Chi Comanda in America La Morsa Degli Ebrei Sui Mass Media Deve Essere Spezzata
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RecentSelectedMailing Broadcastslist Chi comanda in America La morsa degli ebrei sui mass media deve essere spezzata Dal gruppo di ricerca della National Vanguard Books P.O. Box 330 · Hillsboro · West Virginia 24946 · USA Nel mondo d'oggi, non c'e` potere piu` forte di quello che hanno a disposizione i manipolatori dell'opinione pubblica Americana. Nessun re o papa, nessun generale o sacerdote ha mai, neanche lontanamente, avuto a disposizione un potere paragonabile a quello che oggi sta nelle mani di poche decine di potenti che controllano le multinazionali mediatiche e gli studi cinematografici di Hollywood. Il loro potere non e` impersonale e distante; si insinua in ogni casa e camera da letto del paese, a qualsiasi ora della giornata. E` il potere che condiziona il pensiero e la percezione della realta` di quasi tutti i cittadini, giovani o vecchi, ricchi o poveri, sempliciotti o sofisticati. I mass-media ci portano in casa le immagini del mondo e suggeriscono cosa ne dobbiamo pensare, formando cosi` le nostre opinioni. In pratica, tutto quello che sappiamo, o crediamo di sapere, sugli eventi che accadono aldifuori della nostra cerchia ristretta di famigliari, amici e conoscenti, provviene dai giornali, riviste e libri, dalla radio o la TV. I metodi preferiti di manipolazione dell'opinione pubblica utilizzati da questi potentati mediatici includono non solo le faziosita` e distorsioni di certe notizie (e, talvolta, veri e propri black-out informativi) o la grossolana propaganda di certi film e serial TV che mirano chiaramente a distorcere la storia o la percezione del quotidiano. Essi sono capaci anche di sotigliezze che sfuggono alla stragrande maggioranza del pubblico e gestiscono in maniera sofisticata l'informazione e i programmi d'intrattenimento che ci vengono proposti. Per esempio, il modo nel quale certe notizie vengono presentate, cosa viene enfatizzato e cosa minimizzato, il modo nel quale il giornalista sceglie le parole, le sue espressioni facciali, i titoli, la scelta delle illustrazioni e delle foto - tutte queste cose influenzano in modo subliminale ma profondo la l'interpreazione e la percezzione dell'informazione. In piu`, i signori dei media si propongono di rimuovere dalle nostre menti ogni residuo dubbio su cosa dobbiamo pensare e come dobbiamo ragionare. Usando tecniche di manipolazione psicologica perfezionate da anni, guidano il nostro flusso di pensiero e le nostre opinioni facendole diventare il piu` possibile vicine a quelle dei personaggi "vincenti" che ci propone la TV. In altre parole, nel contesto di un film o una serie televisiva vengono inseriti certi tipi di persone e comportamenti verso i qualli i personaggi 'vincenti' o 'simpatici' (quelli da imitare) reagiscono poi in maniera politicamente corretta. Come vengono formate le opinioni in America Per esempio, una coppia multiraziale sara` sempre rispettata, benvoluta e godra` di parecchio lustro sociale, cosi` come un intraprendente uomo d'affari nero o un'omossessuale sensibile e che ha talento da vendere, mentre un immigrato clandestino Messicano sara` immancabilmente presentato come povero ma onesto. D'altra parte un 'razzista' bianco -- cioe`, qualsiasi bianco con coscienza raziale che non vede di buon'occhio il meticciato raziale ed il rapido deterioramento della situazione raziale nel paese -- apparira`, nei migliore dei casi, come una persona bigotta, gretta e indegna di stima, o peggio, come un pericoloso psicopatico squilibrato, ossessionato dalle armi da fuoco e pericolo pubblico perenne. Quest'ultimo personaggio e` diventato oramai una presenza costante in parecchi film e serie TV. L'Americano medio, che gia` spreca una parte enorme del suo tempo davanti alla TV, distingue solo a fatica la fizione televisiva dalla realta o, spesso e volentieri, non le distingue affatto. Reagisce al comportamento, le frasi e gli atteggiamenti dei personaggi TV come se questi fossero i suoi famigliari o amici. Per tanta - troppa gente, il mondo reale e` stato sostituito da quello televisivo, ed e` in quest'ultimo che cercano i modelli di comportamento da immitare. Percio`, uno sceneggiatore TV fa leva su un naturale conformismo di milioni di telespettatori quando cerca di influenzarli facendo si che i 'suoi' personaggi si comportino nella 'giusta' maniera. Lo stesso fenomeno di appiattimento ed omologazione del pubblico descritto per la TV d'intrattenimento e` presente anche nell'informazione, sia quella televisiva che quella su carta stampata. L'aspetto piu` insidioso di queste forme di controllo del pensiero e` che quandanche la tendenziosita` di certe notizie traspare in maniera lampante, la maggioranza di noi viene comunque ingannata. Questo accade non solo perche` le notizie vengono distorte ma anche perche` i media sono riusciti oramai ad imporre un controllo ferreo sullo spettro di opinioni accetabbili e rispettabili. Per esempio, se prendiamo in considerazione le notizie dal Medio Oriente ci accorgeremo che alcuni redattori e giornalisi sono vergognosamente servili nel loro appoggio di Israele, mentre altri sono apparentemente neutrali. Nessun giornalista pero` osa suggerire che il governo Americano sostiene la parte sbagliata (Israele) nel conflitto Arabo-Israeliano e che, cosi` facendo, serve gli interessi degli Ebrei a scapito di quelli Americani quando, per esempio, invia le proprie truppe a distruggere l'iraq. Cosi`, lo spettro di opinioni 'accettabili' e` stato fissato - da pro-Israele a neutrale. Un'altro esempio e' il trattamento dei temi di conflittualita` raziale negli Stati Uniti. Alcuni commentatori sono quasi neutrali quando trattano questi temi, mantre altri sono di parte - immancailmente dalla parte delle minoranze non-bianche. Unanime pero` e` la posizione dei media sul multiculturalismo e sul meticciato raziale: e` un fatto compiuto che non vale la pena contrastare e comunque si tratta di fenomeni largamente positivi. Il controllo dei grandi media e monolitico. Tra i media controllati -- la TV, i giornali, la radio, i libri ecc. c'e un'uniformita` di vedute impressionante - sembrano parlare all'unisono. Malgrado un'apparente varieta`, il vero dissenso e` praticamente inesistente e non ci sono media alternativi a disposizione per i milioni di persone che vorrebbero sentire opinioni diverse da quelle avanzate giornalmente dai potentati mediatici. Ci viene proposta un'unica visione del mondo - un mondo dove tutte le voci proclamano l'eguaglianza delle razze, l'infallibilita` del mito del codidetto 'Olocausto', la malvagita` di chi cerca di fermare l'invasione terzomondista, il pericolo di consentire ai cittadini il possesso di armi da fuoco (da usare in legittima difesa anche contro un governo tirannico), l'equivalenza dei vari orientamenti sessuali e la superiorita della societa` pluralistica multiraziale sulla societa` com'era in passato - tradizonale ed etnicamente omogenea (bianca). E` una visione progettata a tavolino dai potenti del mondo per favorire dei fini ben precisi. La pressione a conformarsi a questa visione e` fortissima. La gente forma le proprie opinioni conformandosi a questa visione, va a votare avendola in mente ed e` addirittura disposta a cambiare i propri modelli di vita per addattarcisi. Ma chi sono questi signori dei media? Come vedremo piu` avanti, sono quasi tutti Ebrei. Non si tratta solo del fatto che i media sono controllati da un gruppo di miliardari, alcuni dei quali casualmente sono Ebrei. Se cosi` fosse, il rapporto numerico tra personaggi dei media che sono Ebrei e quelli non-Ebrei dovrebbe reflettere il rapporto tra il numero di miliardari Ebrei e quelli non Ebrei. Ma, nonostante alcune eccezioni di una certo peso, la preponderanza di Ebrei nei media e` cosi` schiacciante che un analista serio non puo` in nessun modo considerarla casuale. Media Elettronici - informazione e spettacolo La deregolamentazione dell'industria delle telecomunicazioni non ci ha portato a piu` competizione, ma un'ondata di acquisizioni che hanno consolidato il settore in una mezza dozzina di mega-societa`. I piu` grossi tra questi conglomerati stanno rapidamente diventando ancora piu` grossi ingurgitando giornalmente la concorrenza e quasi triplicando le proprie dimensioni durante gli anni 90`. Ogni volta che si guarda la TV (sia quella locale o quella nazionale), quando si guarda un film (sia a casa che al cinema), quando si ascolta musica (sia alla radio che musica pre-registrata) o quando si legge un giornale o un libro, e molto probabile che le informazioni cosi` acquisite siano prodotte e confezionate da una di queste corporazioni. AOL-TW - E` il piu` grosso conglomerato mediatico che fu` creato quando la America On Line (AOL) acquisto` la Time Warner per 160 miliardi di dollari nel 2000. l'unificazione delle due societa` mise insieme Steve Case (non-Ebreo) l'allora presidente e Gerald Levin, Ebreo, l'allora amministratore delegato. Segue una breve cronistoria della societa`. I quattro fratelli Warner (non Ebrei) crearono lo studio cinematografico (Warner Brothers - WB) nel 1907, e ottennero il loro primo successo con il film 'I miei 4 anni in Germania' dieci anni dopo. La WB divenne societa` per azioni nel 1923 e ottenne ulteriori successi con i cartoni animati Porky Pig e Bugs Bunny. Nel 1944 una sentenza del tribunale forzo` la WB a sciogliere il contratto con l'attrice Olivia De Havilland dopo sette annni. Questa sentenza cerco` di prevenire che una qualsiasi casa cinematografica controllasse un numero troppo alto di attori importanti ma non riusci` a evitare il controllo da parte degli Ebrei di praticamente