Maloja - Piz Lunghin – Casaccia (CH) 29 Settembre 2013 - ore 6.30 parcheggio Sc. don Milani

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Il Passo del Maloja (in italiano: Passo del Maloggia o della Maloggia) è un importante valico stradale svizzero delle Alpi Retiche occidentali. Si trova a 1.815 m di altitudine e mette in comunicazione la Valchiavenna/ con l'Engadina, unendo le due cittadine di Chiavenna e St. Moritz, distanti 50 km. Si trova nel cantone Grigioni, distretto di Maloggia. Dal punto di vista orografico separa le Alpi del Bernina (a sud-est) dalle Alpi dell'Albula (a nord- ovest), entrambe sottosezioni delle Alpi Retiche occidentali. L'ampia insellatura del passo si apre tra le moli rocciose del Piz Lunghin a nord e del Piz da la Margna a sud, e la sua linea spartiacque segna il limite dell'Italia geografica (entro cui è ascritta la Val Bregaglia) ed il confine tra il bacino del Mar Mediterraneo, nel quale confluiscono le acque che scendono con il fiume dalla Val Bregaglia, e il bacino del Mar Nero, verso cui dirigono le acque del fiume , attraversando l'Engadina.

Negli "Annales Stadenses", scritti intorno alla metà del XIII secolo, sono descritti gli itinerari che i pellegrini del nord Europa potevano seguire per raggiungere Roma o Gerusalemme. In una possibilità di percorso per il viaggio di ritorno, la guida suggerisce a coloro che provengono dalla Svevia e dalle regioni circostanti, di passare il lago di Como, e, attraversato il , di raggiungere le proprie terre. Se l'anonimo "auctore Alberto" fornisce questa informazione senza peraltro specificare altre indicazioni, è evidente che, almeno

nell'epoca in cui il testo viene scritto, questa via di passaggio era conosciuta e normalmente Localizzazione transitata. Canton Grigioni (CH) Il Septimer o Settimo o Pass da Sett (2311 m.) fu utilizzato in epoca romana per Percorso collegare Chiavenna e il lago di Como Maloja (1815 m) - Piz Lunghin (2780 m) - (quindi Milano e la Pianura Padana) con Septimer Pass(2310 m) - Casaccia (1458 m) Coira, capitale della Rezia. La strada, Dislivelli: mt 965↑ mt 1322↓ seppur piuttosto difficile, permetteva di attraversare le Alpi con una sola salita e Occorrente discesa. Tale caratteristica fece sì che Indispensabili: scarponi o scarpe con essa fosse utilizzata finché il trasporto carrarmato, giacca, carta identità; avvenne con le some: fino agli inizi All’occorrenza: macchina fotografica, occhiali dell'Ottocento il passaggio dei valichi alpini sole, mantella, khiway avveniva infatti caricando sui muli le merci Curiosità: I ruderi di San Gaudenzio e le carrozze smontate. I viaggiatori invece, montavano su slitte o speciali ceste con Lungo la "Via Bregaglia", di stanghe o portantine. Nell'Ottocento, quando le strade dei maggiori passi vennero rese fianco alla carrozzabili, il Septimer rimase una mulattiera. Ciò segnò il suo lento ma inesorabile declino cantonale del che determinò anche la decadenza dell'antico ospizio di S. Pietro che sorgeva sul passo per Maloja poco ospitare i viandanti. Proprio presso i ruderi dell'ospizio medioevale sono stati ritrovati sopra frammenti di ceramica ed una moneta d'argento di epoca romana. Casaccia, si ergono gli Da Chiavenna a Coira esistevano due strade : la cosiddetta "strada inferiore" attraverso il imponenti ruderi della chiesa di San Passo Spluga e la "strada superiore" che toccava il Settimo oppure il Maloja ed il Passo Julier Gaudenzio, evangelizzatore e patrono della ( Pass dal Guglia, in romancio) dove ancora oggi due colonne ai lati della strada testimoniano Bregaglia. Il grande santuario, costruito in l'esistenza di una strada romana. Alla fine del Trecento la strada del Settimo fu in diversi punti stile tardogotico nel 1518 a protezione della rinnovata per permettere il transito di carri molto pesanti. La sua sede stradale era ampia e Valle, era diventato in breve rinomata meta di comoda ed il suo utilizzo comportava il pagamento di un pedaggio. Per favorire i traffici pellegrinaggio non solo per i Bregagliotti. Ma mercantili, nel 1387 il cavalier Giacomo da Castelmur, incaricato dal vescovo di Coira, fece già nel 1551, con l'introduzione in Bregaglia costruire una strada carreggiabile da Tinzen a Piuro. della Riforma e per la veemente predicazione del Vergerio, gli abitanti di Casaccia L’ITINERARIO Un sentiero ben segnalato parte dalla statale, all'inizio del lago, e sale a sx, profanarono la tomba del santo e dopo una decina di minuti si raggiunge la pittoresca contrada Pila a 1835 mt, invisibile dal devastarono la chiesa, provocandone il subitaneo abbandono e la rovina. lago, formata da poche case coloniche. Il sentiero prosegue a destra e sale deciso verso nord, ripido. Con un po' di fortuna è possibile avvistare qualche stambecco sulle rocce alla base del Obblighi Piz Lunghin che incombe alla destra di chi cammina. In circa due ore si raggiunge il lago In considerazione dei rischi e dei pericoli Lunghin, a 2498 metri. Il panorama, dapprima lungo la ripida salita, poi dalle rive del lago, è relativi all’attività escursionistica e alla grandioso e si apre sui laghi dell'alta Engadina e sulle cime che chiudono le vallate di Fex e di frequentazione della montagna, il Gruppo Fedoz. Camosci fa obbligo ai partecipanti di Dopo una breve sosta si riparte e dopo prendere visione del programma un'ora circa si risale una valletta morenica dell’iniziativa valutando i materiali verso ovest e si giunge al passo Lunghin, m occorrenti, le caratteristiche e le difficoltà in 2644: questo è un punto spartiacque. Un rapporto alle proprie capacità. bell'acquazzone può prendere la direzione I coordinatori si riservano di valutare “sul dell'Inn e finire nel Mar Nero, oppure può campo” l’idoneità dei partecipanti, nonché scendere vero il Reno, e finire nel Mare del di modificare l’itinerario in base alle Nord. Parte dell'acqua potrebbe defluire nel condizioni ambientali e meteorologiche. Mera e, attraverso il Po, finire nell'Adriatico. Responsabilità Più che meritato il soprannome di Passo dei 3 mari. Facoltativa la salita al Piz Lunghin ( + 135 mt. - circa 0,5 h). Riprendiamo il Il Gruppo Camosci declina ogni cammino per giungere dopo circa un'ora di responsabilità per eventuali danni che discesa, dapprima ripida, poi più agevole, al passo del , che mette in possono, direttamente o indirettamente, Septimer, m 2302 derivare a persone, animali e cose, in comunicazione direttamente una valle del Reno con una del Po. Da qui ci attendono 3 ore conseguenza alla mancata osservanza di buone di discesa, con un paio di tratti molto ripidi per scendere all'alpeggio di Maroz Dora, m tutte le avvertenze e raccomandazioni 1795, e raggiungere Casaccia. trasmesse dai nostri incaricati. Adriano: 338.2483053 Renzo: 338.6957230 … …