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Sci di fondo sul Anno VIII N.06 Monte Cervati 24 febbraio 2006 Si parte da Piaggine € 1,00 a pagina 13 ilCilento Editore: Calore s.r.l. Sede Legale: Via S. Giovanni, 50 - Villa Littorio - Laurino (Sa); Sede Redazionale: Via della Repubblica, 117 - Capaccio-Paestum (Sa) — Poste Italiane - Spedizione in a.p. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Direzione Commerciale Business Salerno — Abbonamento annuale 20,00 € EBOLI ROCCADASPIDE AGROPOLI CAPACCIO VALLO DI DIANO Le commesse Sica promette Alla Casarsa, tra caffè Umberto Bossi apre A Sala, il giudice e vino in vetrina la metropolitana una sede della Lega che annulla le multe pagina 3 pagina 7 pagina 6 pagina 12 pagina 9 PAESTUM. PISTA CICLABILE Spreconi abili QUESTA NON È PIÙ LA MIA SINISTRA di Cristina Di Geronimo Si tratta di un’abilità tutta interna alle Martino: “Impossibile ricandidare Mario De Biase” nostre amministrazioni quella di spreca- re il pubblico denaro in progetti, anche d’importante valenza sociale, ma che fi- Un’altra sinistra a Salerno è possibile. Oltre vestita”. È il Fausto Martino di sempre, niscono per diventare delle pubbliche De Biase e De Luca. “Questa che oggi co- ironico, tranquillo e determinato. I magi- vergogne. Prendiamo la questione delle manda a Salerno non è più la mia sinistra. strati hanno indagato anche lui, gli impu- piste ciclabili, argomento affrontato con Pensa solo alla gestione del potere e del tano “l’omesso controllo” sui funzionari co- rilievo dal Corriere del Mezzogiorno la consenso. Dov’è lo spirito di Berlinguer, munali. “Dopo la Bassanini non so come si scorsa settimana. Si sa che il Piano Inte- dov’è la questione morale?”. La variante possa fare questo controllo”. grato “PIANA DEL SELE” assegna un MCM e le costruzioni sul colle Bellaria Sarà Martino l’alfiere dell’altra sinistra finanziamento di due milioni di euro al sono state la goccia che ha fatto trabocca- a Salerno? Comune di Capaccio per la realizzazio- re il vaso. Da tempo Fausto Martino, per “Non mi pare ci siano le condizioni. Sarei ne di una pista ciclabile da Foce Sele a dieci anni assessore all’urbanistica, viveva ben lieto, però, di apprendere che, per dav- Torre di mare. Si viene a sapere che esi- un disagio politico. Nel novembre 2003 la- vero in questa città, esiste un’altra sinistra, ste un progetto esecutivo che prevede sciò la giunta ed oggi è il responsabile set- magari organizzata, oltre a quella che oggi l’eliminazione di più di duemila alberi. tore Ambiente della Soprintendenza per i è ai vertici dell’amministrazione comunale E perché? Perché la pista deve costeg- BAPPSAE di Salerno e Avellino. “Non salernitana”. giare la strada e in mancanza di uno spa- vivo di politica e, per questo, sono un uomo Ma, nella città di San Matteo, esiste un zio sufficiente si pensa la cosa più ele- libero. Sono soddisfatto di essere tornato al altro punto di vista che non sia quello mentare: togliamo quello che ostacola il mio lavoro di sempre. Faccio quello che mi oggi dominante a sinistra? percorso. A dire il vero i progettisti della piace”. E poi: ”Ormai anche una certa si- “Secondo me esiste. E’ anche molto più pista ciclabile che da Paestum - Licinel- nistra fa il verso a Berlusconi: giudici cat- ampio e diffuso di quanto s’immagini. Ci la arriva ad Agropoli non si sono posti tivi e immunità parlamentari a far scudo ai sono tante persone, realmente di sinistra, nemmeno questo di obiettivo, infatti, politici buoni. C’è un berlusconismo galop- che non si riconoscono nei loro rappresen- laddove hanno trovato ostacoli ( bidoni pante anche a sinistra tanto che viene da tanti nelle istituzioni e nel modo che questi della spazzatura, pali elettrici, fossati o pensare che sia sempre la solita destra tra- hanno di gestire il potere. Sì, un’altra sini- altro) hanno semplicemente lasciato tutto allo stesso posto. Tocca al ciclista uscire dalla pista e rientrare, sempre se Oreste Mottola continua a pagina 2 riesce. Anche il tratto percorribile è ormai pieno di sterpaglie. Quindi tutto da buttar via. Sulla stessa tratta di strada, ROCCADASPIDE di fronte, fa bella mostra di sé un marcia- Paestum. Nel 2006 dialoghino antico e piede ancora più ridicolo della pista per- “Peppantonio ché conduce il pedone in strettoie tanto impervie che rischia meno a passeggia- moderno. Si abbattano le brutture... è il vincente” re sulla strada. Con umiltà poniamo ai nostri ammini- E’ così difficile capire, nel 2006, come Che strano: due studiosi di cose antiche, stratori due semplici domande antico e moderno, con pari dignità, pos- agli antipodi per costume e scuole di pen- Perché non vi avvalete delle competen- sano dialogare? Che archeologia, beni siero, in epoche diverse, hanno proposto ze giuste e della collaborazione di chi ha culturali di ieri, del presente e del futuro l’abbattimento, forse per gioco, forse per elaborato proposte sulle questioni da af- interagiscono, per non vivere solo d’ere- provocare, di due edifici (pubblici): Ema- frontare? Ho visionato un progetto rea- dità del passato? Se uno soltanto di que- nuele Greco il museo archeologico, Mario lizzato nel 1999 (a seguito dell’emana- sti settori, fosse anche il più importante, Mello la stazione ferroviaria. Delirio per zione della Legge 366/98 per il finanzia- volesse prevaricare l’altro non solo sa- delirio io aggiungerei l’ex fabbrica Cirio. mento della mobilità ciclistica) da Le- rebbe la fine del dialogo ma significhe- Pietro La Veglia sosteneva che il museo gambiente Paestum dall’interessante ti- rebbe un ritorno ad un secolo fa. Esempio attuale, pur brutto com’era e com’è intan- tolo “Naturalmente Itinerari di mente”, pratico: Paestum. Che è (innanzitutto) ar- to esiste e “teniamocelo stretto”: Non si è proprio sui percorsi ciclabili nella Piana cheologia (e che archeologia!) ma non riusciti a farne un altro, quello della pit- del Sele. Un progetto intelligente che solo: tura delle lastre dipinte, com’era nei de- prevede un percorso lungo i fiumi, i ca- Capaccio vecchia, archeologia medieva- sideri di Mario Napoli, teniamoci dunque nali di bonifica e d’irrigazione, le antiche le, centro storico di Capaccio, storia delle questo museo pur brutto com’è all’inter- strade comunali e interpoderali. Un pro- tradizioni, folklore, Arte moderna, ar- no della 220. Abbattere la stazione ferro- getto con una filosofia del paesaggio e cheologia industriale, beni culturali, Cul- viaria di Paestum e il casello 21 per ren- del recupero di percorsi abbandonati, tura, turismo, mare, pineta, ecologia, an- dere leggibile il territorio della città anti- tropologia e potrei continuare all’infini- corredato di documentazione sulle rile- ca? E l’ex fabbrica Cirio? Esempio di ar- Fasolino quando dice che non dobbiamo to, se ognuno, o uno soltanto di questi set- vazioni del territorio e le ipotesi di per- cheologia industriale sarebbe un’enorme fare come gli struzzi e non tentare, ora, tori, ripeto, provasse e prevaricare l’altro corso. sciocchezza il solo pensarlo. Abbattiamo come ricompattare in qualche modo, il già si ritornerebbe al concetto di corporativi- Quale sentimento provate quando, an- invece qualche porcheria inutile e abusi- compromesso, fermo restando la “tolle- smo e alla cultura di non guardare ciò dando ad Agropoli per la via del mare, va (non pubblica) in località mare. Riuti- ranza zero” per ogni nuovo abuso edilizio Per Donato De Rosa, presidente che avviene oltre il proprio naso. osservate lo sconcio dell’attuale pista ci- lizziamo gli edifici in abbandono in modo a partire da ora. In questo senso la propo- della comunità montana Calore ed La lezione di Mario Napoli, un’opera di clabile e marciapiede annesso? intelligente anziché costruirne inutilmen- sta della sovrintendente Tocco mi sembra esponente Udeur, è l’ingegnere Carlo Alfano, artista d’avanguardia degli Mi viene una terza domanda, ma quasi te altri. Mi limito ad una sola osservazio- la più sensata e intelligente. Vale a dire Giuseppe Antonio Ricco l’uomo anni ‘70 nel giardino del museo archeo- mi vergogno a porla: l’avete mai vista la ne: Agrigento, Pompei, Velia, che non attivare un bando di progettazione per de- giusto per evitare di consegnare il logico in dialogo con un pittore del 47 pista di cui parlo? Traduco: vi guardate hanno beneficiato della legge Zanotti lineare possibili ipotesi di pianificazione. paese a Girolamo Auricchio, suo intorno nei vostri territori e se sì perché a.C., autore della tomba del tuffatore, non Bianco ancora ne stanno pagando le con- storico antagonista. ci ha insegnato nulla? seguenze. Ha ragione tuttavia Gaetano non vi scandalizzate anche voi? Vecchio continua a pagina 15 continua a pagina 7 N.06 24 febbraio 2006 PRIMO PIANO dalla prima “Questa non è la mia sinistra” Il bando De Biase e De Luca lontani pubblico stava per dallo spirito di Berlinguer scadere, Rosellina fece appe- stra – quella vera - a Salerno esiste...”. mento. na in E’ aperta la discussione su come dargli Magari quando è tempo a voce e rappresentanza... stato scelto Mario mettere “Alla fine i politici devono rappresentare i De Biase come insieme il cittadini e non gli interessi di qualcuno. Se colui che doveva curricu- c’è, ed io sono convinto che ci sia, ben succedere a De lum, i cer- venga l’individuazione di una nuova rap- Luca... tificati, le presentanza”. “No. Un momento qualifiche, i titoli di servizio e gli Perché a Salerno si è costruita questa di- preciso non c’è attestati di volontariato. Li accu- varicazione, sempre più evidente, che stato. Il declino è mulò sulla scrivania marrone, la non è solo tra “deluchiani” e “bassolinia- stato lento e ineso- scrivania del nonno Antoniuccio, li ni”? rabile. Sintetizzan- infilò ad uno ad uno nella busta “Il centrosinistra salernitano è sempre più do direi che la bianca, la sigillò e scappò alle concentrato sulla gestione del potere.