10 oggi giovedì 17 ottobre 2002

Il mafioso della «Provenzano - racconta - non montagna si è era d’accordo con questa ‘‘ Segue dalla prima mentele da parte di mafiosi a lui presentato incappucciato e ha avventura... Totò Riina vicini che rimanevano esclusi dalla Il mafioso della montagna c'è, torta. Così venne inaugurato un parla, risponde, affronta il tribu- iniziato a parlare: i rapporti riteneva ormai inaffidabili nuovo «tavolino». Giuffrè: «attorno nale, il fuoco incrociato delle do- ‘‘ al tavolino degli appalti, sedevano mande riprendendo l'infinita sa- interni alla mafia, la scelta gli uomini dello gli imprenditori Filippo Salamone, ga di Cosa Nostra laddove l'ave- l'ingegnere Bini, i fratelli di Boccadi- vano interrotta i Buscetta, i Man- di cambiare referenti politici Scudo crociato» falco, Nino e Salvatore, ma dei qua- noia, i Calderone, i Brusca, i ma- li non ricordo in questo momento fiosi delle città, degli agrumeti il cognome ( sono i Buscemi n.d.r.) sventrati e del- . E dietro le le ville liberty quinte operava rase al suolo, Pino Lipari, geo- delle colate di metra dell' cemento e del- Anas, uomo di le distese di bi- estrema fiducia tume che co- di Provenzano. minciavano a A che serviva il lastricare stra- Così la mafia abbandonò la Dc per il Psi tavolino? Il tavo- de e autostrade lino serviva a delle città di Si- spartire i lavori cilia. Altri de- Il Giuffrè per la prima volta in aula svela i retroscena degli ultimi venti anni pubblici sin cenni, altre dall' inizio agli epoche, altre imprenditori, e genealogie, altre tragedie. Il ma- protagonisti le tangenti ai politici e alle famiglie fioso della montagna ha parlato mafiose in cui ricadevano i lavori di contrade, di mulini, di «paesi- da assegnare. Ma tutto il cartello ni ridenti» che rispondono ai no- delle forze presenti, sponsorizzava mi di Ventimiglia di Sicilia e Provenzano». Montemaggiore Belsito, Valledol- Giuffrè trova anche il modo di illu- mo, Vallelunga e Roccapalum- strare i suoi personalissimi compor- ba…Valli, monti, rocche, contra- tamenti in quel nobile consesso: de, quello era il suo habitat. Lì, «Ci tengo a dire che non ho mai

da semplice numero di Cosa No- chiesto nulla ai miei compaesani di stra, è diventato un capo dei ca- Termini Imerese…perché in certi pi: mandato di cattura per il delit- ‘‘ ‘‘ ‘‘ ‘‘ casi è meglio chiedere favori. Succes-

to di Salvo Lima, mandato di cat- se, ad esempio, che con qualche tura per la strage di Capaci, man- mio paesano, nominato giudice po- dato di cattura per la strage di via SU PROVENZANO SUI SOCIALISTI SU LIMA E LA DC SU TOTÒ RIINA polare, abbiamo affrontato il discor- D'Amelio, in totale tredici man- so serenamente e tranquillamen- ‘‘ ‘‘ ‘‘ «Provenzano aveva ‘‘ «Nel 1987, quando la «Lo sapevamo tutti che «Partecipai alla sua dati di cattura, che oggi si chiama- te…». no ordinanze di custodia cautela- previsto che Brusca, una commissione decide di far c'era stata una certa nomina di re. volta arrestato, si sarebbe votare il Psi, maturano copertura della Dc: a nel 1987, perché misi a IL CHI È DI PROVENZANO pentito. È stato fatti che porteranno tante livello di ogni singolo disposizione la mia casa C'è un backstage dell' udienza di IL PENTITO NELL'ARENA lungimirante o, se devo conseguenze, la morte di comune e sino a livello di campagna a Caccamo... ieri. Brandelli di notizie che filtrano Non è un clone, non è una con- pensare male, l'arresto di politici e magistrati e nazionale tanto è vero Brusca non era nel cuore e che riguardano - soprattutto - il trofigura, non è un replicante, il personaggio Provenzano. Il mafio- mafioso della montagna. tanto malcontento e caos che in ogni singolo paese di provenzano...Riina mi so della montagna racconta due Antonino Giuffrè si consacra potrebbe essere stato all'interno di Cosa venivano portate avanti disse che il puledrino aneddoti che lo riguardano. Il pri- pentito in quell'arena che sono le pilotato» Nostra» uomini di Salvo Lima» cominciava a scalpitare» mo ha una valenza generale. Dice aule bunker dei processi per ma- Giuffrè: «Provenzano non aveva fia, come un vero tenore che, per mai bisogno di chiedere. Lui è fatto dirsi tale, deve prima superare il in modo tale che non ti chiede nien- giudizio del loggione del Teatro te, ma con le sue frasi si muove, ti Regio di . Il tempo delle avvolge, ti circonda, sin quando alla apparizioni virtuali è scaduto. De- fine tu gli dici quello che hai capito ve uscire dall' ombra degli inter- che vuole sapere. E poi lui potrà rogatori a porte chiuse, delle di- sempre negare di averti chiesto qual- chiarazioni preliminari d'intenti. cosa: e la regola è rispettata». Il se- Deve cioè entrare, e per sempre, condo si riferisce a una circostanza nell' universo della grande mac- particolare e recente. È il gennaio di china della giustizia italiana. E quest'anno quando la Procura di Pa- farlo in fretta, perché i 180 gior- lermo, dopo indagini lunghe e se- ni, fissati dalla legge, si stanno gretissime, spedisce in carcere l'inte- esaurendo molto in fretta. ra famiglia Lipari. Commenterà Nell'universo giustizia, ci è entra- Provenzano con Giuffrè: «Ninuzzo, to in una giornata molto grigia, Ninuzzu, semu rovinati. Pino si fici da Padova, aula bunker del carce- futtiri. Pino si fici futtiri». Si capirà re «Due Palazzi», Tribunale di dopo quanto Provenzano avesse ra- Termini Imerese in trasferta, pre- gione. Fra i file dei computer seque- sieduto da Fabio Marino. Pubbli- strati a casa e nello studio di Lipari, ci ministeri di , Michele gli investigatori troveranno le trac- Prestipino e Lia Sava, pubblico ce per sollevare il velo su una parte ministero di Termini Imerese, del tesoro segreto di Provenzano, Costantino De Robbio. 21 gli im- tra cui un negozio nel salotto di putati, due i deceduti nel frattem- Palermo, in via Principe di Belmon- po, tutti assenti, tranne uno, Die- te. go Guzzino, a piede libero (ha l'aria un po' impaurita fra nugoli HO SBAGLIATO Il pentito Antonino Giuffrè protetto da un paravento depone al processo contro le cosche delle Madonie Marco Bruzzo/Ansa di avvocati e giornalisti). Il mafio- «Ho sbagliato, mi sono pentito per so della montagna è incappuccia- tante ragioni, alcune mie personali. to, ha l'aria infreddolita, look or- Oggi posso dire che ho trovato il mai invernale, pantaloni di vellu- natore" »); a pensare male, l'arresto di Brusca saparola, perché l'uomo della mon- lo, che Totò Riina ( era l'87) definì Da lì si è arrivati alle stragi». tempo di fare uno scavo dentro di to a coste larghe, colore nocciola, («che di aveva fatto la sua potrebbe anche essere stato pilota- tagna potesse finalmente sedere in «inaffidabile» il partito della Demo- me, un'attenta meditazione che pri- mocassini di camoscio, giaccone roccaforte). E, all'inizio degli anni to…»). commissione. crazia Cristiana. «E propose alla LA COMMISSIONE E ma, nel corso della mia vita, non tipo militare, colore verde mar- 80, non ci fu settimana in cui non La sua vita cambiò: «da quel giorno commissione che per le politiche IL TAVOLINO avevo avuto il tempo di compiere. cio, maglione grigio tortora, ca- accompagnai Intile a Bagheria da LA MAFIA E LA DC mi vennero a prendere in macchi- dell' '87 si votassero il Psi e i radica- Quando il pubblico ministero Mi- Da questa dolorosa ricerca ho capi- micia celeste. Sta dietro un para- Provenzano». Ma anche le riunioni di Ciaculli, na… C'era un lunghissimo tavolo li. Provenzano non era d'accordo chele Prestipino apre con le sue do- to che molte cose che ho fatto sono vento che è diventata consuetudi- Ma non è tutto: «nel deposito di alla Favarella, con , in legno dove ci accomodavamo tut- con questa avventura socialista mi- mande il capitolo degli appalti, state sbagliate. E senza chiedere né ne giornalistica definire «di tipo ferro di Leonardo Greco, a Baghe- Nino Salvo e il fratello dell'ex mini- ti per cominciare le riunione. E in sta a radicale. E i fatti poi gli avreb- Giuffrè - se ce ne fosse ancora biso- libertà né soldi, ho iniziato la colla- sanitario». ria, autentica camera di sterminio, stro democristiano , questa circostanza Riina sedeva bero dato ragione. Sempre nell' '87, gno- si conferma per quel grande borazione». facevamo scomparire quei - Luigi, perché «dovevano sistemare sempre a capotavola. In linea di maturarono tanti fattori che porte- mafioso che è. Il mafioso della mon- Dopo sei ore, il mafioso della mon- LA RICCHEZZA DEL MAFIOSO si che erano nostri traditori o non a Roma i loro affari, cercavano con- massima, conoscevo tutti i parteci- ranno tante conseguenze, la morte tagna parla sì del «tavolino» della tagna è uscito di scena. Torna in È stato un uomo «ricco», l'uomo davano sufficiente affidamento»; tatti in alto loco su Roma per limita- panti. I luoghi dove si svolgevano le di uomini politici e magistrati e tan- spartizione degli appalti per le ope- aula a Padova, questa mattina. Gli della montagna. Glielo disse il boss Totò Riina («partecipai alla sua no- re i danni causati a Cosa Nostra riunioni li ho già indicati agli inve- to malcontento e caos in seno a Co- re pubbliche, come altri in passato avvocati avranno l'occasione di in- Lorenzo Di Gesù, il giorno della sua mina di "capo dei capi" nel 1987, dalla magistratura e dalla polizia». stigatori». sa Nostra». avevano fatto. Ma introduce una terrogarlo - è il cosiddetto controe- iniziazione, con inevitabili santina e perché misi a disposizione la mia Materia questa incandescente, tasto Ma i rapporti Riina-Provenzano, L'uomo della nuova operazione im- netta distinzione. Il «tavolino» di same - a Milano, il 25 e 26 ottobre. «punciuta» del dito: «Nino oggi sei casa di campagna a Caccamo»); delicato, già emerso nel corso del com'erano? La diarchia filava via magine (politica, s'intende) di Cosa Angelo Siino, a un certo punto, non Dovranno scalare una montagna diventato ricco». E «Nino», vent'an- Giovanni Brusca («Brusca non era primo processo a Giulio Andreotti, senza problemi? Nostra fu proprio il mafioso della funzionò più. Proprio perché Pro- molto ripida. ni dopo, dice al Tribunale: «allora nel cuore di Provenzano che aveva e che ora, in seguito alle parole di Un giorno, racconta Giuffrè, Riina montagna, limitatamente al com- venzano aveva ricevuto parecchie la- Saverio Lodato ero così infervorato d'essere entrato pensato di eliminarlo... Riina mi dis- Giuffrè potrebbe acquisire nuova at- mi chiamò in disparte per dirmi: prensorio delle Madonie. Giuffrè in Cosa Nostra, che non capiì che se che il puledrino cominciava a tualità visto che è in corso il proces- «Io e il Provenzano possiamo avere racconta: «Ricevetti l'incarico di fa- ESTRAZIONE DEL LOTTO voleva dire essere diventato "ricco". scalpitare... Avanzammo più volte so d'appello contro il senatore a vi- anche dai contrasti. Però non ci al- re votare candidati socialisti, girai i Col tempo me ne sarei reso conto». richiesta di uccidere Brusca, ma ta. ziamo mai dal tavolo prima di esser- "fac simile" ai rappresentanti di tut- BARI 78 4 77 8 29 Ricco. Ricco di conoscenze crimina- Provenzano disse sempre di no. Di- Ma il sogno d'una vita, per un ma- ci messi d'accordo…». Una chiave ti i comuni. Incontrai perplessità CAGLIARI 24 10 69 13 37 li. Ricco di potere, incarichi, stellet- ceva che non voleva dare un dispia- fioso, resta la «commissione». Se- di lettura di un rapporto, quello fra ma anche tanta obbedienza. E in FIRENZE 27 31 82 84 22 te d'ordinanza. Capofamiglia, capo- cere al padre, portava avanti diverse dervi, farne parte, è quella la vera e i due, che rappresentava un enigma qualche caso vennero ritirate parec- mandamento, capo di più manda- teorie, ma girava voce che siccome unica grande ricchezza esistenziale sin dai tempi di chie candidature democristia- GENOVA 10 51 17 81 43 menti riuniti in uno. Regista e kil- Brusca non sapeva granchè di Pro- per un mafioso. Il mafioso della che non seppe mai darsene una spie- ne…». MILANO 10 5 82 7 18 ler, uomo di concetto e di ragiona- venzano, lui di Brusca non se ne montagna, prima è stato spettatore gazione. E ancora: «Signor presidente, io NAPOLI 57 16 59 50 55 menti e addetto alle latitanze altrui. preoccupava… Provenzano diceva delle riunioni di commissione, an- E ora Giuffrè rivela: «Provenzano non sono un politico. Tengo a preci-

La storia e l'ascesa di Nino Giuffrè - anche: che se Brusca fosse stato arre- che se defilato, quando Totò Riina non partecipava mai alle riunioni sarlo. Ma con il maxi-processo si PALERMO 37 7 29 36 76 entrato nel 1980, arrestato il 16 apri- stato avrebbe collaborato. E allora, venne nominato «capo dei capi», della cupola, e ciò per due ragioni: comincia a delineare un discorso ROMA 66 60 39 28 8 le e pentito dal 15 giugno 2002 - , o Provenzano era lungimirante, o, poi, finalmente protagonista. se durante un blitz Riina fosse stato politico e poi della magistratura. TORINO 32 1 34 39 87 sarà scandita dalla personale cono- È dell' '87, la svolta. arrestato, o se l'improvvisa esplosio- scenza del gotha mafioso. Ventidue ne di contrasti tra i capimafia aves- VENEZIA 9 2 36 4 82 anni di militanza attiva, prima alla Con il maxi-processo LA COMMISSIONE E FINE se provocato l'uccisione di Totò Rii- Appalti. Il tavolino I NUMERI DEL SUPERENALOTTO ‘‘ guida del regno delle Madonie, poi ‘‘ DELLA DC na, almeno un corleonese sarebbe JOLLY d'un regno ben più vasto, oltre mez- si comincia a delineare Giuffrè ripete al tribunale parole rimasto fuori, libero, e vivo. Per di Angelo Siino a un za Sicilia. un discorso politico e che da tempo ha imparato a memo- continuare a guidare Cosa No- certo momento non 10 27 37 57 66 78 9 Michele Greco (Gli disse Ciccio Inti- della magistratura ria: «Ero ancora capo mandamento stra…». funzionò più. Troppi Montepremi € 7.046.504,77 le, che si suiciderà in carcere: «avrai di Caccamo. Bernardo Provenzano Il mafioso della montagna entra co- Nessun 6 Jackpot € 14.082.207,90 l'onore di conoscere "il capo dei ca- Da lì si è arrivati un bel giorno, nel 1987, mi disse: sì, in maniera apparentemente soft, rimanevano esclusi € pi"» del quale, poi, Giuffrè avrebbe alle stragi "Ninuzzo, vedi che il tuo posto non nell' universo delle relazioni politi- dalla torta Nessun 5+1 Jackpot 1.409.300,95 sempre curato la latitanza, «e in è qui". E io: "zio, dov'è il mio po- co istituzionali di Cosa Nostra. Per- Vincono con punti 5 € 50.332,18 quella circostanza - ha aggiunto - sto"? E Provenzano: "accanto a To- ché fu proprio in una riunione di Vincono con punti 4 € 432,96 ebbi occasione di conoscere anche tuccio"». commissione, della quale lui, Giuf- suo fratello, Salvatore Greco, il "se- Era il via libera, l'imprimatur, il pas- frè, faceva ormai parte a pieno tito- Vincono con punti 3 € 11,17