Paesi di Sardegna 20 • GENNAIO 2005 Il borgo edificato nel cratere di un vulcano di Franco Fresi Anche D'Annunzio lo cita nella tragedia “Più che l'amore” - Al centro del passò dal giudicato di Torres agli Aragonesi - Le sorgenti di Siete Fuentes abriele D’Annunzio, l’Im- Fra il Logudoro e l’, tra i se- do, d’impianto romanico pisano, ri- periodo eruttivo del vulcano. culturale è anche il centro di studi e maginifico, amante della polcreti giganteschi delle più antiche strutturata in forme gotiche, che si Centro ad economia pastorale, convegni detto “della Madonnina” GSardegna e dei suoi centri stirpi, tutta chiusa in un chiostro di trova sulla strada in salita che porta Santu Lussurgiu ha avuto, già nel nella frazione di San Leonardo. più suggestivi, diceva di essere sta- basalto e aperta soltanto, a ostro-li- all’omonima frazione (a 6 chilome- passato non recente, e ancora viva- Come ogni paese sardo “di una to anche a Santu Lussurgiu oltre che beccio, al soffio dell’Africa». tri da Santu Lussurgiu) e alle fonti mente operante, un’intensa attività certa età”, anche Santu Lussurgiu a Oliena, ad Aggius e a Villacidro. In ogni caso, l’appellativo di “fie- di Siete Fuentes (Sette sorgenti di artigianale basata sulla tessitura di ha la sua leggenda: al tempo in cui In verità era stato solo, in «un selva- ra culla” a Santu Lussurgiu calza a ottima acqua). tappeti e tende; sulla lavorazione il cratere dove oggi sorge il paese tico maggio» del 1882, ad Oliena, pennello chiuso com’è dentro un Vicino a questa chiesa nel XII della pelle soprattutto per la produ- era attivo si era certi che quella fos- dove andò quasi in coma, lui noto- antico cratere vulcanico, aperto, secolo c’era un villaggio di una cer- zioni di finimenti per cavalli; del se una delle tante porte dell’Inferno riamente astemio (ma sarà stato come dice il poeta, solo a ostro-li- ta importanza con un ospedale ora legno; del ferro battuto; e della pro- esistenti in Sardegna. Da questo vero?), soltanto per effetto del- beccio. scomparso, appartenuto all’ordine duzione di eleganti coltelli a serra- caldo ingresso ogni tanto uscivano l’odore “inebriante” del vino Ne- Appartenuto nel Medioevo al di San Giovanni del Tempio, dove manico. frotte di demoni che, razziati intor- pente, bevuto copiosamente dai sui giudicato di Torres (Curatoria del nel 1295 morì, ferito in battaglia, Di grande importanza il Museo di no uomini e beni, tornavano como- amici Scarfoglio e Pascarella. Montiferru), passò in seguito agli Guelfo della Gherardesca, figlio del etnografia sarda, al centro del pae- damente a casa loro nelle profonde Comunque tra lo splendido cen- Aragonesi. più noto conte Ugolino, immortala- se, ospitato dal Centro di Cultura viscere del vulcano. tro del Montiferru e il grande poeta Una serie di antiche e belle chie- to da Dante. Popolare, che può essere visitato Fino al giorno in cui uomini ed abruzzese un certo legame ci fu: se rendono interessante questo pae- Oggi il paese (m 503, 2064 ab), per appuntamento. Sistemati in otto angeli si coalizzarono per ributtare nella sua tragedia Più che l’amore se d’altura dove la neve, la pioggia che dista 30 chilometri da , sale, si possono ammirare strumen- nella fornace i roventi incursori che fu proprio lui a scegliere come atto- e il vento la fanno da padroni per può essere raggiunto con comode ti legati all’attività agro-pastorale già avevano iniziato a vantare dirit- re, servo del protagonista, un sardo buona parte dell’anno: quella di strade carrozzabili non solo dal (la produzione di formaggi, la lavo- ti di convivenza con le persone in di Santu Lussurgiu, Marco Rudu, Santa Maria degli Angeli (fatta co- capoluogo, ma anche da Maco- razione del lino), ma anche alle at- carne ed ossa. chiedendo per lettera al sassarese struire nel 1483 da San Bernardino mer, e . La sua tività artigianali degli operatori lo- La battaglia fu cruenta e tempe- Enrico Costa notizie sulla parlata da Feltre) con un bell’altare del Set- posizione, alta sul versante orien- cali (interessanti gli strumenti per la stosa: fino al punto di provocare un dei Sardi. tecento e il gruppo ligneo della Ma- tale del Monte Ferru, permette al distillazione dell’acquavite di vino terremoto che fece crollare le pare- «Che fiera culla, Rudu», fa dire al donna degli Angeli; la chiesetta se- visitatore di spaziare con lo sguar- e alla follatura dell’orbace che veni- ti del vulcano seppellendo l’eserci- protagonista che si congeda dal suo centesca di Santa Croce; la parroc- do sulla fitta vegetazione sotto- va eseguita in passato in laboratori to degli esseri infernali e interrom- servo, pensando a Santu chiale di San Pietro in linee neoclas- stante che alligna sulle colline ba- situati lungo un corso d’acqua). pendo per sempre il tunnel di fuoco Lussurgiu,«Non ti sta nel cuore? siche; e la chiesetta di San Leonar- saltiche risalenti al lontanissimo Molto importante sotto il profilo che collegava la terra con l’inferno.

ossoine si trova in provin- a Santa Maria Iscalas. I cossoinesi era cia di Sassari, una cin- COSSOINE temuti nei centri vicini per la loro fie- quantina di chilometri a rezza e lo spirito d’indipendenza, il Csud del capoluogo, a 530 metri loro nomignolo era iscoacaddos, “ta- sul livello del mare, affacciato da Nuraghi e domus de janas gliatori di code di cavallo”. una collina sul Campu Giavesu, Molte leggende sono legate alla dove passa la superstrada Carlo presenza, sul colle di Sa Serra, di una Felice; il territorio comunale mi- testimoniano che era abitato voragine naturale nota come Su Mam- sura 3883 ettari, la popolazione è muscone. Si dice che sia collegata con attualmente di circa 1000 abitan- alcune grotte che si aprono della valla- ti, la densità è quindi di circa 25 abi- ta di Sa Ro, lungo l’Alchennero. A di- tanti per chilometro quadrato. La loca- fin dalle epoche più lontane mostrare l’esistenza del passaggio sa- le parrocchia, dedicata a Santa Chiara, di rebbero stati alcuni maiali che, caduti fa parte dell’arcidiocesi di Sassari. Salvatore Tola nel pozzo e dati per perduti, ricompar- Il territorio ha la forma di due trian- vero dopo qualche tempo a valle: sono goli, disposti da nord-ovest a sud-est, In età romana vi passava la strada che collegava con Porto Torres - ricordati come sos porcos de sas fadas. che confinano con Romana, Thiesi e Si racconta che a Su Mammusco- Giave nella parte settentrionale, Pa- Negli ultimi 5 anni dimezzata la popolazione - ne venivano accompagnati i vecchi per dria, Mara, Pozzomaggiore, Semeste- Lo spopolamento provocato dall'emigrazione essere precipitati, una volta che aveva- ne e Bonorva in quella meridionale. no raggiunto una certa età. Vi veniva- La zona è occupata per buona par- ratoria di Caputabbas. Al secolo XI ri- vecchio asilo è stato trasformato e am- attività artigianali. no gettate anche le giovani che perde- te da colline che fanno parte di una pro- sale la costruzione della chiesa campe- pliato, qualche anno fa, e ospita un Per i loro acquisti i cossoinesi si vano la verginità prima del matrimo- paggine della catena del Marghine; stre di Santa Maria Iscalas, a cinque Centro sociale e la Biblioteca comuna- recano a Bonorva, a Pozzomaggiore, a nio; questo il contu de foghile raccolto l’altitudine media è tra i 400 e i 500 chilometri dal paese. Fondata dai Ca- le. Una nuova scuola materna è sorta a Sassari e, sempre più di frequente, a da Franco Enna: «Le buttavano dentro metri; le punte più alte sono il monte maldolesi, è di stile bizantino con Su Cannadeddu; qui, in un’area di tre , che dista poco più di 25 chi- i fratelli o i parenti. Costoro, quando Traessu (717 m), il Castanza (668) e pianta a croce greca e bracci coperti da ettari in leggero pendio, sono stati rea- lometri; gli studenti debbono andare, prendevano la ragazza per ucciderla, le Su Monte ’e Sa Costa (637). I terreni volta a botte. lizzati anche una zona a verde pubbli- per frequentare gli istituti medi supe- dicevano che dovevano portarla alla sono in parte di natura alluvionale, i ri- Al XVI secolo risale invece la par- co, una piazza polivalente, un anfitea- riori, a Sassari, a Pozzomaggiore o a festa di San Mammuscone. A quei lievi sono costituiti da trachiti e ande- rocchiale, tardogotica, con portale de- tro all’aperto e campi da gioco. Il cam- Thiesi. Dato che non esistono più ca- tempi a Mammuscone c’era un bosco siti con tufi, cui si alternano depositi corato e campanile ottagonale. La vi- po di calcio è a Sa Serra. seifici, il latte viene inviato a Pozzo- che oggi non c’è più. marini calcarei. Hanno inizio qui due cina canonica, del Settecento, è di ispi- La vita economica, basata un tem- maggiore e a Thiesi; per i prodotti e le Arrivavano di notte e le gettavano in piccoli corsi d’acqua, Badu ’e Ludu e razione gesuitica. po sull’integrazione di agricoltura e al- macchine per la campagna gli alleva- questa voragine, che è tutta piena di Alchennero, che fanno parte del baci- Il centro abitato è attraversato dal- levamento, con importanti caseifici e tori si recano fino a Oristano, Il merca- rocce, dove morivano. Una volta certe no del Temo. la statale 292 che congiunge la super- una cava di caolino in regione Su Cat- to si tiene in piazza ogni sabato. persone avevano sbagliato strada e ca- Il territorio era abitato sin dalle strada con Pozzomaggiore; lungo que- tari, oggi si fonda quasi esclusivamen- A Cossoine si parla il logudorese pitarono in un ovile. epoche più lontane, lo conferma la pre- sta direttrice si stendono i rioni più an- te sull’allevamento dei bovini e degli centro-occidentale, molto si- Il pastore quando sentì che stavano senza di numerose domus de janas e di tichi, articolati intorno alle strette stra- ovini. Le colture sono abbandonate, si mile a quello di Bonorva, noto per la andando a San Mammuscone disse oltre venti nuraghi, tra i quali ricordia- de e alle caratteristiche piazze, tra le provvede soltanto alla raccolta del fie- sua purezza. È presente un gruppo alla ragazza: ‘Non andarci, perché vo- mo quello di Sos Toffos, che ha vicino quali ricordiamo Piatta ’e Cheja e Piat- no che si produce spontaneamente e folkloristico che si esercita nel ballo gliono ucciderti’. Allora la ragazza alcune tombe di giganti. Attualmente ta ’e Istancu. Le nuove zone d’espan- che viene tutt’al più concimato. sardo. Molto bello il vestito tradiziona- non ci volle più andare e ai fratelli il pa- si sta esplorando la zona di Aidu, che sione sono a Sa Serra e Su Cannaded- La popolazione è diminuita con le le della sposa, con la giacca – su corit- store disse: ‘Se date retta a me fate il si mostra ricca di resti d’età preistorica du, su un colle a sud est del paese. correnti migratorie degli anni Sessan- tu – di velluto scuro ricamato con fili vostro dovere: non andate a uccidere e romana. La casa comunale risale alla fine ta (nel 1951 gli abitanti erano 1789); di seta e guarnito di perline; l’uomo nessuno’. Da allora non buttarono più In epoca romana passava in questa dell’Ottocento ed è stata restaurata l’età media è alta, le pensioni sono cir- porta su gabbanu, giacca di panno le ragazze». zona la strada da Porto Torres a Caglia- qualche tempo fa; il caseggiato delle ca 500. Alcuni posti di lavoro sono dati rosso a doppio petto. Di queste antiche usanze è rimasto ri e non era lontana la cittadina di Hafa. elementari, in cui funziona anche la dal rimboschimento del monte Traes- Si fa festa per Santa Chiara, con soltanto, a Cossoine e nei paesi vicini, Nel periodo giudicale il paese fa- Scuola media, è stato costruito negli su; mentre nei pressi della Carlo Feli- processione; per San Sebastiano, con un modo di dire scherzoso tra amici: ceva parte del Giudicato di Torres, cu- anni Cinquanta del Novecento. Un ce si sta dando vita a una zona per le corsa di cavalli, oggi in tono minore; e «In Mammuscone ti chi ’ettene!».