OP V Ordine degli Psicologi Consiglio Regionale del Veneto

Editoriale del Presidente Osservazioni al piano socio-sanitario Rassegna stampa Contributi dei consiglieri e degli iscritti Notiziario Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto - Novembre 2012 - Novembre Veneto degli Psicologi - Consiglio Regionale del Notiziario Ordine Sommario

3 EDITORIALE DEL PRESIDENTE 89 I dolori di un giovane specializzando 91 Psicologia al Lavoro: applicazioni pratiche della psicologia del lavoro ai giorni nostri CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 93 Verso la deistituzionalizzazione 8 Osservazioni al Piano Socio Sanitario 95 Occhio e psiche: dall’analisi visiva della Regione Veneto all’incontro con le sofferenze dell’anima 23 Diritti dell’Utente e Riforma delle Professioni 105 Emozioni in libertà. Il rituale dello zaino: 25 DSA - Disturbi Specifici un’esperienza per gestire la separazione dal dell’Apprendimento: prospettive e gruppo classe riflessioni 107 Lo psicologo: un esperto della 27 Vivere con un defibrillatore: comunicazione umana aspetti psicologici 109 Catastrofi: l’emergenza e la comunità 30 L’Ordine degli Psicologi del Veneto ed 111 Lo psicologo: un esperto della il processo di valutazione del rischio stress comunicazione umana 115 mal d’amore 117 L’anziano in famiglia, la famiglia per l’anziano Rassegna stampa 119 Un grande dono che ci ha fatto Bert Hellinger 34 Gli Psicologi e la crisi economica 121 La ragazza che voleva ritirarsi dall’Università 35 Protocollo d’intesa 125 Stili di pensiero e nuove metodologie 50 Rettifica sul Corriere del Veneto nell’apprendimento 127 Lo sport, gioco o lavoro? 128 Famiglia multiproblematica e minori CONTRIBUTI degli iscritti 133 L’etica riguarda la psicologia? 54 La figura dello psicologo nel servizio adozioni Osservazioni artt. 3 e 4 Codice Deontologico 56 Antropologia Simbolica: il simbolo nei 135 La psicologia e il Codice Deontologico degli differenti approcci di Victor Turner e Clifford Psicologi Italiani: intervista al prof. Sadi Geertz Marhaba 70 Tra moglie e marito gli psicologi ci mettono 137 Una scelta coraggiosa? il dito: definizione e aspetti teorici sulla “soddisfazione di coppia” 72 L’adolescente e la scuola, il mondo dello 139 Segnalazioni per la lettura sport e la società 75 Consulenza clinica. Intervento dello 145 ELENCO ISCRITTI psicoterapeuta con una equipe interdisciplinare di un servizio residenziale 217 Rendiconto finanziario 2010 per pazienti psichiatrici (ex manicomio) 78 “La relazione e le modificazioni 245 Preventivo e neurologiche” RENDICONTO finanziario 2011 80 Saper condurre un colloquio è il primo passo per diventare uno psicologo forense 301 Bilancio di previsione 2012 professionista 82 “Similia similibus curantur” nella pratica 311 Confronto Bilancio clinica DI Previsione 2011-2012 86 L’incontro tra Giovanna e “il suo labrador”. Riflessioni educative ed emotive sulla relazione uomo-animale 88 Cosa ci manca per sfondare? Editoriale 3

Cara Collega, caro Col- leghi che hanno inviato i lega, loro scritti, diversi sono i bilanci e le relative relazio- è con vero piacere che ti ni deliberate, tantissimi i presentiamo il nuovo no- colleghi che si sono iscritti, tiziario dell’Ordine degli specializzati, ecc.), avreb- Psicologi del Veneto, che bero oltremodo appesanti- finalmente esce dopo più to la lettura del bollettino di due anni di latitanza. in formato cartaceo, abbia- CNon negando i proble- mo optato per la pubblica- mi che ci sono stati – e ci zione completa, di più di sono tuttora - in Consiglio, trecento pagine, solamen- e le relative responsabilità te on line, scaricabile dal di questa lunga attesa, vo- sito web dell’Ordine degli gliamo comunque pensare Psicologi del Veneto. Ci positivamente e confidare che il peggio auguriamo che la scelta dei due formati sia passato. del notiziario, web e cartaceo, permette- Tuttavia in questi due anni non sono rà di fruire sia di un notiziario completo mancate le informazioni in quanto, uti- delle informazioni raccolte in questi due lizzando i mezzi informatici più rapidi, anni (versione web) che di informazioni economici e accessibili ormai da tutti di più agevole lettura con tutti i contribu- noi, il computer e la connessione inter- ti dei colleghi (versione cartacea) nonché, net, ti abbiamo sempre aggiornato in aspetto non marginale, contenere i costi merito alle iniziative, agli eventi e alle di stampa e di spedizione che, a fronte attività di interesse per la nostra profes- di un notiziario così corposo, sarebbero sione, inviandoti numerose newsletter. stati significativamente superiori. Ma non abbiamo certo dimenticato che leggere su carta, l’esperienza tattile, Riprendiamo quindi il filo della nostra la fisicità e la permanenza della carta, è comunicazione aggiornandoti breve- altra cosa, e abbiamo quindi deciso di mente su alcune - certamente non tutte stampare il bollettino anche in formato - delle attività che l’Ordine ha svolto, e sta cartaceo (in versione ridotta rispetto alla svolgendo, in questi anni. versione web), inserendolo all’interno della busta contenente l’Agenda 2013 Gruppi di Lavoro che, come ogni anno, inviamo a tutti gli Il Consiglio dell’Ordine ha deliberato scritti dell’Ordine del Veneto. la costituzione di diversi gruppi di la- Come potrai leggere, il notiziario nel- voro per approfondire molti dei settori la versione web contiene anche tutte le d’interesse e di sviluppo della professio- informazioni istituzionali che, per la ne dello psicologo. Le attività di alcuni chiarezza e trasparenza di Ente pubblico di essi, composti soprattutto da colleghi quale noi siamo, doverosamente e con con esperienza nello specifico settore, piacere pubblichiamo, tra cui i bilanci hanno cercato di comprendere, defini- preventivi e consuntivi, le iscrizioni, le re e dettagliare il ruolo dello psicologo cancellazioni, i trasferimenti, le prese nelle diverse e specifiche aree profes- d’atto delle specializzazioni in psicotera- sionali, ovvero chiarire quali e quante pia, e altro ancora. sono le buone pratiche auspicabili dello psicologo per poter intervenire efficien- Due formati del temente ed efficacemente nei diversi Bollettino dell’Ordine settori della psicologia. Solo per citarne Poiché la mole dei contenuti raccolti alcuni, il Consiglio ha deliberato in me- in questi due anni (sono numerosi i col- rito alle proposte delle buone pratiche

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auspicabili dello psicologo che lavora o Riduzione della quota che lavorerà nell’ambito della neuropsi- annua dell’Ordine cologia, nell’ambito dei disturbi dell’ap- Siamo fieri di aver ottenuto il consen- prendimento, nell’ambito giuridico- so di quasi tutti i consiglieri dell’Ordine forense, dello sport, dello stress lavoro in merito alla proposta del sottoscritto di correlato e dell’area anziani. Tracciare diminuire la quota di iscrizione annua- le buone pratiche significa evidenziare le portandola al minimo possibile che, l’importanza di una preparazione ed come previsto dalla legge, è stabilito dal esperienza che lo psicologo deve avere Consiglio Nazionale dell’Ordine, ovvero nei diversi ambiti lavorativi dove inter- a euro centoquaranta. Già da quest’anno viene professionalmente; significa an- dunque, tutti noi iscritti all’Ordine degli che tutelarsi dai sempre più numerosi Psicologi del Veneto, paghiamo quindici abusi di professione, sottolineare e so- euro in meno rispetto al 2011: si tratta di stenere la qualità dell’intervento dello una diminuzione di circa il 10%, abbas- psicologo, come sempre più richiesto, samento che riteniamo non solo simbo- oltre che dagli stessi colleghi, anche da- lico ma un fattivo contributo ai giovani gli enti, dalle istituzioni, dai servizi sa- iscritti che iniziano a muoversi nel mon- nitari e sociali e dalla società. do del lavoro e che devono investire eco- In questi ultimi anni stanno aumen- nomicamente per promuovere la propria tando gli ambiti e i settori di intervento professionalità, ma anche ai colleghi dove gli psicologi possono – e devono “più anziani” di iscrizione, dando dimo- – dare il loro fattivo contributo per il be- strazione concreta del nostro impegno. nessere e la salute delle persone e della comunità, e i gruppi di lavoro hanno Purtroppo non è stata accolta dal Con- pertanto svolto un importante lavoro siglio Nazionale la richiesta di abbassare istruttorio per il Consiglio negli ambiti ulteriormente la quota minima a euro professionali come, p. e., la psicoterapia centrotrenta e, solo per un mero con- - nelle sue diverse articolazioni teorico- fronto, centoquaranta euro è la stessa concettuali - la psicologia giuridica, l’età cifra richiesta, obbligatoriamente e an- evolutiva, la salute mentale, le dipenden- nualmente, dall’Enpap, il nostro ente di ze, lo sport e l’attività fisica, la terza – e previdenza, per l’indennità di maternità verde – età, il lavoro e le organizzazioni, (dove, invece, ma non approfondiamo, e altri ancora. l’ente di previdenza dei giornalisti, ne Le attività svolte hanno inteso ap- chiede solamente un terzo…). profondire le conoscenze e le esperien- Chiaramente, aver deliberato l’ab- ze psicologiche generali e specifiche e, bassamento della quota di iscrizione ha per queste ultime, non è più accettabile comportato minori entrate per l’Ordine pensare che essere psicologo compor- che si quantificano in più di centomila ti - automaticamente - una competenza euro annue ma questo, lo sottolineiamo, omnicomprensiva in tutti i settori della non va affatto ad influire sulle attività e psicologia ma è invece necessario, come sui servizi per gli iscritti che sono comun- anche rilevato da alcuni articoli del no- que garantiti grazie alla gestione oculata stro codice deontologico, che lo psicologo di questi anni e alla corrispondente dimi- possa e debba intervenire solo laddove è nuzione di altri capitoli di spesa, tra cui realmente competente. E i requisiti auspi- gli emolumenti ai consiglieri. cabili vanno unicamente in tale direzione Se vuoi capire meglio e in dettaglio in quanto, come già detto, sono i colleghi quali e quanti risparmi di spesa e au- stessi, insieme agli enti e alle istituzioni, menti di risorse a disposizione degli che richiedono all’Ordine di chiarire quali iscritti abbiamo deliberato, ti invitiamo sono le specificità nei diversi ambiti di in- a leggere l’ultimo articolo del notiziario tervento della professione. (nella versione web), dove vengono con-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto Editoriale 5 frontati i bilanci di previsione del 2011 in difficoltà. Con tali premesse abbiamo con il 2012. pertanto inteso promuovere conferenze Continueremo a fornire e potenziere- stampa con gli enti e le istituzioni vene- mo i servizi gratuiti di consulenza fiscale te e abbiamo firmato, nel mese di agosto e legale, unitamente alle informazioni, agli scorso, il primo protocollo d’intesa con incontri e ai servizi utili per l’avvio e lo svi- un’associazione nata in Veneto ma pre- luppo della professione, attività particolar- sente su tutto il territorio nazionale, l’As- mente importanti per i nuovi colleghi. sociazione Speranza al lavoro, per inter- Il Consiglio dell’Ordine, nella seduta venire a favore degli imprenditori e delle del 25 ottobre scorso, anche su proposta loro famiglie, e più in generale, di tutti dei gruppi di lavoro, ha “prenotato la spe- coloro che, colpiti dalla crisi economica, sa” per un importo fino a euro centocin- necessitano di un supporto psicologico, quantamila per realizzare seminari, con- supporto che sosteniamo determinante vegni e iniziative di promozione, svilup- per poter comprendere, riformulare e po, aggiornamento e approfondimento ritrovare il benessere psicologico con se nei diversi settori della professione nelle stessi e i propri cari. seguenti aree (ordinate alfabeticamente L’Ordine ha quindi deciso di diffon- e non per priorità): area anziani e psico- dere e comunicare la disponibilità degli logia positiva, deontologia professionale, psicologi anche a tutte le istituzioni del diffusione dell’importanza e dell’efficacia Veneto, al Consiglio regionale del Ve- della psicoterapia, disturbi dell’apprendi- neto in primis, per poter così attivare e mento e psicologia scolastica, neuropsi- promuovere una rete attiva ed efficace in cologia, psicologia del lavoro e organiz- grado di affrontare e superare questo pe- zazioni, psicologia dello sport, psicologia riodo di particolare difficoltà. giuridica, psicologo di base, salute men- Siamo pertanto orgogliosi delle nu- tale, stress lavoro correlato e azioni di merosissime adesioni all’iniziativa dei miglioramento, tutela dei minori, tutela colleghi veneti che ringraziamo per la della professione, umanizzazione delle loro disponibilità, nella consapevolezza cure (con la riedizione del convegno del dell’importanza del nostro lavoro di psi- 14 novembre per permettere la partecipa- cologi per la salute e il benessere delle zione ai colleghi esclusi per mancanza di persone. posti), violenza sessuale. Per tutti gli eventi ci impegniamo a L’Ordine degli Psicologi realizzarli gratuitamente per gli iscritti e del Veneto e Scuole con crediti ECM. di Specializzazione in Psicoterapia Abbiamo lungamente discusso – e Il disagio psicologico conseguente continueremo a farlo – in merito ai rap- alla crisi economica porti dell’Ordine con le diverse Scuole di La crisi economico finanziaria di que- Specializzazione del Veneto, sia private sti anni non ha colpito solo le fasce più che pubbliche. Siamo pertanto determi- deboli della società, ma anche la parte nati ad attivare un confronto con le Scuo- produttiva del nostro paese e, soprattut- le di Specializzazione in merito alle mo- to per questi ultimi, la Regione Veneto. dalità e ai contenuti della formazione in Purtroppo sono numerosi i suicidi di im- psicoterapia non intendendo con questo, prenditori, ma anche di lavoratori disoc- beninteso, mettere in discussione l’auto- cupati, che hanno perso tutto a causa dei nomia delle scuole stesse soggette, a tal dissesti economici. Siamo fermamente fine, al controllo del Ministero dell’Istru- convinti che, come psicologi, dobbiamo zione, dell’Università e della Ricerca, e sostenere con forza e orgoglio il nostro non certo dell’Ordine. mandato sociale, mettendoci realmente e Pertanto vorremmo, attraverso il dia- fattivamente a disposizione delle persone logo e il confronto e non con la contrap-

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posizione, intraprendere un percorso PSSR approvato (come, p.e., l’autono- virtuoso e condiviso sulle tematiche del- mia della psicologia nelle cure palliative, la valorizzazione della psicoterapia, della l’inserimento nel PSSR della sperimen- specializzazione dello psicologo, della tazione dell’approccio biopsicosociale, qualità della sua formazione e dell’effica- ovvero dello “psicologo di base”, lo psi- cia dell’intervento psicoterapeutico. E, in cologo nella valutazione della disabilità, merito a quest’ultimo aspetto, abbiamo il e altro ancora). dovere di divulgare e informare le istitu- L’accoglimento di tali richieste è sta- zioni e la cittadinanza di quanto impor- to ottenuto certamente grazie, anche e tante e decisivo sia l’intervento psicotera- soprattutto, al fondamentale lavoro di peutico per trasformare positivamente il squadra che abbiamo iniziato più di tre disagio e le difficoltà delle persone. anni fa con il progetto obiettivo tutela Come Ordine professionale abbiamo della salute mentale della regione veneto. un unico obiettivo: dare il nostro con- Il confronto e la condivisione con tut- tributo di ente pubblico non economico ti i colleghi, consiglieri e non, che hanno istituito dalla legge 56/89, per il miglio- lavorato e sostenuto la professione dello ramento, lo sviluppo e il potenziamento psicologo per la salute e il benessere delle della professione dello psicologo e dello persone, hanno permesso di organizzare psicoterapeuta. vere e proprie “azioni di pressing” sulla Ed è con questo intento che, anche politica; azioni che hanno determinato sollecitati da alcune Scuole di Specializ- tali positivi risultati. Ciò dimostra che zazione in Psicoterapia del Veneto, in- quando lavoriamo insieme possiamo ot- tendiamo attivarci celermente con l’atti- tenere risultati fattivi e concreti: insieme vazione di una “Consulta delle Scuole di con le istituzioni e le rappresentanze Specializzazione in Psicoterapia”. della nostra categoria, insieme con l’ex facoltà di psicologia, insieme con i sinda- Piano Socio Sanitario del Veneto cati e con le associazioni, scientifiche e no (PSSR) 2012-2016 profit, insieme con tutti i colleghi psico- Il 20 giugno 2012 il Consiglio Regio- logi disponibili. Abbiamo lavorato per la nale del Veneto ha approvato il nuovo valorizzazione della nostra professione Piano Socio Sanitario 2012-2016, dopo nella Regione Veneto seppur con diver- più di sedici anni dal precedente. Il nuo- si ruoli e diverse appartenenze, e siamo vo Piano Socio Sanitario è particolarmen- così riusciti ad essere ascoltati e sostenuti te importante poiché la regione Veneto dalla politica veneta, che ha riconosciuto ha recepito l’integrazione del mandato le nostre ragioni; ragioni che vanno uni- sociale con il mandato sanitario. Questa camente nella direzione di un maggior decisione ha comportato tali e tante con- riconoscimento dello psicologo e del suo seguenze concettuali e culturali, nonché ruolo fondamentale nella società attuale. connessioni e risvolti operativi, che si Solo se rimaniamo uniti, se non ci “sfi- rifletteranno su tutta la cittadinanza nei lacciamo in rivoli e rivoletti in conflitto prossimi anni coinvolgendo, nel nostro tra loro” saremo in grado di continuare a ambito, non solo i colleghi che lavorano lavorare per definire e raggiungere obiet- nella sanità pubblica, ma anche tutti gli tivi strategici, ovvero rendere consapevoli psicologi, liberi professionisti o dipen- le persone e la comunità, sensibilizzare i denti di enti e cooperative che siano. cittadini e la politica, di quanto e come lo Dopo l’editoriale, nella versione web, psicologo può fare fattivamente e concre- trovate il documento dove come Ordine tamente per la salute e il benessere. degli Psicologi del Veneto abbiamo chie- sto importanti richieste di integrazione Ebbene, avviandomi alla conclusione, e modifiche. Siamo pertanto soddisfat- vorrei soffermarmi proprio su quest’ul- ti che siano state quasi tutte accolte nel tima tematica sopra accennata: l’unione

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto Editoriale 7 vs la conflittualità intracategoriale. Da gonista unicamente per “avere più luce quando siedo nei luoghi di rappresen- dell’altro” il quale, a sua volta, replica, tanza della professione osservo triste- lanciando anatemi talora offensivi e dif- mente quanto le lacerazioni dovute alle famatori, si innescano solo circoli viziosi dispute, alle diaspore, alla sistematica e che generano, lo ripeto, solo danni a tutta costante animosità degli psicologi verso la categoria. Cos’è questa, cara Collega e gli stessi colleghi si dimostrano spesso caro Collega, se non l’Anti Psicologia della – se non sempre – inutili, sterili e so- professione con la a e la p maiuscola? Tali prattutto dannose per la categoria stessa. gruppi che si presentano come il “nuovo Purtroppo continuiamo ad essere molto che avanza”, in realtà tolgono e distolgo- bravi soprattutto a “farci del male”. no la doverosa e fondamentale attenzione Sono convinto che questa conflittua- a quanto invece accade “all’esterno”, a lità sia dovuta unicamente alla mera come la società cambia, anche repentina- appartenenza al tale gruppo o alla tale mente, a quanto il contributo dello psico- associazione, contrapposte tra loro sola- logo e della psicologia potrebbe davvero mente per meri interessi di visibilità o “fare la differenza”, a quanto le nostre di “parrocchia” nulla contando, invece, idee sarebbero in grado, concettualmen- il generale interesse di tutta la categoria te, culturalmente e operativamente, di tra- degli psicologi, la potenzialità delle idee sformare la società e indirizzarla verso un per lo sviluppo della professione, le pro- vero maggior benessere e salute. poste e i progetti per promuovere lo psi- Allora, se davvero vogliamo che la cologo nella società. professione dello psicologo dia un reale Noi psicologi, per mandato sociale, per e concreto senso e significato alla citta- vocazione, per forma mentis, dovremmo dinanza, se vogliamo davvero aiutare le – e vorremmo – essere particolarmente persone a star meglio con se stessi e con attenti alle dinamiche e ai processi comu- gli altri, se vogliamo davvero crescere nicativi, all’influenza e al significato degli come categoria, allora ci dobbiamo chie- aspetti relazionali, alla qualità del rap- dere che senso ha tutta questa contrap- porto tra le persone e i gruppi. Tuttavia, posizione. Dobbiamo fermarci - tutti - e quando si parla delle situazioni “politico ripensare ai diversi rapporti tra di noi e professionali” che ci riguardano, delle trasformarli in rapporti che dovranno nostre istituzioni, delle nostre rappresen- necessariamente – obbligatoriamente, tanze, improvvisamente salta tutto disat- se vogliamo migliorare, se vogliamo fi- tendendo tali fondamentali principi, e liti- nalmente “diventare adulti” dopo ven- gando regolarmente su mere questioni di titré anni dalla nostra nascita -, basarsi appartenenza e visibilità, e perdendo così sul vero rispetto reciproco e cominciare a di vista l’unico vero obiettivo importante confrontarci sui veri obiettivi da raggiun- per noi psicologi: rafforzare e promuove- gere per lo sviluppo della professione. re la professione. Stiamo diventando una L’eccessiva conflittualità intracatego- categoria che, invece di sedersi allo stesso riale ci impedisce, purtroppo, di costru- tavolo e pensare insieme a come costruire ire e convogliare le necessarie risorse ed il futuro dello psicologo, riproduciamo al energie per sviluppare e promuovere la nostro interno esattamente le stesse dina- nostra professione di psicologi e la forza miche, il brutto esempio, che la politica, delle nostre idee non riesce così a decol- nazionale ci sta dando. Qual è la finalità lare, ad espandersi e “contaminare” cul- di tutto questo? turalmente la società. Concentrando l’attenzione e l’energia unicamente su quanto accade all’interno Buona continuazione di lettura. della nostra categoria, dove pedissequa- mente si ripete la dinamica del gruppo Il Presidente vattelappesca che attacca il gruppo anta- Marco Nicolussi

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 8 CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI Osservazioni al Piano Socio Sanitario della Regione Veneto (Ddl n. 190 del 26.07.2011 Disegno di legge di iniziativa della Giunta Regionale concernente il piano socio-sanitario regionale per il triennio 2012-2014)

Esprimiamo innanzitutto apprezza- di malattia o infermità” è, per la profes- mento per la stesura di un nuovo Piano sione di psicologo un concetto di par- Socio Sanitario e ringraziamo per l’op- ticolare rilevanza soprattutto nella sua portunità data all’Ordine degli Psicologi declinazione di benessere psicologico, del Veneto di proporre osservazioni in di “empowerment” delle persone e della Quinta Commissione Consiliare Sanità valorizzazione di tutti gli atteggiamenti, e, constatato che al “Tavolo tecnico per- delle percezioni e dei comportamenti manente con funzioni di supporto alla che possono risultare protettivi per la sa- elaborazione ed attuazione del Piano lute. Come professione sosteniamo una Socio-Sanitario Regionale” la rappresen- cultura psicologica che non si limiti alla tanza professionale degli psicologi non sanitarizzazione delle sofferenze, che va- è stata invitata, auspichiamo vivamente lorizzi la promozione del benessere e la che le riflessioni di seguito riportate ven- capacità delle persone di prendersi cura gano interamente recepite con la motiva- di se stessi, che si opponga ai bisogni di zione che le determinano: l’interesse per dipendenza da cure specialistiche che la salute dei cittadini che, in quanto stato enfatizzano la passività delle persone in- di benessere complessivo, non può esse- ducendo la pedissequa osservanza delle re disgiunta dalla valorizzazione anche prescrizioni altrui. Una cultura psicolo- del benessere psicologico. Certamente il gica che possa sempre di più promuove- concetto di salute è stato compreso e ac- re l’integrazione e favorire l’applicazione colto in alcune parti del nuovo Piano So- di metodiche per il riconoscimento delle cio-Sanitario Regionale come, per esem- risorse e delle diversità individuali, fami- pio a pagina 8: “Il nuovo Piano Socio- liari, organizzative e sociali. Sanitario Regionale (PSSR) […] introduce L’articolo 3 del Codice Deontologico importanti elementi di novità. Esso pone al degli Psicologi Italiani riprende e so- centro la persona, nella considerazione che stanzia l’importanza e il significato del la salute è patrimonio della collettività, che concetto di benessere e di salute: “Lo le scelte della politica debbono privilegiare la psicologo considera suo dovere accrescere le tutela della salute, che il dovere civico alla conoscenze sul comportamento umano ed salute è basato su doveri di solidarietà so- utilizzarle per promuovere il benessere psi- ciale, che se per ciascun cittadino l’impegno cologico dell’individuo, del gruppo e della a proteggere la propria salute è un dovere comunità.” civico, per gli operatori sanitari è anche un Questo è sottolineato in più parti an- dovere etico-professionale, che l’umanizza- che nello “Schema di Piano Sanitario Na- zione deve essere un vincolo pregnante del zionale 2011-2013” (http://www.salute. sistema-salute”. gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1454_ La definizione di salute dell’Organiz- allegato.pdf. A pag. 32: “Il SSN è, pertan- zazione Mondiale della Sanità (OMS): to, tenuto a partecipare alla definizione e “uno stato di completo benessere fisico, psi- alla condivisione delle politiche che coinvol- chico e sociale e non semplicemente assenza gono i determinanti di salute, ovvero degli

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 9 elementi che, interagendo con l’ambiente, siamo convinti che le forme e le modalità conservano o modificano, fino ad alterarle, con cui si declinerà il PSSR veneto non le condizioni di salute degli individui e delle potrà prescindere dalle premesse di una comunità nel corso della loro vita”. A pag. visione di uomo come essere bio-psico- 34-35, capitolo Cure Primarie: “Promuo- sociale che possa mettere a fuoco sinergi- vere il benessere e affrontare i principali pro- camente il funzionamento delle compo- blemi di salute nella comunità, inteso come nenti fisiologiche, psicologiche, relazio- processo che supporta le persone nell’au- nali e sociali in tutte le loro declinazioni. mentare il controllo sulla propria salute e L’articolo 32 della nostra Costituzione ci nel migliorarla al fine di raggiungere uno ricorda che i cittadini della Repubblica, stato di completo benessere fisico, mentale e le famiglie e la comunità, hanno il diritto sociale”. A pag. 88, in riferimento soprat- fondamentale alla salute e che tale diritto tutto alla terza età: “La promozione della è interesse della collettività. E’ opinione salute, la prevenzione di patologie specifiche condivisa dall’intera comunità scientifica e della conseguente perdita di autonomia, la internazionale, oltre che dal buon senso riduzione della disabilità e dello svantaggio comune, che la componente psicologica sociale che ne deriva, sono obiettivi di salu- è imprescindibile dalla salute, dato che te prioritari in una società che invecchia. è questa la dimensione che accompagna Un primo obiettivo strategico, il raggiungi- in maniera costante l’esperienza vissuta mento della vecchiaia in buona salute, cioè di ogni persona nella salute e nella ma- priva di effetti tipici delle malattie cronico- lattia ed in tutte le fasi del ciclo di vita, degenerative, richiede efficaci strategie di incluse le difficoltà di adattamento agli prevenzione che vadano ad agire tanto sul eventi significativi o critici della propria contesto quanto sulla persona: svolgimento esistenza (sposarsi, diventare genitori, di una vita attiva che riduca i motivi di sperimentare una perdita affettiva, una stress psicofisico.”). Anche il documento malattia, perdere il lavoro, etc.). E’ fon- programmatico promosso dal Ministero damentale che la nostra Regione Veneto della Salute e approvato dal Governo con dia un segnale chiaro per non medica- DPCM del 4 maggio 2007 “Guadagnare lizzare tutta la sofferenza dei cittadini salute: rendere facili le scelte salutari”, o risolvere qualsiasi tipo di disagio solo riprende, declinando e sostanziando, il con approcci farmacologici che, oltre a concetto di salute, comprendendo anche pesare enormemente sulla spesa farma- il benessere psicologico in tutte le sue ceutica e sanitaria regionale, contribui- forme. scono a creare cronicità e assistenziali- Auspichiamo pertanto che la Quinta smo (ricordiamo qui che il consumo di Commissione Consiliare Sanità, nell’e- antidepressivi è aumentato del 310% dal saminare il Disegno di Legge concernen- 2000 al 2008, con un trend di aumento te il Piano Socio Sanitario della Regione annuo del 6% (in Veneto del 5%) e che Veneto, tenga conto anche di queste pre- risultano inefficaci in più del 60% dei messe, oltre che della diversa distribuzio- casi, anche per mancata compliance dei ne della popolazione per età sul territorio pazienti (Rapporto OSMED 2009, Con- veneto, differenze che presuppongono gresso Neuropsicofarmacologia Cagliari, organizzazioni, risorse e strategie diver- 2010). se. Citiamo, a tal proposito, lo “Schema Emerge, invece, una diffusa richiesta di Piano Sanitario Nazionale 2011-2013” di interventi psicologici sia da parte dei (SPSN) a pag. 62, recita: “L’uniforme ap- cittadini (citiamo, solo come esempio, plicazione dei LEA a livello nazionale deve lo psicologo che affianca il MMG, dove comunque salvaguardare le specificità terri- le sperimentazioni condotte con questa toriali, in rispondenza alle analisi dei biso- metodica hanno portato ad una signifi- gni di ciascun contesto locale”. cativa riduzione della prescrizione far- Partendo da queste considerazioni macologica e di visite specialistiche); gli

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 10 CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI

sportelli “a tema” sia per quanto riguarda blemi dello spettro autistico o con disturbi le emergenze (es. alluvione in Veneto), generalizzati dello sviluppo) intervenendo sia su richieste specifiche (es. persone che con equipe multi professionali (medici, psi- hanno perso il lavoro, persone che hanno cologi, infermieri, ecc.)”. subito lutti improvvisi, etc.)] ma anche da parte dei servizi sociosanitari, sia in am- bito organizzativo (es. comportamento e 2.2 UMANIZZAZIONE DELL’ASSI- comunicazione nella gestione del rischio STENZA (pag. 29 e seguenti) clinico, integrazione multi professionale, etc.), sia nel sostegno al personale socio- La previsione, nella bozza del PSSR sanitario (formazione e supporto per gli di “un progetto umano-psicologico, non operatori di “area critica”, dell’emergen- solo tecnico-scientifico disgiunto dalla za, delle Terapie Intensive, etc.), sia, più sfera emotiva” (pag 29, 4° capoverso) è in generale nel crescente ambito dell’U- una scelta innovativa e di qualità. Tutta- manizzazione delle cure. via, al 5° alinea (pag. 30) dove, nell’ultima Per tutti i motivi sopra esposti e, quin- bozza di aprile 2011, era previsto di “svi- di, nell’interesse della cittadinanza e del- luppare un’attività di psicologia ospeda- la nostra stessa Regione, riteniamo ne- liera all’interno dei presidi ospedalieri” cessario integrare il presente Piano con è stato aggiunto, nell’ultima versione ap- le osservazioni emendative di seguito provata in Giunta “Tale attività va inqua- riportate. drata nel contesto di quanto previsto in materia dagli atti di programmazione re- gionale”. Non si comprende l’aggiunta di quest’ultimo periodo in quanto tutto ciò che è contenuto nel PSSR dovrebbe es- Proposte di integrazione sere “inquadrato nel contesto di quanto previsto in materia dagli atti di program- mazione regionale”. Ci si chiede pertan- 1.3.2: Scenario epidemiologi- to se tale aggiunta non sancisca in realtà co e bisogni di salute (pag. 14) il completo assorbimento dell’attività di Psicologia Ospedaliera nell’area della Nell’area particolarmente critica Psichiatria, collocandolo all’interno del dell’assistenza ai bambini e agli adole- Progetto Obiettivo Salute Mentale (DGR. scenti affetti da disturbi psicopatologici, 651 del 9 marzo 2010). non vengono considerati i diversi opera- Tale iniziativa è inaccettabile, tende tori sanitari coinvolti e che intervengono, a psichiatrizzare il disagio del cittadino da anni, con attività non solo declinate in sano di mente, degente in un ospedale senso psichiatrico. generale e crea uno stigma che può avere importanti ricadute sulla vita delle per- Pag. 18, 16° alinea: “Particolarmente sone. Ricordiamo inoltre, che il capitolo critica risulta l’assistenza ai bambini ado- del PSSR in cui è stata inserita l’attività lescenti affetti da patologia psichiatrica, tra di “psicologia clinica ospedaliera” è quello cui circa 1.800 con autismo e disturbi gene- dell’Umanizzazione delle cure, che nulla ralizzati dello sviluppo”. ha a che vedere con la psichiatria e che sarebbe estremamente pericoloso con- Proposta di integrazione: “Di partico- fondere con essa. Ricordiamo inoltre che lare rilievo sono i bisogni legati agli esordi nella nostra Regione esistono già conso- in adolescenza delle problematiche psicopa- lidati Servizi di Psicologia Ospedaliera, tologiche e le necessità assistenziali, di cura a valenza dipartimentale (Vicenza, Thie- e di riabilitazione dei bambini, degli ado- ne, Verona, Venezia-Mestre, etc.), che in lescenti (circa 1.800 nella regione con pro- questo modo, perdendo completamente

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 11 la loro autonomia, perderebbero e la loro neuropsichiatrica infantile e adolescenzia- impostazione metodologica e culturale, le”, profondamente diversa da quella psichia- trica e molto riconosciuta e apprezzata da Proposta di integrazione: “assistenza tutte le divisioni di cura ospedaliere, dagli neuropsichiatrica e psicologica infantile e operatori sanitari che sempre più spesso adolescenziale” chiedono consulenza e supporto alle loro attività cliniche sempre più complesse e ______talvolta stressanti, dai pazienti e dai loro familiari e dalle direzioni mediche in cui Pag. 36, 4° cpv. parte “Rientrano nel questi stessi Servizi sono solitamente in- livello di assistenza territoriale”: seriti. Altre Regioni limitrofe (Piemonte, Lombardia, Trentino, ecc.), peraltro, pre- Proposta di integrazione: aggiungere vedono già da tempo unità operative auto- il seguente alinea: “- assistenza psicologica nome di Psicologia Ospedaliera, che col- dell’età evolutiva e dell’adulto” laborano (e non dipendono) con i servizi psichiatrici e sociali del territorio. ______

Proposta di integrazione: togliere al Pag. 37, penultimo cpv.: “ciascuna ulss 5° alinea di pag. 30 l’ultimo periodo, che dovrà prevedere nella propria organizzazio- recita: “Tale attività va inquadrata nel con- ne territoriale, una Unità Operativa Com- testo di quanto previsto in materia dagli atti plessa Cure Primarie, una Unità Operativa di programmazione regionale”. Eliminare Infanzia Adolescenza Famiglia, […]”. l’ultimo periodo permette, in un’ottica Quanto definito dalla DGR 3242 del funzionale e operativa, alle singole dire- 30/11/2001 in merito alla complessità zioni aziendali di decidere quale svilup- delle funzioni di tale Unità non solo non po dare alla psicologia ospedaliera nelle risulta superato, ma al contrario rinforza- singole realtà territoriali, valorizzando e to dall’esperienza effettuata in quelle re- implementando gli interventi realmen- altà dove il dettato della citata DGR è sta- te efficaci che solo le diverse Aziende e to puntualmente osservato. Le tipologie Ulss possono conoscere in relazione alla di attività ivi espletate, infatti, testimoni loro tipologia di utenza. esse stesse di un sistema complesso da In tale prospettiva proponiamo di in- gestire (si occupa di psicologia dell’età tegrare il punto come segue: “All’interno evolutiva, di neuropsichiatria infantile, di dei presidi ospedalieri va prevista un’unità DSA, di Consultorio Familiare, di Tutela operativa autonoma di psicologia ospedalie- e Protezione dei Minori, di riabilitazio- ra, diretta da uno psicologo psicoterapeuta, ne, ecc.), richiedono “di prassi” il man- che svolga attività cliniche (diagnosi, so- tenimento di relazioni ed integrazioni stegno a pazienti e familiari, psicoterapia con le altre UU.OO. dell’Azienda. A ciò breve, - individuale e/o di gruppo -, forma- si aggiunga la necessità, per il dirigente zione/supervisione degli operatori sanitari), preposto a tale modulo organizzativo, di di promozione della salute, e di valutazione rapportarsi con Istituzioni esterne quali dei rischi psicologici stress lavoro correlati la Scuola, le Amministrazioni Comu- (DLgs. 81/2008), in stretta sinergia e colla- nali, l’Autorità Giudiziaria, con le quali borazione con i servizi territoriali”. deve relazionarsi investito di una rappre- sentanza aziendale autorevole.

3.1 ASSISTENZA TERRITORIALE Proposta di integrazione: “ciascuna (pag. 36 e seguenti) u.l.s.s. dovrà prevedere nella propria orga- nizzazione territoriale, una Unità Opera- Pag. 36, 4° cpv. 7° alinea: “assistenza tiva Complessa Cure Primarie, una Unità

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operativa Complessa Infanzia Adolescenza dare risposta. L’integrazione professionale Famiglia, […]”. comprende medici di famiglia […] specialisti ambulatoriali interni ed ospedalieri, medici ______di continuità assistenziale, psicologi, infer- mieri, assistenti sociali” Pag. 39: Modelli organizzativi dell’as- sistenza territoriale, 2° cpv., punto 1: “or- ______ganizzazione in team multiprofessionali composti da medici, infermieri ed altri pro- Pag. 43: Cure palliative, 3° cpv., 2° fessionisti […]” alinea: “incontri periodici di audit con gli Ricordiamo che in ogni distretto ope- infermieri e gli assistenti sociali delle cure rano numerosi psicologi che svolgono domiciliari per ripercorrere le tappe dell’as- quotidianamente fattiva e significativa sistenza, le problematiche personali e di attività e che, pertanto, la loro esclusio- equipe e di avviare processi di miglioramen- ne da un team multiprofessionale non è to”. giustificata. Proposta di integrazione: “incontri Proposta di integrazione: “organizza- periodici di audit con tutta l’equipe di as- zione in team multiprofessionali composti sistenza domiciliare (medici, psicologi, in- da medici, psicologi, infermieri, ed altri pro- fermieri e assistenti sociali) per ripercorrere fessionisti […]” le tappe dell’assistenza, le problematiche personali e di equipe e di avviare processi di ______miglioramento”.

Pag. 40: Medicine di gruppo integra- ______te, 3° cpv., 1° alinea: “di essere fondate su un team multiprofessionale e multidiscipli- Pag. 45: I capisaldi della filiera dell’as- nare, strutturate sulla definizione dei pro- sistenza territoriale, 2° alinea: “Sono blemi a cui il team stesso deve dare risposta. membri del coordinamento: il direttore L’integrazione professionale comprende me- della funzione territoriale, il responsabile dici di famiglia […] specialisti ambulatoriali dell’U.O. cure primarie, il direttore della interni ed ospedalieri, medici di continuità funzione ospedaliera, il responsabile delle assistenziale, infermieri, assistenti sociali” professioni sanitarie, un farmacista, un as- Le importanti esperienze dove lo sistente sociale, un medico e un pediatra di psicologo affianca il medico MMG, pri- famiglia, uno specialista ambulatoriale in- ma citate, che il prof. Luigi Solano e il terno, nominati…”. prof. Mario Bertini (entrambi medici di formazione) stanno sperimentando da Proposta di integrazione: “Sono mem- anni hanno confermato la significativa bri del coordinamento: il direttore della fun- rilevanza degli aspetti psicologici nelle zione territoriale, il responsabile dell’U.O. richieste degli utenti al MMG e, laddo- cure primarie, il responsabile della UO In- ve presente lo psicologo, la significativa fanzia Adolescenza Famiglia, il direttore diminuzione delle richieste di visite spe- della funzione ospedaliera, il responsabile cialistiche e prescrizioni farmacologiche, delle professioni sanitarie, un farmacista, con conseguente risparmio economico uno psicologo, un assistente sociale, un me- per il SSN. dico e un pediatra di famiglia, uno speciali- sta ambulatoriale interno, nominati…”. Proposta di integrazione: “di essere fondate su un team multiprofessionale e multidisciplinare, strutturate sulla defini- 3.2 ASSISTENZA OSPEDALIERA zione dei problemi a cui il team stesso deve (pag. 46 e seguenti)

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Pag. 47: 1° cpv, “Criteri”. tive, rappresentate dalle Equipe Psicosociali per le Emergenze (EPE), allocate in ogni Proposta di integrazione: aggiungere, ASL provinciale, (“Criteri di massima sugli coerentemente con le premesse, il se- interventi psicosociali da attuare nelle cata- guente alinea: “- umanizzazione dell’assi- strofi ”G.U. n. 200, del 29.8.2006, art. 1”); stenza e progetto umano-psicologico.” in Postazioni EPE, per gli interventi psico- sociali da attuare nelle emergenze, che insi- ______stono sulle aree dei Distretti Socio-sanitari; Le ragioni di una presenza articolata sul Pag. 49: 2° alinea: “valorizzazione delle territorio sono da ricercare nella pluralità competenze in termini organizzativi e delle dei compiti che la Norma assegna all’Equipe relative responsabilità del personale infer- Psicosociale per le Emergenze (EPE), che la mieristico e tecnico-sanitario, anche con impegnano, prima, durante e dopo l’evento assunzione di ruoli gestionali all’interno del emergenziale. ”Le equipe, precedentemente percorso ospedaliero”, formate, operano nell’ambito del sistema di emergenza garantendo il proprio intervento Proposta di integrazione: “valorizza- sia in eventi catastrofici ad effetto limitato zione delle competenze in termini orga- che in eventi catastrofici che travalicano le nizzativi e delle relative responsabilità del potenzialità di risposta delle strutture loca- personale infermieristico, tecnico-sanitari e li”. All’Equipe sono richiesti: ”Interventi a della dirigenza sanitaria, anche con assun- breve-medio termine”, e che ”debba rimane- zione di ruoli gestionali all’interno del per- re in attività per un tempo più lungo rispet- corso ospedaliero”. to al PMA, con cui è in continuo raccordo, per consentire di essere a supporto anche a ______tutto il personale che ha preso parte alle ope- razioni di soccorso.” Il Referente dell’Equipe Pag. 52: 4° cpv, 3° alinea: “sulla riabili- psicosociale definisce all’interno del piano di tazione intensiva neurologica” settore le attività che l’equipe deve svolgere in emergenza nei riguardi delle vittime, Proposta di integrazione: “sulla riabi- della comunità di riferimento e dei soccor- litazione intensiva neurologica e neuropsi- ritori, collaborando con le istituzioni nelle cologica”. varie fasi di pianificazione e prevedendo la pronta disponibilità dei materiali e dei mez- ______zi necessari per lo svolgimento dei compiti”. “Il personale dovrà essere adeguatamente Pag. 52 e 53: Rete Urgenza-Emergenza formato sui compiti da svolgere in situazio- ni di catastrofe collettiva ed addestrato tra- Proposta di integrazione: a pag. 52 mite specifiche esercitazioni”. aggiungere il seguente paragrafo: “Preve- dere, all’interno del Servizio di Emergenza ______Urgenza 118, il Servizio Psicosociale per le Emergenze, in attuazione dei ”Criteri di Proposta di integrazione: aggiungere, massima sugli interventi da attuare nelle a pag. 53 un alinea: “- organizzare un’at- catastrofi”(G.U. n.200, del 29.8.2006, art. tività di assistenza psicologica a favore sia 1). Il Servizio Psicosociale per le Emergen- delle vittime di eventi traumatici per situa- ze è organizzato in un Dipartimento Re- zioni di emergenza territoriale ordinaria o gionale, per le attività di coordinamento, di maxi emergenza (catastrofi), sia degli programmazione, pianificazione, esercita- operatori del soccorso, frequentemente vitti- zione e controllo degli interventi psicosociali me di traumatizzazione vicaria” per le emergenze, volute dalla Direttiva del Presidente del Consiglio; in Centrali opera- ______

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Pag. 60: 3.3.2 Assistenza farmaceuti- mazioni provenienti da operatori sociali ca e dei dispositivi medici. (psicologi, medici, insegnanti, ecc.), con Nel Piano Socio Sanitario Veneto, la sua capacità di gestire responsabili- contrariamente a quanto viene affermato tà verso se stessi e la propria vita, con la dal PSN (a pag. 98: “La quota di salute competenza nel definire strategie operati- maggiore può essere guadagnata con attivi- ve in grado di sostenere azioni a supporto tà di prevenzione primaria e secondaria”), del benessere proprio e della comunità di non vengono sufficientemente prese in appartenenza. Non è quindi sufficiente considerazione le reali potenzialità delle l’informazione, la trasmissione del sape- attività di prevenzione e di educazione re, peraltro facilmente reperibile con le sociosanitaria, interventi che permette- diverse tecnologie, ma risulta fondamen- rebbero importanti modifiche negli stili tale agire sulle citate caratteristiche delle di vita delle persone, un conseguente ri- persone, supportandone la competenza e sparmio di spesa per la sanità pubblica la responsabilità. Solo così appare possi- e, aspetto affatto secondario, un maggior bile implementare i livelli di autonomia benessere psicofisico. nella cura della salute e del benessere, di- minuendo il ricorso a rimedi “sanitari” e Proposta di integrazione: inserire, sintomatici e diminuendo la benevolenza nella parte “indirizzi della programmazio- verso abitudini e pratiche pericolose, non- ne regionale” di pag. 60, il seguente pa- ché favorire la tolleranza a semplici ma- ragrafo (previsto anche nello “Schema di lesseri senza ricorrere immancabilmente Piano Sanitario Nazionale 2011-2013”): a formule risolutive esterne immediate. “il significativo potenziamento delle attività Tutto questo consente di affermare che di prevenzione primaria e secondaria, in- le azioni di prevenzione e di promozio- tegrate con le attività di assistenza e cura, ne, doverosamente enfatizzate nel Piano, avvalendosi di tutte le professioni sanitarie non possono prescindere da una politica competenti (MMG, medici specialisti, psi- di cura e sviluppo della “forza” psicologi- cologi, ecc.), coinvolgendo, laddove possibile ca delle persone, da una azione che, in- anche le associazioni del terzo settore (di vo- vece di amplificare l’informazione, si curi lontariato, di promozione sociale, coopera- della capacità delle persone di trarne le tive, ecc.) che si occupano di prevenzione.” salutari conseguenze. Osserviamo pertanto che l’importan- za della presa in carico globale nell’am- 3.4 PROMOZIONE DELLA SALUTE bito degli interventi con le patologie de- E PREVENZIONE DELLE MALATTIE generative (tipo demenza) non può non (pag. 62 e seguenti) considerare l’assistenza e il sostegno Innanzitutto apprezziamo l’inseri- psicologico da avviare anche alla rete fa- mento nel PSSR della significativa con- miliare, da integrare con gli interventi siderazione di porre l’”attenzione non solo sociali comunali, dove il sostegno e l’as- agli aspetti specificamente sanitari, ma an- sistenza psicologica – e psicoterapeutica, che ai molteplici determinanti ambientali, laddove necessario (come ampiamente sociali, culturali ed economici della salute, evidenziato dalla letteratura e dall’espe- in particolare, a quelli che maggiormente in- rienza clinica in merito) - sono interventi fluenzano le scelte ed i comportamenti indi- cruciali e strategici per l’efficacia delle viduali e collettivi”. E’ noto, dalla letteratu- azioni promosse. ra e dall’esperienza sul territorio, come la prevenzione delle malattie, la promozio- Pag. 62: 3.4.1 Aree prioritarie di in- ne della salute e la cura degli stili di vita tervento. Evidenziamo l’assenza di ri- sia strettamente connessa con l’integrità ferimenti alle attività di prevenzione psicologica, con la capacità dell’individuo dell’ambito delle violenze, in particolare di assumere decisioni in ordine alle infor- sulle donne e sui minori.

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Proposta di integrazione: aggiungere, Il progetto Pricav sulla riabilitazione tra le aree prioritarie di intervento: “Al cardiologica, programma multidiscipli- fine di perseguire la riduzione del numero nare, parzialmente sostenuto dalla Fon- di episodi di violenza presenti nel territorio dazione Cassa di Risparmio, mutuando veneto (sui minori, sulle donne, per abuso il progetto europeo Euroaction, e in co- sessuale e altro) si interverrà mediante la pre- erenza con le Linee guida Italiane sulla visione di specifiche azioni rivolte a favorire riabilitazione cardiologica [Monaldi Arch la costituzione di una rete – di prevenzione, Chest Dis 2003; 60; 184-234] applicato formazione, accoglienza, assistenza, ascolto, anche dalla nostra Regione ha prodotto monitoraggio del fenomeno – fra i soggetti ottimi risultati su tutto il territorio regio- istituzionali e le realtà associative e del vo- nale, grazie anche al significativo contri- lontariato. Sarà inserita all’interno di ogni buto degli psicologi. U.O. Infanzia, Adolescenza e Famiglia una specifica funzione che possa offrire competen- Proposta di integrazione: “l’individua- ti spazi di ascolto, accoglienza, sostegno, as- zione di percorsi personalizzati per la mo- sistenza psicologica e psicoterapia al sistema difica dello stile di vita, avviando, qualora dedicato a questa area di interventi, anche necessario, percorsi terapeutici, psicologici e allo scopo di incentivare un cambiamento psicoterapeutici per il controllo e la gestio- nella cultura che produce violenza.” ne dei principali fattori di rischio, secondo criteri di evidenza e di efficacia, di analisi ______costo-benefici.”

Pag. 65: Paragrafo “Promuovere la 3.5 AREE DI INTERVENTO SOCIA- prevenzione primaria e la promozione di LE E SANITARIO (pag. 70 e seguenti) stili di vita sani per prevenire le patologie Pag. 70: 3.5.1 Organizzazione degli in- cronico-degenerative e le loro complican- terventi socio-sanitari ze” Lo “Schema di Piano Sanitario Nazio- nale 2011-2013” a pag. 35 sostiene l’im- Proposta di integrazione: aggiungere portanza e la necessità di “prendere in nella parte “Si individuano programmi carico i pazienti in modo globale e comple- specifici e multisettoriali per il raggiun- to, […] della salute dei pazienti e della loro gimento dei seguenti obiettivi” un ali- famiglia lungo due direttrici: una multi- nea: “- prevedere il sostegno e l’assistenza dimensionale […] una temporale”. psicologica e psicoterapeutica da integrare con gli interventi sociali comunali e per pro- Proposta di integrazione: aggiungere, muovere la capacità della famiglia di soste- tra gli “obiettivi strategici della program- nere il carico assistenziale ed emotivo legato mazione regionale”: “Prendere in carico all’assistenza”. i pazienti in modo globale e completo. Il medico di medicina generale (MMG) in ______collaborazione con lo psicologo e le altre professionalità della rete si assumono la re- Pag. 66: Paragrafo “Ridurre l’inciden- sponsabilità, in modo organico, progettuale za e la mortalità per malattie ischemi- e condiviso, della salute dei pazienti e della che” loro famiglia“ Parte “l’individuazione di percorsi per- sonalizzati per la modifica dello stile di ______vita, avviando, qualora necessario, percorsi terapeutici per il controllo e la gestione dei Pag. 70, 5° cpv., 3° alinea: “la multi- principali fattori di rischio, secondo criteri professionalità, con il coinvolgimento del di evidenza e di efficacia, di analisi costo- medico/pediatra di famiglia, dell’assistente beneficio dei diversi principi attivi”. sociale, delle figure infermieristiche, degli

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specialisti delle discipline relazionate alle attuale dei servizi con il contributo di tutte problematiche della persona (UMD)” le professioni sanitarie (medici, psicologi, ecc.), considerando anche l’apporto degli Proposta di integrazione: “la multi specialisti convenzionati e/o del terzo set- professionalità, con il coinvolgimento del tore.” medico/pediatra di famiglia, dello psicolo- go, dell’assistente sociale, delle figure infer- ______mieristiche, degli specialisti delle discipline relazionate alle problematiche della persona Pag. 73: 3.5.4 Area Anziani (UMD)”. Per evitare il pericolo che l’invecchia- mento demografico si tramuti in decadi- ______mento culturale e in involuzione econo- mica anche la psicologia e gli psicologi Pag. 72: 3.5.3 Area famiglia, infanzia, devono poter fornire il loro contributo adolescenza, giovani. negli interventi sanitari e sociali in sinto- Negli ambiti delle “attività da poten- nia e sinergia con le altre tipologie d’in- ziare” non viene fatto alcun riferimento tervento. ai disturbi del comportamento (es. Adhd, Pur riconoscendo gli sforzi messi in della condotta, di controllo dell’impulso, atto dalle politiche socio-sanitarie regio- ecc.), la cui incidenza nel lavoro dei ser- nali per dare risposta alle esigenze di vizi è elevata, i cui costi sociali sono al- assistenza alla popolazione anziana, è trettanto elevati, e per i quali si ricorre indubbio che il primo ostacolo alla realiz- frequentemente all’inserimento in co- zazione di interventi mirati rimane una munità terapeutiche/psicoeducative. Si concezione spesso stereotipata dell’in- tratta di bambini ed adolescenti che pre- vecchiamento. L’anziano spesso viene sentano un elevato rischio di comorbidi- concepito come un soggetto bisognoso tà con altri disturbi emotivi e comporta- in senso lato e che assorbe risorse dalla mentali (es. disturbi dell’umore, abuso società. Un tempo la vecchiaia era la fase di sostanze, disturbo di apprendimento), della saggezza e dell’equilibrio morale il cui tasso di continuità dall’età infantile e l’anziano era la memoria storica della a quella adolescenziale è stimato nell’or- società, il custode della tradizione e il de- dine del 50% - 70%; il rischio cioè di tentore di un patrimonio di esperienza cronicità è elevato. Per questo motivo, professionale tramandabile alle genera- utilizzare le conoscenze relative al fun- zioni future, oggi la cultura dominante zionamento psicologico di questi bambi- tende a delinearlo come un “soggetto ni, anche in età precoce (3-5 anni), con- inattivo” in quanto economicamente non sente di realizzare interventi mirati (es. produttivo. Se è pur vero che in età mol- Parent Training). In tale ambito, pertan- to avanzata (la cosiddetta “Quarta Età”) to, la figura sanitaria dello psicologo è l’anziano può perdere gradualmente determinante sia nella formulazione del- l’autosufficienza, come conseguenza del la diagnosi che della presa in carico per manifestarsi di patologie debilitanti e di- l’intervento di supporto e riabilitativo. sabilitanti, sia fisiche che psichiche, tale condizione non accomuna l’intera popo- Proposta di integrazione: aggiungere lazione anziana. Da questo punto di vi- un alinea: “- promuovere, in tema di distur- sta, come rilevano le indagini del Censis, bi del comportamento, dell’apprendimento la condizione anziana è tutt’altro che una e dell’alimentazione, un’organizzazione condizione spenta e passiva e di fatto il della presa in carico multiprofessionale che sentirsi anziano non coincide con il su- possa favorire la diagnosi precoce e tempe- peramento di una soglia anagrafica (fis- stiva e sviluppare piani terapeutici indivi- sata indicativamente a 65 anni), quanto dualizzati di qualità, sviluppando la rete piuttosto con pensionamento, circostan-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 17 ze di vita (entrare in istituzioni, morte del vane, forte” e questo può influire nega- compagno/a, cambiamenti d’abitazione, tivamente sull’immagine che l’anziano ecc.), essere debilitato fisicamente. Que- stesso ha di sé. Partendo dalla considera- ste tre situazioni, prime nella graduato- zione che non sia tanto la singola patolo- ria dei motivi del sentirsi anziano, hanno gia che porta l’anziano alla mancanza di fortemente a che fare con una senescen- autosufficienza (e quindi all’aumentata za psicologica: il pensionamento coinci- richiesta assistenziale) quanto piuttosto de spesso con la perdita di ruolo e status la disabilità che risulta dalla comorbi- sociale; l’entrare in istituzione o il cam- dità e dall’influenza di numerosi fattori biamento abitativo cambia radicalmente tra cui l’isolamento sociale e la generale il proprio contesto di vita e i riferimenti scarsa conoscenza del mondo soggettivo relazionali; un handicap fisico modifica dell’anziano, la disciplina psicologica può il proprio livello di indipendenza. L’insie- contribuire a dare una risposta adeguata me di queste condizioni produce inevita- ai bisogni espressi dagli anziani e al con- bilmente una distorsione o un cambia- testo in cui sono inseriti. La compren- mento nell’immagine di sé. Vi è accordo sione e l’intervento psicologico possono generale nel ritenere la terza età una fase in tal senso consentire una riconsidera- dello sviluppo dell’individuo che, come le zione del “problema” dell’aumento della altre fasi, si accompagna inevitabilmente popolazione anziana nelle società moder- a processi di trasformazione. Le attuali ne nelle sue conseguenze economiche e teorizzazioni ci invitano pertanto a sosti- sociali. Nella prospettiva di valorizzare il tuire al binomio vecchiaia=decadimento binomio senilità=cambiamento, la figura con il binomio forse più complesso, ma professionale dello psicologo può abbrac- certo maggiormente esplicativo ed ope- ciare e garantire diversi livelli di inter- rativamente maneggiabile, secondo cui vento, secondo due direttrici: un radicale senilità=cambiamento. Numerose vicis- cambio di mentalità rispetto alle proble- situdini richiedono alla persona anziana matiche relative alla Terza Età; la messa a di adattarsi a nuove condizioni: i progres- punto di interventi diretti specificamente sivi mutamenti fisiologici (es. diminuzio- miranti al benessere psicologico dell’an- ne delle funzioni visive ed uditive, ridu- ziano. zione della mobilità); la compromissione dello stato di salute concomitante all’e- Pag. 73: 3.5.4 Area Anziani, 4° alinea: ventuale insorgenza di malattie croniche “La perdita di autosufficienza comporta invalidanti; il possibile deterioramento un notevole carico assistenziale per lo svol- delle funzioni cognitive (es. demenza); gimento delle attività della vita quotidiana la ristrutturazione di aspetti caratteriali e la concomitante modifica della struttura e di conseguenza comportamentali; la familiare ha causato una riduzione del nu- variazione nei contatti sociali, per lo più mero potenziale e reale di caregiver.” connessa alla vedovanza, alla perdita di amici o familiari, ma anche conseguente Proposta di integrazione: “La perdita alla necessità di fornire assistenza conti- di autosufficienza comporta un notevole nua a persone significative della propria carico assistenziale per lo svolgimento delle rete parentale ed amicale; l’eventuale attività della vita quotidiana e la concomi- dipendenza da estranei; i cambiamenti tante modifica della struttura familiare ha di tipo logistico (es. trasloco in un’abita- causato una riduzione del numero poten- zione diversa dalla propria o istituziona- ziale e reale di caregiver. Ciò può tradursi lizzazione); una nuova condizione eco- in un elevato rischio di burnout per i fami- nomica, che può condizionare lo stile di liari che assistono l’anziano.” vita; lo stereotipo negativo sugli anziani, dovuto al fatto che la nostra cultura ha ______una preferenza per i termini “sano, gio-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 18 CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI

Pag. 73: 3.5.4 Area Anziani, 3° cpv., 3° Pag. 74: 3.5.5 Area disabilità, ultimo alinea: “- la promozione dell’integrazione cpv., 2° alinea: “aumentare la specializ- degli interventi domiciliari svolti dai Co- zazione e l’approfondimento da parte degli muni e dalle Aziende ULSS, consolidando specialisti (psichiatri, neurologi) rispetto alla l’integrazione tra SAD/cure domiciliari in problematica della disabilità intellettiva”. La tutto il territorio regionale;” Disabilità Intellettiva, la cui gravità, spes- so, si manifesta in funzione del livello di Proposta di integrazione: “- la promozio- adattamento. La letteratura, in questo am- ne dell’integrazione degli interventi domicilia- bito, sia dal punto di vista della ricerca sia ri svolti dai Comuni e dalle Aziende ULSS, dello studio di strumenti di valutazione consolidando l’integrazione tra SAD/cure do- (es. Scale di Funzionamento adattivo) è miciliari in tutto il territorio regionale ai fini in buona parte condotta da psicologi. Si di garantire un sostegno globale alla persona, ritiene pertanto non funzionale, e poco biologico, psicologico e sociale.” comprensibile, l’esclusione di questa fi- gura professionale dal procedimento dia- ______gnostico e terapeutico/riabilitativo, così come nell’intervento psicoeducativo. In Pag. 73: 3.5.4 Area Anziani, 3° cpv., 5° Italia non vi è una tradizione di cura del alinea: “- il consolidamento dei contributi Disabile Intellettivo, adulto, da parte dello economici ed assegni di cura, quale suppor- psichiatra. Inoltre, l’introduzione del mo- to alla famiglia che sostiene il carico assi- dello ICF da parte dell’Organizzazione stenziale della persona non autosufficiente, Mondiale della Sanità con forza orienta il nonché la promozione di interventi di sol- lavoro verso aspetti di tipo psicologico (es. lievo alla famiglia (attivazione di moduli Funzioni e strutture), sociale e ambienta- sollievo, soggiorni ad alta protezione, centri le (es. livello di attività e partecipazione, diurni, ecc.);” performance). Proposta di integrazione: “aumentare Proposta di integrazione: “- il consoli- la specializzazione e l’approfondimento da damento dei contributi economici ed asse- parte degli specialisti (neurologi, psichiatri, gni di cura, quale supporto alla famiglia che psicologi) rispetto alla problematica della sostiene il carico assistenziale della persona disabilità intellettiva” . non autosufficiente, nonché la promozione di interventi di sollievo alla famiglia (atti- ______vazione di interventi di sostegno psicologico, moduli sollievo, soggiorni ad alta protezio- Pag. 75, 1° alinea: “predisporre percorsi ne, centri diurni, ecc.);” di condivisione e di supporto ai genitori nel- la fase di comunicazione della diagnosi [...]” ______Proposta di integrazione: “predisporre percorsi di condivisione e di assistenza psi- Pag. 74 1° alinea: “La “promozione di cologica ai familiari nella fase di comunica- azioni di selezione, formazione e accompa- zione della diagnosi, anche valorizzando e gnamento alle persone che assistono gli an- supportando fattivamente l’azione del terzo ziani all’interno delle famiglie” settore.”

Proposta di integrazione: “promozione ______di azioni di selezione, formazione, supporto psicologico e psicoeducazione alle persone Pag. 75: 2° cpv., 6° alinea: “l’attivazio- che assistono gli anziani all’interno delle ne di un centro di ascolto e sostegno alle fa- famiglie”. miglie con bambini disabili [...]” Proposta di integrazione: “l’attivazio- ______ne di un centro di ascolto e assistenza psi-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 19 cologica alle famiglie con bambini disabili viene riportata la stima di quanti pazien- [...]”. ti, con le spese sostenute per gli psicofar- maci (in Gran Bretagna la spesa sanitaria è equiparabile alla nostra), avrebbero po- 3.5.7 Area della salute menta- tuto ricevere efficaci cure non farmacolo- le (pag. 77 e seguenti) giche: tale spesa, corrispondente a circa seicento milioni di euro (1995-2005), La letteratura e l’esperienza clinica evi- avrebbe potuto permettere l’assunzione denziano come l’intervento psicologico e di oltre settemila psicoterapeuti offrendo psicoterapeutico, certamente integrato così a un milione e mezzo di persone ef- con il supporto farmacologico, laddove ficaci cicli di terapie psicologiche. Il cita- necessario, è il più efficace. Per quanto to studio ipotizza inoltre, con documen- riguarda gli altri “disturbi mentali” è di tabili riscontri, che i futuri interventi sostanziale importanza rilevare che un psicoterapeutici permetteranno, rispetto abbassamento dell’umore può essere al trattamento psicofarmacologico, un una normale reazione psicologica ad un notevole risparmio economico avendo evento traumatico e/o luttuoso, e posso- anche come ricaduta una diminuzione no normalmente generare ansia e/o in- delle assenze dal lavoro. sonnia. Se non ci si sofferma su questi Nello “Schema di Piano Sanitario Na- aspetti si corre davvero il rischio di sot- zionale 2011-2013”, a pag. 106 (B.6 Sa- tovalutare la fondamentale e significativa lute mentale), vengono adeguatamente difformità tra i diversi livelli di sofferen- declinate la diverse tipologie dei disturbi za - di tipo psicologico, non psichiatrico psichici e chiamati correttamente, ap- - propria di qualsiasi esperienza di vita. punto, “disturbi psichici” e non psichia- La diversità di questi livelli comporta in- trici. Il modello indicato nel PSSR Vene- terventi distinti che non necessitano, per to si compone invece solo di interventi la tipologia del disagio, di soli ricoveri “psichiatrici” in senso stretto. Anche per ospedalieri e/o di sole terapie farmacolo- l’adolescenza. Nel paragrafo dedicato giche, ma di integrazione delle cure far- del PSSR veneto si sostiene che vanno macologiche con le terapie psicologiche, aumentando le richieste di visite specia- e anche – e spesso solamente – di inter- listiche e di prese in carico per “disturbi venti psicologici e/o psicoterapeutici. minori”, tuttavia non viene mai citato il Diverse ricerche della letteratura contributo degli psicologi e della psico- scientifica internazionale confermano logia. Non esiste nessuna componente questo dato. Ad esempio, secondo un psicologica e, anche se si parla di “salute recente studio inglese pubblicato sul Bri- mentale”, il modello indicato si compone tish Medical Journal del 2008, molti me- solo di interventi “psichiatrici” in senso dici di medicina generale preferirebbero stretto. Anche per l’adolescenza. E’ noto, indirizzare i propri pazienti verso terapie infatti, che spesso i disturbi dell’adole- psicologiche ma si scontrano con nume- scenza sono transitori e difficilmente rose difficoltà a causa della scarsità di inquadrabili “tout court” come “psichia- psicoterapeuti all’interno del sistema sa- trici”, anzi una connotazione psichiatri- nitario pubblico e finiscono con il ripie- ca di queste problematiche spesso è stig- gare sul solo utilizzo degli psicofarmaci matizzante e crea cronicità, soprattutto che possono solo contenere i sintomi ma in questa particolare fase evolutiva. Per non attivare processi evolutivi di cambia- quanto riguarda i disturbi alimentari, mento degli stili di vita e di personalità, poi, sarebbero da sviluppare interventi e quindi di miglioramento della quali- di tipo preventivo (scuola, famiglia, co- tà della vita e di reinserimento sociale etanei, etc) ed eventualmente attuare le come parte produttiva della popolazione. indicazioni della G.R. n. 3540/99, sulle Sempre all’interno del medesimo lavoro reti ambulatoriali per la diagnosi e il trat-

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tamento dei disturbi alimentari, che non Proposta di integrazione: “- consolida- sono, di per sé, di competenza esclusiva- re e qualificare la rete residenziale e semire- mente psichiatrica. sidenziale, a gestione diretta o convenziona- Pag. 77: Area della salute mentale, 2° ta, necessaria sia per le situazioni sub-acute cpv., 8° alinea: “eventuali servizi innovativi post crisi (CTRP), sia per l’assistenza di e sperimentali (ambulatoriali, semiresiden- breve o medio lungo periodo (comunità al- ziali o residenziali) per il trattamento di pa- loggio di base ed estensive e gruppi apparta- tologie a particolare rilevanza o gravosità (es. mento protetti);”. problematiche psichiatriche dell’adolescente, disturbi del comportamento alimentare)”. ______

Proposta di integrazione: “eventuali Pag. 78: 1° cpv, 4° alinea: “- sviluppa- servizi innovativi e sperimentali (ambula- re l’utilizzo della Evidence Based Medici- toriali, semiresidenziali o residenziali) per ne (EBM) e delle evidenze scientifiche dei il trattamento di problematiche psicologiche trattamenti appropriati nelle varie patologie o psicopatologiche di particolare rilevanza psichiatriche;” o gravosità (es. problematiche psichiatriche, Le metodiche Evidence Based sono psicologiche e psicopatologiche dell’adole- finalizzate all’efficacia delle cure. Biso- scente, disturbi del comportamento alimen- gnerà vigilare affinché queste metodiche tare, ecc.)”. non abbiano l’effetto di deresponsabiliz- zare i curanti nelle proprie capacità cli- ______niche o di limitarli nella propria autono- mia professionale. Pag 78: 1° cpv, 1° alinea: “- consolidare la rete dei servizi del DSM realizzati so- Proposta di integrazione: “- sviluppare prattutto negli ultimi anni, qualificando le l’utilizzo della Evidence Based Medicine prestazioni sull’evoluzione delle domande (EBM) e delle evidenze scientifiche delle e prevedendo nuovi modelli di erogazione cure indicate nelle varie patologie psichia- dell’offerta (interventi psicoterapici di grup- triche in funzione dei processi di recovery e po, gruppi psicoeducazionali, assistenza guarigione;”. domiciliare);” ______Proposta di integrazione: “- consoli- dare la rete dei servizi del DSM realizzati Pag. 78: 1° cpv, 6° alinea: “- promuovere soprattutto negli ultimi anni, qualificando interventi di contrasto allo stigma nelle sue le prestazioni sull’evoluzione delle domande varie forme con l’obiettivo di favorire una e prevedendo nuovi modelli di erogazione visione “normalizzata” delle persone con dell’offerta (interventi psicoterapici di grup- disturbi mentali, di valorizzare la diversità po, gruppi psicoeducazionali, assistenza do- e di sperimentare strumenti nuovi di intera- miciliare e sostegno psicologico);”. zione, dialogo e conoscenza;” La normalizzazione si riferisce al con- ______cetto statistico di norma. Un concetto di questo tipo non ci aiuta a comprendere Pag. 78: 1° cpv, 3° alinea: “- consolidare gli effetti dell’esclusione sociale e dell’e- e qualificare la rete residenziale e semiresi- marginazione, aspetti collegati allo stig- denziale, a gestione diretta o convenziona- ma della malattia mentale e all’impor- ta, necessaria sia per le situazioni sub-acute tanza di un contrasto efficace allo stigma post crisi (CTRP), sia per la lungoassisten- che dovrà produrre coesione sociale. za (comunità alloggio di base ed estensive e gruppi appartamento protetti);” Proposta di integrazione: “ - promuo- vere interventi di contrasto allo stigma nelle

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 21 sue varie forme con l’obiettivo di favorire la maggior organizzazione all’attività psi- coesione sociale valorizzando la diversità e cologica già esistente nei DSM, per ga- sperimentando strumenti nuovi di intera- rantire ai cittadini delle risposte ai loro zione, dialogo e conoscenza;”. bisogni di salute, che siano veramente multidisciplinari. In quest’ottica, si pro- ______pone di organizzare le attività psicolo- giche dei DSM in un’unità operativa di Pag. 78: 1° cpv, 8° alinea: “- rendere psicologia. prioritario per i DSM l’obiettivo dell’inse- rimento lavorativo nei percorsi terapeutico- Proposta di integrazione: “All’interno riabilitativi e di facilitare la collaborazione dei DSM si prevede una Unità Operativa tra i diversi soggetti che a vari livelli si oc- di Psicologia, diretta da uno psicologo-psico- cupano di inserimento lavorativo di persone terapeuta, per far convergere e organizzare con disturbi psichiatrici;” tutte le attività psicologiche del dipartimen- L’inserimento lavorativo è fattore es- to, e che abbia funzioni psicodiagnostiche, senziale per lo sviluppo della coesione psicoterapeutiche, riabilitative, di counsel- sociale e per la valorizzazione delle risor- ling e sostegno all’individuo e alla famiglia, se esistenti. di bilancio neuropsicologico delle abilità cognitive (utilissimo nel moderno tratta- Proposta di integrazione: “- rendere mento delle psicosi) in stretta sinergia e col- centrale per i DSM l’obiettivo dell’inseri- laborazione con le attività psichiatriche del mento lavorativo nei percorsi terapeutico- dipartimento stesso, con l’ospedale e gli altri riabilitativi e di facilitare la collaborazione servizi del territorio”. tra i diversi soggetti che a vari livelli si oc- cupano di inserimento lavorativo di persone con disturbi psichiatrici;”. 4.3.1 La formazione (pag. 87)

______Viene citata la funzione di tutor valuta- tori per l’esame di Stato solo per i medici, Pag. 78: 1° cpv, 10° alinea: “- sviluppare non considerando che nei servizi sanitari, linee guida regionali e/o protocolli di colla- da anni, svolgono attività di tirocinio an- borazione a livello locale tra DSM e servizi nuale anche gli psicologi (oltre che altre distrettuali relativamente all’età evolutiva, professioni sanitarie come i chimici, i bio- finalizzati ad una migliore assistenza dei logi, i farmacisti, gli infermieri, ecc.) e che minori/adolescenti con problemi psicopato- detto tirocinio è conditio sine qua non per logici.” sostenere l’esame di stato (Lg. 56/1989 E’ importante ricordare che l’assisten- per lo psicologo) e che, quindi, da anni ci za è congiunta alla cura. sono dirigenti psicologi che svolgono la funzione di “tutor valutatore”. Proposta di integrazione: “- sviluppare Pag. 87: settimo paragrafo: “In parti- linee guida regionali e/o protocolli di colla- colare si ritiene strategico sostenere la pia- borazione a livello locale tra DSM e servizi nificazione di una rete formativa dei tutor, distrettuali relativamente all’età evolutiva, nelle aree di maggior interesse ai fini dell’in- finalizzati ad una migliore assistenza e tegrazione del sistema: cura dei minori/adolescenti con problemi - la formazione pre-laurea prevista dai psicopatologici e assistenza psicologica);” nuovi ordinamenti universitari; - i tutor valutatori per l’esame di Stato dei ______medici; - la formazione complementare dei nuovi Sarebbe, infine, anche importante medici di famiglia; garantire una maggior integrazione e - la formazione continua dei medici spe-

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cialisti nella rete ospedaliera e territoria- re a pag. 40 “Medicine di gruppo inte- le. grate”, la previsione di uno specifico progetto pilota dove lo psicologo, in col- Proposta di integrazione: “In partico- laborazione con il medico delle Utap, lare si ritiene strategico sostenere la piani- possa dimostrare l’efficienza e l’efficacia ficazione di una rete formativa dei tutor, dell’intervento sugli utenti, realizzando nelle aree di maggior interesse ai fini dell’in- anche il risparmio economico per la sa- tegrazione del sistema: nità veneta. - la formazione pre-laurea prevista dai nuovi ordinamenti universitari; Auspicando pertanto che le proposte - i tutor valutatori per l’esame di Stato dei dell’Ordine degli Psicologi del Veneto medici, degli psicologi, e di tutte le altre vengano accolte dalla Quinta Commis- professioni sanitarie che devono sostenere sione Consiliare Sanità, l’occasione è il tirocinio per l’esame di Stato; particolarmente lieta per salutare cor- - la formazione complementare dei nuovi dialmente e augurare buona prosecuzio- medici di famiglia; ne di lavoro. - la formazione continua dei medici spe- cialisti nella rete ospedaliera e territoria- Il Presidente le. Dott. Marco Nicolussi

Concludendo, si chiede di aggiunge- Venezia-Mestre, 26 settembre 2011

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 23

competente e preparato per le loro spe- cifiche esigenze. Andare dallo psicologo Diritti richiede impegno in termini di tempo, di denaro, e non ultimo, il superamento di dell’Utente resistenze e pregiudizi culturali ancora presenti. e Riforma delle Una comunicazione non trasparente, da parte del professioni­sta, ostacola la Professioni richiesta di aiuto, e questo gli psicologi lo sanno molto bene. Le persone quan- Alcune riflessioni do cercano aiuto sono assalite da dub- bi e interrogativi. I dubbi più frequenti È risaputo che in qualsiasi contesto, sono, ad esempio “Risolverò­ davvero il la finalità principale dell’intervento psi- mio problema?”, “Quan­to tempo ci vor- cologico è orientata alla promozione rà? Quanto mi costerà?” e, non ultimo, del benessere psicologico dell’indivi- “come faccio a sapere se sono in buone duo nei periodi di disagio e/o di gran- mani, se mi posso fidare?”. Tali ansie de cambiamen­to esistenziale. Lo psi- pertanto possono trovare accoglimento e cologo, infatti, concentra i suoi sforzi contenimento appropriato dai professio- Carmen nella direzione di favorire l’autonomia nisti della salute mentale e del benessere Muraro e l’autodeterminazione della persona, psicologico perché anche queste sono senza discriminazioni di età, di genere, parti integranti del lavoro­ di cura con le Vice Presidente di orienta­mento sessuale, di razza, di persone. religione o di qualsiasi altro pregiudizio In generale lo psicologo nel suo lavoro socio-culturale. Alcuni concetti come la quotidiano è un facilitatore della comu- neutralità, la sospensione del giudizio nicazione, in qualunque forma e ambito o del pregiudizio sono le basi concet- essa avvenga, per consentire alla persona tuali nello stabilire una buona ed effi- di va­lutare e scegliere consapevolmente cace relazione di aiuto professionale. In quanto gli viene proposto come interven- particolar modo nel campo della salute to/trattamento e, nel contempo, poter ve- mentale lo psicologo agisce nella consa- rificare la motivazione e la disponibilità pevolezza di rivestire un ruolo di grande della persona stessa. responsabilità­ sia nella relazione diretta Il diritto dell’utente di ricevere un’in- con la persona (paziente/utente), sia nei formazione corretta è da sempre una confronti del mandato sociale implicito nostra prerogativa ed è apprezzabile che al suo intervento professionale. anche nella recente riforma delle pro- La psicoterapia psicologica si basa fessioni le venga riconosciuta la giusta sulla parola, in quanto l’oggetto dell’in- importanza (v. DPR Gazzetta Ufficiale tervento non è il corpo, ma la mente e il del 14 ago 2012). Leggendo il d.p.r., nella contesto relazionale dove vive la persona. parte relativa alla pubblicità professiona- La relazione terapeutica, strumento es- le, esso ribadisce che i messaggi pubbli- senziale per la cura, rappresenta l’incon- citari devono essere di natura informati- tro tra soggettività diverse in condizioni va e veritiera, non ingannevole o equivo- di asimmetria, in termini di competenza ca per il cittadino e, non ultimo, lesiva specialistica e di ruolo sociale, che può, dell’immagine dello psicologo. Del resto specie all’inizio, ostacolare la persona in è evidente che l’utilizzo di una comuni- difficoltà. Le persone che soffrono per cazione chiara in cui vengano esplicitate un disagio psicologico e che riescono a finalità, modalità, tempi dell’intervento for­mulare una domanda di aiuto psico- nonché i relativi costi, aumenta la pos- logico, oltre a stare male di per sé, sono sibilità di operare una scelta informata in difficoltà nel trovare il professionista e consapevole da parte dell’utente (v. il

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modulo per la c.d. pattuizione della par- mo, quello di continuare ad impinguare cella), e non ultimo, diventare essa stessa le casse delle assicurazioni e quelle degli propedeutica per un intervento profes- avvocati per le cause di responsabilità sionale efficace. professionale. Possiamo quindi affermare con gran- In ogni caso, e al di là di riforme più de tranquillità che in tema di riforme e o meno innovative, rimangono sempre di diritto all’informazione dell’utente valide la preparazione e la competenza, non eravamo impreparati. Infatti, fin l’esperienza professionale e l’aggiorna- dal 2007 è stato stilato uno specifico mento continuo per una professionalità protocollo d’intesa, denominato Carta libera e pensante, con un grande senso dei diritti del Consumatore/Utente delle di responsabilità etico e civile in linea prestazioni Psicologiche, in collaborazio- con il diritto del cittadino/utente. ne con le Associazioni di Consumatori più rappresentative a livello nazionale 1. Decreto sulla Riforma degli Ordina- (visionabile dal sito del Consiglio Nazio- menti pubblicato in Gazzetta ufficiale il nale). La cifra di questo documento era 14 agosto 2012. ed è la salvaguardia della trasparenza nel 2. Codice Deontologico degli Psicolo- rapporto tra professionista e paziente o gi Ita­liani. utente che dir si voglia, senza con que- 3. Consiglio Nazionale Ordine de- sto appesantire “la relazione” da lacci e gli Psi­cologi Italiani, Carta dei diritti lacciuoli più formali che sostanziali. Per del Consu­matore-Utente delle prestazioni il cittadino sarebbe stato più utile se fos- psicologiche, Prot. 07000183, Roma, 30 se stato ribadito il suo diritto ad essere maggio 2007. informato sulla preparazione ed effettiva 4. Gius, E. Coin, R. (2001). “Etica del­ esperienza del professionista (ad es. il ti- lo psicologo: una formazione possibile?” tolo professionale, specializzazioni, ma- Giornale Italiano di Psicologia, XXVIII, n. sters, esperienze professionali etc.), sulle 4. condizioni del percorso d’intervento pro- 5. Pope, K. S., Tabachnik, B. G., postogli (v. modalità, tempi e costi, ecc.), Keith-Spiegel, P. (1987). “Ethics of e molto meno sull’obbligatorietà da parte Practice. The Beliefs and Behaviors of del professionista di stipulare una poliz- Psy­chologists as Therapists”. American za sulla responsabilità professionale, con Psycho­logist, 11, 993-1006. il rischio, quanto mai verosimile, di in- 6. Quattrocchi, P. (1984). Etica, scien- quinare il rapporto fiduciario e, non ulti- za, complessità. Franco Angeli, Milano.

Obbligo di stipula assicurazione RC professionale A seguito all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del DPR n. 137 del 7 agosto 2012 (pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 14 agosto 2012) di riforma degli ordinamenti professionali, a partire da agosto 2013 sarà obbligatorio comunicare ai propri utenti gli estremi dell’assicurazione RC professionale all’atto del conferi- mento dell’incarico.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 25 DSA - Disturbi Specifici dell’Apprendimento: prospettive e riflessioni

Proviamo a fare il punto della situazio- rimentazione di applicazione della legge, ne a livello regionale, dopo più di due anni è stato possibile grazie al costante impe- dall’approvazione della Legge regionale n. gno dei professionisti coinvolti nell’iter 16 di marzo 2010 che ha riconosciuto – diagnostico (psicologi in primis) nel per- in anticipo di qualche mese rispetto alla fezionare gli strumenti valutativi e osser- legge nazionale n. 170, ottobre 2010 – vativi, andando ad individuare le situa- tutte quelle problematiche che emergono zioni di reale disturbo (differenziandole Tiziana durante i primi anni di scolarizzazione da quelle di difficoltà) e le prospettive di De Ruggieri a carico dell’acquisizione dell’abilità di intervento più efficaci. lettura, scrittura, ortografia e calcolo, pro- Anche l’Ordine degli Psicologi del Ve- Tesoriere blematiche che contribuiscono a creare neto ha offerto il suo contributo a questo anche una situazione di disagio a livello processo di diffusione di conoscenze re- Coordinatrice del psicologico, attentivo e comportamentale. lative ai DSA e di condivisione di espe- gruppo di lavoro “Progetto di Il Monitoraggio dell’Ufficio Scolasti- rienze, collaborando con l’Università valorizzazione co regionale Veneto sull’anno scolastico degli Studi di Padova, le Società scien- degli psicologi 2010-2011 ha evidenziato come l’1,2% tifiche come l’AIRIPA, i colleghi che la- nell’ambito della popolazione scolastica regionale vorano in strutture pubbliche e private dei DSA” abbia ricevuto una diagnosi di Disturbo (cooperative o studi professionali) per Specifico dell’Apprendimento (DSA) va- attivare un gruppo di lavoro. lida per potersi avvalere degli strumenti Il gruppo, positivamente eterogeneo compensativi e delle misure dispensative per provenienza territoriale ed espe- previste dalla legge. rienza, ha permesso di raccogliere dei Tale percentuale sottolinea come le suggerimenti per i requisiti auspicabili diagnosi valide per un DSA rimangano di buone prassi non solo in merito alla ben al di sotto della media nazionale, che valutazione diagnostica e al trattamento interessa tra il 3 e il 5% della popolazione riabilitativo ma, più in generale, ad una scolastica. Questo significa che in media presa in carico a trecentosessanta gradi solo ad un bambino su quattro viene ri- del bambino, della sua famiglia e della conosciuta una diagnosi appropriata e istituzione scolastica, riportando la no- che permette un intervento tempestivo e stra professione al suo ruolo cardine in funzionale per potenziare le sue capacità questo percorso. di apprendimento. Non solo, grazie all’impegno di tutti Spesso infatti il DSA è confuso con i suoi componenti, ha permesso di otte- difficoltà aspecifiche, relative a situazio- nere il riconoscimento delle valutazioni ni transitorie di disagio scolastico legate diagnostiche effettuate da professionisti a deficit cognitivi, sensoriali, ecc. e/o a privati interloquendo direttamente con mancate opportunità di apprendimento la Regione Veneto e l’USR Veneto. (modalità relazioni con gli insegnanti e Tale riconoscimento ha dimostrato i coetanei, assenze, svantaggio socio-cul- l’interesse delle istituzioni nel garanti- turale, ecc.) che necessitano di una pre- re all’utenza un supporto reale durante sa in carico diversa ma non per questo il complesso percorso di valutazione, meno importante. evitando quindi di ripetere le prove te- Questo quadro, in questi anni di spe- stistiche già somministrate (che, per in-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 26 CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI

ciso, avrebbero inficiato il risultato delle privati con esperienza clinica al pari delle stesse) con un dispendio di risorse e una strutture pubbliche e private già accredi- frustrazione non necessaria. tate. Certamente il percorso di convalida La Regione Veneto non si è ancora potrebbe essere ancora migliorato, ma pronunciata in merito alla messa in ope- le esperienze virtuose presenti nella no- ra dell’Accordo Stato-Regioni e, purtrop- stra regione sono nate soprattutto da un po, le procedure di accreditamento sono positivo confronto tra pubblico e privato ormai bloccate da diversi anni. focalizzato sui contenuti dell’intervento Sarà pertanto nostro impegno, come (diagnosi redatte nel rispetto della Con- Ordine Professionale, proseguire il la- sensus Conference 2011 e di una coeren- voro intrapreso a livello istituzionale te osservazione clinica) e sull’obiettivo ponendoci come interlocutore privile- ultimo di garantire una risposta adegua- giato con le Istituzioni a garanzia della ta e tempestiva alle difficoltà scolastiche professionalità del ruolo dello psicologo dei bambini. e promuovendo un costante confronto Un percorso di presa in carico dei scientifico e culturale tra i colleghi per bambini e ragazzi con DSA efficace e esportare le migliori esperienze presenti coerente richiede una elevata competen- in Veneto attraverso momenti di incon- za professionale per quanto riguarda la tro e aggiornamento. valutazione diagnostica, il trattamento e la capacità clinica di potenziare non solo l’aspetto cognitivo ma, anche, di lavora- re sullo sviluppo e sul benessere della persona (a tal fine il gruppo di lavoro ha promosso dei requisiti auspicabili per gli psicologi che operano nell’ambito dei DSA, ancora in discussione in Con- siglio). La recente approvazione dell’Accor- do Stato-Regioni sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento del 25 luglio 2012 ha riportato il focus sull’importanza di attivare un percorso di potenziamento delle capacità di apprendimento di cia- scun bambino prima di avviare il proces- so diagnostico, già previsti dalle Linee Guida per il diritto allo studio degli alun- P.S. Ringrazio moltissimo tutti i colle- ni e degli studenti con disturbi specifici ghi componenti del gruppo di lavoro che dell’apprendimento (Ministero dell’I- hanno permesso un confronto collabora- struzione, dell’Università e della Ricerca, tivo e proficuo di esperienze di eccellen- allegate al Decreto ministeriale n. 5669 za dimostrando di avere a cuore, insieme del 12 luglio 2011). all’efficacia dell’intervento psicologico Le scuole dovranno pertanto garanti- nei DSA, anche e soprattutto il benessere re degli interventi educativo-didattici fi- dei bambini e delle loro famiglie. nalizzati ad un riconoscimento precoce delle situazioni di rischio. P.P.S. Tutta la normativa di riferi- In secondo luogo, l’Accordo Stato- mento è presente sul nostro sito in- Regioni ha ribadito la necessità di offrire ternet e sul sito della Regione Veneto una risposta tempestiva all’attivazione (http://www.regione.veneto.it/NR/ dell’iter diagnostico, riconoscendo anche exeres/58D72E6B-BA50-4AC5-84D4- la possibilità di accreditare professionisti B940F2E58A20.htm)

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 27

elettrica (shock), che impedisce la morte cardiaca improvvisa. La proposta dell’im- Vivere con un pianto viene effettuata dal cardiologo in seguito ad un evento acuto, oppure defibrillatore: quando la terapia medica convenzionale non può sostenere a lungo la vita del pa- aspetti ziente. Quest’ultimo può quindi trovarsi “improvvisamente” difronte alla realtà psicologici della malattia cardiaca, della vulnerabili- tà e dell’eventualità della morte, tuttavia S. Freud diceva che noi non “abbia- può anche considerare l’idea che l’AICD mo” un corpo, ma “siamo” un corpo rappresenti una reale speranza di poter (“…L’Io è essenzialmente Io corporeo…”). continuare a vivere. Il sentimento di E’ proprio l’evento malattia che, scon- “perdita” per la sostituzione meccanica volgendo la sana e normale “disattenzio- di una funzione (l’AICD è una “protesi” ne” nei confronti del proprio corpo, lo fa a tutti gli effetti), le possibili complican- uscire dal “silenzio”, reinveste energie e ze, l’alterazione dello schema corporeo Elena Bravi attenzione su di esso e modifica i vissuti (ferita sul muscolo pettorale, senso di emotivi della persona, spesso nel senso “peso”, difficoltà di movimento al brac- Consigliere di una “ferita narcisistica”. cio, ecc.), le preoccupazioni collegate al La diagnosi di una patologia cardiaca, corretto funzionamento del device, pos- poi, è sempre investita di un significato sono rappresentare altre cause di disagio simbolico particolare, data la suggestio- psicologico. ne che il cuore riveste nell’immaginario Il processo di adattamento è lento e collettivo (“la sede delle emozioni”). La sin- graduale e può seguire alcune fasi “tipi- tomatologia cardiaca, inoltre, (aritmia, che”: la prima si può definire del rifiuto e angina, etc.), anche in assenza di una dello shock emotivo (“…è impossibile, non precisa diagnosi appare spesso come in- a me!”), poi, può subentrare una fase di sidiosa e minacciosa; fa vivere la sensa- rabbia (“…perché proprio a me?”), di ri- zione di “perdere il controllo”, la paura muginazione (“…se non lo avessi fatto…”), di morire e talora veri e propri stati di di depressione (“…sono handicappato”) angoscia, sia nel paziente, sia nei suoi e infine di riorganizzazione e di adatta- familiari. Lo stress e la depressione svol- mento e accettazione (“…mi può salvare gono sempre un ruolo molto importante la vita”), anche attraverso la valorizza- nella patologia cardiaca, siano essi una zione di altri aspetti della vita (“…ho una concausa o una conseguenza. famiglia meravigliosa”). Non tutte queste La morte cardiaca improvvisa è una fasi si susseguono in maniera regolare e delle principali cause di morte in tutti i non è detto che la fase dell’accettazione Paesi industrializzati; circa l’80% di que- sia sempre raggiunta; è inoltre possibile sti episodi è sostenuto da tachiaritmie “fissarsi” a fasi precedenti, rimanendo ventricolari maligne, con o senza car- così un paziente “arrabbiato” o “depres- diopatie note preesistenti. Il defibrillato- so” e comunque difficile da gestire sia re automatico impiantabile (AICD), dal sul piano terapeutico-riabilitativo, sia su 1980, è l’unico device ( è un piccolissimo quello emotivo-relazionale. “computer”, di dimensioni simili ad una Anche le precauzioni e le modalità di scatoletta di cerini, che viene inserito comportamento quotidiano (Cosa posso/ sotto il muscolo pettorale del paziente non posso fare con l’AICD? Cosa evitare? e collegato al cuore, di cui monitora in Quali le interferenze possibili? ecc.) sono continuo l’attività), in grado di ricono- aspetti che costringono a convivere con scere un’aritmia maligna e di arrestarla un senso di “incertezza” non sempre fa- erogando automaticamente una scarica cile da gestire e che, in alcuni casi, porta

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 28 CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI

ad un’eccessiva attenzione all’apparec- chio fino a reazioni di tipo fobico-osses- INCONTRI FISCALI sivo; forte senso di dipendenza, iper- sensibilità e fragilità emotiva. Alquanto PER CHI INIZIA frequenti risultano inoltre le sensazioni LA LIBERA PROFESSIONE di minore attrattività fisica, il senso di inadeguatezza, a volte di “inferiorità” che Gli incontri di gruppo (aperti ad un massimo di 20 per- può condurre ad un certo calo dell’auto- sone) sono destinati a chi intende iniziare la libera stima, la percezione di maggior vulnera- professione. Gli incontri, tenuti dalla dott.ssa Barbara bilità, il senso di “perdita del controllo”, Rizzato, consulente fiscale dell’Ordine, si pongono l’o- il calo del desiderio sessuale, un diffuso biettivo di fornire ai partecipanti tutte le informazioni senso di sfiducia verso il futuro, rabbia necessarie in fase di avvio della professione con ri- inespressa, regressioni affettive e del ferimento alle tematiche fiscali e previdenziali (aper- comportamento, non di rado ritiro dalle tura della posizione IVA, scelta del regime fiscale più relazioni e dalla vita sociale, isolamento, conveniente, fatturazione, individuazione dei costi solitudine, con o senza rimuginazione deducibili, ENPAP, ecc.). Saranno fornite informazioni psichica. anche in merito alla privacy e alla normativa in mate- La paura più comune, tuttavia, rimane ria di autorizzazioni sanitarie. probabilmente quella dello shock elettri- co, per l’imprevedibilità che caratterizza Per partecipare è necessario contattare la Segrete- questa situazione e la perdita di controllo ria dell’Ordine tramite mail (segreteria@ordinepsico- che comporta. logiveneto.it) telefono (041 981799) o fax (041 983947) Al momento dell’entrata in funzio- precisando la data dell’incontro a cui si intende par- ne dell’AICD, le sensazioni soggettive tecipare. possono essere molto diverse fra loro, a seconda dell’intensità della scarica. Du- Gli incontri si terranno dalle ore 14.15 alle ore 17.30 rante la stimolazione antitachicardica e presso la sede dell’Ordine in Via Daniele Manin 4 a antibradicardica, solitamente non viene Mestre, nelle date pubblicate a pagina: avvertita nessuna sensazione soggettiva; http://www.ordinepsicologiveneto.it/servizi-agli- cardioversione e defibrillazione sono in- iscritti/consulenze/consulenza-fiscale/ vece spesso percepite con un breve do- lore. La maggiore intensità della scarica N.B. Ti ricordiamo di visitare sempre il nostro sito web (shock elettrico) avviene circa dieci secon- www.ordinepsicologiveneto.it e iscriverti alle news- di dopo l’inizio di un’aritmia maligna e letter attive per ricevere informazioni sulle novità per causa spesso la sensazione di un “pugno la professione, i concorsi e tutti i servizi e le iniziative nello stomaco”, che può associarsi a do- promosse dall’Ordine. lore e, talvolta, a momentanea perdita di coscienza; nei giorni successivi non è in- frequente avvertire dolori muscolari. Lo shock elettrico è statisticamente più fre- quente nei primi sei mesi dall’impianto dell’AICD e, nonostante lo spavento che esso solitamente provoca, porta imme- diatamente con sé una forte sensazione di sollievo per la consapevolezza della “vita salvata”. Queste sensazioni contra- stanti sono spesso alla base di una forte ambivalenza nei confronti del device. A chi non ha mai sperimentato lo shock elettrico, è importante ricordare che, se avverte un’aritmia importante

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 29 che non si interrompe, è possibile che per le attività di Psicologia in Cardiolo- l’AICD debba bloccare una fibrillazione, gia Riabilitativa e Preventiva (Monaldi con una potente scarica elettrica. A chi, Arch.Chest Dis., 2003). viceversa, ha già sperimentato uno shock Considerando che l’eziologia della è importante aiutare a gestire i compor- stessa patologia cardiologica include tamenti che si sono rivelati “utili” e con- molto spesso delle determinanti emoti- tenere quelli inutili o dannosi. Chi ha già ve e comportamentali e che i molteplici vissuto l’esperienza di una defibrillazio- livelli e aspetti che vi interagiscono non ne automatica, in effetti, già alla perce- possono essere affrontati secondo un ap- zione dell’aritmia sperimenta un’ango- proccio settoriale, l’intervento psicologi- scia anticipatoria della scarica elettrica. co in cardiologia risulta cruciale e parti- In alcuni casi si possono riscontrare rea- colare rilevanza assume l’empowerment zioni emotive importanti anche a medio- del paziente nella gestione dei fattori di lungo termine; tra questi ricordiamo so- rischio, dell’aderenza terapeutica, delle prattutto reazioni ansioso-depressive, at- modificazioni del comportamento e del- tacchi di panico, stress cronico, disturbi lo stile di vita. del sonno, problemi sessuali, comporta- La presa in carico “globale” del pa- menti disadattavi di varia entità. Sul pia- ziente, quella cioè che considera la sua no emotivo, il supporto familiare e quel- unitarietà fisica, psicologica, emotiva, fa- lo esterno (sociale, amicale, associativo, miliare e relazionale, costituisce un fat- di gruppo) rappresentano un’importante tore protettivo fondamentale dell’espe- risorsa per il paziente. rienza di malattia, di ospedalizzazione, La condivisione, lo scambio di emo- degli esiti nel breve e nel lungo termine e zioni e vissuti, il dialogo, la comprensio- soprattutto della qualità della vita, deter- ne, la fiducia assumono un valore fon- minando una reale efficacia ed efficienza damentale, per cui, accanto alla qualità delle cure sanitarie. della comunicazione medico-paziente, grande significato riveste anche il soste- gno psicologico specialistico, individua- le o di gruppo, come possibilità di elabo- ORARI DI rare contenuti angoscianti e spesso “dif- ficili da dire”. L’approccio psicologico in APERTURA DELLA cardiologia, tuttavia, è a tutt’oggi poco SEGRETERIA considerato, nonostante numerosi stu- di ne dimostrino l’efficacia, sia in senso DELL’ORDINE preventivo, sia terapeutico-riabilitativo, spesso per ostacoli culturali e organiz- zativi, nonché di scarsa formazione al LUNEDÌ - DALLE 14.00 ALLE 18.00 problema. Una meta-analisi condotta su 8.988 pazienti ha, ad esempio, dimo- MARTEDÌ - DALLE 9.00 ALLE 12.00 strato che i programmi di riabilitazione cardiologica che includono interventi MERCOLEDÌ - DALLE 9.00 ALLE 13.00 psicologici determinano una riduzione del 34% della mortalità cardiaca e del GIOVEDÌ - DALLE 14.00 ALLE 18.00 29% di infarti del miocardio ricorrenti in un follow-up da 1 a 10 anni (Dussel- VENERDÌ - DALLE 10.00 ALLE 13.00 dorp “A metaanalysis of psycho educatio- nal programs for coronary haert disease patients” Health Psychology, 1999). Per Tel. 041 981799 - Fax 041 983947 rispondere a queste evidenze sono sta- [email protected] te anche redatte le Linee-Guida Italiane

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gramma articolato ed affidato a relatori di primissimo piano tanto a livello regio- L’Ordine nale che nazionale. Questo contesto ha facilitato il mantenimento di un vivo in- degli Psicologi teresse delle oltre 400 persone che han- no affollato la sala congressuale. del Veneto ed L’intervento della dott.ssa Benedet- ta Persechino, ricercatrice medica del il processo di Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’INAIL (ex ISPESL), è stato incentra- valutazione del to sulla prima presentazione in Veneto e distribuzione pubblica in Italia del volu- me a stampa dell’Istituto, dal titolo “Va- rischio stress lutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato”. Si tratta della proposta Dal convegno di Vicenza (10.6.2011) INAIL ad uso delle aziende, per l’attua- alle attività in cantiere per il 2012 nell’ot- zione della Legge che impone l’obbligo tica della multidisciplinarità e del benessere di valutare lo stress lavoro correlato. organizzativo «L’obbligo per le aziende è scattato, dopo una serie di proroghe, dal 31 dicem- Il 10 giugno 2011 si è svolto a Vicenza bre 2010», ha spiegato il dottor Celesti- il convegno organizzato dall’Ordine de- Andrea no Piz, direttore dello Spisal – Ulss 6 di gli Psicologi del Veneto dal titolo “Sce- Petromilli Vicenza. «Per quanto riguarda i control- nari e prospettive della salute organizza- li, lo Spisal sta procedendo con cautela, Consigliere tiva. Dalla valutazione del rischio stress poiché siamo coscienti che è necessario alle azioni di miglioramento: esperienze dare alle imprese il tempo di adeguarsi e strumenti a confronto”. alla normativa effettuando la valutazione Il filo rosso che ha contraddistinto dello stress secondo le linee guida che tutta la giornata è stata la condivisione sono state pubblicate molto di recente». di tecniche, strumenti ed approcci ca- Il punto di vista delle piccole e medie ratteristici del processo della valutazio- imprese (caratterizzanti più dell’80% del ne del rischio stress. Ulteriore focus del territorio nazionale e regionale) sul tema convegno è stato quello di valorizzare è stato delineato dal Dr. Loris Rui, re- l’intervento dello Psicologo all’interno di sponsabile per Confartigianato Vicenza un contesto caratterizzato da molteplici delle aree Ambiente, Sicurezza, Qualità figure professionali ed organizzative, ed Energia. ognuna delle quali (datori di lavoro in «L’adempimento è ancora percepito primis) è chiamata a dare un contributo dalle imprese più come un burocratismo significativo al miglioramento del benes- che come un’opportunità di migliora- sere organizzativo. mento dell’efficienza» ha continuato Il carattere multidisciplinare dell’ini- Rui, per conto della prima associazione ziativa è stato uno degli aspetti sui cui si di artigiani d’Italia (20mila iscritti), il- era puntato particolarmente durante la lustrando anche chiaramente che: «La progettazione dell’evento e si è registra- valutazione dello stress lavoro correla- to con soddisfazione che quasi un 30% to è di sicuro un arricchimento per le dei partecipanti appartenesse a categorie aziende, queste però la considerano un professionali differenti rispetto a quella aspetto poco o per nulla comprensibile». di psicologo o psicoterapeuta. Tale per- In questo campo il ruolo dello psicologo, centuale rappresenta sicuramente un secondo Rui, «è positivo in quanto aiuta primo importante obiettivo raggiunto l’impresa a migliorare eventuali critici- dall’iniziativa, contraddistinta da un pro- tà emerse con la valutazione favorendo

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto CONTRIBUTI DEI CONSIGLIERI 31 i processi di comunicazione interna ed ed esperienze caratteristiche della psico- esterna». logia applicata al mondo del lavoro. «Confartigianato Vicenza svolge la ge- La tavola rotonda è stata moderata dal stione delle buste paga per 4.000 impre- nostro collega Franco Favaro (Psicologo se vicentine. Proponiamo ad Università, del Lavoro, presidente Padova Risorse Ordine e Spisal di studiare un campione e che vanta una pluriennale esperien- rappresentativo fra le aziende artigiane za come direttore delle Risorse Umane per verificare il livello di esposizione allo in aziende di riferimento del panorama stress correlato al lavoro ed affrontare al italiano) ed ha visto come interlocutori il meglio le problematiche che potranno sopraccitato Loris Rui, la dott.ssa Barbet- emergere. Uno studio sulla piccola im- ta (Manageritalia Verona – Responsabile presa, un’indagine ad oggi mai fatta in Finance & Controllo di gestione – G4 Italia»; questa la proposta che il dott. Rui Vigilanza) e Diego Piccolo (Psicologo ha lanciato al termine del suo intervento. del lavoro e direttore HR) che ha portato Da alcuni interventi è emerso come l’esperienza condivisa all’interno della il focus in base a cui leggere il processo associazione AIDP – Triveneto (Associa- di valutazione siano le azioni correttive e zione Italiana Direttori del Personale). di miglioramento. Nell’attuazione di tali Il contributo da parte del prof. De azioni, sottolinea il consigliere Petromil- Carlo (Ordinario Psicologia del Lavoro e li insieme ad altri colleghi relatori, vanno delle Organizzazioni Università di Pado- ricercate le risorse e le opportunità della va) ha contestualizzato lo scenario della Psicologia, applicata al mondo del lavo- valutazione all’interno di temi pregnan- ro, per trasformare la valutazione del ri- ti quali quelli dell’etica e della morale schio stress da “obbligo” a “opportunità”. all’interno dei luoghi di lavoro in quan- Il convegno è stato anche l’occasione to si traducono, soprattutto in periodi di per dar evidenza ad esempi di come ge- crisi come l’attuale a seconda di come stire i casi critici individuali, attraverso vengono presidiate, in risultati o forti cri- l’introduzione di una persona di fiducia ticità per l’organizzazione. in azienda che intervenga in modo pre- La sessione pomeridiana si è contrad- ventivo, o la possibilità di indirizzare ver- distinta per il coinvolgimento dei parte- so strutture pubbliche competenti quan- cipanti tramite quattro gruppi di lavoro do la condizione di disagio richiede so- ognuno dei quali ha avuto modo di ap- stegno psicologico. Questi ultimi aspetti profondire strumenti e aspetti specifici sono stati illustrati dalle colleghe Stella delle fasi salienti del processo della valu- Lazzarini (Psicologa del Lavoro, RSPP, tazione del rischio. Consigliere di fiducia) e Marcella Parise Questa sessione, particolarmente in- (Psicologa, Psicoterapeuta, Responsabile terattiva e pratica, è stata affidata ad al- del Servizio di Psicologia Territoriale – cuni componenti del gruppo di lavoro ULSS 20 Verona). (Patrizia Buziol – Psicologa del Lavoro, Particolarmente interessante si è rive- Consulente Gestione e Sviluppo delle lata la tavola rotonda (messa a punto an- Risorse Umane; Laura Lolli Psicologa e che grazie al supporto del nostro collega Formatrice sui temi della sicurezza nei Paolo Buratto – Psicologo del Lavoro e luoghi di lavoro; Gianluca Celeste – Psi- direttore HR) dedicata alle organizzazio- cologo del Lavoro, Consulente Gestione ni in cui si sono confrontati piccole, me- e Sviluppo Risorse Umane; Sergio Scar- die e grandi imprese in modo disincan- cella – Presidente Comitato Unico di tato e realista, non nascondendo l’attuale Garanzia – ULSS 9 Treviso; Elena Ber- contesto con le sue criticità, facendo – Psicologa del Lavoro, Consulente emergere, allo stesso tempo, i possibili Gestione e Sviluppo Risorse Umane) in spazi per la figura dello psicologo a patto collaborazione di colleghi particolarmen- che abbia maturato anche competenze te esperti delle tematiche affrontate quali

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la dott.ssa Anna Galiazzo (Psicologa del nari/officine rivolte a piccoli gruppo di Lavoro, Consulente Gestione e Sviluppo persone) ed attivare nuove azioni pren- delle Risorse Umane, Consigliere OPV), dendo spunto dai risultati del convegno. la prof.ssa Alessandra Falco (aggregato In particolare si sta lavorando per re- di Psicologia del Lavoro e delle Organiz- alizzare una tavola rotonda interdiscipli- zazioni, Università di Padova) e la dott. nare (rivolta pertanto ad un pubblico ete- ssa Cristina Contini (Psicologa Sociale e rogeneo) che metta a confronto il pano- del Lavoro). rama regionale delle organizzazioni e i Il convegno è stato il punto di arrivo di protagonisti della valutazione del rischio un’attività che con costanza e coerenza stress, focalizzando l’attenzione soprat- ha caratterizzato l’Ordine degli Psicolo- tutto sulla gestione ed attuazione delle gi del Veneto negli ultimi quattro anni azione correttive. (da quando è uscito il Testo Unico sulla Non si può infatti parlare di valutazio- Sicurezza), potendosi anche avvalere di ne del rischio se non nella prospettiva colleghi che stanno maturando esperien- delle azioni correttive o di consolidamen- ze sempre più significative per la gestio- to. Proprio in tali azioni la nostra figura ne del processo di valutazione del rischio professionale, supportata da una specifi- stress come la dott.ssa Antonia Ballottin ca formazione nel campo dell’organizza- (Psicologa del Lavoro – SPISAL Verona zione e del mondo del lavoro, può essere ULSS 20) che ha portato il suo contribu- sempre più protagonista e ricavarsi quo- to evidenziando i primi dati emersi dalla te di mercato. La psicologia è la scienza compilazione delle check list inizialmen- del benessere e l’obiettivo delle azioni te elaborate all’interno del ULSS 20 di correttive è proprio quello di eliminare Verona e di fatto accolte, con integra- (limitando il più possibile) e/o prevenire zioni e modifiche, dalla attuale proposta il rischio, così da favorire il benessere e INAIL presentata durante il convegno. la salute organizzativa. L’evento ha anche rappresentato un Gli atti del convegno sono accessibili punto di partenza che ha esplicitato ulte- in area pubblica nella sezione presso il riormente l’interesse del tema non solo nostro rinnovato sito. da parte dei nostri iscritti ma anche di Il gruppo di lavoro sta aggiornando le nostri possibili committenti (di cui alcu- FAQ in area riservata e implementando ni rappresentanti erano presenti in sala il calendario delle iniziative che si svolge- come spettatori o come relatori) intenzio- ranno il prossimo anno. nati ad affidare allo Psicologo la consulen- Si coglie pertanto l’occasione per in- za per una valutazione del rischio stress, vitare tutti coloro che vogliono avere ag- con l’obiettivo di volerla svolgere in modo giornamenti sul processo di valutazione accurato e coerente con le esigenze orga- del rischio stress a contattare la segre- nizzative e la normativa vigente. teria lasciando i propri riferimenti ed il L’attuale Consiglio ha pertanto delibe- quesito attraverso telefono, fax o mail. rato di dar continuità al gruppo di lavoro, Le richieste verranno soddisfatte nel che ho l’onore ed il piacere di coordinare, più breve tempo possibile grazie al lavo- così da rafforzare le esperienze positive ro coordinato del Consiglio e del gruppo per l’aggiornamento degli iscritti (attra- di lavoro dedicato. verso sportelli dedicati ai singoli o semi-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto RASSEGNA STAMPA 33

Rassegna stampa

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 34 RASSEGNA STAMPA

fessionale rappresenti una vera risorsa al finie non solo di contribuire a lenire il Gli Psicologi disagio, ma soprattutto di aiutare le perso- ne in difficoltà, anche attraverso un lavoro e la crisi di rete, a superare quel muro di solitudi- ne e incomprensione all’interno del quale economica spesso si determinano drammi familiari e personali. Cara Collega, caro Collega, Il protocollo ha visto l’adesione di un la nostra categoria professionale non numero veramente consistente di colle- poteva non essere coinvolta dalla pesan- ghi che dalle diverse province del Veneto te crisi economica che da alcuni anni sta hanno dato la loro disponibilità a ope- interessando il nostro Paese, e non solo; rare secondo le indicazioni sottoscritte; una categoria professionale, la nostra, ha riscontrato il consenso della stampa che è sempre stata molto sensibile alle e del Presidente della Regione Veneto Nicola tematiche del lavoro e alle difficoltà non che, nonostante la Regione stessa abbia Michieletto solo economiche che la mancanza dello recentemente costituito un apposito nu- Consigliere stesso porta non solo negli individui ma mero verde per affrontare le tematiche anche nelle famiglie e nella società. in oggetto, in un comunicato stampa ha Coordinatore È con questa sensibilità e umiltà che dichiarato di ringraziare il nostro Ordine Commissione sia il sottoscritto, come coordinatore del- per l’impegno e la disponibilità dimo- Sanità Pubblica strata, in quanto, vista la vastità del fe- e Privata la Commissione Sanità, che il presidente Nicolussi, nella sua veste di massimo ga- nomeno, unificare le forze non può che rante istituzionale del nostro Ordine pro- rafforzare la rete di aiuto. fessionale, trovando l’appoggio di tutto il L’auspicio sarebbe di poter sottoscri- Consiglio, ci siamo confrontati con l’As- vre altri protocolli d’intesa con le diverse sociazione nazionale Speranza al lavoro, associazioni, enti e/o isituzioni, che si costruendo un protocollo che potesse da prestino a fattive collaborazioni; sempre un lato testimoniare la drammaticità della nello spirito di valorizzare la nostra pro- situazione lavorativa in cui versano molti fessione e conseguentemente allargare i imprenditori e le loro famiglie, e dall’al- nostri spazi di intervento professionale. tro evidenziare come la nostra figura pro- Grazie per la vostra attenzione.

CONSULENZA FISCALE Tutti gli iscritti possono richiedere una consulenza gratuita su quesiti di natura fiscalealla dott.ssa Rizzato, commercialista dell’Ordine a disposizione degli iscritti, che riceve settimanalmente per tre ore, presso la sede in via Daniele Manin 4, a Mestre. Per appuntamenti in sede o telefonici contattare la Segreteria dell’Ordine, via mail ([email protected]) o telefonicamente al numero 041 981799. La consulenza fiscale si terrà nelle date pubblicate a pagina http://www. ordinepsicologiveneto.it/servizi-agli-iscritti/consulenze/consulenza-fiscale/

Inoltre, nell’Area Riservata agli iscritti è stata istituita la sezione Consulenza Fi- scale nella quale è possibile visionare e scaricare il Vademecum Fiscale per lo Psicologo e i suoi aggiornamenti sulla base della normativa in materia.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto RASSEGNA STAMPA 35 PROTOCOLLO D’INTESA TRA Il CONSIGLIO REGIONALE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO nella persona del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Veneto, Dr. Marco Nicolussi. Istituito con la Legge 18/02/1989 n.56, secondo la quale, tra i vari articoli, indica: l’osservanza delle leggi e delle disposizioni concernenti la professione; promuove la professione di psicologo e svolge azione di tutela degli iscritti e degli utenti attraverso l’osservanza del codice deontologico; Considerato che l’Ordine degli Psicologi del Veneto ritiene essenziale promuove- re la professione di psicologo presso le organizzazioni, aziende, enti e istituzioni pubbliche e private affinché possano avvalersi del contributo dello psicologo per lo sviluppo e la promozione del benes- sere e della salute; Osservato che tra i propri compiti vi è quello di promuovere attività di indirizzo e di coordinamento nei riguardi dei propri iscritti, al fine di qualificare l’intervento dei professionisti nelle loro rispettive attività.

E

L’Associazione Speranzaallavoro nella persona della Segretaria Laura Moro, nella prospettiva di:

- Rafforzare le attività di assistenza e sostegno alla persona realizzate dall’Asso- ciazione Speranzaallavoro; - Favorire un’offerta organica e qualificata delle prestazioni psicologiche e psico- terapeutiche; - Favorire l’opportunità di affrontare e risolvere problematiche riguardanti la sfera psicologica per accrescere lo sviluppo di una cultura del benessere, della salute e della qualità della vita delle persone;

CONVENGONO QUANTO SEGUE

Art.1 L’Ordine degli Psicologi del Veneto (di seguito O.P.V.) si impegna ad informare gli psicologi iscritti all’Albo del Veneto e a richiederne la disponibilità a fornire prestazioni professionali, di seguito specificate, a favore di coloro che si rivolgono all’Associazione Speranzaallavoro (di seguito “ Speranzaallavoro”) e ai loro fami- liari (di seguito Utenti). Si conviene che il termine “familiari” è da intendersi in senso esteso comprendendo con esso anche i conviventi, le vedove/i, etc.

Art.2 Le prestazioni saranno erogate dagli Psicologi iscritti alla sezione A dell’Albo de- gli Psicologi (art. 1 legge 56/89) e dagli Psicologi autorizzati all’esercizio dell’at- tività psicoterapeutica ai sensi degli artt. 3 e 35 legge 56/89, che manifesteranno la volontà di aderire al presente Protocollo d’Intesa. Da tale elenco si potranno

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 36 RASSEGNA STAMPA

quindi evincere i nominativi di coloro che sono abilitati all’esercizio dell’attività psicoterapeutica. L’O.P.V. si impegna a pubblicare l’apposito elenco di coloro che daranno la disponibilità, presso il proprio sito internet (http://www.ordinepsico- logiveneto.it); l’elenco sarà accessibile anche dalla pagina internet di Speranzaal- lavoro (http://www.speranzaallavoro.it).

Art.3 Le prestazioni oggetto del presente Protocollo d’Intesa saranno così determinate: - primo incontro gratuito; - disponibilità dello psicologo al secondo incontro gratuito; - per le prestazioni successive si pattuisce uno sconto del 30% rispetto alla nor- male tariffa praticata dal professionista, con suggerimento di non superare l’importo di euro 50 per prestazione; - qualora lo psicologo, nell’esercizio della sua attività professionale ritenga utile il supporto e/o l’invio della persona presso altre forme di intervento di cura, predisporrà, in accordo con l’utente ed eventualmente la famiglia e/o il medico di medicina generale, le modalità necessarie affinché ciò avvenga.

Art.4 L’O.P.V. si impegna ad organizzare insieme a Speranzaallavoro, eventi (convegni, conferenze, seminari, ecc.) finalizzati ad informare e sensibilizzare la cittadinan- za sulle problematiche psicologiche socialmente rilevanti, con particolare riferi- mento all’attuale crisi economica. Speranzaallavoro e O.P.V. potranno divulgare sul proprio sito internet, un apposito spazio dedicato alle iniziative derivanti dal presente Protocollo d’Intesa. In tali spazi saranno collocate le eventuali iniziative concordate con le parti.

Art.5 L’O.P.V. riconosce a Speranzaallavoro lo status di partner per la condivisione di iniziative applicabili su gruppi di individui, finalizzate alla promozione della sa- lute e del benessere psicologico delle persone, dei gruppi e delle organizzazioni.

Art. 6 Speranzaallavoro si impegna a divulgare il presente Protocollo d’Intesa promuo- vendolo tramite il sito internet e altri canali istituzionali.

Art.7 Il presente atto costituisce l’avvio di una collaborazione - tra i firmatari – suscet- tibile di ulteriori forme di cooperazione, che verranno definite e formalizzate di volta in volta dagli stessi.

Art.8 Il Protocollo d’Intesa entrerà in vigore dalla data della sottoscrizione, avrà durata annuale e potrà essere rinnovato annualmente, salvo disdetta di una delle parti data con lettera raccomandata, almeno 60 giorni prima della scadenza.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto RASSEGNA STAMPA 37

Una Finestra sul Danno psichico

Un estratto dell’articolo pubblicato sul Corriere della Sera del Veneto del 14 marzo 2012

Con il recente decreto legge sulle Liberalizzazioni è stato operato un duro attacco al diritto all’integrità e al benessere psicologico del cittadino, sebbene il diritto alla Salute sia espressamente sancito dalla Costituzione italiana e la concezione di essere umano come entità bio-psico-sociale sia riconosciuto a livello internazio- nale (“Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità.” OMS, 1948).

Tale decreto infatti nel campo delle assicurazioni r.c. auto sembra non riconoscere più il danno biologico permanente per le lesioni di lieve entità, che non siano su- scettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo. Da oggi quindi il dolore e il malessere psicologico di un genitore che ha perso il proprio figlio in un incidente stradale o sul lavoro, o di una persona vittima di persecuzioni e molestie sistemati- che da parte dell’ex partner non saranno riconosciuti né risarciti, in quanto lesioni o “danni” non rilevabili tramite una risonanza magnetica o una radiografia, ovvero non obiettivabili strumentalmente.

In modo grossolano ed erroneo il disagio psichico verrebbe in questo modo pa- ragonato a quello del corpo, non tenendo conto che la sofferenza psicologica di una persona non è paragonabile a quella fisica, né può essere misurata come fosse una frattura vertebrale o un trauma cranico, e quindi accertabile tramite una risonanza magnetica o una radiografia.

Tale norma oltre a rappresentare una vera e propria battuta d’arresto nel cam- po dell’uguaglianza etica sociale dei diritti civili del cittadino, risulta insostenibile sul piano scientifico, in quanto basata su una visione dell’Uomo esclusivamente biologica e quindi manchevole della dimensione psicologica e relazionale della persona.

Con tale provvedimento verrebbe inoltre misconosciuto inspiegabilmente l’impor- tante contributo della Psicologia e degli Psicologi, in termini di conoscenza e di strumentazione idonea alla valutazione del funzionamento psichico, svilendo per- tanto un importante patrimonio scientifico culturale a salvaguardia del diritto dei cittadini, incoerentemente con gli stessi principi che dovrebbero ispirare il proces- so di liberalizzazione/modernizzazione del nostro Paese.

Il nostro appello, come Ordine degli Psicologi del Veneto è che venga eliminata tale norma con il ripristino del danno psichico e con esso il diritto di ogni cittadino ad essere riconosciuto come soggetto avente il diritto al benessere psicologico.

Carmen Muraro Vicepresidente OPV

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 38 RASSEGNA STAMPA Il sito Internet dell'Agenzia ANSA

Veneto crisi: rete 200 psicologi aiuto suicidi colloqui gratuiti per aiuto a imprenditori,lavoratori,familiari 01 agosto, 18:54

(ANSA) - VENEZIA, 1 AGO - Una rete di duecento psicologi si mobilita, in Veneto, per supportare imprenditori e lavoratori in crisi ed i loro familiari. L'iniziativa è stata presentata oggi dall'Ordine degli Psicologi del Veneto e dall'associazione 'Speranza al lavoro'. Prevede un primo colloquio gratuito con uno psicologo, eventualmente un secondo incontro pure gratuito ed assicura un esito per tutte le richieste di accesso al servizio. (ANSA) RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA ANNUNCI PPN

ANSA - 1 agostoCorsi Universitari2012 Car Sharingloro familiari. L’iniziativa è stata presen- Online Soluzionetata pratica oggi per dall’Ordine degli Psicologi del L'Università del Futuro è On muoversi in città crisi: reteLine. 200 Contattaci psicologi Ora! ScopriVeneto come! e dall’associazione ‘Speranza al aiuto suicidiwww.uniecampus.it lavoro’. Prevede un primo colloquio gra- Colloqui gratuiti per aiuto a tuito con uno psicologo, eventualmente imprenditori, lavoratori, familiari un secondo incontro pure gratuito ed Sms , per abbonarti al servizio visita la sezione di assicuraANSA.it un esito per tutte le richieste di VENEZIA.(http://www.ansa.ithttp://www.ansa.it/main/prodotti/mobile/html/index.html) Una rete di duecento psi- accesso al servizio. cologi si mobilita, in Veneto, per suppor- tareP.I. imprenditori 00876481003 - ©e Copyrightlavoratori ANSA in crisi - Tutti ed i diritti riservati (ANSA)

CONSULENZA LEGALE Il consulente legale per gli iscritti fornirà un parere legale gratuito (ad esempio in Diritto del Lavoro, Contrattualistico, Amministrativo, Societario, etc.) ai quesiti o alle problematiche professionali poste dagli iscritti (sono escluse, quindi proble- matiche legali di natura privata e/o personale).

La consulenza Legale si svolgerà tramite consulto telefonico diretto con lo studio di consulenza, previa compilazione del modulo scaricabile alla pagina http://www. ordinepsicologiveneto.it/servizi-agli-iscritti/consulenze/consulenza-legale

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto RASSEGNA STAMPA 39

REGIONE VENETO - 1 agosto 2012 Luca Zaia commenta la nascita di una rete di 200 psicologi che si mobiliterà CRISI: NASCE IN VENETO RETE per supportare imprenditori e lavoratori PSICOLOGI CON ASSOCIAZIONE in crisi ed i loro famigliari”. “SPERANZA AL LAVORO”. “In più occasioni – ricorda Zaia – ho ZAIA, “RINGRAZIO I PROMOTORI, detto che alla crisi bisogna rispondere DA SOLI SI VA PIU’ VELOCI, facendo il più incisivo gioco di squadra MA ASSIEME SI FA PIU’ STRADA” possibile e questa rete è una risposta concreta e sicuramente efficace. Intel- venezia. “Ringrazio l’Ordine de- ligente ed appropriata – secondo Zaia gli Psicologi del Veneto e l’associazione – è anche la scelta di correlare l’attività Speranza al Lavoro per un’iniziativa che della nuova rete a quella degli psicologi mette importanti professionalità al servi- del progetto regionale ‘inOltre’. L’unione zioComunicato della Nr. 1350più - Sitogrande Ufficiale della emergenza Regione Veneto di questi fa la forza – conclude Zaia – perché06/08/12 21.44da tempi, quella della crisi economica e dei soli si va più veloci, ma assieme si fa più suoi effetti talvolta drammatici sulle per- strada, e questa unione di forze in aiuto sone, sulle famiglie e sui nostri impren- ai nostri imprenditori in difficoltà potrà ditori che rischiano di vedere vanificata dare importanti risultati”. una vita di lavoro”. Con queste parole A cura dell’Ufficio Stampa il Home presidente > Notizie della > Comunicati Regione Stampa del Veneto > Agosto 2012 > Comunicato Nr. 1350della Regione Veneto

CRISI: NASCE IN VENETO RETE PSICOLOGI CON ASSOCIAZIONE “SPERANZA AL LAVORO”. ZAIA, “RINGRAZIO I PROMOTORI, DA SOLI SI VA PIU’ VELOCI, MA ASSIEME SI FA PIU’ STRADA””

Comunicato stampa n° 1350 del 01/08/2012

(AVN) Venezia, 1 agosto 2012

“Ringrazio l’Ordine degli Psicologi del Veneto e l’associazione Speranza al Lavoro per un’iniziativa che mette importanti professionalità al servizio della più grande emergenza di questi tempi, quella della crisi economica e dei suoi effetti talvolta drammatici sulle persone, sulle famiglie e sui nostri imprenditori che rischiano di vedere vanificata una vita di lavoro”.

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la nascita di una rete di 200 psicologi che si mobiliterà per supportare imprenditori e lavoratori in crisi ed i loro famigliari”.

“In più occasioni – ricorda Zaia – ho detto che alla crisi bisogna rispondere facendo il più incisivo gioco di squadra possibile e questa rete è una risposta concreta e sicuramente efficace. Intelligente ed appropriata – secondo Zaia – è anche la scelta di correlare l’attività della nuova rete a quella degli psicologi del progetto regionale ‘inOltre’. L’unione fa la forza – conclude Zaia – perché da soli si va più veloci, ma assieme si fa più strada, e questa unione di forze in aiuto ai nostri imprenditori in difficoltà potrà dare importanti risultati”.

A cura dell'Ufficio Stampa della Regione Veneto

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Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto

http://www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicati+Stampa/Agosto+2012/1350.htm Pagina 1 di 1 40 RASSEGNA STAMPA

AVVENIRE - 2 agosto 2012 imprenditori e rispettivi familiari potran- no fare ricorso a questa rete in fretta e Veneto, rete di psicologi a un costo calmierato (prima e seconda contro la crisi seduta gratis, le altre con una riduzio- Cisl e Adiconsum hanno firmato ne del 30% rispetto alla tariffa base). «I anche un accordo per ridurre i traumi meccanismi psicologici che si innescano dei controlli fiscali in questi casi - spiega Marco Nicolussi, presidente dell’Ordine veneto degli psi- VENEZIA. «Dobbiamo rompere il si- cologi - possono essere molto diversi fra lenzio e la solitudine in cui sono immer- loro; per questo è necessario l’intervento se tante vittime dell’indifferenza verso il di un professionista competente e prepa- lavoro». A lanciare l’appello è stata Laura rato come lo psicologo, esperto in grado Tamiozzo, presidente dell’associazione di valutare con attenzione aspetti perso- “Speranzaallavoro” e figlia di un impren- nali e contesto psico-sociale e di fornire ditore che si è tolto la vita perché sopraf- le risposte più adeguate per il benessere fatto dalla crisi. E la risposta è arrivata delle persone». Salvatore Federico, se- subito da Cisl e Adiconsum che hanno gretario generale della Filca-Cisl ricor- dato vita a un’organizzazione di soste- da che “Speranzaallavoro”, in poco più gno rivolta a chi è in difficoltà firmando di tre mesi, ha avuto oltre 500 contatti, un accordo con l’Agenzia delle entrate e con una media di cinque al giorno, che con l’Ordine degli psicologi. Innanzitut- riguardano lavoratori licenziati, impren- to si punta a un approccio più cauto nella ditori sull’orlo del fallimento perché non ricognizione fiscale e poi a un aiuto psi- riescono a riscuotere i crediti e, più in cologico garantito da una rete di profes- generale, di persone che in questo mo- sionisti in grado di valutare le situazioni mento di grande fragilità hanno bisogno di disagio, di riconoscere quelle più gra- di sostegno. GIOVEDÌ 14 2 AGOSTO 2012 vi e di trovare la via d’uscita. Lavoratori, Francesco Dal Mas

Bassetti: contro Maria e Sergio Veneto, rete di psicologi contro la crisi L’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo una violenza che offende Dio Scola, e il Consiglio Episcopale milanese VENEZIA. «Dobbiamo aiuto psicologico garantito da lo psicologo, esperto in grado annunciano che è entrato nella pienezza PERUGIA. «Oggi l’uomo dall’altra parte». Per rompere il silenzio e la una rete di professionisti in di valutare con attenzione della vita in Cristo sembra contare meno del l’arcivescovo, «il richiamo solitudine in cui sono immerse grado di valutare le situazioni di aspetti personali e contesto denaro». Si è affidato a parole barbaro e sensuale del mondo tante vittime dell’indifferenza disagio, di riconoscere quelle psico-sociale e di fornire le monsignor forti l’arcivescovo di Perugia- sembra aver preso il verso il lavoro». A lanciare più gravi e di trovare la via risposte più adeguate per il GIOVANNI VERPELLI Città della Pieve, Gualtiero sopravvento nelle esistenze di l’appello è stata Laura d’uscita. Lavoratori, benessere delle persone». CAPPELLANO DI SUA SANTITÀ Bassetti, durante i molti uomini facendo Tamiozzo, presidente imprenditori e rispettivi Salvatore Federico, segretario CANONICO EFFETTIVO DEL CAPITOLO DELLA funerali di di Sergio dimenticare anche dell’associazione familiari potranno fare ricorso generale della Filca-Cisl ricorda BASILICA DI S. GIOVANNI BATTISTA A MONZA Scoscia e Maria quel minimo rispetto "Speranzaallavoro" e figlia di un a questa rete in fretta e a un che "Speranzaallavoro", in poco Raffaelli, figlio e della dignità umana imprenditore che si è tolto la costo calmierato (prima e più di tre mesi, ha avuto oltre In comunione con il presbiterio diocesano madre vittime di una che sta alla base della vita perché sopraffatto dalla seconda seduta gratis, le altre 500 contatti, con una media di elevano al Signore Gesù la lode e il rapina nella loro casa convivenza civile». Poi crisi. E la risposta è arrivata con una riduzione del 30% cinque al giorno, che ringraziamento per il suo lungo e fedele per la quale sono in ha aggiunto: «I beni subito da Cisl e Adiconsum che rispetto alla tariffa base). «I riguardano lavoratori licenziati, ministero sacerdotale al servizio delle anime. carcere tre giovani materiali appaiono hanno dato vita a meccanismi psicologici che si imprenditori sull’orlo del Chiedono a Dio Padre misericordioso di albanesi. «Una come i nuovi idoli. E Cisl e Adiconsum un’organizzazione di sostegno innescano in questi casi - spiega fallimento perché non riescono concedere a questo suo servo di poter violenza così efferata Bassetti per godere della loro rivolta a chi è in difficoltà Marco Nicolussi, presidente a riscuotere i crediti e, più in celebrare l’eterna liturgia nella dimora del non ci può lasciare effimera consistenza hanno firmato firmando un accordo con dell’Ordine veneto degli generale, di persone che in cielo. Invitano la comunità dei fedeli ad indifferenti – ha detto Bassetti si arriva perfino ad uccidere l’Agenzia delle entrate e con psicologi - possono essere questo momento di grande elevare preghiere di suffragio. nella celebrazione che ieri senza pietà». Infine il presile ha anche un accordo l’Ordine degli psicologi. molto diversi fra loro; per fragilità hanno bisogno di MILANO, 2 agosto 2012 pomeriggio ha presieduto a ricordato che «la violenza per ridurre i traumi Innanzitutto si punta a un questo è necessario sostegno. Cenerente di Perugia –. Non dell’uomo sull’uomo è un’offesa dei controlli fiscali approccio più cauto nella l’intervento di un professionista Francesco Dal Mas Monsignor Silvano Provasi, con il Capitolo e dobbiamo volgere lo sguardo gravissima a Dio». (G.Gamb.) ricognizione fiscale e poi a un competente e preparato come © RIPRODUZIONE RISERVATA la Parrocchia San Giovanni Battista, annunciano che

monsignor Una città intera ha dell’ambiente e la GIOVANNI VERPELLI IL CASO voluto riflettere ancora costruzione di uno CANONICO DEL DUOMO DI MONZA è andato incontro al Signore del cui Regno fu TARANTO una volta sul suo futuro, sviluppo che sia in grado servo fedele e lo presentano con i meriti di in bilico tra la tutela di generare lavoro un ventennale diuturno servizio al confessionale e alla liturgia nel centro della città. Il funerale sarà celebrato venerdì 3 agosto alle ore 10.30 in Duomo. Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto MONZA, 2 agosto 2012

Il Vicario episcopale, padre Patrizio Garascia, il Decano e tutti i sacerdoti del Decanato di Monza, pregano per «Operai Ilva, la Chiesa è con voi» monsignor GIOVANNI VERPELLI canonico del Duomo al compimento in cielo del suo settantesimo anno di vita sacerdotale L’arcivescovo Santoro: siete un patrimonio. Non vi lasceremo soli e lo ricordano per l’esempio buono che ha loro dato con la sua vita semplice e schiva, ricca di fede e opere buone. DA TARANTO Repubblica, Giorgio Napolitano, delle poche garanzie di lavoro de- MONZA, 2 agosto 2012 SALVATORE SCOLOZZI per aver espresso parole di vici- ve essere assolutamente scongiu- nanza e di incoraggiamento a tut- rata, specie in un territorio come uperiamo le visioni di ta la città in questa grave situa- il nostro dove le possibilità di la- La Parrocchia di Cristo Re, il parroco, i parte e costruiamo un zione». Ma ha anche salutato «tut- voro sono molto ridotte. Una im- sacerdoti e le rr. Suore del Preziosissimo «Scammino comune di ti gli operai qui presenti, le asso- provvisa disoccupazione di mas- Sangue annunciano che il Signore ha sviluppo e di speranza», perché ciazioni sia ecclesiali sia cultura- sa sarebbe un danno irreparabile. chiamato alla vita eterna c’è bisogno di un «processo di rin- li, ambientaliste e civili e le istitu- E non solo per Taranto», ha con- il canonico novamento». Ma soprattutto, no- zioni politiche e sindacali», così tinuato il pastore. Ecco perché, ha nostante l’«angoscia» di questo come «gli ammalati riniti nella aggiunto, «desidero che gli operai don tempo, «la nostra scelta è a sentano la solidarietà della GIOVANNI VERPELLI, favore della vita», in parti- Intervento del presule alla Chiesa e del loro arcivesco- PARROCO DELLA PARROCCHIA DAL 1970 AL colare «nel suo sviluppo, of- vo. Non vogliamo lasciarvi 1990 frendo degne possibilità di veglia di preghiera che ieri soli» perché «voi operai sie- lavoro e condizioni di vita sera ha concluso la fiaccolata: te "il patrimonio più prezio- Riconoscente per il lungo e prezioso servizio sana e sicura». Con queste so dell’azienda" (Giovanni evangelico che don Giovanni ha svolto tra la parole l’arcivescovo di Ta- «Prevalga la logica dell’unità Paolo II, ndr), il fattore deci- gente, la Comunità Parrocchiale invoca Dio ranto, Filippo Santoro, ha e del bene comune sivo della produzione». per il suo primo pastore. concluso ieri sera la veglia di E così, «la Chiesa desidera Le esequie avranno luogo venerdì 3 agosto preghiera nella parrocchia La Chiesa è per il dialogo» favorire e accelerare il dialo- alle ore 10.30 nel Duomo di Monza San Francesco De Geroni- go fra territorio, istituzioni e MONZA, 2 agosto 2012 mo. Tanta gente ha affollato la cappella dell’Ospedale Santis- azienda perché gli operai non chiesa nel "martoriato" quartiere sima Annunziata e i detenuti perdano il loro posto di lavoro. E Tamburi del capoluogo, a conclu- della Casa circondariale che perché l’ambiente, la salute e la L’Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San sione della fiaccolata organizzata nelle loro celle hanno posto un vita siano difesi. Allo stesso tem- Giovanni Rotondo, monsignor Michele dall’arcidiocesi. Una città intera nastro in solidarietà con questo po rinnovo il mio rispetto per l’o- Castoro, il presbiterio diocesano assieme ai religiosi e alle religiose e ai fedeli laici che ha voluto riflettere sul suo fu- nostro momento». perato della magistratura perché annunciano, nella fede del Signore Risorto, il turo, in bilico tra la tutela del- Perché, ha spiegato Santoro, «in possa svolgere serenamente il ritorno alla Casa del Padre di l’ambiente e la costruzione di u- un periodo di recessione econo- suo lavoro». no sviluppo che generi lavoro. mica mondiale, la perdita di una © RIPRODUZIONE RISERVATA monsignor «Sono qui ad incoraggiare tutti perché prevalga la logica dell’u- RICCARDO RUOTOLO nità e del bene comune – ha di- VESCOVO GIÀ AUSILIARE DELL’ARCIDIOCESI E chiarato il presule –. La Chiesa de- PRESIDENTE DELL’OPERA DI SAN PIO DA sidera favorire e accelerare il dia- PIETRELCINA logo fra territorio, istituzioni e a- Terremoto, dal Senato l’ok al decreto zienda. Che continui il percorso La gratitudine per il suo instancabile servizio di ambientalizzazione della fab- a favore della Chiesa diventa preghiera di suffragio. brica, promosso dai vertici azien- DA MILANO GIULIO ISOLA Romagna, al fine di accelerare la Dipartimento nazionale di dali». Ancora, un incoraggiamen- ripresa economica. Si prevede Protezione civile, Franco MANFREDONIA, 2 agosto 2012 to ai politici affinché concentrino arrivata, finalmente, che l’Italia chiederà assistenza Gabrielli sugli sfollati. «Entro «ogni loro sforzo perché sia ga- quella “boccata anche al Fondo di solidarietà l’autunno – ha assicurato – tutti rantito ai tarantini il benessere cui È d’ossigeno” che il dell’Unione europea (Fsue), che gli sfollati in Emilia-Romagna a hanno diritto». Ed «ogni cittadino territorio aspettava. Ieri, infatti, al pari del Fesr rientra nelle causa del terremoto del 20 e 29 di questa città, riscopra il dovere il Senato ha approvato il decreto competenze del commissario maggio scorso avranno un della partecipazione e senta co- con le misure in favore delle UE per la Politica regionale, nuovo tetto sulla testa». me suo il dolore di ogni fratello». popolazioni colpite dai Johannes Hahn. Il terremoto, Continuano poi le iniziative «Le notizie e le immagini degli o- terremoti nelle province di infatti, ha causato danni private a favore delle perai, scesi in strada a manifesta- Bologna, Modena, Ferrara, significativi all’infrastruttura popolazioni. L’Università re mi hanno toccato profonda- Franco Gabrielli Mantova, Reggio Emilia e sociale, al patrimonio culturale e Bocconi mette a disposizione mente – ha detto Santoro –. L’ap- Rovigo, il 20 e il 29 maggio. Il al tessuto economico della dei residenti di 106 comuni prensione per le loro famiglie, per decreto ora è convertito in legge. regione, per un danno totale colpiti dal terremoto, i loro bambini, sono subito di- Altri 10 milioni dalla Ue Non solo, sempre ieri sono stimato in 9,8 miliardi di euro. un’esenzione totale dal L’1 agosto 2012 si è spento a San Giovanni ventate le mie apprensioni». Non Gabrielli: «Un tetto agli arrivati nuovi stanziamenti Le località maggiormente pagamento delle tasse di Rotondo sono mancati i gesti forti ieri se- anche dall’Europa. La colpite sono tra le zone più iscrizione per la partecipazione ra, come pure le parole «in un sfollati entro l’autunno» Commissione europea ha produttive e concorrenziali all’edizione 2012-2013 del monsignor frangente durissimo della nostra Master Bocconi gratuito adottato una decisione per dell’Italia, e da sole producevano master universitario in vita comunitaria». L’arcivescovo riassegnare 10 milioni di euro il 2% del Pil nazionale. In serata economia del turismo (Met), del RICCARDO RUOTOLO per gli studenti Vescovo già ausiliare di Manfredonia-Vieste- ha ringraziato «il Santo Padre Be- del Fondo europeo di sviluppo sono arrivate anche le valore di 11.500 euro. San Giovanni Rotondo, per venticinque anni nedetto XVI e il presidente della dei 106 comuni colpiti regionale (Fesr) all’Emilia rassicurazioni del capo del © RIPRODUZIONE RISERVATA Presidente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, Opera di San Pio da Pietrelcina. La Fondazione e l’Immobiliare Casa Sollievo della Sofferenza ricordano con profonda commozione l’impegno e la generosa dedizione al servizio dell’Opera di San Pio. I funerali, officiati da monsignor Applicata la direttiva Ue contro il lavoro nero Francesco Cacucci, arcivescovo Metropolita di Bari-Bitonto, si svolgeranno il 2 agosto alle ore 10 nella Cappella Maggiore di Casa DI LAURA SILVIA BATTAGLIA presenti nel nostro Paese, re- condizione da Camera e Se- gola, piuttosto che rischiare dizione di dimostrarlo, pro- Sollievo della Sofferenza. cependo la direttiva Ue contro nato» e di norma transitoria pesanti conseguenze». La mi- ducendo documenti certifica- SAN GIOVANNI ROTONDO, 2 agosto 2012 empo di sanatoria. Da lo sfruttamento del lavoro de- «a favore dei datori di lavoro sura, dunque, interessa i dato- ti dagli uffici pubblici. Dalla farsi subito e bene. Ma gli immigrati e attuando la nor- per consentirne un ravvedi- ri di lavoro in prima battuta e, sanatoria saranno esclusi i da- a ricasco, i migranti irregolari. tori di lavoro già condannati L’Arcivescovo di Torino monsignor Cesare Tsenza chiamarla, ap- ma transitoria che prevede il mento operoso». Nosiglia, l’Arcivescovo emerito cardinale punto, "sanatoria" bensì "leg- «ravvedimento operoso» da La norma, del resto, serve a Non sono contemplate nel- per favoreggiamento dell’im- Severino Poletto e il Vescovo ausiliare, gli ge transitoria". Perché, spiega parte dei datori di lavoro che favorire «l’emersione del la- l’accesso alla sanatoria, situa- migrazione clandestina e ospiti e le suore della Casa del Clero "S. Pio il ministro della Cooperazio- intendano mettersi in regola. voro nero per ridurre lo zioni in cui siano coinvolti la- sfruttamento di manodopera. X" in Torino, unitamente all’intero presbiterio ne internazionale Andrea Ric- Il governo stima che il provve- spread di legalità tra quello voratori italiani, anche in nero. L’opportunità di partecipare Il ministro, Andrea Riccardi diocesano, consegnano a Gesù Buon Pastore cardi, «il messaggio che vo- dimento possa interessare ol- che si vede e quello che non Per il minisitro, questi ultimi alla sanatoria sarà possibile il sacerdote gliamo dare, non è quello di tre 150 mila immigrati e la ri- si vede» e per permettere a «in qualunque momento pos- solo per determinate settima- un provvedimento tipico di un chiesta andrebbe presentata tutti di «recuperare cittadi- sono diventare regolari, men- ne e non per un arco di tem- don Paese dove si pensa che alla fi- dai datori di lavoro prima del- nanza sociale, contro una so- tre gli stranieri, irregolari o po molto vasto. immigrazione ne tutto si aggiusta. La que- l’entrata in vigore delle regole cietà del sommerso che la cri- clandestini, sono privi di per- L’ultima sanatoria del 2009, FERDINANDO COLI stione dell’immigrazione va della Ue contro il lavoro nero si tira sempre più in basso». messi di soggiorno e di prote- promossa dall’allora ministro Ricordandone il lungo e generoso ministero Il ministro Riccardi: de-ideologizzata, uscendo dei migranti in status di irre- Si tratterebbe di «un’opportu- zione». Inoltre, «deve trattarsi dell’Interno Roberto Maroni, pastorale, avvalorato dalla sofferenza nella dalla corta logica dell’emer- golarità o clandestinità. nità unica che in Italia cade in di lavoro caratterizzato da interessò circa 300mila perso- malattia, chiedono alla comunità cristiana di «Interessati in 150mila: genza. Il nostro è un appello Il ministro Riccardi, rispon- altri settori come quelli tribu- sfruttamento» e il «ravvedi- ne. Era possibile regolarizzare unirsi nella preghiera del fraterno suffragio. è l’ultima opportunità agli italiani alla legalità». dendo a una interrogazione tario e fiscale» e di cui i datori mento operoso» dei datori di ciascun lavoratore richiedente Liturgia di sepoltura nella chiesa parrocchiale Riccardi ha dato infatti una del leghista Luca Rodolfo di lavoro potrebbero avvan- lavoro riguarda solo le perso- lo status regolare con il paga- della Beata Vergine Consolata in Collegno- di mettersi in regola sterzata alla questione delle re- Paolini, ha infatti parlato di taggiarsi con molta utilità, ne già presenti in Italia prima mento di 500 euro. Leumann: venerdì 3 agosto, alle ore 10. TORINO, 2 agosto 2012 ma non è una sanatoria» golarizzazioni dei migranti «norma di legge pretesa con «scegliendo di mettersi in re- del 31 dicembre 2011 e in con- © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 95585

2 Primo Piano Giovedì 2 Agosto 2012 Corriere del Veneto TV

Abbiamo preferito dare pochi contributi, ma Il lavoro Le sfide ❜❜ sostanziosi. Anche per questo a settembre apriremo altri bandi mirati Remo Sernagiotto assessore regionale

Le imprese del futuro Il bando voluto dall’assessore Sernagiotto ha assegnato i fondi attraverso una giuria «speciale»

l’energia rinnovabile, dell’alta Giovani, 22 idee trasformate in start up tecnologia e del web, dopo quello della pellagra d’inizio Novecento e quello dell’impre- sa con le radici nel sottoscala Un milione per partire, la Regione finanzia ragazzi «scelti» da Brugnaro e Mr Geox ed i rami nel mondo degli an- ni Settanta e Ottanta. Nicola VENEZIA — Uno fa un gran ziato, figlio di un operaio e di valore del pragmatismo: noi vrebbe) sfogliare come i vinci- Chemello, ad esempio, s’è in- parlare di giovani, di ricerca, una maestra elementare, «con vi abbiamo dato una mano, tori del bando si muovano ventato un software, dedicato di innovazione e poi ecco che un amico ed un telefono. Ini- ❜❜ ora tocca a voi correre con le esattamente sui binari traccia- alle forze dell’ordine, per mi- in una mattinata d’inizio ago- ziative come questa, lontane vostre gambe». ti dai milioni di convegni che gliorare la gestione dei tabula- sto se li ritrova di fronte, que- dall’assistenzialismo beota Luigi Brugnaro (Confindustria) L’entusiasmo di certo non si ripetono ogni anno sul «Ter- ti telefonici e la tracciabilità sti rimedi alla crisi infinita tan- che vorrebbe qualcuno, dal Vi abbiamo dato una mano, ora manca, dove riusciranno ad ar- zo Veneto», ossia quello del tu- delle chiamate dei sospetti, to invocati e per nulla coltiva- carrozzone che elargisce soldi correte con le vostre gambe rivare lo si scoprirà col tempo, rismo e della cultura, della so- mentre Luigi Assom vuole cre- ti, poche chiacchiere, nessun a destra e a manca, hanno il ma stupisce (e forse non do- stenibilità ambientale e del- are una mappa della cucina distintivo, molte idee. Venti- globale, con un motore di ri- due ragazzi, in arrivo da tutto cerca che aiuti gli utenti a cre- il Veneto, sono approdati ieri arsi una «ricetta personalizza- a Palazzo Balbi (tra qualche ta e sostenibile» in grado di impaccio ché il Palazzo, al- Volti e progetti Tre storie di imprenditori al timone di piccole aziende che hanno ottenuto sostegno svelare perfino quanto quello l’esordio, incute sempre un che stanno mangiando impat- po’ di timore) per presentare i ta sul mondo (la faccenda è se- progetti messi a punto in un ria, visto che nell’Organizza- paio di casi col fratello, a volte zione mondiale della Sanità con gli amici (ricordate il gara- c’è chi medita di introdurre ge di Steve Jobs e Steve Woz- una «tassa McDonald» a cari- niak?) e passare all’incasso del- co dei produttori dei cibi più

Piccoli Archimede La carica dei trecento Nuove tecnologie Erano 328 i giovani e servizi concentrano che hanno partecipato il maggior numero di al bando regionale progetti degli inventori chiedendo il contributo

l’assegno che la Regione ha grassi e difatti Luigi ha già un promesso loro, vincitori del contatto con il Servizio inte- bando «Crea lavoro» da un mi- grativo scolastico di Trieste). lione voluto dall’assessore al Elisabetta Fregonese, grazie Sociale Remo Sernagiotto. Il ad uno spin off dell’università contributo, che varia da un mi- di Verona, studia il genoma nimo di 15 mila euro (ma Ser- dei batteri utilizzati nella fer- nagiotto ha ripreso la mosca mentazione degli alimenti, bianca: «Perché hai chiesto co- Sparanoia Rawfish Veasyt che detta così pare una cosa in- sì poco?») ad un massimo di comprensibile, e invece po- 50 mila euro, serviranno a que- I costruttori di giochi La App che scopre Le guide turistiche trebbe tradursi nella possibili- sti ragazzi, tutti under 35, scel- tà per i viticoltori veneti di ti da una commissione presie- proteggere con un copyright i duta da Mario Moretti Polega- per imprese ed enti gli autisti stanchi per ciechi e sordi preziosi segreti delle loro eti- to di Geox e Luigi Brugnaro di chette. E ancora, Stefano Da Umana tra 328 partecipanti, «Fanno marketing» «Dai battiti di ciglia» «Sono multimediali» Ronch vuole introdurre gli per avviare una start up, ossia sport acquatici nei laghi delle alzare la saracinesca della loro VENEZIA — Li chiama «giochi ad alta connettivi- VENEZIA — I concorrenti ci sono, stanno in Ca- VENEZIA — Come si possono convincere nuovi turi- Dolomiti, Manuele Polloni prima impresa. tà sociale». E in effetti, per lo più, si tratta di cacce nada e negli Stati Uniti. «Ma la nostra applicazione sti a passare le loro vacanze in Veneto? Quali frontiere produrre accessori moda «Abbiamo preferito dare po- al tesoro. Ma nessuno pensi a «robe da bambini». è decisamente migliore - racconta con una punta si possono aprire, in una regione che ha ormai satura- hi-tech in plastica colorata (e chi contributi, ma sostanziosi, Elisabetta Fregonese ha fondato con altri cinque d’orgoglio Emiliano Fabris di Rawfish - tecnologi- to il mare, la montagna e pure il lago? Una delle rispo- non sono stati forse i colori la piuttosto che distribuire a amici Sparanoia srl, premiata dalla Regione con 43 camente più avanzata». Si legge «I-da», si pronun- ste, nota anche a Palazzo Balbi che difatti l’ha inserita chiave del successo dei «sem- pioggia qualche migliaio di eu- mila euro. Li useranno per allargare il loro giro di cia «Aida», come l’opera di Verdi, perché è un app tra le sue priorità, è il turismo accessibile, ossia quello plici maglioni» dei pionieri Be- ro qui e lì - ha spiegato Serna- affari, dopo che già hanno iniziato pensata per l’I-Phone e per salvare legato alle disabilità, agli anziani, al- netton?), Nicola Gastaldo fare giotto - in fin dei conti, a me ad allestire i primi «giochi urba- la vita di chi si mette al volante: le famiglie numerose. Enrico Capioz- mobili con i rifiuti delle azien- non interessa il voto di questi ni», ad esempio a Padova, dove so- «E’ sufficiente inserirla nel porta zo, con la sua Veasyt, esattamente a de, Marco Signorelli mettere a ragazzi bensì che riescano a no stati i registi di una gigantesca I-Phone sul cruscotto, attivare il loro si rivolge con le sue guide multi- punto «dispositivi intelligenti dare impulso alla ripresa di sfida per le vie della città che ha vi- software e lei (l’app, ndr.) inizia a mediali, già online, «che grazie agli di protezione personale» e in- questo nostro Veneto, crean- sto protagonisti, per un mese, i ra- monitorare il tuo blinking grazie smartphone permettono a ciechi e somma, se solo si volesse si do nuova ricchezza e perché gazzi delle residenze universitarie. alla telecamera. Cos’è il blinking? sordi di visitare una città» e con il potrebbe andare avanti anco- no, nuovi posti di lavoro. An- «Un modo curioso e divertente per E’ la velocità con cui sbatti le pal- suo Veasyt Network, in via di realiz- ra a lungo, ma lo spazio è quel- che per questo a settembre rivelare tutte le opportunità offerte pebre - continua Emiliano -. E’ sta- zazione, «una sorta di TripAdvisor in lo che è. Non resta dunque aprirò altri bandi mirati, per dall’Esu, che non è solo un letto to scientificamente dimostrato cui queste persone possano scam- che fare un in bocca al lupo a un totale di 5 milioni. I giova- sotto ad un tetto - racconta Elisa- che se queste si abbassano al di biarsi informazioni ed opinioni ad questi ragazzi, 11 dei quali di- ni sognano e questa, alla loro betta -. Organizziamo giochi per le sotto di una certa velocità, il sog- esempio sugli hotel che offrono ser- soccupati, 2 cassintegrati, gli età, è la cosa più bella. La buo- imprese, utili come eventi di getto è preda della stanchezza: la vizi dedicati». Sia le guide che il so- altri poco o male impiegati. na politica, invece di intralciar- marketing❜❜ o come esperienza di team building, ma app❜❜ ti tiene sott’occhio e non appena nota i sinto- cial network❜❜ sono gratuiti. Chi paga? «Le imprese che «Adesso basta - è sbottato Bru- li come fa spesso, dovrebbe anche per gli enti locali, interessati a far scoprire gli mi del colpo di sonno ti avverte, invitandoti a fer- inserisconoRASSEGNA la loro pubblicità tra STA le pagineM virtualiPA - gnaro - uscite di qui e41 mettete- aiutarli a realizzarlo». D’accor- angoli meno celebri del loro territorio, oppure per marti. Si tratta di un software utilissimo per chi spiega Enrico -. Una parte dell’incasso va a noi, l’altra vi a caccia di clienti. Via, anda- do Brugnaro, da presidente di gli enti museali e culturali, che hanno così modo di guida, soprattutto camionisti o autisti di mezzi viene invece destinata al restauro o al recupero dei siti re!». Confindustria Venezia ricorda creare percorsi inusuali ed attirare più visitatori». pubblici». inseriti nelle guide, dalle piazze ai palazzi». Marco Bonet

con un sorriso quando ha ini- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’accordo L’Ordine mette in rete specialisti per l’associazione Speranza al Lavoro Il servizio gio, così come la dipendenza da droga, al- col e gioco d’azzardo - spiega Salvatore Federico, segretario Filca Cisl del Veneto Crisi, duecento psicologi anti-suicidi - Prima di avviare un numero verde, a set- tembre, riteniamo che sia fondamentale I colloqui costruire una solida rete che affronti il «Una marea di richieste d’aiuto» L’associazione problema da diverse prospettive». Speranza al Con gli psicologi si creerà dunque un VENEZIA — In poco più di tre mesi ol- lavoro vara, in servizio che prevede un colloquio gratui- tre 500 richieste d’aiuto a «Speranza al la- collaborazione to con uno specialista seguito, se necessa- voro», l’associazione nata in Veneto e pro- con l’Ordine rio, da altri incontri a tariffa agevolata o mossa da Filca Cisl e Adiconsum, che riu- degli psicologi dall’accompagnamento al servizio gratui- nisce i familiari delle vittime dell’«indiffe- Tra telefonate e e-mail un servizio di to della Regione Veneto. «I meccanismi renza al lavoro». A rivolgersi a loro, so- I contatti registrati in 3 mesi dall’associazione consulenza che psicologici che si innescano in questi ca- prattutto lavoratori licenziati, imprendi- dei familiari delle vittime della crisi prevede un si - sottolinea Marco Nicolussi, presiden- tori sull’orlo del fallimento, ma anche fa- 500 colloquio te regionale dell’Ordine - richiedono l’in- miglie in grave difficoltà economica e so- lare le imprese e i lavoratori significa in- ne assieme a Caritas di un fondo di solida- Lacrime e speranze Tamiozzo e Schia- gratuito con tervento di un professionista in grado di ciale. «L’associazione è nata con l’obietti- nanzitutto tutelare le persone e la struttu- rietà privato, e a coinvolgere medici, as- von hanno fondato Speranza al lavoro uno specialista valutare aspetti personali e contesto so- vo di rompere il silenzio e la solitudine in ra sociale che essi esprimono e per que- sociazioni e imprese in percorsi informa- seguito, se ciale. Esiste la necessità di costruire, for- cui sono immerse tante vittime dell’indif- sto va creata una rete di riferimenti e di tivi e formativi. Ieri l’Ordine degli psicolo- veneti pronti a offrire supporto psicologi- necessario, da se per la prima volta in Veneto, una rete ferenza verso il lavoro - spiega Laura Ta- opportunità di sostegno». gi del Veneto ha siglato un protocollo co a lavoratori, imprenditori e famiglie altri incontri a diffusa perché nei prossimi mesi si preve- miozzo, presidente dell’associazione e fi- Una rete di solidarietà che già conta d’intesa, impegnandosi a mobilitare i pro- che si rivolgono a «Speranza al lavoro» tariffa de un impennata di richieste di aiuto». glia dell’imprenditore edile , che l’adesione dell’ufficio delle Entrate e che pri professionisti. Finora l’Ordine ha già (www.speranzaallavoro.it). «La crisi sta agevolata Sara Rampazzo

si è tolto la vita lo scorso dicembr. - tute- guarda alla Borsa Lavoro, alla costruzio- raccolto duecento adesioni di specialisti facendo aumentare notevolmente il disa- © RIPRODUZIONE RISERVATA

CORRIERE DEL VENETO - 2 agosto 2012 formativi e formativi. Ieri l’Ordine degli psicologi del Veneto ha siglato un proto- Crisi, duecento psicologi collo d’intesa, impegnandosi amobilitare anti-suicidi «Una marea i propri professionisti. Finora l’Ordine di richieste d’aiuto» ha già raccolto duecento adesioni di spe- L’Ordine mette in rete specialisti per cialisti veneti pronti a offrire supporto l’associazione Speranza al Lavoro psicologico a lavoratori, imprenditori e famiglie che si rivolgono a «Speranza al VENEZIA. In poco più di tre mesi ol- lavoro» (www.speranzaallavoro.it). «La tre 500 richieste d’aiuto a «Speranza al crisi sta facendo aumentare notevolmen- lavoro», l’associazione nata in Veneto e te il disagio, così come la dipendenza da promossa da Filca Cisl e Adiconsum, che droga, alcol e gioco d’azzardo – spiega riunisce i familiari delle vittime dell’«in- Salvatore Federico, segretario Filca Cisl differenza al lavoro». A rivolgersi a loro, del Veneto – Prima di avviare un nume- soprattutto lavoratori licenziati, impren- ro verde, a settembre, riteniamo che sia ditori sull’orlo del fallimento, ma anche fondamentale costruire una solida rete famiglie in grave difficoltà economica e che affronti il problema da diverse pro- sociale. «L’associazione è nata con l’o- spettive». biettivo di rompere il silenzio e la solitu- Con gli psicologi si creerà dunque un dine in cui sono immerse tante vittime servizio che prevede un colloquio gratu- dell’indifferenza verso il lavoro – spiega ito con uno specialista seguito, se neces- Laura Tamiozzo, presidente dell’asso- sario, da altri incontri a tariffa agevolata o ciazione e figlia dell’imprenditore edile dall’accompagnamento al servizio gratu- Antonio, che si è tolto la vita lo scorso di- ito della Regione Veneto. «I meccanismi cembre – tutelare le imprese e i lavoratori psicologici che si innescano in questi significa innanzitutto tutelare le persone casi – sottolinea Marco Nicolussi, presi- e la struttura sociale che essi esprimono dente regionale dell’Ordine – richiedono e per questo va creata una rete di riferi- l’intervento di un professionista in grado menti e di opportunità di sostegno». di valutare aspetti personali e contesto Una rete di solidarietà che già conta sociale. Esiste la necessità di costruire, l’adesione dell’ufficio delle Entrate e che forse per la prima volta in Veneto, una guarda alla Borsa Lavoro, alla costruzio- rete diffusa perché nei prossimi mesi ne assieme a Caritas di un fondo di so- si prevede un impennata di richieste di lidarietà privato, e a coinvolgere medici, aiuto». associazioni e imprese in percorsi in- Sara Rampazzo

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 42 RASSEGNA STAMPA

GIOVEDÌ 2 AGOSTO 2012 CORRIERECORRIERE DELLE ALPI DELLE ALPI lussi, «quando le attività riprenderannVeneto il economia 11 il mattino DI PADOVA quadro che ci attende non è dei migliori, LA NUOVA VENEZIA anzi. Si sta diffondendo un sottofondo di LA TRIBUNA DI TREVISO malessere, fatto di dipendenze da droghe, 2 agosto 2012 alcol e soprattutto gioco con effetti tre- mendi sulle famiglie. Come comunità di Meno autoPsicologi e n vendute,umero verde psicologici più l’intenzione vetture è di far parte della radiate Prima volta nel Veneto:agli calano impre len vettureditori sullein crisi strade. E a lugliorete nuovo di sostegno crollo del che mercato: sta mettendo immatricolazioni insie- giù del 22% Firmato un Protocollo d’Intesa me “Speranzaallavoro” e già 200 colleghi di Emilio Randon si sono resi disponibili». Q LE CIFRE PADOVA VENEZIA. Un protocollo d’intesa con «Lo scopo è cercare di prevenire il male Moria di auto. Dove non potè E la produzione industriale veneta langue lo smog son riuscite le accise, PASSAGGI l’ordine degli psicologi del Veneto per peggiore»PRIME DI ha spiegatonel Nicola secondo Michieletto, trimestre flessione del 5,3% dove hanno fallito le campa- ISCRIZIONI PROPRIETÀ* RADIAZIONI gne del “pedalare è bello”, han- creare una rete di ascolto e supporto per coordinatore della commissione sanità no avuto successo il superbol- Bolzano dell’ordine,42.400 10.262 «fornendo7.363 VENEZIA consulenze - Peggio del previsto alle i dati veneti della produzione lo e la stanchezza di dover ser- le persone in difficoltà a causa dellaTrento crisi 46.597 10.952 7.242 industriale nel secondo trimestre dell’anno: l’indagine di vire un dio a combustione in- economica: lo sigla l’associazione “Spe- persone in difficoltà.“VenetoCongiuntura” Abbiamo hacondiviso registrato una flessione del -5,3% rispetto terna esoso ed insaziabile. Sia- TRENTINO A.A. 88.998 21.214 14.605 allo stesso periodo del 2011, mentre la variazione congiunturale mo la sola regione del nord, la ranzaallavoro”, fondata da alcuni familiariBelluno con2.578 l’associazioneche4.029 2.969 ildestagionalizzata primo e il è statasecondo del -2,1%. Soffrono in particolare le prima nella quale il tasso di so- microimprese, ed anche il tanto decantato export veneto è in calo, Padova 12.403 17.621 12.700 stituzione tra immatricolazio- di imprenditori suicidi. Un fenomeno che consulto psicologico sianodell’1,8%. gratuiti L’analisi congiunturale e i suc- sull’industria manifatturiera di ni di autovetture e radiazioni è Rovigo 2.791 4.452 3.384 Unioncamere del Veneto, con la collaborazione della Confartigianato negativo: nel primi sei mesi del negli ultimi mesi sembra fortunatamente cessivi a costi calmierati, inoltre stiamo col- Treviso 10.280 18.035 13.457 del Veneto, è stata effettuata su un campione di 2.807 imprese con 2012, a fronte di 8.552 immatri- laborando con la Regionealmeno Veneto 2 addetti. «Non affinché è facile commentare questi dati - sottolinea colazioni di autovetture nuo- sparito dalle cronache, ma che secondoVenezia 8.531 12.798 9.525 Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto - dopo la ve, 10.107 sono state radiate gli stessi psicologi è pronto a ripresentarsiVerona si12.633 creino18.437 dei canali13.736 dinuova inserimento fiammata speculativa anche che da un lato ha fatto schizzare lo dal pubblico registro automo- spread e dall’altro ha fatto precipitare la Borsa. L’economia reale bilistico. Dati Aci. Magari non in tutta la sua drammaticità dopo leVicenza ferie. nel9.930 sistema19.561 pubblico».12.957 non Il gode primo di ottima salutescoglio e la ripresa è sembra allontanarsi: lo ce ne siamo accorti, ma sulle VENETO 59.146 94.933 68.754 confermano sia la flessione della domanda interna, il vero punto strade del Veneto girano meno Quando le fabbriche riapriranno e per rompere il silenzio, l’isolamento:debole del sistema industriale, «Molti sia la perdita di slancio della auto. Sta accadendo cioé quel- molti operai scadranno gli ammortizzaGorizia - imprenditori1.279 2.117 non2.080 hannodomanda il coraggio estera rispetto di ai con mesi precedenti».- Bianchi sottolinea che lo che in termini demografici si Pordenone 3.827 6.404 5.262 vi saranno inevitabili ricadute anche sulle stime del Pil regionale: chiama decrescita, quando il tori sociali e rimarrà loro solo la nefasta dividere con i famigliarisecondo i loro l’ultimo problemi» scenario di previsione, la riduzione dei livelli tasso delle morti supera quello Trieste 2.136 3.468 2.582 produttivi, comune a tutte le regioni, risulta più grave di quanto delle nascite e manca il ricam- prospettiva della disoccupazione. QuandoUdine ha6.608 detto11.919 la presidente8.650 inizialmentedi “Speranzaallavo previsto e per il Veneto- comporterà nel 2012 una bio la popolazione cala. riduzione del Pil pari al -2% (era -1,5% la previsione precedente). Il Già, si dirà, ma la popolazio- le banche riprenderanno a negare iFRIULI presti V.G.- ro”13.851 Laura23.906 Tamiozzo,18.573 «dobbiamocalo più marcato riguarda abbattere le microimprese (2-9 addetti) con -8,2%, ne degli uomini in realtà cresce seguite dalle medie imprese (50-249 addetti) con -5,4% e dalle *al netto delle mini volture perché c’è l’apporto degli im- ti agli imprenditori che per salvare le loro il muro di solitudine, lapiccole porta (10-49 d’accesso addetti) con -4,8%. è il migrati. Ecco, gli immigrati del In luglio ulteriore caduta dell’auto Fonte: ACI CROMASIA settore automobilistico potreb- aziende dovranno ingaggiare una nuova nostro sito www. speranzaallavoro.it. bero essere equiparati alle vet- guerraregioni come contro il Trentino un Altosistemaracolo? che No, sonosembra le agevolazio- vo- in garageDa e, settembre se la usiamo, cor- attiveremoso ravvedimento, un ma numero solo per sta: «A noi ha ridotto gli affari ture usate che “importiamo” Adige e la Val d’Aosta, dove le ni fiscali che hanno spinto le riamo di meno; la benzina a ri- risparmiare carburante. del 70%, ma a se stesso fa man- da altre regioni, ma così non è: lertasse remare fanno vivere contro meglio a latutticompagnie i costi. di «La autonoleggio quiete a dossoverde». dei 2 euro “È ha una avuto goccial’ef- I concessionarinel mare” di auto la con boc- - care 20 mila euro di Iva ad ogni il bilancio commerciale delle gente e anche le loro automo- trasferire le loro sedi sociali in fetto di abbassare la velocità cheggiano, quelli che trattano vendita, più i superbolli, più le- quattro ruote con l’ “estero” è primabili: Bolzano della in giugno tempesta: ha au- quelle speriamo province. A tanto luglio le di im- mediaclusione delle automobili, del segretario conse- auto Filca di lusso Cisl disperano. Salvatore Loren- assicurazioni e autoriparatori ampiamente controbilanciato mentato le immatricolazioni matricolazioni sono cadute guentemente anche il tasso di zo Ruzzante (Padova, Lambor- e officine e gommisti e agen- da quelle che cediamo. sbagliarcidel 1.170,4%, » Trento ha sottolineato del per l’ottava il volta presidente (-22%, siamo incidentiFederico, e sulle strade«ma si tutto muo- puòghini, servire Ferrari, etc.) ». ha scritto a zie. Vogliamo azzardare una ci- Insomma, il pendolo della 666,4%, Aosta del 347,1%. Mi- a livello anni 1978); l’auto resta re meno non per un improvvi- Monti dandogliElena del masochi- Livieri fra? S’è perso un miliardo». motorizzazione ha cambiato dell’ordine degli psicologi Marco Nico- direzione. Verdi e ambientali- sti possono esultare, ma non dinatore della commissione congratularsi. Il buco dell’ozo- firmato un ProTocollo d’Intesa sanità dell’ordine, «fornendo brevi no infatti non ha convinto nes- consulenze alle persone in dif- suno e niente ha potuto la mo- ficoltà. Abbiamo condiviso CREDITO ral suasion di chi spronava a con l’associazione che il primo 21 Investimenti servirsi dei comodi mezzi del e il secondo consulto psicolo- acquista Assicom trasporto pubblico, niente di Psicologi e numero verde gico siano gratuiti e i successi- tutto ciò è servito a modificare vi a costi calmierati, inoltre II 21 Investimenti, Gruppo abitudini consolidate. C’è riu- stiamo collaborando con la Re- di private equity fondato e scita la crisi, il cambiamento è gione Veneto affinché si crei- guidato da Alessandro il suo sottoprodotto catalizza- no dei canali di inserimento Benetton, ha sottoscritto to da tassazione proditoria da agli imprenditori in crisi anche nel sistema pubblico». accordi vincolanti per sempre abituata a spogliare gli Il primo scoglio è rompere il si- l’acquisto del 49,9% di automobilisti. Q VENEZIA rie. Quando le fabbriche riapri- attività riprenderann il quadro lenzio, l’isolamento: «Molti im- Assicom (credito per In Veneto le conseguenze so- ranno e per molti operai sca- che ci attende non è dei miglio- prenditori non hanno il corag- aziende e recupero crediti). no più visibili che altrove, fatte Un protocollo d’intesa con dranno gli ammortizzatori so- ri, anzi. Si sta diffondendo un gio di condividere con i fami- Assicom è stata fondata nei 100 le vetture di prima iscrizio- l’ordine degli psicologi del Ve- ciali e rimarrà loro solo la nefa- sottofondo di malessere, fatto gliari i loro problemi» ha detto primi anni ‘90 da Alessandro ne, a livello nazionale solo 88 neto per creare una rete di sta prospettiva della disoccu- di dipendenze da droghe, al- la presidente di Salvatelli a Buja, e conta sono quelle radiate, da noi a ascolto e supporto per le per- pazione. Quando le banche ri- col e soprattutto gioco con ef- “Speranzaallavoro” Laura Ta- circa 200 dipendenti. fronte delle stesse 100 ben sone in difficoltà a causa della prenderanno a negare i presti- fetti tremendi sulle famiglie. miozzo, «dobbiamo abbattere 118,18 hanno tirato l’ultima crisi economica: lo sigla l’asso- ti agli imprenditori che per sal- Come comunità di psicologici il muro di solitudine, la porta RICORSO CONTRO IL TAR boccata di benzina prima di es- ciazione “Speranzaallavoro”, vare le loro aziende dovranno l’intenzione è di far parte della d’accesso è il nostro sito www. Il Consiglio di Stato sere cancellate dal pubblico re- fondata da alcuni familiari di ingaggiare una nuova guerra rete di sostegno che sta met- speranzaallavoro.it. gistro automobilistico. imprenditori suicidi. Un feno- contro un sistema che sembra tendo insieme Da settembre attiveremo un boccia Sator-Palladio Le analogie sociali non fini- meno che negli ultimi mesi voler remare contro a tutti i co- “Speranzaallavoro” e già 200 numero verde». “È una goccia II Il Consiglio di Stato ha scono qui: il parco circolante sembra fortunatamente spari- sti. «La quiete prima della tem- colleghi si sono resi disponibi- nel mare” la conclusione del respinto il ricorso di Sator e della locomozione rispecchia to dalle cronache, ma che se- pesta: speriamo tanto di sba- li». segretario Filca Cisl Salvatore Palladio contro la decisione fedelmente tutto l’arrabattarsi condo gli stessi psicologi è gliarci» ha sottolineato il presi- «Lo scopo è cercare di preve- Federico, «ma tutto può servi- del Tar del Lazio che non sociale di noi bipedi, ivi com- pronto a ripresentarsi in tutta dente dell’ordine degli psicolo- nire il male peggiore» ha spie- re». aveva accolto l'istanza di presa l’esecrazione fiscale per la sua drammaticità dopo le fe- gi Marco Nicolussi, «quando le gato Nicola Michieletto, coor- Elena Livieri sospensiva presentata in merito al provvedimento Isvap che autorizzava Unipol a prendere il controllo di Fonsai. La sentenza è stata Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto depositata ieri mattina. Ventidue idee da finanziare con un milione Veneto Sviluppo Stanziati 23 milioni Bando della Regione per chi promuove un’attività e ha meno di 35 anni: in giuria Polegato e Brugnaro per le Pmi II Veneto Sviluppo ha Q VENEZIA hanno ricevuto circa 50mila eu- vazione un mercato esistente da stanziato 23 milioni di euro ro ciascuno per rendere fattive soddisfare». I fondi arrivano dal di finanziamenti agevolati Gruppo Carraro, ricavi in crescita del 5% La ricetta è tradizionale, ma con- quelle che fin ora sono idee su ministero per le politiche giova- destinati a 87 piccole e trocorrente: le idee ci salveran- carta, ma che messe in porto nel nile, la Regione ha fatto da testa medie imprese venete. Si in frenata le attività nel fotovoltaico no. Un milione di euro per far ri- complesso potrebbero dar vita, di ponte con il territorio e si pre- tratta del primo partire l’impresa veneta finan- sommando i progetti, «almeno a vede che saranno rinnovati per provvedimento deliberato ziando 22 idee imprenditoriali una centinaia di posti di lavoro o il bando annunciato per l’anno dal Comitato esecutivo, PADOVA- Gruppo Carraro, approvati dal CdA i risultati del primo di giovani sotto i 35 anni. Si trat- più», prevede l’assessore. Delle prossimo e che sarà presentato guidato dal neo-presidente semestre 2012. Il semestre è stato chiuso con un incremento di ta di «Crea Lavoro: creatività gio- 328 domande pervenute in Re- entro il 24 settembre. «Mi aspet- Giorgio Grosso, orientato ad fatturato del 5% rispetto allo stesso periodo del 2011. A fronte delle vanile per il Veneto del nuovo gione, 22 è il numero delle sele- to che il mondo Bancario e fi- una un'ulteriore riduzione performance del core business (+ 17%), la B.U. Electronics sviluppo», ed è l’esito del bando zionate da una giuria di impren- nanziario», anticipa Sernagiotto delle tempistiche verso le (Elettronica Santerno) registra una pesante contrazione del giro presentato ieri a palazzo Balbi ditori veneti, presieduta da Pole- - faccia a gara per appoggiare richieste che provengono d’affari derivata dal drastico calo della domanda nel mercato dall’assessore alla Politiche Gio- gato della Geox. «La vera novi- queste idee, come è giusto che dalle aziende in termini di fotovoltaico. Santerno ha tuttavia ottenuto due importanti vanili, Remo Sernagiotto, e dal tà», sintetizza Brugnaro, impren- facciano gli istituti di credito, risposta operativa e di commesse rispettivamente negli Stati Uniti (155 Megawatt) e in Sud fondatore di Umana e presiden- ditore della giuria, «è che invece perché è da iniziative di questo erogazione dei Africa (80 Megawatt). La destinazione del fatturato verso le aree te di Confindustria Venezia, Lui- di dare finanziamenti a pioggia, genere che si costruisce la ric- finanziamenti. Il Comitato estere è aumentata del 20,6% rispetto al primo semestre 2011, gi Brugnaro. Insieme a loro, se- abbiamo fatto una selezioni di chezza futura». esecutivo ha preso in esame duti al tavolo, i giovani volti che progetti che uniscano all’inno- Marco Petricca ben 87 operazioni. Giovedì 2 agosto 2012 VE IX

Mestre email: [email protected] Redazione via Torino 110, Mestre Tel. 041.665111 - Fax 041.665160

AMMORTAMENTI IL DIRETTORE GENERALE DELL’ASL 12 Parte della somma «I fondi vanno divisi con criteri oggettivi» servirà a pagare i mutui contratti Antonio Padoan, direttore generale dell’Asl 12, si per l’ospedale dichiara soddisfatto della ripartizione, ma chiede all’Angelo alla Regione più oggettività nelle scelte

Vettor Maria Corsetti MESTRE I soldi per le ULSS veneziane

Una cautela trasversale, quel- Azienda Riparto 2011 Specificità 2012 Riparto 2012 Incremento Procapite la manifestata dai consiglieri regionali sul riparto sanitario Ulss 10 Veneto Orientale 328.790.000 -- 335.365.800 6.575.800 1.539 2012, che assegna all'Ulss 12 il 2,25% in più rispetto all'an- Ulss 12 Venezia 547.020.000 22.134.124 559.332.774 12.312.774 1.811 no scorso. Nel 2011 Venezia e la sua specificità avevano Ulss 13 Mirano 365.628.000 -- 406.116.000 10.488.000 1.500 pesato per oltre 547 milioni di euro. Che in base alla Ulss 14 Chioggia 112.137.000 3.712.475 116.033.691 3.896.691 1.689 documentazione diffusa dal- la Giunta regionale, sono di- ventati 537 milioni 198mila, cui vanno ad aggiungersi ol- tre 22 milioni per le caratteri- stiche dell'area. Sulla carta, dunque, la sanità lagunare dovrebbe disporre complessi- La Regione "premia" l’Ulss 12 vamente di 559 milioni 332mila euro, registrando un salto in avanti mica male Aumenta del 2,25% il finanziamento per il 2012: riconosciuta la "specificità" rispetto al passato. Anche come conseguenza del patto su un documento che, secon- della Commissione, dove pe- sottoscritto dai consiglieri re- do altri consiglieri di maggio- rò chiederemo con forza che IL DIRETTORE DELL’ULSS 12 gionali d'ogni colore politico ranza e opposizione, dovrà possa essere illustrato alme- eletti in città, allo scopo di essere esaminato più in detta- no a grandi linee. Ma reali- riservare all'Ulss 12 il mi- glio. «È presto per cantare sticamente, per la discussio- Padoan: «Vanno rivisti glior trattamento economico vittoria, dal momento che ne vera e propria, occorrerà possibile. ancora non sappiamo a cosa aspettare settembre. Am- Soddisfatto Gennaro Marot- fa riferimento quel 2,25% in messo che venga accolta la ta, di Idv. Che giudica il più - commenta Pietrangelo nostra richiesta di separare i criteri di ripartizione» riparto «positivo, perché dà Pettenò della Federazione le voci di spesa. E la destina- risposta alle legittime esigen- della sinistra - La somma zione di queste risorse non Sotto accusa la suddivisione di risorse pro-capite ze della città e ne riconosce potrebbe essere legata alle sia in contrasto con le indica- la specificità. Con un buon rate di ammortamento mu- zioni ai direttori generali di «Certo, meglio averli che dal momento che un quaran- segnale anche sul fronte tui, e all'Ospedale dell'Ange- risparmiare il possibile. In non averli, ma che ci diano tenne sano costa 800 euro Ospedale civile, dove è spera- lo. Staremo a vedere. In real- altre parole, secondo le ta- soldi in più adesso non ha all’anno e un sessantenne bile siano mantenuti i servizi tà il riparto sanitario 2012 è belle, soldi in più ce ne senso visto che da qui alla costa 6 mila euro all’anno». esistenti, punto nascite com- giunto a palazzo Ferro-Fini dovrebbero essere, ma non fine dell’anno la program- Ma siccome non vuol fare preso». La sua, tuttavia, è per con un ritardo scandaloso. Lo è detto che si traducano in mazione è già stata fatta. la parte di chi critica sem- il momento l'unica dichiara- discuteremo solo venerdì, in maggiori servizi». Certo, serviranno a diminui- pre, il direttore generale zione apertamente positiva Commissione. E solo allora © riproduzione riservata re di un po’ il deficit. Ma è dell’Ulss 12, Antonio Pado- potremo cominciare a entra- da sempre che sostengo, e an, avverte che quei soldi in SOLDI re nel merito». DESTINAZIONE non sono il solo, che bisogna più vanno bene, eccome. Anche secondo Bruno Pi- stabilire criteri oggettivi Certo, sarebbe stato meglio Nel 2011 gozzo, del Pd, «su Venezia la A settembre per la ripartizione dei quat- averli ad inizio anno, quan- cautela è d'obbligo. Tanto trini del fondo sanitario re- do c’è la necessità di tenere 547 milioni, più che la delibera ancora verranno gionale. Il criterio dello stan- in piedi i servizi ai cittadini. non l'abbiamo, e possiamo ziamento pro-capite di sicu- Ciò non toglie che, siccome quest’anno ragionare solo su tabelle che separate ro nonRASSEGNA ha nulla di STA scientifi-MPA nessuno lo potrà43 mai accu- non precisano granché. Il co. I finanziamenti vanno sare di parlare pro domo sono 559 riparto sanitario non è nem- le voci di spesa "pesati" sulla popolazione in sua visto che a dicembre meno all'ordine del giorno base all’età e alle patologie comunque chiude il suo mandato all’Ulss, Padoan avverte che il metodo è GIÀ CINQUECENTO RICHIESTE DI AIUTO IN TRE MESI sbagliato. «Il metodo da adottare è quello della ripartizione in Un team di psicologi contro i "veleni" del lavoro che non c’è base a criteri oggettivi, rico- nosciuti da tutti. Se l’Ulss di Oltre 500 richieste di aiuto arrivate in al lavoro. L'obiettivo è quello di creare massimo di 50 euro a seduta. Venezia prende più soldi è poco più di tre mesi. Una media di cinque una strutturata rete di professionisti, «Non parliamo solo di persone affette perchè a Venezia la sanità contatti al giorno, tra lavoratori licenziati diffusa capillarmente in tutto il territorio, da depressione, che hanno tentato il costa di più per motivi logi- o prossimi alla cassa integrazione e im- in grado di offrire sostegno e supporto suicidio o altre soluzioni estreme - ha stici e di patologia. Quindi prenditori sull'orlo del fallimento perché psicologico alle persone in difficoltà. commentato Marco Nicolussi, presidente non sono soldi regalati. Sem- strozzati dai debiti e dalla mancata conces- Sono già 200 gli psicologi che hanno dell'Ordine veneto degli psicologi - Non mai è vero esattamente il sione di liquidità da parte delle banche. dato la loro disponibilità a partecipare esistono solo questi casi eclatanti. Dobbia- contrario e cioè che l’Ulss Una situazione ancora drammatica quel- all'iniziativa. Un numero destinato a cre- mo tenere conto anche che la crisi 12 ha sempre tenuto alto lo la che si registra nella nostra regione. scere - fanno sapere dall'associazione - e finanziaria ha scatenato altri gravi feno- standard qualitativo pur in Destinata ad aumentare con la fine che garantirà prestazioni specifiche, a meni, come la dipendenza da alcol, dro- presenza di finanziamenti dell'estate e la ripresa a pieno regime prezzi calmierati, a tutti quei lavoratori, ghe o al gioco d'azzardo. Vere e proprie inadeguati. Ecco perchè rin- delle attività. Per dare una risposta con- imprenditori e ai loro familiari, che patologie. Noi psicologi dobbiamo essere grazio la Regione per i soldi creta alle vittime della crisi, nasce il stiano attraversando un momento diffici- in grado di intervenire in tempo, preve- in più, ma avverto che logi- protocollo d'intesa tra l'Ordine veneto le. Chiunque lo richiederà, potrà usufrui- nendo il problema prima che sia troppo ca vorrebbe un meccani- degli psicologi e Speranzalavoro, l'associa- re di un primo incontro gratuito e avvaler- tardi». smo certo basato su criteri zione promossa da Filca Cisl, Adiconsum si di una riduzione del 30% per gli Claudia Gioia oggettivi». e Familiari delle vittime dell'indifferenza incontri successivi, fino ad un costo © riproduzione riservata © riproduzione riservata il gazzettino - 2 agosto 2012 do di offrire sostegno e supporto psicolo- gico alle persone in difficoltà. Un team di psicologi contro i Sono già 200 gli psicologi che hanno “veleni” del lavoro dato la loro disponibilità a partecipare che non c’è all’iniziativa. Un numero destinato a cre- Già cinquecento richieste di aiuto scere – fanno sapere dall’associazione – in tre mesi e che garantirà prestazioni specifiche, a prezzi calmierati, a tutti quei lavoratori, VENEZIA. Oltre 500 richieste di aiu- imprenditori e ai loro familiari, che stia- to arrivate in poco più di tre mesi. Una no attraversando un momento difficile. media di cinque contatti al giorno, tra Chiunque lo richiederà, potrà usufruire lavoratori licenziati o prossimi alla cassa di un primo incontro gratuito e avvalersi integrazione e imprenditori sull’orlo del di una riduzione del 30% per gli incontri fallimento perché strozzati dai debiti e successivi, fino ad un costo massimo di dalla mancata concessione di liquidità da 50 euro a seduta. parte delle banche. «Non parliamo solo di persone affet- Una situazione ancora drammatica te da depressione, che hanno tentato il quella che si registra nella nostra regio- suicidio o altre soluzioni estreme – ha ne. Destinata ad aumentare con la fine commentato Marco Nicolussi, presidente dell’estate e la ripresa a pieno regime del- dell’Ordine veneto degli psicologi – non le attività. Per dare una risposta concreta esistono solo questi casi eclatanti. Dobbia- alle vittime della crisi, nasce il protocol- mo tenere conto anche che la crisi finan- lo d’intesa tra l’Ordine veneto degli psi- ziaria ha scatenato altri gravi fenomeni, cologi e Speranzalavoro, l’associazione come la dipendenza da alcol, droghe o al promossa da Filca Cisl, Adiconsum e Fa- gioco d’azzardo. Vere e proprie patologie. miliari delle vittime dell’indifferenza al Noi psicologi dobbiamo essere in grado di lavoro. L’obiettivo è quello di creare una intervenire in tempo, prevenendo il pro- strutturata rete di professionisti, diffusa blema prima che sia troppo tardi». capillarmente in tutto il territorio, in gra- Claudia Gioia

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto IL GIORNALE DI VICENZA 14 Cronaca Giovedì 2 Agosto 2012

SPENDING REVIEW. In attesa del via libera del ministro Severino prima la commissione del Senato fainserire 39 sedi staccate, poi quella della Camera le emenda Il tribunale di Schio si èsalvato. Anzi no

Bassano manterràla sua sede L’opinione Inumeri mentre la sezione scledense saràsmantellata fra cinque anni 243 C’è l’accordo con il Guardasigilli LE MIGLIAIA DI RESIDENTI DELLA ZONA DI SCHIO martedì, non cambiava quasi Diego Neri Il bacino d’utenza del nulla: Bassano con il suo tribu- tribunale di Schio èdi nale, accorpato con Cittadella, molto superiore alla soglia Retromarcia in 24 ore. Marte- e con al possibile creazione di dei 100 mila abitanti dì il Senato aveva salvato, oltre una struttura carceraria. E re- prevista dalla che quello di Bassano, anche il stava in piedi anche la sede commissione del Senato. tribunale di Schio; ieri la Ca- staccata di Schio, salvata da 92 mera ha invece emendato la ri- fascicoli medi nel corso degli Fabio Mantovani chiesta di deroga per le sedi ultimi cinque anni. Ieri, poi, la staccate, sacrificandole -reste- revisione votata dalla commis- «SCHIO ÈDASALVARE» ranno aperte altri 5 anni - pur sione della Camera dei deputa- «Le nostre istanze sono 15 di vedersi accogliere la richie- ti conscia che, se avesse chie- state in parte recepite». ITRIBUNALI ITALIANI sta di non sopprimere 15 sedi sto tutto, non avrebbe ottenu- Fabio Mantovani, SALVATI DALLA DEROGA giudiziarie strategiche. Marte- to nulla. La deroga per una presidente dell’Ordine Sacrificate 39 sedi dì la commissione Giustizia quindicina di tribunali, inve- degli avvocati di Vicenza staccate, che per il Senato del Senato aveva smantellato ce, esolo per quelli, avrebbe ot- ieri si èdetto meritavano una deroga, il progetto del ministro Severi- tenuto il “sì” del Guardasigilli. parzialmente soddisfatto: saranno salvati 15 tribunali no che voleva chiudere i picco- la Commissione Giustizia italiani, fra cui quello di li tribunali e accorparli con IL PARERE. I documenti delle della Camera si èallineata Bassano. quelli delle città capoluogo, ed commissioni hanno un valore aquella del Senato tranne Ieri anche la commissione della Camera ha approvato il testo che salvale sedi di Bassano eSchio avevabocciato una parte signi- consultivo. Certo, si tratta di che per il salvataggio della ficativadei tagli previsti in otti- pareri importanti, ma non vin- sezione di Schio. «Certo, il li? Che siano mantenuti - per Camera ha cambiato le carte ca di spending review.Per il Vi- colanti. L’impressione alla let- capitolo non èancora diverse ragioni - i tribunali di in tavola. Accolto dai deputati centino, stando al testo votato tura di quello del Senato era chiuso -ha spiegato -. Si Caltagirone, Sciacca, Lamezia il testo dei senatori, tranne nel- che fossero prevalsi criteri lo- tratta di un parere. Un Terme, Rossano, Castrovillari, la parte che chiedeva il salva- calistici oltre che politici. Così, parere comunque Paola, Lucera, Cassino e Vige- taggio delle 39 sedi staccate. Retromarcia con motivazioni diverse, si era importante su cui il vano; eancora Bassano -accor- Perchè? In primo luogo per- proposto di salvare una serie ministro faràle sue pato con Cittadella - Pinerolo, chè non ci sarebbe stata più al- in 24 ore di tribunali per iquali il Gover- valutazioni eche speriamo Chiavari, Crema, Sanremo, Ur- cuna seria spending review, Ora acontare no aveva previsto la chiusura; possa far rientrare in bino, Sala Consilina e Lagone- con tutte quelle deroghe. E poi elo stesso era accaduto per nu- gioco Schio. Sulle nostre gro. E 39 sezioni distaccate. perchè il ministro avrebbe fat- èil documento merose sedi staccate. ragioni eravamo stati to sapere che il documento del votato chiari». «Certo -ha ILCASOSCHIO.Isenatori aveva- Senato non lo avrebbe mai ac- UTENZA E FASCICOLI. Uno dei concluso -in caso di no ritenuto che le sedi stacca- colto. I deputati, perciò, han- dai deputati criteri votati dalla commissio- accorpamento con Schio te con una media superiore ai no scelto di sacrificare le sedi ne del Senato prevedeva che sarànecessaria una 4 mila fascicoli nell’ultimo staccate. Schio nel giro di 24 «non sia in linea con il criterio riorganizzazione ma il quinquennio dovessero essere ore èpassato dalla gioia alla di- dell’efficienza la soppressione nuovopalazzo di giustizia salvate. Fra queste Schio, che sperazione: con il documento Fra le sedi da non delle sezioni distaccate che ab- èin grado di ospitare tutti. vanta una «media di sopravve- della Camera il destino pare se- biano un bacino d’utenza su- Noi comunque ci nienze» di 4.092 fascicoli, con gnato. «Un sacrificio necessa- sopprimere periore ai 100 mila abitanti e auguriamo che ci sia La sede del tribunale di Schio. Ora si attende la decisione definitiva in pianta organica 4 magistra- rio - ha commentato in serata comparivano un carico di lavoro con una me- ancora la possibilità di ti, 23 dipendenti e un bacino Antonio De Poli, Udc -per con- dia, nel periodo 2006-2010, di salvare un tribunale che soppressione determinerebbe sione del Senato aveva deciso d’utenza di 243 mila persone. sentire di salvare quella real- inizialmente oltre 4 mila sopravvenienze vanta un bacino d’utenza a carico dell’attività del tribu- di esprimere un parere favore- Pertanto, il Senato avevasalva- tà, come Bassano, per le quali città che non (cioè di nuovi fascicoli, ndr), di44oltre 240 mila RASSEGNAnale accorpante». STAMPA vole al decreto del ministro to Schio. si era investito anche in termi- anche in considerazione della persone». • «subordinato all’accoglimen- ni di edilizia giudiziaria». • avevano inumeri negativa incidenza che la loro OK, MA... Pertanto, la commis- to di alcune condizioni». Qua- LA RETROMARCIA. Ieri, però, la © RIPRODUZIONE RISERVATA IL GIORNALE DI VICENZA - 2 agosto 2012 LA POLEMICA. Dopo le immagini pubblicate dal nostro giornale L’INIZIATIVA. Un servizio con l’ordine veneto Fotonotizia Duecento psicologi Il Pdl: «Suin rete pviaer aiutareNapoli Duecento psicologi imprenditori in crisi in rete per aiutare indaghiUn serviziola procura» con l’ordine veneto La vicentina Tamiozzo guida l’asso- imprenditori in crisi Berlato attacca sul tema della sicurezza: «Capireciazione “Speranza al lavoro” «Nessuno La vicentina Tamiozzo spiega Tamiozzo - è nata per guida l’associazione rompere il silenzio e la solitu- se ci sono responsabilitàsi senta solo» dine in cui sono immerse tan- diqualcheorganopubblico» “Speranza al lavoro” te vittime dell’indifferenza ver- «Nessuno si senta solo» so il lavoro: nessuno si dovrà Su via Napoli si fa sentire an- Una rete di duecento psicologi si mobi- più sentire solo». Un cancello aperto sul fiume che il Pdl che con il segretario Una rete di duecento psicolo- Il sito Internet www.speran- provinciale Sergio Berlato,lita,in- in Veneto, per supportare imprendi- gi si mobilita, in Veneto, per zaallavoro.it, cui possono rivol- APONTE NOVO. Alcuni lettori ci segnalanoil cancello di contràdel- terviene dopo le foto-shocktori e lavoratori in crisi ed i loro familiari. supportare imprenditori e la- gersi tutte le persone (lavora- la Misericordia, vicino a ponte Novo, incustodito e spesso aperto pubblicate nel nostro giornale voratori in crisi ed i loro fami- tori, imprenditori, familiari) sull’argine del Bacchiglione, frequentato da molti avventori, senza appellandosi alla procura: L’iniziativa è stata presentata oggi- liari. in situazioni di difficoltà, per- che vi sia un sentiero segnato ouna staccionata per la sicurezza. • «Verifichi se ci sono responsadall’Ordine- degli Psicologi del Veneto e L’iniziativa è stata presenta- metterà di accedere alla rete bilità di qualche organo pub- ta oggi dall’Ordine degli Psico- di psicologi predisposta dal- blico». dall’associazione “Speranza al lavoro”: logi del Veneto e dall’associa- l’Ordine. «Le incursioni della polizia zione “Speranza al lavoro”: «I meccanismi psicologici hanno l'effetto di un sassoprevedeget- un primo colloquio gratuito con prevede un primo colloquio che si innescano in questi casi

G Z 0 3 1 5 6 tato nell'acqua dovetutto ritoruno- psicologo, eventualmente un secon- gratuito con uno psicologo, - afferma il presidente dell’Or- na come prima, anzi, peggio di eventualmente un secondo in- dine degli Psicologi del Veneto prima - afferma Berlato -.doLa incontro pure gratuito ed assicura contro pure gratuito ed assicu- Marco Nicolussi - richiedono polizia urbana interpellata, ri- ra un esito per tutte le richie- l’intervento di un professioni- sponde di non poter far nienun- esitoUno scorcio perdi viatutteNapoli, divleentata richiestela strada dello di spaccio.accessoCOLORFO TO ste di accesso al servizio, sotto sta in grado di valutare con at- te; la questura fale sue retateal a servizio, sotto forma di altri incontri forma di altri incontri o me- tenzione aspetti personali e spot con risultati positivi mo- che pedonale dei non residen- - chiude Berlato - in questo gi- diante l’accompagnamento contesto sociale e di fornire le mentanei ma non strutturali,o medianteti a partire da una l’accompagnamentocerta ora del nepraio di competenze, degliprima degli utenti al servizio gratui- risposte più adeguate». «Ab- almeno sino a questo momen- giorno». Quindi una critica di- dell'irreparabile, invito il Pro- toe della Regione del Veneto. biamo già raccolto 500 contat- to. Misure da adottare ce neutentiso- retta: al«Il serviziosindaco ha gratuitofatto e curatore dellaCapo Regionedella Procura Raccogliendo adesioni da tut- ti -ha aggiunto Salvatore Fede- no asentire Berlato che si rivdelol- continua Veneto.afare una Raccogliendosua campa- del T ribunale adesionidi Vicenza, daa vo- ta la regione, l’Ordine degli Psi- rico, segretario generale di Fil- ge al sindaco Variati: «Si pos- gna propagandistica nel perse- ler indagare se ci possano esse- cologi ha richiesto ai propri ca Cisl del Veneto, promotore sono mettere dei divietituttaladel guire regione,la prostituzione l’Ordinee si sia re deglistate superficialità Psicologio omis - iscritti di aderire al protocollo con Adiconsum e Caritas del- parcheggio selvaggio dei cicli adoperato con ogni mezzo per sioni da parte di qualche orga- d’intesa con Speranza al lavo- l’associazione - la crisi sta fa- sotto il porticato di pertinenzaha richiestola chiusura delle ai proprisale da gioco iscrittino pubblico di aderirepreposto, al fine rò, associazione presieduta da cendo aumentare notevolmen- pubblica eanche per quelleprotocolload- in città, ma d’intesaabbia fatto pococono Speranzadi estirpare definitival lavoamente- Laura Tamiozzo, figlia dell’im- te il disagio, così come la di- dossate ai fabbricati che sono nulla per i gravi problemi di questo male che sta aggreden- prenditore edile vicentino An- pendenza da droga, alcol egio- dei privati; il divieto di transirò,- associazionevia Napoli e non solo, presiedutadelegan- do la città».da LauraTa• - tonio, suicidatosi lo scorso 31 co d’azzardo». • to, non solo delle auto, mamiozzo,an- do il tutto figliaalla questura. dell’imprenditoreInfine edile© RIPRODUZIONE vi-RISERVATA dicembre. «L’associazione - © RIPRODUZIONE RISERVATA centino Antonio, suicidatosi lo scorso 31 dicembre. «L’associazione – spiega Ta- del Veneto Marco Nicolussi – richiedo- miozzo – è nata per rompere il silenzio no l’intervento di un professionista in e la solitudine in cui sono immerse tante grado di valutare con attenzione aspetti vittime dell’indifferenza verso il lavoro: personali e contesto sociale e di fornire nessuno si dovrà più sentire solo». le risposte più adeguate». Il sito Internet www.speranzaallavoro. «Abbiamo già raccolto 500 contatti it, cui possono rivolgersi tutte le perso- – ha aggiunto Salvatore Federico, segre- ne (lavoratori, imprenditori, familiari) in tario generaledi Filca Cisl del Veneto, situazioni di difficoltà, permetterà di ac- promotore con Adiconsum e Caritas cedere alla rete di psicologi predisposta dell’associazione – la crisi sta facendo dall’Ordine. «I meccanismi psicologici aumentare notevolmente il disagio, così che si innescano in questi casi – afferma come la dipendenza da droga, alcol e gio- il presidente dell’Ordine degli Psicologi co d’azzardo».•

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto GIOVEDÌ 2 A G O STO 2012 laPADANIA 11 Attualità

Affaire “Te r r e m e r s e ”, la Lega incalza: chiarisca la sua posizione 23 milioni per sviluppo e sostegno delle Pmi

Errani si dimetta subito, ENÈXIA V - «Il primo intervento del nuovo Cda di Veneto sviluppo è opportuno e ben tarato sulle reali esigenze delle nostre piccole e medie imprese, il principale obiettivo che da tempo ho indicato come mission strategica della finanziaria l’Emilia deve andare regionale: operare in aiuto delle pmi che in questa fase hanno assoluto bisogno di liquidità». Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in relazione allo stanziamento di 23 milioni di euro deciso da Veneto Sviluppo per finanziamenti a elezioni già a ottobre a tasso agevolato a favore delle piccole e medie imprese della regione. di Filippo Manvuller firme necessa- «Questa – aggiunge Zaia – è la strada giusta da percorrere: rie sono comun- essere concretamente al fianco degli imprenditori veneti che BULÅGNA - Altro che ma- que arrivate tra combattono per fronteggiare una grave crisi e che vanno re e ombrellone. La Lega a – circola voce sostenuti, in ogni modo possibile, nel trovare risposte incisive Ferragosto «condanna V a- nei corridoi di alle loro necessità». sco Errani ai lavori for- via Aldo Moro – «Dobbiamo fare ogni sforzo – conclude Zaia – per dare agli zati» grazie a una petizio- imprecazioni di imprenditori un ombrello che si apra laddove da altri è stato ne promossa tra i consi- consiglieri, fret- loro tolto e una consistente iniezione di liquidità come quella glieri per ottenere dal go- tolose riunioni decisa oggi va proprio in questo senso». vernatore emiliano roma- di partito, imba- gnolo una relazione in As- razzi nella scel- semblea legislativa sul- ta delle posizio- l'affaire “Terremerse”. ni politiche da siglio entro dieci giorni. che decideranno a chi as- All'ordine del giorno an- tenere. Chi ave- Nel caso ciòRASSEGNA non avvenga STA i MPAsegnare, gravati da45 inte- che il terremoto, il grande va già prenotato consiglieri hanno diritto a ressi (agevolati). E' ora assente dall’ultimo consi- il volo, chi lo riunirsi entro i successivi che il commissario si glio del 24-25 luglio. Nella stava per fare e cinque giorni. spenda in prima persona storia della Regione di la padania - 2 agosto 2012 Lucachi Zaia già sognava commenta«Fin la dall'inizio nascita la Lega di unaper ottenere soldi veri. Al- convocazioni agostane se rete altri di 200 lidi. Tutti psicologiha chiesto che a Errani si mobiliterà di re- l'Abruzzo sono arrivati 12 ne contano solo due: una per supportarein queste ore imprenditorilazionare sulla suae lavoratori vicen- miliardi, noi non accettia- a seguito della strage di l’incudineVeneto, della n asce vicenda retetedì in serata è arrivata stanno facendo i conti con da giudiziaria - spiega il mo trattamenti differenti. Bologna del 2 agosto Erranidi 200 e il martello psicologi del ca- anche anti-crisi la nota del capo- la “listain crisi nera” ed delle i lorofirme famigliari.deputato Fabio Rainieri, La Lega vigilerà sull'ope- 1980, l'altra per l'emer- soZaia: Formigoni. «Ringrazio Il capogrup- i promotori,gruppo Pd da in soli consiglio si va che obbliga«In – più da statuto occasioni e segretario – ricorda della Lega Zaia Emi- – horato di Errani e di questo genza muccillagini, nel po Giovanni Luigi Villani Marco Monari: «Non esi- regolamento – il presiden- lia -. Non avendo ricevuto Governo che fino ad oggi 1988. Nei prossimi giorni –più di fronte veloci, all’iniziativa ma assieme le- ste si nessuna fa più volontàstrada» di Er- te dell’Assembleadetto che alla a con- crisirisposte bisogna il gruppo rispondere si è at- di parole ne ha dette tan- – grazie alla raccolta firme ghista – a ieri sera ancora rani di giocare a rimpiat- vocarefacendo la seduta il dipiù con- incisivotivato ingioco altro modo.di squadra La te, ma di fatti ne ha pro- promossa dal Carroccio e temporeggiava con le fir- tino e quindi nessuna ri- seduta di consiglio sarà dotti ben pochi». sostenuta anche dal Mo- me, VENÈXIA.proponendo una «Ringraziopiù trosia a venire l’Ordine a riferire in de- possibile e questaanche rete l'occasione è una per risposta in- «Andiamo avanti – ha vimento Cinque Stelle – è “prudenzialgli Psicologie” audizione del Venetoaula, rispettoe l’associazione alla vicenda All’ordineconcreta e sicuramentecalzare lo efficace. stesso Errani Inteldetto- il presidente della così attesa la convocazio- di Errani in conferenza dei Terremerse». del giorno anche sul tema terremoto. I tem- Lega Emilia e consigliere ne di una seduta straor- capigruppoSperanza del al 29 Lavoro agosto perL’iniziativa un’iniziativa leghista nel- che ligente ed appropriatapi sono –stretti, secondo altro che Zaiaregionale Manes Bernar- dinaria del consiglio re- emette scatenando importanti le ire professionalitàle ultime ore ha scatenato al servi- il terremoto,– è anche la sceltaaspettare di correlare fino a settem- l’attivitàdini –. Oggi formalizziamo gionale e la relazione, in de ll’onorevole Pdl Fabio reazioni a catena. Telefoni il grandedella nuovaassente rete abre. quella Se si vuoledegli aiutare psicologi la la richiesta integrata quella sede, di Errani sul Garagnanizio della, prontopiù grande a “s f i- emergenzabollenti al gruppo, di questiancor popolazione colpita dal si- dall’ordine del giorno sul caso Terremerse, la coo- ducitempi, are” quella i consiglieri della crisipiù roventi economica quelli dei con-e dei dall’ultimodel progetto regionalesma bisogna ‘inOltre’. agire subito.L’unionesisma. Possiamo contare perativa, già presieduta “amici”suoi effetti («mi riesce talvolta difficile drammaticisiglieri. A nulla sulle sono valsi per- Consigliofa la forza del 24-25 – concludeErrani finoZaia ad oggi– perché non ha dasulla convergenza del Mo- dal fratello Giovanni, comprendere le posizioni i tentativi del presidente fatto altro che cantare vit- vimento cinque Stelle e, ci coinvolta in un’inchiesta delsone, gruppo, sulle Il nostro famiglie elet- edell’Assemblea sui nostri legislativa impren- luglio,soli malgradosi va più veloci,toria ma per assieme i 6 miliardi si in-fa piùaspettiamo, anche su presunti illeciti toratoditori ha chebisogno rischiano di chia- Matteodi vedere Richetti vanificata di argi- l’emergenzastrada, e questa unioneseriti nel di decretoforze sullain aiutodell’Idv. Ora spetta al Pd nell ’erogazione di finan- rezza, non di un indistinto nare la convocazione ago- spending review. Ricordo garantire la maggioranza ziamenti pubblici da parte climauna consociativo vita di lavoro». incom- stana Con stoppando queste ogni parole de- ai nostri imprenditoriche non in si difficoltàtratta di fondi, potràin aula». La sfida è lan- della Regione. Sulla vicen- prensibileil presidente ai più»). della Mar- Regionelega alle sottoscrizioni. del Veneto Le dare importanti risultati».ma di prestiti che le ban- ciata. da il pm ha chiesto qual- che giorno fa il rinvio a giudizio del governatore, provocando l'immediata reazione di leghisti e gril- lini. Questi ultimi hanno Veneto, nasce rete di 200 psicologi anti-crisi chiesto le dimissioni «nel caso Errani dovesse an- VENÈXIA - «Ringrazio l’O r d i- ste parole il presidente della e sicuramente efficace. In- dare a processo». Il Car- ne degli Psicologi del Veneto Regione del Veneto Luc a Zaia: telligente ed appropriata – roccio, invece, è stato an- e l’associazione Speranza al Zaia commenta la nascita secondo Zaia – è anche la cora più netto e - in una Lavoro per un’iniziativa che di una rete di 200 psicologi «Ringrazio scelta di correlare l’attività nota congiunta dei con- mette importanti professio- che si mobiliterà per sup- i promotori, della nuova rete a quella de- siglieri Mauro Manfredi- nalità al servizio della più portare imprenditori e la- gli psicologi del progetto re- ni (capogruppo), Manes grande emergenza di questi voratori in crisi ed i loro fa- da soli gionale ‘inOltre’. L’unione Bernardini, Stefano Ca- tempi, quella della crisi eco- migliari. si va più veloci, fa la forza – conclude Zaia – valli e Roberto Corradi- nomica e dei suoi effetti tal- «In più occasioni – r i c o r- ma assieme perché da soli si va più ve- le dimissioni le ha chieste volta drammatici sulle per- da Zaia – ho detto che alla loci, ma assieme si fa più subito, rilanciando il pro- sone, sulle famiglie e sui no- crisi bisogna rispondere fa- si fa più strada» strada, e questa unione di prio appello per andare a stri imprenditori che ri- cendo il più incisivo gioco di forze in aiuto ai nostri im- elezioni a ottobre. schiano di vedere vanificata squadra possibile e questa prenditori in difficoltà potrà Sulla difensiva invece i una vita di lavoro». Con que- rete è una risposta concreta dare importanti risultati». consiglieri Pdl stretti tra

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Corriere del Veneto Domenica 23 Settembre 2012 Primo Piano 3 TV

La rivoluzione miliardi di euro E’ l’ammontare del bilancio della sanità veneta. La Regione ha appena La sanità Le pagelle del Piano approvato il nuovo Piano socio sanitario, poi alle porte 8,1 toccherà alle schede di dotazione ospedaliera

l’azienda ospedaliera di Verona Il rapporto 2012 Bene l’Azienda integrata di Verona, male Chioggia. Il giudizio influenzerà le nuove schede (Borgo Roma) e ad Arzignano, mentre la situazione è stata me- no rosea, oltre che a Chioggia, a Dolo (entrambe si segnalano, an- cora una volta, per lo scarso nu- Dalla cura dell’infarto ai cesarei mero di episodi trattati e comun- que anche qui il numero di ospe- dali che supera «quota 100» si ferma a 23 su 78). Chiudiamo con l’ultima criticità individuata I voti del ministero agli ospedali dal rapporto Agenas nell’ambito della cura della frattura del fe- more, una patologia molto diffu- sa tra i più anziani. I direttori ge- Strutture sotto la lente: il rischio si alza in quelle più piccole nerali hanno ricevuto indicazio- ne dalla Regione di operare i pa- VENEZIA — La sanità veneta si, che avrebbero finito col rive- rei, una delle criticità individua- Montebelluna, Camposampiero tazioni analoghe si possono rife- zienti nell’arco di 48 ore, una è all’avanguardia e curarsi qui, larsi fuorvianti sotto il profilo te dal dossier, appare particolar- e Bassano, tutte sotto il 15%) ma rire aalla cura dell’infarto, che tempestività che riduce di mol- in molti casi, è meglio che curar- statistico. Ininfluenti per la ma- mente interessante: la percen- ci sono realtà come Pieve di Ca- pure risulta in diminuzione to il rischio di complicazioni. Eb- si altrove. E però anche nel Vene- tematica, meno per la politica: tuale dei parti chirurgici, al 32% dore (45% di cesarei), Trecenta (6.400 casi nel 2011) con un ca- bene, se Montecchio metta a se- to virtuoso esistono ampi margi- su questi presidi, infatti, si con- nelle strutture con meno di 500 (41%) o per l’appunto Chioggia lo della mortalità del 30% negli gno con l’88% degli interventi ni di miglioramento, sia sotto il centrerà l’attenzione della Regio- nascite l’anno, scende al 28% tra (40%) in cui anche a causa della ultimi 15 anni grazie alla rete de- nei tempi un record a livello na- profilo della qualità delle presta- ne, visto che l’Organizzazione i 500 ed i 1.000 parti ed al 26% in scarsa disponibilità di personale dicata ed alla prevenzione. Solo zionale (nella classifica pondera- zioni, sia sotto quello dell’effi- mondiale della sanità indica quelle che superano i 1.000. La c’è molto da migliorare: l’assen- 19 strutture superano la soglia ta è però al 10mo posto), e bene cienza nel rapporto tra le cure chiaramente come «meno sicu- media veneta, al 27,3% su za di anestesisti e ginecologi «soddisfacente» di 100 casi al- stanno facendo anche Montebel- ed il loro costo. Lo rivela il rap- ri» gli ospedali che accolgono so- 44.481 nascite, è molto positiva h24, infatti, è una delle cause l’anno: al top ci sono l’azienda luna e Dolo, altrettanto non si porto 2012 dell’Agenas, l’Agen- lo poche decine di pazienti al- (bene soprattutto San Bonifacio, dei cesarei frequenti. Argomen- ospedaliera di Padova (470 casi) può dire dell’Angelo di Mestre, zia italiana per la salute che ogni l’anno. Quello di Chioggia, ad e l’ospedale dell’Angelo di Me- che con 250 casi all’anno (sono anno mette a punto per conto esempio, pur non essendo tra stre (323) mentre la classifica, molti) si ferma appena al 5%. Do- del ministero una dettagliata quelli che i sussurri vorrebero ponderata dal tasso di mortali- vranno migliorare anche Bassa- analisi sul funzionamento delle in via di chiusura, si piazzia agli tà, è chiusa da Adria e Belluno no e Treviso, che non superano strutture ospedaliere italiane. Il ultimi posti tanto nella classifica (rispettivamente 93 e 84 casi). il 10%, forse per problemi di or- «Piano nazionale esiti» sui dati sul trattamento dell’ictus che in Ospedali Menzione a parte per l’azienda ganizzazione: evidentemente si 2011, condotto su milioni di quella dei parti cesarei, tra le pa- In Veneto si contano ospedaliera di Verona, che in un faticano a dare le giuste priorità. schede di dimissione in cardiolo- tologie benchmark scelte da Age- 50 strutture a gestione anno ha trattato ben 297 casi di In tal senso sono già partite nuo- gia, neurologia, chirurgia, orto- nas. Difficile non mettere que- interamente pubblica, bypass aortocoronarico con tas- ve e pressanti indicazioni dal se- pedia ed ostetricia, non è ancora sto risultato in relazione ai po- 2 a gestione sperimentale si di mortalità bassissimi. gretario generale della Sanità stato reso pubblico. Chiuso alla chi ricoveri registrati nella sua e 16 a gestione privata Nella cura dell’ictus buoni ri- Domenico Mantoan. fine della scorsa settimana, è sta- Usl di riferimento. accreditata sultati sono stati conseguiti a Marco Bonet to consegnato alle Regioni solo Il dato complessivo sui cesa- San Bonifacio, di nuovo dal- © RIPRODUZIONE RISERVATA qualche giorno fa e, dopo la spending review, entrerà a far parte a tutti gli effetti degli stru- 78 menti di programmazione sani- taria, per cui Palazzo Balbi do- vrà tenerne conto nelle schede ospedaliere che entro fine anno stabiliranno se chiudere o meno alcuni ospedali e se sì, quali. L’anno scorso gli ospedali pubblici e privati accreditati del Veneto (complessivamente so- no 78) hanno registrato 765.831 ricoveri, ai quali in 342.350 casi è poi seguito un intervento chi- rurgico. In cima alla classifica, nel conto complessivo, si piazza- no l’Usl di Bussolengo (68.973 dimissioni, 37.909 interventi), l’Azienda ospedaliera di Verona (68.350 e 30.840) e quella di Pa- dova (66.923 e 28.351). In coda, invece, ci sono le Usl di Este (19.259 dimissioni e 9.621 inter- venti), Feltre (13.648 e 5.096) e Chioggia (ferma a 7.438 e 2.964). Uno dei punti di criticità individuati dal dossier Agenas è proprio il volume delle presta- zioni rese, all’interno delle sin- gole Usl, dalle strutture più pic- cole e periferiche. Quali? Diffici- le dirlo46 visto che a differenza del RASSEGNA STAMPA 2011, quest’anno Agenas ha de- ciso di non prendere neppure in considerazione gli ospedali al di sotto di una soglia minima di ca-

In ambulatorio Al debutto nel Padovano: se avrà successo, sarà esportato nelle altre Usl La scheda Contro la crisi arriva lo psicologo di base Unico in Veneto Partita la sperimentazione: affianca il medico di famiglia Il Comune di Carmignano (Padova), con la PADOVA — Invocato dal pe- un’attività di supporto alla loro alla Regione, in modo da poter dere occhio per l’angoscia e collaborazione dei medici di riodo storico, dalla crisi, dall’in- — spiega Alessandro Bolis, vice- agevolare la diffusione del mo- vanno dal medico lamentando base, dell’Usl 15 di Cittadella e sicurezza generale e dal biso- sindaco e promotore dell’inizia- dello. E’ un aiuto fondamentale l’insonnia, il camice bianco dell’Ordine degli psicologi, ha gno sempre più diffuso di un tiva — spesso infatti si trovano per la gente, soprattutto in tem- può prescrivere un sonnifero, attivato all’inizio del mese un aiuto per uscire dal tunnel, arri- davanti persone sofferenti per po di recessione, e anche per i ma così non si risolve il proble- ambulatorio con lo psicologo va in Veneto lo psicologo di ba- disagi più interiori che biologi- medici di famiglia, che oberati ma — spiega Marco Nicolussi, di base. Funziona tre volte alla se. Una figura chiave nel nuovo ci. E allora abbiamo attivato un di lavoro non possono sobbar- presidente dell’Ordine degli psi- settimana, con quattro sistema assistenziale che il pia- ambulatorio con quattro psico- carsi anche il carico dell’assi- cologi, impegnato nel monito- professionisti che ricevono i no sociosanitario profila al- logi, che tre volte alla settima- stenza psicologica. L’affianca- raggio e nella raccolta dati rela- pazienti inviati dai medici di Dallo psicologo Un paziente durante la visita con lo specialista l’orizzonte, perchè svincola il na ricevono gli utenti inviati mento degli psicologi risulta tivi alla sperimentazione —. Ec- famiglia: ogni visita dura paziente dall’imbarazzo ora ob- dai medici di base, presenti alla prezioso». co perchè il periodo storico, in- almeno mezz’ora. L’iniziativa è concreti di questa forma di col- sparmiare il sistema e onoria- bligatorio di passare per i Cen- visita se il paziente lo richiede. Anche per abbattere la spesa teso anche come epoca degli sostenuta dal Comune con 15 laborazione tra noi e i medici di mo il piano sociosanitario. Il tri di igiene mentale se richiede Si tratta di un’esperienza unica farmaceutica, il numero di visi- ambulatori aperti 24 ore su 24 mila euro fino a dicembre, famiglia, a Roma esistente da quale prevede l’interazione tra questo tipo di servizio. La pri- in Veneto, sostenuta dal Comu- te specialistiche e di esami stru- previsti dal ministro della Salu- quando sarà rifinanziata. dieci anni. Non c’è da stupirsi, professionisti, nell’ottica di un ma sperimentazione è partita, ne con 15 mila euro fino a di- mentali, il cui doppio ticket pe- te Renato Balduzzi, si presta al In prospettiva se pensiamo che ormai la metà approccio multidisciplinare al- all’inizio del mese, a Carmigna- cembre, quando verrà rifinan- sa su un utente già indebolito debutto di tale forma di assi- L’Ordine degli psicologi riferirà delle visite mediche ha una la salute». Le visite durano al- no (Padova), dove il Comune ziata. Gode dell’appoggio del- dalla situazione generale di dif- stenza. La crisi ha accentuato il l’esperienza alla Regione e se componente psicosociale: se meno mezz’ora, l’ambulatorio ha avviato una collaborazione l’Usl 15 di Cittadella e della col- ficoltà economica. «E’ chiaro bisogno di un supporto psicolo- avrà successo potrà essere riusciamo a intercettare questo funziona 4/5 ore al giorno, per con i medici di famiglia. «Han- laborazione con l’Ordine degli che se un imprenditore o un di- gico e d’altronde la letteratura esportata nelle altre Usl. tipo di disagio, diamo soddisfa- la gioia di operatori e utenti. no capito che può diventare psicologi, che riferirà i risultati soccupato non riescono a chiu- scientifica dimostra i risultati zione alle persone, facciamo ri- Michela Nicolussi Moro

CORRIERE DEL VENETO 15 di Cittadella e della collaborazione con 23 settembre 2012 l’Ordine degli psicologi, che riferirà i risultati alla Regione, in modo da poter Contro la crisi agevolare la diffusione del modello. E’ arriva lo psicologo di base un aiuto fondamentale per la gente, so- Partita la sperimentazione: prattutto in tempo di recessione, e anche affianca il medico di famiglia per i medici di famiglia, che oberati di lavoro non possono sobbarcarsi anche il PADOVA. Invocato dal periodo stori- carico dell’assistenza psicologica. L’af- co, dalla crisi, dall’insicurezza generale e fiancamento degli psicologi risulta pre- dal bisogno sempre più diffuso di un aiu- zioso». to per uscire dal tunnel, arriva in Veneto Anche per abbattere la spesa farma- lo psicologo di base. Una figura chiave ceutica, il numero di visite specialistiche nel nuovo sistema assistenziale che il e di esami strumentali, il cui doppio ti- piano sociosanitario profila all’orizzonte, cket pesa su un utente già indebolito dal- perchè svincola il paziente dall’imbaraz- la situazione generale di difficoltà econo- zo ora obbligatorio di passare per i Centri mica. «E’ chiaro che se un imprenditore di igiene mentale se richiede questo tipo o un disoccupato non riescono a chiu- di servizio. La prima sperimentazione è dere occhio per l’angoscia e vanno dal partita, all’inizio del mese, a Carmigna- medico lamentando l’insonnia, il camice no (Padova), dove il Comune ha avviato bianco può prescrivere un sonnifero, ma una collaborazione con i medici di fami- così non si risolve il problema – spiega glia. «Hanno capito che può diventare Marco Nicolussi, presidente dell’Ordi- un’attività di supporto alla loro – spiega ne degli psicologi, impegnato nel mo- Alessandro Bolis, vicesindaco e promoto- nitoraggio e nella raccolta dati relativi re dell’iniziativa – spesso infatti si trova- alla sperimentazione –. Ecco perchè il no davanti persone sofferenti per disagi periodo storico, inteso anche come epo- più interiori che biologici. E allora abbia- ca degli ambulatori aperti 24 ore su 24 mo attivato un ambulatorio con quattro previsti dal ministro della Salute Renato psicologi, che tre volte alla settimana Balduzzi, si presta al debutto di tale for- ricevono gli utenti inviati dai medici di ma di assistenza. La crisi ha accentuato base, presenti alla visita se il paziente lo il bisogno di un supporto psicologico e richiede. Si tratta di un’esperienza unica d’altronde la letteratura scientifica dimo- in Veneto, sostenuta dal Comune con 15 stra i risultati concreti di questa forma mila euro fino a dicembre, quando verrà di collaborazione tra noi e i medici di fa- rifinanziata. Gode dell’appoggio dell’Usl miglia, a Roma esistente da dieci anni.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto RASSEGNA STAMPA 47

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) GRATUITA A TUTTI GLI PSICOLOGI DEL VENETO Gentili colleghi, il Decreto legge del 29 novembre 2008, n. 185 “Conversione in leg- ge, con modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anticrisi il quadro strategico nazionale” al comma 7 dell’art. 16 determi- na: “I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comuni- cano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge. Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco consultabile in via telematica i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata.” La Posta Elettronica Certificata (PEC) è un sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente documentazione elettronica, con valenza legale, attestante l’invio e la consegna di documenti informatici. Allo stesso modo, quando il mes- saggio perviene al destinatario, il gestore invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna con precisa indicazione temporale. L’ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO OFFRE GRATUITAMENTE A TUTTI I SUOI ISCRITTI LA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA CON INDIRIZZO [email protected] Per attivare la casella PEC vi invitiamo a compilare il modulo di richiesta di atti- vazione (scaricabile all’indirizzo http://www.ordinepsicologiveneto.it/servizi-agli- iscritti/posta-elettronica/posta-elettronica-certificata-pec/) da inviare assieme ad una copia del proprio documento di identità, alla segreteria dell’Ordine tramite fax al numero 041 983947 o posta ordinaria all’indirizzo Via D. Manin, 4 - 30174 Mestre (Ve). L’Ordine provvederà inoltre a pubblicare gli indirizzi delle caselle attivate dagli iscritti nella sezione Albo on line, così come previsto dalla normativa. Per ulteriori informazioni sulla posta elettronica certificata: http://www.cnipa.gov. it/site/it-IT/Attivit%c3%a0/Posta_Elettronica_Certificata__(PEC)/

Non c’è da stupirsi, se pensiamo che or- con la collaborazione dei medici di base, mai la metà delle visite mediche ha una dell’Usl 15 di Cittadella e dell’Ordine componente psicosociale: se riusciamo a degli psicologi, ha attivato all’inizio del intercettare questo tipo di disagio, diamo mese un ambulatorio con lo psicologo di soddisfazione alle persone, facciamo ri- base. Funziona tre volte alla settimana, sparmiare il sistema e onoriamo il piano con quattro professionisti che ricevono sociosanitario. Il quale prevede l’intera- i pazienti inviati dai medici di famiglia: zione tra professionisti, nell’ottica di un ogni visita dura almeno mezz’ora. L’ini- approccio multidisciplinare alla salute». ziativa è sostenuta dal Comune con 15 Le visite durano almeno mezz’ora, l’am- mila euro fino a dicembre, quando sarà bulatorio funziona 4/5 ore al giorno, per rifinanziata. la gioia di operatori e utenti. Michela Nicolussi Moro In prospettiva L’Ordine degli psicologi riferirà l’e- Unico in Veneto sperienza alla Regione e se avrà successo Il Comune di Carmignano (Padova), potrà essere esportata nelle altre Usl.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 48 DOMENICA 23 SETTEMBRERASSEGNA 2012 IL MATTINO STA MPA Padova 23

IL MATTINO DI PADOVA L’INTERVISTA 23 settembre 2012 «Psicologi di famiglia «Psicologi di famiglia per combattere il disagio mentale» per combattere Parla Marco Nicolussi, presidente dell’Ordine del Veneto «La paura paralizza i pazienti». il disagio mentale» Ci sono due sportelli attivi Parla Marco Nicolussi, presidente dell’Ordine del Veneto «La paura paralizza i pazienti». Ci sono due sportelli attivi PADOVA. «Di notte non riesco a dor- di Aldo Comello Marco Nicolussi si è laureato mire, il medico di base mi ha ordinato «Di notte non riesco a dormi- in psicologia re, il medico di base mi ha or- a Padova nel dei calmanti, ma mi ha anche proposto dinato dei calmanti, ma mi 1994 ha anche proposto di farmi E’ specializzato visitare da uno psicologo. Per in Psicoterapia di farmi visitare daunopsicologo. Per ca- carità, non sono mica mat- ipnotica a to». Dice Marco Nicolussi, Milano rità, non sono mica matto ». Dice Marco presidente dell’Ordine degli e docente a Psicologi del Veneto che c’è contratto Nicolussi, presidente dell’Ordine degli uno stigma da superare, una all’Università di sorta di marchio da cancella- Padova Psicologi del Veneto che c’è uno stig- re, la paura di trovarsi nel vor- E’ pure libero tice di una malattia con con- professionista seguente rovinoso capitom- sempre ma da superare, una sorta di marchio bolo sulla scala dei valori del- a Padova la società. Questa paura para- da cancellare, la paura di trovarsi nel lizza eventuali clienti sulla porta dei nostri studi, ci vuo- vortice di una malattia con conseguente le un approccio graduale, premessa ad un rapporto fi- rovinoso capitombolo sulla scala dei va- duciario, da uomo a uomo, da persona a persona, più che da medico a paziente. lori della società. Questa paura paralizza Fanno inorridire espressioni come “il cancro allo stomaco eventuali clienti sulla porta dei nostri al letto 28”, parole come pie- tre, tecnicismi ospedalieri in NEGLI da due ragazze i cui genitori studi, ci vuole un approccio graduale, cui un cinismo involontario AMBULATORI si erano dati la morte per di- ha piallato la persona malata, sperazione. Con queste per- premessa ad un rapporto fiduciario, da più oggetto, campo di lavoro, La nostra figura sone occorre instaurare un che cittadino, membro della vuole offrire ascolto dialogo, far capire che l’esse- uomo a uomo, da persona a persona, più comunità e quindi portatore re conta di più che l’avere, del diritto alla salute, sancito senza che le persone che ognuno di noi deve esse- che da medico a paziente. Fanno inor- dall’articolo 32 della Costitu- siano etichettate come re vaccinato all’alternanza di zione. Nicolussi, capigliatura ‘‘ fortuna e di sventura e deve inquieta, serpentina, indice disagiate. Miriamo a essere aiutato a trovare in sé ridire espressioni come “il cancro allo di fervore intellettuale, è fau- ridurre la spesa sanitaria le risorse e le energie per ri- tore dell’integrazione bio-psi- sollevarsi. Non posso avere stomaco al letto 28”, parole come pietre, co-sociale della persona ri- certezze, ma credo di aver sal- spetto alla frantumazione del vato qualche vita». tecnicismi ospedalieri in cui un cinismo corpo ad opera della medici- la stessa Organizzazione Lo psichiatra è il grande na specialistica, con la riaffer- Mondiale della Sanità ha defi- prescrittore, bastano i far- mazione dell’unità men- nito la salute non tanto come maci a salvare dall’abisso? involontario hapiallato la persona mala- te-corpo. Niente di esoterico l’assenza di malattia ma co- «Non nego l’efficacia dei in questa concezione, qualco- me uno stato di benessere farmaci, una terapia per soli ta, più oggetto,campodi lavoro, che citta- sa, invece, di molto concreto: della persona”. farmaci risolve l’emergenza affiancare al medico di base, Quindi gli scrutatori d’ani- ma difficilmente basta a recu- dino, membro della comunità e quindi sentinella sul territorio, lo psi- me, come li definisce Grod- perare gli equilibri sconvolti, cologo di base. deck nel suo famoso occorre anche i lavoro pa- portatore del diritto alla salute, sancito Professore, quella dello “romanzo psicoanalitico” ziente dello psicoterapeuta. psicologo di base è una real- hanno pieno diritto di citta- C’è un libro fortemente intri- dall’articolo 32 della Costituzione. Nico- tà diffusa o un’ipotesi? dinanza nella scienza medi- gante di Irving Kirsch. Si inti- «Premesso che nella prati- ca? tola The Emperor’s New ca attuale della medicina l’in- Certamente. Io sono laure- Drugs, è un confronto analiti- lussi, capigliatura inquieta, serpentina, vio delle persone allo psicolo- ato in psicologia con specia- co tra gli effetti degli antide- go è frutto di un meccanismo lizzazione in psicoterapia ip- pressivi e quelli ottenuti con indice di fervore intellettuale, è fautore di esclusione, si fa solo, come notica. Questo mi connota la somministrazione di place- ultima spiaggia, quando so- tra gli 8.000 psicologi del Ve- bo come lo zucchero. Le diffe- dell’integrazione bio-psico- sociale della no state eliminate tutte le neto e i 90 mila in Italia e per- renze sono statisticamente cause organiche di un sinto- mette di distinguere tra le ininfluenti». persona rispetto alla frantumazione del mo; la prima sperimentazio- 300 e più scuole private ma ri- Quali conseguenze si ne in Italia che ha affiancato conosciute del Miur (Ministe- aspetta dall’introduzione lo psicologo al medico di me- ro dell’Università e della Ri- diffusa dello psicologo all’in- corpo ad opera della medicina specialisti- dicina generale ha preso av- cerca). Che cosa possiamo, terno dell’ambulatorio del vio nel 2000 ad opera della anzi, siamo chiamati a fare medico di famiglia? ca, con la riaffermazione dell’unità men- Scuola di Specializzazione in noi psicologi in tempi di bur- «Offrire un ascolto che Psicologia dell’Università La rasca come questo? Per oltre prenda in esame oltre alla te- corpo. Niente di esoterico in questa Sapienza di Roma, sotto la di- un anno, su incarico della Ca- condizione biologica anche rezione del professor Luigi mera di Commercio, mi sono la situazione relazionale e so- concezione, qualcosa, invece, di molto Solano. Oggi sono presenti occupato di imprenditori vit- ciale della persona; interveni- nel nostro territorio due time della crisi. Il rischio che re nelle prime fasi del disagio concreto: affiancare al medico di base, “sportelli dello psicologo” a la depressione, la malattia psichico collaterale ai sinto- Carmignano e a Gazzo. Sono del “sole nero” che prosciuga mi somatizzati; prospettare realtà appena nate e quindi la voglia di vivere, sfociasse un accesso diretto allo psico- sentinella sul territorio, lo psicologo di ancora in embrione, speri- in tentativi di suicidio era ele- logo a tutti i cittadini senza il mentali, ma sono convinto vato e in effetti ci sono state rischio di essere etichettati base. che anche in forza del decre- molte vittime: la minaccia come disagiati psichici; limi- to Balduzzi che affianca al del fallimento, la mancanza tare la spesa sanitaria per far- medico di base figure profes- di soldi per pagare gli operai, maci e analisi cliniche quan- sionali specialistiche in un il futuro negato dalla disoccu- do le stesse siano un tentati- Professore, quella dello psicologo di unico contesto collaborativo, pazione hanno portato alcu- vo di lettura di ogni tipo di di- lo psicologo per la salute del ni a scegliere la fine. Ho avu- sagio all’interno di un model- cittadino decollerà. D’altra to contatti con l’associazione lo solo biologico». base è una realtà diffusa o un’ipotesi? parte, oltre cinquant’anni fa “Speranza e Lavoro” fondato ©RIPRODUZIONE RISERVATA «Premesso che nella pratica attuale

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto RASSEGNA STAMPA 49 della medicina l’invio delle persone allo gli operai, il futuro negato dalla disoccu- psicologo è frutto diunmeccanismo di pazione hanno portato alcuni a scegliere esclusione, si fa solo,come ultima spiag- la fine. Ho avuto contatti con l’associa- gia, quando sono state eliminate tutte le zione “Speranza e Lavoro” fondato da cause organiche di un sintomo; la prima due ragazze i cui genitori si erano dati sperimentazione in Italia che ha affian- la morte per disperazione. Con queste cato lo psicologo al medico dimedicina persone occorre instaurare un dialogo, generale ha preso avvio nel 2000 ad far capire che l’essere conta di più che opera della Scuola di Specializzazione l’avere, che ognuno di noi deve essere in Psicologia dell’Università La Sapien- vaccinato all’alternanza di fortuna e di za di Roma, sotto la direzione del pro- sventura e deve essere aiutato a trovare fessor Luigi Solano. Oggi sono presenti in sé le risorse e le energie per risollevar- nel nostro territorio due “sportelli del- si. Non posso avere certezze,macredo di lo psicologo” a Carmignano e a Gazzo. aver salvato qualche vita». Sono realtà appena nate e quindi anco- ra in embrione, sperimentali, ma sono Lo psichiatra è il grande prescrittore, convinto che anche in forza del decreto bastano i farmacia salvare dall’abisso? Balduzzi che affianca al medico di base «Non nego l’efficacia dei farmaci, una figure professionali specialistiche in un terapia per soli farmaci risolve l’emer- unico contesto collaborativo, lo psicologo genza madifficilmente basta a recupera- per la salute del cittadino decollerà. D’al- re gli equilibri sconvolti, occorre anche i tra parte, oltre cinquant’anni fa la stessa lavoro paziente dello psicoterapeuta. C’è Organizzazione Mondiale della Sanità un libro fortemente intrigante di Irving ha definito la salute non tanto come l’as- Kirsch. Si intitola The Emperor’s New senza di malattia ma come uno stato di Drugs, è un confronto analitico tra gli ef- benessere della persona”. fetti degli antidepressivi e quelli ottenuti con la somministrazione di placebocome Quindi gli scrutatori d’anime, come li lo zucchero. Le differenze sono statisti- definisce Groddeck nel suo famoso “ro- camente ininfluenti». manzo psicoanalitico” hanno pieno dirit- to di cittadinanza nella scienza medica? Quali conseguenze si aspetta dall’in- Certamente. Io sono laureato in psico- troduzione diffusa dello psicologo all’in- logia con specializzazione in psicotera- terno dell’ambulatorio del medicodi fa- pia ipnotica. Questo mi connota tra gli miglia? 8.000 psicologi del Veneto e i 90 mila in «Offrire un ascolto che prenda in esa- Italia e permette di distinguere tra le 300 me oltre alla condizione biologica anche e più scuole privatemariconosciute del la situazione relazionale e sociale della Miur (Ministero dell’Università e della persona; intervenire nelle prime fasi del Ricerca). Che cosa possiamo, anzi, siamo disagio psichico collaterale ai sintomi so- chiamati a fare noi psicologi in tempi di matizzati; prospettare un accesso diretto burrasca come questo? Per oltre un anno, allo psicologo a tutti i cittadini senza il su incarico della Camera di Commercio, rischio di essere etichettati come disagia- misono occupato di imprenditori vittime ti psichici; limitare la spesa sanitaria per della crisi. Il rischio che la depressione, farmaci e analisi cliniche quando le stes- la malattia del “sole nero” che prosciuga se siano un tentativo di lettura di ogni la voglia di vivere, sfociasse in tentativi tipo di disagio all’interno di un modello di suicidio era elevato e in effetti ci sono solo biologico». state molte vittime: la minaccia del falli- mento, la mancanza di soldi per pagare Aldo Comello

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 50 RASSEGNA STAMPA

CORRIERE DEL VENETO - 5 ottobre 2012

IL CASO DI EVASIONE? NON RIGUARDA UNA PSICOLOGA

A seguito delle false notizie in merito ad una psi- cologa evasore fiscale”, venerdì 5 ottobre il Corriere del Veneto, nelle edizioni di Treviso-Belluno e di Verona, ha pubblicato integralmente la rettifica ri- chiesta dall’Ordine con le scuse del giornalista che ha firmato l’articolo.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto RASSEGNA STAMPA 51

Lettera del Presidente OPV quotidianamente impegnati in situazioni, al Direttore Corriere Veneto spesso anche drammatiche, dove il nostro intervento, la nostra sistematica presenza e IL CASO DI EVASIONE? costante sostegno, è un aiuto rilevante per le NON RIGUARDA UNA PSICOLOGA persone, le famiglie e la comunità; un aiuto che permette, tra le altre, anche a riconosce- Gentile Direttore, re, accettare e riformulare i propri pensieri e comportamenti, laddove distonici con se lunedì 1 ottobre la Guardia di Finanza di stessi e/o con gli altri. Belluno convoca una conferenza stampa su Basare l’articolo su una notizia falsa, sug- un “bel” caso di evasione fiscale di un pro- gerendo di dedicarsi allo sport – o di viag- fessionista del bellunese, dove sembra che giare, o altro ancora – piuttosto che rivolger- l’ammontare incassato - e nascosto all’Erario si ad uno psicologo in quanto “evasore tout - superi il milione di euro, per quanto diluiti court”, dando fondo ad un armamentario nell’arco di alcuni anni. Al pomeriggio dello ascientifico ed impolverato di luoghi comuni stesso giorno ricevo, come Presidente dell’Or- dove gli psicologi sono dipinti come “tau- dine degli Psicologi del Veneto, una telefona- maturghi” ed altre inconsistenti amenità, è ta da un vostro redattore con la richiesta di francamente offensivo e gravemente lesivo un’intervista in merito, poiché sembra che della professione di psicologo, che ho l’onore il professionista “evasore” sia uno psicologo. di rappresentare. Informo subito la giornalista della proba- L’errore originario ha indotto quasi tutto bile infondatezza di tale notizia, stante il il panorama editoriale veneto a correzioni e fatto che i redditi medi della professione di smentite, con l’eccezione illustre del Corriere psicologo si attestano sui quindicimila euro del Veneto, che aveva scritto correttamente annui, risultando quindi piuttosto dubbia la notizia. Per essere correttamente informa- una prospettiva di tali introiti, pur “diluiti” to, a Melilli sarebbe quindi bastato leggere in quattro-cinque anni. Dalle successive ve- proprio il giornale che ospita la sua firma. rifiche del vostro redattore emerge, infatti, Sono quindi costretto, mio malgrado e che si tratta di un caso di confusione fra le con rammarico, a richiederLe una smentita figure professionali degli Psicologi (laureati dell’articolo a norma di Legge, con la mede- in psicologia) con quella dei Neuropsichia- sima evidenza dell’articolo originale, ovvero tri (laureati in medicina). Il clamoroso caso di pubblicare quanto sopra scritto in prima di evasione fiscale riguarda, pertanto, una pagina del Corriere Veneto di Treviso-Bel- Neuropsichiatra e non una Psicologa. luno e di Verona riservandomi, in caso con- Il 2 ottobre il Corriere del Veneto riporta trario, ogni ulteriore azione a tutela della correttamente la notizia e l’ufficio stampa dignità e della professionalità degli psicologi. dell’Ordine degli Psicologi del Veneto si pro- Cordialmente. diga per richiedere le necessarie correzioni e smentite a tutte le altre testate che sono Marco Nicolussi incappate nell’errore, inclusa l’Ansa, che ha Presidente dell’Ordine battuto la notizia alle 10.39 del 1° ottobre. degli Psicologi del Veneto Il 3 ottobre, sulle stesse pagine del Vostro giornale, stupisce profondamente leggere che la Vostra firma Massimiliano Melilli si lanci Scuse del Corriere Veneto in un anatema di inusitata violenza contro la professione degli psicologi, prendendo a Nessun intento persecutorio o offensivo pretesto un errore - presumo commesso in nei confronti della categoria degli psicolo- buona fede, ma pur sempre di errore si trat- gi. L’errore nasce da un difetto di comuni- ta - che lede significativamente l’immagine cazione a monte. Il Comando del Nucleo professionale dello psicologo. di Polizia tributaria della Guardia di Fi- Vorrei ricordare che noi psicologi siamo nanza di Belluno, ha divulgato la notizia

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sull’accertamento fiscale con un comuni- prio non ti aspetti di scoprire. La Guardia cato stampa (riportato anche dall’Ansa) in di Finanza di Belluno ha scoperto infatti cui si nominava una «psicologa» e non una una psicologa che avrebbe nascosto al fi- psicoterapeuta-neuropsichiatra. Scelta effet- sco 1,2 milioni di euro. La professionista, tuata - sostiene il Comando - a tutela dell’i- dal 2007 al 2011 avrebbe dichiarato redditi dentità dell’indagata che altrimenti sarebbe per 20 mila euro, ma avrebbe guadagnato stata riconosciuta nell’ambito di Belluno. molto di più, omettendo un versamento di Comunque, considerato che poi i guai sono imposte per 450 mila euro. I militari han- sempre di chi firma un articolo, seppure di no evidenziato «gravi indizi di evasione», commento, chiediamo scusa all’Ordine degli come la notevole sproporzione tra gli ap- psicologi. (m.mel.) puntamenti annotati in agenda e il numero di documenti fiscali emessi. Così, proprio chi dovrebbe aiutare a sconfiggere stati di depressioni, vuoti e ansie causati in gran Articolo di Massimiliano Melilli parte dal fisco, è proprio chi - secondo l’accusa- avrebbe evaso il Fisco. Oggi non L’evasione e chi “cura” vorremmo essere in quei pazienti che se- lo stress – psicologia delle tasse duta dopo seduta pensavano di rivolgersi di Massimiliano Melilli ad una figura amica, salvo poi scoprire che la «terapia» praticata dalla psicologa era Fatevene una ragione. In alternativa, va- raggirare il problema stesso. Anzi. Fare in lutate un gratificante carnet di possibilità modo che non sia mai esistito per quattro (hobby, vacanze, sport) ma evitate per fa- anni. I fatti accertati a Belluno testimo- vore l’accanimento terapeutico sulla vostra niano una vicenda nota e purtroppo pra- anima. Cioè rivolgervi allo psicologo pen- ticata da altre aree di evasione fiscale ma sando di scrivere la parola fine a quell’ansia non certo dal settore degli psicologi (que- che lievita, lo stress senza fine, l’inappe- sto non vuol dire che tutti evadono, anzi, tenza ricorrente perché il pagamento del- non vogliano certo generalizzare). Dopo i le tasse vi logora a tal punto da mettere a riscontri contabili, le Fiamme gialle hanno rischio salute, lavoro, affetti. In compenso, avviato accertamenti bancari riuscendo a i contribuenti veneti come come milioni quantificare gli incassi, che con frequenza di italiani alle prese con i mali dell’anima settimanale la psicologa versava in contanti indotti dal Fisco - una volta somatizzata sui propri conti correnti, profitto delle pre- la storia che arriva da Belluno - diciamo, stazioni sanitarie effettuate senza il rilascio possono magari non gioire con un pizzico ai pazienti di alcun documento fiscale: in di cattiveria ma almeno ricredersi (in par- tutto 1.200.000 euro dal 2007 al 2011. La te) sui poteri taumaturgici della psicologia. professionista, denunciata all’autorità giu- Quando di mezzo ci sono soldi, interessi diziaria, ha presentato regolarmente le e leggi da rispettare, a volte accade l’inve- dichiarazioni esponendo però un reddito rosimile, ciò che reputi impossibile su un inferiore a quello reale: un dodicesimo di piano (de)ontologico. Nell’Italia che ormai quello effettivamente percepito, con relati- offre rimedi a pagamento ad ogni proble- va omissione del versamento delle imposte. ma dell’anima, davanti al boom di lavoro A garanzia delle entrate vantate dal fisco è per analisti e psicologi sempre più alle pre- stato proposto il sequestro dei beni. I pa- se con un esercito di pazienti alle prese con zienti della psicologa dovranno rivolgersi mille e poi mille situazioni fonti d’angoscia altrove. Magari ad un’agenzia di viaggi o al e mali più o meno oscuri, ora spetta a noi, web per una vacanza last-minute. Meglio pazienti (o potenziali tali) fare i conti con ancora sarebbe mettersi l’anima in pace e l’altra faccia della medaglia, quella che pro- pagare «serenamente» le tasse.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 53 Contributi degli iscritti

Ringraziamo i colleghi che hanno inviato gli articoli

L’Ordine non si assume alcuna responsabilità in merito a quanto scritto dagli autori degli interventi sul notiziario.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 54 contributi dagli iscritti La figura dello psicologo nel servizio adozioni

Una coppia che decide di adottare un Lo psicologo ha inoltre un importante Germano bambino si ritrova ad affrontare non solo compito di chiarificazione delle motiva- Parlato un iter burocratico complesso ma anche zioni della coppia all’adozione in modo un lungo periodo di attesa prima di arri- tale che la scelta non sia compensatoria Servizio Adozioni vare a completare il progetto. rispetto alla mancata genitorialità biolo- Ulss 6 Vicenza La coppia ha perciò necessità di essere gica. accompagnata nel percorso attraverso un Nel post-adozione lo psicologo ha il lavoro di informazione e sensibilizzazio- compito di sostenere la coppia nell’in- ne sul significato della scelta che sta per tegrazione del bambino all’interno della compiere e di sostegno successivo all’a- nuova famiglia e nel contesto sociale, so- dozione. In tutti le fasi dell’iter adottivo prattutto di favorire un positivo legame lo psicologo assume un ruolo cruciale di attaccamento. nell’accompagnamento e nel sostegno La Regione Veneto ha fissato in 3 anni alla coppia e alla famiglia adottiva. il periodo in cui l’équipe adozioni attua Le leggi vigenti per questa materia il proprio intervento specialistico, aven- (L.184/83 - L.149/2001 - L.476/98) indi- do cura inoltre di svolgere un’azione di viduano cinque soggetti che a vario titolo sensibilizzazione, consulenza e sostegno svolgono un’azione in questo settore: l’e- anche alla scuola, luogo in cui il bambi- quipe adozioni delle ULSS, il Tribunale no adottato si misura e verifica la propria per i Minori, gli Enti Autorizzati per le integrazione. adozioni internazionali, la Regione che “Il Veneto – afferma Germano Parla- ha il coordinamento di questa rete. In to, psicologo e responsabile dell’equipe Veneto con la DGR. 712/01, sono state adozioni Ulss 6 Vicenza e referente pro- individuate 26 “equipe adozioni” forma- vinciale delle equipe adozioni – è mol- te ciascuna da psicologi ed assistenti so- to sensibile a questo aspetto, essendo ciali provenienti dai consultori familiari. la seconda Regione dopo la Lombardia Nello specifico lo psicologo assieme per numero di adozioni. Le coppie che all’assistente sociale, oltre ad informare danno la loro disponibilità all’adozione e sensibilizzare le coppie all’adozione nazionale e/o internazionale sono circa attraverso un corso specifico di 12 ore, 800 all’anno a fronte di una media di è incaricato dal Tribunale a svolgere lo 70 bambini posti in adozione a livello studio di coppia ai fini dell’idoneità. La regionale. L’intervento psicologico ap- valutazione psicologica viene attuata at- pare oggi molto importante e necessario traverso dei colloqui clinici e strumenti soprattutto nella fase del post-adozione psicodiagnostici specifici e mira ad ave- in quanto stanno arrivando sempre più re un quadro specifico della personalità bambini grandicelli (superiori ai 6 anni) di ciascun coniuge, della dinamica di e con problematiche affettive e relaziona- coppia e delle risorse psicoaffettive e re- li che mettono a dura prova la coppia e lazioni presenti che sono necessarie per la famiglia. Da un punto di vista psicolo- prendersi cura di un bambino deprivato gico e relazionale il problema maggior- e abbandonico. A tal fine è importante mente riscontrato nel bambino adottato osservare come la coppia abbia affronta- riguarda infatti una storia pregressa fatta to crisi evolutive personali e di coppia ed di abbandono e la necessità di ricostrui- in particolar modo il nodo problematico re un nuovo legame affettivo con i nuovi dell’infertilità (sono il 90% delle coppie). genitori.

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Nel bambino adottato, a causa dell’ab- 2. Studio di coppia ai fini dell’idoneità su bandono e della separazione dalle figure mandato del Tribunale per i Minoren- di riferimento, si rilevano diffuse diffi- ni coltà di regolazione delle emozioni, con • valutazione psicologica della perso- perdita di coesione e unitarietà delle rap- nalità di ciascun coniuge presentazioni mentali di sé-con-l’altro. • valutazione della dinamica di cop- Ne derivano paure e angosce spesso in- pia gestibili. Tali aspetti si evidenziano in • valutazione delle risorse psicoaffetti- modo particolare per quei bambini che ve e relazioni sono stati allontanati precocemente dalla • valutazione delle crisi evolutive per- famiglia o addirittura istituzionalizzati sonali e di coppia alla nascita. In molti bambini osservia- • valutazione delle motivazioni all’a- mo infatti una notevole ipersensibilità dozione agli stimoli ed emozioni non gestibili do- vute ad una carenza di holding. 3. Interventi nella fase dell’attesa e nel Per questo è necessaria un’azione di post-adozione sostegno che deve mirare a consolidare il - consulenza, sostegno alla coppia, al legame genitori-figlio e facilitare il supe- minore, alla famiglia ramento dei traumi passati del bambino - consulenza alla scuola attraverso l’acquisizione di un modello - relazioni di aggiornamento e report relazionale funzionale e positivo sul pia- per il Tribunali o Stati Esteri (primi 3 no di un maggior riconoscimento di sé anni) come persona”. 4. Altre attività correlate - attività di gruppo di sostegno per Attività dello psicologo coppie in attesa e nel post adozione nel Servizio adozioni - attività di gruppi di auto-mutuo aiuto nel post-adozione 1. Corso di informazione-sensibilizza- - attività formative a docenti zione rivolto alle coppie aspiranti l’a- - incontri a tema specifici e aperti a dozione – ore 12 tutte le coppie

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 56 contributi dagli iscritti Antropologia Simbolica: il simbolo nei differenti approcci di Victor Turner e Clifford Geertz

L’uomo e il simbolo Scrive lo stesso Cassirer che l’uomo, Giovanni “si potrebbe considerare l’uomo come un proprio per questa caratteristica precipua Frigo animale di una specie superiore di costruire il mondo attraverso i suoi il quale crea filosofie e poemi processi di simbolizzazione dovrebbe allo stesso modo che essere denotato come un animal symbo- il baco da seta produce il suo bozzolo e licum: “(...) L’uomo non può più sottrarsi l’ape costruisce gli alveoli” alle condizioni di esistenza che lui stes- (Cassirer 2009, 73) so si è creato; egli deve conformarsi ad esse. Non vive più in un universo soltan- La realtà psichica nell’essere umano to fisico ma in un universo simbolico. Il è fondamentalmente una realtà simbo- linguaggio, il mito, l’arte e la religione lica. Pensiero, affetti e percezioni che la fanno parte di questo universo, sono i compongono non sono rappresentazioni fili che costituiscono il tessuto simbolico, di essi stessi ma derivati di un processo l’aggrovigliata trama della umana espe- di elaborazione che sposta su di un piano rienza. (...) Queste forme sono essenzial- simbolico stimoli ed esperienze che com- mente forme simboliche. Invece di defi- pongono il vissuto dell’individuo. nire l’uomo come un animal rationale si La realtà vissuta dall’essere umano, dovrebbe dunque definirlo come un ani- rimanda ad un ‘universo simbolico’ co- mal symbolicum. In tal guisa si indicherà struito dal singolo attraverso processi ciò che veramente lo caratterizza e che lo dinamici ed in continuo divenire che differenzia rispetto a tutte le altre specie danno significato alle sue esperienze. e si potrà capire la speciale via che l’uomo Questa costruzione di significato emer- ha preso: la via verso la civiltà.” (Cassirer ge da una rielaborazione simbolica dei 2009, 80-81). vissuti in cui l’essere umano costrui- sce, a partire dalle esperienze in cui è L’essere umano, in questa definizio- immerso, un universo simbolico attra- ne di ‘animale simbolizzante’ si connota verso il quale interpreta e si relazione fin da subito con una funzionalità che lo con se stesso e con il mondo. Scrive il contraddistingue nel suo relazionarsi con filosofo tedesco Ernst Cassirer1: “Il sim- l’ambiente, quella che gli permette di far- bolo non è il rivestimento meramente lo attraverso la costruzione di significati accidentale del pensiero, ma il suo or- simbolici. Il simbolo permette all’uomo gano necessario ed essenziale. Esso non di passare dal piano del concreto a quello serve soltanto allo scopo di comunica- del concetto, con cui interpretare l’espe- re un contenuto concettuale già bello e rienza e costruirsi delle coordinate di si- pronto ma è lo strumento in virtù del gnificato attraverso le quali orientarsi nei quale questo stesso contenuto si costitu- propri vissuti. Il dinamismo psichico è isce ed acquista la sua compiuta deter- mosso e si muove attraverso un rete di minatezza. L’atto della determinazione simbolismi, derivati da un processo che concettuale di un contenuto procede di si alimenta dal mondo delle esperienze, pari passo con l’atto del suo fissarsi in dal mondo immaginativo, dalle rielabo- qualche simbolo caratteristico” (Cassi- razioni intrapsichiche che vengono effet- rer 1996, vol. 1 – Intr. II). tuate sui vissuti personali. I simboli sono

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 57 quindi “prodotti naturali e spontanei” Antropologia simbolica (Jung 1983, 22) nell’essere umano. L’antropologia simbolica rappresenta Uno stesso stimolo può essere elabo- uno dei movimenti più fecondi e innova- rato dall’essere umano a diversi livelli tivi, all’interno delle discipline antropolo- tra loro interconnessi e interagenti: uno giche, della seconda metà del XX secolo. meramente percettivo che elabora gli sti- Si sviluppa attorno agli anni ’70 del no- moli sensoriali, restituendo un’immagi- vecento attorno alle opere di antropolo- ne oggettivata umanamente del mondo2 gi come Clifford Geertz, Victor Turner, ed un altro frutto di una elaborazione Mary Douglas, i quali, concentrano le simbolizzante che dota di nuovo senso loro riflessioni sul simbolo e il simbolico l’esperienza con cui si entra in contatto. quale chiave di accesso per l’interpreta- Scrive Cassirer che: “Inserito fra il siste- zione dei differenti fenomeni culturali. ma ricettivo e quello reattivo (ritrovabili Questo approccio segna una svolta, in tutte le specie animali), nell’uomo vi un ‘cambiamento di paradigma’ (Kuhn è un terzo sistema che si può chiamare 2009) all’interno dell’antropologia e sistema simbolico” (Cassirer 2009, 79). delle scienze umane in generale, allonta- nandosi da una rigida impostazione posi- E’ stato il biologo e filosofo tedesco tivista, che le voleva costruite sul modello Johannes Johann Von Uexküll (1864 delle scienze ‘naturali’, adottandone il – 1944) ad introdurre in biologia il con- metodo scientifico, per riscoprire la ric- cetto di mondo-ambiente (Umwelt). Ogni chezza delle profondità che si schiudono specie animale vive chiusa nel proprio approcciando l’essere umano nella sua mondo-ambiente, chiuso rispetto ai dimensione simbolica. Come scrive l’an- mondi-ambiente di altre specie anche se tropologo Roberto Malighetti, docente connesso con essi. Per questo Cassirer presso questa Università: “Il senso della scrive che: “ogni organismo è, per così riscoperta geertziana della dimensione dire, una monade che ha un suo mon- ermeneutica rappresenta una risposta do perché vive una propria, specifica alla crisi delle scienze umane, un pro- esperienza” (Cassirer 2009, 77). Quindi cesso di riscoperta e di riappropriazione come scrive Von Uexküll: “nel mondo della ricchezza del significato e del sim- della mosca, troveremo solamente una bolismo” (Malighetti 2001, 16). realtà vista secondo una prospettiva da mosca, nel mondo del riccio di mare Il movimento dell’antropologia simbo- solamente una realtà vista secondo una lica interagisce con differenti discipline o prospettiva da riccio di mare” (citato in: correnti di pensiero che si interessano Cassirer 2009, 78). dell’essere umano quali fenomenologia, strutturalismo, sociologia, linguistica, Il mondo-ambiente dell’essere umano è semiotica, ermeneutica (cfr Archetti in creato dalla sua peculiare caratteristica di Cimmino e Santambrogio, 2004). Con- simbolizzare le esperienze, creando una fluisce nel movimento dell’antropologia prospettiva tipicamente umana con cui simbolica anche la prospettiva interpre- vedere la realtà. Questa prospettiva – per tativa che prende il via nel 1973, anno di quello che sappiamo attualmente - tipi- pubblicazione dell’opera di Geertz, ‘Inter- camente umana è la conseguenza di un pretazione di culture’. processo che ‘costruisce’ una visione del La prospettiva dell’antropologia sim- mondo all’interno di ogni singolo essere bolica assume che la cultura e la vita umano, processo che segue delle forme co- sociale dell’uomo sono il frutto di una struttive proprie della specie umana, forte- ‘negoziazione di significati’ (Archetti in mente influenzato nei contenuti da vissuti Cimmino e Santambrogio, 2004, 2) ed è personali e dalla cultura di appartenenza. l’interpretazione di questi significati, in

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chiave simbolica, la chiave di accesso alla Sui riti c’è una pregevole opera, di ini- comprensione della singola esperienza zio novecento, di Arnold Van Gennep5 inserita nella specifica cultura, rappresen- intitolata ‘I riti di passaggio’ più volte ci- tata da Geertz con la metafora di un testo tata nelle opere di Turner. Van Gennep da essere interpretato con un approccio identifica ed esegue una classificazione ermeneutico (cfr Geertz 1998) o da Tur- dei riti che non è necessario qui ricordare ner con l’immagine di un palcoscenico (basti pensare alle categorie citate di riti di un teatro dove vengono rappresentate simpatici e riti contagiosi, riti positivi e le interazioni sociali degli attori coinvolti riti negativi, riti diretti e riti indiretti, riti (cfr Turner, 1986). animisti e riti dinamisti). Le suddivisio- ni proposte appaiono essere trasversali e contenute in maniera diversa in diffe- Victor Turner3: l’azione sociale renti tipologie di riti quali ad esempio riti dei simboli rituali di iniziazione, riti di purificazione, riti di consacrazione, riti di esorcismo, riti di (…) il simbolo rituale diventa inaugurazione, riti profilattici, riti propi- un fattore di azione sociale, ziatori, etc., visti per la maggior parte da una forza positiva in un Van Gennep come varianti di riti di pas- campo di attività. saggio in quanto celebrazioni di un pas- (Turner 2001, 44) saggio da uno stato ad un altro. I riti di passaggio sono riti che sanciscono, deli- Victor Turner nella sua opera ‘La fo- neano, concretizzano il passaggio tra due resta dei simboli’ affronta la tematica del stati dell’essere di una persona. Nei riti di simbolo all’interno di uno studio sulla passaggio è sempre presente una condi- complessa ritualità della popolazione zione “pre” e una condizione “post” della Ndembu nello Zambia nordoccidentale. persona, due stati dell’essere, due condi- L’analisi dell’autore si concentra dun- zioni esistenziali differenti con il rito di que in una particolare espressione sim- passaggio nel mezzo che serve da ponte bolica che è quella relativa ai simboli ri- tra la due realtà. tuali4. Il rito è definito da Turner come un comportamento codificato che fa rife- La vita dell’essere umano è caratteriz- rimento a credenze in entità o poteri mi- zata da passaggi fondamentali da uno stici, di cui il simbolo rappresenta “l’uni- stato sociale ad un altro, che portano tà fondamentale della struttura” (Turner in sé il bisogno di una ristrutturazione 2001, 43). globale dell’individuo e di un riconosci- mento sociale del nuovo status assunto. Scrive Francesco Remotti6 nell’introdu- zione all’edizione italiana del testo di Van Gennep: “Dalla nascita alla morte – anzi, prima ancora della nascita e anche dopo la morte – l’individuo non fa altro che passare da una condizione a un’altra, da un compartimento a un altro: in una se- rie ininterrotta di occasioni determinate l’individuo lascia una stanza per entrare in un’altra di quella grande casa che è la società cui appartiene. Da un punto di vista sociale vivere, per Van Gennep, è un processo continuamente scandito dai movimenti di separazione e di aggrega- zione, di uscita e di entrata. Vivere è un

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 59 continuo morire e rinascere” (Van Gen- familiare è sempre fonte di angosce esi- nep 2007, XVII). A tal proposito scrive stenziali. Per questo le società tradizio- lo stesso Van Gennep: “E’ il fatto stesso nali, rifacendosi alle grandi mitologie di vivere che rende necessario il passag- fondative, hanno codificato una serie di gio successivo da una società speciale ad riti di passaggio che accompagnano l’in- un’altra e da una situazione sociale ad dividuo attraverso le tappe fondamentali un’altra, cosicché la vita dell’individuo si della sua esistenza. svolge in una successione di tappe nelle quali il termine finale e l’inizio costitui- Van Gennep distingue nei riti di pas- scono degli insiemi dello stesso ordine: saggio, tre momenti particolari che sono nascita, pubertà sociale, matrimonio, rappresentati spesso da altrettanti riti, paternità, progressione di classe, specia- all’interno del rito. Ci sono quindi dei riti lizzazione di occupazione, morte. A cia- di separazione (o preliminari) che sanci- scuno di questi insiemi corrispondono scono e sottolineano il distacco dalla con- cerimonie il cui fine è identico: far pas- dizione precedente dell’individuo, dei riti sare l’individuo da una situazione deter- di margine (o liminari), rappresentati da minata a un’altra anch’essa determinata” un periodo di sospensione, da una stato (Van Gennep 2007, 7) di mezzo in cui l’individuo non possiede più la condizione precedente e non a an- Sono tradizionalmente i riti di passag- cora acquisiti la nuova e dei riti di aggre- gio che accompagnano, e ‘regolano’ que- gazione (o postliminari) in cui l’indivi- sti passaggi da uno stato ad un altro. Il duo viene riammesso nella società, con la rito di passaggio ha la funzione di rende- nuova condizione che il rito di passaggio re meno traumatico per la società, il pas- ha celebrato. saggio di stato di un individuo, nasce dal bisogno di assicurare la coesione e la con- tinuità di una società nonostante il muta- La creatività simbolica mento degli individui che la compongo- nella fase liminare del rito no. Scrive Francesco Remotti che: “Ogni società si preoccupa di fare in modo che Turner evidenzia la fase liminare (da il mutamento degli individui, e i loro latino limen = soglia) del rito come quella passaggi da una condizione a un’altra av- più creativa, dal punto di vista simbolico, vengano senza che siano compromesse di tutto il processo rituale. Gli individui la coesione e la continuità sociale” (Van sottoposti al rito, attraversando questa Gennep 2007, XVII). Per questo il rito è fase non appartengono più alla condizio- codificato all’interno della sua cultura di ne sociale preesistente e non sono ancora riferimento, che lo usa per contrastare stati aggregati alla nuova condizione verso le forze centripete messe in movimento cui il rito li accompagna. Sono in una fase dal cambiamento di stato degli individui di “invisibilità strutturale” (Turner 2001, che vi appartengono. Le perturbazioni 126) in cui ogni classificazione sociale è all’equilibrio omeostatico a cui tende sospesa. C’è una morte simbolica dello una società tradizionale, sono contrastate status preesistente e per questo, evidenzia codificando la trasformazione, accompa- l’autore, i simboli che rappresentano que- gnando l’individuo all’interno di percorsi sta fase richiamano spesso a tematiche rituali, programmati, riconosciuti, defini- di morte, decomposizione, catabolismo. tivi. Questa funzione sociale si sovrappo- Nel rito c’è sempre un ‘vecchio’ che deve ne ad un’altra più strettamente legata alla morire per poter far posto al ‘nuovo’ che crescita personale dell’individuo. Affron- il rito celebra. Il carattere di irreversibili- tare un nuovo stato esistenziale, scono- tà che hanno i riti di passaggio comporta sciuto, lasciandosi dietro di sè la confor- il fatto che il ponte che viene attraversato tevole situazione di una realtà divenutaci crolla alle spalle, la porta che si è oltrepas-

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sato con il rito chiude inesorabilmente sta fase le produzioni simboliche posso- i battenti dietro la schiena dell’iniziato. no quindi assumere anche una funzione Solo questa irreversibilità schiude com- antistrutturale e creativa e non solo quel- pletamente lo spazio al nuovo. La morte la regolatrice a livello sociale che verrà di quello che era, consegna a quello che evidenziata più sotto. L’aspetto creativo si sarà, prepara il terreno per le nuove espe- evidenzia in particolar modo in quelli che rienze, dà fertilità ai semi del divenire l’autore ha identificato come riti della cri- si che intervengono quando nella società Gli individui sottoposti al rito, i neo- irrompono degli eventi disgreganti e po- fiti, non hanno più “status, proprietà, tenzialmente distruttivi, quali dei conflit- insegne, abiti secolari, rango, posizione ti irrisolvibili o degli eventi imprevedibili. nella parentela, niente che li delimiti In questi casi, la fase liminale libera del- strutturalmente dai loro simili” (Turner le energia creatrici che possono essere 2001, 129). Sono completamente affidati messe al servizio di una riparazione del e in balia agli istruttori al rito che posso- tessuto sociale strappato, verso la ricosti- no sottoporli ad ogni forma di vessazio- tuzione di un nuovo ordine, di una nuova ne, privazione, umiliazione, sofferenze. omeostasi della struttura sociale. La fase L’istruzione dei neofiti alle conoscenze liminale in questo caso sembrerebbe atti- legate al nuovo status sociale, passa at- vare quelle capacità autoriparatrici, auto traverso una loro destrutturazione che poietiche7 che caratterizzano ogni siste- consente di costruire la nuova condizio- ma complesso. ne sociale con cui usciranno dal rito: “La Un caso particolare evidenziato da passività dei neofiti nei confronti dei loro Turner è quello dei fenomeni liminoidi istruttori, la loro malleabilità, accresciuta riscontrabili in realtà sociali complesse dalla sottomissione alle prove, il loro es- come quella occidentale odierna, che si sere ridotti ad una condizione uniforme inseriscono in un movimento di contrap- sono i segni di un processo, mediante il posizione al valori ufficiali della cultura di quale essi vengono frantumati per essere riferimento (esattamente al contrario di interamente rimodellati e dotati di nuovi quelli liminali che invece ne sono espres- poteri per affrontare la loro nuova posi- sione in quanto direttamente derivati da zione nella vita” (Turner 2001, 132). essa). I fenomeni liminoidi, slegati dal controllo sociale, divengono espressione In questa fase, evidenzia l’autore, i le- di originalita individuali, che alimentano gami dei partecipanti il rito si modificano una spinta interna verso il cambiamento, in senso egalitario, c’è una sospensione la ristrutturazione, la messa in discussio- dello status sociale degli individui per cui ne di certi valori/fenomeni tradizionali. le differenze evidenti fino ad allora vengo- (cfr Turner 2001a) no messe da parte e gli individui entrano in una ‘communitas’, una comunità tran- sitoria caratterizzata da una uguaglianza Il simbolo: la più piccola unità del rituale di condizione, da legami non strutturati tra i membri del gruppo. La communitas Il simbolo viene definito da Turner, ha degli aspetti di grande generatività e “ciò che per generale consenso è consi- creatività in quanto lo stato di sospensio- derato naturalmente capace di prefigu- ne da una precisa posizione sociale, libe- rare, rappresentare o rievocare qualcosa ra energie e capacità cognitive, affettive, perché possiede qualità analoghe o per creative che possono divenire generatrici un’associazione di fatto o di pensiero” di simboli, metafore, miti, riti. La fase (Turner 2001, 43) quindi oggetti, attività, transitoria del rito “spezza, per così dire, rapporti, eventi, gesti, unità spaziali che la crosta del costume e dà via libera alla in un contesto rituale rimandano ad un speculazione” (Turner 2001, 138) In que- significato altro.

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Espresso all’interno di un rito il simbo- guarda alla totalità. Symbolon era nell’An- lo rappresenta per l’autore “la più piccola tica Grecia, un oggetto (un anello, una unità del rituale, che contiene tuttavia le moneta, una ceramica o altro) che veni- proprietà specifiche del comportamen- vano divisi in due e usati come segno di to rituale; è l’unità fondamentale della riconoscimento tra i portatori delle due struttura specifica in un contesto rituale.” parti e il termine symballò rimandava ai (Turner 2001, 43) o citando un altro pas- concetti di mettere assieme, collegare, saggio di Turner in cui esprime lo stesso paragonare. Il simbolo quindi collega, concetto con una felice metafora: “Ogni costruisce un ponte tra uno stimolo che tipo di rituale può essere considerato lo attiva e l’insieme dei significati che di- come una configurazione di simboli, una schiude. sorta di ‘partitura’, nella quale i simboli sono le note.” (Turner 2001, 75) Turner citando lo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung evidenzia che un segno Nel definire il concetto di simbolo tro- è “l’espressione analoga o abbreviata di viamo il pericolo fondato di una confusio- una cosa nota. Ma un simbolo è sempre ne concettuale, alimentata dal fatto che la migliore espressione possibile di un nell’uso lessicale corrente, la parola ‘sim- fatto relativamente ignoto, fatto che non- bolo’ viene usato in maniera sostitutiva di dimeno è riconosciuto o postulato come altri termini che rimandano però a con- esistente” (Turner 2001, 51). Quindi ri- cetti differenti quali ad esempio allegoria, prendendo una classificazione di Edward analogia, emblema, metafora, segno. Vie- Sapir, l’autore differenzia i simboli refe- ne quindi veicolata una intercambiabilità renziali, di natura prevalentemente co- tra vari termini che alimenta confusione gnitiva e quindi assimilabili al concetto nel cogliere appieno il concetto di simbo- di segno, dai simboli di condensazione i lo e non aiuta a collocarlo nella dimensio- quali, citando lo stesso Sapir, sono “for- ne che gli compete. Per una chiarificazio- me altamente condensate di comporta- ne tra i vari termini visti sopra si rimanda menti sostitutivi di espressioni dirette, ad esempio al testo di Jean Chevalier ed che mettono in conto la pronta scarica di Alain Gheerbrant, Dizionario dei Simboli, tensione emotiva in forma conscia o in- edito in Italia da BUR nel 2005. conscia. (…) mentre il simbolismo di rife- rimento si sviluppa mediante un’elabora- In particolare Turner evidenzia le dif- zione formale nel conscio, il simbolismo ferenze concettuali tra ‘segno’ e ‘simbolo’ di condensazione affonda radici sempre in quanto termini spesso usati come si- più profonde nell’inconscio ed estende la nonimi ma che rimandano a delle matri- sua qualità emozionale a tipi di compor- ci di significato differenti. Il segno è una tamento e a situazioni apparentemente convenzione arbitraria che attribuisce un molto lontani dal significato originario significato convenzionale ad una figura, del simbolo” (Turner 2001, 54) in cui significante e significato (nella Al di là quindi della scelta criticabile di concezione saussuriana) non sono legati Sapir, di definire un concetto assimilabile tra loro da un ‘dinamismo organizzatore’ a segno come ‘simbolo referenziale’, ali- come nel simbolo. Scrive Cassirer che : “i mentando l’ambiguità esistente tra i con- segni hanno carattere operativo mentre i cetti di segno e simbolo, appare impor- simboli hanno un carattere designativo e tate il distinguo sottolineato da Turner, rappresentativo” (Cassirer 2009, 90). che delimitando il concetto di simbolo ne definisce meglio natura e modalità di ap- Il simbolo ha una componente evoca- proccio interpretativo. Riconoscere che i tiva, come il segno, ma la corrisponden- simboli rituali “gettano radici sempre più za non è convenzionale, rimanda ad un profonde nell’inconscio” (Turner 2001, significato che si schiude solo quando si 59) dell’uomo suggerisce che la loro in-

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terpretazione non può limitarsi ad una • unificazione disignificata disparati ma neutrale ‘raccolta di informazioni’ sul legati tra loro per associazione di fatto campo ma deve andare in profondità per o di pensiero (la proprietà polisemica cercare di evidenziarne anche gli aspetti del simbolo), non riconosciuti o rimossi, mettendone • polarizzazione del significato in un in luce le stratificazioni di significato, ‘polo ideologico’ ed un ‘polo sensoria- senza cadere, avverte Turner, in interpre- le’ in cui il primo dei quali rappresenta tazioni esclusivamente psicoanalitiche simbolicamente norme e valori della che escludono le interpretazioni indigene società, mentre il secondo è legato alle dei simboli, o l’unilateralità di certi antro- forme esteriori del simbolo, a processi pologi che considerano esclusivamente le naturali o fisiologici. interpretazioni indigene ai simboli. E’ soprattutto questa ultima proprie- Turner infatti propone di indagare il tà ad essere evidenziata da Turner in significato dei simboli rituali, a partire quanto legata direttamente alla funzione da tre diverse fonti di informazione: la regolatrice, a livello sociale, dei simboli forma esteriore del rituale direttamente rituali; comprendendo in sé la parte nor- osservabile, le interpretazioni fornite dai mativa e valoriale della specifica socie- nativi sul rituale stesso e le strutture di tà, assieme alle istanze più prettamente significato elaborate sul campo o succes- istintuali e quindi potenzialmente disgre- sivamente. gatrici, il simbolo rituale ha la funzione Il significato simbolico emerge quin- di incanalare quest’ultime nell’alveo di incrociando le varie fonti di informa- del ‘socialmente accettabile’ ribadendo zione, le interpretazioni dei nativi, sia i valori fondativi della società: “il rituale gli specialisti del rituale che i profani, le adatta e periodicamente riadatta l’essere osservazioni ‘sul campo’ di cosa e come biopsichico individuale alle condizioni avviene durante il rituale, struttura del fondamentali e ai valori assiomatici della gruppo che lo tratta, selezione di chi vi vita sociale umana.” (Turner 2001, 70) in partecipa, stati affettivi-emozionali dei quanto “il simbolo rituale ha in comune partecipanti e così via, assieme all’analisi col simbolo onirico la caratteristica, sco- del rapporto dei simboli del rituale con perta da Freud, di essere una formazione la struttura simbolica complessiva della di compromesso tra due tendenze princi- cultura in esame, l’inserimento dello spe- pali in opposizione. E’ un compromesso cifico in una Gestalt in cui il tutto è più fra la necessità di controllo e certi impulsi della somma delle singole parti per citare umani, innati e universali, la cui comple- una massima cara ai gestaltisti. Un’ana- ta soddisfazione comporterebbe la rottu- lisi che collega vari piani interpretativi ra di tale controllo.” (Turner 2001, 63) identificati dall’autore come livello opera- zionale (ciò che visto e osservato), livello Scrive Turner che “il rituale (…) è ap- esegetico (le interpretazioni raccolte, at- punto un meccanismo che periodicamen- tribuite e date alla specifica esperienza) te trasforma il coercitivo in desiderabile” e livello posizionale (come e dove l’espe- (Turner 2001, 55) in quanto “all’interno rienza raccolta si inserisce nel reticolo di del proprio contesto di significati, il sim- significati e nelle strutture simboliche bolo dominante8 mette in stretto contatto della specifica cultura). le norme etiche e giuridiche della società con forti stimoli emotivi” (Turner 2001, L’approccio interpretativo evidenzia le 55). Emerge quindi nell’interpretazione tre proprietà identificate da Turner nei data dall’autore, la fondamentale funzio- simboli rituali: ne del simbolico, all’interno dei rituali • condensazione di più cose ed azioni specifici di una cultura, di ‘regolatore so- sotto un’unica rappresentazione, ciale’, di elemento contrastante le forze

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 63 centripete, potenzialmente disgregatrici, pire una cultura quindi, non è sufficiente che emergono dallo scontro tra il piano una minuziosa descrizione etnografica individuale delle pulsioni, istinti e aspi- dei comportamenti osservati, ma si ren- razioni e quello sociale etico, giuridico e de necessario un approccio interpretativo normativo. che cerchi di svelare le costruzioni sim- boliche che stanno alla base dei compor- tamenti osservati e che li dotano di un Clifford Geertz9: l’uomo attivo senso compiuto all’interno della cultura costruttore di significati simbolici di riferimento. La proposta di Geertz è quella di “trattare i fenomeni culturali Se vogliamo scoprire in che come sistemi di significato che pongono cosa consiste l’uomo, problemi interpretativi” (Geertz 1988, 5) possiamo trovarlo solo con un passaggio da una thin description in ciò che gli uomini sono: ad una thick description10 (vedi l’esempio, ed essi sono soprattutto differenti. citato da un opera di Gilbert Ryle, dei due (Geertz 1998, 67) ragazzi che strizzano l’occhio destro e le differenti interpretazioni del gesto tra tic L’approccio antropologico di Clifford e ammiccamenti) con lo scopo di “trarre Geertz trova una sintesi molto rappresen- grandi conclusioni da piccoli fatti, ma fit- tativa in una affermazione che si trova in tamente intessuti: di sostenere afferma- una delle prime pagine della sua opera zioni generali sul ruolo della cultura nella ‘Interpretazione di culture’: costruzione della vita collettiva, confron- “Ritenendo con Max Weber, che l’uo- tandole nei dettagli con l’analisi di casi mo sia un animale impigliato nelle reti specifici” (Geertz 1998, 39). di significati che egli stesso ha tessuto, affermo che la cultura consiste in queste Da qui la ricerca di significati e non di reti e che perciò la loro analisi è non una leggi (un approccio più idiografico che scienza sperimentale in cerca di leggi, nomotetico) proponendo un concetto ma una scienza interpretativa in cerca di semiotico di cultura, intesa come “co- significato.” (Geertz 1998, 11) stituita di sistemi interconnessi di segni interpretabili” (Geertz 1998, 22) propo- La cultura è vista dall’autore come la nendone una modalità di approccio inter- ‘rete di significati’ simbolici che il nativo, pretativa: “la cultura è trattata nel modo immerso in essa, ha costruito e all’inter- più efficace puramente come sistema no dei quali egli si muove e agisce. Per ca- simbolico (lo slogan è << nei suoi pro- pri termini >>), isolandone gli elementi, specificando i rapporti interni fra quegli elementi e quindi caratterizzando l’inte- ro sistema in qualche modo generico – in base ai simboli centrali attorno a cui è organizzata, alle strutture fondamentali di cui è un’espressione superficiale o ai principi ideologici su cui si fonda.” (Ge- ertz 1998, 26)

La cultura, per usare le espressioni di Geertz, non è una realtà autonoma do- tata di forze e scopi propri che si presta ad essere reificata, neppure un riduttivo grezzo schema di eventi comportamen- tali e neppure un insieme di strutture

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psicologiche situate nella mente e nel trale il concetto di ‘costruzione simbolica’ cuore degli uomini (Geertz 1998, 18) ma intesa come l’insieme delle attribuzioni l’insieme dei significati simbolici che gli simboliche che l’individuo proietta su appartenenti ad una determinata cultura un determinato evento, che generalmen- condividono (l’autore le chiama “struttu- te sono socialmente condivise e che per re di significato socialmente stabilite”), questo dotano l’evento di un significato cultura descritta dall’autore come: “un simbolico costituente la trama di quella modello di significati trasmesso storica- ragnatela chiamata cultura in cui l’indivi- mente, significati incarnati in simboli, un duo è impigliato. sistema di concezioni ereditate espresse in forme simboliche, per mezzo di cui E’ questa ragnatela di significati sim- gli uomini comunicano, perpetuano e bolici che deve essere rivelata, secondo sviluppano la loro conoscenza e i loro at- l’autore, per poter comprendere la cultu- teggiamenti verso la vita.” (Geertz 1998, ra dal punto di vista dell’antropologo. E’ 113) o ancora come: “un sistema ordinato il sistema simbolico che la alimenta che di significato e di simboli, nei cui termini deve essere rivelato. A questo approccio ha luogo l’interazione sociale (…) La cul- allude il filosofo Paul Ricoeur11 con l’af- tura è l’intelaiatura di significato nei cui fermazione che dà il titolo ad una sua termini gli esseri umani interpretano la opera: ‘Il simbolo dà a pensare’. Scrive loro esperienza e orientano la loro azio- l’autore: “Il simbolo dà a pensare – : que- ne” (Geertz 1998, 164) sta sentenza che m’incanta dice due cose; il simbolo dà; io non pongo il senso, è il Per Geertz, l’uomo è un animale do- simbolo che dà senso – ma ciò che esso tato di un corredo istintuale insufficiente dà è da pensare, è ciò su cui pensare. A a guidarlo attraverso le esperienze della partire dalla donazione, la posizione. La vita e questo è stato compensato evoluti- sentenza suggerisce quindi, nel medesi- vamente dalla capacità di creare dei ‘mec- mo tempo, che tut-to è già detto in forma canismi di controllo’ culturali. Delegan- di enigma e tuttavia tut-to sempre deve do quindi il controllo comportamentale a essere cominciato e ricominciato nella meccanismi extragenetici ed extracorpo- dimensione del pensiero”(Ricoeur 2002, rei, le costruzioni culturali, intese come 9) strutture di significato socialmente con- divise, attraverso le quali si dispiega l’e- L’approccio al simbolo è quindi secon- sistenza del singolo, possono assumere do Geertz, un approccio ermeneutico, se- le forme più disparate: “La mia opinione, guendo il pensiero di filosofi quali Martin (…) è che non vi sono generalizzazioni Heidegger (1889 – 1976) e Hans-George che si possano fare circa l’uomo come Gadamer (1900 – 2002). Il simbolo svela tale, tranne che è un animale molto vario, attraverso un processo interpretativo, ed o che lo studio della cultura non può in è proprio l’approccio interpretativo a ren- alcun modo contribuire alla scoperta di dere così fecondo il simbolo. Scrive il fi- queste generalizzazioni.” (Geertz 1998, losofo italiano Gianni Vattimo12 a questo 53) proposito: “L’ermeneutica Heideggeria- na si fonda sul presupposto che ciò che rimane nascosto non costituisce il limite Approccio ermeneutico al simbolo e lo scacco del pensiero, ma anzi il terre- no fecondo su cui, solo il pensiero può L’approccio geertziano è quindi un fiorire e svilupparsi” (Vattimo 1963, 150) approccio ermeneutico teso a svelare le strutture di significato simboliche, nasco- L’approccio ermeneutico si sviluppa ste tra le pieghe dei comportamenti os- quindi in modo circolare, dando vita ad servati. In questo approccio diviene cen- un movimento che non si esaurisce mai

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 65 in se stesso. Esso accenna senza mai defi- cultura vista come una ‘ragnatela’ di si- nire completamente. E’ questa una delle gnificati che debbono essere rivelati per differenze più marcate con l’approccio poter accedere ad una sua interpretazio- del pensiero scientifico. Per questo Gada- ne, la cultura vista metaforicamente come mer sottolinea la necessità di approcciare un testo scritto dai nativi interpretando la determinate ‘zone di verità’ in un ottica loro realtà, e che l’antropologo cerca di de- interpretativa ermeneutica. codificare, dando origine ad interpretazio- In un ottica gadameriana, la cultura è ni di interpretazioni (o spesso interpreta- rappresentata da Geertz con la metafora zioni di interpretazioni di interpretazioni di un testo che deve essere interpretato, quando tra l’antropologo e i nativi si situa un approccio esegetico che in modo cir- la figura dell’informatore che fornisce colare cerchi di svelare i molteplici strati all’antropologo una visione già interpreta- di significato simbolico che forniscono ta da se stesso, della cultura in cui è im- il senso alle esperienze, per l’individuo merso). Un approccio multistrato che sve- che ne vive immerso. La cultura come la progressivamente nuovi significati in un testo scritto dai nativi che l’antropo- un circolo interpretativo ermeneutico che logo deve decifrare (cfr Malighetti 2001, non si esaurisce ma al contrario si arric- 43) incontrando le difficoltà interpretati- chisce ad ogni approfondimento di nuovi ve di chi deve tradurre un testo scritto in significati (concetto ryleniano della ‘thick una lingua che non è la propria. Scrive description’). Per questo per Geertz, il la- Gadamer che: “non può esserci dubbio voro dell’antropologo assomiglia di più a che la traduzione di un testo, per quan- quello del critico che illustra una poesia to il traduttore sia penetrato nell’animo che a quello dell’astronomo che descrive e nella mentalità dell’autore, non può una stella (Geertz 1988, 14) intendendo mai essere una pura riattualizzazione del con ciò segnare la differenza con un ap- processo spirituale originario della pro- proccio tradizionale di “fisica sociale basa- duzione, ma una riproduzione del testo ta sulle leggi e sulle cause” (Geertz 1988, guidata dalla comprensione di ciò che in 5) che non ha prodotto “quei trionfi di esso vien detto. Nessuno può mettere in prevedibilità, controllo e verificabilità che dubbio che qui si tratta di un’interpreta- erano stati così a lungo promessi in suo zione, non di un puro ricalco. E’ una luce nome” (Geertz 1988, 5). nuova e diversa quella che viene proiet- tata sul testo della nuova lingua e per il lettore della traduzione. L’imperativo Il concetto di simbolo in Geertz della fedeltà, che vale per ogni traduzio- ne non può sopprimere le fondamentali La costruzione simbolica è quindi un differenze che sussistono tra le diverse concetto centrale nel pensiero di Geertz, lingue. Anche quando ci proponiamo ma cosa intende l’autore con il termine di di essere scrupolosamente fedeli ci tro- simbolo ? Per stessa ammissione dell’au- viamo a dover operare difficili scelte. Se tore: “Sulla parola <> grava un nella traduzione vogliamo far risaltare un carico così pesante che la nostra prima aspetto dell’originale che a noi appare im- mossa deve consistere nel decidere con portante, ciò può accadere, talvolta a patto una certa precisione che cosa vogliamo di lasciare in secondo piano o addirittura intendere con essa. Non è un compito eliminare altri aspetti pure presenti. Ma facile perché <>, come <>, è stato usato riferendosi a una terpretare. La traduzione, come interpre- grande varietà di cose, spesso a parecchie tazione, è una chiarificazione enfatizzan- insieme e contemporaneamente.” (Ge- te” (Gadamer, 1972) ertz 1998, 115) In ‘Interpretazione di culture’ di Ge- Un approccio quindi semiotico della ertz non si coglie questa distinzione tra

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concetti come segno e simbolo (o allego- zia sopratutto la funzione di ‘regolatore ria, metafora, emblema…), l’accento è po- sociale’ delle costruzioni simboliche, che sto piuttosto sui risultati prodotti (confe- essendo socialmente condivise hanno rire significato ad una esperienza) e non una attiva funzione di regolare le attività alla definizione concettuale di cosa può degli individui in quanto “i simboli sono essere identificato come ‘simbolo’. Scri- intimamente connessi al processo socia- ve Geertz che il simbolo è: “… qualunque le” (Turner 2001, 44) e “stimolano all’a- cosa che sia avulsa dalla sua semplice re- zione sociale” (Turner 2001, 62). altà e usata per conferire significato all’e- Turner evidenzia quindi in maniera sperienza.” (Geertz 1998, 59). prevalente la funzione ‘regolatrice’ a livel- lo sociale dei simboli rituali: “Le esecu- Secondo l’autore qualsiasi cosa veico- zioni dei rituali sono fasi di vasti processi li un significato, all’interno di una data sociali (…) Una classe di rituali si colloca esperienza, funge da stimolo attivatore di vicino all’apice di tutta una gerarchia di significati simbolici che servono all’indivi- istituzioni correttrici e regolatrici che ret- duo per collocare l’esperienza all’interno tificano le deviazioni dal comportamento delle coordinate della sua cultura. Secondo prescritto dal costume. Un’altra classe l’autore simbolo è quindi: “… ogni oggetto, anticipa deviazioni e conflitti” (Turner atto, avvenimento, qualità o rapporto che 2001, 72). Anche quando Turner eviden- serva da veicolo per un concetto – il con- zia il ruolo antistrutturale e creativo delle cetto è il «significato » del simbolo – … Il produzioni simboliche nella fase limina- numero 6 scritto immaginato, rappresen- re del rito (o in quelle liminoidi della so- tato da una fila di sassi o anche di fori nelle cietà odierna), la focalizzazione è sempre schede di un calcolatore, è un simbolo; ma sulla struttura sociale verso cui questa lo è anche la Croce, discussa, visualizzata, creatività è indirizzata. tracciata con preoccupazione nell’aria o toccata con devozione al collo, lo è il pezzo Turner identifica i simboli rituali, di di tela pitturata chiamata «Guernica» o la cui tratta, come costruzioni simboliche pietra dipinta chiamata churinga, la paro- degli individui influenzate dalle dinami- la «realtà» e perfino il morfema «-endo». che sociali e messe in circolo all’interno Sono tutti simboli o almeno elementi sim- della specifica società, in contrapposi- bolici, perché sono formulazioni tangibili zione a quelli che chiama ‘simboli in- di nozioni, astrazioni dall’esperienza fissa- dividuali’ che sarebbero invece costru- te in forme percebili, incarnazioni concre- zioni simboliche del singolo individuo, te di idee, atteggiamenti, giudizi, desideri o influenzate da dinamismi intrapsichici credenze.“ (Geertz 1998, 116) interni. Scrive infatti l’autore che: “di- stinguendo tra simboli rituali e simboli individuali, si può forse dire che, mentre Conclusioni i simboli rituali sono mezzi generali e poco differenziati per affrontare la real- Dopo aver letto le opere citate in biblio- tà naturale e sociale, i simboli psichici si grafia dei due autori trattati nel presente modellano prevalentemente sotto l’in- lavoro, resta l’impressione che la temati- fluenza di spinte interne. Nell’analizzare ca della costruzione simbolica nell’essere i primi, l’attenzione deve essere rivolta umano sia stata trattata da due prospetti- prevalentemente ai rapporti tra i dati ve differenti: una visione che cala dall’al- esterni alla psiche; nell’analisi dei secon- to (inteso come dal ‘sociale’) per Turner di, ai dati endopsichici.” (Turner 2001, e una visione che parte dal basso (inteso 64). L’analisi dell’autore si concentra come dal singolo individuo) per Geertz. prevalentemente sui primi (i simboli rituali) e lascia sullo sfondo i secondi (i Victor Turner nel suo lavoro eviden- simboli individuali).

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In Geertz non si ritrova questa divisio- ‘Homo ritualis’ in quanto il rituale è “l’es- ne tra differenti classi di simboli, e l’auto- senza della forma di vita umana” (Geertz re tratta la costruzione simbolica dell’es- in Cimmino e Santambrogio 2004, 213). sere umano in un senso più ampio, in Allo stesso tempo, in linea con il pensiero cui, pur riconoscendone la valenza socia- di Turner, Geertz riconosce la funzione le, evidenzia come il simbolo serva prin- strutturante, a livello sociale, dei simboli cipalmente al singolo per fornirgli delle rituali come lui stesso afferma: “E’ nel mo- coordinate di significato all’interno delle vimento delle persone, o più esattamente quali interpretare la cultura all’interno di gruppi di persone, attraverso le dense della quale agisce. allegorie del rituale, attraverso la «foresta Geertz non nega affatto l’importanza dei simboli», che la comunità umana si della ritualità all’interno di una cultura, forma, riforma e mantiene” (Geertz in arrivando anzi a definire l’uomo come Cimmino e Santambrogio 2004, 219).

Gruppo di Lavoro Psicologia Positiva Il Consiglio dell’Ordine, nella seduta del 25 ottobre 2012, approva la costituzione del Gruppo di lavoro “Psicologia Positiva”. La psicologia positiva nasce negli USA con i lavori di Martin Seligman circa trent’anni fa, nel solco del cognitivismo, pone l’attenzione sulle potenzialità dell’in- dividuo, sulle sue virtù, sullo sviluppo di sé in relazione al presente della propria esistenza e in prospettiva futura. Essa si occupa delle persone che non presentano disagio psichico significativo, è una psicologia della normalità, individua i punti di forza di una persona per stimolarla ad espandere le sue potenzialità, in modo da consentire un pieno sviluppo della personalità e permettere di prevenire molti dei maggiori disturbi emotivi, si associa ad una migliore salute fisica.

Obiettivi Gli obiettivi del Gruppo di Lavoro riguardano: - lo studio e l’approfondimento della psicologia positiva con le altre discipline, sia psicologiche sia non psicologiche né scientifiche, che studiano il benessere e le potenzialità dell’individuo. - la valorizzazione che questo approccio può dare in modo trasversale alle diverse discipline della psicologia e di altre scienze individuando anche proposte da sotto- porre al Consiglio dell’Ordine.

Metodologia e Tempi Incontri di gruppo a frequenza mensile con durata di un anno. Indicatori e Risultati attesi 1) Numero di proposte suggerite all’attenzione del Consiglio dell’Ordine. 2) Individuazione e sintesi dei dati empirici a sostegno della scientificità del mo- dello. 3) Redazione di una linea guida per lo studio, la valorizzazione e la diffusione della psicologia positiva.

Referente: Consigliere Dr. Umberto Lamberti.

Se interessati inviare mail a: [email protected]

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logia interpretativa. Bologna: Il Mulino (1983) • GEERTZ Clifford. 1998. Interpreta- zione di culture. Bologna: Il Mulino (1973) • JACOBI Jolande. 2004a. Complesso, archetipo, simbolo nella psicologia di C. G. Jung. Torino: Bollati Boringhieri. (1957) • JACOBI Jolande. 2004b. La psicolo- gia di C. G. Jung. Torino: Bollati Borin- ghieri (1944) • JUNG Carl Gustav. 1983. L’uomo e i suoi simboli. Milano: Raffaello Cortina. Lo sguardo di Geertz non si ferma (1967) però solamente sui simboli rituali ma si • KUHN Thomas. 2009. La struttura allarga più in generale su tutta la costru- delle rivoluzioni scientifiche. Milano: Ei- zione simbolica dell’essere umano, come naudi. (1962) specie vivente che “”crea filosofie e poe- • MALIGHETTI Roberto. 2001. Il fi- mi allo stesso modo che il baco da seta losofo e il confessore. Antropologia ed erme- produce il suo bozzolo e l’ape costruisce neutica in Clifford Geertz. Milano: Edizio- gli alveoli” (Cassirer 2009, 73) ni Unicopli (1991) • RICOEUR Paul. 2002. Il simbolo dà Non è quindi solo la dimensione socia- a pensare. Brescia: Morcelliana (1959) le in cui si muove il processo di simboliz- • TURNER Victor. 1986. Dal rito al te- zazione ad essere evidenziata da Geertz atro. Bologna: Il Mulino (1982) ma più in generale la capacità umana di • TURNER Victor. 2001a. Il processo trasformare su di un piano simbolico le rituale. Struttura e anti-struttura. Brescia: proprie esperienze, alimentando una ‘re- Morcelliana (1969) altà simbolica’, inserita nella propria spe- • TURNER Victor. 2001. La foresta dei cifica cultura, e che fornisce struttura e simboli. Aspetti del rituale Ndembu. Bre- riferimenti necessari per poter affrontare scia: Morcelliana (1967) gli eventi della vita. • VAN GENNEP Arnold. 2007. I riti di passaggio. Torino: Bollati Boringhieri (1909) • VATTIMO Gianni. 1963. Essere, sto- Bibliografia (tra parentesi l’anno ria e linguaggio in Heidegger. Torino: Edi- dell’edizione originale) zioni di Filosofia. (1963)

• CASSIRER Ernst. 1996. Filosofia del- le forme simboliche, 3 Volumi. Firenze: La Note Nuova Italia. (1923 – 1929) • CASSIRER Ernst. 2009. Saggio 1 E. CASSIRER (1874 – 1945): considerato un filo- sull’uomo. Roma: Armando Editore. sofo neokantiano, studiò giurisprudenza a Mar- (1944) purgo, letteratura e filosofia germanica presso le • CIMMINO Luigi e SANTAMBRO- università di Berlino, Lipsia e Heidelberg. Nel 1896 intraprese gli studi di filosofia e di mate- GIO Ambrogio (a cura di). 2004. Antro- matica. Ha insegnato a Berlino e Amburgo. Di pologia e interpretazione. Il contributo di queste Università sarà Rettore dal 1931 al 1933. Clifford Geertz alle scienze sociali. Perugia: L’avvento del nazismo lo costrinse all’esilio. Morlacchi Editore. (2004) Dapprima trovò ospitalità in Inghilterra (Ox- ford), poi in Svezia (all’Università di Göteborg). • GADAMER George. 1972. Verità e Ma nel 1941 il precipitare degli eventi bellici lo metodo. Milano: Fabbri Editore (1960) costrinse a riparare negli Stati Uniti. Qui inse- • GEERTZ Clifford. 1988. Antropo- gnò alla Yale University e, successivamente, alla

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Columbia University. Tra le sue opere principali esempio la teoria dei sistemi autopoietici di ricordiamo: Storia della filosofia moderna (1906 Humberto MATURANA e Francisco VARELA – 1932), Filosofia delle forme simboliche, in 3 vo- in Autopoiesi e cognizione. La realizzazione del lumi (1923 – 1929); La filosofia dell’illuminismo vivente, Marsilio, Venezia, 2001o una prece- (1932) e Saggio sull’uomo (1944) che nell’intento dente pregevole opera di riferimento, edita nel dell’autore riassume e chiarisce tutte le sue pre- 1969 dal biologo austriaco Ludwig von BERTA- cedenti ricerche. LANFFY, Teoria generale dei sistemi. Fondamenti, 2 Tenendo conto delle caratteristiche dei nostri sviluppo applicazioni, di cui esiste una recente sistemi sensoriali, si deve accettare il fatto che edizione del 2004 edita da Mondadori in ogni caso la percezione della realtà è una 8 Turner propone una classificazione dei simboli, percezione “umanizzata”. Il mondo dei rumori in base alla funzione che essi svolgono all’in- nell’essere umano è diverso da quello del cane, e terno dello specifico rituale. Ad esempio ana- quello dei colori diverso da quello di un insetto. lizzando il Nkang’a, rituale della pubertà fem- La nostra vista è dieci volte meno acuta di quella minile presso gli Ndembu, l’autore differenzia di un aquila, e così via. Il mondo che percepia- i ‘simboli dominanti’ (in questo caso l’albero mo è quindi il frutto di sistemi sensoriali che del latte chiamato mudyi presso il quale viene rilevano sono una parte delle caratteristiche og- eseguito il rituale, il cui nome deriva dal latti- gettive del reale. In questa prospettiva possiamo ce bianco che trasuda qualora se ne scalfisca la comprendere le parole del poeta inglese William corteccia), identificati come “l’unità elementare Blake: “Se le porte della percezione venissero sgom- del rituale, il simbolo dominante, racchiude le brate, tutto apparirebbe all’uomo come in effetti è, proprietà principali dell’intero processo rituale” infinito”. (Turner 2001, 55) 3 V. TURNER (1920 – 1983), antropologo consi- I ‘simboli supplementari’ rafforzano invece i derato uno dei massimi esponenti dell’Antro- contenuti del simbolo dominante (ad esempio pologia Simbolica, ha svolto un’approfondita ri- in questo rituale l’atto di nutrire o gli alimenti cerca etnografica tra gli Ndembu dello Zambia e presentati), mentre i ‘simboli strumentali’ sono gli Gisu in Uganda. E’ stato docente presso varie funzionali al raggiungimento dello scopo del università americane la ultima delle quali l’Uni- rituale, “sono mezzi per il fine principale del ri- versità della Virginia dove ha insegnato Antro- tuale” (Turner 2001, 58). pologia delle Religioni. Importanti i suoi studi 9 C. GEERTZ (1926 - 2006), considerato uno dei sui rituali Ndembu quali chiave di accesso alle maggiori antropologi contemporanei, dal 1970 costruzioni simboliche che la società ha struttu- ha insegnato Scienze Sociali all’Institute for rato per autoregolarne le dinamiche interne. Advanced Study di Princeton negli USA. Ho 4 Altre espressioni simboliche possono esprimer- svolto numerose ricerche etnologiche sul campo si in altre esperienze del vissuto umano quali ad in Indonesia (Giava, Bali e Sumatra) e in Maroc- esempio quella onirica che si manifesta attraver- co. Sua la proposta di un’antropologia riflessiva, so i sogni o quella linguistica in cui il linguaggio che rifacendosi all’ermeneutica, si prefigga di assume anche delle valenze evocative a livello svelare le costruzioni simboliche con cui il nati- simbolico. vo interpreta e agisce la propria cultura. 5 A. VAN GENNEP (1873 – 1957), professore di 10 Come scrive l’autore: “…l’etnografia è thick de- Etnologia all’Università di Neuchâtel, studiò i scription. (…) Fare etnografia è come cercare di problemi generali dell’etnologia e del folklore, leggere (nel senso di «costruire una lettura di») stabilendo metodi di investigazione che acco- un manoscritto – straniero, sbiadito, pieno di el- munano a etnologi quali Frazer e Tylor. Si occu- lissi, di incongruenze, di emendamenti sospet- pò soprattutto di folklore francese, ma lasciando ti e di commenti tendenziosi, ma scritto non anche contributi importati di carattere etnologi- in convenzionali caratteri alfabetici, bensì con co. fugaci esempi di comportamento strutturato.” 6 F. REMOTTI (1943 – vivente) è stato direttore (Geertz 1998, 17) del Dipartimento di Scienze Antropologiche, 11 P. RICOEUR (1913 – 2005), è stato un filosofo Archeologiche e Storico-Territoriali dell’Univer- e professore universitario francese. Influenza sità di Torino e presidente del Centro Studi Afri- attivamente le correnti della fenomenologia ed cani (CSA), ha guidato la Missione Etnologica ermeneutica all’interno della filosofia europea Italiana in Africa Equatoriale dal 1979 al 2004. del XX secolo. Influenzato a sua volta dalle ope- Si è occupato di questioni teoriche, in partico- re dei ‘maestri del sospetto’ (Marx, Nietzche e lare dello strutturalismo di Lévi-Strauss, e ha Freud), sviluppa la tensione all’interpretazione condotto ricerche sul campo in Congo, presso la della realtà attraverso l’esegesi e l’ermeneutica, popolazione baNande. E’ professore ordinario di volte a svelare i molteplici piani su cui si muove Antropologia culturale ed Etnologia dell’Africa e la realtà delle cose. presidente del corso di laurea in Comunicazione 12 G. VATTIMO (1936 – vivente): filosofo italiano, interculturale presso la Facoltà di Lettere e Filo- ha introdotto in Italia il pensiero di Georg Gada- sofia dell’Università di Torino. mer, di cui è stato allievo. Attualmente insegna 7 Sulle teorie dei sistemi in biologia, si veda ad Filosofia Teoretica all’Universtià di Torino.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 70 contributi dagli iscritti Tra moglie e marito gli psicologi ci mettono il dito: definizione e aspetti teorici sulla “soddisfazione di coppia”

“Ti amerò per sempre”. Una frase di norme, modelli e codici socialmente Alviti Monica che milioni di innamorati continuano a condivisi, che lo caratterizzano. dirsi in tutte le lingue, da generazioni. Secondo questa prospettiva si consi- L’innamoramento colpisce tutti, ine- dera il legame esistenze tra variabili co- sorabilmente. In questo momento, nel gnitive (aspettative, attribuzioni) e varia- mondo, un numero sterminato di cop- bili emozionali/affettive, seguendo quel- pie si amano, litigano, si riappacificano, la che Thibault e Kelly hanno definito la si separano... (Ti amerò per sempre, Piero teoria dello “scambio sociale”. Angela). In base a questa teoria, in una rela- Ma di cosa si nutre giorno dopo gior- zione di coppia soddisfacente entrambi no questo amore? Cosa determina la sod- i coniugi devono ricevere dei comporta- disfazione in una coppia? menti che ritengono molto vantaggiosi Per delineare adeguatamente il signi- per sé e per l’altro secondo una norma di ficato del binomio “soddisfazione coniu- reciprocità e con il termine “soddisfazio- gale”, data la sua complessità, è necessa- ne” si intende la realizzazione di questi rio procedere al confronto dei contributi vantaggi, che possono essere dovuti sia proposti dai vari studiosi delle relazio- ad eventi fortuiti che a comportamenti ni di coppia che pongono l’accento su specifici all’interno della relazione. aspetti diversi, ma strettamente legati, Albisetti dichiara che “un buon rap- relativi a questa dimensione. porto di coppia prevede uno sviluppo, una crescita di ambedue i coniugi”. Il Scabini segnala che la soddisfazio- successo in una relazione deriva dal con- ne di coppia è correlata in modo indi- tributo di entrambi i partners che, ren- retto alla “percezione che un coniuge dendosi sempre più consapevoli di sé, ha dei comportamenti, atteggiamenti, sono disposti a rimettersi in discussione sentimenti che il partner nutre nei suoi nel conoscersi e nell’affrontare la propria confronti”. E’ “il riscontro emozionale identità. Da qui deriva un aspetto molto di un processo di percezione e valuta- importante: la soddisfazione coniugale zione dell’altro e del rapporto che con non è una condizione momentanea o lui si intrattiene”. In poche parole pare passeggera, ma una dimensione di cre- che la soddisfazione coniugale non si scita personale che coinvolge vari aspetti basi su valori oggettivi attribuiti al part- della personalità dei partners. ner rispetto al suo reale modo di essere, piuttosto sulla percezione personale e DIFFERENTI PROSPETTIVE del tutto soggettiva che un coniuge ha TEORICHE: dell’altro, indipendentemente dalla real- Nella prospettiva evolutiva emerge tà dei fatti. Tale contributo è importante come il gruppo famiglia sia inserito in in quanto permette di cogliere come la una dimensione temporale, ossia ha un soddisfazione ha a che vedere sia con le presente, un passato e un futuro. aspettative dell’individuo nei confronti Binda suggerisce l’importanza di os- del suo rapporto ma anche con l’insieme servare la coppia nel suo divenire per

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 71 cogliere le possibili variazioni nella per- persone scelgono il proprio partner, sia cezione della soddisfazione coniugale a livello conscio che inconscio, sulla base durante le transizioni. di una soddisfazione dei propri bisogni Alcune ricerche, per esempio, eviden- narcisistici. La scelta di sposarsi con ziano un declino del livello di soddisfa- persone che agiscono in modo comple- zione nel periodo successivo alle nozze, mentare ai propri bisogni permette di per effetto di un confronto tra realtà e reprimere questi bisogni mettendo in aspettative idealizzate dei partners, dopo atto meccanismi proiettivi e introiettivi. la nascita del primo figlio o all’uscita di Il partner scelto rappresenta un sostitu- casa dei figli, che comporta una riorga- to per qualche aspetto carente dell’Ide- nizzazione del rapporto, poiché i part- ale dell’io che non è stato compensato ners si ritrovano ad avere maggior tempo adeguatamente. Willi suggerisce che in libero. quest’ottica non si percepisce la persona Un’altra fase critica è legata al pensio- amata in sé per sé ma si vede in lei la namento che rappresenta un momento propria immagine. delicato da elaborare, sia a livello del sin- La prospettiva comportamentale mette golo che della coppia, durante il quale si a fuoco le relazioni sussistenti tra con- rende necessario ridefinire un modo co- dizioni di stimolo e risposta in compor- struttivo di utilizzare il tempo e le ener- tamenti legati alla soddisfazione coniu- gie che in precedenza erano impiegate gale. Ogni comportamento è costituito nel lavoro. da una sequenza organizzata (stimolo, La sensibilità dei partners ai reciproci risposta, conseguenza) e non da singole desideri e difficoltà, la disponibilità ad risposte isolate. Considerano gli scam- avere momenti di intimità e l’adattarsi ai bi tra i membri della diade è possibile cambiamenti di ruolo sono alcune delle “estinguere” o “rinforzare” determinati risorse che i coniugi adottano per otte- comportamenti. nere un buon livello di funzionamento, Numerose sono state, in ambito psi- anche e soprattutto di fronte a prove dif- cologico, le ricerche condotte sull’argo- ficili che inevitabilmente si presentano mento e altrettanto numerose e spesso nel corso della vita familiare. anche divergenti le definizioni e le teorie Nella prospettiva psicodinamica la sod- che ne scaturiscono, ma alla fine tutte disfazione coniugale viene considerata conducono ad un unico quesito: come in relazione all’influenza esercitata dalla “imbrigliare” in una definizione dallo famiglia di origine sulla formazione del- spessore scientifico un vissuto emotivo la personalità del singolo e sulle relazio- di così forte impatto come l’amore? ni interpersonali esistenti tra i membri Citando Piero Angela “Ci sono due della coppia oltre a quelle dirette verso modi di guardare all’amore: quello del l’esterno. Lombardo riporta alcuni studi viaggiatore curioso che cerca di capire sugli “stili di attaccamento” e focalizza quali sono i fili che muovono queste l’attenzione sull’importanza dell’espe- passioni, e lo sguardo invece di chi que- rienza relazionale dei primi mesi di vita, ste passioni le vive in diretta. Se calarsi da cui deriva una “rappresentazione in- alla ricerca delle correnti di fondo che terna che funge da imprinting iniziale muovono il nostro comportamento in per ogni successivo contatto relaziona- amore è stimolante intellettualmente, le”. Le esperienze affettive primarie rap- lasciarsi andare vuol dire entrare in una presentano le basi per avviare, potenzia- nuova dimensione dove non contano re o dissolvere i legami di attaccamento più le domande, le teorie, le sperimen- nell’età adulta e quindi l’instaurarsi di tazioni, ma solo uno sguardo: quello una relazione nei termini di un investi- della persona che ci sta davanti. Alla mento d’amore su una persona. quale si può dire con sincerità: ti amerò O’Leary e Smith spiegano come le per sempre!”.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 72 contributi dagli iscritti

Bibliografia nizzazione famiglia tra crisi e sviluppo. Ed. Angela P. (2005), Ti amerò per sempre Franco Angeli, Milano Scabini E. (1978), Una scala di soddi- Marta E. (1995), Funzionamento fami- sfazione coniugale. Studi di psicologia liare e rischio psicosociale in tardo adole- Cusinato M. (2000), Psicologia delle re- scenti. Ricerche di Psicologia lazioni familiari. Ed. Il Mulino, Bologna Lombardo P. (1998), Affettività. Nu- Albisetti V. (1995), Terapia dell’amore trimento del cuore-Significati e compiti coniugale-Come affrontare i problemi del dell’educazione affettiva. Ed.Vita Nuova, vivere assieme. Ed. San Paolo, Milano Verona Maino E. e Aceti G. (1996), Contribu- O’Leary K.D., Smith D.A. (1991) Mari- to all’adattamento italiano della Marlowe- tal Interactions. Crowne Social Desirability Scale. Testing Willi J. (1992), Che cosa tiene insieme le Psicometria Metodologica coppie? Ed. Mondadori, Milano Scabini E., Binda W. (1995), L’orga-

L’adolescente e la scuola, il mondo dello sport e la società Esperienza a supporto della motivazione scolastica, del benessere psicofisico e dell’autostima degli adolescenti

Da qualche anno nella scuola seconda- progetto sportivo, sia a scuola sia nel terri- Maria ria superiore si è più attenti alla formazio- torio, i ragazzi durante le loro attività per Cristina ne generale dello studente non solo nella aiutarli a superare le proprie difficoltà e Barison scelta delle unità di apprendimento, di affinare delle strategie operative che spes- conoscenze utili per la sua realizzazione so si sono riscontrate valide anche nell’ap- Psicologo futura nella sfera professionale, ma an- prendimento scolastico. psicoterapeuta, che per un adeguato sviluppo emotivo-af- I corsi di formazione su come gestire psicopedagogista fettivo e relazionale nella sfera personale. l’ansia di prestazione non sono solo utili (vedi schema sullo sviluppo della perso- per l’attività sportiva, ma anche per il su- nalità). peramento emotivo durante una verifica I ragazzi sono curiosi, vivono con en- scolastica e per l’esame di maturità finale. tusiasmo le proposte ed esperienze di vita Per costruire queste attività bisogna tener e quindi, al Liceo, si propongono nel POF presente che l’adolescente è alla ricerca (Piano Offerta Formativa) diverse attività, della propria identità e del proprio ruolo attraverso la costruzione di progetti ine- sociale, ma c’è un continuo contrasto tra renti la programmazione curricolare, in maturazione psicofisica e passività socia- collegamento con la realtà sociale e sup- le, tra desiderio di autonomia e dipen- portati da diversi specialisti nel settore. denza familiare, tra aspirazioni e realtà. Importante è la collaborazione tra L’adolescenza è l’età del disagio che può Scuola ed Enti sociali pubblici o priva- provocare disorientamento e sviluppare ti per aiutare i giovani nell’inserimento un sentimento di preoccupazione e di sportivo e lavorativo. Ho seguito per il incertezza. L’adolescente comincia a fare

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 73 dei ragionamenti più complessi, a elabo- mettersi in discussione ed essere disposti rare teorie astratte o ideali. E’ un periodo ad imparare anche qualcosa dai figli che in cui per l’adolescente ragionare è un esprimono i cambiamenti positivi e nega- piacere oltre che un bisogno e un diverti- tivi della nuova generazione. Tener con- mento: subentra l’esplorazione di sé e del to dei bisogni dei figli, secondo la fascia mondo circostante. Con l’esplorazione evolutiva, come già suggeriva lo psicolo- l’adolescente passa attraverso l’insuccesso go Abraham H. Maslow nella scala dei per poter costruire il successo e, quindi, bisogni. Esprimere che il genere umano arriva all’apprendimento fondamentale tende a una perfezione soggettiva, ma che per vivere. bisogna impegnarsi tutta la vita, forse, per Per costruire personalità tenaci, creati- poterla raggiungere. ve, capaci di immaginare una gamma di Con l’attività sportiva i ragazzi fanno soluzioni (apprendimento per problem- esperienza di gruppo amicale e cercano solving), bisogna aiutare il ragazzo a tol- un sostegno strumentale ed emotivo, pro- lerare le frustrazioni e a non mollare di prio quando con i genitori può instaurarsi fronte all’insuccesso. Far fatica, essere un rapporto conflittuale, quindi ricercano motivati, desiderare, imparare, apprende- nuove figure significative come l’allenato- re è l’unico modo per realizzare un per- re, il docente a scuola. Il gruppo, gestito corso individuale e per rinforzare le pro- da educatori positivi, diventa un punto di prie strutture cognitive, emotive-affettive. riferimento per la costruzione dell’identi- In psicoterapia o nello sportello di tà: la partecipazione alla vita sociale aiuta ascolto (CIC a scuola), è necessario ad affrontare incertezze, paure, conflitti accompagnare l’adolescente a costruire della vita quotidiana dei quali si discute e una forma di pensiero, “il pensiero di- sui quali ci si confronta. Nella formazio- vergente” che aiuta a superare paure e ne dell’individuo si sviluppano l’identità conflitti tra voglia di riuscire e paura di personale e il senso della propria identità: sbagliare. Supportarlo nella fiducia delle ciò che si è e ciò che si pensa o si sente sue capacità, analizzare gli atteggiamenti di essere. Per costruire la consapevolezza positivi e negativi che contribuiscono alla dell’immagine di sé, l’adolescente deve realizzazione del suo ruolo e status so- fare esperienze personali, sviluppare il ciale e costruire le motivazioni, ovvero le giudizio di realtà, il giudizio degli altri e “molle” dell’agire. modelli sociali. Nel gruppo sportivo, la Alla dinamica individuale (alle attitu- squadra ha funzione di socializzatrice: dini e proprie capacità), deve aggiungersi assegnazione dei ruoli e posti, abbiglia- un contesto ambientale e sociale favorevo- mento comune (identificazione colletti- le, nel quale le caratteristiche del soggetto va), regole formali e informali, idealizza- (inventiva) possano fiorire. Le persone zione di sé e il senso del proprio limite più creative non sono caratterizzate da anche fisico. Lo sport durante gli anni di un unico tratto, ma combinano piutto- sviluppo è gioco e prestazione: attraverso sto motivazione intrinseca ed estrinseca, il giocare e il divertire si sviluppa il pro- perseveranza e originalità. Gli stimoli cesso di apprendimento e di adattamento. ambientali hanno un peso essenziale: in L’obiettivo dell’allenatore giovanile deve ognuno di noi ci può essere una scintilla essere lo sviluppo della maturità intesa di genialità. Fondamentale è il rapporto come autovalutazione, e delle abilità mo- che l’adolescente costruisce prima con le torie piuttosto che la prestazione. Il gio- figure genitoriali e poi con il mondo adul- co sportivo può costituire non solo una to: in questo periodo evolutivo i genitori fonte di genuino piacere, ma anche un non sono considerati, anzi sono criticati apprendimento utile per incrementare il per ciò che dicono e ciò che fanno. Per ri- controllo di sé, per regolare l’aggressivi- confermare giorno dopo giorno la fiducia tà, per la conoscenza delle proprie capa- del ragazzo i genitori devono imparare a cità, per l’aumento dell’autostima, per la

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costruzione della struttura corporea, per non è una patologia, è uno stadio dell’e- trovare delle rassicurazioni e uscire in tà evolutiva che merita di essere vissuta questo modo da una forte sensazione di tra turbolenze psicofisiche ed emozioni inadeguatezza prendendo coscienza della per poter costruire una propria identità e propria identità. raggiungere l’equilibrio stabile e utile nel In conclusione, essere adolescente, mondo adulto.

LA STRUTTURA DELLA PERSONALITA’

3 Sfera emotiva affettiva

4 Sfera cognitiva SE’ 2 Tratti del mio intelettiva IO carattere

1 Il mio corpo

Se solo una di queste sfere viene a mancare o è conflittuale, si crea un disequilibrio momentaneo e può costruire una PERSONALITA’ FRAGILE. 1) il mio corpo: nell’adolescenza si ha difficoltà ad accettare il proprio corpo e si ha una diversa percezione corporea. L’accettazione di se stesso sviluppa Stima e Autostima. 2) tratti del carattere: ogni persona ha il proprio temperamento e tratti del carattere da modificare e adattare nel proprio ambiente e nel tempo. 3) sfera emotiva-affettiva: nell’adolescenza il ragazzo è emotivamente più fragile. Nel mondo adulto c’è maggior controllo, si mantiene il bisogno di emozioni e di affet- to. 4) sfera cognitiva-intellettiva: il ragazzo è più facilmente motivato a imparare e le strutture mentali sono più predisposte. In età adulta ciò sviluppa il nostro mondo professionale-lavorativo, quindi l’autorealizzazione.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 75 Consulenza clinica. Intervento dello psicoterapeuta con una equipe interdisciplinare di un servizio residenziale per pazienti psichiatrici (ex manicomio)

“La morte non sta nel non poter all’esterno, nel giardino privato costruito più comunicare, ma nel appositamente per A. Matteo non poter più essere compresi.” Considerate le specificità problemati- Maria Pierpaolo Pasolini che segnalate, comportamento aggressi- Bonani vo eterodiretto, ho seguito una modalità Introduzione di avvicinamento progressivo secondo Andrò di seguito raccontando una uno specifico modello teorico di riferi- esperienza professionale per me molto mento (teoria evolutiva della Psicotera- significativa. pia della Gestalt: dal NOI all’ IO-TU; G. Si tratta di una consulenza presso un Salonia 1989). servizio residenziale per pazienti psi- Sinteticamente possiamo riporta- chiatrici gravi, quello che viene inuma- re che A. ha accettato gradualmente la namente denominato “il residuo mani- mia presenza, prima con il supporto comiale”. dell’infermiere suo di riferimento, poi L’obbiettivo che mi pongo è infon- affidandosi anche a me nella relazione. dere fiducia nei colleghi psicoterapeuti, Sono stati possibili dei contatti interper- poiché ho sperimentato la possibilità di sonali, dapprima a distanza attraverso la aiutare una persona attraverso il suppor- condivisione dell’attenzione (ha accetta- to all’equipe curante con grande soddi- to la mia proposta di lettura di qualche sfazione. Credo che il background dello articolo di giornale), in un secondo mo- psicologo psicoterapeuta possa offrire mento attraverso l’oggetto di transizione, strumenti potenti di cura e l’auspicio è l’orsacchiotto, utilizzato per giocare con che di queste storie di vita ne raccontere- il pallone (io con un pupazzo e lui con mo sempre di più. un altro) e poi di contatto vero e proprio Coinvolgo il lettore con la relazione con carezza ed in ultima un bacio con stilata a conclusione del mio intervento e augurio da parte sua perché io passi una di seguito sviluppo una breve riflessione. buona estate. Direi che la relazione che si è stabilità Relazione osservazione e è stata molto buona, soprattutto espressa supervisione per il Sig. A nell’aspettativa verso un mio possibile Durante le 16 ore di lavoro, è stato ritorno, considerando che le prime volte osservato l’adattamento di A. nella rela- non voleva che entrassi nemmeno nella zione con l’altro, in questo caso estraneo, stanza. Mi ha comunicato che gli dispia- dentro lo spazio conosciuto della sua ce di non vedermi più (“mi vengono le stanza. Solo nell’ultimo incontro è sta- lacrime agli occhi” mi ha detto). Questo to possibile trascorrere qualche minuto significa un ottimo aggancio relaziona-

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le, in una personalità sufficientemente bili); la verifica è stata attuata attraverso strutturata per stabilire relazioni signifi- la richiesta allo stesso di assumere parte cative1. del controllo della situazione chiedendo lui se andava bene il mio incedere len- Veniamo alle criticità to, dove potevo mettermi perché lui si La disorganizzazione del pensiero, sentisse maggiormente a suo agio, come probabile conseguenza di un attacca- voleva che riponessi le riviste dopo l’atti- mento disorganizzato (Bowlby, 1989), si vità, ecc. riscontra nell’eloquio frettoloso, precipi- Con tale modalità, A. è riuscito a ge- toso e dispersivo (continui cambi di ar- stire molto bene la mia presenza, avvi- gomento e breve continuità discorsiva). cinandomi via via con più tranquillità, Non mi sono apparsi predominanti ide- arrivando al contatto interpersonale ade- azioni deliranti o riferimenti allucinato- guato e sicuro. ri, dunque si può a ragione valutare un Secondo tale ipotesi, l’adattamento di disturbo della personalità di origine or- A. sembrerebbe essere di tipo introiettivo ganica, complesso e grave, ma non una (secondo l’ottica della psicoterapia della franca psicosi. A tal proposito andrebbe Gestalt), dunque l’eccesso di asimmetria verificata la possibilità di testare una te- tra l’organismo e l’ambiente, percepito rapia psicofarmacologica mirata a com- appunto come minaccioso-prevaricante, pensare l’instabilità timica, con stabiliz- si può gestire nella modalità sopra indi- zatori dell’umore ad azione anti impul- cata: fornire strumenti di controllo sulla siva; la terapia neurolettica, se fosse vera situazione, mantenendo comunque il questa ipotesi, ridurrebbe la prestazione potere nella relazione. In questo modo cognitiva complicando le facoltà di com- viene trasmesso il messaggio che si è prensione contestuale ed espressione del sicuri nei suoi confronti e che lui può bisogno. Esiste una ricerca pubblicata in esprimere il suo bisogno che sarà com- internet2, che ho fatto pervenire ai refe- preso e sostenuto attraverso una relazio- renti, che dimostra risultati interessanti ne alla sua portata (M. Spagnolo Lobb, con utilizzo di acido valproico. Mi pre- 1990). muro di sottolineare che questa ipotesi Il comportamento di tipo maniacale, l’ho considerata sulla base dell’osserva- l’eloquio precipitoso e disorganizzato, zione delle modalità relazionali di A. e in questa ipotesi, manifesterebbe una della percezione che ha dell’ambiente. evoluzione di tale adattamento, ovvero il tentativo di autogestione dell’ansia ri- Veniamo alle funzioni di adattamento ed spetto alla mancanza di controllo-preve- ai bisogni espressi dibilità dell’ambiente3. Si rende pertanto Il comportamento evitante, sfuggente, opportuno un atteggiamento di rassicu- di auto ed etero protezione nei confronti razione rispetto alle richieste ossessive e dell’altro (il lenzuolo sul viso, la resisten- va considerata l’ipotesi di ridurre al mi- za alla relazione, l’utilizzo dei bracciali nimo l’intervento correttivo, opportuno in presenza di altri), mi hanno portato a in occasione di comportamenti oppositi- considerare che A. percepisca l’ambiente vo - provocatori. come potenzialmente minaccioso. Una strutturazione spazio-temporale Considerate le esperienze pregres- adeguata, co-costruita con A., può sicura- se, da lui stesso raccontate in maniera mente adempiere in parte al bisogno di frammentaria ma comprensibile, ho te- prevedibilità-comprensione contestuale, stato l’ipotesi che il vissuto di A. sia di ma va tenuta presente l’esigenza relazio- tipo fobico, dunque l’aggressività possa nale di sperimentare l’altro da sé come interpretarsi come comportamento con- “contenitore” delle sue paure-angosce trofobico (eliminazione della fonte di (Winnicott, 2005), dunque si sottolinea sensazioni d’angoscia-paura insosteni- la bontà di attività di relazione, per perio-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 77 di di tempo in progressivo incremento, - SALONIA G., “Dal Noi all’Io-Tu”, in anche di semplice compresenza come Quaderni di Gestalt , n. 8/9, 1989 la visione della tv o la lettura di qualche - SPAGNUOLO-LOBB M., “Il sostegno rivista. specifico nelle interruzioni di contatto”, Co-costruito un ground relazionale di in Quaderni di Gestalt, n 10/11, 1990. base (Spagnuolo-Lobb, 2001 A, 2001 B), - SPAGNUOLO M. “Linee programma- una confidenza sufficiente, una base si- tiche di un modello gestaltico nelle co- cura (Fonagy, 1996), si può immaginare munità terapeutiche” in Quaderni di un percorso di educazione alle emozioni Gestalt n. 24/25, 1997. secondo i classici modelli cognitivo-com- - SPAGNUOLO-LOBB M. (a cura di), portamentali, con supporti d’immagine “Psicoterapia della Gestalt. Ermeneuti- miranti alla decodifica delle sensazioni ca e Clinica”, Franco Angeli, Milano, per arrivare alla nomina delle emozioni. 2001. - SPAGNUOLO-LOBB M., “La Psico- Conclusione terapia della Gestalt nelle strutture psi- A distanza di qualche mese, la psi- chiatriche” in Quaderni di Gestalt n. chiatra referente del servizio mi comuni- 32/33, 2001. ca che A. esce dalla sua stanza, passeggia - SPAGNUOLO-LOBB M. e AMENDT- salutando gli altri, frequenta per brevi LYON N. (a cura di), “Il permesso di periodi il bar esterno. Commossa mi creare. L’arte della psicoterapia della Ge- racconta che A. ha raccolto un uccellino stalt”, Franco Angeli, Milano 2007. morto e lo ha riposto assieme ai suoi pe- - D. WINNICOTT, “Sviluppo affettivo e luche. Offre parte della propria merendi- ambiente. Studi sulla teoria dello svilup- na agli altri ospiti del servizio. po affettivo”, Armando Editore, Roma Sono d’accordo con B. Dell’Acqua, re- 2005. sponsabile del D.S.M. di Trieste, allievo di Basaglia quando dice che la cronicità non esiste. Note 1 La diagnosi precedente si orientava verso una struttura psicotica con rilevanti compromis- sioni cognitive. Questo esitava in sequenze di Bibliografia intervento veloci, non prevedibili, fatte da più - BOWLBY J. “Una base sicura. Appli- persone. Io ho cercato di offrire più controllo cazioni cliniche della teoria dell’attacca- della situazione con movimenti lenti, conte- mento”, Raffaello Cortina, 1989. stualizzando ed esplicitando sempre le mie in- tenzioni. - FONAGY P., “Attaccamento sicuro e in- 2 A. Mazzeo e A. Occhilupo, “Il disturbo organico sicuro”, KOS, 1996, 129 . della personalità”. Rassegna di studi psichiatri- - SALONIA G., “Disagio psichico e risor- ci, Vol. LXXXIII - Fasc. n. 2 - Anno 1994 - Pagi- se relazionali” N. 32/33, 2001. ne 129-136. 3 - SALONIA G., “Tempi e modi di con- Cfr. con G. Salonia, “L’angoscia dell’agire tra eccitazione e trasgressione. La Gestalt Therapy tatto” in Quaderni di Gestalt n. 8/9, con gli stili relazionali fobico ossessivo-compul- 1989. sivi”. GTK, 2010 n. 01. Internet.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 78 contributi dagli iscritti “La relazione e le modificazioni neurologiche” Un connubio tra neuroscienze e psicoterapie per un approccio integrato in un’ottica Analitico Transazionale

Vogliamo qui affrontare teoricamen- possiamo dire che gli Stati dell’Io si tro- Fabrizio te una questione di rilevante attualità ri- vano in diverse zone integrate tra loro nel Boscolo guardante il rapporto tra le neuroscienze cervello e che vi è disturbo quando c’è di- (la neurobiologia in particolare) e la rela- sequilibrio in termini energetici riguardo Psicologo zione terapeutica (attraverso la chiave di la loro attivazione. Recentemente (Allen, Psicoterapeuta, lettura del modello Analitico Transazio- 2003) è stato esaminato il transfert in am- Segretario nale ad approccio integrato) mettendo bito A.T. utilizzando il punto di vista delle regionale S.I.Psi. in evidenza il significato delle scoperte neuroscienze, basandosi sull’assunto che (Società Italiana 2 di Psicologia neuroscientifiche per il nostro lavoro tera- le memorie implicite gestite dall’amig- e Psichiatria) peutico in riferimento anche alle recenti dala siano dinamicamente correlate alle regione Veneto, ricerche sul campo dell’epigenetica1. Già memorie inconsce. Qui stanno gli schemi Giudice Onorario Berne, in “Principi di terapia di gruppo” relazionali primari, le rappresentazioni Tribunale per i Minori, (1966), scriveva: “Di considerevole inte- inconsapevoli che ci portiamo nelle rela- Certificated resse per l’analisi strutturale è l’osserva- zioni. Qui sta la radice dell’operazione di Transactional zione di Penfield e Jasper (1954) secon- transfert che altera i nostri incontri quoti- Analyst (C.T.A.) do cui la stimolazione elettrica di talune diani, terapeutici e non. zone della corteccia temporale porta a La recente scoperta dei neuroni spec- ri-esperire gli avvenimenti passati in una chio ci fornisce una spiegazione dei mec- totalità il cui senso corrisponde esatta- canismi neurobiologici implicati nell’em- mente a ciò che qui chiamiamo uno Sta- patia e nel riconoscimento e condivisione to dell’Io”. Gli organi psichici ipotizzati degli stati mentali degli altri e della loro da Berne rappresentano correlazioni con risonanza emotiva. Un altro settore di as- strutture neuroanatomiche, tutte allora soluta avanguardia è quello che esplora le ancora da scoprire, ma della cui esistenza relazioni fra epigenetica, comportamen- egli sembrava sicuro. Scilligo fa una de- to e salute mentale: particolari contesti scrizione “dei principali processi neurali emotivi, la mancanza di cure parentali, implicati nelle tipiche attività processuali determinano nel neonato alterazioni nei degli Stati dell’ Io del Bambino, del Geni- processi di metilazione a livello dell’ip- tore e dell’Adulto a sostegno dell’idea che pocampo e dell’asse ipotalamo-ipofisaria i processi relazionali, in ultima analisi, modificandone l’espressione genica e lo possono essere visti anche come strategia stile di attaccamento (studi su cavie). Se- di creazione di equilibri chimici nelle reti condo Siegel (1999), “per il cervello in neurali del cervello” (Scilligo, 2005, pag. via di sviluppo del bambino, l’ambiente 119). Egli correla, infatti, le definizioni de- fornisce le esperienze più significative gli Stati dell’Io con i processi emozionali influenzando l’espressione genica, che dell’amigdala (Bambino), con la memoria determina il modo in cui i neuroni si col- a breve termine dei lobi anteriori (Adul- legano tra loro nella costruzione delle reti to) e con i processi della memoria a lungo neuronali che danno origine all’attività termine dell’ippocampo e della neocortec- mentale”. A livello neurobiologico la cen- cia sensoriale (Genitore). Secondo Allen, tralità, ad esempio, dell’ansia di separa-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 79 zione, il meccanismo di difesa della scis- si, interrompere le ingiunzioni, ridecidere sione, i temi di abbandono riscontrabili in equivale a cambiare anche l’espressione particolare nei pazienti con tratti borderli- di determinate reti neuronali. È fonda- ne sono stati recentemente studiati anche mentale considerare tali concetti in una usando tecniche di tomografia ad emis- dimensione interpersonale in quanto è sione di positroni rivelando significative proprio l’interiorizzazione della relazione relazioni tra le esperienze relazionali pre- terapeutica e la co-costruzione di nuovi coci e la presenza di disfunzioni a livello significati che conduce al cambiamento della corteccia prefrontale mediale e late- e alla cura. Infatti, come afferma Liotti, rale posteriore e le loro connessioni con “se il terapeuta interagisce col paziente l’amigdala (Gabbard, 2005, pag. 450). Il in modo tale che l’aspettativa inconscia di contributo delle neuroscienze arricchisce una ripetizione dell’esperienza negativa la prospettiva sul formarsi dell’esperienza venga disconfermata, allora si verificano umana, sulle basi neurobiologiche dello importanti progressi nella relazione tera- stile di attaccamento, sul formarsi degli peutica” (Liotti, G., 2005, pag. 272). Il pre- schemi relazionali, sulle radici delle posi- mio Nobel Eric R. Kandel nella sua recente zioni esistenziali, sul protocollo primario opera afferma: “Di fatto, se i cambiamenti di copione. Queste conoscenze hanno un indotti dalla psicoterapia si mantengono elevato potere esplicativo della dinami- nel tempo, sarebbe ragionevole conclude- ca psicoterapeutica e danno centralità re che essa porti a differenti modificazioni all’esperienza relazionale. All’interno del strutturali nel cervello, così come avviene setting, gli stati di coscienza che vi si pos- in altre forme di apprendimento” (Kan- sono generare vengono condivisi sia dal del, E.R., 2006, pag. 343) e, rispetto al paziente che dal terapeuta (penso ad es. al connubio tra neuroscienza e psicoterapia maternage, alla holding terapeutica che agi- conclude asserendo: “è questo dopotutto, sce comunicando contenuti profondi ad l’obiettivo ultimo della scienza del cervel- un livello preverbale, alla sintonizzazione): lo: connettere gli studi fisici e biologici del oggi possiamo dire, ancor meglio di ieri, mondo naturale e dei suoi abitanti a una che è la relazione che cura. Infatti, “si può comprensione delle trame più profonde dire che i cambiamenti degli Stati dell’Io della mente e dell’esperienza umana” consistono nell’alterare i processi chimi- (idem, pag. 347). Credo che questo filone ci delle sinapsi nel cervello e tale cam- di ricerca possa ulteriormente contribuire biamento dipende in modo importante a confermare e arricchire, a livello scienti- dalla natura dell’affettività implicata nei fico, le evidenze esperienziali della pratica processi relazionali (…)” (Scilligo, 2005, psicoterapeutica. idem). In termini Analitico Transazionali, l’incontro terapeutico può rappresentare un’esperienza ripartiva a più livelli: in te- Bibliografia rapia abbiamo, infatti, il coinvolgimento - Allen, J.R., Concepts, competencies sia della memoria esplicita ad es. a livello and interpretive communities. Tran- di contratto di controllo sociale che, ad un sactional Analysis Journal, XXXIII, 2, livello più profondo di cambiamento, di 2003. 126-147. quella implicita, come nel caso della de- - Berne, E. (1966). Principi di terapia di confusione del Bambino. Nella relazione gruppo. Roma, Astrolabio, 1986. e nell’apprendimento, secondo l’assioma - Gabbard, G.O. (2002). Psichiatria psi- di Hebb, vale il principio della plasticità codinamica. Milano: Cortina. e cioè che “le cellule nervose che si atti- - Kandel, E.R. (2006). Alla ricerca della vano rafforzando il collegamento tra loro, memoria: la storia di una nuova scienza in futuro si attiveranno assieme”. In A.T., della mente. Torino: Codice. in una prospettiva neurocostruttivistica, - Liotti, G. (2005). La dimensione interper- modificare uno Stato dell’Io, darepermes - sonale della coscienza. Roma: Carocci.

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- Scilligo, P. (2005). Stati dell’Io e corre- sequenza) nel corso della vita e in base a in- lati neuronali. In Scilligo, P. (2005). La fluenze ambientali. Per segnali ambientali in- tendiamo le informazioni provenienti dall’am- nuova sinfonia dei molti sé. Roma: LAS. biente, gli apprendimenti che, traducendosi - Siegel, D.J. (1999). La mente relaziona- in pensieri, credenze, emozioni interagiscono le. Milano: Cortina, 2001. direttamente con la membrana della cellula e con il suo complesso meccanismo recettore/ef- fettore, che, come un interruttore, attiva il com- portamento cellulare. Note 2 La memoria implicita è una funzione della 1 L’epigenetica è una branca della biologia mo- mente che contiene e rappresenta le tracce dei lecolare che studia come l’espressione dei geni primi schemi di interazione con l’ambiente e ci può modificarsi (pur rimanendo stabile la loro accompagna tutta la vita.

Saper condurre un colloquio è il primo passo per diventare uno psicologo forense professionista L’importanza del colloquio nell’individuazione del nesso causale tra danno psichico ed evento lesivo Per danno psichico, componente del ora per allora” (Petruccelli F., Petruccelli Simona danno non patrimoniale, si intende una I., 2004). La valutazione del danno psi- Codazzi menomazione o un’alterazione tempora- chico dovrà, quindi, “tenere conto della nea o permanente dell’integrità e dell’e- successione temporale, della situazione an- quilibrio psichico di un soggetto provo- tecedente il fatto, della presenza di patologie cata da un evento traumatico di natura preesistenti, attraverso una ricostruzione dolosa o colposa, tanto da limitarlo forte- narrativa dei fatti che analizzi la condot- mente nell’esplicazione di alcuni aspetti ta comportamentale dell’individuo prima e della personalità nel regolare svolgimen- dopo l’evento lesivo, anche con l’acquisizio- to della vita quotidiana. ne di testimoni privilegiati, congiunti o al- Una volta accertata l’esistenza di un tre figure informate sui fatti” (D’Angiò G., danno psichico è fondamentale, ai fini Recco A., Ottobre P., 2009). della richiesta risarcitoria, dimostrare il Tutti elementi questi che, se accura- nesso di causalità tra il danno (cioè la con- tamente indagati attraverso il colloquio, dizione psicopatologica sopraggiunta) e permetteranno al consulente di stabilire il fatto illecito, ossia che l’evento illecito con maggiore chiarezza il nesso causale, deve essere ritenuto la condizione ne- per evitare al soggetto che lo ha interpel- cessaria sine qua non del danno psichico lato di istruire una causa di risarcimen- cagionato (l’evento lesivo deve essere ri- to per un danno (ci si riferisce solo ed tenuto l’unica causa del danno psichico esclusivamente al danno di nostra com- per il criterio d’esclusione). petenza, ossia quello psichico) che non Il lavoro del consulente psicologo o può essere ricondotto in via esclusiva a psichiatra forensi consiste anche nel “po- quel fatto illecito (indipendentemente ter individuare e valutare l’esistenza e la dalla sua predisposizione o meno a svi- qualità del nesso causale; si tratta di effet- luppare un disturbo), arrecando ulteriore tuare una ricostruzione dei fatti e dei vissuti danno al soggetto stesso.

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Il caso hanno fatto al Pronto Soccorso dicono che Incontro Francesco, 29 anni, figlio il cuore è a posto, forse sono tutti i farmaci unico, single, per una valutazione psi- che mi hanno dato, devo prenotare la ga- codiagnostica a seguito di un incidente stroscopia perché sto troppo male… Sono stradale avvenuto circa un anno prima preoccupato, non mi sento tranquillo, so che (è scivolato con la moto sotto l’auto che non è niente ma sono cose che mi danno fa- gli aveva tagliato la strada), per cui ha stidio, non volendo così mi agito anche se so chiesto di essere risarcito dei danni che non è niente, ma devo fare la gastrosco- fisici e psichici patiti. Egli ha riporta- pia, ma mi hanno detto che potrebbe essere to la frattura del bacino e del femore, colpa del nervoso, non so, ma io prima non rimanendo così allettato per circa due ero così, magari non mi hanno fatto bene mesi e seguendo per altri due mesi gli esami o forse non mi hanno fatto quelli un percorso riabilitativo impegnativo, giusti, non è una cosa bella, magari è un percorso che ha comunque affrontato principio di infarto e nessun dottore capisce “serenamente” perché supportato dai e io stanotte o tra due ore o tra dieci giorni genitori e dagli amici che gli sono sem- magari muoio e potevano invece salvarmi”. pre stati accanto. Allo stato attuale le Francesco non ha aderito ad alcun sue condizioni fisiche sono molto mi- percorso psicoterapeutico, “perché pensa- gliorate ed ha ripreso a camminare in vo che i farmaci mi facessero passare tutto”. modo autonomo. Mi mostra varie certificazioni specia- Francesco riferisce di soffrire di attac- listiche, tra cui quella del neurologo che chi di panico e fa risalire l’insorgenza del certifica che il ragazzo soffre di undi- primo attacco sei mesi dopo l’incidente: sturbo di panico, e quella del medico cu- “Non so spiegare esattamente cosa è succes- rante che certifica che “l’insorgenza degli so la prima volta, so solo che mi mancava attacchi di panico di cui è affetto Francesco l’aria… il mio dottore dice che è normale, si è verificata sei mesi dopo l’incidente e che che le mie paure derivano dall’incidente ma tale patologia è secondaria a grave incidente io non ho mai avuto paura di morire perché stradale subito dal paziente nel luglio 2009. sapevo che avevo solo rotto delle ossa e che ci Il paziente non ha mai avuto patologie psi- voleva solo tempo per rimettermi a posto… chiatriche fino a questo momento, pertan- Non ho mai sognato l’incidente, non vedo to va considerata secondaria a grave shock l’ora di tornare sulla moto, non so cosa c’en- post-incidente”. tri l’incidente”. Su indicazione del medico Approfondendo il colloquio con Fran- curante, il ragazzo si è comunque rivolto cesco emerge che due settimane prima ad un neurologo “perché avevo detto al dot- dell’insorgenza del primo attacco di pa- tore che volevo smettere di stare male”. Da nico è deceduto il nonno materno che sei mesi è in terapia psicofarmacologica viveva in casa con lui e i genitori. France- su prescrizione del neurologo, terapia da sco racconta di serbare un vivido ricordo cui però riferisce di non trarre beneficio di quel giorno: “Il nonno aveva 90 anni e ma di sentirsi invece, come lo stesso ri- un enfisema grave per il fumo ma non così ferisce, “come sedato, lento nei movimenti, grave da morire, infatti è morto di infarto rallentato anche nel pensare ma le paure di e non per la malattia che aveva e nessun avere qualcosa non mi sono passate, non medico se n’era accorto nonostante tutte le sono io questo di oggi… non sto bene, ho visite che il nonno faceva ogni settimana… sempre lo stomaco gonfio e come un nodo in La mamma l’ha trovato nel letto morto, io gola, mi sento teso, nervoso, non sono tran- sono corso nella camera del nonno perché quillo come lo ero prima, ho sempre aria la sentivo urlare e l’ho visto lì con la bocca in gola, mi manca il respiro, mi brucia lo aperta e per me è stato un trauma… Da al- stomaco, mi viene da digerire sempre ed ho lora di notte comincio a sudare e mi agito le extrasistole, pensavo fosse il cuore perché perché faccio brutti sogni, sogno di morire, sentivo le extrasistole, ma gli esami che mi di malattie”.

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Indipendentemente dal fatto che si cesco abbia realmente un disturbo fisico, possa concordare o meno sulla diagno- dal momento che i sintomi che lamenta si formulata dal neurologo (Disturbo di non corrispondono a quelli tipici di un panico) e sull’efficacia del trattamento disturbo di attacchi di panico, motivo per adottato dallo specialista per la cura di cui si sollecita il ragazzo a sottoporsi ad tale disturbo, ciò che interessa alla scri- esami approfonditi: dalla gastroscopia è vente è mettere in risalto il nesso causa- emerso, infatti, che il ragazzo aveva un le individuato dal medico curante tra il ernia jatale e un’esofagite erosiva. Gli si disturbo psichico rilevato nel ragazzo e suggerisce, infine, di intraprendere una il “grave shock post-incidente”. Da un col- psicoterapia. loquio approfondito invece sono emersi in modo chiaro elementi che inducono ad escludere una stretta ed esclusiva cor- relazione tra l’insorgenza del disturbo di Riferimenti bibliografici cui soffre Francesco e il sinistro stradale - D’Angiò G., Recco A., Ottobre P., Il di cui è rimasto vittima un anno fa circa. danno psicologico: diagnosi e nesso cau- Infatti dalla descrizione che il ragazzo fa sale, www.diritto.it, 2009. dei propri sintomi è palese che il suo ma- - Petruccelli F., Petruccelli I., (a cura lessere è stato scatenato dalla morte del di), Argomenti di psicologia giuridica, nonno, oltre che dal sospetto che Fran- Franco Angeli, Milano, 2004.

“Similia similibus curantur” nella pratica clinica

Il principio d’Ippocrate “similia simi- di concentrare il malessere in determi- Marta libus curantur”, ossia le cose simili sono nate coordinate spaziali e/o temporali, Dal Santo curate dalle cose simili, è il meccanismo oppure far associare alla percezione dei d’azione della medicina omeopatica segnali d’ansia l’esecuzione di un compi- Psicologa clinica applicato anche con successo nella psi- to secondario tale da spostare l’attenzio- e di comunità coterapia strategica breve sia dal tera- ne e da provocare una reazione inibitoria Psicoterapeuta peuta nell’utilizzo del linguaggio e della rispetto il sintomo in questione. ad indirizzo resistenza del cliente, sia da quest’ulti- Interattivo - Cognitivo mo nello svolgimento delle prescrizio- 1) Utilizzo del linguaggio e della resi- ni comportamentali, come in una sorta stenza del paziente da parte del tera- di relazione biunivoca che trascende in peuta. un processo interattivo tra il conduttore L’uso da parte del terapeuta delle ca- terapeutico ed il paziente. Per esempio, tegorie linguistiche e concettuali del nella cura della sintomatologia ansiosa cliente permette di entrare in sintonia il terapeuta può valersi di diverse strate- con le sue rappresentazioni mentali e di gie di utilizzazione del comportamento indurre a modificarle. Tale strategia co- disfunzionale per la sua stessa risolu- municativa, definita da Bandler e Grin- zione: “recitare” il ruolo del soggetto an- der “tecnica del ricalco”, permette, trami- sioso adottando il modo d’esprimersi e te una ristrutturazione delle modalità di l’atteggiamento di difesa della persona espressione verbale usate dal paziente, sofferente, oppure ingiungere al cliente una modificazione della sua esperienza attraverso una prescrizione paradossale con l’introduzione di nuove strutture

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 83 di riferimento, capaci di reintegrare gli mettono di affrontare il comportamento aspetti mancanti della sua esperienza e disfunzionale passando dalla “porta late- di produrre un cambiamento nel tessuto rale”, distratti dall’esecuzione di un com- narrativo della persona. Il cliente possie- pito secondario: il cliente sperimenta de un irrigidito sistema percettivo – reat- di poter affrontare la condotta anomala tivo che, assieme alla risposta degli altri a e di poter controllare e annullare i suoi tale resistente schema alterato, conduce sintomi attraverso la riduzione dell’in- alla persistenza del problema: per rom- tensità della problematica prodotta dal pere tale circolo vizioso di attaccamento volgimento dell’attenzione nei confronti alla disfunzionalità occorre cambiare di una difficoltà marginale. Le ingiun- o bloccare le tentate soluzioni facendo zioni di condotta paradossali (paradossi) qualcosa di inaspettato, come per esem- vincolano il paziente all’assunzione del pio usare la resistenza del paziente e comportamento sintomatico immetten- magari provocarla, anziché lottare con- dolo nella condizione bizzarra di dover tro di essa. Questa tattica è una reazione svolgere volontariamente ciò che non inattesa al comportamento sintomatico è volontario: l’esecuzione intenziona- del cliente che richiede un’immediata le del sintomo annulla quest’ultimo in riorganizzazione e dunque una modifica quanto lo priva della sua essenza, della del modello di azione e retroazione, a cui sua spontaneità. Tali assurde esortazioni successivamente segue una presa di co- comprendono il temporaneo spostamen- scienza dell’inadeguatezza delle provate to del sintomo sia nello spazio, sia nel risoluzioni ed una ridefinizione del pro- tempo, sia nel significato offrendo l’op- blema e della situazione. portunità di impiegare volutamente il se- gnale di alterazione, anziché sopportarlo 2) Prescrizioni comportamentali dirette, passivamente. indirette e paradossali del terapeuta Proviamo ad approfondire valorizzan- nei confronti del cliente. do soprattutto il duplice versante di utiliz- Le prescrizioni comportamentali, pur zo e la duplice direzionalità del paradosso, nel loro variabile grado di complessità, cioè dal cliente al terapeuta nell’appro- risultano essere facilmente accettabili priazione del suo linguaggio e della sua ed eseguibili sia perché si presentano resistenza, e dal terapeuta al cliente me- innocue o di secondo ordine rispetto al diante prescrizioni comportamentali che problema “reale”, sia perché richiedono impiegano il sintomo spostandolo nello un investimento minimo di tempo ed spazio e/o nel tempo. Come già descritto, energie. Utilizzando il principio di simi- secondo la tecnica del ricalco di Bandler litudine, permettono di far sperimentare e Grinder, il terapeuta adotta il linguag- alla persona psichicamente disagiata del- gio del cliente ponendo attenzione alla le concrete esperienze di cambiamento sua modalità comunicativa ed al suo si- che producono la rottura del meccani- stema rappresentazionale sia per favorire smo rigido e pervasivo delle tentate solu- il processo di empatia, sia per tentare di zioni. Le imposizioni dirette conducono aumentare la consapevolezza nel pazien- il cliente a compiere l’abitudine inade- te del suo rigido approccio comunicativo, guata: inizialmente vengono abbinate tale da costituire una resistenza al cam- a suggestioni che, accomunandole alle biamento. Per quel che riguarda le pre- disposizioni implicite, consentono di scrizioni comportamentali, nello spiegare aggirare l’ostacolo deviando l’attenzione come la richiesta di un comportamento sullo svolgimento di una richiesta meno disfunzionale per sua natura spontaneo importante. Le prescrizioni indirette, at- implichi la subordinazione del sintomo traverso lo spostamento della vigilanza a due forze opposte di pari intensità por- dal problema principale ad uno acces- tando alla sua inerzia e nel nostro caso sorio usato come “trabocchetto”, per- all’annullamento, si può riportare la sto-

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ria del millepiedi che, interrogato dalla Ha paura che questo pesante malessere formica sul meccanismo di movimento al momento circoscritto vada ad intacca- contemporaneo di tutte le zampe, rifletté re ogni aspetto della sua vita rendendola sul suo comportamento e non riuscì più invivibile. La sintomatologia lamentata è a camminare. Anche nel nostro quotidia- sicuramente ansiosa, in particolar modo no talvolta possiamo ritrovarci a pensare la paziente sembra soffrire del Disturbo a comportamenti che sono attivati auto- da Attacchi di Panico, o DAP, con com- maticamente senza porvi consapevolez- ponente agorafobica. Riprendendo la pro- za, come nel caso della guida dell’auto cedura metodologica precedentemente la cui contemporaneità e sequenza di esposta, si può utilizzare, dopo un’atten- azioni sono diventate talmente sponta- ta ed acuta osservazione, il ricalco dello nee da risultare difficilmente spiegabili stile comunicativo della nostra paziente, e la cui riflessione durante lo svolgimen- con cui risulterà più immediata la sinto- to comporterebbe un impaccio se non nia utilizzando e rispettando le sue stesse addirittura un blocco nelle azioni. Dopo categorie espressive e dunque avvalendo- l’esposizione della metodologia del prin- si soprattutto della gestualità delle mani, cipio di similitudine, vediamo la possibile dell’espressività del volto, dei movimenti applicazione in ambito clinico. Pensiamo della bocca, dell’eloquio veloce e così via. ad una giovane sui 30 anni, caratterizzata A tal proposito potrebbero sorgere dubbi da un comportamento piuttosto agitato, riguardo alla capacità del terapeuta di per- irrequieto, da un eloquio veloce, qua- cepire correttamente la modalità comu- si logorroico, con una rilevante mimica nicativa del cliente, la veridicità o meno facciale accompagnata da un’altrettanta della sua percezione e la difficoltà a non considerevole gestualità, soprattutto delle colludere con l’assistito conservando il mani, dalla difficoltà a mantenere un con- proprio ruolo di contenimento senza di- tatto visivo e con certo bisogno di spazio ventare un puro riflesso del cliente. In- personale protettivo, dunque da un certo dubbiamente il terapeuta deve possedere “distacco spaziale – fisico” dal terapeuta una certa competenza ed esperienza nella contemporaneamente ad un’‘intromis- programmazione neurolinguistica tale da sione emotiva – mentale” fatta di gesti e consentirgli una percezione che, sebbene di parole. La paziente lamenta difficoltà, pur sempre soggettiva e relativa, sia il più al momento ancora gestibili, ad andare possibile aderente e similare a quella del in automobile ed espone la sua incapa- paziente. Per quel che riguarda le possibi- cità di doversi fermare ai semafori rossi, li prescrizioni comportamentali, si pensa al passaggio a livello chiuso, alle colonne, alle eventuali strategie che possono essere insomma di dover aspettare in macchina: utilizzate affinché la signora posso modi- in tali situazioni sente mancare l’aria, le ficare la situazione problematica affron- batte forte il cuore, le tremano le mani, tandola con la percezione che ciò avvenga fatica a deglutire, ha paura di essere sul “indirettamente”, cioè focalizzando la sua punto di morire d’infarto, di impazzire, attenzione sull’esecuzione di compiti se- di perdere il controllo e vuole scappare da condari rispetto alla problematica princi- questa terribile situazione che la fa star pale. Per esempio, per distogliere l’ansia male e la imprigiona come una gabbia dell’attesa al semaforo rosso si può ordi- da cui vuole uscire. La cliente teme che nare di azionare un determinato numero la situazione peggiori: ha paura che tut- di volte i tergicristalli, contare i movimen- to questo le capiti anche semplicemente ti e partire solo quando il rituale sia stato appena salita in macchina e che addirittu- completato. Altrimenti si può chiedere ra le possa succedere fuori della macchi- alla paziente il percorso fatto per giungere na, semplicemente aspettando di pagare allo studio di psicologia, glielo si fa imma- la spesa alla cassa, oppure attendendo il ginare e descrivere nei minimi dettagli, bambino all’uscita da scuola, e così via. chiedendole al prossimo appuntamento

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 85 di fermarsi al negozio di frutta (oppure successivo la cliente lamenti un peggiora- un altro negozio, è indifferente) e compe- mento del problema, in particolar modo rare la più bella, grossa e verde mela che della sua frequenza: ciò paradossalmente ci sia (ovviamente la merce può essere è un buon risultato terapeutico in quanto diversa, dipende dal negozio in questio- significa che la paziente comincia ad ave- ne) per portarla dal terapeuta. Un altro re un controllo sul sintomo e, se è capa- stratagemma può essere di proporre di ce di produrlo, può diventarlo anche nel farsi descrivere il percorso che la paziente non produrlo, nell’annullarlo. Un’ulterio- effettua con maggior frequenza o in cui re riflessione che può scaturire riguarda incontra più stimoli scatenanti l’ansia, la rilevanza della coscienza nel processo facendole calcolare la sua ipotetica lun- di cambiamento: la consapevolezza del ghezza in km e prescrivere di effettuare il problema è sufficiente a produrre un suo tragitto facendo un preciso numero di km mutamento o il suo superamento? La co- con un limite di errore sia per eccesso che scienza è una condizione necessaria, ma per difetto di 1 km. Gli stratagemmi mi- in sé non sufficiente a generare un cam- gliori sono insiti nel contesto del cliente e biamento. La consapevolezza della nocivi- fanno parte del suo sistema di significati: tà e delle conseguenze dannose derivanti da qui l’utilità e la necessità dell’analisi dal fumo non impediscono il piacevole del contesto e della narrazione di sé del- vizio della sigaretta… Per effettuare un la persona, per conoscere e comprendere cambiamento occorre rompere il rigido la trama della sua storia. Se la cliente in sistema percettivo – reattivo di conoscen- questione avesse un figlio che frequenta za, rappresentazione e significazione la scuola materna, si potrebbe suggerirle della realtà del cliente che solo successi- di sperimentare tutti i possibili percorsi vamente conduce alla ridefinizione della dall’abitazione alla scuola e viceversa, al- situazione: nel caso della terapia strate- ternandoli nel susseguirsi dei giorni della gica la consapevolezza non è motrice del settimana, oppure sapendo che di solito cambiamento, ma ne è una conseguenza è colta da ansia ad un determinato sema- poiché il processo trasformativo riguarda foro si potrebbe ordinarle di farsi venire inizialmente le percezioni e le emozioni, da sola il malessere appena si trova da- poi raggiunge le reazioni comportamen- vanti al semaforo rosso. In quest’ultimo tali e solamente infine raggiunge le cogni- caso può accadere che all’appuntamento zioni.

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Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 86 contributi dagli iscritti L’incontro tra Giovanna e “il suo labrador”. Riflessioni educative ed emotive sulla relazione uomo-animale

Questo è il frutto di un lavoro speri- trodurre in ognuno di noi uno scambio Anna mentale durato tre anni i cui protagonisti con l’Altro e l’apertura a punti di vista Dalle Molle sono stati Giovanna, una ragazzina di 12 nuovi e inesplorati, in un terreno comu- anni con diagnosi di autismo infantile ne dove ci si mette in gioco attraverso Maria Velo con ritardo mentale di media gravità e l’affettività”. Dalle Molle, Velo; bozza di Meri, una labrador di due anni, accanto progetto, 2010. Psicoterapeute - agli operatori dell’équipe prescrittivi-pro- Siamo arrivate nella scuola di G con Laboratorio gettuale, una Neuropsichiatra Infantile, Meri, una femmina di labrador chocola- Balto Pet Therapy un Medico Veterinario e dell’équipe ope- te, di 2 anni; il contatto era stato costruito rativa, una Psicologa ed una Coadiutrice dalla Neuropsichiatra Infantile di riferi- dell’Animale. mento e, con la scuola, si era deciso di Lo spazio scelto per questa esperienza dar vita ad un progetto nel quale il cane è la scuola, in particolare il gruppo clas- fungesse da catalizzatore dell’attenzione se in cui G è inserita. Il pensiero teori- e degli interessi dei ragazzi e desse la co all’interno del quale ci siamo mosse possibilità di costruire una nuova espe- proviene prevalentemente dai temi della rienza. relazione uomo-animale della Zooan- G, fin dall’inizio, manifestava una no- tropologia Didattica, le esperienze di tevole ambivalenza nei confronti di que- Levinson, la teoria dell’attaccamento di sto animale, che percepiva come grande, Bowlby e dell’oggetto transazionale di possente ma che la attirava molto e solle- Winnicott. citava in lei vicinanza e contatto fisico. Il “Costruire la relazione con l’Animale muso e la bocca di Meri erano per lei un significa dover considerare ed appren- problema, e così pure il suo muoversi dere un linguaggio nuovo e diverso, in modo vivace ed esuberante. Rispetto a che consenta di sintonizzarsi e di fare questo G era consapevole della sua paura in modo che questa vicinanza permetta che esprimeva, ma che non le impediva, una comunicazione significativa. Metter- guidata negli incontri sia dalla coadiutri- si in relazione con un compagno disabi- ce dell’animale, sia dalla psicologa che le, così diverso da Sé diventa particolar- la affiancava, di mettersi in gioco nella mente difficile in adolescenza, età in cui relazione. le leggi e le regole che sanciscono l’ap- Il rapporto fra la ragazza e quello che partenenza al gruppo mettono invece in lei, fin da subito, ha chiamato “il mio la- risalto l’uniformità degli atteggiamenti e brador” si è costruito sulla base dei de- dei comportamenti. L’Animale in classe sideri e delle scelte che G esprimeva nei rappresenta, dal punto di vista simboli- confronti di Meri: c’era curiosità, deside- co, “il portatore della diversità”, un po’ rio di un contatto fisico e la speranza di come il compagno disabile, e permette superare la paura. Una delle frasi più si- di lavorare appunto sulle somiglianze e gnificative di G mentre accarezzava Meri differenze. Nel filo conduttore di questa ben esprimeva il suo pensiero su ciò che esperienza la diversità diventa una gran- stava succedendo: “Sarebbe bello non de ricchezza da considerare, che può in- avere più paura!”.

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Nel corso degli incontri G ha speri- una sorta di grande nido di gommapiu- mentato nella relazione con il cane la ma, si stendono una vicina all’altra e G possibilità di fidarsi, che derivava dalla può “ascoltare il cuore” di Meri, lasciarsi possibilità di farsi capire e di farsi ubbidire toccare dalle morbide superfici pelose, dal cane, che rispondeva ai suoi coman- abbandonarsi a sensazioni tattili per lei di; la possibilità di sentirsi capace nella nuove. Un riscontro quasi immediato conduzione al guinzaglio; la possibilità del valore di questa esperienza lo si avrà di utilizzare regole che rendessero il gioco dal racconto della madre di G che, per la con il cane (giochi di ricerca o di riporto) prima volta, è stata stretta in un abbrac- per lei sicuro e gratificante; la possibili- cio dalla figlia. tà di sentirsi utile attraverso gesti di ac- L’anno successivo G affronterà il dif- cudimento, caratterizzati da contenuti ficile passaggio alla scuola superiore. affettivi che risuonavano in lei fantasie Meri, “il mio labrador”, rappresenta per precise: G, spazzolando il cane, evocava G la continuità; la ripetitività, per lei altre situazioni del prendersi cura legate rassicurante, viene vissuta nel ritrovare al proprio rapporto con la madre o con con Meri, nel nuovo ambiente scolastico, la nonna; la possibilità di rilassarsi facen- modalità e schemi conosciuti della rela- dosi quasi contagiare da questo animale zione. Meri diventa inoltre un elemento così esuberante, ma che, coccolato ed nuovo, inusuale nel contesto scolastico, accarezzato da lei con grande maestria, che appartiene a G e che incuriosisce i trasmetteva una intensa sensazione di compagni; tutti sperimentano quindi la calma. possibilità di uscire dalla stigmatizzazio- G poi ha portato tutto questo all’intera ne della disabilità, e di dare invece spazio classe, mostrando davanti ai compagni ad elementi nuovi, creativi, originali per le competenze acquisite, presentandosi tessere il nuovo rapporto con G e con il sicura nella relazione con il cane, susci- cane. Al di là delle enunciazioni spesso tando, per la prima volta nei compagni, retoriche, in questa esperienza la disabi- ammirazione e perfino invidia per il suo lità diventa davvero una risorsa per tutta ruolo da protagonista. la classe. I compagni vedono, assistono Questi risultati ottenuti, insieme alle alla relazione speciale fra G e Meri, e valutazioni positive degli insegnanti e ne sono attratti perché il cane conquista alla disponibilità dei genitori, ci hanno tutti con la sua allegra vitalità; in que- incoraggiate a progettare un nuovo inter- sto modo pensano e poi sperimentano vento per l’anno successivo. La necessità una relazione nuova con G, con le sue di procrastinare di qualche mese l’inizio difficoltà, ma anche con i suoi interessi degli incontri ha introdotto la possibilità e competenze acquisite e ora condivise. di lavorare sul vuoto, sul valore dell’at- E G osserva i compagni nella relazione tesa, sulla separazione come evento af- con il cane e può confrontarsi con loro, fettivamente significativo. L’assenza del da una posizione che non è svantaggiata contatto con il cane ha consentito a G di ma, per una volta, paritaria. valorizzarne il significato e di acquisire Noi operatori con gli insegnanti os- consapevolezza dei suoi desideri. serviamo il superamento del suo isola- Nel momento in cui Meri ritorna a mento all’interno del gruppo, i contatti scuola G è ormai entrata nella delicata che si creano, gli sguardi di complicità fase adolescenziale; emerge via via un e di intesa. G assiste, aiuta le compagne bisogno di contatto corporeo che le viene che manifestano paura del cane, paura proposto di sperimentare con Meri. Gli che anche lei ha provato, tanto da essere incontri assumono un altro andamento: in grado di incoraggiarle, identificandosi il gioco, la condotta, le attività lasciano in loro e supportandole nel tentativo di spazio a lunghi momenti di rilassamen- superare i propri limiti. E il sorriso di to in cui G e Meri, distese e contenute in G in mezzo ai suoi compagni appare ora

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meno stereotipato, ma più autentico e proseguire l’esperienza per dare conti- ricco di soddisfazione, mentre Meri sta nuità a questa parte importante della fi- accovacciata ai suoi piedi in attesa della glia. I pensieri emersi nel confronto tra prossima carezza. Lo stupore di ciò che gli operatori è che si possa ora comincia- l’Animale risuona ci accompagna nell’ar- re a costruire un percorso terapeutico, co di tutta l’esperienza. con “il suo labrador”, per lavorare sul suo Adesso i genitori di G chiedono di mondo interno.

Cosa ci manca per sfondare? Riflessioni sul progresso reale o presunto della nostra professione rispetto ai tantissimi “psicologi non psicologi”

Alle soglie del mio quasi mezzo secolo una maschera da sub, mi sento anche Alessandro di vita, mi sento di non riconoscere an- sommergibilista. Fort cora alla Psicologia un significativo ruolo Nelle riviste comuni la “nostra” rubrica all’interno della società e della cultura. non ha mai posizioni privilegiate, prima il Quando negli anni ’80 mi iscrissi a Pa- corpo, poi la mente. I dirigenti psicologi dova, dovetti affrontare il libretto illustra- in ambito sanitario, anche in quello stret- tivo del corso di laurea per il quale non si tamente sociale, non sono così tanti. E la prospettavano significative opportunità situazione nel mondo aziendale? Intanto occupazionali, anzi, il tono sembrava più la solita manfrina: “C’è spazio nei ruoli portato a dissuadere dall’iscrizione, piut- di responsabile delle risorse umane”. In tosto che a far immaginare una folgo- realtà – che in Italia non è quella descrit- rante carriera nello studio della mente. ta nei libri di certi editori americanizzati In quegli anni dominava tuttavia anco- - nelle aziende, il concetto di “ufficio ri- ra un’aspettativa all’insegna del “Siamo sorse umane” corrisponde all’ammini- piccoli, ma cresceremo”. Ecco, oggi, a di- strazione che fa le buste paga e che, al stanza di alcuni decenni, siamo cresciuti limite, conduce i rapporti con le rappre- o facciamo finta di esserlo? sentanze sindacali. Insomma sono pochi Quel che mi ha sempre dato fastidio a sapere che la gestione delle risorse uma- è che nessuno viene a dirti che si sente ne riguarda le dinamiche dei lavoratori e un po’ medico perché ha cambiato il ce- la loro interazione personale e professio- rotto al figlio o si sente un po’ architetto nale, l’ottimizzazione del loro operare, perché ha risistemato la canna fumaria la loro selezione, le fasi di inserimento e nel salotto, mentre noi di “un po’ psico- via dicendo. Tutta “roba strana”, sostiene logi” ne dobbiamo sopportare continua- l’imprenditore che nel 99% dei casi non mente. Il nostro problema è che trat- sa nemmeno di cosa stiamo parlando, ma tiamo di cose che convincono di poter non lo fa per cattiveria o per farci un di- essere trattate da chiunque. Tutti – dal spetto: ne è convinto. Lui fa fare queste barista all’amica – si possono dire psi- cose alla “signorina”, anche un ragioniere cologi. È per questo che io avendo uno è perfetto per le risorse umane oppure il specchietto da dentista mi sento odon- commercialista o il consulente del lavoro. toiatra, avendo una copia del Codice Ma cambiano contesto. Nelle agenzie Civile mi sento avvocato e possedendo interinali incaricano diplomati per fare le

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 89 selezioni, e le inserzioni con le quali cer- pire ha bisogno di “psicologizzare” l’utente cano questi diplomati specificano “anche e poi di operare, uno dei limiti più evidenti senza esperienza”, come dire che basta del versante psicoterapeutico. un ragazzino, meglio una ragazzina – Cosa fare allora? Ritengo sia neces- magari carina - che faccia due domande, sario insistere nell’imporci di superare sorrida e compili un prestampato che definitivamente la subordinazione cultu- chiunque potrebbe riempire. rale al camice bianco, alle religioni e alle Non nascondiamoci poi l’ennesima de- altre professioni, seppure più anziane lusione, quella più recente, sulla sicurezza. della nostra. In secondo luogo, liberia- Sembrava che parlando di stress lavoro- moci di quel linguaggio intellettualoide, correlato fosse scontato un ruolo di primo da classico noioso, che persiste nei libri e piano della nostra figura e invece no, la negli articoli nei quali temi stra-sfruttati valutazione preliminare la fa il datore di continuano ad essere rimescolati dalle lavoro e poi anche quella approfondita la fa consuete prospettive, qualche sprazzo un tecnico, anche il medico, basta evitare di “Politically Incorrect” ce lo possiamo di fare interventi individuali. Sembra fatto anche permettere. Infine, forse uno de- apposta per lasciarci fuori. Quando si trat- gli aspetti più rilevanti, ricordiamo che la ta di salute, il corpo domina, del resto è la psicologia è prima di tutto uno strumen- cosa più semplice da vedere e da toccare. Il to, non una filosofia di vita cui affidare le problema dello psicologo è che per farsi ca- proprie insicurezze esistenziali.

I dolori di un giovane specializzando

Spero che il buon Goethe abbia cle- tere in circolo idee, sperando di incontra- menza per aver preso in prestito spudo- re il pensiero di altri irrequieti colleghi di Riccardo ratamente il titolo della sua opera, in mia ogni ordine e grado, ho raccolto l’invito a Fregna difesa dirò che mai miglior titolo risulta contribuire anche a questo numero. più azzeccato per l’argomento in que- Come un ronzio spiacevole, di quelli stione. Nel numero precedente del bol- che ti entrano nella testa e non se ne van- lettino era uscito un altro articolo nato no via nemmeno mentre dormi (ok, ok, in seno alle attività del Comitato Psico- diciamo pure un’ossessione) continuo a terapeuti Specializzandi, rileggendolo è chiedermi dov’è che stiamo sbagliando. sorto un quantitativo di domande inte- Già qui arriva il primo nodo problemati- ressanti, per quanto scomode: qualcosa co, ovvero: stiamo chi? Gli psicologi ita- è cambiato? quanto ho/abbiamo fatto liani tutti? gli specializzandi delle scuole per smuovere una situazione pericolosa- pubbliche? quelli delle scuole private? mente stagnante? quali sono le prospet- L’elenco rischia impietosamente di in- tive presenti? (il futuro non è contempla- gigantirsi, fino ad arrivare ad entità so- to, “del doman non v’è certezza” direbbe prannaturali e esoteriche di ogni specie. qualcuno). Le prime risposte, quelle date La mia impressione è che nel momento di getto, prima di attivare la parte meravi- in cui affrontiamo il tema scottante del- gliosamente razionale della nostra men- la formazione psicoterapeutica si erga te, sono chiare: no, poco, boh. E allora, una torre di Babele che si avvolge su se pensando che le pagine del Bollettino stessa, cogliendoci incapaci di trovare un possano essere un buon modo per met- linguaggio comune, figuriamoci una di-

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rezione condivisa. La situazione attuale il confronto con gli altri, la condivisio- è forse peggiore rispetto a quella di un ne, la supervisione e quant’altro, siamo paio di anni fa, quando con altri colleghi assolutamente capaci di riunirci in sim- abbiamo aperto un dibattito intorno a tali posi più o meno interessanti e disquisire questioni; da un lato la riforma Gelmini, delle nostre cose per giorni (non sempre che metterà a dura prova la nostra pro- in modo civile, ma tant’è). Ciò è sicura- fessione/formazione, rischiando di crea- mente parte essenziale di questo lavoro, re situazioni paradossali tra Scuole uni- tuttavia, per un meccanismo che ancora versitarie e Scuole private. Dall’altro, con non riesco a comprendere, nel momento sempre maggior forza, percepisco un in cui sarebbe necessario unire le singole preoccupante senso di impotenza e fata- entità per dare voce ad aspetti che riguar- lismo nelle nuove generazioni che non dano tutti, qualcosa si inceppa; e allora fa ben sperare. Certo non è facile essere ognuno torna a proteggere il proprio psicologo oggi, prima ancora che fare lo giardino, a guardare l’altro con sospetto, psicologo. Non parliamo poi se a questa a temere che se non farà una determina- già precaria condizione ci aggiungiamo ta cosa ci sarà sicuramente qualcuno che anche la dicitura di “specializzando in lo fregherà. Queste potrebbero essere psicoterapia”. Non è facile perchè oltre solo personali farneticazioni, sarei ben alle naturali difficoltà legate alla nostra lieto se qualcuno mi facesse notare che professione, c’è tutto un carico di inquie- invece accade il contrario. tudini, di domande scomode, di espe- Lo farò solo una volta perchè credo rienze laceranti che incidono profonda- che faremo bene a guardare in casa no- mente, almeno per me è così, sull’essere stra piuttosto che in quella degli altri, prima di tutto persone. E allora diventa tuttavia l’esempio che mi pare efficace difficile anche mettersi insieme e chie- in questo momento è quello dei medici dere che le cose cambino, affermare che (anche e soprattutto gli specializzandi): non vogliamo più essere impiegati in categoria con divisioni interne enormi, tirocini infiniti soltanto per sentirci dire eppure, nel momento del bisogno, levata che “è tutta esperienza”, che è assurdo di scudi, tutti uniti e avanti con le richie- pubblicare dei concorsi per psicologo ste (lecite o meno che siano). Cosa abbia- dove è richiesta la specializzazione in mo di diverso? Al di la di tutte le risposte psicoterapia, che ci sentiamo soli pur legate a storia della professione, interessi essendo una massa (e non a caso uso economici e sociali, credo che la diversità tale termine) enorme di professionisti. principale stia nella capacità di fare fron- Questa non vuole essere una giustifica- te comune: noi psicologi, soprattutto gli zione, anzi, solo noi possiamo fare qual- specializzandi, non ne siamo semplice- cosa, non certo aspettare che siano altri a mente ancora capaci. Dico ancora perchè decidere, come del resto probabilmente nonostante il pessimismo trasudante le è stato fatto negli anni passati. Si tratta mie parole coltivo la speranza e la voglia bensì di una constatazione, del rendersi di cambiamento, per un riscatto che è si conto che è necessario un cambiamento personale ma anche corporativista (nel radicale di prospettiva, in cui prendere senso nobile del termine), per poter, in seriamente in considerazione le implica- un futuro non troppo lontano, sentirmi zioni profonde della natura della nostra orgogliosamente parte di un insieme di professione, che è irrimediabilmente professionisti attivi, capaci di intervenire solitaria. Con questo intendo dire che sul proprio destino, piuttosto che subirlo. la maggior parte di noi, una volta chiu- La strada non sarà semplice, forse lasce- so nella sua stanza di terapia, doverosa- rò in eredità a qualcuno di più volentero- mente chiude il mondo fuori in un cer- so e capace questa vena reazionaria, nel to senso, anche chi lavora con i gruppi. frattempo però parliamone, mettiamo la Certo, sappiamo bene che è importante testa fuori e creiamo fermento.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 91 Psicologia al Lavoro: applicazioni pratiche della psicologia del lavoro ai giorni nostri

È semplicissimo far capire il cam- Per questo motivo, se è nostro inte- po di applicazione della psicologia del resse vivere la vita nel modo più sano Marco Garbin lavoro ai non addetti ai lavori, mol- possibile (e facciamo bene attenzione, to meno semplice è far capire in ter- stiamo parlando proprio di salute) i Psicologo mini pratici l’importante ruolo che problemi devono essere risolti in ogni del Lavoro, gioca (o, ahimè, dovrebbe giocare). sfera importante della nostra vita, quel- consulente HR Una delle più famose definizioni la dise- la lavorativa (a mio avviso) su tutte. gna come “lo studio di sentimenti, atteg- Ma questa è solo una faccia della medaglia. giamenti, comportamenti, processi socia- Un ambiente di lavoro positivo e stimo- li e psicologici che caratterizzano le pre- lante fa rendere al meglio chi vi lavora. stazioni lavorative” [N. A. De Carlo, 2002]. Molte variabili condizionano infatti i Una psicologia rivolta quindi al benessere risultati della prestazione (in questo dell’uomo nel contesto lavorativo, dall’in- caso lavorativa): comunicazione inter- gresso in azienda fino al pensionamento! na; relazioni con i colleghi; leadership; I campi di applicazioni (come si può chiarezza e adeguatezza dei compi- immaginare) sono vastissimi: selezio- ti; opportunità di crescita; valutazione ne, valutazione, motivazione e gestione delle prestazioni obiettiva; incentivi; del personale; orientamento; analisi e soddisfazione dei bisogni e tante altre. ridefinizione delle mansioni; ergono- L’osservazione di queste variabili e la mia; piani di carriera; coaching; comu- correzione di problemi legate ad esse, nicazione interna ed esterna; analisi sinergicamente con la corretta ge- e miglioramento del clima aziendale; stione del personale (tutto, direzione prevenzione di stress e malattie psico- compresa) garantisce prestazioni indi- somatiche; prevenzione e individua- viduali e di gruppo ottimali, neanche zione del mobbing ed altro ancora. lontanamente paragonabili alla media. L’obiettivo di questo ramo della psico- Tante opportunità quindi per chi è spe- logia è decisamente ambizioso e lode- cializzato in questo settore, ma non è as- vole: il benessere psicofisico dell’uomo solutamente così facile. sul lavoro, con un occhio di riguar- Chi, una volta laureatosi o messosi in do alla crescita e soddisfazione per- proprio, si appresti ad esercitare la pro- sonale e del gruppo di lavoro tutto. fessione si scontrerà nella stragrande Questo perché una fetta sempre più maggioranza dei casi con una cultura an- grande della nostra giornata è spesa sul cora acerba (a volte refrattaria) riguardo ai posto di lavoro, e non tutti siamo così temi della tutela del benessere psicologi- abili a lasciare il lavoro (e gli stati d’ani- co in azienda e ai correlati quali formazio- mo che suscita) fuori dalla porta di casa. ne, motivazione, stress (per non parlare Di conseguenza, l’influenza di ciò che di mobbing e malattie psicosomatiche). ci succede in quella parte della giornata Questa mentalità è figlia della cultura in cui siamo il dottor Y o la dottoressa industriale postbellica, che ha mesco- X si ripercuote anche quando siamo lato l’operatività “Fordista” all’operosi- il signor papà o la signora mamma. tà classica dell’artigiano. Ne sono nate

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(almeno nel Nord-Est Italia, area in cui cologo pensa al benessere psichico, l’im- opero) realtà piccolo-industriali dal for- prenditore alle giornate di malattia. tissimo stampo familiare (con mamma Cosa voglio dire con tutto ciò? Che la e papà al vertice e figli alla dirigenza) psicologia del lavoro è tanto importante estremamente orientate alla praticità ed per la salute del singolo, quanto per il alla specializzazione del prodotto finito. successo del gruppo. Con interlocutori di questo tipo, forte- I problemi che mira a risolvere impat- mente orientati alla concretezza, al pri- tano in modo a volte devastante sui risul- mo impatto può risultare difficile pro- tati aziendali, sul guadagno, sul conte- porre i nostri servizi (immateriali all’en- nimento delle spese, spesso innescando nesima potenza, per come li studiamo). meccanismi a catena. In realtà (e posso confermarlo per espe- Per riuscire a comunicare con effi- rienza) il problema è spesso legato a noi cacia e praticità l’importanza dei nostri psicologi e al modo poco pratico con strumenti dobbiamo perciò pensare (e cui percepiamo il nostro know-how. parlare) un po’ più da imprenditori e un Non mi addentrerò nelle cause di questa po’ meno da psicologi, perseguendo l’in- mancanza cronica di praticità e concre- teresse comune nel rispetto dell’efficacis- tezza che abbonda nelle materie umani- sima filosofia lavorativa “I win, you win”. stiche e simili, tenendoci molto di più a sottolineare il forte impatto della psico- logia nella pratica lavorativa quotidiana. Bibliografia Esiste un solo modo per essere con- - M. Novaga, 1997, Psicologia delle creti: produrre fatti. Organizzazioni, Maggioli Editore I fatti sul lavoro devono diventare nu- N. A. de Carlo, 2002, Teorie meri e i numeri guadagno. Quando par- e strumenti per lo psicologo- liamo di comunicazione lo psicologo si del lavoro Vol.1, Franco Angeli focalizza sullo scambio, l’imprenditore http://www.marcogarbin.com/index_ sul risultato. Se si parla di stress lo psi- file/Page486.htm

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 93 Verso la deistituzionalizzazione Dal disagio sociale all’autonomia: il percorso di cambiamento di una famiglia, costruito attraverso il cambiamento dei discorsi

Nel presente articolo viene descritto il formulate, potevano generare a livello di- lavoro svolto con una famiglia, composta scorsivo. Angela da una madre e dai suoi quattro figli. Tale Entrando nello specifico, all’inizio La Rocca famiglia è stata seguita dai servizi sociali dell’intervento i discorsi che si svilup- per quattro anni; ad oggi, il progetto è in pavano rispetto al nucleo riportavano Psicologa; fase di chiusura con il raggiungimento di inadeguatezza per quanto riguarda la pa- Mediatrice; una piena autonomia su diversi ambiti e dronanza linguistica, le relazioni e l’inse- Specializzanda con la cessazione della presa in carico da rimento sociale. La madre veniva descritta in Psicologia del Ciclo di Vita. parte dei servizi stessi. come una donna analfabeta, incompeten- Attualmente, Chi scrive ha seguito la famiglia per te rispetto all’educazione dei figli, inca- collabora, tre anni, lavorando con la Società Coope- pace nella gestione dell’economia dome- nell’ambito della rativa Sociale Alia1. L’intervento è stato stica, abituata a soccombere al marito. I formazione e dei servizi educativi, svolto facendo riferimento al “paradig- bambini, d’altra parte, venivano descritti con la Società ma narrativistico” (Marhaba S., 2004), come oppositivi, irrequieti, cognitivamen- Cooperativa che ha come oggetto i discorsi prodotti te lenti. Descrizioni che, peraltro, loro Sociale Alia ed ha come obiettivo il raggiungimento stessi confermavano, raccontandosi così di quei cambiamenti discorsivi che per- come anche gli altri facevano3. mettano di generare una modificazione In virtù di quanto raccolto, l’interven- generale dello status quo. Il modello ope- to si è strutturato su più versanti, riguar- rativo usato si ispira al modello dialogico danti da una parte la signora dall’altra i ed ha come oggetto la persona così come bambini; lo strumento elettivo è stato l’u- viene descritta attraverso i discorsi, siano tilizzo di azioni e discorsi che venivano essi provenienti dalla persona stessa che pensati e modificati di volta in volta in- da altri (si veda articolo di Scala M. et al, serendo e proponendo, all’interno della 2006). quotidianità, elementi differenti rispetto L’obiettivo dell’intervento è stato quel- a quelli a cui erano abituati e il cui obiet- lo di generare, attraverso i discorsi relativi tivo intrinseco era, appunto, quello di ge- alla famiglia, un cambiamento effettivo, nerare nuove modalità e nuovi discorsi. tale per cui si potesse rilevare che le de- Parallelamente, veniva svolto un lavoro scrizioni di “utente dei servizi sociali” as- ad ampio raggio sui contesti sociali fre- sumessero altre connotazioni e che que- quentati dal nucleo, usando strategie che sto potesse facilitare la chiusura dell’in- da una parte miravano a rendere visibile tervento. Rompere la cristallizzazione dei i risultati raggiunti, dall’altra ad aprire discorsi tipizzanti ha permesso, infatti, di nuovi scenari discorsivi affinché il nu- modificarli e generarne di nuovi; tali mo- cleo non restasse congelato nelle descri- dificazioni sono state indotte attraverso zioni precedenti4. l’utilizzo di specifiche strategie2, ovvero Dopo i primi diciotto mesi di interven- una serie di azioni e interventi verbali, to, la signora si era iscritta presso un’au- che variavano a seconda della situazione, toscuola per conseguire una patente; in- del contesto e delle persone con cui veni- viava regolarmente curriculum presso le vano utilizzate, sulla base di quello che, agenzie; frequentava uno stage lavorativo. secondo le valutazioni e le anticipazioni I bambini riportavano la promozione sco-

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lastica con un ventaglio di voti che spazia- Note vano dal sei all’otto; venivano invitati alle 1 Alia è una cooperativa sociale composta da psico- feste dei compagni. logi, educatori, mediatori ed operatori, con sede a Villafranca Padovana, che opera dal 1999 su Dopo due anni e mezzo, la signora era tutto il territorio del Veneto con diversi progetti stata assunta con contratto a tempo inde- ed attività. terminato presso un’azienda; aveva una 2 La costruzione di strategie avveniva quotidiana- vasta rete di amicizie che la supportavano mente, durante il tempo trascorso con il nucleo e con i diversi attori, mentre veniva valutata e per- nella gestione dei figli durante l’orario di fezionata a cadenza settimanale in equipe, anche lavoro; i bambini avevano conseguito la sulla base delle diverse anticipazioni rispetto a promozione con diversi nove in pagella, cosa l’utilizzo di una strategia avrebbe potuto partecipavano alle attività extra-scolasti- generare. In caso di strategie inefficaci, venivano che ed avevano una rete sempre più fitta poi valutati gli errori e offerte diverse proposte di gestione. di amicizie. 3 Esempi di narrazioni, raccolte durante i primi Ad oggi, i discorsi sulla signora ri- quattro mesi di intervento, da giugno ad ottobre guardano una donna economicamente 2008, sono le seguenti: “La signora non capisce autonoma, con competenze linguistiche e non parla Italiano. Necessita di un mediatore linguistico per comunicare (servizi)”; “La signo- e relazionali adeguate; i servizi parlano ra non sa gestire i soldi e non sa arrivare a fine di una mamma che sa gestire i suoi figli. mese (servizi)”; “La signora sta facendo di tutto I bambini vengono invece descritti dalle per non lavorare (collega)”; “Non valgo nulla, maestre e dagli educatori dei centri estivi sono piena di problemi! Sarebbe stato meglio come socievoli, partecipi alle diverse atti- restare con mio marito (signora)”; “La bambina è troppo lenta nell’apprendere, probabilmente vità proposte e con un profitto scolastico avrà qualche deficit cognitivo! (maestra)”; “La soddisfacente5. bambina è irrequieta, si distrae e non si impe- Quanto esposto vuole mostrare come gna. Non vuole proprio studiare, quando la in- un intervento rivolto al cambiamento dei terrogo fa scena muta! (maestra)”; “Il bambino non riesce a fare amicizia con gli altri compagni! discorsi, sia della persona su di sé sia (maestra)”; “Non capisco niente di questi compi- degli altri rispetto a quella persona, pos- ti! Non sono capace (bambini)” sa generare un effettivo cambiamento 4 Un esempio di strategia usata con la madre è sta- nella storia di quella persona. Del resto, to raccogliere, attraverso l’uso di domande aperte come sottolinea Bruner (2002), “parlare che facilitassero in lei le capacità di anticipazione futura, come si immaginava di proseguire il suo di noi a noi stessi e agli altri equivale a percorso e cosa sarebbe accaduto se avesse de- costruire un racconto su chi e che cosa ciso di fare qualcosa piuttosto che qualcos’altro siamo”, come a dire che, se cambiano i (ad esempio: cercare un lavoro). Un esempio di discorsi, da “utenti dei servizi sociali” si strategia usata con la maestra che descriveva uno dei bambini come “ribelle, ostile e isolato”, è sta- può diventare “famiglia socialmente ben to raccontarle diversi episodi accaduti in diversi inserita”. contesti che descrivevano lo stesso bambino come socievole e accondiscendete. 5 Esempi di narrazioni raccolte negli ultimi quat- Bibliografia tro mesi di intervento, da febbraio a giugno 2011, sono le seguenti: “Signora quasi non la riconosco - Bruner J., 2002. “La fabbrica delle sto- più! Anche l’Italiano, dove ha imparato così bene? rie”. Laterza, Roma-Bari. (servizi)”; “Come ha fatto a trovare un lavoro a - Marhaba, S., 2004. “Fondamenti di tempo indeterminato con questa crisi? Che bra- psicologia”. Logos Edizioni, Padova. va! (madre di un compagno di classe dei figli)”; “La bambina si impegna, si vede che ha un po’ di - Scala M., Niro S., Tesi A., Volpato timore nell’esporsi, ma dev’essere una questione S., Perno A., Sabatini R., Nardini S., di autostima (maestra)”; “Complimenti a questi Rigato M., Romenghi M., Neglia V., bambini e alla loro madre! Sono proprio educati e Galligani C., 2006. “Alia cooperativa interessati a tutte le attività che proponiamo (edu- sociale. Un modello operativo di cam- catrice del centro estivo)”; “Questo compito non lo so fare, me lo spieghi? (bambina)”; “Adesso che biamento nei servizi sociosanitari Psi- ho questo lavoro mi sento proprio forte! Perché cologia Psicoterapia e Salute”, Vol. 12, voi italiani avete bisogno di ferie? Io non mi sento N. 2. IFREP, Roma. mai stanca! (signora)”.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 95 Occhio e psiche: dall’analisi visiva all’incontro con le sofferenze dell’anima

I disturbi visivi sono qui considerati secondo l’approccio biopsicosomatico, che cerca di comprendere la reciproca influenza tra i diversi aspetti della personalità uma- Marisa na (traumi, eventi stressanti, aspetti psicosociali, influssi culturali e ambientali, ecc.) Martinelli e la relativa influenza sul sistema visivo, attraverso l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene si conferma il modello della medicina funzionale integrata della PNEI nella compren- Psicologa sione di sintomi e disfunzioni a carico dell’occhio. psicoterapeuta Le scienze psicologiche possono contribuire enormemente a comprendere la com- plessità della visione e la complessa interazione funzionale tra occhio-psiche-cervello e fornire un’interpretazione psicosomatica dei comuni difetti di rifrazione (miopia, astigmatismo, ipermetropia, ecc.) e di disfunzioni organiche tali come glaucoma, uveite, maculopatie, ecc. L’intervento biopsicosomatico nel campo dei disturbi visivi non è rivolto soltanto alla compensazione del difetto riscontrato ma è rivolto a favori- re e potenziare il benessere globale della persona: analizzare schemi mentali disfun- zionali (“per vedere le cose devo sforzarmi”), paure e ansie (“ho paura del giudizio degli altri”), dinamiche familiari disfunzionali, stile di information-processing, ecc. L’au- trice conclude con un excursus delle metodologie di intervento con metodi naturali, dalla psicoterapia psicodinamica, alle tecniche di rilassamento, al VIC e all’EMDR, quali cure complementari per la cura e la profilassi del benessere visivo.

“Il fatto è che quando la mente è tranquilla niente può stancare gli occhi, e quando la mente è sotto sforzo niente li può riposare. Qualsiasi cosa rilassi la mente, apporterà beneficio agli occhi.” (W.H. Bates)

Premessa Questa premessa serve a rinfrescare le menti dei lettori che conoscono già l’argo- mento ma soprattutto facilitare la lettura dell’articolo a chi si accosta al campo della psicosomatica oculare e che, per la prima volta, vede applicato l’approccio sistemico nella complessa valutazione e interpretazione dei disturbi visivi, dei sintomi e delle malattie che colpiscono gli occhi e la funzione visiva. Da anni lavoro come psicoterapeuta nel campo della psicosomatica occupandomi della cura psicologica di sintomi della sfera gastrointestinale, di disturbi della sfera genitale-sessuale, di problematiche relazionali e comportamentali quali fobie, ansia, depressione, dove già da decenni molti sintomi vengono interpretati alla luce di un approccio multidisciplinare che tiene conto dello stile di vita del soggetto, del ruolo dei traumi e dello stress accaduti nella sua storia e vorrei proporre questa prospettiva anche nella cura degli occhi. La mia formazione nata all’interno di una Scuola di Perfezionamento in Biopsico- terapia, allora punto di riferimento della Società di Medicina Psicosomatica a Padova, mi ha aiutato a vedere l’essere umano non solo come un agglomerato di organi ed apparati ma a considerare lo stretto legame tra aspetti biologici, socio-ambientali, co-

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gnitivi, psicoaffettivi e relazionali. Una serie di vicende personali e incontri con altri operatori, sia ottici che oculisti, avvenuti nel corso della mia pratica professionale mi hanno indotto a riflettere su questa misteriosa funzione del nostro corpo e ad applica- re quanto già conoscevo in materia al campo della funzione visiva. Nella pratica clinica, la presenza di disturbi visivi come i difetti di rifrazione (mio- pia, astigmatismo, strabismo, ipermetropia, ecc.) è in costante crescita, insieme a patologie più importanti come glaucoma, degenerazione retinica e anche la soffe- renza causata da certe malattie invalidanti come l’ipovisione. Essi perciò meritano una maggiore attenzione da parte della psicologia e di tutti i professionisti che si occupano di visione. Recenti indagini riportano che circa il 30% delle visite oculistiche ospedaliere non hanno rilevato segni patologici tali da giustificare l’entità dei disagi visivi manifestati dalle persone che hanno chiesto aiuto. Spesso, quindi, lo psicologo e il medico si trovano a dover affrontare problemi visivi, ansie legate alla visione, stress visivo, per i quali non sono sufficientemente preparati sia dal punto di vista diagnostico sia dal punto di vista delle possibilità ap- plicative delle risorse psicologiche e psicoterapiche. Finora gli specialisti in ambito oculistico hanno tenuto conto principalmente del- le caratteristiche anatomo – funzionali dell’apparato sensoriale visivo e delle abilità visive quantificabili (campo visivo, acuità visiva, accomodazione, ecc.), commettendo l’errore di ricercare la soluzione in termini esclusivamente fisiologici ed organici, tralasciando l’importante ruolo che ha il trattamento visivo dell’informazione a livello corticale e la realtà psicoemozionale della persona1. Ci sono arrivati, comunque, numerosi contributi da parte di autorevoli professio- nisti che illustrano come lo stress e lo stile di vita possano contribuire all’insorgenza di molti sintomi e svariate malattie tra cui anche molti disturbi visivi (miopia, astig- matismo, strabismo, ecc.) e di molte altre disfunzioni dell’apparato visivo (congiuntiviti allergiche, sindrome dell’occhio asciutto, glaucoma, ecc.) finora considerati frutto della sfortuna e dell’ineluttabile ereditarietà. L’importanza dello sguardo quale lente che contribuisce allo sviluppo psicoaffettivo dell’essere umano non è più solo un argomento affascinante che appare nelle storie dei miti e delle leggende ma vedere e essere visti stanno assumendo per noi uno spe- ciale significato simbolico quale funzione correlata al modo di entrare in contatto con la realtà interna e esterna. Per comprendere meglio il funzionamento dell’occhio e del sistema visivo è ne- cessario pertanto studiare e conoscere il funzionamento della mente e del cervello. Che cosa sappiamo quindi dello sviluppo della funzione visiva in rapporto agli aspetti cognitivi e affettivi? Quali contributi ci ha fornito la psicologia della visione attraverso lo studio dei processi percettivi, cognitivi, affettivi e psicosociali che influenzano la funzione visiva? Può lo stress psicoemozionale contribuire a offuscare, distorcere, limitare il campo visivo e/o danneggiare il sofisticato equilibrio del sistema visivo? Quali interventi e strategie di cura possiamo utilizzare per prevenire, migliorare e potenziare la performance visiva?2

Il ruolo degli occhi e dello sguardo nella costruzione del cervello Vorrei soffermarmi seppur brevemente sul particolare ruolo degli occhi e dello sguardo nella costruzione del cervello e nello sviluppo della personalità per inquadra- re meglio la scelta e la necessità di un approccio integrato ai problemi visivi tenendo conto della costante sinergia tra gli “occhi fisici” e gli “occhi della mente” e sottoli- neare la complessa interazione tra processi percettivi, affettivi, cognitivi e fisiologici della funzione visiva.

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Vedere è la capacità di riunire in una gestalt gli stimoli che arrivano alla corteccia visiva e di dare un senso alla realtà. La visione binoculare è frutto di movimenti armonici di contrazione e di inibizio- ne degli schemi percettivo – motori che permettono una adeguata proiezione degli stimoli luminosi che dalla retina raggiungono il cervello dove vengono decodificati e interpretati. Convergenza, fissazione dello stimolo, accomodazione sono aspetti della funzione visiva che dipendono dall’ambiente e che risentono costantemente, per un meccani- smo retroattivo, del flusso di informazioni immagazzinate nella mente.

Ma cosa succede quando la vista è difettosa? Che cosa interviene a distorcere le im- magini, annebbiare la vista? Che cosa disturba il sofisticato sistema visivo per cui ad un certo punto incontriamo occhi che lacrimano a causa di un attacco allergico, occhi deturpati da orzaioli, occhi secchi che perdono la naturale capacità di idratazione? Quali fattori stressanti intervengono a distruggere il delicato equilibrio della visione, causando alterazione della pressione endooculare, maculopatie e altre importanti pa- tologie oculari talvolta seriamente invalidanti? La perdita della vista può essa stessa costituire stress per il soggetto?

Noi non reagiamo alle cose in sé ma a come le vediamo!

Le vie della valutazione cognitivo-emotiva3

La valutazione degli stimoli e l’attribuzione di significato sono funzioni fondamentali della mente che si svolgono nell’ambito di processi emozionali.

Un gatto che entra in questo ambiente non ha lo stesso valore cognitivo ed emo- tivo per tutti. Ognuno reagisce a questo stimolo in base alle sue esperienze consce (valutazione della sfera cognitiva) ed inconsce (attribuzione di significato attraverso la memoria emozionale implicita), modulate dalle strutture strategiche, corteccia pre- frontale e sistema limbico (ippocampo e amigdala). I circuiti cerebrali si sviluppano con modalità direttamente legate alla loro attiva- zione. Le nostre esperienze possono influenzare in maniera significativa le connes- sioni neurali e l’organizzazione del nostro cervello.

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L’esperienza dà forma al cervello attraverso la neuroplasticità: cambiano le connes- sioni e questo cambia il cervello stesso (Siegel D., 2002). Gli scienziati hanno dimostrato che la qualità della relazioni con i caregivers “può influenzare l’espressione dei sistemi neuronali implicati, nei neonati, nella risposta allo stress”. Il modo in cui avvengono le connessioni neurali determina lo stile di information- processing e le nostre strategie di elaborazione dello stress.

Il sistema emozionale di base è sensibile alle interazioni umane e sociali. La qualità del contatto e delle interazioni madre–bambino influenzano i sistemi di autoregolazione neurofisiologica. Ad esempio l’emisfero destro della madre è un pattern per lo sviluppo dell’emisfero destro del bambino. Nell’amigdala e nella corteccia orbito-frontale esistono gruppi di neuroni che rispondono in maniera specifica al contatto visivo e alle espressioni facciali. L’imprinting facciale della madre e degli adulti hanno un ruolo importante nel sistema di autoregolazione dell’arousal mentale. Quando la madre vive uno stato di rabbia, manifesta o mascherata, i loro bambini spesso distolgono lo sguardo. Ma anche la presenza di altre reazioni sgradevoli per un bambino, come (unre- sponsive) l’assenza di contatto emotivo, l’intrusività e la sgarbatezza, condizionano i meccanismi di valutazione e gli stati psicobiologici del cervello. In queste situazioni essi non possono lasciare la stanza dove si trovano ma vor- rebbero sicuramente farlo. L’unico modo per evitarle diventa quello di distogliere lo sguardo dal volto della madre inaccogliente per evitare le emozioni dolorose di man- canza di sintonizzazione empatica. Questo accade quando il bambino è piccolo, poi a mano a mano che l’individuo si evolve, userà il controllo per prevedere le reazioni degli altri, dapprima riferendosi ai genitori, ma poi questo atteggiamento si estenderà anche alle altre relazioni, sot- toponendo il cervello ad un alto livello di arousal e la continua ricerca di strategie di compensazione per riuscire a tollerare la dolorosa mancanza di un adeguato rispec- chiamento e di corrispondenza empatica con le figure di accudimento. Per un bambino, l’esperienza più terribile di tutte sembra essere l’incapacità di ricevere le cure e le attenzioni necessarie della mamma. La mancanza delle attenzioni della mamma è risultato essere l’esperienza più do- lorosa dei maltrattamenti. “Per me non c’è di peggio che sentirmi non capita da mia mamma, non ce la faccio a vedere che lei sta male”, dice Beatrice, il caso di cui parlerò più avanti, quando mi parlava delle frequenti incomprensioni con la madre. La ricerca della vicinanza dello sguardo del caregiver non sono comportamenti appresi, sono presenti come schemi innati nel cervello, per esplorare l’ambiente e ga- rantire la sopravvivenza. Azione, apprendimento e sviluppo caratterizzano la costru- zione della mente, quindi il sistema viene successivamente plasmato dall’esperienza. Per esempio, per il bambino, cercare lo sguardo del genitore rappresenta un’inte- razione “positiva”; tuttavia se il contatto visivo porta ad attivazioni disorganizzanti, generando malessere, verrà in seguito associato a valutazione negativa e il bambino imparerà ad evitare questo tipo di interazione, come abbiamo già detto. L’ipotesi che si fa avanti è che queste esperienze di mancata risonanza empatica influiscano nel comportamento degli occhi. L’esperienza del rispecchiamento, attraverso il volto e lo sguardo, quale sistema di riconoscimento di Sé e della costruzione della propria identità, è quindi presupposto fondamentale nello sviluppo di una sana autostima, di uno stile di attaccamento sicu- ro e quindi di buone capacità di regolazione emozionale.

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Lo sguardo serve a mantenere la distanza intersoggettiva, a definire le coordinate del proprio mondo e di quello esterno, a delimitare i confini del campo relazionale, oltre che a conservare il contatto duale (pensiamo alla funzione vitale dello sguardo nel rapporto diadico madre/bambino)4. Le emozioni e i sentimenti influenzano la vitalità e la mobilità dei nostri occhi a numerosi e differenti livelli. Queste influenze possono essere momentanee o diveni- re espressioni croniche e inscriversi a livello duraturo sull’anatomia dell’occhio o del- le regioni attorno all’occhio con delle conseguenze sulla funzione: differenti muscoli oculari con tensione cronica, possono contribuire ad una alterazione della forma del globo oculare, a compressione che diminuirà la circolazione sanguigna verso i nostri occhi. La comunicazione dei diversi tipi di emozioni nell’ambito dell’ambiente familia- re e gli effetti neurofisiologici specifici di queste emozioni possono avere un ruolo importante nel determinare futuri pattern di adattamento biologico, psicologico e comportamentale. I meccanismi di integrazione spazio-temporali ci permettono di rappresentarci le situazioni, l’ambiente e prevedere le azioni da intraprendere allo scopo di adattarci e di sopravvivere. L’essere umano ha bisogno di dare un senso al mondo, a ciò che gli succede e di rendere sicuro, stabile e prevedibile la rappresentazione del proprio ambiente. L’oc- chio, lo sguardo, la funzione esplorativa della visione dovrebbero aiutarci in questo processo di adattamento della realtà, nella ricerca di punti di riferimento non solo fisici ma anche affettivi. Purtroppo in molti casi di disturbi visivi questo processo di rispecchiamento da parte dei genitori o dei caregivers non sempre avviene nel rispetto del bisogno dell’a- more materno di portare sicurezza e conforto. L’opinione che un bambino ha di se stesso è l’immagine che lui si costruisce in base alle molteplici informazioni somato-sensoriali che gli arrivano dall’interazione con le figure significative. Le caratteristiche espressive dello sguardo conservano nel corso dello sviluppo una valenza emotiva assai rilevante, che pone le basi al suo siste- ma di interazione con la realtà. “Noi possiamo scegliere di lasciare passare le emozioni e l’energia che l’accompa- gnano negli occhi o possiamo scegliere di bloccarla e dunque di congelare gli occhi (congelare determinati muscoli oculari) e di limitare l’energia che potrebbe scorrere attraverso gli occhi. Può essere utile bloccare l’espressione degli occhi in certe situazioni, ma al contrario, se ciò diventa un automatismo, un blocco cronico, questo crea proble- mi sia da un punto di vista psicologico che fisico e in particolare a livello degli occhi. Per esempio: immaginiamo un bambino che piange e si trova costretto a smettere immediatamente, noi vedremo che la sua respirazione si bloccherà, piegherà il capo, inghiottirà le lacrime, serrerà le mascelle e terrà in tensione la regione degli occhi. Se ciò si ripete spesso, il movimento diverrà più sottile e questa tensione si rifletterà nel corpo”5. Non possiamo, secondo me, non considerare l’occhio, il sistema visivo e le rela- tive manifestazioni patologiche senza tener conto della costante interazione occhio- mente-cervello e delle inevitabili conseguenze che tutto questo ha nella possibilità di allenare la mente a modificare i circuiti cerebrali e le funzioni psicocorporee.

Cura e profilassi della funzione visiva La psicoterapie, la rieducazione visiva e altre metodiche di riabilitazione psi-

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cosociale attraverso adeguate stimolazioni e significative esperienze di esercizio mentale favoriscono il riapprendimento sistematico di risposte neurofisiologiche compatibili. La dott.ssa Strempel6, grazie alle sue ventennali ricerche sul glaucoma, ci ha fornito sufficiente materiale scientifico a favore dell’efficacia delle tecniche di rilassamento, dell’ipnosi e della musicoterapia immaginativa nella riarmonizzazione dell’equilibrio bisopsicosomatico: miglioramento della qualità del sonno, distensione muscolare, ab- bassamento della pressione interna oculare, miglioramento dell’irrorazione sanguigna e della microcircolazione degli occhi e così via: gli effetti benefici della distensione neu- ropsichica si riverberano a cascata su tutto il circuito PNEI (psiconeuroendocrinoim- munologico) con le conseguenze che abbiamo annunciato in questo articolo. Il ruolo della psicologia psicodinamica nell’analisi delle reazioni emozionali e la psicologia dello sviluppo con l’analisi delle dinamiche dei processi di attaccamento consente di esplorare il sistema di valutazione e il loro ruolo nei processi di regola- zione affettiva (la capacità del cervello di modulare i suoi stati psicofisiologici) nei bambini e negli adolescenti, con il vantaggio di intervenire in tempi ragionevoli per contenere e arginare molte prognosi sfavorevoli. Pertanto anche il sistema di valutazione del professionista nel considerare un pro- blema visivo esige molteplici competenze e la capacità di dialogo con gli altri profes- sionisti coinvolti. L’attenzione alla persona e alla relazione è l’aspetto principale che caratterizza l’approccio bisopsicosomatico rivolto alla conoscenza delle dinamiche psicoemozionali coinvolte e di tutti quei fattori della personalità che interagiscono direttamente o indirettamente con la funzione visiva, con la possibilità di utilizzare un orientamento che si focalizza sulla mente e sul corpo con tecniche e metodologie tra loro compatibili. Raggiungere l’anima attraverso gli occhi. Il peculiare linguaggio degli occhi ci guida alla scoperta di eventuali segnali di malessere dell’anima che possiamo cogliere se siamo pronti ad allargare il nostro orizzonte, liberi di osservare tutta la persona. La Vista esprime a livello somatico il nostro modo di relazionarsi con il mondo. Essa esprime l’attitudine di quel soggetto a pensare in un certo modo, ad elaborare gli stimoli emozionali e il suo comportamento nell’agire. L’occhio, come principale organo di adattamento, diventa una sorta di Sé corporeo, capace di riflettere attraver- so lo ‘stile di vista’ certe dinamiche familiari, come ho potuto osservare ad esempio nello strabismo, dove spesso si può osservare che la difficoltà dei due occhi di lavorare assieme rappresenta la difficoltà del bambino di integrare punti di vista divergenti di un genitore rispetto all’altro, mentre nell’ipermetropia è maggiormente evidente la paura di crescere. L’occhio ipermetrope non segue i normali parametri dello sviluppo fisiologico ma presenta un arresto della crescita che corrisponde sul piano psicologico ad un bloc- co dello sviluppo affettivo. Il linguaggio degli occhi di bambini e di adolescenti è di grande aiuto nel diagnosticare precocemente, e quindi prevenire adeguatamente, lo strutturarsi di disarmonie della personalità.

Caso clinico Beatrice è una donna di 38 anni; lavora come commessa in un supermercato, sposata con due figlie di 8 e 4 anni. Soffre di ricorrenti mal di testa, dolori cervicali, vertigini, at- tacchi di panico e un calo della vista al lavoro (astigmatismo). Dopo varie visite e terapie da vari specialisti per risolvere i frequenti dolori osteo-articolari consulta un Optometrista per un controllo alla vista che all’epoca “si offuscava sempre di più” e per quella fastidiosa sindrome vertiginosa che la rendeva insicura alla guida. Durante lo screening che caratterizza l’analisi visiva, Beatrice, ormai al limite delle sue

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 101 sofferenze scoppia a piangere, manifesta così la sua traboccante emotività che induce Mar- cuglia, accorto professionista della visione, a suggerire alla signora un consulto psicologico specialistico. Quando arriva da me mi racconta la sua situazione di gran coinvolgimento emotivo con la famiglia di origine seppure lei sia fuori casa e sposata da qualche anno e per giunta i genitori sono separati da 4 anni. Mentre mi parla del padre che non vede e non sente da diversi mesi, scoppia a piangere; la madre invece la sente tutti i giorni, quasi costretta a vederla e a sentirla per sostenerla nella sua solitudine. Il padre ha trovato una nuova compagna, invece la madre arroccata nel ruolo di vittima vuole continuamente essere al centro della vita della figlia. Beatrice non solo si sente caricata della conflittualità irrisolta tra i suoi genitori, ma questa situazione non le ha permesso di elaborare un sano distacco dai genitori, così porta dentro di sé forti tensioni mentali. Non solo, con estremo pudore e riservatezza mi confida della immotivata preoccupante fantasia di abuso che le sue figlie potrebbero subire da parte di suo cognato, il fratello del marito. Questi pensieri disfunzionali ben presto riesco a collegarli ad un abuso che Beatrice ha subito all’età di 8 anni da parte di una zia materna molto più grande di lei. Permettevano di vivere serenamente la crescita delle figlie, la sessualità con il marito e di trovare la giusta distanza con ognuno dei genitori. Beatrice non né può più di questa situazione, di subire le influenze della madre e di non sentirsi libera di vedere il padre con i suoi occhi, a causa dei sensi di colpa esacerbati dalla visione distorta che la madre ancora arrabbiata e delusa dal suo matrimonio, le ha trasmesso del padre. Madre molto presente, seppure con questo stile di attaccamento invadente ed egocentrico, ha limitato l’autonomia di Beatrice che ora grazie alla psicoterapia, consapevole di questa simbiosi irrisolta sta diventando sempre più capace di distanziarsi senza sofferenza. Durante la prima infanzia, Beatrice aveva sofferto per l’assenza e la non responsività della madre, che spesso la lasciava sola e, nella maggior parte del resto del tempo, era arrab- biata, intrusiva e sgarbata. A mano a mano che Beatrice si libera del fardello di una madre che la invade con i suoi bisogni di dipendenza, i dolori cervicali e dorsali presto si allentano. Non solo Beatrice di- venta più forte e capace di vedere il suo bisogno di vicinanza verso il padre che aveva smesso di frequentare da mesi ma si decide a contattarlo e i due hanno così la possibilità di chiarirsi e di incontrarsi in un’atmosfera più adulta e serena grazie al nuovo equilibrio. Gli attacchi di panico scompaiono, Beatrice si sente più capace di gestire i ricatti affettivi di sua madre e riprende ad investire di più nel suo rapporto di coppia. Dopo aver affrontato e superato i target relativi a esperienze traumatiche, diventa più capace di esprimere la sua carica affettiva emotiva con le sue figlie e con le altre persone. Usa le lenti solo per lavori di precisione. Beatrice è riuscita a coltivare una visione più allargata di se stessa, tenendo conto delle proprie emozioni senza esserne travolta, raggiungere così una visione serena della sua situazione familiare. Questo caso ci aiuta a vedere l’influenza dello stress traumatico sul sistema muscolo- scheletrico; respirazione, apparato vestibolare, occhi e tono dell’umore risentono dello stato emotivo interno. Il vissuto di allarme e di pericolo protratto nel tempo avevano comportato un’attivazione anomala della muscolatura. Così il sentirsi sopraffatta dalle situazioni, schiacciata dal peso delle situazioni a livello emotivo aveva comportato a livello corporeo una ripercussione sui muscoli del collo, della schiena e della colonna vertebrale. Tensioni croniche a questi livelli si ripercuotono nella postura, nei movimenti che diventano più rigidi, in sensazioni dolorose, vertigini e anche la vista risulta difettosa.

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La forza dello sguardo “Dolce è il sorriso, l’occhiata d’intesa in cui i cuori sono sicuri l’uno dell’altro”

Gli uomini hanno bisogno del colore, gli occhi ne hanno bisogno come hanno bisogno della luce. (Wolfang Goethe)

Valore e significato dell’intervento psicologico per la salute degli occhi Poiché i problemi visivi sono il risultato di un’indesiderata risposta adattiva dell’or- ganismo agli stress, l’obiettivo principale di un efficace intervento terapeutico deve essere rivolto a migliorare il benessere psicofisico dell’individuo. Intervenire in tempo con un adeguato programma terapeutico consente di pro- muovere l’equilibrio psicofisico attraverso il semplice utilizzo di Tecniche di Rilas- samento e di Meditazione). Si ottiene la modulazione del SNV che è regolato dalla corteccia prefronatale mediale. Immaginazione e distensione somatopsichica posso- no essere considerati degli ottimi rimedi naturali complementari perché interagisco- no contemporaneamente e la loro combinazione produce cambiamenti a vari livelli (fisiologico, emotivo, comportamentale) riducendo i tempi di cura, ottimizzando i benefici dei rimedi chimici o chirurgici. La psicoterapia ad indirizzo psicodinamico consente di liberare la persona da inuti- li condizionamenti, schemi mentali inadeguati, paure limitanti che comportano una rappresentazione di Sé e della realtà distorta che causa sofferenza alla mente e agli occhi. In quest’ottica le cure psicologiche si inseriscono in un approccio che vede l’utilità di cure orientate non solo al fisico ma, attraverso l’apprendimento di specifici esercizi psicofisici, andremo a stimolare e potenziare le qualità psicosensoriali della “funzio-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 103 ne visiva”: percezione del colore, sensibilità al contrasto, visione razionale/visione emozionale, distensione mentale. Per riassumere, l’approccio sistemico per la cura degli occhi consente di fare: - prevenzione primaria nell’individuare precocemente un problema nel sistema di elaborazione della mente; - prevenzione secondaria nell’aiutare la persona ad utilizzare strategie efficaci di ge- stioni dello stress: tecniche di rilassamento, meditazione, elaborazione di schemi adattivi disfunzionali, attività fisica, rieducazione visiva, igiene visiva o altri inter- venti sulla postura; - interventi di ristrutturazione della personalità (rielaborazione di traumi, curare le ferite di attaccamento nei bambini e negli adolescenti, rafforzare le risorse interiori e le potenzialità inibite), acquisizione di strategie di autoefficacia e miglioramento dell’autostima.

Da qui la necessità di recuperare strumenti di riequilibrio psicofisico per ridurre l’impatto degli eventi traumatici a carico degli organi e della delicata quanto sofistica- ta funzione visiva e contrastare così gli effetti delle sollecitazioni stressanti sul siste- ma visivo in un’epoca in cui anche i ritmi del lavoro inducono a rimanere a lungo in spazi chiusi ed usare la vista a distanza prossimale. L’intervento psicologico, partendo da una diagnostica integrata, prevede la neces- sità di dinamizzare quei processi mentali che interagiscono tra di loro e con il resto della personalità, espandere la consapevolezza di Sé, in un clima di distensione neu- ropsichica indispensabile per un ri-apprendimento sistematico di risposte psicofisio- logiche compatibili a creare una migliore integrazione funzionale tra occhio, mente e cervello. La Psicoterapia Immaginativa con il VIC, invece, ha significato per me la necessità di mantenere in ogni fase del processo di cura con il paziente questa la peculiare con- nessione tra occhio e immagini, e così pure tra visione e immaginazione. L’immaginario simbolico è il fulcro del misterioso processo di collegamento (tra nuclei sottocorticali di memorie traumatiche e aree frontali) che permette una orga- nizzazione categorica dentro il processo implicito, subsimbolico del sistema senso- riale e somatico. Solo quando l’esperienza interiore è categoricamente organizzata da immagini simboliche, sogni o narrative, può spostarsi a livello interpersonale di riflessione ed interpretazione. Se lo sguardo penetrante era stato associato a possibili attacchi da parte dell’altro (si può invadere in tanti modi, giudicando, dando un’occhiata storta, percepire lo sguardo freddo e distaccato), così lo “sguardo amorevole” di qualcuno è un’esperien- za importante che fa superare l’angoscia di guardare e di essere guardati. Lo scenario simbolico e metaforico della Psicoterapia con il Vissuto Immaginativo Catatimico quale teatro di espressione del corpo, favorisce la liberazione di cariche emozionali rimosse, le immagini sono qui la chiave per entrare in risonanza con la nostra profonda natura istintiva, accedere a nuclei traumatici, favorire l’integrazione mente-corpo e attivare i meccanismi di autoguargione. Nel Vissuto Immaginativo Catatimico l’invito a sentire il corpo ci abitua a coltivare lo sguardo e ad usare consa- pevolmente gli occhi e le parole insieme al resto del corpo. Si creano le condizioni per re-imparare a vedere con il cuore e con gli altri sensi, aiutare il paziente a porsi mentalmente in un vissuto psichico di calma e di disten- sione neuropsichica che coinvolge a cascata le funzioni ormonali e biochimiche del sistema visivo. Favorisce inoltre l’integrazione dei processi logico-razionali dell’emi- sfero sinistro con i processi creativi-intuitivi dell’emisfero destro stimolando i pro- cessi di autoguarigione e di rielaborazione adattiva insiti nel nostro cervello. La vista

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come una metafora, per cui il difetto visivo talvolta sta ad indicare la necessità di escludere quello che sta fuori per vedere invece meglio quello che c’è dentro di noi: scoprire luci, colo- ri, sentimenti, emozioni, stati d’animo sfumature dell’anima che aspettano di essere viste, accolte e riconosciute quale mondo che ci appartiene!

Auguro a tutti voi che la lettura di questo articolo apra a nuove visoni … a nuovi in- teressi, nuove potenzialità della nostra professione, una finestra alla quale affacciarsi, e vedere nuove prospettive per la salute degli occhi e dell’anima.

Bibliografia

- Atti 1° e 2° Convegno AIVON 2009/2010 “L’approccio multisciplionare ai disturbi visivi. www.aivon.it - Bottaccioli F., Psiconeuroendocrinoimmunologia – Red Edizioni - Cusani M., “Psicosomatica oculare” Ed. La Lontra - Carrozzini R. L., Manuale di Musicoterapia Immaginativa – Ed. Universitarie Ro- mane - Faretta E. e Parietti P., “EMDR e psicoterapia ipnotica” nel volume di Balbo M. “EMDR: Uno strumento di dialogo fra le psicoterapie” – MC Graw-Hill 2006 - Goodrich Janet, “La vista dei bambini” Ed. Libreria Editrice Fiorentina - Gerhardt Sue, “Why love matters? how affection shapes a baby’s brain – Routledge 2004 - Lazzari D., “Mente & salute. Evidenze, ricerche e modelli per l’integrazione” Fran- co Angeli 2007 - Martinelli M., “Il linguaggio degli occhi – Relazione al Simposio Psicosomatica oculare al 90° Congresso” SOI Venezia 2007 - Martinelli M., “Il VIC nella psicoterapia con i disturbi visivi” in LA PSICOTERA- PIA con il Vissuto Immaginativo Cattimico – Edizioni Libreria Progetto, Padova – 2009 - Martinelli M., Tesi di Specializzazione – L’applicazione della Psicoterapia Autoge- na Immaginativa nei difetti di rifrazione: un approccio psicosomatico integrato” CISSPAT 1992 Padova - Strempel I., “Keine Angst vor Gruenem star” (Trad. it.: “Affrontare il glaucoma sen- za paura”) KVC Verlag 2006 - Strempel I., “Das andere Augenbuch Seele und Sehen – ein Leitfaden fur Betrof- fene” – KVC Verlag 2004

Note 1 Martinelli M. “Dall’analisi visiva alla sofferenza dell’anima” Atti 1° Convegno AIVON Occhio e Visio- ne: L’approccio multidisciplinare integrato per favorire e migliorare il benessere visivo - Montegrotto T. (PD) Maggio 2009 2 Martinelli M. “Analisi qualitativa del ruolo degli aspetti psicoemozionali nell’eziologia della miopia” - Presentazione della ricerca sulla miopia al 2° Convegno AIVON - Genova 2010 3 da Lazzari D. “Mente & salute: evidenze, modelli e ricerche per l’integrazione” - Franco Angeli pag. 85 4 Rita Corsa “Contrastare l’ipocrisia: considerazioni sulla vergogna nel controtransfert” Rivista Studi Jun- ghiani N° 30 – 2009 Franco Angeli 5 Schils M. “Visione e emozioni” – Atti XX° Convegno Internazionale sulla Visone Olistica” Genova 2005 6 Strempel I. “Glaukom – mer als ein Augenleiden” – Kilian, Marburg 2009

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 105 Emozioni in libertà. Il rituale dello zaino: un’esperienza per gestire la separazione dal gruppo classe

INTRODUZIONE suoi genitori, è stato utilizzato con 20 Il passaggio dalla classe quinta della allievi di una classe quinta di una scuola Patrizia scuola primaria alla classe prima della primaria di Padova. L’esperienza è stata Montanaro scuola secondaria di primo grado rappre- effettuata dall’insegnate di Italiano, dott. Psicoterapeuta senta la fine di una situazione e l’inizio ssa Patrizia Montanaro, specializzanda specializzata di un’altra. Come ogni cambiamento, in psicoterapia sistemico - relazionale, in in Psicoterapia questo periodo di transizione compor- mezza giornata durante l’ultima settima- Sistemico Relazionale, ta incertezze, timori, dubbi, aspettative na di scuola del mese di giugno 2010. psicologa e nuovi adattamenti sul piano emoti- Tutti gli allievi sono stati riuniti in scolastica e vo; pertanto allievi e insegnanti vivono cerchio, al centro dell’aula, per la spie- mediatrice un’attesa di abbandono reciproco (Pult, gazione della tecnica, da svolgere in familiare 1994). Alcuni autori (Pult, 1994; Ponte- coppia maschio-femmina. L’insegnante corvo, 1986), hanno rilevato che il mo- ha chiesto quindi ad ogni coppia di met- Maria mento del distacco dalla scuola primaria tersi uno di fronte all’altro, mantenendo Montanaro Psicologa rappresenta un periodo di ansia, ma la il contatto oculare, e di trovare 2 o 3 (es. psicoterapeuta possibilità di parlare, di sapere che anche aspetti del carattere, uno sport, ecc.) im- Cognitivo- gli altri compagni e gli adulti stessi vivo- portanti di sé per darle al compagno/a, Comportamentale no o hanno vissuto simili difficoltà facili- da mettere nello zaino nello zaino e usa- ta l’elaborazione e la chiarificazione. re nel lungo cammino della vita. Alla fine Samantha dell’esercizio ogni coppia doveva abbrac- Berardi OBIETTIVI E METODO ciarsi in silenzio, posando la testa sulla Specializzanda Il passaggio dalla scuola primaria alla spalla dell’altro/a per il tempo ritenuto in Psicoterapia Sistemico- scuola secondaria di primo grado può es- necessario. Relazionale, sere paragonato ad un viaggio: gli ultimi psicologa clinica mesi di frequenza della scuola primaria RISULTATI sono dedicati a preparare lo zaino della Le parole scelte per questo esercizio continuità, che rappresenta l’oggetto che hanno suscitato profonde emozioni in consente ad ogni bambino di entrare tutti i partecipanti, che hanno contribu- nell’ordine di idee relativamente all’av- ito a creare un’atmosfera molto calda e ventura cui dovrà presto andare incon- coinvolgente. tro. Preparare il proprio zaino significa Alla domanda di descrivere il proprio prefigurare e decidere che cosa dovrà stato emotivo durante questa esperienza, essere portato con sé e che cosa lascia- le risposte dei bambini sono state molto re alle proprie spalle; richiede anche un diverse: alcuni l’hanno considerata mol- tempo relativamente lungo e si possono to emozionante anche se faticosa, altri fare diverse prove. hanno espresso la loro difficoltà nell’ab- L’esercizio dello zaino, manovra espe- bracciare il/la compagno/a, ma nono- rienziale messa a punto da Canevaro stante ciò, sono stati tutti contenti ed en- (1999), per permettere di esprimere i tusiasti di essersi messi in gioco. sentimenti riguardanti la fase di diffe- Al termine dell’esperienza anche l’in- renziazione di un giovane adulto dai segnante ha lasciato “tre cose” al gruppo

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classe, riunito in cerchio con uno zaino stato grande, non solo per l’espressione posto al centro: la pazienza (che l’ha di sentimenti, ma anche per la demarca- sempre aiutata ad affrontare le situazio- zione dei confini relazionali. Attraverso ni difficili), il sorriso (che l’ha sempre il rituale di separazione dello zaino, gli accompagnata in tutti questi anni) e alunni hanno compiuto delle azioni reali l’entusiasmo con il quale affronta il suo con il fine di dichiarare e attualizzare la lavoro. Questo è stato un momento toc- separazione. cante, conclusosi con un lungo applauso Operare nell’ambito scolastico pen- intenso di emozioni. sando in modo sistemico significa pensa- Come la maestra ha proposto la tec- re complesso, fare ipotesi, anziché offri- nica dello zaino, per facilitare la separa- re interpretazioni, utilizzare un modello zione, allo stesso modo genitori e alunni centrato più sulle risorse che sul deficit, hanno avuto l’idea di regalare un album ricercare la coerenza tra azioni uscendo di fotografie degli alunni all’insegnante. da una causalità stretta in cui un evento Scorrendo l’album, si ritrova ogni pagi- ne determina un altro, dare spazio alla na occupata da una foto dell’allievo/a e relazione con l’altro e derivare la cono- la pagina accanto da un messaggio, una scenza dal dialogo con l’altro. L’inse- poesia, un pensiero, una riflessione che gnante, con una particolare formazione ciascun alunno/a ha lasciato in ricordo quale quella psicologica sistemico-rela- all’insegnante. zionale, può diventare un narratore che, Gli album di foto contengono dei ri- con flessibilità e creatività, introduce la cordi, delle testimonianze cariche di possibilità per la scuola di significare gli emozioni, funzionano come organizza- eventi in modo alternativo e di costruire tori che strutturano la memoria transge- nuove storie, più efficaci e funzionali al nerazionale; spesso le fotografie possono proprio benessere. aiutare a verbalizzare e ad esplicitare le difficoltà a stabilire confini e territori. Segue, dulcis in fundo, una lettera dei Così come gli album di famiglia han- genitori: no lo scopo di assicurare la trasmissione “Carissime maestre, volevamo ringra- visiva di tutto un vissuto familiare, allo ziarvi per tutto quello che avete donato e in- stesso modo l’album regalato da genitori segnato ai nostri figli in questi cinque anni e alunni ha avuto lo scopo di assicurare la trascorsi insieme. Oltre alla figura profes- trasmissione visiva del vissuto scolastico. sionale svolta sempre con grande passione, avete fatto spiccare il vostro lato umano aiu- CONCLUSIONI tando i ragazzi a crescere anche con le loro L’esercizio esperienziale dello zaino piccole difficoltà. Grazie a voi è sempre sta- ha permesso l’interscambio emozionale to possibile avere un dialogo costruttivo, in- e la ridefinizione positiva della relazione staurando quella comunicazione tra scuola con i compagni e con l’insegnante, ri- e famiglia davvero importante per il bene dando a ciascuno quello che gli spettava: dei nostri figli. Non scoraggiatevi mai, per- all’allievo la conferma di sé e il permesso ché siete un dono per la scuola e per i nostri di esplorare il mondo, all’insegnante il bambini, rimanete sempre così come siete. compimento della sua mansione. Vi porteremo con grande gioia e nostalgia L’effetto dell’esercizio dello zaino è nei nostri cuori. Con tanto affetto…”.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 107 I dispositivi innovativi per l’integrazione dei minori stranieri Il progetto “Incontriamoci”

Posteriore di un decennio rispetto parola chiave che definisce la costruzio- all’esordio del flusso migratorio, l’arri- ne di un’identità individuale solida, non Maria Chiara vo dei minori stranieri ha determinato frammentata, ricca di tutti i possibili rife- Moretti un cambiamento radicale nella storia rimenti culturali. dell’immigrazione nel nostro Paese. In quest’ottica agisce “Incontriamo- Psicologa. Sfatando l’idea di un fenomeno tran- ci”, progetto nato nell’anno scolastico Cooperativa sitorio, ha contributo a rompere la con- 2004-2005 e giunto attualmente alla set- “Una casa dizione di “invisibilità sociale” degli im- tima edizione, che si prefigge la finalità per l’uomo” migrati adulti, sollevando l’attenzione generale di migliorare la qualità dell’in- su bisogni impossibili da disattendere tegrazione sociale della popolazione stra- e innescando processi di cambiamento niera attraverso azioni eterogenee poste che, superate le resistenze iniziali, han- a sostegno dei percorsi scolastici dei mi- no portato spesso ad un miglioramento nori. generale dei sistemi sociali in cui si sono Finanziato dalla Regione Veneto at- compiuti. traverso il “Programma di integrazione Con Graziella Favaro1 definiamo i sociale e scolastica in materia di immi- minori stranieri “un intreccio di vul- grazione” (L.R. 9/90) e dalla Conferen- nerabilità e di opportunità”: soggetti za dei Sindaci dell’Azienda ULSS 8 di che affrontano i compiti evolutivi delle Asolo, è realizzato dall’équipe tecnica diverse fasi di vita nella cornice di un’i- della cooperativa sociale “Una casa per dentità culturale altra e sullo sfondo di l’uomo” di Montebelluna in collabora- un percorso migratorio che segna, in zione con l’Azienda ULSS 8, le tre “Reti maniera indelebile, la loro storia perso- per l’integrazione scolastica degli alunni nale e familiare. stranieri” di Castelfranco Veneto e Mon- Non sempre le risorse a disposizio- tebelluna, il Coordinamento territoriale ne per affrontare tali impegnative sfide del volontariato di Montebelluna “Citta- (risorse personali, ma anche familiari e dino volontario”, l’associazionismo stra- sociali in senso ampio) possono essere niero del territorio riunito nel coordina- considerate sufficienti. Ne conseguono mento “Pangea”. allora situazioni di disagio che restano In continuità con obiettivi e strategie spesso nel limbo della “non competen- delineati nel locale Piano di Zona, ha za”: non strettamente di competenza sviluppato tra le altre azioni un servizio della scuola, perché non specificamente di tutoraggio individualizzato che inter- riguardanti i percorsi dell’apprendimen- viene, a contrasto dei fenomeni della di- to; non di competenza dei Servizi terri- spersione e dell’abbandono scolastico, in toriali, perché non (ancora) così gravi da situazioni in cui si manifestino forme di dover essere incluse nell’area della pato- disagio psicologico e/o sociale. logia. Sono individuati quali beneficiari del Farsi carico di tale disagio - investen- servizio gli alunni stranieri non recente- do sulla generazione di oggi per gettare mente arrivati in Italia, già scolarizzati le basi della società multietnica di doma- ed alfabetizzati in L2 e frequentanti le ni - significa innanzitutto intervenire a scuole secondarie di primo e secondo supporto del processo di integrazione, grado, i CFP, i C.T.P.

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Le segnalazioni sono effettuate attra- educativi condivisi e non contraddit- verso un’apposita modulistica contenen- tori. te indicatori atti ad orientare l’osserva- Nell’ultimo triennio sono stati attivati zione degli insegnanti e la rilevazione complessivamente 167 percorsi indivi- del disagio/bisogno, afferente alle aree dualizzati. degli apprendimenti (alfabetizzazione Il 78% delle segnalazioni pervenute in L2 a apprendimenti disciplinari), dei (in media) proviene dalla scuola secon- comportamenti/relazioni (con i pari e gli daria di primo grado e riguarda in pre- adulti significativi), del vissuto familiare valenza alunni di sesso maschile (77%) (difficoltà derivanti dalla storia migra- e di nazionalità cinese (42% in media). toria e dal percorso di integrazione nel Ciò più che dalla consistenza numerica Paese di arrivo), del percorso scolastico della comunità nazionale nel territorio è (comportamenti che rivelano il rischio di probabilmente determinato dalla lonta- drop-out quali, ad esempio, assenze nu- nanza culturale e linguistica, da cui con- merose e reiterate). segue un’oggettiva difficoltà di contatto La realizzazione dei percorsi di tuto- e relazione in ogni fase del percorso di raggio è curata da un’équipe composta integrazione. da uno psicologo con mansioni di coor- Eterogenea la tipologia delle segnala- dinamento e supervisione e tre psicologi zioni, anche se nel corso degli anni si è “tutor”, coadiuvati dai mediatori lingui- notato l’incremento delle richieste di in- stico-culturali già impiegati nelle altre tervento per problemi di comportamento azioni del progetto. e relazionali e per situazioni a rischio di L’articolazione dei percorsi prevede: drop-out (assenze reiterate). Tutte le si- a) un incontro di programmazione ini- tuazioni vengono segnalate per almeno ziale fra tutor e insegnanti segnalanti due problematiche afferenti ad aree di- per la definizione degli obiettivi minimi verse, dato che conferma la necessità di e delle procedure atte al loro consegui- interventi articolati e complessi e, in fu- mento; b) la costituzione dell’équipe turo, sempre più mirati ai bisogni target funzionale sul caso (tutor, insegnanti di venutisi a delineare. E’ interessante no- classe, mediatore linguistico-culturale, tare a tal proposito che nel 39% dei casi eventuali soggetti altri già coinvolti nel il progetto rappresenta solo una delle caso (es. operatori socio-sanitari); c) la risorse attivate a sostegno dell’alunno, e realizzazione, il monitoraggio e la valu- che tali risorse sono prevalentemente le- tazione del percorso programmato. gate al processo di alfabetizzazione in L2 Sono stati individuati quali obiettivi e all’area degli apprendimenti scolastici. trasversali a tutti i percorsi attivati: L’analisi dei dati relativi ai follow-up 1. la promozione del contatto e della colla- effettuati nelle ultime tre edizioni del borazione con le famiglie d’origine, per progetto rivela che il 49% (in media) creare alleanze pedagogiche con gli degli alunni presi in carico viene pro- adulti stranieri restituendo loro ruoli mosso al termine dell’anno scolastico e genitoriali e competenze educative; che il 13% (in media) degli alunni presi 2. la facilitazione della socializzazione in carico all’inizio del successivo anno extrascolastica dei minori, per sosti- scolastico non presenta, a giudizio degli tuire alla logica dell’incontro “fra insegnanti, più alcun sintomo di disagio. culture” quella dell’incontro fra per- Il 73% (in media) degli alunni presi in sone (portatrici di cultura); carico non viene inoltre risegnalato all’e- 3. il coinvolgimento nei percorsi di agen- dizione successiva del progetto. zie/soggetti territoriali eterogenei (es. L’autovalutazione dei percorsi effet- Servizi socio-sanitari, associazioni- tuata dai tutor è sostanzialmente positiva smo volontario ecc.), per potenziare nel 58% dei casi, anche se sono segnalate il lavoro di rete e concertare percorsi particolari difficoltà nel conseguimento

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 109 dell’obiettivo n. 2, la socializzazione ex- re, infine, il lavoro di rete. Rispetto agli trascolastica. obiettivi trasversali reputano, in maniera Interpellati attraverso un questiona- coerente a quanto espresso dai tutor, che rio di valutazione finale, gli insegnanti la collaborazione con le agenzie extrasco- coinvolti nei percorsi ritengono che gli lastiche e la socializzazione territoriale interventi messi in atto siano stati uti- dei minori rimangano nodi critici su cui li per migliorare la comunicazione e la continuare a lavorare. relazione con i genitori stranieri, per la maggiore comprensione degli alunni e del disagio da loro presentato, come Note 1 G. Favaro, M. Napoli (a cura di), “Come un pesce supporto qualificato nella gestione delle fuor d’acqua. Il disagio nascosto dei bambini e dei problematiche segnalate e strumento di ragazzi immigrati”, Guerini e Associati, Milano “contenimento” delle stesse, per facilita- 2002.

Catastrofi: l’emergenza e la comunità Quali ruoli e quali competenze per gli psicologi in Abruzzo?

Aprile 2009: potenti e ripetute scosse Scopo della nostra ricerca, presen- di terremoto mettono in ginocchio una tata nel corso della giornata di studio Sara Narciso comunità non preparata ad affrontare “Catastrofi: l’emergenza e la comunità. Psicologa, un’emergenza di tale entità. Sono cen- Quali ruoli e quali competenze per gli specializzanda tinaia gli psicologi italiani che, spinti da psicologi?” (promossa dall’Ordine degli presso la Scuola diverse motivazioni, si recano sul luogo Psicologi del Veneto e tenutasi a Pado- di Psicoterapia Interattivo- della catastrofe, anche quando le teleca- va nel dicembre 2009), è stato quello di Cognitiva di mere si sono spente. valutare quali ruoli hanno assunto e di Padova Tra la gente si respira una paralizzan- quali competenze si sono avvalsi gli psi- te impotenza, una difficoltà a dare senso cologi operativi in Abruzzo tra l’aprile e Elena Tessari e significato all’accaduto e, immediata- il novembre 2009. Sono stati analizzati i Psicologa, mente dopo, a prefigurarsi possibilità fu- dati ricavati da 106 questionari compilati specializzanda in psicoterapia ture, progetti di vita. La ferita non riguar- da altrettanti psicologi (di cui 45 anche presso l’Institute da solo il singolo ma un’intera collettività psicoterapeuti), di età compresa tra i 26 of Constructivist che si trova a dover riavviare la propria e i 63 anni. Psychology di quotidianità. Due sono gli ambiti prioritari su cui si Padova In tali circostanze, può davvero dirsi focalizza l’intervento psicologico nell’e- efficace un intervento che si occupi della mergenza abruzzese: il 92% dei colle- mera ricerca/trattamento di un “sempli- ghi opera in ambito socio-comunitario, ce” disturbo post-traumatico da stress? l’82% in quello clinico. La notazione in- Probabilmente no. Ed è per questo che teressante riguarda l’andamento con cui gli psicologi, in Abruzzo, si trovano a nel tempo i colleghi si occupano dei due misurarsi con urgenze di ben altro tipo, ambiti: man mano che passano i mesi legate per lo più alla gestione di processi dal momento della catastrofe l’operato psico-sociali. clinico diminuisce, in contrapposizione

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aumenta il lavoro richiesto sul fronte essersi mai trovato ad occuparsi di com- socio-comunitario. Diventa inoltre sem- piti specifici propri ad altre categorie pro- pre più necessario operare sulla comu- fessionali. nità locale, nonostante sia proprio que- Le maggiori collaborazioni degli psi- sto uno dei livelli di intervento rispetto cologi in tale contesto di emergenza al quale una gran parte dei colleghi di- sono quelle con colleghi e volontari pre- chiara una scarsa efficacia del proprio senti sul posto. Nonostante ciò, in quali- lavoro. A livello individuale e di piccolo tà di psicologi, i bisogni maggiormente gruppo, infatti, circa un 10% valuta poco sentiti durante la permanenza in Abruz- o per niente efficace il proprio interven- zo riguardano la necessità di una coesio- to, mentre a livello delle organizzazioni ne tra colleghi e di lavorare in rete. Per e della comunità locale a farlo è quasi un “necessità di una coesione tra colleghi” 50% del campione. si intende il bisogno di adottare strategie Le competenze maggiormente messe comuni, di ricevere feedback da parte in campo negli interventi implementati dell’equipe di lavoro, di un raccordo tra sono il sostegno psicologico (90%), l’in- gli psicologi operanti negli vari campi, tervento sulle relazioni (78%) e il lavoro di un’efficace gestione dei conflitti inter- di rete (76%). Il trend che si manifesta gruppali. Con “necessità di lavorare in nel tempo è il seguente: il sostegno psi- rete” il riferimento è al confronto e alla cologico e l’intervento sulle relazioni collaborazione con le altre figure profes- sono competenze che continuano rego- sionali e con i servizi locali. larmente ad essere utilizzate, il saper la- È la stessa popolazione teatro della vorare in rete si rivela, man mano, sem- catastrofe ad avvertire il bisogno di ritro- pre più utile. vare il proprio senso di appartenenza ad Nell’85% dei casi gli psicologi accredi- una comunità, fatta di legami più che di tano all’esperienza accumulata attraver- individui, di una rete sociale più che di so l’esercizio della propria professione lo singole organizzazioni. Come può un sviluppo di suddette competenze e solo insieme di volontari psicologi che non si nel 29% dei casi all’università. sente sufficientemente parte di un grup- La maggior parte dei colleghi espleta po orientato da obiettivi comuni, e men i propri interventi attraverso il colloquio che meno nodo co-attivo di una rete, pro- (84%), il lavoro di equipe tra psicologi muovere il medesimo senso di apparte- (81%) e il defusing (72%). La modalità di nenza nelle persone soccorse? intervento meno utilizzata è la psicote- Sarebbe forse utile evitare di gestire rapia, sia individuale (1%) che di gruppo l’incertezza aggrappandosi a categorie (0%). di lettura della “realtà” precostituite e Chi afferma di essersi reso utile attra- focalizzate sul singolo. È restringendo verso mansioni esulanti dal proprio ruo- i propri orizzonti conoscitivi che si ri- lo professionale lo fa, ad esempio, dando schia di perdere di vista quelle risorse un aiuto in mensa o in cucina, organiz- che solo la complessità di cui una co- zando e realizzando attività di animazio- munità è portatrice può offrire. Che sia ne, gestendo turni all’interno del campo, forse proprio nella competente gestione prestando soccorso ad anziani e persone della complessità il segreto della nostra ferite. Il 63% dei soggetti dichiara di non efficacia?

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 111 Lo psicologo: un esperto della comunicazione umana Applicazione della griglia concettuale di Robert B. Cialdini a segmenti testuali di interazioni finalizzate alla persuasione, tratti dal film “Un kilometro da Wall Street”

SUMMARY telefonica e si presta molto bene al lavoro The psychologist in addition to being di analisi e di applicazione della griglia Claudia a clinician is also an expert of human proposta da Cialdini che, nella sua ricer- Negretto communication. With this work we ca sistematica, ha individuato una serie tried to investigate an aspect of commu- di principi e regole che caratterizzano le Psicologa nication that is about everything that condotte e le relazioni interpersonali. set of interactions aimed at persuad- Scopo di questo lavoro è quindi quello ing; was chosen to do a film (“The Boiler di offrire una griglia di lettura del pro- Room”) from which were selected a few cesso di persuasione che avviene per via interactions aimed at persuading that telefonica esemplificato dal film. were then analyzed using the concep- Il comportamento automatico e stere- tual framework of analysis developed by otipato predomina in molte azioni uma- Robert Cialdini in years of systematic ne perché in tanti casi è la condotta più work and presented in the book “The efficiente, in altri è praticamente indi- Weapons of Persuasion”. spensabile. La società progredisce esten- dendo il numero di operazioni che pos- RIASSUNTO siamo eseguire senza pensarci: esistono Lo psicologo oltre ad essere un clinico schemi automatici di comportamento che è anche un esperto della comunicazio- ci rendono terribilmente vulnerabili di ne umana. Con questo lavoro si è cer- fronte a chiunque ne conosca il funzio- cato di approfondire un aspetto relativo namento. Ad esempio basti sapere che alla comunicazione che riguarda tutto ad una qualunque richiesta, se si aggiun- quell’insieme di interazioni finalizzate ge oltre alla domanda la semplice parola alla persuasione; per farlo è stato scelto “perché” senza dare grandi spiegazioni un film (“Un kilometro da Wall Street”) il nostro interlocutore non esiterà ad ac- da cui sono stati selezionati alcuni dialo- consentire; anche metter fretta al nostro ghi rivolti alla persuasione che sono poi interlocutore facendogli vivere una sorta stati analizzati utilizzando la griglia con- di impellenza nel prendere una determi- cettuale di analisi sviluppata da Robert nata decisione può essere un buon meto- Cialdini durante anni di lavoro sistema- do di aggancio per raggiungere i propri tico e presentata nel libro “Le armi della scopi: persuasione”. …ascolti, sta per essere approvata dall’uf- ficio sanitario va bene? E pare che lofa- Un kilometro da Wall Street (The Boi- ranno nel giro di tre mesi… Potrebbe anche ler Room) è un film che risulta molto essere domani per quel che ne so io…. Ma… interessante poiché presenta al suo in- forse… Oddio mi scusi forse ho parlato trop- terno molte interazioni persuasorie atte po… (35’, 08” - 38’, 44”). al contatto e alla vendita di azioni per via Un altro esempio può essere quello

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della regola della scarsità, far credere a resta sommessamente e appositamente chi abbiamo di fronte che la cosa che gli celato; nel primo caso, avendo compre- stiamo proponendo è una cosa valida e so il tipo di medico che ha dall’altro capo va assolutamente colta al volo perché va del telefono, il venditore fa un’offerta di a ruba: per sè alta ma facendola apparire bas- …è un titolo che va a ruba… Se vuole sa in vista di quel che potrà avvenire in perdere questa opportunità e osservare i suoi futuro; nel secondo caso il venditore fa colleghi che si arricchiscono investendo nella credere al possibile acquirente di fargli ricerca farmaceutica allora attacchi pure il un’offerta estremamente bassa rispetto a telefono... (35’, 08” - 38’, 44”). quello che potrebbe offrirgli realmente. Infine creare confusione, cambiare improvvisamente registro con chi si ha 2. Regola del contraccambio davanti è un buon metodo per disorien- Dobbiamo contraccambiare quello che tare la persona e farle fare con più facilità un altro ci ha dato, siamo obbligati a ri- ciò che si vuole: pagare favori, doni, ecc.: c’è un obbligo di …ascolti un semplice contatto non è vin- dare, un obbligo di ricevere, un obbligo di colante… Ne parli con i suoi amici ok? sdebitarsi. Persone che normalmente non ....come?... (35’, 08” - 38’, 44”). ci piacerebbero affatto possono accrescere …Si ma non ho intenzione di investire di molto la probabilità di farci fare quello per ora… che desiderano semplicemente facendo- ….Mi dica henry lei è sposato o è felice?... ci un piccolo favore prima di avanzare (1: 01’, 55” - 1:, 05’, 09”). la richiesta (es. Hare Krishna, campioni gratuiti); l’altro può farci sentire in debito 1. Principio di contrasto facendoci un favore del tutto non richie- Alla presenza di due stimoli, se il se- sto: non è affatto indispensabile che sia- condo stimolo differisce abbastanza dal mo stati noi a chiedere il favore per sen- primo, noi tendiamo a vederlo più diverso tirci obbligati a ricambiare, a causa della ancora di quanto non sia i realtà (in tut- forte pressione sociale (sensazione spia- ti i tipi di percezione). Nella motivazione cevole di sentirsi in debito, etichettatura all’acquisto è molto più vantaggioso per di ingrato). La regola permette che sia la un venditore presentare per primo l’ar- stessa persona a scegliere il favore inizia- ticolo più costoso: a seconda dell’articolo le indebitante e il tipo di contraccambio precedente si può far sembrare più alto o sdebitante, quindi è facile per chi vuole più basso il prezzo di uno stesso articolo; sfruttarla manipolare gli altri inducendoli la successione inversa non solo gli farebbe a scambi non equi. perdere l’effetto del contrasto ma farebbe sì che il principio gli si ritorca contro. 2.1 Esempi ….Volevo solo chiederle se era interessato 1.1 Esempi al prospetto che le abbiamo mandato... La ….Poiché è un nuovo cliente non posso ven- richiamo perché gliel’avevamo promesso… derle più di 2000 azioni…. Preferiamo stabili- (1: 01’, 05” - 1: 05’, 09”). re un certo tipo di rapporto con i nostri clienti In questo esempio il “dono” è rappre- prima di arrivare a vendere delle quantità più sentato dalla promessa, che non sappia- importanti… (35’, 08” - 38’, 04”) mo se sia mai avvenuta, fatta dal vendito- …Faccia così, compri 100 azioni è il mi- re al possibile acquirente il quale dovrà nimo consentito va bene? Vede la verità è contraccambiare concedendo la propria che io potrei venderle molto di più di 100 attenzione e ascolto nei confronti della azioni e sentirmi comunque sicuro di quello proposta che sta per essere fatta. che faccio… (1: 01’, 55” - 1: 05’, 09”). In entrambi gli esempi apparente- 3. Impegno e coerenza mente manca il termine di paragone che Il bisogno di coerenza è un bisogno

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 113 centrale nella motivazione del compor- accettata quando l’individuo pensa di aver tamento. L’automatismo della coeren- compiuto un’azione per libera scelta in za funge da difesa contro le insidie del assenza di forti pressioni dall’esterno (es. pensiero: l’impulso ad essere e sembrare nell’educazione dei bambini, il divieto coerenti può essere una potente arma di senza minaccia). influenzamento sociale che spesso ci por- ta ad agire in maniera contraria ai nostri 3.1 Esempi stessi interessi. Se si riesce a far prende- …Ascolti, non mi importa quante azioni re un impegno ad una persona si sarà lei vuole comprare, voglio solo che lei provi, preparato il terreno per una sua condot- voglio che possa giudicarmi sulle percentua- ta automatica e irriflessiva, coerente con li che le propongo… Guardi le farò guada- quell’impegno iniziale. Quello che in- gnare il 30-40%, anche se investirà poco… terviene è un cambiamento nel modo di Le chiedo di iniziare con poco… (1: 01’, 05” pensare e di sentire circa il fatto di lasciar- - 1: 05’, 09”) si coinvolgere o il prendere iniziative; una In questa interazione si può ben ve- volta che ha acconsentito ad una richiesta dere quella che è definita come la tecni- una persona può cambiare atteggiamen- ca del “piede nella porta”: ottenere grossi to, diventare ai propri occhi una persona acquisti cominciando con uno piccolo, lo che fa quel genere di cose, che prende ini- scopo di questa prima transazione non ziative per le cose in cui crede: un picco- è il guadagno ma ottenere un impegno. lo impegno iniziale può essere usato per manipolare l’immagine che le persone 4. Regola della simpatia hanno di se stesse, quindi una volta ma- E’ molto più difficile respingere la ri- nipolata l’immagine a nostro piacimento chiesta di una amico; chi vuole ottenere la persona dovrà naturalmente aderire a l’assenso alle proprie richieste, in man- tutte le nostre richieste coerenti con quel- canza di un legane preesistente, farà di la nuova immagine. Far scrivere è una po- tutto per ispirare simpatia. Vari sono i tente arma: per sapere che cosa la gente fattori che fanno in modo che una perso- crede e sente davvero la miglior fonte na piaccia più di un’altra: non sono le parole ma i fatti. Fino a prova 1. bellezza: c’è una risposta automatica e contraria gli altri penseranno che chi ha non ragionata alla bellezza fisica detta messo per iscritto una cosa ci creda davve- “effetto alone” che ci porta ad attribuire ro, e quello che pensano gli altri di noi ha alle persone di bell’aspetto altre carat- un’importanza enorme nel determinare teristiche positive (talento, gentilezza, che cosa ne pensiamo noi stessi (esem- onestà, intelligenza…); pio: far compilare un buono d’ordine al 2. somiglianza: ci piacciono le persone cliente invece che al rappresentante per simili a noi (opinioni, tratti di perso- impedire che i clienti recedano dal con- nalità, ambiente di provenienza, modo tratto). Inoltre gli attestati scritti sono effi- di vita…) e chi ha intenzione di mani- caci perché possono esser resi facilmente polarci solitamente dichiara identità di pubblici e richiedono più sforzo. Quando interessi, origine e ambiente; l’impegno è attivo, pubblico e faticoso la 3. complimenti: sapere che una persona sua efficacia nel modificare l’immagine prova per noi ammirazione o attrazio- di una persona e il suo comportamento è ne può essere un dispositivo micidiale massima; si vuole che uno senta che ciò per indurre da parte nostra simpatia che ha fatto gli appartenga senza possibili e acquiescenza come contraccambio; scuse e vie d’uscita, in modo da ottenere 4. contatto e cooperazione: accentua- un impegno duraturo e non un’adesione re quegli elementi di collaborazione momentanea: bisogna che l’individuo si che esistono nella situazione magari assuma la responsabilità interiore delle inventandoli di sana pianta per dimo- proprie azioni, e tale responsabilità viene strare che noi e loro stiamo “lavoran-

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do insieme” per gli stessi scopi a reci- 1. titoli: guadagnarseli richiede anni di proco vantaggio è una comune tecnica impegno ma chiunque può fregiarsi attuata dai venditori; della pura e semplice etichetta otte- 5. condizionamento e associazione: nendo così le stesse reazioni automa- c’è una tendenza naturale a provare tiche di deferenza (truffatori e pubbli- antipatia per chi ci dà informazioni citari lo fanno regolarmente); spiacevoli, anche se non ne è la causa, 2. abiti: l’uniforme dell’autorità non è af- e simpatia per chi ce ne dà di positive; fatto una garanzia dato che il trasfor- è la semplice associazione a stimolare mismo è uno degli hobbies preferito la risposta. dai truffatori; 3. ornamenti: (tipo auto prestigiose…) 4.1 Esempi sono un efficace dispositivo per otte- Ecco all’azione il principio di somi- nere l’assenso, ed agiscono in modo glianza, declinato nella somiglianza per forte e inatteso. impegni e nella somiglianza di ruolo e status: 5.1 Esempi …Ho da fare… Certo, me ne rendo con- …Salve sono Chris Marlin della J.T. to, la capisco dottore anche io ho molto da Marlin… fare…. (35’, 08” - 38’, 44”). ….Marlin?... …Salve come va stamattina? …Se rice- … Si è mio padre… (35’, 08” - 38’, 44”). ve tanta posta quanta ne ricevo io proba- In questa interazione si può vedere bilmente lo avrà buttato… Sono sposato da all’opera il principio di autorità declina- 10 anni, ah si? È fantastico, è fantastico, io to attraverso i “falsi titoli”; il venditore invece da 6… (1: 01’, 05” - 1: 05’, 09”). si spaccia come figlio del proprietario Ed ecco invece un esempio di contatto dell’azienda, fregiandosi quindi di un e collaborazione: etichetta puramente inventata ma otte- …Non quello che voglio io, ma quello che nendo una reazione automatica: l’atten- vuole lei signore!... (48’, 57” - 50’, 21”). zione dell’acquirente. …Fate come se foste il presidente di que- 5. Principio d’autorità sta società, fate come se aveste un cazzo di Siamo educati sin dalla nascita a pen- 20 centimetri, fate come se! E per farlo bene sare che obbedire all’autorità legittima dovete entrare nella parte… (46’, 47” - 47’, è giusto e disobbedire sbagliato, dando 43”). molto valore al concetto di sottomis- In questo esempio di interazione a sione e lealtà alle norme legittime. Noi fini didattici il formatore esorta iven- usiamo le informazioni che un’autorità ditori a presentarsi come “fonti auto- riconosciuta ci fornisce come un’utile revoli” capaci di far valere il principio scorciatoia per decidere come compor- d’autorità senza fornire un autorità tarci in una certa situazione (smettiamo autentica ma solo la sua apparenza an- di pensare e ci limitiamo a rispondere che se dall’altro capo del telefono l’ac- all’ordine ricevuto); conformarsi ai det- quirente non ha idea di quale sia il loro tami delle figure d’autorità ha sempre aspetto reale. portato ad autentici vantaggi sul piano pratico. In molti annunci pubblicitari si presenta come “fonte autorevole” un at- tore vestito da medico che è capace di far Bibliografia valere il principio d’autorità senza forni- - Le armi della persuasione. Come e per- re un’autorità autentica ma solo la sua ché si finisce col dire di sì,R.B. Cialdini, apparenza: siamo quindi vulnerabili sia Giunti Editore, 2005 ai simboli che alla sostanza dell’autorità. - Un kilometro da Wall Street, Ben I più noti simboli sono: Younger, 2000

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 115 Mal d’amore Esperienza di gruppo sulla dipendenza affettiva

La dipendenza affettiva è un disturbo la comunicazione all’interno del grup- che colpisce in prevalenza il genere fem- po, ed interpretava e rielaborava quanto Marcella minile e che si manifesta con pensieri os- riportato (focus sui contenuti), accompa- Parise sessivi rivolti alla persona amata, un’an- gnata da una co-terapeuta che dava una goscia profonda legata alla relazione con restituzione finale di quanto osservato in l’altro, la tendenza ad “amare senza limi- termini di processo. ti” nella speranza di essere ricambiate e È stata anche coinvolta una terapeu- la giustificazione a oltranza di qualsiasi ta in qualità di osservatore esterno, un atteggiamento della persona amata, fino terzo occhio per guardare la relazione e a giustificare violenze e tradimenti. le interazioni fra i membri del gruppo, A seguito di numerose richieste di e che ha registrato per iscritto quanto supporto psicologico da persone che di- emerso. chiaravano problematiche di dipendenza Per selezionare le partecipanti al grup- affettiva dal partner, il Servizio di Psico- po è stato effettuato un primo colloquio logia Territoriale dell’ULSS 20 di Vero- conoscitivo che seguiva un protocollo na ha deciso di organizzare un gruppo preciso: analisi della domanda (breve che potesse essere per loro un momen- storia della paziente, focus sulle relazio- to di confronto e condivisione di vissuti ni passate e presenti dati clinici, richiesta ed esperienze, uno spazio dove ritrovare ed aspettative), somministrazione di test nuove modalità per stare nella relazione (SCL 90 e gli item della SCID II relati- con l’altro e con se stessi. vi al Disturbo Dipendente di Personali- L’organizzazione del gruppo ha visto tà), criteri di inclusione (personalità con diversi momenti, dalla progettazione aspetti dipendenti, difficoltà relazionali) iniziale fino alla realizzazione vera e pro- e di esclusione (patologia grave o situa- pria. zioni in cui la dipendenza affettiva non Per quanto riguarda l’aspetto organiz- era la problematica principale, ma si in- zativo si è deciso di aprire il gruppo ad seriva in un quadro di disagio più com- un numero massimo di 10 donne, per plesso). permettere a tutte di poter partecipare Ai colloqui seguiva poi la discussione attivamente, e di strutturare l’intervento in equipe per valutare l’inserimento del- in 8 incontri a cadenza quindicinale con la persona nel gruppo, o una tipologia di una durata di un’ora e mezza ciascuno. intervento alternativa, come la psicotera- È stato previsto che ogni incontro fos- pia individuale, o l’invio ad altro servizio. se centrato su una tematica condivisa (la Circa un mese prima dell’avvio del relazione, la consapevolezza e il cambia- gruppo è stato organizzato un incontro mento, diventare protagoniste, impa- di presentazione del progetto, a cui han- rare a stare da sole per essere libere di no partecipato le persone interessate, al- amare...) per permettere l’esplorazione cune delle quali sono entrate in seguito di contenuti che favorissero il raggiun- nel gruppo. Era presente anche un uomo gimento di una maggior consapevolezza che è stato poi seguito in terapia indivi- ed espressività. duale. La conduzione è stata affidata ad una Il primo incontro aveva come tema la psicoterapeuta, con la funzione di favo- presentazione di sé, della propria storia e rire le relazioni e la condivisione delle della propria modalità relazionale. esperienze e delle emozioni, che gestiva Si è deciso di favorire la presentazio-

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ne proponendo come stimolo la storia assoluta dedizione, spiegato dal fatto che del proprio nome, essendo il tema del nella dipendenza affettiva la persona vive nome e dell’identità strettamente legati costantemente nell’ansia di poter perde- fra loro. re la persona amata, evento considerato Dai loro racconti sono emersi alcuni insopportabile. temi significativi che caratterizzano la di- Di conseguenza si è potuto affrontare pendenza affettiva: il timore di essere ab- il tema della differenza fra amore e biso- bandonate e l’incapacità di restare sole, gno, fra una relazione di coppia matura il bisogno di essere viste dal partner per ed una invece di dipendenza. avere la sensazione di esistere, la conti- Molto spazio è stato dedicato ai temi nua ricerca di uomini “sbagliati” da cui della consapevolezza e del cambiamento. venivano denigrate e maltrattate, senza È emerso come le donne dipendenti che inizialmente ce ne fosse consapevo- tendono ad evitare ad ogni costo il cam- lezza. biamento poiché questo potrebbe mette- Le donne del gruppo presentavano re a rischio il rapporto e, considerando inoltre storie famigliari complesse, con che il rischio è rappresentato dall’abban- padri assenti e deboli o al contrario rigidi dono, rinunciano ad ogni interesse e cre- ed aggressivi e madri depresse ed anaf- scita personale, sacrificandosi per il bene fettive oppure rigide, controllanti e ma- dell’altro. nipolative; quasi tutte raccontavano di Le donne che amano troppo associano episodi o di vissuti di abbandono. se stesse all’identità della persona ama- Allo stesso modo i compagni di que- ta, tendendo a soffocare lo sviluppo delle ste donne risultavano essere assenti ed capacità individuali e ogni interesse che anaffettivi o problematici e maltrattanti. vada al di là del partner. È stato possibile osservare che la scel- È come se queste donne si fossero ta dei partner da parte di queste donne disabituate a pensare a sé, alla proprie fosse dovuta ad un’esperienza di labilità passioni, ad una creatività dimenticata o dell’oggetto d’amore che entrava in riso- che non sapevano nemmeno di possede- nanza con fattori della personalità e con re, ossessionate da un continuo sguardo elementi di vulnerabilità spesso dovuti a rivolto all’altro. traumi pregressi. Una possibile conseguenza di questo La dipendenza affettiva trova infatti meccanismo è proprio quella di cercare origine in bisogni infantili inappagati: uomini solo per riempire grandi vuoti i bambini i cui bisogni d’amore riman- interiori. gono non riconosciuti possono adattarsi In seguito all’elaborazione di queste imparando a limitare le loro aspettative: tematiche il gruppo è arrivato alla con- “i miei bisogni non contano” o “non clusione che non è possibile costruire sono degno di essere amato”. una relazione con l’altro se prima non In un successivo incontro è emerso si stabilisce una relazione con se stessi, che oltre allo stile di attaccamento ed ai e che le conseguenze della paura e della modelli operativi interni che si sviluppa- dipendenza sono incompatibili con l’a- no nell’infanzia, anche l’influenza cultu- more autentico. rale che nel recente passato ha relegato Inoltre, lo stato di continua tensione, le donne a ruoli subordinati e passivi, ha il terrore dell’abbandono e la possessività contribuito allo stile relazionale dipen- impediscono di vivere uno stato di vera dente di queste donne. intimità e genuinità con l’altro. Negli incontri successivi è poi emerso Sono stati evidenziati cambiamenti come l’importanza attribuita all’oggetto importanti nelle relazioni, soprattutto d’amore spingesse le donne a preserva- da parte di alcune, che hanno espresso re il rapporto sentimentale a tutti costi, di intravedere nuove modalità per stare fino ad assumere un atteggiamento di nella relazione con l’altro e con se stesse.

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A tutte è stata data la possibilità di esperienze e vissuti che ha permesso continuare il percorso intrapreso con loro di vedersi e rivedersi nelle loro fragi- una psicoterapia individuale, in segui- lità ma anche nella possibilità di un effet- to ad un colloquio finale di restituzione tivo ed importante cambiamento. dell’esperienza con la terapeuta con cui A partire da questo risultato, ed anche avevano avuto il primo colloquio. alla luce delle numerose richieste perve- In conclusione di questa esperienza nute al Servizio, stiamo considerando di possiamo affermare che il gruppo ha ripetere l’esperienza di gruppo e di apri- dato a queste donne uno spazio di con- re la possibilità di accesso anche all’uten- fronto, condivisione e rielaborazione di za maschile.

L’anziano in famiglia, la famiglia per l’anziano Un’esperienza in prospettiva, una prospettiva d’esperienza

L’aumento della popolazione anziana gnitivo. L’ospedalizzazione può causa- nel nostro Paese rappresenta un feno- re una “mancanza di riconoscimento” Laura meno importante nella società attuale: il nell’anziano che perde il proprio senso Pedrazzoli numero di anziani di età compresa tra i di identità, aumentando la possibilità di 65 e i 74 anni è 8 volte maggiore rispetto manifestare una sintomatologia depres- l’inizio del secolo, mentre gli anziani con siva: preservarne l’equilibrio psicologico età superiore agli 85 anni sono aumenta- vuol dire ottenere effetti terapeutici mi- ti di oltre 24 volte. La prospettiva di vita gliori, nonché evidenti vantaggi econo- si è allungata, per cui è importante pen- mici. Ma prendersi cura del proprio caro sare a coloro che raggiungono la terza età all’interno del nucleo domestico ha delle per aiutarli a mantenere uno stile e uno implicazioni importanti che ricadono stato di vita adeguato e stimolante, nono- non solo sul famigliare che se ne prende stante gli effetti di deterioramento cau- cura, ma su tutta la rete. Affinchè la cura sati dall’invecchiamento. E’ indubbia, domiciliare esplichi la sua funzione posi- inoltre, la necessità di volgere l’attenzio- tiva, la condizione essenziale deve essere ne a coloro che degli anziani si prendono la “libera scelta” della famiglia, consa- cura: i famigliari. La famiglia è il luogo pevole degli oneri, delle responsabilità, privilegiato di assistenza per le persone delle competenze necessarie, ma anche anziane. degli effetti positivi e benefici dell’assi- Com’è noto, la cultura italiana tende stenza famigliare. a rifuggire l’istituzionalizzazione, in pri- mis per gli elevati costi delle strutture, È da queste riflessioni che nasce il pro- secondariamente per il personale che tal- getto Care for Caregiver (dott.ssa Laura volta risulta inadeguato rispetto alle esi- Pedrazzoli, dott.ssa Valentina Marteddu genze della famiglia e dell’anziano stes- e dott.ssa Elisa Bonello): spesso si tende so e infine perché l’anziano in famiglia è a dare per scontato che la moglie, la nuo- maggiormente protetto dal punto di vista ra, i figli o altri famigliari e conoscenti si affettivo e stimolato dal punto di vista co- accollino la responsabilità del sostegno

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all’anziano in tutti i suoi aspetti, dall’as- mazione per i famigliari, al fine di avere sistenza sanitaria a quella psicologica, un campione più numeroso e conside- senza ricevere le adeguate informazioni rare le specificità di ogni famiglia, per e il necessario sostegno psicologico. Per poi creare gruppi di supporto e/o gruppi questo motivo si è voluto indagare se di auto-mutuo aiuto, in modo tale che i effettivamente esiste l’esigenza da parte famigliari possano sentirsi sollevati dal dei famigliari di avere uno spazio dedi- burden emotivo che tale condizione im- cato interamente a loro che possa dare la plica e avere uno spazio completamente possibilità non solo di sostenerli psicolo- dedicato a loro. gicamente, ma anche di confrontarsi con C’è la consapevolezza che proporre ai famiglie che si trovano in una situazione famigliari di ricavarsi uno spazio tem- simile. porale per dedicarlo ad un momento Dopo un’attenta ricerca sulla lettera- di confronto, potrebbe essere percepito tura e un “tour” nei centri diurni che si come un onere aggiuntivo oltre agli im- occupano degli anziani sul territorio pa- pegni già presenti. dovano, ci si è resi conto che il supporto Sarà quindi importante che i famiglia- psicologico per la famiglia è carente, seb- ri considerino i gruppi di sostegno come bene esistano all’interno delle strutture un momento in cui possano concentrar- e sul territorio attività e servizi preposti si su di loro e sulle loro esigenze, molto per chi ha raggiunto la terza età, in ma- probabilmente trascurate se non del tut- niera più o meno autosufficiente. to tralasciate, a causa dell’assistenza. Sono stati proposti a giugno 2011 due incontri, in collaborazione con l’Associa- Ciò che è emerso da questa esperien- zione Auser Basso Isonzo e il Consiglio za è la criticità del caregiving nei suoi di Quartiere 5 di Padova. Il primo incon- aspetti diversificati, che costringe la fa- tro ha avuto un’impronta informativa, miglia a rivedere i propri equilibri, tra sono state esposte le dinamiche dell’in- la continuità dell’assistenza all’anziano vecchiamento, le difficoltà annesse, sono e i bisogni degli altri famigliari. Si è vi- state date indicazioni su come muoversi sto che tale situazione potrebbe indur- a livello pratico con l’anziano, per dare re una compromissione dei ruoli che i infine uno scorcio sulla rete assistenzia- vari componenti rivestono, soprattutto le. Nel secondo incontro, invece, è stata per quanto riguarda le madri che spesso data la parola ai famigliari, in modo tale devono gestire, oltre all’anziano, anche che potessero portare le loro esperienze i figli, togliendo tempo per quelle che e confrontarsi con realtà simili. sono le loro esigenze. L’aumento di an- È emersa una carenza e dunque un bi- sia e stress si ripercuote quindi su tutto sogno di supporto psicologico rivolto ai il sistema famigliare, soprattutto nelle famigliari, che necessitano sicuramente fasi iniziali quando si tratta di accettare di informazioni sulle diverse patologie la nuova condizione e adattarsi alla nuo- dell’invecchiamento e su come affron- va quotidianità. tarle, ma anche di uno spazio dedicato Si rivela necessario per il caregiver a loro per essere sostenuti dal punto di avere uno spazio per sé, in cui possa ri- vista psicologico. posarsi e recuperare le energie, oltre a A tal proposito, il progetto vuole pro- mantenere la motivazione all’assistenza seguire, riproponendo incontri di infor- e migliorare la qualità della stessa.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 119 Un grande dono che ci ha fatto Bert Hellinger

Mi sono permessa di estrapolare, dal si dedicò allo studio ed al lavoro, la sua video registrato e diffuso in Germania da caratteristica è grande libertà nel rispet- Clelia Perin Hellinger Sciencia nel Dicembre 2010 in to dell’uomo, delle persone e divenne occasione della festa dell’ottantacinquesimo sacerdote; la sua intenzione era quella compleanno di Bert Hellinger, questo conte- della profondità della filosofia e della teo- nuto. Lo voglio condividere con la maggior logia: voleva ricercarle. parte delle persone che vogliono leggermi. Un bel giorno la vita ha condotto Bert ad un orizzonte più lontano. Nella linea infinita del tempo c’è una Come parte dell’ordine di Maria Hill, collezione di momenti e di attimi che Bert Hellinger ha realizzato un grande dobbiamo a maestri del pensiero che lavoro nel Sud Africa. Al suo arrivo nel hanno vissuto nel loro spazio e nel loro Sud Africa egli ha scoperto cosa significa tempo, esattamente come questi, ognu- realmente essere un missionario, egli si no di loro ha ottenuto delle compren- dedicò al lavoro culturale didattico delle sioni che hanno cambiato il volto del comunità Zulù cristiane in cui il numero mondo, hanno comunicato le loro idee aumentava. Bert si avvicinerà con corag- ed hanno formato moltissimi allievi. Fra gio, attenzione e ampia visione alla sua loro vi è Bert Hellinger. opera, egli apprende la lingua Zulù e im- La sua storia è un lungo cammino, para i rituali e la filosofia di queste per- sulla strada ha lasciato milioni di tracce sone, tutto quello che è molto lontano ed che altri hanno seguito attentamente e in inspiegabile per l’Occidente. In questo ognuna di queste persone incontriamo modo Bert allarga il suo orizzonte, Bert lezioni e conoscenze profonde. Arrivato ha osservato la certezza appunto e la de- al suo 85° anno di vita, Bert Hellinger in- dicazione delle madri nel loro rapporto contra nuovamente uomini e donne le- con i figli, ha visto il rispetto dei figli nei gati alla sua storia, alla sua conoscenza, confronti dei genitori, più tardi egli entrò alla sua saggezza, al suo contributo come in contatto con la dinamica di gruppo. filosofo, terapeuta e pedagogo. Un primo incontro ha caratterizza- Bert Hellinger come maestro è un re- to Hellinger per sempre, appunto egli galo straordinario che dobbiamo ai suoi è stato sottoposto ad una domanda da genitori, che onoriamo. Noi siamo con- chi guidava il corso e questa domanda sapevoli del fatto che quando è nato Bert ha dato luogo ad un cambiamento. Che Hellinger il mondo era completamente cosa è più importante per te, le persone o diverso rispetto a quello che conosciamo i tuoi ideali? Che cosa sacrifichi e perché, oggi. In quei giorni mancò la pace e c’era le persone per i tuoi ideali o i tuoi ideali un grande bisogno di riconciliazione, in per le persone? Bert ha visto che duran- Europa c’era una speranza, ma c’erano te il suo lavoro come missionario spesso anche delle incertezze, dei lati oscuri. aveva perso le persone dai propri occhi Come bambino appunto, Bert tutto quel- e questo riconoscimento divenne l’e- lo che gli è stato disponibile lo ha assor- sperienza incisiva e definitiva della sua bito grazie alla forza dei suoi genitori e storia. Immediatamente incominciò ad potè andare molto oltre alla sua Patria. applicarla al collegio che dirigeva in Sud Venne formato in una scuola cattoli- Africa e in questo modo iniziò a fare un ca dove appunto continuò il suo destino: lavoro terapeutico e anche l’avanzamen- Bert Hellinger divenne un giovane che to nello spazio sperimentale dell’anima

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per lui quello che importava era sempre delle famiglie, così lo sguardo si dedicò la crescita interiore. al diritto all’appartenenza che tutti abbia- Al suo ritorno in Europa Bert Hel- mo in ognuna delle nostre famiglie. Noi linger decise appunto di chiudere la guardiamo al luogo che occupiamo nella sua storia di 25 anni come sacerdote e trama della vita e siamo cresciuti nella trovò un nuovo spazio nella psicologia nostra missione in sintonia con essa. con grandi visioni, con grande rispetto. Bert ci ha mostrato che è assolutamente Hellinger si dedicò alle differenti teorie fondamentale aprirsi alla vita innanzi- psicologiche, ai loro principi, alle im- tutto racchiudendo i nostri genitori nel postazioni terapeutiche, si avvicinò alla nostro cuore, in questo modo possiamo psicanalisi, all’approccio sistemico, il lasciare e trasmettere alle nuove genera- lavoro continuò e portò Hellinger al la- zioni un’eredità amorevole. Dare e rice- voro di gruppo, al superamento della vere diventa in questo modo una catena resistenza in questo campo, si occupò interminabile che ci avvicina all’umani- del riordinamento e del cambiamento in tà e c’è un’altra cosa che Bert Hellinger questo campo scoprendo che le famiglie ci ha donato, un metodo per sanare le sono sistemi appunto che sono connessi nostre storie: le Costellazioni famiglia- e rimangono connessi nello spazio e nel ri, quando Bert Hellinger lavora con le tempo. Costellazioni Famigliari si evidenziano Hellinger vide l’importanza dell’amo- situazioni che fino ad allora erano state re e degli ordini nel benessere della fa- nascoste, occulte e in questo modo vi è miglia della guarigione delle ferite e nel qualcosa di importante che ci viene mo- dolore appunto che si presentava nelle strato, che nelle dinamiche delle nostre persone. famiglie è quello che è in collegamento Non pretese di avere in mano la verità con una difficoltà e in questo modo pos- e il suo grande apporto, il grande contri- siamo trovare un quadro per la soluzione buto, anche il regalo straordinario che lui e se questo succede è più facile compren- in quanto insegnante ha lasciato ai suoi dere perché la saggezza di Bert Hellinger discepoli, cioè gli ordini dell’amore è che ha portato insieme delle conoscenze con è questo il nuovo approccio che ci porta cui si possono salvare le vite in manie- a contatto con una delle forze maggiori ra diversa. Lui si impone a servizio della della natura umana: l’amore che può es- vita e anche della tutela dell’anima. sere chiaro, che può essere creatore, l’a- Il suo principio è offrire all’altro un more che qualche volta si mostra cieco, aiuto per la vita, non vederlo come un ma quando c’è ordine fluisce sempre. infermo, come un malato e in questo L’attenzione di Bert Hellinger si dedicò modo per Bert Hellinger si è offerta la allo svolgimento e agli effetti dell’amore possibilità di visitare diverse nazioni e all’interno dei sistemi famigliari e delle diverse città e sono migliaia le persone sue implicazioni e della nascita degli ir- con cui ha creato un rapporto attraverso retimenti; ora con gli ordini dell’amore il suo approccio sistemico, attraverso gli Hellinger ci ha messo in mano un’al- altri che sono diventati osservatori del ternativa per comprendere il mondo e i suo metodo e cioè il modo per ottenere fenomeni del comportamento della co- informazioni e come questa informazio- scienza, una psicologia con anima. ne viene trasmessa a colui che vorrebbe Noi abbiamo potuto ri-imparare ad risolvere un conflitto. avvicinarci all’enorme importanza del E’ notevole in questo modo come i coinvolgimento e del riconoscimento. pazienti siano riusciti a guarire e ancor Grazie agli ordini dell’amore noi abbia- più quello che noi abbiamo imparato, mo guardato quello che è stato chiuso noi che siamo allievi del maestro. Una e quello che può essere aperto per gua- domanda che ci accompagna sempre: rirlo. Sempre dal cuore delle persone e viviamo qui o viviamo altrove? I movi-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 121 menti dello spirito che hanno guidato le visione dei momenti e delle conoscen- Bert Hellinger sulla sua strada come fi- ze importanti della vita, Bert Hellinger losofo, terapeuta e insegnante sono stati comunica le sue esperienze e le mette a un beneficio per tutti quelli che hanno disposizione. seguito, per quelli che sono vicini alle È il viaggio di un allievo, di un docen- sue conoscenze e alla sua saggezza. Bert te, di un maestro mitologico. La pienez- Hellinger utilizza le immagini sistemi- za. che per svelare appunto quello che il si- Il lungo cammino di Bert Hellinger lenzio conserva nelle storie di individui è una grande lezione sugli uomini che nelle famiglie, nei gruppi e nella società cambiano il mondo con il loro pensiero. in generale, entrambi sono uomini e Infinite grazie Bert perché con te, in con una visione ampia e profonda che te tutto si è cristallizzato, è diventato un va al di là di quello che è osservabile e canto della vita. visibile. La nostra profonda gratitudine nei Con una profonda, semplice e natura- confronti di Bert e Sophie Hellinger.

La ragazza che voleva ritirarsi dall’Università

La richiesta ché le piacevano molto le lingue straniere Si presentò all’appuntamento, preso (nell’aspetto letterario). Gaetano per telefono, con qualche minuto di an- Non trovando motivi adeguati al suo Piccolboni ticipo. Appena si accomodò sulla sedia, proposito di ritirarsi, le chiesi cosa la stes- mi sorpresi subito ad osservarla. Notai un se spingendo verso tale proposito. “Devo piercing al naso, piccolo ma sufficiente essere di aiuto a mia madre perché stia- a farsi notare. I capelli, il cui colore non mo pensando di separarci da mio padre”. sembrava naturale, avevano una piega Mi apparve chiaro che lei vivesse una for- tale da renderli appariscenti. ma di non separazione dalla madre, sulla Al momento pensai soltanto che que- quale fosse opportuno intervenire subito sto volesse comunicarmi semplicemente per capire quanto fosse forte questo lega- la sua necessità di rendersi “visibile”. Più me. tardi, ripensandoci alla luce di quanto “Forse è sua madre che si sta separan- emergeva, mi venne da pensare che po- do” precisai. Lei, sorridendo, annuì e co- tesse essere una leggera forma di sedu- minciò a parlare della madre come di una zione. persona debole, depressa e quasi incapa- “Sono venuta per un consiglio di ce, da sola, di badare a se stessa. Quindi orientamento” disse subito; come voles- proseguì dicendo che doveva pensare an- se escludere indagini più profonde. “Sto che alla sorella (più grande di tre anni), progettando di ritirarmi dall’Università e attualmente in una comunità terapeutica volevo un suo parere, dopo aver parlato e con un figlio di diciotto mesi; anche il con altre persone”. padre del bambino era sotto trattamento Chiesi a quale Facoltà ed anno fosse in un’altra comunità. Verso di lei prova- iscritta e mi rispose che era matricola di va come un dovere di riparazione, sen- Lingue e Letterature Straniere, che aveva tendosi in colpa per non aver detto nulla già fatto due esami con buoni risultati e quando, tredicenne, venne a sapere che la che aveva scelto tale corso di laurea per- sorella si drogava.

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Verso il padre, che neppure nomina- molare nella ragazza la necessità di darsi va e si riferiva a lui chiamandolo “quello visibilità e tenere in considerazione anche là”, si avvertiva una forte aggressività non i propri bisogni. esplicitata. “Le sarà venuta l’idea di am- Queste proposte furono accettate. mazzarlo”; non appena dissi queste paro- le la ragazza sembrò agitarsi e rilassarsi Successivi incontri nello stesso tempo e confermò di aver All’inizio dell’incontro successivo, la avuto simili pensieri. Le feci notare il suo ragazza disse subito che ormai si stava disagio; “Non sono bei pensieri”, disse. orientando a non lasciare l’Università, “Sono soltanto pensieri”, ribattei; e pian in quanto tutti l’avevano sconsigliata, e piano si tranquillizzò ed accettò la netta tra questi anch’io. “Mi pare di non aver- separazione tra pensiero ed azione. le dato alcun consiglio”, precisai. “È vero I suoi ricordi infantili riferivano di es- – lei disse – ma con le sue domande mi sere stata picchiata sia dal padre che dal- ha fatto pensare anche a ciò che io ave- la madre: anzi erano forse di più le botte vo trascurato”. E qui proseguiva, in modo ricevute dalla madre. Non ricordava gesti più chiaro quella seduzione apparsa fin affettuosi, soprattutto da parte del padre. dall’inizio. Con la madre aveva avuto una forma di Si stava rendendo conto di essere più “riconciliazione” all’inizio della pubertà lei a desiderare la separazione dei genitori e con lei sentiva un legame di protezio- e che la madre sembrava non avere nem- ne molto intenso. “Sembra che lei sia la meno la capacità di affrontare un avvocato madre di sua madre”, notai; lei sorrise e e di preparare i documenti. riconobbe che la situazione si poteva ve- Accennò poi al fatto di aver partecipato dere in tal modo, pur non avendoci mai ad una festa ed essere stata colpita da un pensato. ragazzo, il quale, a sua volta, mostrava in- Visto che il tempo stava passando le teresse nei suoi riguardi. proposi di vedersi alcune volte per appro- Stava prendendo in considerazione la fondire meglio il problema, tenendo pure possibilità di continuare i suoi studi e che in considerazione il fatto che non c’era questo non avrebbe impedito di dare un urgenza di prendere una decisione, con- aiuto a sua madre, seppure constatasse siderato che sarebbe stato utile aspettare che in tal modo avrebbe dovuto affrontare fino al termine dell’anno accademico. La maggiori difficoltà. ragazza, che pareva voler decidere subito Cominciava ormai a ritenere che la manifestando in tal modo una forma di propria realizzazione e il sostegno alla acting out, accettò. madre ed alla sorella non erano così in- E prima di lasciarci le proposi di af- conciliabili. frontare insieme questi elementi: Per parte mia cominciavo a sentire un - Lei si preoccupava della madre e della senso di protezione e di aiuto verso di lei. sorella; e a se stessa non pensava? Nel terzo incontro la ragazza iniziò - Non considerava che alla madre e alla dicendo che aveva deciso di proseguire sorella avrebbe potuto essere di mag- negli studi, aggiungendo subito che aveva giore aiuto da laureata? goduto della settimana non solo uscen- - Una realizzazione affettiva sembrava do con amici, ma aveva anche provato la fuori del suo orizzonte: era proprio si- gioia di studiare. Enunciò altresì che non cura? aveva telefonato alla madre ogni giorno, - Se poi la rinuncia alla propria realizza- come accadeva in precedenza. Quindi si zione fosse risultata inutile? lasciò andare ad una serie di considera- Quest’ultimo interrogativo era per raf- zioni cariche di aggressività verso la ma- forzare un dubbio che lei stessa si era già dre, la quale, sollecitata a prendere una posta e per contenere l’impulso all’azio- decisione, mostrò una certa riluttanza e ne; mentre gli altri sono stati posti per sti- sembrava in fondo preferire la situazione

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 123 attuale rispetto ad una futura piena di in- necessità di ulteriori incontri, quando lei cognite. disse: “Mi piacerebbe scoprire se con mio Lei non riusciva proprio a capire come padre c’è una possibilità di relazionarsi”. la madre potesse agire così. Io l’aiutai a “Pensa ancora di ammazzarlo?”, replicai considerare che, se con la ragione è facile interrogativo. Quasi ridendo la ragazza a volte vedere il da farsi, la paura può es- affermò: “Sono solo pensieri!”. sere più forte. “Se lei ritiene utile, possiamo affronta- Si chiese quindi perché la madre e la re questo negli incontri che ci rimangono” sorella fossero così “deboli” e incapaci di proposi. Lei fu d’accordo; l’accompagnai gestirsi, mentre lei doveva essere la per- alla porta e lei, quando era già fuori, si sona forte cui esse si appoggiavano. “Non voltò per augurarmi una buona giornata. abbiamo potuto approfondire la storia e All’inizio dell’incontro successivo si la dinamica familiare; – dissi – da quanto mostra contenta per essere riuscita a sa- emerso si può ipotizzare che lei sia scam- lutare il padre, che risponde al suo saluto. pata proprio perché la relazione patologi- Poi però si verifica un’occasione di litigio ca si costruì tra sua madre e sua sorella e e lei si chiude in camera sua evitando lei, venuta dopo, ne è uscita indenne”. ogni contatto. Mentre parlavamo di ciò, mi rendevo Ad ogni modo continua la sua decisio- conto di star provando un forte sentimen- ne di proseguire l’Università e di pensare to paterno, come volessi aiutarla a far ad un proprio progetto di vita. fronte a queste difficili eventi della sua Nel contempo, si mette in moto l’ami- vita, con la fantasia di prenderla per mano cizia con un ragazzo, “che potrebbe di- ed accompagnarla e di darle un affettuoso ventare qualcosa di più impegnativo”. abbraccio. La domenica prevista va a trovare la so- Mentre consideravo tra me e me que- rella in comunità terapeutica; e questa le ste sensazioni, la ragazza cominciò a dire: dice: ”La mamma mi ha detto che le cose ”Ho sempre desiderato avere un padre vanno meglio tra lei e il papà”. che mi desse sicurezza. Mi piacerebbe Dopo il litigio avuto, sembra voglia la- che mi prendesse sulle ginocchia e mi fa- sciar perdere ogni tentativo di recuperare cesse qualche carezza… Adesso sono un la relazione con il padre; al termine della po’ troppo grande per questo; certo un pa- seduta però si ripropone di fare un ulte- dre con cui confidarmi, che mi desse dei riore tentativo. consigli, che mi incoraggiasse… Mi ricor- Prima di accomiatarci, chiede di spo- do il mio allenatore di ciclismo (aveva pra- stare il giorno e l’ora del seguente in- ticato tale sport per qualche anno): lo sen- contro. Lo fissiamo, ma non si presenta tivo come un padre… Mi ricordo il papà di all’appuntamento. una mia compagna di ciclismo: un giorno Dopo qualche giorno (come da prassi) li ho visti litigare di brutto; poco dopo lui fu chiamata al cellulare e, meravigliata, si è entrato nel ristorante dove eravamo a dichiarava convinta che l’incontro fosse mangiare e le ha chiesto scusa, ricono- per il giorno seguente all’ora consueta. scendo di essere in torto! Per quello (al Viene concordato un nuovo appunta- mio sguardo si corregge), per mio padre mento, dopo le vacanze pasquali, al quale io non esisto; ma nemmeno lui per me. si presenta puntuale, sorridente e chiede Mi pare di cercare dappertutto un padre”. subito come stavo e come avevo trascorso A quel punto io le rivelo che anche a le vacanze… e dicendo subito che sarebbe me stava chiedendo lo stesso, visti i senti- stato l’ultimo incontro. A tutto ciò rispon- menti che avevo provato. Le si inumidiro- do genericamente. no gli occhi. Racconta quindi di non essere andata A questo punto stavo per dirle che la a casa per la Pasqua e di esservisi recata sua richiesta iniziale poteva considerarsi soltanto nell’ultimo fine settimana. soddisfatta e che quindi non vedevo la Pongo il problema della mancata sedu-

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ta, che a me appare come una aggressione b) si sono create in tal modo le premesse e un prendere le distanze da me (confer- affinché potesse attuarsi meglio il pro- mato dalla richiesta su come stessi). Lei cesso di separazione individuazione. risponde a livello razionale. Non insisto, visto che probabilmente, come annuncia- 2. Il transfert positivo verso il tera- to, sarà l’ultimo incontro. peuta, accolto e rielaborato, ha avuto una Sembra quasi non voler parlare; poi chiara coloritura edipica, permettendo però non riesce a contenere la gioia di al- in tal modo che venisse stimolato in ma- cuni episodi relativi al padre: niera decisiva il processo di separazione - L’ha chiamata per nome (con un vez- individuazione. La rottura del legame tra zeggiativo, per giunta) chiedendole con madre e figlia ha conseguentemente pro- gentilezza un favore; vocato un recupero del rapporto di coppia. - Senza che lei lo chiedesse, egli si è offer- to di accompagnarla sollecitamente alla 3. La ragazza aveva interiorizzato il stazione, facendole un rimprovero (sen- padre e la madre come un oggetti parzia- tito da lei come pienamente giustificato li, relazionandosi con le parti cattive del e fatto con gentilezza) per essersi decisa padre e con quelle buone della madre, il a prendere il treno all’ultimo minuto. legame con il quale permetteva ad ambe- Aggiunge quindi che con la madre ci due di vivere, mentre il padre era sentito sono più frequenti litigi, seppure di poco come una minaccia per tutte due. conto. E’ poi andata a trovare la sorella in Il transfert ha permesso di sperimen- comunità (e il padre le ha detto “salutami tare la possibilità di un padre buono e ”, il nipotino) e si sente più tran- vedere perciò con occhi nuovi il padre re- quilla perché questa si ricongiungerà con ale, il quale, non più visto con il filtro di il proprio partner e padre del bambino. oggetto cattivo, ha potuto esprimersi nella Infine parla del proprio “lui” con il qua- sua normale di concretezza. le le cose procedono lentamente (“meglio Rompendo il legame con la madre, que- così”, aggiunge) e il viso le si illumina. sta è stata vista anche nelle sue parti meno Percepisco che non vuole rimane- buone e comunque come un oggetto che re molto a lungo, per cui le chiedo: ”Ha poteva essere aggredito senza che ciò com- ancora l’interrogativo con cui era entrata promettesse né l’oggetto stesso né se stes- qui?”. “Ormai penso alla mia vita. Come sa come dipendente (non più necessaria- ho ringraziato la mia amica che mi ha aiu- mente e totalmente) da tale oggetto. tato, ringrazio anche lei. Spero che tutto Effetto non trascurabile si può conside- questo duri”. rare il fatto che, conseguenza di tutto ciò, Ritengo giusto non trattenerla per tut- è l’investimento affettivo in un ragazzo, to il tempo previsto e quindi le dico: “Se processo condotto con gradualità. riterrà utile, la porta è aperta”. Salutando- mi sulla porta e ringraziandomi ancora, 4. Oltre al transfert della ragazza, cui aggiunge: “Spero di vederla il più tardi ha fatto da contrappeso il controtransfert possibile”. “Comunque ci porteremo nel del terapeuta, si può affermare che ci sia ricordo”, aggiungo chiudendo al porta stato anche un transfert del terapeuta ver- dietro di lei. so la ragazza, sentita come una figlia.

Considerazioni psicodinamiche 5. Prima dell’esperienza del transfert, 1. La consultazione ha creato uno spa- la ragazza sembrava avere modalità rela- zio interiore, dal quale sono sortiti due zionali piuttosto scisse; in seguito sembra effetti: abbia fatto il passaggio decisivo verso la a) ha permesso alla ragazza di contenere fase depressiva in cui l’oggetto è visto nel- le spinte all’acting out rendendo invece la sua totalità, comprendente parti buone possibile il pensare su di sé; e parti cattive.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 125 Stili di pensiero e nuove metodologie nell’apprendimento

“La mente è come colpa e “sbagliato”; sarebbe come chie- un paracadute: dere a una persona con gli occhi verdi di Paola Saba funziona solo farli diventare azzurri, e per di più arrab- se si apre” biarsi se non ne è in grado! Psicologa dello A. Einstein Come comportarsi, allora, in questi sviluppo e casi? dell’educazione, dottoressa in E’ INTELLIGENTE linguaggi e MA NON SI APPLICA… VALORIZZARE tecniche di Quante volte abbiamo sentito dire che L’APPRENDIMENTO scrittura; bambini e i ragazzi di oggi sono svegli, Già con Piaget, nella prima metà del esperta in disturbi dell’apprendimento precoci, fanno numerose esperienze e ‘900, era chiaro che ciascun bambino e del linguaggio, hanno enormi possibilità, eppure sono segue i suoi tempi e le sue modalità nel- metacognizione spesso svogliati, disinteressati a ciò che le tappe dello sviluppo. Ogni bambino e metodologie si propone loro, demotivati nei confronti impara a parlare o a camminare a modo d’apprendimento. dell’apprendimento? I genitori si preoc- suo e quando è pronto per farlo (c’è chi Presidente cupano perché i loro figli non riescono a gattona, chi si trascina, chi si alza subi- dell’Associazione concentrarsi nello studio e si domanda- to in piedi…), a volte con parecchi mesi Culturale no come sia possibile aiutarli. di differenza l’uno dall’altro. Nessuno si AllenaMente Questo accade, in modo particolare, aspetta che tutti imparino le cose nello con persone dall’intelligenza visuo-spa- stesso modo o momento degli altri, ma ziale, e cioè della forma di pensiero non quando inizia la scuola tutto questo si verbale, ma visiva e tridimensionale, che dimentica. a volte è associata ad altre percezioni au- Nella maggior parte dei Paesi, se non tocreate (uditive, tattili, olfattive o gusta- tutti, la scuola è concepita sulla base tive). dell’insegnamento e non dell’apprendi- Tale forma di pensiero, quando è ben mento. Contrariamente a quanto siamo padroneggiata, può ideare invenzioni, abituati a credere, c’è una grande diffe- ipotizzare teorie, realizzare scoperte, renza: l’apprendimento può solo essere oppure creare opere d’arte o prevedere spontaneo, si può guidare ma è persona- scenari futuri. Ma quando chi ne è do- le e avviene sulla base della scoperta; è tato non ne ha la piena padronanza, può sempre un’esperienza di gioia e piacere. scatenare disorientamento e difficoltà, Apprendere è un’esperienza che non soprattutto nelle attività che richiedono stanca mai. abilità verbali, come appunto l’appren- Tutto il resto potrebbe essere defini- dimento a scuola (chiamate dalla lette- to “imparamento”: soddisfa le richieste ratura classica dislessia, disortografia, degli insegnanti, occupa gran parte del disgrafia…). tempo e delle energie, è stancante, fru- In ambito scolastico questi ragazzi strante e infatti tutto ciò che si impara sono spesso penalizzati, faticano a man- (ma non si apprende realmente) si di- tenere l’attenzione e sono costretti a vi- mentica molto in fretta. vere pesanti frustrazioni. Chiedere ad un Il desiderio di imparare e la curiosi- ragazzino di comportarsi “bene” e stare tà restano accesi solo se si tiene conto fermo in classe, con suppliche o punizio- dello stile individuale di un bambino e ni, non fa altro che aumentare in lui il si incoraggia l’uso delle sue strategie e senso di inadeguatezza, farlo sentire in risorse.

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GLI STILI DI PENSIERO competenze sufficienti per avvicinarci ad Uno stile di pensiero non è altro che una professione senza troppe difficoltà. un modo preferenziale di usare le pro- Oggi le cose sono molto diverse: la tec- prie abilità; è il risultato di diversi fattori: nologia ci permette di accedere ad una capacità individuali, temperamento, per- quantità di informazioni potenzialmente sonalità e motivazione. Ognuno di noi infinita; in un mondo che cambia rapida- si orienta, così, verso un particolare tipo mente è diventato indispensabile aggior- di apprendimento o verso un particolare nare di continuo le nostre conoscenze, obiettivo. e sviluppare un atteggiamento mentale A volte però, alcuni modi di pensare flessibile e adattivo. più “convenzionali”, basati sullo studio Diventa quindi fondamentale, fin da e la ripetizione mnemonica, sono valu- bambini, padroneggiare la capacità di tati meglio rispetto ad altri, soprattutto a “imparare ad imparare”: tenerci aggior- scuola. nati, saper cambiare punto di vista, svi- Si tende, così, a sottostimare la ric- luppare strategie di apprendimento che chezza dei diversi stili di pensiero, o possano essere sfruttate anche al di fuori intelligenze, che sono invece estrema- delle tradizionali situazioni scolastiche. mente importanti. Non sostenuti, alcuni Questa capacità, meglio nota in ambi- bambini non hanno modo di fare espe- to scientifico con il termine metacogni- rienza e apprendere secondo i propri zione, deve essere appresa, non fa parte ritmi e stili, e rischiano di collezionare delle competenze con cui nasciamo. Ma frustrazioni o delusioni. Queste incido- saper riflettere sui processi che mettia- no negativamente sull’immagine che il mo in atto per risolvere i problemi, e in bambino ha dell’apprendimento e di sé generale per pensare, ci porta ad una stesso come studente, portandolo ad es- maggiore consapevolezza di noi stessi, sere sempre meno motivato allo studio. ci permette di controllare e dirigere lo Che cosa può fare un genitore o un in- svolgimento dei nostri processi menta- segnante per evitare che questi bambini li, si traduce in un miglioramento delle perdano la motivazione e l’interesse per attività cognitive, e quindi dell’apprendi- l’apprendimento? mento. Ognuno di noi, per quanto caratteriz- Soprattutto nel nostro Paese, però, zato da uno stile prevalente, possiede e manca ancora un insegnamento specifi- utilizza abilità o intelligenze diverse a co della metacognizione. Risentiamo di seconda delle situazioni. Gli stili di pen- un certo scetticismo sull’utilizzo di stra- siero possono essere insegnati: se siamo tegie per migliorare il metodo di studio stati abituati ad affrontare un problema personale, mentre in molti altri Paesi da punti di vista diversi, svilupperemo europei e nordamericani questi metodi un maggior numero di competenze e sono compresi nei principali piani di strategie. Gli anni dell’infanzia e della studio. pre-adolescenza sono il momento ideale Valorizzando gli aspetti soggettivi per sviluppare diversi tipi di intelligenza dell’apprendimento, ossia i differen- e strutturare le proprie propensioni. ti modi in cui persone diverse possono giungere allo stesso risultato, i ragazzi “IMPARARE AD IMPARARE”: possono essere guidati verso la scoperta LA METACOGNIZIONE delle strategie di studio più efficaci che Fino a qualche anno fa, la formazione meglio ne valorizzano lo stile di pensie- scolastica ci forniva le conoscenze e le ro.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 127 Lo sport, gioco o lavoro?

“I popoli che non giocano, sono tristi” del risultato materiale, ma di farlo bene, Massima bizantina perché vi sia piacere, soddisfazione, sia per Maria chi gioca sia per chi guarda. Gabriella Nell’antica Grecia si parla di tempo libe- Nel gioco si vince o si perde. Vincere nel Sartori ro, l’ozio che si contrappone al negozio, la gioco è uguale a mostrarsi, “farsi vedere” negazione del tempo libero. superiore a un altro. Psicologa E il gioco, che tempo, che posto occupa? Cosa si vince? L’onore e il prestigio, che Psicoterapeuta Possiamo dire che il bambino gioca e saranno di beneficio non solo per il vinci- Psicologa sociale l’adulto negozia-lavora. Il gioco è come il tore, bensì per tutto il suo gruppo di appar- sogno, tempo di libertà, rottura del quoti- tenenza. diano, dello stereotipo; un universo a sé Nota: i valori dello sport sono lealtà, co- stante. Il gioco ci permette di conoscere il raggio, tenacia e spirito di sacrificio, sfida dei mondo e di esprimere la nostra capacità di limiti, senso di appartenenza, rispetto delle immaginare, di creare, di mostrare la no- regole, dell’avversario, di se stessi, determina- stra potenzialità in senso ampio (come poi zione, affidabilità e coerenza. succede in ogni lavoro creativo). Però il gioco è libertà, non si può obbli- Il tempo del gioco è quello della sponta- gare a giocare e, quando questo succede, neità, che s’impone al tempo delle regole, non è più un gioco, è un gioco che ha perso monotono e ripetitivo. Se il gioco diventa la sua natura (il gioco compulsivo diventa “obbligatorio” viene snaturato. una malattia). Però il gioco ha le sue regole, nel tempo Il calcio è un gioco sportivo e sociale. limitato nel quale si realizza. L’équipe contraria, l’avversario, non deve Nella lingua inglese si distinguono play, essere mai un nemico. La vittoria è impor- game e sport. Play è il gioco libero, game tante ma secondaria: l’importante è gioca- è il gioco regolato e sport è il gioco istitu- re pulito, essere leale, se si vuole che il gio- zionalizzato. In italiano parliamo di gioco co, lo sport mantenga un valore sociologico e attività sportive o di divertimento. In spa- e pedagogico. gnolo diciamo “juego” e “deporte”. Questo, purtroppo, si è perso nel “calcio La parola “sport” arriva a noi anglicizza- mercato”. ta, (secolo XVI) ma la radice viene dall’anti- Come si allenano i bambini fin dall’ini- ca Roma; si va a fare sport fuori dalle mura zio? L’altro è un nemico, già dalla prima in- della città: “fuori porta”, “de-portare”. fanzia; si è operata un’ inversione di senso. Seguendo Pichòn Riviere, (medico psi- Ciò che era principale, il piacere di gio- coanalista, psicologo sociale co-fondatore care, diventa secondario. Perciò, al “calcio della Associazione Psicoanalitica Argenti- mercato”, possiamo considerarlo un sinto- na1) possiamo classificare i giochi in quat- mo? Un emergente? O più propriamente, tro categorie di analisi: un analizzatore psicosociale. a) Di competizione: atletismo, lotta, calcio, La vittoria non importa come, non im- boxe, rugby, scacchi, ecc. porta con quali mezzi, è la malattia del no- b) Di fortuna: roulette, lotteria, scommes- stro tempo. se varie. c) Di simulacro: maschere, imitazioni, te- Note atro. 1 Evidentemente, Pichon Rivière conosce l’opera d) Di vertigo: alpinismo, sci, parapendio, del francese Roger Caillois, Les jeux et les hommes, Gallimard, 1958. Quest’autore classifica i giochi in A- paracadutismo, ecc. Agon, B-Alea-, C-Mimicry -D-vertigine. Pichon Rivie- Cosa si gioca nel gioco? re, Enrique, Psicologia de la vida cotidiana, Editrice L’essenziale è farlo bene. Non si tratta Nueva Vision, Buenos Aires, 1999.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 128 contributi dagli iscritti Famiglia multiproblematica e minori

Il presente lavoro vuol essere una Ne derivano due conseguenze per Silvano esemplificazione di una modalità d’in- quanto riguarda i Servizi territoriali: la Secco tervento multidisciplinare su una realtà grande responsabilità di tutte le agenzie come quella della Famiglia Multiproble- territoriali che in un modo o nell’altro Psicologo clinico matica con presenti al suo interno dei interagiscono con le componenti della e psicoterapeuta minori. È un fenomeno complesso, a famiglia e l’importanza di formulare dei bassa frequenza, che si può presentare progetti integrati e concreti. Infatti, se le nel territorio il cui ambito di appartenen- strutture istituzionali sono frammentate, za istituzionale è il Distretto Socio Sani- causano un aumento delle disfunzioni tario. La sua complessità e la sua densità, interne alla famiglia, con il conseguente in termini di energia affettiva/emotiva rischio di avviare un processo di violenza interna al suo sistema, sono gli elementi iatrogena. che caratterizzano questo fenomeno. Possiamo dare una definizione di Livelli di disfunzione della “famiglia multiproblematica” partendo famiglia multiproblematica da due punti di vista diversi: 1) quello Le famiglie multiproblematiche pos- della famiglia intesa come insieme dis- sono manifestare delle disfunzioni a più organizzato composto da più persone, livelli, in modi più o meno gravi. Ogni 2) quello della famiglia nei suoi rapporti livello va analizzato e preso in conside- con le istituzioni. Una interazione a più razione per attivare delle soluzioni con- livelli, complessa e caotica1, tra individui crete. e sistemi (Famiglia e Servizi territoriali). I livelli da osservare e valutare sono: il E’ possibile inoltre parlare di famiglia contesto abitativo, il contesto lavorativo, multiproblematica quando più compo- la salute fisica e psichica dei componen- nenti il nucleo familiare manifestano di- ti, il grado di isolamento della famiglia sturbi di tipo psicologico, fisico e sociale. nel tessuto comunitario, il grado di caos In questo contesto si può inserire la di- nella comunicazione tra i componenti. sfunzione della sua unità di base, ovvero la coppia. La coppia genitoriale, in questo Caratteristiche fondamentali sistema disfunzionale, non assolve alle della famiglia multiproblematica sue funzioni, perché sono in atto intensi Vi sono alcune caratteristiche peculia- conflitti, separazioni o simbiosi irrisolte. ri a ciascun nucleo familiare, da prende- La famiglia multiproblematica viene re in considerazione e da utilizzare per definita tale anche quando, attraverso i regolare il comportamento degli opera- suoi vari componenti, stabilisce molte- tori e necessari alla individuazione degli plici rapporti con vari Servizi socio-assi- obiettivi attorno ai quali tessere dei pro- stenziali e socio-sanitari. Considerando grammi di intervento mirati: quindi gli stretti legami che si vengono 1. L’isolamento sociale che sembra es- formando tra servizi e famiglia possiamo sere espressione dell’incompetenza affermare che un funzionamento fami- sociale delle figure genitoriali. Questa liare problematico e un funzionamento inadeguatezza sociale è rivolta sia ver- inadeguato dei servizi, possono collude- so l’esterno della famiglia, sia verso re e diventare fattori attivi intercambiabi- l’interno e provoca la chiusura come li, due facce della stessa medaglia, che si difesa estrema. influenzano a vicenda. 2. I ruoli genitoriali non sono adeguati ai

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bisogni di sviluppo dei figli e non fun- anale, genitale) prevalente nel contesto zionano come modelli che forniscono familiare, ovvero con le immaturità dei regole o ruoli a cui i minori dovrebbe- genitori. A sua volta sarà la corrente ero- ro identificarsi. gena a caratterizzare il tipo di legame, 3. La comunicazione è caratterizzata dal- solitamente simbiotico. la mancanza di abitudini ad ascoltar- Gli adulti che di fronte ad uno stress si, dalla riduzione del dialogo verbale, reagiscono con una povertà di risposte dalla scarsità di comunicazione affet- emotive manifestano comportamenti di tiva gestuale, dalla confusione comu- trascuratezza. Sono genitori che di fron- nicativa dovuta anche al volume della te ai bisogni di affetto dei figli si difendo- voce, che ha come effetto immediato no con l’indifferenza, rifiutando il con- la squalifica di chi parla in quel mo- tatto fisico, l’abbraccio, le carezze. mento. 4. Il disagio e l’ ansia sono sentimenti Ruolo degli operatori nelle diffusi fra i vari membri e creano con- situazioni di crisi tinue situazioni conflittuali sia all’in- I Servizi sociali ed educativi del terri- terno della famiglia che all’esterno. torio possono aiutare a prevenire i mo- menti di crisi acuta che provocano nelle I bambini nella famiglia famiglie comportamenti aggressivi di multiproblematica maltrattamento o abuso sui minori. Per Questo tipo di famiglie può trasfor- un altro verso possono attivare positiva- marsi, senza saperlo e senza volerlo, in mente tutto l’ambiente familiare e quin- famiglie maltrattanti nei confronti dei di l’evoluzione dei bambini. minori. Gli adulti, con le loro azioni e Non solo, possiamo dire che i Servizi carenze, turbano gravemente il bambi- sociali possono facilitare la crisi ed ac- no, attentando alla sua integrità psico- compagnare i soggetti interessati verso corporea, al suo sviluppo fisico, affettivo, il cambiamento. In altre situazioni an- intellettuale e morale. cora la strategia è quella di attendere la Vi può essere il caso in cui i genitori prossima crisi e nell’attesa approntare le sanno cosa aspettarsi e cosa fare con i fi- strategie di conduzione. gli, ma non riescono ad applicare questa Un principio operativo di base è quel- conoscenza. E’ come se gli adulti fosse- lo di dare una risposta ai bisogni concreti ro inibiti non tanto nell’intelligenza co- della famiglia. Questo momento è deci- gnitiva, quanto invece nell’intelligenza sivo perché determina una apertura del affettivo-emotiva. nucleo familiare verso il sociale. I Ser- Da studi recenti si è visto che i geni- vizi vengono allora visti come una gran- tori che abusano o maltrattano hanno de madre a cui rivolgersi nei momenti una visione non realistica dei figli e del- di bisogno e di conseguenza anche nei le aspettative distorte delle loro abilità. momenti di crisi. Però, in quanto gran- Questo tipo di genitori hanno di conse- de madre idealizzata, il rischio sotteso è guenza una percezione negativa dei loro quello che si attivino, in queste famiglie, bambini, li considerano cioè più irritabili forme di dipendenza e di manipolazione e più esigenti degli altri, cosicché i figli dei Servizi. diventano fonte di stress. Nei casi più gravi gli operatori devono Gli adulti che di fronte ad uno stress aiutare i genitori ad avvicinarsi alle pro- reagiscono con risposte emotive eccessi- prie angosce primitive, quali l’angoscia ve diventano collerici, irritabili, violenti di essere abbandonati, ai bisogni di base e, come conseguenza, inclini all’abuso. del nucleo familiare, in particolare alle Possiamo affermare che il tipo di abuso, necessità di crescita dei figli. la forma che esso assume, sarà coeren- Un esempio reale è rappresentato dal te con il tipo di corrente erogena (orale, bisogno dei bambini di separarsi dalla

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famiglia per poter crescere; i bisogni di tazione della propria crisi è come se co- separazione dei figli sono gli analoghi ai municasse: qualcosa deve cambiare. bisogni dei loro genitori. In queste fami- In sintesi i punti di vista, per dare una glie i rapporti sono così fusionali che il definizione all’evento critico possono es- primo problema diviene quello di far ac- sere due: quello riferito all’individuo che cettare al genitore l’idea di separarsi dal va in crisi, quello riferito al sistema dove figlio. Idea inaccettabile, perché riattiva l’individuo è inserito (sistema famiglia e nel genitori i propri fantasmi di abban- sistema comunità). dono. Così l’atto dell’iscrizione alla scuo- Le possibilità di cambiamento pos- la materna, il problema del trasporto, sono avvenire in due direzioni o verso l’inserimento nella scuola, diventano dif- la malattia/morte o verso l’evoluzione ficoltà che andranno affrontate di volta in qualsiasi essa sia. La malattia è la scelta volta, coinvolgendo Servizi diversi. inconsapevole verso un caos particolare Gli operatori al fine di intervenire che l’organismo del minore attua, come in modo corretto devono aver riflettuto risposta alla non-risposta dei sistemi. su un concetto fondamentale: quello di Molto interessante a tal proposito è evento critico. Alcune volte gli interven- proprio la Teoria del Caos. Tra i suoi co- ti e il superamento dell’immagine della rollari possiamo ricordare la biforcazio- Grande madre si possono attivare pa- ne che descrive il cambiamento di una rallelamente alla manifestazione di un proprietà critica nell’organizzazione o evento critico il quale modifica drastica- nella performance di un sistema. Tale mente, in maniera caotica la realtà. cambiamento può avvenire sia perché è stata raggiunta la soglia critica (bifur- Che cos’è l’evento critico? cation point) di una regola, sia perché Prendiamo come esempio di evento intervengono fattori accidentali esterni, critico il caso reale di un minore che ad ma solo in caso straordinario. un certo punto della sua vita si rifiuta La malattia se non trova ascolto con- di mangiare, di parlare, di camminare duce l’individuo verso il silenzio o la e così viene ricoverato in Ospedale. Un morte come punto estremo di quiete. padre che presenta un disturbo di perso- Per andare verso l’evoluzione l’individuo nalità di tipo paranoico, dedito all’alcool, deve poter sentire che sta trovando una uscito di casa perché ha scoperto di esse- risposta ai suoi bisogni di crescita e so- re omosessuale. Una madre che presen- prattutto di ascolto. ta un livello cognitivo con insufficienza Il cambiamento di spazio dell’elemen- mentale lieve, ma che soprattutto non sa to che esprime la crisi è una delle possi- prendersi cura dei figli. bili soluzioni e forse esso è la modalità L’evento critico si presenta quando, più frequentemente utilizzata dai Ser- dopo l’uscita del padre dal nucleo fami- vizi. Questo spazio deve possedere del- liare, la madre fa entrare nella vita del le caratteristiche di cura, solo così può sistema familiare, già fragile, un uomo diventare lo spazio psicologico dove è molto più anziano di lei. Le considera- consentito il cambiamento. Osservando zioni estreme rispetto all’evento critico questi spazi di cura o Centro terapeutico riferito al caso reale sono: il minore tra- risalta il fatto che è tutto l’ambiente ad mite l’evento critico mette in crisi più essere terapeutico. istituzioni formali e non formali, come i Servizi Socio Sanitari dell’Ospedale e del La variabile emozioni degli operatori Territorio, i Servizi Sociali del Comune, Una famiglia, in particolare quando la Famiglia. Il minore in tal modo dimo- vi sono al suo interno dei minori, non stra una forza e una determinazione con- è mai un sistema chiuso. Vive, a modo siderevoli, ma pone anche una domanda, suo, in una rete sociale che possiamo un messaggio criptato. Con la rappresen- definireC omunità. Per Comunità si può

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 131 intendere la trama di relazioni che av- gli incontri d’équipe, vera e propria men- volge un individuo o una famiglia e che, te di gruppo dove affrontare, nel senso di allo stesso tempo, parte dall’individuo o pensare, sia la definizione sia l’impatto dalla famiglia verso gli altri (amici, altre emozionale che la crisi provoca in loro. famiglie, conoscenti, educatori, Istitu- L’équipe diventa uno spazio mentale per zioni, ecc.). E’ la trama di relazioni che contenere la crisi dell’operatore. dà, per così dire, un vestito al corpo che Esiste un momento per pensare e ri- soffre di solitudine, più appropriatamen- flettere sulla crisi ed esiste un momento te chiamiamo isolamento, il cui indice di per agire sulla crisi. La capacità di pen- rischio per la salute sappiamo essere pari siero negli operatori controlla, dramma- al rischio per fumo. ticamente, l’incapacità di agire che l’o- La Comunità sociale, in senso ampio peratore prova inizialmente, quando la del termine, quindi è un fenomeno pub- massa di emozioni sommerge tutto. blico, analogo alla Persona, che possiede Se il pensiero sovrasta l’azione vi può un proprio sviluppo, una propria indivi- essere il rischio che l’operatività ne sia dualità, un proprio equilibrio o disequili- inibita. brio. In tal senso la Psicologia di Comu- Se l’azione sovrasta il pensiero vi può nità con i suoi paradigmi ci può aiutare essere il rischio che l’operatività diventi molto nel nostro lavoro. distruttiva, provocando una violenza ia- La crisi di una famiglia è determinata trogena da parte delle Istituzioni. Quan- al suo interno da una carica conflittuale do avviene questo significa che la massa ed emozionale notevole che si travasa al di emozioni non è stata elaborata e quin- di fuori dei suoi limiti, verso la Comu- di inibisce l’azione. nità. Il pensare ed il riflettere sulla crisi si- Gli operatori dei Servizi Socio-sanitari gnifica: definire la crisi come problema distrettuali e Comunali sono parte inte- nei suoi aspetti conflittuali, identificare grante di questa Comunità, sono costret- chi è coinvolto nella crisi (famiglia, isti- ti ad entrare in contatto con le dinamiche tuzioni, rete di parentela, rete di amici- conflittuali della famiglia in crisi. Il coin- zie), circoscrivere e delimitare i contorni volgimento emotivo e la risposta emotiva della crisi, stando attenti a non allargare degli operatori sono fortissimi e dirom- il cerchio di persone coinvolte, bensì a re- penti, quindi è essenziale che si riesca stringerlo, definire i legami di simbiosi. ad utilizzare il contro-transfert. L’agire rispetto alla crisi significa co- Le situazioni di crisi sono costituite struire un Progetto che, partendo dai bi- essenzialmente da: un problema di con- sogni di ciascun elemento della famiglia, flitti da gestire (scontri, violenze, abusi, definisca una priorità rispetto ai bisogni tentati suicidi), un fenomeno carico di dei soggetti più deboli, costruisca un Pro- emozioni da controllare. Ancor di più, getto che nei primi momenti individui i alcune volte, l’aspetto maggiormente in- ruoli di ciascun elemento significativo quietante sono le simbiosi irrisolte, veri della Comunità (operatori della Scuola e propri congegni chiusi. Le situazioni di e del Municipio, parenti, altre famiglie o crisi nell’operatore generano un cocktail amici) in relazione ai bisogni e in ultima di sentimenti-emozioni contrastanti: im- istanza si trovi il coraggio e le energie di potenza, paura, sfida, rabbia, irritazione, attivare il Progetto. confusione, eccitazione, entusiasmo, All’inizio il Progetto, in particolare panico, smarrimento. L’evento critico quando è coinvolto il Tribunale per i provoca nell’operatore un’analoga crisi Minorenni, può avere la caratteristica esistenziale che lo colpisce nella propria di peggiorare la crisi o creare una crisi identità: chi sono io? Chi sono io per per- completamente nuova, ma più gestibile mettermi di giudicare l’altro? perché i ruoli di tutti gli operatori della Una via d’uscita per gli operatori sono Comunità sono più circoscritti.

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La crisi funziona inoltre come trasfor- vizi diversi, il bambino però è sempre lo matore del modello che la famiglia ha stesso. Questo significa che il minore, nella propria mente dei Servizi; ovvero per riuscire a sviluppare le sue poten- trasforma il modello del Servizio vissuto zialità, deve non solo separarsi dall’am- come Grande madre, lasciando il posto biente familiare ma anche percepire ad una madre scissa di tipo kleiniano, concretamente la continuità educativa dove esiste una madre cattiva e una ma- tra famiglia, scuola e Servizi. Non solo, dre buona. il bambino per percepirsi rispettato, deve Per far sì che le cose vadano bene è sentirsi sempre integrato come un “tutto essenziale, qualsiasi sia l’intervento che tondo”, un essere cioè globale. cerca di demolire il processo disfunzio- Quando ci sono più Servizi e questi nale, sostenere emozionalmente le per- non comunicano tra loro, il rischio è sone interessate, in particolare quelle quello di spezzettare il bambino in tan- che il Progetto prevede di attivare nei ti segmenti, quante sono le competenze momenti successivi. dei Servizi coinvolti. Tale frantumazione L’operatore deve sapere che la perso- provoca una forma particolare di violen- na o la famiglia in crisi ha bisogno di un za iatrogena. La soluzione migliore è la- aiuto immediato e di un aiuto esperto. vorare utilizzando un modello integrato: La persona che ha bisogno di aiuto cerca 1. favorendo la comunicazione tra i Ser- qualcuno che possieda l’autorità che de- vizi, riva dalle sue conoscenze e dalle sue doti 2. programmando incontri mensili di umane, si rivolge a qualcuno che sia più coordinamento dove analizzare l’evo- di lui e più capace di lui (Perman, 1957). luzione del bambino e della famiglia, Più la situazione è critica e più richie- 3. definendo dei progetti e, in relazione a de all’équipe due aspetti fondamentali: questi progetti, i ruoli di ciascun ope- A) la presenza di un leader istituzionale ratore, e naturale, valido e riconosciuto, B) l’ela- 4. al termine degli incontri di coordi- borazione delle emozioni degli operatori namento tutti gli operatori sapranno dell’équipe che li porti alla formulazione quello che ognuno deve fare, il ruolo di un Progetto. di ciascuno sarà precisato e non vi sa- Il Progetto deve essere il più umano ranno sovrapposizioni, ogni operatore possibile. Non è una questione di pre- avrà nella sua mente una stessa idea cisione tecnica/burocratica, anche se la del bambino e della famiglia. chiarezza sul piano legislativo è fonda- mentale.

Proposta operativa: Note l’intervento integrato 1 Il termine caotica qui utilizzato deve essere ri- A bisogni diversi corrispondono Ser- ferito alla teoria del caos.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 133 L’etica riguarda la psicologia? Osservazioni sugli articoli 3 e 4 del Codice Deontologico

Non ci interessa aprire una disputa massa permeata dal narcisistico bisogno sulla distinzione tra morale ed etica di in ogni campo di affermazione nella to- Valentino pertinenza della psicologia. Ma è certo tale indifferenza all’etica sociale. Eccessi Venturelli che lo psicologo, quando interviene per di narcisismo amorale sono la nevrosi ri-orientare il modo di essere di qualsiasi di questo secolo. L’invadenza mediati- paziente in trattamento, problemi etici ca riempie le attese solo dell’effimero e se li pone necessariamente. Quando si illude che si possano mistificare le vere tratta di modificare comportamenti uma- richieste del proprio mondo psichico. La ni per reinserirli entro una corretta per- nevrosi è avallata, poi, da certe rese al re- cezione della realtà, non si può invocare lativismo etico che nega le possibilità di una posizione etica agnostica o la propria un’etica per tutti. indifferenza a qualsiasi principio norma- Ma lo psicologo o il terapeuta, in un tivo al quale almeno ancorare la terapia. mondo in crisi, da che parte debbono Questo impegno a trasmettere o creare stare? È necessaria ancora la loro fun- valori si ha, seppur in diverse accezioni, zione, presente all’art. 3 del Codice De- anche in altre professioni, come quella ontologico, per promuovere il benessere educativa, quella medica o quella di for- ed allontanare la sofferenza; o non re- mazione della spiritualità. Segnerebbe sta che guardare la folla che trascina i la fine della psicologia e dell’educazione propri disturbi, obbligati a rispettare il l’assenza di qualsiasi finalità etica degli diritto della gente di conservare, anche psicologi o degli operatori scolastici im- se disturbante, le singole diversità? Ci pegnati nel loro intervento formativo. pare che vi sia un forte contrasto tra l’art. La professionalità educativa o terapeu- 3 e il senso complessivo dell’art. 4 del tica, se vuole avere un senso, è sempre Codice Deontologico, nel quale si parla intrecciata col fine di considerare l’uomo di “rispetto... all’autodeterminazione ed come valore da valorizzare. Si perde il all’autonomia di coloro che si avvalgono cliente (o l’allievo nella scuola) se non delle sue prestazioni...” (dello psicologo). c’è la presenza sovraordinata di un tele- Ci pare, perciò, tra art. 3 e art. 4 del ologia morale, che è la ragione di esse- Codice Deontologico, questo conflitto di re della psicoterapia e dell’educazione posizioni sia un compromesso tra oppo- dell’uomo. Questo impegno è ben chiaro ste visioni dello psicologo. Per questo è nell’art. 3 del “Codice Deontologico de- legittimo domandarsi quali fondamenti gli Psicologi Italiani”, al quale si riman- epistemologici dare alla psicologia. La da. Ma non è fine di questa ricerca fare terapia psicologica sui disagi personali, della metafisica sull’uomo dalla quale che nascono dalle contraddizioni della desumere un’etica. Ci limitiamo a de- società attuale priva di riferimenti, dove sumere i principi etici per uno psicologo deve portare il paziente? La psicologia, dalle norme condivise nella cultura del dopo 150 anni, sembra giunta ad un pun- gruppo sociale evoluto, ove sia presente to critico. Immessa in una società domi- anche l’interesse e la ricerca sulla psiche. nata dal relativismo culturale, sembra La funzione dello psicologo di fronte sempre più scienza della ricerca statisti- all’attuale sofferenza umana è quella di ca e per applicazioni al sistema, piuttosto rimuovere le illusioni di certa cultura di che mezzo per un recupero del senso di

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realtà. C’è sospesa la domanda di “quale stica e l’equivoco su bisogni particolari realtà” si tratti in una cultura ove tutto è scambiati come valori assoluti, a illusio- relativo. Cultura che non sembra fornire ni di valore non degno dell’uomo. approdi a chi vuol uscire dal suo disagio Il Codice Deontologico degli psicolo- per una esistenzialità più armonizzata. gi non sembra accorgersi di questo con- L’intervento dovrebbe modularsi flitto tra rispetto del sistema dei valori alle sempre varie richieste del paziente individuali da tutelare e il valore super di riorganizzare un nuovo stile di vita. individuale di riferimento, che dovrebbe Quindi, quando si ricontratta un nuovo essere ben presente nello psicologo. equilibrio per la personalità del pazien- Noi crediamo, al di la delle afferma- te, lo psicologo ha bisogno di avere con zioni che ci paiono conflittuali nel Co- sé progetti promozionali ben orientati. dice Deontologico degli psicologi, che il Ma dall’art. 4 del Codice viene detto che superamento del conflitto di queste due lo psicologo dovrebbe astenersi dall’im- istanze (promozione dello psicologo per porre un suo sistema di valori. E, allora, la miglior comprensione della realtà e cosa deve fare lo psicologo se non limi- rispetto all’autodeterminazione e auto- tarsi ad ascoltare? nomia del paziente) stia nella ragione, I transazionalisti parlano di contratto nel “logos” e nel principio di realtà che terapeutico. Esso richiede la collabora- sorregge il lavoro di entrambi per una zione di paziente e terapeuta per risol- nuova dimensione dei soggetti. vere le difficoltà in un numero ristretto Con questo ci sembra anche rispettato di incontri. Nell’analisi transazionale pa- il contenuto dell’art. 4 del Codice Deon- ziente e terapeuta sono entrambi attivi e tologico degli psicologi, riferito al rispet- impegnati alla rimozione dei blocchi che to di autonomia dei soggetti trattati. Il non permettono al soggetto di giunge- riferimento a principi comuni dell’etica re a un suo nuovo equilibrio. In questo porta a punti di arrivo o di convergenza rapporto è comunque il paziente che ha della terapia. Non viene leso il diritto del la parte più rilevante; però, il terapeuta soggetto in trattamento, né la sua digni- ha una sua proposta per le contrattazioni tà se, nel corso della terapia, costui viene adatte alla soluzione delle difficoltà. ricondotto ad un principio di realtà che Anche questa co-gestione della ridefi- rispetti la logica comune e la condivisio- nizione della vita del paziente presuppo- ne di valori presenti nel terapeuta e nel ne un’organica e armonica aspirazione paziente. Concludendo, la contraddizio- a valori esistenziali comuni, perché il ne tra artt. 3 e 4 del Codice degli psico- paziente possa essere libero e funziona- logi è solo apparente se si opera per una re sensatamente. Carl Rogers, il meno razionale visione della realtà del soggetto direttivo tra i terapeuti americani, aveva in trattamento, che è il fine stesso della l’idea che ogni individuo abbia bisogni di terapia. autorealizzazione e organizzi un equili- E una delle norme che trascende leg- brio tra valori del gruppo sociale e le esi- gi e codici etici è la professionalità ac- genze di completezza del suo sé. La sua cordata a ciò che è dentro di noi, ma che “malattia” nascerebbe dall’incongruenza ha rilievo prioritario nei rapporti umani: tra il suo comportamento e quello del l’empatia terapeuta-cliente. Noi credia- gruppo di riferimento. Questo disagio mo che l’empatia in ambito terapeutico lo spinge al bisogno di una terapia, per risieda in una tensione che trascende i autorealizzare la sua identità in maniera singoli a confronto, quando entrambi spontanea e diretta. Il rischio di questa percepiscano la stessa tensione ideale linea rogersiana è la deriva individuali- verso una condizione migliore.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 135 La psicologia e il Codice Deontologico degli Psicologi Italiani: intervista al prof. Sadi Marhaba

Nell’ambito delle attività di tesi di lau- psicodinamici o cognitivisti o costruttivisti... e rea e di tirocinio professionalizzante le così via. Ci sono differenze abissali, le scuole Daria dottoresse Daria Cattelan e Graziana Ziz- di specializzazione in psicoterapia sono tutte Cattelan zi hanno curato, insieme al sottoscritto, diverse; non esiste una psicologia”. Il prof. Laureanda un’intervista al prof. Assaad (Sadi) Marha- Marhaba cita la prof.ssa Maria Armezza- ba, professore ordinario al Dipartimento ni, professore associato al Dipartimento Graziana Zizzi di Psicologia Generale dell’Università de- FISPPA dell’Università degli Studi di Pa- Tirocinante gli Studi di Padova, nonché docente stori- dova, la quale fa notare maliziosamente co ai corsi di Laurea in Psicologia Genera- come nei dizionari il termine “psicologia” Marco le a Padova, e chiesto il suo punto di vista è l’unico caso di una professione che viene Nicolussi sul tema della psicologia in generale e su connotata con un circolo vizioso: la psico- Tutor alcuni aspetti del Codice Deontologico de- logia è definita come la disciplina praticata gli Psicologi Italiani. dagli psicologi, e gli psicologi sono definiti In merito al Codice Deontologico il come coloro che praticano la psicologia! prof. Marhaba ritiene che sicuramente Abbiamo quindi chiesto al prof. Marha- gli articoli più importanti sono i primi del ba cosa ne pensa dell’articolo 3 del CD, so- Codice, in cui vengono definiti il ruolo e prattutto in riferimento alla questione della i compiti dello psicologo, sostenendo che promozione del benessere psicologico. Marha- quest’ultimi rappresentano “le poche linee ba ritiene che “la psicologia ha come scopo guida che possono unificare tutti gli psicolo- il benessere e trova il suo senso nell’attività di gi italiani”. Il Codice Deontologico degli aiuto; la legge 56, che regolamenta la profes- psicologi, continua Marhaba, diversamen- sione di psicologo, rappresenta l’unico vestito te da altre categorie professionali, è stato ufficiale della psicologia italiana in tutta la “preteso direttamente dalle istituzioni” in sua latitudine, dall’estremo Nord all’estremo quanto, essendo la psicologia una nuova Sud del Paese; non c’è altro biglietto da visita disciplina in Italia “i nostri burocrati chie- se non il Codice Deontologico”. sero un documento per riconoscerla, appunto Una tematica importante per gli psico- il Codice Deontologico. Per questo esso riveste logi riguarda il segreto professionale, trattato un’importanza per noi psicologi molto mag- dagli artt. 11-12-13 del Codice Deontologi- giore rispetto ai Codici Deontologici di altri co. Il prof. Marhaba sostiene che l’obbligo Ordini, perché è un atto epistemologico, un del segreto professionale non dev’essere, atto fondativo”. Prosegue soffermandosi dal suo punto di vista, assoluto, ma oc- sul motivo per cui tale documento è stato corre valutare le differenti situazioni che richiesto ovvero in quanto “[i politici, ndr] si presentano, soffermandosi più nello si rendevano conto che la psicologia non esiste specifico sulla questione dell’etica e della come disciplina univoca e unitaria. In psico- deontologia, definendole “due cose diverse: logia le categorie interpretative sono talmente l’etica è la fiamma che illumina tutto, la de- tante, gli approcci sono talmente numerosi ontologia è un aspetto piuttosto circoscritto, è che dire sono uno psicologo ha poco più si- limitato rispetto all’etica, l’etica è molto più gnificato specificante che diresono un essere potente. Qualche volta ci può essere un aspet- umano. Occorre specificare se si è sistemici o to deontologico che non è etico e un aspetto

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etico che non è previsto dalla deontologia. Si scambio sicura, al contrario di un favore o deve esser pronti a violare anche dei principi simili, che si prestano ad equivoci”. deontologici se essi, in un caso specifico, van- no contro l’etica. Si possono verificare dei casi Il prof. Marhaba esprime poi il suo pun- di conflitto in cui, attenersi soltanto alla deon- to di vista riguardo la psicologia in genera- tologia, potrebbe essere sbagliato”. le, affermando che “in Italia la psicologia ha Considerando l’articolo 13 del CD, in sempre avuto una vita difficile, perché la di- merito all’obbligo di referto o di denuncia, e mensione dello psichico è sempre stata estra- soprattutto nel caso di minori coinvolti, nea sia alla dimensione della materia sia a Marhaba sostiene, anche in questo caso, quella dello spirito. L’Italia non ha una tradi- che non si può decidere a priori e che biso- zione psicologica, ma una tradizione estetica, gna valutare caso per caso, ponendo come che appartiene al mondo dell’anima o al mon- prioritario il benessere sia della persona do dei sensi. Al contrario della cultura ameri- che si rivolge a noi che del minore eventual- cana, che con il pragmatismo è tutta giocata mente e/o direttamente coinvolto. In ogni sui fattori psicologici, la cultura italiana è sta- caso, lo psicologo deve essere ben consape- ta - e in gran parte ancora è - positivistica (in vole del fatto che esiste un obbligo giuridico relazione al primato della materia) oppure di denuncia o di referto e che, se egli non lo spiritualistica (in relazione al primato dello rispetta, incorre in un reato di tipo penale. spirito)”. Vi è inoltre da considerare, conti- In merito all’articolo 36 CD ovvero: nua Marhaba, che adesso le neuroscienze “lo psicologo si astiene dal dare pubblica- si stanno sviluppando più della psicologia: mente ai colleghi giudizi negativi relativi “Attualmente la psicologia, in tutto il mondo alla loro formazione, alla competenza, ai e non solo in Italia, è in una posizione di diffi- risultati conseguiti a seguito di interventi coltà di fronte all’avanzata sempre più decisa professionali o comunque giudizi lesivi per delle neuroscienze. Questo avviene perché le il loro decoro e per la loro reputazione pro- neuroscienze si avvalgono di tecnologie anche fessionale”, Marhaba sostiene che una tale molto visive e rappresentative, come quella del formulazione si prospetta come “un’arma neuroimaging, che danno l’impressione di ambigua, a doppio taglio. In America già da continui progressi, in particolare con la loca- qualche anno vi sono commissioni di psico- lizzazione dei processi psichici in zone molto logi indipendenti che giudicano l’operato dei specifiche del cervello. Si arriva così a mettere colleghi, e non sarebbe male se questo acca- sulla copertina di riviste molto lette immagini desse anche in Italia”. Continua sostenen- del cervello corredate da affermazioni clamo- do che queste norme sono le meno forti rose del tipo: svelato il mistero dell’amore. del Codice, poiché hanno solo lo scopo di Sappiamo così cos’è l’amore perché quando difendere da un punto di vista corporativo una persona ama si accende questa zona la professione: “alla base del corporativismo del cervello, e questo è un dato reale, non una c’è questo concetto: mai attaccare i colleghi. costruzione poetica. Invece, la psicologia, sui Ben diverso è il segreto e la tutela”. temi di fondo della condizione umana, come Abbiamo rivolto al prof. Marhaba una appunto l’amore, esprime concetti e costrutti specifica domanda sulla questione relati- interessanti ma certamente non così pregnanti va alle forme di compenso, e la sua posizio- e visivamente rappresentativi come le neuro- ne è che il compenso dev’essere soltanto immagini. Ormai, in campo psicologico è quello derivante dalla parcella: “Manterrei stato detto tutto e, del resto, non mancano gli questo aspetto del denaro come unico veicolo esempi di altre discipline che si sono esaurite di scambio, perché se iniziamo a introdurre storicamente: per esempio, le leggi della mecca- elementi di scambio di favori si può incorrere nica razionale sono oggi le stesse del passato e in situazioni incresciose. La cifra può essere non se ne possono aggiungere altre; oppure, in variabile di caso in caso, ma non introdur- un altro campo, quello della musica, le combi- rei altri fattori che non siano di natura stret- nazioni o melodie si sono anch’esse esaurite. tamente economica. La moneta è merce di Il fatto che le neuroscienze localizzino sempre

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto contributi dagli iscritti 137 meglio i processi psichici non ha molta impor- Abbiamo infine chiesto al prof. Marha- tanza dal punto di vista psicologico, però rap- ba cosa pensa del futuro della psicologia in presenta comunque un successo rispetto alla Italia e, secondo lui, la figura dello psico- stasi della psicologia”. Secondo Marhaba la logo in Italia è una figura non essenziale, psicologia potrebbe riprendere a sviluppar- non molto avvertita sul piano sociale, al si – ravvivarsi – solo se riuscisse ad entrare contrario di ciò che accade per la figura del- in rapporto con la fisica quantistica, che va lo psicoterapeuta, che invece va a toccare i contro le aspettative del senso comune. bisogni relativi alla sofferenza psichica.

Una scelta coraggiosa? A distanza di cinque anni, quando ri- aspettative e il prendere in mano le moti- spondo ad un collega che mi domanda vazioni di una scelta rispetto alla sicurezza, Sara Piazza dove lavori “Sono stata assunta a tempo anche economica, data dal posto fisso; tra indeterminato in Azienda sanitaria, ma l’altro non stavo pensando di andare via da l’ho lasciata per intraprendere la libera un luogo di lavoro dove mi trovavo male: professione”, ricevo in cambio espressio- le colleghe e i colleghi, in modo diverso e ni di sorpresa e, per lo più, commenti tipo personale, mi avevano aiutato a crescere “Una scelta coraggiosa!”. E ogni volta mi professionalmente e come persona. Ave- chiedo: ”Ma è veramente stata una scelta vo intrecciato buone relazioni anche se coraggiosa?”. mi trovavo dislocata in un Servizio peri- Per spiegarne i motivi devo però parti- ferico rispetto alla Sede, all’interno di un re da più lontano, quando nel 1999, dopo poliambulatorio, e quindi un po’ isolata. anni di lavoro nel mondo precario di asso- Non mancavano però occasioni di scam- ciazioni, istituti, cooperative, scuola ecc.., bio, come l’equipe settimanale, e i corsi di l’Azienda Sanitaria bandisce un concorso formazione, per lo meno nei primi anni, per dirigente psicologo. Da anni non erano erano interessanti e formativi. Nella zona stati indetti concorsi in Provincia e, nono- dove lavoravo, inoltre, non c’era mai stato stante la mia incertezza a partecipare in un un Servizio aperto tutta la settimana e mi momento per me soddisfacente dal punto ero trovata a “crearlo” con una certa libertà di vista lavorativo (ero consulente per una e nello stesso tempo a costruire rapporti cooperativa di servizi per l’infanzia), so- con altri Servizi del territorio che, nel tem- stenuta da amici e familiari, a distanza di po, si erano rivelati fonte di proficue e sod- 10 anni dalla laurea, mi ero faticosamente disfacenti collaborazioni. immersa nello studio. Con grande sorpre- Credevo, e credo fermamente, che l’ap- sa e nel giro di pochi mesi avevo superato proccio psicodinamico sia un’opportunità il concorso e lavoravo, accanto a colleghi a vantaggio di tutti, più o meno abbienti, e psicologi di ventennale esperienza, in una in questo senso e con coerenza ho sempre Unità Operativa svolgendo la mia attività operato anche nell’ambito pubblico. Per con minori e i loro genitori. me era, ed è, una questione di sostanza, Dopo un anno di attività venivo sposta- non di forma, e la qualità non equivale ta in una seconda Unità Operativa dove alla quantità: questo modo di ragionare, avrei prestato la mia attività fino al 2007, però, nel periodo dalla mia assunzione in occupandomi di minori, le loro famiglie e Azienda al 2007, si è sempre più andato di vari progetti ospedalieri. a scontrare con la moderna “mentalità La decisione di uscire dalle ali protettive aziendale” del quantificare le prestazioni, di “mamma Azienda” non è stata facile e del controllo dei numeri che nulla dicono ha comportato un lavoro di elaborazione di della fatica della nostra professione, del

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dover dimostrare che si lavorava, dei bud- ne, provvedeva comunque al mantenimen- get e dei soldi dati a progetto, della verifica to della famiglia. La prospettiva era quella dell’esito delle prestazioni tramite questio- di lavorare in Azienda, a quelle condizioni, nari in entrata e uscita ai pazienti. Quanti- fino a 65 anni senza nessuna prospettiva tà di prestazioni, quantità di ore di lavoro, di poter, per esempio, usufruire di un part- dove è bravo chi è produttivo e lavora più time di qualche tipo (figli troppo grandi e ore… una mentalità che per me niente ha genitori, per fortuna, sani e attivi). che vedere con la profondità e complessi- Mi prendeva sempre più lo sgomento tà degli interventi psicologici. Soprattutto all’idea di invecchiare in un posto di lavoro negli ultimi anni mi chiedevo spesso che dove mi avrebbero detto cosa dovevo fare senso avessero le interminabili riunioni e dove poco potevo scegliere di voler fare. per spiegare programmi di raccolta dati, Affrontai la questione con il superviso- per decidere come compilare le cartelle, re che mi sostenne chiedendomi di pren- o le ore utilizzate per stendere relazioni, dermi un po’ di tempo per riflettere sulla poi analizzate da apposita commissione mia intenzione. Nello stesso periodo due aziendale, con lo scopo di descrivere l’at- colleghe della mia Unità Operativa vicine tività prestata dal dirigente psicologo, già alla pensione decidevano, dopo una vita peraltro testimoniata dalle prestazioni. passata nel pubblico, di uscire nel privato Non riuscivo più a sopportare richieste con le mie stesse motivazioni, fatto che che mi sembravano doppioni di altre, fini ha ancor più motivato e incentivato il mio a se stesse e che nulla avevano a che fare progetto. Dopo un anno di riflessioni ho con il lavoro clinico e la qualità dello stes- dato la notizia delle mie dimissioni alle so. L’entusiasmo con cui avevo affrontato colleghe che, in maggioranza, l’hanno il mio ruolo aveva poco a poco lasciato lo accolta sostenendomi nel grande passo. spazio al malumore, stato d’animo che Perlopiù prossime alla pensione, molte di peraltro serpeggiava tra molti colleghi. loro condividevano e invidiavano la mia Gradualmente, più passavano gli anni, e scelta. Le uniche obiezioni ricevute sono più l’Azienda chiedeva “tempo” e sempre state quelle riguardanti l’aspetto econo- più mansioni ai propri dipendenti: “se fai mico (guadagnerai meno, un posto fisso più di 40 ore alla settimana, guadagne- con i tempi che corrono non si molla) e rai di più”. Ma se vuoi lavorare meno (o ideologico (tradimento del pubblico ver- il giusto, le ore previste per contratto, fare so il privato). Una scelta di responsabilità il tuo lavoro come psicoterapeuta) non va che oggi mi trova soddisfatta: lavoro nella bene, come se, tra l’altro, fosse possibile quantità che mi consente di occuparmi monetizzare il tempo che vorresti trascor- della famiglia e di me stessa; lavoro aven- rere con i figli o il tuo tempo “libero”… Co- do a cuore la qualità degli interventi; non minciavo a pensare che questa “mamma” solo sola: ho costruito una rete di rapporti stava diventando un po’ tiranna e che for- con altri colleghi dentro e fuori lo studio, se potevo veramente cominciare a pensare con cui ci troviamo con continuità a di- cosa volevo fare da “grande”. scutere i casi, studiare, fare supervisione, Le questioni sensibili erano quindi tre: partecipare a eventi formativi. autonomia lavorativa, qualità professiona- Sento maggiormente il peso della re- le e tempi di lavoro (e di vita). sponsabilità nei confronti dei miei pa- Non mi faceva più così paura la solitu- zienti e quando da un po’ non squilla il dine: in fondo avevo lavorato in un servizio telefono per nuove richieste inizio a pre- isolato per 6 anni nello stesso tempo con- occuparmi che il lavoro possa calare o ad- solidando esperienza e formazione che, dirittura cessare… e poi c’è la contabilità, tuttora, non rinnego. Non avevo specifici per me vera spina nel fianco. Ma, tutto problemi economici e mio marito, seppur sommato, credo di avere fatto la scelta libero professionista e manifestando una giusta anche se ancora non so se vera- certa perplessità per questa mia intenzio- mente coraggiosa.

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo le recensioni di libri scritti da colleghi psicologi

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La sabbiera di gruppo. La porta girevole per l’inconscio A cura di Giovanni Gocci

Questo libro presenta la sabbiera di gruppo, una nuova tecnica di psicoterapia elaborata da Giovanni Gocci lungo un’esperienza terapeutica ventennale. E’ una terapia di gruppo che affonda le sue radici nella psicologia analitica, nella psicologia sociale, nella sand play therapy, nel gioco simbolico e nella terapia immaginativa. L’utilizzo di questo strumento è fondamentale per il passaggio alla coscienza di contenuti inconsci attraverso un’esperienza corporea e immaginativa che attiva un processo di simbolizzazione delle emozioni profonde facendo emergere contenuti che il linguaggio puramente verbale può esprimere solo in parte. La sabbiera di gruppo diventa un temenos, una dimensione di spazio-tempo in cui dare una precisa interpretazione per immagini e per relazioni affettive della propria situazione psicologica e sociale.

Prof. Giovanni Gocci, Università di Siena-Arezzo Direttore Scuola di Specializzazione in Psicoterapia H. Bernheim, Verona.

ALZHEIMER: TERAPIE SIMBOLICHE INTEGRATE Emanuela Pasin

Questo manuale per la prima volta affronta la malattia di Alzheimer utilizzando le risorse inconsce del malato con una combinazione di tecniche riabilitative innovative e di notevole efficacia: Terapie Simboliche Integrate. Studiato per gli psicologi che lavorano in strutture per anziani o centri diurni. Nel testo è possibile trovare l’impostazione completa del lavoro, con tutto il materiale, per un intero anno di terapia riabilitativa. Inoltre il manuale approfondisce le modalità di entrare in comunicazione col malato tramite le emozioni by passando il sistema razionale che ha deficit notevoli dovuti alla malattia. Il metodo aiuta a comprendere emotivamente quello che succede nella testa del malato, permette di entrare per un attimo nella sua mente e percepire come egli vede il mondo. Infine aiuta a costruire una relazione “affettiva” positiva col malato che permetterà di far leva sulle sue infinite risorse inconsce che ancora possiede.

Emanuela Pasin, neuropsicologa e psicoterapeuta da anni si occupa della malattia di Alzheimer e di riabilitazione neurocognitiva. Ha pubblicato nel 2010 il libro “Salvarsi con una fiaba. Terapia psicologica con i malati di Alzheimer” edito da Magi.

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Prediligo l’uso del congiuntivo Donatella Chersul

Donatella Chersul è una psicoterapeuta, ascolta molte persone e conosce le loro storie. Come nei libri precedenti - Incontri che curano, Inquietudine – in questo testo approfondisce le infinite variazioni e sfumature di temi quotidiani come l’amore, la dipendenza, la solitudine, la separazione, l’autonomia. Un luogo gradevole e un’appropriata atmosfera di intimità e di introspezione fa da scenario a quattro amici, che si incontrano dopo molto tempo. L’occasione della riunione viene colta da ognuno per ripensare al passato; attraverso un percorso individuale di rivisitazione della propria storia, i personaggi maturano il proposito di svelare alcuni eventi personali che in passato avevano celato. Sarebbe riduttivo riassumere lo scorrere dei ricordi, la complessità delle riflessioni che ciascuno compie durante il viaggio nel passato e la rievocazione del periodo in cui si frequentavano assiduamente, quindi, non solo un itinerario nello spazio per avvicinarsi alla meta dell’incontro, anche nel tempo. Alcune meditazioni suggeriscono che, talvolta, le omissioni e i segreti non sono menzogne ma incapacità di dare consistenza ai problemi, sentendo la propria voce che rivela all’altro, e che alcune confessioni possono essere pronunciate solo nel momento in cui alcuni aspetti di se stessi sono elaborati profondamente. I personaggi appaiono molto verosimili; la storia della vita trascorsa e l’atmosfera tratteggiata negli anni della gioventù inducono il lettore a riassaporare aspetti ormai sepolti nella memoria, a risentire antiche passioni e situazioni remote, rigustandone i colori, le luci, gli odori. In questo libro si parla dell’amicizia, ma non solo, perché vengono rappresentate molte significative relazioni familiari. Sono descritti e analizzati, quindi, il valore e l’importanza dei legami fra gli individui, la potenza dei rapporti, il significato e la suggestione dello stare insieme, la sofferenza delle separazioni, l’influenza che una persona esercita sull’altra.

L’autrice usa l’esperienza assimilata e la conoscenza di innumerevoli storie di vita di persone, nel momento in cui affrontano una valutazione, un bilancio e riflettono sui dubbi, conflitti e difficoltà del vivere quotidiano. Al di là della sua formazione come terapeuta, prende il sopravvento il piacere di raccontare e di predisporre un intreccio per giungere all’incontro dei vecchi amici, attori delle quattro storie, che, incoraggiati dal clima affettuoso, svelano il loro segreto. …Nulla è semplicemente inventato, tutto trae spunto dalla realtà che è più ricca e stimolante della fantasia. Ho raccolto, accumulato, collezionato, mescolato e sistemato ricordi, figure, sensazioni e prospettive che mi hanno colpita, sorpresa e turbata. Mi sono impadronita di briciole della personalità e delle narrazioni di molte persone: la mia mente non è affollata di visi, ritratti, fisionomie bensì di racconti di relazioni fra individui e di conseguenza delle illimitate sfumature del legame che li coinvolge e influenza, durante il percorso dell’esistenza. Nella mia lunga attività ho ascoltato centinaia di persone interessanti…

Donatella Chersul è nata a Udine. Nel 1970 si è trasferita a Padova, dove si è laureata in psicologia e dove tuttora vive e svolge l’attività di psicoterapeuta.

Pubblicazioni - Fava Vizziello G., Battistella P.A., Cagol C., Chersul D., Dalla rivelazione alla conprensione della patologia grave, in Psichatria generale e dell’età evolutiva, 1986.

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- Donatella Chersul, Incontri che curano–Appunti di una psicologa, Firenze, Clinamen, 2005. - Donatella Chersul, Inquietudine, Firenze, Clinamen, 2007. - Marco Nicolussi e Donatella Chersul, postfazione in: Marco Della Luna, Paolo Cioni, Neuroschiavi, Cesena, Macro Edizioni, 2009. - Donatella Chersul, Prediligo l’uso del congiuntivo, Padova, Cleup, 2010. - Coautrice in: AA. VV., Outplacement. Psicosociologia della riqualificazione e del ricollocamento professionale, Padova, Piccin, 2010.

L’inganno di una persona perbene Luisa Nadalini

E’ appena giunto in libreria, edito da Gabrielli (www.gabriellieditori.it) il romanzo della Psicologa e Psicoterapeuta, dott.ssa Luisa Nadalini, che esercita la professione da molti anni e in vari ambiti, da più di quindici presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona. Il romanzo si discosta dall’attività scientifica che continua a produrre. E’ un thriller, in cui emergono comprensione, umana solidarietà verso amici in difficoltà, il lavoro di formazione continua dello Psicologo, che è il protagonista, la competenza e la partecipazione nella cura di malati che afferiscono per le cure in ospedale. Tra questi una paziente oncologica. Alcuni personaggi, inaspettatamente, intrecciano la loro vita fino all’epilogo finale. L’evento principale, attorno a cui ruota l’evoluzione della storia, è l’arrivo di una minorenne ustionata, agganciata in web, che a causa del trauma ha una perdita di memoria. I fatti si svolgono presso un ospedale immaginario della bassa veronese, sorto vicino all’antica via consolare Claudia-Augusta e si sviluppano tra Verona e Villafranca, con una puntata nel padovano e nel basso rodigino. Il romanzo affronta il tema, fortemente attuale, della violenza nelle relazioni umane. Di persone così dette perbene da cui mai chi sta loro vicino avrebbe pensato scaturissero il raggiro, l’insidia, l’inganno. L’autrice nell’introduzione lancia delle domande, che lascia aperte al lettore su come possa, chi sta vicino a soggetti che usano la manipolazione, simulano e dissimulano, rintracciare il rischio e provvedere ad azioni di tutela. E si chiede cosa possa essere che non fa risaltare il problema: il legame affettivo? Il modo scaltro di agire di tali soggetti problematici, che agiscono con disinvoltura, senza una coscienza interiorizzata? La diffusione in tanti frammenti di piccoli atti non adeguati che non riescono a fondersi in un puzzle? O ancora, forse, è stato il modificarsi della definizione di normalità in questa nostra società così avara di confini e di certezze che induce ad accogliere tutto come mediamente accettabile. C’è qualcosa che gli adolescenti e le famiglie possono fare? Il rapporto terapeutico, che offre uno scambio sicuro, competente, rispettoso, può contribuire ad uscire dalla rete di rapporti mortiferi e di dotare di nuovo senso l’esistere. Nella prefazione, Lorenzo Toresini, scrittore e direttore di un servizio psichiatrico sottolinea che il romanzo: “E’ anche un saggio sui giochi dei ruoli in cui ci sono la vittima, il carnefice, la madre, il padre, ecc…Un saggio sul satanico che c’è nel mondo, che non può mai essere ulteriormente riducibile a condizionamento o manipolazione della mente… Sul bene, sul male e sul libero arbitrio. Un saggio infine sulle identità… Il tutto presentato sotto forma di un thriller, che quando si inizia non si può smettere di leggere fino in fondo.”

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto segnalazioni per la lettura 143 crescere in armonia Lucia Chemello

L’Autrice ha ideato un metodo formativo («Armonia corporea e Danza») che fonde insieme la crescita nell’esperienza artistico-creativa della danza e lo sviluppo emotivo- cognitivo-relazionale della psiké, intesa come carattere, forza vitale. Il metodo (illustrato nella I parte del libro) intende aiutare genitori e figli a sviluppare la creatività, per crescere, per affrontare difficoltà scolastiche, familiari, di gruppo; per imparare a risolvere problemi di relazione. Nella II parte del libro, l’Autrice prende in considerazione alcuni temi o esperienze (corredate da relativi esercizi): punti di riferimento su cui lavorare per un armonico sviluppo della personalità: i valori, come punti di partenza per una crescita armoniosa; le emozioni, da riconoscere, accogliere, condividere, trasformare; i colori, quali stati d’animo in movimento; le favole, che efficacemente parlano a bambini e adulti..

Lucia Chemello, danzatrice, coreografa, psicologa, psicoterapeuta di formazione analitica, vive e lavora a Vicenza dove ha uno studio di psicoterapia. È direttrice del centro di «Armonia corporea e Danza»: www.armoniacorporea.com

IL TEST DEI COLORI DI LÜSCHER Nevio Del Longo

L’Autore è uno stretto collaboratore del prof. Max Lüscher e da ormai molti anni lavora e fa ricerca con il Test clinico dei colori, nella sua versione integrale. Esiste già un Manuale molto completo ad uso degli psicoterapeuti e dei medici per l’utilizzo del Test di Lüscher in ambito psicologico e psicosomatico (N.Del Longo, Manuale Lüscher, 2^ Ed.CISSPAT, Padova, 2002) tuttavia questo lavoro è il primo assoluto ed il più completo dedicato all’utilizzo del Test dei colori in età evolutiva ed in correlazione con i test grafici dell’albero, della figura umana, della famiglia, della famiglia incantata, della casa, dell’omino sotto la pioggia, del villaggio e del disegno libero. Si tratta quindi di uno strumento fondamentale per tutti coloro che lavorano con il disagio giovanile, con le problematiche educative e scolastiche, con gli affidamenti, le adozioni, l’orientamento scolastico o la vera e propria clinica infantile. La peculiarità di questo testo, oltre che ad essere il più aggiornato e di contare con la supervisione dello stesso prof. Lüscher, è di essere una guida minuziosa sia delle ricerche e dei risultati fino a qui ottenuti con il Test, sia una vera e propria guida a partire dalla somministrazione fino all’interpretazione completa dello strumento presentato già nel lontano 1947 al primo Congresso Internazionale di Psicologia di Losanna, in Svizzera e da allora mondialmente conosciuto. Vengono analizzate le combinazioni a rischio a partire dalla fobia scolastica all’inibizione sociale, dall’aggressività ed irrequietezza al comportamento antisociale, dai disturbi alimentari alla depressione, ecc. ecc., dando ampio risalto ad esempi di lettura dei protocolli. Una parte particolarmente importante è quella dedicata al rapporto fra la Diagnostica Lüscher ed i disegni infantili a partire proprio dallo scarabocchio fino ai test carta e

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 144 segnalazioni per la lettura

matita molto diffusi fra gli psicologi dell’età evolutiva. Si correlazionano il livello grafico, il livello formale, il simbolismo spaziale, gli stili di esecuzione dei disegni e soprattutto s’impara l’analisi categoriale del prof. Lüscher come strumento interpretativo e possibilità di proiettare il disegno sul cubo per meglio leggere gli aspetti psicodinamici profondi del gesto grafico in relazione anche alle possibili combinazioni nel protocollo. Si vede qui la genialità e l’importanza del lavoro svolto in oltre sessant’anni dallo psicologo svizzero e la flessibilità interpretativa che mostra come realmente funziona la psiche nel suo processo di autoregolazione. Di grande rilevanza anche gli esempi di lettura combinata fra i diversi Test carta e matita e la Diagnostica Lüscher. Vengono presentati sei casi clinici a partire dai 4 anni e mezzo (limite minimo di somministrazione del Test) fino ai 16 anni. Si può cogliere così, in un parallelo determinante fra disegni e protocolli Lüscher, gli aspetti d’integrazione e di correlazione fra i Test, in modo da fornire un panorama completo dei comportamenti, delle attitudini, delle predisposizioni e delle dinamiche inconsce di ogni singolo bambino. Si tratta di un’opera indispensabile per i colleghi che lavorano nell’età evolutiva, per coloro che vogliono apprendere il Test di Lüscher, per chi già lo conosce e vuole approfondirlo con le nuove acquisizioni e gli ultimi aggiornamenti.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 145 Elenco iscritti

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 146 elenco iscritti

Nuove iscrizioni sezione A dell’albo dal 08/07/2008 al 10/09/2012

6566 08/07/08 BIASON PATRIZIA 6567 08/07/08 BOZZA GIUSY 6569 08/07/08 DAL MOLIN ANNA 6570 08/07/08 DE MARCHI LORIS 6572 08/07/08 GUARIENTO LAURA 6573 08/07/08 LAI JESSICA 6574 08/07/08 LAURENTI MARIA LAURA 6575 08/07/08 LO MONACO EMANUELE 6576 08/07/08 MAIURO TIZIANA 6577 08/07/08 MARANGON ANGELA 6579 08/07/08 PASET SILVIA 6580 08/07/08 PREDEBON VANIA CATERINA 6581 08/07/08 RUGANI ROSA 6582 08/07/08 ZAMPIERI MARIKA 6583 08/07/08 zANELLA VERA ELISA 6584 30/07/08 BERTON VALERIA 6585 30/07/08 BIASOTTO ANDREA 6586 30/07/08 BONETTI MAURIZIO 6587 30/07/08 BRUSATERRA LAURA 6588 30/07/08 CAMPAGNARO LUCIANO 6589 30/07/08 CAMBONI ALESSANDRA CARLA 6590 30/07/08 CANTIERI GIORGIA 6591 30/07/08 CASSAN MARIKA 6592 30/07/08 CONTE LISA 6594 30/07/08 COSMO CHIARA 6595 30/07/08 DE MAS ADRIANA 6596 30/07/08 DE ZEN SARA 6597 30/07/08 DELLO PREITE STEFANIA 6598 30/07/08 FANTONI GIOVANNA 6599 30/07/08 FLORIO ELEONORA 6600 30/07/08 FORLIN CHIARA 6601 30/07/08 GALLO FABRIZIO 6602 30/07/08 GENOVESE ALESSANDRA 6603 30/07/08 GUGLIOTTI MARLENE EVELIN 6604 30/07/08 LAZZARIN SARA 6605 30/07/08 MARCAZZAN ERICA 6606 30/07/08 MAROGNA VALENTINA 6607 30/07/08 mARTINELLI DEBORA 6608 30/07/08 MASOTTO LARA 6609 30/07/08 MATTIAZZI VANESSA 6610 30/07/08 MENEGATTO MARIALUISA 6612 30/07/08 PEDRONCELLI VERONICA CARLOTTA 6614 30/07/08 ROSIN ELENA 6615 30/07/08 SASSO ELENA 6616 30/07/08 SARNATARO TEDIMA 6617 30/07/08 SECCO ELISA 6618 30/07/08 SECCO MICHELA 6619 30/07/08 SOLDANO MARIANNA 6620 30/07/08 SPRICIGO MARINA 6621 30/07/08 ZAMPIERO BEATRICE 6622 30/07/08 ZANONI MARIELLA 6623 22/09/08 AGOSTINI GLORIA 6624 22/09/08 ARCARO GIORGIA 6625 22/09/08 BALDO FRANCESCA 6626 22/09/08 BARBINI BEATRICE 6627 22/09/08 BERTONCELLO ALESSANDRA 6628 22/09/08 BOSCOLO VALENTINA 6629 22/09/08 BONIN VALENTINA 6630 22/09/08 BOSEGGIA MARTINA 6631 22/09/08 CAMPIONI FEDERICA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 147

6632 22/09/08 CANTON DEBORA 6633 22/09/08 CHESSA DAPHNE 6634 22/09/08 COTTONE PAOLO FRANCESCO 6635 22/09/08 CRIVELLARI ALICE 6636 22/09/08 DAVANZO MARIA 6637 22/09/08 DE GASPARI LUISA 6638 22/09/08 DE LUCA VALENTE CATERINA 6639 22/09/08 DEMMA 6640 22/09/08 DI DONFRANCESCO DELIA 6641 22/09/08 DUCA VALERIA 6642 22/09/08 FACCO VALERIA 6643 22/09/08 FINOTTI SERENA 6644 22/09/08 FOFFANO GIOVANNA 6645 22/09/08 FRUNCILLO SARA 6646 22/09/08 GALLIA LAURA 6647 22/09/08 GIOSA LIVIA 6648 22/09/08 GOTTARDO DONATA GIUSEPPINA 6649 22/09/08 LANGONE TERESA ALESSANDRA 6650 22/09/08 MANGANONI MIRIAM 6651 22/09/08 MAREGA ELISA 6652 22/09/08 MAROTTI ELENA 6653 22/09/08 MARZARI ELENA 6654 22/09/08 MELLI PIETRO 6655 22/09/08 MISURACA ADELAIDE 6656 22/09/08 NALESSO ERICA 6658 22/09/08 OLIVO GABRIELE 6660 22/09/08 PINTO ELEONORA 6661 22/09/08 PRETALLI SARA 6662 22/09/08 PRETTI PATRIZIA 6663 22/09/08 QUAGLIA FRANCESCA 6664 22/09/08 RESIDORI ELISA 6665 22/09/08 RODO SILVIA 6666 22/09/08 RODIO ROBERTO 6667 22/09/08 SAPERE FAUSTO 6669 22/09/08 SARTORI TITO 6670 22/09/08 SCHIAVONE ANTONIA 6671 22/09/08 SCOPEL MARCO 6672 22/09/08 SINATORA FRANCESCO 6673 22/09/08 STEFANI CLAUDIA 6674 22/09/08 TARQUINI ALESSANDRA 6675 22/09/08 TESSARI ELENA 6676 22/09/08 TIOZZO ROBERTA 6677 22/09/08 TOLOTTI CLAUDIA 6678 22/09/08 TORNICELLI ERIKA ANGELA 6679 22/09/08 TRAMONTE ARIANNA 6680 22/09/08 ZAMBOTTI CATERINA 6681 22/09/08 ZANARDINI CLAUDIA 6682 22/09/08 ZOPPELLO CRISTINA 6683 22/09/08 ZOU VALERIA 6684 13/10/08 BAZZO LUCIA 6685 13/10/08 BONATO NADIA 6686 13/10/08 BOSCARO MADDALENA 6687 13/10/08 CAVALIERE RITA 6688 13/10/08 CORRADO GIULIANA 6689 13/10/08 DAL PAN ANNA 6690 13/10/08 FANCELLO LUCIA 6691 13/10/08 GALA ELISA 6692 13/10/08 LAGO SABRINA 6693 13/10/08 LOLLI LAURA 6694 13/10/08 MARCON VIVIANA 6695 13/10/08 RIGONI DAVIDE 6696 13/10/08 SARDO STEFANIA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 148 elenco iscritti

6697 29/10/08 BALDIN ILARIA 6698 29/10/08 BOCCARDI DANIELA 6699 29/10/08 BORDIGNON ELISA 6700 29/10/08 FARINA MAURIZIO 6702 29/10/08 FLORETTA PAOLO 6703 29/10/08 FRANCHI ELENA 6704 29/10/08 RIVETTI THOMAS 6705 29/10/08 RONI EDDI 6706 17/11/08 BISONI ELISA 6707 17/11/08 CERANTOLA DAVID 6708 17/11/08 CRESTANI ANNA 6709 17/11/08 D’ESTE ROBERTO 6710 17/11/08 LANDINI MANUELA 6711 17/11/08 TURAZZA CHIARA 6712 17/11/08 VALLE SABRINA 6713 15/12/08 FURIONI ELISABETTA 6714 15/12/08 MAINETTI ANNALISA 6715 15/12/08 ORTOLAN BENEDETTA 6716 15/12/08 PERIN SARA 6718 15/12/08 TARGON ROBERTO 6719 15/01/09 ALESSI NICOLETTA 6720 15/01/09 ANDREETTA MARTA 6721 15/01/09 APPIERTO LAURA 6722 15/01/09 ARNALDI SILVIA 6723 15/01/09 BALSAMO MARIA ANNA 6724 15/01/09 BANTERLA ANNALISA 6725 15/01/09 BERTOLAZZI GIORDANO 6726 15/01/09 BIGARELLA ARIANNA 6727 15/01/09 BIOSA GIULIANA 6728 15/01/09 BRAGAGLIA MICHELA 6729 15/01/09 BRAGATO FEDERICA 6730 15/01/09 BURATO SABRINA 6731 15/01/09 CAPPELLATO CORALBA 6732 15/01/09 CAPPELLETTO ENRICO 6734 15/01/09 CASTELLI VALENTINA 6735 15/01/09 CELARDO MELANIA 6736 15/01/09 CENDRON LISA 6737 15/01/09 CHECCHIN SARA 6738 15/01/09 CINOT ANITA 6739 15/01/09 COGO ROBERTA 6740 15/01/09 CUCCATO SILVIA 6741 15/01/09 CUSINATO VANIA 6742 15/01/09 DALLA RIVA MARCO 6743 15/01/09 DANELUZZI NADIA 6744 15/01/09 DI COSMO RAFFAELLA 6745 15/01/09 DURANTE OSCAR 6746 15/01/09 DUREGON CRISTIANA 6747 15/01/09 DUSSIN LISA 6748 15/01/09 ELVIRONI ARIANNA 6749 15/01/09 FASOLI MARISTELLA 6750 15/01/09 FINOTTI FRANCESCA 6751 15/01/09 FOA FRANCESCA 6752 15/01/09 FOSSI FRANCESCA 6753 15/01/09 FRANCATO MARZIA 6754 15/01/09 FUNCIS ROBERTA 6755 15/01/09 GAIARIN ANNA 6756 15/01/09 GIRARDI VALENTINA 6757 15/01/09 GIROLIMETTO LUCIA 6758 15/01/09 GOBBO ILENIA 6759 15/01/09 GRAZIANO ERICA 6760 15/01/09 HOCHDORN ALEXANDER 6761 15/01/09 HUBBARD ALICE ANGELA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 149

6762 15/01/09 IEMMOLA FRANCESCA 6763 15/01/09 LAZARIOTIS GEORGIOS 6764 15/01/09 LEARDINI DEBORA 6765 15/01/09 LEONE VALENTINO 6766 15/01/09 LUCATI ELISABETTA 6767 15/01/09 MACULAN VALENTINA 6768 15/01/09 MANNI KAREN 6769 15/01/09 MARCHESINI MATTEO 6770 15/01/09 mAZZOLINI MARIA ROSA 6771 15/01/09 MEDA STEFANIA 6772 15/01/09 MISCIOSCIA MARINA 6773 15/01/09 MORALES MANUELA 6774 15/01/09 NADIN PIETRO 6775 15/01/09 NEGRISOLO ANNA 6776 15/01/09 NOVENTA DEVIS 6777 15/01/09 PATTI CAVALIERE MANUELA 6778 15/01/09 PELLIZZARI ELENA 6779 15/01/09 PERUCH FRANCESCA 6780 15/01/09 PES ROSE MARIE 6781 15/01/09 PINO MIMMO 6782 15/01/09 PIRONATO CHIARA 6783 15/01/09 PISANIELLO ITALIA 6784 15/01/09 POZZATO VALENTINA 6785 15/01/09 POZZEBON ELENA 6786 15/01/09 RIGOTTI MONICA 6787 15/01/09 RODELLA JENNY 6788 15/01/09 ROSSI EMANUELA 6789 15/01/09 ROSSI NAZARENA 6790 15/01/09 SACCONE MATILDE 6791 15/01/09 SCARDELLATO ANITA 6792 15/01/09 SCHAFFER ANA MARIA 6793 15/01/09 SEGATO FEDERICO 6794 15/01/09 STEFANI ELISA 6795 15/01/09 TOSATTO SILVIA 6796 15/01/09 TREVISAN GIULIA 6797 15/01/09 TREVISAN LUCA 6798 15/01/09 TURCO MATTEO 6799 15/01/09 URBAN VANILZA 6800 15/01/09 VAROTTO MANUELA 6801 15/01/09 VIRGILLITO MARIA 6802 15/01/09 VIVENZI DEBORA 6803 03/03/09 ADAMI FERNANDA 6804 03/03/09 AGOSTINI RITA 6805 03/03/09 AGRILLO CHRISTIAN 6806 03/03/09 ALLERA CRISTINA 6807 03/03/09 AMARI ANTONELLA 6808 03/03/09 ASCOLANI ELISA 6809 03/03/09 BAGNARA SILVIA 6810 03/03/09 BAIO IRENE 6811 03/03/09 BARINA NICO 6812 03/03/09 BELLO’ FEDERICA 6813 03/03/09 BELLOTTO GIOVANNA 6814 03/03/09 BENEDETTI LUANA 6815 03/03/09 BERGAMIN FABRIZIO 6816 03/03/09 BERTI CHIARA 6817 03/03/09 BERTOLIN CRISTINA 6818 03/03/09 BEZZI SILVIA 6819 03/03/09 BONATO LISA 6821 03/03/09 BRAGGIO ANDREINA 6822 03/03/09 BUMBACA FRANCESCA 6823 03/03/09 CANUTO VITTORIA 6824 03/03/09 CANZIAN MARTINA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 150 elenco iscritti

6825 03/03/09 CARRIERI LOREDANA 6826 03/03/09 CASTORINA LUCIANA 6827 03/03/09 CATALANO GIACINTO 6828 03/03/09 CAVALLARIN EVELJN 6829 03/03/09 CELINO CHIARA 6831 03/03/09 COLETTO VALERIA 6832 03/03/09 COLTRI SILVIA 6833 03/03/09 CONTE ENRICO 6834 03/03/09 CORAZZA PATRIZIA 6835 03/03/09 CRIVELLARO DILETTA 6836 03/03/09 D’ACUTI GUIDO 6837 03/03/09 DAL DIN ELENA 6838 03/03/09 DAL MONTE GABRIELLA 6839 03/03/09 DALLA RICCA FRANCESCA 6840 03/03/09 DANIELI PAOLA 6841 03/03/09 DANIELSKI VALENTINA 6842 03/03/09 DELLA TORRE CLAUDIA 6843 03/03/09 DELL’AQUILA CHIARA 6844 03/03/09 DI TUCCIO CARLA 6845 03/03/09 D’ONOFRIO PATRIZIA 6846 03/03/09 DRAGO LISA 6847 03/03/09 DUSSIN ALESSANDRA 6848 03/03/09 ENEA ERICA 6849 03/03/09 FALZONE DANIELA SIMONA 6850 03/03/09 FERRARI GIOVANNA 6851 03/03/09 FIOROT ELEONORA 6852 03/03/09 FORCHERI ALESSANDRA 6853 03/03/09 FORMAGLIO PAOLA DELFINA 6854 03/03/09 FRANZAN GIULIANO 6855 03/03/09 FRASSON LAURA 6856 03/03/09 FREGNA RICCARDO 6858 03/03/09 FURLAN LAURA 6859 03/03/09 GALZIGNA MICHELA 6860 03/03/09 GASPARELLA BARBARA 6861 03/03/09 GATTA MADDALENA 6862 03/03/09 GAVRIL LORANA CORINA 6863 03/03/09 GHIOTTO ANNA 6864 03/03/09 GOBBI FRATTINI GIANCARLO 6865 03/03/09 GOBERTI SIMONA 6866 03/03/09 GOLLIN LUANA 6867 03/03/09 GUSSO SILVIA 6868 03/03/09 LATINO DANIELA 6869 03/03/09 LORENZI CECILIA 6870 03/03/09 MARTIN ALBERTO 6871 03/03/09 MARVARDI ALESSANDRO 6872 03/03/09 MASCALZONI ELENA 6873 03/03/09 MASOTTO MICHELE 6874 03/03/09 MIRONE SARA 6875 03/03/09 MOMENTE’ SILVIA 6877 03/03/09 MORETTO MARCO 6878 03/03/09 MORO FABIANA 6879 03/03/09 NARCISO SARA 6880 03/03/09 NDREU ORIOLA 6881 03/03/09 NENNA ADDOLORATA 6882 03/03/09 ORLANDO ANGELA 6883 03/03/09 PACCAGNELLA FIORENZA 6884 03/03/09 PADINO SILVIA 6885 03/03/09 PAGOTTO VIVIANA 6886 03/03/09 PANCIERA GIORGIA 6887 03/03/09 PANICO ALESSANDRA 6888 03/03/09 PAOLINI DANIELE 6889 03/03/09 PAROLIN VANIA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 151

6890 03/03/09 PERIN ELIANA 6891 03/03/09 PERRONE VALENTINA 6892 03/03/09 POSER FRANCESCA 6894 03/03/09 RAKIPAJ SOKOL 6895 03/03/09 RIGO VALENTINA 6896 03/03/09 ROMA LISA 6897 03/03/09 RONCONI ANNA 6898 03/03/09 RUFFO FRANCESCA 6899 03/03/09 RUGGIERO DANIELA 6900 03/03/09 RUSSO CLARA 6901 03/03/09 SALBEGO SONIA 6902 03/03/09 SARTORI LAURA 6903 03/03/09 SCARANTO FLAVIO 6904 03/03/09 SCARPARO MONIA 6905 03/03/09 SGARAVATTI ELEONORA 6906 03/03/09 SMANIA PAMELA 6907 03/03/09 SOPPANI ANNA 6908 03/03/09 STELLA ANDREA 6909 03/03/09 SVANELLINI LORENZA 6910 03/03/09 TANDA ANTONELLA DOMENICA 6911 03/03/09 TERRANEO ALBERTO 6912 03/03/09 TOLLARDO PAOLA 6913 03/03/09 TONA TERESA 6914 03/03/09 TORRONI DAVIDE 6915 03/03/09 TOSI ALICE 6916 03/03/09 TRENTIN VANNA 6917 03/03/09 TREVISAN BARBARA 6918 03/03/09 TRUSSARDI LUISA 6919 03/03/09 VERGANI ELISABETTA 6920 03/03/09 VERLATO FRANCESCA 6921 03/03/09 ZAFFERRI VALERIA 6922 03/03/09 ZANI GIULIA 6923 03/03/09 ZERBATO FEDERICA 6924 03/03/09 ZONCAPE’ MARCO 6925 03/03/09 SIRAGUSA ALESSIA 6926 16/04/09 AMADIO PAOLA 6927 16/04/09 ARTMANN MATTIA 6928 16/04/09 BAROZZI LAURA 6929 16/04/09 BORTOLATO ANNA 6930 16/04/09 BRIGHENTI MARA 6931 16/04/09 CABRAS VERA 6932 16/04/09 CANELLA ALESSIA 6933 16/04/09 CARACOI ILENIA 6934 16/04/09 CAROLLO LILLY 6935 16/04/09 CARROLI FILIPPO 6937 16/04/09 CASTELLINI LAURA 6938 16/04/09 CEMIN MARISA 6939 16/04/09 DA LIO LOREDANA 6940 16/04/09 DAL BOSCO FRANCESCA 6941 16/04/09 DE STEFANI ELISA 6942 16/04/09 FACCO NICOLA 6943 16/04/09 FONDA FRANCESCA 6944 16/04/09 FORATO SILVIA 6945 16/04/09 FORCELLINI GIULIA 6946 16/04/09 FRANZONI LARA 6947 16/04/09 GALASSO ALESSIA 6949 16/04/09 GASPARINI ELENA 6950 16/04/09 GAZZOLA SONIA 6951 16/04/09 GOBBI MARTINA 6953 16/04/09 MARCHIOTTO MICHELA 6954 16/04/09 MARINELLI MONICA 6955 16/04/09 MENEGHINI SILVIA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 152 elenco iscritti

6956 16/04/09 MOCELLIN SERENA 6957 16/04/09 MOCEO CLAUDIA 6958 16/04/09 NIERO LAVINIA 6959 16/04/09 PALU’ MICHELA 6960 16/04/09 PATTARO EUGENIO 6961 16/04/09 PICCININI MARCO 6962 16/04/09 PICCOLO DIEGO 6963 16/04/09 PIEROBON ELISA 6964 16/04/09 PULCIANESE ESTER 6965 16/04/09 ROAN RUBINA 6966 16/04/09 SCOZZARI SIMONA 6967 16/04/09 SECCAFIEN LAURA 6968 16/04/09 SIMONATO GIOVANNI 6969 16/04/09 TRONCHIN LUCIANO 6970 16/04/09 VALBUSA VALERIA 6971 16/04/09 ZAMBONI FRANCESCA 6972 16/04/09 ZANGIROLAMI MILENA 6973 16/04/09 ZOPPEI SILVIA 6974 16/04/09 ZULIAN FRANCESCA 6975 18/06/09 ALLEGRI LUCIA 6976 18/06/09 BARON SARA 6977 18/06/09 BOITO ANTONIO 6978 18/06/09 BOSCO DANIELA 6979 18/06/09 BUOSO STEFANO ODDONE 6981 18/06/09 COLLELLI GABRIELE 6982 18/06/09 DIFEO ANNA 6983 18/06/09 DINOI ANNA RAIKA 6984 18/06/09 FACELLA ELISABETTA 6985 18/06/09 FAETTINI BARBARA 6986 18/06/09 FAROPPA ANTONIO 6987 18/06/09 FERRARI GIOVANNA 6989 18/06/09 FONTE NELIO 6990 18/06/09 MENEGHELLO DONNA 6991 18/06/09 NOSARI NATALIA 6992 18/06/09 PRETTO VALENTINA 6993 18/06/09 RUSSO ANTONIETTA 6994 18/06/09 SALIN ROMINA 6995 18/06/09 SERENA NICOLO’ 6996 18/06/09 SPERONELLO SAMUELE 6997 18/06/09 TERRERAN ALESSANDRA 6998 18/06/09 ZANOTELLI ALESSANDRO 6999 18/06/09 ZORZI PATRIZIA 7000 29/06/09 MARTINI MARICA 7001 29/06/09 SORU DORIAN 7002 15/07/09 CITTON GIUDITTA 7003 15/07/09 GOTTARDO MARTA 7004 15/07/09 VALLESE CLAUDIA 7005 15/09/09 ALDUCCI ELISA 7006 15/09/09 ANGIOI CLAUDIA 7007 15/09/09 BAINADO SILVIA 7008 15/09/09 BALDELLI GIULIA 7009 15/09/09 BATTISTELLO SILVIA 7010 15/09/09 BERTOLLI CARLA 7011 15/09/09 BETTERLE ELISA 7012 15/09/09 BIASI LISA 7013 15/09/09 BORDIGNON FRANCESCO 7014 15/09/09 BOSCAINI ANNA 7015 15/09/09 BRAGGION PIERGIORGIO 7016 15/09/09 BRESSANIN CHIARA 7017 15/09/09 CASON ELEONORA 7018 15/09/09 CAVARZAN ANNAMARIA 7019 15/09/09 CESCHI GIANCARLO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 153

7020 15/09/09 CHEMELLO MICHELA 7022 15/09/09 CINGANO VALERIA 7023 15/09/09 CRIVELLARI LAURA 7024 15/09/09 DAL MAS DAMIANO 7025 15/09/09 D’ALPAOS VANESSA 7026 15/09/09 DE BATTISTI FRANCESCA 7027 15/09/09 DE MORI MONICA 7028 15/09/09 DELL’AMICO MAURIZIO 7029 15/09/09 DI MONTE ANDREA 7030 15/09/09 D’URSO MARIALISA 7031 15/09/09 FACCI FIORENZA 7032 15/09/09 FACCI MARIAVITTORIA 7033 15/09/09 FACCI SILVIA 7034 15/09/09 FAGHERAZZI EMY 7035 15/09/09 FAORO SARA 7036 15/09/09 FAVARETTO ALESSIA 7037 15/09/09 FAVARO GIOVANNI 7038 15/09/09 FOLLADOR ANNA 7039 15/09/09 FRANCATO FRANCESCA 7040 15/09/09 FREATO SILVIA 7041 15/09/09 FULLONE MARIA 7042 15/09/09 GALIAZZO ANNA 7043 15/09/09 GIGLIARANO GIULIA 7044 15/09/09 GIUFFRIDA JESSICA 7045 15/09/09 GOLDIN EMANUELE 7046 15/09/09 IRA ELISA 7047 15/09/09 ISOLAN PAOLA 7048 15/09/09 LA ROCCA ANGELA 7049 15/09/09 LANCA IVA 7050 15/09/09 LODOLI MAVI 7051 15/09/09 LOVISON SARA 7052 15/09/09 LUNARDI SILVIA 7053 15/09/09 MADELLA SARA 7054 15/09/09 MAGNOLO ELISA 7055 15/09/09 MARCHESIN VALENTINA 7056 15/09/09 MARIAN ELENA 7057 15/09/09 MATTARELLO TANIA 7058 15/09/09 MAZZON GRAZIANO 7059 15/09/09 MESSINA PIETRONILLA 7060 15/09/09 MORA VALENTINA 7061 15/09/09 MORABITO VALENTINA 7062 15/09/09 NADALON CHIARA 7063 15/09/09 NEGRI ANNA 7064 15/09/09 PARMA VALENTINA 7065 15/09/09 PERRONE FRANCESCA 7066 15/09/09 PILLAN ANNA 7067 15/09/09 PIPPA MARIANGELA 7068 15/09/09 PISANU LAURA 7069 15/09/09 PIVA CRISTIANO 7070 15/09/09 POLATO ALESSANDRO 7071 15/09/09 POLI SARA 7073 15/09/09 RINALDI DANIELA 7074 15/09/09 SANTANGELO CARMEN 7075 15/09/09 SANTOLIQUIDO FIORENTINA 7076 15/09/09 SCURTI VALENTINA 7077 15/09/09 SECCO FRANCESCA 7078 15/09/09 SELMO SILVIA 7079 15/09/09 SOLDATINI MARCELLA 7080 15/09/09 TAMIAZZO PATRIZIA 7081 15/09/09 TESTOLIN LAVINIA 7082 15/09/09 TINTINAGLIA EMMY 7083 15/09/09 TORNASI CAMILLA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 154 elenco iscritti

7084 15/09/09 TRATZI MONICA 7085 15/09/09 VIANELLO MARIKA 7086 15/09/09 VILLANI VALENTINA 7087 15/09/09 VOLPATO MARIANNA 7088 15/09/09 ZANARDO ANNA 7089 15/09/09 ZIGLIO MOIRA 7090 15/09/09 ZORZETTO ROSANNA 7091 15/09/09 ZORZI ELENA 7092 12/10/09 ALBERTI ALESSIA 7093 12/10/09 BALASSO ANNA 7094 12/10/09 BARONI CRISTINA 7095 12/10/09 BERTINOTTI TOMMASO 7096 12/10/09 BETTI MONICA 7097 12/10/09 BOSCOLO MARTINA 7098 12/10/09 BRUNI CRISTIANA 7099 12/10/09 BUOSO LISA 7100 12/10/09 CACCO LAURA 7101 12/10/09 CALGARO FEDERICA 7102 12/10/09 CARRADORE ALICE 7103 12/10/09 CODEMO SILVIA 7104 12/10/09 DAL PONT ELISA 7105 12/10/09 DE CECCO CRISTINA 7106 12/10/09 FERRARA GIOVANNI 7107 12/10/09 GALTAROSSA SIMONA 7108 12/10/09 GRASSO GIOVANNA 7109 12/10/09 GUERRAZZI LUISA 7110 12/10/09 MAGGIOLO ISABELLA 7111 12/10/09 MOTTA LARA 7112 12/10/09 NOCE FRANCESCA 7113 12/10/09 POVOLERI ESTER 7114 12/10/09 SALVAGNO ALICE 7115 12/10/09 SANTE ANGELICA 7116 12/10/09 SCARDONI SILVIA 7117 12/10/09 SOLANO ANNA 7118 12/10/09 TATINI SIMONA 7119 12/10/09 VENDRAME ISABELLA 7120 12/10/09 VILLANI ROSA ANNA 7121 12/10/09 ZUCCATO ANNA 7122 05/11/09 ARCARO VANDA 7123 05/11/09 BENVENUTI DANIELA 7124 05/11/09 BUSATO ANNA 7126 05/11/09 CURTO LINDA 7127 05/11/09 DANZO LARA DOMENICA 7128 05/11/09 DAVANZO ANNA 7129 05/11/09 DE GIOVANNI CATERINA 7130 05/11/09 FRANZIN MARTINA 7132 05/11/09 ROCCO ARIANNA 7133 05/11/09 ROSINI GIADA 7134 05/11/09 SCUGUGIA ANTONELLA 7135 05/11/09 SKARZYNSKA SERNAGLIA JUSTYNA ALEKSANDRA 7136 05/11/09 SONEGO SILVIA 7137 05/11/09 SOSO DARIO 7138 05/11/09 SPORTELLI ANNA MARIA 7139 05/11/09 TREVISAN GIULIA 7140 05/11/09 VENDRAME VANIA 7141 30/11/09 BLAZINA MARTINA 7142 30/11/09 LAPADULA ELISA 7143 30/11/09 MAZZI ELISA 7144 30/11/09 VISINTIN CHIARA 7145 11/01/10 BARIZZA STEFANO 7146 11/01/10 BERTOCCO SILVIA 7147 11/01/10 BIDOLI GIULIANO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 155

7148 11/01/10 BONTORIN MICHELA 7149 11/01/10 BRUSCO ELISA 7150 11/01/10 CAMMARANO EMANUELA 7151 11/01/10 CAPORALE MICOL 7152 11/01/10 CARTA ZELDA 7154 11/01/10 COLUCCI VALENTINA 7155 11/01/10 COMUNIAN ANNA 7156 11/01/10 DA ROLD MARTINA 7157 11/01/10 DALLA VALLE MONICA 7158 11/01/10 DALL’ARA ROBERTA 7159 11/01/10 DE BROI VERA 7160 11/01/10 DE ROSSI FRANCESCO 7161 11/01/10 DE VIDO ELENA 7162 11/01/10 DE VITIS BARBARA 7163 11/01/10 DI RENZO ANTONIETTA 7164 11/01/10 ESPOSITO MARIAGRAZIA 7165 11/01/10 FACCHIN LUCA 7166 11/01/10 FERRARI ANDREA 7167 11/01/10 FILELLA NICOLETTA 7168 11/01/10 GALLANI ANNA 7169 11/01/10 GARBIN MARCO 7170 11/01/10 GASPAROTTO SILVIA 7171 11/01/10 GIROTTO SILVIA 7172 11/01/10 GODINO GIANLUCA 7173 11/01/10 GRIECO CLAUDIA 7174 11/01/10 GUADAGNINI PATRIZIA 7177 11/01/10 LAPIETRA FRANCESCA 7178 11/01/10 LO PRESTI GIANLUCA 7179 11/01/10 LUNARDON ERIKA 7180 11/01/10 MANCINI SONIA 7181 11/01/10 MANTOVANI DAISY 7182 11/01/10 MARIELLA ROSA 7183 11/01/10 MIRABILE ALBA 7184 11/01/10 MOCCIA GIANFRANCO 7185 11/01/10 MUNAFO’ MARIANNA 7186 11/01/10 NALON ELISABETTA 7187 11/01/10 NOVELLO CHIARA 7188 11/01/10 PANETTA GIULIA 7189 11/01/10 PAVAN ELENA 7190 11/01/10 PELLIZZER MONIA 7191 11/01/10 PERULLI EMILIANO 7192 11/01/10 PICCIN SARA 7193 11/01/10 PRANDO VALENTINA 7194 11/01/10 QUAGLIOTTO LAURA 7195 11/01/10 RACCHELLI MANUEL 7196 11/01/10 RAOLI VALENTINA 7197 11/01/10 RINCO FRANCESCA 7199 11/01/10 ROSSI PAOLA 7200 11/01/10 RUSCIANO AIACE 7201 11/01/10 SANTI ILENIA 7203 11/01/10 SBABO SABRINA 7204 11/01/10 SENNO LARA 7205 11/01/10 SILVESTRI ROBERTA 7206 11/01/10 SOFFIATO ELEONORA 7207 11/01/10 SPERA PAOLA 7208 11/01/10 STELLA VALENTINA 7209 11/01/10 SUARDI VALENTINA 7210 11/01/10 TESSARO ELISA 7211 11/01/10 TONON ELISABETTA 7212 11/01/10 TORRI LINDA 7213 11/01/10 TORTORELLI GIULIA 7214 11/01/10 TOSI LAURA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 156 elenco iscritti

7215 11/01/10 URBANI CLAUDIA 7216 11/01/10 VASCELLO MATTEO GIUSEPPE FELICE 7217 11/01/10 XAUSA ELISABETTA 7219 11/01/10 ZANELLA CRISTINA 7220 11/01/10 ZANETTI STEFANIA 7221 11/01/10 ZICCHINA FRANCESCA 7222 04/02/10 ALOISIO DONATELLA 7223 04/02/10 AMBROSI CHIARA 7224 04/02/10 BAROSCO ENRICO 7225 04/02/10 BATTAGGIA LUCIA 7226 04/02/10 BELLIO CHIARA 7227 04/02/10 BERTAGNOLI MARIKA 7228 04/02/10 BERTAZZO CHIARA 7229 04/02/10 BETTINI FEDERICA 7230 04/02/10 BOTTURA BETTY 7231 04/02/10 BRENDOLAN SILVIA 7232 04/02/10 BRIGIDA CRISTINA RAFFAELLA 7233 04/02/10 CANEVESE MELANIA 7234 04/02/10 CAPPAI VIVIANA 7235 04/02/10 CAPRARO MICHELA 7236 04/02/10 CAPRIO CHIARA 7237 04/02/10 CARULLO FABIO 7238 04/02/10 CASTELLO GIADA 7239 04/02/10 CAVEDON MARTA 7240 04/02/10 CEOTTO ELISA 7241 04/02/10 CHINAZZI ERIKA 7242 04/02/10 CHIODO VALERIA 7243 04/02/10 CINTI DANIELA 7244 04/02/10 COBIANCHI DESIREE 7245 04/02/10 COLLAVO TIZIANA 7246 04/02/10 CORA’ ALICE 7247 04/02/10 CORAL VALENTINA 7248 04/02/10 CORDA ELETTRA 7249 04/02/10 COSTA CRISTINA 7250 04/02/10 DALDOSSO ARIANNA 7251 04/02/10 D’AMELIO GIADA 7252 04/02/10 DE NALE MARIA PAOLINA 7253 04/02/10 DE NONI ANNA 7254 04/02/10 DE SIMONE EMANUELA 7255 04/02/10 DI BERNARDO ELENA 7256 04/02/10 DONOLATO MARCO 7257 04/02/10 DORIA CINZIA 7258 04/02/10 FACCIN MARTINA 7259 04/02/10 FERRARI FEDERICA ANTONIA 7260 04/02/10 FERRARI SUNG HEE 7261 04/02/10 FERRARIO TARA 7262 04/02/10 FERREMI STEFANIA 7263 04/02/10 FESTA MATTIA 7264 04/02/10 FIORINI IRENE 7265 04/02/10 FONTANESI LILYBETH 7266 04/02/10 FRESSINI LARA 7267 04/02/10 GUARINO VALENTINA 7268 04/02/10 LAVEZZO FRANCESCA 7269 04/02/10 LORENZINI ALESSANDRA 7271 04/02/10 LUCARELLI PAMELA 7272 04/02/10 LUZZO DANIELE 7273 04/02/10 MABILIA DIANA 7274 04/02/10 MANDRICARDO LUCIANO 7275 04/02/10 MARCHETTO SILVIA 7276 04/02/10 MARCHIORELLO FRANCESCA 7277 04/02/10 MARINELLI VERONICA 7278 04/02/10 MARION SILVIA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 157

7279 04/02/10 MASARIN LISA 7280 04/02/10 MASET LAURA 7281 04/02/10 MASSARIOLO ELISA 7282 04/02/10 MATTUCCI CHIARA 7283 04/02/10 MAZZARA CHIARA 7284 04/02/10 MORO ELISABETTA 7285 04/02/10 MORO ROBERTA 7286 04/02/10 mORO PASOTTI GIULIA MARIAVITTORIA 7287 04/02/10 NAPOLITANO ANDREA 7288 04/02/10 NARCISI MANUELA 7289 04/02/10 NOCITO ROMINA 7290 04/02/10 OLLOSU ELENA 7291 04/02/10 ONESTINI PAOLA 7292 04/02/10 PAGLIARA ANNASTELLA 7293 04/02/10 PAGLIARA ROBERTA 7294 04/02/10 PAGNUSSAT CLAUDIA 7295 04/02/10 PASQUAL CARLA 7296 04/02/10 PAUSICH NADIA 7297 04/02/10 PERINI NICOLETTA 7298 04/02/10 PIAVENTO SILVIA 7299 04/02/10 POZZOLI TIZIANA 7300 04/02/10 RANDAZZO MANUELA 7301 04/02/10 RIZZI ARONNE 7302 04/02/10 ROSSI MICOL 7303 04/02/10 RUSSO VALERIA 7304 04/02/10 RUZZA ANNA 7305 04/02/10 SALMASO ELISA 7306 04/02/10 SARACCO ANNA FRANCESCA 7307 04/02/10 SARTO ELENA 7308 04/02/10 SARTOR MARISTELLA 7309 04/02/10 SCANTAMBURLO RITA 7310 04/02/10 SCHIRRU SARA 7311 04/02/10 SCUDERI SILVIA 7312 04/02/10 SEMPER MARIA LAURA 7313 04/02/10 SENZOLO SARA 7314 04/02/10 SOLDAN VANIA 7315 04/02/10 SPOLADOR TATIANA 7316 04/02/10 STANCARI SARA 7317 04/02/10 STUPIGGIA CARLO 7318 04/02/10 TAMAI LAURA 7319 04/02/10 TERIGI SERENA 7320 04/02/10 TIRIMAGNI DEBORA 7321 04/02/10 TOGNIN VERONICA 7322 04/02/10 TOLOMEI MELANIE 7323 04/02/10 TOMBOLANI MARCO 7324 04/02/10 ELISA 7325 04/02/10 FABIO 7326 04/02/10 TOSO GIADA 7327 04/02/10 TRONCHIN ELEONORA 7328 04/02/10 TUBALDI FEDERICO 7329 04/02/10 VALENTI VIVIANA 7330 04/02/10 VALMASSOI CRISTINA 7331 04/02/10 VANZAN STEFANIA 7332 04/02/10 VENTURI ALESSANDRA 7333 04/02/10 VERLATO GIULIA 7334 04/02/10 VESCOVI ELENA 7335 04/02/10 VIAN CLAUDIA 7336 04/02/10 VIGNOLA SIMONA 7337 04/02/10 VISENTIN ALESSANDRO 7338 04/02/10 VISENTIN LAURA 7339 04/02/10 VOLTAN ALICE 7340 04/02/10 ZANELLATO ARIANNA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 158 elenco iscritti

7341 04/02/10 ZEBELE ANNALISA 7342 04/02/10 ZIGLIOTTO ANNA 7343 26/02/10 BARBI ROBERTO 7344 26/02/10 BARSAGLINI ALESSIO 7345 26/02/10 BOTTACIN VIVIANA 7346 26/02/10 BRODESCO ALESSIA 7347 26/02/10 BRONZATTI CINZIA 7348 26/02/10 BRUNETTO MARGHERITA 7349 26/02/10 CAERAN MONICA 7350 26/02/10 CAPPATO ERICA 7351 26/02/10 CAPUZZO CARLO 7352 26/02/10 CAVALLIN MICHELA 7353 26/02/10 CICIA PAOLA 7354 26/02/10 CRISTAURO FRANCESCO 7355 26/02/10 D’ARPA DILETTA 7356 26/02/10 DI MUZIO CAROLINA 7358 26/02/10 FOGLIATO CHIARA 7359 26/02/10 FORALOSSO SARA 7360 26/02/10 GENOVESE LUDOVICA 7361 26/02/10 GIOACHINI FANIA 7362 26/02/10 GUERRA VALERIA 7363 26/02/10 KINZER NEDDA 7364 26/02/10 MATTEAZZI MARCO 7365 26/02/10 MION ANDREA 7366 26/02/10 PEGORARO VERONICA 7367 26/02/10 PESCE SELENA 7368 26/02/10 POLO MARIA TERESA 7369 26/02/10 RAVAZZOLO GIOVANNA 7370 26/02/10 RIBOLDI FRANCESCO 7371 26/02/10 RINALDO SABRINA 7372 26/02/10 ROSA SALVA ORSOLA 7373 26/02/10 ROSSI MARTINA 7374 26/02/10 SACCO MICHELA RITA 7375 26/02/10 SBALCHIERO FRANCESCA 7376 26/02/10 SCROFANI GIANNATERESA 7377 26/02/10 STOKEL GIORGIA 7379 26/02/10 TABACCHI MARIA FRANCESCA 7380 26/02/10 ZAUPA FRANCESCA 7383 25/03/10 BINDINELLI CARLO 7384 25/03/10 BOGHI VIANA HELLEN 7385 25/03/10 BONAS GIANNI 7386 25/03/10 CASTIGLIA ROSALBA 7387 25/03/10 CAVALLI DAVID 7388 25/03/10 CERCHIER GIOVANNI 7389 25/03/10 CHIARA GIACOMO 7391 25/03/10 CORAZZA MICHELA 7392 25/03/10 COSSIO MICHELA 7393 25/03/10 DA FRE’ MELYTA 7394 25/03/10 FURLAN ELENA 7395 25/03/10 GIROLAMO SILVIA 7397 25/03/10 LANDINI ANDREA 7398 25/03/10 LORENZIN LARA 7399 25/03/10 MARCHESINI LUCIA 7400 25/03/10 MARINELLO LAURA 7401 25/03/10 MAVIGLIA GIULIA 7402 25/03/10 NAVES PIRAINO PATRICIA ANGELICA 7403 25/03/10 SALERNO MANUELA 7404 25/03/10 SIVORI GIADA 7405 25/03/10 TARANTINO ROBERTA 7406 25/03/10 ZAMPIERIN GIUSY 7407 25/03/10 ZANIN GIULIA 7408 25/03/10 ZULIANI LIVIA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 159

7409 23/04/10 ANSELMI STEFANO 7410 23/04/10 BOLZON CHIARA 7411 23/04/10 BUSO STEFANIA 7412 23/04/10 FABRELLO ELISA 7413 23/04/10 FINOTTI CATUSCIA 7415 23/04/10 MILANI MARCO 7416 23/04/10 PALMIERI GENNY 7417 23/04/10 PELIZZARO ANNA LAURA 7418 23/04/10 PETTENUZZO DARIO 7419 23/04/10 PIAZZO CRISTIANA MARIA FRANCESCA 7420 23/04/10 POGLIANI INGRID 7421 23/04/10 PONCHIA ALESSIA 7424 23/04/10 RIZZIERI SILVIA 7425 23/04/10 SPERANDEO CARMEN MARIA 7426 23/04/10 VECCHIO MOIRA 7427 23/04/10 VITELLI MARIA 7428 23/04/10 ZANON MARTA 7429 23/04/10 ZECCHIN ALICE 7430 23/04/10 ZULIAN NADJA 7431 24/05/10 AIELLO GIULIA 7432 24/05/10 ALBORI CHIARA 7433 24/05/10 ARIANO ALESSANDRO 7434 24/05/10 BURGO ROSSELLA CATERINA 7435 24/05/10 CAMPAGNOLO MASCONALE EVA 7436 24/05/10 CELLEGHIN ELENA 7437 24/05/10 FACCIN ANTONIO 7438 24/05/10 FRANCATO SARA 7439 24/05/10 GAZZETTA MONICA 7440 24/05/10 GUARDAMAGNI CARLOTTA 7441 24/05/10 MOROSINOTTO LUISA 7442 24/05/10 MOZZO FRANCESCA 7443 24/05/10 NOBILE FRANCESCA 7444 24/05/10 PIETI LUCA 7445 24/05/10 PORCELLATO LINDA 7446 24/05/10 REFFO MARIA ELEONORA 7448 24/05/10 SCUPOLA NADIA 7449 24/05/10 SNAIDERO MARA 7450 24/05/10 TRIVELLIN ERIKA 7451 24/05/10 VALLEBONA GIOVANNI 7453 23/07/10 BONFIOLI ELENA 7455 23/07/10 FACCHIN FEDERICA 7456 23/07/10 FORESE JELENA 7457 23/07/10 IACOVELLI PAOLA 7458 23/07/10 LUNARDI ANDREA 7459 23/07/10 MENIN ELEONORA 7460 23/07/10 MITOLO MICAELA 7461 23/07/10 PENDINI ELENA 7462 23/07/10 POLONI FRANCESCA 7463 23/07/10 POMETTO SILVIA 7464 23/07/10 PRAVATO ELISA 7465 23/07/10 RIZZO LARA 7466 23/07/10 SALVIATO CHIARA 7467 23/07/10 SANTACATTERINA DARIA 7468 23/07/10 SOMMA ANGELA 7469 23/07/10 SORDO MIRIAM 7470 23/07/10 SPANGARO BARBARA 7471 23/07/10 STRAZZER SILVIA 7472 23/07/10 TIOZZO ILENIA “NETTI” 7473 23/07/10 TORRISI ERIKA 7474 23/07/10 TRONCONI SIMONE 7475 30/07/10 BARCE’ FEDERICA 7476 30/07/10 BONATO DANIEL

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 160 elenco iscritti

7477 30/07/10 BRAGATO SARA 7478 30/07/10 CANNISTRA’ DANIELA 7479 30/07/10 CAVA FILOMENA 7480 30/07/10 DANIELI MARIANNA 7481 30/07/10 MARITAN MARIA 7482 30/07/10 MONETA VALENTINA 7483 30/07/10 MURRONI VERONICA 7484 30/07/10 NEGRETTO CLAUDIA 7485 30/07/10 PENTA PAOLA 7486 30/07/10 PILOTTO ISABELLA 7487 30/07/10 POSA MARIA ANNA 7488 30/07/10 SIGNORETTA MATTEO 7489 30/07/10 STELLA ANGELA 7490 30/07/10 VARRICCHIO ALESSANDRA 7491 16/09/10 AGNOLI MARTINA 7492 16/09/10 AMABILE LARA 7493 16/09/10 ANDREOTTA CAROLINA 7494 16/09/10 ARGENZIANO LILIANA 7495 16/09/10 BAIO VALENTINA 7496 16/09/10 BELLE’ MARIA 7497 16/09/10 BENINCA’ ANGELA 7498 16/09/10 BERGAMIN MARTA 7499 16/09/10 BERNARDI LUSSI 7500 16/09/10 BORTOLAMEAZZI ALICE 7501 16/09/10 BRESCIANI ANNALISA 7502 16/09/10 BRUNELLI LISA 7503 16/09/10 CALO’ MARIA 7504 16/09/10 CASER CLAUDIA 7505 16/09/10 CERANTOLA GIOVANNI 7506 16/09/10 CHECCHETTO GIADA ROSSANA 7507 16/09/10 CHIARA TULLIA 7508 16/09/10 CIMITAN ALBERTA 7509 16/09/10 COCIANCIG LAURA 7510 16/09/10 CORATO ELENA 7511 16/09/10 DALESSANDRO DANIELA 7512 16/09/10 DALLE FRATTE LINA 7513 16/09/10 DALLE PEZZE TAMARA 7514 16/09/10 DE MARCHI ALBERTO 7515 16/09/10 DEL FAVERO SARA 7516 16/09/10 DRAGO RICCARDO 7517 16/09/10 FANTINEL VERONICA 7518 16/09/10 FILIPOZZI SEBASTIANO 7519 16/09/10 FORMENTIN LAURA 7520 16/09/10 GAMBARO SABRINA 7521 16/09/10 GARLANT JESSICA 7522 16/09/10 GAUDIO MARIANGELA 7523 16/09/10 GIANDOMENICO FRANCESCA 7524 16/09/10 INGUAGGIATO MARIANNA 7525 16/09/10 INZAINA MARIA PIERA 7526 16/09/10 LEO IRENE 7527 16/09/10 MAIER ALICE 7528 16/09/10 MANFRENUZZI GIULIA 7529 16/09/10 MASELLI ROMINA 7530 16/09/10 MAZZOCCO SOFIA 7531 16/09/10 MELLA IRENE 7532 16/09/10 MIANA LAURA 7533 16/09/10 NOCITA ROSARIA 7535 16/09/10 ONGARATO ELENA 7536 16/09/10 PAGOTTO SENIA 7537 16/09/10 PANSOLIN GIADA 7538 16/09/10 PATRIZIO TATIANA 7539 16/09/10 PAULETTO SARA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 161

7540 16/09/10 PEDRAZZOLI LAURA 7541 16/09/10 PEGORARO VALENTINA 7542 16/09/10 PIGRO ALESSIO 7543 16/09/10 PINTON ANTONIO 7544 16/09/10 RICCI GIULIA 7545 16/09/10 SARAN ISABELLA 7546 16/09/10 SERRAIOTTO ELENA 7547 16/09/10 SISTI MARTA 7548 16/09/10 TESSARI ROBERTA 7550 16/09/10 VAROTTO ALESSANDRA 7551 16/09/10 VETTOR VALENTINA 7552 16/09/10 VOLPE LARA 7553 16/09/10 ZANELLA ROBERTA 7554 16/09/10 ZANFERRARI ALBERTO 7555 11/10/10 ARCAMONE ANGELA GIULIA 7556 11/10/10 BARUFFALDI FRANCESCA 7557 11/10/10 BERTELLI LUCIA 7558 11/10/10 BETTERLE GIADA 7559 11/10/10 BORDIN ELENA 7560 11/10/10 BORSARINI ILARIA 7561 11/10/10 BRUZZANO SARA 7562 11/10/10 BUCCO VANESSA 7563 11/10/10 CASTELLANI PETRA 7564 11/10/10 CERETTI MAICOL 7565 11/10/10 CORRA’ GIOIA 7566 11/10/10 CUTRUFO CORRADO 7567 11/10/10 FERRARO GLORIA 7568 11/10/10 FOSSATO ROSELLA 7569 11/10/10 GALLIMBERTI FRANCESCO 7570 11/10/10 GALVANIN FEDERICA 7571 11/10/10 GEREMIA ELISABETTA 7572 11/10/10 GOTTARDO ELISA 7573 11/10/10 IANNACCI PAOLA 7574 11/10/10 MARCHESI GIULIA 7575 11/10/10 MARCUGLIA MAURIZIA 7576 11/10/10 MARZINI SILVIA 7577 11/10/10 PANIZZUTI SIMONE 7578 11/10/10 PEDRONI LORENZO 7579 11/10/10 RAVAZZOLO SILVIA 7581 11/10/10 RIZZI IRENE 7582 11/10/10 RUZZANTE ELENA 7583 11/10/10 TRUISI MARIA CRISTINA 7584 11/10/10 TURCATO ROBERTA 7585 11/10/10 VENDRAMIN ALESSANDRO 7587 11/11/10 BUCCI ENRICA 7588 11/11/10 BUSOLI MARTINA 7589 11/11/10 CASTELLER MIRCO 7590 11/11/10 COMERLATI LARA 7591 11/11/10 DE ZAN CHIARA 7592 11/11/10 FERRAMOSCA BARBARA 7593 11/11/10 GAIARIN GIORGIA 7594 11/11/10 GHIRONI CARLOTTA 7596 11/11/10 LONGO FRANCESCA 7597 11/11/10 PULIMENO CHIARA 7598 11/11/10 ROMAGNOLI LUCA 7599 11/11/10 SALVIO VALENTINA 7600 11/11/10 TERZIANI SARA 7601 11/11/10 TORRESAN DIEGO 7602 11/11/10 ZORZI MATILDE 7603 20/12/10 BALDINA CLAUDIA 7604 20/12/10 CANEVAROLLO VANESSA 7605 20/12/10 CAVALLI CHIARA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 162 elenco iscritti

7607 20/12/10 TASSINI SONIA 7608 20/12/10 TURRI ELISA 7609 10/01/11 AMORIELLO VERONIA 7610 10/01/11 AZZALIN FEDERICA 7611 10/01/11 BILO’ ALESSANDRA 7612 10/01/11 BISCARO SILVIA 7613 10/01/11 BIUNDO ROBERTA 7614 10/01/11 BLETA OLTA 7615 10/01/11 BOSELLO ALESSIA 7616 10/01/11 BRANDES RICCARDO 7617 10/01/11 BUSI ALESSANDRO 7618 10/01/11 BUSINARO MONICA 7619 10/01/11 CAVALLET ERICA 7620 10/01/11 CENTOMO MARIA ELENA 7621 10/01/11 CERESER LUCIA 7622 10/01/11 CHIGNOLA ELISA 7623 10/01/11 COMPAGNI MADDALENA 7624 10/01/11 CUMERLATO MARTINA 7625 10/01/11 DI NATALE CONCETTA GIOVANNA 7626 10/01/11 DIGRANDI ALDO 7627 10/01/11 FANTAUZZI SHEILA 7628 10/01/11 FERRARI ANNA 7629 10/01/11 GAZZOLA FRANCESCA 7630 10/01/11 GUARINON EMILIANO 7631 10/01/11 LAZZARINI LUCIANA 7632 10/01/11 LONARDI LISA 7633 10/01/11 LONGHIN ALESSANDRO 7634 10/01/11 MANTOVANI LAURA 7635 10/01/11 METTIFOGO MARIANGELA 7636 10/01/11 MIGLIORANZA ELISA 7637 10/01/11 PAGANELLI FEDERICA 7638 10/01/11 RATKOWSKA KATARZYNA ANNA 7639 10/01/11 SANCASSANI ROBERTA 7640 10/01/11 SANTI MICHELA 7641 10/01/11 SPINATO MILENA 7642 10/01/11 STUPIGGIA CHIARA 7643 10/01/11 TACCHETTO ALICE 7644 10/01/11 TESSAROLO VALENTINA 7645 10/01/11 ZAZA DANIELA 7646 02/02/11 ANDREOLI TITIANA 7647 02/02/11 ARATA ALICE 7648 02/02/11 ARMENO MARTINA 7649 02/02/11 BACCHIN ALICE 7650 02/02/11 BARTOLOMIELLO NICOLETTA 7651 02/02/11 BASSAN EMANUELA 7652 02/02/11 BASSO FRANCESCA 7653 02/02/11 BELLAN MARIA 7654 02/02/11 BELLONI ELEONORA 7655 02/02/11 BERNARDELLO ANDREA 7656 02/02/11 BIGARELLO ANNALISA 7657 02/02/11 BISAN TAMARA 7658 02/02/11 BONETTO SACHA 7659 02/02/11 BORDIN YLENIA 7660 02/02/11 BORIA AMY 7661 02/02/11 BORTOLATTO TATIANA 7662 02/02/11 BRUGNOLI MARCO 7663 02/02/11 CAINELLI ELISA 7664 02/02/11 CAROLO MARTA 7665 02/02/11 CAROPPO SARA 7666 02/02/11 CASCIOFERRO AMBRA 7667 02/02/11 CAZZATO VALENTINA 7668 02/02/11 CENTOMO CHIARA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 163

7669 02/02/11 COIN FRANCESCA 7670 02/02/11 DAL DEGAN DEBORAH 7671 02/02/11 D’ESTE FEDERICA 7672 02/02/11 DE FABRIZIO MARIANGELA 7673 02/02/11 DE GREGORIO ALESSANDRA 7674 02/02/11 DE ZAN ALESSANDRA 7675 02/02/11 FERRAZIN BIANCA 7676 02/02/11 FORNASERI RAFFAELLA 7677 02/02/11 FORTIN STEFANIA 7678 02/02/11 FRANZON ANNA 7679 02/02/11 FRASSON ALESSIA 7680 02/02/11 FRIGIOLA ALESSANDRO 7681 02/02/11 FRIZZARIN ELISA 7682 02/02/11 FUNGHER ELEONORA 7683 02/02/11 FUSINA ELEONORA 7684 02/02/11 GALANTE CATERINA 7685 02/02/11 LAITA ALICE 7686 02/02/11 LAUTO FEDERICA 7687 02/02/11 LAZZARIN GIANNA 7688 02/02/11 LEONI ANNA 7689 02/02/11 LEREDE ELISA 7690 02/02/11 LISE FEDERICA 7691 02/02/11 LUISETTO SULENCA 7692 02/02/11 MARANGONI MATTEO 7693 02/02/11 MARCHETTO CHRISTINA 7694 02/02/11 MARINI SONIA 7695 02/02/11 MASSIGNANI VALENTINA 7696 02/02/11 MAZZOCCO MICHELE-BOGDAN 7697 02/02/11 mENEGAZZOLI MARTA LUISA 7698 02/02/11 MENEGHESSO FEDERICA 7699 02/02/11 MITRUCCIO MANUELA 7700 02/02/11 MOGLIA ANNA 7701 02/02/11 MONACO CHIARA 7702 02/02/11 NARDIN GIOVANNA 7703 02/02/11 NARDIN LAURA 7704 02/02/11 NOCERA ANTONIO 7706 02/02/11 PAOLONI CRISTINA 7707 02/02/11 PAVAN ELENA 7708 02/02/11 PEGORARO CINZIA 7709 02/02/11 PELLEGRINO EMILIA 7710 02/02/11 PENZO RAFFAELLA 7711 02/02/11 PERLATO ANDREA 7712 02/02/11 PICCINNI LEOPARDI GIULIA 7713 02/02/11 PICCOLI DANIELE 7714 02/02/11 PIEROBON MARTA 7715 02/02/11 PISTORIO MANUELA ELISA 7716 02/02/11 POLETTO ELENA 7717 02/02/11 POZZATO FRANCESCA 7718 02/02/11 POZZATO MARIKA 7719 02/02/11 POZZI ANNALAURA 7720 02/02/11 QUADRI SARA 7721 02/02/11 QUARANTA GRAZIA MARIA 7722 02/02/11 RAINONE ANNALISA 7723 02/02/11 RAMIN LINDA 7724 02/02/11 RATTIN SILVIA 7725 02/02/11 REATO MANOLA 7726 02/02/11 RIGONI ROSELLA 7727 02/02/11 ROMANO IMELDA 7728 02/02/11 ROSSI LAURA 7729 02/02/11 SANCANDI MARIO 7730 02/02/11 SANGINITI EMANUELA 7731 02/02/11 SANTORO VERONICA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 164 elenco iscritti

7732 02/02/11 SCANDAGLIATO ELISA 7733 02/02/11 SCANDOLA MICHELE 7734 02/02/11 SCHIAVETTI ELENA 7735 02/02/11 SETTIMI ROSSELLA ANGELA 7736 02/02/11 SIMONETTO FEDERICO 7737 02/02/11 SIMONETTO PATRIZIA 7738 02/02/11 SITZIA ELISABETTA 7739 02/02/11 SMRIGLIO MARIA 7740 02/02/11 SOMMACAL SAMUELA 7741 02/02/11 SPERANDIO GABRIELE PAOLO 7742 02/02/11 STABILI CHIARA 7743 02/02/11 TESO ALBERTO 7744 02/02/11 TETTAMANTI PIERA 7745 02/02/11 TOFFANIN ELISA 7746 02/02/11 TORNATORA MARIA CATERINA 7747 02/02/11 TOSATTO CHIARA 7748 02/02/11 TOTARO STEFANO 7749 02/02/11 TRENTANOVI SARA 7750 02/02/11 TUCCIO DOMENICO, SAVIO 7751 02/02/11 TURRI ALICE 7752 02/02/11 UDERZO DAVIDE 7753 02/02/11 VENTURINI TIZIANA 7754 02/02/11 VERZELETTI CHIARA 7755 02/02/11 VIANELLO SILVIA 7756 02/02/11 VICENTINI SILVIA 7757 02/02/11 VIVIAN MATTEO TOMMASO 7758 02/02/11 VOLPATO MARTINA 7759 02/02/11 YOU ZI LIN LUCA 7760 02/02/11 ZAGO CRISTINA 7761 02/02/11 ZANELLA LUCA 7762 02/02/11 ZANIN ELEONORA 7763 02/02/11 ZANON MANUELA 7764 02/02/11 ZIN STEFANIA 7765 02/02/11 ZORDAN ANDREA 7766 21/02/11 ACCORTI MARGHERITA 7767 21/02/11 ALESSI CARLA 7768 21/02/11 BASSO ROSSELLA 7769 21/02/11 BASSO SARA 7770 21/02/11 BEDIN ELEONORA 7771 21/02/11 BELLE’ DAMIANO 7772 21/02/11 BESCO ELENA 7773 21/02/11 BOTTESI GIOIA 7774 21/02/11 BRAGA VALENTINA 7775 21/02/11 CACCAMO FLORIANA 7776 21/02/11 CALDARELLI ILENIA EMMA 7777 21/02/11 CAMMARATA MILENA 7778 21/02/11 CASELLATO VALERIA 7779 21/02/11 CASTELLAN PAOLA 7780 21/02/11 CATAUDELLA CONCETTA 7781 21/02/11 CAVALIERE MARIANNA 7782 21/02/11 CAVIOLA SARA 7783 21/02/11 CHEMELLO ALESSIO 7784 21/02/11 CIRCOSTA MARIALUISA 7785 21/02/11 COGO SAMANTHA 7786 21/02/11 CONCOLATO STELLA 7787 21/02/11 CORSATO MARIANGELA 7788 21/02/11 DAL CASTELLO LISA 7789 21/02/11 DALVIT MONICA 7790 21/02/11 DAMINI MARTINA 7791 21/02/11 DE CARLI ERICA 7792 21/02/11 DI LUCIA SPOSITO DANIELA 7793 21/02/11 FALZONE ROMINA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 165

7794 21/02/11 FAVERO CINZIA 7795 21/02/11 FERRARO CIRIACO 7796 21/02/11 FIDERIO TIZIANA 7797 21/02/11 FRATI RAFFAELLA 7799 21/02/11 GUARAN FRANCESCA 7800 21/02/11 GUIOTTO MARTINA 7802 21/02/11 LIPPA MONICA 7803 21/02/11 MANTEGAZZA MONICA 7804 21/02/11 MARCOLIN ELENA 7805 21/02/11 MARZOLA DAVIDE 7806 21/02/11 MAZZOLENI SUSANNA 7807 21/02/11 MONTAGNA STEFANIA 7808 21/02/11 MORONI VALENTINA 7809 21/02/11 NOSADINI NIVIA-PILAR 7810 21/02/11 ORRICO CHIARA 7811 21/02/11 PAVIN LUCIA 7812 21/02/11 PERBELLINI ERICA 7813 21/02/11 PERROTTA MARIA LUIGIA 7815 21/02/11 PITTARELLO GIULIA 7816 21/02/11 PIVETTA MARTINA 7817 21/02/11 POLESELLO POL STEFANIA 7818 21/02/11 RANIERI MARCO 7819 21/02/11 SCURTI RAFFAELLA 7820 21/02/11 SGROI SILVIA 7821 21/02/11 SIMONINI FRANCESCA 7822 21/02/11 SIVIERO FRANCESCA 7823 21/02/11 SPEROTTO ANNA 7824 21/02/11 STELLA FEDERICA 7825 21/02/11 TAGLIAPIETRA MARIA ELENA 7826 21/02/11 TESSER FRANCESCO 7827 21/02/11 TODDE LAURA 7828 21/02/11 TORRE LORENZO 7829 21/02/11 TOSETTO SUSANNA 7830 21/02/11 VARALTA VALENTINA 7831 21/02/11 VELLECA ANTONELLO 7832 21/02/11 VENTURA GIOVANNI 7833 21/02/11 ZANOLLI ELENA 7834 16/03/11 ANTONINI ALESSIA 7835 16/03/11 BESTETTI BARBARA 7836 16/03/11 BULEGATO ELENA 7837 16/03/11 CAMPAGNARO SARA 7838 16/03/11 CAPRA BEATRICE 7839 16/03/11 COSTA IVAN GIUSEPPE 7840 16/03/11 DE MIRANDA EMANUELA 7841 16/03/11 DI CANIO ANGELA 7842 16/03/11 DI IANNI SILVIA 7843 16/03/11 DONANZAN GIULIA 7844 16/03/11 DONANZAN LAURA 7845 16/03/11 DOSSO GIULIA 7846 16/03/11 ENGEL LUCILE 7847 16/03/11 FASANI ANNALISA 7848 16/03/11 FORIN LAURA 7849 16/03/11 FRANCO SILVIA 7850 16/03/11 FRAU ROMINA 7851 16/03/11 GAIATTO ALESSIA 7852 16/03/11 GIROTTO ELENA 7853 16/03/11 LAFFI ELEONORA 7854 16/03/11 LASCIOLI ANGELO 7856 16/03/11 MARTEDDU VALENTINA 7857 16/03/11 mAZZAROLO ANNA PAOLA 7859 16/03/11 SAPPRACONE GIOVANNA 7860 16/03/11 SCOTTA’ FRANCESCO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 166 elenco iscritti

7861 16/03/11 TANSINI CAROLA 7862 16/03/11 TRONCHET STEFANO 7863 16/03/11 VIANELLO FEDERICA 7864 16/03/11 ZERMIANI FABIANA 7865 12/04/11 BASSO MONICA 7866 12/04/11 BELLOTTO SARA 7867 12/04/11 BIANCHI GIULIA 7868 12/04/11 BINCOLETTO GIULIA 7869 12/04/11 CAPUANO MARIA CONCETTA 7871 12/04/11 DAL POS GIULIA 7872 12/04/11 DE PALO FRANCESCA 7873 12/04/11 DELLE GROTTAGLIE ALESSIA 7874 12/04/11 DOVIGO VALENTINA 7875 12/04/11 FIORILLO FRANCESCA 7876 12/04/11 GAMBESCIA ANGELA 7877 12/04/11 LANZA GIANPAOLO 7878 12/04/11 LOMBARDI SIMONA 7879 12/04/11 MARIN SILVIA 7880 12/04/11 MARTINI SILVIA 7881 12/04/11 MICHIELETTO ANDREA 7882 12/04/11 MINETTI RAFFAELLA 7883 12/04/11 NORDIO ALESSANDRA 7884 12/04/11 PERBELLINI GIULIA 7885 12/04/11 POLO CHRISTIAN 7886 12/04/11 RIZZETTO CHIARA 7887 12/04/11 SACCHETTO LUCIA 7888 12/04/11 SAGGIOMO SERENA 7889 12/04/11 SIRECI FRANCESCA 7890 12/04/11 STENDARDO ANNA MARIA 7892 12/04/11 VENTO VERONICA 7893 16/05/11 BARABAS MARISSA 7894 16/05/11 BOSCARO DANIELE 7895 16/05/11 CERONI ELISABETTA 7896 16/05/11 CHIAROMONTE SANTINA 7897 16/05/11 CIMAROLLI VERONICA 7898 16/05/11 CUNICO ELENA 7899 16/05/11 DE CARLO ALESSANDRO 7900 16/05/11 FELISATTI ANITA 7901 16/05/11 GALLUCCI ANNA 7902 16/05/11 GAVA LUCIA 7903 16/05/11 GERACE CARLA 7904 16/05/11 GIPPONI SARA 7905 16/05/11 GRASSO IRENE 7906 16/05/11 ISDRAELE ROMANO ANNALISA 7907 16/05/11 PELLIZZON YVONNE 7908 16/05/11 POLITI ANGELAMARIA 7909 16/05/11 PRENCIPE GIUSEPPINA 7910 16/05/11 SASSO VALENTINA 7911 16/05/11 SIGNOROTTO BEATRICE 7912 16/05/11 SOSTER LISA 7913 16/05/11 ZAMBON VALENTINA 7914 16/05/11 ZAVAGNIN MICHELA 7915 08/06/11 BELLAMOLI ELISA 7916 08/06/11 DE VITO ROSSELLA 7917 08/06/11 DIANI CHIARA 7918 08/06/11 FERMO ELISA 7920 08/06/11 PAXIA GIUSEPPE 7921 08/06/11 RECUPERO MARELLA 7922 08/06/11 RUALTA DANIELA 7923 08/06/11 SUCEA IULIANA 7924 20/07/11 BARBERIS MONICA 7925 20/07/11 BASO CHIARA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 167

7926 20/07/11 BOSIO ANNA 7927 20/07/11 CAPPELLOTTO SERENA 7928 20/07/11 COLLEDANI DAIANA 7929 20/07/11 CORTIANA GIOVANNA 7930 20/07/11 D’AMBROS ELISA 7931 20/07/11 DE ROSIS LUCIA 7932 20/07/11 DE ZAN CRISTINA 7933 20/07/11 DENICOLO’ ANNAMARIA 7936 20/07/11 mAZZOCCO GIULIO ALESSANDRO 7937 20/07/11 MORETTO CLAUDIA 7938 20/07/11 MOZZATO ORNELLA 7939 20/07/11 NARDO LUCA 7940 20/07/11 NASCIMBEN GIULIA 7941 20/07/11 PAOLILLO NORMA 7942 20/07/11 PAVESI MARA 7943 20/07/11 PERONI GIULIA 7944 20/07/11 PICCHIO EMANUELA 7945 20/07/11 PRAVADELLI CRISTIANO 7946 20/07/11 RAVENNA CATERINA 7947 20/07/11 RIGON ERIKA 7948 20/07/11 SIEVE TATIANA 7949 20/07/11 SPADARO CHIARA 7950 20/07/11 SPAGNOLO PIERPAOLO 7951 20/07/11 SPEROTTO MARIA 7952 20/07/11 TORRESAN LAURA 7953 20/07/11 VALCAVI SARA 7955 20/07/11 ZARA SIMONE 7956 20/07/11 ZUMPANO EMANUELA 7958 31/08/11 BAGATTINI CHIARA 7959 31/08/11 BEDINI EUGENIO 7960 31/08/11 BELLO PATRICK 7961 31/08/11 BELLO’ DAISY 7962 31/08/11 BETTINI SONIA 7963 31/08/11 BLOTTA MARIA ALEJANDRA 7964 31/08/11 BUSATO EMANUELA 7965 31/08/11 BUSATO GIULIA 7966 31/08/11 CARGNEL SABRINA 7967 31/08/11 CARNERA SERENA 7968 31/08/11 COSTANTINI MONICA FERNANDA 7969 31/08/11 CUTRONA INES ROMY 7970 31/08/11 DAL CIN VALENTINA 7971 31/08/11 DAL PRA’ ROBERTO 7972 31/08/11 DRUSI SILVIA 7974 31/08/11 FILIPPI DAVIDE 7975 31/08/11 FRANCESCATO MARTINA 7976 31/08/11 GASPAROTTO ELISA 7977 31/08/11 LA MONICA SANTO 7978 31/08/11 LORUSSO MARINA 7979 31/08/11 MAZZI FRANCESCA 7980 31/08/11 PALOMBO FIORELLA 7981 31/08/11 PANOZZO MARIAELENA 7982 31/08/11 PASINATO ELISA 7983 31/08/11 PIZZOL SABRINA 7985 31/08/11 POZZOBON ILARIA 7986 31/08/11 RICCARDI ALICE 7987 31/08/11 ROSSI SARA 7988 31/08/11 SCHIAVONE ANDREAS 7989 31/08/11 SIMONI ELEONORA 7990 31/08/11 SORIANI ALBERTO 7991 31/08/11 SPANEVELLO GIULIA 7992 31/08/11 TORRES ERIKA 7993 31/08/11 ZANIN DAVIDE

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 168 elenco iscritti

7994 19/09/11 ANGRIMAN FEDERICA 7995 19/09/11 BATTOCCHIO MICHELA 7996 19/09/11 FACCIO NAOMI 7997 19/09/11 FILIDORO ELISA 7998 19/09/11 FURGERI ALESSIA 7999 19/09/11 GIAMPIETRO CHIARA 8000 19/09/11 MAURI ALESSIO 8001 19/09/11 MURARO LUCIA 8002 19/09/11 MURARO MARTINA 8003 19/09/11 RUSSO CARMEN 8004 19/09/11 SCHIFAUDO VALENTINA 8005 19/09/11 STROSCIO MARIA 8006 19/09/11 STUCCHI MANUELA 8007 19/09/11 TUZZA IRENE ANTONINA 8008 31/10/11 AMORETTI CRISTINA 8009 31/10/11 BARBIERO ALBERTO 8010 31/10/11 BOLCATO OTTAVIA 8011 31/10/11 DALLA ROSA BARBARA 8012 31/10/11 DALL’IGNA NEFER 8013 31/10/11 D’ARSIE’ LAURA CORNELIA AMELIA ANNA MARIA 8014 31/10/11 DE BATTISTI DESI 8015 31/10/11 FAVERO LAURA 8016 31/10/11 FERRARI ATTILIO 8017 31/10/11 FILOCAMO GAETANO 8018 31/10/11 LAZZARINI ELENA 8019 31/10/11 LIBRALATO FRANCESCA 8020 31/10/11 MICHIELIN ELISA 8021 31/10/11 PERNO ANDREA 8022 31/10/11 RIGHETTI MARA 8023 31/10/11 SCANDALETTI VERONICA 8024 31/10/11 VERRI STEFANO 8025 23/11/11 VITALI DIEGO 8026 19/12/11 BELLINATO CHIARA 8027 19/12/11 DALLA BARBA ALICE 8028 19/12/11 MARCONCINI MARIANNA 8031 13/01/12 ALBIERO ELISABETTA 8032 13/01/12 ANCONA ROBERTO 8033 13/01/12 ANDRISANI FRANCESCA 8034 13/01/12 ANNI ANNALISA 8035 13/01/12 ANTOLE ELISA 8036 13/01/12 BARBARO CATERINA 8037 13/01/12 BARDIN ROBERTA 8038 13/01/12 BERGO ELEONORA 8039 13/01/12 BERLANDA VALENTINA 8040 13/01/12 BODO MARA 8041 13/01/12 BOLDRIN MARCO 8042 13/01/12 BRACACCINI MELISSA 8043 13/01/12 BRESOLIN GUIDO 8044 13/01/12 BRIGO GIOVANNA 8045 13/01/12 BRUNELLI GIULIA 8046 13/01/12 CALORE SILVIA 8047 13/01/12 CAMUFFO VALERIA 8048 13/01/12 CARLUCCI MARIA CONCETTA 8049 13/01/12 CARRARO ELENA 8050 13/01/12 CISORIO LAURA 8051 13/01/12 COMI ALESSANDRA 8052 13/01/12 CORSO ALICE 8053 13/01/12 CREMON GIULIA 8054 13/01/12 CUOGHI VIRNA 8055 13/01/12 CURTO ERIKA 8056 13/01/12 D’ DONATELLA 8057 13/01/12 DARSIE’ FRANCESCA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 169

8058 13/01/12 DAVI ELISA 8059 13/01/12 D’ORTONA EMILIA 8060 13/01/12 DE MARCH LARA 8061 13/01/12 DITTA GIULIA 8062 13/01/12 FANTONI MICHELA 8063 13/01/12 FERRAZZINI FEDERICA 8064 13/01/12 FORNEA GIORGIA 8065 13/01/12 FRANCO MARIA FRANCESCA 8066 13/01/12 FRASSON ELISA 8067 13/01/12 FURLAN CLARA 8068 13/01/12 FURLAN RADIVO SANDRO 8069 13/01/12 GALVANI STEFANIA 8070 13/01/12 GIABARDO CAMILLA 8071 13/01/12 GRAZIANO MARIANGELA 8072 13/01/12 GUBITTA CHIARA 8073 13/01/12 GUGEL MARA 8074 13/01/12 IRA STEFANO 8075 13/01/12 LA SCALA COSTANZA 8076 13/01/12 LANZA FRANCESCA 8077 13/01/12 LONARDI ELENA 8078 13/01/12 LONGO TIZIANA 8079 13/01/12 LORNIALI ELENA 8080 13/01/12 MANIGRASSO THOMAS 8081 13/01/12 MARAFIOTI ERIKA 8082 13/01/12 MARANTO MAURO 8083 13/01/12 MARINELLI SARA 8084 13/01/12 MAROSTICA LAURA 8085 13/01/12 MENTASTI ALESSANDRO 8086 13/01/12 MESSINA IRENE 8087 13/01/12 NICOLINI SARA 8088 13/01/12 NICOLIS LAURA 8089 13/01/12 PADORNO LUISA MARIA 8090 13/01/12 PAIAR GAIA 8091 13/01/12 PAOLINI CATERINA 8092 13/01/12 PARISE SARA 8093 13/01/12 PASSUELLO CHIARA 8094 13/01/12 PAVAN STEFANIA 8095 13/01/12 PES MARIA VALERIA 8096 13/01/12 PIERANTONI LORETA 8097 13/01/12 PIEROBON AGNESE 8098 13/01/12 ROSSI LISA 8099 13/01/12 SABBADIN SARA 8100 13/01/12 SABBADIN SARA 8101 13/01/12 SCAPIN LAURA 8102 13/01/12 SCISCIO LARA 8103 13/01/12 SEGATO NICOLETTA 8104 13/01/12 TOSATO SERENA 8105 13/01/12 TRAMONTE LUCIA 8106 13/01/12 VINCENTI GIANNI 8107 13/01/12 ZANIN DAVIDE 8108 13/01/12 ZANINI JENNY 8109 13/01/12 ZANUSSO GIOVANNI 8110 06/03/12 ANGIOI ENRICO 8111 06/03/12 BADALUSI CORINNE 8112 06/03/12 BAGLIVO ELEONORA 8114 06/03/12 BAZZANELLA VALENTINA 8115 06/03/12 BEDESCHI SARA 8116 06/03/12 BELLINI BEATRICE 8117 06/03/12 BELVEDERE IVANA 8118 06/03/12 BERSANETTI PATRIZIA 8119 06/03/12 BERTOCCHI FLAVIANA 8120 06/03/12 BERTUOLA JENNIFER

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 170 elenco iscritti

8121 06/03/12 BIGHELLI IRENE 8122 06/03/12 BOLGAN MONICA 8123 06/03/12 BORLINA NICOL 8124 06/03/12 BRAGOTTO ELISA 8125 06/03/12 BREA FRANCESCA 8126 06/03/12 CADAMURO MARTINA 8127 06/03/12 CALABRESE ANNA 8129 06/03/12 CAPOVILLA ELENA 8130 06/03/12 CARABOTTA CLAUDIA 8131 06/03/12 CARPANESE DAVIDE 8132 06/03/12 CASTELLI DIANA 8133 06/03/12 CASTELLI SILVIA 8134 06/03/12 CEOLA CINZIA 8135 06/03/12 CHIARELLI FATIMA 8136 06/03/12 COCCIA NICOLETTA 8137 06/03/12 CONTI ALESSANDRA 8138 06/03/12 CONTRO ROSSELLA 8139 06/03/12 CORNACCHIA MARIA LUCIA 8140 06/03/12 COSTANZO LEDA AGATA AZALEN 8141 06/03/12 DAL BORGO ALESSANDRO 8142 06/03/12 DAL TOE’ PATRIZIA 8143 06/03/12 DALLA PIETRA MARTINA 8144 06/03/12 DALLA VECCHIA DANIELA 8145 06/03/12 DAVID MARZIA 8146 06/03/12 DE PELLEGRIN VALENTINA 8147 06/03/12 DE ROSSI ISABELLA 8148 06/03/12 DE SANCTIS TERESA 8149 06/03/12 DE TOMI MATTEO 8150 06/03/12 DEL CAMPO ELENA 8151 06/03/12 DELVECCHIO ELISA 8152 06/03/12 DI VERA MASSIMO 8153 06/03/12 DIONISIO MARIAGIORGIA 8154 06/03/12 DIVISIC DEBORAH 8155 06/03/12 DOLCE VALENTINA 8156 06/03/12 DONA’ MARCO 8157 06/03/12 FERULLO GABRIELLA 8158 06/03/12 FIORILLA MARILISA 8159 06/03/12 FONTE CRISTINA 8160 06/03/12 FRESCURA ELISA 8161 06/03/12 FRETTI MARIKA 8162 06/03/12 FUSI ARIANNA 8163 06/03/12 GAMBA FRANCESCA 8164 06/03/12 GARBELLOTTO GIOVANNA 8165 06/03/12 GIORDANO NUNZIA 8166 06/03/12 GRENDENE ELISA 8167 06/03/12 LAISE FEDERICA 8168 06/03/12 LEARDINI SILVIA 8169 06/03/12 LUISOTTO ELENA 8170 06/03/12 LUNARDON FEDERICA 8171 06/03/12 MARANGON MATTIA 8172 06/03/12 MARANO’ CHIARA 8173 06/03/12 MARSEGLIA ANNA 8174 06/03/12 MARTIN SELENE 8175 06/03/12 MAURINO SIMONA 8176 06/03/12 MINGARDO GIULIA 8177 06/03/12 MORIN MICHELA 8178 06/03/12 mURATORE MARTINA MARIA 8179 06/03/12 NANETTI CIRO 8180 06/03/12 NICOLINI ELENA 8181 06/03/12 NOVELLO VERONICA 8182 06/03/12 ORSETTI GIADA 8183 06/03/12 PANTANO ROSARIA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 171

8184 06/03/12 PASETTO SARA 8185 06/03/12 PASQUALETTO VALENTINA 8186 06/03/12 PASQUIN ELENA 8187 06/03/12 PASSINI VALENTINA 8188 06/03/12 PAVAN CHIARA 8189 06/03/12 PAVONI VALENTINA 8190 06/03/12 PELOSO ORNELLA 8191 06/03/12 RAMPAZZO DANIELA 8192 06/03/12 RIZZO GIULIA 8194 06/03/12 ROSSI MORENA 8195 06/03/12 ROSSI NICOLETTA 8196 06/03/12 SACCARDI ALBERTA 8197 06/03/12 SALUSTI MARTA 8198 06/03/12 SALVADOR GIULIA 8199 06/03/12 SALVAGNO AGNESE 8200 06/03/12 SCARABOTTOLO ELISA 8201 06/03/12 SNICHELOTTO DANIELA 8202 06/03/12 STIVANELLO ELISA 8203 06/03/12 TAMBALO FRANCESCA 8204 06/03/12 TOFFANIN ELENA 8205 06/03/12 TOMASELLA AMBRA 8206 06/03/12 TORNESE ELISA 8207 06/03/12 TORRESAN SILVIA 8209 06/03/12 TRIPODI SABRINA 8210 06/03/12 TROCINO ADELE 8211 06/03/12 TURRA STEFANIA 8212 06/03/12 VALENTE MARTINA 8213 06/03/12 VAROTTO ALESSANDRA 8214 06/03/12 VIOLA FRANCESCO 8215 06/03/12 VISCIGLIA ANNALAURA 8216 06/03/12 ZACCHINI SILVIA 8218 06/03/12 ZANONI MARGHERITA 8219 06/03/12 ZAZA RAFFAELLA 8220 06/03/12 ZORZO FRANCESCA 8221 30/03/12 AGOSTINI OLIVIA 8222 30/03/12 ANCONA DORELLA 8223 30/03/12 ANGELI MILENA 8224 30/03/12 BELLOTTI LAURA 8225 30/03/12 BETTIN SABRINA 8226 30/03/12 BORSETTO NATASCIA 8227 30/03/12 BRUNELLI ANDREA 8228 30/03/12 CATTIDE SERENA 8229 30/03/12 COGO MARTA 8230 30/03/12 DE DEA VALERIA 8232 30/03/12 DISEGNA GIULIA 8233 30/03/12 DOLCETTO CONSUELO 8234 30/03/12 GIRLANDA ILARIA 8235 30/03/12 LENTINI MORENA 8238 30/03/12 OLIVA ROBERTA 8239 30/03/12 PALERMO GIUSEPPE 8240 30/03/12 PERARO RITA 8241 30/03/12 PICCOLO MICHAELA 8242 30/03/12 RUGGIERO ANNA 8243 30/03/12 SCALA SILVIA 8244 30/03/12 SCHIAVON ERICA 8245 30/03/12 TACCONI FRANCESCA 8246 30/03/12 TEDESCHI ALESSANDRO 8247 30/03/12 TOSADORI CHANTAL 8248 03/05/12 mUNOZ SEGURA GABRIEL RICARDO 8251 25/05/12 BETTO ALICE 8254 25/05/12 BOZ FRANCESCO 8255 25/05/12 BRUGNERA ANDREA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 172 elenco iscritti

8257 25/05/12 CAMPANA ROSSELLA 8258 25/05/12 CANTARUTTI ELISA 8259 25/05/12 CAPPELLETTI PATRIZIA 8260 25/05/12 CASAGRANDE ALESSIA 8262 25/05/12 COLTRO MARTA 8263 25/05/12 COSTA NORBERTO 8264 25/05/12 DISPALDRO MARCO 8265 25/05/12 FAVRIN MARIAGRAZIA 8266 25/05/12 FIORIN VALENTINA 8269 25/05/12 IVONE FEDERICO 8270 25/05/12 LO MAURO ROBERTA 8271 25/05/12 MARCON LAURA 8272 25/05/12 MILANI MASSIMO 8273 25/05/12 MIORIN ISABELLA 8274 25/05/12 PALMISANO GIUSEPPINA 8276 25/05/12 PIPINO AURELIA 8278 25/05/12 RASI ELENA 8279 25/05/12 RIGONI MANUELA 8280 25/05/12 RUSSO JOLANDA 8281 25/05/12 STOCCHERO DAVIDE 8282 25/05/12 TOMELLERI JESSICA 8283 25/05/12 VETTORI ROBERTO 8284 25/05/12 VISENTIN SARA 8286 27/07/12 AMODEO ALESSIA 8287 27/07/12 ATZORI ELISA 8288 27/07/12 BALAN CHIARA 8289 27/07/12 BATTISTELLA ELENA 8290 27/07/12 BERTASINI LAURA 8291 27/07/12 BERTI CLARA 8292 27/07/12 BIANCHIN MARTA 8293 27/07/12 BONFA’ CARLOTTA 8294 27/07/12 BOSCOLO COCUCCIA mARTINA 8295 27/07/12 BRESOLIN SILVIA 8296 27/07/12 BUFFON LUANA 8297 27/07/12 CASAGRANDE PAOLA 8298 27/07/12 CASARA FEDERICO 8299 27/07/12 CASCARILLA ROBERTA 8300 27/07/12 CHECCHETTO RICCARDO 8301 27/07/12 CIPRIANI ILENIA 8302 27/07/12 DAL ZOVO GIULIA 8303 27/07/12 DALLE MOLLE FRANCESCA 8304 27/07/12 DE CECCO CAMILLA 8305 27/07/12 DELLA LIBERA ELENA 8306 27/07/12 DI FANT RAJU 8307 27/07/12 FABRIS SILVIA 8308 27/07/12 FERONI PAOLA 8310 27/07/12 FERRATO ALICE 8311 27/07/12 FONGARO PAOLA 8313 27/07/12 GAZZOLA MAILA 8314 27/07/12 GOBBATO FERRUCCIO 8315 27/07/12 GRIMAUDO DANIELA 8316 27/07/12 LANGELLA GIUSEPPINA 8318 27/07/12 MANTELLI FILIPPO 8319 27/07/12 MARCHETTO ANNA 8320 27/07/12 MARINI ROBERTO 8321 27/07/12 MARONESE LAURA 8322 27/07/12 MAROTTA ANGELA 8323 27/07/12 MELACCA ANGELA 8325 27/07/12 MIOLO GIULIA 8326 27/07/12 PASETTO CHIARA 8327 27/07/12 PERETTO FRANCESCA MARIA 8328 27/07/12 PIEROPAN JESSICA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 173

8329 27/07/12 PIGATO FRANCESCA MARIA 8330 27/07/12 RUGO BEATRICE 8331 27/07/12 RUSSI PIER GIORGIO 8332 27/07/12 SALVALAIO ELISA 8333 27/07/12 SOLIANI BEATRICE 8334 27/07/12 SPILIMBERGO IRENE VALENTINA 8335 27/07/12 SPINA ROMINA 8336 27/07/12 STIZ GIANPAOLO 8337 27/07/12 TIEULI CINZIA 8338 27/07/12 ERICA 8339 27/07/12 VITALI ENRICA 8340 27/07/12 ZALTRON ERICA 8341 27/07/12 zAMPIERI PIA GIOVANNA 8342 27/07/12 ZANONI GIULIA 8343 27/07/12 ZARAMELLA VANIA 8344 27/07/12 ZORZI CARLOTTA 8345 10/09/12 BAGHIN ANNALISA 8347 10/09/12 BITTANTE MIRIA 8348 10/09/12 BORTOLOSO ANNA MARIA 8349 10/09/12 BOVI DANIELE 8350 10/09/12 CANNAS CHIARA 8351 10/09/12 CANOSSA ELISA 8353 10/09/12 CHIAROMONTE GILDA 8354 10/09/12 CORDELLINA CHIARA 8355 10/09/12 DE CRISTOFARO IRENE 8356 10/09/12 DE MARTIN LARA 8357 10/09/12 DE MOLA MAURILIA 8358 10/09/12 DESSI’ ANDREA 8359 10/09/12 ELBE PATUZZI NORA 8360 10/09/12 EMANUELE BARBARA 8361 10/09/12 FASOLI ALESSIA 8362 10/09/12 FERAZZA ERICA 8363 10/09/12 FERRETTO LARA 8364 10/09/12 FRIGO GIOVANNI 8365 10/09/12 GARAU MATTIA 8366 10/09/12 GARIAZZO ERICA 8367 10/09/12 GENTILE ERICA 8368 10/09/12 GIGLIO MARA 8369 10/09/12 IASEVOLI MARIO 8372 10/09/12 mARTINO MARIA GRAZIA 8373 10/09/12 NADALINI SILVIA 8374 10/09/12 PASETTI VITTORIA 8375 10/09/12 PERDIBON MARINA 8376 10/09/12 PIAZZA LUCIA 8377 10/09/12 POGGI CRISTINA 8378 10/09/12 POLO PAOLA 8379 10/09/12 RAVAZZOLO ELISA 8380 10/09/12 RAVAZZOLO FEDERICA 8381 10/09/12 ROSESTOLATO MARIKA 8382 10/09/12 ROSSI VALENTINA 8383 10/09/12 SALVIATO LARA 8384 10/09/12 SARNO ANNALISA 8385 10/09/12 SAVINO STEFANO 8386 10/09/12 SITTONI ARIANNA 8388 10/09/12 VERONA ALESSIA 8389 10/09/12 ZARDINI ROBERTA 8390 10/09/12 ZERBATO LUCA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 174 elenco iscritti

Nuove iscrizioni sezione B dell’albo dal 08/07/2008 al 27/07/2012

6593 30/07/08 CORBETTI SARA 6613 30/07/08 PONTRELLI FABRIZIO 6659 22/09/08 ONGARO SONJA 6668 22/09/08 SARTORI DIANA 6876 03/03/09 MOMETTI VALENTINA 6948 16/04/09 GASPARI ALESSANDRA 7176 11/01/10 IRA STEFANO 7202 11/01/10 SARTORI MASSIMILIANO 7270 04/02/10 LOVATELLO SELENA 7586 11/11/10 BALZAN ARIANNA 7595 11/11/10 INIO MONICA 7705 02/02/11 PANOZZO MARIAELENA 7814 21/02/11 PETENA’ CARLO 7870 12/04/11 CESTER STEFANIA 7934 20/07/11 FRACCAROLI ANNA 7935 20/07/11 GIACOPELLO PAOLO 7984 31/08/11 POLLONI ELISABETTA 8217 06/03/12 ZANIOLO ALICE

Nuove iscrizioni per trasferimento da altri Ordini sezione A dell’albo dal 08/07/2008 al 10/09/2012

6568 08/07/08 CICALINI FRANCESCA 6571 08/07/08 DI RAIMONDO IRENE 6578 08/07/08 MARCONI ANTONELLA 6657 22/09/08 NEMES ANNA 6701 29/10/08 FESTA ORIETTA 6717 15/12/08 SAMPIETRO SIMONA 6733 15/01/09 CARUBIA ANDREA 6830 03/03/09 CHIOVARI LYDIA 6857 03/03/09 FRONGILLO CRISTINA 6893 03/03/09 RAGOSA ASSUNTA 6936 16/04/09 CASTELLI MILVIA 6952 16/04/09 MAINARDI LAURA 6980 18/06/09 CAMERIN ELENA 6988 18/06/09 FOLCO CLAUDIA 7021 15/09/09 CILLI SILVIA 7072 15/09/09 RADAELLI SILVIA 7125 05/11/09 CERVESATO ELISABETTA 7131 05/11/09 MIRABILE FRANCESCA 7153 11/01/10 COCCHI DAVIDE 7175 11/01/10 IANNIZZI PAMELA 7198 11/01/10 ROSOLIA ANTONINO NANNI 7218 11/01/10 ZADRO NICOLETTA 7357 26/02/10 DI PRISCO PASQUALE 7378 26/02/10 SUALDINO DEBORA 7381 25/03/10 ANDREON NASHIRA LAURA 7382 25/03/10 BENATTI FABIO 7390 25/03/10 CONTERNO DESTEFANIS CHIARA 7396 25/03/10 IANNOPOLLO LETIZIA 7414 23/04/10 LANDI SARA 7422 23/04/10 RAMUNNI FEDERICA 7423 23/04/10 RICCARDI LUCA 7447 24/05/10 ROCCO ANTONELLA 7452 23/07/10 BARBUZZI MICAELA 7454 23/07/10 DE GIORGI MILENA 7534 16/09/10 OLOCCO MARA 7549 16/09/10 TESTONI INES

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 175

7580 11/10/10 REALE SARAH MARIA 7606 20/12/10 INDELICATO LILIANA 7798 21/02/11 GIORDANO ROSSANA 7801 21/02/11 IBERNI ELISABETTA 7855 16/03/11 LUCE ANTONIO 7858 16/03/11 PIOVESAN ROSITA 7891 12/04/11 TRAVAGLINI MARIA 7919 08/06/11 MASSARO CLAUDIA 7954 20/07/11 ZAGO MARA 7957 28/07/11 SAMMARCO RAFFAELE 7973 31/08/11 EMILI FRANCESCA 8029 19/12/11 ASUNI FEDERICA Psicoterapeuta 8030 19/12/11 LANZA MARTA 8113 06/03/12 BARONE PAOLA Psicoterapeuta 8128 06/03/12 CALLEGARO ELISA Psicoterapeuta 8193 06/03/12 ROITER LISA 8208 06/03/12 TREVISIOL MARIANNA 8231 30/03/12 DI LENA ANNA MARIA 8237 30/03/12 LUPPI AGAR 8249 25/05/12 ARENA LOREDANA Psicoterapeuta 8250 25/05/12 BENEDETTI LUISA 8252 25/05/12 BLASUTTI VERA Psicoterapeuta 8253 25/05/12 BORRIELLO GIANPIERO Psicoterapeuta 8256 25/05/12 CALVO VINCENZO Psicoterapeuta 8261 25/05/12 CETTOLIN LUANA 8267 25/05/12 FORMENTIN SILVIA Psicoterapeuta 8268 25/05/12 GASPAROTTO RENATA Psicoterapeuta 8275 25/05/12 PILLAN MARIA BEATRICE Psicoterapeuta 8277 25/05/12 POPESSO VALENTINA Psicoterapeuta 8285 25/05/12 ZEDDE FRANCESCA Psicoterapeuta 8309 27/07/12 FERRARI GIULIA 8317 27/07/12 LUGATO ELENA Psicoterapeuta 8324 27/07/12 MINUTELLO SERENA Psicoterapeuta 8346 10/09/12 BENETELLO SARA Psicoterapeuta 8370 10/09/12 LENZI MARIA PIA 8387 10/09/12 TOMIZZI ADELINA 8371 10/09/12 MANDARA’ CLAUDIA 8352 10/09/12 CAVALLARI GUGLIELMO Psicoterapeuta

Trasferimenti ad altri Ordini Territoriali dal 08/07/2008 al 10/09/2012

Emilia Romagna 26/08/08 mIOTTO LEDI Lombardia 18/09/08 ANDREATTA CHIARA Sardegna 25/10/08 VECCHIO MARIA GRAZIA Marche 31/10/08 MIGALI GIULIA Liguria 25/11/08 TESSARO LAURA Liguria 25/11/08 PETROZZI ROBERTO ALEX Lombardia 27/11/08 NUZZACI VALENTINA Lombardia 27/11/08 PATERA XANTHI Lombardia 27/11/08 BARISELLI ANDREA Sardegna 24/01/09 BONO ELISABETTA Puglia 17/03/09 MERICO FABIANA Emilia Romagna 21/04/09 LACHI GEMMA Lombardia 23/04/09 CAPOCCHIANO mAURIZIO Piemonte 29/06/09 DAMILANO SIMONA Lombardia 05/11/09 CARISTO mARZIA Toscana 12/12/09 PARISI GRAZIA Friuli Venezia Giulia 29/01/10 GOBBO IVAN Emilia Romagna 11/02/10 mORI BARBARA Lombardia 11/02/10 PEGORARO SILVIA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 176 elenco iscritti

Sardegna 13/02/10 SARDO STEFANIA Sicilia 22/04/10 VECCHIO ANGELO Puglia 27/04/10 AQUILINO ALESSIA Puglia 27/04/10 FALEO ELENA Friuli Venezia Giulia 28/04/10 FINOTTO SARA Emilia Romagna 23/07/10 SCIACCA CRISTINA Toscana 23/07/10 CASELLI ANGELA Toscana 27/07/10 ROMITO ALESSANDRA Lombardia 16/09/10 CALI’ MARIA Lombardia 14/10/10 BARBIERI mARGHERITA Lombardia 14/10/10 MARIOTTO CECILIA Emilia Romagna 18/12/10 DE PAOLI VITALI SARA Puglia 20/12/10 RUSSANO FIORA Lombardia 23/12/10 FERRANTE CONCETTA Lombardia 23/12/10 GIOSA LIVIA Lombardia 27/01/11 CASAGRANDE BARBARA Sicilia 03/02/11 D’ARPA DILETTA Marche 12/02/11 IENCINELLA INGRID Lazio 28/02/11 FORTUNATO TIZIANA Lombardia 09/03/11 PALMA LOAIZA mACARENA Liguria 14/03/11 BOSIO VALENTINA Toscana 30/04/11 TOMAIUOLO FRANCESCO Lombardia 12/05/11 DALL’ARA ROBERTA Lombardia 12/05/11 FILELLA NICOLETTA Basilicata 23/06/11 DE CHIARA ROSANNA Emilia Romagna 19/07/11 PIETROCOLA ANNAMARIA Lombardia 15/09/11 GHIELMETTI ROBERTA Liguria 24/10/11 PICASSO ILARIA Puglia 25/10/11 ROMANAZZI GRAZIA Emilia Romagna 15/12/11 TRUISI MARIA CRISTINA Sicilia 15/12/11 FIORITO ALBA MARIA Lombardia 22/12/11 FORNARO GIULIANA Lombardia 12/01/12 ZAMPOLLI LAURA Lombardia 12/01/12 DONDONI mONICA Toscana 14/01/12 DARDANO mIMMA Puglia 17/01/12 TRIANNI ANTONIO Emilia Romagna 09/02/12 ORLANDI LINA Emilia Romagna 09/02/12 zOLI FLAVIA Friuli Venezia Giulia 10/02/12 LOPORCHIO mATTEO Puglia 13/02/12 BACCARO MARIA FRANCA Puglia 13/02/12 MESSA CARMELA Sicilia 23/02/12 MAUGERI mARIA Emilia Romagna 01/03/12 BASSI CATIA Marche 03/03/12 BOSCARO mADDALENA Lombardia 08/03/12 FREDDOLINI RACHELE Lombardia 08/03/12 GIGLI GIGLIOLA Liguria 23/04/12 BERTOLAZZI VALERIA Valle d’Aosta 23/04/12 FRASCHETTI DANIELA Friuli Venezia Giulia 24/04/12 DELL’AQUILA CHIARA Lombardia 10/05/12 BIANCHIN LARA Lombardia 10/05/12 LANDI SARA Lombardia 10/05/12 SEVERGNINI RAFFAELLA Toscana 12/05/12 TONELLI ELISA Lazio 21/05/12 LOVATO LUCA Lazio 21/05/12 URBANI CLAUDIA Emilia Romagna 22/05/12 mAISTRI CHIARA Lombardia 14/06/12 PEDRONI LORENZO Piemonte 18/06/12 DE BIASI ALBERTO Molise 20/06/12 SAPPRACONE GIOVANNA Emilia Romagna 21/06/12 NOSARI NATALIA Emilia Romagna 12/07/12 mARCHETTO SANDRA Lombardia 12/07/12 CROSATO DAIANA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 177

Campania 12/07/12 MONETA VALENTINA Piemonte 16/07/12 SOLDATINI mARCELLA Umbria 30/07/12 GRIGGIO ANNA Sardegna 31/08/12 CORBO BRUNA Puglia 06/09/12 DE FABRIZIO mARIANGELA Lombardia 13/09/12 CORTESI ORIANA Lombardia 13/09/12 PAPA EMANUELA

Cancellazioni dall’albo dal 08/07/2008 al 10/09/2012

Cancellato 13/10/08 4009 TREVISAN mARISTELLA Cancellato 16/04/09 814 GUASTELLA BARBARA Cancellato 16/04/09 834 JOB REMO Cancellato 16/04/09 851 LEDER GIROLAMO Cancellato 16/04/09 1093 NARDINI CARLA RENZA Cancellato 16/04/09 1286 POLSINELLI GIANPIERO Cancellato 16/04/09 2759 BRUNELLI STEFANIA Cancellato 16/04/09 2891 CASAGRANDE CHIARA Cancellato 16/04/09 3033 ROVERONI BARBARA Cancellato 16/04/09 3428 DAL SANTO ELENA Cancellato 16/04/09 3706 LUPPARI ELENA Cancellato 16/04/09 3757 DE SANTO DANIELA Cancellato 16/04/09 3871 GRIGOLETTO mARIO Cancellato 16/04/09 4101 CONDOTTA PAOLA Cancellato 16/04/09 4303 GUGLIELMI NATASCIA Cancellato 16/04/09 4480 GARBIN LAURA Cancellato 16/04/09 4608 LAMICELA LETIZIA Cancellato 16/04/09 4674 POMINI CHIARA Cancellato 16/04/09 5276 DAMINATO LAURA Cancellato 16/04/09 5392 CONZADORI ELISA Cancellato 16/04/09 5462 STELLA mAURO Cancellato 16/04/09 6153 DARDI BARBARA Cancellato 15/09/09 5104 CHIAPOLIN SILVIA Cancellato 15/09/09 6221 TONIETTO LUCY TEREZINHA Cancellato 12/10/09 3645 COSTANTINI GIOVANNA Cancellato 26/02/10 199 BORELLO LUCIANO Cancellato 26/02/10 865 LISSANDRINI FRANCO Cancellato 26/02/10 1546 TIBERINI ALESSANDRO Cancellato 26/02/10 1778 BRUGNAGO CARLAMARIA Cancellato 26/02/10 2255 RANDAZZO PAOLA Cancellato 26/02/10 2317 PIERETTI FRANCA MARIA Cancellato 26/02/10 3054 CASARO ROSSELLA Cancellato 26/02/10 3115 DUO’ MONICA Cancellato 26/02/10 3674 BERARDINELLI GIOVANNA Cancellato 26/02/10 3710 ROSSI mORENA Cancellato 26/02/10 4517 SORANZO mANUELA Cancellato 26/02/10 4683 ALBIERO ELISABETTA Cancellato 26/02/10 4888 DE FINIS mARIA LUISA Cancellato 26/02/10 4975 CHIESA GESSICA Cancellato 26/02/10 5111 FESTARI mICHELA Cancellato 26/02/10 5798 NASCIMBEN GIULIA Cancellato 26/02/10 5911 mAZZORANA SARA Cancellato 30/07/10 876 LORENZONI CHIARA Cancellato 30/07/10 5330 mANTOVAN LUCIO Cancellato 16/09/10 1997 BASSI ANNA Cancellato 16/09/10 3685 BISIOL ALBERTO Cancellato 16/09/10 6117 GRIGOLETTO ALESSANDRA Cancellato 11/10/10 409 CONTARELLO ERVANA Cancellato 11/10/10 1299 PRADETTO ANNA MARIA Cancellato 11/11/10 1517 STORTO LUIGI

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 178 elenco iscritti

Cancellato 20/12/10 45 ARCURI LUCIANO Cancellato 20/12/10 277 CALOGERO CARMELA Cancellato 20/12/10 292 CANTORE mARIA LUISA Cancellato 20/12/10 918 mANCIN mARINA Cancellato 20/12/10 1043 mIELE GIUSEPPE Cancellato 20/12/10 2241 GARDONIO GIORGIO Cancellato 20/12/10 2671 BUSANI ELENA Cancellato 20/12/10 4830 POLETTI DAVIDE Cancellato 10/01/11 2020 BELTRAMI ORNELLA Cancellato 10/01/11 2852 ANTONELLA Cancellato 10/01/11 4502 PARPAJOLA STEFANIA Cancellato 10/01/11 4897 GAGLIONE ELISABETTA Cancellato 10/01/11 5279 STOCCHERO DAVIDE Cancellato 10/01/11 5319 GALLIO ALAIN Cancellato 10/01/11 5642 GRANDESSO SARA Cancellato 02/02/11 4844 GRUDINA VALERIA Cancellato 02/02/11 5304 BORTOLUZZI mARTINA Cancellato 21/02/11 1234 PETTER GUIDO Cancellato 21/02/11 1387 SACCON ROMEO Cancellato 21/02/11 3589 BORELLA mICHELA Cancellato 21/02/11 5311 DEL PIZZO SABRINA Cancellato 21/02/11 6603 GUGLIOTTI mARLENE EVELIN Cancellato 21/02/11 6700 FARINA mAURIZIO Cancellato 16/03/11 220 BOTTACINI ROSETTA Cancellato 16/03/11 1017 mENEGON RENATA Cancellato 16/05/11 1755 mAGYAR OLGA MARIA Cancellato 16/05/11 3945 GAZZOLA FRANCESCA Cancellato 16/05/11 4192 FRISIERO CARLO Cancellato 19/12/11 97 BARONI mARIA ROSA Cancellato 19/12/11 6047 BEVILACQUA ANDREA Cancellato 19/12/11 239 BRIEDA PAOLA Cancellato 19/12/11 252 BUCCIOL GIANCARLO Cancellato 19/12/11 5665 CALARCO EMANUELE Cancellato 19/12/11 4580 CALCINONI SILVIA Cancellato 19/12/11 4390 CALLEGARO DIEGO Cancellato 19/12/11 6935 CARROLI FILIPPO Cancellato 19/12/11 7353 CICIA PAOLA Cancellato 19/12/11 499 DASSIE LUIGINA Cancellato 19/12/11 4036 DE POLO SARA Cancellato 19/12/11 4914 mAGOGA ELENA Cancellato 19/12/11 5119 mANCA DANIELA Cancellato 19/12/11 982 mASCHIO FEDERICA Cancellato 19/12/11 6002 mELZANI STEFANO Cancellato 19/12/11 5504 PALERMO ROSETTA Cancellato 19/12/11 3226 RAFFAELLO mAELA Cancellato 19/12/11 5509 SACCARDO LISA Cancellato 19/12/11 5449 SALATI SABRINA Cancellato 19/12/11 1466 SETTEN LUISA Cancellato 19/12/11 4160 STEFANI mONICA Cancellato 19/12/11 1560 TOFFANIN mARISA Cancellato 19/12/11 3207 VENDRAMIN CORRADO Cancellato 19/12/11 5168 zAMPROGNA PAMELA Cancellato 19/12/11 1700 zANFORLIN mARIO Cancellato 19/12/11 1742 zORZI TITO Cancellato 19/12/11 4538 DI FRANCO mARIA CRISTINA Cancellato 06/03/12 210 BORTOLI ANNA Cancellato 06/03/12 7036 FAVARETTO ALESSIA Cancellato 06/03/12 6988 FOLCO CLAUDIA Cancellato 06/03/12 2226 PADOVAN FRANCESCA Cancellato 06/03/12 2194 TESSARI PATRIZIA Cancellato 30/03/12 6318 PENZO SILVIA Cancellato 25/05/12 4788 DANIELETTO VALENTINA

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 179

Cancellato 25/05/12 630 FASOLI RITA Cancellato 25/05/12 974 mARTINO mARIA Cancellato 25/05/12 3911 ROMENGHI mONICA Cancellato 27/07/12 11 ALBARELLI EMMA Cancellato 27/07/12 2031 CHIARATO ENRICO Cancellato 27/07/12 5774 FERRAZZIN SABRINA Cancellato 27/07/12 5873 PIETRACITO IMMACOLATA Cancellato 27/07/12 1252 PILLOT mINEVRA Cancellato 27/07/12 3626 RECH TATIANA Cancellato 10/09/12 1249 PIGHI SERGIO VITTORIO Cancellato 10/09/12 2787 LA GATTA ANNA GIOVANNA Cancellato 10/09/12 6032 DE MIN NICOLA

Cancellazioni dalla sez B dell’albo per iscrizione alla sez A dal 03/03/2009 al 27/07/2012

Cancellato 03/03/09 6217 SIRAGUSA ALESSIA Cancellato 12/10/09 6415 mAGGIOLO ISABELLA Cancellato 13/01/12 7176 IRA STEFANO Cancellato 15/09/09 5801 PIVA CRISTIANO Cancellato 16/05/11 5487 DE CARLO ALESSANDRO Cancellato 27/07/12 6948 GASPARI ALESSANDRA Cancellato 30/07/09 5977 VARRICCHIO ALESSANDRA Cancellato 31/08/11 7705 PANOZZO mARIAELENA

Deceduti dal 08/07/2008 al 27/07/2012

Deceduto 13/08/08 DE CONTO PIETRO LUIGI Deceduto 29/11/08 GENOVA SARA Deceduto 10/12/08 PESAVENTO GAETANO Deceduto 04/03/09 PETRANZAN ANNAMARIA Deceduto 14/03/09 BARATELLA GIORGIO Deceduto 16/04/09 NALON ROBERTO Deceduto 24/04/09 CASADEI DARIO Deceduto 30/07/09 CONTISAS NICOLAS Deceduto 27/08/09 mEO CARMEN Deceduto 06/11/09 PIETROLINI DAVID Deceduto 17/11/09 PICCOLI GIAMPIETRO Deceduto 02/12/09 PENGO PIETRO Deceduto 24/04/10 BURATTO SUSANNA MARIA Deceduto 26/05/10 BAROSCO ENRICO Deceduto luglio 2010 LENOTTI GIAN PIERO Deceduto 07/08/10 zORZI BRUNO Deceduto 04/09/10 D’AMELIO mARIA Deceduto 05/09/10 CAVASIN PIETRO Deceduto 05/11/10 LICCI ANNUNZIATA Deceduto 19/11/10 mARZOLA LAURA Deceduto 24/04/11 CAMBONI ALESSANDRA CARLA Deceduto nov. 2011 PEGORARO ALBANO Deceduto 04/04/12 LORENZON NICOLE

Iscritti alla sezione A dell’albo inseriti nell’elenco degli Psicoterapeuti dal 08/07/2008 al 10/09/2012

3 5557 ADL NADIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5241 AGIO ELENA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova 3 5558 AGNOLETTI SILVIA Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 180 elenco iscritti

3 2843 AGOSTINELLI GIOVANNA CeRP - Scuola di Specializzazione in Psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 3832 AGROSI’ VITO C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4528 ALBANESE CHIARA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 3507 ALBANESE LISA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 2275 ALBANESE SILVIA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 6044 ALBARELLO GIULIA ITC - Scuola di Psicoterapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 4683 ALBIERO ELISABETTA Istituto di Psicologia e Psicoterapia sede di Padova 3 8031 ALBIERO ELISABETTA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 3415 ALDOVINI GIULIA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP 3 6357 ALDRIGHETTI CHIARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Padova 3 5734 ALFANO PAOLA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4958 ALONZO ALESSANDRA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 5656 AMA’ MONICA ITC - Scuola di Psicoterapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 6467 AMADIO VALERIA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 5147 AMBROSI FIORELLA Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” 3 5296 AMBROSIO LUCIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Padova 3 4684 AMICO ROBERTO Istituto di Terapia Conversazionale - Parma 3 5355 ANCONA ANTONELLA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita dell’Università degli studi di Padova 3 6358 ANDOLFATO ELEONORA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - Padova 3 5735 ANDREATTA LUCIA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 1841 ANDREOLI GABRIELE Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5003 ANDREOLI VALENTINA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - Padova 3 5195 ANELLI PASQUELENA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - Padova 3 5004 ANGELI ELISABETTA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 6359 ANGELINI SARA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 5475 ARCARO DIEGO Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” 3 6624 ARCARO GIORGIA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona 3 4961 AREDDIA MONICA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia Cognitiva - sede di Mestre 3 4960 ARGINE BARBARA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - sede di Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 181

3 5929 ARMELLIN JESSICA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso 3 6250 ATTRICE MARIA GRAZIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso 3 4686 AUTELLITANO SILVIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 2941 AZZALINI MARA AUGUSTA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 4758 AZZINI SILVIA Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica - sede di Milano 3 4530 BACCI BARBARA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 5242 BAISINI TIZIANA Scuola di specializzazione in psicoterapia della Coirag - sede di Padova 3 69 BALBINOT DANIELE Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 4411 BALDI SUSIE S.P.P.I.E. - Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” 3 4863 BALDIN ISABELLA Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di Padova 3 4963 BALDINI STEFANIA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università degli Studi di Padova 3 4833 BALDISSERA ERIKA Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza -sede di Roma 3 6251 BALDO ENRICO Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico-Fenomenologica - PD 3 5098 BALLABIO MARTA Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Roma 3 3797 BALLI FRANCESCA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4773 BALLOTTIN ANTONIA Ist. di Psicoterapia, interv. sul disagio in ambito organizz. e valorizz. della persona - PD 3 4083 BALTIERI ELENA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 2309 BANINO RENATO Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - sede di Padova 3 3784 BARACCO GLORIA ANGELA Istituto di GESTALT - sede di Ragusa 3 4288 BARALDO ALBERTA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 4567 BARBANO SILVIA ANGELA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 4774 BARBARIGA MARCO Istituto Aretusa - sede di Padova 3 6027 BARBATO ELENA Scuola di specializzazione in Psicoterapia Costruttivista - Padova 3 3416 BARBERIO CAMILLA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterpia psicoanalitico-fenomenologica - Padova 3 4366 BARBIERO FABIOLA IFREP - Scuola Superiore in Psicologia Clinica - sede di Roma 3 5297 BARBISAN STEFANIA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP - Roma 3 6240 BARGNANI ALESSANDRO FERRANTE C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4964 BARILE ILENIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 182 elenco iscritti

3 6363 BAROLO VALENTINA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 2218 BARONE CATERINA Società Italiana di Psicoterapia Psicanalitica 3 4864 BARONIO CLARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4050 BARRACANO MONICA Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi Ericksoniana “H. Bernheim” 3 2279 BARRANO FRANCESCA Scuola Superiore in Psicologia Clinica SSPC-IFREP - Roma 3 4775 BASILE BARBARA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Roma 3 4965 BASSAN VIVIANA Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 4776 BASSANESE EVA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Padova 3 4867 BASSETTO ELENA Scuola di specializzazione in Psicoterapia Costruttivista 3 5837 BASSO ANITA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4437 BASTAROLO ELISABETTA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. in psicoterapia interattivo-cognitiva 3 5560 BATTAGLINI FEDERICO Istituto di Gestalt Therapy 3 3785 BATTAGLION GIANNI Scuola di specializzazione in psicoterapia “Istituto ANEB” di Milano 3 5007 BATTELLO GIULIA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita dell’Università degli studi di Padova 3 5008 BATTERMANN FEDERICA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 5738 BATTI MILLY Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 4051 BATTISTELLA KATIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 4869 BATTISTELLA mARIANGELA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 4385 BATTISTON CLAUDIA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 4438 BATTOCCHIO PAOLA Istituto di Gestalt Therapy H.C.C. Kairòs - sede di Venezia 3 4571 BAZZANELLA ROBERTA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 6065 BAZZANO SALVATORE Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 4386 BAZZO MONICA C.I.S.S.P.A.T. di Padova 3 5100 BAZZONI ELISA Centro Italiano Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza - Bologna 3 5359 BEGHIN CHIARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 3315 BEGNINI CAROLINA A.S.N.E.A. - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia e dell’Adolescenza - sede di Monza 3 4847 BELCARI GIACOMO Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 5838 BELFONTALI ALESSANDRA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 3799 BELLAVITA MONICA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 6252 BELLE’ MARTA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 183

3 4439 BELLETATO GIORGIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5361 BELLETTI SARA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 2983 BELLINELLO ELISABETTA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 6139 BELLINI SILVIA Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo - sede di Milano 3 6066 BELLIO FANNY Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 5528 BELLUNATO FEDERICA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - sede di Padova 3 5660 BENA’ EMMA Scuola Superiore in Psicologia Clinica SSPC-IFREP 3 4689 BENEDETTI CHIARA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 5198 BENELLI ENRICO Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 5362 BENETELLO SILVIA G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso 3 4440 BENETTI DONATELLA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita dell’Università degli studi di Padova 3 5739 BENETTI FRANCESCA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5562 BERALDO ISABELLA Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Venezia-Mestre 3 3186 BERGAMO BARBARA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4835 BERLENDIS ALESSIA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 2426 BERNABE’ ANNALISA CeRP - Centro di Ricerca in Psicoterapia 3 5298 BERNARDELLI KATIA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 5839 BERNARDELLI SARA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona 3 3092 BERNARDINI SIMONA Istituto di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale di Padova 3 4443 BERTAZZOLO ARIANNA Centro Psicologia Dinamica - Padova 3 5984 BERTI FEDERICA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 4084 BERTI LORETTA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 4412 BERTIATO DANIELA Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 4966 BERTIN ROBERTA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita dell’Università degli studi di Padova 3 5363 BERTO ALESSANDRA Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva 3 5281 BERTOLDI MARTA Istituto di Analisi Immaginativa - Cremona 3 3093 BERTOLINI ELENA A.S.N.E.A. - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia e dell’Adolescenza - Monza 3 5901 BERTOLINO DAMIANO Area G - Scuola di psicoterapia a orientamento psicoanalitico per adolescenti e adulti - MI

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 184 elenco iscritti

3 4870 BERTOLLO NICOLA Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di Padova 3 4967 BERTON ERIKA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 5365 BERTON LISA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 5742 BERTONCELLI SARA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - sede di Padova 3 4871 BERTONI GIANPAOLO ITC - Istituto di Terapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 5310 BERTUCCI ERICA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 3934 BETTAMIN SAMUELE Istituto di GESTALT 3 4573 BETTEGA MARIA TERESA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 6193 BETTEGA VALENTINA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova 3 5366 BETTIATI MARINA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 5986 BEVILACQUA MARTA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona 3 3715 BIANCHI ELISA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia Cognitiva - sede di Mestre 3 6194 BIANCO Centro di Psicologia Dinamica - Padova 3 4575 BIANCON EDY Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 5367 BIDOGIA LUCA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 5636 BIFULCO BARBARA Istituto di psicologia e psicoterapia - Scuola di spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova 3 5302 BINOTTO ROMINA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4224 BIONDI PAOLO LUCIANO Il Ruolo Terapeutico - Scuola di Formazione Psicoanalitica - sede di Milano 3 4576 BIRELLO FABIANA Scuola di specializzazione in Psicoterapia biosistemica - sede di Bologna 3 5368 BISANTIS GUIDO ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova 3 3800 BISCUOLA SILVIA CPD - Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 5478 BISSOLI SARAH SAVIANA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5243 BIZZOTTO CHIARA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 4178 BOARETTI CLAUDIA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5369 BOARETTO MARTA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5370 BOATTO ELENA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 4968 BOCCALETTO TITO Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia Cognitiva - sede di Mestre 3 4653 BOCCASSO ESTER Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 185

3 4691 BOGONI GIORGIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 6223 BOLOGNA LAURA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 5902 BONANI MATTEO MARIA Istituto di Gestalt Therapy 3 6019 BONDì MICHELA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 5661 BONEDOMANE SILVIA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5148 BONESSO LARA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 4226 BONETTO CINZIA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - sede di Brescia 3 4323 BONFANTI SIMONA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 4352 BONI MARTA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova 3 5563 BORDIN GIORGIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4324 BORDON ELEONORA CESIPc - Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - sede di Firenza 3 6259 BORGATO DENISE CPD - Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 4873 BORGATO MARIANNA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 6370 BORGHESAN ELISA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 4092 BORGHETTO MICHELE Istituto di Gestalt Therapy H.C.C. Kairòs - sede di Venezia 3 5199 BORSETTO SERENA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 5743 BORTIGNON GIORDANA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5372 BORTOLATO LARA CPD - Centro Psicologia Dinamica - Padova 3 5373 BORTOLAZZI ELENA IPP -Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova 3 6371 BORTOLUSSI ELISABETTA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 6261 BORTOLUSSI LISA CPD - Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 4848 BORTOLUSSI MICHELA G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - sede di Treviso 3 214 BOSCARATO ROBERTO ICLES - Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Mestre 3 5374 BOSCHELLO KATIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 6628 BOSCOLO VALENTINA Scuola di specializzazione in Psicologia clinica - Università degli Studi di Padova 3 5375 BOSCOLO “CEGION” FABRIZIO Scuola Superiore in Psicologia Clinica SSPC-IFREP 3 6195 BOTTIN MARICA ITC - Istituto di Terapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 5990 BOZZATO CRISTINA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5480 BOZZO FRANCESCA Centro di Terapia della Famiglia - sede di Treviso 3 4093 BRANDOLISIO FABIANA G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche di Imagerie Mentale - Treviso

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 186 elenco iscritti

3 5200 BRESOLIN GIULIA Scuola di psicoterapia strategica integrata Seraphicum - sede di Roma 3 5291 BRICOLO FERNANDA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 3802 BROMBIN ALESSIA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP - sede di Roma 3 5745 BRUNELLI FRANCESCA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5376 BRUNELLI LAURA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 5663 BRUNETTO ELISA Istituto Mosaico Psicologie 3 5245 BUA MARTINA CeRP - Centro di Ricerca in Psicoterapia - sede di Trento 3 6100 BUCCIOL ANNALISA Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Venezia-Mestre 3 6373 BUFFONI FEDERICA Istituto A. T. Beck - Treviso 3 5377 BUIZZA VERONICA Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica - Università di Padova 3 5102 BULFARI PAMELA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 4447 BURIN ELISA ITC - Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 3297 BUSA FLORINA Istituto Riza di Medicina Psicosomatica - sede di Padova 3 4762 BUSATO ANGELA IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova 3 4354 BUSATO LAURA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 5378 BUSATTO ALESSIA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 4875 BUSCAGLIA FRANCESCA Psicoterapia Cognitiva e Ricerca - sede di Milano 3 5379 BUSETTO LUCE MARIA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 5593 BUZZI RAFFAELLA A.M.I.S.I. - Associazione Medica Italiana per lo Studio della Ipnosi - Milano 3 4777 CAFFELLI ELEONORA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 4448 CAGNIN ALESSANDRA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 3843 CAIA GIOVANNA I.P.P. - Istituto di Psicologia Psicoanalitica di Brescia 3 5530 CAILOTTO MIRCO Scuola di specializzazione in psicoterapia “Istituto ANEB” - Milano 3 5381 CALEARO FEDERICA IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 5666 CALGARO ROMINA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitica-fenomenologica - Padova 3 4878 CAMATA PAMELA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 5748 CAMILOT ELENA Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” 3 3386 CAMMAROTO mARA Scuola quadriennale di specializzazione in psicoterapia della Gestalt 3 5749 CAMPAGNARI ELISA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 4449 CAMPODONICO FRANCESCA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - PD

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 187

3 4033 CAMPONOGARA ILENIA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 6375 CANDIAN ANNALISA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 4534 CANDIAN TIZIANA C.I.S.S.P.A.T. di Padova 3 6196 CANDOTTO MARCELLO Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 4656 CANEVA TIZIANA ITVF - Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 6145 CANIL MICHELE Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 6265 CAOBELLI SILVIA APC - Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona 3 5172 CAPOCCHIANO mAURIZIO Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia Cognitiva - sede di Mestre 3 5564 CAPPELLER ILENIA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 5842 CAPPELLO GENNY CPD - Centro Psicologia Dinamica - PD 3 5201 CAPRARI ELENA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 5531 CAPUTO MANRICO Centro di Psicologia Dinamica - Padova 3 3756 CARGNEL LICIA Società Italiana di Psicoterapia Psicanalitica 3 4180 CARIOLATO MARZIA Scuole di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di Padova 3 5936 CARLIN FRANCESCA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 5246 CARLINI ANNARITA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4974 CARLUCCIO VALENTINA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 6068 CARNIATO LISA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 5015 CARNIATO SIMONA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 4837 CARNIO DIANA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 6031 CARPENZANO STEFANIA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. in psicoterapia interattivo-cognitiva 3 3232 CARRARA STEFANO Scuola di spec. In psicologia clinica di comunità e psicoterapia umanistica integrata A.S.P.I.C. 3 4778 CARRER BEATRICE Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva 3 4880 CARRER MARIANGELA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 3387 CARRER SUSANNA Società Italiana di Analisi Bioenergetica di Roma 3 4583 CARRERI MICHELA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 5383 CASAGRANDE NADIA Il Ruolo Terapeutico - Scuola di formazione psicoanalitica - Milano 3 4453 CASANO MANUELA Scuola di specializzazione in Psicoterapia “Istituto ANEB” di Milano 3 3548 CASANOVA BARBARA Istituto di Psicoterapia Espressiva - sede di Bologna 3 5202 CASARA PATRIZIA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico fenomenologica

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 188 elenco iscritti

3 5016 CASAROTTI MARCO ICP - Scuola di specializzazione in Psicoterapia Costruttivista - Padova 3 6224 CASETTA LAURA SEF - Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 2763 CASON DANIELE Scuola Adleriana di Psicoterapia - sede di Reggio Emilia 3 6101 CASTAGNA ALESSANDRA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 5991 CASTAGNA SARA Scuola di Psicoterapia Cognitiva 3 4455 CASTELLANI LAURA Istituto di Gestalt Therapy 3 3484 CASTELLANI MARIA CRISTINA Istituto di Analisi Immaginativa - Cremona 3 5017 CASTELLETTO mARCO Centro Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza - Bologna 3 4456 CASTELLO ALBERTO Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 5938 CATALANO MARCO Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi Eriksoniana “H. Bernheim” 3 5627 CATTANEO CHIARA CAROLINA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli studi di Padova 3 5203 CAVALIERE FRANCESCA IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova 3 5566 CAVALLARO FEDERICA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5939 CAVALLI GIUSEPPINA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico-Fenomenologica - Padova 3 5103 CAVALLINI ANNA Istituto Riza di Medicina Psicosomatica 3 5904 CAVESTRO FEDERICA Istituto Berna - Scuola quadriennale di spec. psicoterapia cognitiva - Mestre 3 3301 CAZZOLA VALERIA Centro di Psicologia e Analisi Transazionale - sede di Milano 3 5384 CAZZORLA CHIARA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 4694 CECCARELLI MARIA LORETTA SPPIE - Scuola di psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” 3 4459 CECCATO ENRICO Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 4763 CECCON PAOLA IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapa Psicoanalitica 3 2848 CECCON ALESSANDRA Istituto di Gestalt Therapy 3 3319 CECCONI SABRINA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5843 CELLA CRISTIANA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 4781 CELLILLI MARILENA GIOVANNA Istituto Mosaico Psicologie 3 5247 CEMOLIN CHIARA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 2130 CENDRON MICHELA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 5385 CERESOLI MARIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4782 CHIARION ALESSANDRA Centro Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza - Bologna 3 5204 CHIAVASSA ANGELA Studio di Psicodramma - Milano 3 3687 CHIES DENIS C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 4232 CHINELLATO IVANA Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim”

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 189

3 6151 CHIOMENTO MARITA Istituto Berna - Scuola quadriennale di spec. psicoterapia cognitiva - Mestre 3 6830 CHIOVARI LYDIA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico fenomenologica 3 5905 CHIOZZINI ANNA Istituto di Analisi Immaginativa - sede di Cremona 3 5532 CICCHELLI ROBERTA Scuola di specializzazione in psicoterapia Istituto ANEB - Milano 3 5152 CICCHETTI DORIS Studi Cognitivi - Scuola di terapia cognitiva - Bolzano 3 4587 CICCHINI LUCA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 5018 CIFARELLI ROSARIA Istituto Gestalt Trieste 3 2113 CILIGOT MAGAGNIN LUCIA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 7021 CILLI SILVIA Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione - Milano 3 5205 CIMETTI CECILIA Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” 3 5756 CINCOTTO VALENTINA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 6269 CINGANOTTO ENRICO Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 5105 CIULLI BELINDA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 5282 CIUTI VALERIA Academy of Behavioural sciences - Reggio Emilia 3 6226 CLEMENTI FRANCESCA Istituto Walden - Laboratorio di Scienze Comportamentali - sede di Roma 3 4976 COCCARIELLI DEBORA ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 7153 COCCHI DAVIDE CESIPc Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva 3 6071 COCUZZA ROBERTA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento 3 5389 CODOGNOTTO SARA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 5390 COLIZZI IRENE Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 4461 COLONNA SARA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 5021 COLPO ERIKA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 3576 COMELLI ARIANNA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 3966 COMIN RENZO Studio di Psicodramma di Milano 3 6271 COMIOTTO GILLA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 5391 CONA FABIANA Istituto di Psicoterapia del Bambino e dell’Adolescente - Milano 3 3463 CONTARINI FRANCESCA Istituto di Gestalt Therapy H.C.C. 3 7390 CONTERNO DESTEFANIS CHIARA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 5533 COPES ALESSANDRO Scuola di specializzazione in Psicologia della Salute - Università di Bologna 3 2992 CORAL MARIAELENA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5248 CORBO BRUNA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. in psicoterapia interattivo-cognitiva

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 190 elenco iscritti

3 4783 CORDIOLI ANNA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico-Fenomenologica - PD 3 4695 CORDIOLI MARCELLA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - Padova 3 6198 CORINI MARCO Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - PD 3 6105 CORNUDA MARY Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 3391 CORRADIN MARIA GIOVANNA Istituto di Gestalt Therapy HCC Kairòs 3 4784 CORSI MATTEA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP - sede di Roma 3 4233 CORTESI ORIANA Scuola ASIPSE - Milano 3 4785 CORTIANA ALESSANDRO Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Mestre 3 4858 CORTIANA SILVIA G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale sede di Treviso 3 4696 COSENTINO MARIA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4657 COSTA ANNA CHIARA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 6275 COSTA CONSUELO I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova 3 4840 COSTA LUCIA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento 3 4234 COSTA MORENA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 6227 COSTA SIMONA ICLES - Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Mestre 3 6076 COSTA VALENTINA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona 3 4978 COSTA DEVOTI GIORGIA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 4395 COSTANTINI ROSAMARIA Accademia di Psicoterapia della Famiglia - sede di Teramo 3 4055 COTONE EMILIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4979 COVRE CRISTINA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5759 COZZI FEDERICA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 4885 CRAPANZANO ANDREA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 4034 CRESTANI ANTONELLA Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi Eriksoniana “H. Bernheim” 3 5568 CRIPPA DEBORA Centro di Terapia Strategica - sede di Arezzo 3 5025 CRISTIANO FAUSTO Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 1927 CRISTOFOLI ELENA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - Padova 3 5393 CROSARA GIORGIA Centro Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza - Bologna 3 4186 CROSATO DAIANA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5670 CUCCO NUNZIA ANGELICA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 191

3 4589 CURRELI ANITA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 5206 CUTUGNO MAURO I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova 3 5026 DA ROS ANNALISA Studi Cornitivi - Scuola di Terapia Cognitiva - sede di Modena 3 5846 DA ZANCHE LUCA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 5942 D’ACCORDI SILVIA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 5395 DAGNELLO FRANCESCO C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5992 D’AGRESTA MARCO C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 5207 DAISSE’ LORENZA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 5671 DAL BEN SILVIA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova 3 5396 DAL BEN SONIA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 4025 DAL BORGO LUCIA Scuola quadriennale di psicoter. psicoanalitica per Bambini, Adolesc., Famiglie - Bologna 3 6152 DAL CORSO ELISA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 6278 DAL PRA’ CAROL C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4787 DAL TOE’ ROBERTA Istituto di Terapia Cognitivo Comportamentale - sede di Padova 3 6279 D’ALBERTON DENIA CPD - Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 4590 DALESSANDRO ANTONIA C.O.I.R.A.G. - sede di Torino 3 5027 DALLA CIA LAURA Scuola di specializzazione in psicoterapia della Coirag - sede di Padova 3 3321 DALLA COSTA NADIA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 4739 DALLA NORA BEATRICE ANNA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitica-fenomenologica - Padova 3 3269 DALLA PRIA SIMONA Scuola Superiore in Psicologia Clinica SSPC-IFREP - Roma 3 4468 DALL’ASTA ROSSELLA Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 4740 DALLE NOGARE LISA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 4982 DAMIAN LARISA ASTRID Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - sede di Padova 3 5907 DAMINATO ALESSIA Scuola Superiore in Psicologia Clinica IFREP 3 4764 DANESE MONICA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva 3 4537 DANIELE PAOLA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia Cognitiva - sede di Mestre 3 4886 DANIELI VALERIA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 3663 D’ANTONI DORIANA Istituto di Terapia Familiare di Treviso 3 4469 D’APRILE ROBERTA Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Roma 3 5943 DARDANO MIMMA Istituto Walden (Roma) - Studi Cognitivi (Milano)

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 192 elenco iscritti

3 3724 DAVANZO CLAUDIO Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - PD 3 5308 DE AMBROSI FRANCESCA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 3811 DE ANGELI MONICA ITC - Scuola di Psicoterapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 4470 DE BELLO ROSSELLA PSIBA - Istituto di Psicoterapia del Bambino e dell’Adolescente - Milano 3 5209 DE CARLI MICHELA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona 3 5945 DE CAROLIS STEFANIA Istituto di Terapia Cognitiva e comportamentale - sede di Padova 3 3726 DE CECCO FEDERICA C.I.S.S.P.A.T. di Padova 3 4659 DE CESARIO DANIELA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 2134 DE CESARO FRANCA Centro Studi Martha Harris - Firenze 3 5031 DE COSIMO LUCIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5673 DE CRISTANO DANILA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica 3 6637 DE GASPARI LUISA Istituto di Gestalt Therapy - sede di Venezia 3 3705 DE’ GRESTI FEDERICA Scuola di Psicoterapia della Famiglia “Mara Selvini Palazzoli” 3 4889 DE IACO MICHELA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5182 DE LOTTO MARGHERITA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva 3 6077 DE LUCA CRISTIANA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP 3 5249 DE MARCO MARIA SOLEDAD Scuola di specializzazione in psicoterapia della Coirag - sede di Milano 3 5210 DE MARCO SOFIA Centro di Psicologia Dinamica - Padova 3 5309 DE MARZI KELEANA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 2382 DE MATTIA ALBERTA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4471 DE MOLO PAOLA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 542 DE MORI ROBERTO Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi Eriksoniana “H. Bernheim” 3 5310 DE NARDI STEFANO Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 543 DE PARIS EUFEMIA CeRP - Scuola di specializzazione in Psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 4295 DE PIETRO ANNA MARIA Scuola Superiore in Psicologia Clinica SSPC-IFREP 3 3248 DE PRA SONIA ITC - Scuola di psicoterapia cognitiva e comportamentale - sede di Padova 3 4983 DE RUGGIERI TIZIANA Ist. di Psicoterapia, interv. sul disagio in ambito organizz. e valorizz. della persona - PD 3 2769 DEL PICCOLO LIDIA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 5622 DEPEDRI IDA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP - sede di Roma 3 4890 DESIDERA’ ADELINA Istituto di Gestalt Therapy H.C.C. Kairòs 3 6640 DI DONFRANCESCO DELIA SPC - Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 193

3 3519 DI FRANCO ROSALBA I.A.C.P. - Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Verona 3 5762 DI LENA CHIARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso 3 5763 DI MEGLIO IMMA S.M.I.P.I. - Società Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi - Bologna 3 5764 DI MEGLIO MARIA PAOLA S.M.I.P.I. - Società Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi - Bologna 3 5765 DI NATALE ARIANNA ANTONIA Istituto di Terapia Cognitiva e comportamentale - sede di Padova 3 5403 DI PAULI DANIELE Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 7357 DI PRISCO PASQUALE Scuola di specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo Psicoanalisi della Relazione 3 5674 DI RIENZO VANDA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova 3 6389 DI SIPIO ANNAMARIA Istituto PSIOP - Padova 3 4984 DI SIPIO MARIANNA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterpia psicoanalitico-fenomenologica - Padova 3 5675 DIDONE’ KATIA ICLES - Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Mestre 3 5613 DOLCETTA CAPUZZO VALENTINA Scuola di specializzazione in Psicoterapia Istituto ANEB - Milano 3 5948 DOMENICHINI IRENE Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5184 DONA’ FRANCESCA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 5488 DONA’ MARIA ANTONIETTA Scuola di specializzazione in Psicologia della salute - Università di Bologna 3 5155 DONADELLO FRANCESCA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - sede di Padova 3 5676 DONATI GIORGIA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 5156 DONDONI MONICA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva 3 6078 DONISI VALERIA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 5034 DONOLATO ARIANNA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 6108 DORELLA FRANCESCA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso 3 5250 DOSEN TATJANA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova 3 5534 DRIGO MARINA ITC - Scuola di Psicoterapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 6052 DRIOLI STEFANO Istituto Gestalt Trieste 3 3521 DUGHIERO GIULIANA Istituto di Gestalt Therapy 3 5313 ELEFANTE DANIELA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 3177 ELIA CONCETTA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5848 ELMETTI FEDERICA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 4597 EMPOLINI MICHELA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia Cognitiva - sede di Mestre 3 2654 ERBUSTI PAOLA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 194 elenco iscritti

3 5405 ESARCA ALESSIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 4372 ESMANECH PATRIZIA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 5849 ESPOSITO GEA Scuola di spec. In psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” 3 2924 FABBRI ANNALISA Libera Scuola di Terapia Analitica - Milano 3 5767 FABBRIS FAUSTA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 2860 FACCHINETTI mARIALUISA Istituto di Terapia Familiare di Firenze 3 6230 FACCI MATTIA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 3360 FACCO GISOLFO Scuola di Psicoterapia Mara Selvini Palazzoli 3 5770 FAGGION ELISA Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di Padova 3 4298 FAGGIONATO ANNA CPD - Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 4699 FAGOTTO ELISA Scuola di formazione in Psicoterapia Sistemica Familiare e Relazionale “Naven” - Udine 3 5407 FALCON VERA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 2731 FALCONE LUCIA Scuola di specializzazione in Psicoterapia Biosistemica 3 4892 FALETTI LOREDANA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - PD 3 4399 FANCHIN GIOVANNI BATTISTA CeRP - Centro di Ricerca di Psicoterapia - sede di Trento 3 5284 FANINI SILVIA Istituto di Gestalt Therapy 3 2925 FANTINI DEBORAH Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 5677 FARINA MARTA Istituto Mosaico Psicologie - Bologna 3 4660 FARINELLO ANNESA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università degli Studi di Padova 3 5570 FASINO ROSALIA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova 3 5314 FASOLO ELEONORA Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5850 FAVA MANOLA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 6394 FAVARA IRENE Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 4190 FAVARO NICOLETTA Associazione di Psicologia Cognitiva - Roma 3 5315 FAVRETTO SILVIA Scuola Superiore in Psicologia Clinica SSPC-IFREP - Roma 3 6518 FEDERICI ILENIA SPC - Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona 3 4789 FELTRACCO DAMARI’ Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - sede di Padova 3 5409 FELTRIN ALESSANDRA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 195

3 5597 FERIOTTI MATTEO Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 5036 FERLIN MONICA Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Mestre 3 5679 FERRARI FRANCESCA Istituto di Terapia Cognitiva e comportamentale - Padova 3 5772 FERRARO MARIANNA COIRAG - sede di Padova 3 6155 FERRARO MARINELLA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5775 FERRETTI CRISTINA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - sede di Padova 3 5680 FERRETTO FILIPPO Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG 3 6286 FERRO ADELE SPC - Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona 3 657 FERRO GIANELDA Scuola internazionale di psicoterapia nel setting istituzionale (S.I.P.S.I.) - Roma 3 3431 FERRO MADDALENA Scuola di Psicoterapia Comparata 3 4985 FERRO SIMONETTA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 5212 FESTA CINZIA Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 6701 FESTA ORIETTA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 6110 FICHERA EMANUELA Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 4476 FIETTA CORDULA ARIELLA Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 5185 FILI MANUELA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 4765 FILIPPETTO CHIARA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP 3 3607 FINARDI CHIARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 3817 FIORASO ELENA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP 3 3250 FIORIN LUIGI Institute of Constructivist Psychology - sede di Padova 3 5213 FIORIO MARTINA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 6599 FLORIO ELEONORA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova 3 3944 FOGLIA ELENA Centro Milanese di Terapia della Famiglia sede di Milano 3 3676 FOGU LAURA Il Ruolo Terapeutico - sede di Milano 3 6055 FONTANA GIORGIA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona 3 4478 FONTANA GIOVANNA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5252 FONTANA PAOLA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova 3 4894 FONTANELLA GIORGIA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 2405 FORNARO ANTONELLA I.A.C.P. - Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Varese

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 196 elenco iscritti

3 6287 FORTE EMILIANA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 3553 FOSCARINI VIVIANA IACP - Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Firenze 3 4700 FRACCARO ERICA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 2457 FRACCAROLI ELENA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 2350 FRAGAPANE MARIA LYDIA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5489 FRAGIACOMO ANGELA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 4479 FRANCATO LEOPOLDO Associazione Italiana di Psicologia Analitica 3 4417 FRANCESCHIN ANDREA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - sede di Padova 3 2832 FRANCESCHIN ORIANA Istituto di Gestalt 3 4791 FRANZOSO TOMMASO Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 3271 FRASSIN MAURIZIO Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di Padova 3 4792 FRASSON FRANCESCO Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 4748 FRIGERIO ELENA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5779 FRIZZARIN GLORIA Istituto di Gestalt Therapy 3 6857 FRONGILLO CRISTINA Scuola di formazione “Società Italiana Gestalt” - sede di Roma 3 6289 FUMIAN LISA ICLES - Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Mestre 3 4794 FURIN ALESSANDRA Scuole di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di PD 3 6158 FUSA VALENTINA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 5852 FUSCO ALESSANDRA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 5318 GAGGIATO VALERIA Istituto Berna - Scuola quadriennale di spec. psicoterapia cognitiva - Mestre 3 5640 GALASSO LAURA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova 3 6401 GALETTI FANNY Istituto ANEB - Milano 3 4242 GALIANO ELENA IFREP - Scuola Superiore in Psicologia Clinica - Roma 3 5682 GALIAZZO MANUELA Scuola di specializzazione in Psicoterapia Biosistemica 3 6111 GALLUZZI MARTA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva 3 4796 GALUPPI ORNELLA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 3736 GALVANIN NICOLA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5954 GAMBA MARTINA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 6291 GAMBACORTA mARTINA SiPGI - Scuola di specializzazione in Psicoterapia Gestaltica Integrata - Genova 3 5781 GAMBIN BARBARA CPD - Centro Psicologia Dinamica - Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 197

3 5684 GAMBINA IRENE LI.S.T.A. Libera Scuola di Terapia Analitica 3 6403 GANDELLINI PAOLA Istituto PSIOP - Padova 3 4193 GARBIN CRISTIAN Istituto di Gestalt Therapy - sede di Mestre 3 5253 GARBO PAOLA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5321 GASPAROTTO LAURA Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” - VR 3 4899 GASPAROTTO LEILA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia Cognitiva - sede di Mestre 3 3737 GASTALDO SILVIA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 5414 GAVA ROBERTO Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 5186 GAVIN FEDERICA IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova 3 3957 GEMIGNANI FRANCESCA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 4244 GEMINIANI ELEONORA C.I.S.S.P.A.T. di Padova 3 5490 GENNARI ENRICA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - sede di Roma 3 6602 GENOVESE ALESSANDRA Scuola di specializzazione in Psicologia clinica - Università degli Studi di Padova 3 3326 GERARDO SERENA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 3971 GERMANI MARA PAOLA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5112 GHIDINI MARZIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5574 GIACHETTO LISA Scuola Superiore in Psicologia Clinica SSPC-IFREP - Roma 3 5784 GIACOBBI LUCA Humanitas - Scuola di spec. in Psicoterapia specialistica per lo sviluppo e l’adolesc. - MI 3 5113 GIACOMAZZI SELENA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 3554 GIACOMELLI RENATA Istituto Riza di Medicina Psicosomatica 3 3691 GIACOPINI NICOLA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 4482 GIANCOTTI MICHELE S.P.P.I.E. - Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana 3 6079 GIGLIOTTI MARIA TERESA Istituto Freudiano per la Clinica, la Terapia e la Scienza 3 5040 GIOIA LOREDANA Area G - Scuola di Psicoterapia a orientamento psicoanalitico per adolescenti e adulti 3 4245 GIOMO ALBERTA Istituto di Terapia Familiare di Firenze 3 4111 GIORDANO KATIA Istituto di Gestalt Therapy H.C.C. Kairòs - sede di Venezia 3 5998 GIORGI LUISANNA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 3216 GIRAUDO FLORIANA LUISA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 5114 GIRON DIEGO Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5326 GIUPONI MARTINA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 198 elenco iscritti

3 5957 GIURDA VIVIANA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 3868 GNOATO RAFFAELLA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5598 GOBBETTO VERONICA ITC - Scuola di Psicoterapia cognitiva e comportamentale - sede di Padova 3 4768 GOBBO DIEGO Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5538 GOLA NICOLETTA Studio di Psicodramma - Milano 3 5115 GOMIERO VERENA ELISA Scuola di specializzazione in Psicoterapia Costruttivista - Padova 3 5958 GONZO LISA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 6520 GORUP DE BESANEZ GAIA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 6080 GOVONI CHIARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5216 GRADA CLAUDIO CESIPc - Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - Firenze 3 4903 GRANDESSO CLAUDIA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 4606 GRASSETTI EMILIA Istituto italiano di Psicoterapia Relazionale - sede di Roma 3 5042 GRASSI LUANA Scuola di specializzazione in Psicoterapia Costruttivista - Padova 3 5725 GRAZIOLI GIULIA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 6537 GRIECO DANIELA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 3870 GRIGGIO ANNA C.I.S.S.P.A.T. di Padova 3 4904 GRIMALDI FLORIANA Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Firenze 3 4843 GROFF ELENA Scuola di specializzazione in Psicologia della Salute - Università degli Studi di BO 3 6081 GROTTO LARA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 4485 GUADAGNIN CHIARA Istituto di Analisi Immaginativa - sede di Cremona 3 4544 GUBERNALE MARCO Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 5786 GUBERT VALENTINA Scuola Superiore in Psicologia Clinica IFREP 3 4905 GUERRA CARLO ICP - Scuola di specializzazione in Psicoterapia Costruttivista - Padova 3 4666 GUERRA MONICA Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di Padova 3 5417 GUERRA SILVIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Sede di Padova 3 3274 GUERRIERO DONATELLA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 4115 GUGIARI MARIA CHIARA Scuola ASIPSE - Milano 3 4769 GUIATO FEDERICA Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi eriksoniana “H. Bernheim” - Verona 3 4198 GULISANO PIETRO Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva 3 5855 IACOVIELLO GIOVANNI Istituto Berna - Scuola quadriennale di spec. psicoterapia cognitiva - Mestre

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 199

3 4906 IENCINELLA INGRID Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Venezia 3 2903 INDEZZI ELENA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 4374 INGOLFO FIORENZA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 6056 INZIRILLO CATERINA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - sede di Padova 3 4117 ISOLANI MICHELA Centro Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza di Bologna 3 2641 JACOB VALENTINA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5418 KINIGER KATJA Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 4486 KLEINSELBECK CHRISTOPHER DAVIDE Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza 3 5493 LA MANNA ILARIA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - VR 3 6692 LAGO SABRINA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 5787 LALOLI CHIARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 2788 LAMBERTI UMBERTO Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 4304 LANZA ROSITA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 5494 LANZAFAME SILVIA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 6119 LASSANDRO SIMONA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva 3 5857 LAZZARETTO CHIARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5788 LAZZARI MICHELA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica 3 5419 LAZZARINI STELLA Istituto di psicoterapia, interv. sul disagio in ambito organizz. e valorizz. della persona 3 6165 LAZZARO LIA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 5217 LEITA EMMA Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 3875 LEONE ELISABETTA Istituto di Terapia Cognitivo Comportamentale - sede di Padova 3 5256 LIBERO EMILIANA Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - sede di Padova 3 5257 LICCARDO MARIATERESA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 4909 LIRUSSO ELENA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 5630 LISI NICOLE FRANCESCA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 4488 LIVIERI BARBARA CeRP - Scuola di specializzazione in Psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 5726 LO CASCIO FABIO Istituto Gestalt Firenze 3 3612 LODDE JACOPO Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva 3 4910 LOGICA CRISTINA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 6411 LOIACONO FIORENZA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 200 elenco iscritti

3 4989 LOMBARDI ANTONELLA Università degli Studi di Padova - Scuola di specializzazione in Psicologia Clinica 3 5858 LONGHI BARBARA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 5575 LONGHIN LUIGINA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 6166 LOPORCHIO MATTEO Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva 3 4611 LORENTI RITA Istituto di Psicologia Psicoanalitica sede di Brescia 3 5420 LORENZETTI ELENA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - TN 3 5497 LORENZON LUCIANA I.T.C. - Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 6000 LOVAGLIO GIOVANNA Istituto Transculturale per la Salute - Fondazione Cecchini Pace 3 6412 LOVATO ISABELLA Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva - Bologna 3 5045 LOVATO LUCA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 4913 LOVISATTI ANNA REBECCA Istituto di Terapia Familiare di Firenze 3 3880 LUBAN ELVIANA Istituto di Terapia Familiare di Firenze 3 4489 LUBRANO ROBERTA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 6413 LUCARDA MARTINA Istituto Berna - Corso quadriennale di spec. In psicoterapia cognitiva - Mestre 3 5421 LUCATELLO SILVIA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4121 LUCCHETTA CHIARA AIAMC - Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento - Milano 3 6035 LUCCHETTA ROBERTO Istituto Riza di Medicina Psicosomatica 3 5859 LUCIDI ALESSIA Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di Padova 3 5238 LUNA VERONICA Scuola di specializzazione in psicoterapia cognitivo- comportamentale - sede di Verona 3 1824 LUPI PATRIZIA Laboratorio freudiano per la formazione degli psicoterapeuti 3 5422 mAGRIN CLARA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5789 mAIELI ROBERTA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 2790 mAIONE SUSANNA Centro Studi Martha Harris - Firenze 3 5423 mALANDRIN TERESA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 5160 mANCINI MARIASTEFANIA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 6650 mANGANONI mIRIAM Istituto di Gestalt Therapy 3 5046 mANISCALCO SAMUELA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 5329 mANSOUR PAOLO Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 6577 mARANGON ANGELA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 4990 mARCANTE FEDERICA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 5220 mARCANTI MADDALENA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 4916 mARCATO ALESSIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 201

3 2656 mARCATO BERTILLA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico fenomenologica - sede di Padova 3 4252 mARCHESE FRANCESCA Istituto di Psicoterapia del Bambino e dell’Adolescente - sede di Milano 3 5258 mARCHESINI VANESSA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 6205 mARCHET MICHELA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 4728 mARCHI ELISA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento 3 4917 mARCHIORI DENISE Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Corso di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - PD 3 5221 mARCHIORI MASSIMILIANO IACP - Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Firenze 3 3329 mARCI CLAUDIA Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 6416 mARCON MANUEL G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso 3 5687 mARCOSANO ANNALISA Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi Eriksoniana “H. Bernheim” 3 5047 mARIGO CHIARA Istituto di Gestalt 3 5860 mARIGO CINZIA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 5331 mARINELLO FRANCESCA ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 6206 mARINELLO MARILENA GITIM - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso 3 2710 mARIOTTO LUCIA Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - Firenze 3 4491 mARIUZ ALBERTO Centro Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 5861 mARMI PAMELA LORETTA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona 3 4802 mARRELLA GIOVANNA Centro di Psicologia Dinamica - Padova 3 5259 mARTIN MATTEO Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” - VR 3 5688 mARTIN MAURO Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - sede di Treviso 3 6607 mARTINELLI DEBORA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 4492 mARTINELLO ELISA SSPC-IFREP - Istituto di Formazione e Ricerca per Educatori e Psicoterapeuti 3 3741 mARTINI DANIELA Istituto di Gestalt Therapy - sede di Mestre 3 2619 mARTINI NIVES Istituto Transculturale per la Salute. Fondazione Cecchini Pace - Milano 3 5689 mARTINI VALENTINA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona 3 6170 mARTINOTTI LUCIA Istituto PSIOP - Padova 3 4493 mARTON ANNA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico 3 5632 mARTUCCI LUANA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova 3 4125 mASCARELLO CHIARA Istituto di Gestalt 3 6521 mASCHIETTO SARAH Scuola di Spec. In Psicoterapia Psicosintetica e Ipnosi Ericksoniana

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 202 elenco iscritti

3 5862 mASSIGNAN AMELIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 4059 mATTIUZZO TANIA Scuola di Specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita 3 6301 mAYERLE MILENA Istituto Freudiano per la clinica, la terapia, la scienza 3 2824 mAZZANTI STEFANIA Scuola di specializzazione in Psicoterapia Istituto ANEB 3 5050 mAZZARO ROSSANA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 3892 mAZZER SERENA Istituto di Gestalt 3 4404 mAZZOLENI SILVIA ITVF - Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso art. 35 L.4/99 7058 mAZZON GRAZIANO 3 3649 mAZZORINI LAURA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. in psicoterapia interattivo-cognitiva 3 6124 mAZZUCATO EVARISTA Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” 3 5121 mEGGETTO GIANBATTISTA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 6171 mELATO MARICA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5962 mELCHIORI CHIARA Fondazione Francesco Bonaccorsi - Milano 3 4495 mELENDUGNO ANDREA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 4060 mELIGRANA LUCIA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 5332 mENEGHELLO FRANCESCA Scuola Superiore in Psicologia Clinica IFREP 3 5052 mENEGHINI LAURA Scuola di specializzazione in psicoterapia “Istituto ANEB” - Milano 3 6252 mENESATTI STEFANIA Istituto Berna - sede di Mestre 3 5502 mENGA FLORIANA Istituto di Terapia Familiare di Ancona 3 6304 mENGOTTI ELISA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4496 mERIGGIOLI FEDERICA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 6172 mERZI FRANCESCA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 6004 mESIANO LUCA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 5633 mESIN SILVIA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 4805 mESSA CARMELA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 4616 mESSETTI VANIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 3742 mEZZETTI NICOLETTA CeRP - Scuola di Specializzazione in Psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 4257 mICHELUZZI FABIANA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 4670 mICHIELON ANDREA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico fenomenologica 3 5793 mIETTO FEDERICA Istituto Berna - Scuola quadriennale di spec. psicoterapia cognitiva - Mestre 3 3619 mIGLIACCI ELENA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 4378 mIGLIORATI SARA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico fenomenologica - sede di Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 203

3 3255 mILANI IDANNA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 4918 mINELLI ALESSANDRA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 3086 mINGHETTI RITA Istituto di Terapia Familiare di Firenze 3 5334 mISURACA ELOISE Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4308 mOCELLIN ANTONIO Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale di Padova 3 4131 mODICA DANIELE Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4406 mOGNI SIMONA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico fenomenologica - Padova 3 4618 mONARO FRANCESCA IVTF - Istituto Veneto di Terapia Familiare - Treviso 3 5864 mONDIN ELISABETTA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 4062 mONTAGNA DANIELA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - Brescia 3 5190 mONTANARO PATRIZIA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 5794 mONTE SARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5617 mONTEDURO AMARYLLIS Scuola di specializzazione in Psicologia clinica - Università degli Studi di Padova 3 4309 mORACCHIATO ELENA CPD - Centro Psicologia Dinamica - Padova 3 5795 mORANDO GABRIELLA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - Brescia 3 4204 mORELLI ANTONIA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4706 mORETTI CHIARA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5426 mORGANA FRANCESCA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 4807 mORI BARBARA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 5057 mORINI LAURA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 3949 mORLE’ ANNA CHIARA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 3895 mORO MARIATERESA SIPT - Scuola di Psicoterapia Psicosintetica - Firenze 3 5692 mOROSINI FRANCESCA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova 3 5124 mOTTA KETTY Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi Eriksoniana “H. Bernheim” 3 5578 mOZZO ALESSANDRA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 2046 mUNDO ANNA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 6174 mURCIANO CARMEN RITA G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso 3 5796 NACUCCHI VINCENZA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4311 NAPPI SARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 204 elenco iscritti

3 5624 NARDI SILVIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 4261 NARDINI SARA A.M.I.S.I. - Associazione Medica Italiana per lo Studio della Ipnosi - Milano 3 5601 NARDO VANIA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 4547 NAVA SUSANNA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5427 NEGLIA VERONICA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5162 NEGRO CECILIA Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - sede di Firenze 3 6657 NEMES ANNA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 6038 NESPOLO SARA G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso 3 5503 NICASTRO MARCO Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di PD 3 4753 NICOLIS BEATRICE Accademia di Psicoterapia della Famiglia 3 4620 NUZZACI VALENTINA Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5058 OLIVA MARTA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 2100 OLIVIERI MICAELA Centro Studi Martha Harris - Firenze 3 7534 OLOCCO MARA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 6424 ONETO CRISTINA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico-Fenomenologica - Padova 3 5125 OPPI FEDERICA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 4622 ORIANDI DANIELA ITC - Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 5430 ORIOLO ALESSANDRA Scuola Romana di Psicoterapia Familiare 3 4919 ORLANDO GIANNA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 4077 ORUNESU MAURO Centro Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 6210 PACHERA ELENA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 3621 PADOVAN DOMASA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 6233 PADUANELLO mATTEO Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico fenomenologica 3 5693 PAGANI DAMIANO Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi Eriksoniana “H. Bernheim” 3 4808 PAGANI SONIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 3076 PAGANO EVA Scuola di specializzazione in psicoterapia “Istituto ANEB” di Milano 3 4920 PAGLIAI MARCO Centro di Terapia Strategica - Arezzo 3 4921 PAGLIARA ALESSANDRA Fondazione Francesco Bonaccorsi - Milano 3 6492 PAIANO ANGELA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 5226 PALAZZO CARMELA Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 205

3 5694 PANOSETTI CAROLINA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica 3 5602 PANTAROTTO SARA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova art. 35 L.56/89 2365 PAOLESCHI BARBARA 3 3822 PAOLIN SARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso 3 4809 PAPPALARDO PIERO Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Corso di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - PD 3 5695 PAPPARELLA MARIA ELISABETTA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 5227 PARISE EROS LUCA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - sede di Padova 3 2009 PARISI ISABELLA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4672 PARISI SABRINA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 5914 PARODI MONICA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 3900 PAROLLO ANDREA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5433 PARONI CRISTINA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4550 PASELLO SARA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 3349 PASIN EMANUELA Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi Ericksoniana “H. Bernheim” - Verona 3 4673 PASQUATO SARA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 5915 PASSOLUNGHI mARIALAURA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso 3 3565 PASTORE ANNA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4923 PASTORELLO VALERIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5697 PATIES CHIARA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 4623 PATTARO STEFANO C.I.S.S.P.A.T. - Padova 3 4770 PAUCIULLO MANUEL Società Italiana di Psicoterapia Psicanalitica 3 4339 PAVAN ELISABETTA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5434 PAVAN LUISA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 4505 PEGGION GIUSEPPINA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5062 PELAIA LAURA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 5265 PELLEGRINI SILVIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4407 PELLIZZARO LUIGINO Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 4314 PELLUNGRINI IRENE Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico fenomenologica - Padova 3 5698 PENATI MORGANA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - Brescia 3 5699 PENNA DESIREE C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 206 elenco iscritti

3 5619 PERANZONI STEFANIA Istituto di Analisi Immaginativa - sede di Cremona 3 4625 PERINELLI SOFIA C.I.S.S.P.A.T. di Padova 3 5063 PERISSINOTTO mIRCA Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica 3 5871 PERRONE GIULIA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 2951 PERRONE SILVANA Accademia di Neuropsicologia dello Sviluppo - Parma 3 4708 PERUFFO ANDREA Scuola Adleriana di Psicoterapia - sede di Torino 3 4426 PERUFFO MASSIMILIANO Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5337 PERUZZO EMANUELA IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova 3 5266 PESCE CRISTINA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 3651 PESCOLLA MARCELLA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 5267 PETRILLO CHRISTIAN Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 3694 PETROSSO ANDREINA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona 3 2734 PETULLA’ MARIA CRISTINA I.T.C. - Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 5581 PEZZOTTA BARBARA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 6086 PEZZOTTI STEFANIA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università degli Studi di Padova 3 5228 PEZZUTO MARIANNA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 5582 PIASENTIN MARIKA G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - sede di Treviso 3 5229 PICCO GINETTA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - sede di Padova 3 5437 PICCOLI ELENA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Padova 3 5065 PICCOTTI SARA G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso 3 4811 PINETTI RITA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 4829 PINTO MARIA Laboratorio freudiano per la formazione degli psicoterapeuti - Roma 3 5507 PINTON ELISA Istituto di Gestalt Therapy 3 5130 PINTON MICHELA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 4812 PIOVESAN MARTA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5439 PIQUE’ PAOLA Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso 3 3219 PIRAS PIERANGELO C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 5440 PIREDDA ELEONORA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università degli Studi di Padova 3 5583 PISTOLLATO ELENA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 207

3 5875 POLI TERESA ICLES - Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - Mestre 3 5803 POLICICCHIO NICOLA Scuola COIRAG - sede di Genova 3 6322 POLLONI LAURA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 4266 POLO FABIA ISELLA Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi Eriksoniana “H. Bernheim” 3 3570 PONZIO ELPIDIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 3824 POZZATO PATRIZIA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 5132 PREVEDELLO DIEGO Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 6040 PRIA LAURA CeRP - Scuola di spec. In psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento 3 5278 PRIANTE GIOVANNA Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G. 3 4341 PUTZU CARLA ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 6126 QUARATO MARIA Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - sede di Padova 3 3709 QUARTIANI BARBARA I.T.C. - Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 7072 RADAELLI SILVIA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 4996 RADICH ROBERTA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5701 RADIVOJEVIC KATARINA Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 4627 RAFFAELI GIANLUCA Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 6893 RAGOSA ASSUNTA Scuola Internazionale di Ricerca e formazione in Psicologia clinica e psicoterapia psicoanalitica 3 4814 RAIMONDI SONIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 3571 RAINER ALBERTO Scuola di specializzazione in psicoterapia “Istituto ANEB” di Milano 3 5877 RAMPADO STEFANIA CPD - Centro Psicologia Dinamica - Padova 3 4815 RAPATTONI MONICA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 4743 RAUMER SONNY Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 5070 RAVAZZIN LUCA S.I.P.P. - Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica - sede di Roma 3 5338 RAVIZZA MICHELA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5971 RECCHIA SARAH FILOMENA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova 3 3152 REDIGOLO MONIA Scuola Superiore in Psicologia Clinica SSPC-IFREP - Roma 3 5071 REGINI MICHELE Istituto Berna - Corso di spec. In psicoterapia cognitiva - Mestre 3 5134 RESCIGNO ADELAIDE Istituto Aretusa - Scuola di psicoterpia psicoanalitico-fenomenologica - Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 208 elenco iscritti

3 5339 RESTIVO ALESSI CHIARA Centro di Psicologia Dinamica - Padova 3 5175 REZZADORE MARIALUISA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 5646 RICCA MARCO Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università di Padova 3 5232 RIGATO MICHELE Scuola di specializzazione in Psicoterapia interattivo-cognitiva - PD 3 4342 RIGATO MONIA IPER - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Roma 3 4208 RIGATTIERI TIZIANA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Roma 3 5442 RIGO MARTA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 6437 RIGON VALENTINA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 5443 RIGONI DENISE IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 3976 RIGONI FEDERICA Institute of Constructivist Psychology - sede di Padova 3 4816 RISPOLI ROSARIA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 4997 RITTATORE VONWILLER ILARIA Centro Studi Martha Harris - Firenze 3 5270 RIZZI SILVIA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - sede di Padova 3 4710 RIZZO ELISABETTA ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 5444 ROCCHI ANTONELLA Scuola Superiore in Psicologia Clinica IFREP 3 3746 ROCCO NICOLETTA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova 3 5233 RODA’ FILIPPO Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Reggio Calabria 3 6665 RODO SILVIA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 4344 ROLLI CRISTINA Ist. di Psicoterapia, interv. sul disagio in ambito organizz. e valorizz. della persona - PD 3 5445 ROMANI BARBARA Scuola di specializz. In psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” - Verona 3 5605 ROMANO CHIARA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 5728 ROMANO SILVIA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 3911 ROMENGHI MONICA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 2698 ROMITO ALESSANDRA Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - Firenze 3 5807 ROSA SARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5176 ROSILLO GONZALEz mARIA YOLANDA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 4273 ROSSETTO CRISTIAN C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 3698 ROSSI IVANO Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di Padova 3 5340 ROSSI LUCA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4933 ROSSI LUISA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 209

3 5136 ROSSO MARIA ANGELA IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 4934 ROSSON SERENA Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi Ericksoniana “H. Bernheim” - Verona 3 3450 RUARO CRISTINA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 4935 RUBINATO ROBERTA Istituto di Gestalt Therapy 3 4511 RUGGERI MARIA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 6213 RUI SILVIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5447 RUPOLO SILVIA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 4936 RUSSANO FIORA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 5809 RUSSO ANTINISCA Istituto di Psicologia Psicoanalitica di Brescia 3 5810 RUSSO CECILIA Istituto di Psicologia Psicoanalitica 3 6331 RUSSO ELISA CATERINA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona 3 5074 SACCHET MANOLA ITC - Scuola di psicoterapia cognitiva e comportamentale - sede di Padova 3 4345 SACCINTO MONICA MARIA Istituto di Gestalt H.C.C. 3 5448 SALA FRANCESCA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5973 SALAFIA ALESSANDRA Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi Eriksoniana “H. Bernheim” 3 6127 SALE MARIA LUISA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5811 SALIMBENI SARA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 6179 SALMASO ANNA ICLES - Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Mestre 3 3013 SALMASO ANNALISA Scuola di Specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita 3 2522 SALTINI PAOLA ELENA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova 3 5917 SALVADORI LAURA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 6180 SALVAGNO LISA Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva 3 5812 SALVALAGGIO ELISA Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva 3 5285 SALVATORE ANTONIETTA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5879 SALVATORE PATRIZIA BRUNA ITC - Scuola di Psicoterapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 1403 SAMBIN ANTONIETTA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 4939 SAMBO CATERINA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterpia psicoanalitico-fenomenologica - PD 3 3653 SAMELE ACQUAVIVA CHIARA Scuola di Psicoterapia dell’Adolescenza e dell’Età giovanile a indirizzo psicodinamico 3 4675 SAMMACICCIO ANNALISA Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 6717 SAMPIETRO SIMONA Psicoterapia Cognitiva e Ricerca - sede di Milano 3 4711 SANDI FEDERICA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 5918 SANDRI GIULIA Institute of Constructivist Psychology - Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 210 elenco iscritti

3 5813 SANDRI LARA Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” 3 5452 SANTANIELLO CATERINA ICLES - Istituto per la Cllinica dei Legami Sociali - sede di Mestre 3 4318 SANTINI BARBARA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 4712 SANZOVO MANUELA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 4363 SARTORI RICCARDO Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 2601 SAVIO ROBERTA Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG 3 5814 SBOARINA CAMILLA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - Brescia 3 4211 SCALA GIUSEPPINA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 6336 SCALCO LAURA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 4212 SCAMPERLE ANNACHIARA Scuola di Formazione Psicoanalitica de Il Ruolo Terapeutico - sede di Milano 3 1441 SCANAGATTA GIUSEPPE Istituto di Psicoterapia Analitica - Firenze 3 5588 SCANDIUZZI ERICA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 6090 SCARANI FILIBERTO Istituto di Terapia Cognitiva e comportamentale - sede di Padova 3 5454 SCARFONE MEDEA ITC - Istituto di Terapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 4157 SCATTOLA SABINA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento 3 3631 SCHENATTI ROBERTO Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” 3 5075 SCHIAVOLIN SUNA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso 3 6182 SCHIAVON ALESSANDRA Associazione Fiorentina di Psicoterapia Psicoanalitica 3 4512 SCHIAVON GIUSEPPE I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 4346 SCHIAVON MARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4632 SCHIMKIERENKO CHIARA Scuola Superiore in Psicologia Clinica SSPC-IFREP - Roma 3 2228 SCIACCA CRISTINA Accademia di Psicoterapia della Famiglia - sede di Modena 3 3310 SCOLA GIOVANNI I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 5457 SCOLARI ISABELLA Scuola di specializzazione in psicoterapia della Coirag - sede di Milano 3 4514 SCOLARO CECILIA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 4633 SCOLLO ELEN I.T.C. - Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 4515 SCRAMONCIN STEFANO Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 3206 SCREMIN CINZIA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - sede di Brescia 3 4634 SEGALA CINZIA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - sede di Brescia

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 211

3 5816 SEMINARA IRMA Ist. di Psicoterapia, interv. sul disagio in ambito organizz. e valorizzazione della persona - Padova 3 4713 SEPPI SUSANNA C.I.Ps.Ps.I.A. - Centro Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza - Bologna 3 3363 SERAFIN ANIKA CeRP - Scuola di specializzazione in Psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - sede di Trento 3 4998 SERAFIN MARZIA Scuola Superiore in Psicologia Clinica SSPC-IFREP 3 5882 SERENA FEDERICA Istituto Berna - Corso quadriennale di spec. In psicoterapia cognitiva - Mestre 3 5703 SERPELLONI ANDREA Istituto PSIOP - Padova 3 3035 SERRA GIOVANNA ROSA I.A.C.P. - Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Firenze 3 6216 SERRA NOEMI CPD - Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 6339 SERRAGLIO ALESSANDRA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico-Fenomenologica - Padova 3 2058 SERVELLO RAFFAELLA Scuola di formazione in Psicoterapia Transpersonale - Milano 3 3103 SFERCO NICOLETTA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 5235 SICARI VALERIA Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di Padova 3 5589 SICILIANO ANGELO Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 2450 SICLARI GIOVANNA Istituto Veneto di Terapia Familiare 3 6448 SIMIONATO ANNA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 5344 SIMONETTI ANDREA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 6672 SINATORA FRANCESCO Scuola di specializzazione in Psicoterapia della C.O.I.R.A.G. 3 5345 SIRECI MARIA GRAZIA Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - sede di Padova 3 5818 SIRIMARCO CATERINA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 6130 SIVIERI MICHELA ICLES - Istituto per la Cllinica dei Legami Sociali - sede di Mestre 3 2604 SOATTO CLAUDIA Istituto di Gestalt Therapy - sede di Mestre 3 4676 SODDU MARTINA I.A.C.P. - Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Firenze 3 6450 SOFIA VALENTINA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 5166 SOMMAGGIO SUSANNA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita dell’Università degli studi di Padova 3 4380 SORCINELLI LINDA CE.S.I.P.c. - Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - sede di Firenze 3 5705 SOSSAI LISA ITC - Istituto di Terapia cognitiva e comportamentale - sede di Padova 3 4068 SOTTORIVA FLAVIA Scuola di Psicoterapia della Famiglia “Mara Selvini Palazzoli” 3 5820 SPADARI CHIARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4943 SPADOLINI FRANCESCA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 212 elenco iscritti

3 5550 SPAGNOLETTI mARIA STELLA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 3752 SPESSATO LUCIANA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 1505 SPILLARE DONATA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 4945 SPONCHIADO ORIETTA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5346 SPONGA MICHELA Istituto di Gestalt Therapy - sede di Venezia 3 4820 STEFANI ELENA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 6132 STELLA GIOVANNI Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 5650 STEVANATO MICHELA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP 3 5884 STIVANELLO MICHELA CPD - Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 4678 STRADA ALESSANDRO CLAUDIO A.M.I.S.I. - Associazione Medica Italiana per lo Studio della Ipnosi 3 5463 STRADIOTTO CRISTIAN Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Padova 3 6341 STRANIERI DEBORA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 3455 STRANO PAMELA Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 4636 STRAZZARI MARGHERITA C.I.S.S.P.A.T. di Padova 3 5464 STURARO ALESSIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 6185 SUBISSI EMILIANO Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola spec. In psicoterapia interattivo-cognitiva 3 4637 SUTTO KATIA Scuola di specializzazione in Psicologia Clinica - Università di Padova 3 3915 TABASSO ALESSIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 8245 TACCONI FRANCESCA Istituto di Terapia Familiare di Firenze 3 5822 TAGLIAFIERRO FLAVIA Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - sede di Venezia 3 4162 TAJOLI FRANCESCA CeRP - Centro di Ricerca di Psicoterapia 3 5078 TALAMINI ANNA Istituto A.S.N.E.A. (2 anni) - Istituto Area G (2 anni) 3 5823 TALOTTA NORMA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 5824 TAMAI LUCIA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP 3 5280 TARDIVO DANIELA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5079 TARDY GIOVANNA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 6718 TARGON ROBERTO Istituto di Analisi Immaginativa - Cremona 3 6506 TAVANO ANNA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 3537 TEDESCHI DANIELA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 6092 TELLINI ELISA Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G. - sede di Padova 3 5730 TERRASSAN LAURETTA ITC - Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 213

3 4519 TERREN ELISA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - PD 3 5515 TERRIGNI MARIA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 5080 TESSARI ANNALISA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 5140 TIBERTI MICHELA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica - sede di Padova 3 4855 TIRANNO CALOGERA LETIZIA Accademia di Psicoterapia della Famiglia - sede di Modena 3 5826 TODARO MANUELA Istituto di Gestalt Therapy 3 5141 TODESCO PAMELA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 5081 TOFFANIN ELISA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 5708 TOFFOLON MARTA ITC - Istituto di Terapia cognitiva e comportamentale - sede di Padova 3 5889 TOGNAZZO FEDERICA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 6013 TOLARDO ALESSIA IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 5082 TOMBA PAOLA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 3917 TOMMASINI VANIA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - Brescia 3 3355 TONET TAMARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5083 TONETTO LAURA Istituto di Terapia Cognitivo e Comportamentale - sede di Padova 3 5467 TONFONI MARIANGELA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5468 TORRESI TANIA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 5084 TORRESIN SONIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5591 TORRI CINZIA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 1944 TORTORELLA ANNA Istituto Aretusa - Scuola di psicoterapia psicoanalitico-fenomenologica 3 5919 TOSCANO JOSE FABIAN Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5552 TOSETTI SILVIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 5516 TOSO CRISTINA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 6507 TOSO DIANA ITC - Istituto di Terapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 4640 TOTARO GIANANDREA Scuola di specializzazione in psicoterapia Centro Berne - Milano 3 3038 TRAPANOTTO mANUELA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 4348 TRAVERSO CARMEN I.A.C.P. - Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Firenze 3 4520 TREMOLADA MARTA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - sede di Brescia 3 5471 TRENTIN VANIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4947 TREVISAN SABRINA C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 6345 TREVISANATO ANNA Scuola di specializzazione in Psicologia clinica - Università degli Studi di Padova 3 5592 TREVISIN ROBERTA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 214 elenco iscritti

3 5828 TRIANNI ANTONIO CPD - Centro Psicologia Dinamica - Padova 3 2417 TROIAN STEFANIA G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso 3 6547 TROPLINI JOANA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. in psicoterapia interattivo-cognitiva 3 5086 TRUTA TABULOV VINKA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 5712 TURCO FRANCESCA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 3657 TURRINA LORENZO Istituto di GESTALT - sede di Ragusa 3 4521 TURRINA MARIA Istituto Mosaico Psicologie - sede di BO 3 5087 VACCA TIZIANA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 5088 VALBUSA SARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 6348 VALENARI LAURA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 4349 VALENTE CLAUDIA Centro Psicologia Dinamica - Padova 3 4283 VALENTINI CINZIA I.A.C.P. - Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Firenze 3 4717 VALESANI MONICA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5922 VALLIN ELENA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 5555 VANGELISTA GLORIA Centro di Terapia Strategica di Arezzo 3 5715 VANINI SERENA Institute of Constructivist Psychology - Padova 3 3139 VANZO ALESSANDRA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 5090 VAR VINANDA Istituto di GESTALT - sede di Ragusa 3 6093 VARALTA CHIARA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 4821 VAROTTO FABIO Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi Ericksoniana “H. Bernheim” - Verona 3 5895 VENTRONI PATRIZIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5651 VENTURI FIORENZA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale 3 6351 VENTURI MARIA SPC - Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona 3 3140 VENTURINI RITA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 4950 VERBI ERIKA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 2491 VERCELLANA GABRIELLA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona 3 6564 VERTICILO LUCA Istituto di Terapia Relazionale di Caserta 3 4069 VETTORATO ANDREA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 4641 VIAN EDOARDO Istituto Veneto di Terapia Familiare - Treviso 3 5349 VICCARO SILVIA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 6095 VICENTINI MARCO ITC - Istituto di Terapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 2814 VIEL MARIKA Istituto PSIOP - Padova 3 4756 VIGNATI ALESSANDRO ANDREA CPD - Centro di Psicologia Dinamica - Padova

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto elenco iscritti 215

3 4642 VIGNATO SIMONA Scuola di specializzazione in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” - VR 3 5732 VIGORELLI SILVIA MASSAUA Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica 3 5520 VILLA ELISABETTA Istituto Transculturale per la Salute - Fondazione Cecchini Pace - Milano 3 4644 VISENTIN ANNA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 4384 VISENTIN CRISTINA G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - sede di Treviso 3 5239 VISENTIN FRANCA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita dell’Università degli Studi di Padova 3 3670 VISENTIN ROBERTA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5093 VISONA’ STEFANIA Centro Padovano di Terapia della Famiglia 3 5896 VITALE VALENTINA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento 3 5522 VITELLA EGLE Istituto di Gestalt Therapy 3 4856 VITELLA LEODARI NIVES Centro Studi di Terapia della Gestalt - sede di Milano 3 5897 VITIELLO MARIA ANTONIETTA CeRP - Scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento 3 4952 VIVIANI BARBARA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5926 XODO ALBERTA Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre 3 5523 YASSIN ALA Istituto Transculturale per la Salute - Fondazione Cecchini Pace - Milano 3 4218 zAMBONELLI CARLOTTA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica 3 4170 zAMPIERI MARIA CINZIA Istituto di Gestalt 3 4954 zAMPOLLI LAURA ICP - Scuola di specializzazione in Psicoterapia Costruttivista - Padova 3 2816 zANARDELLO NENCY ANNA MARIA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 4955 zANARDO FEDERICA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 5353 zANCHI GIOVANNA Scuola CeRP di specializzazione in psicoterapia 3 6096 zANELLA FRANCA SPC - Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona 3 4523 zANELLA GIULIA Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 4524 zANELLA MICHELA Centro Milanese di Terapia della Famiglia 3 6461 zANELLA MICHELA Istituto Freudiano per la clinica, la terapia, la scienza 3 6972 zANGIROLAMI mILENA Riconoscimento titoli esteri 3 3221 zANIBELLATO mICHELA Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova 3 4736 zANIN LUISA ITC - Istituto di Terapia cognitiva e comportamentale - Padova 3 4682 zANOLLA ELENA Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona 3 4072 zANON DANIELA Scuola di Formazione Psicoanalitica de Il Ruolo Terapeutico - sede di Milano

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 216 elenco iscritti

3 3961 zANON FEDERICO Scuola di specializzazione in psicologia clinica dell’Università degli Studi di Padova 3 5524 zANTEDESCHI VALERIA CeRP - Scuola di specializzazione in Psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento 3 5094 zANUTTO ARIANNA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 2608 zARA DANIELA ITVF - Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5472 zAUPA ELENA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza 3 5473 zECCHINO MARA ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 6061 zENATI ELENA Scuola di specializzazione in psicologia del ciclo di vita - Università di Padova 3 3157 zENNARO MARIANNA Istituto di Psicoterapia Espressiva - sede di Bologna 3 5834 zENTILINI SARAH Scuola di specializzazione in psicoterapia “Istituto ANEB” 3 5002 zICARELLI MARIANGELA Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università di Padova 3 5979 zILIO LISA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso 3 5835 zIN ALESSIA IACP - Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona - sede di Firenze 3 5526 zONCA VALENTINA Università degli Studi di Padova - Scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita 3 5474 zOPPELLARI LELIA Istituto per lo Studio e la Ricerca sui Disturbi Psichici 3 4646 zOPPI FRANCESCA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - sede di Verona 3 5288 zORDAN LARA Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - sede di Padova 3 5289 zORZI MARZIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso 3 4957 zUCCOTTI LORENZO C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova 3 6466 zULIAN NICOLA CPD - Centro di Psicologia Dinamica - sede di Padova 3 5097 zULIANI VALERIA Centro Padovano di Terapia della Famiglia

Radiati dall’albo dal 08/07/2008 al 27/07/2012

Radiato 16/12/09 1380 RUGGERI ENRICO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 217 Rendiconto finanziario 2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 218 rendiconto finanziario 2010

NOTA INTEGRATIVA COMPRENSIVA DELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE AL RENDICONTO GENERALE DELL’ESERCIZIO CHIUSO IL 31/12/2010

Premessa

Il presente documento, allegato al rendiconto generale dell’esercizio chiuso al 31/12/2010, viene redatto nel rispetto delle previsioni contenute nel nuovo “Regolamento per l’ammi- nistrazione e la contabilità” adottato dall’Ordine degli Psicologi del Veneto con delibera del 25.11.2005 n. 104 ed entrato in vigore dal 01.01.2006.

L’esposizione delle risultanze finanziarie ed economiche dell’Ente viene effettuata tenen- do conto della gestione attuata nell’esercizio 2010, secondo il mandato ricevuto dal Con- siglio; in particolare, le azioni intraprese hanno da un lato supportato le aree di intervento più problematiche o di interesse, dall’altro individuato e condiviso le linee programmati- che e di sviluppo indirizzate alla tutela degli interessi della Categoria e degli iscritti.

NOTA INTEGRATIVA

Criteri di formazione del rendiconto

Il rendiconto generale della gestione si compone dei seguenti documenti: - conto del bilancio; - nota integrativa, della relazione sulla gestione - stato patrimoniale; - conto economico; - situazione amministrativa.

I predetti documenti sono stati redatti tenendo presente le disposizioni degli articoli 2423, 2423 bis e 2423 ter del c.c. per quanto attiene al conto economico e stato patrimoniale, dell’art 2427 c.c. per la nota integrativa e dell’art 2428 c.c. per la relazione sulla gestione, coordinato con l’art. 2435-bis trattandosi di bilancio in forma abbreviata, così come richia- mati dagli artt. 32 e 33 del citato Regolamento. I valori riportati nella relazione e nella nota integrativa sono espressi in unità di euro con gli arrotondamenti.

CONTO DEL BILANCIO

Illustrazione delle risultanze finanziarie complessive

Entrate Il totale delle Entrate contributive accertate risulta pari a € 1.054.897,11 e comprende:

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 219

“contributo annuale degli iscritti” € 1.011.995,00, “contributo annuale nuovi iscritti” € 31.000,00, “tassa prima iscrizione” € 11.411,83, “tassa di trasferimento” € 490,28. Il totale delle Quote di partecipazione iscritti all’onere gestionale risulta pari a € 38,59 e comprende il “recupero morosità e altri crediti concessionario riscossioni”. Il totale dei Redditi e proventi patrimoniali risulta pari a € 5.579,03 e comprende gli in- teressi su depositi e conti correnti al netto della ritenuta d’imposta del 27% maturati e contabilizzati nei conti correnti bancari e postali al 31/12/2010. Il totale delle Poste correttive-compensative uscite correnti risulta pari a € 7.333,90 e comprende il “recupero e rimborso spese legali”. Il totale delle Entrate non classificabili in altre voci risulta pari a € 322,81 e comprende altri recuperi e rimborsi di importo minore.

Uscite Il totale delle uscite correnti impegnate ammonta a € 993.953,95 rispetto a € 1.278.562,79 preventivate in via definitiva con uno scostamento complessivo di € 284.608,84 conse- guenti alle economie registrate, tra l’altro, su “uscite per gli organi dell’ente”, su “oneri personale in attività di servizio”, su “uscite per acquisto beni consumo-servizi” e su “usci- te per prestazioni istituzionali”.

Il totale delle uscite in conto capitale impegnate ammonta a € 8.739,00.

Si espongono di seguito le categorie di spesa con principali scostamenti rispetto a quanto preventivato:

• Uscite per gli organi dell’ente: La differenza rispetto alle previsioni è di € 22.005,96.

• Oneri personale in attività di servizio: La differenza rispetto alle previsioni è di € 92.682,21 ed è dovuta per euro 54.700,00 alla modalità del conteggio dell’indennità TFR che non viene impegnata ma costituisce quota vincolata dell’avanzo di amministrazione e la restante parte costituisce minori spese.

• Uscite per l’acquisto di beni di consumo e di servizi: La differenza rispetto alle previsioni è di € 52.076,65 ed è dovuta principalmente per minori spese.

• Uscite per funzionamento uffici: La differenza rispetto alle previsioni è di € 14.358,52.

• Uscite per prestazioni istituzionali: La differenza rispetto alle previsioni è di € 69.281,87 è dovuta per economie di spesa nei diversi capitoli.

• Trasferimenti passivi: La differenza rispetto alle previsioni è di € 3.500,00.

• Oneri finanziari: L’economia registrata rispetto alle previsioni è di € 4.420,83.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 220 rendiconto finanziario 2010

• Oneri tributari: L’economia registrata rispetto alle previsioni è di € 6.250,01.

Raccordo tra la gestione dei residui attivi e passivi ed i crediti e debiti iscritti in situazione patrimoniale

I crediti iscritti nello stato patrimoniale, formati interamente da crediti vantati nei confronti degli iscritti per quote contributive da loro ancora dovute, coincidono con i residui attivi, allo stesso modo i debiti trovano perfetta concordanza con l’importo dei residui passivi.

Composizione dei residui attivi e passivi per ammontare e per anno di formazione

I residui attivi e passivi si suddividono in base all’anno di formazione e per ammontare nonché sulla base del diverso grado di esigibilità nel seguente modo:

RESIDUI ATTIVI euro Residui attivi esercizi precedenti al 2010 a) Entrate contributive 236.039,96

Totale 236.039,96

- Residui attivi derivanti dalla gestione 2010 a) Entrate contributive 106.413,35 b) entrate aventi natura di partite di giro 1.744,43 Totale 108.157,78 TOTALE RESIDUI ATTIVI 344.197,74

RESIDUI PASSIVI euro Residui passivi esercizi precedenti al 2010 Residui spese correnti a) Uscite per gli organi dell’ente 20.877,94 b) Uscite per prestazioni istituzionali 25.000,00 c) Oneri finanziari 1.336,00 b) Poste correttive e comp. di entr. corr. 4.873,99 Totale 52.087,93

Residui passivi derivanti dalla gestione 2010 Residui spese correnti a) Uscite per organi dell’ente 110.901,27 b) Oneri personale in attività di servizio 2.378,57 c) Uscite per acquisto beni consumo e servizi 54.963,98 d) Uscite per funzionamento uffici 4.630,53 e) Uscite per prestazioni istituzionali 55.579,09

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 221 f) Trasferimenti passivi 16.841,00 g) Oneri tributari 1.488,52 h) Poste correttive e comp. di entr. corr. 2.500,00

Totale 249.282,96

Residui uscite in conto capitale i) Acquisizione immobilizzazioni tecniche 3.000,00 Totale 3.000,00 l) Uscite aventi natura di partite di giro 11.871,89 Totale 11.871,89 TOTALE RESIDUI PASSIVI 316.242,78

Composizione delle disponibilità liquide

Cassa/Banca Saldo uscite saldo al iniziale ed 2010 31/12/2010 entrate 2010 Cassa contanti 37.776,84 37.367,98 408,86 C/C Bancario CA.RI.VE. 52.124,73 52.124,73 0,00 C/C Postale n. 14590301 57.778,92 406,92 57.372,00 C/C Postale macch. affr. 8.066,17 7.599,85 466,32 C/C Bancario Banca S. Stefano 1.647.598,19 1.166.412,51 481.185,68 Totale disponibilità liquide 1.083.344,85 1.263.911,99 539.432,86

STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO

Criteri di valutazione

Lo stato patrimoniale e il conto economico sono stati redatti sulla base degli schemi pre- visti dalla normativa del codice civile. I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31/12/2010 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza nella prospettiva della continuazione dell’attività. L’applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati. La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci dell’ente nei vari esercizi.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 222 rendiconto finanziario 2010

Deroghe e criteri di valutazione – dettaglio

Non ricorrono casi eccezionali tali da richiedere il ricorso a deroghe ai sensi degli artt. 2423, comma 4 e 2423 bis, comma 2, Codice civile.

In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti.

Immobilizzazioni

Immateriali Non risultano immobilizzazioni immateriali nel bilancio chiuso al 31/12/2010.

Materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio del costo di acqui- sto, comprensivo degli oneri accessori e degli altri oneri sostenuti, al netto dei rispettivi ammortamenti per quote costanti sulla base di aliquote che tengono conto della residua possibilità di utilizzo dei beni. Coefficienti di ammortamento: Macchinari ed attrezzature: 20% Mobili ed arredi 15% Software 33%

Finanziarie Non risultano iscritte immobilizzazioni finanziarie nel bilancio chiuso al 31/12/2010.

Crediti Sono esposti al valore nominale che corrisponde al presumibile valore di realizzo.

TFR Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Al 31/12/2010 risulta di € 59.822.57. Tale passività è soggetta a rivalutazione come previsto dalla normativa vigente.

Debiti Sono rilevati al loro valore nominale ed in relazione all’effettiva consistenza.

Disponibilità liquide Sono indicate al valore nominale.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 223

Attività

B) Immobilizzazioni

II. Immobilizzazioni materiali Saldo al 31/12/2010 euro 88.570,06

C) Attivo circolante

II. Crediti Crediti verso iscritti euro 342.453,31

I crediti pari ad euro 342.453,31 si riferiscono ai crediti vantati nei confronti degli iscritti per il pagamento delle quote.

Crediti diversi euro 1.744,41

IV. Disponibilità liquide Saldo al 31/12/2010 euro 539.432,86:

Depositi bancari e postali euro 539.024,00 Denaro e valori in cassa euro 408,86

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l’esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell’esercizio.

Passività

A) Patrimonio netto

Saldo al 31/12/2010 euro 596.135,29

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Saldo al 31/12/2010 euro 59.822,57

D) Debiti

Saldo al 31/12/2010 euro 316.242,78

I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così suddivisa.

Debiti verso fornitori euro 242.780,78 entro 12 mesi Debiti verso Enti Previdenziali e Erario euro 15.180,62 entro 12 mesi Debiti verso Consiglio Nazionale euro 16.841,00 entro 12 mesi Debiti Tributari euro 3.387,38 entro 12 mesi Debiti diversi euro 38.053,00 entro 12 mesi

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 224 rendiconto finanziario 2010

Conto economico

Valore della produzione

Valore della produzione 2010 euro 1.062.592,41

Costi della produzione 2010 euro 1.000.248,10

I proventi iscritti nel conto economico sono inerenti al contributo degli iscritti.

Dati relativi al personale dipendente

L’organico dei dipendenti alla data del 31/12/2010 risulta composto da una unità con qua- lifica C1, una unità con qualifica B1 e una unità con qualifica B2.

Composizione dei contributi in conto capitale e in conto esercizio e la loro destinazione finanziaria ed economico – patrimoniale

Durante l’esercizio non sono stati ottenuti contributi né in conto capitale, né in conto eser- cizio.

ALTRE INFORMAZIONI

Elencazione dei diritti reali di godimento e la loro illustrazione

Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Veneto non possiede diritti reali di godimento.

Elenco dei contenziosi in essere

Un contenzioso in essere relativo ad una procedura selettiva.

Andamento della gestione

Il Consiglio, sulla base dell’organizzazione delle attività dell’ente e di sviluppo delle linee programmatiche, nel corso del 2010 si è impegnato a migliorare quanti/qualitativamente le politiche e le iniziative già avviate nei precedenti anni, nonché a promuovere ulteriori iniziative a tutela, sviluppo e promozione della figura professionale dello psicologo, trami- te azioni di supporto e aggiornamento sia per chi avvia la professione che per i colleghi con anni di attività. Sono state infatti implementate le attività delle consulenze fiscali, legali e di avvio della professione, i servizi per gli iscritti, le iniziative di informazione e aggiornamento e le re- lazioni istituzionali con Regioni, Assessorati ed Enti locali. Anche quest’anno il Consiglio con incontri a cadenza pressoché quindicinale, ha individuato e condiviso, non senza un preventivo confronto tra i diversi orientamenti, le attività e i progetti da sviluppare per la professione.

Attività istituzionale Particolare impegno è stato dedicato dal Consiglio alle numerose e diverse richieste per-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 225 venute dagli iscritti, in particolare per problematiche attinenti la tutela della professione e promozione della professione, monitorando le diverse segnalazioni di possibili violazioni deontologiche.

Fatti di rilievo verificatesi dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

Non si registrano fatti di rilevo dopo la chiusura dell’esercizio.

DESTINAZIONE DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

Con riferimento all’esercizio appena conclusosi, il bilancio evidenzia un avanzo di ammi- nistrazione pari ad euro 567.387,82 in relazione al quale una parte e precisamente per € 59.822,57 viene vincolata a titolo di Trattamento di Fine rapporto maturato dal personale in forza all’Ente alla data del 31/12/2010. Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. Sulla scorta delle informazioni fornite, Vi invitiamo pertanto ad approvare il rendiconto dell’esercizio 2010.

Il Tesoriere Dott.ssa Tiziana De Ruggieri

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 226 rendiconto finanziario 2010 -100,00 -361,41 -461,41 -44.180,35 -28.364,74 -277.402,50 -349.947,59 Pagina 1 di 9 DIFFERENZE 490,28 100,00 400,00 500,00 67.894,50 11.411,83 29.078,52 GESTIONE DI CASSA 1.209.025,00 1.317.900,13 PREVISIONI -100,00 -361,41 -461,41 -4.030,00 -4.030,00 Differenze sulle previsioni 38,59 38,59 490,28 TOTALE 31.000,00 11.411,83 1.011.995,00 1.054.897,11 8.370,85 98.042,50 106.413,35 DA RISCUOTERE SOMME ACCERTATE 38,59 38,59 490,28 22.629,15 11.411,83 RISCOSSE 913.952,50 948.483,76 490,28 100,00 400,00 500,00 31.000,00 11.411,83 1.016.025,00 1.058.927,11 DEFINITIVE 232,08 1.315,91 1.083,83 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - ENTRATE PREVISIONI 258,20 100,00 400,00 500,00 INIZIALI 31.000,00 10.328,00 1.016.025,00 1.057.611,20 DESCRIZIONE Contributo annuale degli iscritti Contributo annuale nuovi iscritti Tassa prima iscrizione Tassa di trasferimento Tassa rilascio pareri su liquid onorari Recupero contributo annuale iscritti ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI Contributi corsi univers.,aggiornamenti Proventi corsi ENTRATE PER INIZIATIVE CULT. E AGG. PROF Diritti di segreteria Recupero morosità e altri cred Conc Risc Proventi rilascio certificati Proventi Cassa Geometri Proventi materiale di aggiornamento QUOTE PARTECIP. ISCRITTI ALL'ONERE GEST. Trasferimenti correnti ex Legge TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE STATO Trasferim. correnti ex Legge R Contributi Regionali TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE REGIONI Trasferimenti correnti ex Delibera Contributi Enti vari TRASFERIM. CORRENTI DA PARTE COMUNI/PROV Trasferimenti correnti ex Delibera 0001 0002 0003 0005 0006 0007 0001 0002 0001 0002 0003 0004 0005 0001 0001 0002 0001 0002 0001 001 001 001 001 001 001 001 002 002 002 003 003 003 003 003 003 004 004 005 005 005 006 006 006 007 Dal 01/01/2010 al 31/12/2010 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 CODICE 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 227 -191,29 -191,29 -1.420,97 -1.420,97 -2.666,10 -2.666,10 -354.687,36 Pagina 2 di 9 DIFFERENZE 514,10 514,10 7.000,00 7.000,00 10.000,00 10.000,00 GESTIONE DI CASSA 1.335.914,23 PREVISIONI -191,29 -191,29 -1.420,97 -1.420,97 -2.666,10 -2.666,10 -8.769,77 Differenze sulle previsioni 322,81 322,81 5.579,03 5.579,03 7.333,90 7.333,90 TOTALE 1.068.171,44 106.413,35 DA RISCUOTERE SOMME ACCERTATE 322,81 322,81 5.579,03 5.579,03 7.333,90 7.333,90 RISCOSSE 961.758,09 514,10 514,10 7.000,00 7.000,00 10.000,00 10.000,00 1.076.941,21 DEFINITIVE 414,10 414,10 8.000,00 9.730,01 8.000,00 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - ENTRATE PREVISIONI 100,00 100,00 7.000,00 7.000,00 2.000,00 2.000,00 INIZIALI 1.067.211,20 DESCRIZIONE TRASFERIM.CORR. PARTE ALTRI ENTI PUBBL. Vendita pubblicazioni ENTRATE DERIV.VENDITA BENI E PREST.SERV. Interessi attivi su depositi e c/corrent Affitto locali e Attrezzature REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI Recupero e rimborso spese legali Proventi rimborsi spese POSTE CORRETTIVE-COMPENS.USCITE CORRENTI Recuperi e rimborsi ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI TITOLO I - ENTRATE CORRENTI Alienazione immobili ALIENAZIONE DI IMMOBILI E DIRITTI REALI Vendita mobili ed arredi ALIENAZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Cessioni di partecipazione azionarie Riscossione di buoni postali REALIZZO DI VALORI MOBILIARI Depositi cauzionali Riscossione di crediti diversi RISCOSSIONE DI CREDITI 0001 0001 0002 0001 0002 0001 0001 0001 0001 0002 0001 0002 007 008 008 009 009 009 010 010 010 011 011 001 001 002 002 003 003 003 004 004 004 Dal 01/01/2010 al 31/12/2010 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 CODICE 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 228 rendiconto finanziario 2010 -3.416,63 -3.865,06 -1.409,44 -8.570,23 -5.000,00 -2.000,00 -3.526,96 -5.000,00 Pagina 3 di 9 DIFFERENZE 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 20.000,00 10.000,00 50.000,00 10.000,00 GESTIONE DI CASSA PREVISIONI -926,21 -3.416,63 -3.865,06 -8.570,23 -5.000,00 -2.000,00 -3.526,96 -3.738,80 Differenze sulle previsioni 473,04 6.134,94 1.429,77 1.261,20 TOTALE 16.583,37 49.073,79 483,23 1.261,20 DA RISCUOTERE SOMME ACCERTATE 473,04 6.134,94 1.429,77 16.583,37 48.590,56 RISCOSSE 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 20.000,00 10.000,00 50.000,00 10.000,00 DEFINITIVE VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - ENTRATE PREVISIONI 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 INIZIALI 20.000,00 10.000,00 50.000,00 10.000,00 DESCRIZIONE Trasferimenti in c/capitale ex Legge TRASFERIM.IN C/CAPITALE PARTE STATO Trasferim. c/capitale ex Legge Regionale Contributi Regionali c/c TRASFERIM. C/CAPITALE PARTE REGIONI Trasferim. in c/capitale ex Delibera TRASFERIM. C/CAPITALE PARTE COMUNI/PROV. Trasferim. c/capitale ex Delibera Contributi Cassa Geometri c/c TRASFERIM. C/CAPIT. ENTI PUBBL.-PRIVATI Accensione mutuo n…. Accensione debiti finanziari ASSUNZIONE DI MUTUI Assunzione debito finanziario n…. ASSUNZIONE DI ALTRI DEBITI FINANZIARI Trasferimenti c/capitale ex Delibera… EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE Ritenute erariali personale dipendente Ritenute previd. e assist. pers. dipend. Ritenute erariali profess. e collaborat. Ritenute previd. e assist. collaboratori Depositi cauzionali Fondo economale Trattenute a favore di terzi Rimborsi di somme pagate per conto terzi 0001 0001 0002 0001 0001 0002 0001 0002 0001 0001 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 005 005 006 006 006 007 007 008 008 008 009 009 009 010 010 011 011 001 001 001 001 001 001 001 001 Dal 01/01/2010 al 31/12/2010 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 03 03 03 03 03 03 03 03 CODICE 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 229 -32.788,32 -32.788,32 -387.475,68 Pagina 4 di 9 DIFFERENZE 113.348,56 106.000,00 106.000,00 GESTIONE DI CASSA 1.555.262,79 1.441.914,23 PREVISIONI -31.043,89 -31.043,89 -39.813,66 Differenze sulle previsioni TOTALE 74.956,11 74.956,11 1.143.127,55 1.143.127,55 1.744,43 1.744,43 108.157,78 DA RISCUOTERE SOMME ACCERTATE 73.211,68 73.211,68 RISCOSSE 1.034.969,77 227.621,58 106.000,00 106.000,00 1.182.941,21 1.410.562,79 DEFINITIVE 9.730,01 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - ENTRATE PREVISIONI INIZIALI 106.000,00 106.000,00 211.351,59 1.384.562,79 1.173.211,20 € € TOTALE ENTRATE DESCRIZIONE ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE GIRO TITOLO III - PARTITE DI GIRO TOTALE GENERALE 001 Utilizzo dell'avanzo di amministrazione iniziale Dal 01/01/2010 al 31/12/2010 03 03 CODICE 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 230 rendiconto finanziario 2010 -10,40 -19,35 -31,20 -90,51 -17,65 -989,48 -677,57 -311,60 -206,65 -174,00 -417,64 1.528,68 -9.778,63 -3.530,00 -5.347,49 -1.544,00 -5.000,00 -1.000,00 -5.500,00 -1.751,04 -1.183,02 -3.089,45 -8.464,66 10.617,05 -14.916,06 -39.573,85 -11.652,21 -18.352,02 -88.882,52 -19.371,09 -54.700,00 -92.774,18 -19.062,00 -34.487,82 Pagina 5 di 9 DIFFERENZE 6.500,00 4.000,00 5.000,00 5.000,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 1.000,00 5.500,00 3.000,00 4.000,00 4.000,00 1.400,00 4.000,00 5.000,00 45.000,00 50.000,00 15.000,00 11.000,00 10.000,00 20.000,00 90.000,00 22.000,00 54.700,00 15.000,00 20.000,00 30.000,00 38.000,00 62.000,00 187.000,00 358.500,00 183.200,00 120.000,00 244.400,00 GESTIONE DI CASSA PREVISIONI -10,40 -19,35 -17,65 -989,48 -677,57 -311,60 -206,65 -174,00 -417,64 -2.530,00 -5.255,52 -1.544,00 -5.000,00 -1.000,00 -5.500,00 -1.751,04 -3.074,74 -17.779,16 -22.005,96 -19.371,09 -54.700,00 -92.682,21 -15.000,00 -12.180,93 -19.254,00 -52.076,65 Differenze sulle previsioni 470,00 456,00 746,00 6.489,60 2.220,84 4.322,43 4.980,65 2.688,40 2.793,35 4.000,00 2.248,96 1.226,00 3.982,35 4.582,36 TOTALE 30.000,00 30.000,00 10.000,00 10.010,52 70.628,91 16.744,48 90.517,79 20.000,00 29.925,26 62.000,00 177.000,00 275.494,04 102.819,07 172.323,35 686,20 117,20 9.925,00 6.489,60 2.378,57 2.378,57 1.183,02 2.828,40 53.180,53 10.819,94 29.800,00 50.835,36 54.963,98 110.901,27 DA PAGARE SOMME IMPEGNATE 75,00 200,00 470,00 456,00 746,00 1.534,64 4.322,43 4.980,65 2.688,40 2.793,35 3.882,80 2.248,96 1.226,00 3.982,35 4.582,36 PAGATE 19.180,06 10.010,52 70.628,91 14.365,91 88.139,22 18.816,98 51.983,71 27.096,86 62.000,00 123.819,47 164.592,77 117.359,37 6.500,00 3.000,00 5.000,00 5.000,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 1.000,00 5.500,00 3.000,00 4.000,00 4.000,00 1.400,00 4.000,00 5.000,00 30.000,00 30.000,00 10.000,00 11.000,00 20.000,00 90.000,00 22.000,00 54.700,00 15.000,00 20.000,00 20.000,00 33.000,00 62.000,00 177.000,00 297.500,00 183.200,00 115.000,00 224.400,00 DEFINITIVE 13.000,00 13.000,00 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE PREVISIONI 6.500,00 3.000,00 5.000,00 5.000,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 1.000,00 5.500,00 3.000,00 4.000,00 4.000,00 1.400,00 4.000,00 5.000,00 INIZIALI 30.000,00 30.000,00 10.000,00 11.000,00 20.000,00 90.000,00 22.000,00 54.700,00 15.000,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00 62.000,00 177.000,00 297.500,00 183.200,00 115.000,00 211.400,00 DESCRIZIONE Medaglie di presenza e indennità cari Rimb per indenn.trasf. e sp.viaggio cons Medaglie di pres. Comp. GRL Rimb indenn trasf sp viag memb est GRL Premi assicurativi istituzionali Elezioni del Consiglio Regionale Compenso Revisore dei Conti Spese att.formaz.consiglieri Oneri prev.assist.consiglieri Spese per riunioni di Consiglio Spese di rappresentanza USCITE PER GLI ORGANI DELL'ENTE Stipendi, altri assegni fissi personale Buoni pasto Oneri Previdenziali ed Assistenziali Indennità Trattamento fine rapporto Corsi di aggiornamento Fondo per i trattamenti accessori Rimborso spese viaggio per missioni Avvisi pubblici, selezioni e concorsi ONERI PERSONALE IN ATTIVITA DI SERVIZIO Acquisti libri,riviste,giornali e abb. Aggiornamento, tenuta e stampa dell'albo Spese noleggio e manut macch. ufficio Spese per manutenzione ordinaria Spese per serivizi informatici Spese fornitura beni e serv. iscritti Spese per assicurazione della sede Spese rivista regionale e altre pubbl Spese servizi amministr e interinale Spese acquisti e servizi diversi Ottimizzazione delle procedure USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO-SERVIZI Affitto e spese condominiali 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 002 002 002 002 002 002 002 002 002 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 004 Dal 01/01/2010 al 31/12/2010 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 CODICE 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 231 -32,00 915,26 -593,08 -816,35 2.238,86 -1.680,80 -1.413,96 -2.290,36 -4.266,38 -2.569,28 -5.000,00 -3.000,00 -9.999,29 -4.188,23 -2.000,00 -2.700,00 -3.500,00 -1.778,63 -1.993,59 -8.542,46 52.819,00 46.619,00 17.114,88 14.743,17 -13.453,24 -15.083,33 -10.000,00 -10.224,84 -45.000,00 -10.000,00 -11.352,40 -108.612,43 Pagina 6 di 9 DIFFERENZE 6.500,00 8.000,00 5.000,00 3.000,00 2.000,00 2.700,00 5.000,00 2.000,00 1.000,00 8.000,00 3.000,00 15.080,00 13.000,00 12.500,00 10.000,00 20.000,00 50.000,00 13.000,00 10.000,00 20.000,00 30.000,00 52.500,00 38.000,00 10.000,00 25.500,00 28.500,00 12.000,00 23.000,00 132.080,00 248.500,00 157.430,00 165.130,00 GESTIONE DI CASSA PREVISIONI -32,00 -696,80 -593,08 -816,35 -2.040,57 -4.266,38 -2.354,77 -5.000,00 -3.000,00 -4.074,89 -8.238,98 -2.000,00 -3.500,00 -3.500,00 -1.778,63 -2.049,12 -4.420,83 -1.420,28 -4.013,38 -6.250,01 -14.358,52 -10.000,00 -10.000,00 -21.936,00 -10.000,00 -69.281,87 Differenze sulle previsioni 221,37 406,92 4.459,43 8.233,62 5.645,23 8.925,11 8.064,00 1.500,00 6.079,72 3.986,62 2.183,65 TOTALE 13.303,20 12.000,00 10.000,00 10.000,00 40.000,00 19.968,00 18.761,02 38.000,00 21.950,88 22.579,17 12.249,99 115.641,48 143.718,13 157.430,00 158.930,00 61,26 249,79 247,50 113,34 874,44 614,08 1.080,00 2.991,98 4.630,53 5.083,33 2.560,72 8.064,00 1.488,52 18.634,69 21.123,01 55.579,09 16.841,00 16.841,00 DA PAGARE SOMME IMPEGNATE 221,37 406,92 9.008,02 4.209,64 8.233,62 5.397,73 9.938,74 4.916,67 8.811,77 1.500,00 5.205,28 3.372,54 2.183,65 PAGATE 12.223,20 21.365,31 19.968,00 16.200,30 16.876,99 88.139,04 21.950,88 22.579,17 10.761,47 111.010,95 140.589,00 142.089,00 6.500,00 8.000,00 5.000,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 2.000,00 1.000,00 7.500,00 8.000,00 3.000,00 14.000,00 12.000,00 12.500,00 10.000,00 20.000,00 40.000,00 13.000,00 10.000,00 20.000,00 27.000,00 30.000,00 38.000,00 10.000,00 24.000,00 27.000,00 18.500,00 130.000,00 213.000,00 157.430,00 162.430,00 DEFINITIVE VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE PREVISIONI 6.500,00 8.000,00 5.000,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 2.000,00 1.000,00 7.500,00 8.000,00 3.000,00 INIZIALI 14.000,00 12.000,00 12.500,00 10.000,00 20.000,00 40.000,00 13.000,00 10.000,00 20.000,00 27.000,00 30.000,00 38.000,00 10.000,00 24.000,00 27.000,00 18.500,00 130.000,00 213.000,00 157.430,00 162.430,00 DESCRIZIONE Servizi di pulizia della sede Servizi telefonici e canone ADSL Servizi fornitura enel, gas, acqua Servizi postali Carta, cancelleria e stampati Telefonia mobile Fitti e sp.condomin.sedi periferiche USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI Spese attiv.prop. da Comm Istituz e GRL Spese iniz camp. pubblicitarie (l.67/87) Consulenze e patrocini legali Consulenze amministrativa-contabile Consulenza giuridico-amministrativa Consulenza fiscale Altre consulenze Formazione continua e aggiornamento Progetti ricerca e studio professione Iniz.culturali e convegni Iniziative promoz.deont.tutela profess. Iniziative di comunicazione Istituzionali USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI Contributo al Consiglio Nazionale Contributo al C.N. anni precedenti Trasferimenti CUP Veneto e altri Enti Ai Comuni TRASFERIMENTI PASSIVI Spese e commissioni bancarie Spese e commissioni c/c postale Commissioni incasso MAV Commissioni Concessionario riscossioni ONERI FINANZIARI Imposte, tasse, ecc… Irap dipendenti Irap collaboratori Asporto rifiuti e tributi vari ONERI TRIBUTARI 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0012 0001 0002 0003 0004 0001 0002 0003 0004 0001 0002 0003 0004 004 004 004 004 004 004 004 004 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 006 006 006 006 006 007 007 007 007 007 008 008 008 008 008 Dal 01/01/2010 al 31/12/2010 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 CODICE 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 232 rendiconto finanziario 2010 -5.000,00 -5.000,00 -7.400,00 -8.861,00 -3.000,00 -20.032,79 -20.032,79 -19.261,00 -313.233,21 Pagina 7 di 9 DIFFERENZE 5.000,00 5.000,00 8.720,00 3.000,00 20.032,79 20.032,79 14.000,00 25.720,00 GESTIONE DI CASSA 1.408.342,79 PREVISIONI -7.400,00 -5.861,00 -3.000,00 -20.032,79 -20.032,79 -16.261,00 -284.608,84 Differenze sulle previsioni 600,00 2.500,00 2.500,00 8.139,00 8.739,00 TOTALE 993.953,95 2.500,00 2.500,00 3.000,00 3.000,00 249.282,96 DA PAGARE SOMME IMPEGNATE 600,00 5.139,00 5.739,00 PAGATE 744.670,99 2.500,00 2.500,00 8.000,00 3.000,00 20.032,79 20.032,79 14.000,00 25.000,00 1.278.562,79 DEFINITIVE 5.000,00 8.000,00 13.000,00 13.000,00 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE PREVISIONI 2.500,00 2.500,00 3.000,00 6.000,00 3.000,00 INIZIALI 20.032,79 20.032,79 12.000,00 1.265.562,79 DESCRIZIONE Rimborsi a concessionario riscossioni Rimborso Commissione Parcelle Rimborso Commissione Catasto Rimborso Commissione Informatica Rimborso Commissione Scuola Cultura Rimborso Commissione Bilancio POSTE CORR.VE E COMP.VE ENTRATE CORRENTI Fondo di riserva USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI Pensioni a carico dell'Ente ONERI PER PERSONALE IN QUIESCENZA Accantonam.to al tratt.to fine rapporto ACCANTON.TO AL TRATT.TO FINE RAPPORTO Accantonamento f.do svalutazione crediti ACCANTONAMENTO FONDI RISCHI ED ONERI TITOLO I - USCITE CORRENTI Acquisto immobili Uscite per la costruzione in corso ACQUIS.BENI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOB. Acqusto mobili e impianti Acquisto macchine ufficio Acquisto software operativi funzionali ACQUISIZIONE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0001 0001 0001 0001 0001 0002 0001 0002 0003 009 009 009 009 009 009 009 010 010 011 011 012 012 013 013 001 001 001 002 002 002 002 Dal 01/01/2010 al 31/12/2010 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 12 12 12 12 12 12 12 CODICE 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 233 -1.000,00 -1.000,00 -4.678,05 -9.613,03 -20.261,00 -10.733,79 -13.692,67 Pagina 8 di 9 DIFFERENZE 1.000,00 1.000,00 26.720,00 22.500,00 11.500,00 59.500,00 10.700,00 GESTIONE DI CASSA PREVISIONI -926,21 -1.000,00 -1.000,00 -3.416,63 -3.865,06 -8.570,23 -17.261,00 Differenze sulle previsioni 8.739,00 6.134,94 1.429,77 TOTALE 16.583,37 49.073,79 181,70 399,46 3.000,00 6.300,87 4.911,02 DA PAGARE SOMME IMPEGNATE 5.739,00 5.953,24 1.030,31 PAGATE 10.282,50 44.162,77 1.000,00 1.000,00 26.000,00 20.000,00 10.000,00 50.000,00 10.000,00 DEFINITIVE 13.000,00 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE PREVISIONI 1.000,00 1.000,00 INIZIALI 20.000,00 10.000,00 50.000,00 10.000,00 13.000,00 DESCRIZIONE Acquisti di partecipazioni azionarie Deposito Buoni Postali PARTECIPAZIONE-ACQUISTO VALORI MOBILIARI Depositi cauzionali Concesione di crediti diversi CONCESSIONI DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI Indennità serv.person. cessato servizio INDENN.-ANZIAN. PERSONALE CESSATO SERV. Rate di rimborso mutuo n…. RIMBORSI DI MUTUI Rate rimborso anticipazioni passive n. RIMBORSI DI ANTICIPAZIONI PASSIVE Estinzione debito finanziario ESTINZIONE DEBITI DIVERSI Accantonamento spese future ACCANTONAMENTI PER SPESE FUTURE Accantonamento per manutenzioni ACCANTONAMENTO RIPRISTINO INVESTIMENTI TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE Ritenute erariali personale dipendente Ritenute previd. e assist. pers. dipend. Ritenute erariali profess. e collaborat. Ritenute previd. e assist. collaboratori 0001 0002 0001 0002 0001 0001 0001 0001 0001 0001 0001 0002 0003 0004 003 003 003 004 004 004 005 005 006 006 007 007 008 008 009 009 010 010 001 001 001 001 Dal 01/01/2010 al 31/12/2010 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 13 13 13 13 CODICE 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 234 rendiconto finanziario 2010 -5.000,00 -2.000,00 -3.362,71 -3.738,80 -52.819,05 -52.819,05 -386.313,26 Pagina 9 di DIFFERENZE 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 120.200,00 120.200,00 GESTIONE DI CASSA 1.555.262,79 1.555.262,79 PREVISIONI -5.000,00 -2.000,00 -3.526,96 -3.738,80 -31.043,89 -31.043,89 -332.913,73 Differenze sulle previsioni 473,04 1.261,20 TOTALE 65.478,49 74.956,11 74.956,11 1.143.127,55 1.077.649,06 78,84 11.871,89 11.871,89 264.154,85 DA PAGARE SOMME IMPEGNATE 394,20 1.261,20 PAGATE 63.084,22 63.084,22 813.494,21 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 106.000,00 106.000,00 1.410.562,79 1.410.562,79 DEFINITIVE 26.000,00 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE PREVISIONI 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 INIZIALI 106.000,00 106.000,00 1.384.562,79 1.384.562,79 € € TOTALE USCITE DESCRIZIONE Depositi cauzionali Fondo economale Trattenute a favore di terzi Somme pagate per conto terzi USCITE AVENTI NATURA DI PARTITE GIRO TITOLO III - PARTITE DI GIRO TOTALE GENERALE 0005 0006 0007 0008 001 001 001 001 001 Avanzo di amministrazione dell'esercizio Dal 01/01/2010 al 31/12/2010 13 13 13 13 13 13 CODICE 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 235 37.980,85 28.256,46 276.216,00 342.453,31 Pagina 1 di 9 RESIDUI FINALI 8.370,85 98.042,50 106.413,35 DELL'ANNO 29.610,00 28.256,46 178.173,50 236.039,96 DA RISCUOTERE 713,78 1.085,00 17.670,00 19.468,78 RISCOSSE VARIAZIONI 30.695,00 28.970,24 195.843,50 255.508,74 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI ATTIVI INIZIALI DESCRIZIONE ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI ENTRATE PER INIZIATIVE CULT. E AGG. PROF QUOTE PARTECIP. ISCRITTI ALL'ONERE GEST. TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE STATO TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE REGIONI TRASFERIM. CORRENTI DA PARTE COMUNI/PROV TRASFERIM.CORR. PARTE ALTRI ENTI PUBBL. Contributo annuale degli iscritti Contributo annuale nuovi iscritti Tassa prima iscrizione Tassa di trasferimento Tassa rilascio pareri su liquid onorari Recupero contributo annuale iscritti Contributi corsi univers.,aggiornamenti Proventi corsi Diritti di segreteria Recupero morosità e altri cred Conc Risc Proventi rilascio certificati Proventi Cassa Geometri Proventi materiale di aggiornamento Trasferimenti correnti ex Legg Trasferim. correnti ex Legge R Contributi Regionali Trasferimenti correnti ex Delibera Contributi Enti vari Trasferimenti correnti ex Delibera 0001 0002 0003 0005 0006 0007 0001 0002 0001 0002 0003 0004 0005 0001 0001 0002 0001 0002 0001 001 001 001 001 001 001 001 002 002 002 003 003 003 003 003 003 004 004 005 005 005 006 006 006 007 007 CODICE 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2010 al 31/12/2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 236 rendiconto finanziario 2010 342.453,31 Pagina 2 di 9 RESIDUI FINALI 106.413,35 DELL'ANNO 236.039,96 DA RISCUOTERE 19.468,78 RISCOSSE VARIAZIONI 255.508,74 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI ATTIVI INIZIALI DESCRIZIONE ENTRATE DERIV.VENDITA BENI E PREST.SERV. REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI POSTE CORRETTIVE-COMPENS.USCITE CORRENTI ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI TITOLO I - ENTRATE CORRENTI ALIENAZIONE DI IMMOBILI E DIRITTI REALI ALIENAZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE REALIZZO DI VALORI MOBILIARI RISCOSSIONE DI CREDITI TRASFERIM.IN C/CAPITALE PARTE STATO Vendita pubblicazioni Interessi attivi su depositi e c/corrent Affitto locali e Attrezzature Recupero e rimborso spese legali Proventi rimborsi spese Recuperi e rimborsi Alienazione immobili Vendita mobili ed arredi Cessioni di partecipazione azionarie Riscossione di buoni postali Depositi cauzionali Riscossione di crediti diversi Trasferimenti in c/capitale ex Legge 0001 0001 0002 0001 0002 0001 0001 0001 0001 0002 0001 0002 0001 008 008 009 009 009 010 010 010 011 011 001 001 002 002 003 003 003 004 004 004 005 005 CODICE 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2010 al 31/12/2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 237 483,23 1.261,20 1.744,43 Pagina 3 di 9 RESIDUI FINALI 483,23 1.261,20 1.744,43 DELL'ANNO DA RISCUOTERE RISCOSSE -0,02 -0,02 VARIAZIONI 0,02 0,02 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI ATTIVI INIZIALI DESCRIZIONE TRASFERIM. C/CAPITALE PARTE REGIONI TRASFERIM. C/CAPITALE PARTE COMUNI/PROV. TRASFERIM. C/CAPIT. ENTI PUBBL.-PRIVATI ASSUNZIONE DI MUTUI ASSUNZIONE DI ALTRI DEBITI FINANZIARI EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE GIRO Trasferim. c/capitale ex Legge Regionale Contributi Regionali c/c Trasferim. in c/capitale ex Delibera Trasferim. c/capitale ex Delibera Contributi Cassa Geometri c/c Accensione mutuo n…. Accensione debiti finanziari Assunzione debito finanziario n…. Trasferimenti c/capitale ex Delibera… Ritenute erariali personale dipendente Ritenute previd. e assist. pers. dipend. Ritenute erariali profess. e collaborat. Ritenute previd. e assist. collaboratori Depositi cauzionali Fondo economale Trattenute a favore di terzi Rimborsi di somme pagate per conto terzi 0001 0002 0001 0001 0002 0001 0002 0001 0001 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 006 006 006 007 007 008 008 008 009 009 009 010 010 011 011 001 001 001 001 001 001 001 001 001 CODICE 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 23 23 23 23 23 23 23 23 23 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2010 al 31/12/2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 238 rendiconto finanziario 2010 1.744,43 € 344.197,74 € Pagina 4 di 9 RESIDUI FINALI 1.744,43 € 108.157,78 € DELL'ANNO € 236.039,96 € DA RISCUOTERE € 19.468,78 € RISCOSSE -0,02 € -0,02 € VARIAZIONI 0,02 € 255.508,76 € RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI ATTIVI INIZIALI DESCRIZIONE TITOLO III - PARTITE DI GIRO TOTALE RESIDUI ATTIVI CODICE 23 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2010 al 31/12/2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 239 946,69 686,20 117,20 6.489,60 2.378,57 2.378,57 1.183,02 2.828,40 53.180,53 21.626,86 36.755,82 12.093,51 50.835,36 54.963,98 131.779,21 Pagina 5 di 9 RESIDUI FINALI 686,20 117,20 9.925,00 6.489,60 2.378,57 2.378,57 1.183,02 2.828,40 53.180,53 10.819,94 29.800,00 50.835,36 54.963,98 110.901,27 DELL'ANNO 946,69 6.955,82 2.168,51 10.806,92 20.877,94 DA PAGARE 26,69 113,34 3.272,79 6.489,60 2.286,60 2.286,60 2.438,48 1.528,68 53.401,90 10.903,88 10.226,15 20.617,05 14.968,80 64.926,84 10.192,00 92.552,81 105.024,71 PAGATE -598,10 -107,80 -3.000,00 -4.000,00 -1.000,00 -2.000,00 -7.127,60 -1.808,00 -18.705,90 -10.935,60 -10.000,00 VARIAZIONI 26,69 113,34 107,80 8.441,30 6.489,60 1.000,00 2.286,60 2.286,60 2.000,00 2.438,48 1.528,68 54.000,00 21.710,80 27.181,97 25.563,74 14.968,80 72.054,44 12.000,00 144.608,55 103.488,41 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI PASSIVI INIZIALI DESCRIZIONE USCITE PER GLI ORGANI DELL'ENTE ONERI PERSONALE IN ATTIVITA DI SERVIZIO USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO-SERVIZI Medaglie di presenza e indennità cari Rimb per indenn.trasf. e sp.viaggio cons Medaglie di pres. Comp. GRL Rimb indenn trasf sp viag memb est GRL Premi assicurativi istituzionali Elezioni del Consiglio Regionale Compenso Revisore dei Conti Spese att.formaz.consiglieri Oneri prev.assist.consiglieri Spese per riunioni di Consiglio Spese di rappresentanza Stipendi, altri assegni fissi personale Buoni pasto Oneri Previdenziali ed Assistenziali Indennità Trattamento fine rapporto Corsi di aggiornamento Fondo per i trattamenti accessori Rimborso spese viaggio per missioni Avvisi pubblici, selezioni e concorsi Acquisti libri,riviste,giornali e abb. Aggiornamento, tenuta e stampa dell'albo Spese noleggio e manut macch. ufficio Spese per manutenzione ordinaria Spese per serivizi informatici Spese fornitura beni e serv. iscritti Spese per assicurazione della sede Spese rivista regionale e altre pubbl Spese servizi amministr e interinale Spese acquisti e servizi diversi Ottimizzazione delle procedure Affitto e spese condominiali 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 002 002 002 002 002 002 002 002 002 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 004 CODICE 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2010 al 31/12/2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 240 rendiconto finanziario 2010 61,26 249,79 247,50 113,34 874,44 614,08 1.080,00 2.991,98 4.630,53 5.083,33 2.560,72 1.336,00 1.336,00 18.634,69 23.064,00 21.123,01 10.000,00 80.579,09 16.841,00 16.841,00 Pagina 6 di 9 RESIDUI FINALI 61,26 249,79 247,50 113,34 874,44 614,08 1.080,00 2.991,98 4.630,53 5.083,33 2.560,72 8.064,00 18.634,69 21.123,01 55.579,09 16.841,00 16.841,00 DELL'ANNO 1.336,00 1.336,00 15.000,00 10.000,00 25.000,00 DA PAGARE 32,99 85,00 801,13 1.176,00 2.578,02 2.300,12 7.615,81 3.574,86 7.500,00 18.635,40 22.038,27 51.748,53 69.660,00 69.660,00 20.664,00 20.664,00 PAGATE -393,12 -3.999,05 -1.500,00 -2.105,93 VARIAZIONI 32,99 85,00 801,13 1.176,00 2.578,02 2.300,12 7.615,81 3.967,98 20.135,40 22.500,00 24.144,20 10.000,00 80.747,58 69.660,00 69.660,00 22.000,00 22.000,00 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI PASSIVI INIZIALI DESCRIZIONE USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI TRASFERIMENTI PASSIVI ONERI FINANZIARI Servizi di pulizia della sede Servizi telefonici e canone ADSL Servizi fornitura enel, gas, acqua Servizi postali Carta, cancelleria e stampati Telefonia mobile Fitti e sp.condomin.sedi periferiche Spese attiv.prop. da Comm Istituz e GRL Spese iniz camp. pubblicitarie (l.67/87) Consulenze e patrocini legali Consulenza amministrativa-contabile Consulenza giuridico-amministrativa Consulenza fiscale Altre consulenze Formazione continua e aggiornamento Progetti ricerca e studio professione Iniz.culturali e convegni Iniziative promoz.deont.tutela profess. Iniziative di comunicazione Istituzionali Contributo al Consiglio Nazionale Contributo al C.N. anni precedenti Trasferimenti CUP Veneto e altri Enti Ai Comuni Spese e commissioni bancarie Spese e commissioni c/c postale Commissioni incasso MAV Commissioni Concessionario riscossioni Imposte, tasse, ecc… Irap dipendenti Irap collaboratori Asporto rifiuti e tributi vari 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0012 0001 0002 0003 0004 0001 0002 0003 0004 0001 0002 0003 0004 004 004 004 004 004 004 004 004 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 006 006 006 006 006 007 007 007 007 007 008 008 008 008 CODICE 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2010 al 31/12/2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 241 1.488,52 7.373,99 7.373,99 3.000,00 3.000,00 301.370,89 Pagina 7 di 9 RESIDUI FINALI 1.488,52 2.500,00 2.500,00 3.000,00 3.000,00 249.282,96 DELL'ANNO 4.873,99 4.873,99 52.087,93 DA PAGARE 886,13 720,00 720,00 350.438,59 PAGATE -16.291,04 -33.640,55 -16.291,04 VARIAZIONI 886,13 4.873,99 4.873,99 17.011,04 17.011,04 436.167,07 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI PASSIVI INIZIALI DESCRIZIONE ONERI TRIBUTARI POSTE CORR.VE E COMP.VE ENTRATE CORRENTI USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI ONERI PER PERSONALE IN QUIESCENZA ACCANTON.TO AL TRATT.TO FINE RAPPORTO ACCANTONAMENTO FONDI RISCHI ED ONERI TITOLO I - USCITE CORRENTI ACQUIS.BENI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOB. ACQUISIZIONE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Rimborsi a concessionario riscossioni Rimborso Commissione Parcelle Rimborso Commissione Catasto Rimborso Commissione Informatica Rimborso Commissione Scuola Cultura Rimborso Commissione Bilancio Fondo di riserva Pensioni a carico dell'Ente Accantonam.to al tratt.to fine rapporto Accantonamento f.do svalutazione crediti Acquisto immobili Uscite per la costruzione in corso Acqusto mobili e impianti Acquisto macchine ufficio Acquisto software operativi funzionali 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0001 0001 0001 0001 0001 0002 0001 0002 0003 008 009 009 009 009 009 009 009 010 010 011 011 012 012 013 013 001 001 001 002 002 002 002 CODICE 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 32 32 32 32 32 32 32 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2010 al 31/12/2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 242 rendiconto finanziario 2010 181,70 399,46 3.000,00 6.300,87 4.911,02 Pagina 8 di 9 RESIDUI FINALI 181,70 399,46 3.000,00 6.300,87 4.911,02 DELL'ANNO DA PAGARE 56,66 720,00 868,71 1.483,71 1.644,56 PAGATE -16.291,04 VARIAZIONI 56,66 868,71 1.483,71 1.644,56 17.011,04 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI PASSIVI INIZIALI DESCRIZIONE PARTECIPAZIONE-ACQUISTO VALORI MOBILIARI CONCESSIONI DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI INDENN.-ANZIAN. PERSONALE CESSATO SERV. RIMBORSI DI MUTUI RIMBORSI DI ANTICIPAZIONI PASSIVE ESTINZIONE DEBITI DIVERSI ACCANTONAMENTI PER SPESE FUTURE ACCANTONAMENTO RIPRISTINO INVESTIMENTI TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE Acquisti di partecipazioni azionarie Deposito Buoni Postali Depositi cauzionali Concesione di crediti diversi Indennità serv.person. cessato servizio Rate di rimborso mutuo n…. Rate rimborso anticipazioni passive n. Estinzione debito finanziario Accantonamento spese future Accantonamento per manutenzioni Ritenute erariali personale dipendente Ritenute previd. e assist. pers. dipend. Ritenute erariali profess. e collaborat. Ritenute previd. e assist. collaboratori 0001 0002 0001 0002 0001 0001 0001 0001 0001 0001 0001 0002 0003 0004 003 003 003 004 004 004 005 005 006 006 007 007 008 008 009 009 010 010 001 001 001 001 CODICE 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 33 33 33 33 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2010 al 31/12/2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto rendiconto finanziario 2010 243 78,84 11.871,89 11.871,89 € 316.242,78 € Pagina 9 di RESIDUI FINALI 78,84 11.871,89 11.871,89 € 264.154,85 € DELL'ANNO € 52.087,93 € DA PAGARE 243,09 4.296,73 4.296,73 € 355.455,32 € PAGATE € -49.931,59 € VARIAZIONI 243,09 4.296,73 4.296,73 € 457.474,84 € RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI PASSIVI INIZIALI DESCRIZIONE USCITE AVENTI NATURA DI PARTITE GIRO TITOLO III - PARTITE DI GIRO TOTALE RESIDUI PASSIVI Depositi cauzionali Fondo economale Trattenute a favore di terzi Somme pagate per conto terzi 0005 0006 0007 0008 001 001 001 001 001 CODICE 33 33 33 33 33 33 2010 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2010 al 31/12/2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 244 rendiconto finanziario 2010

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 245 Preventivo e rendiconto finanziario 2011

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 246 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011

5. OFFICINE PSICOLOGICHE (essere più vi- BILANCIO cini ai colleghi iscritti all’Albo e aumentare PREVENTIVO 2011: la partecipazione attiva anche con attività delocalizzate) RELAZIONE 6. ESPLORARE NUOVE FRONTIERE (im- plementare le eccellenze professionali PROGRAMMATICA presenti all’interno della comunità profes- DEL PRESIDENTE sionali; renderle visibili e disponibili agli iscritti e all’utenza; trasformarsi gradual- [29 novembre 2010] mente in community professionale) Nello specifico, le finalità politiche e isti- tuzionali che saranno promosse per il 2011 sono: Gentili colleghi, • sviluppare e sostenere l’identità profes- sionale dello psicologo e il senso di appar- all’indomani del primo anno di mandato, tenenza alla comunità professionale; questo rinnovato Consiglio dell’Ordine • promuovere la figura dello psicologo ver- degli Psicologi deve porsidelle sfide stra- so l’utenza, le istituzioni e il mondo del la- tegiche per la professione interpretan- voro, definendo e individuando nuovi ambi- do appieno il significato della sua legge ti di intervento di competenza psicologica, costitutiva,riformulando le sue funzioni di che prevedano anche un reale incremento Ente pubblico e trasformandosi in comu- occupazionale; nità professionale moderna, per rilancia- • favorire la cultura dell’aggiornamento e re e promuovere la professione e il suo della formazione continua di tutti i colleghi mandato sociale integrando gli aspetti del Veneto attraverso l’organizzazione di istituzionali e tecnici con scelte politico- eventi promossi dall’Ordine ovvero la faci- programmatiche.Pertanto, si considerano litazione alla partecipazione di quelli realiz- come strategicamente rilevanti i seguenti zati sul territorio; obiettivi da perseguire nei prossimi anni di • implementare con nuovi ambiti di svi- consiliatura: luppo, l’importante esperienza già avviata con i Gruppi di Lavoro che, raccogliendo il 1. INTERVENIRE E PARTECIPARE ALLE DE- crescente interesse da parte degli iscritti, CISIONI POLITICHE (rapporti con la Regio- sono sempre più un prezioso strumento di ne Veneto, con gli Enti Locali, le Istituzioni confronto, integrazione e promozione della pubbliche e private, con l’Università degli crescita della professione; Studi di Padova, con altri Ordini regionali, • diffondere le iniziative di promozione de- altre Professioni e con il mondo aziendale) ontologica e di tutela della professione nei 2. SERVIZI AGLI ISCRITTI (corsi gratuiti per diversi contesti istituzionali e professionali l’aggiornamento e/o l’acquisizione di com in tutte le province del Veneto, promuoven- etenze abilitanti e auto-imprenditoriali, se- do azioni di tutela legale, sinergie con gli minari ed incontri tenuti da colleghi esperti enti locali e i mass media, anche in siner- in campi nuovi e di potenziale sviluppo del- gia con altri Ordini regionali; la professione, aumentare l’offerta di servi- • sostenere e incentivare le attività di ricer- zi e convenzioni) ca per e sulla professione, sia nei confronti 3. UFFICIO STAMPA E MEDIA (Promuove- dell’immagine e delle attese che l’utenza e re e comunicare la nostra professione alla il contesto socio-economico hanno sulla cittadinanza e agli iscritti) nostra figura professionale, sia dell’analisi 4. SANITA’ PUBBLICA E PRIVATA (promuo- sul “bisogno di psicologia” nel Veneto, in vere la competenza psicologica come ne- modo da orientare i progetti futuri e le pro- cessaria all’interno dei percorsi sanitari e poste operative ad una risposta concreta e socio-sanitari integrati) coerente che permetta un maggiore inseri-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 247 mento professionale dei colleghi veneti nel riflessioni.I principi di riferimento per poter tessuto sociale; integrare le attribuzioni istituzionali dell’Or- • ampliare la partecipazione nelle diverse dine con gli obiettiviprogrammatici devono province del Veneto. Questa nuova e diver- obbligatoriamente riferirsi a: sa prospettiva agevolerà anche il ricono- 1. Progettualità e monitoraggio, intesi scimento e il consolidamento dell’identità come la conditio sine qua non per orga- professionale, il sentimento di colleganza nizzare e ottimizzare leattività; e la cultura del lavoro di rete tra colleghi e 2. Orientamento al processo e al risultato, nei contesti professionali interdisciplinari. inteso come attenzione costante alla fi- • mantenere e potenziare i servizi già nalità daraggiungere e al processo; presenti di consulenza gratuita in ambito 3. Efficienza, intesa come adeguato rap- fiscale, amministrativo, di avvio della pro- porto tra le risorse erogate e il prodotto fessione e legale rivolti a tutti gli iscritti; del lavoro svolto; oltre che i simboli della professione come 4. Trasparenza, intesa come doverosa co- l’agenda iltimbro, il tesserino e la posta municazione al consiglio e agli iscritti; elettronica certificata, disponibili ad atti- In primis, è compito del Consiglio dell’Or- vare sempre nuove convenzioni. dine attuare una corretta governance che • partecipare a progetti finanziati come si declini con il diretto coinvolgimento di promotori o partner per ampliare l’offerta tutti i consiglieri, delle cariche istituzionali, formativa e i servizi per gli iscritti, creare delle commissioni e dei gruppi di lavoro. Le relazioni con Enti locali e istituzioni, senza quattro cariche istituzionali (presidente, gravare sul bilancio dell’ente. vicepresidente, segretario, tesoriere) han- • sostenere e implementare sia la comu- no la responsabilitàdell’amministrazione e nicazione tra l’Ordine e gli iscritti, sia nei dell’organizzazione tecnico-politica ordi- confronti della società,delle istituzioni del naria e straordinaria dell’Ordine differen- Veneto e dei media in generale. Intendia- ziando le funzioni come previsto dalla nor- mo incrementare la presenza dell’Ordine mativa vigente (Legge 56/89, Regolamento suiquotidiani, emittenti televisive e radio interno, Codice Civile). In accordo con il locali, grazie al contributo del nostro Uf- Presidente le cariche valutano e declina- ficio Stampa, in modo da promuovere la no la diversa operatività interfacciandosi cultura psicologica e la presenza dello psi- specificamente a seconda delle attività da cologo sia nella quotidianità del territorio svolgere.Secondo il regolamento interno che nellesituazioni di disagio conclamato. dell’Ordine degli Psicologi – Consiglio Re- Inoltre, la rassegna stampa quotidiana, gionale Veneto, il Presidente: messa anche a disposizione degliiscritti, • Ha la rappresentanza legale e politica permette di monitorare e di disporre azioni dell’Ordine ed esercita le attribuzioni con- di promozione e tutela della categoria. feritegli dalla normativa vigente. • promuovere una nuova concezione di • E’ componente del Consiglio Nazionale e comunità professionale, che aumenta di presso il Consiglio Nazionale rappresenta anno in anno e necessita di spazi, anche gli indirizziprogrammatici e di politica ordi- virtuali, di confronto e condivisione. Infatti nistica del Consiglio Regionale. A tal fine, tutti i mezzi di comunicazione dell’Ordine comunica ai consiglieri promuove ladi- per gliiscritti (la rivista dell’Ordine, il sito scussione dei punti di interesse generale internet, il forum, la mailing list, gli incontri presenti in esso, in particolare quelli ri- sul territorio, ecc) saranno rinnovati com- guardanti le decisioni sull’osservanza del- pletamente nella veste grafica e nei con- le leggi e delle disposizioni concernenti la tenuti per diffondere informazioni e rifles- professione, le condizioni di esercizio pro- sioni inerenti la professione, aggiornare fessionale, la formulazione di pareri sulla costantemente sui lavori delle Commissio- qualificazione di istituzioni formative non ni e dei Gruppi di lavoro, aprire di spazi di pubbliche, nonché sulle indicazioni e le confronto agli iscritti, alle loro proposte e direttive di carattere generale date ai Con-

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sigli Regionali e Provinciali; Nella seduta di ne a convegni/incontri socio-culturali e Consiglio Regionale successiva a ogni se- scientifici, a tavoli di lavoro multidiscipli- duta di Consiglio Nazionale, presenta una nari, produzione e diffusione di documenti breve relazione verbale sull’andamento ad hoc, etc.. dei lavori e sulle decisioni adottate in tale sede. Il Segretario coadiuva il Presidente nelle • Rilascia certificati e attestazioni relative sedute del Consiglio curando la compi- agli iscritti, convoca e presiede il Consiglio lazione dei verbali, assicura la regolare Regionale attenendosi alle norme del rego- tenuta dei registri delle deliberazioni e so- lamento vrintende al funzionamento dell’archivio. • Cura l’esecuzione delle deliberazioni del Cural’aggiornamento dell’Albo, la dispo- Consiglio, dirige l’attività degli uffici e fir- sizione ordinata di ogni documentazione, ma i verbali delle sedute consiliari e gli altri anche al fine di facilitarne la consultazione documenti del Consiglio e d’ufficio. da parte dei consiglieri. • E’ il direttore responsabile dell’eventuale notiziario. Il Tesoriere ha la custodia e la respon- • Presiede le varie fasi dei procedimenti sabilità del fondo in contanti e dei valori disciplinari. dell’Ordine Regionale,depositati nei conti • Coordina l’attività amministrativa, pro- correnti. Provvede alla riscossione delle muove la migliore funzionalità degli uffici, entrate; paga i mandati emessi, assicura predispone gli atti e ladocumentazione la regolare tenuta dei registri contabili relativi agli argomenti posti all’ordine del predispone la formulazione del bilancio giorno delle sedute consiliari, in sinergia di previsione e del conto consuntivo, con le altre cariche elettive, il Vice Presi- cura, assieme alla segreteria la dispo- dente, il Tesoriere ed il Segretario. sizione ordinata della documentazione contabile, anche alfine di facilitarne la Il Vice presidente vicario esercita le fun- consultazione da parte dei consiglieri. zioni di Presidente del Consiglio in caso Coordina la Commissione per i Contratti, di sua assenza o di suoimpedimento tem- previstadal Regolamento contabile (ap- poraneo. In sinergia con il Presidente, o provato in data 25 novembre 2005) con su sua delega, svolge le prerogative isti- competenza istruttoria nello svolgimen- tuzionali, di gestione interna all’ordine e di to delle procedure di evidenza pubblica. programmazione politica (attività da svol- Svolge le mansioni di specifica compe- gere in collaborazione con la commissio- tenza come previstodal Regolamento per ne Relazioni istituzionali), contribuendo a l’amministrazione e la contabilità dell’Or- potenziare la presenza dell’Ordine negli dine degli psicologi del Veneto, approva- organiistituzionali, politici ed associativi, to indata 25 novembre 2005 e sue modifi- al fine di creare aree d’influenza virtuose che successive. e positive per il rafforzamentodell’identi- tà professionale dello psicologo, nel sue Operativamente, accanto alle finalità poli- molte e diverse estrinsecazioni e contesti. tiche e istituzionali, il recente rinnovo del Attraverso latessitura di reti di relazioni e Consiglio coincide con la volontà di inten- contatti sinergici a vari e diversi livelli, sificare il costante rapporto con gli iscritti, partecipa attivamente ad eventi oincontri permettendo un confronto tra colleghi an- a favore e a contatto con gli iscritti per la cora piùtrasparente e efficace. Le attività promozione della cultura e professionali- dell’Ordine sono qui presentate tramite tà psicologica, e presso enti ed istituzio- progetti annuali, in cui, laddove possibile, ni strategiche per il miglioramento delle vi saranno chiare finalità, obiettivi, tempi, condizioni e prospettive lavorative e pro- metodi, indicatori di processo e di risultato fessionali dello psicologo in settori tradi- che potranno essere costantemente moni- zionali ed innovativi, con la partecipazio- torati e ricalibrati.

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COMMISSIONE DEONTOLOGICA ostacoli creati da terzi all’esercizio speci- fico ed esclusivo delle nostre prerogative- Esamina le segnalazioni concernenti pos- professionali. sibili abusi o mancanze nell’esercizio della OBIETTIVO 1: La tutela della professione e professione da parte degliiscritti, esamina dell’utenza le richieste di parere in materia deontolo- • Lottare con tutti gli strumenti a disposi- gica, cura l’istruzione delle pratiche disci- zione per la salvaguardia della figura pro- plinari, opera per la promozione della co- fessionale dellopsicologo e dei pazienti o scienza deontologica degli iscritti. clienti che a noi si rivolgono. Obiettivi Generali • Evitare le gravi cadute qualitative e i dan- - Raccogliere l’esperienza della Commis- ni a cui è esposta l’utenza che usufruisce sione Deontologica e del Consiglio dell’Or- di prestazioni dioperatori sedicenti “esper- dine erestituirla alla comunità dei colleghi, ti delle aree psicologiche e relazionali” anche con funzione di guida nella condotta professionale. Azioni - Individuare le aree di maggiore criticità • Accogliere, valutare e rispondere alle deontologica, ed impostare un piano for- segnalazioni pervenute presso l’Ordine da mativo specifico per lageneralità dei col- parte degli iscritti edella cittadinanza leghi. • Agire legalmente, previo consenso del - Impostare un percorso formativo per i Consiglio dell’Ordine, ne i eventi che vedo- colleghi riconosciuti autori di violazioni de- no lesa in manieraeffettiva o potenziale la ontologiche, così comeindicato nel codice collegialità degli iscritti denunciando gl deontologico stesso (obbligo di acquisire glgli illeciti alle autorità competenti eco- una formazione). stituendosi come Parte Civile nei procedi- OBIETTIVO 1: Elaborare le esperienze menti giudiziari. Alla luce di oltre vent’anni di attività, sa- • Creare e pubblicare le linee guida per la rebbe utile raccogliere i dati relativi alle denuncia efficace dell’abusivismo (in fase attività istruttorie della Commissione de- di preparazione) ontologica e del Consiglio dell’Ordine ed • Rendere più efficaci le segnalazioni alle individuare alcuni dati: autorità competenti attraverso una colla- - Ripartizione percentuale della ragione borazionepermanente con NAS e Guardia iniziale delle segnalazioni per articolo del di Finanza; codice • Individuare e definire esplicitamente gli - Esito delle segnalazioni, diviso per articoli Atti tipici della nostra professione, al fine del codice di chiarire leattività specifiche tipiche ed - Violazioni più rappresentate esclusive, e contrastare altre presunte - Esito delle segnalazioni, diviso per gravità professioni che si propongono sulmercato della sanzione utilizzando -di fatto -strumenti, pratiche e OBIETTIVO 2: Organizzare percorsi forma- competenze dello psicologo. tivi OBIETTIVO 2: La promozione della profes- OBIETTIVO 3: Realizzare una pubblicazione sione presso gli iscritti e presso l’utenza informatica da scaricare su linee guida e La migliore azione di tutela e di battaglia pareri in materia dideontologia all’abusivismo professionale è la promo- zione della “buona” psicologia. Questo comporta la necessita di: COMMISSIONE TUTELA • Comunicare la posizione di condanna DELLA PROFESSIONE netta da parte dell’Ordine di tutte le situa- zioni di ambiguità in cui lasfera professio- L’obiettivo generale ed istituzionale della nale degli psicologi viene invasa commissione è quello di tutelare gli iscrit- • Sensibilizzare e responsabilizzare gli ti dalle sovrapposizionifunzionali e dagli iscritti sulla necessità di evitare comporta-

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menti che incentivino ilproliferare indiscri- svolgimento delle procedure di evidenza minato di figure limitrofe e la cui azione è pubblica per i contratti, laCommissione continuamente a rischio di sconfinamento Contratti si occuperà di sovraintendere nelterritorio professionale degli psicologi; alle procedure di reperimento di forniture • Far conoscere la professione di psicolo- di beni eservizi per gli iscritti e per l’Ordine. go al pubblico e invitarlo a fare riferimento all’ordine per la ricerca di un professio- nista psicologo, sia per una consulenza COMMISSIONE RELAZIONI individuale, sia per consulenze a gruppi, ISTITUZIONALI aziende e istituzioni • Presidiare gli ambiti di potenziale inte- La Commissione Relazioni istituzionali ha la resse lavorativo in enti pubblici e privati e finalità di prevedere, programmare e dirige- contribuire allaregolamentazione di accor- re le attività politico-istituzionali declinate di di collaborazione che tutelino le esigen- attraverso un’attenta analisi di tutte le istitu- ze e specificità professionali delle parti zioni presenti in Veneto come, a titolo esem- • Aumentare il numero delle segnalazioni plificativo, le Università del Veneto (Padova, di casi di abuso professionale attraverso la Venezia, Verona, ecc.), la Regione Veneto, sensibilizzazione degliiscritti al tema; gli Assessorati della Regione, i Servizi della Regione, l’Ufficio Scolastico Rregionale con Azioni le sue rappresentanze provinciali, iComuni • Presidio della comunicazione esterna ed (Sindaci, Assessori, Servizi Sociali, ecc.), interna dell’Ordine con messaggi mirati le Province (Presidente, Assessori, Servizi alla condanna dell’abusivismo e più in ge- Sociali, ecc.), il CUP, Confindustria, Confarti- nerale alla sensibilizzazione sul tema gianato, Federsolidarietà, tutto il Terzo Set- • Individuazione di casi esemplari di abuso tore del Veneto, (Confcooperative, Associa- che possano essere presentati alla stampa zioni di volontariato, Caritas, ecc.), Chiesa e all’opinione pubblica; cattolica, protestante, ortodossa, ecc. • Creazione di eventi che coinvolgano L’obiettivo è quello di definire e mappare iscritti e utenza su temi caldi della profes- gli organismi politici e sociali di interesse sione, volti a informare e sensibilizzare l‘o- per la nostra professione per intessere pinione pubblica qualitativamente e quantitativamente rela- • Pubblicazione di un documento informati- zioni proficue per la professione, terranno vo in cui si spiega chi è lo psicologo, quali necessariamente in considerazione la de- sono le differenze con altre figure limitrofe finizione del tipo di accordo e la positiva e come alcune di tali figure non siano pro- ricaduta per la professione di psicologo in fessioni riconosciute dalla legge italiana Veneto. • Contatto con istituzioni pubbliche e priva- Gli indicatori di risultato saranno il nume- te (scuole, regioni, province e comuni, co- ro di contatti con Enti, Istituzioni, Servizi e operative e enti pubblici, organismi del ter- Rappresentanti politicie il numero di Proto- zo settore, enti e aziende private, società colli d’Intesa e Convenzioni stipulate con di consulenza e istituti di ricerca, società gli stessi. sportive, tribunali), allo scopo di ricordare Gli indicatori di risultato saranno: come le attività a carattere psicologico • l’aumento – quali-quantitativo dei rappor- non possono essere demandabili a perso- ti con detti Enti, Istituzioni, Servizi e Rap- nale non qualificato e abilitato all’esercizio presentanti politici; della nostra professione. • le “ricadute positive” sui media in merito alla considerazione/percezione/attenzio- ne/informazione che la cittadinanza avrà COMMISSIONE CONTRATTI della professione dello psicologo (attività da svolgere in sinergia con la Commissione Oltre alla competenza istruttoria nello Comunicazioni)”.

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COMMISSIONE AVVIO • Creare circoli virtuosi, capaci di poten- E SVILUPPO DELLA PROFESSIONE ziarne i componenti, attraverso l’interazio- ne. La commissione Avvio e Sviluppo della • Generare interazioni tra singoli profes- professione vuole promuovere momenti sionisti, tra strutture, tra imprese, coope- di incontro tra professionisti e sinergie tra rative, associazioni,per passare la palla e realtà professionali, facilitare l’inserimento segnare goal come categoria e come pro- di colleghi che avviano la professione, or- fessionisti. ganizzare percorsi di aggiornamento pro- • L’obiettivo è quindi costruire occasioni di fessionale ed eventi volti a facilitare l’in- incontro intra e intercategoriali. contro con la popolazione, nell’otticadella promozione delle competenze e dei servizi Azioni offerti dalla nostra professione. 1. Banche dati linee guida e protocolli OBIETTIVO 1: Aggiornamento, formazione 2. Organizzazione delle “giornate degli as- e intervisione. sociati”, durante l’anno - Creazione delle “Officine psicologiche”: OBIETTIVO 3: Sinergie Potenziamento del- luoghi di incontro, occasione di confronto, le azioni sinergiche tra iscritti, enti, realtà sperimentazione ed aggiornamento. Le of- di colleghi iscritti all’ordine e l’istituzione ficine psicologiche si svilupperanno in due ordinistica regionale fasi: • Partecipazione come partner o propo- 1° Creazione di percorsi d’aggiornamento nenti di progetti finanziati per la professio- professionale, con orientamento esperien- ne o per aree specifiche ziale. • Partecipazione dell’Ordine ad eventi mul- 2° Individuazione di spazi aggiuntivi ri- tidisciplinari ed organizzazione eventi mul- spetto la sede dell’ordine, usufruibile da- tidisciplinari gli iscritti, per presentazionelibri, incontri, • Partecipazione al CUP ( = Comitato Uni- scambio tra colleghi. tario Permanente degli ordini e Collegi pro- - Formazione esperienziale “Psicologia in fessionali del Veneto) Azione”: laboratori esperienziali a tema, OBIETTIVO 4: Convenzioni: Aumentare il per generare confronto tra colleghi. potere di spesa degli iscritti. - Corsi di carattere tecnico, tenuti da • Attivazione convenzioni, nei campi atti- esperti nel settore dell’informatica, delle nenti la professione, ma anche le attività lingue ecc.. di vita quotidiana dei nostri iscritti e delle - Apertura di una sezione di ricerca e con- loro famiglie. divisione di possibili linee guida per i tiro- OBIETIVO 5: INTERNAZIONALIZZAZIONE cini. - Attivazione Reti: Attivazione di una rete - Organizzazione di eventi e convegni con le altre associazioni internazionali - Gruppi di intervisione europee e non per promuovere la profes- - Newsletter con l’aggiornamento in mate- sione, gli scambi occupazionali, la ricerca ria di bandi e la formazione -Trasferte: Facilitare per i - Stipula di convenzioni -Realizzazione Vi- nostri iscritti, opportunità all’estero, creare deo interviste “Racconta la tua professio- ponti con le società scientifiche e culturali ne” di paesi europei e non. -Servizi Internet per - Concessioni Parternariato per progetti e l’internazionalizzazione: Servizi internet di partecipazione a bandi finanziati internazionalizzazione, tirocinio,convegni OBIETTIVO 2: Il potenziamento della rete ecc… all’estero. Informazioni ai colleghi • Creazione di opportunità di incontro, delle opportunità. scambio, sperimentazione e confronto • Un punto di forza per i professionisti è l’associazionismo, unire risorse per gene- rare valore aggiunto.

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COMUNICAZIONE E I servizi erogati saranno: RELAZIONI PUBBLICHE - Stipula continua di convenzioni con aziende interessate ad offrire condizioni Obiettivi generali: vantaggiose agli iscritti, in un percorso La comunicazione della nostra profes- continuo di arricchimento dell’offerta, con sione presso la cittadinanza, per chia- istituzione di apposita sezione nel sito web rirne confini, ambiti di competenzama e nel bollettino notiziario; soprattutto per veicolarne l’utilità, è uno - Eventi e percorsi formativi, in specie nel degli obiettivi cardinali della comunicati- campo dell’imprenditorialità, della deonto- va istituzionale.L’altro grande obiettivo è logia e della tutela. comunicare agli iscritti e alla cittadinanza che la professione di psicologo èammini- strata da un Ordine professionale che, ac- COMMISSIONE canto alle prerogative istituzionali (tenuta SANITA’ PUBBLICA E PRIVATA dell’albo,deontologia e tutela), può e deve essere un ente di servizio. Si occuperà di uno dei settori più rappre- sentati nella nostra professione, quello Obiettivi specifici: della sanità, con particolare riguardo agli • Promuovere la professione di psicologo, aspetti relativi ai rapporti con le aziende con ricaduta vantaggiosa sugli iscritti sanitarie pubbliche e private, la Regione • Promuovere l’Ordine come istituzione Veneto e quanto in generale attiene alle presso la cittadinanza (funzioni di tutela, attività sanitarie dei colleghi. deontologia e servizio) OBIETTIVI: • Promuovere l’Ordine presso gli iscritti • Puntualizzare e condividere con la co- (funzione di Deontologia, servizio e tutela) munità professionale, gli specialisti del • Tutte le azioni di tipo comunicativo che settore, i decisori politici eamministrativi, saranno ritenute utili, in particolare: lo stato dell’arte dei bisogni psicologici dei - Istituzione di un Ufficio Stampa che sia cittadini e le risposte istituzionali possibili. direttamente in contatto con la Commis- • Definire la domanda di psicologia da sione Comunicazione, che si occuperà di parte della popolazione generale, la forte gestirlo, ma che sia al servizio di tutte le attenzione allapromozione e tutela della commissioni, inparticolare TUTELA (per salute del singolo e della comunità, la ne- l’immagine della professione), DEONTOLO- cessità di interventi sempre più specialisti- GIA (per le determinazioni di natura etica), ci e al contempo multidisciplinari, che non RELAZIONI ISTITUZIONALI (per le notizie sempre si traducono in una programmazio- di natura generale e politica). ne sanitaria che tenga veramente conto di - Ridefinizione della comunicazione interna questi aspetti. (verso gli iscritti) • Individuare le esperienze, regionali e na- - Attivazione di servizi comunicativi tesi a zionali, di interventi psicologici nei vari set- veicolare presso gli iscritti l’ottica di servi- tori del SSN e condividere le “linee guida” zio dell’ordine. promosse nei vari ambiti operativi che vo- - promozione e marketing della professio- gliono testimoniare l’attenzione alla qualità ne relazionale e gestionale nei servizi sanitari. OBIETTIVO 3: SERVIZI AGLI ISCRITTI • Promuovere il miglioramento continuo Si tratta di una parte determinante per vei- nella qualità delle prestazioni erogate e colare presso gli iscritti che l’Ordine può e nella soddisfazione deipazienti. deve essere un sostegno alla professione. Chiaramente, si tratta di una funzione che si sovrappone alla funzione di altre com- missioni, con cui si dovrà realizzare una sinergia.

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GRUPPI DI LAVORO - Definizione delle competenze psicologi- che e delle buone prassi dello psicologo e AREA ANZIANI TRA PUBBLICO dello psicoterapeuta che si E TERZO SETTORE occupano della cura e dell’assistenza alla popolazione in età geriatrica. “Invecchiare è un privilegio e una meta METODI della società. E’ anche una sfida, che ha un E’ previsto il coinvolgimento attivo di impatto su tutti gli aspetti della societàdel esperti del settore e delle rappresentan- XXI secolo.” Quest’affermazione proposta ze necessarie per il raggiungimento de- dall’Organizzazione Mondiale della Sanità gliobiettivi, sulla base dei criteri previsti correlata alle stime dell’Istat cheindicano deliberati per la costituzione dei gruppi di il continuo aumento della popolazione di lavoro. ultra65enni (da circa 10 milioni e mezzo di TEMPI persone nel 2001 -il 18%della popolazio- Il gruppo di lavoro avrà la durata di un anno ne italiana -a circa 11 milioni e mezzo di dalla data della prima convocazione ed è persone nel 2006) e al rapporto “Stato di rinnovabile. salute e prestazionisanitarie nella popola- INDICATORI DI PROCESSO zione anziana” del Ministero della Salute - Individuazione dei percorsi organizzativi, che osserva che la popolazione anziana formativi ed esperienziali che consentano determina il 37%dei ricoveri ospedalieri il raggiungimento di quantoindicato negli ordinari e il 49% delle giornate di degenza obiettivi;. e dei relativi costi, si evidenzia con chia- - Promuovere campagne d’informazione rezzal’importanza di questa tematica. Il per il riconoscimento e la valorizzazione ruolo e la funzione del professionista psi- della funzione psicologica epsicoterapeu- cologo e dello specialista psicoterapeuta- tica nella relazione con la persona anziana. nell’approccio multidisciplinare a questa INDICATORI DI RISULTATO realtà in continuo sviluppo contribuisce - Numero di destinatari coinvolti nelle ini- significativamente al miglioramentodella ziative d’informazione aggiornamento e qualità della vita della popolazione anziana diffusione; sia autosufficiente sia non autosufficiente - Sottoscrizione di Protocolli d’Intesa con con rilevanti ricadute sullaqualità della vita istituzioni del territorio regionale; delle famiglie e quindi della società e della - Promozione di percorsi formativi ed espe- comunità locale. rienziali in sinergia con le istituzioni pubbli- OBIETTIVI che e private accreditate; - Promuovere la valorizzazione della cul- - Numero di enti pubblici e privati, associa- tura psicologica e psicoterapeutica nella zioni e liberi professionisti coinvolti relazione con la persona anziana e con la sua rete sociale primaria e secondaria. - Promuovere l’attivazione di una rete di AVVIO DELLA PROFESSIONE sinergie tra l’Ordine degli Psicologi, la Di- rezione Regionale dei Servizi Sanitari e La commissione Avvio e Sviluppo della pro- Sociali, l’Università, gli Enti locali, l’Asso- fessione nasce con lo scopo di affiancare ciazionismo e i liberi professionisti. i professionisti, che si affacciano al mondo - Valorizzare la competenza multidiscipli- del lavoro, e i professionisti con esperien- nare nei contesti che si occupano della za, che scelgono di modificare il proprio presa in carico dell’utenza in età geriatri- status societario/organizzativo, al fine di, ca, riconoscendo e differenziando le s eci- attraverso servizi quali l’aggiornamento, le ficità delle singole competenze (sanitarie, consulenze, convenzioni ecc..supportare il sociali, degli enti locali, ecc.) con partico- professionista. lare attenzione alla funzione psicologica e Al fine di perseguire questo complesso e psicoterapeutica. sfaccettato compito, caratterizzato da un

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 254 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011

panorama professionale eterogeneo e da • Chiarezza ed esaustività delle FAQ, valu- una notevole flessibilità delle richieste, tata questionario di valutazione dell’inter- delle normative e del mercato, si propone vento; di attivare un Gruppo di Lavoro, con i se- guenti obiettivi: 1. Raccolta di buone prassi, protocolli e li- CONSULTA DEI SAGGI nee guida nazionali ed internazionali, negli ambiti individuati dalla commissione. L’iscrizione all’Ordine degli Psicologi non 2. Creazione di una banca dati online, nel rappresenta solo un obbligo di Legge, sito dell’ordine, ad uso degli iscritti, con quanto piuttosto sancisce l’appartenenza le buone prassi al fine di darne visibilità e alla comunità professionale eterogenea e condivisione perché diventi patrimonio per che affronta quotidianamente una serie di tutti gli iscritti. criticità e di prospettive di sviluppo. 3. Istituzione di FAQ (pubblicate sul sito Pertanto, è sempre più necessario che i internet) quale sintesi delle domande e ri- colleghi esperti (ma anche con molti anni sposte sviluppate durante gli incontri. di iscrizione), siano una risorsa per tutta la Tali FAQ si incrementeranno a mano a comunità professionale, la “memoria sto- mano che si svolgono gli incontri ed attra- rica di questa professione”, mettendo la verso le discussioni sul forum su tale ma- propria esperienza professionale, capacità teria. Il forum è gestito dai componenti del relazionale e competenza al servizio di tutti gruppo di lavoro. gli iscritti. 4. Monitoraggio del forum dell’ordine circa E’ proprio partendo dalla nostra storia che i temi affrontati nei percorsi di aggiorna- possiamo e dobbiamo guardare al futuro mento organizzati dalla commissione. della nostra professione. TEMPI: Il gruppo di lavoro avrà la durata OBIETTIVI: Sviluppare e promuovere ri- di un anno dalla data della prima convoca- flessioni ed approfondimenti su tematiche zione, sulla base della delibera consiliare di rilevanza per la professione di psicologo relativa. contribuendo a portare una visione storica METODI ed una prospettiva futura su tali questioni. - Verrà ianificato un calendario degli in- TEMPI: Gli incontri del gruppo di lavoro contri del GDL avranno cadenza mensile sulla base degli - Verrà pianificato un programma dei lavori obiettivi da raggiungere. con indicati step intermedi di valutazione METODI: Le riflessioni e le idee scaturite degli output; verranno presentate, discusse e deliberate - Ogni incontro avrà un ODG ed un Verbale dal Consiglio dell’Ordine. in uscita dall’incontro del GDL; Sarà privilegiata la partecipazione di colle- INDICATORI DI PROCESSO ghi con anzianità di iscrizione all’Ordine e • Buone prassi, protocolli e linee guida con competenze riconosciute sia a livello nazionali ed internazionali, sui temi indivi- scientifico che professionale. duati; INDICATORI DI PROCESSO E DI RISULTA- • Redazione delle FAQ sul sito web, circa gli TO: Numero di temi e di riflessioni proposte argomenti trattati nei percorsi di aggiorna- dal GDL e condivise in Consiglio mento della commissione Avvio eSviluppo; • Interventi, aggiornamento e segnalazioni presenti nel forum dell’ordine; GRUPPO DI LAVORO CLINICA E CURA INDICATORI DI RISULTATO • Numero di buone prassi, protocolli, linee Un percorso per legittimare e potenziare guida nazionali ed internazionali raccolte; le pratiche cliniche e psicoterapeutiche, e • Numero di FAQ e contatti registrati sul i relativi iter professionali, nell’otticadella sito web relativamente alla pagina delle tutela della salute e della “cura” a persone, FAQ. gruppi, istituzioni.Intorno alla figura dello

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 255 psicologo–psicoterapeuta si è storicamente OBIETTIVI SPECIFICI condensato uno dei maggiori assi identitari In riferimento ai vari ambiti di applicazione deglipsicologi e questo costituisce ancora della psicologia clinica, riteniamo partico- oggi il maggior incentivo all’iscrizione alla larmente utile: facoltà.. Purtroppo il raggiungimentodella a) Attivare reti di confronto e concertazione pratica psicoterapeutica si rivela il più delle sul piano culturale e strategico-politico con volte molto difficile da raggiungere, malgra- i referenti delle scuole, delleistituzioni pub- do la richiesta di aiutonell’area del disagio bliche, del privato, del privato sociale e del personale sia sempre crescente. Si assi- circuito libero-professionale (contemplando ste da un lato ad un proliferare di offerte di anche momenti diapertura e scambio con aiuto per ledifficoltà personali, sempre più le categorie mediche e con altre categorie vasto ed indifferenziato, e, dall’altro, a un professionali), attraverso percorsi condivisi sempre minor delinearsi dell’intervento cli- di analisidelle prevalenti problematiche ine- nicoin ambito psicologico. Ad oggi, sempre renti l’area clinica e psicoterapeutica. più di rado il Servizio pubblico per la salute b) Sostenere i colleghi professionisti ri- mentale per l’infanzia e l’adolescenzaoffre spetto alle loro pratiche cliniche e psicote- percorsi psicoterapeutici e si registra come rapeutiche, attraverso: . un evento raro l’accesso alla consulenza • la creazione di dispositivi territoriali de- psicologica in funzione di“prima visita “ al centrati di supporto, assistenza e supervi- Servizio. Questo ha una importante ricaduta sione per lo svolgimento della professione anche sul lavoro dei liberi professionisti che dei professionisti nei diversi contesti, Ser- si trovano aportare avanti una pratica che vizi, Organizzazioni, sempre più caratteriz- non ha alcun riscontro nel Servizio Sanita- zati da bisognistringenti, tempistiche velo- rio Nazionale e rimane confinata sempre più ci, progettualità con scarse opportunità di inaree marginali. La situazione si presenta coinvolgimento e contrattazione da parte quindi molto preoccupante. dellopsicologo nella fase di costruzione del OBIETTIVI GENERALI progetto, da gabbie burocratiche - Promozione della tutela della salute e del- • l’attivazione di laboratori clinici di con- la “cura” psicologica, in ambito pubblico e fronto, raccordo e produzione di protocolli privato, attraverso forme diriconoscimento e linee guida condivise tra colleghiche del valore e delle pratiche psicoterapeuti- lavorano in ambiti di servizio simili e intra- che, l’incremento delle possibilità di offerta prendere una azione di sensibilizzazione e delle psicoterapienelle istituzioni, l’incenti- di coinvolgimento deidirigenti e dei politici, vazione di un taglio “clinico riconosciuto” affinché sappiano cosa aspettarsi e cosa del lavoro psicologico, nelle realtà istitu- chiedere agli psicologi, evitando incarichi zionalipubbliche e private, e nei contesti impropri evalorizzando gli interventi psico- del privato sociale. logici - Attivazione di canali di collaborazione e c) Supportare i colleghi in formazione delle non di contrasto con i diversi professionisti diverse scuole di psicoterapia rispetto al dell’area medico-sanitaria, ai finidel rico- consolidamento del loroercorso evolutivo- noscimento chiaro delle qualità specifiche maturativo, a scavalco fra gli aspetti di ma- della nostra professione e degli interventi turazione della loro identità personale con garantiti. quella professionale, garantendo: - Diffusione degli svilu pi della ricerche in • l’attivazione di percorsi di connessione e ambito clinico rispetto ai risultati del lavo- di raccordo tra i Training delle Scuole e i ro clinico e psicoterapico e dei lorocosti Tirocini pratici nei servizi individuando del- costi/benefici, rispetto alle problemati- le linee guida, pensando a un processo di che personali, sociali e ambientali su cui professionalizzazione orientato all’esterno impatterebbero.-Apportare stimoli di rifles- delle Scuole eadeguato ad un mercato del sione all’offerta formativa delle scuole di lavoro non solo “privato” ed in forte cam- psicoterapia. biamento

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• l’attivazione di percorsi sperimentali per rappresenta una tipica applicazione della la creazione di borse di studio e tirocini nostra professione. Negli ultimi anni, la effettivi di apprendimento all’internodei popolazione di pazienti e le caratteristiche servizi pubblici e privati accreditati o con- cliniche dei disturbi sono in costante evo- venzionati luzione, anchesulla spinta di modificazioni • l’attivazione di percorsi sperimentali per di natura sociale: ad esempio, l’aumento garantire forme di supervisione delle pra- del volume d’affari del gioco d’azzardo tiche cliniche e psicoterapeutiche a costi influisce inproporzione diretta sul numero “sociali” a supporto dei colleghi in forma- assoluto di giocatori patologici, e l’inaspri- zione durante l’addestramento pratico. mento delle sanzioni connesse al consumo TEMPI: annuale dalla data di attivazione. dialcool e sostanze ha coinvolto nel circu- METODI ito della giustizia e della devianza nuove Il gruppo prevede una prima fase di verifica tipologie di persone.In questo settore in e condivisione del canovaccio progettuale fermento, l’esigenza di molti psicologi è appena presentato con i soggetticoinvolti di conoscersi e confrontarsi, ma anche di e l’esplorazione più specifica delle risorse riconoscersi in unacomunità professiona- e dei bisogni concreti dei colleghi che si le di colleghi che non è stata più coltiva- occupano di clinica e cura.Solo a partire ta in modo specifico, ma è stata diluita in da questa prima fase di riflessione e con- una molteplicità dioccasioni di incontro fronto si passerà alla fase operativa con che coinvolgono tutti gli attori del sistema. l’obbiettivo generale divalorizzazione della Ritengo, insieme ai molti colleghi che ope- figura dello psicologo che si occupa di cli- rano nel campo delle dipendenze, che sia nica e cura. Tutte le fasi saranno comun- necessario uno sforzo istituzionale dalarte que sempremonitorate da continui feed- dell’Ordine Psicologi Veneto per favorire lo back e individuazione di nuovi microbiettivi sviluppo di una solida comunità di colleghi e azioni che si delineano nel percorso di e di una identità comune, per sostenere e studio. sviluppare un settore che continua ad as- INDICATORI DI RISULTATO sorbire, con grande soddisfazione ma con 1. Sottoscrizione di protocolli d’intesa con grandi difficoltà ecomplessità specifiche, Istituzioni, Scuole e Enti molti psicologi.La scelta che si pone oggi 2. Numero di enti, associazioni, cooperati- è quella di influire sulle scelte generali nel ve coinvolte nello studio settore, oppure di adeguarsi a quelle di 3. Numero borse di studio e tirocini attivati altri attori,egualmente competenti ma cer- 4. Numero ercorsi di supervisione imposta- tamente non nello specifico corpus di co- ti noscenze di cui gli psicologi sono portatori. 5. Numero protocolli buone prassi e linee- OBIETTIVI guida creati da colleghi che lavorano nello - Comunità professionale: Costruire e pro- stesso ambito muovere una comunità professionale fra colleghi che operano nelle dipendenze pa- tologiche, in ambito pubblico e privato. GRUPPO DI LAVORO DIPENDENZE - Identità: Identificare lo specifico ruolo e contributo degli psicologi nelle dipendenze Il settore delle dipendenze patologiche da patologiche, favorire e consolidare l’identi- sostanze o da comportamenti è di parti- tà professionale. colare importanza per gli psicologi,erché - Clinica: Confrontare le conoscenze scien- lo sviluppo, la natura e il trattamento di tifiche e la loro applicazione clinica. queste complesse situazioni riconoscono - Comunicazione: Produrre comunicazione una fondamentale componente psicolo- sulle dipendenze rivolta al pubblico, per gica.La resenza degli sicologi nei servizi aumentare la partecipazione dell’Ordine pubblici e privati che si occupano delle alla vita della società. dipendenze è il segno che questo settore - Relazioni istituzionali: Intraprendere e

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 257 valorizzare i contatti di tipo istituzionale e Ma questo non è ancora bastato ad elimi- politico, in ottica propositiva ed interlocu- nare dubbi e resistenze e in un primo mo- toria. mento il Decreto Legge del 30/12/2008(con- METODOLOGIA vertito nella legge 27.2.2009 n. 14) ha - Creazione e mantenimento di un Gruppo prorogato al 16/05/2009 l’entrata in vigore di Lavoro sulle dipendenze. delle disposizioni concernenti lavaluta- - Programmazione di attività di natura ag- zione dello stress lavoro-correlato. Suc- gregativa (formazione, eventi, convegno, cessivamente il D.Lgs 106/09 ha introdotto ciclo di incontri, etc.) il comma 1-bis dell’art. 28, cheafferma - Produzione di testi scritti destinati ai me- che “La valutazione dello stress lavoro- dia e al Bollettino Notiziario correlato…è effettuata nel rispetto delle DURATA: Settembre 2010-Dicembre 2011, indicazioni elaborate dallaCommissione con possibilità di rinnovo in base agli obiet- consultiva permanente per la salute e tivi raggiunti. sicurezza sul lavoro, e il relativo obbligo INDICATORI DI PROCESSO decorre dalla elaborazione delle predette - Riunioni del gruppo a cadenza costante indicazioni e comunque…a far data dal 1° ogni 30-40 gg. agosto 2010”. Vi è quindi un chiaro man- - Definizione di strategie di realizzazione dato, seppur non vincolante, alla Commis- degli obiettivi entro la terza riunione. sione consultiva a produrre indicazioni - Presentazione di una proposta operativa, in tempi utili per la scadenza dell’agosto con indicazione delle attività previste, dei 2010.Con tempestività ed attenzione il tempi e dei costi al consiglio entro la quinta gruppo di lavoro di Psicologia del lavoro riunione. attivato nel corso del 2008/2009, in vista - Realizzazione delle attività previste, con dellascadenza legislativa (poi posticipa- ruolo attivo del gruppo di lavoro, fra la se- ta) del 16/05/2009, ha attivato un percor- sta e la decima riunione. so di informazione e aggiornamento per INDICATORI DI RISULTATO icolleghi del Veneto attraverso 5 seminari - Formazione di aggregazioni formali o in- della durata di 8 ore ciascuno. I seminari formali di psicologi del settore dipendenze. hanno coinvolto alcuni dei massimiesper- - Realizzazione di eventi formativi o aggre- ti in materia sulle tematiche oggetto del gativi. percorso. - Produzione di comunicazioni mediatiche. Allo stesso tempo, sempre il gruppo di lavoro, ha organizzato il convegno sul “Benessere organizzativo” come logica LA VALORIZZAZIONE DEL RUOLO conseguenza dei seminari formativi sulla DELLO PSICOLOGO NELLE FASI DEL valutazione dello stress lavoro correlato. PROCESSO DELLA VALUTAZIONE STRESS In vista della nuova scadenza del 31 di- LAVORO CORRELATO (dalla valutazione cembre 2010, dando anche continuità al alle azioni di miglioramento) lavoro caratterizzato da qualità etempe- stività svolto dal GDL nel corso degli anni In occasione della stesura del D.Lgs 81/08 2008 e 2009, si ritiene utile ed opportuno è stato esplicitato con chiarezza, all’art. 28, riattivare il gruppo di lavoro alfine di man- che la valutazione dei rischi “…deve riguar- tenere aggiornati i colleghi sulle recenti dare tutti i rischi…tra cui anche quelli col- normative, presentando buone pratiche e legati allo stress lavoro-correlato, secondo strumenti, definendo e valorizzando il ruo- i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ot- lo dello psicologo all’interno del processo tobre 2004,…”. Sono presenti quindi tutti i valutazione dello stress lavoro correla- presupposti necessari in termine di: to, coerentemente con le linee guida che a) un esplicito obbligo di legge; stanno delineando ed esplorando diverse b) un riferimento condiviso a livello comu- e qualificate buone pratiche sia in termini nitario cui ispirarsi. di processo che distrumenti.

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OBIETTIVI • Organizzazione di eventi (anche con cre- 1. Istituzione di una serata al mese dedica- diti ECM) per la valorizzazione delle com- ta all’argomento rivolta agli iscritti dell’Or- petenze dello psicologonell’equipe multi- dine degli Psicologi del Veneto. Laserata disciplinare per la valutazione dello stress sarà gestita dal coordinatore del GDL ed lavoro correlato. eventualmente coadiuvata da colleghi INDICATORI DI RISULTATO esperti in materia (in vista dellescadenze • Numero di destinatari coinvolti nelle ini- sopracitate sono già state programmati ed ziative di informazione, aggiornamento e effettuati incontri sul territorio). diffusione 2. Istituzione di FAQ (pubblicate sul sito • Numero di persone partecipanti agli in- internet) quale sintesi delle domande e ri- contri e ai convegni sposte sviluppate durante gliincontri. Tali • Numero di crediti ECM erogati FAQ si incrementeranno a mano a mano • Numero di FAQ e contatti registrati sul che si svolgono gli incontri ed attraverso sito web relativamente alla pagina delle le discussioni sul forum su tale materia. FAQ. Il forum sarà gestito dal coordinatore del gruppo di lavoro. 3. Organizzazione di eventi di sensibiliz- LA VALUTAZIONE DEL DANNO PSICHICO zazione e informazione ai colleghi iscritti ED ESISTENZIALE ALLA PERSONA (legati ai crediti ECM) valutandoanche di invitare gli altri operatori coinvolti nella Con tale progetto si intende portare avanti valutazione dello stress lavoro correlato lo studio e l’approfondimento delle positi- (medici del lavoro, RLS, RSPP, imprenditori, ve opportunità a carattereprofessionale e consulenti del lavoro, consulenti in materia interdisciplinari, scaturite anche nel corso di sicurezza e qualità…) nell’ottica della di convegni organizzati dall’Ordine del Ve- valorizzazione dell’intervento multidiscipli- neto (23 maggio e 05dicembre ’09), legati al nare e della competenza dello Psicologo in ruolo dello psicologo nelle valutazioni sul tale ambito. danno psichico ed esistenziale nei contesti 4. Studio e presentazione di un “documen- giudiziari. to di sintesi” che possa raccogliere lo sta- OBIETTIVI tus dell’arte della normativa stress lavoro - Promozione culturale e professionale del- correlato, delle buone pratiche e degli lo Psicologo in ambito giuridico: strumenti accreditati. Tale documento sarà 1. nel lavoro interdisciplinare con altre fi- redatto in formato pdf escaricabile dall’a- gure professionali (avvocati, magistrati, rea riservata del sito dell’ordine. Il coor- giudici), nel rispetto deontologico delledi- dinatore avrà cura, in collaborazione con verse competenze/discipline coinvolte; gli altri componenti delgruppo di lavoro, di 2. nel sensibilizzare e promuovere l’imma- aggiornare tale documento. gine e la specifica competenza profes- TEMPI: Il gruppo di lavoro avrà la durata sionale dello psicologo, rispetto a prassi di un anno dalla data della prima convoca- econsuetudini istituzionali, presenti nel zione, con la possibilità di continuare se ne contesto legale e giudiziario, favorenti altre sussisteranno i presupposti. rofessionalità (medico legale,psichiatra, METODI: Gli incontri del gruppo di lavoro po- etc.), che limitano l’accesso dello psicolo- tranno avere cadenza mensile o quindicinale go, in un campo lavorativo di sempre mag- nelle prime fasi per essere pronti a risponde- giore interesse per gliiscritti; re alla scadenza del 31 dicembre 2010 e sulla 3. nella implementazione della analisi e del- base degli obiettivi da raggiungere. la ricerca, in tema di valutazione sul danno INDICATORI DI PROCESSO: psichico ed esistenziale, dellacompetenza • Redazione delle FAQ sul sito web; tecnica dello psicologo ponendo in eviden- • Incontri di informazione e aggiornamento za il valore aggiunto che tale professione nella regione Veneto; offre ai differenti quesitiche il contesto giu-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 259 ridico pone in essere (ad es. formulazione to un gruppo di lavoro che ha elaborato di quesiti, protocolli valutativi, etc.) eproposto al Consiglio le linee guida per lo METODO psicologo nei CDC. Questo ha certamen- - Il gruppo di lavoro come strumento ope- te permesso di chiarire qualicompetenze rativo a valenza interdisciplinare vuole sono richieste allo psicologo nell’equipe creare i presupposti per lo sviluppodella ma non ha completato la disamina del neu- ricerca documentale e non, con creazione ropsicologo in ambitosanitario, sia pubbli- ed elaborazione di documenti e prassi pro- co che privato. Da un certo tempo infatti fessionali specifiche econcernenti le valu- si assiste ad una consistente richiesta di tazioni sul c.d. “danno non patrimoniale” prestazioniprofessionali specialistiche in alla persona. ambito neuropsicologico presso le strut- - Sviluppo di contatti e sinergie interisti- ture sanitarie (valutazioni nelle Cerebrole- tuzionali, secondo un lavoro/azione di sioniacquisite, nel Decadimento Cognitivo, concertazione inter-istituzionale, dove si- nei disturbi di apprendimento ed in ambito porranno a confronto problematiche di in- evolutivo etc...) e di consulenza (perizieper teresse comuni e nel contempo altamente i tribunali, certificazioni per l’Invalidità Ci- qualificanti la nostra rofessione. vile, per l’Inserimento Lavorativo Protetto e - Incontri a cadenza mensile, con scaletta per l’Idoneità alla Guida, etc...). programmatica e lavoro di rete e di raffron- Le attuali Scuole di Specializzazione in to attraverso report su obiettivi specifici, Neuropsicologia attivate non sono in grado anche tramite l’utilizzo dello strumento di di produrre un adeguato numero diprofes- lavoro telematico (mailing-list “GdL Dan- sionisti preparati. noPsichicoEsistenziale”). OBIETTIVI RISULTATI ATTESI/OUTPUT - Definizione delle linee guida dello Psi- - Tra i risultati attesi vi sono quelli di natu- cologo competente e/o specialista in ra, culturale e professionale, che riportano Neuropsicologia coinvolgendo anche psi- agli obiettivi generali del progetto alla base cologi competenti in neuropsicologia che del presente gruppo di lavoro. operano da anni con alta professionalità - La produzione e diffusione del lavoro di nel Veneto nelle Aziende Socio-Sanitarie gruppo agli iscritti, tramite sito, newsletter, regionali, Enti pubblici e privati, Coopera- bollettino, l’organizzazione di incontri, etc.; tive, ecc.. - La produzione e diffusione del lavoro di - Riconoscimento della formazione e com- gruppo agli organi/istituzioni competenti, petenza specifica degli psicologi già ope- attraverso anche l’eventuale organizzazio- ranti formati attraverso iter accademici e ne di eventi divulgativi specifici (ad esem- professionali che operano da anni con alta pio invio del materiale a tribunali, ordini professionalità e che possono coprire tali professionali affini, comunicati stampa, carenze. tavola rotonda, convegno, etc.). - Diffusione delle linee guida dello Psicolo- TEMPI Durata annuale, eventualmente rin- go competente e/o specialista in Neuropsi- novabile. cologia presso le Aziende Socio-Sanitarie regionali, Enti pubblici e privati, Coopera- tive, ecc. NEUROPSICOLOGIA TEMPI: Gli incontri del gruppo di lavoro po- tranno avere cadenza mensile sulla base La Regione Veneto ha approvato la De- degli obiettivi da raggiungere. liberazione della Giunta della Regione METODI: Saranno coinvolti colleghi esperti Veneto n. 3542 del 06 novembre 2007 per nell’ambito della neuropsicologia e rappre- il“Riassetto dei servizi per le persone af- sentanti istituzionali. fette da decadimento cognitivo”. INDICATORI DI PROCESSO Nel precedente mandato presso l’Ordine • Individuazione dei percorsi formativi ed degli psicologi del Veneto è stato istitui- esperienziali che consentano il riconosci-

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mento degli psicologi dell’ambitodella neu- to, definendo chiaramente i percorsi for- ropsicologia mativi ed esperienziali da acquisire; • Garantire e promuovere iniziative e cam - Riconoscere che esiste una legge re- agne pubblicitarie per una corretta infor- gionale sui DSA, nella quale gli psicologi, mazione, aggiornamento e diffusionedella assieme ad altre figure professionali, sono figura professionale che si occupa di neu- coinvolti in prima persona nella diagnosi ropsicologia in modo competente grazie a (“La diagnosi dei DSA è effettuata da neu- questi titoli sia presso gliiscritti che pres- ropsichiatri infantili o psicologi, dipendenti so la Regione Veneto, le ASL, le Istituzioni dalle aziende ULSS, ospedaliere e ospeda- pubbliche e private, le Case di cura, ecc. liero-universitarie integrate, o da strutture INDICATORI DI RISULTATO private accreditate ai sensi della legge • Numero di destinatari coinvolti nelle ini- regionale 16 agosto 2002, n. 22 “Autoriz- ziative di informazione, aggiornamento e zazione e accreditamento delle strutture diffusione sanitarie,socio-sanitarie e sociali”), ma • Sottoscrizione di protocolli d’intesa con anche nel trattamento (…”Il trattamento Istituzioni ed Enti riabilitativo è effettuato da psicologi, pe- • Promozione di percorsi formativi ed espe- dagogisti, educatori e logopedisti, formati rienziali sul territorio regionale sulle problematiche dei DSA”). In tal caso, • Numero di enti, associazioni, cooperati- sarà cruciale anche ribadire che la figura ve del privato sociale, liberi professionisti, del pedagogista è essenziale per predi- ULSS, ecc. coinvolti sporre un ambiente scolastico facilitante e motivante per lo studente con DSA, ma nella sua formazione non è previsto un PROGETTO DI VALORIZZAZIONE percorso specifico per la riabilitazione alla DEGLI ESPERTI NEI DISTURBI quale perciò non è debitamente formato; SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO - Riconoscere le competenze s ecifiche del professionista competente per la diagnosi La recente approvazione della Legge re- e la predisposizione delle necessarie at- gionale del 4 marzo 2010, n. 16 “Interventi tenzioni cliniche per persone con DSA in a favore delle ersone con disturbispecifici età adulta; dell’apprendimento (DSA) e disposizioni in - Stabilire un protocollo d’intesa con il materia di servizio sanitario regionale.” ha servizio sanitario regionale per il ricono- posto l’attenzione sualcune criticità relati- scimento dell’attività diagnostica e clinica ve al riconoscimento della diagnosi e della a favore dei DSA da parte degli esperti in necessità di un riconoscimento del profes- DSA (integrazione LR n.16, 2010) sionistapsicologo in termini di competenza - Garantire e promuovere iniziative per una specifica. corretta informazione, aggiornamento e Pertanto,si rende necessario avviare un diffusione della figura professionale che si confronto tra professionisti che valorizzi occupa di DSA in modo competente gra- la figura dello psicologo in questoambito zie a questi titoli sia presso gli iscritti che specifico. presso i genitori, la scuola e i Servizi di NPI OBIETTIVI o Materno Infantili, gli studi privati. - Riconoscere che anche la diagnosi di - Stabilire un protocollo d’intesa con l’Uffi- DSA fa parte delle competenze professio- cio Scolastico Regionale per il riconosci- nali dello psicologo che richiedono una mento delle diagnosi degli psicologi esper- formazione specifica. Per questo è impor- ti in DSA, anche non dipendenti presso tante riconoscere i percorsi che ne con- strutture pubbliche, ma che operano nel sentono il raggiungimento. Si tratta infatti privato; di acquisire una specifica competenza in - Creazione di una rete di colleghi esperti questo settore, che riguarda sia i percorsi sui DSA e di Enti sul territorio regionale per diagnostici, ma anche le forme di interven- garantire una comunicazione efficace e

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 261 trasparente per l’utenza. e psicologico per apportare aipazienti be- TEMPI: Il gruppo di lavoro avrà la durata di nefici di ordine terapeutico e assistenziale. un anno dalla data della prima convocazio- L’impiego degli animali domestici nelle ne, sulla base della deliberaconsiliare re- pratiche terapeutiche esiste già da un paio lativa. Gli incontri del gruppo di lavoro po- di secoli, ma il termine pet therapy èstato tranno avere cadenza mensile sulla base introdotto solo negli anni sessanta dallo degli obiettivi da raggiungere. psichiatra Boris Levinson, in seguito a un METODI: E’ previsto il coinvolgimento atti- incontro casuale fra il suo cane eun suo vo di esperti del settore e dei rappresen- paziente autistico. tanti delle Associazionirappresentative, Le Attività Assistite dagli Animali (A.A.A.) cooperative, Università, altri Ordine pro- sono interventi di tipo educativo-ricreativo fessionali, ecc. per il miglioramento della qualità divita di INDICATORI DI PROCESSO varie categorie: bambini, soggetti diversa- - Individuazione dei percorsi formativi ed mente abili, pazienti ospedalizzati, psichia- esperienziali che consentano il raggiun- trici, anziani, detenuti erealizzati mediante gimento di una competenza specifica animali in possesso di adeguate caratteri- nell’ambito dei DSA sia dei minori che delle stiche. persone adulte; Le Terapie Assistite dagli Animali (T.A.A.) - Sottoscrizione di un protocollo d’intesa sono interventi individualizzati sul pazien- con il servizio sanitario regionale e con te, utilizzati a supporto delle terapietradi- l’Ufficio Scolastico Regionale per il rico- zionali (e pertanto definite co-terapie), per noscimento delle diagnosi degli psicologi la cura della patologia di cui egli è affetto e esperti in DSA, sono praticati da un’equipemulti professio- - Garantire e promuovere iniziative e cam- nale con animali appositamente educati. pagne pubblicitarie per una corretta infor- La Regione Veneto ha approvato con la mazione, aggiornamento e diffusione della legge 3/2005 la Pet Therapy (AAA – TAA) figura professionale che si occupa di DSA come terapia complementare aitrattamen- in modo competente grazie a questi titoli ti medici e psicologici più tradizionali per sia presso gli iscritti che presso i genitori, facilitare il recupero del benessere della la scuola e i Servizi di NPI o Materno Infan- persona, promuovendo unarete di studio e tili, gli studi privati. di diffusione resso ospedali e strutture sa- INDICATORI DI RISULTATO nitarie su tutto il territorio. • Numero di destinatari coinvolti nelle ini- Successivamente sono state promosse le ziative di informazione, aggiornamento e Linee guida finalizzate a indirizzare e valo- diffusione rizzare le strutture e le esperienze inessere • Sottoscrizione di protocolli d’intesa con da cui far emergere valutazioni di efficacia Istituzioni ed Enti e indicazioni operative dettagliate riguar- • Promozione di percorsi formativi ed espe- danti protocolli, requisiti dellestrutture, rienziali sul territorio regionale . modalità di valutazione degli interventi e • Numero di enti, associazioni, cooperative parametri per il controllo del benessere del privato sociale, scuole di ogni ordine degli animali impiegatisaranno pubblicate e grado, liberi professionisti, ULSS, ecc. successivamente in un documento deno- coinvolti minato MOR (Manuale Operativo Regiona- le). OBIETTIVI PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLO • Valorizzare la figura dello psicologo come PSICOLOGO NELL’AMBITO DELLA professionista competente nell’ambito del- PET THERAPY le AAA e TAA tra gli iscritti e sul territorio regionale (ULS, RSA, Enti accreditati, Coo- Il termine Pet Therapy indica l’utilizzo della perative e Associazioni del privato sociale, relazione uomo-animale in campo medico ecc.)

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 262 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011

• Promuovere una formazione e competen- PSICOLOGIA E SALUTE MENTALE ze specifiche caratterizzanti lo psicologo che opera nell’ambito della pet therapy; “Non c’è salute senza salute mentale. La • Raccogliere le buone prassi già presenti salute mentale e il benessere mentale di sul territorio nell’ambito della pet therapy una persona sono fondamentali per la qua- • Promuovere modelli operativi coeren- lità della sua vita. Incidono sulla produtti- ti che dimostrino l’efficacia delle terapie vità degli individui, delle famiglie, delle co- complementari munità e delle nazioni. Rendono le persone • Garantire e promuovere iniziative per una capaci di sperimentare il vero significato corretta informazione, aggiornamento e della vita. Permettono loro di esprimere la diffusione della figura professionale che si propria creatività e di essere dei cittadini occupa di pet therapy partecipi e attivi”. • Stabilire sinergie con gli altri Ordini coin- Così si sono espressi i ministri della salute volti nella rete della Regione Veneto e con dei 52 paesi europei membri dell’Organiz- il Centro di referenza nazionale zazione Mondiale della Sanità (OMS) che, TEMPI: Il gruppo di lavoro avrà la durata di in un accordo siglato ad Helsinki nel 2005, un anno dalla data della prima convocazio- hanno sottoscritto una dichiarazione sulla ne, sulla base della deliberaconsiliare re- salute mentale. lativa. Gli incontri del gruppo di lavoro po- Alla stesura del testo hanno partecipato tranno avere cadenza mensile sulla base anche medici, psicologi, ricercatori insie- degli obiettivi daraggiungere. me a persone con l’esperienza del disagio METODI E’ previsto il coinvolgimento atti- e familiari di persone che usano i servizi vo del Centro di referenza nazionale e di per la salute mentale dei diversi sistemi rappresentanti degli altri Ordiniprofessio- sanitari europei. nali coinvolti nella rete regionale per la pet Tra le priorità stabilite dall’OMS ci sono la therapy. necessità di promuovere la salute mentale INDICATORI DI PROCESSO e quella di aiutare la prevenzione, iltratta- • Individuazione dei percorsi formativi ed mento, la cura e la riabilitazione dei pro- esperienziali che consentano il raggiun- blemi di malattia mentale.Secondo quanto gimento di una competenza specificanel- stabilito dall’accordo, politiche e pratica l’ambito della pet therapy; nella cura della salute mentale dovrebbero • Garantire e promuovere iniziative e cam- essere focalizzate apromuovere il benes- pagne pubblicitarie per una corretta infor- sere mentale, contrastare la discrimina- mazione, aggiornamento e diffusionedella zione e l’emarginazione sociale, prevenire figura professionale che si occupa di pet i problemi di salutementale, fornire servizi therapy in modo competente efficaci e adeguati, favorire il reinserimen- INDICATORI DI RISULTATO to in società delle persone che hanno spe- • Numero di destinatari coinvolti nelle ini- rimentato seridisturbi di salute mentale. ziative di informazione, aggiornamento e La dichiarazione dell’OMS mette la salute diffusione mentale al centro del potenziale umano, • Sottoscrizione di protocolli d’intesa con sociale ed economico delle diversenazio- Istituzioni ed Enti ni ed esorta gli stati a considerarla come • Promozione di percorsi formativi ed espe- parte integrante delle proprie politiche rienziali sul territorio regionale sociali. Al pari della difesa deidiritti umani, • Numero di enti, associazioni, cooperative dell’educazione e dello sviluppo.La Dichia- del privato sociale, scuole di ogni ordine razione definisce le principali priorità del e grado, liberi professionisti, ULSS, ecc. prossimo decennio: coinvolti - diffondere l’importanza del benessere mentale; - lottare collettivamente contro lo stigma, la discriminazione e l’ineguaglianza e re-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 263 sponsabilizzare e sostenere le persone re e multiculturale;· precisa che il Servizio affette da problemi di salute mentale e le di Diagnosi e Cura è parte integrante del loro famiglie affinché possano partecipare Dipartimento di Salute Mentale, anche se attivamente a questo processo; collocato inospedale e/o in un’azienda sa- - concepire e realizzare sistemi di salute nitaria diversa da quella dei servizi territo- mentale completi, integrati ed efficaci che riali; inglobino la promozione, laprevenzione, il - sottolinea la necessità di valutare gli esiti trattamento, la riabilitazione, le cure ed il degli interventi e la qualità dei servizi dei reinserimento sociale; Dipartimenti di Salute Mentale,dotati di - rispondere al bisogno di disporre di un autonomia finanziaria al fine di valutarne personale di cura competente ed efficace l’efficienza; in tutti questi campi; - promuove una nuova fase caratterizzata - riconoscere l’esperienza e la conoscen- dalla valutazione delle molte – spesso con- za delle persone che fanno e/o hanno fat- trastanti – tipologie di servizi emetodologie to l’esperienza del disturbo mentalee dei d’intervento. familiari e di quanti coinvolti quale base I servizi di salute mentale si occupano prin- importante per la pianificazione e sviluppo cipalmente della cura delle persone adulte dei servizi di salute mentale”. che soffrono di quadri psicopatologi dell’a- L’approvazione nel 1994 del primo Progetto rea delle psicosi. Tali quadri psicopatolo- Obiettivo Nazionale per la Salute Menta- gici rappresentano gran parte dell’utenza le segna una tappa storica nellevicende psichiatrica pubblica, ma considerare tale dell’assistenza psichiatrica italiana; a sua patologia solo da un punto di vista biologi- volta, il secondo Progetto Obiettivo (1999- co sarebbe altamente riduttivo. 2000) precisa quali debbanoessere le strut- Dice Gaetano Benedetti: “La grande di- ture e i servizi dei Dipartimenti di Salute stanza esistente fra il dato biochimico, fra Mentale, ne definisce gli standard di fun- l’altro ancora non chiaro e il mondo psico- zionamento e di fattoconferma, sviluppan- patologico, ci autorizza a studiare quest’ul- doli ulteriormente, i contenuti della legge timo “per sé”, come situazione umana. La 180. Si conclude così un ciclo, durato oltre possibilità di immergerci terapeuticamen- vent’anni, diavvio e sperimentazione della te in questo mondo attraverso la compren- riforma, caratterizzato dalla contrapposi- sione psicodinamica e il rapporto affettivo zione – al loro interno e tra di loro – diope- continuano da decenni a dare spazio alla ratori/operatrici, familiari, amministratori, psicoterapia degli schizofrenici”, altrimen- politici e settori dell’opinione pubblica. ti ritenuta non possibile. Il Progetto Obiettivo è un provvedimento L’avvento rivoluzionario dei farmaci neuro- utile allo sviluppo qualitativo e quantitativo lettici ha provocato un’ondata di speranze dell’assistenza psichiatrica peralmeno cin- per la cura della schizofrenia,mettendo que ragioni: ulteriormente in ombra l’approccio psi- - sancisce il definitivo superamento degli coterapico a questi disturbi, à oggetto di ospedali psichiatrici; controversie a partire dallostesso Freud, - individua, quale modello organizzativo più pessimista riguardo alla possibilità che le idoneo a garantire la continuità terapeuti- psicosi fossero raggiungigibili dalla psico- ca e l’unitarietà degli interventi, il Diparti- terapia. A ciò si aggiunge ilfatto che i dati mento di Salute Mentale inteso come un di molte ricerche sull’efficacia dei tratta- insieme integrato di strutture e di servizi, menti psicologici della schizofrenia erano a direzione e coordinamentounica, che sfavorevoli o controversise paragonati ai comprende la coesistenza di professioni trattamenti farmacologici. e discipline differenti (psichiatria, psicolo- La situazione si è andata modificando gia, scienze sociali) che operano con pari in seguito al fallimento delle esagerate dignità ma con la propria specificità in una aspettative generate dalla rivoluzione far- prospettiva d’integrazione multidisciplina- macologica: è diventato sempre più chiaro

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 264 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011

che i neurolettici non guariscono la schizo- indubbio che il linguaggio e le classifica- frenia ma ne curano o meglio necontengo- zioni psichiatriche abbiano facilitato la no alcuni sintomi, portando senza dubbio comunicazione traprofessionisti di for- a miglioramenti del funzionamento dell’in- mazione e provenienza diversa e che le dividuo, ma comunque non sufficienti per categorie psichiatriche sono entrate nel raggiungere un benessere generale della gergo quotidiano,tanto che gli stessi pa- persona, comportando anche il rischio di zienti le adottano per indicare i problemi cronicizzazione. di cui soffrono. Quando un paziente dice Tutto ciò ha portato ad una serie di ricerche di essere“depresso” o “ansioso”, qual è il i cui risultati sono stati tra i più importanti suo vissuto psicologico soggettivo? Quali per la psichiatria recente: è statosperimen- sono gli affetti, i pensieri, le motivazioni, talmente dimostrato che nel trattamento icomportamenti che vengono comunicati della schizofrenia gli interventi psicologici e con questi termini? Il rischio è che dietro sociali, associati aifarmaci, sono più effica- queste etichette diagnostiche sismarrisca ci dell’uso dei soli farmaci. È questa pluralità il senso narrativo del disagio e della soffe- – di luoghi, di soggetti, di culture, di risorse renza della persona. – che oggiconsente di esprimere più piena- Uno dei compiti di una buona diagnosi mente la domanda di salute, e che autorizza psicologica è quello di fornire ai clinici e ad affrontare con maggior ottimismo i pro- ai pazienti, definizioni condivise e altempo blemi connessi al disturbo mentale. Nelle stesso di sviluppare queste definizioni in prospettive aperte dalla riforma sembra in- contenuti informativi, così da facilitare la fatti possibile superare il pregiudizio dell’in- riflessione e la comunicazioneche riguar- guaribilità/cronicità della persona “malata da il funzionamento psicologico individua- di mente”, che escludeva fino a non molti le, relazionale, gruppale considerando le anni or sono diconsiderare la guarigione culture d’origine e il valoredelle differenze come un obiettivo da perseguire. culturali. Con la parola “guarigione” intendiamo qui OBIETTIVI soprattutto l’esperienza attiva del “riaver- - valorizzare e promuovere la cultura psi- si”, “rimettersi in cammino”,“recuperarsi”: cologica e psicoterapeutica nei servizi di maggiori probabilità di recupero e guari- salute mentale attraverso propostedi ag- gione dal disturbo mentale vengono oggi giornamento e di collaborazione con tutte associate all’introduzionedi nuovi e più le altre figure professionali che vi operano. adeguati interventi farmacologici e psi- - consolidare l’identità della nostra pro- cologici, che possono aiutare a ritrovare fessione e accrescerne le competenze nei ruoli e funzioni socialmentericonosciuti. servizi di salute mentale, così dafavorire Tale definizione va inoltre collegata alla interventi più efficaci e una comunicazione consapevolezza delle sempre più frequenti migliore tra professionisti diversi. diversità culturali, allaconsiderazione della - considerare la luralità dei soggetti e de- quantità crescente di significati sicologici gli “attori” coinvolti nel campo della salute culturali provenienti da sempre più luoghi mentale: oltre alle persone condisagio e/o d’origine e chemodificano anche la com- disturbo psichico e ai loro familiari, agen- prensione delle quadri psicopatologici. zie e servizi che intervengono nel territorio, Oltre al ruolo della psicoterapia, un altro associazioni no-profit ecooperative socia- aspetto è che negli ultimi anni il linguag- li, enti ed istituzioni locali, volontari/volon- gio diagnostico proprio della psicologiaè tarie e privati cittadini. andato indebolendosi nel confronto con - promuovere l’attivazione di una rete di discipline come la psichiatria e le neuro- sinergie tra l’Ordine degli Psicologi, la Di- scienze, anche se la diagnosi rientranelle rezione Regionale dei ServiziSanitari e So- competenze specifiche dello psicologo, ciali, l’Università, gli Enti locali, la Coope- come chiarito dall’art. 1 della legge 56/89 razione sociale, l’Associazionismo e i liberi che ha istituito la nostraprofessione. E’ professionisti.

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- promuovere eventi rivolti alla cittadinan- INDICATORI DI RISULTATO za finalizzati alla promozione della salute - numero di destinatari coinvolti nelle ini- mentale e alla lotta contro lostigma, re- ziative d’informazione, aggiornamento e sponsabilizzando e sostenendo le persone diffusione. che vivono problematiche di salute menta- - promozione di percorsi formativi ed espe- le e le loro famiglieaffinché possano parte- rienziali in sinergia con le istituzioni pubbli- cipare attivamente a tali eventi. che e private accreditate. - riconoscimento della formazione, della - numero di enti, associazioni, cooperati- competenza specifica e delle buone pra- ve del privato sociale, liberi professionisti, tiche degli psicologi strutturati,consulenti ULSS, ecc., coinvolti. e specializzandi in psicoterapia, formati attraverso lunghi iter accademici e pro- fessionali, che operano conprofessionali- PSICOLOGIA DELL’EMERGENZA tà sempre crescente nelle strutture pub- bliche e private accreditate del Servizio La Psicologia dell’emergenza è il settore sanitario Regionale oltre chenei propri della psicologia che si occu a degli inter- studi professionali. TEMPI: Gli incontri del venti clinici e sociali in situazioni dicala- gruppo di lavoro potranno avere cadenza mità, disastri ed emergenze/urgenze. Più mensile sulla base degli obiettivi da rag- in generale, è la disciplina che studia il giungere, avràla durata di un anno dalla comportamento e le risonanzeaffettive e data della prima convocazione ed è rinno- relazionali negli individui, nei gruppi e nelle vabile. comunità in situazioni di crisi. METODI Gli eventi catastrofici (vedi il terremoto - E’ previsto il coinvolgimento attivo di abruzzese del 6 aprile 2009) vedono sempre esperti del settore e delle rappresentan- più l’utilizzo massiccio dicompetenze spe- ze necessarie per il raggiungimento degli cialistiche dirette alla presa in carico delle obiettivi, sulla base dei criteri previsti de- sofferenze psicologiche della popolazione liberati per la costituzione dei gruppi di colpita, al fine diaiutare la popolazione lavoro. colpita e le organizzazioni coinvolte ad af- - Si prevedono riunioni a cadenza mensile frontare al meglio la crisi e le conseguenze e momenti di confronto anche tramite l’uti- psicologi che possono manifestarsi. lizzo dello strumento di lavoro delle e-mail. Ad esempio, nei teatri del cratere sismi- INDICATORI DI PROCESSO co del terremoto abruzzese dello scorso - individuazione dei percorsi che consen- 6 aprile 2009, sono attivi ancora oggi eper tono il riconoscimento delle prestazioni i prossimi anni numerosi progetti tesi alla psicologiche nell’ambito dei servizipsi- presa in carico delle problematiche con- chiatrici, siano esse effettuate da dipen- nesse alle conseguenze psico-socialidel denti strutturati, consulenti o da specializ- grave evento sismico. I dirigenti scolastici, zandi in psicoterapia, in struttureinterne al numerosi responsabili delle strutture sani- SSR o convenzionate. tarie pubbliche e private, glistessi singoli - Individuazione dei percorsi formativi ed liberi professionisti, riconoscono come ne- esperienziali che consentano il raggiungi- cessarie per la tutela della salute dei citta- mento di quanto indicato negliobiettivi. dini e per la riattivazione della comunità lo- - promozione di modalità d’informazione cale, l’utilizzo di competenze psicologiche per il riconoscimento e la valorizzazione e psicoterapeutiche volte a favorire l’ela- dei fattori di guarigioneindividuali e fami- borazione degli effettidel terremoto nelle liari, che sono attivati dalla funzione psico- persone, nei gruppi, nelle organizzazioni e logica e psicoterapeutica rivolta alle per- in tutta la comunità locale. sone e/o alle famiglieche vivono un disagio Anche il massiccio impiego del volonta- nel proprio funzionamento psichico e/o riato di protezione civile e delle diverse relazionale di qualsiasi entità. competenze professionali necessarie,

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 266 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011

èsempre più fonte di attenzione psicologi- formativi ed esperienziali che consentano ca. L’intervento di soccorso in teatri ad alta il raggiungimento di quanto indicato negli emotività espressa genera risonanze nella obiettivi; sfera affettivo-relazionale dei soccorritori • Sottoscrizione di Protocolli d’intesa; che necessitano di specifici spazi riela- • Promuovere campagne d’informazione borativi a matrice psicologica. Tali spazi per il riconoscimento e la valorizzazione rielaborativi attivano processi trasformati- della funzione psicologica e psicoterapeu- vi dell’esperienza vissuta e sono diretti al tica nei contesti ad alta emotività espres- miglioramento della qualitàdella vita di chi sa, di urgenza ed emergenza della comu- li utilizza e al funzionamento efficace delle nità locale. organizzazioni stesse. INDICATORI DI RISULTATO L’Ordine degli psicologi del Veneto si è già • Numero di destinatari coinvolti nelle ini- attivato da tempo rispetto a tale tematica ziative d’informazione aggiornamento e anche offrendo il proprio sostegno concre- diffusione; to ai colleghi abruzzesi e questo gruppo di • Sottoscrizione di Protocolli d’Intesa con lavoro intende progredire ulteriormente in istituzioni del territorio regionale; questo percorso. • Promozione di percorsi formativi ed espe- OBIETTIVI rienziali in sinergia con le istituzioni pubbli- • Valorizzazione della cultura psicologica e che e private accreditate; psicoterapeutica nei contesti ad alta emo- • Numero di enti pubblici e privati, associa- tività espressa e nelleurgenze/emergenze. zioni e liberi professionisti coinvolti • Promuovere l’attivazione di una rete di sinergie tra l’Ordine degli Psicologi, la Protezione Civile Regionale (Provinciale e PSICOLOGIA SCOLASTICA Comunale), l’Università, il Servizio Sanita- rio Regionale, l’Associazionismo e i liberi La psicologia scolastica rappresenta una professionisti. possibilità di mettere in luce il fondamen- • Valorizzare la competenza multidiscipli- tale mandato sociale di promozione delbe- nare nei teatri ad alta emotività espressa nessere dell’individuo, delle famiglie e delle riconoscendo e differenziando le specifici- istituzioni: la visione di come si può attuare tà delle singole competenze specialistiche un servizio di prevenzione del rischiopsico- (sanitarie, sociali, di pubblica sicurezza, sociale e promozione del benessere in età tecniche, ecc.). evolutiva, ma anche una risposta possibile • Promuovere la costituzione delle Equipe ai crescenti fenomeni di evidentedisagio Psicosociali per le Emergenze (Epe) come e crisi del ruolo educativo della scuola, previsto dalla direttiva del Presidente del all’interno dell’attuale e complesso pano- Consiglio dei Ministri sui Criteri di massima rama socio-culturale.Si rende necessario sugli interventi psicosociali da attuare nel- pertanto, rilanciare la psicologia scolasti- le catastrofi (vedi Gazzetta Ufficiale n°200 ca come “strumento” di prevenzione del del 29 agosto 2006). disagio e di promozione del benessere psi- METODI: E’ previsto il coinvolgimento at- cologico degli alunni, delle loro famiglie e tivo di esperti del settore e delle rappre- dell’Istituzione scolastica, proponendo sul sentanze necessarie per il raggiungimento territorio regionale una nuova prospettiva degli obiettivi, sulla base dei criteri previsti di riferimento. deliberati per la costituzione dei gruppi di OBIETTIVI lavoro. - Individuazione delle buone prassi in TEMPI: Il gruppo di lavoro avrà la durata di psicologia scolastica a partire dalle nu- un anno dalla data della prima convocazio- merose esperienze presenti sul territorio ne ed è rinnovabile. (percorso formativo, deontologia, proget- INDICATORI DI PROCESSO tazione di interventi, diagnosi, consulenza, • Individuazione dei percorsi organizzativi, ecc.);-Censimento delle esperienze di psi-

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 267 cologia scolastica in atto, per cogliere lo INDICATORI DI RISULTATO stato dell’arte e gli indirizzi che la stessa - Numero di destinatari coinvolti nelle ini- haautonomamente assunto nell’ultimo pe- ziative di informazione, aggiornamento e riodo diffusione - Promozione della psicologia scolasti- - Sottoscrizione di protocolli d’intesa con ca a livello istituzionale tramite accordi Istituzioni ed Enti e collaborazioni con l’Ufficio scolastico - Promozione di percorsi formativi ed espe- regionale,anche al fine di stipulare un pro- rienziali sul territorio regionale tocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale (e provinciali) per promuovere il ruoloprofessionale dello psicologo all’in- PSICOTANATOLOGIA E INTERVENTO terno dell’Istituzione scolastica e del terri- PALLIATIVO: LA GESTIONE PSICOLOGICA torio che ne fa da contorno DELLA FINE VITA - Diffusione della figura professionale dello psicologo nella scuola attraverso iniziative Le più recenti ricerche nel campo della fine di formazione e aggiornamento per glii- vita e la discussione bioetica evidenziano scritti, aperte anche ai docenti, ai dirigenti che il desiderio di morte checaratterizza un scolastici e a tutto il personale della scuola grande numero di soggetti che patiscono il - Diffusione del Protocollo di Intesa e delle dolore totale della terminalità può essere Buone prassi gestito e ridotto,grazie all’intervento pal- METODI: E’ previsto il coinvolgimento atti- liativo, il quale permette di aumentare il vo di esperti del settore, di ra presentanti “benessere” di chi deve morire e ridurre delle istituzioni scolastiche, e associazio- l’intollerabilitàdel dolore che rende desi- niche operano nell’ambito. Alcuni potran- derabile la morte. no far parte del gruppo in via permanente, Il paradigma palliativo impone alla tecnica altri saranno “invitati” e coinvolti con lo- medica di riconoscere la centralità della strumento dell’audizione, in base alla spe- persona, la quale non può più esserecon- cificità dell’argomento in discussione siderata come solo “corpo”. In tal senso, la TEMPI: Il gruppo di lavoro avrà la durata dimensione psicologica viene finalmente di un anno, rinnovabile, a partire dalla data integrata nell’intervento di presain carico della prima convocazione, sulla base della- del morente, in quanto l’individuo viene ac- delibera consiliare relativa. Gli incontri del colto anche nella sua dimensione affettiva gruppo di lavoro potranno avere cadenza e relazionale. Infatti, non c’è possibilità di mensile sulla base degli obiettivi da rag- curare dolore e sofferenza prescindendo giungere. dalla dimensione soggettiva, la quale deve INDICATORI DI PROCESSO trovare pienoaccoglimento là dove si de- - Individuazione dei percorsi formativi ed cida di restituire benessere quando la vita esperienziali che consentano il raggiun- sembri ormai essere insostenibile. gimento di una competenza specificanel- Anche in Italia, ci stiamo muovendo per l’ambito della psicologia scolastica; questo cambiamento. A marzo è stata ap- - Sottoscrizione di un protocollo d’intesa provata la legge 38/2010 sulla tera iadel con l’Ufficio Scolastico Regionale per il dolore e la palliazione. È una legge nata riconoscimento dei servizi di psicologia- dalla pratica di intervento clinico, quindi scolastica, attraverso un processo bottom-up e la pro- - Garantire e promuovere iniziative e cam- posta del Legislatore accoglie e non snatu- pagne pubblicitarie per una corretta in- ra un’istanza promossa da parte di coloro formazione, aggiornamento e diffusione che lavorano in camposanitario. Tra i suoi dellafigura professionale che si occupa di punti salienti si annoverano: la necessità psicologia scolastica in modo competente di realizzare una rete che integri hospi- sia presso gli iscritti che presso i genitori e ce e assistenzadomiciliare ed ospedale leistituzioni scolastiche. raggiungendo elevati standard di qualità

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su tutto il territorio italiano; la formazione - Indagine sui rapporti di rete tra Psicolo- deiprofessionisti della salute alla pratica go, medico, infermiere, assistente sociale delle cure palliative e della terminalità; il ri- ed educatore; conoscimento della professionalitàacqui- - Riconoscimento di possibili modelli psi- sita; l’importanza della ricerca scientifica cologici nell’intervento sulla terminalità di in questo ambito. Per ognuno di tali ambiti, diverse patologie; si rende necessario attivarsi econfortarsi - Definizione della Psicotanatologia come con le altre istituzioni per riflettere su que- spazio di elaborazione del pensiero della sto tema al fine di definire i possibili ruoli morte e del lutto; che lo Psicologo puòassumere all’interno - Definizione della specificità dell’interven- della rete di intervento palliativo. Infatti, to psicologico garantito dalla psicotanato- rispetto alla rete di intervento prevista, gli logia e gestione dell’intervento del volonta- psicologi, insieme a medici, educatori, as- riato (gruppi AMA) sistenti sociali e infermieri, giocheranno un - Studio del rapporto psicologia/spirituali- ruolo fondamentale. tà: funzione della Psicologia della religione Si rende necessaria una collaborazione an- nella ricerca internazionale e stato dell’ar- che con l’Università e gli Enti di formazione te in Italia (problema dell’aderenza al det- in quanto l’applicazione della legge38/10 ri- tato confessionale); chiederà una sempre maggiore attenzione OBIETTIVI anche alla dimensione formativa universita- - Definizione del campo operativo della ria e postlauream, su cuil’Ateneo di Padova Psicotanatologia in rapporto ai problemi si sta già muovendo. In particolare la ricer- della fine-vita e della palliazione ca e i percorsi di formazione che l’Universi- - Individuazione delle buone prassi in psi- tà di Padova staattivando mettono in risalto cotanatologia tramite un censimento delle i seguenti punti: a) l’intervento psicologico esperienze di psicotanatologia inatto in nella palliazione incrementi ulteriori compe- hospice, in ospedale e sul territorio; stato tenzeoltre a quelle relative alla psico-onco- dell’arte della ricerca in questo campo per logia, in quanto la terminalità, intesa come la dimostrazione dell’efficaciaper la co- periodo prolungato di malattiainguaribile struzione di un modello di riferimento per che porta alla more, interessa molte altre l’intervento atologie; b) l’intervento palliativo non può - Promozione della psicotanatologia a livel- prescinderedall’elaborazione del pensiero lo istituzionale tramite eventuali accordi e di morte e dall’elaborazione psicologica del collaborazioni con la RegioneVeneto e gli lutto anticipatorio e del lutto/perdita, sia del- organismi sanitari morente sia dei caregivers. - Indicazioni per la definizione e la diffe- NODI TEMATICI DA CONSIDERARE E PRO- renziazione dei ruoli nonché delle forme di BLEMI ANNESSI collaborazione tra lo Psicologo ele altre fi- - Discussione intorno ai contributi della gure di rete nell’intervento palliativo (medi- bioetica: palliazione -fine vita -living-will; co di base, medico specialista, infermiere, - Funzione dello psicologo nella struttura assistente sociale, educatore…) (hospice) nel servizio territoriale; - Definizione del rapporto specifico da cre- - Definizione dello stato dell’arte in cam- are tra Ordine degli Psicologi e altri Ordini po psico-oncologico e riconoscimento dei professionali per ilriconoscimento del la- contenuti generalizzabili ad altre patologie voro psicologico (Ordine dei Medici, Ordi- rispetto alla gestione dell’intervento pallia- ne degli infermieri, Ordine degli Assistenti tivo e della fine vita; sociali) - Rilevamento dello stato dell’arte nella - Diffusione della Psicotanatologia e della ricerca relativa a tutte le patologie che relativa figura professionale dello psicota- prevedono una fase lunga di terminalità e natologo attraverso iniziative diformazione indagine sugli interventi psicologici messi e aggiornamento per gli iscritti, aperte an- in essere; che ad altri professionisti

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 269

- Elaborazione di un possibile protocollo di sulla Professionalità dello psicologo “con- intesa sulente”, in questo ambito di grande inte- METODI resse professionale pergli iscritti. E’ previsto il coinvolgimento attivo di Obiettivi generali e specifici esperti del settore, di rappresentanti delle • Promozione culturale e professionale del- istituzioni sanitarie e associazioni cheope- la figura dello Psicologo “consulente”, an- rano nell’ambito. Alcuni potranno far parte che attraverso la ricercaapplicata, rispetto del gruppo in via permanente, altri saran- a prassi e a consuetudini istituzionali, più no “invitati” e coinvolti con lostrumen- favorevoli altre professionalità (medico to dell’audizione, in base alla specificità legale,psichiatra, etc.) e che ne limitano un dell’argomento in discussione maggior inserimento professionale; TEMPI: Il gruppo di lavoro avrà la durata di un • Sensibilizzazione alla formazione e all’ag- anno, rinnovabile, a partire dalla data della giornamento continuo specifica all’area prima convocazione, sullabase della delibera della psicologia giuridica, da partedegli consiliare relativa. Gli incontri del gruppo di psicologi “consulenti”, in particolare in lavoro potranno avere cadenza mensile sulla tema di deontologia professionale e di co- base degliobiettivi da raggiungere. noscenza delle regoleprocedurali del con- INDICATORI DI PROCESSO testo forense; - Individuazione dei percorsi formativi • Maggiore autonomia professionale nel ed esperienziali che consentano il rag- lavoro interdisciplinare con le altre figure giungimento di una competenzaspecifica professionali (avvocati, magistrati, giudi- nell’ambito della psicotanatologia; ci), nel rispetto deontologico delle diverse - Sottoscrizione di un protocollo d’intesa competenze e prerogative professionali con gli uffici regionali preposti per il rico- coinvolte; noscimento dei servizi dipsicotanatologia, • Riflessione e ricalibrazione sul lavoro già - Garantire e promuovere iniziative e cam- svolto, in tema di danno non patrimoniale, pagne pubblicitarie per una corretta in- secondo obiettivi precedenti e/o da ridefi- formazione, aggiornamento ediffusione nire (ad es. ricerca sulle sentenze, formu- della figura professionale che si occupa di lazione di linee guida specifiche, etc.); psicotanatologia in modo competente sia • Interventi di miglioramento e di garanzia presso gli iscritti sia pressostrutture sani- per una maggiore professionalità e quali- taria, istituzioni e cittadinanza. tà della prestazioni professionaliin questo INDICATORI DI RISULTATO ambito. A partire dallo studio/analisi dei - Numero di destinatari coinvolti nelle ini- criteri minimi indicati a livello naziona- ziative di informazione, aggiornamento e le (CNOP), per il ruolo diCTU, estenderli diffusione anche al ruolo del CTP, da divulgare suc- - Sottoscrizione di protocolli d’intesa con cessivamente a tutti gli iscritti e a livello Istituzioni ed Enti istituzionale(tribunali, ordine avvocati, as- - Promozione di percorsi formativi ed espe- sociazioni di categoria, etc.); rienziali sul territorio regionale • In collegamento con i punti preceden- ti, predisporre iniziative di divulgazione/ formazione, anche interdisciplinari,che VALORIZZAZIONE DELLO PSICOLOGO diffondono il lavoro svolto e approvato dal “CONSULENTE” IN AMBITO FORENSE consiglio, al fine di promuovere una corret- ta informazione,aggiornamento della figu- La presente proposta progettuale di ri-atti- ra dello psicologo “consulente” in ambito vazione di un gruppo di lavoro di psicologia forense, grazie ad una maggiore traspa- giuridica, parte da un’esperienzapositiva renzasulle sue prerogative professionali e già iniziata precedentemente, di alto pro- specifiche competenze. filo interdisciplinare, e dalla necessità di Metodo continuare a sviluppare unlavoro ulteriore • Il progetto nelle sue premesse generali e

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 270 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011

specifiche vuole aprire un confronto inter- ottimizzare i contributi dei diversi organi no alla comunità professionalesulla neces- dell’Ordine (Commissioni e Gdl) nella pro- sità di armonizzare, in linea con i principi spettiva della valorizzazione della persona, deontologici e delle linee guida, le prassi nonché dell’efficienza ed efficacia orga- professionali inquesto contesto, nel rispet- nizzativa, nel settore “lavoro e organizza- to dei diversi approcci teorici; zioni” e dell’implementazione della profes- • Il gdl quale strumento operativo di lavoro, sionalità dello psicologo nel Veneto. opererà attraverso il suo referente (coordi- METODOLOGIA natore) in sintonia con ilconsiglio dell’Or- - Costante monitoraggio degli avanzamenti dine, attraverso aggiornamento periodico tecnici e scientifici nei settori di riferimen- sull’andamento dei lavori;. to. • Si prevedono riunioni a cadenza mensile, - Monitoraggio e supporto delle iniziative e momenti di confronto anche tramite l’uti- sul territorio regionale, nazionale e inter- lizzo dello strumento di lavoro delle e-mail nazionale condotte sia in ambito di ap- (mailing-list “GLPsGiuridica”). plicazione professionale che in ambito di Outcome e Output (Risultati attesi) ricerca. Tra i risultati attesi vi sono quelli di natu- - Studio, approfondimento e sviluppo di ra, culturale e professionale, che riportano metodologie specifiche e di iniziative di uti- agli obiettivi generali del progetto alla base lità per gli iscritti dell’Ordine degli Psicolo- del presente gruppo di lavoro. gi del Veneto, loro diffusione e promozione La produzione e diffusione del lavoro presso gli stessi, valorizzazione e coinvol- svolto, agli iscritti e agli organi/istituzioni gimento delle iniziative scientifico-culturali competenti, attraverso anche l’eventua- di maggior rilievo che possano contribuire le predisposizione di documenti ufficiali allo sviluppo della professione di psicologo e/o l’organizzazione di eventi specifici (ad nel settore. esempio incontri con gli iscritti, seminario/ - Individuazione, anche tramite rapporti convegno). con gli altri organi dell’Ordine (Commissio- Tempi: Durata annuale, eventualmente ni e Gdl), di possibili aree di applicazione rinnovabile. professionale nel settore per gli iscritti, sia in ambito regionale che nazionale e inter- nazionale. VALUTAZIONE E GESTIONE DELLE TEMPI RISORSE UMANE, PERFORMANCE Si prevede una durata annuale (rinnovabile E SALUTE ORGANIZZATIVA, FORMAZIONE se sussistono i presupposti) con step se- E SVILUPPO DELLA PERSONA mestrali di verifica delle attivitàsvolte. INDICATORI DI PROCESSO OBIETTIVI - Incontri di sensibilizzazione, rivolti sia agli - Favorire lo la conoscenza e lo sviluppo iscritti che alla cittadinanza, per la valoriz- professionale degli iscritti all’Ordine degli zazione della professionalità dello psicolo- Psicologi del Veneto nel settore del lavo- go nel settore “lavoro e organizzazioni”; ro e delle organizzazioni, promuovendo la - Organizzazione e partecipazione a in- crescita individuale e collettiva, l’efficacia contri per la divulgazione (su media locali, e l’efficienza lavorativa. ma anche nazionali e internazionali) della - Favorire la sensibilizzazione alla colletti- professionalità dello psicologo nel settore vità su tali temi mediante iniziative di co- “lavoro e organizzazioni”. municazione sui media, workshop, semina- - Eventi, creditizzati ECM, per la valorizza- ri di studio e di condivisione, ecc. zione della professionalità dello psicologo - Stimolare la riflessione e l’approfondi- nel settore “lavoro e organizzazioni” mento sulle metodologie e sulle tecniche INDICATORI DI RISULTATO d’intervento nel settore. - Numero di metodologie e di tecniche d’in- - Raccogliere, condividere, interpretare e tervento nel settore monitorate;

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 271

- Numero di eventi svolti; tuzionali, oltre a quella mensile dei consi- - Numero di eventi diffusi sui media; glieri presso la sede dell’Ordine a Mestre - Numero di iscritti coinvolti nelle attività; finalizzata sia all’accoglienza degli iscritti - Numero di persone partecipanti agli e dei fornitori, sia alle relazioni istituziona- eventi; li relative ai propri incarichi. La presenza - Numero di crediti ECM. sarà organizzata mediante un calendario di massima anticipato semestralmente. I progetti presentati dalle Commissioni e Convinti che la realizzazione di questa dai Gruppi di lavoro saranno pubblicati sul vision e di un metodo di lavoro, orientato sito web e sul notiziario e costantemente alla qualità e all’efficacia delle idee e delle aggiornati dai coordinatori, in modo da azioni, percorso virtuoso iniziato in passa- permettere una partecipazione più estesa to e che continua anche con questo Con- al processo di miglioramento continuo che siglio, possa potenziarsi anche per l’anno questo Consiglio intende perseguire. 2011 attraverso gli obiettivi e le linee pro- Un livello operato così cospicuo richiede grammatiche sovraesposte, confidiamo una partecipazione maggiore da parte di ancora, e soprattutto, che il coinvolgimen- tutti consiglieri per raggiungere gli obiettivi to di tutti gli iscritti contribuisca, oltre che definiti. Cio non di meno, un tale impegno all’operatività dei Gruppi di lavoro, anche necessita di un riconoscimento anche di al lavoro sinergico con i diversi organi del natura economica che supporti adeguata- Consiglio dell’Ordine. mente l’attività prestata agli iscritti. Consapevoli delle responsabilità come rappresentanti dell’Ordine, sarà garantita Firmato la presenza settimanale delle caricheisti- dott. Marco Nicolussi

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 272 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00 400,00 258,20 100,00 100,00 5.000,00 2.000,00 2011 1.423.441,20 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 189.405,00 500,00 400,00 258,20 100,00 100,00 5.000,00 2.000,00 404.288,04 1.118.836,20 l'anno 2011 Previsioni di competenza per 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.000,00 2.000,00 0,000,00 10.328,00 10.328,00 0,00 31.000,00 46.400,00 0,00 0,00 -2.000,00 61.225,00 Variazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00 400,00 258,20 100,00 100,00 7.000,00 2.000,00 7.000,00 -2.000,002.000,00 5.000,00 5.000,00 211.351,51 2010 1.057.611,20 Previsioni iniziali dell'anno in corso 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 10.328,00 0,00 0,00 99.800,0015.400,00 1.016.025,00 31.000,00 61.225,00 1.077.250,00 1.177.050,00 189.405,00 304.605,00 Residui attivi dell'anno 2010 presunti alla fine TOTALE REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI Denominazione TOTALE ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO DEGLI ISCRITTI TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DELLO STATO TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DELLE REGIONI TOTALE POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI USCITE CORRENTI TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DI COMUNI E PROVINCIE TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DI ALTRI ENTI PUBBLICI E PRIVATI TOTALE ENTRATE PER INIZIATIVE CULTURALI ED AGGIORNAMENTI PROFESSIONALI TOTALE ENTRATE DERIVANTI DALLA VENDITA DI BENI E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI ENTRATE CORRENTI - TOTALE QUOTE DI PARTECIPAZIONE DEGLI ISCRITTI ALL'ONERE DI PARTICOLARI GESTIONI ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO - PREVENTIVO FINANZIARIO GESTIONALE 2011 Avanzo di amministrazione presunto TITOLO I Tassa rilascio pareri su liquidazione onorari Tassa 1^ iscrizione Tassa di trasferimento Contributo annuale nuovi iscritti Recupero contributi annuali iscritti Contributo annuale degli iscritti Diritti di segreteria Recupero morosità e altri crediti da Concessionario riscossioni TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DELLO STATO TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DELLE REGIONI TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DI COMUNI E PROVINCIE TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DI ALTRI ENTI PUBBLICI E PRIVATI ENTRATE DERIVANTI DALLA VENDITA DI BENI E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI Interessi attivi su depositi e conti correnti POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI USCITE CORRENTI Recuperi e rimborsi Codice Capitolo 1.01.01.06 1.01.01.04 1.01.01.05 1.01.01.02 1.01.01.03 1.01.03.02 PARTE I - ENTRATE 01:01 01:01:011.01.01.01 ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO DEGLI ISCRITTI 01:01:02 ENTRATE PER INIZIATIVE CULTURALI ED AGGIORNAMENTI01:01:03 PROFESSIONALI 1.01.03.01 QUOTE DI PARTECIPAZIONE DEGLI ISCRITTI ALL'ONERE DI PARTICOLARI GESTIONI 01:01:04 01:01:05 01:01:06 01:01:07 01:01:08 01:01:09 1.01.09.01 01:01:10 1.01.10.01 Recupero e rimborso spese legali 01:01:111.01.11.01 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 273 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 2011 1.431.041,20 Previsioni di cassa per l'anno 100,00 1.126.436,20 l'anno 2011 Previsioni di competenza per 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 20.000,00 10.000,00 20.000,00 10.000,00 59.225,00 Variazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 20.000,00 10.000,00 50.000,0010.000,00 30.000,00 10.000,00 80.000,00 20.000,00 80.000,00 20.000,00 2010 1.067.211,20 Previsioni iniziali dell'anno in corso 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 304.605,00 Residui attivi dell'anno 2010 presunti alla fine TOTALE ENTRATE CORRENTI TOTALE ASSUNZIONE DI MUTUI TOTALE EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE TOTALE REALIZZO DI VALORI MOBILIARI TOTALE REALIZZO DI VALORI MOBILIARI TOTALE ASSUNZIONE DI ALTRI DEBITI FINANZIARI TOTALE ALIENAZIONE DI IMMOBILI E DIRITTI REALI TOTALE ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI TOTALE ALIENAZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Denominazione TOTALE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE DELLO STATO TOTALE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE DELLE REGIONI TOTALE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE DI ALTRI ENTI PUBBLICI TOTALE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE DI COMUNI E PROVINCIE ENTRATE IN CONTO CAPITALE - TITOLO II TITOLO III - PARTITE DI GIRO Codice Capitolo 0.03.01.02 Ritenute0.03.01.03 previdenziali e assistenziali dipendenti Ritenute0.03.01.04 erariali professionisti e collaboratori Ritenute previdenziali e assistenziali collaboratori 01:02 01:02:01 ALIENAZIONE DI IMMOBILI E DIRITTI REALI 01:02:02 ALIENAZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE 01:02:03 REALIZZO DI VALORI MOBILIARI 01:02:04 RISCOSSIONE DI CREDITI 01:02:05 TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE01:02:06 DELLO STATO TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE01:02:07 DELLE REGIONI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE DI01:02:08 COMUNI E PROVINCIE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE01:02:09 DI ALTRI ENTI PUBBLICI E PRIVATI ASSUNZIONE DI MUTUI 01:02:10 ASSUNZIONE DI ALTRI DEBITI FINANZIARI 01:02:11 EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI 00:03 00:03:010.03.01.01 ENTRATE AVENTI Ritenute NATURA erariali personale DI dipendente PARTITE DI GIRO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 274 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 0,00 146.000,00 146.000,00 227.283,04 2011 1.577.041,20 1.431.041,20 1.804.324,24 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 146.000,00 146.000,00 1.272.436,20 1.126.436,20 1.676.724,24 l'anno 2011 Previsioni di competenza per 0,00 0,000,000,000,00 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 40.000,00 99.225,00 40.000,00 59.225,00 292.161,45 Variazioni 0,00 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 106.000,00 106.000,00 211.351,59 192.936,45 404.288,04 2010 1.173.211,20 1.067.211,20 1.384.562,79 Previsioni iniziali dell'anno in corso 0,00 0,00 106.000,00 40.000,00 146.000,00 146.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 304.605,00 304.605,00 1.067.211,20 59.225,00 1.126.436,20 1.431.041,20 304.605,00 304.605,00 Residui attivi dell'anno 2010 presunti alla fine TOTALE GENERALE TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE TOTALE ENTRATE PER PARTITE DI GIRO TOTALE ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO Denominazione Totale delle entrate finali Riepilogo delle entrate per titoli TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE TITOLO I - ENTRATE CORRENTI TITOLO III - PARTITE DI GIRO Utilizzo dell'avanzo di amministrazione Fondo di cassa al 01/01/2011(presunto) Codice Capitolo 0.03.01.06 Entrate0.03.01.07 fondo economale Trattenute0.03.01.07 a favore di terzi Rimborsi di somme pagate per conto terzi 0.03.01.05 Depositi cauzionali

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 275 0,00 25.000,00 472.000,00 191.200,00 252.500,00 2011 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 20.000,00 436.000,00 191.200,00 232.500,00 l'anno 2011 Previsioni di competenza per 0,00 0,00 22.000,00 22.000,00 0,00 3.000,00 3.000,00 0,00 4.000,00 4.000,00 0,00 5.000,00 5.000,00 0,00 5.000,00 5.000,00 0,00 1.000,00 1.000,00 0,00 4.000,00 4.000,00 0,00 90.000,00 90.000,00 0,00 2.000,00 2.000,00 0,00 3.000,00 3.000,00 0,00 6.500,00 6.500,00 0,00 0,00 20.000,00 20.000,00 0,000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00 0,00 20.000,00 30.000,00 8.000,00 21.100,00 138.500,00 Variazioni 0,00 20.000,00 iniziali 297.500,00 183.200,00 211.400,00 Previsioni corso 2010 dell'anno in 0,00 0,00 22.000,00 0,00 3.000,00 0,00 4.000,00 0,00 11.000,00 1.000,00 12.000,00 12.000,00 0,00 5.000,00 0,00 15.000,00 -10.000,00 5.000,000,00 5.000,00 5.000,00 0,00 1.000,00 0,00 4.000,00 0,00 5.500,00 -1.000,000,00 4.500,00 20.000,00 20.000,00 4.500,00 40.000,00 40.000,00 0,00 1.400,00 100,00 1.500,00 1.500,00 0,00 90.000,00 0,00 2.000,00 0,000,00 3.000,00 54.700,00 9.000,00 63.700,00 63.700,00 0,00 0,00 4.000,00 1.000,00 5.000,00 5.000,00 0,00 6.500,00 0,00 20.000,00 0,000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00 10.000,00 5.000,00 15.000,00 20.000,00 5.000,00 5.000,00 115.000,00 10.000,00 125.000,00 130.000,00 1.000,00 3.000,00 4.500,00 7.500,00 8.500,00 2010 10.000,00 177.000,00 103.000,00 280.000,00 290.000,00 10.000,00 30.000,00 5.000,00 35.000,00 45.000,00 10.000,00 30.000,00 20.000,00 50.000,00 60.000,00 36.000,00 20.000,00 10.000,00 20.000,00 passivi Residui presunti alla fine dell'anno TOTALE USCITE PER GLI ORGANI DELL'ENTE Denominazione TOTALE ONERI PER IL PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO TOTALE USCITE PER L'ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E DI SERVIZI ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO - PREVENTIVO FINANZIARIO GESTIONALE 2011 Disavanzo di amministrazione presunto TITOLO I - USCITE CORRENTI Spese per servizi amministrativi e interinale Emolumenti Organi dell'Ente Stipendi ed altri assegni fissi al personale Acquisti libri, riviste, giornali ed altre pubblicazioni, abbonamenti Spese per acquisti e servizi diversi Buoni pasto Oneri previdenziali ed assistenziali Rimborsi per indennità di trasferta e spese viaggio Consiglieri Emolumenti per i componenti dei Gruppi di lavoro Premi assicurativi istituzionali Rimborsi per indennità di trasferta e spese viaggio membri esterni dei Gruppi di lavoro Corsi di aggiornamento Fondo per i trattamenti accessori Indennità trattamento fine rapporto Aggiornamento dell'Albo Ottimizzazione delle procedure Elezioni del Consiglio Regionale Rimborso spese di viaggio per missioni Spese per manutenzione ordinaria Spese noleggio e manutenzione macchine ufficio Compenso Revisore dei Conti Spese per attività di formazione dei Consiglieri Avvisi pubblici, selezioni e concorsi Spese per servizi informatici Oneri tributari, previdenziali ed assistenziali Consiglieri Spese per assicurazione della sede Spese per riunioni di Consiglio Spese di rappresentanza Spese per la rivista regionale e altre pubblicazioni Codice Capitolo 01:01 PARTE II - USCITE 01:01:011.01.01.01 USCITE PER GLI ORGANI DELL'ENTE 01:01:021.01.02.01 ONERI PER IL PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO 01:01:031.01.03.01 USCITE PER L'ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E DI SERVIZI 1.01.03.09 1.01.03.10 1.01.02.02 1.01.02.03 1.01.01.02 1.01.01.03 1.01.01.05 1.01.01.04 1.01.02.05 1.01.02.06 1.01.02.04 1.01.03.02 1.01.03.11 1.01.01.06 1.01.02.07 1.01.03.04 1.01.03.03 1.01.01.07 1.01.01.08 1.01.02.08 1.01.03.05 1.01.01.09 1.01.03.061.01.03.07 Spese per fornitura di beni e servizi agli iscritti 1.01.01.10 1.01.01.11 1.01.03.08

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 276 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00 45.000,00 29.500,00 23.000,00 140.680,00 299.000,00 193.000,00 2011 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00 30.000,00 28.000,00 18.500,00 138.000,00 255.500,00 193.000,00 l'anno 2011 Previsioni di competenza per 0,00 0,00 0,00 13.000,00 13.000,00 0,00 0,00 5.000,00 5.000,00 0,000,00 2.000,00 1.000,00 2.000,00 0,00 1.000,00 7.500,00 8.000,00 0,000,00 12.500,00 8.000,00 12.500,00 8.000,00 0,00 8.000,00 12.000,00 0,00 0,00 0,00 40.000,00 50.000,00 0,00 3.000,00 3.000,00 0,00 20.000,00 20.000,00 8.000,00 1.000,00 42.500,00 30.570,00 Variazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 7.500,00 7.500,00 7.500,00 30.000,00 27.000,00 18.500,00 iniziali 130.000,00 213.000,00 162.430,00 Previsioni corso 2010 dell'anno in 0,00 0,00 20.000,00 10.000,00 30.000,00 30.000,00 0,00 3.000,00 1.500,00 4.500,00 20.000,00 0,00 13.000,00 0,00 10.000,00 10.000,00 20.000,00 20.000,00 0,00 0,00 10.000,00 5.000,00 15.000,00 15.000,00 0,00 157.430,00 30.570,00 188.000,00 188.000,00 0,00 62.000,00 3.000,00 65.000,00 65.000,00 0,00 5.000,00 0,00 38.000,00 7.000,00 45.000,00 45.000,00 0,000,000,00 2.000,00 1.000,00 0,00 0,000,00 12.500,00 8.000,00 0,00 2.000,00 -1.500,00 0,00 5.000,00 -5.000,00 0,00 3.000,00 0,00 0,00 20.000,00 100,00 6.500,00 1.500,00 8.000,00 8.100,00 500,00 12.000,00 3.000,00 15.000,00 15.500,00 500,00 7.500,00 2.680,00 1.500,00 4.500,00 1.000,00 10.000,00 5.000,00 15.000,00 16.000,00 1.080,00 14.000,00 500,00 14.500,00 15.580,00 1.500,00 24.000,00 1.000,004.000,00 25.000,00 8.000,00 26.500,00 3.000,00 27.000,00 3.000,00 30.000,00 33.000,00 2010 15.000,00 28.000,00 10.000,00 40.000,00 passivi Residui presunti alla fine dell'anno TOTALE ONERI TRIBUTARI TOTALE ONERI FINANZIARI TOTALE TRASFERIMENTI PASSIVI TOTALE USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI TOTALE USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI Denominazione USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI Affitti e spese condominiali Progetti di ricerca e di studio per la professione Contributo al Consiglio Nazionale anni precedenti USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI Spese per le attività proposte dalle Commissioni istituzionali e i Gruppi di lavoro Iniziative culturali e convegni TRASFERIMENTI PASSIVI Contributo al Consiglio Nazionale ONERI FINANZIARI Spese e commissioni bancarie ONERI TRIBUTARI Imposte, tasse, ecc.. POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI Spese e commissioni c/cCommissioni postale incasso MAV Servizi postali Carta, cancelleria e stampari Servizi fornitura enel, gas, acqua Servizi di pulizia della sede Servizi telefonici e canone adsl Trasferimenti Comitato Unitario Professioni Veneto e altri Enti Iniziative di promozione deontologica eIniziative di di tutela comunicazione della Istituzionali professione Spese per iniziative e campagne pubblicitarie (L. 67/87) Commissioni Concessionario riscossioni Irap dipendenti Irap collaboratori Affitti e spese condominiali sedi periferiche Telefonia mobile Servizi legali e patrocini Asporto rifiuti e Tributi vari Servizi amministrativo-contabili Servizi giuridico-amministrativi Servizi informativi fiscali Altri servizi professionali Formazione continua e aggiornamento Codice Capitolo 1.01.04.01 01:01:04 1.01.06.02 01:01:05 1.01.05.01 1.01.05.09 1.01.05.10 01:01:06 1.01.06.01 01:01:07 1.01.07.01 01:01:08 1.01.08.01 01:01:09 1.01.07.02 1.01.07.03 1.01.04.05 1.01.04.06 1.01.04.04 1.01.04.02 1.01.04.03 1.01.06.03 1.01.05.11 1.01.05.12 1.01.05.02 1.01.07.04 1.01.08.02 1.01.08.03 1.01.04.08 1.01.04.07 1.01.05.03 1.01.08.04 1.01.05.04 1.01.05.05 1.01.05.06 1.01.05.07 1.01.05.08

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 277 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 1.000,00 20.524,24 16.720,00 2011 1.626.404,24 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 0,00 0,00 1.000,00 1.000,00 2.500,00 1.000,00 20.524,24 14.000,00 1.515.724,24 l'anno 2011 Previsioni di competenza per 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.000,00 5.000,00 0,00 6.000,00 6.000,00 0,00 2.500,00 5.000,00 491,45 2.000,00 250.161,45 Variazioni 0,00 0,00 0,00 3.000,00 3.000,006.000,00 2.000,00 5.000,00 5.720,00 2.500,00 1.000,00 20.032,79 12.000,00 iniziali Previsioni 1.265.562,79 corso 2010 dell'anno in 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 20.032,79 491,45 20.524,24 20.524,24 0,00 1.000,00 0,00 0,00 720,00 720,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00 2010 95.180,00 passivi Residui presunti alla fine dell'anno TOTALE USCITE CORRENTI TOTALE RIMBORSI DI MUTUI TOTALE RIMBORSI DI ANTICIPAZIONI PASSIVE TOTALE ONERI PER IL PERSONALE IN QUIESCENZA TOTALE USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI TOTALE CONCESSIONI DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI TOTALE ACCANTONAMENTI A FONDI RISCHI ED ONERI TOTALE ACQUISIZIONI DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Denominazione TOTALE PARTECIPAZIONI E ACQUISTO DI VALORI MOBILIARI TOTALE ACCANTONAMENTO AL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO TOTALE POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI TOTALE ACQUISIZIONE DI BENI DI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOBILIARI TOTALE INDENNITA' DI ANZIANITA' E SIMILARI AL PERSONALE CESSATO DAL SERVIZIO Rimborsi a Concessionario riscossioni TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE ACCANTONAMENTO AL TRATTAMENTO DIAccantonamento FINE al RAPPORTO trattamento di fine rapporto ACQUISIZIONE DI BENI DI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOBILIARI ACQUISIZIONI DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE PARTECIPAZIONI E ACQUISTO DI VALORI MOBILIARI CONCESSIONI DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI Codice Capitolo 1.02.02.03 Acquisto software operativi funzionali 1.02.02.02 Acquisto attrezzature e macchine d'ufficio 1.01.09.01 01:01:101.01.10.01 USCITE NON Fondo CLASSIFICABILI di IN riserva ALTRE VOCI 01:01:11 ONERI PER IL PERSONALE IN QUIESCENZA 01:01:12 1.01.12.01 01:01:13 ACCANTONAMENTI A FONDI RISCHI ED ONERI 01:02 01:02:01 01:02:02 1.02.02.01 Acquisto mobili e impianti 01:02:03 01:02:04 1.02.04.01 Depositi cauzionali 01:02:05 INDENNITA' DI ANZIANITA' E SIMILARI AL PERSONALE01:02:06 CESSATO DAL SERVIZIO RIMBORSI DI MUTUI 01:02:07 RIMBORSI DI ANTICIPAZIONI PASSIVE 1.01.10.02 Posta di raccordo bilancio 2005 (ex residui passivi)

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 278 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 4.000,00 22.500,00 20.700,00 11.500,00 17.720,00 160.200,00 160.200,00 2011 1.644.124,24 1.644.124,24 1.804.324,24 1.804.324,24 Previsioni di cassa per l'anno 5.000,00 5.000,00 2.000,00 2.000,00 80.000,00 89.500,00 15.000,00 10.000,00 146.000,00 146.000,00 1.530.724,24 1.530.724,24 1.676.724,24 1.676.724,24 l'anno 2011 Previsioni di competenza per 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00 4.000,00 0,00 20.000,00 2.000,00 30.000,00 252.161,45 252.161,45 292.161,45 292.161,45 Variazioni 5.000,00 4.000,00 20.000,00 10.000,00 10.000,00 20.000,00 13.000,00 10.000,00 iniziali 106.000,00 106.000,00 Previsioni 1.278.562,79 1.278.562,79 1.384.562,79 1.384.562,79 corso 2010 dell'anno in 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00 2.000,00 0,00 0,00 720,00 13.000,00 2.000,00 15.000,00 17.720,00 720,00 700,00 1.500,00 2.500,00 9.500,00 50.000,00 2010 95.180,00 1.265.562,79 250.161,4514.200,00 106.000,00 1.515.724,24 40.000,00 1.626.404,24 146.000,00 160.200,00 95.900,00 14.200,00 14.200,00 95.900,00 110.100,00 110.100,00 passivi Residui presunti alla fine dell'anno TOTALE USCITE COMPLESSIVE TOTALE RIMBORSI DI OBBLIGAZIONI TOTALE ESTINZIONE DEBITI DIVERSI TOTALE USCITE PER PARTITE DI GIRO TOTALE ACCANTONAMENTI PER SPESE FUTURE TOTALE USCITE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO Denominazione TOTALE GENERALE TOTALE ACCANTONAMENTO PER RIPRISTINO INVESTIMENTI TOTALE USCITE FINALI Totale delle uscite finali Riepilogo delle uscite per titoli TOTALE USCITE IN CONTO CAPITALE TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE TITOLO III - PARTITE DI GIRO Ritenute previdenziali e assistenziali dipendenti TITOLO I - USCITE CORRENTI TITOLO III - PARTITE DI GIRO Disavanzo di amministrazione presunto USCITE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO Codice Capitolo 01:02:08 RIMBORSI DI OBBLIGAZIONI 0.03.01.06 Entrate fondo economale 01:02:09 ESTINZIONE DEBITI DIVERSI 01:02:10 ACCANTONAMENTI PER SPESE FUTURE 01:02:11 ACCANTONAMENTO PER RIPRISTINO INVESTIMENTI 00:03 00:03:01 0.03.01.02 0.03.01.03 Ritenute erariali prestazioni professionisti e collaboratori 0.03.01.01 Ritenute erariali personale dipendente 0.03.01.05 Depositi cauzionali 0.03.01.04 Ritenute previdenziali e assistenziali collaboratori 0.03.01.08 Rimborsi di somme pagate per conto terzi 0.03.01.07 Trattenute a favore di terzi

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 279

NOTA INTEGRATIVA COMPRENSIVA DELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE AL RENDICONTO GENERALE DELL’ESERCIZIO CHIUSO IL 31/12/2011

Premessa

Il presente documento, allegato al rendiconto generale dell’esercizio chiuso al 31/12/2010, viene redatto nel rispetto delle previsioni contenute nel nuovo “Regolamento per l’ammi- nistrazione e la contabilità” adottato dall’Ordine degli Psicologi del Veneto con delibera del 25.11.2005 n. 104 ed entrato in vigore dal 01.01.2006.

L’esposizione delle risultanze finanziarie ed economiche dell’Ente viene effettuata tenen- do conto della gestione attuata nell’esercizio 2011, secondo il mandato ricevuto dal Con- siglio; in particolare, le azioni intraprese hanno da un lato supportato le aree di intervento più problematiche o di interesse, dall’altro individuato e condiviso le linee programmati- che e di sviluppo indirizzate alla tutela degli interessi della Categoria e degli iscritti.

NOTA INTEGRATIVA

Criteri di formazione del rendiconto

Il rendiconto generale della gestione si compone dei seguenti documenti: - conto del bilancio; - nota integrativa, della relazione sulla gestione - stato patrimoniale; - conto economico; - situazione amministrativa.

I predetti documenti sono stati redatti tenendo presente le disposizioni degli articoli 2423, 2423 bis e 2423 ter del c.c. per quanto attiene al conto economico e stato patrimoniale, dell’art 2427 c.c. per la nota integrativa e dell’art 2428 c.c. per la relazione sulla gestione, coordinato con l’art. 2435-bis trattandosi di bilancio in forma abbreviata, così come richia- mati dagli artt. 32 e 33 del citato Regolamento. I valori riportati nella relazione e nella nota integrativa sono espressi in unità di euro con gli arrotondamenti.

CONTO DEL BILANCIO

Illustrazione delle risultanze finanziarie complessive

Entrate Il totale delle Entrate contributive accertate risulta pari a € 1.118.164,08 e comprende:

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 280 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011

“contributo annuale degli iscritti” € 1.075.700,00, “contributo annuale nuovi iscritti” € 31.000,00, “tassa prima iscrizione” € 10.715,30, “tassa di trasferimento” € 748,78. Il totale delle Quote di partecipazione iscritti all’onere gestionale risulta pari a € 175,58 e comprende il “recupero morosità e altri crediti concessionario riscossioni”. Il totale dei Redditi e proventi patrimoniali risulta pari a € 8.009,21 e comprende gli inte- ressi su depositi e conti correnti al netto della ritenuta d’imposta, maturati e contabilizzati nei conti correnti bancari e postali al 31/12/2011.

Uscite Il totale delle uscite correnti impegnate ammonta a € 1.153.304,68 rispetto a € 1.549.224,24 preventivate in via definitiva con uno scostamento complessivo di € 395.919,56 conse- guenti alle economie registrate, tra l’altro, su “uscite per gli organi dell’ente”, su “oneri personale in attività di servizio”, su “uscite per acquisto beni consumo-servizi” e su “usci- te per prestazioni istituzionali”.

Il totale delle uscite in conto capitale impegnate ammonta a € 4.647,13.

Si espongono di seguito le categorie di spesa con principali scostamenti rispetto a quanto preventivato:

• Uscite per gli organi dell’ente La differenza rispetto alle previsioni è di € 69.584,93 dovuta a minori spese.

• Oneri personale in attività di servizio La differenza rispetto alle previsioni è di € 99.170,83 ed è dovuta per euro 63.700,00 alla modalità del conteggio dell’indennità TFR che non viene impegnata ma costituisce quota vincolata dell’avanzo di amministrazione e la restante parte costituisce minori spese.

• Uscite per l’acquisto di beni di consumo e di servizi: La differenza rispetto alle previsioni è di € 38.993,69 ed è dovuta principalmente per minori spese.

• Uscite per funzionamento uffici: La differenza rispetto alle previsioni è di € 24.760,60 dovuta a minori spese.

• Uscite per prestazioni istituzionali: La differenza rispetto alle previsioni è di € 124.719,40 è dovuta per economie di spesa nei diversi capitoli.

• Trasferimenti passivi: La differenza rispetto alle previsioni è di € 5.000,00.

• Oneri finanziari: L’economia registrata rispetto alle previsioni è di € 3.712,59.

• Oneri tributari: L’economia registrata rispetto alle previsioni è di € 6.953,28.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 281

Raccordo tra la gestione dei residui attivi e passivi ed i crediti e debiti iscritti in situazione patrimoniale

I crediti iscritti nello stato patrimoniale, formati interamente da crediti vantati nei confronti degli iscritti per quote contributive da loro ancora dovute, coincidono con i residui attivi, allo stesso modo i debiti trovano perfetta concordanza con l’importo dei residui passivi.

Composizione dei residui attivi e passivi per ammontare e per anno di formazione

I residui attivi e passivi si suddividono in base all’anno di formazione e per ammontare nonché sulla base del diverso grado di esigibilità nel seguente modo:

RESIDUI ATTIVI euro Residui attivi esercizi precedenti al 2011 a) Entrate contributive 323.198,53 b) entrate aventi natura di partite di giro 674,54 Totale 323.873,07

- Residui attivi derivanti dalla gestione 2011 a) Entrate contributive 123.043,95

Totale 123.043,95 TOTALE RESIDUI ATTIVI 446.917,02

RESIDUI PASSIVI euro Residui passivi esercizi precedenti al 2011 Residui spese correnti a) Uscite per gli organi dell’ente 11.135,67 b) Uscite per prestazioni istituzionali 15.020,00 c) Poste correttive e comp. di entr. corr. 5.000,00

Totale 31.155,67 Residui passivi derivanti dalla gestione 2011 Residui spese correnti a) Uscite per organi dell’ente 103.945,89 b) Oneri personale in attività di servizio 2.579,09 c) Uscite per acquisto beni consumo e servizi 45.880,84 d) Uscite per prestazioni istituzionali 36.775,10 e) Trasferimenti passivi 92.105,20 f) Oneri finanziari 23.513,00 g) Oneri tributari 1.957,45 h) Poste correttive e comp. di entr. corr. 0

Totale 313.972,12

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 282 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011

l) Uscite aventi natura di partite di giro 14.858,95 Totale 14.858,95

TOTALE RESIDUI PASSIVI 359.986,74

Composizione delle disponibilità liquide

Cassa/Banca Saldo uscite saldo al iniziale ed 2011 31/12/2011 entrate 2011 Cassa contanti 32.022,66 30.638,69 1.383,97

C/C Postale n. 14590301 86.079,85 438,42 85.641,43 C/C Postale macch. affr. 9.466,32 8.140,30 1.326,02 C/C Bancario Banca S. Stefano 1.566.067,18 1.136.494,12 429.573,06 Totale disponibilità liquide 1.693.636,01 1.175.711,53 517.924,48

STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO

Criteri di valutazione

Lo stato patrimoniale e il conto economico sono stati redatti sulla base degli schemi pre- visti dalla normativa del codice civile. I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31/12/2011 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza nella prospettiva della continuazione dell’attività. L’applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati. La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci dell’ente nei vari esercizi.

Deroghe e criteri di valutazione – dettaglio

Non ricorrono casi eccezionali tali da richiedere il ricorso a deroghe ai sensi degli artt. 2423, comma 4 e 2423 bis, comma 2, Codice civile.

In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 283

Immobilizzazioni

Immateriali Non risultano immobilizzazioni immateriali nel bilancio chiuso al 31/12/2011.

Materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio del costo di acqui- sto, comprensivo degli oneri accessori e degli altri oneri sostenuti, al netto dei rispettivi ammortamenti per quote costanti sulla base di aliquote che tengono conto della residua possibilità di utilizzo dei beni. Coefficienti di ammortamento: Macchinari ed attrezzature: 20% Mobili ed arredi 15% Software 33%

Finanziarie Non risultano iscritte immobilizzazioni finanziarie nel bilancio chiuso al 31/12/2011.

Crediti Sono esposti al valore nominale che corrisponde al presumibile valore di realizzo.

TFR Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Al 31/12/2011 risulta di € 66.162,07. Tale passività è soggetta a rivalutazione come previsto dalla normativa vigente.

Debiti Sono rilevati al loro valore nominale ed in relazione all’effettiva consistenza.

Disponibilità liquide Sono indicate al valore nominale.

Attività

B) Immobilizzazioni

II. Immobilizzazioni materiali Saldo al 31/12/2011 euro 76.859,69

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 284 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011

C) Attivo circolante

II. Crediti Crediti verso iscritti euro 446.242,48

I crediti pari ad euro 342.453,31 si riferiscono ai crediti vantati nei confronti degli iscritti per il pagamento delle quote.

Crediti diversi euro 674.54

IV. Disponibilità liquide Saldo al 31/12/2011 euro 517.924,48:

Depositi bancari e postali euro 516.540,51 Denaro e valori in cassa euro 1.383,97

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l’esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell’esercizio.

Passività

A) Patrimonio netto

Saldo al 31/12/2011 euro 615.552,38

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Saldo al 31/12/2011 euro 66.162,07

D) Debiti

Saldo al 31/12/2011 euro 359.986,74

I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così suddivisa.

Debiti verso fornitori euro 203.542,40 entro 12 mesi Debiti verso Erario e altre Amministrazioni Pubbliche euro 92.105,20 entro 12 mesi Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale euro 19.054,46 entro 12 mesi Debiti Tributari euro 3.363,94 entro 12 mesi Debiti diversi euro 41.920,74 entro 12 mesi

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 285

Conto economico

Valore della produzione

Valore della produzione 2011 euro 1.118.339,66

Costi della produzione 2011 euro 1.153.304,68

I proventi iscritti nel conto economico sono inerenti al contributo degli iscritti.

Complessivamente il conto economico presenta un avanzo di € 19.417,09.

Dati relativi al personale dipendente

L’organico dei dipendenti alla data del 31/12/2011 risulta composto da una unità con qua- lifica C1, una unità con qualifica B1 e una unità con qualifica B2.

Composizione dei contributi in conto capitale e in conto esercizio e la loro destinazione finanziaria ed economico – patrimoniale

Durante l’esercizio non sono stati ottenuti contributi né in conto capitale, né in conto eser- cizio.

ALTRE INFORMAZIONI

Elencazione dei diritti reali di godimento e la loro illustrazione

Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Veneto non possiede diritti reali di godimento.

Elenco dei contenziosi in essere

Nessuno.

Andamento della gestione

Il Consiglio, sulla base dell’organizzazione delle attività dell’ente e di sviluppo delle linee programmatiche, nel corso del 2011 si è impegnato a migliorare quanti/qualitativamente le politiche e le iniziative già avviate nei precedenti anni, nonché a promuovere ulteriori iniziative a tutela, sviluppo e promozione della figura professionale dello psicologo, trami- te azioni di supporto e aggiornamento sia per chi avvia la professione che per i colleghi con anni di attività. Sono state infatti implementate le attività delle consulenze fiscali, legali e di avvio della professione, i servizi per gli iscritti, le iniziative di informazione e aggiornamento e le rela- zioni istituzionali con Regioni, Assessorati ed Enti locali. Anche quest’anno il Consiglio con incontri a cadenza pressoché quindicinale, ha indivi- duato e condiviso, non senza un preventivo confronto tra i diversi orientamenti, le attività e i progetti da sviluppare per la professione.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 286 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011

Attività istituzionale Particolare impegno è stato dedicato dal Consiglio alle numerose e diverse richieste per- venute dagli iscritti, in particolare per problematiche attinenti la tutela della professione e promozione della professione, monitorando le diverse segnalazioni di possibili violazioni deontologiche.

Fatti di rilievo verificatesi dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

Non si registrano fatti di rilevo dopo la chiusura dell’esercizio.

DESTINAZIONE DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

Con riferimento all’esercizio appena conclusosi, il bilancio evidenzia un avanzo di ammi- nistrazione pari ad euro 604.854,76 in relazione al quale una parte e precisamente per € 66.162,07 viene vincolata a titolo di Trattamento di Fine rapporto maturato dal personale in forza all’Ente alla data del 31/12/2011. Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. Sulla scorta delle informazioni fornite, Vi invitiamo pertanto ad approvare il rendiconto dell’esercizio 2011.

Il Tesoriere Dott.ssa Tiziana De Ruggieri

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 287 -100,00 -224,42 -324,42 -22.121,50 -198.417,67 -189.405,00 -409.944,17 Pagina 1 di 7 DIFFERENZE 748,78 100,00 400,00 500,00 8.009,21 46.400,00 10.715,30 189.405,00 GESTIONE DI CASSA 1.177.050,00 1.424.319,08 PREVISIONI -100,00 -224,42 -324,42 -1.550,00 -1.550,00 Differenze sulle previsioni 748,78 175,58 175,58 8.009,21 TOTALE 31.000,00 10.715,30 1.075.700,00 1.118.164,08 8.349,50 114.694,45 123.043,95 DA RISCUOTERE SOMME ACCERTATE 748,78 175,58 175,58 8.009,21 22.650,50 10.715,30 RISCOSSE 961.005,55 995.120,13 748,78 100,00 400,00 500,00 8.009,21 31.000,00 10.715,30 1.077.250,00 1.119.714,08 DEFINITIVE 877,88 387,30 490,58 3.009,21 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - ENTRATE PREVISIONI 258,20 100,00 400,00 500,00 5.000,00 INIZIALI 31.000,00 10.328,00 1.077.250,00 1.118.836,20 DESCRIZIONE Contributo annuale degli iscritti Contributo annuale nuovi iscritti Tassa prima iscrizione Tassa di trasferimento Tassa rilascio pareri su liquid onorari Recupero contributo annuale iscritti ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI Contributi corsi univers.,aggiornamenti Proventi corsi ENTRATE PER INIZIATIVE CULT. E AGG. PROF Diritti di segreteria Recupero morosità e altri cred Conc Risc Proventi rilascio certificati Proventi Cassa Geometri Proventi materiale di aggiornamento QUOTE PARTECIP. ISCRITTI ALL'ONERE GEST. Trasferimenti correnti ex Legge TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE STATO Trasferim. correnti ex Legge R Contributi Regionali TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE REGIONI Trasferimenti correnti ex Delibera Contributi Enti vari TRASFERIM. CORRENTI DA PARTE COMUNI/PROV Trasferimenti correnti ex Delibera TRASFERIM.CORR. PARTE ALTRI ENTI PUBBL. Vendita pubblicazioni ENTRATE DERIV.VENDITA BENI E PREST.SERV. Interessi attivi su depositi e c/corrent 0001 0002 0003 0005 0006 0007 0001 0002 0001 0002 0003 0004 0005 0001 0001 0002 0001 0002 0001 0001 0001 001 001 001 001 001 001 001 002 002 002 003 003 003 003 003 003 004 004 005 005 005 006 006 006 007 007 008 008 009 Dal 01/01/2011 al 31/12/2011 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 01 CODICE 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 288 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 -100,00 -100,00 -2.000,00 -2.000,00 -412.368,59 Pagina 2 di 7 DIFFERENZE 100,00 100,00 8.009,21 2.000,00 2.000,00 GESTIONE DI CASSA 1.434.928,29 PREVISIONI -100,00 -100,00 -2.000,00 -2.000,00 -3.974,42 Differenze sulle previsioni 8.009,21 TOTALE 1.126.348,87 123.043,95 DA RISCUOTERE SOMME ACCERTATE 8.009,21 RISCOSSE 1.003.304,92 100,00 100,00 8.009,21 2.000,00 2.000,00 1.130.323,29 DEFINITIVE 3.009,21 3.887,09 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - ENTRATE PREVISIONI 100,00 100,00 5.000,00 2.000,00 2.000,00 INIZIALI 1.126.436,20 DESCRIZIONE Affitto locali e Attrezzature REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI Recupero e rimborso spese legali Proventi rimborsi spese POSTE CORRETTIVE-COMPENS.USCITE CORRENTI Recuperi e rimborsi ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI TITOLO I - ENTRATE CORRENTI Alienazione immobili ALIENAZIONE DI IMMOBILI E DIRITTI REALI Vendita mobili ed arredi ALIENAZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Cessioni di partecipazione azionarie Riscossione di buoni postali REALIZZO DI VALORI MOBILIARI Depositi cauzionali Riscossione di crediti diversi RISCOSSIONE DI CREDITI Trasferimenti in c/capitale ex Legge TRASFERIM.IN C/CAPITALE PARTE STATO Trasferim. c/capitale ex Legge Regionale Contributi Regionali c/c TRASFERIM. C/CAPITALE PARTE REGIONI Trasferim. in c/capitale ex Delibera TRASFERIM. C/CAPITALE PARTE COMUNI/PROV. Trasferim. c/capitale ex Delibera Contributi Cassa Geometri c/c TRASFERIM. C/CAPIT. ENTI PUBBL.-PRIVATI 0002 0001 0002 0001 0001 0001 0001 0002 0001 0002 0001 0001 0002 0001 0001 0002 009 009 010 010 010 011 011 001 001 002 002 003 003 003 004 004 004 005 005 006 006 006 007 007 008 008 008 Dal 01/01/2011 al 31/12/2011 01 01 01 01 01 01 01 01 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 CODICE 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 289 -7.595,31 -3.356,99 -5.000,00 -2.000,00 -3.526,96 -3.930,11 -10.949,93 -18.497,25 -54.856,55 -54.856,55 -467.225,14 Pagina 3 di 7 DIFFERENZE 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 20.000,00 10.000,00 80.000,00 20.000,00 254.895,95 146.000,00 146.000,00 GESTIONE DI CASSA 1.835.824,24 1.580.928,29 PREVISIONI -7.595,31 -3.356,99 -5.000,00 -2.000,00 -3.526,96 -5.000,00 -10.949,93 -18.497,25 -55.926,44 -55.926,44 -59.900,86 Differenze sulle previsioni 473,04 6.643,01 1.502,75 TOTALE 12.404,69 69.050,07 90.073,56 90.073,56 31.602,94 1.248.025,37 1.216.422,43 123.043,95 DA RISCUOTERE SOMME ACCERTATE 473,04 6.643,01 1.502,75 12.404,69 69.050,07 90.073,56 90.073,56 RISCOSSE 1.093.378,48 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 20.000,00 10.000,00 80.000,00 20.000,00 146.000,00 146.000,00 433.900,95 1.276.323,29 1.710.224,24 DEFINITIVE 3.887,09 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - ENTRATE PREVISIONI 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 INIZIALI 20.000,00 10.000,00 80.000,00 20.000,00 146.000,00 146.000,00 404.288,04 1.676.724,24 1.272.436,20 € € TOTALE ENTRATE DESCRIZIONE Accensione mutuo n…. Accensione debiti finanziari ASSUNZIONE DI MUTUI Assunzione debito finanziario n…. ASSUNZIONE DI ALTRI DEBITI FINANZIARI Trasferimenti c/capitale ex Delibera… EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE Ritenute erariali personale dipendente Ritenute previd. e assist. pers. dipend. Ritenute erariali profess. e collaborat. Ritenute previd. e assist. collaboratori Depositi cauzionali Fondo economale Trattenute a favore di terzi Rimborsi di somme pagate per conto terzi ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE GIRO TITOLO III - PARTITE DI GIRO TOTALE GENERALE 0001 0002 0001 0001 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 009 009 009 010 010 011 011 001 001 001 001 001 001 001 001 001 Utilizzo dell'avanzo di amministrazione iniziale Dal 01/01/2011 al 31/12/2011 02 02 02 02 02 02 02 02 03 03 03 03 03 03 03 03 03 03 CODICE 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 290 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 -3,74 -10,40 -68,88 -311,60 -792,00 -173,30 -284,76 7.143,25 -1.812,82 -7.448,57 -4.554,73 -2.000,00 -5.000,00 -4.500,00 -5.000,00 -1.879,96 -1.381,00 -5.110,31 -2.397,93 -1.001,00 -3.722,57 -2.578,96 -7.378,31 -4.063,78 -2.796,37 -3.864,51 -62.581,23 -30.949,39 -12.407,31 -17.654,44 -18.513,02 -63.700,00 -99.371,35 -30.000,00 -50.954,57 -125.789,79 Pagina 4 di 7 DIFFERENZE 6.500,00 8.500,00 5.000,00 5.000,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 1.000,00 4.500,00 3.000,00 5.000,00 5.000,00 4.000,00 1.500,00 4.000,00 5.000,00 8.100,00 45.000,00 60.000,00 20.000,00 12.000,00 20.000,00 90.000,00 22.000,00 63.700,00 40.000,00 30.000,00 28.500,00 65.000,00 15.580,00 15.500,00 12.500,00 290.000,00 472.000,00 191.200,00 145.000,00 271.000,00 GESTIONE DI CASSA PREVISIONI -3,74 -68,88 -311,60 -792,00 -173,30 -853,44 -284,76 -5.000,00 -2.000,00 -1.812,82 -6.448,57 -4.452,24 -2.000,00 -5.000,00 -4.500,00 -5.000,00 -1.970,78 -5.249,31 -2.906,39 -1.001,00 -1.550,97 -6.776,36 -6.134,37 -2.698,92 -3.844,51 -36.576,78 -17.677,88 -69.584,93 -18.414,99 -63.700,00 -99.170,83 -20.000,00 -38.993,69 Differenze sulle previsioni 208,00 499,00 6.500,00 1.051,43 2.322,12 5.000,00 4.931,12 2.688,40 2.826,70 3.029,22 3.146,56 3.996,26 4.715,24 7.723,64 8.865,63 5.301,08 8.655,49 TOTALE 35.000,00 45.000,00 13.000,00 10.187,18 71.585,01 17.547,76 92.029,17 34.750,69 21.949,03 65.000,00 243.423,22 366.415,07 137.093,61 212.006,31 98,03 26,38 20,00 662,76 527,56 601,95 421,39 247,24 6.104,13 6.500,00 2.481,06 2.579,09 2.578,96 69.184,98 21.494,02 45.326,90 45.880,84 103.945,89 DA PAGARE SOMME IMPEGNATE 208,00 499,00 6.895,87 1.051,43 1.659,36 5.000,00 4.931,12 2.688,40 2.826,70 3.002,84 2.619,00 3.996,26 4.715,24 7.121,69 8.444,24 5.053,84 8.635,49 PAGATE 35.000,00 23.505,98 10.187,18 71.486,98 15.066,70 89.450,08 34.750,69 91.766,71 21.949,03 62.421,04 174.238,24 262.469,18 166.125,47 6.500,00 7.500,00 5.000,00 5.000,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 1.000,00 4.500,00 3.000,00 5.000,00 5.000,00 4.000,00 1.500,00 4.000,00 5.000,00 8.000,00 35.000,00 50.000,00 15.000,00 12.000,00 20.000,00 90.000,00 22.000,00 63.700,00 40.000,00 20.000,00 23.500,00 65.000,00 14.500,00 15.000,00 12.500,00 280.000,00 436.000,00 191.200,00 140.000,00 251.000,00 DEFINITIVE 3.500,00 18.500,00 15.000,00 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE PREVISIONI 6.500,00 7.500,00 5.000,00 5.000,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 1.000,00 4.500,00 3.000,00 5.000,00 5.000,00 4.000,00 1.500,00 4.000,00 5.000,00 8.000,00 INIZIALI 35.000,00 50.000,00 15.000,00 12.000,00 20.000,00 90.000,00 22.000,00 63.700,00 40.000,00 20.000,00 20.000,00 65.000,00 14.500,00 15.000,00 12.500,00 280.000,00 436.000,00 191.200,00 125.000,00 232.500,00 DESCRIZIONE Medaglie di presenza e indennità cari Rimb per indenn.trasf. e sp.viaggio cons Medaglie di pres. Comp. GRL Rimb indenn trasf sp viag memb est GRL Premi assicurativi istituzionali Elezioni del Consiglio Regionale Compenso Revisore dei Conti Spese att.formaz.consiglieri Oneri prev.assist.consiglieri Spese per riunioni di Consiglio Spese di rappresentanza USCITE PER GLI ORGANI DELL'ENTE Stipendi, altri assegni fissi personale Buoni pasto Oneri Previdenziali ed Assistenziali Indennità Trattamento fine rapporto Corsi di aggiornamento Fondo per i trattamenti accessori Rimborso spese viaggio per missioni Avvisi pubblici, selezioni e concorsi ONERI PERSONALE IN ATTIVITA DI SERVIZIO Acquisti libri,riviste,giornali e abb. Aggiornamento, tenuta e stampa dell'albo Spese noleggio e manut macch. ufficio Spese per manutenzione ordinaria Spese per serivizi informatici Spese fornitura beni e serv. iscritti Spese per assicurazione della sede Spese rivista regionale e altre pubbl Spese servizi amministr e interinale Spese acquisti e servizi diversi Ottimizzazione delle procedure USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO-SERVIZI Affitto e spese condominiali Servizi di pulizia della sede Servizi telefonici e canone ADSL Servizi fornitura enel, gas, acqua Servizi postali 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0001 0002 0003 0004 0005 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 002 002 002 002 002 002 002 002 002 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 004 004 004 004 004 Dal 01/01/2011 al 31/12/2011 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 CODICE 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 291 37,02 -611,96 -500,00 -561,58 -260,07 -9.380,71 -3.092,37 -3.900,00 -5.000,00 -1.664,01 -1.891,25 -9.770,89 -5.000,00 -30.025,62 -26.811,64 -20.000,00 -25.343,36 -20.000,00 -34.955,40 -16.526,04 -15.000,00 -75.264,20 -80.264,20 -26.500,00 -28.725,59 -11.922,21 -166.740,77 Pagina 5 di 7 DIFFERENZE 500,00 8.000,00 7.500,00 5.000,00 2.000,00 1.000,00 8.000,00 3.000,00 5.000,00 16.000,00 30.000,00 20.000,00 65.000,00 13.000,00 20.000,00 20.000,00 33.000,00 45.000,00 45.000,00 15.000,00 26.500,00 29.500,00 12.000,00 23.000,00 140.680,00 314.000,00 188.000,00 193.000,00 GESTIONE DI CASSA PREVISIONI -500,00 -561,58 -260,07 -5.306,44 -4.500,00 -9.588,97 -2.979,03 -3.900,00 -5.000,00 -5.000,00 -1.664,01 -1.487,00 -3.712,59 -1.372,49 -5.320,72 -6.953,28 -2.500,00 -24.760,60 -22.732,00 -20.000,00 -21.969,40 -23.550,00 -15.000,00 -124.719,40 Differenze sulle previsioni 335,99 438,42 8.000,00 9.693,56 7.268,00 3.600,00 8.030,60 6.127,51 2.679,28 2.739,93 TOTALE 45.411,03 10.020,97 20.000,00 30.000,00 21.450,00 23.513,00 24.287,41 11.546,72 113.239,40 145.780,60 188.000,00 188.000,00 210,48 113,34 172,68 893,20 3.135,53 7.215,55 6.050,00 6.050,00 1.064,25 1.957,45 24.389,08 36.775,10 92.105,20 92.105,20 23.513,00 23.513,00 DA PAGARE SOMME IMPEGNATE 335,99 438,42 774,41 7.789,52 6.558,03 1.218,00 9.907,63 3.600,00 1.980,60 5.234,31 1.615,03 2.739,93 9.589,27 PAGATE 21.021,95 20.000,00 29.827,32 21.450,00 95.894,80 95.894,80 106.023,85 109.005,50 500,00 8.000,00 4.500,00 7.500,00 5.000,00 2.000,00 1.000,00 7.500,00 8.000,00 3.000,00 2.500,00 15.000,00 30.000,00 55.000,00 13.000,00 20.000,00 20.000,00 30.000,00 30.000,00 45.000,00 15.000,00 25.000,00 28.000,00 18.500,00 138.000,00 270.500,00 188.000,00 193.000,00 DEFINITIVE 15.000,00 15.000,00 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE PREVISIONI 500,00 8.000,00 4.500,00 7.500,00 5.000,00 2.000,00 1.000,00 7.500,00 8.000,00 3.000,00 2.500,00 INIZIALI 15.000,00 30.000,00 40.000,00 13.000,00 20.000,00 20.000,00 30.000,00 30.000,00 45.000,00 15.000,00 25.000,00 28.000,00 18.500,00 138.000,00 255.500,00 188.000,00 193.000,00 DESCRIZIONE Carta, cancelleria e stampati Telefonia mobile Fitti e sp.condomin.sedi periferiche USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI Spese attiv.prop. da Comm Istituz e GRL Spese iniz camp. pubblicitarie (l.67/87) Consulenze e patrocini legali Consulenze amministrativa-contabile Consulenza giuridico-amministrativa Consulenza fiscale Altre consulenze Formazione continua e aggiornamento Progetti ricerca e studio professione Iniz.culturali e convegni Iniziative promoz.deont.tutela profess. Iniziative di comunicazione Istituzionali USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI Contributo al Consiglio Nazionale Contributo al C.N. anni precedenti Trasferimenti CUP Veneto e altri Enti Ai Comuni TRASFERIMENTI PASSIVI Spese e commissioni bancarie Spese e commissioni c/c postale Commissioni incasso MAV Commissioni Concessionario riscossioni ONERI FINANZIARI Imposte, tasse, ecc… Irap dipendenti Irap collaboratori Asporto rifiuti e tributi vari ONERI TRIBUTARI Rimborsi a concessionario riscossioni Rimborso Commissione Parcelle Rimborso Commissione Catasto Rimborso Commissione Informatica Rimborso Commissione Scuola Cultura Rimborso Commissione Bilancio 0006 0007 0008 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0012 0001 0002 0003 0004 0001 0002 0003 0004 0001 0002 0003 0004 0001 0002 0003 0004 0005 0006 004 004 004 004 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 006 006 006 006 006 007 007 007 007 007 008 008 008 008 008 009 009 009 009 009 009 Dal 01/01/2011 al 31/12/2011 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 CODICE 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 292 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 -5.000,00 -2.582,27 -2.622,60 -1.976,00 -7.180,87 -1.000,00 -1.000,00 -20.524,24 -20.524,24 -619.318,34 Pagina 6 di 7 DIFFERENZE 5.000,00 5.720,00 6.000,00 3.000,00 1.000,00 1.000,00 20.524,24 20.524,24 14.720,00 GESTIONE DI CASSA 1.659.904,24 PREVISIONI -2.500,00 -1.862,27 -5.514,60 -1.976,00 -9.352,87 -1.000,00 -1.000,00 -20.524,24 -20.524,24 -395.919,56 Differenze sulle previsioni 485,40 3.137,73 1.024,00 4.647,13 TOTALE 1.153.304,68 313.972,12 DA PAGARE SOMME IMPEGNATE 485,40 3.137,73 1.024,00 4.647,13 PAGATE 839.332,56 2.500,00 5.000,00 6.000,00 3.000,00 1.000,00 1.000,00 20.524,24 20.524,24 14.000,00 1.549.224,24 DEFINITIVE 33.500,00 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE PREVISIONI 2.500,00 5.000,00 6.000,00 3.000,00 1.000,00 1.000,00 INIZIALI 20.524,24 20.524,24 14.000,00 1.515.724,24 DESCRIZIONE POSTE CORR.VE E COMP.VE ENTRATE CORRENTI Fondo di riserva USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI Pensioni a carico dell'Ente ONERI PER PERSONALE IN QUIESCENZA Accantonam.to al tratt.to fine rapporto ACCANTON.TO AL TRATT.TO FINE RAPPORTO Accantonamento f.do svalutazione crediti ACCANTONAMENTO FONDI RISCHI ED ONERI TITOLO I - USCITE CORRENTI Acquisto immobili Uscite per la costruzione in corso ACQUIS.BENI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOB. Acqusto mobili e impianti Acquisto macchine ufficio Acquisto software operativi funzionali ACQUISIZIONE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Acquisti di partecipazioni azionarie Deposito Buoni Postali PARTECIPAZIONE-ACQUISTO VALORI MOBILIARI Depositi cauzionali Concesione di crediti diversi CONCESSIONI DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI Indennità serv.person. cessato servizio INDENN.-ANZIAN. PERSONALE CESSATO SERV. Rate di rimborso mutuo n…. 0001 0001 0001 0001 0001 0002 0001 0002 0003 0001 0002 0001 0002 0001 0001 009 010 010 011 011 012 012 013 013 001 001 001 002 002 002 002 003 003 003 004 004 004 005 005 006 Dal 01/01/2011 al 31/12/2011 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 CODICE 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 293 -8.180,87 -5.876,88 -5.643,82 -5.000,00 -2.000,00 -3.684,64 -5.000,00 -26.779,13 -19.129,03 -73.113,50 -73.113,50 -700.612,71 Pagina 7 di DIFFERENZE 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 15.720,00 22.500,00 11.500,00 89.500,00 20.700,00 160.200,00 160.200,00 GESTIONE DI CASSA 1.835.824,24 1.835.824,24 PREVISIONI -7.595,31 -3.356,99 -5.000,00 -2.000,00 -3.526,96 -5.000,00 -10.352,87 -10.949,93 -18.497,25 -55.926,44 -55.926,44 -462.198,87 Differenze sulle previsioni 473,04 4.647,13 6.643,01 1.502,75 TOTALE 12.404,69 69.050,07 90.073,56 90.073,56 1.248.025,37 1.248.025,37 968,53 331,24 236,52 2.082,44 11.240,22 14.858,95 14.858,95 328.831,07 DA PAGARE SOMME IMPEGNATE 236,52 4.647,13 5.674,48 1.171,51 PAGATE 10.322,25 57.809,85 75.214,61 75.214,61 919.194,30 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 15.000,00 20.000,00 10.000,00 80.000,00 20.000,00 146.000,00 146.000,00 1.710.224,24 1.710.224,24 DEFINITIVE 33.500,00 VARIAZIONI RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE PREVISIONI 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 INIZIALI 20.000,00 10.000,00 80.000,00 20.000,00 15.000,00 146.000,00 146.000,00 1.676.724,24 1.676.724,24 € € TOTALE USCITE DESCRIZIONE RIMBORSI DI MUTUI Rate rimborso anticipazioni passive n. RIMBORSI DI ANTICIPAZIONI PASSIVE Estinzione debito finanziario ESTINZIONE DEBITI DIVERSI Accantonamento spese future ACCANTONAMENTI PER SPESE FUTURE Accantonamento per manutenzioni ACCANTONAMENTO RIPRISTINO INVESTIMENTI TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE Ritenute erariali personale dipendente Ritenute previd. e assist. pers. dipend. Ritenute erariali profess. e collaborat. Ritenute previd. e assist. collaboratori Depositi cauzionali Fondo economale Trattenute a favore di terzi Somme pagate per conto terzi USCITE AVENTI NATURA DI PARTITE GIRO TITOLO III - PARTITE DI GIRO TOTALE GENERALE 0001 0001 0001 0001 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 006 007 007 008 008 009 009 010 010 001 001 001 001 001 001 001 001 001 Dal 01/01/2011 al 31/12/2011 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 CODICE 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 294 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 44.702,35 28.256,46 373.283,67 446.242,48 Pagina 1 di 7 RESIDUI FINALI 8.349,50 114.694,45 123.043,95 DELL'ANNO 36.352,85 28.256,46 258.589,22 323.198,53 DA RISCUOTERE 1.628,00 17.626,78 19.254,78 RISCOSSE VARIAZIONI 37.980,85 28.256,46 276.216,00 342.453,31 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI ATTIVI INIZIALI DESCRIZIONE ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO ISCRITTI ENTRATE PER INIZIATIVE CULT. E AGG. PROF QUOTE PARTECIP. ISCRITTI ALL'ONERE GEST. TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE STATO TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE REGIONI TRASFERIM. CORRENTI DA PARTE COMUNI/PROV TRASFERIM.CORR. PARTE ALTRI ENTI PUBBL. ENTRATE DERIV.VENDITA BENI E PREST.SERV. Contributo annuale degli iscritti Contributo annuale nuovi iscritti Tassa prima iscrizione Tassa di trasferimento Tassa rilascio pareri su liquid onorari Recupero contributo annuale iscritti Contributi corsi univers.,aggiornamenti Proventi corsi Diritti di segreteria Recupero morosità e altri cred Conc Risc Proventi rilascio certificati Proventi Cassa Geometri Proventi materiale di aggiornamento Trasferimenti correnti ex Legg Trasferim. correnti ex Legge R Contributi Regionali Trasferimenti correnti ex Delibera Contributi Enti vari Trasferimenti correnti ex Delibera Vendita pubblicazioni Interessi attivi su depositi e c/corrent 0001 0002 0003 0005 0006 0007 0001 0002 0001 0002 0003 0004 0005 0001 0001 0002 0001 0002 0001 0001 0001 001 001 001 001 001 001 001 002 002 002 003 003 003 003 003 003 004 004 005 005 005 006 006 006 007 007 008 008 009 CODICE 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2011 al 31/12/2011

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 295 446.242,48 Pagina 2 di 7 RESIDUI FINALI 123.043,95 DELL'ANNO 323.198,53 DA RISCUOTERE 19.254,78 RISCOSSE VARIAZIONI 342.453,31 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI ATTIVI INIZIALI DESCRIZIONE REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI POSTE CORRETTIVE-COMPENS.USCITE CORRENTI ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI TITOLO I - ENTRATE CORRENTI ALIENAZIONE DI IMMOBILI E DIRITTI REALI ALIENAZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE REALIZZO DI VALORI MOBILIARI RISCOSSIONE DI CREDITI TRASFERIM.IN C/CAPITALE PARTE STATO TRASFERIM. C/CAPITALE PARTE REGIONI TRASFERIM. C/CAPITALE PARTE COMUNI/PROV. TRASFERIM. C/CAPIT. ENTI PUBBL.-PRIVATI Affitto locali e Attrezzature Recupero e rimborso spese legali Proventi rimborsi spese Recuperi e rimborsi Alienazione immobili Vendita mobili ed arredi Cessioni di partecipazione azionarie Riscossione di buoni postali Depositi cauzionali Riscossione di crediti diversi Trasferimenti in c/capitale ex Legge Trasferim. c/capitale ex Legge Regionale Contributi Regionali c/c Trasferim. in c/capitale ex Delibera Trasferim. c/capitale ex Delibera Contributi Cassa Geometri c/c Accensione mutuo n…. 0002 0001 0002 0001 0001 0001 0001 0002 0001 0002 0001 0001 0002 0001 0001 0002 0001 009 009 010 010 010 011 011 001 001 002 002 003 003 003 004 004 004 005 005 006 006 006 007 007 008 008 008 009 CODICE 21 21 21 21 21 21 21 21 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2011 al 31/12/2011

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 296 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 483,23 191,31 674,54 674,54 € 446.917,02 € Pagina 3 di 7 RESIDUI FINALI € 123.043,95 € DELL'ANNO 483,23 191,31 674,54 674,54 € 323.873,07 € DA RISCUOTERE 1.069,89 1.069,89 1.069,89 € 20.324,67 € RISCOSSE VARIAZIONI 483,23 1.261,20 1.744,43 1.744,43 € 344.197,74 € RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI ATTIVI INIZIALI DESCRIZIONE ASSUNZIONE DI MUTUI ASSUNZIONE DI ALTRI DEBITI FINANZIARI EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE GIRO TITOLO III - PARTITE DI GIRO TOTALE RESIDUI ATTIVI Accensione debiti finanziari Assunzione debito finanziario n…. Trasferimenti c/capitale ex Delibera… Ritenute erariali personale dipendente Ritenute previd. e assist. pers. dipend. Ritenute erariali profess. e collaborat. Ritenute previd. e assist. collaboratori Depositi cauzionali Fondo economale Trattenute a favore di terzi Rimborsi di somme pagate per conto terzi 0002 0001 0001 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 009 009 010 010 011 011 001 001 001 001 001 001 001 001 001 CODICE 22 22 22 22 22 22 22 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2011 al 31/12/2011

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 297 98,03 26,38 662,76 527,56 601,95 421,39 247,24 4.483,61 9.500,82 6.500,00 2.481,06 2.579,09 2.578,96 69.184,98 24.749,39 45.326,90 45.880,84 115.081,56 Pagina 4 di 7 RESIDUI FINALI 98,03 26,38 662,76 527,56 601,95 421,39 247,24 6.104,13 6.500,00 2.481,06 2.579,09 2.578,96 69.184,98 21.494,02 45.326,90 45.880,84 103.945,89 DELL'ANNO 4.483,61 3.255,37 3.396,69 11.135,67 DA PAGARE 696,82 686,20 117,20 139,00 249,79 5.544,63 6.489,60 2.378,57 2.378,57 2.828,40 1.080,00 2.991,98 53.180,53 17.143,25 83.741,03 50.835,36 53.919,96 PAGATE -946,69 -1.044,02 -8.000,00 -1.044,02 -36.902,51 -27.955,82 VARIAZIONI 946,69 686,20 117,20 249,79 6.489,60 2.378,57 2.378,57 1.183,02 2.828,40 1.080,00 2.991,98 53.180,53 21.626,86 36.755,82 12.093,51 50.835,36 54.963,98 131.779,21 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI PASSIVI INIZIALI DESCRIZIONE USCITE PER GLI ORGANI DELL'ENTE ONERI PERSONALE IN ATTIVITA DI SERVIZIO USCITE PER ACQUISTO BENI CONSUMO-SERVIZI Medaglie di presenza e indennità cari Rimb per indenn.trasf. e sp.viaggio cons Medaglie di pres. Comp. GRL Rimb indenn trasf sp viag memb est GRL Premi assicurativi istituzionali Elezioni del Consiglio Regionale Compenso Revisore dei Conti Spese att.formaz.consiglieri Oneri prev.assist.consiglieri Spese per riunioni di Consiglio Spese di rappresentanza Stipendi, altri assegni fissi personale Buoni pasto Oneri Previdenziali ed Assistenziali Indennità Trattamento fine rapporto Corsi di aggiornamento Fondo per i trattamenti accessori Rimborso spese viaggio per missioni Avvisi pubblici, selezioni e concorsi Acquisti libri,riviste,giornali e abb. Aggiornamento, tenuta e stampa dell'albo Spese noleggio e manut macch. ufficio Spese per manutenzione ordinaria Spese per serivizi informatici Spese fornitura beni e serv. iscritti Spese per assicurazione della sede Spese rivista regionale e altre pubbl Spese servizi amministr e interinale Spese acquisti e servizi diversi Ottimizzazione delle procedure Affitto e spese condominiali Servizi di pulizia della sede Servizi telefonici e canone ADSL Servizi fornitura enel, gas, acqua 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0001 0002 0003 0004 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 001 002 002 002 002 002 002 002 002 002 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 003 004 004 004 004 CODICE 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2011 al 31/12/2011

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 298 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 20,00 20,00 210,48 113,34 172,68 893,20 3.135,53 7.215,55 6.050,00 1.064,25 1.957,45 5.000,00 24.389,08 21.050,00 51.795,10 92.105,20 92.105,20 23.513,00 23.513,00 Pagina 5 di 7 RESIDUI FINALI 20,00 210,48 113,34 172,68 893,20 3.135,53 7.215,55 6.050,00 6.050,00 1.064,25 1.957,45 24.389,08 36.775,10 92.105,20 92.105,20 23.513,00 23.513,00 DELL'ANNO 20,00 5.000,00 15.000,00 15.020,00 DA PAGARE 61,26 247,50 874,44 614,08 4.630,53 1.970,36 2.560,72 8.064,00 7.023,96 1.488,52 18.634,69 38.253,73 16.841,00 16.841,00 PAGATE -113,34 -1.336,00 -3.112,97 -1.336,00 -2.373,99 -27.305,36 -14.079,05 -10.000,00 VARIAZIONI 61,26 247,50 113,34 874,44 614,08 4.630,53 5.083,33 2.560,72 1.336,00 1.336,00 1.488,52 7.373,99 18.634,69 23.064,00 21.123,01 10.000,00 80.579,09 16.841,00 16.841,00 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI PASSIVI INIZIALI DESCRIZIONE USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI TRASFERIMENTI PASSIVI ONERI FINANZIARI ONERI TRIBUTARI Servizi postali Carta, cancelleria e stampati Telefonia mobile Fitti e sp.condomin.sedi periferiche Spese attiv.prop. da Comm Istituz e GRL Spese iniz camp. pubblicitarie (l.67/87) Consulenze e patrocini legali Consulenza amministrativa-contabile Consulenza giuridico-amministrativa Consulenza fiscale Altre consulenze Formazione continua e aggiornamento Progetti ricerca e studio professione Iniz.culturali e convegni Iniziative promoz.deont.tutela profess. Iniziative di comunicazione Istituzionali Contributo al Consiglio Nazionale Contributo al C.N. anni precedenti Trasferimenti CUP Veneto e altri Enti Ai Comuni Spese e commissioni bancarie Spese e commissioni c/c postale Commissioni incasso MAV Commissioni Concessionario riscossioni Imposte, tasse, ecc… Irap dipendenti Irap collaboratori Asporto rifiuti e tributi vari Rimborsi a concessionario riscossioni Rimborso Commissione Parcelle Rimborso Commissione Catasto Rimborso Commissione Informatica Rimborso Commissione Scuola Cultura 0005 0006 0007 0008 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 0009 0010 0011 0012 0001 0002 0003 0004 0001 0002 0003 0004 0001 0002 0003 0004 0001 0002 0003 0004 0005 004 004 004 004 004 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 005 006 006 006 006 006 007 007 007 007 007 008 008 008 008 008 009 009 009 009 009 CODICE 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2011 al 31/12/2011

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 299 5.000,00 345.127,79 Pagina 6 di 7 RESIDUI FINALI 313.972,12 DELL'ANNO 5.000,00 31.155,67 DA PAGARE 2.892,00 2.892,00 201.253,34 PAGATE -108,00 -108,00 -2.373,99 -68.961,88 VARIAZIONI 7.373,99 3.000,00 3.000,00 301.370,89 RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI PASSIVI INIZIALI DESCRIZIONE POSTE CORR.VE E COMP.VE ENTRATE CORRENTI USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI ONERI PER PERSONALE IN QUIESCENZA ACCANTON.TO AL TRATT.TO FINE RAPPORTO ACCANTONAMENTO FONDI RISCHI ED ONERI TITOLO I - USCITE CORRENTI ACQUIS.BENI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOB. ACQUISIZIONE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE PARTECIPAZIONE-ACQUISTO VALORI MOBILIARI CONCESSIONI DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI INDENN.-ANZIAN. PERSONALE CESSATO SERV. Rimborso Commissione Bilancio Fondo di riserva Pensioni a carico dell'Ente Accantonam.to al tratt.to fine rapporto Accantonamento f.do svalutazione crediti Acquisto immobili Uscite per la costruzione in corso Acqusto mobili e impianti Acquisto macchine ufficio Acquisto software operativi funzionali Acquisti di partecipazioni azionarie Deposito Buoni Postali Depositi cauzionali Concesione di crediti diversi Indennità serv.person. cessato servizio Rate di rimborso mutuo n…. 0006 0001 0001 0001 0001 0001 0002 0001 0002 0003 0001 0002 0001 0002 0001 0001 009 009 010 010 011 011 012 012 013 013 001 001 001 002 002 002 002 003 003 003 004 004 004 005 005 006 CODICE 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2011 al 31/12/2011

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 300 PREVENTIVO - rendiconto finanziario 2011 968,53 331,24 236,52 2.082,44 11.240,22 14.858,95 14.858,95 € 359.986,74 € Pagina 7 di RESIDUI FINALI 968,53 331,24 236,52 2.082,44 11.240,22 14.858,95 14.858,95 € 328.831,07 € DELL'ANNO € 31.155,67 € DA PAGARE 78,84 181,70 399,46 2.892,00 6.300,87 4.911,02 11.871,89 11.871,89 € 216.017,23 € PAGATE -108,00 € -69.069,88 € VARIAZIONI 78,84 181,70 399,46 3.000,00 6.300,87 4.911,02 11.871,89 11.871,89 € 316.242,78 € RENDICONTO FINANZIARIO - RESIDUI PASSIVI INIZIALI DESCRIZIONE RIMBORSI DI MUTUI RIMBORSI DI ANTICIPAZIONI PASSIVE ESTINZIONE DEBITI DIVERSI ACCANTONAMENTI PER SPESE FUTURE ACCANTONAMENTO RIPRISTINO INVESTIMENTI TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE USCITE AVENTI NATURA DI PARTITE GIRO TITOLO III - PARTITE DI GIRO TOTALE RESIDUI PASSIVI Rate rimborso anticipazioni passive n. Estinzione debito finanziario Accantonamento spese future Accantonamento per manutenzioni Ritenute erariali personale dipendente Ritenute previd. e assist. pers. dipend. Ritenute erariali profess. e collaborat. Ritenute previd. e assist. collaboratori Depositi cauzionali Fondo economale Trattenute a favore di terzi Somme pagate per conto terzi 0001 0001 0001 0001 0001 0002 0003 0004 0005 0006 0007 0008 006 007 007 008 008 009 009 010 010 001 001 001 001 001 001 001 001 001 CODICE 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 2011 - ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO Dal 01/01/2011 al 31/12/2011

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto BILANCIO DI PREVISIONE 2012 301 Bilancio di previsione 2012

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 302 BILANCIO DI PREVISIONE 2012

di nuova costituzione), la psicologia del la- BILANCIO voro, delle organizzazioni e del benessere PREVENTIVO 2012: organizzativo, la psicologia dello sviluppo e dei disturbi dell’apprendimento, la psicolo- RELAZIONE gia scolastica, la psicologia dello sport, la neuropsicologia, gli interventi e terapie as- PROGRAMMATICA sistiti dagli animali, la psicologia dell’invec- DEL PRESIDENTE chiamento, la psicologia della mediazione, sia civile che familiare, ecc. Sul versante della ricerca, si potranno rafforzare le ini- Gentili colleghi, ziative in collaborazione con l’Università e con gli altri enti riconosciuti dal MIUR. al terzo anno di mandato, l’Ordine degli Per quanto riguarda i colleghi iscritti alla Psicologi del Veneto prosegue nei progetti sezione B, si potranno anche incrementare e nelle attività per lo sviluppo della profes- i rapporti con gli organismi della formazio- sione, interpretando appieno il significato ne, in armonia con gli attuali indirizzi mini- della legge istitutiva 56/89, estendendo le steriali, nella prospettiva di chiare informa- sue funzioni di Ente pubblico e divenendo zioni su eventuali sviluppi professionali per comunità professionale moderna, per rin- tali figure. Insieme alle aree brevemente forzare e promuovere la professione dello sopraelencate si ritiene strategico favori- psicologo e il suo mandato sociale, inte- re l’attivazione di alcuni importanti appro- grando gli aspetti istituzionali e tecnici con fondimenti attraverso percorsi e processi le scelte politicoprogrammatiche a soste- in grado di impattare gradualmente ma gno, sviluppo e promozione delle diverse stabilmente sulla nostra professione. Tali aree professionali. percorsi si declineranno sul versante del- Per l’anno 2012 si pongono le basi per il se- la formazione-aggiornamento, così come condo biennio di mandato consiliare consi- previsto dall’articolo 5 del nostro codice derando le diverse e numerose direzioni di deontologico, anche con incontri dedicati intervento: dagli ormai tradizionali servizi all’avvio dell’attività professionale. di consulenza, istituzionale, fiscale e lega- le agli iscritti (che saranno, se necessario, Le macro aree di approfondimento riguar- implementati), alle diverse aree applicative deranno: della psicologia, dove valorizzare i requisiti • le azioni di promozione dell’intervento auspicabili di buone pratiche per lo psico- dello psicologo e dello psicoterapeuta logo, nella logica del potenziamento e del sia in ambito privato che pubblico; riconoscimento della professionalità dello • il rilancio dei contatti e del rapporto- psicologo. raccordo con le scuole di specializza- Le azioni da intraprendere si potranno zione in psicoterapia sia pubbliche che concretizzare sia con eventi gratuiti per private riconosciute dal MIUR; tutti gli iscritti del Veneto, ma anche per la • la promozione della tutela della profes- cittadinanza, che con progetti di approfon- sione (funzione istituzionale prevista dimento. dalla legge 56/89): vista la delicatezza I diversi settori dove realizzare tali eventi degli argomenti delle segnalazioni, con- potranno riguardare la psicologia giuridica tinuare ad approfondire l’attività infor- e forense, la psicologia clinica e ospeda- mativa, basata su dati reali, rivolta alla liera, anche attraverso le collaborazioni cittadinanza e agli iscritti sul problema dello psicologo con altre categorie profes- dell’abuso professionale; sionali (soprattutto medici MMG e pediatri, • le azioni di analisi e valorizzazione degli ma anche educatori, infermieri, assistenti interventi psicologici e psicoterapeutici sociali, ecc., sviluppandole anche diretta- in ambito comunitario e territoriale ri- mente nelle realtà territoriali - presenti o volti a minori e adolescenti;

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto BILANCIO DI PREVISIONE 2012 303

• le azioni di promozione di politiche di ficienza ed efficacia del funzionamento intervento psicologico in ambito terri- dell’Ente; toriale e domiciliare con la promozione • la comunicazione istituzionale e socia- dell’efficacia della psicoterapia; le, secondo i principi di trasparenza e • le azioni di esplorazione, di indagine co- informazione agli iscritti e alla cittadi- noscitiva, finalizzate ai futuri interventi nanza, in merito alle attività consiliari e di valorizzazione degli interventi psico- alle finalità e ai risultati dei progetti ap- logici e psicoterapeutici nelle politiche provati e realizzati; socio sanitarie della regione veneto; • l’avvio e lo sviluppo della professione di Indiscutibilmente ogni macro area pro- psicologo che richiedono una partico- gettuale, sinteticamente suesposta, sarà lare attenzione ad offrire servizi per fa- preventivamente presentata in Consiglio vorire il networking fra professionisti, la con specifico e dettagliato progetto, quin- formazione gratuita, gli incontri dedicati di eventualmente approvato dal Consiglio all’avvio dell’attività professionale; dell’Ordine degli Psicologi con il relativo • la pubblicizzazione e valorizzazione del- impegno di spesa, e la conseguente assun- la figura dello psicologo nelle sue spe- zione di responsabilità di ogni consigliere cifiche competenze e professionalità che la sosterrà. nei confronti di tutta la cittadinanza a supporto dello sviluppo del benessere Il Consiglio dell’Ordine inoltre valuterà se individuale, familiare e della comunità l’organizzazione e la realizzazione degli (organizzazioni, aziende, associazioni, eventi e dei progetti di approfondimento cooperative, ecc.); potranno essere affidati ad una fondazione • l’aggiornamento degli iscritti sulla de- appositamente costituita dall’Ordine, se- ontologia professionale, sulle normative guendo così quanto, già da tempo, fanno locali e nazionali afferenti allo sviluppo altri Ordini professionali, sia di psicologi delle potenzialità applicative della psi- che di altre professioni (veterinari, com- cologia e della professione psicologica, mercialisti, ingegneri, ecc.). sia nei settori tradizionali sia in quelli innovativi; Ad ogni iniziativa realizzata sarà data am- • la condivisione delle aree di eccellenza pia diffusione sul sito web, tramite new- che si stanno sviluppando in Veneto con sletter e notiziario cartaceo e/o telematico, il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli per permettere una maggiore comunica- Psicologi, nell’ottica della condivisione zione con tutti i colleghi e una più ampia nazionale dell’efficienza ed efficacia conoscenza e partecipazione alle singole delle buone pratiche della professione iniziative. di psicologo; • l’aggiornamento del funzionamento La realizzazione di queste linee program- dell’amministrazione e del personale matiche - sinteticamente sopra delineate - degli uffici dell’Ordine in coerenza con percorso virtuoso iniziato già nel passato e le normative locali e nazionali; che continua con questa consiliatura, po- • la valutazione dell’opportunità di un trà potenziarsi anche per l’anno 2012 solo razionale adeguamento del personale con la condivisione dei Consiglieri dell’Or- di Segreteria dell’Ordine, secondo la dine degli Psicologi ma, anche e soprat- normativa vigente, in considerazione tutto, con il fattivo coinvolgimento di tutti i del sempre più consistente numero colleghi iscritti nel Veneto. di iscrizioni all’albo e, parallelamente, delle maggiori attività implementate a favore della professione psicologica e Firmato degli iscritti, al fine di una maggiore ef- dott. Marco Nicolussi

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 304 BILANCIO DI PREVISIONE 2012 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00 400,00 100,00 100,00 258,20 2.000,00 10.000,00 2012 1.299.487,66 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28.256,46 500,00 400,00 100,00 100,00 258,20 8.000,00 2.000,00 434.924,02 1.060.586,20 l'anno 2012 Previsioni di competenza per 0,00 0,00 0,00 0,00 2.000,00 2.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 10.328,00 10.328,00 3.000,00 -58.250,00 Variazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500,00 400,00 100,00 100,00 258,20 5.000,00 3.000,00 8.000,00 10.000,00 2.000,00 5.000,00 2.000,00 404.288,04 2011 1.118.836,20 Previsioni iniziali dell'anno in corso 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 10.328,00 2.000,00 2.000,00 28.256,46 15.500,00 31.000,00 -3.000,00 28.000,00 43.500,00 238.901,46 195.145,00 1.077.250,00 -55.250,00 1.022.000,00 1.217.145,00 Residui attivi dell'anno 2011 presunti alla fine TOTALE REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI Denominazione TOTALE ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO DEGLI ISCRITTI TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DELLO STATO TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DELLE REGIONI TOTALE POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI USCITE CORRENTI TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DI COMUNI E PROVINCIE TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DI ALTRI ENTI PUBBLICI E PRIVATI TOTALE ENTRATE PER INIZIATIVE CULTURALI ED AGGIORNAMENTI PROFESSIONALI TOTALE ENTRATE DERIVANTI DALLA VENDITA DI BENI E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI ENTRATE CORRENTI - TOTALE QUOTE DI PARTECIPAZIONE DEGLI ISCRITTI ALL'ONERE DI PARTICOLARI GESTIONI ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO - PREVENTIVO FINANZIARIO GESTIONALE 2012 Recupero morosità e altri crediti da Concessionario riscossioni Contributo annuale degli iscritti Diritti di segreteria TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DELLO STATO TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DELLE REGIONI TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DI COMUNI E PROVINCIE TRASFERIMENTI CORRENTI DA PARTE DI ALTRI ENTI PUBBLICI E PRIVATI ENTRATE DERIVANTI DALLA VENDITA DI BENI E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI REDDITI E PROVENTI PATRIMONIALI Interessi attivi su depositi e conti correnti POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI USCITE CORRENTI Recuperi e rimborsi Contributo annuale nuovi iscritti Recupero contributi annuali iscritti Avanzo di amministrazione presunto TITOLO I Tassa rilascio pareri su liquidazione onorari Tassa 1^ iscrizione Tassa di trasferimento Codice Capitolo 1.01.03.02 PARTE I - ENTRATE 01:01 01:01:011.01.01.01 ENTRATE CONTRIBUTIVE A CARICO DEGLI ISCRITTI 01:01:02 ENTRATE PER INIZIATIVE CULTURALI ED AGGIORNAMENTI01:01:03 PROFESSIONALI 1.01.03.01 QUOTE DI PARTECIPAZIONE DEGLI ISCRITTI ALL'ONERE DI PARTICOLARI GESTIONI 01:01:04 01:01:05 01:01:06 01:01:07 01:01:08 01:01:09 01:01:10 01:01:111.01.11.01 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI 1.01.09.01 1.01.10.01 Recupero e rimborso spese legali 1.01.01.02 1.01.01.03 1.01.01.06 1.01.01.04 1.01.01.05

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto BILANCIO DI PREVISIONE 2012 305 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 2012 1.312.087,66 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 1.071.186,20 l'anno 2012 Previsioni di competenza per 0,00 0,000,000,000,00 20.000,00 10.000,00 80.000,00 20.000,00 20.000,00 10.000,00 80.000,00 20.000,00 -55.250,00 Variazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 100,00 20.000,00 10.000,00 80.000,00 20.000,00 2011 1.126.436,20 Previsioni iniziali dell'anno in corso 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 240.901,46 Residui attivi dell'anno 2011 presunti alla fine TOTALE ENTRATE CORRENTI TOTALE ASSUNZIONE DI MUTUI TOTALE EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE TOTALE REALIZZO DI VALORI MOBILIARI TOTALE REALIZZO DI VALORI MOBILIARI TOTALE ASSUNZIONE DI ALTRI DEBITI FINANZIARI TOTALE ALIENAZIONE DI IMMOBILI E DIRITTI REALI TOTALE ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI TOTALE ALIENAZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Denominazione TOTALE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE DELLO STATO TOTALE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE DELLE REGIONI TOTALE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE DI ALTRI ENTI PUBBLICI TOTALE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE DI COMUNI E PROVINCIE ENTRATE IN CONTO CAPITALE - TITOLO II TITOLO III - PARTITE DI GIRO Codice Capitolo 0.03.01.02 Ritenute0.03.01.03 previdenziali e assistenziali dipendenti Ritenute0.03.01.04 erariali professionisti e collaboratori Ritenute previdenziali e assistenziali collaboratori 01:02 01:02:01 ALIENAZIONE DI IMMOBILI E DIRITTI REALI 01:02:02 ALIENAZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE 01:02:03 REALIZZO DI VALORI MOBILIARI 01:02:04 RISCOSSIONE DI CREDITI 01:02:05 TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE01:02:06 DELLO STATO TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE01:02:07 DELLE REGIONI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE DI01:02:08 COMUNI E PROVINCIE TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA PARTE01:02:09 DI ALTRI ENTI PUBBLICI E PRIVATI ASSUNZIONE DI MUTUI 01:02:10 ASSUNZIONE DI ALTRI DEBITI FINANZIARI 01:02:11 EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI 00:03 00:03:010.03.01.01 ENTRATE AVENTI Ritenute NATURA erariali personale DI dipendente PARTITE DI GIRO

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 306 BILANCIO DI PREVISIONE 2012 0,00 146.000,00 146.000,00 146.000,00 394.822,56 2012 1.312.087,66 1.312.087,66 1.458.087,66 1.852.910,22 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 146.000,00 146.000,00 146.000,00 1.217.186,20 1.071.186,20 1.071.186,20 1.652.110,22 l'anno 2012 Previsioni di competenza per 0,000,000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 0,00 5.000,00 5.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -55.250,00 -55.250,00 -24.614,02 -55.250,00 Variazioni 0,00 2.000,00 4.000,00 5.000,00 5.000,00 146.000,00 146.000,00 146.000,00 404.288,04 30.635,98 434.924,02 2011 1.272.436,20 1.126.436,20 1.676.724,24 Previsioni iniziali dell'anno in corso 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 240.901,46 1.126.436,20 240.901,46 240.901,46 240.901,46 Residui attivi dell'anno 2011 presunti alla fine TOTALE GENERALE TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE TOTALE ENTRATE PER PARTITE DI GIRO TOTALE ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO Denominazione Totale delle entrate finali Riepilogo delle entrate per titoli TITOLO II - ENTRATE IN CONTO CAPITALE Fondo di cassa al 01/01/2012(presunto) TITOLO I - ENTRATE CORRENTI TITOLO III - PARTITE DI GIRO Utilizzo dell'avanzo di amministrazione Codice Capitolo 0.03.01.07 Trattenute0.03.01.07 a favore di terzi Rimborsi di somme pagate per conto terzi 0.03.01.06 Entrate fondo economale 0.03.01.05 Depositi cauzionali

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto BILANCIO DI PREVISIONE 2012 307 0,00 20.000,00 421.500,00 192.000,00 300.500,00 2012 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 5.000,001.000,004.500,00 5.000,00 1.000,00 4.500,00 4.000,00 4.000,00 5.000,00 5.000,00 5.500,00 5.500,00 4.000,001.000,00 4.000,00 1.000,00 3.000,002.000,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 5.000,00 6.500,00 13.000,00 7.500,005.000,005.000,00 8.500,00 5.000,00 5.000,00 20.000,00 331.000,00 192.000,00 294.500,00 l'anno 2012 Previsioni di competenza per 0,00 0,000,00 22.000,00 22.000,00 0,00 0,00 0,00 12.000,00 12.000,00 0,00 15.000,00 20.000,00 0,00 0,00 35.000,00 45.000,00 0,00 50.000,00 75.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 800,00 62.000,00 -105.000,00 Variazioni 0,00 20.000,00 iniziali 436.000,00 191.200,00 232.500,00 Previsioni corso 2011 dell'anno in 0,00 0,00 0,00 22.000,00 0,00 5.000,00 0,00 3.000,00 1.000,00 0,00 4.000,00 1.000,00 0,000,00 1.000,00 4.500,00 0,00 12.000,00 0,00 5.000,00 20.000,00 25.000,000,00 5.000,00 25.000,00 500,00 0,00 4.000,00 0,00 1.500,00 -500,00 0,00 90.000,00 -7.500,00 82.500,00 82.500,00 0,000,00 3.000,00 0,00 63.700,00 2.000,00 8.300,00 72.000,00 72.000,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00 20.000,00 20.000,00 40.000,00 40.000,00 0,000,00 5.000,00 5.000,00 6.000,00 5.000,00 15.000,00 1.000,005.000,00 40.000,00 125.000,00 -10.000,00 30.000,00 30.000,00 155.000,00 160.000,00 31.000,00 6.500,00 6.500,00 1.000,00 7.500,00 3.000,00 20.000,00 -5.000,00 15.000,00 18.000,00 2011 90.500,00 40.000,00 280.000,00 -100.000,00 180.000,00 220.000,00 10.000,00 35.000,00 25.000,00 50.000,00 passivi Residui presunti alla fine dell'anno TOTALE USCITE PER GLI ORGANI DELL'ENTE Denominazione TOTALE ONERI PER IL PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO TOTALE USCITE PER L'ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E DI SERVIZI ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO - PREVENTIVO FINANZIARIO GESTIONALE 2012 Disavanzo di amministrazione presunto TITOLO I - USCITE CORRENTI Spese per servizi amministrativi e interinale Buoni pasto Oneri previdenziali ed assistenziali Fondo per i trattamenti accessori Emolumenti Organi dell'Ente Stipendi ed altri assegni fissi al personale Acquisti libri, riviste, giornali ed altre pubblicazioni, abbonamenti Spese per acquisti e servizi diversi Rimborsi per indennità di trasferta e spese viaggio Consiglieri Rimborso spese di viaggio perAvvisi missioni pubblici, selezioni e concorsi Emolumenti per i componenti dei Gruppi di lavoro Rimborsi per indennità di trasfertaPremi e assicurativi spese istituzionali viaggio membri esterni dei Gruppi di lavoro Indennità trattamento fine rapporto Corsi di aggiornamento Aggiornamento dell'Albo Ottimizzazione delle procedure Elezioni del Consiglio Regionale Spese noleggio e manutenzione macchineSpese per ufficio manutenzione ordinaria Compenso Revisore dei Conti Spese per servizi informatici Spese per assicurazione della sede Spese per la rivista regionale e altre pubblicazioni Spese per attività di formazione dei Consiglieri Oneri tributari, previdenziali ed assistenzialiSpese Consiglieriper riunioni di Consiglio Spese di rappresentanza Codice Capitolo 01:01 1.01.02.02 1.01.02.03 1.01.02.06 PARTE II - USCITE 01:01:011.01.01.01 USCITE PER GLI ORGANI DELL'ENTE 01:01:021.01.02.01 ONERI PER IL PERSONALE IN ATTIVITA' DI SERVIZIO 01:01:031.01.03.01 USCITE PER L'ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO E DI SERVIZI 1.01.03.09 1.01.03.10 1.01.01.02 1.01.02.07 1.01.02.08 1.01.01.03 1.01.01.04 1.01.01.05 1.01.02.04 1.01.02.05 1.01.03.02 1.01.03.11 1.01.01.06 1.01.03.03 1.01.03.04 1.01.01.07 1.01.03.05 1.01.03.061.01.03.07 Spese per fornitura di1.01.03.08 beni e servizi agli iscritti 1.01.01.08 1.01.01.09 1.01.01.10 1.01.01.11

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 308 BILANCIO DI PREVISIONE 2012 0,00 0,00 0,00 0,00 46.000,00 27.500,00 18.500,00 142.100,00 304.500,00 245.500,00 2012 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 0,00 0,00 0,00 4.500,00 4.500,00 5.000,00 5.000,00 8.000,00 9.000,00 1.000,001.000,00 1.000,00 1.000,00 8.000,00 9.000,00 6.000,00 7.000,00 7.500,00 8.500,00 5.000,00 5.000,00 3.000,00 3.000,00 7.500,00 7.500,00 40.000,00 27.500,00 16.500,00 135.500,00 275.500,00 195.500,00 l'anno 2012 Previsioni di competenza per 0,00 0,00 13.000,00 13.000,00 0,00 15.000,00 17.000,00 0,00 15.000,00 17.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 12.500,00 12.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 20.000,00 30.000,00 20.000,00 33.000,00 0,00 -500,00 2.500,00 -2.500,00 -2.000,00 10.000,00 20.000,00 Variazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 30.000,00 28.000,00 18.500,00 iniziali 138.000,00 255.500,00 193.000,00 Previsioni corso 2011 dell'anno in 0,00 0,00 4.500,00 0,00 13.000,00 0,00 20.000,00 -10.000,00 10.000,00 10.000,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00 15.000,00 5.000,00 20.000,00 20.000,00 0,00 65.000,00 2.000,00 67.000,00 67.000,00 0,000,000,00 2.000,00 1.000,00 -1.000,00 0,00 0,00 0,00 12.500,00 0,00 25.000,00 500,00 25.500,00 25.500,00 0,00 500,00 4.500,00 0,00 3.000,00 0,00 20.000,00 0,00 7.500,00 600,00 14.500,00 -4.500,00 10.000,00 10.600,00 6.600,00 6.000,00 2.000,00 5.000,00 30.000,00 10.000,00 40.000,00 45.000,00 2.000,00 15.000,00 2.000,001.000,00 15.000,00 8.000,00 5.000,00 45.000,00 -9.500,00 35.500,00 40.500,00 1.000,00 8.000,00 1.000,00 8.000,00 -2.000,00 1.000,00 7.500,00 3.000,00 30.000,00 2011 29.000,00 50.000,00 50.000,00 188.000,00 2.500,00 190.500,00 240.500,00 10.000,00 40.000,00 10.000,00 50.000,00 60.000,00 passivi Residui presunti alla fine dell'anno TOTALE ONERI TRIBUTARI TOTALE ONERI FINANZIARI TOTALE TRASFERIMENTI PASSIVI TOTALE USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI TOTALE USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI Denominazione USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI Affitti e spese condominiali Servizi di pulizia della sede Servizi telefonici e canone adsl Servizi fornitura enel, gas, acqua Progetti di ricerca e di studio per la professione Trasferimenti Comitato Unitario Professioni Veneto e altri Enti Spese per iniziative e campagne pubblicitarie (L. 67/87) Iniziative di promozione deontologica e di tutela della professione Contributo al Consiglio Nazionale anni precedenti Spese e commissioni c/cCommissioni postale incasso MAV USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI Spese per le attività proposte dalle Commissioni istituzionali e i Gruppi di lavoro Iniziative culturali e convegni TRASFERIMENTI PASSIVI Contributo al Consiglio Nazionale ONERI FINANZIARI Spese e commissioni bancarie ONERI TRIBUTARI Imposte, tasse, ecc.. POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI Servizi legali e patrocini Telefonia mobile Affitti e spese condominiali sedi periferiche Servizi postali Carta, cancelleria e stampari Irap collaboratori Commissioni Concessionario riscossioni Irap dipendenti Iniziative di comunicazione Istituzionali Servizi amministrativo-contabili Asporto rifiuti e Tributi vari Servizi giuridico-amministrativi Servizi informativi fiscali Altri servizi professionali Formazione continua e aggiornamento Codice Capitolo 01:01:04 1.01.04.01 1.01.04.02 1.01.04.03 1.01.04.04 1.01.06.03 1.01.05.02 1.01.05.11 1.01.06.02 1.01.07.02 1.01.07.03 01:01:05 1.01.05.01 1.01.05.09 1.01.05.10 01:01:06 1.01.06.01 01:01:07 1.01.07.01 01:01:08 1.01.08.01 01:01:09 1.01.05.03 1.01.04.07 1.01.04.08 1.01.04.05 1.01.04.06 1.01.08.03 1.01.07.04 1.01.08.02 1.01.05.12 1.01.05.04 1.01.08.04 1.01.05.05 1.01.05.06 1.01.05.07 1.01.05.08

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto BILANCIO DI PREVISIONE 2012 309 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.000,00 5.500,00 20.610,22 15.000,00 2012 1.678.210,22 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.000,00 1.000,00 2.500,00 1.000,00 5.000,006.000,003.000,00 6.000,00 6.000,00 3.000,00 2.500,00 5.500,00 20.610,22 14.000,00 1.491.110,22 l'anno 2012 Previsioni di competenza per 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 85,98 -24.614,02 Variazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 6.000,00 3.000,00 2.500,00 1.000,00 20.524,24 14.000,00 iniziali Previsioni 1.515.724,24 corso 2011 dell'anno in 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 20.524,24 85,98 20.610,22 20.610,22 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.000,00 0,00 0,00 3.000,00 1.000,00 3.000,00 2.500,00 1.000,00 2011 187.100,00 passivi Residui presunti alla fine dell'anno TOTALE USCITE CORRENTI TOTALE RIMBORSI DI MUTUI TOTALE RIMBORSI DI ANTICIPAZIONI PASSIVE TOTALE ONERI PER IL PERSONALE IN QUIESCENZA TOTALE USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI TOTALE CONCESSIONI DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI TOTALE ACCANTONAMENTI A FONDI RISCHI ED ONERI TOTALE ACQUISIZIONI DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Denominazione TOTALE PARTECIPAZIONI E ACQUISTO DI VALORI MOBILIARI TOTALE ACCANTONAMENTO AL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO TOTALE POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI TOTALE ACQUISIZIONE DI BENI DI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOBILIARI TOTALE INDENNITA' DI ANZIANITA' E SIMILARI AL PERSONALE CESSATO DAL SERVIZIO ACQUISIZIONI DI IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE CONCESSIONI DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI Rimborsi a Concessionario riscossioni TITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE ACCANTONAMENTO AL TRATTAMENTO DIAccantonamento FINE al RAPPORTO trattamento di fine rapporto ACQUISIZIONE DI BENI DI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOBILIARI PARTECIPAZIONI E ACQUISTO DI VALORI MOBILIARI Codice Capitolo 01:01:13 ACCANTONAMENTI A FONDI RISCHI ED ONERI 01:02:02 1.02.02.01 Acquisto mobili e impianti 01:02:04 1.02.04.01 Depositi cauzionali 1.02.02.021.02.02.03 Acquisto attrezzature e macchine Acquisto d'ufficio software operativi funzionali 1.01.09.01 01:01:101.01.10.01 USCITE NON Fondo CLASSIFICABILI di IN riserva ALTRE VOCI 01:01:11 ONERI PER IL PERSONALE IN QUIESCENZA 01:01:12 1.01.12.01 01:02 01:02:01 01:02:03 01:02:05 INDENNITA' DI ANZIANITA' E SIMILARI AL PERSONALE01:02:06 CESSATO DAL SERVIZIO RIMBORSI DI MUTUI 01:02:07 RIMBORSI DI ANTICIPAZIONI PASSIVE 1.01.10.02 Posta di raccordo bilancio 2005 (ex residui passivi)

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 310 BILANCIO DI PREVISIONE 2012 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 4.100,00 20.400,00 10.200,00 27.000,00 16.000,00 158.700,00 158.700,00 2012 1.694.210,22 1.694.210,22 1.852.910,22 1.852.910,22 Previsioni di cassa per l'anno 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 5.000,00 2.000,00 2.000,00 5.000,00 4.000,00 80.000,00 85.000,00 15.000,00 10.000,00 146.000,00 146.000,00 1.506.110,22 1.506.110,22 1.652.110,22 1.652.110,22 l'anno 2012 Previsioni di competenza per 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 20.000,00 0,00 0,00 20.000,00 0,00 15.000,00 16.000,00 0,00 146.000,00 158.700,00 -24.614,02 -24.614,02 -24.614,02 -24.614,02 Variazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 4.000,00 20.000,00 20.000,00 15.000,00 10.000,00 iniziali 146.000,00 146.000,00 Previsioni 1.530.724,24 1.530.724,24 1.676.724,24 1.676.724,24 corso 2011 dell'anno in 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 2.000,00 5.000,00 200,00 400,00 100,00 1.000,00 15.000,00 1.000,00 7.000,00 5.000,00 80.000,00 2011 12.700,00 146.000,00 12.700,00 12.700,00 187.100,00 1.515.724,24 -24.614,02 1.491.110,22 1.678.210,22 188.100,00 188.100,00 200.800,00 200.800,00 passivi Residui presunti alla fine dell'anno TOTALE USCITE COMPLESSIVE TOTALE RIMBORSI DI OBBLIGAZIONI TOTALE ESTINZIONE DEBITI DIVERSI TOTALE USCITE PER PARTITE DI GIRO TOTALE ACCANTONAMENTI PER SPESE FUTURE TOTALE USCITE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO Denominazione TOTALE GENERALE TOTALE ACCANTONAMENTO PER RIPRISTINO INVESTIMENTI TOTALE USCITE FINALI Totale delle uscite finali Riepilogo delle uscite per titoli TOTALE USCITE IN CONTO CAPITALE TITOLO III - PARTITE DI GIRO Ritenute previdenziali e assistenziali dipendenti TITOLO I - USCITE CORRENTITITOLO II - USCITE IN CONTO CAPITALE TITOLO III - PARTITE DI GIRO Disavanzo di amministrazione presunto USCITE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO Codice Capitolo 01:02:08 RIMBORSI DI OBBLIGAZIONI 0.03.01.04 Ritenute previdenziali e assistenziali collaboratori 01:02:09 ESTINZIONE DEBITI DIVERSI 01:02:10 ACCANTONAMENTI PER SPESE FUTURE 01:02:11 ACCANTONAMENTO PER RIPRISTINO INVESTIMENTI 00:03 00:03:01 0.03.01.010.03.01.02 Ritenute erariali personale dipendente 0.03.01.03 Ritenute erariali prestazioni professionisti e collaboratori 0.03.01.050.03.01.06 Depositi cauzionali Entrate fondo economale 0.03.01.070.03.01.08 Trattenute a favore di terzi Rimborsi di somme pagate per conto terzi

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto Confronto Bilancio di Previsione 2011-2012 311 Confronto Bilancio di Previsione 2011-2012

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 312 Confronto Bilancio di Previsione 2011-2012

per gli iscritti che, invece, sono stati incre- Confronto mentati. tra bilancio di Senza dubbio la voce di taglio di spesa più previsione 2012 importante del bilancio di previsione del 2012 è la riduzione del capitolo di spesa e bilancio di degli emolumenti per i consiglieri pari a previsione 2011 euro centomila, ovvero una diminuzione del 64% rispetto allo stesso capitolo di spesa del bilancio 2011. Cari Colleghi, come noto, il 12 aprile 2012 il Consiglio Sono stati inoltre previsti aumenti signifi- dell’Ordine ha approvato il Bilancio di cativi come, ad esempio: Previsione 2012, uscendo cosi dall’eserci- - servizi agli iscritti (+ trentamila euro, zio provvisorio durato più di quattro mesi. aumento del 24%), Vi propongo, di seguito, per la chiarezza e - attivita proposte dalle commissioni e trasparenza che ha sempre caratterizzato dai gruppi di lavoro (+ diecimila euro, l’Ordine degli Psicologi del Veneto che mi aumento del 33%), onoro di rappresentare, il confronto tra i - progetti di ricerca e di studio per la profes- due bilanci di previsione 2011 e 2012, con sione (+ diecimila euro, aumento del 33%), gli importi dei capitoli di spesa 2011-2012. - iniziative di promozione deontologica e Si parla tanto di spending review, ovvero di tutela della professione (+ cinquemi- del processo volto a migliorare l’efficacia la euro, aumento del 33%). e l’efficienza degli enti pubblici intervenen- do anche nella razionalizzazione dei costi Nelle pagine successive troverete il det- “dell’apparato politico”. Ebbene, dati alla taglio di tutte le variazioni del bilancio di mano, nel confronto tra il bilancio di pre- previsione 2012 rispetto al 2011. visione 2012 e il bilancio di previsione 2011, si evidenzia il concreto e fattivo impegno Buona lettura. del nostro Ordine in tale direzione (con- Marco Nicolussi futando, pertanto, quanto alcuni colleghi, con informazioni fuorvianti, hanno fatto circolare in rete). P.s. Tutti i miglioramenti al bilancio descritti devono trovare l’approvazione in Consiglio Con l’approvazione del bilancio preventivo per ogni singola proposta presentata. Ciò 2012 si sono poste le premesse per rilevan- significa che, per esempio, se si propone ti cambiamenti e tutti nella direzione di: un convegno in un tal settore della psicolo- • minori spese per l’Ordine, gia è necessario che i consiglieri approvi- • maggiori risorse economiche per gli no, a maggioranza dei presenti, la proposta iscritti. operativa (date, contenuti, relatori, ecc.) con i relativi costi (affitto sala, stampa lo- Ricordo che l’anno scorso il Consiglio ha candine, segreteria organizzativa, ecc.). deliberato la diminuzione della quota di P.p.s. Comunque, come già scritto nell’edi- iscrizione annuale al minimo possibile toriale, il Consiglio del 25 ottobre scorso previsto dalla normativa, ovvero ad euro ha deliberato la “prenotazione di spesa” 140,00. Questo ha comportato una consi- per seminari, convegni e attività nelle di- stente riduzione delle entrate annuali per verse aree della professione. Tale decisio- l’Ordine di circa del 10% del totale. Tali mi- ne è certamente la premessa per concre- nori entrate, quantificabili in circa cento- tizzare e dare operatività ai diversi eventi mila euro, non hanno per nulla gravato sui che l’Ordine potrà realizzare gratuitamente capitoli di spesa dei servizi e delle attivita per tutti gli psicologi del Veneto.

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto Confronto Bilancio di Previsione 2011-2012 313 ) gli -64% rispetto al 2011! ( -64% rispetto centomila di euro Diminuite emolumenti dei consiglieri emolumenti Diminuite di euro cinquemila gli oneri tributari, tributari, cinquemila gli oneri Diminuite di euro previdenziali e assistenziali per i consiglieri previdenziali Diminuiti di euro settemila e cinquecento la quota stipendi del Diminuiti di per legge, di euro ottomila e trecento le indennità Aumentate, fine rapporto personale 0,00 6.500,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 1.000,00 4.500,00 7.500,00 5.000,00 5.000,00 50.000,00 12.000,00 82.500,00 22.000,00 72.000,00 35.000,00 15.000,00 15.000,00 2012 192.000,00 180.000,00 331.000,00 Bilancio di Previsione 0,00 6.500,00 3.000,00 2.000,00 5.000,00 1.000,00 4.500,00 7.500,00 5.000,00 5.000,00 50.000,00 12.000,00 90.000,00 22.000,00 63.700,00 35.000,00 15.000,00 20.000,00 2011 191.200,00 280.000,00 436.000,00 Bilancio di Previsione SERVIZIO Denominazione TOTALE USCITE PER GLI ORGANI DELL'ENTE TOTALE TOTALE ONERI PER IL PERSONALE IN ATTIVITA' DI ATTIVITA' PERSONALE IN ONERI PER IL TOTALE Consiglieri membri esterni dei Gruppi di lavoro Compenso Revisore dei Conti TITOLO I - USCITE CORRENTI TITOLO USCITE PER GLI ORGANI DELL'ENTE Emolumenti Organi dell'Ente Rimborsi per indennità di trasferta e spese viaggio Emolumenti per i componenti dei Gruppi di lavoro Rimborsi per indennità di trasferta e spese viaggio Premi assicurativi istituzionali Elezioni del Consiglio Regionale DI SERVIZIO ATTIVITA' PERSONALE IN ONERI PER IL Stipendi ed altri assegni fissi al personale Buoni pasto Oneri previdenziali ed assistenziali Indennità trattamento fine rapporto Corsi di aggiornamento Fondo per i trattamenti accessori Rimborso spese di viaggio per missioni pubblici, selezioni e concorsi Avvisi DI BENI CONSUMO E USCITE PER L'ACQUISTO Spese per attività di formazione dei Consiglieri Oneri tributari, previdenziali ed assistenziali Consiglieri Spese per riunioni di Consiglio Spese di rappresentanza SERVIZI

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto 314 Confronto Bilancio di Previsione 2011-2012 di lavoro attività proposte dalle Commissioni istituzionali e i Gruppi istituzionali dalle Commissioni attività proposte Aumentate di trentamila euro (+24%) le spese per i euro Aumentate di trentamila Aumentate di diecimila euro (+33%) le spese per Aumentate di diecimila euro giornali ed altre pubblicazioni, abbonamenti a disposizione degli servizi agli iscritti Aumentato il capitolo di spesa di ventimila euro in quanto, per euro in quanto, il capitolo di spesa ventimila Aumentato all'aggiornamento provvedere legge, ogni due anni si deve di diecimila euro (-33%) le spese per i servizi Diminuite di cinquecento euro le spese per l'assicurazione Diminuite per l'ottimizzazione di euro cinquecento le spese Aumentate Aumentate di euro mille le spese per l'acquisto libri, riviste, Aumentate della sede dell'Ordine Aumentate di euro ventimila le spese per la rivista dell'Ordine e di euro ventimila Aumentate di euro mille le spese per acquisti e servizi diversi Aumentate di quattromila e cinquecento euro le spese per Diminuite altre pubblicazioni dell'Albo Aumentate di euro duemila le spese per l'affitto della sede Aumentate delle procedure pulizie della sede iscritti informatici 0,00 4.000,00 5.000,00 8.000,00 5.000,00 4.000,00 1.000,00 5.500,00 4.500,00 8.000,00 25.000,00 30.000,00 40.000,00 20.000,00 10.000,00 15.000,00 40.000,00 67.000,00 12.500,00 15.000,00 294.500,00 155.000,00 135.500,00 0,00 3.000,00 4.000,00 8.000,00 5.000,00 5.000,00 4.000,00 1.500,00 5.000,00 4.500,00 8.000,00 20.000,00 20.000,00 14.500,00 15.000,00 40.000,00 30.000,00 65.000,00 12.500,00 15.000,00 232.500,00 125.000,00 138.000,00 CONSUMO E DI SERVIZI TOTALE USCITE PER L'ACQUISTO DI BENI USCITE PER L'ACQUISTO TOTALE TOTALE USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI USCITE PER FUNZIONAMENTO TOTALE abbonamenti istituzionali e i Gruppi di lavoro Spese per acquisti e servizi diversi Servizi telefonici e canone adsl Servizi fornitura enel, gas, acqua Acquisti libri, riviste, giornali ed altre pubblicazioni, Aggiornamento dell'Albo Spese noleggio e manutenzione macchine ufficio Spese per manutenzione ordinaria Spese per servizi informatici Spese per fornitura di beni e servizi agli iscritti Spese per assicurazione della sede Spese per la rivista regionale e altre pubblicazioni Spese per servizi amministrativi e interinale Ottimizzazione delle procedure Servizi di pulizia della sede Spese per iniziative e campagne pubblicitarie (L. 67/87) USCITE PER FUNZIONAMENTO UFFICI USCITE PER FUNZIONAMENTO e spese condominiali Affitti Servizi postali Carta, cancelleria e stampari Telefonia mobile Telefonia e spese condominiali sedi periferiche Affitti USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI USCITE PER PRESTAZIONI Spese per le attività proposte dalle Commissioni

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto Confronto Bilancio di Previsione 2011-2012 315 promozione deontologica e di tutela della professione e di tutela deontologica promozione progetti di ricerca e di studio per la professione per la studio di ricerca e progetti Aumentate di quattromila e cinquecento euro(1000%) le euro(1000%) e cinquecento Aumentate di quattromila Aumentate di cinquemila euro (+33%) le iniziative di (+33%) le iniziative Aumentate di cinquemila euro Aumentate di diecimila euro (+33%) le spese per i Aumentate di diecimila euro spese per le iniziative di comunicazione Istituzionali spese per le iniziative di comunicazione patrocini culturali e convegni, in quanto sono state più correttamente e convegni, culturali iscritti per cinquemila euro euro, e nel capitolo spese per fornitura di beni e servizi agli e nel capitolo spese per fornitura euro, Diminuite di diecimila euro le spese per i servizi giuridico- Diminuite Aumentate di diecimila euro le spese per i servizi legali e Aumentate e cinquecento euro le spese per iniziative di novemila Diminuite amministrativi inserite nel capitolo successivo per quattromila e cinquecento inserite nel capitolo successivo 5.000,00 7.500,00 50.000,00 13.000,00 10.000,00 20.000,00 30.000,00 35.500,00 20.000,00 40.000,00 275.500,00 500,00 7.500,00 40.000,00 13.000,00 20.000,00 20.000,00 30.000,00 45.000,00 15.000,00 30.000,00 255.500,00 TOTALE USCITE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI USCITE PER PRESTAZIONI TOTALE Altri servizi professionali Formazione continua e aggiornamento Servizi legali e patrocini Servizi amministrativo-contabili Servizi giuridico-amministrativi Servizi informativi fiscali Iniziative culturali e convegni Iniziative di promozione deontologica e tutela della professione Iniziative di comunicazione Istituzionali Progetti di ricerca e studio per la professione

Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto

Ordine Psicologi Veneto - novembre 2012

Direttore Editoriale: Marco Nicolussi Direttore Responsabile: Marco Nicolussi

Hanno contribuito: Marco Nicolussi, Tiziana De Ruggieri, Alberto Pertile

Progetto grafico: IDVISUAL www.idvisual.it

Stampa: Litocenter srl - Piazzola sul Brenta (PD)

Chiuso in redazione ottobre 2012

Ordine degli Psicologi Consiglio Regionale del Veneto Presidente: Marco Nicolussi Vice presidente: Carmen Muraro Segretario: Pierluigi Policastro Tesoriere: Tiziana De Ruggieri

Consiglieri: Anna Rita Barbuzzi Elena Bravi Alessandro De Carlo Anna Galiazzo Umberto Lamberti Nicola Michieletto Cesarina Negrizzolo Andrea Petromilli Elena Prunetti Stefania Vecchia Federico Zanon