Relazioni e Bilancio Esercizio 2006

ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 28 APRILE 2007

111° ESERCIZIO

I Principali passaggi dell’esercizio

IL SISTEMA IL GRUPPO LE NUOVE REALTÀ DISTRIBUTIVO CATTOLICA EILPIANO STRATEGICO DI GRUPPO

• Il Gruppo comprende • Il 18 dicembre sono stati stipulati gli atti di fusione • Nel corso dell’esercizio il 12 società assicurative, di Uni One Assicurazioni in Duomo Assicurazioni e Gruppo ha consolidato le 5 società di servizi, di Eurosav in Risparmio & Previdenza. proprie strategie 1 società di gestione del commerciali, con iniziative risparmio, 1 società di • Il 17 dicembre il Consiglio di Amministrazione della a presidio dello sviluppo e intermediazione Capogruppo ha comunicato che era stato sottoscritto della redditività della rete mobiliare e 3 società in pari data un Protocollo d’Intesa con Mapfre, primo agenziale e la sottoscrizione immobiliari. gruppo assicurativo spagnolo, che prevede l’ingresso di nuovi rapporti con di Mapfre in una joint venture che concentrerà il banche partner. • La composizione del business auto agenziale del Gruppo Cattolica. risultato consolidato La realizzazione della joint venture, il cui veicolo è • La raccolta premi del per segmento di attività rappresentato dalla società C.I.R.A., che sarà lavoro diretto è così è attribuibile per 52,012 denominata “Mapfre Cattolica Auto” (MCA), canalizzata: agenzie milioni al business avverrà tramite una serie di operazioni societarie 39,39%, banche 55,04%, danni, per 55,872 infragruppo. broker 1,29%, promotori milioni al business vita e finanziari 1,23% e altri per 51,905 milioni al • Il 26 gennaio 2007 la Capogruppo e Banca Popolare canali 3,05%. segmento altro che di Vicenza hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa comprende servizi finalizzato a dare vita ad una partnership strategica nel • Le agenzie sono 1.482, così finanziari ed operativi. comparto dei servizi assicurativi, bancari e finanziari distribuite: 52% nel nord per la persona, secondo un modello innovativo di Italia, 26% nel centro e • La quota di mercato del cooperazione e di sviluppo che, nel rispetto delle 22% nel sud e isole. Gruppo si attesta al reciproche autonomie, consenta ai due Gruppi, 3,97% (rispetto al 4,71% sviluppando sinergie su alcuni ambiti comuni, di • Gli sportelli che del 2005). Nei rami focalizzarsi sui propri obiettivi strategici di business. distribuiscono i prodotti danni sale al 4,27% dell’area previdenza sono (rispetto al 4,19% del • La realizzazione del nuovo modello di business, passati nel corso 2005), nei rami vita descritto nel Piano Strategico 2007-2010, presentato dell’esercizio da 2.913 a passa dal 4,96% al al mercato il 1° marzo 2007, si concretizzerà con una 3.049 (+4,67%). 3,82%. serie di operazioni straordinarie di semplificazione e razionalizzazione societaria tra cui: • I promotori che • Il personale del – la cessione del ramo d’azienda corporate/ broker distribuiscono prodotti delle Gruppo è composto da da C.I.R.A. a Cattolica; società del Gruppo sono 1.525 collaboratori così 926. – il conferimento dei rami di azienda motor da suddivisi: 38 Dirigenti, Cattolica e Duomo Uni One a C.I.R.A., che sarà 216 Funzionari, 1.271 • Le società di brokeraggio successivamente ridenominata Mapfre Cattolica impiegati. con cui il Gruppo ha Auto (MCA); rapporti sono 269. – la fusione di Duomo Uni One in Cattolica; – la fusione di Duomo Previdenza in Cattolica; – la fusione di Persona Life in Cattolica.

Mission

I principali obiettivi che Cattolica intende perseguire sono:

Mantenere il forte orientamento all’attività assicurativa, che ha permesso alla Società di conseguire un’elevata competenza tecnica e di migliorare costantemente la qualità dei prodotti offerti;

Mirare alla soddisfazione della clientela tramite un servizio assicurativo personalizzato, fatto di assistenza e consulenza, molto prossimo e accessibile al cliente;

Incrementare la redditività con un’attenta politica di selezione e gestione dei rischi e degli investimenti;

Conservare la consistenza patrimoniale a garanzia degli impegni assunti verso tutte le componenti aziendali;

Sviluppare strumenti e percorsi per favorire la crescita professionale dei collaboratori;

Sostenere le opere sociali e promuovere la cultura e i valori in cui il Gruppo si riconosce.

Indice

RELAZIONI E BILANCIO

Struttura del Gruppo 13

Convocazione di Assemblea 16

Organi statutari 19

Scenario di riferimento 21

Relazione sulla gestione 37

La Società nel 2006 39 Sintesi preliminare 41 Modalità di diffusione dell’immagine e delle informazioni della Società e del Gruppo 50 Nuovo Piano Strategico del Gruppo e riorganizzazione del business model 53 Fatti di rilievo dell’esercizio 59

Gestione assicurativa 65 Premi per settore di acquisizione 67 Rami danni 68 Rami vita 76 Attività di ricerca e sviluppo - nuovi prodotti 78 Riassicurazione 79 Altre informazioni rami danni e vita 81

Gestione patrimoniale e gestione finanziaria 83 Investimenti immobiliari 86 Investimenti mobiliari 86 Risk management 90

Organizzazione e risorse 95 Attività commerciale 97 Risorse umane 98 Sistemi informativi 100 Privacy e sicurezza informazioni 101 Pianificazione e controllo 102 Servizio clienti 102 Audit e controllo 102

Altre informazioni 105 Evoluzione prevedibile della gestione 107 Fatti di rilievo dei primi mesi del 2007 107 Poteri degli organi amministrativi e deleghe loro attribuite 109

7 Composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale 114 Partecipazioni degli Amministratori, Sindaci, Dirigenti con responsabilità strategiche 114 Cariche di amministratori o sindaci ricoperte dai Consiglieri e dai Sindaci in società quotate e in altre società rilevanti 116 Operazioni atipiche o inusuali 119 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti 119 Rapporti con parti correlate e società controllate e collegate 119 Soci 123 Informazioni sulle imprese partecipate 127 Partecipazioni in società controllate 129 Partecipazioni in società collegate 133 Altre partecipazioni di rilievo 134 Partecipazioni indirette in società controllate 136 Partecipazioni indirette in società collegate 137

Stato Patrimoniale e Conto Economico 143

Nota Integrativa 171

Premessa 173 Parte A - Criteri di valutazione 175 Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico 189 Stato Patrimoniale Attivo 191 Stato Patrimoniale Passivo 212 Garanzie, impegni e altri conti d’ordine 223 Conto Economico 224 Parte C - Altre informazioni 239 Rendiconto finanziario 243

Relazione del Collegio Sindacale 245

Relazione della Società di Revisione e Relazione dell’Attuario 255

ALLEGATI

Proprietà immobiliare

Titoli di proprietà

Allegati alla Nota Integrativa

Prospetti dimostrativi del margine di solvibilità

Prospetti dimostrativi delle attività a copertura delle riserve tecniche

8 Indice sommario delle tavole e dei prospetti

Tavole

Tav. 1 - Tassi d’interesse 25

Tav. 2 - Indici azionari 26

Tav. 3 - Cambi 26

Tav. 4 - Principali dati economici – settore assicurativo anno 2005 35

Tav. 5 - Principali dati patrimoniali – settore assicurativo anno 2005 35

Tav. 6 - Dati riepilogativi 45

Tav. 7 - Dipendenti e rete distributiva 45

Tav. 8 - Stato Patrimoniale riclassificato 46

Tav. 9 - Conto Economico riclassificato 47

Tav. 10 - Principali indicatori danni e vita 48

Tav. 11 - Premi dell’esercizio 67

Tav. 12 - Ramo corpi di veicoli terrestri – lavoro diretto 69

Tav. 13 - Ramo r.c. auto – lavoro diretto 69

Tav. 14 - Ramo altri danni ai beni – lavoro diretto 71

Tav. 15 - Ramo incendio ed elementi naturali – lavoro diretto 72

Tav. 16 - Ramo infortuni – lavoro diretto 73

Tav. 17 - Ramo malattia – lavoro diretto 73

Tav. 18 - Ramo responsabilità civile e generale – lavoro diretto 74

Tav. 19 - Investimenti – composizione 85

Tav. 20 - Proventi patrimoniali e finanziari – dettaglio 89

Tav. 21 - Rapporti patrimoniali ed economici 122

Tav. 22 - Attivi immateriali 191

Tav. 23 - Attivi immateriali – importi lordi di ammortamento 191

Tav. 24 - Attivi immateriali – fondo ammortamento 191

Tav. 25 - Terreni e fabbricati 193

Tav. 26 - Terreni e fabbricati – importi lordi di ammortamento 193

Tav. 27 - Terreni e fabbricati – fondo ammortamento 193

Tav. 28 - Partecipazioni – sintesi di valori 194

9 Tav. 29 - Dati di sintesi delle società controllate 196

Tav. 30 - Dati di sintesi delle società collegate 197

Tav. 31 - Dati di sintesi delle altre partecipazioni significative 199

Tav. 32 - Altri investimenti finanziari – composizione 201

Tav. 33 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 206

Tav. 34 - Crediti 207

Tav. 35 - Attivi materiali e scorte 209

Tav. 36 - Attivi materiali e scorte – importi lordi di ammortamento 209

Tav. 37 - Attivi materiali e scorte – fondo ammortamento 209

Tav. 38 - Altre attività 210

Tav. 39 - Ratei e risconti 210

Tav. 40 - Patrimonio netto 212

Tav. 41 - Patrimonio netto – origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché utilizzazione nei precedenti esercizi 213

Tav. 42 - Patrimonio netto – movimentazione dell’esercizio 214

Tav. 43 - Composizione delle riserve tecniche 215

Tav. 44 - Riserve per frazione di premio – lavoro diretto 216

Tav. 45 - Riserve per frazione di premio – lavoro indiretto 216

Tav. 46 - Fondi per rischi e oneri 219

Tav. 47 - Debiti derivanti da operazioni di assicurazione e riassicurazione 220

Tav. 48 - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 220

Tav. 49 - Altri debiti – composizione 221

Tav. 50 - Altre passività – composizione 222

Tav. 51 - Garanzie, impegni e altri conti d’ordine 223

Tav. 52 - Conto tecnico danni riclassificato – portafoglio Italia ed estero 224

Tav. 53 - Sinistri pagati – lavoro diretto e indiretto 225

Tav. 54 - Altri proventi – composizione 228

Tav. 55 - Altri oneri – composizione 229

Tav. 56 - Imposte sul reddito d’esercizio 230

10 Tav. 57 - Rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti 230

Tav. 58 - Imposte sul reddito d’esercizio – riconciliazione tra l’aliquota ordinaria e l’aliquota effettiva 231

Tav. 59 - Margine di solvibilità 241

Tav. 60 - Riserve tecniche da coprire 241

Tav. 61 - Attività destinate a copertura 242

Prospetti

Prosp. 1 - Partecipazioni degli Amministratori, Sindaci, Dirigenti con responsabilità strategiche 115

Prosp. 2 - Cariche di amministratori o sindaci ricoperte dai Consiglieri e dai Sindaci in società quotate e in altre società 117

Prosp. 3 - Titoli che costituiscono attivo durevole 203

Prosp. 4 - Attivi che presentano clausole di subordinazione 211

Prosp. 5 - Attività in derivati classe C e D 232

Prosp. 6 - Fair value attività in derivati di classe C e D 235

Prosp. 7 - Compensi ad Amministratori e Sindaci 236

11

Struttura del Gruppo 14 15 Convocazione di Assemblea

I Soci sono convocati in Assemblea Ordinaria e Straordinaria nella sede sociale in Verona, Lungadige Cangrande 16, alle ore 16.00 di venerdì 27 aprile 2007 o, in seconda convocazione, se non fosse raggiunto in tale giorno il numero legale, presso l’Ente Autonomo per le Fiere di Verona, in Verona, Viale del Lavoro n. 8, presso il Padiglione n. 9, con ingresso dalla Porta “D”, accessibile da Via Silvestrini, alle ore 9.00 di sabato 28 aprile 2007, per deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

Parte ordinaria

1. Approvazione del bilancio dell’esercizio 2006 e della relazione che lo accompagna, con contestuale deliberazione in ordine alla destinazione degli utili dell’esercizio 2006, alla determinazione del dividendo nonchè alla definizione, per l’esercizio 2007, del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Comitato Esecutivo e della relativa medaglia di presenza; 2. Nomina di amministratori; 3. Nomina di componenti il Collegio Sindacale; 4. Nomina dei probiviri.

Parte straordinaria

1. Proposta di aumento di capitale in due tranche con esclusione del diritto d’opzione, ai sensi dell’art. 2524, 4° comma, del codice civile, da riservarsi alla Banca Popolare di Vicenza Società Cooperativa per Azioni e/o sue controllate, per un importo di complessivi nominali euro 19.387.320,00 (diciannovemilionitrecentottantasettemilatrecentoventi/00), oltre sovrapprezzo, mediante emissione di massime n. 6.462.440 (seimilioniquattrocentosessanta- duemilaquattrocentoquaranta) azioni ordinarie del valore nominale unitario di Euro 3,00 (tre). Deliberazioni inerenti e conseguenti, ivi incluse le correlate modifiche all’articolo 6 dello Statuto Sociale; 2. Statuto Sociale: modifiche agli articoli nn. 2, 6, 7, 8, 19, 20, 22, 24, 26, 28, 29, 30, 33, 34, 36, 37, 39, 40, 42, 44, 45, 46, 55, 60 e introduzione di un nuovo articolo n. 61, anche in adeguamento alle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modificazioni e integrazioni. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

In quanto previsto dalle vigenti normative, sarà in termini messa a disposizione, presso la sede sociale e la Borsa Italiana s.p.a., la documentazione relativa ai vari punti dell’ordine del giorno. I Soci hanno facoltà di ottenere copia della predetta documentazione a proprie spese.

Si rammenta che, a norma di Legge e di Statuto, possono intervenire all’Assemblea i Soci iscritti nel Libro dei Soci da almeno novanta giorni che documentino il proprio possesso azionario tramite idonea certificazione rilasciata, ai sensi dell’art. 2370 del codice civile, dagli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso cui i propri titoli sono depositati.

A sensi di Statuto, i Soci iscritti a Libro dopo il 21 aprile 2001 possono intervenire all’Assemblea a condizione che detta documentazione attesti il possesso di almeno cento azioni da almeno due giorni prima del giorno fissato per la prima convocazione.

16 I Soci in possesso di azioni non ancora dematerializzate dovranno provvedere in tempo utile alla loro consegna presso un intermediario abilitato al fine dell’espletamento della procedura di dematerializzazione prevista ed il rilascio della sopra indicata certificazione.

Il Presidente (Paolo Bedoni)

17

Organi statutari

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente p.a. Paolo Bedoni (*)

Vice Presidente Anziano avv. Ermanno Rho (*)

Vice Presidente e Segretario dott. Giovannimaria Seccamani Mazzoli (*)

Amministratore Delegato dott. Ezio Paolo Reggia (*)

Consiglieri dott. Pierluigi Angeli avv. Luigi Baraggia (*) prof. dott. Angelo Caloia dott. Giuseppe Camadini (*) dott. Luciano Colombini prof. dott. Angelo Ferro dott. Stefano Gnecchi Ruscone prof. dott. Felice Martinelli prof. dott. Giorgio Petroni cav. lav. Pilade Riello dott. Pier Giorgio Ruggiero dott. Domingo Sugranyes Bickel prof. dott. Antonio Tessitore dott. Giovanni Zonin

COLLEGIO SINDACALE

Presidente prof. dott. Alessandro Lai

Sindaci effettivi dott. Marco Bronzato dott. Giovanni Glisenti

DIREZIONE GENERALE

Condirettore Generale prof. dott. Giancarlo Battisti

(*) I Consiglieri i cui nomi sono contrassegnati dall’asterisco formano il Comitato Esecutivo

19

Scenario di riferimento

Scenario di riferimento

Scenario Nel quarto trimestre dell’anno la crescita delle principali aree economiche mondiali è proseguita macroeconomico su ritmi di sviluppo in linea con quelli degli ultimi anni. È cambiata, tuttavia, la composizione geografica della crescita, con gli Stati Uniti in fase di rallentamento, l’Eurozona in fase di accelerazione e i paesi emergenti, specialmente Cina, India e America Latina, in pieno boom.

Negli Stati Uniti, nel corso del 2006, nonostante il positivo quadro occupazionale, i consumi hanno evidenziato un raffreddamento causato dall’incertezza delle famiglie sullo scenario evolutivo, specie per il settore immobiliare. Gli ultimi dati macroeconomici disponibili sembrano infatti evidenziare una fase di decelerazione del mercato statunitense, di dimensioni superiori alle attese, determinata in parte dall’effetto ritardato della manovra restrittiva intrapresa dalla Fed ed in parte dalla diminuzione degli investimenti nel comparto immobiliare. Il comparto ha registrato una contrazione dei prezzi durante il 2006, confermata dai principali indicatori settoriali relativi all’apertura di nuovi cantieri e alla vendita di nuove abitazioni. L’analisi del Beige Book, il rapporto sullo stato dell’economia nelle varie regioni del Paese, a gennaio 2007 rileva un quadro macroeconomico stabile, di crescita a ritmo contenuto tra la fine del quarto trimestre 2006 e l’inizio del primo trimestre 2007, e un proseguimento della fase di rallentamento del mercato immobiliare.

In Europa la fase di sviluppo appare destinata a proseguire, permanendo le condizioni per una crescita sostenuta: la ripresa dell’area euro, iniziata nel 2005, ha mostrato segnali di rafforzamento nel corso del 2006 permettendo, pertanto, di effettuare previsioni positive. La crescita economica è accelerata ad un tasso annualizzato del 2,7% nei primi nove mesi del 2006 (+0,5% il terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti), ben al di sopra delle attese e ad un ritmo che risulta essere il più elevato degli ultimi sei anni. La domanda interna è cresciuta ed è divenuta il principale motore della crescita; non sono più solo le esportazioni a trainare la ripresa. In rialzo anche il mercato del lavoro, che ha permesso la ripresa nella domanda del consumo privato, particolarmente debole e penalizzata negli anni passati. Secondo la Banca Centrale Europea, l’outlook di medio termine per l’attività economica continua a essere favorevole e permangono le condizioni affinché la crescita rimanga solida, vicina al potenziale. I rischi maggiori sono legati alla crescita delle pressioni protezionistiche e alla possibilità che i prezzi del petrolio tornino a salire.

L’incertezza sullo scenario economico del Giappone è aumentata negli ultimi mesi, non solo per il rallentamento in atto negli USA, ma anche per una serie di dati, fra questi una variazione negativa dei consumi nel 2006 e una revisione verso il basso delle stime del PIL dei trimestri scorsi. Nel mese di dicembre i dati congiunturali giapponesi hanno però dato indicazioni significative di miglioramento, soprattutto dal lato delle imprese con ripresa della produzione e miglioramento dei risultati dell’indagine Tankan. La crescita nel 2006 dovrebbe attestarsi al 2,1%.

Dopo la fiammata estiva del prezzo del petrolio, quando ha toccato livelli record di 78 dollari al barile, il brent nell’ultima parte dell’anno è tornato sui livelli di inizio anno, per chiudere il 2006 attorno ai 60 dollari al barile.

Mercati obbligazionari

La Banca Centrale Europea ha proseguito il cammino di rialzo dei tassi nel corso del 2006. Dall’inizio dell’anno, infatti, ha aumentato il tasso ufficiale di 25 punti base per cinque volte: il Repo, che a inizio anno era al 2,25%, registra al 31 dicembre del 2006 un livello del 3,5%.

23 A giustificare le strette monetarie deliberate, il Presidente Trichet ha rivisto al rialzo le stime di crescita del Pil. Interpretati verso l’alto anche i rischi per l’inflazione, stimata dagli economisti della Bce per il 2006 a un livello tra il 2,1% e il 2,3%. Nelle settimane precedenti le riunioni del Consiglio Direttivo il mercato ha sempre anticipato correttamente le decisioni sul tasso ufficiale. In particolare, il rendimento dell’Euribor a un mese si è sempre adeguato al suo nuovo valore di equilibrio già prima delle decisioni sul nuovo valore del tasso ufficiale.

Oltreoceano, invece, la Federal Reserve, dopo una prima parte dell’anno in cui ha proseguito la politica di rialzo dei tassi, aumentando quattro volte i Fed Funds dal 4,25% al 5,25%, nella seconda metà del 2006 ha lasciato invariato il livello di riferimento dei tassi al 5,25%. I verbali dell’ultima riunione del FOMC di dicembre sono stati marginalmente più “morbidi” rispetto alla linea generale tenuta dagli esponenti della Fed nei mesi precedenti. Pur essendo probabile che non si verifichino le condizioni per prevedere un taglio dei tassi nei prossimi due trimestri del 2007, è da notare che nei verbali è emersa un’apertura riguardo a una possibile modifica dell’inclinazione verso la neutralità della politica monetaria e che sembrano essere lievemente aumentate le preoccupazioni per la crescita; qualunque aspettativa di taglio dei tassi rimane molto incerta e dovrebbe comunque essere rimandata alla seconda metà dell’anno.

Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, il rendimento dei titoli governativi decennali statunitensi è salito dello 0,08% nell’ultimo trimestre, al 4,71% (4,39% a fine 2005), con un differenziale di rendimento negativo con i titoli a breve che manifesta le aspettative di una diminuzione dei tassi nei prossimi mesi. La tendenza all’appiattimento delle curve è stata confermata anche dall’andamento dei tassi dell’area euro, con uno spread del comparto decennale tedesco di 5 basis point sul rendimento a 2 anni.

24 Tav. 1 - Tassi d’interesse

Valore al Variazione Variazione Variazione Paesi 29.12.2006 (*) annuale trimestrale mensile

EURO (Germania) 2 anni 3,90% 1,04% 0,32% 0,25% 5 anni 3,92% 0,85% 0,29% 0,29% 10 anni 3,95% 0,64% 0,24% 0,25% 30 anni 4,05% 0,48% 0,15% 0,22% STATI UNITI 2 anni 4,82% 0,42% 0,13% 0,20% 5 anni 4,70% 0,35% 0,12% 0,25% 10 anni 4,71% 0,32% 0,07% 0,24% 30 anni 4,81% 0,28% 0,05% 0,25% REGNO UNITO 2 anni 5,21% 1,02% 0,29% 0,17% 5 anni 5,06% 0,89% 0,33% 0,23% 10 anni 4,74% 0,64% 0,22% 0,23% 30 anni 4,21% 0,23% 0,11% 0,16% GIAPPONE 2 anni 0,81% 0,51% 0,15% -0,02% 5 anni 1,25% 0,39% 0,11% 0,05% 10 anni 1,69% 0,21% 0,01% 0,03% 30 anni 2,26% -0,04% -0,18% -0,07%

(*) Ultimo giorno di Borsa

Mercati azionari

Dopo un primo semestre particolarmente turbolento, i mercati azionari statunitensi hanno mantenuto un trend favorevole nel corso della seconda parte dell’anno, registrando una performance positiva del Dow Jones del 16% e toccando l’indice nuovi massimi storici oltre i 12.000 punti, che non si registravano dal 2000, per chiudere l’anno attorno al livello di 12.500. I comparti privilegiati dagli investitori sono stati quelli del largo consumo e industriale: la spinta decisiva di questa progressione verificatasi negli ultimi mesi è arrivata dal calo del prezzo del greggio, grazie all’attenuarsi delle tensioni dei mercati sulle forniture globali.

Positivi anche i mercati europei, si segnala il rialzo di oltre il 15% dell’indice Eurostoxx e il buon andamento del mercato tedesco, con il Dax in progresso di quasi il 22%. Anche il mercato italiano ha registrato un andamento positivo nel corso dell’anno, con l’indice S&P/Mib in progresso del 16%.

Ancora sotto i riflettori le borse dei mercati emergenti, che registrano le positive performance della borsa indiana e cinese. L’indice Hang Seng ha registrato una crescita di oltre il 34%.

Più contrastato e volatile l’andamento del mercato giapponese, che comunque chiude il 2006 in positivo con una crescita dell’indice Nikkei di quasi il 7%, sopra i 17.000 punti.

25 Tav. 2 - Indici azionari

Variazione Variazione Variazione Valore al annuale trimestrale mensile Indice 29.12.2006 (*) in valuta locale in valuta locale in valuta locale

S&P 500 1.418,30 13,62% 6,17% 1,26% NASDAQ COMP 2.415,29 9,52% 6,95% -0,68% DOW JONES 12.463,15 16,29% 6,71% 1,97% S&P/MIB 41.434,00 16,05% 7,69% 2,89% FTSE 100 6.220,80 10,71% 4,36% 2,84% SMI 8.785,74 15,85% 4,27% 3,55% EUROSTOXX 50 4.119,94 15,12% 5,66% 3,33% DAX 6.596,92 21,98% 9,87% 4,56% CAC 40 5.541,76 17,53% 5,56% 4,02% NIKKEI 225 17.225,83 6,92% 6,81% 5,85% HANG SENG 19.964,72 34,20% 13,80% 5,30% (*) ultimo giorno di Borsa

Mercati dei cambi

Il 2006 si chiude con un rafforzamento dell’euro nei confronti del dollaro e dello yen. Solo verso la fine dell’anno, a cavallo tra novembre e dicembre, il mercato valutario si è risvegliato: dopo una fase di stallo del dollaro compresa nel trading range 1,25-1,29, a fine novembre il cross euro- dollaro ha rotto il livello di 1,30 e si è portato sino a 1,335, per chiudere l’anno attorno a 1,32.

Nel corso di tutto il 2006, lo yen ha mostrato segni di debolezza nei confronti dell’euro. Nonostante la Bank of Japan abbia abbandonato la politica dei tassi zero, portando il tasso d’intervento al livello minimo dello 0,25%, in un contesto internazionale di rendimenti in aumento, è normale che il differenziale abbia giocato a sfavore della divisa nipponica. Il cross euro-yen, è passato dal livello di circa 139,3 di inizio anno ai massimi registrati a fine esercizio di 157,13, segnando un apprezzamento di oltre il 12%.

Tav. 3 - Cambi

Valore al Variazione Variazione Variazione Cross 29.12.2006 (*) annuale trimestrale mensile

EURO - DOLLARO 1,3199 11,39% 4,14% -0,33% EURO - STERLINA 0,67387 -2,01% -0,45% 0,05% EURO - YEN 157,13 12,65% 4,92% 2,46% DOLLARO - YEN 119,07 1,12% 0,75% 2,82% (*) ultimo giorno di Borsa

Quadro Nell’articolato panorama di interventi del legislatore e delle autorità di settore che ha istituzionale caratterizzato l’esercizio, si ricordano alcune novità normative che hanno interessato la Società e il settore assicurativo.

26 Forme tecniche dei conti consolidati

Sulla Gazzetta Ufficiale 19 gennaio 2006, n. 15, è stato pubblicato il provvedimento ISVAP 22 dicembre 2005, n. 2404 contenente le indicazioni in ordine alle forme tecniche che le imprese devono adottare nella redazione di conti consolidati IAS/IFRS, in modo da garantire: un adeguato livello di comparabilità dei dati di settore, le interrelazioni tra le disposizioni nazionali relative all’obbligo di redigere il bilancio consolidato (art. 58 e 60 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173 – “Attuazione della direttiva (CEE) n. 674/1991 in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione”) e le disposizioni recate dagli IAS/IFRS (IAS 27).

Modifiche al codice di procedura civile

Il 1° marzo 2006 sono entrate in vigore le modifiche al codice di procedura civile ed alle relative disposizioni di attuazione recate dall’art. 2 del d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, nella l. 14 maggio 2005, n. 80 (testo coordinato in supplemento ordinario n. 91/L a Gazzetta Ufficiale 14 maggio 2005, n. 111 s.g.), e successivamente dalla l. 28 dicembre 2005, n. 263 (in supplemento ordinario n. 209/L alla Gazzetta Ufficiale 28 dicembre 2005, n. 301 s.g.). Le modifiche in questione rispondono ad esigenze di semplificazione e di accelerazione dei procedimenti civili.

Secondo questo stesso indirizzo, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 17 marzo 2006, n. 64, la l. 21 febbraio 2006, n. 102, recante disposizioni in materia di conseguenze derivanti da incidenti stradali. L’art. 3 dispone che “…alle cause relative al risarcimento dei danni per morte o lesioni conseguenti ad incidenti stradali, si applicano le norme processuali di cui al libro II, titolo IV, capo I del codice di procedura civile…”, cioè quelle del c.d. rito del lavoro.

Tutela del risparmio – prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione

Con la l. 9 marzo 2006, n. 80, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 11 marzo 2006, n. 59, è stato definitivamente stabilito che le disposizioni di cui agli articoli 11, comma 2, lett. b (prospetto informativo per i prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione) e comma 3 (regole di comportamento nel collocamento di prodotti finanziari emessi da imprese assicuratrici) nonché 25, comma 2 (nota informativa per i prodotti di ramo III) della l. 28 dicembre 2005, n. 262 “Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari” si applicano a decorrere dall’emanazione delle relative disposizioni di attuazione da parte della CONSOB e dell’ISVAP.

Sanzioni amministrative pecuniarie

Sulla Gazzetta Ufficiale 20 marzo 2006, n. 66, è stato pubblicato il regolamento ISVAP 15 marzo 2006, n. 1, riguardante la procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui al Titolo XVIII, Capo VII, del d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private), che recepisce le innovazioni previste dalla l. 28 dicembre 2005, n. 262, sulla tutela del risparmio e sulla disciplina dei mercati finanziari.

Disposizioni in materia di calcolo del margine di solvibilità

L’ISVAP, con il provvedimento 30 marzo 2006, n. 2415, ha dettato disposizioni in materia di

27 calcolo del margine di solvibilità modificative del Provvedimento ISVAP 6 dicembre 2004, n. 2322. Ciò al fine di attuare le disposizioni della direttiva 2002/87/CE, recepita con il d.lgs. 30 maggio 2005, n. 142, relative all’eliminazione del computo multiplo derivante dal trattamento delle partecipazioni e degli altri strumenti detenuti in enti creditizi ed enti finanziari di cui all’art. 1, paragrafi 1 e 5, della Direttiva 2000/12/CE o in imprese di investimento ed enti finanziari ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 2 della direttiva 93/22/CEE e dell’articolo 2, paragrafi 4 e 7, della direttiva 93/6/CEE. Per l’eliminazione del citato computo multiplo è stata prevista l’applicazione delle disposizioni relative alla vigilanza supplementare a livello di settore assicurativo, ove mutuabili e, in particolare, per le nozioni di impresa controllante o partecipante, le disposizioni generali di cui al titolo I del d.lgs. 17 aprile 2001, n. 239 e, per le disposizioni ed i criteri applicativi del calcolo di solvibilità corretta, l’articolo 11 comma 2, l’articolo 28 ed il capo II del titolo IV del medesimo decreto.

Con tale provvedimento l’ISVAP ha inoltre modificato i prospetti dimostrativi del margine di solvibilità che le imprese di assicurazione devono allegare al proprio bilancio di esercizio.

Tali disposizioni sono state applicate già a partire dal bilancio dell’esercizio 2005.

Recepimento direttive sulle modalità degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi

In data 2 maggio 2006 è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 – Supplemento Ordinario n. 107/L, il d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 , “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”.

Solvibilità corretta

In data 8 maggio 2006 l’ISVAP ha emanato il provvedimento n. 2430 recante disposizioni in materia di calcolo della solvibilità corretta di un’impresa di assicurazione e di verifica della solvibilità della relativa controllante, con correlate modifiche ai moduli di vigilanza da allegare al bilancio consolidato e al provvedimento ISVAP 4 dicembre 1998, n. 1059-G. Tale provvedimento regola le modifiche (filtri prudenziali) da apportare ai dati rivenienti dai bilanci consolidati redatti secondo gli IAS/IFRS in modo da poterli utilizzare per il calcolo della solvibilità corretta e la verifica di solvibilità dell’impresa controllante.

Disposizioni in tema di distribuzione e di articolazione tariffaria nell’offerta di contratti relativi all’assicurazione obbligatoria r.c. auto, c.d. “Decreto Bersani”

Il d.l. 4 luglio 2006, n. 223, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 luglio 2006, n. 153, come convertito nella l. 4 agosto 2006, n. 248, contempla all’articolo 8 alcune disposizioni in tema di distribuzione e di articolazione tariffaria nell’offerta di contratti relativi all’assicurazione obbligatoria r.c. auto. Tali disposizioni vietano le clausole di distribuzione esclusiva per conto dell’impresa nonché le clausole che impongano valori prefissati dall’impresa rispetto a “prezzi minimi o sconti massimi” praticati al consumatore finale. Il comma 27 dell’art. 35, nell’ambito di misure di contrasto all’evasione tributaria, prevede che, secondo modalità da determinarsi tramite provvedimento del direttore dell’agenzia delle entrate, le imprese, gli intermediari e tutti gli altri operatori del settore assicurativo comunichino gli estremi delle somme di denaro erogate ai danneggiati di qualsiasi ramo in ragione di contratti di assicurazione.

28 CONSOB – Informativa societaria

La CONSOB, con la comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, ha invitato, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del Testo Unico della Finanza, le società a fornire, in bilancio e nella relazione semestrale, alcune informazioni aggiuntive, tra le quali si segnalano quelle relative alle operazioni con parti correlate, quelle relative agli eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente o infrequente, nonché quelle relative alle operazioni atipiche o inusuali. Per tutte le società, inoltre, la relazione sulla gestione deve descrivere le principali operazioni atipiche o inusuali e contenere informazioni circa eventuali “indicatori alternativi di performance”. Con la delibera n. 11520 del 27 luglio 2006 sono state modificate le disposizioni del regolamento emittenti (e del relativo allegato 3C) in materia di compensi e partecipazioni dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo. In tali categorie, conformemente a quanto previsto dallo IAS 24, sono stati inseriti i dirigenti con responsabilità strategiche, i cui compensi e le cui partecipazioni dovranno essere indicati su base aggregata. Infine, con la comunicazione DEM/6064291 del 28 luglio 2006 sono state fornite alcune indicazioni in relazione ai comunicati stampa da emettere in occasione dell’approvazione delle rendicontazioni contabili periodiche (art. 66, comma 7, lett. b), regolamento emittenti).

Disposizioni relative alla redazione della relazione semestrale consolidata

Il 10 agosto 2006 l’ISVAP ha modificato ed integrato, con provvedimento n. 2460, la disciplina della relazione semestrale prevista dal provvedimento ISVAP 6 luglio 1999, n. 1207-G e dalla circolare ISVAP 19 luglio 1999 n. 380/D, nonché i moduli di vigilanza da allegare al bilancio consolidato di cui al provvedimento ISVAP 4 dicembre 1998, n. 1059-G. Questo sulla base della considerazione che la presentazione dell’informativa di bilancio annuale deve consentire, nel rispetto dei principi contabili internazionali emanati dallo IASB (International Accounting Standard Board) ed omologati in sede comunitaria ed in particolare dello IAS 34:

• di salvaguardare la continuità e la comparabilità con i dati del bilancio annuale; • di garantire l’omogeneità dei dati presentati dalle diverse imprese; • di soddisfare le esigenze di vigilanza.

Le disposizioni relative alla relazione semestrale IAS/IFRS e alla relazione semestrale consolidata si sono applicate a partire dal 2006. In sede di prima applicazione, per la relazione semestrale consolidata 2006 e per la relazione semestrale individuale IAS/IFRS 2006 (per le società tenute alla redazione), le imprese hanno avuto facoltà di non compilare le colonne relative al primo semestre 2005, adottando in tal caso modalità alternative di confronto tra i dati del primo semestre 2006 e quelli del primo semestre 2005.

R.c. auto - Indennizzo Diretto

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 199 del 28 agosto è stato pubblicato il d.p.r. n. 254 del 18 luglio 2006 recante il regolamento attuativo del sistema di risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale, a norma dell’articolo 150 del d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209 – Codice delle Assicurazioni Private. Il decreto, che si applica ai sinistri di lieve entità (soli danni a cose o lesioni al conducente con danno biologico temporaneo o permanente fino al 9%) occorsi dal 1° febbraio 2007, regola in

29 particolare le procedure che devono seguire i danneggiati per le denunce di sinistro e le imprese di assicurazione per regolare le partite reciproche, disciplinando altresì le regole di attribuzione della responsabilità. Di particolare rilievo, anche per le implicazioni sulle tariffe, le disposizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 9 secondo il quale, laddove la proposta di offerta dell’impresa di assicurazione sia accettata, non si darà luogo al riconoscimento delle spese di assistenza professionale diverse da quelle medico-legali sostenute dall’assicurato, e dell’art.13, 10° comma, in base al quale non potranno essere utilizzate per altri scopi le informazioni acquisite nell’ambito della ricordata attività di regolazione dei rapporti reciproci tra compagnie.

Tutela del consumatore

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre è stato pubblicato il regolamento ISVAP n. 4 del 9 agosto 2006, che liberalizza l’attestato di rischio e fissa nuovi obblighi informativi a tutela del consumatore in occasione della scadenza dei contratti r.c. auto. Il regolamento, entrato in vigore il 1° gennaio 2007, obbliga tra l’altro le compagnie ad inviare direttamente al domicilio degli assicurati l’attestato di rischio 30 giorni prima della scadenza del contratto. Nella stessa comunicazione, le compagnie dovranno fornire all’assicurato le indicazioni sull’entità del premio e sulle modalità dell’eventuale rinnovo.

Intermediari finanziari

Sul Supplemento ordinario n. 200 alla Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2006 è stato pubblicato il regolamento ISVAP n. 5 in materia di disciplina dell’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa, in applicazione dell’art. 109 del Codice delle Assicurazioni. Nel regolamento sono previste disposizioni inerenti l’accesso all’attività di intermediazione per le varie tipologie di intermediari previste dall’art. 109 del Codice delle Assicurazioni e la tenuta del Registro degli intermediari, nonchè le modalità di esercizio dell’attività stessa, tra le quali si segnalano gli obblighi di formazione professionale e la precisazione delle regole di comportamento, anche sotto il profilo della separazione patrimoniale. Il regolamento è stato quindi integrato con la pubblicazione, sul supplemento ordinario n. 228 della Gazzetta Ufficiale n. 281 del 2 dicembre 2006, del provvedimento ISVAP 16 ottobre 2006, n. 2473, recante gli allegati da utilizzare per la disciplina a regime delle domande di iscrizione, cancellazione e reiscrizione nel registro, delle comunicazioni da trasmettere all’ISVAP ai fini dell’esercizio dell’attività di intermediazione in altri Stati membri in regime di stabilimento o di libertà di prestazione di servizi, del riepilogo delle informazioni da trasmettere all’ISVAP, con particolare riferimento alle comunicazioni che ai sensi dell’art. 36 del regolamento 5 del 2006 le imprese e gli intermediari devono effettuare all’Istituto di Vigilanza, nonchè delle dichiarazioni concernenti l’adempimento dell’obbligo di copertura assicurativa della responsabilità civile. Le disposizioni in parola, di generale applicazione dal 1° gennaio 2007, a seguito di intervenuto provvedimento governativo, sono entrate in vigore, per quanto concerne l’iscrizione nel Registro degli intermediari, dal 1° febbraio 2007.

Previdenza complementare

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2006, è stato pubblicato il d.l. 13 novembre 2006, n. 279, in materia di previdenza complementare, che modifica il d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, anticipando l’entrata in vigore della riforma al 1° gennaio 2007. Il decreto in questione rende

30 immediatamente operative le direttive generali alle forme pensionistiche complementari approvate dalla COVIP con la deliberazione del 28 giugno 2006 e gli schemi predisposti dalla COVIP medesima ai sensi dell’art. 19, comma 2, lett. g), del d.lgs. n. 252 e introduce norme procedurali sull’adeguamento delle forme pensionistiche. In particolare, il decreto stabilisce che:

• entro il 31 dicembre 2006 tutte le forme pensionistiche devono adeguare i propri statuti/regolamenti e documenti informativi; • entro il 31 marzo 2007 le forme pensionistiche attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita che intendono adeguarsi devono provvedere alla costituzione del patrimonio autonomo e separato; • entro il 30 giugno 2007 devono essere individuati il responsabile della forma pensionistica e, nel caso di adesioni su base collettiva, l’organismo di sorveglianza; • a decorrere dal 1° gennaio 2007, le forme pensionistiche che abbiano adeguato i propri statuti/regolamenti e documenti informativi possono ricevere nuove adesioni anche con riferimento al TFR, dandone comunicazione alla COVIP secondo le istruzioni che la stessa emanerà a breve. Riguardo a tali adesioni, le forme pensionistiche che entro il 30 giugno 2007 abbiano ricevuto l’autorizzazione/approvazione da parte della COVIP in relazione agli adeguamenti da esse posti in essere ricevono, a decorrere dal 1° luglio 2007, il versamento del TFR e dei contributi eventualmente previsti, anche con riferimento al periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 30 giugno 2007, naturalmente a partire dal momento in cui l’adesione è avvenuta. Qualora l’autorizzazione non sia concessa, all’aderente dovrà essere consentito di trasferire la propria posizione ad altra forma pensionistica.

La COVIP ha quindi emanato, rispettivamente in data 31 ottobre 2006 e 30 novembre 2006, gli schemi di statuto per i fondi negoziali, di regolamento per i fondi pensione aperti e i PIP, e i documenti informativi che le forme pensionistiche complementari dovranno adottare a partire dall’entrata in vigore delle nuove norme sulla previdenza complementare, nonché il regolamento sulle procedure relative agli adeguamenti delle forme pensionistiche complementari.

L’ISVAP ha emanato il 10 novembre 2006 il provvedimento n. 2472, che riporta criteri e modalità operative che le imprese devono adottare per la creazione di patrimoni autonomi e separati, anche con riferimento alla necessità di adeguare le forme pensionistiche, attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita, alle nuove norme, come richiesto dal d.lgs. 252/2005 e dalle modificazioni dello stesso.

Modifiche alla legge 28 dicembre 2005, n. 262 (Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari)

Il Governo ha approvato in via definitiva il d.lgs 29 dicembre 2006, n. 303, recante il “Coordinamento con la l. 28 dicembre 2005, n. 262, del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia e del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria” che è stato pubblicato nel supplemento ordinario n. 5/L alla Gazzetta Ufficiale, S. G., del 10 gennaio 2007, n. 7, ed entrata in vigore il 25 gennaio 2007.

Il decreto legislativo interviene, con importanti modifiche, sulle disposizioni a suo tempo introdotte dalla legge n. 262 del 2005 – nota come legge sulla “Tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari” – nel TUF, nel TUB e nella legge 10 ottobre 1990, n. 287, istitutiva del Garante della Concorrenza e del Mercato.

31 Fra le modifiche, si segnalano, in particolare per quanto di rilevanza per la Società: 1) la modifica del termine previsto per gli adeguamenti statutari, originariamente stabilito nel termine del 12 gennaio 2007 e ora fissato al 30 giugno 2007; 2) la previsione della maggioranza semplice per l’adozione delle deliberazioni dell’assemblea straordinaria convocata per gli adeguamenti statutari; 3) la fissazione della soglia massima del quarantesimo del capitale sociale per la presentazione delle liste di candidati alla carica di amministratore, o la diversa misura stabilita dalla CONSOB con regolamento tenendo conto della capitalizzazione, del flottante e degli assetti proprietari delle società quotate; 4) la fissazione del termine del 31 marzo 2007 per l’emanazione da parte della CONSOB dei regolamenti attuativi di previsioni contenute nella legge risparmio, incluso il regolamento per la fissazione delle soglie per la presentazione delle liste di candidati alla carica di amministratore; 5) la fissazione del numero degli amministratori indipendenti: almeno uno nei consigli di amministrazione composti da meno di sette membri, ovvero due in quelli composti da più di sette membri; 6) la previsione di decadenza dalla carica di amministratore nel caso di perdita dei requisiti di indipendenza; 7) alcuni chiarimenti sulla disciplina del dirigente preposto ex art. 154-bis TUF; 8) la soppressione delle previsioni relative alla vigilanza da parte di CONSOB sulla veridicità delle informazioni relative all’adesione a codici di autodisciplina diffuse dalle società e delle corrispondenti sanzioni nel caso di false informazioni sull’adesione o sull’applicazione di tali Codici.

Provvedimenti Con riferimento ai provvedimenti in materia fiscale, si segnalano le principali novità che hanno in materia caratterizzato l’esercizio. fiscale

Dividend washing

L’art. 5-quinques, comma 4, del d.l. 30 settembre 2005, n. 203, convertito nella l. 2 dicembre 2005, n. 248 ha apportato alcune modifiche alle operazioni di “dividend washing”, introducendo nell’art. 109 del T.U.I.R. nuove disposizioni in merito all’indeducibilità, in determinate circostanze, delle minusvalenze realizzate ai sensi dell’art. 101 sulle azioni, quote e strumenti finanziari similari alle azioni che non possiedono i requisiti di esenzione di cui all’art. 87, nonché delle differenze negative tra i ricavi e i costi derivanti dal realizzo di partecipazioni e titoli similari iscritti nell’attivo circolante. In particolare il comma 3-bis del citato art. 109, stabilisce che, a decorrere dal 1° gennaio 2006, dette componenti negative non rilevino fino a concorrenza dell’importo non imponibile dei dividendi, ovvero dei loro acconti, percepiti nei trentasei mesi precedenti il realizzo. Il successivo comma 3-ter precisa che l’irrilevanza si applica alle minusvalenze e differenze negative derivanti dalla cessione di azioni, quote o strumenti finanziari similari alle azioni che soddisfino i requisiti dell’esenzione.

Svalutazione dei crediti ai fini IRAP

L’art. 6, comma 1, del d.l. 30 settembre 2005, n. 203, con un’integrazione dell’art. 7 del d.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, relativo al computo della base imponibile IRAP delle imprese di assicurazione, stabilisce che “…. non si tiene conto delle svalutazioni, delle riprese di valore e degli accantonamenti effettuati ai sensi dell’articolo 16, comma 9, ultimo periodo, del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173 …”. La norma è quindi tesa ad escludere la deducibilità (rectius la computabilità fra i componenti negativi) delle svalutazioni dei crediti nonché degli accantonamenti per rischi su crediti verso gli assicurati e a rendere neutrali le riprese di valore.

32 Tassazione degli immobili storici concessi in locazione

L’Agenzia delle Entrate, in risposta ad un interpello, con la risoluzione n. 99/E del 3 agosto 2006, ha di nuovo preso posizione sull’argomento, integrando precedenti interpretazioni. L’Agenzia sostiene che i fabbricati strumentali per natura posseduti dalle imprese e riconosciuti di interesse storico o artistico devono concorrere al reddito secondo le regole del reddito d’impresa. Pertanto non trova applicazione la tassazione agevolata sulla base della minore rendita catastale.

Legge 4 agosto 2006, n. 248 (conversione del d.l. 4 luglio 2006, n. 223)

La legge, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il giorno 11 agosto (supplemento ordinario n. 183/L), reca la conversione, con modificazioni, del d.l. 4 luglio 2006, n. 223 che detta disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale.

La c.d. “manovra d’estate” ha introdotto numerose novità per le imprese. La fiscalità immobiliare occupa una posizione centrale nel provvedimento. La regola generale, pur con talune rilevanti eccezioni, è l’esenzione dall’IVA per le cessioni e le locazioni di fabbricati (con la conseguenza che si deve applicare l’imposta proporzionale di registro).

Il provvedimento ha introdotto, in caso di fusioni con effetto retroattivo, misure restrittive prevedendo che il risultato negativo che si è generato tra l’inizio del periodo d’imposta e la data di effetto della fusione possa essere utilizzato per compensare i redditi delle società partecipanti alla fusione solo dopo aver verificato il rispetto dei limiti previsti per le fusioni non retroattive (indici di vitalità economica e verifica del patrimonio netto contabile). In altri termini, il risultato negativo maturato in capo all’incorporata non è automaticamente compensabile con i redditi dell’incorporante.

La legge ha modificato, inoltre, le disposizioni relative all’anagrafe tributaria. Per effetto delle stesse, le imprese di assicurazioni sono tenute a comunicare l’ammontare delle somme di denaro erogate, a qualsiasi titolo, nei confronti dei danneggiati in ragione dei contratti di assicurazione, stipulati con i propri clienti.

Polizze di capitalizzazione o miste con attribuzione di prestazioni ricorrenti

L’Agenzia delle Entrate con nota del 3 novembre 2006 è intervenuta per fornire chiarimenti riguardo al trattamento fiscale da applicare alle polizze vita che, oltre a garantire la corresponsione di un capitale a scadenza, prevedono l’erogazione di prestazioni “ricorrenti”, collegate ad un titolo strutturato, costituito da una componente obbligazionaria e da una componente derivata (c.d. polizze con cedola). L’Agenzia delle Entrate, con la nota in commento, ha precisato che, ai fini della tassazione, è rilevante la prestazione garantita a scadenza; pertanto, le prestazioni ricorrenti diventano imponibili se il loro importo, aumentato del capitale minimo garantito in caso di riscatto anticipato, eccede i premi versati per il caso vita. Qualora la polizza non garantisca la corresponsione di alcuna prestazione a scadenza, l’eventuale reddito differenziale potrà essere determinato con certezza soltanto alla data di scadenza del contratto.

33 Legge 10 novembre 2006, n. 278 (conversione del d.l. 15 settembre 2006, n. 258)

La legge, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 14 novembre 2006, n. 265, reca la conversione del d.l. del 15 settembre 2006, n. 258, rubricato “Disposizioni urgenti di adeguamento alla Sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità europee in data 14 settembre 2006 nella causa C-228/05, in materia di detraibilità dell’IVA”. La Corte di Giustizia, con la sentenza citata, ha dichiarato illegittima la normativa italiana nella parte in cui limita la detraibilità dell’IVA assolta per l’acquisto e l’impiego dei veicoli utilizzati nell’attività d’impresa. Il diritto alla detrazione costituisce uno dei principi cardine nel sistema dell’IVA e, in linea generale, non può essere sottoposto a limitazioni, se non nei casi espressamente previsti dalle direttive comunitarie. Sulla base di tali considerazioni, la Corte ha riconosciuto il diritto dei contribuenti di detrarre l’IVA assolta. La legge ha previsto per i soggetti destinatari della limitazione la possibilità di scegliere fra due procedure alternative, al fine di ottenere il rimborso dell’IVA non detratta afferente gli acquisti effettuati negli anni 2003, 2004, 2005 e fino al 13 settembre 2006.

Legge 24 novembre 2006, n. 286 (conversione del d.l. 3 ottobre 2006, n. 262)

La legge ha introdotto alcune rilevanti novità in materia tributaria e finanziaria che sono entrate in vigore il 3 ottobre 2006, tra le quali:

• la soppressione della possibilità di deduzione dal reddito, precedentemente consentita nella misura del 50 per cento, delle spese relative ai mezzi di trasporto, il cui utilizzo nell’esercizio di impresa è diverso da quello esclusivamente strumentale; • la riportabilità delle perdite per le società di nuova costituzione; • il riporto delle perdite relative agli esercizi anteriori all’inizio della tassazione per trasparenza fiscale.

Settore Secondo i dati previsionali relativi al settore assicurativo italiano, pubblicati dall’associazione di assicurativo categoria (ANIA) nel mese di giugno, la crescita dei premi complessivi per il 2006 dovrebbe risultare intorno al 3,2%, inferiore all’8,7% registrato nell’esercizio 2005. Si stima che il volume premi potrebbe raggiungere i 113 miliardi, con un’incidenza sul PIL dell’8%.

Nei rami danni si prevede un aumento del 2,7% (2,5% nel 2005) con una raccolta premi pari a 37,3 miliardi. Tale crescita è influenzata dal ramo r.c. auto che, anche per il 2006, dovrebbe aumentare in misura assai limitata (1%), per effetto di contenuti incrementi tariffari.

L’incremento dei premi del settore property (incendio ed altri danni ai beni) dovrebbe essere intorno al 5%, grazie alla ripresa dell’attività economica e alla ancora forte crescita dei mutui immobiliari (prevista nell’ordine dell’8% in termini reali), ai quali le polizze di questo tipo sono spesso legate.

Più elevata dovrebbe essere la crescita degli altri comparti rispetto al 2005, soprattutto per quanto riguarda il ramo malattia (6,6%).

La crescita dei rami vita dovrebbe attestarsi attorno al 3,5%, con premi per oltre 76 miliardi.

Per quanto riguarda i singoli rami vita si stima un rallentamento della crescita del ramo I – vita umana (pari all’1,8%, rispetto alla crescita del 12,5% del 2005) ed una crescita del

34 ramo III – polizze linked (pari al 4,5%, in contrazione rispetto al 6,6% registrato nel 2005).

Nelle tavole seguenti sono esposti i principali dati economici e patrimoniali a consuntivo del settore assicurativo relativi al 2005 pubblicati dall’ANIA nel mese di giugno 2006.

Tav. 4 - Principali dati economici - settore assicurativo 2005

Gestione Gestione Totale Totale Variazione (importi in milioni) danni vita 2005 2004 Val. assoluto %

Premi diretti ed indiretti (*) 34.775 73.788 108.563 100.098 8.465 8,46 Var. riserve matematiche e premi (*) -628 -41.361 -41.989 -40.427 -1.562 -3,86 Utile investimenti 2.276 17.746 20.022 16.316 3.706 22,71 Oneri relativi ai sinistri (*) -24.380 -43.941 -68.321 -58.826 -9.495 -16,14 Spese di gestione (*) -8.202 -4.383 -12.585 -11.927 -658 -5,52 Saldo altri proventi e oneri tecnici (*) -559 642 83 -215 298 138,60 Risultato tecnico 3.282 2.491 5.773 5.019 754 15,02 Altri proventi 895 1.179 2.074 1.937 137 7,07 Saldo altri proventi e oneri -878 -1.016 138 13,58 Risultato attività ordinaria 6.969 5.940 1.029 17,32 Risultato attività straordinaria 668 1.027 -359 -34,96 Imposte -1.786 -1.731 -55 -3,18 Risultato dell'esercizio 5.851 5.236 615 11,75

(*) Voci tecniche al netto di cessioni e retrocessioni

Fonte Ania - L’assicurazione italiana nel 2005/2006; capitolo: “L’assicurazione italiana: i dati significativi del 2005”, pag. 28; data di pubblicazione: 15 giugno 2006

Tav. 5 - Principali dati patrimoniali - settore assicurativo anno 2005

Variazione (importi in migliaia) 2005 2004 Val. assoluto %

Terreni e fabbricati 5.810 4.842 968 19,99 Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 234.887 208.051 26.836 12,90 Azioni e quote 54.130 48.793 5.337 10,94 Finanziamenti e depositi 33.468 30.460 3.008 9,88 Investimenti di classe D 136.569 124.176 12.393 9,98 Totale investimenti 464.864 416.322 48.542 11,66 Riserve tecniche a carico di riassicuratori 21.109 20.753 356 1,71 Altri attivi 40.684 38.640 2.044 5,29 Totale attivo 526.657 475.716 50.941 10,71 Patrimonio netto 51.221 44.780 6.441 14,38 Riserve tecniche vita 369.863 327.659 42.204 12,88 Riserve tecniche danni 69.023 66.921 2.102 3,14 Totale riserve tecniche 438.887 394.581 44.306 11,23 Altri passivi 36.550 36.355 195 0,54 Totale passivo 526.657 475.716 50.942 10,71

Fonte Ania - L’assicurazione italiana nel 2005/2006; capitolo: “L’assicurazione italiana: i dati significativi del 2005”, pag. 35; data di pubblicazione: 15 giugno 2006

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Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione

La Società nel 2006

Gestione assicurativa Gestione patrimoniale e gestione finanziaria Organizzazione e risorse Altre informazioni Informazioni sulle imprese partecipate

Relazione sulla gestione

La Società nel 2006

Sintesi Egregi Consoci, preliminare La Società chiude l’esercizio con una raccolta premi di 1.457,122 milioni (1.522,251 milioni al 31 dicembre 2005, -4,28%) e un utile di 76,86 milioni, al netto di imposte per 8,34 milioni.

Tale risultato è caratterizzato:

• dal perseguimento di una serie di Premi lordi contabilizzati iniziative volte a sostenere in modo Euro/Milioni stabile e duraturo la redditività 1.600 prospettica del business. Tra queste 1.522 1.457 una crescente attività di selezione dei 1.400 contratti con effetti positivi di lungo 1.200 periodo; 1.000 • dall’andamento dei mercati 800 finanziari, caratterizzati dalla rapida 600 crescita dei tassi d’interesse nell’area 400 euro, anche sulla scorta delle 200

aspettative degli operatori sulla 0 durata e sull’intensità prospettica del 2005 2006 percorso di politica monetaria restrittiva adottata dalla Banca Centrale Europea già nell’anno precedente; • da una componente positiva, attribuibile alla vendita di immobili e di partecipazioni.

La necessità di adeguamento dell’impianto strategico alle mutate condizioni normative ed alle diverse esigenze dei mercati di riferimento ha condotto il Gruppo Cattolica a nuove riflessioni strategiche.

Tali determinazioni si collocano in uno scenario caratterizzato dall’interruzione avvenuta nel mese di novembre, delle trattative con il di Verona e Novara, essendo venute meno le condizioni per proseguire ulteriormente le riflessioni su un progetto industriale bancario e assicurativo comune. Ciò ha comportato la disdetta da parte del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara dei patti parasociali relativi a BPV Vita e dei connessi accordi distributivi concernenti il ramo vita, ferma peraltro la disponibilità dello stesso Banco a valutare forme di accordi commerciali non aventi carattere di esclusiva.

Il Gruppo ha formulato in un nuovo Piano 2007-2010 le proprie linee strategiche intendendo affermarsi quale player assicurativo di riferimento della clientela persona e small business, connotato da un’architettura industriale specializzata, flessibile e modulare finalizzata all’innovazione di prodotto e processo, alla focalizzazione sull’eccellenza operativa e sull’elevata qualità del servizio al cliente. Tra gli obiettivi strategici vi è il raggiungimento di una crescente semplificazione societaria basata su logiche di integrazione e specializzazione per business/canale a valere su un numero limitato di “fabbriche produttive”.

In un mercato fortemente generalista, caratterizzato da una sostenuta price competition, la specializzazione per aree di business può permettere di sviluppare un reale know-how specifico e di ottenere quindi un effettivo vantaggio competitivo. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi definito un incisivo piano di riorganizzazione strategica del modello di business del Gruppo ispirato a criteri di focalizzazione delle strutture di produzione e di liquidazione sinistri e di condivisione delle reti distributive non bancarie.

41 In questo quadro la Società ha sottoscritto nel mese di dicembre un protocollo d’intesa con Mapfre, primo gruppo assicurativo spagnolo, che prevede l’ingresso di quest’ultimo in una joint- venture che concentrerà il business auto agenziale(1) del Gruppo Cattolica.

Le attività oggetto della partnership tra Cattolica e Mapfre comprenderanno il business auto agenziale della Società e di Duomo Uni One Assicurazioni.

La Società governerà quindi congiuntamente con Mapfre il business auto(2) agenziale, mantenendo l’autonomia decisionale e gestionale sulle operazioni relative a tutti gli altri rami danni, la totalità dei rami vita, TUA Assicurazioni, l’intero comparto bancassicurativo e i servizi finanziari, oltre a conservare la gestione diretta della relazione con i propri soci. Saranno inoltre condivisi, entro gli ambiti di opportunità, i servizi operativi.

La partnership con Mapfre consentirà a Cattolica di accelerare l’evoluzione della propria offerta auto secondo le nuove guidelines strategiche. La consolidata esperienza del partner nello sviluppo di prodotti auto e nell’adattamento degli stessi alle esigenze del mercato, con meccanismi di tariffazione personalizzati, l’eccellenza nella liquidazione dei sinistri nonchè l’integrazione dell’offerta con servizi complementari di assistenza specialistica al cliente in caso di sinistro, fungeranno da catalizzatori dell’innovazione per il Gruppo Cattolica.

Cattolica si rende così interprete dell’evoluzione, competitiva e normativa, in atto nel mercato italiano dell’assicurazione auto, che vedrà quali fattori critici di successo il servizio ai propri clienti e l’innovazione continua.

Sempre nell’ambito del nuovo corso strategico, il 26 gennaio 2007 la Società e Banca Popolare di Vicenza hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a dare vita ad una partnership strategica nel comparto dei servizi assicurativi, bancari e finanziari per la persona secondo un modello innovativo di cooperazione e di sviluppo che, nel rispetto delle reciproche autonomie, consenta ai due Gruppi, sviluppando sinergie su alcuni ambiti comuni, di focalizzarsi sui propri obiettivi strategici di core business. Ciò avverrà secondo un modello industriale che valorizza la leadership di competenza e i benefici della scala dimensionale. La partnership tra i due ultracentenari gruppi cooperativi veneti, con comuni radici etiche, che sarà caratterizzata anche dall’assunzione di una serie di reciproche partecipazioni strategiche, è volta a rafforzare e integrare i rispettivi ambiti di attività nei settori bancario e assicurativo, operando in modo coordinato sulle rispettive reti distributive.

Per Cattolica la nuova alleanza rappresenta il rafforzamento di un modello bancassicurativo caratterizzato, in particolare, da accresciuti contenuti strategici e di lungo periodo, e costituisce un’ulteriore opportunità di sviluppo nel settore vita e danni, che ben si integra con gli attuali altri accordi di bancassurance.

In tale contesto, la partnership col Gruppo Banca Popolare di Vicenza, che consentirà a Cattolica di accedere alla rete di 528 sportelli del nuovo partner bancario (che ha un piano per raggiungere i 620 sportelli al 2008), rappresenta un elemento determinante del piano strategico 2007-2010, come più avanti descritto.

* * *

(1) R.c. auto, corpi di veicoli terrestri e rami accessori ai prodotti auto – Ad eccezione delle attività commerciali sviluppate da Cattolica a favore dei propri soci e dell’intero business riconducibile a TUA Assicurazioni. È inoltre esclusa dalla partnership la bancassicurazione. (2) È prevista inoltre l’offerta di polizze semplificate dell’abitazione abbinabili ai prodotti Auto.

42 Relazione sulla gestione

Con riferimento alla riorganizzazione del Gruppo, nel mese di dicembre sono stati stipulati gli atti di fusione per incorporazione di Uni One Assicurazioni in Duomo Assicurazioni e di Eurosav in Risparmio & Previdenza.

La fusione di Uni One Assicurazioni in Duomo Assicurazioni ha come obiettivo l’incremento del livello di integrazione e la redditività del business danni sviluppato tramite il canale agenziale ed è prodromica, tra l’altro, alle operazioni che si realizzeranno per l’avvio della joint venture con Mapfre nel business auto agenziale.

La fusione di Eurosav in Risparmio & Previdenza prevede la costituzione di un unico centro di eccellenza di Gruppo per la distribuzione di prodotti vita tramite network bancari legati al Gruppo da rapporti di partnership basati sull’assunzione di quote di minoranza della compagnia e su accordi commerciali. Ciò si svilupperà parallelamente al modello distributivo delle joint ventures di bancassicurazione vita e all’operatività diretta di Cattolica sul canale bancario.

* * *

Il Gruppo, che ha redatto il secondo bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali, ha chiuso l’esercizio con:

• un risultato consolidato pari a 159,789 milioni (+14,79% rispetto al 2005), al netto di imposte per 74,827 milioni, e un risultato di Gruppo di 138,799 milioni (+20,32%); • un totale premi assicurativi pari a 4.406,002 milioni. Considerando anche i contratti di investimento, la raccolta complessiva del Gruppo si attesta a 4.514,354 milioni: 1.591,505 milioni nei rami danni lavoro diretto (+4,53%) e 2.906,354 milioni nei rami vita lavoro diretto. Il business vita, che nel corso del 2005 aveva anche beneficiato di rilevanti contratti di ramo VI (Fondo Pensione Cometa e Cooperlavoro) e di ramo V (polizze di capitalizzazione corporate), presenta una raccolta in calo del 20,3% principalmente in relazione al minore apporto di BPV Vita (-38%, -440 milioni).

I tassi di crescita della Compagnia e del Gruppo si confrontano con quelli stimati per il mercato dall’ANIA, pari al 3,2% (rami danni e vita), 2,7% nel danni e 3,5% nel vita(3).

Quota totale di mercato detenuta dal Gruppo %

5,50 5,00 4,96% 4,71% 4,50 4,27% 4,19% 3,82% 3,97% 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0 2005 2006

Quota di mercato rami danni Quota di mercato rami vita Quota di mercato complessiva

(3) Fonte: “L’assicurazione italiana 2005/2006 (15 giugno 2006)

43 In particolare la quota di mercato nel comparto danni passa dal 4,19% al 4,27% e nel comparto vita dal 4,96% al 3,82%(4).

Le agenzie del Gruppo sono 1.482 (-0,87%). Gli sportelli bancari che collocano prodotti assicurativi sono 3.049 (+4,67%).

* * *

Con riferimento ai risultati della Società, la raccolta complessiva dei premi del lavoro diretto e indiretto ha registrato un decremento del 4,28% rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 1.457,1 milioni.

Il comparto danni, è stato caratterizzato da una flessione della raccolta premi del lavoro diretto (-3,99%), risultante dalla combinazione di un decremento del business auto (r.c. auto e corpi di veicoli terrestri) nell’ordine del 5,37% e dell’1,59% dei rami non auto.

Tale diminuzione complessiva si riduce a -2,18% se si depura il 2005 di una importante polizza non rinnovata. Con riferimento ai rami non auto si avrebbe una crescita dei premi del 3,67%.

Con riferimento al comparto vita si è consolidata l’attività delle agenzie e sono cresciute le relazioni con gli istituti bancari partner, raccogliendo premi per complessivi 428,5 milioni nel lavoro diretto (-4,71%), in particolare 159,4 milioni nel ramo III.

La rete agenziale, da sempre fattore Agenzie strategico per la compagnia, è stata Numero oggetto di interventi a consolidamento 800 e sostegno della redditività prospettica. 732 729 700

Al 31 dicembre le agenzie si attestano 600

a 729. 500

400

Il risultato conseguito dalla Società, 300 unitamente alla crescente disponibilità 200 di riserve distribuibili a seguito della 100 cessione a terzi degli immobili di 0 Cattolica Immobiliare, consente di 2005 2006 proporre la distribuzione di un monte dividendi di 73,5 milioni, corrispondente ad un dividendo complessivo per azione di 1,55 euro.

Tutte le operazioni che hanno interessato la Società sono descritte nella sezione “Fatti di rilievo dell’esercizio”.

* * *

Nei prospetti che seguono sono riportati rispettivamente i passaggi più significativi dell’andamento della gestione, i dati relativi ai dipendenti ed alla rete distributiva, lo stato patrimoniale ed il conto economico riclassificati e i principali indicatori, raffrontati con quelli dell’esercizio precedente.

(4) Sulla base dei dati dei premi dell’anno 2005 e dei dati previsionali dei premi per il 2006 pubblicati dall’ANIA nel giugno del 2006 (Fonte: “L’assicurazione italiana 2005/2006”, pag. 244)

44 Relazione sulla gestione

Tav. 6 - Dati riepilogativi

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Premi lordi contabilizzati 1.457.122 1.522.251 -65.129 -4,28 lavoro diretto danni 1.009.031 1.051.001 -41.970 -3,99 lavoro diretto vita 428.547 449.712 -21.165 -4,71 lavoro indiretto danni 19.256 21.383 -2.127 -9,95 lavoro indiretto vita 288 155 133 85,81 Proventi netti degli investimenti 164.008 179.969 -15.961 -8,87 Proventi netti degli investimenti di classe D 28.252 55.814 -27.562 -49,38 Altre spese di amministrazione 79.104 71.210 7.894 11,09 Risultato tecnico dei rami danni -59.722 34.453 -94.175 -273,34 Risultato tecnico dei rami vita 5.967 22.985 -17.018 -74,04 Risultato dell’attività ordinaria -21.554 92.977 -114.531 -123,18 Risultato d’esercizio netto 76.860 88.480 -11.620 -13,13

Investimenti 5.390.576 5.690.260 -299.684 -5,27 Riserve tecniche danni e vita 4.769.173 5.046.630 -277.457 -5,50 Riserve tecniche rami danni (premi e sinistri) 2.025.633 1.876.578 149.055 7,94 Riserve tecniche rami vita (matematiche e di classe D) 2.743.540 3.170.052 -426.512 -13,45 di cui riserve di classe D 987.400 1.264.438 -277.038 -21,91

Tav. 7 - Dipendenti e rete distributiva

Variazione (numero) 2006 2005 Val. assoluto %

Dipendenti (*) 621 598 23 3,85 Rete diretta: Agenzie 729 732 -3 -0,41 Reti partner: Sportelli bancari 1.974 1.855 119 6,42 Promotori finanziari 359 422 -63 -14,93

(*) Full time equivalent

45 Tav. 8 - Stato Patrimoniale riclassificato

Variazione Voci schemi (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto % obbligatori (*)

Attivo Terreni e fabbricati 18.969 36.899 -17.930 -48,59 C.I Investimenti in imprese del Gruppo ed in altre partecipate 1.201.506 1.391.394 -189.888 -13,65 C.II Azioni e quote di fondi comuni 503.119 328.075 175.044 53,35 C.III.1, C.III.2 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso 2.436.772 2.490.400 -53.628 -2,15 C.III.3 Finanziamenti e altri investimenti di classe C.III. 7.304 7.037 267 3,79 C.III.4, C.III.7 Depositi presso imprese cedenti 11.622 12.361 -739 -5,98 C.IV Investimenti di classe D 987.400 1.264.543 -277.143 -21,92 D Disponibilità liquide 223.884 159.551 64.333 40,32 F.II Investimenti 5.390.576 5.690.260 -299.684 -5,27 Attivi immateriali 38.062 42.580 -4.518 -10,61 B Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 266.497 248.878 17.619 7,08 Dbis Altri crediti e altre attività 612.421 578.573 33.848 5,85 (**) TOTALE ATTIVO 6.307.556 6.560.291 -252.735 -3,85

Patrimonio netto e passivo Capitale sociale e riserve patrimoniali 1.038.031 1.020.582 17.449 1,71 Utile dell’esercizio 76.860 88.480 -11.620 -13,13 Patrimonio netto 1.114.891 1.109.062 5.829 0,53 A Riserva premi 367.524 381.696 -14.172 -3,71 C.I.1 Riserva sinistri 1.658.109 1.494.882 163.227 10,92 C.I.2 Riserve tecniche lorde danni 2.025.633 1.876.578 149.055 7,94 Riserve matematiche 1.756.140 1.905.614 -149.474 -7,84 C.II.1 Riserve di classe D 987.400 1.264.438 -277.038 -21,91 D Riserve tecniche lorde vita 2.743.540 3.170.052 -426.512 -13,45 Altre riserve tecniche lorde danni 4.856 4.426 430 9,72 C.I.4, C.I.5 Altre riserve tecniche lorde vita 81.955 89.510 -7.555 -8,44 (***) Altri debiti e altre passività 336.681 310.663 26.018 8,37 E, F, G, H TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 6.307.556 6.560.291 -252.735 -3,85

(*) Sono indicate le voci dei prospetti di bilancio ex d. lgs. 26 maggio 1997, n. 173 (**) Altri crediti e altre attività = somma delle voci di stato patrimoniale attivo E, F.I, F.III, F.IV e G (***) Altre riserve tecniche lorde vita = somma delle voci di stato patrimoniale passivo C.II.2, C.II.3, C.III.4 e C.II.5

46 Relazione sulla gestione

Tav. 9 - Conto Economico riclassificato

Variazione Voci schemi (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto % obbligatori (*)

RAMI DANNI Premi di competenza 919.379 938.014 -18.635 -1,99 I.1 Sinistri di competenza 820.071 766.374 53.697 7,01 I.4 Altre spese di amministrazione 69.327 61.643 7.684 12,47 I.7.e Spese di acquisizione e incasso 124.271 132.003 -7.732 -5,86 (**) Altre partite tecniche -25.137 -14.948 -10.189 -68,16 (***) Redditi attribuiti al conto tecnico danni 59.705 71.407 -11.702 -16,39 I.2 Risultato tecnico danni -59.722 34.453 -94.175 -273,34 I.10

RAMI VITA Premi di competenza 426.417 446.220 -19.803 -4,44 II.1 Sinistri di competenza e variazione riserve tecniche 480.592 518.067 -37.475 -7,23 II.5, II.6 Altre spese di amministrazione 9.777 9.567 210 2,20 II.8.e Spese di acquisizione e incasso 23.582 17.178 6.404 37,28 (****) Proventi netti da investimenti classe C 75.967 71.797 4.170 5,81 II.2, II.9 Proventi netti da investimenti classe D 28.252 55.814 -27.562 -49,38 II.3, II.10 Altre partite tecniche -201 1.656 -1.857 -112,14 II.4, II.7, II.11 Redditi attribuiti al conto non tecnico 10.517 7.690 2.827 36,76 II.12 Risultato tecnico vita 5.967 22.985 -17.018 -74,04 II.13

CONTO NON TECNICO Proventi netti da investimenti classe C 88.041 108.172 -20.131 -18,61 III.3, III.5 Saldo redditi trasferiti da/a conti tecnici -49.188 -63.717 14.529 22,80 III.4, III.6 Altri proventi al netto degli altri oneri -6.652 -8.916 2.264 25,39 III.7, III.8 Risultato dell’attività ordinaria -21.554 92.977 -114.531 -123,18 III.9 Risultato gestione straordinaria 106.755 14.905 91.850 616,24 III.12 Risultato prima delle imposte 85.201 107.882 -22.681 -21,02 III.13 Imposte sul reddito dell’esercizio 8.341 19.402 -11.061 -57,01 III.14 UTILE DELL’ESERCIZIO 76.860 88.480 -11.620 -13,13 III.15

(*) Sono indicate le voci dei prospetti di bilancio ex d. lgs. 26 maggio 1997, n. 173 (**) Spese di acquisizione e incasso (rami danni) = somma delle voci di conto economico I.7.a, I.7.b, I.7.c, I.7.d e I.7.f (***) Altre partite tecniche (rami danni) = somme delle voci di conto economico I.3, I.5, I.6, I.8 e I.9 (****) Spese di acquisizione e incasso (rami vita) = somma delle voci di conto economico II.8.a, II.8.b, II.8.c, II.8.d e II.8.f

47 Tav. 10 - Principali indicatori danni e vita

2006 2005

Indicatori danni Claims ratio (Sinistri di competenza / Premi di competenza) 89,20% 81,70% G&A ratio (Altre spese amministrazione / Premi di competenza) 7,54% 6,57% Commission ratio (Spese acquisizione / Premi di competenza) 13,52% 14,07% Total expense ratio (Spese gestione / Premi di competenza) 21,06% 20,64% Combined ratio (1 - (Saldo tecnico (*) / Premi di competenza)) 112,99% 103,94% Reserve ratio (Riserve tecniche (premi e sinistri) / Premi lordi contabilizzati) 196,99% 174,99%

Indicatori vita G&A ratio (Altre spese amministrazione / Premi di competenza) 2,29% 2,14% Commission ratio (Spese acquisizione / Premi di competenza) 5,53% 3,85% Total expense ratio (Spese gestione / Premi di competenza) 7,82% 5,99%

Indicatori danni e vita G&A ratio (Altre spese amministrazione / Premi di competenza) 5,88% 5,14% Commission ratio (Spese acquisizione / Premi di competenza) 10,98% 10,78% Total Expense ratio (Spese gestione / Premi di competenza) 16,86% 15,92% Rendimento medio investimenti di classe C (Proventi netti / Investimenti medi) 3,88% 4,31%

(*) Al netto dei redditi attribuiti al conto tecnico danni

La gestione assicurativa

Premi lavoro diretto danni, lavoro diretto vita, lavoro indiretto Il volume complessivo dei premi Euro/Milioni raccolti, come indicato in precedenza, si attesta a 1.457,122 milioni, di cui 1.200 1.051 1.009 1.009,031 milioni nel lavoro diretto 1.000 danni (-3,99%), 428,547 milioni nel 800 lavoro diretto vita (-4,71%) e 19,544 600 450 429 milioni nel lavoro indiretto (-9,25%). 400

200 21 19 0 2005 2006

Per effetto delle dinamiche che hanno caratterizzato il periodo, si evidenzia una sostanziale stabilità della composizione dei premi del lavoro diretto del comparto danni dal 70,03% al 70,19% e vita dal 29,97% al 29,81%.

48 Relazione sulla gestione

Le riserve tecniche del lavoro diretto Riserve tecniche e indiretto dei rami danni (premi e Euro/Milioni sinistri) ammontano a 2.025,633 3.500 milioni (+7,94%) e quelle dei rami 3.170 vita (matematiche e classe D) a 3.000 2.743 2.500 2.743,54 milioni (-13,45%), di cui 2.026 987,4 milioni relativi alla riserve 2.000 1.877 tecniche di classe D (-21,91%). 1.500 1.000

500

0 2005 2006

L’incidenza delle altre spese di amministrazione vita e danni sui premi di competenza sale dal 5,14% al 5,88% ed è principalmente attribuibile all’incremento delle spese per consulenza correlate allo studio di possibili operazioni straordinarie del 2006, alla nuova disciplina del riparto delle spese infragruppo, come riferito più avanti, ed alla riduzione dei premi.

L’incidenza degli oneri di acquisizione vita e danni sui premi di competenza è pari al 10,98%, rispetto al 10,78% dell’esercizio precedente.

Al termine dell’esercizio il saldo complessivo della riassicurazione nel comparto danni è risultato positivo per 1,031 milioni, in miglioramento rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente, negativo per 7,385 milioni.

La gestione patrimoniale e finanziaria

Gli investimenti hanno raggiunto i 5.390,576 milioni (-5,27%) e risultano così composti: 0,35% da investimenti in terreni e fabbricati, 45,39% da titoli a reddito fisso, 22,57% da azioni e quote, 18,32% da investimenti di classe D e 13,37% da altri investimenti.

Con riferimento alla gestione immobiliare, la Società, come più avanti descritto, ha alienato le proprietà immobiliari con eccezione della Sede di Verona Lungadige Cangrande, per un valore contabile totale di 19,22 milioni Investimenti realizzando plusvalenze per 84,53 Euro/Milioni milioni. 6.000 5.690 5.391 I proventi netti da investimenti 5.000 ammontano a 192,260 milioni, con un decremento complessivo del 18,46% 4.000 rispetto al 2005, di cui 164,008 milioni 3.000 (-8,87%) derivanti dalla classe C e 28,252 milioni (-49,38%) dalla classe 2.000

D. 1.000

0 Il rendimento medio degli investimenti 2005 2006 di classe C è del 3,88%, rispetto al 4,31% del 2005.

49 Organizzazione del lavoro e costi operativi

Al termine dell’esercizio il personale Dipendenti della Società è composto da 639 Numero collaboratori, (621 full time equivalent) 700 rispetto ai 616 al 31 dicembre 2005. 616 639 I premi lordi contabilizzati per 600 dipendente full time equivalent sono 500

passati da 2,5 milioni a 2,3 milioni. 400

300 Le spese del personale, prima della loro attribuzione alle aree di competenza, 200 ammontano a 37,3 milioni rispetto ai 100 38,5 milioni dell’esercizio precedente, 0 con un decremento del 3,12%. 2005 2006

Mezzi propri - Patrimonio netto

I mezzi propri, alla data del 31 dicembre ammontano a 1.114,891 milioni.

Il rapporto fra mezzi propri e premi è pari al 76,51%, rispetto al 72,86% dell’esercizio precedente.

MODALITÀ DI DIFFUSIONE DELL’IMMAGINE E DELLE INFORMAZIONI DELLA SOCIETÀ E DEL GRUPPO

Il bilancio Al fine di fornire un quadro complessivo dell’attività svolta e per illustrare la qualità delle sociale relazioni con tutti i propri stakeholders, Cattolica ha redatto, con riferimento all’esercizio 2006, il suo quinto bilancio sociale.

Il documento offre la descrizione, qualitativa e quantitativa, dell’operatività del Gruppo e mostra gli effetti che essa ha prodotto su quanti hanno con l’Azienda relazioni significative. In particolare, la rendicontazione del valore aggiunto prodotto e distribuito esprime in modo tangibile l’incidenza del Gruppo a livello economico e sociale.

In questa edizione il documento è ulteriormente ampliato: il Gruppo fornisce dati ed informazioni utili per consentire agli stakeholders di verificare le risposte alle loro aspettative. Oltre all’espressione dell’identità del Gruppo, della sua storia, dei suoi valori, della sua mission, sono esplicitate strategie, scelte, azioni e iniziative, ed è mostrata l’incidenza che hanno avuto per le diverse categorie di interlocutori.

La funzione Nel corso del 2006 la funzione Investor Relations ha mantenuto un intenso dialogo con la Investor comunità finanziaria italiana ed internazionale, con rapporti improntati alla chiarezza e Relations trasparenza, nell’ottica di assicurare al mercato crescente visibilità sui risultati, sugli obiettivi e sulle strategie di business del Gruppo, riservando agli investitori istituzionali ed agli analisti finanziari diversi momenti di incontro: presentazioni istituzionali, conference call, road show e incontri one to one.

50 Relazione sulla gestione

Nel mese di febbraio esponenti del top management hanno partecipato alla conferenza annuale del settore bancario-assicurativo organizzata da UBS Warburg a Milano; a marzo è stato organizzato un roadshow a Londra e successivamente a Francoforte per la presentazione dei risultati 2005 del Gruppo ad investitori istituzionali; il 3-4 aprile Cattolica ha partecipato a New York all’Italian Investor Conference 2006, organizzata da Borsa Italiana con la collaborazione di Banca IMI, Intermonte, e Morgan Stanley, alla quale sono intervenuti 150 investment managers e analisti finanziari in rappresentanza di 97 istituzioni. Nel corso della conference sono stati realizzati incontri one to one tra il management e gli investitori, presentazioni in sala e quattro round tables dedicate a temi di particolare rilievo per l’economia italiana. Le conferenze internazionali di Borsa Italiana sono proseguite il 16 maggio a Parigi e il 23 giugno a Londra, rispettivamente in collaborazione con Chevreux e Merrill Lynch. A luglio è stato organizzato un incontro con investitori italiani a Milano per la presentazione dei risultati trimestrali e lo scorso 18 dicembre una conference call per esperti del settore durante la quale è stato presentato il progetto di partnership industriale con il gruppo assicurativo spagnolo Mapfre. Questi eventi hanno rappresentato l’occasione per il Gruppo di rafforzare e migliorare i rapporti con gli investitori istituzionali provenienti dalle più importanti piazze mondiali.

Sette sono le società che seguono periodicamente con analisi e commenti il titolo Cattolica.

Importante strumento di comunicazione è la sezione Investor Relations del sito istituzionale della Società (www.cattolica.it), costantemente rinnovata e aggiornata nei contenuti con pagine dedicate alla corporate governance, alla copertura del titolo Cattolica da parte degli analisti e alla responsabilità sociale. Le informazioni ivi contenute sono redatte anche in lingua inglese, nell’ottica di garantire agli investitori stranieri parità di accesso ai principali fatti societari relativi al Gruppo Cattolica.

Rating e studi Ad inizio 2006 il Gruppo ha ottenuto il giudizio A++ da Axia Financial Research, società sulla Società indipendente di analisi finanziaria che monitora e attribuisce rating etico-sociali alle società italiane quotate in Borsa. Grazie al rating ottenuto, tra i più alti attribuiti in Italia, il titolo Cattolica è entrato a far parte degli indici Axia Ethical (costituito dai primi 40 titoli per rating etico e capitalizzazione dell’indice Eurostoxx 50) e Axia CSR. Per responsabilità sociale Cattolica è stata valutata da Axia tra le migliori dieci aziende italiane, al secondo posto tra le compagnie assicurative.

Nel mese di ottobre Europe’s 500 Listing 2006, la classifica che prende in esame le migliori 500 imprese europee in termini di crescita di fatturato e di creazione di nuovi posti di lavoro nel triennio 2002-2005, ha assegnato a Cattolica l’8° posto tra le società italiane e la 112° posizione assoluta tra le 500 società dell’Unione Europea prese in considerazione, evidenziandone la capacità di raggiungere risultati imprenditoriali di rilievo in un contesto di mercato sempre più competitivo.

Cattolica ha ottenuto la 48° posizione secondo lo studio Webranking Awards 2006 che ha pubblicato la classifica sulla comunicazione finanziaria on line in lingua inglese dei siti internet delle 83 società individuate per la maggiore capitalizzazione, tra le società presenti sul listino della Borsa di Milano, nel mese di giugno 2006.

Standard & Poor’s nel mese di febbraio 2007 ha annullato il credit watch con implicazioni negative, attribuito a Cattolica lo scorso novembre all’indomani della rottura delle trattative con il Banco Popolare di Verona e Novara, assegnando al Gruppo Cattolica il giudizio di “A-” per quanto attiene il rischio di credito di lungo termine e la solidità finanziaria.

51 Standard & Poors’ precisa che il rating rimane sostenuto sia per la solida capitalizzazione sia per la forte flessibilità finanziaria che caratterizzano il Gruppo, completando il giudizio con un outlook stabile per il prossimo futuro.

Nel mese di dicembre 2006 la statunitense A.M. Best ha posto sotto revisione il giudizio “A” attribuito a Cattolica nel dicembre 2005, che corrisponde alla qualifica di “eccellente” per quanto attiene la solidità finanziaria, in attesa dell’annuale incontro con il management previsto per il 2 aprile 2007.

A dicembre 2006 Fitch Rating, società di rating statunitense specializzata nell’analisi di più di 3.000 società in tutto il mondo, ha attribuito a Cattolica il giudizio “Aq”, basato sull’analisi dei dati contabili 2005.

52 Relazione sulla gestione

NUOVO PIANO STRATEGICO DEL GRUPPO E RIORGANIZZAZIONE DEL BUSINESS MODEL

Con il nuovo il Piano strategico 2007-2010, presentato il 1° marzo 2007 a Milano alla comunità finanziaria, il Gruppo intende confermarsi quale player assicurativo di riferimento della clientela persona e small business, sviluppando sentieri di crescita endogena secondo principi di specializzazione di prodotto, di valorizzazione del sistema di relazioni e di focalizzazione sulla crescita del valore in termini di innovazione, efficienza operativa e governo dei rischi e del capitale. Ciò affiancato dalla ricerca sistematica di opportunità di crescita esterna in Italia e all’estero.

Il modello di business su cui si basa l’evoluzione del Gruppo prevede la concentrazione, la razionalizzazione e la verticalizzazione delle strutture operative sotto il governo della Capogruppo, la specializzazione delle fabbriche produttive per canale distributivo, la condivisione di servizi operativi efficienti e lo sviluppo di una piattaforma di gestione dei servizi finanziari.

Favorita dalle operazioni di semplificazione societaria sotto descritte si comporrà, quale business unit integrata in Cattolica, la “Compagnia del Territorio” i cui principali pilastri strategici sono rappresentati:

• dall’unificazione e valorizzazione delle reti agenziali di Gruppo, con presidio capillare del territorio e, • dalla crescita del valore e della qualità del servizio nel business motor tramite la partnership industriale specializzata con il Gruppo Mapfre.

53 La realizzazione del nuovo modello di business si concretizzerà mediante una serie di operazioni straordinarie di semplificazione e razionalizzazione societaria, tra queste:

• la cessione del ramo d’azienda corporate/broker da C.I.R.A. a Cattolica; • il conferimento dei rami di azienda motor da Cattolica e Duomo Uni One a C.I.R.A. che sarà successivamente ridenominata Mapfre Cattolica Auto (MCA); • la fusione di Duomo Uni One in Cattolica; • la fusione di Duomo Previdenza in Cattolica; • la fusione di Persona Life in Cattolica.

Nell’ambito del canale bancario gli indirizzi strategici confermano la volontà del Gruppo di rafforzare ed espandere le partnership con le banche regionali, intensificare il rapporto storico con Banca Lombarda e sviluppare il nuovo accordo strategico con Banca Popolare di Vicenza.

Gli interventi sulle piattaforme operative condivise tenderanno a massimizzare le efficienze derivanti dalle operazioni di semplificazione societaria, dalla focalizzazione del modello organizzativo e dalla conseguente revisione dell’assetto delle risorse umane del Gruppo, dal turnaround tecnologico e dall’accentramento delle attività di acquisto per tutto il Gruppo.

54 Relazione sulla gestione

La “Compagnia del Territorio”

La business unit “Compagnia del Territorio” mira ad incrementare il tasso di penetrazione dei prodotti danni non-auto e vita nel network agenziale mentre, con il supporto distintivo di Mapfre, conseguirà crescita selettiva ed incrementi di profittabilità nel business motor. L’integrazione societaria e la conseguente unificazione delle reti agenziali consentirà al Gruppo di massimizzare le economie di scala e di scopo nelle fabbriche produttive al servizio di una delle più grandi reti agenziali del mercato assicurativo italiano con punti vendita distribuiti capillarmente sull’intero territorio nazionale ma con prevalenza nelle regioni settentrionali.

La rete è caratterizzata da tratti di elevato radicamento territoriale essendo il 58% delle agenzie operanti in centri abitati di dimensioni medio o medio piccole (da 10.000 a 100.000 abitanti), dove è molto forte il sistema di relazioni con la clientela persona e small business e dove l’elevato radicamento sui mercati locali valorizza le opportunità di ampliare la relazione con la clientela ad una più ampia gamma di prodotti e servizi assicurativi e finanziari.

L’unificazione e l’integrazione delle reti agenziali avverrà tramite una segmentazione delle agenzie verso tipologie e modelli indirizzati a conseguire redditività e sostenibilità, tanto per la compagnia quanto per l’agente, e accelererà il percorso di evoluzione del portafoglio prodotti verso una maggiore modularità, innovazione ed ampliamento della gamma (dall’auto alla protezione della persona, dalla previdenza ai servizi bancari di erogazione), focalizzata per segmenti di clientela (famiglie, anziani, piccoli operatori economici, affluent/private) e l’avvio di nuove iniziative di fidelizzazione.

La rete sarà potenziata con l’inserimento mirato in agenzia, nel periodo di piano, di 350 consulenti assicurativi (con obiettivi di sviluppo di nuova clientela) e di 350 consulenti vita e previdenza (con obiettivi di cross selling sulla clientela esistente), e sarà assistita da un importante programma di formazione e da rinnovati strumenti di sostegno e monitoraggio commerciale.

La rete sarà guidata da una nuova struttura commerciale unificata della Capogruppo caratterizzata da rinnovate e potenziate competenze di marketing, vendite e gestione. Saranno altresì rafforzate le strutture di presidio commerciale sul territorio.

Lo sviluppo del business motor sarà verticalizzato ed accelerato dall’avvio della nuova joint venture Mapfre Cattolica Auto (MCA) che, grazie all’introduzione selettiva nel mercato italiano delle capabilities industriali di Mapfre, leader del settore motor in Spagna, consentirà al Gruppo di incrociare le evoluzioni normative con la logica e l’approccio di un nuovo competitore specializzato.

55 Ampio range di prodotti, elevati livelli di qualità, crescenti contenuti di servizio, innovazione di processo, approccio tecnico di sottoscrizione con attenta selezione dei rischi, personalizzazione delle tariffe e assistenza multicanale alla clientela costituiranno i tratti salienti dello sviluppo industriale di MCA, che potrà anche beneficiare dei risultati delle azioni di riallineamento del portafoglio auto avviate all’inizio del 2006.

La gestione dei sinistri sarà oggetto di alcune importanti iniziative dirette ad incrementare il focus sul servizio al cliente e sul governo integrato del processo di post-vendita. Per facilitare le relazioni con la clientela e l’integrazione della filiera, a partire dall’assunzione sino alla liquidazione, e quindi abilitare tanto la riduzione dei costi di gestione e liquidazione dei sinistri, quanto le sinergie derivanti dall’unificazione delle tre reti di liquidazione sinistri del Gruppo, il piano considera anche il possibile potenziamento di di.CA, call-center di apertura e gestione sinistri, come società di gestione sinistri del Gruppo.

A completamento dell’offerta alla clientela dei canali distributivi sarà costituita una struttura organizzativa dedicata ai Grandi Clienti, che presterà servizi qualificati di consulenza nell’analisi dei rischi e di servizio a clienti corporate, enti ed istituzioni, nell’area della protezione e previdenza. Ciò grazie all’integrazione in Cattolica delle strutture di C.I.R.A., e anche con il rafforzamento delle competenze specialistiche interne e l’incremento della capacità di interazione e servizio alla rete agenziale ed ai broker.

56 Relazione sulla gestione

La Bancassicurazione

Il comparto bancassicurativo vita e danni è solidamente ancorato ad accordi di varia e crescente intensità con una trentina di gruppi ed istituti bancari distribuiti sull’intero territorio nazionale. Il Gruppo intende riconfermare il modello orientato alle alleanze (accordi commerciali, partnership focalizzate e joint ventures), consolidare il business vita e sviluppare il business danni, anche massimizzando le opportunità offerte dal nuovo accordo strategico bancario-assicurativo con Banca Popolare di Vicenza (BPVI).

Nel business vita l’obiettivo è di mantere le alleanze attuali, insieme al significativo potenziale di crescita di BPVI nella bancassicurazione vita, al focus sulla previdenza complementare, all’introduzione selettiva di elementi di innovazione e ad azioni commerciali mirate.

Nel business danni si punterà sull’attivazione della gamma di offerta su tutte le maggiori reti partner, sull’aumento della penetrazione con le partnership attuali, sul mantenimento della focalizzazione sulla protezione della persona e sull’inserimento di soluzioni assicurative di protezione del credito da abbinare ai prodotti bancari di erogazione.

Integrazione societaria, organizzativa ed operativa

Il nuovo modello di Gruppo e la razionalizzazione societaria sottostante indurranno miglioramenti in termini di efficacia operativa e di riduzione della struttura di costo. Ciò sarà perseguito tramite un intenso programma di trasformazione e cambiamento che prenderà

57 avvio dalle già citate operazioni di semplificazione societaria, che seguono quelle già realizzate in chiusura del 2006, dalla correlata evoluzione del modello organizzativo che richiederà l’unificazione e l’evoluzione delle piattaforme operative ed informatiche, con la conseguente revisione dell’assetto delle risorse umane, la razionalizzazione delle attività in outsourcing ed una profonda revisione della struttura dei costi di gestione derivante, in particolare, dall’introduzione di nuovi processi centralizzati di cost management.

Con particolare riferimento all’information technology, che rivestirà una fondamentale importanza nel programma di trasformazione del Gruppo, sono previsti investimenti per progetti di evoluzione tecnologica ed applicativa per circa 60 milioni nel periodo di piano e la ricerca di un partner tecnologico ed applicativo che funga da fattore di accelerazione e abilitazione dell’execution del programma.

L’evoluzione organizzativa farà leva su una nuova scuola di formazione di Gruppo che sarà costituita nei primi anni di piano e che sarà elemento propulsivo del cambiamento e volano per la diffusione della cultura di impresa. Le iniziative formative saranno integrate da un programma di gestione e sviluppo delle risorse umane, da un piano di incentivazione del management e da interventi di comunicazione.

Politiche di investimento e gestione del capitale

Le politiche di investimento saranno differenziate tra i comparti vita (liability-driven), danni e patrimonio libero (total return), allo scopo di cogliere opportunità di rendimento, anche nel medio

58 Relazione sulla gestione

termine, ed attivando un processo di stringente selezione e governo dei gestori. Ciò anche avvalendosi di potenziati strumenti di gestione e monitoraggio degli investimenti e dei rischi.

Il capitale disponibile sarà indirizzato alla ricerca sistematica di opportunità di crescita esterna in Italia ed all’estero, al mantenimento di livelli di rating pari o superiori agli attuali ed alla progressiva crescita del monte dividendi e del dividendo per azione. Azioni di capital management potranno essere ipotizzate nel medio termine in caso di assenza di opportunità di crescita o di impiego alternativo del capitale.

FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO

Si espongono di seguito i fatti rilevanti avvenuti nel corso dell’esercizio nell’ambito della gestione delle partecipazioni delle imprese del Gruppo, della riorganizzazione societaria e della conseguente razionalizzazione delle attività, funzionali alla realizzazione delle linee strategiche ed operative previste dal Piano d’Impresa 2005-2007, oltre ad altri fatti di rilievo.

Società Riorganizzazione societaria e Gruppo L’11 febbraio, il Consiglio di Amministrazione di Cattolica, coerentemente con le linee strategiche tracciate nel Piano d’Impresa 2005-2007, ha approvato alcuni interventi di ottimizzazione dell’architettura industriale del Gruppo.

Il programma, in particolare, ha previsto due operazioni di integrazione industriale e societaria: la fusione per incorporazione di Uni One Assicurazioni in Duomo Assicurazioni (autorizzata dall’ISVAP con provvedimento 2487, emanato in data 18 dicembre e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre) e di Eurosav in Risparmio & Previdenza (autorizzata dall’ISVAP con provvedimento 2480, emanato in data 29 novembre e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre).

Il 18 dicembre sono stati quindi stipulati gli atti di fusione della società Uni One Assicurazioni in Duomo Assicurazioni e della società Eurosav in Risparmio & Previdenza. La fusione per incorporazione di Uni One Assicurazioni in Duomo Assicurazioni ha comportato un aumento di capitale sociale della società incorporante, al servizio del concambio azionario conseguente alla fusione, per 31,824 milioni mediante emissione di 61.200.000 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 euro ciascuna, assegnate alla Società quale socio unico della società incorporata. La fusione per incorporazione di Eurosav in Risparmio & Previdenza ha comportato un aumento di capitale sociale della società incorporante, al servizio del concambio azionario conseguente alla fusione, per 38,125 milioni mediante emissione di 7.625.000 azioni ordinarie del valore nominale di 5 euro ciascuna, assegnate alla Società quale socio unico della società incorporata. Le fusioni in parola hanno avuto efficacia, a far data dalle ore 23.59 del 31 dicembre 2006. Le operazioni delle società incorporate, anche ai fini fiscali, sono imputate al bilancio della società incorporante a decorrere dal 1° gennaio 2006.

Il 21 dicembre si è tenuta l’assemblea ordinaria degli azionisti di Duomo Assicurazioni, che ha deliberato la modifica della denominazione sociale in “Duomo Uni One Assicurazioni s.p.a.” in breve anche “Duomo Uni One s.p.a.”. La modifica in parola è efficace dall’11 gennaio 2007, data della registrazione presso il Registro delle Imprese di Milano.

59 Altri fatti inerenti la Società e il Gruppo

L’11 maggio l’assemblea degli azionisti di Cattolica Immobiliare ha deliberato la distribuzione, a favore degli azionisti stessi, della riserva straordinaria per complessivi 29 mila euro, nonché la distribuzione della riserva sovrapprezzo per un ammontare complessivo di 40,519 milioni. L’erogazione delle somme ha avuto luogo nel mese di maggio.

Con valuta 28 giugno Eurosav ha versato, alla Società, la somma di euro 5,111 milioni, a titolo di rimborso del prestito subordinato alla stessa accordato e giunto a scadenza.

Con valuta 28 agosto Cattolica IT Services ha corrisposto alla Società la somma di 5,176 milioni a titolo di rimborso del finanziamento erogato il 16 febbraio 2005 ed in scadenza il 28 agosto 2006.

L’8 settembre l’assemblea degli azionisti di Cattolica Immobiliare ha deliberato la distribuzione, a favore dell’azionista unico, della riserva da sovrapprezzo azioni per complessivi 50 milioni. L’erogazione delle somme a favore dell’azionista ha avuto luogo nel mese di settembre.

All’esito di approfondimenti condotti sui fabbisogni finanziari prospettici della controllata, anche correlati alle politiche di investimento, il 2 ottobre la Società ha concesso, a favore di Cattolica IT Services, un nuovo finanziamento fino ad un massimo di 13 milioni, utilizzabile dalla stessa Cattolica IT Services, anche in più tranche, fino alla concorrenza della somma massima e per una durata inferiore ai diciotto mesi.

Il 18 dicembre nell’ambito del piano di valorizzazione del settore immobiliare, la Società e le controllate Cattolica Immobiliare, Duomo Assicurazioni, Duomo Previdenza e Uni One Assicurazioni hanno sottoscritto i contratti definitivi per il trasferimento del proprio patrimonio immobiliare ad un Fondo Immobiliare denominato Catullo e gestito da Finanziaria Internazionale Alternative Investments SGR. Tale fondo è partecipato in maggioranza da Lehman Brothers, una quota di minoranza è detenuta da Cattolica Immobiliare. Nel dettaglio è stato trasferito il portafoglio immobiliare del Gruppo Cattolica, composto soprattutto da uffici e negozi, per una superficie complessiva di più di 63 mila metri quadrati ad un prezzo pari a 158 milioni, che ha permesso di realizzare una plusvalenza lorda complessiva di 83,1 milioni, comprensiva della plusvalenza rilasciata a livello consolidato relativa agli immobili conferiti dalla Società a Cattolica Immobiliare nel dicembre 2002.

Il 22 dicembre l’assemblea degli azionisti di Cattolica Immobiliare ha deliberato la distribuzione, a favore dell’azionista unico, della riserva da sovrapprezzo azioni per complessivi 29,621 milioni. Il versamento, a favore della Società quale unico socio, è stato effettuato con valuta 29 dicembre.

Altri fatti Il 1° febbraio la Società ha costituito la “Fondazione Cattolica Assicurazioni” che si propone di concorrere al sostegno ed alla realizzazione di opere e servizi di ispirazione cattolica aventi finalità di educazione, istruzione, ricreazione e assistenza. La Fondazione è stata dotata di un apporto iniziale in conto patrimoniale di 200 mila euro. L’iter presso le Autorità Prefettizie per ottenere il riconoscimento della personalità giuridica si è concluso il 3 ottobre.

Il 21 febbraio è stato sottoscritto tra Cattolica, Banca Zarattini (Lugano) ed il Gruppo Anchorage (Londra) un accordo per la cessione del 30% della controllata Cattolica Investimenti SIM ad un controvalore di 1,2 milioni.

60 Relazione sulla gestione

Gli organi di vigilanza competenti (Banca d’Italia e CONSOB), nei primi mesi del 2007, hanno emanato, come più avanti descritto i necessari provvedimenti autorizzativi cui l’efficacia dell’accordo risultava condizionata.

In data 4 marzo il Consiglio di Amministrazione di Cattolica ha deliberato la cooptazione a consigliere del dott. Ezio Paolo Reggia nonché la sua contestuale nomina alla carica di Amministratore Delegato. Il dott. Reggia, che ha rimesso l’incarico di Direttore Generale, continuerà a svolgere tale funzione, in attesa che il Consiglio di Amministrazione individui il soggetto idoneo a ricoprire tale incarico.

Il medesimo Consiglio ha altresì deliberato di proporre ai Soci di conferire al Consiglio stesso, delega per aumentare il capitale sociale, anche in via scindibile ed eventualmente a servizio dell’emissione di warrant, in una o più soluzioni, entro il termine di cinque anni, per un importo massimo di 36 milioni, al fine di disporre di maggior flessibilità per il soddisfacimento di eventuali future esigenze di patrimonializzazione. La proposta è stata approvata dall’assemblea straordinaria dei Soci del 29 aprile.

In data 13 marzo il Consiglio di Amministrazione della Società ha nominato il dott. Giancarlo Battisti Condirettore Generale.

In relazione alle informazioni relative a possibili operazioni straordinarie su Banca Popolare di Intra che avrebbero potuto tendenzialmente far venire meno i tratti strategici della partecipazione della Società nella banca ed attesa altresì la particolare incertezza in ordine alle valutazioni espresse in merito dal mercato, con conseguente necessità di contenere i rischi da parte della Società, al termine del primo trimestre è stato alienato sul mercato l’intero pacchetto di azioni possedute, 242.275 azioni, di Banca Popolare di Intra iscritte nel comparto durevole, realizzando una plusvalenza lorda di 684 mila euro.

In data 20 giugno, la Società ha dismesso l’intera partecipazione detenuta nel capitale sociale di Arena Broker (pari a 55.000 quote del valore nominale di euro 0,52 cadauna, rappresentanti l’11% del capitale sociale), per un prezzo complessivo di 250 mila euro e una plusvalenza lorda di 221 mila euro.

Il 28 giugno, Cattolica e la controllata Duomo Assicurazioni hanno ceduto le rispettive partecipazioni detenute in R.I.T.A. (Rete Italiana Teleinformatica Assicurativa). Più precisamente, la Società ha ceduto una quota pari all’1,8% del capitale sociale di R.I.T.A., per un corrispettivo di complessivi 24 mila euro, realizzando una minusvalenza di circa 80 mila euro e Duomo Assicurazioni una quota pari allo 0,57%, per un corrispettivo di complessivi 7 mila euro, realizzando una minusvalenza di circa 25 mila euro. L’alienazione della quote di R.I.T.A., da parte di tutte le compagnie che ne detenevano una partecipazione, di cui ANIA si è resa promotrice, ha consentito di evitare i costi aggiuntivi di una eventuale liquidazione della società assicurando al contempo continuità alla fornitura di servizi informatici.

Per mantenere in linea il peso relativo ed assoluto dell’investimento in Banca Lombarda e Piemontese, in considerazione dell’aumento di capitale, deliberato dall’Assemblea straordinaria di Banca Lombarda il 29 aprile e concluso nei primi giorni di luglio, nel corso del primo semestre Cattolica ha alienato 1.407.828 azioni di Banca Lombarda iscritte nel comparto durevole, realizzando una plusvalenza lorda di 9,4 milioni oltre ad alcune operazioni di acquisto e vendita in più tranche di azioni iscritte nel comparto circolante. Con comunicazione dell’11 luglio la Società ha manifestato al sindacato di Banca Lombarda e Piemontese la propria volontà di sindacare le 796.090 nuove azioni assegnate a seguito della prelazione esercitata con riferimento all’aumento di capitale.

61 La Società al 31 dicembre possiede 9.553.090 azioni di Banca Lombarda, tutte sindacate, iscritte nel comparto durevole, pari al 2,69% del capitale sociale di quest’ultima.

In relazione alla verifica generale, per la Società, ai fini delle imposte dirette, IVA e degli altri tributi, svolta nel corso dell’esercizio 2004 da personale della Guardia di Finanza – Comando Nucleo Regionale Polizia Tributaria Veneto, conclusasi con la redazione di processo verbale di constatazione, non sono stati notificati ulteriori atti da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

In relazione all’ispezione dell’Istituto di Vigilanza, iniziata nel mese di febbraio, presso la Società, con riferimento alle procedure gestionali afferenti i sinistri di alcuni rami danni e in particolare al verbale sottoscritto e ritirato relativo alle attività ispettive e di controllo svolte sul ramo r.c. generale, nonché ad una successiva lettera dell’ISVAP, nel mese di ottobre la Società ha predisposto la risposta con i chiarimenti richiesti. Nel mese di febbraio 2007 come più avanti descritto è pervenuto atto di contestazione da parte dell’ISVAP. Con riferimento al ramo r.c. auto si è conclusa la fase ispettiva e la Società è in attesa del relativo verbale.

Il 2 dicembre il dott. Giuseppe Camadini, da 22 anni Consigliere di Amministrazione, da 15 anni membro del Comitato Esecutivo e Presidente della società dal 1997 ha rassegnato, per sopraggiunti imprevisti eventi di ordine strettamente personale, le proprie dimissioni dalla carica di Presidente, rimanendo membro del Consiglio stesso nonché del Comitato Esecutivo. Il Consiglio ha conseguentemente nominato il p.a. Paolo Bedoni alla carica di Presidente.

Nel corso dell’esercizio sono proseguite le sedute trimestrali della Consulta (art. 48 e segg. dello Statuto) nel corso delle quali sono stati trattati i seguenti temi:

• “La riforma del sistema previdenziale: vincoli economici ed opportunità di sviluppo”; • “La previdenza complementare: il ruolo delle compagnie di assicurazione”; • “Codice delle Assicurazioni Private”.

Gli argomenti discussi sono stati introdotti da docenti universitari ed esperti.

I risultati dei lavori sono stati portati a conoscenza del Consiglio di Amministrazione.

Accordi Accordi con Banca Lombarda e Piemontese di partnership Il 2 marzo si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti di Popolare Assicura, la quale ha deliberato alcune modifiche allo statuto sociale strumentali all’utilizzo di tale società quale veicolo condiviso con Banca Lombarda e Piemontese per operare nel comparto bancassicurazione nei rami danni, nonché il mutamento della denominazione sociale, iscritta al Registro delle Imprese in data 10 marzo, in “Lombarda Assicurazioni s.p.a.”, di cui deve essere finalizzata l’istruttoria, presso le competenti autorità, per l’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa, anche considerati gli approfondimenti su possibili riassetti della società effettuati durante l’esercizio nonchè, nell’ultima parte dell’anno, le evoluzioni societarie che hanno nel frattempo interessato il partner bancario.

Banco Popolare di Verona e Novara

Il 16 novembre il Banco Popolare di Verona e Novara e la Società hanno comunicato che non

62 Relazione sulla gestione

esistevano le condizioni per proseguire ulteriormente le riflessioni su un progetto industriale bancario e assicurativo comune. Ciascuna parte, pertanto, avrebbe proseguito in autonomia i propri percorsi. Nel contempo si è preso atto della disdetta da parte del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara dei patti parasociali relativi a BPV Vita e dei connessi accordi distributivi concernenti il ramo vita, nonché della disponibilità dello stesso Banco a valutare forme di accordi commerciali non aventi carattere di esclusiva.

In data 28 dicembre, nell’ambito del processo di revisione dei rapporti di partnership con il Banco Popolare di Verona e Novara, la Società ed il Banco hanno risolto, di comune accordo, la convenzione sottoscritta l’8 marzo 2006, disciplinante l’ingresso del Banco nel capitale sociale della società ABC Assicura. Parimenti le parti hanno concordato di mantenere piena efficacia agli accordi di distribuzione in essere tra ABC Assicura, da un lato, ed il Banco Popolare di Verona e Novara ed il Credito Bergamasco dall’altro, accordi stipulati in esecuzione della risolta convenzione, anticipandone la scadenza naturale al 30 giugno 2007, salvo rinnovo tacito. In pari data il Banco Popolare di Verona e Novara ha ceduto alla Società, la partecipazione detenuta nel capitale sociale di C.I.R.A., al prezzo complessivo di 4 milioni, corrispondenti ad una quota del 10,71%. Sempre nell’ambito del processo di revisione dei rapporti con il Banco Popolare di Verona e Novara, Cattolica ha ceduto 293.410 azioni possedute nel capitale sociale di Credito Bergamasco, al prezzo di euro 30,74 ad azione. Nel mese di febbraio 2007, come specificato più avanti, è stata interamente dismessa la partecipazione detenuta nell’istituto di credito.

Altri accordi

Come riportato nella Sintesi preliminare, il 17 dicembre il Consiglio di Amministrazione ha comunicato che, nell’ambito di un incisivo piano di riorganizzazione strategica del modello di business del Gruppo, ispirato a criteri di focalizzazione delle strutture di produzione, di liquidazione sinistri e di condivisione delle reti distributive non bancarie, in fase di definizione, era stato sottoscritto in pari data un protocollo d’intesa con Mapfre, primo gruppo assicurativo spagnolo, che prevede l’ingresso di Mapfre in una joint venture che concentrerà il business auto agenziale del Gruppo Cattolica.

La realizzazione della joint venture, il cui veicolo è rappresentato dalla società C.I.R.A, che sarà denominata “Mapfre Cattolica Auto” (nel seguito MCA), avverrà tramite una serie di operazioni societarie infragruppo che, previa cessione a Cattolica del portafoglio di C.I.R.A. non connesso al business auto, porteranno in MCA il business auto agenziale di Cattolica e di Duomo Uni One Assicurazioni. Il 14 marzo 2007 è stato sottoscritto il relativo accordo Quadro.

Il 21 dicembre la Società ha ceduto, alla Banca Popolare di Cividale s.c. a r.l., l’intera partecipazione detenuta nel capitale sociale di Banca di Cividale s.p.a., ad un prezzo complessivo di 20,7 milioni, realizzando una plusvalenza di più di un milione. I rapporti di partnership nella bancassicurazione proseguiranno sia con la Banca Popolare di Cividale sia con Banca di Cividale, sino al prossimo 31 dicembre 2007.

Si rimanda alla “Nota integrativa” per la descrizione delle operazioni, avvenute nel corso dell’esercizio, relative alla sottoscrizione di aumenti di capitale da parte della Società e altri fatti di minor rilievo.

63

Relazione sulla gestione

La Società nel 2006 Gestione assicurativa

Gestione patrimoniale e gestione finanziaria Organizzazione e risorse Altre informazioni Informazioni sulle imprese partecipate

Relazione sulla gestione

Gestione assicurativa

PREMI PER SETTORE DI ACQUISIZIONE

I premi lordi contabilizzati, suddivisi per settore di acquisizione, sono riportati, con le percentuali di variazione rispetto al precedente esercizio, nella tavola seguente (Tav. 11):

Tav. 11 - Premi dell’esercizio

Rami Variazione (importi in unità di euro) 2006 % sul tot. 2005 % sul tot. Val. assoluto %

Altri danni ai beni 65.907.933 4,58 67.299.429 4,49 -1.391.496 -2,07 Assistenza 8.686.869 0,60 7.841.368 0,52 845.501 10,78 Cauzioni 7.272.353 0,51 7.714.004 0,51 -441.651 -5,73 Corpi di veicoli aerei 54.701 n.s. 333.954 0,02 -279.253 -83,62 Corpi di veicoli ferroviari 2.827 n.s. 1.365 n.s. 1.462 107,11 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 890.342 0,06 969.231 0,06 -78.889 -8,14 Corpi di veicoli terrestri 63.498.892 4,42 65.851.828 4,39 -2.352.936 -3,57 Credito 267 n.s. 5.511 n.s. -5.244 -95,16 Incendio ed elementi naturali 60.034.117 4,18 62.699.177 4,18 -2.665.060 -4,25 Infortuni 72.013.777 5,01 70.398.357 4,69 1.615.420 2,29 Malattia 45.487.113 3,16 42.855.036 2,86 2.632.077 6,14 Merci trasportate 2.609.075 0,18 2.684.220 0,18 -75.145 -2,80 Perdite pecuniarie 10.721.879 0,75 9.373.546 0,62 1.348.333 14,38 R.c. aeromobili 2.528 n.s. 3.409 n.s. -881 -25,84 R.c. autoveicoli terrestri 568.025.963 39,51 601.533.536 40,08 -33.507.573 -5,57 R.c. generale 95.573.013 6,65 105.565.207 7,03 -9.992.194 -9,47 R.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali 811.796 0,06 829.386 0,06 -17.590 -2,12 Tutela giudiziaria 7.437.372 0,52 5.042.368 0,34 2.395.004 47,50 Totale rami danni 1.009.030.817 70,19 1.051.000.932 70,03 -41.970.115 -3,99 Ramo I 167.287.116 11,64 162.714.081 10,84 4.573.035 2,81 Ramo III 159.354.195 11,08 87.419.924 5,83 71.934.271 82,29 Ramo IV 18.286 n.s. 25.607 n.s. -7.321 -28,59 Ramo V 73.118.109 5,09 96.383.851 6,42 -23.265.742 -24,14 Ramo VI 28.768.934 2,00 103.168.675 6,88 -74.399.741 -72,11 Totale rami vita (1) 428.546.640 29,81 449.712.138 29,97 -21.165.498 -4,71 Totale lavoro diretto 1.437.577.457 100,00 1.500.713.070 100,00 -63.135.613 -4,21 Totale lavoro indiretto 19.544.727 21.537.884 -1.993.157 -9,25 TOTALE GENERALE 1.457.122.184 1.522.250.954 -65.128.770 -4,28 n.s. = non significative

(1) Ramo I = Assicurazioni sulla durata della vita umana Ramo III = Assicurazioni sulla durata della vita umana connesse con fondi di investimento Ramo IV = Assicurazione malattia di cui all’art. 1, numero 1, lettera d), della direttiva CEE n. 79/267 del 5 marzo 1979 Ramo V = Operazioni di capitalizzazione Ramo VI = Fondi pensione

67 Andamento In conformità al disposto della CONSOB del 27 ottobre 1998 e tenuto conto del principio tecnico e attività contabile IAS 14, si precisa che l’attività della Società si articola per settori di attività così come dei principali definiti e dettagliati nella tavola precedente. comparti aziendali Per lo sviluppo dei premi per canale, per tipo di prodotto ed altro si rimanda ai successivi paragrafi.

Seguono i commenti e alcuni riscontri numerici sull’andamento dei singoli rami e sull’attività dei principali comparti aziendali.

RAMI DANNI

La raccolta premi del lavoro diretto dei rami danni passa da 1.051,001 a 1.009,031 milioni, con un decremento del 3,99%. Tale variazione è influenzata dal mancato rinnovo di un importante contratto corporate.

L’andamento dei premi nei rami danni evidenzia un incremento nel ramo malattie (+6,14%), infortuni (+2,29%), perdite pecuniarie (+14,38%) e tutela giudiziaria (+47,5%).

La raccolta premi del lavoro diretto si Premi per canale - lavoro diretto danni realizza tramite il canale agenziale con % 964,409 milioni (-1,62%), la rete bancaria con 7,935 milioni (-15,22%), i broker con 95,58 3,291 milioni (-38,45%) e altri canali con 33,396 milioni (-40,39%).

Sportelli bancari I risultati tecnici dei singoli rami danni e Broker il risultato tecnico complessivo sono Altri canali 3,30 rappresentati sinteticamente negli allegati Agenzie 0,33 25 e 26. 0,79

Rami auto

Corpi di veicoli La raccolta premi ammonta a 63,499 milioni (-3,57%). terrestri Il ramo, nonostante la stretta correlazione con i rischi r.c. auto, mostra segnali di migliore tenuta per effetto degli interventi tesi ad aumentare la percentuale di polizze auto con garanzie accessorie.

68 Relazione sulla gestione

Tav. 12 - Ramo corpi di veicoli terrestri - lavoro diretto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Premi lordi contabilizzati 63.499 65.852 -2.353 -3,57 Premi di competenza 64.278 67.290 -3.012 -4,48 Combined ratio (%) 61,2 59,8 Oneri relativi ai sinistri / Premi di competenza (%) 38,1 38,1 Velocità di liquidazione (%) 86,5 85,8

R.c. autoveicoli La raccolta premi si attesta a 568,026 milioni (-5,57%). terresti La flessione è conseguenza di una politica tecnico-commerciale orientata ad una maggiore selettività realizzata tramite:

• una più accentuata personalizzazione di alcuni fondamentali parametri tariffari; • una decisa azione mirata al recupero di redditività riallineando alcuni portafogli agenziali con andamenti tecnici negativi. Tale intervento, avviato nel corso del 2006, si concluderà nel 2007.

Il peggioramento dell’andamento tecnico del ramo è dovuto, sia alla contrazione del portafoglio, sia alla scelta della Società di assumere una posizione prudente nella riservazione dei sinistri. Il rapporto riserve tecniche a premi si attesta al 206,25%, a fronte del 184,96% riferito all’esercizio 2005.

Tav. 13 - Ramo r.c. auto - lavoro diretto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Premi lordi contabilizzati 568.026 601.534 -33.508 -5,57 Premi di competenza 577.040 610.305 -33.265 -5,45 Combined ratio (%) 119,7 100,7 Oneri relativi ai sinistri / Premi di competenza (%) 99,0 82,6 Velocità di liquidazione (%) 65,3 62,2

Tutela I premi ammontano a 7,437 milioni con un incremento del 47,5% rispetto all’anno precedente. giudiziaria La crescita sostenuta è dovuta all’aumento della vendita delle garanzie in abbinamento alle polizze di tutti i settori aziendali e in particolare del prodotto auto. Nelle scelte strategiche di produzione, alla spinta su garanzie già note si è affiancata la proposizione di prodotti innovativi.

È confermata la redditività del ramo.

69 Altri rami

Altri danni La raccolta premi passa da 67,299 a 65,908 milioni con un decremento del 2,07%. ai beni Allo sviluppo del ramo concorrono portafogli di rischi con caratterizzazioni tecniche peculiari. A questi, per chiarezza, viene riferito il commento che segue.

Furto

Il settore furto ha registrato una flessione soprattutto a seguito della decisione di non rinnovare alcuni rischi nel settore banche interessati negli ultimi anni da elevata sinistrosità. La scelta di orientarsi verso una maggiore redditività con l’acquisizione di rischi inerenti un target medio/piccolo ritenuto più profittevole, è stata premiata da un generale miglioramento nei rapporti sinistri premi.

Sono stati inoltre individuati, da un’analisi dei portafogli furto e dei relativi andamenti, alcuni settori, quali i rischi civili, che potrebbero dare in futuro buoni risultati. Su questi si concentrerà l’attenzione per favorire lo sviluppo del portafoglio.

Grandine

La campagna assuntiva è stata condizionata dai seguenti fenomeni:

• contrazione dei prezzi agricoli con diminuzione dei valori assicurati; • riduzione della tariffa, espressione di una statistica che ha risentito di quattro anni di andamenti tecnici positivi; • forte pressione concorrenziale.

I premi, rispetto all’anno precedente, sono diminuiti del 12,7%.

Rischi Tecnologici

Nel settore dei rischi tecnologici si è registrato un aumento del portafoglio di circa il 6%, legato soprattutto al continuo sviluppo del settore CAR (contractor all risks). L’andamento globale è risultato positivo con un rapporto degli oneri per sinistri a premi di competenza di poco superiore al 50%.

L’andamento favorevole e la notevole potenzialità di sviluppo esistente per tale tipologia di rischi, ci induce a puntare sullo sviluppo di tale ramo, comunque nel rispetto dei necessari presidi tecnici.

70 Relazione sulla gestione

Tav. 14 - Ramo altri danni ai beni - lavoro diretto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Premi lordi contabilizzati 65.908 67.299 -1.391 -2,07 Premi di competenza 66.068 66.359 -291 -0,44 Combined ratio (%) 94,5 85,1 Oneri relativi ai sinistri / Premi di competenza (%) 61,1 54,4 Velocità di liquidazione (%) 71,7 70,7

Assistenza I premi ammontano a 8,687 milioni con un incremento del 10,78%.

Grazie alla valorizzazione del contenuto di servizio della prestazione assistenza, la vendita abbinata alla polizza auto sta dando buoni risultati, confermando il trend di crescita.

Anche gli altri settori contribuiscono alla crescita del ramo grazie all’inserimento della garanzia nelle polizze “Già Previsto” e nel nuovo prodotto malattia “TuttaSalute”.

Il ramo mantiene un andamento tecnico positivo, nonostante una flessione del dato relativamente alla garanzia legata alla polizza auto.

Cauzioni L’esercizio si chiude con una contenuta flessione nella raccolta premi, causata sostanzialmente dal rallentamento registrato nel comparto degli appalti pubblici (con particolare riguardo al numero ed al valore dei bandi di gara pubblicati) e dalla minore richiesta di garanzie per i rimborsi IVA.

Il continuo evolversi delle garanzie richieste, sempre più complesse e sofisticate, e le frequenti variazioni legislative nei settori interessati al rilascio delle cauzioni (quali le normative sugli appalti, sull’ambiente e sull’acquisto di immobili da costruire da parte di privati), richiede il mantenimento di criteri assuntivi selettivi e di adeguate capacità di quotazione dei rischi.

Corpi di Il settore mantiene un peso poco significativo, essendo ramo di servizio per i nostri clienti. veicoli aerei, ferroviari, marittimi, lacustri e fluviali

Credito Il credito commerciale è gestito da compagnie specializzate, in considerazione della particolarità del rischi. Le opportunità di sviluppo del ramo sono particolarmente limitate e legate a poche tipologie di coperture per i clienti globali della Società.

Incendio ed Nel corso dell’esercizio si sono fissate le basi per un rilancio del settore incendio che in elementi questi ultimi anni ha evidenziato una significativa flessione dovuta prevalentemente al naturali rallentamento economico del paese.

71 I premi raccolti ammontano a 60,034 milioni (-4,25%).

Se nel calcolo della variazione percentuale si esclude un importante contratto corporate stipulato nell’esercizio precedente, i premi del ramo crescono del 3,99%.

Sono state pertanto promosse azioni di sostegno alla rete agenziale sia con interventi di tecnici interni presso le aziende assicurate, con l’obbiettivo di consolidare il rapporto di fidelizzazione con i clienti, sia intensificando le azioni di formazione presso le agenzie.

Si riscontra un miglioramento negli andamenti sinistri/premi sia nei prodotti rivolti ai rischi di massa e alle piccole/medie aziende, sia nei prodotti tradizionali.

Tav. 15 - Ramo incendio ed elementi naturali - lavoro diretto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Premi lordi contabilizzati 60.034 62.699 -2.665 -4,25 Premi di competenza 60.613 58.746 1.867 3,18 Combined ratio (%) 77,4 83,7 Oneri relativi ai sinistri / Premi di competenza (%) 45,0 52,7 Velocità di liquidazione (%) 65,8 64,2

Infortuni I premi del ramo infortuni ammontano a 72,014 milioni, registrando un incremento dello 2,29%.

Il trend di crescita è influenzato dalle annullazioni delle polizze relative ai rischi della circolazione correlate alle polizze r.c. auto.

Si conferma su tutto il territorio l’incisiva azione di riforma del portafoglio con il passaggio a prodotti di nuova generazione. Continuano le iniziative commerciali mirate allo sviluppo del portafoglio “Linea Persone”. La polizza “Già Previsto”, rivolta alla persona ed alla famiglia, si conferma come prodotto trainante della crescita del ramo, con un incremento dell’11,5% rispetto all’annualità precedente. Si è confermato il trend positivo di crescita del prodotto “Omnia Salute” rivolto alla tutela delle persone che partecipano all’attività parrocchiale.

Si registra inoltre un significativo incremento dei contratti collettivi rivolti alle aziende.

L’andamento tecnico del ramo risulta in equilibrio.

72 Relazione sulla gestione

Tav. 16 - Ramo infortuni - lavoro diretto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Premi lordi contabilizzati 72.014 70.398 1.616 2,29 Premi di competenza 71.701 66.401 5.300 7,98 Combined ratio (%) 99,1 72,9 Oneri relativi ai sinistri / Premi di competenza (%) 54,0 30,3 Velocità di liquidazione (%) 41,1 41,8

Malattia Il ramo registra un incremento del 6,14 %, con una raccolta premi pari a 45,487 milioni.

Le polizze trainanti, che portano i rischi personal line malattie ad una crescita di circa il 10%, sono “Salute più Card” e “TuttaSalute”.

“Salute più Card”, il “classico” prodotto rimborso spese mediche, registra una sensibile crescita anche grazie alla riforma del portafoglio in corso dal primo semestre 2006; “TuttaSalute” è invece un prodotto di nuova generazione la cui crescita è sostenuta anche dalle numerose iniziative commerciali concentrate in particolare sulla nuova garanzia “Critical Illness”.

Si registra una crescita dei premi relativi ai contratti collettivi per la tutela sanitaria dei dipendenti di aziende e istituti di credito.

È confermato un andamento tecnico in linea con quello degli scorsi anni, particolarmente influenzato dai rischi del segmento aziende.

Tav. 17 - Ramo malattia - lavoro diretto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Premi lordi contabilizzati 45.487 42.855 2.632 6,14 Premi di competenza 44.205 40.451 3.754 9,28 Combined ratio (%) 106,0 106,9 Oneri relativi ai sinistri / Premi di competenza (%) 88,0 90,2 Velocità di liquidazione (%) 86,9 88,6

Merci La raccolta dei premi, in presenza di dismissioni dal portafoglio di significativi affari con risultati trasportate negativi, risulta in diminuzione rispetto all’esercizio precedente (-2,8%).

L’andamento tecnico, anche per effetto delle citate annullazioni, presenta un deciso miglioramento.

Nel corso dell’anno è entrato in vigore il d.l. 286/2005, che regolamenta il settore dell’autotrasporto. L’entrata a regime di tale normativa modificherà probabilmente la composizione del portafoglio relativo al settore delle merci trasportate, ampliando la componente

73 delle merci a scapito del settore relativo alla responsabilità civile vettoriale, essendo stati ridotti i limiti di responsabilità del vettore.

Perdite I premi del ramo perdite pecuniarie provengono quasi esclusivamente da alcuni prodotti di pecuniarie bancassicurazione su rischi complementari alle attività di concessione di prestiti personali delle nostre banche partner.

L’incremento premi del ramo rispetto allo scorso anno, è strettamente legato alla concessione delle sopraelencate garanzie; l’andamento tecnico è risultato favorevole.

R.c. aeromobili Il settore mantiene un peso poco significativo, con una raccolta pari a 3 mila euro nel ramo r.c. e veicoli aeromobili e 812 mila euro nel ramo r.c. veicoli marittimi lacustri e fluviali. marittimi, lacustri e fluviali

Responsabilità Dopo alcuni anni di crescita significativa, la raccolta premi è diminuita (-9,47%) soprattutto per civile generale la crescente attenzione al miglioramento degli andamenti tecnici.

Ciò ha comportato fra l’altro:

• il mancato rinnovo di un importante contratto corporate; • una maggiore attenzione ai rischi del “settore sanitario”, attuata tramite l’attento monitoraggio del portafoglio con il conseguente mancato rinnovo di alcuni contratti, nonché crescente attenzione nella selezione dei nuovi rischi.

Più in generale va sottolineato come la revisione del portafoglio, in particolare quello di rischi professionali e sanitari, ha anche comportato modifiche contrattuali volte a contenere il fenomeno dei sinistri tardivi.

Tav. 18 - Ramo responsabilità civile generale - lavoro diretto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Premi lordi contabilizzati 95.573 105.565 -9.992 -9,47 Premi di competenza 102.557 101.503 1.054 1,04 Combined ratio (%) 156,1 190,5 Oneri relativi ai sinistri / Premi di competenza (%) 131,3 164,8 Velocità di liquidazione (%) 48,0 43,7

Enti Religiosi L’esercizio in esame conferma l’attività di consolidamento dei rapporti istituzionali con le e Onlus organizzazioni religiose, con particolare attenzione al mondo del clero secolare. Nel perseguire tale obiettivo sono stati sviluppati momenti di incontro e dialogo al fine di meglio soddisfare le esigenze delle realtà ecclesiali.

74 Relazione sulla gestione

Il miglioramento del servizio è proseguito parallelamente all’aggiornamento delle posizioni assicurative degli ordini religiosi, anche tenendo conto del necessario equilibrio in termini di redditività del portafoglio.

Liquidazione sinistri

Nel corrente esercizio sono stati denunciati 318.106 sinistri, di questi, 203.995 sono stati liquidati interamente. La velocità di liquidazione r.c. auto di generazione 2006 è del 65,3% rispetto al 62,2% del 2005.

Il costo medio registra un incremento del 5,19% dovuto anche all’aumentata velocità di liquidazione. L’attenta e tempestiva gestione dei sinistri ha fatto registrare una riduzione del 28% degli atti di citazione notificati alla Società rispetto al dato del 2005.

È stata completata la ristrutturazione operativa e gestionale dell’ufficio sinistri complessi. Il numero di liquidazioni effettuate nel corso dell’anno ha avuto un incremento pari all’8,9% rispetto al precedente esercizio.

Prosegue la ricerca e la sottoscrizione di accordi con nuove carrozzerie fiduciarie su tutto il territorio nazionale. Tale iniziativa, che dovrebbe ultimarsi nel primo semestre 2007, consente di gestire direttamente la riparazione del mezzo dall’ufficio fiduciari del call center. I dati confermano gli effetti attesi in termini di riduzione del costo medio e della qualità del servizio.

Nel corso del secondo semestre gli uffici di Direzione sono stati impegnati nello studio, nelle analisi e nella progettazione della nuova architettura gestionale, informatica, formativa e organizzativa richiesta dalla nuova normativa in materia di risarcimento diretto e dalla Convenzione Terzi Trasportati che, come è noto, modificano significativamente la gestione liquidativa dei sinistri.

La Società prosegue nelle iniziative volte al miglioramento dei profili organizzativo-procedurali pertinenti all’area.

Servizio antifrode

Il servizio antifrode ha proseguito la sua attività nell’ambito del settore sinistri e dell’area assuntiva.

A seguito degli esposti effettuati nei precedenti esercizi risultano essere state comminate, nel corso del 2006, 78 condanne a pene detentive (57 nel 2005).

Nell’area assuntiva, in particolare nel comparto r.c. auto, sono state evitate elusioni tariffarie per un importo di circa 242 mila euro (484 mila nel 2005), mentre nell’area sinistri è stato possibile un risparmio di circa 1,45 milioni (3,33 milioni nel 2005) a seguito di attività investigative che hanno accertato frodi prima della liquidazione dei sinistri e per le quali sono stati formalizzati atti di querela all’Autorità Giudiziaria.

75 RAMI VITA

Nel corso dell’esercizio è divenuto pienamente operativo, anche per l’anticipata entrata in vigore della riforma del regime di previdenza complementare al 1° gennaio 2007, il centro di competenza in materia previdenziale, che concentra le relative risorse specialistiche, mettendole a disposizione di tutte le reti del Gruppo.

* * *

I premi del lavoro diretto dei rami vita passano da 449,712 a 428,547 milioni, quelli del lavoro indiretto, da 155 a 288 mila euro.

Dopo lo sviluppo registrato nell’esercizio precedente, attribuibile in parte alla sottoscrizione di rilevanti contratti di ramo VI (Fondo pensione Cometa) la raccolta ha evidenziato un rallentamento dell’attività svolta con un decremento complessivo del 4,71%.

Positivo il contributo del canale agenziale (160,252 milioni, +45,26%), che privilegia il collocamento dei prodotti del ramo tradizionale, e del canale bancario (214,045 milioni, +16,65%).

I premi del lavoro diretto sono così canalizzati: agenzie 37,39%, sportelli bancari 49,95%, promotori finanziari 0,25% ed altri canali 12,41%.

Le somme pagate risultano complessivamente pari a 916,553 milioni (+26,17% rispetto all’esercizio precedente), in particolare 356,97 milioni sono per riscatti e 535,87 milioni per scadenze.

Tale andamento riflette la crescente maturità del portafoglio dei contratti tradizionali che, completando il loro ciclo di vita, contribuiscono gradualmente a migliorare il profilo di rischio del passivo, diminuendo l’incidenza dei contratti a rendimento garantito più elevato e, conseguentemente, il livello medio del rendimento garantito medio.

Seguono i commenti sull’evoluzione del portafoglio assicurativo con riferimento ai principali comparti vita.

I risultati tecnici dei singoli rami vita e il risultato tecnico complessivo sono rappresentati sinteticamente negli allegati 27 e 28.

Assicurazioni La raccolta premi del ramo I, cosiddetto “ramo tradizionale”, si attesta a 167,3 milioni registrando sulla durata un incremento del 2,81% rispetto all’esercizio precedente. Il maggior contributo proviene dal della vita umana canale agenziale con oltre 98,6 milioni.

Assicurazioni I premi di ramo III ammontano a 159,3 milioni, rispetto agli 87,4 milioni del 2005 con un sulla durata incremento dell’82,29% per il forte sviluppo delle polizze index linked connesso all’aumento dei della vita umana tassi di interesse e sono così composti: 155,2 milioni raccolti con polizze index linked e 4,1 connesse milioni con unit linked. con fondi di investimento Lo sviluppo del ramo, come già si è riferito, beneficia sia dell’attività svolta tramite il canale bancario, sia del graduale evolversi della domanda.

76 Relazione sulla gestione

Assicurazioni La Società continua ad operare nel ramo IV, in particolare come garanzia abbinata ai piani di a copertura investimento previdenziale. della non autosufficienza Conformemente all’andamento del mercato, i risultati di raccolta, pari a 18 mila euro, sono ancora trascurabili.

Operazioni di Dopo anni di forte sviluppo, il ramo ha registrato una diminuzione nella raccolta premi, capitalizzazione conformemente all’andamento di mercato, dovuto all’aumento dei tassi di interesse ed all’appiattimento della curva dei rendimenti, che ha ridotto l’appetibilità del prodotto per la clientela corporate e la disponibilità assuntiva della Società.

La raccolta si attesta a 73,1 milioni, rispetto ai 96,4 milioni dell’esercizio precedente (-24,14%).

Fondi Pensione Nell’ambito dell’attività relativa alla gestione delle risorse di fondi pensione (ramo VI) nel corso del 2006 è divenuto operativo il mandato per la gestione finanziaria del comparto con garanzia di rendimento minimo di Previcooper; tale mandato si aggiunge a quelli del Fondo Cometa e di Cooperlavoro, che avevano preso avvio nel 2005.

Nel 2006, per tali gestioni sono affluiti premi per 27,126 milioni, mentre il patrimonio in gestione alla fine dell’anno ammonta a 124,634 milioni.

Per quanto riguarda i fondi pensione promossi dalla Società, nell’esercizio sono affluiti al “Fondo Pensione Aperto Cattolica Gestione Previdenza” – che opera in regime di contribuzione definita – premi lordi (al netto delle contribuzioni destinate al finanziamento delle prestazioni assicurative accessorie) per un importo di 1,643 milioni (+ 26% rispetto allo scorso esercizio), di cui 1,471 milioni per contributi e 172 mila euro per trasferimenti di posizioni individuali da altre forme pensionistiche complementari.

Alla fine dell’anno, il Fondo contava 1.228 iscritti, tutti attivi, di cui 1.125 aderenti in forma individuale e 103 in forma collettiva (gli iscritti al 31 dicembre 2005 erano 865). Il patrimonio netto destinato alle prestazioni delle 6 linee di investimento del Fondo ammontava a circa 5,518 milioni (3,915 milioni alla fine del 2005).

La COVIP, con delibera in data 18 ottobre 2006, ha approvato alcune modifiche al Regolamento del Fondo Pensione Aperto Cattolica Gestione Previdenza. Le più rilevanti – la cui efficacia, a seguito dell’autorizzazione in data 16 novembre 2006 da parte della CONSOB alla pubblicazione del prospetto informativo aggiornato e del deposito del medesimo, decorre dal 1° dicembre 2006 – sono:

• prestazioni assicurative accessorie per invalidità e premorienza: è introdotta la possibilità per l’aderente di scegliere un capitale assicurato di 100.000 o di 150.000 euro; sono ridotti i tassi di premio adottati; • la commissione una tantum a carico dell’aderente è aumentata da 23 a 50 euro per talune categorie di aderenti; • sono ridotte le commissioni a carico del Fondo applicate al patrimonio delle linee di investimento già previste nel regolamento in vigore; • linea “Garantita”: per le adesioni su base contrattuale collettiva, il riconoscimento della garanzia

77 è esteso al caso di riscatto della posizione individuale a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per mobilità o altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti; • è introdotta la linea “Etica”.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 2 dicembre 2006, ha deliberato gli adeguamenti regolamentari di cui al d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252. La relativa istanza di approvazione alla COVIP è stata presentata nel corso dello stesso mese.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO – NUOVI PRODOTTI

Rami danni Il prodotto auto, caratterizzato dalla personalizzazione della tariffa sul conducente è stato ulteriormente arricchito e rinnovato nel corso dell’anno.

Le novità più significative riguardano:

• la revisione della “Formula Famiglia”, che premia i clienti con un numero di veicoli pari o superiore al numero dei conducenti, con l’aumento dello sconto al 15%; • l’introduzione di uno sconto del 15% per le autovetture alimentate a benzina con kilowatt compresi tra 45 e 60 e cavalli fiscali non superiori a 14; • l’aumento degli sconti relativi alle convenzioni dedicate al clero o alle persone diversamente abili come concreta espressione dell’attenzione dedicata a queste persone.

Con riferimento ai prodotti non auto nel corso dell’esercizio non si sono registrate novità di rilievo.

Rami vita La gamma di polizze rivalutabili di Ramo I è stata ampliata con lo sviluppo di una serie di prodotti collocati dalla rete agenziale, tra questi:

• una polizza mista a premio unico con possibilità di versamenti aggiuntivi, “Essere Soci – Obiettivo Crescita New”, riservata ai Soci; • una polizza mista a premio unico ricorrente con possibilità di versamenti aggiuntivi, “TFM Attivo”. La realizzazione di tale prodotto è mirata alla possibilità di collegare l’accantonamento del trattamento di fine mandato ad una polizza vita.

Alla rete agenziale della Società è stata inoltre fornita una polizza di rendita vitalizia immediata a premio unico con rivalutazione annua della rendita, “Pensione Presente New”. Il contratto garantisce la corresponsione di una rendita vitalizia immediata con pagamento posticipato e rivalutabile, il contraente può poi scegliere tra diverse opzioni.

Sono stati collocati due prodotti di puro rischio della tipologia temporanea caso morte:

78 Relazione sulla gestione

• “Serenamente Dipendenti Vaticano” a capitale e premio annuo costanti con garanzia accessoria per il caso di morte conseguente ad infortunio; • “Serenamente a Capitale Decrescente” a premio annuo costante limitato e capitale decrescente in proporzione alla durata residua del contratto.

Sono stati sviluppati e collocati dalla rete bancaria sedici prodotti rivalutabili di ramo I (di cui quattro a premio ricorrente con possibilità di versamenti aggiuntivi e dodici a premio unico con possibilità di versamenti aggiuntivi); tre di questi prodotti prevedono la corresponsione di una cedola annuale di importo costante. Nell’ambito dei prodotti di ramo I è stato inoltre sviluppato, e commercializzato dalla rete bancaria, un prodotto di puro rischio della tipologia temporanea caso morte a capitale e premio annuo costanti con garanzia accessoria per il caso di morte conseguente ad infortunio.

L’ampliamento del catalogo rivolto alla clientela, ha registrato l’emissione per il canale agenziale di tre prodotti index linked di ramo III e di 6 prodotti della medesima fattispecie collocati dalle rete bancaria.

Sempre nell’ambito del ramo III, è iniziato il collocamento da parte della rete bancaria di tre prodotti unit linked, a premio unico con possibilità di versamenti aggiuntivi.

Sono stati commercializzati, tramite gli sportelli bancari 6 prodotti di ramo V, di cui due dedicati esclusivamente al segmento private. Inoltre, è stato commercializzato tramite gli sportelli bancari un contratto multiramo di ramo I e III, “Mi Fido Mix”, nel quale le prestazioni in caso di morte ed in caso di vita a scadenza sono collegate al valore delle quote di tre fondi interni ed al rendimento di una gestione interna separata.

Infine gli studi e gli approfondimenti condotti nell’esercizio hanno portato allo sviluppo di un nuovo prodotto previdenziale, un piano individuale pensionistico multiramo a premi unici ricorrenti e premi unici aggiuntivi con prestazioni legate al rendimento di una gestione interna separata e/o al valore delle quote di fondi interni e con prestazione addizionale in caso di morte e in caso di invalidità totale permanente derivante da infortunio o da malattia. Il piano individuale previdenziale è collocato sia dalla rete agenziale (nome prodotto “PuntAlto”) che dalle rete bancaria (nome prodotto “Guardo Avanti New”).

Sono in corso attività di adeguamento e completamento dell’offerta previdenziale sulla base di quanto previsto dal d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252 (in merito alla “Disciplina delle forme pensionistiche complementari” e successive modifiche ed integrazioni) e dalla regolamentazione di settore.

RIASSICURAZIONE

Riassicurazione Il programma di riassicurazione ha mantenuto una struttura omogenea con quella dell’esercizio rami danni - precedente. lavoro diretto: cessioni In particolare si conservata la cessione in quota con una ritenzione nei rami principali che è pari all’80% per Cattolica, al 75% per Duomo e al 50% per C.I.R.A..

Si è continuato a fare riferimento ad un programma di cessioni proporzionali con la complementarietà di cessioni facoltative ove ritenute necessarie; le residue ritenzioni di ciascun ramo sono state ulteriormente protette da un programma di coperture di eccesso sinistri contro il verificarsi sia di singoli sinistri di importi rilevanti sia di eventi catastrofali.

79 Per quanto riguarda specificamente la Società, la struttura proporzionale è basata su un bouquet di vari rami ceduti in quota parte con un’aliquota del 20% nei rami incendio, furto, infortuni, malattia; del 25% nel ramo trasporti; del 70% nel ramo grandine; del 13,5% nel ramo corpi di veicoli terrestri; del 60% nel ramo credito e cauzioni e dell’80% nei rischi tecnologici.

Per i rami r.c. auto e r.c. generale si è utilizzata la sola copertura non proporzionale in eccesso di sinistro. La priorità del ramo r.c. auto è stata elevata a 2 milioni, in considerazione delle ipotesi di frequenza e ammontare dei potenziali sinistri.

Anche per il 2006 si sono privilegiate le relazioni con le società di riassicurazione che presentano le migliori prospettive di continuità nel lungo periodo. Nella selezione dei nostri partner si è posta particolare attenzione alla solidità e affidabilità, orientando la scelta su quelli con i migliori rating e meno esposti nella composizione del portafoglio, su categorie di rischio suscettibili di squilibrare i loro risultati.

Nel corso del primo trimestre in ottemperanza alla circolare ISVAP 23 dicembre 2005, n. 574/D, emanata al fine di monitorare la politica riassicurativa delle imprese, si è predisposta la Delibera Quadro in materia di riassicurazione passiva, definendo le linee guida, i criteri per la selezione dei riassicuratori ed i limiti di concentrazione del collocamento sui potenziali Riassicuratori, da applicarsi a tutte le compagnie del Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì ratificato la struttura ed il piano di collocamento per l’esercizio 2006.

Complessivamente, la contenuta presenza nel corso del 2006 di sinistri rilevanti ha fatto registrare ai riassicuratori una modesta perdita dalle nostre cessioni.

Questo fatto, relativamente alle coperture non proporzionali dei rami non auto, ha consentito di mantenere sostanzialmente invariate le condizioni economiche di rinnovo 2007, in termini di capacità e di costo, salvo che per i rami r.c. generale ed infortuni, dove si segnala un aumento della priorità come conseguenza dell’ottimizzazione del rapporto pricing/priorità. Con riguardo invece alla copertura r.c. auto, a parità di capacità e maggior esposizione del portafoglio, si è registrato un minor costo. Il rinnovo del programma proporzionale non ha subito modifiche sostanziali fatta eccezione per un aumento della ritenzione ed un aumento provvisionale limitatamente ai rami corpi di veicoli terrestri ed infortuni.

Riassicurazione Il rinnovo 2006 ha riguardato la sottoscrizione di affari in scambio con compagnie dirette aventi rami danni - caratteristiche analoghe a quelle della Società, nonché coperture riassicurative a favore di lavoro indiretto: compagnie minori del Gruppo. accettazioni L’apporto maggiore è rappresentato ancora dagli affari provenienti dall’ex sistema C.I.A.R..

Riassicurazione Come nello scorso esercizio è stato riassicurato, in particolare, il rischio per il caso di morte rami vita - tramite una struttura proporzionale, nella forma di eccedente di rischio, negoziata per tutte le lavoro diretto: compagnie del Gruppo. cessioni

80 Relazione sulla gestione

Il programma riassicurativo non ha subito variazioni rispetto all’esercizio precedente, fatta eccezione per l’aumento del pieno di conservazione e un miglioramento nelle condizioni economiche di cessione.

Si è inoltre ritenuta opportuna la sottoscrizione di una copertura catastrofale per evento, in eccesso sinistri a un milione, a protezione del conservato.

Riassicurazione Non si è svolta alcuna attività di accettazione di lavoro indiretto, salvo che per un residuo non rami vita - significativo relativo ad affari sottoscritti in precedenti esercizi. lavoro indiretto: accettazioni

Attività L’Ufficio operativo nello Stato Città del Vaticano, la cui struttura è punto di riferimento per le in Libertà realtà facenti capo al territorio pontificio, consolida la sua attività e continua a registrare positivi di Prestazione risultati produttivi.

La Società prosegue nella raccolta dei premi in regime di libertà di prestazione di servizi principalmente in Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Spagna.

ALTRE INFORMAZIONI RAMI DANNI E VITA

Margine Gli elementi costitutivi del margine di solvibilità dei rami danni, di cui all’art. 33 del d.lgs. 17 di solvibilità marzo 1995, n. 175, assommano a 745,433 milioni, quelli dei rami vita, di cui all’art. 33 del d.lgs. 17 marzo 1995, n. 174, a 290,804 milioni. L’ammontare da costituire è di 189,293 milioni per i rami danni e di 104,511 milioni per i rami vita.

Quindi il margine di solvibilità è, per i rami danni 3,94 volte quello voluto dalla legge, per i rami vita 2,78 volte.

Disponibilità Le riserve tecniche del portafoglio diretto italiano danni, al lordo delle quote a carico dei ed attività riassicuratori, risultano interamente coperte da attività ammesse ai sensi dell’art. 27 del d.lgs. 17 a copertura delle marzo 1995, n. 175 e dei successivi provvedimenti ISVAP 30 gennaio 1996, nn. 147 e 148, 31 riserve tecniche marzo 1999, n. 1153-G, 6 luglio 1999, n. 1207 e 16 settembre 2005, n. 2372.

Le riserve tecniche del portafoglio diretto italiano vita, al lordo delle quote a carico dei riassicuratori, risultano interamente coperte da attività ammesse ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 17 marzo 1995, n. 174 e dei successivi provvedimenti ISVAP 30 gennaio 1996 e 16 settembre 1998.

81

Relazione sulla gestione

La Società nel 2006 Gestione assicurativa Gestione patrimoniale e gestione finanziaria

Organizzazione e risorse Altre informazioni Informazioni sulle imprese partecipate

Relazione sulla gestione

Gestione patrimoniale e gestione finanziaria

Il volume degli investimenti ha raggiunto, al 31 dicembre, l’ammontare di 5.390,576 milioni, rispetto ai 5.690,26 milioni alla chiusura dell’esercizio precedente.

Investimenti Euro/Milioni

2.947 3.000 2.825

2.500

2.000

1.500 1.391 1.265 1.202 1.000 987

500 172 236 37 19 0 2005 2006

Terreni e fabbricati Investimenti in imprese del gruppo e partecipate Altri investimenti finanziari Investimenti classe D Altri

Il prospetto che segue (Tav. 19) riepiloga le poste più significative dell’attivo.

Tav. 19 - Investimenti - composizione

Variazione (importi in migliaia) 2006 % sul tot. 2005 % sul tot. Val. assoluto %

Terreni e fabbricati (1) 18.969 0,35 36.899 0,65 -17.930 -48,59 Imprese del gruppo e partecipate 1.201.506 22,28 1.391.394 24,45 -189.888 -13,65 Azioni e quote 1.179.597 21,88 1.319.527 23,19 -139.930 -10,60 Obbligazioni 9.841 0,18 62.089 1,09 -52.248 -84,15 Finanziamenti 12.068 0,22 9.778 0,17 2.290 23,42 Altri investimenti finanziari 2.947.195 54,68 2.825.512 49,66 121.683 4,31 Azioni e quote 36.876 0,69 51.018 0,90 -14.142 -27,72 Quote di fondi comuni 466.243 8,65 277.057 4,86 189.186 68,28 Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 2.436.772 45,21 2.490.400 43,77 -53.628 -2,15 Finanziamenti 6.657 0,12 6.100 0,11 557 9,13 Investimenti diversi 647 0,01 937 0,02 -290 -30,95 Depositi presso imprese cedenti 11.622 0,22 12.361 0,22 -739 -5,98 Investimenti classe D (2) 987.400 18,32 1.264.543 22,22 -277.143 -21,92 Fondi di investimento e indici (3) 857.248 15,90 1.158.450 20,36 -301.202 -26,00 Fondi pensione 130.152 2,42 106.093 1,86 24.059 22,68 Altri 223.884 4,15 159.551 2,80 64.333 40,32 Disponibilità liquide 223.884 4,15 159.551 2,80 64.333 40,32 Totale investimenti 5.390.576 100,00 5.690.260 100,00 -299.684 -5,27

(1) netti del fondo di ammortamento e compresi gli immobili ad uso strumentale diretto (2) investimenti a beneficio degli assicurati dei rami vita i quali ne sopportano i rischi e derivanti dalla gestione dei fondi pensione (3) attivi investiti in quote di fondi di investimento e attivi legati agli indici di mercato

85 INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Per maggiori dettagli in ordine ai fatti patrimoniali che sono qui sintetizzati e che hanno concorso a formare il risultato dell’esercizio, si rinvia alla “Nota integrativa”.

Immobili Immobili ad uso terzi e destinati all’esercizio dell’impresa

Nel corso dell’esercizio la Società ha alienato le proprietà immobiliari con eccezione della Sede di Verona, Lungadige Cangrande.

Nel corso del primo semestre sono stati ceduti gli stabili di Ferrara, Ravenna, Torino e Roma, per un corrispettivo totale di 69,75 milioni. Tali vendite hanno consentito il realizzo di plusvalenze per complessivi 62,183 milioni.

Il 18 dicembre, come già riferito nella “Sintesi preliminare”, nell’ambito del piano di valorizzazione del settore immobiliare, la Società e le controllate Cattolica Immobiliare, Duomo Assicurazioni, Duomo Previdenza e Uni One Assicurazioni hanno sottoscritto i contratti definitivi per la cessione del proprio patrimonio immobiliare ad un Fondo Immobiliare riservato denominato Catullo e gestito da Finanziaria Internazionale Alternative Investments SGR. Tale fondo è partecipato in maggioranza da Lehman Brothers; una quota di minoranza è detenuta da Cattolica Immobiliare.

In particolare con riferimento a Cattolica sono stati conferiti al Fondo gli stabili di Milano, Verona e la porzione condominiale di Firenze, per un corrispettivo totale di 34 milioni e plusvalenze per 22,347 milioni.

Nell’esercizio sono state realizzate plusvalenze per complessivi 84,53 milioni.

Immobili destinati all’esercizio dell’Impresa

Il valore contabile degli immobili adibiti (in parte) a sede si decrementa di 4,935 milioni principalmente per effetto della cessione della porzione ad uso sede dello stabile di via Inverigo e si incrementa di 1,982 milioni per effetto dei lavori di ristrutturazione e di riqualificazione interna della Sede.

INVESTIMENTI MOBILIARI

La gestione finanziaria si è attenuta ai principi di prudenza propri della Società con l’obiettivo di ottimizzare il profilo di rischio/rendimento, in coerenza con quello degli impegni assunti verso gli assicurati.

I risultati espressi dalla gestione finanziaria risentono della crescita dei tassi di interesse dell’area euro e del progressivo appiattimento della loro curva, sulla scorta delle aspettative degli operatori sulla durata e sull’intensità prospettica della politica monetaria della Banca Centrale Europea.

La crescita dei tassi ha generato l’insorgere di minusvalenze da valutazione e da realizzo nella componente del portafoglio rappresentata da obbligazioni a tasso fisso o comunque caratterizzate

86 Relazione sulla gestione

da maggiore duration. Nel breve ciò è stato parzialmente compensato dalle plusvalenze realizzate e dall’incremento dei ritorni cedolari della porzione di portafoglio a tasso variabile.

I portafogli maggiormente influenzati da questi andamenti di mercato sono quelli rappresentativi delle riserve dei rami vita che, per loro natura, devono essere maggiormente correlati, rispetto ai rami danni, in termini di durata e rendimento, alle caratteristiche dei prodotti.

Con riferimento ai portafogli mobiliari collegati alle gestioni separate vita, nel corso dell’anno si sono adottate una serie di misure finalizzate a contenere ulteriormente la loro duration, che permane quindi complessivamente inferiore a quella dei rispettivi passivi, per le ragioni più avanti espresse, ed il generale profilo di rischio delle posizioni.

In tale direzione sono state adottate, tra le altre, le seguenti iniziative:

• sono state impartite ai gestori esterni precise istruzioni in materia di rendimenti attesi, di massimo contenimento dei rischi di mark to market in particolare dei titoli obbligazionari, di presidio della liquidabilità delle posizioni e di periodicità e qualità della reportistica di performance e di rendimento; • su alcuni spunti del mercato e, ove ritenuto opportuno, mediante meccanismi di asta competitiva, sono state chiuse le posizioni di contratti swap su FX-volatility e Convexity Inflation Linked, sottoscritti nel corso degli ultimi due esercizi con finalità di miglioramento dei rendimenti delle gestioni separate in uno scenario di tassi decrescenti e che, nel mutato scenario di mercato, assumevano profili di rischio-rendimento non più coerenti con le politiche di gestione. Sulla scorta delle medesime considerazioni, sono stati chiusi i contratti swap presenti nei portafogli delle altre società vita del Gruppo.

L’attività di gestione degli attivi a fronte delle riserve dei rami vita è coadiuvata dall’utilizzo degli strumenti di ALM (asset liability management) che permettono la misurazione del rischio finanziario ed il monitoraggio periodico delle performance offerte dal portafoglio di investimenti mobiliari.

L’andamento dei mercati azionari ha permesso di alleggerire, in modo tempestivo ed anticipando la flessione del mercato avvenuta nel mese di maggio, l’esposizione azionaria complessiva del portafoglio consentendo altresì di realizzare le relative plusvalenze.

In tale contesto, al fine di preservare l’equilibrio e la diversificazione delle partecipazioni bancarie del Gruppo sono state effettuate alcune operazioni sul portafoglio di titoli azionari bancari immobilizzati, come in precedenza riferito, in particolare:

• per mantenere in linea il peso relativo ed assoluto dell’investimento in Banca Lombarda e Piemontese, in considerazione dell’aumento di capitale eseguito entro il mese di giugno, sono state collocate sul mercato azioni della banca sino a portare la quota di partecipazione di Cattolica in Banca Lombarda al 2,69% al 31 dicembre; • al termine del primo trimestre è stato alienato l’intero pacchetto di azioni di Banca Popolare di Intra.

In generale, gli investimenti si sono concentrati nell’area euro, con una contenuta diversificazione valutaria in valori mobiliari denominati in dollari statunitensi.

Non si segnalano investimenti riconducibili a Paesi in via di sviluppo.

87 Come nei precedenti periodi non si rilevano perdite per insolvenza emittenti né esposizioni su titoli con basso rating.

Altre Ai sensi del d.lgs. 26 maggio 1997 n. 173, dei provvedimenti e delle circolari ISVAP in tema di informazioni classificazione e valutazione portafoglio titoli delle imprese di assicurazione, si precisa quanto segue:

• la Delibera Quadro in materia finanziaria è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 24 aprile 2004, e successivamente integrata il 6 settembre 2004 ed il 28 luglio 2006 nella parte relativa alla regolamentazione dell’operatività in strumenti derivati. Il 26 gennaio 2007 il Consiglio di Amministrazione ha aggiornato la Delibera Quadro, fissando una limitazione di ordine quantitativo agli investimenti di carattere durevole. Nella Delibera Quadro sono contenute le linee guida in materia finanziaria e le caratteristiche in base alle quali sono stati individuati gli attivi che rispondono alle esigenze di investimento strategico a lungo temine, coerentemente con le condizioni economico-finanziarie e gestionali dell’impresa, attuali e prospettiche; • nel corso dell’esercizio, nel rispetto delle linee guida contenute nella Delibera, e come meglio precisato in “Nota integrativa”, sette titoli compresi nel comparto durevole sono stati ceduti anticipatamente; • ai fini dell’applicazione dell’art. 16, comma 3, del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173, la Società ha provveduto ad una prudente valutazione che ha tenuto conto: – per quanto riguarda i titoli azionari, oltre che del valore intrinseco, anche di clausole che prevedono patti di riacquisto, con criteri concordati, oppure della valenza degli accordi strategici intercorsi; – per quanto riguarda i titoli obbligazionari, dell’inesistenza del rischio di controparte accertando la corretta applicazione dell’ammortamento dello scarto di negoziazione.

Per ulteriori informazioni si rinvia alla “Nota integrativa”.

Plusvalenze e A fine esercizio il saldo delle plusvalenze e delle minusvalenze latenti sul portafoglio minusvalenze obbligazionario, sulle azioni, sulle quote di fondi comuni e sugli investimenti finanziari diversi di latenti classe CIII, pari a -21,711 milioni è così determinato:

• portafoglio obbligazionario e titoli a reddito fisso: le plusvalenze latenti ammontano a 10,333 milioni e le minusvalenze a 39,587 milioni; • portafoglio azionario: le plusvalenze latenti ammontano a 5,279 milioni e le minusvalenze a 87 mila euro; • quote di fondi comuni: le plusvalenze latenti ammontano a 2,569 milioni e le minusvalenze a 284 mila euro; • investimenti finanziari diversi: le plusvalenze latenti ammontano a 66 mila euro.

Il valore corrente dell’immobile di Sede, secondo le stime effettuate al 31 dicembre 2005, da esperti esterni incaricati, ammonta a 38,612 milioni. Le plusvalenze latenti sullo stesso, sulla base di tali stime, ammontano a complessivi 19,643 milioni.

Proventi Il prospetto che segue (Tav. 20) riepiloga la parte più significativa dei proventi ordinari e patrimoniali straordinari. e finanziari

88 Relazione sulla gestione

Tav. 20 - Proventi patrimoniali e finanziari - dettaglio

Variazione (importi in migliaia) 2006 % sul tot. 2005 % sul tot. Val. assoluto %

Azioni e quote 100.365 25,31 90.746 28,01 9.619 10,60 Terreni e fabbricati 1.670 0,42 3.703 1,14 -2.033 -54,90 Altri investimenti 94.521 23,84 97.896 30,22 -3.375 -3,45 Riprese di valore 1.988 0,50 6.581 2,03 -4.593 -69,79 Realizzo investimenti 25.947 6,54 21.463 6,63 4.484 20,89 Proventi classe D (*) 62.287 15,72 87.792 27,10 -25.505 -29,05 Totale ordinari 286.778 72,33 308.181 95,13 -21.403 -6,94 Totale straordinari 109.717 (1) 27,67 15.761 (2) 4,87 93.956 596,13 TOTALE 396.495 100,00 323.942 100,00 72.553 22,40

(*) proventi e plusvalenze non realizzate relativi a investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e a investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione (1) comprese plusvalenze immobiliari per 84,6 milioni, plusvalenze su cessione di titoli del comparto durevole per 21,1 milioni e sopravvenienze attive per 4 milioni (2) comprese plusvalenze immobiliari per 12,1 milioni, plusvalenze su cessione di titoli del comparto durevole per 347 mila euro e sopravvenienze attive per 3,4 milioni N.B. sono escluse le variazioni per differenze cambi delle componenti tecniche

Il totale dei proventi patrimoniali e finanziari ammonta a 396,495 milioni con un incremento del 22,4% rispetto all’esercizio precedente.

I proventi da azioni e quote per un totale di 100,365 milioni comprendono i dividendi incassati da società del Gruppo, controllate e collegate, per 81,7 milioni (64,8 milioni nel 2005).

I proventi da realizzo degli investimenti, che ammontano a 25,947 milioni, crescono del 20,89%.

I proventi straordinari per un totale di 109,7 milioni comprendono plusvalenze su immobili per 84,529 milioni, su cessione di titoli del comparto durevole per 21,1 milioni e sopravvenienze per 4 milioni.

Proventi patrimoniali e finanziari ordinari Euro/Milioni

120 91 98 100 100 87 95

80 62 60

40 21 26 20 4 7 2 2

2005 2006 0

Azioni e quote Terreni e fabbricati Altri investimenti Riprese di valore Realizzo investimenti Proventi classe D

89 RISK MANAGEMENT

In ottemperanza alle disposizioni contenute nella circolare ISVAP n. 577/D “Disposizioni in materia di sistemi dei controlli interni e gestione dei rischi”, sono stati predisposti, per tutte le società del Gruppo, la relazione di adeguatezza degli attuali sistemi di controllo interno e di gestione dei rischi ed il Masterplan delle attività necessarie al superamento dei gap rilevati.

In particolare, al fine di garantire l’adeguamento a quanto richiesto dall’Organo di Vigilanza, coerentemente con il contesto normativo di riferimento e con l’evoluzione dei lavori inerenti al progetto europeo di riforma del regime di vigilanza prudenziale (Solvency II), è stato avviato un programma di interventi graduali. Tale programma ha l’obiettivo di individuare e definire appositi strumenti per la compliance al sistema dei controlli ed il presidio quali/quantitativo dei rischi.

Il primo intervento ha riguardato l’istituzione della funzione di Risk Management, operativa per tutte le compagnie del Gruppo.

Tra i principali impegni della funzione si delineano:

• la messa a punto del sistema di risk management in termini di processi, strutture e modelli di misurazione quali/quantitativa dei rischi; • l’avvio del risk assessment di dettaglio rispetto a tutte le categorie di rischio; • la diffusione della cultura del rischio, tramite apposite sessioni di formazione; • la definizione della reportistica per l’Alta Direzione ed i Consigli di Amministrazione.

In parallelo a tali attività ed in via propedeutica è stato avviato un progetto finalizzato all’aggiornamento della formalizzazione dei processi del Gruppo, con l’obiettivo di rilevare tutti i processi aziendali, tenendo conto degli elementi necessari per il monitoraggio dei rischi e per la valutazione dell’adeguatezza dei controlli.

L’attività di risk management è finalizzata all’identificazione, valutazione e controllo dei rischi maggiormente significativi al fine di preservare la solvibilità dell’Impresa e la sua capacità di realizzare gli obiettivi strategici.

Il focus dell’attività è concentrato sui rischi derivanti dalle attività d’investimento, ossia il rischio di mercato, il rischio di liquidità, il rischio di insolvenza e il rischio di controparte.

La base del sistema di controllo di tali rischi è delineata dalla Delibera Quadro (approvata dal Consiglio di Amministrazione) che disciplina l’attività di investimento della Società. In particolare nella Delibera sono definiti i limiti qualitativi e quantitativi degli attivi per ciascuna tipologia di strumenti finanziari, distinguendo fra rami vita, rami danni e patrimonio libero, nel rispetto della normativa vigente.

La gestione dei portafogli di investimento è svolta in parte dalle strutture specializzate all’interno del Gruppo e in parte è demandata a gestori professionali esterni. In quest’ultimo caso i mandati di gestione sono formulati in modo tale da incorporare i limiti di investimento stabiliti dal Consiglio di Amministrazione nelle Delibere Quadro, al fine di garantire omogeneità, correttezza, prudenza e rispetto della normativa nelle politiche di gestione degli attivi.

Date le peculiarità del business assicurativo, nelle attività di risk management riveste una primaria importanza la valutazione, tramite le tecniche di asset liability management, degli effetti che

90 Relazione sulla gestione

variazioni nei tassi d’interesse possono determinare sul sistema dell’attivo (investimenti) e del passivo (riserve).

Tale attività è svolta per tutte le società del Gruppo nell’ambito della Direzione Finanza. La stretta collaborazione fra le funzioni preposte alla gestione degli attivi e dei passivi di ciascuna compagnia garantisce un’attenzione continua agli obiettivi di ottimizzazione e stabilizzazione dei risultati operativi e costituisce la base per l’adozione delle strategie di gestione finanziaria e commerciale.

Rischio Il rischio di mercato rappresenta il rischio di subire perdite a causa di mutamenti nelle condizioni di mercato dei mercati finanziari (tassi d’interesse, corsi azionari, tassi di cambio, ecc.).

La politica di investimento della Società ha come obiettivo il miglioramento dei risultati di gestione e la riduzione della volatilità degli stessi, tenendo conto delle esigenze di asset liability management.

Tale strategia si è concretizzata nel 2006 in un consistente posizionamento del portafoglio obbligazionario su duration di breve/medio periodo, con la componente più rilevante riconducibile a titoli di Stato, diversificando il resto del portafoglio per settore ed emittente.

Inoltre, data la performance positiva dei mercati azionari, si è proceduto ad una progressiva presa di profitto su alcune posizioni azionarie.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso d’interesse è connesso alla possibilità di subire perdite in conseguenza di uno sfavorevole andamento dei tassi di mercato. Tale rischio dipende dalla composizione del portafoglio obbligazionario e dalla duration dei titoli.

Le strategie di investimento della Società sono improntate a criteri di ottimizzazione del profilo rischio/rendimento e sono attuate in base alle aspettative sull’andamento dei tassi di interesse.

Nel corso del 2006, dato il progressivo appiattimento della curva dei tassi di interesse, si è favorito un posizionamento sulla parte a breve della curva stessa al fine di diminuire la sensitività del portafoglio ai rialzi dei tassi di sconto. Gli investimenti in titoli sono infatti concentrati sulla parte breve/media della curva dei tassi.

Particolare attenzione è riservata al settore vita, dove è costantemente monitorato la correlazione temporale tra le passività verso gli assicurati (riserve tecniche) e gli attivi a copertura, tenuto conto del fatto che le passività incorporano rendimenti minimi garantiti al cliente.

La Società utilizza una procedura di gestione dell’esposizione ai tassi d’interesse che considera:

• gli attivi afferenti ciascuna gestione separata e tutti i flussi futuri ad essi connessi; • le passività rappresentate dall’aggregazione delle polizze in essere per singola tariffa e dai premi ricorrenti che queste svilupperanno.

Il sistema, impostate le variabili di scenario dei tassi d’interesse, simula il rendimento annuale

91 della gestione separata vita, tenendo conto sia degli smontamenti dei passivi sia degli eventuali reinvestimenti della liquidità generata dagli attivi finanziari.

In ottica di asset liability management il focus è la sostenibilità della copertura dei minimi garantiti agli assicurati. Per questo motivo sono state adottate misure precauzionali al fine di prevenire rilevanti fluttuazioni nei rendimenti prevedibili delle gestioni separate e si è proceduto alla stabilizzazione della duration degli attivi.

Rischio Il rischio di liquidità è connesso alla possibilità che le attività in portafoglio risultino difficilmente di liquidità smobilizzabili o che tale difficoltà si traduca in una minusvalenza.

Rischio Il rischio di insolvenza riguarda la possibilità che l’emittente degli strumenti finanziari sia di insolvenza insolvente o non in grado di adempiere le proprie obbligazioni contrattuali. (default) Per contenere il rischio di insolvenza nella Delibera Quadro si sono fissati i limiti in termini di esposizione verso un singolo emittente (5% con eccezione dello Stato Italiano e degli organismi sovranazionali) e in termini di qualità creditizia degli investimenti (rating minimo A-).

Con riferimento ai mercati obbligazionari, nell’ambito dei limiti stabiliti dalla Delibera Quadro, si è attuata una duplice politica: da un lato privilegiare l’investimento di una parte consistente del portafoglio obbligazionario in titoli di Stato e dall’altro, effettuare una diversificazione di emittenti e settori per la parte residua di portafoglio concentratosi su titoli con rating superiore ad A.

Per ciò che concerne il portafoglio azionario sono stati privilegiati emittenti italiani e, in misura ridotta, di altri paesi dell’Unione Europea, scelti sulla base delle prospettive individuali di crescita in un’ottica di diversificazione settoriale.

Rischio Il rischio di controparte è connesso alla possibilità che i gestori professionali che svolgono attività di controparte di gestione separata degli investimenti e degli attivi a copertura o le controparti di mercato si rendano insolventi o comunque non svolgano il mandato nel rispetto della normativa vigente e della Delibera Quadro adottata.

In particolare, benché la prestazione di servizi d’investimento sia fondata sul principio, fissato per legge, della separazione patrimoniale, l’eventuale insolvenza del gestore dà comunque luogo ad un rischio di controparte laddove esso non si sia attenuto a tale principio.

Per limitare il rischio di controparte, si sono diversificati i gestori professionali utilizzati e si è demandata parte della gestione del portafoglio alla società del Gruppo, Verona Gestioni SGR.

Per ciò che concerne l’operatività sui mercati relativa alle operazioni di investimento e disinvestimento degli strumenti finanziari si è inoltre proceduto ad un’attenta selezione delle controparti sulla base del profilo creditizio delle stesse.

92

Relazione sulla gestione

La Società nel 2006 Gestione assicurativa Gestione patrimoniale e gestione finanziaria Organizzazione e risorse

Altre informazioni Informazioni sulle imprese partecipate

Relazione sulla gestione

Organizzazione e risorse

ATTIVITÀ COMMERCIALE

Nel corso del 2006 è proseguito lo sviluppo e il potenziamento della rete agenziale, nelle zone territoriali con maggiori prospettive di redditività e di crescita.

2.000 1.855 1.974 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 732 729 600 422 359 400 200 0 2005 2006

Agenzie Sportelli bancari Promotori Finanziari

Distribuzione Al 31 dicembre le agenzie sono 729, di cui 693 con marchio Cattolica e 36 con marchio Cattolica agenzie Divisione Verona in regime di plurimandato. Il numero totale degli agenti operanti sul territorio è di 838, di cui 802 di Cattolica e 36 di Cattolica Divisione Verona.

La struttura della rete agenziale con marchio Cattolica dedicata alla vendita conta 4.503 unità tra agenti (802) ed intermediari assicurativi (3.701).

Nel mese di giugno si è svolta la prima convention Collaboratori Cattolica, con oltre 600 partecipanti con i quali si sono condivisi gli obiettivi commerciali della Società.

Nel corso dell’esercizio si è sviluppata una strutturata e complessa attività di rinnovamento e recupero di redditività della rete agenziale ed in particolare delle agenzie con andamenti tecnici negativi nel comparto r.c. auto. L’intervento ha interessato, già nella fase iniziale, 85 agenzie prevedendo anche significative dismissioni di portafoglio.

Distribuzione I punti vendita operativi con il marchio Cattolica sono passati nel corso dell’esercizio da 1.855 a banche 1.974 (+119, +6,42%).

Nel corso dell’esercizio sono divenuti pienamente operativi gli accordi con Banca Farnese, Banca di Treviso e Banca di Modena, istituti appartenenti al Gruppo Cassa di Risparmio di Ferrara.

Distribuzione Il numero dei promotori finanziari che distribuiscono prodotti vita dell’area bancassicurazione promotori della Società si attesta a 359 rispetto ai 422 del 31 dicembre 2005.

L’andamento complessivo riflette l’evoluzione dell’orientamento dei partner bancari in relazione a tale canale distributivo.

Distribuzione La Società si avvale della collaborazione di alcune società di brokeraggio, la cui raccolta è broker prevalentemente canalizzata nel settore della bancassicurazione danni.

97 RISORSE UMANE

Area risorse La Società ha continuato a promuovere un processo di accumulazione di conoscenza e cultura con iniziative di formazione tecnica e manageriale ai propri dipendenti.

In tale ambito è stato sviluppato anche un nuovo progetto di gestione delle risorse, coadiuvato da un’apposita applicazione informatica, che consiste nella rilevazione delle capacità relazionali e organizzativo-gestionali nonché delle conoscenze professionali possedute da tutti i collaboratori, inizialmente di Cattolica e, in seguito, di tutte le società del Gruppo. Tale progetto si propone di realizzare un modello operativo di gestione del capitale umano che consenta, una volta individuate le competenze distintive presenti nelle varie realtà aziendali, di poter rispondere prontamente e in modo coerente alle esigenze di sviluppo del Gruppo in termini di mobilità interna, allocazione delle risorse con potenziale in funzione delle strategie aziendali, adeguamento delle competenze, analisi delle necessità formative individuali e di area mirate a favorire sempre più la crescita professionale e facilitare, al tempo stesso, una puntuale pianificazione di percorsi di carriera. L’attività citata consentirà di monitorare i ruoli e le risorse chiave al fine di consentirne una gestione mirata e ottimale.

Nel corso dell’anno è proseguita l’attività di rilevazione delle mansioni presenti nella Società e il necessario aggiornamento di quelle già rilevate in precedenza.

Al 31 dicembre il personale della Società è composto da 639 collaboratori contro i 616 del precedente esercizio. I dipendenti full time equivalent ammontano a 621 contro i 598 del 2005.

L’organico risulta così suddiviso: 17 dirigenti, 67 funzionari (-2), 555 impiegati (+25).

I dipendenti interni sono 494 (+31), gli esterni 145 (-8).

I rapporti di lavoro in essere con i dipendenti sono così suddivisi: 616 contratti a tempo indeterminato (di cui 50 part time) e 23 contratti a tempo determinato (di cui 8 per sostituzione maternità).

L’età media dei dipendenti è di 40 anni e due mesi, l’anzianità media di 11 anni e tre mesi.

Relazioni In un clima positivo di relazioni industriali, in data 31 gennaio 2006 è stata raggiunta una intesa industriali con le RSA di Uni One Assicurazioni per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale. e contenzioso Nel mese di giugno è stata altresì raggiunta un’intesa con le Rappresentanze Sindacali Aziendali ed i Segretari Provinciali di CISL, CGIL, UIL, FNA e SNFIA inerente la stipula dei contratti integrativi aziendali delle società di bancassicurazione dell’area veronese. Le società interessate, per un totale di 56 risorse, sono: Risparmio & Previdenza, Lombarda Vita, BPV Vita e S. Miniato Previdenza. Tali contratti integrativi prevedono: una parte normativa mutuata dalla stessa sezione del Contratto Integrativo Aziendale di Cattolica (gli istituti più significativi riguardano l’assistenza sanitaria, l’indennità per il caso morte e invalidità permanente totale oltre alla contribuzione al fondo pensionistico) e una parte economica, costituita da un premio di produzione interamente variabile che sarà corrisposto al raggiungimento del parametro di riferimento identificato nell’utile ante imposte 2007.

98 Relazione sulla gestione

In data 16 novembre 2006, al termine della procedura di confronto prevista dalla legge e dal vigente Contratto Collettivo Nazionale, sono stati raggiunti con le Organizzazioni Sindacali gli accordi relativi alle operazioni societarie di fusione per incorporazione relativamente alle società: Uni One Assicurazioni in Duomo Assicurazioni e Eurosun Assicurazioni in Risparmio & Previdenza.

In materia di rapporto di lavoro sono in corso alcune controversie giudiziali, prevalentemente riferite a personale cessato dal servizio, a fronte delle quali è stato prudenzialmente accantonato l’onere presunto.

Area Formazione personale interno formazione Il piano di formazione 2006 è stato realizzato con attività integrate e coerenti, diffuse nel tessuto aziendale. Gli interventi, tra loro coordinati, hanno coinvolto varie aree dell’organizzazione, capitalizzando il lavoro svolto negli anni precedenti e proponendo nuovi programmi.

Le azioni di formazione manageriale si integrano nel progetto “Sviluppo Risorse” che ha l’obiettivo di far crescere le competenze dei collaboratori in coerenza con gli obiettivi di sviluppo dell’azienda; in particolare:

• si è concluso il progetto triennale dei “Laboratori” dedicati ai funzionari, che hanno approfondito e sperimentato le dimensioni del “sapere e volere decidere”, “agire assertivamente”, “esercitare il proprio ruolo in azienda”, “dare e ottenere riscontri (feedback)”; • in parallelo è stato avviato un nuovo percorso manageriale di quattro giornate per responsabili di risorse che esplora gli ambiti psico-sociali e organizzativi inerenti lo sviluppo delle capacità e della professionalità dei collaboratori.

Sono state attuate azioni formative dedicate ad alcuni settori dell’azienda per i quali sono state rilevate specifiche esigenze di sviluppo delle competenze/capacità:

• il servizio clienti per sviluppare e consolidare un rapporto di fiducia con il cliente; • il servizio marketing per rafforzare le capacità propositive del Gruppo in un’ottica di servizio al cliente interno ed esterno; • la funzione processi per migliorare il contributo di funzione e individuale nella gestione del cambiamento; • i sinistri per sviluppare la cultura della relazione con il cliente e con gli altri soggetti coinvolti nel processo di liquidazione; • gli assistenti commerciali per svilupparne il ruolo in azienda, quale cerniera intelligente tra direzione e agenti.

Per il personale di nuova assunzione è stato realizzato un programma di visite al call center di.CA, in agenzia e presso i centri di liquidazione, per meglio conoscere il contesto in cui l’azienda opera, la realtà aziendale e il cuore del business assicurativo, le modalità operative delle funzioni a contatto con il cliente e i nostri canoni di comportamento.

Un primo gruppo di persone, coinvolte a vario titolo nei progetti in corso in azienda, è stato formato sul tema del project management, l’obiettivo è stato quello di conoscere e condividere metodologie e modelli di gestione efficace dei progetti per accelerare il perseguimento degli obiettivi aziendali.

99 Anche la sensibilità delle diverse aree all’aggiornamento professionale è aumentata, le giornate di formazione tecnica-specialistica tramite partecipazione a corsi interaziendali sono passate da 127 nel 2005 a 200 nel 2006.

In totale sono state realizzate 1.700 giornate di formazione (nel 2005 le giornate erano state 935, cui si sono aggiunte 890 giornate di formazione finanziata da For.Te.).

Formazione rete commerciale

Con riferimento alla rete commerciale sono stati sviluppati complessivamente 1.900 giorni/uomo di formazione, ottenuti con 1.300 partecipazioni in 82 edizioni di corsi.

Nei soli corsi per neoagenzie sono stati sviluppati 866 giorni uomo di formazione che hanno visto avvicendarsi 221 partecipanti ai vari moduli sopra descritti.

Come negli anni precedenti, grande attenzione è stata riservata alla formazione rivolta ai neoagenti e ai loro collaboratori. Sono state realizzate 11 edizioni del corso base della durata di 9 giorni e 4 edizioni dei moduli avanzati da 3 giorni ciascuno.

Nei mesi di settembre e ottobre sono stati formati 35 nuovi professionisti specializzati nella consulenza sulla previdenza complementare, certificati da Cattolica e collocati nelle agenzie partecipanti all’operazione.

A seguito dell’emanazione del regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006, la Società ha scelto di sostenere la propria rete agenziale ed ha attivato un corso, in collaborazione con IRSA, destinato ai collaboratori non in possesso dei requisiti per l’iscrizione al Registro Unico degli Intermediari.

Nel 2006 sono stati realizzati o aggiornati e resi disponibili sulla piattaforma on line 4 corsi, che, con quelli precedentemente presenti, totalizzano 17 corsi on line. Nel 2006, sono stati rilevati complessivamente circa 2.800 accessi a questi 17 corsi presenti sulla piattaforma di formazione on line.

SISTEMI INFORMATIVI

Nel corso dell’esercizio conformemente al Piano d’Impresa, sono proseguiti gli interventi di consolidamento e sviluppo dei progetti a sostegno delle aree di business.

È stata completata la revisione del Catalogo Servizi forniti da Cattolica IT Services alle società del Gruppo e prosegue l’attività di aggiornamento.

È stata particolarmente sostenuta l’attività di manutenzione evolutiva degli applicativi di Gruppo per gli adeguamenti alle normative di legge (circolare ISVAP n. 551/D, regolamento ISVAP n. 4, d.l. 4 luglio 2006, n. 223 (c.d. decreto Bersani), d.m. 142 del 1998 e provvedimento UIC del 24 febbraio 2006, convenzione ANIA terzi trasportati, nuova convenzione ANIA risarcimento diretto).

Nell’ambito dell’attività, particolare attenzione è rivolta al miglioramento dei sistemi informatici di gestione dei sinistri; in particolare è stata completata l’attività di convergenza dei sistemi applicativi verso la piattaforma unica di Gruppo.

100 Relazione sulla gestione

È stata aggiornata l’infrastruttura tecnologica delle agenzie per adeguarla all’evoluzione dei sistemi applicativi in uso presso la rete distributiva.

È in fase di completamento l’integrazione delle reti di telecomunicazioni delle società del Gruppo, per permettere una gestione ottimizzata dei servizi distribuiti.

Sono state potenziate le infrastrutture di sicurezza di Gruppo per garantire l’integrità dei dati aziendali.

PRIVACY E SICUREZZA INFORMAZIONI

Nel corso del 2006 sono proseguite le attività proprie del Sistema di Protezione dei Dati Personali. Il Centro di Competenza Privacy e Sicurezza Informazioni di Gruppo è deputato a coordinare, indirizzare e presidiare tutte le iniziative in materia ed a mantenere la necessaria coerenza delle politiche sia in ambito aziendale sia a livello di Gruppo.

La struttura organizzativa del Sistema di Protezione dei Dati Personali è costantemente monitorata ed aggiornata con l’evoluzione degli organigrammi di Gruppo.

Nel corso dell’esercizio, a seguito di un approfondito censimento che ha permesso di evidenziare le complesse relazioni infragruppo esistenti, la Società ha designato Responsabili del trattamento le società controllate cui ha affidato determinati servizi.

Si sono altresì designati Responsabili del trattamento le persone fisiche/giuridiche che hanno sottoscritto i contratti di agenzia.

È stata inoltrata al Garante la notifica dei dati “….trattati con l’ausilio di strumenti elettronici volti a definire il profilo o la personalità dell’interessato….”, raccolti dalla Società con la compilazione del questionario per la valutazione dell’adeguatezza dei contratti vita offerti alla clientela.

Prosegue l’attività di amministrazione, controllo e verifica delle misure di sicurezza adottate per i trattamenti svolti in direzione e presso le agenzie.

La crescente attività di consulenza fornita alle varie funzioni aziendali per la definizione degli adempimenti e per la regolamentazione della contrattualistica, è indicativa dell’accresciuta sensibilità alle tematiche privacy diffusa tra il personale del Gruppo.

Attenzione particolare è riservata ad assicurare tempestive risposte, in adempimento al dettato di legge, alle richieste di accesso ai propri dati da parte di interessati (assicurati, danneggiati ed altri aventi diritto) e per il miglioramento del livello di sicurezza di tutto il patrimonio informativo aziendale.

Il Titolare ha aggiornato, per l’anno 2007, il Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS) ed ha programmato gli interventi operativi conseguenti. Il DPS è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione.

101 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

È entrata a regime l’attività di controllo e gestione del budget spese operative connessa alla nuova procedura di gestione ordini ed è in fase di rilascio la nuova reportistica sul monitoraggio di tali spese.

SERVIZIO CLIENTI

Il Servizio Clienti è a tutti gli effetti l’interlocutore diretto e immediato nei confronti dei fruitori del servizio assicurativo, siano essi clienti o danneggiati o loro patrocinatori.

Ciò con riferimento sia le richieste di informazioni, che esulano dalla normale vita di una polizza, sia per le lamentele, rispondendo con chiarezza e trasparenza, nella consapevolezza che ogni contatto è un’occasione utile per conoscere meglio i propri interlocutori, meritevoli sempre e in ogni caso della massima attenzione.

Il Servizio opera all’interno della struttura aziendale in staff alla Direzione Generale e collabora con la funzione di auditing interno con l’obiettivo di individuare le aree di miglioramento e proporre interventi su carenze procedurali o organizzative, scaturite dall’esame delle pratiche gestite. Nel corso dell’esercizio il Servizio Clienti, che ha l’obiettivo di rispondere in tempi brevi, ha ridotto a 22 giorni il tempo medio di risposta ai reclami.

Nel corso del 2006 sono state gestite 4.201 richieste scritte alle quali si aggiungono oltre 6.000 contatti telefonici e 80 incontri presso la Sede della Società, per lo più con gli assicurati, da parte del personale del Servizio Clienti.

Dal 1° giugno è stato altresì portato nell’ambito del Servizio Clienti, l’Ufficio Relazioni con le Autorità di Vigilanza con l’obiettivo di ottimizzare e monitorare la gestione di tutte le comunicazioni con ISVAP, CONSOB, COVIP e Banca d’Italia.

AUDIT E CONTROLLO

Antiriciclaggio L’attività di compliance dedicata alla normativa antiriciclaggio e di contrasto finanziario del e contrasto terrorismo si è concentrata in via prioritaria sullo studio delle disposizioni regolamentari emanate finanziario in attuazione della Seconda Direttiva UE. Sulle tematiche oggetto delle modificazioni normative al terrorismo la funzione centralizzata di compliance ha organizzato specifici programmi interni di formazione rivolti ai referenti tecnico-operativi della materia inseriti nelle strutture di Cattolica e delle società controllate e collegate.

Nel corso dell’anno è stato intrapreso un piano di rilevazione dei principali processi operativi relativi agli adempimenti antiriciclaggio finalizzato alla loro ottimizzazione. Sono proseguiti i lavori di implementazione del sistema automatizzato GIANOS per la rilevazione delle operazioni sospette di riciclaggio nel settore assicurativo.

Revisione La complessità e la numerosità degli adempimenti richiesti dallo sviluppo del Gruppo unita alla Interna progressiva estensione delle aree di interventi obbligatori, hanno contribuito a generare un più efficace sistema di controllo interno e consolidato l’ulteriore potenziamento della struttura di Internal Audit.

102 Relazione sulla gestione

Audit Sinistri Dal mese di gennaio l’entrata in vigore del Codice delle Assicurazioni ha comportato per il servizio il controllo sulle nuove procedure.

Ispettorato Dal mese di luglio è stato avviato il progetto di integrazione delle strutture di Ispettorato Agenzie Agenzie a livello di Gruppo. Nella prima fase realizzativa, il progetto ha interessato, oltre Cattolica, Duomo Assicurazioni, Uni One Assicurazioni e Duomo Previdenza. Le attività di verifica amministrativa sono svolte avvalendosi anche di qualificate risorse esterne. È stata strutturata la funzione back office di direzione con la definizione di nuove procedure.

103

Relazione sulla gestione

La Società nel 2006 Gestione assicurativa Gestione patrimoniale e gestione finanziaria Organizzazione e risorse Altre informazioni

Informazioni sulle imprese partecipate

Relazione sulla gestione

Altre informazioni

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Secondo gli obiettivi gestionali e organizzativi ampiamente evidenziati nella sezione dedicata al Piano Strategico approvato il 1° marzo 2007, sono iniziate le attività inerenti gli ambiti progettuali relativi alle iniziative previste per l’esercizio 2007.

Nei rami danni è prevedibile una prosecuzione degli attuali trend di mercato che, in coerenza con l’evoluzione dei bisogni di sicurezza delle famiglie e delle imprese, registrano da un lato un positivo sviluppo dei rami elementari e, dall’altro, il permanere di pressioni competitive sul ramo auto.

Per quanto riguarda i rami vita, le conferme rivenienti dagli accordi di bancassicurazione e il crescente apporto della rete agenziale fanno ritenere perseguibili le linee di sviluppo e gli obiettivi tracciati per il 2007.

In uno scenario che si prospetta di contenuto rialzo dei tassi di mercato per il 2007, la gestione finanziaria della Società proseguirà secondo un approccio di gestione integrata dell’effetto combinato di tale rialzo sui rendimenti e sui corsi dei titoli al fine di conseguire risultati finanziari in linea con quelli previsti dal Piano d’Impresa.

FATTI DI RILIEVO DEI PRIMI MESI DEL 2007

In data 24 gennaio 2007 è stato ottenuto il nulla-osta di Banca d’Italia per l’ingresso di Banca Zarattini nel capitale di Cattolica Investimenti SIM. Il 9 febbraio 2007 CONSOB, a seguito di istanza presentata da Cattolica Investimenti SIM, ha emanato il provvedimento autorizzativo ad esercitare l’attività di negoziazione.

Il 25 gennaio 2007 è stato stipulato un nuovo accordo parasociale disciplinante i rapporti di partecipazione in BPV Vita della Società, del Banco Popolare di Verona e Novara e del Credito Bergamasco, con previsione di una call option, in capo al Banco ed a Cattolica, avente ad oggetto le rispettive partecipazioni detenute nella società.

Il 26 gennaio 2007, come riportato nella “Sintesi preliminare”, la Società e Banca Popolare di Vicenza hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa, successivamente sviluppato in un Accordo Quadro sottoscritto il 15 marzo 2007, finalizzato a dare vita ad una partnership strategica nel comparto dei servizi assicurativi, bancari e finanziari per la persona secondo un modello innovativo di cooperazione e di sviluppo che, nel rispetto delle reciproche autonomie, consenta ai due Gruppi, sviluppando sinergie su alcuni ambiti comuni, di focalizzarsi sui propri obiettivi strategici di business. Le intese raggiunte prevedono una partnership industriale tra i due Gruppi, della durata iniziale di cinque anni, rinnovabili automaticamente per altri cinque. In tale ambito, sono previsti:

• l’ingresso di Cattolica al 50% nelle società assicurative vita del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, Berica Vita s.p.a., compagnia di diritto italiano e Vicenza Life Ltd., compagnia di diritto irlandese, per un prezzo rispettivamente di 20,9 milioni e di 23,2 milioni. Le due compagnie svilupperanno, a valere su un accordo commerciale in esclusiva con il Gruppo Banca Popolare di Vicenza della durata pari alla durata della partnership, le attività di bancassicurazione vita sui canali distributivi del Gruppo Banca Popolare di Vicenza. Vicenza Life, nel caso opportunamente ridenominata, collocherà i propri prodotti, per le tipologie non disponibili presso altre compagnie italiane del Gruppo Cattolica, anche tramite le 1.500 agenzie

107 del Gruppo ed eventualmente anche con le reti delle banche medio piccole partner del Gruppo Cattolica interessate all’offerta della compagnia irlandese. Con riferimento alla previdenza integrativa, l’accordo prevede il rapido sviluppo di importanti sinergie di business. In particolare sarà collocato sulle reti del Gruppo bancario, il Fondo Pensione Aperto “Cattolica Gestione Previdenza”. Anche relativamente al prodotto “Piano di previdenza individuale” Cattolica metterà a disposizione del Gruppo Banca Popolare di Vicenza i propri strumenti con tutti i supporti operativi e commerciali necessari, peraltro già definiti e realizzati per gli istituti facenti parte del network bancassicurativo del Gruppo; • relativamente al business danni ed allo scopo di mettere a fattore comune una compagnia assicurativa al servizio delle reti del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, Cattolica cederà il 50% di ABC Assicura. alla Banca che, allo stato, non dispone di una compagnia assicurativa danni dedicata ed opera sulla scorta di diversi accordi commerciali. ABC Assicura svilupperà, a valere su un accordo commerciale in esclusiva con il Gruppo Banca Popolare di Vicenza, di durata pari a quella della partnership, le attività di bancassicurazione danni sui canali distributivi del Gruppo Banca Popolare di Vicenza. Il controvalore della transazione è di 5,2 milioni; • nell’area del risparmio gestito, è previsto l’acquisto del 50% del capitale sociale di BPVI Fondi SGR, sgr del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, e la cessione al partner bancario del 50% del capitale sociale di Verona Gestioni SGR, per un controvalore rispettivamente di 29 milioni e di 20,5 milioni. L’eventuale fusione tra le due SGR sarà oggetto di successiva valutazione; • infine, allo scopo di poter valorizzare le potenzialità delle agenzie del Gruppo Cattolica, Cattolica e Banca Popolare di Vicenza costituiranno una newco, partecipata pariteticamente, per il collocamento sull’intera rete di agenzie del Gruppo Cattolica di prodotti bancari, in particolare di erogazione, sviluppati da strutture del Gruppo Banca Popolare di Vicenza a brand Cattolica.

A completamento e rafforzamento della partnership industriale è, tra l’altro, previsto che:

• il Consiglio di Amministrazione di Cattolica proponga all’assemblea straordinaria un aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, riservato a BPVI e alle sue controllate, da eseguire in due tranche. Per la prima tranche, relativa ad una quota dell’8% del capitale di Cattolica post aumento, attesa l’unitarietà delle operazioni previste dalla partnership con Banca Popolare di Vicenza e l’intento delle Parti di darvi consequenzialmente esecuzione in un’unica soluzione, è previsto un termine ultimo per la sottoscrizione coerente con i complessivi termini dei procedimenti autorizzativi necessari. Nelle intese intercorse tra le Parti è peraltro prevista la possibilità di darvi esecuzione nel termine di dieci giorni lavorativi dal pervenimento dell’ultima autorizzazione delle autorità di vigilanza. Il prezzo di sottoscrizione della prima tranche sarà pari ad euro 44,87 per azione per un controvalore complessivo di circa 185 milioni. La seconda tranche, per un ulteriore 4% del capitale, potrà essere sottoscritta a decorrere dal 1° luglio 2010. Il prezzo di sottoscrizione della seconda tranche, sarà pari alla media ponderata dei “prezzi ufficiali” (come rilevati tramite Borsa Italiana) registrati dalle azioni Cattolica nei sei mesi antecedenti la data di inizio del periodo di sottoscrizione di tale tranche; • la Banca Popolare di Vicenza possa partecipare alla governance di Cattolica designando, secondo modalità meglio precisate nelle pattuizioni in corso di pubblicazione ai sensi dell’art.122 del d.lgs. 58/1998, due candidature per il Consiglio di Amministrazione ed una per il Collegio Sindacale. In tale ambito sono anche previste talune tutele a livello statutario con l’introduzione di quorum deliberativi rafforzati, che saranno proposti alla prossima Assemblea dei Soci. In attuazione del Protocollo d’Intesa sono stati nel frattempo cooptati nel Consiglio di Amministrazione di Cattolica due amministratori proposti da BPVI.

Il 6 febbraio 2007, con riferimento all’ispezione dell’Istituto di Vigilanza, avente ad oggetto le procedure gestionali afferenti i sinistri di alcuni rami danni ed in particolare al verbale sottoscritto

108 Relazione sulla gestione

e ritirato relativo alle attività ispettive e di controllo svolte sul ramo r.c. generale, è pervenuto atto di contestazione da parte dell’ISVAP che prevede una sanzione di contenuta entità.

Con valuta 8 febbraio 2007 la Società ha ceduto, al Banco Popolare di Verona e Novara, le residue 323.859 azioni di Credito Bergamasco possedute al prezzo unitario di euro 30,74 cadauna. Per effetto di tale operazione risulta interamente dismessa la partecipazione azionaria detenuta nell’istituto di credito in parola.

Il 13 febbraio 2007 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di procedere all’acquisizione del 100% del capitale sociale di Persona Life di proprietà di Duomo Uni One Assicurazioni, per un corrispettivo pari a 45 milioni, determinato sulla base di una perizia asseverata. L’operazione è subordinata all’approvazione dell’ISVAP.

La realizzazione del nuovo modello di business, descritto nel Piano Strategico 2007-2010, si concretizzerà con una serie di operazioni straordinarie di semplificazione e razionalizzazione societaria tra cui:

• la cessione del ramo d’azienda corporate / broker da C.I.R.A. a Cattolica; • il conferimento dei rami di azienda motor da Cattolica e Duomo Uni One Assicurazioni a C.I.R.A., che sarà successivamente ridenominata Mapfre Cattolica Auto (MCA); • la fusione di Duomo Uni One Assicurazioni in Cattolica; • la fusione di Duomo Previdenza in Cattolica; • la fusione di Persona Life in Cattolica.

Con riferimento alle operazioni sopra citate la Società ha espressamente deliberato in data 28 febbraio 2007 l’avvio del necessario iter procedimentale.

Poteri degli organi amministrativi e deleghe loro attribuite

Premesso che la Società adotta il modello di amministrazione e controllo tradizionale, con la presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, in ossequio alla raccomandazione espressa dalla CONSOB con comunicazione 20 febbraio 1997, n. 97001574, di seguito è descritta l’articolazione istituzionale della Società, rinviando alla annuale Relazione sul sistema di Corporate Governance e sull’adesione al Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana s.p.a. per ulteriori dettagli.

Preliminarmente si ricorda che, nel presente bilancio, è riportata la composizione del Consiglio di Amministrazione della Società con indicazione delle cariche ricoperte da ciascun Amministratore, nell’ambito della Società.

Nel seguito della relazione sulla gestione sono inoltre riportate le cariche di amministratore o sindaco ricoperte dai Consiglieri in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, per tali ultime intendendosi quelle che alternativamente soddisfino almeno uno dei seguenti criteri:

• impieghino più di 500 addetti; • abbiano capitale sociale superiore a 25 milioni; • abbiano fatturato superiore a 75 milioni.

109 Nel caso di società tenute a redigere il bilancio consolidato detti parametri si riferiscono al consolidato stesso.

Il Consiglio, a maggioranza assoluta dei voti dei presenti, nomina partitamente tra i suoi membri, il Presidente, il Vice Presidente Anziano, un altro Vice Presidente ed un Segretario, che durano in carica fino al termine del mandato di Consigliere e sono rieleggibili. Con le stesse modalità può nominare tra i suoi componenti un Amministratore Delegato e provvedere alla sua revoca. Essi, unitamente a due altri Amministratori nominati con le stesse modalità, formano il Comitato Esecutivo.

Ai sensi dell’art. 38 dello Statuto, la firma sociale spetta al Presidente e, in sua assenza, singolarmente ai due Vice Presidenti. Spetta, inoltre, nell’ambito dei poteri conferiti, all’Amministratore Delegato. Il Consiglio di Amministrazione può delegare la firma singolarmente sia ad altri Amministratori, che in ogni caso non avranno la qualifica di Amministratore Delegato, sia ad altre persone di volta in volta da esso designate.

Per gli atti di ordinaria amministrazione la firma sociale spetta al Direttore Generale, il quale può delegarla:

• singolarmente ad uno o più dirigenti designati dal Consiglio di Amministrazione; • congiuntamente a due, ad altri dirigenti od impiegati, nonché • a terzi per singoli atti.

La rappresentanza della Società in giudizio spetta disgiuntamente al Presidente, ai Vice Presidenti, all’Amministratore Delegato ed al Direttore Generale.

Ai sensi dell’art. 42 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione delibera su tutti gli affari sia di ordinaria sia di straordinaria amministrazione che non sono espressamente riservati all’Assemblea. In virtù del disposto del medesimo articolo, il Consiglio determina i poteri del Comitato Esecutivo.

Si ricorda che, ai sensi di legge, l’ammissione di Soci è di competenza del Consiglio di Amministrazione che, in ossequio alle disposizioni statutarie, delibera in merito a scrutinio segreto.

Competono al Consiglio di Amministrazione anche le deliberazioni in merito all’emissione di obbligazioni, le deliberazioni di fusione nei casi previsti dagli artt. 2505 e 2505 bis del codice civile, il trasferimento della sede sociale nell’ambito del territorio comunale, l’istituzione, la soppressione, il trasferimento di sedi secondarie, l’eventuale indicazione di quali tra gli Amministratori, oltre quelli indicati all’art. 39 dello Statuto, hanno la rappresentanza legale della Società, la riduzione del capitale in caso di recesso, gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative.

Nel 2006, in una prospettiva di aggiornamento e migliore precisazione dell’articolazione delle competenze degli organi societari ed in relazione all’intervenuta nomina dell’Amministratore Delegato e del Condirettore Generale, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto ad una revisione complessiva delle sue attribuzioni e di quelle degli organi delegati, Comitato Esecutivo, Amministratore Delegato, nonché di quelle relative al Direttore Generale, che, in quanto non nominato, sono state riconosciute al Condirettore Generale.

Relativamente alle competenze proprie, il Consiglio di Amministrazione, dopo aver ricordato che

110 Relazione sulla gestione

rientrano nella sua competenza la primaria e generale attività di indirizzo, organizzazione e controllo sulla gestione societaria, ha esplicitato una propria riserva deliberativa in ordine:

• alle decisioni di sua competenza in virtù di norme di legge e di statuto, di disposizioni regolamentari e di vigilanza, quali, esemplificativamente, quelle previste dai provvedimenti ISVAP 19 luglio 1996, n. 297 e del 18 giugno 1998, n. 893 G, dalle circolari ISVAP del 23 dicembre 2005, n. 574/D e del 30 dicembre 2005 n. 577/D, nonché quelle che il Consiglio riservi alla propria competenza con specifica deliberazione; • alla definizione delle linee generali e delle politiche imprenditoriali della Società e del Gruppo, con i relativi piani strategici, industriali e finanziari e budget; • alle iniziative aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario; • alle operazioni atipiche e/o inusuali, nonché quelle con parti correlate, ove riservate alla competenza del Consiglio da specifica disposizione normativa o delibera societaria; • all’individuazione degli indirizzi generali relativi all’attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell’art. 2497 e ss. del codice civile.

Sono state poi evidenziate ulteriori specifiche materie di competenza consiliare, tra queste si segnalano le decisioni inerenti i rapporti con i dirigenti di più elevato livello, l’approvazione dell’assetto organizzativo dell’impresa e del sistema delle deleghe e dei poteri, la valutazione del generale andamento della gestione e la verifica circa l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società, la sottoscrizione di aumenti di capitale ovvero acquisti e vendite di azioni e partecipazioni di società, per valori superiori a prefissate soglie quantitative o comunque tali da creare od eliminare situazioni di collegamento o di controllo.

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione sono stati riservati compiti di cura e sorveglianza del corretto funzionamento degli organi societari. Segue inoltre l’andamento della Società, svolgendo le funzioni ed esercitando le facoltà espressamente riconosciutegli.

Relativamente al Comitato Esecutivo, tra le attribuzioni riconosciutegli dal Consiglio si segnalano l’assunzione di impegni od obbligazioni, la deliberazione di spese nei limiti del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione, il rilascio o la rinuncia a garanzie in ogni forma, la rinuncia a posizioni creditorie o l’autorizzazione di transazioni: tutto ciò nell’ambito di predefinite soglie quantitative. Inoltre, competono al Comitato la definizione delle linee di sviluppo della rete agenziale, le deliberazioni in ordine alla stipulazione di rapporti commerciali o di collaborazione con banche ed enti finanziari, la definizione di accordi sindacali, la programmazione annuale degli organici e dei piani di assunzione, la definizione dei rapporti con i Dirigenti, salvo quanto riservato al Consiglio di Amministrazione.

In data 4 marzo 2006 è stato designato un Amministratore Delegato, cui sono state attribuite le seguenti principali funzioni: curare, nell’ambito dei poteri conferitigli e secondo gli indirizzi generali decisi dal Consiglio di Amministrazione ed avvalendosi del Direttore Generale o funzione equivalente, che l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e del Gruppo sia adeguato alla natura ed alle dimensioni dell’impresa; promuovere, coordinare e sovraintendere alla gestione imprenditoriale della Società e del Gruppo; elaborare ipotesi strategiche, industriali, finanziarie e di sviluppo della Società e del Gruppo, prospettandole agli organi collegiali per le relative valutazioni e le conseguenti determinazioni di competenza. L’Amministratore Delegato fornisce inoltre tempestivamente al Presidente ed al Comitato Esecutivo le informazioni ed i dati sulla generale operatività della Società e del Gruppo e sulle operazioni e sui fatti di particolare rilievo.

All’Amministratore Delegato competono inoltre specifici poteri istruttori e/o deliberativi che,

111 completando quelli riservati al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato Esecutivo ed armonizzandosi con quelli riconosciuti al Direttore Generale o funzione equivalente, intendono assicurare una gestione operativa efficace ed efficiente, coerente con le linee di indirizzo emanate dagli organi sovraordinati.

Infine, coordinandosi con quanto sopra, al Condirettore Generale, nominato con decorrenza dal 1° giugno 2006, cui è stata affidata, in assenza del Direttore Generale, la responsabilità della struttura di Direzione Generale, è stata attribuita competenza, oltre che per l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Esecutivo e delle determinazioni dell’Amministratore Delegato, per la gestione corrente della Società, ivi compresa l’attività assicurativa, senza eccezioni o limitazioni salvo quanto espressamente riservato in materia al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Esecutivo o all’Amministratore Delegato. Il Condirettore Generale è il capo gerarchico dell’impresa e di tutte le sue strutture: a tal fine sono allo stesso riconosciuti idonei poteri. Al Condirettore Generale sono altresì attribuite le competenze previste per l’“Alta Direzione” dalle norme regolamentari quali, esemplificativamente, quelle recate dalle circolari ISVAP del 23 dicembre 2005, n. 574/D e del 30 dicembre 2005 n. 577/D.

Il Consiglio di Amministrazione ha delegato al Condirettore Generale anche la facoltà di proporre querela verso i responsabili di attività illecite, poste in atto a danno della Società.

Nell’ambito del potere di provvedere agli investimenti del capitale sociale e delle riserve tecniche e patrimoniali il Consiglio ha stabilito, con una Delibera Quadro, i limiti quantitativi e qualitativi per l’esecuzione dei mandati di gestione degli investimenti finanziari a copertura delle riserve tecniche. Con la medesima delibera, il Consiglio di Amministrazione ha conferito all’Amministratore Delegato la delega per l’acquisto degli strumenti finanziari destinati a copertura degli impegni connessi all’emissione di prodotti index linked, stabilendone le modalità operative, i controlli ed il relativo regolamento. Il Consiglio di Amministrazione, in ossequio alle disposizioni della circolare ISVAP n. 574/D del 23 dicembre 2005, ha altresì adottato una Delibera Quadro in materia di riassicurazione passiva al fine di esplicitare la specifica strategia di contenimento dei rischi e di equilibrio del portafoglio attuata dalla Società con l’acquisizione di coperture riassicurative. In quella sede sono stati quindi definiti il livello netto di ritenzione dei rischi, le caratteristiche delle coperture assicurative da stipulare, gli obiettivi e le conseguenze delle stesse ai fini della copertura dei rischi assunti, i criteri utilizzati per la selezione dei riassicuratori nonché i limiti di concentrazione.

Riguardo alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, atipiche e/o inusuali, il Consiglio di Amministrazione ha modificato, con deliberazione in data 11 settembre 2006, il “Regolamento sulle operazioni significative e con parti correlate” che già disciplinava l’iter deliberativo e le modalità dell’eventuale successiva informativa sulle operazioni in parola, adeguandolo alle previsioni della comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

È stato quindi stabilito che per operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale dovranno ritenersi, oltre agli atti di gestione riservati al Consiglio di Amministrazione ai sensi di legge, di statuto sociale o di altre deliberazioni consiliari:

• le operazioni non ricorrenti, intendendosi per tali quelle che, attese le indicazioni di mercato e/o inerenti il Gruppo e/o la Società, possono ritenersi estranee alla gestione ordinaria e non ripetibili, quali, ad esempio: acquisizioni/cessioni di partecipazioni di controllo, di collegamento e/o comunque strategiche; finanziamenti e/o prestazioni di garanzie; conferimenti e distribuzione di riserve e/o capitale sociale; acquisizioni/cessioni di rami d’azienda; altre

112 Relazione sulla gestione

operazioni che, attese le particolari caratteristiche quali/quantitative, siano ritenute non ricorrenti, ancorché rientranti nella gestione ordinaria. Ai fini della valutazione delle operazioni in parola, sono anche state stabilite specifiche soglie di significatività; • le operazioni concluse a condizioni non standard, cioè concluse a condizioni non in linea con quelle di mercato, ovvero che non possano ritenersi rientranti nell’ambito delle normali politiche, assuntive o comunque rilevanti per lo specifico caso, pro tempore adottate; • le operazioni atipiche e/o inusuali, per tali intendendosi quelle che, per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell’accadimento possono dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto d’interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza. Per quanto riguarda il profilo della rilevanza/significatività, si deve far riferimento a soglie quantitative predeterminate, differenziate anche in relazione al tipo di controparte (terza, di Gruppo o correlata non di Gruppo); sotto il profilo delle modalità di determinazione del prezzo di trasferimento, si deve fare riferimento all’esistenza di mercati e/o comunque di prezzi e/o indicatori di riferimento accettati per la valutazione della sua congruità; sotto il profilo della natura della controparte, rileva l’assenza di motivazioni oggettivamente rilevanti alla scelta; con riguardo infine alla nozione di gestione ordinaria degli affari sociali, si devono prendere in considerazione le operazioni rientranti nell’ambito delle normali politiche gestionali pro tempore adottate dalla Società.

Sono comunque considerate tra le operazioni di maggior rilievo le seguenti:

• la concessione di finanziamenti e garanzie, ivi compreso il rilascio di polizze fidejussorie; • le operazioni di investimento e disinvestimento, anche immobiliare, le operazioni di acquisizione e cessione di partecipazioni, di aziende o di rami d’azienda, di cespiti e di altre attività, per importi superiori a quelli specificati dalle menzionate soglie quantitative; • le operazioni aventi ad oggetto la prestazione di opere e di servizi, gli accordi di collaborazione per l’esercizio e lo sviluppo dell’attività sociale, per importi superiori a quelli specificati dalle menzionate soglie quantitative; • le operazioni di riassicurazione fra società del Gruppo e gli accordi per prestazioni di servizi infragruppo e le relative condizioni.

Il Regolamento prevede che tali operazioni siano di norma riservate alla competenza deliberativa del Consiglio, cui dovrà essere data adeguata informativa, ampliata laddove intervengano parti correlate.

Il Consiglio, ed eventualmente il Comitato Esecutivo, qualora sia stato delegato a deliberare in merito alle operazioni in parola, potrà chiedere all’Amministratore in conflitto di interessi di allontanarsi temporaneamente dalla seduta, ovvero di astenersi dalla discussione e/o dalla deliberazione, nel caso in cui l’allontanamento dia luogo al venir meno del quorum costitutivo della seduta medesima, quando ritenga che tale soluzione possa meglio assicurare l’assunzione di deliberazioni dell’organo collegiale coerenti con il ruolo istituzionale dello stesso.

Al fine di assicurare il rispetto di condizioni di congruità, nell’assunzione delle deliberazioni, ove ciò sia motivato da possibili profili di criticità, tra i quali con particolare attenzione sarà valutato quello della eventuale natura correlata della controparte, potrà essere acquisita anche l’opinione di uno o più esperti – scelti secondo criteri di competenza ed indipendenza – in ordine, secondo i casi, alla condizioni economiche, alla legittimità ed agli aspetti tecnici dell’operazione prospettata.

Il Consiglio di Amministrazione è periodicamente informato sull’attività svolta dagli organi delegati.

113 Composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Nel corso dell’esercizio e nei primi mesi del 2007 si sono avuti diversi avvicendamenti nelle cariche sociali.

In data 24 novembre si sono ricevute, per motivi strettamente personali, le dimissioni del Consigliere avv. Luigi Righetti, Consigliere dal 3 marzo 2001: contestualmente, il Consiglio provvedeva a cooptare il cav. Pilade Riello.

Il 2 dicembre, il dott. Giuseppe Camadini, Presidente della Società dal 5 luglio 1997, per sopraggiunti imprevisti eventi di ordine strettamente personale, lasciava la carica di Presidente; al suo posto era designato il sig. Paolo Bedoni, mentre il dott. Camadini era confermato membro del Comitato Esecutivo, in ciò subentrando alla posizione occupata dal nuovo Presidente. Nella medesima data, l’avv. Andrioli lasciava la carica di Vice Presidente, ricoperta dal 5 luglio 1997, poi dimettendosi, in data 22 febbraio 2007, anche dalla carica di Consigliere, carica ricoperta dal 23 giugno 1990. Sempre il 2 dicembre l’arch. Giuseppe Martinengo lasciava la carica di Consigliere che occupava dal 2 luglio 1983. Il Consiglio ha conseguentemente cooptato, nominandolo poi Vice Presidente, il dott. Giovannimaria Seccamani Mazzoli, già Presidente del Collegio Sindacale, che, contestualmente, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente del Collegio Sindacale di Cattolica e di altre società del Gruppo. Conseguentemente alla cooptazione del dott. Seccamani Mazzoli nel Consiglio di Amministrazione, ai sensi dello Statuto della Società, il prof. Alessandro Lai, membro effettivo del Collegio Sindacale, ha assunto la carica di Presidente del Collegio stesso. Con le dimissioni del dott. Gabriele Albertini da sindaco supplente della società, infine, il dott. Giovanni Glisenti, sino a tale data sindaco supplente, è quindi divenuto sindaco effettivo.

In data 14 dicembre, l’ing. Giuseppe Nicolò, Consigliere della Società dal 31 ottobre 1998 e Segretario del Consiglio dall’8 marzo 2001, rassegnava le proprie dimissioni.

In data 22 febbraio, anche in segno di disponibilità ed adesione alle sopravvenute evoluzioni strategiche, i Consiglieri on. dott. Carlo Casini, dott. Gaetano Migliarini e dott. Carlo Alberto Pelliciardi, rispettivamente nella carica dal 24 giugno 1989, dal 12 giugno 1993 e dal 20 aprile 1996, hanno rassegnato le proprie dimissioni. Il Consiglio provvedeva quindi alla cooptazione dei signori dott. Luciano Colombini, dott. Pier Giorgio Ruggiero, dott. Domingo Sugranyes Bickel, prof. Antonio Tessitore e dott. Giovanni Zonin.

Il Consigliere prof. Giorgio Petroni, in carica dal 27 giugno 1992 ed in scadenza con l’Assemblea 2007, ha comunicato che non intende ricandidarsi.

La Società ringrazia per l’opera svolta tutti i componenti il Consiglio ed il Collegio che hanno lasciato o sono in procinto di lasciare la carica.

Partecipazioni In conformità a quanto previsto dall’art. 79 della delibera CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971, degli si elencano di seguito le partecipazioni detenute, nella Compagnia e in società da questa Amministratori, controllate, dagli Amministratori, dai Sindaci e dal Condirettore Generale, in carica nel corso Sindaci, dell’esercizio 2006, nonché dai relativi coniugi non legalmente separati e dai figli minori, Dirigenti con direttamente o per tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, così responsabilità come risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite strategiche dai soggetti stessi.

114 Relazione sulla gestione

Peraltro, in relazione alla previsione recata dal citato art. 79 della delibera CONSOB n. 11971/1999, secondo la quale il menzionato obbligo informativo è posto in capo anche ai dirigenti con responsabilità strategiche, si precisa che la Società, con deliberazione consiliare in data 11 settembre 2006, ha stabilito, avendo riguardo anche a quanto disposto dall’art. 47 dello statuto sociale, che siano individuati, quali dirigenti con responsabilità strategiche, l’Amministratore Delegato ed il Direttore Generale o funzione equivalente.

Prosp. 1 - Partecipazioni degli Amministratori, Sindaci, Dirigenti con responsabilità strategiche

n. azioni n. azioni n. azioni acquistate/ vendute n. azioni possedute sottoscritte nel nel corso possedute Nome e cognome Società partecipata al 31.12.2005 corso dell’anno dell’anno al 31.12.2006

Amministratori Danilo Andrioli Cattolica Assicurazioni 30.250 – – 30.250 possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 30.250 – – 30.250

Pierluigi Angeli Cattolica Assicurazioni 5.170 – – 5.170 possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 463 – – 463

Luigi Baraggia Cattolica Assicurazioni 12.700 – 3.700 9.000 possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 12.320 – 3.320 9.000

Paolo Bedoni Cattolica Assicurazioni 4.548 – – 4.548 possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 704 – – 704

Angelo Caloia Cattolica Assicurazioni – 300 (2) – 300

Giuseppe Camadini Cattolica Assicurazioni 6.829 – – 6.829

Carlo Casini Cattolica Assicurazioni 156 – – 156

Angelo Ferro Cattolica Assicurazioni 4.291 – – 4.291

Stefano Gnecchi Ruscone Cattolica Assicurazioni 7.887 19.300 19.300 7.887 possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 11.067 20.300 19.300 12.067

Felice Martinelli Cattolica Assicurazioni 3.520 – – 3.520

Giuseppe Martinengo Cattolica Assicurazioni 3.362 – – 3.362 (3) possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 2.330 – – 2.330 (3)

Gaetano Migliarini Cattolica Assicurazioni 2.200 – 1.100 1.100 possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 5.200 – 2.000 3.200

Giuseppe Nicolò Cattolica Assicurazioni 6.000 – – 6.000 (4) possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 1.100 – – 1.100 (4)

Carlo Alberto Pelliciardi Cattolica Assicurazioni 20.035 – 10.000 10.035 possesso indiretto tramite società controllata Cattolica Assicurazioni 2.428 – 1.000 1.428

Giorgio Petroni Cattolica Assicurazioni 1.025 – – 1.025

Ezio Paolo Reggia Cattolica Assicurazioni – 200 (1) – 200 possesso indiretto tramite familiari Cattolica Assicurazioni – 400 (1) – 400

Ermanno Rho Cattolica Assicurazioni 15.550 20 – 15.570 possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 15.550 20 – 15.570

Pilade Riello Cattolica Assicurazioni – 200 (5) – 200 possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni – 200 (5) – 200

Luigi Righetti Cattolica Assicurazioni 1.596 1.404 – 3.000 (6)

Nicola Rotolo Cattolica Assicurazioni 394 – – 394 (7)

Giovannimaria Seccamani Mazzoli Cattolica Assicurazioni 1.650 – – 1.650 possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 38.350 – – 38.350 possesso indiretto tramite società controllata Cattolica Assicurazioni – 79.800 – 79.800

Giordano Veronesi Cattolica Assicurazioni 2.953 – – 2.953 (8) possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 3.355 - - 3.355 (8)

115 n. azioni n. azioni n. azioni acquistate/ vendute n. azioni possedute sottoscritte nel nel corso possedute Nome e cognome Società partecipata al 31.12.2005 corso dell’anno dell’anno al 31.12.2006

Sindaci effettivi Marco Bronzato Cattolica Assicurazioni 3.000 500 – 3.500

Franco Giarolli Cattolica Assicurazioni 1.000 – 500 500 (10) possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 1.000 – 500 500 (10)

Giovanni Glisenti Cattolica Assicurazioni – 1.000 (9) – 1.000

Alessandro Lai Cattolica Assicurazioni 7.800 – – 7.800 possesso indiretto tramite coniuge Cattolica Assicurazioni 855 – – 855

Sindaci supplenti Gabriele Albertini Cattolica Assicurazioni – 1.926 (11) – 1.926 (12)

Francesco Passerini Glazel Cattolica Assicurazioni 1.550 – – 1.550 (13)

Condirettore Giancarlo Battisti Cattolica Assicurazioni 475 – – 475 Generale possesso indiretto tramite familiari Cattolica Assicurazioni 755 – – 755

Le variazioni intervenute, rispetto al precedente esercizio, nella segnalazione dei soggetti per il tramite dei quali sono detenute le partecipazioni devono essere attribuite al venir meno dei presupposti di cui al citato art. 79 della Delibera Consob n. 11971/1999 (1) dal 4 marzo, data di cooptazione (2) dal 23 marzo, data di cooptazione (3) al 2 dicembre, data di cessazione (4) al 14 dicembre, data di cessazione (5) dal 24 novembre, data di cooptazione (6) al 24 novembre, data di cessazione (7) al 14 marzo, data di cessazione (8) al 21 gennaio, data di cessazione (9) dal 29 aprile, data di nomina (10) al 29 aprile, data di cessazione (11) - (12) dal 29 aprile, data di nomina, al 2 dicembre data di cessazione (13) al 29 aprile, data di cessazione

Cariche di Il Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana stabilisce, tra l’altro, che il Consiglio rilevi amministratori annualmente e renda note nella relazione sulla gestione le cariche di amministratore o sindaco o sindaci ricoperte dai Consiglieri in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società ricoperte dai finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Consiglieri e dai Sindaci in Il Consiglio di Amministrazione, come riferito nella sezione “Poteri degli organi amministrativi e società quotate deleghe loro attribuite”, ha fissato i seguenti criteri da adottarsi, alternativamente, per la e in altre classificazione di una società come società di rilevanti dimensioni, indipendentemente dalla società natura del controllo societario e dalla tipologia di attività condotta: rilevanti • più di 500 addetti; • capitale sociale superiore a 25 milioni; • fatturato superiore a 75 milioni.

Nel prospetto che segue sono stati indicati solo i nomi dei Consiglieri e dei Sindaci della Società che ricoprono nell’esercizio 2006 cariche di amministratori o sindaci in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

116 Relazione sulla gestione

Prosp. 2 - Cariche di amministratori o sindaci ricoperte dai Consiglieri e dai Sindaci in società quotate e in altre società rilevanti

Nome e cognome Società Carica ricoperta Durata della carica Danilo Andrioli Duomo Previdenza s.p.a. * Presidente 01/01 - 31/12/2006 Cattolica Immobiliare s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Pierluigi Angeli Axa Cattolica Previdenza in Azienda s.p.a. * Presidente 26/07 - 31/12/2006 Aereoporto Valerio Catullo s.p.a. Vice Presidente 01/01 - 31/12/2006 Axa Cattolica Previdenza in Azienda s.p.a. * Amministratore 01/01 - 26/07/2006

Luigi Baraggia ABC Assicura s.p.a. * Presidente 30/06 - 31/12/2006 ABC Assicura s.p.a. * Vice Presidente 01/01 - 30/06/2006 Risparmio & Previdenza s.p.a. * Vice Presidente 01/01 - 31/12/2006 C.I.R.A. s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Duomo Previdenza s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006 BPV Vita s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Europe Assistance s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Lombarda Assicurazioni s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Paolo Bedoni Consorzio Sistema Servizi Coldiretti Presidente 01/01 - 21/12/2006 Confederazione Nazionale Coldiretti Presidente 01/01 - 21/12/2006 Axa Cattolica Previdenza in Azienda s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Angelo Caloia Risparmio & Previdenza s.p.a. * Presidente 01/01 - 31/12/2006 SIREFID Presidente 01/01 - 31/12/2006 Societè Europeenne de Banque Presidente 01/01 - 31/12/2006 Istituto per le Opere di Religione Presidente 01/01 - 31/12/2006

Giuseppe Camadini Banca Lombarda e Piemontese s.p.a. Amministratore e membro del Comitato Esecutivo 01/01 - 31/12/2006 Banco di Brescia s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Banca di Valle Camonica s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 ISA Istituto Atesino di Sviluppo Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Carlo Casini San Miniato Previdenza s.p.a. * Presidente 01/01 - 31/12/2006 Cassa di Risparmio di San Miniato s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Angelo Ferro Pavan s.r.l. Presidente 01/01 - 31/12/2006 RCS Editori s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Stefano Gnecchi Ruscone C.I.R.A. s.p.a. * Presidente 01/01 - 31/12/2006 di.Ca s.p.a. * Presidente 01/01 - 04/04/2006 Tradition Italia SIM s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 01/04/2006

Felice Martinelli Lombarda Vita s.p.a. * Presidente 01/01 - 31/12/2006 Banca Lombarda e Piemontese s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Credito Artigiano s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Intesa Leasing s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Italtel s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006

Giuseppe Martinengo Cattolica Immobiliare s.p.a. * Amministratore 22/12 - 31/12/2006

Gaetano Migliarini TUA Assicurazioni s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Giuseppe Nicolò Cattolica Polo Finanziario s.p.a. * Presidente 01/01 - 13/12/2006 Cattolica Immobiliare s.p.a. * Presidente 01/01 - 13/12/2006 Leasimpresa s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Duomo Previdenza s.p.a. * Amministratore 01/01 - 13/12/2006 Banco Popolare di Verona Novara s.c. a r.l. Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Carlo Alberto Pelliciardi CPL Concordia s.c. ar.l. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 CE.DI Sisa Centro Nord s.r.l. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Oil Control s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 TUA Assicurazioni s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Giorgio Petroni Cattolica Investimenti SIM s.p.a. * Presidente 12/06 - 31/12/2006 Cattolica Investimenti SIM s.p.a. * Amministratore 01/01 - 11/06/2006

Ezio Paolo Reggia Lombarda Assicurazioni s.p.a. * Presidente 01/01 - 31/12/2006 Cattolica IT Services s.p.a. * Presidente 01/01 - 04/04/2006 BPV Vita s.p.a. * Vice Presidente 01/01 - 11/12/2006 Lombarda Vita s.p.a. * Vice Presidente 01/01 - 22/05/2006 Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a. * Amministratore Delegato 01/01 - 31/12/2006 Mapfre Re S.A. Amministratore 01/01 - 09/03/2006

117 Nome e cognome Società Carica ricoperta Durata della carica

Ermanno Rho Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a. * Vice Presidente 01/01 - 31/12/2006 C.I.R.A. s.p.a. * Vice Presidente 01/01 - 31/12/2006 TUA Assicurazioni s.p.a. * Vice Presidente 01/01 - 31/12/2006 Cattolica Immobiliare s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Risparmio & Previdenza s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Credito Bergamasco s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Capitalgest s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Vegagest SGR s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Servizi SGR s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Cattolica Polo Finanziario s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Pilade Riello Mecfin s.p.a. Presidente 01/01 - 31/12/2006 Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a. * Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Luigi Righetti Società Athesis s.p.a. Presidente 01/01 - 31/12/2006 Banco Popolare di Verona e Novara s.c a r.l. Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Nicola Rotolo Persona Life s.p.a. * Amministratore 05/09 - 31/12/2006

Giovannimaria Seccamani Mazzoli GK s.p.a. Presidente 01/01 - 31/12/2006 Cattolica IT Services s.p.a. * Presidente 21/12 - 31/12/2006 BPV Vita s.p.a. * Vice Presidente 21/12 - 31/12/2006 Seltering s.p.a. Consigliere 01/01 - 31/12/2006 Duomo Previdenza s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 02/12/2006 Banca di Valle Camonica s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Franzine s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 TUA Assicurazioni s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 11/04/2006 Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 02/12/2006 Calisio s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 09/02 - 31/12/2006 di.Ca s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 04/04/2006 Alfa Delta s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 FGH - Franco Gnutti Holding s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Iper Pescara s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 20/04/2006 Cattolica Immobiliare s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 02/12/2006 Arco s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Fidelitas s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 IMMSI s.p.a. Sindaco effettivo 06/04 - 31/12/2006 SABAF s.p.a. Sindaco effettivo 27/04 - 31/12/2006

Giordano Veronesi Società Agricola La Pellegrina s.p.a. Presidente 01/01 - 31/12/2006 Veronesi Finanziaria s.p.a. Presidente 01/01 - 31/12/2006

Marco Bronzato Aletti Fiduciaria s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 diCa s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 04/04 - 31/12/2006 Calzedonia s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Uni One Assicurazioni s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Persona Life s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 11/04/2006 Verona Gestioni SGR s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 03/04 - 31/12/2006 Aletti Merchant s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Cattolica Investimenti SIM s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Duomo Previdenza s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Holding di Partecipazioni Finanziarie Popolare di Verona e Novara s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 TUA Assicurazioni s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 11/04/2006 Verona Gestioni SGR s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 03/04/2006 Aletti Gestielle Alternative SGR s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Aletti Gestielle SGR s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Lombarda Assicurazioni s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Leasimpresa s.p.a. Sindaco effettivo 18/10 - 31/12/2006

Franco Giarolli Cattolica Immobiliare s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 BPV Vita * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 20/04/2006 Cattolica Investimenti SIM s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 10/04/2006 Verona Gestioni SGR s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 03/04/2006 Acon s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Ing. Polin & C. s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Eurosav s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Duomo Previdenza s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 02/12 - 31/12/2006 Lombarda Assicurazioni s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Lombarda Vita s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 20/04 - 31/12/2006 Cassa Autonoma Pensioni Glaxo W. Presidente Collegio Revisori 01/01 - 31/12/2006 BPV Vita s.p.a. * Sindaco effettivo 20/04 - 31/12/2006 Lombarda Vita s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 20/04/2006

118 Relazione sulla gestione

Nome e cognome Società Carica ricoperta Durata della carica

Giovanni Glisenti C.I.R.A. s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 21/04 - 31/12/2006 Cattolica Polo Finanziario s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 07/04 - 31/12/2006 Aletti Private Equity SGR s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 C.I.R.A. s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 21/04/2006 ABC Assicura s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Risparmio & Previdenza s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 UGC Banca s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006

Alessandro Lai ABC Assicura s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Risparmio & Previdenza s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 C.I.R.A. s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 21/04/2006 Cattolica IT Services S.r.l. * Presidente Collegio Sindacale 01/01 - 31/12/2006 Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a. * Presidente Collegio Sindacale 21/12 - 31/12/2006 IMMSI s.p.a. Presidente Collegio Sindacale 12/05 - 31/12/2006 OmniaInvest s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 OmniaPartecipazioni s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 IMMSI s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 11/05/2006 Piaggio & C. s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Fatofin s.p.a. Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Cattolica Immobiliare s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 San Miniato Previdenza s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 18/04/2006

Gabriele Albertini BPV Vita s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 Lombarda Assicurazioni s.p.a. * Sindaco effettivo 01/01 - 31/12/2006 FINVE s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006

Francesco Passerini Glazel Ansa s.c. a r.l. Amministratore 01/01 - 31/12/2006 Banco di Brescia s.p.a. Amministratore 01/01 - 31/12/2006

(*) Società di Gruppo Cattolica

Operazioni La Società non ha posto in essere nel corso dell’esercizio operazioni atipiche e/o inusuali né con atipiche terzi, né con società facenti parte del Gruppo né con parti correlate, come di seguito specificato. o inusuali

Eventi ed Con riferimento agli eventi e operazioni significative non ricorrenti definite nella Comunicazione operazioni CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si informa che il Gruppo non ha posto in essere significative operazioni estranee alla gestione ordinaria e quindi non ripetibili. non ricorrenti

Rapporti con Operazioni con parti correlate parti correlate e società La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha modificato, con delibera 12 giugno 2002, controllate n. 13616, il regolamento n. 11971/99, recante la disciplina degli emittenti, introducendo, all’art. e collegate 71 bis, obblighi informativi relativamente alle operazioni con parti correlate al ricorrere di talune condizioni.

Peraltro, a seguito dell’adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, per la definizione di parti correlate si deve fare espresso riferimento ai soggetti definiti tali dal principio contabile internazionale concernente l’informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, adottato secondo la procedura di cui all’art. 6 del regolamento (CE) n. 1606/2002 (IAS 24).

Una parte è quindi da intendersi correlata alla Società se:

a) direttamente o indirettamente, attraverso uno o più intermediari, la parte: – controlla la Società, ne è controllata, oppure è soggetta al controllo congiunto (ivi incluse le società controllanti, le controllate e le consociate);

119 – detiene una partecipazione nell’entità tale da poter esercitare un’influenza notevole su quest’ultima o – controlla congiuntamente la Società; b) la parte è una società collegata (secondo la definizione dello IAS 28 Partecipazioni in società collegate) della Società; c) la parte è una joint venture in cui la Società è una partecipante (secondo lo IAS 31 Partecipazioni in joint venture); d) la parte è uno dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società o della sua controllante; e) la parte è uno stretto familiare di uno dei soggetti di cui ai punti a) o d); f) la parte è una società controllata, controllata congiuntamente o soggetta ad influenza notevole da uno dei soggetti di cui ai punti d) o e), ovvero tali soggetti detengono, direttamente o indirettamente, una quota significativa di diritti di voto; g) la parte è un fondo pensionistico per i dipendenti della Società o di una qualsiasi altra entità ad essa correlata.

In considerazione di ciò, si è quindi adeguato il regolamento disciplinante lo svolgimento delle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, atipiche e/o inusuali e con parti correlate.

Con riferimento a ciò, si rende noto quanto segue:

• il Gruppo Cattolica ha posto in essere alcune operazioni straordinarie, non atipiche e/o inusuali, finalizzate ad una razionalizzazione e riorganizzazione dell’assetto societario dello stesso. Di tali operazioni, alcune delle quali hanno visto il diretto coinvolgimento della Società, si dà conto in altra sezione della Relazione. I rapporti patrimoniali ed economici con società controllate e collegate sono espressi per sintesi nei prospetti che seguono; • per quanto riguarda i rapporti con altre parti correlate, ferme le procedure deliberative descritte in altra parte della presente Relazione, si informa che, a fini di rendicontazione, è stata attivata una articolata procedura di rilevazione dei rapporti in essere, tramite preventiva acquisizione dagli esponenti del Gruppo delle informazioni necessarie in relazione al principio contabile internazione IAS 24, e successiva estrapolazione dei rapporti alle stesse riferibili. Nel complesso, tali relazioni, che si dà atto aver avuto luogo a valori nell’ambito di quelli di mercato, non sono ritenute significative ai fini informativi.

Rapporti operativi con controllate e collegate

Tra Cattolica, le società sottoposte alla direzione e coordinamento e le altre società del Gruppo sono in atto:

• accordi per l’erogazione di servizi generali, per prestazioni relative alla gestione degli investimenti, alle attività assuntive e ad altre attività gestionali; • rapporti assicurativi/riassicurativi che si è ritenuto opportuno mantenere all’interno del Gruppo; • l’opzione congiunta per il consolidato fiscale; • l’opzione per il regime della trasparenza fiscale; • rapporti di finanziamento.

Nel corso dell’esercizio sono stati definiti nuovi criteri da adottare nella stipula dei singoli Contratti di Servizio.

120 Relazione sulla gestione

Il calcolo dei riaddebiti per le prestazioni di servizi infragruppo è stato condotto nel rispetto delle linee guida e degli impegni di carattere generale stabiliti nell’Accordo Quadro approvato nell’esercizio precedente e nella procedura per l’attribuzione dei costi infragruppo. La documentazione è stata sottoscritta ed approvata a livello di Gruppo e da ciascun Consiglio di Amministrazione delle società del Gruppo sotto la supervisione dell’Organismo (Gruppo Interfunzionale di Controllo dei Servizi Infragruppo). La condivisione delle procedure di gestione ed il monitoraggio dell’erogazione delle prestazioni infragruppo ha permesso una puntuale attribuzione delle quote di costo a carico delle società utenti del servizio prestato.

In particolare, sono identificati tre differenti modelli di pricing dei servizi. Nell’ambito dell’attuale contesto delle prestazioni di servizi tra società del Gruppo, il modello prevalente utilizzato è quello del puro riaddebito di costi prevedendo un percorso evolutivo dipendente dal livello di standardizzazione dei servizi erogati.

Nel caso specifico dei servizi informatici è previsto, in fase iniziale, l’utilizzo di un modello misto di prezzi standard storici e puro riaddebito costi, al fine di garantire l’incremento dell’efficienza ed il contestuale raggiungimento dell’equilibrio economico/gestionale di Cattolica IT Services.

In relazione alle prestazioni rese da di.CA alle società del Gruppo, rimane in essere l’Accordo Quadro sottoscritto nel corso dell’esercizio 2004 che prevede un sistema di pricing con meccanismo cost plus.

I rapporti di riassicurazione infragruppo riguardano i trattati stipulati dalla Società con TUA Assicurazioni, Duomo Uni One Assicurazioni ed ABC Assicura.

TUA Assicurazioni e Uni One Assicurazioni hanno stipulato coperture in eccesso sinistri sui principali rami ad integrazione o completamento delle coperture previste dal programma riassicurativo di Gruppo, mentre per Duomo Assicurazioni la copertura si riferisce ad un unico trattato in eccesso sinistri r.c. auto. (sublayer r.c. auto). ABC Assicura, vista l’esiguità del portafoglio conservato dopo la cessione del ramo d’azienda, mantiene anche per il 2006 una cessione in quota proporzionale al 95% su tutti i rami.

Le condizioni pattuite per il consolidato fiscale prevedono che le controllate trasferiscano alla Controllante le somme corrispondenti alle imposte e agli acconti derivanti dalla propria situazione di imponibile fiscale; per converso, ricevono dalla Controllante la somma corrispondente alla minore imposta dalla stessa assolta per effetto dell’utilizzo delle perdite fiscali trasferite dalle controllate.

Con riferimento alla trasparenza fiscale le convenzioni sottoscritte prevedono alcuni meccanismi compensativi che consentono alle società partecipate di usufruire di importi a fronte delle ritenute d’acconto, dei crediti di imposta, degli acconti versati e, a determinate condizioni, anche delle perdite fiscali trasferite.

Le condizioni relative al prestito verso Cattolica IT Services prevedono un tasso Euribor a 3 mesi, base 360, maggiorato di uno spread dello 0,25%.

Nella tavola che segue sono evidenziate le posizioni patrimoniali ed economiche della Società verso controllate e collegate derivanti dai suddetti rapporti; si precisa che i valori patrimoniali esposti si riferiscono al 31 dicembre e che le movimentazioni dell’esercizio sono principalmente rinvenibili nel paragrafo “Fatti di rilievo dell’esercizio”. Con riferimento ai rapporti patrimoniali, come descritto in precedenza in riferimento al consolidato

121 fiscale, nella voce “altri crediti” sono inclusi i crediti verso le controllate per il trasferimento dell’IRES corrente alla Capogruppo; nella voce “altri debiti” sono iscritti i debiti verso le controllate per la cessione di perdite fiscali e debiti per la cessione dei crediti delle controllate per ritenute, per acconti e per crediti d’imposta su fondi comuni d’investimento oltre ai debiti per commissioni dovute a Verona Gestioni SGR per la gestione di parte del patrimonio mobiliare.

Con riferimento ai rapporti economici si evidenziano: nella voce “ricavi finanziari e patrimoniali” gli interessi maturati sul prestito di cui sopra e i fitti attivi; nella voce “dividendi” quelli incassati dalle società controllate e collegate; nella voce “altri ricavi” gli addebiti di costi e servizi e i recuperi vari di oneri amministrativi. Negli “altri costi” sono compresi i fitti passivi verso Cattolica Immobiliare, le commissioni passive verso Verona Gestioni SGR e gli addebiti da controllate per servizi e oneri vari amministrativi.

Tav. 21 - Rapporti patrimoniali ed economici

Rapporti patrimoniali Controllate Collegate Totale Totale (importi in migliaia) 2006 2005

Attività Finanziamenti 12.068 0 12.068 9.778 Crediti di riassicurazione 2.508 0 2.508 414 Altri crediti 47.487 0 47.487 35.770 Riserve tecniche di riassicurazione 14 0 14 14 Totale 62.077 0 62.077 45.976

Passività Debiti di riassicurazione 787 0 787 99 Altri debiti 51.526 7 51.533 46.906 Riserve tecniche di riassicurazione 3.358 0 3.358 1.113 Totale 55.671 7 55.678 48.118

Rapporti economici Controllate Collegate Totale Totale (importi in migliaia) 2006 2005

Profitti e rendite Premi lordi contabilizzati 3.144 0 3.144 2.847 Ricavi per rapporti riassicurativi 1.149 0 1.149 752 Ricavi finanziari e patrimoniali 523 0 523 544 Dividendi 79.932 1.735 81.667 64.814 Altri ricavi 6.488 13 6.501 7.283 Totale 91.236 1.748 92.984 76.240

Perdite e spese Premi ceduti in riassicurazione 0 0 0 23 Costi per rapporti riassicurativi 4.472 0 4.472 3.982 Altri costi 36.315 0 36.315 32.350 Totale 40.787 0 40.787 36.355

122 Relazione sulla gestione

Decisioni delle società soggette alla direzione e al coordinamento di Cattolica, da questa influenzate

La Società, coerentemente con i ruoli assegnati alle singole società del Gruppo, ha esercitato i propri poteri di direzione e coordinamento nel rispetto dei principi di una corretta gestione societaria ed imprenditoriale.

Con specifico riferimento alle operazioni espressamente influenzate dalla Società, si segnala che le stesse hanno, tra l’altro, riguardato:

• l’adozione di presidi e approcci di governance e gestionali omogenei a livello di Gruppo, anche sotto il profilo dell’attribuzione di poteri e dell’attuazione di prescrizioni normative; • la ridefinizione di talune linee evolutive dell’impostazione strategica del Gruppo e l’individuazione dei correlativi interventi di attuazione; • la condivisione di risorse, competenze e servizi a livello di Gruppo; • l’adesione ad istituti tributari; • le scelte in merito alla composizione e remunerazione degli organi societari; • le condizioni – generali e specifiche – relative alla prestazione di taluni servizi che costituiscono l’oggetto dell’attività sociale, nonché l’acquisizione di servizi secondo modalità coordinate a livello di Gruppo; • il ridisegno di taluni assetti del Gruppo, anche con la riallocazione di asset specificamente individuati; • la definizione di vertenze nelle quali risultano coinvolte società del Gruppo; • le determinazioni in ordine alla valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo e le scelte strategiche per lo sviluppo dell’attività nel comparto immobiliare; • l’esame e l’approvazione delle situazioni contabili destinate ad essere recepite nelle sintesi di Gruppo; • varie altre decisioni evidenziate nei bilanci delle singole società.

Le deliberazioni in parola sono state assunte avuto particolare riguardo alla possibilità di realizzare sinergie operative e gestionali e alla opportunità di avvalersi di valutazioni e di orientamenti condivisi in situazioni di discrezionalità.

Laddove potevano ravvisarsi situazioni di potenziale pregiudizio, sono stati attivati presidi e/o meccanismi compensativi ritenuti idonei ad assicurare il rispetto dei principi sopra richiamati.

Soci Al 31 dicembre i Soci registrati a Libro erano 26.491 rispetto ai 30.511 del 2005.

La diminuzione rispetto al precedente esercizio è dovuta all’applicazione delle disposizioni contenute nell’art. 20 dello Statuto, il quale prevede che il Consiglio di Amministrazione deliberi l’esclusione dalla qualità di Socio di chi, non avendo incassato il dividendo per due esercizi consecutivi, ometta di ottemperare all’invito di documentare la sussistenza del possesso azionario minimo nel termine di novanta giorni dal ricevimento della richiesta a lui rivolta.

L’applicazione della norma è avvenuta per la prima volta con riferimento al dividendo dell’esercizio 2004.

Con riguardo al ricordato disposto statutario, nel gennaio 2006 il Consiglio di Amministrazione ha dichiarato la decadenza dalla qualità di 4.446 Soci; con successiva delibera di marzo, all’esito di ulteriori approfondimenti, il Consiglio ha revocato il provvedimento di esclusione in capo a 63 Soci.

123 Ammissione nuovi soci

Il Consiglio di Amministrazione ha assunto nel corso dell’esercizio le deliberazioni di competenza relativamente alle domande di ammissione a Socio, avuto riguardo alle prescrizioni statutarie ed alle disposizioni applicative interne.

In particolare, si ricorda che, ai sensi dell’art. 10 dello Statuto della Società, per essere ammesso a Socio è necessario presentare domanda per iscritto al Consiglio di Amministrazione, il quale deve accettarla secondo i criteri indicati nello Statuto stesso.

L’art. 10 prevede che non possano essere accettate le domande di chi non professi la religione cattolica e non abbia manifestato sentimenti di adesione alle opere cattoliche.

In particolare il testo prevede che:

• possano essere ammesse a Socio le persone fisiche di maggiore età, ad esclusione degli interdetti, degli inabilitati, dei falliti non riabilitati e di coloro che abbiano riportato condanne che comportino interdizione anche temporanea dai pubblici uffici; • non possano essere ammessi quali Soci i dipendenti e gli agenti ed i loro coniugi, nonché parenti o affini di dipendenti o agenti entro il primo grado, nonché persone fisiche o giuridiche o altri enti esercitanti l’attività di impresa di assicurazione o di riassicurazione in concorrenza effettiva con l’attività della Società.

Il Consiglio di Amministrazione nel valutare le eventuali domande di ammissione a Socio proposte da persone giuridiche ed enti in genere diversi dalle persone fisiche, tiene conto:

• delle finalità istituzionali degli stessi come risultanti dai rispettivi atti costitutivi e statuti o documenti equivalenti; • di eventuali elementi fattuali che, portati alla sua attenzione, manifestassero inequivocabilmente l’adozione di comportamenti dell’ente contrari alla religione cattolica.

Il Consiglio di Amministrazione, relativamente all’ammissione a Socio, prevede che al momento della presentazione della domanda, e fino alla delibera del Consiglio, l’aspirante socio sia titolare di almeno 100 azioni ordinarie. Tale quantitativo dovrà essere mantenuto anche dopo l’ammissione, per continuare a godere della qualità di Socio. L’aspirante Socio presenta la domanda di ammissione mediante apposito modulo:

• nel quale deve essere rilasciata una dichiarazione inerente la professione della religione cattolica; • al quale deve essere allegata l’apposita certificazione, emessa dall’istituto presso il quale sono depositate le azioni, attestante il possesso delle azioni medesime e il loro blocco per 90 giorni; ciò per consentire la delibera del Consiglio relativa all’ammissione e l’espletamento delle successive pratiche.

Per gli aspiranti persone fisiche è altresì previsto che la domanda sia sottoscritta da almeno tre Soci, i quali fungono da presentatori dell’aspirante Socio, ovvero da un membro del Consiglio di Amministrazione.

La domanda di ammissione si perfeziona con la delibera del Consiglio di Amministrazione, con il pagamento della tassa di ammissione e con la successiva iscrizione nel Libro Soci della Società.

124 Relazione sulla gestione

L’eventuale rifiuto dell’ammissione dovrà essere deliberato dal Consiglio di Amministrazione avuto riguardo alle norme statutarie, all’interesse della Società e allo spirito della forma cooperativa.

Nel corso dell’esercizio sono state deliberate le ammissioni di 373 aspiranti soci. Non risultano domande di ammissione respinte.

Successivamente al pagamento del dividendo relativo all’esercizio 2005 si è proceduto a dare seguito al disposto dell’art. 20, comma 1, lettera c) dello Statuto, già citato e con riferimento ai riscontri pervenuti, all’inizio del 2007 il Consiglio ha deliberato l’esclusione di 966 Soci; a ciascuno di essi, conformemente all’art. 20, 2° comma, dello Statuto Sociale, è stata inviata apposita comunicazione.

Scopo mutualistico

Si ricorda che lo Statuto prevede, per il rispetto delle finalità mutualistiche, che ai Soci sia offerta la possibilità di stipulare contratti assicurativi a particolari condizioni di favore.

L’Assemblea dei Soci del 24 aprile 2004, su conforme proposta del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato in sede straordinaria, ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 2521 del codice civile, l’adozione di un apposito Regolamento relativo ai criteri e alle regole inerenti allo svolgimento dell’attività mutualistica tra la Società e i Soci, statuendo la disciplina inerente l’accesso a polizze a condizioni agevolate e a prodotti dedicati.

Nel corso del 2006 la Società ha continuato ad operare, in coerenza con i sopra menzionati presupposti normativi, offrendo ai propri Soci polizze a condizioni di favore o prodotti dedicati. Il servizio soci ha svolto la tradizionale attività informativa. Ai Soci neoammessi è stata spedita una comunicazione dedicata, con allegato il depliant con le polizze della linea “EssereSoci”, come descritto nel paragrafo “Attività di ricerca e sviluppo – Nuovi Prodotti”.

Azioni di nuova emissione

Non sono state emesse nuove azioni.

125

Relazione sulla gestione

La Società nel 2006 Gestione assicurativa Gestione patrimoniale e gestione finanziaria Organizzazione e risorse Altre informazioni Informazioni sulle imprese partecipate

Relazione sulla gestione

Informazioni sulle imprese partecipate

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE

Assicurazioni ABC Assicura s.p.a. danni La compagnia, già autorizzata ad operare nel comparto danni come Verona Assicurazioni, ha modificato nello scorso esercizio la denominazione sociale in ABC Assicura.

In data 28 dicembre, come già riportato in altra parte della Relazione, nell’ambito del processo di revisione dei rapporti di partnership con il Banco Popolare di Verona e Novara, Cattolica ed il Banco hanno risolto, di comune accordo, la convenzione sottoscritta lo scorso 8 marzo, disciplinante l’ingresso del Banco nel capitale sociale della società ABC Assicura. Parimenti le parti hanno concordato di mantenere piena efficacia agli accordi di distribuzione in essere tra ABC Assicura, da un lato, ed il Banco Popolare di Verona e Novara ed il Credito Bergamasco dall’altro, accordi stipulati in esecuzione della risolta convenzione, anticipandone la scadenza naturale al 30 giugno 2007.

La Società chiude con una perdita di 730 mila euro.

C.I.R.A. s.p.a (già Cattolica Aziende)

La società, fondata nel 1995 e autorizzata all’esercizio dell’attività assicurativa nei rami danni con particolare attenzione al segmento corporate, nel mese di aprile ha modificato la ragione sociale in C.I.R.A..

La compagnia, che opera prevalentemente tramite il canale broker, nel corso dell’esercizio ha proseguito la propria attività di sviluppo delegando l’attività di sottoscrizione di rischi di piccola e media dimensione ad un numero contenuto di broker selezionati per la qualità del portafoglio e per la capacità di gestione.

Al 31 dicembre la raccolta premi è pari a 22,3 milioni (+1,93%); il risultato è negativo per 1,2 milioni (+1,5 milioni nel 2005).

Duomo Uni One Assicurazioni s.p.a. (già Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni s.p.a.)

La compagnia, che opera nei rami danni con focus sulla linea persona, ha assunto la denominazione di Duomo Uni One Assicurazioni, e ha chiuso l’esercizio con una raccolta premi di 524,3 milioni e un utile di 4,7 milioni.

Nell’esercizio la società è stata interessata da un’operazione di riorganizzazione societaria che ha comportato l’acquisizione per incorporazione di Uni One Assicurazioni, nell’ottica di incrementare il livello di integrazione e la redditività del business danni sviluppato tramite il canale agenziale monomandatario.

Uni One Assicurazioni, entrata a far parte del Gruppo nel luglio 2005, nel corso dell’esercizio ha svolto la propria attività nel comparto danni avvalendosi di una rete distributiva localizzata prevalentemente nel centro-sud Italia.

129 Lombarda Assicurazioni s.p.a. (già Popolare Assicura)

La società, costituita da Cattolica in data 25 maggio 2005, al 31 dicembre non è autorizzata all’esercizio dell’attività assicurativa.

In data 2 marzo si è tenuta l’assemblea degli azionisti della società, la quale ha deliberato alcune modifiche allo statuto sociale, al fine di uniformarlo alle novità normative di settore recentemente intervenute, nonché la modifica della denominazione sociale in Lombarda Assicurazioni s.p.a., modifica strumentale all’utilizzo di tale società quale veicolo condiviso con Banca Lombarda e Piemontese chiamato ad operare nel comparto bancassicurazione nei rami danni.

Assicurazioni BPV Vita s.p.a. vita La società ha proseguito nella propria politica assuntiva, improntata a criteri di standardizzazione e semplificazione commerciali adeguati al canale bancario per tutte le tipologie di prodotto, raggiungendo una raccolta di 719,9 milioni, in diminuzione del 37,95%.

In data 25 gennaio 2007, nell’ambito del processo di revisione dei rapporti di partnership con il Banco Popolare di Verona e Novara, Cattolica ed il Banco Popolare di Verona e Novara hanno sottoscritto una serie di accordi volti a definire i rapporti societari e commerciali. In particolare è stato stipulato un nuovo accordo distributivo tra BPV Vita ed il Banco, con scadenza il 30 giugno con facoltà di proroga per un ulteriore periodo di sei mesi.

Al 31 dicembre la società ha chiuso con un risultato d’esercizio di 25,7 milioni (+5,45%).

Duomo Previdenza s.p.a.

La società, che esercita l’attività di assicurazione nei rami vita, è specializzata nel settore previdenziale e del risparmio assicurativo.

Nel corso dell’esercizio ha proseguito l’azione di aggiornamento dei prodotti idonei a soddisfare le specifiche esigenze della clientela agenziale e bancaria.

La raccolta della compagnia è pari a 72,2 milioni. Il risultato al 31 dicembre è negativo per 4,5 milioni.

Lombarda Vita s.p.a. Raccolta premi Lombarda Vita Euro/Milioni

La compagnia distribuisce i propri 1.600 prodotti tramite la rete del Gruppo 1.340 1.376 1.400 Banca Lombarda costituita dagli 1.200 sportelli del Banco di Brescia, del 1.000 Banco di San Giorgio, della Banca di Valle Camonica, della Banca 800 Regionale Europea e della Cassa di 600 Risparmio di Tortona, nonché dai 400 promotori finanziari di Banca 200 Lombarda Private Investment. 0 2005 2006

130 Relazione sulla gestione

Alla chiusura dell’esercizio la società presenta un risultato positivo di 13,9 milioni (-15,99%) e una raccolta premi pari a 1.375,7 milioni (+2,67%).

Risparmio & Previdenza s.p.a.

La compagnia, che esercita prevalentemente l’attività assicurativa nei rami vita, ha proseguito l’attività nel comparto della bancassicurazione con il contributo dei partner bancari Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Banca di Credito Popolare di Torre del Greco e Banca Apulia.

Con l’obiettivo di costituire un unico centro di Gruppo per la distribuzione di prodotti vita tramite network bancari legati al Gruppo da rapporti di partnership, nell’esercizio si è concretizzata la fusione per incorporazione di Eurosav.

Eurosav, nel corso dell’esercizio, ha proseguito la propria attività nel comparto vita collocando i propri prodotti tramite gli sportelli del Gruppo sulla base di un accordo di distribuzione con l’istituto bancario.

La compagnia ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo di 1,2 milioni.

San Miniato Previdenza s.p.a.

La società, che svolge l’attività assicurativa nel comparto bancassicurazione, si avvale della rete distributiva del Gruppo Carismi, costituita dagli sportelli della banca partner Cassa di Risparmio di San Miniato, del Banco di Lucca, nonché dai promotori finanziari di Banca Sintesi.

La compagnia ha raggiunto una raccolta premi pari a 42,1 milioni in linea con gli obiettivi programmati ed un risultato positivo di 14 mila euro (156 mila euro nel 2005).

Immobiliari Cattolica Immobiliare s.p.a.

La società costituita nel dicembre 2002 con la mission di valorizzare il portafoglio immobiliare del Gruppo mediante attività volte ad assicurare una gestione unitaria degli immobili di tutte le società del Gruppo e a ricercare interessanti opportunità sia di cessione degli immobili in portafoglio sia di acquisizione di nuovi investimenti, nel corso dell’esercizio ha alienato tutti i suoi immobili realizzando una plusvalenza complessiva lorda di 55,7 milioni di cui 16,7 milioni relativi alla quota parte ceduta, nel quarto trimestre, ad un fondo per il quale continua la gestione degli stabili stessi.

Ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo di 37,3 milioni.

Servizi Cattolica IT Services s.r.l. operativi La società, costituita negli ultimi mesi del 2004, rappresenta il riferimento per la gestione dei sistemi informativi per le società del Gruppo, con l’obiettivo di contribuire a rafforzare l’architettura industriale secondo la logica della focalizzazione e dell’integrazione.

Con efficacia 1° gennaio 2006, sono stati ceduti a Cattolica IT Services gli asset materiali ed

131 immateriali relativi all’information technology, nonché i sottostanti contratti con terze parti, dalle società Cattolica Immobiliare, di.CA, Risparmio & Previdenza e TUA Assicurazioni. A decorrere dal 1° gennaio 2006, la società ha acquistato da Eurosav il ramo d’azienda concernente l’information technology.

Nel corso del periodo, conformemente al Piano d’Impresa, sono proseguiti gli interventi di consolidamento e sviluppo dei progetti a sostegno delle aree di business.

Al 31 dicembre la società presenta un risultato positivo di 26 mila euro.

di.CA s.p.a.

La società, costituita nel 1998, svolge il ruolo di call center sinistri del Gruppo.

Nel corso dell’esercizio si è dedicata al miglioramento ed allo sviluppo dei servizi erogati alle società con riferimento sia alla gestione dei sinistri auto sia al customer care, ricercando nel contempo l’affinamento dei processi e la razionalizzazione nell’impiego delle risorse.

In ordine alla gestione dei sinistri auto è ormai giunta ad un livello di stabile integrazione e supporto ai centri di liquidazione del Gruppo, grazie anche al livello di esperienza e di standardizzazione dei processi raggiunto.

La controllata ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo di 155 mila euro.

Verona Servizi s.r.l.

La società, che ha chiuso l’esercizio con un risultato negativo di circa 10 mila euro, ha progressivamente ridotto l’attività di agenzia assicurativa con l’intermediazione dei prodotti assicurativi di C.I.R.A..

Nell’ultimo trimestre dell’esercizio si è addivenuti alla definitiva chiusura dei rapporti di collaborazione con C.I.R.A. ed è, di conseguenza, cessata qualsiasi attività.

Nel corso dei prossimi mesi saranno decise eventuali modalità alternative di utilizzo della società.

Servizi Cattolica Investimenti SIM s.p.a. finanziari La società, acquisita nel 2003, ricopre il ruolo di SIM di distribuzione del Gruppo con il principale obiettivo di coordinare l’attività di promozione finanziaria di tutte le agenzie del Gruppo e di consentire un’offerta bancaria/finanziaria omogenea, multibanca (banche partner del Gruppo) e multisocietà prodotto (collegate alle banche partner) veicolata da un brand dedicato.

Nel corso dell’esercizio si è dato attuazione al piano di riposizionamento e rilancio della struttura con una serie programmata di attività che si sono concentrate principalmente sulla riorganizzazione aziendale interna tramite la revisione dei processi, una maggior efficienza dei sistemi informativi, l’adeguamento delle norme di compliance contestuale al potenziamento degli uffici e all’integrazione delle risorse.

132 Relazione sulla gestione

Si è dato impulso al potenziamento dell’attività della rete distributiva, con l’incremento del numero dei promotori finanziari attivi e la loro contestuale formazione sul territorio, in partnership con le società prodotto.

La società ha chiuso l’esercizio con un risultato negativo per 689 mila euro.

Verona Gestioni SGR s.p.a.

Acquisita nel corso dell’esercizio 2002, Verona Gestioni fornisce servizi di gestione dei patrimoni a favore delle società del Gruppo, degli investitori istituzionali e degli istituti che hanno rapporti commerciali e di partnership con il Gruppo.

La società, nel corso dell’esercizio, ha proseguito le iniziative volte all’incremento delle masse gestite, ponendo inoltre le basi per lo sviluppo del servizio di risk management finanziario per tutti i mandati di gestione del Gruppo.

Al 31 dicembre la società presenta un risultato positivo di 1,8 milioni.

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ COLLEGATE

Assicurazioni AXA Cattolica Previdenza in Azienda s.p.a. vita La società, joint venture a partecipazione paritetica tra Cattolica e Axa Italia, esercita la propria attività nel comparto vita con l’obiettivo di predisporre prodotti e servizi assicurativi innovativi rivolti ai dipendenti delle aziende di dimensioni medie e medio-grandi, operanti sul territorio nazionale, fornendo un supporto consulenziale e garantendo la semplificazione ed ottimizzazione dei processi di gestione della clientela.

La compagnia, che opera tramite primarie società di brokeraggio, ha chiuso l’esercizio con una raccolta premi di 41,9 milioni e un utile di 1,2 milioni.

Servizi Prisma s.r.l. operativi La società svolge l’attività di agenzia di assicurazione presidiando le zone di Milano e Brescia tramite accordi con alcune banche partner e con la Diocesi di Milano.

L’agenzia ha concentrato nell’esercizio la propria attenzione sul servizio reso alla clientela aggiornando il portafoglio e conseguendo un risultato positivo di circa 18 mila euro.

Servizi Vegagest SGR s.p.a. finanziari Vegagest SGR è una società di gestione del risparmio indipendente partecipata da partner di grande affidabilità e primario standing, specializzata nella distribuzione di fondi d’investimento, nelle gestioni patrimoniali e nella realizzazione di prodotti assicurativi unit linked.

La società è orientata alla produzione di valore tramite la definizione e il perseguimento dei più

133 elevati standard di servizio, intesi come soddisfazione del cliente finale, grazie anche a supporti di formazione e informazione finanziaria, commerciale ed amministrativa diretti e attraverso i più moderni strumenti di comunicazione elettronica.

Banche Cassa di Risparmio di San Miniato s.p.a.

L’istituto bancario, fondato nel 1830, è una delle più antiche casse di risparmio italiane. Nel corso degli ultimi anni ha perseguito gli obiettivi di espansione territoriale, rafforzando la dimensione di banca regionale tramite la riorganizzazione della struttura di vendita e il consolidamento di un modello organizzativo e gestionale focalizzato sui segmenti di mercato, sull’ampiamento e miglioramento dei canali innovativi, quali l’internet banking e il phone banking, e sullo sviluppo nel comparto della bancassicurazione con San Miniato Previdenza, joint venture con Cattolica.

ALTRE PARTECIPAZIONI DI RILIEVO

Banche Banca Lombarda e Piemontese s.p.a.

L’istituto di credito, di cui Cattolica detiene il 2,69% del capitale sociale, è uno dei maggiori partner bancari del Gruppo Cattolica confermato dal rinnovo, fino al 2010, dell’accordo siglato il 22 dicembre 2005 tra i due istituti, con l’operatività di Lombarda Vita nel business vita e il previsto avvio di una joint venture nel business danni.

La banca, che opera principalmente nel nord Italia, è capogruppo del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese, nel mese di dicembre ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in BPU Banca (Banche Popolari Unite) per la formazione di un nuovo gruppo bancario. Tale operazione è stata approvata dall’assemblea straordinaria dei soci in data 3 marzo 2007. La società incorporante a seguito della fusione e con efficacia dalla data di effetto della stessa modificherà la propria denominazione in UBI Banca-Unione di Banche Italiane.

Banca Regionale Europea s.p.a.

La banca, nata nel 1995 dalla fusione avvenuta tra la Cassa di Risparmio di Cuneo e la Banca del Monte di Lombardia, dal mese di dicembre 1999 fa parte del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese.

Cattolica detiene una partecipazione del 6,62% nel capitale sociale dell’istituto bancario.

Banca di Valle Camonica s.p.a.

L’istituto bancario, sorto nel 1972, dal 1998 è entrato a far parte del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese per effetto dell’operazione di fusione per incorporazione della controllante Banca San Paolo di Brescia nel Credito Agrario Bresciano.

La partecipazione di Cattolica nel capitale della banca è del 6,38%.

134 Relazione sulla gestione

Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana s.p.a.

Istituto bancario con più di 150 anni di storia, fondato nel 1845 a Fabriano e fusosi nel 1940 con la Cassa di Risparmio di Cupramontana, svolge la propria attività a sostegno dell’economia locale, all’inizio prevalentemente nel settore agricolo ed artigianale poi, al passo con lo sviluppo economico dell’entroterra marchigiano, nel settore industriale.

Cattolica detiene il 17,24 % del capitale sociale.

Banca Popolare di S. Angelo S.c. a r.l.

La banca, fondata a Licata nel 1920, è radicata nelle province di Agrigento, Caltanissetta e Palermo dove opera con particolare attenzione rivolta alle famiglie e alle piccole e medie imprese del territorio.

Cattolica detiene lo 0,47% del capitale sociale dell’istituto creditizio.

Emil Banca S.c. a r.l.

L’istituto bancario, che conta circa 9 mila soci e fonda le proprie radici sull’esperienza secolare di sette Casse Rurali ed Artigiane, si avvale di 27 filiali dislocate sul territorio e si estende tra le province di Bologna e Modena.

È una banca locale, attenta alla promozione ed alla crescita del territorio dove opera reinvestendo in loco il denaro raccolto per offrire nuove opportunità di sviluppo per le comunità locali di riferimento. Cattolica detiene una partecipazione pari allo 0,15% del capitale sociale dell’istituto.

Altre Mapfre Re s.a.

La compagnia che esercita l’attività di riassicurazione, è parte del Gruppo Mapfre, leader nel business auto spagnolo e primo gruppo assicurativo del mercato danni di Spagna e del Sud America.

Il gruppo Mapfre vanta la più ampia offerta di prodotti auto specializzati per segmento di clientela, i quali risultano essere tra i più innovativi e ad alto contenuto di servizio.

Cattolica è attualmente azionista di Mapfre Re con una partecipazione del 2,15%.

Infracom Italia s.p.a.

Infracom è uno dei principali operatori di telecomunicazione presenti sul mercato italiano e offre servizi nel settore dell’information and communication technology a beneficio degli utenti abbonati ai suoi servizi.

La partecipazione di Cattolica è pari allo 0,53%.

135 Istituto Atesino di Sviluppo s.p.a.

L’Istituto Atesino di Sviluppo, con sede in Trento, è nato con il nome di Istituto Mobiliare Tridentino nel 1929 ed ha avuto sin dalle sue origini un ruolo importante nell’economia della regione Trentino Alto Adige. Nella sua attività di finanziaria di partecipazioni si propone come partner per sostenere progetti imprenditoriali anche con lo scopo di promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio regionale. La partecipazione di Cattolica, a seguito di un aumento di capitale riservato, passa dal 3,86% al 3,29%.

PARTECIPAZIONI INDIRETTE IN SOCIETÀ CONTROLLATE

Assicurazioni TUA Assicurazioni s.p.a. danni La società opera nei rami danni Raccolta premi TUA Assicurazioni offrendo al mercato una gamma Euro/Milioni specialistica di prodotti/servizi assicurativi e finanziari in grado di 35 rispondere in modo puntuale ed 30 27 esauriente alle esigenze della linea 25

persona. 20

15 La compagnia, partecipata al 97% da 11 Duomo Uni One Assicurazioni, 10 colloca i propri prodotti con un 5

modello distributivo innovativo 0 caratterizzato da una struttura 2005 2006 organizzativa snella, flessibile e al tempo stesso da una capacità di offerta ampia e integrata.

Il nuovo modello distributivo si qualifica per una forte focalizzazione sulle attività di natura commerciale tramite processi caratterizzati da una gestione centralizzata e standardizzata delle attività di back office e di supporto logistico e da una riduzione delle incombenze di natura amministrativa presso le agenzie che, al 31 dicembre, sono 87.

La raccolta premi di TUA Assicurazioni è di 27,1 milioni. Il risultato al 31 dicembre è negativo per 8,7 milioni.

Assicurazioni Persona Life s.p.a. vita La società opera nel comparto vita avvalendosi della rete distributiva, costituita da agenti plurimandatari e da broker, acquisita nell’esercizio precedente da Eurosav.

La compagnia, partecipata totalmente da Duomo Uni One Assicurazioni (a seguito della fusione per incorporazione di Uni One Assicurazioni), costituisce il nucleo iniziale del polo plurimandatario preferenziale del Gruppo in linea con quanto stabilito nel Piano d’Impresa.

Persona Life ha chiuso l’esercizio con un risultato di perdita di 5,8 milioni e una raccolta premi pari a 67 milioni.

136 Relazione sulla gestione

Immobiliari Cattolica Polo Finanziario s.p.a.

La società, controllata da Cattolica Immobiliare, è stata costituita nel 2005 al fine di consentire la realizzazione degli accordi siglati tra Cattolica, Banca Popolare di Verona e Novara e Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno e Ancona, che prevedono la costituzione di un polo finanziario tramite la società denominata “Polo Finanziario”.

Cattolica Polo Finanziario ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo di 54 mila euro.

Servizi TUA Retail s.r.l. operativi La società, partecipata da TUA Assicurazioni, svolge attività di agenzia generale della stessa TUA Assicurazioni, realizzando la propria mission tramite la distribuzione per la società prodotto Duomo Previdenza ed effettuando segnalazioni commerciali al fine di favorire il collocamento di prodotti finanziari creati da Cattolica Investimenti SIM.

Uni One Servizi s.r.l.

La società è stata costituita come agenzia monomandataria per collocare i prodotti vita di una società assicurativa esterna al Gruppo, avvalendosi degli agenti di Uni One Assicurazioni, in veste di subagenti.

A seguito del perfezionamento dell’operazione di fusione per incorporazione avvenuta il 31 dicembre che ha coinvolto Duomo Assicurazioni e Uni One Assicurazioni, con effetto 1° gennaio Uni One Servizi è controllata direttamente da Duomo Uni One Assicurazioni.

L’agenzia ha chiuso l’esercizio con un risultato di utile di 2.000 euro circa.

PARTECIPAZIONI INDIRETTE IN SOCIETÀ COLLEGATE

Immobiliare Polo Finanziario s.p.a.

La società immobiliare è stata costituita nel 2005 dalla controllata Cattolica Polo Finanziario in misura paritetica con il Banco Popolare di Verona e Novara e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona.

L’oggetto sociale di Polo Finanziario è l’avvenuto acquisto dell’area denominata “ex Magazzini Generali” situata nella zona sud di Verona, e la costruzione, lo sviluppo e la gestione di immobili con lo scopo di realizzare un polo finanziario nel quale si concentrino le attività operative e finanziarie dei soggetti promotori della società.

137 Egregi Consoci,

sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio per l’esercizio 2006 in tutte le sue componenti.

Il Consiglio di Amministrazione Vi propone inoltre il seguente riparto dell’utile di esercizio, non senza preliminarmente ricordare che, per quanto riguarda le erogazioni a favore di finalità di indole economico-sociale o di beneficenza ed i compensi al Consiglio di Amministrazione ed al Comitato Esecutivo, le modifiche statutarie introdotte dall’Assemblea dei Soci del 24 aprile 2004 ne prevedono ora l’imputazione a carico dell’esercizio.

Il riparto proposto dell’utile di esercizio di 76.860.041 euro, è il seguente:

alla riserva legale il 20% euro 15.372.008

alle azioni aventi diritto, in circolazione alla data del 31 dicembre 2006 (per poter assegnare un dividendo in ragione di euro 1,25 per azione, al lordo delle eventuali imposte dovute per legge) euro 59.239.035

alla riserva dividendi euro 2.248.998

Inoltre il Consiglio di Amministrazione Vi propone l’assegnazione a ciascuna delle azioni in circolazione di un ulteriore importo pari a euro 0,30 per complessivi euro 14.217.368, a valere sulla riserva straordinaria da conferimento istituita nell’Assemblea del 26 aprile 2003.

Se la presente proposta verrà da Voi approvata, il dividendo complessivo di euro 1,55 per azione (euro 1,25 ordinario e 0,30 straordinario) al lordo delle ritenute di legge, potrà essere distribuito, stante la vigente normativa, a partire dal 10 maggio, con data stacco il giorno 7 dello stesso mese.

* * *

Il Consiglio di Amministrazione Vi ricorda che nell’Assemblea del 26 aprile 2003 era stata deliberata la destinazione di una quota dell’utile d’esercizio a riserva straordinaria da conferimento, pari ad un importo di 90,889 milioni corrispondente alla plusvalenza derivante dal conferimento alla controllata Cattolica Immobiliare del ramo d’azienda immobiliare, al netto delle relative imposte e della quota destinata per legge alla riserva legale. Ciò in quanto tale componente positivo di reddito derivava da un’operazione interna al Gruppo.

Le operazioni di dismissione del patrimonio immobiliare nel frattempo intervenute hanno quindi portato a ritenere distribuibile quota parte di detta riserva (già utilizzata in concomitanza con la distribuzione dell’utile 2005 per euro 9.478.246).

Il Consiglio dà quindi atto della libera disponibilità delle riserve in parola, nonché, come emerge dal progetto di bilancio relativo all’esercizio 2006, dell’insussistenza di perdite che potrebbero ostare alla distribuibilità delle riserve in parola.

138 Relazione sulla gestione

Egregi Consoci, il 2006 è stato un anno di particolare importanza nella vita della nostra Società poiché, di fronte all’evoluzione e alle sollecitazioni del mercato, si sono colte con prontezza e dinamismo le opportunità che si sono presentate.

Si sono così potute compiere scelte di consolidamento, di riorganizzazione e di sviluppo che mettono il nostro Gruppo in condizione di affrontare gli impegni e gli obiettivi del piano strategico 2007-2010 con grande fiducia e credibilità.

Pur in un anno caratterizzato da una forte volatilità del mercato internazionale ed un più basso livello di crescita dell’economia italiana rispetto alla media europea – abbiamo agito su diversi piani per poter predisporre le migliori condizioni per una nuova fase di crescita e di sviluppo. Possiamo così registrare un aumento degli utili, una crescita della redditività anche in un contesto di efficace selezione del portafoglio ed un rafforzamento delle riserve tecniche. Tutto ciò in linea con gli obiettivi fissati dal Piano d’Impresa 2005-2007 ed a sostegno della sostenibilità degli utili in futuro.

La Società si è così predisposta ad affrontare con successo le sfide di un mercato che spinge sempre di più verso forme avanzate ed innovative di partnership per estendere ed elevare il quadro delle competenze tecniche e manageriali e migliorare la qualità e la competitività dei servizi e dei prodotti offerti. A sostegno di queste scelte va la riorganizzazione del modello di business del Gruppo impostato nel 2006 e che verrà completato nell’anno in corso.

In questo ambito vanno ad inserirsi le due importanti iniziative di partnership messe a punto tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007, rispettivamente con Mapfre e con la Banca Popolare di Vicenza.

Vengono così a delinearsi con sempre maggiore chiarezza i punti di forza del nostro posizionamento strategico e la conseguente prospettiva di crescita. Essi si possono così riassumere:

• la riaffermazione del core business nel comparto assicurativo, con un ampliamento delle aree di specializzazione e di personalizzazione dei servizi;

• l’apertura attenta all’internazionalizzazione e alle opportunità di partnership che il mercato nazionale ed internazionale propone;

• l’attenzione crescente alle esigenze di innovazione e specializzazione espresse dai modelli di sviluppo locale, in particolare nelle aree geografiche di tradizionale e solido insediamento territoriale;

• la valorizzazione e, per molti aspetti, la riscoperta della vitalità della formula cooperativa, che porta a dare particolare rilievo e significato alla qualità delle relazioni con i soci e con i dipendenti, oltre con il contesto territoriale in cui il lavoro si svolge;

• la riaffermazione dei valori della socialità e della solidarietà che devono trovare nuova linfa in questa fase di rinnovamento e riposizionamento strategico.

In questo quadro si collocano del tutto coerentemente il bilancio sociale, giunto alla quinta edizione, e l’avvio nel corso del 2007, dell’attività della Fondazione Cattolica.

139 Il Consiglio d’Amministrazione, per quanto gli compete, rivolge all’Amministratore Delegato, dott. Ezio Paolo Reggia, al Condirettore Generale, dott. Giancarlo Battisti, a tutta la dirigenza e all’intera struttura un sentito e caloroso ringraziamento.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Verona, 21 marzo 2007

140

Stato Patrimoniale e Conto Economico

145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168

Nota Integrativa

Nota Integrativa

Nota Integrativa

PREMESSA

Forma Il presente bilancio, che si compone degli schemi di stato patrimoniale e conto economico, nonché della nota integrativa e relativi allegati, corredato dalla Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione nel suo complesso, è stato redatto in conformità alle disposizioni applicabili di cui al d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209, al d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173, al provvedimento ISVAP 1° dicembre 1997, n. 735 e successive circolari e provvedimenti nonché, considerata la specificità del settore, alle disposizioni introdotte dalla riforma del diritto societario (d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 e successive modifiche e integrazioni).

Sono inoltre applicate le disposizioni previste dal d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dai successivi regolamenti di attuazione e, in particolare, dal Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni ed integrazioni.

Fanno parte della nota integrativa l’elenco dei beni a norma dell’art. 10 della l. 19 marzo 1983, n. 72 e il rendiconto finanziario.

173

Note Integrativa

Parte A Criteri di valutazione

Nota Integrativa Parte A Criteri di valutazione

Principi I principi contabili adottati sono quelli in vigore in Italia e statuiti dalle norme di Legge. contabili

Moneta di conto La moneta di conto è l’euro ed il bilancio è redatto in unità di euro senza cifre decimali, ad del bilancio eccezione della nota integrativa che è redatta in migliaia di euro. Tutti i valori esposti nella nota integrativa e negli allegati sono in migliaia di euro, con gli arrotondamenti previsti dal provvedimento ISVAP 5 ottobre 1998, n. 1008-G. Gli importi sono arrotondati per eccesso o per difetto all’unità divisionale più vicina. L’importo arrotondato dei totali e subtotali dello stato patrimoniale e conto economico è ottenuto per somma degli importi arrotondati dei singoli addendi.

Poste in divisa Ai sensi dell’art. 2426, n. 8 bis, del codice civile, le attività e le passività in valuta estera, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. L’eventuale utile netto è accantonato in apposita riserva non distribuibile sino al realizzo.

Ai sensi del medesimo articolo, le immobilizzazioni in valuta, materiali e immateriali nonché quelle finanziarie, costituite da partecipazioni rilevate al costo, sono iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell’esercizio se la riduzione è giudicata durevole.

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono rilevati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta, ai sensi dell’art 2425 bis, comma 2.

ILLUSTRAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono di seguito esposti i criteri più significativi utilizzati nella formazione del bilancio di esercizio, essi sono stati concordati, ove previsto, con il Collegio Sindacale.

ATTIVI IMMATERIALI

Provvigioni Le provvigioni di acquisizione sono ammortizzate secondo il disposto dell’art. 16, comma 10 del di acquisizione d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173. da ammortizzare In particolare:

• per i rami danni: sono ammortizzate per un periodo non superiore alla durata dei contratti, con il limite massimo di cinque esercizi; • per i rami vita: sono ripartite, al netto delle quote a carico dei riassicuratori, per un periodo non superiore alla durata dei contratti, con il limite massimo di dieci anni, e comunque entro i limiti dei caricamenti presenti in tariffa. Il limite massimo di ammortamento per le provvigioni di acquisizione dei contratti di ramo III, già in ammortamento ad inizio esercizio 2005, è stato posto pari a tre anni. A partire dall’esercizio 2005 non sono più state ammortizzate le provvigioni precontate relative ai contratti di ramo III.

Costi di I costi di impianto e di ampliamento sono costituiti dalle acquisizioni dei rami di azienda dalle impianto e di controllate Cattolica On Line e Verona Assicurazioni. ampliamento Tali costi, considerati ad utilizzo durevole, sono ammortizzati in cinque esercizi.

177 Avviamento L’avviamento derivante dall’acquisizione del ramo di azienda dalla controllata Cattolica On Line è ammortizzato, a quote costanti e proporzionali al tempo in cinque esercizi, in funzione delle caratteristiche del portafoglio trasferito e tenendo conto di molteplici fattori tra loro correlati quali la rete distributiva, la clientela, il portafoglio in vigore, unitamente al grado di fidelizzazione della clientela.

L’avviamento iscritto per effetto dell’acquisizione del ramo di azienda dalla controllata Verona Assicurazioni è ammortizzato, a quote costanti e proporzionali al tempo, in otto esercizi. La durata dell’ammortamento è stata individuata tenendo conto di molteplici elementi tra loro strettamente correlati quali la rete degli agenti, la clientela, il portafoglio in vigore, unitamente al grado di fidelizzazione della clientela.

Altri costi Sono rappresentati da costi sostenuti per lo sviluppo esterno o da altri costi aventi utilità pluriennali pluriennale, e sono esposti al netto degli ammortamenti effettuati.

Gli ammortamenti sono calcolati di regola su una vita utile di cinque esercizi.

INVESTIMENTI

Terreni Sono considerati attivi patrimoniali ad utilizzo durevole destinati a permanere fra i beni aziendali; e fabbricati sono iscritti al costo di acquisto maggiorato dei costi incrementativi di valore e delle rivalutazioni eseguite nel tempo. La valutazione è coerente con il dettato dell’art. 16, comma 1 e 2 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173.

In relazione all’obbligo di cui all’art. 16 comma 7 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173, il valore corrente degli immobili, determinato singolarmente per ogni immobile di proprietà della Società, coerentemente con quanto stabilito dall’art. 18 del decreto legislativo citato, risulta da relazioni di stima predisposte nell’anno 2005. L’importo totale è indicato nell’allegato 4.

Immobili Gli immobili adibiti a sede o ad uso diretto sono sistematicamente ammortizzati in ciascun destinati esercizio in relazione alla residua possibilità di utilizzazione secondo criteri economico-tecnici. all’esercizio Le aree occupate dalle costruzioni e quelle pertinenziali sono state acquistate autonomamente e dell’impresa risultano allibrate al costo di acquisto; tali cespiti non sono oggetto di ammortamento.

Immobili ad Gli immobili ad uso di terzi non sono ammortizzati in quanto soggetti ad una sistematica attività uso di terzi di manutenzione in applicazione di piani di intervento preordinati che ne prolungano nel tempo il periodo di utilizzazione e ne mantengono costante il valore. Le modalità seguite garantiscono che tale valore non sia comunque superiore a quello di mercato.

Investimenti In ottemperanza al provvedimento ISVAP 18 giugno 1998, n. 893-G, sono stati identificati gli investimenti ad utilizzo durevole e quelli ad utilizzo non durevole con Delibera Quadro in materia finanziaria adottata dal Consiglio di Amministrazione e successivi aggiornamenti, come commentato nel paragrafo della Relazione sulla gestione “Altre informazioni” della sezione “Gestione patrimoniale e gestione finanziaria”.

178 Nota Integrativa

Investimenti Sono stati identificati come immobilizzazioni ai sensi degli artt. 4 e 15 del d.lgs. 26 maggio 1997, in imprese del n. 173, fatta salva diversa indicazione motivata in nota integrativa, e sono iscritti sulla base dei Gruppo e in criteri, elencati di seguito, determinati a norma dell’art. 16 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173. altre imprese partecipate

Azioni e quote Gli investimenti in società controllate, collegate e in altre imprese, nelle quali si realizza una d’imprese: situazione di legame durevole ai sensi dell’art. 4, comma 2, del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173, controllate, sono iscritti al minor valore tra quello di acquisto e quello che, alla data di chiusura dell’esercizio, collegate, altre si ritenga permanere inferiore, ai sensi dell’art. 16, comma 3 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173.

Le azioni iscritte nell’attivo non durevole sono valutate analiticamente al minore tra il valore di carico contabile e quello realizzabile, desumibile dall’andamento del mercato ai sensi dell’art. 16, comma 6 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173.

Obbligazioni e I titoli a reddito fisso emessi da società collegate e da altre imprese, nelle quali si realizza una altri titoli a situazione di legame durevole ai sensi dell’art. 4, comma 2, del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173, reddito fisso: sono iscritti al costo di acquisto o di sottoscrizione e sono svalutati in presenza di perdite durevoli collegate, altre di valore, ai sensi dell’art. 16, comma 3 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173. Si è optato per l’ammortamento del maggior costo come previsto dal comma 16 del medesimo articolo.

La voce di bilancio comprende anche investimenti in obbligazioni che costituiscono attivo non durevole e pertanto sono iscritti in bilancio ai sensi dell’art. 16, comma 6 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173.

Finanziamenti I finanziamenti a società controllate, collegate e ad altre imprese, nelle quali si realizza una ad imprese: situazione di legame durevole ai sensi dell’art. 4, comma 2, del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173, controllate, sono iscritti al valore nominale risultante alla chiusura del bilancio per la parte ancora da riscuotere collegate, altre ai sensi dell’art. 16, comma 3 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173.

Altri Gli altri investimenti finanziari sono iscritti sulla base dei criteri, elencati di seguito, determinati investimenti a norma dell’art. 16 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173. finanziari

Azioni e quote di Le azioni sono valutate analiticamente al minore tra il valore di carico contabile e quello imprese quotate realizzabile, desumibile dall’andamento del mercato.

Si è adottato quale valore realizzabile la media dei prezzi dell’ultimo mese dell’esercizio.

In ossequio al dettato dell’art. 16, comma 6, del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173 si sono rivalutati, con il limite del costo storico, i titoli, svalutati in precedenti esercizi, per i quali sono venute meno le ragioni che ne avevano determinato la svalutazione.

Le azioni estere espresse in valuta sono successivamente adeguate al cambio di fine esercizio con contropartita al conto economico, ai sensi dell’art. 2426 n. 8 bis del codice civile.

179 Azioni e quote I titoli sono valutati analiticamente al minore tra il valore di carico contabile e quello realizzabile, di imprese desumibile con riferimento al valore di mercato di titoli quotati aventi caratteristiche similari. non quotate

Obbligazioni Le obbligazioni che costituiscono attivo non durevole sono valutate analiticamente al minore tra e altri titoli il valore di carico contabile e quello realizzabile, desumibile dall’andamento del mercato, ai sensi a reddito fisso, dell’art. 16, comma 6, del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173. quotati Si è adottato, quale valore realizzabile, la media dei prezzi dell’ultimo mese dell’esercizio.

Il costo di acquisto o il valore di libro dei titoli obbligazionari è rettificato dagli scarti di emissione, vale a dire dalle differenze tra i valori di emissione dei titoli ed i relativi valori di rimborso che, a partire dall’esercizio 1994, sono rilevati pro rata temporis ai sensi del disposto dell’art. 8 del d.l. 27 dicembre 1994, n. 719 successivamente reiterato con modifiche e convertito in l. 8 agosto 1995, n. 349.

I titoli obbligazionari che costituiscono attivo durevole sono iscritti al costo di acquisto o di sottoscrizione e sono svalutati in presenza di perdite durevoli di valore, ai sensi dell’art. 16, comma 3 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173. I valori di carico contabile sono valutati analiticamente e rettificati dagli scarti di emissione e di negoziazione rilevati pro rata temporis, ai sensi della legge sopra richiamata.

In ossequio al dettato dell’art. 16, comma 3 e comma 6, del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173 si sono rivalutati, con il limite del costo storico, i titoli svalutati in precedenti esercizi, per i quali sono venute meno le ragioni che ne avevano determinato la svalutazione.

Le obbligazioni estere espresse in valuta sono successivamente adeguate al cambio di fine esercizio con contropartita al conto economico, ai sensi dell’art. 2426 n. 8 bis del codice civile.

Obbligazioni I titoli sono valutati analiticamente al minore tra il valore di carico contabile e quello realizzabile, e altri titoli desumibile con riferimento al valore di mercato di titoli quotati aventi caratteristiche similari. a reddito fisso, non quotati La voce di bilancio comprende anche investimenti in titoli obbligazionari che fanno parte del comparto ad uso durevole e che pertanto, ai sensi dell’art. 16, comma 3 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173, sono iscritti al costo di acquisto o di sottoscrizione e sono svalutati in presenza di perdite durevoli di valore.

Quote di fondi Le quote di fondi comuni d’investimento sono valutate analiticamente al minore tra il valore di comuni carico contabile e quello realizzabile, desumibile dall’andamento del mercato. d’investimento Si è adottato quale valore realizzabile la media dei prezzi dell’ultimo mese dell’esercizio.

Gli investimenti in fondi di private equity strutturati secondo la formula del commited fund sono contabilizzati secondo le linee guida emanate dall’EVCA (European Private Equity & Venture Capital Association), che prevedono la contabilizzazione tra gli attivi patrimoniali dei valori versati al fondo e l’indicazione nei conti d’ordine dell’impegno residuo (commitment) nei confronti dello stesso.

180 Nota Integrativa

Operazioni di Le attività oggetto di contratti di compravendita con obbligo di retrocessione a termine sono compravendita iscritte, ai sensi dell’art. 2424 bis del codice civile, nello stato patrimoniale del venditore e i con obbligo relativi proventi ed oneri, ivi compresa la differenza tra prezzo a termine e prezzo a pronti, sono di retrocessione iscritti per le quote di competenza dell’esercizio.

Strumenti Gli strumenti finanziari derivati con finalità di copertura sono valutati secondo il principio di finanziari coerenza valutativa che prevede che siano imputate a conto economico le minusvalenze o le derivati plusvalenze da valutazione coerentemente con le corrispondenti plusvalenze o minusvalenze da valutazione sugli attivi coperti.

Il valore di mercato dei contratti derivati è determinato facendo riferimento alle rispettive quotazioni e, in mancanza, sulla base di una prudente valutazione del loro probabile valore di realizzo, secondo la prassi di mercato.

Gli strumenti finanziari derivati con finalità di incrementare la redditività di attività finanziarie sono valutati al minore tra il valore di carico contabile e quello realizzabile, pari al valore attuale delle prestazioni future.

INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE

Sono iscritti secondo quanto disposto dagli artt. 16, 17 e 18 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173.

Il valore degli investimenti di cui alla classe D “Investimenti a beneficio degli assicurati vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione” è determinato sulla base del valore corrente espresso l’ultimo giorno di transazione dell’esercizio, come comunicato dagli enti emittenti sulla base delle loro valutazioni o, per i titoli quotati, secondo i prezzi del mercato di quotazione.

CREDITI Sono iscritti secondo il valore di presumibile realizzo ai sensi dell’art. 16, comma 9 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173 e sono esposti al netto del relativo fondo di svalutazione determinato, sia con metodi analitici per i crediti derivanti da rapporti con agenti, compagnie e inquilini, sia con metodi forfettari per quelli derivanti da rapporti con gli assicurati, coerentemente alle tipologie di crediti sottostanti e sulla base delle esperienze acquisite e dell’analisi storica dell’andamento degli incassi. Il fondo svalutazione crediti è determinato in base alle perdite per inesigibilità prudenzialmente prevedibili.

ALTRI ELEMENTI DELL’ATTIVO

Mobili Sono iscritti al costo di acquisto, ai sensi dell’art. 16, comma 1 e 2 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. e impianti 173, e sono rettificati dalla corrispondente voce del fondo di ammortamento.

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato sistematicamente in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione determinata applicando criteri economico-tecnici che, sulla base dell’esperienza acquisita, esprimono la destinazione d’uso, il deperimento fisico atteso e l’obsolescenza tecnologica.

181 Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:

• mobili e macchine d’ufficio: 12%; • impianti ed attrezzature: 15%; • macchine elettroniche e hardware: 40%. Si precisa che, in ragione del livello di degrado tecnico economico, è stata applicata tale aliquota, ritenuta coerente con la residua possibilità di utilizzo di dette apparecchiature; • automezzi e mezzi di trasporto interno: 25%.

Per gli acquisti effettuati nell’anno le aliquote sono ridotte della metà; il risultato ottenuto non si discosta significativamente da quello determinato sulla base dell’effettiva durata del periodo di possesso.

I beni mobili soggetti a rapido degrado economico, il cui costo è sostanzialmente di scarsa rilevanza, risultano interamente ammortizzati nell’anno.

Disponibilità Sono iscritte al loro valore nominale. liquide

RATEI E I criteri di rilevazione dei ratei e dei risconti fanno riferimento all’attribuzione all’esercizio di RISCONTI competenza di proventi e spese comuni a più esercizi.

I ratei ed i risconti sono calcolati secondo il criterio della competenza temporale, nel rispetto dell’art. 2424 bis, comma 5, del codice civile.

RISERVE TECNICHE

Riserve tecniche Le riserve tecniche, disciplinate dal disposto del d.lgs. 17 marzo 1995, n. 174 per l’esercizio delle dei rami vita assicurazioni private sulla vita, sono state valutate sulla base dei Principi Attuariali previsti dall’art. 25 del d.lgs. 17 marzo 1995 n. 174.

Esse risultano adeguate alla copertura degli impegni nei confronti degli assicurati; le basi tecniche di calcolo adottate sono coerenti con il disposto degli artt. 24, 25 e 119 del decreto legislativo citato.

Le riserve addizionali costituite per coprire rischi di mortalità, o altri rischi, quali le prestazioni garantite alla scadenza o i valori di riscatto garantiti, sono comprese nelle riserve matematiche.

La Società applica le disposizioni sia del provvedimento ISVAP 21 febbraio 2001, n. 1801 riguardante la determinazione del rendimento prevedibile delle attività rappresentative delle riserve tecniche, sia del provvedimento ISVAP 21 dicembre 1999, n. 1380 riguardante la determinazione di una riserva aggiuntiva per l’impiego di basi demografiche aggiornate.

Riserve Le riserve per somme da pagare, costituite dalle somme necessarie a far fronte al pagamento di per somme capitali e rendite maturati, riscatti e sinistri da pagare, sono iscritte in bilancio ai sensi dell’art. 34 da pagare del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173.

182 Nota Integrativa

Riserve tecniche Le riserve relative a polizze index linked, unit linked e fondi pensione sono state calcolate tenendo allorché il rischio conto sia degli impegni contrattuali, sia delle attività finanziarie legate a tali polizze. dell’investimento è sopportato Sono costituite ai sensi degli artt. 24, 25 e 30 del d.lgs. 17 marzo 1995 n. 174 e dell’art. 38 del dagli assicurati e d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173 e coprono gli impegni derivanti dall’assicurazione dei rami vita il riserve derivanti cui rendimento è determinato in funzione di investimenti per i quali l’assicurato ne sopporta il dalla gestione dei rischio o in funzione di un indice. fondi pensione Le riserve tecniche sono asseverate dall’attuario incaricato.

Riserve dei La riserva premi delle assicurazioni dei rami danni comprende, ai sensi dell’art. 32 del d.lgs. 26 rami danni maggio 1997, n. 173, sia la riserva per frazioni di premi sia la riserva per rischi in corso.

La riserva per frazioni di premi è calcolata analiticamente con il metodo del pro rata temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati, come definiti nell’art. 45 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173, dedotte soltanto le provvigioni di acquisizione e le altre spese di acquisizione, limitatamente ai costi direttamente imputabili, comprese le provvigioni in corso di ammortamento, per la quota imputabile all’esercizio.

Il valore contabile ottenuto è stato integrato dalle riserve delle cauzioni, della grandine, delle altre calamità naturali e dei danni derivanti dall’energia nucleare, calcolate secondo i criteri previsti da specifiche disposizioni ministeriali e provvedimenti.

La riserva per rischi in corso è calcolata per ramo e rappresenta il valore da accantonare a copertura dei rischi incombenti sull’impresa dopo la fine dell’esercizio, per far fronte a tutti gli indennizzi e spese derivanti dai contratti di assicurazione stipulati entro la chiusura dell’esercizio, qualora il loro ammontare superi quello della riserva per frazioni di premi ed i premi che saranno esigibili in virtù di tali contratti.

Le riserve premi relative alle cessioni ai riassicuratori sono state determinate ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173 sulla base di metodi coerenti con quelli del lavoro diretto e, comunque, conformemente agli accordi contrattuali di riassicurazione.

La riserva sinistri è determinata, ai sensi dell’art. 33 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173, sulla base di una prudente valutazione, fondata su elementi obiettivi, dei sinistri avvenuti nell’esercizio stesso o in quelli precedenti e non ancora liquidati, nonché delle relative spese di liquidazione.

La Società ha fatto riferimento, nella definizione delle riserve sinistri, al concetto di costo ultimo prevedibile, individuando tale valore conformemente alle disposizioni impartite dall’ISVAP con circolare n. 360/D, secondo un sistema di valutazione mista. In particolare, la Società ha adottato, quindi, nella determinazione dell’onere relativo ai sinistri, un procedimento costituito da due fasi nella prima delle quali, applicata per tutti i rami di attività, si procede alla valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dell’inventario), basato sull’analisi della documentazione relativa ad ogni singola pratica di danno, effettuata dal personale addetto alla liquidazione dei sinistri. Nella seconda, adottata dove siano presenti i requisiti per una significatività e congruenza sotto il profilo metodologico, conformemente alle disposizioni della Circolare ISVAP, si attua un’ulteriore valutazione mediante procedimenti statistico-attuariali.

La riserva comprende la valutazione dei sinistri avvenuti ma non denunciati alla data di chiusura

183 dell’esercizio determinata sulla base delle disposizioni impartite dall’ISVAP con provvedimento emanato ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 17 marzo 1995, n. 175 (provvedimento ISVAP n. 1059, art. 5).

Con riferimento ai rami credito e cauzioni la riserva sinistri è costituita in base a quanto disposto dagli artt. 4 e 5 del provvedimento ISVAP 4 dicembre 2001, n. 1978.

Le quote delle riserve sinistri a carico dei riassicuratori sono determinate ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173 con gli stessi criteri utilizzati per le riserve del lavoro diretto e tengono conto delle clausole contrattuali dei trattati.

Altre riserve Comprendono la riserva di senescenza del ramo malattia determinata ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. tecniche 17 marzo 1995, n. 175 per l’accrescersi dell’età degli assicurati.

Riserve di Sono costituite dalla riserva di compensazione del ramo credito di cui all’art. 24 del d.lgs. 17 marzo perequazione 1995, n. 175 e successive modifiche e da quella di equilibrio per rischi di calamità naturale di cui all’art. 12 del d.l. 19 dicembre 1994, n. 691 convertito, con modificazioni, dalla l. 16 febbraio 1995, n. 35.

FONDI PER RISCHI ED ONERI

Fondo per La voce accoglie il valore della riserva matematica che corrisponde agli iscritti – attivi e trattamenti pensionati – al Fondo Pensione Interno dei Dipendenti della Società, nonché degli accantonamenti di quiescenza ed effettuati alla fine dell’esercizio e non ancora compresi nella riserva matematica a tale data, e obblighi simili rappresenta l’impegno della Società previsto dall’Accordo integrativo aziendale 29 ottobre 1999 – che ha adeguato l’istituto originariamente introdotto con l’Accordo 1° giugno 1963 – a favore dei dipendenti assunti fino al 15 marzo 1982 (se funzionari, fino al 17 novembre 1982).

Il Fondo – in regime di prestazione definita e gestito in forma assicurativa – è istituito ai sensi dell’art. 2117 del codice civile; il valore della prestazione maturata viene determinato analiticamente per ciascuna posizione individuale, con i criteri stabiliti nell’accordo citato.

Fondo per Il fondo accoglie le imposte differite passive stimate relative alle differenze temporanee tra i imposte risultati fiscalmente imponibili e quelli derivanti dai bilanci civilistici, che comportano il differimento dell’imposizione. Tale trattamento è in linea con il principio contabile sulle imposte n. 25 emanato dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.

Le imposte anticipate attive risultano iscritte nella voce dell’attivo E.III. “Altri crediti”.

DEBITI ED ALTRE PASSIVITÀ

Trattamento Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è calcolato nel rispetto di quanto previsto di fine rapporto dalle norme di Legge e dai contratti di lavoro. di lavoro subordinato Il fondo, al netto delle anticipazioni, copre gli impegni della Società nei confronti del personale alla data di chiusura dell’esercizio.

184 Nota Integrativa

Debiti Sono esposti al loro valore nominale.

CONTO ECONOMICO

Premi lordi Sono contabilizzati ai sensi dell’art. 45 del d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173 con riferimento al contabilizzati momento di maturazione, che corrisponde al momento di scadenza dei premi come risulta dalla documentazione contrattuale, indipendentemente dal fatto che tali importi siano stati effettivamente incassati o che si riferiscano interamente o parzialmente ad esercizi successivi e sono determinati al netto degli annullamenti tecnici.

Proventi I proventi sono registrati tenuto conto della competenza ed indipendentemente dalla data di incasso.

I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui sono incassati.

Costi ed oneri Gli oneri sono appostati tenuto conto della competenza, a prescindere dalla data di pagamento.

Criteri di I costi inerenti la produzione, la liquidazione dei sinistri e gli investimenti sono attribuiti alla attribuzione gestione vita e danni ed ai singoli rami sulla base di criteri analitici, per i costi direttamente imputabili. dei costi I costi di acquisizione indirettamente imputabili sono ripartiti in relazione al numero di contratti di nuova produzione, quelli di amministrazione sulla base dei contratti in portafoglio e quelli di liquidazione in base al numero di sinistri pagati e riservati per i rami danni ed al numero di liquidazioni per i rami vita. Gli oneri relativi agli investimenti sono attribuiti alla gestione vita e danni in base al volume delle riserve.

Le spese del personale sono state assegnate sulla base di rilevazioni puntuali delle attività effettivamente prestate. Per la parte indirettamente imputabile si è proceduto sulla base dei criteri sopra riportati.

Trasferimenti L’assegnazione di quote dell’utile degli investimenti al conto tecnico dei rami danni e il trasferimento di proventi dal conto tecnico dei rami vita al conto non tecnico sono stati effettuati ai sensi dell’art. 55 del ed oneri d.lgs. 26 maggio 1997, n. 173 e del provvedimento ISVAP n. 1140-G dell’8 marzo 1999.

Imposte Le imposte correnti a carico dell’esercizio sono accantonate per competenza sulla base delle dell’esercizio normative vigenti.

Le imposte differite attive e passive sono rilevate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e passività secondo i criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse attività e passività ai fini fiscali.

Le attività derivanti da imposte anticipate sono rilevate in quanto, verificato il rispetto del principio di prudenza, vi è la ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile superiore all’ammontare delle differenze che si annulleranno.

185 Le imposte anticipate e quelle differite relative alle differenze temporanee sorte nell’esercizio sono rilevate in bilancio separatamente, mediante l’iscrizione delle stesse rispettivamente tra gli “Altri crediti” dell’attivo e nel “Fondo imposte differite” in contropartita alla specifica voce 14 del conto economico “Imposte sul reddito”.

L’adesione all’istituto del consolidato fiscale non determina deroghe o variazioni ai criteri sopra esposti, ad eccezione del beneficio derivante dalla detassazione integrale dei dividendi distribuiti dalle controllate.

L’adesione al regime della trasparenza da parte di alcune società del Gruppo prevede l’imputazione diretta del reddito (o della perdita) della partecipata ai soci, proporzionalmente alla quota di partecipazione con conseguente perdita della soggettività tributaria ai fini Ires della società trasparente. La fiscalità differita, attiva e passiva, delle partecipate generata nell’esercizio risulta iscritta sia a conto economico sia a stato patrimoniale dei soci; quella generata negli esercizi precedenti (ad eccezione di quella derivante dalle perdite fiscali pregresse) risulta iscritta a stato patrimoniale dei soci.

186

Note Integrativa

Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico

Nota Integrativa Parte B Stato Patrimoniale Attivo

ATTIVI IMMATERIALI

Gli attivi immateriali, sinteticamente rappresentati nell’allegato 4, evidenziano le seguenti variazioni:

Tav. 22 - Attivi immateriali

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Provvigioni di acquisizione da ammortizzare Vita 6.130 8.029 -1.899 -23,65 Danni 20.864 21.037 -173 -0,82 Costi impianto e ampliamento 112 224 -112 -50,00 Avviamento 10.910 13.200 -2.290 -17,35 Altri costi pluriennali 46 90 -44 -48,89 TOTALE (voce B) 38.062 42.580 -4.518 -10,61

Nelle seguenti tavole relative agli importi lordi di ammortamento e ai fondi ammortamento non sono esposte le provvigioni di acquisizione da ammortizzare in quanto ammortizzate con il metodo diretto.

Tav. 23 - Attivi immateriali - importi lordi di ammortamento

(importi in migliaia) 2005 Incrementi Decrementi 2006

Costi impianto e ampliamento 4.668 0 4.109 559 Avviamento 54.746 0 36.906 17.840 Altri costi pluriennali 4.273 0 4.044 229 TOTALE 63.687 0 45.059 18.628

Tav. 24 - Attivi immateriali - fondo ammortamento

(importi in migliaia) 2005 Incrementi Decrementi 2006

Costi impianto e ampliamento 4.444 112 4.109 447 Avviamento 41.546 2.290 36.906 6.930 Altri costi pluriennali 4.183 44 4.044 183 TOTALE 50.173 2.446 45.059 7.560

Provvigioni di acquisizione da ammortizzare Le provvigioni di acquisizione da ammortizzare nette dei rami vita sono diminuite principalmente per effetto di una riduzione della produzione di contratti con provvigioni precontate oggetto di ammortamento, di un incremento delle uscite di tale tipologia di contratti e della riduzione a tre anni del periodo di ammortamento massimo per le provvigioni precontate dei premi unici di ramo III. Quelle dei rami danni non hanno registrato sostanziali variazioni.

191 Altre spese di acquisizione Non risulta iscritto alcun valore alla data di chiusura dell’esercizio.

Costi di impianto e di ampliamento La voce comprende il valore residuo dell’imposta di registro pagata a seguito dell’acquisto del ramo d’azienda da Cattolica On Line per 8 mila euro e da Verona Assicurazioni per 104 mila euro. Le quote di ammortamento dell’esercizio ammontano rispettivamente a 8 mila euro e a 104 mila euro. Il decremento di 4,109 milioni relativo agli importi lordi di ammortamento e al fondo ammortamento si riferiscono a costi capitalizzati il cui processo di ammortamento si è già concluso.

Avviamento L’avviamento iscritto comprende:

• il prezzo pagato a fronte dell’acquisizione del ramo di azienda dalla controllata danni Cattolica On Line al netto delle quote di ammortamento calcolate sulla base di un piano quinquennale a quote costanti. Il valore residuo alla chiusura dell’esercizio è pari a 268 mila euro, al netto della quota di competenza per 161 mila euro; • il prezzo pagato a fronte dell’acquisizione del ramo di azienda dalla controllata danni Verona Assicurazioni al netto delle quote di ammortamento calcolate sulla base di un piano in otto anni a quote costanti. Il valore residuo alla chiusura dell’esercizio è pari a 10,642 milioni, al netto della quota di competenza per 2,129 milioni.

Il decremento di 36,906 milioni relativo agli importi lordi di ammortamento e al fondo ammortamento si riferisce all’avviamento pagato a fronte dell’acquisto del ramo d’azienda Prime Augusta Vita il cui processo di ammortamento si è concluso nel 2005.

Altri costi pluriennali La voce, che accoglie gli oneri pluriennali ammortizzati in 5 esercizi tenuto conto della loro vita utile, ammonta a 46 mila euro e comprende migliorie su beni di terzi per un valore di 42 mila euro e altri costi di utilità pluriennale per 4 mila euro.

Le quote di ammortamento dell’esercizio ammontano a 44 mila euro, di cui mille euro sono relativi a costi che hanno concluso nel corso dell’esercizio il loro processo di ammortamento.

Il decremento di 4,044 milioni relativo agli importi lordi di ammortamento e al fondo ammortamento si riferisce a oneri capitalizzati il cui processo di ammortamento si è già concluso.

INVESTIMENTI

Terreni e fabbricati La voce terreni e fabbricati nel corso dell’esercizio è passata da 36,899 a 18,969 milioni registrando un decremento complessivo di 17,93 milioni riconducibile principalmente, come già riferito nella “Relazione sulla gestione” alle seguenti operazioni:

• alla vendita degli stabili di Ferrara, Ravenna, Torino e Roma per un corrispettivo di 69,75 milioni, realizzando una plusvalenza lorda complessiva di 62,183 milioni; • al perfezionamento di una complessa operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare consistente nell’apporto di una porzione condominiale di Firenze, uno stabile di Milano, due complessi immobiliari e uno stabile di Verona, al Fondo Immobiliare Catullo per un corrispettivo di 34 milioni, realizzando una plusvalenza lorda complessiva di 22,347 milioni. Si precisa che contestualmente all’apporto degli immobili al Fondo, Cattolica ha avuto accesso a due finanziamenti garantiti da ipoteca sugli immobili stessi, per complessivi 31 milioni. A

192 Nota Integrativa

seguito dell’apporto degli stabili, il Fondo si è accollato tali finanziamenti tramite un atto liberatorio nei confronti di Cattolica. La Società in contropartita all’apporto e all’accollo ha ottenuto 3 milioni di quote del Fondo Immobiliare Catullo. Successivamente al completamento dell’operazione, la Società ha venduto le quote del Fondo all’investitore Lehman Brothers per 2,55 milioni e a Cattolica Immobiliare per 450 mila euro.

Tav. 25 - Terreni e fabbricati

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Immobili destinati all’esercizio dell’impresa 17.580 20.033 -2.453 -12,24 Immobili ad uso di terzi 1.389 16.866 -15.477 -91,76 TOTALE (voce C.I) 18.969 36.899 -17.930 -48,59

Tav. 26 - Terreni e fabbricati - importi lordi di ammortamento

(importi in migliaia) 2005 Incrementi Decrementi 2006

Immobili destinati all’esercizio dell’impresa 26.149 1.982 4.395 23.736 Immobili ad uso di terzi 17.312 14 15.937 1.389 TOTALE 43.461 1.996 20.332 25.125

Tav. 27 - Terreni e fabbricati - fondo ammortamento

(importi in migliaia) 2005 Incrementi Decrementi 2006

Immobili destinati all’esercizio dell’impresa 6.116 706 666 6.156 Immobili ad uso di terzi 446 0 446 0 TOTALE 6.562 706 1.112 6.156

Immobili destinati all’esercizio dell’impresa Gli immobili destinati all’esercizio dell’impresa sono passati da 20,033 a 17,58 milioni.

In dettaglio la voce al lordo degli ammortamenti ha registrato incrementi per 1,982 milioni relativi a spese per lavori di riqualificazione ed adeguamenti normativi, sostenuti principalmente per la sede sita in Verona, Lungadige Cangrande 16, e decrementi per 4,395 milioni attribuibili alla vendita e all’apporto degli immobili, come precedentemente descritto.

Nell’esercizio il fondo ammortamento è passato da 6,116 a 6,156 milioni. L’incremento, pari a 706 mila euro, si riferisce alla quota di ammortamento di competenza dell’esercizio, e il decremento, pari a 666 mila euro, agli immobili apportati al Fondo.

Immobili ad uso terzi La voce è passata da 16,866 a 1,389 milioni registrando un decremento complessivo di 15,477 milioni.

Le movimentazioni degli importi lordi e del fondo ammortamento sono interamente riconducibili alle operazioni di vendita e di apporto di cui si è già riferito.

193 Investimenti in imprese del Gruppo e in altre partecipate Ai sensi dell’art. 2426 del codice civile e dell’art. 58 del T.U.I.R., gli investimenti in imprese del Gruppo (controllate, collegate e altre partecipate), costituiscono immobilizzazioni, ad eccezione delle obbligazioni incluse nel comparto dei titoli ad uso non durevole, come indicato in altra parte della nota integrativa.

Le variazioni avvenute nell’esercizio degli investimenti in imprese del Gruppo ed in altre partecipate sono rappresentate nell’allegato 5. Relativamente alle imprese partecipate sono fornite informazioni dettagliate nell’allegato 6 e nell’allegato 7.

Azioni o quote di imprese La voce, che include le partecipazioni in società controllate, collegate ed altre, nel corso dell’esercizio è passata da 1.319,527 a 1.179,597 milioni, registrando un decremento complessivo per 139,93 milioni.

In dettaglio, come evidenziato nella tavola 28, nell’esercizio si sono rilevati incrementi per 217,13 milioni, decrementi per 340,97 milioni e svalutazioni per 16,09 milioni.

Tav. 28 - Partecipazioni - sintesi di valori

Riprese Valore Società 2005 Incrementi Decrementi di valore Svalutazioni 2006 corrente

Controllate 896.941 201.706 294.817 0 16.090 787.740 716.165 Collegate 81.142 2.000 0 0 0 83.142 54.291 Altre 341.444 13.424 46.153 0 0 308.715 412.374 TOTALE (voce C.II.1) 1.319.527 217.130 340.970 0 16.090 1.179.597 1.182.830

Si elencano rispettivamente nelle tavole 29 e 30, a norma dell’art. 2427, comma 1, punto 5 del codice civile, i dati delle società controllate e collegate, come definite dall’art. 2359 del codice civile, così come riportati nell’allegato 6.

Ai sensi dell’art. 2429, comma 3 e 4, del codice civile, i dati inseriti nelle tavole 29 e 30 sono altresì corredate per le controllate non incluse nell’area di consolidamento nel bilancio del Gruppo Cattolica dagli ultimi bilanci approvati, per le collegate e le controllate incluse nel consolidamento da un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio delle medesime.

Di seguito si sintetizzano le principali movimentazioni descritte analiticamente nel paragrafo “Fatti di rilievo dell’esercizio” all’interno della “Relazione sulla gestione” e si riportano in dettaglio le sottoscrizioni di aumenti di capitale avvenute nel corso dell’esercizio, oltre alle operazioni di minor rilievo.

CONTROLLATE

La voce, nel corso dell’esercizio è passata da 896,941 a 787,74 milioni, registrando un decremento complessivo di 109,201 milioni.

Incrementi Gli incrementi del periodo pari a 201,706 milioni, sono da attribuirsi, come già riferito nel paragrafo “Fatti di rilievo dell’esercizio”:

194 Nota Integrativa

• all’acquisto dalla quota di partecipazione nel capitale sociale di C.I.R.A. detenuta dal Banco Popolare di Verona e Novara, pari al 10,71%, per 4 milioni; • alla fusione per incorporazione di Eurosav in Risparmio & Previdenza, che ha comportato un aumento del capitale sociale dell’incorporante per complessivi 38,125 milioni, mediante emissione di 7.625.000 azioni del valore nominale unitario di 5 euro assegnate a Cattolica in quanto azionista unico della società incorporata, nel rapporto di 61 nuove azioni di Risparmio & Previdenza per ogni 10 azioni possedute in Eurosav. Per effetto dell’operazione di fusione il valore della partecipazione di Risparmio & Previdenza si è incrementato di 38,675 milioni; • alla fusione per incorporazione di Uni One Assicurazioni in Duomo Assicurazioni, che ha comportato un aumento del capitale sociale dell’incorporante per complessivi 31,824 milioni, mediante emissione di 61.200.000 azioni del valore nominale unitario di 0,52 euro assegnate a Cattolica in quanto azionista unico della società incorporata, nel rapporto di 12 nuove azioni di Duomo Assicurazioni per ogni 10 azioni possedute in Uni One Assicurazioni. Per effetto dell’operazione di fusione il valore della partecipazione di Duomo Assicurazioni (successivamente ridenominata Duomo Uni One Assicurazioni) si è incrementato di 136 milioni, oltre agli aumenti di capitale ed agli altri fatti di minor rilievo di seguito descritti:

• il 20 gennaio l’Assemblea straordinaria degli Azionisti di BPV Vita ha deliberato un aumento del capitale sociale per complessivi 15 milioni, da 72,6 a 87,6 milioni, mediante emissione di azioni alla pari da offrire in opzione ai soci, conferendo altresì delega al Consiglio di Amministrazione ex art. 2443 codice civile, ad aumentare ulteriormente il capitale sociale per complessivi ulteriori 15 milioni da 87,6 a 102,6 milioni, nel termine di tre anni dalla data dell’Assemblea. La Società, in ragione della partecipazione detenuta, ha sottoscritto e versato, in pari data, la quota di propria spettanza della prima tranche di aumento del capitale sociale, per un importo pari a 7,5 milioni; • con valuta 23 gennaio la Società e Duomo Assicurazioni, in qualità di azionisti della società Cattolica Investimenti SIM, hanno effettuato, a favore della medesima, in ragione delle rispettive quote di possesso azionario, un versamento in conto capitale dell’entità complessiva di 500 mila euro (350 mila euro Cattolica e 150 mila euro Duomo Assicurazioni); • in data 18 aprile la Società ha acquistato 396 azioni della controllata Duomo Assicurazioni al prezzo di 0,96 cadauna, per un totale complessivo di 380,16 euro; • il 10 maggio Lombarda Vita, in esecuzione della delega conferita al Consiglio dall’Assemblea degli Azionisti, ha deliberato un aumento di capitale sociale di 10,3 milioni, mediante emissione di 2.060.000 azioni ordinarie di nuova emissione. In pari data gli azionisti, in proporzione alle rispettive quote di possesso azionario, hanno sottoscritto e versato l’aumento di capitale. La Società ha versato la somma di 5,16 milioni. Il capitale sociale di Lombarda Vita è passato quindi da 95 a 105,3 milioni; • il 28 settembre l’Assemblea straordinaria di Lombarda Vita ha deliberato un aumento di capitale per complessivi 10 milioni, mediante emissione di azioni alla pari da offrire in opzione ai soci, conferendo altresì al Consiglio di Amministrazione delega ex art. 2443 c.c. ad aumentare il capitale sociale per complessivi ulteriori 20 milioni. La Società, in ragione della partecipazione detenuta, pari al 50,1%, ha quindi sottoscritto e versato, in pari data, la propria quota della prima tranche di aumento del capitale sociale, per un importo pari a 5,01 milioni. Il capitale sociale di Lombarda Vita è passato quindi da 105,3 a 115,3 milioni; • l’8 novembre il Consiglio di Amministrazione di Lombarda Vita, giunta espressa delega allo stesso conferita dall’Assemblea straordinaria del 28 settembre 2006, ha deliberato un aumento del capitale per complessivi 10 milioni, mediante emissione di azioni alla pari da offrire in opzione ai soci. La Società, in ragione della partecipazione detenuta, pari al 50,1%, ha quindi sottoscritto e versato, in pari data, la propria quota, per un importo pari a 5,01 milioni. Il capitale sociale di Lombarda Vita è passato quindi da 115,3 a 125,3 milioni.

Decrementi I decrementi dell’esercizio, pari a 294,817 milioni, si riferiscono, come già riportato nel paragrafo “Fatti di rilievo dell’esercizio”:

195 • allo storno del valore delle partecipazioni detenute nel capitale delle società incorporate Eurosav, per 38,675 milioni, ed Uni One Assicurazioni, per 136 milioni, a seguito dell’operazione di fusione per incorporazione rispettivamente nelle società Risparmio & Previdenza e Duomo Assicurazioni; • alla distribuzione a favore di Cattolica, della riserva sovrapprezzo azioni da parte della controllata Cattolica Immobiliare, per complessivi 120,142 milioni.

Svalutazioni La voce risulta diminuita per effetto della svalutazione del costo della partecipazione in Eurosav per 16,09 milioni, che tiene conto della quota del dividendo dalla stessa distribuito, relativa alla plusvalenza, al netto degli effetti fiscali, realizzata il 31 dicembre 2005 con la cessione del ramo di azienda a Persona Life, costituito dalle agenzie plurimandatarie e dai broker.

Tav. 29 - Dati di sintesi delle società controllate

di cui utile (+) Quota di Valore Capitale Patrimonio o perdita (-) partecipazione attribuito Denominazione o ragione sociale Sede sociale netto dell’esercizio % in bilancio

ABC Assicura s.p.a. Verona 8.925 10.080 -730 100,00 9.898 BPV Vita s.p.a Verona 87.600 118.886 25.691 50,00 45.125 C.I.R.A. s.p.a. (già Cattolica Aziende) Verona 14.448 17.148 -1.228 96,43 19.527 Cattolica Immobiliare s.p.a. Verona 115.753 176.230 37.326 100,00 137.683 Cattolica Investimenti SIM s.p.a. (*) Verona 1.000 1.182 -689 70,00 2.693 Cattolica IT Services s.r.l. Verona 20.954 21.029 26 90,99 19.066 di.CA s.p.a. Verona 2.580 3.134 155 100,00 2.617 Duomo Previdenza s.p.a. Milano 67.565 73.522 -4.486 100,00 70.548 Duomo Uni One Assicurazioni s.p.a. (già Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni) Milano 88.784 191.356 4.717 99,99 325.598 Lombarda Vita s.p.a. Brescia 125.300 145.379 13.956 50,10 63.577 Lombarda Assicurazioni s.p.a. (già Popolare Assicura) Verona 5.000 5.039 27 100,00 5.000 Risparmio & Previdenza s.p.a. Verona 73.750 79.527 1.208 95,17 75.546 S. Miniato Previdenza s.p.a. San Miniato (PI) 5.000 6.629 14 66,00 4.356 Verona Gestioni SGR s.p.a. (*) Verona 6.000 7.939 1.783 100,00 6.441 Verona Servizi s.r.l. Milano 100 75 -10 65,00 65

(*) Sono riportati i dati del Patrimonio Netto e del risultato dell’esercizio al 31 dicembre 2006 redatti secondo i principi contabili internazioneli IAS/IFRS

Come specificato nella “Relazione sulla gestione” al paragrafo “Altre informazioni” della sezione “Gestione patrimoniale e gestione finanziaria”, si riportano di seguito le sintesi delle valutazioni effettuate dalla Società con riferimento al valore attribuito in bilancio alle partecipazioni in imprese controllate.

La partecipazione in C.I.R.A. evidenzia una differenza tra il valore attribuito in bilancio e la corrispondente quota di patrimonio netto per 2,991 milioni da ascriversi all’avviamento in considerazione delle prospettive di utilità futura derivanti dai valori dei portafogli e della rete distributiva di brokeraggio di cui si avvale la compagnia.

La partecipazione in Cattolica Investimenti SIM presenta una differenza tra il valore di bilancio e la corrispondente quota di patrimonio netto per 1,866 milioni ascrivibile, oltre agli oneri accessori capitalizzati, all’avviamento riconosciuto al momento dell’acquisto per l’autorizzazione all’attività di collocamento di strumenti finanziari.

La partecipazione in Duomo Uni One Assicurazioni evidenzia una differenza tra il valore attribuito in bilancio e la corrispondente quota di patrimonio netto per 134,261 milioni da ascriversi all’avviamento in considerazione delle prospettive di utilità futura derivanti dai valori dei portafogli e delle reti distributive di cui è dotata la compagnia.

196 Nota Integrativa

La partecipazione in Verona Servizi evidenzia una differenza tra valore di bilancio e la corrispondente quota di patrimonio netto per 16 mila euro pari alla corrispondente quota delle perdite.

COLLEGATE

La voce passa da 81,142 a 83,142 milioni per effetto dell’operazione di seguito descritta.

Con valuta 15 marzo la Società, al fine di dotare AXA Cattolica Previdenza in Azienda di strumenti patrimoniali coerenti con l’andamento dell’attività ed integrare gli elementi costitutivi del margine di solvibilità dei rami vita, ha versato in conto futuro aumento di capitale la somma di 2 milioni. Il 26 aprile l’Assemblea straordinaria di AXA Cattolica Previdenza in Azienda ha deliberato un aumento del capitale sociale di complessivi 4 milioni, reso immediatamente esecutivo mediante l’utilizzo delle somme depositate dagli azionisti in data 15 marzo a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale. Il capitale sociale di AXA Cattolica Previdenza in Azienda è ora pari a 11,5 milioni.

Tav. 30 - Dati di sintesi delle società collegate

di cui utile (+) Quota di Valore Capitale Patrimonio o perdita (-) partecipazione attribuito Denominazione o ragione sociale Sede sociale netto dell’esercizio % in bilancio

Axa Cattolica Previdenza in Azienda s.p.a. Milano 11.500 13.069 1.150 50,00 7.075 Cassa di Risparmio di San Miniato s.p.a. (*) S. Miniato (PI) 126.195 176.955 11.696 24,72 72.033 Prisma s.r.l. Milano 120 193 18 20,00 24 Vegagest SGR s.p.a. (**) Ferrara 21.000 20.864 1.435 19,05 4.010

(*) Sono riportati i dati del Patrimonio Netto e del risultato dell’esercizio al 31 dicembre 2005, redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, in quanto il bilancio 2006 non è ancora approvato alla data di approvazione del bilancio di Cattolica Assicurazioni (**) Sono riportati i dati del Patrimonio Netto e del risultato dell’esercizio al 31 dicembre 2005, redatti secondo i principi contabili nazionali, in quanto il bilancio 2006 non è ancora approvato alla data di approvazione del bilancio di Cattolica Assicurazioni

Come specificato nella “Relazione sulla gestione” al paragrafo “Altre informazioni” della sezione “Gestione patrimoniale e gestione finanziaria”, si riportano di seguito le sintesi delle valutazioni effettuate dalla Società con riferimento al valore attribuito in bilancio alle partecipazioni in imprese collegate.

Il valore di iscrizione in bilancio della partecipazione in Axa Cattolica Previdenza in Azienda risulta superiore di 541 mila euro rispetto alla corrispondente quota di patrimonio netto al 31 dicembre per effetto delle perdite pregresse da ascriversi alla fase di start up. La società ha chiuso l’esercizio con un utile di 1,15 milioni.

La partecipazione nella Cassa di Risparmio di San Miniato è iscritta in bilancio ad un valore superiore rispetto alla corrispondente quota di patrimonio netto risultante dal bilancio della partecipata al 31 dicembre per 28,29 milioni attribuibile al riconoscimento di un avviamento al momento dell’acquisto. Si sottolinea che con Cassa di Risparmio di San Miniato è stata costituita la compagnia di assicurazione San Miniato Previdenza, specializzata nella distribuzione in esclusiva dei prodotti assicurativi vita di Cattolica.

La partecipazione in Vegagest SGR è iscritta in bilancio ad un valore superiore rispetto alla corrispondente quota di patrimonio netto risultante dal bilancio della partecipata al 31 dicembre per 35 mila euro. La società ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo, pari a 1,435 milioni.

197 ALTRE

La voce, nel corso dell’esercizio è passata da 341,444 a 308,715 milioni, registrando un decremento complessivo di 32,729 milioni.

Attivo durevole

Nel periodo le partecipazioni iscritte nel comparto durevole sono passate da 341,36 a 308,715 milioni, con una variazione in diminuzione di 32,645 milioni.

Incrementi Gli incrementi dell’esercizio, pari a 11,966 milioni, si riferiscono alle seguenti operazioni:

• la Società, come già riferito nei “Fatti di rilievo dell’esercizio” ha partecipato all’operazione di aumento di capitale, deliberato da Banca Lombarda e Piemontese il 21 aprile e conclusosi il 19 luglio, per un valore complessivo di 10,97 milioni, di cui 9,314 milioni per la sottoscrizione di 796.090 azioni ordinarie al prezzo unitario di 11,7 euro, e 1,656 milioni per effetto della rilevazione dei diritti di opzione esercitati. È stato altresì richiesto il conferimento delle azioni sottoscritte al patto di sindacato; • in data 15 dicembre la Società ha convertito obbligazioni della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana in 994.500 azioni per un controvalore di 996 mila euro.

Decrementi I decrementi del periodo, pari a 44,611 milioni, come già riferito nei “Fatti di rilevo dell’esercizio”, si riferiscono principalmente alla vendita:

• dell’intera partecipazione detenuta nel capitale sociale di Arena Broker, realizzando una plusvalenza lorda di 221 mila euro; • dell’intera partecipazione detenuta nel capitale sociale di R.I.T.A., realizzando una minusvalenza di 80 mila euro; • di 434.828 azioni di Banca Lombarda eccedenti il patto di sindacato al fine di ridurre la concentrazione degli investimenti della società in un’ottica di diversificazione del rischio, ritenendo comunque adeguata la partecipazione sindacata in relazione agli obiettivi di mantenimento della partnership strategica con l’istituto bancario, oltre a 973.000 azioni sindacate a seguito dell’attivazione della procedura di smobilizzo prevista dal patto di sindacato, realizzando una plusvalenza lorda complessiva di 9,449 milioni; • dell’intera partecipazione detenuta nel capitale sociale di Banca Popolare di Intra, realizzando una plusvalenza lorda complessiva di 684 mila euro; • di 100 quote dal valore nominale di 0,51 euro cadauna di U.C.I. – Ufficio Centrale Italiano, al valore di carico di 52 euro alla controllata C.I.R.A (già Cattolica Aziende); • dell’intera partecipazione detenuta nel capitale sociale di Banca di Cividale, realizzando una plusvalenza lorda di 1,075 milioni; • di 296.410 azioni del Credito Bergamasco, realizzando una plusvalenza lorda di 3,688 milioni, tenuto conto della disdetta da parte del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara, dei patti parasociali relativi a BPV Vita e dei connessi accordi distributivi, sono venute meno le motivazioni strategiche che avevano indotto a mantenere la partecipazione nel Credito Bergamasco nel comparto dei titoli ad utilizzo durevole. Le restanti azioni detenute da Cattolica sono state trasferite nella voce di bilancio C.III..

Attivo non durevole

Al 31 dicembre non risultano iscritti titoli nel comparto non durevole.

198 Nota Integrativa

Si precisa che nel corso dell’esercizio, in diverse tranche, la Società ha effettuato nel comparto non durevole operazioni di compravendita di azioni del Credito Bergamasco e di Banca Lombarda e Piemontese. Al 31 dicembre, a seguito delle operazioni poste in essere, sono rimaste in portafoglio 3.000 azioni del Credito Bergamasco che sono state trasferite nella voce di bilancio C.III., in quanto, come già evidenziato, sono venuti meno i motivi strategici che avevano comportato l’iscrizione nella voce C.II..

Tav. 31 - Dati di sintesi delle altre partecipazioni significative

di cui utile (+) Quota di Valore Capitale Patrimonio o perdita (-) partecipazione attribuito Denominazione o ragione sociale Sede sociale netto dell’esercizio % in bilancio

Banca Lombarda e Piemontese s.p.a. (*) Brescia 355.016 2.454.812 270.192 2,69 71.789 Banca Regionale Europea s.p.a. (*) Cuneo 442.000 1.013.932 105.384 6,62 169.627 Banca di Valle Camonica s.p.a. (*) Breno 2.739 110.393 16.043 6,38 2.896 Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana s.p.a. (**) Fabriano (AN) 40.699 142.739 6.125 17,24 41.937 Banca Popolare di Sant'Angelo s.c.a.r.l. (**) Agrigento 8.447 88.348 4.842 0,47 334 Infracom Italia s.p.a. Verona 23.767 152.758 1.510 0,53 2.325 Istituto Atesino per lo Sviluppo s.p.a. (**) Trento 71.684 87.249 2.503 3,29 5.000 Mapfre Re S.A. (*) Madrid 223.916 647.138 77.142 2,15 12.967

(*) Sono riportati i dati del Patrimonio Netto e del risultato dell’esercizio al 31 dicembre 2006 redatti secondo i principi contabili internazioneli IAS/IFRS (**) Sono riportati i dati del Patrimonio Netto e del risultato dell’esercizio al 31 dicembre 2005, redatti secondo i principi contabili nazionali, in quanto il bilancio 2006 non è ancora approvato alla data di approvazione del bilancio di Cattolica Assicurazioni

Ai sensi dell’art. 1 del d. lgs. 30 settembre 2003, n. 394 si segnala che non sussistono immobilizzazioni finanziarie iscritte a un valore superiore al loro fair value.

Obbligazioni emesse da imprese La voce, che include le obbligazioni emesse da società collegate ed altre, nel corso dell’esercizio è passata da 62,09 milioni a 9,841 milioni, registrando un decremento complessivo per 52,249 milioni.

Nell’esercizio sono stati effettuati acquisti per un valore di 4,994 milioni. Le vendite e i rimborsi ammontano a 53,59 milioni, realizzando minusvalenze al netto delle plusvalenze per 32 mila euro. La valutazione di fine periodo ha comportato riprese di valore per 92 mila euro e rettifiche per 25 mila euro, scarti di emissione negativi (costi) per 7 mila euro e positivi (ricavi) per 953 mila euro, scarti di negoziazione negativi (costi) per 2 mila euro. Sono stati inoltre effettuati conversioni di obbligazioni in azioni e trasferimenti ad altre voci e da altre voci come successivamente descritto.

COLLEGATE

La voce ha registrato nell’esercizio un incremento per 1,313 milioni, passando da 402 mila a 1,715 milioni. Le obbligazioni sono interamente iscritte nel comparto non durevole.

ALTRE

La voce ha registrato nell’esercizio un decremento per 53,562 milioni, passando da 61,688 a 8,126 milioni. Le

199 obbligazioni sono interamente iscritte nel comparto non durevole (al 31 dicembre 2005 14,566 milioni nel comparto non durevole e 47,122 milioni nel durevole).

Attivo non durevole Nelle obbligazioni emesse da altre partecipate sono comprese quelle acquistate a fronte degli impegni assunti con le polizze index linked trasferite dalla classe D alla classe C.II. del bilancio, ai sensi della circolare ISVAP 21 gennaio 1999, n. 360/D a seguito di pagamenti per sinistri e riscatti che la Società ha effettuato con utilizzo di liquidità corrente. La voce ha presentato un decremento di 6,44 milioni, passando da 14,566 a 8,126 milioni.

Attivo durevole Al 31 dicembre non risultano iscritti titoli nel comparto durevole (47,122 milioni alla chiusura del precedente esercizio). La voce si è incrementata di 794 mila euro per scarti di emissione positivi (ricavi) e si è decrementata per effetto delle operazioni di seguito descritte:

• obbligazioni emesse dalla Banca Popolare di Intra: in data 23 marzo sono stati interamente rimborsati 31,625 milioni di obbligazioni scadenti nel 2006; • obbligazioni convertibili emesse dalla Banca Popolare di S. Angelo: in data 30 giugno sono state interamente rimborsati 94 mila euro di obbligazioni scadenti nel 2006; • obbligazioni convertibili emesse dalla Banca Popolare di Intra: in data 31 luglio sono state interamente convertite 1,228 milioni di obbligazioni, scadenti nel 2006, in 112.475 azioni. Tali azioni per effetto dell’alienazione della partecipazione in Banca Popolare di Intra, conclusa il precedente 31 marzo, sono state iscritte tra gli attivi non durevoli di classe C.III; • obbligazioni emesse dalla Banca Popolare di Intra: per effetto dell’alienazione della partecipazione in Banca Popolare di Intra, sono state altresì trasferite nel comparto durevole di classe C.III. 10,874 milioni di obbligazioni; • obbligazioni emesse dalla Banca Lombarda: in data 31 agosto sono stati interamente rimborsati 3,099 milioni di obbligazioni scadenti nel 2006; • obbligazioni convertibili emesse dalla Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana: in data 15 dicembre sono state interamente convertite 996 mila euro di obbligazioni, scadenti nel 2006, in 497.250 azioni.

Finanziamenti ad imprese

La voce ammonta a 12,068 milioni (9,778 milioni al 31 dicembre 2005) ed include esclusivamente finanziamenti nei confronti di società controllate.

CONTROLLATE

Nella voce risulta iscritto il nuovo finanziamento concesso in data 2 ottobre a Cattolica IT Services per 12 milioni sul quale sono maturati interessi per 68 mila euro.

Con riferimento ai finanziamenti in essere al 31 dicembre 2005, come già riportato nei “Fatti di rilevo dell’esercizio”, nel corso dell’esercizio:

• Eurosav ha pagato gli interessi maturati sul prestito subordinato per 306 mila euro, di cui 195 mila euro relativi all’esercizio precedente e 111 mila euro nel periodo, ed ha rimborsato l’intero prestito in scadenza alla fine del mese di giugno, pari a 5 milioni; • Cattolica IT Services, ha corrisposto alla Società la somma di 5,175 milioni a titolo di rimborso del primo finanziamento di 5 milioni, erogato il 16 febbraio 2005 ed in scadenza alla fine del mese di agosto, sul quale sono maturati interessi pari a 175 mila euro, di cui 83 mila euro nell’esercizio precedente e 92 mila euro nel periodo.

200 Nota Integrativa

Altri investimenti finanziari

Tav. 32 - Altri investimenti finanziari - composizione

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Azioni e quote 36.876 51.018 -14.142 -27,72 Quote di fondi comuni di investimento 466.243 277.057 189.186 68,28 Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 2.436.772 2.490.400 -53.628 -2,15 Finanziamenti 6.657 6.100 557 9,13 Investimenti finanziari diversi 647 937 -290 -30,95 TOTALE (voce C.III) 2.947.195 2.825.512 121.683 4,31

Azioni e quote Gli investimenti in azioni e quote sono costituiti interamente da attività non immobilizzate. Nel complesso essi ammontano a 13,62 milioni per i rami danni e a 23,256 milioni per i rami vita, per un totale di 36,876 milioni. Nell’esercizio sono stati effettuati acquisti per 151,708 milioni e vendite per 173,286 milioni. Sono state realizzate plusvalenze per 6,93 milioni e minusvalenze per 2,904 milioni. La valutazione di fine periodo ha comportato la contabilizzazione di minusvalenze per 768 mila euro e riprese di valore per 997 mila euro. La voce nel corso dell’esercizio si è altresì incrementata per effetto della conversione delle obbligazioni di Banca Popolare di Intra in 112.475 azioni e del trasferimento delle azioni detenute nel Credito Bergamasco in quanto sono venuti meno i motivi strategici che avevano comportato l’iscrizione nella classe C.II., come evidenziati in precedenza. Il valore corrente al 31 dicembre è di 42,068 milioni.

Quote di fondi comuni di investimento Gli investimenti in quote di fondi comuni non rappresentano immobilizzazioni. Essi ammontano, a fine esercizio, a 466,243 milioni: 325,964 milioni per il portafoglio danni e 140,279 milioni per il portafoglio vita. Nell’esercizio sono stati effettuati acquisti per un valore di 1.429,96 milioni e vendite per 1.240,697 milioni. Le operazioni di vendita hanno consentito la realizzazione di plusvalenze per 15,37 milioni e di minusvalenze per 852 mila euro. La valutazione di fine periodo ha comportato la contabilizzazione di minusvalenze per 466 mila euro e riprese di valore per 389 mila euro. Il valore corrente alla chiusura dell’esercizio è di 468,528 milioni.

Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso Gli investimenti in obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso comprendono titoli ad uso non durevole e titoli destinati al comparto durevole.

Complessivamente gli investimenti ammontano a 2.436,772 milioni: 910,374 milioni per il portafoglio danni e 1.526,398 milioni per il portafoglio vita. Nell’esercizio sono stati effettuati acquisti per un valore di 2.183,501 milioni. Le vendite e i rimborsi ammontano a 2.237,643 milioni. Sono state realizzate plusvalenze per 9,486 milioni e minusvalenze per 5,814 milioni. La valutazione di fine periodo ha comportato la contabilizzazione di minusvalenze su titoli per 14,098 milioni, riprese di valore per 510 mila euro, scarti di emissione negativi (costi) per 1,406 milioni e positivi (ricavi) per 3,296 milioni, scarti di negoziazione

201 negativi (costi) per 2,665 milioni e positivi (ricavi) per 148 mila euro, oltre ai trasferimenti dalla classe C.II. delle obbligazioni della Banca Popolare di Intra. Il valore corrente alla chiusura dell’esercizio è di 2.407,518 milioni.

Le informazioni relative alla ripartizione ed alle variazioni in base all’utilizzo degli altri investimenti finanziari e al valore corrente sono contenute nell’allegato 8 e nell’allegato 9.

Gli investimenti durevoli ammontano a 573,719 milioni, quelli non durevoli ammontano a 1.863,053 milioni.

Nell’ambito dell’avvio dell’attività di asset & liability management anche nel comparto danni e alla luce del mutamento dello scenario macroeconomico e finanziario, nel rispetto delle linee guida contenute nella Delibera Quadro in materia di investimenti finanziari, al fine di mantenere un buon livello di liquidità degli investimenti ed una parziale e progressiva decorrelazione dei portafogli di attivi dei rami danni dal rischio di tasso, si è valutato conveniente cedere cinque titoli immobilizzati del comparto danni per un valore di 168,699 milioni, realizzando una plusvalenza complessiva lorda di 4,641 milioni.

Con riferimento al comparto vita, a seguito del riscatto di un’importante polizza di capitalizzazione nell’ambito di una gestione separata, si è ritenuto di alienare un titolo immobilizzato per un valore di 138,461 milioni, realizzando una plusvalenza di 1,378 milioni. La scelta del titolo da alienare è stata fatta in modo da mantenere la correlazione tra attivi e passivi della gestione separata, preservare i livelli di liquidità dei portafogli e conservare inalterati i livelli di rendimento della gestione interessata.

Nel corso del periodo si è inoltre ritenuto di vendere un titolo immobilizzato iscritto nel comparto vita per un valore di 2,457 milioni, realizzando una minusvalenza di 11 mila euro. L’operazione è stata realizzata tenuto conto del considerevole deterioramento del merito di credito del titolo, che è sceso sotto la soglia ammessa dalla delibera quadro in materia di investimenti finanziari, e del contemporaneo contesto favorevole di mercato in termini di spread di credito e tassi.

Nella tabella che segue sono riportati analiticamente i titoli obbligazionari ed altri titoli a reddito fisso che costituiscono attivo durevole.

202 Nota Integrativa

Prosp. 3 - Titoli che costituiscono attivo durevole

Valore di bilancio Rami vita (importi in migliaia)

QUOTATI BTP LG 01 97/07 6.75% 1.517 BTP MG 01 98/08 5% 51.514 BTP MG 01 98/09 4.5% 35.104 BTP NV 01 96/26 7.25% 6.614 BTP NV 01 97/07 6% 55.607 BTP NV 01 97/27 6.5% 36.203 BTP NV 01 98/29 5.25% 25.834 BTP NV 01 99/09 4.25% 30.039 BTP NV 01 99/10 5.5% 10.430 HELL.REP.99/19 TF/TV 2.600 ITALY 99/19 TV 12.943 SPAGNA 98/29 6% 560 AKZO NOBEL NV 98/08 5.375% 1.529 ALCATEL 99/09 4.375% 2.929 ANGLIAN WATER 99/09 5.375% 1.034 BRIT.GAS 98/09 5.125% 1.039 CARREFOUR SA 99/09 4.50% 1.537 CRED.AGRICOLE 02/12 15.000 DEUT.TEL.98/08 5.25% 3.445 DEXIA CREDIOP 02/12 30.000 ELF AQUITAINE 99/09 4.5% 2.066 ENDESA S.A.99/09 4.2% 1.299 ENEL 98/08 4.5% 1.034 GENERALI FIN 99/14 4.75% 1.032 IBERDROLA 99/09 4.5% 1.286 ING BANK NV 99/09 4.625% 1.732 INTESA BK IR.03/18 97A 50.000 KPN NV 98/08 4.75% 112 MEDIOB.INT. 02/12 TV 47.000 MORGAN ST 03/13 286A BSKT FUND&SHARES 57.200 NORGES STAT.99/11 4.625% 758 SAINT GOBAIN 99/09 4.75% 3.091 SAINT GOBAIN BV 98/08 5.125% 1.276 SPAOLO IMI 03/18 67A 50.000 STATOIL 99/11 5.125% 2.320 TELEFONICA 99/09 4.5% 1.039 VATTENFALL T.U.AB 00/07 6.125% 1.555 VODAFONE 03/09 4.25% 8.976 TOTALE QUOTATI VITA 557.254

NON QUOTATI ENEL-ANIA 80/21 IND. 4.604 ENEL-ANIA 80/21 IND. 282 FOND.S.PAOLO S.S.ANIA 7% 48 B.P.INTRA 04/09 ZC 10.873 TOTALE NON QUOTATI VITA 15.807

203 Valore di bilancio Rami danni (importi in migliaia)

QUOTATI BTP MG 01 98/08 5% 1 BTP MG 01 98/09 4.5% 7 TOTALE QUOTATI DANNI 8

NON QUOTATI FOND.CARIPLO S.S.ANIA 7% 45 FOND.CARIPLO S.S.ANIA 7% 33 FOND.CARIPLO S.S.ANIA 7% 48 FOND.CARIPLO S.S.ANIA 7% 77 FOND.CARIPLO S.S.ANIA 7% 26 FOND.CARIPLO S.S.ANIA 7% 27 FOND.CARIPLO S.S.ANIA 7% 26 FOND.CARIPLO S.S.ANIA 7% 26 FOND.CARIPLO S.S.ANIA 7% 41 FOND.S.PAOLO S.S.ANIA 7% 45 FOND.S.PAOLO S.S.ANIA 7% 33 FOND.S.PAOLO S.S.ANIA 7% 77 FOND.S.PAOLO S.S.ANIA 7% 26 FOND.S.PAOLO S.S.ANIA 7% 27 FOND.S.PAOLO S.S.ANIA 7% 26 FOND.S.PAOLO S.S.ANIA 7% 26 FOND.S.PAOLO S.S.ANIA 7% 41 TOTALE NON QUOTATI DANNI 650

Investimenti finanziari diversi Gli investimenti finanziari diversi sono costituiti integralmente da attività non immobilizzate. A fine esercizio ammontano a 647 mila euro, rispetto ai 937 mila euro alla chiusura dell’esercizio precedente, e sono iscritti nel comparto vita.

Nell’esercizio sono stati effettuati acquisti per un valore di 9,906 milioni. Le vendite e rimborsi ammontano a 15,114 milioni. Sono state inoltre realizzate plusvalenze per 408 mila euro e minusvalenze per 633 mila euro. La valutazione di fine periodo ha comportato la contabilizzazione di minusvalenze per 18 mila euro, scarti di emissione negativi per mille euro, scarti di negoziazione negativi (costi) per 14 mila euro.

Investimenti in valuta estera Tra gli altri investimenti finanziari sono iscritti titoli in valuta estera per un controvalore complessivo al 31 dicembre di 19,06 milioni, così suddivisi: 1,091 milioni in azioni e quote e 17,969 milioni in obbligazioni e altri titoli a reddito fisso. Le variazioni nei cambi verificatesi successivamente alla chiusura dell’esercizio comporterebbero un effetto negativo su tali investimenti per 53 mila euro.

Titoli trasferiti dalla classe D Nei titoli a reddito fisso e negli investimenti finanziari diversi sono comprese rispettivamente le obbligazioni e le opzioni acquistate a fronte degli impegni assunti con le polizze index linked, trasferite dalla classe D alla classe C.III. del bilancio, ai sensi della circolare ISVAP 21 gennaio 1999, n. 360/D a seguito di pagamenti per sinistri e riscatti che la Società ha effettuato con utilizzo di liquidità corrente. Il valore dei titoli trasferiti nel corso dell’esercizio è pari a 47,788 milioni.

204 Nota Integrativa

Finanziamenti I prestiti su polizze vita sono passati da 6,1 a 6,657 milioni. Gli incrementi dell’esercizio ammontano a 2,839 e i decrementi a 2,282 milioni.

Depositi presso imprese cedenti Questa voce dell’attivo riguarda i depositi costituiti presso le imprese di assicurazione cedenti, in relazione ai rischi assunti in riassicurazione. Nell’esercizio il valore è diminuito di 739 mila euro, passando da 12,361 a 11,622 milioni.

INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE

La voce, pari a 987,4 milioni, accoglie gli attivi a copertura delle polizze index linked e unit linked, analiticamente individuati nell’allegato 11, nonché quelli derivanti dalla gestione dei fondi pensione riepilogati nell’allegato 12.

Come precisato nei criteri di valutazione, il valore al 31 dicembre di tali investimenti è determinato sulla base del valore corrente espresso l’ultimo giorno di transazione dell’esercizio, come risulta dalle comunicazioni degli enti emittenti per i titoli non quotati o, per i titoli quotati, dalle quotazioni espresse dal mercato.

Si precisa inoltre che alle minusvalenze ed alle plusvalenze da realizzo e da valutazione, così come alla capitalizzazione degli scarti di emissione, corrisponde una variazione di pari ammontare nelle relative riserve matematiche dei rami vita.

Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato

La voce include gli attivi a copertura delle polizze index linked e unit linked per un importo complessivo di 857,248 milioni, rispetto ai 1.158,45 milioni del 31 dicembre 2005. La variazione in diminuzione è riconducibile principalmente ai pagamenti per riscatti e scadenze, solo in parte compensati dalla raccolta premi dell’esercizio.

I titoli connessi all’emissione di polizze index linked al 31 dicembre ammontano a 715,02 milioni. Nel corso dell’esercizio sono state registrate variazioni in aumento per 180,41 milioni (di cui 144,113 milioni relativi ad acquisti, 29,195 milioni a scarti di emissione positivi e 7,102 milioni a riprese di valore generate con la valutazione di fine esercizio) e variazioni in diminuzione per 429,059 milioni (di cui 48,422 milioni relativi ai trasferimenti alla classe C di attivi derivanti da eccedenze nell’emissione di taluni titoli sottostanti e ai pagamenti per riscatti effettuati mediante l’utilizzo di liquidità corrente, 357,786 milioni a vendite e rimborsi di titoli giunti a scadenza e per 22,851 milioni alle rettifiche di valore di fine esercizio). Nel corso dell’esercizio sono state realizzate plusvalenze per 5,405 milioni e minusvalenze per 4,972 milioni.

Con riferimento alle polizze unit linked collegate a fondi di investimento esterni ed interni, i titoli connessi a tali gestioni alla chiusura dell’esercizio ammontano a 141,538 milioni, registrando variazioni in aumento per 108,936 milioni (di cui 103,376 milioni relativi ad acquisti, 5,245 milioni a riprese di valore e 315 mila euro a scarti di emissione positivi) e variazioni in diminuzione di 161,509 milioni (di cui 159,943 milioni per vendite e scadenze, mille euro per scarti di emissione negativi e 1,565 milioni per rettifiche di valore). Nel corso dell’esercizio sono state realizzate plusvalenze per 1,776 milioni e minusvalenze per 1,443 milioni.

Le altre attività connesse ai fondi index e unit si incrementano di 19 mila euro.

Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione

Gli investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione ammontano a 130,152 milioni, rispetto ai 106,093

205 milioni del 31 dicembre 2005, di cui 5,518 milioni relativi al Fondo Pensione aperto Cattolica, 113,819 milioni al fondo Cometa, 5,160 milioni al fondo pensione Cooperlavoro e 5,655 milioni al fondo pensione Previcooper. Nell’esercizio sono stati effettuati acquisti di attivi nei quali risultano investiti i contributi versati per 136,156 milioni e vendite per 111,126 milioni. Le plusvalenze realizzate ammontano a 449 mila euro e le minusvalenze a 880 mila euro. Le valutazioni di fine esercizio hanno generato rettifiche di valore per 1,886 milioni, riprese di valore per 180 mila euro, scarti di emissione negativi per 37 mila euro e positivi per 135 mila euro. Le altre attività connesse ai fondi pensione hanno registrato un incremento di 637 mila euro.

Si rimanda al bilancio del Fondo Pensione aperto, allegato a quello di Cattolica, per i dettagli e i commenti degli attivi e dei volumi prodotti nell’esercizio relativi alla gestione del fondo stesso.

RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI

Le riserve tecniche a carico dei riassicuratori, calcolate con la metodologia seguita per il lavoro diretto, al 31 dicembre sono così costituite:

Tav. 33 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Rami danni Riserva premi 50.737 56.479 -5.742 -10,17 Riserva sinistri 215.226 192.159 23.067 12,00 Totale danni 265.963 248.638 17.325 6,97 Rami vita Riserve matematiche 34 33 1 3,03 Riserva per somme da pagare 500 207 293 141,55 Totale vita 534 240 294 122,50 TOTALE (voce D.bis) 266.497 248.878 17.619 7,08

206 Nota Integrativa

CREDITI

Tav. 34 - Crediti

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Assicurati 148.949 146.926 2.023 1,38 Intermediari di assicurazione 113.255 119.463 -6.208 -5,20 Compagnie conti correnti 34.376 41.422 -7.046 -17,01 Assicurati e terzi per somme da recuperare 7.937 8.285 -348 -4,20 Totale (voce E. I) 304.517 316.096 -11.579 -3,66 Compagnie di assicurazione e riassicurazione 37.598 31.651 5.947 18,79 Intermediari di riassicurazione 806 1.473 -667 -45,28 Totale (voce E. II) 38.404 33.124 5.280 15,94 Altri crediti Verso erario 66.439 57.094 9.345 16,37 Verso inquilini 647 1.045 -398 -38,09 Per imposte differite attive 56.145 49.175 6.970 14,17 Altri 84.259 69.148 15.111 21,85 Totale (voce E.III) 207.490 176.462 31.028 17,58 TOTALE (voce E) 550.411 525.682 24.729 4,70

Crediti derivanti da operazioni di assicurazione

Crediti verso assicurati La voce ammonta a 148,949 milioni, di cui 142,545 milioni per premi dell’esercizio e 6,404 milioni per premi degli esercizi precedenti, rispetto ai 146,926 milioni del 31 dicembre 2005. A fronte del credito verso assicurati residuo, e sulla base di valutazioni prudenziali che tengono conto dell’esperienza dei precedenti esercizi in ordine allo smontamento dei crediti, la voce di bilancio è rettificata dal fondo svalutazione crediti per 25,66 milioni. L’entità del fondo è commisurata all’ammontare presumibile delle annullazioni e svalutazioni di crediti che si opereranno nell’anno in corso; nell’esercizio si è utilizzato il fondo svalutazione crediti verso assicurati per 14,849 milioni e si è effettuato un accantonamento per 20,709 milioni.

Crediti verso intermediari di assicurazione Il saldo dei crediti verso intermediari, pari a 113,255 milioni, è in decremento rispetto allo scorso esercizio di 6,208 milioni. I crediti verso agenti sono al netto del fondo svalutazione, pari a 9,976 milioni, determinato analiticamente sulla base di valutazioni circa la recuperabilità degli stessi. L’entità del fondo è commisurata alle perdite presunte per inesigibilità; nell’esercizio si è utilizzato il fondo per 86 mila euro e si sono accantonati 3,996 milioni.

Crediti nei confronti di compagnie conti correnti La voce, al netto del fondo svalutazioni per 3,652 milioni, ammonta a 34,376 milioni e ha registrato un decremento di 7,046 milioni. Nell’esercizio il fondo svalutazione, determinato analiticamente sulla base di valutazioni circa la recuperabilità dei crediti, è stato accantonato per 3,426 milioni ed è stato utilizzato per 23 mila euro.

Crediti verso assicurati e terzi per somme da recuperare Il saldo dei crediti verso assicurati e terzi per somme da recuperare, pari a 7,937 milioni, è diminuito rispetto allo

207 scorso esercizio di 348 mila euro. Tali crediti sono al netto del fondo svalutazione, pari a 3,252 milioni, determinato analiticamente sulla base di valutazioni circa la recuperabilità degli stessi. Nell’esercizio si è utilizzato il fondo per 2,165 milioni e si sono accantonati 2,642 milioni.

Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione

I conti correnti comprendono le partite con saldo a credito sia nei confronti di compagnie sia di intermediari di riassicurazione.

I crediti verso compagnie e intermediari di riassicurazione, pari a 38,404 milioni, sono al netto del fondo svalutazione crediti. L’entità del fondo, pari a 2,11 milioni, è commisurata alle perdite presunte per inesigibilità. Nell’esercizio si sono accantonati 856 mila euro.

Altri crediti

Gli altri crediti, ammontano a 207,49 milioni, rispetto ai 176,462 milioni del 31 dicembre 2005, e comprendono quelli verso Erario, inquilini, gestori, imposte differite attive e altri crediti.

I crediti verso l’Erario, complessivamente pari a 66,439 milioni, derivano da ritenute subite su interessi bancari e altre ritenute per 1,178 milioni, da crediti d’imposta sui proventi derivanti dalla partecipazione a fondi comuni di investimento per 1,389 milioni e da altri crediti d’imposta per euro 1,189 milioni, dall’anticipo d’imposta sui trattamenti di fine rapporto di cui all’art. 3, comma 213, della l. 23 dicembre 1996, n. 662, per 496 mila euro e dai crediti verso l’Erario trasferiti alla Società dalle controllate e collegate che hanno aderito al consolidato e alla trasparenza fiscale, per 5,79 milioni. Sono inoltre compresi gli acconti versati nel corso dell’esercizio a titolo di imposte per 23,027 milioni. I crediti verso l’Erario comprendono anche gli anticipi di imposta versati ai sensi della l. 22 novembre 2002, n. 265 in materia di tassazione delle riserve vita per 33,37 milioni.

I crediti verso inquilini, pari a 647 mila euro, sono al netto del fondo svalutazione crediti, per 479 mila euro, che è commisurato alle perdite presunte per inesigibilità. Nell’esercizio il fondo è stato utilizzato per 157 mila euro.

Le attività per imposte anticipate, iscritte per 56,145 milioni, derivano dalle differenze temporanee deducibili, quali la svalutazione dei crediti, la quota deducibile della variazione della riserva sinistri dei rami danni, gli ammortamenti degli avviamenti dei rami d’azienda acquisiti, le provvigioni poliennali dei rami danni, gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri e le spese di rappresentanza.

La parte residuale degli altri crediti, pari a 84,259 milioni, comprende quelli per management fees derivanti dalla gestione dei fondi interni ed esterni dei prodotti unit linked per 1,926 milioni, verso società controllate e collegate per 47,393 milioni (di cui 45,016 per trasferimenti di posizioni fiscali costituite principalmente dall’IRES corrente delle società che hanno optato per il consolidato fiscale). Sono inoltre inclusi 11,82 milioni di crediti garantiti da fideiussione (di cui 9,95 milioni relativi alla vendita di uno stabile), e 6,3 milioni di crediti verso una primaria compagnia di assicurazione a seguito della definizione in via transitiva dei rapporti inerenti una polizza a suo tempo sottoscritta, oltre a crediti per franchigie, per prestiti a dipendenti e depositi cauzionali.

208 Nota Integrativa

ALTRI ELEMENTI DELL’ATTIVO

Attivi materiali e scorte

Gli attivi materiali e scorte hanno subito, nel corso dell’esercizio, le seguenti variazioni:

Tav. 35 - Attivi materiali e scorte

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Mobili e attrezzature 3.901 4.268 -367 -8,60 Beni iscritti in pubblici registri 61 122 -61 -50,00 Impianti e attrezzature 241 152 89 58,55 TOTALE (voce F.I) 4.203 4.542 -339 -7,46

Tav. 36 - Attivi materiali e scorte - importi lordi di ammortamento

(importi in migliaia) 2005 Incrementi Decrementi 2006

Mobili e attrezzature 37.164 1.581 0 38.745 Beni iscritti in pubblici registri 319 0 18 301 Impianti e attrezzature 164 138 0 302 TOTALE 37.647 1.719 18 39.348

Tav. 37 - Attivi materiali e scorte - fondo ammortamento

(importi in migliaia) 2005 Incrementi Decrementi 2006

Mobili e attrezzature 32.896 1.975 27 34.844 Beni iscritti in pubblici registri 197 50 7 240 Impianti e attrezzature 12 49 0 61 TOTALE 33.105 2.074 34 35.145

La voce attivi materiali e scorte ammonta a 4,203 milioni e ha registrato un decremento complessivo di 339 mila euro. Comprende mobili e attrezzature per 3,901 milioni, beni iscritti in pubblici registri per 61 mila euro, impianti e attrezzature per 241 mila euro. Le quote di ammortamento dell’esercizio ammontano a 2,074 milioni.

Operazioni di locazione finanziaria La società nell’esercizio non ha posto in essere operazioni di leasing finanziario, ma solo di leasing operativo.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide ammontano a 223,884 milioni e hanno registrato nell’esercizio un incremento di 64,333 milioni.

209 Azioni o quote proprie

Al 31 dicembre la Società non possiede azioni proprie.

Altre attività

Le altre attività al 31 dicembre sono così composte:

Tav. 38 - Altre attività

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Conti transitori attivi di riassicurazione 19.399 19.140 259 1,35 Attività diverse 15.949 11.381 4.568 40,14 TOTALE (voce F.IV) 35.348 30.521 4.827 15,82

I conti transitori di riassicurazione riguardano partite della riassicurazione attiva che saranno portate a conto economico nell’esercizio successivo, quando saranno note tutte le componenti di costo e di ricavo.

Nella voce “Attività diverse” è compreso il saldo del conto di collegamento fra il settore vita ed il settore danni con un saldo di 14,425 milioni a credito del comparto danni. L’importo è registrato per eguale ammontare nelle “Passività diverse” nel settore vita.

RATEI E RISCONTI

Tav. 39 - Ratei e risconti

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Per interessi 22.062 17.607 4.455 25,30 Altri ratei e risconti 397 221 176 79,64 TOTALE (voce G) 22.459 17.828 4.631 25,98

La voce comprende, per la quasi totalità, i ratei afferenti gli interessi attivi su titoli, di competenza dell’esercizio, la cui cedola scade nell’anno in corso.

Non risultano iscritti valori con scadenza superiore ai dodici mesi.

ATTIVITÀ SUBORDINATE

Nella tavola che segue sono riportati analiticamente gli attivi che presentano clausole di subordinazione.

Si precisa che per tali attività il pagamento degli interessi e del capitale non è subordinato a nessuna condizione. La subordinazione rispetto ai crediti con maggiore livello di seniority esprime i suoi effetti esclusivamente in caso di

210 Nota Integrativa

insolvenza o liquidazione: la rivalsa sull’attivo fino a concorso della quota capitale e degli interessi di spettanza è realizzabile solamente a seguito della piena soddisfazione dei creditori di grado superiore.

Prosp. 4 - Attivi che presentano clausole di subordinazione (importi in euro)

Clausole di rimborso anticipato Data Prezzo Valore Valore Tasso Data rimborso rimborso Soggetto Beneficiario descrizione del Titolo nominale contabile Valuta d’interesse scadenza prima call call

Sottoscrittori non subordinati BCO SABADELL 06/16 TV 400.000 399.540 EURO 3,91800 25-05-16 25-05-11 100,00 Sottoscrittori non subordinati HBOS TR.06/16 TV 620.000 619.055 EURO 3,89700 29-03-16 29-12-15 100,00 Sottoscrittori non subordinati UNICR 20st06/16 TV 800.000 798.927 EURO 3,99900 20-09-16 20-06-16 100,00 Sottoscrittori non subordinati ANGLO IRISH BK 04/14 TV 2.000.000 2.011.680 EURO 4,16400 25-06-14 25-03-14 100,00 Sottoscrittori non subordinati B.P.EMILIA 06/16 TV 2.500.000 2.494.000 EURO 4,11400 23-03-16 23-03-11 100,00 Sottoscrittori non subordinati MEDIOB. 06/16 TV 2.900.000 2.894.780 EURO 3,77000 11-10-16 11-10-11 100,00 Sottoscrittori non subordinati SPAOLO IMI 06/16 TV 3.900.000 3.888.269 EURO 3,70300 19-04-16 19-04-11 100,00 Sottoscrittori non subordinati CAPITALIA 06/16 TV 3.975.000 3.966.326 EURO 3,76400 07-04-16 07-04-11 100,00 Sottoscrittori non subordinati SPAOLO IMI 06/18 TV 4.700.000 4.683.550 EURO 3,84800 20-02-18 20-11-17 100,00 Sottoscrittori non subordinati KAUPTHING 04/14 TV 5.000.000 4.993.531 EURO 4,37200 30-06-14 30-03-14 100,00 Sottoscrittori non subordinati BP UNITE 06/18 TV 200.000 199.569 EURO 4,04800 30-10-18 30-10-18 100,00 Sottoscrittori non subordinati CR FIRENZE 02/12 TV 200.000 203.001 EURO 5,10400 21-06-12 100,00 Sottoscrittori non subordinati KAUPTHING 04/14 TV 200.000 200.000 EURO 4,37200 30-06-14 30-03-14 100,00 Sottoscrittori non subordinati UNICR 20st06/16 TV 300.000 299.598 EURO 3,99900 20-09-16 20-06-16 100,00 Sottoscrittori non subordinati SPAOLO IMI 04/16 LT2 TV 900.000 901.611 EURO 4,01600 28-06-16 28-03-16 100,00 Sottoscrittori non subordinati BCO SABADELL 06/16 TV 1.100.000 1.098.735 EURO 3,91800 25-05-16 25-05-11 100,00 Sottoscrittori non subordinati HSBC BANK 05/20 TV 1.500.000 1.499.577 EURO 4,02200 30-09-20 30-06-20 100,00 Sottoscrittori non subordinati CAPITALIA 06/16 TV 1.675.000 1.671.322 EURO 3,76400 07-04-16 07-04-11 100,00 Sottoscrittori non subordinati INTESA BCI 02/14 TV 2.000.000 2.090.000 EURO 5,85000 08-05-14 08-05-13 100,00 Sottoscrittori non subordinati JP MORGAN 05/15 TV 2.500.000 2.504.325 EURO 3,87900 12-10-15 100,00 Sottoscrittori non subordinati MEDIOB. 06/16 TV 3.000.000 2.994.600 EURO 3,77000 11-10-16 11-10-11 100,00 Sottoscrittori non subordinati SPAOLO IMI 06/18 TV 5.000.000 4.980.140 EURO 3,84800 20-02-18 20-11-17 100,00 Totale 45.370.000 45.392.134

211 Parte B Stato Patrimoniale Passivo

PATRIMONIO NETTO

Tav. 40 - Patrimonio netto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Capitale sociale 142.174 142.174 0 0,00 Riserva sovrapprezzo emissione azioni 590.136 590.108 28 0,00 Riserva di rivalutazione 41.459 41.459 0 0,00 Riserva legale 143.377 125.681 17.696 14,08 Altre riserve 120.885 121.160 -275 -0,23 Utile (perdita) dell'esercizio 76.860 88.480 -11.620 -13,13 TOTALE (voce A) 1.114.891 1.109.062 5.829 0,53

Capitale sociale

Il capitale sociale, interamente sottoscritto al 31 dicembre e invariato rispetto allo scorso esercizio, ammonta a 142,174 milioni ed è suddiviso in 47.391.228 azioni ordinarie del valore nominale unitario di 3 euro.

Riserva sovrapprezzo emissione azioni

La riserva sovrapprezzo emissione azioni, pari a 590,136 milioni, è aumentata di 28 mila euro per i versamenti delle tasse di ammissione a socio.

Riserve di rivalutazione

Sono costituite dalle riserve iscritte ex lege 30 dicembre 1991, n. 413.

Riserva legale

La riserva legale è passata da 125,681 a 143,377 milioni a seguito della distribuzione dell’utile dell’esercizio precedente.

Altre riserve

Sono costituite:

• per 89,785 milioni dalla riserva straordinaria, rispetto ai 92,489 milioni del 31 dicembre 2005, che ha registrato nel periodo un incremento pari a 6,774 milioni riconducibile alla destinazione dell’utile dell’esercizio precedente, e un decremento pari a 9,478 milioni attribuibile alla distribuzione di un dividendo straordinario di 0,2 euro per azione; • per 1,103 milioni dalla riserva tassata, già esistente alla fine dell’esercizio 1982 e affrancata ai sensi del d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 467; • per 28,136 milioni dalla riserva formata con dividendi prescritti, di cui 28 mila nell’esercizio, e dalle destinazioni degli utili esercizi precedenti, di cui 1,229 milioni relativi alla destinazione dell’utile dell’esercizio 2005; • per 689 mila euro dalla riserva rappresentata dal residuo di fusione delle Società Plotino e S. Zeno; • per 1,172 milioni dalla riserva accantonata in fase di distribuzione dell’utile dell’esercizio 2005 ai sensi del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, ex art. 2426, n. 8 bis per gli utili netti da valutazione su cambi rilevati nel bilancio 2005. Alla chiusura dell’esercizio corrente tale riserva è stata riclassificata nelle riserve disponibili.

212 Nota Integrativa

Le riserve di utili in sospensione di imposta che, in caso di utilizzo, concorrono a formare il reddito imponibile della Società e che, se distribuite costituiscono reddito per i Soci, ammontano a 72,132 milioni, di cui 30,556 milioni imputati a capitale sociale.

Nella seguente tavola è analizzata la disponibilità e distribuibilità delle voci di patrimonio netto; in merito si ricorda che la Società si è tenuta anche al rispetto di complessivi requisiti di patrimonializzazione determinati da specifiche norme preposte al loro computo in relazione all’attività esercitata direttamente e dalle proprie controllate.

Tav. 41 - Patrimonio netto - origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché utilizzazione nei precedenti esercizi

Riepilogo utilizzazioni nei tre precedenti esercizi Possibilità di Quota Copertura Altre (importi in migliaia) Importo utilizzazione (*) disponibile perdite ragioni

Capitale sociale 142.174 – – Riserve di capitale Riserva sovrapprezzo emissione azioni 590.136 a, b, c 590.136 – – Riserva di rivalutazione 41.459 a, b 41.459 – – Altre riserve 689 a, b 689 – – Riserve di utile Riserva legale 143.377 b 143.377 – – Altre riserve 120.196 a, b, c 120.196 – 9.478 Totale 1.038.031 895.857 – 9.478 Quota non distribuibile 185.525 Residua quota distribuibile 710.332

(*) a - per aumento di capitale b - per copertura perdite c - per distribuzione ai soci

Riguardo in particolare al capitale sociale e alla riserva sovrapprezzo, si segnala peraltro che essi sono disponibili nel rispetto delle disposizioni di legge e statutarie, anche in relazione alla specifica forma societaria cooperativa e alla correlata disciplina.

213 Nella tavola seguente è riportata la movimentazione nell’esercizio delle voci del patrimonio netto:

Tav. 42 - Patrimonio netto - movimentazione dell’esercizio

Riserve sovrapprezzo Capitale emissioni Riserva di Riserva Altre Utile (importi in migliaia) sociale azionarie rivalutazione legale riserve dell’esercizio Totale

Patrimonio netto al 31.12.2004 142.174 590.079 41.459 104.424 100.055 106.285 1.084.476 Destinazione risultato dell’esercizio 2004 Attribuzione di dividendi (1,35 euro per azione) -63.978 -63.978 Attribuzione a riserve 21.257 21.050 -42.307 0 Altre destinazioni 55 55 Altre variazioni 2004: Altro 29 29 Risultato dell’esercizio 2004 88.480 88.480 Patrimonio netto al 31.12.2005 142.174 590.108 41.459 125.681 121.160 88.480 1.109.062 Destinazione risultato dell’esercizio 2005 Attribuzione di dividendi (1,30 euro per azione) -61.609 -61.609 Attribuzione a riserve 17.696 9.175 -26.871 0 Altre destinazioni 0 Altre variazioni 2005: Altro 28 -9.450 -9.422 Risultato dell’esercizio corrente 76.860 76.860 Patrimonio netto al 31.12.2006 142.174 590.136 41.459 143.377 120.885 76.860 1.114.891

PASSIVITÀ SUBORDINATE

Non risultano passività subordinate.

214 Nota Integrativa

RISERVE TECNICHE

Le riserve tecniche al 31 dicembre sono così costituite:

Tav. 43 - Composizione delle riserve tecniche

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Riserva premi 367.524 381.696 -14.172 -3,71 Riserva sinistri 1.658.109 1.494.882 163.227 10,92 Altre riserve tecniche 371 443 -72 -16,25 Riserve di perequazione 4.485 3.983 502 12,60 Totale rami danni (voce C.I) 2.030.489 1.881.004 149.485 7,95 Riserve matematiche 1.756.140 1.905.614 -149.474 -7,84 Riserve premi delle assicurazioni complementari 393 405 -12 -2,96 Riserva per somme da pagare 58.345 67.993 -9.648 -14,19 Riserve per partecipazioni agli utili e ristorni 1.621 1.128 493 43,71 Altre riserve tecniche 21.596 19.984 1.612 8,07 Totale rami vita (voce C.II) 1.838.095 1.995.124 -157.029 -7,87 TOTALE RISERVE TECNICHE 3.868.584 3.876.128 -7.544 -0,19

Rami Danni

Riserva Premi

La riserva ammonta a 367,524 milioni con una variazione in diminuzione rispetto al precedente esercizio di 14,172 milioni.

Nell’esercizio non è stata accantonata riserva per rischi in corso.

Nelle tabelle che seguono sono indicate per ciascun ramo e separatamente per il lavoro diretto ed indiretto, le riserve per frazione di premio.

215 Tav. 44 - Riserve per frazione di premio - lavoro diretto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Rami: Altri danni ai beni 29.150 29.311 -161 -0,55 Assistenza 2.687 2.426 261 10,76 Cauzioni 9.936 10.697 -761 -7,11 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 324 367 -43 -11,72 Corpi di veicoli terrestri 18.780 19.559 -779 -3,98 Credito 3 3 – n.s. Incendio ed elementi naturali 33.165 33.744 -579 -1,72 Infortuni 29.119 28.806 313 1,09 Malattia 19.545 18.263 1.282 7,02 Merci trasportate 785 742 43 5,80 Perdite pecuniarie 6.942 5.123 1.819 35,51 R.c. autoveicoli terrestri 171.072 180.086 -9.014 -5,01 R.c. generale 34.426 41.411 -6.985 -16,87 R.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali 338 348 -10 -2,87 Tutela giudiziaria 2.492 1.997 495 24,79 TOTALE 358.764 372.883 -14.119 -3,79 n.s. = non significativa

Tav. 45 - Riserve per frazione di premio - lavoro indiretto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Rami: Altri danni ai beni 331 564 -233 -41,31 Cauzioni 413 370 43 11,62 Corpi di veicoli aerei – 1 -1 -100,00 Corpi di veicoli terrestri 161 36 125 347,22 Credito – – – n.s. Incendio ed elementi naturali 6.653 7.249 -596 -8,22 Infortuni 196 111 85 76,58 Malattia 4 5 -1 -20,00 Merci trasportate 73 60 13 21,67 Perdite pecuniarie 5 – 5 n.s. R.c. autoveicoli terrestri 808 12 796 n.s. R.c. generale 116 405 -289 -71,36 TOTALE 8.760 8.813 -53 -0,60 n.s. = non significativa

216 Nota Integrativa

Riserva sinistri La voce ammonta a 1.658,109 milioni con una variazione in aumento rispetto al precedente esercizio di 163,227 milioni, in parte attribuibile al prudenziale rinforzo della riserva.

La stima della riserva sinistri, secondo il principio del costo ultimo, è stata effettuata applicando un procedimento di calcolo costituito da due fasi distinte:

• la prima, adottata in tutti i rami di attività, comporta la valutazione delle riserve per singolo sinistro da parte degli uffici addetti alla liquidazione sinistri (metodo dell’inventario); • la seconda, applicata solo nei settori di attività nei quali si è in presenza dei requisiti che garantiscono significatività e congruenza sotto il profilo metodologico, prevede una valutazione mediante procedimenti statistico-attuariali.

Per quanto riguarda la variazione nell’esercizio delle componenti della riserva premi e della riserva sinistri si veda l’allegato 13.

Riserve di perequazione Le riserve di perequazione, pari a 4,485 milioni, si sono incrementate nell’esercizio per 502 mila euro.

Rami vita

Le riserve sono determinate nel rispetto degli artt. 24, 25 e 119 del d. lgs. 17 marzo 1995, n. 174, come richiamato nei criteri di valutazione.

Riserve matematiche Le riserve matematiche, che ammontano a 1.756,14 milioni, comprendono la riserva per premi puri, il riporto premi relativo a contratti con pagamento annuo dei premi, la riserva per integrazione delle basi demografiche e finanziarie e la riserva addizionale per rischio di mortalità relativa a contratti di tipo index linked o fondi pensione. La variazione dell’esercizio, pari a -149,474 milioni, è in parte giustificata dal progressivo giungere a maturazione del portafoglio ed in particolare da alcuni riscatti di importo elevato di clienti istituzionali.

Riserve per somme da pagare Le riserve per somme da pagare ammontano a 58,345 milioni, rispetto ai 67,993 milioni del 31 dicembre 2005, in linea con l’andamento del portafoglio.

Riserve per partecipazioni agli utili e ristorni Le riserve per partecipazioni agli utili e ristorni ammontano a 1,621 milioni, registrano un incremento di 493 mila euro dovuto al riconoscimento agli assicurati del credito d’imposta sui fondi esterni.

Altre riserve tecniche Le altre riserve tecniche, pari a 21,596 milioni, sono costituite dalle riserve per spese future e dalle riserve premi per le assicurazioni complementari.

217 RISERVE TECNICHE ALLORCHÉ IL RISCHIO DELL’INVESTIMENTO È SOPPORTATO DAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE

Le riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento e indici di mercato ammontano a 857,248 milioni e sono costituite a fronte di contratti di tipo index linked e di contratti di tipo unit linked. Risultano inoltre iscritte riserve per fondi pensione per 130,152 milioni. Le riserve afferenti il rischio di mortalità e le assicurazioni complementari sono comprese rispettivamente nella voce riserve matematiche e riserva premi delle assicurazioni complementari, come già riferito nel precedente paragrafo “Riserve tecniche – Rami vita”.

Il fondo pensione aperto Cattolica Gestione Previdenza, che opera in regime di contribuzione definita, è stato autorizzato con provvedimento della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione in data 29 luglio 1998 ed ha iniziato ad operare il 15 febbraio 1999. Il Fondo è articolato in sei linee (Monetario Globale, Obbligazionario Globale, Garantita, Bilanciato Globale, Azionario Globale e, a partire dal 1° dicembre 2006, Etica). Per la gestione di ciascuna delle linee in cui si articola il Fondo è stata conferita delega a Gestielle Asset Management SGR, che opera secondo le istruzioni della Società; le prestazioni saranno, invece, erogate direttamente. La banca depositaria è il Banco Popolare di Verona e Novara. Nel corso dell’esercizio appena concluso le adesioni sono state raccolte per la quasi totalità dalle agenzie e dagli uffici della Società. Alla fine dell’esercizio il Fondo contava 1.228 iscritti – tutti lavoratori attivi – e l’attivo destinato alle prestazioni ammonta 5,518 milioni; in dettaglio, gli attivi netti destinati alle prestazioni della linee Monetario Globale, Obbligazionario Globale, Garantita, Bilanciato Globale e Azionario Globale si attestano, rispettivamente, a 394 mila euro, 420 mila euro, 820 mila euro, 2,737 milioni e 1,147 milioni; nel corso del mese di operatività per la linea Etica non sono state raccolte adesioni.

Nell’ambito dell’attività afferente i fondi pensione, nel corso del 2006 sono state gestite le risorse dei comparti con garanzia di restituzione del capitale e corresponsione di un rendimento minimo dei fondi pensione negoziali Cometa, Cooperlavoro e, a partire da settembre, di Previcooper.

Con riferimento al fondo pensione Cometa, la Società garantisce una prestazione minima a scadenza (31 marzo 2010), pari al montante, calcolato al tasso annuo composto del 2,5%, delle disponibilità conferite in gestione, al netto degli smobilizzi.

Per quanto riguarda il fondo pensione Cooperlavoro e il fondo pensione Previcooper, invece, la Società garantisce una prestazione minima a scadenza (rispettivamente 31 luglio 2009 e 30 settembre 2016), pari al montante, calcolato al tasso annuo composto del 2%, delle disponibilità conferite in gestione (al netto degli smobilizzi). La Società garantisce, inoltre, un importo minimo determinato con gli stessi criteri sopra indicati nel caso in cui la prestazione sia erogata a seguito di decesso o di invalidità permanente – che comporti la cessazione dell’attività lavorativa – dell’iscritto al fondo pensione, o nel caso in cui l’iscritto stesso eserciti il diritto alla prestazione pensionistica complementare; per tali eventi, il valore minimo garantito è calcolato in funzione del tempo intercorrente fra la data di valorizzazione dei contributi conferiti relativi all’iscritto e il primo giorno di valorizzazione utile successivo al verificarsi delle condizioni che danno diritto alla prestazione.

Alla fine dell’esercizio le riserve – alle quali corrispondono i relativi attivi – relative al fondo pensione aperto Cattolica ammonta a 5,518 milioni, quelle relative al fondo Cometa a 113,819 milioni, quelle relative al fondo pensione Cooperlavoro a 5,16 milioni e quelle relative al fondo pensione Previcooper a 5,655 milioni.

218 Nota Integrativa

FONDI PER RISCHI E ONERI

Il dettaglio dei fondi e delle relative variazioni rispetto al precedente esercizio è riportato nel prospetto che segue e in modo analitico nell’allegato 15.

Tav. 46 - Fondi per rischi e oneri

(importi in migliaia) 2005 Incrementi Decrementi 2006

Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 6.786 651 750 6.687 Fondi per imposte 24.104 33.118 15.743 41.479 Altri accantonamenti 3.802 13.274 8.898 8.178 TOTALE (voce E) 34.692 47.043 25.391 56.344

Il fondo per trattamento di quiescenza rappresenta l’impegno finanziario della Società derivante dall’applicazione del contratto integrativo aziendale 1° giugno 1963 e successive modifiche e integrazioni verso i dipendenti assunti fino al 15 marzo 1982 e, se funzionari, fino al 17 novembre 1982. È calcolato analiticamente per ciascun dipendente in attività e per ciascun pensionato.

L’incremento, pari a 651 mila euro, rappresenta l’accantonamento maturato nell’esercizio; il decremento, pari a 750 mila euro, è determinato dai rimborsi di capitale oltre alle imposte dovute ai sensi di legge.

Al 31 dicembre nel fondo per imposte sono comprese le imposte differite che si sono originate dalle differenze temporanee tassabili dovute al differimento nell’imponibilità di componenti positivi di reddito realizzati e iscritti nel conto economico, che saranno liquidate negli esercizi successivi quando i suddetti ricavi saranno tassati. Le passività per imposte differite sono iscritte in bilancio, salvo che esistano scarse probabilità che tale debito insorga. L’incremento dell’esercizio ammonta a 33,118 milioni e il decremento a 15,743 milioni.

La voce altri accantonamenti, è passata da 3,802 a 8,178 milioni e accoglie principalmente gli importi stanziati per il presunto onere relativo alle controversie aperte in materia di rapporti di lavoro, per 513 mila euro, i processi verbali che potranno essere notificati dall’ISVAP, per 1,713 milioni, cause e spese legali, per 4,684 milioni, nonché per rischi di credito verso riassicuratori per riserve cedute, per 668 mila euro. Gli accantonamenti dell’esercizio ammontano complessivamente a 13,274 milioni (di cui 1,383 milioni per processi verbali, 3,474 milioni per cause legali e 668 mila euro per rischio di credito verso riassicuratori per riserve cedute) e gli utilizzi a 8,898 milioni (di cui 1,26 milioni per processi verbali).

DEPOSITI RICEVUTI DAI RIASSICURATORI

Sono iscritti in bilancio per 21,98 milioni e rappresentano debiti a fronte di depositi che la Società trattiene nel caso di riassicurazione passiva. La variazione in aumento dell’esercizio è stata di 5,586 milioni.

DEBITI E ALTRE PASSIVITÀ

I debiti e le altre passività al 31 dicembre ammontano a 237,73 milioni, in aumento di 2,041 milioni rispetto all’esercizio precedente, di cui 63,496 milioni per operazioni di assicurazione e riassicurazione, 10,591 milioni per trattamento di fine rapporto e 163,643 milioni per altri debiti e altre passività.

219 Tav. 47 - Debiti derivanti da operazioni di assicurazione e riassicurazione

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Da operazioni di assicurazione diretta: Intermediari di assicurazione 28.508 34.875 -6.367 -18,26 Compagnie conti correnti 2.649 5.164 -2.515 -48,70 Assicurati per depositi cauzionali e premi 1.453 786 667 84,86 Fondi di garanzia a favore degli assicurati 75 729 -654 -89,71 Totale (voce G.I) 32.685 41.554 -8.869 -21,34

Da operazioni di riassicurazione diretta: Compagnie di assicurazione e riassicurazione 30.782 29.604 1.178 3,98 Intermediari di riassicurazione 29 58 -29 -50,00 Totale (voce G.II) 30.811 29.662 1.149 3,87

I debiti verso gli intermediari di assicurazione tengono conto delle registrazioni integrative di fine esercizio afferenti l’accertamento dei premi di produzione e dello sfasamento temporale rilevato nella regolazione delle commissioni al canale di bancassicurazione.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (art. 2427, punto 4 del codice civile) ha registrato nell’esercizio le seguenti movimentazioni, riportate analiticamente nell’allegato 15.

Tav. 48 - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

(importi in migliaia) 2005 Incrementi Decrementi 2006

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (voce G.VII) 10.136 1.823 1.368 10.591

220 Nota Integrativa

Altri debiti

Comprendono i debiti: per imposte a carico degli assicurati, per oneri tributari diversi, verso enti assistenziali e previdenziali, verso fornitori e verso azionisti per dividendi, oltre ad altri debiti vari. Le relative variazioni registrate nell’esercizio sono desumibili dalla seguente tavola:

Tav. 49 - Altri debiti - composizione

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Per imposte a carico assicurati 10.515 13.572 -3.057 -22,52 Per oneri tributari diversi 11.093 16.031 -4.938 -30,80 Verso enti assistenziali e previdenziali 1.647 2.149 -502 -23,36 Debiti diversi 87.050 71.108 15.942 22,42 Verso fornitori 12.982 11.928 1.054 8,84 Azionisti per dividendi 234 322 -88 -27,33 Debiti vari 73.834 58.858 14.976 25,44 TOTALE (voce G.VIII) 110.305 102.860 7.445 7,24

I debiti per imposte a carico di assicurati hanno registrato nell’esercizio una variazione in diminuzione di 3,057 milioni; quelli verso enti assistenziali e previdenziali sono diminuiti di 502 mila euro.

I debiti per oneri tributari diversi pari a 11,093 milioni comprendono, per 7,723 milioni, il debito corrente derivante dall’accertamento dell’imposta sulle riserve matematiche dei rami vita di competenza dell’esercizio, oltre ai debiti per ritenute d’acconto, nonché per IVA da versare.

I debiti verso fornitori ammontano a 12,982 milioni e hanno registrato un incremento di 1,054 milioni.

I debiti vari, pari a 73,834 milioni, comprendono i debiti verso le società controllate e collegate, per 50,418 milioni, di cui 5,632 milioni per fatture di addebito per prestazioni di servizi infragruppo da parte delle controllate ABC Assicura, C.I.R.A., Risparmio & Previdenza, Lombarda Vita, San Miniato Previdenza, Cattolica IT Services, Duomo Uni One Assicurazioni, Duomo Previdenza, di.CA e Cattolica Immobiliare, e 44,786 milioni per trasferimenti di posizioni fiscali derivanti dall’opzione per il consolidato fiscale e per la trasparenza fiscale. Con particolare riferimento ai trasferimenti di posizioni fiscali, nella voce sono compresi 36,6 milioni dovuti alle società del Gruppo che hanno optato per gli istituiti del consolidato fiscale e della trasparenza fiscale per posizioni di credito verso l’erario, per ritenute d’acconto subite, per acconti di imposte versate e per crediti di imposta da queste trasferite a Cattolica, oltre a 8,186 milioni di debiti verso le società che hanno aderito al consolidato fiscale e che presentano un risultato di perdita, per i benefici alle stesse riconosciuti da parte della Società stessa. Nella voce sono altresì inclusi debiti verso i dipendenti per ferie maturate e non godute, nonché verso agenti, broker e rete bancaria per incentivazioni maturate e rappels.

221 Altre passività

Tav. 50 - Altre passività - composizione

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Conti transitori passivi di riassicurazione 18.760 19.253 -493 -2,56 Provvigioni per premi in corso di riscossione 19.012 17.289 1.723 9,97 Passività diverse 15.566 14.469 1.097 7,58 TOTALE (voce G.IX) 53.338 51.011 2.327 4,56

I conti transitori di riassicurazione riguardano partite di ricavo della riassicurazione attiva che saranno contabilizzate nell’esercizio successivo quando saranno conosciute tutte le componenti di costo e di ricavo.

Nelle passività diverse è compreso anche il conto di collegamento fra il settore vita ed il settore danni per un saldo di 14,425 milioni a debito del comparto vita. L’importo è registrato per eguale ammontare nelle “Altre attività” nel settore danni.

RATEI E RISCONTI

Tra i risconti passivi è iscritta la quota, pari a 20,461 milioni, della cedola straordinaria relativa ai titoli obbligazionari acquistati con riferimento all’operazione di ristrutturazione della principale gestione separata vita, rinviata agli esercizi successivi sulla base della durata residua dei titoli stessi. Sono inoltre iscritti altri ratei e risconti per 166 mila euro.

ATTIVITÀ E PASSIVITÀ RELATIVE AD IMPRESE DEL GRUPPO E ALTRE PARTECIPATE

Nell’allegato 16 è riportato il prospetto delle attività e passività relative ad imprese del Gruppo e altre partecipate.

CREDITI E DEBITI

I crediti in essere, aventi una scadenza superiore a cinque anni (art. 2427, punto 6 del codice civile) riguardano la rivalsa indennizzo portafoglio agenti per 16,22 milioni.

I prestiti su polizze di assicurazione sulla vita non sono stati considerati non avendo scadenza predeterminata ed essendone certa la riscossione.

Non esistono debiti aventi scadenza superiore a cinque anni (art. 2427, punto 6 del codice civile).

Ai sensi dell’art. 2427, punto 8 del codice civile, si precisa che non vi sono oneri finanziari imputati nell’esercizio a valori iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale.

Con riferimento alla ripartizione dei crediti e debiti per area geografica si segnala che le posizioni verso altri Paesi UE non risultano rilevanti e non esistono posizioni extra UE.

Al 31 dicembre non sussistono debiti con garanzia reale.

222 Nota Integrativa Parte B Garanzie, impegni e altri conti d’ordine

Tav. 51 - Garanzie, impegni e altri conti d’ordine

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Garanzie prestate 10.268 9.590 678 7,07 Garanzie ricevute 54.493 57.239 -2.746 -4,80 Impegni 1.000 500 500 100,00 Beni di terzi 8.158 28.811 -20.653 -71,68 Titoli depositati presso terzi 5.114.044 5.458.883 -344.839 -6,32 Altri conti d'ordine 7.949 11.019 -3.070 -27,86 TOTALE 5.195.912 5.566.042 -370.130 -6,65

Al 31 dicembre la composizione era la seguente:

• garanzie prestate: sono le fidejussioni rilasciate per nostro conto a favore di locatori, del CID e di terzi. Le garanzie afferenti queste fidejussioni non danno luogo, al 31 dicembre, a passività potenziali; • garanzie ricevute: sono le fidejussioni rilasciate a nostro favore per conto di agenti e inquilini. Sono inoltre comprese le fidejussioni ricevute per la vendita dello stabile di Roma, pari a 9,95 milioni, e per la vendita delle quote del Fondo Immobiliare Catullo, pari a 1,87 milioni, di cui si è già riferito; • impegni: l’importo si riferisce all’impegno della Società per il finanziamento concesso a Cattolica IT Services nel mese di ottobre di 13 milioni utilizzato dalla controllata al 31 dicembre 2006 per 12 milioni. L’impegno in essere alla chiusura dell’esercizio precedente si riferiva alla quota non utilizzata del precedente finanziamento concesso alla medesima società, interamente rimborsato nel mese di agosto; • beni di terzi: sono le cauzioni ricevute da terzi (inquilini, compagnie di assicurazione e di riassicurazione) e costituite da titoli o da libretti di deposito bancario; • titoli depositati presso terzi: la voce riporta l’ammontare, corrispondente al valore di libro al 31 dicembre, dei titoli in gestione o in deposito presso gli istituti bancari e i gestori patrimoniali nonché gli altri impegni derivanti dalla sottoscrizione di contratti per opzioni legate a titoli strutturati connessi a polizze index linked; • altri conti d’ordine: comprendono l’impegno residuo (commitment) nei confronti dei fondi di private equity per 7,843 milioni e lettere di patronage per 106 mila euro prestate a società del Gruppo.

223 Parte B Conto Economico

INFORMAZIONI CONCERNENTI IL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI

Le informazioni di sintesi concernenti il conto tecnico dei rami danni sono riportate negli allegati 19, 25 e 26.

Il risultato tecnico dei rami danni, comprensivo della quota dell’utile trasferita dal conto non tecnico per 59,705 milioni e della variazione della riserve di perequazione per 502 mila euro, è negativo per 59,722 milioni ed è caratterizzato da un saldo tecnico del lavoro diretto pari a -119,956 milioni e da un saldo tecnico della riassicurazione positivo per 1,031 milioni.

Il saldo tecnico risente della contrazione dei premi di competenza, che passano da 938,014 a 919,379 milioni, dell’incremento sinistri di competenza, da 766,374 a 820,071 milioni, in parte attribuibile al prudenziale intervento di rafforzamento della riserva sinistri, nonché della crescita dell’incidenza sui premi di competenza delle spese gestione, da 20,64% a 21,06% (in valore assoluto tali spese passano da 193,646 a 193,598 milioni) e da un saldo delle altre partite tecniche che passa da -14,949 a -25,137 milioni, principalmente per effetto delle azioni di riallineamento del portafoglio poste in essere nel corso dell’esercizio e dell’accantonamento al fondo svalutazione crediti. Positivo il contributo della riassicurazione, con un saldo tecnico che passa da -7,385 a 1,031 milioni.

Con riferimento alle spese di gestione, nel corso dell’esercizio si è registrata una contrazione delle spese di acquisizione e incasso di 7,732 milioni, con un’incidenza sui premi di competenza pari al 13,52% (14,07% nel 2005), riconducibile principalmente al rallentamento della raccolta, e una crescita delle altre spese di amministrazione, pari a 7,684 milioni, attribuibile, come già riferito nella relazione sulla gestione, all’incremento delle spese di consulenza correlate allo studio di possibili operazioni straordinarie e alla nuova disciplina del riparto delle spese infragruppo.

Il risultato tecnico danni risente altresì di un minor contributo della gestione finanziaria, con una quota dell’utile trasferita dal conto non tecnico di 59,705 milioni (71,407 milioni nell’esercizio precedente). In particolare i proventi netti della gestione finanziaria del comparto danni ammontano a 88,041 milioni, rispetto ai 108,172 milioni dell’esercizio precedente. Il decremento, come già riferito, è in parte attribuibile alle minori riprese di valore al netto delle rettifiche a seguito della rapida crescita dei tassi d’interesse sui portafogli a tasso fisso, oltre ai minori proventi da azioni e quote, da terreni e fabbricati e da altri investimenti.

Tav. 52 - Conto tecnico danni riclassificato - portafoglio Italia ed estero

(importi in migliaia) Diretto Ceduto Indiretto Retroceduto Totale

Premi lordi contabilizzati e ceduti in riassicurazione 1.009.031 -116.421 19.256 -51 911.815 Variazione della riserva premi 14.119 -6.197 95 -453 7.564 Oneri relativi ai sinistri -889.941 83.017 -12.627 -520 -820.071 Variazione delle riserve tecniche diverse 71 0 0 0 71 Saldo delle altre partite tecniche -26.635 1.929 0 0 -24.706 Spese di gestione -226.601 39.598 -6.616 21 -193.598 Saldo tecnico -119.956 1.926 108 -1.003 -118.925 Variazione delle riserve di perequazione -502 0 0 0 -502 Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico 58.736 0 969 0 59.705 Risultato del conto tecnico -61.722 1.926 1.077 -1.003 -59.722

Premi lordi contabilizzati I premi lordi contabilizzati ammontano a 1.028,287 milioni, di cui 1.009,031 milioni del lavoro diretto e 19,256 milioni del lavoro indiretto. I premi ceduti sono pari a 116,472 milioni. Nella relazione sulla gestione, alla tavola 11 è riportato l’ammontare dei premi lordi contabilizzati per ramo.

224 Nota Integrativa

Quota dell’utile trasferita dal conto non tecnico La quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico al conto tecnico dei rami danni è stata calcolata sulla base dei criteri stabiliti dal provvedimento ISVAP 8 marzo 1999, n. 1140-G. L’importo da trasferire è stato determinato moltiplicando il valore dei proventi da investimenti afferenti i rami danni, al netto degli oneri patrimoniali e finanziari iscritti nel conto non tecnico, pari a 88,041 milioni, per la percentuale, pari al 67,82%, ottenuta dal rapporto tra la media aritmetica delle riserve tecniche all’inizio e alla fine dell’esercizio e la medesima somma aumentata dalla semisomma del patrimonio netto all’inizio e alla fine dell’esercizio.

Altri proventi tecnici Gli altri proventi tecnici, pari a 8,556 milioni, sono attribuibili per 2,817 milioni ad annullazioni di provvigioni, per 2,866 milioni ad annullazioni su premi ceduti e per 2,873 milioni ad altre partite tecniche, principalmente relative a recuperi di spese legali.

Oneri relativi ai sinistri Gli oneri complessivi relativi ai sinistri nel corso dell’esercizio sono passati da 766,374 a 820,071 milioni. In dettaglio i sinistri pagati ammontano nel loro complesso a 765,681 milioni, con un incremento del 7,98% rispetto al precedente esercizio, di cui 672,11 milioni per indennizzi e spese, 80,356 milioni per spese di liquidazione e 13,215 milioni per il contributo al fondo vittime della strada e della caccia. La quota a carico dei riassicuratori è pari a 59,237 milioni.

Tav. 53 - Sinistri pagati - lavoro diretto e indiretto

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Indennizzi e spese 672.110 632.640 39.470 6,24 Spese di liquidazione 80.356 62.566 17.790 28,43 Contributo al fondo vittime della strada e della caccia 13.215 13.904 -689 -4,96 Importo lordo 765.681 709.110 56.571 7,98

La variazione dell’importo lordo della riserva sinistri, pari a 164,036 milioni (162,556 milioni nel precedente esercizio) è in parte attribuibile al prudenziale rafforzamento della riserva stessa. La quota a carico dei riassicuratori è pari a 23,504 milioni.

Ristorni e partecipazioni agli utili, al netto delle cessioni in riassicurazione La voce, per complessivi 710 mila euro, comprende somme corrisposte per partecipazioni agli utili.

Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori La voce, per complessivi 39,619 milioni, comprende somme ricevute per provvigioni e partecipazioni agli utili da riassicuratori.

Altri oneri tecnici Iscritti per 32,552 milioni comprendono le svalutazioni per premi di esercizi precedenti per 11,854 milioni, quelle per premi dell’esercizio in corso per 15,278 milioni, storno di provvigioni relative a premi ceduti per 946 mila euro ed altre partite per 4,474 milioni.

Variazione delle riserve di perequazione La variazione dell’esercizio di 502 mila euro è costituita dall’incremento della riserva di equilibrio per rischi di calamità naturale di cui all’art. 12 del d.l. 19 dicembre 1994, n. 691 convertito, con modificazioni, dalla l. 35/95.

225 INFORMAZIONI CONCERNENTI IL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA

Le informazioni di sintesi concernenti il conto tecnico dei rami vita sono riportate negli allegati 20, 27 e 28.

Il risultato tecnico dei rami vita, positivo per 5,967 milioni, in decremento rispetto all’esercizio precedente di 17,018 milioni, è caratterizzato dalla contrazione della raccolta premi al netto delle cessioni in riassicurazione, che passano da 446,22 a 426,417 milioni, da una diminuzione degli oneri relativi ai sinistri al netto della variazione delle riserve vita, che passano da 518,067 a 480,592 milioni, oltre ad un incremento delle spese di gestione, che passano da 26,745 a 33,359 milioni, ed ad un miglioramento della gestione finaniziaria.

Con riferimento alle spese di gestione, l’incidenza sui premi di competenza delle altre spese di amministrazione, passa da 2,14% a 2,29%, e quella delle spese di acquisizione ed incasso, da 3,85% a 5,53%, principalmente per effetto della contrazione nell’esercizio della raccolta premi.

Il positivo contributo della gestione finanziaria, con proventi netti di classe C, che passano da 71,797 a 75,967 milioni, è attribuibile principalmente ai maggiori proventi da azioni e quote che hanno contenuto l’effetto della rapida crescita dei tassi d’interesse sulla valutazione del portafoglio obbligazionario a tasso fisso, di cui si è già riferito, e delle maggiori minusvalenze realizzate.

Premi dell’esercizio al netto delle cessioni in riassicurazione L’importo complessivo dei premi lordi contabilizzati ammonta a 428,835 milioni, di cui 428,547 milioni del lavoro diretto e 288 mila euro del lavoro indiretto. I premi ceduti ammontano 2,418 milioni. Nella relazione sulla gestione, alla tavola 11 è riportato l’ammontare dei premi lordi contabilizzati per ramo.

Proventi da investimenti Nell’allegato 21 sono riportati in dettaglio i proventi da investimenti. I proventi da investimenti vita di classe C ammontano a 104,604 milioni, di cui 25,974 milioni derivanti da azioni e quote, 65,894 milioni da altri investimenti, 1,727 milioni da riprese di valore su investimenti svalutati in esercizi precedenti e 11,009 milioni da profitti sul realizzo. In valore assoluto la voce ha registrato un incremento di 9,817 milioni da imputarsi alla crescita dei proventi da azioni e quote per 14,294 milioni, compensata dalla diminuzione delle altre componenti per complessivi 4,447 milioni. Si precisa che, a seguito del trasferimento, avvenuto nel corso del precedente esercizio, di alcune partecipazioni in società del Gruppo dal comparto danni al comparto vita, al fine di ottimizzare l’allocazione degli attivi a copertura delle riserve tecniche, i dividendi corrisposti da tali società a partire dall’esercizio 2006 sono iscritti tra i proventi vita.

Proventi e plusvalenze non realizzate relativi a investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio Il dettaglio è fornito dall’allegato 22. I proventi di classe D ammontano a 62,287 milioni e hanno registrato un decremento complessivo di 25,505 milioni.

Altri proventi tecnici Iscritti per 2,061 milioni, comprendono proventi corrisposti dai gestori di fondi comuni relativi alle operazioni di investimento connesse alle polizze di ramo III per 1,029 milioni ed altre partite tecniche per 1,032 milioni.

Oneri relativi ai sinistri La voce nel suo complesso è passata da 762,151 a 905,506 milioni. In dettaglio gli importi pagati ammontano nel loro complesso a 916,553 milioni. L’incremento dell’esercizio, pari a 190,129 milioni, è riconducibile principalmente al progressivo giungere a scadenza delle polizze in portafoglio, con uscite pari a 535,87 milioni rispetto ai 419,691 milioni del 2005, oltre all’incremento dei riscatti, che passano da 280,409 a 356,97 milioni, principalmente per effetto dell’uscita di alcuni contratti di importo elevato sottoscritti da clienti istituzionali.

226 Nota Integrativa

Gli oneri relativi ai sinistri sono in crescita rispetto l’esercizio 2005; al netto dei riscatti di contratti con importo elevato sopra descritti e delle uscite relative ai contratti di ramo VI sarebbero sostanzialmente invariati. In particolare si sono incrementate di oltre il 50% le somme pagate per scadenza dei prodotti index-linked; sono diminuite di oltre il 30% le somme pagate dei prodotti unit-linked e per i rami tradizionali, a fronte di una diminuzione complessiva delle somme pagate, si è riscontrato un aumento delle liquidazioni per riscatto di circa il 25%. Elevato l’incremento delle liquidazioni dei contratti di ramo VI principalmente per effetto delle convenzioni con i fondi negoziali sottoscritte nel corso del 2005.

Oneri patrimoniali e finanziari Il prospetto analitico degli oneri patrimoniali e finanziari è fornito nell’allegato 23. Il valore complessivo, pari a 28,637 milioni, comprende 6,495 milioni per oneri di gestione degli investimenti, 10,284 milioni per rettifiche di valore sugli investimenti derivanti dalle valutazioni di fine esercizio e 11,858 milioni per perdite derivanti dal realizzo degli investimenti. La variazione in aumento, pari a 5,647 milioni, è attribuibile principalmente alle maggiori minusvalenze da realizzo riconducibili alla conclusione dell’operazione di unwind della posizione swap.

Oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate relativi a investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio La voce, di cui all’allegato 24, include gli oneri patrimoniali e finanziari e le minusvalenze da valutazione degli attivi a copertura delle polizze index linked e unit linked per un totale di 34,035 milioni (31,978 milioni al 31 dicembre 2005).

Altri oneri tecnici Iscritti per 1,769 milioni, sono attribuibili per 153 mila euro ad annullazioni di crediti verso assicurati connessi a premi emessi in esercizi precedenti, per 995 mila euro a commissioni di gestione corrisposte alla rete bancaria e per 621 mila euro a partite tecniche varie.

Quota dell’utile trasferita al conto non tecnico La quota dell’utile degli investimenti da trasferire al conto non tecnico dal conto tecnico dei rami vita, pari a 10,517 milioni, è stata calcolata sulla base dei criteri stabiliti dal provvedimento ISVAP 8 marzo 1999, n. 1140-G. L’importo è stato determinato moltiplicando il valore dei proventi da investimenti, al netto degli oneri patrimoniali e finanziari iscritti nel conto tecnico dei rami vita, per la percentuale ottenuta dal rapporto tra la media aritmetica del patrimonio netto all’inizio e alla fine dell’esercizio e la medesima somma aumentata dalla semisomma delle riserve tecniche.

SVILUPPO DELLE VOCI TECNICHE DI RAMO

Assicurazioni Danni La sintesi dei conti tecnici per singolo ramo del portafoglio italiano è riportata nell’allegato 25 e il riepilogo di tutti i rami è sintetizzato nell’allegato 26. L’imputazione al singolo ramo delle voci è avvenuta, di massima, su base analitica. I costi di acquisizione comuni a più rami sono stati ripartiti in relazione al numero di contratti di nuova formazione, quelli di amministrazione in base al numero di contratti in portafoglio, quelli di liquidazione in base al numero di sinistri pagati e riservati, quelli di gestione degli investimenti in base al volume delle riserve.

Assicurazioni Vita La sintesi dei conti tecnici per singolo ramo del portafoglio italiano è riportata nell’allegato 27 e il riepilogo di tutti i rami è sintetizzato nell’Allegato 28. L’imputazione al singolo ramo delle voci è avvenuta, di massima, su base analitica. I costi di acquisizione comuni a più rami sono stati ripartiti in relazione al numero di contratti di nuova formazione, quelli di amministrazione in base

227 al numero di contratti in portafoglio, quelli di liquidazione in base al numero di liquidazioni, quelli di gestione degli investimenti in base al volume delle riserve.

INFORMAZIONI CONCERNENTI IL CONTO NON TECNICO

Proventi da investimenti Il prospetto analitico dei proventi da investimenti è fornito nell’allegato 21. I proventi derivanti da azioni e quote ammontano a 74,391 milioni, quelli da altri investimenti a 30,297 milioni (di cui 1,67 milioni relativi a terreni e fabbricati), le riprese di valore su investimenti svalutati in esercizi precedenti a 261 mila euro e i profitti sul realizzo di investimenti a 14,938 milioni. In valore assoluto la voce di bilancio ha registrato un decremento di 5,715 milioni, attribuibile principalmente a minori proventi da azioni e quote, per 4,675, a seguito del trasferimento di partecipazioni in società del Gruppo dal comparto danni al comparto vita, di cui si è già riferito, e da altri investimenti, per 3,234 milioni, oltre ad una contrazione delle riprese di rettifiche di valore pari a 3,665 milioni a seguito del rialzo dei tassi d’interesse. L’effetto è stato in parte compensato dai maggiori proventi sul realizzo di investimenti, in aumento di 5,859 milioni rispetto all’esercizio precedente.

Oneri patrimoniali e finanziari Il prospetto analitico degli oneri patrimoniali e finanziari è fornito nell’allegato 23. Il valore complessivo, pari a 31,846 milioni, comprende 4,725 milioni per oneri di gestione degli investimenti, 21,181 milioni per rettifiche di valore derivanti dalla valutazione di fine esercizio, e 5,94 milioni per perdite derivanti dal realizzo degli investimenti. La variazione in aumento, pari a 14,416 milioni, è principalmente attribuibile alle rettifiche di valore (+15,377 milioni rispetto all’esercizio precedente). Tale incremento è in parte riconducibile, come già riferito, alla svalutazione della partecipazione in Eurosav.

Altri proventi La voce risulta così costituita:

Tav. 54 - Altri proventi - composizione

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Differenze cambio attive 664 1.768 -1.104 -62,44 Recuperi da terzi di spese e oneri amministrativi 99 90 9 10,00 Altri proventi da controllate e collegate 6.404 7.252 -848 -11,69 Recuperi da fondo per rischi ed oneri 11.330 7.064 4.266 60,39 Altri proventi 11.596 3.166 8.430 266,27 TOTALE (voce III. 7) 30.093 19.340 10.753 55,60

I recuperi da terzi di spese e oneri amministrativi ammontano a 99 mila euro. Gli altri proventi da controllate e collegate comprendono gli addebiti di costi effettuati nell’esercizio per prestazioni di servizi, come già commentato nella relazione sulla gestione, per complessivi 6,404 milioni. I recuperi dai fondi per rischi ed oneri ammontano a 11,33 milioni e si riferiscono, per 2,432 milioni all’utilizzo del fondo svalutazione crediti, per 1,26 milioni all’utilizzo del fondo accantonato per i futuri oneri derivanti dai processi verbali notificati dall’ISVAP per le violazioni della l. 5 marzo 2001, n. 57, per 7,638 milioni alla liberazione del fondo accantonato nel corso dell’esercizio a fronte dell’insorgere del rischio di controparte relativo all’operazione swap.

228 Nota Integrativa

Gli altri proventi, ammontano a 11,596 milioni, di cui 4,4 milioni relativi a interessi su depositi bancari e 6,3 milioni relativi alla definizione in via transativa dei rapporti inerenti la polizza assicurativa a suo tempo stipulata con una primaria società. Nel corso dell’esercizio si è provveduto ad adeguare il fondo svalutazione crediti verso intermediari relativo alle posizioni oggetto della transazione.

Altri oneri La voce risulta così costituita:

Tav. 55 - Altri oneri - composizione

Variazione (importi in migliaia) 2006 2005 Val. assoluto %

Differenze cambio passive 704 966 -262 -27,12 Interessi passivi 192 319 -127 -39,81 Ammortamento oneri pluriennali 2.446 5.301 -2.855 -53,86 Altre imposte 1.179 1.119 60 5,36 Acc.ti a fondi rischi e oneri e a fondi svalutaz. crediti 24.195 7.099 17.096 n.s. Perdite su crediti 172 4.326 -4.154 -96,02 Altri oneri 7.857 9.126 -1.269 -13,91 TOTALE (voce III.8) 36.745 28.256 8.489 30,04

La voce ammonta a 36,745 milioni e ha registrato un incremento di 8,489 milioni. La voce comprende, ammortamenti di oneri pluriennali per 2,446 milioni (di cui milioni 2,29 milioni per le quote di ammortamento degli avviamenti derivanti dall’operazione di acquisto dei rami d’azienda dalle controllate Cattolica On Line e Verona Assicurazioni, come già commentato nella voce dell’attivo), accantonamenti a fondi per rischi ed oneri per 13,275 milioni (di cui 1,383 per atti di contestazione da parte dell’ISVAP, 3,474 milioni per cause legali, 668 mila euro per rischio di credito verso riassicuratori per riserve cedute e 112 mila euro per controversie di lavoro) e a fondi svalutazione crediti per 10,92 milioni, nonchè altri oneri, principalmente relativi a costi sostenuti per conto delle controllate e collegate, per 6,036 milioni, e a sanzioni ISVAP per la violazione della legge 57/01.

Proventi straordinari La voce, che presenta un saldo di 109,717 milioni, accoglie, ai sensi del d. lgs. 26 maggio 1997, n. 173 e del provvedimento ISVAP 1 dicembre 1997, n. 735, le plusvalenze da realizzo di titoli in imprese del Gruppo ed altre partecipate per 15,116 milioni, le plusvalenze da realizzo di beni immobili per 84,53 milioni, plusvalenze da realizzo di titoli a reddito fisso del comparto durevole di classe C.III. per 6,041 milioni e sopravvenienze attive per 4,03 milioni.

Si rimanda alla “Relazione sulla gestione” e alle “Informazioni sullo stato patrimoniale attivo” per la descrizione dei fatti di rilievo dell’esercizio che hanno consentito il realizzo dei proventi straordinari sopra descritti.

Oneri straordinari Ai sensi del d. lgs. 26 maggio 1997, n. 173 e del provvedimento ISVAP 1 dicembre 1997, n. 735 la voce presenta un saldo di 2,963 milioni, attribuibili principalmente a sopravvenienze passive.

Imposte sul reddito d’esercizio Nella voce, che ammonta a 8,341 milioni, sono iscritte le imposte anticipate (IRES e IRAP) per 9,034 milioni ed imposte differite relative alle differenze temporanee sorte nell’esercizio per 17,375 milioni.

229 Le imposte sono determinate dalla Capogruppo sul reddito fiscale consolidato unitamente ai redditi direttamente imputati per trasparenza e riflettono i vantaggi fiscali derivanti principalmente dalla detassazione dei dividendi incassati e delle plusvalenze da cessione di partecipazioni sociali costituenti immobilizzazioni finanziarie (participation exemption).

L’IRES dell’esercizio tiene conto dei trasferimenti di oneri e proventi da tassazione consolidata per complessivi 36,831 milioni corrispondenti all’onere per IRES corrente, trasferito dalle società con imponibile fiscale e al beneficio derivante dall’utilizzo delle perdite fiscali delle società che hanno aderito alla tassazione consolidata. Risulta inoltre iscritto l’onere per IRES relativa alla società “trasparente” BPV Vita per 4,716 milioni ed alla società “trasparente” Axa Cattolica Previdenza in Azienda per 234 mila euro.

Tav. 56 - Imposte sul reddito d’esercizio

(importi in migliaia) IRES IRAP Totale

Imposte correnti 000 Variazione delle imposte anticipate -7.694 -1.340 -9.034 Variazione delle imposte differite 15.793 1.582 17.375 TOTALE 8.099 242 8.341

Nella tavola seguente sono descritte, ai sensi dell’art. 2427 del codice civile, le differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, con indicazione dell’aliquota applicata e le variazioni rispetto all’esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a conto economico oppure a patrimonio netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni:

Tav. 57 - Rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti

2006 2005 Ammontare delle Ammontare delle (importi in migliaia) differenze temporanee Effetto fiscale differenze temporanee Effetto fiscale

Imposte anticipate: Altri oneri tecnici -2.174 -717 6.248 1.665 Provvigioni poliennali 318 121 115 44 Spese di rappresentanza 51 19 -239 -91 Costi per prestazioni non ultimate -936 -358 13 5 Variazione riserva sinistri 22.805 8.723 24.838 9.500 Fondi rischi tassati 12.176 4.018 -601 -198 Minusvalenze su azioni e quote -8.132 -2.684 -1.113 -367 Quote di amm.to eccedenti i limiti fiscali -836 -276 -687 -263 Perdite fiscali 714 235 Altre -148 -49 63 242 Totale 23.837 9.034 28.637 10.537 Imposte differite: Provvigioni poliennali 280 107 -81 -31 Plusvalenze patrimoniali rilevanti ai fini IRES 47.578 15.701 -1.116 -368 Plusvalenze patrimoniali rilevanti ai fini IRAP 29.843 1.567 4.846 254 Altre 6 2 Totale 77.701 17.375 3.655 -143 Netto -8.341 10.680

230 Nota Integrativa

Nella tavola seguente è rappresentata la riconciliazione tra l’aliquota ordinaria e l’aliquota effettiva:

Tav. 58 - Imposte sul reddito d’esercizio - riconciliazione tra l’aliquota ordinaria e l’aliquota effettiva

2006 2005 (*)

Aliquota ordinaria IRES applicabile 33% 33% Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria: Differenze temporanee -5% 12% Dividendi -37% -27% Participation exemption -5% 0% Altre differenze permanenti 8% 5% Effetto delle imposte differite/anticipate 10% -10% Reddito imponibile attribuito per trasparenza 6% 4% Aliquota effettiva 9% 16%

(*) Sul 2005 sono state inserite le voci “Effetto delle imposte differite/anticipate” e “Reddito imponibile attribuito per trasparenza”

INFORMAZIONI VARIE RELATIVE AL CONTO ECONOMICO

Sono riportati in allegato i seguenti prospetti contenenti informazioni sul conto economico:

• prospetto relativo ai rapporti con imprese del Gruppo ed altre partecipazioni (allegato 30); • prospetto riepilogativo dei premi contabilizzati del lavoro diretto (allegato 31); • prospetto degli oneri relativi al personale, amministratori e sindaci (allegato 32).

In relazione agli oneri del personale si segnala che gli stessi sono stati attribuiti ai singoli rami, ed all’interno di questi a ciascuna categoria di costo, sulla base di una rilevazione analitica delle attività svolte dal personale valorizzate al costo orario effettivo.

Operazioni su contratti derivati

Ai sensi del provvedimento ISVAP 19 luglio 1996, n. 297 (G.U. n. 173 del 25 luglio 1996) sono di seguito riportati i dati e le notizie dell’attività di investimento in prodotti finanziari derivati. La Società ha mantenuto durante l’esercizio una linea di comportamento indirizzata a prudenza, rispettando così i canoni fissati dal provvedimento ISVAP sopra citato e la delibera quadro in materia finanziaria approvata dal Consiglio di Amministrazione in ordine all’utilizzo dei prodotti derivati.

In particolare, come già riferito nella “Relazione sulla Gestione”, nel periodo sono state chiuse le posizioni di contratti swap su FX-volatility e Convexity Inflation Linked, sottoscritti dalla Società nel corso degli ultimi due esercizi con finalità di miglioramento dei rendimenti delle gestioni separate in uno scenario di tassi decrescenti e che, nel mutato scenario di mercato, assumevano profili di rischio-rendimento non più coerenti con le politiche di gestione.

Nell’ambito dell’attività di collocamento di polizze vita di ramo III, nel corso dell’esercizio sono state acquistate opzioni call legate ai contratti index linked.

Le operazioni in derivati hanno determinato complessivamente il conseguimento di utili per 10,659 milioni e perdite per 8,153 milioni.

Al 31 dicembre, a seguito delle suddette alienazioni, sono ancora in essere le posizioni in derivati legate a polizze di ramo III.

231 Prosp. 5 - Attività in derivati classe C e D (importi in euro)

Valore Nominale Valore di bilancio Divisa sottostante Tipologia unitario Cambio al 31/12/06 Descrizione del Nominale (a) sottostante (b) (c) [(a*b)/100] /c

Strumenti derivati di classe C - opzioni Cll 010207 16,2 UMB BSK FONDI 01/02/01-07 EURO 316.000,00 Index Basket 7,87321 24.879,35 Cll 010310 6,06 OPT / CRED.SUISSE EURO 20.000,00 Index Basket 2,93000 586,00 Cll 031209 7,8 OPT / BEAR STEARNS EURO 71.000,00 Index Basket 2,92000 2.073,20 Cll 050309 8,1 OPT BNP 05/03/04-09 / BNP EURO 520.000,00 Index Basket 0,57000 2.964,00 Cll 050407 15,433 MORGAN GUARANT TRUST CO 01/07 EURO 38.734,26 Index Basket 13,39001 5.186,52 Cll 050411 11,06 OPT / BCA IMI EURO 40.500,00 Index Basket 6,90000 2.794,50 Cll 050610 9,21 OPT / DEUT.BANK EURO 7.500,00 Index Basket 5,87000 440,25 Cll 050709 8,9 OPT / DEUT.BANK EURO 20.000,00 Index Basket 6,64000 1.328,00 Cll 051107 14,7 OPT JPMORG.05/11/01-07 EURO 23.240,13 Index Basket 12,16998 2.828,32 Cll 051109 7,35 OPT / BNP EURO 20.000,00 Index Basket 19,74000 3.948,00 Cll 051110 10,45 OPT / SOC.GEN. EURO 154.000,00 Index Basket 1,37000 2.109,80 Cll 060308 7,5 OPT BNP 06/03/03-08 EURO 5.000,00 Index Basket 16,74000 837,00 Cll 060608 7,41 OPT BEAR ST. 06/06/03-08 / BEAR EURO 149.000,00 Index Basket 5,12248 7.632,50 Cll 061109 4,76 OPT CS/ BARCLAYS EURO 20.000,00 Index Basket 2,90000 580,00 Cll 071111 8,72 OPT CS/ BCA IMI EURO 10.000,00 Index Basket 4,23000 423,00 Cll 071111 9,78 OPT CS/ BNP EURO 90.000,00 Index Basket 7,07000 6.363,00 Cll 090709 8,45 OPT / HVB EURO 156.000,00 Index Basket 0,46000 717,60 Cll 100512 10,7 OPT CS/ RBS EURO 30.000,00 Index Basket 9,60000 2.880,00 Cll 100811 11,35 OPT CS/ HVB EURO 416.500,00 Index Basket 12,20000 50.813,00 Cll 130807 12,625 OPT G.SACHS 13/08/02-07 EURO 138.500,00 Index Basket 3,89366 5.392,72 Cll 150207 18,2 BNP EQ.BASKET 15/2/01-07 EURO 30.987,43 Index Basket 12,52001 3.879,63 Cll 150708 5,4 OPT SOC.GEN. 15/07/03-08 / SOC.GE EURO 15.000,00 Index Basket 2,48000 372,00 Cll 151208 9,9 OPT BCA INTESA 15/12/03-08 / BCA EURO 500,00 Index Basket 20,32000 101,60 Cll 161012 9,6 OPT CS/ BCA ALETTI EURO 383.000,00 Index Basket 10,30000 39.449,00 Cll 181008 12,77 OPT G.SACHS 18/10/02-08 EURO 95.999,77 Index Basket 20,05215 19.250,02 Cll 190607 11,81 OPT GOLDMAN SACHS 19/6/02-07 EURO 93.000,00 Index Basket 4,82143 4.483,93 Cll 191107 14,75 OPT WAR.BARNEY 19/11/01-07 EURO 127.500,00 Index Basket 2,88700 3.680,93 Cll 200308 12,86 OPT CR.SUISSE 20/03/02-08 EURO 300.000,00 Index Basket 10,02000 30.060,00 Cll 200308 13,58 OPT CR.SUISSE 20/03/02-08 EURO 5.000,00 Index Basket 10,65000 532,50 Cll 200308 7,32 OPT M.LYNCH 20/03/03-08 EURO 170.500,00 Index Basket 28,49299 48.580,55 Cll 200511 12,17 OPT / SOC.GEN. EURO 46.000,00 Index Basket 7,56000 3.477,60 Cll 200609 11,01 OPT SOC.GE.20/06/03-09 / EURO 10.000,00 Index Basket 4,30000 430,00 Cll 200708 15,07 OPT CSFB 20/07/02-08 EURO 55.000,00 Index Basket 8,04000 4.422,00 Cll 200711 10 OPT / UBM EURO 28.000,00 Index Basket 7,65000 2.142,00 Cll 200809 7,45 OPT TRAD.LAB 20/08/03-09 / TRAD. EURO 66.000,00 Index Basket 7,45688 4.921,54 Cll 201009 11,5 OPT UBM 20/10/03-09 / UBM EURO 196.000,00 Index Basket 0,00001 0,02 Cll 201207 10,02 OPT G.SACHS 20/12/02/07 EURO 943.500,00 Index Basket 20,56050 193.988,36 Cll 201207 13,4 OPT CSFB 20/12/02-07 EURO 25.000,00 Index Basket 3,45000 862,50 Cll 201207 13,8 OPT SOC.GEN.20/12/01-07 EURO 15.500,00 Index Basket 7,96000 1.233,80 Cll 201207 8,52 OPT G.SACHS 20/12/02-07 EURO 100.500,00 Index Basket 17,41936 17.506,46 Cll 201209 11,43 OPT BCA IMI 20/12/03-09 / BCA I EURO 2.500,00 Index Basket 0,07000 1,75 Cll 220309 8,03 OPT 22/03/04-09 / HVB EURO 176.000,00 Index Basket 13,75642 24.211,30 Cll 220310 11,08 OPT 22/03/04-10 / BNP EURO 35.000,00 Index Basket 0,84000 294,00

232 Nota Integrativa

Valore Nominale Valore di bilancio Divisa sottostante Tipologia unitario Cambio al 31/12/06 Descrizione del Nominale (a) sottostante (b) (c) [(a*b)/100] /c

Cll 220509 19,45 SOC.GEN. 01/09 ALTIPLANO & COUP EURO 63.000,00 Index Basket 9,12000 5.745,60 Cll 221209 9,35 OPT / BEAR STEARNS EURO 75.000,00 Index Basket 7,92000 5.940,00 Cll 230312 10,39 OPT CS/ SOC.GEN. EURO 3.000,00 Index Basket 8,46000 253,80 Cll 230611 9,1 OPT / BARCLAYS EURO 255.000,00 Index Basket 5,81000 14.815,50 Cll 250501 13,00 BNP BASKET FUNDS 01/07 EURO 96.500,00 Index Basket 2,32094 2.239,71 Cll 260107 18,35 S.GEN. EQ.BSKT 26/1/01-07 EURO 5.000,00 Index Basket 10,50000 525,00 Cll 260507 C.S.F.P. 26/5/99-07 INDEX BASKET ITL 264.999.765,00 Index Basket 0,00001 1.936,27 0,01 Cll 270611 10,52 OPT / BNP EURO 49.000,00 Index Basket 15,80469 7.744,30 Cll 271207 12 OPT SOC.GEN.27/12/01-07 EURO 5.000,00 Index Basket 0,01000 0,50 Cll 280408 8 OPT TRAD.LAB 28/04/03-08 / TRAD.LAB EURO 508.000,00 Index Basket 6,02813 30.622,91 Cll 280410 7,8 OPT / CRED.SUISSE EURO 50.000,00 Index Basket 5,15000 2.575,00 Cll 280608 15,4 OPT GOLD.SACHS 28/6/02-08 EURO 153.000,00 Index Basket 23,92054 36.598,43 Cll 300708 5,12 OPT BNP 30/07/03-08 / BNP EURO 5.000,00 Index Basket 1,41000 70,50 Cll 300908 8,95 OPT BNP 30/09/03-08 / BNP EURO 161.000,00 Index Basket 2,70000 4.347,00 Cll 301007 9,416 OPT G.SACHS 30/10/02-07 EURO 105.000,00 Index Basket 1,06327 1.116,43 Cll 301107 13,45 OPT WAR.SAL.BARNEY 30/11/01-07 EURO 122.500,00 Index Basket 2,65800 3.256,05 Cll 301109 10,2 OPT / INTESA BCI EURO 10.000,00 Index Basket 4,18000 418,00 Cll 301110 6,4 OPT CS/ DEUT.BANK EURO 101.000,00 Index Basket 0,77000 777,70 Cll 310310 11,4 OPT 31/03/04-10 / UBM EURO 30.000,00 Index Basket 2,87000 861,00 Totale strumenti derivati di classe C - opzioni 646.565,69

TOTALE STRUMENTI DERIVATI DI CLASSE C 646.565,69

Strunenti derivati di classe D - opzioni Cll 010207 16,2 UMB BSK FONDI 01/02/01-07 EURO 16.704.500,00 Index Basket 7,97000 1.331.348,65 Cll 010310 6,06 OPT / CRED.SUISSE EURO 14.342.000,00 Index Basket 2,93000 420.220,60 Cll 031209 7,8 OPT / BEAR STEARNS EURO 2.732.000,00 Index Basket 2,92000 79.774,40 Cll 040601 15,40 BARCLAYS BANK 01/07 BASKET FUN EURO 6.775.500,00 Index Basket 5,40400 366.148,02 Cll 040808 6,13 OPT SOC.GEN. 04/08/03-08 / SOC.G EURO 8.439.500,00 Index Basket 0,01000 843,95 Cll 050309 8,1 OPT BNP 05/03/04-09 / BNP EURO 12.961.500,00 Index Basket 0,57000 73.880,55 Cll 050407 15,433 MORGAN GUARANT TR CO 01/07 BAS EURO 5.053.014,65 Index Basket 13,39000 676.598,66 Cll 050411 11,06 OPT / BCA IMI EURO 7.838.500,00 Index Basket 6,90000 540.856,50 Cll 050610 9,21 OPT / DEUT.BANK EURO 9.244.500,00 Index Basket 5,87000 542.652,15 Cll 050709 8,9 OPT / DEUT.BANK EURO 13.875.500,00 Index Basket 6,64000 921.333,20 Cll 051107 14,7 OPT JPMORG.05/11/01-07 EURO 7.465.896,26 Index Basket 12,17000 908.599,57 Cll 051109 7,35 OPT / BNP EURO 2.620.500,00 Index Basket 19,74000 517.286,70 Cll 051110 10,45 OPT / SOC.GEN. EURO 5.700.000,00 Index Basket 1,37000 78.090,00 Cll 060308 7,5 OPT BNP 06/03/03-08 EURO 4.535.000,00 Index Basket 16,74000 759.159,00 Cll 060608 7,41 OPT BEAR ST. 06/06/03-08 / BEAR EURO 9.333.000,00 Index Basket 6,55000 611.311,50 Cll 060610 6,46 OPT / CRED.SUISSE EURO 9.784.500,00 Index Basket 3,88000 379.638,60 Cll 060911 8,05 OPT / SOC.GEN. EURO 9.890.000,00 Index Basket 4,65000 459.885,00 Cll 061108 11,45 OPT HVB 06/11/03-08 / HVB EURO 2.500.000,00 Index Basket 8,26000 206.500,00 Cll 061109 4,76 OPT CS/ BARCLAYS EURO 14.980.000,00 Index Basket 2,90000 434.420,00 Cll 070807 15,8 OPT SOC.GEN 07/08/01-07 15,80 EURO 5.415.000,00 Index Basket 0,01000 541,50

233 Valore Nominale Valore di bilancio Divisa sottostante Tipologia unitario Cambio al 31/12/06 Descrizione del Nominale (a) sottostante (b) (c) [(a*b)/100] /c

Cll 071111 8,72 OPT CS/ BCA IMI EURO 5.990.000,00 Index Basket 4,23000 253.377,00 Cll 071111 9,78 OPT CS/ BNP EURO 3.090.500,00 Index Basket 7,07000 218.498,35 Cll 090709 8,45 OPT / HVB EURO 6.592.000,00 Index Basket 0,46000 30.323,20 Cll 100512 10,7 OPT CS/ RBS EURO 9.970.000,00 Index Basket 9,82000 979.054,00 Cll 100811 11,35 OPT CS/ HVB EURO 4.583.500,00 Index Basket 12,20000 559.187,00 Cll 130807 12,625 OPT G.SACHS 13/08/02-07 EURO 3.593.500,00 Index Basket 3,89366 139.918,67 Cll 150207 18,2 BNP EQ.BASKET 15/2/01-07 EURO 9.117.530,41 Index Basket 12,52000 1.141.514,81 Cll 150307 11,45 OPT BCA IMI 15/03/02-07 EURO 9.183.500,00 Index Basket 7,77000 713.557,95 Cll 150708 5,4 OPT SOC.GEN. 15/07/03-08 / SOC.GE EURO 5.530.000,00 Index Basket 2,48000 137.144,00 Cll 151208 9,9 OPT BCA INTESA 15/12/03-08 / BCA EURO 6.503.500,00 Index Basket 20,32000 1.321.511,20 Cll 160409 7,7 OPT 16/04/04-09 / SOC.GEN. EURO 430.000,00 Index Basket 0,01000 43,00 Cll 161012 9,6 OPT CS/ BCA ALETTI EURO 34.617.000,00 Index Basket 10,30000 3.565.551,00 Cll 170712 12,5 OPT CS/ CITYBANK EURO 7.000.000,00 Index Basket 11,90000 833.000,00 Cll 180809 8,13 OPT / BCA IMI EURO 3.079.000,00 Index Basket 0,68000 20.937,20 Cll 181008 12,77 OPT G.SACHS 18/10/02-08 EURO 5.048.686,23 Index Basket 20,94249 1.057.320,61 Cll 190607 11,81 OPT GOLDMAN SACHS 19/6/02-07 EURO 11.908.000,00 Index Basket 4,82143 574.135,88 Cll 190707 11,3 OPT G.SACHS 19/07/02-07 EURO 82.500,00 Index Basket 14,57727 12.026,25 Cll 191107 14,75 OPT WAR.BARNEY 19/11/01-07 EURO 10.891.500,00 Index Basket 2,88700 314.437,61 Cll 200308 12,86 OPT CR.SUISSE 20/03/02-08 EURO 1.379.500,00 Index Basket 10,02000 138.225,90 Cll 200308 13,58 OPT CR.SUISSE 20/03/02-08 EURO 6.058.100,00 Index Basket 10,65000 645.187,65 Cll 200308 7,32 OPT M.LYNCH 20/03/03-08 EURO 5.889.200,00 Index Basket 33,36000 1.964.637,12 Cll 200511 12,17 OPT / SOC.GEN. EURO 2.954.000,00 Index Basket 7,56000 223.322,40 Cll 200609 11,01 OPT SOC.GE.20/06/03-09 / EURO 3.573.000,00 Index Basket 4,30000 153.639,00 Cll 200707 15,62 OPT BNP 20/7/01-07 15,62 EURO 6.262.556,66 Index Basket 14,13000 884.899,26 Cll 200708 15,07 OPT CSFB 20/07/02-08 EURO 3.921.300,00 Index Basket 8,04000 315.272,52 Cll 200711 10 OPT / UBM EURO 4.972.000,00 Index Basket 7,65000 380.358,00 Cll 200809 7,45 OPT TRAD.LAB 20/08/03-09 / TRAD. EURO 3.954.500,00 Index Basket 7,61620 301.182,63 Cll 200909 4,87 OPT CS/ BCA IMI EURO 5.000.000,00 Index Basket 5,54000 277.000,00 Cll 201009 11,5 OPT UBM 20/10/03-09 / UBM EURO 5.826.500,00 Index Basket 0,00001 0,58 Cll 201207 10,02 OPT G.SACHS 20/12/02/07 EURO 8.227.500,00 Index Basket 25,64270 2.109.753,14 Cll 201207 13,4 OPT CSFB 20/12/02-07 EURO 4.196.000,00 Index Basket 3,45000 144.762,00 Cll 201207 13,8 OPT SOC.GEN.20/12/01-07 EURO 2.154.000,00 Index Basket 7,96000 171.458,40 Cll 201207 8,52 OPT G.SACHS 20/12/02-07 EURO 3.513.000,00 Index Basket 17,41936 611.942,12 Cll 201209 11,43 OPT BCA IMI 20/12/03-09 / BCA I EURO 10.696.000,00 Index Basket 0,07000 7.487,20 Cll 201209 7,4 OPT / CRED.SUISSE EURO 17.068.000,00 Index Basket 0,97000 165.559,60 Cll 201210 11,24 OPT / DEUT.BANK EURO 4.808.500,00 Index Basket 7,69000 369.773,65 Cll 220309 8,03 OPT 22/03/04-09 / HVB EURO 3.491.500,00 Index Basket 13,78000 481.128,70 Cll 220310 11,08 OPT 22/03/04-10 / BNP EURO 9.665.000,00 Index Basket 0,84000 81.186,00 Cll 220509 19,45 SOC.GEN. 01/09 ALTIPLANO & COUP EURO 16.803.500,00 Index Basket 9,12000 1.532.479,20 Cll 221208 8,1 OPT BNP 22/12/03-08 / BNP EURO 6.702.500,00 Index Basket 2,81000 188.340,25 Cll 221209 9,35 OPT / BEAR STEARNS EURO 3.878.000,00 Index Basket 8,19000 317.608,20 Cll 221212 10,44 OPT CS/ UBM EURO 65.000.000,00 Index Basket 10,15000 6.597.500,00 Cll 230312 10,39 OPT CS/ SOC.GEN. EURO 6.279.500,00 Index Basket 8,46000 531.245,70 Cll 230611 9,1 OPT / BARCLAYS EURO 4.745.000,00 Index Basket 5,81000 275.684,50 Cll 250501 13,00 BNP BASKET FUNDS 01/07 EURO 5.306.500,00 Index Basket 2,35000 124.702,75 Cll 260107 18,35 S.GEN. EQ.BSKT 26/1/01-07 EURO 8.797.500,00 Index Basket 11,17000 982.680,75

234 Nota Integrativa

Valore Nominale Valore di bilancio Divisa sottostante Tipologia unitario Cambio al 31/12/06 Descrizione del Nominale (a) sottostante (b) (c) [(a*b)/100] /c

Cll 260507 C.S.F.P. 26/5/99-07 INDEX BASKET ITL 20.059.000.235,00 Index Basket 0,00001 1.936,27 1,04 Cll 270611 10,52 OPT / BNP EURO 4.161.000,00 Index Basket 19,34000 804.737,40 Cll 271207 12 OPT SOC.GEN.27/12/01-07 EURO 3.431.000,00 Index Basket 0,01000 343,10 Cll 280408 8 OPT TRAD.LAB 28/04/03-08 / TRAD.LAB EURO 11.767.000,00 Index Basket 6,62580 779.657,89 Cll 280410 7,8 OPT / CRED.SUISSE EURO 4.750.000,00 Index Basket 5,15000 244.625,00 Cll 280608 15,4 OPT GOLD.SACHS 28/6/02-08 EURO 5.961.000,00 Index Basket 24,97788 1.488.931,43 Cll 280609 17,25 BNP 01/09 COUPON COMET EURO 11.800.500,00 Index Basket 2,24000 264.331,20 Cll 291109 7,24 OPT / BCA IMI EURO 6.598.500,00 Index Basket 0,34000 22.434,90 Cll 291208 9,39 OPT BCA IMI 29/12/03-08 / BCA IM EURO 4.866.500,00 Index Basket 0,30000 14.599,50 Cll 300708 5,12 OPT BNP 30/07/03-08 / BNP EURO 4.983.000,00 Index Basket 1,41000 70.260,30 Cll 300908 8,95 OPT BNP 30/09/03-08 / BNP EURO 8.933.500,00 Index Basket 2,70000 241.204,50 Cll 301007 9,416 OPT G.SACHS 30/10/02-07 EURO 3.565.000,00 Index Basket 1,06327 37.905,58 Cll 301107 13,45 OPT WAR.SAL.BARNEY 30/11/01-07 EURO 6.963.500,00 Index Basket 2,65800 185.089,83 Cll 301109 10,2 OPT / INTESA BCI EURO 7.731.000,00 Index Basket 4,18000 323.155,80 Cll 301110 6,4 OPT CS/ DEUT.BANK EURO 5.899.000,00 Index Basket 0,77000 45.422,30 Cll 310310 11,4 OPT 31/03/04-10 / UBM EURO 5.826.500,00 Index Basket 2,87000 167.220,55 Totale strumenti derivati di classe D - opzioni 45.847.563,82

TOTALE STRUMENTI DERIVATI DI CLASSE D 45.847.563,82

TOTALE STRUMENTI DERIVATI 46.494.129,51

Prosp. 6 - Fair value attività in derivati di classe C e D (importi in migliaia)

Descrizione Valore di mercato

Strumenti derivati di classe C - opzioni 713 TOTALE STRUMENTI DERIVATI DI CLASSE C 713

Strunenti derivati di classe D - opzioni 45.848 TOTALE STRUMENTI DERIVATI DI CLASSE D 45.848

TOTALE STRUMENTI DERIVATI 46.561

235 Compensi ad Ai sensi dell’art. 78 della Delibera Consob 14 maggio 1999, n. 11971 si indicano i compensi Amministratori spettanti per l’esercizio, anche per frazione d’anno, ai membri del Consiglio di Amministrazione e Sindaci e del Collegio Sindacale nonché al Direttore Generale, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma anche da società controllate.

Prosp. 7 - Compensi ad Amministratori e Sindaci (importi in euro)

Emolumenti per la carica nella società Benefici Bonus Altri Periodo per cui è stata Scadenza che redige non e altri compensi Cognome e nome Carica ricoperta ricoperta la carica della carica il bilancio monetari incentivi (1)

Andrioli Danilo 212.400 31.206 Vice Presidente C.d.A. 01/01/2006 - 02/12/2006 Membro C.E. 01/01/2006 - 02/12/2006 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2007 Angeli Pierluigi Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2007 90.932 Baraggia Luigi Membro C.E. 01/01/2006 - 31/12/2006 166.380 45.147 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2008 Bedoni Paolo Presidente C.d.A. 03/12/2006 - 31/12/2006 191.408 Membro C.E. 01/01/2006 - 31/12/2006 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2006 Caloia Angelo 40.905 29.555 Consigliere 23/03/2006 - 31/12/2006 31/12/2008 Camadini Giuseppe 526.069 Presidente C.d.A. 01/01/2006 - 01/12/2006 Membro C.E. 01/01/2006 - 31/12/2006 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2007 Casini Carlo 87.396 4.106 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2006 Ferro Angelo 92.329 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2008 Gnecchi Ruscone Stefano 92.447 15.207 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2007 Martinelli Felice 96.261 29.399 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2008 Martinengo Giuseppe 86.478 846 Consigliere 01/01/2006 - 02/12/2006 Migliarini Gaetano 96.069 4.416 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2007 Nicolò Giuseppe 213.446 18.612 Segretario C.d.A. 01/01/2006 - 14/12/2006 Membro C.E. 01/01/2006 - 14/12/2006 Consigliere 01/01/2006 - 14/12/2006 Pelliciardi Carlo Alberto 89.928 4.234 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2007 Petroni Giorgio 85.376 6.127 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2006

236 Nota Integrativa

Emolumenti per la carica nella società Benefici Bonus Altri Periodo per cui è stata Scadenza che redige non e altri compensi Cognome e nome Carica ricoperta ricoperta la carica della carica il bilancio monetari incentivi (1)

Rho Ermanno 227.324 43.811 Vice Presidente Anziano C.d.A. 01/01/2006 - 31/12/2006 Membro C.E. 01/01/2006 - 31/12/2006 Consigliere 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2006 Riello Pilade 4.354 5.597 Consigliere 24/11/2006 - 31/12/2006 31/12/2006 Righetti Luigi 71.986 Consigliere 01/01/2006 - 24/11/2006 Rotolo Nicola 46.547 Consigliere 01/01/2006 - 14/03/2006 Seccamani Mazzoli Giovannimaria 170.174 108.304 Presidente Collegio Sindacale 30/04/2006 - 02/12/2006 Sindaco effettivo 01/01/2006 - 02/12/2006 Vice Presidente C.d.A. 03/12/2006 - 31/12/2006 Segretario C.d.A. 17/12/2006 - 31/12/2006 Membro C.E. 03/12/2006 - 31/12/2006 Consigliere 03/12/2006 - 31/12/2006 31/12/2006 Veronesi Giordano 37.503 Consigliere 01/01/2006 - 21/01/2006 Reggia Ezio Paolo 1.661.156 466.135 Direttore Generale (2) 01/01/2006 - 03/03/2006 Amministratore Delegato (2) 04/03/2006 - 31/12/2006 Membro C.E. 04/03/2006 - 31/12/2006 Consigliere 04/03/2006 - 31/12/2006 31/12/2006 Battisti Giancarlo 298.138 Condirettore Generale (2) 01/06/2006 - 31/12/2006 Giarolli Franco 38.145 119.506 Presidente Collegio Sindacale 01/01/2006 - 29/04/2006 Lai Alessandro 126.006 124.327 Presidente Collegio Sindacale 03/12/2006 - 31/12/2006 Sindaco effettivo 01/01/2006 - 31/12/2006 31/12/2008 Bronzato Marco 82.522 112.780 Sindaco supplente 01/01/2006 - 29/04/2006 Sindaco effettivo 30/04/2006 - 31/12/2006 31/12/2008 Glisenti Giovanni 7.547 30.896 Sindaco supplente 30/04/2006 - 02/12/2006 Sindaco effettivo 03/12/2006 - 31/12/2006 31/12/2008 Albertini Gabriele 21.920 Sindaco supplente 30/04/2006 - 02/12/2006 Passerini Glazel Francesco Sindaco supplente 01/01/2006 - 29/04/2006

(1) Gli altri compensi comprendono gli emolumenti per cariche ricoperte in società controllate e le retribuzioni da lavoro dipendente (2) Con deliberazione consiliare in data 11 settembre 2006 è stata approvata l’individuazione, quali Dirigenti con responsabilità strategiche, dell’Amministratore Delegato e del Direttore Generale o funzione equivalente

237

Note Integrativa

Parte C Altre informazioni

Nota Integrativa Parte C Altre informazioni

MARGINE DI SOLVIBILITÀ

Al 31 dicembre il margine di solvibilità da costituire, la quota di garanzia, il totale degli elementi costitutivi del margine medesimo, separatamente per i rami vita e per i rami danni, sono costituiti dai seguenti importi:

Tav. 59 - Margine di solvibilità

(importi in migliaia) 2006

Rami vita Margine di solvibilità da costituire 104.511 Quota di garanzia 34.837 Elementi costitutivi del margine 290.804 Rami danni Margine di solvibilità da costituire 189.293 Quota di garanzia 63.098 Elementi costitutivi del margine 745.433

RISERVE TECNICHE

Di seguito sono indicati, separatamente per ciascun ramo, l’ammontare delle riserve tecniche da coprire alla chiusura dell’esercizio, nonché l’importo delle attività destinate a copertura delle stesse:

Tav. 60 - Riserve tecniche da coprire

(importi in migliaia) 2006

Rami vita 2.797.931 Rami danni 1.997.905

241 Attività destinate a copertura

Tav. 61 - Attività destinate a copertura

(importi in migliaia) Rami vita Rami danni

Terreni e fabbricati 18.969 Crediti verso riassicuratori 213.334 Provvigioni di acquisizione da ammortizzare 4.598 18.778 Crediti nei confronti di intermediari 16.644 Crediti nei confronti di assicurati 65.034 Titoli emessi o garantiti da Stati 875.456 585.551 Obbligazioni o altri titoli assimilabili negoziabili in un mercato regolamentato 579.276 324.762 Obbligazioni o altri titoli assimilabili non negoziabili in un mercato regolamentato 23.478 1.036 Ratei attivi 4.186 7.073 Quote in organismi di investimento collettivo in valori mobiliari con prevalenza obbligazionaria (OICVM) 119.569 278.458 Azioni negoziate in un mercato regolamentato 43.365 62.955 Azioni negoziate in un mercato non regolamentato 123.226 185.476 Azioni società immobiliari negoziate in un mercato non regolamentato 0 0 Quote in organismi di investimento collettivo in valori mobiliari con prevalenza azionaria (OICVM) 4.305 35.389 Depositi bancari 33.072 184.446 Totale attività a copertura ai sensi dell’art. 31, comma 6, del d. lgs. 174/95 e d. lgs. 175/95 1.810.531 1.997.905 Attività a copertura ex art. 30 d.lgs.17 marzo 1995, n. 174 987.400 Totale attività a copertura 2.797.931 1.997.905

ATTIVITÀ SVOLTE CON I SOCI

A completamento di quanto illustrato nella relazione sulla gestione, si informa che i premi raccolti nell’esercizio da polizze cui sono state applicate le condizioni di favore previste per i Soci, ovvero per prodotti dedicati, sono stati 11,055 milioni per i rami danni e 1,668 milioni per i rami vita.

BILANCIO CONSOLIDATO

La Società predispone il bilancio consolidato di Gruppo in conformità ai nuovi principi contabili internazionali IAS/IFRS, ai sensi del d. lgs. 28 febbraio 2005, n. 38. Il bilancio consolidato ha lo scopo di fornire una più completa informazione sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo.

242 Nota Integrativa

Rendiconto finanziario

(importi in migliaia) 2006 2005

FONTI DI FINANZIAMENTO Liquidità generata / (assorbita) dalla gestione reddituale dell’esercizio UTILE / (PERDITA) D’ESERCIZIO 76.860 88.480 Variazioni che non hanno influito sulla liquidità Adeguamento delle riserve: Matematica e Premi -432.420 -224.677 Sinistri e Somme da Pagare 130.219 176.788 Ammortamenti 0 738 Incremento del fondo trattamento fine rapporto e fondo contrattuale di previdenza 2.474 2.696 Incremento/(utilizzo) netto del fondo imposte 17.375 -143 Incremento netto di altri fondi 4.377 -1.980 Minusvalenze da valutazioni su titoli di classe D 26.303 26.981 Plusvalenze da valutazione e scarti di emissione su titoli di classe D -42.135 -64.839 Saldo netto delle riprese e rettifiche di valore su titoli e partecipazioni di classe C 29.477 5.706 Saldo netto degli scarti di emissione e negoziazione su titoli a reddito fisso -302 -1.531 Svalutazione crediti e prestiti 14.053 18.579 (Aumento) / diminuzione degli altri oneri in corso di ammortamento 2.446 24.951 (Aumento) / diminuzione netta degli oneri di acquisizione in corso di ammortamento 2.072 1.909 (Aumento) / diminuzione dei crediti commerciali e altre attività -48.241 8.162 Aumento / (diminuzione) dei debiti e altre passività 3.912 - 56.866 Liquidità generata dalla gestione reddituale - 213.530 4.954 Variazione patrimonio netto 55 85 Disinvestimenti Immobili 0 9.939 Titoli a reddito fisso e partecipazioni 4.715.337 3.541.387 Mutui e prestiti 0 3.938 Mobili, macchine ufficio e diversi 339 1.431 TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO 4.502.201 3.561.734

IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ Investimenti Immobili 0 2.733 Titoli a reddito fisso e Partecipazioni 4.364.663 3.449.588 Mutui e prestiti erogati 0 9.531 Acquisto di mobili, macchine ufficio e diversi 00 Indennità di anzianità erogata 2.118 2.842 Dividendi 71.087 63.978 Compensi al Consiglio di Amministrazione 00 Utili destinati ex art. 26 statuto 00 TOTALE IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ 4.437.868 3.528.672 TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO 4.502.201 3.561.734 AUMENTO / (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 64.333 33.062 Disponibilità liquide al 1° gennaio 159.551 126.489 Disponibilità liquide al 31 dicembre 223.884 159.551 AUMENTO / (DIMINUZIONE) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 64.333 33.062

243

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione del Collegio Sindacale Relazione del Collegio Sindacale

Signori Soci,

è sottoposto al Vostro esame il Bilancio di Società Cattolica di Assicurazione Società cooperativa, relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, che presenta un utile netto di euro 76.860.041. Vi viene presentato anche il Bilancio consolidato dell’esercizio 2006, che chiude con un utile consolidato netto di euro 159,789 milioni, di cui di pertinenza del Gruppo euro 138,799 milioni. La Società ha inoltre predisposto il Bilancio sociale. Il Bilancio della Società e il Bilancio consolidato di Gruppo, redatti dagli Amministratori ai sensi di legge e da questi regolarmente comunicati al Collegio Sindacale unitamente alle relazioni sulla gestione, rispettivamente della Società e del Gruppo, allegano anche le relazioni della Società di revisione. Al bilancio della Società è del pari allegata la relazione dell’attuario, in ordine al computo delle riserve tecniche. Per quanto a nostra conoscenza, gli Amministratori non hanno derogato alle norme di legge relative alla formazione del Bilancio d’esercizio. Nel corso dell’esercizio abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalle norme vigenti. Le modificazioni della composizione del Collegio, intervenute sia in occasione dell’Assemblea ordinaria di bilancio nell’aprile 2006, sia nel mese di dicembre 2006, non hanno impedito la continuità di azione dello stesso. Nel redigere la presente relazione, abbiamo tenuto conto delle comunicazioni CONSOB, con particolare riferimento a quelle contraddistinte dai n. DAC/RM/97001574 del 20 febbraio 1997 e n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001, e susseguenti modificazioni.

* * *

Al riguardo, Vi rendiamo noto quanto segue:

1. Tramite notizie e dati riferiti nel corso delle sedute di Consiglio di Amministrazione, alle quali il Collegio ha sempre assistito, e con comunicazioni dirette al Presidente del Collegio, il Consiglio di Amministrazione, nell’esercizio in esame, ha tempestivamente riferito al Collegio, secondo le modalità statutarie e con periodicità almeno trimestrale, l’attività svolta nonché le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate e ciò in aderenza al dettato dell’art. 150, comma 1, del d. lgs. n. 58/1998 e dell’art. 43 dello Statuto sociale. Il Consiglio di Amministrazione Vi ha riferito di tali operazioni nella Sua relazione sulla gestione alla quale si rinvia, con particolare riguardo al paragrafo “Fatti di rilievo dell’esercizio”. Riteniamo che dette operazioni siano conformi alla legge e allo Statuto, non siano manifestamente imprudenti o azzardate, né in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea, né siano tali da compromettere l’integrità del patrimonio aziendale.

2. Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni atipiche e/o inusuali con terzi, con parti correlate o infragruppo. Per quanto riguarda le operazioni con parti correlate o infragruppo di natura ordinaria, ne viene data informativa nella relazione sulla gestione (ai paragrafi “Operazioni con parti correlate” e “Rapporti operativi con controllate e collegate”), a cui si rinvia anche per quanto attiene alle caratteristiche delle operazioni. Per quanto riguarda i loro effetti economici, si rinvia alla tavola 21 “Rapporti patrimoniali ed economici” distintamente per società controllate e collegate. Per quanto di nostra spettanza, riteniamo che dette operazioni siano congrue e rispondano all’interesse della Società. Il Consiglio di Amministrazione, nella relazione sulla gestione, conferma che le condizioni pattuite ed applicate anche per l’anno 2006 rientrano in via generale nell’ambito di quelle di

247 mercato. Il Collegio rinvia in particolare alle considerazioni espresse nel paragrafo “Rapporti operativi con controllate e collegate”, dove si illustrano dettagliatamente i criteri utilizzati nella stipula dei contratti di servizio infragruppo, mettendo in luce i modelli di princing utilizzati. Gli stessi appaiono peraltro in sintonia con le linee guida e con gli impegni di carattere generale stabiliti nell’Accordo quadro stipulato nell’esercizio precedente e nella procedura per l’attribuzione dei costi infragruppo. In ordine alle operazioni con parti correlate, la Società ha in essere procedure atte a garantirne la rilevazione.

3. La Relazione sulla gestione degli Amministratori descrive in forma adeguata le operazioni infragruppo o con parti correlate ed attesta altresì l’inesistenza di operazioni atipiche e/o inusuali.

4. La Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. ha rilasciato in data 5 aprile 2007 le relazioni ai sensi dell’art. 156 del d. lgs. n. 58/1998 senza rilievi né richiami di informativa.

5. Nel corso dell’esercizio in esame non sono pervenute al Collegio denunce a sensi dell’art. 2408 del codice civile.

6. Nel corso dell’esercizio, al Collegio Sindacale non sono pervenuti esposti.

7. La Società ha conferito alla Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. alcuni incarichi diversi dalla revisione contabile, i cui costi su base annuale, escluse le spese vive e l’Iva, sono di seguito indicati in base al preventivo (per le voci a., c., d.) o al consuntivo contabilizzato (per le voci b., e.): a. esame del “rendiconto annuale gestione fondi pensione”, 5.400 euro; b. esame del “rendiconto annuale gestione fondi interni”, 42.588 euro; c. Unico 2006-770, 11.500 euro; d. attestazione tasso di rendimento annuale gestioni separate, 45.000 euro; e. ulteriori incarichi: 264.500 euro, di cui: e’) 165.000 euro per l’esame di situazioni consolidate pro-forma al 31.12.2005 e al 30.6.2006 a valere nell’ambito dei progetti di integrazione con altre realtà societarie esterne al Gruppo Cattolica, poi non giunti a conclusione; e’’) 95.000 euro per l’esame, richiesto dall’ISVAP, delle rigenerazioni di moduli di vigilanza relativi al ramo r.c. generale. Si precisa altresì che, nell’ambito delle altre società incluse nell’area di consolidamento, gli incarichi assegnati alla predetta Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., per il controllo su fondi pensione, Unico 2006-770, attestazione tasso di rendimento annuale gestioni separate, hanno comportato preventivi per 163.450 euro (escluse le spese vive e l’Iva); inoltre, gli incarichi per l’esame del “rendiconto annuale gestione fondi interni” hanno comportato costi effettivi, escluse le spese vive e l’Iva, per 320.081 euro.

8. Al fine di accertare l’eventuale conferimento di incarichi a soggetti legati da rapporti continuativi alla società di revisione incaricata ed i relativi costi, è stata formulata a Reconta Ernst & Young S.p.A. esplicita richiesta in ordine ai soggetti ad essa legati con tali tipi di rapporto. La Società di Revisione, con lettera in data 6 febbraio 2007, diretta alla Società, in armonia con quanto richiesto da CONSOB con le comunicazioni n. DEM/1025564 del 6 Aprile 2001 e n. DAC/RM/97001574 del 20 febbraio 1997, ha comunicato: – di non avere in essere rapporti partecipativi con società o studi professionali; – che le entità appartenenti al network internazionale Ernst & Young Global (EYG), oltre la Reconta Ernst & Young, sono: Ernst & Young Financial-Business Advisors S.p.A., Ernst & Young Business School s.r.l., Global Shared Services s.r.l., Studio Legale e Tributario.

248 Relazione del Collegio Sindacale

Dagli accertamenti effettuati, risulta a questo Collegio che la Società ha liquidato compensi allo Studio Legale e Tributario, i cui costi, escluse le spese vive e l’Iva, sono ammontati ad euro 1.248. Nell’ambito delle società incluse nell’area di consolidamento, non sono stati assegnati incarichi al predetto Studio Legale e Tributario, per altre attività. Anche per tutto quanto precede, il Collegio ritiene che non siano emersi aspetti critici in ordine all’indipendenza della Società di Revisione.

9. Nel corso dell’esercizio in esame, il Collegio Sindacale ha fornito i pareri e le osservazioni, ove necessario, previsti dalla legge. Il contenuto di tali pareri non è risultato in contrasto con le delibere successivamente assunte dal Consiglio di Amministrazione.

10. L’attività del Collegio Sindacale nel corso del 2006 ha comportato n. 25 riunioni. Inoltre, il Collegio Sindacale ha assistito all’Assemblea dello scorso esercizio, è stato sempre presente alle riunioni del Consiglio di Amministrazione che sono state n. 25, nonché alle riunioni del Comitato esecutivo che sono state n. 28. Il Collegio dà atto che le riunioni del Comitato per il controllo interno sono state n. 13, quelle del Comitato per la remunerazione degli amministratori n. 1 e che il Presidente del Collegio partecipa di diritto alle stesse. I membri del Collegio Sindacale di Società Cattolica rivestono inoltre, ai sensi delle comunicazione CONSOB DAC/RM/97001574 del 20 febbraio 1997, la carica di Sindaco nelle principali società del Gruppo, al fine di assicurare l’acquisizione delle informazioni necessarie ad adempiere le funzioni di propria competenza nonché a meglio garantire il coordinamento dell’attività di controllo, ai sensi della normativa vigente e in particolare dell’art. 151, comma 2 del d.lgs 58/98. Nel corso dell’esercizio sono inoltre state svolte, anche con riguardo a specifiche tematiche di cui si necessitava l’approfondimento, riunioni a cui hanno partecipato i Collegi di diverse Società del Gruppo.

11. Nello svolgimento del mandato, il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza ed ha vigilato, per quanto di competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazione diretta, raccolta di informazioni dai responsabili della funzione amministrativa e dai responsabili di specifiche aree funzionali e attraverso incontri con la Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. e ciò ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti. In seguito all’attività svolta, il Collegio conferma l’osservanza di principi di corretta amministrazione.

12. L’esercizio 2006 è stato caratterizzato da importanti interventi organizzativi, legati sia all’esigenza di adeguare la struttura allo sviluppo del Gruppo, sia soprattutto alla necessità di porre in essere alcune correzioni nei processi aziendali. Nel corso dell’esercizio, l’ISVAP ha compiuto – dal 1° marzo al 20 ottobre – accertamenti ispettivi in ordine all’area sinistri del ramo “responsabilità civile generale” e del ramo “responsabilità civile auto”. Essi hanno stimolato l’accelerazione di un piano di interventi volti a rimuovere carenze procedurali ed organizzative del ciclo sinistri, nonché a realizzare idonee implementazioni del sistema informatico-gestionale dei sinistri, al contempo intervenendo sulle altre rigidità di sistema: peraltro, lo stesso Organo di controllo ha rilevato che le suddette anomalie e criticità erano note e all’attenzione delle diverse strutture e funzioni aziendali. Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato su tali processi e, più in generale, sull’adeguatezza della struttura organizzativa. Il Collegio condivide dunque con l’Alta Direzione la consapevolezza che anche sulla controllata Cattolica IT Services ricada l’onere di assecondare con efficacia i processi di adeguamento organizzativo e informativo. Il Collegio Sindacale è convinto che il superamento del lungo periodo di incertezza in ordine all’evoluzione strategica del Gruppo, che ha contraddistinto per quasi una metà l’esercizio 2006 (rallentando i processi di

249 adeguamento di cui sopra) e ha visto al suo concludersi l’individuazione di nuove linee di partnership assicurativa e societaria, possa certamente favorire i predetti percorsi di miglioramento. Il Collegio condivide altresì con il Consiglio di Amministrazione la necessità di un rafforzamento della struttura manageriale, sia a livello generale, sia con riguardo ad alcune funzioni aziendali. Tale rafforzamento è peraltro strettamente legato all’implementazione del nuovo “Piano strategico 2007-2010”, approvato il 28 febbraio 2007, che implica una significativa riorganizzazione del business model, anche in relazione alle nuove partnership strategiche del Gruppo.

13. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’adeguatezza del sistema di controllo interno, raccogliendo informazioni, tra l’altro, dagli Amministratori, ed in modo particolare dal Comitato di Controllo Interno, dagli addetti al servizio di revisione interna, dalla Società di Revisione. L’attività di vigilanza, con particolare riferimento all’esame dei rapporti predisposti dal servizio revisione interna, ha consentito il monitoraggio delle più significative aree gestionali, nonché delle iniziative intraprese dalla Società per correggere eventuali aspetti di criticità. La struttura del sistema di revisione interna è comunque soggetta ad ulteriore rafforzamento e all’inserimento di risorse umane già preventivati, per tenere conto non solo delle accresciute esigenze richieste dalla normativa e dagli Organi di controllo, ma anche e soprattutto delle aree di indagine non obbligatorie, ovvero non legate a precise disposizioni di legge e connesse dunque ad esigenze più strettamente gestionali. Il Collegio ha esaminato il resoconto sull’audit del 2006 e sul piano di audit del 2007: in tali documenti, viene data evidenza delle attività legate alla revisione interna, all’ispettorato delle agenzie (svolto anche in outsourcing) e all’audit sinistri. La Società ha in tali direzioni continuato il processo di miglioramento del sistema di controllo interno. Tenendo conto di quanto sopra, il Collegio ritiene che detto sistema sia sostanzialmente adeguato.

14. È stata valutata l’adeguatezza del sistema amministrativo-contabile con particolare riferimento all’affidabilità della struttura ed alla capacità di questa a rappresentare correttamente i fatti di gestione, della Società e del Gruppo, e ciò mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l’esame dei documenti aziendali ed un confronto con la Società di Revisione, anche avuto riguardo ai processi di consolidamento. Alcune aree suscettibili di miglioramento sono oggetto di interventi da noi condivisi. In particolare, la predetta ridefinizione delle procedure organizzative e dei sistemi informativi propri dell’area sinistri potrà avere positive ripercussioni anche sul sistema amministrativo, con riferimento al ciclo passivo. Tenendo conto di quanto sopra, il Collegio ritiene che il sistema amministrativo-contabile sia sostanzialmente adeguato.

15. Alle società controllate sono state impartite istruzioni per assicurare l’assolvimento degli obblighi previsti dall’art. 114, comma 2, del d.lgs. n. 58/1998; ciò è anche presidiato tramite la presenza di membri dell’Alta Direzione e del Consiglio di Amministrazione della Società nei Consigli di Amministrazione delle società controllate. L’attività di direzione e coordinamento si è svolta avuto riguardo anche agli art. 2497-2497 septies del codice civile.

16. Nel corso delle riunioni tenutesi con i revisori, ai sensi dell’art. 150 del d. lgs. 58/98, non sono emersi aspetti rilevanti.

17. Società Cattolica ha aderito fin dal 2001 al “Codice di autodisciplina” del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate e, in attuazione a tale adesione, il Consiglio di

250 Relazione del Collegio Sindacale

Amministrazione ha istituito sia il “Comitato per il controllo interno” che il “Comitato per la remunerazione degli amministratori” e ne ha approvato i rispettivi regolamenti. Il Collegio Sindacale, nella persona del suo Presidente e/o dei suoi membri effettivi, ha presenziato alle riunioni di tali Comitati. Il Consiglio di Amministrazione, il 23 marzo 2006, ha inoltre adottato una specifica “procedura relativa alla segnalazione di operazioni su titoli Cattolica”, in sostituzione del “regolamento in materia di internal dealing” approvato nel 2003, nonché una “procedura di gestione delle informazioni privilegiate” ed infine una “procedura relativa alla gestione dei registri delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate”. La Società si è dotata di un Organismo di Vigilanza, ex d.lgs 231/01, il cui Presidente si è incontrato con il Comitato di controllo interno e con il Collegio Sindacale, anche al fine di un migliore coordinamento delle relative attività. Nel corso del 2006, il Consiglio di Amministrazione ha verificato il requisito di “indipendenza” – così come definito nel “Codice di autodisciplina”, edizione 2002 – in capo agli Amministratori, dandone comunicazione al mercato. Con l’approvazione della “Relazione sulla Corporate Governance” nel marzo 2007, il Consiglio di Amministrazione ha ulteriormente sottoposto a verifica l’indipendenza – relativamente agli Amministratori in essere nel 2006 – anche alla luce dell’edizione “Marzo 2006” del “Codice di autodisciplina”, traendone le conclusioni puntualmente indicate nella relazione medesima. Con particolare riguardo ai criteri e alle procedure di accertamento utilizzati dal Consiglio per valutare l’indipendenza dei membri del Consiglio di Amministrazione, come sopra detto, il Collegio concorda sugli stessi e rimanda al contenuto della detta Relazione in ordine agli esiti degli accertamenti compiuti. Il Collegio in particolare concorda con il Consiglio di Amministrazione circa l’opportunità di ripetere tali accertamenti per tenere conto della recente cooptazione in seno al Consiglio di esponenti di partner istituzionali con i quali sono state raggiunte intese prodromiche al perfezionamento di rapporti di collaborazione strategica. Il Collegio ha altresì verificato positivamente, alla luce degli stessi criteri nonché dell’art. 148, comma 3°, lettere b. e c. del d.lgs 58/98, l’indipendenza dei propri membri. Nel marzo 2006 il Consiglio di Amministrazione ha nominato l’Amministratore delegato. Allo stesso sono state attribuite ad interim le funzioni di Direttore generale. La Direzione generale è composta anche da un Condirettore generale, che partecipa alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo. Tra il termine del 2006 e il mese di febbraio 2007 si sono avute sensibili modificazioni nei componenti del Consiglio di Amministrazione. In data 10 aprile 2007 la Società ha comunicato al mercato la designazione di un nuovo direttore generale. La Relazione sulla gestione, nel relativo paragrafo, nonché più estesamente la Relazione sulla Corporate Governance, predisposta ai sensi delle istruzioni al regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., espongono ampiamente la situazione e le attività compiute in materia di corporate governance, avuto riguardo altresì alle deliberazioni che il Consiglio di Amministrazione ha assunto – nel corso del 2006 – al fine di assicurare conformità alle indicazioni contenute alla nuova edizione del Codice di autodisciplina. Il Collegio, anche tenendo conto di quanto sopra e della natura cooperativa della Società, ritiene che la Relazione sulla Corporate Governance sia sostanzialmente adeguata alle indicazioni di governo societario previste nel menzionato codice. Il Collegio è stato tenuto costantemente informato dagli Amministratori del processo che ha condotto agli accordi intercorsi con i nuovi partner strategici dopo la chiusura dell’esercizio, i cui effetti sulla governance sono oggetto di approvazione da parte dei Soci in sede di Assemblea straordinaria, correlativamente alla proposta di modificazione dello Statuto sociale.

18. Per quanto sopra esposto, il Collegio Sindacale può attestare che nel corso dell’attività di vigilanza e controllo non sono emersi fatti significativi tali da richiedere la segnalazione agli

251 Organi di controllo o la menzione nella presente relazione. Il Collegio ha peraltro tenuto informate le competenti Autorità di vigilanza in tema di antiriciclaggio.

19. In relazione alle proposte da rappresentare all’Assemblea ai sensi dell’art. 153, comma 2, del d.lgs 58/98, si rimanda a quanto verrà indicato successivamente ad alcune considerazioni specifiche, proprie del settore assicurativo e della cooperazione.

* * *

Riteniamo di doverVi precisare altresì quanto segue:

a. oltre agli accertamenti sopra descritti, il Collegio Sindacale ha effettuato, ove applicabili, ulteriori specifiche verifiche, anche tramite l’utilizzo di campioni ritenuti adeguati alle fattispecie prese in considerazione, in ottemperanza alle circolari ed ai provvedimenti ISVAP attualmente applicabili, alla luce delle disposizioni introdotte dal d. lgs. n. 343/99, e così come indicati dalla circolare ISVAP del 18 gennaio 2000 n. 394/D, punto 5; in particolare, in ottemperanza alle disposizioni contenute nella circolare ISVAP n. 176 del 27 aprile 1992 in materia di controllo delle attività destinate alla copertura delle riserve tecniche, il Collegio Sindacale ha verificato la piena disponibilità e l’assenza di vincoli e gravami sulle attività stesse, nonché il rispetto da parte della Società dei requisiti di ammissibilità e dei limiti di investimento previsti dalle norme, ovvero l’impiego di attivi autorizzati da parte dell’ISVAP ai sensi della normativa in vigore; il Collegio ha tenuto conto altresì del provvedimento ISVAP n. 2254 del 4 marzo 2004; b. il margine di solvibilità della Società, tenuto conto della normativa in vigore, è coperto; c. in materia di classificazione e valutazione del portafoglio titoli, la Società ha fornito le opportune informazioni nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione. Durante l’esercizio, la Società ha operato in relazione alle linee guida stabilite dalle delibere del Consiglio di Amministrazione, assunte ai sensi del provvedimento ISVAP n. 893 del 18 giugno 1998 e successive modifiche; d. le operazioni su strumenti finanziari derivati, effettuate nel corso del 2006, sono state poste in essere in relazione alle direttive impartite dal Consiglio di Amministrazione. La Società ha effettuato le relative comunicazioni periodiche all’ISVAP; e. nella relazione sulla gestione si è dato conto che la Società ha provveduto alla gestione del “registro reclami”, nonché all’aggiornamento del documento programmatico sulla sicurezza previsto dalla normativa sulla privacy; f. la Società di Revisione incaricata ha attestato, con propria relazione, che il rendiconto della fase di accumulo del “Fondo Pensione Aperto Cattolica Gestione Previdenza – Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita” è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione del patrimonio e la variazione dell’attivo netto destinato alle prestazioni del fondo stesso; g. ai sensi dell’articolo 2545 del codice civile si precisa che gli Amministratori hanno specificatamente indicato nella relazione sulla gestione, al paragrafo “Scopo mutualistico”, a cui si rinvia, i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mutualistico. Si precisa, altresì, che nel Bilancio sociale sono state sintetizzate le condizioni di favore riservate ai Soci nella sottoscrizione delle polizze, in aderenza ai principi mutualistici. In tale documento si precisa altresì il vantaggio economico complessivo per i Soci assicurati; h. si dà atto che nel corso dell’esercizio 2006 la costituita Fondazione Cattolica Assicurazioni ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica e che in data 23 marzo 2007 ha presentato pubblicamente il proprio programma di operatività.

252 Relazione del Collegio Sindacale

Signori Soci, tenendo conto delle considerazioni sovra esposte, il Collegio Sindacale Vi propone di approvare il Bilancio al 31 dicembre 2006 così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione.

In merito alla proposta di riparto dell’utile d’esercizio e della riserva straordinaria, così come formulata dal Consiglio di Amministrazione, essa è in armonia con le norme di legge e dello Statuto sociale vigente e trova il nostro pieno assenso.

Verona, 11 aprile 2007

IL COLLEGIO SINDACALE

(prof. Alessandro Lai – Presidente)

(dott. Marco Bronzato – Sindaco Effettivo)

(dott. Giovanni Glisenti – Sindaco Effettivo)

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Relazione della Società di Revisione e Relazione dell’Attuario

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Impaginazione a cura di: Nova Fotocomposizione - Verona

Stampato nel mese di aprile 2007 presso Intergrafica Verona srl (Verona)