Politica Il fatto Ambiente Cronaca Iniziative Viva l’Italia Parco Nazionale A Herat in Afghanistan vieniviaconme di A. Petti di Aristippo, E. Dantes del Circeo di Anna Scalfati e Roderigo di N. Calvani a pag. 4 a pagg. 9-10-11 pag. 21 a pag. 5 pag. 15-18 ENTRO TORICO C S BIMESTRALE GRATUITO - ANNO 8 N. 45 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2010 ASSOCIAZIONE CULTURALE “IL CENTRO STORICO” SABAUDIA

di ALESSANDRO CRESTI PERSONAGGIO Ci può salvare solo a’ Maronna Luigi e Gualtiero Lanzuisi Auri montes polliceri

e di Giuliano Tallone l a Promettere monti d’oro (cose impossibili i r

o t con varie e rumorose parole) ualche tempo fa mia suocera si avvi- i d cinò con una vecchia foto in bianco e E l titolo di questo editoriale riporta una Qnero dicendo: “Non so se è di nonno recente espressione degli abitanti di Luigi o di suo fratello Gualtiero, ma è stata Terzigno, alle prese con i problemi I spedita dall’America tanti anni fa, quando della discarica per i rifiuti urbani. Situazione che rappresenta bene per la abitavano in West Virginia”. La foto, che un crudezza delle immagini per la pericolo- più approfondito esame portò ad attribuire sità oggettiva per l’inefficienza degli interven- al fratello Gualtiero, era incorniciata con una ti per le bugie raccontate per la violenza delle custodia di cartone decorata che riportava dimostrazioni, l’inadeguatezza e la superficia- sull’angolo inferiore sinistro la seguente di- lità con cui oggi in Italia si affrontano le cose citura: “Koerber Bros, Martin’s Ferry, O.”. serie. Delle cose serie, infatti, i nostri parla- La mia curiosità fu forte, e chiesi qualche in- mentari non parlano, sprecano il loro tempo in ciance inutili oppure per provvedimenti margi- formazione in più a mia suocera. “Luigi (suo nali, che ultimamente sono gli unici su cui han- padre) andò in America, dove stette per sei- no lavorato, si fa per dire. sette anni, poi tornò e sposò Anna Sferra. Lo Un anno fa, quelli del governo del fare, inter- Zio Gualtiero invece rimase negli USA, dove venendo per i rifiuti a Napoli con dispiego di ebbe due figlie, rimaste in contatto con la fa- forze umane e materiali, abbondanza d’im- miglia di origine; la località dovrebbe essere magini e discorsi rassicuranti, avevano garan- Weeling, West Virginia, ma stettero anche per tito che era tutto a posto, sistemato in poco un po’ di tempo a , New York”. Anche Gualtiero Lanzuisi tempo, ma così non era e la bomba è subito chiedendo alle altre zie di mia moglie di at- riscoppiata. Intorno all’argomento, però, come accade tingere dai loro ricordi non emersero molti al- continua a pag. 2 sempre, si è cercato di approfittare per crea- re fonti di entrate e profitti, in cambio non si sa gini tali da invogliare turisti alieni a visitare (in bene di quali servizi. POLITICA pace) la penisola italiana, continente Europa, La gente non sa, ad esempio, che subito do- pianeta Terra, Sistema solare ovviamente. Gra- po i fatti di Napoli, il Ministero dell’Ambiente zie ai loro progreditissimi mezzi di comunica- ha istituito il SISTRI, sistema di controllo del- zione – ho pensato tra me e me - i nostri ami- la tracciabilità dei rifiuti, imponendo alle im- Viva l’Italia! prese, che li producono, una iscrizione al nuo- continua a pag. 5 vo Ente con esborso di denaro, in cambio di di Alessandro Petti niente. ualche sera fa, girovagando pigramente A questo scopo è stato indicato un com- tra i canali meno conosciuti della tv, mi è plesso itinerario agli operatori, che si sono Qcapitato di sintonizzarmi su un vecchio INIZIATIVE trovati di fronte a difficoltà burocratiche di film di fantascienza naturalmente americano, ogni genere e a vere e proprie fatiche fisi- la cui trama, anche se iniziato da un po’, mi che per completare la pratica. Naturalmen- ha subito rapito. te parlo per chi si è reso visibile, dichiaran- Vi si narrava di un’astronave marziana atterra- do di produrre rifiuti speciali e aderendo al- ta in una zona semi-deserta della terra dalla vieniviaconme l’iniziativa, e in Italia questo sembra essere quale, apertasi una porticina e discesane una di Anna Scalfati un atteggiamento penalizzante. scaletta, uscivano tanti omini, simili in tutto e Chi, infatti, segue questa strada, quella, cioè, di rispettare le normative vigenti, si vede sem- per tutto a noi umani, pronti a invadere la ter- pre costretto, oltre che a infiniti e sistematici ra! Della quale gli era stato prima fatto vedere pagamenti di gabelle varie, anche a intermi- un filmato. Ma, dopo pochi minuti dalla pre- nabili trafile burocratiche, che, prima meditata invasione di extra-terrestri, mi sono di arrivare a buon fine, si complica- non so perché distratto, ho perso il filo della trama del film e la mia immaginazione ha co- continua a pag. 6 minciato a vagare, un poco alla volta, tra so- gno e verità, fino ai nostri giorni. Confonden- do – complici certo la stanchezza e, lo am- Auguri metto, anche un ditino di buona grappa friula- na - fantascienza e realtà. In un mondo che so- di Buon Natale lo la fantascienza sa immaginare – basti pen- sare che sulla nostra amata terra due deficienti e felice come Calderoli e Gasparri fanno i ministri! - ho immaginato nel dormi-veglia di venir niente di Anno Nuovo meno che incaricato di realizzare un prodotto Roberto Saviano e Anna Scalfati pubblicitario destinato ad abitanti di pianeti lontani, nel quale – in tre minuti – offrire imma- continua a pag. 4 CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 2 Personaggi - San Felice Circeo

di Giuliano Tallone Due Sanfeliciani in America, cent’anni fa Luigi e Gualtiero Lanzuisi Da una vecchia foto la ricostruzione di una storia di emigrazione segue da pag. 1 Luigi risultava essere un “buffer”: secondo il diziona- rio online Websters un “glass tri dettagli. Incuriosito, iniziai a cercare su in- buffer” era un rifinitore di ve- ternet questo “Martin’s Ferry, Ohio”, sco- tro lavorato, che provvedeva prendo che, in effetti, era vicino alla città di a eliminare le impurità e luci- Weeling, West Virginia, di cui costituisce un dare. Quindi – e di ciò non sobborgo. Le cose tornavano, e la mia curio- era rimasto memoria in fami- sità aumentava. Ulteriori ricerche per “Lan- glia – il nonno risultava es- zuisi” in siti americani mi portarono a un’inte- sere un operaio specializza- ressante scoperta: le schede anagrafiche mi- to in lavorazioni di vetro arti- litari della Prima Guerra Mondiale di Luigi Lan- stico, un buon genere di la- zuisi e di Walter Lanzuisi, una successiva al- voro nell’America dell’epoca. l’altra nella numerazione, ritrovate in origina- Il fratello di Luigi, Gualtiero le scansionato su un sito di ricerche genea- detto Walter, era più vecchio logiche, dal quale ho scoperto l’interesse de- essendo nato il 20 dicembre gli americani per tale materia. Che emozione 1886, e risultava avere a ca- per i familiari vedere la firma del nonno Luigi Hazel Atlas Bldg rico “mother, sister, a bro- autografa su un documento scovato dopo ther”. Il suo mestiere risulta- così tanto tempo in un lontano server statu- va essere “shoemaker” a nitense! Una breve verifica portò a chiarire Atlas Glass Company a Wheeling. Da altri Moundsville, mentre era residente a Wee- che zio Gualtiero in famiglia era chiamato an- giri su internet provai qualche emozione nel ling, al 743 di Market Street. Moundsville è che Walter, nome che evidentemente adottò vedere che l’indirizzo dove risiedeva esiste un altro piccolo centro nei dintorni di Wee- dall’altra parte dell’Atlantico per praticità di ancora, proprio nel centro di Weeling, a po- ling, anch’esso al di là del fiume e quindi in uso in ambito anglosassone. chi passi dalla Saint Joseph Cathedral, cat- Ohio, che allora contava circa novemila abi- tanti, come oggi, ma all’epoca l’aumento della popolazione – grazie anche all’appor- to degli emigranti come i nostri protagoni- sti - aveva portato quasi a un raddoppio in un decennio. Sebbene in zona ci sia una miniera che si chiama proprio “Shoemaker” (a Benwood), il ricordo delle zie che riceve- vano scatole di scarpe dall’America fa ca- pire che il lavoro di Zio Gualtiero era pro- prio quello del calzolaio. Sullo stesso sito lo Zio Walter risulta iscritto all’anagrafe mili- tare anche per la Seconda Guerra Mondia- le, in un elenco di coscritti “anziani”: alla fi- ne degli anni ’30, infatti, quando scoppiò il conflitto, egli aveva già più di cinquant’an- ni. In questa storia c’è ancora un personaggio di cui trovare qualche traccia. Si tratta del fotografo. Sul giornale locale “Ferry Lan- ding” di Martin’s Ferry della primavera 2005 c’è una citazione dell’omologo “Ferrian” del 1955, nel quale tra gli sponsor si trovava “Pop” Koerber, Photographer. O si tratta di uno dei “Koerber Bros” degli anni ’10, o di un figlio o nipote, e, visto lo stesso cogno- me, lo stesso luogo e lo stesso mestiere, la Da questi due preziosissimi documenti ho tolica, già esistente all’epoca, dove lo im- corrispondenza è quasi certa. Il 1955 è co- recuperato alcune informazioni fondamen- magino andare a ritrovare conforto e me- munque circa quarant’anni dopo l’immagi- tali: il lavoro dei due fratelli in quel conti- moria della terra natia, e sembrerebbe pro- ne dello zio Walter ancora giovanissimo, e nente, il datore di lavoro, l’indirizzo di casa prio che le casette possano essere ancora quindi probabilmente si tratta del figlio di dell’epoca, lo stato di famiglia, lo stato mi- quelle dell’inizio del secolo XX! Ma ancora uno dei fotografi originali, ancora attivo ne- litare, la data di nascita, e la conferma che più interessante fu scoprire che la Hazel At- gli anni ’50. si trattava proprio di loro due in quanto na- las Glass Company era un famoso produt- Nella mia ricerca, infine, ho trovato tracce ti a “San Felice Circeo”! E tutto ciò da una tore di vetri artistici fondato nel 1902 e che di altri Lanzuisi in America: una proprio a semplice scheda di due paginette. Luigi era la sua sede storica, un palazzone di matto- Rome, NY – che le zie ricordavano essere nato il 18 ottobre 1889, e all’epoca della ni rossi, dove molto probabilmente lavora- luogo che era stato frequentato dai paren- compilazione della scheda (intorno al 1917 va nonno Luigi, è diventata un sito d’inte- ti, le cui notizie ho trovato su un estratto di evidentemente) aveva 28 anni. Risultava ce- resse storico e quindi conservata esatta- un giornale locale (Utica NY Daily Press, libe, senza famiglia a carico, residente a mente come doveva essere negli anni ’10 1958). Si tratta di Palma Lanzuisi, nata a Weeling, West Virginia, al n. 120 della 14ma del secolo scorso (vedi fotografia). Cosa San Felice Circeo il 6 dicembre 1903, tra- strada, non risultava cittadino americano non negli Stati Uniti, dove i vecchi sferita negli USA nel 1918, e morta il 30 giu- acquisito (come status aveva quello di edifici vengono frequentemente abbattuti “alien”) e risultava lavorare presso l’Hazel per far posto a quelli nuovi. segue a pag. 10 CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 3 Politica

di Aldo Finotti Al Circeo nasce una nuova Associazione civica Ci si prepara alle elezioni amministrative del 2012 Un nuovo Piano Regolatore dovrà essere la futura nuova “strada maestra”

imentarsi nell’amministrazione del derebbe veramente un paese turistico di al- paese, è e dovrà essere una scelta to livello in cui vivere bene e lavorare alla consapevole. Ed è questo che ci pro- grande per 12 mesi l’anno! C Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e poniamo di fare. Amiamo definirci – forse con un pizzico di prestando l’adeguata attenzione a quella presunzione – “persone serie e di compro- grande risorsa che è il Parco Nazionale del vata capacità” (come d’altronde ve ne so- Circeo, Ente con cui dobbiamo imparare a no molte nel paese) e che, stanche di ve- convivere e coordinare le azioni di gestione dere umiliato e violentato il nostro territorio del territorio mirando ad innalzare le risor- da chi attualmente lo amministra, hanno ri- se di sviluppo economico del nostro pae- tenuto di dare vita ad una associazione che se. Promuovendo e salvaguardando il set- miri al “Buon Governo” del nostro paese e tore dell’agricoltura, già di eccellente livel- ci consenta di costruire un futuro migliore lo, e che sempre più dovrà rappresentare per i nostri figli. fare a Quarto Freddo, poi a Montenero lo un pilastro della nostra economia. La Terra di Circe è un’associazione civica, faranno forse sulla Luna, e il palazzetto del- Non possiamo condividere le varianti urba- formata da professionisti, imprenditori, lo sport o centro polisportivo, prima si do- nistiche a macchia di leopardo pensate e commercianti, artigiani ed agricoltori, aper- veva fare a Mezzomonte poi a Montenero, predisposte ad “uso degli amici”, come ap- ta a tutti indipendentemente dal colore po- e già con il pensiero tutti noi correvamo sul pare evidente dal modo di agire seguito litico, costituita per dar vita ad una lista campo d’atletica e ci tuffavamo in piscina dalla nostra attuale amministrazione. Com- elettorale che ci rappresenti negli intenti e battendo ahimè la testa, ridestandoci così pagine che tuttavia abbiamo contribuito a che raccolga ogni altra forza che condivida dal sogno. Che dire poi del trenino che ci far eleggere anche con il nostro voto e che i nostri stessi obiettivi, al fine di concorrere avrebbe portato dal parcheggio del porto al godrà di un indubbio vantaggio alle prossi- nelle prossime competizioni elettorali am- centro storico. me elezioni, derivatogli dalla posizione che ministrative. Ora si stanno inventando il plesso scolasti- occupa e dalla rete di favoritismi e cliente- L’associazione annovera già numerosi co unico con una delibera di intenti che ser- le posta finora in essere. iscritti ed i soci fondatori chiamati a forma- virà forse solo a distribuire ulteriori inutili e Noi abbiamo un solo patrimonio da spen- re il primo direttivo approvandone lo statu- costosi incarichi a qualche amico tecnico, dere: le nostre idee e le nostre facce! to sono: Aldo Finotti (Presidente), Daniele senza intervenire concretamente a predi- E’ una scommessa che vogliamo e dob- Rizzardi (V. Presidente), Enrico Morlani (Se- sporre una variante urbanistica che giunga biamo vincere, per il bene del paese e dei gretario), Robertino Amadio (Tesoriere), ad ampliare o identificare la zona interes- nostri figli che in questi ultimi anni di “non Corrado Capponi, Luciano Magnanti, Mau- sata, che preveda la costruzione di strade, governo” sono nati, cresciuti e diventati rizio Zambellan (Consiglieri). parcheggi, ecc. e dare maggiore sicurezza adulti, in un paese ormai alla deriva e sen- L’associazione promuoverà una serie di in- con vie di fuga in caso di necessità, visto za prospettive per il futuro. Un paese che contri coadiuvati per quanto possibile da che ritengono di potervi ospitare circa sei- continua a vivere nonostante chi lo ammi- tecnici, con le diverse categorie che ope- cento alunni. nistra, grazie solo alla generosità con cui rano e vivono sul territorio per meglio rece- Noi riteniamo che “la strada maestra”per Dio ha voluto affidarci un territorio meravi- pire le necessità e le aspettative dei citta- una seria programmazione delle cose da fa- glioso, quasi magico, ma che anno dopo dini e poter così elaborare un programma di re debba trovare origine da un nuovo pia- anno, inesorabilmente, senza una seria pro- lavoro che traendo origine dalla base, pos- no regolatore generale. Strumento che grammazione rischiamo di perdere per sa essere condiviso dalla maggioranza dei consenta la realizzazione di nuove abita- sempre. cittadini. zioni per le esigenze abitative dei nostri fi- Ed allora coraggio, i cittadini che riterranno Consapevoli del grave momento di crisi gli, ma anche e soprattutto la realizzazione di aiutarci con il loro contributo di idee e di economica non proponiamo un libro dei so- dei servizi necessari ed indifferibili quali: azioni e/o volessero proporsi per la guida gni, ma vogliamo insieme analizzare i pro- parcheggi, scuole, palestre, strutture spor- amministrativa del paese , o se solo voles- blemi e darci delle priorità sulle azioni da tive e di aggregazione della società civile di sero essere informati sulle cose che abbia- porre in essere. qualsiasi ordine ed età, cimitero, ecc.. mo in animo di fare, potranno aderire alla Non è ns/ intenzione entrare in rotta di col- Pensiamo poi a quanto deve essere pro- nostra associazione “La Terra Di Circe” e lisione con l’attuale amministrazione, ma grammato in tema di zone artigianali, zo- partecipare alle riunioni che di volta in vol- appare evidente che la classe dirigente si è ne destinate a divertimenti, parchi pubblici, ta verranno pubblicizzate anche sul nostro chiusa a riccio ed una parte si è addirittura discoteche, alberghi e tutto ciò che ci ren- sito: “www. laterradicirce.org”. A presto! defilata per non vedersi addossare le re- sponsabilità della cattiva gestione. Sareb- be troppo facile limitarsi solo a criticare avendo constatato il totale fallimento del- Pubblichiamo integralmente la nota di presentazione dell’Associazione “La l’amministrazione e l’assoluto mancato ri- Terra di Circe”, inviataci dal suo Presidente, Aldo Finotti. spetto del programma elettorale. La nostra Da parte nostra ci preme osservare che dal testo non sembra emergere un Associazione però, preferisce i fatti alle programma concreto e innovativo per l’amministrazione del territorio e del chiacchiere, pertanto tentiamo di offrire una serie di spunti e di proposte su cui inten- Paese, perché sono impercettibili i principi della legalità, della difesa del diamo lavorare. territorio e di un suo sviluppo eco-compatibile, che, ricordiamo, sono sta- Il loro libro dei sogni si è infranto tantissime ti gli elementi cardine, anche se non compresi dalla maggioranza dei cit- volte! Tolto qualche opera di ordinaria am- tadini, della lista civica “Un Comune per Amico”, alle elezioni ammini- ministrazione, non si intravede alcuna trac- strative del 2007. cia significativa dell’opera di questa clas- Ci appare, inoltre, di difficile comprensione la più volte ribadita intenzio- se dirigente. L’agognata soluzione del pro- blema Porto è caduta nel vuoto, abbiamo ne di non voler criticare l’attuale Amministrazione, di cui, però, si evidenzia solo pagato avvocati per cause perse. Il fa- l’indolenza, l’inefficienza e il clientelismo. Comunque, auguri! moso campo da golf che prima si doveva CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 4 Iniziative

di Anna Scalfati Un programma di successo sulla Rete Tre vieniviaconme Ha avuto la capacità di intercettare un pensiero ricorrente segue da pag. 1 quel ritratto corale del Paese. Fatto da restati “se ne fottono” che la gente beva nord e sud, da laici e da religiosi, dai pa- arsenico o mangi diossina, tanto loro, i cri- renti delle vittime delle stragi insolute e da minali vanno altrove a mangiare. Negli ho- ndare via o ri- chi ha abbandonato la propria patria per tel lussuosi all’estero: hanno i soldi per far- manere? Il pro- sopravvivere. E’ come un punto messo al- lo. E’ troppo facile asserire che quello del- gramma di Fa- l’interno di una storia nella quale molti non la camorra è un progetto miope perché al- A si riconoscono più. Forse questo il motivo la fine il modello “acqua all’arsenico” rag- bio Fazio e Roberto Saviano ha avuto la del successo di ascolto tra i più giovani. giungerà anche il lussuoso Hotel del pa- capacità di intercet- Una Rete vista da persone di età adulta si drino. Ma questo ragionamento vale per tare un pensiero ri- è trasformata in poche settimane in una dire che un modello miope è stato assun- corrente. Per alcuni platea di giovani, di studenti, di neolau- to non solo dall’Italia ma direi dal mondo

di noi è un’amara presa d’atto reati. Uomini e donne. La TV e’ diventata intero come modello di sviluppo. che questo Paese non sia oggi in grado di maestra e non matrigna. Non baby sitter offrire una classe dirigente adeguata . Non per piccoli lasciati soli a casa da mamme “ si tratta di crisi finanziaria o economica lavoratrici o da padri separati. Al di là del- il programma di Fazio e Saviano perché è noto che tutto il mondo occi- le polemiche su quanto guadagnino i con- ha avuto gli ascolti della nazio- dentale sta gestendo il fallimento di un duttori o se Saviano abbia fatto bene o no “nale di calcio modello di sviluppo. Ma i rifiuti della Cam- a parlare come ha parlato, la gente è ri- pania sono altro. E pensare che siano cir- coscritti a Napoli e’ un grande errore. Le vittime che noi non consideriamo ci so- no già. Sono le popolazioni africane alle “ quali noi abbiamo inviato armi e immondi- tutto il mondo occidentale sta zia, o alle quali le case farmaceutiche han- gestendo il fallimento di un mo- no rifilato vaccini scaduti. La nostra gen- “dello di sviluppo te e’ solo quella che viene dopo, in que- sto progetto di arricchimento di pochi a scapito di molti. Che questo poi abbia a L’Irlanda o il Portogallo, pur essendo na- che fare con l’etica, è ovvio. Il raggiungi- zioni costrette a un’economia di guerra, mento della ricchezza personale non mi piegate dalla crisi, non hanno il problema sembra un gran progetto valoriale. delle strade invase dai rifiuti o della ca- Che poi si parli di progetto italiano a sca- morra che preme per gestire a tutto cam- pito di quello, che dire, greco, è uguale al po l’economia. Sui giornali locali della progetto padano avverso a quello sicilia- Campania campeggiano i consigli alla po- no o viceversa. Credo che la grande le- polazione per tutelare la salute rispetto al zione alla quale stiamo assistendo sia che rischio delle infezioni. Altro che sviluppo, Fabio Fazio e Roberto Saviano non esiste ricchezza laddove c’e’ povertà altro che turismo! Diceva bene Eduardo, per altri. La Lega dovrebbe riflettere su citato da Saviano nel programma di Rai questo: non si salverà il Nord se non si sal- Tre “cose e niente “, esatto, siamo anche masta a guardare e si è riconosciuta. va il Sud. E questo vale, credo, un po’ per noi cose di niente, ovvero niente, per que- Ognuno ha pensato alla prepotenza, al so- tutti. Non ci salveremo dai cattivi medici, sta classe politica che con faccia tosta pruso, alle ingiustizie che giorno dopo dai cattivi professori, dalla parte malata del continua a dissertare sui nostri destini. giorno il gruppo al potere, bipartisan e Paese se non decideremo di ricostruire in- Su facebook il social network che indica le ideologicamente consunto, ci impone. E si sieme, per tutti. Chi pensa che buttare sot- tendenze, i giovani si stanno mobilitando. è riconosciuto. to un tappeto i problemi degli immigrati e

Nel senso che c’e’ chi decide di andare via lottare per un angolino di una coperta già e chi invece di rimanere. Perché un giova- in Italia i giovani “ sanno che ciò corta sia un modo per uscire dai problemi ne sa che ciò che sta accadendo non è un che sta accadendo non è un ca- sbaglia. caso. E’ sistema. Il modello immondizia è “so, è un sistema Dopo la crisi che già colpisce le famiglie lo stesso che c’e’ negli ospedali, nelle Uni- potrebbero arrivare i conflitti sociali. Que- versità: è il modello di sviluppo imposto sta e’ la base migliore per mantenere al dalla classe politica al potere a partire dal- Il recente contratto di servizio tra la Rai e potere le attuali oligarchie. Divide et im- la fine della Guerra. Una classe politica il Governo impone che il “prodotto” tele- pera, non sono io a dirlo. Dobbiamo evi- che ha impedito, legislazione dopo legis- visivo aiuti il cittadino ad aumentare il gra- tare questo e unirci in nome del rinnova- lazione, di creare le basi per un rinnova- do di consapevolezza dell’essere italiano. mento. Unirci chi? Domanderà qualcuno. mento. Miope e accecata dal potere, que- Consapevolezza di diritti e doveri: insom- Unirci noi che vogliamo l’acqua pulita, un sta oligarchia che possiamo chiamare con ma una televisione che alzi il nostro livel- cibo sano e per tutti, noi che crediamo che tutte le sigle partitiche e con nessuna in lo di conoscenza della vita sociale. Sap- il bene degli altri coincida con il nostro. particolare, ha replicato se stessa e i suoi piamo che così non è, che già Moravia ne- Per fare questo dobbiamo guardarci sen- comportamenti mostruosi. gli anni 70 e Pasolini, parlavano di consu- za simboli di partito senza status symbol Perché il programma di Fazio e Saviano ha matori. I consumatori al posto dei cittadi- consumistici, dobbiamo riuscire a guarda- avuto gli ascolti della nazionale di calcio? ni. Per fare questo, per consumare l’indi- re la nostra faccia senza la plastica della Se lo domandano in tanti in Rai e non so- stinto, dobbiamo abbassare e non alzare chirurgia, dobbiamo riuscire a guardare la lo. Non e’ possibile che un programma il grado di consapevolezza. Dobbiamo nostra vita per quella che è: una parente- faccia gli ascolti di Sanremo sulla piccola consumare acqua all’arsenico o pomodo- si tra due date, quella di nascita e quella Rete Tre. Anche con Benigni o Guzzanti. ri alla diossina. Il business è alla base del- di morte. Per questo tra andare via o ri- Un programma di suore e di preti, di vo- le attività delle organizzazioni criminali le manere e’ meglio rimanere: abbiamo il pri- lontari e di vittime. Gli ascolti puntata do- quali, come si evince dalle testimonianze vilegio di avere toccato il fondo. E da qui po puntata crescono. Gente che guarda dei pentiti e dagli interrogatori dei boss ar- si può ripartire. CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 5 Politica

di Alessandro Petti Fantascienza e Beni culturali Viva l’Italia! Nonostante certi italiani

segue da pag. 1 l’Italia è al primo posto in una scala internazionale“ dei beni cul- SSOOMMMMAARRIIOO ci alieni, prima di atterra- “turali presenti nei vari paesi redatta Editoriale Ci può salvare solo re con le loro progreditis- dall’UNESCO a’ Maronna 1 sime astronavi in Italia, dovrebbero essere stati M. Gasparri e artistico da parte del nostro governo (A pro- Personaggio Luigi e Gualtiero Lanzuisi 2 certo messi a conoscen- posito, ministro Tremonti, non è affatto vero co- za, e anche in guardia, circa altre e più perico- me lei ha detto che “la cultura non si mangia”. Politica Ci si prepara alle elezioni lose anomalie presenti nel nostro paese, oltre La cultura – che è l’unica materia prima che amministrative del 2012 3 a quella di Calderoli e Gasparri. Di una in par- possiede il nostro Paese – crea invece, se va- ticolare: la presenza qui da noi di un pericolo- lorizzata, posti di lavoro e dà quindi da man- Iniziative vieniviaconme 4 so Half Premier toupet (cioè di un “Primo mi- giare). Ma che cosa filmare allora nei tre minu- nistro a metà, col toupet in testa”) che, pur sfi-

ti di filmato concessimi da inviare agli abitanti Politica Viva l’Italia! 5 duciato da un grosso pezzo della sua mag- degli altri pianeti? Immagini della Sicilia arabo- normanna o degli Uffizi di Firenze? Del fanta- Lettere Lettere al Direttore “ 6 ho immaginato di dover produrre stico mercato della Vucceria a Palermo o del una pubblicità del nostro Paese colonnato di S. Pietro a Roma? Di Capri o del- Territorio Quattro passi e due chiacchiere 7

“per abitanti di altri pianeti la Cattedrale romanica di Trani? Delle colline e dei filari di cipressi del Chianti o delle rocce ro-

sate della Costa Smeralda della Sardegna? Territorio La notte della democrazia 8 gioranza (che ha scelto finalmente e spero de- il mio pensiero va al Circeo“ con le Il fatto Mia cara piazza finitivamente lo Stato di diritto, cioè lo Stato del Comune 9 che tutela alla pari i diritti di tutti i cittadini), con- sue ricchissime testimonianze di La politica al tempo dei tinua lo stesso a governare. Coinvolgendo più “una preistoria viva Neanderthaliani – che il Parlamento – che ha praticamente esau- Sporta a sporta 10-11 torato con il ricorso sistematico ai decreti leg- E il pensiero va ancora al mio carissimo Circeo ge - una corte da avan- Territorio Indimenticabili - nonostante i suoi pessimi amministratori lo- e felici ricordi 12 spettacolo, con contorno cali - e alle ricchissime testimonianze di una di minorenni ingaggiate preistoria viva che un viaggiatore attento può Ambiente Scarse le risorse per “spettacolini” privati conoscere e amare attraversandone il territo- destinate all’ambiente 13 ora qui a Villa Certosa, rio. E’ davvero inimmaginabile la varietà e l’im- ora là a Palazzo Grazioli o portanza dell’eredità del patrimonio artistico, Parco L’Educazione Arcore. Atterrerebbero culturale e paesaggistico che rende unico e Ambientale … 14 qui lo stesso, nonostante straordinario il nostro paese! Basti pensare an- queste “galattiche” ano- che solo alla giostra – detta “La Quintana” - di PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO 15-18 malie, i nostri progrediti Ascoli Piceno o a un’altra “Giostra”, quella del R. Calderoli alieni? Incontrerebbero Ambiente I funghi “Saracino” ad Arezzo, per non parlare della Re- potrebbero volare cioè comunque gli italia- gata storica sul Canal Grande di Venezia o del 19 ni, anche se da sempre sono i peggiori nemi- “Palio di Siena”: tutte immagini “in diretta” del Storia Agli albori ci di se stessi e se la loro rieducazione civile Medioevo! Eppure, tutte queste meraviglie lo- della nostra storia 20 non è compiuta e non hanno ancora acquisi- cali e queste straordinarie bellezze delle nostre to un sentimento d’italianità condiviso e anti- “cento città” sono state anche la rovina dell’I- Cronaca A Herat in Afghanistan 21 populista oltre che anti-fascista? O, conside- talia. Grandezza e … disgraziata disunione. rando “pittoreschi” (come fanno spesso gli Pluralità di poteri e d’interessi “particulari”, e … Cultura Premio di poesia Circe amici inglesi) questi nostri comportamenti, un immenso patrimonio culturale di comuni e - Sabaudia 22 chiuderebbero un occhio – a proposito, ma regioni. Ecco un altro disastro italiano che non quanti occhi hanno gli alieni? – e si godrebbe- saprei come spiegare a un alieno! Ma non per Cultura Un artigiano al Circeo 23 ro infischiandosene di tutto le bellezze dell’Ita- ragioni di lingua! Ti pare che chi attraversa gli lia? Chi lo sa! Ma veniamo invece all’impor- spazi intergalattici per venire nel nostro paese Attualità Cara Sabaudia, tantissimo incarico interplanetario affidatomi! non si sia dotato prima di un perfetto strumento ti auguro un buon 2011 24 Produrre un filmato che in “tre minuti tre” sap- di traduzione simultanea “Dall’alieno all’italia- pia offrire una seducente immagine dell’Italia no”? Il problema nasce invece quando deci- Storia Attilio laboni 25 (“a prescindere”, mettiamola così, da chi la go- dessero di entrare in contatto con la cosiddet- verna). Cosa scegliere? Che cosa selezionare? ta “Padania”, un territorio – è davvero incredi- Libri Traditori e Congiurati 26 Privilegiare le opere d’arte oppure le bellezze bile! - che non esiste ma che pure pensano ci naturali oppure ancora le tradizioni popolari? sia: ma solo nell’immaginazione di tantissima Storia Un giovane Roma, Venezia e Firenze oppure le Dolomiti, il brava gente lavoratrice, resa però un po’ fes- di Sabaudia prigioniero Circeo e l’Etna? In una scala internazionale dei sa da altri pessimi amministratori locali (non si dei tedeschi 27 beni culturali dei vari paesi del mondo redatta trovano purtroppo solo qui al Circeo) privi di Sport Il Pentathlon Navale dall’UNESCO (l’Organizzazione delle Nazioni una visione generale del bene comune e dello Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) della MARIREMO stesso Paese. “L’intreccio storico-artistico che Sabaudia 28 l’Italia risulta essere il primo fra tutti; il secon- ha creato un patrimonio culturale come il no- do paese dopo l’Italia è la Spagna, il cui patri- stro – ha detto Folco Quilici – è di una com- Sport Nuova Circe e monio complessivo, enorme, è tuttavia infe- plessità inestricabile. Ma l’Italia non è un cam- Borgo Montenero 29 riore a quello della sola nostra Toscana! E’di po morto di rovine remote, ma bensì un pae- Personaggi/ Giggione e fronte a questi dati che appare forse ancor più se vivo”. Perché – come ha scritto Fernand in tutta la sua tragicità il crollo di un pezzo di Braudel - “il presente non cessa di spiegarci il Oroscopo l’Avvucatessa 30 Pompei, e non a causa di una nuova eruzione passato, e il contrario è altrettanto vero”. E’ il dopo tanti secoli, ma a causa della mancanza Tempo libero Cucina – Cinema - patrimonio – mi permetto di aggiungere – su cui Ora legale – Poesia d’interventi conservativi del patrimonio storico costruire il futuro. (Nonostante certi italiani). 31 CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 6 Lettere

segue dalla prima Come dicevo queste persone che ci governano Editoriale di ALESSANDRO CRESTI Marco Vuchich le abbiamo votate e ce le teniamo … finché non cambia il vento e allora sì che a’ Maronna per Ci può salvare solo a’ Maronna Circeo - Cerasoli cambia Assessori! quello che troveremo ci dovrà dare una mano … insieme a tutta la sacra famiglia e a tutti i santi no con richieste di documentazioni e adempi- del paradiso. Per quanto riguarda l’Amministra- menti che non bastano mai o non vanno mai zione di San Felice Circeo rimando volentieri al- bene. Una volta effettuata l’iscrizione, l’im- l’esplicito articolo di Roderigo pubblicato nel pre- prenditore, il titolare dell’azienda, su appunta- cedente numero del nostro giornale, nel quale mento, deve recarsi presso la sede della Ca- con la metafora del compito in classe d’italiano mera di Commercio della Provincia dove è ubi- si rappresenta una classe dirigente apatica o in- cata l’unità locale del SISTRI, per ritirare il dis- capace o ancora peggio alla ricerca costante di positivo elettronico USB per l’accesso in sicu- benefici personali. E i problemi del Paese, che rezza dalla propria postazione al sistema infor- sono tanti? Oltretutto, se risolti, potrebbero in- matico, previa presentazione di vari documen- crementare le possibilità di lavoro, impedendo ai ti, già trasmessi al SISTRI, ma non conosciuti giovani di rivolgersi altrove o peggio ancora di af- dalla Camera di Commercio, perché i due uffi- fogare la noia e la depressione su alcool e dro- ci non sono collegati. Alla consegna dei dispo- ga. Questo quadro è noto a tutti, ma nessuno se sitivi elettronici, spesso dopo due o tre appun- ne occupa mai! Anche per San Felice, perciò, tamenti andati a vuoto, viene spiegato che gli non ci rimane che invocare il miracolo. stessi fino alla fine dell’anno lasciano in piedi il cartaceo e solo da gennaio 2011 diventeranno L’omo finto operativi, ma, aggiungono, non è detto che la Dice che un giorno un Passero innocente loro attivazione possa slittare ancora, e secon- Le abbiamo votate o più precisamente la mag- giranno intorno a un vecchio Spauracchio do me questo è sicuro. Chiunque può fare da gioranza degli italiani le ha votate, maggioran- lo prese per un omo veramente; solo le sue considerazioni dopo avere letto que- za manipolata dalle moderne tecniche della co- e disse: — Finarmente sta storiella e uso il diminutivo per sottolineare municazione, che nel tempo hanno deteriora- potrò conosce a fonno la fantasia e la leggerezza con cui sono prese to la mentalità delle persone e avvilito il com- er padrone der monno! certe iniziative, distogliendo forze e attenzione pito e il funzionamento delle Istituzioni. Ciò è Je beccò la capoccia, ma s’accorse dal cuore dei problemi. E in questo caso trat- confermato dal fatto sconvolgente che, non- ch’era piena de stracci e de giornali. tasi di cosa serissima e allarmante. ostante il crescente numero di episodi grotte- — Questi — pensò — saranno l’ideali, A’ Maronna che può fare? Rinnovare il miraco- schi immorali millantatori, c’è ancora una par- le convinzioni, forse: lo, cui ci hanno fatto credere un anno fa? Ma gli te di Italiani, che li plaude. o li ricordi de le cose vecchie uomini, che se ne occupano, ora sono gli stes- Mi è capitato di sentire che bisogna ringraziare che se ficca nell’occhi e ne l’orecchie. si di allora, totalmente inattendibili a Terzigno co- Berlusconi ora e per sempre, per tutto quello che Vedemo un po’ che diavolo cià in core... me a L’Aquila, sono semmai avvezzi e abili a ba- ha fatto! Cosa, mi domando? e nello stesso tem- Uh! quanta paja! Apposta pija foco dare ai loro interessi riuscendo a trovare fonti di po prendo amaramente atto del disastro pro- per così poco, quanno fa l’amore! profitto nelle emergenze, dovute a cattive ge- dotto dal processo di diseducazione di massa E indove sta la fede? stioni, a situazioni ambientali o addirittura a ca- attuato da questa classe dirigente per anni. Clas- e indove sta l’onore? lamità naturali. Il miracolo lo riceve chi ha fede, se dirigente che ha le caratteristiche di avere e questo è un omo? Nun ce posso crede... chi lo merita. Noi non ce lo meritiamo, perché ci concentrato tutti i nostri vizi, che però in noi con- — Certe vorte, però, lo rappresento, facciamo governare da questo tipo di persone vivono certamente insieme a tante virtù: laboriosi — disse lo Spauracchio — e nun permetto che (In Campania hanno vinto le ultime elezioni am- e furbi, pazienti e vittimisti, generosi ed egoisti, un ucello me manchi de rispetto ministrative conducendo una bugiarda compa- adattabili e insofferenti, coerenti e commedian- cór criticamme quello che ciò drento. gna elettorale proprio sul tema dei rifiuti). ti, patriottici e insofferenti delle Istituzioni. (Trilussa)

mune? Oltretutto, non essendo stato po- sto l’avviso della multa sul parabrezza, questa è aumentata da 32 € a 50.30 € per spese di notifica. Comandante dei VV.UU. SICUREZZA E PULIZIA che ne pensa? A SABAUDIA Alessandro Cresti

Caro Direttore, a Sabaudia periodicamente leggiamo di CIRCEO. PERICOLO IN AGGUATO furti e rapine, d’incendi di macchine o di Il Comune di san Felice ignora la perico- attività commerciali e di danneggiamento SE QUESTO È IL CIRCEO! losità della pavimentazione in pietre scon- di autovetture (gomme bucate etc.). Il Sin- Nei giorni scorsi ho ricevuto una multa fat- nesse e a tratti in rilievo dell’inizio della di- daco più volte ha annunciato che avreb- tami dai vigili urbani di San Felice Circeo scesa d’accesso alla piazza del Comune, be affrontato il problema installando un si- in data 16 agosto 2010 (festa di S. Rocco!) provenendo da p.le S. Francesco, tratto stema per la videosorveglianza, ma dopo alle ore 23.02 in Via del Faro. L’ho già pa- frequentatissimo per entrare e uscire dal tanti annunci oramai abbiamo perduto gata. Ma mi chiedo se il vigile, vista l’ora e Centro storico. ogni speranza. Ma chi si deve occupare la ricorrenza non avesse qualcos’altro da Accanto, invece, assistiamo al fervere dei della cosa? Non c’è un assessore prepo- controllare! E’ noto che il Centro storico in lavori di attivazione di un gigantesco sto? Nel frattempo i giardini e i monumenti occasione delle festività è chiuso al traffi- ascensore installato per l’accesso agli uf- vengono rovinati e imbrattati con scritte, co e io, che vi abito, non ero riuscito a tro- fici comunali. senza che nessuno veda nulla e senza che vare un parcheggio a pagamento (ricordo Perché non approfittare dello stesso can- nessuno faccia nulla per rimuoverle. Sa- che non ci sono parcheggi liberi). La mia tiere per sistemare la suddetta pavimen- rebbe necessario potenziare il servizio del macchina sostava sì in divieto di sosta, ma tazione, eliminando così un grosso peri- corpo della Polizia Locale, estendendolo sicuramente in modo meno ingombrante colo d’incidenti alle persone? anche alle ore notturne e dotandolo di dei due cassonetti che stavano immedia- (lettera firmata) mezzi più moderni per contrastare questi tamente dietro, posti in prossimità dell’in- fenomeni. gresso di Villa Aguet. Allora perché non Le persone anziane e non solo esse han- multare anche i cassonetti o meglio chi li no bisogno di vivere in una città sicura in ha fatti sistemare in quel modo? Sono mul- cui non si debba vivere nel terrore di es- te per far “cassa”? Quel divieto di sosta, sere aggrediti per la strada o peggio in come altre regole di codice stradale a San casa. Felice, dipende dalla necessità di discipli- nare il traffico, o non piuttosto della ne- (lettera firmata) cessità di creare fonti di cespiti per il Co- CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 7 Territorio - Sabaudia

di Marco Lucio Vitruvio Sabaudia Quattro passi e due chiacchiere A proposito di restyling - restauro della Piazza

e vedi le colonne del porticato, stan- Mazzoni, un po’ di rispetto. Di monumenti a no consolidando le lastre di rivesti- quei caduti ne hanno fatti un po’ dappertut- Lmento, ma lo stanno facendo da mu- to, anche a Roma, ma li hanno commissio- ratori non da restauratori. Il problema di Sa- nati ad artisti di valore. Noi insudiciamo gli baudia è questo, è una città d’arte ma nes- spazi pregevoli di una città d’arte con pre- suno sembra averne consapevolezza. senze imbarazzanti, robe da studenti di liceo, - Prendiamo un caffè… come quell’altro dedicato ai “giovani angeli”. - Quella ringhierina bianca di ferro sulla ter- - Ti ricordi che quest’aiuola era bordata di mat- razza, con i riccioli, ecco c’è da aspettarsi toni, messi lì da Piccinato e gli altri, per unifi- che si faranno così anche le ringhiere, quel- care questo spazio. C’era un richiamo voluto le di quei terrazzini, che stanno lì dal ’34 ai mattoni degli scalini delle poste, vedi li han- perché sono di ferro massello. I progettisti no sostituiti senza ragione con il travertino. Si di Sabaudia avevano disegnato tutto, anche spendono solo soldi per peggiorare le cose. le imposte delle finestre, bellissime, qual- - Ora si parla del rifacimento della pavi- cuna ne è rimasta. mentazione del centro, portici compresi, tu - Buono il caffè … e la scala che fine farà che ne pensi? secondo te? - Che c’è da fare attenzione. Sabaudia nel - Penso che verrà tolta. Quella era lì per da- suo nucleo storico è stata progettata nell’in- re un ingresso indipendente alla terrazza sieme, non ha stratificazioni storiche. I pro- che era stata separata dal resto dei locali, gettisti hanno dovuto definire i dettagli, pen- ora stanno facendo il ripristino e la terrazza sa ai sampietrini usati per gli ingressi, per il tornerà a essere di pertinenza del bar, che sagrato della Chiesa, alla differenziazione nel- ha una scala di accesso interna. l’uso dei materiali, per esempio del portico - Ma nel progetto di restyling della piazza si della finanza o del comune…. Il piano, l’oriz- prevedeva la sostituzione di quella scala zontalità, non è meno importante della verti- con un’altra più moderna? calità, sono in relazione come gli alberi e l’er- - Lascia stare, non si farà. Il sindaco Lucci ba. E’ necessario applicare le regole del re- ha mostrato un coraggio sorprendente, me- tata da Pasolini, Bertolucci, Moravia, Ma- stauro conservare con cura le pietre, i legni, rita applausi. Ha cestinato il progetto di raini… Si sono organizzate mostre, pro- i ferri, finora non l’abbiamo fatto. restyling trasformandolo in intervento di re- mossi incontri, stampati cataloghi. - Sai cosa non sopporto? Le palme che stauro. Piuttosto c’è da dire che quella sca- - Ma non è servito a niente, non si è formata hanno rimesso qui sul corso di fronte alla la e quel progetto di restyling avevano avu- una consapevolezza; come ti spieghi altri- Chiesa, tutte storte; la sera poi con quell’il- to il parere favorevole della sovrintendenza. menti tutte queste perdite, non solo il mer- luminazione dal basso quei pali che le so- Quel parere, se letto con attenzione, ha cato, i lampioni, non c’è edificio pubblico o stengono sono ancora più spettrali. Ma che aspetti esilaranti, veramente comici, però è privato che sia, che non abbia subito tra- aspettano a toglierle e a rimetterle giovani un’autentica tragedia. sformazioni, non si è salvata neanche l’illu- come hanno fatto su via Carlo Alberto… Ho - D’altra parte bisognerebbe smetterla di minazione. Ti faccio vedere il portico del co- sentito dei commenti quest’estate… chiamare per ogni cosa sempre e solo gli mune; dietro la torre ci sono ancora gli ele- - Guarda questo è un paese che vive princi- architetti che da quando si formano all’uni- menti d’epoca in legno e metallo a coper- palmente di turismo, ma non è in forma, sfrut- versità, isolati e lontani dal resto della for- tura dei neon, ecco questi elementi sono gli ta, e pure male, solo il mare e in quei due me- mazione artistica, hanno perduto un po’ la ultimi rimasti, sotto gli altri portici sono sta- si estivi ci viene solo chi possiede la seconda misura e il senso delle cose. Quando poi si ti tolti e buttati quando hanno appeso quei casa e i pendolari da Frosinone. Se si pulisse dispone di un capolavoro come questo, che lampadari sbagliati. Queste sono perdite il quadro, cioè il centro storico, e lo si rendesse ha bisogno di cure, ci si dovrebbe rivolge- importanti, errori inconcepibili. leggibile, se si facesse poi un’efficace cam- re ai restauratori non ad altri autori. Andia- - Insomma dici che bisognerebbe fermare i pagna pubblicitaria, consapevoli di proporre mo verso “piazza palle”… tarli che hanno aggredito il mobile antico. un paese con una sua unicità, ricco di bellez- - Ecco, guarda le soglie dei negozi, sono Quelle sono le poste di Angiolo Mazzoni, è ze architettoniche, urbanistiche e naturali, uti- usciti quasi tutti con la pavimentazione in- quasi finito il restauro, sai cosa ci faranno? lizzando a questo fine anche gli inutili gemel- terna, hanno tolto il travertino, anche questo - Non lo so, si dice un museo, anche se pa- laggi che facciamo con gli altri paesi; se inve- non dovrebbe essere consentito… Guarda reti lì dentro ce ne sono davvero poche. Se- ce di proporre questi insignificanti spettacoli- questa facciata, sul piano stradale è un’al- condo me si dovrebbero evitare anche que- ni estivi facessimo, come fanno altri paesi, fe- ternanza di porte e finestre, chiamiamole co- sti cambi di destinazione d’uso, è un edificio stival o manifestazioni di rilievo nazionale; se sì; però vedi là una finestra è diventata por- progettato per ospitare le poste, non altro, e la finissimo con questo miope desiderio di ta così di un negozio ne hanno fatti due. Di svolgeva al massimo la sua funzione e non aprire il lago al mare, di rosicchiare quanto più fronte invece non c’era neanche questa ne- si può dire altrettanto dell’attuale sede. Que- possibile i vincoli imposti dal Parco Naziona- cessità ma la finestra è diventata porta lo sto è un altro errore, un’altra perdita. le, inseguendo un’ipotesi di sviluppo econo- stesso. Così si perde la simmetria e il senso - Ma sulla facciata di questo palazzo hanno mico che ormai mostra la corda in tutto il di questi edifici. Qui tutto è possibile, l’indif- murato delle finestre! Guarda è incredibile. mondo e ci differenziassimo, con la capacità ferenza la fa da padrona, ognuno fa quello - Ma allora non mi credi, certo le hanno mu- di valorizzare e monetizzare tutti questi teso- che vuole in piena libertà. rate e via, tanto si può fare, non dice nien- ri, non staremmo qui a lamentarci del lavoro - Certo anche questo delirio di tende, vasi, te nessuno, con buona pace della simme- che non c’è, della stagione che dura poco, insegne baffi e sbuffi non aiuta per niente, tria e alla faccia del razionalismo. Qui è della pioggia e del governo ladro. Però fer- c’è come un senso d’incuria, di sporcizia fi- scomparso anche il cancello, l’originale, miamoci qui prima che diventi un discorso po- sica e visiva, ognuno fa il proprio orticello, quello progettato, arriveranno i riccioli. Lì c’è litico, non so se di destra o di sinistra. è come se mancasse un senso di collettivi- il monumento ai caduti di Nassiriya. Vieni che voglio comprare due cartoline, tà. Eppure lo sanno tutti che Sabaudia è il - Beh! Monumento…quei poveretti li abbia- guarda che belle… capolavoro tra le città di fondazione, la cit- mo fatti rivoltare nelle tombe. Questo è una Hanno fatto quattro passi potrebbero cam- tà razionale e metafisica amata e frequen- bruttezza da togliere, sta vicino alle poste di minare ancora. CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 8 Territorio - Sabaudia

di Franco Brugnola Sabaudia. 30 luglio 2010 La notte della democrazia L’Amministrazione comunale è paralizzata da dissidi interni alla maggioranza

utto è cominciato il 30 aprile in occa- maniera grave; tra questi in particolare la sione della seduta del Consiglio co- raccolta dei rifiuti solidi urbani che è stata Tmunale per l’approvazione del bi- oggetto di numerosissime proteste per tut- lancio di previsione per l’anno 2010. ta l’estate; ciò nonostante il contratto, risa- Il Partito Democratico aveva preparato 14 lente a molti anni fa e oramai scaduto, sia emendamenti, sono stati tutti respinti. stato prorogato alla stessa ditta, che ha an- Anche alcuni membri della maggioranza che instaurato un contenzioso con il Co- avevano presentato degli emendamenti ma mune, senza che ancora sia stata indetta la anche questi non sono stati accolti. Il Sin- gara a livello europeo per l’affidamento del daco non gradì che alcuni consiglieri di servizio, il cui capitolato, per corrisponde- maggioranza si fossero permessi di pre- re alle esigenze di una città che vanta una sentare emendamenti alla sua proposta di tradizione turistica di prim’ordine, dovreb- bilancio. Da quella sera iniziò la guerra e do- be prevedere assolutamente l’eliminazione po pochi giorni i dissidenti (così furono dei cassonetti con la raccolta porta a por- chiamati) ricevettero una lettera con cui ve- i cosiddetti dissidenti) era già venuto meno ta e un aumento significativo della percen- nivano sbattuti fuori dal PdL. Ma non solo, un’ora dopo. tuale della raccolta differenziata. poco tempo dopo, il Sindaco decise di im- Si susseguono gli incontri tra la maggio- Nonostante le ben note difficoltà finanziarie pedire ai dissidenti di partecipare anche ai ranza ma già non c’è più certezza sulla sua del Paese e la stretta imposta dal Governo lavori delle commissioni, così con un gesto composizione, secondo alcuni è composta con la legge 122/2010, la Giunta prosegue ad molto poco democratico fece dimettere tut- di 16 consiglieri, secondo altri di 13, o for- agire spendendo come se niente fosse. ti i membri della maggioranza, ancora vici- se è solo di 12 o di 11? Per prima cosa c’è stato l’aumento delle in- ni a lui, dalle commissioni, impedendone, di Oramai i dissidenti hanno costituito un nuo- dennità della Giunta, poi le manifestazioni fatto, il funzionamento. Il Gruppo del Parti- vo gruppo consiliare denominato Futuro e estive con la famosa struttura collocata in to Democratico non accettò questa deci- Libertà per Sabaudia aderendo al movi- via Umberto I, poi sequestrata che è stata sione e scrisse anche al Prefetto per prote- mento di Fini. pagata per 75 giorni. Infine, ma solo per stare contro questa scelta che impediva al- In conseguenza di questa scelta l’evoluzio- ora, si è aggiunta una costosissima consu- le commissioni di svolgere quel ruolo im- ne della situazione politica locale probabil- lenza per l’assistenza legale. portantissimo che consiste nel fare in mo- mente seguirà quella nazionale. Non c’è trasparenza dell’attività ammini- do che posizioni, anche contrastanti pos- Mentre il centro destra è preso dalle sue strativa; il Comune deve essere una casa di sano trovare, in una sede istituzionale, una strategie, la città aspetta. vetro in cui tutti possano vedere quello che composizione costruttiva. Il patrimonio comunale viene progressiva- succede, sapere da chi è amministrato e Non contento di ciò il Sindaco decise di mente svenduto a prezzi di liquidazione seguire l’iter dei procedimenti amministra- modificare anche il Regolamento del con- (terreni di Molella) mentre molti apparta- tivi che li riguardano. siglio comunale proprio per cercare di le- menti che potrebbero essere utilizzati per A distanza di cinque mesi le commissioni gittimare queste sue scelte ed espellere i ospitare famiglie svantaggiate, rimangono sono ancora bloccate conseguentemente dissidenti anche dalla maggioranza e così inutilizzati. anche a tutti gli atti, che devono avere il pa- in una nuova serata, molto triste per la de- La qualità dei servizi urbani percepita dai rere delle commissioni, sono bloccati con mocrazia, era il 30 luglio, la maggioranza cittadini in questi ultimi anni è peggiorata in danno enorme per la città. decise di approvarsi le modifiche al regola- Il tutto perché non si mettono d’accordo tra mento per poter gestire meglio il potere. di loro su chi dovrà avere cosa. Anche in questo caso il PD dovette rivol- C’è chi rivendica il posto di vice sindaco e gersi alla Prefettura. chi quello di capo gruppo del PdL, chi si ac- L’estate poi è trascorsa senza particolari contenta di una presidenza di commissio- problemi anche perché il Consiglio non è ne e chi pretende un assessorato, ma stato più riunito e così naturalmente le com- quanto durerà questo balletto? missioni, bloccate dall’improvvida decisio- Quando smetteranno di pensare solo ai fat- ne del Sindaco. ti loro? Quanto dovranno aspettare i citta- Con l’autunno i problemi della maggioran- dini per avere risposte alle loro attese? za sono tornati a forza, aggravati da alcu- Quanti sono i disoccupati? Quanti giovani ne questioni di natura giudiziaria che han- sono in attesa di un lavoro? no colpito un consigliere della stessa mag- Quante coppie cercano una casa a canone gioranza. agevolato? Dapprima c’è stata una mozione presenta- Sarebbe ora che il Sindaco e la maggio- ta dalla maggioranza con cui si invitava il ranza che lo regge si decidessero una buo- consigliere in questione a dimettersi, pren- na volta a pensare ai problemi della gente dendo le distanze da una situazione diffici- e a realizzare il programma di mandato che le, ma poi, ancora una volta abbiamo visto è rimasto ancora sulla carta e per il quale i la maggioranza tirare fuori dal cappello a ci- cittadini li hanno votati. lindro, la sera del 28 ottobre, un emenda- mento con il quale ha deciso di accettare la generica offerta di astenersi dall’attività amministrativa formulata dal consigliere, modificando così la richiesta precedente. Un vero e proprio passo indietro della mag- gioranza che ha chinato la testa di fronte al consigliere. Ma l’apparente ricompattamento della maggioranza (hanno votato a favore anche CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 9 Il fatto - Sabaudia

di Aristippo Mia cara piazza del Comune

lcune domeniche fa il mio amico Ar- potuto vedere su di un disegno che mi ha turo che passava per caso a Sabau- mostrato uno dei commercianti della piaz- Adia, è andato a sentire un convegno za (i più strenui difensori del mantenimen- sul problema del restyling della piazza del to dello statu quo). Comune. Certamente la questione si capisce che ap- C’erano molti cittadini, purtroppo il mio passiona tutti gli abitanti i quali vedono nel- amico non ha trovato posto a sedere per- la piazza la loro identità; a sentire i discor- ché la sala concessa dal Sindaco era pic- si al bar sembra di stare a parlare della for- cola e con un’acustica che lasciava a desi- mazione della nazionale e ognuno vuole di- derare e si è dovuto accontentare di assi- re la sua, anche se ho capito che quasi nes- stere dal fondo e in piedi. suno è riuscito a vedere l’ultima versione Quando ci siamo visti qualche giorno dopo del progetto. Arturo mi ha raccontato che il dibattito era Naturalmente come spesso succede, vi so- stato molto interessante, era stato anche no state anche numerosissime interroga- proiettato un intervento critico del Prof. Mu- zioni in Parlamento da parte di deputati e ratore, docente di storia dell’arte all’univer- senatori sia di destra sia di sinistra. sità di Roma ed era stato citato un parere Ma su un’altra cosa sono tutti d’accordo ed di Italia Nostra, ma non aveva ben capito è quella dell’eliminazione di una scala di fer- quali fossero i difetti che tanti architetti e ro che orrendamente collega la terrazza che cittadini avevano trovato nel progetto pre- è collocata sul lato minore della piazza e sentato dall’amministrazione comunale, da- che rappresenta un pessimo biglietto da vi- to che all’inizio nessuno si era preoccupa- sita per chi viene da Roma. L’edificio pare to di far vedere il progetto tanto discusso e che sia di proprietà della regione che di illustrarne quindi chiaramente i difetti. da anni l’ha affittato, senza peraltro curarsi L’unica cosa che Arturo aveva capito era molto di cosa venisse fatto al suo interno, che tutti erano contro il progetto e che alla ma la richiesta di concessione per la rea- fine il Sindaco, che molto democratica- lizzazione della scala fu presentata dall’af- mente aveva partecipato all’incontro, dopo fittuario. Sembra che la scala sia stata pro- aver ricordato di aver acquisito i pareri ne- gettata dall’arch. Magaudda di Latina, che cessari, che erano stati tutti favorevoli, pur tra l’altro, in qualità di locale rappresentan- con alcune condizioni, si è impegnato co- te di Italia Nostra, avrebbe espresso pare- munque a riconvertire il progetto in un re- re favorevole sul progetto di restyling della stauro conservativo. La storia mi ha inte- piazza. Dopo aver avuto il parere favorevo- ressato per cui ho cercato dei libri sull’ar- le dell’ufficio competente e della Commis- gomento e dopo qualche giorno sono an- sione edilizia, nel 1980 il Comune rilasciò dato anch’io a Sabaudia, così tanto per far- una concessione precaria della durata di tre mi un’idea della cosa. anni, che alla scadenza non fu rinnovata. proprio dov’era una lestra. Il progetto origi- Pare che vi siano state mozioni e ripetuti nario firmato da Cancellotti, Montuori, Pic- solleciti da parte dei partiti di sinistra sen- cinato e Scalpelli, prevedeva giochi pro- za che siano stati presi provvedimenti, fino spettici molto interessanti: ad esempio chi a quando alla fine del 2009 la Procura di La- viene da via Vittorio Emanuele II vede aprir- tina ha sequestrato tutto. Fino ad oggi il si improvvisamente la piazza, anche i mar- Sindaco pare che non abbia emesso alcu- ciapiedi arretrano e invitano il visitatore a na ordinanza di abbattimento della scala, entrare, offrendogli la vista di un panorama ma neanche tutti i sindaci di centrodestra meraviglioso; sì, perché la piazza ha la for- che si sono succeduti in questi ultimi quin- ma di un trapezio con il lato maggiore ver- dici anni. so il lago, per cui il palazzo del comune (che Ma a che punto è il progetto direte voi? Il è largo quanto il lato minore del trapezio ed Sindaco ha promesso di dare disposizioni è posto al centro di quel lato), lascia intra- al progettista di trasformare il progetto in un vedere ai suoi fianchi, in lontananza il lago. restauro conservativo, ma ancora non è E’ evidente che gli architetti che hanno fat- stato adottato o pubblicato alcun atto; non to il progetto originario conoscevano la sto- dovrebbero inviare anche questo alla So- ria dell’arte come le loro tasche e hanno printendenza e alla regione? Il termine per Ho incontrato un signore gentilissimo che profuso questa loro conoscenza in ogni an- la presentazione del progetto alla regione è sapeva molte cose e così mi ha racconta- golo della piazza con citazioni di luoghi fa- fissato al 31 dicembre, pena la perdita del to che la città è stata progettata rivolta ver- mosi, come Todi, Pienza e San Gimignano. finanziamento e quindi l’impossibilità a re- so le terre da coltivare che rappresentava- A quanto ho capito sembrerebbe che il pro- staurare la piazza, che di questo, invece, ha no allora, ma anche adesso, il destino di gettista del restyling avesse pensato di al- proprio bisogno. Sabaudia, mentre la piazza secondo un largare i marciapiedi eliminando parte di modello risorgimentale è rivolta verso il pae- questo effetto meraviglioso e innalzando saggio più bello, proprio dove il terreno ini- anche il livello del centro della piazza per zia a degradare verso il lago. creare uno spazio amorfo e indistinto. All’epoca doveva esserci ancora tutto in- Per l’illuminazione pare che fossero stati torno un bosco. Doveva essere una mera- previsti degli orrendi pali di acciaio, per for- viglia, con le querce da sughero e tutta la tuna poi tolti di mezzo insieme con altre tro- flora tipica della zona. Pensate che sembra vate di arredo urbano assolutamente imba- che il palazzo comunale sia stato costruito razzanti, come quelle di alcune vele che ho IL CENTRO STORICO DI SAN FELICE CIRCEO PAG. 10 Il fatto - San Felice Circeo

di E. Dantes La politica al tempo dei Neanderthaliani

ppare evidente che in questo nostro nio dell’Uomo di Neanderthal ritrovato nel- tormentato paese, ormai, non acca- la grotta Guattari nel 1939. La storia è, or- Ade più niente che sia degno di nota. mai, risaputa e si basa sullo scontro tra E quando la noia, il nulla, si impossessano esperti circa la causa della morte di quel- della quotidianità, diventa difficile fare com- l’antico abitante del Circeo e cioè se egli sia menti su fatti che sono fin troppo insignifi- morto all’esterno della grotta e la sua testa canti. Possiamo mai, infatti, dire qualcosa sia stata trascinata all’interno da alcune ie- su di un nostro concittadino che pare con- ne e lì divorata (come la logica e una certa ducesse la sua signora in Ciociaria ad eser- ricostruzione scientifica farebbero pensare); citare il mestiere più vecchio del mondo? oppure se siano stati alcuni suoi simili a Saranno fatti loro, o no? Oppure sarebbe condurlo nello stesso posto per assassi- lecito fare commenti su quell’altro sanfeli- narlo per poi dare il via a un happy hour tra ciano che è stato arrestato con l’accusa di cannibali (come avrebbero indotto a pen- aver rubato uno yacth affinché sullo stes- sare la frattura cranica fronto-temporale e so si potessero imbarcare un po’ di clan- l’allargamento praticato nel foro occipitale destini? Scusate, parliamo tanto delle con- per l’estrazione del cervello). Non vogliamo dizioni disumane cui sono sottoposte cen- togliere il piacere della lettura e della sor- tinaia e centinaia di profughi sulle carrette presa ai nostri amici che lasciamo alla rico- del mare, e quando qualcuno si adopera af- struzione di Pennacchi. Ma una ipotesi la finché ci sia un minimo di confort per chi, to, non avranno competenze tangibili. vorremmo fare anche noi a proposito del peraltro, paga profumatamente il prezzo In tutto questo festival del nulla, ci confor- caro estinto lontanissimo cugino. E ci pia- della “crociera”, lo arrestiamo? Così come ta il fatto che anche il nostro autore più in ce pensare che si sia trattato di un conte- non ci pare da chiosare l’ostinazione de- auge, Antonio Pennacchi, debba sentirsi a statore, di uno che si sia opposto a qualche menziale con cui l’Ufficio Tecnico del Co- sua volta a corto di argomenti di attualità, sopruso del suo capo tribù e che abbia an- mune tenta di costruire una strada con situazione che lo costringe a distogliere la che cercato di convincere gli altri apparte- pendenze degne delle montagne russe da sua attenzione dal presente per volgerla al nenti del gruppo che le cose non andava- far passare rasente alle aule delle scuole passato. Il suo best seller “Canale Musso- no bene e che bisognava cominciare a di- del paese; soprattutto quando, poi, la lini” ci aveva riportati ai tempi dell’ultima bo- fendersi meglio da tutte le insidie del posto, stessa opera pubblica viene difesa dal sin- nifica dell’agro pontino e, nel numero scor- a cominciare dalle iene e dal terreno che co- daco il quale sostiene che non si tratta di so di questo giornale, avevamo evidenzia- minciava a franare. Che magari si sia anche una strada ma bensì di una bretella! E per- to il trascurabile riferimento al nostro terri- proposto come nuovo capo di quel clan, ma ché non un cinto erniario? Poi, tanto per re- torio riscontrato in quel lavoro. Ebbene, senza ottenere ascolto da nessuno. E che, stare nell’ambito della amministrazione co- quasi a fare ammenda di ciò, Pennacchi anzi, alcuni strafottenti nullafacenti e seccati munale, ci sembra fuori da ogni possibilità esce con un nuovo libro che vede il nostro dalle sue chiacchiere, dopo avergli spacca- di commento in quanto assolutamente in- amato promontorio, citato addirittura nel ti- to il cranio, mentre mangiavano il suo cer- comprensibile, il rimpasto della Giunta Co- tolo. E’, infatti, nelle librerie da pochi giorni vello abbiano commentato: “ Ecco un altro munale, da cui escono due assessori te- “Le iene del Circeo”, l’ultimo lavoro di Pen- che si voleva mettere in politica... Tanto, so’ nendosi ben strette, però, le loro deleghe, nacchi che entra, così, di prepotenza nella tutti uguali... E’ sempre un Cromagnon-ma- per lasciare il posto ad altri due che, di fat- intricata disputa circa la vera storia del cra- gnon...”

segue dalla pagina 2 sopra? Sulla targa o sull’urna non ho tro- Personaggio di GIULIANO TALLONE vato una data di riferimento, ma suppon- go sia precedente alla Seconda Guerra Luigi e Gualtiero Lanzuisi Mondiale. Sull’urna, significativamente, un modellino di piroscafo, mezzo al quale ognuno di questi sanfeliciani aveva con- gno del 1958 a Rome, NY, sposata Fiaschet- segnato tutte le proprie speranze. ti, con due fratelli ancora in Italia (presumibil- Questa storia familiare (anche se per me “ac- mente a San Felice), Rocco e Gregorio. In un quisita”), che spero mi porti prima o poi a vi- archivio di dati da pietre tombali di vecchie sitare i luoghi visitati dai parenti di mia mo- chiese - sempre della Contea di Oneida, NY glie quasi un secolo fa, è lo spunto per ricor- - invece ho ritrovato due piccoli sfortunati dare tutti quei sanfeliciani che attraversarono Lanzuisi: E. Lanzuisi, nato/a il 23 novembre in piroscafo l’Oceano Atlantico per “fare for- 1908 e morto/a a tre anni il 16 giugno 1911, Urna San Felice tuna”, arrivando a Ellis Island o in altri luoghi e un altro – forse fratello o sorella - V. Lanzui- di “accoglienza” degli emigranti. si nato/a il 20 marzo 1905 e morto/a il 16 apri- chiesa del paese. I meno distratti avranno Qualcuno ci riuscì e si costruì una vita ol- le 1911. Evidentemente erano figli di qualche notato che sul retro della custodia delle re- treoceano, come zio Walter, altri tornarono immigrato – forse anche sanfeliciano – non ri- liquie del Santo è posta una targa che re- a San Felice e misero su famiglia qui, co- usciti a sopravvivere alle epidemie di malattie cita “Dono dei seguenti sanfeliciani resi- me nonno Luigi, ma tutti misero certamen- infettive frequenti all’epoca – tifo, influenza, denti a Rome, New York”, e segue un elen- te in gioco le loro vite, come oggi forse non colera - non curabili adeguatamente a causa co di 44 nomi – in ordine di contribuzione siamo più abituati a fare. Nella mia famiglia dell’inesistenza degli antibiotici, o per qualche - tra i quali diversi Di Prospero, Capponi, paterna un bisnonno prese la strada del- altra causa. Cerasoli ma nessun Lanzuisi. E’ interes- l’Argentina, ma tornò più povero di prima Una viva e concreta testimonianza delle sante che tra di essi c’è una “Palmina Fia- dopo aver passato anni a spaccarsi la relazioni tra San Felice Circeo e Rome, NY, schetta”: che sia la stessa Palma Lanzui- schiena sulle ferrovie allora in costruzione. è l’urna di San Felice, conservata nella si in Fiaschetti di cui si dice poche righe Chi di noi oggi lo farebbe? IL CENTRO STORICO DI SAN FELICE CIRCEO PAG. 11 Il fatto - San Felice Circeo

di Roderigo Sporta a sporta

tanti telespettatori che quasi quotidia- con annessa camera e cucina. Il tapino, non ma dei Carabinieri e nessun altro ci è voluto namente suicidano i propri neuroni per vedendo, cercava di percepire anche il mi- stare, un patema a ogni sirena stronchereb- Iseguire la melassa di “Porta a porta” so- nimo rumore, ma quelli erano diventati bra- be chiunque. Salita la rampa di scale, a sini- no ormai abituati ai modellini di casette del- vissimi. Il malcapitato tutore della legalità stra l’aula del consiglio comunale, con le sue l’orrore che il chierico Vespa mostra a ogni poi sentiva le campane, capiva che era brave sedici sedioline. Alcune sono fornite eclatante omicidio campeggiante sulle pri- giunta l’ora di rientrare e si avviava verso anche di poggiatesta imbottito, pare che de- me pagine della stampa nazionale. Sono l’ufficio. Purtroppo, regolarmente, prende- cidere le sorti del paese provochi in alcuni state presentate varie versioni della caset- va delle tranvate terribili: dove prima non solerti consiglieri un torpore irresistibile. Li ta di Cogne, via via più complete e deco- c’era nulla ora sorgeva una villetta con por- svegliano a gomitate quando si deve votare. rate, e siamo alla versione 2.1 di quella di tico e lui, meschino, non l’aveva vista, bec- I posti in consiglio sono assegnati a vanve- Avetrana, adorna di macchinine colorate. cando una colonnina dritta sul naso. I co- ra: Giuseppe Bianchi siede all’estrema de- Ogni delitto (rilevante, per carità, ché non ci struttori, nascosti dietro un ponteggio, si stra, Domenico Buttari alla sinistra in fondo. ha mai mostrato la ricostruzione in scala sbellicavano dalle risate. Risalendo verso Nei banchi della maggioranza la guerra è per della Tyssen Krupp con gli operai carbo- la piazza vi chiederete forse come mai il mettersi vicino al Presidente, al centro. Non nizzati) ha la sua bella riproduzione in mi- corso e piazza Dante non siano lastricati: è che siano nostalgici della DC o di Casini, è niatura da mostrare al pubblico assetato di non siete affatto originali, se lo chiedono che se si fanno delle foto sono sicuri di es- sangue e frattaglie. tutti. Anche perché i finanziamenti dalla Re- serci. A fianco del povero Napolitano, due Non saranno stupiti, pertanto, quegli assa- gione il Comune li ha avuti: chissà se aspet- cornici contengono pergamene con i nomi tanati nottambuli, se oggi anche noi mo- tano le elezioni o i soldi hanno fatto una fi- dei sindaci via via succedutisi alla guida del streremo il nostro bel modellino. Il delitto cui ne diversa…… Comune. Per anni abbiamo pensato fosse la ci riferiamo è quello del Circeo. No, non Piazza Vittorio Veneto è però l’apoteosi: co- lista degli errori da non ripetere, ma sembra quello atroce consumato decenni fa a me non ammirare il sasso piovuto dal cielo non sia così. La stanza seguente è caratte- Quarto Caldo: in questo nostro caso il Cir- che adorna la fontana che non ricicla l’acqua rizzata da una megapoltrona color porpora ceo non è la cornice ma la vittima. Mandanti potabile ma ne spreca ettolitri buttandoli di- cardinalizia che troneggia, è il caso di dirlo, ed esecutori sono noti, spesso vivono qui, rettamente nelle fogne? E quel colorino rosa dietro una grande scrivania. Molti arrivano lì ancor più spesso sono stati votati in mas- che un geniale tecnico iperpagato ha deciso e pensano sia la stanza del Sindaco. Invece sa dagli abitanti del luogo. La decisione del essere la tinta dominante del paese? Arrivia- è solo l’anticamera e la sedia gestatoria ap- misfatto avviene in vari luoghi, anche lon- mo così al comune. A piano terra c’è poco: partiene alla segretaria dello staff del primo tani, ma l’atto concreto si attua di solito nel il centralino con l’usciere, l’ufficio protocollo. cittadino. Lei, minimalista, avrebbe voluto un Centro Storico. Non una sola casa, quindi, Forse perché proprio lì a fianco c’è la caser- arredamento da Ikea, ma quel giorno l’auto vi mostreremo, ma i vari luoghi in cui San blu del Comune era Felice è stato mortalmente colpito, smem- occupata per shop- brato, facendo scempio di un territorio che ping e le è toccato non ha saputo o voluto reagire. All’esterno accontentarsi della del paese, fino a qualche anno fa, c’era una prima cosuccia che banca. Per similitudine o continuità, ora ha trovato. Di fronte a quelle stanze sono occupate dai servizi di quella palanca di ta- ragioneria del comune. Qui, i soldi dei cit- volo, la stanza del tadini vengono, per così dire, amministrati. potente capo di gabi- Recentemente i sindacati dei dipendenti netto. Lui vede e hanno denunciato che, per i pagamenti lo- provvede, spiega al ro spettanti, erano sbagliate persino addi- Sindaco cosa dire e zioni e moltiplicazioni. Figuriamoci quando come comportarsi si tratta di preparare e gestire un bilancio da nelle cerimonie e in- milioni di euro. Ma tanto, in consiglio, la pa- tanto impara per can- lude della maggioranza è sempre pronta ad didarsi come consi- alzare la mano per votare a favore di deli- gliere al comune di bere che ci piacerebbe farci spiegare poi da Latina. La targa sulla quei solerti votanti. Gestiscono i nostri sol- porta recita “Scuola di come se fossero i loro: assunzioni, ap- guida”. Infine, supe- palti, cessioni gratuite di spazi e immobili rati Scilla e Cariddi, pubblici, i cittadini pagano e loro spendo- c’è il sancta sancto- no, spesso malamente. rum, il centro del po- Se invece vogliamo entrare in paese pas- tere, quella che una sando dal senso unico, incroceremo la por- volta si chiamava ta dei Vigili Urbani. La si riconosce dalla tar- “stanza dei bottoni”. ga scritta in Braille, l’alfabeto dei non ve- Qui l’allegra banda denti. Accorgimento inutile per la gran par- degli amministratori te dei cittadini, è stato assolutamente ne- si riunisce con aria cessario per anni alla nostra Polizia Muni- pensosa, se c’è qual- cipale, che non ha proprio visto le migliaia che estraneo che di abusi edilizi che riempivano il territorio. guarda. Altrimenti, Muratori e manovali erano diventati bravis- trombette, stelle filan- simi a non fare rumore: il povero vigile sta- ti, coriandoli e cham- va lì impalato e loro, in punta di piedi, tra- pagne! Che tanto sportavano camionate di blocchetti, sacchi quei fessi che stanno di cemento, attrezzi e pozzolana e tiravano Comune di San Felice Circeo laggiù pagano e tac- su un bel muro, qualche stanza, un bagno ciono. CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 12 Territorio - Circeo

di Pier Paolo Bergamini La Famiglia Bergamini al Circeo Indimenticabili e felici ricordi L’estate, arrivavano da Pozzuoli, due barche di pescatori, sempre gli stessi - IV parte

on la realizzazione della Bonifica Pon- ero io che tenevo questi approcci, validis- tina, i collegamenti tra Roma e San simamente appoggiato dagli altri. Si crea- CFelice divennero più facili. Raggiun- va un ottimo rapporto amichevole che ter- gere in macchina il Circeo era abbastanza minava con baci e abbracci e, cosa questa celere e piacevole; D’Antrassi aveva elimi- abbastanza importante per noi, in prezzi di nato la Diligenza e l’aveva sostituita con stretta amicizia. Corriere che collegavano San Felice con Ero un appassionato del mare e mi piace- Roma, con Frosinone e con . Co- va avere un rapporto particolare con que- minciarono ad arrivare nuovi villeggianti sta- sto elemento. bili, quali il Professor Venuti, il Barone Blanc L’estate, arrivavano da Pozzuoli, due bar- – ospite degli Aguet -, gli Spani – totalmente che di pescatori, sempre gli stessi. L’equi- aggregati con noi –, i Gemini, i Giovannetti paggio di ogni barca era costituito da 4 ele- – integratissimi con noi –, i Rapp, i Tosi e i menti. Le barche erano armate di vele lati- Verga. ne e di due grandi remi. Portavano con lo- Essendo aumentata la consistenza del ro numerose reti e nasse (ceste in vimini per gruppo, spesso prendevamo in affitto una pescare le aragoste). Si sistemavano nella o due barche dal marinaio Paolino che ave- spiaggia davanti all’allora “Pensione Guat- va una casetta sullo slargo situato di fron- tari”. Alcuni pescatori erano stati imbarcati te alla Villa Bisleti (Oggi Gemini-Cesarini). con mio padre; e questo creava un parti- Su tale terreno i Verga costruirono, poi, la colare rapporto tra loro e me. Verso le ore loro Villa. 16, ogni volta che mi era possibile, li rag- Con le barche, a remi, andavamo a fare il giungevo per andare a stendere le reti di bagno in una grotta esistente subito dietro fronte a Torre Fico. Infatti andando verso il Torre Fico oppure arrivavamo fino alla grot- largo, a circa 3.000 metri di distanza da Tor- ta delle Capre facendo però prima la dovu- re Fico, vi è una ampia e lunga secca co- ta sosta alla grotta Azzurra. Lì mi buttavo in stituita da rocce e alghe dove abbondava il acqua per farne risaltare la limpidezza e il pesce. Appena iniziato l’afflusso, a San Fe- colore; inoltre portavo a bordo una man- lice, di amanti del mare questa secca di- ciata della finissima sabbia che ricopriva il venne la meta preferita dai pescatori sub- fondo della grotta. Al rientro, utilizzando un acquei. remo, alzavamo le vele formate da asciu- Un giorno si verificò anche un grave inci- gamani o da accappatoi delle ragazze - se dente perché un subacqueo venne azzan- avevamo portato un ombrellone questo di- nato da un pescecane. Lo soccorremmo veniva un’ottima vela -, l’altro remo funzio- subito e, data la gravità delle ferite, lo cari- nava da timone. Io mi divertivo a remare, ad cammo su una delle nostre macchine per alare le barche sugli scogli, a fare diversi portarlo all’ospedale di Terracina. Il Dottor bagni e tuffi, a organizzare la velatura e sta- Malandrucco, mitico Medico Condotto di re al timone per il rientro. La passione per San Felice, accorse immediatamente e il mare era molta. Nel caso di due barche immobiliare, cito ad esempio anche l’ele- tentò di tamponargli l’uscita del sangue. Sa- l’altro vogatore - e marinaio perfetto - era gantissimo Hotel “Quirinale” situato a Ro- lì in macchina vicino al ferito per cercare di Nino Ciuffo. ma in Via Nazionale vicino a piazza Esedra. aiutarlo. Venne ricoverato nell’ospedale Quando terminò la realizzazione della “Bo- Conoscevamo Mecheri e quindi ci aveva provinciale di Terracina e portato subito nel- nifica Pontina” venne istituito, per salva- concesso un permesso permanente per vi- la sala operatoria del Pronto Intervento. Tut- guardare – per quanto possibile – la mera- sitare il lago. to fu vano, gli rimanemmo vicino, ma poco vigliosa natura del luogo, il “Parco Nazio- Da quel momento le gite in macchina, del dopo il ricovero morì a seguito delle gravi nale del Circeo”. Inizialmente il “Parco del nostro gruppo, arrivarono – molte volte - a ferite riportate. Circeo” arrivava fino al bosco di Sabaudia, Fogliano; altre volte andavamo a visitare an- Mentre i marinai stendevano le reti io mi ed era delimitato dalla Mediana e dalla stra- che l’Abbazìa di Fossanova. mettevo in mezzo ai due grandi remi per da che dalla Mediana porta a Sabaudia. Il Quando ci recavamo in questi due posti manovrare la barca e consentire loro di dis- “Parco” venne posto sotto la sorveglianza mangiavamo in ottime ed economiche tendere, al meglio, le reti. Poi a vela ci re- della “Forestale” che aveva la sua Scuola osterie di campagna, gestite da persone cavamo in un’altra secca, situata oltre tor- realizzata in una radura di tale bosco e si- provenienti dalle regioni venete e dall’Emi- re Olevola, per gettare le nasse e pescare tuata vicino all’ingresso al Parco che si af- lia-Romagna. Le portate, se lo richiedeva- le aragoste. Alle ore 6 del mattino ero di faccia a metà della strada che dalla Media- mo, erano quelle caratteristiche dei loro luo- nuovo sulla spiaggia per andare a ritirare le na conduce a Sabaudia. Oggi, per fortuna, ghi di origine; erano ottime. Il servizio veni- reti e le nasse. Alle 8 eravamo di ritorno. I il “Parco” si è esteso, sia in larghezza che va svolto dai gestori ed era particolarmen- pescatori andavano a vendere il pescato in lunghezza, arrivando a includere anche te cordiale. Desideravano sempre sapere mentre, per me, cominciava la seconda il bellissimo e particolare lago di Fogliano. chi eravamo e da dove venivamo. Il nostro parte della mia meravigliosa giornata di vil- Il terreno e le sponde di questo lago sono aspetto di gitanti e il nostro accento italo- leggiante. Aprivo la cabina, sistemavo – stati tenuti sempre molto in ordine e cura- romanesco erano – specie per loro – in- sotto la tettoia - il tavolo, le sedie a sdraio, ti. Il bosco era costituito, per la maggior confondibili. La nostra presenza li incurio- i lettini, le poltroncine usate in genere da parte, da piante esotiche. Nel lago si vede- siva. Saputo che villeggiavamo a San Feli- nonna Vittoria quando veniva in spiaggia. vano le botti destinate ai cacciatori di fola- ce Circeo, volevano sapere come era il luo- Alle ore 9.00 mi raggiungeva mia sorella Lu- ghe. Il posto veniva usato spesso per girarvi go e come vivevamo. Il Circeo, che si sta- ciana e iniziava la nostra intensa, serena e dei film, teoricamente ambientati nell’Africa gliava in fondo alla pianura pontina, li at- interessante vita di spiaggia raccontata nei settentrionale. traeva. Ascoltavano con grande attenzione numeri precedenti (vedi Centro Storico nn. L’ultimo proprietario di questo lago fu Me- e molto interesse le nostre descrizioni; vo- 36-38-40). cheri, che possedeva un buon patrimonio levano sempre maggiori dettagli. In genere Al prossimo e ultimo appuntamento. CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 13 Cronaca

di Michele Marangon Le conclusioni del dossier di Wwf Italia Scarse le risorse destinate all’ambiente Il destino dei Parchi del Lazio è a rischio

inistero dell’Ambiente a secco. E’ l’a- mara conclusione di Wwf Italia con- M tenuta nel dossier che analizza la ge- stione Prestigiacomo lanciando un serio al- larme: «In tre anni - si legge nello studio - il bilancio del ministero subisce un taglio del 60%. Nel 2009 venivano destinati a questo dicastero 1,2 miliardi di euro, mentre nel 2011 la disponibilità sarà di circa 514 milioni di eu- ro». In questa situazione è allarme anche per il destino dei parchi naturali del Lazio: a co- minciare da quello, conteso e spesso sfre- giato, del Circeo, ormai allo stremo per la mancanza di . Quello che verrà sarà un vero e proprio annus horribilis per le politiche ambientali, a giudicare dalle poste in bilancio per alcuni capitoli specifici: zero euro per lo sviluppo sostenibile, zero euro per le misure di riduzione dei gas a effetto serra, nulla per la mobilità sostenibile nelle città. Nel dossier l’associazione denuncia che «per gli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico, mentre nel 2010 c’erano risorse per 175 mi- lioni di euro (per interventi sul rischio idro- geologico e per gli interventi strategici di mi- tigazione), nel 2011 i fondi destinati a questo scopo, in presenza di un’emergenza che non più volte ha sostenuto l’impossibilità a de- è mai finita a partire dal disastro di Messina molire per via dei continui ricorsi al Tar. Il del 2009, sono notevolmente diminuiti. presidente del Parco svela, ad esempio, A confermare la crisi attuale e le paure per che la società immobiliare «Rit» dopo aver il futuro ci pensa Gaetano Benedetto, con- ricevuto parere negativo dall’Ente del Cir- direttore del Wwf e presidente del Parco ceo in merito a cinque istanze di condono Nazionale del Circeo. «I già scarsi finanzia- si è appellata al Tribunale amministrativo menti del 2010 per le aree protette nazio- regionale e che lo stesso, con sentenze del nali vengono ridotti nel 2011 del 42% e ri- 2009, ha dichiarato inammissibili tutti i ri- spetto a quanto stanziato nel 2009 del corsi. Inutile anche l’appello al Consiglio di 50%». Infatti, per il 2011 e per il biennio Stefania Prestigiacomo Stato da parte della stessa società contro successivo, nella nuova finanziaria «vengo- il verdetto del Tar. «Nel merito - precisa Be- no stanziati 7 milioni di euro l’anno per l’at- i fondi a disposizione siamo costretti a ta- nedetto - la giurisprudenza amministrativa tuazione dei programmi, mentre gli stan- gliare anche i costi per le assicurazioni dei ha sancito l’intervenuto rifiuto del parere del ziamenti per il personale e per il funziona- mezzi (per auto o natanti che siano, a dis- Parco nazionale del Circeo al rilascio di sa- mento delle aree protette si trovano sul bi- posizione ci sono solo 15mila euro, n.d.r.), natoria». Dunque, non resterebbe altra stra- da percorribile se non quella degli abbatti- lancio di previsione 2011 del ministero del- mentre non parliamo neppure della cancel- l’ambiente e ammontano a 28.938.000 eu- leria ... useremo solo le mail a questo pun- menti. ro per ciascuno degli anni tra 2011 e 2013». to». Di auto e matite, pare, si può fare a me- Dunque i lavoratori dei parchi, che sono no. Nonostante i cordoni della borsa siano statali a tutti gli effetti, salvo clamorosi li- sempre più stretti, una realtà complessa co- cenziamenti restano al sicuro. «Va bene - me il parco del Circeo riesce ugualmente a dice ancora Benedetto - separare i costi del mettere a segno punti di tutto riguardo per personale da quelli di gestione, questo con- la tutela dell’ambiente. E’ di questi giorni o n c e sente, infatti, di proteggere i contratti dei di- l’intervento del presidente del Parco che ha pendenti degli Enti Parco, ma le risorse de- terminato l’istruttoria su ben 25 ecomostri m l stinate al funzionamento delle aree protet- realizzati negli anni ‘70 nel «Quarto Caldo», i l te sono insufficienti. Encomiabile che il Mi- tra Sabaudia e San Felice Circeo. Bene, le i

nistro si sia adoperato per un’attribuzione istanze di condono edilizio esaminate sono s straordinaria di risorse che compensi, per il tutte inaccoglibili, e stavolta l’amministra- 2011, il taglio subito dai parchi, ma quello zione comunale di San Felice non potrà vol- che serve è una revisione normativa che tarsi dall’altra parte rispetto al parere vin- cancelli il taglio previsto per legge attraver- colante del Parco. C’è da sperare che i so l’equiparazione degli enti parco a un «guardiani» dell’ambiente riusciranno a por- ottica qualsiasi altro ente controllato da un qua- tare a termine le loro battaglie, nonostante lunque Ministero. Senza dubbio i parchi, per il portafogli completamente vuoto: «Noi svolgere la propria funzione, hanno bisogno pensiamo proprio di si - assicura Benedet- viale tittoni, 68 di stabilità». Per quel che riguarda l’area to -. I ricorsi al Tar sono a carico dello Sta- protetta pontina, Benedetto afferma non to, almeno questo non ci costa nulla». Quel- tel. 0773/540459 senza sconforto: «Abbiamo discusso il bi- la degli ecomostri al Quarto caldo, come ha lancio, e la conclusione è che non possia- rivelato il quotidiano ‘La Provincia’ è una san felice circeo mo garantire il funzionamento dell’ente: con «verità» scomoda anche per il Comune che CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 14 Parco

di Giovanni Netto* Le attività dell’Ente Parco Nazionale del Circeo L’Educazione Ambientale per far crescere la tutela del Parco La partecipazione finalizzata alla conservazione del territorio

are educazione e interpretazione am- ziate dal Ministero dell’Ambiente e della Tute- bientale significa sviluppare nelle perso- la del Territorio e del Mare, si sono svolte a cu- Fne valori e comportamenti armoniosi e ra del Centro Turistico Studentesco e Giova- gioiosi con il mondo naturale. L’Ente Parco nile (CTS), con il patrocinio del Parco, effet- Nazionale del Circeo, attraverso esperienze di- tuate dagli operatori dell’associazione locale rette con gli ambienti naturali, gli animali e le “Falco Pellegrino” e con il supporto delle pro piante che li abitano, con le tradizioni e le per- loco di San felice Circeo e Sabaudia. Queste sone che vi vivono, vuole aiutare i visitatori e attività durante l’estate hanno coinvolto lungo i residenti a comprendere come la vita sul pia- la spiaggia e la duna del Parco, albergatori, neta funzioni; di cosa un bosco, un lago, una stabilimenti balneari, campeggi e colonie. Le duna, il mare e gli uomini hanno bisogno per attività mirate alla scoperta della biodiversità vivere bene. della duna e alla sensibilizzazione alla sua tu- Fare educazione e sensibilizzazione ambien- tela, hanno visto in azione laboratori didattici tale vuol dire sviluppare un sentimento di ap- itineranti (Biolab) cui hanno partecipato circa partenenza alla natura in generale del pianeta novecento bambini e bambine tra i quattro e i Educazione Ambientale dell'Ente Parco e in particolare a quella vicina del Parco, del nove anni. Un’opera questa di educazione e territorio in cui si vive. Obiettivo importante è sensibilizzazione di notevole valore per la tu- far sì che le esperienze forti e coinvolgenti di tela del Parco. chi visita o vive nel Parco si riflettano nello sti- Un altro programma è stato realizzato l’estate le di vita quotidiana, dall’uso delle cose che scorsa, sempre nell’ambito dell’iniziativa servono ogni giorno, al modo di rapportarsi “E…State nel Parco” del Ministero dell’Am- con tutti gli altri esseri viventi, siano essi pian- biente, a cura della Società Nazionale Geo- te insetti o vicini di casa. A tal fine l’Ente Par- grafica Italiana Onlus e dell’Associazione In- co organizza, in collaborazione con gli opera- segnanti di Geografia, in collaborazione con tori e le associazioni del territorio, attività e pro- l’associazione locale “Ravenala”. L’obiettivo è getti di Educazione e Interpretazione ambien- stato quello di sensibilizzare ed educare i gio- tale, attività di promozione ed eventi. A sup- vani dai sei ai sedici anni alla tutela della gran- porto di tali progetti si stanno sviluppando al- de ricchezza biologica del Parco Nazionale del cune strutture dell’Ente Parco, esistenti come Circeo. Attraverso seminari di tre giorni i par- il Museo del Parco presso il Centro Visitatori Attività Teatrali presso la Porta del Parco a San tecipanti hanno vissuto esperienze pratiche di di Sabaudia, o in progetto come il Centro Or- Felice Circeo conoscenza e gioco negli ambienti dei laghi e nitologico di Podere Cicerchia vicino al Lago della foresta. Nella terza giornata di questi se- di Fogliano. minari i partecipanti hanno svolto un’attività di Per favorire la collaborazione tra e con il terri- corsa a orientamento (orienteering) nella fore- torio e la condivisione delle scelte per la co- sta del centro visitatori di Sabaudia. Anche per municazione e l’educazione ambientale, l’En- questo programma il numero dei partecipanti te Parco sta definendo un elenco di associa- è stato notevole, coinvolgendo trecentoventi zioni e operatori accreditati. In tale modo si for- persone. L’Ente Parco, con l’Associazione Ra- malizzerà un rapporto stabile e continuo tra gli vegnana e “I Parchi Letterari” ha organizzato operatori e tra loro e l’Ente Parco stesso; Inol- anche attività teatrali di animazione. tre si lavorerà assieme per produrre program- Questa ricchezza di attività, di partecipazione mi e progetti di educazione e comunicazione di pubblico e collaborazione con gli enti na- ambientali più ampi e con una maggiore vi- zionali e organizzazioni locali, denotano il gran- sione di sistema, e si rifletterà sulla qualità del- de sforzo dell’Ente Parco a consolidare e svi- le offerte prodotte, al fine di renderle più or- luppare sempre più la rete degli operatori e ganiche con le strategie di gestione del Parco Il Museo del Parco presso il Centro Visitatori di delle organizzazioni che insieme lavorano per e con le richieste dei visitatori. Questa logica Sabaudia l’educazione e la sensibilizzazione alla tutela di di collaborazione ha portato a realizzare que- ticolare adulti, che, grazie agli incontri temati- questo particolarissimo angolo di natura ita- st’anno alcuni programmi di educazione e in- ci, tenuti dagli operatori esperti dell’associa- liana. Oltre all’Ente Parco, sul territorio opera terpretazione ambientale. zione “Istituto Pangea Onlus” hanno potuto per l’educazione ambientale anche il Corpo Il programma “Ospiti del Parco” – finanziato in- comprendere la ricchezza biologica e la deli- Forestale dello Stato, in particolare presso il teramente dall’Ente Parco – è il proseguimen- catezza del mondo della duna e della spiag- Borgo di Fogliano, che prosegue l’opera ini- to di un percorso intrapreso da cinque anni gia del Parco sulla quale distendono gli asciu- ziata da molti anni con la precedente gestio- con l’associazione “Istituto Pangea Onlus”, gamani, piantano gli ombrelloni, prendono il ne del Parco; a Fogliano è disponibile anche che ha permesso a molti visitatori in que- sole e fanno il bagno. Quest’attività è stata im- uno specifico Centro di Educazione Ambien- st’anno, e in particolare nei mesi estivi, di visi- maginata per sottolineare l’attenzione del Par- tale dell’UTB (Ufficio Territoriale Biodiversità). tare gratuitamente il Parco e scoprirne le me- co per le attività balneari, la principale risorsa Per l’anno prossimo purtroppo i tagli finanzia- raviglie più segrete, con attività creative e co- turistica ed economica del territorio, che non ri notevolissimi previsti per i parchi nazionali involgenti. Per quest’attività dai titoli accatti- vengono viste solo come un problema ge- (tagliate il 50% delle risorse) impediranno la vanti come “La luce dorata della duna”, ”Le stionale e un impatto sui valori naturalistici del realizzazione di nuovi programmi di educazio- pietre raccontano” o “Gli dei tra le fronde” e Parco, ma anche un’opportunità per contat- ne ambientale, a meno che il Ministero del- molti altri, si sono avuti cinquecentoquaranta tare molte persone e sensibilizzarle in merito l’Ambiente non riesca nella difficile opera di re- bambini e trecentonovanta adulti, con tutto ai luoghi di eccezionale valore nei quali si tro- perimento di nuovi fondi, che al momento pa- esaurito per ogni programma. vano. In prospettiva, gli operatori balneari po- re una missione impossibile. Sempre nell’ambiente della duna del Parco trebbero essere i primi “ambasciatori” del Par- un’altra attività di educazione e interpretazio- co nei confronti dei turisti. ne ambientale dal titolo “Chi arriva a…riva” ha Altre attività di educazione ambientale dal ti- * Ufficio Comunicazione ed Educazione dell’Ente interessato circa quattrocento visitatori, in par- tolo “E…state nel Parco”, promosse e finan- Parco Nazionale del Circeo CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 15 Parco

di Gaetano Benedetto* Le proposte del “Piano del Parco” Agricoltura e turismo nel nome della tutela ambientale “Riprogettare il lungomare di Sabaudia, sviluppare il turismo sportivo e congressuale…”

a redazione del Piano del Parco sta pro- forme di attrazione e valorizzazione. cedendo ed è arrivata a un momento no- Estrema attenzione viene data a tutto il com- Ldale, quello della redazione della bozza parto agricolo che il Consiglio ritiene ancora generale di piano che dovrebbe essere pron- una volta essere considerato elemento fon- ta prima di Natale. Per meglio indirizzare i la- dante e funzionale dell’intero assetto territo- vori Il Consiglio dell’Ente Parco ha ritenuto di riale. Nell’ambito del Piano l’agricoltura de- dover ribadire alcuni concetti chiave con una v’essere considerata un vero e proprio pro- propria delibera che ha, tra l’altro sottolineato getto non solo poiché il contesto agricolo è come quello del Parco Nazionale del Circeo strutturale e funzionale alla rete ecologica, ma debba essere un “Piano leggero”, prevalente- perché questo può trovare forme di sviluppo mente a carattere “d’indirizzo” e “aperto”, che sia nell’ambito della qualità dei prodotti che che quale presidio del Parco valutando con i costituisca cioè la premessa di elaborazioni di nell’aumento dell’offerta turistica. Basti pen- gestori di affidare loro compiti di manutenzio- dettaglio che però vengono sin da subito indi- sare a cosa vorrebbe dire una miglior defini- ne ordinaria delle strutture come le passerel- viduate. Nelle prossime fasi di sviluppo del Pia- zione di filiere di qualità locali, certificate o su le, le staccionate e i tratti di spiaggia-duna più no è fondamentale garantire ancora e aumen- cui avviare processi di certificazione di quali- prossimi alle singole attività. tare il processo partecipativo, con specifici ap- tà, che possano mettere in rete produttori agri- Tutto ciò però non basta, ecco perché occor- puntamenti di confronto con le Amministrazioni coli, ristorazione, alberghi, agriturismo, ecc…. rerà individuare le strutture per la fruizione ex- locali e con i soggetti socioeconomici. A tale A tale proposito si ribadisca il valore della con- tra stagionale (e non solo) del Parco (musei, proposito è stato condiviso con la Comunità cessione del Marchio del Parco a prodotti e centri visitatori, sentieristica e percorsi attrez- del Parco che innanzitutto verranno effettuati aziende quale elemento identitario, di carate- zati, strutture per il birdwatching, piste cicla- sei Tavoli Tecnici di discussione su specifici te- rizzazione e di promozione. bili, percorsi natura, percorsi ippici, strutture mi: conservazione della natura, città e parco (e L’agricoltura può rappresentare un’opportuni- sportive, strutture per l’attività con le scuole, relative analisi delle zone urbane), zonizzazio- tà anche rispetto alla visione di area vasta che, …) mettendole a rete tra loro al fine di avere ne, fascia dunale (e strutture balneari), que- di là dalle iniziali ipotesi di riperimetrazione del un’offerta omogenea, coerente e integrata ca- stione agricola, turismo sostenibile. Si valute- Parco avanzate dall’Università di Latina, de- pace di rispondere alla massima pluralità di rà successivamente, anche a seguito del pro- v’essere comunque considerata come “area pubblico e quindi di esigenze. E ancora, co- nunciamento del Tribunale Superiore delle Ac- buffer”, cioè fascia tampone intorno al Parco me già più volte espresso dal Consiglio, è or- que oltre che degli orientamenti della Regione e in particolare intorno alla Foresta. Quest’a- mai urgente definire un progetto di massima Lazio relativamente all’accordo predisposto dal rea indubbiamente può svolgere contestual- che indichi anche le eventuali strutture che do- Ministero dell’Ambiente, come procedere sul- mente una funzione ecologica e una funzione vranno realizzarsi per crescere nell’ambito del la questione specifica del Lago di Paola. Nel- economica se gestita come agricola con cri- turismo congressuale (ad es. mettere in rete le l’ambito della propria delibera il Consiglio ha teri analoghi alle zone agricole del Parco. sale esistenti, realizzare grande sala mancan- quindi espresso una serie di obiettivi, sia per A tal fine sarebbe interessante valutare la pos- te, lavorare sui servizi di rete) e quelle per svi- quanto riguarda gli ambiti di tutela, sia in rela- sibilità dell’istituzione di un Distretto Agro-ali- luppare il sistema del turismo sportivo (cam- zione alle prospettive di sviluppo socio-eco- mentare (che interessi anche le aree contigue po gara canottaggio - anche invernale, cam- nomico. Per quanto riguarda gli aspetti di con- al Parco) avendo come riferimento anche i ter- po da golf, valutare la possibilità di una pare- servazione della biodiversità, Il Piano non do- mini del Protocollo d’Intesa sottoscritto dal te attrezzata nella cava abbandonata di San vrà tanto valutare la definizione puntuale di sin- Parco con la Camera di Commercio di Latina. Felice, percorsi vita nei sentieri del parco, pi- gole specifiche aree, ma individuare quelle che Per quanto riguarda il comparto turistico, il Pia- ste ciclabili, strade dedicate a footing e alle bi- sono più funzionali a una molteplicità di eco- no deve rappresentare un’opportunità per la ciclette solo per brevi periodi stagionali, come sistemi e quindi di specie. Queste poi vanno messa in rete di un sistema e la realizzazione ad esempio un tratto del lungomare nelle do- tra loro collegate attraverso un sistema di aree d’infrastrutture necessarie per raggiungere l’o- meniche che non ricadono nella stagionalità di dimensioni minori o di diverso ambito di tu- biettivo strategico della destagionalizzazione. balneare). Tutto questo dovrà affiancarsi al tu- tela (come il comparto agricolo) che funzioni- Tra gli altri, strumenti che devono essere con- rismo archeologico e culturale (anche con re- no come corridoi ecologici di primo e secon- siderati per il raggiungimento di tali obiettivi so- cupero delle aree archeologiche – in primis Vil- do livello. Quali elementi prioritari il Consiglio no: l’attuazione della “Carta europea del turi- la di Domiziano, Villa Marco Emilio Lepido e ha indicato: la localizzazione di una grande iso- smo sostenibile nelle aree protette” (EURO- Acropoli, per non dire dei centri storici di Sa- la di naturalità del cordone dunale e del retro- PARC), per andare verso una certificazione baudia e San Felice oltre che Borgo Fogliano) duna (Bufalara-Rio Martino), da riqualificare dal ambientale (ISO 14001 e soprattutto EMAS) che rappresenta la vera vocazione ancora po- punto di vista ambientale e da valorizzare sot- delle strutture turistiche (alberghi e strutture ri- co espressa del Parco. Perché questo sia to il profilo della fruibilità naturalistica; la Fore- cettive in genere) e dell’intero sistema territo- possibile è necessario superare la logica del sta Demaniale su cui va stabilito come conci- riale, incluso il sistema balneare; in particola- “fai da te” ricercando sinergie a partire dall’e- liare l’esigenza di tutelare l’unitarietà del siste- re per il sistema balneare (determinante e in- sistente. E’ dunque necessario che con gli ma forestale; l’intera isola di Zannone con una sostituibile attrattore nel periodo estivo), si ri- operatori si creino le condizioni per un salto di valutazione attenta che deve comunque ga- tiene necessario utilizzare la revisione del qualità nell’approccio di promozione turistica rantire i punti di attracco esistenti, la sentieri- P.U.A. per una riqualificazione ambientale e tu- dei territori del Parco. A tal fine sarebbe im- stica e l’utilizzo degli immobili presenti; iI Pro- ristica che possa anche, ad esempio, ripro- portante prevedere una vera e propria “Desti- montorio con particolare riguardo alla Foresta gettare il “lungomare di Sabaudia” fino a Ca- nation management organization” che sappia del Quarto Freddo e agli ambiti naturali del terattino per migliorarne le caratteristiche am- tenere in rete e gestire tutte le opportunità che Quarto Caldo; i laghi di Fogliano, Monaci e Ca- bientali e per realizzare una migliore accessi- il Parco e i Comuni sono in grado di offrire. prolace e le aree intercluse, dove la zonizza- bilità al mare anche attraverso l’estensione di Se il Piano del Parco riuscirà in questi intenti, zione dovrà essere funzionale anche a garan- una pista ciclabile che arrivi a Torre Paola e che si comporrà, finalmente, l’impostazione volu- tire una corretta gestione degli allevamenti bu- prosegua poi verso Mezzomonte per poi ri- ta sin dal 1934 quando (già allora!) gli interventi falini, delle produzioni agricole. congiungersi a quella già realizzata a Molella; di sviluppo turistico e agricolo erano stati pen- Il Lago di Paola sarà oggetto di particolare ri- per i chioschi stagionali ridefinire e migliorare sati in modo da potersi conciliare con quelli di flessione che richiama quanto già stabilito nel le strutture e cercare di caratterizzare mag- conservazione dello straordinario patrimonio regolamento d’uso già approvato. Sarà co- giormente le attività che attualmente si svol- naturale di tutto il comprensorio del Circeo. munque fondamentale negli obiettivi generali gono per enfatizzare la loro presenza nel Par- naturalistici del Piano anche sviluppare nuove co cercando di accrescere la loro funzione an- * Presidente Ente Parco Nazionale del Circeo CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 16 Parco

di Riccardo Copiz* Obiettivi di un lavoro in corso Studiare e compredere per progettare e riqualificare Un’azione finalizzata ad aggiornare le conoscenze sugli scambi idrici tra laghi, canali e mare

l Parco Nazionale del sistema di monitoraggio Circeo è uno dei cinque delle diverse componenti Ipartners del Progetto LI- coinvolte (idrologica, chimi- FE 08 ENV/IT/000406 intito- ca, ecologica, ecc.). Grazie lato “Widespread introduc- quindi a un’azione del Pro- tion of constructed wetlands getto LIFE “Rewetland”, si for a wastewater treatment riuscirà a fare chiarezza su of Agro Pontino” (ribattez- tanti aspetti ancora oscuri di zato “Rewetland” per sem- un ecosistema molto com- plicità), coordinato dalla plesso, dinamico e delicato Provincia di Latina. qual è quello costituito dai Nell’ambito di questo pro- laghi costieri della Pianura getto, il Parco è responsa- Pontina, in particolare i laghi bile di diverse azioni, tra cui di Fogliano e dei Monaci. l’analisi del sistema dei laghi Infatti, anche se in passato di Fogliano e dei Monaci, sono stati effettuati diversi che rappresenta uno dei va- studi che hanno interessato ri approfondimenti tecnico- quest’ambito, essi non sono scientifici necessari per la mai stati messi in relazione realizzazione del program- e programmati in maniera ma di riqualificazione am- coordinata. In tal senso, le bientale delineato nel pro- Fogliano - Monaci tante informazioni già dis- getto stesso. ponibili saranno indubbia- Tale azione è finalizzata ad mente utili per comprende- aggiornare e completare le re le trasformazioni avvenu- conoscenze sugli scambi te nel tempo e acquisiranno idrici tra i laghi, i canali, la un rinnovato valore se op- falda e il mare e a quantifi- portunamente aggiornate e care tali scambi. Lo studio integrate. deve, inoltre, correlare gli E’ noto, infatti, che i laghi aspetti idrologici con lo sta- costieri sono caratterizzati, to degli ecosistemi lacustri, in pratica, solo da scambi con particolare riferimento con il mare. Di conseguen- ai fenomeni di eutrofizzazio- za, le acque sono salmastre ne e salinizzazione delle ac- e con un carico salino mol- que, dovuti rispettivamente to vicino a quello delle ac- alla presenza di nutrienti e que marine. In alcuni perio- all’ingressione dell’acqua di, a causa delle caratteri- marina. stiche idrauliche dei bacini e Sulla base delle informazio- delle condizioni meteo-cli- ni raccolte s’individueranno matiche, la loro salinità può le soluzioni gestionali e arrivare anche a superare strutturali necessarie per la quella del mare. mitigazione degli squilibri Lago di Monaci Tale situazione si è determi- idrologici e dei suddetti fe- nata perché, nel recente nomeni di eutrofizzazione e passato, furono bloccati gli salinizzazione. scambi idrici tra i laghi e i Infine, visto che il Progetto LIFE è finalizza- gioni, sia il posizionamento di stazioni au- canali provenienti dall’entroterra, essendo to anche alla promozione di sistemi di fito- tomatiche di rilevamento. Tutti i dati raccolti questi ultimi caratterizzati da acque troppo depurazione realizzati mediante “zone umi- saranno oggetto, tra l’altro, di elaborazioni inquinate dall’agricoltura, dalle attività pro- de costruite” (constructed wetlands), l’ana- modellistiche in grado di simulare le modi- duttive industriali e dagli scarichi urbani non lisi dovrà simulare gli scenari che si po- ficazioni idrologiche ed ecologiche del si- depurati. Questa regimazione degli scambi tranno manifestare ipotizzando l’apporto stema in esame al variare delle portate e idrici ha profondamente modificato il chi- nel lago di Fogliano di acque dolci prove- delle caratteristiche chimico-fisiche delle mismo e le caratteristiche idrodinamiche nienti dai corsi d’acqua presenti nell’area, acque. In questo modo sarà possibile pro- dei laghi. Ma la conoscenza di questi fe- previo passaggio in un’area adibita a fito- gettare gli interventi da mettere in atto, nel nomeni e della loro evoluzione è, come depurazione, creata appositamente. tempo, per risolvere le problematiche esi- detto, ancora sommaria e incompleta, Per realizzare questo studio il Parco si è af- stenti e giungere alla loro concreta realiz- perciò solo attraverso uno studio com- fidato alla professionalità e all’esperienza zazione e gestione. plessivo e organico come quello avviato si del Raggruppamento Temporaneo di Im- Per fare tutto ciò lo studio dovrà basarsi su potranno avere le informazioni corrette per prese costituito dalla società Hydrodata un approccio multidisciplinare e valutare i poter intervenire al fine di migliorare lo sta- S.p.A e dal Consorzio DHI Italia. Tale affi- diversi scenari d’intervento attraverso spe- to attuale di questo ecosistema, fonda- damento è avvenuto a seguito dell’espleta- cifici approfondimenti idrologici, geomorfo- mentale per la conservazione di molte spe- mento di una specifica gara, bandita nel logici, meteo-climatici, chimici e biologici. cie e comunità animali e vegetali tutelate, giugno scorso e conclusa ad agosto con L’aggiornamento e l’approfondimento del- oltre che da leggi dello Stato, da Conven- l’aggiudicazione dell’incarico. le conoscenze serviranno, oltre che per la zioni internazionali (Ramsar) e Direttive eu- Il lavoro, avviato concretamente nel mese di progettazione degli interventi previsti, an- ropee (Habitat e Uccelli). novembre, durerà un anno e prevede sia che per la successiva valutazione della lo- analisi di campo ripetute nelle diverse sta- ro efficacia, attraverso la definizione di un * Consulente LIFE dell’Ente Parco CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 17 Parco

di Giuliano Tallone* Parco Nazionale del Circeo Parliamo di regole Nel Centro Storico è necessario il nulla osta del Parco per qualunque intervento edilizio

l Parco Nazionale del Circeo è stato isti- te a quanto si potrebbe pensare. Il Centro tuito nel 1934, ma ancora oggi ci sono cit- Corso Vittorio Emanuele Storico, tra l’altro, avendo appunto una va- Itadini, che vivono dentro il Parco o nei suoi prima... lenza storica e architettonica è certamente pressi, che non hanno ben chiari i vincoli che uno dei valori tutelati dal Parco. sono applicabili nelle diverse zone del terri- Insieme al nulla osta del Parco o parere sui torio, le attività consentite o meno e le even- condoni, nell’area del Parco è anche neces- tuali autorizzazioni necessarie. Con quest’ar- sario il parere paesaggistico, espresso dalla ticolo vorrei quindi fare un punto sulle diver- Regione (o dal Comune ove delegato), non- se situazioni che possono interessare tutti i ché il titolo edilizio del Comune: si può esse- residenti, chi ha seconde case e chi passa le re d’accordo o meno, ma la normativa – e la sue vacanze nei comuni del Parco. giurisprudenza – hanno chiaramente sottoli- Intanto va inquadrato il complesso percorso neato che si tratta di tre distinti livelli autoriz- normativo del Parco. Come ricordato la leg- zativi (ambientale, paesistico, urbanistico), ge istituiva è del 1934, il Regolamento con- tutti e tre necessari nei parchi nazionali. L’En- nesso è del 1935, ma negli anni sono inter- te Parco è competente solo per il primo, e venuti diversi altri atti normativi, o sentenze ri- quindi non sempre – come qualcuno vorreb- levanti (incluse quelle di Corte Costituzionale be far credere – i ritardi e le lungaggini delle e Consiglio di Stato) che hanno modificato pratiche edilizie sono “colpa” dell’Ente Parco. parzialmente alcuni aspetti delle norme ap- dopo i lavori. Esaurito il tema edilizio, passiamo a una que- plicabili, in particolare quelle urbanistiche. Poi, stione presto risolta: quella della caccia. Per- nel 1991, una vera e propria rivoluzione: la messa nel Parco fino all’inizio degli anni ’70, legge quadro sulle aree naturali protette, la le normative successive hanno escluso che prima in assoluto dalla fondazione della Re- si potesse esercitare l’attività venatoria nei pubblica, che ha inserito un inquadramento parchi nazionali. La caccia quindi è vietata. generale più restrittivo delle norme specifiche L’Ente Parco – in collaborazione con il CFS - del Circeo. Infine, nel 2002, l’istituzione del- sta invece cercando di riattivare un’attività di l’Ente Parco, che però ha visto la sua attua- controllo numerico dei cinghiali, e in prospet- zione solo nel 2005, con il Decreto del Presi- tiva dei daini, nella foresta, per i danni che es- dente della Repubblica che ha approvato un si possono causare alle altre specie, alle col- completo cambiamento delle regole in pre- tivazioni nei dintorni e per i pericoli al traffico cedenza applicabili. A confondere ulterior- stradale. L’Ente ha elaborato un Piano di con- mente il quadro, l’istituzione dell’Ente, ap- trollo già un anno fa, che è attualmente all’e- punto, che ha sostituito il Corpo Forestale zioni, perché evidentemente non si capisce il same del Ministero Ambiente che non l’ha an- dello Stato in molte funzioni, in particolare per senso di un ulteriore passaggio burocratico, cora approvato (serve un parere tecnico del- quanto concerne l’emissione di autorizzazio- oltre a tutti quelli già necessari, per demolire l’ISPRA). ni e nulla osta e le competenze in materia di un muro interno o spostare una finestra. Allo Una questione diversa è quella della pesca, pianificazione e regolamentazione del Parco, stato delle cose però, è importante ricordare sportiva e professionale, nei laghi e nei canali ma non in tutte. Il CFS, infatti, rimane il sog- che il nulla osta del Parco è richiesto, e non nel Parco. Fino al 1991 era regolarmente au- getto pubblico incaricato di gestire la Foresta richiederlo significa rischiare un procedimen- torizzata, ma già con l’entrata in vigore della Demaniale, i Laghi di Caprolace, Monaci e to penale in quanto ogni violazione alla nor- legge quadro qualche dubbio poteva nasce- Fogliano, e tutte le aree limitrofe, insomma il mativa dei parchi nazionali è così sanziona- re dal divieto di “cattura fauna” previsto in CFS ha il compito di gestire tutte le proprie- to. quella norma. Si è comunque proseguito in- tà di Demanio dello Stato nel Parco, ben Una confusione che negli anni si è osservata disturbati fino al 2005, con il Decreto del Pre- 6.000 ettari, i due terzi del territorio. a San Felice Circeo, è relativa al perimetro del sidente della Repubblica del 4 aprile 2005, Alla luce di quanto detto sopra, che sarà an- Parco. L’area tra il Centro Storico (via XXIV che ha reso ancora più esplicito questo di- cora ulteriormente modificato dal Piano del Maggio) e Viale Tittoni – fino alla foce di Rio vieto. L’Ente Parco, insediato alla metà del Parco e dal nuovo Regolamento, in corso di Torto – dopo l’approvazione del PRG e fino a 2007, aveva approvato una prosecuzione del- elaborazione e approvazione, che dovranno pochi anni fa, è stata ritenuta – a torto – al di le attività precedenti. Un primo stop del Mi- essere predisposti dall’Ente e poi approvati ri- fuori del Parco, e quindi non soggetto al nul- nistero, che interpreta in modo restrittivo il di- spettivamente da Regione e Ministero Am- la osta per gli interventi edilizi. Questa confu- vieto di cattura della fauna includendo i pe- biente e Tutela del Territorio e del Mare, sen- sione derivava dal fatto che nel PRG si era sci, era stato superato con un Regolamento titi o d’intesa con gli Enti Locali, vediamo qua- definito un “Comprensorio Naturalistico del approvato dal Parco e poi da un Disciplinare li sono le regole attualmente applicabili nei di- Parco” il solo Promontorio, e si riteneva che Provvisorio adottato per l’annualità 2008 e versi campi d’interesse dei cittadini. Per solo lì vigessero le sue normative. Invece un 2009. Ma sia il Regolamento sia i Disciplina- quanto riguarda l’edilizia, il Parco si divide in PRG non ha alcuna potestà di modificare il ri, che permettevano la pesca in modo prov- diverse zone nelle quali vigono normative di- confine di un Parco Nazionale, e a tutt’oggi il visorio (viste anche le proteste in merito di nu- verse. In tutte però, sottolineo in tutte, è ne- confine del Parco è quello rappresentato dal merosi cittadini) sono stati bloccati dal Mini- cessario il nulla osta (o autorizzazione) del- Viale Tittoni – dal bivio di Mezzomonte fino al- stero. Nel frattempo il Parco – all’inizio del l’Ente Parco per qualunque intervento di tipo la Foce di Rio Torto. Nell’area che da questa 2010 - ha approvato un nuovo regolamento edilizio o che comunque preveda modifica- linea va verso il Promontorio, il nulla osta del stralcio sui laghi del Parco (anche per il noto zioni dei luoghi. Nonostante il Parco (duran- Parco è necessario per ogni intervento (o problema del Lago di Paola), che include la te la precedente gestione commissariale) condono in corso). Con il Piano del Parco si regolamentazione della pesca, con modalità avesse tentato di semplificare le procedure cercherà di definire comunque una semplifi- simili al passato. A seguito di questo schema per gli interventi di minore entità, il Ministero cazione di queste pratiche, ma al momento di Regolamento, che va approvato dal Mini- dell’Ambiente nel 2007 aveva escluso questa è importante sapere che il nulla osta ci vuo- stero Ambiente, d’intesa con la Regione e possibilità, in quanto le norme vigenti non la le. sentiti gli Enti Locali, che si sono già espres- prevedono. L’Ente quindi sta da tempo cer- Per quanto detto sopra, anche nel Centro si contro l’ipotesi di un regolamento stralcio cando di trovare una strada – legalmente per- Storico è necessario il nulla osta del Parco per corribile – per applicare queste semplifica- qualunque intervento edilizio, contrariamen- continua a pag. 22 CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 18 Parco

di Diego Ronchi Campagna di scavo 2010 Appunti sulla Villa di Domiziano La villa offre opportunità scientifiche, turistiche e quindi economiche. i è conclusa da qualche giorno la cam- denziato la sistemazione e l’apparato decora- pagna di scavo alla villa di Domiziano, e tivo delle aree prospicienti il lago. Gli scavi han- Sgià si rincorrono tra loro le telefonate e le no permesso di ricostruire la zona come un’a- mail di studenti e laureandi in archeologia per rea porticata aperta con prospetto a colonne accaparrarsi un posto nelle prossime attività di verso il lago, decorata con pregevolissimi af- scavo e laboratorio. L’entusiasmo, che riem- freschi e con mosaico pavimentale monocro- pie d’orgoglio chi questa prima campagna l’- mo bianco con fascia nera perimetrale. Tale ri- ha diretta, non stupisce data l’eccellenza del costruzione si è basata sul rinvenimento di co- luogo: lavorare e imparare a lavorare presso piosissimi brani d’intonaci decorati, che sa- una delle maggiori residenze imperiali del La- ranno oggetto di studio e ricomposizione nel zio più che una fortuna è un privilegio. Viene corso dei mesi invernali, delle colonne di late- da dire che la villa di Domiziano potrebbe sta- rizio in stato di crollo, e del mosaico conser- re a Sabaudia come quella di Adriano sta a Ti- Fig.1: D. Ronchi – S. Rasori – F. Nomi do- vato per quasi l’intera estensione del saggio. voli. È facile immaginare, stante l’esistenza di po una giornata di scavo. Il secondo saggio di scavo ha interessato una un capitale storico naturalistico così ingente, porzione della parte rustica della villa. Il siste- un laboratorio - museo, un luogo di ricerca uni- Fig.2: L’area Nord della villa di Domiziano ma della villa nel mondo romano non è esclu- versitaria aperto alle visite di privati e scolare- (foto archivio Soprintendenza) sivo luogo di otia, ma è anche e soprattutto sche. Se ancora molto resta da fare a livello complessa macchina produttiva al servizio del d’infrastrutture (viabilità adeguata, servizi, per- dominus. Tale situazione è particolarmente evi- corsi, cartellonistica, restauro etc.) e per la dente nella distribuzione degli spazi e delle messa in sicurezza dell’area di cantiere, tutta- funzioni presso l’area in esame, sistemi di cor- via la direzione è quella giusta, e sognare in ridoi e passaggi differenziati permettevano vi- grande aiuta a perseguire grandi obiettivi. Lo te parallele ma lontanissime e separate, alla studio e la valorizzazione della villa offrono nu- servitù da un lato e all’imperatore e al suo en- merose opportunità scientifiche turistiche e tourage dall’altro. Le recenti indagini stratigra- quindi economiche. Il sito, infatti, si presta a fiche nell’area servile del complesso hanno varie letture, non solamente magniloquente te- messo in luce una fullonica (tintoria) e l’artico- stimonianza degli sfarzi dell’imperatore, ma lato impianto idraulico al suo servizio: si tratta anche piattaforma da cui elaborare strategie di un complesso dedalo di condutture e va- per la valorizzazione in un’area naturale pro- sche in ottimo stato di conservazione in larga tetta, e, ancor più importante, grande oppor- parte ancora da esplorare. Altro elemento di al- tunità per il territorio del Circeo di dotarsi di un tissimo interesse legato alla seconda area di grande ulteriore attrattore culturale capace di scavo, è quello inerente alla considerevole du- muovere concreti flussi turistici al di fuori del rata della sua vita, che la trasforma in prezio- periodo estivo. so indice delle vicende storiche che hanno in- La campagna di scavo, e le prossime che spe- teressato il sito. La villa, che nasce attorno al- riamo di poter realizzare con cadenza annua- la fine del II sec. a. C. sembrerebbe essere abi- le, è stata resa possibile grazie a un Protocol- tata almeno fino al III-IV d. C. Solo l’estensio- lo d’intesa tra Ente Parco Nazionale del Circeo, ne quantitativa e qualitativa delle indagini po- Soprintendenza per i Beni Archeologici del La- trà supportare con maggiore certezza il rac- zio, Università degli studi di Roma “La Sa- Fig.3: Una parte della tintoria conto delle vicende del sito, oggi noto come pienza” e Corpo Forestale dello Stato. Il lavo- villa di Domiziano sulla scorta di un passo di ro, che si è svolto nei mesi di settembre e ot- Marziale, ma che prima di essere proprietà del- tobre 2010 presso l’area Nord della Villa di Do- no avuto come principali obiettivi: la com- l’imperatore della dinastia dei Flavi apparten- miziano, è stato realizzato grazie alla collabo- prensione delle fasi di occupazione del sito, la ne ad altri, e che continuò a esistere ancora razione di studenti, laureandi e dottorandi del- conclusione e l’ampliamento dei rilievi e l’ap- per molto tempo dopo. Vorrei in conclusione le cattedre di Topografia Antica (prof. M. Fe- profondimento conoscitivo presso due zone ringraziare tutti quelli che con me hanno sol- nelli) e Rilievo e analisi tecnica dei monumen- del complesso tramite l’apertura di due saggi levato, o contribuito a sollevare, anche solo ti antichi (A.M. Jaia) dell’Univ. La Sapienza. Ta- di scavo. una palata di terra del Circeo, aiutando così a li indagini, svolte sotto la mia direzione tecni- Il primo tra questi due saggi, realizzato alle scoprire un altro lembo di questa storia, che ca e sotto quella scientifica del prof. A.M. Jaia spalle della porzione NE del portico che bor- ci racconta di imperatori, servi e vite spese sul- e del dott. R. Righi della Soprintendenza, han- da la peschiera tardo - repubblicana, ha evi- le coste del Lago di Paola.

Associazione Culturale “Il Centro Storico”

Coloro che fossero interessati alle nostre iniziative e vogliono iscriversi alla nostra Associazione, possono telefonare al 328.6110379, inviare un fax al n. 06.5198 5217 o inviare una e-mail a: [email protected] CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 19 Ambiente

di Nick Henson Campagna di scavo 2010 I funghi potrebbero volare I funghi potenzialmente possono essere molto più pericolosi delle vipere

e dividiamo un fungo verticalmente, la sezione che possiamo osservare ha la Sforma dell’ala di un aeroplano; e se non fosse pesante e ben ancorato al suo- lo, quando soffia il vento potrebbe spicca- re il volo. Perché i funghi hanno scelto questa forma? Per rispondere a questa domanda, dob- biamo tornare all’inizio della storia del fun- go e cioè, alle spore. Quando queste ini- ziano a germinare nel suolo umido del bo- sco, emettono un filamento che si ramifi- ca nel terreno formando il micelio. Quan- do il micelio entra in contatto con le radici Fig. 2 di un albero, gli trasmette molti elementi minerali che è in grado di estrarre dal suo- Fig. 1 lo. In questo modo l’albero riceve nutri- re attaccate al gambo, oppure decorrenti. mento importante per la sua crescita. In Poi spezzo il cappello in più parti per capi- compenso, remunera il fungo con la ces- re se la consistenza è friabile, nel qual ca- sione di zuccheri che questo potrà utilizza- so il fungo potrebbe appartenere a uno di re a sua volta per nutrirsi e crescere. due gruppi importanti: Russula con lam- Quando nel suolo un micelio incontra un al- melle libere o Lactarius con goccioline di tro, i due formano un’ unione, senza però latte che si sprigionano dalle lamelle de- fondersi. Ogni cellula conterrà due nuclei, correnti. (Fig.2) A casa, per raccogliere le ciascuno dei quali proveniente da uno dei spore e vederne il colore, stacco il gambo due micelii. Questo stato permane per me- e poso il cappello su un foglio di carta, la- si, perfino anni, fin quando la pioggia au- sciandolo per qualche ora. tunnale li indurrà a realizzare una nuova co- Occorre tener presente che per ogni spe- struzione che sarà rappresentata dal fungo. cie di fungo commestibile, ne esiste uno si- In un tipico fungo, troveremo appese sotto mile che non lo è. Non bisogna mai consu- il cappello, un’insieme di lamelle, come le Fig. 3 mare un fungo che non è stato identificato pagine di un libro. correttamente. Molte persone che raccol- La distanza tra una lamella e la successiva un gruppo. Per prima cosa, lo fotografo in gono funghi si limitano a poche specie che riveste un’ importanza fondamentale nel loco dalla parte superiore, poi mi adagio a sono certe di poter identificare. Un daino processo di dispersione delle spore. Le cel- terra e lo riprendo di lato, quindi lo rimuo- quando si nutre, mangia solo quelle piante lule contenenti i due nuclei, costruiscono vo avendo cura di estrarlo per intero per po- che ha visto selezionare a sua madre un’apparato simile a un cannone che pun- terne osservare la forma completa. Alla ba- quando era piccolo. ta orizzontalmente da una lamella verso la se si troverà il micelio, simile a un batuffo- I funghi potenzialmente possono essere successiva. A un certo momento, i due di- lo di ovatta, e sopra ci potrà essere la vol- molto più pericolosi delle vipere e sono an- versi nuclei si congiungono e da questa che molto più difficili da identificare con va, ciò che resta del velo universale che co- unione nascono quattro nuove spore, che priva il fungo nella fase giovanile. Questo è certezza.(Fig.3) costituiscono la nuova generazione del fun- importante perché potrebbe indicarci la go. Queste quattro nuove spore vengono presenza di un velenoso Amanita. Sul gam- lanciate orizzontalmente nello spazio dal bo potrebbe trovarsi un anello, un residuo ‘cannone’. Man mano che si spostano nel- del velo che copriva le lamelle nella fase BAR DELLA PIAZZA l’aria perdono velocità e cadono a terra per giovanile, una caratteristica comune sia al- effetto della forza di gravità. Qui andrebbe- le Amanita velenose, che alle Agaricus, ro perse trovando la concorrenza di moltis- commestibili. Il passo successivo per me pizza in sime altre spore. Ma questo non avviene. La consiste nell’odorare e poi toccare il cap- forma del cappello del fungo viene in loro pello, per sentire se è colloso, oppure se aiuto. La sua sagoma convessa crea una mostra delle scaglie.(Fig.1) Poi capovolgo il corrente d’aria ascendente che trasporta in cappello per osservare le lamelle, per lungo e largo i milioni di spore che si for- esempio se sono fine e fitte o grosse, alte mano. In questo processo di spargimento, e aderenti. Osservo il colore delle lamelle, molte spore muoiono, ma una minoranza per esempio bianco in Amanita, cioccolato atterra in un luogo dove le condizioni sa- in Agaricus; se le lamelle sono libere oppu- ranno proficue per il suo insediamento, e così si potrà continuare il ciclo della vita. In autunno i boschi si ravvivano di molte F.lli Avagliano specie di funghi alcuni commestibili, altri Pasta all’uovo velenosi. Sappiamo che i funghi rappresentano il frut- di Federico Fedeli to di mesi, a volte perfino anni di attività del micelio fungale. I funghi cominciano ad ap- V.le T. Tittoni, 113 - S. Felice Circeo - La Cona parire a seguito delle prime piogge autun- TUTTI I TIPI DI PASTA DELLA MIGLIORE QUALITË nali avendo beneficiato delle calde giorna- P.zza IV Ottobre Tel. 0773 597175 te dell’estate. Quando mi trovo di fronte ad Tel. 0773.540608 04017 B.go Montenero LT un fungo, cerco mentalmente di inserirlo in CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 20 Storia

di Sabrina Scapin Homo Neanderthalensis e Homo Sapiens Agli albori della nostra storia Importanti testimonianze scoperte nell’area del Promontorio del Circeo

a varietà del nostro territorio ci riserva nel nostro territorio dobbiamo spingerci fi- sempre notevoli sorprese. Addentran- Homo Heidelbergensis no a circa 30.000 – 28.000 anni fa per ve- Ldoci ad esempio nella più lontana delle der arrivare i primi. Erano sicuramente una Età dell’uomo, quella preistorica, possiamo specie più evoluta se raffrontata a quella trovarne numerose tracce in tutto l’Agro Pon- neandertaliana, con una cultura più com- tino. Il primo a calpestare la nostra regione è pleta e ricca. I manufatti litici che fabbrica- stato l’Homo Heidelbergensis, vissuto fra vano non gli servivano più solo per caccia- l’Europa e l’Africa, tra i 600.000 e i 200.000 an- re; costruiva punte di lancia con le ossa de- ni fa. Durante gli scavi agricoli in una località gli animali catturati, creava monili e sep- detta Quarto delle Cinfonare nella valle dell’A- pelliva i suoi simili assieme a un corredo fu- stura, sono stati ritrovati moltissimi reperti liti- nebre, era capace persino di dipingere. La ci databili a circa 500.000 anni fa. Si tratta di più antica cultura Sapiens che ha attraver- piccoli strumenti chiamati Chopper e Amigdale sato il nostro territorio prende il nome di Au- ricavati nella pietra, soprattutto selce, che ve- rignaziana, dal nome del sito francese in cui nivano utilizzati per macellare la carne degli fu scoperta. Al suo arrivo al Circeo, il clima animali morti che il nostro amico trovava lun- non era dei più favorevoli. L’era glaciale ren- go l’antico fiume. L’Heidelbergensis viveva, in- deva la regione aspra e fredda. I resti di Asi- fatti, mangiando quel che trovava, come pian- no Idruntino, antenato dei nostri attuali asi- te o animali morti perché non aveva ancora im- ni, ritrovati un po’ ovunque ci danno la con- parato a cacciare, però sapeva accendere il ferma che questo era l’animale più caccia- fuoco e si rifugiava in caverne e in ripari di for- to in quel periodo nel territorio pontino, as- tuna. Proprio dall’Homo Heidelbergensis nac- sieme ad alcune specie di uccelli che oggi quero due grandi famiglie. In Europa si svilup- Uomo di Neanderthal vivono in climi molto freddi come l’otarda, pò quella dell’Homo Neanderthalensis e in la starna o il gracchio, in più poteva cac- Africa quella dell’Homo Sapiens. ciare Bos Primigenius, gli antichi buoi, e cervi. Dal confronto con gli ambienti attua- L’Uomo di Neanderthal nelle grotte del li, la vegetazione era probabilmente quella Monte Circeo. della steppa, con accenni di foreste coni- Un giorno del 1939, nella proprietà del signor fere, scomparse poi a causa del gelo gla- Guattari di San Felice, proprio durante gli ciale che raggiunse la sua punta massima scavi per la recinzione, venne scoperto l’in- di freddo circa 20.000 anni fa. gresso di una grotta. Al suo interno il terre- no era ricoperto di ossa animali e incredibil- Sabaudia terra di cacciatori paleolitici mente c’era anche un cranio umano ben L’Homo Sapiens era un grande viaggiatore, si conservato. Il signor Guattari informò subito spostava soprattutto in pianura e sostava vi- il suo caro amico Blanc, famoso paleontolo- cino ai laghi e alle foci dei fiumi. I suoi inse- go, gli fece esplorare la grotta ed esaminare diamenti duravano solo pochi giorni, poi si i resti, soprattutto il meraviglioso cranio, che spostava verso altre mete seguendo un per- dai primi rilievi apparteneva senza dubbio al- corso prestabilito. All’epoca della sua com- l’Uomo di Neanderthal. All’epoca del ritro- parsa nel nostro territorio, i laghi attuali di Sa- vamento lo studio dei reperti si basava sul baudia, Caprolace, Monaci e Fogliano erano confronto con altri resti simili conservati nei delle vere e proprie lagune costiere, ricche di musei e quando Blanc vide che sul cranio pesci e di avifauna. Nei dintorni di Sabaudia ben conservato c’era un allargamento del fo- in epoca Pleistocenica vi erano numerosi fiu- ro occipitale, uguale a quello dei crani dei mi che s’immettevano nel mare, i bracci del la- cacciatori di teste asiatici, ne dedusse che go di Sabaudia sono i testimoni attuali di que- l’uomo neandertaliano praticava il canniba- gli antichi corsi d’acqua. Proprio lungo uno di lismo rituale. Per molti anni questa teoria fu questi bracci, quello di Molella, sono stati rin- accettata e studiata sui testi di storia, fino a venuti moltissimi manufatti litici di una nuova quando nel 1989, grazie alle nuove metodo- cultura sapiens già conosciuta in Francia, l’E- logie di riscontro è stato dimostrato che il fo- pi-Gravettiano. Questa nuova generazione di ro occipitale era stato allargato non da at- Homo Sapiens era molto abile nel costruire trezzi fabbricati dall’uomo, bensì dai denti af- punte di pietra molto affilate che venivano fis- filati di una iena. L’osservazione delle altre sate su piccoli dardi e utilizzate per catturare ossa ritrovate assieme al cranio diede la pesci e uccelli. Un altro importante rinveni- stessa identica risposta, facevano tutte par- mento è stato fatto ai piedi di un riparo nella te del pasto di un animale. I neandertaliani roccia sotto il tempio di monte Sant’Angelo non erano mai stati cannibali. I più antichi re- (detto di Giove Anxur) a Terracina, dove è sta- perti rinvenuti nel nostro territorio sono quel- Homo Sapiens to ritrovato un reperto di arte mobiliare unico li di Grotta della Cava a che risalgono in tutto il territorio pontino: una piccola pietra addirittura a circa 110.000 anni fa, quando grigia sulla quale si trova incisa la figura stiliz- l’Era Glaciale ancora non era iniziata e il no- 33.000 anni fa, ci sono i manufatti litici e i re- zata di un cavallo. Anche sotto Riparo Blanc, stro antenato poteva dare la caccia persino sti ritrovati a Grotta Breuil, sempre sul mon- sempre al Circeo, sono stati trovati resti di un a ippopotami ed elefanti. Inoltre proprio sot- te Circeo. pasto molto antico a base di patelle e altri mol- to la stazione di Sezze fu portato alla luce lo luschi. Circa 10.000 anni fa giungiamo alla fi- scheletro di un elefante preistorico, oggi con- L’arrivo dell’Homo Sapiens ne del periodo Paleolitico, l’Era Glaciale era servato al Museo Paleontologico di Roma. A I primi Homo Sapiens giunsero in Europa terminata e stava per cominciare una nuova ci- testimoniare ancor più saldamente la pre- tra i 42.000 e i 40.000 anni fa, passando at- viltà, quella neolitica di cui parleremo nel pros- senza di questo nostro antenato fino a circa traverso Bulgaria, Romania e Ungheria, ma simo numero. CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 21 Cronaca

di Nicola Calvani Era il marzo del 2005 A Herat in Afghanistan In Afghanistan ho visto i poveri più poveri dei poveri

ultima volta ieri mattina, alle ore Sulla pista polverosa che conduce nel ca- 13.00 locali (le 09.30 in Italia), un “Lin- poluogo omonimo del distretto di Pashtun L’ ce” è saltato su una mina: è andata Zargun, piccolo villaggio a circa ottanta chi- meglio dell`altra volta. Due ragazzi sono ri- lometri da Herat, ho fatto un incontro an- masti feriti, ma vivi. La volta precedente è an- gosciante. Esattamente al centro della pi- data decisamente peggio: quattro ragazzi sta, come messo li per dividere le carreg- sono morti per l`esplosione di una mina, for- giate, un povero ragazzo poliomelitico era se più potente di quella di ieri. L`immagine seduto nella polvere a chiedere l’elemosina. che ci arriva di questo paese è quella di un La sua mi era sembrata un figura surreale: vero inferno. Sono stato in questo ”inferno”, completamente coperto da centimetri del- e quando accadono questi incidenti, auto- la finissima polvere che si sollevava al pas- maticamente vado a ritroso con la mente a saggio di ogni macchina, rimaneva stoica- cercarlo. Ma immancabilmente non trovo Scuole in Afghanistan mente lì, buttato su quella pista a cercare bombe, sparatorie, morti e feriti. La prima im- anche lui la sopravvivenza. La nostra mac- magine che ritorna è invece divertente e cu- socialmente devastante guerra civile, an- china ha rallentato, qualcuno voleva foto- riosa, quasi turistica. Sono stato tra i primis- cora in atto, conseguentemente allo scia- grafarlo, ma forse vergognandosi, non ne simi ad arrivare ad Herat, e li non avevamo gurato regime teocratico dei talebani. Qui ha trovato il coraggio, lasciandogli almeno ancora nostri mezzi di trasporto, era il mar- ho visto la povertà vera. Sono stato a la dignità di uomo. zo del 2005. Trovammo ad attenderci, all`ae- Nassyria nel 2003 e pensavo di averla già Herat era popolata da fantasmi blu che gi- roporto, un bus afgano coloratissimo, tipo conosciuta li la povertà. Invece devo am- ravano per le strade sempre con un uomo, jingle truck. Era completamente disegnato e mettere che non c’è veramente limite a sulle moto condotte da uomini, negli auto- colorato vivacemente. Pezzi di Chains and niente. Qui si potevano toccare tutte le po- bus e nelle macchine sempre condotte da pendants often dangle off the front bumper vertà: quella materiale, quella sociale, quel- uomini. L’unico sistema di poter capire (thus the name), and often colorful tas- la culturale, quella morale. Le scuole in Iraq qualcosa della personalità della donna che sels.catene e pendenti penzolavano dal c’erano, erano state devastate dal popolo è sotto la schiavitù del burka era l’osserva- paraurti anteriore, e suonavano allegramen- stesso alla caduta del regime, pensando di zione delle scarpe. Dal tipo di scarpe che te ad ogni scossone. Con questo coloratis- portare a casa un pezzo delle proprietà di portava a malapena si riusciva a decifrare se simo bersaglio per i talebani, raggiungemmo Saddam. (sic.) Però gli edifici erano rimasti, fosse giovane, se fosse bella, se fosse ric- il compound che ci avrebbe ospitato per i quindi per noi il compito era più facile, si ca, se seguisse la moda, se potesse essere prossimi sei mesi, soprannominato “Seven trattava di progetti di rifacimento e di siste- affascinante, se fosse “ libera” o se fosse gables”: qualcuno si era forse ispirato alla mazione di strutture e della fornitura dei sposata. Ed era veramente inumano vedere letteratura nordamericana. Il sorriso scaturi- banchi. Nel distretto di Obe invece ho visto a volte dei bambini che, distratti da qualco- to alla vista del mezzo di trasporto, non c`era le bambine fare lezione sotto un pezzo di s’altro, non riuscivano a ritrovare subito la lo- più all`arrivo. Durante il percorso, da dietro le plastica blu, resti di una tenda dilaniata dal ro madre tra i tanti fantasmi blu. Era inoltre sudice tendine che ci proteggevano alla vi- vento e dalle intemperie, con i piedi scalzi veramente miserevole vedere questi fanta- sta, avevamo avuto un primo impatto con la affondati nel fango del pavimento. smi blu accovvacciati per terra ai piedi de- povertà della città. I poveri che chiedono l’elemosina fuori dal- gli uomini, che attendono alla fermata degli Un`altra immagine che facilmente mi ritor- le chiese ci sono pure in Italia. In Afghani- autobus, o nelle file degli uffici pubblici, o na, stranamente, è una foto del Circeo. Ap- stan ho visto i poveri più poveri dei poveri. fuori dai negozi, sempre in attesa del ma- pena ricevuta l’avevo subito applicata co- Fuori la moschea blu di Herat, bellissima schio o di un suo cenno che le autorizzasse me sfondo del desktop del portatile. Me l’a- costruzione islamica splendidamente de- a muoversi. Questo paese e questo bellissi- veva mandata mio figlio e mi era subito pia- corata con colorate tessere di mosaico, i mo popolo non merita queste realtà sociali ciuta. La foto riprendeva la costa di Sa- giardini che la circondano sono popolati da spesso non proprie, ma frutto di derivazioni baudia vista dall’altezza del campeggio, una corte dei miracoli spaventosamente aberranti di religioni o di voleri di nazioni con lo sfondo della montagna del Circeo. Lì povera e umiliata dalla fame e dalle malat- estranee. Negli anni ‘70 l’ ospitale Afghani- c’era la mia casa, la mia vita, gli affetti. Su tie, nella condanna giornaliera alla ricerca stan fu visitato e attraversato da un’intera quella strada avevo percorso chilometri in della sopravvivenza. generazione di giovani occidentali, spesso compagnia di amici sia a piedi che in bici- motivati da idee rivoluzionarie e in fuga dal- cletta. Su quel mare avevo tra- la idea della guerra e del Viet- scorso delle giornate serene, nam. Trovarono qui rifugio e pro- cercando di catturare qualche tezione dando in cambio le pri- pesce così sprovveduto da ab- me indicazioni occidentali, ac- boccare al mio amo da dilettan- colte con fiduciosa apertura ver- te. Ogni volta che accendevo il so quelle nuove mode e nuove computer mi appariva questa idee. Qualcuno ancora ricorda- veduta tranquillizzante, contra- va ragazze afgane in minigonna, stante enormemente con quel- sedute ai tavolini dei locali pub- lo che tutti i giorni vedevo per le blici di Kabul. Il presente e’ lon- strade di Herat. E’ per me vera- tanissimo, non solo termini tem- mente difficile riuscire a dare porali, dagli anni settanta. Mol- un’idea realistica di quello che a to si sta facendo e un grande me è parso questo paese e sforzo stanno facendo le giova- questo popolo bellissimo e ni generazioni afghane, che ospitale. Ad ogni angolo di stra- sentono queste schiavitù strin- da, nelle scuole, nell’ospedale, gere e negare il loro il futuro. Nei all’orfanotrofio si viveva la con- mesi che ho passato li, ogni se- seguenza della disastrosa guer- ra lo sfondo del Circeo lottava ra di liberazione dai sovietici e Nicola Calvani in Afghanisstan nella mia mente per portarvi un dell’ altrettanto disastrosa e più po’ di serenità. CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 22 Cultura

di Alba Ghezzi* La prima edizione risale al 1981 Premio di poesia Circe - Sabaudia Oggi ne festeggiamo il congedo?

er diversi anni ho presieduto il seggio vole e avvincente della manifestazione, segui- per la giuria popolare del Premio di poe- Premio Poesia ta con attenzione e partecipazione e spesso Psia Circe - Sabaudia che si è tenuto in divertente per la presenza di poeti molto sim- questa città per 27 anni a partire dal 1981 per patici e affabili. Più volte nel corso degli anni, l’esattezza il 3 Maggio. al fine di rendere più varia e gradevole la se- Fin dalla prima edizione, sul manifesto del Pre- rata, le letture venivano intercalate da un in- mio spiccava la riproduzione di un’opera di termezzo musicale. Questo era in sintesi il Pre- Emilio Greco, in genere un bel volto femmini- mio Circe Sabaudia, apprezzato dai grandi le. Il grande artista, molto legato a Sabaudia, poeti italiani e da molti stranieri, dai cittadini di in alcune occasioni ci ha onorato della sua pre- Sabaudia e di tutta la provincia pontina, Pre- senza, nonostante avesse qualche problema mio che dava lustro alla nostra città. Oggi, nel- di salute. Ricordo che i primi anni, al termine la 28a edizione ne festeggiamo il congedo? della manifestazione, tutti i presenti si affretta- Come può una città rinunciare a una manife- vano a staccare dalle pareti i manifesti, affissi stazione così bella e così coinvolgente? numerosi per l’occasione, per conservare un Permettetemi adesso una breve nota perso- bel ricordo della serata. In seguito il Presiden- ceduto nel 2006 Corrado Calabrò, anch’egli fi- nale. Qualche anno fa, per strada, ho incon- te del Premio fece donare i manifesti, da ra- ne poeta. Come si svolgeva il Premio? trato un gruppo di miei ex alunni con i quali ho gazze vestite con il costume di Sabaudia, a La giuria letteraria, esaminate le opere, sele- iniziato a parlare di sport; io facevo il tifo per tutti i partecipanti alla manifestazione. L’inizia- zionava una terna di finalisti (selezione ampia- la Formula 1 e Schumacher, loro preferivano il tiva fu molto apprezzata. Ma cos’era il Premio mente motivata), che veniva poi sottoposta al motociclismo e Valentino Rossi, giovane, alle- Circe Sabaudia? Era! Dal momento che oggi giudizio della giuria popolare. Questa, com- gro, esuberante, indubbiamente più vicino al- ne celebriamo il congedo, era un premio di posta di docenti, Presidi, studenti e semplici la loro età e ai loro interessi. Dopo un’ami- poesia di altissimo livello, aperto a tutti, ma con cittadini interessati alla poesia (spesso, oltre chevole discussione sui due campioni, ci sia- criteri selettivi molto severi. Fu ideato dall’ac- 250 persone), riceveva con largo anticipo i te- mo salutati con il solito abbraccio affettuoso. coppiata Renzo Ricchi – Rodolfo Carelli. sti dei tre finalisti in modo che i suoi membri Mentre mi allontanavo, uno di loro mi ha chia- Carelli in tutti questi anni l’ha presieduto con potessero fare una lettura attenta prima di mato: “professorè, ma vuoi mette Valentino, perizia e grande forza di volontà. Immaginate esprimere un giudizio così importante. vuoi mette!” la fatica di cercare ogni anno i fondi necessa- La votazione, a scrutinio segreto, si teneva Questo episodio mi è venuto in mente quan- ri e organizzare alla perfezione una cosa così un’ora prima dell’inizio della manifestazione e do ho letto nell’invito al Premio di poesia il no- complessa! Il Premio è divenuto da subito un il risultato dello scrutinio, regolarmente verba- me di Corrado Calabrò, Presidente del Premio evento importante per la città e per gli aman- lizzato da una commissione di docenti, veni- stesso. Calabrò ha vinto, con il suo saggio ti della poesia, un evento irrinunciabile. va comunicato dalla sottoscritta, in qualità di “Reteitalia”, il “ Premio Sabaudia Cultura” del- La giuria letteraria, composta di poeti e scrit- presidente del seggio, a tutti i presenti. l’estate scorsa. Ho pensato allora alle sue poe- tori fra i più noti del panorama letterario italia- Iniziava così la premiazione del vincitore e de- sie e mi sono detta: “professorè, altro che sag- no, alcuni anche del nostro territorio, era pre- gli altri finalisti e la lettura delle loro poesie da gio, ma vuoi mette le poesie d’amore di Cala- sieduta da Mario Luzi, il più grande poeta ita- parte di attori provetti (della nostra provincia) brò, ma vuoi mette!” liano del ‘900, che ha seguito il Premio con e dei poeti stessi. passione fino alla fine dei suoi giorni. Gli è suc- Questa era senza dubbio la parte più piace- * insegnante in pensione, cittadina di Sabaudia segue dalla pagina 17 se di un Disciplinare, a seguito dell’approva- ma questa forte volontà da parte della ge- Parco di GIULIANO TALLONE zione di un regolamento stralcio che è in at- stione dell’Ente si scontra con una normati- tesa (dal 2008) della competente approva- va complessa e a volte confusa. Negli ultimi Parliamo di regole zione ministeriale. tempi la collaborazione con il Ministero è, pe- Sui tagli piante (e raccolta dei prodotti del sot- rò, di crescente intensità, e si spera di poter e che vogliono l’approvazione del Regola- tobosco) il Parco ha approvato un regola- intervenire sia sugli aspetti amministrativi (re- mento generale del Parco, l’Ente ha appro- mento di semplificazione delle procedure già golamenti) e forse anche sullo stesso piano vato il Disciplinare 2010 per la Pesca. Ma il dal 2008; ma anche questo regolamento al normativo per superare definitivamente que- Ministero ha nuovamente annullato la delibe- momento non è stato approvato dal Ministe- sti problemi. Il Piano del Parco e il Regola- razione, in quanto in contrasto con le norme ro in quanto necessitava di alcune correzioni mento generale, in corso di predisposizione vigenti (a parere dei funzionari ministeriali). A (adottate) e del parere degli Enti Locali e del- e che speriamo di poter chiudere in tempi questo punto lo scrivente ha impugnato l’an- l’intesa con la Regione. Una volta approvato brevi, già nel corso del 2011, con la collabo- nullamento in via gerarchica in quanto la pe- sarà possibile evitare di chiedere il parere del razione dei Comuni, della Provincia e della sca è espressamente prevista tra le attività Parco (e il conseguente sopralluogo preven- Regione, sono certamente strumenti prezio- consentite dall’articolo sulla zonizzazione del tivo del CFS) su tutte le potature e sui tagli di si di certezza del diritto e di semplificazione Parco, e al momento siamo in attesa di un’e- piante di minore entità (specie esotiche nei delle procedure e la loro approvazione è l’o- spressione in merito da parte del Ministero. giardini privati, numero limitato di piante da biettivo centrale dell’attuale gestione del Par- La situazione è quindi complessa e per il mo- tagliare, ecc…), in modo da evitare inutile bu- co. Mi auguro di potere, tra un anno, scrive- mento, problematica, nonostante l’Ente Par- rocrazia in quanto su questi interventi l’Ente re nuovamente su queste pagine dando buo- co ritenga che l’attività di pesca sportiva non si esprime sempre in modo favorevole, ma in- ne notizie a chi legge in modo da migliorare comporti impatti rilevanti all’ambiente. Ma tanto si perde tempo. Per l’esecutività di que- il rapporto quotidiano tra i cittadini e il Parco, “dura lex, sed lex”. sto Regolamento comunque bisogna aspet- in un quadro di protezione e conservazione Sulla raccolta dei funghi la situazione è simi- tare, e quindi per il momento è necessario del territorio ma senza perdite di tempo e di le a quella della pesca, anche se un po’ me- chiedere sempre il parere dell’Ente. energie per chi ci vive e ci lavora. Nel frat- no critica in quanto la raccolta potrebbe es- Come si può vedere da quanto detto sopra tempo però, lo ricordo, le norme vigenti van- sere considerata attività “agro-silvo-pastora- l’Ente Parco sta cercando di andare incontro no rispettate. le” permessa dalle norme del Parco. Anche ai cittadini evitando inutili aggravi burocratici per la stagione 2010 si è proceduto sulla ba- (come tra l’altro prevede una legge del 1990), * Direttore dell’Ente Parco Nazionale del Circeo CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 23 Cultura - Circeo

di Al.Cr. Aria natalizia Un artigiano al Circeo Realizza ed espone presepi al Centro storico

econdo la tradizione il primo presepe si lice Circeo, Franco Ricci, il quale coltiva da attribuisce a S. Francesco d’Assisi, che, quarant’anni questa sua passione, ora aiuta- Snella notte di Natale del 1223 a Greccio, to dai tre figli, Massimo Daniele e Roberto. volle far rivivere in uno scenario naturale la na- Franco, da due anni a questa parte espone i scita di Betlemme. In realtà il presepe non ha una precisa data di nascita. Si è andato formando nei secoli attraverso va- ri usi, secondo tradizioni e costumi, seguen- do credenze e abitudini delle diverse epoche. Certamente quello di Greccio ebbe grande ri- sonanza e stimolò l’allestimento di successivi presepi ad opera dell’Ordine Francescano. Nel ‘500 si sviluppò in tutta Italia una ricca pro- duzione di presepi, quasi tutti per chiesa, cui si dedicarono artisti, che lavoravano terracot- ta, marmo e legno. A Napoli la produzione della statuaria prese- piale fu intensa e richiesta per chiese e com- mittenti anche spagnoli ed ebbe un particola- re impulso con l’arrivo in città di Pietro e Gio- Franco Ricci vanni Alemanno, originari dell’Italia del Nord ed esperti artisti, che scolpirono 41 statue a gran- dezza quasi naturale inse- rite in un’am- pia e com- plessa sce- nografia. Ce ne rimango- no 12. Nel 1534 giunse sem- suoi lavori al Centro storico in Corso Vittorio pre a Napoli Emanuele 7, anche se lo spazio limitato del lo- S. Gaetano cale non gli consente di tenervi tutte le sue da Thiene, opere. Ciò nonostante si possono ammirare amante del presepi completi di varie dimensioni con per- presepe, che sonaggi in terracotta dipinti a mano e, quelli introdusse la più grandi, vestiti con abiti usati nel secolo novità di ab- scorso dagli abitanti del posto. Ci sono sce- bigliare i per- ne tipiche con artigiani e commercianti, don- sonaggi se- ne che svolgono i lavori quotidiani, pastori ani- condo gli usi mali e paesaggi. La specialità di questo arti- del tempo. sta sono i presepi in miniatura contenuti in bot- Tutti gli ordini tiglioni di Sutri, costruiti all’interno con l’aiuto clericali favo- di arnesi fatti da lui personalmente per poter rirono la diffu- introdurre attraverso il collo tutto il necessario. sione del pre- Sono pezzi unici di particolare pregio, in vetri- sepe per incrementare la fede e i monasteri cui estrema flessuosità facilitò la riproduzione na se ne possono ammirare due, entrambi femminili facevano a gara per produrre quello di Napoli con le sue piazze, il suo mercato, i ugualmente validi. più bello. Si ebbe così il presepe barocco, che suoi concertini all’aperto, le sue taverne. Il ‘700 Oltre ai presepi completi di scene e perso- divenne mobile (si smontava e si rifaceva ogni fu il secolo d’oro del presepe, che si laicizza naggi, Franco dispone di pezzi singoli che anno). I personaggi erano costituiti da mani- completamente e dà vita a un vivace, diversi- possono interessare per arricchire i presepi chini in legno con giunti a snodo, che con- ficato artigianato. Accanto al lavoro creativo che già abbiamo. sentivano di atteggiarli in vario modo, con par- dei maestri nelle botteghe dove collaborava- I suoi personaggi sono di varia grandezza, di rucche, occhi di vetro, parti nude policromate no allievi e operai, ferveva l’operosità di arti- 8-10 cm in terracotta dipinta a mano o di 30 e abiti. I Gesuiti introdussero il presepe con più giani specializzati: setifici con telai particolari, cm sempre in terracotta e vestiti. scene per riportare le diverse tappe della na- sarti, falegnami, cesellatori, argentieri, barda- Invitiamo i nostri lettori a visitare questa mo- tività secondo il Vangelo e questo portò a cu- tori, ecc. stra, dando così soddisfazione a un cittadino rare la prospettiva e l’illuminazione, dando co- Con il tramonto della società settecentesca, di San Felice, che lo merita. sì luogo a vere e proprie scene teatrali. aristocratica, raffinata e dal gusto bizzarro, si Nello stesso periodo si sviluppò anche il ri- conclude la favola del presepe settecentesco. corso a scene e spunti laici, come il mercato, Cresce la borghesia, sempre più folta e attiva, la fontana, la taverna …, che videro impegna- e nasce il pastore di terracotta, accessibile a ti nella loro realizzazione grandi artisti del tem- tutte le borse e in proporzione con scenogra- po. Verso la fine del XVII secolo l’artista napo- fie sempre più ridotte. Il presepe, specchio del- letano Michele Perrone ideò il manichino con la vita quotidiana, presenta ora un fermento d’interessi e di mestieri. l’anima in filo di ferro dolce e ricoperto di stop- Borgo Montenero pa con soltanto testa e arti scolpiti in legno, la S’inserisce perfettamente in questo stile il pre- sepe che viene creato da un artista di San Fe- CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 24 Attualità - Sabaudia

di Veronica Tecchio Cara Sabaudia, ti auguro un buon 2011

e tappe che hanno scandito la vita cit- l’arredo urbano, immobilismo politico e scar- della vita di chi ci abita. tadina nel 2010 non sono state forse tra so rilancio delle attività economiche. E proprio a chi risiede qui, ho chiesto, tramite Lle più piacevoli. All’ombra della torre Sa- E’ un trend che a mio avviso potrebbe es- una catena via mail, di inviare al nostro gior- baudiana negli ultimi 12 mesi si sono alterna- sere interrotto. La città fantasma, che si nale gli auguri alla città per il 2011. Ci han- ti sequestri d’immobili, proteste e denunce presenta agli occhi di chi ultimamente pro- no risposto in molti, soprattutto i giovani, dello stato di degrado della città. Sabaudia va a farsi una passeggiata nel centro, po- dandoci la conferma che anche questi ulti- negli ultimi anni sembra destinata a percorre- trebbe rinascere, senza molti sforzi, se so- mi, nonostante il lavoro e le scarse prospet- re le tappe di un lento declino: abbandono da lo si facessero delle scelte diverse; se solo tive li portino spesso altrove, sono i primi ad parte dei giovani, sporcizia e poca cura nel- ci fosse la volontà di migliorare la qualità avere a cuore le sorti del loro territorio.

E-MAIL Alla mia Sabaudia auguro che torni a essere accogliente, con ragazzi e ragazze per Auguro dunque alla mia terra di riscoprire e valorizzare le peculiarità che l’hanno re- le belle vie, con gli anziani lieti nei giardini verdissimi e fioriti, con mamme, papà e sa bella e amata nei secoli. Auguro a Sabaudia e ai suoi abitanti che nel 2011 sap- bambini che giocano nei parchi e nelle piazze, fra vere opere d’arte. piano esigere di più da chi li governa. Angelo Favaro Veronica Tecchio Auguro a Sabaudia una giunta di sinistra. Cara Sabaudia, ama e custodisci i tuoi luoghi, ascolta e rispetta i tuoi cittadini. Luciano Giorgilli Iunia Valeria Saggese Auguro a Sabaudia di potersi finalmente vantare di essere una degna cittadina di un Mi auguro che si trovi l´onestà di capire che la città è un bene superiore all´ignoran- parco nazionale, libera da ogni forma di abusivismo e d’illegalità, pulita, accoglien- za del singolo. te e sostenibile. Chiara Dal Lago Ylenia Cante

Auguro a Sabaudia uno scatto d’orgoglio, per ghettizzare ogni tipo di espressione Auguro a Sabaudia di trasformarsi presto in un modello di città eco-compatibile e mafioso-camorristica. di poter sperimentare un legame completamente nuovo con il suo territorio. Tito Zazzarini Samantha Francescato

Auguro alla mia città di essere valorizzata per quel che merita; auguro a noi abitan- Auguro alla mia bella città, ricca di risorse, degli amministratori capaci di valorizzarla ti di imparare finalmente a difenderla! e una popolazione onesta, ospitale e rispettosa del bene comune. Titti De Ruosi Stefano Ceccato

Auguro alla mia città di stupirsi presto scoprendo che i suoi abitanti l’hanno a cuo- Auguro a Sabaudia di mantenere le proprie bellezze e una nuova classe politica di- re davvero e che non si limitano soltanto ad abitarla. rigente all’altezza del compito. Francesca Avagliano Massimo Di Marco

Auguro alla mia città adottiva di riscoprirsi finalmente orgogliosa del proprio territo- Vorrei che fosse valorizzato il Lago di Paola e una maggiore attenzione al Parco Nazio- rio, incantata dalle sue bellezze, fiera di dirsi, un giorno, pulita. nale. Stefano Raimondi Loris Carfagna

Dopo l’omaggio ai nostri pionieri come memoria storica e il restauro della piazza, Auguro che a livello comunale vengano trovate le persone giuste per amministrare vorrei vedere Sabaudia “affollata” di giovani in grado di far rivivere la nostra città in la città: sporca, lasciata andare e senza regole per quanto riguarda il turismo. tutte le stagioni! Renato Brasolin Maria Rosaria Pannone Auguro un ritorno al senso di responsabilità per tutti gli amministratori. Dopo un anno di cronache tristi su ogni fronte, spero in un 2011 migliore per Sa- Vittorio Dal Cin baudia, i suoi Giovani, i suoi Lavoratori e le sue Famiglie. Moreno Calabrese Auguro a Sabaudia che tutti possano amarla tanto quanto la amo io. Maria Pia Mambro Noi, speriamo che ce la caviamo! Luisa Chessa Mi auguro che venga anteposto l’interesse generale della città e del territorio a quel- lo particolare di pochi. Spero vivamente che Sabaudia diventi nel 2011 un luogo dove si possa produrre Lorenzo Di Marco cultura e che essa possa essere un traino per l’economia. Alfonso Marino Il mio augurio è che il 2011 illumini le coscienze e le menti dei cittadini di Sabaudia per riuscire a cambiare quest’amministrazione con persone che sappiano lavorare Io non spero, io esigo: che Sabaudia sia governata, curata, acculturata. Rispettata, per il bene di Sabaudia, del Parco nazionale del Circeo e del territorio tutto al fine insomma. Chi lo sa fare, lo faccia, chi non può o non vuole, torni a fare solo quello di farla tornare alla bellezza che l’ha resa unica nel mondo. che sa. Auguri al nostro piccolo paradiso possibile. Walter Bertiè Monica Scalia Auguro a Sabaudia dal 2011 di diventare un modello nuovo di città, ecosostenibile, Diamo vita a Sabaudia. culturalmente e artisticamente all’avanguardia, città-giardino, dello sport, del tem- Luigi Iacuzzi po libero, dell’ambiente, capace di rispondere alle esigenze di lavoro e realizzazio- ne sociale di tutti i suoi cittadini. Un futuro diverso per Sabaudia è possibile. Ignoranza e incompetenza spesso governano la nostra città. Il binomio SABAUDIA- Marco Omizzolo GIOVANI dovrà essere l’unica strada da percorrere per il futuro dei Sabaudiani... an- che perché il futuro siamo noi!. Auguro a Sabaudia di ritornare la “vera” Sabaudia, quella bella e “famosa” degli anni 70. Marzia Cestra e Salvatore Chessa Luciano Bertiè

Il mio augurio per Sabaudia nel 2011 è più desiderio di “pulizia” nell’animo della gen- Auguro a Sabaudia che nel 2011 si torni a costruire in modo più attento e utile a chi te e nell’ambiente che ci circonda. davvero cerca una casa per viverci. Rita Romano Onorino Tatti

Possa Sabaudia, come un’immaginaria Utopia di More, seguire un percorso di cre- Figlia d’incanto/tra il mitico Circeo/e Venere spumeggiante/Sabaudia svettante/su bo- denze, teorie e ideali, basato sulle quotidiane azioni di coloro che, così facendo, non schi laghi duna e mare/ha dinnanzi un’altra febbre mortale/un assalto una frenesia saranno più solamente abitanti, ma pienamente suoi cittadini. di massa che impazza /con l’esodo dalle città/Soltanto Circe la figlia del sole/col suo Irineu Junior Bertelli magico anello la salverà. Rodolfo Carelli PULIZIA è l’augurio che faccio alla mia amatissima città. Pulizia dall’immondizia per le strade e non solo... “Nel 2011 sogno una Sabaudia pulita ... e non solo igienicamente”. Sonia Premoli Tommasino Cante CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 25 Cronaca - Personaggi tipici

di Maria Pia Mambro

L’eremita della Selva Marittima: Attilio Iaboni

ino Cimini, il nipote, racconta: I genitori di nonno Attilio erano origina- Gri della Ciociaria. Egli conosceva la vita dura delle Paludi Pontine, dove veniva già da bambino, agli inizi del 1900, con la famiglia che lasciava la città di Veroli e vi scendeva per alcuni mesi all’an- no, da settembre a maggio, a guidare la mandria di cavalli. Nel 1919 fu costrui- ta la casetta che ancora, in parte, resiste al tempo, nella quale si stabilì definitiva- mente mentre i fratelli si trasferirono a Terra- cina. La piccola casa era fornita di tutto il ne- cessario per vivere: cucina, due camere da letto, gabinetto, forno, stalla, porcile e un al- Agata Iaboni bero di gelso che vegliava sul cortile con maestosità. In questo luogo nel 1941 avven- ritosi dei compaesani, fra cui il ragioniere ne la festa di matrimonio della figlia Agata con Geraci che spesso gli ripeteva: “Chi è più il calzolaio Arturo Cimini. fortunato di te che verrai seppellito là do- Quando sorse la città nonno Attilio conti- ve sei vissuto?”. nuò ad abitare nella sua casetta, poco lon- tano dalla quale era stato costruito il cimi- da: SABAUDIA tero: il fatto suscitò commenti bonari e spi- Arturo Cimini immagini della memoria

Sono aperte le iscrizioni al nuovo corso di ballo organizzato dall’associazione culturale, “Liberi Percorsi”. “Libera-mente Ballo” questo è il titolo di un’iniziativa volta a liberare la mente grazie allo sfogo fisico. “Nei miei corsi ho sempre cercato di far vedere che la danza può essere espressa in modo molto libero” spiega Adriana Mendoza, animatrice del laboratorio di ballo, “per questo metto in gioco delle routine particolari, dove per esempio si urla per liberarsi dall’ansia, si spengono le luci, si coprono gli specchi - o si chiudono gli occhi. La vista a volte ci porta a essere rigidi perché vuole controllare e giudica troppo i nostri gesti più naturali. E per questo non ci permette di lasciarci andare e di abbandonarci”. Un esperimento che conferma l’ecletticità e lo spirito d’iniziativa di un’artista, la Mendoza, figlia adottiva di Sabaudia e promotrice di diverse attività culturali. Il laboratorio di danza permetterà ai partecipanti di condividere ed esprimere, grazie alla musica e all’istintivo movimento del corpo, la propria visione interiore del mondo, i propri impulsi di libertà. Presso i locali della ludoteca comunale, nel centro polivalente “Con-fusione” in zona 167, tutti i mercoledì dalle ore 20 alle 21 si giocherà con ritmi Latini (salsa, merengue, mambo, samba, african, ecc.) di “Libera-mente Ballo”. Per informazioni si può contattare il numero 346.7375092. L’iniziativa, originale nel suo genere, è patrocinata dal Comune di Sabaudia. “La musica si balla e basta, come si vuole, come si sente. Per questo dico sempre che per imparare a correre bisogna prima camminare. Per esprimere la musica è fondamentale sapere «ascoltare» a occhi chiusi, assaporandola per poterla riconoscere dentro di noi”, sostiene Adriana alla quale piace dire che “quando si balla non si conta … si canta”.

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di Andrea Due proposte di letture Traditori e Congiurati Giancarlo De Cataldo e Umberto Eco

inalmente ci siamo, questo anno il Na- ganizzazioni criminali si innervano nel tes- rigi, troviamo una satanista isterica, un aba- tale sarà “risorgimentale”. Infatti ab- suto sociale della nazione che nasce. I ma- te che muore due volte, diversi cadaveri in Fbandonata la letteratura vampiresca a fiosi intraprendono proficui traffici di vino una fogna,un garibaldino che si chiama Ip- un sottobosco di casalinghe e adolescenti, Marsala con la perfida Albione per asse- polito Nievo, scomparso in mare nei pressi il business di quest’anno è tutto rivolto a condare la moda e i vezzi dei signori, ini- dello Stromboli portandosi dietro alcuni pre- una serie di pubblicazioni sul periodo della ziando a scardinare le vecchie regole di una ziosi registri, il falso “bordereau” di Dreyfus nostra storia pre-unitaria. Le migliori penne altrettanto vecchia “sucità”. I tagliagole ta- per l’ambasciata tedesca, l’ampliamento gra- dell’italico genio si sono cimentate o a bre- gliano gole e intanto Mazzini tesse le sue duale di quella falsificazione storica cono- ve si cimenteranno con la rilettura di uno dei trame di sangue e utopia, volatile come uno sciuta come “I protocolli dei Savi Anziani di Sion”, gesuiti che tramano contro i massoni, momenti più controversi che ha caratteriz- spirito perennemente in fuga da chi lo vuo- zato il nostro modo di essere diventati cit- massoni, carbonari e mazziniani che stran- le fermare e distogliere dal suo obbiettivo di tadini “diversamente” italiani. golano preti con le loro stesse budella, un fare l’Italia una, unica. Nella prima ondata di pubblicazioni (leggi Garibaldi artritico dalle gambe storte , i piani Eppure, tra battaglie e cospirazioni, tra vi- conato) oltre a Saggi più o meno interes- dei servizi segreti piemontesi, francesi prus- te leggere e amori complicati, si compone siani e russi, la Comune di Parigi e i suoi ba- santi o intelligenti su fatti e personaggi che potente e netto il disegno di una stagione hanno creato l’“italian style”, spiccano due gni di sangue, bastoni animati, piccoli colpi ideale che è sempre possibile. di piccole pistole, falsi notai, facinorosi con la romanzi: “I traditori” di Giancarlo De Ca- Narrazione che per la sua semplicità con- taldo e “Il cimitero di Praga” del nostro be- passione degli esplosivi e rivolte di strada, al- quista e prende fino alla fine, trama che ta gastronomia, locali di infima specie, con- neamato e redivivo al romanzo Umberto seppur articolata si riesce a sviluppare cre- Eco, che tra un editoriale e l’altro ha trova- fraternite diaboliche e messe nere. Tutto ot- dibile fino in fondo dove un lieto fine ci ac- timo materiale per un romanzone d’appendi- to il tempo di farsi bacchettare dall’Osser- coglie agrodolce mostrandoci un’esaurien- ce, unico fatto peculiare, eccetto il protago- vatore Romano, organo a pompa dell’ecu- te carrellata dei sopravvissuti all’unità d’I- nista, ogni personaggio del romanzo è real- menica Chiesa che in tempi non sospetti talia vagamente più posati e imborghesiti, mente esistito e ha fatto ciò che è stato nar- cercò in molti modi, prima di ostacolare il sbollentati negli ardori a volte schiacciati rato. Anche il protagonista fa molte cose, che processo unitario italiano (leggi: annessio- dalle prove che la vita ci sottopone. Deci- probabilmente hanno avuto autori diversi. Ma ne incondizionata dello Stato Pontificio al samente una visione originale della storia chi lo sa! Del resto quando ci si muove tra regno di Sardegna); poi vendendo cara Ro- capace di miscelare azione, spy-story (nel- agenti dei servizi segreti, agenti doppi ed ec- ma fino a quando Napoleone III, impelaga- la figura e del Lorenzo di Vallelaura e di clesiastici peccatori, può accadere di tutto, tosi in una disgraziatissima guerra con la Paolo Vittorelli della Morgiére), ricostruzio- anche che l’unico personaggio inventato ri- Prussia riuscì a perdere l’ Impero cosi me- ne storica, forse culturale e anche scienti- sulti essere il più vero di tutti. schinamente voluto e creato. fica. Romanzo che oltre a fatti, ricostruisce una Buona prova di De Cataldo che si confer- Il resto della storia, per sommi tratti, lo si situazione di disagio psichico sempre in bi- ma felicissima penna nel panorama italiano lico tra farsa e tragedia. conosce. Con la breccia di porta Pia, Ro- con la grande capacità di rendere avvin- ma passa di fatto nelle mani dei Savoia che Infatti, avviato su una direttiva da seduta psi- cente e piacevole un argomento ostico co- coanalitica per liberare il buon Simonini dal- qui decidono di trasferire la capitale di un me è stato il Risorgimento italiano. regno conquistato con poco spirito di po- la sua psicosi di origine schizofrenica, il ro- manzo pone il lettore dall’inizio come davan- polo e complesse trame diplomatiche. E ora a noi due Capitano Storti fin da subito e nemmeno con uno ti a una scatola di un puzzle dove le tessere Simonini! E’ infatti questo che andranno a comporre la figura sono tut- straccio di coscienza nazionale , in fondo il nome del protagonista che cos’è la coscienza se paragonata in te inevitabilmente mischiate. Questa volta l’a- del nuovo libro dell’eme- bilità di Eco sta nel ricomporre il puzzle non una prospettiva di costi-benefici che da rito “professore pazzo” abbandonandosi ai suoi arcinoti lazzi lessicali buoni borghesi e mercanti i Savoia cono- Umberto Eco. ma operando direttamente sulla trama in ma- scevano bene? Bello e strano, ecco niera sostanziale finché il capitano, come Da questi presupposti nascono i due ro- quello che mi è venuto in scosso dal torpore, inizia a ricordare e a su- manzi. mente mentre scorrevo perare la sua scissione dell’io. l’ultima pagina del “non Nucleo della storia, la compilazione dei fan- Iniziamo con “I traditori”, eccessivamente” poderoso volume che in tomatici “protocolli” che tanti danni hanno come dicevamo, il nuovo maniera molto eclettica parla anche stavol- arrecato negli anni agli ebrei di tutto il mon- romanzo di Giancarlo De ta di molte cose e sovente affastellate le do fino a sfociare nella persecuzione capil- Cataldo (Einaudi € 21). une alle altre. lare e all’olocausto nazista. Falsificazioni e Romanzo corale, esteso Si inizia subito alla grande, con un misterio- bugie che si affastellano le une sulle altre non solo per personaggi so narratore che dopo aver collocato topo- suscitando ancora oggi una serie stermi- ma per luoghi e sugge- graficamente la storia in una parte abba- nata di proteste. Notevole la descrizione stioni. Passiamo disin- stanza centrale e decisamente malfamata di delle dinamiche interne alle sette massoni- voltamente da Palermo a Parigi, introduce il sedicente Capitano Simo- che e carbonare con descrizioni ampie e Londra, da Roma a Tori- nini e l’enigmatico abate Dalla Piccola. Così curate dei vari riti che le contraddistingue- no, da Venezia alla lungo il XIX secolo tra Torino, Palermo e Pa- vano. Transilvania, nelle carceri inglesi e nei bo- schi della Calabria, tra pittori preraffaelliti RISTORANTE con gusti un po’ particolari e camorristi pro- SAI Lucci Francesco mossi poliziotti, tra mercanti di carne uma- Consulente Assicurativo e Finanziario Al Convento na di dubbia provenienza e lord estrosi e ir- di Lolita Capponi requieti, giovani donne e uomini sognano, Via Montenero, 50/b - 04017 San Felice Circeo (LT) Piazza Mazzini, 4 (Centro Storico) combattono, amano. E tradiscono. Tutti Tel./Fax 0773/545555 Cell. 333.2690119 04017 San Felice Circeo (LT) vanno incontro al proprio destino, gli idea- e-mail: [email protected] Tel. 0773/546167 - 348.9185443 li più puri si fanno gretta connivenza. Le or- CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 27 Storia

di Roberto Cerisano Da www.anonimascrittori.it - rubrica di racconti dedicati a Sabaudia Un giovane di Sabaudia prigioniero dei tedeschi Una brutta esperienza vissuta da un quattordicenne

alle parti di Sabaudia la guerra s’era fatta sentire solo per radio o la do- Dmenica nei discorsi in piazza, nei quali l’esito trionfale era imminente e scon- tato. Ma che le cose stessero cambiando Antonio aveva cominciato ad avvertirlo a partire dall’autunno. Pare che la campagna di Russia non andasse bene né i nostri se la cavavano meglio in Africa. Pure le feste di Natale non erano state gran che e l’estate del 1943 solo un disastro. E anche se a giu- gno le scuole avevano chiuso in anticipo, luglio era stato l’inizio di una lenta fine. Era cominciata con lo sbarco alleato in Sicilia, i primi del mese. Poi, il 24, gli americani c’era da mangiare e i ragazzini s’incontra- chiedeva i documenti; un ufficiale aveva avevano affondato un traghetto, il Santa Lu- vano oramai solo di notte, durante le incur- pensato Antonio quando gli aveva visto il cia. Trasportava poveracci da alle sioni nei poderi abbandonati, alla ricerca di grosso cappello con la visiera nera e un isole. Colato a picco davanti a . crusca o carrube, da cuocere sull’alloro. La sacco di mostrine sulla giacca. L’ufficiale fa- Tutti morti e pace all’anima loro. L’urlo del meta più ambita era la spiaggia. Il sale era ceva un lavoro meticoloso: scriveva tutto su bombardamento s’era sentito fino a Sa- la nuova merce di scambio. Ma a rubare un registro e smistava a seconda del co- baudia. La guerra era arrivata. Neanche il l’acqua al mare ci andava sempre Tullio con lore del triangolo che ognuno aveva ap- tempo di commiserare i morti del Santa Lu- gente adulta, sopra un sandalo si spinge- piccicato sulla giacca: giallo rosa e rosso. cia che il 25, la notte, Radio Londra aveva vano con una stuzza fino alle dune, che pe- Quando era arrivato il turno di Antonio l’uf- detto che Mussolini era prigioniero a Pon- rò erano minate. Per questo il sale era di- ficiale era sembrato stupito di vederlo, gli za e non comandava più e ora ci pensava ventato il nuovo conio. Valeva tutto il san- aveva chiesto qualcosa in tedesco e poi in il Re. Nessuno capiva bene come la guer- gue versato per raccoglierlo. italiano: “Perché zei qui?” “Non lo so si- ra continuasse e contro chi visto che, a Antonio si muoveva con quattro cinque ra- gnore” aveva detto Antonio. quanto si diceva, i tedeschi erano diventa- gazzini, più laceri del solito, tra i dieci e i tre- “Quanti anni hai?” “Quattordici signore… ti ostili e spesso requisivano le armi agli ita- dici anni. Chi aveva perso un fratello chi un quasi.” “Zei epreo?” “Nossignore”, aveva liani. E Antonio non si capacitava che ame- padre, deportati o falciati dalle bombe. detto Antonio in tono categorico. ricani e tedeschi facevano come cavolo gli Sgattaiolavano con il primo scuro spingen- Il militare aveva cominciato ad urlare ordini pareva a casa nostra. Quello che però era dosi fin dentro Sabaudia per cercare di raz- e chiamare altri soldati che sbattevano i chiaro ad Antonio è che gli avevano sfilato ziare. Da quando poi i tedeschi avevano tacchi guardavano Antonio e poi dicevano il compleanno proprio sotto il naso. E quel- sfollato le famiglie verso l’interno, le incur- qualcosa all’ufficiale. lo che era chiaro a tutti è che la guerra era sioni erano diventate marce di ore. Antonio “Come ti chiami?” gli aveva chiesto l’uffi- arrivata sotto casa, nei cortili. Alitava ogni strisciava, e strisciava basso, ché la paura ciale. “Trevisan Antonio, signore” “Da dofe notte dietro le porte, annunciata dalle sire- lo schiacciava a terra. fieni?” ne della contraerea, dal boato corale di Una notte, mentre scivolavano verso una “Da Sabaudia, signore.” “Zabaudia? E do- stormi di aeroplani. Pareva si fosse spo- baracca a ridosso di un lembo di lago, i te- fe è Zabaudia”. stata tutta lì, intorno a Sabaudia, come se deschi li avevano sorpresi e inseguiti. La Antonio si era guardato intorno e poi ave- lì si giocasse la partita finale: chi vince pi- masnada si era dispersa e lui s’era nasco- va detto: “Non lo so signore… vicino Litto- glia tutto e porta a casa. Come infatti av- sto lungo i bordi di un canale, tra eucalip- ria signore, vicino al mare.” “Ah zì, Zabau- venne. Mò, so cavoli, aveva pensato, altro tus e canne, steso su una sponda a ripren- dia… zei un po’ lontano eh... Führen.” Ave- che i sacrifici di prima. dere fiato. va ordinato l’ufficiale. Mentre la candeggina sbiancava tutte le ca- C’era plenilunio e rade colonne di luce lu- Epilogo micie, i busti del duce cadevano come fo- nare filtravano attraverso neri banchi di nu- Antonio fu riportato a Sabaudia il giorno do- glie d’autunno dagli alberi e gli antifascisti bi e un silenzio contratto, come d’apnea, po. Agli altri andò peggio. Il posto dove era fiorivano come fosse primavera, così che in scivolava in ogni direzione, e pareva una se- stato interrogato si chiama Grottarossa. Lì pochi si fecero cogliere impreparati l’8 set- rata come un’altra e per un po’ la guerra i tedeschi censivano i prigionieri e li spedi- tembre. Con tempismo, i più avveduti, già sembrava così distante che decidere di ri- vano a Terni per caricarli su vagoni bestia- il giorno dopo avevano riparato a Brindisi. manere lì sdraiato a riposarsi dalla paura e me fino a Carpi e da lì in camion fino a Fos- Gli altri, tra due fuochi, rastrellamenti tede- dalla fame e dai pianti delle donne e dal soli, poco sopra Modena: un campo di con- schi e bombe americane, crepavano ogni puzzo dei morti era stata la cosa più nor- centramento della Repubblica di Salò. Da lì giorno. Si scannavano tra loro. Tutti, senza male. prendevano la via per la Germania. I più for- pietà: vicini di casa cugini e fratelli. Chi da Poi si era alzato e aveva ripreso a striscia- tunati venivano venduti alle industrie tede- una parte chi dall’altra. Non era tempo in re nel pantano finché non era stato sco- sche come manodopera schiava. Gli altri cui s’avesse da scegliere il meno peggio. perto. Lo avevano trascinato via e caricato spediti ai lager. su un camion. Insieme a una ventina di uo- Antonio oggi ha 76 anni e vive ancora a Sa- Come ti giravi erano cavoli. Lottare con i partigiani o lottare con i fascisti o lottare per mini. Qualcuno parlava altri pregavano o baudia. sfamarsi, comunque era una guerra e le piangevano. Ad Antonio non era riuscito di probabilità di sopravvivere davano tutti trattenersi. Il camion si era mosso all’alba, perdenti. scortato da soldati su una camionetta. Do- Pasta all’uovo Intanto le bombe cadevano a a po qualche ora di viaggio li avevano fatti di Federico Fedeli Gaeta a Terracina a Fondi, sempre più vici- scendere e ammassati insieme a un centi- ne. I tedeschi avevano distrutto le idrovore naio di altre persone dentro delle grotte, ap- V.le T. Tittoni, 113 - S. Felice Circeo - La Cona e i terreni erano tornati acquitrini e la anò- pena fuori Roma. Li avevano radunati e TUTTI I TIPI DI PASTA DELLA MIGLIORE QUALITË phele era di nuovo padrona. avevano cominciato a interrogarli: nome, Si cresce in fretta sotto le mitraglie. Non cognome, paternità, abitazione, professio- Tel. 0773.540608 ne. Un soldato seduto dietro un banchetto CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 28 Sport - Sabaudia

di Iunia Valeria Saggese Sport militari Il Pentathlon Navale della Mariremo Sabaudia È la variante del Pentathlon moderno

egli anni ‘50 i militari che praticava- no gli sport remieri nei vari Enti/Co- Nmandi della Marina Militare vennero fatti confluire a Sabaudia presso il Collegio Caracciolo (struttura che ospitava gli orfa- ni di Marina) con l’intento di formare equi- paggi nazionali in vista delle Olimpiadi di Roma del 1960. Di fatto, con la formazione di un Reparto di Marina a Sabaudia, nasce così la Scuola Centrale Remiera della M.M. Nel tempo, la Scuola ha subito vari cambia- menti, assumendo dapprima la denominazio- ne di Centro Sportivo Interforze, poi Distac- camento Sportivo (MARIDISTSPORT) e infine l’attuale configurazione di Centro Sportivo Re- miero della Marina Militare (MARIREMO). Nel giugno del 1954, nell’ambito della set- Il Centro Sportivo Remiero della Marina Mi- timana degli sport navali a Leghorn (Sve- litare (MARIREMO Sabaudia) ha come zia), venne messa in programma una com- compito principale quello della preparazio- petizione sportiva di Triathlon Navale, ove ne psico-fisica e agonistica dell’atleta mili- gli atleti si misurarono nella Tecnica Nava- tare, in modo che lo stesso possa eccelle- le, nel Nuoto e nel Percorso di Agilità. re nella disciplina sportiva praticata. Pres- L’interesse per tale tipo di competizione fu so MARIREMO vengono praticate ad alto li- notevole, tanto che si decise di regola- vello le discipline sportive di Canottaggio, mentare la disciplina inserendola nelle fu- Canoa-Kayak e Pentathlon Navale. Per ture manifestazioni sportive militari, scor- quest’ultima disciplina- riconosciuta e svol- porando però il Nuoto in due prove (Per- ta solo a livello militare- la M.M. è affiliata corso di Salvataggio e Percorso di Nuoto alla F.I.N.— Settore Salvamento con la So- Utilitario) e inserendo un percorso Anfibio cietà denominata “Marina Militare — Cen- per misurare abilità e tecniche tipiche del- tro Sportivo Nuoto”, per l’attività di “nuoto que prove erano nell’ordine: equitazione, le attività dei fanti e degli incursori di mari- per salvamento in acque libere”. Il Pen- scherma (spada), tiro (pistola), nuoto (300 na. Nasce così il Pentathlon Navale, disci- tathlon Navale non è altro che una varian- mt stile libero) e corsa campestre (4 Km). plina questa che non trova riscontro nelle te del Pentathlon moderno, introdotto nel- Variante del Pentathlon moderno, come ab- attività sportive al di fuori degli ambienti mi- le Olimpiadi dal barone Pierre de Couber- biamo detto, è il Pentathlon Navale. Tale di- litari, ma che – di fatto – abbina la necessi- tin (fondatore dei moderni Giochi Olimpici) sciplina fu introdotta nelle rassegne sportive su tà della preparazione militare all’agonismo sul modello del Pentathlon praticato nel- proposta del C.te Giuseppe Vocaturo, dell’Uf- tipico di ogni sport. l’antica Grecia. Come nell’antichità, le cin- ficio Sportivo della M.M.I. che, nell’agosto del A Sabaudia, la squadra di Pentathlon Na- que prove del Pentathlon servivano a sag- 1953 a Stoccolma, propose all’Assemblea Ge- vale è presente dal 1996. Precedentemen- giare le capacità del soldato ideale dell’e- nerale del Consiglio Internazionale dello Sport te essa veniva assemblata in occasione dei poca, così de Coubertin pensò a una com- Militare (C.I.S.M.) una gara similare a quelle già relativi campionati C.I.S.M. ed era compo- petizione che simulasse l’esperienza di un esistenti (Pentathlon Militare e Pentathlon Ae- sta da militari in servizio nei vari comandi soldato della sua epoca che dietro le linee ronautico). Nello stesso anno in Italia, alla pre- della Marina Militare. Attualmente la squa- nemiche doveva cavalcare, combattere im- senza dei delegati internazionali, fu organizza- dra è composta di quattro elementi fissi, in- pugnando le armi, nuotare e correre. Le cin- ta una competizione dimostrativa. tegrata all’occorrenza da altro personale mi- litare (sia maschile sia femminile) in pos- sesso di particolari requisiti fisici e atletici, in grado di ben figurare nelle specifiche competizioni internazionali, organizzate dal “Stella di bronzo C.I.S.M. La direzione del settore Pentathlon Navale è affidata al 1° M.llo IN/Ismef Ric- cardo MASOTTO (Allenatore-Formatore di canoa-kayak nonché Istruttore di 1° livello al merito sportivo” di nuoto), già plurimedagliato nella discipli- el 2006 a ROMA presso l’Auditorium del Palazzo delle Fe- na sportiva della canoa. I ragazzi della MA- derazioni Sportive, il Centro Sportivo Remiero della Ma- RIREMO Sabaudia si sono sempre distinti rina Militare di Sabaudia è stato insignito della “Stella di in occasione delle importanti gare del set- N tore. Tanto per citare i successi più recenti: Bronzo al Merito Sportivo” dal Comitato Olimpico Nazionale Ita- liano (C.O.N.I.). La prestigiosa onorificenza è stata conferita al Centro per nel 2007 è arrivato il secondo posto nella la sua “continuata azione nell’attività agonistica e per aver contribuito a diffondere staffetta sprint Categoria Seniores in occa- e migliorare lo sport nel Paese”. In oltre cinquant’anni di attività, dal Centro Sportivo Re- sione dei Campionati di Nuoto per Salva- miero di Sabaudia sono transitati quasi tutti i principali atleti italiani di canottaggio e ca- mento in Acque Libere di Viareggio e il nono noa velocità, oltre a intere generazioni di giovani pontini, ai quali la Marina Militare ha of- posto della squadra maschile ai Campionati ferto la possibilità e l’opportunità di crescere in modo sano, imparando sul campo la leal- Mondiali C.I.S.M. Pentathlon Navale in Fin- tà e il rispetto per gli altri. A ritirare l’onorificenza erano presenti il Capitano di Vascello landia. Ma l’Albo d’Oro è ricco d’importan- Mario Billardello (Capo Ufficio Sport/Vela dello Stato Maggiore Marina Militare e Presi- ti risultati, di cui il primo proprio nel ’96, an- dente delle Società Sportive di Canoa-Kayak e Canottaggio) e il Sergente IN/Ismef Fran- no di nascita della squadra di Sabaudia, che co Berra (atleta di canottaggio e olimpionico a Sidney 2000). conquistò allora il terzo posto in occasione dei Campionati Mondiali C.I.S.M. Pentath- lon Navale in Germania. CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 29 Sport - Circeo

di Tommaso Di Prospero Calcio È sempre una buona Circe La formazione di mister Marzella sempre a ridosso delle migliori

opo un filotto di tre vittorie consecuti- ve all’inizio del campionato che han- Dno dato alla Circe il primato solitario, la formazione sanfeliciana ha rallentato la sua Per gli amatori Circeo corsa continuando però a esprimere un gio- co godibile. Le assenze dei vari Sannino, Omizzolo e Falso che, in talune occasioni è iniziato il campionato hanno dovuto fare i conti con qualche ac- ciacco e, soprattutto, il serio infortunio del La squadra sanfeliciana affronta giovane Berti (classe 92) hanno creato qual- che problema di formazione per mister Mar- il campionato di Terza Categoria zella. Ad ogni modo, le assenze che di volta in volta si sono succedute, non hanno influi- con rinnovate ambizioni to in modo significativo sul gioco della squa- Pierluigi Sannino nche quest’anno, gli Amatori Circeo, si dra sanfeliciana. In effetti, finora, in nove par- presentano ai nastri di partenza del tite di campionato la Nuova Circe ha subito campionato di Terza Categoria con le una sola sconfitta, quella maturata al Balla- A Monti e Sorrentino, con il fantasista rossoblu velleità di una squadra che vuole giocarsi rin contro la Vis Sezze Setina per 1-0 e nella che ha realizzato direttamente con un tiro dal senza alcun timore tutte le sue possibilità per quale la formazione di mister Marzella deve calcio d’angolo. Nella successiva trasferta sul la vittoria finale. Sono soltanto undici le squa- recriminare per le tante occasioni da rete campo del Valmontone la formazione di mi- dre al via di questo campionato ma fin dalle sprecate. Alle tre vittorie iniziali contro il Pon- ster Marzella ha comandato a lungo il gioco prime giornate si è capito che sarà una lotta tinia, la Pro Calcio Fondi e il Segni sono se- ma non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 e su- tra le due formazioni del capoluogo pontino, guiti tre pareggi con il Sant’Apollinare per 1- bito dopo è arrivata l’inattesa sconfitta del l’R2 Piccarello e lo storico Cos Latina, il sor- 1 (Monti), con il Cassino per 0-0 e l’Olevano Ballarin con la Vis Sezze Setina. Nel frattem- prendente e, ovviamente, gli Amatori per 2-2 (Monti e Monforte). La vittoria è arri- po, la Nuova Circe ha superato il primo tur- Circeo. La partenza della formazione di San vata di nuovo nella sfida casalinga con il Fon- no di Coppa Lazio eliminando le Falasche, Felice è stata molto brillante con due vittorie tana Liri regolato per 3-1 con reti di Ciccarelli, squadra del comprensorio romano e dopo la in altrettante partite. La prima di campionato gli Amatori Circeo hanno vinto per 2-1 sul dif- ficile campo del Piave e poi hanno regolato Risveglio traumatico per il Montenero sul campo della “Mercede” il Roccasecca per 3-1. Nel turno successivo, la squadra sanfe- liciana ha pareggiato 2-2 contro la Vis Terra- Mister Perrotta ha preso cina e poi sono arrivati i due scontri diretti gio- cati in casa con le formazioni di Latina. Nel primo incontro, gli Amatori Circeo, dopo aver il posto del dimissionario avuto in mano la partita grazie al rassicuran- te vantaggio per 3-1, hanno dilapidato e but- Amadio sulla panchina del Montenero tato al vento i tre punti facendosi raggiunge- re negli ultimi venti minuti di gioco. Nella par- e speranze della squadra del borgo si fuori il prima possibile dalle “sabbie mo- tita successiva, invece, la squadra di mister hanno dovuto fare i conti con un ini- bili” della zona retrocessione. Il campiona- Capponi ha dovuto lasciare il passo all’R2 zio di campionato davvero difficile. I to finora ha regalato davvero poche soddi- Piccarello che si è imposto per 2-1 soprat- L tutto per merito del bomber Zaninelli. buoni propositi maturati in estate, in virtù di sfazioni, ma dobbiamo segnalare l’ottimo alcuni importanti arrivi che hanno rafforza- avvio in Coppa Lazio dove il Montenero ha to la formazione del Montenero, si sono superato il primo turno, grazie alla doppia persi tra molteplici difficoltà che hanno re- vittoria per 2-1 contro il Pro Formia ed è tut- sconfitta nella partita d’andata per 2-1 (So- legato la squadra nei bassifondi della clas- tora in corsa per il superamento del se- rentino), ha ribaltato il risultato nel ritorno gra- sifica. La crisi ha avuto il suo culmine con condo turno, grazie all’ottima vittoria otte- zie al 2-0 e a una prestazione superlativa che le dimissioni di mister Amadio, l’artefice nuta sul difficile campo del Castro dei Vol- avrebbe meritato un risultato con un maggior della vittoria nell’ultimo campionato di Ter- sci per 1-0 con rete di Florian.Nelle prime numero di reti. Nel secondo turno, la Circe ha za Categoria cui ha fatto seguito una bre- due partite di campionato contro il Borgo regolato per 3-1 il Tanas Casalotti, formazio- ve autogestione condotta da Benetti, Do- Grappa e il Nuovo Latina Isonzo sono arri- ne romana che ha retto soltanto un tempo al sio e Sortino. Dopo la sconfitta contro il vati altrettanti pareggi. A seguire, la scon- Ballarin per poi crollare sotto i colpi di un re- Sezze, c’è stato l’arrivo di mister Perrotta fitta per 2-0 sul campo dello Sporting Ter- divivo Ciccarelli, per lui una doppietta, e del un tecnico con importanti esperienze nelle racina, il pareggio interno per 1-1(Mancini) solito Monti che in questa stagione è già an- categorie superiori, il cui compito sarà con il Sabaudia, il 2-1(Mancini) subito a dato a segno più di una volta. Nella partita di quello di risollevare le sorti di una squadra Sezze e la sconfitta di misura per 1-0 con- ritorno, la formazione di mister Marzella ha il cui organico è in grado di raggiungere l’o- tro il Bella Farnia, la grande favorita per la avuto la prima inopinata battuta d’arresto del- biettivo fissato dalla società. In effetti, si è vittoria finale che ha dovuto sudare non po- la stagione, subendo un pesante 3-0 e per- sempre parlato di un campionato tranquil- co per domare la squadra del borgo. La dendo, di fatto, la qualificazione al terzo tur- lo, anche se l’auspicio era quello di vede- tanto agognata vittoria è arrivata contro gli no. Da segnalare che a livello giovanile, nel re il Montenero subito a ridosso delle mi- Amatori al San Francesco per 2- frattempo, è iniziato il torneo rivolto alla ca- gliori formazioni del girone. C’è la certezza 1 con reti di Tibaldo e Mancini. Siamo sol- tegoria “Pulcini”. La squadra, guidata da Gi- che ci siano i mezzi e il tempo necessario tanto all’inizio e, se il Montenero comince- no Di Prospero, si confronterà con altre real- per correggere il tiro e provare a centrare rà a mettere nel carniere qualche vittoria, tà calcistiche della provincia a dimostrazione l’obiettivo fissato inizio stagione ma, è ov- potrà collocarsi in una posizione di classi- di come la società sanfeliciana intende lavo- vio, per adesso la priorità è quella di tirar- fica più consona alle proprie possibilità. rare in un progetto di crescita e valorizzazio- ne dei giovani calciatori locali. CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 30 Personaggi tipici - Oroscopo

di Andrea De Sisti* Racconti inediti Giggione e l’Avvucatessa

orenzina D’Antrassi, detta l’Avvucatessa, scontrava con Giggione. Erano come cane e gat- no e paglia, dormì per tre o perché alquanto loquace. Piuttosto bassa, ta. Anche con zio Battista D’Antrassi, ogni tanto quattro notti, Nando il pesca- Lasciutta, capelli corvini, vestita sempre di aveva qualche schermaglia. Questi spesso veni- tore e i suoi familiari. Ricordo che Nando, appe- nero, ma vivace, arzilla e svelta nell’agire e nel va sopra il Balichetto per andare a fare visita al- na entrato, vi trovò un grosso riccio. La paglia e parlare. Quando sosteneva una tesi, difficilmen- la sorella, zia Teresina, che abitava al terzo pia- il fieno lo utilizzammo per giacigli e supporto dei te si riusciva a smontarla. Rimasta vedova con no, sope a jù purtone. Poiché la snobbava, una materassi. Quasi tutte le sere si recitava il rosa- numerosa prole, quattro maschi e tre femmine, volta lo rimproverò: Eh! Battista! Battista! Dalla ta- rio. Ovviamente la “regista” era Lurenzina. Vi par- con molti sacrifici riuscì ad allevarli, educarli e si- vola potete cacciarmi, ma non dalla parentela. Ci tecipavano anche Paveluccia e la figlia Claudina. stemarli. Possedeva un vigneto a “Basce La Mo- teneva a evidenziare che pure lei era una D’An- Il loro terreno confinava con quello nostro, inol- la” e curava anche quello della sorella Luisetta, trassi. Un’altra volta, siamo nel 1942 e tre dei suoi tre erano anche vicini di casa, perché abitavano sulla Via Nova. Nelle ore libere cuciva a macchi- figli erano militari, lo apostrofò così: “Caro Batti- sul Balichetto. Una volta, terminato il rosario, Lu- na. A partire dagli anni trenta, abitava sul “Bali- sta! ho tre figli che servono la Patria, perciò mi de- renzina esordì: ho sentito dire che ieri è morto chi- chetto”, accanto alla nostra abitazione. Con noi vi cacciare tanto di cappello”. Zio Battista, sen- glie pòre Budone. Deciamece na recula mater- era molto disponibile, direi quasi familiare. Men- za profferire parola, si tolse il cappello e inchi- na. Per la bonalma de Budone....requia materna, tre si discuteva nella sala da pranzo, allora gli in- nandosi, lo sventolò più volte. Nel pomeriggio del dona ei Dommene e lus perpetua luciat ei, re- gressi erano separati solo da una tenda, lei da 4 settembre del 1943, Terracina subì il primo quiesca ‘n pace, ammènne. Continuando, de- dietro la sua tenda, interveniva nella discussione, bombardamento. Ci furono molti morti. Temen- ciame pure n’oraziona a jù cummandante de la precisando, modificando o aggiungendo qual- do che la stessa sorte potesse subire San Feli- Germania. Gomme se chiama? Giggione, che, cosa all’argomento in oggetto. Quando non era ce, una buona parte della popolazione sfollò, ri- come spettatore era seduto, poco distante, su impegnata nelle sue vigne, veniva volentieri a da- fugiandosi nelle capanne in pianura. Anche noi ci una sedia, rispose: ITTLER CANE! E Lurenzina: re una mano a mia madre, non tanto per i soldi, accampammo alla Cesa, dove c’erano tre ca- per Ittlerre Cane...pater nostre, cussencèle. san- quanto per la compagnia. Non mancava mai di panne, lo, papa, mamma e due sorelline, rispet- tefecète... Giggione, a denti stretti: brutta ruffia- partecipare alla raccolta del granoturco, cioè tivamente di 9 e 14 anni, occupammo quella più na! Lurenzina, con tono strafottente: ci vuole un quando “si stutarava”, per usufruire delle sproglie. piccola a forma conica, in quella di fronte, molto buon mercante, per conoscere una buona stof- Dalle pannocchie sceglieva quelle più bianche, più grande, a forma trapezoidale, si installarono fa! ... pater nostre, cussencèle, santefecète … più pulite, riempiendone due sacchi. Servivano ze Lutecarda e Giggione, Lurenzina, la figlia Gi- per rinnovare jù saccone. Generalmente aveva le sela con il marito Arcangelo e tutta la loro fami- labbra atteggiate al sorriso, ma cambiava com- glia. Nella terza, a forma conica, abbastanza spa- pletamente espressione, quando incontrava o si ziosa, anche se in parte occupata da balle di fie- *Autore del libro O’KEA’MUS

Oroscopo di Dicembre 2010 di Aldebaran Ariete Toro Gemelli Cancro dal 21/3 al 20/4 dal 21/4 al 20/5 dal 21/5 al 21/6 dal 22/6 al 22/7 Con Saturno contrario possono Una vostra iniziativa sarà vin- Nel lavoro, Marte in aspetto di- Saturno vi rende poco socievo- insorgere piccole noie di ordine cente se userete accortezza e namico, vi aiuterà a valorizzare li, ma nel lavoro non vi man- pratico nel quotidiano, ma tut- … con un po’ di fortuna. Stelle le vostre capacità. In amore ci cheranno né grinta, né concre- te risolvibili. Situazione senti- un pò troppo stimolanti faranno sarà armonia tra ragione e sen- tezza. Agitazione e stati d’ansia mentale un po’ delicata. Cerca- emergere orgoglio e impulsività: timento e tutto ciò vi farà ama- potranno essere presenti nel- te inoltre di riposare di più an- non raccogliete provocazioni. re di più da tutti. l’amore, ma tutto potrà essere che mentalmente. Fate attenzione alla qualità dei superato con un po’ di calma e cibi. fiducia in voi stessi.

Leone Vergine Bilancia Scorpione dal 23/7 al 22/8 dal 23/8 al 22/9 dal 23/9 al 23/10 dal 24/10 al 21/11 Sarete capaci di portare la se- Periodo favorevole con Mercu- Con Saturno nel segno sfrutte- Venere alleata vi rende disponi- renità a chi ne ha bisogno, a rio brillante che vi farà ben va- rete al meglio le varie opportu- bili a dare o ricevere conferme patto che non vogliate imporre lutare gli impegni di lavoro. I nità, senza fare errori. Per di- in amore. Nel lavoro sarete la vostra volontà. Guardate ciò sentimenti sono coinvolgenti e mostrare i propri sentimenti non pronti a iniziare progetti impe- che è positivo senza concen- appassionati. In arrivo possibi- sempre bastano le parole, ci gnativi. In arrivo buoni riscontri trarvi su aspetti negativi delle li colpi di fulmine. Salute: at- vuole maggior concretezza. economici. cose. tenzione ai primi freddi.

Sagittario Capricorno Acquario Pesci dal 22/12 al 20/1 dal 22/12 al 20/1 dal 21/1 al 19/2 dal 20/2 al 20/3 Nonostante alcuni conflitti il pe- La vostra capacità di essere Saturno vi incoraggia a trasfor- Nel settore lavoro dovrete valu- riodo sarà buono per pianifica- molto attivi sarà un po’ rallen- mare le vostre intuizioni in azio- tare con attenzione la situazio- re e organizzare: non manche- tata da Saturno, ma riuscirete a ni concrete e vincenti. Svolta ne per dare il meglio di voi: più ranno risultati soddisfacenti. terminare ugualmente i vostri sentimentale all’orizzonte: s’in- iniziativa. In amore il clima è un Sarete molto apprezzati per la impegni. Luci e ombre nel rap- travede una scelta difficile … ri- po’ confuso: ascoltate bene il vostra simpatia. porto d’amore, ma le stelle vi manete con i piedi per terra! vostro cuore e saprete come aiuteranno a liberarvi dai dubbi. comportarvi. CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 31 Tempo libero

di ALESSIA BRAVO

DUE CUORI E UNA PROVETTA di J. GORDON E W. SPEACK

Carciofi mbientato nella grande mela, questo film vede come prota- ripieni Agonisti l’indiscussa reginetta della commedia americana, Jennifer Aniston, alle prese con un ipocondriaco e nevrotico Ja- son Bateman. Wally (Jason Bateman) e Kas- sie (Jennifer Aniston) sono due grandi amici newyorkesi quarantenni. Un giorno Kassie, stanca di attendere la storia giusta che non ar- riva mai, decide di fare un figlio da sola e cre- scerlo fuori città. L’amico disapprova, tentan- do di convincerla sull’eventualità di un migliore futuro da single, o t ma lei sceglie come donatore Ronald, tutto fisico, sorrisi e dis- s i v ponibilità e Wally, che è tutto nevrosi, ipocondria e insofferenze,

ù si scopre improvvisamente gelosissimo. Durante il party per l’in- Ingredienti: i p seminazione, ubriaco fradicio, scambia il suo seme con quello di

m Ronald, poi perde coscienza e dimentica tutto. Quando, però, 6 carciofi l i f sette anni dopo, la donna torna a New York con il figlio Seba-

2 rametti di mentuccia l I stian nevrotico e ipocondriaco Sebastian, Wally non può che con- 1 spicchio di aglio fresco statare che si trova di fronte a un suo piccolo clone. Comincia 150grammi di "voccolaro" (guanciale) così a ricordare di aver sabotato l’inseminazione di Kassie. mezzo bicchiere di olio La commedia diretta da Josh Gordon e Will Speck sulla base del- 1 bicchiere di acqua l’adattamento di Allan Loeb del racconto “Baster” di Jeffrey Eu- genides, ha la bellezza di quelle storie fatte interamente dai per- Pulite i carciofi privandoli dei gambi, delle foglie esterne più du- sonaggi, in cui la trama non deve farsi arabesco ma semplice- re e spuntateli abbondantemente. Immergete i car-ciofi e i gam- mente seguire la relazione tra loro, assecondare una spinta na- bi in una ciotola con acqua e limone. Preparate un battuto con turale. È a questo genere di storie che il cinema può talvolta far la mentuccia, l'aglio, il "vocco-laro", suddividetelo in sei parti e fare un balzo di dimensione, quando nel personaggio finisce per riempite con questo ripieno i carciofi. Poneteli in un tegame, entrare un attore che ne fa qualcosa di unico, diverso magari dal- possibilmente di coccio, con il ripieno rivolto in giù; aggiungete la figura che s’intravedeva sulla carta, ma oramai insostituibile. i gambi, l'olio, l'acqua e salate. Coprite e lasciate cuocere a COME fu, invece, il caso di About a boy e di Hugh Grant - i due fuoco dolce per 30 minuti. film hanno più di qualcosa da spartire -, qui è il caso di Jason da “LA VISCOTTA” Bateman. Tanti hanno impersonato un nevrotico, ma pochi si so- Ricette di San Felice Circeo no resi così credibilmente carichi di filosofica negatività; tantis- simi hanno vestito i panni dell’adulto che non sa trattare il bam- di Angela Bassani bino, ma lui non è mai stato bambino, proprio come il figlio mi- naccia di fare. È un attore con lo charme di grandi d’altri tempi: nessuno vomita come lui nel cestino dell’ufficio, con la stessa ele- ORA LEGALE ganza innata. Il prosieguo del film è cosa semplice e prevedibile, la scoperta della verità è rimandata fino al limite del sostenibile, l’amico di lui fa ridere (Jeff Goldblum), l’amica di lei un po’ meno (Juliette Lewis).

Avv. Michele Stasi Collegato Lavoro ANGOLO DELLA POESIA l Collegato Lavoro approvato in via definitiva alla Camera il 19 ottobre 2010, in attesa di pubblicazione, ha innovato le leggi in di Rodolfo Carelli Imateria di diritto del lavoro concernenti le controversie che sor- gono a causa del rapporto lavorativo. Il legislatore ha modificato quello che, fino a pochi giorni prima, era il cardine delle contro- versie tra datore di lavoro e lavoratore, ossia la conciliazione ob- Per compagno il monte bligatoria, l’art. 31 del Collegato, modificando l’art. 410 c.p.c., al 1° comma dispone che chi intende proporre in giudizio una do- Per compagno il monte proteso sul mare manda relativa ai rapporti di lavoro (ex art. 409 c.p.c.) può pro- muovere un previo tentativo di conciliazione anche tramite l’asso- come il vento spira ciazione sindacale. In definitiva non si prevede più l’obbligatorie- provo a modulare tà della conciliazione. Gli altri articoli prevedono una serie di pro- cedimenti ben definiti, da adottare in caso di scelta della proce- con le mie ossa dura conciliativa. La novità è la possibilità di una risoluzione arbi- sempre più cave trale della controversia: in qualunque fase del tentativo di conci- liazione oppure al suo termine, le parti possono conferire manda- l'intima melodia to per una risoluzione arbitrale della controversia. Gli articoli suc- cessivi indicano tecnicamente come adire e come arrivare alla con- attento a che il nastro clusione con un lodo e quanto costano gli arbitri. L’art. 32 dispo- della memoria registri ne in materia di contratti di lavoro a tempo determinato: il licen- ziamento deve essere impugnato a pena di decadenza entro ses- il fuggevole incanto santa giorni dalla sua comunicazione, l’impugnazione è inefficace con l'aria del tempo se non è seguita dal deposito del ricorso entro il successivo ter- mine di duecentosettanta giorni, al comma 2° sono elencati i mo- che già non è mio né io tivi di ricorso. Il giudice può condannare il datore di lavoro al ri- gli appartengo tranne sarcimento con un’indennità che va da un minimo di 2,5 a un mas- simo di 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto. che in questo esile canto e-mail: [email protected] CENTRO STORICO SAN FELICE CIRCEO - SABAUDIA PAG. 32 Annunci • ANNUNCI GRATUITI ANNUNCI GRATUITI ANNUNCI GRATUITI ANNUNCI GRATUITI •

10 gennaio. Alla nostra zia speciale e burlona, Valentina Ava- Nascita gliano, auguri di cuore dai tuoi adorati nipoti, Francy, Gianmarco 15 novembre. E’ con immensa gioia che le famiglie Lamberti e ed Ennio. Si aggiungono gli auguri di tutta la famiglia. Capponi annunciano la nascita del piccolo Mattia. Tantissimi au- 10 gennaio. Tanti auguri di buon compleanno a Luigi Spa- guri per una vita serena e felice con mamma, papà e Ludovica. gnardi dalla sorella Agnese. 11 gennaio. A Francesca Aquino tantissimi auguri per i suoi 12 anni da mamma, papà e Gianmarco. Si aggiungono gli au- Compleanni guri delle famiglie Aquino e Avagliano. 1 dicembre. A Tosto Basilio auguri speciali dai figli e dai ni- 13 gennaio. Auguroni di buon compleanno a Simone Pioli dal poti. fratello Marco e dalla cuginetta Giulia. 2 dicembre. Tanti Auguri al nostro tesoro, Giulia Di Rezze, da 27 gennaio. A Felice Aquino auguri di buon compleanno dai mamma e papà. tuoi adorati figli e da tua moglie. 3 dicembre. Al nostro piccolo ometto di casa, Gianmarco Aqui- 28 gennaio. I più cari auguri di buon compleanno a nonna Pia no, auguri speciali per i suoi 5 anni da mamma, papà e Francy. Cimmino da Francesca, Gianmarco e Melissa. Si aggiungono gli auguri delle famiglie Aquino e Avagliano. 3 dicembre. A te che ci ami tantissimo e ci adori. Tantissimi au- guri alla nostra dolcissima mamma, Alessandra Avagliano, da Francesca e Gianmarco. Bacioni dal tuo nipotino Ennio. Offro/Cerco lavoro 9 dicembre. A Sergio Angri tantissimi auguri di buon com- pleanno dalla famiglia e dagli amici. Signora cinquantenne offresi come colf tuttofare presso fami- 15 dicembre. A Pietro Capponi auguri per il suo compleanno glia di Sabaudia e dintorni ore 9-13. Tel. 348.2354490 da fratelli e sorelle, dalla moglie e dai figli. Ragazzo ventenne con un anno di esperienza ristorazione cer- 17 dicembre. A Tiziano Lamberti tanti auguri per un felicissi- ca lavoro come aiuto cuoco in ristorante di Sabaudia e dintor- mo compleanno da tutta la famiglia. ni, Tel. 348.2354490 17 dicembre. Buon compleanno ad Antonio Bruno Angri dal- la famiglia. 20 dicembre. Infiniti auguri di buon compleanno a Maikol An- gri dalla famiglia. Laurea 23 dicembre. Tanti auguri di buon compleanno a Natalina Pa- Il 5 novembre 2010 Luigi Calisi, si è laureato in Scienze Po- sciuti dai figli e dai nipoti Mauro e Davide. litiche e della Comunicazione presso la LUISS, con 110 e lo- 27 dicembre. Dolcissimi auguri a Davide Zambellan da tutta la famiglia. de, discutendo la tesi “Wikipedia: un’analisi socio-culturale” (re- 29 dicembre. Al nonno più paziente del mondo, Aldo Zam- latore il prof. Guido Gili). Ttutti quelli che lo stimano e gli vogliono bellan, tantissimi auguri da Davide e Vittoria. bene gli augurano un avvenire ricco di soddisfazioni. La Re- 7 gennaio. Tantissimi auguri di buon compleanno a Rosalba dazione è lieta di pubblicare la bella notizia di questo prestigio- Tosto dalla sorella Patrizia e dai nipoti. so traguardo raggiunto da un “figlio” del nostro Paese.

Il 29 novembre ha compiuto 90 Vorremmo realizzare una raccolta di foto della anni Pier Paolo Bergamini, fi- glio dell’Ammiraglio Carlo Ber- Chiesa del Centro storico prima che venisse ra- gamini, cui abbiamo dedicato dicalmente ristrutturata. Se, pertanto, i posses- un convegno il 30 gennaio sori di tali foto, interne e/o esterne alla Chiesa, 2010. Dal nostro giornale vo- gliamo partecipare a questa volessero inviarcene una copia, possono passa- importante ricorrenza, con re presso la cartoleria “PC 2000” in viale Tit- sincero affetto per una toni 145, dove le stesse verrebbero acquisite su persona colta, gentile, cordiale e divertente. p.c. per essere poi immediatamente restituite. Auguri Grazie per la collaborazione.

Gioielleria Luigina Bartelloni Piazza Vittorio Veneto S. FELICE CIRCEO Centro Storico - tel. 0773.548292

Editore: Associazione culturale “Il centro storico” di San Felice Circeo (LT). Corso Vittorio Emanuele, 23. Tel. 328 6110379, fax 06 51985217. E-mail: [email protected] felicecirceo.info - Reg. Trib. di Latina n. 796 del 12/09/2003 - Direttore responsabile: Gloria Gabrielli - Direttore editoriale: Alessandro Cresti. Redazione Alessia Bravo, Salvatore Coccoluto, Fran- cesca Faccini, Valeria Di Marco, Tommaso Di Prospero, Maurizio Paolini, Stefano Raimondi, Sabrina Scapi, Veronica Tecchio - Stampato da CSR, via di Pietralata, 157 - Roma