Storia personaggi immagini c 8 ~ » ......-4 ~ ) ro ~ § g-~ ~ U1 -o ~ E 8(D ~ '<J.) ffi S o o-CD § ~I -o S ~ ~ ~ I ~ ~ I CD • • I Siciliani la verità e l'Europa rontinaia di lettere da tutte le parti d'Italia, sopratutto Yaturalmente dal Meridione e dalla Sicilia: è una for­ ma di straordinario plebiscito popolare per «I Sicilia­ ni». Lettere di ogni genere, molte di pura semplicità umana, che vogliono manifestare l'interesse e la soli­ darietà, talvolta quasi una forma di amore, per una iniziativa giornalistica che è finalmente una certezza di verità; altre che propo~ono collaborazione in tutti i settori, ché danno notizie, suggeriscono nuovi temi di inchiesta, situazioni, chiedono attenzione per fatti e realtà sociali, denunciano prepotenze, inganni, ingiu­ stizie. Parecchie sono anche aggressive, alcune addirit­ tura colleriche, e sono forse le più interessanti, certo le più appassionate, poichè vogliono portare un contri­ buto critico a «I Siciliani» e quindi palesano l'ansia di decine di migliaia di persone per uno strumento di in­ formazione di cui si teme la certezza di vita e che tutti vorrebbero perciò quanto più perfetto, e dunque defi­ nitivamente forte. Proprio l'ansia di chi vede final­ mente, nella società, uno strumento civile e culturale che può appartenere a tutti, e a tutti offre una nuova dignità di essere meridionali e siciliani. L'attenzionne critica dei lettori si rivolge ad ogni particolare, sopra­ tutto tecnico, del nostro giornale: alla scelta dei carat­ teri, all'uso del colore, al corpo della composizione, al­ le dimensioni stesse della pagina e talvolta persino allo spessore della carta, alla collocazione e ampiezza delle rubriche, al taglio grafico delle stesse. È un segno qua­ si stupefacente di interesse che appare tanto più signifi­ cativo in quanto, in ogni lettera, c'è una conferma as­ soluta di fede per la formula professionale e politica: cioé un giornale di inchieste, una rivista che è anche un libro e che sia ogni mese un documento di verità in tut­ ti i settori della vita sociale, l'attualità, la cultura, lo sport, lo spettacolo, il costume. La verità! Non quella che arriva alle pagine dei giornali con le sue gambe, spesso camuffata, distorta, sciancata, truccata dagli interessi di coloro che sorridendo ve la porgono o sug­ geriscono, ma la verità che il giornalista va a cercare pazientemente dove essa è stata nascosta, e che vi rac­ conta con assoluta sincerità e onestà, quando è il caso con durezza e sempre comunque con la volontà di ren­ dere un servizio essenziale. Con questo numero «I Siciliani», per una richiesta dilagante sull'intero territorio nazionale, sono diffusi in tutte le città italiane. A partire dal prossimo numero saranno anche nelle maggiori città della Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra. Una conferma che la Si­ cilia e il Meridione costituiscono un tema di importan­ za europea, e che nel giornalismo, infine, la verità pa­ ga. I Siciliani I Siciliani APRILE 1983 Sindrome Catania, ovvero la crescita tumultuosa, distorta, a volte feroce di Itll 1.1.' questa città_ A vent'anni dal boom . --- -- i .. ~ . Dove vanno economico e dall'etichetta di «Milano del Sud», è tempo per un bilancio. Lo i socialisti tracciamo in uno dei servizi di questo numero: un 'analisi amara e spietata di questa città, delle illusioni, dei falli­ in Sicilia? menti, delle speranze, del modo ambi­ guo e approssimativo in cui è stata go­ vernata, dei tristi primati criminali che Un partito di mana­ oggi si trova costretta a contendere a gers giovani e dina­ città come Palermo o Napoli. Della sua mici o le solite vec- chie lobbies sedi- . allegria senza eguali. E infine dei suoi mentate nella ge­ sogni. stione del potere Accanto a Sindrome Catania e ai locale? Un'inchie­ servizi presentati in queste due pagine, sta sul PSI in Sici­ il sommario del numero di aprile de «l I lia: i personaggi, i Siciliani» offre al lettore una lunga in­ I volti nuovi, le rivali­ chiesta di attualità su un grande dram­ L. tà, gli obiettivi, i ma umano che ancora oggi, negli anni programmi. ottanta, rappresenta un modo di essere Cinque calciatori meridionali e di vivere questo proprio stranieri nella squadra di una pico destino di meridionali. Parliamo cola città siciliana. dell'emigrazione, cioè del tributo di uo­ Cosa li ha portati mini, di forza, di lavoro, di pazienza e quaggiù? Come vi­ di solitudine che il Sud continua a pa­ vono in Sicilia. gare alle grosse metropoli industriali Quali rimpianti? (e del Nord, o alle acciaierie della Rhur, quali sogni) scandi­ alle miniere del Belgio, alle catene di scono le loro gior­ montaggio di Wolfsburg o di Stoccar­ nate? da. Un viaggio, talvolta doloroso tal­ volta buffo, lungo questi itinerari della speranza, dai bianchi villaggi della Sici­ lia alle cattedrali di acciaio, tremila chi­ lometri più lontano. Taormina e il suo festival costituisco­ no l'argomento di un altro servizio che vuole essere soprattutto un 'anticipazio­ ne sulla prossima estate taorminese, sui L'ultimo guaglione personaggi, gli spettacoli, le manifesta­ zioni e - soprattutto - sul festival che si vuole riportare ai fasti di spettacolarità e di interesse artistico di dieci anni fa. Ed ancora, nel sommario di questo numero, un servizio - o forse semplice­ Mentre a Roma si mente una riflessione - sulla colonizza­ discute, Sagunto zione dei net-work televisivi: le intermi­ viene espugnata. nabili saghe degli americani cinici e Sagunto: ovvero la perbenisti, gli sceneggiati sudamericcmi Palermo assediata da duecento puntate, la rarefazione, o dal potere oscuro, addirittura l'abolizione, dell'informa­ dalla violenza, dal- zione: i piccoli schermi, come strumen­ Ia mafia. Cos'è to di puro in trattenimento, senza prete­ cambiato dal gior­ se e senza originalità, talvolta purtrop­ no dell'assassinio di Dalla Chiesa? po come mezzo di imbarbarimento cul­ Dove va la città? turale. Il terremoto, 300.000 disoccupa­ ti, 20.000 senza tet­ Ritorno to, la camorra han· no modificato irri­ mediabilmente l'ar­ a Sagunto te di sopravvivere dei napoletani. Sommario Editoriale Rashomon all'Italiana 4 Politica La sconfitta socialista dura da cento anni 6 di Politicus Dove vanno i socialisti in Sicilia 9 di Claudio Fava Politica Un'alternativa che vale per sei 16 di Franco Cazzo/a Emigrazione Vendiamo Questi bravi ragazzi/chi li vuole? 18 di Giuseppe Fava Attualità Ritorno a Sagunto 36 di Riccardo Orio/es Attualità Le tre armi della legge antimafia 48 di Enzo Musco Attualità Sindrome Catania 50 di Giuseppe Fava Spettacolo Il Padrino parte III in Sicilia 62 di E/ena Brancati . Solitudine Costume Il net-work possiede l'arma segreta e vincente: l'idiozia 74 di Enzo Fazzino e sogno Attualità Un cornetto, un caffè, una Procura e il resto 80 di Antonio Roccuzzo Immagine Col cuore negli occhi 81 dell'indio di Diego Mormorio foto di Tano D'Amico Attualità Sulle rovine della Sicilia distrutta Andropov e Reagan faranno la pace 98 in Sicilia di Miki Gambino Giustizia Tutti insieme: gli assassini e le vittime 108 di Rosario Pettinato Costume L'ultimo guaglione 110 di Claudio Fava Sport Solitudine e sogno dell'indio in Sicilia 120 di Rosario Lanza e Tiziana Pizzo Attualità Televisioni e nuovi monopoli 128 di Mariano Vacirca Umorismo Crokodil: «Sedicesimo» di Satira e varia umanità 129 Intervista Mister Fox e le sue idee sugli italiani del Sud 146 di Lillo Venezia Mostre Angelo Musco, Grasso & compagnia 150 di Nello Pappa/ardo Spettacolo A 30 anni esce dal coma e diventa Festival! 154 di Giovanni Iozzia Natura Psicanalisi o camomilla? 158 di Vittorio Lo Giudice Itinerario Il mito e la festa di Giardini Naxos 161 Teatro Dialetto «recuperatm) e surgelato 180 di Gaetano Capo netto Cinema Cuore Amore Cioè Nella misura in cui 182 di Giovanni Iozzia Radio Una calda voce degli anni 30 184 di Nello Pappa/ardo Musica Paisà, che mi canti oltre Sanremo? 186 di Roberto Milone Stelle Stardust a poco prezzo (e a domicilio) 188 di Luigi Prestinenza Carte Vi insegno l'arte di essere una strega 190 di Giusy Cdi/dullo I Siciliani 4 Editoriale In nome del popolo ingiustizia è fatta Rashomon all'italiana Mettiamoci dinrtanzi i fatti accaduti e cerchiamo di .della magistratura avanzarono immediata proposta di esaminarli nel modo più sereno al fine di trame un signi­ una inchiesta disciplinare sull'operato del procuratore ficato politico. Possiamo tentare un paragone teatrale, capo Gallucci il quale, non solo nei mesi precedenti ave­ alla guisa di Rasciomon, cioè sulla scena esistono e si va rifiutato una diretta collaborazione con la commis­ muovono, ognuno con una sua verità, tre distinti gruppi sione parlamentare che stava indagando su protagonisti di personaggi: la Procura di Roma al centro della quale e responsabilità della congiura piduista, ma con un solo sta la figura pallida e gelida del procuratore Gallucci; il tratto di penna, aveva ridotto a dimensioni miserevoli Consiglio superiore della magistratura, tutti con capelli quello stesso scandalo che aveva coinvolto i vertici dello bianchi ed abito scuro, in mezzo ai quali spicca ferrigna Stato e fatto tremare la nazione. Il procuratore Gal­ la sagoma del presidente della Repubblica; e infine, ter­ lucci non fa una grinza: spiega gelidamente che, imbe­ zo gruppo, una moltitudine in una grande ombra. Il po­ cilli o meno, quel centinaio di signori iscritti alla P2 non polo italiano. avevano violato alcuna norma del codice penale, nè ru­ Primo personaggio: la procura di Roma! Da mesi è bato, o assassinato, rapinato, truffato, nè mai ordito nell'occhio della tempesta politica, le sue decisioni su­ colpi di Stato contro la Repubblica, e che dunque essi scitano perplessità, dubbi, scoramenti, ribellioni. Talu­ andavano giustamente prosciolti. Ciò detto il procura­ ni l'accusano di esercitare giustizia secondo parametri tore tuttavia non attende che la richiesta di alcuni mem­ morali e giuridici che non appartengono alla nazione.
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