Comune di BELLA (PZ) di Bella

“Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest'ultimo non preservo me stesso.”

José Ortega y Gasset

Gruppo di lavoro

Comune Bella

Sindaco Michele Celentano

Responsabile Ufficio Tecnico Dott. Donato Gamma

Altri Leonardo Sabato (vice Sindaco con delega all’Ambiente)

Coordinamento Patto dei Sindaci

Provincia di

Presidente Nicola Valluzzi

Responsabile Pasquale Salerno

Coordinamento e Assistenza Tecnica Società Energetica Lucana S.p.A.

Presidente Ignazio Petrone

Direttore Generale Ing. Michele Vita

Direttore Tecnico Ing. Massimo Scuderi

Referente Amministrativo D.ssa Michela Pinto

Referente Tecnico Ing. Angelo Pepe

Assistenza Tecnica Ing. Vito Oliveto

Sommario

INTRODUZIONE ...... 9

1 STRATEGIA GENERALE ...... 11 1.1 Finalità e obiettivi del PAES ...... 111 1.2 L’impegno politico sui cambiamenti climatici ...... 122 1.3 Quadro attuale e visione per il futuro ...... 12 1.4 Aspetti organizzativi ...... 13

1.4.1 Il ruolo della Struttura di Coordinamento ...... 13

1.4.2 Il ruolo della Società Energetica Lucana ...... 14

1.4.3 Strutture di coordinamento e organizzative interne ...... 14

2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ...... 14 2.1 Cenni storici ...... 15 2.2 Il contesto territoriale ...... 15 2.3 Gli aspetti climatici ...... 17 2.4 Il contesto demografico ...... 18 2.5 Il contesto socio-economico ...... 25

3 INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI (BEI) ...... 32 3.1 La raccolta dati ...... 33

3.1.1 Banche dati e sistemi di stima ...... 33

3.1.2 Consumi Energia elettrica ...... 33

3.1.3 Consumi Gas naturale ...... 38

3.1.4 Consumi Biomasse ...... 40

3.1.5 Consumi Gpl ...... 41

3.1.6 Consumi Gasolio per riscaldamento ...... 44

3.1.7 Consumi nei Trasporti ...... 44

3.1.8 Analisi impianti da fonte rinnovabile installati ...... 50

3.1.9 Altri vettori energetici ...... 51 3.2 I fattori di emissione ...... 55 3.3 L’inventario dei consumi e delle emissioni ...... 55

3.3.1 Individuazione dei settori energetici ...... 55

3.3.2 Consumi per settore energetico...... 56

3.3.3 Emissioni per settore energetico ...... 57

TEMPLATE BEI ...... 58

4 IL PIANO D’AZIONE ...... 61 4.1 Obiettivi di riduzione delle emissioni e settori di intervento ...... 61 4.2 Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder e Comunicazione del Piano ...... 63 4.3 Schemi e fonti di finanziamento ...... 64

4.3.1 Fondi europei ...... 65

4.3.1.1 Fondi Strutturali a gestione indiretta ...... 66

4.3.1.2 Fondi a gestione diretta...... 67

4.3.2 Fondi nazionali ...... 68

4.3.2.1 Il Conto termico e il Conto energia ...... 68

4.3.2.2 Sistemi di incentivazione per l’energia prodotta da rinnovabili ...... 72

4.3.2.3 Le detrazioni IRPEF ...... 74

4.3.3 Fondi regionali...... 77

4.3.3.1 Il PIEAR ...... 77

4.3.3.2 I Bandi regionali...... 79

4.3.4 Fondi comunali ...... 80

4.3.4.1 Royalties comunali ...... 80

4.3.4.2 Sgravi fiscali ...... 80

4.3.5 Altri schemi di finanziamento ...... 81 4.4 Tempi di realizzazione del Piano ...... 83 4.5 Il monitoraggio delle Azioni e gli indicatori di sviluppo sostenibile ...... 83

5 LE AZIONI ...... 85 Template Azioni e ubicazione interventi ...... 87 5.1 Riqualificazione immobili comunali ...... 92

5.1.1 Elenco delle strutture considerate ...... 92

5.1.2 Metodologia utilizzata per il calcolo dei risparmi energetici ...... 93

5.1.3 Analisi economico-finanziaria ...... 101

5.1.4 Schede d’Azione ...... 102 5.2 Riqualificazione immobili privati ...... 104

5.2.1 Suddivisione dell’abitato per tipologie costruttive ...... 104

5.2.2 Individuazione del fabbisogno energetico complessivo ...... 106

5.2.3 Analisi costi/benefici e proposte di intervento ...... 106

5.2.4 Schede d’Azione ...... 110 5.3 Riqualificazione illuminazione pubblica ...... 111

5.3.1 Il piano di consistenza dell’illuminazione pubblica ...... 111

5.3.2 Il sistema di gestione e regolazione dei corpi illuminanti ...... 113

5.3.3 Analisi costi/benefici e proposte di intervento ...... 114

5.3.4 Schede d’Azione ...... 115 5.4 Impianti fotovoltaici su strutture pubbliche ...... 116

5.4.1 Identificazione immobili oggetto dell’intervento ...... 116

5.4.2 Descrizione impianti e stima producibilità ...... 117

5.4.3 Schede d’Azione ...... 118 5.5 Impianti fotovoltaici privati ...... 119

5.5.1 Elenco impianti installati sul territorio ...... 120

5.5.2 Stima nuove installazioni ...... 1233

5.5.3 Schede d’Azione ...... 124 5.6 Impianti eolici ...... 126

5.6.1 Analisi da mappe del vento ...... 126

5.6.2 Identificazione aree idonee all’installazione ...... 129

5.6.3 Descrizione impianti e stima producibilità ...... 129

5.6.4 Schede d’Azione ...... 135 5.7 Impianti idroelettrici ...... 137 5.8 Impianti a biomassa ...... 137

5.8.1 Considerazioni relative al Piano d’Assestamento Forestale ...... 137

5.8.2 Identificazione aree idonee all’installazione e analisi di impatto ambientale ...... 137

5.8.3 Descrizione degli impianti e stima producibilità ...... 138 5.9 Mobilità sostenibile ...... 138

5.9.1 Collegamenti e viabilità ...... 138

5.9.2 Azioni relative al trasporto comunale ...... 139

5.9.3 Azioni relative al trasporto privato ...... 141

5.9.4 Schede d’Azione ...... 142 5.10 Gestione dei Rifiuti ...... 143

5.10.1 Lo stato dell’arte ...... 143

5.10.2 La raccolta differenziata ...... 144

5.10.3 Schede d’Azione ...... 145 5.11 Altre Azioni ...... 146

CONCLUSIONI ...... 148

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFICA ...... 149

INTRODUZIONE

I cambiamenti climatici sono una delle più importanti sfide che l’umanità dovrà concretamente affrontare nei prossimi anni. Lo scioglimento dei ghiacciai, le alluvioni, l’aumento della temperatura e della siccità sono tutti sintomi di una malattia già in corso che rischia di avere delle ripercussioni molto forti sulle generazioni future. Se si vuole preservare questo pianeta è necessario intervenire tempestivamente. L’Unione Europea ha fatto della lotta ai cambiamenti climatici una delle priorità del suo programma di interventi, ponendosi come obiettivi la riduzione dei gas serra in tutti i settori, la razionalizzazione dell’energia ed il consumo di un’energia meno inquinante.

In quest’ottica sono stati varati una serie di provvedimenti e documenti che hanno reso operativi questi intenti:

• 9 marzo 2007: Documento “Energia per un mondo che cambia”, con il quale si impegnava

unilateralmente a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020, aumentando al contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico. • 29 gennaio 2008: la Commissione Europea con la Direzione Generale Energia, nell’ambito della seconda edizione della Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008), ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale, un “movimento volontario” tra le città europee aderenti al fine di migliorare in maniera significativa l’azione amministrativa delle autorità locali sull’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili negli ambienti urbani, dove le politiche e le misure inerenti alcuni settori chiave, come i trasporti e l’edilizia risultano più importanti e collegati al territorio • 2009: “Pacchetto Legislativo Clima-Energia 20-20-20” (-20% di riduzione di CO2, + 20% di aumento dell’efficienza energetica, 20% di energia da fonti rinnovabili), con le quali si prevede in forma vincolante per gli stati membri dell’Unione Europea di raggiungere, con orizzonte temporale al 2020,

una riduzione dei consumi del 20% di CO2, la copertura di una quota pari al 20% del fabbisogno con fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas climalteranti del 20%.

Il Comune di Bella, sensibile alle problematiche energetiche ed ambientali, ha voluto dare il proprio apporto alla lotta ai cambiamenti climatici attraverso l’adesione all’iniziativa comunitaria denominata “Patto dei Sindaci – Convenant of Mayors”.

Con l’adesione al Patto dei Sindaci, il Comune di Bella si impegna entro il 2020 ad abbattere le proprie emissioni di CO2 del 20%, a ridurre i propri consumi energetici e ad aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la redazione di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).

9 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

IL PAES è uno strumento fondamentale contenente le misure che l’Ente comunale intende attuare per perseguire le proprie politiche di risparmio ed efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili, al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e a diffondere una cultura dell’etica e della sostenibilità ambientale.

Esso prevede il coinvolgimento della società civile, delle professioni, degli operatori turistici e commerciali, delle associazioni e delle varie organizzazioni con sede sul territorio comunale, in modo da favorire l’assunzione consapevole di comportamenti intelligenti in termini di consumi energetici e di “buone pratiche” sociali e culturali.

In tal modo, il Comune di Bella darà il suo piccolo ma importante contributo alla prevenzione dei rischi ambientali, al miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini, alla riduzione dei costi pubblici e privati connessi direttamente e indirettamente alla produzione ed al consumo di energia.

La struttura di supporto al Patto dei Sindaci è la Provincia di Potenza, mentre la realizzazione del documento è stata affidata alla Società Energetica Lucana, società in “house” della regione .

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 10

1 STRATEGIA GENERALE

1.1 Finalità e obiettivi del PAES

Ormai da decenni si è aperto il dibattito sul surriscaldamento globale della terra, fenomeno che sta interessando il nostro pianeta da molto tempo e che rappresenta una delle più grandi sfide che l’uomo sia chiamato ad affrontare. Variazioni climatiche delle stagioni, lunghi periodi di siccità intervallati da scarse alluvioni, desertificazione di vaste aree sono solo alcuni degli indicatori di questo cambiamento.

Le teorie relative all’origine del fenomeno sono diverse e numerosi studiosi e scienziati si interrogano circa il peso effettivo dell’attività umana nella sua determinazione, rispetto alla naturale alternanza dei cicli terrestri.

Negli anni ‘90 si è registrata una maggiore sensibilizzazione sui temi dell’energia e le conseguenze che essa provocava divennero centrali nelle politiche internazionali e, nel 1997, nel corso della Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici dell’ONU, è stato redatto il cosiddetto “Protocollo di Kyoto”. Tale documento si è dichiarato l’intento, a livello globale, di mantenere sotto controllo le emissioni di gas serra, riducendole entro il 2012 del 5,2% rispetto al 1990. Il Protocollo è divenuto operativo nel 2004, con l’adesione della Russia, e ad esso si sono affiancate politiche volte all’efficienza energetica, alla riduzione degli sprechi e all’impiego di fonti rinnovabili.

Successivamente, alla Conferenza Mondiale sul clima organizzata dalle Nazioni Unite a Durban nel 2011, si è detto che i governi locali “rivestono un ruolo strategico nell’affrontare i cambiamenti climatici e possono adottare soluzioni innovative su questi temi”.

In questo quadro si colloca il PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile); strumento di cui le amministrazioni locali possono avvalersi per programmare e pianificare interventi efficienti, mirati al raggiungimento dell’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni della CO2 entro il 2020.

Il PAES si inserisce in un contesto energetico nazionale dei consumi, sintetizzabile attraverso i seguenti indicatori:

1. L’aumento annuale del 2% dei consumi energetici del settore civile ; questo fenomeno è legato soprattutto alla crescita dei consumi estivi per il raffrescamento, che da anni ormai superano quelli per la climatizzazione invernale, e alle maggiori esigenze di comfort; 2. L’aumento del prezzo del gasolio da riscaldamento di circa 0,24 €/lt, dal 2009 al 2012 (elaborazione dati a partire da prezzi Unione Petrolifera); 3. L’aumento del prezzo della benzina SP di circa 0.46 €/lt, dal 2009 al 2012 (elaborazione dati a partire da prezzi Unione Petrolifera); 4. L’aumento del prezzo del diesel di circa 0.40 €/lt, dal 2009 al 2012 (elaborazione dati a partire da prezzi Unione Petrolifera);

11 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

1.2 L’impegno politico sui cambiamenti climatici

Il Comune di Bella, ha sottoscritto la volontà di redigere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile nell’intenzione di promuovere una cultura territoriale sensibile alle tematiche di tutela ambientale e per il miglioramento della qualità della vita.

Le azioni contemplate nel PAES del Comune di Bella mirano al raggiungimento di uno sviluppo sostenibile del sistema urbano, attraverso un razionale uso delle tecnologie esistenti ed il coinvolgimento attivo della società civile locale; ciò al fine di favorire l’assunzione consapevole di comportamenti intelligenti in termini di “buone pratiche” atte al miglioramento della qualità della vita ed alla riduzione dei costi connessi alla produzione e al consumo di energia.

Efficienza energetica è sinonimo di elevati standard di utilizzo e sfruttamento razionale delle risorse e, conseguentemente, di una sensibilità collettiva improntata al rispetto per i beni comuni.

Molte, però, sono ancora le barriere legate all’instabilità normativa, allo scarso grado di formazione professionale ed all’assenza di soluzioni tecnologiche di sistema.

Il Comune di Bella vuole dirigersi verso il cambiamento e diventare una comunità “energeticamente autosufficiente”; a tal fine si pone come obiettivi:

• la riqualificazione del centro storico attraverso un’attenta gestione del costruito e l’uso di tecnologie e soluzioni innovative; • un approccio sistemico alla gestione dell’energia con l’utilizzo delle fonti rinnovabili e il recupero dell’energia; • la corretta gestione dell’acqua e dei rifiuti; • gli interventi di razionalizzazione e controllo dei consumi.

1.3 Quadro attuale e visione per il futuro

Nel contesto sopra descritto si è inserita, in ambito europeo nel gennaio del 2008, l’iniziativa del “Covenant of Majors” (ossia “Patto dei Sindaci”).

Essa è stata promossa dalla Commissione Europea in occasione della Settimana dell’Energia Sostenibile, al fine di coinvolgere le città europee in un percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale.

Partendo dalla considerazione che le città consumano circa i due terzi delle fonti energetiche fossili mondiali, causando oltre il 70% delle emissioni che contribuiscono all’effetto serra, la Commissione Europea, lanciando il Patto dei Sindaci (Covenant of Majors), mira a coinvolgere attivamente le città nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 12

Il Patto viene presentato come strumento operativo per il raggiungimento del famoso proclama 20-20-20 (il 20% in meno di emissioni di anidride carbonica, l’incremento del 20% di fonti rinnovabili, e l’incremento del 20% dell’efficienza energetica). Il presupposto di base è fondato sull’efficacia e sull’efficienza con le quali il progetto di sostenibilità ambientale può essere gestito dalle Amministrazioni Pubbliche locali, grazie alla conoscenza delle caratteristiche del territorio e della comunità.

Ciò conferisce il vantaggio di poter agire in relativa autonomia, con il minor numero di passaggi possibile tra le amministrazioni cittadine ed il territorio. Inoltre i Comuni, così facendo, possono individuare strategie che portino non solo benessere fisico, ma anche vantaggi economici. Minor inquinamento significa anche minori consumi e quindi riduzione della spesa, sia essa pubblica che privata.

Nel momento in cui il Comune sottoscrive il Patto, l’Amministrazione Comunale comincia a dialogare direttamente con la Commissione Europea. Da tale sottoscrizione derivano precise e puntuali responsabilità. In primo luogo, vi è l’impegno a superare gli obiettivi fissati dalla Commissione (il citato 20- 20-20) nei tempi stabiliti, attraverso azioni rivolte alla sostenibilità energetica contenute nel PAES, di seguito illustrato. Al suo interno, il Comune si prefigge di elaborare un documento che costituisca un inventario di Base delle Emissioni (IBE), assumendolo come punto di partenza per l’elaborazione del piano.

Un aspetto centrale riguarda il coinvolgimento della comunità attorno all’iniziativa sottoscritta e l’attuazione di una serie di attività finalizzate a stabilire un contatto diretto con i cittadini, al fine di illustrare loro le opportunità derivanti dall’uso razionale dell’energia e dall’implementazione di soluzioni tecnologiche innovative. Per quanto concerne l’aspetto del monitoraggio, l’Amministrazione deve fornire alla Commissione un rapporto sull’attuazione del piano, a cadenza biennale, al fine di ricevere valutazioni, direttive e correttive dall’UE.

1.4 Aspetti organizzativi

1.4.1 Il ruolo della Struttura di Coordinamento

Questo è il ruolo che la S.E.L. sta assolvendo in maniera sempre più pregnante nel corso degli anni, attraverso la “Gestione Consumi Energetici” dei Soggetti Pubblici lucani mirando a migliorare la gestione dell’intero processo di approvvigionamento energetico con il duplice obiettivo: quello di ridurre il costo delle forniture di energia elettrica e gas, attraverso la stipula di Convenzioni Quadro alle quali i Soggetti Pubblici lucani possono aderire (Centrale di Committenza); quello di supportare i Soggetti Pubblici nei processi amministrativi, informativi e decisionali in materia di acquisto e gestione dei consumi di energia elettrica e gas (cd Servizi Aggiuntivi, ovvero attività di analisi, controllo, aggregazione e/o gestione dei consumi energetici a beneficio dei soggetti pubblici convenzionati).

13 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

1.4.2 Il ruolo della Società Energetica Lucana

La Società Energetica Lucana svolge la funzione di Centrale di Committenza per la riduzione dei costi di energia elettrica e gas naturale aggregando i consumi dei soggetti pubblici regionali. In particolare, indice periodicamente gare ad evidenza pubblica per la scelta dell’operatore economico con cui attivare Convenzioni quadro per la fornitura di energia elettrica e di gas in favore dei soggetti pubblici regionali. L’adozione del criterio di aggiudicazione delle gare, ovvero il massimo ribasso sul prezzo Consip, consente agli enti convenzionati notevoli risparmi sui costi energetici. Al 2015 le Società e Comuni della Basilicata aderenti sono circa 65 per l’energia elettrica e 45 per il gas

Il modello di gestione integrata del processo di approvvigionamento energetico prevede l’offerta di servizi aggiuntivi che estendono i vantaggi derivanti dalla centralizzazione e li rendendo disponibili all’utenza in tutte le fasi di gestione del processo dell’approvvigionamento energetico. Il valore aggiunto di tale attività, di difficile quantificazione, potrebbe essere percepito dalle Amministrazioni in modo anche superiore rispetto ai vantaggi economici connessi all’alleggerimento della bolletta.

1.4.3 Strutture di coordinamento e organizzative interne

La Società Energetica Lucana S.p.A. è, secondo le previsioni della legge istitutiva (L.R. n. 13 del 31 luglio 2006), chiamata a “supportare le politiche energetiche regionali in materia di energia”, ponendo in essere “azioni miranti a migliorare la gestione della domanda e dell’offerta dell’energia, la promozione del risparmio e dell’efficienza energetica e a favorire un migliore utilizzo delle risorse energetiche locali, convenzionali e rinnovabili, operando altresì nei mercati dell’energia elettrica e del gas”.

Secondo quanto previsto nella propria Mission, quindi, la SEL dà supporto ai Comuni aderenti alla centrale di committenza e che volontariamente aderiscono al “Patto dei Sindaci”, conducendoli nella scelta di politiche energetiche sulla scia della “Convenant of Majors” e supportandoli nella redazione dei PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile).

Tale azione viene condotta sia attraverso la struttura tecnica “in house”, sia avvalendosi di collaboratori che abbiano le competenze e che conoscano il territorio ove sviluppare il Piano, riservandosi il loro coordinamento e controllo.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 14

2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE

2.1 Cenni storici

Il territorio di Bella è stato abitato sin dai tempi più remoti e ciò lo si rileva da resti e reperti archeologici ritrovati in tale zona.

Inizialmente furono le aree più pianeggianti del territorio quelle maggiormente abitate dalle famiglie raggruppate nei cosiddetti “casali”, centro di vita e lavoro. Successivamente, tuttavia, a causa delle invasioni barbariche , tali aree risultarono più a rischio e furono quindi furono abbandonate.

Il popolo si trasferì verso l’area collinare- montana, chiusa dai torrenti Piscioli, ad Ovest, e Vallone Carpineta, ingrossato dal Rio Cascarda, ad Est. Tale zona era protetta da colline, alti monti e folti boschi.

Essa si apriva solo a sud. In tale area in epoca successiva, al fine di proteggere l’abitato, fu costruita una fortificazione, da cui il nome ancora oggi conosciuto della zona: “Contrada della rocca”. Sulla cima della collina principale fu poi costruita una torre trapezoidale, a protezione del popolo che si era trasferito nel centro urbano.

Questo era edificato con case addossate le une alle altre, che formavano, così, una sorta di cinta muraria eretta intorno alla torre, con i muri esterni solidi e completamente privi di aperture.

Era questo “ il Mille”, epoca dell’incastellamento e della difesa sociale.

2.2 Il contesto territoriale

Il Comune di Bella (Latitudine 40° 45' 42,84'' N N, Longitudine 15° 32' 29,04'' E) è situato a 26.1 km ad ovest del capoluogo di regione Potenza (distanza stradale 46 km) e a 108 km dalla città di Matera.

Esso sorge a 662 m s.l.m. (min 332 - max 1.425), nella parte nord-occidentale della Provincia, sulla parte orientale dell’Appennino Lucano, alle pendici del

15 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Monte Santa Croce; il suo territorio, prevalentemente montano e in parte collinare, si estende per circa 100 km2, con un’altitudine massima di 1425 m slm (M. Santa Croce) e una minima in corrispondenza della frazione denominata Scalo Bella- Muro (362 m slm).

Bella confina con i seguenti comuni : Comuni Distanza in Distanza confinanti linea d’aria stradale

Muro Lucano 4,7 km 11 km

San Fele 6,3 km 15 km

Baragiano 10,2 km 16 km

Balvano 12,5 km 21 km

Ruoti 12,6 km 25 km

Avigliano 15,5 km 27 km

Atella 16,2 km 26 km

Il Comune di Bella è collegato attraverso le strade statali S.S.381 e S.S.7 (l’antica Via Appia), nonché la E847 Sicignano-Potenza-Metaponto, che la collega direttamente all’autostrada A3. La viabilità locale è costituita dalle strade provinciali S.P.14 e S.P.92.

La stazione di Bella-Muro è ubicata sulla linea Salerno-Potenza ed è a servizio dei Comuni di Bella e di .

Bella fa parte della Comunità Montana Marmo Platano, costituita dai seguenti comuni: , , Bella, , Castelgrande, Muro Lucano, .

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 16

2.3 Gli aspetti climatici

Il Comune di Bella presenta le seguenti coordinate geografiche:

Coordinate Geografiche sistema sessagesimale 40° 45' 42,84'' N 15° 32' 29,04'' E

sistema decimale 40,7619° N 15,5414° E

Esso è inserito, secondo la classificazione del D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993, nella Zona climatica E.

La classificazione climatica dei comuni italiani è stata introdotta per regolamentare il funzionamento ed il periodo di esercizio degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia.

In basso è riportata la zona climatica per il territorio di Bella:

Periodo di accensione degli impianti termici: dal 15 ottobre al 15 aprile (14 ore giornaliere), Zona climatica E salvo ampliamenti disposti dal Sindaco.

Il grado-giorno (GG) di una località è l'unità di misura che stima il fabbisogno energetico Gradi-giorno necessario per mantenere un clima confortevole nelle abitazioni. Rappresenta la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, degli incrementi medi giornalieri di temperatura necessari per raggiungere la 2.127 soglia di 20 °C. Più alto è il valore del GG e maggiore è la necessità di tenere acceso l'impianto termico.

Il territorio italiano è suddiviso nelle seguenti sei zone climatiche che variano in funzione dei gradi-giorno indipendentemente dall'ubicazione geografica.

Zona Gradi-giorno Periodo Numero di ore climatica A comuni con GG ≤ 600 1° dicembre - 15 marzo 6 ore giornaliere B 600 < comuni con GG ≤ 900 1° dicembre - 31 marzo 8 ore giornaliere C 900 < comuni con GG ≤ 1.400 15 novembre - 31 marzo 10 ore giornaliere D 1.400 < comuni con GG ≤ 2.100 1° novembre - 15 aprile 12 ore giornaliere E 2.100 < comuni con GG ≤ 3.000 15 ottobre - 15 aprile 14 ore giornaliere F comuni con GG > 3.000 tutto l'anno nessuna limitazione

Presenta un clima tipicamente mediterraneo, piuttosto rigido d'inverno e fresco e soleggiato in periodo estivo. Le precipitazioni sono concentrate nel periodo autunno–inverno e nel mese di marzo; seguono periodi aridi nei mesi estivi.

17 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

2.4 Il contesto demografico

L’evoluzione demografica del Comune di Bella, come è possibile evincere dal grafico sottostante ha visto nel corso degli ultimi decenni una sostanziale diminuzione dlla popolazione che è passata da un valore di 5420 ab. Nel 2001 a 5320 nel 2014 (Dati ISTAT).

In basso riporta il dettaglio della variazione della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno:

Anno Data rilevamento Popolazione Variazione Variazione Numero Media com. residente assoluta percentuale Famiglie per famiglia 2001 31 dicembre 5.434 - - - - 2002 31 dicembre 5.441 +7 +0,13% - - 2003 31 dicembre 5.413 -28 -0,51% 1.994 2,71 2004 31 dicembre 5.396 -17 -0,31% 2.009 0,00 2005 31 dicembre 5.352 -44 -0,82% 2.030 2,63 2006 31 dicembre 5.338 -14 -0,26% 2.045 2,61 2007 31 dicembre 5.344 +6 +0,11% 2.076 2,57 2008 31 dicembre 5.343 -1 -0,02% 2.103 2,54 2009 31 dicembre 5.331 -12 -0,22% 2.112 2,52 2010 31 dicembre 5.324 -7 -0,13% 2.119 2,51 2011 31 dicembre 5.218 -106 -1,99% 2.122 2,46 2012 31 dicembre 5.193 -25 -0,48% 2.126 2,43 2013 31 dicembre 5.221 +28 +0,54% 2.123 2,44 2014 31 dicembre 5.230 +9 +0,17% 2.136 2,44

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 18

Le variazioni annuali della popolazione di Bella espresse in percentuale a confronto con le variazioni della popolazione della provincia di Potenza e della regione Basilicata.

Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso il comune di Bella negli ultimi anni (flusso migratorio della popolazione). I trasferimenti di residenza sono riportati come iscritti e cancellati dall'Anagrafe del comune.

Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli dall'estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per rettifiche amministrative).

19 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee.

La tabella seguente riporta il dettaglio delle nascite e dei decessi dal 2002 al 2014. Vengono riportate anche le righe con i dati ISTAT rilevati in anagrafe prima e dopo l'ultimo censimento della popolazione.

Anno Bilancio demografico Nascite Decessi Saldo Naturale

2002 1 gennaio-31 dicembre 56 50 +6

2003 1 gennaio-31 dicembre 42 54 -12

2004 1 gennaio-31 dicembre 45 41 +4

2005 1 gennaio-31 dicembre 41 54 -13

2006 1 gennaio-31 dicembre 45 42 +3

2007 1 gennaio-31 dicembre 40 63 -23

2008 1 gennaio-31 dicembre 43 59 -16

2009 1 gennaio-31 dicembre 48 51 -3

2010 1 gennaio-31 dicembre 51 52 -1

2011 1 gennaio-31 dicembre 41 55 -14

2012 1 gennaio-31 dicembre 38 58 -20

2013 1 gennaio-31 dicembre 39 62 -23

2014 1 gennaio-31 dicembre 46 54 -8

La tabella seguente riporta il dettaglio del comportamento migratorio dal 2002 al 2014. Vengono riportate anche le righe con i dati ISTAT rilevati in anagrafe prima e dopo l'ultimo censimento della popolazione.

Iscritti Cancellati Saldo Saldo Anno Migratorio Migratorio 1 gen-31 dic DA DA per altri PER PER per altri con l'estero totale altri comuni estero motivi altri comuni estero motivi

2002 47 16 0 58 4 0 +12 +1

2003 23 19 1 54 4 1 +15 -16

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 20

2004 38 8 5 54 3 15 +5 -21

2005 36 12 1 73 7 0 +5 -31

2006 33 18 1 67 2 0 +16 -17

2007 24 70 0 59 4 2 +66 +29

2008 49 41 0 69 2 4 +39 +15

2009 34 26 0 67 2 0 +24 -9

2010 39 18 2 63 0 2 +18 -6

2011 35 21 0 74 1 4 +20 -23

2012 52 33 4 78 4 12 +29 -5

2013 53 40 47 67 6 16 +34 +51

2014 45 16 42 65 6 15 +10 +17

Il grafico in basso, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione residente a Bella per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2015.

La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull'asse Y, mentre sull'asse X sono riportati due grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra). I diversi colori evidenziano la distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati, vedovi e divorziati.

21 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

In generale, la forma di questo tipo di grafico dipende dall'andamento demografico di una popolazione, con variazioni visibili in periodi di forte crescita demografica o di cali delle nascite per guerre o altri eventi. In Italia ha avuto la forma simile ad una piramide fino agli anni '60, cioè fino agli anni del boom demografico.

Età Celibi/Nubili Coniugati/e Vedovi/e Divorziati/e Maschi% Femmine% Totale%

0-4 210 0 0 0 108 51,4% 102 48,6% 210 4,0%

5-9 217 0 0 0 117 53,9% 100 46,1% 217 4,1%

10-14 234 0 0 0 122 52,1% 112 47,9% 234 4,5%

15-19 245 0 0 0 138 56,3% 107 43,7% 245 4,7%

20-24 287 8 0 0 164 55,6% 131 44,4% 295 5,6%

25-29 326 59 0 0 186 48,3% 199 51,7% 385 7,4%

30-34 185 156 0 0 170 49,9% 171 50,1% 341 6,5%

35-39 111 229 1 1 189 55,3% 153 44,7% 342 6,5%

40-44 69 263 7 5 178 51,7% 166 48,3% 344 6,6%

45-49 60 318 10 4 176 44,9% 216 55,1% 392 7,5%

50-54 44 373 6 1 232 54,7% 192 45,3% 424 8,1%

55-59 26 290 12 1 170 51,7% 159 48,3% 329 6,3%

60-64 35 274 24 5 169 50,0% 169 50,0% 338 6,5%

65-69 18 181 30 2 121 52,4% 110 47,6% 231 4,4%

70-74 14 145 45 3 89 43,0% 118 57,0% 207 4,0%

75-79 17 165 89 1 118 43,4% 154 56,6% 272 5,2%

80-84 9 133 83 1 93 41,2% 133 58,8% 226 4,3%

85-89 12 48 70 0 43 33,1% 87 66,9% 130 2,5%

90-94 2 6 46 0 14 25,9% 40 74,1% 54 1,0%

95-99 1 0 13 0 1 7,1% 13 92,9% 14 0,3%

100+ 0 0 0 0 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

Totale 2.122 2.648 436 24 2.598 49,7% 2.632 50,3% 5.230

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 22

L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15- 64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana. Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.

Anno 1° gennaio 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Tot.residenti Età media

2002 849 3.463 1.122 5.434 40,6

2003 832 3.451 1.158 5.441 40,9

2004 791 3.450 1.172 5.413 41,3

2005 751 3.449 1.196 5.396 41,7

2006 730 3.417 1.205 5.352 42,2

2007 731 3.392 1.215 5.338 42,5

2008 716 3.426 1.202 5.344 42,6

2009 695 3.460 1.188 5.343 42,8

2010 689 3.464 1.178 5.331 43,1

2011 690 3.471 1.163 5.324 43,4

2012 683 3.387 1.148 5.218 43,7

2013 675 3.384 1.134 5.193 43,8

2014 665 3.426 1.130 5.221 43,9

2015 661 3.435 1.134 5.230 44,2

23 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Nella tabella seguente sono indicati i principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente a Bella:

Anno Indice di Indice di Indice di Ind.di struttura Ind.di carico Indice di Indice di vecchiaia dipendenza ricambio della di figli per natalità mortalità strutturale della pop.attiva pop.attiva donna feconda (x 1.000 ab.) (x 1.000 ab.)

1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic

2002 132,2 56,9 80,7 80,0 29,8 10,3 9,2

2003 139,2 57,7 75,1 80,2 29,7 7,7 10,0

2004 148,2 56,9 69,4 83,9 29,4 8,3 7,6

2005 159,3 56,5 64,2 85,5 28,5 7,6 10,0

2006 165,1 56,6 61,6 89,0 27,8 8,4 7,9

2007 166,2 57,4 61,7 91,7 27,1 7,5 11,8

2008 167,9 56,0 62,8 94,1 26,2 8,0 11,0

2009 170,9 54,4 67,5 96,1 25,7 9,0 9,6

2010 171,0 53,9 81,3 98,3 23,1 9,6 9,8

2011 168,6 53,4 92,5 104,8 22,6 7,8 10,4

2012 168,1 54,1 107,9 107,9 22,6 7,3 11,1

2013 168,0 53,5 115,9 108,1 22,5 7,5 11,9

2014 169,9 52,4 134,4 110,4 21,1 8,8 10,3

2015 171,6 52,3 138,0 113,6 21,4 - -

Glossario

Indice di vecchiaia : Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Ad esempio, nel 2015 l'indice di vecchiaia per il comune di Bella dice che ci sono 171,6 anziani ogni 100 giovani.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 24

Indice di dipendenza strutturale: Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). Ad esempio, teoricamente, a Bella nel 2015 ci sono 52,3 individui a carico, ogni 100 che lavorano.

Indice di ricambio della popolazione attiva: Rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (55-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-24 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100. Ad esempio, a Bella nel 2015 l'indice di ricambio è 138,0 e significa che la popolazione in età lavorativa è molto anziana.

Indice di struttura della popolazione attiva: Rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni).

Carico di figli per donna feconda: È il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni). Stima il carico dei figli in età prescolare per le mamme lavoratrici.

Indice di natalità: Rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti.

Indice di mortalità: Rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti.

Età media: È la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente. Da non confondere con l'aspettativa di vita di una popolazione.

2.5 Il contesto socio-economico Per la descrizione socio-economica del comune di Bella si riportano i dati elaborati da Urbistat su dati ISTAT ( Contabilità Nazionale e del Ministero dell'Economia e delle Finanze) .

Statistiche economiche nel Comune di BELLA : consumo, reddito, occupazione, imprese

RICCHEZZA (Anno 2013) Livelli Occupazionali (Anno 2013)

Reddito disponibile [1] Pro-Capite (€) 11.117 (%)

Numero Indice Reddito disponibile [2] 64 Tasso di Attività [3] 40,0

Consumo Complessivo 11.125 Tasso di Occupazione [4] 47,3

Numero Indice Del Consumo 71 Tasso di disoccupazione [5] 11,4

25 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

NUMERO INDICE DEL REDDITO E DEL CONSUMO TASSI RELATIVI ALL'OCCUPAZIONE

SEGMENTAZIONE % DELLE IMPRESE PER SETTORE (Anno 2010)

Settore (%)

Agricoltura e pesca 42,8

Attività manifatturiere 9,0

Energia, acqua, gas 0,2

Edilizia 14,3

Commercio 19,6

Alberghi e ristoranti 2,6

Trasporti 3,5

Attività finanziarie 0,8

Servizi 3,7

Istruzione 0,6

Sanità 0,6

Altre attività 2,1

Totale 100,0

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 26

CLASSIFICHE

• è al 7207° posto su 8092 comuni per Indice di Reddito • è al 6696° posto su 8092 comuni per Indice di Consumo • è al 6230° posto su 8092 comuni per Tasso di Occupazione

Elaborazioni Urbistat su dati ISTAT - Contabilità Nazionale e del Ministero dell'Economia e delle Finanze (reddito imponibile delle persone fisiche ai fini delle addizionali Irpef)

1. Reddito Disponibile = Reddito - Tasse (prelievo fiscale) 2. Numero Indice del Reddito comune A = (Reddito comune A / Reddito Medio ITALIA) * 100 3. Tasso di Attività = (Forze Lavoro / Popolazione di 15 anni o più) * 100 4. Tasso di Occupazione = (Occupati / Popolazione dai 15 ai 64 anni) * 100 5. Tasso di disoccupazione = (disoccupati / Forze Lavoro) * 100

REDDITI

Reddito disponibile pro-capite e numero indice del reddito, trend del reddito IRPEF dal 2006 e classi di reddito nel Comune di BELLA e confronto con l’ ITALIA :

RICCHEZZA (Anno 2013) TREND REDDITO MEDIO IRPEF

Reddito disponibile [1] 11.117 Pro-Capite (€)

Numero Indice Reddito disponibile [2] 64 (ITALIA = 100)

27 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

REDDITI IRPEF (Anno 2010)

Classi di Reddito (%) ITALIA Delta

< di 7500 € 7,5 6,7 +11,2

da 7501 € a 10000 € 15,5 7,0 +120,9

da 10001 € a 15000 € 27,3 18,0 +51,7

da 15001 € a 20000 € 22,9 21,3 +7,5

da 20001 € a 26000 € 14,1 18,9 -25,6

da 26001 € a 33500 € 8,2 13,0 -36,8

da 33501 € a 50000 € 3,3 8,9 -63,0

> di 50001 € 1,3 6,2 -78,9

CLASSI DI REDDITO (Anno 2010)

CLASSIFICHE

• è al 7207° posto su 8092 comuni per Indice di Reddito

Elaborazioni Urbistat su dati ISTAT - Contabilità Nazionale e del Ministero dell'Economia e delle Finanze (reddito imponibile delle persone fisiche ai fini delle addizionali Irpef)

1. Reddito Disponibile = Reddito - Tasse (prelievo fiscale) 2. Numero Indice del Reddito comune A = (Reddito comune A / Reddito Medio ITALIA) * 100

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 28

Forze lavoro e non forze lavoro, disoccupati e occupati per settore, tasso di attività, tasso di occupazione e tasso di disoccupazione nel Comune di BELLA :

OCCUPAZIONE (Anno 2013)[1] LIVELLI OCCUPAZIONALI (Anno 2013)[1]

(% pop) (%)

Non Forze Lavoro 65,1 Tasso di Attività[2] 40,0

Forze Lavoro 34,9 Tasso di Occupazione[3] 47,3

Occupati 30,9 Tasso di disoccupazione[4] 11,4

Disoccupati 4,0

OCCUPAZIONE (Anno 2013) [1]

CLASSIFICHE

• è al 6514° posto su 8092 comuni Tasso di Attività • è al 6230° posto su 8092 comuni Tasso di Occupazione • è al 3265° posto su 8092 comuni Tasso di disoccupazione

Elaborazioni Urbistat su dati ISTAT

1. Dati ISTAT elaborati da Urbistat 2. Tasso di Attività = (Forze Lavoro / Popolazione di 15 anni o più) * 100 3. Tasso di Occupazione = (Occupati / Popolazione dai 15 ai 64 anni) * 100 4. Tasso di disoccupazione = (disoccupati / Forze Lavoro) * 100

29 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Imprese presenti nel Comune di BELLA suddivise per settore economico: agricoltura, attività manifatturiera, edilizia, commercio, energia, trasporti, sanità, ecc.

SEGMENTAZIONE % DELLE IMPRESE PER SETTORE E CONFRONTO CON ITALIA (Anno 2010)

Settore (%) ITALIA Delta

Agricoltura e pesca 42,8 14,4 +198,39

Attività manifatturiere 9,0 13,3 -32,17

Energia, acqua, gas 0,2 0,2 +3,00

Edilizia 14,3 14,6 -1,89

Commercio 19,6 29,7 -33,78

Alberghi e ristoranti 2,6 5,1 -49,46

Trasporti 3,5 3,9 -10,06

Attività finanziarie 0,8 2,9 -72,01

Servizi 3,7 10,5 -64,59

Istruzione 0,6 0,5 +32,49

Sanità 0,6 0,6 +12,81

Altre attività 2,1 4,5 -53,35

Totale 100,0 100,0 +0,00

Elaborazioni Urbistat su dati delle Camere di Commercio

Infrastrutture

Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante. Il tessuto industriale è costituito da piccole e medie aziende che operano nei comparti alimentare, edile, metallurgico, del legno e dei materiali da

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 30

costruzione. Il terziario si compone della rete commerciale di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità.

Relativamente all’istruzione, sono presenti 8 strutture scolastiche che garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e includono 4 scuole dell’infanzia, 3 scuole primarie ed una scuola secondaria. Esse sono raggruppate tutte in un Istituto Comprensivo.

Relativamente ad altri servizi di pubblica utilità, sono presenti uno Sportello bancario, una farmacia, la sede di Acquedotto Lucano, la stazione ferroviaria di Bella-Muro, ubicata sulla linea Salerno-Potenza, a servizio dei comuni di Bella e Muro Lucano e qualche struttura ricettiva che offre la possibilità sia di ristorazione che di soggiorno.

31 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

3 INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI (BEI)

La scelta dell’anno 2009 come riferimento per l’acquisizione dei dati utili al calcolo del bilancio delle emissioni di CO2 del territorio di Bella è stata effettuata sulla base delle indicazioni ricevute dalla SEL (Struttura di Supporto), che su quanto indicato dal patto dei sindaci ha uniformato la scelta dell’anno base di riferimento per tutti i comuni, in modo da ottenere una valutazione delle emissioni temporalmente confrontabile.

L’Inventario Base delle Emissioni (BEI) fornisce una fotografia del territorio in termini di consumi ed emissioni rispetto all’anno base di riferimento. Attraverso il BEI si vanno ad individuare i settori maggiormente energivori e quelli responsabili della quota maggiore delle emissioni, sui quali bisogna focalizzare l’attenzione. Inoltre, esso viene influenzato da fattori come il livello e l’orientamento economico, la popolazione, la densità, l’edificazione, il clima, i mezzi di trasporto e il comportamento dei cittadini. Pertanto, bisogna comprendere l’influenza e l’importanza che questi parametri hanno sul territorio e identificare quelli su cui l’autorità locale può intervenire.

Il primo obiettivo è quindi, “scattare una chiara istantanea” dell’anno base di riferimento per comprendere al meglio quale è la situazione in termini di consumi e di emissioni, e in base a questa elaborare un Piano d’Azione adeguato.

Dopo aver studiato le caratteristiche del territorio e dell’Ente Locale, sono stati individuati i seguenti settori su cui convergere la raccolta dati:

1. Ente Locale: a. edifici comunali b. pubblica illuminazione c. flotta municipale 2. Residenziale 3. Terziario 4. Mobilità privata 5. Fonti rinnovabili

Definiti i consumi, per determinare i quantitativi di CO2 i fattori di conversione utilizzati sono quelli LCA (valutazione del ciclo di vita), che prendono in considerazione l'intero ciclo di vita del vettore energetico. Tale approccio tiene conto non solo delle emissioni della combustione finale, ma anche di tutte le emissioni della catena di approvvigionamento (come le perdite di energia nel trasporto, le emissioni imputabili ai processi di raffinazione e le perdite di conversione di energia) che si verificano al di fuori del territorio comunale.

Nel seguito si analizza nel dettaglio la fase di raccolta dati e si riportano le schede riepilogative dei consumi totali espressi in MWh e delle relative emissioni espresse in Tonn di CO2.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 32

3.1 La raccolta dati

3.1.1 Banche dati e sistemi di stima

La maggiore criticità nell’elaborazione dell’Inventario Base delle Emissioni è sicuramente la reperibilità dei dati. Infatti, riuscire a reperire i dati necessari per la valutazione del bilancio energetico può essere in molti casi una procedura alquanto complessa. Inoltre, bisogna garantire la rilevanza, l’attendibilità e la conservabilità del dato: ogni assunzione o procedura di calcolo delle emissioni e dei consumi deve essere tale da non sottostimare le emissioni, né sovrastimare i benefici derivanti dalle misure di riduzione.

L’Inventario Base delle Emissioni del territorio di Bella è il risultato di uno studio approfondito delle caratteristiche energetiche, ambientali e socio-economiche del territorio, ed è stato redatto seguendo le indicazioni contenute nelle Linee Guida stabilite dalla Commissione Europea e sulla base alle informazioni fornite da:

• Uffici Comunali; • Operatori del settore (fornitori e distributori di energia elettrica, gas e carburanti) • ISTAT; • Gestore Servizi Energetici (GSE); • Ministero dello Sviluppo Economico; • Automobile Club Italia (ACI) • Sopralluoghi sul territorio; • Società Energetica Lucana (SEL S.p.A.)

3.1.2 Consumi Energia elettrica

I dati oggetto dello studio sull’energia elettrica consumata nel 2009 nell’intero Comune di Bella sono stati forniti dal gestore della rete, ENEL Distribuzione e sono stati ottenuti grazie all’interessamento della S.E.L.. I consumi sono disaggregati per tipologia di tensione della fornitura (alta, media e bassa tensione) e per gamma di utenza raggiunta.

Quest’ultima è suddivisa in una prima tabella in quattro macrosettori (agricoltura, industria, usi domestici e terziario) ed in una seconda tabella in tre macrosettori (usi diversi, illuminazione pubblica, usi domestici) dove viene evidenziato il dato relativo alla pubblica illuminazione.

Si evidenzia un consumo elettrico totale su tutto il territorio comunale pari a poco meno di 7,5 GWh suddiviso tra 2.914 clienti totali e distribuito con forniture in Media Tensione (circa 0,155 GWh) e Bassa

33 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Tensione (circa 7,281 GWh). Al 2009 nel comune di Bella non risultava esserci nessuna utenza in Alta Tensione.

Energia (kWh) Clienti (n.) Provinci Anno Regione a Comune ISTAT Tipo Utenza AT MT BT AT MT BT AGRICOLTURA 0 87.708 620.216 0 1 70 INDUSTRIA 0 0 556.582 0 0 52 2009 Basilicata Potenza Bella 76012 USI DOMESTICI 0 0 4.173.164 0 0 2.534 TERZIARIO 0 66.787 1.931.789 0 2 258 Tot Bella Anno 2009 0 154.495 7.281.751 0 3 2.914 Tot Globale Bella Anno 2009 (kWh) 7.436.246 2.917

Consumi elettrici per macro-settore di utilizzo

Distribuzione dei Consumi elettrici per macro-settore di utilizzo

Energia (kWh) Clienti (n.) Provinci Anno Regione a Comune ISTAT Tipo Utenza AT MT BT AT MT BT USI DOMESTICI 0 0 4.170.970 0 1 2.532

2009 Basilicata Potenza Bella 76012 USI DIVERSI 0 154.495 2.198.886 0 2 337

USI PUBBLICI 0 0 911.895 0 0 45 Tot Bella Anno 2009 0 154.495 7.281.751 0 3 2.914 Tot Globale Bella Anno 2009 (kWh) 7.436.246 2.917

Consumi elettrici per macro-settore di utilizzo con evidenza dei consumi ad “uso pubblico”

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 34

Distribuzione Consumi elettrici per macro-settore di utilizzo con evidenza dei consumi ad “uso pubblico

Al fine di programmare delle azioni mirate efficaci, volte all’efficientamento energetico, si è condotta un’analisi puntuale dei consumi elettrici di ogni utenza pubblica comunale in base ai dati reperiti presso l’Ufficio Tecnico del Comune. Si sono,quindi, identificati tutti i POD (Point of Delivery - Punto di Prelievo), contrattualizzati in capo al Comune, verificando il consumo fatturato nel corso dell’intero anno solare 2009 (in realtà non si è potuto ottenere il reale consumo del 2009 di tutte le strutture; in tali casi si è estrapolata una stima partendo dai dati in possesso).

Dall’analisi effettuata si è evidenziato un consumo totale pari a circa 911.895 kWh suddiviso tra i consumi riferiti agli edifici ed agli impianti/attrezzature pubbliche comunali (334.238 kWh) ed i consumi relativi alla pubblica illuminazione (577.657 kWh).

E’ di immediato rilievo come la pubblica illuminazione consumi più del doppio di tutte le altre utenze pubbliche comunali e dunque tale dato andrà tenuto in debito conto quando si passerà alla previsione e programmazione delle azioni.

Inoltre si fa notare come la maggior parte dei consumi relativi all’ambito comunale di Bella siano afferenti ad utenze domestiche, e come i consumi legati all’agricoltura siano più elevati di quelli industriali; si ricorda, infatti, come il territorio comunale sia fortemente vocato all’agricoltura ed alla zootecnia.

Disaggregando i dati in possesso secondo gli input richiesti dal BEI, si è evidenziato che dei quasi 7,5 GWh di consumo effettuati nel 2009:

• 0,334 GWh sono impieghi legati ad edifici, impianti ed attrezzature comunali;

• 2,353 GWh sono utilizzati da edifici ed attrezzature/impianti terziari (non comunali);

• 4,171 GWh sono impiegati da edifici residenziali;

35 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

• 0,578 GWh alimentano la pubblica illuminazione comunale.

Tutti i consumi elettrici, moltiplicati per il fattore di emissione di CO2 indicato dallo standard LCA

(valutazione del ciclo di vita) pari a 0,428 Tonn.CO2/MWh ci restituiscono i valori di emissioni in atmosfera per le varie tipologie di utenze prese in considerazione per un quantitativo di emissione totale per l’energia elettrica pari a circa 3.183. Per il dettaglio si rimanda alla tabella riassuntiva del BEI riportata alla fine del presente capitolo.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 36

CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA NELLE STRUTTURE PUBBLICHE DEL COMUNE DI BELLA - ANNO 2009 EDIFICI, IMPIANTI ED ATTREZZATURE COMUNALI Potenza Codice Tipologia Tensione di N° Descrizione Fornitura Ubicazione Fornitura Codice Pod Contrattuale TOTALE Cliente Utenza Consegna (V) (kW) 1 Poliambulatorio Via Gen. Dalla CHIESA IT001E89239333 110855959 Usi Diversi 3 230 2.037 2 Municipio Corso Italia IT001E89266569 110858257 Usi Diversi 15 400 57.084 Domestico non 3 Alloggio S.P.R.A.R. Via V. Emanuele IT001E89265678 939212842 3 230 2.063 residente 4 Archivio ex Trappito Via Garibaldi IT001E89600649 110855932 Usi Diversi 3 230 62 5 Ex Scuola Materna Via Gandhi (Manzoni) IT001E89266432 110855941 Usi Diversi 11 400 2.007 6 Fontana Villa Via Leopardi IT001E89740254 267277265 Usi Diversi 6 400 24.335 7 Fontana Via Barricate IT001E89866381 266873875 Usi Diversi 15 400 4.415 8 Orologio Chiesa Via Barricate IT001E89267522 266851804 Usi Diversi 1 400 0 9 Istituto Comprensivo Vico II Meridionale IT001E00257260 937743700 Usi Diversi 41 20.000 59.005 10 Mattatoio C/da Paschiero IT001E80688624 266709218 Usi Diversi 6 400 58 11 Campo XXIII Novembre C/da Pisciolo IT001E89235818 266851022 Usi Diversi 6 400 992 12 Campo Sportivo Andreolo C.da Pisciolo IT001E00218985 267565449 Usi Diversi 38 20.000 31.205 Domestico non 13 Casetta ex ANAS C/da Acqua del faggio IT001E71934558 942502835 3 230 131 residente 14 Asilo Nido Bella-Muro IT001E89265438 110858265 Usi Diversi 3 230 167 15 Protezione Civile Loc. Lagarelli IT001E89219845 892198454 Usi Diversi 3 230 216 16 S. A. C. - Scuola Mat. ed Elem. S. A Casalini IT001E89264453 110855967 Usi Diversi 10 400 25.823 17 Rifugio Forestale C/da Terre Nuove IT001E89264357 975530184 Usi Diversi 0,5 230 0 18 Poste + Sede Comunale di San Cataldo San Cataldo IT001E89267702 266851839 Usi Diversi 6 230 15.984 19 Cimitero di San Cataldo San Cataldo IT001E89704961 555925344 Usi Diversi 6 400 18.461 20 Scuola Elementare di San Cataldo San Cataldo IT001E89267693 110855924 Usi Diversi 11 400 38.649 21 Scuola Materna di San Cataldo San Cataldo IT001E89267692 110858249 Usi Diversi 6 230 7.470 22 Ex Scuola Seppariello San Cataldo IT001E89267791 267583960 Usi Diversi 6 230 6.174 23 Campo Sportivo San Cataldo San Cataldo IT001E89220011 110858231 Usi Diversi 15 400 26.463 24 Sala Periz Via G. Marconi IT001E89468270 939998110 Usi Diversi 15 400 11.437 SUBTOTALE EDIFICI, IMPIANTI ED ATTREZZATURE COMUNALI 334.238 ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALE 25 Illuminazione Pubblica San Cataldo San Cataldo - Via R. Scotellaro IT001E89239337 266851189 Illuminaz. Pubblica 16 400 57.471 26 Illuminazione Pubblica San Cataldo San Cataldo - Mario Pagano IT001E89089803 266842881 Illuminaz. Pubblica 15 400 44.348 27 Illuminazione Pubblica San Cataldo San Cataldo - C/da Valle della Pietra IT001E89049493 266840292 Illuminaz. Pubblica 3 400 3.249 28 Illuminazione Pubblica San Cataldo Bagni San Cataldo - Piazza Terme IT001E89223007 266850581 Illuminaz. Pubblica 10 400 22.904 29 Illuminazione Pubblica San Cataldo San Cataldo - C/da Seppariello IT001E89223027 266850590 Illuminaz. Pubblica 15 400 48.326 30 Illuminazione Pubblica San Cataldo San Cataldo - Menza IT001E89223037 266850603 Illuminaz. Pubblica 3 400 4.595 31 Illuminazione Pubblica C/so Italia Corso Italia IT001E89239333 266851146 Illuminaz. Pubblica 20 400 51.072 32 Illuminazione Pubblica Via Isabella Via Isabella IT001E89239334 110891832 Illuminaz. Pubblica 28 400 83.774 33 Illuminazione Pubblica Largo Europa Largo Europa IT001E89505118 266859953 Illuminaz. Pubblica 6 400 18.496 34 Illuminazione Pubblica Via Castello Via Castello IT001E89570080 266863799 Illuminaz. Pubblica 15 400 13.129 35 Illuminazione Pubblica Cimitero Cimitero - Bella IT001E89495276 110886315 Illuminaz. Pubblica 6 230 2.709 36 Illuminazione Pubblica Via Croce (Zona Vecchia) Via Croce (Zona Vecchia) IT001E89239336 266851171 Illuminaz. Pubblica 17 400 67.650 37 Illuminazione Pubblica Area Noviello Via Gen Dalla Chiesa IT001E89239331 267583862 Illuminaz. Pubblica 10 400 40.068 38 Illuminazione Pubblica Area Curatella P/zza A. Moro (già Curatella) IT001E89239335 266851162 Illuminaz. Pubblica 10 400 6.868 39 Illuminazione Pubblica Area Sansone Area Sansone IT001E89239330 267583854 Illuminaz. Pubblica 8 400 32.774 40 Illuminazione Pubblica Area Braida Area Braida IT001E89239328 267583838 Illuminaz. Pubblica 2 400 9.318 41 Illuminazione Pubblica Stazione Bella-Muro Bella-Muro (Piazzale) IT001E89239329 267583846 Illuminaz. Pubblica 1 400 8.204 42 Illuminazione Pubblica S. Antonio Casalini S. A. Casalini (Cab. Di Vito) IT001E89239326 110891611 Illuminaz. Pubblica 15 400 23.978 43 Illuminazione Pubblica S. Antonio Casalini S. A. Casalini (Cab.Coletta) IT001E80725434 267583226 Illuminaz. Pubblica 6 400 12.926 44 Illuminazione Pubblica S. Antonio Casalini S. A. Casalini (Cab. Serra di Ciccio) IT001E80725452 267583234 Illuminaz. Pubblica 2,5 400 6.108 45 Illuminazione Pubblica Re Pupillo C/da Re Pupillo IT001E89239327 266851090 Illuminaz. Pubblica 6 400 19.690 SUBTOTALE ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALE 577.657 TOTALE CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA NELLE STRUTTURE PUBBLICHE DEL COMUNE DI BELLA - ANNO 2009 911.895

Elenco dei POD e dei relativi consumi elettrici ad “uso pubblico”

37 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

3.1.3 Consumi Gas naturale

I dati dei consumi di gas naturale sull’intero Comune di Bella relativi all’anno 2009 sono stati forniti dal gestore della rete gas SNAM (Gruppo ENI Gas & Power) e sono stati ottenuti grazie all’interessamento della S.E.L... Si evidenzia un prelievo totale dalla rete di circa 0,9 milioni di metri cubi, con un’energia di 38,1 Mj, totalmente assorbiti dalla rete domestica. Non esistevano al 2009 (ma anche ad oggi) altre tipologie di utenze del gas naturale sul territorio comunale.

Al fine di ottenere un valore in termini di consumo energetico espresso in MJ sono stati moltiplicati i metri cubi prelevati dalla rete, con il potere calorifico dichiarato dal gestore del servizio (38,1 Mj/mc); poi si è effettuata una conversione dei MJ in kWh di modo da poter calcolare le tonnellate di CO2 relative all’uso di questo vettore energetico.

Effettuando i calcoli è stato possibile determinare che nell’intero territorio del Comune di Bella sono stati consumati circa 9.500 MWh di energia derivante dall’uso del gas naturale.

Anno 2009 - Volumi di GasNaturale riconsegnati in milioni di mc da 38,1 MJ Comune Industria Termoelettrico Imp. Distribuzione Autotrazione TOTALE BELLA 0 0 0,9 0 0,9 Calcolo dei kWh termici prodotti dai mc di metano consumati nel territorio comunale mc MJ/mc MJ kWh/MJ kWh Imp. Distribuzione 900.000 38,1 34.290.000 0,2777 9.522.333

Per quanto attiene i consumi relativi alle strutture pubbliche di proprietà comunale, si è, invece, provveduto a stimare i consumi in base ai dati di fatturazione di cui si era in possesso (non tutti riferibili al 2009) di modo da avere un’indicazione su ognuno degli immobili.

CONSUMI DI GAS METANO DELLE STRUTTURE PUBBLICHE COMUNALI - ANNO 2009 Consumi annui Consumi annui N. Descrizione Struttura Indirizzo (mc) (kWh) 1 Sede Municipio C/so Italia 18.908 200.054 2 Istituto Comprensivo Vico II Meridionale 50.613 535.504 3 Scuola S.P. 14 Bellese 4.927 52.129 4 Ex Scuola Materna Via Gandhi 2.173 22.991 5 Giudice di Pace Via Gandhi 8.458 89.489 6 Sala Periz Via G. Marconi 4.091 43.284 7 Alloggio S.P.R.A.R. Vico V. Emanuele 3.006 31.805 8 Palestina 1 Largo Magg. A. Celentano 2.384 25.224 9 Palestina - 2 Via G.L. Cardone 2.575 27.244 10 S.A.C. - Scuola Mat./Elem.) S.A. Casalini 2.634 27.869 11 San Cataldo (Scuole) S. Cataldo 2.496 26.409 TOTALE 102.265 1.082.002

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 38

Si evidenzia un consumo totale relativo alle strutture pubbliche pari a circa 102.265 mc pari a 1.082.002 kWh, di incidenza importante (pari all’11%) sugli impieghi totali che avvengono nel territorio comunale.

CONSUMI DI GAS METANO IN BASE AGLI USI - ANNO 2009 Consumi annui Consumi annui Tipologia di uso Incidenza percentuale (mc) (kWh) Usi Pubblici 11,36% 102.265 1.082.002 Usi Privati 88,64% 797.735 8.440.331 TOTALE 100,00% 900.000 9.522.333

CONSUMI DI GAS METANO IN BASE AGLI USI ANNO 2009 11,36%

Usi Pubblici Usi Privati

88,64%

Volendo ricavare i dati necessari da inserire nelle caselle di ingresso della maschera riassuntiva del BEI si è provveduto dapprima a scorporare il quantitativo di energia consumata dagli edifici pubblici da quello complessivo fornito dal gestore della rete SNAM (9.522,333 MWh – 1.082,2 MWh = 8.440,331 MWh) ottenendo un valore aggregato di consumi per “USI PRIVATI” comprendente il residenziale ed il terziario.

In mancanza di informazioni di consumo più specifici suddivisi per macrosettore si è pensato di applicare una proporzione basata sulla popolazione residente e quella occupata al 2009 al fine di estrapolare dal dato aggregato quello relativo al consumo del terziario:

9.522,333 MWh / 5331 ab x 1613 occ = 2.881,171 MWh terziario

39 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Per differenza risulta un consumo per il residenziale pari a: 5.558,962 MWh.

Detti consumi energetici, moltiplicati per il fattore di emissione di CO2 dettato dallo standard LCA

(valutazione del ciclo di vita) pari a 0,228 TonnCO2/MWh restituiscono i valori di emissioni in atmosfera per le tipologie di utenze prese in considerazione per un quantitativo di emissione totale afferente al gas naturale consumato pari a:

9.522,333 MWh x 0,22772 = 2.171,092 TonnCo2

Per i valori di dettaglio si rimanda alla tabella riassuntiva del BEI riportata alla fine del presente capitolo.

3.1.4 Consumi Biomasse

Il Comune di Bella ha un territorio abbastanza ampio ed un edificato agricolo abbastanza diffuso. Di conseguenza si ha un consumo di biomasse legnose, sicuramente importante e non trascurabile ai fini del PAES. In assenza di dati ufficiali locali, per la stima dei consumi a fini energetici di biomassa legnosa si è fatto affidamento allo studio ARPA (Lombardia) di marzo 2007, indagine campionaria sull’intero territorio nazionale.

Per poter estendere i dati dell’indagine ed ottenere i quantitativi di legna consumata in un anno dagli abitanti di Bella sono state, quindi, prese in considerazione le famiglie realmente utilizzatrici rispetto a quelle che lo sono raramente ritenendo a ragione che il loro contributo al fine dei consumi sia marginale in termini di volumi.

Per il comune di Bella (5.331 abitanti e 2.112 famiglie – al 2009 , 662 mt s.l.m. - media) si stima, quindi un consumo medio pari a 5,2 ton/anno per famiglia. Ne deriva che su un totale di 2.112 famiglie, di cui il 36,5% pari a circa 771 famiglie facente uso di biomassa per più di 4 volte l’anno, avremo un consumo annuale pari a 4.009,20 ton/anno (5,2 x 771).

Moltiplicando il quantitativo di legna stimato per il suo potere calorifico preso pari a 3,4 KWh/Kg (legna da ardere con una sola stagione estiva ed un contenuto idrico compreso tra il 25 ed il 35%) si ottiene un consumo energetico pari a 13.631,80 MWh.

Applicando il fattore di emissione di CO2 secondo lo standard LCA pari nel caso delle biomasse a 0,01476

Tonn CO2/MWh si ottiene un valore di emissione in atmosfera pari a 201,205 Tonn di CO2.

Dal confronto con l’ufficio tecnico che meglio conosce il territorio, però, si presume che questa stima sia riduttiva rispetto ai valori reali di utilizzo delle biomasse. In mancanza, però, di dati più precisi e attendibili si è impiegato il dato fuoriuscito dalle elaborazioni fatte sullo studio dell’ARPA Lombardia.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 40

In termini di emissioni la biomassa rappresentando una fonte rinnovabile non incide fortemente in termini di produzione di CO2.

Dallo studio preso a riferimento si può anche dare un’indicazione degli apparecchi per la combustione. Si stima che ce ne fossero (al 2007) circa 1,4 apparecchi per casa.

Tra gli apparecchi impiegati, prevalgono decisamente i “tradizionali” con il 72,9% di cui al primo posto assoluto si trova il caminetto tradizionale aperto con il 44,7%, seguito dalle stufe tradizionali al 27,6%.

I sistemi “tradizionali” sono caratterizzati da livelli nettamente maggiori di emissioni specifiche rispetto ai sistemi “innovativi”, per via delle cattive condizioni di combustione determinate dalla variabilità all’interno del focolare delle temperature, il mancato controllo di umidità ed aria durante la combustione.

I sistemi “innovativi” rappresentano invece il restante 27,1% dei totali strumenti a biomassa legnosa.

3.1.5 Consumi Gpl

Dai dati forniti per il triennio 2008-2010 dalla società LIQUIGAS S.p.A. che eroga il servizio nel Comune di Bella (si sono trascurati altri fornitori minori, in mancanza di informazioni specifiche) si evidenzia un aumento graduale dei consumi di Industria e Terziario, a fronte di una sostanziale stazionarietà dei consumi domestici.

Questo dato è da interpretare anche alla luce delle diverse strutture isolate (prevalentemente residenziale ed agricolo) di campagna esistenti e non servite dal metano.

Si fa notare come nel paese di Bella non vi siano dei veri e propri complessi industriali e che quindi i dati relativi ai consumi legati all’industria (così come forniti dalla LIQUIGAS), siano da interpretare come un dato aggregato al cui interno ci siano anche i consumi relativi all’agricoltura, e la restante parte ad attività assimilabili all’industriale.

Ad ogni modo, dato che il PAES non tiene in conto delle emissioni relative a questi due settori, nella compilazione del BEI sono stati trascurati.

I consumi pubblici, in un raffronto con l’Ufficio Tecnico del Comune, risultano essere nulli, non avendo l’Ente nessuna utenza alimentata a GPL.

41 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

BELLA - Quantitativi di GPL consumato nel triennio 2008 - 2010 Anno calendario 2008 2009 2010 ATTIVITA' Q.tà Kg Q.tà Kg Q.tà Kg Domestico 1.405 Kg 1.307 Kg 1.390 Kg Industria 252 Kg 252 Kg 350 Kg Terziario 266 Kg 250 Kg 320 Kg Risultato 1.923 Kg 1.809 Kg 2.060 Kg

BELLA - Quantitativi di GPL consumato nel triennio 2008 - 2010 1.600 Kg

1.400 Kg

1.200 Kg

1.000 Kg Domestico 800 Kg Industria 600 Kg Terziario 400 Kg

200 Kg

0 Kg 2008 2009 2010

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 42

BELLA - Quantitativi di GPL consumato nell'anno 2009

250 Kg

252 Kg Domestico

Industria

Terziario

1.307 Kg

Noti i chilogrammi tramite il potere calorifico superiore dichiarato dall’azienda, pari a 46,1 MJ/Kg si è determinato il consumo in MJ è successivamente in kWh corrispondenti.

Calcolo dei kWh termici prodotti dai Kg di GPL consumati nel territorio comunale - 2009 ATTIVITA' Q.tà Kg MJ/Kg MJ kWh/MJ kWh Domestico 1.307 Kg 46,1 60.243 0,2777 16.729 Industria 252 Kg 46,1 11.617 0,2777 3.226 Terziario 250 Kg 46,1 11.525 0,2777 3.200 TOTALI 1.809 83.385 23.156

Dai calcoli effettuati è risultato che nell’anno base di riferimento 2009 nel Comune di Bella sono stati consumati circa 23 MWh di GPL, di cui quasi 17 MWh nel settore residenziale, più di 3 nel MWh settore industriale ed oltre 3 MWh nel settore terziario.

Applicando il fattore di emissione di CO2 secondo lo standard LCA (valutazione del ciclo di vita) pari a

0,24120 Tonn.CO2/MWh per il GPL, si ricavano i quantitativi di CO2 emessi per un quantitativo totale pari a:

23,156 MWh x 0,24120 = 5,580 TonnCO2

Per i valori di dettaglio si rimanda alla tabella riassuntiva del BEI riportata alla fine del presente capitolo.

43 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

3.1.6 Consumi Gasolio per riscaldamento

Il comune di Bella è un comune “metanizzato”, inoltre, essendoci anche molte abitazioni dotate di stufe e/o caminetti a legna e pellets, non risultano esserci utenze alimentate a olio combustibile per riscaldamento. Dal punto di vista delle utenze comunali, il dato è certo, in quanto non ci sono fatture relative all’acquisto di questa fonte combustibile. Per quanto riguarda le utenze private, essendo il territorio comunale con forte incidenza agricola e, quindi con una distribuzione di case singole abbastanza diffusa, non si ha completa certezza dell’inesistenza di forniture.

Per l’analisi in corso, in mancanza di dati concreti, si è considerato non esserci alcuna utenza alimentata a gasolio per riscaldamento.

3.1.7 Consumi nei Trasporti

Il punto di partenza per la determinazione dell’energia consumata nel settore dei trasporti e la sua disaggregazione nei singoli vettori energetici (Benzina, Gasolio, GPL, Metano e Biocarburanti) è stato l’incrocio tra il parco circolante di veicoli ed il flusso di spostamenti della popolazione.

Il parco circolante è stato determinato in base al numero di veicoli immatricolati nel Comune di Bella all’anno 2009 lavorando su dati ACI suddivisi per macro tipologie di mezzi di locomozione.

PARCO VEICOLARE DEL COMUNE DI BELLA CONFRONTO CON DATI NAZIONALI, REGIONALI E DELLE DUE PROVINCIE LUCANE ANNO MERCI Totale MERCI AREA DI DI AREA * MERCI MOTRICI AUTOBUS SPECIFICI SPECIFICI TRATTORI SPECIALI / SPECIALI / SPECIALI / SPECIFICI * AUTOCARRI MOTOCICLI E RIMORCHI E RIMORCHI TRASPORTO OSTRADALI TRASPORTO TRASPORTO RIFERIMENTO QUADRICICLI QUADRICICLI AUTOVEICOLI MOTOCARRI E AUTOVETTURE ALTRI VEICOLI SEMIRIMORCHI SEMIRIMORCHI SEMIRIMORCHI MOTOVEICOLI E

ITALIA 98.724 3.944.782 639.428 36.371.790 296.104 6.118.098 64.849 94.890 248.222 157.807 384 48.035.078 REGIONE 1.888 41.666 5.687 344.575 3.935 32.445 823 770 3.175 1.968 1 436.933 BASILICATA PROV INCIA 471 14.197 1.817 116.235 1.466 12.670 240 395 1.118 687 1 149.297 2.009 DI M ATERA PROV INCIA 1.417 27.469 3.870 228.340 2.469 19.775 583 375 2.057 1.281 287.636 DI POTENZA COM UNE DI 17 436 55 2.996 25 276 17 3 21 14 3.860 BELLA

Per poter analizzare il flusso di spostamenti è stato utilizzato uno studio a fini statistici condotto dall’ISFORT (Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti). Questo Istituto conduce da anni rilevazioni mirate a conoscere le abitudini degli automobilisti italiani mediante somministrazione di questionari o attraverso interviste telefoniche.

Si sono inoltre presi in considerazione i dati ISPRA relativi ai coefficienti o fattori di occupazione medi (F.O. - anche detto di riempimento dei veicoli) relativi alle differenti tipologie di veicoli:

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 44

DATO ISPRA OCCUPAZIONE VEICOLI Categoria F.O. 2002 F.O. post 2002

Autoveicoli 1,23 1,74 Motocicli 1,1 1,2 Ciclomotori 1,1 1,1 Autobus 15,5 18

Sulla base delle risultanze di tali indagini si sono potuti determinare, tra le altre cose, il chilometraggio medio percorso in un anno e il c.d. coefficiente di riempimento, ossia il numero medio di occupanti delle singole autovetture nei loro spostamenti.

La domanda di trasporto può essere espressa con diverse grandezze:

• numero di persone o tonnellate di merce trasportata; • numero di persone o tonnellate di merce per chilometri percorsi (Pkm, Tkm):

P-km = F.O.* NUM. VEICOLI * PERCORRENZA MEDIA

• numero di veicoli per chilometri percorsi (Vkm):

V-km = NUM. VEICOLI * PERCORRENZA MEDIA = P-km / F.O.

Ai fini del presente studio si è scelto di rappresentare questo dato per mezzo dei V-km (passando ovviamente prima dal calcolo dei P-km).

Si è scelto di raggruppare tutto il circolante in 4 Macro-categorie:

• Autovetture; • Motocicli; • Ciclomotori; • Autobus.

Per ottenere il valore dei passeggeri-Km (P-km), che risulta dal prodotto fra il chilometraggio medio annuo, il numero delle autovetture circolanti ed il coefficiente di riempimento, si sono dovuti integrare tali dati con quelli relativi al circolante, suddiviso per Regione, di fonte ACI; in tal modo si è ricavato il dato regionale:

45 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

P-km=Passeggeri-Km regione DATO ISFORT Basilicata Categoria P-km Autoveicoli 6.986.227.969 Motocicli 90.310.843 Ciclomotori 48.654.588 Autobus 494.720.068 TOTALE 7.619.913.468

Ed integrando con il fattore di occupazione medio dell’ISPRA si è ottenuto il V-km della regione Basilicata:

CALCOLO DEI V-km = NUMERO DI VEICOLI PER Km Categoria V-km regione Basilicata Autoveicoli 4.015.073.545 Motocicli 75.259.036 Ciclomotori 44.231.444 Autobus 27.484.448 TOTALE 4.162.048.473

Partendo dai dati ACI (tabella sopra), si è raggruppato il circolante nei macrosettori sopra indicati, con una maggiore specifica per gli autoveicoli suddivisi ulteriormente in autovetture e veicoli industriali leggeri, di modo da meglio ripartire i veicoli sulla base dei consumi.

Tale dato è stato calcolato mediante proporzione a partire dai dati noti a livello provinciale (fonte ACI), in quanto a livello comunale era disponibile solo il dato complessivo "leggeri+pesanti". Pertanto: Veic. Ind. Leg. Comunali = ("Tot Veic. Ind. Leg. e Pes. Comunali" * "Veic. Ind. Leg. Provinciali") ("Tot Veic. Ind. Leg. e Pes. Provinciali")

Classi di Veicoli e numerosità Categoria REGIONE BASILICATA Autovetture 344.575 Autoveicoli Veicoli ind. Leggeri 36.063 Motocicli 32.445 Ciclomotori 4.758 Autobus 1.888 TOTALE 419.729

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 46

Classi di Veicoli e numerosità Categoria COMUNE BELLA Autovetture 2.996 Autoveicoli Veicoli ind. Leggeri 393 Motocicli 276 Ciclomotori 42 Autobus 17 TOTALE 3.724

Partendo dai V-km regionali, per mezzo di una semplice proporzione, sulle diverse tipologie, si sono calcolati i V-km comunali:

CALCOLO DEI V-km = NUMERO DI VEICOLI PER Km Categoria COMUNE BELLA Autovetture 31.602.626 Autoveicoli 35.748.097 Veicoli ind. Leggeri 4.145.471 Motocicli 640.206 Ciclomotori 390.441 Autobus 247.476 TOTALE 37.026.222

Noti i V-km del Comune di Bella è stato necessario disaggregarli in base al tipo di alimentazione in quanto, a seconda del tipo di carburante, si ottengono diversi risultati sia in termini di consumi energetici che di emissioni di CO2 in atmosfera.

I vettori energetici presi in considerazione sono 5: Benzina, Gasolio, GPL, Metano e Biocarburanti. I biocarburanti costituiscono una quota parte della benzina e del gasolio venduto essendo miscelati con essi in prestabilite percentuali che cambiano di anno in anno (man mano crescenti negli anni per sostituire quota parte dei carburanti prodotti da sostanze fossili con altri di caratteristiche similari ma ricavati da fonti rinnovabili).

Nell’anno 2009 era obbligatorio per legge miscelare al 3,8% sia la benzina che il gasolio. Pertanto, con tale percentuale, si è scorporati direttamente i quantitativi di energia (KWh) ad essi relativi, una volta desunti quelli relativi a benzina e gasolio.

Analizzando il parco circolante, si può ipotizzare che, per quanto attiene ai motoveicoli (motocicli e ciclomotori), questi saranno sicuramente alimentati a benzina.

Si può fare ipotesi simile per quanto riguarda gli autobus, assumendo, però, che questi siano totalmente alimentati a gasolio.

47 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Per disaggregare il dato relativo agli autoveicoli,si è fatta invece una estensione del dato statistico ottenuto a livello provinciale dai dati dell’ACI per l’anno 2009. In tal modo si sono ottenuti i V-km per tipologia di alimentazione nel Comune di Bella

CALCOLO V-km PER TIPOLOGIA DI ALIMENTAZIONE COMUNE DI BELLA Categoria Alimentazione %Ripartizione N.Veicoli V-km Benzina 51% 1.528 16.117.339 Diesel 45% 1.348 14.221.182 Autovetture GPL 3% 90 948.079 Autoveicoli Metano 1% 30 316.026 Benzina 6% 24 248.728 Veicoli ind. Leggeri Diesel 94% 369 3.896.743 Motocicli Benzina 100% 276 640.206 Ciclomotori Benzina 100% 42 390.441 Autobus Diesel 100% 17 247.476

E dai V-km i MWh e le T CO2 per macrosettori emesse in base alle diverse alimentazioni nel Comune di Bella.

CALCOLO MWh e tCO2 PER TIPOLOGIA DI ALIMENTAZIONE COMUNE DI BELLA

Categoria Alimentazione Coeff. kwh/km MWh Consumato Coeff. KgCO2/km t CO2 Emessa Benzina 0,709 11.427 0,178 2.869 Diesel 0,602 8.561 0,150 2.133 Autovetture GPL 0,816 774 0,186 176 Autoveicoli Metano 0,760 240 0,158 50 Benzina 1,180 293 0,296 74 Veicoli ind. Leggeri Diesel 0,958 3.733 0,238 927 Motocicli Benzina 0,363 232 0,091 58 Ciclomotori Benzina 0,231 90 0,058 23 Autobus Diesel 2,721 673 0,677 168

Il dato così ottenuto, per essere inserito nel BEI, ha bisogno di alcuni aggiustamenti:

1. Analisi del parco macchine comunale; 2. Riclassificazione dei veicoli in base alla griglia del BEI; 3. Analisi della componente di Biocarburante.

Innanzitutto si tenga presente che il parco veicolare Municipale del Comune di Bella è rappresentato dai seguenti automezzi:

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 48

CONSUMO CARBURANTE MEZZI COMUNALI - BELLA 2009 Km Percorsi GASOLIO BENZINA Servizio AUTOMEZZO Annui Consumato (l) Consumata (l) Amministratori FIAT PUNTO 66.657 4.166 comunali Tg.CJ719PS Polizia NISSAN Tg.CJ327PT 25.270 1.805 Municipale Tecnico- FIAT PANDA 8.519 606 Manutentivo Tg.AD307YJ Tecnico- FIAT PANDA Tg. 7.800 523 Manutentivo AD197YJ Tecnico- OM Tg.213472 5.901 738 Manutentivo Camion Tecnico- SPARTINEVE Tg. 2.082 347 Manutentivo BW668BX Tecnico- ESCAVATORINO 769 Manutentivo Tecnico- DUMPER 233 Manutentivo Tecnico- TRATTORINO 231 Manutentivo Tecnico- Attrezzature varie 553 Manutentivo TOTALE 116.229 2.871 119.100

Che, suddividendo i mezzi in macro tipologie, impiegando fattori di conversione di letteratura dei litri di gasolio e benzina in MWh di energia, e convertendo i MWh in t di CO2:

CALCOLO MWh e tCO2 PER TIPOLOGIA DI ALIMENTAZIONE MEZZI MUNICIPALI COMUNE DI BELLA

Categoria Alimentazione Coeff. kwh/l MWh Consumati Coeff. tCO2/MWh t CO2 Emessa Benzina 9,200 10 0,302 3 Autovetture Diesel 10,000 60 0,292 17 Autoveicoli Benzina 9,200 - 0,302 - Veicoli ind. Leggeri Diesel 10,000 29 0,292 8 TOTALE 99 29

All’interno della griglia del BEI si devono inserire:

• Parco Auto Comunale: dato dalla tabella sopra indicata; • Trasporti Pubblici: per i quali si considerano i dati relativi agli autobus; • Trasporti Privati e Commerciali: dati dalla somma dei dati di Autoveicoli + Motocicli + Ciclomotori al netto di quelli pubblici.

Alla luce di questa riclassificazione fatta scomputando i trasporti pubblici ed il parco degli autoveicoli comunali, si è condotta un’analisi sulla componente di BIOCarburante presente all’interno di benzina e gasolio. Il tutto si può riassumere nella tabella che segue suddivisa anche per vettore energetico:

49 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Tipologia di Vettore energetico MWh Kg Emissioni Emissioni espresse in t CO2 Vettore energetico MWh trasporto disaggregato disaggregati CO2/kWh di CO2 in t Benzina Gasolio GPL Metano Biocarb. Benzina miscelata con Solo benzina (96,2%) 9,62 0,3024 2,91 3 10 Parco Auto carburante al 3,8% Biocarb. da benzina (96,2%) 0,38 0,0866 0,03 0,03 Comunale Gasolio miscelato con Solo gasolio(96,2%) 85,62 0,2916 24,97 25 89 carburante al 3,8% Biocarb. da gasolio (96,2%) 3,38 0,0866 0,29 0,29 Trasporti Gasolio miscelato con Solo gasolio(96,2%) 647,79 0,2916 188,90 189 673 Pubblici carburante al 3,8% Biocarb. da gasolio (96,2%) 25,59 0,0866 2,22 2,22 Benzina miscelata con Solo benzina (96,2%) 11.575,64 0,3024 3.500,47 3.500,47 12.033 carburante al 3,8% Biocarb. da benzina (96,2%) 457,25 0,0866 39,60 39,60 Trasporti Gasolio miscelato con Solo gasolio(96,2%) 11.094,20 0,2916 3.235,07 3.235,07 privati e 11.532 carburante al 3,8% Biocarb. da gasolio (96,2%) 438,23 0,0866 37,96 37,96 commerciali GPL 774 774 0,2412 186,60 186,60 METANO 240 240 0,2277 54,69 54,69

Per la stima delle tonnellate di CO2, sono stati utilizzati i coefficienti LCA di conversione adottati nella compilazione del BEI.

Tali dati sono quindi stati inseriti all’interno del BEI come visibile nella tabella a fine capitolo.

3.1.8 Analisi impianti da fonte rinnovabile installati

Dai dati ricavati dall’ufficio tecnico del Comune, da quelli rilasciati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), e da altre ricerche effettuate si sono andati a ricavare il numero degli impianti in grado di produrre energia elettrica a livello locale (principalmente impianti a fonte rinnovabile) esistenti sul comune nel 2009.

Al 31 Dicembre di tale anno, non risultavano installati nel Comune di Bella impianti eolici, idroelettrici, a biogas o cogenerativi di alcun tipo, mentre risultavano già attivi n. 8 impianti fotovoltaici (esclusivamente di piccola taglia) per una potenza complessiva installata pari a 59,77 KW:

TOTALE IMPIANTI FV CENSITI NEL COMUNE DI BELLA AL 31/12/2009 POTENZA DATA ID IMPIANTO INCENTIVATA COMUNE PROVINCIA REGIONE ID DECRETO ESERCIZIO (kWp) 1 53481 12 BELLA POTENZA BASILICATA 03/11/2007 Secondo conto energia 2 70399 19,35 BELLA POTENZA BASILICATA 14/11/2008 Secondo conto energia 3 74122 2,7 BELLA POTENZA BASILICATA 23/12/2008 Secondo conto energia 4 83756 4,8 BELLA POTENZA BASILICATA 31/12/2008 Secondo conto energia 5 81886 10,08 BELLA POTENZA BASILICATA 05/05/2009 Secondo conto energia 6 106016 3 BELLA POTENZA BASILICATA 14/10/2009 Secondo conto energia 7 113107 4,9 BELLA POTENZA BASILICATA 18/11/2009 Secondo conto energia 8 114177 2,94 BELLA POTENZA BASILICATA 18/11/2009 Secondo conto energia TOT (kWp) 59,77

Questo tipo di analisi, non ha però potuto tenere in conto eventuali impianti installati di tipo stand alone, in quanto non è stato possibile reperire simili informazioni.

Per calcolare le emissioni relative all’anno 2009 la potenza installata di riferimento è quella dei primi 8 impianti pari a 59,77 kWp.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 50

Per ottenere i kWh prodotti in tutto il 2009 si deve moltiplicare il dato della potenza installata per il “numero di ore di utilizzazione equivalenti” in cui l’impianto ha prodotto energia alla sua massima potenza. Il “Rapporto statistico 2011 sugli impianti a fonti rinnovabili” redatto dal GSE (Gestore Servizi Energetici) ha definito in maniera univoca il valore medio su base nazionale per le ore di utilizzazione equivalenti per l’anno 2009: siffatto valore è pari a 1163 ore.

Pertanto effettuando un semplice prodotto si ottiene un valore di energia fotovoltaica generata per l’anno 2009 pari a 69.512 KWh (circa 69,5 MWh).

Applicando a questo risultato il fattore di emissione di CO2 secondo lo standard LCA (che tiene conto dell’intero ciclo vita dell’impianto FV dalla sua installazione al suo smantellamento), pari nel caso del fotovoltaico a 0,035 Tonn CO2/MWh si ottiene un valore di emissione in atmosfera pari a 2,40 Tonn di CO2.

Questo valore ai fini del calcolo del BEI viene considerato come un valore positivo, cioè a riduzione delle emissioni, in quanto energia da fonte rinnovabile.

3.1.9 Altri vettori energetici

Al 31 Dicembre 2009, però, non risultavano installati impianti eolici.

Alla suddetta data non risultavano, inoltre, in funzione impianti di produzione di energia elettrica da altre fonti. Si segnala, però, un progetto semirealizzato di un impianto a biogas di carattere pubblico, che non è mai riuscito ad andare in produzione ed al momento è bloccato.

CALORE/FREDDO

Allo stato attuale, in base ai dati ed alle conoscenze dell’Ufficio Tecnico comunale, nel territorio del Comune di Bella nel 2009, non risultavano esserci impianti di recupero calore da processi industriali o simili; nemmeno si è a conoscenza dell’esistenza di impianti cogenerativi o trigenerativi di alcun tipo in grado di fornire calore o freddo.

I RIFIUTI

Il settore rifiuti (in particolare degli RSU - rifiuti solidi urbani), rappresenta, dal punto di vista della lotta ai cambiamenti climatici, un importante campo d’azione che, in termini di emissioni e non solo, è certamente rilevante e va dunque trattato con attenzione.

51 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

L’ECORegion così come le linee guida del “Patto dei sindaci” non contemplano la voce rifiuti in termini di emissioni da discarica bensì soltanto come elaborazione della quota delle emissioni dovute alla trasformazione energetica dei rifiuti stessi. In questo caso particolare il “Reporting Guidelines” di Maggio

2014 riporta per la voce “municipal wasting” un coef. pari a 0.174 tCO2 equ/MWh.

Per valutare l’anidride carbonica equivalente emessa in modo diffuso dalle discariche di RSU di cui il territorio è responsabile, anche solo come produttore di rifiuti, occorre quindi un calcolo separato che consenta con buona approssimazione di definire la grandezza di tali emissioni e ne permetta l’aggiornamento negli anni del dato.

Una discarica di rifiuti, nel ciclo della gestione dei rifiuti, è un luogo dove vengono depositati/stoccati in modo non selezionato e permanente i rifiuti solidi urbani e tutti gli altri rifiuti derivanti dalle attività umane (detriti di costruzioni, scarti industriali, ecc...) che, in seguito alla loro raccolta, non è stato possibile o voluto differenziare o riciclare.

Le emissioni in aria di una discarica sono principalmente Metano e Biossido di Carbonio.

Comunemente si assume che nei primi mesi le reazioni di decomposizione della sostanza organica siano aerobiche e, quindi, diano origine a CO2, successivamente, le condizioni divengono anaerobiche ed alla CO2 si aggiunge CH4.

Altre sostanze inquinanti sono emesse in aria attraverso evaporazione diretta dalla discarica e in forma di gas esausti della combustione del gas di discarica costituenti approssimativamente l’1% di volume. La natura di tali sostanze dipende essenzialmente dalle caratteristiche dei rifiuti, tuttavia le informazioni disponibili a riguardo sono scarse. Si decide pertanto nel presente studio di trascurare tale contributo.

L’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti della Provincia di Potenza mette a disposizione degli utenti i dati relativi alla produzione di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) di ciascun comune della provincia.

Dalla lettura della scheda relativa al Comune di Bella si è potuto notare che nell’anno base di riferimento 2009 sono stati raccolti 1.438,37 tonnellate di RSU (0,74 Kg/abitante giorno) di cui 974,18 t (67,73%) tal quali, ovvero non differenziati e 464,19 t (32,27%) differenziati.

Per valutare le emissioni di CO2 derivanti dai rifiuti prodotti all’interno del Comune è stato utilizzato come fattore di emissione Sandgreen di letteratura pari a 1,109 tonCO2equiv./tonRSU.

Pertanto le emissioni derivanti dalla produzione di RSU ammontano complessivamente a 1.595,15 tonn

CO2.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 52

Questo dato va corretto in base alle emissioni evitate CO2 dovute alla raccolta differenziata. A rigore andrebbe condotto lo studio in base ai valori caratteristici di CO2 evitata tipici dello specifico materiale. In mancanza, però, del dato disaggregato comunale di raccolta differenziata, si è applicato lo stesso fattore di emissione Sandgreen di letteratura pari a 1,109 tonCO2equiv./tonRSU al totale di raccolta differenziata riscontrata nel Comune nell’anno.

In tal modo si è potuto ottenere il valore delle emissioni dell’anno 2009 pari a 1.080,37 tonCO2equiv. al netto delle emissioni evitate grazie alla raccolta differenziata.

Di seguito la tabella di riassunto del calcolo effettuato:

ANALISI RIFIUTI COMUNE BELLA ANNI 2008 2009 2010 Prod. RSU (t) 1.333,43 1.438,37 1.406,43 Abitanti 5.344,00 5.324,00 5.351,00 RSU pro capite (Kg) 249,52 270,17 262,83

Tonn.CO2/ Tonn. RSU 1,109 1,109 1,109

Emissioni CO2 eq. Lorde (t) 1.478,77 1.595,15 1.559,73 RSU Diff.(t) 314,60 464,19 380,57 % RSU Diff. 24% 32% 27%

Riduz. Emiss tCO2 RSU Diff. 348,89 514,79 422,05 Emissioni CO eq. Nette (t) 1.129,88 1.080,37 1.137,68 2

E la tabella dei dati comunali di partenza utilizzati.

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 54

3.2 I fattori di emissione

Nell'ambito di questo approccio le emissioni di CO2 derivanti dall'uso di energia rinnovabile e di elettricità verde certificata sono superiori allo zero. In questo caso possono svolgere un ruolo importante altri gas a effetto serra diversi dalla CO2. I comuni che decidono di utilizzare l'approccio basato sui fattori LCA possono pertanto indicare le emissioni come equivalenti di CO2. Tuttavia con lo strumento utilizzato si è scelto di calcolare solo le emissioni di CO2 (in t).

Electricity Fossil fuel Renewable energy National Local Heat/Cold Other fossil Other Solar Geo Natural gas Liquid gas Heating oil Diesel Gasoline Lignite Coal Plant oil Biofuel electricity electricity fuel biomass thermal thermal 0,42800 0,42433 0,22772 0,24120 0,32023 0,29160 0,30240 0,43804 0,36463 0,25000 0,03580 0,08661 0,01476 0,02520 0,16380

La fonte dati di tali coefficienti è il database europeo GEMIS. I dati sono indicati anche nel documento dell’Öko-Institut e.V., Global Emission Modell for Integrated Systems disponibile al sito dell’EIONET (European Environment Information and Observation Network).

3.3 L’inventario dei consumi e delle emissioni

3.3.1 Individuazione dei settori energetici

Come indicato dalle Linee Guida della Commissione Europea, all’interno del PAES vengono individuati degli specifici settori per i quali bisogna effettuare il monitoraggio dei consumi e delle emissioni. In particolare, devono essere contabilizzate le emissioni del comune quale consumatore di energia per i seguenti settori:

• Edifici (distinti tra residenziale, terziario ed industria); • Illuminazione pubblica, semafori e segnaletica; • Parco veicoli e trasporto pubblico; • Generazione di energia; • Altro (per esempio il ciclo dell’acqua: emungimento, trattamento, distribuzione, i rifiuti).

Dal momento che l’Autorità Locale non ha potere decisionale sulla politica industriale, non essendo di norma di competenza delle municipalità, non viene inclusa, così come le industrie ricadenti nel settore ETS (Emission Trading Scheme). Mentre, vengono incluse le piccole imprese e l’artigianato.

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3.3.2 Consumi per settore e vettore energetico

Riassumendo i consumi finora visti e riclassificandoli per settore energetico si ha:

Energia Energia Energia Energia Energia Elettrica Termica Termica Termica Consumata da Consumata Consumata Consumata Consumata Combustibili per TOTALI (MWhe) da Metano da Biomasse da GPL autotrazione (MWht) (MWht) (MWht) (MWht)

Edifici Pubblici 334 1.082 1.416

Edifici 4.171 5.559 13.631 17 23.378 Residenziali

Edifici Privati 2.353 2.882 6 5.241 non residenziali

Illuminazione 578 578 Pubblica

Trasporti 99 99 Comunali

Trasporti 673 673 Pubblici

Trasporti Privati 24.579 24.579

TOTALI 7.436 9.523 13.631 23 25.351 55.961

Come si può notare molto importante è l’incidenza dei trasporti privati e quella degli edifici residenziali sui consumi energetici.

Sono i settori più difficoltosi da aggredire, in quanto non sotto controllo diretto del Comune.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 56

3.3.3 Emissioni per settore energetico e vettore energetico

Analogamente a quanto fatto per i consumi lo si riassume per le emissioni in seguito:

Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni Emissioni dovute a dovute dovute dovute dovute Energia Energia Energia Energia Energia da Combustibili TOTALI Elettrica Termica da Termica da Termica da per autotrazione (tCO2) Metano Biomasse GPL (tCO2) (tCO2) (tCO2) (tCO2)

Edifici Pubblici 143 246,4 389,4

Edifici 1.785,2 1.265,9 201,2 4 3.256,3 Residenziali

Edifici Privati 1.007,2 656,1 0,8 1.664 non residenziali

Illuminazione 247,4 247,4 Pubblica

Trasporti 28.2 28.2 Comunali

Trasporti 191,12 191,12 Pubblici

Trasporti Privati 7.054,39 7.054,39

TOTALI 3.182,6 2.223,1 201,2 4,8 7.273,8 13.911,2

L’analisi ricalca come incidenza quella dei consumi, con emissioni importanti nel settore dei trasporti privati e dell’edilizia privata in generale.

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Final energy consumption [MWh] Fossil fuel Renewable energy Sector Electricity Heat/Cold Natural Other Other Solar Geo Total Liquid gas Heating oil Diesel Gasoline Lignite Coal Plant oil Biofuel gas fossil fuel biomass thermal thermal

Buildings, equipment facilities and industries

Municipal buildings, equipment/facilities 334,0 1.082,2 1.416,2 Tertiary (non municipal) buildings, 2.353,0 2.881,2 3,2 5.237,4 equipment/facilities Residential buildings 4.171,0 5.559,0 16,7 13.631,3 23.378,0

Public lighting 578,0 578,0

Subtotal 7.436,0 0,0 9.522,3 19,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 13.631,3 0,0 0,0 30.609,5

Transport

Municipal fleet 85,6 9,6 3,8 99,0

Public transport 647,8 25,6 673,4

Private and commercial transport 240,0 774,0 11.094,2 11.575,6 895,5 24.579,3

Subtotal 0,0 0,0 240,0 774,0 0,0 11.827,6 11.585,3 0,0 0,0 0,0 0,0 924,8 0,0 0,0 0,0 25.351,7

Total 7.436,0 0,0 9.762,3 793,9 0,0 11.827,6 11.585,3 0,0 0,0 0,0 0,0 924,8 13.631,3 0,0 0,0 55.961,2

Tabella riassuntiva dell’energia consumata sul territorio del Comune di Bella al 2009

58 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Bella (PZ)

B2. Local renewable electricity production Renewable CO₂ emission Local renewable electricity plants (ETS and large- electricity factor Tonnes CO₂ scale plants > 20 MWe not recommended) [t/MWh [MWh] produced] Wind 0,00700 0,0 Hydroelectric 0,02400 0,0 Photovoltaics 69,5 0,03500 2,4 Geothermal 0,16380 0,0 TOTAL 69,5 2,4

B3. Local/distributed electricity production CO₂ emissions Electricity produced [MWh] Energy carrier input [MWh] [t] Local electricity production plants (ETS and large- Electricity Electricity from Fossil fuel Renewable energy Waste Other scale plants > 20 MW not recommended) Fossil Renewable from non renewable Liquid Heating Other Solar Geo Other Natural gas Lignite Coal Plant oil Waste Other fuel energy renewable sources gas oil biomass thermal thermal renewable Combined Heat and Power Other TOTAL 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

0 0 0 0 0 0 0

B4. Local heat/cold production CO₂ emissions Heat/Cold produced [MWh] Energy carrier input [MWh] [t] Heat/Cold Fossil fuel Renewable energy Waste Other Local heat/cold production plants Heat/Cold from from Fossil Renewable non renewable Liquid Heating Other Solar Geo Other renewable Natural gas Lignite Coal Plant oil Waste Other fuel energy sources gas oil biomass thermal thermal renewable sources Combined Heat and Power District heating (heat-only) Other TOTAL 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Tabella riassuntiva dell’energia prodotta da fonte rinnovabile sul territorio del Comune di Bella al 2009

59 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

CO2 emissions [t] Fossil fuel Renewable energy Sector Electricity Heat/Cold Natural Other Other Solar Geo Total Liquid gas Heating oil Diesel Gasoline Lignite Coal Plant oil Biofuel gas fossil fuel biomass thermal thermal

Buildings, equipment facilities and industries

Municipal buildings, equipment/facilities 143,0 246,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 389,4 Tertiary (non municipal) buildings, 1.007,1 656,1 0,8 0,0 0,0 0,0 0,0 1.664,0 equipment/facilities Residential buildings 1.785,2 1.265,9 4,0 0,0 201,2 0,0 0,0 3.256,3

Public lighting 247,4 247,4

Subtotal 3.182,6 0,0 2.168,4 4,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 201,2 0,0 0,0 5.557,0

Transport

Municipal fleet 0,0 0,0 25,0 2,9 0,3 28,2

Public transport 0,0 0,0 188,9 0,0 2,2 191,1

Private and commercial transport 54,7 186,7 3.235,1 3.500,5 77,6 7.054,4

Subtotal 0,0 0,0 54,7 186,7 0,0 3.448,9 3.503,4 0,0 0,0 0,0 0,0 80,1 0,0 0,0 0,0 7.273,8

Other non-energy related

Waste management 1.080,4

Waste water management

Other

Subtotal 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1.080,4

Total 3.182,6 0,0 2.223,1 191,5 0,0 3.448,9 3.503,4 0,0 0,0 0,0 0,0 80,1 201,2 0,0 0,0 13.911,2

Tabella riassuntiva delle emissioni prodotte sul territorio del Comune di Bella al 2009

60 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Bella (PZ)

4 IL PIANO D’AZIONE

4.1 Obiettivi di riduzione delle emissioni e settori di intervento

Alla luce delle analisi delle emissioni e dei consumi riportate nel capitolo precedente e al fine di raggiungere l’obiettivo di un processo di trasformazione del proprio territorio, al fine della riduzione delle emissioni, il Comune di Bella intende realizzare un “Piano di Azione” che andremo a descrivere nel seguente capitolo.

Ciò in un’ottica di sviluppo sostenibile, tutela e miglioramento della qualità della vita, risparmio ed efficienza energetica, abbattimento dei costi pubblici e privati connessi direttamente o indirettamente alla produzione e al consumo di energia, prevenzione dei rischi ambientali e benessere e sicurezza dei cittadini.

Il quadro complessivo delle emissioni di biossido di carbonio (CO2) nel Comune di Bella, presentato nell’inventario delle emissioni, fa registrare nel 2009 un totale di circa 13.911 tonnellate di CO2, intese come emissioni legate alla combustione dei vettori energetici utilizzati a livello comunale. Bella, che aveva nel 2009 un numero di abitanti pari a 5.331 ha registrato quindi nell’anno di riferimento una media di circa

2,61 t di CO2 per abitante.

Pertanto, in armonia con quanto accettato in fase di adesione al “Patto dei Sindaci”, l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 sarà di almeno 2.783 tonnellate (20%).

EMISSIONI DEL BASELINE YEAR 2009 DESUNTE DAL BEI ED OBIETTIVO RIDUZIONE PREVISTO CON IL SEGUENTE PIANO D’AZIONE Totale Emissioni (t CO2) 13.911

Emissioni procapite (t CO2/ab) 2,61

Riduzione minima da realizzare (t CO2) – 20% 2.783

Emissioni che si intende evitare con il seguente Piano d’Azione (t CO2) 6.351 Riduzione percentuale prevista (%) 45,60

Il quadro generale fornito dal bilancio dei consumi e delle emissioni ha permesso di individuare le possibili azioni che l’Amministrazione Locale intende promuovere per poter concorrere alla riduzione delle emissioni di CO2 del proprio territorio entro il 2020.

Nel determinare le possibili misure di contenimento, il Comune di Bella ha cercato di tener presente non solo l’obiettivo da raggiungere e le emissioni prodotte da ciascun settore, ma anche la reale situazione del territorio, sia in termini economici ed occupazionali, che ambientali, cercando di sfruttarne le potenzialità e proponendosi come ulteriore obiettivo l’incremento dell’economia locale.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 61

Seguendo dunque i settori di interesse del Patto dei Sindaci, le azioni sono state catalogate nelle seguenti aree di intervento:

• Produzione locale di energia elettrica da fonti rinnovabili • Impianti fotovoltaici comunali e privati • Impianti eolici comunali e privati • Impianti a biomasse comunali e privati • Riqualificazione patrimonio edile (privato e comunale) • Efficientamento dell’edilizia privata • Efficientamento edilizia pubblica • Raccolta Differenziata • Raccolta Differenziata porta a porta • Riduzione delle emissioni del Settore Trasporti (privato e comunale) • Azioni di Promozione e Comunicazione

Nell’individuare le misure di abbattimento delle emissioni il Comune di Bella ha tenuto conto anche della particolare situazione che l’Italia sta attraversando in questo momento, e in maggior modo di quella delle piccole municipalità come questa.

Gli sforzi fatti dall’Amministrazione Comunale, per determinare delle idonee misure di contenimento, sono stati dettati anche dalla consapevolezza, da un lato, di dover essere il primo attore su uno scenario di azione molto più ampio e che coinvolge tutto il territorio comunale e, dall’altro, di essere da stimolo e da riferimento per invogliare e adattare la società civile ad assumere degli stili di vita che siano energeticamente compatibili con gli obiettivi del Patto dei Sindaci.

Il Comune di Bella, pur possedendo risorse economiche limitate, è molto sensibile alle problematiche ambientali ed energetiche ed ha già favorito lo sviluppo di interventi ed investimenti nel campo della produzione locale di energia da fonti rinnovabili come la solare, l’eolica e quella da biomasse. Inoltre l’Amministrazione ha anche effettuato diversi investimenti in proprio sia nel campo dello smaltimento dei rifiuti che in quello del risparmio energetico.

Dunque, la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, la riqualificazione degli edifici, la riduzione delle emissioni del parco macchine comunale, insieme ad azioni di natura divulgativa e formativa, contribuiranno in maniera a cambiare le abitudini e gli usi dei cittadini ed indirizzeranno questi ultimi verso un cambiamento significativo in termini di rispetto per la natura e riduzione dei consumi energetici.

Nel suo complesso il Piano di Azione di Bella prevede investimenti complessivi da parte di amministrazioni, enti locali, per circa 3,5 milioni di euro, più investimenti privati per qualche decina di milioni di euro (impianti fotovoltaici ed eolici di difficile computo) che porteranno la comunità a ridurre le sue emissioni di

62 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

circa 6.351 tonnellate all’ anno, pari al 45,6% delle emissioni prodotte al 2009, e quindi oltre il 20% di riduzione delle emissioni totali, obiettivo richiesto dal Patto dei Sindaci.

4.2 Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder e Comunicazione del Piano

L’Amministrazione intende, come già detto, mettere in campo tutte quelle azioni volte alla sensibilizzazione, formazione ed informazione dei suoi cittadini, anche fornendo una struttura di supporto, nei confronti di un uso razionale dell’energia e dell’ambiente. Esse possono essere così descritte:

• Organizzazione di incontri con i cittadini sullo sviluppo e monitoraggio del PAES; • Creazione di una sezione web sul sito ufficiale del Comune di Filiano dedicato al PAES; • Creazione di una brochure divulgativa sul PAES; • Organizzazione di mostre, convegni, incontri, dibattiti sui temi dell’efficienza energetica, dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e dello sviluppo sostenibile che coinvolgano la cittadinanza, le scuole, le associazioni culturali, i commercianti, gli imprenditori, i professionisti del settore e la società civile in genere; • Comunicazione ai cittadini attraverso pubblicazioni periodiche sullo stato di attuazione del PAES e sulle attività portate avanti dal Comune. • Attivazione di una stretta collaborazione con tutte le associazioni e/o imprese presenti sul territorio ed operanti nei settori energetico ed ambientale, anche tramite l’introduzione nei bandi di gara per l’esecuzione di attività di sensibilizzazione dei cittadini volte all’ uso razionale dell’energia e alla difesa dell’ambiente attraverso: • campagne di informazione • ribassi economici per l’acquisto di lampadine a risparmio energetico da distribuire gratuitamente alla popolazione residente • bonus per la sostituzione dei vecchi elettrodomestici con apparecchi di classe superiore • Interventi a “costo zero”: • Azioni ad un uso razionale dell’energia e dell’ambiente, • Introduzione dell’obbligo della “Targa energetica dell’edificio” • Installazione colonnine di ricarica elettrica e parcheggi verdi gratuiti nel centro abitato Attraverso queste azioni, per le quali non è possibile determinare dati quantitativi sia in termini di risparmio energetico che di riduzione delle emissioni, si è certi che si potrebbero ottenere ottimi risultati su entrambi i fronti.

Il Comune di Bella intende introdurre nel Regolamento Edilizio specifici articoli che promuovano il ricorso al risparmio energetico. Per i nuovi condomini, ad esempio, si intende obbligare il proprietario alla redazione di un attestato di qualificazione energetica per l’immobile in oggetto, all’atto di qualunque tipo di intervento per il quale vi sia la necessità di una autorizzazione (ad es. SCIA,DIA, PdC).

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 63

In tal modo, in primo luogo si otterrebbero gradualmente dati sempre più attendibili in materia energetica sul patrimonio edilizio, in secondo si innescherebbe un circuito virtuoso all’interno del quale si avvierebbe una naturale spinta alla riqualificazione della propria unità immobiliare. Si innescherebbe, altresì, un processo di diffusione della cultura del risparmio energetico e di diversificazione tra gli immobili censiti e non, con conseguente stimolo ad effettuare interventi per aumentarne il valore.

Anche gli altri eventuali interventi da parte dell’Amministrazione (tutti quelli previsti nel presente Piano d’Azione) quali i già citati parcheggi “verdi”, le colonnine di ricarica elettrica, oltre a quelli dedicati alla produzione di energia “pulita”, sono da intendersi finalizzati alla promozione di tale cultura del risparmio energetico e produzione da fonti rinnovabili.

4.3 Schemi e fonti di finanziamento

Dal punto di vista operativo, superata la prima fase relativa all’adesione formale della città, si entra nella seconda fase del Patto dei Sindaci inerente la redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), documento programmatico per descrivere il percorso e le azioni che le singole città o paesi seguiranno da qui al 2020 per ridurre le proprie emissioni di gas climalteranti.

Un notevole impulso alla redazione dei PAES verrà chiaramente dato nel nostro Paese anche da iniziative quali il bando della Fondazione Cariplo che ha messo a disposizione risorse per 3 milioni di Euro nel 2011 (dopo altrettante risorse nel 2010) proprio per sostenere i Comuni nella redazione dei PAES.

Diverse Regioni e Province stanno, d’altro canto, mettendo in sinergia le proprie attività proprio al fine di convogliare risorse economiche derivanti, ad esempio dai Fondi Strutturali, verso azioni propedeutiche all’attuazione del Patto dei Sindaci.

A livello europeo, è possibile accedere a delle risorse finanziarie attraverso il Fondo ELENA gestito dalla Banca Europei degli Investimenti (BEI) e il bando comunitario Energia Intelligente per l’Europa (EIE), che ha una finestra dedicata alle attività inerenti il Patto dei Sindaci.

I firmatari del Patto, impegnati a raggiungere e superare l’obiettivo UE della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020, sono alla ricerca di opportunità di finanziamento, decisive per sviluppare i propri Piani d’azione per l’energia sostenibile e finanziare le azioni previste dagli stessi.

Questa sezione presenta un elenco non esaustivo dei programmi e delle iniziative finanziarie disponibili ai firmatari del Patto.

64 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

4.3.1 Fondi europei

La politica di coesione europea si suddivide in tre principali strumenti di finanziamento: • Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) • Il Fondo sociale europeo (FSE) • Il Fondo di coesione (FC)

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 65

4.3.1.1 Fondi Strutturali a gestione indiretta

• La gestione dei finanziamenti è affidata agli Stati membri attraverso le amministrazioni centrali e regionali (indirettamente); • Il rapporto tra UE e beneficiario è mediato dalle autorità nazionali, regionali o locali ; • I progetti devono essere presentati alle autorità nazionali, regionali o locali. • Obiettivo: coesione economica, sociale e territoriale • 3 Obiettivi : “Convergenza”,“Competitività regionale e occupazione”, “Cooperazione territoriale europea”

Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per il miglioramento dell’efficienza energetica e l’uso di energia rinnovabile negli alloggi esistenti

• In ogni Stato membro, la spesa per i miglioramenti dell’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili in alloggi esistenti è ammissibile fino a un importo pari al 4% dello stanziamento totale del FESR. • Gli Stati membri devono modificare le priorità esistenti per riallocare i fondi ricevuti (FESR) in misure di risparmio energetico negli alloggi esistenti. • Non è necessaria alcuna approvazione formale dei Programmi operativi da parte della Commissione europea.

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Assistenza tecnica JESSICA: È un’iniziativa sviluppata dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti, in collaborazione con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa.

Nell’ambito di nuove procedure, gli Stati membri o le regioni possono scegliere di utilizzare i fondi strutturali per effettuare investimenti rimborsabili in progetti rientranti in un Piano integrato per lo sviluppo urbano sostenibile. Questi investimenti, sotto forma di partecipazione, prestiti e/o garanzie, sono erogati ai progetti tramite i Fondi di sviluppo urbano e, se necessario, i Fondi di partecipazione.

Assistenza tecnica JASPERS: Fornisce assistenza ai 12 Stati membri dell’Europa centrale e orientale nella preparazione di progetti di rilievo da proporre per ottenere sovvenzioni dai Fondi strutturali e di coesione. Lo scopo è di aumentare la quantità e la qualità dei progetti da inviare per l’approvazione agli uffici della Commissione. L’assistenza di JASPERS, che è fornita gratuitamente, è volta ad accelerare l’assorbimento dei fondi disponibili.

Programma di cooperazione INTERREG IV A: Il programma sostiene la collaborazione transfrontaliera lungo tutti i confini interni dell’Europa. Lo scopo è di valorizzare lo scambio di esperienze tra le regioni europee e trovare soluzioni ai problemi riscontrati. L’idea principale è di evitare di "scoprire l’acqua calda" e replicare più rapidamente politiche e strategie di successo già attuate. Il valore aggiunto di questi progetti è talvolta intangibile: maggiore conoscenza, capacità, contatti e nuove esperienze; a volte sono finanziati azioni pilota e investimenti impegnativi.

Programmi di cooperazione INTERREG IV B: Progetti pilota, preparazione degli investimenti e piccoli investimenti sono consentiti nei limiti di questo tipo di cooperazione.

4.3.1.2 Fondi a gestione diretta

Caratteristiche:

• Il versamento e la gestione dei fondi sono attuati direttamente dalla Commissione Europea (o da un’Agenzia Delegata); • Il rapporto contrattuale è tra Commissione (o Agenzia Delegata) e beneficiario finale; • I progetti sono presentati direttamente alla Direzione Generale della Commissione o all’Agenzia esecutiva di riferimento;

Fondi Europei gestiti dalla Commissione Europea in maniera centralizzata:

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 67

Cooperazione interregionale (INTERREG IV C): Progetti fortemente incentrati sullo scambio di esperienze e su alcune piccole iniziative pilota - test di strumenti e metodologie. Le attività di investimento non sono supportate.

URBACT: Programma europeo di formazione e di scambio per le città promotrici dello sviluppo urbano sostenibile. Le città lavorano insieme per sviluppare soluzioni alle principali sfide urbane, riaffermando il loro ruolo chiave nella gestione di mutamenti sociali sempre più complessi.

Horizon 2020: È stato avviato nel 2014 come successore del programma Energia Intelligente per l’Europa. Horizon 2020 è lo strumento finanziario di attuazione dell’Unione dell’innovazione, un’iniziativa faro della strategia Europa 2020 volta a garantire la competitività globale dell’Europa. Horizon 2020, il programma di ricerca e innovazione della Commissione europea del valore di 80 miliardi di euro, si concentrerà sull’eccellenza scientifica, la leadership industriale e la lotta alle sfide sociali. Sono stati pubblicati diversi bandi che offrono finanziamenti per aiutare le autorità pubbliche ad attuare politiche energetiche sostenibili.

Strumento ELENA: È uno strumento che fornisce sovvenzioni per l’assistenza tecnica. Tra le tante misure che possono ricevere tale sostegno finanziario rientrano: studi di fattibilità e di mercato; strutturazione di programmi d’investimento; piani aziendali; audit energetici; preparazione di procedure d’appalto e accordi contrattuali, e assegnazione della gestione dei programmi d’investimento a personale di nuova assunzione. Lo scopo è di riunire progetti locali sparsi in investimenti sistematici e renderli bancabili.

Le azioni riportate nei piani d’azione e nei programmi d’investimento dei comuni devono essere finanziate con altri mezzi, come prestiti, ESCO o Fondi strutturali.

ELENA è finanziato dal Programma europeo Energia Intelligente per l’Europa con un budget annuale di € 15 milioni.

Smart Cities and Communities: I firmatari del Patto che hanno assunto l’impegno politico di mitigare il cambiamento climatico e che hanno sviluppato un piano di azione olistico a favore dell’energia sostenibile nei loro territori possono inoltre beneficiare della componente tecnologica della politica europea per l’energia. L’iniziativa Smart Cities sosterrà un numero limitato di vasti progetti di regioni e città incentrati sulle tecnologie e caratterizzati da misure pioneristiche per l’uso e la produzione sostenibile di energia e per la mobilità.

L’iniziativa farà riferimento ad altre iniziative del Piano strategico per le tecnologie energetiche (SET-Plan), in particolare l’Iniziativa per l’Europa solare e l’iniziativa europea per le reti elettriche, nonché il partenariato pubblico-privato UE per l’edilizia e le auto ecologiche, istituito nell’ambito del Piano europeo di ripresa economica.

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Strumento europeo per l’efficienza energetica: Nel 2011 è stato lanciato un nuovo Fondo d’investimento europeo per progetti di energia sostenibile. Questo fondo userà i 146 milioni di euro non spesi del Programma europeo di ripresa economica e sarà integrato dal cofinanziamento della Banca europea per gli investimenti per fornire capitale netto, garanzie e prodotti di credito ad autorità pubbliche ed entità che agiscono per loro conto. Il fondo si concentrerà su investimenti destinati a edilizia, infrastrutture energetiche locali, impianti rinnovabili diffusi e mobilità urbana.

4.3.2 Fondi nazionali

Molti sono gli interventi che lo Stato ha messo in atto al fine di perseguire tutti gli obiettivi che nel tempo ha condiviso con l’UE e la Comunità Internazionale in tema di risparmio energetico, riduzione delle emissioni di CO2 e impiego delle fonti rinnovabili. Alcune ancora vigenti, altre oramai non più funzionanti. Di seguito una breve carrellata di quelli che sono o sono stati gli incentivi più importanti per lo sviluppo di questo settore a livello nazionale.

4.3.2.1 Il Conto termico e il Conto energia

Il “Conto Termico” è stato emanato dai ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente nel Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012 in cui sono stati stanziati 900 mln di euro per il sostegno ad interventi di efficientamento energetico ed alla installazione di impianti con fonte rinnovabile di tipo termico con finanziamento in conto capitale, ovvero una percentuale variabile sulla base di alcuni parametri (tipo ed entità dell’intervento, soggetto richiedente) del costo iniziale, comprensivo degli studi di fattibilità e di capacità energetica preliminare e di verifica a posteriori (Audit energetici e Attestati di Certificazione Energetica). Tale contributo viene erogato in tempi relativamente brevi (da 2 a 5 anni in base alla tipologia di intervento), direttamente dal GSE.

Per le Amministrazioni Pubbliche, gli interventi sono da considerarsi finanziabili solo se eseguiti su edifici o fabbricati esistenti (o provvisti di dichiarazione fine lavori antecedente al 3 gennaio 2013). Il finanziamento consiste nel 40% dei costi ammissibili sostenuti, ma ha dei limiti non superabili sia nel costo unitario (costo massimo sostenuto a m2 o a kWh) sia nel valore complessivo del contributo, in funzione del tipo di intervento, della zona climatica e della potenza dei generatori. Il tempo di erogazione del contributo è di 5 anni.

Le tabelle 1 e 2 dell’allegato I del Decreto specificano, caso per caso, le soglie di miglioramento energetico ai fini dell’ammissibilità all’incentivo.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 69

Per i privati gli interventi finanziabili vanno dal solare termico alle pompe di calore (sia aria/acqua, che acqua/acqua che geotermiche), fino ad arrivare agli impianti a biomassa. Nono sono incentivati impianti a gas, coibentazioni ed infissi. Anche se l’incentivo è variabile di volta in volta a seconda della tecnologia e della sua efficienza, in media si arriva a coprire dal 20/25% dei costi di montaggio di una pompa di calore fino al 40% /50% di un solare termico e fino al 60/70% di un impianto di generazione di calore a biomasse.

Non sono cumulabili con altri incentivi e vengono erogati sottoforma di contributo in 2/5 anni dall’accettazione della richiesta da parte del GSE.

Il “Conto Energia” fu introdotto in Italia con la Direttiva comunitaria per le fonti rinnovabili (Direttiva 2001/77/CE), recepita con l’approvazione del Decreto legislativo 387 del 2003.

Questo meccanismo, che premiava con tariffe incentivanti l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici per un periodo di 20 anni, diventò operativo con l’entrata in vigore dei Decreti attuativi del 28 luglio 2005 e del 6 febbraio 2006 (Primo Conto Energia) che introdussero il sistema di finanziamento in conto esercizio della produzione elettrica, sostituendo i precedenti contributi statali a fondo perduto destinati alla messa in servizio dell’impianto.

Con il D.M. del 19 febbraio 2007, cosiddetto Secondo Conto Energia, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissò nuovi criteri per incentivare la produzione elettrica degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2010. Tra le principali novità introdotte dal Secondo Conto Energia c’era l’applicazione

70 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

della tariffa incentivante su tutta l'energia prodotta e non solamente su quella prodotta e consumata in loco, lo snellimento delle pratiche burocratiche per l’ottenimento delle tariffe incentivanti e la differenziazione delle tariffe sulla base del tipo di integrazione architettonica, oltre che della taglia dell’impianto.

Veniva, inoltre, introdotto un premio per impianti fotovoltaici abbinati all’uso efficiente dell’energia.

Nel 2010, poi entrò in vigore il Terzo Conto Energia (D.M. 6 agosto 2010), applicabile agli impianti entrati in esercizio a partire dal primo gennaio 2011 e fino al 31 maggio 2011, che ha definito le seguenti categorie di impianti:

• impianti fotovoltaici (suddivisi in “impianti su edifici” o “altri impianti fotovoltaici”); • impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative • impianti fotovoltaici a concentrazione • impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica

La legge 13 agosto 2010, n.129 (legge cosiddetta “salva Alcoa”) stabilì che le tariffe incentivanti previste per il 2010 dal Secondo Conto Energia potessero essere riconosciute a tutti i soggetti che avessero concluso l’installazione dell’impianto fotovoltaico entro il 31 dicembre 2010 e che sarebbero entrati in esercizio entro il 30 giugno 2011. La pubblicazione della Legge 129/10 di fatto prorogò fino al 30 giugno 2011 il periodo di operatività del secondo Conto Energia, inizialmente destinato ad esaurirsi alla fine del 2010 per effetto dell’entrata in vigore del terzo Conto Energia.

Il 12 maggio 2011 venne pubblicato il D.M. 05/05/2011 , che definiva il meccanismo di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici riguardante gli impianti che entravano in esercizio dopo il 31 maggio 2011 (Quarto Conto Energia).

Il D.M. 5 luglio 2012, cosiddetto Quinto Conto Energia, ha infine ridefinito le modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica.

Il Quinto Conto Energia doveva cessare di applicarsi decorsi 30 giorni solari dalla data in cui si sarebbero raggiunti un costo indicativo cumulato degli incentivi di 6,7 miliardi di euro l’anno (comprensivo dei costi impegnati dagli impianti iscritti in posizione utile nei Registri). Così il 6 Luglio 2013 cessò il conto energia sul fotovoltaico.

Ad oggi il fotovoltaico è incentivato soltanto con lo sgravio fiscale del 50 % per i privati.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 71

4.3.2.2 Sistemi di incentivazione per l’energia prodotta da rinnovabili

Il DM 6 luglio 2012 ha stabilito nuove modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili, diverse da quella solare fotovoltaica, con potenza non inferiore a 1 kW. Esso ha sostituito il DM 18/12/2008 precedentemente in vigore su questa tipologia di impianti.

Gli incentivi previsti dal Decreto si possono applicare agli impianti nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di intervento di potenziamento o di rifacimento, che entrano in esercizio a partire dal 1°gennaio 2013.

Tale Decreto ha disciplinato anche le modalità con cui gli impianti già in esercizio, incentivati con il DM 18/12/08, passeranno, a partire dal 2016, dal meccanismo dei certificati verdi ai nuovi meccanismi di incentivazione.

Tale Sistema incentiva impianti eolici, a biogas, a biomasse, idroelettrici, oceaninci e geotermoeletrici.

Il Decreto stabilisce che Il costo indicativo cumulato di tutte le tipologie di incentivo riconosciute agli impianti a fonte rinnovabile, diversi dai fotovoltaici, non può superare complessivamente il valore di 5,8 miliardi di euro annui.

Il nuovo sistema di incentivazione introduce anche dei contingenti annuali di potenza incentivabile, relativi a ciascun anno dal 2013 al 2015, divisi per tipologia di fonte e di impianto e ripartiti secondo la modalità di accesso agli incentivi (Aste; Registri per interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione, potenziamento e ibridi; Registri per rifacimenti).

Il Decreto definisce quattro diverse modalità di accesso agli incentivi, a seconda della potenza dell’impianto e della categoria di intervento (art. 4):

• Accesso diretto, nel caso di interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento con potenza non superiore ad un determinato limite (art.4 comma 3), per determinate tipologie di fonte o per specifiche casistiche; • Iscrizione a Registri, in posizione tale da rientrare nei contingenti annui di potenza incentivabili (art.9 comma 4), nel caso di interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento con potenza superiore a quella massima ammessa per l’accesso diretto agli incentivi e non superiore al valore di soglia oltre il quale è prevista la partecipazione a procedure di Aste competitive al ribasso. Il Soggetto Responsabile dovrà richiedere al GSE l’iscrizione al Registro informatico relativo alla fonte e alla tipologia di impianto per il quale intende accedere agli incentivi;

72 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

• Iscrizione a Registri per gli interventi di rifacimento, in posizione tale da rientrare nei relativi contingenti annui di potenza incentivabile (art.17 comma 1), nel caso di rifacimenti di impianti la cui potenza successiva all’intervento è superiore a quella massima ammessa per l’accesso diretto. Il Soggetto Responsabile dovrà richiedere al GSE l’iscrizione al Registro informatico per gli interventi di rifacimento, relativo alla fonte e alla tipologia di impianto per il quale intende richiedere gli incentivi; • Aggiudicazione degli incentivi partecipando a procedure competitive di Aste al ribasso, gestite dal GSE esclusivamente per via telematica, nel caso di interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento con potenza superiore a un determinato valore di soglia (10 MW per gli impianti idroelettrici, 20 MW per gli impianti geotermoelettrici e 5MW per gli altri impianti a fonti rinnovabili);

Il Decreto stabilisce che gli incentivi siano riconosciuti sulla produzione di energia elettrica netta immessa in rete dall’impianto. L'energia elettrica autoconsumata non ha pertanto accesso agli incentivi.

La produzione netta immessa in rete è il minor valore tra la produzione netta dell'impianto e l'energia elettrica effettivamente immesssa in rete dallo stesso.

Il Decreto prevede due distinti meccanismi incentivanti, individuati sulla base della potenza, della fonte rinnovabile e della tipologia dell’impianto:

A) una tariffa incentivante omnicomprensiva (To) per gli impianti di potenza fino a 1 MW, determinata dalla somma tra una tariffa incentivante base – il cui valore è individuato per ciascuna fonte, tipologia di impianto e classe di potenza nell'Allegato 1 del Decreto - e l’ammontare di eventuali premi (es. cogenerazione ad alto rendimento, riduzione emissioni, etc.). B) un incentivo (I) per gli impianti di potenza superiore a 1 MW e per quelli di potenza fino a 1 MW che non optano per la tariffa omnicomprensiva, calcolato come differenza tra la tariffa incentivante base – a cui vanno sommati eventuali premi a cui ha diritto l’impianto - e il prezzo zonale orario dell’energia (riferito alla zona in cui è immessa in rete l’energia elettrica prodotta dall’impianto). L’energia prodotta dagli impianti che accedono all’incentivo (I) resta nella disponibilità del produttore.

L’accesso agli incentivi stabiliti dal DM 6 luglio 2012 è alternativo ai meccanismi dello scambio sul posto e del ritiro dedicato.

Il DM 6 luglio 2012 individua, per ciascuna fonte, tipologia di impianto e classe di potenza, il valore delle tariffe incentivanti base (Tb) di riferimento per gli impianti che entrano in esercizio nel 2013. Le tariffe si riducono del 2% per ciascuno degli anni successivi fino al 2015, fatte salve le eccezioni previste nel caso di mancato raggiungimento dell’80% della potenza del contingente annuo previsto per i registri e per le aste (art. 7, comma 1 del Decreto).

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 73

Il valore della tariffa incentivante base spettante è quello vigente alla data di entrata in esercizio dell’impianto. La tariffa omnicomprensiva o l'incentivo, calcolati dal valore della tariffa incentivante base, saranno erogati dal GSE a partire dalla data di entrata in esercizio commerciale.

Il Decreto definisce anche una serie di premi (Pr) che si possono aggiungere alla tariffa base, ai quali possono accedere particolari tipologie di impianti che rispettano determinati requisiti di esercizio (artt. 8, 26, 27, Allegato 1, Tabella 1.1 del Decreto).

Gli incentivi hanno durata pari alla vita media utile convenzionale della specifica tipologia di impianto, indicata nell’Allegato 1 del Decreto.

La richiesta di accesso agli incentivi, la richiesta di iscrizione ai Registri e la domanda di partecipazione alle Procedure d’Asta, nonché l’invio della documentazione - incluse le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà - devono essere effettuate esclusivamente per via telematica utilizzando l’applicazione informatica Portale FER-E, accessibile registrandosi all’Area Clienti del sito GSE.

I soggetti responsabili che richiedono l’accesso agli incentivi regolati dal DM 06/07/12 devono corrispondere al GSE un contributo per le spese di istruttoria, pari alla somma di una quota fissa - stabilita in 100 euro - e una quota variabile, calcolata sulla base della potenza dell’impianto,

4.3.2.3 Le detrazioni IRPEF

AGEVOLAZIONI DEL 50%

È possibile detrarre dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) una parte degli oneri sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali situati nel territorio italiano.

In particolare, i contribuenti possono usufruire delle seguenti detrazioni:

• 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare; • 36% con il limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno spese dal 1° gennaio 2016.

L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i soggetti che hanno sostenuto la spesa e che hanno diritto alla detrazione.

Se gli interventi realizzati in ciascun anno consistono nella prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti, per determinare il limite massimo delle spese detraibili si deve tenere conto di quelle sostenute nei

74 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

medesimi anni: si avrà diritto all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il limite complessivo previsto.

Ad essa hanno diritto proprietari o nudi proprietari della struttura interessata; titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Molteplici sono gli interventi assoggettabili alla detrazione che vanno dalla manutenzione ordinaria alla straordinari degli immobili secondo quanto previsto dal DPR 380/2001, inoltre rientrano bonifiche d’amianto; ristrutturazioni antisismiche ecc.

AGEVOLAZIONI DEL 65%

Le agevolazioni fiscali sul risparmio energetico sono state introdotte con la Legge 27 dicembre 2006 n.296, che prevedeva la possibilità di detrarre dall'IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall'IRES (imposta sul reddito delle società) il 55% delle spese sostenute per interventi edilizi che perseguivano tal fine.

L'agevolazione è rimasta in vigore per quasi 7 anni mantenendo sempre la medesima percentuale di detrazione e divenendo quindi nota come detrazione 55%. Tuttavia con il D.L. 4 giugno 2013 n.63 (entrato in vigore il 6 giugno 2013) e la sua successiva conversione in Legge con modificazioni (Legge 3 agosto 2013, n.90 entrata in vigore il 4 agosto 2013) la percentuale della detrazione è stata innalzata al 65%.

Di recente la Legge 23 dicembre 2014 n.190 ha prorogato la scadenza della detrazione sul risparmio energetico al 31 dicembre 2015. Questa scadenza è valida sia per gli interventi realizzati sulle singole unità immobiliari che per quelli realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali.

Oltre alla proroga, la Legge 190/2014 ha introdotto alcune importanti novità. Permettendo di accedere alla detrazione sul risparmio energetico anche:

• le schermature solari (secondo le definizioni fornite all'allegato M del decreto legislativo 29 dicembre 2006 n. 311); • gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore a biomasse combustibili (come ad esempio stufe a pellet/cippato/legna, termostufe, ecc.).

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 75

L'edificio su cui si eseguono gli interventi deve essere esistente e già dotato di impianto di riscaldamento (ad eccezione del solo caso dell'installazione di pannelli solari dove l'esistenza dell'impianto di riscaldamento non è obbligatoria). Inoltre, a differenza della detrazione per le ristrutturazioni edilizie che è valida solo per le abitazioni, quella per il risparmio energetico può essere utilizzata per edifici di qualsiasi categoria catastale (abitazioni, uffici, negozi, attività produttive o artigianali, ecc.).

La prova di esistenza dell'edificio è data dall'iscrizione al catasto, oppure dalla richiesta di accatastamento, ed anche dal pagamento dell'ICI/IMU a partire dal 1997.

Interventi che possono beneficiare della detrazione 65% si suddividono in quattro categorie e a ognuna di esse è associato un valore massimo di detrazione:

1. Interventi di riqualificazione energetica globale di edifici esistenti, che comprendono qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che permetta all'edificio di raggiungere un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferiore a precisi limiti. Per questa categoria non sono definite tanto le tipologie di opere, ma il valore finale raggiunto da queste, qualsiasi esse siano. Per gli interventi di riqualificazione globale il tetto massimo di detrazione è 100.000 euro. 2. Interventi sugli involucri degli edifici che comprendono interventi su coperture, pavimenti e pareti che delimitano il volume riscaldato. Rientrano fra questi anche la sostituzione di porte di ingresso e finestre. Per questa categoria è importante che i valori di trasmittanza delle partizioni orizzontali o verticali e dei serramenti rispettino determinati limiti di trasmittanza. La Legge 190/2014 ha incluso fra gli interventi sull'involucro anche quelli di acquisto e posa in opera di schermature solari di cui all'allegato M del decreto legislativo 29 dicembre 2006 n.311. Il limite della detrazione per interventi sugli involucri degli edifici è di 60.000 euro. 3. Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici, produttivi e ricreativi. È indispensabile avere una garanzia di 5 anni per pannelli e bollitori e di 2 anni per gli accessori e i componenti tecnici. Inoltre, i pannelli devono essere conformi a determinate norme UNI EN ed essere certificati da un organismo dell'Unione Europea o della Svizzera. Il limite della detrazione per l'installazione di pannelli solari è di 60.000 euro. 4. Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: compresi gli interventi di sostituzione di impianto di riscaldamento esistente con impianto dotato di caldaia a condensazione e contestuale messa a punto dell'impianto di distribuzione, oppure con impianti di riscaldamento con pompe di calore o impianti geotermici a bassa entalpia. Rientra anche la sostituzione di uno scaldacqua tradizionale con pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria. La Legge 190/2014 ha incluso fra gli interventi inerenti gli impianti di climatizzazione invernale anche quelli di acquisto e posa in opera di impianti alimentati da generatori di calore a biomasse combustibili. Il limite della detrazione per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale è di 30.000 euro.

Per tutti gli interventi citati è necessario produrre ed essere in possesso dei seguenti documenti:

76 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

• l'asseverazione, che attesti la rispondenza delle opere ai requisiti tecnici richiesti. Nel caso di semplice sostituzione di serramenti, di installazione di caldaia a condensazione o di pompa di calore può essere sostituita da una certificazione del produttore; • l'attestato di prestazione energetica, che riporterà i dati relativi all'efficienza energetica dell'edificio oggetto di intervento. In caso di sostituzione di serramenti, installazione di pannelli solari o sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale la certificazione energetica non è richiesta; • la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, dove sono richiesti i dati di chi usufruirà della detrazione, il tipo di intervento eseguito e il costo dell'intervento.

Entro 90 giorni dalla fine dei lavori bisogna trasmettere all'ENEA per via telematica copia dell'attestato di certificazione energetica (se il tipo di intervento lo prevede) e la scheda informativa.

L'invio di questa comunicazione richiederà l'intervento di un tecnico, a meno che non si tratti del caso di sostituzione di serramenti, installazione di pannelli solari o di sostituzione dell'impianto termico, per i quali il comune cittadino può collegarsi autonomamente al sito dell'ENEA e inviare i documenti.

4.3.3 Fondi regionali

4.3.3.1 Il PIEAR

Il piano contiene la strategia energetica della Regione Basilicata da attuarsi fino al 2020. L'intera programmazione ruota intorno a quattro macro-obiettivi:

• Riduzione dei consumi e della bolletta energetica; • Incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; • Incremento dell'energia termica da fonti rinnovabili; • Creazione di un distretto in Val D'agri.

Il Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (P.I.E.A.R.), redatto per effetto dell’art. 5 della legge n. 10 del 9 gennaio 1991 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”, costituisce lo strumento di pianificazione/programmazione attraverso cui la Regione Basilicata disegna ed attua le strategie per il perseguimento dei propri obiettivi nel settore energetico.

Le scelte energetiche delle Regione sono inserite, come è ovvio che sia, in un quadro programmatico coerente con le politiche comunitarie e statali e con gli impegni che l’Italia ha assunto a livello internazionale.

Gli obiettivi rilevanti che la politica energetica ed ambientale a livello comunitario intende perseguire al 2020 sono:

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 77

1. una penetrazione del 20% delle fonti rinnovabili sul consumo di energia primaria; 2. una riduzione del 20% del consumo di energia primaria rispetto al trend attuale; 3. una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto al 1990.

La Regione intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’UE e dallo Stato, riconoscendo in questi una importante opportunità di sviluppo del proprio territorio nel rispetto di tre principi fondamentali:

• La gestione sostenibile delle risorse • Il massimo della ricaduta sul tessuto produttivo • La razionalizzazione dell’intero comparto energetico.

In questo contesto, il PIEAR definisce alcune priorità d’intervento, che riguardano principalmente:

1. Incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

Oggi la regione Basilicata importa circa il 50% del proprio fabbisogno di energia elettrica. Tale condizione penalizza fortemente lo sviluppo e la crescita sociale ed imprenditoriale della nostra comunità, ed è per questo che tra i primi obiettivi del PIEAR vi è quello di garantire il soddisfacimento attuale e futuro del crescente fabbisogno energetico, utilizzando, nel rispetto dell’ambiente, le fonti rinnovabili anche attraverso una gestione sostenibile delle risorse territoriali presenti e favorendo prioritariamente la cosiddetta “generazione e cogenerazione distribuita” dell’energia elettrica e termica, destinata soprattutto all’autoconsumo e quindi alla riduzione dei costi energetici.

Riguardo a tale aspetto il PIEAR intende incoraggiare e facilitare l’installazione di impianti per l’autoproduzione da fonti rinnovabili e la cogenerazione distribuita dell’energia elettrica e termica con particolare riguardo agli impianti alimentati a biomassa.

In sostanza, in accordo con le strategie di sviluppo regionale, entro il 2020, si prevede l’installazione complessiva di una potenza pari a circa 1500 MW ripartita tra tutte le varie tipologie di fonti energetiche rinnovabili presenti sul nostro territorio con una produzione di energia elettrica corrispondente a oltre 2000 GWh.

2. Riduzione dei consumi energetici del 20% entro l’anno 2020

Una delle principali fonti di energia disponibile è indubbiamente rappresentata dal cosiddetto risparmio energetico. La finalità è quella di contenere la domanda energetica complessiva e ridurre progressivamente i consumi di energia elettrica regionale attraverso interventi che innalzino i livelli di efficienza del patrimonio edilizio e delle infrastrutture ad uso collettivo attraverso l’impiego di impianti, attrezzature materiali e tecnologie innovative per il risparmio energetico.

78 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Va sottolineato che con i due obiettivi previsti si avrà la riduzione delle emissioni in atmosfera di gas clima alteranti quali l’anidride carbonica. La riduzione di emissione di CO2 è stata così quantizzata dal PIEAR:

Totale emissioni di CO2 previste per il 2020 5033 Kt

3) Creazione di un distretto energetico in Val d’Agri

La creazione di un distretto energetico in Val d’Agri è finalizzato principalmente all’insediamento di imprese innovative specializzate nel campo della produzione di componentistica di impianti e di materiali del settore energetico, nonché di enti e soggetti capaci di svolgere ricerca ed alta formazione professionali.

4.3.3.2 I Bandi regionali

La Società Energetica Lucana, insieme alle Strutture di Supporto, assiste le autorità locali nella realizzazione degli obiettivi del Patto dei Sindaci per:

• l’adesione al Patto dei Sindaci • la redazione del PAES (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile) • il monitoraggio e la valutazione dei risultati.

Il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) è il principale strumento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori.

Attraverso il loro impegno, i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020.

In data 28/12/2010 la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza e la Provincia di Matera hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa che prevede, tra l'altro l'impegno della Società Energetica Lucana all'elaborazione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) dei Comuni che aderiranno al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), oltre all'assistenza tecnica nella stesura della relazione biennale di valutazione, monitoraggio e erifica (art.5).

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 650 dell’11/05/2011 si ammetteva a finanziamento il progetto “Assistenza tecnica e supporto specialistico Covenant of Mayors” a valere sulla Linea di Intervento VIII.1.2.A del PO FESR Basilicata 2007/2013, stanziando per la sua realizzazione l’importo di € 300.000.

Il suddetto finanziamento è rivolto alla copertura delle principali spese che la Società Energetica Lucana sostiene per la realizzazione delle attività di cui al succitato art. 5 del Protocollo Regione/Province del 28/12/2010.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 79

Al fine di dare attuazione alla legge regionale sopra richiamata, la Società Energetica Lucana ha stipulato con ciascuna Amministrazione comunale interessata e con la Provincia di competenza un apposito Protocollo d’Intesa e Impegno.

4.3.4 Fondi comunali

Nella propria autonomia di Ente Locale, qualunque Comune dello Stato Italiano può decidere entro certi limiti definiti dalle norme vigenti, di poter erogare ai propri cittadini incentivi o sgravi fiscali sulle tasse locali al fine di stimolare il mercato del proprio territorio in una direzione od un'altra e di perseguire obiettivi strategici per l’amministrazione e per la comunità

4.3.4.1 Royalties comunali

I comuni possono richiedere ad aziende private, per determinate attività a forte impatto ambientale che si svolgono sul proprio territorio, l’erogazione delle cosiddette “Royalties” a parziale copertura dei costi comunitari relativi all’impatto che l’attività.

I Comuni incamerano le Royalties consistenti in percentuali economiche prestabilite sugli utili che l’attività impattante produce, al fine di ridistribuirle alla comunità sottoforma di servizi o incentivi che in un certo qual modo rendano meno gravosa l’attività che le ha generate, in una sorta di contraccambio.

Esempi classici di Royalties percepite dai comuni sono quelle relative alle prospezioni ed estrazioni petrolifere o legate all’installazione di grandi Parchi Eolici, o di Raffinerie e così via.

4.3.4.2 Sgravi fiscali

E’ una delle forme di redistribuzione ai propri cittadini, da parte di un Comune, di tasse royalties o finanziamenti di diverso genere, percepite dall’amministrazione al fine di indirizzare il governo del proprio territorio verso specificati obiettivi.

Esempi di questo genere sono le detrazioni su tasse locali che alcuni comuni applicano nel caso i propri cittadini costruiscano o riqualifichino le proprie abitazioni con particolare attenzione al risparmio energetico oppure sgravi su tasse relative all’immondizia quando la cittadinanza raggiunge particolari obiettivi di raccolta differenziata.

80 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

4.3.5 Altri schemi di finanziamento

Un altro schema di finanziamento molto utilizzato nell’applicazione di un PAES è il finanziamento tramite terzi (FTT)

Tale strumento prevede la partecipazione al progetto di un soggetto terzo (i.e. la ESCO - Energy Service Company) che fornisce le disponibilità finanziarie necessarie alla realizzazione dell’intervento desiderato, purché esso sia caratterizzato da un flusso di cassa sostanzialmente stabile, originato dai risparmi energetici conseguiti. Questo permette infatti al soggetto finanziatore di ripagarsi, in un periodo di tempo ragionevolmente contenuto, dei costi di intervento e di gestione dell’impianto da lui sostenuti.

Nel caso della Pubblica Amministrazione, la possibilità di ricorrere al FTT è stata introdotta dal D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 157, oggi Codice degli Appalti D. Lgs. 163/2006.

Le ESCO (Energy Service Company) sono società che operano predisponendo progetti di ristrutturazione energetica finalizzati a ridurre al minimo inefficienze, sprechi, usi impropri dell’energia da parte del cliente, sia esso pubblico o privato.

Tale azione si colloca nella linea operativa delineata dall’Unione Europea e recepita dalle leggi nazionali, volte a normare in maniera sempre più puntuale gli obiettivi da perseguire in materia di risparmio energetico e tutela dell’ambiente e ad indirizzare le azioni da perseguire in tal senso.

L’UE, tramite l’emanazione della direttiva 20-20-20, ha fissato per ogni Paese gli obiettivi da raggiungere in termini di efficienza energetica, ricorso alle fonti rinnovabili e riduzione delle emissioni inquinanti. Le ESCO sono individuate come soggetti chiave nel perseguimento di tali obiettivi.

In Italia, il Legislatore ha emanato il Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n.115 “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza negli usi finali dell’energia”. Tra le novità introdotte dal testo di legge vi è la creazione di un fondo di 25 milioni di euro destinato agli interventi realizzati mediante lo strumento del finanziamento tramite terzi, in cui il terzo sia una ESCO.

Operare mediante il FTT offre alla Pubblica Amministrazione una serie di vantaggi:

• Assenza di rischi finanziari per l’Ente (in caso di errata pianificazione economico-finanziaria, le conseguenze sono interamente a carico della ESCO); • Opportunità di realizzare interventi anche in mancanza di risorse finanziarie proprie e in caso di difficoltà nel reperimento di risorse finanziarie esterne secondo le modalità tradizionali (mutuo, leasing,…); • Trasferimento a terzi delle problematiche connesse alla gestione e manutenzione degli impianti; • Possibilità di dedicare le risorse interne ad altri compiti e obiettivi; • Opportunità di conseguire importanti benefici energetici e ambientali.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 81

Il percorso per la realizzazione di un intervento di razionalizzazione energetica tramite ESCO può essere sintetizzato nelle seguenti attività:

1. Valutazione ex ante dell’opportunità di utilizzare una ESCO 2. Diagnosi energetica delle utenze individuate 3. Elaborazione di uno studio di fattibilità tecnico-economico 4. Analisi dei risultati dello studio, che consente l’elaborazione e la pubblicazione di un bando di gara e dei relativi capitolati 5. Preparazione delle offerte 6. Valutazione delle offerte presentate 7. Realizzazione di un’organizzazione di progetto da parte del vincitore della gara 8. Reperimento delle risorse finanziarie da parte del vincitore 9. Definizione dei contratti con i fornitori 10. Realizzazione dell’impianto 11. Gestione operativa dell’impianto

Il ricorso alle ESCO è sicuramente un’opportunità interessante e vantaggiosa, sia per le Pubbliche Amministrazioni che per i privati, che richiede alcune accortezze per produrre i risultati desiderati.

Nella scelta della ESCO, l’Amministrazione Pubblica dovrà procedere ad indire una gara finalizzata all’individuazione della società alla quale affidare l’operazione di efficientamento energetico. A tale riguardo, la disciplina applicabile alla gara e al rapporto contrattuale ad essa conseguente non sarà standardizzata, ma varierà a seconda delle caratteristiche dello specifico intervento.

La redazione del contratto rappresenta il momento di maggiore criticità di un intervento di FTT: tale contratto deve infatti disciplinare con il maggior dettaglio possibile tutti gli aspetti del rapporto che si instaurerà tra l’Amministrazione e la ESCO che intende realizzare il progetto. Poiché i contenuti del contratto sono rimessi completamente alla volontà negoziale delle parti, esso si configura come contratto atipico.

Il meccanismo del FTT si fonda sulla corresponsione, da parte dell’Amministrazione, di un canone alla ESCO che ha realizzato l’intervento: in tal modo la ESCO può rientrare dall’investimento effettuato.

La determinazione del canone riveste quindi una grande rilevanza ai fini della riuscita dell’operazione; essa può essere liberamente disciplinata dalle parti in sede di redazione del singolo contratto. A tale riguardo, le modalità di calcolo più frequentemente praticate sono:

• Shared saving (risparmio condiviso): in base alle risultanze dello studio di fattibilità, al capitale impegnato e ai tempi di rientro dell’investimento, le parti si accordano sulla ripartizione della quota di risparmio ottenuto;

82 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

• First Out (cessione globale limitata): l’Amministrazione riconosce alla ESCO il 100% dei risparmi conseguiti, fino alla completa restituzione del capitale investito comprensivo degli oneri finanziari e dei margini di profitto; • Guaranted saving (risparmio garantito): si tratta di una forma di leasing in cui la ESCO garantisce all’Amministrazione che, alla scadenza del contratto, il livello dei risparmi conseguiti sarà non inferiore all’ammontare dell’investimento comprensivo degli interessi.

4.4 Tempi di realizzazione del Piano

Il Piano proposto è sicuramente ambizioso, ma ben basato sulla realtà Comunale e sulla capacità, da parte dell’Amministrazione comunale, di intercettare finanziamenti e risorse per il suo sviluppo, e di riuscire a coinvolgere i propri cittadini e investitori privati.

Tutte le azioni proposte sono in parte già realizzate o in corso di realizzazione, mentre tutte le altre verranno messe in campo in un arco temporale che è il 2015 – 2020.

Nello specifico ogni scheda d’azione di seguito riportata indica l’anno o l’arco temporale in cui quella specifica azione secondo la pianificazione dovrebbe essere compiuta.

Ad ogni modo il piano sarà monitorato e, se del caso, aggiornato periodicamente.

4.5 Il monitoraggio delle Azioni e gli indicatori di sviluppo sostenibile

Al fine di una corretta applicazione e del controllo su eventuali criticità e loro immediata risoluzione, il monitoraggio del Piano è molto importante.

Esso verrà coerentemente realizzato con quanto previsto dalle Linee Guida indicate dal Patto dei Sindaci: i firmatari del Patto si impegnano infatti a presentare un rapporto sullo stato dell’attuazione del PAES ogni due anni successivamente all’approvazione del Piano in modo da consentire di valutare se si è in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati e, nel caso, adottare misure correttive coerenti.

Per un corretto monitoraggio del piano si sono indicate una serie di variabili da monitorare quali:

1. Energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile Kwhe 2. Energia termica prodotta da fonte rinnovabile KWht 3. Energia elettrica risparmiata da uso razionale o efficientamento energetico Kwhe 4. Energia termica risparmiata da riqualificazione KWht 5. Massa di rifiuti riciclati Kg

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6. Km effettuati a piedi o bici o mezzi ecologici km 7. Risparmio di carburante effettuato litri 8. Legna secca e altri materiali raccolti o autoprodotti e utilizzati per fini energetici Kg 9. N. di ore di attività di divulgazione sul risparmio energetico effettuata presso i cittadini

Tutti queste variabili verranno monitorate ogni 6 mesi e i dati verranno conservati in un database creato ad hoc dal Comune, col supporto della SEL, in modo da controllare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Qualora nel corso degli anni vi sia una sostenibile deviazione dagli obiettivi prefissati l’amministrazione provvederà comunque a riallineare la ricerca del risultato, proponendo o nuove azioni o compensando la riduzione di CO2 mancante con il potenziamento di azioni già in essere e ritenute ottimali.

Il monitoraggio pertanto è quindi una parte fondamentale per il corretto sviluppo del piano di azione e per questo tutti i dipartimenti e funzionari dell’amministrazione si impegneranno a ben collaborare fornendo in maniera efficiente, funzionale e periodica i dati a disposizione.

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5 LE AZIONI

Partendo da quanto emerso nell’analisi sui consumi e le emissioni condotta nella redazione del BEI ed al fine di raggiungere l’obiettivo di innescare un processo di evoluzione virtuosa del proprio territorio, il Comune di Bella ha deciso di convogliare i propri sforzi per l’abbattimento delle emissioni attraverso la realizzazione di una serie di azioni, sia di tipo diretto che di tipo indiretto, che si andrà nel seguito a descrivere e dettagliare.

I criteri con cui sono state scelte le azioni sono il perseguimento di uno sviluppo sostenibile, del risparmio ed efficienza energetica, di prevenzione dei rischi ambientali, di tutela e miglioramento della qualità della vita, di benessere e sicurezza dei cittadini e di abbattimento dei costi pubblici e privati connessi direttamente o indirettamente alla produzione e al consumo di energia,

Il quadro complessivo delle emissioni di biossido di carbonio (CO2) nel Comune di Bella, presentato nell’inventario delle emissioni, fa registrare nel 2009 un totale di circa 13.911 tonnellate di CO2, intese come emissioni legate alla combustione dei vettori energetici utilizzati a livello comunale.

Bella, che nel 2009 aveva un numero di residenti pari a 5.331 persone, ha registrato quindi nell’anno di riferimento una media di circa 2,61 t di CO2 per abitante.

Pertanto, in accordo a quanto accettato in fase di adesione al “Patto dei Sindaci”, l’obiettivo minimo di riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 sarà di almeno del 20% ovvero di 2.783 tonnellate.

EMISSIONI DEL BASELINE YEAR 2009 DESUNTE DAL BEI ED OBIETTIVO RIDUZIONE PREVISTO CON IL SEGUENTE PIANO D’AZIONE Totale Emissioni (t CO2) 13.911

Emissioni procapite (t CO2/ab) 2,61

Riduzione minima da realizzare (t CO2) – 20% 2.783

Emissioni che si intende evitare con il seguente Piano d’Azione (t CO2) 6.344 Riduzione percentuale prevista (%) 45,60

Per raggiungere tale obiettivo il Comune intende mettere in campo un “Piano di Azione” che, con le azioni previste, possa consentire il conseguimento degli obiettivi.

Una parte delle misure è già stata realizzata, un’altra parte delle azioni sono in fase più o meno avanzata di sviluppo, le altre rappresentano progetti da sviluppare e concretizzare entro l’orizzonte del 2020.

Seguendo dunque i settori di interesse del Patto dei Sindaci le azioni sono state catalogate nelle seguenti aree di intervento:

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• Riqualificazione patrimonio edile (privato e comunale); • Riqualificazione dell’illuminazione pubblica; • Produzione locale di energia elettrica (eolico, fotovoltaico, biomasse ecc) • Riduzione delle emissioni del Settore Trasporti (privato e comunale) • Azioni di Promozione e Comunicazione • Altri settori: Raccolta Differenziata

Il Comune, pur rappresentando una realtà piccola con risorse economiche limitate, è già molto sensibile alle problematiche ambientali ed energetiche. Prova ne è l’aver favorito lo sviluppo di interventi ed investimenti mirati nel campo della produzione locale di energia sfruttando le risorse naturali quali il sole, il vento ed il biogas (quest’ultimo si configura come un intervento pubblico in fase avanzata di sviluppo, bloccato per problemi di carattere burocratico ed economico).

Inoltre l’Amministrazione ha anche effettuato diversi investimenti in proprio nel campo delle rinnovabili che del risparmio energetico (soprattutto per quanto attiene alla rete della pubblica illuminazione con una riduzione importante dei consumi – si veda scheda).

Il tema della produzione da fonte rinnovabile, per un paese caratteristico come Bella assume grande rilevanza, in relazione alla natura di impatto visivo. Anche nel PIEAR, il tema dell’utilizzo di nuove fonti di energia rappresenta uno degli obiettivi strategico-operativi da cui discendono una serie di politiche e linee di azione.

Dunque, la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili di proprietà comunale, unitamente allo studio ed alla riqualificazione degli edifici di proprietà comunale, una riduzione delle emissioni del parco macchine comunale, ribadiscono la presa di coscienza dell’Amministrazione. Altre azioni di natura per lo più divulgative, formative contribuiranno in maniera significativa a cambiare le abitudini e gli usi e costumi dei cittadini in modo da indirizzare le persone ad un cambiamento significativo in termini di rispetto per la natura e riduzione dei consumi energetici.

Nel suo complesso il Piano di Azione di Bella prevede investimenti complessivi da parte sia di privati, che dell’amministrazione ed enti locali per diversi milioni di euro, che porteranno la comunità a ridurre le sue emissioni di circa 6.344 tonnellate anno, pari al 45,6% delle emissioni prodotte al 2009, e quindi oltre il 20% di riduzione delle emissioni totali, obiettivo richiesto dal Patto dei Sindaci.

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TABELLA RIASSUNTIVA DELLE AZIONI Energia Primaria Risparmio Energia Riduzioe di Azioni Denominazione Indirizzo Tipo Intervento Tipo Investimento Costo Investimento Finanziamenti Risparmiata o (€) CO2 (t) Prodotta (MWh) Isolamento Cappotto + Municipio C/so Italia, 28 PUBBLICO € 165.900,00 € 99.540,00 Fondi EU e/o Conto Termico 51.965 € 4.076,67 11,83 Sostituzione Infissi Sede Centrale Via Istituto Comprensivo Sostituzione Infissi PUBBLICO € 217.560,00 € 130.536,00 Fondi EU e/o Conto Termico 52.773 € 4.136,11 12,01 Sottotenente Matone Istituto Comprensivo S. Cataldo Sostituzione Infissi PUBBLICO € 13.986,00 € 8.391,60 Fondi EU e/o Conto Termico 15.629 € 1.226,06 3,56 Involucro Sede "Zippariello" Polivalente di Bella - Isolamento Cappotto + Stazione di Bella - Muro PUBBLICO € 101.650,00 € 60.990,00 Fondi EU e/o Conto Termico 21.042 € 1.650,73 4,79 Muro Sostituzione Infissi Isolamento Cappotto + Scuola Angeloni S. Cataldo PUBBLICO € 209.000,00 € 125.400,00 Fondi EU e/o Conto Termico 48.981 € 3.842,55 11,15 RIQUALIFICAZIONE IMMOBILI COMUNALI Sostituzione Infissi SUBTOTALE € 708.096,00 € 424.857,60 190.390 € 14.932,12 43

Municipio C/so Italia, 28 Impianto Geotermico PUBBLICO € 230.000,00 € 230.000,00 Fondi EU/Regionali 68 € 8.494,00 37,30 Sede Centrale Via Impianto Cogenerativo a Impianti Istituto Comprensivo PUBBLICO € 500.000,00 € 500.000,00 Fondi EU/ DM FER elettriche 594 € 56.160,00 484,00 Sottotenente Matone cippato di legna Scuola Angeloni S. Cataldo Impianto Geotermico PUBBLICO € 90.000,00 € 90.000,00 Fondi EU/Regionali 5 € 631,68 3,44 SUBTOTALE € 820.000,00 € 820.000,00 667 € 65.285,68 525 TOTALE RIQUALIFICAZIONE IMMOBILI COMUNALI € 1.528.096,00 € 1.244.857,60 191.057 € 80.217,80 568 Bando Eff. Energetica Non indicabile IPOTESI n. 22 domande BANDO Isolamento Cappotto PRIVATO € 209.728,19 € 181.856,17 75 € 5.861,46 16,94 REGIONALE Regione Basilicata Involucro Isolamento Cappotto + Non Non indicabile interventi con sgravi fiscali PRIVATO Non quantificabile Non quantificabile Sgravi fiscali 50 e 65% Non quantificabile Non quantificabile Sostituzione Infissi quantificabile RIQUALIFICAZIONE IMMOBILI PRIVATI Sostituzione Caldaie, Sgravi fiscali 50 e 65% - Installazione Impianti a Conto Termico e Scambio sul Non Impianti Non indicabile interventi con sgravi fiscali PRIVATO Non quantificabile Non quantificabile Non quantificabile Non quantificabile biomassa, PdC, Solari posto - altr incentivi quantificabile Termici e FV regionali TOTALE RIQUALIFICAZIONE IMMOBILI COMUNALI € 209.728,19 € 181.856,17 75 € 5.861,46 17 Riqualificazione Impianti Illuminazione Pubblica Bella illuminazione con sistemi PUBBLICO/PRIVATO(ESCO) € 809.000,00 € 809.000,00 Fondi Regionali/FFT Esco 397 € 72.000,00 170,00 RIQUALIFICAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA a LED TOTALE RIQUALIFICAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA € 809.000,00 € 809.000,00 397 € 72.000,00 170

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 87

TABELLA RIASSUNTIVA DELLE AZIONI Energia Primaria Risparmio Energia Riduzioe di Azioni Denominazione Indirizzo Tipo Intervento Tipo Investimento Costo Investimento Finanziamenti Risparmiata o (€) CO2 (t) Prodotta (MWh) Installazione impianto FV Municipio C/so Italia, 28 PUBBLICO già in funzione --- Risorse Comunali 18 € 4.320,00 7,7 da 15 kWp Installazione impianto FV Ex Scuola di Via Gandhi Via Gandhi, 1 PUBBLICO già in funzione --- Risorse Comunali 12 € 2.880,00 5,1 da 10 kWp Municipio Ampliamento impianto FV C/so Italia, 28 PUBBLICO € 20.000,00 --- Risorse Comunali 12 € 2.880,00 5,1 (ampliamento) con altri 10 kWp Istituto Comprensivo Installazione impianto FV S. Cataldo PUBBLICO € 12.000,00 --- Risorse Comunali 7 € 1.728,00 3,1 Zippariello da 6 kWp Installazione impianto FV Chalet Bosco di Bella PUBBLICO € 12.000,00 --- Risorse Comunali 7 € 1.728,00 3,1 INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI Impianti da 6 kWp Installazione impianto FV COMUNALI Struttura Polivalente Staz. Bella-Muro PUBBLICO € 20.000,00 --- Risorse Comunali 12 € 2.880,00 5,1 da 10 kWp Polifunzionali Area Installazione impianto FV Area Braida PUBBLICO € 20.000,00 --- Risorse Comunali 12 € 2.880,00 5,1 Braida da 10 kWp Installazione impianto FV Scuola Angeloni S. Cataldo PUBBLICO € 30.000,00 --- Risorse Comunali 18 € 4.320,00 7,7 da 15 kWp Plesso scolastico S.A. Installazione impianto FV S.P. 92 PUBBLICO € 20.000,00 --- Risorse Comunali 12 € 2.880,00 5,1 Casalini da 10 kWp Installazione impianto FV Campo sportivo Via meridionale PUBBLICO in allacciamento --- Risorse Comunali 5 € 1.296,00 2,3 da 4,5 kWp TOTALE INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI COMUNALI € 134.000,00 € - 116 € 27.792,00 49 Impianti installati al Installazione di impianti Territorio di Bella PRIVATO Non quantificabile Non quantificabile Conto Energia - SSP 5.440 € 1.305.600,00 1.940 31/12/2014 FV INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI Impianti Ipotesi Impianti Installazione di impianti Territorio di Bella PRIVATO Non quantificabile Non quantificabile Sgravio Fiscale 50% - SSP 437 € 104.836,80 186 PRIVATI installabili al 2020 FV TOTALE INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRIVATI € - € - 5.877 € 1.410.436,80 2.126 Installazione di impianto SEL-Regione Basilicata/DM Impianti Eolico Comunale fg.5 p.lla 2 PUBBLICO € 294.353,79 € 294.353,79 150 € 39.396,00 64,2 INSTALLAZIONE IMPIANTO EOLICO COMUNALE eolico da 60 kW FER Elettriche TOTALE INSTALLAZIONE EOLICO COMUNALE € 294.353,79 € 294.353,79 150 € 39.396,00 64 Installazione di impianti Impianti impianti eolici Territorio di Bella PRIVATO Non quantificabile Non quantificabile DM FER Elettriche 6.750 Non quantificabile 2.889 INSTALLAZIONE IMPIANTI EOLICI PRIVATI eolici TOTALE INSTALLAZIONE EOLICO PRIVATO Non quantificabile Non quantificabile 6.750 Non quantificabile 2.889 Progetto integrato Territorio di Bella e SEL-Regione Basilicata - GSE Mobilità Mobilità sostenibile dimobilità elettrica e PUBBLICO € 390.000,00 € 390.000,00 151 Non quantificabile 37,8 Comuni limitrofi e Certificati Bianchi INTERVENTO DI MOBILITA' SOSTENIBILE stazioni di ricarica TOTALE INTERVENTO MOBILITA' SOSTENIBILE € 390.000,00 € 390.000,00 151 Non quantificabile 38 Perseguimento Incremento Raccolta Rifiuti Territorio di Bella dell'obiettivo del 65% di PUBBLICO Non conosciuto Non conosciuto Risorse Comunali Non quantificabile Non quantificabile 423,0 differenziata RACCOLTA DIFFERENZIATA raccolta differenziata TOTALE RACCOLTA DIFFERENZIATA Non conosciuto Non conosciuto Non quantificabile Non quantificabile 423

TOTALI PAES € 3.365.177,98 € 2.920.067,56 204.572 € 1.635.704,06 6.344

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5.1 Riqualificazione immobili comunali

Di seguito si descrivono in maniera sintetica gli interventi sul patrimonio edilizio comunale che l’amministrazione ha intenzione di mettere in campo (o che ha già messo in campo) per ottimizzare i consumi energetici delle proprie principali strutture. Le azioni sono volte sia alla riduzione delle dispersioni attraverso un miglioramento dell’involucro edilizio, sia attraverso un miglioramento o la sostituzione degli impianti termici ed elettrici. L’analisi utilizza una metodologia semplificata di prefattibilità (di seguito descritta), che si basa sia su dati tecnici, che economici.

5.1.1 Elenco delle strutture considerate

Di tutti gli edifici pubblici, nella presente analisi, si sono scelti quelli più significativi e, che nei programmi dell’amministrazione, vengono ritenuti strategici.

1. Sede del Municipio sito in Corso Italia, 28 - Bella (PZ); 2. Istituto Comprensivo Sede Centrale Via Sottotenente Matone, snc -Bella (PZ); 3. Istituto Comprensivo Sede "Zippariello" di S. Cataldo - Bella (PZ); 4. Struttura Polivalente di Bella - Muro - Bella (PZ); 5. Scuola Angeloni – S. Cataldo - Bella

E’intenzione dell’amministrazione, in caso si riesca a reperire i finanziamenti/fondi necessari, ampliare tale elenco di edifici da riqualificare con altre strutture. Mantenendosi, però, nelle attuali concrete possibilità di intervento da parte del Comune, nel presente studio si sono prese in considerazione le sole strutture sopra elencate.

5.1.2 Metodologia utilizzata per il calcolo dei risparmi energetici

Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo totale di energia nell’UE e sono spesso le principali fonti di produzione di CO2. Per poter procedere ad una riqualificazione energetica del patrimonio comunale è importante comprendere le tipologie costruttive degli edifici al fine di poter valutare, nello specifico, le dispersioni di energia termica. Gli interventi che si possono prevedere sono:

• Isolamento termico a cappotto; • Coibentazione delle coperture degli edifici con eventuale installazione di impianti tecnologici (fotovoltaico, solare termico); • Sostituzione di vecchi serramenti con nuovi più performanti;

92 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

• Riqualificazione degli impianti termici con installazione di impianti di riscaldamento ad alto rendimento e installazione di valvole termostatiche;

In questa sezione viene analizzata e quantificata l’energia risparmiata grazie ad interventi di efficientamento energetico, in particolar modo gli interventi di installazione di cappotti termici e sostituzione dei serramenti. In un involucro edilizio ogni intervento di qualificazione energetica su un generico elemento opaco o finestrato produce come effetto la riduzione della sua trasmittanza U.

I dati iniziali di ogni edificio considerato sono i seguenti:

• Superficie Totale lorda; • Volume Totale lordo; • Superficie coperta (si fa riferimento alla superficie del tetto); • Numero di livelli; • Epoca Costruzione; • Zona Climatica.

L’ipotesi semplificata di questa metodologia è che l’edificio venga considerato come un cubo.

Da questi dati di partenza si ottengono:

1. Superficie per livello (m2); 2. Si divide la Superficie Totale per il numero di livelli ottenendo la metratura per piano; 3. Lato per ogni livello (m) – si considera ogni livello un quadrato – dalla radice quadrata della superficie per livello si ottiene il lato; 4. Perimetro del livello (m) – lato del livello per 4; 5. Volume totale virtuale (m3) – Superficie livello per numero di livelli per altezza di ogni livello; 6. Si fa un controllo Volume – differenza tra volume virtuale e volume lordo effettivo e si stabilisce una percentuale di errore Volume; 7. Si divide la differenza V per il volume lordo e si stabilisce l’errore massimo ammissibile: 5%; 8. Si ricava la Superficie disperdente laterale (m2): perimetro livello per altezza livello per il numero dei livelli. 9. Si calcola la superficie disperdente serramenti (m2) – Si considera, con buona approssimazione, il 10 % della Sup. disperdente laterale.

Per ogni edificio, in base all’epoca di costruzione di letteratura si può ricavare un valore di trasmittanza generico per i seguenti elementi che costituiscono l’involucro:

• Strutture opache verticali; • Strutture opache orizzontali o inclinate (coperture e pavimenti); • Chiusure apribili e assimilabili (serramenti).

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 93

Tal valore lo si può ottenere in funzione della zona climatica interessata e dell’epoca di costruzione, si considera il valore limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti l'involucro edilizio espressa in W/m2K e si determina il ΔU (differenza di trasmittanza) per ogni elemento.

Si è operato determinando l’energia risparmiata come fonte primaria, grazie ad interventi di efficientamento dell’involucro, arrivando ad ottenere il risparmio in bolletta e la spesa dell’intervento.

I costi assunti per la riqualificazione sono stati:

• Superfici disperdenti laterali e Coperture: spesa media di 100€ per metro quadro; • Serramenti: spesa media di 350€ per metro quadro.

Dalla somma di questi valori, si ottiene la spesa totale dell’intervento per ogni edificio. L’energia risparmiata come fonte primaria la si è divisa per il fattore di conversione da KWh in metri cubi di gas metano ottenendo i metri cubi di metano risparmiati (equivalenti all’energia primaria risparmiata). I metri cubi di metano risparmiati si sono moltiplicati per il costo (0,83 €) e si è ottenuto il risparmio in bolletta (in ipotesi che l’edificio venga riscaldato ed utilizzato secondo le modalità della Zona Climatica considerata

94 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Per il calcolo dell’energia primaria risparmiata su ognuno degli interventi di riqualificazione energetica si è eseguita la procedura di calcolo semplificato del risparmio annuo di energia in fonte primaria disposta dall’ENEA. Si è quindi partiti dalla formula che lega la differenza di dispersione nell’unità di tempo alla variazione di trasmittanza tra prima e dopo l’intervento moltiplicata per la differenza di temperatura tra interno ed esterno e superficie disperdente. Ovvero:

ΔQh = ΔU x ΔT x S [W] dove ΔT è la differenza di temperature tra le due facce dell’elemento (opaco o trasparente che sia) ΔT = (GG/GR) x R x F

GG = gradi giorno della località in cui è situata la struttura (Bella 2.127 GG)

GR = durata in giorni del periodo di riscaldamento; 180 giorni, dal 15 ottobre al 15 aprile.

R = fattore di correzione della differenza di temperatura in funzione del tipo di elemento. Se l’elemento opaco o finestrato separa un ambiente riscaldato dall’esterno si pone pari ad 1, se invece separa un ambiente riscaldato da un ambiente non riscaldato si pone pari a 0,5.

F = fattore di correzione che tiene conto del valore della temperatura interna media (inferiore a 20°C, poiché il riscaldamento negli ambienti non avviene ininterrottamente nell’arco della giornata ma soltanto in orari prestabiliti); si consiglia per gli edifici residenziali F=0,9, e per tutti gli altri casi da 0,4 a 0,8.

Nota ΔQh si potrà ricavare la differenza di dispersione termica annua tramite la formula:

ΔQa = ΔQh x 24 x GR/1000 = ΔU x GG x R x F x S x 24/1000 [KWh]

Nota infine ΔQa si potrà ricavare l’energia primaria annua risparmiata con l’intervento di riqualificazione energetica tramite la formula

Qpr = ΔQa / ηg dove ηg è un coefficiente che varia in relazione alle caratteristiche dell’impianto, alla potenza del generatore di calore e al tipo di combustibile utilizzato. Normalmente si contiene detto valore tra 0,65 e 0,80.

Di seguito i dati di input delle strutture pubbliche comunali selezionate per l’analisi, forniti dall’ufficio tecnico comunale, e la tabella di sintesi del calcolo semplificato, con l’evidenziazione, sia dei risparmi energetici, che dei costi di gestione futuri. Inoltre vi è anche una specifica

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 95

DATI DI INPUT INIZIALI EDIFICI PUBBLICI COMUNALI Sup. Tot. Vol. Tot. N. Altez. Perim. Sup. Coperta Tipolog. Epoca N. Denominazione Indirizzo Destinaz. d'uso (m2) (m3) Piani Piano (m) Est. (m) (m2) Costrutt. Costr. 1 Municipio C/so Italia, 28 1.720 5.160 3 3 120 459 Mista Uffici Comunali anni '70 Istituto Comprensivo Via Sottotenente Matone, 2 4.400 15.400 8 3,5 252 440 C.A. Edif. Scolastico anni '80 Bella snc Istituto Comprensivo 3 S. Cataldo 472 1.416 2 3 74 189 C.A. Edif. Scolastico anni '70 "Zippariello" Struttura Polivalente 4 Bella-Muro 800 2.400 3 3 78 214 C.A. Edif. Polivalente anni '90 di Bella - Muro 5 Scuola Angeloni S. Cataldo 1.052 3.156 3 3 142 680 C.A. Edif. Scolastico anni '80

Si fa notare come nell’analisi condotta, secondo le intenzioni dell’amministrazione, non sono stati previsti interventi sulla coibentazione né sull’Istituto Comprensivo di via Matone, né sulla scuola Zippariello.

Inoltre, alcune di queste strutture (Istituto Comprensivo Zippariello, Polivalente di Bella Muro), al momento della presente analisi non sono utilizzate, ma vi sono progetti dell’amministrazione pubblica per riqualificarle e renderle disponibili alla cittadinanza.

Gli interventi previsti sugli involucri edilizi delle strutture prese in considerazione richiedono un investimento globale da parte dell’amministrazione di circa € 708.096,00 con un risparmio previsto globale in termini di energia primaria pari a circa 190 MWh equivalenti a 17.991 mc di gas naturale e ad un risparmio economico di € 14.932,13 all’anno.

Il tutto equivale anche ad una riduzione complessiva sulle emissioni di CO2 in atmosfera pari a circa 43,34

Tonn. di CO2 all’anno

L’analisi è stata condotta in ipotesi di finanziamento di almeno il 20% da fondi europei (si ipotizzano FESR, in quanto le strutture analizzate sono state candidate dal Comune nella programmazione 2014 – 2020) e con l’accesso al Conto Termico che prevede la restituzione del 40% dell’investimento in 5 anni per le P.A. . Si è calcolato un VAN ed un TIR a 30 anni (essendo gli investimenti considerati di lunga durata).

Gli indici economici presi a riferimento sono i seguenti:

1. VAN: Attualizzando i flussi monetari differenziali associati al progetto d'investimento attraverso l'utilizzo di un tasso di attualizzazione di riferimento, la somma algebrica delle entrate ed uscite attualizzate rappresenta il Valore Attuale Netto - VAN del progetto; 2. TIR: il tasso interno di rendimento individua il tasso di attualizzazione che azzera algebricamente le entrate ed uscite associate al progetto e confrontato con un tasso individuato come tasso di confronto (benchmark). 3. PBP: Periodo di rimborso o tempo di ritorno è il numero di anni necessario per compensare l'investimento attraverso flussi positivi. In pratica è la prima scadenza in cui si verifica un'inversione di segno nei saldi di cassa.

96 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Infine si fa notare come alcuni degli interventi ai costi stimati e senza ulteriori fonti di finanziamento da parte dell’amministrazione non risultino essere investimenti molto interessanti da un punto di vista prettamente economico, mentre lo potrebbero essere dal punto di vista dei risvolti sociali e ambientali.

Di seguito le tabelle riassuntive di calcolo.

CALCOLO SEMPLIFICATO RISPARMIO ENERGETICO - COMUNE DI BELLA Istituto Istituto Struttura Scuola (Isolamento Coperture, Cappotto + Sostituzione Municipio Comprensivo Comprensivo Polivalente di Angeloni Infissi) - Zona Climatica E Bella "Zippariello" Bella - Muro S. Cataldo Gradi Giorno (°C) 2.127 2.127 2.127 2.127 2.127 Potere calorifico inferiore combustibile (KWh/Nm3) 8,79 8,79 8,79 8,79 8,79 Costo unitario combustibile (€/m3) € 0,83 € 0,83 € 0,83 € 0,83 € 0,83 Coefficiente di utilizzazione 0,9 0,9 0,4 0,4 0,9 Orientamento (Interna Sd vs l’esterno R=1; vs non riscaldato R= 0,5) 1 1 1 1 1 Volume ‐ V (m3) 5.160 15.400 1.416 2.400 3.156 Superficie disperdente totale LATERALE ‐ Sd (m2) 960 6.216 400 642 1.128 Superficie disperdente parziale ‐ CAPPOTTO ‐ Sdc (m2) 864 5.594 360 578 1.015 Superficie disperdente parziale ‐ COPERTURA ‐ Sdcp (m2) 459 440 189 214 680 Costo Intervento Isolamento – Cic (€/m2) € 100,00 € - € - € 100,00 € 100,00 Superficie disperdente parziale ‐ INFISSI ‐ Sdi (m2) 96 622 40 64 113 Costo Intervento Infissi – Cii (€/m2) € 350,00 € 350,00 € 350,00 € 350,00 € 350,00 Epoca storica dell’edificio anni '70 anni '80 anni '70 anni '90 anni '80 Trasmittanza ante operam Ua CAPPOTTO – Uac (W/m2K) 1,2 0,9 1,2 0,8 0,9 Trasmittanza post operam Up CAPPOTTO – Upc (W/m2K) 0,2 0,9 0,2 0,2 0,2 Trasmittanza ante operam Ua COPERTURA – Uacp 1,2 1,0 1,2 0,9 1,0 (W/m2K) Trasmittanza post operam Up COPERTURA – Upcp 0,2 1,0 1,2 0,2 0,2 (W/m2K) Trasmittanza ante operam Ua INFISSI – Uai (W/m2K) 4,25 3,5 4,25 3,5 3,5 Trasmittanza post operam Ua INFISSI – Uai (W/m2K) 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 Differenza di trasmittanza ∆U CAPPOTTO – ∆Uc (W/m2K) 1,0 0,0 1,0 0,6 0,7 Differenza di trasmittanza ∆U COPERTURA – ∆Ucp 1,0 0,0 0,0 0,7 0,8 (W/m2K) Differenza di trasmittanza ∆U INFISSI – ∆Ui (W/m2K) 3,5 2,7 3,5 2,7 2,7 Differenza di dispersione termica ‐ ∆Qa (KWh/anno) 33.777 34.270 10.159 13.677 31.838 Rendimento globale medio stagionale ‐ ηg (0,65 – 0,80) 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 Energia primaria risparmiata – Qpr (KWh/anno) (∆Qa/ 51.965 52.723 15.629 21.042 48.981 ηg) Metri cubi combustibile risparmiati (Metano 38,1MJ/mc 4.912 4.983 1.477 1.989 4.630 x 0,2777 KWh/MJ ) CO2 risparmiata (t/anno) (Qpr/1000 x 0.22772 t/MWh) 11,83 12,01 3,56 4,79 11,15 Costo dell’investimento (€) € 165.900,00 € 217.560,00 € 13.986,00 € 101.650,00 € 209.000,00 Risparmio economico annuo (€/anno) € 4.076,67 € 4.136,11 € 1.226,06 € 1.650,73 € 3.842,55

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 97

IPOTESI INVESTIMENTO INVESTIMENTO INVESTIMENTO FINANZIAM ENTO DA Costo evitato V AN DENOM INAZIONE COM UNALE AL LORDO INIZIALE NETTO TIR PBT anno INIZIALE LORDO ALTRI FONDI NON annuo 30 anni CONTO TERM ICO CONTO TERM ICO STATALI (20%) - FESR Municipio € 165.900,00 € 33.180,00 € 132.720,00 € 79.632,00 € 4.076,67 € 20.996,73 2,00% 23 Istituto Comprensivo Bella € 217.560,00 € 43.512,00 € 174.048,00 € 104.428,80 € 4.136,11 -€ 2.794,75 1,00% 31 Istituto Comprensivo "Zippariello" € 13.986,00 € 2.797,20 € 11.188,80 € 6.713,28 € 1.226,06 € 23.888,51 15,00% 7 Struttura Polivalente di Bella - Muro € 101.650,00 € 20.330,00 € 81.320,00 € 48.792,00 € 1.650,73 -€ 8.368,67 0,00% 36 Scuola Angeloni € 209.000,00 € 41.800,00 € 167.200,00 € 100.320,00 € 3.842,55 -€ 5.963,97 1,00% 32

IMPIANTI TERMICI COMUNALI

Per quanto riguarda l’aspetto impiantistico termico delle strutture considerate, non si è riusciti ad avere per tutte un’informazione precisa sulla potenza e la tipologia delle macchine esistenti; si sa solo che non sono stati fatti interventi migliorativi nel corso degli ultimi anni. Sulla base di alcune indicazioni venute dall’amministrazione e di alcuni indirizzi dati dalla stessa durante la compilazione delle schede FESR per la programmazione 2014-2020, si è quindi proceduto ad un dimensionamento di massima di nuovi impianti di generazione termica, stimando a costi di mercato la spesa necessaria e confrontando con i consumi a disposizione la stima dei futuri consumi.

In tal modo si è riusciti ad ottenere la stima dei futuri consumi e dei potenziali risparmi di energia e CO2.

MUNICIPIO

La struttura del Municipio è servita da una caldaia con bruciatore a fiamma inversa da 156 kWt nominali. Al 2009 in base ai consumi forniti venivano impiegati 18.908 mc di gas metano pari a circa 200 MWht ovvero

45,55 ton di CO2 annui. In fase di finanziamento da parte della Regione vi è un progetto che oltre già a realizzare la sostituzione degli infissi, finanzia anche il 50% dell’installazione di un Impianto Geotermico a sostituzione dell’impianto a metano (nelle previsioni è quello di riuscire a finanziare e realizzare la restante parte in futuro). Nell’immediato il progetto prevede la coesistenza dell’impianto Geotermico con quello Tradizionale fino a nuovo finanziamento. Si sono utilizzati i dati di progetto depositati presso il Comune.

L’impianto di Geotermia, per come dimensionato, prevede un investimento complessivo di circa € 230.000,00, ma prevede il completo abbattimento del consumo del gas a fronte di un consumo elettrico futuro stimato di circa 30.000 kWh. Trascurando per questa analisi il fatto che parte dell’energia elettrica verrà presa in dall’impianto FV esistente sull’immobile, si ha quanto segue:

98 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Consumi mc gas kWhe kWht Tonn CO2 Costo Risparmio

Impianto a gas attuale 18.908 200.054 50,1 € 15.694,00 € 8.494,00 Impianto Geotermico 30.000 132.300 12,8 € 7.200,00

Dove la differenza dell’energia termica è fornita dal terreno.

Si noti come il risparmio economico sia importante, € 8.494,00, ma ancora più importante è il contributo all’abbattimento delle emissioni di CO2 pari a 37,3 tonn di CO2 annue.

ISTITUTO COMPRENSIVO VIA MERIDIONALE – BELLA

L’Istituto comprensivo è servito da unna caldaia con bruciatore a fiamma inversa da circa 200 kWt nominali.

Su questa struttura il Comune, al fine della programmazione FESR 2014 – 2020 ha condotto un breve studio di fattibilità di sostituzione dell’attuale centrale termica con un impianto cogenerativo a cippato di legna della potenza di circa 50 kWe e 200 kWt.

La struttura attualmente consuma 50.613 mc/anno di gas per uso riscaldamento (pari a 535 MWh) che corrispondono ad una spesa annua di circa € 42.000,00. Inoltre attualmente vengono consumati circa 59 MWhe corrispondenti a circa € 14.160,00 annui.

Siffatto intervento potrebbe usufruire di incentivi previsti dal D.M. 06/07/2012 con una tariffa di 0,26 €/kWhe prodotto tenendo conto la possibilità di cedere eventuale surplus di calore a strutture al contorno.

Questo impianto, supponendo un funzionamento di circa 8.000 h all’anno potrebbe fornire 400 MWhe e 1.500 MWt. I primi verrebbero ceduti in rete a fronte dell’incentivo permettendo un ricavo di circa € 104.000,00, i secondi si utilizzerebbero per le richieste di calore della struttura permettendo un risparmio di € 42.000,00.

L’investimento per un tale impianto si aggirerebbe intorno ai € 500.000,00 € e permetterebbe di conseguire un guadagno/risparmio (cumulato con gli incentivi) di circa € 146.000,00 al lordo delle spese di gestione (approvvigionamento cippato, e gestione centrale). Al netto di tali spese si può stimare un ricavo per l’amministrazione di circa € 100.000,00: è evidente come questo intervento possa avere tempi di ritorno molto bassi.

In termini di emissioni evitate, cumulando sia l’energia elettrica che quella termica prodotte, un impianto cogenerativo di questo tipo potrebbe permettere di ridurre le immissioni di CO2 in atmosfera di circa 484 tonn di CO2 annue.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 99

Nelle intenzioni dell’ente pubblico c’è quella di perseguire tale impianto non appena sarà in grado di intercettare le risorse necessarie.

ISTITUTO COMPRENSIVO ZIPPARIELLO

Al momento l’edificio non è impiegato e non dispone di una centrale termica. Nei piani dell’amministrazione c’è quello di un suo impiego nel medio/breve termine con l’installazione di una caldaia a condensazione di adeguata potenza (si stima possa servire una potenza di circa 34 kW). Al momento però non se ne tiene conto ai fini delle potenziali riduzioni di CO2.

STRUTTURA POLIVALENTE BELLA-MURO

Analogamente a quanto affermato per l’Istituto Zippariello, anche l’edificio in oggetto al momento non è in uso. Il Comune prevede di mettere in uso quanto prima la struttura e per l’occasione sta valutando l’installazione di una caldaia a biomasse (pellet/legna). Anche per questa struttura si è preferito non prendere in considerazione l’eventuale contributo che la nuova centrale termica potrebbe dare alla riduzione delle emissioni di CO2.

SCUOLA ANGELONI – SAN CATALDO

La struttura scolastica è servita da una caldaia a metano da 60 kWt nominali. Al 2009 in base ai consumi forniti venivano impiegati 2.496 mc di gas metano pari a circa 26,5 MWht ovvero 6 ton di CO2 annui.

Al momento l’amministrazione sta cercando fondi per finanziare il progetto di riqualificazione della centrale termica con una geotermica. Al momento non esiste un vero e proprio progetto, ma solo uno studio di fattibilità che prevede la realizzazione di un impianto Geotermico di potenza termica pari a quella della centrale a gas esistente.

L’impianto di Geotermia, per come stimato, prevede un investimento complessivo di circa € 90.000,00, ma prevede il completo abbattimento del consumo del gas a fronte di un consumo elettrico futuro stimato di circa 7.000 kWh. Si ha quanto segue:

100 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Consumi mc gas kWhe kWht Tonn CO2 Costo Risparmio

Impianto a gas attuale 2.496 26.409 6,01 € 2.071,68 € 631,68 Impianto Geotermico 6.000 21.300 2,57 € 1.440,00

Dove la differenza dell’energia termica è fornita dal terreno.

Si noti come il risparmio economico sia importante, € 631,68, ma ancora più importante è il contributo all’abbattimento delle emissioni di CO2 pari a 3,44 tonn di CO2 annue.

Complessivamente gli interventi sulle centrali termiche di alcuni edifici pubblici necessiterebbero di investimenti da parte del Comune (al lordo di eventuali finanziamenti terzi) per € 820.000,00 generando risparmi energetici per 608 MWh e riduzione di circa 525 tonn di CO2 annue

5.1.3 Analisi economico-finanziaria

Gli interventi fin qui analizzati sono stati valutati (almeno quelli relativi all’involucro) dal punto di vista economico/finanziario alla luce del cosiddetto Conto Termico di cui si è ampiamente parlato nei paragrafi precedenti ed al quale si rimanda. Si sottolinea, comunque, che l’amministrazione si sta muovendo per rintracciare anche altri fondi per finanziare gli interventi sia sugli involucri che sulle centrali termiche.

Inoltre sta valutando la possibilità di fare bandi rivolti a soggetti investitori privati quali le ESCO a fronte di una gestione pluriennale delle centrali termiche.

Il Comune ha comunque nei propri programmi l’intenzione di eseguire una serie di Audit energetici degli edifici, attraverso i quali meglio individuare e quantificare le migliori opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi/benefici. A valle di questo studio e degli interventi che si realizzeranno l’amministrazione ha anche intenzione di dotare di Attestato di Certificazione Energetica (che consente di quantificare le prestazioni di un edificio in termini di consumi specifici) tutti gli immobili di proprietà. L’Attestato sarà esposto in maniera visibile al pubblico come previsto dalla vigente normativa.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 101

5.1.4 Schede d’Azione

RIQUALIFICAZIONE DI IMMOBILI COMUNALI – INVOLUCRI EDILIZI Azione Riqualificazione degli involucri edilizi su alcuni immobili di proprietà comunale Descrizione Interventi di riqualificazione degli involucri edilizi su alcuni edifici comunali:

1. Sede del Municipio sito in Corso Italia, 28 - Bella (PZ); 2. Istituto Comprensivo Sede Centrale Via Sottotenente Matone, snc - Bella (PZ); 3. Istituto Comprensivo Sede "Zippariello" di S. Cataldo - Bella (PZ); 4. Struttura Polivalente di Bella - Muro - Bella (PZ); 5. Scuola Angeloni – S. Cataldo - Bella

Gli interventi prevedono isolamento a cappotto e delle coperture (in alcune strutture) e sostituzione di infissi. Con queste azioni l’Ente, prevede una riduzione dei consumi complessiva pari a circa 190 MWh annui, con una riduzione nei consumi finali di metano di 17.991 mc, ed una conseguente riduzione di CO2 pari a 43,34 tCO2/anno Valutazione Economica Costo totale: € 708.096,00 con tempi di ritorno e VAN diversi da struttura a struttura Stima del Risparmio Si stima un risparmio annuo di circa il € 14.932,13 Economico Stima del Risparmio Si stima un risparmio annuo di circa 190 MWh Energetico

Stima Risparmio di CO2 Si stima un risparmio annuo di circa 43,34 Tonn. di CO2 all’anno Tempistica Realizzazione Interventi dilazionati in base al reperimento delle risorse 2015 - 2020 Monitoraggio Il monitoraggio avverrà per mezzo della verifica delle bollette energetiche, in confronto con le bollette precedenti. Responsabili/investitori Ufficio Tecnico Comunale – Eventuali investitori privati (Esco) – GSE per le richieste di contributo in Conto Termico – Regione per fondi FESR.

102 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

RIQUALIFICAZIONE DI IMMOBILI COMUNALI – CENTRALI TERMICHE Azione Riqualificazione delle centrali termiche di alcuni immobili di proprietà comunale Descrizione Interventi di riqualificazione degli involucri edilizi su alcuni edifici comunali:

1. Sede del Municipio sito in Corso Italia, 28 - Bella (PZ); 2. Istituto Comprensivo Sede Centrale Via Sottotenente Matone, snc - Bella (PZ); 3. Scuola Angeloni – S. Cataldo - Bella

Gli interventi prevedono l’installazione di centrali termiche geotermiche (nel Municipio e nella scuola Angeloni) e di un impianto cogenerativo a cippato di legna nell’Istituto Comprensivo di via Matone. Con queste azioni l’Ente, prevede una riduzione dei consumi complessiva pari a circa 608 MWh annui, con una riduzione nei consumi finali di metano di 72.017 mc, ed una conseguente riduzione di CO2 pari a 525 tCO2/anno Valutazione Economica Costo totale: € 820.000,00 con tempi di ritorno diversi da struttura a struttura Stima del Risparmio Si stima un risparmio annuo di circa il € 59.774,11 + produzione di energia Economico incentivata per € 104.000,00 Stima del Risparmio Si stima un risparmio annuo di circa 608 MWh Energetico

Stima Risparmio di CO2 Si stima un risparmio annuo di circa 525 Tonn. di CO2 all’anno Tempistica Realizzazione Interventi dilazionati in base al reperimento delle risorse 2015 - 2020 Monitoraggio Il monitoraggio avverrà per mezzo della verifica delle bollette energetiche, in confronto con le bollette precedenti. Responsabili/investitori Ufficio Tecnico Comunale – Eventuali investitori privati (Esco) – GSE per le richieste di contributo in Conto Termico e di incentivi secondo D.M. 06/07/2012 – Regione per fondi FESR.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 103

5.2 Riqualificazione immobili privati

Per condurre la presente analisi si è fatto riferimento ai dati ISTAT dell’anno 2001 in merito numero di edifici totali presenti nel Comune di Bella.

5.2.1 Suddivisione dell’abitato per tipologie costruttive

All’interno del Comune sono presenti 1390 edifici di cui 1280 destinati all’uso abitativo per complessive 2453 abitazioni. Le case sparse sul territorio costituiscono il 40% circa del totale ed il patrimonio immobiliare è per circa il 49% costituito da immobili di epoca costruttiva successiva al 1982.

I fabbricati sono di modeste dimensioni per lo più ad uno o due piani e di tipo mono alloggio.

Si riportano di seguito i dati relativi alla loro distribuzione sul territorio comunale, all’epoca di costruzione, al tipo di materiale usato per la struttura portante ed alla loro dimensione generale.

Numero di edifici per tipo di località abitate – Censimento 2001.

COMUNE di Tipo di località abitate BELLA Centri abitati Nuclei abitati Case sparse Totale

Bella 707 130 553 1.390

Abitazioni in edifici ad uso abitativo per epoca di costruzione -Censimento 2001.

Epoca di costruzione COMUNE di BELLA Prima Dal 1919 Dal 1946 Dal 1962 Dal 1972 Dal 1982 Dopo il TOTALE del 1919 al 1945 al 1961 al 1971 al 1981 al 1991 1991

Bella 46 60 324 393 399 742 489 2.453

104 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Edifici ad uso abitativo per epoca di costruzione - Censimento 2001.

Epoca di costruzione COMUNE di BELLA Prima Dal 1919 Dal 1946 Dal 1962 Dal 1972 Dal 1982 Dopo il TOTALE del 1919 al 1945 al 1961 al 1971 al 1981 al 1991 1991

Bella 21 34 189 201 210 373 254 1.282

Edifici ad uso abitativo per numero dei piani fuori terra - Censimento 2001.

Tipo di materiale utilizzato COMUNE di BELLA Muratura Calcestruzzo Altro Totale portante armato

Bella 507 505 270 1.282

Edifici ad uso abitativo per numero dei piani fuori terra - Censimento 2001.

Numero dei piani fuori terra COMUNE di BELLA 1 2 3 4 e più Totale

Bella 513 521 124 124 1.282

Edifici ad uso abitativo per numero di interni- Censimento 2001.

Numero di interni COMUNE di BELLA 1 2 3 o 4 Da 5 a 8 Da 9 a 15 16 e più Totale

Bella 716 264 179 91 32 - 1.282

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 105

5.2.2 Individuazione del fabbisogno energetico complessivo

I consumi dell’edificato privato nel Comune di Bella al 2009 (comprendente anche usi per terziario e attrezzature) è computabile in 6,524 GWhe (ovvero 2.792,3 Tonn.CO2) di cui 4,171 GWhe imputabili all’uso residenziale (ovvero 1.785,2 Tonn.CO2).

I consumi per usi privati legati al riscaldamento da Gas Metano sono, invece, 8,440 GWht (ovvero 1.922

Tonn.CO2) di cui 5,559 GWht (ovvero 1.265,9 Tonn.CO2) sono per uso residenziale.

Ai consumi di metano vanno, poi aggiunti quelli relativi al GPL che corrispondono al residenziale a circa 17

MWht (ovvero 4,1 Tonn.CO2).

In complessivo il fabbisogno energetico dell’edificato privato è di 9,747 GWh (ovvero 3.055,2 Tonn.CO2): il 57% per usi termici ed il 43 % per usi elettrici.

Tenendo conto che dal 2009 ad oggi sia l’andata fuori produzione (nel 2011) delle lampadine ad incandescenza e la progressiva penetrazione delle lampadine a basso consumo (CFL) e dei LED – per queste ultime si prevede una copertura del mercato in ambito residenziale del 70 % al 2020 (fonte ISPRA) – sia le politiche europee sulla classificazione energetica degli elettrodomestici che spingono sempre più verso un miglioramento delle performance degli stessi, si prevede che il consumo elettrico residenziale nazionale (grazie anche alle politiche di sviluppo di produzione di energia elettrica locale – fotovoltaico ed eolico) subiranno una stabilizzazione nei prelievi (fonte GME).

Tale stabilizzazione è legata al sostanziale bilanciamento tra la contrazione dei consumi per via degli efficientamenti energetici da un lato e il contestuale aumento degli stessi a causa dell’immissione sul mercato di sempre più numerosi di elettrodomestici ed apparecchiature diverse destinate ad entrare nell’uso comune.

Alla luce di queste considerazioni si è deciso di condurre l’analisi dei potenziali interventi nell’edilizia privata solo sui consumi legati al riscaldamento (che tra l’altro occupano il 57 % del totale), trascurando gli efficientamenti sui consumi elettrici che sicuramente ci saranno, ma al momento non si è in grado di quantificare.

5.2.3 Analisi costi/benefici e proposte di intervento

Data l’esiguità di fondi a disposizione del Comune, non ci sono al momento le possibilità di elargire finanziamenti affinchè i cittadini possano riqualificare le proprie abitazioni.

106 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

L’ente si propone però di effettuare delle iniziative di divulgazione e spiegazione presso la propria cittadinanza delle agevolazioni fiscali esistenti (50 % e 65%) e del Conto Termico, di modo da stimolare gli interventi privati.

Si è comunque condotta un’analisi tipo sulla base degli interventi previsti dal , ipotizzando un appartamento Bando Regionale D.G.R. 1108 del 16/09/2014 "Contributi per interventi di risparmio energetico su unità abitative private" che ha visto essere ammesse a finanziamento nel Comune di Bella n. 22 domande per un totale di € 209.728,13 ed una media di 9.533,09 €/domanda.

Dato che l’intervento più costoso ammissibile era quello relativo alla coibentazione dell’abitazione (max € 10.000,00) si è ipotizzato che tutte le 22 domande possano aver richiesto il contributo per tale intervento.

In base all’analisi condotta relativamente all’abitato di Bella, si è quindi ipotizzata un’abitazione tipo con monopiano, in muratura portante e con singolo interno (casa isolata) di circa 80 mq costruita negli ‘anni 80.

Si è quindi ipotizzato un intervento campione di coibentazione su tale abitazione sfruttando il contributo della Regione Basilicata mediamente concesso ai richiedenti su Bella.

Sfruttando la metodologia già impiegata per l’analisi delle strutture pubbliche, si ha:

DATI DI INPUT ANALISI EDIFICIO TIPO Sup. Tot. Vol. Tot. N. Altez. Perim. Sup. Coperta Tipolog. Epoca Denominazione Indirizzo Destinaz. d'uso (m2) (m3) Piani Piano (m) Est. (m) (m2) Costrutt. Costr. Abitazione tipo BELLA 80 240 1 3 40 100 Muratura Residenziale anni '80

Si è calcolato un VAN ed un TIR a 30 anni (essendo gli investimenti considerati di lunga durata).

Gli indici economici presi a riferimento sono i seguenti:

1. VAN: Attualizzando i flussi monetari differenziali associati al progetto d'investimento attraverso l'utilizzo di un tasso di attualizzazione di riferimento, la somma algebrica delle entrate ed uscite attualizzate rappresenta il Valore Attuale Netto - VAN del progetto ; 2. TIR: il tasso interno di rendimento individua il tasso di attualizzazione che azzera algebricamente le entrate ed uscite associate al progetto e confrontato con un tasso individuato come tasso di confronto (benchmark). 3. PBP: Periodo di rimborso o tempo di ritorno è il numero di anni necessario per compensare l'investimento attraverso flussi positivi. In pratica è la prima scadenza in cui si verifica un'inversione di segno nei saldi di cassa.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 107

CALCOLO SEMPLIFICATO RISPARMIO ENERGETICO - ABITAZIONE TIPO COMUNE DI BELLA (Isolamento Cappotto ) - Zona Climatica E ABITAZIONE Gradi Giorno (°C) 2.127 Potere calorifico inferiore combustibile (KWh/Nm3) 8,79 Costo unitario combustibile (€/m3) € 0,83 Coefficiente di utilizzazione 1 Orientamento (Interna Sd vs l’esterno R=1; vs non riscaldato R= 0,5) 1 Volume ? V (m3) 240 Superficie disperdente totale LATERALE ? Sd (m2) 120 Superficie disperdente parziale ? CAPPOTTO ? Sdc (m2) 108 Superficie disperdente parziale ? COPERTURA ? Sdcp (m2) 100

Costo Intervento Isolamento – Cic (€/m2) € 100,00 Superficie disperdente parziale ? INFISSI ? Sdi (m2) 12 Costo Intervento Infissi – Cii (€/m2) € - Epoca storica dell’edificio anni 80 Trasmittanza ante operam Ua CAPPOTTO – Uac (W/m2K) 1,2 Trasmittanza post operam Up CAPPOTTO – Upc (W/m2K) 0,2 Trasmittanza ante operam Ua COPERTURA – Uacp 1,2 (W/m2K) Trasmittanza post operam Up COPERTURA – Upcp 1,2 (W/m2K) Trasmittanza ante operam Ua INFISSI – Uai (W/m2K) 3,5 Trasmittanza post operam Ua INFISSI – Uai (W/m2K) 3,5 Differenza di trasmittanza ∆U CAPPOTTO – ∆Uc (W/m2K) 1,0 Differenza di trasmittanza ∆U COPERTURA – ∆Ucp 0,0 (W/m2K) Differenza di trasmittanza ∆U INFISSI – ∆Ui (W/m2K) 0,0 Differenza di dispersione termica ? ∆Qa (KWh/anno) 2.205 Rendimento globale medio stagionale ? ηg (0,65 – 0,80) 0,65 Energia primaria risparmiata – Qpr (KWh/anno) (∆Qa/ ηg) 3.393 Metri cubi combustibile risparmiati (Metano 38,1MJ/mc 321 x 0,2777 KWh/MJ ) CO2 risparmiata (t/anno) (Qpr/1000 x 0.22772 t/MWh) 0,77 Costo dell’investimento (€) € 10.800,00 Risparmio economico annuo (€/anno) € 266,16

108 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

IPOTESI INVESTIMENTO INVESTIMENTO Costo evitato V AN DENOM INAZIONE FINANZIAM ENTO DA CITTADINO AL NETTO TIR PBT anno INIZIALE LORDO annuo 30 anni BANDO REGIONE DEL FINANZIAM ENTO Abitazione Tipo € 10.800,00 € 9.533,09 € 1.266,91 € 266,16 € 5.310,31 11,00% 7

Si ha quindi che un Cittadino di Bella avente fatto richiesta del contributo regionale per l’efficientamento energetico per la coibentazione a cappotto della propria casa , si ripagherebbe l’investimento fatto in soli 7 anni, con un VAN di 5.310,31 ed un TIR all’11%.

Esso risparmierebbe ogni anno 3,39 MWh di energia primaria corrispondenti a circa 321 mc di metano, risparmiando 266,16 €/anno e partecipando alla riduzione delle emissioni di CO2 nel proprio comune per

0,77 tCO2/anno.

Se si ipotizzasse che tutti i 22 richiedenti il contributo del bando regionale eseguano lo stesso intervento di coibentazione a cappotto dell’abitazione nelle stesse condizioni, si otterrebbero risparmi annui di 74,58 MWh di energia primaria corrispondenti a circa 7.062 mc di metano, ed a risparmi economici di 5.861,46

€/anno con corrispondente riduzione delle emissioni di CO2 nel comune per 16,94 tCO2/anno.

Nella realtà molti di più sono gli interventi non solo di coibentazione, ma anche di riqualificazione degli impianti termici o installazioni di impianti a fonte rinnovabile (FV, solare termico ecc) che i cittadini compiono contribuendo alla riduzioni delle emissioni di biossido di carbonio, ma che sono di difficile contabilizzazione.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 109

5.2.4 Schede d’Azione RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI IMMOBILI PRIVATI Azione Sensibilizzazione e Divulgazione di incentivi per la riqualificazione energetica degli immobili privati sul territorio di Bella Descrizione Data l’impossibilità da parte dell’Ente, per carenza di fondi propri, a finanziare riqualificazioni energetiche presso immobili dei suoi concittadini, l’azione dell’amministrazione si limiterà alla sensibilizzazione degli abitanti verso i temi del risparmio energetico ed alla divulgazione e spiegazione di tutti gli incentivi e/o sgravi che di volta in volta dovessero esserci da parte di Regione, Stato o altri enti sul territorio. Al momento quest’azione da parte del Comune ha portato al finanziamento da parte della Regione Basilicata di n. 22 pratiche di cittadini bellesi col bando di Efficienza energetica che si sta svolgendo in questi mesi. Nelle ipotesi fatte questi finanziamenti, potrebbero ridurre i consumi energetici dei proponenti per complessivi 74,58 MWh annui, con una riduzione nei consumi finali di metano di 7062 mc, ed una conseguente riduzione di CO2 pari a 16,94 tCO2/anno Valutazione Economica Non quantificabile per l’attività di divulgazione e sensibilizzazione Costo totale stimato interventi per gli ammessi a finanziamento della Regione Basilicata: € 237.600 con tempi di ritorno all’incirca di 7 anni Stima del Risparmio Non quantificabile per l’attività di divulgazione e sensibilizzazione Economico Si stima un risparmio cumulato annuo di circa il € 5.861,46 per gli interventi di coibentazione a cappotto Stima del Risparmio Non quantificabile per l’attività di divulgazione e sensibilizzazione Energetico Si stima un risparmio cumulato annuo di circa 74,58 MWh per gli interventi di coibentazione a cappotto

Stima Risparmio di CO2 Non quantificabile per l’attività di divulgazione e sensibilizzazione

Si stima un risparmio cumulato annuo di circa 16,94 Tonn. di CO2 all’anno per gli interventi di coibentazione a cappotto Tempistica Realizzazione 2015 – 2020 per l’attività di divulgazione e sensibilizzazione 2015 – 2016 per gli interventi di coibentazione a cappotto Monitoraggio Il monitoraggio avverrà per mezzo della verifica delle richieste di ristrutturazione (CIL,CILA, SCIA ecc) che verranno presentate presso l’Ufficio Tecnico Comunale Responsabili/investitori Ufficio Tecnico Comunale –– GSE per le richieste di contributo in Conto Termico e di incentivi secondo D.M. 06/07/2012 – Regione per bandi sul Risparmio energetico; Agenzia delle entrate ed ENEA per sgravi fiscali

110 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

5.3 Riqualificazione illuminazione pubblica

Un settore nel quale è sicuramente doveroso e vantaggioso intervenire ed per il Comune di Bella è quello dell’illuminazione pubblica. Caratterizzato da elevati consumi di energia elettrica, e con un alto potenziale di risparmio energetico grazie alla presenza sul mercato sia di numerose tecnologie efficienti per l’abbattimento dei consumi sia delle correlate competenze tecnico-scientifiche per applicarle.

Il nostro Paese ha un consumo totale di energia elettrica pari a circa 50,8 TWh/anno, dei quali 6,1 TWh/anno sono utilizzati per l’illuminazione pubblica con una possibilità di riduzione stimata che oscilla tra il 25% ed il 40% rispetto al valore attuale.

La riqualificazione energetica degli impianti d’illuminazione pubblica e l’efficiente gestione e manutenzione degli stessi, rappresentano gli “strumenti” vincenti affinché i consumi possano essere drasticamente ridotti.

La gestione unitaria del servizio, che fa capo a un unico ente quale il Comune e la possibilità di pervenire ad una conoscenza puntuale dell’impianto sul quale si vuole intervenire, rappresentano il punto di forza della funzionalità del settore ai fini del’abbattimento dei consumi.

Il Comune di Bella ha avviato, in tal senso, una riqualificazione dell’intera Illuminazione pubblica che è attualmente in fase di conclusione.

5.3.1 Il piano di consistenza dell’illuminazione pubblica

Il Comune ha una rete di illuminazione pubblica abbastanza complessa, legata alla presenza di un abitato diffuso e di numerose frazioni o aggregati di case. I punti luce censiti nel territorio comunale prima della riqualificazionie sono così distinti:

• n. 696 nel centro abitato di Bella, con lampade da 70, 80, 100, 125 e 150 Watt; • n. 73 alla frazione Sant’Antonio Casalini ripartiti su 3 quadri elettrici; • n. 26 alla frazione Re Pupillo ripartiti su 1 quadro elettrico; • n. 324 alla frazione San Cataldo ripartiti su 5 quadri elettrici; • n. 19 alla frazione Bella Muro ripartiti su 1 quadro elettrico;

Nel 2009 i consumi di energia elettrica annui per Illuminazione Pubblica sommavano a 578.000 kWh, pari a

247,4 Tonn. di CO2 . Nel 2014, anno di inizio degli interventi di riqualificazione dell’impianto, tale consumo era già lievitato a 728.000 kWh/anno.

Le lampade presenti nell’impianto pre riqualificazione sono per lo più SAP o a Vapori di Mercurio, con potenze che vanno dai 70 ai 250 W. Esse sono suddivise e ubicate come nella tabella di seguito (rilievo anno 2013):

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 111

112 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALE 25 Illuminazione Pubblica San Cataldo San Cataldo - Via R. Scotellaro IT001E89239337 266851189 Illuminaz. Pubblica 16 400 57.471 26 Illuminazione Pubblica San Cataldo San Cataldo - Mario Pagano IT001E89089803 266842881 Illuminaz. Pubblica 15 400 44.348 27 Illuminazione Pubblica San Cataldo San Cataldo - C/da Valle della Pietra IT001E89049493 266840292 Illuminaz. Pubblica 3 400 3.249 28 Illuminazione Pubblica San Cataldo Bagni San Cataldo - Piazza Terme IT001E89223007 266850581 Illuminaz. Pubblica 10 400 22.904 29 Illuminazione Pubblica San Cataldo San Cataldo - C/da Seppariello IT001E89223027 266850590 Illuminaz. Pubblica 15 400 48.326 30 Illuminazione Pubblica San Cataldo San Cataldo - Menza IT001E89223037 266850603 Illuminaz. Pubblica 3 400 4.595 31 Illuminazione Pubblica C/so Italia Corso Italia IT001E89239333 266851146 Illuminaz. Pubblica 20 400 51.072 32 Illuminazione Pubblica Via Isabella Via Isabella IT001E89239334 110891832 Illuminaz. Pubblica 28 400 83.774 33 Illuminazione Pubblica Largo Europa Largo Europa IT001E89505118 266859953 Illuminaz. Pubblica 6 400 18.496 34 Illuminazione Pubblica Via Castello Via Castello IT001E89570080 266863799 Illuminaz. Pubblica 15 400 13.129 35 Illuminazione Pubblica Cimitero Cimitero - Bella IT001E89495276 110886315 Illuminaz. Pubblica 6 230 2.709 36 Illuminazione Pubblica Via Croce (Zona Vecchia) Via Croce (Zona Vecchia) IT001E89239336 266851171 Illuminaz. Pubblica 17 400 67.650 37 Illuminazione Pubblica Area Noviello Via Gen Dalla Chiesa IT001E89239331 267583862 Illuminaz. Pubblica 10 400 40.068 38 Illuminazione Pubblica Area Curatella P/zza A. Moro (già Curatella) IT001E89239335 266851162 Illuminaz. Pubblica 10 400 6.868 39 Illuminazione Pubblica Area Sansone Area Sansone IT001E89239330 267583854 Illuminaz. Pubblica 8 400 32.774 40 Illuminazione Pubblica Area Braida Area Braida IT001E89239328 267583838 Illuminaz. Pubblica 2 400 9.318 41 Illuminazione Pubblica Stazione Bella-Muro Bella-Muro (Piazzale) IT001E89239329 267583846 Illuminaz. Pubblica 1 400 8.204 42 Illuminazione Pubblica S. Antonio Casalini S. A. Casalini (Cab. Di Vito) IT001E89239326 110891611 Illuminaz. Pubblica 15 400 23.978 43 Illuminazione Pubblica S. Antonio Casalini S. A. Casalini (Cab.Coletta) IT001E80725434 267583226 Illuminaz. Pubblica 6 400 12.926 44 Illuminazione Pubblica S. Antonio Casalini S. A. Casalini (Cab. Serra di Ciccio) IT001E80725452 267583234 Illuminaz. Pubblica 2,5 400 6.108 45 Illuminazione Pubblica Re Pupillo C/da Re Pupillo IT001E89239327 266851090 Illuminaz. Pubblica 6 400 19.690 SUBTOTALE ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALE 577.657 TOTALE CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA NELLE STRUTTURE PUBBLICHE DEL COMUNE DI BELLA - ANNO 2009 911.895

5.3.2 Il sistema di gestione e regolazione dei corpi illuminanti

Al 2009, come fino al 2014, non esisteva nessun sistema di gestione e regolazione dei corpi illuminanti dell’Illuminazione Pubblica. Nel progetto di intervento (ormai in via di conclusione) si è adottato, d’accordo con l’azienda incaricata della ristrutturazione) un modello di gestione integrata con lo scopo di garantire elevati standard di qualità nell’erogazione del servizio di pubblica illuminazione, assicurando il corretto funzionamento degli impianti attraverso:

• la minimizzazione dei centri luminosi fuori servizio; • la tempestività d’intervento in occasione di disservizi o in situazioni di pericolo; • il mantenimento degli impianti in perfetto stato di conservazione ed efficienza funzionale evitando dispersioni legate a malfunzionamenti; • la gestione informatizzata delle procedure, attuata mediante l’utilizzo di appositi strumenti software; • un servizio di assistenza multicanale che utilizza differenti strumenti di comunicazione diretta e indiretta con la struttura di service aziendale.

Questo tipo di approccio gestionale, permetterà un ulteriore incremento di efficienza rispetto alla semplice riqualificazione.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 113

5.3.3 Analisi costi/benefici e proposte di intervento

L’intervento di riqualificazione, in fase di ultimazione, prevede l’installazione di LED in luogo delle vecchie armature.

L’azione stima di riuscire a passare dai 728.000 kWh/annui (anno 2014) ad un consumo di 228.000 kWh/annui con un risparmio del 68,7%. Riportato in proporzione rispetto ai consumi dell’anno di riferimento 2009 (578.000 kWh/annui), si potrebbero risparmiare, 397.086 kWh ovvero rispetto ai costi annuali di € 105.000,00, risparmiare circa € 72.000,00. In termini di CO2 evitata non si emetteranno circa

170 Tonn. di CO2.

Per tale intervento, sono stati stimati costi per € 809.000,00 finanziati per € 300.000,00 con fondi FESR Basilicata 2007-2013 – Asse VII “Energia e sviluppo sostenibile” – linea di intervento VII.1.1A.

La restante parte è stata finanziata da una ESCO locale che ha vinto l’appalto pubblico con un accordo pluriennale di gestione dell’impianto.

114 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

5.3.4 Schede d’Azione

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PUBBLICA ILLUMINAZIONE Azione Riqualificazione dell’Impianto di Illuminazione Pubblica Descrizione L’Amministrazione si è mostrata sempre sensibile alla problematica, prova ne è il fatto che in epoca posteriore al 2009 ha cercato di attivarsi per ridurre i consumi provvedendo a redigere un bando per la sostituzione delle vecchie lampade a vapori e a sodio ad alta pressione con i LED (2014). Nell’intervento è stata fatta anche l’installazione dei regolatori di flusso per la riduzione dei consumi. Detta azione è stata effettuata con l’ausilio di una società esterna del tipo ESCO che si è accollata parte degli oneri finanziari (l’altra parte è stata finanziata con fondi FESR) con un piano di ammortamento degli impianti pluriennale durante i quali il risparmio economico prodotto viene suddiviso tra il Comune (in quota parte minima garantita) e la ESCO che incassa la restante quota. Alla scadenza contrattuale l’Amministrazione si troverà ad avere un’impianto nuovo e tecnologicamente più efficiente. Con questa, a costo ridotto per l’Ente, si è potuto ottenere una riduzione dei consumi complessiva pari a circa 397 MWh annui, con una riduzione di circa il 68,7%. Il risparmio energetico prodotto, pari a 397 MWh/anno ha comportato una conseguente riduzione di CO2 pari a 170 tCO2/anno (397 MWh/anno x 0,428 tCO2/MWh). Valutazione Economica Costo totale: € 809.000,00 di cui · € 300.000,00 finanziati da fondi FESR 2007 - 2013; · € 509.000,00 finanziati con fondi privati dalla ESCO Stima del Risparmio Si stima un risparmio annuo di circa il 68,7% ovvero di circa € 72.000,00 Economico Stima del Risparmio Si stima un risparmio annuo di circa 397.086 kWh Energetico

Stima Risparmio di CO2 Si stima un risparmio annuo di circa 170 Tonn. di CO2 all’anno Tempistica Realizzazione Intervento in via di conclusione – iniziato 2014 Monitoraggio Il monitoraggio avverrà per mezzo della verifica della bolletta energetica sui rispettivi POD, con confronto con le bollette precedenti. Responsabili/investitori Amministrazione Comunale – Esco appaltatrice

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 115

5.4 Impianti fotovoltaici su strutture pubbliche

Il Comune di Bella nel corso di questi anni ha già investito in questa tipologia di impianti installando un impianto da 15 kWp sulla sede del Municipio ed uno da 10 kWp sull’edificio dell’ex scuola di Via Gandhi sfruttando anche gli incentivi previsti dal quarto Conto Energia (con un tempo di ritorno di quasi 7 anni!).In fase di allaccio, vi è inoltre un impianto da circa 4,5 kWp sugli spogliatoi dello Stadio Comunale. Quest’ultimo essendo in corso di allaccio non viene conteggiato negli impianti già realizzati. Nelle intenzioni ci sono altri investimenti sul fotovoltaico da parte dell’amministrazione.

Ambedue gli impianti installati sono tutti del tipo complanari al tetto della struttura, ma non integrati, con orientamento al Sud quasi perfetto (scostamenti di pochi gradi) e tilt tra i 13° - 15°.

IMPIANTI FV PUBBLICI GIA’ INSTALLATI AD OGGI

N. Nome Ubicazione Potenza (kWp) Producibilità TCO2 (kWh/anno) evitata/anno

1 Municipio C/so Italia, 28 15 18.000 7,7

2 Ex Scuola Via Ghandhi Via Gandhi, 1 10 12.000 5,1

TOTALE 25 30.000 12,8

5.4.1 Identificazione immobili oggetto dell’intervento

Nelle intenzioni dell’amministrazione vi è grande interesse affinché il proprio territorio si possa sviluppare in un’ottica sempre più “green” ed attento all’efficientamento energetico.

Su questa linea si innestano una serie di interventi programmatici che il Comune di Bella sta portando avanti al fine di recuperare finanziamenti e risorse (sia pubbliche che private) per poter mettere in atto i propri progetti.

Nello specifico sul Fotovoltaico, il Comune, in base ad uno studio condotto per rispondere alla Regione Basilicata sul programma FESR 2014 – 2020, ha individuato delle strutture sulle quali intervenire, qualora riuscisse ad intercettare i finanziamenti. Gli edifici sul quale si è deciso di intervenire gli interventi sul fotovoltaico pubblico programmati di qui al 2020.

• La sede del Municipio del Comune di Bella (in cui si vuole ampliare l’impianto esistente) • Istituto Comprensivo Zippariello – San Cataldo

116 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

• N. 2 Chalet ad uso ostello/turistico siti nel Bosco di Bella; • Struttura Polivalente in fase di avviamento c/o l’area artigianale di Bella-Muro; • N. 2 strutture Polifunzionali adiacenti nell’Area Braida di Bella; • Scuola Angeloni di S. Cataldo di Bella; • Plesso scolastico S. Antonio Casalini sulla S.P. 92; • Campo sportivo – impianto già realizzato e in fase di allaccio.

Per tutte queste strutture selezionate il Comune ha avviato o sta avviando delle analisi di fattibilità.

5.4.2 Descrizione impianti e stima producibilità

Di seguito gli impianti scelti con la stima di producibilità e di incidenza sulla riduzione delle emissioni di CO2.

IMPIANTI FV PUBBLICI DA REALIZZARE AD OGGI

N. Nome Ubicazione Potenza Costo (€) Producibilità TCO2 (kWp) (kWh/anno) evitata/anno

1 Municipio C/so Italia, 28 10 20.000,00 12.000 5,1 (ampliamento)

2 Istituto S. Cataldo 6 12.000,00 7.200 3,1 Comprensivo Zippariello

3 Chalet Bosco di Bella 6 12.000,00 7.200 3,1

4 Struttura Staz. Bella- 10 20.000,00 12.000 5,1 Polivalente Muro

5 Polifunzionali S. Cataldo 10 20.000,00 12.000 5,1 Area Braida

6 Scuola Angeloni S. Cataldo 15 30.000,00 18.000 7,7

7 Plesso scolastico S.P. 92 10 20.000,00 12.000 5,1 S.A. Casalini

8 Campo sportivo Via 4,5 In fase di 5.400 2,3 meridionale allaccio

TOTALE 71,5 € 134.000,00 85.800 36,6

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 117

Il risparmio ottenibile complessivo a prezzi di mercato dell’energia (comprensivo delle spese) per questo investimento da parte del Comune è di 85.800 kWh/anno x 0,24 €/kWh = 20.592,00 €/anno. Questo farebbe in modo da far rientrare l’investimento in meno di 7 anni. Inoltre come evidenziato un tale impegno da parte dell’amministrazione farebbe in modo di avere una riduzione di CO2 pari a 36,6 T/anno, che sommate a quelle ottenute dai due investimenti fotovoltaici già installati porterebbero ad una quota totale di 49,4 TCO2 /anno.

Altra strada di finanziamento che l’amministrazione sta considerando per poter realizzare questi interventi è quello dell’FFT (finanziamento tramite terzi) da farsi con un bando per le ESCO.

5.4.3 Schede d’Azione

Installazione impianti FV ad uso pubblico 2009 - 2014 Azione Installazione avvenuta tra 2009 – 2014 di impianti FV su strutture pubbliche Comunali Descrizione Installazione di un impianto FV su

• Struttura sede del Municipio 15 kWp (anno 2012) • Ex scuola di Via Gandhi: 10 kWp (anno 2012) Valutazione Economica Investimento complessivo sui due impianti di € 46.067,31 Stima del Risparmio € 4.320,00 da risparmio energia + € 4.500,00 da incentivi = €/anno 8.320,00 Economico Stima del Risparmio 30.000 kWh/anno Energetico

Stima Risparmio di CO2 12,8 tonnCO2 /anno Tempistica Realizzazione Già realizzati ed in funzione Monitoraggio Ufficio Tecnico comunale Responsabili/investitori Amministrazione comunale

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Installazione impianti FV ad uso pubblico 2015 - 2020 Azione Installazione che avverrebbe tra 2015 – 2020 di impianti FV su strutture pubbliche Comunali Descrizione Installazione di un impianto FV su n. 8 strutture comunali

• Municipio (ampliamento) – 10 kWp • Istituto Comprensivo Zippariello – 6 kWp • Chalet – 6 kWp • Struttura Polivalente Bella-Muro – 10 kWp • Polifunzionali Area Braida – 10 kWp • Scuola Angeloni – 10 kWp • Plesso scolastico S.A. Casalini – 10 kWp • Campo sportivo – 4,5 kWp Valutazione Economica Investimento complessivo su tutti gli impianti di € 134.000,00 Stima del Risparmio 20.592,00 €/anno Economico Stima del Risparmio 85.800 kWh/anno Energetico

Stima Risparmio di CO2 36,6 tonnCO2 /anno Tempistica Realizzazione Arco temporale 2015 - 2020 Monitoraggio Ufficio Tecnico comunale Responsabili/investitori Amministrazione comunale/ESCO

5.5 Impianti fotovoltaici privati

Il fotovoltaico è una delle tecnologie di produzione di energia elettrica da fonte locale più alla portata di mano dei cittadini e dei privati in genere, in quanto negli ultimi anni, causa la forte incentivazione che c’è stata con i “Conti Energia” vi è stato un forte abbassamento dei prezzi e una contestuale maturazione della tecnologia stessa. Finiti gli incentivi nel Luglio 2013, il settore ha subito una grossa frenata ed i privati hanno ridotto notevolmente le installazioni. Al momento l’unica forma di aiuto a questa tecnologia è lo sgravio fiscale del 50%.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 119

5.5.1 Elenco impianti installati sul territorio

Sul territorio di Bella, notevole è stato lo sviluppo del fotovoltaico nel corso degli anni. Al 31 Dicembre 2009, però, risultavano attivi n. 8 impianti fotovoltaici (esclusivamente di piccola taglia) per una potenza complessiva installata pari a 59,77 KWp:

TOTALE IMPIANTI FV CENSITI NEL COMUNE DI BELLA AL 31/12/2009 POTENZA DATA ID IMPIANTO INCENTIVATA COMUNE PROVINCIA REGIONE ID DECRETO ESERCIZIO (kWp) 1 53481 12 BELLA POTENZA BASILICATA 03/11/2007 Secondo conto energia 2 70399 19,35 BELLA POTENZA BASILICATA 14/11/2008 Secondo conto energia 3 74122 2,7 BELLA POTENZA BASILICATA 23/12/2008 Secondo conto energia 4 83756 4,8 BELLA POTENZA BASILICATA 31/12/2008 Secondo conto energia 5 81886 10,08 BELLA POTENZA BASILICATA 05/05/2009 Secondo conto energia 6 106016 3 BELLA POTENZA BASILICATA 14/10/2009 Secondo conto energia 7 113107 4,9 BELLA POTENZA BASILICATA 18/11/2009 Secondo conto energia 8 114177 2,94 BELLA POTENZA BASILICATA 18/11/2009 Secondo conto energia TOT (kWp) 59,77

Questa energia corrispondente a 2,40 Tonn di CO2 è stata contabilizzata adeguatamente nello sviluppo del BEI.

A fine 2014, però, (fonte GSE – Atlasole), risultano installati molti più impianti: circa 106 con una potenza totale installata pari a 4.617,78 KWp. Questo numero sicuramente sottostimato, in quanto da quando è finita l’incentivazione non tutti gli impianti fotovoltaici installati vengono registrati presso l’elenco GSE.

Tale potenza depurata di quella già installata prima del 2009 e di quella già installata da parte dell’amministrazione pubblica (25 kWp) è pari a 4.533,01 kWp. Tenendo conto della producibilità media di 1.200 kWh/kWp per impianti installati in condizioni mediamente buone alle nostre latitudini è in grado di generare circa 5.440 MWh che tenendo conto del fattore LCA di CO2 evitata pari a 0,428 Tonn CO2/MWh, ovvero pari a circa 1940 Tonn CO2 che non sono state prodotte grazie all’installazione di Fotovoltaico dal 31 Dicembre 2009 al 31 Dicembre 2014. Senza contare l’incentivo, tale produzione ha permesso per i privati che hanno investito, di avere un risparmio pari (assumendo 0,24 €/kWh il costo medio dell’energia) a € 1.305.600,00

Essendo stato molto variabile il costo del FV dal 2009 al 2014, è difficile stimare il costo totale dell’investimento effettuato totalmente a carico di privati.

120 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

TOTALE IMPIANTI FV CENSITI NEL COMUNE DI BELLA AL 31/12/2014 POTENZA ID DATA INCENTIVATA COMUNE PROVINCIA REGIONE ID DECRETO IMPIANTO ESERCIZIO (kWp) 1 53481 12 BELLA POTENZA BASILICATA 03/11/2007 Secondo conto energia 2 70399 19,35 BELLA POTENZA BASILICATA 14/11/2008 Secondo conto energia 3 74122 2,7 BELLA POTENZA BASILICATA 23/12/2008 Secondo conto energia 4 83756 4,8 BELLA POTENZA BASILICATA 31/12/2008 Secondo conto energia 5 81886 10,08 BELLA POTENZA BASILICATA 05/05/2009 Secondo conto energia 6 106016 3 BELLA POTENZA BASILICATA 14/10/2009 Secondo conto energia 7 113107 4,9 BELLA POTENZA BASILICATA 18/11/2009 Secondo conto energia 8 114177 2,94 BELLA POTENZA BASILICATA 18/11/2009 Secondo conto energia 9 123637 4 BELLA POTENZA BASILICATA 03/02/2010 Secondo conto energia 10 177742 7,26 BELLA POTENZA BASILICATA 11/10/2010 Secondo conto energia 11 211105 2,96 BELLA POTENZA BASILICATA 20/12/2010 Secondo conto energia 12 266998 4,5 BELLA POTENZA BASILICATA 23/12/2010 Secondo conto energia 13 244474 19,32 BELLA POTENZA BASILICATA 14/04/2011 Secondo conto energia 14 531399 499,5 BELLA POTENZA BASILICATA 31/05/2011 Terzo conto energia 15 531410 998,64 BELLA POTENZA BASILICATA 31/05/2011 Terzo conto energia 16 531413 998,64 BELLA POTENZA BASILICATA 31/05/2011 Terzo conto energia 17 605306 6,11 BELLA POTENZA BASILICATA 06/06/2011 Quarto conto energia 18 622997 3 BELLA POTENZA BASILICATA 21/06/2011 Quarto conto energia

19 611767 19,74 BELLA POTENZA BASILICATA 28/06/2011 Quarto conto energia 20 640918 8,25 BELLA POTENZA BASILICATA 13/09/2011 Quarto conto energia 21 644887 97,06 BELLA POTENZA BASILICATA 29/09/2011 Quarto conto energia 22 645009 19,32 BELLA POTENZA BASILICATA 30/09/2011 Quarto conto energia 23 652093 5,98 BELLA POTENZA BASILICATA 20/10/2011 Quarto conto energia 24 656512 2,99 BELLA POTENZA BASILICATA 26/10/2011 Quarto conto energia 25 656722 5,52 BELLA POTENZA BASILICATA 28/10/2011 Quarto conto energia 26 657697 6,44 BELLA POTENZA BASILICATA 28/10/2011 Quarto conto energia 27 658929 3,961 BELLA POTENZA BASILICATA 31/10/2011 Quarto conto energia 28 670114 9,75 BELLA POTENZA BASILICATA 21/11/2011 Quarto conto energia 29 675216 4,7 BELLA POTENZA BASILICATA 28/11/2011 Quarto conto energia 30 670676 19,75 BELLA POTENZA BASILICATA 30/11/2011 Quarto conto energia 31 675432 19,44 BELLA POTENZA BASILICATA 30/11/2011 Quarto conto energia 32 684889 49,585 BELLA POTENZA BASILICATA 22/12/2011 Quarto conto energia 33 685355 16 BELLA POTENZA BASILICATA 27/12/2011 Quarto conto energia 34 686638 2,99 BELLA POTENZA BASILICATA 30/12/2011 Quarto conto energia 35 687188 2,99 BELLA POTENZA BASILICATA 30/12/2011 Quarto conto energia 36 687598 29,9 BELLA POTENZA BASILICATA 30/12/2011 Quarto conto energia 37 689020 11,73 BELLA POTENZA BASILICATA 30/12/2011 Quarto conto energia 38 691503 9,31 BELLA POTENZA BASILICATA 20/01/2012 Quarto conto energia 39 699256 2,99 BELLA POTENZA BASILICATA 27/02/2012 Quarto conto energia 40 701993 7,92 BELLA POTENZA BASILICATA 07/03/2012 Quarto conto energia 41 709377 19,975 BELLA POTENZA BASILICATA 24/04/2012 Quarto conto energia 42 712211 10 BELLA POTENZA BASILICATA 10/05/2012 Quarto conto energia 43 718836 7,92 BELLA POTENZA BASILICATA 18/05/2012 Quarto conto energia 44 610010 496,8 BELLA POTENZA BASILICATA 23/05/2012 Quarto conto energia 45 610050 493,5 BELLA POTENZA BASILICATA 23/05/2012 Quarto conto energia 46 733826 5 BELLA POTENZA BASILICATA 06/06/2012 Quarto conto energia 47 727476 9,84 BELLA POTENZA BASILICATA 12/06/2012 Quarto conto energia 48 741829 10 BELLA POTENZA BASILICATA 12/06/2012 Quarto conto energia 49 739158 2,76 BELLA POTENZA BASILICATA 13/06/2012 Quarto conto energia 50 748621 2,99 BELLA POTENZA BASILICATA 20/06/2012 Quarto conto energia 51 749658 2,88 BELLA POTENZA BASILICATA 21/06/2012 Quarto conto energia 52 759828 19,78 BELLA POTENZA BASILICATA 23/06/2012 Quarto conto energia 53 759976 38,18 BELLA POTENZA BASILICATA 23/06/2012 Quarto conto energia 54 760047 44,16 BELLA POTENZA BASILICATA 23/06/2012 Quarto conto energia 55 760050 44,16 BELLA POTENZA BASILICATA 23/06/2012 Quarto conto energia

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 121

g 56 760388 10 BELLA POTENZA BASILICATA 23/06/2012 Quarto conto energia 57 765645 20 BELLA POTENZA BASILICATA 26/06/2012 Quarto conto energia 58 766575 20 BELLA POTENZA BASILICATA 27/06/2012 Quarto conto energia 59 775940 5,98 BELLA POTENZA BASILICATA 27/06/2012 Quarto conto energia 60 770094 19,78 BELLA POTENZA BASILICATA 29/06/2012 Quarto conto energia 61 773969 2,88 BELLA POTENZA BASILICATA 30/07/2012 Quarto conto energia 62 774226 2,88 BELLA POTENZA BASILICATA 30/07/2012 Quarto conto energia 63 776899 2,99 BELLA POTENZA BASILICATA 30/07/2012 Quarto conto energia 64 794581 2,925 BELLA POTENZA BASILICATA 21/08/2012 Quarto conto energia 65 785378 5,5 BELLA POTENZA BASILICATA 23/08/2012 Quarto conto energia 66 790296 2,53 BELLA POTENZA BASILICATA 23/08/2012 Quarto conto energia 67 794746 9,66 BELLA POTENZA BASILICATA 23/08/2012 Quarto conto energia 68 802345 8,64 BELLA POTENZA BASILICATA 24/08/2012 Quarto conto energia 69 803172 39,674 BELLA POTENZA BASILICATA 25/08/2012 Quarto conto energia 70 803193 12,985 BELLA POTENZA BASILICATA 25/08/2012 Quarto conto energia 71 803243 16,66 BELLA POTENZA BASILICATA 25/08/2012 Quarto conto energia 72 1002634 3 BELLA POTENZA BASILICATA 05/09/2012 Quinto conto energia 73 1017340 7,02 BELLA POTENZA BASILICATA 02/11/2012 Quinto conto energia 74 1023489 9,75 BELLA POTENZA BASILICATA 20/11/2012 Quinto conto energia 75 1027035 2,88 BELLA POTENZA BASILICATA 14/12/2012 Quinto conto energia 76 811414 15 BELLA POTENZA BASILICATA 18/12/2012 Quarto conto energia 77 1036769 2,94 BELLA POTENZA BASILICATA 11/01/2013 Quinto conto energia 78 1066223 19,8 BELLA POTENZA BASILICATA 23/01/2013 Quinto conto energia 79 812132 10 BELLA POTENZA BASILICATA 25/01/2013 Quarto conto energia 80 1096520 5,76 BELLA POTENZA BASILICATA 25/01/2013 Quinto conto energia 81 1097006 3,84 BELLA POTENZA BASILICATA 25/01/2013 Quinto conto energia 82 1047571 8,88 BELLA POTENZA BASILICATA 29/01/2013 Quinto conto energia 83 1048574 5,76 BELLA POTENZA BASILICATA 31/01/2013 Quinto conto energia 84 1097070 3,84 BELLA POTENZA BASILICATA 31/01/2013 Quinto conto energia 85 1098704 5,76 BELLA POTENZA BASILICATA 31/01/2013 Quinto conto energia 86 1098756 5,76 BELLA POTENZA BASILICATA 31/01/2013 Quinto conto energia 1076488 13,5 BELLA POTENZA BASILICATA 08/02/2013 Quinto conto energia 87 88 1081239 10,965 BELLA POTENZA BASILICATA 20/02/2013 Quinto conto energia ( p) 89 1105030 2,88 BELLA POTENZA BASILICATA 20/02/2013 Quinto conto energia 90 1105589 12 BELLA POTENZA BASILICATA 25/02/2013 Quinto conto energia 91 1068342 2,82 BELLA POTENZA BASILICATA 26/02/2013 Quinto conto energia 92 1063227 5,88 BELLA POTENZA BASILICATA 05/03/2013 Quinto conto energia 93 1067303 5,88 BELLA POTENZA BASILICATA 19/03/2013 Quinto conto energia 94 1071275 6 BELLA POTENZA BASILICATA 19/03/2013 Quinto conto energia 95 1088994 3,29 BELLA POTENZA BASILICATA 19/03/2013 Quinto conto energia 96 1071533 2,94 BELLA POTENZA BASILICATA 05/04/2013 Quinto conto energia 97 1103789 9,8 BELLA POTENZA BASILICATA 18/04/2013 Quinto conto energia 98 1098777 2,805 BELLA POTENZA BASILICATA 23/04/2013 Quinto conto energia 99 1098791 2,805 BELLA POTENZA BASILICATA 23/04/2013 Quinto conto energia 100 1086600 5,88 BELLA POTENZA BASILICATA 20/05/2013 Quinto conto energia 101 1103568 12 BELLA POTENZA BASILICATA 21/05/2013 Quinto conto energia 102 1094160 10 BELLA POTENZA BASILICATA 12/06/2013 Quinto conto energia 103 1097170 5,88 BELLA POTENZA BASILICATA 12/06/2013 Quinto conto energia 104 1100196 18,08 BELLA POTENZA BASILICATA 19/06/2013 Quinto conto energia 105 1101713 12 BELLA POTENZA BASILICATA 21/06/2013 Quinto conto energia 106 1106720 11,34 BELLA POTENZA BASILICATA 01/07/2013 Quinto conto energia TOT (kWp) 4.617,78

122 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

5.5.2 Stima nuove installazioni

Dopo la fine del Conto Energia, il fotovoltaico in Italia ha subito una forte contrazione. Attualmente si sta installando tra i 600 ed i 700 MWp/anno in rete (atti convegno SolarExpo 2015) che corrispondono a circa 0,0116 kWp procapite.

Le prospettive sono di uno sviluppo sempre maggiore degli impianti di piccola taglia fino a 20 kWp ed in particolare della fascia 3 -6 kWp. Sembrerebbe che al 2020 il mercato italiano potrebbe riprendere a girare su installazioni complessive di circa 1 GWp.

Da queste analisi resta ancora fuori il mercato ancora relativamente ristretto, ma in crescita degli impianti “stand alone”.

Per stimare il potenziale trend di installazioni dal 2015 al 2020 di fotovoltaico sul territorio comunale, ci si è basati sul trend nazionale procapite post Conto Energia trascurando eventuali fattori di crescita o decrescita ulteriori; per cui si prevede che per ogni anno a partire dal 2015 nel territorio di Bella potrebbero essere installati mediamente:

5.230 ab x 0,0116 kWp/ab anno = 60,67 kWp/anno

Avendo preso in considerazione l’attuale popolazione residente nel Comune. Si può desumere, quindi una crescita del fotovoltaico sul territorio di qui al 2020 di circa 364 kWp, ovvero una produzione di energia di circa 436,82 MWp che consistono in un risparmio di 186 tonn CO2.

Il risparmio economico generabile da questo tipo di interventi al costo medio di mercato dell’energia elettrica è di circa €/anno 104.836,80.

Il costo di mercato attuale considerabile (trascurando variabilità di mercato) per questi impianti è di circa €/kWp 2.000,00 compreso IVA e quindi si prevede un investimento futuro da parte dei privati cittadini del Comune di circa € 720.000,00 dal 2015 al 2020.

Al momento il Comune non ha risorse tali da poter finanziare campagne di supporto o incentivazione nell’installazione di impianti fotovoltaici sul proprio territorio, per cui cercherà semplicemente di mettere in atto delle azioni di sensibilizzazione e di divulgazione.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 123

5.5.3 Schede d’Azione

Installazione impianti FV ad uso privato 2009 - 2014 Azione Installazione FV privato su territorio comunale Descrizione Installazione di impianti fotovoltaici da parte di privati sia su strutture che su terreno privato di varie taglie. Tale azione è già avvenuta spontaneamente da parte dei cittadini grazie alla forma di incentivazione relativa al Conto Energia che è stato attivo fino al 2013. La potenza installata in questo periodo al netto di impianti pubblici e di quelli già installati al 2009 è di 4.533,01 kWp In grado di produrre mediamente circa 5.440 MWh /anno che tenendo conto del fattore LCA di CO2 evitata pari a 0,428 Tonn CO2/MWh, si hanno circa 1940 Tonn CO2 che sono state evitate grazie all’installazione di Fotovoltaico dal 31 Dicembre 2009 al 31 Dicembre 2014 Valutazione Economica Non quantificabile perché investimento fatto da privati in un arco di tempo in cui il valore di mercato degli impianti fotovoltaici e fortemente variato Stima del Risparmio Il risparmio economico ottenuto cumulando tutti i privati che hanno investito Economico nel FV sul territorio di Bella al netto degli incentivi è di €/anno 1.312.800,00 Stima del Risparmio 5.440 MWh /anno Energetico

Stima Risparmio di CO2 1940 tonn CO2 Tempistica Realizzazione Già effettuati – 2009 - 2014 Monitoraggio --- Responsabili/Investitori Privati Cittadini e aziende

124 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Installazione impianti FV ad uso privato 2015 - 2020 Azione Installazione FV privato su territorio comunale Descrizione Installazione di impianti fotovoltaici da parte di privati sia su strutture che su terreno privato di varie taglie ma tendenzialmente di potenza inferiore ai 20 kWp. Tale azione potrebbe avvenire spontaneamente da parte dei cittadini senza alcuna forma di incentivazione. La potenza che si stima possa essere installata in questo periodo al netto di impianti pubblici è di 364 kWp In grado di produrre mediamente circa 436,82 MWh /anno che tenendo conto del fattore LCA di CO2 evitata pari a 0,428 Tonn CO2/MWh, eviterebbero l’immissione in atmosfera di circa 186 Tonn CO2 L’amministrazione metterà in campo supporto da parte dell’ufficio tecnico al fine di agevolare ler autorizzazioni per gli interventi da parte dei privati. Valutazione Economica A costi medi di mercato attuali; € 720.000,00 Stima del Risparmio Economico Il risparmio economico ottenuto cumulando tutti i privati che investirebbero nel FV sul territorio di Bella è di €/anno 104.836,80. Stima del Risparmio 5.470 MWh /anno Energetico

Stima Risparmio di CO2 186 tonn CO2 Tempistica Realizzazione Anni 2015 - 2020 Monitoraggio --- Responsabili/Investitori Privati Cittadini e aziende

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 125

5.6 Impianti eolici

La produzione di energia elettrica da eolico, specie su taglie di mini eolico è un tipo di intervento che negli ultimi anni ha preso fortemente piede nel territorio di Bella. Tanto che lo stesso Comune ha in corso assieme alla Società Energetica Lucana, un progetto di sviluppo e installazione di una turbina da 60 kW.

Dal 2009 ad oggi sono, stati infatti installati diversi impianti su Bella e molti sono in fase di sviluppo o installazione/attivazione. Inoltre molte sono le prospezioni anemometriche in corso anche da parte di aziende che lavorano su impianti multi megawatt di macro eolico.

5.6.1 Analisi da mappe del vento

Questo interesse e questo fermento nell’ambito delle installazioni eoliche si giustificano grazie agli incentivi ancora in essere del D.M. 06 Luglio 2012 sull’eolico ed osservando le mappe della ventosità su macro scala proposte dal sito dell’RSE su comune di Bella.

Di seguito si riportano quelle a 25 e 50 m dal livello del suolo che risultano essere le altezze più interessate da installazioni di minieolico. Nella prima si noti come la quasi totalità del territorio Comunale abbia una velocità del vento media su macroscala tra i 5 ed i 6 m/s con un lembo a Nord dove si raggiungono anche i 7 m/s.

Mappa del vento a 25 m dal suolo

126 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

Mappa del vento a 50 m dal suolo

Analizzando la mappa a 50 m dal suolo si ha che la quasi totalità del territorio arriva a velocità del vento tra i 6 ed i 7 m/s, con picchi in alcune zone di 8 m/s.

Di seguito si riportano anche le mappe (prese dal sito Atlante Eolico di RSE) relative alla producibilità eolica in termini di energia a 25 e 50 m dal livello del suolo

Anche qui si possono notare interessanti producibilità sul territorio di Bella che vanno dai 2000 MWh producibili per ogni MW installato, fino ai 3000 MWh per MW installato.

Questi sono dati di macroscala che per chi ha installato o ha intenzione di installare turbine eoliche vanno supportati da analisi più puntuali di tipo anemologico/statistico o anemometrico/di rilievo.

Parlando, infine, con privati ed aziende che hanno già installato alcuni impianti o che hanno fatto rilevazioni puntuali, si è scoperto come i dati riportati nelle mappe in alcuni casi siano piuttosto cautelativi rispetto ad alcune zone che hanno ventosità e producibilità rilevate ancora più elevate.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 127

Mappa della producibilità eolica a 25 m dal suolo

Mappa della producibilità eolica a 50 m dal suolo

128 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

5.6.2 Identificazione aree idonee all’installazione

La scelta dei siti su dove installare impianti eolici avviene normalmente in prima battuta in base a mappe simili a quelle riportate nel paragrafo precedente. Fatta questa prima analisi l’identificazione prosegue con dei sopralluoghi sul posto per la verifica della compatibilità ambientale del sito con l’installazione e di eventuali vincoli o problematiche.

A valle di questa analisi si verifica la disponibilità del sito (se di privati o demaniale) e l’eventualità di poterne acquisire o la proprietà o un diritto di superficie.

Fatte queste verifiche si fa un ulteriore screening presso il Distributore di rete per comprendere l’opportunità economica o meno di riuscire ad allacciare il futuro impianto alla rete di Distribuzione Elettrica Nazionale.

A fine di un tale studio molti dei siti inizialmente appetibili diventano non sviluppabili a causa di vincoli, difficoltà operative o costi eccessivi di installazione.

Sul Comune di Bella nella scelta delle aree idonee ad impianti eolici si è riscontrato che le difficoltà sono legate per lo più all’orografia impervia ed alla stabilità del terreno, nonché alla frequente anti economicità che le soluzioni tecniche di allaccio alla rete di Distribuzione Elettrica vengono proposte dall’Ente gestore.

5.6.3 Descrizione impianti e stima producibilità

EOLICO COMUNALE – Dati fonte studio di Fattibilità S.E.L.

Il terreno interessato dall’intervento è ubicato nel Comune di BELLA, ed è individuato dalle seguenti coordinate catastali (NCT del Comune di Bella): FOGLIO n. 5, PARTICELLA n. 1. Il sito si colloca a circa 1.132 metri di altitudine, su un crinale posto a confine tra i comuni di Bella e .

La zona, denominata “Passo delle Crocelle”, è di proprietà del Comune di Bella.

L’area è perfettamente servita da strada provinciale (SP ex Ss n.381) e presenta una buona accessibilità da parte di mezzi pesanti.

Dal punto di vista anemologico il sito è da considerarsi di interesse alto essendo caratterizzato da una velocità media del vento compresa tra 6 e 7 m/s (fonte Atlante Eolico RSE).

Tutta l’area circostante è libera da vegetazione di alto fusto e la sua posizione è tale per cui le correnti eoliche risultano ben direzionate e poco turbolente.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 129

La torre di sostegno dell’aerogeneratore sarà posizionata in modo da evitare che la proiezione delle pale del rotore incida su terreni non nella disponibilità del Comune. Inoltre, per la scelta del punto di installazione si dovrà tener conto delle risultanze dello studio della gittata di un frammento di pala al fine di evitare che, almeno nelle normali condizioni di funzionamento previste per la specifica tipologia di macchina, in caso di rottura accidentale del rotore i frammenti proiettati non vengano ad interessare aree abitualmente frequentate da persone, quali abitazioni ed aree di pertinenza delle stesse.

Il punto di posizionamento dell’aerogeneratore è individuato dalle coordinate:

• Coord. Catastali : fg.5 p.lla 1 (di proprietà dell’ente) • Coord. Geografiche : Lat. 40°47’18,36’’N • Long. 15°33’50,97’’E • Alt. 1.132 m.slm.

Allo scopo di mitigare l’impatto dell’opera sull’ambiente circostante, tutte le apparecchiature elettriche (quali, ad esempio, i quadri elettrici ed eventuali convertitori AC/DC/AC) andranno installate all’interno della torre di sostegno.

130 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

L’impianto che verrà installato usufruirà degli incentivi del D.M. 06/07/2012 come da tabella sopra.

Nello studio si è ipotizzata l’installazione di una turbina STK-D22 da 60 kWp di produzione della Stoma (torre 32 m, rotore diam. 22 m), con le seguenti condizioni di vento: distribuzione di Weibull con velocità media pari a 5,56 m/s e costante k=2,1

La simulazione effettuata è stata condotta in caso di normale funzionamento e si è scelto per la manutenzione ordinaria di prevedere una spesa di 4.000 €/anno.

Tra i dati di input si è ipotizzato un costo totale di 294.353,79 euro + IVA.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 131

Con queste condizioni si è ottenuta una stima di producibilità di circa 150.000 kWh/anno per la macchina. Con questo dato si sono ottenuti i seguenti output finanziari:

132 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

In tali ipotesi e con tale producibilità si otterrà una riduzione di Tonn CO2 pari a 64,2.

L’impianto verrà installato e gestito in compartecipazione con la SEL che investirà nell’opera lasciando una royalty al Comune.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 133

EOLICO PRIVATO – Fonte Ufficio Tecnico Comunale

Il Comune di Bella ha registrato negli ultimi anni a partire dal 2012 un boom di richieste di installazione di impianti eolici (per lo più mini eolici) da parte di privati cittadini ed aziende sul proprio territorio.

Gli investimenti supportati dagli incentivi del DM 2012 sono sparsi sul territorio comunale e si attestano per lo più su taglie che vanno dai 50 ai 200 kW.

A marzo di quest’anno presso gli uffici tecnici del Comune risultavano depositate n. 26 pratiche di mini eolico per una potenza cumulata di 1,959 MW. Di questi circa il 25 % era già in esercizio, mentre la restante parte andrà in esercizio nel corso dell’anno 2015 o degli inizi del 2016.

Il trend sotto regime di incentivi, registrato nel Comune di Bella è di circa 650 kW di potenza eolica installata o in fase di installazione all’anno (dato che molte volte tutto l’iter di autorizzazione/installazione/messa in esercizio dura spesso da un anno all’altro) e tale trend andrà avanti quasi sicuramente anche per tutto il 2016 (a fine del quale si dovrebbe chiudere la stagione incentivante per gli impianti eolici).

Analizzando tali presupposti si ipotizza che possano essere installati altri 650 kW di eolico oltre quelli già registrati al Comune, nell’anno 2016. Si trascurano in questo studio altri impianti installabili negli anni successivi, in quanto senza un regime incentivante sarà difficile che ci possano essere altre installazioni degne di nota.

Sulla base di questi dati ed ipotesi si stima che fino al 2020 possano venire installati sul territorio di Bella all’incirca 2,7 MW di impianti eolici. Prendendo a riferimento il dato cautelativo di producibilità desumibile dallo studio della SEL sull’impianto eolico comunale, si ipotizza una produzione di circa 150 MWh per ogni impianto da 60 kW di potenza, ovvero una producibilità di circa 2.500 MWh/MW di eolico installato (in linea con i dati di producibilità visibili dall’Atlante Eolico sul territorio di Bella.

Si può quindi affermare che i 2,7 MW di impianti che verranno installati entro il 2020 potranno produrre un’energia pari a 6.750 MWh di energia verde. In termini di riduzione di CO2 si potranno evitare circa 2.889 tonn CO2

I costi medi di mercato di un impianto eolico da 60 kW si aggirano intono ai € 250.000,00 + IVA. Si può quindi immaginare un giro di affari su questi interventi di circa € 11.250.000,00 + IVA.

134 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

5.6.4 Schede d’Azione

Installazione Impianto eolico Comunale con DM 06/07/2012 Azione Installazione di un impianto Minieolico da 60 kW nel Comune di Bella Descrizione Installazione di n. 1 impianto mini eolico da 60 kW in compartecipazione con la SEL. Tale impianto a fronte di un costo importante iniziale sarà in grado di fornire un utile importante per gli investitori con un tempo di rientro di 9 anni ed un VAN di € 134.063,03. Tale guadagno sarà dovuto unicamente all’accesso agli incentivi previsti dal DM 06/07/2012. L’impianto genererà un’energia stimata di 150 MWh/anno in grado permettere una riduzione di circa 64 tonn CO2 annue Valutazione Economica Costo “0” per il Comune, perché investimento a carico della SEL. Investimento previsto di 294.353,79 euro + IVA con VAN di € 134.603,03, IRR al 10,05 % e PBT di 9 anni. Stima del Risparmio L’investimento non prevede un risparmio, bensì un guadagno economico Economico attraverso una royalty che la SEL riconoscerà al Comune secondo accordi tra le parti. Stima del Risparmio 150 MWh /anno Energetico

Stima Risparmio di CO2 64 tonn CO2 Tempistica Realizzazione 2015 Monitoraggio Amministrazione Comunale/SEL per mezzo di controlli periodici Responsabili/Investitori Amministrazione Comunale; Investitore SEL

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 135

Installazione Impianti eolici privati Azione Installazione di impianti Minieolici privati per circa 2,7 MW di potenza nel Comune di Bella Descrizione Installazione in corso (o già avvenuta) di n. 26 impianto mini eolici di potenza dai 50 ai 200 kW da parte di privati investitori per un totale di 1,959 MW. A questi si aggiungono altri circa 0,750 MW installabile nel 2016 e anni successivi. Tale potenza distribuita sul territorio fornirà un giro di affari di circa 11,25 M€ e saranno per lo più incentivati da DM 06/07/2012 o da eventuali sue modifiche. Gli impianti genereranno un’energia stimata di 6.750 mWh/anno in grado permettere una riduzione di circa 2.889 tonn CO2 annue. Valutazione Economica Investimenti privati con un giro d’affari stimato in circa 11,25 M€. tutti gli investimenti allo stato attuale dell’incentivazione avrebbero tempi di ritorno tra i 7 ed i 10 anni (stime da business plan di investitori). Stima del Risparmio L’investimento non prevede un risparmio, bensì un guadagno economico Economico attraverso gli incentivi che il Ministero riconoscerà agli impianti che sulla base della stima produttiva si aggirerebbero intorno al € 1.772.820,00 all’anno. Stima del Risparmio 6.750 MWh /anno Energetico

Stima Risparmio di CO2 2.889 tonn CO2 Tempistica Realizzazione 2014 - 2020 Monitoraggio Amministrazione Comunale per la parte di controllo del territorio /Investitori privati Responsabili/Investitori Investitori Privati.

136 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

5.7 Impianti idroelettrici

Sulla base di quanto potuto desumere dall’Ufficio Tecnico, non risultano esserci attualmente richieste di concessione o studi finalizzati alla richiesta di concessione del’uso delle acque a fini di produzione di energia da Idroelettrico.

Per come è conformato il territorio, blande sono le possibilità che possano essere prese in considerazione installazioni in tal senso in futuro, quanto meno su fiumi e canali.

Diverso discorso potrebbe affrontarsi su impianti mini idro da applicare ad acqua fluente su condotte.

Non avendo dati a disposizione, però, non si è potuta approfondire tale ipotesi.

5.8 Impianti a biomassa

5.8.1 Considerazioni relative al Piano d’Assestamento Forestale

Ad oggi il Comune di Bella non ha ancora un PAF – Piano d’Assestamento Forestale, ma è in corso la sua redazione. Il Comune ha comunque in vigore un piano di taglio sul quale negli anni ha fatto delle regolari gare per la gestione e la pulizia dei boschi.

5.8.2 Identificazione aree idonee all’installazione e analisi di impatto ambientale

Il territorio di Bella ha ampie zone boscate e quindi si configura come un paese con un potenziale di biomasse molto ampio e scarsamente sfruttato.

Data la caratteristica dell’abitato diffuso con molti abitanti dediti all’agricoltura ed all’allevamento di certo ci sono molti impieghi della legna e delle biomasse in generale per il riscaldamento casalingo (camini, termo camini, stufe ecc), ma non esiste un reale censimento che possa dare l’idea dello stato dell’arte.

A valle dell’approvazione del PAF è nelle intenzioni dell’amministrazione provare a fare uno studio per valutare aree idonee all’installazione di impianti a biomassa.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 137

5.8.3 Descrizione degli impianti e stima producibilità

Il Comune sta valutando l’ipotesi di un progetto pilota di un impianto cogenerativo a cippato di legna da installarsi a servizio dell’Istituto comprensivo di via Matone con l’eventuale sviluppo di una piccola rete di teleriscaldamento col calore in eccesso.

Per le indicazioni in merito alla valutazione economico finanziaria di questo progetto si rimanda al paragrafo relativo alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici.

Nell’ambito della propria attività di divulgazione su incentivi e sgravi l’amministrazione, infine, si propone di sottolineare la convenienza che il Conto Termico gestito dal GSE ha nel finanziare investimenti di stufe a legna o pellet per i privati cittadini.

5.9 Mobilità sostenibile

Nei consumi energetici totali comunali, una buona fetta è dovuta ai trasporti con 25.351,7 MWh di energia impiegata tra trasporti pubblici e privati (circa il 45 % di tutti i consumi). Ancora più importante è l’incidenza in termini di emissioni di CO2 dove con le sue 7.273,8 Tonn CO2 incide per oltre il 52% delle emissioni comunali. Nonostante l’impatto importante legato alla mobilità sul territorio non semplici sono gli interventi ipotizzabili a causa di molteplici difficoltà.

5.9.1 Collegamenti e viabilità

I Comuni della zona a Nord-Ovest della Regione Basilicata (dove ricade Bella), hanno difficoltà di intercomunicazione tra loro e con il capoluogo di Regione Potenza, a causa di vie di comunicazione antieconomiche e tortuose ostili al transito di autovetture. A questo si aggiunge la presenza di un unico percorso ferroviario di comunicazione con Potenza a binario singolo ed affetto da continui disservizi e da condizioni manutentive non adeguate. Ne consegue un trasporto ferroviario pessimo e politiche favorevoli al trasporto su gomma mediante Bus alimentati a fonti fossili, quali unici vettori di collegamento tra i borghi e Potenza. Le difficoltà si possono sintetizzare come segue:

• Viabilità e collegamenti con i paesi limitrofi tortuosi ed a pendenza variabile che limitano la velocità di percorenza; • Carreggiate a larghezza spesso insufficiente per entrambi i sensi di marcia di bus extraurbani; • Scarsa presenza di strade a scorrimento veloce • Mancanza di una rete di trasporti pubblici anche extracomunale davvero efficiente;

138 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

• Orografia ed instabilità del suolo che rende onerosa la realizzazione e manutenzione delle infrastrutture viarie.

Tutte queste concause rallentano ed ostacolano i traffici interni di veicoli penalizzando lo sviluppo del territorio anche dal punto di vista economico.

5.9.2 Azioni relative al trasporto comunale

Di difficile programmazione risultano sul tema dei trasporti gli interventi diretti da parte del Comune; sia per le problematiche sovra comunali indicate, sia per la carenza di fondi da poter investire in maniera sostanziale. Alla luce di queste problematiche, il Comune di Bella insieme al Comune di Baragiano e quello di Ruoti, supportati dalla Società Energetica Lucana stanno sviluppando un progetto di mobilità sostenibile sovra comunale che potrebbe essere realizzato entro il 2020.

Il progetto pilota è chiamato e-ESC – mobility project e consiste in un progetto di integrazione veicolare/strutturale di mobilità sostenibile tra i comuni e l’hub ferroviario ad essi vicino impiegando veicoli elettrici e stazioni di ricarica a fonti rinnovabili (fotovoltaico). Un tale intervento si configura come un intervento a supporto della mobilità privata, ma con ripercussioni su quella pubblica.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 139

Nello specifico ogni comune avrà un Energy Source (ES) ovvero una stazione di ricarica con due colonnine per la ricarica ed una pensilina per ospitare almeno 6 kWp di FV per l’energia necessaria alla ricarica di veicoli elettrici. Inoltre dovranno esserci n. 2 vetture elettriche, un quadri ciclo e5 biciclette con pedalata assistita. Ogni comune potrà poi decidere di installare anche altre colonnine nel proprio territorio per ottimizzare la rete.

Ogni utente privato, potrà recarsi presso l’ES e per mezzo di sistemi di prenotazione multimediali e di pagamento elettronici poter prendere a noleggio uno dei mezzi messi a disposizione con una tariffa oraria tale da poter ripagare l’investimento nel tempo e di ammortizzare i costi di gestione del progetto.

In pratica tra i 3 Comuni partecipanti (per un totale di 12.000 abitanti di cui Bella costituisce il 44%) si avranno complessivamente n. 3 ES, 6 autoveicoli elettrici, 3 quadricicli e 15 biciclette elettriche utilizzabili per gli spostamenti urbani ed extra comunali tra i 3 Comuni potendo sfruttare anche la possibilità di arrivare ai nodi ferroviari vicini di Bella-Muro e Baragiano.

In base al progetto ed alle stime d’uso fatte (si rimanda al progetto per i dettagli) sarà necessario utilizzare all’incirca 60 MWh elettrici al giorno per alimentare l’intero sistema nei 3 Comuni.

Nello studio è stato ipotizzato un’unica ricarica al giorno per ogni veicolo ed un suo utilizzo di 330 gg/anno per le auto ed i quadri cicli e di 150 gg/anno per le biciclette elettriche.

Sia le vetture che i quadri cicli hanno autonomie intorno ai 130 km, per cui si può ipotizzare che ognuno di essi possa percorrere fino a 42.900 km/anno (330gg x 130) mentre per le bici si può considerare un’autonomia di 60 km (tenendo conto dell’orografia di tutti e 3 i paesi) per un complessivo annuo di 9000 km.

Se ci fosse un massimo utilizzo annuo di tutti i veicoli si potrebbero percorrere 386.100 km con auto e quadri cicli e 135.000 km per un complessivo di 521.100 km/anno. In proporzione alla popolazione verrebbero percorsi 229.284 km riferibili al Comune di Bella.

Si ipotizza che questi possano essere V-Km evitati da autovetture a Benzina o Diesel per cui si risparmierebbero circa 151 MWh di energia da fonte fossile e si ridurrebbero le emissioni di CO2 di circa

37,8 Tonn di CO2 .

Siffatto progetto avrebbe un costo iniziale di circa € 390.000,00 che verrebbe finanziato dalla SEL e che si ripagherebbe, con Certificati Bianchi, Ricavi dai noleggi. I Comuni dovrebbero mettere a disposizione solo i territori e coadiuvare nella gestione. Ad ogni Comune verrà poi riconosciuto un guadagno economico per l’intervento.

140 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

A valle di tali interventi il Comune di Bella dotandosi di colonnine di ricarica si è prefissato l’obiettivo di recuperare risorse economiche per poter rinnovare gradualmente il parco automezzi comunale, sostituendoli (quando possibile) con autoveicoli elettrici o ibridi.

5.9.3 Azioni relative al trasporto privato

Il progetto in precedenza illustrato afferisce per lo più al trasporto privato, ma con forti ripercussioni anche sul pubblico. L’amministrazione dopo che avrà testato i risultati del progetto in questione si prefigge di studiare e pianificare un ampliamento delle stazioni di ricarica di modo da incentivare anche i propri cittadini all’acquisto di auto ibride o elettriche.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 141

5.9.4 Scheda d’Azione

Progetto pilota di mobilità sostenibile elettrica e-ESC – mobility project Azione Sviluppo di progetto di mobilità sostenibile elettrica sovra comunale Descrizione Installazione di n. 1 ES- Energy source alimentato da fotovoltaico e munito di n. 2 autoveicoli, 1 quadriciclo e 5 bici elettriche, con lo scopo di ridurre i km percorsi con mezzi tradizionali sia nell’ambito comunale che nell’ambito di collegamento con i Comuni vicini di Ruoti e Baragiano e la stazione di Bella- Muro. Inoltre il progetto ha anche lo scopo di sensibilizzare i cittadini verso una mobilità alternativa e sostenibile. Il progetto avrà ricadute sul territorio di Bella in termini di energia da fonti fossili risparmiata pari a circa 151 MWh/anno in grado permettere una riduzione di circa 37,8 Tonn CO2 annue Valutazione Economica Costo “0” per il Comune, perché investimento a carico della SEL. Investimento previsto di circa 390.000,00 euro + IVA con tempi di ritorno di 10 anni e possibilità di accesso ai certificati bianchi. Stima del Risparmio L’investimento non prevede un risparmio, bensì un guadagno economico Economico attraverso una quota parte dei guadagni che la SEL riconoscerà al Comune secondo accordi tra le parti. Stima del Risparmio 151 MWh /anno Energetico

Stima Risparmio di CO2 37,8 Tonn CO2 Tempistica Realizzazione 2016 - 2020 Monitoraggio Amministrazione Comunale/SEL per mezzo di controlli periodici Responsabili/Investitori Amministrazione Comunale; Investitore SEL; GSE per i Certificati Bianchi

142 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ)

5.10 Gestione dei Rifiuti

La gestione dei rifiuti, anche se non è un settore energetico, ha un importante impatto sulle emissioni di

CO2 (come analizzato nella redazione del BEI). Le politiche applicabili per una sua ottimizzazione consistono nella sensibilizzazione della popolazione verso una riduzione della produzione dei rifiuti e verso una corretta applicazione della Raccolta Differenziata.

5.10.1 Lo stato dell’arte

Nel Comune di Bella già nel 2009 era in funzione un sistema di raccolta differenziata spinta con una raccolta di tipo porta a porta.

In quell’anno il Comune di Bella ha raccolto 1.438,37 tonnellate di RSU (0,74 Kg/abitante giorno) di cui 974,18 t (67,73%) tal quali, ovvero non differenziati e 464,19 t (32,27%) differenziati.

La gestione dei rifiuti al 2009 contribuiva alle emissioni di CO2 con 1.080,37 tonCO2equiv. al netto delle emissioni evitate grazie alla raccolta differenziata.

ANALISI RIFIUTI COMUNE BELLA ANNI 2008 2009 2010 Prod. RSU (t) 1.333,43 1.438,37 1.406,43 Abitanti 5.344,00 5.324,00 5.351,00 RSU pro capite (Kg) 249,52 270,17 262,83

Tonn.CO2/ Tonn. RSU 1,109 1,109 1,109

Emissioni CO2 eq. Lorde (t) 1.478,77 1.595,15 1.559,73 RSU Diff.(t) 314,60 464,19 380,57 % RSU Diff. 24% 32% 27%

Riduz. Emiss tCO2 RSU Diff. 348,89 514,79 422,05 Emissioni CO2 eq. Nette (t) 1.129,88 1.080,37 1.137,68

Ad oggi, però, la situazione non è di molto cambiata, in quanto il Comune si attesta ancora su una raccolta differenziata pari a circa il 35% (dato 2014 – fonte Osservatorio Provinciale dei Rifiuti), in linea con l’andamento medio della raccolta differenziata nella Provincia di Potenza, ma ben al di sotto degli obiettivi nazionali del 65% del totale RSU.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 143

5.10.2 La raccolta differenziata

Secondo quanto previsto dal D.Lgs 152/2006 si sarebbe dovuto raggiungere un target minimo di raccolta differenziata in ogni Comune italiano di almeno il 60% entro il 31 dicembre 2011 (Legge Finanziaria 2007); e di almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012.

Il successivo D.Lgs. 205/2010 di integrazione del D.Lgs. 152/2006 (art. 205 commi 1 bis e 1‐ter) ha previsto che nel caso non sia possibile, dal punto di vista tecnico, ambientale ed economico, r aggiungere i suddetti obiettivi di raccolta differenziata, ogni Comune avrebbe potuto chiedere al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare una deroga.

Il Ministero può autorizzare tale deroga previa stipula di un accordo di programma con la Regione e gli Enti Locali interessati nel quale sono definite, tra le altre, le modalità con cui il Comune richiedente intende raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata, la percentuale di raccolta differenziata che il Comune si obbliga ad effettuare, specifici obblighi a carico del Comune e le

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modalità di accertamento dei suddetti obblighi. Fermo restante l’obbligo di raggiungere il target del 65% di differenziata entro il 2020.

A tal proposito il Comune di Bella, si propone di mettere in campo tutte le azioni necessarie di sensibilizzazione e di divulgazione per mettere a conoscenza i propri cittadini dello stato dell’arte e degli obiettivi da raggiungere, con lo scopo di innescare una collaborazione virtuosa da parte della popolazione.

Nello specifico in questo periodo il Comune si sta attrezzando per mettere in condizione i cittadini di perseguire gli obiettivi prefissati, attraverso n. 2 azioni specifiche:

1. Installazione di n. 3 ecocompattatori multimateriale per la raccolta di PET, HDPE, Alluminio e Tappi, da distribuire sul territorio comunale in punti strategici; 2. Installazione di n. 2 compostiere: a. n.1 da 150 t/a a 90 gg da installarsi in prossimità del mattatoio; b. n.1 da 80 t/a a 90 gg da installarsi in prossimità del Depuratore in C/da Zippariello.

Queste due azioni ben si innesteranno nel lavoro di sensibilizzazione e divulgazione che già da tempo il Comune sta portando avanti al fine di raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata al 2020 (legato anche ad un obbligo normativo).

Il Comune di Bella, che negli ultimi anni ha avuto una media di produzione di RSU intorno alle 1.300 t/anno

(equivalenti al lordo a circa 1.441,7 tonn/CO2), con questa ed altre campagne di educazione della cittadinanza, otterrebbe una raccolta differenziata di almeno 845 t/anno (equivalenti a circa 937 tonn/CO2 evitate).

In tal modo si otterrebbe un aumento dell’abbattimento di emissioni di CO2 grazie alla raccolta differenziata, pari a circa 423 tonn/CO2 anno.

5.10.3 Schede d’Azione

Raccolta Differenziata al 65% Azione Raccolta Differenziata comunale superiore al 65% all’anno Descrizione Sensibilizzazione e divulgazione della cittadinanza alla raccolta differenziata in collaborazione con la società appaltatrice della gestione rifiuti. Installazione di n. 3 ecocompattatori sul territorio comunale. Installazione di n. 2 compostiere, una nella zona mattatoio e l’altra in prossimità del depuratore in C/da Zippariello. Il Comune continuerà con la raccolta “porta a porta” centrando l’obiettivo di

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 145

Raccolta Differenziata al 65% raccolta differenziata oltre il 65% al 2020 come previsto dalle leggi vigenti. Questo obiettivo avrà ricadute sul territorio di Bella in termini di riduzione di emissioni di CO2 di circa 423 Tonn annue rispetto al 2009. Valutazione Economica Costo € 463.636,36 (costo appaltato al lordo dei ribassi) per il Comune, che così eviterebbe sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi di legge. Stima del Risparmio Non quantificabile Economico Stima del Risparmio Non quantificabile Energetico

Stima Risparmio di CO2 423 Tonn CO2 Tempistica Realizzazione 2015 - 2020 Monitoraggio Amministrazione Comunale Responsabili/Investitori Amministrazione Comunale; Gestore servizio Rifiuti.

5.11 Altre Azioni

Il Comune è entrato in possesso da qualche tempo di un’Unità Cogenerativa a BIOGAS di piccola taglia per il trattamento dei reflui zootecnici su scala di filiera corta e la produzione di energia elettrica e termica con potenza installata di 300 kWe elettrici, già quasi per intero realizzato da quella che era la Ex Comunità Montana, ma mai completato.

L'impianto di produzione di energia elettrica e termica da Biogas si inserisce in un contesto di valorizzazione degli scarti silvo-forestali e zootecnici (si ricorda come nel Comune ci siano diversi allevamenti). Esso è di tipo consortile a filiera corta di approvvigionamento, proprio per rispondere in maniera concreta alla forte esigenza, nell'area individuata dal Comune, di dover smaltire in maniera ""ecocompatibile"" i reflui zootecnici provenienti dalla concentrazione di capi (bovini/suini).

Gli impianti a biogas possono essere anche incentivati per l'energia elettrica prodotta sia con il D.M. 06/07/2012, che (in alternativa) attraverso la richiesta di Certificati Verdi (CV). Si sottolinea, inoltre, che un simile impianto oltre a produrre energia risparmiando energia primaria, è in grado anche di diminuire le emissioni metanigene e di anidride carbonica, produrre ammendante per l'agricoltura e creare nuovi posti di lavoro.

Il Comune si prefigge nel medio termine di reperire finanziamenti pubblici o finanziatori privati per giungere al completamento di un'opera strategica per il territorio comunale (già in buona parte realizzata tra il 2005 ed il 2009), sia per gli aspetti ambientali ed energetici, ma soprattutto mettendo a disposizione

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un'infrastruttura di fondamentale importanza che va incontro al territorio a forte vocazione zootecnica, affinchè possa uscire dalla crisi che lo attanaglia e possa svilupparsi attraverso attività che sono la naturale vocazione del territorio stesso.

In tal modo si avrebbe una riduzione dei costi di smaltimento dei liquami zootecnici per i produttori locali, produzione di ammendanti per l'agricoltura da poter impiegare sul territorio o rivendere, creazione di nuovi posti di lavoro, forte riduzione di emmisioni di CO2 e CH4.

Per completare l'impianto (la parte già completata è stata finanziata con i Fondi Strutturali Europei FEOGA, asse POR IV . Misura e Azione IV.16 - Promozione dell’utilizzazione di Fonti energetiche ed idriche non convenzionali a fini agricoli), rimasto in sospeso dal 2009, e per la sua messa in funzione sono ancora da espletare le seguenti attività:

• -Revisione del progetto per la eventuale conformità alla normativa vigente; • Completamento idraulico delle opere; • Completamento degli impianti elettrici; • Posizionamento e collegamento di tutte le apparecchiature elettromeccaniche necessarie al corretto funzionamento dell'opera (buona parte delle apparecchiature sono già state acquistate); • Collegamento dell'impianto al depuratore della vicina ASI; • Allacciamento dell'impianto alla rete elettrica nazionale per l'immissione in rete dell'energia elettrica prodotta; • Ottenimento autorizzazioni all'esercizio (scarichi) • -Avviamento dell'impianto e Collaudo a caldo di tutte le opere.

Il progetto sarà messo in atto anche candidandolo agli incentivi previsti dal D.M. Luglio 2012 che permetteranno (in caso di ottenimento) di ammortizzare l'intera opera entro una arco temporale molto ristretto; in alternativa lo stesso progetto concorrerà alla richiesta dei cosiddetti Certificati Verdi (CV) che permetteranno di sostenere finanziariamente l'intero investimento

L'impianto così strutturato avrà costi di esercizio non eccessivamente alti, ma completamente coperti dalla vendita dell'energia elettrica prodotta, dalla vendita degli ammendanti e dai costi di smaltimento dei liquami (di sicuro inferiori agli attuali) che continueranno ad essere sostenuti dagli allevatori che conferiranno i propri rifiuti.

In mancanza di dati sostanziati, non si è potuta fare una stima del contributo alla riduzione della CO2 che tale impianto potrebbe generare, per cui si è tenuto fuori dal computo delle azioni.

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di “BELLA” (PZ) 147

CONCLUSIONI

Con questo documento l’Amministrazione comunale di Bella si impegna a guidare lo sforzo per una nuova politica di gestione del territorio e da quanto precedentemente descritto appare chiara la sensibilità della stessa al tema ambientale, ciò si deduce dall’impegno profuso nel coinvolgere tutti i settori energivori, incidendo in particolar modo su quelli maggiormente controllabili dall’Ente.

La somma dei singoli contributi, che ogni azione fornisce per la riduzione di CO2, porterà il Territorio di Bella a raggiungere un abbattimento delle emissioni pari al 45,60%, superiore al limite imposto dal Patto dei Sindaci, per un investimento di capitale di circa 3.500.000 €.

Un target così alto lo ci si propone grazie al significativo contributo fornito dalle fonti rinnovabili in esercizio e da quelle che a breve verranno installate sul territorio (in particolar modo investimenti privati). Proprio questi ulteriori apporti energetici, come ad esempio quelli derivanti dall’eolico, condurranno Bella verso l’idea di un Comune totalmente verde esportatore di energia rinnovabile.

Dall’analisi condotta sui macro settori che gravano maggiormente sul bilancio delle emissioni è emerso che è il settore dei trasporti ad incidere in modo significativo sul risultato finale, ma è anche quello meno controllabile dall’Ente Locale, che può soltanto promuovere l’uso di veicoli verdi favorendone la diffusione: se da una parte il mercato dell’auto tende per lo più allo sviluppo di tecnologie elettriche, ancora non del tutto mature (le ultimissime politiche comunitarie incoraggiano la ricerca di nuove soluzioni per l’accumulo) è pur vero che esistono altre tecnologie a basso impatto per l’ambiente, che non riescono a trovare larga diffusione per via della scarsità dei punti di approvvigionamento ed è questo il caso delle auto a metano.

Inoltre, è necessario sottolineare che le azioni per le quali non è stato possibile quantificare un valore di riduzione di CO2, sono fondamentali per il raggiungimento del risultato atteso di quelle che concorrono direttamente all’abbattimento delle emissioni, poiché è di imprescindibile rilevanza la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti nel processo di cambiamento territoriale.

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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFICA

• Linee Guida “Come sviluppare un piano d’azione per l’energia sostenibile – PAES” della Commissione Europea • Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale – Regione Basilicata • Rapporto a cura del MIP (School of Management del Politecnico di Milano) • Risparmio energetico con gli impianti di riscaldamento – Opuscolo ENEA • Risparmio energetico nella casa – Opuscolo ENEA • Rapporto per i cittadini sull’efficienza energetica – ENEA • Energia Eolica e Sviluppo Locale - RSE Spa • PIEAR – Regione Basilicata • Rapporto sull’uso della biomassa in Basilicata – ENEA • La terza rivoluzione industriale - J. Rifkin • Il tempo della Decrescita – S. Latouche • Guide tecniche di indirizzo per la redazione del PAES redatte dall’Ing. Angelo Pepe della Società Energetica Lucana. • www.istat.it • www.autorita.energia.it • http://atlasole.gse.it/atlasole/ • www.unioncamere.gov.it • www.urbistat.it • www.sviluppoeconomico.gov.it • www.aci.it • http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/tecnici/calcolo_re.pdf • www.pattodeisindaci.eu • http://www.terna.it/ • http://rsdi.regione.basilicata.it • www.comuni‐italiani.it/ • www.comune.bella.pz.it/ • www.aci.it/ • www.provincia.potenza.it • www.sinanet.isprambiente.it

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