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Bosco di Montepiano

Nome Bosco di Montepiano IT9220030 Tipo B Estensione 523 ha Comuni , e Cirigliano Province

Il sito si estende lungo il limite occidentale della provincia di Matera a sud del comune di Accettura e del complesso delle Dolomiti Lucane. Il sito, interamente boscato, è caratterizzato da un andamento poco accentuato della morfologia, che culmina con Toppo della Guardiola a 1115 m s.l.m.. Il settore occidentale è attraversato in senso nord-sud da alcuni valloni (Fosso Carrarone il più importante) che si immettono più a sud nella Fiumara di . L’area della ZSC è compresa nei territori comunali di Pietrapertosa, Accettura e Cirigliano e ricade in gran parte nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. Tutta l’area è caratterizzata da querceti dominati da Cerro, Quercus cerris. In particolare il bosco di Montepiano si distingue per l’abbondante presenza di agrifoglio, Ilex aquifolium, che costituisce in alcuni tratti uno strato alto-arbustivo continuo da attribuire a particolari condizioni di umidità atmosferica favorevoli a questa specie. Dove il pascolo e la pressione antropica sul bosco sono minori, la 192 foresta si presenta ben conservata e con una struttura più complessa: lo strato arbustivo è molto sviluppato e all’agrifoglio si associano specie quali Crataegus monogyna, Euonymus europaeus, Rosa canina, Acer campestre. Nel sottobosco, si rilevano alcune specie d’interesse conservazionistico fra le quali Orchis mascula, Dactylorhiza romana, Polygonatum multiflorum. Il sito presenta una comunità faunistica molto ben strutturata, tipica degli ambienti forestali appenninici di media montagna. Nonostante l’intero territorio sia di fatto dominato da un unico Habitat prioritario, è stata rilevata la presenza di un numero notevole di specie faunistiche, alcune di esse distribuite con areale di- scontinuo e/o rare sull’intero territorio nazionale. Le formazioni boschive vetuste che caratterizzano il territorio, infatti, offrono nicchie idonee per un certo numero di specie particolarmente “esigenti” sotto il profilo ecologico. Il sito assume grande rilevanza per la conservazione di alcune specie di uccelli forestali: Picchio rosso mezzano, Dendrocopos medius e Balia dal collare, Ficedula albicollis, estremamente diffusi e comuni in gran parte della ZSC. Il pascolamento praticato nell’area ha creato e mantenuto ambienti seminaturali aperti, caratterizzati da un’elevata diversità floristica e da specie di invertebrati e vertebrati ad essi legate, quali alcuni uccelli rari e di grande interesse scientifico e conservazionistico. C’è il rischio che un pascolamento non controllato possa causare variazione della Bosco di Montepiano composizione floristica e della diversità specifica delle formazioni prative, il degrado del cotico erboso e del suolo e la riduzione delle superfici prative a favore del 1:30.000 bosco. 3.9 SIC Montagne_2015_Layout 1 11/05/15 07.40 Pagina 193

Fontanile nel bosco di Montepiano, sito riproduttivo di Tritone crestato (Triturus carnifex), Tritone italico (Lissotron italicus) e Rana appenninica (Rana italica)

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Anemone dell’Appennino (Anemone apenninica) Fragola di bosco (Fragaria vesca)

A fianco, Sigillo di Salomone maggiore (Polygonatum multiflorum)

Habitat 6210(*) Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee) 9180* Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion 91M0 Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere