Colore: Composite ----- Stampata: 21/08/01 20.08 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 19 - 22/08/01

mercoledì 22 agosto 2001 in scena 19

POSH SPICE & BECKHAM SARANNO DEI CARTOON VELINE & CALCIATORI, OVVERO LE PASSIONI SMODATE DEI MASS MEDIA Dopo la musica, il calcio e Internet, la Gianluca Lo Vetro televisione: David Beckham e Victoria Adams debuttano sul piccolo schermo LA VELINIZZAZIONE DEI GIORNALI queste ragazze e considerati i muscoli dei loro boy friend con nell'orbita di Mediaset che fornisce volti noti alle feste della ziana Rocca. Come «la Santa», «la Rocca» è bella e soprat- britannico sotto forma di cartoni Lo avevano annunciato e così è stata: «L'estate delle veline e la testa nel pallone, è comprensibile l'eccitazione pubblica. costa Smeralda. Un accurato servizio dell'Espresso ha rico- tutto abile a far parlare di sé, nonostante sia pagata per far animati. L'idea è dell'emittente dei calciatori». In assenza di figure importanti o forse in una Ma certa carta stampata auspicabilmente immune dalle struito il passato dell'ex parrucchiere che ha avuto a che fare parlare dei suoi clienti. Ne sa qualcosa la stilista Alberta britannica Itv, ma i coniugi potrebbero nuova editoria vallettara che pone al centro delle attenzioni, umane pulsioni sessuali non dovrebbe distinguersi dalle più volte con la giustizia. Ma che importa? Ora Mora «ti fa Ferretti che l'ha ingaggiata per curare l'ufficio stampa della non gradire: il nuovo programma, che ciò che un tempo era di contorno agli show, le veline e la comparsate tv per questioni di quoziente (mentale)? Se il bella», cioè televisiva, qualunque festa. Dunque, ha onori, sua festa con concerto di Geri a Roma lo scorso luglio. Più si intitolerà «2DTV», sarà infatti a stirpe che da loro discende (letterine, paroline e paperine) si codice corporale derivato dal Drive In accede sui quotidiani, glorie, sponsor che gli offrono l'usufrutto di bevande e moto- che citare la stilista, i quotidiani hanno puntualizzato che sfondo satirico. La magrissima sono guadagnate le copertine e titoloni di queste vacanze. E va fuori strada. Soprattutto la regola prima della stampa rini per la sua villa in Sardegna nell'obbiettivo dei paparaz- gli «inviti erano stati spediti da Tiziana Rocca». Nell'attesa Victoria a cartone animato ricoprirà il non solo sui settimanali rosa. Le figlie di Sabina Ciuffini o «credibile - per definizione - quanto più libera dalle veline». zi e un 740 da centinaia di milioni. Come dire? Una bella che per par condicio vengano menzionati anche i corrieri ruolo della moglie scocciatrice, nipoti di Edy Campagnoli che dir si voglia, sono assurte agli DALL'AGIO-GRAFIA ALL'AGENTO-GRAFIA parabola berlusconiana di imprenditoria «libera». Dalla Traco, Dhl, Tnt e, perché no? anche le patrie Poste Italiane, sempre pronta a dare ordini al marito onori delle cronache infuocate per fondamentali gesta: mol- Si sa: d'estate nei giornali calano le notizie serie e aumenta- memoria storica. si scopre che la Rocca è stata felicemente unita a un pezzo calciatore. Oltre alla cantante e al lare o riprendere, questo o quel calciatore. Eventi di tale e no gli spazi per le amenità da spiaggia. Così, oltre alle LA ROCCA IN ASCESA COME LA SANTA? grosso della Mercedes. E qui si intrecciano leggende metropo- calciatore, «2DTV» - che andrà in onda fondamentale importanza da essere comunicati a cura delle imprese di stelline e starlette abbiamo dovuto leggere anche Proprio ora che Donna Santanché, public relation assurta a litane di donne e motori: pubblicità e redattori; più gioie che a ottobre - prenderà di mira anche Geri medesime (ufficio stampa di loro stesse) all'agenzia Ansa. degli impresari che le piazzano (a pagamento) da un party icona dell'Alleanza Nazionale più modaiola, sembra conver- dolori. Mentre, in questo traffico di lusso, mondanità e Halliwell, il principe William, Tony Blair Come dichiarazioni di guerra. Puntualmente riprese da all'altro. Questa nuova agento-grafia, parente profana dell' tita a uno stile di vita più sobrio, a Roma sbuca un'altra celebrità prende piede un terribile sospetto: la Rocca non

celebrità e la coppia Douglas - Zeta-Jones. i vippelloni tutta, o quasi, la carta stampata. Visti i talenti (fisici) di agiografia, ha portato alla ribalta Lele Mora: figuro-satellite stratega delle comunicazioni pericolosamente rampante: Ti- vorrà mica clonare l'ascesa della Santa, a destra? Piccioni: i miei anti-eroi fuori dal mondo Il regista per la prima volta in concorso a Venezia con l’atteso «Luce dei miei occhi»

Gabriella Gallozzi Luigi Lo Cascio e Sandra Ceccarelli in «Luce dei miei ROMA A pochi giorni dall’avvio della Antonio e Maria occhi» grande kermesse veneziana Giuseppe Pic- di Giuseppe Piccioni cioni è ancora «sepolto» a Cinecittà. «Co- sono personaggi Sotto me mi sento?», dice, «come un regista non alla moda, Marta Belaustegui che alla fine di agosto è ancora qui ad ma tentano di e Enrico Lo Verso ultimare il suo lavoro in una Cinecittà ‘‘ in «L’amore completamente deserta. Perciò il momen- uscire dal loro imperfetto» to non è esattamente di massima soddisfa- di G.D. Maderna zione... C’è molta preoccupazione per co- destino In basso Kiko Stella me sarà alla fine la “creatura”, anche se sono contento che questo nuovo film arri- vi dopo Fuori dal mondo e mi auguro che «raccontare la trama dei miei film mi volto il trentenne Luigi Lo Cascio, apprez- sia visto da più di venti persone». lascia sempre perplesso, la vivo un po’ zato nei panni di Peppino Impastato ne I Scherza Giuseppe Piccioni. E forse è come una limitazione». cento passi di Marco Tullio Giordana, è un modo per allentare la tensione. Già, Di Luce dei miei occhi, infatti, Piccio- un ragazzo che viene da fuori. Fa l’autista perché la sua nuova «creatura», Luce dei ni dice che «è un film che assomiglia ai ed è un appassionato di fantascienza. miei occhi, con Sandra Ceccarelli e Luigi mei precedenti. Al centro c’è anche una «Antonio - spiega Piccioni - è una sorta Lo Cascio, è tra i film italiani in concorso storia d’amore, ma che si accompagna di sognatore che usa la sua auto come un più attesi della Mostra. Sia per le inevita- comunque a un disagio. Al disagio che confessionale. Passa la sua vita a traspor- bili aspettative create dal toccante e pluri- vivono i protagonisti. Personaggi che tare i clienti senza mai scegliere una desti- premiato Fuori dal mondo, sia perché in non sono di moda, che non giocano in nazione. Ma alla fine anche lui dovrà deci- molti si aspettano che questa edizione borsa, che non sono dei vincenti, ma che dersi a scendere dalla sua auto». Cosa che numero 58 del festival di Venezia si tra- comunque, in qualche modo, tentano di accadrà al suo incontro con Maria, inter- sformi nella consacrazione della tanto uscire fuori dal loro destino». pretata dalla bravissima Sandra Ceccarel- sbandierata rinascita del cinema made in Un destino descritto sullo sfondo di li, nuova promessa del cinema italiano, . una Roma inedita. Quella del quartiere scoperta dal torinese Piergiorgio Gay Piccioni lo sa. E fa ricorso alla scara- Flaminio, dove si intrecciano le esistenze (Tre storie)e apparsa ne Il mestiere delle manzia, arma sempre valida in queste cir- di un uomo e una donna, «fuori dal mon- armi di . costanze. «Si è detto talmente tanto sul do», appunto. Lui, Antonio, a cui dà il «Maria - continua Piccioni - è una momento d’oro del nostro cinema - dice donna che nella sua vita ha sempre sba- - che non vorrei che questa benevolenza gliato. Alla quale le cose non hanno mai si andasse esaurendo proprio quando sa- girato nel senso giusto per troppa genero- remo tutti a Venezia. A volte il festival si Cinema del presente sità. Ha sbagliato negli amori, nelle scelte può anche trasformare in un agguato...». professionali, in tutto. L’unica cosa di cui Del resto lui a Venezia c’è già stato non si deve pentire è sua figlia, una ragaz- altre volte, ma mai in concorso. Questa due giovani, infatti decidono ugualmente di met- zina di undici anni, seguita dall’assistente perciò è la sua prima vera volta, al fianco tere al mondo il loro bambino, confidando nel- sociale». di Luna rossa di Antonio Capuano, nella L’amore imperfetto l’irrazionalità della speranza o addirittura nel Personaggi spaesati, dunque, che «gal- sezione Venezia 58, quella che sarà giudi- miracolo. Il tutto col «sostegno» della religione, leggiano». Ma soprattutto, sottolinea il cata dalla giuria presieduta da Nanni Mo- alla quale si aggrappa con tutta se stessa la giova- regista, «personaggi che sfuggono a qual- retti. Al quale Piccioni si augura, ovvia- Maderna nel dramma ne madre decisa a sfidare il destino. siasi classificazione sociale. Che non sono mente, che il suo film «possa piacere», Un film antiabortista, dunque? «No», rispon- trentenni medi, che non rappresentano ma senza «aspettarsi nulla». «Non credo - de secco il regista. «Certo, la protagonista non problemi medi, ma che vivono una loro prosegue il regista - che Moretti sia lì a di una giovane coppia vuole abortire per motivi religiosi, ma il film vita propria, del tutto particolare». fare il membro interno del cinema italia- non vuole sostenere alcuna tesi. Anzi, alla fine, Una vita particolare che riflette, però, no. Perché non penso al nostro cinema questa attesa del miracolo si risolverà in una uno stato d’animo diffuso. «Quel senso come alla nazionale o ad una realtà mino- entisette anni, milanese. Formazione catto- bolla di sapone. Ma viceversa, tutto il dolore, il di smarrimento e di inadeguatezza - sot- re che vada aiutata». lica, ma non «ciellina». Anzi si dice molto dramma e le difficoltà affrontate dalla coppia tolinea ancora Piccioni - che tutti noi Del resto il suo precedente Fuori dal Vlontano dalle posizioni di Comunione e potranno anche essere servite alla loro crescita viviamo in questa nostra epoca. Un’epo- mondo è l’esempio di come un film possa liberazione, mentre sposa in pieno quelle di At- interiore». ca in cui si è persa l’idea di casa intesa diventare un caso grazie semplicemente tac, il gruppo internazionale per la Tobintax. È Ad aver ispirato il soggetto, racconta Mader- come punto di riferimento. In cui si sono alla «qualità». Una «qualità poetica» che Giovanni Davide Maderna, giovanissimo autore na, «è stato un fatto di cronaca. Una coppia perse le idee, le speranze, la fiducia nel segna da sempre il lavoro di Giuseppe «nato» nel vivaio del Scaher festival di Nanni aveva deciso di mettere al mondo il figlio, nono- sole dell’avvenire. E si vive allora di picco- Piccioni. Motivo per cui, come lui stesso Moretti, di ritorno alla Mostra di Venezia, dopo stante non ci fosse alcuna speranza di tenerlo in li spostamenti in luoghi dove non c’è più tiene a sottolineare in ogni occasione, la vittoria nel ‘99 del premio De Laurentiis-ope- vita. Nell’intervista il padre raccontava questo l’idea della stabilità e dell’eternità».

ra prima col suo film d’esordio Questo è il giardi- suo rapporto così estremo e di totale fusione col no. Stavolta il suo secondo lungometraggio, bimbo malato, come se si trattasse di un unico Tutti noi viviamo una L’amore imperfetto, affronterà il concorso, quel- corpo. Sono rimasto straordinariamente colpi- Spero che il mio film ‘‘ ‘‘ lo del Cinema del presente. «Cosa - dice Mader- to. E da qui è nata l’idea di indagare proprio su condizione di na - che mi fa molto piacere. Anche se mi dispia- questo tipo di scelta e di decisione dolorosa». In piaccia a Moretti, ma non spaesamento e ce che in questa sezione non ci siano i premi per un contesto volutamente popolare, come quello credo che lui sia in giuria gli attori». in cui vivono i due protagonisti: lui commesso inadeguatezza. Svanito il Con Enrico Lo Verso e la spagnola Marta in un supermercato e lei, una semplice ragazza per fare il membro sol dell’avvenire nessuno Belaustegui, L’amore imperfetto è un film «emoti- spagnola venuta in Italia per seguire il marito. interno del cinema vo ed emozionale», spiega lo stesso regista. Dove «Questo mi interessava - sottolinea il regista - ha più casa «l’imperfezione» è nel tipo di affetto che lega andare a vedere se c’è un’etica, una morale, di italiano una giovane coppia di genitori ad un figlio affet- fronte allo spaesamento che crea una tragedia to da una malattia mortale. A conoscenza della simile». grave malformazione ancora prima del parto, i ga.g.

Presentato il nuovo film di Kiko Stella «Come ti preparo un martini», da venerdì nelle sale. Con Ivano Marescotti, , Flavio Bucci, e vari altri Venti attori di successo per la cinica e corrotta Italia da bere

Dario Zonta mosfera da festa di ex compagni di scuola, in coppia con Bruno Bigoni e Rosso di sera, risposte incoraggianti. Così il film uscirà que- dato l'opportunità e io l'ho colta al volo, un po' più stanchi, un po' più provati dato premiato al festival di Bellaria per il cinema sto venerdì a Bologna, Milano, Torino, Ro- nonostante la difficoltà di “cantare” in tede- che, come spiega il regista, «il film ha avuto indipende italiano, viene subito rintuzzata ma e Firenze, solo in alcune sale, e la settima- sco». Il film, ambientato in una Milano tutta ROMA Per gli italiani un martini è un vermou- una lunga vita. Io mi ero innamorato dei dalla produttrice del film Minnie Ferrara che na successiva a Genova, Bari, Napoli, Pado- da bere, gira intorno alle vite di alcuni perso- th, per gli americani un martini è un cock- racconti di Marina Mizzau leggendo una Bu- denuncia e rivendica le difficoltà incontrate va». Scatta, spontaneo, un applauso di inco- naggi che si incrociano nei locali di un risto- tail, per il regista Kiko Stella un martini è un stina di Minerva di Umberto Eco nel 1988… lungo la strada per trovare, a riprese ultima- raggiamento da parte di attori e amici, più rante alla moda, consumando il tempo e l'esi- film che ha avuto una lunghissima e compli- Bene, ci abbiamo messo tredici anni per rea- te, una degna distribuzione: «Abbiamo avuto numerosi degli addetti, vacanzieri latitanti. stenza in disquisizioni oziose su come si fa cata vicenda distributiva e che solo ora può lizzare il film. Abbiamo chiesto i diritti lunghe vicissitudini con i distributori, scon- Difficoltà del cinema italiano costretto, al di un Martini. Ma come si fa un martini? La essere assaporato dalle platee del cinema ita- nell'89. Sono seguite diverse sceneggiature, tando il fatto che il nostro film non ha avuto là della suo coraggio, a resistere in cordate domanda si trasforma in una affermazione: liano. Ma cosa ci vuole per fare un martini? alla fine sono arrivati Francesco Bruni e Hei- il contributo del ministero, il che penalizza ripide e pericolose, come trapela dalle parole ognuno ha la sua ricetta, ognuno ha la sua Due elementi, gin e vermouth, se lo devi drun Schleef - che ora sono dei professionisti anche i distributori, dato che non possono commosse di Monica Scattini, alle prese, que- verità, ognuno ha il suo «personal-tini»… ed bere, venti attori se lo devi vedere. Una Sanre- affermati ma allora erano degli emergenti - accedere al finanziamento. In questa situazio- sta volta, «con un ruolo diverso, lontano dal- è proprio sulle sponde mobili di questa consi- mo del cinema italiano con interpretazioni che hanno messo mano ai racconti di Mari- ne nessuno ha il coraggio di rischiare cento le interpretazioni brillanti a cui sono abitua- derazione che il film traghetta, dopo i burra- di Ivano Marescotti, Flavio Bucci, Antonio na. Nel '96 era pronta la sceneggiatura, nel lire. Abbiamo avuto solo promesse che ci ta». Lo stesso vale per Ennio Fantastichini, scosi attraversamenti produttivi, restituendo Catania, Maria Consagra, Elena Sofia Ricci, '99 abbiamo girato il film e ora, alla fine di hanno fatto perdere un anno di tempo. Poi che corona con questo film un suo sogno: l'immagine di una Italia ricca, cinica e corro- Monica Scattini, Maria Monti… Molti di lo- agosto del 2001, forse, esce nelle sale, in alcu- ho preso la situazione in mano e ho contatta- «Sin da quando studiavo all'accademia avevo siva abitata da personaggi indigesti che forse ro si sono dati appuntamento per la presenta- ne sale…» L'amara ironia, appena velata, di to direttamente gli esercenti regionali nei luo- un desiderio nel cassetto: interpretare la par- avrebbero meritato meno complicità ironica zione di Come ti preparo un martini in un'at- Kiko Stella, che per il cinema ha diretto Live ghi dove mi interessava uscire e ho avuto te di un cantante lirico. Kiko Stella me ne ha e più distacco critico.