BANDO GIOVANI 2017

BANDO GIOVANI 2017

Allegato 1 - DOCUMENTO DI PROGETTO

Tale documento è riservato alla presentazione di proposte da parte degli Enti partecipanti alla “Call for ideas” del Bando Giovani 2017 le cui idee sono state preselezionate e i cui referenti stanno seguendo il relativo percorso di formazione.

Il presente modulo andrà compilato in tutte le sue parti per un’estensione non oltre le 20 pagine, l’indicazione delle righe per campo è orientativa purché sia mantenuto il limite di pagine.

Tale documento andrà datato e firmato dal legale rappresentante dell’ente Capofila e da tutti gli Enti Partner e dovrà essere trasmesso, in allegato, seguendo la procedura delle Richieste On Line (ROL) della

Compagnia di San Paolo entro e non oltre il 16 ottobre 2017.

Accedendo alla sezione “Contributi” del sito www.compagniadisanpaolo.it, si potrà presentare la candidatura compilando in ogni suo campo la Scheda Ente e la Scheda Iniziativa specifiche per il presente Bando (selezionare “Bando giovani 2017”) e, nella sezione “Allegati”, caricare il presente Documento compilato e firmato.

A. INFORMAZIONI GENERALI

1. DATI ENTE CAPOFILA Denominazione, indirizzo, anno di costituzione, obiettivi statutari (se previsti), numero dipendenti DI COLLEGNO piazza del Municipio, 1 – Collegno

2. DATI REFERENTE Nome, cognome, carica, telefono, indirizzo e-mail (si ricorda che questa mail sarà utilizzata per eventuali contatti futuri. In caso di cambiamenti nei recapiti si prega di darne pronta comunicazione) Rocco Paolo Padovano funzionario Ufficio Animazione Civica cell. 3355831244 mail: [email protected]

3. FUSIONI / COLLABORAZIONE DI IDEE PRESENTATE Indicare eventuali Enti partecipanti alla “Call for ideas” del presente Bando con i quali il progetto proposto è frutto di fusione/collaborazione dettagliando brevemente gli ambiti di cooperazione (max 20 righe) Già dalle presentazioni tra gli Enti partecipanti alla Call le assonanze sono risultate evidenti: i beni comuni; i legami sociali come modalità di analisi e di relazione tra le generazioni; il focus sull'empowerment con i giovani in fascia 14-25 anni, principali assenti dalla vita associativa, organizzativa e locale. Tre concetti cardine mantenuti nella nuova progettazione come naturale percorso dialogico di quella che era un'attenzione già presente nei rispettivi territori.

Nasce così la fusione di idee con la COOPERATIVA SOCIALE EDUCAZIONE PROGETTO - ONLUS che opera nella città di , un territorio che presenta diverse assonanze con l'ente capofila COMUNE DI COLLEGNO: 1

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l'essere entrambi inseriti in cima alla lista delle città della zona metropolitana per abitanti (dopo Torino, occupano il secondo posto Moncalieri e il terzo posto Collegno), quindi conoscendo le dinamiche di un territorio in continua espansione, con la necessità di presidiare legami sociali capaci di sostenere espressione e partecipazione delle diverse generazioni, con particolare attenzione a quella più vulnerabile: i giovani; una conformità omogenea dei territori, entrambi articolati in quartieri/borgate (9 a Collegno, 11 a Moncalieri); l'aver già avviato embrionali processi di patti di collaborazione tra cittadini e istituzioni in modelli beni comuni; una vision comune in materia di politiche giovanili in Progetti Giovani attraverso formule di empowerment socio-culturale con l'attenzione all'espressione reale dei giovani come target di presidio costante; una modalità di approccio già collaudata nel tempo attraverso progetti comuni (a titolo di esempio: “Happy Europe” dal 2008 al 2011; “Servizio Civile Creativo e Musicale” nel 2012 e 2013; “Servizio Civile Nazionale pace” nel 2012); idee esportabili e realizzabili anche in altri territori, in una modalità copyleft del pensiero sociale, dove si incentiva l'utilizzo dei risultati della creatività, affinché altri li usino, testino e sviluppino ulteriormente. A Collegno il progetto Piazza Ragazzabile rappresenta l'emblema di questo approccio, con un'iniziativa in copyleft da Moncalieri, a Torino all'est Europa. Infine gli enti città di Collegno e Moncalieri, la Cooperativa sociale Educazione Progetto e altri soggetti che sostengono la presente partenership aderiscono al progetto “Comunita-zione. Strategie educative per una comunità che si prende cura di sé” candidato al bando “Adolescenza” in collaborazione con ACRI e Governo italiano.

4. DATI ENTI PARTNER Denominazione, indirizzo e breve descrizione degli enti che comporranno il partenariato del progetto specificando il contributo apportato al progetto (max 5 righe per Ente) Sono stati individuati i seguenti partner che contribuiranno a vario titolo alla realizzazione delle attività previste dal progetto. Una rete caratterizzata da uno scambio reciproco di beni, servizi e opportunità che i soggetti coinvolti hanno definito di comune accordo per l’interesse generale della comunità, e comunque finalizzata al raggiungimento efficace degli obiettivi preposti dal progetto:

Cooperativa sociale Educazione Progetto, Società cooperativa ONLUS. Sede: via Perrone 3bis, Torino. Fondata nel 1983 produce servizi nei settori delle politiche sociali, educative e giovanili in un'ottica di sviluppo di comunità, in grado di creare cittadinanza tramite il metodo della progettazione condivisa e partecipata. L'obiettivo: valorizzare risorse e legami territoriali Il contributo Co-stesura progetto; realizzazione e coordinamento azioni per Moncalieri; co-finanziamento Mind Shake, associazione giovanile di promozione sociale. Sede: piazza Europa Unita, 2 Collegno. Nasce nel 2014 nel quartiere popolare Villaggio Dora. Si dedica alla promozione di attività legate alla scoperta delle nuove tecnologie e alle loro applicazioni pratiche (Fablab), insieme a corsi ed eventi con l'utilizzo della stampa 3D e della piattaforma Arduino in una sede “Openlab”. Il contributo Formazione; dotazione attrezzature; spazio eventi Col.music web Radio associazione giovanile culturale. Sede: via Martiri XXX Aprile, 61 Collegno. Nasce nel 2015 nel quartiere Centro Storico, tratta il tema della comunicazione attraverso l'uso dei social e una web radio. Sperimentano quotidianamente – per la collocazione della loro sede – il legame tra le generazioni e tra giovani. Il contributo Formazione; dotazione attrezzature; diffusione iniziative; coinvolgimento stakeholder Facciamo Centro, associazione giovanile di promozione sociale. Sede: via Boves 32, Collegno. Nasce nel 2016 nell'isolata frazione di Savonera a seguito della prima esperienza di Bilancio Partecipato, attraverso eventi e spazi aperti (Centro di Incontro Margherita). Nel territorio punta alla creatività e all'incontro dei giovani con il territorio. Il contributo Spazio eventi; diffusione iniziative; coinvolgimento stakeholder

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Circolo Terracorta, associazione culturale. Sede: corso Togliatti, 65 Collegno. Nasce nel 1981 come bocciofila nel quartiere Borgonuovo. I frequentatori si diversificano nel tempo, fino a diventare sede di un Centro di Incontro “C'è 2.0”, con il sostegno all'incontro intergenerazionale. Il contributo Spazio eventi; diffusione iniziative Città di Moncalieri. Sede: piazza Vittorio Emanuele II, 2 Moncalieri. Attraverso gli Assessorati alle Politiche per i Giovani, all'Istruzione, alle Politiche Sociali e alla Cultura ricercano un impegno di empowerment socio-culturale in città. Trattano inoltre il tema pace e migranti. Il contributo Formazione; spazio eventi; dotazione attrezzature; diffusione iniziative; coinvolgimento stakeholder; co-finanziamento Unione dei Comuni di Moncalieri, e . Sede: via Real Collegio, 10 Moncalieri. Operativa dal 2014 per la gestione dei servizi socio assistenziali in delega dai Comuni aderenti. Il contributo Formazione; spazio eventi; dotazione attrezzature; diffusione iniziative; coinvolgimento stakeholder; sostegno all'accessibilità del target giovani e svantaggiati (disabilità, migranti) Istituto superiore IIS “E. Majorana”. Sede: via Ada Negri, 14 Moncalieri. Con gli indirizzi liceali che vanno dallo scientifico al linguistico, dalla finanza al marketing apporta un flusso di oltre 500 giovani sul territorio si sesso maschile e femminile equilibrato in presenze. Il contributo Formazione; spazio eventi; diffusione iniziative; coinvolgimento stakeholder Giovani Arcadia, associazione culturale. Sede: via Vittorio Alfieri 40, Moncalieri. Attenta all'arte in tutte le sue forme. Organizza dibattiti e discussioni su tematiche artistiche o propone attività creative per il tempo libero dedicate a tutte le fasce d'età. Il contributo Spazio eventi; diffusione iniziative; dotazione attrezzature; coinvolgimento stakeholder

B. DESCRIZIONE DEL PROGETTO

1. TITOLO DEL PROGETTO AAA. GIOVANI DENTRO LE CITTA’ TRA AUTONOMIA, ANIMAZIONE E AZIONE

2. CONTESTO, TARGET DI RIFERIMENTO, BISOGNI

2.1 Descrizione della situazione attuale del contesto e del target di riferimento A partire da una chiara definizione dell’area territoriale di riferimento del progetto, analizzare il numero dei giovani in età 14-25 anni presenti, le loro caratteristiche e i loro principali bisogni (max 20 righe) Consumatore o protagonista? È questo il dilemma sui giovani oggi. Il progetto insiste infatti sulle aree di Collegno e Moncalieri, territori metropolitani che risultano essere, per numero di abitanti, le città più popolose della Provincia di Torino dopo il capoluogo torinese (Collegno 49.764 abitanti, mentre Moncalieri supera i 57.730 abitanti). Di questi, oltre il 10% è giovane in fascia 14-25 anni (quasi 5.400 a Collegno, 5.800 a Moncalieri). Numeri elevati se si pensa all'età media italiana. Eppure si fatica a vedere la loro reale presenza. Il quadro che emerge: - giovani che non sanno come e quando lavoreranno, si cibano di informazioni approssimative dai social, vivono un isolamento sempre più forte, sia generazionale sia relazionale (i luoghi dell’incontro ci sono, ma sono vuoti); - associazioni in sofferenza per l’anzianità dei componenti: il giovane che partecipa oggi lo fa perché spinto dalla famiglia, o per un impegno sportivo. Ma anche in questo caso svolge un ruolo di consumatore e non di promotore attivo dei propri interessi; - i luoghi di ritrovo oggi sono i centri ludici e del divertimento della grande città: le discoteche e i cinema non conoscono crisi, anzi sono in continua espansione. Il quartiere non è pensato come luogo di impegno anche solo occasionale. Una città viva è una città che riesce a rispondere ai bisogni dei giovani. Altrimenti la città si trasforma in dormitorio. Difficile tuttavia applicare questa visione abitando così vicino alla grande città, legati giusto da una manciata di fermate della metropolitana. Da qui il dilemma 3

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iniziale: giovani consumatori o protagonisti? Spettatori o attori, per dirla con Freire. Ma se nel primo caso la grande città attrae (concerti, locali, discoteche, palestre), dove i giovani allora sono protagonisti? La risposta è raccontata nel quadro fin qui descritto. Il progetto propone un intervento artificiale attraverso risorse ed energie affinché i giovani possano produrre cambiamento sociale sperimentando identità, autorealizzazione e relazione con la comunità locale.

2.2 Descrizione attuale dei servizi/offerte esistenti Descrivere il grado di copertura dei bisogni nell’area territoriale di riferimento del progetto (es: quali progetti esistono già sul territorio per rispondere ai bisogni del target? Da quali organizzazioni pubbliche/private sono portati avanti? Da quanto tempo? Stimare quanti giovani non trovano risposte ai propri bisogni e indicarne le cause. Individuare il numero dei potenziali beneficiari diretti e indiretti dell’iniziativa) (max 30 righe) Area territoriale di riferimento: Collegno, Moncalieri A. Progetto Giovani. In molti si chiedono cosa possa fare la città per i giovani. I Progetti Collegno Giovani e Moncalieri Giovane sostengono invece cosa i giovani possono fare per i giovani. I PG sono il il contenitore dei percorsi di empowerment socio-culturale, segno tangibile dell'impegno in città. Attivo dal 2004 a Collegno e dal 1995 a Moncalieri vedono un coordinamento dell'Ufficio Animazione Civica nel primo caso e dell'Assessorato alle Politiche per i Giovani nel secondo con una gestione in appalto a cooperative sociali (attualmente a Collegno: Cooperativa sociale San Donato; a Moncalieri: cooperativa sociale Educazione Progetto). Target: 14-29 anni. Deficit Cause Beneficiari diretti Beneficiari indiretti Generazione che vive una presenza Difficoltà dei servizi di (anno 2016) (anno 2016) sociale all’insegna dello “stand by”: costruire risposte complesse Collegno: 450 Collegno: 800 difficoltà del presente, incertezza del a bisogni di socialità giovani 14>29 anni (genitori, operatori, futuro, refrattaria allo stesso tempo ad complessi che investono i volontari, insegnanti) affermare un proprio protagonismo. giovani di oggi Moncalieri: 1.680 Moncalieri: 1.200 B. Centri di Incontro/Punti Giovani. I luoghi che rappresentano il presidio dei Progetti Giovani. Nove a Collegno, tre a Moncalieri, vedono una gestione organizzata con associazioni giovanili (Circolo Terracorta, La Grande Rondine, Sole Onlus a Collegno; Femto, Presidio Libera, Argo, Giovane Arcadia a Moncalieri) e cooperative in appalto (vedi sopra). Il primo nasce nel 1988, l'ultimo è stato inaugurato lo scorso anno. Target: 14-29 anni. Deficit Cause Beneficiari Beneficiari indiretti diretti Oltre i giovani: l’impianto classico di L’ottica del consumo di occasioni (anno 2016) (anno 2016) centro di aggregazione/centro di e tempo libero indirizza i giovani Collegno: 1567 Collegno: 2200 incontro necessita di nuovi modelli di verso spazi del tempo libero più età 14>29 anni (genitori, operatori, accoglienza e di incontro della qualificati e attraenti, o volontari, insegnanti) comunità locale. semplicemente meno periferici Moncalieri: (centri commerciali, sale giochi, 20.565 Moncalieri: 2.100 cinema…), passaggi (genitori, operatori, volontari, insegnanti) C. Servizi Civili. I percorsi di cittadinanza attiva per giovani 18-25 e 18-28 anni. Nel tempo le formule sono state tante: Locale, Nazionale, Garanzia Giovani, Musicale, Creativo. Il rimborso spese diventa un'occasione di contatto. Il motivo per rimanere durante e dopo: l'autorealizzazione nella comunità locale. Attivi dal 2002 con il coordinamento dell'Ufficio Animazione Civica e cooperativa Educazione Progetto, vede tuttora in corso formule di vari livelli di Servizi Civili. Deficit Cause Beneficiari Beneficiari indiretti diretti

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Diminuzione delle domande di Aumento dei NEET; difficoltà nel (anno 2016) (anno 2016) candidatura alle diverse forme di reperire mezzi e risorse per Collegno: Collegno: servizio civile proposte dagli Enti, trovare e capire i bandi 37 candidature 200 giovani 14>25 profili delle candidature sempre meno 18>29 anni anni; 150 adulti ricchi e strutturati Moncalieri: 55 (genitori, operatori, candidature volontari, insegnanti) Moncalieri: 150 giovani 14>25 anni; 150 adulti (genitori, operatori, volontari, insegnanti) D. Perturbazioni Giovanili. L'emblema del self empowerment, con una domanda dal 2002 sempre aperta: hai un'idea in mente? La città ti sostiene nella realizzazione del tuo progetto, dall'idea all'azione. Per essere il cambiamento che si vuole vedere nel mondo. Il coordinamento è di Ufficio Animazione Civica a Collegno e di cooperativa Educazione Progetto a Moncalieri.Target: 18-29 anni. Deficit Cause Beneficiari Beneficiari indiretti diretti Hai un’idea in mente? Questo lo Ricerca di protagonismo e (anno 2016) (anno 2016) slogan che ha attraversato molte delle autorealizzazione nella grande Collegno: Collegno: politiche giovanili negli ultimi dieci città: perdita di identità, 3 (18>28 anni) 80 giovani e adulti anni. Dal boom creativo al vuoto destrutturazione della comunità Moncalieri: 13 (cittadini/partecipanti propositivo: i giovani dove sono? locale (18>28 anni) alle perturbazioni) Moncalieri: 90 giovani e adulti (cittadini/partecipanti alle perturbazioni) E. Piazza Ragazzabile. L'emblema dei giovani che dialogano con la città: l'ecologia urbana è il pretesto per scoprire personali capacità, prendersi cura della città, dei luoghi e delle relazioni tra pari e con gli adulti. Un progetto pluripremiato che il prossimo anno festeggerà la maggiore età. L'idea nasce a Collegno, dall'Ufficio Animazione Civica. Target: 14-17 anni. Deficit Cause Beneficiari Beneficiari indiretti diretti Aumento di zone vandalizzate e Il prendersi cura della città è (anno 2017) (anno 2017) imbrattate dei territori: tag, scritte compito degli adulti; sono nel Collegno: Collegno: selvagge, scontri tra gruppi di giovani pensiero comune i giovani coloro 65 (età 14>17 120 (giovani e adulti: che si ritrovano di notte e residenti che la distruggono anni) pari, genitori, politici, Moncalieri: 40 volontari) (età 14>17 Moncalieri: 100 anni) (giovani e adulti: pari, genitori, politici, volontari)

2.3 Capacità di risposta del progetto ai bisogni Indicare come il progetto intende rispondere ai bisogni rilevati e alle esigenze espresse dai destinatari, anche in riferimento all’offerta esistente (max 20 righe) “Io me la sento addosso la paura degli adulti sui noi giovani. Eppure hanno tutto loro in mano: vorrei entrare in una riunione di un comitato per urlare: “Che problema avete con noi?!”, Laura, 23 anni. La cornice di questi progetto nasce anche da un focus group con alcuni stakeholder giovani dei due territori. Così AAA è il titolo del progetto, ma anche una ricerca dedicata ai giovani dai 14 ai 5

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25 anni chiamati a ritessere socialità, restituire protagonismo; valorizzare competenze e sostenere responsabilità; contagiare diritto al potere di scelta. Ma come? Come sperimentare esperienze inclusive in modo innovativo per coltivare nuovi modelli di comunità? Come liberare il diritto al cambiamento? E quali i luoghi (in un’epoca di non luoghi) per sperimentarsi? Il percorso possibile è insieme alla comunità locale e ai suoi partner: il territorio è il luogo che accoglie le tua idea come occasione di incontro con la comunità. “Faccio dunque sono”: è la nuova frontiera dell'animazione socio-culturale, la risposta sondata dall'esperienza sin qui condotta dai territori di Collegno e Moncalieri. Con l’unico vero capitale messo a disposizione: l’empowerment. Per dirla con il filosofo Benasayag che proprio a Collegno sta conducendo un’indagine sui legami sociali, le nuove generazioni vivono l'illusione del potere come un click sullo smartphone. Il vero potere è la capacità di cambiamento. È la capacità di attivare trame di riconoscimento e di impegno reciproco, di ripresa e sviluppo del gusto per la partecipazione e la progettazione condivisa, che passano necessariamente attraverso un lavoro di relazione. Il progetto intende muoversi in questa direzione sperimentando interventi, azioni e ricerche che possano creare innovative modalità di incontro e di interlocuzione tra giovani, comunità locale e le istituzioni. Modelli di azione e intervento ispirati alla logica della progettazione sociale o partecipata in cui i giovani ritrovano progressivamente senso di potere rispetto al proprio habitat, protagonisti della produzione di piccoli e grandi beni collettivi locali. La progettualità suddivisa su due anni permette una piena analisi della sperimentazione.

2.4 Concetti cardine del bando Descrivere come vengono declinati nel vostro progetto i concetti cardine del bando: empowerment (anche attraverso la distinzione tra individuale, interindividuale e di comunità), autonomia, responsabilità, cittadinanza attiva, partenariato, sostenibilità (max 30 righe) Empow Il protagonismo dei giovani come obiettivo primario. Processi di cambiamento nel territorio erment attraverso l’autopromozione dei giovani. In quest’ottica, i ragazzi e le ragazze divengono cittadini e cittadine attivi (self e.individuale) nella misura in cui viene loro riconosciuta la capacità/attitudine a essere dinamici e produttivi contaminando capitale sociale (e. interindividuale) circa alcune questioni cruciali per la qualità della vita locale (e. di comunità). Un processo partecipato adottato dal progetto che vede la definizione, l’attuazione e l’implementazione di un percorso di educazione permanente basato sulla progettualità condivisa, riconoscendo l’importanza di un contributo sempre maggiore da parte dell’intera cittadinanza sull’ambiente di vita. Una premessa metodologica di lettura del mondo circostante esercitando il proprio punto di vista sulla cose, evidente già dall’avvio del presente progetto nato dall’incontro degli stimoli dei giovani dei due territori. Autono Giovani promoter del bene comune. A loro la delega di presidio e di incentivo tra pari e mia generazioni sulla gestione dei beni materiali e immateriali, capitale sociale dell’intera comunità. Una logica che va oltre lo spazio fisico: la realizzazione del progetto esula dal legame con un luogo specifico. La nuova dimensione dell’agora: la comunità locale è il mezzo e l’incubatore per il dialogo tra mondo dei giovani, adulti e Istituzioni. Ai giovani il diritto all’ideazione e progettazione di nuovi percorsi di lavoro. Respon La libertà di scelta. A braccetto con l’autonomia, la responsabilità è oggi un miraggio sempre più sabilità tardivo nei giovani. Nel progetto diventa occasione di valorizzazione delle personali competenze intese come processo sociale di autorganizzazione di nuovi modelli di vita. Cittadin I legami sociali. Il continuo richiamo alla comunità educante è palese. L'intento non è certo il anza demandare alla comunità o alle istituzioni la responsabilità di educare, ma riconoscere una attiva responsabilità diffusa verso le giovani generazioni. In questo quadro indagare i legami sociali vuol dire stare nelle persone, incontro tra mondi e comunità. Partenar Welfare di comunità. L'appoggio e il riconoscimento con la collaborazione di mondi e spaccati di iato città che realmente creano cambiamento. Una mappa di stakeholder che partecipano alla realizzazione di un progetto condiviso per destinatari e per lettura dell'esistente. Sosteni Comunità in copyleft. Le esperienze avviate e in avvio di ecologia urbana, Servizi Civili, Progetti 6

BANDO GIOVANI 2017 bilità Giovani e beni comuni intese come energie degli enti impegnati nei due territori a livello nazionale e internazionale nella produzione di beni collettivi e l’identificazione della comunità impegnata in processi di sussidiarietà.

3. CONTENUTI DI DETTAGLIO

3.1 Obiettivi del progetto Indicare obiettivi generali e relativi obiettivi specifici del progetto (max 10 righe) Favorire/promuovere la formazione di un gruppo di giovani ANIMATORI URBANI protagonisti nell’incontro tra capacità e competenze (acquisite e acquisibili): il diritto a prendersi cura della città come bene comune (materiale e immateriale) attraverso la relazione, l'espressione tra pari, generi e generazioni. AAA: un fil rouge che attraversa il progetto, articolandolo così in tre fasi quanti sono gli obiettivi specifici: AUTONOMIA dei giovani attraverso azioni territoriali nei singoli quartieri come luogo di formazione e di incontro generazionale e di contaminazione tra pari (SELF EMPOWERMENT); ANIMAZIONE, per avviare il processo di coinvolgimento di giovani del territorio analizzando mondi giovanili, innescando ricerca-azione, possibili capacità e interessi personali con il capitale sociale del territorio/quartiere (EMPOWERMENT INTERINDIVIDUALE); AZIONE, la città come luogo di espressione giovanile, sostenendo l’incontro tra giovani e adulti, tra giovani e Amministrazione, tra giovani e privato sociale sperimentando esperienze collettive di rigenerazione degli spazi e i legami (beni comuni) (EMPOWERMENT DI COMUNITA').

3.2 Articolazione delle attività del progetto Indicare le attività previste che derivano dagli obiettivi definiti e che verranno realizzate durante il progetto, indicando per ognuna di esse: luogo, caratteristiche principali e quali partner saranno operativamente coinvolti

1. Titolo Attività: AUTONOMIA - Il punto di vista dei giovani Sede: Punto Giovani, Moncalieri Breve descrizione: focus group tra 4 giovani del territorio di Collegno e 5 giovani del territorio di Moncalieri atto a definire le linee guida del presente progetto. Dove i giovani sono consumatori e dove sono promotori? Quali sono gli spazi di espressione e di incontro con le generazioni? Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno ed enti partner Cooperativa sociale Educazione Progetto, Città di Moncalieri

2. Titolo Attività: AUTONOMIA – La chiamata pubblica Sede: Centro di Incontro C’è 2.0 (Collegno);Punto Giovane (Moncalieri) Breve descrizione: AAA. Ricerca di 10 giovani ANIMATORI URBANI (5 per territorio) provenienti dai due Comuni interessati al cambiamento sul territorio. Coinvolgimento per 200 ore l’anno con rimborso spese. Nessuno escluso da questa chiamata: c’è chi, selezionato, intraprende il processo delle azioni; chi invece inizia processi di coinvolgimento nel territorio e di rielaborazione delle proprie competenze Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti partner Circolo Terracorta; cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri (bando, sedi, selezione); enti partner: associazioni Mind Shake, Col.Music web Radio, Facciamo Centro, Giovani Arcadia; Unione dei Comuni; IIS Majorana (diffusione, ricerca)

3. Titolo Attività: AUTONOMIA – La formazione Sede: Centro di Incontro C’è 2.0 (Collegno), Punto Giovane (Moncalieri), eventi e spazi dei territori Breve descrizione: un percorso di mediazione tra giovani e territorio al fine di acquisire informazioni, orientamento, formazione, assistenza e risorse di vario tipo. Come si 7

BANDO GIOVANI 2017 organizza un evento? Come s’intervista un anziano? Come si vernicia una panchina? Un’autonomia funzionale alla definizione di progetti sostenibili nel percorso di animazione urbana del territorio Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti partner Circolo Terracorta; cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri (sedi); enti partner: associazioni Mind Shake, Col.Music web Radio, Giovani Arcadia.

4. Titolo Attività: AUTONOMIA – La ricerca-azione Sede: luoghi del bene comune, Collegno e Moncalieri Breve descrizione: la coscienza dello stato d’essere volta al cambiamento. E quindi: incontri, analisi, relazioni singoli o collettivi con i “cittadini” sul bene comune (materiale e immateriale). Obiettivo: incrociare i mondi giovanili con le generazioni e la cura della comunità. Alcuni esempi di indagine: la dispersione scolastica dei giovani; la vita nella comunità migranti; i nuovi luoghi di incontro; il disagio del futuro; l’analisi dei social Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti partner cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri (sedi); enti partner: associazioni Circolo Terracorta, Mind Shake, Facciamo Centro; Unione dei Comuni; IIS Majorana

5. Titolo Attività: ANIMAZIONE – La comunità Sede: Centro di Incontro C’è 2.0 (Collegno), Punto Giovane (Moncalieri), eventi e spazi dei territori Breve descrizione:incontri/eventi (world cafè; open space tecnoloy, focus group) di restituzione sullo stato d’essere/osservazioni/proposte dei giovani (e non) dei due territori con la mediazione degli animatori socio culturali empowerment; coinvolgere direttamente altri giovani, i cittadini, le associazioni, tutti i soggetti locali in un processo di ideazione e co- progettazione (analisi, individuazione risorse/obiettivi, proposta idee) Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti partner Circolo Terracorta; cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri (sedi); enti partner: associazioni Mind Shake, Facciamo Centro, Giovani Arcadia; IIS

6. Titolo Attività: ANIMAZIONE – Le perturbazioni Sede: Centri di Incontro (Collegno), Punti Giovane (Moncalieri), eventi e spazi dei territori Breve descrizione: i giovani agiscono storie e passioni nel territorio. È la perturbazione, che arriva da giovani contaminati coinvolti dalle azioni precedenti e altresì dalle perturbazioni stesse. Espressioni intese come laboratori di comunità/eventi spot: il nesso è l’incontro con la comunità, quello che faccio ha una rilevanza pubblica. Forme di benefit come attrazione di altri mondi giovanili Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti partner cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri (sedi); enti partner: associazioni Circolo Terracorta; Mind Shake, Col.Music web Radio, facciamo Centro, Giovani Arcadia; Unione dei Comuni; IIS Majorana (diffusione, ricerca, selezione)

7. Titolo Attività: ANIMAZIONE – La rigenerazione degli spazi pubblici Sede: luoghi del bene comune, Collegno e Moncalieri Breve descrizione: azioni di recupero di spazi pubblici dei due territori: supporto nelle azioni di retake (riappropriazione degli spazi urbani: riverniciare panchine, riappropriarsi di muri imbrattati; …); attività di comunicazione con i quartieri/borgate, cura dei beni comuni Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti partner cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri (sedi); enti partner: associazioni Mind Shake, Circolo Terracorta, Col.Music web Radio, facciamo Centro, Giovani Arcadia; Unione dei Comuni; IIS Majorana

8. Titolo Attività: AZIONE – Il contributo all’integrazione 8

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Sede: quartieri/borgate di Collegno e Moncalieri Breve descrizione: raccolta di disponibilità dei cittadini (giovani e non) ad agire autonomamente con il supporto di strumenti organizzativi come previsto dal programma di regolamento cittadino “Beni comuni – patti condivisi” Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti partner cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri; Unione dei Comuni; IIS Majorana

9. Titolo Attività: AZIONE – Monitoraggio e valutazione Sede: Centro di Incontro C’è 2.0 (Collegno), Punto Giovane (Moncalieri) Breve descrizione: analisi in itinere (matching tra obiettivi e risultati attesi) ed ex post (valutazione dell’impatto del ciclo di vita dei processi) Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti partner cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri; enti partner: associazioni Mind Shake, Circolo Terracorta, Col.Music web Radio, Facciamo Centro, Giovani Arcadia; Unione dei Comuni; IIS Majorana

10. Titolo Attività: AZIONE – Comunicare il territorio Sede: luoghi del bene comune, Collegno e Moncalieri Breve descrizione: azioni di coordinamento del piano di comunicazione: marketing e promozione di attività e obiettivi del progetto in calendario, per raccontare e attrarre nuovi destinatari/beneficiari, sensibilizzare il territorio, individuare aziende profit disposte a sostenere nuove risorse future Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti partner cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri; associazioni Mind Shake, Col.Music web Radio

11. Titolo Attività: AUTONOMIA – La governance Sede: luoghi del bene comune, Collegno e Moncalieri. Breve descrizione: azione trasversale che consente da un lato di assicurare una efficace governance dei diversi soggetti partner coinvolti, dall’altro lato un efficiente project management indispensabile per la cura dei diversi processi, in un’ottica di community care e di welfare di comunità e generativo, nel quale fondamentale è infatti la costruzione di efficaci relazioni, la loro cura e implementazione verso il raggiungimento di obiettivi comuni. E quindi: incontri di monitoraggio con la cabina istituzionale (in avvio del progetto, in itinere, in fase di chiusura) sui processi avviati al fine di affrontare criticità, individuare soluzioni, prospettive di sviluppo; per le strategie di ricerca attiva di altre forme di reperimento delle risorse e per l’individuazione di strategie concrete per migliorare la sostenibilità del progetto nel tempo; per la rendicontazione amministrativa del progetto; incontri con la cabina partenariale per coordinamento del partenariato a distanza e gestione della comunicazione interna, supervisione delle attività, controllo dei tempi, elaborazione di report; cabina gestionale, ovvero gli incontri dello staff esecutivo per l’attuazione del progetto: il project manager lavorerà per sotto equipe di progetto per garantire una attuazione snella, efficace ed efficiente delle diverse azioni e attività Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri

12. Titolo Attività: AZIONE – Risultati di prossimità Sede: luoghi del bene comune, Collegno e Moncalieri Breve descrizione: connessione con progetti e iniziative già presenti nei territori. Connessioni con il territorio per la permanenza dei processi nella comunità e in altre sperimentazioni (start up, associazionismo, …) e azioni di rigenerazione urbana

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Enti coinvolti (Capofila, Partner): ente capofila comune di Collegno; enti cooperativa Educazione Progetto, Città di Moncalieri; associazioni: Circolo Terracorta; Mind Shake, Facciamo Centro, Giovani Arcadia;

3.3 Destinatari del progetto

3.3.a Destinatari diretti Descrivere le caratteristiche dei giovani che si prevede di coinvolgere, suddivisi quando opportuno per fasce d’età e tipologia di attività previste nel progetto, dettagliandone la numerosità e quantificando la presenza di giovani con background migratorio (max 20 righe) Il progetto individua nei giovani in fascia 14-25 anni i potenziali attori protagonisti nelle azioni fin qui elencate, e di seguito meglio individuati: ATTIVITA' TIPOLOGIA FASCIA n° NODI D'ETA' AUTONOMIA Animatori urbani 18>25 10 Dagli opinion leader di Collegno e self empowerment Moncalieri AUTONOMIA Volontari 14-25 20 Enti partner coinvolti dal progetto self empowerment 25-29 anni 10 ANIMAZIONE Giovani protagonisti 14-25 anni 60 Collegno; Moncalieri; comunità interindividualità degli eventi migranti; campo rom; servizi socio- assistenziali AZIONE Giovani animatori 18>35 anni 5 (ampliamento dall'appalto a comunità socio-culturali cooperativa sociale già previsto dalle empowerment Amministrazioni)

Si evince chiaramente che la provenienza dei giovani esula da un'appartenenza geografica, nella consapevolezza che la composizione dei soggetti giovanili collettivi (strutturati e non) supera i criteri di residenza ma bensì riferisce a percorsi aggregativi e imprenditivi agiti dai giovani al di là dei confini formali.

3.3.b Destinatari indiretti Descrivere, se presenti, i destinatari indiretti del progetto, loro caratteristiche e numerosità (max 10 righe) Un progetto di impatto simile sulle Città che vede una contaminazione al cambiamento a cascata: FASCIA D'ETA' INDICATORI NODI Giovani partecipanti agli 14-25 anni 200 Collegno; Moncalieri; comunità eventi cittadini 25-29 anni 200 migranti; campo rom; servizi socio-assistenziali Altri giovani contaminati 14>25 anni 300 Collegno; Moncalieri; comunità migranti; campo rom; servizi socio-assistenziali; scuole Adulti e altri cittadini Over 25 200 Volontari, docenti, genitori, cittadini

3.4 Principali approcci/metodologie Descrivere le principali metodologie/approcci utilizzati ( max 10 righe) I. L'esercitazione del personale punto di vista: partecipare alla lettura delle realtà circostanti; focus group; workshop; open space tecnology; 10

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II. l'ideazione di percorsi di lavoro: la partecipazione a priorità; world cafè, barcamp; EASW; III. forme di autorganizzazione: da spettatori ad attori, in un pensiero freireriano dove al centro si pone l'educazione problematizzante capace di stimolare “riflessione e azione dell'uomo sulla realtà che è autentica in quanto rivolta a realizzare una trasformazione”; la ricerca-azione; formazione a bottega IV. produzione beni collettivi: il consolidamento dei legami sociali; retake; eventi partecipativi sui territori

3.5 Accessibilità e fruibilità Indicare come il progetto contribuirà a garantire l’accessibilità e la fruibilità delle attività previste ai giovani (max 10 righe)

AAA stimola condizioni e processi in azioni sul territorio a partire dai giovani, con un effettivo coinvolgimento dei destinatari. Processi di e-democracy che garantiscono: accessibilità intesa come reale possibilità di accedere con le attività a luoghi (scuole, piazze, biblioteche, …) e risorse del territorio. Ma anche a saperi, relazioni: un bene comune tangibile e disponibile, sostenuti dai partner aderenti al progetto, di visibilità negli spazi nevralgici della comunità; fruibilità intesa come capacità del progetto di rispondere a bisogni di facilità (impegno orario, tempi di ritrovo, benefit, luoghi dei mondi giovanili, …), di efficienza (iter burocratici agevolati) e di semplicità (di linguaggi, di iter, nelle nuove tecnologie). Una pedagogia degli oppressi 3.0, giovani (qualsiasi giovane: del territorio, migrante, disabile, maschio, femmina, gender) portatori della rigenerazione urbana, con la mediazione degli animatori socio-culturali empowerment già attivi sui territori.

4. TEMPI DI REALIZZAZIONE

Indicare la durata complessiva dell’intervento e specificare la sequenza temporale delle attività indicate

1° ANNO mesi Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1. il punto di vista dei giovani X 2. la chiamata pubblica X 3. la formazione X X X X X X 4. la ricerca azione X X X X 5. la comunità X X X X 6. le perturbazioni X X X 7. la rigenerazioni X 8. il contributo all’integrazione X 9. monitoraggio e valutazione X X X 10. comunicare il territorio X X X X X X X X X X X X 11. la governance X X X X X X X X X X X X

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2° ANNO mesi Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1. il punto di vista dei giovani X 2. la chiamata pubblica X 3. la formazione X X X X X X 4. la ricerca azione X X X X 5. la comunità X X X X 6. le perturbazioni X X X 7. la rigenerazioni X X 8. il contributo all’integrazione X X 9. monitoraggio e valutazione X X X 10. comunicare il territorio X X X X X X X X X X X X 11. la governance X X X X X X X X X X X X 12. risultati di prossimità X X

5. RISORSE UMANE COINVOLTE Descrivere competenze ed esperienze delle principali figure professionali o volontarie che saranno coinvolte nell’intervento (max 5 righe) 2 coordinatori referenti dei Progetti Giovani (dipendenti dell’ente capofila ed ente partner); 1 funzionaria esperta di valutazione economica (dipendente dell’ente capofila); 2 giovani animatori socioculturali esperti in gestione di gruppi, di comunicazione, di formazione e di animazione socio- culturale (dipendenti enti partner/privato sociale già in appalto); 1 animatore per valutazione/monitoraggio; 10 giovani/8 adulti degli enti partner esperti del territorio e sui temi del progetto (volontari)

6. PIANO ECONOMICO DEL PROGETTO Descrivere le principali voci di costo, specificando in particolare il monte ore lavorativo e il costo orario delle figure professionali coinvolte (aggiungere righe per voce di costo)

Voce di costo (con indicazione Importo in € di cui richiesti alla di cui Cofinanziamento Partner Cofinanziatore dell’azione cui si riferisce) Compagnia di San Paolo Ore personale dipendente (AZIONI: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 14.000,00 10.000,00 4.000,00 8, 9, 10, 11, 12) Ore 700 per € 20,00/h Ore personale dal privato sociale in appalto (AZIONI: 54.000,00 50.000,00 4.000,00 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12)

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Ore 2430 per € 22,22/h Benefit (AZIONI: 2, 6) 20.000,00 20.000,00 Realizzazioni di eventi, laboratori (AZIONI: 3, 4, 5, 3.000,00 1.000,00 2.000,00 7, 8) Formazione (AZIONI: 3, 4) 3.000,00 1.000,00 3.000,00 Strumenti e attrezzature per 1.000,00 eventi (5, 6, 7, 8) Strumentazione varia: cancelleria, badge di riconoscimento, bike e car 1.000,00 1.000,00 sharing, pc (AZIONI: 3, 4, 5, 7, 8) Comunicazione (AZIONI: 1, 4.000,00 2.000,00 2.000,00 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11) COSTO TOTALE CONTRIBUTO CONFINANZIAMENTO( RICHIESTO Min. 25% del totale) (Max 75% del totale)

100.000,00 70.000,00 15.000,00 15.000,00

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7. IL PARTENARIATO: RUOLI, RESPONSABILITA’ E IMPEGNI ECONOMICO-FINANZIARI DEGLI ENTI PARTNER Riportare qui di seguito il ruolo e le responsabilità assunte dal capofila e da ognuno dei partner, oltre agli impegni di carattere finanziario ed economico (quota parte del contributo utilizzata, cofinanziamento garantito dal capofila e dai partner e/o da altri Enti)

CAPOFILA Ente Attività di cui Attività a cui Risorse gestite Copertura dei costi a carico dell’Ente* o a carico Risorse richieste alla l’Ente è l’Ente partecipa dall’Ente di altri Enti quale cofinanziamento (escluse risorse Compagnia responsabile nell’ambito del richieste Compagnia e Città di Torino) progetto (in €) Comune di AZIONE 1 AZIONE 4 Collegno AZIONE 2 AZIONE 5 AZIONE 3 AZIONE 6 AZIONE 9 AZIONE 7 € 85.000,00 € 15.000,00 € 70.000,00 AZIONE 10 AZIONE 8 AZIONE 11 AZIONE 12

ENTI PARTNER Attività di cui Attività a cui Risorse gestite Copertura dei costi a carico dell’Ente* o a carico Risorse richieste alla l’Ente è l’Ente partecipa dall’Ente di altri Enti quale cofinanziamento (escluse Compagnia responsabile nell’ambito del risorse richieste a Compagnia e Città di Torino) progetto Cooperativa AZIONE 1 AZIONE 2 sociale AZIONE 3 Educazione AZIONE 4 Progetto Onlus AZIONE 5 AZIONE 6 € 4.000,00 AZIONE 7 AZIONE 8 AZIONE 9 AZIONE 10

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AZIONE 11 Comune di AZIONE 2 AZIONE 11 Moncalieri AZIONE 5 AZIONE 12 AZIONE 6 € 11.000,00 AZIONE 7 AZIONE 10

Associazione AZIONE 3 Mind Shake AZIONE 4 AZIONE 6 AZIONE 7 AZIONE 8 AZIONE 9 AZIONE 10 Associazione Col AZIONE 3 Music Web radio AZIONE 4 AZIONE 6 AZIONE 7 AZIONE 8 AZIONE 9 AZIONE 10 Associazione AZIONE 3 Facciamo centro AZIONE 4 AZIONE 6 AZIONE 7 AZIONE 8 AZIONE 9 Associazione AZIONE 3 Circolo Terracorta AZIONE 4 AZIONE 6 AZIONE 7 AZIONE 8 AZIONE 9

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Unione dei AZIONE 3 Comuni AZIONE 4 Moncalieri, La AZIONE 6 Loggia, Trofarello AZIONE 7 AZIONE 8 AZIONE 9 Istituto superiore AZIONE 3 Moncalieri AZIONE 4 AZIONE 6 AZIONE 7 AZIONE 8 AZIONE 9 Associazione AZIONE 3 Giovane Arcadia AZIONE 4 AZIONE 6 AZIONE 7 AZIONE 8 AZIONE 9 COSTI TOTALI € 30.000,00 € 70.000,00 *indicare la copertura di costi che può avvenire, da parte dei partner, anche quale valorizzazione di costi di personale strutturato e di altri costi

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8. GOVERNANCE DEL PARTENARIATO Rappresentare il processo di governance del partenariato previsto per pianificare e gestire l’iniziativa (max 10 righe) Per la governance e lo sviluppo armonioso del partenariato si intrecciano tre livelli di processo: - cabina istituzionale: coordinamento, scadenze, valutazione e risultati attesi, convocazione incontri ufficiali; coordinamento azioni di comunicazione. Coinvolti: ente capofila comune di Collegno ente partner Cooperativa sociale Educazione Progetto, Animatori Urbani. Cadenza mensile; - cabina partenariato: gestione attività di AUTONOMIA, ANIMAZIONE, AZIONE. Coinvolti ente capofila comune di Collegno → ente partner Cooperativa sociale Educazione Progetto, Animatori urbani, altri partner, altri giovani beneficiari. Cadenza quindicinale; - cabina gestionale: controllo e coordinamento formazione; sostenibilità. Coinvolti ente capofila comune di Collegno → ente partner Cooperativa sociale Educazione Progetto, giovani animatori empowerment socioculturale. Cadenza settimanale.

9. COINVOLGIMENTO DEL TERRITORIO Indicare come si intende favorire il coinvolgimento di tutte le realtà sociali locali (comprese scuole e famiglie) al fine di rafforzare le ricadute sulla collettività e promuovere un approccio di “Welfare di Comunità” (max 20 righe) “C'è tanta diffidenza, anzi paura nei confronti dei giovani. Io farei come per gli immigrati: chi denigra, chi si lamenta nel vederli li porterei a vedere come vivono. Lo stesso farei per i giovani, porterei gli adulti a vedere come viviamo. Un luogo di incontro che mi viene in mente? Il cantiere”. Racconta così Andrea, 23enne dal focus group di avvio degli obiettivi della presente progettazione comune. L’ente capofila nel perseguire a partire dai giovani l’interesse generale della comunità contempera, nello stesso tempo, le aspettative dei gruppi di soggetti che la compongono. E quindi: gruppi formali e informali; scuole; famiglie; parrocchie. La pluralità di portatori di interesse del territorio è eterogenea e classificabile in vari modi: interni (e quindi dipendenti, collaboratori e volontari dei partner coinvolti) ed esterni (altri enti, cittadini, fornitori, famiglie, insegnanti, migranti …) forti e deboli con una relazione diretta con l’ente capofila o mediata da altri enti. Una mappatura del territorio utile a promuovere un approccio di welfare definendo la comunità nel suo insieme nessuno escluso a partire dai fattori di influenza di ciascun stakeholder individuato. La capacità di influenza è determinata da alcune caratteristiche: la dimensione, la rappresentatività intorno all’argomento, le conoscenze specifiche. E poi il livello di interesse, tenendo in conto due fattori primari. Ovvero l’incidenza rispetto all’area di azione, e poi alle iniziative di pressione che gli stakeholder possono mettere in campo per promuovere gli obiettivi del progetto, favorendo una reale partecipazione al processo decisionale. Si individuano per questo stakeholder essenziali, necessari da coinvolgere perché portatori di alto interesse e alta influenza rispetto alla politica di riferimento (es. scuole, assessorati). Poi stakeholder utili, con un basso interesse ma con alta influenza nell’opinione pubblica (es. realtà associative come l’Unitre). Infine gli stakeholder deboli, con un alto interesse ma con bassa influenza: per questo con pochi strumenti per esprimere i propri interessi. I destinatari di AAA.

10. ATTIVITA’ DI DIFFUSIONE E COMUNICAZIONE Esporre le azioni che potrebbero essere messe in atto per comunicare l’iniziativa proposta sul territorio, così da garantire la massima accessibilità al maggior numero di bambini e famiglie del territorio (max 10 righe)

- social: profilo Facebook; profilo Instagram; canale Youtube; - volantini di promozione/diffusione delle iniziative: Biblioteca, giardini, luoghi di ritrovo - stakeholder: comunità migranti, campo rom, servizi socio-assistenziali - attività di promozione/diffusione delle iniziative: scuole primarie, secondarie di I e II grado; - media del territorio: giornali, radio, web radio, pannelli tv cittadini

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11. RISULTATI ATTESI, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Indicare i principali risultati che si intendono raggiungere nel progetto, includendo alcuni indicatori di tipo quantitativo e/o qualitativo che verranno utilizzati per monitorare il progetto e valutarne l’efficacia, specificando quindi quanto si intende mettere in atto a tal fine (max 30 righe) AAA: cosa si auspica che ne rimanga alla fine di questo processo? Un gruppo attivo o un pensiero? Entrambi i risultati. E' il gruppo che si fa portatore di una teoria del cambiamento che diventa pratica. ATTIVITA’ OBIETTIVI RISULTATI ATTESI INDICATORI STRUMEN TEMPO/ TI ORGANIZZAZION E AUTONO Focus group di fattibilità Almeno 4 giovani N. presenze Registro Tutti gli MIA del progetto stakeholder partecipanti agli incontri presenze incontri/animatori per territorio socio-culturali empowerment AUTONO Aumentare la presenza Almeno 50% candidati N. adesioni Adesioni Modulo di MIA di giovani mai incontrati alla chiamata pubblica in alla chiamata protocollate adesione/animatori dai Progetti Giovani nuovi ingaggi del pubblica socio-culturali territorio empowerment ANIMAZIO Aumentare eventi Almeno 20 eventi N. richieste Lettere al Modulo di NE organizzati da giovani realizzati nei territori su protocollate sindaco adesione/animatori idea azione dei giovani nei territori delle Città socio-culturali empowerment ANIMAZIO Aumentare la presenza Almeno 4 giovani N. adesioni ai Adesioni Modulo di NE di giovani con biografie comunità migranti; percorsi di protocollate adesione/ altre almeno 40% F; almeno 6 eventi/conta animatori socio- giovani in categorie minazioni culturali svantaggiate (disabilità; empowerment campo rom; …) ANIMAZIO Aumentare giovani Definiti dalla cabina N. presenze Modulo Tutti gli NE beneficiari degli eventi partenariato di evento in agli eventi registrazion incontri/animatori del territorio evento e presenze socio-culturali empowerment AZIONE Aumentare presenze di Almeno 80 giovani Iscrizione nel Portfolio Tutti gli giovani nei luoghi partecipanti attivi agli database Progetti incontri/animatori istituzionali incontri istituzionali Progetti Giovani socio-culturali nell’anno a partire dai Giovani empowerment risultati del progetto AZIONE Aumentare Almeno 50 giovani Iscrizione nel Portfolio Tutti gli perturbazioni in città presenti in forme database Progetti incontri/animatori organizzate/nuove forme Progetti Giovani socio-culturali di organizzazione Giovani empowerment (associazioni, gruppi informali)

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Un percorso di monitoraggio in itinere e una valutazione ex post che vede i seguenti soggetti coinvolti attivamente nella valutazione: SOGGETTI RUOLO NELLA RUOLO NELLA RUOLO NELLA DEFINIZIONE DI RACCOLTA DATI DISCUSSIONE/VALUTAZION OBIETTIVI/ATTESE E RISULTATI Responsabili del progetto Coordinamento Partecipazione attiva Operatori del progetto Partecipazione Coordinamento Partecipazione attiva Animatori urbani Partecipazione Partecipazione attiva Altri giovani coinvolti Condivisione Partecipazione attiva Referenti partner Condivisione Partecipazione attiva Animatore socio-culturale / / Coordinamento degli incontri, privato sociale in appalto in quanto esterno alle attività e obiettivi del progetto

12. CARATTERI DI INNOVAZIONE E REPLICABILITA’ DEL PROGETTO Indicare i principali caratteri innovativi della soluzione presentata, con specifico riferimento alla individuazione di “soluzioni inedite”, e individuare elementi di replicabilità del progetto in altri contesti (max 20 righe) - Beni comuni: un concetto nominato spesso nelle pagine di questo progetto e che inizia a insinuarsi tra i tavoli di molte istituzioni. L’aspetto innovativo sul quale si fa leva è l’adozione in modelli di comunità reali; insieme, il sostegno alla creazione e all’instaurarsi di reti di prossimità, vicinato e solidarietà, in particolare tra adolescenti e giovani, tra adulti e giovani e tra le famiglie di una stessa città. Pezzi di comunità che non vivono più in compartimenti stagni ma che sono in relazione tra loro. Un primo passo per la definizione di una rete virtuosa di cittadinanza e comunità, capace di condividere risorse e supportarsi nell’affrontare problematiche e potenzialità comuni; - laboratori di comunità: faccio dunque sono, collegando gli interessi dei giovani al fare manuale del territorio. Non è la realizzazione di un’idea fine a sé stessa, ma ha una ricaduta per l’intera comunità; - oltre gli spazi: AAA non si focalizza sulla relazione tra giovani e spazi fisici, ma tra giovani e comunità La scommessa di generare in un territorio un’esperienza di sviluppo di comunità comporta un investimento economico sostenibile e un elevato investimento progettuale. La richiesta a chi sceglie di impegnarsi in questa strada è di un cambio di mentalità rispetto al proprio ruolo all’interno della comunità e un’apertura mentale verso soluzioni e strategie inedite; - nuove economie, investendo sulla mediazione di formatori/facilitatori competenti per lo svolgersi del percorso e contestualmente affidando alla responsabile cura dei partecipanti alcune funzioni di raccordo e connessione delle risorse naturali presenti nella comunità; - comunità in copyleft: cittadini promotori di comunità applicando processi e obiettivi condivisi anche ad altre sfere. La gestione partecipata di welfare in luoghi (scuole, università), politica, …

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