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I L S I N D A C O

Prot. n.° 2637/2019 del 15/04/2019 Ordinanza Sindacale n.° 02/2019

Oggetto: regolamentazione, su tutto il territorio comunale della bruciatura di materiali vegetali e loro residui o qualsiasi altro materiali connessi all'esercizio delle attività agricole.

Premesso: che il D.Lgs n° 155/2010, di recepimento della direttiva 2008/50/CE, ha istituito un quadro normativo unitario in materia di valutazione e di gestione della qualità dell'aria ambiente, affidando le relative competenze allo Stato, alle Regioni, alle Province autonome ed agli Enti locali, con l’obiettivo di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e l’ ambiente; - che lo stesso D.Lgs n° 155/2010 stabilisce, tra l’altro, relativamente a determinati inquinanti, i valori limite, le soglie d’allarme, il margine di tolleranza e le modalità secondo le quali tale margine deve essere ridotto nel tempo, oltre che il termine entro il quale i valori limite devono essere raggiunti; - che ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs. 155/2010, se in una zona viene registrato il superamento dei valori limiti previsti dalla normativa vigente le Regioni provvedono ad adottare un piano teso ad agire sulle principali sorgenti di emissione secondo quanto disposto dai successivi artt. 10 ed 11 dello stesso Decreto; - che la Regione , con delibera di Giunta regionale n. 167 del 14.02.2006, ha adottato il «Piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria», approvato, con emendamenti, dal Consiglio regionale nella seduta del 27 giugno 2007 e pubblicato, in via definitiva, sul B.U.R.C., numero speciale, del 5 ottobre 2007;

Considerato - che in data 10/11/2017, presso la sala stampa di Palazzo di Città di Avellino, sono stati convocati i 12 Comuni ubicati nelle immediate vicinanze del Capoluogo e tutti gli Enti interessati e/o competenti sulla questione (Provincia, Regione, ARPAC ed ASL), al fine di concordare determinazioni immediate e congiunte relativamente alla condizione di criticità della qualità dell’aria dell’agglomerato urbano di Avellino; - che in data 26/01/2018 i Comuni limitrofi sono stati riconvocati per la sottoscrizione dell’Accordo come modificato in seguito alle osservazioni proposte nell’incontro del 10/11/2017; - che l’Accordo per l’adozione di azioni congiunte volte al miglioramento della qualità dell’aria nei comuni ricadenti nell’area urbana di Avellino, in data 26/01/2018 veniva sottoscritto dai sindaci dei Comuni di Avellino, , Ospedaletto D’Alpinolo, Manocalzati, e ; - che il suddetto Accordo prevede, in seguito al superamento dei livelli consentiti per il PM10, l’attivazione di specifiche iniziative volte al miglioramento della qualità dell’aria, tra cui anche la regolamentazione dell’ abbruciamento dei materiali vegetali di cui all’ art. 185 comma 1, lettera f) del D. Lgs 152/2006; -che le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli e in quantità non superiori a tre metri steri per ettaro dei materiali vegetali, effettuate nel luogo di produzione, costituiscono normali pratiche agricole consentite per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti o ammendanti e non attività di gestione dei rifiuti; -che le Amministrazioni comunale hanno la facoltà di sospendere, differire o vietare la combustione del materiali vegetali all’ aperto, in tutti i casi in cui sussistono condizioni ambientali sfavorevoli e in tutti i casi in cui dalle suddette attività possano derivare rischi per la salute umana con riferimento particolare al rispetto dei livelli annuali delle polveri sottili (PM10); -che date le condizioni metereologi che di breve e medio periodo nonché la conformazione orografica del territorio comunale la combustione di materiale vegetale potrebbe dar luogo a concentrazioni elevate di particelle nocive alla salute pubblica;

Viste le proprie precedenti ordinanze relative alla combustione controllata dei materiali vegetali provenienti dalle attività agricole; Ritenuto pertanto,  di dover disciplinare l’ attività di abbruciamento dei residui vegetali all’ aperto;  di dover provvedere in merito, alla fine di tutelare la salute e l’ incolumità pubblica;

Visto: - il Decreto Legislativo del 13 agosto 2010, n. 155; - l’ art. 14, comma 8, legge 116/2014 che ha modificato l’ art. 182 del D. Lgs 152/2006 "Norme in materia ambientale" con l’ introduzione del comma 6-bis; - l’ art. 185 comma 1, lett. f) del D. Lgs 152/2006 cosi come sostituita dall’ art. 41, comma 1, legge n.° 154 del 2016; - gli artt. 50 e 54 del Testo unico degli Enti Locali (D.L.gs n.° 267 del 18/08/2000); - la direttiva 2008/50/8CE; - gli artt. 449 e 650 del Codice Penale;

ORDINA

1.su tutto il territorio comunale, le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro dei materiali vegetali, effettuate nel luogo di produzione, e non preventivamente trattati con diserbanti, sono consentite soltanto nei giorni di mercoledì e sabato dalle ore 10,00 alle ore 16,00; 2.le operazioni di accensione del materiale devono avvenire dopo che lo stesso, opportunamente raggruppato in cumuli, abbia subito un periodo di disseccamento e che non sia stato trattato con diserbanti; 3.l’ accensione deve avvenire soltanto in condizioni climatiche a limitata ventilazione.

DISPONE

- che siano incaricati di far osservare il disposto della presente ordinanza i funzionari e gli agenti di tutte le forze di Polizia, nonché gli altri soggetti aventi funzioni in materia di accertamento di violazioni, che provvederanno ad organizzare i necessari servizi di controllo a campione, anche coordinandosi all’uopo; - che il presente provvedimento venga reso noto attraverso la pubblicazione all'Albo Pretorio e sul sito web del Comune di Manocalzati, nonché attraverso idonea comunicazione a mezzo stampa e radio-televisiva . - che la presente Ordinanza venga trasmessa alla Prefettura di Avellino, alla Provincia di Avellino, alla Questura, al Comando Stazione dei Carabinieri di Atripalda, al Comando Provinciale dei Carabinieri Forestali, al Comando di Polizia Locale, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco, all’ARPAC, all’ASL di Avellino, e ad ogni altro soggetto competente.

AVVERTE

- che l’inosservanza delle prescrizioni previste dalla presente Ordinanza, sarà punita mediante applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di 25,00 € ad un massimo di 500,00 € (art. 7-bis della DLgs 267/2000) e dal Codice Penale; - che, a norma dell'articolo 3, comma 4, della Legge 07 agosto 1990 n. 241, avverso la presente ordinanza, in applicazione del Decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, chiunque vi abbia interesse potrà proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania - Sezione staccata di entro 60 giorni ovvero, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione della presente ordinanza all'albo pretorio ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971, n.° 1199.

Dalla sede municipale lì 15 aprile 2019

IL SINDACO (F.to dott. Lucio Pasquale Tirone)