Ministerodelle lnfraffitture e deiTrasporti CAPITANERIADI PORTOPORTOFERRAIO

oRDfNANZA N. ',t18t2012

Applicazionedel decretodel Ministrodelle Infrastrutture e dei Trasportiadottato di concerto con il Ministrodell'Ambiente e dellatutela del Territorioe del Mare in data 2 marzo2012 "Disposizionigenerali per limitareo vietareil transitodelle navi mercantiliper la protezionedi areesensibili nel mareterritoriale"

ll sottoscritto, Capo del Compartimento e del Circondario Marittimo di Portoferraio, VISTA la Legge n. 1085 del 2711211977"Ratifica ed esecuzionedella convenzionesul RegolamentoInternazionale per preveniregli abbordi in mare"(COLREG 72);

VISTA la Legge31 dicembre1982 n. 979e successivemodificazioni ed integrazioni;

VISTA La Leggen. 394del 6 dicembre1991 , Leggequadro sulle Aree protette; VISTO il DecretoLegislativo 19 agosto2005, n' l96 "Attuazionedella Direttiva 20021591C8 relativaall'istituzione di un sistemacomunitario di monitoraggioe di informazionesul trafficonavale", e successivemodificazioni ed in particolarela definizionedi "servizio di linea"resa dall'articolo 2, comma1 delmedesimo Decreto Legislativo;

VISTO il Decretodel Ministrodelle Infrastrutture e dei Trasportiemanato di concertocon il Ministrodell'Ambiente e della Tutela del Territorioe del Marein data2 rnarzo2012, pubblicatoin G.U. seriegenerale n"56 del 7 marzo2012, "Misure generali per limitareo vietareil transitodelle navi mercantilifinalizzate alla protezionedi aree sensibilinel mareterritoriale", cor'ì particolare riferimento all'arlicolo 1 che istituisce per le navimercantili adibite al trasportodi mercie passeggeri,superiori alle 500 tonnellatedi stazzalorda, il divietodi navigazione,ancoraggio e sostanella fascia di mareche si estendeper due migliamarine dai perimetriesterni dei parchie delle areeprotette nazionali, marini e costieri,e all'internodei medesimi perimetri;

VISTA la normativaa carattereambientale inerente il Parco Nazionaledell'Arcipelago Toscanoe piuin particolare.

Parco nazionaledell'Arcipelago Toscano" ed il relativoallegato "A" rubricato "Misuredi salvaguardiadel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano"; e apposizionedi misuredi salvaguardiaper una fasciadi mare intornoall'lsola di ";

(Monachus)intorno all'lsola di ";

concernentel'istituzione di una zona di tutela biologicaa favore della foca ' monacaall'lsola di Montecristo";

' di Montecristo"; i V|STO il DecretoMinisteriale2910712010 relativo alla disciplina del pilotaggioper il potlodi' Portoferraio; VISTA la propriaOrdinanza n'14712005 in data27l10105recante la disciplinadelle acque portualie dellarada del porto di Portoferraio; 'l TENUTOCONTO che I'art. del D.M.2 matzo2012 riconosce a questaAutorità Marittima, ricorrendonei presupposti, lafacoltà di disporre- nell'ambitodella fascia di mareche si estendeper due migliamarine dai perimetriesterni delle aree individuatedal D.p.R. no 22lO7196di istituzionedell'Ente parco arcipelagotoscano - limitidi distanzadifferenti, in relazionealla tipologiadei trafficio alle caratteristiche morfologichedel territorio, allo scopo di garantirela sicurezzaanche ambientale della navigazionee per I'accesso e l'uscitadai porti; TENUTOCONTO altresì,che lo stessoart. 1 del citato Decreto2 marzo 2012 fa salvi i provvedimentiriguardanti le rotteraccomandate ovvero obbligatorie; RfTENUTOai finidella più efficace applicazione del D.M.2 marzo2012, di individuareilimiti di navigazioneintrodotti dalla norma in funzionedi lineedi base/spezzatedi riferimento ottenuteallineando i punti costieripiù esterni ricavandoneun poligonoche circoscriveil territoriocostiero; VISTO il Dispacciodel ComandoGenerale del Corpodelle Capitanerie di Porton.0028629 in data 2710312012,avente ad oggetto"Direttive sulle modalità di applicazionedel décretoInterministeriale in data 2 marzo2012 - Misuregenerali per limitare o vietare il transitodelle navi mercantilifinalizzate alla protezionedi aree sensibilinel mare territoriale";

VISTO il Dispacciodel ComandoGenerale delle Capitanerie di Porton" 0039801in data 3OtO4l12con il quale,sulla scorta delle disposizioni impartite dal Sig.Ministro delle Infrastrutturee dei Trasporti,sono stateemanate direttive applicative in ordineai profilidi sicurezzacoincidenti con eventualielevati livelli di trafficoin limitatitratti di mare,nonché con esigenze dei trasbordi e deitrasporti da e perle navida crociera;

VISTO il Dispacciodel ComandoGenerale delle Capitanerie di Porton" 0089089in data OSl1Ol12con il qualesono stati estesi ifavorevoli avvisi del Ministero dell'Ambiente e dellatutela del territorio e delmare e del Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti, in ordineall'adozione, nell'area di giurisdizionedella Direzione Marittima di Livorno, di limitidi distanzadalla costa differenti da quellistabiliti dal D.M.2 marzo2012, al finedi assicurarela regolaritàdei traffici marittimi e la lorosicurezza;

TENUTOCONTO dell'esitodelle riunioni tenutesi presso la Direzionemarittima di Livornonei giorni 11104t2012,1110512012 e 2710612012nell'ambito delle quali, con la partecipazionedi tutti gli Enti/Autoritàa vario titolo interessati all'applicazione del D.M.2 marzo2012, sono state individuate, in manieracondivisa e concertata,le più confacentisoluzioni rispetto alle piu evidenticriticità operative scaturenti dall'introduzionedei divietiall'interno della fascia di mareampia 2 migliadai perimetriesterni dei parchied aree marineprotette, come megliodi seguito descritto,anche in relazionealla necessitàdi garantirela continuitàterritoriale privilegiandole rotte già ordinariamente seguite dalle navi in serviziodi lineaanche se al di sottodella distanzadi 0,7 migliarichiamata nelle direttive impartite con il dispacciodi cuial precedentepunto: F eccessivariduzione del tratto di marenavigabile nel canale di Piombinoa frontedi un intensotraffico marittimo borrelato tanto al serviziodi linea / , quantoalla navigazionesquisitamente mercantile secondo le direttricihord/sud, tenuto,peraltro, conto dell'ubicazione centrale, rispetto al canaledi Fiombino, delleisole di Cerbolie di Palmaiola; Pianosanormalmente interessato da trafficomercantile secondo le direttrici ovesVest; ) le zonedi fondaattualmente individuate nel CircondarioMarittimo di Portoferraio ricadononella fascia di mareche si estendenei limitidi due migliamarine dai perimetriesterni delle aree individuatedal D.P.R.no 22107196di istituzione dell'Ente Parco Arcipelago Toscano. RITENUTOche, in coerenzacon le disposizionimenzionate, in ossequioalle relative direttive applicativepervenute dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Portoed acquisita,al riguardo,I'intesa specifica con gli Enti/Autoritàinteressati, ricorrano tutti i presuppostiper I'individuazionedi limiti di distanzadifferenti rispetto a quelli generalmentestabiliti nel Decreto2 marzo2012, in modo tale da garantire- attraversoI'osservanza delle particolari cautele previste nella parte dispositiva del presenteprovvedimento - la miglioresicurezza ambientale e della navigazione;

VISTA l'Ordinanzan' 8612012in data 23110112del Capo del CircondarioMarittimo di Piombino; VISTI gliartt. 2, 16,17 ,62 e 83del Codice della Navigazione e gli artt. 59 e 524del relativo Regolamentodi esecuzione;

ORDI"NA

Articolo I (ESERC|Z|ODEL POTEREDt DEROGADtCUtALL',ARTICOLO, I COMMAI, DEL D.M.2 MARZO20121l. 1.Fermorestando quanto disposto dal DecretoMinisteriale 2 marzo 2012 relativo alle "misure generaliper limitareo vietareil transitodelle navi mercantili finalizzate alla protezionedi aree sensibilinel mare territoriale",tenuto conto della tipologiadei traffici che ordinariamenteinteressano i porti del Circondarioe dellecaratteristiche morfologiche del territorio,per le unitàin serviziodi lineadirette e provenientidai portidel Circondario Marittimodi Portoferraioi limiti di distanzadi cui al citatodecreto sono stabiliti in 0,4 miglia dallacosta dell'lsola d'Elba nel rispetto, in ognicaso, di quantoprevisto in materiadi norme per preveniregli abbordiin mare nonchéosservando, per: il resto,le prescrizionidi ingresso/uscitanei/dai porti di cuial successivopunto 2. 2.Le restantiunità navaliadibite al trasportodi merci e passeggerisuperiori alle 500 tonnellatedi stazzalorda, fermo restando I'obbligo di navigareal di fuoridei limitidi cui al successivoarlicolo 2, possonoentrare ed usciredai portidel Circondarioe dallerelative rade,in derogaai divietidi cuiall'articolo 1,comma 1, del D.M. 2 mavo 2012,a condizione che mantenganouna rottail più possibileperpendicolare all'imboccatura del portoo della rada,compatibilmente con le esigenzedi manovraper I'accessoo I'uscitadal porto,anche in relazionealle condizionimeteo marine presenti in loco al momentoe rispettandole disposizioniin materiadi sicurezzadella navigazione e le normeper prevenire gli abbordi in mare. 3.Ondeevitare fenomeni di eccessivaconcentrazione di traffico chè, possano pregiudicare la sicurezzadella navigazione dei traffici marittimi e dell'ambientemarino i limitidi distanzadi cui al D.M.2 marzo2012 sono stabilitiin ,0,7 migliadalla costa dell'lsola di Palmaiola limitatamenteal versantenord-orientale prospiciente il canale di Piombinoe Q,T.migliadal perimettoesterno della fascia di mare dell'lsoladi Pianosaoggetto di. misure di salvaguardiadi cuial D.M.19112197,limitatamente al versante settentrionale prospiciente le costedell'lsola d'Elba, avuto riguardo alla perimetrazione di cui ai successivia(ipoli 2 e 3. 4.per quantoconcerne la radaed il portodi Portoferraio,ferme restando le disposizionidi cui ai precedentipunti, rimane inalterato quanto disposto con l'ordinanzan"147105 di questa Capitaneriadi Porto. Articolo 2 (FASctADtMARE Dt pRorEztoNE DEL pARco tskinx8ifl-Aco roscANoRELATIVA ALL',lsoLA D'ELBA E

1. Nelleacque del CircondarioMarittimo di Portoferraiorelative alle zone di mareprospicienti l,lsolad'Elba e palmaiola,è individuatauna fascia di maredelimitata dalla linea ideale congiungentei punti aventi le seguenticoordinate geografiche (vedasi rappresentazione graficain allegato1): A) Lat.42" 50,70'N - Long.010" 06,50' E B)Lat.42" 50,70'N - Long.010'11,00'E C)Lat.42" 51,80' N - Long.010' 15,00' E D)Lat. 42" 51,80'N - Long.010" 21,00' E E)Lat. 42" 54,40'N - Long.010" 23.00' E F)Lat. 42' 54,40'N - Long.010'25,60' E G)Lat.42' 52,50'N - Long.010" 29,60' E H)Lat.42" 42,50' N - Long.010" 29,60' E l) Lat.42"40,50' N - Long.010" 26,40' E J) Lat.42' 40,50'N - Long.010" 23.00' E K)Lat. 42" 41,50'N - Long.010" 21.00' E L) Lat.42" 41,50'N - LÓng.010" 09,50' E M)Lat.42' 42,40' N - Long.010" 06,40' E N)Lat.42" 45,50'N - Long.010" 03,40' E O)Lat.42' 48.00'N - Long.010" 03,40' E (Le coordinatesono riferite al Datum WGS84)

2. Salvoquanto stabilito dall'articolo 1 all'interno della fascia di marecome sopra individuata, sonovietati la navigazione,I'ancoraggio e la sostadelle navi mercantili adibite al trasporto di mercie passeggerisuperiori alle 500 tonnellate di stazzalorda, nel rispettoin ognicaso di quantoprevisto in materiadi normeper prevenire gli abbordi in mare.

Articolo 3 (FASC|ADt MARE Dl PROTEZTONEDEL PARCODELL'ARCIPELAGO TOSCANO RELATIVA ALL',ISOLA Dl PIANOSA) 1. Nelleacque del CircondarioMarittimo di Portoferraiorelative alla zona di mareprospiciente l'lsoladi Pianosa,e individuatauna fascia di maredelimitata dalla linea ideale congiungente i punti aventi le seguenticoordinate geografiche (vedasi rappresentazione grafica in allegato1): A)Lat. 42" 39,20'N - Long.010'03,80' E B)Lat. 42" 39,20' N - Long.010" 05,60' E C)Lat.42" 38.00'N - Long.010" 07,30' E D)Lat.42".33,20' N - Long.010' 10,40'E E)Lat.42'30,80' N - Long.010'06,40' E F) Lat.42" 32,20' N - Long.009" 58,60' E G)Lat.42'36.00' N - Long.009" 58,60' E (Le coordinatesono riferite al Datum WGSS4) .; '1, 2. Salvoquanto stabilito dall'articolo 1, comma all'internodella fascia di marecome sopra individuata,sono vietati la navigazione,l'ancoraggio e la sostadelle navi mercantili adibite al trasportodi mercie passeggerisuperiori alle 500 tonnellate di stazzalorda, nel rispetto in ognicaso di quantoprevisto in materiadi normeper prevenire gli abbordi in mare.

Articolo 4 (FASclADt MARE Dt pRorEztoNE DEL *-fi3r??t"r_fr%îELAco roscANo RELATIVA ALL',lsoLA Dl

1. Nelleacque del CircondarioMarittimo di Porloferraiorelative alla zona di mareprospiciente l'lsola di Montecristo,è individuatauna fascia di mare delimitatadalla linea ideale congiungentei punti aventi le seguenticoordinate geografiche (vedasi rappresentazione graficain allegato2): A) Lat.42" 25,70' N - Long.010' 15,30'E B)Lat. 42'26.00' N - Long.010' 19,60'E C)Lat, 42" 24.00' N - Long.010" 24,60' E D)Lat.42" 17,60' N - Long.010" 26,'10' E E)Lat. 42' 13,80'N - Long.010'20,70' E F)Lat. 42" 14,80' N - Long.010" 13,90' E G)Lat.42" 20,80' N - Long.010" 10,60' E (Le coordinatesono riferiteal Datum WGS84)

2. All'internodella fascia di mare come sopra individuata,sono vietati la navigazione, I'ancoraggioe la sostadelle navi mercantiliadibite al trasportodi mercie passeggeri superiorialle 500 tonnellate di stazzalorda, nel rispettoin ognicaso di quantoprevisto in materiadi normeper prevenire gli abbordi in mare.

Atricolo 5 (FASCIADt MARE Dt PROTEZTONEDEL PARCODELL'ARCIPELAGO TOSCANO RELATIVA ALLO SCOGLIOD',AFRICA) 1. Nelleacque del CircondarioMarittimo di Portoferraiorelative alla zona di mareprospiciente lo Scogliod'Africa, e individuatauna fasciadi mare circolareavente raggio di 2 miglia nautichedallo stesso (vedasi rappresentazione grafica in allegato1). 2. All'internodella fascia di mare come sopra individuata,sono vietati la navigazione, I'ancoraggioe la sostadelle navi mercantiliadibite al trasportodi mercie passeggeri superioriàtteSOO tonnellate distazza lorda, nel rispettoin ognicaso di quantoprevisto in materiadi normeper prevenire gli abbordi in mare.

Articolo 6 (DrsPosrzroNlPARTIcoLARI) Nelle acque indicatenegli articolidi cui sopra, è consentitol'ancoraggio delle navi che devono fermarsi per causa di forza maggioreo stato di comprovatanecessità ovvero per eseguireun ordinedelle autorità, alle seguenti condizioni: . il comandantedell'unità abbia chiamato la Sala Operativadella Capitaneriadi porto di Portoferraiosul canale 16 VHF per informaredelle proprie intenzioniprima di entrarenelle aree sottoposte ai divietidi cui ai precedentiafticoli; . il comandantedell'unità abbia espletato gli obblighirelativi a quantodisposto dal Decreto Legislativo19 agosto 2005, n" 196 e successivemodificazioni ed integrazioni; DuranteI'intero periodo di sostadella nave alla fonda, il comandodi bordodovrà. . mantenereI'assetto di navigazione; o mantenereI'ascolto radio continuo in VHF sul canale16 così da poteressere immediatamentecontattato per qualsiasi esigenza operativa; o mantenerein efficienzail complesso dei servizi di bordo; . raîforzare,in caso di condizionimeteo marineavverse, i servizidi guardiaed adottareogni utile precauzione al finedi consentirela permanenzain sicurezzasia perla naveche per la tutela dell'ambiente marino. A bordo delle navi alla fonda non sono consentiti,salvo espressaautorizzazione dell'AutoritàMarittima, lavori di manutenzionead eccezione,in casodi urgenzao comprovata necessità,di interventitali comunqueda non limitarela funzionalitàdell'apparato motore e di governo,I'efficienza dei servizie delle dotazionidi sicurezzadella nave owero che non comportinopericoli o rischidi inquinamento. Perle navialla fonda è inoltrevietato effettuare qualunque tipo di operazionecommerciale e di rifornimento(idrico, di carburanteo di altranatura).

Articolo 7 (DrsPosrzrorui rtruar-r) La presenteordinanza, che entrerà in vigoredalle ore 08:00del giorno 12 novembre2012 ed abrogaogni altra pregressadisposizione dell'Autorità Marittima con essa incompatibile, formeràoggetto di monitoraggio,in fasedi primaapplicazione, al finedi individuareeventuali ulteriorispazi di interventoin relazioneall'evoluzione delle esigenze di tutelaconnesse ai traffici marittimiin correlazionecon le disposizioniministeriali. E fattoobbligo, a chiunquespetti, di osservaree far osservarele disposizioniimpartite con la presenteordinanza, la cui pubblicitàverrà assicurata mediante inserimento nella pagina "ordinanze"del sito istituzionale nonché opportuna diffusionetramite gli organi di informazione. L'inosservanzaalla presente ordinanza sarà punita ai sensidelle pertinenti norme.

Portoferraio,li 23 ottobre2012 ALLEGATO1

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