la Repubblica la Repubblica @ PER SAPERNE DI PIÙ MARTEDÌ 10 MAGGIO 2011 MARTEDÌ 10 MAGGIO 2011 www.samar.pl www..pl I 36 I 37 L’intervista Dossier L’evoluzione Skoda TYCHY addio marchio dell’Est

DANIELE P. M. PELLEGRINI detiene il 17 % del mercato con 20 modelli differenti; in questa si- l 15 aprile 1990, la firma del tuazione l’espansione di un contratto di cessione alla brand come Skoda ha senso, con- Volkswagen ha cambiato il siderando che quattro anni fa era- Idestino della Skoda e segna- vamo a zero e lo scorso anno ab- to il suo passaggio dalla condizio- biano venduto 181.000 vetture». ne storica di “marchio dell’Est” a E per quanto riguarda i merca- SALVATORE TROPEA componente della grande fami- Il presidente Vahland ti maturi? glia tedesca. Un inizio non facile, «Non dimentichiamo che l’Eu- n un solo stabili- nel ruolo di azienda satellite e su- La cessione al gruppo ropa è il nostro mercato domesti- mento della Polo- balterna orientata prevalente- Volkswagen nel ’90 co, prevediamo di salire dall’at- nia con 6 mila di- mente ai suoi mercati originali, ha cambiato la storia tuale 3% a quasi il 5% e questo si- «Ipendenti, la Fiat che due decenni dopo sembra del gnifica che, anche se il mercato produce lo stesso numero di tutto dimenticato. Il nuovo presi- Nel 2018 vogliamo resta stabile, cresceranno i volu- vetture che in Italia vengono dente, Winfried Vahland, ne par- mi». prodotte in cinque stabilimen- la come una fase di passaggio, ir- essere il primo Pensate di esservi lasciata de- ti e con 22 mila addetti». Per rilevante di fronte agli obiettivi produttore al mondo finitivamente alle spalle l’imma- quanto la si voglia contestua- futuri. gine negativa di «marca dell’E- lizzare con il periodo dello Non è sorprendente che oggi nel settore “normale” st»? scontro su Pomigliano questa quello che era un marchio debo- «Ci sono ancora differenze no- affermazione, peraltro più vol- le sia diventato tanto ambizioso? tevoli nella percezione del brand te ribadita da Sergio Marchion- Fiat La fabbrica di Tychy «Se fossimo solo noi e si parlas- «Riteniamo che il brand Skoda nei diversi mercati e le differenze ne, sintetizza il suo pensiero se solo di Skoda potremmo sem- abbia un potenziale enorme: vo- nella penetrazione lo dimostra- non tanto e non solo sul ruolo brare arroganti ma è il gruppo lendo parlare di numeri ci siamo no: per esempio siamo ancora de- dell’impianto polacco. Essa Volkswagen ad essere ambizioso posti l’obiettivo di crescere dalle boli in Italia mentre con il 4% sia- spiega una strategia che tocca e questo cambia la prospettiva. 762.000 vetture del 2010 a un mi- mo il primo dei marchi esteri in da vicino la Fiat nel suo com- Conoscete l’obiettivo del 2018, lione e mezzo nel 2018». Germania e nel nord Europa arri- plesso, anticipando ciò che an- essere i primi produttori al mon- Tutti puntano sui mercati viamo al 10%». cora non è ma potrebbe diven- do, è un’ambizione di gruppo che emergenti, questa è anche la vo- Per rimediare lavorerete più tare. La profonda differenza ri- necessariamente si trasmette ai stra strategia? sull’immagine o sul prodotto? chiamata dall’ad di Fiat e Chry- È considerata una delle migliori d’Europa singoli brand». «Le prospettive di crescita han- «Non ci sono alternative, se sler non giustifica alcune scelte Più concretamente? no ovviamente in primo piano i vuoi vincere hai bisogno dell’im- del Lingotto ma serve a capirle, ed è ai vertici, per qualità e produttività «Nella strategia globale tutti i mercati che crescono in modo magine e dei prodotti; quindi la- anche se fa riferimento a due marchi hanno un loro ruolo, per più significativo; per questo ab- voreremo sulla prima ma con mondi storicamente tra loro anche nella classifica mondiale. Viaggio esempio: come Audi guarda alla biamo investito in Russia, a Kalu- cautela, ricordandoci che siamo assai diversi. E comunque l’im- nello stabilimento modello del gruppo Fiat leadership nel settore premium ga e nell’impianto della GAZ, in comunque la 3° più antica fabbri- pianto polacco di Tychy è un Skoda deve crescere nel settore India con VW a Pune e Auranga- ca di automobili al mondo, e sui caso che i sindacati e il governo dove nascono i fenomeni Panda e 500 “normale”. Oggi nel mondo esi- bad, in Cina dove già nel 2007 ab- secondi con un progressivo allar- italiano farebbero bene a non ste una competitività forte e dif- biamo iniziato la produzione del- gamento della gamma. Accanto trascurare. Almeno per qual- fusa, occorre quindi essere molto la Octavia e dal 2013 produrremo alle normali berline abbiamo ag- che anno. Poi si vedrà. forti e preparati. Proprio il nostro la Yeti». giunto la Yeti e il prossimo anno Oggi Tychy, cittadina del ruolo e la nostra mission futura in In Cina arriverà anche la Seat, arriverà la piccola (omologa della Voivodato di Slesia nella Polo- un panorama globale ci dà la con- non c’è pericolo di cannibalizza- VW Up, ndr) che per molti merca- nia meridionale, forse non a ca- sapevolezza di essere importanti zione fra i marchi del gruppo? ti, fra cui l’Italia, sarà molto im- per il gruppo». «Nel 2010 il gruppo VW ha ven- portante».

Quanto importanti? duto quasi 2 milioni di vetture e © RIPRODUZIONE RISERVATA Marchionne porta Fiat 500 come esempio la fabbrica polacca La storia e vuole importarne ritmi e sistemi fonte però di pericolose emissioni Nella inquinanti. Pazientemente attesa MASSIMO TIBERI da chi comunque la considera at- so gemellata con Cassino, è una testazione di status, la “Trabi” delle roccaforti europee di Fiat uole chiudere con un Dalla Zhiguli alla Lada condivide le strade della DDR con (e ). Come produzione evento storico la sua lun- la più grande berlina Wartburg, è sicuramente il numero uno. ga permanenza ai vertici costruita nella fabbrica ex BMW di Nata nell’ultima decade del se- VFiat Vittorio Valletta Eisenach e anch’essa equipaggia- colo scorso in una Polonia nel- quando, nel 1966, mentre sta pas- ta con un due tempi. Entrambe la quale c’era già da anni la Fsm sando la guida a Gianni , si- compagna automobile “crolleranno” assieme al muro di che produceva su licenza dei gla l’accordo con il governo sovie- Berlino e resteranno nella memo- torinesi e non soltanto auto- tico per realizzare un grande im- ria le immagini delle lunghe file at- mobili, Tychy sembrava dover pianto automobilistico in URSS, poranee. Basti pensare alle picco- colare influenza negativa sulle in- vare buoni livelli produttivi con la certi aspetti, le storie che riguarda- traverso le abbattute frontiere tra essere un completamento di fabbrica 92.927 uno dei maggiori complessi indu- le ZAZ 965 e 966, brutte imitazioni dustrie automobilistiche, alcune Octavia del 1959, poi rafforzati no le auto della Repubblica De- le due germanie. Bielsko Biala dove il Lingotto ANCHE KA striali mai creati nel Paese. Nasce della italiana 600 e della tedesca delle quali assai avanzate al mo- dalla compatta MB del 1964, so- mocratica Tedesca. L’eredità del- Strettamente legate alla Fiat, in- produceva un po’ di tutto. Ma Oltre alle Fiat così nei pressi di Stavropol sul Vol- NSU Prinz (Vladimir Putin con- mento dello scoppio della Secon- pravvissuta fino al 1990 e affianca- la prestigiosa marca Horch di vece, come per la sovietica Lada, le ben presto si capì che il nuovo nello ga, ribattezzata Togliattigrad in serva comunque orgogliosamen- da Guerra Mondiale. ta nel 1987 dalla Favorit, che farà Zwickau e in parte della DKW (con vicende delle più importanti indu- impianto era destinato ad ave- stabilimento omaggio al leader comunista ita- te la sua) o alle più grandi Moskvi- Mentre, infatti, in URSS prima da traino al progressivo ingresso Audi e Wanderer formavano la Au- strie automobilistiche di Polonia e re un ruolo più importante, mi- si produce liano, la VAZ, nuova marca cono- ch e Volga, obsolete già all’appari- del conflitto sono ancora Ford e della Skoda nel gruppo Volkswa- to Union anteguerra) viene rac- Jugoslavia. La prima ospita già ne- rato alla produzione di vetture. la Ford Ka sciuta in occidente con il nome zione di ogni modello, per non a monopolizzare gen. Tatra, invece, dopo le rivolu- colta dalla Sachsenring Trabant, gli anni Trenta la produzione del- Anche se agli inizi nessuno Lada e per la quale viene scelto co- parlare delle mastodontiche ZIS e il settore, in Cecoslovacchia Skoda zionarie berline a motore poste- la piccola utilitaria che, pur pena- la Balilla e subito dopo della 1100 e sarebbe stato in grado di avvi- me simbolo la nave dell’eroe sei- ZIL, macchinone ispirate alle e Tatra realizzano vetture d’avan- riore degli anni Trenta, che ispira- lizzata da mille difetti, diventerà della Topolino. Nel dopoguerra, a stare un futuro che avrebbe 207 centesco Sten’ka Razin. Buick e Cadillac americane, che guardia. La casa di Mlada Boleslav no perfino il Maggiolino, dovrà li- forse il simbolo più noto e mitizza- partire dal 1967, sarà la volta di preso corpo man mano che gli YPSILON Il modello al debutto nel 1970, la ospiteranno la nomenklatura so- riuscirà, nonostante tutto, ha con- mitarsi a servire la nomenklatura to dell’”automobilismo comuni- 125, 127 e 132, per arrivare alla 126 altri insediamenti del gruppo, La piccola 2101 Zhiguli, è strettamente im- vietica da Stalin a Gorbaciov. ser- con ormai antiquati modelli dal- sta”. Oltre 3 milioni di unità co- e quindi, dopo la definitiva priva- compresi quelli italiani, si an- modello è la parentato con la 124 torinese e, Dominatrice del blocco orien- l’estetica tra l’al- struite, tra il 1957 e 1991, rappre- tizzazione nel 1992, delle Cinque- davano ridimensionando. meno con le sue evoluzioni e varianti, tale, l’Unione Sovietica condi- tro imbaraz- sentano il successo di una vettu- cento, Seicento e Panda fino all’at- Il sorpasso ha coinciso con la prodotta. sarà l’asse portante della motoriz- ziona d’altra parte le strategie zante. retta non priva di originalità e tec- tuale 500 e alla Lancia Ypsilon. crisi che ha rallentato la cresci- Panda leader zazione di massa russa. Quanto economiche dei cosiddetti Simi- nicamente controcorrente, dalla Con la Jugoslavia e la Zastava di ta di Fiat in Italia e nel resto del- sferimento della produzione a quali tutti i mercati europei che cati europei. Forse è per questo ta, che poi vuol dire il bisogno mai longeva, questa media robu- “paesi fratelli”, con parti- li, per carrozzeria in materiale plastico al Kragujevac i rapporti iniziano nel l’Europa. Oggi Marchionne 6 mila Pomigliano ma a sostituirle ci contano, in testa quello italia- che, sia pure con motivazioni come molla per far passare in sta accompagnerà l’intera vita motore a due tempi di stampo mo- 1953, con la Campagnola, poi con colloca Tychy ai primi posti per DIPENDENTI sarà la Ypsilon in arrivo da Ter- no con 221 mila 694 auto (oltre diverse, è diventata il tormen- secondo piano anche le con- 97,4% della casa fino ai giorni nostri, af- tociclisti- la 600 per arrivare alle derivate da puntualità e qualità. Producono mini Imerese. Nel novembre 5 mila 500 vetture finiscono tone di Marchionne e dei sin- quiste sindacali. E c’è anzi un EXPORT fiancata dalla altrettanto inossi- co, 128 e 127. Distrutta dai bombarda- Vediamo i numeri: in questa come 22 mila scorso, mentre in Italia era in nientemeno che in Giappone). dacati. Il primo, convinto che si sindacato monetarista, pronto Quasi tutte le dabile fuoristrada Niva, lanciata menti Nato nel 1999, la fabbrica ri- fabbrica di Fiat Auto Poland, addetti in corso lo scontro sul Mirafiori, E già questa dislocazione aiuta debba e si possa fare anche in ad accettare l’equazione “più vetture nel 1976, e poi dalla più moderna nascerà nella nuova Serbia del nel 2010, sono state prodotte Italia in 5 Tychy ha ancora una volta con- a capire l’importanza non solo Italia come a Tichy o quasi; i se- produzione eguale più soldi”, vengono Samara. Oggi, dopo rapporti con 2005 per la Punto e il futuro guar- 533 mila 455 vetture di cui 440 stabilimenti quistato il certificato Silver Le- geografica di una roccaforte condi, altrettanto convinti che in un posto dove però c’è anche spedite la General Motors e un mancato da alla monovolume compatta mila 528 con i marchi Fiat, vel e il prestigioso diritto al tito- extraitaliana di Fiat che il 29 non si possa tornare indietro il reddito pro capite forse più al- all’estero nuovo accordo con Fiat per pro- sulla piattaforma della terza gene- e Lancia (qui viene pro- lo di azienda “World Class Ma- marzo scorso ha festeggiato il verso condizioni di lavoro che to della Polonia. Un po’ come durre l’utilitaria Oka, la VAZ fa par- razione Panda. Soprattutto con le dotta anche la Ka della Ford 2010 nufacturing” (altri premi li ha traguardo del mezzo milione di essi ritengono debbano cam- quello di Belo Horizonte in Bra- te del gruppo Renault dal quale ha case francesi, invece, i legami del- sullo stesso pianale di 500 e PRODUZIONE ottenuti nei mesi seguenti). 500 prodotte. Insomma una biare in meglio, in Polonia. sile. 69 ereditato la Dacia Logan. l’industria rumena: Renault e Da- Panda). Nel dettaglio, 246 mila Sono 533455 Per comprendere meglio provincia del Lingotto che si Il fatto è che se a Tichy la Fiat Certo, non sarà a lungo così e PAESI Protagonista indiscussa in pa- cia si affiancano dal 1966, fino al- 63 sono state le Panda, 176 mi- le vetture che cos’è Tychy occorre sapere colloca tra l’Italia e la Russia do- chiede di lavorare un sabato si questo Marchionne lo sa. Ci so- L’Italia riceve tria ed esportata in notevoli quan- l’assorbimento vero e proprio nel la 759 le 500, 9 mila 152 le 600, 8 prodotte che il 97,4 per cento della sua ve la Fiat insegue il colpaccio trova davanti agli uffici la fila di no segnali forti di cambiamen- 221.694 auto tità, la Zhiguli svolge inoltre un 1999, mentre Citroen collabora mila 347 le Abarth e 207 le Lan- l’anno produzione (429 mila 281 vet- dopo aver fallito con Sollers. quelli che sono disposti a farlo. to, ma nell’attesa il ruolo di Ty- Il Giappone ruolo epocale, sul piano tecnico- dal 1977 con la Oltcit, che passerà cia Ypsilon. Nel 2012 il numero scorso ture), è destinato all’export in Ma soprattutto una fabbrica C’è in Polonia lo spirito che ani- chy è quello che è e non altro. si ferma a costruttivo, anche rispetto a tutte però nel 1994 alla Daewoo. delle Panda scenderà per il tra- ben sessantanove paesi, tra i che è in grado di servire i mer- mava l’Italia degli anni Sessan- © RIPRODUZIONE RISERVATA 5 mila 500 le vetture connazionali contem- Trabant © RIPRODUZIONE RISERVATA