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Fondo Zaccaria (famiglia) Buste 39 Fascicoli 319

Storia della famiglia Gli Zaccaria1, originari di , appartengono a un’illustre e nobile famiglia che, secondo un’antica tradizione, si ritiene originaria di Genova. Si tratterebbe infatti di un ramo originato da un certo Zanettino, che nel 1090 si sarebbe allontanato dalla città natale per discordie familiari. Fin dal XII secolo gli Zaccaria figurano tra le famiglie decurionali di Cremona, avendo tra l’altro dato i natali a condottieri, ammiragli e anche a S. Antonio Maria Zaccaria (1502-1539), una delle maggiori personalità della controriforma cattolica, fondatore, fra l’altro, dei Barnabiti. Nel 1772 il Tribunale araldico lombardo riconosce la loro antica nobiltà e nel 1817 Baldassarre Zaccaria ottiene la conferma della nobiltà. Nel 1905 viene loro concesso di assumere il titolo di marchesi, quali discendenti della famiglia Manfredi Pardo della Casta, estintasi con la marchesa Luigia Manfredi Pardo della Casta, moglie di Giulio Zaccaria (1810-1875). Dalle carte presenti nel fondo si è potuto constatare i numerosi legami di parentela con le famiglie nobili di Cremona e di Milano, città nella quale risiedevano e avevano proprietà gli ultimi discendenti, basti pensare ai Freganeschi, ai Manna, ai Trecchi, ai Manfredi Pardo della Casta, ai Barbò, ai Melzi d’Eril, senza contare numerosi altri legami con gli Anguissola d’Altoé, i Nicelli, i Gallarati, i Vidoni2. I matrimoni, importanti per l’aspetto mai trascurato delle eredità, vedevano spesso protagonisti affini o consanguinei, come nel caso di Giuseppe Zaccaria che sposa in prime nozze Matilde Barbò, da cui ha la figlia Luigia e in seconde nozze Carolina Melzi d’Eril, figlia di Giuseppina Barbò e sorella di Matilde, da cui ha quattro figli, Palmira, Giulio, Matilde e Guiscardo, oppure della stessa Giuseppina Barbò che sposa in successione due primi cugini, Giacomo e Lodovico Melzi d’Eril. L’importanza dei legami familiari si ritrova sottolineata in tutto l’archivio, in cui sono conservati documenti che provano il diritto di proprietà, spesso con la ricostruzione dei vari passaggi di mano dei beni in seguito a matrimoni ed eredità. L’attività principale della famiglia, che raggiunge il periodo di maggior splendore, in epoca moderna, per la quale si possiedono più validi elementi di giudizio, con Giuseppe Zaccaria (1842- 1895), è la gestione delle vaste proprietà terriere possedute nel Cremonese, precisamente nella zona di Bordolano e l’amministrazione degli stabili di proprietà situati a Milano (via Torino, via Conservatorio), come documentano le carte del fondo. Si tratta di un’attività che li caratterizza in quanto famiglia nobile originaria di una zona importante da questo punto di vista nel panorama economico dell’epoca: ciò che è documentato sono i rapporti con gli affittuari e i fittavoli, l’attività quotidiana di gestione dei possedimenti e dei poderi e di sfruttamento dei prodotti della terra. Nonostante alla morte di Giuseppe Zaccaria la situazione economica della famiglia cominci a divenire più precaria, probabilmente a causa di una cattiva amministrazione gestita non più direttamente da componenti della famiglia (all’epoca minorenni) e che porterà la famiglia ad attuare negli anni Venti e Trenta del XX secolo una massiccia politica di vendita dei beni, questo non impedisce loro di dedicarsi all’abbellimento degli immobili e delle proprietà, come per esempio la

1 Notizie sulla famiglia sono state tratte da: Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana. Famiglie nobili e titolate viventi riconosciute dal Regio governo d’Italia, Bologna, Forni, 1928-1935. All’interno del fondo, inoltre, sono presenti documenti che hanno permesso di ricostruire a grandi linee l’albero genealogico della famiglia e che forniscono ulteriori informazioni. Si segnala infine che è conservato, presso l’Archivio di Stato di Cremona, il fondo dell’Ospedale di S. Maria della Pietà, detto Ospedale Maggiore, nella cui V Sezione (1501-1822) sono conservate numerose carte della famiglia Zaccaria, in quanto detentrice di proprietà e diritti relativi all’Ospedale, cfr. Ministero per i Beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Guida generale degli Archivi di Stato, I (A-E), Roma, 1981, pp. 1003-1004. La Sezione, che è dotata di un inventario parziale, non è stata da noi visionata. 2 Presso gli Archivi di Stato di Cremona e di Piacenza sono conservati fondi di alcune delle famiglie citate, cfr. Ministero per i Beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Guida generale degli Archivi, cit., pp. 1007-1008, e III (N-R), Roma, 1986, pp. 628-630.

2 villa di famiglia situata a Bordolano o il palazzo di via Torino a Milano. In un momento ormai di decadenza, in cui in un modo o nell’altro le loro sostanze si stanno esaurendo, è interessante notare come ciò che conti per gli Zaccaria, ma forse per parecchie famiglie con la stessa origine, sia mantenere comunque le apparenze e condurre una vita al di sopra delle loro possibilità, spesso a discapito dei professionisti e dei fornitori di strutture e di servizi che prestano la loro opera con il rischio di non essere retribuiti e che, simbolo di un codice morale allora molto sentito, continuano a effettuare lavori e a soddisfare le richieste ormai troppo al di sopra delle possibilità finanziarie della famiglia. Il senso dell’appartenenza a un certo ceto sociale e il conseguente atteggiamento emerge anche nei casi in cui la famiglia si trovi implicata in cause, promosse o subite: l’arroganza che traspare nei casi in cui hanno ragione e devono rivendicare i loro diritti offesi si contrappone al sentimento di offesa e di stupore mostrato verso coloro che, a ragione, hanno osato opporsi alla loro volontà o al loro comportamento scorretto, spesso sostenuti in questo da professionisti (avvocati, ragionieri) poi difficilmente saldati per la loro attività. L’interesse economico, in momenti in cui, anche per le mutate condizioni sociali ed economiche generali, la proprietà terriera conosce periodi di crisi, è il motore che governa tutta l’attività familiare, in nome del quale si è disposti anche a tornare sulle proprie posizioni. Tipica ed esemplare è la vicenda relativa all’eredità della contessa Giuseppina Barbò, nonna materna dell’ultimo discendente, Guiscardo. Nel 1923, in seguito alla morte della Barbò, sorge una causa fra le eredi delle sostanze della contessa, le figlie Carolina, Giulia, Luisa e Jeanne che porta al congelamento del testamento per il mancato accordo. Dalle carte emerge palesemente come gli Zaccaria siano disponibili a ricomporre l’unità familiare per entrare in possesso di quanto loro spettante, unità familiare che aveva subito una frattura intorno al 1912-1913, a causa di un’accusa, sempre negata, rivolta da Guiscardo all’amministratore consigliato dalla nonna e poi considerato la causa della rovina economica. Un’altra questione di eredità era sorta all’epoca della minore età di Giuseppe Zaccaria, erede per via materna (la madre era morta quando lui aveva solo tre anni) delle sostanze di proprietà di un ramo spagnolo della famiglia Manfredi Pardo della Casta: in questo caso sarà il padre Giulio a farsi garante e tutore degli interessi del figlio. È quasi certo che i legami familiari abbiano sempre avuto per la famiglia importanza solo dal punto di vista della formalità e dell’interesse economico sempre presente.

Storia dell’archivio e del suo ordinamento

L’archivio della famiglia Zaccaria, 39 buste e 319 fascicoli, corrisponde a quelle caratteristiche di archivio familiare, che vedono nella necessità di conservare per documentare e comprovare diritti la maggiore spinta per la loro formazione e conservazione3. Ecco perché si ritrovano nel fondo tutti quei documenti relativi a questioni ereditarie, ad acquisti, a cause sostenute per arrivare al riconoscimento di propri diritti in materia di beni posseduti. Si tratta delle carte più consultate nel corso del tempo e probabilmente più volte aggregate e disaggregate, a seconda delle necessità contingenti prevalenti. Dall’indagine del fondo è emerso come la maggior parte dei fascicoli fosse collocata, almeno per quanto riguarda il Novecento, in cassetti e per volumi4, anche se le segnature presenti sulle camicie sono spesso plurime, quasi a voler sottolineare i continui interventi compiuti sul materiale. In archivio è conservata la lettera del dottor Giovanni Barenghi che, nel 1912, comunica a Guiscardo Zaccaria le condizioni alle quali accetterebbe “di entrare nella sua Spettabile Casa come archivista” (b. 25 fasc. 187). È probabile che l’incarico sia stato effettivamente assegnato e portato a termine, perché,

3 Si dà di seguito una breve bibliografia: - Ministero per i Beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Il futuro della memoria. Atti del Convegno internazionale di studi sugli archivi di famiglie e di persone, Carpi, 9-13 settembre 1991, Roma, 1997, voll. 2, da cui si citano i saggi di: Elio Lodolini, Archivi privati, archivi personali, archivi familiari, ieri e oggi, pp. 23-69; Pasquale Villani, Gli archivi familiari e la ricerca, pp. 88-100; Oddo Bucci, La legislazione di tutela degli archivi privati dallo Stato fascista allo Stato democratico, pp. 110-124; Guido Gentile, La tutela degli archivi privati: norme e prassi nell’esperienza di una Soprintendenza archivistica, pp. 125-140; Elisabetta Insabato, Un momento fondamentale nell’organizzazione degli archivi di famiglia in Italia: il Settecento, pp. 289-310. - Pierpaolo Dorsi, Gli archivi Della Torre e Tasso: note preliminari e iniziative di valorizzazione, “Rassegna degli Archivi di Stato”, gen.-apr. 1998, pp. 33-43. - Patrizia Mascheroni, Archivio de Gresti-Guerrieri Gonzaga, “Bollettino del Museo del Risorgimento e della lotta per la libertà, 1992, n. 2, pp. 77-102. 4 Per volume probabilmente si deve intendere il fascicolo, quale unità archivistica, o, più semplicemente, la camicia, quale unità di conservazione.

3 nonostante nel 1932 le carte venissero traslocate da via Conservatorio 7 a corso di Porta Vittoria 25 (abitazione data in usufrutto vita natural durante a Carolina Melzi d’Eril), i fascicoli sono stati trovati aggregati e spesso anche in ordine cronologico all’interno, segno di considerazione verso l’archivio familiare, strumento fondamentale per la vita della famiglia6. Alcune volte le camicie riportano indicazioni a matita o a penna7 e alcuni atti, specie i più antichi, sono regestati sulla copertina, segno di interventi compiuti sul fondo, che comunque sono di difficile dimostrazione, sia per la quantità sia per l’epoca a cui risalgono. Il segno di un intervento risalente al XX secolo è comunque individuabile per l’uso fatto di lettere della stessa epoca utilizzate come camicie per formare fascicoli o per indicare il contenuto di atti, resi così facilmente individuabili. Nel complesso i fascicoli non erano però dotati di titoli originali o attribuiti nel corso degli interventi di “riorganizzazione” del fondo, tranne in pochi casi, come per esempio per i fascicoli riguardanti la causa del testamento di Giuseppina Barbò. I fascicoli sono stati collocati e descritti rispettando la sedimentazione e le aggregazioni dei documenti, con minimi aggiustamenti. Serve infatti ricordare come spesso documenti uguali (in copia) venissero collocati in ogni pratica in cui era necessario ritrovarli per permettere una più veloce consultazione di ciò che interessava. Nonostante la documentazione abbia degli estremi cronologici abbastanza ampi (1498-1942) si è potuto constatare come sia per la maggior parte relativa all’ultimo periodo di vita della famiglia, a partire quindi dal secolo XIX. Non bisogna scordare quanto detto in precedenza: la necessità contingente portava spesso ad aggregare e disaggregare le carte, cioè a disporle quasi si trattasse di un archivio personale. In questo caso è come se tutto il fondo ruotasse intorno alla figura di Guiscardo Zaccaria, ultimo discendente, vissuto a cavallo fra il XIX e il XX secolo e quindi ultimo proprietario delle carte. Egli, ovviamente, nella gestione del patrimonio e quindi degli atti che comprovavano tale proprietà, avvertiva certamente come bisogno più immediato l’esigenza di una facile reperibilità delle carte più recenti, a cui le più antiche donavano una sorta di garanzia di continuità e di certezza del diritto, ma che comunque, per vicende varie (matrimoni, smembramenti di proprietà, ecc.) e per il gran tempo trascorso (almeno tre secoli) esistevano in quantità minore. Il nostro intervento di riordino ha mirato al rispetto del materiale presente, cercando, nello stesso tempo, di pervenire a un risultato che rendesse possibile la consultazione delle carte. Seguendo le indicazioni utilissime ricavate dal citato saggio di Marco Bologna, ci si è basati sulla tipologia degli atti, che sostanzialmente si possono far rientrare in tre grandi “divisioni”: Carte d’amministrazione, Documenti contabili, Corrispondenza; non trascurando la formazione e l’aggregazione spontanea del materiale, in modo da pervenire a uno schema di classificazione il più possibile rispettoso della situazione esistente. Occorre sottolineare che, in quanto alla tipologia, la maggior parte delle carte rientra nella definizione di carte d’amministrazione (tale definizione comprende sia scritture private che scritture pubbliche: atti relativi a compravendita di beni, atti di affitto, testamenti, atti riguardanti eredità, stime, valutazioni, concessioni di prestiti e di mutui), con una particolare preponderanza degli atti relativi alle cause, di tutti i generi, portate avanti dalla famiglia o condotte contro di essa8; seguite dai documenti contabili (documenti giustificativi di entrata e di uscita, registri) e dalla corrispondenza. A questo proposito si fa presente che la corrispondenza non comprende mai lettere di natura privata e di carattere familiare, ma sempre di carattere economico e pubblico. L’esame delle carte ha evidenziato la presenza di molta documentazione riguardante le

5 È stato ritrovato un elenco, redatto in data 4 luglio 1932, dei beni posseduti e traslocati in quell’occasione, nel quale alla voce “Categoria n. 7, Carte”, si dà una breve descrizione della documentazione esistente: si tratta di 9 casse con 100 cartelle d’archivio, registri e corrispondenza e di 2 casse piombate, “Studio amm[inistrazio]ne” (b. 25 f. 191). 6 Si veda a proposito del ruolo e della funzione dell’archivio familiare, dell’importanza rivestita, delle tipologie documentarie presenti al suo interno, delle modalità dell’analisi per un riordino e un’inventariazione corretta: Marco Bologna, Per un modello generale degli archivi di famiglia, “Atti della Società Ligure di Storia Patria”, XXXXVI/2”, Genova, 1996, p. 553-588. 7 Probabilmente le segnature indicate sulle copertine dei fascicoli sono quantomeno di due periodi differenti: alcuni fascicoli infatti sono dotati di una numerazione araba (es. 17, vol. 1), altri di una in caratteri romani (es. Cass. LXVIII, vol. 1). Non è possibile da una parte escludere che ci siano stati ulteriori interventi, magari solo di copiatura di vecchie segnature, né dall’altra che l’ultimo intervento archivistico sia stato lasciato incompiuto per cause a cui non si è certo in grado di dare spiegazione. Se così fosse, può anche darsi che l’archivista Barenghi abbia cominciato a estrarre da cassetti (Cass.) il materiale documentario, indicando sulla camicia la collocazione originaria e che per alcuni fascicoli era già presente, ma che non abbia poi completato il lavoro. 8 Significativo è, a questo proposito, l’atteggiamento di un avvocato loro difensore, che preferisce rinunciare ai mandati, non solo perché sono talmente tanti che arrivano a contrastare gli interessi di altri suoi clienti, ma anche perché la mole di lavoro è veramente eccessiva e insostenibile.

4 proprietà della famiglia e in genere i suoi beni immobili. Altro materiale è risultato essere di carattere più generale, relativo cioè alla vita familiare nel suo complesso. Si è così deciso di distinguere una serie “Archivio generale”, articolata di fatto in tre momenti distinti e rispecchianti la tipologia sopra descritta (Carte d’amministrazione, Documenti contabili, Corrispondenza, a loro volta ulteriormente articolati) dalle serie “Proprietà in uso alla famiglia”, “Beni di proprietà”, “Acque” per le quali era impensabile arrivare a una distinzione per tipologia. La struttura finale del fondo è ora esemplificata nel relativo schema di classificazione, al quale si rimanda. Analizziamo ora più da vicino le voci presenti e descriviamole brevemente, premettendo che all’interno di ogni serie e sottoserie l’ordine dei fascicoli è cronologico. La datazione è espressa fra quadre quando è desunta. La prima serie “Archivio generale: carte di amministrazione” è, al suo interno, suddivisa in sei sottoserie, ricostruite sulla base dell’oggetto dei documenti. La prima sottoserie “Atti notarili” comprende atti redatti da notai e relativi principalmente ai beni posseduti dalla famiglia, anche se non mancano atti di donazioni compiute da componenti della famiglia. La seconda sottoserie “Mutui e situazione finanziaria” conserva tutta la documentazione di carattere generale che riguarda la richiesta e la concessione di mutui e di prestiti, oppure che testimonia, soprattutto per quanto riguarda la prima metà del Novecento, la situazione finanziaria della famiglia. Da sottolineare che gli atti di mutui relativi a singoli beni sono stati collocati in relazione al bene cui si riferiscono. La terza sottoserie “Atti giudiziari e cause” ha come materiale documentario preminente la causa familiare sorta in seguito alla morte di Giuseppina Barbò per il suo testamento, anche se poi singoli fascicoli (a partire dal fasc. 31) documentano cause sorte tra membri della famiglia ed esterni, intentate per i motivi più diversi. La quarta sottoserie “Eredità” è tutta imperniata su questioni ereditarie in seguito a testamenti e a morti di avi o di parenti più o meno lontani. Molta documentazione riguarda l’eredità di Giuseppe Zaccaria alla morte della madre, Luigi Manfredi Pardo della Casta e, in seguito, del nonno materno, Giuseppe Manfredi Pardo della Casta. La quinta sottoserie “Atti di famiglie diverse” raccoglie tutti quegli atti relativi a famiglie probabilmente imparentatesi con gli Zaccaria in epoche diverse e quindi conservati come prova di diritti rivendicati o da rivendicare, nei quali però non è presente un riferimento diretto alla famiglia9. Nell’ultima sottoserie, “Miscellanea”, si trova un tipo di documentazione mantenuta come è stata reperita. Si tratta di fascicoli alfabetici per cognomi di persona o nomi di enti, nei quali sono conservati atti di donazione, di transazione, ricevute di pagamento, testamenti, istromenti di mutuo, di cessione di debiti e di restituzione di capitali. In questo caso l’ordine seguito nella descrizione è alfabetico. La seconda serie “Archivio generale: documenti contabili” è composta di due tipologie di carte contabili. La prima sottoserie “Contabilità patrimoniale: tasse, azioni” è relativa alla contabilità economica e agli affari della famiglia, tocca cioè l’aspetto pubblico della situazione patrimoniale, mentre la seconda sottoserie “Contabilità domestica e familiare” si riferisce ai conteggi tenuti per l’amministrazione delle spese domestiche e private della famiglia, dai conti degli alberghi al pagamento del personale, al pagamento dei professionisti ingaggiati. La terza serie “Archivio generale: documenti familiari e personali” è probabilmente quella più caratteristica per una analisi della famiglia, anche se non si deve certo pensare che sia conservata corrispondenza di carattere privato. Si tratta piuttosto di una miscellanea che conserva certificati vari di componenti della famiglia, temi e quaderni di appunti, stralci di giornali e articoli raccolti per interesse personale, fotografie. La quarta serie “Proprietà in uso alla famiglia” conserva tutta quella documentazione relativa ai fabbricati, ai beni immobili, alle proprietà godute direttamente dai componenti della famiglia. Sono state qui comprese anche le certificazioni di proprietà e gli atti di acquisto di fabbricati. Accanto a una sottoserie “Atti generali”, gli atti della quale sono riferiti al patrimonio immobiliare in genere, i documenti presenti sono stati fatti risalire ai tre luoghi che più di tutti hanno caratterizzato la vita economica e sociale degli Zaccaria: Bordolano, Cremona e Milano, creando così tre sottoserie, una per ciascuna località citata. La quinta serie “Beni di proprietà”, a differenza della precedente, è relativa ai beni di proprietà della famiglia, ma non utilizzati direttamente: si tratta di poderi comprati e dati in affitto a persone

9 Non sempre è stato possibile ricondurre tutti i nomi presenti all’albero genealogico degli Zaccaria. Probabilmente uno studio più approfondito del fondo e un esame storico delle carte porteranno a una maggiore chiarezza nel definire le relazioni esistenti tra le diverse famiglie.

5 diverse e, in minor misura, di appartamenti affittati. Oltre alla sottoserie “Atti generali”, che raccoglie la documentazione miscellanea e non riconducibile a un singolo fondo, il resto del materiale è stato organizzato secondo il comune amministrativo in cui è situato il fondo, per cui si hanno delle sottoserie denominate “Belgioioso”, “Bordolano”, “Corte de’ Frati”, “Cremona”, “ e S. Giovanni in Croce”, “Comuni diversi”. Molte volte i fondi e i poderi posseduti scavalcano i confini di un singolo comune, perché situati su un territorio di confine: ecco perché nel caso di Solarolo Rainerio e di S. Giovanni in Croce è stato necessario mantenere nella stessa sottoserie due differenti comuni. L’ultima sottoserie è stata introdotta in quanto, oltre ai comuni in cui le proprietà della famiglia erano maggiori, gli Zaccaria possedevano fondi e immobili sparsi in altri comuni della provincia e oltre. La sesta serie “Acque” concerne tutti quei documenti relativi al bene più prezioso per dei proprietari terrieri: l’acqua per l’irrigazione, sotto forma di rogge (canali), cavi, pozzi. Si tratta di atti relativi alla manutenzione e alle spese sostenute, di progetti di costruzione e di ampliamento di tali beni, di cause insorte per far rispettare i diritti della famiglia. La complessità del fondo e la decisione di non intervenire con palesi aggiustamenti sulle carte non hanno permesso di raggiungere un’omogeneità totale nella classificazione dei fascicoli: vale la pena di sottolineare ancora una volta come l’uso specifico che veniva fatto della documentazione abbia comportato il sedimentarsi continuo di documenti in più copie collocati spesso in fascicoli differenti e con oggetti differenti. Le informazioni nelle schede dell’inventario sono presentate nel seguente ordine: numero della busta, numero del fascicolo, titolo del fascicolo (tra virgolette se originale), descrizione del fascicolo, estremi cronologici. Estremi cronologici: 1498 ‐ 1942

Inventario a cura di Sandra Barresi

6 Schema di classificazione - Archivio generale: carte di amministrazione -Atti notarili --Mutui e situazione finanziaria --Atti giudiziari e cause --Eredità --Atti di famiglie diverse --Miscellanea

- Archivio generale: documenti contabili --Contabilità patrimoniale: tasse, azioni --Contabilità domestica e familiare

- Archivio generale: documenti familiari e personali

-Proprietà in uso alla famiglia -- Atti generali --Bordolano --Cremona --Milano

-Beni di proprietà -- Atti generali -- Belgioioso -- Bordolano -- Corte de’ Frati -- Cremona -- Solarolo Rainerio ‐ S. Giovanni in Croce -- Comuni diversi

- Acque

7 Serie: Archivio generale: carte di amministrazione La serie (1498‐1939) raccoglie la documentazione generale di carattere amministrativo ed è strutturata in 6 sottoserie: sono presenti atti notarili, mutui e documenti in merito alla situazione finanziaria della famiglia, atti giudiziari e di causa, carte relative ad eredità, atti di famiglie con cui gli Zaccaria avevano relazioni di parentela o di affari e una raccolta miscellanea in ordine alfabetico per nome di persona. Consistenza: fasc. 104.

Sottoserie: Atti notarili La sottoserie (1586‐1935) comprende atti redatti da notai e relativi principalmente ai beni posseduti dalla famiglia, anche se non mancano atti di donazioni compiute da componenti della famiglia.

B. 1‐2 fasc. 1 [Atti notarili relativi ai beni posseduti dalla famiglia] Atti notarili e corrispondenza relativa ai beni posseduti dalla famiglia Zaccaria e precedentemente appartenenti ad altre famiglie e da queste venduti o trasmessi ereditariamente agli Zaccaria. Il fascicolo è strutturato in 9 sottofascicoli. Estremi cronologici: 1586 ‐ 1922

B. 3 fasc. 2 [Affrancazione di livello in S. Sillo (Cr)] Affrancazione fatta a Giuseppe Zaccaria in comune di S. Sillo (Cr) del livello del Beneficio semplice ecclesiastico di S. Siro, denominato Chiericato (rogito 8 gen. 1602, notai Lazzaro Maria Curtarelli e Giovanni Battista Stancari di Cremona, n. 2498 di rep.). Estremi cronologici: 1602; 1857 ‐ 1860

B. 3 fasc. 3 [Documenti restituiti] Documenti diversi restituiti dal notaio Guido Alberici nel maggio 1935. Estremi cronologici: 1873; 1923; 1930 ‐ 1935

B. 3 fasc. 4 [Donazioni in denaro da parte di Giuseppe Zaccaria] Donazioni in denaro da parte di Giuseppe Zaccaria ai comuni di Bordolano (Cr) e di Solarolo Rainerio (Cr) in favore di bambine povere frequentanti gli asili infantili dei detti comuni in memoria della defunta consorte Matilde Barbò Zaccaria (rogito 29 mar. 1888, notaio Alessandro Maffi di Cremona, n. 980/5762 di rep.). Estremi cronologici: 1881 ‐ 1882

B. 3 fasc. 5 [Procure] Atti notarili di procura e corrispondenza in merito. Estremi cronologici: 1898 ‐ 1919; 1932

B. 3 fasc. 6 [Pratica relativa alla costruzione dell’asilo infantile a Bordolano (Cr)] Donazione al Comune di Bordolano (Cr) da parte di Guiscardo Zaccaria di area fabbricabile per la costruzione dell’asilo infantile e in seguito offerta dell’uso gratuito per 10 anni di un edificio da adibire ad asilo, rifiuto del podestà, revoca della donazione dell’area (rogito 25 mag. 1928, notaio Ambrogio Giuliani di Milano, n. 578 di rep.) e costruzione abusiva di un fabbricato da parte dell’amministrazione comunale. Estremi cronologici: 1927 ‐ 1933

8 Sottoserie: Mutui e situazione finanziaria La sottoserie (1885‐1936) conserva tutta la documentazione di carattere generale che riguarda la richiesta e la concessione di mutui e di prestiti, oppure che testimonia, soprattutto per quanto riguarda la prima metà del Novecento, la situazione finanziaria della famiglia. Da sottolineare che gli atti di mutui relativi a singoli beni sono stati collocati in relazione al bene cui si riferiscono.

B. 3‐4 fasc. 7 [Polizze assicurative] Polizze di assicurazione contro gli incendi e i furti (scadute e in corso), verbali di perizia, ricevute di pagamento, corrispondenza. Estremi cronologici: 1885 ‐ 1920

B. 4 fasc. 8 [Convenzioni stipulate] Convenzioni di carattere diverso stipulate dalla famiglia Zaccaria. E’ presente un’offerta dell’archivista dott. Giovanni Barenghi. Estremi cronologici: 1903 ‐ 1919

B. 4 fasc. 9 “Cause esaurite” Corrispondenza tra la Banca Cesare e Carlo Martini di Milano e il rag. Mario Rossello quale rappresentante della famiglia Zaccaria in merito a questioni finanziarie. Estremi cronologici: 1909

B. 4 fasc. 10 “Cause esaurite” Corrispondenza tra Guiscardo Zaccaria e il suo avvocato (senza nome) in merito alla necessità di reperire capitali liquidi. Estremi cronologici: 1910

B. 4 fasc. 11 “Cause esaurite” Corrispondenza con Angelo Brugnoli per restituzione di somma a lui dovuta dalla famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1910

B. 4 fasc. 12 “Cause esaurite” Corrispondenza in merito a questioni finanziarie con la Banca popolare [di Cremona] dopo il dissesto degli affari della famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1910

B. 4 fasc. 13 [Corrispondenza con il rag. Augusto Bianchi] Corrispondenza con il rag. Augusto Bianchi (e chi per lui) relativamente a questioni amministrative. Estremi cronologici: 1928 ‐ 1929

B. 4 fasc. 14 [Corrispondenza dell’ing. Alessandro D’Alessandro] Corrispondenza dell’ing. Alessandro D’Alessandro per conto di Guiscardo Zaccaria su questioni assicurative e di carattere amministrativo. Estremi cronologici: 1929 ‐ 1930

B. 4 fasc. 15 [Prestito concesso da Pietro Annoni e Alberto Grando] Convenzione di prestito di Lit. 50.000 concesso dai sig. Pietro Annoni e Alberto Grando ai marchesi Zaccaria con garanzia da parte loro di due polizze al portatore di sovvenzione sui gioielli depositati

9 presso il Banco del Monte di Pietà di Milano. Estremi cronologici: 1934

B. 4 fasc. 16 “Trattative per finanziamenti vari” “Trattative per finanziamenti vari”: prospetti, promemoria, relazioni in merito alla situazione finanziaria della famiglia Zaccaria e alle previsioni riguardanti l’erogazione di mutui e le spese da sostenere. Estremi cronologici: 1934 ‐ 1935

B. 4 fasc. 17 [Corrispondenza tra Guiscardo Zaccaria e Mario Achille Biraghi] Corrispondenza tra il marchese Guiscardo Zaccaria e il rag. Mario Achille Biraghi, commercialista, in merito alla situazione economica e finanziaria della famiglia. Estremi cronologici: 1935 ‐ 1936

Sottoserie: Atti giudiziari e cause La sottoserie (1690‐1939) ha come materiale documentario preminente la causa familiare sorta in seguito alla morte di Giuseppina Barbò per il suo testamento, anche se poi singoli fascicoli (a partire dal fasc. 31) documentano cause sorte tra membri della famiglia ed esterni, intentate per i motivi più diversi.

B. 4 fasc. 18 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] Testamenti della contessa e del marito duca Lodovico Melzi d’Eril. Estremi cronologici: 1885; 1914; 1923; 1930 ‐ 1931

B. 4 fasc. 19 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] “Originali non copiati”: corrispondenza della famiglia Zaccaria con gli avvocati, i contabili e i responsabili dell’amministrazione del patrimonio familiare. Estremi cronologici: 1907 ‐ 1914

B. 5 fasc. 20 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] Corrispondenza della contessa con la figlia, marchesa Carolina Melzi d’Eril Zaccaria. Estremi cronologici: 1908 ‐ 1922. E’ presente documentazione senza data

B. 5 fasc. 21 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] “Originali documenti”. Il fascicolo è strutturato in 2 sottofascicoli. Estremi cronologici: 1910 ‐ 1917; 1925

B. 5 fasc. 22 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] “Copie in più originali da riporre. Minute lettere già copiate”: corrispondenza e atti riguardanti la causa. Estremi cronologici: 1911 ‐ 1917

B. 5‐6 fasc. 23 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] “Dupli documenti causa impegnativa testamento”: corrispondenza della famiglia Zaccaria con la contessa e le figlie, con gli amministratori del patrimonio e con chi curava i suoi interessi economici. Estremi cronologici: 1913 ‐ 1918. E’ presente documentazione senza data

10 B. 6 fasc. 24 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] “Documenti da prodursi in causa”: querela dell’avv. Carlo Rougier contro Guiscardo Zaccaria, da lui accusato di averlo diffamato e di averlo ritenuto responsabile del disastro economico della famiglia a causa della sua cattiva amministrazione e deposizione del marchese Guiscardo a sua discolpa, soprattutto volta a escludere l’affermazione attribuitagli di ritenere responsabile la nonna per la scelta dell’amministratore. Fu questa una delle motivazioni che portarono al raffreddamento dei rapporti familiari. Estremi cronologici: 1914 ‐ 1915

B. 6 fasc. 25 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] “Originali da prodursi in causa”: distinta dei documenti consegnati dall’amministrazione dei marchesi Zaccaria allo studio dell’avv. Enrico Valdata per la causa del testamento, con alcune lettere prodotte. Estremi cronologici: 1914 ‐ 1918; 1930

B. 6 fasc. 26 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] Costituzione della Società Hotel Belle Vue di Cadenabbio (Co), proposta di modifica della stessa, gestione economica dell’albergo, posseduto in comproprietà dalla contessa e rientrante nella sua eredità. Proposta di costituire un consorzio per la gestione di Villa Carlotta a Tremezzo (Co). E’ presente copia dell’atto costitutivo del 23 giu. 1873 e la planimetria dell’albergo. Estremi cronologici: 1922 ‐ 1927

B. 6 fasc. 27 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] Possessione grande di Belgioioso ed Ente “Roggie e Cavi” facenti parte dell’eredità della contessa: valutazione e contratto di locazione. Estremi cronologici: 1924

B. 6 fasc. 28 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] Promemoria, relazioni riservate e comunicazioni riguardanti i rapporti familiari intercorsi tra la contessa e la famiglia Zaccaria prima della sua morte e soprattutto negli anni 1913‐1917. Estremi cronologici: 1930 ‐ 1931

B. 7 fasc. 29 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] Atti e documenti degli avvocati. Estremi cronologici: 1930 ‐ 1931

B. 7 fasc. 30 [Causa testamento della contessa Giuseppina Barbò] Citazioni conclusionali, note aggiuntive, sentenze (e dupli) prodotte dalle eredi, le figlie Carolina, Giulia, Luisa e Jeanne Melzi d’Eril per la divisione dell’asse testamentario a ragione di disaccordi tra loro relativamente al testamento della madre morta nel 1923. Estremi cronologici: 1930 ‐ 1932

B. 7 fasc. 31 [Causa tra la comunità di (Cr) e Zanetto Zaccaria] Causa avviata dalla comunità di Casaletto di Sopra (Cr) contro Zanetto Zaccaria per il mancato pagamento della tassa fondiaria, dalla quale si crede esonerato. Estremi cronologici: [1690 ‐ 1720]

B. 7 fasc. 32 [Causa tra Guiscardo Zaccaria, Giuseppe Cominetti e Anselmo Rossi]

11 Causa tra Guiscardo Zaccaria e Giuseppe Cominetti/Anselmo Rossi per rescissione arbitraria del contratto di fornitura di sabbia e ghiaia per l’anno 1908 da parte del marchese. Estremi cronologici: 1908

B. 7 fasc. 33 “Cause esaurite” Causa tra Guiscardo Zaccaria e Gregorio Marelli, pittore e decoratore, per mancato pagamento di sue competenze per i lavori di pittura, stuccatura e decorazione nei locali della villa di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1908 ‐ 1912

B. 7 fasc. 34 [Atti giudiziari] Atti di precetto mobiliare e immobiliare, atti di citazioni, sentenze. Estremi cronologici: 1909 ‐ 1918

B. 7 fasc. 35 “Cause esaurite” Causa tra Guiscardo Zaccaria e Alfredo Rossi, ragioniere, per mancata liquidazione delle sue competenze in seguito all’opera da lui prestata a favore del marchese. Estremi cronologici: 1910

B. 7 fasc. 36 [Causa commerciale tra Guiscardo Zaccaria e la Società elettrica cremonese] Causa commerciale tra il marchese Guiscardo Zaccaria (a nome del fratello Giulio) e la Società elettrica cremonese di Verolanuova (Cr) per messa in liquidazione della società senza il suo intervento. Giulio Zaccaria era stato socio dal 1907, era uscito dalla società nel 1916 e ne era rientrato nel 1917, cedendo definitivamente la sua quota nel 1921. Estremi cronologici: 1916 ‐ 1925

B. 7 fasc. 37 [Procedimento penale contro Guiscardo Zaccaria] Procedimento penale instaurato dalla Regia Procura generale di Brescia contro il marchese Guiscardo Zaccaria per minaccia usata nei confronti dei consiglieri comunali di Bordolano con i quali era in relazione d’affari. Estremi cronologici: 1923 ‐ 1926

B. 8 fasc. 38 [Causa tra la famiglia Zaccaria ed Edgardo Porro] Causa tra i marchesi Guiscardo, Giulio Zaccaria e Carolina Melzi d’Eril Zaccaria e il notaio Edgardo Porro per mancato pagamento del saldo delle sue competenze. Estremi cronologici: 1923 ‐ 1928; 1939

B. 8 fasc. 39 “Cause esaurite” Ricorso (a stampa) riguardante una causa per eredità. Probabilmente in un fascicolo quale precedente. Estremi cronologici: 1924

B. 8 fasc. 40 [Corrispondenza con l’avv. Alfredo Foligno] Corrispondenza con l’avv. Alfredo Foligno per la causa contro la Galleria Warowland per la vendita di un’ancona (grande quadro). Estremi cronologici: 1928 ‐ 1930

B. 8 fasc. 41 [Causa tra Giulio Zaccaria e la Ditta F.lli Fontana di Milano] Causa promossa dal marchese Giulio Zaccaria contro la Ditta F.lli Fontana di Milano in seguito alla

12 rivendicazione da parte del marchese della proprietà di mobili messi all’asta dalla suddetta ditta per conto del marchese Guiscardo: sentenza e corrispondenza. Estremi cronologici: 1934 ‐ 1937

B. 8 fasc. 42 [Causa tra 29 contadini e Guiscardo Zaccaria] Causa promossa da 29 contadini di Bordolano contro il marchese Guiscardo Zaccaria per il mancato pagamento del salario: deduzioni e sentenza. Estremi cronologici: 1935

B. 8 fasc. 43 [Causa tra i marchesi Zaccaria e la Ditta Veneziani Angelo di Milano] Causa tra la Ditta Veneziani Angelo di Milano e i marchesi Giulio e Guiscardo Zaccaria per opposizione alla vendita coattiva di mobili di proprietà indivisa dei fratelli in seguito a precetto mobiliare. Estremi cronologici: 1935 ‐ 1936

Sottoserie: Eredità La sottoserie (1700‐1913) è tutta imperniata su questioni ereditarie in seguito a testamenti e a morti di avi o di parenti più o meno lontani. Molta documentazione riguarda l’eredità di Giuseppe Zaccaria alla morte della madre, Luigia Manfredi Pardo della Casta, e, in seguito, del nonno materno, Giuseppe Manfredi Pardo della Casta.

B. 8 fasc. 44 [Codicilli testamentari di Cesare Ripari] Codicilli al testamento di Cesare Ripari (a rogito del notaio Angelo Farina) a favore di Francesco Zaccaria, figlio di Zanetto, al quale lascia il feudo Ripatico del Po, detto Tolomeo. Estremi cronologici: 1700

B. 8 fasc. 45 [Codicilli testamentari di don Santo Romanini] Codicilli “ab intestato” del sacerdote don Santo Romanini (a rogito del notaio Giuseppe Ruggieri) stesi in casa dei fratelli Zaccaria a Solarolo Rainerio (Cr), con nomina di Baldassarre Zaccaria quale esecutore dei codicilli. Estremi cronologici: 1723

B. 8 fasc. 46 [Feudo denominato Ripatico del Po, detto Tolomeo] Vicende relative al feudo Ripatico del Po, detto Tolomeo, lasciato in eredità da Cesare Ripari a Francesco Zaccaria con testamento in data 13 gen. 1689. Estremi cronologici: 1751 ‐ 1821

B. 8 fasc. 47 [Eredità di Niccolò Zaccaria] Atti e documenti relativi all’eredità di Niccolò Zaccaria e alla sua amministrazione da parte di Baldassarre Zaccaria e di sua madre Gaetana Dalla Rosa Zaccaria in favore del fratello minorenne (in stato pupillare) Giuseppe. Estremi cronologici: 1761; 1787 ‐ 1812

B. 9 fasc. 48 [Amministrazione dei beni in Spagna] Amministrazione dei beni in Spagna ereditati dal marchese Giuseppe Ignazio Manfredi Pardo della Casta, nonno materno di Giuseppe Zaccaria: procure rilasciate a Francesco Brocca di Milano nel corso degli anni e procure precedenti. Estremi cronologici: 1771 ‐ 1804; 1849 ‐ 1860

13

B. 9 fasc. 49 [Eredità dei beni di Spagna] Notizie varie riguardanti la successione e i beni fino ad arrivare ai Manfredi Pardo della Casta, atto divisionale delle sostanze di Giuseppe Ignazio Manfredi Pardo della Casta, procedure a favore del minore Giuseppe Zaccaria per l’accettazione dell’eredità. Estremi cronologici: 1849 ‐ 1878. E’ presente documentazione senza data [1701 ‐ 1900]

B. 9 fasc. 50 [Amministrazione sostanza di Giuseppe Zaccaria] “Relazioni e rilievi del ragionato Luigi Pavesi riguardanti l’amministrazione della sostanza del cittadino Giuseppe Zaccaria del fu cittadino Nicolò”. Estremi cronologici: 1803

B. 9 fasc. 51 [Atto di cessione di terreno] Atto di cessione di terreno in Spagna da parte del marchese Giuseppe Ignazio Manfredi Pardo della Casta a Giuseppe Rosell di Valenza. Estremi cronologici: 1817

B. 9 fasc. 52 [Eredità di Baldassarre Zaccaria] Atti e documenti relativi all’eredità di Baldassarre Zaccaria e alla sua divisione tra i figli Giulio e Giuseppe. Estremi cronologici: 1833 ‐ 1840

B. 9 fasc. 53 [Eredità di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] Documenti riguardanti l’eredità del marchese Giuseppe Manfredi Pardo della Casta di spettanza del minore Giuseppe Zaccaria. Estremi cronologici: 1840 ‐ 1841; 1857

B. 9 fasc. 54 [Eredità di Luigia Manfredi Pardo della Casta Zaccaria] Atti e documenti relativi all’eredità della marchesa Luigia Manfredi Pardo della Casta Zaccaria e del di lei padre Giuseppe (morto nel 1849) e alla sua amministrazione da parte di Giulio Zaccaria, vedovo della marchesa, in favore del figlio minorenne Giuseppe e decreto di sua emancipazione a 19 anni nell’ottobre 1861. Estremi cronologici: 1845 ‐ 1861

B. 10 fasc. 55 [Atti ipotecari e cauzioni] Atti ipotecari e cauzioni relativi all’eredità di Luigia Manfredi Pardo della Casta Zaccaria, moglie di Giulio Zaccaria, in favore del figlio Giuseppe. Estremi cronologici: 1845 ‐ 1863

B. 10 fasc. 56 [Eredità di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] “Rendiconto d’amministrazione per l’anno 1851 della sostanza pervenuta al nobile minorenne sig. Giuseppe Zaccaria per l’eredità del defunto marchese Giuseppe Manfredi Pardo della Casta e confessi a corredo del rendiconto”. Con rendiconto per gli anni 1845‐1847. Estremi cronologici: 1851

B. 10 fasc. 57 [Eredità di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] “Rendiconto d’amministrazione per l’anno 1852 della sostanza pervenuta al nobile minorenne sig.

14 Giuseppe Zaccaria per l’eredità del defunto marchese Giuseppe Manfredi Pardo della Casta e confessi a corredo del rendiconto”. Estremi cronologici: 1852

B. 11 fasc. 58 [Eredità di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] “Rendiconto d’amministrazione per l’anno 1853 della sostanza pervenuta al nobile minorenne sig. Giuseppe Zaccaria per l’eredità del defunto marchese Giuseppe Manfredi Pardo della Casta e confessi a corredo del rendiconto”. Estremi cronologici: 1853

B. 11 fasc. 59 [Eredità di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] “Rendiconto d’amministrazione per l’anno 1854 della sostanza pervenuta al nobile minorenne sig. Giuseppe Zaccaria per l’eredità del defunto marchese Giuseppe Manfredi Pardo della Casta e confessi a corredo del rendiconto”. Estremi cronologici: 1853 ‐ 1854

B. 11 fasc. 60 [Eredità di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] “Rendiconto d’amministrazione per l’anno 1855 della sostanza pervenuta al nobile minorenne sig. Giuseppe Zaccaria per l’eredità del defunto marchese Giuseppe Manfredi della Casta e confessi a corredo del rendiconto”. Estremi cronologici: 1855

B. 12 fasc. 61 [Eredità di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] “Rendiconto d’amministrazione per l’anno 1856 della sostanza pervenuta al nobile minorenne sig. Giuseppe Zaccaria per l’eredità del defunto marchese Giuseppe Manfredi della Casta e confessi a corredo del rendoconto”. Estremi cronologici: 1856

B. 12 fasc. 62 [Eredità di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] “Giornale degli introiti e dei pagamenti fatti dal giorno 1° gennaio 1857 in avanti per conto del minore don Giuseppe Zaccaria dal di lui padre don Giulio dipendentemente dalla sostanza pervenuta al detto minore per eredità del defunto di lui avo materno marchese Giuseppe Manfredi Pardo della Casta”. Estremi cronologici: 1857 ‐ 1858

B. 12 fasc. 63 [Eredità di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] “Giornale degli introiti e dei pagamenti fatti dal giorno 1° gennaio 1859 in avanti per conto del minore don Giuseppe Zaccaria dal di lui padre don Giulio dipendentemente dalla sostanza pervenuta al detto minore per eredità del defunto di lui avo materno marchese Giuseppe Manfredi Pardo della Casta, non che della di lui ava materna, e madre sua”. Estremi cronologici: 1859 ‐ 1862

B. 12 fasc. 64 [Eredità di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] “Rendiconto d’amministrazione per l’anno 1860 della sostanza pervenuta al nobile minorenne sig. Giuseppe Zaccaria per l’eredità del defunto marchese Giuseppe Manfredi Pardo della Casta e confessi a corredo del rendiconto”. Estremi cronologici: 1860

B. 13 fasc. 65 [Testamento di Amalia De’ Cesaris Nicelli]

15 Testamento di Amalia De’ Cesaris Nicelli, cugina di Giulio Zaccaria e carte relative alla suddivisione dei beni fra gli eredi. Estremi cronologici: 1860 ‐ 1871

B. 13 fasc. 66 [Testamento di Giulio Barbò] Testamento del conte Giulio Barbò e istromento divisionale del patrimonio del defunto conte (rogito 4 nov. 1875, notaio Davide Boselli di Milano, n. 1159/2841 di rep.). Estremi cronologici: 1872 ‐ 1875

B. 13 fasc. 67 “Istromento di rilascio” “Istromento di rilascio fatto a Amalia Carena, maritata Meriggi e a Giuseppe Zaccaria [nipoti di Giuseppe Ignazio Pardo della Casta] dei possedimenti nel regno di Spagna che appartenevano al defunto ten. col. Andrea Lukinich, quale erede della predefunta di lui moglie marchesa Barbara Manfredi Pardo della Casta [figlia di Giuseppe Ignazio Manfredi Pardo della Casta] contro il pagamento di Lit. 20.000 in adempimento del legato disposto dal ten. col.”. Estremi cronologici: 1878

B. 13 fasc. 68 [Amministrazione dei beni della famiglia] Rendiconti, bilanci patrimoniali e reddittuali annuali dei beni della famiglia, minute di corrispondenza amministrativa. Si tratta dell’amministrazione relativa agli eredi minorenni Giulio, Guiscardo, Palmira e Matilde Zaccaria. Estremi cronologici: 1889; 1894 ‐ 1909; 1912 ‐ 1913

B. 14 fasc. 69 [Successione di Giuseppe Zaccaria] Successione di Giuseppe Zaccaria: relazione di stima degli stabili e dei beni di sua proprietà, denuncia di successione, tutela degli interessi della figlia di primo letto, Luigia, legati ad asili infantili e ospedali per bambini. Estremi cronologici: 1896 ‐ 1908

Sottoserie: Atti di famiglie diverse La sottoserie (1498‐1920) raccoglie tutti quegli atti relativi a famiglie probabilmente imparentatesi con gli Zaccaria in epoche diverse e quindi conservati come prova di diritti rivendicati o da rivendicare, nei quali però non è presente un riferimento diretto alla famiglia. Non sempre è stato possibile ricondurre tutti i nomi presenti all’albero genealogico degli Zaccaria. Probabilmente uno studio più approfondito del fondo e un esame storico delle carte porteranno a una maggiore chiarezza nel definire le relazioni esistenti tra le diverse famiglie.

B. 14 fasc. 70 [Casa Rajmondi] Cessione fatta da Agnese della Fossa, moglie in prime nozze di Girolamo Rajmondi, a Lodovico Zappa, suo secondo marito, di conseguire dai figli di primo letto Lit. 5.000 imperiali a titolo di sua dote. Estremi cronologici: 1498

B. 14 fasc. 71 [Casa Rajmondi] Spiegazione degli interessi che legavano la casa Rajmondi alla casa Ali. Estremi cronologici: 1582

B. 14 fasc. 72 [Atto notarile]

16 Atto notarile comprovante il pagamento della dote per il matrimonio di Elena Freganeschi con Cesare Ripari. Estremi cronologici: 1585

B. 14 fasc. 73 [Possesso eredità Cesare Ripari] Pubblicazione dell’atto di immissione del minore Carlo Ripari nel possesso dell’eredità di Cesare Ripari, suo avo paterno. Estremi cronologici: 1622

B. 14 fasc. 74 [Casa Rajmondi] Certificato del “Collegio dei Signori Fisici Conti e Cavalieri della città di Cremona” che prova che Nicolò Rajmondi, laureato a Pavia è abile a essere cooptato nel detto Collegio. Estremi cronologici: 1655

B. 14 fasc. 75 [Vendita di terreni da parte di Giuseppe Lodi Mora] Vendita di pezze di terra in comune di Cà de’ Mainardi (Cr) da parte del marchese Giuseppe Lodi Mora ad Alfonso Manna. Estremi cronologici: 1731

B. 14 fasc. 76 [Investitura di livello perpetuo in Costa S. Cattarina (Cr)] Investitura del livello perpetuo in comune di Costa S. Cattarina (Cr) del soppresso Monastero di S. Maria di Valverde di Cremona a Giovanni Battista Betri, che poi vende la pezza di terra a Pietro Antonio e Luigi Giuseppe Cantoni. Estremi cronologici: 1788 ‐ 1795

B. 14 fasc. 77 [Crediti pretesi da Camillo Barbò] Dimostrazione di alcuni crediti pretesi da Camillo Barbò sull’eredità del fu Cesare Ripari e sull’eredità della di lui moglie Flaminia Guazzoni, donataria universale dell’usufrutto dei beni del marito. Estremi cronologici: [1700]

B. 14 fasc. 78 [Testamenti] Stampato relativo a testamenti della famiglia de Nepotibus. Estremi cronologici: [1701 ‐ 1800]

B. 14 fasc. 79 [Causa promossa da Luigi Biolchi] Causa relativa alla lite promossa da Luigi Biolchi per rivendicazione dell’eredità del conte Ferrante Anguissola d’Altoé in merito a possedimenti situati in comune di Bordolano (Cr). La vicenda inizia con la vendita del podere Le Cascine in comune di Bordolano (Cr) da parte di Galeazzo Crotti e Giovanni Andrea Ferrari. I beni appartenenti alla famiglia Anguissola d’Altoé precedentemente appartenevano alla famiglia Crotti. Estremi cronologici: 1802 ‐ 1836

B. 14 fasc. 80 [Vendita di terreno in Cà d’Andrea (Cr)] Vendita di pezza di terra in comune di Cà d’Andrea (Cr) di proprietà della famiglia Manfredi Pardo della Casta a Gaetano Bolzesi. Estremi cronologici: 1806 ‐ 1807

17 B. 15 fasc. 81 [Atti testamentari e divisionali eredità Anguissola d’Altoé] Eredità di Galeazzo Crotti a cui concorre il nipote, conte Ferrante Anguissola d’Altoé; eredità del conte Ferrante e in seguito del figlio Antonio Galeazzo: atti testamentari e divisionali. Estremi cronologici: 1810 ‐ 1813; 1847; 1860; 1874

B. 15 fasc. 82 [Determinazione di confini] Relazioni tecniche riguardanti la posa, lo spostamento e la determinazione di confini tra le proprietà della famiglia Anguissola d’Altoé e i loro vicini in comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1810; 1828 ‐ 1852

B. 15 fasc. 83 [Possedimenti famiglie Riva e Gatti ‐ Grami] Atti notarili riguardanti beni e possedimenti delle famiglie Riva e Gatti ‐ Grami nel comune di Gonzaga (Mn). Estremi cronologici: 1861 ‐ 1864

B. 15 fasc. 84 [Cappelle mortuarie di famiglia] Cessione a Barbara Manfredi Pardo della Casta di metà della cella mortuaria di proprietà Zaccaria nel cimitero di Cremona e concessione alla famiglia Zaccaria da parte del Comune di Cremona del diritto d’uso di una cella maggiore di nuova costruzione. Manca il brevetto d’acquisto della cappella, datato 15 nov. 1845. Estremi cronologici: 1865; 1920

B. 19 fasc. 85 [Acquisto e affitto di beni immobili da parte di Giovanni Bernori in Bordolano (Cr)] Acquisto e concessioni in affitto di beni immobili da parte di Giovanni Bernori in comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1891 ‐ 1914

B. 15 fasc. 86 [Atti notarili relativi a Maria Frittoli] Divisione di stabili tra Maria Frittoli e la sorella Carolina, possidenti, figlie di Giovanni Battista Frittoli e affrancazione di livello fatte dai fratelli Soldi in favore di Maria Frittoli. Estremi cronologici: 1900 ‐ 1902

B. 15 fasc. 87 [Stato famiglia Andrea Lukinich] Stato di famiglia di Andrea Lukinich, marito di Barbara Manfredi Pardo della Casta, figlia di Giuseppe Ignazio Manfredi Pardo della Casta. Estremi cronologici: 1902

B. 15 fasc. 88 [Copie atti di nascita] Copie degli atti di nascita provenienti dalla soppressa parrocchia di S. Giorgio e Pietro a Cremona dei figli del marchese Camillo Pesce e della marchesa Giovanna Picenarda e dell’atto di morte del marchese (1691). Estremi cronologici: 1904

Sottoserie: Miscellanea La sottoserie (1578‐1926) è formata di fascicoli alfabetici per cognomi di persona o nomi di enti, nei quali sono conservati atti di donazione, di transazione, ricevute di pagamento, testamenti, istromenti di mutuo, di cessione di debiti e di restituzione di capitali. Il materiale documentario è stato mantenuto in

18 ordine alfabetico.

B. 15 fasc. 89 [Lettera A] Atti di donazione, di rinuncia, di transazione fra componenti della famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1578 ‐ 1581; 1636; 1693 ‐ 1696; 1709 ‐ 1719

B. 15 fasc. 90 [Lettera D] Atti, ricevute, convenzioni per pagamenti tra componenti delle famiglie Rajmondi, Dalla Rosa e Trecchi. Estremi cronologici: 1629; 1788; 1809 ‐ 1822

B. 15 fasc. 91 [Lettera F] Testamento di Alfonso Ferrari. Estremi cronologici: 1687

B. 15 fasc. 92 [Lettera F] Testamento del dott. Pietro Foliato, fisico cremonese. Estremi cronologici: 1611

B. 16 fasc. 93 [Lettera F] Istromenti di mutuo e di cessione di debito tra le famiglie Trecchi, Manfredi Pardo della Casta e Zaccaria e persone diverse. Estremi cronologici: 1789 ‐ 1926

B. 16 fasc. 94 [Lettera G] Istromenti di mutuo e di cessione di debito tra le famiglie Manfredi Pardo della Casta e Zaccaria e persone diverse. Elargizioni e disposizioni testamentarie di Giulio Zaccaria. Estremi cronologici: 1774 ‐ 1919

B. 16 fasc. 95 [Lettera I] Mutuo concesso dall’Istituto elemosiniere di Cremona a Barbara Rajmondi Manfredi Pardo della Casta. Estremi cronologici: 1789 ‐ 1819

B. 16 fasc. 96 [Lettera K] Mutuo concesso dal sacerdote don Francesco Kuoli a Maddalena Trecchi Zaccaria. Estremi cronologici: 1819 ‐ 1820

B. 16 fasc. 97 [Lettera L] Restituzione di capitale da parte dei fratelli Baldassarre e Giuseppe Zaccaria a Martino Ghisi per prestito fatto da quest’ultimo a Pio Lucca, secondo marito di Clemenza Manna, vedova di Baldassarre Zaccaria (nonno dei due fratelli). Estremi cronologici: 1776 ‐ 1793

B. 17 fasc. 98 [Lettera M] Istromenti di mutuo e di cancellazione di debiti tra le famiglie Manna, Trecchi, Melzi d’Eril e Zaccaria

19 e persone diverse. Estremi cronologici: 1719 ‐ 1919

B. 17 fasc. 99 [Lettera N] Mutuo concesso da Giulio Norsa a Carolina Melzi d’Eril Zaccaria, a Giulio, Guiscardo e Matilde Zaccaria. Estremi cronologici: 1913

B. 17 fasc. 100 [Lettera O] Mutui e atti legali in relazione a somme di denaro dovute all’Orfanotrofio maschile di Cremona, al Pio Luogo degli orfani e orfane di Cremona e all’Ospedale maggiore di Cremona. Estremi cronologici: 1800 ‐ 1866

B. 17 fasc. 101 [Lettera P] Pagamento di somme ricevute a titolo di mutuo e istanze di cancellazione di iscrizioni ipotecarie compiute dalle famiglie Manfredi Pardo della Casta e Zaccaria. Estremi cronologici: 1783 ‐ 1831

B. 17 fasc. 102 [Lettera R] Pagamento di somme ricevute a titolo di mutuo da parte delle famiglie Dalla Rosa, Trecchi, Manfredi Pardo della Casta e Zaccaria. Estremi cronologici: 1776 ‐ 1861

B. 17 fasc. 103 [Lettera V] Mutui concessi alla famiglia Zaccaria e dichiarazioni rese dai suoi componenti in relazione a somme di denaro ricevute in prestito. Estremi cronologici: 1834 ‐ 1840

B. 17 fasc. 104 [Lettera Z] Mutui concessi alle famiglie Manfredi Pardo della Casta e Zaccaria e confessi di pagamento effettuati. Estremi cronologici: 1809 ‐ 1842

Serie: Archivio generale: documenti contabili La serie (1749‐1936) comprende due tipologie di carte contabili ed è strutturata quindi in 2 sottoserie: si trovano sia documenti contabili riguardanti gli affari sia quelli della gestione dell’amministrazione domestica. Consistenza: fasc. 34.

Sottoserie: Contabilità patrimoniale. tasse, azioni La sottoserie (1749‐1935) è relativa alla contabilità economica e agli affari di famiglia e tocca perciò l’aspetto pubblico della situazione patrimoniale degli Zaccaria.

B. 17 fasc. 105 [Tasse sul patrimonio] Prospetti delle tasse sul patrimonio pagate mensilmente dalla famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1749 ‐ 1760

B. 17 fasc. 106 [Prospetti di bilanci e spese]

20 Prospetti dei bilanci e delle spese spettanti ad alcuni comuni della provincia di Cremona. Probabilmente si tratta di comuni nei quali la famiglia Zaccaria aveva possedimenti. Estremi cronologici: 1788 ‐ 1789

B. 17 fasc. 107 [Tasse e imposte erariali e comunali] Comunicazioni e cartelle relative alle tasse e alle imposte erariali e comunali pagate dalla famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1827 ‐ 1835; 1866 ‐ 1879; 1890 ‐ 1897

B. 17 fasc. 108 [Bilanci] Bilanci di cassa riguardanti le sostanze della famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1830 ‐ 1832

B. 18 fasc. 109 [Rendiconti annuali sostanze di Carolina Melzi d’Eril Zaccaria] Rendiconti annuali delle sostanze di Carolina Melzi d’Eril Zaccaria con indicazione dei bilanci e delle spese riguardanti la possessione Selvatica in comune di Belgioioso (Pv). Estremi cronologici: 1880 ‐ 1896

B. 18 fasc. 110 [Contabilità di Carolina Melzi d’Eril Zaccaria] Bilanci e stati patrimoniali della marchesa Carolina Melzi d’Eril Zaccaria. Estremi cronologici: 1897 ‐ 1901

B. 18 fasc. 111 [Corrispondenza Società cremonese di elettricità] Corrispondenza relativa alla costituzione e all’attività della Società cremonese di elettricità. Estremi cronologici: 1906 ‐ 1914

B. 18 fasc. 112 [Corrispondenza Società anonima elettrica di Melegnano] Corrispondenza relativa alla Società anonima elettrica di Melegnano (Mi). Estremi cronologici: 1907 ‐ 1908

B. 18 fasc. 113 [Circolari della Società generale elettrica dell’Adamello] Invio circolari della Società generale elettrica dell’Adamello (G.E.A.) di cui Giulio Zaccaria possiede azioni. Estremi cronologici: 1908 ‐ 1909

B. 19 fasc. 114 [Bilanci e relazioni Società elettrica cremonese] Bilanci di esercizio e relazioni della Società elettrica cremonese di Verolanuova (Cr). E’ presente una carta topografica della zona datata 1901. Estremi cronologici: 1908 ‐ 1917

B. 19 fasc. 115 [Contabilità] Prospetti relativi ai conteggi degli interessi di mutui contratti. Estremi cronologici: 1909

B. 19 fasc. 116 [Bilanci Società anonima materiale elettrico di Milano] Trasmissione bilanci della Società anonima materiale elettrico di Milano.

21 Estremi cronologici: 1914; 1917

B. 19 fasc. 117 [Ricorso tassa di famiglia] Ricorso contro l’applicazione della tassa di famiglia da parte del Comune di Bordolano (Cr) ai membri della famiglia Zaccaria e causa relativa. Estremi cronologici: 1932 ‐ 1935

Sottoserie: Contabilità domestica e familiare La sottoserie (1832‐1936) si riferisce ai conteggi tenuti per l’amministrazione delle spese domestiche e private della famiglia, dai conti degli alberghi al pagamento del personale, al pagamento dei professionisti ingaggiati per lavori vari.

B. 19 fasc. 118 [Spese gestite dal maggiordomo Mezzadri] Note degli introiti e delle spese gestite dal maggiordomo Gaetano Mezzadri in assenza di Giulio Zaccaria. Estremi cronologici: 1832 ‐ 1834

B. 19 fasc. 119 [Salari pagati] Conteggi dei salari dovuti ai dipendenti e ai fornitori di prestazioni. Estremi cronologici: 1832 ‐ 1840

B. 19 fasc. 120 [Sovvenzioni al maggiordomo] Ricevute di sovvenzioni fatte da Giulio Zaccaria al maggiordomo Gaetano Mezzadri. Estremi cronologici: 1834 ‐ 1835

B. 19 fasc. 121 [Contabilità di casa] Ricevute dei conti sospesi e di quelli pagati da casa Zaccaria. Estremi cronologici: 1895; 1906 ‐ 1920

B. 19 fasc. 122 [Richiesta risarcimento danni] Richiesta di risarcimento danni avanzata dal marchese Guiscardo Zaccaria tramite l’avv. Luigi Ratti per incidente occorsogli sul treno il giorno 18 apr. 1908 e invio delle competenze da parte dell’avvocato. Estremi cronologici: 1908 ‐ 1910

B. 19 fasc. 123 [Contabilità] Libretti dei conteggi delle spese sostenute presso i diversi negozi fornitori e libretto del chilometraggio dei viaggi in treno. Estremi cronologici: 1908 ‐ 1915

B. 19‐20 fasc. 124 [Contabilità dell’anno 1909] Contabilità mensile della famiglia nel corso del 1909. Le ricevute sono numerate per mese. Il fascicolo è strutturato in 3 sottofascicoli. Estremi cronologici: 1909

B. 20 fasc. 125 [Contabilità dell’anno 1910]

22 Ricevute delle spese sostenute nell’anno 1910. Estremi cronologici: 1910

B. 20 fasc. 126 “Cause esaurite” Fattura liquidata della Cartoleria, legatoria, tipografia Virgilio Illica di Cremona. Estremi cronologici: 1910

B. 20 fasc. 127 [Contabilità della famiglia e dei suoi componenti] Ricevute mensili delle spese sostenute dalla famiglia, dalle signorine Matilde e Palmira e dal conte Guiscardo Zaccaria nell’anno 1913. La documentazione è collocata in buste divise per mese e numerate. Estremi cronologici: 1913

B. 20 fasc. 128 [Contabilità dell’anno 1914] Ricevute mensili delle spese sostenute dalla famiglia nell’anno 1914 e conti pagati alla fine del 1914. Estremi cronologici: 1913 ‐ 1914

B. 20 fasc. 129 [Corrispondenza con l’architetto Antonio Citterio] Corrispondenza con il marchese architetto Antonio Citterio e transazione raggiunta in merito al pagamento delle sue competenze per svolgimento di lavori nella proprietà della famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1913 ‐ 1914

B. 21 fasc. 130 [Corrispondenza con l’avv. Benedetto Mortillaro] Corrispondenza con l’avv. Benedetto Mortillaro e invio parcelle per saldo. Estremi cronologici: 1923 ‐ 1936

B. 21 fasc. 131 [Corrispondenza con l’avv. Sileno Fabbri] Corrispondenza con l’avv. Sileno Fabbri in merito alla coltivazione dei fondi della famiglia a Bordolano (Cr) e ai rapporti con il podestà Piero Mondini e invio parcelle per saldo. Estremi cronologici: 1928 ‐ 1930

B. 21 fasc. 132 [[Parcelle] contestate] [Parcelle] contestate (cioè non riconosciute) inviate da studi tecnici e da commercialisti. Estremi cronologici: 1931 ‐ 1934

B. 21 fasc. 133 [Contabilità] Conti degli alberghi del marchese Guiscardo Zaccaria. Estremi cronologici: 1931 ‐ 1936

B. 21 fasc. 134 [Parcelle dell’avv. Giovanni Battista Boeri] Parcelle inviate e saldate all’avv. Giovanni Battista Boeri per gli anni 1931‐1932 da parte della marchesa Carolina Melzi d’Eril Zaccaria. Estremi cronologici: 1932

B. 21 fasc. 135 [Parcelle dell’ing. Giuseppe Albani] Parcelle inviate e saldate all’ing. Giuseppe Albani per gli anni 1928‐1931 da parte della famiglia

23 Zaccaria. Estremi cronologici: 1932

B. 21 fasc. 136 [Invio parcelle per saldo] Invio parcelle per saldo del notaio Stefano Foletti e dell’avv. Giulio Angelo Agazzi, lettera dell’avv. Enrico Valdata. Estremi cronologici: 1932

B. 21 fasc. 137 [Competenze all’avv. Alfredo Carusi] Nota delle competenze dovute all’avv. Alfredo Carusi per gli anni 1934‐1935. Estremi cronologici: 1935

B. 21 fasc. 138 [Corrispondenza con l’avv. Fortunato Cases] Corrispondenza con l’avv. Fortunato Cases per la liquidazione delle sue competenze relative agli anni 1927‐1931. Estremi cronologici: 1935

Serie: Archivio generale: documenti familiari e personali La serie (1834‐1938) conserva certificati vari di componenti della famiglia, temi e quaderni di appunti, stralci di giornali e articoli raccolti per interesse personale, fotografie. Consistenza: fasc. 19.

B. 21 fasc. 139 [Cantina Zaccaria in piazza Lodi a Cremona] Nomina del commesso Silvestro Sacchetti da parte di Maddalena Trecchi Zaccaria, note del vino esistente e venduto, conteggi. Estremi cronologici: 1834 ‐ 1839

B. 24 fasc. 140 [Convocazioni e comunicazioni Congregazione municipale di Cremona] Convocazioni e comunicazioni della Congregazione municipale di Cremona al consigliere comunale Giulio Zaccaria. Una convocazione è indirizzata al conte Alessandro Sormani Andreani. E’ allegato uno stampato della Congregazione probabilmente del 1792. Estremi cronologici: 1848 ‐ 1856

B. 21 fasc. 141 [Certificati di Giuseppe Zaccaria] Attestati scolastici e certificato relativo all’esito di leva di Giuseppe Zaccaria. Estremi cronologici: 1849 ‐ 1854; 1863

B. 21 fasc. 142 [Fotografie] Tre fotografie di Giacomo Melzi d’Eril, Carolina Melzi d’Eril Zaccaria e Luigia Zaccaria, rispettivamente nonno materno, madre e sorella di Guiscardo Zaccaria. Estremi cronologici: [1850 ‐ 1900]

B. 21 fasc. 143 [Nomina a cavaliere di Giuseppe Zaccaria] Nomina di Giuseppe Zaccaria a cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia. Estremi cronologici: 1891

24 B. 21 fasc. 144 [Temi e quaderno] Temi svolti e quaderno di appunti. Estremi cronologici: [1900 ‐ 1910]

B. 21 fasc. 145 [Certificati di Giulio Zaccaria] Certificati di nascita, atti di notorietà e relativi alla leva, certificati di iscrizione nelle liste elettorali del marchese Giulio Zaccaria. Estremi cronologici: 1904 ‐ 1914; 1927

B. 21 fasc. 146 [Stampati] Stampati inviati dalla Mutua urbana Società anonima cooperativa di Genova a Guiscardo Zaccaria. Estremi cronologici: 1908. E’ presente documentazione senza data

B. 21 fasc. 147 “Cause esaurite” Licenziamento dell’amministratore Antonio Ruvioli e mancato pagamento dello stipendio a titolo di pensione promessogli da Guiscardo Zaccaria: corrispondenza in merito. Estremi cronologici: 1912

B. 21 fasc. 148 [Monitorio del Comune di Corte de’ Frati (Cr)] Monitorio del Comune di Corte de’ Frati (Cr) per riparazioni di guasti alle opere pubbliche e per contravvenzioni ai regolamenti stradali e idraulici. Estremi cronologici: 1915

B. 21 fasc. 149 [Lettera di Guiscardo Zaccaria] Lettera di Guiscardo Zaccaria inviata al Ministero della guerra per la nomina a sottotenente della Milizia territoriale. Estremi cronologici: [1916]

B. 21 fasc. 150 [Corrispondenza] Corrispondenza del marchese Guiscardo Zaccaria relativa soprattutto a temi agricoli. Estremi cronologici: 1922 ‐ 1924; 1930 ‐ 1938. E’ presente documentazione senza data

B. 22 fasc. 151 [Stralci di giornali e articoli] Stralci di giornali e articoli scritti a macchina raccolti dal marchese Guiscardo Zaccaria. Estremi cronologici: 1922 ‐ 1931

B. 22 fasc. 152 [Opera pia “S. Antonio Maria Zaccaria”] Brutta copia dell’atto di fondazione della Pia opera denominata “S. Antonio Maria Zaccaria”, a cura del marchese Giulio Zaccaria. Estremi cronologici: 1924

B. 22 fasc. 153 [Richiesta avanzata alla S. Sede] Richiesta della famiglia Zaccaria inoltrata alla S. Sede di essere promossa alla pari coi principi del Sacro Romano Impero, comprovata dal ruolo avuto da S. Antonio Maria Zaccaria (1502‐1539), fondatore dell’Ordine dei Barnabiti, nella Controriforma cattolica: materiale a stampa, corrispondenza. Estremi cronologici: 1925 ‐ 1930

25

B. 22 fasc. 154 [Copie Gazzetta ufficiale] Copie della Gazzetta ufficiale riguardanti leggi e decreti in merito all’agricoltura. Estremi cronologici: 1931; 1935

B. 226 fasc. 155 [Pratica di nomina a podestà] Pratica, non andata a buon fine, per la nomina a podestà di Bordolano (Cr) del marchese Guiscardo Zaccaria. Estremi cronologici: 1932 ‐ 1934

B. 26 fasc. 156 [Ricevimento] Ricevimento dell’11 maggio in casa Zaccaria in corso di P.ta Vittoria 2 a Milano. Estremi cronologici: 1933

B. 22 fasc. 157 [Quaderno di appunti] Quadernetto di appunti, spese e promemoria. Estremi cronologici: [prima metà del XX secolo]

Serie: Proprietà in uso alla famiglia La serie (1794‐1942) conserva tutta la documentazione relativa ai fabbricati, ai beni immobili, alle proprietà godute direttamente dai componenti della famiglia, oltre alle certificazioni di proprietà e agli atti di acquisto di fabbricati ed è strutturata in 4 sottoserie, riguardanti la prima gli atti generali e le altre tre i luoghi geografici in cui si trovavano tali proprietà. Consistenza: fasc. 50.

Sottoserie: Atti generali La sottoserie (1864‐1926) riguarda gli atti che si riferiscono al patrimonio immobiliare della famiglia in genere, senza riferimenti di carattere geografico.

B. 22 fasc. 158 [Estratti certificati catastali] Estratti dei certificati catastali dei comuni di S. Giovanni in Croce (Cr) e Solarolo Rainerio (Cr) che comprovano l’intestazione di beni immobili alla famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1864; 1895. E’ presente documentazione senza data

B. 22 fasc. 159 [Note ‐ spese e ricevute] Note ‐ spesa, ricevute riguardanti pagamenti per lavori e riparazioni effettuati nelle proprietà della famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1880; 1910 ‐ 1921

B. 22 fasc. 160 [Convenzioni e permute di immobili] Convenzioni e preliminari di permuta di immobili e stabili tra Guiscardo Zaccaria e proprietari diversi. Estremi cronologici: [1910 ‐ 1930]

B. 22 fasc. 161 [Saldo delle spese dovute all’ing. Aldo Giovanni Rossi] Prospetti riassuntivi delle spese e relazioni inviate dall’ing. Aldo Giovanni Rossi di Milano relativi all’opera di manutenzione delle proprietà della famiglia e protesto cambiario in favore dell’ingegnere.

26 Estremi cronologici: 1912 ‐ 1917

B. 22 fasc. 162 [Beni della famiglia] Certificati catastali, relazioni di stima, atti di affitto, planimetrie riguardanti i beni della famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1913 ‐ 1926. E’ presente documentazione senza data

B. 22 fasc. 163 [Proprietà mobili della famiglia Zaccaria] Elenchi delle antichità, dei quadri e dei libri di proprietà della famiglia Zaccaria scelti per la vendita. Estremi cronologici: 1924

Sottoserie: Bordolano La sottoserie (1794‐1942) conserva tutta la documentazione relativa alle proprietà in uso alla famiglia situate in territorio di Bordolano: certificati e mappe catastali, corrispondenza con i fornitori, estratti contabili, atti riguardanti l’acquisto di beni immobili, atti di cause intentate.

B. 23 fasc. 164 [Concessioni per opere varie] Concessioni per opere varie fatte dalla famiglia Anguissola d’Altoé e dal 1903 dalla famiglia Zaccaria relative alle loro proprietà in comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1794 ‐ 1796; 1811; 1823 ‐ 1855; 1903 ‐ 1913

B. 23 fasc. 165 [Possedimenti nel comune di Bordolano (Cr)] Certificati e mappe catastali dei fondi e dei fabbricati posseduti dalla famiglia nel comune di Bordolano (Cr). I documenti precedenti il 1877 sono certificati dei beni immobili posseduti dai conti Anguissola d’Altoé, poi venduti nel 1876 agli Zaccaria. Estremi cronologici: 1846 ‐ 1877; 1912; 1920

B. 23 fasc. 166 [Possedimenti della famiglia in Bordolano (Cr)] Tenute e possedimenti della famiglia Zaccaria in comune di Bordolano (Cr): certificati ipotecari, ricevute effetti, estratti contabili, corrispondenza con l’amministrazione comunale e vertenza relativa alla costruzione della strada Bordolano ‐ Cascina Crotta. Estremi cronologici: 1855 ‐ 1935

B. 23 fasc. 167 [Acquisto di beni immobili e di terreni] Atti riguardanti l’acquisto di beni immobili e terreni di proprietà della famiglia Anguissola d’Altoé da parte della famiglia Zaccaria in comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1868 ‐ 1879; 1900

B. 23 fasc. 168 [Manutenzioni beni immobili] Manutenzioni e riparazioni alla tenuta e alle cascine della famiglia in comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1898 ‐ 1915

B. 23 fasc. 169 [Corrispondenza tra Antonio Ruvioli e Carlo Pozzi] Corrispondenza tra Antonio Ruvioli, amministratore di casa Zaccaria a Bordolano (Cr) e Carlo Pozzi, titolare della “Fabbrica di tende alla persiana” di Milano per fornitura di gelosie rotabili e relativi solleciti di pagamento. Estremi cronologici: 1906 ‐ 1907

27

B. 23 fasc. 170 [Tenuta di Bordolano (Cr)] Corrispondenza tra Guiscardo Zaccaria (tramite Antonio Ruvioli, amministratore) e i fratelli Li Vigni in merito ai lavori di decorazione del fabbricato nella tenuta di Bordolano (Cr), preventivi di spesa e invio “situazioni” delle competenze loro spettanti. Estremi cronologici: 1906 ‐ 1908

B. 23 fasc. 171 [Tenuta di Bordolano (Cr)] Corrispondenza tra casa Zaccaria e la Ditta Federico Dall’Orto di Milano, in seguito Società anonima Dall’Orto, per installazione dell’impianto di riscaldamento, di cucina e di bagni nella tenuta di Bordolano (Cr) e invio note ‐ spese; controversia sorta in merito alla costruzione e al funzionamento dei caloriferi e sua risoluzione. Estremi cronologici: 1906 ‐ 1913

B. 23 fasc. 172 “Cause esaurite” Accordi tra il marchese Guiscardo Zaccaria e la ditta Rizzi Ireneo di Cremona in merito al pagamento di quattro capitelli in marmo acquistati dal marchese. Estremi cronologici: 1908 ‐ 1909

B. 23 fasc. 173 “Cause esaurite” Causa tra i marchesi Giulio e Guiscardo Zaccaria e Luigi Bardelli, capomastro, per mancato pagamento delle sue competenze in seguito ai lavori svolti nella villa di Bordolano (Cr) nel 1907. Estremi cronologici: 1908 ‐ 1910

B. 23 fasc. 174 “Cause esaurite” Causa tra il marchese Guiscardo Zaccaria e la ditta Ing. Guido Fossati e C. di Milano per mancato pagamento dei camini da lui acquistati per la villa di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1908 ‐ 1910

B. 23 fasc. 175 [Registro delle spese per la tenuta di Bordolano (Cr)] Registro giornaliero delle spese sostenute per i diversi lavori di restauro della tenuta di Bordolano (Cr). E’ presente un appunto a matita del 1937. Estremi cronologici: 1908 ‐ 1911

B. 23 fasc. 176 “Cause esaurite” Causa commerciale tra Guiscardo Zaccaria e l’Impresa Ninzatti & C. di Milano per mancato pagamento delle sue competenze, in seguito a lavori di pavimentazione eseguiti nella villa di Bordolano. Estremi cronologici: 1909 ‐ 1910

B. 23 fasc. 177 [Tenuta di Bordolano (Cr)] Preventivi per impianto elettrico (pompa con motore elettrico, ferri da stiro) e per impianto di riscaldamento della serra nella tenuta di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1909 ‐ 1915

B. 23 fasc. 178 “Cause esaurite” Acquisto di un fabbricato in Bordolano (Cr) di proprietà di Adele Luzzago e Zemira Ferrari, tramite il

28 dott. Italo Ferrari, da parte del marchese Guiscardo Zaccaria. Estremi cronologici: 1909 ‐ 1910; 1920. E’ presente documentazione senza data

B. 23 fasc. 179 [Pendenza tra Guiscardo Zaccaria e l’arch. Citterio] Pendenza tra Guiscardo Zaccaria e l’arch. marchese Antonio Citterio in merito al saldo delle sue competenze per sopralluoghi e assistenza tecnica per la villa di Bordolano e per l’appartamento di via Conservatorio 7 a Milano. Estremi cronologici: 1913 ‐ 1914

B. 24 fasc. 180 “Cause esaurite” Causa commerciale tra Guiscardo Zaccaria e Giovanni Zecchini, antiquario, in seguito alla consegna di quattro capitelli in cambio e a saldo di dodici statue decorative. E’ presente materiale della causa tra lo Zecchini e Napoleone Guizzon, in cui è indirettamente interessato Guiscardo Zaccaria. Estremi cronologici: 1914

B. 24 fasc. 181 [Capitolati di affitto] Indicazioni, tabelle e materiale a stampa riguardante i capitolati per i contratti d’affitto. In vista dell’affitto della tenuta di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1919 ‐ 1925. E’ presente documentazione senza data

B. 24 fasc. 182 [Amministrazione tenuta di Bordolano (Cr)] Amministrazione della tenuta di Bordolano (Cr) da parte dell’agente Camillo Stucchi: corrispondenza, suoi crediti. Estremi cronologici: 1925 ‐ 1936

B. 24 fasc. 183 [Corrispondenza con gli avv. Carlo Tolla e Agostino Ruju] Corrispondenza con gli avv. Carlo Tolla e Agostino Ruju in merito alla tenuta di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1926 ‐ 1930

B. 24 fasc. 184 [Tenuta di Bordolano (Cr)] Corrispondenza tra Guiscardo Zaccaria e l’arch. Giuseppe Roda di Torino e suoi progetti per la trasformazione in parco della tenuta di Bordolano (Cr), per lavori di abbellimento e miglioramento dei giardini e solleciti di pagamento delle sue competenze. Estremi cronologici: 1928 ‐ 1935

B. 24 fasc. 185 [Tenuta di Bordolano (Cr)] Note di pagamento e invio fatture da parte di esecutori di lavori nella tenuta di Bordolano (Cr), corrispondenza, materiale a stampa riguardante la riforma agraria. Estremi cronologici: 1929 ‐ 1942. E’ presente documentazione senza data

B. 24 fasc. 186 [Passività agrarie onerose] Provvedimenti per agevolare l’estinzione o la trasformazione di passività agrarie onerose tramite concorso dello Stato: domanda del marchese Guiscardo Zaccaria per la sua tenuta di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1930 ‐ 1934

B. 24 fasc. 187 [Mutuo stipulato tra la famiglia Zaccaria e il Credito fondiario della Cassa di risparmio delle provincie lombarde]

29 Mutuo di Lit. 1.250.000 stipulato tra la famiglia Zaccaria e il Credito fondiario della Cassa di risparmio delle provincie lombarde (rogito 28 apr. 1930, notaio Piero Monforte Ferrario, n. 9155/5174 di rep.), decisione della Cassa di vendere all’asta la tenuta di Bordolano di proprietà degli Zaccaria per un arretrato di interessi, richiesta di nuovo mutuo per pagamento degli arretrati del primo, rifiuto da parte della Cassa, corrispondenza. Estremi cronologici: 1932 ‐ 1935

Sottoserie: Cremona La sottoserie (1811‐1916) conserva la documentazione delle proprietà in uso alla famiglia situate in territorio di Cremona: atti di acquisto e vendita di beni immobili, contratti stipulati, certificati catastali, prospetti riguardanti le riparazioni e la manutenzione delle proprietà, corrispondenza, mutui contratti.

B. 24 fasc. 188 [Acquisto e alienazione beni immobili] Atti di acquisto e di alienazione di palazzi e case in Cremona da parte della famiglia Zaccaria. Gli atti del 1897 e del 1905 sono copie di atti anteriori. Estremi cronologici: 1811 ‐ 1819; 1831 ‐ 1835; 1897; 1905

B. 24 fasc. 189 [Atto di scioglimento di usufrutto] Atto di scioglimento di usufrutto a favore dei coniugi marchesi Lodi per casa di abitazione in Cremona, venduta alla marchesa Maddalena Trecchi Zaccaria. Atto stipulato a Cremona. Estremi cronologici: 1818

B. 24 fasc. 190 [Contratto per la lastricatura del sottoportico della casa di Cremona] Contratto stipulato tra Maddalena Trecchi Zaccaria e Francesco Giudice Marmorino per la lastricatura del sottoportico della casa della famiglia Zaccaria a Cremona. Estremi cronologici: 1823

B. 24 fasc. 191 [Atti relativi alle proprietà Zaccaria in Cremona] Atti riguardanti la proprietà Zaccaria in Cremona confinante con la proprietà di Giovanni Zambelli. Estremi cronologici: 1885 ‐ 1897

B. 24 fasc. 192 [Atti catastali] Atti catastali di certificazione di proprietà in Cremona appartenute a Giuseppe Zaccaria e al figlio Guiscardo. Estremi cronologici: 1895; 1910

B. 25 fasc. 193 [Riparazioni e manutenzioni locali e appartamenti] Prospetti riguardanti le riparazioni e le manutenzioni compiute in locali e appartamenti in Cremona, di proprietà della famiglia Zaccaria e rapporti con l’amministrazione comunale e le autorità preposte in merito a concessioni edilizie, cimiteriali e altro. Estremi cronologici: 1896 ‐ 1916

B. 25 fasc. 194 “Cause esaurite” Corrispondenza tra lo studio Ratti di Brescia e Stefano Polleri in merito alla stipulazione di un mutuo a favore del marchese Guiscardo Zaccaria. Estremi cronologici: 1909 ‐ 1910

30 B. 25 fasc. 195 “Cause esaurite” Richiesta del marchese Guiscardo Zaccaria di accendere un mutuo di Lit. 100.000 garantito dal suo palazzo in Cremona e trattative condotte dallo studio Ratti a Brescia: corrispondenza in merito. Estremi cronologici: 1910

B. 25 fasc. 196 “Cause esaurite” Mutuo di Lit. 100.000 da stipulare tra il marchese Guiscardo Zaccaria e l’avv. Livio Tovini, in rappresentanza della moglie Maria Bay, dietro garanzia del palazzo di piazza Lodi a Cremona e successiva rinuncia da parte dell’avvocato per il valore basso dell’immobile quale garanzia. Estremi cronologici: 1910

Sottoserie: Milano La sottoserie (1821‐1942) conserva la documentazione riguardante le proprietà in uso alla famiglia situate in territorio di Milano: mutui contratti, atti di causa, atti di affitto, certificati catastali e documenti ipotecari, preventivi di spesa, promemoria, corrispondenza.

B. 25 fasc. 197 [Causa fra Giovanni Mario Andreani e gli eredi Gianella] Atti della causa (avv. Carlo Valesi) fra il conte Giovanni Mario Andreani e gli eredi Gianella, proprietari del locale di Santa Prassede, per infiltrazione d’acqua dal cavo Gianella nelle cantine del palazzo Andreani “situato in P.ta Tosa, fra la strada del Naviglio e la contrada della Guastalla al n. 84” e sospensione della medesima per avere i Gianella compiuto le riparazioni atte a evitare infiltrazioni e aver costruito un muro tra il cavo e il palazzo per evitare infiltrazioni future. Sono presenti documenti del 1756, del 1796 e non datati relativi alle famiglie Monti Melzi, Sormani e Andreani. Estremi cronologici: 1821 ‐ 1828

B. 25 fasc. 198 [Affitto di locali in via Conservatorio 7] Affitto da parte della marchesa Carolina Melzi d’Eril Zaccaria di un appartamento e di sette locali negli ammezzati nel palazzo di via Conservatorio 7 a Milano di proprietà del marchese Ferdinando Resta Pallavicino, vertenza con il marchese per subaffitto dei locali dell’ammezzato, ottenimento del diritto a subaffittare, causa instaurata per la volontà della famiglia Resta Pallavicino di rescindere il contratto. Il fascicolo è strutturato in 2 sottofascicoli. Estremi cronologici: 1909 ‐ 1932

B. 25 fasc. 199 “Amministrazione stabile via Torino 45” a Milano di proprietà della marchesa Carolina Melzi d’Eril Zaccaria” Perizie, accertamenti tasse, documenti catastali e ipotecari, rapporti con assicurazioni, corrispondenza, lavori fatti, conteggi affitti, conteggi rimborsi inquilini, inserzioni di vendita e risposte, appunti e prospetti, contratti, prospetti ‐ cassa, elenchi dei documenti relativi allo stabile. Estremi cronologici: 1927 ‐ 1935. E’ presente documentazione senza data

B. 26 fasc. 200 [Appartamento di P.ta Vittoria 2] Preventivi di spesa, comunicazioni, fatture e ricevute, planimetrie dell’appartamento dei marchesi Melzi d’Eril Zaccaria in corso di P.ta Vittoria 2 a Milano. Estremi cronologici: 1930 ‐ 1934; 1942

B. 26 fasc. 201 [Comunicazioni dell’arch. Reggiori] Promemoria dell’arch. Ferdinando Reggiori in merito alla sistemazione del palazzo Sormani e sue adiacenze, alla sistemazione del palazzo Trivulzio quale sede del Museo di Milano e all’ampliamento

31 di largo Augusto. Estremi cronologici: [1930 ‐ 1939]

B. 26 fasc. 202 [Trasloco in corso di Porta Vittoria 2] Trasloco dall’appartamento di via Conservatorio 7 al palazzo di corso di P.ta Vittoria 2 a Milano: elenchi degli oggetti trasportati. Estremi cronologici: 1932

B. 26 fasc. 203 [Mutuo stipulato tra Guiscardo Zaccaria e Lea Scheibler] Mutuo di Lit. 500.000 con garanzia ipotecaria sullo stabile di via Torino 45 stipulato tra il marchese Guiscardo Zaccaria e la contessa Lea Scheibler (rogito 24 ott. 1932, notaio Ermete Pescini, n. 19212 di rep.); instaurazione di causa per mancato pagamento della tassa di ricchezza mobile e sentenza che obbliga gli Zaccaria al pagamento delle spese di giudizio. Estremi cronologici: 1932 ‐ 1935

B. 26 fasc. 204 [Mutuo stipulato tra Carolina Melzi d’Eril Zaccaria e i Frova] Mutuo di Lit. 1.250.000 stipulato tra la contessa Carolina Melzi d’Eril Zaccaria e i sig. Luigi, Carlo, Margherita, Maria e Teresa Frova con garanzia ipotecaria sullo stabile di via Torino 45 (rogito 17 mag. 1933, notaio Giovanni Rizzi, n. 12245 di rep.), causa di risoluzione del contratto di mutuo per mancati pagamenti degli interessi e corrispondenza relativa. Estremi cronologici: 1932 ‐ 1936

B. 26 fasc. 205 [Stabile di via Torino 45 a Milano] Trattative per la vendita da parte della marchesa Carolina Melzi d’Eril Zaccaria dello stabile di via Torino 45 a Milano. Estremi cronologici: 1934

B. 26 fasc. 206 [Corrispondenza con Raffaele Moroder] Corrispondenza con il rag. Raffaele Moroder, amministratore dello stabile di via Torino 45 a Milano, di proprietà della marchesa Carolina Melzi d’Eril Zaccaria. Estremi cronologici: 1934

B. 26 fasc. 207 [Palazzo Sormani a Milano] Memoriali della marchesa Carolina Melzi d’Eril Zaccaria in merito al suo diritto di opzione per l’acquisto di palazzo Sormani a Milano, venduto invece al Comune di Milano (con l’intento di farne il Museo civico); trattative con il Comune per l’usufrutto da parte della marchesa di alcuni locali al pianterreno vita naturaldurante e corrispondenza con le autorità preposte. Estremi cronologici: 1934 ‐ 1940

Serie: Beni di proprietà La serie (1536‐1939) raccoglie le carte riguardanti i beni di proprietà della famiglia, ma non utilizzati direttamente: si tratta di poderi comprati e dati in affitto a persone diverse e, in minor misura, di appartamenti affittati ed è strutturata in 7 sottoserie, di cui la prima di atti generali e le altre 6 relative ai comuni in cui tali beni si trovavano. Consistenza: fasc. 88.

Sottoserie: Atti generali La sottoserie (1839‐1935) raccoglie la documentazione relativa ai beni di proprietà in genere, non riconducibili a un luogo geografico specifico.

32

B. 26 fasc. 208 [Raccolta dei bachi da seta (gal[l]ette o bigatti)] Registri dei mezzadri impegnati nella raccolta, delle spese occorse, della ricompensa dovuta ai mezzadri, elenchi delle consegne dei bachi alla Filanda Jacini di Casalbuttano (Cr), lista dei bachi raccolti. Estremi cronologici: 1839; 1893 ‐ 1896

B. 26 fasc. 209 [Convenzioni stipulate] Convenzioni stipulate riguardanti porzioni di terreno e strade di proprietà delle famiglie Anguissola d’Altoé e Zaccaria. Estremi cronologici: 1840; 1898 ‐ 1900

B. 26 fasc. 210 [Contratti di affitto] Contratti di affitto di appezzamenti di terreno annullati e scaduti. Estremi cronologici: 1909 ‐ 1914

B. 26 fasc. 211 “Cause esaurite” Accordi per la vendita di rettifilo di proprietà del marchese Guiscardo Zaccaria a Cattonelli. Estremi cronologici: 1910

B. 27 fasc. 212 “Cause esaurite” Querela di Guiscardo Zaccaria contro l’avv. Gaetano Chiodelli, suo affittuario, per lesioni personali e diffamazione in seguito al suo invito di lasciare libero l’appartamento affittato. Estremi cronologici: 1911 ‐ 1915

B. 27 fasc. 213 [Affitto degli stabili della famiglia] Capitolato manoscritto per l’affitto degli stabili rurali della famiglia, con allegati capitolati di affitto relativi ad altri enti. Estremi cronologici: [1915]

B. 27 fasc. 214 [Causa tra Guiscardo Zaccaria e Ippolito Bodini e fratello] Causa tra il marchese Guiscardo Zaccaria e Ippolito Bodini e fratello per mancato pagamento della quota di affitto delle proprietà del marchese con conseguente sequestro di macchine agricole e animali atti alla coltivazione. Estremi cronologici: 1923 ‐ 1929

B. 27 fasc. 215 [Vendita di bestiame] Contratto di vendita di bestiame con patto di riscatto tra Clemente Sangalli e Guiscardo Zaccaria. Estremi cronologici: 1933 ‐ 1935

Sottoserie: Belgioioso La sottoserie (1884‐1922) comprende la documentazione relativa ai beni situati nel territorio di Belgioioso: preventivi di spesa per lavori, atti di affitto e di proprietà, notizie sui beni, corrispondenza.

B. 27 fasc. 216 [Possessione Selvatica in Belgioioso (Pv)] Corrispondenza varia riguardante la possessione Selvatica in comune di Belgioioso (Pv).

33 Estremi cronologici: 1884 ‐ 1887; 1904 ‐ 1922

B. 27 fasc. 217 [Costruzione stalle della possessione Selvatica in Belgioioso (Pv)] Preventivi per la costruzione delle stalle della possessione Selvatica in comune di Belgioioso (Pv). Estremi cronologici: 1885

B. 27 fasc. 218 [Affitto possessione Selvatica in Belgioioso (Pv)] Affitto della possessione Selvatica in comune di Belgioioso (Pv) da parte della marchesa Carolina Melzi d’Eril Zaccaria inizialmente alla madre Giuseppina Barbò e in seguito ai fratelli Achille ed Emilio Granata. Estremi cronologici: 1893 ‐ 1917

B. 27 fasc. 219 [Atti di proprietà possessione Selvatica in Belgioioso (Pv)] Trasmissione atti di proprietà della possessione Selvatica in comune di Belgioioso (Pv). Estremi cronologici: 1913

B. 27 fasc. 220 [Scarico piante possessione Selvatica in Belgioioso (Pv)] “Libretto di scarico delle piante nella tenuta Selvatica di Torre de’ Negri (Pv) condotta dai signori fratelli Granata”. Estremi cronologici: 1918 ‐ 1921

B. 27 fasc. 221 [Possessione Grande in Belgioioso (Pv)] Notizie sulla possessione Grande in comune di Belgioioso (Pv). Estremi cronologici: [ultimo quarto XIX secolo ‐ primo quarto XX secolo]

Sottoserie: Bordolano La sottoserie (1793‐1939) raccoglie gli atti riguardanti i beni immobili situati in territorio di Bordolano: atti di affitto, di acquisto e di permuta, registri contabili, rilievi e comunicazioni sui beni, atti di causa, corrispondenza. All’interno della sottoserie, a partire dal fascicolo 234, i fascicoli sono ordinati cronologicamente in base ai beni di riferimento, nel seguente ordine: Campagne, Canova e Pallavicina, Cà Bianca, Ca Bruciate e Lamma, La Colombara, Dosso.

B. 27 fasc. 222 [Affitti di beni] Affitti di case, campi, orti, peschiere di proprietà della famiglia Anguissola d’Altoé e in seguito della famiglia Zaccaria in comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1793 ‐ 1917

B. 27 fasc. 223 [Caseggiati e appezzamenti affittati a Bordolano (Cr)] Registro dei caseggiati e degli appezzamenti di terreno affittati a Bordolano (Cr) con conteggio annuale del dare e dell’avere da parte dei diversi affittuari. Estremi cronologici: 1876 ‐ 1890

B. 27 fasc. 224 [Acquisto, vendita e permuta di beni immobili in Bordolano (Cr)] Atti di acquisto, vendita e permuta di beni immobili e di proprietà da parte della famiglia Zaccaria da proprietari diversi in comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1888 ‐ 1924

34 B. 28 fasc. 225 [Affitto di terreni e di beni immobili in Bordolano (Cr)] Concessione in affitto da parte di Guiscardo Zaccaria della pezza di terra denominata Calcaspinza in comune di Bordolano (Cr) a Giovanni Miglioli; di casa con orto in comune di Bordolano (Cr) a Nicola Tedoldi e del campo Calzi in comune di Bordolano (Cr) a Primo Cigolini. Estremi cronologici: 1901; 1910; 1915; 1920

B. 28 fasc. 226 [Affitto di terreno e di beni immobili in Bordolano (Cr)] Concessione in affitto da parte di Guiscardo Zaccaria della pezza di terra denominata Campo Lodoli in comune di Bordolano (Cr) a Omobono Frittoli e in seguito al figlio Pietro e di beni immobili in comune di Bordolano a Giuseppe Catenacci. Estremi cronologici: 1909; 1920

B. 28 fasc. 227 [Acquisto di beni terrieri in Bordolano (Cr)] Preliminare di acquisto da parte di Guiscardo Zaccaria di beni terrieri in comune di Bordolano (Cr) di proprietà di Giovanni Bernori e affittati all’epoca ad Antonio Ongini ed eredi. Estremi cronologici: 1910 ‐ 1919

B. 28 fasc. 228 [Affitto di beni immobili e proprietà in Bordolano (Cr)] Concessione in affitto da parte della famiglia Zaccaria di beni immobili e di proprietà in comune di Bordolano (Cr) ad affittuari diversi. Estremi cronologici: 1911 ‐ 1922

B. 28 fasc. 229 [Affitti di fabbricati della famiglia] Denunce dei contratti verbali di affitto di fabbricati di proprietà della famiglia Zaccaria e rendiconto degli affitti delle case in comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1914

B. 28 fasc. 230 [Affitto di poderi e fabbricati ai fratelli Galli] Affitto ai fratelli Ersilio e Livio Galli di tutti i poderi con relativi fabbricati di proprietà della famiglia Zaccaria nel comune di Bordolano (Cr); causa insorta per il mancato pagamento del canone d’affitto da parte dei fratelli. Con contratti e scritture relativi a precedenti affittuari. Estremi cronologici: 1921 ‐ 1939

B. 28 fasc. 231 [Rilievi e comunicazioni riguardanti i poderi della famiglia] Rilievi e comunicazioni relative ai poderi della famiglia Zaccaria a Bordolano (Cr) trasmessi dal prof. Giuseppe Soresi, direttore della Cattedra ambulante di agricoltura di Milano. Estremi cronologici: 1927

B. 28 fasc. 232 [Mutuo stipulato tra Guiscardo Zaccaria e Giovanni Bernori] Mutuo di Lit. 250.000 stipulato tra il marchese Guiscardo Zaccaria e il sig. Giovanni Bernori (rogito 1° nov. 1919, notaio Edgardo Porro) per l’acquisto da parte del marchese di un fondo situato in territorio di Bordolano (Cr) di proprietà Bernori, accensione di ipoteca legale, causa instaurata per la sua cancellazione con gli eredi Bernori; causa instaurata tra Giovanni Bernori e l’Esattoria civica di Milano con pignoramento nei confronti del marchese Zaccaria in quanto debitore del Bernori. Presenti atti notarili datati 1881‐1882 e relativi all’acquisto da parte del Bernori di stabile e appezzamento di terreno in comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1927 ‐ 1935

35 B. 28 fasc. 233 [Vendita di podere da parte di Piero Mondini a Guiscardo Zaccaria] Vendita da parte del sig. Piero Mondini, podestà di (Cr), al marchese Guiscardo Zaccaria di porzione del podere Cigognina in Bordolano (Cr) e causa promossa dai marchesi Zaccaria contro Piero Mondini in seguito alla vendita. Estremi cronologici: 1929 ‐ 1930

B. 28 fasc. 234 [Affitto podere Campagne in Bordolano (Cr)] Affitto del podere Campagne nel comune di Bordolano (Cr) da parte del conte Antonio Galeazzo Anguissola d’Altoé e in seguito del conte Ferrante Anguissola d’Altoé a Giovanni Battista Antonietti (1821), ai fratelli Giovanni e Carlo Gennari (1833), a Giovanni Battista Frittoli (1842), a Giuseppe Fioni (1858). Estremi cronologici: 1821 ‐ 1876

B. 29 fasc. 235 [Amministrazione del podere Campagne in Bordolano (Cr)] Registro delle entrate e delle uscite annuali relative al podere Campagne posto nel comune di Bordolano (Cr) e affittato a Fioni Giuseppe. Estremi cronologici: 1876 ‐ 1895

B. 29 fasc. 236 [Affitto del podere Campagne in Bordolano (Cr)] Atti notarili (istromenti e relazioni di consegna) relativi all’affitto del podere Campagne nel comune di Bordolano (Cr) da parte di Guiscardo Zaccaria a Giuseppe Fioni ed eredi. E’ presente un appunto manoscritto del 1919. Estremi cronologici: 1896 ‐ 1909

B. 29 fasc. 237 [Atti d’affitto dei poderi Canova e Pallavicina in Bordolano (Cr)] Atti d’affitto dei poderi Canova e Pallavicina in comune di Bordolano (Cr) da parte dei conti Antonio Galeazzo e Ferrante Anguissola d’Altoé rispettivamente a Giovanni Battista Favalli ed eredi (1856‐1869) il primo e a Giuseppe e Luigi Chiroli (1820), a Giovanni Battista Gennari (1854), ad Antonio Pagliardi (1873) il secondo. Gli istromenti sono segnati tutti con la stessa classificazione, anche se si tratta di poderi diversi. Estremi cronologici: 1820 ‐ 1873

B. 29 fasc. 238 [Locazione del podere Pallavicina in Bordolano (Cr)] Registro relativo alla locazione del podere Pallavicina in comune di Bordolano (Cr) da parte della famiglia Zaccaria ad Antonio Pagliardi. Estremi cronologici: 1876 ‐ 1892

B. 29 fasc. 239 [Locazione podere Canova in Bordolano (Cr)] Registro relativo alla locazione del podere Canova in comune di Bordolano (Cr) da parte della famiglia Zaccaria ai fratelli avv. Biagio, Paolo, Maddalena, Grazia e Laura Favalli. Estremi cronologici: 1876 ‐ 1895

B. 29 fasc. 240 [Affitto dei poderi Ca Nova e Pallavicina in comune di Bordolano (Cr)] Atti d’affitto dei poderi Ca Nova e Pallavicina in comune di Bordolano (Cr) da parte di Giuseppe Zaccaria ed eredi ai fratelli Favalli (1880, 1891, 1902) e causa relativa. Estremi cronologici: 1879 ‐ 1909

36 B. 29 fasc. 241 [Affitto dei poderi Ca Nova e Pallavicina in Bordolano (Cr)] Note e documentazione relative all’affitto dei poderi Ca Nova e Pallavicina in comune di Bordolano (Cr) ai fratelli Favalli. Estremi cronologici: 1899 ‐ 1914

B. 29‐30 fasc. 242 [Podere Cà Bianca con cascina in Bordolano (Cr)] Locazione del podere Cà Bianca con cascina in Bordolano (Cr) da parte dei conti don Antonio Galeazzo e Ferrante Anguissola d’Altoé al sig. Giovanni Villa per anni 24 (1824‐1848) e al sig. Carlo Gennari (1848‐1876); da parte del marchese Giuseppe Zaccaria al sig. Carlo Gennari (1876‐1880), ai fratelli Francesco e Giuseppe Reggiani (1880‐1897), causa contro di loro perché lascino libero il podere alla scadenza del contratto; locazione da parte dell’amministrazione della famiglia Zaccaria al sig. Luigi Mazzolari (1897‐1912), vertenza sorta per il canone d’affitto. Il fascicolo è strutturato in 2 sottofascicoli. Estremi cronologici: 1824 ‐ 1912

B. 30 fasc. 243 [Scarico delle piante a Cà Bianca a Bordolano (Cr)] Libretto di scarico “delli piantaggi stati levati dalla proprietà (podere) Cà Bianca in Bordolano” affittata a Carlo Gennari. Estremi cronologici: 1848 ‐ 1898

B. 30 fasc. 244 [Affitto del podere Cà Bianca in Bordolano (Cr)] Registro relativo alla locazione del podere Cà Bianca in comune di Bordolano (Cr) da parte della famiglia Zaccaria a Carlo Gennari e in seguito a Francesco e Giuseppe Reggiani. Estremi cronologici: 1876 ‐ 1895

B. 30 fasc. 245 [Affitto del podere Cà Bianca in Bordolano (Cr)] Concessione in affitto da parte di Carolina Melzi d’Eril Zaccaria e Guiscardo Zaccaria del podere Cà Bianca in comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1912 ‐ 1913; 1920

B. 30 fasc. 246 [Affitto dei poderi Ca Bruciate e Lamma in Bordolano (Cr)] Contratti di affitto dei poderi Ca Bruciate e Lamma, posti nel comune di Bordolano (Cr) di proprietà Anguissola d’Altoé e in seguito Zaccaria, a Giovanni Ongini a partire dal 1853 e in seguito agli eredi. Estremi cronologici: 1853 ‐ 1854; 1876 ‐ 1898; 1911 ‐ 1914

B. 30 fasc. 247 [Poderi Lamma e Ca Bruciate in Bordolano (Cr)] Registro relativo alla locazione dei poderi Lamma e Ca Bruciate in comune di Bordolano (Cr) da parte della famiglia Zaccaria ai fratelli Antonio e Giuseppe Ongini. Estremi cronologici: 1876 ‐ 1895

B. 30 fasc. 248 “Cause esaurite” Causa tra il marchese Guiscardo Zaccaria e Giuseppe Ongini, affittuario dei poderi Lamma e Ca Bruciate nel comune di Bordolano (Cr), per sfratto dai fondi in seguito a finita locazione degli stessi. Estremi cronologici: 1908 ‐ 1910

B. 30 fasc. 249 [Affitto dei poderi Ca Bruciate e Lamma in Bordolano (Cr)] Concessione in affitto da parte di Guiscardo Zaccaria dei poderi Ca Bruciate e Lamma in comune di

37 Bordolano (Cr), concessi precedentemente in affitto a Giuseppe Ongini, a Giuseppe Monfredini e a Giuseppe Donini. Estremi cronologici: 1915; 1920

B. 30 fasc. 250 [Acquisto del podere La Colombara in Bordolano (Cr)] Acquisto da parte di Guiscardo Zaccaria del podere La Colombara con cascina in comune di Bordolano (Cr) di proprietà dei fratelli avv. Mario, Leo e Ottorino Maestroni e dei fratelli Angelo e Marcello Maestroni. Estremi cronologici: 1905 ‐ 1929

B. 30 fasc. 251 [Acquisto del podere La Colombara in Bordolano (Cr)] Acquisto da parte di Guiscardo Zaccaria del podere denominato La Colombara in comune di Bordolano (Cr) di proprietà di Paolo Maestroni. Sono presenti atti del 1875 e del 1913 relativi alla proprietà e una descrizione dei beni stabili di proprietà di Guiscardo Zaccaria in comune di Bordolano (Cr), compresa la descrizione del podere La Colombara. Paolo Maestroni è lo zio dei Maestroni citati nel fasc. 250. Estremi cronologici: 1921 ‐ 1923

B. 31 fasc. 252 “Cause esaurite” Acquisto del podere denominato Dosso in Bordolano (Cr) di proprietà dei fratelli Guido e Antonietta Bolzani da parte di Guiscardo Zaccaria: condizioni di vendita e corrispondenza. Estremi cronologici: 1910

B. 31 fasc. 253 [Affitto del podere Dosso in Bordolano (Cr)] Concessione in affitto da parte di Palmira Zaccaria del podere Dosso in comune di Bordolano (Cr) a Giacomo Arisi. Estremi cronologici: 1920 ‐ 1922

Sottoserie: Corte de’ Frati La sottoserie (1856‐1919) conserva la documentazione relativa alle proprietà situate in territorio di Corte de’ Frati, in particolar modo delle carte riguardanti il podere di S. Sillo: atti di affitto, registri contabili, convenzioni e relazioni, atti di causa, corrispondenza.

B. 31 fasc. 254 [Affitto del latifondo di S. Sillo in Corte de’ Frati (Cr)] Affitto e consegna del latifondo di S. Sillo con mulino, posto in comune di Corte de’ Frati (Cr) ai fratelli Siro, Francesco e Giuseppe Mantovani e in seguito a Francesco Mantovani. Estremi cronologici: 1856 ‐ 1886

B. 31 fasc. 255 [Contabilità del latifondo di S. Sillo in Corte de’ Frati (Cr) e del mulino Motta] Registro delle entrate e delle uscite annuali relative al latifondo di S. Sillo nel comune di Corte de’ Frati (Cr) e al mulino a due ruote Motta nel cavo Cirio di S. Sillo, affittati a Francesco Mantovani e prosieguo dell’affitto del mulino a Francesco e Luigi Barbieri. Estremi cronologici: 1881 ‐ 1895

B. 31 fasc. 256 [Affitto podere di S. Sillo in Corte de’ Frati (Cr)] Affitto del podere di S. Sillo e di una sua pezza di terra denominata Mottaiola in comune di Corte de’ Frati (Cr) a Giuseppe Soldi e in seguito ai figli Aristide, Emilio, Enrico, Giovanni e Camillo e a Francesco Barbieri.

38 Estremi cronologici: 1899; 1902; 1909

B. 31 fasc. 257 “Cause esaurite” Convenzione tra il marchese Giulio Zaccaria e i fratelli Aristide, Emilio, Enrico e Giovanni Soldi, fittabili del podere di S. Sillo nel comune di Corte de’ Frati (Cr), che si impegnano a pagare al marchese Lit. 500 annue in sostituzione del servizio cavalli. Estremi cronologici: 1909 ‐ 1910

B. 31 fasc. 258 “Cause esaurite” Causa tra il marchese Giulio Zaccaria e i fratelli Aristide, Emilio, Enrico e Giovanni Soldi, fittabili del fondo di S. Sillo nel comune di Corte de’ Frati (Cr), per risoluzione di contratto d’affitto in seguito al mancato pagamento della somma pattuita a titolo di cauzione d’affitto. Estremi cronologici: 1909 ‐ 1916

B. 31 fasc. 259 [Lavori eseguiti ai fabbricati di proprietà Zaccaria] Relazioni dei lavori eseguiti ai fabbricati nelle proprietà della famiglia Zaccaria, tra cui la tenuta di S. Sillo nel comune di Corte de’ Frati (Cr), e note delle spese sostenute. Estremi cronologici: 1909 ‐ 1916

B. 31 fasc. 260 “Cause esaurite” Causa tra Guiscardo Zaccaria e Dionigi Paloschi, mugnaio affittuario del mulino S. Sillo in Corte de’ Frati (Cr) per mancato pagamento di rata d’affitto. Estremi cronologici: 1910 ‐ 1911

B. 31 fasc. 261 [Affitto podere di S. Sillo in Corte de’ Frati (Cr)] Affitto del podere di S. Sillo in Corte de’ Frati (Cr) ad Angelo e Giuseppe Volpi. Estremi cronologici: 1913

B. 31 fasc. 262 [Dati riguardanti la tenuta di S. Sillo in Corte de’ Frati (Cr)] Relazione di stima del canone annuo d’affitto, dati riguardanti la tenuta di S. Sillo in comune di Corte de’ Frati (Cr) e progetto di sua vendita. Sono presenti planimetrie. Estremi cronologici: 1914 ‐ 1919. E’ presente documentazione senza data

Sottoserie: Cremona La sottoserie (1901‐1919) raccoglie il materiale documentario relativo alle proprietà situate in territorio di Cremona: atti di affitto e di citazione.

B. 32 fasc. 263 [Contratti di locazione cessati] Contratti di locazione cessati per appartamenti e locali in Cremona di proprietà della famiglia Zaccaria. Estremi cronologici: 1901 ‐ 1915

B. 32 fasc. 264 [Atto di citazione da parte di Roberto Bassi] Atto di citazione a Giulio Zaccaria e a Carolina Melzi d’Eril Zaccaria da parte di Roberto Bassi per mancato rispetto del contratto di locazione di un appartamento di proprietà Zaccaria in Cremona. Estremi cronologici: 1904; 1908

39 B. 32 fasc. 265 [Contratti di locazione] Contratti di locazione in vigore per appartamenti e locali in Cremona, stipulati da Guiscardo Zaccaria e corrispondenza con gli inquilini. Estremi cronologici: 1911 ‐ 1919

Sottoserie: Solarolo Rainerio ‐ S. Giovanni in Croce La sottoserie (1828‐1934) conserva le carte riguardanti le proprietà situate in territorio di Solarolo Rainerio e S. Giovani in Croce: è stato necessario mantenere nella stessa sottoserie due differenti comuni in quanto in questo caso i fondi e i poderi posseduti scavalcano i confini di un singolo comune. La documentazione presente riguarda atti di acquisto e di affitto, concessioni, atti di causa, relazioni, corrispondenza. A partire dal fascicolo 277 le carte si riferiscono ai fondi Finale e Pozze e sono disposti in ordine cronologico per fondo. I fascicoli 285‐287 riguardano entrambi i poderi.

B. 32 fasc. 266 [Affitto fondo Ortaglia in Solarolo Rainerio (Cr)] Affitto del fondo Ortaglia in comune di Solarolo Rainerio (Cr) da parte di Maddalena Trecchi Zaccaria e in seguito di Giulio Zaccaria e di Giuseppe Zaccaria a Giovanni Ottolini (1828), a Giovanni Archenti e Luigi Dellò (1828) e ad Angelo Balestreri (1889). Estremi cronologici: 1828 ‐ 1913

B. 32 fasc. 267 [Acquisto podere Campo Serraglio in S. Giovanni in Croce (Cr) da parte di Giulio Zaccaria] Acquisto da parte di Giulio Zaccaria del podere denominato Campo Serraglio con cascina detta Il Finale nel comune di S. Giovanni in Croce (Cr) di proprietà dei coniugi Celeste Prandi e Anna Maria Scappini (rogito 9 gen. 1847, notaio Pietro Stradivari di Cremona, n. 626 di rep.) e atti comprovanti la provenienza e i passaggi di proprietà del bene immobile. Estremi cronologici: 1832 ‐ 1854

B. 32 fasc. 268 [Acquisto di pezza di terra in S. Giovanni in Croce (Cr)] Acquisto da parte di Giulio Zaccaria di una pezza di terra denominata Cademiglio di Monte in comune di S. Giovanni in Croce (Cr) di proprietà dei fratelli Giuseppe, Tommaso e Angelo Sbernadori e atti relativi alla terra. Estremi cronologici: 1841 ‐ 1856

B. 32 fasc. 269 [Scrittura di deposito di istromento di vendita] Scrittura di deposito di un istromento di vendita di due pezze di terra in comune di S. Giovanni in Croce (Cr) da parte delle sorelle Clara e Orsola Magio a Giulio Zaccaria (rogito 22 feb. 1842, notaio Giuseppe Lazzari Barili di Pescarolo (Cr), n. 271 di rep.). Estremi cronologici: 1842

B. 32 fasc. 270 [Acquisto di pezza di terra da parte di Giulio Zaccaria in S. Giovanni in Croce (Cr)] Acquisto di pezza di terra in comune di S. Giovanni in Croce (Cr) da parte di Giulio Zaccaria dalla contessa Carolina de’ Soresina Vidoni, tramite il rag. Achille Rodi (rogito 29 mag. 1862, notaio Antonio Benini di Cremona, n. 3585 di rep.). Estremi cronologici: 1862

B. 32 fasc. 271 [Concessione di passaggio di Giulio Zaccaria ai fratelli Barosi] Concessione da parte di Giulio Zaccaria ai fratelli Francesco e Antonio Barosi di licenza di passaggio sul proprio fondo denominato Cazamiglio in comune di S. Giovanni in Croce (Cr) allo scopo di ruotare con carri e bestie il loro campo Ca’ del Miglio.

40 Estremi cronologici: 1863

B. 32 fasc. 272 [Poderi situati in S. Giovanni in Croce (Cr)] Comunicazioni varie riguardanti i poderi della famiglia Zaccaria situati in comune di S. Giovanni in Croce (Cr). Estremi cronologici: 1895 ‐ 1912

B. 32 fasc. 273 [Fondo Villa in Solarolo Rainerio (Cr)] Comunicazioni varie riguardanti il fondo Villa situato in comune di Solarolo Rainerio (Cr). Estremi cronologici: 1900 ‐ 1909

B. 32 fasc. 274 “Cause esaurite” Causa tra la marchesa Palmira Zaccaria, rappresentata dal fratello Guiscardo Zaccaria, e Giuseppe Reseghini in seguito alla vendita da parte della marchesa del fondo con cascina denominato Casello in Solarolo Rainerio (Cr). Estremi cronologici: 1910

B. 32 fasc. 275 “Cause esaurite” Trasmissione della valutazione dei fondi di Solarolo Rainerio (Cr) e di S. Giovanni in Croce (Cr) da parte dell’ing. Ettore Signori. Estremi cronologici: 1910

B. 32 fasc. 276 [Vendita beni immobili] Vendita dei beni immobili posseduti dalla famiglia Zaccaria in comune di Solarolo Rainerio (Cr). Estremi cronologici: 1925 ‐ 1927

B. 32 fasc. 277 [Cessione di porzione del fondo Finale in S. Giovanni in Croce (Cr)] Cessione da parte di Giulio Zaccaria al Comune di S. Giovanni in Croce (Cr) di porzione del fondo Finale per la costruzione della nuova strada denominata Finale e Pozze. Estremi cronologici: 1846 ‐ 1850. E’ presente documentazione senza data

B. 32 fasc. 278 [Affitto fondo Finale] Affitto del fondo Finale nei comuni di S. Giovanni in Croce (Cr) e Solarolo Rainerio (Cr) da parte di Giulio Zaccaria a Davide Fieschi. Estremi cronologici: 1847 ‐ 1860

B. 33 fasc. 279 [Affitto fondo Finale] Affitto del fondo Finale nei comuni di S. Giovanni in Croce (Cr) e Solarolo Rainerio (Cr) da parte di Giulio Zaccaria, Giuseppe Zaccaria e in seguito Carolina Melzi d’Eril Zaccaria ai fratelli Carlo, Giovanni Battista, Giuseppe e Antonio Guardincerri e ai loro eredi. Estremi cronologici: 1858 ‐ 1906

B. 33 fasc. 280 [Acquisto e permuta pezze di terra] Acquisto e permuta da parte della famiglia Zaccaria di pezze di terra confinanti con la possessione di sua proprietà detta “delle Pozze” in comune di S. Giovanni in Croce (Cr). Estremi cronologici: 1823 ‐ 1825; 1851

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B. 33 fasc. 281 [Affitto pezze di terra ad Angelo Belloni] Affitto della possessione denominata Pozze nei comuni di S. Giovanni in Croce (Cr) e Solarolo Rainerio (Cr), della pezza di terra denominata Cademiglio di Monte in comune di S. Giovanni in Croce (Cr) e della pezza di terra denominata Ventajola situata in comune di S. Giovanni in Croce (Cr) da parte di Giulio Zaccaria ad Angelo Belloni. Estremi cronologici: 1839 ‐ 1852

B. 33 fasc. 282 [Acquisto da parte di Giulio Zaccaria dei fondi Pozze e Campagnola delle Pozze in S. Giovanni in Croce (Cr)] Acquisto da parte di Giulio Zaccaria dei fondi Pozze e Campagnola delle Pozze in comune di S. Giovanni in Croce (Cr) dai sacerdoti don Paolo Marcheselli per il compendio del Beneficio semplice ecclesiastico di S. Pietro nei vincoli e don Leopoldo Ferrazzi per il compendio del Beneficio semplice ecclesiastico di S. Rocco. Estremi cronologici: 1844 ‐ 1866

B. 33 fasc. 283 [Affitto podere Pozze in S. Giovanni in Croce (Cr) e Solarolo Rainerio (Cr)] Affitto del podere Pozze nei comuni di S. Giovanni in Croce (Cr) e Solarolo Rainerio (Cr) da parte di Giuseppe Zaccaria e in seguito di Carolina Melzi d’Eril Zaccaria ai fratelli Giovanni Battista, Carlo, Giuseppe e Antonio Guardincerri e ai loro eredi. Estremi cronologici: 1858 ‐ 1913

B. 33 fasc. 284 [Acquisto da parte di Giulio Zaccaria di pezza di terra in S. Giovanni in Croce (Cr)] Acquisto da parte di Giulio Zaccaria della pezza di terra detta “delle Pozze” in comune di S. Giovanni in Croce (Cr) da Carlo Fontana. Estremi cronologici: 1872 ‐ 1873

B. 33 fasc. 285 [Rendiconti fondi Finale e Pozze in S. Giovanni in Croce (Cr)] Registri dei rendiconti d’affittanza dei fondi Finale e Pozze in comune di S. Giovanni in Croce (Cr). Estremi cronologici: 1876 ‐ 1896

B. 33 fasc. 286 [Corrispondenza in merito alla vendita di fondi] Corrispondenza relativa alla vendita da parte dei marchesi Zaccaria dei fondi Finale e Pozze nei comuni di Solarolo Rainerio (Cr) e S. Giovanni in Croce (Cr) ai fratelli Mentore, Francesco ed Ernesto Saviola. Estremi cronologici: 1926 ‐ 1927; 1931

B. 33 fasc. 287 [Corrispondenza con l’avv. Felice Cavallerone] Corrispondenza con l’avv. Felice Cavallerone, procuratore speciale della famiglia, per la vendita ai fratelli Mentore, Francesco ed Ernesto Saviola dei fondi Pozze e Finale nei comuni di S. Giovanni in Croce (Cr) e Solarolo Rainerio (Cr) e invio parcelle per saldo. Estremi cronologici: 1927; 1931 ‐ 1934

Sottoserie: Comuni diversi La sottoserie (1536‐1933) comprende le proprietà sparse in altri comuni, non solo in provincia di Cremona: attestazioni, atti di affitto e di vendita, registri contabili.

42 B. 34 fasc. 288 [Attestazione di Piero Zobaglio riguardante la terra denominata Gambina in Gattarolo Cappellino (Cr)] Attestazione di Piero Zobaglio che la terra denominata Gambina nel comune di Gattarolo Cappellino (Cr) è sempre stata sottoposta al pagamento dei carichi rurali comunali (perticato), con l’elenco delle pertiche possedute e dei confinanti, tra i quali i fratelli Zaccaria. Estremi cronologici: 1536 ‐ 1716

B. 34 fasc. 289 [Vendita di immobili da parte di Baldassarre e Giuseppe Zaccaria] Vendita di una casa in comune di Breda Guazzona (Cr) da parte di Baldassarre Zaccaria e del fratello Giuseppe a Giovanni Antonio Mazzoni, a nome di Domenico Vietti. Estremi cronologici: 1797

B. 34 fasc. 290 [Affitto e permuta di terreni in Castel Ponzone (Cr) e Due Miglia (Cr)] Affitto e permuta di terreni nei comuni di Castel Ponzone (Cr) e Due Miglia (Cr). Il primo atto è una copia di una “carta investitura” del 1523 richiesta da Vincenzo Gereschi; il secondo è una permuta fra Maddalena Trecchi Zaccaria e Gaetano Bolzesi. Estremi cronologici: 1813 ‐ 1819

B. 34 fasc. 291 [Affitto latifondo in Alfeo (Cr) e Pugnolo (Cr)] Affitto del latifondo composto dalle proprietà denominate La Corte e Le Caselle nei comuni di Alfeo (Cr) e Pugnolo (Cr) di proprietà di Maddalena Trecchi Zaccaria ai fratelli Bartolomeo, Carlo e Luigi Tedoldi: atti relativi al latifondo e bilancio dei miglioramenti e dei peggioramenti apportati. Estremi cronologici: 1815 ‐ 1822; 1837

B. 34 fasc. 292 [Beni immobili affittati nell”‘Azienda generale di Callesana, Gattarolo e Lazzaretto (Cr)”] Registri dei beni immobili affittati e degli affittuari con conteggio annuale del dare e dell’avere nell’”Azienda generale di Callesana, Gattarolo e Lazzaretto (Cr)”. Estremi cronologici: 1833 ‐ 1839

B. 34 fasc. 293 [Scrittura di affrancazione di un livello in Campagnola (Cr)] Scrittura notarile stipulata tra i fratelli Giulio e Giuseppe Zaccaria e l’ing. Marco Pezzini per affrancazione di un livello in comune di Campagnola (Cr) di cui è creditore verso di loro. Estremi cronologici: 1840

B. 34 fasc. 294 [Affitto di possessioni da parte di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta] Atto di affitto (rogito 15 set. 1842, notaio Giulio Cesare Mercori Leoncini, n. 8756 di rep.) per 12 anni da parte di Giuseppe Manfredi Pardo della Casta a Giuseppe Mantovani della possessione Grande, situata in comune di S. Sillo (Cr), della possessione posta in comune di Motta S. Sillo (Cr) e del “Torchio da Oglio” situato in comune di S. Sillo (Cr). Estremi cronologici: 1842

B. 34 fasc. 295 [Acquisto di fondi in Bussolengo (Vr) e Soma (Vr) da parte di Guiscardo Zaccaria] Acquisto da parte del marchese Guiscardo Zaccaria di fondi situati nei comuni di Bussolengo (Vr) e Soma (Vr) tramite gli intermediari Augusto Mariotto e ing. Luciano Rossetti: atti, corrispondenza, causa per questioni di affittanza dei fondi. Estremi cronologici: 1926 ‐ 1933

43 Serie: Acque La serie (1500‐1932) conserva i documenti relativi all’acqua, utilizzata per l’irrigazione delle proprietà terriere, sotto forma di rogge (canali), cavi e pozzi. Si tratta di atti relativi alla manutenzione e alle spese sostenute, di progetti di costruzione e di ampliamento di tali beni, di cause insorte per far rispettare i diritti della famiglia. Consistenza: fasc. 24.

B. 35 fasc. 296 [Atti riguardanti mulini diversi] Acquisto da parte dei fratelli Pasquale e Lazzaro Zaccaria del mulino nel fiume Po presso Cremona dai fratelli Erba; causa tra Zanetto Zaccaria e Giovanni Battista Mazzini, molitore del mulino Terraneo a una ruota posto nel comune di (Cr). Estremi cronologici: 1500; 1700

B. 35 fasc. 297 [Roggia sul dugale Riglio ‐ Delmonazza a S. Faustino (Cr)] Roggia formata col sostegno detto di S. Omobono sul dugale Riglio ‐ Delmonazza a S. Faustino (Cr): sua creazione tramite la riunione delle acque di cavi diversi, prospetti e riparti per le spese del sostegno e dell’annualità di canone per la sua concessione divisa tra gli interessati (fra i quali Baldassarre Zaccaria e Maddalena Trecchi Zaccaria, Giulio Zaccaria e in seguito Giuseppe Zaccaria), comunicazioni della “Delegazione del Comprensorio de’ Dugali inferiori cremonesi”, riparazione del sostegno, comunicazioni delle sezioni degli argini, verbali di seduta degli “utenti della roggia di S. Omobono”, spese per la Regolateria della roggia di S. Omobono di S. Faustino (Cr), corrispondenza in merito alle acque. Estremi cronologici: 1627; 1723; 1743 ‐ 1744; 1781; 1825 ‐ 1914

B. 35 fasc. 298 [Atti riguardanti la roggia e l’acquedotto Talamazza ‐ Sfondrata in comune Corte de’ Frati (Cr)] Pagamenti di tasse, causa per la derivazione di acque dalla roggia, concessione per loro derivazione, locazione delle acque scolatizie, concessione e accettazione di aprire un bocchetto nella spalla di pietra, promemoria relativo a strumenti dell’acquedotto, atti notarili di acquisto e di affrancazione del canone annuo livellario da parte di Giuseppe Zaccaria, avvisi di pagamento delle quote per l’acquedotto. Molti atti citano, quale detentrice dell’uso delle acque della roggia, l’Abbazia di S. Abbondio di Corte de’ Frati (Cr) e quale concessionario Giovanni Battista Manfredi Pardo della Casta. Estremi cronologici: 1652; 1684 ‐ 1687; 1725; 1749 ‐ 1755; 1839 ‐ 1840; 1870; 1912 ‐ 1914

B. 39 fasc. 299 [Manutenzione dell’acquedotto Naviletto e della roggia Bordolana in Bordolano (Cr)] Dettagli annuali delle spese e dei riparti per la manutenzione e le riparazioni all’acquedotto Naviletto e alla roggia (seriola) Bordolana in comune di Bordolano (Cr), comunicazioni della Congregazione de’ signori partecipanti della Seriola Bordolana. Capozona era il conte Ferrante Anguissola d’Altoé, regolatore l’ing. Francesco Cominetti. Estremi cronologici: 1641; 1737; 1766; 1815 ‐ 1850; 1876 ‐ 1885

B. 36 fasc. 300 [Roggia Ciria in S. Sillo (Cr)] Atti relativi alla roggia Ciria nel comune di S. Sillo (Cr): cessione di fondi, danni causati dalle acque e richieste di rimborsi, manutenzione delle opere esistenti, disegni di rilevazione del corso d’acqua, planimetria. E’ presente riferimento a Giovanni Battista Manfredi Pardo della Casta. Estremi cronologici: 1661; 1714; 1783 ‐ 1805; 1846 ‐ 1874; 1890; 1905

B. 36‐37 fasc. 301 [Causa che oppone Cesare Vidoni Soresina e i fratelli Vernazzi a Baldassare Zaccaria e fratelli] Atti relativi alla causa che oppone i marchesi Cesare Vidoni Soresina e fratelli Vernazzi a Baldassarre Zaccaria e fratelli in merito alle acque usate per l’irrigazione nei territori di Solarolo (Cr) e S. Giovanni in Croce (Cr). I primi hanno posto due sostegni nei dugali Sabionara e Delmona nei comuni

44 di S. Giovanni in Croce (Cr) e Solarolo (Cr) al di sopra del ponte denominato “delle Bine” per sostenere le acque e “determinarle all’adaguamento dei beni inferiori delle due case”, in modo da deviare le acque in loro favore. Il fascicolo è strutturato in 5 sottofascicoli. Estremi cronologici: 1717 ‐ 1745

B. 38 fasc. 302 [Causa che oppone Pietro Maria Ferrario a Baldassarre Zaccaria] Atti relativi alla causa che oppone il nobile Pietro Maria Ferrario a Baldassarre Zaccaria in merito alla chiusa costruita nel cavo Riolo di proprietà Ferrario nel territorio di S. Faustino (Cr), che impedisce il decorso delle acque per l’irrigazione. Il fascicolo è strutturato in 2 sottofascicoli. Estremi cronologici: 1745. E’ presente documentazione senza data [1733 ‐ 1733]

B. 38 fasc. 303 [Ricorso per danni causati dalle acque del dugale Delmona] Ricorso presentato dai danneggiati (fra i quali Niccolò Zaccaria) dalle acque del dugale Delmona in territorio di S. Lorenzo Aroldo (Cr), Solarolo Rainerio (Cr), S. Giovanni in Croce (Cr), (Cr) alla Camera degli argini e dugali di Cremona per la riparazione con argini delle ripe della roggia Tagliata. Estremi cronologici: 1781

B. 38 fasc. 304 [Acque di irrigazione della roggia Pessa in S. Sillo (Cr)] Lettera inviata a monsignor abate don Carlo Perles a Vienna per lamentarsi dei danni subiti relativamente alle acque per irrigazione della roggia Pessa situata nel comune di S. Sillo (Cr) dopo la costruzione di due scranni di pietra con incassatura. Estremi cronologici: 1793

B. 38 fasc. 305 [Roggia Coda Maggio in S. Sillo (Cr)] Atti relativi alla roggia Coda Maggio nel comune di S. Sillo (Cr): costruzione di manufatti per l’utilizzo delle acque per irrigazione, cessione degli stessi, opere di manutenzione, spese del proprietario Giuseppe Zaccaria e partecipazione alle stesse da parte dell’Amministrazione dell’Istituto ospitaliere religioso Fate Bene Fratelli di Cremona. La roggia era appartenuta precedentemente a Giuseppe Manfredi Pardo della Casta. Estremi cronologici: 1821 ‐ 1828; 1857 ‐ 1858; 1869

B. 38 fasc. 306 [Manutenzione roggia Rezza in Bordolano (Cr)] Riparti e distinte annuali delle spese occorse per la manutenzione, lo spurgo e le riparazioni della roggia Rezza nel comune di Bordolano (Cr). Dal 1841 al 1846 risulta proprietario della seriola (roggia) Rezza il conte Antonio Galeazzo Anguissola d’Altoé. Estremi cronologici: 1841 ‐ 1846; 1879 ‐ 1912; 1920; 1932

B. 39 fasc. 307 [Vertenza per riparazioni lungo la seriola Rezza in Castelvisconti (Cr)] Vertenza tra il Comune di Castelvisconti (Cr) e il conte Antonio Galeazzo Anguissola d’Altoé per riparazioni da effettuare alla scarpata della strada lungo la seriola (roggia) Rezza in comune di Castelvisconti (Cr). Estremi cronologici: 1858 ‐ 1859

B. 39 fasc. 308 [Disposizioni in merito ai cavi di scolo] Relazione della “Delegazione del Comprensorio de’ Dugali inferiori cremonesi” alla Regia Prefettura della provincia di Cremona in relazione al divieto di costruire sostegni o chiuse nei cavi di scolo per interesse pubblico (salubrità), permettendo ad Antonio Cerati e compagni di utilizzare l’acqua per opificio e irrigazione dal Naviglio civico di Cremona, dal Naviglio Pallavicino di Cremona o da altri.

45 Sono presenti allegati. Estremi cronologici: 1870

B. 39 fasc. 309 [Relazione di perizia per servitù d’acquedotto] Relazione di perizia per servitù d’acquedotto di irrigazione e scolo stabilita su terreni di diversi privati a vantaggio del conte Ferrante Anguissola d’Altoé in comune di Bordolano (Cr) e atti relativi. 1871 ‐ Estremi cronologici: 1885

B. 39 fasc. 310 [Domanda di Giuseppe Zaccaria per la costruzione di un canale in S. Sillo (Cr)] Domanda di Giuseppe Zaccaria per la costruzione di un canale a scopo di irrigazione sopra la roggia Alietta in comune di S. Sillo (Cr) e convenzioni per conservazione di manufatto stipulate tra il Consorzio dei comuni per l’incremento delle irrigazioni nel territorio cremonese, la Regolateria della roggia Alietta nel comune di Corte de’ Frati (Cr) e Giuseppe Zaccaria. E’ presente un atto di concessione del 1791 fatta da Giovanni Battista Manfredi Pardo della Casta a Giovanni Francesco Ali perché questi possa derivare acqua dalla seriola (roggia) Ciria nel comune di Corte de’ Frati (Cr) immettendola nella roggia Alietta di sua proprietà. Estremi cronologici: 1874 ‐ 1894

B. 39 fasc. 311 [Convenzione con il Pio Istituto Spedaliere Ugolani ‐ Dati di Cremona] Pagamento di Lit. 50 annue da parte di Giuseppe Zaccaria al Pio Istituto Spedaliere Ugolani ‐ Dati di Cremona per il permesso di scaricare le acque colatizie nel cavo Coda Magio (Maggio) nel podere di S. Sillo in comune di Corte de’ Frati (Cr) e riparazioni al cavo. Estremi cronologici: 1886 ‐ 1890

B. 39 fasc. 312 [Riparazioni mulino di S. Sillo in Corte de’ Frati (Cr)] Progetti e preventivi relativi alla riparazione del mulino posto nella tenuta di S. Sillo in comune di Corte de’ Frati (Cr). Estremi cronologici: 1887 ‐ 1910

B. 39 fasc. 313 [Contratti di affitto roggia Rezza in Bordolano (Cr)] Contratti di affitto dell’acqua della roggia Rezza in comune di Bordolano (Cr) per il periodo estivo a favore di Giuseppe Zaccaria (poi degli eredi) e di altri e comunicazioni relative. Estremi cronologici: 1893 ‐ 1894; 1905

B. 39 fasc. 314 [Progetto per utilizzo mulino di S. Sillo in Corte de’ Frati (Cr)] Progetto per l’utilizzazione energetica del mulino di S. Sillo nel comune di Corte de’ Frati (Cr) di proprietà della famiglia Zaccaria e corrispondenza relativa. Estremi cronologici: 1906 ‐ 1916

B. 39 fasc. 315 “Cause esaurite” Disposizioni del marchese Guiscardo Zaccaria ad Angelo Balestreri per costruzione di un pozzo tubolare su progetto della ditta Taddei Luigi e figli di (Cr). Estremi cronologici: 1909

B. 39 fasc. 316 “Cause esaurite” Causa tra Guiscardo Zaccaria e Paolo Maestroni di Soresina (Cr) per “turbativa di possesso di acqua sortilizia”. Estremi cronologici: 1910

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B. 39 fasc. 317 [Utilizzazione della roggia Rezza in Bordolano (Cr)] Relazione circa la portata e l’utilizzazione, per l’irrigazione delle proprietà del marchese Guiscardo Zaccaria, della roggia Rezza situata nel comune di Bordolano (Cr). Estremi cronologici: 1915

B. 39 fasc. 318 [Concessione di guado nella roggia Ponzone in Bordolano (Cr)] Concessione di creazione di un guado nella roggia Ponzone nel comune di Bordolano (Cr) in via di precario revocabile fatta da Guiscardo Zaccaria a Pietro Vago di Bordolano. Estremi cronologici: 1920

B. 39 fasc. 319 [Decisioni in merito alle acque nella possessione Selvatica in Belgioioso (Pv)] Patto scritto riguardante l’assunzione di decisioni in merito alla tenuta delle acque nella possessione Selvatica in comune di Belgioioso (Pv). Estremi cronologici: [inizi del XX secolo]