Con il patrocinio e il contributo di:

PROVINCIA DI COMO

COMUNE DI PONTE LAMBRO

in collaborazione con il Comitato Organizzatore per il 140° ANNIVERSARIO

della nascita di Leopoldo Metlicovitz Leopoldo Metlicovitz Pittore, cartellonista, illustratore e scenografo teatrale PROGRAMMA CULTURALE PER IL 140° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI LEOPOLDO METLICOVITZ Pittore, cartellonista, illustratore e scenografo teatrale Leopoldo Metlicovitz Trieste 1868 - Ponte Lambro (Como) 1944 Pittore, cartellonista, illustratore e scenografo teatrale di origine oriundo- dalmata (il cognome originario della famiglia era Metlicovitch), inizia a lavorare giovanissimo; a quattordici anni riesce a mantenersi fuori di casa viaggiando per l’Italia probabilmente grazie all’attività commerciale del padre Leopoldo, che possiede una ditta di minuteria meccanica fine a Trieste. Se della madre dell’artista si ignorano le origini e l’influenza esercitata sul figlio, il lavoro del padre può avergli aperto la strada verso una sapienza tecnica, che ben presto diviene apprendistato tradotto in un percorso formativo, che si snoda tra Udine e Milano. A Udine, infatti, impara il mestiere di aiuto- litografo e viene notato da Guido Ricordi, che lo invita a trasferirsi a Milano. Qui, dopo un breve periodo di collaborazione con la ditta Tensi, specializzata nella produzione di carte e lastre per la fotografia, nel 1892 entra definitivamente nelle Officine Grafiche Ricordi in veste di direttore del reparto tecnico. Metlicovitz affinerà la tecnica litografica sulla base degli esempi di importanti cartellonisti di (Hohenstein, Mataloni e Villa), ma inizierà presto la sua attività di cartellonista autonomo nel 1896: La Sera (1892) e Distillerie Italiane (1898) sono tra i primi manifesti firmati. Gli anni novanta dell’Ottocento sono per Metlicovitz strettamente connessi all’ambiente teatrale milanese: è scenografo e costumista al Teatro della Scala, cartellonista e illustratore di libretti d’opera, spartiti, calendari, riviste. In questo ambiente conosce personalmente e , oltre che la sua futura moglie, Elvira Lazzaroni. Frequenta i locali mondani, viaggia in Inghilterra, in e a Parigi. Contemporaneamente si afferma come cartellonista di aziende di rilievo, tra cui la napoletana Mele (1898-1915), e per importanti esposizioni nazionali (suo il manifesto del 1906 per l’Esposizione nazionale di Milano). Sul fronte dell’attività di

Abitazione della famiglia Metlicovitz di inizio XX sec. in via Roma - Ponte Lambro. illustratore collabora alle riviste “Ars et Labor” (1906-1915), “Lettura” (1906- 1920), “Almanacco Italiano”; inoltre disegna cartoline illustrate per Ricordi e porta avanti una parallela attività di pittore con dipinti a olio, acquerelli e studi dal vero spesso riprodotti in serie. Nel 1907 si sposa e si reca in viaggio di nozze in Sud America, raggiungendo l’Argentina per conto di Ricordi. Rientrato, abiterà a Milano fino al 1908, ma dopo questa data le sue trasferte nella villa di Ponte Lambro si faranno sempre più frequenti, fino a sceglierla come residenza definitiva per sé e per la famiglia nel 1915. Al 1910 risale il secondo e ultimo viaggio in Argentina, con un soggiorno durato sei mesi, sempre su invito di Ricordi, probabilmente per affidargli la gestione di un’azienda grafica, proposta che Metlicovitz però rifiuta. Molti dei cartelloni creati in questi anni per il mercato argentino saranno riprodotti dalla Officine Grafiche Ricordi negli anni Venti. Metlicovitz ebbe due figli: Roberto e Leopolda, nati nel 1908 e nel 1912. L’artista è inoltre l’ideatore di due noti marchi di fabbrica: per “Fernet Branca” con l’aquila che tiene il mondo tra gli artigli, disegnato intorno al 1899 (ma depositato presso la Camera di Commercio, Agricoltura e Industria di Milano nel gennaio 1906), e per le “Officine Grafiche Ricordi” con i tre cerchi inanellati, probabilmente ideato attorno al 1912. Lavorò inoltre per le ditte Liebig (per cui ideò anche una serie di cartoline), Pirelli, Pastore e Moretti. Dal 1915 l’artista si dedica quasi esclusivamente alla pittura, eseguendo paesaggi e ritratti, secondo un metodo di lavoro – quello della ripresa dei soggetti in posa dal vero – seguito anche nella realizzazione dei manifesti pubblicitari. Dopo 46 anni di lavoro presso Ricordi, morto Giulio e succeduti al figlio Manolo Tito Ricordi e Ugo Valcarenghi, la collaborazione con le Officine si interruppe bruscamente: Metlicovitz, che fino a quel momento aveva comunque mantenuto lo studio presso Ricordi, deluso, si chiuse sempre più in se stesso. Morirà nel 1944, tre anni dopo la morte della moglie amatissima.

Tomba dell’artista. Cimitero di Ponte Lambro. BABY RECLAME IL BAMBINO NELLA PUBBLICITA’ VISTO DA METLICOVITZ E GLI ALTRI MOSTRA DI COPERTINE ED INSERZIONI PUBBLICITARIE DI RIVISTE D’EPOCA DAL 24 NOVEMBRE 2007 AL 9 DICEMBRE 2007 ISTITUTO LA NOSTRA FAMIGLIA – VIA DON LUIGI MONZA,1 – PONTE LAMBRO INAUGURAZIONE 24 NOVEMBRE – ORE 11.00

…..ANNI DI CAROSELLO… PROIEZIONE DEI FILMATI STORICI DEL CAROSELLO ITALIANO 30 NOVEMBRE 2007 – ORE 20.45 SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI PONTE LAMBRO

IL BAMBINO E LA PUBBLICITÀ A CURA DEL PROF. FULVIO SCAPARRO 6 DICEMBRE 2007 ORE 18.00 PRESSO ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MORO” - VIA TRIESTE, 33 - PONTE LAMBRO MUSEO STORICO AZIENDALE “BRANCA” VISITA GUIDATA – PRIMAVERA 2008 – IN COLLABORAZIONE CON LA BIBLIOTECA COMUNALE LEOPOLDO METLICOVITZ L’ARTE DEL MANIFESTO NELL’ ITALIA DI INIZIO SECOLO RASSEGNA DI 71 IMMAGINI PUBBLICITARIE DAL 19 APRILE 2008 AL 18 MAGGIO 2008 SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI PONTE LAMBRO INAUGURAZIONE 19 APRILE – ORE 11.00 ANNULLO POSTALE IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “L’ARTE DEL MANIFESTO NELL’ITALIA DI INIZIO SECOLO” 19 APRILE 2008 – ORE 9.30

CABIRIA PROIEZIONE CINEMATOGRAFICA ED INTERPRETAZIONE TEATRALE 18 LUGLIO 2008 PONTE LAMBRO

LA DONNA NEL MANIFESTO PUBBLICITARIO LA DONNA NELLA PUBBLICITA’ VISTA DA METLICOVITZ E GLI ALTRI MOSTRA DI COPERTINE ED INSERZIONI PUBBLICITARIE DI RIVISTE D’EPOCA DAL 18 OTTOBRE 2008 AL 2 NOVEMBRE 2008 SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI PONTE LAMBRO INAUGURAZIONE 18 OTTOBRE – ORE 11.00

LA COLLEZIONE DIMENTICATA MOSTRA DI BOLLI COMMEMORATIVI IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COLLEZIONISTI ERINNOFILI DAL 14 MARZO 2009 AL 5 APRILE 2009 SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI PONTE LAMBRO INAUGURAZIONE 14 MARZO – ORE 11.00 L’ARTE DELLA PUBBLICITÀ

In Italia il manifesto pubblicitario illustrato e colorato divenne elemento del paesaggio urbano non prima degli anni Ottanta dell’Ottocento, sostituendosi, poco a poco, agli annunci composti di solo testo. L’arte murale - così fu definita nel 1895 la cartellonistica - è, infatti, indissolubilmente legata allo sviluppo economico delle imprese. Le Officine Grafiche Ricordi erano certamente all’avanguardia e preferivano assicurarsi in esclusiva la collaborazione dei migliori cartellonisti del momento, ovvero delle più promettenti professionalità artistiche, in sintonia con le esigenze della modernizzazione industriale: Adolfo Hohenstein, Giovanni Mataloni e Leopoldo Metlicovitz - giunto a Milano già nel 1888, entrato alla Ricordi nel 1892. Per un’intera nuova generazione di artisti affacciatasi al mondo del lavoro nel primo decennio del Novecento, le arti applicate all’industria in genere e in particolare l’illustrazione e il cartellonismo, costituirono un’occasione professionale da non sottovalutare. Milano offriva molte chances in più in questi campi. Ai primi del Novecento la riflessione e il dibattito sul ruolo della pubblicità e dei suoi rapporti con l’industria e con le arti era in Italia ancora in uno stato embrionale, destinato però nel volgere di pochi anni a svilupparsi rapidamente, tanto da rapportarsi ai cartelloni bellissimi, che, a Parigi, a Londra, a New York, gratificavano le pupille degli amatori d’arte. E-mail: [email protected] - www.comune.pontelambro.co.it Per informazioni: Comune diPonte Lambro-tel. 031.623240 Info: Comitato Metlicovitz-PresidenteVioletta Candiani

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