\\Server2003\lavori\LAVORI\202--PGT\202A-PGT-FASE-04-APPR\202A-DOCUMENTI\202A-DP-RELAZIONE.doc

INDICE

PREMESSE 6

1. LA LEGGE REGIONALE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO 6

1.a. Il nuovo sistema di pianificazione 6

1.b. I contenuti del Documento di Piano 6

1.c. I contenuti del Piano dei Servizi 7

1.d. I contenuti del Piano delle Regole 8 2. IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI CUCCIAGO 9 3. I CARATTERI DISTINTIVI DEL TERRITORIO COMUNALE 11 4. GLI OBBIETTIVI GENERALI CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ASSEGNA AL PIANO 12 5. L’ATTIVITÀ PARTECIPATIVA 16

TITOLO 1 - LO STATO DI FATTO 18

SEZIONE I: IL QUADRO RICOGNITIVO E PROGRAMMATORIO 18

6. L'EVOLUZIONE STORICA DI CUCCIAGO 18 7. L’ASSETTO FISICO E GEOLOGICO 20

7.a. Localizzazione e condizioni al contorno 20

7.b. Risorse ambientali e paesistiche 20 7.b/1 - Le acque 20 7.b/2 - Caratteri geologici e geomorfologici 21 8. GLI ASPETTI SOCIOECONOMICI DI RILIEVO 23

8.a. La Popolazione 24 8.a/1 - La dinamica demografica nel lungo periodo 24 8.a/2 - La dinamica demografica nel medio e breve periodo 26 8.a/3 - Analisi parametrica dei movimenti demografici 29 8.a/4 - La struttura della popolazione 31 8.a/5 - Conclusioni 40

8.b. Le attività economiche 40

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 - Relazione del Documento di Piano STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 8.b/1 - Caratteristiche delle attività produttive 41 8.b/2 - Conclusioni 45

8.c. L’attività edilizia 45 8.c/1 - Caratteristiche delle abitazioni 45 8.c/2 - Conclusioni 47

8.d. Lo stato di attuazione del vigente PRG e la quantificazione della capacità insediativa residua 48 8.d/1 - Indice medio di metri cubi per abitante 48 8.d/2 - Abitanti ancora insediabili 50 8.d/3 – Abitanti desunti dalla volumetria in corso di costruzione 51 9. RAPPORTI TRA PGT E PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA 52 10. LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE REGIONALE: IL PTR (PIANO TERRITORIALE REGIONALE) 53

10.a. Considerazioni generali 53

10.b. Previsioni puntuali 54 11. LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE PROVINCIALE: IL PTCP (PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE) 55

11.a. Sostenibilità insediativa in relazione al consumo del suolo non urbanizzato 55

11.b. Sistema delle infrastrutture 57

11.c. Sistema paesaggistico - ambientale 57

11.d. La salvaguardia del patrimonio storico/artistico 59 12. IL PARCO DELLA BRUGHIERA BRIANTEA. 60 13. ATTI E DOCUMENTI PROGRAMMATORI COMUNALI 62

13.a. – Il Piano di zonizzazione acustica. 62

13.b. – Il Piano sul Traffico, Viabilità e Sicurezza stradale con Regolamento Viario. 62

13.c. – Il Piano dei Servizi. 63

13.d. – Il Piano cimiteriale. 64

13.e. – La raccolta dei rifiuti. 65

13.f. Il sistema dei sottoservizi. 65

13.g. L’attività di escavazione 66

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 2 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 13.h. Le attività commerciali 66

13.i. L’inquadramento vegetazionale 66

13.l. l’approvvigionamento idrico 67

SEZIONE II: IL QUADRO CONOSCITIVO DEL TERRITORIO COMUNALE 68

14. LA RISULTANTE DELLE TRASFORMAZIONI AVVENUTE 68

14.a. La sintesi del quadro conoscitivo 68

14.b. Gli elementi di criticità emergenti 69 14.b./1 Il sistema del consolidato urbano di matrice storico ambientale 70 14.b./2 Il sistema del consolidato urbano di recente formazione a carattere residenziale 70 14.b./3 Il sistema del consolidato urbano di recente formazione a carattere produttivo 70 14.b./4 Il sistema delle aree destinate alle attività agricole 70 14.b./5 Il sistema del paesaggio e le valenze ecologiche ed ambientali 71 14.b./6 Il sistema geologico e idrogeologico 71

14.c. La determinazione del grado di sensibilità paesistica dei siti e delle valenze ambientali 72

SEZIONE III: L’ASSETTO GEOLOGICO, IDROGEOLOGICO E SISMICO 73

16. LO STUDIO GEOLOGICO E SISMICO E LE CLASSI DI FATTIBILITÀ 73 17. L’INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDRICO MINORE 74

TITOLO 2 - IL PROGETTO 75

SEZIONE IV: LO SCENARIO STRATEGICO DI PIANO E LE POLITICHE DI INTERVENTO 75

18. LA COERENZA CON LE PREVISIONI DEL PTCP DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO, MIGLIORAMENTO E CONSERVAZIONE A VALENZA STRATEGICA PER LA POLITICA TERRITORIALE DEL COMUNE 75

18.a. Considerazioni di carattere generale 75

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 3 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 18.b. Il sistema urbanistico territoriale in relazione alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico e artistico ed al sistema distributivo commerciale 77 18.b/1 - Il patrimonio storico e artistico 77 18.b/2 - Il sistema distributivo commerciale 77

18.c. Il sistema paesistico ambientale in relazione alla rete ecologica, alle aree protette, alle aree agricole, alle tecniche di ingegneria naturalistica, alle greenways e piste ciclopedonali 77 18.c/1 - La rete ecologica provinciale (articolo 11 delle NTA del PTCP) 77 18.c/2 – Le aree protette: il progetto di ampliamento del PLIS della Brughiera Briantea 79 18.c/3 – Le aree agricole 79 18.c/4 – Le tecniche di ingegneria naturalistica 79 18.c/5 – Le greenways e le piste ciclopedonali 79

18.d. Le risorse ambientali in relazione alla difesa del suolo intesa come salvaguardia delle risorse ambientali vulnerabili e alla prevenzione del rischio idrogeologico, idraulico e sismico 80

18.e. La sostenibilità insediativa in relazione al consumo di suolo non urbanizzato 80

18.f. Le infrastrutture per la mobilità in relazione alla rete viaria, ferroviaria ed al trasporto pubblico su gomma 80 19. LA DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI QUANTITATIVI DI SVILUPPO COMPLESSIVO DEL PGT 81

19.a. Lo sviluppo edilizio 81

19.b. Il rafforzamento ed il potenziamento dell’attuale offerta di servizi 82

19.c. La verifica di sostenibilità della capacità insediativa 83 20. LA DETERMINAZIONE DELLE POLITICHE DI INTERVENTO PER LA RESIDENZA E GLI ALTRI SETTORI FUNZIONALI 86

20.a. La salvaguardia ed il riuso degli agglomerati di matrice storica 86 20.a/1 - Riferimenti normativi. 86 20.a/2 - La metodologia di indagine applicata. 88 20.a/3 - Gli indirizzi progettuali. 89 20.a/4 - L’articolato normativo. 90

20.b. Il tessuto urbano consolidato 91 20.b/1 - I quartieri residenziali. 91

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 4 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 20.b/2 - Gli isolati a funzioni miste e quelli produttivi. 92 20.b/3 - Gli insediamenti commerciali 92 20.b/4 - Gli insediamenti produttivi 93

20.c. Le aree di riqualificazione e recupero 93 20.c/1 - Riferimenti normativi 93 20.c/2 - Obiettivi 94

20.d. Le aree destinate all’attività agricola 95

20.e. Le aree per le attrezzature pubbliche e di interesse generale 96 20.e/1 - Modalità di acquisizione delle aree per servizi. 96 20.e/2 - Modalità di realizzazione delle opere. 97

20.f. La viabilità locale e sovralocale 97

20.g. L’infrastrutturazione ed i sottoservizi 97 21. DIMOSTRAZIONE DI COMPATIBILITÀ DELLE POLITICHE DI GOVERNO DEL TERRITORIO CON LE RISORSE ECONOMICHE ATTIVABILI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 98 22. GLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE 99 23. LE MODALITÀ DI RECEPIMENTO DELLE PREVISIONI CONTENUTE NEI PIANI SOVRACOMUNALI 100 24. I CRITERI DI COMPENSAZIONE, DI PEREQUAZIONE E DI INCENTIVAZIONE 101

24.a. Disciplina della compensazione 101

24.b. Disciplina della perequazione 101

24.c. Disciplina di incentivazione urbanistica 102 25. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INGEGNERIA NATURALISTICA 103 26. GLI ELABORATI GRAFICI ILLUSTRATIVI DEL DOCUMENTO DI PIANO104

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 5 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 PREMESSE

1. LA LEGGE REGIONALE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO

1.a. Il nuovo sistema di pianificazione

La pianificazione generale comunale è normata in Lombardia dalla Legge Regionale N. 12/2005 che individua il Piano di Governo del Territorio (PGT) quale strumento che “definisce l’assetto dell’intero territorio comunale”. La Legge, comprovata l’elevata complessità dei sistemi urbani e acclarata la necessità di produrre sistemi di governo territoriale flessibili, introduce ed articola il PGT in tre atti, dotati ciascuno di propria autonomia tematica, ma concepiti all’interno di un unico e coordinato processo di pianifica- zione:

• Documento di Piano - di carattere strategico ed operativo, descrive ed interpreta in una visione complessiva il Territorio Comunale ed indica gli indirizzi generali e gli obiettivi che l’Amministrazione Comunale intende perseguire.

• Piano dei Servizi - di carattere più settoriale, persegue l’armonizzazione tra insediamenti fun- zionali ed il sistema dei servizi e delle attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale.

• Piano delle Regole - di carattere prescrittivo e regolamentare, è pertinente agli elementi morfo- logici e di qualità della città e del territorio.

1.b. I contenuti del Documento di Piano

Il Documento di Piano:

• indica le strategie , ovvero delinea la visione complessiva del territorio comunale e del suo futu- ro sviluppo;

• individua gli indirizzi operativi , ovvero determina gli obbiettivi specifici da perseguire e le a- zioni da attivare per gli ambiti soggetti a recupero e trasformazione;

• non contiene previsioni che producono effetti diretti sul regime giuridico dei suoli;

• ha validità, per i comuni con popolazione superiore a 2.000 abitanti residenti, quinquennale ed è sempre modificabile;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 6 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Le analisi del quadro conoscitivo del Documento di Piano si articolano nei seguenti sistemi :

• territorio extraurbano e sovralocale;

• territorio urbano;

• mobilità;

• paesaggio;

• storico e monumentale;

• geologico, idrogeologico e sismico; e verificano le seguenti tematiche :

• principali dinamiche in atto;

• maggiori criticità territoriali;

• potenzialità.

Sulla scorta degli elementi emergenti del quadro conoscitivo il Documento di Piano compie le seguenti scelte d’indirizzo :

• individua gli obbiettivi generali di sviluppo;

• determina le politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali;

• individua puntualmente gli ambiti di trasformazione assoggettati a piano attuativo;

• definisce eventuali criteri di compensazione, di perequazione e di incentivazione.

1.c. I contenuti del Piano dei Servizi

Il Piano dei Servizi:

• Individua ed assicura un’ adeguata dotazione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale nonché i servizi necessari alla popolazione;

• Si preoccupa della preservazione e del mantenimento di corridoi ecologici e della progetta- zione del verde di connessione tra territorio rurale e territorio edificato;

• Individua le necessarie aree di sviluppo ed integrazione dei servizi esistenti in relazione alle nuove previsioni insediative;

• Valuta i costi e precisa le modalità di intervento;

• Determina la dotazione per abitante che il PGT assicura in termini di aree per attrezzature pub- bliche.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 7 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027

1.d. I contenuti del Piano delle Regole

Il Piano delle Regole disciplina urbanisticamente tutto il territorio comunale, fatta eccezione per i nuovi interventi negli ambiti di trasformazione, in particolare:

• individua i nuclei di antica formazione con puntuale disciplina;

• definisce e disciplina, sotto il profilo tipologico e funzionale, gli ambiti del tessuto urbano consolidato ;

• riconosce e valorizza le aree e gli immobili assoggettati a tutela ;

• individua aree ed edifici a rischio di compromissione e degrado;

• contiene la definizione dell’ assetto geologico, idrogeologico e sismico ;

• individua le aree destinate all’agricoltura, di valore paesaggistico/ambientale ed ecologico, non soggette a trasformazione urbanistica .

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 8 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 2. IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI CUCCIAGO

L’elaborazione del nuovo piano di governo del territorio si sviluppa lungo due direttrici :

• quella culturale orientata a cogliere i caratteri e le valenze significative dai diversi punti di vista sociale, storico, ambientale e paesaggistico e a modulare le azioni di intervento verso la loro tu- tela e valorizzazione;

• quella urbanistica attenta a delineare il nuovo scenario di sviluppo, che non vuol dire necessa- riamente e obbligatoriamente espansione insediativa, mediante l’insieme dei tre documenti car- dine orientati prioritariamente verso i gradi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale.

L’iniziativa di redigere il nuovo strumento appena dopo ____ anni dall’approvazione della va- riante generale di piano regolatore, già orientata per alcuni aspetti verso il nuovo orizzonte urbanisti- co delineato dalla legge regionale n. 12 del 2005 non è stata intrapresa solo perchè quest’ultima ha indicato nell’anno 2009 il termine utile per provvedere, ma anche perchè si è sentita l’esigenza in fa- se di attuazione di sottoporre il vigente strumento ad una capillare verifica critica, iniziata già con l’approvazione del primo programma pluriennale di attuazione il ______.

In particolare l’occasione viene colta per compiere una ricognizione a trecentosessanta gradi on- de individuarne le criticità latenti ed emergenti e verificare le dinamiche di sviluppo sottoponendole alla “valutazione dei fattori ambientali” per misurarne il grado ed il segno (positivo o negativo) di sostenibilità.

Il processo di conoscenza viene in particolare articolato per sistemi:

• territoriale sovralocale ed extraurbano;

• del territorio comunale;

• della mobilità;

• del paesaggio;

• storico e monumentale;

• geologico, idrogeologico, sismico. Mentre la sintesi condotta tramite le analisi sulle osservazioni effettuate viene affidata a tre livel- li:

• valutazione delle principali dinamiche in atto;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 9 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • evidenziazione delle maggiori criticità territoriali;

• individuazione delle più significative potenzialità espresse e latenti.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 10 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 3. I CARATTERI DISTINTIVI DEL TERRITORIO COMUNALE

Sul sito web del comune ( www.comune.cucciago.co.it ) viene riportata la seguente identificazio- ne descrittiva sintetica del territorio comunale: “Cucciago ha una superficie di quasi 5 kmq, rag- giunge un’altezza massima di 373 m. s.l.m. ed ha una popolazione, al 31/12/2006, di 3.263 abitanti. Sorge su una collina di forma allungata in direzione nord/sud, della quale il versante che da sulla valle del e dell’Acquanegra è più ripido e boscoso, mentre quello, più dolcemente degradan- te , in direzione di Cantù è coperto da prati e coltivi. Dal punto di vista geologico, la zona è costitui- ta da un complesso morenico di argille limo-sabbiose dello spessore di 50-60 metri entro i quali si alternano orizzonti misti a ciottoli e ghiaie. Questo mantello argilloso, che ricopre la sommità del colle, fa sì che la campagna sia produttiva solo a mezzo di un grande lavoro. Dove invece detto mantello è scarso, troviamo bosco e brughiera ”.

Il nuovo Piano di Governo del Territorio del Comune di Cucciago indaga tutti gli aspetti caratte- rizzanti il territorio, da quelli storici più formativi a quelli che riguardano gli aspetti fisico- morfologici anche delle condizioni al contorno, mettendone in rilievo le valenze ambientali e paesi- stiche complessive. Nelle tavole contenenti la sintesi del quadro conoscitivo ed orientativo risulta chiara, infatti, l'atten- zione a questo aspetto del territorio, anche se non vengono peraltro dimenticati gli aspetti che riguar- dano il patrimonio edilizio esistente e le sue caratteristiche funzionali e tipologiche. Nel seguito della presente relazione, oltre al commento delle elaborazioni inerenti i contenuti più strettamente urbanistici, sono esplicitati anche i riferimenti necessari ad una piena comprensione de- gli aspetti demografici e di quelli relativi alla popolazione residente: un'analisi delle caratteristiche sociali è affrontata nello specifico capitolo e prefigura il ventaglio di informazioni necessarie a deli- neare gli scenari di base della futura programmazione, come pure l'analisi relativa alle attività eco- nomiche presenti attualmente sul territorio.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 11 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 4. GLI OBBIETTIVI GENERALI CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ASSEGNA AL PIANO

L’avvio della fase di studio del nuovo Piano di Governo del Territorio è stato accompagnato dal- le indicazioni degli obbiettivi generali, orientati a una politica di sostenibilità dello sviluppo inteso a limitare l’espansione su nuove aree da urbanizzare , che l’Amministrazione ritiene di dover persegui- re per il futuro sviluppo del Territorio di Cucciago. Il Piano di Governo del Territorio nel definire l’assetto urbanistico del territorio comunale intende promuovere, privilegiando in particolare i seguenti obbiettivi :

1 Una crescita della popolazione secondo un andamento naturale tale da garantire uno sviluppo edi- lizio limitato nel tempo e nelle dimensioni che tuteli e garantisca i legami di solidarietà qualificanti i Piccoli Comuni e che di assicuri una buona qualità dei servizi;

2 Il recupero e riutilizzo, mediante opere di risanamento conservativo, trasformazione, ristruttura- zione edilizia ed ampliamento del patrimonio edilizio esistente, la possibilità, da valutare caso per caso, di edificazione dei soli lotti di completamento all’interno di comparti edificati;

3 La preservazione dei piani attuativi previsti nel vigente PRG ancorché non attuati, dovrà trovare riscontro ovvero conferma mediante la specifica valutazione della loro sostenibilità e la verifiche dei fabbisogni sociali, col fine prioritario di garantire il diritto alla casa anche attraverso la realizzazione di edilizia economico-popolare calibrata sulle necessità dei cittadini di Cucciago;

4 L’utilizzo del territorio, anche già destinato ad attività produttive e tecnologiche ancorché in parte dismesse, per le attività produttive e tecnologiche, garanzia di occupazione e di sviluppo economico;

5 La salvaguardia nonché il ripristino, ancorché possibile dei fontanili,delle rogge e di tutti i per- corsi ciclo pedonali e carrabili preesistenti.

6 La tutela delle aree boschive e prative esistenti e degli elementi caratteristici del nostro paese qua- li le balze di San Vincenzo, i prati del Lavandè, la brughiera che da sud-ovest ad est ricopre il ver- sante della nostra collina dalla Montina alla Costa, i campi coltivati che circondano la zona della ca-

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 12 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 scina Violada, i boschi di pini silvestri che dal serbatoio pensile scendono verso la ferrovia in dire- zione nord ovest.

In aderenza ai sopra elencati obbiettivi generali in termini più marcatamente operativi, vengono espresse le seguenti sintetiche azioni da intraprendere per garantirne il raggiungimento, che verranno meglio approfondite nei capitoli.

Sistema costruito del consolidato urbano e di nuova formazione: Contesto di matrice storico ambientale (nuclei di antica formazione)

• Adeguamento della normativa comunale alla disciplina pianificatoria sovracomunale (Piano del Paesaggio Lombardo ed articolo 18 delle NTA del PTCP) per una maggior salvaguardia del con- testo edificato, accompagnata da semplificazioni procedurali e flessibilità operative dell’iter di approvazione dei progetti.

• Promozione di una migliore qualità degli interventi di recupero a fronte di incentivi volumetrici finalizzati al miglioramento degli standard qualitativi di abitabilità, ove la morfologia del conte- sto e la configurazione volumetrica dei fabbricati lo consentirà.

Contesto urbano consolidato a prevalente sviluppo residenziale (quartieri residenziali, negozi e uffi- ci)

• Incentivazione degli interventi di sostituzione edilizia finalizzata all’elevazione del livello quali- tativo dei manufatti ed alla ricerca di una loro migliore contestualizzazione nel luogo.

• Incentivazione delle iniziative di adeguamento funzionale e tipologico dei fabbricati con sostan- ziali opere di ristrutturazione edilizia mediante premialità volumetriche finalizzate ad elevare il livello di ecosostenibilità e risparmio energetico dei fabbricati e di abitabilità degli alloggi e la qualità dei manufatti.

• Verifica ed eventuale salvaguardia di alcuni contesti edificati in relazione alle particolari pecu- liarità morfologiche dei luoghi e delle densità esistenti.

• Adeguamento percentuale degli indici di edificabilità dei quartieri a bassa densità fondiaria nell’intento di ridurre l’uso di nuovo suolo inedificato in funzione di una maggiore sostenibilità dello sviluppo edilizio.

Criticità produttive all’interno del contesto urbano consolidato (Artigianato produttivo, industrie, magazzini)

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 13 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • Riconversione mediante l’applicazione della programmazione integrata a contenuto negoziale dei lotti occupati da attività artigianali e produttive obsolete o incompatibili con il contesto edili- zio circostante.

• Riqualificazione morfologica ed ambientale dei siti interessati dall’intervento, perseguendo ele- vati livelli qualitativi delle proposte progettuali e costruttive.

• Adeguamento dei servizi essenziali di interesse pubblico e generale nell’intorno, elevandone il grado di efficienza verificando ed affinando le previsioni esistenti.

Contesto produttivo esistente di recente realizzazione (aree produttive)

• Miglioramento dei servizi di supporto e della rete infrastrutturale, demandandone l’iniziativa agli operatori privati in base ad accordi negoziali ancorati a nuove iniziative di potenziamento ed ampliamento dell’esistente.

• Innalzamento del livello qualitativo degli ambiti mediante opere di mitigazione e compensazione attuati con l’uso di apparati arborei ed arbustivi e con piani di riqualificazione percettiva basati sull’uso dei cromatismi.

Contesto di nuova edificazione (completamento ed espansione edilizia)

• Completamento dei siti da destinare all’aggregazione di nuovi insediamenti abitativi in contigui- tà al contesto edificato ed alla rete infrastrutturale esistente, quale obiettivo prioritario.

• Verifica di eventuali nuovi ambiti idonei e compatibili all’espansione; valutazione e selezione delle possibili ipotesi alternative in base a criteri di compatibilità ambientale (con il metodo della Valutazione Ambientale Strategica), sostenibilità edilizia e capacità di produrre per la collettività valore aggiuntivo in termini di servizi (standard qualitativi).

• Sviluppo e modernizzazione del sistema commerciale, anche mediante il suo eventuale subentro in precedenti attività produttive obsolete, nell’ottica del riconoscimento del Territorio comunale quale Comune con valenza commerciale rilevante.

Contesto dei servizi

• Adeguamento dell’attuale piano di recente approvazione secondo una attenta valutazione della sostenibilità temporale ed economica delle iniziative previste.

• Approfondimento del livello di domanda e di fabbisogno in funzione delle strategie di sviluppo prefigurate negli indirizzi di redazione del piano di Governo del Territorio.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 14 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • Valutazione critica, con approfondimenti normativi e dimensionali della dotazione a verde am- bientale definita dal PTCP e costituita dai corridoi ecologici e dal sistema di connessione tra ter- ritorio rurale ed edificato.

Sistema rurale

Contesto agricolo

• Individuazione delle fasce di interposizione tra contesto edificato ed aree di potenziale edificabi- lità residenziale e produttiva (sistema di connessione tra territorio rurale ed edificato).

• Esame selettivo delle aree di potenziale realizzazione di opere funzionali alla conduzione dei fondi e di quelle da destinare alla residenza degli imprenditori agricoli e dei dipendenti dell’azienda.

• Identificazione delle aree di inedificabilità a tutela e salvaguardia del contesto agricolo produtti- vo.

Contesto boscato

• Ricognizione delle macchie estese e delle aggregazioni puntuali in funzione dell’individuazione dei possibili livelli di salvaguardia.

• Riconoscimento dei limiti e delle confinanze con il contesto edificato onde evitarne l’aggressione e l’erosione.

Sistema ecologico ambientale

Contesto di elevata naturalità (la rete ecologica primaria)

• Puntuale valutazione della rete principale individuata dalla Provincia nel PTCP (La Rete ecolo- gica) nell’insieme di aree che dovranno costituire patrimonio ambientale di interesse sovraco- munale.

Contesto di interesse paesistico

• Salvaguardia delle aree di connessione tra il precedente contesto e le zone edificate di significa- tiva valenza ai fini della conservazione di particolari aspetti paesaggistici.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 15 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 5. L’ATTIVITÀ PARTECIPATIVA

L’Amministrazione Comunale, con Deliberazione di Giunta n. 68 del 01/12/2007 ha dato avvio alla redazione degli atti del Piano di Governo del Territorio ed, ai sensi dell'art. 13 della L.R. 12/05, ha pubblicato avviso di avvio del procedimento in data 6 dicembre 2007.

A questi passaggi, prettamente procedurali, si sono succedute, rispettivamente:

• l’indizione di un’Assemblea pubblica iniziale, tenutasi in data 19 dicembre 2007, nella quale è stata diffusa al pubblico l’intenzione di procedere alla redazione del nuovo PGT, sono stati espli- citati gli obbiettivi generali dell’Amministrazione ed è stato presentato il questionario “ le tue i- dee per Cucciago ”, rivolto ai cittadini;

• La raccolta dei questionari compilati dai cittadini, che ha dato le seguenti risultanze: - Vi hanno partecipato circa 110 cittadini; - La dotazione di servizi orientati all’istruzione, alla vita all’aria aperta ed all’assistenza sono stati valutati dalla cittadinanza come soddisfacenti ; - Le principali criticità sono legate al sistema della mobilità : vengono rilevate infatti svariate carenze per quanto attiene alla dotazione di marciapiedi, di parcheggi ed alle pressioni gene- rate dal traffico veicolare.

Nella seguente tabella sono invece raccolte le istanze di suggerimenti e proposte inoltrate dai Cittadini successivamente alla pubblicazione del bando di avvio del procedimento:

numero protocollo del oggetto zona vigente PRUG 1 602 28/01/08 Suggerimenti e proposte di carattere generale 2 658 28/01/08 Traslazione del lotto edificabile C1 3 888 02/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E1 4 961 06/02/08 Richiesta di realizzazione parcheggio pubblico SR 5 1485 21/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2 6 1486 21/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale C2 7 1457 21/02/08 Attribuzione della destinazione terziaria - 8 1487 21/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2 9 1497 21/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2 10 1498 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2 11 1499 22/02/08 Attribuzione della destinazione produttiva E2 12 1500 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale B2 13 1501 22/02/08 Stralcio da P.A. con attribuzione destinazione residenziale C2/6 14 1502 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2 15 1503 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 16 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 16 1504 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2 17 1505 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale sede stradale 18 1506 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale B2 / E2 19 1507 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2 20 1509 22/02/08 Stralcio da P.A. con attribuzione destinazione residenziale C2/4 - E2 21 1512 22/02/08 Attribuzione della destinazione produttiva SR 22 1514 22/02/08 Stralcio da P.A. con attribuzione destinazione residenziale C2/7 23 1515 22/02/08 Attribuzione della destinazione produttiva E1 24 1516 22/02/08 Stralcio da P.A. con attribuzione destinazione residenziale C2/6 - E2 25 1517 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E1 26 1518 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale A2 27 1519 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale SR 28 1520 22/02/08 Stralcio da P.A. con attribuzione destinazione residenziale C2/6 29 1521 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale SR 30 1522 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale SR 31 1523 22/02/08 Stralcio da P.A. con attribuzione destinazione residenziale C2/2 32 1525 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale Resid. Suggerimenti e proposte di carattere generale - Richiesta di rea- 33 1526 22/02/08 E2 lizzazione struttura agricola 34 1527 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2 35 1530 22/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale SR 36 1565 23/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2 37 1566 23/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E2 38 1657 23/02/08 Stralcio da P.A. con attribuzione destinazione residenziale C2/7 39 1611 25/02/08 Attribuzione della destinazione residenziale E1/ SR

Facendo sintesi degli elementi della precedente tabella si possono raggruppare le seguenti situa- zioni:

• l’82% delle istanze ha per oggetto la richiesta di edificazione di funzioni residenziali;

• il 10% richiede edificabilità di ambiti produttivi;

• meno di due istanze su 39 prese in considerazione ha per oggetto suggerimenti e proposte di ca- rattere generale;

• circa 23 istanze hanno per oggetto zone omogenee del vigente PRG a destinazione agricola e/o boscata, mentre 8 interessano aree a standard.

Si può perciò tranquillamente affermare che nella totalità delle quasi quaranta istanze il 95% è orientato verso richieste di soddisfacimento di interessi particolari e privati, prevalentemente inerenti la trasformazione d’uso di lotti di proprietà privi di titolo volumetrico in suoli edificabili; sono inve- ce pressoché assenti i suggerimenti e le proposte per la tutela degli interessi diffusi.

L’elaborato “ Fase partecipativa: localizzazione di suggerimenti e proposte ” visualizza e propo- ne un confronto tra le istanze dei cittadini e la pianificazione urbanistica vigente a livello comunale.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 17 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 TITOLO 1 - LO STATO DI FATTO

SEZIONE I: IL QUADRO RICOGNITIVO E PROGRAMMATORIO (art. 8 comma 1, lett. a L.R. 12/05)

6. L'EVOLUZIONE STORICA DI CUCCIAGO

Per quanto attiene gli aspetti generali dell’evoluzione storica del Comune di Cucciago si fa rife- rimento alle notizie pubblicate sul sito web del Comune e che qui vengono testualmente riportate: “I primi insediamenti umani a Cucciago risalgono al V sec. a.C., ai tempi delle invasioni celti- che. In quell’epoca la zona doveva apparire come un’altura isolata tra macchie rigogliose e impene- trabili boscaglie. Le conche che la circondavano erano invece ricche di acque e sorgenti. La presenza successiva dei Romani è provata da due toponimi: “Vallis Martia”, oggi via per Cantù e “In via lata”, oggi cascina Inviolata nonché dai ritrovamenti di un frammento d’anfora per uso funerario in località Montina e di un frammento di statua romana in località Ronchi. Più forti sono invece le testimonianze dell’insediamento prima longobardo e poi franco, che tra- sformano le terre di Cucciago in un feudo affidato ai piccoli vassalli della nobiltà minore. La famiglia degli Alciati, da cui nacque sant’Arialdo, appartiene a questa nobiltà ed è feudataria di Cucciago in qualità di valvassore. E’ il secolo XI. Accanto al castello degli Alciati, ci sono le case dei contadini e la chiesa di San Vincenzo. Più di- stante sorge la chiesa e canonica dei Santi Gervaso e Protaso con alcuni benedettini legati all’abbazia di Fruttuaria presso Ivrea. Nel secolo XIV e XV Cucciago vive ai margini di un’economia che non si fa più nella campagna, perché la vita pulsa, produce ed opera in città. I contadini sono abbandonati a se stessi: con roncole, vanghe e falci dissodano sterpaglie, rendono feconde, a forza di braccia, le terre della Valmarcia, della Busciana, delle radure del Calconago. E’ abbandonata a se stessa anche la prestigiosa canonica dei SS. Gervaso e Protaso. Nella seconda metà del 1500 le grandi proprietà terriere sperimentano qualche novità in campo a- gricolo, ma l’inconcludente dominio spagnolo, nel secolo successivo, rende la ripresa breve ed effi- mera. Nel 1700 Cucciago è già Comune: ha un Convocato, delibera su problemi d’ordine generale, intra- prende lavori, notifica avvisi di coscrizione, applica tasse e tributi.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 18 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Con la rivoluzione francese scompaiono i nobili, i privilegi, le immunità e la grande borghesia del milanese e del com’asco acquista le antiche proprietà laiche ed ecclesiastiche di Cucciago. Nel XIX secolo nascono le prime filande e le prime botteghe per la lavorazione del legno; il paese si espande e si prepara a vivere l’inevitabile passaggio tra l’economia agricola e quella artigianale”. (testo tratto da www.comune.cucciago.co.it )

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 19 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 7. L’ASSETTO FISICO E GEOLOGICO

Utile alla descrizione di questi paragrafi è stato lo Studio Geologico, approvato con D.G.R. n. VII/14145 del 08/08/2003 , di cui si riportano alcune fasi analitiche.

7.a. Localizzazione e condizioni al contorno

“Il territorio del comune di Cucciago si estende nella parte centromeridionale della provincia di su una superficie di 4,96 km 2. Topograficamente il territorio è compreso nelle seguenti tavolette I.G.M. 1:25.000 della Carta d’Italia F 32 III SE (Cantù) e F 32 III NE (Como) e nelle tavolette della Carta Tecnica Regionale 1:10.000 B5a1, B5a2, B5b1 e B5b2. Il territorio si estende, dall’estremo limite Nord al punto più meridionale, per circa 4.000 metri; tra questi punti esiste un dislivello di circa 120 metri (da 370 m s.l.m. a 250 m s.l.m.). La morfologia territoriale è collinare”. (testo tratto da “ Elaborato geologico tecnico a corredo dello strumento urbanistico ” redatto dallo Studio Consulenze geo- logiche e ambientali)

7.b. Risorse ambientali e paesistiche

7.b/1 - Le acque “L’elemento idrografico che caratterizza il territorio in esame è il Fiume Seveso, esso percorre in direzione NO/SE il settore occidentale del Comune di Cucciago. Il Torrente Seveso ha origine sul Monte Pallanza nel territorio del comune di San Fermo della Bat- taglia (CO) a circa 490 m s.l.m. e termina nel Naviglio della Martesana all’interno della cerchia ur- bana di Milano. Nel tratto montano il corso d’acqua, a carattere torrentizio, presenta una valle profondamente inci- sa rispetto al piano campagna e scarsamente urbanizzata, queste caratteristiche sono peculiari del tratto fino all’altezza di Cesano Maderno, luogo in cui inizia l’area più pianeggiante.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 20 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 La zona a valle presenta caratteri assai diversi ed è sede di estesi centri abitati, in questo tratto il corso d’acqua assume l’aspetto e la funzione di collettore fognario, l’alveo presenta tratti con argini artificiali e più a valle in corrispondenza di Milano l’alveo viene tombinato. Il bacino idrografico del Fiume Seveso che si estende per circa 231 km 2, di cui 102 km2 in provincia di Milano, presenta un’asta principale avente una lunghezza di circa 52 km di cui 19 km in provin- cia di Milano, l’ultimo tratto di 7 km, che risulta completamente tombinato, scorre nel territorio del comune di Milano. L’assetto d’insieme del sistema idrografico del settore comasco a cui appartiene il Fiume Seveso è contraddistinto dalla presenza di corsi d’acqua ad andamento pressoché parallelo tra loro con dire- zioni di deflusso circa Nord-Sud (ad es. T. Olona e Lambro) che presentano analoghi problemi di smaltimento delle portate di piena riconducibili all’esasperata pressione antropica che ha determi- nato un incremento delle superfici impermeabilizzate. Si evidenziano nel territorio in esame anche due dei principali affluenti del Fiume Seveso: il Rio Ac- quanegra, ad andamento Nord-Sud ubicato lungo il confine occidentale del Comune di Cucciago; ed il Torrente San Antonio diretto Nordest-Sudovest ubicato nel settore orientale lungo il limite comu- nale del territorio in esame”. (testo tratto da “ Elaborato geologico tecnico a corredo dello strumento urbanistico ” redatto dallo Studio Consulenze geo- logiche e ambientali)

7.b/2 - Caratteri geologici e geomorfologici “Nell’ambito del territorio comunale sono presenti esclusivamente formazioni attribuibili al quaternario (la più recente delle ere geologiche) aventi per lo più litologia incoerente. La genesi di questi depositi è legata ai ghiacciai e alla relativa azione di esarazione delle rocce e di trasporto dei detriti lungo le valli alpine. Giunti nella zona di ablazione, i detriti si disposero a for- mare i rilievi degli archi morenici che caratterizzano il paesaggio della parte occidentale e meridio- nale della provincia comasca, mentre parte del materiale morenico fu preso in carico dai torrenti uscenti dalle fronti glaciali che risedimentarono le ghiaie e le sabbie formando la piana fluviogla- ciale. (…) I processi esogeni che hanno configurato l’attuale morfologia del territorio comunale sono le- gati al citato glacialismo quaternario. Intorno a 20.000 anni fa, l’area di Cucciago era interessata dai processi morfogenetici determinati dai ghiacciai che discendevano dalla Val Chiavenna, Valtel- lina e dalla Val Masino Bregaglia a formare i lobi pedemontani di cui restano ora testimonianza gli arcuati rilievi degli anfiteatri morenici tra l’Adda e il Ticino.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 21 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Il comune si caratterizza per l’alternanza di aree subpianeggianti e allineamenti di colline moreni- che. In particolare nella zona nord est del territorio si ha una fascia pianeggiante in coincidenza dei depositi fluviolacustri. Le incisioni dei corsi d’acqua Seveso e Acquanegra interrompono la conti- nuità degli allineamenti collinari morenici impostando delle scarpate morfologiche aventi direzione media Nord Sud”. (testo tratto da “Elaborato geologico tecnico a corredo dello strumento urbanistico ” redatto dallo Studio Consulenze geo- logiche e ambientali)

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 22 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 8. GLI ASPETTI SOCIOECONOMICI DI RILIEVO

La definizione di un atto di programmazione territoriale, quale è il Piano di Governo del Territo- rio di Cucciago, richiede preliminarmente una verifica ed un approfondimento, sulla linea di quanto si è proceduto a fare nell’impostazione dei precedenti analoghi strumenti di pianificazione, e nella definizione del contesto territoriale, sociale e demografico in cui il Comune si colloca. Non si tratta, ad evidenza, di un mero esercizio scolastico, ma di un’esigenza precisa, in rapporto sia al ruolo che lo stesso Comune è chiamato a svolgere nei confronti della sua area di influenza, sia alle flessibili opportunità che la nuova strumentazione urbanistica può offrire e che privilegiano l’obiettivo della qualità prima ancora della quantità .

“Una grandezza fondamentale per affrontare un progetto architettonico-urbanistico è la popolazio- ne urbana, 'peso' utile per la valutazione della costruzione generale della città la cui urbanizzazione o disurbanizzazione, letta nella lunga durata, fornisce un quadro sul suo sviluppo. Questi dati vanno considerati legati ad atri fenomeni, come per esempio lo sviluppo delle reti (...) capaci di alimentare relazioni socioeconomiche. Si possono così delineare rapporti interessanti tra l'incremento della popolazione e il preciso dise- gno delle precedenti linee; ma non solo, anche altri fattori incidono sulla crescita complessiva della città come alcuni interventi urbanistici e architettonici che presentano caratteristiche di fenomeno globale”. Così descrisse Virgilio Vercelloni ( Atlante storico di Milano città di Lombardia , Arti Grafiche Luci- ni, Milano, 1987) la popolazione , un indicatore fondamentale per misurare le opportunità di residen- za, di lavoro, di studio e di svago.

Gli obiettivi della seguente elaborazione, funzionale al progetto del Piano di Governo del Terri- torio, si possono riassumere nei seguenti:

• indagare le dinamiche demografiche per costruire un quadro conoscitivo e programmatorio di riferimento per lo sviluppo economico e sociale del comune;

• rispondere in maniera attendibile ai fabbisogni, reali e pregressi, attraverso il Piano dei Servizi, con una procedura calibrata sulle effettive esigenze della popolazione residente e delle utenze sovralocali;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 23 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • determinare il fabbisogno,reale e pregresso, di edilizia residenziale, anche attraverso un’attendibile stima della popolazione nei prossimi anni;

• determinare il fabbisogno potenziale di edilizia convenzionata;

• perfezionare la definizione tipologica del nuovo patrimonio edilizio (e di quello soggetto a inter- venti di riqualificazione), con la correlazione di indicatori demografici capaci di rispecchiare la reale ed attesa composizione dei nuclei famigliari.

8.a. La Popolazione

In questo capitolo vengono analizzati gli elementi strutturali principali della popolazione di Cuc- ciago e le caratteristiche della attuale dinamica demografica comunale.

8.a/1 - La dinamica demografica nel lungo periodo

Esaminando la serie storica 1871-2006 relativa alla popolazione residente a Cucciago si possono evidenziare quattro distinte fasi demografiche:

• 1871-1911: la prima fase di crescita : periodo caratterizzato da un andamento prevalentemente crescente con un tasso di crescita costante e piuttosto elevato, la popolazione si avvicina alla so- glia delle 1.350 unità con incrementi di qualche centinaio di unità;

• 1921-1951: si assiste ad una fase altalenante : il numero di abitanti residenti a Cucciago si attesta sulle millequattrocento unità con modesti ma positivi incrementi di poche decine di abitanti, uni- ti ad altrettanti, anche se di poco inferiori, decrementi;

• dal 1951 al 1981 si registra un considerevole sviluppo con tassi di incremento molto elevati, so- prattutto nel secondo e nel terzo decennio, la popolazione si attesta sulle duemila unità, un terzo in più rispetto al trentennio precedente;

• dal 1991 al 2001, infine, si riscontra una fase di crescita molto elevata , che consente di raggiun- gere una popolazione di oltre tremila unità;

• dal 2001 al 2006 si assiste al consolidamento del trend, con una crescita molto più contenuta; la popolazione si assesta intorno alle 3.250 unità (al 31 dicembre 2006).

• al 31 dicembre 2007 si registra una popolazione residente di 3.368 abitanti , mentre al 30 giugno 2008 la popolazione sale a 3.375 unità .

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 24 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027

Se paragoniamo l’andamento storico (per il periodo 1871-2006) della popolazione di Cucciago con quello della provincia di Como e dell’Italia, si possono fare alcune ulteriori considerazioni:

• dal 1871 al 1921 il Comune di Cucciago ha registrato un andamento , nella crescita della popola-

Serie storica della popolazione residente e dei tassi decennali di incre- zione, analogo, anche se fondato su mento - Periodo 1871/2006 (fonte ISTAT) valori percentuali più alti, sia rispetto Variazione Variazione Variazione Variazione Anno Popolazione assoluta assoluta % % decennio decennio alla provincia che alla nazione ; • 1871 908 - - - - dal 1921 al 1936 la tendenza insedia- 1881 1.036 128 14,1% 128 14,1% tiva nel Comune di Cucciago subisce 1901 1.176 140 13,5% 70 6,8% degli incrementi percentuali netta- 1911 1.355 179 15,2% 179 15,2% 1921 1.331 -24 -1,8% -24 -1,8% mente inferiori alla media nazionale, 1931 1.451 120 9,0% 120 9,0% anche decrescenti : 1936 1.375 -76 -5,2% -152 -10,5% 1951 1.485 110 8,0% 73 5,3% • dal dopoguerra , durante la crescita 1961 1.773 288 19,4% 288 19,4% generalizzata provinciale e nazionale, 1971 2.144 371 20,9% 371 20,9% 1981 2.273 129 6,0% 129 6,0% il valore degli incrementi demografici 1991 2.785 512 22,5% 512 22,5% a Cucciago, dopo un decennio di cre- 2001 3.198 413 14,8% 413 14,8% scita ritardata è nei decenni successivi 2006 3.263 65 2,0% 130 4,1% maggiore rispetto alla media naziona- le;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 25 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027

Serie storica della popolazione residente - Confronto con l'andamento provinciale e nazionale (fonte ISTAT) Popolazione Variazioni percentuali Anno Cucciago Prov. Como Italia Cucciago Prov. Como Italia 1871 908 233.642 28.151.000 - - - 1881 1.036 247.258 29.791.000 14,10% 5,83% 5,83% 1901 1.176 269.594 33.778.000 13,51% 9,03% 13,38% 1911 1.355 295.925 36.921.000 15,22% 9,77% 9,30% 1921 1.331 303.259 37.856.000 -1,77% 2,48% 2,53% 1931 1.451 318.758 41.043.000 9,02% 5,11% 8,42% 1936 1.375 321.590 42.399.000 -5,24% 0,89% 3,30% 1951 1.485 361.667 47.516.000 8,00% 12,46% 12,07% 1961 1.773 405.975 50.624.000 19,39% 12,25% 6,54% 1971 2.144 476.209 54.137.000 20,92% 17,30% 6,94% 1981 2.273 511.425 56.557.000 6,02% 7,40% 4,47% 1991 2.785 522.147 56.778.000 22,53% 2,10% 0,39% 2001 3.198 537.500 56.996.000 14,83% 2,94% 0,38% 2006 3.263 572.441 59.131.287 2,03% 6,50% 3,75%

8.a/2 - La dinamica demografica nel medio e breve periodo

Cucciago è collocata al centro di un Comprensorio che in questi ultimi anni ha registrato un tas- so di incremento tra i più alti della Lombardia e dell’Italia e dove si stanno verificando ultimamente alcuni fenomeni comuni al destino delle aree metropolitane , nelle quali dopo anni in cui si è registra- to uno sviluppo accelerato dei maggiori centri si assiste ora ad un’inversione di tendenza imputabile in parte a motivi economici, in parte alla ricerca di una miglior qualità della vita (decentramento di grandi-medie industrie; crescita del terziario nei principali centri urbani; miglioramento dell’accessibilità da e per il luogo di residenza rispetto al posto di lavoro o ai servizi; un diverso at- teggiamento di una parte sempre crescente di persone verso un rapporto più equilibrato con la natu- ra).

A partire dagli anni ’80 questi fattori hanno contribuito a promuovere l'offerta di una crescente disponibilità di alloggi, come dimostra l'accentuata attività edilizia in relazione alla pianificazione locale che ne ha previsto e regolato quantità e localizzazione.

Occorre per completezza precisare che l’individuazione del comprensorio di Comuni, funzionale alle presenti indagini socioeconomiche, trae origine da due fattori: il primo, amministrativo - istitu- zionale , riguardante la perimetrazione dell’Ambito Territoriale n. 8: “Brughiera Comasca ” contenu- ta nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Como; il secondo inerente il bacino geo- grafico ed urbanistico che il comune di Cucciago occupa nell’area di brughiera più vasta.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 26 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Cucciago si trova infatti in una zona che offre da un lato i vantaggi dovuti alla vicinanza sia di Como che di Cantù e quindi ai servizi più specializzati, alle occasioni di svago e di accrescimento culturale, e dall’altro lato permette di vivere un rapporto migliore con il verde, la natura, gli spazi liberi che danno serenità e tranquillità. Questa situazione di equilibrio è tuttavia molto precaria e potrebbe es- sere facilmente alterata da fenomeni interni (uno sviluppo urbano poco controllato) ed indotti (la co- struzione di nuove importanti arterie di traffico). La tabella di seguito riportata mostra il fenomeno confrontato con i Comuni delle cinture periferiche di Como e Cantù, che pure sono cresciuti mediamente in modo più elevato di quelli della Provincia di Como e della Lombardia. Vi si possono trarre alcune puntuali e significative considerazioni:

• Nel ventennio 1951/71, a fronte di un incremento di circa il 30% fino agli anni ’60 nei Comuni di Cavallasca, , , San Fermo della Battaglia, e Taverne- rio, si assiste ad una vera e propria impennata della popolazione a partire dalla soglia degli anni ’70.

• Nel ventennio 1971/91 le trasformazioni territoriali appaiono invece più marcate nei Comuni medio/piccoli (sotto i tremila abitanti): Cavallasca, Lipomo, San Fermo della Battaglia e Senna Comasco, riportano grandi incrementi che sono in dipendenza di altrettanti incrementi del patri- monio edilizio.

• Nell’ultimo decennio la risultante delle trasformazioni implica un quadro di esplosione demogra- fica, soprattutto per Senna Comasco e Lipomo, che registrano la popolazione residente di rispet- tivamente cinque ed otto volte superiore a quella di inizio soglia.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 27 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027

Popolazione residente - Serie storica ∆’61 ∆’71 ∆’81 ∆’91 ∆’01 Comune\Anno 1951 1961 1971 1981 1991 2001 (1951=100) ALZATE 2.223 2.488 2.903 3.497 3.989 4.556 111,9 130,6 157,3 179,4 204,9 1.581 1.873 1.666 1.432 1.323 1.221 118,5 105,4 90,6 83,7 77,2 BRENNA 1.144 1.283 1.354 1.474 1.686 1.817 112,2 118,4 128,8 147,4 158,8 1.861 1.697 1.585 1.734 1.761 1.730 91,2 85,2 93,2 94,6 93,0 CANTU' 21.286 26.559 32.488 36.760 36.151 35.153 124,8 152,6 172,7 169,8 165,1 2.367 2.844 3.694 4.262 4.485 4.839 120,2 156,1 180,1 189,5 204,4 1.900 2.084 2.558 3.125 3.469 3.805 109,7 134,6 164,5 182,6 200,3 1.685 2.095 2.255 3.137 3.857 4.382 124,3 133,8 186,2 228,9 260,1 1.045 1.225 1.553 1.803 2.095 2.379 117,2 148,6 172,5 200,5 227,7 CAVALLASCA 758 1.053 2.004 2.368 2.520 2.733 138,9 264,4 312,4 332,5 360,6 4.362 5.342 6.833 7.516 8.119 8.599 122,5 156,6 172,3 186,1 197,1 CERNOBBIO 6.672 6.929 8.040 7.728 7.233 6.662 103,9 120,5 115,8 108,4 99,9 COMO 70.447 81.983 97.996 95.571 87.059 78.680 116,4 139,1 135,7 123,6 111,7 CUCCIAGO 1.485 1.773 2.144 2.273 2.785 3.196 119,4 144,4 153,1 187,5 215,2 DREZZO 752 772 816 949 962 1.003 102,7 108,5 126,2 127,9 133,4 2.416 2.874 3.521 4.068 4.522 4.636 119,0 145,7 168,4 187,2 191,9 FINO MORNASCO 4.075 5.320 6.943 7.603 7.828 8.229 130,6 170,4 186,6 192,1 201,9 1.538 1.932 2.661 2.778 2.917 2.901 125,6 173,0 180,6 189,7 188,6 LIPOMO 695 924 2.586 5.240 5.784 5.523 132,9 372,1 754,0 832,2 794,7 10.211 12.702 15.888 18.411 18.891 20.282 124,4 155,6 180,3 185,0 198,6 2.433 2.729 3.362 3.707 3.533 3.464 112,2 138,2 152,4 145,2 142,4 1.991 2.447 3.131 3.511 4.021 4.296 122,9 157,3 176,3 202,0 215,8 821 962 1.289 2.083 2.256 2.489 117,2 157,0 253,7 274,8 303,2 ORSENIGO 1.146 1.206 1.206 1.824 2.127 2.340 105,2 105,2 159,2 185,6 204,2 PARE' 782 938 1.148 1.268 1.328 1.534 119,9 146,8 162,1 169,8 196,2 SAN FERMO DELLA BATTAGLIA 1.241 1.682 2.969 3.485 3.952 4.189 135,5 239,2 280,8 318,5 337,6 SENNA COMASCO 504 665 967 1.390 1.726 2.766 131,9 191,9 275,8 342,5 548,8 2.334 3.043 4.291 5.032 5.049 5.357 130,4 183,8 215,6 216,3 229,5 1.819 2.176 2.540 3.031 3.406 3.851 119,6 139,6 166,6 187,2 211,7 3.750 4.264 5.457 5.964 5.952 6.487 113,7 145,5 159,0 158,7 173,0

Totale Comuni 155.324 183.864 225.848 243.024 240.786 239.099 118,4 145,4 156,5 155,0 153,9 Totale provincia di Como 361.667 405.975 476.209 511.425 522.147 537.500 112,3 131,7 141,4 144,4 148,6 Totale Lombardia 6.566.154 7.406.152 8.543.387 8.891.652 8.856.074 9.032.554 112,8 130,1 135,4 134,9 137,6

La pianificazione comunale che si è trovata a dover dare risposta a simili pressioni demografiche e ad altrettanto accentuate attività immobiliari ha generato in alcuni Comuni episodi di degrado am- bientale e soprattutto sociale, causati dall’espansione spesso casuale e dalla carenza cronica di servizi adeguati alle pressioni antropiche ingenerate; ciò non è accaduto a Cucciago, che presenta una densi- tà pari a metà della media, come si desume dalla seguente tabella.

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Superficie territoriale, popolazione residente e densità - anno 2001 (fonte ISTAT)

Comune Sup. kmq Popolazione Densità ab/kmq 12,91 7.054 546 6,23 5.113 821 7,08 6.593 931 CANTU' 23,18 35.153 1.517 CERMENATE 8,08 8.599 1.064 CERNOBBIO 11,72 6.662 568 COMO 37,34 78.680 2.107 CUCCIAGO 4,96 3.196 644 FINO MORNASCO 7,26 8.229 1.133 6,92 5.056 731 9,36 7.968 851 5,92 9.715 1.641 10,36 6.874 664 10,90 10.354 950 3,46 6.279 1.815 5,64 5.512 977 10,12 7.851 776 VILLA GUARDIA 7,74 6.487 838

Totale Comuni 189,18 225.375 1.191 Totale provincia di Como 1.288,07 537.500 417 Totale Lombardia 23.862,85 9.032.554 379

8.a/3 - Analisi parametrica dei movimenti demografici

Per poter meglio interpretare l’ampiezza e le caratteristiche dei movimenti migratori che rico- prono una notevole importanza nello sviluppo di un comune come Cucciago sono stati posti a con- fronto i dati relativi a dinamica migratoria e naturale. Questo tipo di analisi può essere effettuato, in modo elementare, costruendo due parametri:

• Primo parametro: rapporto dei saldi r = ∆m/ ∆n

Questo primo indice rappresenta il rapporto fra il saldo migratorio ( ∆m) e il saldo naturale ( ∆n) per ogni anno considerato. È evidente come un valore di r > 1 indichi che nella crescita comunale e- siste una prevalenza della componente migratoria rispetto a quella naturale.

• Secondo parametro: mobilità migratoria M = (I+E)/P

Questo secondo indice rappresenta il rapporto tra la somma dei movimenti migratori (I = immi- grati; E = emigrati) e la popolazione totale residente (P) per ogni anno considerato.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 29 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Il parametro M risulta di grande utilità nella valutazione della “vivacità” demografica del Comune. Può accadere infatti che, anche quando il saldo migratorio ( ∆m = I-E) risulti nullo, la mobilità abbia ugualmente valori assai elevati, dimostrando così la presenza di forti tensioni migratorie, conseguen- ti ad una situazione economica e territoriale mutevole. L’andamento dei due parametri considerati, nel ventennio 1991-2005, è rappresentato sinteticamente nella tabella seguente:

Sintesi dei dati anagrafici - Periodo 1992 – 2006 (fonte C.C.I.A.A. di Como) Saldo Saldo Saldo Rapporto Popolazione Im- Emi- migra Saldo Mobilità Bilancio demografi- Popolazione Nati natu- totale dei saldi Anno residente al Morti migra grati torio resi- migratoria co (assoluto e per- residente al vivi rale (∆n+ (r= ∆m/ ∆ 1 gennaio ti (I) (E) (∆m) duo (M=(I+E)/P) centuale) 31 dicembre (∆n) ∆m) n) 1992 2.801 30 16 14 - - 64 78 6 4,57 - 84 3,00% 2.885 1993 2.885 41 20 21 - - 33 54 2 1,57 - 56 1,94% 2.941 1994 2.941 32 17 15 - - 18 33 2 1,20 - 35 1,19% 2.976 1995 2.976 27 24 3 - - 18 21 3 6,00 - 24 0,81% 3.000 1996 3.000 23 25 -2 74 73 1 -1 2 0,50 4,9% 1 0,03% 3.001 1997 2.975 32 17 15 116 76 40 55 0 2,67 6,3% 55 1,85% 3.030 1998 3.030 27 22 5 108 107 1 6 0 0,20 7,1% 6 0,20% 3.036 1999 3.036 53 15 38 160 109 51 89 23 1,34 8,5% 112 3,69% 3.148 2000 3.148 35 31 4 128 109 19 23 0 4,75 7,5% 23 0,73% 3.171 2001 3.171 30 17 13 109 83 26 39 -6 2,00 6,0% 33 1,04% 3.204 2002 3.204 40 22 18 95 102 -7 11 0 0,39 6,1% 11 0,34% 3.215 2003 3.215 30 30 0 118 117 1 1 0 - 7,3% 1 0,03% 3.216 2004 3.216 28 21 7 104 122 -18 -11 0 2,57 7,1% -11 -0,34% 3.205 2005 3.205 32 17 15 110 128 -18 -3 0 1,20 7,4% -3 -0,09% 3.202 2006 3.202 22 21 1 169 109 60 61 0 60,00 8,5% -3 1,91% 3.263

Dall’esame dei dati esposti nella tabella sopra riportata si possono formulare alcune considera- zioni:

• Le variazioni di popolazione sono dovute prevalentemente alla componente migratoria . In tutto il periodo considerato infatti, con poche eccezioni, il rapporto dei saldi risulta maggiore di 1.

• Dall’analisi dei saldi anagrafici risulta ulteriormente evidenziata questa caratteristica: mentre il saldo naturale, infatti, presenta un andamento costantemente positivo ed abbastanza uniforme, ancorché altalenante, il saldo migratorio ha un andamento più irregolare e si può facilmente con- statare come sia proprio quest’ultimo a condizionare l’andamento del saldo totale del Comune di Cucciago .

• Il valore della mobilità migratoria del Comune è pressoché costante: nel decennio è invariato in- torno al valore del 7%; ciò sta ad indicare che Cucciago mantiene un ritmo frequente di ricambio di una parte non marginale di popolazione .

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8.a/4 - La struttura della popolazione

Poiché un atto di pianificazione urbanistica deve fornire una risposta alle esigenze, complessi- vamente considerate, della collettività, è di fondamentale importanza la conoscenza della struttura della popolazione e del modo nel quale essa si sta modificando. È chiaro infatti che le modalità di uso del suolo dipendono non soltanto dalla dimensione delle esigenze di insediamento residenziale, ma anche dal tipo di esigenze produttive e, in generale, economiche espresse dalla comunità.

L’aumento notevole della popolazione residente è innanzitutto accompagnato da una riduzione sensibile dell’ampiezza dei nuclei famigliari, caratteristica questa che è presente su tutto il territorio. Le ragioni di questo fenomeno sono naturalmente numerose; su tutte la disgregazione dei nuclei fa- migliari patriarcali e la tendenza, purtroppo ormai generalizzata nei paesi economicamente sviluppa- ti, di espellere gli anziani dalla famiglia.

8.a/4.1 - I nuclei familiari Il raggrupparsi della popolazione in nuclei famigliari è un elemento di fondamentale importanza sia per la sua diretta influenza sulla struttura base della popolazione, sia per le importanti implica- zioni che determina su molte variabili oggetto della programmazione. È chiaro, ad esempio, che la previsione del fabbisogno di alloggi non può essere limitata al numero complessivo dei vani occor- renti. Sarà anche necessario avere un’idea piuttosto attendibile rispetto al tipo di alloggi richiesti e alle loro dimensioni, in relazione ai modi di convivenza consolidati nel Comune ed alle dimensioni quantitative di tali convivenze. La tendenza ormai generalizzata in tutti i paesi ad avanzato sviluppo economico e tecnologico è riscontrabile anche a Cucciago: il numero dei nuclei famigliari aumenta con una velocità maggiore (pur mantenendo un trend generale più lento rispetto alla Lombardia ed all’Italia, come si evince dalla tabella sotto riportata) dell’andamento della popolazione , provocando così una considerevole diminuzione del numero medio di componenti per ogni nucleo di convivenza.

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Numero di famiglie - Serie storica (fonte ISTAT) Cucciago Prov. di Como Lombardia Italia Anno Popolazione Nr. Famiglie Nr. Componenti Nr. Componenti Nr. Componenti Nr. Componenti 1961 1.773 491 3,61 3,46 3,42 3,63 1971 2.144 624 3,44 3,27 3,14 3,35 1981 2.273 754 3,01 2,98 2,89 3,03 1991 2.785 981 2,84 2,77 2,69 2,85 1993 2.885 1.021 2,83 2,71 2,58 - 1994 2.941 1.027 2,86 2,66 2,54 - 1995 2.976 1.045 2,85 2,64 2,52 - 1996 3.000 1.061 2,83 2,62 2,49 - 1997 3.001 1.091 2,75 2,60 2,48 - 1998 3.068 1.107 2,77 2,58 2,45 - 1999 3.057 1.137 2,69 2,56 2,42 - 2000 3.148 1.148 2,74 2,53 2,41 - 2001 3.198 1.160 2,76 2,55 2,47 2,61 2002 3.215 - - - - - 2003 3.216 1.185 2,71 2,51 2,40 - 2004 3.205 1.181 2,71 2,49 2,37 - 2005 3.202 1.195 2,68 2,47 2,36 2,51 2006 3.263 1.234 2,64 - - -

I riflessi di tale situazione non devono essere sottovalutati, sia in sede di previsione nazionale che in sede di programmazione urbana comunale; in sede di previsione nazionale questo fenomeno provoca riflessi sulla domanda di alloggi prima di tutto, perché, se si escludono le coabitazioni vo- lontarie, genera un aumento della richiesta di alloggi, anche se la popolazione complessiva resta sta- zionaria; in sede di programmazione urbana comunale perché la diminuzione di ampiezza delle fa- miglie richiede una progressiva ma sostanziale revisione delle tipologie degli alloggi, privilegiando l’esigenza di alloggi di dimensione più contenuta ma, al tempo stesso, più flessibili e adattabili alle necessità familiari.

Nel corso della sua storia una famiglia, infatti, attraversa fasi diverse di fabbisogno abitativo (in termini di tipologia e di ampiezza dell’alloggio) ed è una diffusa tendenza, soprattutto nel caso di ac- quisto in proprietà, la ricerca di abitazioni in grado di soddisfare non solo le esigenze “normali” ma anche quelle di “punta” della famiglia. Ne deriva un sottoutilizzo di stanze e di spazio e, in mancan- za di scelte che invertano questa tendenza, anche un necessario, se pur contenuto, sovradimensiona- mento del fabbisogno complessivo di vani in sede comunale, perché la riduzione dell’ampiezza dei nuclei famigliari comporta:

• un aumento, anche a parità di popolazione residente, del fabbisogno di alloggi e quindi di stanze

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8.a/4.2 - Le classi di età Esaminando la struttura della popolazione riportata nella tabella che segue secondo la distribu- zione per classi di età negli ultimi anni, si possono formulare le seguenti considerazioni:

• La popolazione in età lavorativa (20-64 anni) oscilla intorno ad un valore di circa il 64% della popolazione totale;

• Il dato riguardante la popolazione anziana (oltre 65 anni), cresce lentamente, fino ad attestarsi poco oltre il 15% della popolazione residente;

• La popolazione più giovane (con meno di 19 anni) è pari a circa il 20% del totale;

• Nell’ambito della popolazione in età lavorativa cresce il peso delle classi sopra i 30 anni, dal 49 al 52%, decresce la quota sotto i 30 anni, dal 15 al 12%;

• Nel panorama globale diminuiscono i pesi della popolazione più giovane (anche in conseguenza della riduzione del tasso di natalità) in favore di un incremento (sia assoluto che percentuale) della fascia più anziana della popolazione.

Popolazione residente totale per classe di età al 1 gennaio - Serie storica (fonte CCIAA) Anno \ valori assoluti Incidenze percentuali Classi di età 1999 2000 2001 2003 2004 2005 2006 2007 1999 2000 2001 2003 2004 2005 2006 2007 Totale 3.036 3.148 3.171 3.215 3.216 3.205 3.202 3.263 ------0-5 191 217 218 227 218 214 196 185 6,3% 6,9% 6,9% 7,1% 6,8% 6,7% 6,1% 5,7% 6-10 149 174 177 174 173 172 183 178 4,9% 5,5% 5,6% 5,4% 5,4% 5,4% 5,7% 5,5% 11-14 119 108 115 130 131 129 126 140 3,9% 3,4% 3,6% 4,0% 4,1% 4,0% 3,9% 4,3% 15-19 188 193 196 165 159 152 154 155 6,2% 6,1% 6,2% 5,1% 4,9% 4,7% 4,8% 4,8% 20-24 232 220 196 195 189 193 203 190 7,6% 7,0% 6,2% 6,1% 5,9% 6,0% 6,3% 5,8% 25-29 239 252 252 234 230 214 185 201 7,9% 8,0% 7,9% 7,3% 7,2% 6,7% 5,8% 6,2% 30-59 1.368 1.408 1.434 1.470 1.490 1.500 1.509 1.543 45,1% 44,7% 45,2% 45,7% 46,3% 46,8% 47,1% 47,3% 60-64 150 158 164 169 170 161 160 164 4,9% 5,0% 5,2% 5,3% 5,3% 5,0% 5,0% 5,0% Oltre 65 400 418 419 451 456 470 486 507 13,2% 13,3% 13,2% 14,0% 14,2% 14,7% 15,2% 15,5%

Analizzando invece la composizione della popolazione del comprensorio nel 2001 si possono in- trodurre ulteriori aggiuntive considerazioni:

• La quota di popolazione giovane (meno di trent’anni), pari ad oltre il 36% della popolazione to- tale, è tra le più alte del comprensorio , della provincia di Como e della Regione; essa è inferiore solamente alla realtà di Senna Comasco, comune circostante e di analoghe dimensioni;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 33 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • Analoga inversa situazione è quella della quota di popolazione oltre 60 anni: essa è nettamente inferiore ai valori comprensoriali, provinciali e regionali; si attesta infatti attorno al 18%.

Segue tabella con i valori nel dettaglio.

Popolazione residente per classe di età - Anno 2001 Quota Quota Quota Quota Comuni \ Classi Totale 0-29 anni oltre 30 0-29 +30 0-59 anni oltre 60 0-59 +60 4.411 1.530 2.881 34,7% 65,3% 3.558 853 80,7% 19,3% BLEVIO 1.259 358 901 28,4% 71,6% 943 316 74,9% 25,1% BRENNA 1.810 627 1.183 34,6% 65,4% 1.462 348 80,8% 19,2% BRUNATE 1.744 542 1.202 31,1% 68,9% 1.353 391 77,6% 22,4% CANTU' 35.622 11.627 23.995 32,6% 67,4% 27.174 8.448 76,3% 23,7% CAPIAGO INTIMIANO 4.842 1.625 3.217 33,6% 66,4% 3.725 1.117 76,9% 23,1% CARIMATE 3.857 1.302 2.555 33,8% 66,2% 3.032 825 78,6% 21,4% CASNATE CON BERNATE 4.326 1.448 2.878 33,5% 66,5% 3.458 868 79,9% 20,1% CASSINA RIZZARDI 2.351 797 1.554 33,9% 66,1% 1.875 476 79,8% 20,2% CAVALLASCA 2.784 932 1.852 33,5% 66,5% 2.196 588 78,9% 21,1% CERMENATE 8.696 2.921 5.775 33,6% 66,4% 6.929 1.767 79,7% 20,3% CERNOBBIO 7.014 1.988 5.026 28,3% 71,7% 5.003 2.011 71,3% 28,7% COMO 82.893 23.728 59.165 28,6% 71,4% 58.724 24.169 70,8% 29,2% CUCCIAGO 3.171 1.154 2.017 36,4% 63,6% 2.588 583 81,6% 18,4% DREZZO 979 328 651 33,5% 66,5% 764 215 78,0% 22,0% FIGINO SERENZA 4.616 1.597 3.019 34,6% 65,4% 3.630 986 78,6% 21,4% FINO MORNASCO 8.301 2.831 5.470 34,1% 65,9% 6.523 1.778 78,6% 21,4% GRANDATE 2.914 893 2.021 30,6% 69,4% 2.202 712 75,6% 24,4% LIPOMO 5.534 1.853 3.681 33,5% 66,5% 4.428 1.106 80,0% 20,0% MARIANO COMENSE 20.005 6.765 13.240 33,8% 66,2% 15.689 4.316 78,4% 21,6% MASLIANICO 3.503 1.107 2.396 31,6% 68,4% 2.655 848 75,8% 24,2% MONTANO LUCINO 4.286 1.457 2.829 34,0% 66,0% 3.401 885 79,4% 20,6% MONTORFANO n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. ORSENIGO 2.240 748 1.492 33,4% 66,6% 1.795 445 80,1% 19,9% PARE' 1.497 503 994 33,6% 66,4% 1.189 308 79,4% 20,6% SAN FERMO DELLA BATTAGLIA 4.209 1.334 2.875 31,7% 68,3% 3.285 924 78,0% 22,0% SENNA COMASCO 2.675 1.008 1.667 37,7% 62,3% 2.315 360 86,5% 13,5% TAVERNERIO 5.363 1.729 3.634 32,2% 67,8% 4.187 1.176 78,1% 21,9% VERTEMATE CON MINOPRIO 3.862 1.331 2.531 34,5% 65,5% 3.120 742 80,8% 19,2% VILLA GUARDIA 6.497 2.054 4.443 31,6% 68,4% 4.911 1.586 75,6% 24,4%

Totale Comuni 241.261 76.117 165.144 31,5% 68,5% 182.114 59.147 75,5% 24,5% Totale provincia di Como 537.500 172.401 365.099 32,1% 67,9% 409.610 127.890 76,2% 23,8% Totale Lombardia 9.032.554 2.809.546 6.223.008 31,1% 68,9% 6.841.270 2.191.284 75,7% 24,3%

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 34 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 8.a/4.3 - La popolazione straniera residente Un ulteriore indicatore demografico e sociale per l’analisi è dato dalla presenza di cittadini stra- nieri (conteggiando sia quelli residenti iscritti all’anagrafe che quelli che dimorano abitualmente nel Comune). Dalla tabella di seguito riportata si possono trarre alcune considerazioni:

Popolazione straniera residente - Anno 2001 Popolazione straniera resi- Popolazione Incidenza Comuni dente residente percentuale M F Totale ALZATE BRIANZA 4.556 28 23 51 1,12% BLEVIO 1.221 21 33 54 4,42% BRENNA 1.817 10 10 20 1,10% BRUNATE 1.730 28 29 57 3,29% CANTÙ 35.153 441 429 870 2,47% CAPIAGO INTIMIANO 4.839 35 33 68 1,41% CARIMATE 3.805 41 77 118 3,10% CASNATE CON BERNATE 4.382 26 36 62 1,41% CASSINA RIZZARDI 2.379 34 34 68 2,86% CAVALLASCA 2.733 21 33 54 1,98% CERMENATE 8.599 67 79 146 1,70% CERNOBBIO 6.662 112 124 236 3,54% COMO 78.680 1.367 1.497 2.864 3,64% CUCCIAGO 3.196 77 55 132 4,13% DREZZO 1.003 12 22 34 3,39% FIGINO SERENZA 4.636 28 30 58 1,25% FINO MORNASCO 8.229 91 100 191 2,32% GRANDATE 2.901 26 38 64 2,21% LIPOMO 5.523 65 63 128 2,32% MARIANO COMENSE 20.282 238 197 435 2,14% MASLIANICO 3.464 40 44 84 2,42% MONTANO LUCINO 4.296 64 84 148 3,45% MONTORFANO 2.489 21 32 53 2,13% ORSENIGO 2.340 14 15 29 1,24% PARÈ 1.534 21 21 42 2,74% SAN FERMO DELLA BATTAGLIA 4.189 41 52 93 2,22% SENNA COMASCO 2.766 27 26 53 1,92% TAVERNERIO 5.357 44 51 95 1,77% VERTEMATE CON MINOPRIO 3.851 25 39 64 1,66% VILLA GUARDIA 6.487 103 104 207 3,19%

Totale Comuni 239.099 3.168 3.410 6.578 2,75% Totale provincia di Como 537.500 6.958 7.362 14.320 2,66% Lombardia 9.032.554 164.535 155.029 319.564 3,54%

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• Tra i Comuni di analoghe dimensioni Cucciago ospita una discreta quota di popolazione stranie- ra: oltre il 4% a fronte di una media tra i comuni pari a circa il 3%;

• Rispetto alla media provinciale e regionale, rispettivamente di 2,66 e 3,54%, l’incidenza percen- tuale del Comune di Cucciago è piuttosto alta , con il valore del 4,13%, mentre la quota assoluta di popolazione straniera non raggiunge le centocinquanta unità.

8.a/4.4 - Il grado di istruzione della popolazione Dalla tabella di seguito riportata si possono trarre alcune indicazioni:

Popolazione residente di 6 anni e più per grado di istruzione - Anno 2001 (fonte: ISTAT) Licenza di Diploma di Alfabeti scuola media Licenza di Quota Quota scuola se- privi di Analfa- Quota Quota Laurea inferiore o di scuola ele- Tot. scuole Analfa- Comuni condaria titoli di beti laureati diplomati avviamento mentare obbligo beti superiore studio professionale ALZATE BRIANZA 190 1.071 1.444 1.281 279 20 4.285 4,43% 24,99% 70,11% 0,47% BLEVIO 103 330 343 313 63 12 1.164 8,85% 28,35% 61,77% 1,03% BRENNA 53 412 575 587 104 8 1.739 3,05% 23,69% 72,80% 0,46% BRUNATE 177 522 487 352 84 2 1.624 10,90% 32,14% 56,83% 0,12% CANTU' 2.258 8.770 10.076 9.655 2.292 212 33.263 6,79% 26,37% 66,21% 0,64% CAPIAGO INTIMIANO 311 1.317 1.413 1.208 278 16 4.543 6,85% 28,99% 63,81% 0,35% CARIMATE 320 1.085 974 951 224 8 3.562 8,98% 30,46% 60,33% 0,22% CASNATE CON BERNATE 302 1.246 1.187 1.096 287 12 4.130 7,31% 30,17% 62,23% 0,29% CASSINA RIZZARDI 188 602 722 557 152 7 2.228 8,44% 27,02% 64,23% 0,31% CAVALLASCA 180 721 799 697 141 16 2.554 7,05% 28,23% 64,10% 0,63% CERMENATE 380 2.023 2.625 2.435 554 59 8.076 4,71% 25,05% 69,51% 0,73% CERNOBBIO 603 1.819 1.931 1.591 364 23 6.331 9,52% 28,73% 61,38% 0,36% COMO 8.716 22.409 22.199 16.949 4.308 378 74.959 11,63% 29,90% 57,97% 0,50% CUCCIAGO 135 724 988 868 245 16 2.976 4,54% 24,33% 70,60% 0,54% DREZZO 34 223 318 315 65 2 957 3,55% 23,30% 72,94% 0,21% FIGINO SERENZA 166 964 1.436 1.401 374 30 4.371 3,80% 22,05% 73,46% 0,69% FINO MORNASCO 410 1.898 2.642 2.171 569 81 7.771 5,28% 24,42% 69,26% 1,04% GRANDATE 169 770 885 760 155 8 2.747 6,15% 28,03% 65,53% 0,29% LIPOMO 372 1.600 1.701 1.233 335 26 5.267 7,06% 30,38% 62,07% 0,49% MARIANO COMENSE 1.115 5.025 5.981 5.338 1.462 150 19.071 5,85% 26,35% 67,02% 0,79% MASLIANICO 158 854 1.131 892 195 18 3.248 4,86% 26,29% 68,29% 0,55% MONTANO LUCINO 221 1.106 1.344 1.052 305 22 4.050 5,46% 27,31% 66,69% 0,54% MONTORFANO 204 700 707 575 155 20 2.361 8,64% 29,65% 60,86% 0,85% ORSENIGO 107 562 744 683 129 3 2.228 4,80% 25,22% 69,84% 0,13% PARE' 73 411 479 396 78 4 1.441 5,07% 28,52% 66,13% 0,28% SAN FERMO 305 1.256 1.143 970 267 27 3.968 7,69% 31,65% 59,98% 0,68% SENNA COMASCO 141 744 901 593 159 11 2.549 5,53% 29,19% 64,85% 0,43% TAVERNERIO 341 1.391 1.624 1.357 314 25 5.052 6,75% 27,53% 65,22% 0,49% VERTEMATE CON MINOPRIO 137 877 1.231 1.118 270 20 3.653 3,75% 24,01% 71,69% 0,55% VILLA GUARDIA 379 1.597 1.912 1.802 384 29 6.103 6,21% 26,17% 67,15% 0,48%

Totale Comuni 18.248 63.029 69.942 59.196 14.591 1.265 226.271 8,1% 27,9% 63,5% 0,56% Totale provincia di Como 32.740 132.523 162.702 143.823 33.250 2.669 507.707 6,4% 26,1% 66,9% 0,53% Totale Lombardia 669.885 2.295.396 2.717.924 2.244.276 573.351 43.314 8.544.146 7,8% 26,9% 64,8% 0,51%

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• Quota di analfabeti allineata alle medie comprensoriale e provinciale;

• Quota di alfabeti privi di titolo e licenziati dalla scuola dell’obbligo (70,6%) superiore alla media della Regione Lombardia (64,8%) alla media provinciale (66,9%) e distrettuale (63,5%);

• Quota di diplomati dagli istituti superiori di 2/3 punti percentuali sotto le medie comprensoriale, provinciale e regionale;

• Quota di laureati, del 4,5%, inferiore alle medie.

Storicizzando tale fenomeno, per il solo Comune di Cucciago, si ottengono i seguenti indicatori:

Popolazione residente di 6 anni e più per grado di istruzione - Serie storica (fonte ISTAT) Licenza di Diploma di Alfabeti Quota scuola media Licenza di Comune di scuola se- privi di Quota Quota alfabeti e Quota Anal- Laurea inferiore o di scuola ele- Analfabeti Tot. condaria titoli di laureati diplomati scuole fabeti Cucciago avviamento mentare superiore studio obbligo professionale 1961 11 22 86 1.308 147 37 1.611 0,68% 1,37% 95,65% 2,30% 1971 9 49 184 1.354 296 17 1.909 0,47% 2,57% 96,07% 0,89% 1981 22 175 455 1.103 341 18 2.114 1,04% 8,28% 89,83% 0,85% 1991 42 337 902 1.033 269 20 2.603 1,61% 12,95% 84,67% 0,77% 2001 135 724 988 868 245 16 2.976 4,54% 24,33% 70,60% 0,54%

8.a/4.5 - I movimenti pendolari Dalla tabella di seguito riportata si può misurare la propensione al pendolarismo nel comune di Cucciago. A tal fine si introducono alcune grandezze:

• Indice di mobilità (S/P) - misura la quota di popolazione residente che si muove giornalmente per motivi di studio o lavoro;

• Indice di spostamento esterno (E/P) - misura la quota di popolazione residente che si sposta giornalmente fuori dal Comune di residenza, per motivi di studio o lavoro;

• Quota di spostamento esterno (E/S), misura la quota degli spostamenti all’esterno del Comune, è quindi indicatore delle opportunità di studio o di lavoro offerte fuori dal Comune: di norma è in- versamente proporzionale al ruolo di “polarità” che un Comune esercita sul territorio (più l’indice è alto, più la quota degli spostamenti sarà orientata al di fuori del Comune).

Premesso che per una più attendibile valutazione si sono esclusi i Comuni di Como e Cantù, che hanno proprie specificità relative alle funzioni insediate e che li qualificano come polarità a livello regionale e si è invece focalizzata la trattazione al solo comprensorio, si può affermare che:

• L’indice di mobilità del Comune di Cucciago risulta superiore alla media comprensoriale: 56% contro una media provinciale del 54%: ragione che deriva prevalentemente dalla relativa “giovi- nezza” della popolazione residente nel Comune;

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• La vivacità degli spostamenti al di fuori del comune di residenza è nel caso di Cucciago piuttosto elevata : oltre il 67%, ben oltre la media comprensoriale del 52% e anche al valore registrato nell’intera provincia, pari al 60%.

A seguire la tabella di dettaglio:

Sintesi degli spostamenti giornalieri - Anno 2001 Indice di Quota di Nello Fuori Indice Popolazione sposta- sposta- stesso del co- Totale di mobi- residente mento mento Comune comune mune lità esterno esterno (P) (I) (E) (S) (S/P) (E/P) (E/S) ALZATE BRIANZA 4.556 878 1.725 2.603 57,13% 37,86% 66,27% BLEVIO 1.221 120 514 634 51,92% 42,10% 81,07% BRENNA 1.817 349 764 1.113 61,25% 42,05% 68,64% BRUNATE 1.730 220 716 936 54,10% 41,39% 76,50% CANTU' 35.153 11.579 7.747 19.326 54,98% 22,04% 40,09% CAPIAGO INTIMIANO 4.839 858 1.845 2.703 55,86% 38,13% 68,26% CARIMATE 3.805 653 1.479 2.132 56,03% 38,87% 69,37% CASNATE CON BERNATE 4.382 622 1.932 2.554 58,28% 44,09% 75,65% CASSINA RIZZARDI 2.379 368 931 1.299 54,60% 39,13% 71,67% CAVALLASCA 2.733 237 1.333 1.570 57,45% 48,77% 84,90% CERMENATE 8.599 2.019 2.875 4.894 56,91% 33,43% 58,75% CERNOBBIO 6.662 1.131 2.184 3.315 49,76% 32,78% 65,88% COMO 78.680 27.823 12.319 40.142 51,02% 15,66% 30,69% CUCCIAGO 3.196 584 1.198 1.782 55,76% 37,48% 67,23% DREZZO 1.003 76 494 570 56,83% 49,25% 86,67% FIGINO SERENZA 4.636 1.187 1.510 2.697 58,18% 32,57% 55,99% FINO MORNASCO 8.229 1.475 3.033 4.508 54,78% 36,86% 67,28% GRANDATE 2.901 587 1.014 1.601 55,19% 34,95% 63,34% LIPOMO 5.523 780 2.401 3.181 57,60% 43,47% 75,48% MARIANO COMENSE 20.282 5.417 5.935 11.352 55,97% 29,26% 52,28% MASLIANICO 3.464 496 1.396 1.892 54,62% 40,30% 73,78% MONTANO LUCINO 4.296 575 1.867 2.442 56,84% 43,46% 76,45% MONTORFANO 2.489 347 1.035 1.382 55,52% 41,58% 74,89% ORSENIGO 940 117 311 428 45,53% 33,09% 72,66% PARÈ 1.534 157 747 904 58,93% 48,70% 82,63% SAN FERMO DELLA BATTAGLIA 4.189 615 1.835 2.450 58,49% 43,81% 74,90% SENNA COMASCO 2.766 325 1.421 1.746 63,12% 51,37% 81,39% TAVERNERIO 5.357 863 2.134 2.997 55,95% 39,84% 71,20% VERTEMATE CON MINOPRIO 3.851 738 1.444 2.182 56,66% 37,50% 66,18%

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 38 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 VILLA GUARDIA 6.487 1.278 2.232 3.510 54,11% 34,41% 63,59%

Totale Comuni 237.699 62.474 66.371 128.845 54,21% 27,92% 51,51% Totale provincia di Como 537.500 117.070 172.079 289.149 53,80% 32,01% 59,51%

8.a/4.6 - Le attività della popolazione Per quanto compete alle attività, attualmente il distretto di Cucciago si configura così come illu- strato:

Popolazione residente > 15 anni per condizione lavorativa - Anno 2001 - (fonte ISTAT)

Forze di lavoro Non forze di lavoro Forza Occu- Popolazio- lavoro pati su Comune ne residen- In cerca Studenti, su po- forza te di oc- casalinghe, Minori di pola- Occupati Totale Totale lavoro cupa- pensionati 15 anni zione zione etc. ALZATE BRIANZA 4.556 2.099 65 2.164 1.733 724 2.457 97,0% 47,5% BLEVIO 1.221 548 19 567 509 164 673 96,6% 46,4% BRENNA 1.817 873 18 891 674 270 944 98,0% 49,0% BRUNATE 1.730 785 34 819 671 274 945 95,8% 47,3% CANTU' 35.153 15.410 654 16.064 14.220 5.523 19.743 95,9% 45,7% CAPIAGO INTIMIANO 4.839 2.156 77 2.233 1.908 775 2.683 96,6% 46,1% CARIMATE 3.805 1.706 72 1.778 1.437 662 2.099 96,0% 46,7% CASNATE CON B. 4.382 2.035 75 2.110 1.625 722 2.347 96,4% 48,2% CASSINA RIZZARDI 2.379 1.075 44 1.119 930 374 1.304 96,1% 47,0% CAVALLASCA 2.733 1.285 57 1.342 1.010 438 1.448 95,8% 49,1% CERMENATE 8.599 4.019 156 4.175 3.170 1.410 4.580 96,3% 48,6% CERNOBBIO 6.662 2.777 126 2.903 2.951 934 3.885 95,7% 43,6% COMO 78.680 32.649 1.756 34.405 35.003 11.028 46.031 94,9% 43,7% CUCCIAGO 3.196 1.481 62 1.543 1.135 580 1.715 96,0% 48,3% DREZZO 1.003 466 17 483 385 152 537 96,5% 48,2% FIGINO SERENZA 4.636 2.035 76 2.111 1.798 803 2.601 96,4% 45,5% FINO MORNASCO 8.229 3.731 205 3.936 3.151 1.347 4.498 94,8% 47,8% GRANDATE 2.901 1.314 43 1.357 1.165 422 1.587 96,8% 46,8% LIPOMO 5.523 2.574 124 2.698 2.129 820 2.949 95,4% 48,9% MARIANO COMENSE 20.282 9.200 475 9.675 7.673 3.409 11.082 95,1% 47,7% MASLIANICO 3.464 1.521 98 1.619 1.388 555 1.943 93,9% 46,7% MONTANO LUCINO 4.296 1.943 88 2.031 1.648 705 2.353 95,7% 47,3% MONTORFANO 2.489 1.151 39 1.190 960 378 1.338 96,7% 47,8% ORSENIGO 2.340 1.146 32 1.178 855 339 1.194 97,3% 50,3% PARE' 1.534 719 40 759 557 258 815 94,7% 49,5% SAN FERMO 4.189 1.906 78 1.984 1.615 668 2.283 96,1% 47,4% SENNA COMASCO 2.766 1.438 37 1.475 842 486 1.328 97,5% 53,3% TAVERNERIO 5.357 2.465 122 2.587 2.049 843 2.892 95,3% 48,3% VERTEMATE CON M. 3.851 1.854 96 1.950 1.359 638 1.997 95,1% 50,6% VILLA GUARDIA 6.487 2.889 119 3.008 2.575 1.023 3.598 96,0% 46,4%

Totale comuni 239.099 105.250 4.904 110.154 97.125 36.724 133.849 95,5% 46,1% Totale prov. di Como 537.500 236.504 11.015 247.519 216.334 84.662 300.996 95,5% 46,1% Totale Lombardia 9.032.554 3.949.654 196.030 4.145.684 3.697.271 1.385.629 5.082.900 95,3% 45,9%

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 39 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • Popolazione non in condizione professionale , ovvero gli studenti, le casalinghe, i pensionati: so- no 1.135 unità, pari al 35,5% della popolazione residente ai quali si aggiunge la quota di popola- zione in età non professionale (< 15 anni), pari a 580 unità; si perviene così a un totale di 1.715 unità (53,7% sul totale della popolazione);

• Disoccupati , in cerca di occupazione, che si quantificano in 62 unità, pari all’1,9% della popola- zione residente;

• Occupati : sono 1.481 unità, pari al 46,3% della popolazione residente.

Dal che si deduce che la situazione dell’occupazione è soddisfacente : infatti su un totale di 1.481 occupati, il tasso di disoccupazione si attesta intorno ad un valore leggermente più basso delle medie distrettuale, provinciale e regionale: pari al 4% della forza lavoro.

8.a/5 - Conclusioni

• Il quadro demografico e sociale di Cucciago è connotato da una vivacità ed al contempo da una stabilità che pongono il comune in una situazione di eccellenza rispetto all’intera provincia di Como ;

• la vivacità è attribuibile a diversi fattori: primo fra tutti la relativa giovinezza della popolazione, il 36% ha meno di 30 anni, e la ridotta percentuale di anziani, attorno al 18% rispetto a un valore medio del comprensorio del 24%;

• la popolazione è in lenta ma costante crescita;

• la stabilità demografica e sociale è favorita dai seguenti fattori: è favorevole l’accessibilità attra- verso il trasporto pubblico e privato, il tasso di disoccupazione è accettabile, la presenza di popo- lazione straniera incide in modo poco rilevante rispetto ad altre realtà della provincia e la dota- zione di servizi, sia nel Comune che nel comprensorio in cui gravita Cucciago, è più che soddi- sfacente.

8.b. Le attività economiche

Ai fini di una miglior comprensione dei fenomeni trattati in questo paragrafo occorre riportare le definizioni che l'ISTAT ha adottato nella quantificazione statistica delle attività economiche:

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 40 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 "Per impresa si intende «l'organizzazione di una attività economica esercitata con carattere profes- sionale al fine della produzione di beni o per la prestazione di servizi destinabili alla vendita»; per istituzione si intende «una unità che ha una contabilità completa ed una autonomia di decisione, la cui funzione principale è quella di produrre beni e servizi non destinabili alla vendita, finanziandosi prevalentemente o mediante prelevamenti obbligatori effettuati presso tutte le altre unità istituziona- li dell'economia, cioè famiglie e imprese (Istituzioni dell'Amministrazione pubblica), o mediante ver- samenti volontari delle famiglie e/o dei soggetti che si sono organizzati per la gestione di un interes- se comune (istituzione sociale privata)». Per unità locale di impresa e di istituzione deve intendersi «il luogo variamente denominato (stabilimento, laboratorio, negozio, officina,ristorante, albergo, bar, ufficio,agenzia, magazzino, studio professionale, abitazione, scuola, ospedale, dogana, esatto- ria, ecc.) in cui si realizza la produzione di beni o nei quali si svolge o si organizza la prestazione di servizi destinabili o non destinabili alla vendita». In base a questa definizione ogni impianto o corpo di impianti fisicamente individuato, in cui si svolge una qualsiasi attività economica costituisce, di norma, un'unità locale." (Fonte: ISTAT)

8.b/1 - Caratteristiche delle attività produttive

Il Comune di Cucciago ha visto formarsi dagli anni ’60 ad oggi un sistema di attività che, sia principalmente perché in prossimità dei capoluoghi di Como e Cantù ed in crescente connessione con una viabilità favorevole, sia per facilità di localizzazione che per disponibilità di suoli, ha note- volmente inciso con aspetti positivi (quelli legati all’occupazione) ma anche con aspetti problematici legati, per gli insediamenti storici localizzati prevalentemente lungo l’asse verso Cantù, alla frammi- stione con altre funzioni.

Di seguito le tabelle che illustrano il fenomeno alla scala comprensoriale:

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 41 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027

Unità locali delle imprese - serie storica 1951-2001 (fonte ISTAT) Unità Unità Unità Unità Unità Unità Unità Comune Locali Locali Locali Locali Locali Locali Locali 1951 1961 1971 1981 1991 1996 2001 ALZATE BRIANZA 119 132 156 213 257 279 282 BLEVIO 63 47 58 54 56 55 58 BRENNA 104 72 91 149 158 147 152 BRUNATE 74 79 72 113 122 86 89 CANTU' 1.552 1.905 2.229 3.010 3.041 2.918 3.175 CAPIAGO INTIMIANO 93 102 153 226 268 230 254 CARIMATE 81 75 119 182 177 187 216 CASNATE CON BERNATE 53 47 105 166 231 246 248 CASSINA RIZZARDI 24 43 54 90 148 152 154 CAVALLASCA 0 26 54 101 114 112 117 CERMENATE 309 354 334 492 540 576 612 CERNOBBIO 278 306 311 450 430 403 454 COMO 3.795 4.395 4.807 6.648 6.538 6.713 6.714 CUCCIAGO 79 61 100 144 184 197 233 DREZZO 0 19 25 38 29 50 50 FIGINO SERENZA 85 116 172 259 346 295 330 FINO MORNASCO 173 249 308 460 561 488 476 GRANDATE 48 59 95 174 260 252 256 LIPOMO 30 33 125 291 310 333 355 MARIANO COMENSE 642 707 1.000 1.511 1.572 1.597 1.748 MASLIANICO 78 91 112 147 190 170 176 MONTANO LUCINO 64 73 121 189 243 240 261 MONTORFANO 23 29 48 105 166 150 165 ORSENIGO 35 25 47 134 180 194 213 PARE' 0 49 62 80 79 73 79 SAN FERMO DELLA BATTAGLIA 40 54 96 171 176 182 174 SENNA COMASCO 17 18 36 105 151 161 218 TAVERNERIO 74 115 185 298 278 273 295 VERTEMATE CON MINOPRIO 121 111 96 177 206 237 265 VILLA GUARDIA 135 179 248 391 349 426 462

Totale Comuni del Distretto 8.189 9.571 11.419 16.568 17.360 17.422 18.281 Totale Provincia di Como 17.337 20.478 24.334 33.777 35.249 35.415 37.519 Totale Lombardia 274.649 344.522 408.663 519.798 553.701 605.517 649.509

Per quanto attiene al Comune di Cucciago si assiste sempre ad una costante crescita del numero di unità locali e si riscontrano valori quadruplicati all'inizio ed a fine soglia. Questo trend è comune anche ad altre realtà simili per dimensioni; l'analisi storica degli addetti alle unità locali delle imprese è invece descritta nella seguente tabella:

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 42 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027

Addetti alle unità locali delle imprese - serie storica 1951-2001 (fonte ISTAT) Addetti Addetti Addetti Addetti Addetti Addetti Addetti Comune 1951 1961 1971 1981 1991 1996 2001 ALZATE BRIANZA 325 375 573 1.140 1.337 1.482 1.623 BLEVIO 88 176 128 104 134 93 88 BRENNA 209 196 276 470 516 511 474 BRUNATE 197 228 201 228 236 159 142 CANTU' 6.456 9.275 9.947 12.057 12.062 11.650 12.093 CAPIAGO INTIMIANO 373 588 855 970 990 868 913 CARIMATE 271 270 423 702 651 744 923 CASNATE CON BERNATE 478 572 1.411 2.199 2.877 3.018 2.523 CASSINA RIZZARDI 278 232 403 640 761 822 770 CAVALLASCA 0 181 238 248 297 300 352 CERMENATE 1.271 1.632 1.947 2.298 2.540 2.458 2.544 CERNOBBIO 1.641 2.297 1.670 1.920 1.807 1.633 1.812 COMO 28.027 35.069 32.163 33.461 30.022 28.612 26.196 CUCCIAGO 382 408 727 798 1.000 1.018 1.166 DREZZO 0 67 74 135 123 140 125 FIGINO SERENZA 859 1.148 1.485 1.750 2.231 2.041 2.114 FINO MORNASCO 1.707 2.374 2.599 2.979 3.123 2.625 2.709 GRANDATE 512 622 981 1.698 3.700 2.499 3.348 LIPOMO 106 257 770 1.330 1.599 1.467 1.503 MARIANO COMENSE 2.939 4.038 4.405 6.188 6.814 6.660 7.063 MASLIANICO 1.337 1.483 989 1.065 1.221 956 935 MONTANO LUCINO 289 398 757 1.216 1.756 1.622 1.481 MONTORFANO 153 194 306 495 628 625 631 ORSENIGO 333 454 666 1.166 1.247 1.431 1.359 PARE' 0 515 563 519 418 401 483 SAN FERMO DELLA BATTAGLIA 148 217 389 609 890 1.014 928 SENNA COMASCO 90 142 311 669 808 898 1.049 TAVERNERIO 433 725 1.485 1.712 1.900 1.674 1.680 VERTEMATE CON MINOPRIO 480 598 524 842 1.154 1.360 1.822 VILLA GUARDIA 1.660 1.823 1.943 2.505 3.207 3.352 2.970

Totale Comuni del Distretto 51.042 66.554 69.209 82.113 86.049 82.133 81.819 Totale Provincia di Como 102.433 130.581 134.944 161.273 168.469 162.844 165.408 Totale Lombardia 1.706.122 2.321.769 2.634.152 2.917.228 2.899.527 2.831.464 2.957.386

8.b/1.1 - Agricoltura Il territorio di Cucciago ha una vocazione storicamente votata all’agricoltura e, pur avendo negli ultimi anni assistito ad una progressiva “urbanizzazione” delle campagne, conserva ancora alcuni importanti “centri direzionali” del primario, che hanno mantenuto fino ad oggi la loro funzione lega- ta alla produttività agricola di coltura e allevamento. Di seguito viene proposta una sintesi dei dati del V Censimento Generale dell’Agricoltura del 2000, con particolare riferimento al Comune di Cucciago:

• insistono sul territorio 22 aziende agricole (quasi tutte con terreni di proprietà) di cui 17 a con- duzione diretta con solo manodopera famigliare; il settore agricolo occupa 58 addetti ;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 43 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • la superficie totale delle aziende è di 169 ha , di cui 137 costituiscono SAU (Superficie agricola utilizzata); la superficie media totale aziendale è di meno di 8 ha e le aziende con una superficie compresa tra 10 e 20 ha sono 6;

• l’utilizzo prevalente dei terreni è per seminativi , che impegnano una superficie di 74 ha, seguono prati permanenti e pascoli con un’occupazione di 63 ha, il restante della SAU è utilizzato per coltivazioni legnose , che coinvolgono un’azienda con coltivazione fruttifera di superficie assai esigua (0,05 ha); i boschi invece ammontano a 23 ha;

• sono in totale 14 le aziende con allevamenti : i bovini (15 capi) vengono allevati in 6 aziende, i bufalini (130 capi), i suini (10 capi) e gli ovini (120 capi) in una, gli equini in 6 (54 capi), mentre gli allevamenti avicoli (5 capi) trovano spazio in 3 di queste.

8.b/1.2 - Industria, artigianato e commercio Le attività produttive storiche sono collocate in ambiti caratterizzati dalla frammistione con la re- sidenza ed in parte connotate da fenomeni di dismissione. Da una prima indagine sulla struttura produttiva, il quadro delle attività svolte in questo campo è va- rio: il settore tessile è prevalente, con un’ ottantina di imprese registrate (tuttavia in calo rispetto agli anni precedenti); seguono per ampiezza i settori commerciale (in crescita), costruzioni (in crescita) e terziario (stabile). La tabella seguente meglio descrive ed illustra la struttura produttiva comunale.

Imprese attive presenti nel Registro delle Imprese al 31.12 per sezione di attività economica (Fonte: Infocamere) Anno 2001 2004 2005 2006 Agricoltura caccia e silvicoltura 9 9 7 6 Pesca piscicoltura e servizi connessi 0 0 0 0 Estrazione di minerali 1 1 1 1 Attività manifatturiere 85 84 81 81 Prod. e distrib. energ. elettr. gas e acqua 0 0 0 0 Costruzioni 51 61 64 63 Comm. ingr. e dett. rip. beni pers. e per la casa 60 69 67 71 Alberghi e ristoranti 9 9 10 9 Trasporti magazzinaggio e comunicaz. 9 9 9 8 Intermed. monetaria e finanziaria 6 6 6 6 Attiv. immob. noleggio informatica e ricerca 16 13 13 15 Pubbl.amm.e difesa; assic.sociale obbligatoria 0 0 0 0 Istruzione 0 0 0 0 Sanità e altri servizi sociali 1 1 1 1 Altri servizi pubblici sociali e personali 7 9 10 12 Serv. domestici presso famiglie e conv. 0 0 0 0 Imprese non classificate 0 2 2 2 Totale 254 273 271 275

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 44 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 8.b/2 - Conclusioni

Analizzando le dinamiche della struttura e delle articolazioni delle attività produttive si può af- fermare che nell’ultimo decennio quella produzione industriale legata al settore industriale e manifat- turiero sia diminuita sensibilmente a favore di attività connesse soprattutto al settore terziario ed in particolare a quello commerciale e di servizio . Questo trend può risultare strategico soprattutto in presenza di quegli aspetti problematici dovuti alla frammistione tra attività residenziali e produttive, che potrebbe diventare occasione per la riqualifi- cazione di alcuni quartieri nel nucleo storico o nel consolidato urbano riconducibile alla soglia degli anni ottanta, purché le eventuali attività commerciali insediabili non superino la soglia della media distribuzione.

8.c. L’attività edilizia

8.c/1 - Caratteristiche delle abitazioni

Le valutazioni generali riportate in questo capitolo trattano della consistenza del patrimonio edi- lizio residenziale e dell’andamento dell’attività edilizia; per quanto riguarda le abitazioni vengono considerati in particolare gli aspetti connessi all’affollamento. I dati censuari consentono la formazione di una statistica che tiene conto delle seguenti quantità: abi- tazioni, stanze, popolazione, famiglie. È così possibile costruire alcuni indicatori:

• ampiezza media delle abitazioni (stanze per abitazione)

• ampiezza media delle famiglie (componenti per famiglia)

• affollamento delle abitazioni (persone per stanza)

Nelle successive tabelle sono riportati i dati di base ed i valori assunti dagli indici considerati ai censimenti 1961, 1971, 1981, 1991, 1996, 2001 e 2006. Da queste tabelle si possono desumere le più significative variazioni e linee di tendenza:

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 45 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027

Sintesi degli indicatori popolazione/abitazioni - Serie storica (fonte ISTAT) Anno 1961 1971 1981 1991 1996 2001 2006 Popolazione residente 1.773 2.144 2.273 2.785 3.000 3.198 3.263 Famiglie 491 624 754 981 1.061 1.160 1.234 Abitazioni occupate 488 611 715 942 - 1.149 - Stanze occupate 1.445 2.143 2.916 3.960 - 4.665 - Stanze per abitazione 2,96 3,51 4,08 4,20 - 4,06 - Persone per famiglia 3,61 3,44 3,01 2,84 2,83 2,76 2,64 Persone per stanza 1,23 1,00 0,78 0,70 - 0,69 -

Mentre è cresciuta nel tempo l’ampiezza media delle abitazioni, si è per contro ridotta significa- tivamente quella media dei nuclei familiari. La concomitanza di questi due fenomeni ha favorito il rapido miglioramento delle condizioni di abitabilità generale nel Comune di Cucciago. Ciò del resto è confermato dall’indice di affollamento medio (persone per stanza) che già dal 1981 risultava essere soddisfacente (considerando ottimale un valore di 0,80 persone per stanza), tenendo sempre conto del limitato significato attribuibile, per sua natura, ad un indice medio.

Due sono invece le considerazioni che emergono dall’analisi della tabella seguente, che raggrup- pa i dati riguardanti la suddivisione degli alloggi secondo il numero di stanze:

Abitazioni occupate per classi di ampiezza - Anno 2001 (fonte ISTAT) Numero di stanze 1 2 3 4 5 > 6 Totale Abitazioni 41 118 214 387 264 125 1.149 Stanze 41 236 642 1.548 1.320 878 4.665 Famiglie 41 118 215 390 269 127 1.160 Persone 78 233 538 1.099 849 399 3.196 Persone per famiglia 1,90 1,97 2,50 2,82 3,16 3,14 2,76 Persone per stanza 1,90 0,99 0,83 0,70 0,63 0,45 0,68 Popolazione in sovraffollamento 311 Fabbisogno di stanze con indice 0,8 389 Stanze attuali 277 Fabbisogno regresso 112

• L’ampiezza media delle famiglie cresce al crescere dell’ampiezza media delle abitazioni;

• L’indice di affollamento decresce con regolarità al crescere dell’ampiezza media delle abitazio- ni. In particolare l’indice di affollamento è abbastanza alto (e quindi poco soddisfacente) per le abitazioni di una/due stanze, discreto per quelle di tre stanze e decisamente basso per gli alloggi con più di quattro stanze ;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 46 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 8.c/2 - Conclusioni

Supponendo di prefissare l'obiettivo di ridurre l’indice di affollamento medio intorno al valore 0,80 persone/stanza, mantenendo inalterata, in quanto accettabile, la situazione degli alloggi che già dispongono di un indice più basso, è possibile calcolare il fabbisogno arretrato di stanze. Il numero degli abitanti in alloggi con indice di affollamento superiore a 0,80 è complessivamente di 311 per- sone. Sulla base dell’indice di affollamento 0,80 esse abbisognano di 389 stanze, mentre attualmente dispongono solo di 277 Il fabbisogno arretrato può quindi essere calcolato in 112 stanze .

Ulteriore fattore significativo per comprendere la realtà socioeconomica del Comune di Cuccia- go è l’indicatore cosiddetto della propensione all’acquisto di un alloggio di proprietà; dalla tabella che segue si possono trarre alcune considerazioni:

Propensione all'acquisto di un alloggio di proprietà - Serie storica (fonte ISTAT) Titolo di godimento 1961 1971 1981 1991 2001 Proprietà 166 34,0% 307 50,2% 419 58,6% 630 66,9% 798 69,5% Affitto 268 54,9% 268 43,9% 241 33,7% 219 23,2% 244 21,2%

Altro 54 11,1% 36 5,9% 55 7,7% 93 9,9% 107 9,3% Abitazioni occupate 488 98,6% 611 91,7% 715 89,9% 942 92,2% 1.149 97,0% Abitazioni non occupate 7 1,4% 55 8,3% 80 10,1% 80 7,8% 35 3,0% Abitazioni totali 495 666 795 1.022 1.184

• già a partire dal 1971 si assiste ad una progressiva crescita del patrimonio edilizio residenziale di proprietà: nel 1961 268 su 488 abitazioni, pari al 55%, sono in affitto, nel 2001 esse ammontano a 244 su 1149, ovvero il 21%;

• decresce inoltre la quantità di abitazioni non occupate: da 55 nel 1971 si perviene alle 35 nel 2001, rispettivamente dall’8 al 3 % del totale;

• le abitazioni di proprietà nel 1971 rappresentavano circa la metà del patrimonio di abitazioni to- tale, nel 2001 esse rappresentano quasi i tre quarti del patrimonio.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 47 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 8.d. Lo stato di attuazione del vigente PRG e la quantificazione della capacità insediativa re- sidua

Per ragionare sugli scenari di sviluppo futuri il primo ineludibile impegno deve essere quello di monitorare l’attuale grado di attuazione delle previsioni dello strumento urbanistico vigente, allo scopo di comprendere in quale misura occorrerà intervenire sulle sue previsioni per correggerle, mo- dificarle o annullarle, oppure se l’intensità del suo grado di attuazione è tale da non consentire altro che una mera presa d’atto, con l’unica reale possibilità di formulare valutazioni e proporre eventuali correttivi rispetto a criticità, distorsioni o carenze strutturali riscontrate. La ricognizione è stata effettuata valutando le residue potenzialità edificatorie e stabilendo il suo più probabile “peso insediativo” a regime. La verifica si è svolta utilizzando la metodica di dimensiona- mento introdotta dalla Regione nella legge n. 1/2001 e riproposta in quella n. 12/2005 di Governo del Territorio che ha modificato i criteri di conteggio assumendo come parametro non più i va- ni/abitanti previsti nel vigente strumento, bensì i reali abitanti già insediati ed ancora insediabili nelle aree ancora edificabili. Di seguito si riportano le metodiche adottate per la stima della popolazione da insediare, basandosi sui dati desunti dall’ultimo censimento ISTAT dell’anno 2001.

8.d/1 - Indice medio di metri cubi per abitante

Viene verificato utilizzando i dati dell’ultimo censimento ISTAT (anno 2001) secondo tre diverse modalità che incrociate determinano il più probabile dei valori statistici medi:

• la prima utilizzando il volume ed il numero di abitanti per abitazione;

• la seconda basandosi sulla superficie media della stanza e sul volume.

• la terza utilizzando il dato ISTAT sulla superficie media attribuibile a ciascun residente. a1) MODALITA’ UNO Il primo indicatore utile riguarda la dimensione volumetrica media delle abitazioni occupate

• Numero di abitazioni occupate da residenti (ISTAT) n 1.149

• Superficie delle abitazioni occupate da residenti (ISTAT) mq 106.690

• Superficie media delle abitazioni occupate da residenti (ISTAT) mq 92,85

• Altezza media dell’abitazione (convenzionalmente) m 3,00

• Volume medio dell’abitazione mq 92,85 x m 3,00 mc 278,56

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 48 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027

Il secondo indicatore utile riguarda il numero medio dei componenti per ciascun nucleo familia- re

• Numero delle famiglie (ISTAT) n 1.160

• Popolazione residente (ISTAT) n 3.196

• Numero medio per famiglia (pop/famiglie) n 2,76 Correlando i due indicatori si ottiene il

• volume medio per abitante mc 278,56 / n 2,76 = mc 101,11 a2) MODALITA’ DUE Il primo indicatore riguarda il numero di stanze per componente

• Stanze in abitazioni occupate da persone residenti (ISTAT) n 4.665

• Numero medio di stanze per componenti: n 4.665 / n 3.196 = n 1,46

Il secondo indicatore rileva la superficie e il volume medi della stanza

• Superficie media delle abitazioni mq 92,85

• Numero medio di stanze per abitazione n 4.665 / n 1.149 = n 4,06

• Superficie media della stanza mq 92,85 / n 4,06 = mq 22,87

• Volume medio della stanza mq 22,87 x m 3,00 = mc 68,61

Correlando i due indicatori si ottiene anche in questa seconda modalità:

• Volume medio per abitante mc 68,61 x n 1,46 = mc 100,15

A3 MODALITA’ TRE La tavola “Metri quadrati per occupante in abitazioni occupate da persone residenti” pubblicata dall’ISTAT fornisce un ulteriore dato utile:

• Metri quadrati per abitante mq 33,38

• Metri cubi per abitante mq 33,38 x m 3,00 = mc 100,14

Il più probabile indice statistico di dotazione volumetrica pro-capite del Comune di Cuccia- go, risultante dalla media dei tre indicatori precedenti, è pertanto il seguente:

• (mc 101,11 + mc 100,15 + mc 100,14) / 3 = mc/abitante 100,46

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 49 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 che viene arrotondato a 100 mc/abitante ai fini del dimensionamento dei futuri utenti potenzial- mente insediabili nelle nuove costruzioni.

8.d/2 - Abitanti ancora insediabili Ammontano ad una presumibile quota di n 419 potenziali abitanti, puntualmente riscontrati nella tabella in calce al capitolo per i lotti che si presumono ancora edificabili nelle zone omogenee:

Lotti residui edificabili al 31 dicembre 2007

ZONA INDICE SUPERFICIE VOLUME ABITANTI LOCALIZZAZIONE TEORICI PRUG mc/mq mq mc (100 mc/ab.)

via del Michelbecco B1 1,5 615 923 9 TOTALE – B1 615 923 9

via Leopardi C1 0,8 925 740 7 via Leopardi C1 0,8 1.145 916 9 via Stazione C1 0,8 594 475 5 via Don Bonfanti C1 0,8 1.500 1.200 12 via Don Bonfanti C1 0,8 814 651 7 Via Raffaello C1 0,8 800 640 6 Via Raffaello C1 0,8 2.000 1.600 16 Via Cellini C1 0,8 1.406 1.125 11 Via Cantù C1 0,8 2.355 1.884 19 Via Volta C1 0,8 1.812 1.450 14 Via Volta C1 0,8 1.465 1.172 12 Via Marconi C1 0,8 1.000 800 8 Via Montina C1 0,8 1.776 1.421 14 Via Marconi C1 0,8 1.013 810 8 Via Montina C1 0,8 2.344 1.875 19 Via Galvani C1 0,8 1.408 1.126 11 TOTALE – C1 22.357 17.886 179

Via Navedano (C2/1) C2 0,8 7.575 6.060 61 Via Navedano (C2/2) C2 0,8 7.080 5.664 57 (C2/4) C2 0,8 4.485 3.588 36 (C2/6) C2 0,8 4.450 3.560 36 Via Canova (C2/7) C2 0,8 5.325 4.260 43 TOTALE – C2 28.915 23.132 231

TOTALE GENERALE 51.887 41.940 419

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 50 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 8.d/3 – Abitanti desunti dalla volumetria in corso di costruzione Gli abitanti presumibilmente insediabili desunti dalla volumetria assentita dagli atti abilitativi e dai nulla osta a lottizzare già in essere ammontano ad altri aggiuntivi 349 che devono ritenersi a tutti gli effetti certi, come puntualmente riscontrato nella tabella in calce al capitolo.

Volume in corso di costruzione al 31 dicembre 2007

Abitanti teorici Riferimento UTC Provvedimento Volume assentito (i=100mc/ab) RIF04 PC03/04 2.227 22 RIF04/1 PC07/04 401 4 RIF14 PC23-32-33/06 6.044 60 RIF18/1 PC03/05 1.911 19 RIF29 DIA09/04 8.675 87 RIF38 CE06/04 363 4 RIF39 DIA31/04 8.654 87 RIF46/2 DIA25/04 291 3 RIF51/1 DIA28/05 713 7 RIF62/1 PC13/04 745 7 RIF63/1 DIA43/04 1.001 10 RIF66/2 DIA09/07 696 7 RIF69 PC06/06 693 7 RIF74/1 PC01/05 1.230 12 RIF76 PC04/06 1.251 13 TOTALE GENERALE 34.895 349

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Le connessioni e le sinergie che il nuovo Governo del Territorio deve ricercare e definire con la programmazione generale sono indicati negli strumenti e nei programmi che gli Enti di livello sovra- comunale hanno assunto, definendo strategie e previsioni che in misura significativa interagiscono con le scelte che Cucciago dovrà assumere per programmare lo sviluppo e la tutela del suo Territo- rio. I livelli istituzionali (analizzati nel dettaglio nei paragrafi seguenti) ai quali in particolare rappor- tarsi sono:

• Regionale ; alle linee strategiche di riferimento contenute nella deliberazione della Giunta Re- gionale del 7 aprile 2000 n. 6/49509 ed al Piano Territoriale Paesistico approvato con delibera- zione del Consiglio Regionale del 6 marzo 2001 n. VII/197.

• Provinciale; con riferimento al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale del 2 agosto 2006 n. 59/35993 e pubblicato in data 20 settembre 2006 sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

• Sovracomunale; con riferimento all'ampliamento del Consorzio del Parco della Brughiera Briantea, istituito con DGR 26 luglio 1984, n. III/41462, modificata con DGR 18 gennaio 1986, n. III/48505.

Nei documenti di programmazione Regionale non sono contenuti riferimenti particolari o pun- tuali al Territorio comunale di Cucciago; il livello di verifica viene quindi svolto con le indicazioni di carattere metodologico in essi contenute perseguendo il principio della “maggiore definizione” soprattutto per l’individuazione degli ambiti di salvaguardia ambientale e per la definizione dei crite- ri di conservazione e recupero dei Centri e Nuclei di Antica Formazione.

Nel documento di programmazione Provinciale ed in particolare negli indirizzi del PTCP vengono recepiti ed approfonditi i temi di carattere infrastrutturale, insediativo ed ecologico, operan- do con analoga metodologia adottata per la programmazione Regionale.

Ai documenti di programmazione sovracomunale si fa riferimento, in attuazione alle previ- sioni di livello provinciale, a riguardo dell’ipotesi di ampliamento del Parco della Brughiera Brian- tea.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 52 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 10. LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE REGIONALE: IL PTR (PIANO TERRITORIALE REGIONALE)

10.a. Considerazioni generali

Gli articoli 76 e 77 della Legge Regionale 12/2005 esprimono compiti e opportunità paesaggisti- che del livello comunale in riferimento alla tutela e valorizzazione dell'ambiente. L’art 102 prevede che fino all’approvazione del PTR (Piano Territoriale Regionale), con contenuti ed efficacia di Piano Territoriale Paesaggistico previsto dagli articoli 19 e 76, conserva validità ed efficacia il Piano Terri- toriale Paesistico Regionale (PTPR) vigente. La pianificazione comunale deve quindi, in tal senso, rispondere innanzitutto ai criteri di coerenza e integrazione del Piano del paesaggio, come definito dalla Parte I delle norme del PTPR, per sua definizione in costante affinamento ed ora in aggiorna- mento per legge.

Rispetto alla coerenza, il PGT deve quindi confrontarsi con i diversi atti che compongono il Pia- no del Paesaggio e in particolare con le indicazioni paesaggistiche del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) vigente, che ha effettuato le ricognizioni e gli affinamenti propri del suo livello. In riferimento ai criteri di integrazione, si apre per il PGT il compito di dettagliare il quadro conoscitivo, quello normativo e quello programmatico indicati all’art. 2 delle suddette norme del PTPR. Il quadro conoscitivo si propone come quadro unitario, in continuo aggiornamento e costitui- sce dal punto di vista paesaggistico uno strumento strategico di monitoraggio sullo stato del paesag- gio. Quello normativo e quello programmatico, che si sostanziano ed integrano nelle previsioni, in- dicazioni e prescrizioni del PGT, trovano invece una differente declinazione in riferimento al ruolo dei tre atti che vanno a comporre il Piano.

Al Documento di Piano viene assegnato il compito precipuo di individuazione delle strategie pa- esaggistiche da attivare sull’intero territorio, tenendo conto delle peculiarità del territorio comunale ma anche in funzione dei processi di sviluppo da governare, e la conseguente definizione dei princi- pali obiettivi di qualità paesaggistica da perseguire, delle azioni da promuovere e degli strumenti più idonei per metterle in atto. Per gli ambiti di trasformazione soggetti a pianificazione attuativa si apre inoltre il capitolo degli indirizzi paesaggistici fondamentali riferiti, sia agli elementi del paesaggio da tutelare, che ai caratteri fondamentali dei nuovi paesaggi da costruire, in particolare in riferimento

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Al Piano delle Regole spetta il compito di declinare gli obiettivi paesaggistici in indicazioni spe- cifiche , sia in riferimento al paesaggio urbano che a quello extraurbano; riveste in tal senso un ruolo fondamentale ai fini della gestione delle trasformazioni anche minute e all’attenta contestualizzazio- ne degli interventi. E’ importante ricordare che proprio all’interno del Piano delle Regole, come dei Piani attuativi, può trovare spazio “quella disciplina paesistica di estremo dettaglio, contenente pre- scrizioni direttamente incidenti sulla progettazione edilizia” che fa sì che, per determinate e chiara- mente individuate parti del territorio, i progetti che si attengono a tali prescrizioni non siano sottopo- sti ad esame paesistico (art. 29, commi 12 e 13 delle norme del PTPR).

Al Piano dei Servizi spetta il compito di contribuire, in sinergia con il Piano delle Regole e il Documento di Piano, al miglioramento del paesaggio in riferimento alla qualificazione della cosid- detta “città pubblica”, al sistema delle aree verdi e degli spazi di pubblica fruizione, tramite i propri atti programmatori e azioni progettuali.

10.b. Previsioni puntuali

Come anticipato nel precedente capitolo, nei documenti di programmazione territoriale regionale non sono contenuti riferimenti particolari o puntuali al Territorio comunale di Cucciago, tuttavia il Documento di Piano persegue le indicazioni metodologiche di "maggior definizione" in rapporto al- l'applicazione dei criteri di conservazione e recupero dei Nuclei di Antica Formazione , che saranno trattati nel seguente paragrafo 11.d e, in chiave più esplicitamente progettuale, nella sezione IV.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 54 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 11. LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE PROVINCIALE: IL PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale)

11.a. Sostenibilità insediativa in relazione al consumo del suolo non urbanizzato

Ai sensi dell'art. 38 delle N.T.A. del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale si è provve- duto alla verifica della soglia di sostenibilità insediativa. Il parametro che permette di misurare, in rapporto al contesto territoriale di riferimento ed alla consi- stenza del tessuto edificato attuale, la capacità di espansione e di “consumo” di suolo ammissibile è definito come Indice del Consumo del suolo che, nello specifico caso del Comune di Cucciago, co- me verificato nei calcoli che seguono, corrisponde alla Classe B dell’Ambito Territoriale.

Verifica di compatibilità urbanistica secondo l'art. 38 delle N.T.A. del P.T.C.P.

S.T. (mq) SUPERFICIE TERRITORIALE DEL COMUNE (fonte: ISTAT) mq 4.960.000

A.U. (mq) AREA URBANIZZATA (cfr tabella nella pagina seguente per il calcolo della A.U.) mq 1.374.353

I.C.S . INDICE DEL CONSUMO DEL SUOLO (rapporto % di A.U. rispetto S.T) % 27,71%

Classe I.C.S. CUCCIAGO APPARTIENE ALL’AMBITO N. 7 CANTURINO E MARIANESE B

L.A.E. (%) LIMITE % AMMISSIBILE DI ESPANSIONE (% di A.U.) % 2,70%

L.A.E. (mq) SUPERFICIE AMMISSIBILE DELLE ESPANSIONI (A.U. x L.A.E.) mq 37.108 INCREMENTO MASSIMO ADDIZIONALE DELLE ESPANSIONI (derivante max I.Ad. (mq) 13.744 dall’applicazione dei criteri premiali – art. 40 delle NTA - max 1,00% di A.U.) mq max SUPERFICIE AMMISSIBILE TOTALE (S.A.E. = L.A.E. mq + I.A.D. mq) 50.851 mq

Fonte NTA del PTCP

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superf. n. Ambito mq

1 VIA NAVEDANO NORD 2.927

2 CAMPAGNAZZA 36.270

3 CASCINA DEL MERLO 2.501

4 VIA NAVEDANO CENTRO 9.833

5 CASCINA VIOLADA 5.051

6 CASCINA DELLA COSTA 746

7 NUCLEO DI CUCCIAGO NORD 434.024

8 PRODUTTIVO VIA STAZIONE 79.936

9 RESIDENZIALE VIA STAZIONE 1.991 CENTRO SPORTIVO VIA STA- 10 ZIONE 29.382

11 RESIDENZIALE VIA STAZIONE 192

12 ARTIGIANALE VIA STAZIONE 7.840

13 NUCLEO DI CUCCIAGO SUD 525.415

14 CASCINA NUOVA 2.970

15 VIA MONTINA OVEST 6.109

16 AMBITO DI CAVA 226.790 IMPIANTI PROSSIMITA' C.NA 17 DELLA VOLPE 2.376 TOTALE 1.374.353

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Con riferimento ai criteri enunciati nel capitolo precedente, nel Comune di Cucciago si eviden- ziano i seguenti interventi:

• Quadruplicamento della linea ferroviaria Milano - Como - Chiasso che interessa marginalmente il territorio comunale nella sua porzione ovest: si riscontra in concomitanza a questa previsione la necessità di una riflessione riguardo al destino dell’attuale fermata del Servizio Ferroviario Regionale.

• Nuovo collegamento stradale Como - Cantù - Mariano, che, pur non prevedendo nuovi interventi sul Territorio Comunale, una volta terminato nel suo prolungamento settentrionale nei Comuni di Senna Comasco e Casnate con Bernate, potrebbe indurre una maggiore pressione sul traffico in transito sulla recente circonvallazione di Cucciago nonché incidere sulla pressione immobilia- re.

Tenendo conto di queste previsioni si può attendibilmente prefigurare uno scenario in cui saran- no ingenerate non trascurabili pressioni antropiche ed immobiliari. le cui problematiche più pun- tualmente verranno trattate nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) .

11.c. Sistema paesaggistico - ambientale

L’articolo 11 delle NTA del PTCP istituisce la cosiddetta rete ecologica provinciale: si tratta in estrema sintesi di un insieme di elementi lineari, areali e puntiformi, aventi elevato valore naturali- stico ed ecologico. Essi sono, per quanto attiene al Territorio Comunale di Cucciago, rappresentati in due elaborati grafici: il primo tratto direttamente dalla tavola del PTCP, su base Carta Tecnica Re- gionale, mostra la rete ecologica con le proprie continuità nei comuni contermini; la seconda mostra invece la rete rimodellata sulle vigenti previsioni di Piano Regolatore e dettagliata sulla scorta della maggiore precisione della base aerofotogrammetrica comunale.

Le fattispecie che ricorrono per l’area comprendente il Comune di Cucciago sono le seguenti: ELEMENTI COSTITUTIVI FONDAMENTALI

• CAP - Aree sorgenti di biodiversità di primo livello , comprendenti aree generalmente di am- pia estensione caratterizzate da elevati livelli di biodiversità, le quali fungono da nuclei primari

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• CAS - Aree sorgenti di biodiversità di secondo livello , comprendenti aree generalmente di ampia estensione caratterizzate da medi livelli di biodiversità, le quali fungono da nuclei secon- dari di diffusione delle popolazioni di organismi viventi, destinate ad essere tutelate con atten- zione, attraverso corrette strategie di conservazione degli ecosistemi e del paesaggio e l'eventua- le istituzione od ampliamento di aree protette.

• ECP - Corridoi ecologici di primo livello , comprendenti aree con struttura generalmente linea- re, le quali connettono geograficamente e funzionalmente le sorgenti di biodiversità consentendo il mantenimento dei flussi riproduttivi tra le popolazioni di organismi viventi, meritevoli di tutela con la massima attenzione, attraverso corrette strategie di conservazione degli ecosistemi e del paesaggio e l'eventuale istituzione od ampliamento di aree protette.

• ECS - Corridoi ecologici di secondo livello , comprendenti aree con struttura generalmente li- neare, le quali connettono geograficamente e funzionalmente le sorgenti di biodiversità consen- tendo il mantenimento dei flussi riproduttivi tra le popolazioni di organismi viventi, meritevoli di tutela con la massima attenzione, attraverso corrette strategie di conservazione degli ecosistemi e del paesaggio e l'eventuale istituzione od ampliamento di aree protette.

• STS - Stepping stones , elementi areali di appoggio alla rete ecologica , comprendenti aree di modesta estensione, le quali fungono da supporto funzionale alla rete ecologica in assenza di corridoi ecologici continui, meritevoli di tutela con attenzione, attraverso corrette strategie di conservazione degli ecosistemi e del paesaggio.

• ZRA - Zone di riqualificazione ambien- tale , comprendenti aree ove è necessario attivare interventi di ricostruzione e ricu- citura della rete ecologica, fatte salve le disposizioni del vigente piano provinciale cave. ZONE TAMPONE

• BZP - Zone tampone di primo livello , comprendenti aree con funzione cuscinet-

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• BZS - Zone tampone di secondo livello , comprendenti aree con funzione cuscinetto caratteriz- zate dalla presenza di ecomosaici aperti e poco diversificati, da gestire con attenzione prioritaria nei confronti delle problematiche legate all'economia agricola e al consumo di suolo, in aderenza ai principi dello sviluppo sostenibile.

L'insieme di questi ambiti costituisce un sistema ecologico ambientale tale da garantire oltre ad un livello elevato di qualità del vivere, il sostentamento per alcune aziende agricole la cui presenza è punto di forza nel mantenimento di questo patrimonio naturale in uno stato di buona efficienza e fruibilità.

11.d. La salvaguardia del patrimonio storico/artistico

Ai sensi dell'art. 18 delle N.T.A. del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale vengono perseguiti i seguenti obbiettivi provinciali di tutela e valorizzazione del patrimonio storico :

• delimitazione e classificazione dei beni territoriali di interesse storico culturale , prevedendo, ove necessario, specifiche norme di tutela integrative dei vincoli di legge gravanti su tali beni;

• Individuazione di adeguate aree di rispetto attorno ai beni storico-culturali in relazione al va- lore intrinseco di tali beni, a! rapporto morfologico con il paesaggio circostante ed ai criteri di visibilità e fruibilità controllata, vietando nuove edificazioni all’ interno di tali aree di rispetto. Per quanto attiene invece a:

• Salvaguardia e recupero delle strade e dei percorsi storici , ai sensi dell’art. 45 delle NTA del PTCP;

• Individuazione degli ambiti di interesse archeologico e delle relative aree di rispetto compreso apposite normative delle stesse; non vengono rilevate presenze significative sul Territorio Comunale.

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Il Territorio comunale di Cucciago è interessato dall'ipotesi di ampliamento del parco Locale di Interesse sovracomunale della Brughiera Briantea, istituito con DGR 26 luglio 1984, n. III/41462, modificata con DGR 18 gennaio 1986, n. III/48505, che attualmente comprende i Comuni di Cabia- te, Lentate sul Seveso, Meda, Mariano Comense, Carimate, Cermenate, , Figino Serenza, e Brenna.

“II Parco della Brughiera Briantea è un parco locale di interesse sovracomunale. I parchi locali di interesse sovracomunale sono una particolarità della Regione Lombardia. La legge regionale sulle aree protette, infatti, prevede la possibilità per i Comuni di individuare e tutelare superfici ritenute di particolare valore ambientale e di chiedere per esse il riconoscimento dell'interesse sovracomunale. L'individuazione delle aree di maggior interesse ambientale deve es- sere realizzata dal Comune tramite il proprio piano regolatore, che deve destinarle all'agricoltura o a finalità di tutela ambientale. Spetta poi alle Province procedere alla verifica dell'effettiva esistenza di un interesse sovracomunale per le aree proposte dai Comuni. Sarà poi sempre compito delle Pro- vince coordinare e sostenere economicamente l'azione dei parchi. La gestione del Parco è affidata ai Comuni che ne hanno promosso l'istituzione. Nel caso del Parco della Brughiera Briantea i comuni interessati si sono consorziati, dando quindi vita ad un nuovo organismo (il Consorzio Parco della Brughiera Briantea), finalizzato esclusiva- mente alla gestione dell'area vincolata. Un parco locale di interesse sovracomunale nasce quindi per volontà dei Comuni, in risposta a volontà e necessità di tutela dell'ambiente riconosciute dalle comunità locali, e ciò rappresenta la grande differenza rispetto ai parchi regionali, la cui istituzione è invece voluta dalla Regione per soddisfare esigenze di tutela definite su scala regionale. II Parco locale di interesse sovracomunale ha quindi, innanzitutto, un territorio di particolare valore, tutela- to dalle singole amministrazioni comunali e gestito in forma coordinata. Il Parco locale di interesse sovracomunale quindi, a differenza delle aree protette istituite dalla Re- gione, non esercita vincoli, né crea propri regolamenti, a meno che i Comuni non li ritengano neces- sari per esercitare una miglior tutela del territorio in forma coordinata. L'attività del Consorzio di gestione del Parco è guidata dall'Assemblea dei Sindaci dei Comuni che ne fanno parte, che assumono le decisioni di carattere generale e da un Consiglio d'Amministrazio- ne che definisce programmi e progetti per la gestione del territorio. II Consiglio d'Amministrazione

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 60 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 del Consorzio Parco della Brughiera Briantea è composto da sette membri. Lo strumento principe per la gestione del Parco è il programma pluriennale degli interventi, che definisce le azioni da rea- lizzare nel breve e medio periodo e la loro priorità. Per le zone recentemente entrate nel Parco que- sto programma deve ancora essere predisposto. L'attuazione dei programmi di lavoro è quindi affi- data ad una struttura tecnica amministrativa che è oggi estremamente contenuta. I compiti ammini- strativi sono infatti svolti da due dipendenti part-time, mentre le incombenze tecniche e di coordina- mento generale sono affidate tramite incarichi professionali. Il finanziamento delle attività del Consorzio avviene tramite il contributo dei Comuni, che parteci- pano in relazione al numero di abitanti ed all'estensione del territorio, e tramite risorse concesse dalle Province per la realizzazione di specifiche attività. Il Consorzio si impegna, inoltre, nella ri- cerca di ulteriori risorse, presentando progetti e proposte per accedere ai fondi resi disponibili da altri enti, in genere per finalità particolari.” (testo tratto da www.parcobrughiera.it)

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Gli strumenti di settore a corredo della pianificazione comunale sono i seguenti:

13.a. – Il Piano di zonizzazione acustica.

Il Comune di Cucciago è dotato del piano di zonizzazione acustica dal 2007 e pertanto si rende necessario il suo coordinamento con il nuovo Piano di Governo del Territorio ai sensi della L.R. 12/2005; le conseguenti valutazioni preliminari possono comunque essere effettuate su base logica e deduttiva. Le fonti di possibili preoccupazioni riguardano:

• la presenza di numerosi edifici a tipologia produttiva frammisti al consolidato urbano;

• l’attraversamento del nucleo storico lungo il percorso est ovest della vecchia arteria provinciale da parte del traffico veicolare non correttamente canalizzato sulle nuove infrastrutture in corso di ultimazione.

• la presenza del tracciato ferroviario dello Stato a ovest che, alla luce della previsione di quadru- plicamento della linea, produrrà attendibilmente effetti di amplificazione del rumore.

13.b. – Il Piano sul Traffico, Viabilità e Sicurezza stradale con Regolamento Viario.

A partire da gennaio 2007 il Comune di Cucciago si dota di uno studio viabilistico del “Piano comunale sul traffico, viabilità e sicurezza stradale”, redatto dallo studio TRM Engineering di Mon- za. In sintesi vengono previsti i seguenti interventi, tuttora in fase di verifica:

• Ripensamento senso di circolazione di alcune zone del comune per problemi legati all’esigua se- zione stradale, al passaggio di mezzi pesanti e per una migliore circolazione. Ne sono un esem- pio la via del Pozzo, la via Savoia, la via S. Arialdo, la via Caravaggio ecc.

• Ripristino, vista la mancanza di continuità pedonale e di marciapiedi nel comune, di tutti i colle- gamenti pedonali con la costruzione di marciapiedi ove inesistenti e la realizzazione di nuovi at- traversamenti pedonali ove mancanti.

• Riqualificazione di una serie di intersezioni lungo la viabilità primaria del comune, la Sp 27, sia per problemi di sicurezza, sia per una maggiore fluidità del traffico.

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• Intersezione Canova/Cantù da ridefinirsi ed adeguarsi in concomitanza della ridefinizione della riqualificazione funzionale dell’area attualmente interessata dal Palazzetto dello Sport.

13.c. – Il Piano dei Servizi.

Il Comune di Cucciago risulta già dotato di Piano dei Servizi, quale componente, ai sensi della L.R. 1/2001, del Piano Regolatore Generale, approvato con delibera della Giunta Regionale n. 7/14145 del 08/08/2003; in occasione della redazione del Piano di Governo del Territorio si ritiene comunque opportuno anticipare in questo capitolo i caratteri generali del sistema dei servizi, mentre la trattazione analitica viene rimandata allo specifico atto all’interno del PGT. La popolazione del Comune di Cucciago, composta da abitanti permanentemente residenti, registra al 31 dicembre 2007 la presenza di n. 3.367 abitanti che godono di un’offerta di servizi così artico- lata:

• Servizi di interesse generale per la residenza, costituiti da strutture scolastiche; per la cultura; sa- nitarie; religiose; di sicurezza e di emergenza; di aggregazione e partecipazione;

• Verde, percorsi ciclopedonali e strutture per la pratica sportiva;

• Parcheggi pubblici;

• Servizi tecnologici.

La tabella che segue illustra in sintesi la dotazione quantitativa dei servizi, calcolata sulla scorta della popolazione residente al 31/12/2007 di 3.367 abitanti :

DOTAZIONE DEI SERVIZI ESISTENTI AL 31/12/2007

Popolazione residente n. 3.367

DOTAZIONE STATO ATTUALE SUPERFICIE RESIDENTI PRO CAPITE MQ. N. MQ./ABIT. I.a Strutture per istruzione e formazione 11.401 3.367 3,39 I.b Strutture per la cultura 1.330 3.367 0,40 I.d Strutture sanitarie 155 3.367 0,05 I.f Strutture per il culto (*) 29.697 3.367 8,82

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 63 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 I.h Strutture di aggregazione e partecipazione 2.368 3.367 0,70 I.i Strutture per i servizi al cittadino e/o alla comunità 3.309 3.367 0,98 TOTALE DEI SINGOLI SERVIZI 48.260 3.367 14,33 II. IL VERDE E LE STRUTTURE PER LA PRATICA

SPORTIVA II.a1 Il verde di connettivo e di filtro viario 5.381 3.367 1,60 II.a2 Il verde attrezzato a campo giochi 5.413 3.367 1,61 II.b Le strutture per la pratica sportiva 56.167 3.367 16,68 TOTALE DEL VERDE 66.961 3.367 19,89 III. I PARCHEGGI PUBBLICI 6.989 3.367 2,08 per una dota- (*) conteggiando anche le aree cimiteriali si ottiene: 3.761 1,12 zione di: TOTALE 122.210 3.367 36,30

IV. I SERVIZI TECNOLOGICI 16.649 (esclusi dal conteggio della dota- V. I SERVIZI NON RESIDENZIALI 20.260 zione pro-capite)

(servizi residenziali, tecnologici e TOTALE GENERALE 159.119 non residenziali)

Dalla lettura della tabella si possono trarre alcune valutazioni in ordine al soddisfacimento della domanda di servizi:

• la dotazione di aree competente a ciascun abitante è oggi di mq 36,30 ulteriormente aumentata fino a mq 37,42 se si considerano anche i servizi cimiteriali.

• la nuova soglia minima stabilita dalla legge regionale per il Governo del Territorio di 18 mq/abitante è pienamente soddisfatta.

• Per quanto attiene al giudizio di merito e di qualità dei servizi esistenti si rimanda allo specifico autonomo atto del Piano dei Servizi.

13.d. – Il Piano cimiteriale.

Il Comune non è provvisto di Piano Cimiteriale redatto ai sensi del Regolamento Regionale n. 1 del 06.02.2007 riportante “Modifiche al regolamento regionale 9.11.2004, n. 6 - Regolamento in ma- teria di attività funebri e cimiteriali” e del Testo unico delle leggi sanitarie. Tuttavia si possono trarre le seguenti considerazioni: sul territorio del Comune di Cucciago è presen- te un cimitero: in esso non si rilevano particolari criticità dovute al reperimento di spazi per i prossi- mi anni: attualmente infatti, a fronte di una media di una ventina di decessi annui, sono disponibili circa 115 posti (precisamente: n. 91 colombari, n. 21 campo comune, n. 2 posti a terra a pagamento), pertanto si può ipotizzare che la dotazione attuale sia sufficiente per tutto il prossimo quinquennio.

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13.e. – La raccolta dei rifiuti.

Le analisi qui riportate sono desunte dai dati raccolti dall’Osservatorio Provinciale Rifiuti: l’aspetto statistico che ne emerge è che la percentuale di raccolta differenziata, sia pure con valori altalenanti, è significativamente superiore alla media provinciale. Segue la tabella di dettaglio.

Dati di sintesi raccolta rifiuti (fonte: Osservatorio Rifiuti della Provincia di Como)

Servizi di raccolta Raccolta pro capi- Percentuale di Popolazione Raccolta diffe- Raccolta Percentuale Anno differenziata atti- te complessiva raccolta diffe- residente (ab.) renziata (t) totale (t) provinciale vati (n.) (kg/ab./giorno) renziata 1998 3.036 11 613 1.921 1,73 31,9% -

1999 3.036 13 727 1.960 1,77 37,1% 29,8%

2000 3.171 11 773 1.567 1,35 49,3% 31,6%

2001 3.209 13 322 1.501 1,28 21,5% 33,2%

2002 3.215 14 340 1.596 1,36 21,3% 34,3%

2003 3.216 14 363 1.512 1,29 24,0% 36,1%

2004 3.205 15 501 1.350 1,15 37,1% 39,4%

2005 3.202 19 790 1.442 1,23 54,8% 40,1%

2006 3.260 17 901 1.412 1,19 63,8% 43,3%

2007 3.330 20 789 1.260 1,04 62,6% 46,7%

In sintesi si può affermare che, pur crescendo la popolazione, la produzione totale di rifiuti in un decennio è diminuita di circa un terzo; la raccolta differenziata, soprattutto nell’ultimo triennio, ha raggiunto quote di eccellenza, di oltre quindici punti percentuali rispetto alla media provinciale.

Il centro di raccolta differenziata, per le cui specifiche si rimanda al Piano dei Servizi, è colloca- to sul territorio comunale di Cucciago, ma è gestito a livello consortile con i contermini comuni di Senna Comasco e Casnate con Bernate: in esso vengono raccolte n. 26 tipologie di rifiuti, tra cui si evidenziano alluminio, pile, ferro, medicinali, vetro ed ingombranti. È inoltre attivo il servizio di raccolta a domicilio di umido, plastica, carta ed indistinto.

13.f. Il sistema dei sottoservizi.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 65 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Non è prevista dall’Amministrazione la redazione del P.U.G.S.S. (Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo ai sensi della L.R. 12/05) prima dell'anno 2009. In mancanza di elementi co- noscitivi di questo importante e complesso strumento di lavoro le valutazioni terranno conto esclusi- vamente del sistema di rete per gli approvvigionamenti e per lo smaltimento delle acque, anche se non risultano disponibili indicatori omogenei e soprattutto codificati per la valutazione del suo grado di efficienza.

13.g. L’attività di escavazione

Sul Territorio Comunale è presente l’Ambito estrattivo ATEg1, come definito dal Piano delle at- tività estrattive di cava approvato con D.C.R. n. 7/728 del 25 febbraio 2003. Si manifesta l’esigenza di una riqualificazione ambientale “evolutiva”, ovvero in stretta connessione temporale con lo sviluppo di eventuali nuove aree di escavazione.

13.h. Le attività commerciali

Il comune di Cucciago gravita, per quanto attiene alle attività commerciali di media/grande di- stribuzione, attorno al polo di Cantù, in grado di offrire una dotazione commerciale pressoché com- pleta, di cui una parte rilevante, anche alimentare, trova collocazione proprio alle porte di Cucciago. Si manifesta tuttavia l’esigenza di salvaguardare e rafforzare il tessuto commerciale di vicinato, svi- luppato all’interno delle aree centrali del Territorio Comunale e soprattutto nei nuclei di antica for- mazione: la principale criticità riscontrata risiede nella carenza di adeguate aree di sosta.

13.i. L’inquadramento vegetazionale

È depositato agli atti del Comune di Cucciago, allegato al vigente Piano dei Servizi, uno studio dettagliato sul patrimonio di verde urbano e forestale esteso a tutto il Territorio Comunale, cui si ri- manda.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 66 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Nello specifico si evidenziano gli elementi di valutazione significativi nei rapporti con l’ambiente di seguito sintetizzati per estratto:

• Punti di forza: a. Nel territorio di Cucciago sono presenti su una superficie estesa di territorio le tipologie e le funzioni del verde estensivo agricolo e boschivo. b. Il verde stradale sulla strada Cucciago/Cantù presenta filari di tiglio, generalmente in buone condizioni, e di ciliegi a fiore di più recente inserimento. Interessanti sono anche le aiuole stradali di multirose. Si è cercato di caratterizzare l’ingresso ovest del paese con un’area di sosta attrezzata e piantando due gelsi. c. Il verde d’arredo sia pubblico che privato evidenzia tentativi di qualificazione in continuo progresso. d. La manutenzione delle aree a verde d’arredo pubblico è complessivamente sufficiente. e. Discreta è la superficie e la qualità del verde sportivo con possibilità di espansione. f. La presenza di un percorso vita nel bosco e di sentieri utilizzati anche per passeggiate a ca- vallo e in bicicletta.

• Punti di debolezza: a. Non si riconosce un progetto globale delle aree verdi pubbliche, si evidenzia quindi una scarsa presenza di aree attrezzate ben definite e caratterizzate in base alle diverse funzioni legate alle diverse utenze (bambini, adolescenti,ragazzi, adulti ed anziani). b. Necessità di maggiore attenzione nella scelta di essenze vegetali, soprattutto arboree che sappiano caratterizzare il paesaggio. c. Un aspetto che deve essere sicuramente migliorato è la potatura sia degli alberi che degli ar- busti. d. Una scarsa cura colturale del patrimonio boschivo.

13.l. l’approvvigionamento idrico

Si rileva una forte criticità inerente la diretta interferenza del nuovo tracciato provinciale Sen- na/Cantù con l’unico pozzo disponibile per l’approvvigionamento idrico del Comune (l’altro pozzo presente sul Territorio Comunale, infatti, è gestito dal Comune di Cantù e non fornisce servizio a Cucciago). Peraltro la questione era stata segnalata e la soluzione osteggiata sia dal Comune che dall’ARPA all’epoca della realizzazione della variante viabilistica.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 67 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 SEZIONE II: IL QUADRO CONOSCITIVO DEL TERRITORIO COMUNALE (art. 8 comma 1, lettera b L.R. 12/05)

14. LA RISULTANTE DELLE TRASFORMAZIONI AVVENUTE

14.a. La sintesi del quadro conoscitivo

L’interpretazione dell’attuale stato del “sistema” di Cucciago nelle sue diverse modalità si fonda sulla lettura e l’interpretazione delle risultanze del quadro ricognitivo e di quello programmatorio di livello sovraordinato, rappresentate per la componente grafica nell’elaborato di sintesi del quadro conoscitivo. Esso è stato redatto con lo scopo di fornire più chiavi di lettura del Territorio di Cuccia- go e con l'intento di far emergere le correlazioni tra limiti ambientali e infrastrutturali, criticità e po- tenziali obiettivi del processo di programmazione e sviluppo.

Le analisi sin qui condotte concorrono a definire il quadro conoscitivo nella sua complessità e stratificazione: lo scopo del presente paragrafo è quello di sintetizzare brevemente gli elementi che in misura significativa concorrono a condizionare il processo programmatorio:

 Cucciago è una realtà urbana di ancora modeste dimensioni in cui prevalgono i caratteri di residenzialità, poco densa e di qualità.

 Il permanere di attività produttive sia artigianali che industriali di discreto livello specialisti- co, che coinvolgono oltre mille addetti , espressione delle molteplici specializzazioni proprie di un tessuto polivalente diffuso omogeneamente in tutta la fascia sud del Comasco, concorre a mantenere viva e dinamica una società in cui i valori si basano sulla vivacità imprenditoriale dell’iniziativa individuale e sulle collaudate capacità organizzative delle famiglie. Il tasso di di- soccupazione si attesta su un valore abbastanza soddisfacente (4% della forza lavoro), nettamen- te inferiore alle medie distrettuale, provinciale e regionale; le occasioni di lavoro godono infatti delle offerte del vasto conurbamento sovralocale e dai due importanti distretti terziari e produtti- vi di Como e Cantù.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 68 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027  La vicinanza di Cucciago sia al Capoluogo di Provincia che alla città di Cantù consente ai suoi abitanti di poter usufruire di un’ elevata offerta sovralocale di servizi , occasioni sia di svago e di divertimento che di accrescimento culturale.

 Le occasioni di lavoro godono delle medesime opportunità rispetto ai due importanti distretti terziari e produttivi.

 La composizione della popolazione è caratterizzata da un’ età molto giovane (tra le più giovani della Provincia).

 I fenomeni migratori, seppur significativi, non hanno mai presentato caratteri prevaricanti degli equilibri sociali consolidati; anzi sono stati occasione di uno sviluppo rapido ma ordinato, quasi mai volto ad eccessivi sprechi di uso del suolo.

 La dotazione attuale di servizi risulta soddisfacente, adeguata ed equilibrata rispetto alle e- sigenze della popolazione , concorrendo a garantire una apprezzabile “ stabilità del quadro so- ciale ”.

14.b. Gli elementi di criticità emergenti

L’interpretazione dell’attuale stato del sistema urbano di Cucciago nelle sue diverse modalità si fonda sulla lettura e l’interpretazione delle risultanze del quadro ricognitivo e di quello programma- torio di livello sovraordinato, rappresentate per la componente grafica nell’elaborato di sintesi del quadro conoscitivo. Esso è stato redatto con lo scopo di fornire più chiavi di lettura del Territorio di e con l'intento di far emergere le correlazioni tra limiti ambientali e infrastrutturali, criticità e poten- ziali obiettivi del processo di programmazione e sviluppo.

In questo paragrafo si intendono sintetizzare per tratti significativi gli elementi emergenti dall’indagine conoscitiva, e più precisamente:

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 69 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 14.b./1 Il sistema del consolidato urbano di matrice storico ambientale

Il tessuto storico del Comune di Cucciago presenta caratteri di eccellenza per stato di conserva- zione e uso del patrimonio edilizio, è inoltre già vigente una politica di mitigazione del traffico con soddisfacenti risultati. Esso è rappresentato negli elaborati n. 6 - “Evoluzione storica dell’edificato: inquadramento territo- riale ”, n. 14 - “Centri e Nuclei storici - Evoluzione Storica ”, n. 15 - “ Centri e Nuclei storici - Analisi dello stato di fatto ”, n. 16 - “ Centri e Nuclei storici - Analisi morfologica ” e n. 17 - “ Centri e Nuclei storici - Repertorio fotografico ”.

14.b./2 Il sistema del consolidato urbano di recente formazione a carattere residenziale

Il nucleo di Cucciago presenta una notevole compattezza con caratteri di eccellenza su tutta la Provincia; lo dimostra il fatto che il calcolo degli indici di sostenibilità insediativa fornisce un risul- tato di assoluto riguardo: meno del 30% della superficie territoriale comunale risulta infatti urbaniz- zato. Il limite parametrico di consumo di suolo non edificato imposto dal PTCP consente tuttavia l’utilizzo di una superficie per nuove aree di espansione pari a circa 50.000 mq. Esso è rappresentato negli elaborati n. 6 - “ Evoluzione storica dell’edificato: inquadramento territo- riale ”, n. 8 - “ Sistema urbano ”, n. 11 - “ Carta di uso del suolo ”.

14.b./3 Il sistema del consolidato urbano di recente formazione a carattere produttivo

I comparti produttivi di Cucciago presentano una buona omogeneità nella loro collocazione e di conseguenza un relativamente basso livello di interferenza con le attività di carattere abitativo; qual- che criticità viene rilevata nella mancanza di adeguate aree per eventuali espansioni. Esso è rappresentato negli elaborati n. 6 - “ Evoluzione storica dell’edificato: inquadramento territo- riale ”, n. 8 - “ Sistema urbano ”, n. 11 - “ Carta di uso del suolo ”.

14.b./4 Il sistema delle aree destinate alle attività agricole

Il Territorio Comunale di Cucciago è per tradizione vocato all’agricoltura, sono infatti dieci le aziende operanti sul Territorio, con una superficie agraria utilizzata di circa 137 ettari: il Piano Terri- toriale di Coordinamento Provinciale associa, riconoscendone l’importante funzione di carattere eco-

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 70 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 logico e paesaggistico, la Rete ecologica agli ambiti agricoli e demanda al Piano di Governo del Ter- ritorio l’individuazione delle aree destinate all’attività agricola, ovvero di quelle che sulla scorta di alcuni parametri di carattere generale (collocazione, dimensioni, fertilità, facilità di meccanizzazione, compattezza ecc.) risultano particolarmente idonee allo svolgimento di un’attività agricola razionale e remunerativa.

14.b./5 Il sistema del paesaggio e le valenze ecologiche ed ambientali

Nella Carta del Paesaggio, che viene utilizzata come base per la determinazione della sensibilità paesistica dei siti e costituisce strumento per interpretare la struttura del paesaggio locale e la presen- za in esso di emergenze e di criticità, vengono raccolti e maggiormente dettagliati i concetti della re- te ecologica del PTCP. Essa costituisce sintesi del percorso di analisi generale e di interpretazione compiuto sul Territorio Comunale, avvalendosi delle chiavi di lettura proposte dalla direttiva regionale con DGR 8 novem- bre 2002 n. 7/11045, in attuazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR). E’ assunta quale base per le valutazioni di impatto paesistico da svolgere sull’intero Territorio Co- munale, sugli interventi destinati in qualche misura a modificare l’esteriore aspetto dei luoghi.

L'insieme di questi ambiti costituisce un sistema ecologico ambientale tale da garantire oltre ad un livello elevato di qualità del vivere, il sostentamento per alcune aziende agricole la cui presenza è punto di forza nel mantenimento di questo patrimonio naturale in uno stato di buona efficienza e fruibilità. La Carta del Paesaggio costituisce strumento per interpretare la struttura del paesaggio locale e la presenza in esso di emergenze e di criticità, vengono raccolti e maggiormente dettagliati i concetti di rete ecologica presenti nel PTCP.

14.b./6 Il sistema geologico e idrogeologico

Esso è rappresentato nell’elaborato 10 - “Vincoli in essere sul territorio comunale ”. La lettura della carta dimostra che:

• non esistono particolari criticità in quanto la classe di fattibilità 4 viene prevalentemente indivi- duata lungo il corso del torrente Seveso;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 71 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • il vincolo idrogeologico insiste su grande parte delle aree inedificate a nord del nucleo dell’abitato.

14.c. La determinazione del grado di sensibilità paesistica dei siti e delle valenze ambientali

L’ambiente naturale nelle sue diverse e molteplici componenti è stato il punto di partenza dell’analisi preliminare alla redazione del Piano di Governo del Territorio.

Infatti presupposto fondamentale delle linee di indirizzo del Documento di Piano è l’individuazione delle specificità ecologico-ambientali che connotano il territorio di Cucciago e che meritano di essere considerate come un unico omogeneo sistema complementare e non intercambia- bile con qualsivoglia futura espansione dell’aggregato urbano.

La ricognizione del sistema ambiente ha trovato il primo momento di sintesi nella determinazio- ne del grado di sensibilità paesistica dei siti, effettuata in conformità alle linee guida tracciate dalla Regione con deliberazione della Giunta 8 novembre 2002 n. 7/11045. Tale esame ha consentito in prima istanza di elaborare la documentazione di base che il Comune in- tende mettere a disposizione dei funzionari comunali, dei consulenti tecnici dell’Amministrazione impegnati nella Commissione del Paesaggio, degli operatori e dei professionisti per svolgere la valu- tazione di compatibilità ambientale dei progetti che incideranno sull’esteriore stato dei luoghi, ma ha anche fornito utili indicazioni per individuare quegli ambiti particolarmente sensibili dal punto di vi- sta paesistico che meritano di essere maggiormente salvaguardati aggregandoli al sistema ecologico ambientale quale elemento di tutela permanente di una porzione del territorio non edificato.

Nel sistema del consolidato urbano i siti che godono di una particolare valenza sono i nuclei di antica formazione la cui aggregazione storico-morfologica costituisce testimonianza da mantenere e trasmettere alle future generazioni quale patrimonio significativo delle origini e dello sviluppo urba- no della città.

La ricognizione effettuata sull’intero Territorio Comunale è contenuta nella sintesi grafica e fo- tografica dell’elaborato “Sensibilità paesistica dei siti” e nell’elaborato contenente le schede di valu- tazione.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 72 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 SEZIONE III: L’ASSETTO GEOLOGICO, IDROGEOLOGICO E SISMICO (art. 8 comma 1, lettera c L.R. 12/05)

16. LO STUDIO GEOLOGICO E SISMICO E LE CLASSI DI FATTIBILITÀ

Il Piano di Governo del Territorio ai sensi del comma c), punto 1) dell’art. 8 della L.R. 12/2005 deve contemplare tra gli elaborati di supporto specialistico l’assetto geologico e sismico , che viene allegato quale essenziale componente complementare al presente provvedimento.

In questa sede interessa evidenziare per sintesi gli aspetti maggiormente significativi dell’assetto geologico che contraddistinguono il Territorio del Comune, rinviando per una più approfondita co- noscenza agli atti specifici di settore:

• Non sussistono particolari criticità o limitazioni all’edificare se si escludono le limitate estensio- ni poste in prossimità di corsi d’acqua o che presentano fenomeni di impaludamento, classificate in classe 4 di fattibilità geologica con gravi limitazioni all’edificazione. Comunque la localiz- zazione di dette estensioni non interferisce con il territorio urbano consolidato .

Gli elaborati dello studio geologico facenti parte del Documento di Piano sono i seguenti:

Relazione geologica e relative appendici - Tav.1/a Carta di inquadramento: Elementi geologici 1:10.000 Tav.1/b Carta di inquadramento: Elementi geomorfologici 1:10.000 Tav.1/c Carta di inquadramento: Elementi idrografici e idrogeologici 1:10.000 Tav.2 Carta della pericolosità sismica locale 1:5.000 Tav.3 Carta dei vincoli 1:5.000 Tav.4 Carta di sintesi 1:5.000 Tav.5 Carta di fattibilità delle azioni di piano 1:5.000

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 73 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 17. L’INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDRICO MINORE

Ai sensi del già citato comma c), punto 1) dell’art. 8 della L.R. 12/2005 il Piano di Governo del Territorio contempla tra gli elaborati l’assetto idrogeologico (delimitazione del Reticolo Idrico Mi- nore), che viene allegato quale essenziale componente complementare al presente provvedimento.

Le caratteristiche emergenti dallo studio di detto assetto possono essere sinteticamente riassunte nei seguenti concetti:

• rispetto al precedente studio del reticolo minore (risalente all’anno 2002) non si registrano so- stanziali o significative variazioni;

• in caso di forti piogge si hanno fenomeni di ristagno legati al substrato argilloso e alla morfolo- gia sub/pianeggiante che non permette un sufficiente drenaggio delle acque meteoriche. Tali fe- nomenologie si verificano nelle porzioni subpianeggianti a nord del territorio comunale;

• si hanno regolari fenomeni di esondazione del torrente Seveso in coincidenza della Cascina Vol- pe e nei pressi del Ponte della Ferrovia;

• si hanno dei fenomeni di trasporto solido dai versanti in sinistra idrografica del torrente Seveso, in qualche caso con coinvolgimento della sede ferroviaria come all'altezza del campo sportivo;

• la zona di via del Pozzo, nei pressi del lavatoio comunale, si caratterizza per la presenza di una significativa falda sospesa con livello piezometrico posto ad 1,5 metri di profondità. Tutte le sopra elencate criticità sono comunque localizzate esternamente al contesto urbano consolidato.

Gli elaborati dello studio del reticolo idrico minore facenti parte del Documento di Piano sono i seguenti:

Relazione e Regolamento in attuazione delle competenze in materia di polizia idraulica - Allegato 1 Carta del sistema idrografico 1:10.000 Allegato 2 Assetto idrografico e geomorfologico degli alvei 1:5.000 Allegato 3/A Fasce di rispetto 1:2.000 Allegato 3/B Fasce di rispetto 1:5.000

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 74 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 TITOLO 2 - IL PROGETTO

SEZIONE IV: LO SCENARIO STRATEGICO DI PIANO E LE POLITICHE DI INTERVENTO (art. 8 comma 2, lettere a/g L.R. 12/05)

18. LA COERENZA CON LE PREVISIONI DEL PTCP DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO, MIGLIORAMENTO E CONSERVAZIONE A VALENZA STRATEGICA PER LA PO- LITICA TERRITORIALE DEL COMUNE

18.a. Considerazioni di carattere generale

In questo capitolo si intendono illustrare, con modalità comparativa, le connessioni intercorrenti tra gli indirizzi dettati dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e le Politiche di Governo del Territorio espresse dall’Amministrazione del Comune di Cucciago. Le dimensioni quantitative e le enunciazioni programmatiche qui compendiate possono essere me- glio comprese esaminando i successivi capitoli nei quali esse vengono analizzate nello specifico.

L’articolo 10 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento Pro- vinciale recita testualmente: “La Provincia di Como persegue l’obiettivo della tutela, della valorizzazione e del miglioramento del paesaggio attraverso: a) la conservazione dei caratteri che definiscono l’identità e la leggibilità del paesaggio mediante “indirizzi di tutela del paesaggio per la pianificazione comunale e sovraco- munale” (…); b) il miglioramento della qualità paesaggistica ed architettonica degli interventi di trasformazione del territorio; c) la diffusione della consapevolezza dei valori paesistico-ambientali e la loro fruizione da parte dei cittadini. 2. Il PTCP costituisce elemento strategico del Piano del Pae- saggio, definito dal Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), quale insieme degli atti a spe- cifica valenza paesistica ed a tale scopo assume i seguenti contenuti: a) riconosce i valori ed i beni paesistici, intesi sia come fenomeni singoli sia come sistemi di relazioni tra fenomeni e come contesti od orizzonti paesistici; b) assume i suddetti valori e beni quali fattori qualificanti disciplinandone l ’ uso e le trasformazioni del territorio; c) dispone le azioni per mantenere e migliorare nel tempo la qualità del paesaggio”.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 75 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Coerentemente con gli obiettivi generali assegnati al piano di Governo del Territorio dall’Amministrazione Comunale nella fase di indirizzo ed orientamento, la strategia di sviluppo per- segue:

• un’edificazione calibrata sulle reali esigenze di miglioramento e sviluppo della comunità che supporti la crescita della popolazione secondo la sua naturale dinamica;

• uno sviluppo edilizio limitato nel tempo e nelle dimensioni che tuteli e garantisca i legami di so- lidarietà qualificanti i piccoli comuni e che assicuri una buona qualità dei servizi;

• una politica di recupero e riutilizzo di tutto il patrimonio edilizio esistente;

• una moderata e controllata attività edificatoria per nuovi interventi da valutare attentamente e da circoscrivere ai lotti di completamento all’interno del tessuto urbanizzato;

• la preservazione dei diritti edificatori dei piani attuativi del vigente piano regolatore secondo pesi e misure rapportati agli effettivi bisogni reali;

• la soddisfazione dei fabbisogni più elementari con il fine prioritario di garantire la casa anche mediante la realizzazione di edilizia sociale calibrata sulle esigenze dei cittadini di Cucciago;

• il mantenimento e la conservazione del tessuto industriale ed artigianale favorendone anche la riconversione produttiva quale garanzia di occupazione e di sviluppo economico;

• la tutela delle residuali naturalità territoriali boschive e prative;

• la salvaguardia ed il ripristino dei fontanili, delle rogge e di tutti i percorsi ciclopedonali e carra- bili preesistenti.

A seguire vengono dimostrate le coerenze con gli indirizzi appresso richiamati con particolare riguardo a:

• Il sistema urbanistico territoriale in relazione alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico e artistico ed al sistema distributivo commerciale;

• Il sistema paesistico ambientale in relazione alla rete ecologica, alle aree protette, alle aree a- gricole, alle tecniche di ingegneria naturalistica, alle greenways e piste ciclopedonali;

• Le risorse ambientali in relazione alla difesa del suolo intesa come salvaguardia delle risorse ambientali vulnerabili e alla prevenzione del rischio idrogeologico, idraulico e sismico;

• La sostenibilità insediativa in relazione al consumo di suolo non urbanizzato;

• Le infrastrutture per la mobilità in relazione alla rete viaria, ferroviaria ed al trasporto pubblico su gomma.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 76 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 18.b. Il sistema urbanistico territoriale in relazione alla salvaguardia e valorizzazione del pa- trimonio storico e artistico ed al sistema distributivo commerciale

18.b/1 - Il patrimonio storico e artistico Per quanto attiene alla salvaguardia del patrimonio storico, compresi i tracciati viari e la sentieristica, si fa riferimento a quanto affermato nel paragrafo 11.d per le linee programmatiche ed ai contenuti del Piano delle Regole per le azioni.

18.b/2 - Il sistema distributivo commerciale Riguardo al sistema distributivo commerciale le coerenze con il PTCP vanno ricercate all’interno della normativa del Piano delle Regole, nella quale in particolare vengono disciplinati gli interventi riguardanti la eventuale localizzazione di medie strutture con superficie di vendita oltre 800 mq in ottemperanza all’art. 56 delle NTA del PTCP. È altresì in corso una procedura di programma integrato di intervento di riqualificazione edilizia per un comparto produttivo che assumerà solo parzialmente anche destinazione commerciale per l’insediamento di una media struttura di vendita non alimentare.

18.c. Il sistema paesistico ambientale in relazione alla rete ecologica, alle aree protette, alle a- ree agricole, alle tecniche di ingegneria naturalistica, alle greenways e piste ciclopedonali

18.c/1 - La rete ecologica provinciale (articolo 11 delle NTA del PTCP) “La rete ecologica provinciale è elemento strutturale del sistema paesistico ambientale del PTCP e si compone di unità ecologiche la cui funzione è di consenti re il flusso riproduttivo tra le popolazioni di organismi viventi che abitano il territorio, rallentando in tale modo i processi di e- stinzione locale, l’impoverimento degli ecomosaici e la riduzione della biodiversità. (…) A tale pro- posito il PTCP (…) riconosce il valore sistemico e funzionale delle aree comprese nella rete ecolo- gica provinciale all’interno di una finalità più complessiva conservazione dell’ecomosaico territo- riale, in modo da preservare conservazione del paesaggio (…). La rete ecologica è rappresentata nella cartografia del PTCP mediante poligoni, la cui classificazione ed estensione potrà essere me- glio precisata da parte degli strumenti urbanistici comunali (…). Tali modifiche dovranno essere adeguatamente motivate sotto il profilo ambientale e dovranno comunque garantire la coerenza con l’assetto strutturale e la funzionalità complessiva della rete ecologica. (…). Tale coerenza sarà veri-

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 77 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 ficata dalla Provincia nell’ambito della procedura di valutazione di compatibilità degli strumenti urbanistici comunali (…), accertata nel provvedimento di approvazione degli stessi, da parte del Consiglio Provinciale, che comporta automatica variante al PTCP. (…). La rete ecologica provin- ciale è articolata in: a) elementi costitutivi fondamentali , che comprendono le seguenti unità ecologiche diffuse sul ter- ritorio: b) zone tampone , con funzioni di preservazione e salvaguardia della rete ecologica provinciale, nonché di cerniera ecologica e paesaggistica con i contesti insediativi, a loro volta suddivise in:

L’articolo 58 delle norme finali delle NTA del PTCP, a proposito dell’individuazione territoriale della rete ecologica, recita: “I PRG e altri strumenti urbanistici vigenti alla data di approvazione del PTCP conservano piena validità ed efficacia (…)” ; pertanto i livelli di definizione della rete ecolo- gica, sulla scorta delle fattispecie rilevate sul Territorio Comunale, si sono articolate nelle seguenti fasi:

A) Individuazione delle marginali discrepanze tra le previsioni di PRG vigente e la Rete ecologica provinciale.

B) Perimetrazione della rete ecologica comunale identificata sulla base del rilievo aerofotogramme- trico comunale, in accordo con il principio della miglior definizione rispetto a quella provinciale.

Gli effetti della politica degli interventi riconoscono gli elementi della rete ecologica provinciale, inoltre vengono identificate nuove aree vocate a costituire patrimonio aggiuntivo della rete ecologica provinciale e più precisamente:

• Viene cancellata la previsione nel vigente Piano Regolatore di un’area a standard, non ancora attuato, a lato del centro sportivo di via Stazione per un ammontare di mq 5.550;

• All’interno dell’ambito ARF/1 di via Stazione viene posta a salvaguardia una fascia boscata che restituisce continuità al corridoio nord-sud oltre la provinciale per un ammontare di mq 7.385;

• Ambito ATR/3 di via Canova: viene eliminata la previsione di piano attuativo nel lotto B e quest’ultimo viene aggregato alla rete ecologica per un ammontare di mq 4.187.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 78 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 La tabella seguente raffronta quantitativamente quanto illustrato.

Rete ecologica provinciale nel PGT

Implementata sulla scorta dei nuovi ambiti pro- Allo stato di fatto posti

CAS ha 294,1 81,5% CAS ha 295,8 81,6% ECS ha - - ECS ha 0,0 0,0% STS ha - - STS ha 0,0 0,0% ZRA ha 31,2 8,6% ZRA ha 31,2 8,6% BZP ha 26,8 7,4% BZP ha 26,8 7,4% BZS ha 8,7 2,4% BZS ha 8,5 2,3% totale ha 360,8 100,0% totale ha 362,3 100,0%

18.c/2 – Le aree protette: il progetto di ampliamento del PLIS della Brughiera Briantea Viene identificata la porzione di territorio in larga parte coincidente con la rete ecologica provinciale per un eventuale ampliamento del parco sovracomunale della Brughiera Briantea.

18.c/3 – Le aree agricole Il PGT riconosce la valenza agricola del territorio Comunale ed individua puntualmente le aree a vo- cazione agricola e, tra queste, gli ambiti che possiedono caratteristiche tali da avere efficacia preva- lente ai sensi dell’art. 15 della L.R. 12/2005; a tal riguardo si rimanda all’elaborato grafico “ Sistema Agricolo ” del Documento di Piano ed al successivo paragrafo 20.d.

18.c/4 – Le tecniche di ingegneria naturalistica Il Documento di Piano persegue gli obbiettivi di riqualificazione ambientale attraverso tecniche di ingegneria naturalistica: a tal proposito si rimanda al successivo capitolo 25 ed alla normativa del Documento di Piano.

18.c/5 – Le greenways e le piste ciclopedonali Il Documento di Piano e più puntualmente il Piano dei Servizi promuovono lo sviluppo di una rete integrata di percorsi ciclopedonali orientati da una parte ad una migliore fruizione delle aree agrarie e boschive afferenti alla rete ecologica provinciale dall’altra a garantire la percorribilità ciclopedona- le tra i nuclei periferici agrari con maggiore sicurezza.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 79 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 18.d. Le risorse ambientali in relazione alla difesa del suolo intesa come salvaguardia delle ri- sorse ambientali vulnerabili e alla prevenzione del rischio idrogeologico, idraulico e si- smico

Sono parte integrante e sostanziale del Documento di Piano lo studio concernente il Reticolo I- drico Minore, lo studio geologico e lo studio sismico: per gli aspetti di dettaglio si rimanda tuttavia agli specifici atti.

18.e. La sostenibilità insediativa in relazione al consumo di suolo non urbanizzato

Coerentemente agli obbiettivi delineati dall’Amministrazione Comunale in fase di avvio del pro- cedimento, lo sviluppo del Comune di Cucciago prefigurato nel prossimo quinquennio prevede un consumo di nuovo suolo minimo, ampiamente compensato con l’ampliamento della rete ecolo- gica complessiva : tutti gli interventi per gli ambiti strategici sono infatti localizzati all’interno del consolidato urbano (area urbanizzata - A.U.) tranne uno di riqualificazione, per una superficie di cir- ca 2.000 mq, che interessa un’azienda agricola con problemi di compatibilità con il contesto residen- ziale circostante. Viene altresì trasformata una quota seppur modesta di aree urbanizzate, previste nel vigente Piano Regolatore, in aree a valenza ecologico/ambientale: in tal modo viene implementata la rete ecolo- gica provinciale .

18.f. Le infrastrutture per la mobilità in relazione alla rete viaria, ferroviaria ed al trasporto pubblico su gomma

Per quanto attiene alle previsioni di riqualificazione della rete ferroviaria e di nuovo collegamen- to viario sovracomunale (si veda il paragrafo 11.b), si attendono gli sviluppi progettuali di quanto esplicitato nel PTCP a livello di indirizzo programmatico.

Per quanto attiene alla riqualificazione della rete ferroviaria, sebbene allo stato attuale non risulti definita alcuna programmazione con gli Enti interessati, il Documento di Piano persegue l’obbiettivo di miglioramento dell’accessibilità alla stazione ferroviaria delle FFSS “Cucciago” prevedendo la realizzazione di parcheggi di interscambio ferro/gomma

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 80 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 19. LA DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI QUANTITATIVI DI SVILUPPO COM- PLESSIVO DEL PGT

19.a. Lo sviluppo edilizio

Lo sviluppo edilizio del Comune di Cucciago è affidato ai seguenti ambiti atti a soddisfare da una parte esigenze abitative, dall’altra le istanze di consolidamento del sistema dei servizi e del verde ambientale che concorre a perfezionare il sistema della tutela ambientale.

Per questi ambiti, oltre all’individuazione di una volumetria definita, vengono istituite regole morfologiche e compositive che hanno come obiettivo la minimizzazione degli impatti sull’ambiente circostante . Si attuano mediante piano attuativo o titolo abilitativo diretto la cui effi- cacia viene subordinata alla sottoscrizione di un atto unilaterale d’obbligo in cui ci si impegna a sod- disfare le esigenze di interesse pubblico che saranno meglio specificate nel Piano delle Regole e dei Servizi.

Nella seguente tabella riassuntiva vengono indicati i livelli quantitativi di sviluppo previsti dal PGT negli ambiti strategici. Nell’ambito di questo scenario, tenuto conto di quanto disposto dal pun- to 4 dell’art. 8 della L.R. 12/2005 di Governo del Territorio, vengono definiti gli obiettivi immediati e temporalmente circoscritti all’arco del prossimo quinquennio.

Ambiti di trasformazione residenziale Abitanti Superficie Concentra- Superficie Aree in Aree per Volume stimati Ambito Localizzazione Territoriale zione volu- drenante [% cessione parcheggi [mc] (i=100 [mq] metrica [mq] ST] [mq] [mq] mc/ab) ATR/1 Via Navedano 7.285 4.485 2.350 24 40% 2.800 300 ATR/2 Via Navedano 7.570 1.660 1.300 13 40% 2.010 - ATR/3 Via Canova 5.444 - 3.320 33 40% - - Strada consorziale della ATR/4 6.730 2.600 1.600 16 40% 800 - Rebesca ARF/2a Via del Pozzo 9.160 - 1.600 12 30% - - ARF/2b Via del Pozzo 1.760 958 700 6 30% - - Totale 37.949 - 10.870 109 - 5.610 300

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 81 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027

Ambiti di trasformazione produttiva e per servizi di interesse comunale Superficie Concentra- Superficie Aree in Are per slp [% Sup. coperta Ambito Localizzazione Territoriale zione volu- drenante [% cessione parcheggi ST] [% ST] [mq] metrica [mq] ST] [mq] [% SLP] ARF/1a Via Umberto I 17.150 ------ARF/1b Via Stazione 25.660 15.396 23.000 40% 40% 17.150 20% Totale 42.810 15.396 23.000 - 17.150 -

Viene inoltre recepita nell’impianto generale del Documento di Piano un’iniziativa attualmente in corso. Si tratta di un programma integrato di intervento proposto sulla SP27 in un’area produttiva parzialmente dismessa che prevede la riconversione del di parte del comparto produttivo a favore di un insediamento commerciale;

19.b. Il rafforzamento ed il potenziamento dell’attuale offerta di servizi

Tenendo conto che il livello di sufficienza dell’attuale sistema dei servizi è da considerare ade- guato e funzionale per la popolazione residente, l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di mante- nerne intatta l’efficienza, anche in presenza dello sviluppo previsto nel prossimo quinquennio

Viene ora riepilogata la verifica della dotazione di servizi prevista nel PGT, con alcune conside- razioni preliminari, derivanti dagli interventi disciplinati negli ambiti strategici:

• viene perseguita l’acquisizione di alcuni comparti che potranno essere destinati ad edilizia socia- le;

• viene affermato l’obbiettivo di acquisire un’importante area centrale: quella su cui sorge l’attuale palazzetto dello sport;

• viene ridimensionata la quantità di aree a standard previste nel vigente Piano Regolatore e non acquisite né attuate, in ossequio alla verifica di sostenibilità economica, per la cui dimostrazione analitica si rimanda al Piano dei Servizi

DOTAZIONE SUPERFICIE ABITANTI PRO CAPITE Verifica degli indici parametrici dei servizi mq n° mq/abit

TOTALE ALLO STATO DI FATTO 122.210 3.367 36,30 TOTALE IN PROGETTO 98.101 4.000 24,53

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 82 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Da ciò si possono trarre alcune considerazioni:

• La dotazione complessiva di 24,95 mq per abitante, benché in riduzione rispetto alla situazione di fatto, è da ritenersi ragguardevole e pienamente soddisfacente.

• Le verifiche in sede di elaborazione del Piano dei Servizi definiscono il livello di sufficienza de- gli altri servizi, ed in particolare dei parcheggi, la cui dotazione pro capite viene incrementata a seguito delle superfici portate in dotazione dagli interventi strategici enumerati nel precedente paragrafo.

19.c. La verifica di sostenibilità della capacità insediativa

Il punto 4 dell’art. 8 della L.R. 12/05 assegna al Documento di Piano validità quinquennale e do- po tale scadenza il Comune deve provvedere all’approvazione di un nuovo strumento. Analogo trat- tamento viene ovviamente riservato alla Valutazione Ambientale Strategica quale processo integrato e continuo all’interno del quadro pianificatorio. Tuttavia detto arco temporale appare francamente limitativo per tracciare scenari strategici di svilup- po che siano in grado di definire compiutamente un disegno di governo del territorio comprensibile ed efficace. Perciò, se da una parte la determinazione degli obbiettivi quantitativi della Valutazione Ambientale Strategica viene proposta su un decennio, in questo paragrafo viene effettuata la verifica, su base sta- tistica, della capacità insediativa entro i termini di validità giuridica del Piano, ovvero nei cinque anni . Il volume medio per abitante che viene usato per il dimensionamento della futura popolazione è di 100 mc/abitante.

• La popolazione residente censita al 31 dicembre 2007 dall’anagrafe comunale ammonta a 3.368 abitanti . Gli abitanti insediabili desunti dalla volumetria assentita dagli atti abilitativi e dai nulla osta a lottizzare già in essere ammontano ad altri aggiuntivi 349 che devono ritenersi a tutti gli effetti certi. Si può pertanto ipotizzare che l’attuale popolazione raggiungerà comunque a breve (3.368 + 349) 3.717 abitanti .

• Con riferimento all’obiettivo di migliorare la qualità abitativa si è ipotizzata la riduzione dell’indice di affollamento medio intorno alle 0,80 persone/stanza (si rinvia a tal proposito al ca- pitolo sulla popolazione e sull’attività edilizia, paragrafo 8.c): il fabbisogno arretrato risulta di

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 83 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 112 stanze ovvero di 7.696 mc (112 x 68,61 mc/stanza), per cui è lecito suppone che questa quo- ta di volumetria verrà assorbita in futuro senza incrementare il peso insediativo, che su base sta- tistica viene stimato in -77 abitanti .

• La capacità residua del vigente strumento urbanistico , stimata nel quadro ricognitivo e con- fermata per quanto attiene ai lotti non soggetti a pianificazione attuativa (nelle zone B1 e C1 del vigente piano regolatore), lascia ipotizzare l’insediamento di ulteriori 179 nuovi abitanti, in am- biti di completamento di lotti anche in parte già edificati; tuttavia il trend degli ultimi anni lascia ipotizzare l’esaurimento di un mezzo della capacità edificatoria residua prevista, pertanto si stima per il prossimo quinquennio un incremento di circa 90 nuovi abitanti .

• A seguito delle analisi del quadro conoscitivo si ipotizza che all’interno del tessuto urbano e dei nuclei di antica formazione si possano attuare interventi di recupero fino alla soglia di 50 a- bitanti insediabili nei nuclei storico ambientali e derivanti dal recupero dei sottotetti esisten- ti .

• Nelle previsioni per l’assetto territoriale si prefigura l’insediamento di circa 109 nuovi abi- tanti , insediabili negli Ambiti Strategici .

Lo scenario di sviluppo per il prossimo quinquennio può pertanto attendibilmente essere sti- mato nel seguente:

Scenario del Documento di Piano nei prossimi 5 anni Popolazione residente al 31 dicembre 2007 3.368 Titoli abilitativi in corso di attuazione 349 Fabbisogno di stanze regresso (stimato in 1/2 del totale) -39 Capacità residua del vigente PRG (stimata in 1/2 del totale) 90 Interventi di recupero dei nuclei antichi e sottotetti (stimati in 1/2 del totale) 25 Ambiti strategici (stimati all’80% della loro capacità totale) 87 Totale 3.880 Nuovi abitanti attesi (nel quinquennio) 163

Il computo si basa sulla ragionevole gradualità che accompagna i diversi interventi:

• nel tessuto urbano e nei nuclei di antica formazione se ne ipotizza l’attuazione per 1/2 della ca- pacità totale;

• negli ambiti strategici se ne ipotizza l’attuazione per l’80% della capacità totale;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 84 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Come premesso, per rendere coerenti e confrontabili i possibili scenari alternativi della Va- lutazione Ambientale Strategica (basati su trend di sviluppo decennale) con gli scenari del Docu- mento di Piano (che ha validità quinquennale) occorre rapportare questi ultimi al decennio , co- me viene illustrato dalla seguente tabella:

Scenario del Documento di Piano rapportato al decennio (confrontabile con gli Scenari di VAS) Popolazione residente al 31 dicembre 2007 3.368 Titoli abilitativi in corso di attuazione 349 Fabbisogno di stanze regresso (stimato al 100%) -77 Capacità residua del vigente PRG (stimata al 100%) 179 Interventi di recupero dei nuclei antichi e sottotetti (stimati al 100%) 50 Ambiti strategici (stimati al 100%) 109 Totale 3.978 Nuovi abitanti attesi (su base decennale) 261

Il computo si basa in questo caso sulla pressoché totale attuazione delle previsioni. A scala de- cennale lo sviluppo insediativo atteso sarà dunque di (179 + 50 + 109 - 77) 261 nuovi abitanti e pertanto la popolazione potrà raggiungere la quota di (3.717 + 261) n. 3.978 abitanti totali . Questa soglia è compatibile con lo scenario a sviluppo medio delineato nella fase di orienta- mento degli indirizzi di piano della VAS .

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 85 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 20. LA DETERMINAZIONE DELLE POLITICHE DI INTERVENTO PER LA RESIDEN- ZA E GLI ALTRI SETTORI FUNZIONALI

20.a. La salvaguardia ed il riuso degli agglomerati di matrice storica

20.a/1 - Riferimenti normativi.

Nel mese di marzo dell’anno 2001 viene approvato con delibera del Consiglio Regionale il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) che richiamandosi alla Convenzione Europea del Paesag- gio tenutasi a Firenze il 20 ottobre 2000 colloca il patrimonio edilizio di matrice storica tra gli ele- menti fondanti del tema della valorizzazione del paesaggio. In particolare l’art. 19 delle norme di attuazione del Piano del Paesaggio , intitolato “ Individua- zione e tutela dei Centri e Nuclei Storici ”, pone le basi per la revisione di tutti gli strumenti urbani- stici vigenti, come si evince dalla lettura del testo di seguito riproposto:

• La Regione assume come riferimento base per l’identificazione e la perimetrazione dei centri e nuclei storici la prima levata delle tavolette I.G.M. 1/25.000. • L’elenco delle località comprese nell’abaco, volume 2-“Presenza di elementi connotativi rile- vanti”, di cui all’art. 11, comma 3, lettera f), costituisce un primo inventario del sistema inse- diativo storico del territorio regionale, che potrà essere integrato in base allo specifico con- fronto fra lo stato attuale del territorio e la cartografia di cui al comma 1. • La Regione mette a disposizione dei comuni e delle province in tale operazione, in occasione della quale viene verificata anche la toponomastica, secondo i criteri che la Regione si riserva di produrre successivamente. • La Regione metta a disposizione dei comuni e delle province copia delle tavolette I.G.M. di cui al comma 1. • Con l’ausilio della base cartografica, di cui al comma 1, nonché di eventuali altre carte in scala di maggior dettaglio, i comuni riportano sulla cartografia aggiornata, aerofotogrammetria, in loro possesso i perimetri dei centri e nuclei, comprendendovi gli eventuali spazi aperti pubblici e privati interclusi, ed esterni adiacenti, nonché la individuazione di edifici isolati e/o di manu- fatti di rilievo storico-ambientale, specificando e motivando eventuali scostamenti rispetto a quanto contenuto nella cartografia di cui al comma 1. • Gli ambiti individuati ai sensi del comma 5, rappresentano la base tecnica di riferimento per la definizione delle Zone A ai sensi del decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444. • In sede di revisione dei propri strumenti urbanistici e comunque entro due anni dall’entrata in vigore del presente piano, i comuni provvedono ad adeguare la disciplina urbanistica dei Cen- tri e Nuclei storici alle disposizioni del presente articolo e secondo quanto definito dagli Indi- rizzi di tutela di cui all’art. 11, comma 4, lettera a).

Il nuovo Piano di Governo del Territorio del comune di Cucciago, ai sensi dell’ art. 8 comma 2, lettere b ed e della L.R. 12/2005, assume nel Documento di Piano questo indirizzo metodologico e tecnico di recupero adeguato alle esigenze di salvaguardia ed a quelle di semplificazione delle pro-

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 86 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 cedure di approvazione dei progetti, che verrà esplicitato operativamente nel Piano delle Regole, ai sensi dell’articolo 10 comma 2, che indica gli indirizzi da seguire per i nuclei di antica formazione:

… • Entro gli ambiti del tessuto urbano consolidato, il piano delle regole individua i nuclei di antica formazione ed identificata i beni ambientali e storico-artistico-monumentali oggetto di tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesag- gio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) o per i quali si intende formula- re proposta motivata di vincolo. Il piano delle regole definisce altresì, con riferimento a quan- to stabilito dall’articolo 8, comma 1, lettera b), le caratteristiche fisico-morfologiche che an- notano l’esistente, da rispettare in caso di eventuali interventi integrativi o sostitutivi, nonché le modalità di intervento, anche mediante pianificazione attuativa o permesso di costruire convenzionato, nel rispetto dell’impianto urbano esistente, ed i criteri di valorizzazione degli immobili vincolati. • Per gli ambiti di cui al comma 2, inoltre, identifica i seguenti parametri da rispettare negli in- terventi di nuova edificazione o sostituzione: • caratteristiche tipologiche ,allineamenti, orientamenti e percorsi; • consistenza volumetrica o superfici lorde di pavimento esistenti e previste; • rapporti di copertura esistenti e previsti; • altezze massime e minime; • modi insediativi che consentano continuità di elementi di verde e continuità del reticolo idro- grafico superficiale; • destinazioni d’uso non ammissibili; • interventi di integrazione paesaggistica, per ambiti compresi in zone soggette a vincolo pae- saggistico ai senti del d.lgs. 42/2004; • requisiti qualitativi degli interventi previsti, ivi compresi quelli di efficienza energetica. …

La metodologia per procedere nel modo più corretto all’attività ricognitiva ed alla successiva e- laborazione delle previsioni normative ed attuative della zona la si è assunta da quanto suggerito nel Commento Regionale del 13 luglio 2001 n. 142 all’art. 17 della Legge 1/2001, soppresso dal testo unico della riforma di Governo del Territorio che però ne ha integralmente mantenuto lo spirito.

Commento Regionale 13 luglio 2001 – N. 142 Commi 1 e 2: si segnala che, ai fini dell’individuazione dei centri e nuclei storici e della conse- guente loro perimetrazione mediante la comparazione della situazione esistente con la prima le- vata delle tavolette I.G.M. 1/25.000, trova applicazione anche l’art. 19 delle Norme di attuazione del Piano territoriale paesistico regionale (volume 6) da leggersi, relativamente ai rapporti con la viabilità storica, in correlazione con il successivo art. 20 delle stesse norme. Le disposizioni nor- mative succitate trovano ulteriori e più articolati criteri di applicazione, sia in riferimento alla de- limitazione dei centri e nuclei storici, sia all’individuazione delle modalità di tutela degli stessi nel p. 1, “Indirizzi di tutela” dello stesso documento di piano. (Volume 6) Va inoltre rilevato che, a seguito dell’entrata in vigore del P.T.P.R., si applica l’art. 24 delle stesse Norme di attuazione “Indirizzi per la pianificazione comunale e criteri per l’approvazione di P.R.G.”, ai sensi del quale è previsto che l’approvazione di P.R.G. o varianti al P.R.G. sia subordi- nata al corretto riscontro di tutti gli elementi indicati al comma 3 dello stesso articolo, adempi- mento questo in capo all’Amministrazione comunale nel caso di variante di adeguamento ai sensi dell’art. 9, comma 2, della legge in commento. Si segnala, infine, che sia i “Criteri per l’esercizio delle funzioni amministrative ai sensi della l.r. 9 giugno 1997, n. 18”, approvati con d.g.r. n. 30194 del 25 luglio 1997, sia i “Criteri relativi ai con-

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 87 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 tenuti di natura paesistico-ambientale del piano territoriale dei coordinamento provinciale (P.T.C.P.) ai sensi della l.r. 9 giugno 1997, n. 18”, approvati con d.g.r. n. 47670 del 29 dicembre 1999, contengono utili riferimenti e materiali conoscitivi e informativi (per esempio l’indicazione delle cartografie storiche disponibili per ogni comune della Lombardia e ove reperirle) di supporto ai fini dell’applicazione delle Norme di P.T.P.R., con particolare riferimento ai temi della lettura e della struttura insediativa storica. Comma 3: la nuova formulazione della disciplina riguardante gli interventi nei centri storici e nei nuclei di interesse storico altrove collocati rimuovere un limite contenuto nella l.r. 51/1975, che nel corso degli anni si era rivelato assai restrittivo, non prevedendo più l’obbligo di subordi- nazione a pianificazione attuativa per gli interventi di ristrutturazione edilizia , bensì solo per la ri- strutturazione urbanistica e gli interventi di nuova edificazione nonché assimilando alla pianifica- zione attuativa la concessione edilizia convenzionata. E’ di tutta evidenza la forte portata innovativa di una disposizione di tal fatta da intendersi, na- turalmente, non tanto nella logica di una minor salvaguardia (non assicura dalla sola complicazio- ne procedurale) quanto nell’intenzione di semplificare al massimo le possibilità operative nei cen- tri storici e, quindi, di favorirne il recupero attraverso una snellezza amministrativa che è anche economicità d’azione e garanzia di buon risultato. In altri termini, la realtà effettuale ha ampiamente dimostrato che la concreta salvaguardia dei centri storici è strettamente connessa a modalità di intervento più semplici.

Ad analoghe ragioni di semplicità corrisponde la previsione che nei centri storici gli interventi di ristrutturazione urbanistica o di nuova edificazione siano subordinati , con scelta da effettuarsi nel P.R.G. o nella variante di adeguamento ex art. 9, a pianificazione attuativa o a concessione convenzionata. E’ proprio quest’ultima previsione ad avere il carattere della novità , consentendo per gli inter- venti di cui trattasi una speditezza operativa derivante dall’utilizzazione della concessione edilizia semplice, pur corredata dal convenzionamento degli aspetti planivolumetrici. In questo caso fa il suo ingresso in sede legislativa la figura della concessione convenzionata, quale strumento intermedio fra concessione atti di pianificazione attuativa. Nel silenzio della legge è da tenersi che la scelta tra gli strumenti operativi (piano attuativo o concessione convenzionata) sia effettua dall’Amministrazione comunale in ordine alle caratteristi- che di maggiore o minore complessità dell’intervento edilizio, fermi restando, entrambi i casi, gli obblighi di concorso ai conseguenti fabbisogni urbanizzativi e di standard. Comma 4: di non minore portata innovativa è l’ultimo comma della norma in esame laddove il limite del rispetto della densità esistente è espressamente esteso dagli interventi meramente con- servativi a tutti quelli previsti dall’art. 31 della legge 457/1978, ivi compresi, pertanto, gli inter- venti di ristrutturazione edilizia, di demolizione-ricostruzione e di ristrutturazione urbanistica. Una norma, questa, anch’essa da intendersi espressione di una esigenza di maggiore semplici- tà amministrativa e maggiore facilità d’intervento.

20.a/2 - La metodologia di indagine applicata.

L’indagine ha permesso di raccogliere un cospicuo e articolato materiale che oltre che per la de- finizione degli indirizzi normativi verrà anche utile quale strumento di consultazione per il lavoro dei tecnici preposti alla valutazione dei progetti di recupero, potendo fornire nell’esame di un singolo edificio molteplici immediate informazione sul contesto in cui è inserito e sui rapporti che intercor- rono con gli immobili che lo circondano. Entrando nel merito dei filoni di’indagine si può meglio comprenderne il senso e le finalità:

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 88 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • La lettura delle fasi evolutive dell’aggregato storico alla soglia degli anni 1722 (catasto di Maria Teresa d’Austria), 1856 (cessato catasto), 1888 (I.G.M.) e 2008 (rilevazione aerofoto- grammetrica e ortofoto digitale) consente, mettendo a diretto confronto le origini con lo stato at- tuale, di esprimere una valutazione articolata sia ai fini della più corretta perimetrazione della zona per la sua salvaguardia, sia in ordine agli indirizzi di recupero dei singoli edifici e delle lo- ro aggregazioni in corti e comparti.

• Il repertorio fotografico costituisce l’anagrafe della zona storica in quanto fornisce per ciascu- na unità immobiliare ogni utile informazione circa gli aspetti storici, funzionali, d’uso, dimen- sionali, tipologici e morfologici che consentono di formulare il giudizio circa il suo grado di compatibilità con il contesto.

• La rappresentazione grafica delle componenti edilizia e funzionali è la trasposizione sulla base cartografica di rilievo aerofotogrammetrico delle informazione ottenute con la redazione del repertorio fotografico e con la schedatura. Consente di esaminare e valutare ciascun aspetto nel quadro planimetrico d’insieme apprezzan- done il grado di valenza nella scala dei valori di relatività.

• L’ analisi morfologica del tessuto edilizio esprime il giudizio di sintesi dell’indagine definen- do tipologia e caratteri formali di ciascun edificio, connotati urbanistici delle aggregazioni, ele- menti significativi e distintivi del contesto urbano.

20.a/3 - Gli indirizzi progettuali.

Le modalità d’intervento sugli edifici vengono indicate mediante individuazione di diversi gradi d’intervento che variano in ragione del loro livello qualitativo e valore tipologico. Nella formulazione dei criteri di salvaguardia e di recupero ci si preoccupa di stabilire indirizzi me- todologici e contenuti tipologici generali, piuttosto che dettare prescrizioni e divieti particolari, nell’intento di perseguire la massima flessibilità operativa demandando alla fase operativa l’approfondimento e la ricerca delle migliori soluzioni formali e compositive. Con lo stesso intento verranno segnalati aspetti particolarmente significativi inerenti:

• alcuni ambiti per i quali sarà importante perseguire la valorizzazione dei caratteri dell’impianto urbanistico, altri in cui si potrà procedere ad una riorganizzazione morfologica nell’intento di ot- tenerne la riqualificazione;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 89 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • alcune quinte prospettiche che si relazionano e quindi caratterizzano e nobilitato gli spazi pub- blici su cui si affacciano, sulle quali dovranno essere effettuati interventi di conservazione e di valorizzazione tesi ad armonizzare ciascun prospetto con l’insieme di appartenenza.

Si intende, insomma, fornire le indicazioni atte a formulare una normativa articolata e flessibile, più incline a dettare regole comportamentali sia nella predisposizione dei progetti che nella loro va- lutazione da parte del Comune, piuttosto che votarsi all’imposizione, alla negazione ed al divieto.

Si ritiene però necessario che, per favorire la propensione al recupero, l’Amministrazione attivi un servizio tecnico di assistenza e di verifica dei progetti volto ad indirizzare in modalità interlocuto- rie e negoziali piuttosto che formali e burocratiche i committenti ed i progettisti verso soluzioni tec- nicamente ineccepibili e qualitativamente compatibili con gli indirizzi di valorizzazione tipologico- ambientali prefigurati nel PGT.

Attraverso la catalogazione delle casistiche prospettate in fase di presentazione dei progetti e del- le molteplici soluzioni offerte in fase di esecuzione, il Comune dovrà costituire un “vocabolario” dei linguaggi architettonici ed uno “schedario” delle tipologie d’intervento ritenuti più idonei per mante- nere o ripristinare i connotati distintivi e significativi delle unità immobiliari nel contesto generale del centro storico. Il progressivo arricchimento di queste “catalogazioni” permetterà una sempre maggior definizione dei parametri dei livelli qualitativi e formali da proporre come riferimenti operativi condivisi.

20.a/4 - L’articolato normativo.

Esso si assume il compito di garantire il perseguimento degli indirizzi di progetto coniugando norme prescrittive e dettato delle regole. La classificazione degli interventi si articola su cinque gradi di diversa valenza e intensità . Le caratteristiche della nuova normativa sono così determinate:

• dalla limitazione dell’obbligo di piano di recupero ai soli interventi di ristrutturazione edilizia mediante ricomposizione volumetrica del fabbricato;

• dall’introduzione del permesso di costruire convenzionato , per gli interventi oltre il livello della ristrutturazione edilizia con limitate ricomposizioni volumetriche attuate in tempi diversi all’interno dello stesso ambito;

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 90 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • dalla facoltà di godere di una più ampia possibilità di sperimentazione progettuale e d’uso di ma- teriali in chiave interpretativa se si sceglie lo strumento del permesso di costruire convenzionato. Questo consentirà, nel caso si desideri proporre soluzioni innovative, di accedere al tavolo tecni- co del Comune per instaurare una negoziazione del progetto che attraverso il confronto e la veri- fica consenta di valutare nuove forme d’intervento adeguate per uso dei materiali, innovazioni tecnologiche e soluzioni progettuali alle esigenze del vivere moderno;

• dalla possibilità di poter rimediare ad una eventuale errata o non condivisa classificazione di un edificio nel suo grado di intervento richiedendone la modifica a condizione che l’istanza sia cor- redata da una circostanziata documentazione che ne supporti in misura adeguata e convincente il contenuto;

• dal ruolo di fondamentale attore e coordinatore attribuito all’Ufficio Tecnico Comunale al quale competerà il compito di essere garante dell’omogeneità di interventi attuati in tempi diversi su comparti che condividono gli stessi caratteri.

20.b. Il tessuto urbano consolidato

Il Documento di Piano ha operato sul contesto consolidato in base ad una capillare e circoscritta verifica delle compatibilità: per ogni comparto è stata indicata una destinazione funzionale prevalen- te ed un insieme di destinazioni ad essa compatibili, assumendo parametri di valutazione di natura ambientale, geologica, viabilistica, infrastrutturale e morfologica.

20.b/1 - I quartieri residenziali.

Le modalità di intervento all’interno dei quartieri residenziali consolidati verranno meglio espli- citate nel Piano delle Regole; i criteri morfologici e quantitativi di completamento dei lotti liberi sa- ranno caratterizzati da metriche inversamente proporzionali alle superfici di tali lotti sulla base della densità edilizia rilevata e differente per ciascun isolato; per i lotti già edificati vengono confermate le vigenti previsioni di piano. L’obbiettivo resta quello di favorire l’eventuale riutilizzo di volumi non pienamente sfruttati a scopo abitativo e di consentire ampliamenti nei lotti sotto soglia rispetto alla volumetria media del comparto per soddisfare le insorgenti esigenze dei nuclei monofamiliari che si sdoppiano potendo mantenere i figli nello stesso stabile.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 91 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 20.b/2 - Gli isolati a funzioni miste e quelli produttivi.

Anche in questo caso sarà il Piano delle Regole a definire la specifica normativa, acquisite e fatte salve criticità di tipo igienico-sanitario ed acustico.

Per alcune unità produttive di modeste dimensioni non puntualmente individuabili allo stato at- tuale che presentano potenziali caratteri di incompatibilità con il contesto edilizio circostante per ra- gioni funzionali, di viabilità, di impianto tipologico e di acustica, sarà ammessa la riconversione ne- goziata mediante programmazione integrata della destinazione in coerenza con il comparto in cui si collocano, a condizione che ne sia accertata la dismissione .

All’interno del contesto urbanizzato ed edificato sono state invece individuate alcune realtà co- struite già attualmente non più compatibili per destinazione funzionale, degrado edilizio e assetto morfologico con il tessuto urbano prevalentemente residenziale nel quale sono comprese. Esse ven- gono destinate alla ristrutturazione urbanistica ed alla riconversione funzionale attraverso gli stru- menti propri della programmazione negoziata (programmazione integrata) , come enunciato nei para- grafi successivi, nell’intento di creare occasioni per il ridisegno di alcuni brani di paese in forma qualitativamente apprezzabili e con servizi di interesse pubblico adeguati.

20.b/3 - Gli insediamenti commerciali

Attenendosi alle linee d’indirizzo indicate dall’Amministrazione il Piano di Governo del Territo- rio opera la scelta di preservare, privilegiare e incentivare la rete commerciale già esistente, esclu- dendo qualsiasi insediamento di grandi strutture di vendita. Infatti la rete attuale è compresa ancora prevalentemente nell’ambito edilizio dei nuclei di antica formazione il cui recupero e rilancio passa obbligatoriamente dalla sua conferma che può avvenire solo con un’azione di recupero basata anche sull’eventuale potenziamento dei necessari servizi; in primo luogo i parcheggi.

L’eventuale impianto di nuove attività commerciali anche di media dimensione, purché non di carattere alimentare, attraverso la riconversione funzionale degli ambiti produttivi posti nel consoli- dato residenziale potrà attuarsi attraverso la programmazione negoziata, con i criteri sopra enunciati.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 92 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Al Piano delle Regole viene demandato il compito di sviluppare la specifica normativa di settore in coerenza con la legislazione nazionale e regionale.

20.b/4 - Gli insediamenti produttivi

Uno degli obbiettivi del Documento di Piano prevede la salvaguardia e la tutela delle attività e- conomiche produttive artigianali, pertanto in uno degli ambiti strategici si prevede l’ampliamento del comparto produttivo ovest in direzione Fino Mornasco, mentre vengono confermate negli indirizzi programmatici, le localizzazioni esistenti delle realtà più significative; infatti, come già anticipato nell’analisi dello stato di fatto, mentre il tessuto urbano consolidato accoglie con indistinta alternan- za edifici residenziali e complessi produttivi, i poli produttivi autonomi non sono pressoché più in grado di garantire un’apprezzabile espansione.

Per quanto attiene ai comparti produttivi interclusi nel consolidato urbano a carattere prevalen- temente residenziale , anche se è prevista una specifica normativa di riconversione funzionale, come meglio esplicitato nel paragrafo sulla programmazione negoziata, non si attendono esiti nel breve pe- riodo, in quanto su tutto il Territorio Comunale non si è manifestata alcuna possibilità di nuove loca- lizzazioni produttive. In questi ambiti sarà necessaria, per le attività produttive, una verifica di com- patibilità soprattutto con il Piano di Classificazione Acustica ai sensi della Legge 26 ottobre 1995 n. 447.

La normativa delle aree ed ambiti produttivi esistenti , identificabili con i poli industriali esterni al consolidato urbano residenziale, si preoccupa di indicare per gli insediamenti storici di maggiore impatto soluzioni specifiche adatte a ciascuna delle realtà considerate in relazione alla primaria esi- genza di garantirne l’adeguata sopravvivenza assieme alla compatibilità ecologico/ambientale.

20.c. Le aree di riqualificazione e recupero

20.c/1 - Riferimenti normativi

La Regione Lombardia nell’anno 1999 ha approvato la legge n. 9 sulla programmazione integra- ta, codificando le innovazioni legislative introdotte dalla legge 179/92 relativamente alla comparte-

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 93 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 cipazione tra pubblico e privato nella trasformazione della territorio inurbato non solo dal punto di vista economico-finanziario ma anche infrastrutturale e dei servizi di interesse pubblico e di carattere generale. La disciplina della programmazione integrata , che ha prodotto in Lombardia una multifor- me e significativa dinamica della progettualità negoziata sia nei centri urbani che nelle periferie, è stata ulteriormente affinata dalle Regione con la nuova riforma di Governo del Territorio (articoli dell’87 al 94) che ha sostituito la precedente legge 9/99. La finalità principale , oltre a quanto già indicato appresso, è quella di consentire alle pubbliche am- ministrazioni di promuovere la “qualità urbana” intesa come proposizione di significativi interventi sia dal punto di vista funzionale che da quello del miglioramento del contesto edilizio ed ambientale . Più precisamente il provvedimento legislativo promuove e favorisce gli interventi nei centri e nei nuclei di antica formazione, nelle aree periferiche degradate nonché nelle aree produttive obsolete o dismesse. Lo strumento operativo è appunto il Programma Integrato di Intervento identificato con la sigla P.I.I. che può essere proposto sia dai soggetti privati che pubblici singolarmente, oppure riuniti in consor- zio od associazione , sulla scorta degli indirizzi del documento di piano.

20.c/2 - Obiettivi

Lo strumento della programmazione integrata è dunque quello più idoneo per promuovere, in coordinamento con il Piano dei Servizi, un processo virtuoso improntato appunto a criteri di maggio- re salvaguardia ambientale, sostenibilità dello sviluppo e qualità nel sistema dei servizi pubblici, in quanto destinato ad operare prevalentemente all’interno del consolidato urbano in cui la rete delle infrastrutture è già in larga misura presente e l’uso del suolo è da riprogettare mediante recupero, riu- so o ristrutturazione di immobili esistenti, piuttosto che rinnovo di spazi funzionalmente obsoleti e ricucitura di ambiti strategicamente adatti per le sinergie tra edilizia di interesse privato e pubblici servizi.

La definizione delle nuove destinazioni d’uso, dei nuovi indici di edificabilità e delle nuove par- ticolari prescrizioni attuative sarà valutata anche in funzione del corretto ed organico inserimento degli interventi nel contesto urbano ed ambientale. Ciò presuppone che la proposta di programma sia corredata oltre che da una ragionevole proposta di negoziazione economica anche da esaurienti “indicazioni descrittive e grafico-volumetriche” che dimostrino l’elevato livello della componente progettuale, onde evitare che la genericità delle tradi-

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 94 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 zionali proposte di pianificazione attuativa, soggette in fase attuativa a variazioni discrezionali degli impianti e delle morfologie, producano risultati diversi dal progetto inizialmente condiviso e per lo più divergenti rispetto agli obbiettivi perseguiti.

Gli indirizzi generali per la redazione dei Programmi Integrati, l’individuazione degli ambiti, i criteri di valutazione delle proposte, gli obiettivi da perseguire ed i documenti costituenti la proposta di programma integrato sono più puntualmente indicati nella normativa del Documento di Piano.

20.d. Le aree destinate all’attività agricola

Sono essenzialmente di tre tipi:

• Terreni interessati da coltivazioni intensive specializzate. Rientrano in questa tipologia le colture florovivaistiche in genere (in terra o in vaso, sia protette in serre fisse che protette da coperture stagionali o in piena aria), nonché le colture orticole, le colture frutticole, sia arboree che arbu- stive, la vite e l’olivo. Questa tipologia d’uso non richiede terreni di estensione particolarmente ampia e può essere attuata anche in prossimità di zone urbanizzate.

• Terreni connessi ad aziende zootecniche. Rientrano in questa tipologia i terreni coltivati a prato e seminativi destinati ad uso foraggiero. Oltre alla produzione di colture foraggiere, questi terreni hanno anche la funzione di consentire l’utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici, nonché il mantenimento di adeguate distanze tra gli allevamenti e gli insediamenti non agricoli.

• Altre colture. Rientrano prevalentemente in questa tipologia i seminativi non legati all’uso zoo- tecnico. Sono escluse altre tipologie di habitat, quali aree forestali non soggette ad uso agricolo, incolti o aree naturali, oggetto di salvaguardia attraverso altri strumenti di pianificazione (ad esempio il PLIS o la rete ecologica provinciale).

Le aree destinate all’attività agricola aventi efficacia prevalente ai sensi dell’art. 15 della l.r. 12/2005 sono individuate tra quelle aventi le seguenti caratteristiche:

• Terreni interessati da colture specializzate di pregio e legate ad un elevato investimento iniziale quali colture florovivaistiche; colture arboree e/o arbustive permanenti (alberi da frutto, piccoli frutti, vite, olivo); colture orticole protette e non.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 95 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 • Comparti agricoli aventi dimensioni significative, individuati compattando aree agricole conti- gue e funzionalmente connesse, eventualmente ricomprendendo elementi di ricucitura del pae- saggio agrario quali siepi, filari, strade interpoderali. A tale fine potranno essere incluse in detti comparti anche aree non individuate quali agricole, purché intercluse o confinanti con aree agri- cole per oltre la metà del proprio perimetro.

In un’ottica di pianificazione coordinata, la continuità/compattezza delle aree destinate all’attività agricola tiene conto anche delle aree agricole presenti nei comuni contermini, allo scopo di favorire la preservazione di comparti ampi ed omogenei alla scala sovracomunale. In linea genera- le, nel valutare la continuità/compattezza delle aree destinate all’attività agricola:

• È stata data priorità ai terreni appartenenti ad aziende zootecniche rispetto a quelli non zootecni- ci;

• È stata data priorità ai terreni a giacitura pianeggiante rispetto a quelli acclivi allo scopo di favo- rire la meccanizzazione e ridurre i costi della produzione agricola;

• Sono stati preferenzialmente identificati areali con idoneo coefficiente di forma perimetrale, cioè non eccessivamente allungati e/o frastagliati.

20.e. Le aree per le attrezzature pubbliche e di interesse generale

Si tratta dei servizi di pubblica utilità ed interesse, trattati peraltro già analiticamente nel relativo Piano specifico. In questo contesto si intende riepilogare quello che è il quadro generale di riferimen- to offerto dal Documento di Piano.

20.e/1 - Modalità di acquisizione delle aree per servizi.

Nel prossimo quinquennio è prevista l’acquisizione di nuovi sedimi per una superficie comples- siva di circa 7.000 mq il cui costo viene posto in capo al bilancio comunale, non essendo aree per le quali l’Amministrazione ha ritenuto di dover applicare il meccanismo della perequazione. Altri quasi 23.000 mq, stimati nelle schede di indirizzo degli interventi attuativi e nei piani attuativi vigenti, verranno invece acquisiti e/o asserviti gratuitamente attraverso la cessione in conto edifica- zione (perequazione puntuale).

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 96 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Non si è ritenuto invece, anche e soprattutto per ragioni di insostenibilità economica, di confermare la superficie di circa mq 250.000 di aree a standard previste nel vigente PRUG.

20.e/2 - Modalità di realizzazione delle opere.

La realizzazione delle opere avverrà invece con l’apporto di risorse provenienti da tre distinti ca- nali:

• gli oneri, che saranno allineati agli effettivi costi delle opere;

• le negoziazioni rapportate ai benefici ottenuti dai proprietari con l’assegnazione di titoli volume- trici ad aree precedentemente non edificabili o edificate ma ammesse a riconversioni funzionali più favorevoli.

• la monetizzazione delle quote di aree non cedute; L’obiettivo è quello di rendere il settore dei servizi (opere di urbanizzazioni secondarie) il più possi- bile economicamente autosufficiente rispetto alle risorse stanziate nel bilancio.

20.f. La viabilità locale e sovralocale

In questo paragrafo vengono richiamate le previsioni inerenti la viabilità, che derivano dal piano Urbano del Traffico, pur non diventando immediatamente prescrittive, esse verranno recepite negli elaborati grafici di Piano di Governo del Territorio e verranno correlate più puntualmente al Piano dei Servizi e delle Regole.

20.g. L’infrastrutturazione ed i sottoservizi

Preso atto che le reti per i sottoservizi interessano pressoché la totalità degli ambiti edificati e che le criticità rilevate nei precedenti capitoli non interessano se non in modo marginale gli ambiti di trasformazione, si rimanda alla pianificazione attuativa e a carico dei Soggetti Attuatori l’infrastrutturazione del sottosuolo per le aree di trasformazione in ambiti di espansione e di comple- tamento residenziale ed extraresidenziale. Per le specificità proprie di alcuni ambiti, valutazioni più approfondite verranno effettuate a seconda dei casi per le aree ed ambiti di riqualificazione.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 97 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 21. DIMOSTRAZIONE DI COMPATIBILITÀ DELLE POLITICHE DI GOVERNO DEL TERRITORIO CON LE RISORSE ECONOMICHE ATTIVABILI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il fine perseguito dall’Amministrazione per il raggiungimento degli obiettivi di piano è di stabili- re un rapporto di equilibrio economico tra interventi di sviluppo e riqualificazione previsti nel quin- quennio e realizzazione delle opere di interesse pubblico programmate nel Piano dei Servizi per lo stesso arco temporale.

La rinuncia al consumo di nuovo suolo esterno al consolidato urbano consente notevole rispar- mio di risorse economiche per nuove infrastrutturazioni, garantendo in tal modo la possibilità di convogliare le disponibilità verso il potenziamento ed il miglioramento dell’esistente.

A tale proposito va rilevato che gli ambiti di trasformazione in cui sono previsti episodi di nuova edificazione, che comportano significative trasformazioni dei suoli dovranno essere attuati, come specificato peraltro nelle azioni di sviluppo contenute in ciascuna scheda, prevedendo in convenzio- ne, ai sensi di quanto contenuto nell’articolo 46 della L.R. 12 del 2005, altri accordi aggiuntivi nego- ziati oltre alla cessione gratuita delle aree e la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scompu- to degli oneri. Ciò consentirà di reperire risorse importanti, aggiuntive rispetto al contributo dovuto per i titoli abili- tativi, per la realizzazione delle opere di interesse pubblico previste nel Piano dei Servizi. Ad esso perciò si rinvia per una puntuale valutazione della dimostrazione della sostenibilità dei costi espres- samente richiesta dal comma 4 dell’articolo 9 della L.R. 12/2005.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 98 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 22. GLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE

Il Documento di Piano connette direttamente le azioni di sviluppo alla loro modalità di attuazio- ne mediante gli interventi negli ambiti di trasformazione, o ambiti strategici. Ciascuno di questi ambiti viene sinteticamente individuato in una specifica scheda che ne riassume i caratteri urbanistici significativi con l’intento di attribuirgli il ruolo di elemento ordinatore del com- parto in cui si inserirà, dovendo farsi carico di interagire con il luogo senza snaturarne l’esteriore a- spetto; in alcuni casi addirittura ponendosi il più ambizioso obiettivo di riqualificarlo.

Dal punto di vista funzionale ciascun intervento è caratterizzato in ragione della sua ubicazione, dei rapporti che deve intrattenere con il già edificato e delle esigenze che il sito manifesta. Dovranno essere attivati con preventivo piano attuativo di livello comunale convenzionato o con altri provve- dimenti a procedura più diretta ma resi efficaci da impegnative d’obbligo unilaterale registrate e tra- scritte.

Le azioni di piano specifiche per gli ambiti di trasformazione e concernenti destinazioni d’uso, indici e parametri urbanistici ed edilizi, nonché le connesse prescrizioni particolari sono contenute nell’elaborato della Normativa del Documento di Piano .

Come già anticipato nel paragrafo 19.a. gli ambiti di trasformazione sono n. 7, tutti localizzati all’interno del consolidato urbano (Area Urbanizzata A.U.).

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 99 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 23. LE MODALITÀ DI RECEPIMENTO DELLE PREVISIONI CONTENUTE NEI PIANI SOVRACOMUNALI

Sono sostanzialmente due le previsioni di carattere sovralocale prevalente che vengono recepite nel Piano di Governo del Territorio: a) Quadruplicamento della linea ferroviaria Milano - Como - Chiasso , che lambisce marginalmente il territorio comunale a ovest. In concomitanza a questa previsione si manifesta l’esigenza di in- dividuazione di sistemi naturali e artificiali per l’abbattimento dell’inquinamento acustico. b) Nuovo collegamento provinciale Como - Cantù - Mariano , già recepito nel vigente Strumento urbanistico comunale. Si ravvisano però due necessità:

o la valutazione degli impatti derivanti dall’aumento di traffico a regime, con la realizzazione della tratta verso Como;

o la previsione di opere di mitigazione dei probabili impatti acustici prodotti dall’aumento del traffico sulla porzione nordoccidentale dell’abitato, che insiste direttamente sull’infrastruttura.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 100 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 24. I CRITERI DI COMPENSAZIONE, DI PEREQUAZIONE E DI INCENTIVAZIONE

Ai sensi di quanto disposto dall’articolo 11 della L.R. 12/2005 di Governo del Territorio vengo- no definiti i seguenti criteri:

24.a. Disciplina della compensazione

Riguarda gli interventi che devono essere posti in essere in tutte le attività edificatorie intraprese nelle aree e negli ambiti di strategici. Sono in parte già individuate nell’ambito delle schede di indirizzo delle azioni di piano contenute nella normativa di attuazione del Documento di Piano. Devono essere proposte in maggior dettaglio, ed ove possibile con maggior dovizia di superfici, nell’ambito di progetti di pianificazione attuativa e meglio definite nei successivi conseguenti pro- getti edilizi per l’ottenimento dei titoli abilitativi a costruire. Si devono ispirare alle tecniche dell’ingegneria naturalistica per il cui approfondimento si rinvia al successivo capitolo.

24.b. Disciplina della perequazione

Nei Piani Attuativi i diritti edificatori a volumetria definita indicati nelle schede di indirizzo nel- la normativa del Documento di Piano, gli oneri derivanti dalla dotazione di aree per opere di urba- nizzazione e dagli altri accordi inerenti le ulteriori opere di interesse generale, vengono ripartiti tra tutti i proprietari degli immobili interessati in quanto compresi nell’ambito di pianificazione.

Il progetto di piano attuativo dovrà pertanto dare conto di detta ripartizione proporzionalmente distribuita in virtù della percentuale di appartenenza delle proprietà. Ciò viene richiesto anche e soprattutto nel caso di attivazione della procedura di cui al quarto comma dell’articolo 12 della L.R. 12/2005 di Governo del Territorio che ritiene “ sufficiente il concorso dei proprietari degli immobili interessati rappresentanti la maggioranza assoluta di detti immobili in base all’imponibile catastale risultante al momento della presentazione del piano ”.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 101 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027

24.c. Disciplina di incentivazione urbanistica

È orientata verso la fattispecie degli interventi di riqualificazione urbana mediante pianificazione attuativa: in questo caso sono previste due possibili soglie corrispondenti al 7,5% e 15% della volu- metria ammessa. La soglia del 7,5% è raggiungibile qualora si propongano interventi orientati alla bioedilizia ed al ri- sparmio energetico in misura maggiore a quanto già previsto dalle normative nazionali, regionali, provinciali e comunali. La soglia del 15% è invece possibile nel caso si negozino anche rilevanti benefici pubblici aggiuntivi rispetto a quelli dovuti e coerenti con gli obbiettivi fissati dal Piano.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 102 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 25. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INGEGNERIA NATURALISTICA

Nell’intento di sviluppare una coerente ed efficace politica di tutela del paesaggio e dell’ambiente, in sintonia peraltro con quanto dettato dall’articolo 31 delle Norme Tecniche di At- tuazione del PTCP, viene indicato come prioritario obbiettivo quello di adottare nella progettazione ed esecuzione di opere, quali sistemazioni di corsi d’acqua o dissesti, recupero di aree degradate, in- serimento nel paesaggio di opere infrastrutturali e altro, le tecniche dell’ingegneria naturalistica e geotecnica.

L’obbiettivo generale dell’ingegneria naturalistica è quello di “ innescare negli ecosistemi non in equilibrio, processi evolutivi naturali che portino ad un nuovo equilibrio dinamico, in grado di ga- rantire una maggiore stabilità ed un miglioramento dei valori paesaggistici dell'ambiente, in un quadro di aumento della complessità e della biodiversità dell'ecosistema ”. (D.G.R. Lombardia 29/2/2000 - n. 6/48740).

Nella Normativa del Documento di Piano e del Piano delle Regole sono più specificatamente in- dicate le molteplici finalità che possono essere perseguite. Per la redazione dei progetti ci si dovrà avvalere del “ Quaderno opere tipo di ingegneria naturali- stica ” di cui alla Direttiva della D.G.R. 29 febbraio 2000 n. 6/48740 e dell’” Atlante delle opere di sistemazione dei versanti ” edito dal Dipartimento Difesa del Suolo dell’APAT nell’anno 2002.

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 103 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 26. GLI ELABORATI GRAFICI ILLUSTRATIVI DEL DOCUMENTO DI PIANO

Gli elaborati che costituiscono il Documento di Piano sono i seguenti:

QUADRO CONOSCITIVO scala

FASE PRELIMINARE

Elab. 1 Fase partecipativa - Localizzazione di suggerimenti e proposte (L.R. 12/05 art.13 comma2) 1:5.000

Elab. 2 Stato di attuazione del vigente Piano Regolatore 1:5.000

SISTEMA TERRITORIALE SOVRALOCALE

Elab. 3 Inquadramento territoriale ( su base CTR e Oortofoto IT2000) 1:10.000

Elab. 4 Inquadramento sovralocale degli indirizzi paesaggistici e ambientali del PTCP 1:10.000

Elab. 5 Mosaico degli strumenti urbanistici 1:25.000

SISTEMA DELL’EVOLUZIONE INSEDIATIVA

Elab. 6 Evoluzione storica dell’Edificato - Inquadramento territoriale 1:25.000

SISTEMA TERRITORIALE COMUNALE

Elab. 7.a Sistema delle infrastrutture per la mobilità 1:5.000

Elab. 7.b Sistema delle infrastrutture per i sottoservizi (reti fognarie) 1:5.000

Elab. 7.c Sistema delle infrastrutture per i sottoservizi (altre reti) 1:5.000

Elab. 8 Sistema urbano 1:5.000

Elab. 9 Sistema agricolo 1:5.000

SISTEMA AMBIENTALE

Elab. 10 Vincoli in essere sul territorio comunale 1:5.000

Elab. 11 Carta di uso del suolo 1:5.000

Elab. 12 Carta del paesaggio 1:5.000

Elab. 13a Carta della sensibilità paesistica dei siti 1:5.000

Elab. 13b Schede di valutazione della sensibilità paesistica dei siti -

SISTEMA DEL CONSOLIDATO DI MATRICE STORICA

Elab. 14a Aree e beni di particolare rilevanza: Evoluzione storica Catasto teresiano Anno 1722 1:5.000

Elab. 14b Aree e beni di particolare rilevanza: Evoluzione storica . Catasto cessato Anno 1856 1:5.000

Elab. 14c Aree e beni di particolare rilevanza: Evoluzione storica : Prima levatura IGM Anno 1888 1:5.000

Elab. 15a Aree e beni di particolare rilevanza: Analisi dello stato di fatto: Nucleo di Cucciago 1:1.000

Elab. 15b Aree e beni di particolare rilevanza: Analisi dello stato di fatto: Nuclei sparsi 1:1.000

Elab. 16 Aree e beni di particolare rilevanza: repertorio fotografico del patrimonio immobiliare

Elab. 17a Aree e beni di particolare rilevanza: Analisi morfologica: Nucleo di Cucciago 1:1.000

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 104 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027 Elab. 17b Aree e beni di particolare rilevanza: Analisi morfologica: Nuclei sparsi 1:1.000

FASE DI SINTES I

Elab. 18 Carta di sintesi del quadro conoscitivo 1:5.000

PROGETTO

Elab. 19a Sintesi delle Previsioni di Piano 1:5.000

Elab. 19b Sintesi delle Previsioni di Piano - CTR 1:10.000

Elab. D R Documento di Piano - Relazione illustrativa -

Elab. D N Documento di Piano - Normativa -

Elab. V RA Valutazione Ambientale Strategica - Rapporto Ambientale -

Elab. V SNT Valutazione Ambientale Strategica - Sintesi non tecnica -

Comune di Cucciago - Piano di Governo del Territorio - L.R.11 marzo 2005 n. 12 – Relazione del Documento di Piano 105 STUDIO B&L - ENRICO BERNASCONI ARCHITETTO-22012 Cernobbio (CO)-Viale Matteotti 18/c-Tel 031/3347025-Fax 031/3347027