2015 2016

Scuola, società e territorio Piano Offerta Formativa

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GIOVANNI PASCOLI”

Dirigente Scolastico Dott.ssa ASSUNTA ASTORINO

P.O.F. 2015/2016

“Un’educazione efficace si trova sempre in equilibrio precario fra la necessità di trasmettere ai giovani i valori e le conoscenze proprie di una cultura e l’esigenza di educare alla flessibilità, in modo che le nuove generazioni siano in grado di operare cambiamenti all’interno di una società e di proporre innovazioni”.

J. Bruner

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Sommario PREMESSA...... 4 SEZIONE 1 ...... 5 MISSION DELL’ISTITUTO ...... 5 LINEE GUIDA P.O.F ...... 5 I PRINCIPI FONDAMENTALI ...... 5 LA PROGETTUALITA’ DEL P.O.F...... 6 SEZIONE 2 ...... 7 ANALISI DEL TERRITORIO...... 7 I NOSTRI ALUNNI ...... 7 LE PRIORITÀ ...... 8 LE SCUOLE DELL’ISTITUTO ...... 8 di Gavorrano ...... 8 Comune di Scarlino ...... 11 SEZIONE 3 ...... 12 SITUAZIONE ORGANIZZATIVA:RUOLO E FUNZIONI DELLE FIGURE DI SISTEMA ...... 12 RUOLI, FUNZIONI ED INCARICHI ...... 13 Collaboratori e Responsabili di Plesso ...... 14 Funzioni strumentali al P.O.F. e sintesi dei progetti ...... 14 RLS – Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (ai sensi dell’art. 47 comma 4 del D.Lgs. 81/08) .. 15 Coordinatori di classe (Scuola Secondaria) ...... 16 Comitato per l’individuazione dei criteri di valutazione del servizio del Personale Insegnante ...... 16 Incarichi di Istituto ...... 16 Sintesi dei progetti ...... 17 Responsabili per la sicurezza ...... 18 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO ...... 18 PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO ...... 18 Progettazione educativa ...... 19 Progettazione curricolare ...... 19 Progettazione extra-curricolare ...... 20 PIANO DI GESTIONE DELLE DIVERSITÀ E DELL’INCLUSIONE ...... 20 RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE ...... 21 ORGANICO POTENZIATO (art 1, commi 7 e 85 L 107/15) ...... 20 LE COLLABORAZIONI ...... 21 I FONDI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA ...... 22 SEZIONE 4 ...... 23 OFFERTA FORMATIVA ...... 23 Raccomandazioni dei documenti europei ...... 23 Progettazione organizzativa ...... 23 Organizzazione dell’intervento educativo ...... 25 La programmazione dell’intervento formativo ...... 26 Finalità generali ...... 26 Organizzazione del curricolo ...... 26 Scuola dell'Infanzia ...... 27 La scuola del primo ciclo ...... 28 SEZIONE 5 ...... 29 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ...... 29 Fondi Strutturali Europei ...... 29 Collaborazioni con le associazioni del territorio ...... 31 Scuole aperte ...... 32 Progetti curricolari Scuola dell’Infanzia ...... 32 Progetti di Istituto ...... 34

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PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F), previsto dall’art.3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n.275 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche ai sensi della L. 59/97) , è il documento elaborato ed approvato annualmente dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto. Definisce gli impegni che tutte le componenti dell’Istituzione Scolastica si assumono per la piena realizzazione dell’Offerta Formativa e illustra le Linee distintive dell’Istituto, la progettazione curricolare, didattica, extracurricolare ed organizzativa.

Pur restando coerente con gli obiettivi generali stabiliti a livello nazionale, riflette le esigenze e le risorse del contesto, culturale, sociale ed economico in cui opera e, per questo, è un documento flessibile ed in continua evoluzione.

Il P.O.F. intende:

 Illustrare l’analisi dell’utenza e le esigenze formative territoriali;

 Esplicitare le risorse strutturali e professionali a disposizione;

 Fornire una completa informazione sull’attività educativo-didattica dell’Istituto, secondo il principio di “trasparenza”;

Esplicitare le modalità organizzative adottate allo scopo di promuovere la formazione degli alunni, il raggiungimento degli obiettivi definiti e la verifica continua dei risultati ottenuti.

I princìpi ispiratori di tutta l’azione educativo-didattica del Piano dell’Offerta Formativa sono riconducibili alla Costituzione Italiana , artt. 3, 33 e 34, e alla Carta dei diritti dei bambini (Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20/11/89) oltre che alla Legislazione Scolastica vigente (in particolare il Testo Unico, DPR 275/99, le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’istruzione del 04/09/2012, la Legge di Riforma N.107/2015).

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SEZIONE 1 MISSION DELL’ISTITUTO Premesso che il sistema di istruzione e formazione è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, rispettando i ritmi dell’età evolutiva e le differenze e l’identità di ciascuno, e che la Costituzione e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo assicurano a tutti pari opportunità, l’Istituto si impegna, facendo propri tali scopi, a formare l’uomo e il cittadino per:  garantire lo sviluppo delle potenzialità della persona  promuovere l’integrazione delle sue diverse componenti: razionale, sociale, creativa e motoria  favorire una consapevole comprensione del mondo  favorire l’inserimento nella società, anche attraverso il potenziamento delle capacità di orientarsi negli spazi sempre più articolati e complessi della comunicazione  educare alla convivenza democratica, alla consapevolezza delle varie forme di diversità per prevenire e contrastare la formazione dei pregiudizi  ampliare l’orizzonte culturale e sociale oltre la realtà più prossima, riflettere sulla realtà culturale e sociale più vasta. Nella consapevolezza che la Scuola non può esaurire da sola tutte le funzioni educative e che occorre quindi instaurare un rapporto di collaborazione con le famiglie e con le altre agenzie operanti sul territorio l’Istituto opera, da anni, nella prospettiva di un “Sistema Formativo Integrato” al fine di innalzare i livelli di qualità dell’Offerta Formativa. In questo senso la Scuola intende porsi come centro di promozione culturale al servizio dell’intera comunità. In quest’ottica sono stati definiti Protocolli d’Intesa e Accordi con le Istituzioni, le Associazioni, le Agenzie che, a vario titolo, operano sul territorio.

LINEE GUIDA P.O.F.

1. Accoglienza e integrazione: predisposizione di un ambiente stimolante che consideri l’aspetto affettivo e socializzante al centro del processo educativo; 2. Continuità tra infanzia-primaria-secondaria al fine di garantire all’alunno un percorso formativo organico e completo; 3. Recupero del consolidamento delle abilità di base per rispondere ai bisogni individuali e promuovere il successo formativo di tutti gli alunni; 4. Lo sviluppo della “persona” attraverso esperienze formative significative sia all’interno che all’esterno. I PRINCIPI FONDAMENTALI

Il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto pone i suoi fondamenti sui seguenti principi:

 Riconoscimento della centralità dello studente e del suo diritto alla formazione integrale come persona  Riconoscimento dell’alunno come "protagonista del proprio progetto di vita"  Riconoscimento dell’alunno come membro attivo e responsabile della comunità scolastica

Il Piano dell’offerta Formativa intende garantire il successo formativo dell’alunno attraverso una serie di strategie operative quali:

 Sviluppare le potenzialità di ciascuno  Differenziare le proposte formative  Valorizzare le molteplici risorse presenti  Realizzare un progetto ricco ed articolato

Il riconoscimento delle differenze e l’uguaglianza delle opportunità risultano quindi essere i principi fondanti dell’azione educativa; ad essi si affiancano:

 Il rispetto di ogni cultura

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 Il rifiuto di ogni forma di discriminazione

La missione del nostro Istituto è racchiusa nella frase "Garantire un’educazione, un'istruzione e una formazione attraverso un progetto di crescita che parta dai bisogni formativi individuali e dalle esigenze del territorio, in dimensione di valori condivisi.” Il P.O.F. contiene le scelte educative - didattiche - organizzative nell’ambito delle diverse educazioni (alla salute, all’ambiente, alla legalità, all’interculturalità , alla mondialità ecc.) Il P.O.F. trova fondamento nei seguenti documenti depositati agli atti della scuola:

 Regolamento di Istituto  Regolamento di disciplina alunni  Patto di corresponsabilità  Contratto integrativo di Istituto  Progettazione di Istituto  Programmazioni educative e didattiche delle classi e delle singole discipline  Piani di studio personalizzati

LA PROGETTUALITA’ DEL P.O.F.

I docenti hanno evidenziato alcuni punti fondamentali per orientare l’organizzazione dell’attività educativa:

 la definizione di ciò che la scuola si propone di realizzare in termini di offerta formativa (sezione 1)  l’analisi del territorio in cui sono situate le scuole (sezione 2 del presente documento)  l'organizzazione funzionale dell'Istituto Comprensivo (sezione 3)  la delineazione di un “profilo” di alunno quale emerge da una conoscenza diretta e da un attento esame del contesto sociale e culturale (sezione 4)  la progettualità come modalità di lavoro (sezione 4).

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SEZIONE 2

ANALISI DEL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo “G. Pascoli" comprende le Scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di Primo Grado situate nei Comuni di Scarlino e Gavorrano. Nel Comune di Gavorrano sono residenti oltre 8620 abitanti. Negli ultimi anni si è registrato un incremento della popolazione dovuto in larga parte da cittadini provenienti dalle regioni dell’Italia meridionale dediti principalmente ad attività edili, ma anche da cittadini provenienti da paesi europei ed extraeuropei. Il Comune, con un’estensione territoriale di circa 216 kmq, abbraccia, oltre al capoluogo, numerose frazioni: , Giuncarico Scalo, Potassa, , , , Grilli, Ravi e Bivio di Ravi. Dal punto di vista economico ed occupazionale, nel corso degli anni, il Comune ha subito numerose trasformazioni. A partire dalla metà degli anni ’50, la presenza di miniere di pirite e l’accentramento produttivo nel settore estrattivo ne faceva il cuore pulsante ed il motore di tutta la zona delle . L’industria mineraria, che ha terminato la produzione negli anni ’80, ha segnato il territorio dal punto di vista paesaggistico, ambientale e sociale. Attualmente parte delle dimesse strutture produttive, funzionali all’attività mineraria è stata convertita in un vasto complesso museale: il Parco Minerario Naturalistico di Gavorrano. Il Parco Minerario si snoda su un ampio percorso territoriale e comprende il Parco delle Rocce con il Museo in Galleria e il Teatro delle Rocce, le strutture relative alle miniere di Ravi Marchi con i vari sistemi di trattamento della pirite. Nel centro storico di Gavorrano si trova, poi, il Centro di Documentazione di Castel di Pietra dove attraverso un percorso didattico sono esposti materiali archeologici del Castello della Pia. Il Comune di Scarlino si estende su una superficie di circa 89 kmq e accoglie una popolazione di circa 3870 abitanti. Esso comprende, oltre al capoluogo, le frazioni di , Puntone, Le Case, Pian d’Alma e vari gruppi di abitazioni sparse. Dal punto di vista demografico il territorio va ripopolandosi soprattutto nelle zone di Scarlino Scalo e Puntone. Diverse sono le cause di tale fenomeno: a Scarlino Scalo il movimento di immigrazione è dovuto soprattutto alle possibilità abitative più accessibili rispetto ai territori confinanti, mentre per quanto riguarda il Puntone, l’incremento della popolazione è dovuto allo sviluppo turistico in atto. L'economia locale si basa prevalentemente sul turismo grazie anche alla bellezza della sua spiaggia e dell'impianto urbano che ha mantenuto intatto il suo aspetto tipicamente medievale. Numerose e qualificate sono le strutture alberghiere. In entrambi i Comuni sono presenti associazioni di volontariato, cooperative, impianti sportivi, biblioteche, centro giovani, scuola di musica, laboratorio ambientale e associazioni nel campo socio-sanitario e di impegno civile, ricreativo – culturale e sportivo con le quali la scuola collabora nella progettazione e nella realizzazione di attività scolastiche ed extrascolastiche. Inoltre, Gavorrano e Scarlino fanno parte del Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane.

I NOSTRI ALUNNI

Sul piano cognitivo didattico mostrano:  entusiasmo a fare se motivati  attitudine, familiarità ed interesse all’uso di nuove tecnologie  difficoltà di ascolto prolungato  difficoltà di aprirsi alla conversazione per carenza di strutture linguistiche e di conoscenze lessicali le quali influenzano negativamente le attività didattiche

Sul piano comportamentale manifestano:  affievolimento del senso del dovere scolastico rispetto agli impegni e all’assunzione di responsabilità dovuto anche ad interessi extrascolastici  accettazione delle difficoltà e disponibilità al superamento delle stesse  alcuni comportamenti a “rischio”  facilità di integrazione ed accettazione delle diversità

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Sul piano sociale si rileva:  presenza di alunni provenienti da altre zone d’Italia  presenza di alunni provenienti da paesi extracomunitari con esigenze di inserimento e necessità di prima alfabetizzazione  presenza di alunni diversamente abili  presenza di alunni provenienti da famiglie con disagio socio-culturale

Sul piano dell’iter formativo si registra:  presenza di alunni che incontrano difficoltà nel passaggio tra i diversi ordini di scuola  presenza di alunni che non completano la scuola superiore  scarso numero di giovani che conseguono la laurea

LE PRIORITÀ

 La formazione e aggiornamento del personale operante nella scuola  L’accoglienza e l’integrazione degli alunni provenienti da altri paesi  La continuità educativa e didattica tra i tre ordini di scuola  L’orientamento scolastico e professionale  L’inclusione degli alunni diversamente abili  La valorizzazione delle eccellenze  La sicurezza e la prevenzione dei rischi nell’ambiente scolastico  La sicurezza e la prevenzione di incidenti stradali  La prevenzione del disagio e della dispersione scolastica  La promozione dello star bene  La promozione dell’attività motoria  Il rispetto dell’ambiente naturale  La promozione di una cittadinanza consapevole  Il contatto/scambio con culture di altri paesi europei ed extraeuropei  Lo sviluppo delle tecnologie informatiche  La documentazione e la pubblicizzazione delle attività di insegnamento.

LE SCUOLE DELL’ISTITUTO

Gli alunni iscritti per l'anno scolastico 2015-2016 sono 938 di cui stranieri, così suddivisi per ordine:  Scuola dell'infanzia 252  Scuola primaria 438  Scuola secondaria di primo grado 248

Comune di Gavorrano

Scuola dell’Infanzia “Praga Stefanelli Via Pietro Nenni, Gavorrano Tel 0566844256 2 sez con 40 bambini (di cui 15 stranieri) 5 insegnanti L’edificio si sviluppa su 2 piani: è dotato di giardino con spazi attrezzati per i giochi. Tre aule sono destinate alle attività didattiche. Sono presenti biblioteca e sala lettura. Orario di funzionamento: da lunedì a venerdì ore 8,30 – 16,30

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Scuola dell’Infanzia Bagno di Gavorrano Via Varese, 6 Tel 0566844256 Fax 0566847700 4 sezioni con 89 bambini (di cui17 stranieri) 12 insegnanti (di cui 4 di sostegno) L’edificio si sviluppa su un piano: è dotato di giardino con spazi attrezzati per i giochi. Quattro aule sono destinate alle attività didattiche e una per i docenti. È presente un laboratorio di scienze. Orario di funzionamento: da lunedì a venerdì ore 8,30/16,30

Scuola dell’ Infanzia “Don Lorenzo Milani” Grilli Via Aurelia n 1 Tel 056688913 2sezioni con 47 bambini 5 insegnanti L’edificio si sviluppa su un piano: è dotato di giardino con spazi attrezzati per i giochi e attività sportive. Due aule sono destinate alle attività didattiche e una per i docenti. E’ presente una palestra. Orario di funzionamento: da lunedì a venerdì ore 8,30 /16,30

Scuola Primaria “G. Pascoli” Gavorrano Via Matteotti, 38 Tel 0566846251 1sezione(5 classi) con 64alunni (di cui uno diversamente abile) 10 insegnanti (di cui 1 di sostegno) L’edificio si sviluppa su tre piani: è dotato di giardino con spazi attrezzati per i giochi e le attività sportive. È presente un’aula per i docenti. Sono predisposti spazi per attività laboratoriali di Educazione artistica e Musica, oltre ad una biblioteca. Orario di funzionamento: 27 ore settimanali, dal lunedì al sabato

Scuola Primaria “Renato Fucini” Bagno di Gavorrano Piazza Donatori del Sangue Tel e fax: 0566 846217 Email: [email protected] 2sezioni (10 classi) con 168 alunni (di cui 6 diversamente abili e 45 stranieri) 19 insegnanti (di cui 5 di sostegno) L’edificio si sviluppa su un piano: è dotato di giardino con spazi attrezzati per i giochi ed attività sportive. Ha la propria palestra. Sono inoltre presenti i seguenti laboratori: Multimedialità, Informatica, Drammatizzazione. E’ inoltre disponibile una biblioteca. Vi sono spazi dedicati al servizio mensa per i bambini frequentanti le classi a tempo pieno (40 ore settimanali di lezione). Orario di funzionamento: Classi I, II e III A: 40 ore settimanali, da lunedì Le restanti classi: 27 ore settimanali, dal lunedì al sabato

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Scuola Primaria “R. Romoli” Caldana Via del Giardino Tel: 0566 81406 3 classi (di cui 2 pluriclassi) con 44 bambini (di cui 3 diversamente abili e 8 stranieri) 7 insegnanti (di cui 2 di sostegno) L’edificio si sviluppa su un piano: è dotato di giardino con spazi attrezzati per i giochi e attività sportive. Sono presenti i seguenti laboratori: Educazione artistica, Multimedialità, Informatica, Drammatizzazione, Musica. E’ inoltre disponibile una biblioteca. Orario di funzionamento: 27 ore settimanali, da lunedì a sabato

Scuola Primaria Giuncarico Via delle Scuole Tel: 0566887211 2 pluriclassi con 27alunni (di cui 2 stranieri e 2 diversamente abili) insegnanti (di cui 4 di sostegno) L’edificio si sviluppa su un piano: è dotato di giardino con spazi attrezzati per i giochi. Quattro aule sono destinate alle attività didattiche e una per i docenti. È presente un laboratorio di scienze. Tempo scuola: 27 h settimanali, più 1 di tempo mensa, distribuite dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00 con un rientro nel giorno di Mercoledì dalle ore 8.00 alle ore 16.00

Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Bandi” Gavorrano Via delle Scuole n° 14 Tel : 0566 844265 Fax: 0566 846721 e-mail: [email protected] 8 classi con 165alunni (di cui 5 diversamente abili e 14 stranieri). 24 insegnanti (di cui 4 di sostegno) E’ la sede centrale dell’Istituto. L’edificio si sviluppa su 4 piani. Oltre agli uffici di Segreteria e Presidenza. Sono presenti Auditorium, Biblioteca, Palestra e Sala insegnanti. Sono stati predisposti anche specifici spazi per le attività laboratoriali di Educazione Artistica, Multimedialità, Musica, Informatica, Scienze, Lettura. Orario di funzionamento: 30 ore settimanali dal lunedì al sabato.

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Comune di Scarlino

Scuola dell’ Infanzia “Gianni Rodari” Scarlino Scalo Via Turati 2 Tel: 0566 34219 4 sezioni con 76 bambini (di cui 16 stranieri) 8 insegnanti L’edificio si sviluppa su un piano: è dotato di giardino con spazi attrezzati per i giochi e attività sportive. Sono presenti: Auditorium, Palestra, Sala docenti, Biblioteca, Sala di lettura, Mensa, Spazi per il riposo pomeridiano dei bambini. Sono stati predisposti anche specifici spazi per le attività laboratoriali di Educazione Artistica, Multimedialità, Musica, Informatica, Scienze, Drammatizzazione, Inglese. Orario di funzionamento: da lunedì a venerdì ore 8,30 – 16,30. Per le famiglie che ne hanno fatto richiesta l’orario di entrata è anticipato alle ore 08,00

Scuola Primaria “P. Barberini” Scarlino Via Citerni Tel 0566 37028 3 classi, di cui 2 pluriclassi con 48 (di cui 1 diversamente abile e 3 stranieri) 8 insegnanti (di cui 2 di sostegno) L’edificio si sviluppa su due piani: non è dotato di giardino. Sono presenti Palestra e Sala docenti. Sono stati predisposti anche specifici spazi per le attività laboratoriali di Multimedialità, Informatica, Inglese. Orario di funzionamento: 27 ore settimanali dal lunedì al venerdì, con sabato libero. L’orario è dalle h 8,00 alle h 13,00 nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì ed il giovedì, con tempo prolungato, dalle h 8,00 alle h 15,50 mensa compresa

Scuola Primaria“E. De Amicis” Scarlino Scalo Via Matteotti n° 14 Tel e fax: 0566 34073 5 classi con 90 alunni (di cui 1 diversamente abile e 5 stranieri) 8 insegnanti (di cui 1 di sostegno) L’edificio si sviluppa su due piani: è dotato di giardino con spazi attrezzati per i giochi e attività sportive. È presente un laboratorio di Informatica. E’ inoltre previsto uno spazio per il servizio mensa per gli alunni frequentanti le classi a tempo prolungato Orario di funzionamento: Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì08:15 – 13:15 Lunedì dalle 08:15 alle 16:05 con mensa dalle 13:15 alle 14:05 Totale tempo scuola: 27 ore e 50’

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Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Mariotti” Scarlino Via Citerni n° 65 Tel: 0566 37380 5classi con 83alunni (di cui 2 diversamente abili e 7 stranieri). 21 insegnanti (di cui 1 di sostegno)

L’edificio si sviluppa su tre piani. Sono presenti Palestra e Sala docenti. Orario di funzionamento: da lunedì a sabato ore 8,00/13,00

SEZIONE 3 SITUAZIONE ORGANIZZATIVA: RUOLO E FUNZIONI DELLE FIGURE DI SISTEMA

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RUOLI, FUNZIONI ED INCARICHI

Dirigente Scolastico

Nominativo Incarico Dott.ssa Assunta Astorino Dirigente Scolastico

IL DIRIGENTE SCOLASTICO... Esaminato il P.O.F. relativo all’anno scolastico in corso da cui si evincono una serie di considerazioni di estrema importanza:  La nostra scuola ha come bacino d’utenza alunni provenienti da fasce socio-culturali molto diversificate con una sensibile componente di ragazzi che presentano difficoltà di adattamento, di svantaggio socio-culturale e disagio socio-economico con lacune nelle abilità di base e nei minimi strumentali, difficoltà di adattamento ai ritmi che caratterizzano l’attività scolaresca, lacune nell’area linguistica;  Numerosi sono anche gli alunni provenienti da paesi extraeuropei che necessitano, a livelli diversi, di interventi finalizzati all’apprendimento della lingua italiana;  Presenza di bambini diversamenteabili.

Constatato che  La nostra scuola si presenta non solo come agenzia educativa ma anche come centro di aggregazione culturale, protagonista di un’azione educativa multifunzionale che interagisce con le famiglie, il territorio e le realtà sociali. Preso atto che

 È stato realizzato, da parte del collegio dei docenti, un piano di lavoro ricco di attività e progetti curriculari ed extracurriculari finalizzati ad innalzare il livello di successo scolastico, favorire la piena espressione di ogni personalità, superare situazioni di emarginazione e di abbandono  Le attività proposte perseguono le finalità in coerenza con le linee guida del nostro piano di dell’offerta formativa  Le attività vedranno gli alunni protagonisti del loro apprendimento e che opereranno e si formeranno in base ai propri interessi ed attitudini  Il progetto coinvolge tutte le discipline di studio attivando una serie di attività/insegnamenti laboratoriali curricolari ed extracurricolari quali:  Laboratori di musica,  Laboratori linguistici,  Laboratori artistici,  Laboratori di informatica,  Laboratori sportivi

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Tenendo conto della complessità organizzativa dell’Istituto (12plessi), degli obiettivi educativi e didattici da raggiungere, delle richieste delle famiglie e dei rapporti con il territorio

AFFIDA AI DOCENTI I SEGUENTI INCARICHI GESTIONALI ED ORGANIZZATIVI: Collaboratori e Responsabili di Plesso

Nominativo Incarico Susanna Lorenzini Primo Collaboratore del Dirigente Scolastico Ivana Bernardini Secondo collaboratore del Dirigente Scolastico Sara Bartoloni Terzo collaboratore del Dirigente Scolastico Maria Cucci Responsabile Plesso Scuola Secondaria Gavorrano Samuela Brunamonti Responsabile Plesso Scuola Secondaria Scarlino Laura Casula Responsabile Plesso Scuola Primaria Gavorrano EldaVecci Responsabile Plesso Scuola Primaria Bagno di Gavorrano Sara Rosalinda Previtali Responsabile Plesso Scuola Primaria Scarlino Scalo Gabriela Ulivelli Responsabile Plesso Scuola Primaria Scarlino Capoluogo Raffaelina Monteforte Responsabile Plesso Scuola Primaria Caldana Monica Romani Responsabile Plesso Scuola Primaria Giuncarico Floriana Maggi Responsabile Plesso Scuola dell’Infanzia Gavorrano Cristina Vespignani Responsabile Plesso Scuola dell’Infanzia Bagno di Gavorrano Luana Tonini Responsabile Plesso Scuola dell’Infanzia Scarlino Carla Goracci Responsabile Plesso Scuola dell’Infanzia Grilli

Funzioni Strumentali al POF e sintesi dei progetti

Area Nominativo Incarico Collaboratori 1 – P.O.F. Irene Buzzegoli - Aggiornamento e gestione Tutti i Responsabili del P.O.F. di Plesso -Coordinamento progetti 2 – Inclusione Scolastica Samanta Vanni - Bisogni degli alunni Docenti del gruppo - Accoglienza e Inclusione GLIS - alunni stranieri - BES e DSA - Gruppo H - Intercultura 3 – Comunicazione Interna Giancarlo Militello Alfabetizzazione informatica ed Esterna Filomena Paglia Gestione e aggiornamento del Sviluppo Nuove Marco Imbimbo sito web della scuola. Tecnologie Riorganizzazione e ottimizzazione dei laboratori informatici. Sperimentazione del registro on-line 4 – Valutazione Manini Luana Valutazione d’Istituto, Prove Autovalutazione Alessia Senesi Invalsi, -Rilevazione apprendimenti 5 – Orientamento e Paolo Rustici - Predisposizione calendario continuità Tiziana Selmi incontri con le Scuole Superiori - Contatti con il Centro per l’impiego - Continuità Infanzia/Primaria e Primaria/Media

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Area Nominativo Incarico Collaboratori 6 – Scuole Aperte Prof.ssa Lucia Benedetti -Organizzazione Prof.ssa Angela Carbone Progetti/Attività in orario extrascolastico

Sintesi dei progetti

Area Sintesi numero La figura si occupa del piano dell’offerta formativa, aggiornandolo e integrandolo annualmente-oltre che attraverso l’introduzione dei nuovi progetti, delle nuove attività e così via – utilizzando i dati emersi dalle 1 verifiche finali-e da quelle effettuate in itinere condotte tra gli utenti o gli operatori scolastici nei precedenti anni scolastici o in quello corrente; potrà essere modificato e/o aggiornato sulla base dei suggerimenti dello Staff di Direzione. La funzione si occupa inoltre della stesura del Piano Triennale dell’Offerta Formativa Il progetto ha come principale obiettivo l’inclusione scolastica dei ragazzi con particolari problematiche 2 relative ai disturbi di apprendimento e non solo La FS Comunicazione Interna / Esterna si occuperà quest’anno di avviare un “Rinnovo tecnologico” dell’istituto. E’ necessario che la scuola trovi il modo per essere al passo con i tempi tecnologici a cui i 3 nostri ragazzi sono già abituati. Occorre a nostro avviso prendere coscienza del vantaggio offerto dalle nuove tecnologie (PC, tablet, LIM) al processo di insegnamento / apprendimento sfruttandole nella didattica quotidiana rendendo i ragazzi protagonisti della loro formazione. 4 La figura responsabile si occupa della Revisione e dell’adeguamento delle priorità e dei traguardi del RAV; della stesura piano di miglioramento e delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti (prove INVALSI) L’attività di prefigge di: - Educare gli alunni alla conoscenza del loro sé - Educare gli alunni alla conoscenza del mondo del lavoro e dei vari percorsi scolastici 5 - Fornire ai discenti supporto e assistenza concreti nella scelta degli indirizzi successivi alla Scuola Secondaria di Primo Grado - Combattere la dispersione scolastica La finalità primaria del progetto è quella di prevenire/individuare ed agire sulle cause da cui nascono: demotivazione, dispersione, devianza, malessere psicologico – culturale – relazionale. Si propongono interventi di valorizzazione delle buone pratiche avviate, che mirano a rendere la scuola un luogo non solo di trasmissione di conoscenze ma di relazioni culturali, intellettive, informative, formative ed 6 emozionali, dove gli alunni potranno sperimentare rapporti interpersonali positivi ed aprirsi agli altri. Verranno elaborate offerte formative e strategie didattiche idonee a raggiungere gli obiettivi, individuando in particolare modalità operative che aiutino la socializzazione e l’apprendimento, al fine di sviluppare nei ragazzi quell’immagine positiva di sé che contribuisce a prevenire la dispersione di ogni tipo.

RLS – Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (ai sensi dell’art. 47 comma 4 del D. Lgs. 81/08)

Nominativo Incarico Ins. Livia Cretì RLS

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Coordinatori di classe (Scuola Secondaria di Primo Grado)

Scuola Secondaria Gavorrano Classe Docente I A Cinzia Dell’Innocenti II A Anna Carbone III A Maria Cucci I B Patrizia Cioncolini II B Irene Buzzegoli III B Augusta Maestripieri II C Alberta Bicchi III C Susanna Lorenzini

Scuola Secondaria Scarlino Classe Docente I A Lorena Dei II A Samuela Brunamonti III A Rita Rabissi II B Costantina Facchino III B Giulia Minucci

Comitato per l’individuazione dei criteri di valutazione del servizio del Personale Insegnante a.s. 2015/16

Nominativo Ruolo Assunta Astorino Dirigente Scolastico Gabriela Ulivelli Docente nominato dal Collegio dei Docenti Lucia Benedetti Docente nominato dal Collegio dei Docenti Paolo Rustici Docente nominato dal Consiglio d’Istituto Vico Cerretti Genitore nominato dal Consiglio d’Istituto Stefano Venturi Genitore nominato dal Consiglio d’Istituto Componente Esterno: Dirigente Scolastico nominato da USR Marta Bartolini Toscana

Incarichi di Istituto

Nominativo Ruolo Susanna Lorenzini Formazione Ivana Bernardini Sicurezza Roberta Tesi Dimensione europea dell’insegnamento Livia Creti’ Sport Luana Tonini Aurelia Sandra Palombi Educazione Alimentare Costantina Facchino Macchione Ignazio Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze

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Sintesi dei progetti

Incarico Sintesi  favorire la formazione in servizio del personale docente e ATA  approfondire le proprie competenze  consentire esperienze e scambi utili alla crescita professionale dei docenti ampliare le conoscenze delle metodologie didattiche Nell’a.s. 2015/16, inoltre, l’attività di formazione verterà su: Formazione  Digitalizzazione e pensiero computazionale  Corso di primo soccorso  Sicurezza  Curricolo verticale matematica  Approfondimento dei nuovi scenari proposti dalla L. 107/15

Il progetto si propone di:  Sensibilizzare i lavoratori e soprattutto gli studenti verso i temi della sicurezza Sicurezza  Dominare il panico nei momenti di emergenza  Favorire la cittadinanza consapevole ponendo attenzione alla propria e all’altrui sicurezza

Scopo del progetto è di offrire ai bambini la possibilità di gratificarsi, crescere e divertirsi attraverso lo sport, Sport proponendo l’attività fisica come gioco, in maniera multilaterale e completa, rispettando le basi fisiologiche e psicologiche della crescita, promuovendo l’educazione sportiva come parte integrante della vita dei bambini. La necessità di qualificare sempre maggiormente l’offerta formativa della scuola, in ottica anche della dimensione europea dell’insegnamento, che consenta di utilizzare anche in paesi dell’U. E. i crediti formativi acquisiti, ha indotto a Dimensione europea dell’insegnamento introdurre procedure di Certificazione ha indotto a introdurre procedure di Certificazione Trinity e Goethe. Altra azione qualificante in questo ambito è la partecipazione alla piattaforma e-Twinning L’Istituto riconosce agli studenti un ruolo attivo nella scelte che condizionano il loro percorso formativo. Partendo da questa premessa, la scuola secondaria di Gavorrano/Scarlino dedica ai propri studenti uno spazio di rappresentanza e di confronto in cui elaborare idee e Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze proposte. Il consiglio dei ragazzi e delle ragazze si prefigge (Scuola secondaria Scarlino e Gavorrano) l'obiettivo di aprirsi ai principali soggetti del territorio (amministrazioni ed enti) in un confronto costruttivo ed educativo, e di collaborare in maniera sempre più stretta con realtà scolastiche diverse che abbiano lasciato spazio di rappresentanza ai loro studenti.

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Responsabili per la sicurezza

Nominativo Plesso Maria Cristina Vespignani Scuola dell’Infanzia Bagno di Gavorrano Floriana Maggi Scuola dell’Infanzia Gavorrano Carla Goracci Scuola dell’Infanzia Grilli Luana Tonini Scuola dell’Infanzia Scarlino EldaVecci Scuola Primaria Bagno di Gavorrano Raffelina Monteforte Scuola Primaria Caldana Elisabetta Desideri Scuola Primaria Gavorrano Monica Romani Scuola Primaria Giuncarico Gabriela Ulivelli Scuola Primaria Scarlino capoluogo Sara Rosalinda Previtali Scuola Primaria Scarlino Scalo Irene Buzzegoli Scuola Secondaria Gavorrano Elena Bicchierai Scuola Secondaria Scarlino

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO l’Istituto Comprensivo di Gavorrano:  Favorisce una completa realizzazione del principio della continuità educativa  Apre spazi per un progetto educativo ad orientamento unitario che vede come suo centro l’allievo  Consente un più stretto rapporto con gli enti locali e apre spazi a progetti comuni nel territorio  E’ un laboratorio ideale per la ricerca e la sperimentazione di nuovi piani di studio  Favorisce la costituzione di team integrati di docenti (gruppi di lavoro/commissioni)

Presso il plesso di scuola secondaria di primo grado “G. Bandi” di Gavorrano, sede centrale dell’Istituto, gli uffici di segreteria sono aperti in orario mattutino e pomeridiano tutti i giorni tranne il sabato pomeriggio. Inoltre i collaboratori scolastici sono addetti alla predisposizione e pulizia dei locali per riunioni collegiali, incontri sistematici di gruppi di lavoro/commissioni, corsi di aggiornamento, assemblee sindacali, utilizzo dei locali (aula computer, palestra, aule normali) da parte di enti esterni, in orari pomeridiani e serali.

PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO Per organizzare il servizio scolastico in modo condiviso e funzionale ai bisogni, l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Gavorrano ha predisposto la seguente pianificazione:

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Progettazione Educativa

Contenuti Attività Documenti di riferimento Finalità formative della scuola Discussione in Collegio Docenti Unitario P.O.F./Progettazione educativa: Finalità e scelte e/o di plesso per individuare modalità che della scuola. Regolamento d’Istituto valorizzino gli alunni, garantiscano Esiti dei Questionari di autoanalisi d’Istituto Tutela di specificità culturali e di bisogni l’apprendimento e la creatività individuale individuali P.O.F./Inclusione scolastica Istituzione di momenti socio culturali e P.O.F./Progettazione educativa/Rapporti attività interculturali, con il coinvolgimento scuola-famiglia Attenzione alle domande di educazione della di famiglie e alunni stranieri P.O.F./Progettazione educativa: comunità locale obiettivi educativi generali; Assemblee con genitori e di plesso, strategie e metodo docenti, Dir. Sc. per: accogliere i nuovi iscritti e formare le P.O.F./Profili formativi Risposte educative ai bisogni formativi delle classi famiglie e degli alunni esporre i dati dei questionari di autoanalisi d’Istituto dialogare periodicamente e confrontarsi Individuazione di competenze trasversali e confrontarsi fra docenti di Scuola metacognitive dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado progettare un curricolo in verticale con le Individuazione di specifici obiettivi per competenze di uscita di ogni classe l’educazione alla convivenza civile nella Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado organizzare gruppi di lavoro e confronto fra docenti di diversi ordini scolastici

Progettazione Curricolare

Contenuti Attività Documenti di riferimento Discipline Discussione in Collegio Docenti Unitario e/o di plesso DPR275/1999art.8: obbligatorie per individuare saperi essenziali e curricoli Progettazione di percorsi integrativi curricolo obbligatorio e progettazione Istituzione di percorsi mirati e corsi di recupero curricolare linguistico e contenutistico per gli alunni stranieri Incontri per materia, al fine di programmare DPR 275/1999 art. 2: approcci multidisciplinari integrati Incontri fra docenti dei diversi ordini di scuola per curricoli nell’autonomia delle istituzioni avviare curricoli in verticale e percorsi di apprendimento scolastiche per temi Incontri fra docenti della scuola primaria e secondaria di Programmazioni disciplinari della Scuola Discipline primo grado per conoscere le competenze in uscita Primaria e Secondaria di Primo Grado opzionali Prove d’uscita al termine di ogni classe, in particolare nelle classi-ponte Documenti della Commissione Continuità

Definizione di profili formativi in uscita (sapere e saper P.O.F./Obiettivi cognitivi generali fare) nella Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado Individuazione di P.O.F./ Profili formativi D.L. 112 /2008 competenze e abilità L.53/03/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 04/09/2012

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P.O.F. 2015/2016 Progettazione extra-curricolare

Contenuti Attività Documenti di riferimento Discipline e attività Discussione in Collegio Docenti Unitario facoltative(opzionali e non); e/o di plesso e realizzazione di intese e sinergie per individuare modalità capaci P.O.F./Progettazione educativa Uscite didattiche, visite guidate, di valorizzare gli alunni; garantire viaggi d’istruzione l’apprendimento e la creatività individuale

Percorsi formativi Finalità e scelte della scuola integrati(collaborazione con artigiani o Ampliare l’offerta formativa associazioni professionali e culturali locali) Coinvolgere le famiglie nell’attività Partecipazione a progetti progettuale formativa; Regolamento d’Istituto specifici (d’Istituto, in rete con altre scuole, in collaborazione con il CSA di - Provincia-Regione) Incrementare la presenza di risorse territoriali e dell’amministrazione Attività di formazione e comunale nel confronto formativo Regolamento dell’autonomia coinvolgimento degli adulti rispetto alle iniziative educative e alla (art. 9 del D.P.R. n° 275/1999) (iniziative di formazione qualificazione del “curricolo di scuola” docenti/genitori; ; assemblee di che si intende portare avanti, per plesso fra genitori, docenti, rispondere ad “esigenze del contesto dirigente scolastico ed eventuali culturale, sociale ed economico” rappresentanti della amministrazione comunale)

PIANO DI GESTIONE DELLE DIVERSITÀ E DELL’INCLUSIONE

Il P.G.D (Piano della Gestione delle Diversità), prevede la possibilità di poter sviluppare una radiografia dell’Istituto, per ciò che concerne il concetto di “diversità”, e di poter avviare un processo atto a farne una risorsa. Tale concetto ormai richiama a situazioni che non sempre tengono conto di criticità legate ai processi di apprendimento e con le quali ogni giorno i docenti si confrontano in classe. I recenti documenti ministeriali sui BES (Bisogni Educativi Speciali), obbligano a porre particolare attenzione alle situazioni di disagio sui processi di apprendimento. Con questo tipo di lavoro quindi, si afferma la volontà di entrare a far parte di un percorso lavorativo importante, dove si guarda innanzitutto alla necessità di individuazione delle differenze che possono risultare significative per l'esclusione scolastica, e quindi lavorare per arrivare a obiettivi “inclusivi” con determinate azioni, da svolgere insieme alle famiglie, ma anche e soprattutto con le agenzie territoriali presenti nel territorio (servizi sociali, sanitari, organizzazioni e associazioni no profit e volontariato)

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RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

Il RAV (Rapporto di Autovalutazione) è stato elaborato nei mesi di giugno/luglio 2015 dallo parte dello STAFF di direzione dell’Istituto. È pubblicato all’Albo elettronico della scuola ed è presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/GRAA81800A/ic-gpascoli-gavorrano/valutazione. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi approfondita del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. In questa sede si riportano sinteticamente le risultanze ottenute nelle principali aree esaminate, anche attraverso i Descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT. AREA CONTESTO E RISORSE: nonostante il livello sociale, economico e culturale medio- basso, si registra una crescente disponibilità delle famiglie alla collaborazione e alla partecipazione attiva. Numerose sono le Associazioni culturali, sportive e del volontariato disponibili alla collaborazione con la scuola. La collaborazione tra Istituzione Scolastica e Amministrazioni Comunali è attiva sia per quanto riguarda l'organizzazione dei servizi di mensa e trasporto sia per quanto riguarda l'ampliamento dell'offerta formativa AREA ESITI: La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo, rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documenti ministeriali di riferimento. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono coerenti con il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere deve essere migliorata. Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se il personale interno è coinvolto in misura limitata. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola. AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE La scuola ha definito la missione e le priorità e queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio. Per raggiungere tali priorità la scuola ha individuato una serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme di controllo strategico o di monitoraggio dell'azione, che permettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilità e compiti sono individuati chiaramente e sono funzionali alle attività e alle priorità. Le risorse economiche e materiali della scuola sono sfruttate al meglio e sono convogliate nella realizzazione delle priorità. La scuola è impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento della propria missione.

ORGANICO POTENZIATO (art 1, commi 7 e 85 L 107/15)

L’istituto, ai sensi dell’art 1 comma 7 della L. 107/15, e tenendo conto delle priorità emerse dal Rapporto di Autovalutazione, ha inserito nel Piano dell’Offerta Formativa le seguenti azioni di potenziamento, con relativa copertura di personale:  Linguistico  Scientifico  Laboratoriale  Umanistico Socio Economico e per la Legalità  Potenziamento Artistico e Musicale  Lettere (esigenza di potenziamento relativa alla sostituzione del collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico)

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LE COLLABORAZIONI

L'istituto Comprensivo “G. Pascoli” promuove ogni forma di raccordo possibile con:  Le amministrazioni locali: Gavorrano–Scarlino per:  Promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane, finanziari e strumentali destinate alle scuole  Promuovere un impiego integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale  Le associazioni culturali, sportive e di volontariato per:  Mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e allo stesso tempo integrate e congruenti con le linee guida e i principi fondamentali del presente piano  Valorizzare le competenze professionali di quanti operano all'interno delle associazioni  valorizzare l'opera di volontariato dell'associazionismo  Le altre istituzioni scolastiche presenti nel territorio per:  Realizzare progetti didattici comuni  Realizzare iniziative di formazione e/o di aggiornamento dei docenti e del personale ATA  Le famiglie per:  Rilevare i bisogni degli alunni  Progettare e realizzare per corsi formativi in grado di soddisfare i bisogni emersi  Progettare e realizzare un ampliamento dell'offerta formativa ricca ed articolata nei vari campi: linguistico, motorio, artistico e musicale.  Le aziende e imprese del territorio per:  Mettere a disposizione della scuola risorse materiali ed umane per la realizzazione di progetti  I privati cittadini per:  Mettere a disposizione della scuola risorse materiali ed umane per la realizzazione di progetti

I FONDI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA

I fondi che il Ministero dell’Istruzione assegna all'Istituzione scolastica vengono utilizzati per:  Realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai progetti stessi  Garantire il normale funzionamento amministrativo generale  Garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole dell'Istituto I fondi vengono distribuiti fra le scuole con criteri proporzionali che tengono conto sia del numero delle classi, sia del numero degli alunni, avendo riguardo alla presenza di alunni stranieri e di alunni diversamente abili e salvaguardando comunque la necessità di assegnare alle scuole di piccole dimensioni fondi sufficienti per il funzionamento ordinario. L'istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a:  Enti sovra comunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale  Soggetti privati, anche sottoforma di altri soggetti interessati e/o disponibili a collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali e rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati che prevedono l'erogazione di servizi da parte dell'istituzione scolastica: in tal caso l'accordo/convenzione può prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del personale docente ed amministrativo che eccedano i normali obblighi di servizio. Le famiglie degli alunni contribuiscono alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa, in particolare per quanto attiene:  Gite scolastiche e visite didattiche  Certificazione delle competenze da parte enti esterni Le quote a carico delle famiglie sono di importo modesto e non costituiscono motivo di esclusione dalle attività programmate. 22

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SEZIONE 4 OFFERTA FORMATIVA Raccomandazione dei documenti europei L’attività didattica dell’Istituto è in sintonia con le raccomandazioni che provengono dall’Europa. Il Consiglio Europeo, riconoscendo che il continente si trova ad affrontare nuove sfide e ribadendo che “ogni cittadino deve possedere le conoscenze per vivere e a lavorare in una nuova società dell’informazione”, ha da tempo individuato le competenze chiave per l’apprendimento permanente, che qui di seguito sinteticamente si espongono: Comunicazione nella madre lingua La comunicazione nella madre lingua è la capacità di esprimere e di interpretare pensieri, sentimenti e fatti in forma orale e scritta e a interagire adeguatamente sul piano linguistico nei vari contesti culturali. La comunicazione nelle lingue straniere condivide le principali attività richieste per la comunicazione nella madrelingua; richiede anche abilità come la mediazione e la comprensione interculturale. Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia La competenza matematica è l’abilità di far di calcolo mentale e scritto, risolvere problemi in situazioni quotidiane e fare uso di modelli matematici di pensiero e di presentazione. La competenza scientifica riguarda la capacità di individuare e risolvere situazioni problematiche con l’utilizzo di nuove metodologie e/o tecnologie. Competenze digitali La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Imparare ad imparare Imparare ad imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento in modo consapevole, sia in gruppo che individualmente, usando efficacemente il tempo, le informazioni e le esperienze di vita. Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica Queste competenze riguardano tutte le forme di comportamento che consentono di partecipare in modo efficace e costruttivo nella società e di risolvere i conflitti. La competenza civica fornisce gli strumenti per partecipare appieno alla vita civile. Imprenditorialità L’imprenditorialità concerne la capacità di tradurre le idee in azioni. È utile a tutti nella vita quotidiana e nella società Espressione culturale L’espressione culturale è la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di media.

Progettazione Organizzativa Nella consapevolezza che:  la cura sistematica degli aspetti organizzativi favorisce la fattibilità del progetto pedagogico e didattico;  l’attività di promozione delle iniziative e di coordinamento del Dirigente Scolastico migliora la qualità della cultura organizzativa e del senso di appartenenza all’istituzione;  la responsabilizzazione individuale e dei singoli plessi amplia gli spazi di autonomia e di partecipazione attiva ai processi decisionali della scuola. La complessa attività cui l’Istituto è chiamato ad operare si sviluppa su tre livelli: livello macro (riguarda le modalità generali di erogazione e funzionamento del servizio scolastico)  adattamenti del calendario scolastico  definizione di orari e tempi dell’orario settimanale delle attività (curricolari ed extracurriculari)  gestione dei tempi degli insegnamenti disciplinari e di svolgimento delle altre attività ed esperienze didattiche  impiego delle competenze professionali, modalità di utilizzo e valorizzazione delle risorse disponibili  funzionamento degli organi collegiali nelle varie articolazioni  definizione dei campi d’azione delle funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa (“funzioni strumentali”)  attribuzione di incarichi specifici 23

P.O.F. 2015/2016 livello micro (riguarda la didattica):  assegnazione dei docenti alle classi  funzionamento dei gruppi di docenti  forme di raggruppamento degli alunni  gestione dei processi e dei tempi di insegnamento/apprendimento  organizzazione modulare dei percorsi didattici  raccordi pluri e interdisciplinari  attività specifiche di ricerca, di orientamento, di laboratorio, di recupero/potenziamento/sviluppo  utilizzo di tecnologie educative, strumentazioni e materiali vari  definizione e gestione della progettualità specifica. livello operativo (strategie): Operare per progetti significa partecipare ad una attività condivisa, che fa diventare co-protagonisti produttivi di ciò che si fa nella propria scuola, potenziando le competenze e le risorse disponibili. Il progetto è un’attività significativa e non ripetitiva, coordinata, basata sullo sforzo congiunto di molteplici risorse, finalizzata al raggiungimento di uno o più obiettivi in un certo periodo di tempo, per attuare l’offerta formativa della scuola e i suoi impegni di educazione e di istruzione. Poiché nel nostro Istituto sono compresi tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di 1° grado), gli obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali generali si arricchiscono delle specificità legate alla fascia d’età degli alunni, così come le attività, le metodologie e i criteri di valutazione. Per questo motivo ciascun ordine di scuola viene presentato dettagliatamente nella sua specificità.

Scuola dell’ Infanzia e Primaria:  Assumere atteggiamenti di disponibilità e di ascolto  Avere fiducia nelle capacità di autorganizzazione del bambini  Manifestare attenzione con atteggiamenti, gesti, contatti fisici  Dimostrare disponibilità per colloqui individuali con le famiglie  Creare le condizioni per stimolare gli alunni alla riflessione sul comportamento attraverso attività programmate  Partire dalla conversazione, dal vissuto del bambino, per attivare, attraverso il dialogo, una rielaborazione didattico - informativa  Creare, dove è possibile, spazi per attività libere (lettura, relax, approfondimenti, laboratori…)  Non considerare l’aula l’unico spazio per l’apprendimento, prevedendo anche uscite sul territorio  Coinvolgere i bambini nell’organizzazione degli spazi  Gestire al meglio gli eventuali tempi di compresenza Scuola Secondaria di Primo Grado  Realizzare una stretta collaborazione tra i docenti  Mettere al corrente le classi sugli obiettivi delle procedure di lavoro, dei criteri di valutazione cercando il coinvolgimento degli alunni  Intervenire individualmente di fronte ad un atteggiamento negativo, eventualmente ricorrere alla famiglia e solo in casi estremi al Dirigente Scolastico  Usare il diario personale dell’alunno come strumento di comunicazione tra scuola e famiglia  Motivare qualsiasi eventuale punizione  Valorizzare e gratificare i meno capaci ma volenterosi  Stimolare con ogni mezzo i meno motivati, cercando di potenziare volontà ed impegno  Creare un clima di lavoro sereno e stimolante in classe Strategie per il conseguimento degli obiettivi  Rendere l’alunno consapevole delle varie attività proposte e realizzate nell’ambito della classe e far maturare in lui la consapevolezza che ogni scelta dei docenti è finalizzata a promuovere lo sviluppo armonico del discente  Usare forme di esposizione chiare e precise per ogni attività proposta, senza limitarsi alla didattica frontale 24

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 Incoraggiare l’alunno ad avere fiducia nelle proprie capacità  Illustrare i criteri di valutazione delle prove  Controllare sistematicamente i compiti assegnati in modo equilibrato Criteri di valutazione La valutazione tiene conto della situazione di partenza, dell’impegno, della partecipazione, del raggiungimento degli obiettivi di ogni disciplina, compreso il comportamento. Piano delle attività dei docenti Organizzazione lavoro docenti I docenti della Scuola dell’Infanzia hanno un’attività di insegnamento di 25 ore settimanali, i docenti di Scuola Primaria di 22 ore più 2 ore di programmazione e verifica collegiale di équipe e quelli della Scuola Secondaria, di 18 ore settimanali. L’orario dei docenti è distribuito di solito su cinque giorni. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e documentazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi. Ogni anno, inoltre, il personale docente ha il diritto-dovere di partecipare a corsi di aggiornamento autorizzati dal Collegio dei Docenti, dal CSA, da enti esterni ecc. per la propria riqualifica personale. Gli adempimenti individuali e le attività collegiali sono strutturate come segue: Attività individuali  Preparazioni lezioni - Correzione compiti  Rapporti individuali settimanali con le famiglie per la Scuola Secondaria di primo grado  Ricevimento per la Scuola Primaria e dell’Infanzia su appuntamento Attività collegiali  Collegio docenti, riunioni plenarie  Riunioni per ordini di scuola  Programmazione/Progettazione  Commissioni e/o gruppi di lavoro Informazioni alle famiglie  Risultati quadrimestrali: febbraio-giugno Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado  Andamento attività educative nella Scuola dell’Infanzia  Verifica andamento attività periodo intermedio: un colloquio generale pomeridiano a quadrimestre  Assemblee genitori per elezione dei rappresentanti di classe  Colloqui scuola-famiglia così distribuiti: o colloqui e/o questionari preliminari al primo ingresso in ogni ordine di scuola per avere informazioni sui bisogni dei bambini, le aspettative delle famiglie e per comunicare le esigenze della scuola; o incontri per acquisire informazioni utili per la programmazione scolastica e per presentarla ai genitori; o colloqui con i genitori per rilevare particolari problematiche e progettare interventi mirati con eventuali esperti; Riunioni consigli di classe, interclasse, intersezione programmate nelle seguenti modalità:  Scuola Secondaria di Primo Grado: incontri mensili che prevedono la presenza dei rappresentanti di classe alternativamente  Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia: incontri bimensili Attività varie I docenti, inoltre, possono svolgere attività aggiuntive funzionali all’insegnamento, quali supporto al Capo d’Istituto, coordinamento dei progetti, formazione di gruppi di ricerca, ecc. Per migliorare l’offerta formativa è compito dell’Istituto Comprensivo utilizzare tutte le risorse presenti nel territorio, ma anche valorizzare le eventuali competenze dei singoli docenti.

Organizzazione dell’intervento educativo L’organizzazione dell'intervento educativo trova il suo fondamento nelle scelte didattico – educative conseguenti all’analisi delle esigenze formative dei bambini e dei ragazzi, valorizza le risorse culturali, strumentali e 25

P.O.F. 2015/2016 professionali presenti nell’Istituto. Il nostro Istituto presenta, sia per la Scuola Primaria che per la Scuola Secondaria di Primo Grado, un modello di tempi misti, offrendo una quota oraria obbligatoria potenziata e strutturata per l’unità di impostazione pedagogica dei percorsi formativi e una quota di orario aggiuntiva e facoltativa ma organizzata, che consente di scegliere tra una pluralità di attività proposte.

La programmazione dell’intervento formativo A partire dal 2012/2013 la programmazione delle attività educativo - didattiche si basa sulle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” del 4 settembre 2012. I programmi sono adattati ai bisogni formativi degli allievi. Si ritiene che l’attività di programmazione debba tendere all'elaborazione di un progetto che espliciti con chiarezza le varie fasi del processo educativo, tenendo conto sia delle reali condizioni sociali, culturali, ambientali in cui si opera, sia delle risorse disponibili. La sua pianificazione, in linea con le indicazioni curricolari elaborate dal nostro istituto, si esplicita attraverso le seguenti fasi:  l'analisi della situazione iniziale;  la definizione di obiettivi generali di tipo pedagogico, di obiettivi disciplinari efficaci alla formazione e all'apprendimento dell'alunno;  la selezione dei contenuti tenendo presenti le esperienze e le competenze già maturate dai bambini;  la selezione delle metodologie e delle strategie;  la ricerca di procedure di verifica e di valutazione. Finalità generali L’Istituto Comprensivo riunisce scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prende in carico i bambini dall’età di tre anni e li guida fino al termine del primo ciclo di istruzione con l’obiettivo di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante. L’intero percorso, secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione, dovrà mirare al raggiungimento delle competenze - chiave definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea qui elencate:  comunicazione nella madrelingua;  comunicazione nelle lingue straniere;  competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;  competenza digitale;  imparare a imparare;  competenze sociali e civiche;  spirito di iniziativa e imprenditorialità;  consapevolezza ed espressione culturale.

Organizzazione del curricolo Dalle Indicazioni al Curricolo  “Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole.  …Il curricolo di Istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’ istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa…” Aree disciplinari  “…I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare.  Le discipline, così come noi le conosciamo, sono state storicamente separate l’una dall’altra da confini convenzionali che non hanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Ogni persona, a scuola come nella vita, impara infatti attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline, elaborandole con una attività continua e autonoma…..” 26

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Continuità ed unitarietà del curricolo  “l’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione formazione…” Traguardi per lo sviluppo delle competenze  “Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza e alle discipline…  Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzioni scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati.” Obiettivi di apprendimento  “… gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero triennio della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della scuola primaria, l’intero triennio della scuola secondaria di primo grado. Per garantire una più efficace progressione degli apprendimenti nella scuola primaria gli obiettivi di italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica e scienze sono indicati anche al termine della terza classe.” Valutazione  “… assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni … La promozione, insieme di autovalutazione e valutazione, costituisce la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole e del sistema di istruzione, poiché unisce il rigore delle procedure di verifica con la riflessione dei docenti coinvolti nella stessa classe, nella stessa area disciplinare, nella stessa scuola o operanti in rete con docenti di altre scuole…”

Scuola dell'Infanzia La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età e risponde alle loro esigenze di educazione e di cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale e istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Esso si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Organizzazione oraria 40 ore settimanali In ciascuna sezione operano due insegnanti, che garantiscono la copertura dell’intero tempo scuola. Nelle sezioni in cui sono presenti bambini diversamente abili è presente l’insegnante di sostegno. Il team docente si completa con l’insegnante di religione cattolica. Obiettivi generali del processo formativo  Maturazione dell’identità: vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io: stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato e imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti. Sperimentare diversi ruoli e identità.  Autonomia: avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé; saper chiedere aiuto; esprimere insoddisfazione e frustrazioni, sentimenti ed emozioni.  Competenza: significa ascoltare e comprendere brevi narrazioni. Raccontare azioni ed esperienze. “Ripetere” con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi (gioco simbolico)  Cittadinanza: significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni

Le attività vengono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini e 27

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diversificati in rapporto con l’ età:  attività di laboratori e di intersezione  attività di gruppo in sezione  attività di piccolo gruppo  attività per gruppi di età omogenea.

Le attività di laboratorio favoriscono i rapporti interpersonali tra i bambini e permettono scambi di esperienze e di conoscenze con coetanei e insegnanti di altre sezioni. Nei laboratori l'apprendimento è basato sulla ricerca, sulla osservazione, sulla esplorazione, sulla elaborazione con possibilità di seguire individualmente gli alunni. Riveste importanza fondamentale l'allestimento di spazi-laboratorio, di atelier, di angoli- gioco e di angoli per le attività in cui i bambini possano relazionare, manipolare, fare ipotesi, costruire e inventare. Le attività tipiche che si svolgono nelle scuole sono:  laboratorio di psicomotricità  laboratorio di educazione all'immagine  laboratorio di educazione musicale  laboratorio di educazione ambientale  atelier per attività di manipolazione  laboratorio di attività logico- matematiche  laboratorio linguistico  laboratorio di letto-scrittura per bambini di 5 anni  spettacoli teatrali per gli alunni e le famiglie, da organizzarsi anche con la collaborazione dei genitori, degli enti locali e delle associazioni,  uscite programmate per la scoperta e la conoscenza dell'ambiente in cui si vive.

Per i campi di esperienza si fa riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012

La scuola del primo ciclo Nel primo ciclo d’istruzione, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per un’educazione permanente. In tale ottica la scuola contribuisce, con altre istituzioni a:  facilitare il percorso per gli alunni disabili;  prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e la dispersione;  valorizzare il talento e l’inclinazione di ciascuno;  migliorare la qualità del sistema d’istruzione

Tempo scuola La scelta del tempo-scuola nei tre ordini si attua tenendo conto:  P.O.F. proposto dalla scuola  Collegio Docenti  Consiglio d’Istituto  Richieste delle famiglie  Accordo con Ente Locale relativo alla logistica dei trasporti da correlare anche con la Scuola Primaria  Indicazioni Circ. 29 del 5 marzo 2004: “ I tre segmenti orari … non vanno considerati e progettati separatamente, ma concorrono a costituire un modello unitario del processo educativo da definire nel P.O.F…”

Per le COMPETENZE DISCIPLINARI e per i TRAGUARDI IN USCITA si fa riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012

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SEZIONE 5 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Fondi Strutturali Europei Scuola I.C. GAVORRANO (GRIC81800E)

L’Istituto Comprensivo “G. Pascoli”, per l’anno scolastico 2015-2016, ha aderito al Programma Operativo Nazionale, P.O.N., nell’ambito del piano di programmazione dei Fondi Strutturali Europei Regionali (FESR) 2013/2020 con la candidatura di due progetti, di cui uno già approvato; l’obiettivo del primo progetto è quello di mettere a disposizione degli insegnanti e degli studenti una infrastruttura di rete wi-fi controllata e centralmente gestita, che permetterà la distribuzione in rete delle risorse informatiche dell’Istituto, tra cui l’accesso a internet. La soluzione prevede in modo facile ed intuitivo di creare e gestire lezioni multimediali, fruibili in modo collaborativo sia da tablet che da pc, assegnare compiti a casa e controllare i risultati delle lezioni. Il secondo progetto si pone l’obiettivo di creare uno “spazio per l’apprendimento” che coniughi la più alta innovazione tecnologica per la didattica con la metodologia collaborativa e laboratoriale dove venga messo in risalto il lavoro del singolo e la collaborazione con gli altri allievi ed il docente. Un’aula che, attraverso l’evoluzione dei suoi spazi, viene ripensata con un’architettura in grado di sfruttare a pieno le potenzialità comunicative, didattiche e sociali offerte dall’innovazione tecnologica dando nuova centralità a insegnanti e studenti. I nuovi spazi per la didattica saranno sufficientemente flessibili da consentire anche lo svolgimento di attività diversificate, in più classi, in plenaria, per piccoli gruppi e con particolare riferimento agli alunni con Bisogni Speciali. L’istituto intende richiedere inoltre POSTAZIONI INFORMATICHE per l'accesso ai dati e ai servizi digitali della scuola per il personale docenti e segreteria, dotandosi di personal computer, notebook, tablet, monitor.

Per una migliore comprensione delle sigle usate si propone la legenda della numerazione usata per la definizione del Piano Operativo Nazionale cui l’Istituto partecipa Asse Descrizione II Fondi Strutturali Europei

Obiettivo tematico Descrizione 10. IV Migliorare la pertinenza dei sistemi di istruzione al mercato del lavoro, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro e rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale nonché migliorandone la qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle capacità, l’adeguamento dei curriculum e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e i programmi di apprendistato

Obiettivo specifico Descrizione 8 Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi

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Scuola IC GAVORRANO (GRIC81800E)

Azione Descrizione 1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave

Programmi Operativi Nazionali “Competenze e ambienti per l’apprendimento (FSE-FESR)” finanziato con Fondo Sociale Europeo ed il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 Data di Obiettivo Sotto- Numero 1 Titolo Progetto messa a 1 Azione azione protocollo bando Rete LAN e WLAN per l’Istituto PON Interventi Infrastrutturali 10.8.1.A1 13/07/2015 Comprensivo “G. 1-9035 per l’innovazione Pascoli” – I.C. tecnologica, laboratori di 10.8.1 Gavorrano settore e per Ambienti l’apprendimento delle multimediali – competenze chiave PON 10.8.1.A3 spazi alternativi e 15/10/2015 AOODGEFID/12810 postazioni informatiche

Il percorso istituzionale: descrizione percorso di approvazione. I progetti sopra descritti sono stati vagliati ed approvati dagli Organi Collegiali dell’Istituto secondo questa cadenza: 1. Collegio Unitario dei Docenti del 11/09/2015 (prot. 6548/A37/1) 2. Consiglio di Istituto del 09/10/2015 (prot. 7858/A37/1)

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Collaborazioni con le Associazioni del Territorio

SCUOLA SCUOLA SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

• Equi-Giocando • Equi-Giocando • Attività sul risorgimento ASD La natura a cavallo ASD La natura a cavallo P. Simonetti • Conoscere la fauna delle • Alimentazione & Ambiente • Il risveglio di Cala Martina campagne LAV P. Simonetti CSAA • Conoscere la fauna delle • Educazione Nutrizionale • Prevenzione incidenti e primo Campagne CRI Scarlino soccorso CSAA • Prevenzioni incidenti e primo CRI Scarlino • Educazione nutrizionale soccorso • Educazione Nutrizionale CRI Scarlino CRI Scarlino CRI Scarlino • Prevenzione incidenti e primo • Sicurezza Stradale • Educare al dono soccorso CRI Scarlino AVIS CRI Scarlino • Il castello di Pietra • Tennis • Educare al dono CasteaniBio ASD Circolo tennis Bagno di AVIS • Cyberbullismo Gavorrano • Educazione al consumo Kywanis Club • Pallavolo consapevole • Educare al dono ASD Pallavolo Follonica COOP AVIS • Calcio • Rugby U.S. Gavorrano ASD Golfo Rugby

Croce Rossa Italiana (Comitato locale di Scarlino) Educazione nutrizionale, prevenzioni incidenti, primo soccorso

La CRI pianifica e implementa attività e progetti di assistenza sanitaria e di tutela e promozione della salute, volti alla prevenzione e alla riduzione della vulnerabilità individuale e della comunità, incoraggiando l’adozione di misure sociali, comportamentali che determinino un buono stato di salute. Il programma presentato dalla C.R.I. (Comitato locale di Scarlino), scaturisce dalla necessità di intervenire per migliorare alcuni dati allarmanti relativi allo stato di salute della popolazione, in particolare giovanile, sul tema dell’alimentazione. L’obiettivo principale che si intende perseguire è quello di accrescere delle competenze per maturare, in futuro, scienze consapevoli. Con il Corso di Primo Soccorso la C.R.I. intende predisporre una attività di diffusione di competenze di primo soccorso, di primo intervento al fine di proteggere la propria vita e quella degli altri. Gli obiettivi sono:  Riconoscere lo stato di emergenza;  Assumere comportamenti idonei in caso di emergenza;  Sviluppare la consapevolezza che l’ambiente che ci circonda contiene rischi più o meno gravi per la salute della persona. La C.R:I., con il progetto sull’Educazione Stradale, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione, soprattutto giovanile, alla guida sicura.

C.S.A.A.(Centro Sport all’aria aperta) Conoscere la fauna delle campagne Negli ultimi decenni lo sviluppo urbano, industriale e commerciale ha portato ad un generale allontanamento della popolazione dalle zone agricole e ad un progressivo disinteresse, da parte dei bambini, nei confronti della natura. Obiettivi del progetto sono; il trasmettere le conoscenze dirette sulla fauna selvatica presente nelle nostre campagne; far avvicinare i bambini ai concetti ecologici di base e all’importanza della conservazione e della gestione dell’ambiente naturale. Si pone inoltre l’obiettivo specifico di mostrare le fasi di alcune colture agricole, e far apprezzare e rispettare i luoghi, divenendo responsabili del loro mantenimento quale bene comune.

AVIS Educare al dono

Obiettivi del progetto sono: 31

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 Proselitismo e diffusione di valori morali che riguardano concetti di solidarietà come il dono in genere ed il dono del sangue in particolare, attraverso racconti e testimonianze sulla storia e la cultura della popolazione dei Comuni di Gavorrano e Scarlino strettamente legate al lavoro duro, faticoso e pericoloso della miniera e agli infortuni ad esso correlati.  Notizie riguardanti la costituzione del sangue e la sua funzione, gli usi clinici e l’importanza della donazione in campo sanitario.  Prevedere, concordemente con gli insegnanti e con la dirigenza della scuola, una giornata finale in occasione della quale poter esporre alcuni lavori degli alunni relativamente ai concetti appresi attraverso immagini fotografiche ovvero tramite un concorso per uno spot da costruire con programmi di informatica.  Per i bambini più piccoli della scuola dell’infanzia si potrà prevedere una rappresentazione sul tema del dono con la collaborazione di personale qualificato (es. maestra di ballo). La collaborazione delle Scuole con l’AVIS porterà i ragazzi delle classi Seconde e Terze della Scuola Secondaria di Primo Grado a realizzare un prodotto multimediale che invogli chi usufruisce dell’elaborato, ad avvicinarsi al dono del sangue

ASD La natura a cavallo Equi-Giocando

Il progetto parte dalla considerazione che nelle Alte Colline Metallifere sport meno praticati come l’equitazione rischiano di rimanere marginali; basti pensare l’equitazione occupa poco più del 2 % degli sport praticati. Di conseguenza si persegue, quale obiettivo principale, l’avvicinamento e la conoscenza del cavallo per aiutare i bambini ed i giovani ad avvicinarsi alla natura e sviluppare un equilibrio psicofisico. Inoltre si mette l’accento sull’importanza di praticare uno sport all’aria aperta, che aiuti il bambino a non isolarsi davanti al computer o ai videogiochi.

Il castello di Pietra CasteaniBio  Coinvolgere la scuola nell’educazione dei ragazzi ai processi agroalimentari e di consumo consapevole  Organizzazione di attività di preparazione alla coltivazione biologica

Kywanis Club Follonica Cyberbullismo

L’attività proposta intende sensibilizzare i giovani sul tema, assai attuale, del cyberbullismo. Si prevedono incontri che trattino l’argomento anche con la consulenza del Compartimento di Polizia Postale della Polizia di Stato.

COOP Educazione al consumo consapevole

L’associazione offre un variegato numero di proposte ed attività didattiche e laboratoriale utili all’ampliamento dell’Offerta formativa, diversificate per i tre ordini di scuola

LAV Alimentazione & Ambiente Obiettivo strategico del progetto è quello di valorizzare il consumo di prodotti vegetali, visto come una delle possibili strade per migliorare il rapporto con il pianeta, tutelare la salute, garantire una migliore distribuzione delle risorse alimentari e ridurre la sofferenza degli animali, con particolare riferimento agli allevamenti intensivi

Scuole Aperte Il progetto prevede l’attivazione, in orario extracurricolare, delle seguenti attività  Attività teatrali  Attività Musicali:  Canto corale  Strumento musicale  Chitarra  Clarinetto  Flauto 32

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 Percussioni  Pianoforte  Sassofono  Lingue straniere  Inglese  Tedesco  Attività Sportive  Judo e Danza (Nippon Bu-Do)  Pallavolo (ASD Pallavolo Follonica)  Calcio (US Gavorrano)  Rugby (Golfo Rugby)

Progetti curricolari Scuola dell’Infanzia

Plesso Titolo Ambito tematico Sintesi Con questo progetto, di durata annuale, si vogliono guidare i 47 bambini del plesso alla scoperta dell’ambiente che li circonda, Don Milani Ricreando con fantasia Linguaggi diversi attraverso attività di ascolto e laboratoriali. Grilli Si vuole anche avvicinare i bambini ai concetti di rifiuto, spreco, riciclaggio e di condurli verso comportamenti consapevoli Il progetto, di durata annuale, accompagna i 47 bambini del plesso, a scoprire la Don Milani natura la metodologia della ricerca, Gli alberi del Grilli Sapere scientifico Grilli dell’azione e della sperimentazione. Obiettivo strategico è quello di far acquisire un atteggiamento scientifico Il progetto, di durata annuale, si configura come un percorso di educazione scientifica che, partendo dall’esplorazione Gianni Rodari Il latte e i suoi derivati Sapere scientifico e dall’osservazione, permetta ai 75 bambini Scarlino Scalo coinvolti di consolidare le abilità percettive. Il progetto prevede il coinvolgimento di una Agenzia esterna Per fare tutto ci vuole un - Educazione Il progetto, di durata annuale, si propone Praga Stefanelli albero ambientale di coinvolgere, con adeguate attività, i 40 Gavorrano - Sapere scientifico bambini della scuola nell’osservazione - Linguaggi diversi degli ambienti naturali nei loro cambiamenti stagionali La fauna delle nostre Educazione Attingendo alle risorse naturali del nostro Bagno di Gavorrano campagne ambientale territorio si propone agli 88 bambini della - Sapere scientifico scuola un suggestivo, concreto e oggettivo percorso formativo, di durata annuale, che porterà gli alunni a conoscere alcuni animali tipici della fauna maremmana. In particolare osserveremo il ciclo di vita del fagiano (uovo-nascita-crescita).

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Progetti di Istituto

Titolo Ambito tematico Sintesi Attività di lettura ad alta voce che coinvolgono studenti ed insegnanti. Esperienze libere da qualsiasi impegno Libriamoci Area Linguistica valutativo. Per le scuole primarie sono coinvolte, su base volontaria, i Sindaci e gli assessori comunali alla Cultura e all’Istruzione Iniziativa MIUR in collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli L’ora del codice Pensiero computazionale studenti ai concetti di base dell'informatica. Traguardo principale è diffondere le conoscenze scientifiche di base per la comprensione della società moderna, nonché capire i principi alla base del funzionamento dei sistemi e della tecnologia informatica

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