Organo ufficiale delle Federazioni ticinesi FTAP e FCTI - Spedizione in abbonamento - Segnalare cambiamenti di indirizzo - GAB 6962 Viganello ueouiiao-Otbe2007 Ottobre - unificato Numero a Melide Due nuovicanneti diventa realtà un progetto «Delta vivo» Malattie delcamoscio dellaSostenibilità caccia, sì!

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4 La Pesca Organo ufficiale della Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca Sommario 35 Allarme rosso per le microcentrali

Numero 4 - ottobre 2007 36 Rinaturazione della foce del , Anno CII un progetto che diventa realtà Periodico con 4 pubblicazioni annuali di cui 2 abbinate al periodico della FCTI 42 La voce della Federazione (Federazione cacciatori ticinesi) Nel guadino dei più fortunati Corsi per nuovi pescatori 46 www.ftap.ch (possibilità di iscrizione online) 50 Una barca… scandalosa telefono e fax 091 825 86 88 e-mail [email protected] 51 Museo della pesca a : Cassiere Gianni Gnesa lettera aperta di Gianrico Corti telefono ufficio 091 751 96 41 fax 091 751 52 21 e-mail [email protected] 52 Io penso che…

Redattore responsabile Scoperte molto interessanti Raimondo Locatelli 54 c/o Rivista di sul via Canonica 6 CH-6900 Lugano telefono 091 923 56 31 55 La pesca agonistica fax 091 921 30 43 e-mail [email protected] privato: via Massagno 7 56 Prende avvio il dibattito CH -6952 Canobbio sulle aperture domenicali telefono e fax 091 940 24 80 e-mail [email protected] 58 Due nuovi canneti a Melide Cambiamenti di indirizzo Manuela Patà Vicolo Campanile 2 60 Risanata la scala di monta CH -6596 Gordola sul fiume Breggia a Pizzamiglio telefono 091 745 05 08 e-mail [email protected] 61 Eliminata la briglia Pubblicità Graficomp SA sul fiume Ticino a Piotta Servizio di prestampa via Ligaino 44 CH -6963 Pregassona 61 Fabio Croci, il nuovo capo telefono 091 935 00 80 delle guardie cantonali fax 091 930 87 09 e-mail [email protected] www.graficomp.ch 62 Ci hanno lasciato

Grafica e impaginazione Graficomp SA 64 Ai fornelli: Servizio di prestampa due ricette con pesci di lago via Ligaino 44 CH -6963 Pregassona telefono 091 935 00 80 fax 091 930 87 09 e-mail [email protected] www.graficomp.ch

Stampa TBS, La Buona Stampa SA via Fola CH -6963 Pregassona In copertina: canneto a Carabietta. telefono 091 973 31 71 Foto di Nicola Bühler, Lugano. fax 091 973 31 72 e-mail [email protected]

L’editoriale dpreisidUenterdsellaLFTuAP echinger Allarme rosso per le microcentrali

L’allarme rosso per un potenziale energie e denaro, perdendo di vista proliferare di microcentrali è dato altri scopi quali il recupero degli non solo dai fatti (Bagni di Craveg - ecosistemi acquatici compromessi, gia e Brione Verzasca in fase di pro - l’allevamento di specie ittiche pre - gettazione, ma anche Valle Morob - giate, la lotta contro gli inquina - bia i cui istanti sembrano non de - menti, il controllo degli spurghi e mordere malgrado il NIET del Tribu - degli svuotamenti dei bacini idroe - nale amministrativo cantonale), ma lettrici, la rivendicazione dei de - flusso minimo pari a zero o quasi (si pure dall’avanprogetto di Ordinan - flussi minimi e la minimizzazione di prosciuga il fiume senza il minimo za federale sull’energia. Essa vor - quelli massimi, la diffusione della scrupolo): una vergogna protetta da rebbe, fra le varie cose, sussidiare pesca nei giovani, e altro ancora. contratti stipulati 40 anni fa e che la produzione di energia idroelettri - Allora, quale potrebbe essere una nessuno oggigiorno osa mettere in ca prodotta dalle microcentrali con logica conseguenza di questo preoc - discussione! un contributo di quasi il doppio ri - cupante quadro al fine di porvi ri - La FTAP analizzerà la questione e spetto a quanto fatto sinora (ricor - medio? provvederà a redigere una risoluzio - do al lettore che, attualmente, la ne da votare in occasione della comunità sussidia con circa 15 A mio avviso, rimane la richiesta di prossima assemblea federativa, la cts/kWh questo tipo di produzione UNA MORATORIA PER LA COSTRU - quale sarà chiamata ad esprimersi contro i 5-7 cts/Kwh che rappresen - ZIONE DI NUOVE MICROCENTRALI sulla richiesta di una moratoria per tano il prezzo di riferimento del mer - SU TUTTO IL TERRITORIO DEL CAN - la costruzione di ogni nuova micro - cato). Questo mega-sussidio, che TONE TICINO. centrale, cercando tutti gli alleati tutti noi saremmo tenuti a pagare – Questa situazione è apparsa – nella necessari per creare la massa critica giacché è l’ente pubblico che paga sua chiarezza – nel corso dell’ultima affinché anche il mondo politico questo tipo di produzione a loro giu - riunione della Commissione consul - faccia sua questa iniziativa. In Pro - dizio ecologica (ma non lo è affatto tiva per la pesca, tenutasi il 25 set - vincia di Sondrio questo è stato fat - per l’ecosistema acquatico) – rap - tembre scorso. Il nefasto quadro è to e allora vuol dire che si può fare presenterebbe, evidentemente, un condito, a detta di Luca Vetterli di anche in Ticino! incentivo a proporre nuovi progetti Pro Natura che da tempo funge pra - Dobbiamo essere coscienti che si se non a riesumarne altri già affossa - ticamene da consulente esterno per tratta di un problema grave, che ti, con la gioia dei vari imprenditori tali questioni di fondo, dal tentativo minaccia gli ancor pochi corsi d’ac - che vedrebbero dimezzati i tempi di – neppure tanto nascosto – di «am - qua rimasti sottratti ad uno sfrutta - ammortamento degli impianti, con morbidire» l’articolo 31 della Legge mento già ora insostenibile. La mo - l’allegro beneficio del loro borsello! federale sulla protezione delle ac - ratoria verrà richiesta fino a quando Il Cantone, e per esso il Dipartimen - que, intendendo così in sostanza il quadro giuridico sia definito (Leg - to del territorio, non sarebbe così cambiare in peggio la definizione ge federale sulla protezione delle più in grado di parare il colpo, vani - dei deflussi minimi. Nel 1991 e negli acque) in relazione alla scadenza ficando l’encomiabile atteggiamen - anni di poco precedenti, furono de - delle prossime concessioni, Ordi - to che lo vede barricare i progetti, finiti i criteri per vincolare alla Leg - nanza federale sull’energia, pianifi - poco o nulla sostenibili sotto vari ge federale il concetto di deflusso cazione, ecc…. aspetti. Questi progetti, in effetti, minimo vitale, cioè quel deflusso Ci è stato detto, in Commissione di colpo diventerebbero interessan - che le officine idroelettriche deve consultiva, che la produzione di ti. Vi è poi da tenere conto che si ar - rilasciare obbligatoriamente lungo i energia elettrica nei prossimi anni riverebbe alla solita storia che – su corsi d’acqua soggetti a sfruttamen - deve aumentare. OK (forse), ma 100 progetti – non è politicamente to idrico, per garantire un minimo non a scapito dei nostri riali e si va - sostenibile, per il Consiglio di Stato vitale all’ecosistema. Ricordiamo da una volta a guardare con decisio - e per il Gran Consiglio, respingerne che in Ticino quasi tutte le capta - ne e maggiore interesse ad altre ri - 100, sicché una decina deve passare zioni non sono ancora assoggettate sorse naturali rinnovabili a disposi - per… forza! all’applicazione della Legge federa - zione (e ce n’é in abbondanza in Ti - E che cosa può fare la FTAP con gli le in virtù di concessioni date prima cino), almeno per l’auto produzione alleati ambientalisti per fermare e che verranno modificate solo al «casalinga»!!!). questa pericolosissima tendenza? momento della loro scadenza (ram - L’acqua in Ticino ha già dato e – per Nulla, ci pare di poter rispondere, mento che è in corso il rinnovo del - noi pescatori – non può più dare. È se non infilarsi in un eterno conten - la concessione del Ritom). Oltre 60 ora che lo comprendano anche i più zioso con i vari istanti, spendendo captazioni ancora oggi hanno un de - spietati sfruttatori di risorse idriche.

35 Quanto prima cominceranno i lavori della prima fase riguardante la rinaturazione della foce del fiume Ticino «Delta vivo» un progetto che diventa realtà

a cura di Raimondo Locatelli Mentre sono in fase di ultimazione i lavori di allontana - Foto e cartine tratte dal Rapporto VAW n. 4186 mento dalla riserva del silo Ferrari e di ripristino del sedi - me della foce del Ticino, la Fondazione Bolle di Magadino – in accordo con il Consorzio correzione fiume Ticino – ha terminato la progettazione esecutiva della rinaturazione del delta del Ticino e ha inoltrato la relativa domanda di costruzione presso il Comune di Locarno.

I lavori di rinaturazione sono ne - in circa 1,8 milioni e saranno soste - cessari per ripristinare le condizio - nuti dalla Confederazione, dal Can - ni ottimali, affinché il fiume possa tone, dal Fondo svizzero per il pae - ricrearsi il proprio delta. All’inter - saggio e dalle associazioni per la no della zona di protezione inte - natura Ficedula/Birdlife, ProNatu - grale della riserva, il fiume potrà ra e WWF, con percentuali di parte - scorrere in un alveo allargato. Per cipazione ancora da fissare. Se tut - ottenere questa possibilità, l’argi - te le pratiche avranno un corso re - ne sommergibile destro verrà spo - golare, i lavori – della durata di cir - stato verso monte di circa 500 me - ca un anno – potranno cominciare tri, liberando il settore centrale e nel prossimo inverno. Il ripristino In alto, foce del Ticino nel lago Maggio - riprendendo una forma idrodinami - della dinamica alluvionale nel set - re, inserita nella zona A di protezione ca, ma conservando i margini di si - tore centrale della riserva risponde della riserva protetta delle Bolle di Ma - gadino. Qui sopra, la zona interessata curezza contro le piene come at - alle raccomandazioni emanate dal - dai previsti interventi di rivitalizzazione tualmente. la Convenzione di Ramsar, conven - del fiume Ticino e della sua foce. I costi dell’operazione sono stimati zione per la protezione delle zone

36 umide di importanza internaziona - il 1912, il corso d’acqua fu canaliz - le, alla quale le Bolle di Magadino zato in un alveo principale della sono iscritte dal 1982. Il nuovo del - larghezza di 50–60 m, convogliando ta sarà formato da ambienti dive - il deflusso dai terreni circostanti. nuti molto rari in Europa, ospiterà La riduzione della larghezza dispo - specie fortemente minacciate di nibile e della sinuosità del corso estinzione e costituirà un paesaggio d’acqua hanno prodotto un incre - naturale e maestoso, contribuendo mento della pendenza longitudina - ulteriormente alla bellezza e all’at - le, che a sua volta ha aumentato la trattività della nostra regione. forza di trascinamento del fiume Successivamente alla prima fase, ed innescato un processo di erosio - riguardante come detto il delta del ne dell’alveo rispetto ai terreni cir - fiume Ticino, si interverrà – stavol - costanti. L’opera di correzione flu - ta per iniziativa del Consorzio cor - viale ha prodotto miglioramenti si - rezione fiume Ticino e del Cantone gnificativi nella sicurezza contro le – nel realizzare opere di rinatura - piene, ma anche effetti negativi zione lungo l’asta fluviale, e preci - come una separazione funzionale samente a Sementina e a Gudo-Cu - tra il corso d’acqua e le superfici gnasco. alluvionabili inizialmente disponi - Su questo importante pacchetto di bili. Molti caratteristici spazi vitali interventi di rivitalizzazione del delle zone fluviali sono andati così fiume Ticino e della sua foce è sta - persi. to realizzato uno «Studio prelimi - Questo deficit ecologico può essere nare di fattibilità per la sicurezza parzialmente recuperato attraver - idraulica sul Piano di Magadino e so misure di rivitalizzazione locali. con diversi scenari di regolamenta - In accordo con i servizi cantonali zione del lago Verbano» a cura del preposti, la Fondazione Bolle di Laboratorio di idraulica, idrologia e Magadino ha pertanto promosso glaciologia (VAW), e del Politecnico uno studio di fattibilità in vista del - federale di Zurigo, su committenza la possibile realizzazione di misure da parte della Fondazione Bolle di di rivitalizzazione lungo circa 10 Magadino e dell’Ufficio federale km, tra Sementina e il lago Maggio - delle acque e della geologia re, affidando l’incarico al Labora - (UFAEG). Dal citato studio è stato torio di idraulica, idrologia e gla - tratto un documento elaborato dal - ciologia del Politecnico federale di la Fondazione Bolle di Magadino e Zurigo (VAW). Lo studio si pone l’o - verificato dall’Ufficio dei corsi biettivo di mostrare le possibilità e d’acqua. Ed è appunto da questo i limiti, segnatamente dal punto di documento che abbiamo desunto vista della sicurezza idraulica, dei quanto andremo qui esponendo, ri - possibili interventi di ingegneria levando che il dossier è stato og - idraulica adottabili per la riqualifi - getto, di recente, di un ampio esa - cazione dell’ambiente fluviale sul me da parte della Commissione Piano di Magadino e alla foce. Su corsi d’acqua (CCA) della FTAP iniziativa dell’Ufficio federale per (sotto la presidenza di Curzio Petri - le acque e la geologia (UFAEG), ni), che ha ascoltato un’interessan - l’ambito dello studio è stato am - te relazione dell’ing. Nicola Patoc - pliato tenendo conto delle condi - chi quale responsabile della Fonda - zioni di sedimentazione e di deflus - zione Bolle di Magadino. so alla foce, molto influenzate dal -

Effetti positivi e negativi Le tre cartine in alto illustrano varianti di interventi di rivitalizzazione con il della correzione fluviale settore Cugnasco (a sinistra) per am - pliamento del canale principale e il A metà del 19° secolo, le ramifica - tratto «Boschetti» a Sementina (a de - zioni del fiume Ticino occupavano stra) con il canale di aggiramento lun - ancora una buona parte della su - go vecchie lanche del Ticino. perficie del Piano di Magadino tra La quarta e la quinta cartina illustrano la previsione di crescita del delta Bellinzona e la foce nel lago Mag - nei prossimi 30 anni: senza alcun giore. Con la correzione, la cui pri - intervento (sopra) e realizzando ma tappa fu realizzata tra il 1888 e la variante D (sotto).

37 hanno portato a queste conclusioni: la direzione controcorrente (a – attualmente, e probabilmente monte dell’intervento); ancora per qualche decennio, l’ap - – la combinazione del canale di ag - porto medio annuo di materiale de - giramento presso Boschetti, con tritico da monte nel tratto di fiume l’ampliamento del canale all’altez - considerato sarà limitato dalle con - za di Cugnasco, permetterebbe di dizioni presenti lungo il tratto Gor - ridurre in modo ottimale l’attuale duno-Lodrino ad un massimo di tendenza erosiva. Tuttavia, lungo il 5.000-8.000 m 3; tratto di fiume tra le due zone – se non si realizzano gli interventi d’intervento, presso il ponte di Gu - Sopra, la foce del Ticino; in basso, descritti e se si ammettono le stes - do, la tendenza locale ad erodere alla foce del Ticino effetti di un evento se condizioni osservate negli ultimi si accrescerebbe; di piena del fiume sulla dinamica 30 anni, le erosioni nella parte su - – la maggior tendenza all’erosione del delta. La foto documenta una piena avvenuta con livelli del lago periore del tratto di fiume in esa - in determinate zone può essere bassi che permettono l’erosione me continueranno a progredire. Se rallentata, adottando misure ag - del delta e il trasporto del materiale non si interviene, la stabilità degli giuntive come il rinforzo del cor - in profondità. Si noti, in particolare, argini sommergibili non potrà più razzamento naturale del letto del il canale di spinta centrale visibile essere garantita; fiume e l’approfondimento del pia - sulla foto inferiore (fotografia – sia la variante che propone un ca - no di fondazione della scogliera in dell’Ufficio federale di topografia/ KSL/Buwal). nale di aggiramento presso Bo - blocchi dell’argine sommergibile. schetti, sia l’ampliamento del ca - Altri interventi, che favorirebbero nale principale presso Cugnasco la stabilizzazione dell’alveo e la ri - le oscillazioni del livello del lago. permetterebbero di ridurre la ten - vitalizzazione, potrebbero essere: Pertanto, oltre alla valutazione del - denza all’erosione. Bisogna tutta - la creazione di un canale di aggira - le diverse misure di rivitalizzazio - via tenere conto di una certa acu - mento ammettendo un’erosione ne, sono stati verificati gli effetti di tizzazione dell’erosione nella stes - controllata del fiume, oppure una possibile nuova regolamenta - sa direzione della corrente (a valle l’ampliamento a tappe del canale zione del livello del lago Maggiore . dell’intervento). Nel caso di un principale, o – ancora – il deposito ampliamento, ciò vale – senza mi - mirato di banchi di ghiaia lungo il sure accompagnatorie – anche per tratto ampliato in modo tale da ac - Misure di rivitalizzazione lungo l’asta del fiume…

Lungo il corso d’acqua tra Sementi - na e la foce si presentano due aree golenali, che – grazie al loro grado di conservazione e alla loro vici - nanza – costituiscono due luoghi in - teressanti per potenziali misure di rivitalizzazione. Nella parte a monte del tratto og - getto dello studio, sulla sponda de - stra a valle di Sementina, si trova un bosco denominato «Boschetti», che si presta bene ad un intervento di rinaturazione. Lo stesso vale per una zona presso Cugnasco. Dopo la valutazione preliminare di cinque varianti, è stata scelta, e quindi ap - profondita, la variante che propone l’aggiramento del canale esistente lungo la zona Boschetti. Questa va - riante permette l’attivazione di al - cune vecchie lanche del fiume. La zona nei pressi di Cugnasco presen - ta un potenziale di intervento mag - giore per l’ampliamento del canale esistente, considerata una larghez - za disponibile di 200 metri su di una lunghezza massima di 1,9 km. I risultati principali di un’indagine

38 celerare il deposito naturale; intervenendo da valle verso monte, l’evoluzione senza alcun interven - – rispetto alla situazione attuale, la in modo tale da mantenere il tra - to. Dopo un’analisi preliminare, so - sicurezza contro le esondazioni non sporto solido lungo il corso d’acqua. no state approfondite tre varianti: sarà influenzata dalla realizzazione Intervenendo prima a monte, l’ap - la variante «zero» come riferimen - delle varianti di ampliamento del porto solido verso valle sarebbe ri - to, la «variante ampliamento a 150 canale principale, rispettivamente dotto poiché una buona parte dello metri lungo gli ultimi 2 chilometri dalla formazione di un canale di stesso si depositerebbe lungo il trat - delle sponde» (variante A), e quin - aggiramento; to ampliato. Per un periodo di tem - di la «variante ampliamento del – tutte le varianti esaminate sono po più o meno lungo si accentuereb - delta della foce a 600 m» (variante fattibili dal punto di vista idrauli - be il deficit di inerti a valle; D). Queste varianti rappresentano co, ma soltanto ammettendo misu - – i risultati ottenuti mostrano che so - gli estremi in quanto a ripercussio - re accompagnatorie; no le tipologie di intervento e non ni morfologiche ed idrauliche. – prima della realizzazione sono ne - tanto la loro ubicazione ad essere Nel documento si considera soltan - cessarie verifiche della granulome - determinanti per frenare le erosioni. to la variante D, siccome ritenuta tria del materiale golenale per va - Le prognosi effettuate sono valide la più interessante. lutare la sua erodibilità ed idonei - indipendentemente dal luogo scelto Nell’ambito dello Studio di fattibi - tà. La scelta della tipologia di inter - per la realizzazione dell’ampliamen - lità i risultati più importanti sono vento e il dimensionamento delle to o del canale di aggiramento. È riassumibili come segue: misure di sicurezza lungo le sponde dunque possibile, ad esempio, ipo - – l’apporto solido medio annuo at - del canale principale dovranno es - tizzare un ampliamento del canale tuale è compreso tra 80.000 e sere valutate nel dettaglio; principale a Sementina e formare un 130.000 m 3; – le dimensioni dei canali previsti canale di aggiramento a Cugnasco. – la dinamica attualmente osserva - dalle varianti saranno determinate bile alla foce del Ticino è limitata nel dettaglio sulla base di ulteriori dalla massa di materiale solido ap - simulazioni numeriche riferite alla … e interventi proposti portato, che è classificabile come topografia dettagliata; per la foce del Ticino piuttosto scarsa, se confrontata – poiché lungo il corso del fiume Ti - con gli apporti medi osservati pres - cino vi è un deficit di apporto di ma - Sono state esaminate sei possibili so altre foci di corsi d’acqua simili teriale (ghiaia) da monte, le realiz - modalità di intervento, inclusa la al fiume Ticino. Un’accresciuta se - zazioni dovrebbero essere realizzate «variante zero», ossia ammettendo dimentazione nella zona del delta

Per i pescatori è lecito immaginare uno scenario simile anche lungo il fiume Ticino? r e g n a w s u e N n o s a J o t o F

39 si manifesta solo in caso di alti li - regolamentazione del lago ammes - lago Maggiore, indipendentemente velli del lago Maggiore e forti de - so; dallo scenario, influirà positiva - flussi dal fiume. Viceversa, il fron - – le frequenze di inondazione in mente sulla sicurezza contro le te del delta può essere asportato in prossimità della foce del Ticino piene. La durata delle esondazioni, caso di forte deflusso e un basso li - possono subìre dei cambiamenti causate da un livello delle acque vello delle acque del lago; con l’applicazione di nuove regola - del lago superiore a 195.2 m s.l.m., – ll modello numerico pronostica un mentazioni, ma restano dipendenti presenta nella serie temporale avanzamento del delta nei prossimi dai livelli del lago piuttosto che da 1974-1997 – in caso di scenari «Am - 30 anni di circa 90 metri, ipotizzan - quelli del fiume; biente & protezione dalle piene» e do il ripetersi di condizioni simili a – la realizzazione di altre varianti «Irrigazione & protezione dalle pie - quelle registrate durante gli ultimi di rivitalizzazione necessita di ul - ne» – una riduzione da 119 a soli 30 anni e mantenendo gli argini at - teriori rilevamenti di dettaglio e di 36, rispettivamente 37 giorni; tuali (variante zero); simulazioni bidimensionali delle – in caso di piene importanti, i ri - – modificando gli argini attuali in esondazioni. sultati indicano che la riduzione modo tale da formare un delta di del livello del lago Maggiore, otte - 600 m di larghezza (variante D), nibile attraverso una nuova regola - l’avanzamento del delta sarebbe di Nuova regolamentazione mentazione, difficilmente avrà un 60 metri circa; del lago Maggiore effetto sul livello delle acque del – la variante D permetterebbe uno Ticino nell’ultimo km prima della sviluppo morfologico più variato ri - Nella seconda metà degli anni No - foce; spetto alla situazione attuale; vanta, la divisione di idraulica del – la scelta di una variante di rivita - – la sicurezza idraulica, in caso di Politecnico di Milano ha definito, lizzazione non è influenzata dalla piena alla foce, è dominata dal li - come base di discussione per una modifica della regolamentazione vello dell’acqua del lago Maggiore. nuova regolamentazione del lago del lago Maggiore. Tutte le varianti Da quando è stata realizzata la cor - Maggiore, oltre 10 possibili scenari di rivitalizzazione esaminate sono rezione del fiume Ticino, le eson - e simulato i loro possibili effetti sul realizzabili dal punto di vista della dazioni non sono mai più state cau - livello del lago a Sesto Calende. sicurezza idraulica; sate direttamente dal fiume, ma Per la prosecuzione del lavoro nel – un maggior apporto solido alla fo - dal livello del lago. Il limite oltre il quadro di questo studio di fattibili - ce rispetto ad oggi potrebbe essere quale si registrano danni a Locar - tà, l’Ufficio federale per le acque e trasportato lungo il fronte del del - no, a causa del superamento della la geologia (UFAEG) ne ha scelti ta verso i fondali del lago, senza quota di guardia di 195.2 m s.l.m tre. In conformità alla descrizione contribuire alla crescita della parte negli ultimi 28 anni (1974-2001), è del Politecnico di Milano, si tratta superficiale del delta. Per la sicu - stato superato durante 128 giorni; degli scenari: «Irrigazione & prote - rezza contro le esondazioni questo – l’influsso degli scenari di regola - zione dalle piene», «Irrigazione ot - è positivo. Dal punto di vista ecolo - mentazione sulla sicurezza contro timale», «Ambiente & protezione gico, sarebbe piuttosto uno svan - le piene è trascurabile. I primi in - dalle piene». taggio, poiché il corpo di sedimen - terventi (fase 1) sono fattibili indi - Gli scenari e le serie temporali di ti che formano il delta crescerebbe pendentemente dallo scenario di dati dal 1974 all’ottobre 1998 e più in profondità ed emergerebbe delle medie giornaliere simulate con minore frequenza dalla super - del livello del lago a Sesto Calende, ficie del lago. L’unica eccezione sa - sono state messe a disposizione del rebbe data dallo scenario «Ambien - Laboratorio di ricerche idrauliche te & protezione dalle piene», che direttamente dal Politecnico di Mi - comporterebbe un livello medio lano. Per paragonare i livelli del la - del lago più basso di 60 cm rispetto go a Sesto Calende con quelli misu - ad oggi; rati nello stesso periodo a Locarno, – le variazioni di livello del lago in - si è dovuta applicare una funzione fluiscono sulla flora e sulla fauna. di conversione che consentisse una Valutare quale scenario abbia con - trasposizione del livello delle ac - seguenze ecologiche peggiori o mi - que. L’interpretazione dei risultati gliori sulle componenti biologiche deve tenere in considerazione il esula dai compiti affidati al Labo - fatto che, a causa delle oscillazioni ratorio di ricerche idrauliche. Tut - del livello nelle situazioni di piena, tavia, l’analisi svolta – atta ad at - la funzione di conversione permet - tribuire le frequenze dei livelli del te di stabilire il livello delle acque lago in 5 periodi rappresentativi a Locarno solo con una precisione dell’anno per i diversi scenari di re - di ± 10 cm circa. golamentazione – può eventual - I risultati dall’esame possono esse - mente rappresentare uno strumen - re riassunti come segue: to di valutazione utile agli speciali - – una nuova regolamentazione del sti degli aspetti naturalistici.

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Le assemblee delle società Siamo riusciti (dopo non poche... fatiche) ad avere le date (ma non tutte, purtroppo) delle assemblee di autunno ed inverno delle singole sezioni della Federazione di pesca (FTAP). La voce Alta Leventina della Federazione 10.11.2007/ore 16, albergo Alpina di Airolo Leventinese Parecchie le novità per l’edizione in agenda l’anno venturo 19.01.2008/ore 17, osteria Bocciodromo di Faido Valmaggese Corsi di introduzione alla pesca 24.11.2007/ore 17.30, sala patriziale a Bignasco Ceresiana in 9 anni quasi 3.200 partecipanti 12.01.2008/ore 15, Golf di Onsernone-Melezza Nel 1999, in base a quanto prescrive cizio della pesca. Da notare che que - 26.01.2008/ore 16.30, sala multiuso di Cavigliano il Regolamento di applicazione della st’iniziativa di FTAP-UCP ha fatto Sant’Andrea Legge cantonale sulla pesca, hanno scuola, nel senso che anche numero - 8.12.2007/ore 17, albergo La Palma a Muralto preso avvio i corsi di introduzione al - se scuole ed altri enti si sono interes - STPS, gennaio 2008 la pesca per chi ha compiuto almeno sati a questi corsi di introduzione al - Mendrisiense 14 anni di età e per chi non ha otte - la pesca: citiamo qui, in particolare, 18.01.2008/ore 20.15, sala CC a Novazzano nuto una patente annuale dopo il il Club pescatori sportivi Verbano (af - Gambarognese , gennaio 2008 1992. In quell’anno, dunque, è scat - filiato alla Società Sant’Andrea di Bellinzonese , gennaio 2008 tata l’esperienza con tre corsi (distri - Muralto con la quale collabora atti - Verzaschese , gennaio 2008 buiti a Lugano, Biasca e Locarno), co - vamente soprattutto in occasione Locarnese involgendo 75 iscritti. Ebbene, con il delle semine e nella tradizionale fe - 4.12.07/ore 20.30, sala del CC a Locarno passare degli anni – a riprova della sta di Burbaglio) che da anni organiz - validità e dell’interesse che essi san - za il proprio corso a Muralto. Ebbe - Biaschese , a metà gennaio 2008 a Biasca no suscitare – le adesioni sono state ne, questo sodalizio annualmente or - Bleniese , a metà gennaio 2008 a Malvaglia sempre più massicce dal profilo nu - ganizza il proprio corso per i princi - L’assemblea dei delegati della Federazione ticinese di acquicol - merico. Basti considerare che nel pianti dall’età minima di 8 anni; il tura e pesca è stata fissata a sabato 1° marzo 2008 a Locarno, 2000 i partecipanti sono stati 202 con corso si articola in due parti: il mat - nel pomeriggio. L’assise sarà organizzata dalla Sant’Andrea di Muralto, che si appresta a festeggiare i 100 anni di esistenza at - cinque corsi, nel 2001 ben 379 con tino con la parte teorica e il pome - traverso alcune manifestazioni, segnatamente la pubblicazione sette corsi, nel 2002 si sono avuti 364 riggio con quella pratica; il patroci - di un libro che sarà disponibile a fine novembre 2007. «alunni» in sei corsi, nel 2003 ben 391 nio è garantito in particolare dai Fra - iscritti in sei corsi, nel 2004 i parteci - telli Ambrosini (negozio di caccia e panti sono stati 445 sempre in sette pesca a Muralto). corsi, nel 2005 le iscrizioni sono risul - La Federazione ticinese di acquicol - tate 376 in cinque corsi, nel 2006 ci tura e pesca, rivolgendo un vivo e ca - sono stati 388 partecipanti in quattro loroso apprezzamento a tutti coloro corsi, mentre nel corrente anno che in questi passati anni si sono pro - (2007) si è raggiunta la cifra record di digati per dare piena affidabilità a Casa in festa 555 iscritti in cinque corsi (a Paradi - questi corsi, ha posto mano ad un so, Monte Carasso, Gordola, Muralto nuovo regolamento per il 2008. Di - e nuovamente a Monte Carasso). fatti, il Comitato direttivo della Complessivamente, dunque, nello FTAP, prendendo atto della rinuncia spazio di pochi anni (dal 1999 al da parte di Carletto Bomio e Giaco - 2007) i corsisti sono stati 3175 con mo Pedroni, ha affidato l’incarico di una quarantina di corsi: un’autentica promozione ed organizzazione al duo marea di gente, fra la quale moltissi - Ezio Merlo-Virgilio Morotti. L’altra mi ragazzi e adolescenti, che mani - novità consiste nella scelta di una festa un grosso interesse per le ma - nuova ed unica sede per i corsi in Sabato 8 settembre, al Municipio di terie legate a questo passatempo e, agenda (vedi la pagina a lato con i Gordola sono state celebrate le ovviamente, per le tecniche medesi - dettagli su orari e modalità di iscri - nozze di Gianni Gnesa (membro del me legate alla pratica di questo zione): infatti, i quattro incontri di Comitato direttivo della FTAP, cas - sport per eccellenza, a diretto con - introduzione alla pesca sono previsti siere della Federazione, presidente tatto con la natura. al Centro di istruzione della Prote - della Società di pesca verzaschese, I corsi sono organizzati dalla Federa - zione civile a Rivera (lungo la strada municipale in quel borgo) con Shei - zione ticinese per l’acquicoltura e la cantonale del Monte Ceneri). Istrut - la Buetti. pesca (FTAP) – con il coinvolgimento tore nelle quattro giornate sarà il Alla simpatica cerimonia hanno diretto, competente ed entusiasta dott. Bruno Polli dell’Ufficio canto - presenziato, oltre ai parenti, nu - prima di Bruno Grata e poi di Carlet - nale caccia e pesca, che fungerà pu - merosi amici e soprattutto pesca - to Bomio e Giacomo Pedroni – e dal - re da coordinatore e che nelle lezio - tori, che hanno testimoniato agli l’Ufficio della caccia e della pesca ni teoriche e pratiche sarà affiancato sposi tanta gioia, sicché la festa si con Bruno Polli in primissima fila nel da due biologhe – Vanessa e Paola – è protratta sino a tarda sera in un fornire ai partecipanti le nozioni tec - della ditta Proteus di informazione clima molto allegro e simpatico. niche e di legge per un corretto eser - ambientale.

42 CORSI DI INTRODUZIONE 2008 ALLA PESCA

43 e l

a Dario & Verena Taglio n o i z a d e r i l b u P

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Da un inverno di quelli tosti, caratterizzato da precipitazioni nevo - se eccezionali, non ci si poteva attendere altro che una primavera ed un inizio estate all ’insegna del disgelo più violento e spettaco - lare. Ed è quanto è puntualmente avvenuto. A fine maggio la tem - peratura si è alzata provocando lo straripamento dello Skeena dal suo alveo abituale con frane e allagamenti, e gettando nell ’ango - scia i pur «vaccinati» abitanti di Terrace. Chi ha visto il fiume in quei giorni non lo dimenticherà facilmente: la sua acqua nera ed increspata di vortici che travolgeva e portava con sé cottonwoods e cedri secolari quasi fossero fuscelli, aveva un che di apocalittico. Quanto alla pesca, tra la costernazione di centinaia di pescatori im - pazienti e delusi …beh, fin quasi a fine luglio, neanche a parlarne! Fortunatamente ci ha pensato la produttività eccezionale del Kiti - mat river a salvare «la baracca». Da metà giugno fin oltre metà lu - glio, infatti, il piccolo fiume ha sfornato quantità inusuali di grossi Chinooks e di combattivissimi Chums. «Per una Steelhead Un risvolto «positivo», lo Skeena impraticabile, lo ha però avuto: il ritardo di risalita dei grossi Chinooks che attendevano il momento al giorno, favorevole per iniziare la rimonta, ha favorito la pesca in mare. Ne hanno ampiamente approfittato alcuni gruppi di pescatori che si verrei a Terrace... sono concessi (come quasi sempre, del resto) catture eccezionali: un amico di Agno, già fortunatissimo per aver catturato in due gior - ni ben 11 chinooks sul Kitimat river, in un giorno di pesca in mare a piedi ». ha salpato ben 23 salmoni e ne ha persi decine, oltre a catturare al - cuni Hallibuts e qualche cerniotta di scoglio. Manco a dirlo alla fine Con questa frase che racchiude tutta la della sua pesca era parecchio frastornato e stanco, ma felice. sua filosofia da uomo innamorato della A inizio luglio, col consueto gruppo di amici valmaggesi, abbiamo pesca e della natura, mi piace ricordare caricato la barchetta ed il camper e ci siamo recati a nord, a trote. l’amico Antonio, una «leggenda» della Il periodo era già un po’ avanzato ed il tempo instabile; cionono - pesca a mosca in Lombardia con moltissi - stante, i fortunati pescatori hanno potuto regalarsi parecchi esem - mi amici anche in Ticino. All’inizio della plari di fantastiche e combattive dolly varden (salmerini) il cui nuova stagione ci ha improvvisamente la - esemplare più grosso raggiungeva il peso ragguardevole 4,5 kg, con sciato, per andare lassù con la sua canna parecchie catture sopra 1,5 kg., oltre a numerose ed acrobatiche …chissà, …forse a scoprire nuovi fiumi da iridee assolutamente selvagge. Steelhead dove guidarci, quando un gior - Quest’anno, per la prima volta, il Deep Creek Lodge ha ospitato an - no anche noi lo raggiungeremo. Ce ne che alcuni gruppi di pescatori moschisti provenienti dalla Gran Bre - vorrebbero di più, di pescatori come lui. tagna, dall’Irlanda e persino dal Giappone. Questa gente, malgrado provenga da Paesi di grande tradizione pescatoria (trote, lucci e salmoni dell’Atlantico) alcuni dei quali a loro volta ambita meta di Ci mancherà . turismo pesca-sportivo, ha un approccio a questa disciplina molto

44 diverso da quello latino. Essi infat - tata annualmente da oltre 400.000 l’Alaska, fino a qualche tempo fa ti, ben raramente sono interessati a pescatori sportivi, attirati dalla pe - piuttosto «liberali» nelle quote. An - fare incetta di pesci da portare a scosità dei suoi fiumi: una pressione che i più feroci «ammazzapesci» casa. Prediligono invece godere la notevole anche per un territorio va - dovrebbero quindi cercare di domi - bellezza della flora e della fauna stissimo. L’Alaska si trova più o me - nare la loro bulimia ed essere felici canadesi, il comfort e la buona cu - no nelle medesime condizioni: il di potersi portare a casa, oltre al ri - cina del Lodge, nonché la combatti - territorio è un poco più esteso, ma cordo di un paese meraviglioso e vità delle 5 qualità di salmoni del i pescatori sono quasi un milione. tanto diverso dal Ticino e dall’Ita - Pacifico e delle steelheads, disqui - Ognuno, a questo punto, può imma - lia, anche una quantità ragionevole sendo in modo competente sulle ginarsi a quanti salmoni sarebbe (ma pur sempre di 20-25 kg. a per - loro peculiarità, quindi rila - preclusa la possibilità di riprodursi, sona stiamo parlando!) di prelibato sciandoli dopo la foto-ricordo. qualora tutti portassero a casa quel - salmone affumicato. Presumibilmente questo sarà l’at - lo che riescono a pescare. Quasi si - teggiamento del pescatore del fu - curamente si estinguerebbero in turo. Ormai i regolamenti di ogni pochissimo tempo, come purtroppo nazione coinvolta nella pesca dei sta succedendo in alcuni fiumi del - salmoni, unitamente alle limitazio - ni di peso delle compagnie aeree e alle barriere doganali di tutti i Pae - si europei, scoraggiano infatti una importazione dilettantesca di sal - moni tale da «far saltar fuori le spe - se». La Columbia Britannica è visi -

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45 Nel guadino dei più fortunati

La pazienza ha dato i suoi frutti! I fratelli Bieri di Avegno hanno catturato, nel fiume della Vallemaggia, due belle trote fario. Il 10 aprile scorso, Etienne (14 anni) ha tirato a ri - va nel fiume della Lavizzara una preda del Giuliano Vanzulli, residente a peso di 1480 grammi e lunga 53 centimetri, Mondonico di Agno, appena è an - mentre Michel (12 anni) il 1° maggio ha pe - dato in pensione si è comprato scato in Bassa Vallemaggia una trota di 600 una barchetta e ha cominciato a grammi, lunga 40 centimetri. Bravi! pescare. Dopo tante delusioni, il 19 giugno, ha catturato un lucio - perca di circa 1,3 chilogrammi. Il 3 luglio, ha avuto la bella soddi - Massimiliano Vitalini, dodicenne sfazione di allamare – nel golfo di di Porza, durante l’annuale gara Agno – un altro lucioperca, ma di pesca al pesce persico «Targa stavolta lungo 87 centimetri e Roccabella», organizzata il 26 del peso di quasi 6 chilogrammi. agosto di quest’anno dalla Sezio - Complimenti! ne pescatori golfo di Lugano, ha catturato con la canna nel bacino nord del Ceresio un magnifico esemplare di luccio reale del pe - so di kg 2,450 e della lunghezza di cm 73, utilizzando un filo del - lo 0,20 e il farfallino. Bravo!

Questa bella trota lacustre – del Dopo averle…. «fatto la corte» per parecchi peso di 1,280 kg e con una lun - giorni, Luca Scossa-Baggi di Giubiasco ce ghezza di 47 centimetri – è stata l’ha fatta: infatti, ha catturato una trota iri - pescata da Claudio Persico nel dea lunga 53 centimetri e del peso di 1,5 fiume il 9 luglio scor - chili. L’ha pescata usando il verme in un la - so. Complimenti. ghetto alpino.

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Nel guadino dei più fortunati

Davide Tarchini di Purasca (nella Due giovani pescatori fortunati foto) e l’amico Michele Rota do - avendo pescato, il 14 luglio scor - menica 22 luglio, nel lago artifi - so, un lucioperca di 4,8 kg e con ciale del Luzzone, hanno pescato una lunghezza di 76 centimetri. I una bella trota lacustre, lunga 66 due pescatori sono: Kim Berna - centimetri e del ragguardevole sconi e Mattia Manzi. La cattura peso di 2,9 chilogrammi, usando è stata effettuata nel lago di Lu - come esca il rapala. gano.

Giordano Mom - belli di Melide mostra, con giu - stificato orgoglio, due recenti cattu - re effettuate nel lago Ceresio, ba - cino sud, pescan - do a traina con la tirlindana: si trat - ta di un lucioper - ca di 90 centime - tri e del peso di 9 chilogrammi, e di un luccio reale di 89 centimetri e che sulla bilancia segnava 6 chili.

48 Roberto Soldini con l’amico Elio Bellotti hanno finalmente avuto una grossa soddisfazione pescan - do, sul lago di Lucendro, il 10 giugno scorso. Con una montatu - ra imbragata e un monofilo del 0.16 hanno infatti allamato una splendida trota canadese, della lunghezza di 80 cm e del peso di 7 kg e 200 grammi.

Alan Armati di Solduno, 8 anni, mostra con giustificato orgoglio questa bella trota fario da lui catturata, lo scorso mese di lu - glio, con la moschetta in Alta Val - lemaggia: 33 centimetri di lun - ghezza e 430 grammi dopo averla sventrata e pulita. La pesca è la sua grande passione, appresa al - la «scuola» del padre Fabio.

Complimenti vivissimi a Simo - ne Crivelli di Vezia che, nella serata di lunedì 18 giugno, ha pescato nel fiume una magnifica trota lacustre del ragguardevole peso di 3,180 chilogrammi e una lun - ghezza di 61 centimetri. L’ha catturata usando il verme. Bravo, Simone! Per la crona - ca, la preda è stata il piatto principale di una cena fra amici, con un buon Merlot del Ticino.

Loris Belotti di Giornico ha avuto la gioia di allamare questa bella trota nel fiume a Lodrino: 1,7 chili il peso e 52 centimetri la lunghezza. Era da tempo che confidava in un bel «trofeo». Bravo!

49 Nel guadino fish eye dei più fortunati

Inviateci Una barca con molti pesci le foto delle vostre catture più belle, «abbandonata» le pubblicheremo nel Gambarogno volentieri. Il fatto, increscioso, è avvenuto que - st’estate nel Gambarogno e la notizia (con tanto di immagini) l’abbiamo avu - ta da Virgilio Morotti, dinamico presi - dente della locale società di pesca. Due turisti, in vacanza nella zona del Gambarogno, hanno allarmato il presi - dente della Gambarognese invitandolo ad intervenire per controllare un’im - barcazione nel porto patriziale di Ma - gadino. La barca risulta di proprietà di un pescatore professionista, residente nel Bellinzonese, e conteneva le reti ritirate il mattino presto e lasciate a William Pusterla (nella foto con «cuocere» – ancora piene di pesci – il figlio Filippo) nel fiume Ticino sotto il sole, a +30°, per tutta la gior - a Bellinzona-Gorduno, proprio nata. Anche altri pescatori hanno con - sotto il ponte autostradale (Bel - fermato che la sera i pesci si trovavano linzona Nord), ha catturato que - ancora sull’imbarcazione. Qualcuno, a sta meravigliosa trota lacustre giusta ragione, grida allo «scandalo», della lunghezza di 75 centimetri tanto più se si considera che il proprie - e del peso di 5,950 chilogrammi. tario dell’imbarcazione risulta essere Chi si chiede cosa ci fa una trota ispettore della Protezione animali di lacustre a quell’altezza, basta Bellinzona. In questo caso, un pessi - rispondere che – da inizio agosto mo, deprecabile esempio da parte di – i pesci risalgono la corrente chi – magari – predica bene, ma poi per deporre le uova. La tecnica razzola male! Immaginarsi che pessima utilizzata è quella del verme. Il fine per questi pesci, divorati da centi - pescatore ha lottato 15 minuti naia di larve! per aver ragione sulla preda, con tuffo finale in acqua per af - ferrarla. Questa splendida trota lacustre è stata pescata da Graziano Loca - telli di Sigirino, martedì 28 ago - sto, nel fiume Vedeggio. Le misu - re sono: 75 centimetri di lun - ghezza e un peso di 4,7 chilo - grammi. Davvero un bel trofeo. Complimenti al fortunato e bravo pescatore.

Alan Armati, 8 anni, residente in via alle Vigne 4 a Locarno, ha pescato in Alta Vallemaggia, precisamente in Val Rovana, questa trota fario del peso di 750 grammi e lunga 41 centime - tri. La cattura, usando un farfal - lino e un filo dello 0,20, è stata effettuata il 9 settembre scorso.

50 «Te lo dico apertamente» un gruppo di appassionati capita - sca»: vi saranno dei piccoli van - nato dal curatore del museo Mauri - taggi, non importa quale sarà Caro pescatore, zio Valente – volta a realizzare e ad l’ammontare del tuo libero versa - mi rivolgo a te che sei pescatore. offrire al più presto una nuova se - mento; importa sottolineare con So che, per coltivare questa sana de per il Museo della pesca. Villa questo tuo gesto l’appartenenza passione, è necessario disporre di Carolina, sempre a Caslano, a di - ad una casa, che desidera testimo - una patente in Ticino. Se non erro, retto contatto con il lago Ceresio, niare e perpetuare la tua attività. sei uno degli oltre 5.000 appassio - visibilissima, con spazi raddoppiati Non so quanto questo mio appello nati rispettosi dell’ambiente e del - e maggiormente funzionali per ac - abbia fatto breccia in te, ad ogni le regole da seguire per la pratica cogliere la ricca testimonianza fi - modo e comunque ti dico grazie, di questa attività di svago. Un tem - nora riunita, anzi per impreziosirla ugualmente! po assai lontano, la tua era una ulteriormente. A vantaggio di chi Gianrico Corti professione che dava da vivere; og - ama la pesca, in genere di chi ama presidente gi non è più così: prevale, anche se il nostro Paese, di chi lo visita, del - del Museo del Malcantone in forma raffinata, la figura del pe - le famiglie, dei giovani e delle sco - scatore dilettante. Non per questo laresche. meno motivato, non per questo A vegliare e contribuire sono in meno affascinato da questo modo molti, accanto al Museo del Mal - di stare con la natura, meglio con cantone: la Regione Malcantone, una parte di essa. Malcantone Turismo, l’autorità co - Te lo confesso: sono un profano, munale di Caslano e quella del tuttavia – animato sempre dalla cu - Canton Ticino. Una sfida e un sogno riosi tà di conoscere nuove realtà – da trasformare in realtà con atten - in base ai casi della vita, qualche zione, scrupolo e sensibilità, con mese fa cari amici mi hanno con - profondo rispetto per il sussidio vinto ad affrontare una nuova av - pubblico da poco elargito. ventura: uno stimolo ulteriore per So che il curatore del museo, Mau - L’immagine risale ad inizio Novecento, con una colmare gli spazi di quello che si rizio Valente, coltiva un altro so - barca ad arcioni e Villa Carolina sulla sinistra. definisce pensionamento attivo. E gno: quello di allargare la schiera Adesso, questa villa sta per diventare la nuova se - che ho affrontato con entusiasmo. del gruppo «Amici del Museo della de del Museo della pesca. Ma si conta sull’aiuto di Dare il mio contributo quale presi - pesca». Condivido appieno questo tanti. dente dell’Associazione Museo del suo desiderio, capisco che sentirsi Malcantone. Le mie passioni sono in tanti aiuta e stimola a fare me - prevalentemente rivolte alla ri - glio e di più. cerca storica, alla valorizzazione del nostro patrimonio, alla cono - L’ho confessato subito di essere un Dimostrate concretamente scenza del passato per capire il profano. Provo a dire che cosa pen - aiuto e sostegno presente e far sì che sia sempre so sia la tua caratteristica, quando dinamico, vivo e pieno di iniziati - indossi gli abiti adatti e ti dedichi al Museo della pesca. ve a favore di tutti. alla pesca: silenzio e solitudine, Effettuate un versamento Ho subito scoperto che, accanto al - pazienza ed immersione piena nel - le attività e alla sede di Curio, pro - la natura (lago, laghetti alpini, fiu - al N° 13933.38 a favore di priamente dedicata all’etnografia, mi e ruscelli). Se è così il quadro, ci ve n’è un’altra a Caslano, dedicata mancherebbe altro, il minimo che «Amici del Museo della pesca» alla pesca. Ambedue – sotto l’unico possa fare è rispettare questa atti - presso la Banca Raiffeisen tetto del Museo del Malcantone – tudine, che porta anche a profonde sono riconosciute ufficialmente dal riflessioni senza tempo. della Magliasina – Caslano. Cantone e sottostanno alla vigilan - Tuttavia, ti chiedo – quando puoi – Usate la polizza za del Centro di dialettologia e di di dedicare un pensiero a chi rac - etnografia, che ad ogni modo assi - coglie, sistema e mette a disposi - di versamento contenuta cura aiuti e competenze. zione di tutti testimonianze e nel volantino allegato realtà di un mondo tutto tuo. Ti Nell’edizione di agosto di «Cac - chiedo di raccogliere l’invito, se a questa rivista o richiedetela cia/Pesca» Raimondo Locatelli ha ancora non lo hai fatto, di condivi - al Museo della pesca. offerto un ampio e ricco aggiorna - dere il piacere di essere parte del mento sull’iniziativa – promossa da gruppo «Amici del Museo della pe -

51 Io penso che... Le lettere di pescatori e lettori, destinate a questa rubrica, sono prese in considerazione dalla redazione soltanto se accompagna - te da nome, cognome e indirizzo completo dell’estensore. Scritti anonimi o redatti in forma provocatoria o offensiva vengono ce - stinati. La redazione si riserva altresì il diritto di ridurre testi che risultassero troppo lunghi e che, pertanto, creano problemi di spa - zio. Le lettere pubblicate, ad ogni buon conto, non impegnano né la redazione né la Federazione ticinese di acquicoltura e pesca.

Ripensare la politica delle semine e la desolazione nel fiume Brenno

poche, anche se posso contare su usato solo per gli scopi della pesca. amici che mi stanno vicino. Però, ho Abbiamo scritto del Ticino, ma il potuto constatare un malcontento Brenno come sta? Era – grazie al suo generale, che – se accertato dai re - percorso, alle sue rive, alla sua ac - sponsabili (Ufficio cantonale caccia qua, alla sua pescosità – il fiume più e pesca, guardapesca) – è molto gra - bello del Cantone. E adesso? Povero ve. Si avverte una mancanza di ri - fiume, ne ha sofferte tante! Ricor - cambio generazionale. Cioè sono date, amici pescatori, quelle acque molto rare le trote sotto misura e, color sabbia – derivanti da particelle particolarmente, quelle che il pros - di cemento – che abbiamo visto scor - simo anno raggiungerebbero la mi - rere durante i lavori del Luzzone? A sura minima. mio parere, sono state una delle Ma quale è, allora, la causa? C’è, se - principali cause della scomparsa dei condo il mio parere, un problema bellissimi temoli nella parte alta del nello stesso ripopolamento. Cono - nostro comprensorio. E ricordate, sciamo lo stato attuale del nostro amici pescatori, quel maniacale fiume e – a questo proposito – ben spurgo che ha portato nel fiume tan - Ho ricevuto, di recente, l’ultimo nu - venga lo studio che il Dipartimento ta melma e ha eliminato non solo le mero di «Caccia e Pesca». È una pub - del territorio vuole commissionare trote, ma anche il loro alimento? E il blicazione molto curata, sia nella circa i deflussi minimi e massimi. Le volume d’acqua? È soltanto dopo al - grafica che nell’impaginazione. Gli trotelle seminate provengono dagli cuni giorni di pioggia che può sem - articoli sono tutti interessanti e le incubatoi, dove l’acqua non è certa - brare un fiume! Se ben rammento, pagine a colori sono belle. La combi - mente rapida. Nel fiume il livello si l’Ufficio caccia e pesca aveva fatto nazione fra pesca e caccia è stata abbassa molto rapidamente e le tro - studiare la situazione da specialisti. una decisione ottima. Dal punto di te si trovano improvvisamente all’a - Che cosa hanno detto? Quali propo - vista della presentazione, il nostro sciutto. Non sono in grado di salvar - ste hanno fatto? vecchio bollettino – pur curato un si e così procurano un lauto pasto a Torno sui vituperati deflussi minimi. tempo con dedizione prima da Gio - quelle bestiacce, che sono state ora Anche per questo problema le vanni Guglielmetti e poi da Carletto avvistate anche sui laghi alpini oltre preoccupazioni non mancano. Ho Bomio – non può essere confrontato i 2000 metri di quota. letto che il Dipartimento del territo - con quello attuale, affidato alla Non si potrebbe lasciare negli incu - rio ha proposto uno studio sugli ef - competenza di Raimondo Locatelli. batoi, per qualche mese in più, i fetti delle variazioni di portata in - Era però, a mio modo di vedere, più soggetti da immettere nei fiumi? dotti dalla regimazione idroelettrica vicino ai piccoli problemi di gestione (per i laghi alpini è ovvio che il pro - lungo il fiume Ticino, da Personico della pesca perché conteneva anche blema non si pone). Si tratta indub - alla foce. Gli interessi in gioco sono le piccole cose sulla vita delle singo - biamente di una spesa in più, ma i ri - molti e la controparte è un muro ce - le sezioni e dei singoli soci. L’attuale sultati dei ripopolamenti non po - mentato dai soldi. Ma speriamo! redattore, di questa mancanza, non trebbero che essere migliori. Inol - Si dice che i pescatori sono gente è comunque responsabile. Si nota tre, il numero da immettere potreb - fortunata perché in riva ai fiumi re - che non ha dei collaboratori regio - be essere minore. Se lo Stato non spira aria fresca, gode lo scorrere nali, mancano notizie di quei pesca - volesse (o non potesse) prendersi a delle acque. tori che – a torto o a ragione – hanno carico la maggior spesa, penso che Chiudiamo facendo presente che, da lamentarsi sullo stato delle acque la società potrebbe intervenire. per godere tutte queste belle sensa - e delle catture. Anche nelle assem - Quando esse mettono da parte una zioni, non è necessaria la patente di blee non si discute molto. Partecipa somma per far fronte alle urgenze o pesca. Luciano Ortelli , Biasca un ristretto numero di soci. a spese preventivate per lavori negli E, allora, va tutto bene? Non credo. incubatoi, il residuo non dovrebbe Ndr. La redazione si complimenta viva - Ho ritirato anche quest’anno la pa - essere capitalizzato. Alla fine, non mente con Luciano Ortelli per le argute tente. È la settantaquattresima! Se sono delle banche! Aggiungo, inol - ed intelligenti osservazioni espresse e si augura di tutto cuore che l’anno prossi - sarò ancora in grado di camminare, tre, che il «Fondo ripopolamento mo egli possa staccare la 75.ma paten - meriterei gratuita la 75.ma. pesci» è alimentato da una percen - te di pesca. Sarà un motivo di gioia per Data l’età, le mie ore sul fiume sono tuale del prezzo delle patenti e va lui e un’occasione di festa per noi.

52 di Doriano Maglione, [email protected] Segnalibro «Scritto di sera» sesiana e la pesca sulla Maggia. sulla lingua nel dire la E troverete mille altre sintesi e stre - sua, spesso anche opi - Traduzione di Osvaldo Velo me di esperienze di una vita, come nabile, ma forte opi - di Ecrit le soire , quella lapidaria – ma davvero viva – nione. È un terreno capolavoro di L. De Boisset; della pesca al salmone atlantico a su cui si potrebbe la - Edizioni Amico Libro, mosca, soprattutto in Europa conti - vorare moltissimo collana Gli Intramontabili. nentale, secondo cui ci sono all’incir - nell’ottica di una fi - ca tanti salmoni disposti a mordere nalmente valoriz - Questo è un libro che è fuori dal tem - una mosca quanti cani pronti a mor - zata lettura e col - po, forse uno dei pochi nel mondo dere un uomo . locazione antropo - della pesca, certamente uno dei po - Alla fine della lettura, mi accorgo che logica del nostro grande sport. chissimi leggibili in italiano. Un bre - le brevi parole introduttive scritte Insomma, un libro da leggere assolu - vissimo stralcio dai titoli dei capitoli dall’autore, addirittura intitolate tamente se si vuole capire qualcosa di darà subito un’idea di chi siano i no - Scuse preliminari , sono quanto mai quello che siamo, e anche da dove ve - stri maestri , di cui l’autore ci raggua - significative: un omaggio ai nostri niamo, qualcosa che non troveremo glia: Izaak Walton, Charles de Massas, maestri che De Boisset ha avuto la mai in nessun catalogo né in alcun si - Frederic M. Halford, Albert Petit. fortuna di conoscere, niente più. to internet. Un libro, infine, che non Troverete poi la storia della nascita Ma è davvero moltissimo perché è un dovrebbe mancare nella biblioteca di della Serie Gallica di De Chamberet e omaggio scritto in uno stile a volte ogni flyclub perché aiuta a capire che quella delle ragazze di Charette, persino asciutto, che riesce a tratteg - la gran parte delle discussioni che quella della combriccola dei pescato - giare questi grandi , inquadrandoli nel facciamo, spesso con scarsa cognizio - ri dell’Ain, il fiume che ha fatto la contesto storico con una capacità as - ne di causa, potrebbero ripartire in - storia della pesca al temolo con la sei solutamente inusuale in uno scrittore vece da una riflessione storicizzata, metri e mezzo in ciliegio maschio del di cose di pesca. Grandi pescatori sto - paradossalmente anche alla luce di Frejus, il cimino in bambù, l’elastico ricamente determinati, verrebbe da alcune clamorose «smentite nei fatti» e le moschette legate alla coda in cri - dire in chiave dialettica, e certamen - delle tesi di politica gestionale che ne, in diretta concorrenza con la Val - te De Boisset è un maestro senza peli l’autore espone nell’ultimo capitolo.

Storione e pigo nel Ticino Graia srl che opera parecchio (e con mente presenti nelle acque italiane. merito) anche nel Ticino nello studio Il corpo del pesce è slanciato ma ro - e nel corso medio del Po di problematiche attinenti le acque e busto, ovaliforme, con profilo affuso - i pesci in particolare. Questa pubbli - lato alto dorsalmente, coperto di Nel 1992 è stato istituito, dall’Unione cazione sullo storione (Acipenser grosse scaglie cicloidi. È un pesce on - Europea, quello che rappresenta il naccarii) presenta dapprima l’elenco nivoro, della lunghezza, allo stato più importante strumento finanziario completo delle specie ittiche native adulto (può vivere da 10 a 15 anni) di per l’ambiente: il programma LIFE, nel fiume Ticino e del medio corso 50-55 centimetri, con un peso che su - che cofinanzia azioni a favore del - del Po, con l’indicazione del loro sta - pera i 2 chilogrammi. l’ambiente nell’Unione Europea e in to attuale di conservazione. Segue la La presenza del pigo nel fiume Ticino altri Paesi terzi. L’obiettivo è la con - parte dedicata allo storione, di cui si è ridotta e si riscontra so - servazione e il miglioramento degli elencano specie, habitat, qualità, lo dall’uscita del fiume habitat e delle specie animali in essi particolarità, ecc. In dettaglio è de - dal lago Maggiore fino al - viventi. scritto il lavoro svolto nell’ambito la diga di Panperduto. Dall’istituzione del programma LIFE, del progetto Life-Nature per salva - il Parco del Ticino si è attivato per la guardare lo storione cobice, progetto realizzazione di progetti che rispon - condotto con grande assiduità ed im - dessero agli obiettivi di conservazio - pegno da tutto il gruppo lavoro, sotto ne e salvaguardia della biodiversità la guida ed il coordinamento del Par - propri di questo strumento comunita - co Ticino. Un progetto grandioso, fi - rio, focalizzando in particolare la nanziato dall’Unione Europea, che ha propria attenzione sulle emergenze occupato decine e decine di persone riguardanti specie di animali acquati - (compresi molti volontari e pescatori che di interesse comune. sportivi) per oltre tre anni. Sono di recente pubblicazione, in Settantadue pagine costituiscono il proposito, due pregevolissimi ed in - secondo volumetto sul meno cono - teressanti libretti: il primo sullo sto - sciuto pigo (Rutilus pigus) , di grande rione , il secondo su una specie di pe - valore naturalistico, oggetto di uno sce quasi sconosciuta al grande pub - studio nell’ambito di un progetto Li - blico, il pigo . fe-Natura, realizzato dal Parco Ticino Di un centinaio di pagine il primo vo - negli anni 2001-2004. Gli autori della lumetto, i cui autori sono: Cesare Ma - pubblicazione sono Cesare Mario Puz - rio Puzzi, Stefania Trasforini, Andrea zi, Stefania Trasforini, Silvia Monto - Per maggiori informazioni e per l’ac - Casoni, Mauro Alessandro Bardazzi, nati e Mauro Alessandro Bardazzi, quisto dei due preziosi volumetti, ri - Gaetano Gentili e Andrea Romanò. sempre della Graia srl. volgersi a «Parco Ticino, Pontevec - Corredato da splendide fotografie, di Il pigo è la meno diffusa delle specie chio di Magenta (MI), tel. 0039 proprietà della GRAIA srl, tutti della autoctone del genere Rutilus attual - 02.972101 (www.parcoticino.it).

53 Dagli scavi paleontologici pesci predatori e rettili marini

Nelle foto: sopra, Nell’autunno 2006, il Museo cantonale di storia naturale – esemplare di quasi 50 cm del grosso pesce predatore in collaborazione con l’Università di Bonn e con il soste - Saurichthys gno scientifico del Museo di San Gallo e dell’Università di (preparazione Urs Oberli, San Gallo); Zurigo – ha inaugurato una nuova campagna di scavi scien - sotto, attività di scavo al cantiere di Cassina tifici sul Monte San Giorgio (in località Cassina), dal 2003 durante la campagna 2006. iscritto nell’Elenco del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Parte del copioso materiale fossili - fero venuto alla luce è stato sotto - posto a una minuziosa preparazio - ne paleontologica, liberando le os - sa fossili dalla matrice rocciosa. Il paziente lavoro è stato svolto in parte dal Museo cantonale di storia naturale, in parte da personale esterno qualificato. La successiva analisi scientifica ha confermato l’estremo interesse dei reperti, in particolare per quanto concerne i pesci fossili. Accanto a una trentina di esempla - ri del grosso pesce predatore Sau - richthys , è venuta alla luce anche una decina di reperti di pesci più piccoli, appartenenti in prevalenza

54 La peasgcoan istica Il CP Lugano per la Svizzera in Austria terzo nel Torneo 6 nazioni Il 6 luglio è stato disputato in Austria, a Purbach, il tradizionale Torneo 6 nazioni – Austria, Germa - nia, Italia, Lussemburgo, Olanda e Svizzera – di pesca. In rappresentanza della Svizzera ha parte - cipato il Club pescatori Lugano con Ernesto Wohl - gemuth, Roberto Pasini, Andrea Pasini, Maurizio Salemi, Francesco Pervangher, capitanati da Ur - sula Wohlgemuth e Maria Pasini. Si è gareggiato ai generi Archaeosemionotus e Pel - sto la partecipazione di studen - su un bellissimo canale all’interno di una zona topleurus . Testimonianze di rettili ti universitari accanto al perso - umida, di protezione internazionale, a ridosso marini, per ora solo frammentarie, nale del Museo. del lago Sidlersee, il secondo lago per grandezza insieme a numerosi fossili di piante Di regola, gli scavi sono chiusi d’Europa. e di invertebrati, completano il al pubblico ad eccezione delle In occasione delle prove e delle gare sono state quadro dei ritrovamenti dell’antico domeniche, quando gli interes - catturate diverse specie di pesci: carpe, anguille, bacino marino che 235 milioni di sati hanno potuto visitare i la - gardon, brème, pesci-sole, alborelle, placchette anni fa diede origine alle rocce og - vori e ricevere ragguagli da par - e skil (pesci originari di questo lago e del Danu - gi oggetto di studio a Cassina. te del personale sul posto. bio, assomiglianti al nostro agone e con pinne la - I lavori di ricerca sul terreno sono terali molto marcate, in modo che alla cattura ripresi di recente, dal 17 settem - volano letteralmente fuori dall’acqua). bre all’8 ottobre, nella località di Nelle foto: sopra, lettura degli indizi Per quanto concerne le gare, il Club pescatori Lu - Cassina, ubicata a 900 m di quota, racchiusi nelle rocce di Cassina gano il primo giorno ha ottenuto il quarto posto, a metà strada tra Meride e la vetta durante la campagna 2006; mentre nella seconda giornata ha dominato alla del Monte San Giorgio. Invariate le sotto, Archaeosemionotus grande aggiudicandosi la gara con 13 punti: risul - sinergie del Museo cantonale di era un pesce di media grandezza, tato, questo, a dir poco eccezionale, vista la pre - relativamente diffuso nelle rocce storia naturale con i citati Istituti di Cassina. Questo esemplare misura senza di squadre effettivamente nazionali quali scientifici esterni e, analogamente 25 cm (preparazione Rudolf Stockar, Olanda, Germania e Lussemburgo. Dopo due prove allo scorso anno, gli scavi hanno vi - Museo cantonale di storia naturale). è risultata la seguente classifica: Germania 30 punti, Lussemburgo 30 punti, Svizzera 33 punti, Austria 38 punti, Italia 39 punti e Olanda 40 punti.

55 Prende avvio la vasta consultazione fra le società di pesca Aperture domenicali su fiumi e laghi alpini Sarà, questo, il tema dominante cipio dell’apertura domenicale, si nicali nei laghetti alpini. nelle assemblee che – a partire da suggerisce di applicare la prima do - – Per l’ apertura nei corsi d’acqua , novembre e sino a fine gennaio – menica di marzo per l’apertura si vota dapprima se accettare o sono in agenda per tutte le società della stagione di pesca lungo i fiu - meno l’apertura di domenica. Se il di pesca, prima di arrivare alla de - mi e la prima domenica di giugno risultato è contrario a questo prin - cisione finale nell’assise dei dele - per l’apertura in riva ai laghi alpi - cipio, non si procede oltre, confer - gati della FTAP. ni. Il Consiglio direttivo prima e il mando così di fatto l’attuale data I termini della questione, in sinte - Comitato delle società poi, schie - fissa del 15 marzo. Se invece la si, sono questi. Biaschese e Val - randosi a favore di questa modifica maggioranza in assemblea si schie - maggese suggeriscono di ripristina - riguardante la domenica come ta - ra a favore dell’apertura domeni - re l’apertura della stagione di pe - le, prospettano ora alle singole so - cale, si votano le tre varianti: la sca sui corsi d’acqua e nei laghetti cietà di pesca di prendere in consi - prima (prima domenica di marzo), alpini sempre di domenica, in mo - derazione più opzioni, così da evi - la seconda (apertura nella seconda do da eliminare l’attuale «discrimi - tare l’impasse che – una volta ac - domenica di marzo, come suggeri - nazione» che penalizza chi – per ra - colto il principio – diverga invece il sce la Commissione dei corsi d’ac - gioni di lavoro – non può partecipa - parere su un’unica data prospetta - qua) e la terza (apertura nella ter - re all’apertura attualmente fissata ta. Con il rischio, pertanto, di… za domenica di marzo). il 15 marzo, rispettivamente il 1° mandare all’aria ogni possibilità di La variante che prende il minor nu - giugno. Con la domenica, invece, arrivare invece a quel che, in fon - mero di voti viene scartata e vanno tutti sono sullo stesso piano e, in do, un po' tutti vogliono per le ra - conseguentemente in votazione le concreto, si concorre a rendere più gioni sopra enunciate. due migliori, fermo restando co - «popolare» questo passatempo. Va Da qui la decisione di proporre alle munque che coloro i quali avevano da sé, invece, che la chiusura rima - assemblee societarie precise mo - votato per la variante scartata pos - ne per la fine di settembre. dalità di voto, dettate dal metodo sono senz’altro votare la seconda La Commissione dei corsi d’acqua e che viene peraltro applicato anche volta. Nel caso in cui due varianti la Commissione dei laghetti alpini, in votazioni cantonali o comunali, ricevono ugual numero di voti giun - prima in separata sede e poi in se - quando le proposte da votare sono gendo seconde, la prima con il duta comune, hanno discusso in tre o più (sistema a cascata). Si do - maggior numero di voti passa il tur - modo approfondito il dossier, ela - vrà pertanto votare scindendo le no, mentre si votano le due secon - borando due precise proposte: am - due proposte: aperture domenicali de per promuovere al secondo tur - messo che venga condiviso il prin - nei corsi d’acqua e aperture dome - no quella che prende la preferenza maggiore. – Per l’apertura sui laghetti alpini , idem come sopra circa le modalità di voto, tenuto conto che le dome - niche prospettate sono l’ultima di maggio, la prima di giugno (come suggerisce la Commissione dei la - ghetti alpini) e la seconda di giugno.

Tutto questo per sottolineare che il ventaglio delle opzioni è veramen - te molto ampio. Vi è soltanto l’im - barazzo della scelta, nella convin - zione che ormai sia ampiamente acquisito da un po’ tutti il (giusto) principio di andare a pesca – per la prima volta – di domenica e non in giorni feriali. Raimondo Locatelli

56

Prosegue l’importante azione (avviata nel 2000) di interventi a favore della creazione naturalistica e paesaggistica nel lago di Lugano

Due nuovi canneti a Melide

di Raimondo Locatelli Nelle scorse settimane, si è provveduto a creare superfici a canna pa - lustre lungo la riva del lago Ceresio in località Falciö, nel Comune di Melide, così come era stato sollecitato (con richiesta avanzata il 9 ago - sto di quest’anno) dalla Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pe - sca, e dopo aver ottenuto «luce verde» dalla Sezione dello sviluppo territoriale del Dipartimento del territorio.

L’opera si inserisce in un program - lizzati nei Comuni di Riva San Vita - ma di studio e di rivitalizzazione le, Carabietta e Lugano. In queste delle superfici a canneto presenti località come pure a Melide si è Lugano sul lago di Lugano, iniziato nel 2000 operato sulla base di un progetto con l’allestimento di una perizia elaborato dai biologi Lucia Pollini e Agno sull’estensione, la distribuzione e Luca Paltrinieri; per l’intervento a lo stato di salute di questi ambienti Melide la spesa (per progettazione,

Campione acquatici, e continuato con inter - direzione lavori e realizzazione) si Carabietta venti di rivitalizzazione mirati, rea - aggira sui 30.000 franchi e il pro - Caslano Melide

Maroggia

Brusino Arsizio

Morcote

Riva S. Vitale

58 Melide

getto beneficia di un sussidio da incrementare maggiormente i nu - parte della Confederazione pari a clei di canneto nel bacino nord. In circa 7.000 franchi, mentre il Can - questa, come in precedenti occa - tone ha accordato un contributo sioni, significativo il sostegno ga - cantonale di 11.000 franchi alla Fe - rantito dall’Ufficio cantonale della derazione ticinese per l’acquicoltu - natura e del paesaggio con Paolo ra e la pesca. Poggiati in prima linea. Verso la fine degli anni Novanta, i biologi Lucia Pollini e Luca Paltri - nieri avevano effettuato – su invito Cosa sono i canneti Gandria dell’Ufficio della natura e del pae - e perché proteggerli? saggio del Cantone Ticino, della Fe - derazione ticinese di acquicoltura e I canneti lacustri – come si legge in pesca e di numerose altre società di un rapporto steso dai due biologi pesca legate al Ceresio – una ricer - per il lavoro testé realizzato a Meli - ca sulla distribuzione e lo stato di de – sono ambienti naturali creati salute del canneto (Phragmites au - dalla specie vegetale ( Phragmites stralis ) del lago Ceresio, parte sviz - australis) e presenti naturalmente zera, e nel golfo di Lavena-Ponte lungo le rive dei laghi. Sono am - (Italia). Quello studio (dedi - bienti protetti dalle leggi cantonali cato ad Hermes Maccanetti di Bis - e federali sulla protezione della na - sone, un grande pescatore del re - tura, in quanto svolgono numerose cente passato e che al lago ha dedi - importanti funzioni per gli ambien - Riva S.Vitale cato una passione esemplare) ha ti acquatici. In particolare, essi documentato la presenza di 201 nu - fungono: da «depuratore naturale» clei di canneto: 200 nel bacino sud delle acque; da importante struttu - e solo uno nel bacino nord, a Gan - ra paesaggistica, conferendo nuo - dria. L’indagine non voleva essere vamente alle rive lacustri la tipicità fine a sé stessa, ma costituire lo naturale che le contraddistinguono; spunto per interventi concreti sul da siti di riproduzione per i pesci e territorio, volti a conservare questi per gli uccelli; da zone rifugio per ambienti importanti sia dal punto gli individui giovani di queste due di vista naturalistico-paesaggistìco categorie faunistiche; da struttura sia tecnico, come elemento conso - protettiva e consolidante delle rive lidante le rive lacustri. E così, dal lacustri, fungendo da «cuscinetto 2002, sono in atto dei lavori di crea - assorbi-onde», ossia impedendo al - zione di nuove fasce di canneti lun - le onde di dissipare la propria ener - go le rive del Ceresio. In particola - gia direttamente sulle rive in mura - re, nel corso del 2002 e del 2003 si tura e/o in cemento, garantendo sono svolti i lavori di creazione di così una loro maggiore stabilità a nuovi canneti a Carabietta e a Riva lungo termine. San Vitale, mentre nel 2006 si è Orbene, affermano sempre Lucia proseguito con la creazione di una Pollini e Luca Paltrinieri, il lago Ce - nuova fascia di circa 40 metri a Lu - resio non può essere considerato un gano-Gandria, nella zona di San Do - semplice «bacino d’acqua». Il Cere - menico. I buoni risultati ottenuti da sio è un ecosistema composto da questi interventi hanno indotto la una propria fauna e una flora che FTAP a proseguire nell’azione di vive in acqua e sulle rive. Lungo le nuovi canneti lungo altre zone del rive del Ceresio, i canneti lacustri lago Ceresio, concentrandosi sta - non hanno tuttavia vita facile. In volta a Melide. E ciò nell’ottica di effetti, a causa della conformazio - Carabietta

59 ne naturale della maggior parte delle rive lacustri (a parte rare ec - cezioni nella zona di Agno e di Pon - te Tresa), essi possono svilupparsi unicamente entro i primi due metri di larghezza del litorale. Inoltre, malgrado siano protetti dalle leggi, questi canneti sono, talvolta, anco - ra soggetti a tagli illegali allorquan - do il loro taglio, specialmente quel - lo di piccole dimensioni, può porta - re alla loro eliminazione definitiva. È quindi necessario proteggere o creare nuovi canneti laddove la Risanata la scala di monta conformazione delle rive lacustri lo consente ancora, affinché non sulla Breggia a Pizzamiglio scompaiano totalmente dalle rive del Ceresio e, con loro, anche tutta la fauna a essi legata (sia acquati - ca, sia terrestre).

Zona a monte del ponte-diga

Dopo aver realizzato l’intervento lungo la riva lacustre a San Domeni - co, sempre nel bacino nord si è scelta la località Falciö a Melide, provvedendo a ricostituire una su - perficie a canneto, di un lineare iniziale totale di 40 metri, che si mantenga nel tempo e che possa fungere da habitat per la fauna itti - ca e per l’avifauna, nonché da im - portante elemento paesaggistico di pregio. Si è provveduto a posare di - Per un’intera settimana, nel mese fiume a Pizzamiglio di Vacallo, non - rettamente a lago un tappeto di in - di settembre, si è lavorato sul con - ché di guardapesca comaschi – allo trecci di rizomi di canneti e di pian - fine italo-svizzero del fiume Breg - sgombero di materiale, ripristinan - tine, riposti su di una serie di fagot - gia, all’altezza del salto di Pizzami - do così integralmente la «percorri - ti di materiali terrosi. Precedente - glio, per sistemare la scala di mon - bilità» della scala di monta. Un la - mente, si era posto mano ad una ta. Era stata costruita, alcuni de - voro eccellente, a tutto vantaggio generale pulizia del fondale per le - cenni or sono, nell’ambito dei lavo - della «vita» del fiume. ri autostradali, ma da alcuni anni vare il materiale più grossolano, la - Nelle fotografie di Tiziano Putelli: era... dimenticata, venendo così sciando sul fondo solo quello più fi - sopra, prima e dopo l’intervento di meno alle sue funzioni di facilitare ne e meno compattato; nel con - risanamento della rampa; sotto, la migrazione naturale del pesce, tempo, si era provveduto alla puli - militi della Protezione civile al la - trota lacustre in particolare, che zia della riva con lo sfalcio e il ta - voro. glio delle robinie. d’abitudine ogni anno lascia il lago di Como risalendo sino alle gole della Breggia per il fregolo. Ora, su sollecitazione della Società pesca - Chi dorme non piglia pesci tori del Mendrisiotto e dell’Ammini - La consegna dei testi strazione provinciale di Como (Set - Melide entro il 10 gennaio 2008 tore pesca), con la collaborazione La chiusura redazionale del pri - attiva di Ezio Merlo per la FTAP e di mo numero de «La Pesca» per il Tiziano Putelli per l’Ufficio canto - 2008, principalmente dedicato nale caccia e pesca, si è posto ma - alle trattande in vista dell’assise no – grazie all’aiuto dell’Ente Pro - dei delegati in programma ad tezione civile del Mendrisiotto che inizio marzo, è fissata – indero - ha messo a disposizione un cospicuo gabilmente – al 10 gennaio 2008. gruppo di militi per la pulizia del

60 Cantone, Ufficio pesca

Fabio Croci, nuovo Eliminata la briglia capo delle guardie sul fiume Ticino a Piotta Il locarnese Fabio Croci, sinora capo settore nel Locarnese, è il nuovo capo dei guardape - sca/guardacaccia all’Ufficio cantonale caccia e pesca, in sostituzione di Venanzio Terribilini che si è ritirato per raggiunti limiti di età. Il Croci l’ha spuntata, dopo parecchie settima - ne di attesa che il Consiglio di Stato decides - se su questa nomina, su un altro candidato che proveniva invece dalla polizia cantonale. Felicitazioni e auguri. Complimenti anche a Maurizio Genasci che è stato nominato capo per il settore del Bellinzonese in sostituzione di Fabio Boggia, andato in pensione. Da parte sua, Venanzio Terribilini, pure capo dei guardacaccia/pesca passato al pensiona - mento, è stato nominato socio onorario della Società protezione animali (SPA) di Bellinzona per la «sensibilità e la collaborazione dimo - strate negli anni con la Spa di Bellinzona, col - La società di pesca Alta Leventina, dell’Ufficio cantonale della pesca, laborazione che ha permesso di salvare e ri - usufruendo dei crediti votati dal il tutto con la committenza opera - dare alla natura centinaia di animali feriti Gran Consiglio per l’esecuzione di tiva assunta dall’AET. che la Protezione animali di Bellinzona ha cu - opere atte al recupero di ecosiste - L’opera è stata eseguita di recen - rato, assumendosi tutte le spese veterinarie. mi acquatici compromessi, ha chie - te, formando una rampa con grossi Aquile, gufi reali, piccoli ungulati e molti sto ed ottenuto – tramite la FTAP – massi granitici posti su tutta la lar - animali del bosco e dei laghi, anche in via di l’eliminazione della briglia che a ghezza del fiume. È stato così crea - estinzione, hanno ritrovato la gioia di vivere, Piotta ostruiva completamente il to un fondo dell’alveo con una arricchendo con la loro presenza il meravi - corso del fiume Ticino. Il piano di morfologia molto variegata, atta glioso patrimonio naturale, di cui i bravi finanziamento è stato completato ad offrire rifugio a pesci di tutte le agenti cantonali sono infaticabili tutori» . con un sussidio federale dell’UFAM taglie ed adeguata in pari tempo – Divisione gestione delle opere – e all’esercizio dei diversi sistemi di con un contributo dell’AET. L’inter - pesca. Ma la cosa più importante è vento – realizzato dalla ditta Mut - che quanto fatto permetterà anco - toni SA di Faido su progetto dello ra la libera circolazione del pesce studio Lucchini-David-Mariotta SA durante il periodo del fregolo verso di Faido – è stato eseguito sotto la il lungo tratto di fiume che porta direzione dell’ing. Tiziano Putelli alle gole di Stalvedro. GG

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Antonio Gargano Ezio Vangelisti Sopra, foto «storica»: il CPS Chiasso campione svizzero nel 1974 con Vangelisti, Merlo, Alla fine del mese di maggio, Se ne è andato in punta di piedi, dopo Tommasini, Cuomo e Cerri; vittima di un male incurabile, a quasi tre anni di malattia. Era nato il 7 sotto, Ezio Vangelisti durante una gara. Pollegio si è spento Eligio Gar - gennaio 1942. Cresciuto a Morbio Infe - gano, da tutti meglio conosciu - riore, 32 anni or sono si era trasferito a to come «Antonio». Un uomo , ove aveva cresciuto la li i risultati di prestigio ottenuti, singo - coscienzioso, preciso e molto sua bella famiglia con la moglie e due larmente o in squadra, da Ezio Vangeli - attivo, che dal gennaio 1997 figli. Di professione era spedizioniere. sti, come le vittorie nel 1979 a Melide, aveva cominciato ad occuparsi Ma Ezio Vangelisti era conosciuto ed ap - nel 1981 a Bueren, nel 1985 a Yverdon e dello stabilimento di pescicol - prezzato anche per la sua grande, for - nel 1987 al lago di Taillèrs (tutti cam - tura della Biaschese a Loderio. te, radicata e sconfinata passione per pionati svizzeri a squadre), non man - All’inizio un lavoro pieno di in - la pesca. Aveva cominciato, quale socio cando di sottolineare che nel 1986 ha cognite e che poi – via via, gra - fondatore, nel Club pescatori Chiasso e partecipato al campionato del mondo zie alla passione e alla dedizio - da subito, sul finire degli anni Sessanta, per squadre in Lussemburgo, nel 1998 ne di Antonio – divenne un’atti - si era distinto per doti non comuni nel in Bulgaria e nel 2002 in Croazia; e, an - vità affrontata con sempre praticare questo passatempo dal profilo cora, nel 1976 ha partecipato al Trofeo maggiore esperienza, tanto che agonistico. Tanto è vero che già nel delle 6 nazioni a Bonn, nel 1997 a Wall - il comitato della Biaschese, di 1974 il CPS Chiasso si era laureato a witz e nel 1999 a Bissone in qualità di cui era membro, aveva in lui un Neuchâtel campione svizzero a squadre capitano della squadra. sicuro punto di riferimento. proprio con Ezio Vangelisti, Ezio Merlo, D’altra parte, in tutti questi decenni Era lui che a Loderio, coadiuva - Gino Tommasini, Antonio Cuomo e Cer - Ezio Vangelisti si era dimostrato molto to dalla moglie Ester, si occupa - ri: un’affermazione «storica» in quanto sensibile sui problemi del territorio e va di tutto: allevamento, disin - era la prima volta che un club ticinese per la salvaguardia dell’ambiente, col - fezioni, pulizia, taglio della sie - vinceva questa importante manifesta - laborando attivamente anche con la So - pe, ecc. Era lui che con gioia zione a livello nazionale. Ha sempre ga - cietà dei pescatori del Mendrisiotto. comunicava al comitato i risul - reggiato per il club di frontiera e sem - Di carattere era buono e piuttosto schi - tati positivi delle annate buone pre con bravura e grinta, risultando una vo, una persona a modo in tutti i sensi. Il dell’allevamento, o che stava delle punte di diamante di questo ag - mondo ticinese della pesca lo ricorda male quando le malattie nelle guerrito e capace sodalizio nella pesca con affetto e gratitudine, sapendo di varie vasche scombussolavano i competitiva, sia a livello regionale e aver perso un «campione» nella vita e, risultati di tanta fatica nell’al - cantonale, sia in gare su piano naziona - ancor più, nella pesca. Ai familiari l’e - levamento ittico. le ed internazionale. Sono innumerevo - spressione del nostro vivo cordoglio. r.l. Proprio a causa della sua preci - sione e della coscienziosità, probabilmente consapevole del grave male che lo insidiava, de - cise di dimissionare dal comita - to e di lasciare il suo lavoro di responsabile dell’allevamento della società il 31 luglio 2004. I suoi amici di comitato ricorda - no il giorno in cui, estremamen - te commosso, aveva comunica - to loro la decisione: sapeva di aver dato tutto e di non poter fare di più. Gli amici, pescatori e non della Biaschese, lo ricordano oggi con affetto e gratitudine.

Società di pesca Biasca e dintorni

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Ai fornelli Zuppa di pesce alla Tremezzina Questo piatto speciale, di origine tremezzina, vuole esaltare i diversi sapori dei pesci dei nostri laghi, co - me il prelibato luccio (un tempo considerato «cibo di Principi»), le trotelle di lago, l’umile e rescoso cavedano, le grasse e sapide bu - triss, il delicato pesce persico, in alternativa lacustre alla più famosa Bouillabesse.

Ingredienti per 6 persone 4 pesci persici, 2 bottatrici, 1 an - guilla, 1 luccio, 3 trotelle, 2 cave - Risotto con filetti dani (tutti di media grandezza), olio, battuto di aglio, cipolla, prez - di pesce persico zemolo, vino bianco secco, polpa di pomodoro, brodo di pesce, zaf - Il pesce persico, già decantato la farina in un piatto, infarinare ferano, crostini di pane, cipolla, dal poeta latino Ausonio Gallo bene i filetti di persico e met - sedano, carote, erbe varie, sale e («Non ignorerò tè, o Persico, terli in padella uno per volta; peperoncino. squisitezza delle mense» ), si appena dorati, estrarli e tener - Piatto di difficoltà media. può considerare un emblema li in caldo. della cucina ittica lariana (ed Girare il riso, controllare il sa - La preparazione anche del Ceresio e del lago di pore e la cottura, aggiungere Tagliare a tranci i pesci sfilettati e Pusiano) per la sua sapida e de - eventuale brodo, pepe e sale diliscati. Infarinarli e rosolarli in un licata leggerezza. Infine, per quanto basta. Appena cotto, po’ di olio, al quale si deve aggiun - quanto riguarda l’abbinamento scodellare in un piatto di porta - gere un battuto di aglio, cipolla e con il riso, non va dimenticato ta caldo: deporvi i filetti a co - prezzemolo. Bagnare il tutto con il detto per cui «ul ris al nass in rona. Riscaldare il burro con la del vino bianco secco e lasciare l’acqua, ma al mör in del vin» . salvia (senza farlo diventare evaporare completamente. Unire nero) e versarlo sopra. poi la polpa di pomodoro e un bro - Ingredienti per 6 persone do di pesce precedentemente pre - 24 filetti di pesce persico, gr Vino consigliato : Franciacorta parato con tutti i resti dei pesci cu - 100 di burro, due cucchiai di fa - bianco, vino lombardo dal sapo - cinati, testa e lische comprese rina bianca, 12 foglie di salvia, re secco, fresco su piacevole (escluse le interiora), con aggiunta gr 500 di riso, lt 1 e ½ di brodo vena acidula. di carote, sedano, cipolle bollente, una cipolla piccola, ½ ed erbe varie. Bollire si - bicchiere di vino bianco secco. Le varianti no a restringere l’insie - Piatto di difficoltà minima. In alcuni paesi i fi - me. A questo punto, uni - letti di persico ven - re una buona presa di La preparazione gono passati nel - zafferano, salare ed insa - Preparare un normale risotto, l’uovo battuto e porire con peperoncino a tritando finemente la cipolla e spesso, poi, anche piacere. Servire caldissi - rosolandola nel burro (50 gr) in nel pane grattugia - mo su crostini di pane ca - una casseruola. Aggiungere il ri - to, mentre il riso – sereccio abbrustolito e so, mescolare e – quando è ben semplicemente bol - agliato. caldo – versarvi il vino bianco e lito – viene insapori - lasciar evaporare sempre rime - to con il burro e la Vino consigliato : Bolgheri stando. Aggiungere il brodo bol - salvia nei quali è cu - rosato, un vino toscano lente e lasciar cuocere. Nel cinato il pesce persi - dal profumo fresco e vi - frattempo, mettere in una pa - co, che lascia sul noso, dal sapore secco ed della il burro restante e aggiun - fondo i granellini di amaro. gere le foglie di salvia. Mettere pane abbrustolito.

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