Deliberazione nr. 46

COMUNE DI S. GIUSTINA IN COLLE PROVINCIA DI PADOVA ______Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza Ordinaria di 1ª convocazione - seduta Pubblica ────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── Oggetto: Comunicazioni del Sindaco ────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── L'anno duemiladiciassette, addì diciotto del mese di dicembre alle ore 19.25 presso la palestra Scuola Media – Piazza dei Martiri, 14, per determinazione del Presidente a seguito di inviti scritti, si è riunito il CONSIGLIO COMUNALE.

Risultano presenti all’appello:

Pres Ass Pres Ass 1 Gallo Paolo X 10 Basso Lucia X 2 Bellù Valerio X 11 Cherubin Francesco X 3 Cagnin Raffaella X 12 Centenaro Giulio X 4 Gallo Barbara X 13 De Santi Ornella X 5 Giora Giulia X 14 6 Cagnin Adriano X 15 7 Ruffato Silvia X 16 8 Poggese Riccardo X 17 9 Ruffato Gianluca X

Partecipa alla seduta il sig. Pontini Claudio in qualita' di Segretario Comunale. Il Presidente del Consiglio Ruffato Silvia, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e invita il Consiglio a deliberare sull'oggetto sopraindicato, compreso nell'ordine del giorno. Sono nominati Scrutatori i Sigg.:Bellù Valerio, Gallo Barbara, Cherubin Francesco

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Il SINDACO comunica quanto segue:

- la convocazione della seduta consiliare odierna in una sede diversa dalla sala consiliare vuole essere la seconda prova tecnica per avvicinare i cittadini all’amministrazione della cosa pubblica.

- Si era preparato per parlare dei parassiti, ma entrando in palestra adibita a Mostra del Libro gli è venuto in mente il “principio Lola”, per il quale nella natura non c’è nulla da cambiare perché tutto è perfetto, decidendo dunque di tralasciare l’argomento.

- Il nuovo direttore generale della Federazione dei Comuni del Camposampierese è la dott.ssa Anna Maria Giacomelli, che proviene dall’Unione dei Comuni Marca Occidentale, dove è coordinatrice. E’ inoltre Vice Segretario del Comune di Vedelago e Responsabile del Settore Personale. Accanto alla consolidata esperienza maturata nei Comuni e nell’Unione in cui ha lavorato, si presenta con un ottimo percorso formativo, che l’ha portata ad essere prima nella graduatoria stilata dalla Commissione esaminatrice. Il contratto a tempo pieno e determinato con la dott.ssa Giacomelli avrà durata quinquennale.

- Con deliberazione di Giunta Comunale n. 129 del 29 novembre 2017 è stato approvato il bando di concorso di idee per la sistemazione del Centro di Santa Giustina in Colle. Non è stata la Federazione a bandire il concorso, come erroneamente esposto nella comunicazione del Consigliere Centenaro, letta dal Presidente del Consiglio Comunale all’inizio di questa seduta consiliare, bensì il Comune di Santa Giustina in Colle. Viene illustrato brevemente il contenuto del bando, che rimarrà aperto fino al prossimo 31 maggio 2018. Tale obiettivo era inserito nel programma elettorale del Gruppo di Maggioranza.

- Sulla questione che riguarda la Piazza di Fratte, informa di uno scambio di comunicazioni tra l’Amministrazione Comunale di Santa Giustina in Colle e la Federazione del Camposampierese, che viene riportato integralmente di seguito.

Alla Federazione dei Comuni del Camposampierese Spett. RUP geom. Catania Rosario Spett. Progettisti e Direzione lavori – Archpiùdue Spett. Collaudatore ing. Ravazzolo Ettore

Oggetto: Tutela e valorizzazione dei centri urbani dell’Agro Centuriato – riqualificazione centro abitato di Santa Giustina in Colle. Lavorazioni, forniture e garanzie non eseguite. Ulteriore sollecito.

In riferimento alle mie precedenti datate 31 luglio 2017, prot. 7224, 26 settembre 2017, prot. 8963 e 13 ottobre 2017, prot. 9574 e alle continue richieste verbali, stante l’assoluto silenzio di tutti e quattro i destinatari in indirizzo, sono a sollecitare fortemente una risposta ai contenuti delle suindicate note, in quanto adempimenti di Vostra totale competenza. In particolare si fa presente che mancano ancora le esecuzioni delle seguenti attività: - Pulizia integrale delle caditoie e delle condotte acque bianche su tutta la pizza fino a raggiungere lo scolo Rio Bianco come da prescrizione del Consorzio Acque Risorgive; - Stesa del tessuto non tessuto tra il terreno delle aiuole e la sovrastante stesa di ciottoli di fiume; - Certificazione a garanzia della pavimentazione in calcestruzzo lisciato della piazza parcheggio e sul rifacimento della tinteggiatura impregnante ed in particolare sull’effetto antiscivolo della resina protettiva; - Chiarimenti sulle fessurazioni a mosaico apparse sulla superficie della pavimentazione in calcestruzzo, ancora più accentuate nelle parti a cielo aperto e soprattutto in caso di precipitazioni, con eventuale incarico ad un tecnico terzo esperto alla verifica della qualità e delle caratteristiche costruttive e di durata della pavimentazione per fornire al Comune ampia e dettagliata relazione sulla verifica prima del collaudo finale. Ribadisco pertanto che non si proceda al collaudo finale dell’opera e a tutti i pagamenti relativi, fintanto che l’impresa non abbia provveduto con diligenza ad eseguire tutte le lavorazioni carenti menzionate nelle note di cui sopra; alternativamente che venga fatta opportuna segnalazione nell’atto di collaudo e sulle garanzie che per legge devono essere prodotte. Di quanto sopra si resta in attesa di avere rendicontazione scritta sulla puntuale esecuzione. Distinti saluti. F.to: Il Sindaco – Paolo Gallo. 6 dicembre 2017

Al Sindaco Paolo Gallo Oggetto: Lavori relativi all’intervento denominato “Tutela e valorizzazione dei centri urbani dell’agro centuriato” in Comune di Santa Giustina in Colle

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Riscontro la sua ultima del 6 dicembre 2017 per evidenziare e confermare quanto già comunicatole dalla D.L. con nota del 11 dicembre 2017, relativamente alle varie telefonate, incontri e riunioni intervenute per la risoluzione dei problemi da lei evidenziati. Come a lei ben noto la D.L. ha messo in mora la Capogruppo in merito ai punti da lei indicati nella nota sopra menzionata. In particolare relativamente ai primi tre punti le confermo che sono stati oggetto di verifica, anche negli ultimi scritti con il Collaudatore, e, come da lui stesso richiesto, la D.L. ha provveduto a redigere apposito elenco delle lavorazioni eseguite in difetto (nota pervenuta il 12 dicembre 2017, prot. 22497), con relative analisi dei p5rezzi per la quantificazione economica. Detta nota è stata trasmessa al collaudatore in data 13 dicembre 2017 e sarà attenzionata in sede di redazione del certificato di collaudo, con la richiesta di opportuna garanzia da introitare in caso di inadempienza. Per quanto attiene al quarto punto relativo al mosaico del parcheggio, ritengo ormai tutto superato, alla luce dell’intervento eseguito dalla ditta sub-appaltatrice in data 26 ottobre 2017. Relativamente alla conclusione della nota, faccio presente che allo stato attuale è in corso di completamento il certificato di collaudo che determinerà le azioni da intraprendere ai fini di garantire la Federazione ed i Comuni interessati. Ad ogni buon conto sia la Federazione che i Comuni sono garantiti dalla polizza fidejussoria già presentata dalla Capogruppo in data 13 settembre 2017 prot. 16324 di euro 50.000 a garanzia degli interventi di manutenzione quinquennale, e dal rinnovo della polizza di gara, come da indicazioni del collaudatore. Alla luce di quanto sopra ed in considerazione dei pochi giorni a disposizione, visti i termini imposti per il collaudo e la rendicontazione alla Regione che devono avvenire entro il 31 dicembre 2017, si ritiene di poter far procedere il collaudatore con le operazioni di collaudo e rendicontazione, previa messa in mora della impresa Capogruppo e delle garanzie sopra richiamate. Distinti saluti. F.to: Il Responsabile del Procedimento – ing. Rosario Catania. 18 dicembre 2017

- E’ arrivata un’interrogazione da parte del Consigliere Centenaro, in riferimento ad articoli apparsi in questi giorni sulla stampa locale, dove, complice anche la confusione totale di chi aveva redatto l’articolo, è stato fatto un miscuglio di competenze che merita chiarimenti, per non dare adito ad illazioni o peggio a commistioni di persone che non risultano interessate ai procedimenti menzionati nei quotidiani locali e che riguardano lavori commissionati dall’Università di Padova. Mi spiace dell’assenza del Consigliere Centenaro, peraltro a mio avviso assenza ingiustificata, vista la motivazione addotta dalla lettera appena letta dal Presidente del Consiglio, ma ritengo doveroso ed opportuno soffermarmi sull’argomento. Risponderò all’interrogazione in un prossimo Consiglio, in presenza del diretto interessato, ma mi preme chiarire ai Consiglieri presenti la distinzione tra CUC e RUP. Prima di proseguire mi si lasci passare un pensiero personale: posso capire la confusione tecnica fatta da chi ha redatto l’articolo giornalistico che nella confusione ha collegato le dichiarazioni di un Sindaco che nulla avevano a che fare con il tema oggetto dell’articolo, non comprendo, però, l’atteggiamento del tecnico professionista che da consigliere comunale ha presentato una interrogazione dove, nella confusione delle domande, mette in evidenza la sua ignoranza sulla materia. L’organizzazione degli Uffici della Federazione dei Comuni del Camposampierese prevede una netta distinzione fra il Settore Tecnico e Ambiente e la Centrale Unica di Committenza. Il primo (Settore Tecnico e Ambiente) è il Settore deputato alla gestione dei lavori pubblici all’interno della Federazione, mentre la CUC (Centrale di Committenza) è Settore deputato alla gestione delle gare di appalto dei Comuni aderenti. I responsabili dei due Settori sono da sempre funzionari diversi. Il Settore Territorio e Ambiente ha visto alla propria guida fino ad ottobre 2015 il geom. Sbrissa, funzionario del Comune di San Giorgio delle Pertiche. Di seguito, causa la drammatica scomparsa dello stesso a fine ottobre, alla guida del Settore è subentrato il geom. Montato (funzionario della Provincia di Padova) che lo ha diretto fino alla fine dell’anno 2016. Successivamente, venuta a scadere l’autorizzazione della Provincia per l’utilizzo del geom. Montato, nell’anno 2017 il funzionario responsabile è stato individuato nell’ing. Catania del Comune di . Il Settore Territorio e Ambiente è l’ufficio della Federazione su cui ricade la completa responsabilità della realizzazione dei lavori di rifacimento della Piazza di Fratte. Come noto i lavori sono stati realizzati nell’ambito di un progetto comune Santa Giustina in Colle/Campodarsego denominato “Tutela e valorizzazione dei centri urbani dell’Agro centuriato – PAR FSC 2007-2013 - asse 5 sviluppo locale – linea di intervento 5.3: riqualificazione dei centri urbani e della loro capacità di servizio” finanziato per il 52,36% dalla Regione veneto (DGR n. 2654 del 29 dicembre 2014). Nell’ambito del procedimento di realizzazione del progetto di cui sopra, come detto, i tecnici elencati si sono susseguiti sia alla guida del Settore Territorio e Ambiente sia nel ricoprire il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento (RUP) adottando tutti i provvedimenti necessari per la realizzazione delle opere, tra cui: - affidamento (mediante gara a procedura aperta) dei servizi di progettazione/direzione lavori; - affidamento (mediante gara a procedura aperta) dell’esecuzione dei lavori; - affidamento (mediante comparazione di preventivi) del servizio di collaudo delle opere;

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- autorizzazione dei subappalti. L’appalto di cui trattasi è soggetto a costante verifica, mediante monitoraggi a cadenza quadrimestrale, da parte della Regione Veneto. Le verifiche sugli atti prodotti dalla Federazione da parte della Regione Veneto sono funzionali all’erogazione, da parte di quest’ultima, degli acconti relativi alla quota parte del finanziamento. Ogni provvedimento (determina) sottoscritto dal responsabile del Settore Territorio e Ambiente della Federazione, come per ogni atto adottato da qualsiasi responsabile di servizio del Comune di Santa Giustina in Colle, è pubblico e nel caso preveda spesa, riceve il nulla osta del responsabile economico dell’Ente. Quindi, per prima cosa, occorre evidenziare che gli articoli apparsi sulla stampa locale in questo periodo riguardano illazioni riconducibili al collaudatore dell’opera (ing. Ravazzolo) per fatti riferibili alla propria attività di dirigente dell’Università di Padova e non per i lavori che interessano opere commissionate dalla Federazione del Camposampierese e, per analogie fatte dalla stampa, a colui che è stato a capo del Settore Territorio Ambiente della Federazione da novembre 2015 a dicembre 2016 (geom. Montato) in quanto sottoscrittore del provvedimento di affidamento dell’incarico per opere che interessano l’Università di Padova e non della Federazione del Camposampierese. E’ doveroso precisare che l’ing. Ravazzolo continua ad operare con la funzione di collaudatore delle opere dei progetti della Federazione proprio perché tali opere non sono toccate dall’indagine in corso che, ripeto, riguarda opere commissionate dall’Università di Padova. Un discorso a parte deve essere fatto per quanto riguarda la Centrale di Committenza (CUC). Com’è noto, ai sensi dell’art. 33, comma 3-bis, del D.Lgs. 50/2006, oggi sostituito dall’art. 37, comma 4, del D.Lgs. 50/2016, dal 2014 i Comuni non capoluogo di provincia possono procedere autonomamente solo per gli acquisti di beni e servizi di valore inferiore a 40.000 euro e per i lavori di importo inferiore a 150.000 euro. Per ogni altro caso il Comune non capoluogo deve procedere all’acquisizione di beni, servizi e lavori tramite una centrale di committenza che, a seconda dei casi, può essere individuata tra: a) ricorrendo ad una centrale di committenza o a soggetti aggregatori qualificati (Consip, Mepa, Provincia di Vicenza una volta operativa come soggetto aggregatore); b) mediante unioni di Comuni costituite e qualificate come centrali di committenza nelle forme previste dall’ordinamento; c) ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso le Province, le Città metropolitane ovvero gli enti di area vasta, ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56. La Centrale di Committenza è stata istituita con deliberazione di Consiglio della Federazione dei Comuni del Camposampierese n. 41 del 10 dicembre 2015. Ad oggi sono convenzionati con la Centrale di Committenza 26 enti: , , Campodarsego, , , , , Maserà, , , , , San Giorgio delle Pertiche, , Santa Giustina in Colle, , Unione dei Comuni di Padova Nord Ovest, Villanova di Camposampiero, Unione dei Comuni della Brenta, Comune di , , Comune di , , Ponte San Nicolò, Mussolente, Mogliano Veneto. In questo elenco e fino a questo momento, tra i Comuni della Federazione del Camposampierese, mancano il Comune di ed il Comune di per scelta degli stessi Comuni tramite i loro Sindaci. Da sempre il Responsabile della Centrale di Committenza, ossia il soggetto che adotta i provvedimenti finali (determine di aggiudicazione e/o determine di nomina delle commissioni giudicatrici) è il Direttore di turno della Federazione. Quindi fino alla fine del 2016 il responsabile della CUC fu il dott. Gallo, a cui è subentrato il dott. Zampieri fino ad ottobre 2017. In questo periodo, nelle more d’entrata in servizio del nuovo direttore generale, la responsabilità della CUC è in capo alla dott.ssa Miatello. La gestione operativa della Centrale di Committenza è in capo a Massimiliano Berto. Il sig. Berto è stato assunto dalla Federazione, proveniente dalla Provincia di Padova, dapprima con un contratto di comando a decorrere dal 1 novembre 2015 e, successivamente, in via definitiva (mediante l’istituto della mobilità) a decorrere dal 1 dicembre 2016. Da inizio 2017, l’organico della Centrale di Committenza è stato ampliato con l’assunzione (a part-time) della rag. Monica Bavato, proveniente dal Comune di San Giorgio delle Pertiche. La CUC opera esclusivamente in funzione delle esigenze del singolo Comune. In modo schematico i rapporti tra la CUC ed il singolo Comune possono essere così riassunti: Oneri a carico della Centrale di Committenza: - cura la pubblicazione del bando di gara (procedura aperta); - cura la spedizione delle lettere invito; - raccoglie le offerte; - nomina la commissione giudicatrice (in caso di offerta economicamente più vantaggiosa); - procede in seduta pubblica all’esperimento della gara; - cura la comprova dei requisiti in capo all’aggiudicatario; - procede all’aggiudicazione dell’appalto; - cura la pubblicità dell’esito della gara; - restituisce le risultanze (il materiale) di gara al Comune. Oneri a carico del Comune ordinante la gara: Il responsabile del Settore del Comune adotta la determina di avvio del procedimento, tramite la quale:

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- stabilisce che tipo di gara fare; - stabilisce il criterio di aggiudicazione; - stabilisce (in caso di offerta economicamente più vantaggiosa) gli elementi di valutazione e i sistemi di attribuzione dei punteggi; - stabilisce (in caso di procedura negoziata) le ditte da invitare alla gara; - riceve il materiale; - stipula il contratto; - cura l’esecuzione dell’appalto. Con le medesime modalità, la Centrale di Committenza procede per le gare di competenza dei singoli uffici della Federazione. La Centrale di Committenza, come stabilito dalla normativa, non ha alcuna competenza in merito agli affidamenti diretti al di sotto del valore di 40.000 euro che sono di completa competenza dei Comuni e/o degli uffici della Federazione. Il Comune può chiedere il contributo della Centrale di Committenza per gli affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro solo nel caso in cui decida di affidare l’appalto con una delle procedure ad evidenza pubblica per le quali si proceda con le modalità sopra descritte. Nel corso dell’anno 2016 la Centrale di Committenza ha gestito, per conto dei Comuni, complessivamente centosedici gare d’appalto. Nel corso del 2017 la Centrale di Committenza ha gestito, per conto dei Comuni, sino ad ora complessivamente centocinquantasei gare d’appalto. Il numero complessivo non è ancora quantificabile, non essendo ancora intervenuta la fine dell’anno. Allo stato attuale la Centrale di Committenza ha subìto due ricorsi avverso le aggiudicazioni. La percentuale del contenzioso è dello 0,74% sulle aggiudicazioni intervenute.

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Il presente verbale viene letto e sottoscritto digitalmente come segue:

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE Ruffato Silvia Pontini Claudio (Firma acquisita digitalmente) (Firma acquisita digitalmente)

REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art.124 D.Lgs. 18/08/2000, n.267)

Il Responsabile del Servizio attesta che il verbale viene affisso all'Albo Pretorio per 15 gg consecutivi.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO (Firma acquisita digitalmente)

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione, ai sensi del 3^ comma art.134 D.Lgs. 267/2000 e' DIVENUTA ESECUTIVA.

IL SEGRETARIO COMUNALE Pontini Claudio (Firma acquisita digitalmente)