. Giovedì, 19 novembre 2020 Album RepUBBLiCA 2020

Venti di Bari

Nel Duemila Repubblica inaugurava l’edizione locale di Bari. In questi venti anni abbiamo raccontato l’evoluzione della città e dell’intera Puglia: le trasformazioni economiche, le ricchezze culturali, i nuovi assetti politici e amministrativi, le grandi tragedie dei nostri tempi. La nostra voce c’è sempre stata. Repubblica Bari festeggia venti anni ripercorrendo il passato, ma con lo sguardo rivolto al prossimo ventennio. Alla sfida del digitale coniugato al giornalismo di qualità

di Antonello Cassano, Antonio Di Giacomo, Gabriella de Matteis, Giuliano Foschini, Antonella Gaeta, Gianni Messa, Piero Ricci, Paolo Russo e Fiorella Sassanelli SUPPLEMENTO GRATUITO AL NUMERO ODIERNO DE “LA REPUBBLICA” - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE ARTICOLO 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA - 2004 FEBBRAIO 27 DEL 46/04 LEGGE 1, ARTICOLO POSTALE ABBONAMENTO SPEDIZIONE - REPUBBLICA” “LA DE ODIERNO NUMERO AL GRATUITO SUPPLEMENTO pagina 2 Giovedì, 19 novembre 2020 . 20anni di Repubblica Bari

Vent’anni in 20 notizie

L’edizione barese di Repubblica arriva nelle edicole della Puglia e della provincia di Matera. Il giornale viene presentato dal direttore Ezio Mauro davanti al sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia e a 800 baresi La Puglia in prima pagina: 21 nobembre 2000 non solo inchieste e tragedie, ma anche le sue meraviglie

di Gianni Messa I boss baresi e la mafia garganica, il Petruzzelli riaperto e Punta Perotti La prima pagina di Repubblica abbattuta, la tragedia dell’Atr e il disastro ferroviario sulla linea Bari, 21 novembre 2000

Andria-Corato. E la grande bellezza di una regione che abbiamo raccontato 8 MARZO attraverso le testimonianze dei suoi personaggi più rappresentativi Il giorno del lockdown Poche ore prima del lockdown, il governatore ianco, nero e Verdo- Emiliano ordina la ne. Il bianco e nero B quarantena per chi torna in delle pagine di Re- Puglia dalla Lombardia e da pubblica quando altre province del Nord. La l’edizione di Bari è decisione dopo la fuga dei partita, vent’anni fa, e il Verdo- fuorisede verso Sud ne inteso come Carlo, che a Lec- ce nei giorni scorsi è stato tra i fiori all’occhiello del Festival 2020 2019 del cinema europeo, dove ha parlato del suo nuovo film (Si vi- 16 DICEMBRE ve una sola volta) girato in Pu- glia. Vent’anni fa progettavamo Pop Bari, fine di un’era ancora in lire, quando siamo ap- Bankitalia commissaria la prodati a Bari con la nostra reda- Banca Popolare di Bari. Il zione, e pochi ne avrebbero Consiglio dei ministri scommesso qualcuna su come approva un decreto per salvarla: Invitalia sarà questa terra si sarebbe trasfor- finanziata per il 2020 e sarà mata. Il riferimento al cinema costituita una Banca di non è casuale. L’ Film investimento Commission, brillante intuizio- ne della stagione vendoliana, ha contribuito a rilanciare e pro- muovere l’immagine della re- che organizzazioni criminali gione: un set eccezionale con la italiane a fare un uso sistemati- sua luce e i suoi tesori, ma capa- co della morte per ribadire la ce di essere accogliente e attrat- propria macabra potenza. tiva anche nella realtà. Ciascuno di noi giornalisti Vent’anni fa lo stadio San Ni- più avanti con gli anni — quelli cola aveva ancora tutti i suoi pe- che il 20 novembre avevano la- tali e Antonio Cassano, per re- vorato fino a notte sul primo nu- stare in tema, era un fiore che mero — ricorda per filo e per se- stava ancora sbocciando: sem- gno come sono nate e come ab- bra passata una vita. La prima biamo trattato le notizie che pagina della prima uscita di Re- hanno segnato la storia di que- pubblica Bari, il 21 novembre successivi. Adesso si spara me- k Repubblica delle Idee nale — ne è una prova. E il resto sti vent’anni. Le abbiamo rac- del 2000, descrive però tutta no, ma la presenza criminale in Le prime pagine di Repubblica della Puglia non ne è immune, colte nel volume Bari forza 20, un’altra realtà. Quel giorno il ti- città, con alcuni dei suoi clan esposte davanti al Petruzzelli a cominciare da quella mafia in distribuzione gratuita con il tolo di apertura raccontò di un storici ancora in azione, è viva per il grande evento cittadino garganica che Carlo Bonini e giornale, sintetizzate nel gran- commando in azione al quartie- e ugualmente pericolosa: il sin- organizzato nell’aprile 2013 Giuliano Foschini hanno rac- de grafico qui sopra e vissute re San Paolo e di due morti: tan- daco Antonio Decaro sotto scor- contato nel loro libro Ti mangio sotto la guida di Ettore Boffa- ti altri titoli avremmo fatto per ta — o “sorveglianza dinamica”, il cuore (pubblicato da Feltrinel- no, Stefano Costantini e Dome- vicende analoghe negli anni per dirla alla maniera del Vimi- li) e che è rimasta una delle po- nico Castellaneta, i tre capore- pagina 3 . Giovedì, 19 novembre 2020 20anni di Repubblica Bari

1 13 LUGLIO 8 GIUGNO 6 APRILE 7 APRILE 4 OTTOBRE 2004 Ucciso Michele Fazio Addio don Raffaele Vendola governatore Bollenti spiriti di Puglia Riapre il Petruzzelli Un 15enne Michele Fazio, Muore a 91 anni Raffaele Nichi Vendola eletto Decolla il progetto Bollenti A 18 anni dal rogo che lo viene ucciso per errore a Spizzico, l’artista barese che presidente della Regione spiriti: tremila giovani ridusse in cenere, il Teatro Bari vecchia. Si spara con il fratello Francesco ha Puglia. Ha battuto firmano il contratto con la Petruzzelli vive la sua all’impazzata e un proiettile segnato una stagione di nettamente Raffaele Fitto. È Regione che finanzia i loro inaugurazione con la Nona lo colpisce alla testa: muore grande fermento nel il primo comunista. La studi. L’iniziativa dell’asse- di Beethoven. Ma è in ospedale. L’obiettivo dei panorama delle artifigurative. Primavera pugliese è al suo ssore polemica per la platea sicari, secondo le prime La sua bottega era un ritrovo apice. Parte la resa dei conti sarà un’opportunità per composta solo da autorità indagini, era il boss De Felice per artisti e non nel centrodestra migliaia di ragazzi e vip

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2 17 SETTEMBRE 18 LUGLIO 2 APRILE 26 FEBBRAIO 2008 Sigilli al Palagiustizia Amianto a Torre Quetta Punta Perotti demolita Addio a Ciccio e Tore Il Palagiustizia di via “Torre Quetta miniera di Alle 10.30 un’esplosione Ciccio e Tore. Tutta l’Italia Nazariantz a Bari viene amianto”. Ogni giorno abbatte i palazzi di Punta sconvolta per la storia dei sequestrato (con facoltà recuperati 40 chili. La Perotti. Per l’addio due fratellini di Gravina, d’uso) nell’ambito spiaggia era stata all’ecomostro al termine di scomparsi il 5 giugno del dell’inchiesta per lottizza- sequestrata il 3 maggio e il una battaglia legale durata 2006. I loro corpi vengono zione abusiva nella quale 29 l’ex sindaco Di Cagno 11 anni, 50mila baresi si sono ritrovati in una cisterna nel sono coinvolti i costruttori Abbrescia aveva chiuso il riversati sul lungomare. centro storico di Gravina Antonio e Giuseppe Mininni litorale fino a Torre a Mare Nell’area sorgerà un prato

1 Il 29 luglio del 2004 2 Il 14 marzo del 2008 3 Il 22 novembre 2017 4 Il 14 maggio 2019 Le prime pagine arriva il colore nella Repubblica passa al la rivoluzione grafica: restyling nei titoli e nel 3 edizione di Bari full colors ecco il font Eugenio carattere ingrandito con i cambi di grafica 2017

10 AGOSTO 3 GENNAIO 13 NOVEMBRE 2 SETTEMBRE Morte sul Gargano Strage Norman Atlantic Gianpi va a processo Lo sciopero degli schiavi A San Marco in Lamis, un Attracca nel porto di Il gup del Tribunale di Bari Chiude la masseria Boncuri commando uccide quattro Brindisi il relitto della rinvia a giudizio Gianpaolo di Nardò. Ma dentro resiste persone: oltre al boss Mario motonave Norman Atlantic, Tarantini e altre sei persone, ancora un gruppo di Luciano Romito e al naufragata nella notte tra il tra le quali “l’ape regina” dei braccianti stranieri. Sono cognato Matteo De Palma, 27 e il 28 dicembre 2014 al party berlusconiani Sabina guidati Yvan Sagnet e vengono assassinati due largo delle coste albanesi Began, per le escort quello sarà il primo sciopero testimoni innocenti, i fratelli dopo un incendio portate a casa del in Italia di braccianti stranieri Luigi e Aurelio Luciani scoppiato a bordo presidente Berlusconi contro il caporalato {

a.como 4 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2019 20 APRILE 13 LUGLIO 11 MARZO 9 AGOSTO 31 AGOSTO Francesco e don Tonino Lo scontro dei treni L’As Bari non c’è più Ilva, l’incubo è iniziato Sarah Scazzi Papa Francesco arriva in Due treni delle Ferrovie del Il Tribunale dichiara il Dopo il sequestro dello Ad Avetrana scompare una Puglia per ricordare don Nord Barese si scontrano fallimento dell’Associazione stabilimento, il 26 luglio, i pm ragazza di 15 anni. Si chiama Tonino Bello, indimenticato sul binario unico nelle sportiva Bari, la società di di Taranto chiedono ai Sarah Scazzi. I primi sospetti vescovo di Molfetta, nel campagne tra Andria e calcio dal 1977 nelle mani custodi dello stabilimento un riguardano due cittadini venticinquesimo anniversa- Corato. Il bilancio della della famiglia Matarrese. cronoprogramma sugli slavi. Presto si comincerà a rio della sua morte: il strage è di 23 morti e oltre Autorizzato l’esercizio interventi per ridurre indagare tra i familiari e ne pontefice prima fa tappa ad 50 feriti, tra macchinisti e provvisorio con nomina di l’impatto ambientale del’Ilva. verrà fuori un delitto che ha Alessano e poi a Molfetta pendolari due curatori L’alternativa è la chiusura sconvolto il Paese

dattori che si sono avvicendati una è troppo quando si parla di difficile battaglia per difendere posti dove i miei viaggi mi por- da allora: dalle tragedie — la vite stroncate — ai tempi dell’Il- il proprio lavoro e il diritto dei tavano. Certe volte il cielo mi morte di Michele Fazio, il disa- va e, ancora, di bambini e adulti pugliesi a un’informazione che aggrediva con il suo blu dolce- stro aereo dell’Atr, il naufragio uccisi dai tumori provocati dai si arricchisce anche attraverso mente sfrontato che invaden- della Norman Atlantic, l’inci- veleni di una città che per sto- la pluralità delle sue voci. do, ma senza violenza, il bian- dente ferroviario sulla linea An- ria e bellezza è una splendida Con passione ed entusiasmo co delle rocce e il marronver- dria-Corato, i due contadini am- perla del nostro territorio. Il volume abbiamo descritto la bellezza e de delle montagne si faceva ve- mazzati sul Gargano — alle gran- Ma Taranto è anche una delle il fascino della Puglia affidando- dere come fosse una partitura di vicende giudiziarie e alla pan- tante ferite ancora aperte. In Bari forza 20 ne spesso la descrizione ai suoi ancora non scritta, dove i mo- demia di questi mesi, dall’ab- questi vent’anni le abbiamo rac- testimoni più rappresentativi. vimenti delle note appena ac- battimento di Punta Perotti alla contate a voi lettori, che siete la Uno di loro è stato Lucio Dalla. cennati quasi come una sino- riapertura del teatro Petruzzel- linfa vitale per il nostro lavoro, Una mattina ci telefonò in reda- pia aspettavano che io li com- li. E a segnare questi anni ci so- con l’impegno civile che è tra i I nomi zione per leggerci l’articolo ap- pletassi, li cambiassi o sempli- no state anche, con le loro dolo- valori fondanti di Repubblica. E e le storie pena scritto per noi. Comincia- cemente li suonassi chiuden- rose scansioni, le testimonian- la nostra attenzione ai diritti ci Gratis va così: «Ogni volta che venivo do gli occhi e leggendone il ze e le inchieste che i nostri in- spinge, fra le emergenze di que- in edicola in Puglia c’è sempre stato qual- profumo con il sesto senso del- viati e corrispondenti ci hanno sti ultimi mesi, a rimarcare il libro cosa che mi ha spinto a pensare la mia anima ancora acerba, trasmesso da Taranto, raccon- quella legata alla Gazzetta del sui vent’anni in musica, a sentire i suoni, a ve- ma già pronta alla musica. A tando dei morti sul lavoro — Mezzogiorno, con i giornalisti e dere i colori in modo diverso da ogni tipo di musica». troppi, diremmo, ma anche i poligrafici impegnati in una come mi arrivavano dagli altri ©RIPRODUZIONE RISERVATA pagina 4 Giovedì, 19 novembre 2020 . 20anni di Repubblica Bari

La sfida dei prossimi 20 anni il nostro sito diventa iperlocal

di Paolo Russo Gli utenti digitali sono in forte crescita e bari.repubblica.it si arricchisce di nuovi servizi come la cronaca dei quartieri di Bari e una newsletter settimanale. Accanto alle notizie in tempo reale, aumenta anche l’offerta dedicata agli abbonati e la nostra produzione video

epubblica Bari in questi giorni mento di un impegno assunto all’atto di nascita festeggia i suoi primi vent’anni. di questo giornale da Eugenio Scalfari con i letto- E lo fa guardando ai prossimi ri: Repubblica sta dalla parte dell’innovazione e R venti. Dal 2000 a oggi la Puglia della modernità, nella tradizione migliore di que- Siamo nati nel Duemila e che raccontiamo giorno per sto mestiere” annunciava quel giorno Ezio Mau- come tutti i millennial la giorno è profondamente muta- ro. nostra proiezione è il ta. E’ in atto anche qui una rivo- Tre anni più tardi veniva fondata anche l’edi- luzione digitale che sta cam- zione barese di Repubblica che è la cronaca loca- digitale: con una media biando il nostro sito e il nostro modo di racconta- le più giovane. L’unica nata già nell’epoca digita- di 5 milioni di utenti unici re l’attualità. le. Certo nei primi anni Duemila la comunicazio- al mese raccontiamo la ne online era agli albori, le connessioni erano in- Puglia anche a chi abita k Le origini La nuova homepage finitamente più lente e i cellulari erano utilizzati oltre i confini regionali Chiara e efficace, pensata Il 14 gennaio dl 1997 è stato messo online per la per telefonare. Ma negli ultimi 10 anni bari.re- soprattutto per il mobile prima volta il sito di Repubblica. “È il prosegui- pubblica.it ha saputo crescere e ritagliarsi un po- pagina . Giovedì, 19 novembre 2020 20anni di Repubblica Bari 5

I numeri ondata di Coronavirus, abbiamo addirittura Le date e le cifre sfiorato i 10 milioni di utenti. Il grande merito dell’informazione digitale è quello di varcare i che raccontano il sito confini. Oggi raccontiamo la Puglia anche ai milioni di pugliesi che vivono in altre regioni o all’estero. E la raccontiamo anche a tutti quelli che pugliesi non lo sono ma si interessano alla Milioni di utenti unici nostra regione per i motivi più svariati. Dal turi- Nel mese medio smo al cinema, dall’enogastronomia alle bel- 5 raggiungiamo 5 lezze artistiche e naturali. milioni di persone. A marzo, nel clou della LE SFIDE prima ondata di Coronavirus, Dallo scorso 18 ottobre il nostro sito ha cambia- abbiamo addirittura sfiorato i to pelle. Repubblica.it è stata ridisegnata per 10 milioni di utenti offrire agli utenti un’informazione ancora più chiara e veloce. Non è stata solo una riforma grafica - che ha coinvolto anche la nostra home- Spazio ai quartieri page - ma per la prima volta il sito è stato pensa- 9 Da alcune settimane la to e organizzato a partire dagli utenti che lo nostra homepage si è consultano dal mobile. Ma non è l’unica novità arricchita di una riservata ai nostri utenti. Repubblica Bari, ac- sezione dedicata ai quartieri di canto agli aggiornamenti in tempo reale e alle Bari: 9 spazi fissi, sempre notizie da tutta la Puglia, ha aggiunto anche rinnovati per racontare un servizio di contenuti premium riservati agli disservizi, eventi, e personaggi abbonati. Qui troverete una selezione di articoli dal giornale cartaceo, che resta il nostro punto di Nativi digitali riferimento quotidiano. Ma anche interviste e 3 Nel 1997 veniva approfondimenti sui temi del giorno. La sfida fondato il sito del presente, l’ultimo passo avanti, è quello di Repubblica.it, tre anni dedicare ai nostri lettori una newsletter setti- dopo (nel 2000) nasceva la manale per mantenersi sempre in contatto e redazione di Bari di aggiornati. Parallelamente sta crescendo an- Repubblica. L’unica cronaca che la nostra offerta di contenuti video e la pre- locale ‘nativa digitale’ senza sui social network. L’ultima frontiera R sto di primo piano in Puglia dove siamo leader varcata è stata quella di una diretta Youtube del mercato. Siamo una cronaca locale “millen- per raccontare delle categorie più penalizzate La newsletter Sul nostro sito nial”. E come tutti i nati dal Duemila in poi, sia- dall’ultimo Dpcm. Il sito ci offre infine la possi- raccontiamo la mo proiettati al digitale. 1 Una volta alla bilità di raccontare la cronaca iperlocal. Quelle città, dai settimana una storie di quartiere troppo piccole per finire nel quartieri della I dati newsletter dedicata ai flusso tradizionale delle notizie ma estrema- periferia alle vie Il 2020 è l’anno del nostro ventesimo complean- nostri abbonati: è l’ulima sfida mente importanti per chi le vive. Da alcune set- dello shopping: no. Ma è anche l’anno in cui il nostro sito ha cono- per rendere ancora più timane la nostra homepage si è arricchita di in foto il sciuto alcuni profondi cambiamenti che sono completo e vicino a voi il una sezione dedicata ai quartieri di Bari. E’ lo rendering di un coincisi con un aumento esponenziale degli nostro sito spazio che più ci teniamo a condividere con progetto di utenti unici. I nostri lettori. Nel mese medio rag- voi. E’ aperto ad associazioni e singoli cittadi- riqualificazione giungiamo 5 milioni di persone, che è un dato in- ni. Segnalateci disservizi, eventi, e personaggi. di via Sparano credibile se si pensa che la Puglia ha poco più di 4 Il sito sarà più ricco con il vostro contributo. milioni di abitanti. A marzo, nel clou della prima ©RIPRODUZIONE RISERVATA

pagina 7 . Giovedì, 19 novembre 2020 20anni di Repubblica Bari

Da Gianni Mura a D’Avanzo Bari vista dalle grandi firme

di Giuliano Foschini Dalla prima volta in redazione di Antonio Cassano allo scandalo di Parentopoli all’Università di Bari: in questi 20 anni la città è stata raccontata da alcune delle penne più importanti del giornalismo italiano

orte?, chiede il spesso assomigliano anche ai rim- tro l’Inter. Venne in redazione. «Tut- pubblico mini- pianti. Compreso i più grandi. «Chi: ti dicono che per durare nel calcio stero “Che cosa Antonio Cassano. Dove: in redazio- bisogna essere umili. Io voglio dura- «T sono le “torte”?. ne. Quando: giovedì sera. Come: con re, più duro più mi diverto» disse An- “Orge, festini” una certa fatica». Era una delle pri- tonio, costringendolo a spegnergli gli rispose. Ecco, me interviste di Antonio Cassano, una sigaretta, al più grande cantore. sono le “torte” il appena uscito dal colpo di tacco con- Gianni Mura. Di Repubblica. k Lo scandalo Gianpi Tarantini al centro dell’inchiesta Escort punto critico che rende politicamen- te imbarazzanti le ricostruzioni del- le serate di ”». Era il 12 luglio del 2009, nel pieno dello scandalo Tarantini, e Giuseppe D’A- vanzo, il più grande giornalista d’in- chiesta italiano, arrivò a Bari. Nella nostra sede di Repubblica. Peppe D’Avanzo aveva toni bruschi e cuore grande. E soprattutto ogni sua paro- la era un distillato di giornalismo in purezza. Perché questi 20 anni di Repubbli- ca a Bari hanno significato anche il racconto della città fatto con gli oc- chi, la sensibilità, la curiosità, la scrittura e la lucidità del migliore giornalismo italiano. Quello di Re- pubblica. Partendo da una convin- zione: le cose non esistono se nessu- no le racconta. «Emiliano non è ambiguità ma pa- sticcio è la sinistra che somiglia alla destra: a Bari, come scrisse Malapar- te, «i pesci non sono obbligati ad as- somigliare ai pesci», e la sinistra non è obbligata ad assomigliare alla sini- stra», era il 17 giugno del 2004 e Fran- cesco Merlo raccontò, come forse non ha fatto mai nessun altro, quel- lo strano fenomeno che stava na- scendo in Puglia, , e che dura ancora oggi, nonostante tutto sia cambiato. Repubblica ha parlato di cose di cui, prima, era im- possibile parlare. Ha visto dove tutti gli altri giravano la testa. E’ successo con la Banca Popolare di Bari, il pote- re probabilmente più forte della cit- tà: mentre tutti prendevano, Repub- blica faceva il suo mestiere. E, da so- la, raccontava. E’ successo con l’uni- versità e lo scandalo della parento- poli. Era davanti agli occhi di tutti, da sempre. Ma nessuno le racconta- va. Dunque, non esistevano. «La stanza numero 24» era il 3 marzo del 2005, e a Bari era arrivato Attilio Bolzoni, tra i più grandi gior- nalisti di mafia, «quella del professo- re Giovanni Tatarano, ordinario di Diritto privato. Suo figlio Marco inse- gna lì accanto, nella stanza numero 4. Sua figlia Maria Chiara riceve gli studenti proprio di fronte a papà, nella stanza numero 12. Tutta la fa- miglia in un corridoio. Ma mai tanti e mai tanto esimi come i Massari, no- ve tra fratelli e nipoti e cugini, proba- bilmente la tribù accademica più nu- merosa d’Italia. Benvenuti all’Uni- versità di Bari, benvenuti nella città dove in pochi intimi si spartiscono il sapere e il potere» attaccava così il suo lungo articolo che insieme con le campagne del giornale costrinse- ro il sistema ad autoriformarsi: oggi non è più possibile lavorare in un di- partimento dove c’è un parente. Ma le grandi firma di Repubblica hanno raccontato anche i sogni, che pagina 8 Giovedì, 19 novembre 2020

. 20anni di Repubblica Bari

Fibronit, park&ride e Punta Perotti: così è iniziato il futuro

di Gabriella De Matteis La svolta ambientale, la scelta di creare parchi e giardini e una maggiore attenzione alla mobilità

DIRETTORE RESPONSABILE sono i segni evidenti della crescita del capoluogo Maurizio Molinari CAPO DELLA REDAZIONE DI BARI Domenico Castellaneta il 2 aprile del 2006. mare sud di Bari, dopo un lungo con- ceduto all’attuale governatore alla che un’altra battaglia, quella contro A cura di Una carica di esplosi- tenzioso giudiziario, diventa un sim- guida del capoluogo. la Fibronit, la fabbrica che produce- Gianni Messa, Gianfranco Moscatelli, Piero Ricci, Paolo È Russo e Francesca Savino vo segna la storia di bolo. Viene salutata con soddisfazio- È lui a pensare al nuovo piano del- va amianto e che ha causato centi- la mobilità: i cittadini possono la- GRAFICA Punta Perotti e quella ne dalle associazioni ambientaliste. nia di morti tra gli ex operai e i resi- Cinzia Pellegrini della città. L’ecomo- Il 2 aprile, giorno dell’avvio delle sciare le auto nei parcheggi di scam- denti della zona, sia approdata a un COPERTINA E INFOGRAFICA stro, realizzato a pochi passi dal ma- operazioni di demolizione, diventa bio, in zone più periferiche di Bari, altro risultato storico. I cittadini, riu- Antonio Como re e ritenuto abusivo, viene abbattu- una festa per i cittadini che si river- per arrivare in centro con le navet- niti in un comitato, chiedono la boni- GEDI Gruppo Editoriale S.P.A. te. È una scommessa certo che alla fi- Via Ernesto Lugaro, 15 - 10126 TORINO to. È il sindaco dell’epoca Michele sano in strada. È l’inizio di un nuovo fica. Si battono perché l’insediamen- Emiliano a firmare l’ordinanza per progetto per Bari, progetto che sem- ne si rileva vincente e che con il pas- to possa essere messo in sicurezza. Divisione Stampa Nazionale Via C. Colombo, 90 - 00147 ROMA la demolizione dei palazzi. Una data pre con la amministrazione di Mi- sare degli anni viene potenziata, di- Maria Maugeri, ambientalista, asses- PUBBLICITÀ: che di fatto cambia il volto del capo- chele Emiliano, due anni prima, ave- ventando una delle caratteristiche sora all’Ambiente, scomparsa nel A. Manzoni & C. principali della mobilità in città. Via Nervesa 21 - Milano Tel. 02/574941 luogo pugliese e che ne anticipa il fu- va portato già a un risultato. E cioè 2016, diventa il simbolo e l’anima di turo. La crescita della città viene ca- alla nascita dei park&ride, un siste- L’ambiente quindi, la sostenibilità: questa battaglia. È il giugno del 2018 STAMPA: GEDI Printing S.p.A. Torino ratterizzata dall’impegno al rispet- ma di sosta e mobilità che ha sottrat- la storia del capoluogo pugliese de- quando il sindaco Decaro annuncia Via Giordano Bruno 84 Registrazione Tribunale di Roma to dell’ambiente. La decisione di ab- to migliaia di auto al centro e che de- gli ultimi anni passa da qui, da que- la fine dei lavori di bonifica, un’ope- n. 16064 del 13/10/75 battere i palazzi, costruiti sul lungo- ve la nascita ad Antonio Decaro, suc- sto concetto. E non è un caso che an- razione complessa che ha portato Apri online il conto My Genius e scopri come ricevere 150€

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capoluogo pugliese in questi anni è stato impegnato nello sforzo di Amendola: “Svolta farsi bello. Pensiamo a come era considerata Bari negli anni Novan- ta con l’immagine di “scippolan- dia”, l’invito a turisti di non visitar- col cambio politico” la perché considerata pericolosa». Ora non è più così. «No perché la globalizzazione ha imposto alle città di reinventarsi, ma non dobbiamo dimenticare Il sociologo analizza le trasformazioni della città che questi anni sono caratterizzati anche da grandi trasformazioni. a partire dal passaggio dalla destra alla sinistra Penso alla nascita nel primo decen- prima al e poi anche alla Regione nio di grandi insediamenti com- merciali, da Casamassima a Molfet- ta, che hanno di fatto imposto alcu- ni cambiamenti e la perdita del l primo elemento di ruolo di punto di riferimento che cambiamento è nello la città di Bari aveva, attraendo ri- «I spostamento sorse per esempio dai paesi vici- politico con il ni». passaggio dalla L’azione amministrativa degli destra alla sinistra che ha ultimi anni è stata caratterizzata T riguardato non solo il Comune ma da alcune scelte per la anche la Regione». Giandomenico salvaguardia ambientale, come La demolizione all’abbattimento dei capannoni. È Amendola, già professore l’abbattimento di Punta Perotti Il crollo delle un momento storico per la città. L’a- ordinario di Sociologia urbana, con la realizzazione di un parco. prime torri rea ora è una distesa pianeggiante rappresenta un punto di vista di Questo ha migliorato la città? del complesso che ospiterà un parco, come quello eccezione. «Bari in questi anni ha acquisito di Punta Perotti realizzato all’indomani della demoli- La città in questi anni è cambiata una maggiore consapevolezza e il 2 aprile 2006, zione dei palazzi di Punta Perotti. profondamente. quindi prova a migliorare, a farsi un giorno storico Un parco, un polmone verde, in «Si e se il primo elemento è appun- f bella come ho detto. Ci prova, ar- due diverse zone della città. E un al- to caratterizzato dall’aspetto più ranca. Certo ci sono molti proble- tro ancora che sorgerà nell’area strettamente politico, il secondo La città è più bella mi irrisolti. Penso ad esempio dell’ex Caserma Rossani. Un’ulterio- elemento invece riguarda lo sforzo all’assenza di una stazione per gli re conferma che la crescita del capo- di Bari di essere competitiva con e competitiva autobus. Va bene la creazione di luogo in questi anni è passata dalla altre città, attraendo imprese, visi- ma restano irrisolti un parco nell’ex Caserma Rossani, restituzione di spazi verdi ai cittadi- tatori, famiglie». ma una parte poteva essere riserva- ni e quindi da una maggiore presa di In che senso? alcuni vecchi nodi ta a uno spazio dove far sostare gli coscienza ambientale. «Le città sono oramai in competi- autobus fermi in via Capruzzi, que- ©RIPRODUZIONE RISERVATA zione tra di loro. E quindi anche il g stione mai affrontata». – g.d.m.

InsIeme. Per conTAre dI PIù. ATTIVITÀ e serVIZI AssocIATIVI Il periodo che stiamo affrontando è tra i più complessi della nostra vita. rAPPorTo con enTI e IsTITUZIonI LeGALITÀ Per le imprese edili del territorio Collaborazioni e intese con enti pubblici, Rapporti con prefetture e forze dell’ordine, è il momento di fare squadra e di attivazione protocolli d’intesa, consulenza legale marciare unite, affrontando e supe- università, organizzazioni imprenditoriali, rando gli ostacoli che la storia ci sta sindacali e professionali LAVorI ALL’esTero presentando. Attività promozionali, missioni, assistenza Associarsi ad Ance significa fare rete e beneficiare di assistenza e LAVoro e PreVIdenZA servizi che in questo periodo Normativa, contrattazione territoriale integrativa, LAVorI PUBBLIcI possono fare la differenza. ammortizzatori sociali, previdenza e assicurazione Normativa, contratti di appalto, monitoraggio bandi Insieme e in tanti conteremo di più di gara, qualificazione imprese nel dare valore alle nostre imprese. AmBIenTe, sIcUreZZA sUL LAVoro, FormAZIone, rIcercA, InnoVAZIone TecnoLoGIe e QUALITÀ Formazione imprenditoriale, manageriale e associativa, collaborazioni con scuole e università Normative tecniche, qualità e certificazione, nuove tecnologie e incentivi mercATo PrIVATo Normativa, pianificazione, procedimenti edilizi, economIA, FIscALITA, politiche abitative, contrattualistica credITo e FInAnZA comUnIcAZIone Analisi economiche, programmi d’investimento, e sTrATeGIe mULTImedIALI rapporti con banche, Arch. Beppe Fragasso Ufficio stampa, organizzazione eventi Presidente Ance Bari e BAT fondi europei e incentivi alle imprese e comunicazione web e social

Ance Bari e BAT: via Amendola 172/5 - 70126 Bari Tel. 080.5467732 [email protected] - www.bari.ance.it

pagina 11 . Giovedì, 19 novembre 2020 20anni di Repubblica Bari

j Lo scorcio Una veduta di Bari bagnata dal mare: l’apertura della città e della regione attraverso il Mediterraneo è uno dei punti di forza del territorio

e è vero che il d’impresa, imparando a distin- 2040 è più vici- guere i compiti algoritmici da no a noi di quan- quelli euristici e acquisendo com- S to lo siano gli an- petenze per svolgere nuove attivi- ni Novanta, for- tà con l’aiuto dei supercomputer se non è così dif- del futuro, avremo accesso a più ficile provare a opportunità professionali e di pensare come sarà la nostra regio- profitto senza dover chiedere l’e- ne tra vent’anni. lemosina né a Roma né alle Regio- Possiamo immaginarla come ni del Nord. Ci vuole però il corag- una terra povera di idee e compe- gio di dire a tante persone e a tan- tenze, e capace solo di vendere ci- ti elettori che non esiste un limite bo, mare e stereotipi; piena di turi- d’età per rimboccarsi le maniche sti ad agosto, milanesi e londinesi e rimettersi in discussione, per d’adozione che ritornano a Nata- imparare cose nuove, per riorga- le, e rimpianti per tutto quello nizzare il proprio lavoro in manie- che si poteva fare ma non è stato ra diversa, più autonoma, respon- fatto. sabile ed efficiente. Una Puglia, Un’altra Puglia, invece, potreb- dunque, che nei prossimi vent’an- be essere quella che ha capito che Puglia meticcia e digitale: ni dovrà crescere e rischiare anco- distribuire sussidi a pioggia non ra di più che negli ultimi venti, paga nel lungo periodo, né tanto- con una classe dirigente e politi- meno investire in formazione su- ca che sappia parlare al mondo e perficiale: le strategie vincenti so- vorrei incontrarti fra 20 anni ascoltare tutti. Gente preparata no quelle che sfruttano opportu- che magari sarà anche in grado, nità inaspettate per rafforzare i ogni tanto, di riconoscere di aver propri vantaggi competitivi. L’A- sbagliato o di poter imparare da- pulia Film Commission, ad esem- gli altri, con l’obiettivo di indivi- pio, ha saputo interpretare que- di Nicolò Andreula Il 2040 è più vicino a noi di quanto non siano gli duare i propri punti deboli e mi- sta visione, promuovendo la cul- anni Novanta: allora proviamo a immaginare come gliorare partendo da lì. tura cinematografica attraverso il Una Puglia in cui i giovani ab- suo hub Apulia Film House, nume- vorremmo essere. Imparando dai propri errori biano tanta voglia di partire, mol- rosi progetti audiovisivi, e gli un- te occasioni per tornare e poca dici festival dislocati su tutto il ter- paura di fallire: in vent’anni, si ritorio regionale, dando un impul- raggio di accogliere stranieri che quello spaziale e culturale. Una Nel mondo del lavoro, perdere- può sbagliare tante volte ma alla so significativo al settore e at- “rubano lavoro agli italiani”, con regione che sceglie la strada del mo in partenza la battaglia con- fine avere successo. L’importan- traendo produzioni internaziona- l’obiettivo di creare ancora più domani trasformandosi in polo di tro i robot e dovremo arrenderci te è essere in grado di ripartire li. posizioni aperte e a più alto valo- attrazione per un nomadismo di- al reddito di cittadinanza. Se inve- dai propri errori e capire dove si Tra vent’anni, la Puglia potreb- re aggiunto, che pensa un po’ me- gitale fondato sui pilastri del sou- ce continueremo a investire per può diventare più bravi di tutti. be essere una regione che ha il co- no al turismo balneare e più a th working e del south learning. favorire lo sviluppo di iniziative ©RIPRODUZIONE RISERVATA pagina 12 Giovedì, 19 novembre 2020 . 20anni di Repubblica Bari

“Quel legame speciale con il giornale (e il sito)”: la parola ai grandi lettori

di Fiorella Sassanelli

k Luciano Canfora n rapporto morboso scherza - Peccato che il giornale non ma è impossibile rinunciare al contat- di chimica all’Università di Bari e pri- Il filologo: «I quotidiani che dura da 20 anni: esca il lunedì. Quando seguivo il cal- to fisico». Laforgia è un interlocutore ma donna a presiedere la European U locali per tradizione gioca con le parole il cio mi mancava non poter leggere del di parte, eppure il suo apprezzamen- Material Research Society (la più hanno un impianto molto medico pediatra Nico- Bari». Per Laforgia il digitale non ba- to alla testata è sincero: «Repubblica grande società europea che promuo- localistico e frantumato, la Laforgia, direttore sta: «Noi anziani siamo affezionati al Bari ha il merito di prendere posizio- ve il dialogo interdisciplinare per la ri- Repubblica Bari invece dell’unità di terapia intensiva neona- giornale cartaceo, apre la giornata. ni chiare, stimolare il dibattito pubbli- cerca), il cartaceo l’ha abbandonato presenta un plesso tale del Policlinico di Bari. «Con Re- Quando ero dai miei arrivava diretta- co, porre le questioni, dando spazio a da qualche anno, anche per la didatti- intelligente, selettivo, pubblica Bari ho un rapporto morbo- mente a casa. Ora invece lo recupero voci anche contrastanti». ca o la lettura personale. «Repubblica politico» so da cui non riesco a liberarmi - la sera. Di giorno interagisco col sito, La scienziata Luisa Torsi, docente è il giornale che seguo da sempre, ne- gli anni del liceo era il quotidiano che girava in classe. Il legame con l’edizio- ne barese riflette questo rapporto af- fettivo. L’attenzione prestata alla mia attività scientifica, che pur mi onora, è indice della vicinanza della testata nelle campagne a sostegno del ruolo delle donne nelle posizioni apicali della scienza, di cui sono testimonial. Trovo questo molto importante non tanto per la mia persona, ma perché è un modo per sollecitare le giovani a prendere coscienza del proprio lavo- ro, a non tirarsi indietro dinanzi a scel- te importanti e a non mollare». Giovanni Pelliccia, che è nato a Ro- ma (suo padre Arrigo è stato storico maestro di violino al Conservatorio Santa Cecilia), è un lettore di Repub- blica «della prima ora per lo spessore culturale che il giornale ha espresso attraverso le più grandi firme». Oltre “Non ha paura di prendere posizione e dà spazio a voci anche contrastanti” C’è chi ha “un rapporto morboso” e chi lo ricorda dai tempi della scuola

vent’anni fa si è trasferito a Bari dove insegna direzione d’orchestra al Con- servatorio Piccinni. L’edizione bare- se l’ha seguita sin dalla nascita, ap- prezzandone il «progressivo radica- mento sul territorio« tanto che – dice – «oggi puoi prenderti anche solo Re- pubblica e avere tutte le informazio- ni sulla vita regionale, con particola- re attenzione agli eventi culturali, presentati in maniera capillare«. Da qualche tempo Pelliccia è abbonato alla versione online. «Bella, agile e cu- rata«. «La nascita dei fogli quotidiani del- le due maggiori testate alternativi è stato un fatto molto positivo – fa nota- re Luciano Canfora – perché alternati- vo rispetto al monopolio dell’informa- zione locale dalla gloriosa Gazzetta del Mezzogiorno». «Mentre il quoti- diano locale – aggiunge il filologo di fama mondiale – per tradizione ha un impianto molto localistico e frantu- mato, Repubblica Bari presenta un plesso intelligente, selettivo, politico. Rispetto al governo regionale noto sentimenti altalenanti da parte della testata, nonostante la linea di difesa istitutoacustico.it per le faticosissime regionali di set- tembre. Non era giusto agevolare l’e- ventuale sconfitta del centrosinistra. È andata bene». ©RIPRODUZIONE RISERVATA pagina 13 . Giovedì, 19 novembre 2020 20 anni di Repubblica Bari

Volti e frasi Noi anziani siamo affezionati al cartaceo, apre la giornata. Dai miei arrivava a casa, ora invece lo recupero

k Nicola Laforgia la sera Negli anni del liceo girava tra i banchi, oggi la sua attenzione alle battaglie per le donne nella scienza è un

grande stimolo k Luisa Torsi Mi sono trasferito a Bari mentre nasceva anche l’edizione locale: da allora ho seguito così lo sviluppo

k Giovanni Pelliccia della città pagina 14 Giovedì, 19 novembre 2020 . 20anni di Repubblica Bari

Da Vendola a Emiliano il ventennio riformista che ha rifatto la Puglia

di Piero Ricci

n principio fu Miche- nistra pugliese, condannato all’op- pugliese” che si prepara ad espro- zione. Non era scontato ma la rivin- le Emiliano. Poi fu la posizione dalle sirene del berlusco- priare anche la Regione Puglia di cita di Fitto si è infranta come ac- I volta di Nichi Vendo- nismo che incantano il sistema poli- , in calo di consensi cadde nel 2009 a di Cagno Abbre- la. L’uno e l’altro sul- tico-economico post democristia- per le scelte impopolari legate al ta- scia nel tentativo di spodestare la vetta del pote- no pugliese, si compie meno di glio dei reparti negli ospedali pu- Emiliano da sindaco di Bari. Anche re-simbolo del federalismo incom- vent’anni fa, con un Emiliano don- gliesi. se per la Regione non c’è i limite del piuto o, meglio, del regionalismo chisciottesco contro l’armata forzi- Ma anche in questo caso, il cen- terzo mandato come per i Comuni, avanzato introdotto nel 2000 con sta che affida all’editore Luigi Lo- trosinistra riserverà una sorpresa: è escluso che Emiliano succeda a se l’elezione diretta dei presidenti di buono il compito di proseguire la la canddiatura di Nichi Vendola, an- stesso. Anche perché nella squadra Regione. Una staffetta quella tra guida della città dopo il doppio corato al verbo comunista nono- d’attacco, il duo Emiliano-Vendola Vendola ed Emiliano che ne na- mandato di Simeone di Cagno Ab- stante la svolta della Bolognina del ha allevato dalla prima ora Antonio sconde un’altra non meno impor- brescia. Pci. Non ci crede nessuno dei suoi Decaro: prima assessore con Emilia- tante e non meno ricca di prospetti- L’ex pm antimafia, impegnato alleati nel centrosinistra. Invece sa- no per rivoluzionare la mobilità ba- ve: quella tra Emiliano e Antonio nella battaglia vinta dallo Stato in rà l’apoteosi. E l’inizio di una stagio- rese, ma anche capogruppo del Pd Decaro al vertice della città-regio- Puglia contro il contrabbando, a T ne di centrosinistra che continua alla Regione con Vendola governa- ne, Bari, nel pieno della sua trasfor- sorpresa, vince al primo turno. E ancora oggi. Con Vendola “padre tore. Tra questa esperienza e quel- Antonio Decaro mazione economica e sociale, me- stesso spartito accade alla Provin- nobile” che, nel 2020, scende in la di sindaco anche una parentesi È sindaco di Bari no levantina e più proiettata sui cia di Bari, dove il centrosinistra campo, fa la sua apparizione, orien- da parlamentare a Montecitorio. Il al secondo nuovi circuiti legati all’industria tu- conferma la sua primazia con Vin- ta passioni e voti per riconfermare duo d’attacco è diventato un triden- mandato ristica e culturale. Sembra un seco- cenzo Divella dopo la stagione di un Emiliano un po’ ammaccato dal- te: il futuro del centrosinistra è già lo fa, ma il “miracolo” del centrosi- Marcello Vernola. È la “primavera la smania espansionista della coali- cominciato.

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Decaro: “Questa terra ha ritrovato il suo valore”

Il sindaco di Bari traccia un bilancio della stagione di governo del centrosinistra pugliese: “ Con noi cittadini più protagonisti”

k Governatori Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Il sindao di Bari, Antonio Decaro, «La prima elezione di Emiliano a comune sarebbe tornato a rappre- rieletto alle elezioni regionali del 27 e 28 settembre ha fatto parte sin da subito della sta- sindaco di Bari, nel 2004, giunse sentare la bussola delle scelte della 2020, contro il candidato del centrodestra Raffaele gione di governo del centrosinistra dopo una campagna elettorale politica, dopo decenni di gestione Fitto, con Nichi Vendola, che è stato governatore in Puglia. straordinaria, la cui caratteristica in nome per conto di grandi gruppi pugliese per due legislature, dal 2005 al 2015 Quali sono stati gli elementi che principale fu la partecipazione, tra- di interesse. Sedici anni fa Michele hanno indotto una regione come la sversale, ad un progetto che guar- Emiliano, è bene ricordare, non fu Puglia a puntare sul centrosinistra? dava a nuova stagione in cui il bene un nome calato dall’alto ma una scommessa sostenuta da un’allean- za mai vista prima, stretta tra asso- ciazioni, cittadini, movimenti e par- titi politici. Con Emiliano sindaco si è cominciato a scrivere una sto- ria diversa per la città di Bari, che da realtà marginale e segnata da stigmi negativi, ha saputo rialzarsi e affrontare le sfide: da quella delle grandi bonifiche alla tutela della salute pubblica, a quella della lega- lità, da una nuova attenzione alle periferie e al diritto alla casa a una rivoluzione della mobilità in chia- ve sostenibile». Come la prima stagione

“Io, futuro governatore? Devo completare il lavoro su Bari in tempi diventati difficili”

dell’elezione diretta dei governatori ha aiutato il centrosinistra a vincere? «Dopo l’elezione di Emiliano a Bari, le primarie che incoronarono a sor- presa Nichi Vendola, cambiarono sostanzialmente il panorama politi- co pugliese. Nichi ha aperto la stra- da a una nuova concezione del go- verno di una terra in cui i cittadini sono tornati a sentirsi emotivamen- te coinvolti e protagonisti di un cambiamento necessario». La storia del centrosinistra pugliese passa da Vendola e ora da Emiliano. Decaro è pronto a raccogliere questa eredità? «Per il momento il mio obiettivo è portare a termine questo secondo mandato alla guida della mia città, in un periodo straordinariamente complesso, come quello che stia- mo vivendo. Ora come non mai è davvero difficile immaginare il fu- turo, fermo restando che sarà il po- polo pugliese a scegliere il prossi- mo candidato presidente, come siamo abituati a fare dal 2007, cioè da quando è nato il Pd». Quali politiche hanno inciso nell’affermazione del centrosinistra? «Non si tratta solo di politiche in sé, ma di una narrazione complessi- va, fatta di ascolto e innovazione. Sentirsi parte attiva di un processo di crescita del territorio, che ha vi- sto Bari e la Puglia affermarsi nel panorama nazionale e internazio- nale come terra attrattiva, acco- gliente e ricca di opportunità, e non è affatto secondario». – p.r. ©RIPRODUZIONE RISERVATA pagina 16 Giovedì, 19 novembre 2020 . 20anni di Repubblica Bari

Il gigante in ginocchio e la regina del turismo

di Antonello Cassano La Puglia è diventata una delle mete internazionali più conosciute. Sui report dell’economia, però, pesano anche le vicende dell’ex Ilva, i disastri della xylella e il crac della Banca Popolare di Bari

a terra sconosciuta a stria ha perso terreno sotto il crollo regina del turismo, della produzione di Ilva a partire dal D dai campi di pomodo- 2012, che da sola valeva qualche ri alla Murgia Valley, Il mondo del lavoro punto percentuale di Pil in più all’an- dalla grande banca fi- si è precarizzato no per tutta la regione. I servizi han- nita nei guai per la sua gestione dis- e i livelli no tenuto, invece, così come l’auto- sennata alla banca di Stato. E poi la motive, con i grandi gruppi ancora bolla del distretto del salotto, la cre- occupazionali presenti nelle zone industriali, ma il scita dell’aerospaziale, la tenuta sono più bassi settore delle costruzioni ha perso il dell’automotive, la crisi dell’agricol- 40 per cento della sua ricchezza. tura alle prese con la xylella. Tante rispetto a quelli Ci siamo illusi allora che la Puglia fenomeno Murgia Valley, ma si trat- precarizzato e i livelli occupazionali luci, ma non poche ombre. In questi del 2007 potesse diventare la terra dei divani ta di realtà ancora troppo piccole sono più bassi rispetto al 2007: vale ultimi vent’anni è cambiato tanto con un intero distretto in crescita. che soprattutto non sono sostenute a dire prima delle due grandi crisi in- nell’economia pugliese e tante cose Con gli anni ci si è accorti che la bol- da investimenti concreti né pubbli- ternazionali del 2008 e del 2012, che sono rimaste identiche, se non peg- la si è sgonfiata lasciando sul campo ci né privati. E che dire del turismo? qui hanno picchiato più duro. Per giorate. La regione ha cambiato vol- molte vittime e Natuzzi come l’uni- È cresciuto a livelli sorprendenti, non parlare dei grandi sconvolgi- to in alcuni aspetti, ma in altri è sem- co grande player, anche se sofferen- rendendo la Puglia una delle terre menti finanziari, come nel caso del- pre la stessa. I settori trainanti non te. Il digitale è cresciuto, ci sono casi più ambite e conosciute. Ma si è trat- la Banca Popolare di Bari salvata dal sono diversi da allora: i servizi e l’in- di successo dalla Sitael di Vito Perto- tato di una crescita che non ha inci- fallimento con l’intervento dello Sta- dustria, poi edilizia e agricoltura. In sa a Mola di Bari a Exprivia di Dome- so sulla dinamica occupazionale. to. E allora rispondendo alla doman- realtà qualcosa è cambiato: l’indu- nico Favuzzi. Si è parlato anche del Piuttosto, il mondo del lavoro si è da: cosa è successo in questi vent’an- pagina 17 . Giovedì, 19 novembre 2020 20anni di Repubblica Bari

Favuzzi (Exprivia): “Cari imprenditori, accettate le sfide e coltivate ambizioni”

Più consapevolezza e maggiore grandissimi numeri né con tante aziende: pe- diversificazione. Sono le carat- Il fondatore rò esprime eccellenze locali che nei primi an- P teristiche che ha acquisito l’eco- Domenico ni 2000 non erano così presenti». nomia pugliese in questi ultimi Favuzzi Nel frattempo ci sono state due crisi vent’anni, caratterizzati da con- internazionali, nel 2008 e nel 2012, e ora c’è tinue crisi e rinascite. Parola di Domenico Fa- la pandemia. vuzzi, originario di Molfetta, lì dove vent’anni «Io ricordo anche un’altra crisi, quella del fa ha fondato la sua prima società per azioni 2000 causata dalla bolla di Internet. In gene- poi diventata Exprivia, società da 4 mila di- rale questi vent’anni hanno pesato molto sui pendenti specializzata in tecnologie soft- grandi insediamenti industriali. Ma la media ware, con una dimensione internazionale. impresa ha recuperato ed è riuscita anche a Che Puglia era quella che si affacciava sul diversificare le produzioni. E dobbiamo ag- nuovo millennio? Un colosso giungere la crescita impetuosa del turismo». «Nel settore digitale non contava grandi so- da 4 mila In cosa siamo migliorati secondo lei e in cietà. Quanto agli altri settori, la meccanica e dipendenti cosa invece abbiamo fatto passi indietro? l’agroalimentare anche all’epoca erano setto- Domenico «Per quanto riguarda i passi indietro, non pos- ri di riferimento dell’economia pugliese». Favuzzi siamo non citare il settore bancario. Dall’altro C’erano più speranze e prospettive? ha fondato lato, credo che si sia assolutamente rafforza- «No, al contrario: la maggior parte dei ragazzi Exprivia, ta una maggiore consapevolezza della Puglia. ni all’economia di questa regione? T laureati era quasi costretta a trasferirsi per specializzata Adesso riteniamo di avere qualche possibilità Ha vissuto intensamente, su questo trovare lavoro. Credo che negli ultimi dieci in tecnologie di giocare un ruolo in settori anche di punta». non c’è dubbio, visto che quest’an- Il colosso anni ci sia stata una crescita dell’offerta di la- software Cosa serve all’economia pugliese per fare il no la pandemia farà danni enormi a siderurgico voro di qualità. Dal 2010 si è cominciata a svi- e molto nota salto in più e avvicinarsi ai livelli delle regioni molti settori. Insomma, i primi due Gli stabilimenti luppare un’altra Puglia: sono nate nuove so- anche all’estero, più avanzate? decenni del secolo sono stati a dir dell’ex Ilva cietà che hanno cominciato ad aggredire i vent’anni fa «Quattro elementi: ricerca e innovazione, fi- poco turbolenti. E non soltanto per di Taranto, mercati internazionali e si sono consolidati a Molfetta nanza, sostegno delle istituzioni e capacità di la Puglia. Non ci si può che auspica- ora in mano gli insediamenti di grandi multinazionali». accettare le sfide. I giovani imprenditori pu- re qualche momento di serenità in ad Arcelor E invece che Puglia è quella del 2020? gliesi devono coltivare le proprie ambizioni». più nei prossimi vent’anni. Mittal «Oggi partecipa molto di più all’evoluzione – a.cass. ©RIPRODUZIONE RISERVATA del mercato internazionale. Certo, non con ©RIPRODUZIONE RISERVATA pagina 18 20 anni di Repubblica Bari Giovedì, 19 novembre 2020 .

Il Petruzzelli ritrovato è il simbolo della città che rinasce con l’arte

di Antonio Di Giacomo La campagna di Repubblica per riaprire il teatro restaurato fu aperta da Dario Fo. Una stagione straordinaria per la cultura con Carofiglio e Lagioia, icone di una terra che si fa protagonista na stagione straordi- naria. Tali sono stati U questi vent’anni di cultura in Puglia. Una stagione della quale Repubblica Bari di giorno in giorno non è stata solo testimone ma protagonista attraverso le cro- nache e non solo. Quando Repubbli- ca apre la sua redazione a Bari della Puglia culturale si sa poco e nulla ol- tre i confini regionali. Da qualche mese è esploso il caso Lacapagira, il cult movie di Alessandro Piva che dopo aver conquistato il David di Donatello, porta in giro le istanta- nee e la lingua di una Puglia pulp. Su un altro versante è appena usci- la compagnia Fibre parallele di Li- to nelle librerie un romanzo, Capa- cia Lanera e Riccardo Spagnulo, tosta di Beppe Lopez, che sdogana con Lanera che nel 2� fa il grande la letterarietà possibile della lingua slam, conquistando come miglior barese, altrimenti confinata nella attrice under 35 i premi Ubu, Duse dimensione caricaturale delle com- e Reiter. k La letteratura medie di carattere cinematografi- Teatro che a Bari vuol dire soprat- Nicola Lagioia e, in alto, Gianrico che. Un punto fermo resta Laterza, tutto Petruzzelli ed è qui che Repub- Carofiglio sono gli scrittori la casa editrice e la libreria che pro- blica Bari dinanzi alla querelle fra il più rappresentativi della stagione prio nel 2001 iniziano a riannodare Comune, il governo e la famiglia straordinaria vissuta in questi le fila di un discorso se non interrot- proprietaria dà vita a una campa- ultimi 20 anni dalla Puglia. Non to almeno affievolito con la città. T gna per sostenerne, a restauro ulti- soltanto nella letteratura ma anche Ed è Bari che il 18 settembre 2001, mato nel 2008, la riapertura. È il nel cinema, nel teatro e nelle arti in platea il presidente della Repub- Il fenomeno premio Nobel per la letteratura Da- blica, Carlo Azeglio Ciampi, la La- La Notte centro del romanzo Testimone in- rio Fo ad avviarla, invocando la ria- terza celebra i suoi cent’anni di li- della Taranta. consapevole. A scriverlo il pm Gian- pertura del Petruzzelli sulle pagine bri. In quello stesso 2001 che vede Nella foto grande rico Carofiglio, oggi fra i più accla- di Repubblica Bari il 29 ottobre Giuseppe Laterza dare vita, pro- il Petruzzelli mati, da pubblico e critica, narrato- 2008: a fare proprio il suo appello prio a Bari e in Puglia, all’avventura appena riaperto ri italiani. Non è che l’inizio della decine e decine di artisti, da Franco dei Presìdi del libro per inseguire la scoperta della Puglia fra letteratu- Zeffirelli e Moni Ovadia a Enzo Jan- scommessa della promozione della ra, cinema, teatro e musica. La Not- nacci e Ornella Vanoni. Il 4 ottobre lettura attraverso una diffusione cora nel 20 che un giovane scrit- te della Taranta, per esempio, ini- 2009, 18 anni dopo il rogo del 27 ot- per contagio. E Repubblica Bari c’è. tore barese emigrato a Roma, Nico- zia la sua inarrestabile ascesa finen- tobre 1991, il Petruzzelli riaprirà. Sostiene e racconta. la Lagioia, fa il suo esordio con il ro- do con l’imporre la cultura non so- Non solo a lirica, prosa, musica e Ed è in questo scenario che na- manzo Tre sistemi per sbarazzarsi lo del Salento ma della Puglia che danza ma anche al cinema. acco- scono esperienze prima inedite per di Tolstoj: nel 2015 vincerà lo Strega poi, complice l’Apulia film commis- gliendo poi il Bif&st, quel festival la divulgazione della cultura: i festi- con La ferocia. Un anno dopo, il sion, diventerà la nuova terra pro- del cinema che ancora oggi raccon- val letterari, i Dialoghi di Trani e Il 2002, Bari si ritrova protagonista messa del cinema. Nel frattempo, ta una Puglia che produce cultura. libro possibile in principio. Ed è an- delle gesta di Guido Guerrieri, al sul palcoscenico, nel 2007 esplode ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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di Antonella Gaeta Laterza: “Siete l primo editoriale sul- cazione dell’informazione di cui la neonata Repubbli- tutti hanno tratto beneficio, lan- I ca Bari, la mattina stati un ponte ciando anche un ponte tra scena- del 21 novembre rio locale e nazionale. Ha fatto il 2000, portava la sua suo mestiere, mantenendo del gior- firma. nale la linea energica da me non Alessandro Laterza, cosa fra Bari e l’Italia” sempre condivisa ma riconoscibi- scriveva allora? le. Proprio a partire da quel mio pri- «Certamente in quel momento la mo editoriale, ho nel cuore Repub- mia preoccupazione era per un pro- blica Bari, partita naturale dal mo- blema tutt’oggi non ancora risolto, mento che la casa editrice Laterza ovvero la prospettiva per le tante è legata alla testata sin dalle sue città presenti in Bari, che poteva origini». essere città universitaria, città del Se quell’editoriale lo scrivesse commercio, di tutto, ma si doveva adesso, dopo vent’anni? avere più chiara la direzione. Dal Il 21 novembre «Ritornerei a battere sul tema 2000 al 2020 siamo ancora in atte- firmai il mio primo dell’individuare i 3, 4 assi di svilup- sa, ma le domande non si fanno per editoriale po per Bari, città naturalmente al avere risposte». servizio della Puglia e del Mezzo- Vent’anni, un arco di tempo che sul vostro giornale giorno. Una discussione, insomma, contiene anche la vita culturale di e posi domande su cosa meriterebbe di essere fatto, Bari. difficile certo perché, una volta «La cosa più importante come fat- sulle prospettive identificati i tre punti di forza, biso- to puntuale è stata sicuramente la del capoluogo gna sostenere la scelta politicamen- riapertura del Petruzzelli, perché te. Molti assi tematici corrispondo- interrompeva un lungo silenzio in- no alla realtà fisica della città: se si concepibile. La restituzione è avve- sceglie quello universitario, con un nuta, pur tra difficoltà e inciampi, rettilineo che va dalla città vecchia e adesso abbiamo una fondazione k L’editore Alessandro Laterza allo Iamb di Valenzano, allora van- lirico sinfonica di tutto rispetto. Al no organizzati i trasporti; così, se contempo, piango la chiusura in che accadesse, penso al Bif&st, e vamo un pensiero con radici pro- scegli la cultura, identificato il per- questi anni di tutti i cinema a me tanto sto dimenticando. Non sono fonde, con peso e visibilità naziona- corso, lo devi animare, contenitori cari, e anche quella del festival certo stati anni di silenzio. La cosa le, attivatore di discussione e con- senza contenuti non hanno senso. Frontiere. Ci sono state delle perdi- che mi resta abbastanza impressa, fronto. E Repubblica c’era sempre». A seconda delle questioni, ne con- te, ma soprattutto nella stagione però, è tutta la stagione di prima, Quale, dunque, il ruolo di segue uno sviluppo civile ed econo- vendoliana altre cose sono state del pensiero meridiano di Franco Repubblica Bari in questi anni? mico. Questo scriverei». fatte e proposte, e non era scontato Cassano, perché da tempo non ave- «Quello di innescare una diversifi- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel sorriso beffardo di Checco Zalone il riscatto della Puglia

di Antonella Gaeta

rima del 2000 c’è un orizzon- no e temi, Piva riesce a fare più rumore con la sa a De Feo, da Cecere a Barletti, da Pisanelli a T te mitico, un po’ da Far We- sua tribù del sottobosco, che parla a gutturali, Ferrente, per arrivare a e Pedicini per st, e il cavaliere solitario di spaccia e gioca d’azzardo. Risultato: va a Berli- Questa citarne, colpevolmente, solo alcuni) dice bene La star P questa landa parecchio asso- no e vince un David di Donatello per il miglior regione la sua, come farà anche, nel 2009 con Cado dal- Checco lata è Nico Cirasola, che fa il esordio. Anno 2000. Lo stesso in cui, esce Tut- è diventata le nubi, il duo Luca Medici-Checco Zalone e Zalone suo cinema sorgivo in Pu- to l’amore che c’è, l’amarcord di Rubini, l’ode Gennaro Nunziate, insieme a sovvertire la sto- sul set glia, una specie di oggetto alla sua giovinezza grumese. E, ancora, stesso la terra ria degli incassi del cinema italiano. E, infatti, del film misterioso, per alcuni di culto. Gli altri, vedi Ser- anno, Winspeare rincara la dose nel suo Salen- promessa finalmente nel 2007, nel germogliare della pri- Cado gio Rubini, che pure nel 1990 aveva portato qui il to, che si sporca, diventa più cattivo, con un ti- mavera del primo governo Vendola, nasce l’A- dalle nubi set della Stazione, sono a Roma dove “il cinema si tolo, Sangue vivo, vivo come si sente il cinema del cinema pulia film commission. fa”, non si sogna soltanto come da queste parti. in Puglia. Da qui in poi è un attimo chiedersi grazie È la scintilla che serviva, da lì è un incendio, un Eppure s’ascoltano passi battenti, ovvero Edoar- perché la Puglia che ha avuto in dono, mare e fuoco che ancora arde e che ha trasformato in tre- do Winspeare che tiene le fila del movimento del- monti, luce e terra, piane di ulivi e paesini all’Apulia dici anni la nostra nella regione più amata, ricer- la pizzica, e intanto ha fatto in economia ed av- bianchi arroccati ancora purissimi, masserie film cata, percorsa da set nazionali e internazionali. ventura nel ’96 il suo Pizzicata, ed ecco il Salento che pare di stare negli anni Cinquanta e castel- Vengono tutti, trovano ricco sostegno nei fondi che comincia a camminare, anzi a danzare. li di Federico, non stia sontuosamente fioren- commission regionali. Ma quel che occorre adesso – perché ac- Da Bari (tornando a Bari perché anche lui, do come set elettivo, tra i più belli, generosi e ciambellarsi sul format non è mai fertile - è che le come Rubini, era andato a tentare la strada ricchi d’Italia? Non è un attimo, sono i primi storie diventiamo sempre più bravi a scrivercele, nella capitale), gli risponde Alessandro Piva. A anni della nostra redazione, che fa la sua par- storie solide, internazionali, magari da Oscar, fine millennio, nel dicembre del 1999 esce La- te, se lo chiede, lo chiede agli esperti, ai politi- che anche quelle, come il mare e la luce, la spiag- capagira e, se Winspeare era stato registrato ci, segue i nostri registi che, intanto, rafforzati gia caraibica e i borghi, davvero non ci mancano. dalle riviste specializzate per la naïveté di ma- dal fiorire d’opere e generazione (da Mezzape- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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BARI MASSAFRA (TA) pagina 22 Giovedì, 19 novembre 2020 . 20 anni di Repubblica Bari

Con Dell’Aquila e Pilato corre il sogno olimpico

di Enzo Tamborra Tutti e due inseguono il mito di Mennea, che ci ha lasciati nel 2013. Dopo di lui solo un atleta pugliese ha vinto l’oro ai Giochi: Carlo Molfetta a Londra 2012 nel taekwondo. Argento per Falca nal 2004

addio di Pietro Men- di tutti i tempi avrebbe tagliato il nea e il capolavoro di più triste dei traguardi, ma di lui so- L’ Carlo Molfetta. Il pas- pravvive il mito: basti pensare che saggio di testimone Nei motori i nomi 41 anni dopo, il suo 19”72 realizzato tra la Freccia del Sud nuovi sono a Città del Messico, nel 1979, resta il e il re del taekwondo si è consumato Giovinazzi e Pirro il primato europeo più longevo del- nel giro di pochi mesi, come se il la storia dell’atletica. Ma Mennea campione barlettano volesse accer- Nel calcio tra molte era molto di più, come dimostrano tarsi che dopo di lui un altro puglie- delusioni emerge le sue cinque lauree e la brillante se sarebbe stato degno di mettersi al carriera politica. Anche Molfetta è collo la medaglia d’oro. Ce ne è volu- l’esempio un bell’esempio da seguire per i gio- non come Benedetta Pilato, la 15en- spalle Castiglioni e Carraro, migliori to di tempo, ben 32 anni, perché un di Ciccio Caputo vani. Massima espressione della ne tarantina, nuovo fenomeno del specialiste italiane prima del suo av- atleta della nostra terra salisse sul scuola mesagnese del taekwondo, è nuoto italiano. Di anni in realtà ne vento. Del resto, le donne pugliesi gradino più alto del podio in uno oggi team manager della Nazionale, aveva 14 quando salì sul secondo gra- dello sport hanno qualcosa di spe- sport individuale: dalla rimonta epi- oltre che campione di riferimento dino del podio della finale mondiale ciale: indimenticabili le evoluzioni ca di Mennea nella finale dei 200 me- per tanti ragazzi, a cominciare dal dei 50 rana, battendo anche il re- di Marinella Falca, di Giovinazzo, tri alle Olimpiadi di Mosca 1980, alle concittadino Vito Dell’Aquila, 20 an- cord di precocità di Federica Pelle- punta di diamante delle farfalle az- spettacolari prestazioni di Molfetta ni, il primo pugliese ad avere stacca- grini. Predestinata, al punto di cre- zurre della ginnastica ritmica, se- nel 2012 sul tatami della Olimpiadi to il visto per le Olimpiadi di Tokyo, scere in modo esponenziale anche conde nel 2004 alle Olimpiadi di Ate- di Londra. Otto mesi dopo, il 21 mar- slittate al 2021 per il Covid. nei 100 rana, specialità olimpica nel- ne, oro ai Mondiali di Baku l’anno zo 2013, il più grande atleta pugliese Giovanissimo Dell’Aquila, ma la quale si è messa di recente alle successivo. Anche nei motori, gli al-

AVVISO 2669 del 03/03/2017 (FSE-FESR) - Pensiero computazionale e cittadinanza digitale - 10.2.2A - FESRPON-PU-2018-919 pagina 23 . Giovedì, 19 novembre 2020 20anni di Repubblica Bari

Flavia, nel 2015 regina del tennis “Poi ho scelto la mia famiglia”

uel giorno non piansi, «Chissà, forse avrei potuto giocare ma quando mi rivedo ancora un altro anno. Ma la vita mi «Q mi scappa la ha regalato una splendida famiglia, lacrima». Sono con Fabio (Fognini) e due splendidi passati oltre cinque bambini (Federico 3 anni e mezzo) e anni da quel 12 settembre del 2015, Farah (10 mesi)». quando Flavia Pennetta scrisse una Quanto le manca il tennis? pagina storica del tennis e dello «Il tennis è la mia vita. Dopo quello sport italiano, battendo nella finale giocato, ho avuto un paio di espe- degli Us Open la tarantina Roberta rienze come commentatrice televisi- Vinci, in un derby da non credere. va (Sky Sport ed Eurosport) e devo Che effetto fa rivedere quelle dire che mi è piaciuto. Ma mi piace- immagini memorabili? rebbe trasmettere sul campo le no- «Si mescolano felicità e malinconia: k Brindisina zioni che mi hanno portato in alto». la gioia di avere fatto qualcosa di Flavia Pennetta, Un giorno allenerà i suoi figli? straordinario e il magone perché 38 anni, ha «È presto per dirlo e non è detto che sembra un’altra vita». lasciato il tennis debbano essere campioni. A me im- Lo ha scelto lei, annunciando il nel 2015 porta che giochino e facciano sport: ritiro durante il trionfo. è il modo più sano per crescere». fieri della Puglia non sono passati nel Bari (2008-2009) ha iniziato a T «Lo avrei fatto anche se non avessi Torniamo agli Us Open : le è inosservati: Antonio Giovinazzi, di collezionare successi. E che dire di vinto il torneo. Avevo già deciso di capitato di riparlarne con Vinci? Martina Franca, ha riportato dopo Ciccio Caputo, simbolo di come la Il mito e il futuro voltare pagina. Quando ero giova- «Certo che sì. Noi siamo cresciute otto anni un italiano al volante di gavetta resti una strada lunga e av- Pietro Mennea ne, guardavo le immagini del ritiro insieme da bambine nel centro tec- una Formula 1, mentre nella Motogp vincente. Ma proprio dal calcio, in scomparso nel di Sampras, con il figlio tra le brac- nico di Bari, ma mai avremmo imma- Michele Pirro è uomo Ducati. Negli questi 20 anni, sono arrivati le delu- 2013 e Benedetta cia, dopo avere vinto a New York, e ginato di ritrovarci in finale in uno sport di squadra, Gianluca Basile sioni, con le rarissime apparizioni in Pilato che oggi dicevo a me stessa che quello sareb- dei tornei più importanti del mon- nel basket e Luigi Mastrangelo nel serie A di Bari e Lecce, ma che han- ne raccoglie be stato il più bel modo per chiude- do. È stato uno straordinario spot volley hanno portato in alto il nome no vissuto stagioni difficilissime. Ma simbolicamente re la carriera. È successo anche a per la Puglia, che amo e che mi fa della regione nel mondo. Nel calcio toccato il fondo, è ora di risalire. il testimone me, ed è stato un privilegio». sentire orgogliosa delle mie radici». il personaggio è Antonio Conte, che ©RIPRODUZIONE RISERVATA Non si è mai pentita? – e.t.