IL TERRITORIO DI NELLA NUOVA CARTOGRAFIA GEOLOGICA venerdì 5 settembre 2014, 9:30 – 16:30 Sala Consiliare del Comune di – Piazza Cavour 18 – Tirano (SO)

I CONOIDI DI DEIEZIONE IN VALTELLINA ERIKA DE FINIS

INTRODUZIONE Il fondovalle Valtellinese è fortemente caratterizzato dalla presenza di conoidi: alcuni ubicati a ridosso del versante, altri si estendono lungo l'intera ampiezza del fondovalle. INTRODUZIONE Il fondovalle Valtellinese è fortemente caratterizzato dalla presenza di conoidi: alcuni ubicati in prossimità del versante, altri si estendono lungo l'intero fondovalle.

LEGGE DI POTENZA Bull, 1962

Valtellina,Valchiavenna, Val Seriana, Valcamonica and Valsassina

Crosta 2003 CONOIDI DI PONTE, SERNIO, MIGIONDO: PECULIARITA' GEOMORFOLOGICHE • rapporto superficie del cono/superficie del bacino molto elevata (> 20, mentre è di 0.4 e 1.5 per i conoidi alluvionali di Tirano e Sondrio); •pendenze >15% (Ponte in Valltellina 16.7%, Sernio- 19.8%, Migiondo 15.83%), (Masino 2.42% Sondrio 1.32%, 1.35%); • una estesa nicchia di frana impostata lungo tutto, o almeno la metà del bacino; • l'apice situato svariate centinaia di metri all'interno della valle; • una topografia abbastanza dolce del cono;

CARATTERISTICHE DEL CONOIDE

• totale assenza di corso d'acqua o comunque scarse portate CARATTERISTICHE DEL CONOIDE

• totale assenza di corso d'acqua o comunque scarse portate CARATTERISTICHE DEL CONOIDE

• Alte e ripide scarpate erose al piede dal fiume Adda (es. Migiondo 80 m).

frana Valchiosa riattivazione del 1987, da “Sernio storia, luoghi, gente, suggestioni” Gino Antonio Giudici 2011

scarpata n. 3 del cono di Sernio CARATTERISTICHE DEL CONOIDE • Alte e ripide scarpate spesso soggette a forte instabilità

Conoide di Valle di Tarres (12/4/2010, 9 morti e 28 feriti, rottura di un condotto di irrigazione agricola), da Ortolani CARATTERISTICHE DEL BACINO

• si trovano in aree di deformazioni gravitative profonde; CARATTERISTCIHE DEL BACINO • sono fortemente interessati dalla presenza di faglie, anche di interesse regionale; presentano rocce di faglia. INFLUENZE SUL FONDOVALLE • questi coni hanno spesso deviato il corso d'acqua vallivo e talvolta creando dei veri e propri laghi di sbarramento; • Il processo di insabbiamento (silting) del bacino lacustre ha contribuito a costruire lungo il fondovalle uno o una serie di gradini morfologici che possono raggiungere svariati decine di metri di altezza e spesso presentano depositi lacustri a monte del cono.

modified by Costa, 1988 INFLUENZE SUL FONDOVALLE GENESI • la genesi del cono di Malser, 16 km², sarebbe dovuta a una catastrofica frana (tra le 5 più grandi delle Alpi) _Jarman, 2011 ; GENESI • il conoide del Migiondo è stato interpretato (Guglielmin e Orombelli, 2001) come un accumulo di rock avalanches e debris flow connessi a una deformazione gravitativa profonda; GENESI • la genesi del cono di Malser, 16 km², sarebbe dovuta a una catastrofica frana (tra le 5 più grandi delle Alpi) _Jarman, 2011 ;

• il conoide del Migiondo è stato interpretato (Guglielmin e Orombelli, 2001) come un accumulo di rock avalanches e debris flow connessi a una deformazione gravitativa profonda;

• In differenti contesti geo-climatici altri studi Blair (1998) mostrano come recenti piccoli bacini si sono formati a seguito di frane (conoide di Nord Long John _ Owens Valley, California). GENESI

• la Valchiosa è un bacino recente: non c'è traccia di esarazione glaciale nell'area di nicchia, non presenta depositi glaciali a valle della scarpata;

• da una prima approssimativa stima i volumi detritici necessari a colmare le piccole valli laterali, ovvero quelli hanno subito principalmente un trasporto tramite debris flow, risultano nettamente minori rispetto ai circa 520 milioni di m³ che costituiscono il conoide. GENESI GENESI

• Il collasso di parte della DGPV, avvenuto tramite un evento di rock avalanche, ha formato il bacino Valchiosa; • il succedersi di colate detritiche ammanta i depositi della rock avalanche mascherandoli e rendendo più regolare la superficie del cono

+ apporto detritico dal versante del Monte Masuccio (1807).

A B CONCLUSIONI GENESI Sono conoidi dominati da frana: la prova più evidente è data dal gradino morfologico che hanno creato nel fondovalle; la storia recente è dominata da eventi di debris flow susseguitosi nel tempo con tale intensità da aver completamente mascherato i depositi originari dovuti a valanghe di roccia.

CONCLUSIONI GENESI Sono conoidi dominati da frana: la prova più evidente è data dal gradino morfologico che hanno creato nel fondovalle; la storia recente è dominata da eventi di debris flow susseguitosi nel tempo con tale intensità da aver completamente mascherato i depositi originari dovuti a valanghe di roccia.

DATAZIONE Valtellina 13490 anni BP è deglaciata e 12320 anni BP presenta una densa foresta; Migiondo: frana tra 7000-7100 cal BC; Ponte: lago si forma 6460 cal BC; il lago è chiuso o in chiusura a 5430 cal BC circa; non esistono datazioni della frana di Sernio. CONCLUSIONI GENESI Sono conoidi dominati da frana: la prova più evidente è data dal gradino morfologico che hanno creato nel fondovalle; la storia recente è dominata da eventi di debris flow susseguitosi nel tempo con tale intensità da aver completamente mascherato i depositi originari dovuti a valanghe di roccia.

DATAZIONE Valtellina 13490 anni BP è deglaciata e 12320 anni BP presenta una densa foresta; Migiondo: frana tra 7000-7100 cal BC; Ponte: lago si forma 6460 cal BC; il lago è chiuso o in chiusura a 5430 cal BC circa; non esistono datazioni della frana di Sernio.

instabilità testata del bacino fragilità intrinseche istabilità zona distale interessati da colate detritiche difficoltà di approvvigionamennto idrico GRAZIE PER L' ATTENZIONE