M WASHINGTON. Terry Savalas, l'attore diven­ Savalas dimesso tato popolarissimo per ia sua interpretazione di Kojak, è stato ricoverato al Memorial Hospital di dall'ospedale Pasadena per un cancro alla prostata, ma ora e stato dimesso e le sue condizioni fisiche sono «Sta bene», dice buone. Lo ha reso noto Mike Mamakos, agente del settantenne attore, dopo che la stampa ave­ il suo agente va diffuso la notizia che Savalas era in fin di vita Muore improvvisamente a 52 anni il bravo SP L««»«««»»»iyg»«A«<^^ -, interprete partenopeo della «Piovra» Ma nella sua carriera tanto cinema e teatro: Un attore-operaio dal «Giocattolo» al mitico «Mahabharata» nei panni di Licata SANDRO PETRAGUA •I Era un attore-operaio, al­ rie, ma tenne a dirci che avreb­ meno io lo vedevo cosi. Perco­ be deciso se accettare o no so­ me cesellava la sua parte,, lo dopo la lettura del copione. chiudendosi in camerino pri­ E volle subito ricordarci che si ma di ogni scena, esigendo si- • sentiva molto diverso da Mi­ lenzio, attenzione, concentra- ' chele Placido, meno comuni­ zione. Sarà per questo che eb- . cativo, più cittadino del mon­ Un duro di nome be sul set della Piovra qualche do. •--, - motivo di incomprensione con • In (ondo il personaggio di Patricia .Millardet, che invece Dave Licata l'abbiamo scritto era più disinvolta e spiritosa. su di lui, cercando di restituire Vittorio era molto serio, in ef­ un po', lavorando naturalmen­ fetti: di una serietà poco «italia- - te di fantasia, l'ombrosità, la na», nel senso che non gli im- - scorticatura esistenziale, la ri­ portava di apparire brillante, di ; servatezza dell'uomo Mezzo­ sfoderare la battuta giusta, di ; giorno. Uno che era vissuto • risultare simpatico. La recita­ molto all'estero, condividendo Mezzogiorno, zione, l'intima verità della reci- • con Licata un certo spirito no­ fazione, veniva prima di tutto. •"; made, inafferrabile, un rappor­ lo e Stefano (Rulli, ndf) lo ' to spesso dolente con la vita. Un collasso cardiaco venerdì sera nella sua casa di sfortunato La caduta degli an­ conoscemmo nel 1989 a casa Qualche mese dopo lesse il Milano, a pochi mesi dall'intervento chirurgico al geli ribelli di Marco Tullio Gior- ' dei produttori, quando si pose : malloppone che gli sotlopo- ; dana lo riporta nell'ombra. Ma il problema di inventare un - nemmo e disse di si. Ma curio­ polmone per rimuovere un tumore. È morto cosi ', l'uomo, - coriaceo e realista, nuovo protagonista per La Pio- '•' samente trovò il copione trop­ Vittorio Mezzogiorno: l'attore partenopeo aveva 52 ' non si scoraggia, anche per- vra dopo la morte del commis­ po severo, e anzi ci chiese di ; anni, essendo nato a Cercola il 18 dicembre del • che in mezzo c'era stato Tre sario Cattani-Placido. A quei inserire qualche parentesi più 1941. Una carriera importante, divisa tra teatro, ci­ , fratelli'di Rosi, accanto a Placi- tempi Vittorio era impegnato leggera, qualche tocco da nema e tv. Ma la vera popolarità era arrivata con La . do e Noiret, dove aveva dato nelle riprese cinematografiche • commedia. Mi piaceva molto vita ad un educatore utopista del • Mahabharata : di Peter la sua riservatezza, quell'osses­ Piovra 5, dove interpretava il poliziotto Dave Licata. immerso nella violenza di un Brook. Venne un giorno da Pa­ sione per il dettaglio che qual­ riformatorio napoletano. Una rigi, portava i capelli lunghi cuno prese, sbagliando, per prova intensa, inconsueta per raccolti a coda di cavallo, ave­ arroganza o superbia. Certo, lui, che avrebbe potuto aprirgli MICHELE ANSBLMI va il fisico asciutto e potente, ' era un attore capace di fare del nuovi orizzonti. ,.^-,. sembrava davvero il principe ' buon cinema, e non mi sorpre­ •i Forse il ritratto migliore di questo artista scorbutico ed > Invece, intomo al ,1983, la Arjuna. Ricordo che ci fece un se affatto che Bellocchio lo vo­ fortuna di Mezzogiorno si in­ sacco di domande. Si disse in- Vittorio Mezzogiorno l'aveva '•:':. eccentrico, dotato di una voce cammina sui sentieri di Fran- . lesse, di II a poco, per il ruolo composto -il crìtico Stefano ."inconfondibile e di un fisico ,; curiosito, forse perché aveva " del presunto stupratore nella Reggiani, nel suo acuto Dizio­ scattante, che da - giovane eia. Jean-Jacques Beineix, re- " saputo del successo della se- • Condanno. • • nario del postdivismo. «Naso e •" avrebbe voluto fare il boxeur. ••'• duce dal successo di Diva, lo ' zigomi da bassorilievo, bocca ",'Naturalmente, i due film tv gli •:, vuole accanto a i Depardieu da maschera (di fontana o di ';"' avevano portato soldi e fortu- '.-. nell'ambizioso Lo specchio del architrave), magrezza quasi % na, ma lui non s'era fatto «tra- • desiderio, e subito dopo il pre- ' ginnastica, da peso leggero. '(• viare». Sapeva bene che la car- : stigioso regista teatrale Patrìce ' wKEEEsnmnisEEaB Recitazione rovesciata all'in­ t riera di un attore non segue un . Chéreau gli affida un duro ruo- , terno dietro la spezzatura na­ •;'• percorso lineare: meglio - ri­ ', lo da omosessuale in L'homme poletana delle sìllabe». • •-? ••-' schiare che murarsi vivi in per- blessi. Due film-evento a Pan- Non c'è dubbio, era quel vi­ , sonaggi che non resistono al- gi, che rendono più sopporta- Era un seduttore so cosi poco italiano, che sem­ ..'. l'usura del tempo. E infatti su- . bile l'esilio. Del resto, in Italia brava scolpito nel legno, ad .\ bito dopo La Piovra s'era ci- continuano a proporgli film aver portato fortuna all'attore >' mentato con due ruoli molto • «alimentari» come Cor Crash. di Cercola (Napoli) ucciso ve­ T- diversi tra loro: l'architetto ac- :';. girato in Messico accanto al - fragile e schivo nerdì sera da un collasso car­ ',; cusato di violenza carnale nel • fratello di John Travolta, che diaco all'età di 52 anni. Poco . discusso film di Marco Belloc- pure accetta di girare volentie- meno di jun mese (a aveva fe­ ' chio La condanna* l'alpinista .. ri. «Meglio il cinema d'azione MARCO BELLOCCHIO steggiato in famiglia il suo C. napoletano : sui- ghiacci de! che certi noiosi • polpettoni compleanno, insieme alla mo­ "-Cerro Torre, ingaggiato .da " d'autore», polemizza su Pano- •• Mezzogiorno era un atto­ seduzione da un iato priva di Werner Herzog per Grido di ''. rama, mentre all'estero si im­ re drammatico, e dunque ano­ qualsiasi violenza, calma e di­ glie Cecilia e alla figlia Giovan­ malo in Italia, per tradizione na, cercando di sorridere e di ':' pietra. -• .'.. •••. e pone come interprete origina­ screta, dall'altro però mai fred­ ' Certo l'uomo non era facile, le e poliglotta, capace di divi­ piena di comici e commedian­ da e comunque girata con un ' reagire dignitosamente a quel ti. Mi piacevano la sua faccia, minimo di realismo. Le diffi­ tumore al polmone che lo ave­ ; : ma non era stato facile nem­ dersi tra teatro e cinema, di ac- : meno il suo cammino nel ;' cettare cimenti impegnativi cc- la voce, lo sguardo, il modo di coltà interpretative furono pro­ va aggredito all'inizio dell'esta­ parlare. Per La condanna ave- - te •,-"•': •-.•: •:•• ..•-••'• •• , mondo dello spettacolo: una "; me il Mahabharata di Peter prio quelle che riguardavano i '. lunga gavetta teatrale e cine- : Brook: un'avventura dello spi­ vo bisogno di un attore capace piani sequenza e i campi lun­ «I ruoli che interpreto non . matografica, spesso vissuta in rito durata quattro anni, 110 di rappresentare un personag- ' ghi, mai i primi piani. D'altra mi cambiano: faccio l'attore, -rabbiosa solitudine, tra alti e , mila strofe racchiuse in 18 libn, gio attivo, positivo, un eroe, parte c'è un mistero inesplica­ non l'asceta, il poliziotto o il parola incomprensibile oggi, ? bile. mentre si gira, nel riuscire ; • bassi. Le schede biografiche . uno spettacolo e un film, un dove tutti sono al contempo >. professore •.•• sessantottino», •-- fanno risalire all'autunno del •. ruolo da semidio guerriero (il a trasferire una porzione di ve­ ornava ripetere, fedele ad una \ principe Arjuna) perfezionato Vittorio antieroi. Invece Vittorio era un ';-• rità nella finzione di una sedu­ .,";.' '66 il suo debuttosui palcosce­ : attore drammatico, fuori dalle - concezione ultraprofessionale nici teatrali, nella compagnia ; in un duro training psico-fisico. Mezzogiorno zione. " -• dui mestiere. Eppure si immer­ convenzioni fumettistiche del­ ~ di Eduardo. Qualche farsa di Una «celebrità di ritorno» in una foto l'eroe e dotato di un fascino in- ' Vittorio sul set era un uomo geva come un palombaro-nel­ •• Scarpetta, // contratto di De Fi- che probabilmente gli vale la di qualche • consueto, lontano dall'icono­ si riservato e ombroso, ma an­ le profondità dei ruoli, ricer­ ," lippo a Venezia, prima di emi- ' chiamata della Rai per l'ambi- che bisognoso di stare insieme cando l'immedesimazione to­ annota grafia corrente. •} grare a Roma per farsi le ossa : to ruolo della Piovra, ma non * La morte agli altri, disponibile, la sera, tale, studiando e riprovando, % nelle compagnie estive dei • per questo Mezzogiorno rinun­ Quando gli parlai della sto­ alle cene e ai racconti. Parlava esigendo concentrazione, per •; Giuffre. È Alberto Negrin a of- cia alla suo rapporto d'elezio- dell'attore ria, espresse tutti i suoi dubbi: spesso della sua esperienza sO e per gli altri. Una volta un '/ frigi! il primo ingaggio televisi­ ha destato era restio ad accettare e ap­ con Peter Brook. forse la tappa giornalista gli chiese: «Che co­ ••: ne con la Francia: truccato e prezzai molto le sue esitazioni. vo nel Picciotto, del 1973, ma è >' febbricitante («Voglio lOOmila molto dolore In seguito fu lui stesso a chie­ più importante della sua car­ sa fa quando non lavora?», e lui teste tagliate»), fa Marat nel nel mondo riera, formativa della sua vita nspose: «Lavoro». ••••- - •• • - dermi di fare un provino e an­ artistica ma anche umana. E • Giacomo Battiate a valorizzar- ; kolossal televisivo La rivoluzio- dello che questo fu un gesto chiaro '•' ; La grande popolarità gli era il lo al meglio, scoprendone • ne francese, e qualche anno ; spettacolo della sua estrema serietà.
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