Tenero Contra Periodico di informazione - Numero otto - Novembre 2018 in Per i più piccoli

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La Scuola è un’istituzione a cui le società mo- 1912 si costruì il Palazzo comunale che ospitò derne dedicano molte risorse e affidano innu- le nuove aule, negli anni ’70 del secolo scorso il merevoli compiti volti all’educazione e all’istru- fervore edilizio impose la realizzazione di un vero zione delle future generazioni. Non è sempre e proprio “Palazzo scolastico”. Il nuovo millen- stato così. Basti ricordare che nel 1769, alla nio è iniziato con un’ulteriore massiccia attività domanda del vescovo Mugiasca se ci fossero edificatoria che puntualmente si è riflessa sulla maestri a Contra, il parroco rispose «non ve ne popolazione scolastica. Si imponeva quindi la sono, perché tutti lavorano la terra, se vogliono creazione di nuovi spazi didattici. Un primo pro- vivere» e questa era la condizione della mag- getto, scaturito da un pubblico concorso, è sta- gior parte dei comuni ticinesi. Lo sviluppo to respinto dal Consiglio comunale. Si è allora economico del cantone, l’emigrazione e la deciso di aprire un nuovo concorso con vincoli lungimiranza di alcuni politici, uno su tutti Ste- più precisi. Il progetto vincente soddisfa ora le fano Franscini, consentirono al Paese di dotarsi aspettative: meno oneroso, parsimonioso del di scuole pubbliche, obbligatorie e di debellare terreno e in sinergia con il vecchio palazzo. Si la piaga dell’analfabetismo. Nel 1883 a Contra la scuola era situata nella Casa comunale e l’in- avvia così al termine un percorso che ha cono- segnamento «era sorvegliato premurosamente sciuto anche momenti di forte tensione, ma che dalla delegazione scolastica»; a Tenero gli allie- ha infine visto l’affermazione della concordanza vi erano ospitati in un locale all’interno del Va- e del confronto democratico a tutto beneficio ticano, il vecchio palazzo in via delle Pergole. Lo di una comunità che guarda con fiducia al suo sviluppo dell’edilizia scolastica è strettamente futuro.

EDITORIALE legato all’evoluzione demografica. A Tenero nel La Redazione

IMPRESSUM SOMMARIO

Editoriale 3 Redazione: Stampa: L’amministrazione 4 Flavia Mercoli Tipografia Cavalli, Tenero Gian Pietro Milani Pedibus 5 Graziano Prospero Mario Canevascini Tiratura: Il territorio 6 2600 esemplari Renzo Ghiggia Il 1918 12 Valerio Storni La nuova scuola dell’infanzia 16 Hanno collaborato alla redazione Distribuzione: di questo numero: A tutti i fuochi La scuola – Le piccole cose 20 Alexandra Lanini Teatro Caléa 26 Barbara Ticò Indirizzo redazione: Christian Casari Periodico Tenero inContra Il sacco dei rifiuti 28 Gianfranco Giugni Cancelleria Comunale Il bosco di protezione 32 Nicola Maggetti 6598 Tenero Nicolò Trosi Il personaggio 34 Richard Eyer E-mail: I frantoi 36 Simona Canevascini periodico.tenerocontra@gmail .com La terza età 38 Copertina: foto di Contra, inizio 1900 Conto: Il castello di Tenero 40 Biblioteca nazionale svizzera, c/o Banca Raiffeisen, 60anni dell’Oratorio 44 Archivio dei monumenti storici: 65-2072-1 Archivio Rudolf Zinggeler IBAN CH67 8028 0000 0007 2204 9 I sostenitori 47 3 NEWS DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

NUOVI DIPENDENTI COMUNALI

Angelo Papa, classe 1984, ha conseguito Gionathan Foletta, classe 1985, ha con- il diploma di muratore nel 2005 e possiede seguito il diploma di muratore nel 2008, ha la licenza di circolazione con i mezzi pesanti. svolto anche alcuni lavori quale falegname. Dopo una decennale esperienza quale ope- Gionathan è inoltre attivo come pompiere a raio forestale, nel Canton Grigioni, Angelo Tenero-Contra già dal 2007. È entrato a far è entrato a far parte della squadra esterna parte della squadra esterna dell’Ufficio tecni- dell’Ufficio tecnico il 1° febbraio 2018. co il 1° maggio 2018.

CARTE GIORNALIERE SUSSIDIO BICICLETTE PER IL BATTELLO ELETTRICHE Presso la Cancelleria comunale, i cittadini domi- Nel 2017 il Consiglio comunale, su proposta ciliati possono ottenere gratuitamente delle car- del Municipio, ha approvato il nuovo Regola- te giornaliere valide nella zona 300 e utilizzabili mento comunale concernente la concessio- in particolare per il battello che collega Tenero a ne di un sussidio all’acquisto di biciclette elet- , con navigazione sul Lago Maggiore. triche. Grazie all’approvazione della Sezione Tali giornaliere sono valide durante la stagione degli enti locali, il 7 marzo 2018, il Regola- turistica, da fine marzo a fine ottobre circa. mento comunale è entrato definitivamente in vigore. Il contributo comunale corrisponde al PARTECIPAZIONE ALLE SPESE PER CURE ORTODONTICHE 15% del prezzo di acquisto comprovato della bicicletta elettrica, ritenuto un massimo di fr. Le famiglie di allievi fino a 15 anni compiu- 300.- e del 10% del prezzo per la sostituzione ti, che frequentano le scuole dell’obbligo o della batteria, fino ad un massimo di fr. 100.-. private, domiciliate o dimoranti nel Comune, Il modello della bicicletta deve essere inserito possono beneficiare di un sussidio comuna- nell’elenco eBike Svizzera (www.ebiketicino. le per le cure ortodontiche. L’elenco dei casi ch). Il Consiglio comunale stabilisce annual- sussidiati può essere trovato nel relativo Re- golamento comunale o richiesto alla Can- mente l’importo da destinare a tale sussidio, celleria. La partecipazione ai costi viene de- che, una volta raggiunto, non darà diritto ad terminata sulla base dell’ultima decisione di ulteriori sussidi nel corso dell’anno. Il formu- 4 tassazione e in particolare in base al reddito e lario per la richiesta del sussidio è scaricabile alla sostanza imponibile. dal sito internet del Comune. NUOVI VEICOLI COMUNALI ORDINANZA MUNICIPALE Con l’aumento dello sviluppo edile, il Comune SULLA TASSA PER LA è cresciuto anche di popolazione. L’emerge- CELEBRAZIONE DI MATRIMONI re di nuovi bisogni comporta la necessità di Nel 2018 sono entrate in vigore le nuove tas- tenersi al passo con i tempi. L’Ufficio tecnico se per la celebrazione di matrimoni: dispone ora di tre nuovi veicoli.

AEBI MT 720 CELEBRATI A TENERO O A CONTRA (veicolo multifunzionale) Giorni Domiciliati Altri

LU-VE orario d’ufficio Fr. 100.- Fr. 150.-

LU-VE fuori orario d’ufficio Fr. 150.- Fr. 300.-

SA Fr. 150.- Fr. 300.-

CELEBRATI IN UN ALTRO COMUNE

AEBI MFH 2500 Giorni Domiciliati Altri (scopatrice) LU-VE orario d’ufficio Fr. 200.- Fr. 250.-

LU-VE fuori orario d’ufficio Fr. 250.- Fr. 400.-

SA Fr. 250.- Fr. 400.-

Abilitati alla celebrazione dei matrimoni, a Tenero-Contra, abbiamo il Sindaco Marco Radaelli e la Vice Sindaco Monique Balestra Krid. VW Caddy (ACAP) Si ricorda ai cittadini che sarà innanzitutto necessario inoltrare la domanda di apertura della procedura preparatoria all’Ufficio di sta- to civile del circondario di domicilio e contat- tare la Cancelleria comunale per verificare la disponibilità del celebrante per il giorno sta- bilito. a cura di Nicola Maggetti Segretario comunale

PEDIBUS: A PIEDI DA CONTRA A TENERO

Venerdì 21 settembre, in occasione della raggiunta la pianura: bisogna davvero aguz- giornata internazionale “A scuola a piedi”, al- zare le orecchie per raggiungere la scuola in cuni bambini di Contra hanno sperimentato il tutta sicurezza! cammino verso la scuola! Nonostante la levataccia per i nostri bambi- Il tema di quest’edizione era “Il rumore”. Con ni è stato bellissimo e speciale raggiungere le orecchie ben aperte i nostri bambini hanno tutti assieme la scuola a piedi, come alcuni iniziato la discesa prestando attenzione all’a- loro nonni e bisnonni hanno fatto nel secolo scolto: il fruscìo di un ruscello, lo stropiccìo scorso! delle foglie secche sotto le scarpine, il canto Visto il successo di questa primo Pedibus degli uccelli, il fievole rumore di un’automobile da Contra non possiamo che darci appun- in lontananza… I rumori che li hanno accom- tamento alla prossima edizione! Partenza da pagnati durante la prima parte del tragitto so- Contra alle 7.40! no ben diversi da quelli uditi una volta arrivati 5 a Tenero e i pericoli sono aumentati una volta A cura di Simona Canevascini TENERO-CONTRA E IL SUO TERRITORIO

Sono esaurite le quote per le residenze secondarie in collina? Avremo presto una “Public Plaza”? Sopravviverà il Lido comunale? Cosa si muove a Contra? Ecco cosa possiamo raccontarvi, dopo aver sentito, tra l’altro, il Sindaco, il Segretario e il Tecnico comunale.

COMPARTO EX CARTIERA: affinché le cose procedano speditamente. LA PUBLIC PLAZA Lo scorso mese di maggio, in un incontro con i rappresentanti della Coop, il Municipio ha Il Municipio ha attribuito un mandato allo Stu- presentato una prima stesura del progetto ed dio ing. Allievi e a LAND, arch. paesaggisti, è stata aperta la discussione sulla cessione al per l’elaborazione del progetto definitivo delle Comune del terreno necessario. opere di questo comparto inserite nel Pro- gramma di agglomerato del Locarnese, (PA- Loc 3). Si tratta dei percorsi pedonali e cicla- COMPARTO EX CARTIERA: bili e della piazza pubblica vera e propria: la PIANO DI QUARTIERE “Public Plaza”. Non sono invece contemplate Il Piano di quartiere è stato sostanzialmente le parti destinate al traffico motorizzato. Es- approvato, ma rimane ancora aperta la pro- sendo stata inserita nel PALoc 3 – su richie- cedura concernente le infrastrutture per il sta del Comune – l’opera godrà del sostegno traffico motorizzato, cioè posteggi e strada finanziario della Confederazione e del Canto- d’accesso, a seguito delle opposizioni formu- ne per quasi l’ 80 %. La condizione è che sia late in sede cantonale. garantita una ferrea disciplina nella tempistica E pure pendente l’allestimento di una con- delle procedure: progettazione, approvazio- venzione tra Comune e Coop che regolerà “Public Plaza” e percorsi ne, realizzazione. Si rischia altrimenti l’annul- le modalità e gli oneri di realizzazione di tut- pedonali-ciclabili nella lamento dei contributi finanziari. Uno stimolo te le infrastrutture necessarie al comparto. scheda del PALoc3 per il Comune, e per la proprietaria del sedime, La convenzione dovrà essere approvata dal Consiglio comunale ed è il presupposto affin- ché si possano poi realizzare le componenti di interesse privato – ampliamento del centro commerciale o altro. Per queste opere non è comunque ancora stata inoltrata nessuna domanda di costruzione.

NUOVA EDIFICAZIONE COMPARTO GERBIONE Il comparto, di grande superficie, è sottopo- sto all’obbligo del Piano di quartiere. Viste le opposizioni dei privati e le perplessità canto- nali, è stata inoltrata una seconda domanda di costruzione, con una soluzione ridimensio- nata. L’incarto si trova attualmente presso il Cantone. Le richieste del Comune vertono sulla com- patibilità del progetto con la reintroduzione del doppio senso di marcia su via San Nico- lao, per alleggerire il centro paese dal traffico, 6 e sulle caratteristiche dei percorsi pedonali aperti al pubblico all’interno del comparto. PIANO REGOLATORE territorio. Le schede del PD in consultazione – ZONA NUCLEO il Municipio deve prendere posizione entro no- (tra Castello Pedrazzini e Case Tognetti) vembre – potrebbero fare chiarezza sulle basi di pianificazione del comparto: il primo passo Malgrado le forti critiche espresse dal Can- per sapere se ci sia la speranza di inserire in tone nell’esame preliminare sul masterplan, zona edificabile le aree effettivamente già edi- il Municipio nel mese di novembre del 2017 ficate nella zona lago di Tenero. ha comunque sottoposto la proposta a con- sultazione pubblica. Si voleva così dare fi- Per la “Passeggiata a lago”, pure inserita nel nalmente anche ai proprietari la possibilità di PALoc 3, si sta sempre tentando di concilia- esprimersi ufficialmente. Si sta ora cercando re le posizioni molto distanti del Cantone e di trovare un accordo tra i proprietari mag- dei proprietari interessati: campeggi e CST. Il giormente coinvolti. cantone richiede, come inserito nella revisio- ne in corso del PD, un percorso conformato a vera strada pedonale, agibile tutto l’anno, PIANO REGOLATORE i proprietari rimangono fermi sulla soluzione RIVA A LAGO pragmatica attuale, un semplice sentiero agi- Su questo tema la pianificazione è praticamen- bile nella pausa invernale, soluzione confor- te in stallo. Infatti essa è fortemente legata alla tata dalla Variante di PR approvata nel 2012. revisione, in consultazione, del Piano direttore Quest'anno la passeggiata è stata aperta già cantonale (PD), che deve essere adeguato al- a metà ottobre, con grande soddisfazione la nuova legge federale sulla pianificazione del degli utenti.

Riqualifica del territorio urbano

Numerosi progetti e interventi, in parte già za edilizia. Ricorsi sono però pendenti preso il realizzati, mirano alla riqualifica del territorio Consiglio di Stato. urbano: strade di quartiere, arredo urbano L’ultima tappa di e conservazione di monumenti, moderazioni Per quanto riguarda via San Gottardo e via edificazione del del traffico, percorsi ciclabili e pedonali. Stazione, il primo studio consegnato dal pro- quartiere “ai Fiori” gettista è risultato troppo ambizioso e non (tetti evidenziati in Per la riqualifica divia Campagne, via al Giar- realistico. Dovrà essere perciò ridiscusso. colore più scuro) dino e via Gerbione, è stata rilasciata la licen- Anche questo intervento è parte del PALoc 3 e sarebbe perciò fortemente sovvenzionato dalla Confederazione e dal Cantone.

La trasformazione di via dei Fiori, via delle Vigne e via Francesca in strade di quartiere (30 km/h) dovrà attendere il completamento dell’edificazione del quartiere ai Fiori. Per questa ultima tappa di edificazione la pro- cedura di variante di Piano di quartiere e di licenza edilizia è attualmente al vaglio pres- so le autorità cantonali. Ottenuta la licenza si presume che i promotori daranno subito il via alla realizzazione.

Con grande soddisfazione constatiamo la realizzazione dei percorsi pedonali che at- traversano il comparto Tertianum, come previsto nel rispettivo Piano di quartiere. Il pia- cevole e utilissimo percorso “verticale” tra via San Gottardo e via Contra è agibile da quasi un anno, mentre i lavori per il collegamento “orizzontale” con il sedime dell’Oratorio Don 7 Bosco sono in corso. La cappella settecentesca detta “Patà” è stata acquistata dal Al parco giochi Beltriga di Contra, che è anche deliziosa zona Comune e rimarrà al suo posto al Gerbione. Il mandato per i lavori di di svago, il Municipio ha fatto posare dalla squadra comunale restauro è già stato attribuito. L’intervento è previsto per il 2019 (foto una nuova fontana. L’iniziativa è partita dall’Assciazione Beltriga di Gianni Cima)

A favore di una riqualifica dell’alveo della con gli interventi minimi indispensabili. Ciò tra il Ponte dei pomodori e il Pozzo- fino a un chiarimento della situazione finan- ne, sarà presto realizzata una “scala di mon- ziaria del Comune, che è confrontato con il ta” per permettere ai pesci di superare il salto grosso investimento prioritario dell’amplia- sotto il ponte stesso. L’opera è a carico del mento della scuola. Cantone, con una modesta partecipazione dei Comuni. Attende comunque risposta la mozione del consigliere comunale Ghezzi (2015) in difesa LIDO COMUNALE: del Lido. Nel rapporto sulla mozione (2016) la RISANAMENTO IN VISTA? commissione della Gestione chiedeva al Mu- nicipio di far allestire un progetto di massima Il Messaggio municipale del 2017 per lo stu- con stima dei costi per i seguenti interventi dio di una variante di ricostruzione totale ma essenziali: a costi più contenuti (3,0 mio invece di 4,7), è – risanamento dell’involucro interno della va- stato provvisoriamente ritirato dal Municipio, sca che ha recepito la mancanza di consenso da – ampliamento, eventualmente rifacimento, parte delle forze politiche per un impegno fi- della piscina dei bambini nanziario così elevato. – revisione (e proposta di sostituzione) degli Attualmente quindi il Municipio non intravve- impianti tecnici 8 de altra scelta, per i prossimi 4-5 anni, che – adeguamento alle normative vigenti degli quella di mantenere in vita il Lido comunale spazi interni dello stabile. Il nuovo tratto di pista AVANTI CON LE BICICLETTE ciclabile, tra via Brere 13 anni dopo la passerella sulla Verzasca, è e via Tre Case entrata in funzione il tratto di pista ciclabile lungo il terreno Coop, con la passerella sopra via Brere e il raccordo a via Tre Case. Il nuovo percorso ha sostenuto un collaudo di suc- cesso in occasione di SlowUp 2018.

Quattro postazioni velo spot di Bike Sharing con le relative biciclette normali ed e-bike sono ora in funzione: presso la Piazza Canevascini, presso il posteggio pubblico del quartiere ai Fiori, alla Stazione FFS e al campo di calcio. Le prime reazioni degli utenti sono positive.

Qui a lato la postazione presso il quartiere “ai Fiori”.

E che altro succede a Contra?

ACQUA POTABILE RIQUALIFICA DELLA PIAZZA DEFINITIVAMENTE SICURA Messa in funzione la nuova stazione di pom- Per poter procedere al rilascio della licenza paggio “ai Fanghi”, si passerà ora alla realiz- edilizia per la realizzazione degli interventi zazione del nuovo serbatoio “Falò” a Contra. previsti (autosilo, nuovo WC pubblico, ri- La richiesta di credito di 2,1 mio di fr è stata strutturazione del centro di raccolta rifiu- approvata dal Consiglio comunale. Il progetti- ti e riqualifica della piazza), devono essere sta parte ora con la progettazione esecutiva. modificati i termini della convenzione tra il I lavori inizieranno nel 2019. proprietario dell’albergo San Bernardo e il Con questo ultimo impianto la frazione di col- Comune sulla base delle richieste del Con- lina potrà finalmente godere di un approvvi- siglio comunale. Il Municipio ha contattato il gionamento idrico sicuro anche nei tempi di proprietario e in merito sono in corso delle 9 siccità. trattative. Diversi

RESIDENZE SECONDARIE SI RISVEGLIA LA GALLERIA Ha suscitato grande sorpresa la notizia dif- MOSCIA-ACAPULCO fusa dalla stampa, secondo cui nel Comune La stampa ha recentemente informato sui le residenze secondarie hanno sorpassato la nuovi sviluppi del progetto della Galleria fatidica percentuale del 20%, passando dal Moscia-Acapulco, sulla litoranea - 16% al 22%. . La Commissione intercomunale dei Lo sostiene l’Ufficio federale dello sviluppo trasporti del Locarnese (CIT) chiederà infatti territoriale (ARE) ci conferma il sindaco, e al Cantone di riavviare l’iter procedurale ne- quindi dobbiamo purtroppo tenere in sospe- cessario. La CIT asserisce di aver ottenuto so alcune domande di commutazione da re- l’adesione di massima dei Comuni. L’accor- sidenza primaria a secondaria, concernenti do intercomunale, anche sulla ripartizione dei stabili situati in collina. Ci sono in ballo anche costi, è condizione affinché il Cantone entri dei ricorsi. Ma l’inghippo è dovuto, secondo nel merito, come ha fatto sapere il capo del il Municipio, a una errata impostazione nel Dipartimento del Territorio. I costi dell’opera calcolo dell’ARE. La procedura considera le sono valutati a 100 milioni di franchi. La chia- abitazioni vuote da più di due anni automa- ve di riparto ipotizzata sin ora, che tiene conto ticamente come residenze secondarie. Ciò è di vari elementi, come il numero di abitanti e la corretto, ma non è applicabile ai nostri quar- forza finanziaria, imporrebbe al nostro Comu- tieri del piano, come ha fatto l’ARE, in quanto ne un onere di circa 2 milioni, spalmati su 20 in questi quartieri il PR permette solo residen- anni. Il contributo del Cantone si arresterebbe ze primarie. al 55%. L’opera è sicuramente utile per la re- Il Municipio, sostenuto da un legale, ha uffi- gione e il principio di solidarietà tra i Comuni cialmente inoltrato ricorso al Tribunale ammi- non è messo in discussione, ma l’importo a nistrativo federale e chiesto l’effetto sospen- nostro carico è comunque elevato. Affaire à sivo. Va comunque precisato che il calcolo suivre. delle residenze secondaria viene regolarmen- te aggiornato alla fine di ogni anno.

Per il nuovo blocco cinerario al cimitero è La via Naviglio avrà un nuovo tracciato in corso l’appalto per l’esecuzione dei lavori. nell’ambito della 5a Tappa di ampliamento del Saranno fatte anche valutazioni sulla possibi- CST. Il tracciato sostituirà l’attuale via Ron- lità di creare un accesso parziale al cimitero caccio mentre la vecchia via Naviglio scom- L’ubicazione del futuro per persone invalide. parirà. Sarà realizzata anche una rotonda alla Ecocentro confluenza con via delle Ressighe, via Mappo e via della Roggia. La procedura di approva- zione sarà avviata dal Comune, in base alla Legge sulle Strade. Tutti i costi sono a carico del CST.

A13

L’attuale Ecocentro, in caso di ampliamento del centro commerciale Coop, dovrà essere

Via Brere trasferito. La nuova ubicazione si trovereb- be tra lo svincolo autostradale e il campo di calcio. Il Comune ha già acquisito il diritto di superficie dalla Confederazione. Lo studio di ingegneria De Giorgi sta preparando l’incarto per il progetto definitivo. In ogni caso, a partire dal 2019, è previsto il 10 cambiamento del giorno di apertura del cen- tro con ampliamento della fascia di orario. Il Turismo investe a Tenero

I CAMPEGGI INVESTONO PER IL TURISMO NUOVA SEDE PER L’ENTE TURISTICO Ampliare e diversificare l'offerta, elevarne la qualità alle Da metà giugno ha aperto i battenti nell’area dei campeg- sempre maggiori esigenze del cliente, consolidare la po- gi il nuovo sportello informativo del nostro “Ente Turisti- sizione sul mercato di questo importante settore dell’e- co”, dal 2015 integrato nell’Organizzazione turistica Lago conomia locale, finalmente creare anche nuovi posti di Maggiore e Valli (OTLMV). lavoro: ecco gli obiettivi di importanti investimenti milionari La nuova posizione è strategicamente più vicina al “cliente”, operati recentemente dai campeggi di Tenero. cioè ai turisti. Essa è situata lungo un ramo della ciclopista Citiamo ad esempio il campeggio Lago Maggiore, con la Locarno-Bellinzona, la più usata del Sopraceneri e si tro- ristrutturazione completa dei servizi, degli spazi multifun- va in prossimità del lago, del grande centro commerciale e zionali ecc. dell’importante Centro sportivo Nazionale, per non parlare Quest’anno è stata la volta anche del campeggio Cam- del consistente bacino d’utenza dei campeggi. pofelice, con la realizzazione di 22 nuove case mobili e Ricordiamo che il mezzo milione circa di pernottamenti di un “centro balneare” (vedi figura sopra) dotato di tre generati dai campeggiatori della zona costituisce quasi un accoglienti vasche riscaldate: una per i bambini, una per quarto dei pernottamenti in strutture ricettive del Locar- il relax e una multifunzionale di 25 metri dedicata anche al nese, rispettivamente circa l’80% del totale cantonale di nuoto. Le tre vasche assieme raggiungono quasi i 500 m2 pernottamenti in campeggio. di superficie. L’impianto è completo di spogliatoio, fitness, L’infopoint, come centro informazioni per le varie possi- wellness e terrazza prendisole. Il tutto è in funzione da fine bilità di escursioni e attività, potrà ad esempio indirizzare giugno 2018 ed è apprezzatissimo dai clienti. molti potenziali visitatori verso la regione di Tenero e Valle Verzasca e non solo. A cura di Renzo Ghiggia La nuova sede “infopoint” dell’Ente Turistico

11 IL 1918 L’epidemia di grippe

FINISCE LA GUERRA tarono spaventose: 9 milioni di soldati e 7 mi- lioni di civili. In virtù del suo statuto di paese L’11 novembre 1918 si concluse la prima neutrale la Svizzera non vi prese parte diret- guerra mondiale con la firma dell’armistizio tamente, ma ne fu coinvolta indirettamente. Il tra gli Alleati e la Germania. Il conflitto, noto blocco economico imposto dagli Alleati alla anche come la Grande guerra, era scoppiato Germania ebbe conseguenze importanti an- nel 1914 coinvolgendo la maggior parte dei che per la Svizzera, che dipendeva in larga paesi europei, le colonie dell’Impero britanni- parte dai rifornimenti che giungevano in Sviz- co, l’Impero giapponese e gli Stati Uniti. Fu zera attraverso la Germania (via Reno). Ciò il primo conflitto dell’era industriale, con lar- nonostante parte dell’industria elvetica pro- go impiego di nuovi armamenti: carri armati, sperò rifornendo i paesi belligeranti, in primis aerei, gas, mitragliatrici e sottomarini. Furono la Germania che in cambio vendeva alla Sviz- mobilitati 70 milioni di soldati, le perdite risul- zera carbone e altre materie prime. A fronte dei profitti delle industrie e delle ban- che la popolazione fu confrontata con una crisi sociale senza precedenti, basti ricorda- re che l’indice dei prezzi passò da 100 nel 1914 a 230 nel 1918, per contro i salari reali diminuirono del 25-30%1. Nettamente insuffi- ciente si dimostrò poi la risposta delle autorità per far fronte alla penuria di generi alimentari che favorì intermediari e speculatori; solo nel 1917 fu introdotto un razionamento dei ge- neri alimentari con risultati limitati. Le precarie condizioni economiche e sociali erano parti- colarmente gravi nelle regioni urbane.

LO SCIOPERO GENERALE Lo sciopero generale del 1918 si inserisce in questo contesto: da un lato gli imprendi- tori, che dalla guerra avevano ricavato enor- mi profitti, e dall’altro lato una classe operaia sempre più impoverita e affamata. A fare da sfondo vi fu l’ascesa del movimento operaio nei paesi limitrofi e la Rivoluzione russa, che nel 1917 aveva portato al potere l’ala più rivo- luzionaria, quella bolscevica, guidata da Le- nin. Già nel 1917 vi furono i primi scioperi in Svizzera. Nel febbraio del 1918 fu costituito il Comitato di Olten con lo scopo di coordi- nare la protesta, che puntualmente esplose nell’autunno. I primi a incrociare le braccia furono i bancari zurighesi, appoggiati da uno sciopero generale dell’Unione operaia. Negli ambienti borghesi l’episodio fu letto come la

12 1. Dizionario storico della Svizzera, vol. 6, Locarno, 2007, pp. 57-58 prova generale della rivoluzione, il Consiglio livello mondiale, più vittime della guerra, da 50 federale rispose con l’impiego dell’esercito a 100 milioni di morti (20’449 in Svizzera). La che occupò il quartiere delle banche di Zurigo prima ondata di grippe si manifestò nel luglio (7 novembre). Nei giorni seguenti le proteste del 1918 e colpì soprattutto i soldati in servi- continuarono e portarono a violenti scontri zio, tra i quali si contarono fino a 35 morti al tra dimostranti e militari. A Zurigo furono im- giorno. Il comando dell’esercito fu duramen- piegate anche truppe ticinesi; i vertici militari te criticato e furono denunciate le precarie speravano che l’ignoranza delle lingua tede- condizioni igienico-sanitarie e alimentari delle sca e forse una certa avversione verso quella truppe. Il clima sociale arroventato (sciopero cultura avrebbero escluso eventuali simpatie generale) e lo spostamento di soldati per re- dei militi ticinesi verso i dimostranti. Rinal- primere la rivolta favorirono probabilmente il do Canevascini (1874-1973) di Contra, che diffondersi dell’epidemia, come conferma la prese parte a quella spedizione, raccontava testimonianza di Carlo Berri (1901-1993) di che i soldati ticinesi vennero fatti sfilare sulla Vogorno: Bahnhofstrasse e accolti con il lancio di mo- «E poi si sono ammalati quelli che sono andati nete in segno di gratitudine. Sotto la spinta di allo sciopero generale (intende i militi richia- questi avvenimenti il Comitato di Olten procla- mati in servizio in quell’occasione), sono tor- mò per il 12 novembre uno sciopero generale e presentò un programma di rivendicazioni nati ammalati e li hanno portati al lazzaretto. che comprendeva, tra l’altro, l’introduzione Sono andati fino a Zurigo, quando sono tor- 3 del suffragio femminile, la settimana lavora- nati a casa erano ammalati ». tiva di 48 ore, un’assicurazione vecchiaia e In Svizzera la malattia colpì specialmente la superstiti (AVS); tutte richieste che trovaro- popolazione maschile (ad eccezione del Ti- no soddisfazione solo molti anni dopo. Nei cino) e il 60% delle vittime aveva tra i 20 e i giorni successivi vi furono nuovi scontri tra 40 anni. esercito e scioperanti (tre morti a Grenchen). Anche nel nostro cantone la malattia si ma- L’ultimatum del Consiglio federale e il timore nifestò dapprima tra le truppe dell’esercito di un impiego massiccio dell’esercito spinse di stanza nell’alta Leventina, per poi esten- il Comitato di Olten alla sospensione dello dersi alla popolazione civile, in particolare tra sciopero il 14 novembre. In Ticino lo sciope- gli operai delle officine di Bodio. Tra il luglio ro generale trovò scarso seguito: vi aderirono del 1918 e il giugno del 1919 furono dichia- solo i ferrovieri di Airolo, Biasca e Bellinzona, i rati 21’453 casi e le vittime furono 925. L’e- metallurgici di Bodio e gli scalpellini di Riviera pidemia riprese vigore nel 1920 con 6’664 e Leventina. casi. Complessivamente in Ticino si stimaro- no 80’000 contagiati, oltre la metà della po- LA GRIPPE (O SPAGNOLA) polazione, situando il cantone tra quelli più colpiti in Svizzera4. Le autorità e la scienza Alla tragedia della guerra, nell’estate del medica si trovarono impotenti di fronte all’e- 1918, fece seguito un’epidemia di grippe (la pidemia. cosiddetta influenza spagnola2) che causò, a Ancora Carlo Berri racconta: «Durante la grippe era difficile curare, era- no ammalati tutti, uno era di qui, uno di là, le stanze non vicine. Qualcuno provava con dei decotti. Altrimenti bevevano, prendevano bottiglie di liquore, ma è ancora peggio con l’alcool. È stato terribile».

2. All’influenza fu dato il nome di “spagnola” poiché la sua esistenza fu riportata dapprima soltanto dai giornali spa- gnoli, in quanto la Spagna non era coinvolta nella prima guerra mondiale e la sua stampa non era soggetta al- la censura di guerra; negli altri paesi, il violento diffondersi dell’influenza fu tenuto nascosto dai mezzi d’informazio- ne, che tendevano a parlarne come di un’epidemia circo- scritta alla Spagna (Wikipedia) 3. Testimonianza citata da Carla Rezzonico Berri in Bolletti- no della Società storica locarnese, 2004, p. 139 4. Raffaello Ceschi, Storia del Cantone Ticino, Il Novecento, 13 Bellinzona, 1998, p. 450 di dodici (1918) sono riconducibili alla grip- pe. Il nostro Comune godeva probabilmente di condizioni economiche e sociali migliori di altri che furono invece pesantemente colpiti. Dagli archivi non è neppure possibile risali- re al numero delle persone contagiate, ma la grippe toccò quasi tutte le famiglie, come emergeva dai ricordi delle persone che vis- sero in quel periodo. Dalle risoluzioni munici- pali traspaiono alcuni riferimenti all’epidemia: durante la seduta del 26 giugno 1918 viene letta la lettera del medico delegato Dr. Valen- te Bernasconi in cui sono esposte «le misure più efficaci da prendersi contro il contagio della “Grippe Spagnola” deliberandone la pubblicazione all’albo municipale e in chie- sa». Il 3 agosto «si richiamano gli esercenti all’osservanza del divieto di ballo», confor- memente al Decreto cantonale. Il 5 aprile Scaltri ciarlatani cercarono di illudere la gen- 1919 «il sindaco dà lettura di una circolare te offrendo rimedi che risultarono assoluta- del Dip. Igiene e Lavoro nella quale si ordina mente inefficaci, in tal senso è emblematico di scegliere nel paese un edificio adatto per l’annuncio pubblicitario riprodotto in questo stabilirvi un lazzaretto. Si risolve di iniziare le testo5. L’unica misura efficace era l’isolamen- pratiche presso il sig. Giacometti quando il to, attuato mediante la creazione di lazzaretti, suo fabbricato alle Brere sarà accettato dal- 6 locali in cui i malati venivano confinati. A ripro- le autorità competenti ». Ma la grippe aveva va dell’efficacia della quarantena si può cita- ormai perso di virulenza e il lazzaretto non re , situato in posizione geografica venne mai realizzato. discosta, che, alla fine del 1918, era ancora immune dal contagio. a cura di Mario Canevascini

NEL NOSTRO COMUNE

L’epidemia non ebbe effetti tangibili nel no- 5. Gazzetta Ticinese, 1918 stro Comune, il numero dei decessi non au- 6. Archivio comunale Tenero-Contra, Tenero-Contra, mentò e solo due casi di morte su un totale Risoluzioni municipali

In memoria di Franco Rossi

Recentemente, all’età di 74 anni, è scomparso il nostro concittadino Franco Rossi. Franco aveva conseguito il diploma di ingegnere civile al Politecnico di Losanna. Era poi stato assunto dallo studio locarnese della Andreotti&Partners, dove avrebbe in seguito diretto il settore del genio civile. Di fede liberale radicale, aveva fatto parte del Consiglio comunale per poi assumere la carica di Sindaco per ben 4 legislature. Grazie al suo entusiasmo e alle sue ca- pacità il Comune di Tenero-Contra ha subìto importanti trasformazioni dotandosi di tutte le infrastrutture necessarie a diventare un paese moderno e attrattivo come lo è oggi. Tra le innumerevoli opere ed investimenti ricordiamo il rifacimento della rete idrica e delle canalizzazioni, l’acquisto del Lido, il risanamento del Palazzo comu- nale con il centro pompieri, la costruzione del campo di calcio, la passerella sulla Verzasca. Apprezzato per le sue conoscenze tecniche e per la facilità nelle relazioni con gli altri enti istituzionali, era stato no- minato alla presidenza della Commissione intercomunale dei trasporti (CIT) e a quella dell’Associazione Comuni della 14 Verzasca e fu tra i fondatori del Convivio intercomunale dei sindaci del Locarnese. Molto attivo socialmente a livello locale, assunse pure la carica di presidente della Società dei pompieri e dell’Associazione Calcio Tenero. IMPRESA COSTRUZIONI

Feuer Offene Feuer sind nicht gestattet. Grillieren ist erlaubt, Spiele Fussball-Spielen ist verboten (ausser auf dem Fussballplatz). Wichtige Hinweise aber bitte so, dass Sie Ihre Umgebung nicht belästigen (Rauch, usw.). Federball erfordert entsprechende Vorsicht. Skateboards, lärmerzeugende Kinderfahrzeuge (z.B. Traktoren), Wasserpistolen und ferngesteuerte Gästekarte Die gültige Gästekarte berechtigt zum Eintritt Fahrzeuge sind auf dem Camping-Areal verboten. Inlineskater werden Abfälle Kehricht bei Sammelstellen nur im SAAbfallsack in den Container auf den Campingplatz. toleriert sofern rücksichtsvoll gefahren wird. Elektrische Mini-Roller werfen. Jegliches Deponieren von Sperrgut ist strengstens untersagt. BALEMI GIORGIOsind aus Sicherheitsgründe SA im Camping-Areal nicht erlaubt. Gruppen (wie Schulen, Vereine, usw.) können nicht aufgenommen werden. Abrechnung Erfolgt am Abreisetag ab 07.30 h bis spätestens 11.00 h. Strom 230 Volt; abgesichert auf 13 Ampere. Für Strom-Ausfall kann Bitte unbedingt Nummernschild, Gästekarte, Barrierenkarte, evtl. Jugendliche Unter 18 Jahren nur in Begleitung der Eltern möglich. Campofelice nicht haftbar gemacht werden. Der Anschluss von Aussenbe- Zwischenstecker (Adapter) und Kühlfachschlüssel mitbringen. Ab 15.30 h leuchtungen und lärmenden Klima-Anlagen sind nicht gestattet. bis 19.00 h ist die Kasse für Abrechnungen des folgenden Tages geöffnet. Kasse Wir akzeptieren Kreditkarten ab einem Mindestbetrag von CHF 50.-. Wir akzeptieren auch Reka-Cheques. Tennis Zutritt nur mit Tennis-Schuhen für Sandplätze. Die Anmeldung erfolgt Abreise Platz-Reservierung ist nicht möglich. Sie dürfen Ihren Platz nicht an der Reception, bis zu einem Tag im Voraus und die Platzmiete ist vor weitergeben, versprechen oder gar “verkaufen”. Wohnmobile, Autos und THafen Die Benützung E ist nur laut Reglement N möglich E Spielbeginn R zu begleichen. (CHF 16.-O pro Stunde / immer zur vollen Stunde). Wohnwagen dürfen nicht ausserhalb von Campofelice abgestellt werden. (an der 2016Reception erhältlich). Tiere Hunde sind nicht erlaubt. Katzen sind nur auf der eigene Parzelle Abwasser In geschlossenen Abwasser-Systemen auffangen Mittagsruhe 12.00 h bis 15.00 h einhalten. Autofahren einschränken. geduldet. und entsprechend entsorgen. Eimer sind verboten. Motorrädern Fahren, schieben oder parken von Motorrädern, Trikes, Trailer/Anhänger Alle Anhänger und Trailer gehören auf den Angeln Auf Camping-Gebiet und im Hafen ist es nicht erlaubt. Quads und Mofas, auch elektrische, ist auf dem ganzen Gebiet des entsprechenden Abstellplatz. 6598 TENERO Campingplatzes aus Sicherheitsgründen verboten; diese Fahrzeuge www.bg-sa.ch Aufenthalt Laut Campinggesetz und Reglement (Art. 4) darf ein Zelt müssen beim Camping Eingang, auf eigene Verantwortung, abgestellt Velos Radfahrer sind gebeten rücksichtsvoll zu fahren. oder ein Wohnwagen oder ein Wohnmobil nicht länger als fünf werden. (Gebührenpflichtig CHF 4.- pro Tag). Radfahren ohne Beleuchtung ist ab Einbruch der Dunkelheit verboten. CP 279 aufeinanderfolgende Nächte unbewohnt stehen bleiben (einzige Ausnahme [email protected] bieten die roten Plätze). Jegliches Leerstehen (und Abwesenheit) ist Musik Bitte nur Zimmer-, (oder besser) Zelt-Lautstärke. Wäsche-Leinen/Hängematten sind aus Sicherheitgründen verboten. Via Contra 175 unverzüglich der Reception zu melden. Ausserdem werden nicht rechtzeitig Das gilt auch für Radio und Fernsehgeräte. Tel. +41 (0)91 745 16 44 abgemeldete Personen voll verrechnet. Windsurf/Kanu Es darf nur die reguläre Ein- und Ausfahrt benutzt werden. Nachtruhe Von 22.30 bis 07.00 Uhr ist Nachtruhe. Surfbretter/Kanus gehören auf den Surf-Ständer oder Autos Parken Sie Ihr Auto nur auf Ihrer Parzelle, auch in der Vor- müssen auf der von Ihnen angemieteten Fläche deponiert werden. und Nachsaison. Notfälle Nachtwächter benachrichtigen (+41 79 365 09 56) oder Schilder bei der Reception beachten. Wohnmobile Entsorgen Sie Abwasser und Toiletten ausschliesslich an den Auto-Waschplatz Ausschliesslich für Auto (10.00 h bis 12.00 h dafür vorgesehenen Service- Stationen bei den Waschhäusern 1 oder 6, und von 15.00 h bis 18.00 h). Das Waschen von Wohnwagen, Wohnmobilen Parzelle Beanspruchen Sie für sich selbst nur die von Ihnen die Ihnen eine einwandfreie Zufahrt ermöglichen. Trinkwasseranschluss ist und Booten auf dem Auto-Waschplatz, auf den Parzellen sowie angemietete Fläche; die Grünflächen am Fluss, am See und am Hafen vorhanden, aber jegliches Waschen Ihres Gefährts an diesen Orten ist bei den Entsorgungsstellen (Waschhäuser 1 und 6) ist untersagt. sind für alle Campinggäste gedacht. Es ist verboten Gräben oder Löcher strengstens verboten. Falls Sie tagsüber wegfahren, ist es von Nutzen, wenn Der Auto-Waschplatz ist dem Waschen vorbehalten; keinesfalls dürfen auszuheben. Auf gar keinen Fall dürfen Abfälle und Abwaschwasser auf Sie etwas auf Ihrer Parzelle zurücklassen (z.B. Tisch oder Stühle). Für Chemie-WC’s oder Abwassertanks geleert werden, auch nicht dem Grundstück oder in die Strassenabläufe entleert werden. grössere Wohnmobile wird der Platz von der Direktion zugeteilt. in die Sickerschächte. Ebenso sind Öl-Wechsel und Reparaturen (ab 3 m Höhe). auf dem ganzen Camping-Areal verboten. Personen Pro Parzelle ist grundsätzlich eine Familie (d.h. Eltern und eigene Kinder) oder maximal 5 verschiedene Personen (inkl. Kinder, Babys) Die Direktion behält sich in jedem Fall das Recht vor, Parzellen und Sanitär- Badezone Die mit gelben Bojen markierte Zone darf nicht verlassen zugelassen. Ein zusätzliches Auto muss auf der von Ihnen angemieteten Anlagen nach Bedarf zu öffnen oder zu schliessen. Es ist untersagt, Plätze werden, auch nicht mit Luftmatratzen. Den Anweisungen der Bademeister Fläche Platz finden. Personen-Wechsel sind gemäss polizeilichen in irgendeiner Form zu reservieren, die angemeldete Parzelle zu wechseln sind unbedingt Folge zu leisten. Der Aufenthalt im Wasser Vorschriften sofort an der Reception zu melden. oder eine daneben zusätzlich zu belegen. Für Elementarschäden und die Benützung des AquaParks erfolgen auf eigene Verantwortung. aller Art übernimmt der Camping keine Haftung. Platzwechsel nicht erlaubt. Vor- und Nachsaison möglich auf Anfrage Barrieren Bleiben von 22.30 h bis 07.00 h geschlossen. (Spät-Heimkehrer gegen CHF 5.- Bearbeitungsgebühr.2016 müssen ihr draussen geparktes Fahrzeug unbedingt bis 09.00 h abholen). Platzverweis Platzverweis erhält: 1. Wer (auch Kinder) sich nicht Barrierenkarte Die Karte muss bei der Abrechnung zurückgeben an die wichtigen Hinweise von Campofelice hält oder die Anweisungen werden. Bei Verlust haften Sie mit CHF 30.-. der Direktion nicht befolgt. 2. Wer entgegen unserer Bestimmungen andere Plätze belegt (mit Tischen, Stühlen, Autos oder sonst wie). Bekleidung “Oben ohne” ist nur am Strand erlaubt. Jeder Gast hat Anspruch auf die von ihm auserwählte Parzelle, auf deren Camping Campofelice Nackte Kinder sollten nicht frei herumlaufen. Fläche Autos, Wohnwagen oder Zelt unbedingt Platz haben müssen. 3. Wer versucht Besuche zu verheimlichen (nicht gleich anmeldet) oder Via alle Brere 7 Belegung Laut Campinggesetz und Reglement (Art. 3.3) sind pro Platz falsche Angaben über die Anzahl der anwesenden Personen oder über ein Zelt oder ein Wohnwagen oder ein Wohnmobil erlaubt. Für Kinder unter deren Alter macht. CH-6598 Tenero 16 Jahren kann zusätzlich ein kleines Iglu-Zelt von bescheidenen Ausmassen aufgebaut werden (maximale Höhe 1.50 m). Reservierungen Reservierungen sind bei uns nicht möglich. Jeden Morgen werden Plätze frei und neu belegt, somit besteht auch in der Tel. +41 (0)91 745 14 17 Besuche Tagesbesuche können, auf Anfrage, gegen Gebühr Hochsaison durchaus die Chance, einen Stellplatz zu bekommen. bewilligt werden. (Vor-/Nachsaison CHF 5.- pro Person/Tag Fax +41 (0)91 745 18 88 und Mittel-/ Hochsaison CHF 10.- pro Person/ Tag; ab 4 Jahre). Spielanlagen/Sportanlagen Mittags- und Nachtruhe unbedingt Vor Eintritt in den Campingplatz, an der Reception anmelden. respektieren. Benützung auf eigene Verantwortung. www.campofelice.ch [email protected]

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La scuola è una preoccupazione centrale di ogni comunità. L’impressionante sviluppo edilizio del Comune negli ultimi anni ha avuto come conseguenza la necessità di potenziare gli spazi della “nostra” scuola. Il tema ha occupato i nostri politici e i cittadini per diversi anni ed è dal 2012 che la nostra Rivista ne parla. Ma ora sembra proprio giunta la volta buona. Il secondo concorso di progettazione, con compiti ridefiniti e più profilati, ha portato a soddisfacenti risul- tati. Il Consiglio comunale ha approvato il credito per il progetto definitivo. Riprendiamo quindi a fondo il tema, prendendo spunto dall’ultimo Messaggio municipale e da quanto ci hanno raccontato il nostro sindaco e i progettisti.

UN NUOVO CONCORSO seguire le indicazioni della giuria, decidendo la realizzazione del progetto vincitore Parter- Come abbiamo già scritto lo scorso anno, il re. Il Consiglio comunale nello scorso mese di Municipio, in seguito alle decisioni del Consi- giugno ha approvato il credito per il progetto glio comunale del 2015, ha bandito un nuo- definitivo. vo concorso non più focalizzato sulla realiz- zazione di un edificio separato per la Scuola dell’infanzia (SI) bensì sull’adeguato amplia- AMPLIAMENTO mento dell’edificio scolastico attuale. DELL’ESISTENTE, Dieci sono stati i progetti ammessi alla secon- CON PRECISE ESIGENZE da fase di questo concorso. La giuria, della Nel 2015 il Consiglio comunale, bocciando quale facevano parte anche i municipali Mar- la richiesta di credito per la progettazione, di co Radaelli e Marcello Storni (con supplente fatto affossava il progetto vincitore del primo Massimiliano Pelossi), ha premiato a fine gen- concorso, chiedendo al Municipio di presen- naio 2018 il progetto Parterre degli architet- tare “una soluzione alternativa” che fosse: ti Otto Krausbeck e Giorgio Santagostino. I – … “meno onerosa” progetti sono poi stati esposti al pubblico nel – … “più parsimoniosa del terreno” Il progetto “Parterre”: mese di febbraio. – … e “che sfruttasse meglio le sinergie con il la facciata sud All’unanimità, il Municipio ha quindi risolto di centro scolastico esistente”.

16 Il Municipio dava quindi seguito a questa ri- AMPIA SODDISFAZIONE chiesta lanciando un nuovo concorso, questa La soluzione premiata nel secondo concorso, volta mirato all’ampliamento dell’edificio sco- e nel frattempo anche confermata dal Con- lastico esistente. Contava con ciò di poter siglio comunale (CC) che ha votato il credito ridurre drasticamente i costi. Nel nuovo pro- necessario per la progettazione, soddisfa pie- gramma veniva pure inserito il risanamento namente le aspettative. In primis: quelle del energetico dell’edificio stesso. CC in merito a economicità, uso parsimonio- so del verde, e sinergia tra le due funzioni di “NON TUTTI I MALI VENGONO scuola elementare (SE) e scuola dell’infanzia PER NUOCERE” (SI). Tra l’altro le visioni attuali considerano SI e SE come fasi progressive di un unico ciclo, Il risultato del primo concorso aveva provo- e non più come entità separate. Soddisfatta cato nella popolazione e tra i politici confron- evidentemente anche la giuria, per l’espres- ti anche infuocati. Non era in discussione la sione architettonica e la riuscita integrazione qualità architettonica del progetto, quanto il del nuovo con i corpi esistenti e il chiarimento grande “consumo” di territorio verde. Per di della destinazione degli spazi esterni. Pure il più preoccupavano i costi. Questa dinamica, Municipio è all’unisono sostenitore di que- non sempre positiva, ha provocato un gene- sto risultato, per la funzionalità e razionalità rale ripensamento, sfociato nella bocciatura dell’organizzazione degli spazi. in Consiglio comunale. Il ricominciare “da ca- po”, malgrado le comprensibili preoccupazio- L’UOVO DI COLOMBO ni, ha però sortito due benefici effetti: Quale l’idea vincente? Tutti gli spazi dedicati – nella formulazione delle condizioni alla ba- alla SI sono stati concentrati al piano terreno, se della nuova progettazione, il Municipio sfruttando il “vuoto coperto” attualmente desti- ha espresso con maggior evidenza e forza nato alla ricreazione e il locale dell’aula magna. il principio del rispetto delle risorse: quelle Alla SE sono invece destinati i piani superiori. economiche (leggi imposte pagate dal con- I volumi supplementari necessari sono ot- tribuente) e del territorio (leggi spazi verdi) tenuti a pian terreno, con degli ampliamenti delle testate a nord e sud, e di tutto il fronte – La restrizione del campo progettuale alla ovest. Questi ampliamenti sono ottimamente soluzione “ampliamento dell’esistente” ha inseriti nell’esistente, e passano quasi inos- dato nuovo spazio al “pensiero alternativo” servati. Si avrà quindi posto, come richiesto, Il progetto “Parterre”: Da un contrasto irrisolvibile tra due soluzioni per 5 sezioni di SI e 10 sezioni di SE, per altre gli interni e la vetrata A e B, è nata una terza idea C creativa e aule speciali e per una nuova mensa a dispo- ovest vincente. sizione degli allievi di SE.

17 L’aula magna riposizionata avrà carattere mente, ma di un’interessante e preziosa area multifunzionale, utilizzabile anche dalla popo- verde circostante, utilizzabile tutti i giorni della lazione. Molto apprezzata anche la modifica settimana. che apre un corridoio continuo sul lato est, dando accesso a tutte le aule e all’ascensore. E IL PARAGONE CON IL PRIMO Il progettista, al quale abbiamo chiesto come si PROGETTO? fosse giunti all’uovo di Colombo, ci ha risposto: «Ci siamo lasciati guidare da tre P: Parsimo- I costi del progetto vincitore del primo con- nia, Plus valore, Paesaggio. L’idea ha preso corso, stimati a 9.4 milioni di franchi, non piede in noi in modo spontaneo, naturale. E comprendevano il risanamento dell’edificio la semplicità e l’adeguatezza del concetto ci esistente, compreso il rifacimento e poten- sono parse talmente evidenti che abbiamo ziamento dell’impianto di riscaldamento, e pensato: ci arriveranno più o meno tutti i con- l’arredo. correnti, e la gara si vincerà sul filo di lana dei Il confronto diretto con gli attuali 10.9 milioni, dettagli. E invece …» che sono invece comprensivi di questi inter- venti, non è quindi possibile, anche se il de- COSTI siderio di poter confrontare economicamente le due soluzioni sarebbe legittimo. Cosciente della loro importanza, il Municipio Ci limitiamo ad alcune osservazioni: ha fatto verificare l’attendibilità dei costi delle – la ristrutturazione e il risanamento del vec- diverse proposte del concorso da un consu- chio edificio erano già stati valutati a un mi- lente in economia della costruzione, l’archi- nimo di 2.5 milioni di franchi in una consu- tetto Michele Giambonini. lenza del 2012. La stima attuale dei costi complessivi am- monta a 10.9 milioni di franchi, con un mar- – Il costo degli arredi è stimato a 0.2 milioni gine d’approssimazione, in questa fase, del – I volumi costruiti ex novo in base al nuovo +/- 20%. Il progetto definitivo a cui il CC ha progetto sono solo circa la metà rispetto al- dato il via libera, permetterà di elaborare un la volumetria dell’edificio “separato” secon- preventivo +/- 10% come previsto dalla LOC. do progetto 2013/14. I costi indicati sono comprensivi di tutti gli oneri e tutte le parti del progetto, compresa Che la nuova soluzione sia vantaggiosa nei la sistemazione del giardino recintato per la costi, sembra palese, anche se è difficile scuola d’infanzia. Unica eccezione, sono quantificare questo vantaggio. Non bisogna esclusi i costi per la valorizzazione di tutta però trascurare le difficoltà e i rischi intrinseci l’area circostante l’edificio e la creazione del delle ristrutturazioni di edifici esistenti. parco pubblico. La relativa progettazione av- verrà in questa prossima fase ad opera di un TEMPISTICA architetto paesaggista. I costi di realizzazione saranno inseriti nel Messaggio municipale per Il progettista, che ha da poco iniziato l’ela- il credito globale di costruzione. borazione del progetto definitivo, prevede Alla fine dell’operazione la popolazione non indicativamente la partenza dei lavori per set- beneficerà quindi solo di un edificio scolastico tembre 2019 e la consegna dei nuovi spazi a ampliato, ristrutturato e risanato energetica- partire da settembre 2021. Lavori e consegne

La sezione trasversale: in colore l’ampliamento a pianterreno

18 procederanno evidentemente per tappe, che EVOLUZIONE DEL PROGETTO dovranno essere compatibili con il calendario L’architetto Krausbeck è fiducioso: «si tratta scolastico. ora di approfondire il progetto, ma non mi at- Non bisogna dimenticare che prima di partire tendo stravolgimenti. E con i rappresentan- con la progettazione esecutiva e con i lavori ti del Municipio (i Municipali Storni e Pelossi bisognerà affrontare un’altra procedura po- unitamente al tecnico comunale Togni) lavo- litico/amministrativa importante. Il Consiglio riamo in ottima sintonia». Questi buoni rap- comunale infatti, sulla base di un ulteriore porti di lavoro con il progettista ci sono stati Messaggio municipale, dovrà approvare il confermati anche dal sindaco. progetto definitivo, il preventivo dei costi (con NdR: Le difficoltà da affrontare sicuramen- approssimazione del +/- 10%), e il credito di te non mancheranno: risanare, modificare e costruzione. Inoltre dovrà essere pubblicata ampliare strutture esistenti, che per di più de- la domanda di costruzione, ottenuta la licen- vono continuare a funzionare durante i lavori, za edilizia e condotte a buon fine le procedure domandano sempre sforzi di attenzione mag- d’appalto delle opere. giori che costruire ex novo. In ogni caso noi auguriamo a tutti buon lavoro e il massimo successo.

A cura di Renzo Ghiggia La “assonometria” del piano terra: in colore i volumi di ampliamento

Il piano di situazione generale con la proposta di sistemazione del parco pubblico

19 SONO LE PICCOLE COSE CHE AVVICINANO LE PERSONE

– All’inizio avevo paura di non sapere come Poi ne ho parlato con la mia maestra e con i parlare con loro, poi quando li ho incontrati miei compagni e mi sono un po’ tranquilliz- mi sono sentita a mio agio. zato. Quando li ho conosciuti ho capito che – Quando ho visto la sedia a rotelle mi sono sono come noi, solo con la pelle un po’ più rugosa e i capelli bianchi. un po’ spaventato, ma quando abbiamo cominciato a lavorare assieme mi sono pre- Pensieri. Pensieri genuini, sinceri e grezzi, sto dimenticato che c’era! non ancora limati dalla censura del “non si di- – È stato bellissimo lavorare con loro! Mi ha ce”, espressi nei momenti di discussione da emozionato tanto e non vedo l’ora di incon- alcuni allievi di prima e terza elementare delle trarli ancora! scuole elementari di Tenero-Contra. – A volte non capisco cosa mi dice la signora che collabora con me, parla un dialetto un po’ strano, ma poi tiro un po’ a indovinare, « ...vecchio, ridiamo un po’ e tutto va bene! diranno che sei vecchio, con tutta quella forza che c’è in te, – La nostra maestra si è raccomandata di es- vecchio, sere molto gentili ed educati con loro perché quando non è finita, sono anziani e meritano rispetto. Ci ha detto hai ancora tanta vita che hanno una lunga e faticosa vita dietro di e l’anima la grida loro e ora si godono il meritato riposo. Ci ha e tu lo sai che c’è!... anche detto che alcuni sono tristi perché non » (“Spalle al muro” di Renato Zero) hanno più tanti amici e parenti che li vanno a trovare. Il signore che ha fatto il lavoretto con me mi ha fatto ridere tutto il tempo con E allora andiamo a riattivare questa vita e le storie che mi ha raccontato, non sembra- come se non con delle collaborazioni inter- vano storie tristi e di fatica. generazionali tra gli ospiti della casa Tarcisio – Avevo paura di incontrarli perché sono e gli allievi delle scuole elementari di Tenero- 20 “vecchi” e mi sono messo in testa che mi Contra? È iniziata così, con una telefonata da avrebbero contagiato con malattie strane. parte del responsabile del settore attivazione di casa Tarcisio alla direzione delle scuole co- sabili del progetto, per pianificare le attività e munali di Tenero-Contra, un’arricchente col- gli incontri. Dopo aver scelto il tema ci siamo laborazione tra due generazioni molto distanti posti la domanda su quali fossero le modalità tra loro solo a livello di età anagrafica. più accattivanti per permettere l’interazione La proposta di organizzare dei momenti in- tra i partecipanti. Non neghiamo che inizial- tergenerazionali è stata colta dalla docen- mente tra noi serpeggiasse un po’ di insicu- te di prima elementare con la quale è stato rezza sull’esito degli incontri, in quanto per organizzato un percorso legato alla temati- entrambe le realtà si trattava di un’esperienza ca dell’alimentazione che è stata affrontata nuova. Nonostante questi dubbi abbiamo af- sotto vari aspetti (sensoriale, di conoscenze, frontato con gioia, curiosità e forse anche con pratico,...). un po’ di incoscienza questa avventura.

Prima di iniziare le attività con i bambini e i 1° INCONTRO residenti ci siamo trovati, in qualità di respon- Abbiamo pensato così di svolgere un primo incontro di presa di contatto dove le interviste da parte dei bambini ai residenti di casa Tarcisio, ci hanno permesso di conoscerci e di creare un inizio di relazione. Abbiamo chiacchierato delle festività e dei menù che venivano cucinati una volta. I residenti hanno raccontato ai bambini come passavano loro il Natale quando erano piccoli. In seguito, dopo questa prima parte, ci siamo dedicati alla creazione dei biglietti di Natale, che ha permesso di consolidare questo legame: il lavoro era volutamente strutturato in modo che gli uni avessero bisogno del contributo degli altri e viceversa.

Una signora si ricorda che la sua mamma pre- parava tanti biscotti per Natale, ma solo da regalare agli altri (alla portinaia ad esempio). Un’altra racconta che i dolci si preparavano solo durante il periodo natalizio, con nostalgia aggiunge che le piacerebbe tanto preparare ancora una volta i biscotti... non sa che presto il suo sogno si realizzerà! Un signore ricorda che a scuola non facevano tante cose come oggi, in particolare non venivano organizzati questi incontri tra generazioni tanto belli, con questi bimbi così educati e gentili.

2° INCONTRO Il 4 dicembre nel corso del pomeriggio ci siamo riuniti alla casa Tarcisio per preparare degli ottimi biscotti di Natale. Abbiamo rea- lizzato diversi chili di biscotti di varie qualità: i milanesini, i nidi con la marmellata e i brunsli. La collaborazione tra anziano e bambino è stata fondamentale in quanto le giovani ma- nine possedevano la manualità per poter la- vorare l’impasto, mentre l’anziano possedeva l’esperienza per gestire le quantità, l’utilizzo degli spazi sulle teglie e l’organizzazione del lavoro. Naturalmente c’è stato anche il tempo per qualche chiacchiera e... qualche furtivo 21 assaggio dell’impasto! 3° INCONTRO A SORPRESA Il 7 dicembre cinque simpatici San Nicolao sono venuti a scuola a consegnarci i sac- chetti pieni di biscotti preparati nell’incontro precedente. Insieme abbiamo ascoltato una storia di Natale e ci siamo scambiati gli auguri di buone feste. È stato un momento di gioia e raccoglimento.

4° INCONTRO Il percorso intergenerazionale è proseguito anche nel 2018. Il 12 marzo ci siamo riuniti di nuovo a casa Tarcisio. Durante il pomeriggio abbiamo allestito delle simpatiche decorazio- ni pasquali con galline e uova colorate, da ap- pendere nella sala mensa dei residenti e nel- le case degli allievi di prima elementare. Per le mani affaticate e non più molto mobili dei residenti è stato molto prezioso l’aiuto delle scattanti e agili mani infantili. Dopo l’incontro, in classe, i bambini hanno riprodotto in modo artistico i loro pensieri attraverso dei bellissimi disegni e alcune frasi descrittive.

22 5° INCONTRO Il 23 aprile ci siamo riuniti presso la biblioteca delle scuole comunali per un gioco dell’oca a tema culinario. Le pedine erano rappresentate da delle enormi verdure, che si spostavano sul tabellone. I bambini di prima sono stati divisi in gruppi e in ogni gruppo è stato inserito almeno un residente. A turno i gruppi dovevano rispondere a domande inerenti l’alimentazione facendo capo all’olfatto, al tatto o alla memoria dell’anziano. Anche qui a volte era preziosa l’agilità di pensiero delle giovani menti (elenca tre tipi diversi di pasta, di sugo,…) unita all’esperienza della mente “vissuta” (come nel caso del riconoscimento di oggetti particolari: il pettine per raccogliere i mirtilli; oppure ancora nella selezione dei giusti ingredienti per comporre delle ricette, come ad esempio quella del risotto), mentre nell’attività in cui bisognava riconoscere al tatto e all’olfatto diverse spezie e ingredienti è stata fondamentale l’interazione tra tutti i componenti del gruppo.

6° INCONTRO Come ultimo incontro dell’anno scolastico, lunedì 14 maggio in quel di casa Tarcisio ab- biamo deciso di organizzare un momento più “rilassato” e ludico, ci siamo quindi trovati per una tombola! Qui erano coinvolti praticamen- te tutti i residenti della casa, che hanno po- tuto condividere con gli altri un momento di divertimento, di gioco e di fortuna. Ora anche i bambini di prima sono abili a riconoscere i numeri compresi tra l’uno e il novanta e i loro occhi fungono da aiuto a chi non vede più molto bene.

23 7° INCONTRO Il signor Cio ha regalato una dolce sorpresa ai bambini di prima elementare. Dopo essersi accordato in modo completamente autono- mo con il capo cucina di casa Tarcisio e aver organizzato il trasporto con Nicolò, durante la mattinata del 11 giugno si è recato alle scuo- le elementari dove ha offerto alla classe una deliziosa torta e degli ottimi cannoncini. Con questo gesto ha voluto ringraziare di persona i suoi compagni di viaggio che ad ogni incon- tro hanno saputo regalargli, a suo dire, “cin- que anni di vita”.

Le foto parlano da sé, non hanno bisogno di particolari commenti. I nostri dubbi iniziali sono stati fugati dal primo incontro, da ogni singolo sguardo, da ogni piccola interazione avuta tra giovane e anziano. Il punto di vista dei piccoli protagonisti l’ave- te letto all’inizio dell’articolo. Vorremmo solo aggiungere che i bambini, seppur piccoli, si sono sempre in ogni incontro preoccupati in primo luogo del benessere della persona an- ziana a loro assegnata, si sono sempre pre- murati di portare a termine prima di tutto il lavoro dell’altro. Inutile aggiungere che hanno imparato sul terreno cosa significhi altruismo, generosità, educazione, rispetto oltre ad ab- battere certi timori che avevano per rapporto 24 all’anziano o al diversamente abile dovuti al non conoscere. Dal punto di vista dei residenti di casa Tarcisio bel progetto e di aver messo le basi per una questi incontri sono stati innovativi, importanti collaborazione che può ulteriormente cresce- e molto belli. Ogni momento passato con i re. Ci siamo resi conto che “sono le piccole bambini delle scuole elementari ha fatto rina- cose che avvicinano le persone”. L’esperien- scere un sorriso che si è protratto nei giorni za che abbiamo accumulato in questi incon- successivi agli incontri e che ha saputo con- tri ci ha già dato qualche spunto per poter dizionare in modo indiretto anche i residenti proseguire con queste attività anche l’anno che non hanno partecipato in prima persona prossimo, magari sfruttando altri aspetti della al progetto. Si è vissuta un’energia positiva, vita quotidiana. che alcuni già conoscevano in quanto genitori e nonni ed hanno avuto l’occasione di prova- Ci teniamo particolarmente a fare alcuni rin- re nuovamente, mentre per altri è stata un’e- graziamenti: in primo luogo un grande grazie sperienza completamente nuova. Un’energia, ai bambini della 1a A e ai residenti di casa Tar- dicevamo, che ha varcato le porte di casa cisio che hanno partecipato alle attività con- Tarcisio e tutti i partecipanti al progetto (dai dividendo momenti che rimarranno stampati bambini, agli anziani, a noi responsabili e ai nei cuori e nelle menti. Grazie ai nostri colla- collaboratori) hanno potuto giovarne. Ancora boratori che ci hanno aiutato nella gestione oggi parlando degli allievi della classe prima delle attività più impegnative. E da ultimo, ma delle scuole elementari di Tenero con chi ha non per ultimo, un sincero e sentito grazie va vissuto da protagonista questo percorso, gli a Gianfranco Storni, direttore delle scuole ele- occhi si illuminano e i sorrisi si allargano sui mentari di Tenero-Contra, e a Mauro Pirlo, già volti dei residenti, che ricordano questi mo- direttore di casa Tarcisio per aver creduto in menti di gentile scambio con estrema felicità questo progetto e per averlo sostenuto in ogni e riconoscenza. sua sfaccettatura lungo tutto il suo percorso.

Possiamo affermare con estrema soddisfa- a cura di Barbara Ticò (docente) zione e un po’ di orgoglio di aver realizzato un e Nicolò Trosi (animatore di casa Tarcisio)

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inserzione Camping_Miralago_186x65.indd 1 01.10.18 09:15 COMPAGNIA TEATRO CALÉA La vitalità del musical

A Tenero, nella sala del Consiglio Comunale, qualche mese dopo ottenendo altrettanto dei giovani si ritrovano 2-3 sere la settimana successo. Soddisfatte e motivate decidono per danzare, recitare, cantare: si preparano allora di proseguire questa strada con il desi- per la realizzazione del prossimo musical. Lì derio di crescere maggiormente da un punto infatti c’è la “sede logistica” della compagnia di vista qualitativo e professionale. Da questo Teatro Caléa. momento in poi le ragazze portano in scena uno spettacolo all’anno (Ailoviù, Broadway LA STORIA Night e Carnivora), coinvolgendo sempre più artisti presenti sul nostro territorio. Nel Team La Compagnia Teatro Caléa nasce nell’esta- Caléa oggi, oltre ad Alexandra e Jesaia, ci so- te 2012 da un’idea di Alexandra Lanini con no Giulia Baccarin e Ilaria Broggini. il fine di rappresentare sul nostro territorio spettacoli teatrali che riflettono la condizione dei giovani adulti nel nostro contesto socio- IL MUSICAL “ALL SHOOK UP” economico. Alexandra, dopo aver scritto la Inizialmente la scelta era orientata verso la sua prima pièce La Crisi del 25, decide di produzione del musical Grease, del quale ci proporre il suo progetto a giovani ragazze, sono stati però rifiutati i diritti d’autore. La ca- Jesaia Pura e Camila Koller, anch’esse sa di produzione, la Gallissas Theaterverlag appassionate di spettacolo. Le tre ragazze di Berlino, ci consigliò questo nuovo e scono- iniziano così a lavorare sulla pièce, costruen- sciuto spettacolo. dola e cucendola su loro stesse come fosse Il nostro quinto lavoro: All Shook Up racconta un vestito, utilizzando tutti i mezzi e le risorse la storia di un piccolo villaggio nel Midwest Alexandra Lanini a loro disponibili. Dopo nove mesi di “gesta- americano anni ’50, completamente scom- zione” salgono finalmente sulla scena pres- pigliato dall’arrivo del seducente Chad, un so il Teatro Paravento di Locarno. In seguito giovane chitarrista, appena uscito di prigione. 26 a un inatteso riscontro positivo da parte del Scopre il Mamie Eisenhower Deceny Act, un pubblico, decidono di replicare la commedia decreto che proibiva musica ad alto volume, amoreggiamenti in pubblico e pantaloni attil- lati e cerca di istigare gli abitanti alla ribellione. CONTATTO Il titolo significa letteralmente “scosso”, è il Teatro Caléa riferimento all’amore che sconvolge, scom- c/o Alexandra Lanini bussola, rompe tutti gli equilibri, tutte le regole Via dei Fiori 5, 6598 Tenero e tutte le restrizioni; è un amore però che dà www.calea.ch speranza, perché riesce a germogliare anche [email protected] nei cuori dei cittadini. Tel. +41786069111 La preparazione del musical è iniziata nel set- tembre 2017 con il casting di attori e musici- sti. 21 sono gli artisti ticinesi scelti per i perso- naggi della storia; 9 i musicisti dell’orchestra Il musical presentato a più riprese in primave- per la colonna sonora basata sulle melodie di ra, al Teatro del Gatto ad Ascona e al Palexpo Elvis Presley, diretti da Simone Voumard. Io e al Teatro di Locarno, ha riscosso un grande mi sono occupata della creazione delle co- successo, più di mille i biglietti venduti. Il no- reografie, della regia delle scene recitative e stro Comune ha messo a disposizione alcuni del montaggio dei cori, assumendomi la re- biglietti a prezzi scontati presso la cancelleria, sponsabilità della direzione artistica. Giulia si in accordo con la Commissione Cultura. è occupata della scelta e dell’assegnazione dei costumi, della raccolta dell’oggettistica e dell’organizzazione dei cambi di scena. Ilaria IL FUTURO ha gestito la parte della corrispondenza con Ancora provati dalle mille emozioni che ci i vari enti e con gli sponsor. Jesaia si è con- hanno accompagnato in questo ultimo anno, centrata maggiormente sulla performance in ci ritroviamo a essere motivati a proseguire il qualità di attrice principale dello spettacolo. nostro futuro artistico. L’anno prossimo, un Nel cast di attori del musical All shook up an- po’ per differenziare e un po’ per svolgere che Marleen e Leon Brancatelli, nostri con- qualcosa di meno dispendioso a livello ener- cittadini di Tenero: «La più grande soddisfazio- getico, ricordando ai lettori che tutti quanti ne è stata poter collaborare attivamente a uno abbiamo un’occupazione professionale al spettacolo che regala divertimento a un gran- 100%, vorremmo dedicarci allo spettacolo de pubblico di tutte le età e che parla oltretutto The Rock’n’roll Show, già presentato in pri- dell’amore, nel quale ognuno di noi è coinvolto mavera, uno show musicale anni ’50, ispirato quotidianamente. La preparazione ha richiesto tantissimo tempo, energia, coraggio e fiducia, alle più belle canzoni Rock’n Roll, incornicia- ma vivere quell’emozione di far parte della ca- to da attori e ballerini. L’obiettivo non è solo tena necessaria per riuscire a portare sul palco quello di calcare scene importanti della nostra uno show di questa ampiezza è impagabile. regione, ma di farci conoscere anche attra- Cogliamo l’occasione per ringraziare ogni sin- verso eventi pubblici e privati, quali manife- golo collaboratore (regista, team organizzativo, stazioni locali o cene aziendali. Le prove nella sala attori, musicisti, tecnici, sponsor, aiutanti) per del Consiglio Comunale questo successo!» A cura di Alexandra Lanini

27 DOVE FINISCONO I NOSTRI RIFIUTI? … in un mondo di colore

LA TASSA SUL SACCO CHE RIFIUTI PRODUCE LO SVIZZERO MEDIO? I tempi del sacco nero da 110 litri in cui but- Analizzando il contenuto dei sacchi della tare di tutto – dalle bottiglie al giornale, dalle spazzatura, riusciamo a sapere quali siano scatolette ai pannolini – sono finiti. Ora abbia- i rifiuti dello svizzero medio. Nei 206 kg di mo i sacchi colorati! spazzatura pro capite raccolti ogni anno sul bordo delle strade si trova di tutto: dai rifiuti La tassa sul sacco – con una quota fissa e biogeni, a quelli minerali, agli apparecchi elet- una parte causale, secondo il principio del tronici passando per la plastica, il cartone, il "chi inquina paga" – è stata introdotta nel vetro e i tessuti. Mentre le percentuali di ferro, nostro Comune dal 1° luglio 2002, molto carta, cartone e prodotti naturali organici (ad tempo prima che una Legge cantonale pre- es. legno e cuoio) sono costantemente dimi- vedesse la sua introduzione in tutto il Ticino nuite a partire dagli anni Novanta, due tipi di a partire dal 1° gennaio del 2018. Alla fine rifiuti hanno acquisito una particolare impor- dello scorso anno 49 comuni su 115, pari tanza: i rifiuti biogeni (33% circa) e gli imbal- al 50% della popolazione, applicavano già laggi in materiali compositi (14%). questo sistema. Anche la carta (in cui sono compresi i tova- glioli non riciclabili, gli asciugamani, i fazzolet- Attualmente, in Svizzera, il 70% della popola- ti, ecc.) con il 16% e le “altre plastiche” con il zione paga lo smaltimento dei rifiuti secondo 13%, riempiono i nostri sacchi. il principio di causalità. Il materiale riciclabile Va precisato inoltre che il terzo rappresentato viene sempre più spesso raccolto in modo dai rifiuti biogeni è costituito per più della me- differenziato, Così, sebbene nel corso degli tà da derrate alimentari ancora in gran parte ultimi decenni si sia registrato un aumento commestibili. Questo spreco di cibo rappre- 28 della popolazione, i rifiuti finiti nel sacco della senta in totale oltre il 15% di tutta la spazzatura spazzatura sono diminuiti. (UFAM 2014, foodwaste.ch, 2014). NEL NOSTRO COMUNE – L’ICTR – dal mese di maggio 2011 – è il pri- mo Impianto di termovalorizzazione svizze- Ma ritorniamo al nostro Comune e al viaggio ro a inaugurare un sistema di pubblicazione che il nostro sacco della spazzatura intra- prende ogni giorno. online dei dati delle emissioni (OASI). Dopo essere stato stipato ben bene con ogni tipo di rifiuti (noi purtroppo non siamo molto – A partire dal mese di ottobre 2012 viene diversi dallo svizzero medio!), il sacco viene distribuito il calore alle utenze. portato nel container sotto casa, ai bordi della Nel 2016 lo studio Emissions of airborne pol- strada o in uno dei 5 centri adibiti all’uopo: – Posteggio ex Corda Tenero lutants from the municipal solid waste incine- – Palazzo Comunale Tenero ration plants of Giubiasco and Hinwil com- – Posteggio Chiesa Contra missionato dall'Ufficio federale dell'ambiente – Centro raccolta Contra di Sotto al Laboratorio federale di prova dei materiali – Posteggio Alfred Müller. e di ricerca (Empa) attesta che le emissioni di polveri fini (incluse le nanoparticelle) misura- La Ditta Sabesa SA di Riazzino, provvede alla te dai camini degli impianti sono molto bas- sua raccolta 2 volte alla settimana (il lunedì e il se e dimostrano l'ottimo funzionamento del venerdì) e trasporta tutto quanto raccolto all’A- trattamento dei fumi a 4 stadi, in particolare zienda Cantonale Rifiuti (ACR) di Giubiasco. quello del filtro a maniche. Inoltre si ottiene la ricertificazione del sistema qualità, ambiente e sicurezza secondo la revisione delle norme, che confermano il continuo impegno del- l’ACR per un servizio pubblico di qualità, per la salvaguardia ambientale e per la gestione della salute e la sicurezza sul lavoro. I nostri sacchi della spazzatura entrano in un ciclo di produzione energetica. Infatti, con l’Impianto di termovalorizzazione di Giubia- sco i rifiuti solidi urbani (RSU) sono inceneriti per produrre calore ed energia elettrica.

L’AZIENDA CANTONALE ALCUNI DATI TECNICI DEI RIFIUTI DEL ICTR – Il 24 marzo 2004 il Gran Consiglio approva Con una potenza di 27 MW l’impianto di Giu- la legge concernente l’istituzione dell’ACR e biasco, permette di coprire il fabbisogno ter- il 22 giugno il Piano d’utilizzazione per l’Im- mico per più di 4'000 appartamenti di 100 mq pianto Cantonale di Termovalorizzazione riducendo parallelamente le emissioni prodot- dei Rifiuti (ICTR) a Giubiasco. te dalla combustione di circa 4'300'000 litri di gasolio (meno 12’600 t CO2/anno, meno – L’11 settembre del 2006 iniziano i lavori di 0.038 t PM10/anno e meno 7.23 tNOx/anno) costruzione dell’ICTR. dovuti ai tradizionali sistemi di produzione del – Il 10 agosto 2009 viene acceso il primo fuo- calore. co, con la messa in funzione della prima li- La realizzazione dell’impianto ha richiesto un nea di combustione. investimento di 46,7 milioni.

ALCUNI DATI STATISTICI DEL NOSTRO COMUNE Quantitativi di rifiuti solidi urbani (RSU) per Tenero-Contra nel 2001, prima dell’introduzione della tassa sul sacco: Kg. 983’550 per una popolazione di 2’386 abitanti per un pro capite di 413 kg. Quantitativi di RSU nel 2017: Kg. 647’582 per una popolazione di 3’174 abitanti per un pro capite di 204 kg. 29 tricità e diminuisce quella di calore. Nella sta- gione fredda aumenta la produzione di calore e diminuisce la produzione di elettricità. Gra- zie a questo utilizzo combinato (calore-ener- gia elettrica), denominato cogenerazione, è possibile sfruttare in maniera ottimale l’ener- gia generata dalla combustione dei rifiuti.

Il progetto di teleriscaldamento ha un ruolo fondamentale quale strumento integrato con lo sviluppo urbanistico ed il risparmio ener- getico, questa è la grande sfida del nostro millennio.

COSA POSSIAMO FARE NOI? La raccolta differenziata è il miglior metodo L'impianto Il progetto della rete di teleriscaldamento del per preservare e mantenere le risorse natu- di termovalorizzazione bellinzonese considera un bacino di utenti rali. A vantaggio nostro, ma soprattutto delle dei rifiuti che comprende Bellinzona, Giubiasco, Se- future generazioni. E inoltre si risparmia. di Giubiasco mentina ma che potrebbe interessare anche Camorino, Sant’Antonino e Pratocarasso. I a cura di Flavia Mercoli beneficiari saranno edifici abitativi, industrie ed edifici pubblici. Pubblicazioni interessanti: Smaltire i rifiuti – Illustrazione della situazione in Svizzera La produzione di energia elettrica viene ridot- (Pubblicato dall’Ufficio federale dell’am- ta in relazione al fabbisogno di calore. Nella biente UFAM Berna, 2016). stagione calda aumenta la produzione di elet-

Quanto tempo occorre? La decomposizione di molti oggetti che utilizziamo e scartiamo quotidianamente richiede molto tempo.

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Via Verbano 6 CH - 6598 Tenero Tel. 091 735 60 11 www.matasci-vini.ch 31 TENERO-CONTRA E I BOSCHI DI PROTEZIONE Progetto integrale forestale

I boschi che ricoprono il territorio di Tenero- Di particolare importanza sono i boschi che Stato attuale del bosco Contra (178 ha) sono caratterizzati soprattut- svolgono una funzione di protezione diretta di protezione sopra to da castagneti (in parte governati in passato dell’abitato di Contra e della strada cantonale Contra a ceduo) e da faggete. Tenero-Contra-Mergoscia da pericoli natura- li, quali ad esempio alluvionamento e movi- mento di versante; essi rappresentano il 78% dell’intera superficie boschiva comunale.

Negli ultimi decenni questi boschi si sono de- teriorati (sono “invecchiati male”), soprattutto a causa di una mancata gestione selvicoltura- le; addentrandosi nella foresta è facile imbat- tersi in piante o intere ceppaie sradicate dal vento e dalla neve. Il cambiamento climatico ha inoltre favorito l’insediamento di piante ne- ofite invasive (Paulownia, Ailanto, Buddleja, Fitolacca) che condizionano negativamente la crescita delle specie indigene.

Le attuali caratteristiche di questi boschi non 32 soddisfano lo stato minimo richiesto dalla Confederazione per adempiere alla funzio- ne di protezione e la loro evoluzione futura, – Il taglio degli alberi vecchi e pericolanti per lasciando alla natura il proprio corso, tende favorire la crescita degli esemplari più gio- a peggiorare; risulta quindi necessario pro- vani e vigorosi. cedere con “interventi di cura minimi” al fine – La creazione di piccole aperture per favorire di garantire nel modo più durevole possibile la rinnovazione naturale. l’efficacia protettiva della copertura forestale. Per far fronte a questa situazione, il Muni- Gli interventi selvicolturali saranno di principio cipio ha conferito allo studio di consulenze da eseguire sull’arco di 5 anni, durante il pe- ambientali ed ingegneria forestale EcoControl riodo di riposo vegetativo (ottobre-marzo). SA di Locarno il mandato per l’allestimento dello studio preliminare del Progetto integrale Per rendere funzionali questi interventi il pro- forestale collina di Tenero-Contra. Il progetto getto prevede di allacciare l’intero compar- viene svolto in stretta collaborazione con l’Uf- to boschivo con una nuova strada forestale ficio forestale del 4° circondario (ing. Nicola dall’abitato che collega il nucleo di Tecet- Bomio-Pacciorini e forestale Michele Wildha- ti con i Monti di Bedra, per una lunghezza ber) e con la Sezione forestale cantonale. complessiva di ca. 1’800 m. Questo nuovo Per ringiovanire il bosco e garantire nel futuro impianto forestale permetterà di impiega- la funzione protettiva di tutto il comparto fore- re la teleferica forestale per l’esbosco degli stale in esame è stata proposta l’esecuzione alberi tagliati, anziché l’elicottero, riducendo di vari interventi selvicolturali comprendenti in in questo modo anche l’inquinamento atmo- particolare: sferico e fonico. – Il taglio del bosco ceduo risparmiando gli Prima di poter realizzare gli interventi pro- alberi più vigorosi e stabili allo scopo di ga- Piante sradicate posti bisognerà ancora attendere un paio di dal vento rantire la rinnovazione del bosco. anni. L’iter procedurale è infatti ancora lungo; lo studio preliminare dovrà essere dapprima sottoposto alla Sezione forestale per appro- vazione tecnica formale, dopodiché si potrà procedere con le prossime fasi progettuali (progetto definitivo, domanda di costruzione, appalto, esecuzione dei lavori).

Grazie a questi interventi e alla cura attenta del territorio verrà garantita una protezione ef- ficace della popolazione e dei beni immobilia- ri di Tenero-Contra, favorendo nel contempo una maggiore biodiversità con un controllo attento delle neofite.

a cura di Gianfranco Giugni e Christian Casari (EcoControl SA)

33 IL PERSONAGGIO Emanuele Ceschi, con la testa tra le nuvole

Sotto questa rubrica diamo spazio quest’an- gnati ancora dall’istruttore. Anche in queste no a un giovane che ha intrapreso una carrie- prove si affrontano tutte le tematiche del volo ra che sicuramente molti ragazzi (e perché no come nelle precedenti con l’aggiunta di acro- anche ragazze) sognano fin da piccoli. Quella bazie. Una volta superate queste ultime sele- di pilota d’aereo, in particolare Emanuele è zioni si firma un contratto quale pilota militare. pilota d’aerei militari. Ma a questo punto l’istruzione è comple- Emanuele, nato il 18 aprile 1993, ha frequen- tata? tato la Scuola dell’infanzia e le Elementari a No, la mia formazione ha previsto tre anni al Tenero, le Scuole Medie a Gordola. Ha poi Technikum di Winterthur per l’ottenimento intrapreso un apprendistato di polimeccanico del Bachelor in scienza dell’aviazione (chiara- con maturità a . Tra i requisiti per poter mente in tedesco). Nel contempo sono inizia- iniziare la carriera di pilota militare vi è la ma- te le teorie e la pratica alla Swiss, per ottenere turità professionale o liceale. la licenza quale pilota di linea. Questa prassi permette ai futuri piloti militare di avere tutte La prima domanda che sorge spontanea: le informazioni più approfondite sull’aviazione Quando è nata l’idea di fare il pilota mili- in generale. Terminati i tre anni al Technikum tare? è iniziata la vera istruzione militare, dapprima All’inizio era più il classico dei sogni nel cas- sul PC7 della durata di un anno. Anche in setto di un bambino. Già dalle elementari questo caso l’istruzione si svolge su tutte le continuavo a ripetere “voglio volare, voglio manovre che il velivolo permette, ma questa volare”. I miei genitori mi assecondavano e mi volta si vola senza l’istruttore. dicevano vediamo poi quando sarai grande… In seguito si passa al volo in formazione dap- Poi, visto che ero sempre più convinto di fare prima a due e poi a quattro velivoli, al volo questo mestiere, ho intrapreso tutte le prati- strumentale e infine si introduce il servizio di che per iniziare la formazione. polizia aerea. Attualmente volo sul PC21 (ve- locità di crociera 500 km/h e velocità massi- Dopo il percorso scolastico, come si svol- ma 700 km/h), che è il “fratello maggiore” del ge l’iter per poter arrivare alle selezioni PC7. Questo aereo è utilizzato per la forma- dapprima e all’istruzione in seguito? zione avanzata dei piloti e prevede prevalen- A 17 anni ho iniziato con le prime selezioni temente l’istruzione per il combattimento ae- SPHAIR, alle quali ci si iscrive sul loro sito uffi- reo e le operazioni di servizio di polizia aerea. ciale e ci si sottopone ad un test teorico. Pas- sato il test si fa un corso di volo (circa 10 ore) Quale è il passo successivo in questa car- della durata di due settimane all’aeroporto riera da sogno? di Locarno-. Si vola su un piccolo Da gennaio dell’anno prossimo passerò a vo- aereo sempre accompagnati da un istruttore. lare su jet da combattimento FA18 e l’istru- Durante questo corso si affrontano tutte le te- zione ricomincia come era iniziata, ma con matiche del volo: decollo, atterraggio, curve, velivoli molto più veloci e performanti. salita e discesa. Terminato questo corso ci si candida quale aspirante pilota militare e qui Opportunità finanziarie? vengono effettuate le selezioni psicologiche Tutta la formazione non costa nulla. Durante e il test medico. Quindi si procede con una il periodo di formazione si ha una retribuzione settimana di selezioni al simulatore di volo su normale, come un artigiano diplomato. Ma PC7 sempre a Locarno-Magadino. Bisogna chiaramente al termine, con la possibilità di inoltre eseguire il servizio militare e ottenere fare carriera militare e di avanzare di grado il grado di tenente. Le ultime selezioni di sei anche nell’aviazione, lo stipendio può aumen- 34 settimane, sempre all’aeroporto di Magadino, tare e viene adeguato in base alle funzioni e riguardano i voli (20 ore) su PC7, accompa- responsabilità. Quali sono le difficoltà di un volo in forma- zione? Per quello che riguarda il volo del tuo aereo non cambia nulla, quello che cambia sono i riferimenti in volo, non si guarda più in avan- ti, ma lateralmente verso il tuo compagno a fianco. Ci sono dei punti di riferimento tra un aereo e l’altro che ti permettono di volare in sicurezza. Certo che bisogna avere una gran- de fiducia l’uno dell’altro e tutti i piloti devono avere lo stesso livello di istruzione.

Puoi raccontarmi un episodio che ti ha particolarmente colpito? Sicuramente l’episodio che mi è rimasto im- presso è stato un avvicinamento strumenta- Quale è stata la difficoltà mag- le in formazione a due all’aeroporto di Mei- giore in tutto questo percorso ringen. Quel giorno la meteo non era delle formativo? migliori e dopo un’impegnativa missione di Difficile da dire, ogni selezione ha polizia aerea eseguita sopra le nuvole, siamo le sue difficoltà e ogni candidato rientrati alla base in volo strumentale. Un av- affronta questo percorso in modo vicinamento a una velocità di 450 km/h a una diverso. Chiaro che ci si deve im- distanza di circa tre metri tra i due aerei, il tut- pegnare sempre al massimo per to eseguito nelle nuvole. poter ottenere il passaggio al gra- dino seguente! Una delle difficoltà Giornata tipo di un pilota militare? per noi ticinesi è che la maggior Attualmente sono alla base militare di Em- parte delle selezioni e dell’istruzio- men. Sveglia, colazione e poi al lavoro. ne vengono fatte in tedesco, mentre il pro- La giornata lavorativa inizia con il briefing me- Durante le selezioni gramma SPHAIR e le selezioni psicologiche teo tutti assieme; poi in base al piano di volo all’aeroporto di vengono svolte in italiano. personale si fa il briefing sul volo e si parte, Locarno-Magadino ogni volo dura circa un’ora. Una volta termi- sul PC7 Quale sensazioni hai provato la prima vol- nato si effettua il debriefing. Di solito si fanno ta che hai volato da solo? due voli al giorno, uno al mattino l’altro al po- Sicuramente oltre ad essere stata una gran- meriggio. Non si parte mai per il volo succes- de emozione, c’è stato anche un buon gra- sivo fino a quando non si hanno visualizzato do di nervosismo. Ti rendi conto che in quel tutte le posizioni, le decisioni e gli errori effet- momento devi prendere tutte le decisioni da tuati nel volo precedente. solo. Ma una volta decollato le cose da fare sono così tante che non si ha più tempo di Per finire questa intervista, consiglieresti pensare ad altro se non al volo stesso. questa carriera a un ragazzo? Sicuramente sì! Anche se tutto il percorso per arrivare è molto tosto e ci si deve impegnare al massimo, le possibilità che si hanno con questa carriera, le esperienze che si fanno e la varietà di missioni o azioni che vengono fat- te durante ogni singolo volo non si possono paragonare a nessun’altra professione.

a cura di Flavia Mercoli

Siete interessati a questa carriera? Per informazioni consultate il sito ufficiale “sphair.ch”, porta per entrare nel mondo dell’aviazione. In questo sito troverete in- formazioni sulla carriera di pilota in gene- rale e le relative valutazioni. 35 OLIO DI NOCI E CARTA I frantoi

Il nostro Comune custodisce due frantoi. Uno è situato a Contra, a lato della piazza, e l’altro a Tenero, nei pressi del terreno su cui sorgeva la Cartiera. Il primo risale al 1653, il secondo al 1926. Entrambi sono costituiti da una o due macine (molazze) rotative situate all’interno di una vasca. Pur sfruttando lo stesso principio meccanico (frantumazione attraverso la pres- sione esercitata dalle molazze) erano destinati a scopi molto diversi.

IL FRANTOIO DI CONTRA Il frantoio di Contra è in pietra ed è composto da una vasca e da una macina. Al centro vi era un perno di legno attorno al quale ruota- va la macina. Il manufatto presenta diverse incisioni. Sulla vasca si leggono «1653», pro- babile anno di costruzione, e la scritta «TRA- SP 1870», che suggerisce un’ubicazione Lumino a olio originaria diversa (trasportato nel 1870?). La macina porta invece la scritta «IL[?] C[ristofo] Ro FV AdAMI FeC[i]T I[n] A[nno]1, con un chiaro riferimento alla famiglia D’Adami, pa- trizia di Contra. Fino alla fine del secolo scor- so era ubicato nello scantinato del Palazzo comunale.

La tradizione ricorda il frantoio adibito alla produzione di olio di noci. La coltivazione del noce era ben presente nel villaggio, come attesta il Lavizzari che nel 1863 segnala la presenza di «maestosi noci»2. Le noci erano raccolte in ottobre e messe poi a seccare su dei graticci al sole. In inverno venivano spac- cate e i gherigli separati dai gusci. È a questo punto che entrava in azione il frantoio che, grazie alla macina azionata da robuste brac- cia, riduceva i gherigli in una massa farinosa e oleosa che veniva riscaldata fino a quando cominciava a colare l’olio. L’impasto veniva allora avvolto in un telo e passato al torchio due volte. Si calcola che 12-14 kg di gherigli forniscono da 7,5 a 8,5 litri di olio. La parte

1. L’interpretazione dell’incisione è stata fatta in collabo- razione con il Centro di Dialettologia e di Etnografia di Bellinzona 36 2. Lavizzari L., Escursioni nel Cantone Ticino, Lugano, 1863, p. 377. solida che rimaneva veniva data ai bambini rature raggiunsero valori incredibili: –23° a da sgranocchiare o veniva macinata per far- Parigi, -17° a Venezia, -29° a Berlino; fiumi, ne una farina usata per la preparazione delle laghi e mari gelarono e, come detto, anche torte. L’olio era utilizzato soprattutto per l’illu- parte del patrimonio vegetale fu distrutto. È minazione, ma probabilmente serviva anche probabile che da quell’anno la coltivazione in cucina come condimento3. dell’ulivo subì una drastica riduzione, spe- cialmente nelle zone come la nostra, situata È ipotizzabile che il frantoio di Contra fosse ai limiti dell’area mediterranea. D’altra parte, impiegato anche per la produzione di olio già dalla fine del Medioevo, le temperature d’oliva, vista la presenza dei toponimi in medie erano in calo; la cosiddetta piccola glaciazione determinò un avanzamento dei Oríva a Contra e el Mónte Olivéto a Tenero; ghiacciai che raggiunse il culmine attorno al inoltre si ricorda la presenza di ulivi sul ver- 1850. sante sud del Mátro a meridione della fra- zione della Costa4. La coltivazione dell’ulivo era dunque presente alle nostre latitudini, IL FRANTOIO DI TENERO ma un evento climatico straordinario pose Di tutt’altra fattura e destinazione è invece il drammaticamente fine a questa coltivazione. frantoio di Tenero. Questo macchinario, com- Nell’inverno del 1709 l’Europa fu investita da posto da una vasca di ferro e due macine di un’ondata di freddo eccezionale, le tempe- pietra, era azionato da un motore elettrico. In rilievo porta la scritta «J.M. VOITH HEIDEN- HEIM 1926 No 299», il nome della ditta pro- duttrice tedesca tuttora attiva nel settore delle macchine.

Epifanio Bovolenta, che a quel frantoio ci la- vorò, racconta che all’interno della Cartiera ve ne erano tre e venivano chiamate molazze, quella visibile sul piazzale era soprannomina- ta la scvedesa, ma non si sa per quale ragio- ne. Servivano per macinare la carta di scarto, i foiasc. Durante il processo di fabbricazione si potevano verificare delle disfunzioni che avevano delle conseguenze sulla qualità del- la carta. Quella non idonea veniva eliminata e stoccata in cantina. In un secondo tempo veniva messa nelle molazze per macinarla in modo da ottenere una specie di farina che veniva aggiunta alla cellulosa per preparare la pasta impiegata per la fabbricazione della carta. La molazza fu utilizzata fino agli anni ’70 del secolo scorso, dopo di che fu sostitu- ita dal defibratore, una macchina che faceva lo stesso lavoro ma in modo molto più rapido ed efficace.

a cura di Mario Canevascini

3. AAVV, Il torchio di Sonvico, Sonvico, 1984, pp. 7-8 4. Canevascini M. e Vassere S., Tenero-Contra – Nomi di 37 luogo tra storia e territorio, Tenero-Contra 2012, p. 25 LA TERZA ETÀ

Residenza Tertianum

Il 1° Novembre 2017 ha aperto la struttu- ra Tertianum Al Vigneto a Tenero. Dopo un anno il centro ha un’occupazione del 70% e 30 collaboratori lavorano per il bene degli ospiti. Il luminoso Bistrò, che può vantare una terrazza soleggiata, conta giornalmente 80 residenti che si lasciano viziare. I residenti si incontrano sia per pranzare insieme, che per godersi una merenda nei miti pomeriggi. In occasione del primo compleanno di Tertia- num Al Vigneto diamo un’occhiata dietro le quinte del centro abitativo e di cura. Chi sono i suoi ospiti e quali sono le motivazioni che li hanno spinti a scegliere di risiedere in questa struttura?

Lidia Schmid, vive in un appartamento. Renzo Epis, è stato uno dei primi ospiti del «Mi sono interessata al nuovo centro abita- reparto medicalizzato e ha vissuto bene il tivo e di cura di Tenero sin dalla posa della trasferimento presso Tertianum Al Vigneto. prima pietra. Prima abitavo in un bell’appar- L’idraulico, trasferitosi nel 1940 da a tamento, ma con l’avanzare dell’età iniziavo Tenero, ha fondato una ditta di impianti sani- a preoccuparmi ad entrare nella doccia da tari e riscaldamenti, oggi diretta dal genero. sola. Necessitavo di un aiuto. Ho visitato il Qui il signor Epis si sente a casa. Centro abitativo e di cura Al Vigneto e ho da «Certo che il trasferimento dalla mia casa subito deciso di affittare un appartamento. I non è stato facile all’inizio. Sono comunque miei figli mi hanno aiutato con il trasloco. Oggi contento di aver la possibilità di rimanere nel amo particolarmente occuparmi delle piante centro di Tenero, in una struttura nuova, mo- che sbocciano sul balcone del mio luminoso derna e vicino ai miei amici, figlie e 11 nipoti. appartamento. Oltre a fare calze a maglia per i miei nipoti, mi piace frequentare il centro del- Tutti mi vengono a trovare regolarmente. In la Pro Senectute. Non ho mancato nemme- più ho fatto nuove conoscenze! L’alloggio è no una volta alle lezioni di ginnastica dolce. solare e luminoso e il personale molto com- Inoltre ho fatto nuove amicizie. Mi piacciono i petente. Sono ben servito e non mi posso pomeriggi in compagnia al Bistrò, dove spes- lamentare. A me piacciono i pomeriggi in mu- 38 so vi sono attività quali la tombola oppure il sica al Bistrò oppure il tè danzante, ma anche Discnà dei ticinesi. Non mi annoio mai». la ginnastica è molto divertente». Pro Senectute

Sandy, Sheila e Nadir vi accolgono tutti i gior- ca dolce, atelier creativo, musica, tombola ni feriali dalle 9:00 alle 17:00 al Centro diurno e molto altro, il centro è destinato a tutta la socio assistenziale Al Vigneto di Pro Senectu- popolazione anziana della regione attraver- te in Via San Gottardo 25. so un’apertura regolare e libera. È possibile consultare il programma delle attività presso Con una vasta offerta di momenti aggrega- l’albo comunale o richiederlo direttamente tivi tramite attività per la memoria, ginnasti- al centro. Di seguito trovate le attività setti- manali proposte durante il giorno, alle quali possono partecipare tutti gli anziani del Co- mune (anche se non residenti al Tertianum).

CONTATTO Tel. 091 745 84 82 [email protected] www.prosenectute.org

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì giochi di parole giochi di società dalle 10.00 attività per la memoria attività per la memoria ginnastica dolce e cruciverba e di carte alle 12.00 pranzo in compagnia (costo fr. 12.50, bisogna iscriversi il giorno precedente) impariamo qualche ginnastica dolce giochi di società dalle 14.30 spazio creativo bricolage con la lana parola di italiano (dalle 15.00) e di carte

Fisio Training 3D

Integrare nella riabilitazione fisioterapica un adeguato allenamento del corpo che rispetti tri- dimensionalmente le necessità della persona, sta alla base del concetto di Fisio Training 3D.

Gianfranco Franti e Mile Jakov, fisioterapisti Gordola. Nel 2017 la collaborazione con Ter- diplomati nel 2009 a Lugano, nel 2015 fonda- tianum Al Vigneto ha permesso di trasferire no lo studio di fisioterapia Fisio Training 3D a ed ampliare la loro attività all’interno del nuovo centro a Tenero. Oltre ai trattamenti fisiotera- pici e riabilitativi, lo studio possiede una pale- stra medicale, fornita di attrezzi per il rinforzo muscolare, e organizza lezioni di gruppo qua- li: Pilates, TRX Suspension Training, equilibrio e stabilità. Attualmente il team include cinque fisioterapisti e una massaggiatrice, la quale propone trattamenti di benessere e relax co- me Hot Stone Massage, massaggio al miele, riflessologia plantare e altri. Fisio Training 3D è fiero di poter contribuire al benessere psicofi- sico dei residenti di Tertianum Al Vigneto e di tutti gli abitanti di Tenero e dintorni.

a cura di Richard Eyer 39 (direttore Tertianum Tenero) IL CASTELLO DI TENERO Una casa fantasma…

«Un misterioso personaggio? E come! Non Questo è un passaggio de Lo spettro del ca- sapete? Ma se non si discorre d’altro fuori stello di Tenero, un dramma in quattro atti di del castello! Giovan Giacomo, il campanaro, Alberto Pedrazzini, del 1912. Lo si può trova- giura di averlo visto prima dell’alba mentre re in biblioteca. si recava a sonar il mattuti- no. Ramiro, figlio di , Il riferimento è per il castello Marcacci o Pe- lo scriba del villaggio, narra drazzini (el Castèl), come viene chiamato che una sera essendosi at- oggi, a Tenero, ubicato a monte della strada tardato a Locarno per cer- cantonale, a nord della Piazza Canevascini. te sue faccende, quando al Appare maestoso e particolarmente fiero dei ritorno fu sotto le Fraccie, suoi colori sgargianti rosso-giallo della fac- l’incontrò. E ancora trema ciata, ma nasconde la realtà di una struttura come una foglia se gli si abbandonata e in decadenza. Una vera casa rammenta quell’avventura. “fantasma”! Berta dei Marsili, che han- no casa qui sotto, asserisce Il castello Pedrazzini in effetti è una villa rusti- che stando alla finestra una ca seicentesca, sul pozzo è attestata la data di queste notti, si accorse del 1656. Apparteneva al barone Giovanni di un’ombra che si aggira- Antonio Marcacci; il secolo successivo fu ac- va intorno al castello. Tan- quistata da Guglielmo Maria Pedrazzini, che to è stato lo spavento, che vi operò dei restauri. La casa comprendeva cadde in deliquio e ci volle anche una fattoria con stalle e rustici e giar- 40 del bello e del buono a farla dini, di cui uno comunicante con i vigneti che rinvenire». cingevano la casa per mezzo di una ripida scala, che portava anche a una torretta domi- paesaggi e architetture, ora purtroppo depe- nante la tenuta e a un oratorio quadrato, de- rite, sia all’interno che all’esterno. Le facciate corato con stucchi settecenteschi, demolito interne del palazzo, che cingono il cortile, con- nel 1970. La denominazione Castèl richiama servano invece i nove riquadri in monocromato una funzione militare e la sua posizione bene con raffigurazioni allegoriche di paesaggi, ani- si inserisce nel sistema difensivo della Fraccia mali e scene marine. che, oltre alla muraglia, in parte ancora visibi- Dal portale (su cui è visibile lo stemma della le, comprendeva anche delle torri. famiglia Pedrazzini) si attraversa la corte per poi trovarsi all’ingresso della villa, da cui si LA STRUTTURA accede a un salone, in origine probabilmen- te dotato di soffitto a travature e cassettoni, L’edificio presenta tre ali, che si svilupparo- che reggeva i locali del piano superiore, poi no attorno a una corte, chiusa da un muro trasformato con copertura a volta. Al pian- con portale centrale. I muri del cortile furono terreno si trovava anche la cucina, mentre le affrescati nel XVIII secolo con grandi vedute, camere erano al piano superiore.

QUALE FUTURO? Il Sindaco Marco Radaelli ci riferisce che il Municipio qualche tempo fa aveva scritto una lettera ai proprietari per conoscere le lo- ro intenzioni sul futuro del castello, preoccu- pato della situazione in cui si trova oggi. Pur- troppo finora senza ricevere una risposta. Il Municipio è orientato a entrare in discussio- ne per un eventuale “salvataggio” dello stesso, consapevole delle difficoltà a trovare una solu- zione che possa accontentare le diverse parti, essendo la struttura una proprietà privata. Purtroppo non è stato possibile intervistare i proprietari attuali. Sarebbe stato interessante scoprire come si presenta oggi la struttura al

La corte interna (fonte fotografica: Ufficio dei beni culturali, Bellinzona)

41 LE NORME EDIFICATORIE Le norme di attuazione del Pia- no Regolatore comunale recitano: Art. 35 Il castello Pedrazzini è segnalato co- me monumento culturale, per il quale sono vietati tutti gli interventi che po- trebbero danneggiare la sua integrità. Art. 40 Il castello figura tra i comparti degni di protezione (assieme alla fattoria Ger- bione e al nucleo di Moresio). In questi comparti gli interventi edificatori posso- no avere solo carattere conservativo. Nuove destinazioni d’uso sono am- messe purché compatibili con la strut- tura originaria.

suo interno e, soprattutto, conoscere le loro rà a trovare una soluzione che possa soddi- intenzioni future. Ciò non fa altro che alimen- sfare i suoi proprietari. E l’ente pubblico sa- tare quell’atmosfera misteriosa che circonda rebbe poi interessato all’acquisto? Magari per da anni il castello di Tenero! farne un centro culturale? L’architetto Lorenzo Custer, nell’ambito di uno studio sulla riqualifica delle vie del centro a cura di Graziano Prospero del paese, ha presentato anni fa al Municipio un’idea interessante per un possibile collega- Fonti e bibliografia: mento pedonale e visuale tra la Piazza Cane- – M. Canevascini e S. Vassere, Tenero-Contra, Nomi di vascini e il Castello Pedrazzini: utopia oppure luogo tra storia e territorio, 2012. – S. Canevascini, Tenero-Contra, Un comune dai vigneti possibile intervento? alle sponde del Verbano, 2010. Fino a quando le norme edilizie vincoleranno – V. Gilardoni, L’Alto Verbano II, I Circoli del e gli interventi sul castello, difficilmente si riusci- della Navegna, 1963.

42 © Foto Edgardo Gandolfi 2006 43 L’ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO Compie 60anni

L'Oratorio nel 1959

L’Oratorio è situato nei pressi della chiesa di Il progetto di edificazione di un nuovo luogo san Vincenzo, a valle della strada che sale di incontro a Tenero fu un forte desiderio di verso Contra. Si tratta di un edificio multi-fun- don Natale Raselli, che morì prima di vedere zionale che comprende una sala con palco l’opera realizzata. Essa venne infatti portata attrezzato per spettacoli teatrali e 256 posti avanti grazie all’impegno e all’audacia del a sedere per il pubblico, un ampio salone giovane parroco di allora, don Aurelio Foletta. adatto per le feste, un appartamento affittato a privati nell’ala a sud e altri locali, compre- Il tutto iniziò l’8 gennaio 1951 con la prima sa una cucina modernamente equipaggiata. riunione che aveva lo scopo di organizzare Oggi la struttura rappresenta un importante iniziative parrocchiali e creare la Fondazione luogo di incontro e di aggregazione, non solo di un salone oratorio. Il 24 ottobre 1951 fu per la Parrocchia ma anche per le associa- istituito il “Comitato Direttivo dell’Opera San zioni e i gruppi del Comune e della regione, Giovanni Bosco” (segretario Rodolfo Pedraz- in particolare la Società del carnevale, la filo- zini), composto dal parroco e da un membro drammatica Il Grappolo, gli Scout, il Gruppo ciascuno del Consiglio Parrocchiale, della Genitori e il Gruppo Anziani. Filodrammatica Unione, del Circolo Sacro Cuore, del Circolo Immacolata e del Gruppo LA STORIA DELL’ORATORIO Donne Cattoliche. In quella riunione si ipotiz- zò il costo di realizzazione dell’Oratorio in fr Nei primi decenni del 1900 esisteva già un 150’000 (per quell’epoca un’enormità); nel oratorio, l’Oratòri Vécc, un edificio adibito a verbale, dall’archivio della Parrocchia, si leg- teatro e per le manifestazioni di quel tempo, ge: «l’impresa è veramente ardua ed i pre- ubicato sulla via S.Gottardo, tra l’odierna se- senti si guardano con aria intontita». Il Comi- 44 de dell’Unitas e il negozio Anselmi. Fu poi tato si impegnò da subito per la raccolta di venduto nel 1956 e demolito nel 2010. fondi. Si scelse di ubicare l’edificio dell’Ora- torio sul terreno di proprietà dei signori Perini. I lavori di capomastro vennero deliberati al- Il Municipio, con il sindaco Giuseppe Lanini, l’Impresa Gamboni Plinio & Co. L’Oratorio fu venne coinvolto nel progetto necessitando il edificato nel periodo 1957-1958. Fu inaugu- Comune di spazi per l’asilo comunale e per rato il 14 dicembre 1958 sotto la denomina- una palestra ginnica. zione di «Oratorio Don Giovanni Bosco».

Con decreto vescovile del 15 febbraio 1954 I PRIMI “INQUILINI” venne costituita ufficialmente anche la Fon- DEL NUOVO ORATORIO dazione ecclesiastica “Opera San Giovanni La sala teatro dell’Oratorio diede vigore alla Bosco”. “Filodrammatica Unione”, che aveva sospeso l’attività teatrale verso la fine degli anni ’50: Il 13 giugno 1957 il Comitato Direttivo appro- un gruppo di ragazzi, sotto la spinta di don vò il progetto di costruzione dell’Oratorio pre- Vittorino Piffaretti e la preziosa collaborazione sentato dall’Ing. Camillo Ghezzi, Presidente di Guido Carrera, regalò nuovamente al pub- della Commissione Tecnica e responsabile blico delle serate di buon teatro. Più tardi, nel della direzione lavori. L’opera comprendeva, 1998, sulle ceneri della gloriosa Filodramma- oltre all’edificio vero e proprio dell’Oratorio, tica, nacque il gruppo teatrale “Il Grappolo”. anche un annesso dove avrebbero trovato la loro sede l’asilo infantile e l’appartamento del- Il teatro fu utilizzato dal 1963 al 1989 anche le suore infermiere. Il preventivo? fr 285’000. per proiezioni cinematografiche (“Cinema Iris”). La Società Cooperativa che gestiva il cinema pagava un affitto alla Parrocchia. Nei primi anni l’entrata al cinema costava fr 2.50; ci furono diverse proiezioni di film anche in lin- gua tedesca (per i turisti che giungevano a Tenero).

Nel settembre 1959 un’ala dello stabile fu occupata dall’asilo comunale, con 2 aule, gestito dalle suore della congregazione “Pic- cole figlie del Sacro Cuore”. Sotto il teatro, il grande salone fu adibito a palestra, destinata dal 1959 alle scuole comunali e alle diverse società che ne facevano richiesta. Nel 1981 venne promossa un’iniziativa popolare «Per l’insediamento della scuola materna nelle aule vuote del centro scolastico». La propo- sta venne accettata e la scuola materna e di conseguenza anche le suore lasciarono l’O- ratorio.

I BENEFATTORI E LE ATTIVITÀ DI RACCOLTA FONDI La Parrocchia, negli anni ’50, non aveva mez- zi finanziari; sin dall’inizio il pagamento del de- bito per la costruzione dell’Oratorio fu motivo di preoccupazione per i parroci e i Consigli parrocchiali. Sono così sorte le più disparate iniziative per mettere assieme il capitale per partire: le varie feste campestri (con i tornei di pallacanestro e il tiro al piccolo calibro), l’a- zione “mezzo franco a domicilio” che alcune incaricate del “Circolo femminile” si occupa- vano di riscuotere ogni mese, passando di casa in casa, la vendita delle cartoline, “la lot- 45 teria della Volkswagen”, i banchi del dolce e la A sinistra: una delle prime locandine del cinema Iris nel 1963; a destra: il programma delle feste campestri del 1959, la copertina è decorata da una bella silografia dell'artista locarnese Giovanni Bianconi (1891-1981)

nascita della “Toca” (la raccolta della carta a to della strada verso Contra. Grazie all’inte- Tenero e la vendita di oggetti trovati nelle sof- ressamento di don Andrea Lafranchi, si riuscì fitte, grazie all’idea di Alfredo Togni e Guido anche a evitare il pagamento della tassa di Carcano – le prime due lettere dei due co- successione al Cantone. gnomi danno il nome “Toca”). Nei prima anni del 2000, la Fondazione priva- La costruzione dell’Oratorio creò un forte de- ta fu sciolta con l’autorizzazione del Vescovo: bito per la Parrocchia. Nonostante gli ingen- l’Oratorio passò a tutti gli effetti di proprietà ti sforzi profusi e l’impegno dei parroci che della Parrocchia e gestito dal Consiglio Par- rocchiale. seguirono, don Ernesto Togni e don Andrea Lafranchi, la situazione finanziaria diventava sempre più precaria, fino ad arrivare a temere IL MESSAGGIO DI DON BOSCO la perdita dello stabile. Provvidenziale fu l’ere- Correva l’anno 1841 quando Giovanni Bosco dità delle sorelle Severina e Lucrezia Gianet- raduna alcuni giovani nella sacrestia di una toni: nel 1975 lasciarono in eredità i loro beni chiesa torinese per il primo di una serie di alla Fondazione che amministrava l’Oratorio. incontri educativi. L’idea riscuote un grande Tra questi anche la piccola casa, ubicata do- successo e porterà alla nascita dell’oratorio ve oggi c’è il piazzale dell’oratorio, e venduta moderno. Don Bosco diceva che il cristiano nel 1977 al Cantone per i lavori di allargamen- non vive fuori dalla realtà degli uomini e delle cose, ma dentro: significa che ognuno deve Il teatro dell'Oratorio assumersi la responsabilità di partecipare alla oggi: luogo ideale per vita sociale. molteplici eventi In Ticino oggi gli oratori attivi sono oltre 40.

a cura di Graziano Prospero

CONTATTO Parrocchia di Tenero Parroco don Cristian Buga Piazza della Chiesa 2, 6598 Tenero 46 Tel. 091 745 12 65 Concorso fotografico

Nell’edizione dell’anno scorso ave- vamo lanciato un concorso foto- grafico per i domiciliati a Tenero- Contra, allo scopo di dare valore ai diversi aspetti del Comune. Pur- troppo la partecipazione è stata scarsa e non abbiamo potuto pro- cedere all’assegnazione dei premi in palio. Delle foto ricevute, pubbli- chiamo le due che abbiamo ritenu- to le più interessanti. Ringraziamo foto Regula Bonazzi gli autori, ai quali abbiamo attribuito un compenso per il loro impegno. foto Pamela Bernardi

Hanno sostenuto il nr. 7 di Tenero inContra Ambrosini Bruno e Gisella Gianinazzi Achille Ragusa Carmelo Balemi Francesco Hemmi Ornella Romella Arlette Balemi Giorgio Lanini Bruna Rossi-Cattori Aldiva Balestra Danilo Lanini Paolo e Lore Schlatter Marina e Jotti Michela Calastri Daniela e Gabriele Leoni Nicola e Sheila Schmid Roberto e Roberta Camatel Pietro Liou Yves Simonetti Sonia Carrera Giovanni Maggini Silvano Storni Aurelio Cima Linda e Gianni Mariotti Cattori Bruna Ticozzi Carola Cottier Odette Mazzoni Mirto e Susi Tonazzi Giampiero Di Conza Rocco Melera Bicker Norma Varetta Piero e Yvonne Donati Carmen Molinaro Dalia Viecelli Trudy e Manuela Feitknecht Rodolfo Molinari Sandro Weber Belotti Roberta Ferraro Patrizia Ostermann Christa Zanolini Claudia Antonia Galliciotti Silvia Plüss Ursula Zürcher Rosita

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