30/10/2019 Stampa Articolo

CRONACA-BARI 30/10/2019 Veleni in mare a Torre Guaceto Sigilli al depuratore, 12 indagati La riserva naturale sott’attacco per il carente funzionamento dell’impianto di Francavilla Sono coinvolti anche alcuni responsabili dell’Acquedotto pugliese e del consorzio Arneo di Lucia Portolano — Il depuratore non funziona e sostanze inquinanti finiscono nel mare della riserva naturale di Torre Guaceto, in quella che solo qualche giorno fa ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Blue Park Award. Nelle acque di Canale Reale, che sfocia nell’area protetta, era arrivati cloro, fosforo, escherichia coli, azoto e altri inquinanti. Dopo l’inchiesta aperta dalla Procura di Brindisi i carabinieri della Forestale hanno sequestrato il depuratore di . Dodici persone sono indagate, tra questi alcuni responsabili dell’Acquedotto pugliese e del consorzio Arneo che si occupano della gestione degli impianti. Il sequestro preventivo è stato disposto dal gip del Tribunale di Brindisi Maurizio Saso, su richiesta del pm Pierpaolo Montinaro. L’intervento si è reso necessario, spiegano gli inquirenti, per evitare ulteriori conseguenze dovute al malfunzionamento dell’impianto. Durante le indagini infatti, sono stati evidenziati sversamenti sospetti nel Canale Reale in diversi periodi. Questo canale, che raccoglie le acque di Francavilla Fontana, Carovigno, , , Oria, e , sfocia nella riserva naturale di Torre Guaceto, nella zona A, quella maggiormente protetta, dove è vietata anche la balneazione per non alterare la flora e la fauna marina. Dalle analisi delle acque effettuate dalla consulenza tecnica, disposta dal pm, sono emersi i superamenti tabellari di cloro attivo libero, fosforo totale, escherichia coli, azoto totale, tensioattivi totali e altri inquinanti. Tutte queste sostanze erano stato trasportate dal corso d’acqua sino al mare, ed erano sfociate nella riserva marina con il pericolo concreto di eutrofizzazione delle acque. Il depuratore che serve l’intera città di Francavilla Fontana, è dotato di un auto campionatore in ingresso, ma da tempo non era più funzionante. Difficile risalire al periodo esatto del guasto. Durante il sopralluogo è stato appurato che non erano stati realizzati piazzali per la raccolta e il trattamento delle acque meteoriche. Ma non finisce qui, dopo la scadenza a giugno 2016 dell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto da parte della Regione Puglia, l’Acquedotto pugliese non aveva prodotto un piano di monitoraggio. I dodici indagati rispondono a vario titolo di esercizio dell’impianto con autorizzazione regionale scaduta, abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, e di mutamento dell’habitat della riserva naturale dello Stato ed Area marina protetta di Torre Guaceto. Il pubblico ministero ha concesso una moratoria di 60 giorni per l’esecuzione del sequestro, per consentire ad Acquedotto pugliese di regolarizzare l’attività del depuratore. La storia della acque inquinate di Canale Reale va avanti da anni. «Durante la nostra attività di monitoraggio — spiega Corrado Tarantino, presidente del consorzio di Torre Guaceto — abbiamo più volte segnalato agli enti preposti scarichi anomali. Per questo a luglio scorso abbiamo firmato un protocollo d’intesa con la Provincia di Brindisi e la Regione Puglia per la sottoscrizione di un " contratto di fiume". Lo scopo è quello di dare vita ad progetto per la bonifica dell’intero canale. Il problema non è solo quello di intervenire per il regolare il funzionamento dei depuratori ma anche monitorare e prevenire gli scarichi abusivi che avvengono nel corso d’acqua » . Tarantino chiede un’accelerazione di questi interventi per tutelare le acque della riserva. Intanto già dalla prossima estate dovrebbe entrare in funzione la condotta sottomarina che porta a largo di Torre Guaceto le acque del depuratore consortile di Carovigno. Parte di queste acque inoltre saranno riutilizzate a fini irrigui nella campagne vicine. © RIPRODUZIONE RISERVATA j Il pm Pierpaolo Montinaro è il sostituto procuratore presso il Tribunale di Brindisi che conduce l’indagine sul depuratore

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