Delibera n. 2 del 6/2/1995. Monasterolo del Castello (BG)

STATUTO 2. IlTerritorio delComune si estende per 848 ettari, ——— • ——— confinante con i Comuni di , Spinone alLago, , , , , Grone e . ELEMENTI COSTITUTIVI 3. Il palazzo civico, sede comunale, e` ubicato nel«ca- Art. 1 poluogo». Principi fondamentali 4. Le adunanze degli organi elettivi collegiali si svolgo- no nella sede comunale. In casi del tutto eccezionali e per 1. La comunita` di Monasterolo del Castello compresa particolari esigenze, il consiglio puo` riunirsi anche in luo- nel territorio della Comunita` Montana Valle Cavallina e` ghi diversi dalla propria sede. ente autonomo locale il quale ha la rappresentativita` ge- 5. La modifica della denominazione delle borgate e fra- nerale secondo i principi della Costituzione e della legge zioni o della sede comunale puo` essere disposta dalconsi- generale dello Stato. glio previa consultazione popolare. 2. L’autogoverno della comunita` si realizza con i poteri e gli istituti di cui al presente Statuto. Art. 5 Albo pretorio Art. 2 Finalita` 1. Il consiglio comunale individua nel palazzo civico apposito spazio da destinare ad «Albo Pretorio», per la 1. Il promuove lo sviluppo ed il progresso civi- pubblicazione degli atti ed avvisi previsti dalla legge, dallo le, sociale ed economico della propria comunita` ispiran- Statuto e dai regolamenti. dosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione. 2. La pubblicazione deve garantire l’accessibilita`, l’inte- 2. Il comune persegue la collaborazione e la coopera- gralita` e la facilita` di lettura. zione con tutti i soggetti pubblici e privati e promuove la 3. Il segretario cura l’affissione degli atti di cui al 1º partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economi- comma avvalendosi di un messo comunale e, su attesta- che e sindacali alla amministrazione. zione di questo, ne certifica l’avvenuta pubblicazione. 3. La sfera di governo delComune e` costituita dall’am- bito territoriale degli interessi. Art. 6 4. IlComune ispira lapropria azione ai seguenti criteri Stemma e gonfalone e principi: 1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il (a titolo esemplificativo si indicano i punti): nome di Monasterolo del Castello, con lo stemma conces- a) il superamento degli squilibri economici, sociali e so con Decreto del Presidente della Repubblica in data 9 territoriali esistenti nel proprio ambito e nella comunita` maggio 1968. nazionale; 2. Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze, b) la promozione della funzione sociale dell’iniziati- accompagnato dalsindaco, si puo` esibire ilgonfaloneco- va economica, pubblica e privata, anche attraverso lo svi- munale nella foggia autorizzata con D.P.R. in data 3 mag- luppo di forme di associazionismo economico e di coope- gio 1968. razione; 3. L’uso e la riproduzione di tali simboli per fini non c) il sostegno alla realizzazione di un sistema globale istituzionali, sono vietati. ed integrato di sicurezza sociale e di tutela attiva della persona anche con l’attivita` delle organizzazioni di volon- tariato; d) la tutela e lo sviluppo delle risorse naturali, am- bientali, storiche e culturali presenti nel proprio territorio per garantire alla collettivita` una migliore qualita` della vita. Art. 3 Programmazione e forme di cooperazione 1. Il comune realizza le proprie finalita` adottando il metodo e gli strumenti della programmazione. 2. Il Comune concorre alla determinazione degli obiet- tivi contenuti nei programmi dello Stato e della Regione e della Provincia, avvalendosi dell’apporto delle formazioni sociali, economiche, sindacali e culturali operanti nel suo territorio. 3. I rapporti con gli altri Comuni, con la Provincia e la Regione sono informati ai principi di cooperazione, equiordinazione, complementarieta` e sussidiarieta` tra le diverse sfere di autonomia. 4. Al fine di raggiungere una migliore qualita` dei servi- zi, il Comune delega proprie funzioni alla Comunita` mon- tana. 5. La Comunita` Montana, livello di governo sovraco- munale, al fine di perseguire il dettato legislativo di cui agli articoli 26 e 29 della Legge 8 giugno 1990, n. 142, nel rapporto con i Comuni facenti parte delproprio ambito territoriale, e` l’unico Ente titolare per l’esercizio associato alle funzioni di cui al 2º comma dell’art. 29 della citata legge. Art. 4 Territorio e sede comunale 1. La circoscrizione delComune e` costituita dalcapo- luogo e dalle seguenti frazioni: Brione, Castello, Legner e Moj, storicamente riconosciute dalla comunita`.

Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 3 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Monasterolo del Castello (BG)

PARTE I 5. Gli adempimenti previsti al 4º comma, in caso di ri- ORDINAMENTO STRUTTURALE mozione o decesso delsindaco, sono assoltedalconsiglie- re anziano. Titolo I Art. 11 ORGANI ELETTIVI Commissioni Art. 7 1. Il consiglio comunale puo` istituire nelsuo seno com- Organi missioni permanenti, temporanee o speciali. 1. Sono organi elettivi del Comune: il consiglio, la giun- 2. Il regolamento disciplina il loro numero, le materie ta ed ilsindaco. di competenza, il funzionamento e la loro composizione nelrispetto delcriterio proporzionale. Art. 8 3. Le commissioni possono invitare ad assistere ai pro- Consiglio Comunale pri lavori il Sindaco, assessori, organismi associativi, fun- 1. Il consiglio comunale, rappresentando l’intera co- zionari o rappresentanti di forze sociali, politiche ed eco- munita`, determina l’indirizzo e ne esercita il controllo po- nomiche per l’esame di specifici argomenti. litico-amministrativo. 4. Le commissioni sono tenute a sentire ilsindaco e gli 2. Ilconsiglio,costituito in conformita ` alla legge, ha assessori ogni qualvolta questi lo richiedano. autonomia organizzativa e funzionale. 5. Nella composizione delle commissioni, ove possibi- 3. Il consiglio comunale e` composto da dodici consi- le, si dovra` rispettare la normativa sulle pari opportunita` glierie dalsindaco. La durata delmandato delconsigliere garantendo la presenza di componenti di sesso femminile. e delsindaco e` fissata in quattro anni. 4. Alla lista collegata al candidato alla carica di sindaco Art. 12 che ha riportato ilmaggior numero di voti son attribuiti Attribuzioni delle commissioni due terzi dei seggi assegnati alconsiglio,con arrotonda- 1. Compito principale delle commissioni permanenti e` mento all’unita` superiore qualora il numero dei consiglie- l’esame preparatorio degli atti deliberativi del consiglio al ri da comprendere nella lista contenga una cifra decimale fine di favorire il migliore esercizio delle funzioni dell’or- superiore a 50. I restanti seggi sono ripartiti proporzional- gano stesso. mente fra le altre liste. A tal fine si divide la cifra elettorale 2. Compito delle commissioni temporanee e di quelle di ciascuna lista successivamente per 1, 2, 3, 4,... sino a speciali e` l’esame di materie relative a questioni di carat- concorrenza delnumero dei seggi da assegnare e quindi si tere particolare o generale individuate dal consiglio co- scelgono, fra i quozienti cosı` ottenuti, i piu` alti, in numero munale. eguale a quello dei seggi da assegnare, disponendoli in 3. Ilregolamentodovra ` disciplinare l’esercizio delle se- una graduatoria decrescente ad essa appartenenti com- guenti attribuzioni: presi nella graduatoria. A parita` di quoziente, nelle cifre – le procedure per l’esame e l’approfondimento di intere e decimali, il posto e` attribuito alla lista che ha otte- proposte di deliberazioni loro assegnate dagli organi del nuto la maggior cifra elettorale e, a parita` di quest’ultima Comune; per sorteggio. – forme per l’esternazione dei pareri, in ordine a 5. Nell’ambito di ogni lista i candidati sono proclamati quelle iniziative sulle quali per determinazione dell’orga- eletti consiglieri comunali secondo l’ordine delle rispetti- no competente, ovvero in virtu` di previsione regolamenta- ve cifre individuali. A parita` di cifra, sono proclamati elet- re, sia ritenuta opportuna la preventiva consultazione; ti i candidati che precedono nell’ordine di lista. Il primo – metodi, procedimenti e termini per lo svolgimento seggio spettante a ciascuna lista di minoranza e` attribuito di studi, indagini, ricerche ed elaborazione di proposte. al candidato alla carica di sindaco della lista medesima. Art. 13 Art. 9 Consiglieri Competenze e attribuzioni 1. La posizione giuridica e lo status dei consiglieri sono 1. Il consiglio comunale esercita le potesta` e le compe- regolati dalla legge; essi rappresentano l’intera comunita` tenze previste dalla legge e svolge le sue attribuzioni con- alla quale costantemente rispondono. formandosi ai principi, ai criteri, alle modalita` ed ai pro- 2. Le funzioni di consigliere anziano sono esercitate cedimenti stabiliti nel presente Statuto e nelle norme re- dalpiu` anziano di eta`. golamentari. 3. Le dimissioni dei consiglieri dalla carica sono irrevo- 2. Impronta l’azione complessiva dell’ente ai principi di cabili e non necessitano della presa d’atto. Fino alla surro- pubblicita`, trasparenza e legalita` ai fini di assicurare il gazione, che deve avvenire entro venti giorni dalla data di buon andamento e l’imparzialita`. presentazione delle dimissioni, il Consigliere dimissiona- 3. Nell’adozione degli atti fondamentali privilegia il rio conserva tutte le sue prerogative, non essendo le di- metodo e gli strumenti della programmazione, perseguen- missioni immediatamente efficaci. Le dimissioni o la de- do il raccordo con la programmazione provinciale, regio- cadenza in simultanea di almeno la meta` di consiglieri nale e statale. comporta lo scioglimento del consiglio determina in ogni 4. Gli atti fondamentali devono contenere la individua- caso la decadenza del sindaco nonche´ della giunta. Qualo- zione degli obiettivi e delle finalita` da raggiungere e la ra, durante ilquadriennio rimanga vacante per qualsiasi destinazione delle risorse e degli strumenti necessari all’a- causa, anche se sopravvenuta, un posto di consigliere, il zione da svolgere. seggio e` attribuito al candidato che nella medesima lista 5. Ispira la propria azione al principio di solidarieta`. segue immediatamente l’ultimo eletto. La sostituzione del consigliere sospeso ai sensi dell’art. – comma 4-bis – della Art. 10 legge 19 marzo 1990, n. 55 come modificato dall’art. 1 Sessioni e convocazioni della legge 18 gennaio 1992, n. 16 con altro consigliere in 1. L’attivita` del consiglio si svolge in sessioni ordinarie via temporanea e` fatta fin tanto che dura la sospensione. e straordinarie. Il sindaco, quale componente del consiglio, se pur eletto 2. Sono sessioni ordinarie quelle convocate in Giugno a suffragio universale e diretto e` consigliere comunale a ed Ottobre. tutti gli effetti per cui rientra nel calcolo del numero dei 3. Ai fini della convocazione, sono comunque ordinarie consiglieri per rendere legale la seduta del consiglio e a le sedute nelle quali vengono iscritte le proposte di delibe- lui si applicano tutte le prerogative dei consiglieri. razione previste dall’art. 32/2º lettera b) della legge 142/90. 4. Ilconsiglioe` convocato dal sindaco che formula l’or- Art. 14 dine del giorno e ne presiede i lavori, secondo le norme Diritti e doveri dei consiglieri delregolamento. 1. Le modalita` e le forme di esercizio del diritto di ini-

4 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Monasterolo del Castello (BG) ziativa e di controllo del consigliere comunale, previsti 2. IlSindaco puo` nominare ad assessori anche cittadini dalla legge, sono disciplinati dal regolamento. non facenti parte delconsiglioin possesso dei requisiti 2. L’esame delle proposte di deliberazione e degli di compatibilita` ed eleggibilita` alla carica di consigliere emendamenti, che incidono in modo sostanziale sulle garantendo, ove possibile, il rispetto della normativa sulle stesse, e` subordinata all’acquisizione dei pareri previsti pari opportunita`. dalla legge, in osservanza del principio del «giusto proce- 3. L’assessore esterno partecipa alconsiglio,senza di- dimento». ritto di voto, per illustrare argomenti concernenti la pro- 2-bis. Ai sensi delpresente Statuto si intende per «giu- pria delega. sto procedimento» quello per cui l’emanazione del prov- vedimento sia subordinata alla preventiva istruttoria cor- Art. 20 redata dai pareri tecnici, contabili e di legittimita` ed alla Funzionamento della giunta successiva comunicazione alla giunta e ai capigruppo 1. La giunta e` convocata e presieduta dalsindaco che consiliari. stabilisce l’ordine del giorno, tenuto conto degli argomen- 3. Ciascun consigliere e` tenuto ad eleggere un domici- ti proposti dai singoli assessori. lio nel territorio comunale. 2. Le modalita` di convocazione e di funzionamento so- 4. La presentazione di proposte da sottoporre all’esame no stabiliti dalla giunta stessa. delconsigliospetta alsindaco ed ad un quinto dei consi- 3. In caso di dimissioni, impedimento permanente, ri- glieri. mozione, decadenza o decesso delsindaco, lagiunta deca- de e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio Art. 15 e la giunta rimangono in carica, in tal caso le funzioni del Gruppi consiliari sindaco sono svolte dal vicesindaco sino alla elezione del 1. I consiglieri possono costituirsi in gruppi, secondo nuovo consiglioe delnuovo sindaco. Nelcaso di sciogli- quanto previsto nelregolamentoe ne danno comunica- mento delconsigliodecadono anche ilsindaco e lagiunta. zione al segretario comunale. Qualora non si eserciti tale facolta` o nelle more della designazione, i capigruppo sono Art. 21 individuati nei consiglieri, non componenti la giunta, che Attribuzioni abbiano riportato ilmaggior numero di voti per ogni lista. 1. La giunta collabora con il sindaco nell’amministra- 2. Ilregolamentopuo` prevedere la conferenza dei capi- zione del comune ed opera attraverso deliberazioni colle- gruppo e le relative attribuzioni. giali, collabora inoltre con il sindaco nell’attuazione degli Art. 16 indirizzi generali del consiglio. Mozione di sfiducia 2. La giunta compie gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge al consiglio e che non rien- 1. Il voto del consiglio comunale contrario ad una pro- trino nelle competenze previste dalle leggi e dallo statuto, posta del sindaco o della giunta non comporta dimissioni delsindaco e degliorgani di decentramento, delsegreta- degli stessi. rio e dei funzionari dirigenti, riferisce annualmente sulla 2. Il sindaco e la giunta cessano dalla carica in caso di propria attivita` e svolge attivita` propositive e di impulso approvazione di una mozione di sfiducia votata per appel- nei confronti dello stesso. lo nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti ilconsiglio.La mozione deve essere motivata e sottoscrit- 3. La giunta, in particolare, nell’esercizio di attribuzio- ta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati e viene ni di governo: messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre a) propone al consiglio i regolamenti; trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mozione viene b) approva progetti, programmi esecutivi, disegni at- approvata si procede allo scioglimento del consiglio e alla tuativi dei programmi e tutti i provvedimenti che compor- nomina di un commissario ai sensi delle vigenti leggi. tano impegni di spesa sugli stanziamenti di bilancio, che non siano attribuiti alsindaco o alsegretario; Art. 17 c) elabora linee di indirizzo e predispone disegni e Giunta Comunale proposte di provvedimenti da sottoporre alle determina- 1. La giunta e` l’organo di governo del comune. zioni delconsiglio; 2. Impronta la propria attivita` ai principi della collegia- d) assume attivita` di iniziativa, di impulso e di rac- lita`, della trasparenza e della efficienza. cordo con gli organi di partecipazione; 3. Adotta tutti gli atti concreti, idonei al raggiungimen- e) nomina commissioni per le selezioni di personale to degli obiettivi e delle finalita` dell’ente nel quadro degli pubbliche e private; indirizzi generali ed in attuazione degli atti fondamentali f) adotta provvedimenti di: assunzione, cessazione e, approvati dal consiglio comunale. su parere dell’apposita commissione, quelli disciplinari e 4. La giunta esamina collegialmente gli argomenti e di sospensione dalle funzioni del personale comunale, puo` presentare proposte da sottoporre all’esame del con- non riservati ad altri organi; siglio comunale. g) propone criteri generali per la concessione di sov- Art. 18 venzioni, contributi, sussidi e vantaggi economici di qua- Elezione e prerogative lunque genere ad enti e persone; h) dispone l’accettazione o il rifiuto di lasciti e dona- 1. Il Sindaco nomina i componenti della giunta, tra cui zioni; un vicesindaco, dandone comunicazione al consiglio nella i) autorizza ilsindaco a stare in giudizio come attore prima seduta successiva all’elezione unitamente alla pro- o convenuto ed approva transazioni; posta degli indirizzi generali di governo. l) fissa la data di convocazione dei comizi per i refe- 2. Chi ha ricoperto in due mandati consecutivi la carica rendum consultivi e costituisce l’ufficio comunale per le di assessore non puo` nelmandato successivo essere ulte- elezioni, cui e` rimesso l’accertamento della regolarita` del riormente nominato assessore. 3. Non possono far parte della giunta il coniuge, gli procedimento; ascendenti, i discendenti, i parenti ed affini fino alterzo m) esercita, previa determinazione dei costi ed indi- grado delsindaco. viduazione dei mezzi, funzioni delegate dalla provincia, 4. IlSindaco puo` revocare uno o piu` assessori dandone regione e stato quando non espressamente attribuite dalla comunicazione alconsiglio. legge e dallo Statuto ad altro organo; n) approva gli accordi di contrattazione decentrata, Art. 19 fatta salva la materia riservata alla competenza normativa Composizione delconsiglio; 1. La giunta e` composta dalsindaco che lapresiede e o) riferisce annualmente al consiglio sulle proprie at- da un numero di assessori pari a due. tivita` e sull’attuazione dei programmi.

Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 5 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Monasterolo del Castello (BG)

4. La giunta, altresı`, nell’esercizio di attribuzioni orga- e) impartisce direttive alsegretario comunalein or- nizzatorie: dine agli indirizzi funzionali e di vigilanza sull’intera ge- a) fissa, ai sensi del regolamento e degli accordi de- stione amministrativa di tutti gli uffici e servizi; centrati, i parametri, gli standards ed i carichi funzionali f) ha facolta` di delega nei limiti e modalita` previsti di lavoro per misurare la produttivita` dell’apparato, senti- dalla legge; to ilsegretario comunale; g) promuove ed assume iniziative per concludere ac- b) determina i misuratori ed i modelli di rilevazione cordi di programma con tutti i soggetti pubblici previsti del controllo interno di gestione se deliberato dal consi- dalla legge, sentita la giunta; glio,sentito ilrevisore delconto. h) puo` concludere accordi con i soggetti interessati alfine di determinare ilcontenuto discrezionaledelprov- Art. 22 vedimento finale: (*) Deliberazioni degli organi collegiali i) convoca i comizi per i referendum consultivi; 1. Gli organi collegiali deliberano validamente con l’in- l) adotta ordinanze ordinarie; tervento della meta` dei componenti assegnati ed a mag- m) rilascia le autorizzazioni commerciali, di polizia gioranza dei voti favorevoli sui contrari, salvo maggioran- amministrativa, nonche´ le autorizzazioni e le concessioni ze speciali previste espressamente dalle leggi o dallo Sta- edilizie; tuto. n) emette provvedimenti in materia di occupazione 2. Tutte le deliberazioni sono assunte, di regola, con d’urgenza, espropri, che dalla legge, genericamente, asse- votazione palese. Sono da assumere a scrutinio segreto le gna alla competenza del Comune; deliberazioni concernenti persone, quando venga eserci- o) assegna gli alloggi di edilizia residenziale pubblica tata una facolta` discrezionale fondata sull’apprezzamento sentita la giunta; delle qualita` soggettive di una persona o sulla valutazione p) approva i ruoli dei tributi, dei canoni e delle entra- dell’azione da questi svolta. te comunali; 3. Le sedute del consiglio e delle commissioni consiliari q) adotta i provvedimenti concernente ilpersonale (*) sono pubbliche. Nel caso in cui debbano essere formu- non assegnati dalla legge e dal regolamento alle attribu- late valutazioni e apprezzamenti su «persone», il presi- zioni della giunta e del segretario comunale; dente dispone la trattazione dell’argomento in «seduta se- r) determina gli orari di apertura al pubblico degli greta». uffici, dei servizi e degli esercizi comunali; (*) 4. L’istruttoria e la documentazione delle proposte di s) fa pervenire all’ufficio del segretario comunale l’at- deliberazione, il deposito degli atti e la verbalizzazione to di dimissioni perche´ il consiglio comunale prenda atto delle sedute del consiglio e della giunta sono curate dal della decadenza della giunta; segretario comunale, secondo le modalita` ed i termini sta- t) il Sindaco sulla base degli indirizzi del Consiglio biliti dal regolamento. Il segretario comunale non parteci- provvede alla nomina, designazione e revoca dei rappre- pa alle sedute, quando si trova in uno dei casi di incompa- sentanti delComune presso Enti, Aziende, istituzioni nel tibilita`. In talcaso e` sostituito in via temporanea da un termine dei quarantacinque giorni dall’insediamento del componente del collegio nominato dal presidente. consiglio ovvero entro i termini di scadenza del preceden- 5. I verbali delle sedute sono firmati dal presidente, dal te incarico. In mancanza, ilComitato Regionaledi Con- segretario e dalcomponente piu` anziano di eta`, fra i pre- trollo adotta i provvedimenti sostitutivi necessari ai sensi senti. dell’art. 48 legge 142 dell’8 giugno 1990. Il Sindaco nomi- na i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuisce e de- Art. 23 finisce incarichi dirigenziali e di collaborazione esterna. Sindaco 1. IlSindaco e` eletto dai cittadini a suffragio universale Art. 25 e diretto. E` membro del consiglio comunale. Dura in cari- Attribuzioni di vigilanza ca per quattro anni. Chi ha ricoperto per due mandati 1. Ilsindaco: consecutivi la carica di sindaco, non e` allo scadere del a) acquisisce direttamente presso tutti gli uffici e ser- secondo mandato, immediatamente rieleggibile alla me- vizi informazioni ed atti anche riservati; desima carica. b) promuove direttamente o avvalendosi del segreta- 2. IlSindaco e` organo responsabile dell’Amministra- rio comunale, indagini e verifiche amministrative sull’in- zione delComune, rappresenta l’Ente,convoca e presiede tera attivita` delComune; la giunta nonche´ ilconsiglioe sovraintende alfunziona- c) compie gli atti conservativi dei diritti del Comune; mento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti. d) puo` disporre l’acquisizione di atti, documenti ed Esercita le funzioni lui attribuite dalla legge, dallo statuto informazioni presso le aziende speciali, le istituzioni e le e dai regolamenti e sovraintende all’espletamento delle societa` per azioni, appartenenti all’ente, tramite i rappre- funzioni statali e regionali attribuite o delegate al co- sentanti delle stesse e ne informa il consiglio comunale; mune. e) collabora con il revisore dei conti del Comune per 3. Le dimissioni presentate dalSindaco diventano irre- definire le modalita` di svolgimento delle sue funzioni nei vocabili e producono effetti dallo scioglimento del consi- confronti delle istituzioni; glio, trascorso il termine di venti giorni dalla loro presen- f) promuove ed assume iniziative atte ad assicurare tazione alconsiglio. che uffici, servizi, aziende speciali, istituzioni e societa` ap- 4. In caso di dimissioni, impedimento permanente, ri- partenenti al Comune, svolgano le loro attivita` secondo mozione, decadenza o decesso delsindaco, lefunzioni di gli obiettivi indicati dal consiglio ed in coerenza con gli sindaco sono svolte dal vicesindaco fino alla elezione dei indirizzi attuativi espressi dalla giunta. nuovi organi. Art. 26 Art. 24 Attribuzioni di organizzazione Attribuzioni di amministrazioni 1. Ilsindaco: 1. Ilsindaco: a) stabilisce gli argomenti all’ordine del giorno, delle a) ha la rappresentanza generale dell’ente; sedute e dispone la convocazione del consiglio comunale b) ha la direzione unitaria ed il coordinamento del- (*) e lo presiede ai sensi del regolamento. Quando la ri- l’attivita` politico-amministrativa del Comune; chiesta e` formulata da 1/5 dei consiglieri provvede alla c) coordina l’attivita` dei singoli assessori; convocazione; d) puo` sospendere l’adozione di atti specifici concer- b) convoca e presiede la conferenza dei capigruppo nenti l’attivita` amministrativa dei singoli assessori per sot- consiliari, secondo la disciplina regolamentare; toporli all’esame della giunta; c) esercita i poteri di polizia nelle adunanze consilia-

6 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Monasterolo del Castello (BG) ri e negli organismi pubblici di partecipazione popolare no attivita` deliberative e che non siano espressamente at- dal sindaco presiedute, nei limiti previsti dalle leggi; tribuiti dallo Statuto ad organi elettivi, nonche´ degli atti d) propone argomenti da trattare e dispone con atto che sono espressione di discrezionalita` tecnica. formale (o informale) la convocazione della giunta e la 2. In particolare il segretario adotta i seguenti atti: presiede; a) predisposizione di programmi di attuazione, rela- e) ha potere di delega generale o parziale delle sue zioni, progettazioni di carattere organizzativo, sulla base competenze ed attribuzioni ad uno o piu` assessori (e/o a delle direttive ricevute dagli organi elettivi; consiglieri comunali); b) organizzazione del personale e delle risorse fi- f) delega le sottoscrizioni di particolari specifici atti nanziarie e strumentali messe a disposizione degli organi non rientranti nelle attribuzioni delegate ad assessori al elettivi per la realizzazione degli obiettivi e dei programmi segretario comunale; fissati da questi organi; g) riceve le interrogazioni e le mozioni da sottoporre c) ordinazione di beni e servizi nei limiti degli impe- alconsiglio. gni e dei criteri adottati con deliberazioni di giunta; d) liquidazione di spese regolarmente ordinate; Art. 27 e) stipula i contratti nell’interesse dell’amministra- Vicesindaco zione; 1. Ilvicesindaco e` l’assessore che riceve dal sindaco de- f) adozione e sottoscrizione di tutti gli atti e provve- lega generale per l’esercizio di tutte le sue funzioni in caso dimenti, anche a rilevanza esterna, per i quali gli sia stata di assenza o impedimento. attribuita competenza; 2. Gli assessori, in caso di assenza o impedimento del g) verifica di tutta la fase istruttoria dei provvedi- vicesindaco, esercitano le funzioni sostitutive del sindaco menti ed emanazione di tutti gli atti ed i provvedimenti secondo l’ordine di anzianita`, dato dall’eta`. anche esterni, conseguenti e necessari per la esecuzione 3. Delle deleghe rilasciate al vicesindaco ed agli asses- delle deliberazioni; sori deve essere fatta comunicazione al consiglio ed agli h) verifica della efficacia e dell’efficienza dell’attivita` organi previsti dalla legge. degli uffici e del personale ad essi preposto; 4. Ilvicesindaco sostituisce ilsindaco in caso di assen- i) liquidazione dei compensi e dell’indennita` alper- za o impedimento temporaneo, nonche´ nelcaso di so- sonale, ove siano gia` predeterminati per legge o per rego- spensione dall’esercizio della funzione adottata ai servizi lamento; dell’art. 15 – comma 4-bis – della legge 19 marzo 1990, n. l) sottoscrizione dei mandati di pagamento e reversa- 55 come modificato dall’art. 1 della legge 18 gennaio 1992, li d’incasso. n. 16. Art. 31 Art. 28 Attribuzioni consultive Divieti 1. Ilsegretario comunalepartecipa, se richiesto, a com- missioni di lavoro e studio interne all’ente e, con l’autoriz- 1. AlSindaco nonche´ agli assessori e ai consiglieri co- zazione della giunta, a quelle esterne. munali e` vietato ricoprire incarichi o assumere consulen- 2. Se richiesto, formula pareri ed esprime valutazioni ze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sotto- di ordine tecnico e giuridico al consiglio, alla giunta, al posti al controllo e alla vigilanza del comune. sindaco, agli assessori ed ai singoli consiglieri. 3. Esplicita e sottoscrive i pareri previsti dalla legge Titolo II sulle proposte di provvedimenti deliberativi. ORGANI BUROCRATICI ED UFFICI Art. 32 Attribuzioni di sovrintendenza - Direzione - Capo I Coordinamento Segretario Comunale 1. Il segretario comunale esercita funzioni d’impulso, Art. 29 coordinamento, direzione e controllo nei confronti degli Principi e criteri fondamentali di gestione uffici e delpersonale. 2. Autorizza le missioni, le prestazioni straordinarie, i 1. L’attivita` gestionale dell’ente, nel rispetto del princi- congedi ed i permessi del personale, con l’osservanza delle pio della distinzione tra funzione politica di indirizzo e norme vigenti e delregolamento. ` controllo e funzione di gestione amministrativa, e affidata 3. Adotta provvedimenti di mobilita` interna con l’osser- al segretario comunale che l’esercita avvalendosi degli uf- vanza delle modalita` previste negli accordi in materia. fici, in base agli indirizzi del consiglio, in attuazione delle 4. Esercita ilpotere sostitutivo nei casi di accertata determinazioni della giunta e delle direttive del sindaco, inefficienza. Solleva contestazioni di addebiti, propone dal quale dipende funzionalmente e con l’osservanza dei provvedimenti disciplinari ed adotta le sanzioni del ri- criteri dettati nelpresente Statuto. chiamo scritto e della censura nei confronti del personale, 2. Il segretario comunale, nel rispetto della legge che con l’osservanza delle norme regolamentari. ne disciplina lo stato giuridico, ruolo e funzioni e` l’organo 5. Nell’ambito delle proprie funzioni il Segretario puo` burocratico che assicura la direzione tecnico-amministra- emanare circolari e direttive applicative di disposizioni di tiva degli uffici e dei servizi. legge. 3. Per la realizzazione degli obiettivi dell’ente, esercita l’attivita` di sua competenza con potesta` d’iniziativa ed au- Art. 33 tonomia di scelta degli strumenti operativi e con respon- Attribuzioni di legalita` e garanzia sabilita` di risultato. 1. Il segretario partecipa alle sedute degli organi colle- Tali risultati sono sottoposti a verifica del sindaco che ne giali, delle commissioni e degli altri organismi. Cura altre- riferisce alla giunta. sı` la verbalizzazione, con facolta` di delega entro i limiti 4. Allo stesso organo sono affidate attribuzioni di carat- previsti dalla legge o dagli atti istitutivi delle commissioni tere gestionale, consultivo, di sovraintendenza e di coordi- e dei vari organismi. namento, di legalita` e garanzia, secondo le norme di legge 2. Riceve dai consiglieri le richieste di trasmissione del- e delpresente Statuto. le deliberazioni della giunta soggette al controllo even- tuale. Art. 30 3. Presiede l’ufficio comunale per le elezioni in occasio- Attribuzioni gestionali ne delle consultazioni popolari e dei referendum. 1. Al segretario comunale compete l’adozione di atti di 4. Riceve l’atto di dimissioni del sindaco, le proposte di gestione, anche con rilevanza esterna, che non comporta- revoca e la mozione di sfiducia costruttiva.

Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 7 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Monasterolo del Castello (BG)

5. Cura la trasmissione degli atti deliberativi al comita- sono essere istituiti e gestiti anche con diritto di privativa to regionale di controllo ed attesta, su dichiarazione del delComune, ai sensi di legge. messo comunale, l’avvenuta pubblicazione all’albo e l’ese- 2. La scelta della forma di gestione per ciascun servizio cutivita` di provvedimenti ed atti all’ente. deve essere effettuata previa valutazione comparativa tra 6. Cura, altresı`, la comunicazione ai capigruppo consi- le diverse forme di gestione previste dalla legge e dal pre- liari delle deliberazioni adottate dalla giunta comunale. sente Statuto. 3. Per i servizi da gestire in forma imprenditoriale la Art. 34 comparazione deve avvenire tra affidamento in concessio- Vicesegretario ne, costituzione di aziende, di consorzio o di societa` a pre- 1. Un funzionario direttivo in possesso di laurea, oltre valente capitale locale. alle attribuzioni specifiche previste dal mansionario per il 4. Per gli altri servizi la comparazione avverra` tra la posto ricoperto, puo` essere incaricato dalla giunta comu- gestione in economia, la costituzione di istituzione, l’affi- nale di funzioni «vicarie» od «ausiliarie» del segretario co- damento in appalto o in concessione, nonche´ tra la forma munale, da assolvere unicamente in caso di assenza o di singola o quella associata mediante convenzione, unione impedimento per motivi di fatto o di diritto deltitolare di comuni, ovvero consorzio. dell’ufficio. 5. Nell’organizzazione dei servizi devono essere, co- munque, assicurate idonee forme di informazione, parte- Capo II cipazione e tutela degli utenti. Uffici 6. Il consiglio comunale delega alla comunita` montana l’organizzazione e la gestione di funzioni e servizi di pro- Art. 35 pria competenza quando la dimensione comunale non Principi strutturali ed organizzativi consenta di realizzare una gestione ottimale ed efficiente. 1. L’amministrazione delcomune si attua mediante Art. 39 una attivita` per obiettivi e deve essere informata ai se- Gestione in economia guenti principi: a) organizzazione dellavoronon piu ` per singoli atti, 1. L’organizzazione e l’esercizio di servizi in economia bensı` per progetti-obiettivo e per programmi; sono, page di norma, disciplinati da appositi regolamenti. b) analisi e individuazione delle produttivita` e dei ca- Art. 40 richi funzionali di lavoro e del grado di efficacia della atti- Azienda speciale vita` svolta da ciascun elemento dell’apparato; 1. Il consiglio comunale, nel rispetto delle norme legi- c) individuazione di responsabilita` strettamente col- slative e statuarie, delibera gli atti costitutivi di aziende legata all’ambito di autonomia decisionale dei soggetti; speciali per la gestione dei servizi produttivi e di sviluppo d) superamento della separazione rigida delle com- economico e civile. petenze nella divisione del lavoro e massima flessibilita` 2. L’ordinamento ed il funzionamento delle aziende delle strutture e del personale. speciali sono disciplinate dall’apposito Statuto e da propri 2. Il regolamento individua forme e modalita` di orga- regolamenti interni approvati, questi ultimi, dal consiglio nizzazione e di gestione della struttura interna. di amministrazione delle aziende. Art. 36 3. Ilconsigliodi amministrazione ed ilpresidente sono Struttura nominati dal consiglio comunale fuori dal proprio seno, tra coloro che abbiano i requisiti per l’elezione a consi- 1. L’organizzazione strutturale, diretta a conseguire i gliere comunale e comprovate esperienze di amministra- fini istituzionali dell’ente secondo le norme del regola- zione. mento, e` articolata in uffici anche appartenenti ad aree diverse, collegati funzionalmente al fine di conseguire gli Art. 41 obiettivi assegnati. Istituzione Art. 37 1. Il consiglio comunale per l’esercizio di servizi sociali, Personale che necessitano di particolare autonomia gestionale, co- stituisce istituzioni mediante apposito atto contenente il 1. Il comune promuove e realizza il miglioramento del- relativo regolamento di disciplina dell’organizzazione e le prestazioni del personale attraverso l’ammodernamen- dell’attivita` dell’istituzione e previa redazione di apposito to delle strutture, la formazione, la qualificazione profes- piano tecnico-finanziario dal quale risultino: i costi dei sionale e la responsabilizzazione dei dipendenti. servizi, le forme di finanziamento e le dotazioni di beni 2. La disciplina del personale e` riservata agli atti nor- immobili e mobili, compresi i fondi liquidi. mativi dell’ente che danno esecuzione alle leggi ed allo 2. Ilregolamentodi cui alprecedente 1º comma deter- Statuto. mina, altresı`, la dotazione organica di personale e l’asset- 3. Il regolamento dello stato giuridico ed economico to organizzativo dell’istituzione, le modalita` di esercizio del personale disciplina in particolare: dell’autonomia gestionale, l’ordinamento finanziario e a) struttura organizzativa-funzionale; contabile, le forme di vigilanza e di verifica dei risultati b) dotazione organica; gestionali. c) modalita` di assunzione e cessazione dalservizio; 3. Ilregolamentopuo ` prevedere ilricorso a personale d) diritti, doveri e sanzioni; assunto con rapporto di diritto privato, nonche´ a collabo- e) modalita` organizzative della commissione di disci- razioni ad alto contenuto di professionalita`. plina; 4. Gli indirizzi da osservare sono approvati dal consi- f) trattamento economico. glio comunale al momento della costituzione ed aggiorna- ti in sede di esame delbilanciopreventivo e delrendiconto Titolo III consuntivo dell’istituzione. SERVIZI 5. Gli organi dell’istituzione sono il consiglio di ammi- nistrazione, ilpresidente ed ildirettore. Art. 38 Forme di gestione Art. 42 1. L’attivita` diretta a conseguire, nell’interesse della co- Il consiglio di amministrazione munita`, obiettivi e scopi di rilevanza sociale, promozione 1. Ilconsigliodi amministrazione ed ilpresidente del- dello sviluppo economico e civile, compresa la produzio- l’istituzione sono nominati dal consiglio comunale fuori ne di beni, viene svolta attraverso servizi pubblici che pos- dalproprio seno, anche in rappresentanza dei soggetti in-

8 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Monasterolo del Castello (BG) teressati, tra coloro che abbiano i requisiti per l’elezione 3. Le norme regolamentari disciplinano gli aspetti or- a consigliere comunale e comprovate esperienze di ammi- ganizzativi e funzionali dell’ufficio del revisore del conto nistrazione. e ne specificano le attribuzioni di controllo, di impulso, 2. Il regolamento disciplina il numero, gli eventuali ul- di proposta e di garanzia, con l’osservanza della legge, dei teriori requisiti specifici richiesti ai componenti, la durata principi civilistici concernenti il controllo delle societa` per in carica, la posizione giuridica e lo status dei componenti azioni e delpresente Statuto. ilconsigliod’amministrazione, nonche´ le modalita` di fun- 4. Nello stesso regolamento verranno individuate for- zionamento dell’organo. me e procedure per un corretto ed equilibrato raccordo 3. Il consiglio provvede all’adozione di tutti gli atti di operativo-funzionale tra la sfera di attivita` delrevisore e gestione a carattere generale previsti dal regolamento. quella degli organi e degli uffici dell’ente. Art. 43 Art. 49 Il presidente Revisore del conto 1. Ilpresidente rappresenta e presiede ilconsiglio 1. Ilrevisore delconto, oltrea possedere requisiti pre- d’amministrazione, vigila sull’esecuzione degli atti del scritti dalle norme sull’ordinamento delle autonomie loca- consiglio ed adotta in caso di necessita` ed urgenza provve- li, deve possedere quelli di eleggibilita` fissati dalla legge dimenti di sua competenza da sottoporre a ratifica nella per l’elezione a consigliere comunale e non ricadere nei prima seduta delconsigliodi amministrazione. casi di incompatibilita` previsti dalla stessa. 2. Ilregolamentopotra ` prevedere ulteriori cause di in- Art. 44 compatibilita`, alfine di garantire laposizione di imparzia- Il direttore lita` ed indipendenza. Saranno altresı` disciplinate con il 1. Il direttore dell’istituzione e` nominato dalla giunta regolamento le modalita` di revoca e di decadenza, appli- con le modalita` previste dalregolamento. cando, in quanto compatibili, le norme del codice civile 2. Dirige tutta l’attivita` dell’istituzione, e` ilresponsabile relative ai sindaci delle s.p.a. del personale, garantisce la funzionalita` dei servizi, adotta 3. Nell’esercizio delle sue funzioni, con modalita` e limi- i provvedimenti necessari ad assicurare l’attuazione degli ti definiti nelregolamento,ilrevisore avra ` diritto di acces- indirizzi e delle decisioni degli organi delle istituzioni. so agli atti e documenti dell’ente di sua competenza. Art. 45 Art. 50 Nomina e revoca Controllo di gestione 1. Gli amministratori delle aziende e delle istituzioni 1. Per definire in maniera compiuta ilcomplessivosi- sono nominati dal consiglio comunale, nei termini di leg- stema dei controlli interni dell’ente il regolamento indivi- ge, sulla base di un documento, corredato dai curriculum dua metodi, indicatori e parametri quali strumenti di sup- dei candidati, che indica ilprogramma e gliobiettivi da porto per le valutazioni di efficacia, efficienza ed econo- raggiungere. micita` dei risultati conseguiti rispetto ai programmi ed ai 2. Ildocumento proposto, sottoscritto da almeno1/5 costi sostenuti. dei consiglieri assegnati, deve essere presentato al segre- 2. La tecnica del controllo di gestione deve costruire tario del Comune almeno 5 giorni prima dell’adunanza. misuratori idonei ad accertare periodicamente: 3. Ilpresidente ed i singolicomponenti possono essere a) la congruita` delle risultanze rispetto alle previ- revocati, su proposta motivata delsindaco, o di 1/5 dei sioni; consiglieri assegnati, dal consiglio comunale che provve- b) la quantificazione economica dei costi sostenuti de contestualmente alla loro sostituzione. per la verifica di coerenza con i programmi approvati; Art. 46 c) il controllo di efficacia ed efficienza dell’attivita` Societa` a prevalente capitale locale amministrativa svolta; d) l’accertamento degli eventuali scarti negativi fra 1. Negli Statuti delle societa` a prevalente capitale loca- progettato e realizzato ed individuazione della relativa re- le devono essere previste le norme di raccordo e collega- sponsabilita`. mento tra le societa` stesse ed ilComune. Art. 47 Gestione associata dei servizi e delle funzioni 1. Il Comune sviluppa rapporti con gli altri Comuni e la provincia per promuovere e ricercare le forme associa- tive piu` appropriate tra quelle previste dalla legge in rela- zione alle attivita`, ai servizi, alle funzioni da svolgere ed agli obiettivi da raggiungere.

Titolo IV CONTROLLO INTERNO Art. 48 Principi e criteri 1. Il bilancio di previsione, il conto consuntivo e gli al- tri documenti contabili dovranno favorire una lettura per programmi ed obiettivi affinche´ siano consentiti, oltre al controllo finanziario e contabile, anche quello sulla ge- stione e quello relativo all’efficacia dell’azione del Co- mune. 2. L’attivita` di revisione potra` comportare proposte al consiglio comunale in materia di gestione economico-fi- nanziaria dell’ente. E` facolta` del consiglio richiedere agli organi e agli uffici competenti specifici pareri e proposte in ordine agli aspetti finanziari ed economici della gestio- ne e di singoli atti fondamentali, con particolare riguardo all’organizzazione ed alla gestione dei servizi.

Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 9 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Monasterolo del Castello (BG)

PARTE II munita` montane in unioni di Comuni in previsione della ORDINAMENTO FUNZIONALE fusione dei Comuni costituenti tali enti. Art. 56 Titolo I Accordi di programma ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE E FORME 1. Il Comune per la realizzazione di opere, interventi o ASSOCIATIVE programmi previsti in leggi speciali o settoriali che neces- sitano dell’attivazione di un procedimento complesso per Capo I il coordinamento e l’integrazione dell’attivita` di piu` sog- Organizzazione territoriale getti interessati, promuove e conclude accordi di pro- gramma. Art. 51 2. L’accordo, oltre alle finalita` perseguite, deve preve- Organizzazione sovracomunale dere le forme per l’attivazione dell’eventuale arbitrato e 1. Il consiglio comunale promuove e favorisce forme di degli interventi surrogatori ed, in particolare: collaborazione con altri enti pubblici territoriali e priori- a) determinare i tempi e le modalita` delle attivita` tariamente con la Comunita` montana, alfine di coordina- preordinate e necessarie alla realizzazione dell’accordo; re ed organizzare unitamente agli stessi i propri servizi b) individuare attraverso strumenti appropriati, qua- tenendo alsuperamento delrapporto puramente istituzio- li il piano finanziario, i costi, le fonti di finanziamento e nale. le relative regolazioni dei rapporti fra gli enti coinvolti; c) assicurare ilcoordinamento di ogni altroconnesso Capo II adempimento. Forme collaborative 3. Il sindaco definisce e stipula l’accordo, con l’osser- vanza delle formalita` previste dall’art. 27 della legge 142/ Art. 52 1990 e nel rispetto delle funzioni attribuite con lo Statuto. Principio di cooperazione L’attivita` dell’ente, diretta a conseguire uno o piu` obiet- Titolo II tivi d’interesse comune con gli altri enti locali, si organiz- PARTECIPAZIONE POPOLARE za avvalendosi dei moduli e degli istituti previsti dalla leg- ge attraverso accordi ed intese di cooperazione. Art. 57 Partecipazione Art. 53 1. IlComune garantisce e promuove lapartecipazione Convenzioni dei cittadini all’attivita` dell’ente, al fine di assicurarne il 1. Il comune promuove la collaborazione, il coordina- buon andamento, l’imparzialita` e la trasparenza. mento e l’esercizio associato di funzioni, anche indivi- 2. Per gli stessi fini, il Comune privilegia le libere forme duando nuove attivita` di comune interesse, ovvero l’ese- associative e le organizzazioni di volontariato, incentivan- cuzione e la gestione di opere pubbliche, la realizzazione done l’accesso alle strutture ed ai servizi dell’ente. di iniziative e programmi speciali ed altri servizi, privile- 3. Ai cittadini, inoltre, sono consentite forme dirette e giando la stipulazione di apposite convenzioni con altri semplificate di tutela degli interessi che favoriscano il loro enti locali o loro enti strumentali. intervento nella formazione degli atti. 2. Le convenzioni contenenti gli elementi e gli obblighi 4. L’amministrazione puo` attivare forme di consulta- previsti dalla legge, sono approvate dal consiglio comuna- zione, per acquisire ilparere di soggetti economici su spe- le a maggioranza assoluta dei componenti. cifici problemi.

Art. 54 Capo I Consorzi Iniziativa politica e amministrativa 1. Il consiglio comunale, in coerenza ai principi statu- tari, promuove la costituzione del consorzio tra enti per Art. 58 realizzare e gestire servizi rilevanti sotto il profilo econo- Interventi nel procedimento amministrativo mico o imprenditoriale, ovvero per economia di scala qua- 1. I cittadini ed i soggetti portatori di interessi coinvolti lora non sia conveniente l’istituzione di azienda speciale in un procedimento amministrativo, hanno facolta` di in- e non sia opportuno avvalersi delle forme organizzative tervenirvi, tranne che per i casi espressamente esclusi dal- per i servizi stessi, previsto nell’articolo precedente. la legge e dai regolamenti comunali. 2. La convenzione oltre al contenuto prescritto dal se- 2. La rappresentanza degli interessi da tutelare puo` av- condo comma delprecedente art. 52, deve prevedere l’ob- venire ad opera dei soggetti singoli che di soggetti colletti- bligo di pubblicazione degli atti fondamentali del consor- vi rappresentativi di interessi superindividuali. zio negli albi pretori degli enti contraenti. 3. Ilresponsabiledelprocedimento, contestualmente 3. Il consiglio comunale, unitamente alla convenzione, all’inizio dello stesso, ha l’obbligo di informare gli interes- approva lo Statuto del consorzio che deve disciplinare sati mediante comunicazione personale contenente le in- l’ordinamento organizzativo e funzionale del nuovo ente dicazioni previste per legge. secondo le norme previste per le aziende speciali dei Co- 4. Il regolamento stabilisce quali siano i soggetti cui le muni, in quanto compatibili. diverse categorie di atti debbano essere inviati, nonche´ i 4. Il consorzio assume carattere polifunzionale quando dipendenti responsabili dei relativi procedimenti ovvero i si intendono gestire da parte dei medesimi enti locali una meccanismi di individuazione delresponsabiledelproce- pluralita` di servizi attraverso il modulo consortile. dimento. 5. Qualora sussistano particolari esigenze di celerita` o Art. 55 il numero dei destinatari o la indeterminatezza degli stes- Unione di Comuni si la renda particolarmente gravosa, e` consentito prescin- 1. In attuazione delprincipio di cui alprecedente art. dere dalla comunicazione, provvedendo a mezzo di pub- 51 e dei principi della legge di riforma delle autonomie blicazione all’albo pretorio o altri mezzi, garantendo, co- locali, il consiglio comunale, ove sussistano le condizioni, munque, altre forme di idonea pubblicizzazione e infor- costituisce, nelle forme e con le finalita` previsti dalla leg- mazione. ge, unioni di Comuni con l’obiettivo di migliorare le strut- 6. Gli aventi diritto, entro 30 giorni dalla comunicazio- ture pubbliche ed offrire servizi piu` efficienti alla colletti- ne personale o dalla pubblicazione del provvedimento, vita`. possono presentare istanze, memorie scritte, proposte e 2. IlComune puo` proporre la trasformazione delle Co- documenti pertinenti all’oggetto del procedimento.

10 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Monasterolo del Castello (BG)

7. Il responsabile dell’istruttoria, entro 20 giorni dalla 3. Tra l’amministrazione comunale ed i proponenti si ricezione delle richieste di cui al precedente comma 6, puo` giungere alla stipulazione di accordi nel persegui- deve pronunciarsi sull’accoglimento o meno e rimettere mento delpubblicointeresse alfine di determinare ilcon- le sue conclusioni all’organo comunale competente all’e- tenuto delprovvedimento finaleper cui e ` stata promossa manazione delprovvedimento finale. l’iniziativa popolare. 8. Il mancato o parziale accoglimento delle richieste e delle sollecitazioni pervenute deve essere adeguatamente Capo II motivato nella premessa dell’atto e puo` essere preceduto Associazionismo e partecipazione da contradditorio orale. 9. Se l’intervento partecipativo non concerne l’ammini- Art. 62 strazione di un provvedimento, l’amministrazione deve in Principi generali ogni caso esprimere per iscritto, entro 30 giorni, le pro- 1. Il Comune valorizza le autonome forme associative prie valutazioni sull’istanza, la petizione e la proposta. e di cooperazione dei cittadini attraverso le forme di in- 10. I soggetti di cui alcomma 1º hanno altresı ` diritto a centivazione previste dalsuccessivo art. 64, l’accessoai prendere visione di tutti gli atti del procedimento, salvo dati di cui e` in possesso l’amministrazione e tramite l’ado- quelli che il regolamento sottrae all’accesso. zione di idonee forme di consultazione nel procedimento 11. La giunta potra` concludere accordi con i soggetti di formazione degli atti generali. intervenuti per determinare ilcontenuto discrezionaledel 2. I relativi criteri generali vengono periodicamente provvedimento. stabiliti dal consiglio comunale. Art. 59 Art. 63 Istanze Associazioni 1. I cittadini, le associazioni, i comitati ed i soggetti 1. La giunta comunale registra, previa istanza degli in- collettivi in genere possono rivolgere al sindaco interroga- teressati e per fini di cui al precedente articolo, le associa- zioni con le quali si chiedono ragioni su specifici aspetti zioni che operano sulterritorio. dell’attivita` dell’amministrazione. 2. Le scelte amministrative che incidono o possono 2. La risposta all’interrogazione viene fornita entro il produrre effetti sull’attivita` delle associazioni devono es- termine massimo di quarantacinque giorni dalsindaco, o sere precedute dall’acquisizione di pareri espressi dagli dalsegretario, o daldipendente responsabilea seconda organismi collegiali delle stesse entro 30 giorni dalla ri- della natura politica o gestionale dell’aspetto sollevato. chiesta dei soggetti interessati. 3. Le modalita` dell’interrogazione sono indicate dal re- golamento sulla partecipazione, il quale deve prevedere i Art. 64 tempi, la forma scritta o altra idonea forma di comunica- Organismi di partecipazione zione della risposta, nonche´ adeguate misure di pubblicita` 1. Il Comune promuove e tutela le varie forme di parte- dell’istanza. cipazione dei cittadini. Tutte le aggregazioni hanno i pote- Art. 60 ri di iniziativa previsti negli articoli precedenti. Petizioni 2. L’amministrazione comunale per la gestione di par- 1. Tutti i cittadini possono rivolgersi, in forma colletti- ticolari servizi puo` promuovere la costituzione di appositi va, agli organi dell’amministrazione per sollecitarne l’in- organismi, determinando: finalita` da perseguire, requisiti tervento su questioni di interesse generale o per esporre per l’adesione, composizione degli organi di direzione, comuni necessita`. modalita` d’acquisizione dei fondi e loro gestione. 2. Il regolamento di cui al terzo comma dell’art. 58 de- 3. Gli organismi previsti nel comma precedente e quelli termina la procedura della petizione, i tempi, le forme di esponenziali di interessi circoscritti al territorio comunale pubblicita` e l’assegnazione all’organo competente, il quale sono sentiti nelle materie oggetto di attivita` o per inter- procede nell’esame e predispone le modalita` di intervento venti mirati a porzioni di territorio. del Comune sulla questione sollevata o dispone l’archivia- Ilrelativoparere deve essere fornito entro quarantacinque zione qualora non ritenga di aderire all’indicazione conte- giorni dalla richiesta. nuta nella petizione. Art. 65 In quest’ultimo caso, il provvedimento conclusivo dell’e- Incentivazione same da parte dell’organo competente deve essere espres- samente motivato ed adeguatamente pubblicizzato. 1. Alle associazioni ed agli organismi di partecipazio- 3. La petizione e` esaminata dall’organo competente en- ne, possono essere erogate forme di incentivazione con tro giorni... dalla presentazione. apporti sia di natura finanziaria-patrimoniale, che tecni- 4. Se iltermine previsto alcomma terzo non e ` rispetta- co-professionale e organizzativo. to, ciascun consigliere puo` sollevare la questione in consi- Art. 66 glio, chiedendo ragione al sindaco del ritardo o provocan- Partecipazione alle commissioni do una discussione sul contenuto della petizione. Ilsindaco e` comunque tenuto a porre la petizione all’ordi- 1. Le commissioni consiliari, su richiesta delle associa- ne del giorno della prima seduta del consiglio. zioni e degli organismi interessati, invitano ai propri lavo- 5. La procedura si chiude in ogni caso con un provvedi- ri i rappresentanti di questi ultimi. mento espresso, di cui e` garantita alsoggetto proponente la comunicazione. Capo III Referendum - Diritti di accesso Art. 61 Proposte Art. 67 1. Un numero di cittadini uguale ad un terzo degli Referendum aventi diritto alvoto possono avanzare proposte per l’ado- 1. Sono previsti referendum consultivi in tutte le mate- zione di atti amministrativi che ilsindaco trasmette entro rie di esclusiva competenza comunale, al fine di sollecita- sessanta giorni successivi all’organo competente, correda- re manifestazioni di volonta` che devono trovare sintesi te delparere dei responsabilidei servizi interessati e del nell’azione amministrativa. segretario, nonche´ dell’attestazione relativa alla copertura 2. Non possono essere sottoposti a referendum: finanziaria. a) atti e provvedimenti inerenti a elezioni, nomine, 2. L’organo competente deve sentire i proponenti dell’i- designazioni e relative revoche e decadenze; niziativa entro novanta giorni dalla presentazione della b) atti e provvedimenti concernenti ilpersonaleco- proposta. munale;

Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 11 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Monasterolo del Castello (BG)

c) regolamentiinterni per ilfunzionamento delcon- Titolo III siglio comunale; FUNZIONE NORMATIVA d) atti e provvedimenti inerenti l’applicazione di tri- Art. 72 buti e tariffe e i piani finanziari; Statuto e) atti e provvedimenti concernenti minoranze etni- che e religiose; 1. Lo Statuto contiene le norme fondamentali dell’ordi- f) atti concernenti l’adozione di strumenti urbani- namento comunale. stici; Ad esso devono conformarsi tutti gli atti normativi del g) materie che sono gia` state oggetto di consultazio- Comune. ne referendaria nell’ultimo quinquennio. 2. Lo Statuto puo` essere modificato dalConsiglioCo- 3. Soggetti promotori delreferendum possono essere: munale con le modalita` previste dall’art. 4 – comma 3 – a) iltrentatre per cento delcorpo elettorale; della Legge 142/1990. b) il consiglio comunale. 3. Lo Statuto e le sue modifiche, entro 15 giorni succes- 4. Il consiglio comunale fissa nel regolamento: i requi- sivi alla data di esecutivita`, sono sottoposti a forme di siti di ammissibilita`, i tempi, le condizioni di accoglimen- pubblicita` che ne consentano l’effettiva conoscibilita`. to e le modalita` organizzative della consultazione. Art. 73 Regolamenti Art. 68 Effetti del referendum 1. IlComune emana regolamenti: a) nelle materie ad essi demandate dalla legge o dallo 1. Entro 90 giorni dalla proclamazione del risultato da Statuto; parte del sindaco, il consiglio delibera i relativi e conse- b) in tutte le altre materie di competenza comunale. guenti atti di indirizzo. 2. Nelle materie di competenza riservata dalla legge ge- 2. Il mancato recepimento delle indicazioni referenda- nerale sugli enti locali, la potesta` regolamentare viene rie deve essere deliberato, con adeguate motivazioni, dalla esercitata nel rispetto delle suddette norme generali e del- maggioranza dei consiglieri assegnati al Comune. le disposizioni statutarie. 3. Nelle altre materie i regolamenti comunali sono Art. 69 adottati nel rispetto delle leggi statali e regionali, tenendo Diritto di accesso conto delle altre disposizioni regolamentari emanate dai 1. Ai cittadini singoli o associati e` garantita la liberta` soggetti aventi una concorrente competenza nelle materie di accesso agli atti della amministrazione e dei soggetti stesse. che gestiscono servizi pubblici comunali, secondo le mo- 4. L’iniziativa dei regolamenti spetta alla giunta, a cia- dalita` definite dalregolamento. scun consigliere ed ai cittadini, ai sensi di quanto disposto 2. Sono sottratti aldiritto di accesso gliatti che disposi- dall’art. 60 del presente Statuto. zioni legislative dichiarano riservati o sottoposti a limiti 5. Nella formazione dei regolamenti possono essere di divulgazione e quelli esplicitamente individuati dal re- consultati i soggetti interessati. golamento. 6. I regolamenti sono soggetti a duplice pubblicazione 3. Il regolamento, oltre ad enucleare le categorie degli all’albo pretorio: dopo l’adozione della delibera in confor- atti riservati, disciplina anche in casi in cui e` applicabile mita` delle disposizioni sulla pubblicazione della stessa de- l’istituto dell’accesso differito e detta norme di organizza- liberazione, nonche´ per la durata di 15 giorni dopo che la zione per ilrilasciodi copie. deliberazione di adozione e` divenuta esecutiva. I regolamenti devono essere comunque sottoposti a forme Art. 70 di pubblicita` che ne consentano l’effettiva conoscibilita`. Diritto di informazione Essi debbono essere accessibili a chiunque intenda con- 1. Tutti gli atti dell’amministrazione, delle aziende spe- sultarli. ciali e delle istituzioni sono pubblici, con le limitazioni Art. 74 previste alprecedente articolo. Adeguamento delle fonti normative comunali 2. L’ente deve, di norma, avvalersi, oltre che dei sistemi a leggi sopravvenute tradizionali della notificazione e della pubblicazione al- 1. Gli adeguamenti dello Statuto e dei regolamenti deb- l’albo pretorio, anche dei mezzi di comunicazione ritenuti bono essere apportati, nel rispetto dei principi dell’ordina- piu` idonei ad assicurare ilmassimo di conoscenza degli mento comunale contenuti nella Costituzione, nella legge atti. 8 giugno 1990, n. 142, ed in altre leggi e nello Statuto 3. L’informazione deve essere esatta, tempestiva, ine- stesso, entro i 120 giorni successivi all’entrata in vigore quivocabile, completa e, per gli atti aventi una pluralita` delle nuove disposizioni. indistinta di destinatari, deve avere carattere di genera- lita`. Art. 75 4. La giunta comunale adotta i provvedimenti organiz- Ordinanze zativi interni ritenuti idonei a dare concreta attuazione al 1. Ilsindaco emana ordinanze di carattere ordinario, diritto di informazione. in applicazione di norme legislative e regolamentari. 5. Ilregolamentosuldiritto di accesso detta norme atte 2. Le ordinanze di cui alcomma 1 devono essere pub- a garantire l’informazione ai cittadini, nel rispetto dei blicate per 15 giorni consecutivi all’albo pretorio. principi sopra enunciati e disciplina la pubblicazione per Durante tale periodo devono altresı` essere sottoposte a gli atti previsti dall’art. 26 legge 7 agosto 1990, n. 241. forme di pubblicita` che le rendano conoscibili e devono essere accessibili in ogni tempo a chiunque intenda con- sultarli. Capo IV 3. Ilsindaco emana altresı `, nel rispetto delle norme co- Difensore civico stituzionali e dei principi generali dell’ordinamento giuri- dico, ordinanze contingibili ed urgenti nelle materie e per Art. 71 le finalita` di cui al comma 2 dell’art. 38 della legge 8 giu- Difensore civico della Comunita` Montana gno 1990, n. 142. 1. Il consiglio comunale puo` valutare, previa intesa con Tali provvedimenti devono essere adeguatamente motiva- la Comunita` montana, che ildifensore civico venga eletto, ti. La loro efficacia, necessariamente limitata nel tempo, d’accordo con i comuni della circoscrizione, dal consiglio non puo` superare ilperiodo in cui perdura lanecessita `. della Comunita` ed assolve le sue funzioni per tutti i citta- 4. In caso di assenza delsindaco, leordinanze sono dini della valle. emanate da chi lo sostituisce ai sensi del presente Statuto.

12 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 5. Quando l’ordinanza ha carattere individuale, essa deve essere notificata al destinatario. Negli altri casi essa viene pubblicata nelle forme previste al precedente com- ma terzo. Art. 76 Norme transitorie e finali 1. Ilpresente Statuto entra in vigore dopo aver ottem- perato agli adempimenti di legge. Da tale momento cessa l’applicazione delle norme transitorie. 2. Il consiglio approva entro un anno i regolamenti pre- visti dallo Statuto. Fino all’adozione dei suddetti regola- menti, restano in vigore le norme adottate dal Comune secondo la precedente legislazione che risultano compati- bili con la legge e lo Statuto.

Direzione e redazione: Giunta Regionale - via F. Filzi, 22 - 20124 Milano - Tel. 02/67654071 Direttore responsabile: Dott.ssa Grazia Favole Editore e stampatore: La Tipografica Varese S.p.A. - Via Cherso, 2 - 21100 Varese - Tel. 0332/332160 Iscritto nel Registro Stampa del Tribunale di Varese al n. 313 del 17 marzo 1977

Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it