PI 2014 COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE Elaborato 26 Piano degli Interventi (PI) - Variante n. 5 DCC n.2del0/03/2016 Legge Regionale n. 11/2004 e s.m.i. Approvato con Valutazione di Compatibilità Idraulica Valutazione di Compatibilità Idraulica
ADOZIONE D.C.C. n. 2 del 14/01/2015
APPROVAZIONE D.C.C. n. 2 del 02/03/2016 Adeguato alle osservazioni recepite con D.C.C. n. 2 del 02/03/2016
Il Sindaco Avv. Mariarosa BARAZZA
L’Assessore all’Urbanistica Arch. Roberta POZZOBON
Il Segretario dott.ssa Ginetta SALVADOR
Il Responsabile Settore Urbanistica Urbanista Luciano BOTTEON
GRUPPO DI LAVORO
Progettisti Urbanista Raffaele GEROMETTA Urbanista Daniele RALLO
Gruppo di Valutazione Ingegnere Elettra Lowenthal Dott. Amb. Lucia FOLTRAN
Contributi specialistici Urbanista Laura GATTO Ingegnere Chiara LUCIANI Ingegnere Lino POLLASTRI Urbanista Fabio VANIN
VenetoProgetti SC Via Treviso, 18 - San Vendemiano (TV) Tel. +39 (0438) 412433 - Fax. +39 (0438) 429000 e-mail: [email protected] Piano di Assetto del Territorio Valutazione di compatibilità idraulica Comune di Cappella Maggiore (TV) 2014
INDICE 1 PREMESSA...... 3 2 L’AMBITO IDROGRAFICO DI RIFERIMENTO PER IL COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE ...... 5 3 CARATTERISTICHE DELL’AMBITO TERRITORIALE DI INTERESSE...... 6 3.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ...... 6 3.2 LA RETE IDROGRAFICA...... 6 3.3 I BACINI IDROGRAFICI ...... 11 3.4 SUOLO E SOTTOSUOLO...... 12 3.4.1 Inquadramento geologico e geomorfologico...... 12 3.4.2 Geolitologia di superficie...... 13 3.4.3 Assetto idrogeologico ...... 15 3.5 IL CLIMA E LE PRECIPITAZIONI...... 17 3.5.1 Le curve di possibilità pluviometrica ...... 18 3.6 CARATTERISTICHE DELLA RETE FOGNARIA IN AMBITO COMUNALE...... 18 3.7 IL SISTEMA DELLA VIABILITÀ...... 18 4 PIANO STRALCIO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME LIVENZA ...... 20 4.1 AMBITI A PERICOLOSITÀ IDRAULICA PRESENTI NEL TERRITORIO COMUNALE ...... 20 4.1.1 Aree a pericolosità idraulica e zone di attenzione...... 20 4.2 INFORMAZIONI TRATTE DAL CONSORZIO DI BONIFICA PIAVE...... 24 4.3 ZONE ESONDABILI INDIVIDUATE DAL CONSORZIO...... 25 4.4 INDIRIZZI PER L'AUMENTO DELLA SICUREZZA IDRAULICA E PER PREVENIRE I DANNI DA ALLAGAMENTI A LIVELLO LOCALE 26 5 IL RISCHIO IDRAULICO NELLA PIANIFICAZIONE VIGENTE...... 27 5.1 IL NUOVO PTCP DELLA PROVINCIA DI TREVISO...... 27 5.2 IL PIANO COMUNALE DELLA PROTEZIONE CIVILE...... 30 5.3 AREE ESONDABILI O A RISTAGNO IDRICO INDIVIDUATE DAL PAT ...... 31 5.4 AREE CRITICHE DAL PUNTO DI VISTA IDRAULICO INDIVIDUATE CON LA COLLABORAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ...... 32 6 PROGETTAZIONE DEI VOLUMI DI COMPENSAZIONE IDRAULICA...... 44 6.1 METODO DI CALCOLO...... 44 6.2 TIPOLOGIE DI INVASO REALIZZABILI...... 47 6.3 METODI DI DISPERSIONE NEL TERRENO ...... 48 6.4 MANUFATTO DI CONTROLLO PORTATE A VALLE DEGLI INVASI...... 51 6.5 ACQUE DA PIAZZALI ...... 52 7 ANALISI DELLE SINGOLE TRASFORMAZIONI ...... 56 7.1 SCHEDA N. 1 – VIA DOLOMITI – VIA CADOLE...... 56 7.2 SCHEDA N. 2 – VIA UNITÀ D’ITALIA ...... 59 7.3 SCHEDA N. 3 – VIA LIVEL ...... 62 7.4 SCHEDA N. 4 – VIA CAL ALTA...... 65 7.5 SCHEDA N. 5 – VIA ANZANO...... 68 7.6 SINGOLI LOTTI DI INTERVENTO PER I QUALI SI PREVEDE UNA SUP. IMPERMEABILIZZATA SUPERIORE A 1'000 MQ 71 7.7 SINGOLI LOTTI DI INTERVENTO PER I QUALI SI PREVEDE UNA SUP. IMPERMEABILIZZATA INFERIORE A 1'000 MQ 77
H:\clie\CAPP1317\Produzione\Word\2014_11_20_Consegna\Elab_CI_2014_11_18.doc 1 Piano di Assetto del Territorio Valutazione di compatibilità idraulica Comune di Cappella Maggiore (TV) 2014
H:\clie\CAPP1317\Produzione\Word\2014_11_20_Consegna\Elab_CI_2014_11_18.doc 2 Piano di Assetto del Territorio Valutazione di compatibilità idraulica Comune di Cappella Maggiore (TV) 2014
1 PREMESSA
La Giunta della Regione Veneto, con deliberazione n. 3637 del 13.12.2002 ha previsto che per tutti gli strumenti urbanistici generali e le varianti, generali o parziali o che, comunque, possano recare trasformazioni del territorio tali da modificare il regime idraulico esistente, sia presentata una “Valutazione di compatibilità idraulica”.
Per tali strumenti era quindi richiesta una “Valutazione di compatibilità idraulica” dalla quale si potesse desumere che l’attuale (pre variante) livello di rischio idraulico non venisse incrementato per effetto delle nuove previsioni urbanistiche. Nello stesso elaborato dovevano esser indicate anche misure “compensative” da introdurre nello strumento urbanistico ai fini del rispetto delle condizioni valutate. Inoltre era stato disposto che tale elaborato dovesse acquisire il parere favorevole dell’Unità Complessa del Genio Civile Regionale competente per territorio.
Tale provvedimento aveva anticipato i Piani stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) che le Regioni e le Autorità di bacino avrebbero dovuto adottare conformemente alla legge n. 267 del 3.8.98. Tali Piani infatti contengono l’individuazione delle aree a rischio idrogeologico e la perimetrazione delle aree da sottoporre a misure di salvaguardia nonché le misure medesime.
Il fine era quello di evitare l’aggravio delle condizioni del dissesto idraulico di un territorio caratterizzato da una forte urbanizzazione di tipo diffuso. I comuni interessati sono di medio piccole dimensioni, con tanti piccoli nuclei abitati (frazioni) e con molte abitazioni sparse.
In data 10 maggio 2006 la Giunta regionale del Veneto, con deliberazione n. 1322, ha individuato nuove indicazioni per la formazione degli strumenti urbanistici.
Infatti si era reso necessario fornire ulteriori indicazioni per ottimizzare la procedura e garantire omogeneità metodologica agli studi di compatibilità idraulica. Inoltre l’entrata in vigore della LR n. 11/2004, nuova disciplina regionale per il governo del territorio, ha modificato sensibilmente l’approccio per la pianificazione urbanistica. Per aggiornare i contenuti e le procedure tale DGR, riconfermata successivamente dalla DGR n 1841 del 19 giugno 2007, ridefinisce nell’allegato A le “Modalità operative ed indicazioni tecniche” relative alla Valutazione di Compatibilità Idraulica degli strumenti urbanistici. Inoltre anche il “sistema di competenze” sulla rete idrografica ha subito una modifica d’assetto con l’istituzione dei Distretti Idrografici di Bacino, che superano le storiche competenze territoriali di ciascun Genio Civile e, con la DGR 3260/2002, è stata affidata ai Consorzi di Bonifica la gestione della rete idraulica minore.
Con la DGR n. 2948 del 6 ottobre 2009 viene approvato il documento recante “Modalità operative e indicazioni tecniche”, allegato A alla presente deliberazione, modificato, rispetto alla versione a suo tempo adottata con l’annullata delibera n.1841/2007, nel paragrafo denominato “Articolazione degli studi in relazione agli strumenti urbanistici”, ove l’ultimo capoverso è così sostituito: “Gli studi, nell’articolazione sopra riportata e corredati della proposta di misure compensative come sopra definita, dovranno essere redatti da un tecnico di comprovata esperienza nel settore”.
Lo scopo fondamentale dello studio di compatibilità idraulica è quello di far sì che le valutazioni urbanistiche, sin dalla fase della loro formazione, tengano conto dell’attitudine dei luoghi ad accogliere la nuova edificazione, considerando le interferenze che queste hanno con i dissesti idraulici presenti e potenziali, nonché le possibili alterazioni del regime idraulico che le nuove destinazioni o trasformazioni di uso del suolo possono venire a determinare. In sintesi lo studio idraulico deve verificare l’ammissibilità delle previsioni contenute nello strumento urbanistico, prospettando soluzioni corrette dal punto di vista dell’assetto idraulico del territorio.
Ai sensi della DGR 2948/2009, pertanto, la presente relazione costituisce la Valutazione di Compatibilità Idraulica relativa al Piano degli Interventi per il comune di Cappella Maggiore. Essa tiene conto: delle indicazioni fornite dalla DGR 1322/2006; delle indicazioni fornite dalla DGR 2948/2009;
H:\clie\CAPP1317\Produzione\Word\2014_11_20_Consegna\Elab_CI_2014_11_18.doc 3 Piano di Assetto del Territorio Valutazione di compatibilità idraulica Comune di Cappella Maggiore (TV) 2014