MAT2020 - Anno II - n°9 - 07/13 CLAUDIO ROCCHI WE WANT RADIO GREG LAKE ALTROCK FADING FESTIVAL Speciale 2DAYS PROG VERUNO E dopo molto lavoro siamo arrivati alla sosta estiva. Ma no, non è vero, c’è ancora un colpo in canna, e prima del riposo di agosto potrete leggere un altro numero speciale, il terzo da novembre - data del numero zero - questa volta dedicato interamente al Piper di Viareggio, in procinto di riprovarci, di riproporre la grande musica di inizio anni ’70. Ancora una volta abbiamo messo molta carne al fuoco, anche se ci tengo a sottolineare che navighiamo a vista, e proponiamo solo ciò che noi e i nostri collaboratori riescono a vivere in prima persona, questo per sottolineare, senza alcuna remora, che la differenza più grande tra MAT 2020 - MusicArTeam racconta... noi e chi esercita la professione, è l’impossibilità da parte nostra di mantenere una rigidità [email protected] editoriale, obiettivo difficile quando si scrive solo per passione; ma i 10000 abbonati arrive- ranno, e con loro gli sponsor che ci permetteranno di lavorare con maggiore tranquillità. Angelo De Negri A questo proposito segnaliamo che l’uscita del numero inglese ci ha abbastanza soddisfatto, General Manager and Web Designer e stiamo quindi preparando materiale per nuove proposte, grazie anche all’aiuto di forze nuo- Athos Enrile ve: grazie Beatrice! 1st Vice General Manager and Chief Editor Gente che va… gente che viene… ma sempre tante pagine per chi ha voglia di rimanere infor- Massimo ‘Max’ Pacini mato. 2nd Vice General Manager, Chief Editor and Webmaster In questo numero manteniamo le rubriche di Mauro Selis, di Alberto Sgarlato, di Toten Marta Benedetti, Paolo ‘Revo’ Revello Schwan, di Francesco Paladino, di Riccardo Storti, di Fabrizio Poggi, di Damiano Premutico e Administration di Gianni Sapia: argomenti vari, interesse garantito! Web Journalists: Donald McHeyre (Damiano Premutico), Marina Montobbio, Francesco Paolo Per la sezione live, Zia Ross e Marina Montobbio raccontano l’esperienza all’ ALTROCK FESTI- Paladino, Fabrizio Poggi, Romina Preti, Enrico Rolandi, Davide Rossi, Gianni Sapia, Mauro Se- VAL, mentre largo spazio viene dato al ritorno a Genova di Greg Lake, in un reading sommato lis, Alberto Sgarlato, Riccardo Storti, Alberto Terrile, Zia Ross (Rossana Lombardi) a performance acustica che ha affascinato i presenti. MAT2020 incontra un’altra radio, “We Want Radio”, emittente romana conosciuta al FIM: interessante il progetto e pregevole l’intraprendenza di questi giovani. MAT2020 is a trademark of MusicArTeam. Oltre al consueto Tour Dates di Zia Ross, alla presentazione del Festival di Veruno e al Gong Festival, al Trentino Jazz, sono tante le recensioni dei nuovi album, anche se il cuore va verso la rimasterizzazione di “Atlantide” dei Trip. Colpo grosso è stato quello di ottenere la testimonianza di un grande musicista/regista/com- positore contemporaneo, Mario Lanfranchi, che racconta le emozioni provate al VOX 40 di Bernardo Lanzetti, e regala pillole della sua vita. Ma il momento più doloroso è quello che lega alla prima pagina, all’immagine di Alberto Ter- rile che immortala il suo amico Claudio Rocchi, scomparso da pochi giorni. Il toccante ricordo di Terrile rimarrà per tutti noi. Non abbandonateci, anzi, diffondete il verbo, non stancatevi di farlo, chi altro potrà mai rega- larvi oltre 100 pagine di musica mensili? 2 3 MAT2020 - Anno II - n° 9 - 07/13 sommario Foto di copertina dedicata a Claudio Rocchi. Il tempo, come l’età, pare non abbia molta importanza per alcu- Le Rubriche di MAT2020 ni… io pensavo ad una scadenza e lui al futuro, nonostante la pie- na coscienza della propria precaria condizione di salute, e il suo triste post, da lui reso pubblico ne è la testimonianza. New Millenium Prog Speak Corner a cura di Mauro Selis a cura di Francesco Paolo Paladino foto di Alberto Terrile COLOMBIA ECUADOR URUGUAY DREAMSELLERS parole di Athos Enrile Gioielli Nascosti Profondo Blues a cura di Riccardo Storti a cura di Fabrizio Poggi FERNANDA PORTO LURRIE BELL Psycomusicology Mondo radio CLAUDIO ROCCHI a cura di Mauro Selis a cura di Max Pacini SETTE NOTE IN GIOCO WE WANT RADIO GONG FESTIVAL Once I wrote some poems 90 Wardour St a cura di Alberto Sgarlato a cura di Donald McHeyre KUNDALINI SHAKTI DEVI WISHBONE ASH LA FANTASCIENZA AL POTERE Tour Dates A Day in the Life a cura di Zia Ross a cura di Angelo De Negri MARIO LANFRANCHI LE DATE FINO A SETTEMBRE 22 AGOSTO 1972 ECO DEL BARATRO GIULIANA MASSARO GREG LAKE Aiutateci a crescere! PHOENIX AGAIN Cliccate qui THOMAS GUIDUCCI SPECIALE VERUNO MUSICA NON SOLO MUSICA SARASTRO BLAKE PERIFERIA DEL MONDO ALTROCK FADING FESTIVAL MUSEO ROSENBACH THE TRIP PSYCHO PRAXIS 4 5 Ho scritto un testo come se fosse per il mio libro POETI IMMAGINATI, raccontando le sensazioni che mi ha dato la nostra amici- zia. Credo che Rocchi sia un personaggio a 360 gradi, poliedrico che dovrebbe venire CLAUDIO riscoperto... perché oltre la musica incisa, sempre alle sue condizioni, quindi libera di essere, ha scritto poi molti testi per libri suoi e d’altri, e ha fatto radio come non si è forse mai fatta - Spazio Rocchi era un modo per ROCCHI aprirsi a filosofia e trascendenza, attraverso Il ricordo di un amico. i Jefferson Airplane, Alan Taylor, Cat Stevens. Parole e immagini di ALBERTO TERRILE Ti mando delle foto, visto che è la mia occupazione primaria, sarebbe bello pub- blicarne un pò dell›ultimo periodo, quello in cui l’ho seguito, e se fosse possibile met- Claudio Rocchi ci ha lasciato. 10 giorni prima della sua morte, l’8 giugno, terne anche una in cui siamo assieme. Nelle gli avevo scritto: mie amicizie musicali lui era al primo posto ! “Ciao Claudio, sono Athos e ho visto che ti sei Alberto iscritto alla nostra rivista, MAT2020. Volevo sapere se hai voglia di rispondere a qualche domanda via mail da inserire poi sul giorna- le. Grazie”. La sua risposta: “Con piacere ma non subito. sono concentratissimo a chiudere impegni precedentemente assunti. Che tempi hai?”. Il tempo, come l’età, pare non abbia molta importanza per alcuni… io pensavo ad una scadenza e lui al futuro, nonostante la piena coscienza della propria precaria condizione di salute, e il suo triste post, da lui reso pub- blico ne è la testimonianza. Ricordo Claudio dal vivo, ad inizio anni ’70, a Genova. Troppo poco. Ho chiesto quindi ad un suo amico, il foto- grafo Alberto Terrile, di raccontarmi qualco- sa di lui, una testimonianza che mi pare si- gnificativa. Ecco come lo ricorda Alberto. Athos Enrile 6 7 Ciao Claudio… Vivere davvero è dare “senso” alle cose attraverso la bellezza che possia- mo vedere, contenere e offrire all’altro. Vorrei raccontarvi di un uomo che visse sen- za pregiudizi, con semplicità e il totale disin- teresse nei confronti delle divinità del dena- ro. Vorrei narrare le infinite avventure di un uomo dal volto segnato come quello di un pirata e il corpo flessuoso di un sedicen- ne che salta la siepe e corre, con le braccia aperte come ali nei campi dell’esistenza. Claudio martedì 18 giugno ha cambia- to domicilio. Ha abbandonato il corpo che come un cristallo si era fatto gior- no dopo giorno, sempre più fragile, come si lascia un’auto che non può più anda- re, e ha proseguito a piedi il suo Viaggio. Mi alzo all’alba e di fronte alla pagina bianca, l’esiguo spazio che ho a disposizione per rac- contarlo … piango. Claudio era la somma di differenti esistenze e coscienze, l’algoritmo che non vuole risol- vere il problema, semmai guardarlo a fondo con la reale apertura di chi conosce, i sentie- ri del cuore. Con il sorriso riconoscente dell’eterno fan- ciullo ci mostrò le chiavi per scardinare le nostre certezze offrendosi/ci all’infinito e alle sue nascoste leggi. Poco prima di iniziare il suo nuovo viaggio scrisse: “ Ho avuto una vita da studente, una seconda da aspirante rock star, una terza da aspirante santo indù, una quarta da aspiran- te “normale” professionista tra broadcast, media e business immobiliare. La quinta era quella in cui rientravo allora, per una serie di benedette concorrenze tra Amore e Ispi- razione, di musicista ritrovato con voglia di concerti ed energia per farli. Poi arrivò la sesta. Una grave malattia degenerativa alle ossa mi faceva di fatto malato terminale pur continuando io di fatto, tra stampelle e ba- stoni, a fare finta di niente e guidare in su per mari e autostrade a fare i miei concerti”. La Spezia - Canzone d’autore - Dietro le quinte 8 9 Con Eugenio Finardi Alberto Terrile e Claudio Rocchi in una foto di Ilaria Caprifoglio Claudio incontrò, oltre a tanti personaggi Il nostro mondo si fonda su quanto cre- di spicco della scena rock, anche l’Amore, diamo di conoscere perché lo vediamo. quello definitivo, per Susanna, alla quale si La mente, non solo può creare, ma anche ri- è donato con parole semplici e alte: “Sei la creare la realtà in cui viviamo. Noi vediamo donna con cui avrei dovuto stare da sem- ciò che crediamo: “ la realtà non esiste”. Su- pre, fare figli. Sei il mio unico grande amore”. sanna lo vede, lo sente, lo Ama”. “Non ho mai provato nulla di simile. Questa è la felicità”. Claudio è stato e sarà sempre come un fratel- lo di dieci anni più grande, quello capace di Lui ora è puro Amore, il sorriso che schiude il incantarti con i suoi racconti, colui che ammiri mattino e la carezza tra i capelli che porta la per le infinite doti, quello che prima di andare sera. via ti sorride, ti asciuga la lacrima e piano sus- E’ la voce del maestrale, il maestro dei venti, surra : - “O sei parte del problema, o sei parte è il respiro del grecale o una stella che indica della soluzione”.
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