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di MARIO ALBERTO TRAVERSO

Il 2015 è iniziato con una bella acce- lerazione. Da motociclisti la cosa non UN FONDAMENTALE dispiace affatto, anzi. Abbiamo iniziato con il nuovo sito della FMI che è on line da metà febbraio, e che conferma INCONTRO IN SENATO il processo di semplificazione e rapidi- tà che stiamo inserendo in tanti settori della nostra Federazione. Ci vorrà an- E IL VIA ALLE GARE... cora un minimo di abitudine alla nuo- va veste pulita ed intuitiva, ma adesso il nostro sito è diventato uno strumento ancora più utile per i nostri tesserati potendo attrarre anche nuovi, e spero numerosi, appassionati. Un altro importante avvenimento ci ha visto protagonisti alla fine dello scorso mese. Siamo andati in Senato per una tavola rotonda sul tema della convivenza fra motociclismo e territorio. Un incontro al quale abbiamo invitato le sigle ambientaliste perché in un luogo istituzionale e di fronte ad un viceministro e quattro senatori, volevamo che il messaggio fosse chiaro: dialogo e regole per condividere il ter- ritorio contro ogni proibizionismo ideologico e strumentale. Il nostro messaggio ha trovato risposte di apertura e sensibilità che ci incoraggia a proseguire nelle nostre battaglie per la sicurezza di ogni motociclista e, in ogni regione, per quello che riguarda la pratica del fuoristrada. In questi giorni si presenta il nuovo San Carlo Team Italia che sarà impegnato nel Motomondiale Moto3, nel mondiale Supersport e nell’Europeo Stock 600. Un altro grande sforzo per il quale ringrazio le persone impe- gnate ed i partner che ci permettono di realizzare la nostra missione di portare altri giovani sulla ribalta delle gare mondiali. Abbiamo migliorato ed ottimizzato la composizione e l’organizzazione del team che sono sicuro ci darà soddisfazioni, così come fanno i tanti giovani italiani che ripopolano le griglie di partenza. Partiamo con rinnovato entusiasmo ed energia, consapevoli che la nostra politica sul vivaio inizia a dare i suoi positivi frutti. Non a caso i giovani italiani presenti nel mondiale Moto 3 sono più numerosi degli spagnoli, un indicatore che conferma il buon funzionamento del “sistema Velocità” che ci vede impegnati dai Primi Passi fino al CIV, pas- sando per le Minimoto. Ormai il mondiale è alle porte e dopo i test di Jerez sono fiducioso. L’Italia è un paese che con i fatti sta tornando grande protagonista ad iniziare dall’industria, dal suo sapere. Lo confermano le vit- torie di Aprilia e MV Agusta nella SBK-Supersport e lo riprova la Ducati con un team tutto made in Italy che si avvicina ai colossi giapponesi in Moto GP. Torno ai giovani con una notizia: confermo che l’Italia sarà presente alla prossima Six Days di Enduro in Slovacchia! Squadre già iscritte al Trofeo Mondiale, al Trofeo junior e ben 14 squadre di Moto Club fra le quali anche quella dei giovani del Team Italia Enduro. Dopo la drastica decisione dello scorso anno, vedo anche nell’ Enduro un’aria nuova. Segno del buon lavoro svolto dai tecnici e di una politica che vuole investire sul futuro, ovvero sui nuovi talenti. Per questo torniamo ufficialmente alla Sei Giorni, con umiltà ma a testa alta pronti a fa- re la parte che ci spetta, quella dei protagonisti. Se il rinnovamento dell’Enduro è già in pista con l’ottimo avvio del tricolore a Lignano (a proposito, grazie a Salvini che ha accettato di fare da testimonial per una campagna sul corretto uso della targa) non è da meno il Cross dei giovanissimi dell’MX Junior: le iscrizioni hanno supera- to i 350 piloti! E il dato non è ancora definitivo. Resta inequivocabile che anche in questo delicato settore il messaggio di rinnovamento del nuovo Gruppo di Lavoro è arrivato forte e chiaro. Cairoli è ancora protagonista nelle prime due prove del mondiale Cross, ma il ricambio generazionale per noi è già iniziato, anche se siamo ben consapevoli che fuoriclasse come Tony sono rarissimi. La parola è ora alle gare: giù la visiera e un grande in bocca al lupo ai protagonisti.

PAOLO SESTI

MENSILE DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA MENSILE DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA Presidente Federazione Motociclistica Italiana

N. 2 MARZO 2015 1 SOMMARIO MOTITALIA Presidente FMI PAOLO SESTI Direttore Responsabile GIULIO GORI Editore Federazione Motociclistica Italiana Ufficio Comunicazione Viale Tiziano 70 - 00196 Roma 1 EDITORIALE Tel. 06 32488601 Fax 06 32488640 12 MX MONDIALE Email: [email protected] INIZIATA LA SFIDA Redazione: CAIROLI VILLOPOTO Francesco Dragonetti Simone Schiavetti 14 TAVOLA ROTONDA Test: Marco Comellini LA FMI IN SENATO Hanno collaborato: Alessio Aldrovandi, Gianluca Avenoso, Nereo Balanzin, Massimo Clarke, 16 MOTOGP Stefano Fonzo, Maria Guidotti, LA DUCATI Francesca Marozza, Marco LANCIA LA SFIDA Masetti, Pasquale Parisi, Roberto Pontiroli Gobbi, Raffaele Prisco, 22 COVERSTORY Mario Alberto Traverso SAN CARLO Foto di copertina: Mirco Lazzari Foto: Archivio FMI, Comellini, TEAM ITALIA Lazzari, Milagro, Studio Zac, Taglioni. 30 SPORT Progetto grafico, impaginazione: SBK: CHI BEN Marco Bertulu COMINCIA Rivista cartacea Registrazione del tribunale 38 LE MITICHE di Roma n. 33/213 GILERA SATURNO del 18.02.2013 Rivista telematica 40 TURISMO Registrazione del tribunale LE PREMIAZIONI 2014 di Roma n. 36/213 del 18.02.2013 48 MERCATO Stampa INTERVISTA ESCLUSIVA Winner Italia s.r.l. A MAURIZIO CARLETTI Strada Campolimpido, 1 DI PIAGGIO 00019 Tivoli Roma 52 TEST Pubblicità FMI Ufficio Marketing APRILIA tel. 06 32488503 - Fax 06 32488600 CAPONORD 1200 Email: [email protected] RALLY Motitalia in forma cartacea è 44 TEST inviato a tutti i Moto Club, case costruttrici- accessori e Istituzioni 62 SHOPPING ANNO 68 N. 2 N. 2 MARZO 2015 N.

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AVVOCATO a cura dell’Avv. GUIDO MARTINELLI CERTIFICAZIONE UNICA: POSSIBILITA’ DI ESONERO DALLA TRASMISSIONE PER LE ASD E SSD

ome noto a partire dall’anno le certificazioni contenenti esclusiva- certificazione relativa al sostituito che 2015, in riferimento ai red- mente redditi esenti”. abbia percepito esclusivamente red- diti 2014, oltre all’invio del Il comunicato proseguiva poi specifi- diti esenti”. Modello 770 tutti i sostituti cando che in presenza di certificazio- In ragione del chiarimento forni- Cd’imposta, comprese le associazio- ni contenenti esclusivamente redditi to possiamo, dunque, ritenere che ni e società sportive dilettantistiche, non dichiarabili mediante il modello le associazioni e società sportive sono tenute a trasmettere in via te- 730 (come i redditi di lavoro autono- dilettantistiche che hanno eroga- lematica all’Agenzia delle Entrate le mo non occasionale) era possibile to nel periodo d’imposta 2014 solo certificazioni relative ai redditi di la- l’invio anche dopo la scadenza pre- ed esclusivamente compensi esenti voro dipendente, ai redditi di lavoro vista del 9 marzo senza applicazione di cui all’art. 67, comma 1, lett. m) autonomo, sia altri redditi quali ad es. di sanzioni. Dalla semplice lettura del TUIR, non assoggettati a ritenuta in i redditi diversi conseguiti “nell’eser- documento diffuso erano emersi al- quanto tutti di valore inferiore per il cizio diretto di attività sportive dilet- cuni dubbi interpretativi circa la por- percipiente ad € 7.500,00, avranno la tantistiche” ex art. 67, comma 1, lett. tata del possibile esonero facoltativo facoltà di scegliere di non inviare af- m) TUIR, questi ultimi ad oggi certi- dall’invio delle certificazioni conte- fatto la Certificazione Unica oppure ficati esclusivamente in forma libera. nenti esclusivamente redditi esenti di trasmetterla oltre il termine del 9 Il modello di “Certificazione Unica” ed in via “prudenziale“, attenendo- marzo 2015 senza che scatti la sanzio- (CU) approvato dall’Agenzia delle si ad una interpretazione letterale al ne per ritardata o omessa trasmissio- Entrate in versione definitiva il 15 termine “esclusivamente”, si era ini- ne. Gli enti, invece, che nel periodo gennaio scorso, andava inviato in via zialmente ipotizzato che nel caso in d’imposta 2014 hanno erogato sia telematica entro il 7 marzo e solo per cui oltre ai redditi esenti si dovessero redditi esenti che redditi imponibi- quest’anno la scadenza era proroga- certificare anche redditi “non esen- li (ad esempio, compensi sportivi di ta al 9 marzo, cadendo il 7 di sabato. ti” (ad esempio, compensi sportivi di importo superiore ai 7.500 euro e/o A rigore sono per legge obbligati importo superiore ai 7.500 euro e/o redditi assoggettati a ritenuta d’ac- all’invio della Certificazione Unica an- redditi assoggettati a ritenuta d’ac- conto, quali compensi professiona- che coloro i quali hanno corrisposto conto, quali compensi professiona- li a commercialisti, avvocati, medici somme e valori che non sono stati as- li a commercialisti, avvocati, medici ecc.), sono tenuti ad inviare le certi- soggettati a ritenuta fiscale in quanto ecc.) questa situazione costringesse ficazioni contenti redditi imponibili al di sotto del limite di “franchigia” comunque il sostituto d’imposta asd/ mentre hanno facoltà di scegliere se previsto dalla legge per particolari ssd, per una sorta di “attrazione” ad inviare o meno le certificazioni conte- situazioni agevolate, come accade inviare tutte le certificazioni predi- nenti esclusivamente redditi esenti. per esempio proprio per le somme sposte, anche quelle relative a redditi Per quanto riguarda i termini dell’in- corrisposte da parte di associazioni esenti. Fortunatamente nella giorna- vio, le certificazioni relative a red- e società sportive dilettantistiche a ti- ta del 25 febbraio, il sottosegretario diti imponibili ma non oggetto di tolo di compenso per esercizio diret- al Ministero dell’Economia e delle Fi- comunicazione tramite 730, quali to di attività sportiva dilettantistica, nanze On. Enrico Zanetti ha fornito ad esempio compensi da lavoro au- somme per le quali, come previsto chiarimenti in merito a questa speci- tonomo corrisposti ai professionisti, dall’art. 69, comma 2, TUIR, sotto la fica problematica nel corso del “que- potranno essere trasmesse anche soglia di euro 7.500,00, non è dovuta stion time” svoltosi in Commissione successivamente alla scadenza del 9 nessuna ritenuta di carattere fiscale. Finanze alla Camera, rispondendo marzo 2015, senza che la circostanza Con Comunicato Stampa del 12 feb- all’interrogazione n. 5-04817 nei se- comporti l’applicazione di sanzioni, braio 2015, l’Agenzia delle Entrate, guenti termini: “Nell’ipotesi in cui un le altre certificazioni dovute, invece, spiazzando quanti avevano già pre- medesimo sostituto d’imposta abbia dovranno essere inviate entro la sca- disposto tutto il necessario per la rilasciato ai diversi percipienti certifi- denza fissata. trasmissione della certificazione ri- cazioni attestanti sia redditi imponi- Rimane in ogni caso l’obbligo della chiesta, ha invece precisato che “al bili che redditi esenti, quest’ultimo consegna della certificazione al col- fine di semplificare ulteriormente la dovrà procedere, nei termini stabiliti, laboratore anche per i redditi esenti prima applicazione di questo invio, all’invio di tutte le certificazioni con- (compensi sportivi sotto la soglia dei per il primo anno gli operatori po- tenenti i redditi imponibili, mentre 7.500 euro) da recapitare allo stesso tranno scegliere se … inviare o meno potrà scegliere se inviare o meno la entro il 28 febbraio.

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PIÙ DI 200 ISCRITTI AI CORSI IGAST Centro Tecnico Federale di Polcanto (FI) un corso pilota per IGAST con fuoristradisti di grande esperienza e personalità che operano sul territorio, pochi giorni fa sono iniziati i cor- si aperti agli appassionati che hanno risposto al bando di partecipazione. Sono state più di 200 le domande di iscri- zione accettate. Ogni corso dura due giorni durante i quali vengono trattati diversi argomenti: diritti e doveri dei motociclisti, tracciatura GPS, primo soccorso, materia fiscale e rispetto del territorio si affrontano durante la parte teorica mentre la parte pratica (in programma nel secondo giorno e curata dal Tecnico FMI Raffaele Prisco) prevede l’utilizzo della moto e il test finale composto da domande a risposta chiusa e aperta. ’Istruttore di Guida per Attività Sportiva Territoria- I primi due corsi si sono già tenuti in a Francavilla di Sicilia le in Fuoristrada: una figura istituita a fine 2014 dalla (ME) con 20 partecipanti e a Cambiano (TO) il 7-8 e 14-15 LFMI per accompagnare in percorsi offroad i tesserati, marzo. I prossimi appuntamenti avranno come base il Cen- trasmettendo loro i principi necessari per una corretta fru- tro Federale di Polcanto (FI) e sono in programma il 21-22 izione del territorio. E se ad ottobre scorso si era tenuto al marzo e negli ultimi tre fine settimana del mese di aprile. PRIMI PASSI MINICROSS IN TANTE REGIONI ITALIANE Sono iniziati il 2 marzo i corsi gratuiti Primi Passi Minicross 2015 dedicati ai neofiti tra i 7 e i 14 anni. Il primo appuntamento si è tenuto in Umbria, a Marsciano (PG), con la regia del Moto Club Scorpioni e del Referente della Commissione Sviluppo Attività Sportive FMI, Alessandro Maccioni. Insieme a lui hanno collaborato Luca cardoni, Giuliano Merli e Andrea Bene- detti (Referenti CSAS dell’Umbria), Stefano Milani (Referente Csas Toscana), Morena Coloccioni e Tommaso Mozzoni (Re- ferenti Csas Marche) e Alessandro Tassinari (Referente Csas Emilia Romagna). Come sempre, l’entusiasmo dei bambini in sella alle minimoto Polini non è mancato. Dopo gli appuntamenti di marzo in Umbria, saranno altre le regioni coinvol- te nel progetto. Ad apri- le Primi Passi Minicross si sposterà in Lombardia, a maggio nelle Marche, a giugno in Toscana, a lu- glio in Liguria e a settem- bre in Emilia Romagna. Ogni corso sarà struttu- rato in una fase teorica, in cui i giovani impareranno le basi per salire in moto, e una pratica, durante la quale saranno seguiti da uno staff esperto. Il tutto con il concreto supporto della Polini che fornisce i mezzi.

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I PRIMI DIECI ANNI DI GSSS Quest’anno si festeggia il decennale di attività del marchio GSSS che, come tutti sanno, significa Guida Sicura Su Strada. Definendo il Metodo GSSS come “base logica di apprendi- mento”, ogni corso inizia ragionando sulla propria consape- volezza di “essere motociclisti” e si sviluppa sullo studio e il SUPERMARECROSS: perfezionamento del movimento dinamico del pilota. Le tre S del logo che quasi girano su se stesse fanno sentire che c’è; VINCONO MADDII l’idea di base per il nuovo marchio era infatti quella di evoca- re la parola “Gasss!”. La nostra E FURBETTA Scuola di Motociclismo, la pri- Il Supermarecross ha aperto la stagione Mx il 25 gennaio ma Certificata dalla Federazione a Fregene. Il 2 marzo a Francavilla (CH), è poi andato in Motociclistica Italiana, si occupa scena il secondo round. Gare emozionanti, con vincitori in da 10 anni esattamente di inse- molti casi diversi rispetto alla prima prova. Nella MX1 si è gnare come si guida “su strada”, imposto Maddii, che ha avuto a che fare principalmente poi, se avete voglia di approfon- con Bertuzzo e Bertuccelli (trionfatore della prima tappa). dire l’argomento potrete conti- Joakin Furbetta è stato il più veloce della MX2 grazie ad nuare a divertirvi con il GSSS Team e imparare a gestire con la un 2° ed un 1° posto dopo aver duellato con Antonio Man- maggiore sicurezza possibile le emozioni della guida veloce in cuso. Alessandro Lentini si è imposto nella 125. Nel Mini- pista, oppure la tecnica necessaria per affrontare il fuoristrada cross, Emilio Scuteri ha dominato entrambe le manche. A più avventuroso. Grazie agli Attestati con Valutazione di Merito, Francavilla è andata in scena anche la seconda tappa del se avete le caratteristiche adatte, potrete diventare addirittura Supermare Quadcross. Andrea Cesari è stato il domina- istruttori IGSS. Per ogni info visitate il sito www.gsss.it tore di giornata della Elite, Paolo Galizzi della JF 250. Nella Carlo Cianferoni Sport, primo di giornata è stato Alessandro Fontanazzi. Settore Tecnico FMI - Direttore Corsi GSSS/GSSS Team

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ITALIANO QUAD: SI PARTE Sarà la località di Certaldo (Fi) a dare il via al Campionato Italiano Quad 2015. Dopo l’antipasto dei Quadcross, nel momento in cui an- diamo in stampa il Moto Club Castel- fiorentino e il Team Caronna stanno ultimando i preparativi sui 1110 metri di lunghezza della pista toscana, per essere pronti il 14 e 15 marzo con lo start di gara. La giornata di sabato 14 servirà a tutti i piloti per prendere confidenza con il terreno grazie alle prove libere. Domenica 15, invece, qualifiche al mattino e poi via alle gare. Per scoprire chi sarà il pilota più in forma dopo la lunga pausa invernale. Il sabato Certaldo ospiterà anche il primo dei due appuntamenti 2015 con la Scuola Pulcini di Nicola Montalbini. Il Campione Italiano insegnerà ai piccoli partecipanti i segreti per di- vertirsi in tutta sicurezza alla guida di un quad. Il secondo appuntamento si terrà a giugno. Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito www.fmiquad.com A MOTODAYS TANTE ATTIVITÀ FMI Motodays: il salone della moto per tutti i motociclisti. Da giovedì 5 a do- menica 8 marzo è andata in scena alla Nuova Fiera di Roma, la settima edizione della rassegna capitolina. Case costruttrici, preparatori, operatori del settore e tanti Moto Club sono stati presenti all’interno dei padiglioni per l’intera durata dell’evento. Se molti spazi erano dedicati all’esposizione dei gioielli delle industrie ita- liane ed internazionali, hanno suscitato molta curiosità anche gli ambienti dedicati al Custom e al Vintage. Proprio qui è stato possibile trovare quanto di più curioso per qualsiasi appassionato. In quanto a moto d’epoca, l’han- no fatta da padrone le regine degli anni ’80, mentre la festa era sempre all’interno del padiglione 7, quello dedicato al Custom dove era possibile trovare lo stand – molto frequentato – dei Bikers FMI. La Federazione Motociclistica Italiana è stata presente anche al padiglione 3 con uno spazio riconoscibile dalle grafiche dedicate al Tesseramento, al Turismo e allo Sport. Nell’arco dei quattro giorni di Motodays, numerosi curiosi e appassionati hanno chiesto informazioni in merito alle attività della Federazione. Le domande sono state incentrate in particolare sul Registro Storico e sul Tesseramento. Non sono mancate però le iniziative nelle aree esterne: a pochi metri dai funambo- li del Freestyle e ai piloti del Supermoto, si sono tenuti in- fatti i corsi gratuiti per bambini Primi Passi Minimoto e Hobby Sport. Molti giovanissimi sono potuti salire per la prima volta in moto, divertendosi in tota- le sicurezza e, chissà, magari si sono appassionati a questo mondo.

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CIV 2015: SI PARTE CON I TEST Ora i motori si accenderanno davvero. Dopo la presenta- zione di Verona, il CIV 2015 si dà appuntamento sul circu- ito di Misano per i primi test della stagione. Dal 27 al 29 marzo tutti i piloti dell’Italiano Velocità potranno girare sul circuito dedicato a Simoncelli e togliersi di dosso la ruggine dell’inverno. Nel momento in cui scriviamo si stanno definendo tutte le squadre. In SBK, con Matteo Baiocco passato al Mondiale delle derivate di serie, il favorito resta il Campione in carica Ivan Goi, affiancato dal suo compagno di squadra Michele Pirro, che in questi ultimi tempi era stato ad un passo dal fare qualche gara sempre nel Mondiale SBK in sostituzione dell’infortunato . Non mancheranno però potenziali outsider, primo fra tutti Kevin Calia. In SS in tanti puntano al titolo di Federico Caricasulo, a cominciare da Stefano Cruciani, già campione nel 2013 che potrebbe ave- re motivazioni in più dalla recente “promozione” come Diret- tore Sportivo del Team Italia STK600. Il 2015 sarà per lui un anno dal doppio impegno, in pista come pilota e da muretto dei box come “maestro”. La Moto3 sarà ancora una volta la classe più incerta, con tanti piloti pronti a giocarsi il titolo, così come la Premoto3. Proprio la classe dei più piccoli ha visto presentare al Motodays la Squadra MF84, il team gestito da , nel quale correrà il dodicenne Leonardo Taccini. Sempre in Premoto3 da segnalare l’accordo raggiunto dalla RMU Moto con la VR46 per far cresce- re giovani piloti. Questi sono solo alcuni degli ingredienti sul tavolo del CIV 2015. Già dopo Misano potremo avere indicazioni più chiare, per avvicinarci nel modo migliore al Round d’apertura del 25 e 26 aprile sempre a Misano.

10 N. 2 MARZO 2015 ENDURO: ALL’ISOLA D’ELBA LA SFIDA DEI GIOVANI Si è svolta all’Isola d’Elba la terza prova del Campionato Ita- liano Assoluti d’Italia, che ha segnato il primo appuntamento agonistico per gli atleti del Team Italia Enduro 2015. A scen- dere in campo i portacolori azzurri Andrea Verona, Claudio Spanu, Giovanni Bonazzi e Gianluca Caroli in sella alle picco- le 50 codice. Assente il quinto pilota “50 cc” Lemuel Pozzi, in fase di recupero dopo l’infortunio alla mano subito l’anno scorso durante la prima tappa del tricolore MiniEnduro. Una gara davvero impegnativa, caratterizzata da tre speciali ripe- tute per tre giri e mezzo. Il forte vento dei giorni scorsi ha la- sciato spazio a una calda giornata primaverile. Il weekend è iniziato sabato con il sopralluogo delle prove speciali da parte del Team Italia Enduro insieme al tecnico FMI Alex Zanni e al campione di specialità Simone Albergoni che ha dispensato ai ragazzi preziosi segreti del mestiere. Per quanto riguarda la gara, buona prova per Gianluca Caroli, settimo della clas- se Cadetti; nella stessa categoria sono stati costretti al ritiro Claudio Spanu, per alcune noie meccaniche, Andrea Verona, rallentato da una caduta durante l’Enduro Test e Giovanni Bo- nazzi, fermo all’ultima speciale per problemi alla catena. Fran- co Gualdi: “E’ stata una gara “vera”, con una prova in linea da 12-13 minuti che solo agli Assoluti d’Italia si può trovare. Questa mattina i ragazzi sono partiti determinati e anche se APP solamente un pilota è riuscito a terminare la propria gara so- ANDROID no soddisfatto per l’impegno di tutti. Lo scopo principale era quello di fare esperienza ed arrivare in fondo. Speriamo che la prossima prova di Spoleto sia da stimolo per chi oggi non è riuscito a portare la moto in parco chiuso. Oltre ai ragazzi del Team Italia Enduro, qui all’Isola d’Elba era presente un altro pi- lota 50 codice, Federico Poloni. Un piccola nota: è stato molto piacevole vedere il pubblico incitare questi giovani ragazzi e sostenerli nelle difficoltà”. ITALIANO MOTOSLITTE BUONA LA TERZA? Chi ben comincia è a metà dell’opera. In realtà il 2015 delle Mo- toslitte non è ancora iniziato. Le prime due prove di febbraio sono state annullate entrambe per mancanza di neve. Una (non) partenza decisamente da dimenticare per il Campionato Italiano Motoslitte 2015, che però dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) prendere il via proprio mentre usciamo con il numero di Motitalia di Marzo. La Commissione Sportiva Nazionale FMI ha comu- nicato infatti che il 14 e 15 si terranno, come da calendario, le due pro- ve di Livigno. La località di Sondrio ospiterà così tutti gli specialisti della disciplina, a caccia dei titoli di Campione Italia- no 2015.

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certezze: la prima è che Villopoto non è venuto a fare una passerella di fine car- riera ma vuole dimostrare che i suoi re- 1A1 E PALLA cord non sono validi solo nel Supercross USA. Cairoli ha trovato pane per i suoi denti ancora affamati di vittorie e titoli. AL CENTRO Il suo previsto inizio prudente (compli- ci anche acciacchi fisici) ha lasciato po- DOPO 2 GP DECOLLA sto ad un segnale vittorioso che sotto il profilo psicologico era importantissimo IL DUELLO CAIROLI-VILLOPOTO, dare con forza. I gestori dell’operazio- ne (Youthstream, Monster e Kawasa- MA AL COMANDO C’È DESALLE ki) se la godono e le discussioni degli appassionati adesso hanno argomenti e l’inizio non era stato granché che è stata sua con un’autorevolezza concreti invece di ipotesi e scommesse. in Qatar, nel secondo GP lo che non ha lasciato spazio a repliche. In classifica generale davanti a tutti c’è scontro stellare fra Cairoli e Vil- Colpo su colpo, tanto per chiarire chi è il Clement Desalle, quattro volte secon- lopoto può dirsi ufficialmente campione in carica, chi è l’uomo da bat- do e quindi molto costante, a 88 pun- iniziato. Dopo i silenzi, i miste- tere chiunque arrivi, extraterrestri com- ti, ottimo secondo Cairoli a quota 79 e Sri e le opache prestazioni, il fuoriclasse presi. Fra i due litiganti per il momento, terzo è Maximilian Nagl (78) e quarto americano in Thailandia ha provato a se la gode Desalle che dal vertice del- Villopoto a 70 punti; a chiudere la clas- dare un segnale forte al circus del mon- la classifica fa capire che c’è anche chi sifica di vertice sono i transalpini Romain diale con qualifiche ed una gara 1 da non starà a guardare e che non ha cer- Febvre e Gautier Paulin, pronti a inserirsi paura. Un Tony non ancora al cento per to voglia di fare da ago della bilancia nelle posizioni che contano visti i loro 67 cento si è reso conto allora che non era fra i due favoriti al titolo, anzi si gode la punti, mentre buoni segnali arrivano an- più il momento di giocare in difesa, di sua tabella rossa della classe regina. Si che dagli altri due azzurri, Philippaerts e MOTOCROSS MONDIALE MOTOCROSS controllare, di gestire. La seconda man- esce da questi due primi GP con alcune Guarneri, nei top 15.

12 N. 2 MARZO 2015 Nell’altra pagina, Cairoli vincitore della 2a manche in Guarda il video Thailandia. Al centro Chiara Fontanesi e, qui sotto, Ryan Villopoto in azione con la sua Kawasaki

Nella MX2 non ci sono dubbi sul fatto co spettacolare della classe regina. Ora 24 maggio in Gran Bretagna. Al termine che Herlings voglia chiudere in fretta la non rimane che aspettare il 29 marzo delle prime due tappe in Qatar e Thai- “pratica” del mondiale (già 4 doppiette con il GP d’Argentina, poi il 19 aprile landia, sono due le protagoniste asso- e 100 punti in classifica) che deve esse- tutti ad Arco di Trento (TN) per una tap- lute: la nostra mitica Kiara Fontanesi e re per lui il trampolino per approdare pa italiana pronta a regalare spettacolo. la francese Livia Lancelot, a pari punti in nel 2016 in MXGP ad aumentare il cari- Il Mondiale Femminile tornerà invece il classifica.

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N. 2 MARZO 2015 13 FOCUS Vai alla foto gallery

IL MOTOCICLISMO SI FA SENTIRE IN SENATO UNA TAVOLA ROTONDA PROMOSSA DALLA FMI DOVE SONO STATI PRESENTATI ALLE AUTORITÀ E AGLI AMBIENTALISTI TEMI E RISORSE PER UN USO CONDIVISO DEL TERRITORIO l Viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini, i senatori nostra Federazione per portare all’attenzione del mondo po- Matteoli, Marinello e Rossi ed il Capo del Corpo Fo- litico la realtà motociclistica. Aprendo la sessione di lavoro restale dello Stato Cesare Patrone alla Tavola Rotonda il Presidente Paolo Sesti ha presentato i numeri del nostro organizzata da FMI che si è svolta a Roma, lo scorso 25 settore, che spazia dallo sport all’utenza, evidenziando l’im- febbraio, presso la Biblioteca del Senato “Giovani Spa- pegno della FMI nella sensibilizzazione dei propri utenti alla Idolini”: il mondo motociclistico veste le sembianze di una salvaguardia del territorio. nuova opportunità per rispettare l’ambiente. La discussione si è poi spostata al Codice della Strada con TAVOLA ROTONDA FMI ROTONDA TAVOLA E’ quanto emerge dalla Tavola Rotonda organizzata dalla l’intervento del Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti

14 N. 2 MARZO 2015 Qui sotto da sinistra: Tony Mori della FMI, il senatore Altero Matteoli ed il Capo del Corpo Forestale dello Stato, Cesare Patrone. Al centro, il Vice Ministro dei trasporti Riccardo Nencini fra il senatore Matteoli e il presidente FMI PaoloSesti

Riccardo Nencini, il quale ha sottolineato l’attenzione del Governo agli utenti deboli della strada (inclusi i motocicli- sti), introducendo alcune novità previste, a breve, per le due ruote a motore, ovvero la possibilità di percorrere le corsie preferenziali, l’applicazione di guard-rail che tutelino i mo- tociclisti ed il targhino per le competizioni sportive fuoristra- da, che metta al riparo la targa ufficiale da danneggiamenti. “La salvaguardia dell’ambiente non è un vincolo, ma una opportunità per lavorare meglio” ha affermato l’on. Altero Matteoli, Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato. Sotto la sua guida del Ministero delle Infrastrut- ture e dei Trasporti, nel 2009, la FMI ha sottoscritto un impor- tante Protocollo d’Intesa sulla formazione dei motociclisti. Oggi il suo sostegno è dedicato ad invocare una coscienza ambientalista da parte di tutti ed il diritto per ognuno di esercitare la propria passione. A fargli eco il Responsabile dello sviluppo delle politiche istituzionali della FMI Tony Mori, il quale ha rivendicato la possibilità di utilizzo del territorio da parte di tutti gli ap- passionati, siano essi escursionisti o motociclisti, i quali ma- nifestano ugualmente una grande passione. “Perché ciò avvenga in maniera corretta, sono necessarie norme che individuino con chiarezza cosa è possibile fare, perché tutti sono legittimi fruitori del paesaggio”, ha sostenuto il se- natore Giuseppe Francesco Marinello, presidente della Commissione Ambiente, riconoscendo nella FMI l’organo deputato a scoraggiare comportamenti scorretti da parte dei motociclisti. “Dai motociclisti ci si aspetta non solo che non arrechino danno al territorio, ma che contribuiscano attivamente al suo mantenimento, fornendo un contributo al lavoro del- le forze dell’ordine” ha detto nel suo intervento il dottor Cesare Patrone, Capo del Corpo Forestale dello Stato, sottolineando come la sottoscrizione, da parte di FMI, di un Protocollo d’Intesa con il Corpo Forestale abbia rafforzato la collaborazione sul territorio in una prospettiva di modernità. rappresenti, su quale sia stato finora il suo impegno sul ter- E la conferma è arrivata anche dal Comandante Provinciale ritorio, ma anche su quanto si possa e si debba ancora fare di Arezzo, Claudio D’Amico, che sul territorio verifica l’im- in sinergia con tutti, forze dell’ordine, ambientalisti e, prima pegno congiunto di FMI e dei comandi territoriali. di tutto, semplici utenti” ha commentato, in chiusura, il Pre- “Credo che questa tavola rotonda abbia costituito un im- sidente Sesti. portante momento di riflessione su cosa il motociclismo Francesca Marozza

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L’ITALIA S’È DESTA LA DUCATI LANCIA LA SFIDA CON LA NUOVA GP15 MOTOGP

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Da sinistra, Iannone e Dovizioso in azione a Sepang. Sotto, i due italiani durante la presentazione ufficiale a Borgo Panigale

ORSE non è un caso, ma è di nostra industria sta rialzando la testa. certo una situazione curiosa. La Ducati sta pianificando un nuovo Tra il primo e il secondo de- attacco al vertice della MotoGP e l’A- cennio degli anni 2000 l’Italia prilia (iridata in Superbike) ha trovato il della velocità è andata in crisi coraggio di tornare nella classe regina Fin modo omogeneo – c’è stata una cri- dei Gran Premi che aveva lasciato a fine si di competitività da parte di chi guida 2004. Relazionandoci in particolare alla e di idee da parte di chi progetta – e Ducati, va detto che dopo quattro anni appare unita anche adesso, nel tenta- di delusioni e difficoltà il mondo del- tivo di ripresa: infatti si sta cercando di le corse sta ritrovando l’italianità, vale creare un nuovo vivaio az- a dire un concetto che da sempre ca- zurro proprio nello stes- ratterizza questo ambiente. La Ducati, so periodo in cui la acquistata dai tedeschi dell’Audi, con-

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nella storia Duca- sino i giapponesi. Ciò che si vede, di ti, che la squadra tedesco, a Borgo Panigale, è soprattut- ufficiale schiera to la fila di automobili Audi nei parcheg- due italiani. Sono gi dell’azienda. Cioè che non si vede, il romagnolo Do- ma conta enormemente, è la sinergia vizioso e l’abruz- tecnologica: il reparto corse Ducati ora zese Iannone, i ha accesso all’R&D dell’Audi, che è una quali si sono mes- struttura gigantesca inserita in un net- si agli ordini di un work di centri di ricerca e sviluppo fa- gruppo di uomini centi parte della galassia Volkswagen capitanati dal ve- (che riunisce anche Lamborghini e Por- serva tuttavia il suo DNA, la sua cultura, neto Gigi Dall’Igna (direttore generale sche): vale a dire il terzo gruppo auto- le sue caratteristiche. Appunto, l’italia- di e responsabile tecnico) mobilistico mondiale. Poiché gli italiani nità: dalle sue origini alla sua sede, dai e del piemontese Paolo Ciabatti (re- sono svegli, a Borgo Panigale hanno manager agli ingegneri, dagli operai ai sponsabile delle attività agonistiche). accettato l’invito a frequentare l’R&D piloti, in Ducati tutto sa ancora di Italia. Il nuovo assetto manageriale nostra- Audi, soprattutto per quanto riguar- Senza nulla togliere ai piloti, la stagio- no, voluto da Domenicali tra il 2013 e il da il motore e la gestione elettronica. ne 2015 rappresenta l’anno della Du- 2014, sta dimostrando di essere il solo Cioè due elementi fondamentali nel- cati: la nuovissima Desmosedici GP15, che possa funzionare. Perché per tirare la MotoGP di oggi, perché la potenza messa in pista in febbraio per la prima fuori il meglio da un italiano, ci vuole (enorme, per una moto, cioè 250 CV a volta, è molto di più di una moto nuo- un italiano. È apparso molto chiaro nel 19.000 giri) deve essere gestita in mo- va. È, appunto, il ritorno dell’italianità 2012, cioè il momento più acuto della do tale che il motore riesca a percor- che si contrappone alla cultura indu- crisi Ducati nel racing: il vertice dell’Au- rere una media di 6 km con un litro. Di striale nipponica e a quella agonistica di fallì il suo primo esperimento, nel fatto sono i consumi, la discriminante spagnola. 2013, mandando a Bologna Bernhard nella prestazione. Il nuovissimo moto- L’italianità – cioè l’estro e la fantasia, la Gobmeier. L’ingegnere e manager ba- re V4 della Desmosedici GP15 è stato classe anche nei prodotti industriali – in varese fu protagonista della stagione progettato in Italia, ma l’R&D Audi ha questo caso si coniuga perfettamente dell’immobilismo, della mancanza di fornito una consulenza riguardo all’ot- nella “Ducatità”, come ama spiegare idee e quindi di reazione. Claudio Do- timizzazione delle parti meccaniche e Claudio Domenicali (a cui va la pater- menicali ha cercato la svolta con l’in- alla gestione elettronica (campi in cui nità della parola “Ducatità”) che oggi gaggio di Gigi Dall’Igna. E appena un l’Audi eccelle, considerando anche la è l’amministratore delegato di Ducati anno dopo, i tedeschi hanno capito che straordinaria vettura protagonista nella Motor Holding dopo avere trascorso la per fare una Ducati ci vuole un italiano, 24 Ore di Le Mans). “Se hai la possibili- sua intera carriera cercando di rafforza- e che serve un italiano anche per gesti- tà di accedere a un livello di tecnologia re il marchio di Borgo Panigale. “Duca- re il gruppo. così elevato, perché non dovresti ap- tità”: o lo si intuisce, il suo significato, o È vero, la Ducati è di proprietà tedesca. profittarne? Sarebbe persino stupido, si fatica a spiegarlo. Si potrebbe iden- L’Audi l’ha acquistata nel 2012 e ne de- non accettare un simile aiuto” afferma tificare nel “fascino-stile-tecnologia” tiene la proprietà al cento per cento. Paolo Ciabatti, e alzi la mano chi non è dei prodotti Ducati, ma anche nel co- Ma sarebbe un errore pensare che la d’accordo. raggio di osare. La Ducati osa, sfida, Ducati stia perdendo la sua italianità. “Un R&D auto non può fare pratica- attacca. Sta uscendo da un periodo Viviamo tempi difficili per le industrie mente nulla per aiutare gli ingegneri buio, probabilmente il più oscuro della italiane. Sappiamo fare le cose, però di moto che si occupano di dinamica sua storia agonistica, e punta proprio siamo meno bravi nel produrre denaro. del veicolo, perché la moto è troppo di- sugli italiani. A Borgo Panigale hanno Ecco perché la nuova formula – soldi e versa – spiega Gigi Dall’Igna – ma può riunito cervelli provenienti da varie re- organizzazione finanziaria e tecnologi- essere invece di grande aiuto per i mo- gioni, ma sempre dall’Italia. Questo va- ca tedeschi al servizio dell’estro e della toristi. In questo campo le idee dell’Au- le anche per i manager. E adesso sono fantasia italiani – appare efficace. Que- di ci hanno aiutato”.

MOTOGP italiani anche i piloti: è la prima volta, sta nuova realtà può mettere in crisi per- “Ora non siamo più soli, ci allineiamo

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alla concorrenza” afferma Ciabatti, e poi compariamo giudizi, dati e idee. che dobbiamo fare. – avverte Andrea si riferisce proprio alla evoluzione del Per arrivare al prodotto finale. Ho sem- Dovizioso – Abbiamo messo in pista mondo dei Gran Premi dal punto di vi- pre fatto così e credo che sia la soluzio- una moto completamente nuova, nes- sta della progettazione e dello svilup- ne più efficace”. suno dei nostri rivali lo ha fatto. Dob- po di nuove tecnologia: un aspetto in “Credo proprio che questa sia la base biamo affrontare un lavoro di sviluppo, cui i giapponesi si sono organizzati già sulla quale potremo costruire i risultati che ci impegnerà per tutta la stagione. da anni. futuri – spiega Davide Tardozzi, l’uo- Ma l’obiettivo è ambizioso”. mo delle vittorie passate in Superbike, “Questa moto non ha più nulla a che L’AVVENTURA della GP15, quindi che il nuovo management (cioè la cop- vedere con la versione precedente, e della nuova Ducati anche dal punto di pia Dall’Igna-Ciabatti) ha voluto inte- io la preferisco perché mi piace come vista organizzativo e manageriale, è ini- grare nel progetto MotoGP. – In Ducati reagisce e perché ha un grande po- ziata bene. Ciò che conta, adesso, non ci sono sempre state persone di valore, tenziale di sviluppo – spiega Andrea è tanto il risultato sensazionale (ci vuo- ma ad un certo punto è venuta a me- Iannone – Ma adesso bisogna tenere le pazienza, per questo) quanto l’inver- no la gestione del gruppo. Ciò che è i piedi per terra, perché entriamo nella sione della tendenza: è stata negativa tornato, grazie a questo nuovo gruppo fase delicata dello sviluppo e non dob- dal 2010 al 2014, ma in questo inizio di dirigente è la passione, la voglia di vin- biamo sbagliare”. 2015 attorno alla Ducati si respira aria cere, la dedizione al lavoro e la serietà “La base della moto è valida – spiega di ripresa. Nella prima uscita stagiona- nell’impegno. La conosco bene, la Du- Dovizioso, che per esperienza e qualità le, rappresentata dai test invernali a cati, infatti sto ritrovando quello spirito tecniche è colui a cui è stato demanda- Sepang, gli ingegneri italiani sono ap- che ha fatto grande questo reparto cor- to lo sviluppo della nuova moto. – Ab- parsi meno tesi, i manager non hanno se. Rivedo la passione, la voglia di stare biamo risolto il vero limite: l’entrata e la dovuto inventare storie fantasiose per uniti e di vincere. E questo lo vedo nei percorrenza della curva, e adesso biso- rendere meno amara la realtà, i giudizi piloti, che non hanno certo vissuto l’e- gna trovare il bilanciamento per essere dei piloti sono diventati positivi. E poi, popea precedente, eppure sembra che efficaci anche in frenata. Questa moto elemento di fondamentale importan- abbiano già acquisito quella mentalità ti dà la possibilità di essere veloce an- za, il motore ha messo in mostra una da Ducati che era fondamentale ritro- che se non è tutto perfetto, e anche sorprendente affidabilità (consideran- vare: remiamo tutti dalla stessa parte, per questo rappresenta un grosso pas- do la sua “gioventù”) e le rilevazioni adesso; e questo fa la differenza”. so avanti. Ma ci vuole lucidità, adesso, cronometriche sono incoraggianti. Ecco, da queste analisi si comprende perché quando metti in pista un pro- “Tutti insieme, abbiamo trovato un perché la Desmosedici GP15 non è solo getto così nuovo non ci si può soffer- punto di partenza abbastanza buono una moto ma un progetto di rinascita, mare su un punto solo, ma considerare – afferma Gigi Dall’Igna – Ed è impor- in tutti i settori. È il simbolo della nuova l’insieme. Abbiamo un grosso margine tante, perché si tratta del primo passo era Ducati, di conseguenza è la speran- di crescita e ho fiducia nel nostro grup- verso l’obiettivo mio, e di tutti: la vitto- za in un ritorno nelle posizioni impor- po di lavoro”. ria. Andiamo avanti con il mio meto- tanti sia in pista, sia nelle stanze del Al di là delle valutazioni tecniche, va ri- do, nel quale ho sempre creduto. Tutti potere. Sono elementi fondamentali, levato un concetto: se si dichiara fidu- devono partecipare al lavoro, ognuno per riuscire a gareggiare ad alto livello. cioso uno dei piloti più meticolosi ed riceve incarichi da portare avanti e pro- “C’è tanto entusiasmo in questo mo- esigenti del mondo, ,

MOTOGP getti da sviluppare, e questo vale anche mento, quindi è il momento giusto per allora vuole dire che qualcosa è davve- per i piloti: provano materiale diverso, cercare di restare concentrati sul lavoro ro cambiato in Ducati.

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l via di una nuova stagione ec- co che arriva il nuovo assetto del San Carlo Team Italia. Entu- siasmo e giovani alla ribalta con una partnership che per il terzo Aanno consecutivo vede la FMI e San Carlo insieme per un progetto globale che coin- volge i giovani.

PAOLO SESTI Presidente FMI “Con San Carlo condividiamo la precisa vo- lontà di far crescere i nostri ragazzi per farli diventare piloti con una mentalità vincen- te ed encomiabili professionisti. Proprio nel 2015 nel quale festeggiamo i trenta anni del Team Italia, sono fiducioso che i nostri giovani ci daranno molte soddisfazioni, con- fermando la bontà del progetto San Carlo Team Italia e la politica di sostegno ai giova- ni che la FMI ha intrapreso da diversi anni”.

ALBERTO VITALONI Presidente San Carlo Gruppo Alimentare S.p.A. “Per il terzo anno consecutivo San Carlo ha scelto di impegnarsi con la Federazio- ne Motociclistica Italiana e il Team Italia. Una decisione spontanea, maturata dalla volontà di aiutare e sostenere i giovani ta- lenti italiani, sul filo conduttore della nostra filosofia aziendale, che ha come obiettivo principale quello di promuovere l’attività fi- sica, l’agonismo e la sana competitività, in tutti gli sport, oltre al motociclismo. Siamo orgogliosi di essere parte di un progetto fi- nalizzato a promuovere lo sport italiano. Il rinnovato impegno nel Mondiale Moto3, nel Campionato del Mondo Supersport e nell’Europeo Superstock 600 è solo un pic- colo tassello del nostro progetto, che mira a sostenere i giovani talenti azzurri in tutte

SAN CARLO TEAM ITALIA le discipline sportive”. Vai alla foto gallery 22 N. 2 MARZO 2015 Guarda il video Sotto da sinistra: Ferrari, il DS Migliorati e Manzi impegnati in Moto3. Al centro, dei backstage Carlo Pernat addetto alle relazioni esterne. Faccani, al debutto nel Mondiale Supersport e la squadra della Superstock 600 con Tucci, il manager Cruciani e Rinaldi. LA NOSTRA SQUADRA

N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 23 Qui sotto, Matteo Ferrari in COVER STORY azione nei primi test di Valencia

“E’ la migliore uscita di scena, normalmente il sogno di chiun- CRISTIANO que, però adesso giro pagina. Indipendentemente dai risul- tati, nella Stock 600 abbiamo costruito un gruppo di persone MIGLIORATI capaci con un grande spirito di squadra e cresciuto ragazzi che ora si stanno difendendo bene nei campionati interna- UN TEAM UNITO zionali”. E ora una nuova avventura... Da Team Manager quest’anno si occuperà del San Carlo Te- “Che intraprendo con molto entusiasmo. Dopo essere riusci- am Italia nel Mondiale Moto3, ma l’anno scorso ha vinto l’Eu- to a vincere nell’Europeo (nel 2013 con Morbidelli, nel 2014 ropeo Stock 600 con Marco Faccani come pilota. con Faccani), desidero fare bene nel Motomondiale. Come Come ci si sente a lasciare da campione in carica? già successo nei due anni precedenti, voglio creare anche questa volta una squadra unita, che remi in una sola direzione e che dimostri professionalità in ogni situazione. E poi lavora- re ancora con i giovani sarà sicuramente molto stimolante”. E’ soddisfatto dei primi test a Valencia e Jerez? “Sono andati bene perché, nonostante si sia girato poco a causa del maltempo, i ragazzi hanno fatto registrare tempi che mi lasciano ottimista. Matteo Ferrari deve ritrovare fi- ducia perché è un pilota cha sa andare davvero forte. Dopo aver vinto l’Europeo 2012, ha avuto due anni difficili nel Mo- tomondiale. Sono sicuro che con una Mahindra rinnovata come quella di quest’anno, Matteo potrà essere una bella sorpresa. Stefano Manzi deve solo stare tranquillo e impa- rare, senza mettersi pressione da solo. Del resto un certo al debutto nel Motomondiale, alla sua stes- sa età, arrivò 22°. Stefano è un ragazzo sveglio e vivace, un atteggiamento che quest’anno potrà essergli molto utile”. Quali sono gli obiettivi del 2015? “Voglio una stagione in crescendo, in cui i ragazzi progredi- scano gara per gara. Con la mentalità vista nei test possiamo fare bene, l’importante è rimanere seri e concentrati durante l’intero arco della stagione. Non mi interessa raggiungere sporadicamente un buon risultato, preferisco partire dal fon- do dello schieramento a inizio anno e migliorare pian piano. Da parte mia sono davvero fiducioso perché vedo molto

SAN CARLO TEAM ITALIA impegno da parte del team e dei piloti”.

Guarda il video Guarda il video delle interviste ai Manager delle interviste ai piloti 24 N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 Guarda il video dell’intervista a Pernat

CARLO PERNAT UN VERO SALTO DI QUALITÀ Sempre con il ruolo di responsabile delle relazioni esterne arrivo Manzi mentre “Mela” (Emanuele Ventura) si occuperà del San Carlo Team Italia, Carlo Pernat lavorerà con i nostri di Ferrari e supervisonerà tutti gli aspetti tecnici”. giovani mettendo a disposizione la sua grande esperienza E con Mahindra i rapporti sono più stretti? e quel suo talento nel far uscire allo scoperto quella stoffa “Con Mahindra avremo una maggiore attenzione e non solo che trasforma un giovane in pilota, campione o fuoriclasse. perché non hanno più un team ufficiale ma più squadre fra Pernat, quali le novità organizzative del San Carlo Team cui quella di Martinez e naturalmente noi del Team Italia. Le Italia per il 2015? moto hanno fatto un salto di qualità e già dai primi test si “Prima di tutto abbiamo un nuovo Direttore Sportivo. Cristia- sono dimostrate molto più veloci”. no Migliorati è davvero un grande “acquisto”. Bravo tecni- Obiettivo concreto per i nostri Manzi e Ferrari? camente ed umanamente, ha già preso il feeling giusto con “Entrare con costanza nei primi dieci posti della classifica. i ragazzi ed è riuscito a creare il clima giusto all’interno del Questo per riuscire a far fare a Ferrari il salto di qualità decisi- box. Che sia un forgiatore di campioni lo ha già dimostrato vo, mentre per Manzi di acquisire la necessaria esperienza”. nell’Europeo Stock dove ha vinto per due anni consecutivi Anche quest’anno più italiani che spagnoli in Moto3. La quindi un DS cresciuto in casa FMI che sono sicuro farà la tendenza continua ad invertirsi? differenza”. “Non solo siamo più numerosi, ma è aumentata tanto la Ma non c’è solo Cristiano Migliorati... qualità. Tre anni fa non c’era nessuno dei nostri nei primi 15 “Beh certo. Quest’anno il team Italia si è strutturato in modo del mondiale. Poi il la dato dal lavoro della FMI ha portato più professionale ed organico. Per ogni pilota ci saranno due a rinfoltire il vivaio a cui attingono adesso anche team come telemetristi e due tecnici. Divisione dei compiti per una resa VR 46 o Gresini. Va bene così e anche quest’anno mi aspetto migliore: Massimo Capanna curerà maggiormente il nuovo di vedere una crescita ulteriore”.

Guarda il video delle interviste ai piloti N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 25 Guarda il video COVER STORY delle moto scoperte

ho sempre cercato di capire i segreti e le sfumature di questo lavoro. Recentemente ne avevo parlato anche con Alfredo Mastropasqua (Responsabile del progetto Team Italia), poi il “Miglio” è passato in Moto3, io conoscevo bene la Kawasaki, e la cosa è andata in porto. Sono molto contento, anche se non pensavo succedesse già quest’anno”. Cosa ti affascina di più del lavoro da Direttore Sportivo? “L’idea di lavorare con ragazzi giovani e da formare, ai quali posso trasmettere la mia esperienza e vedere i loro miglio- ramenti. Il mio obiettivo è quello di mettere in condizione i piloti di esprimere il 100 % del loro potenziale. Rappresentare il Team Italia in giro per l’Europa poi è il massimo”. Conosci già i due piloti? “Andrea sì perché lo avevo visto l’anno scorso con Puccetti, Michael non lo conoscevo prima. La nostra prima uscita uffi- ciale sarà il 13 e 14 marzo ad Aragon, lì romperemo il ghiaccio. Moto e squadra sono già a posto. I ragazzi in questo periodo hanno girato per conto loro e stanno seguendo un program- ma di preparazione atletica. A fine mese parteciperemo ai STEFANO CRUCIANI test del CIV a Misano e poi via con il primo Round di Europeo sempre ad Aragon”. UN DS DA CORSA Prendi il posto di Migliorati in una squadra vincente. Più Classe ‘79 da Macerata. Nel 2013 è stato Campione Italiano stimoli o più pressioni? Supersport. Nel 2014 ha lottato fino all’ultima gara per bis- “Sicuramente più stimoli. Ma la cosa mi dà anche un vantag- sare il titolo. Quest’anno ci proverà di nuovo, ma non sarà gio. Se da due anni la squadra vince vuol dire che abbiamo l’unico obiettivo. Per Stefano Cruciani il 2015 è l’anno in cui tutto per fare bene. Poi è chiaro che nelle corse le stagioni non esordisce come Direttore Sportivo del San Carlo Team Italia sono tutte uguali, ci sono tanti fattori in gioco, ma abbiamo nell’Europeo STK600. A lui il compito di prendere il testimone tutte le potenzialità per ripeterci”. da Cristiano Migliorati (2 titoli con Morbidelli e Faccani) e far Non rinuncerai alle gare vero, ti vedremo in pista al CIV? crescere Rinaldi e Tucci. “Sì, le corse per me sono importantissime. Continuerò a cor- Stefano, come è nata questa nuova avventura? rere nel CIV e cercherò di fare quello che non mi è riuscito “Diciamo che tutti i pezzi del puzzle sono andati al loro posto. l’anno passato: vincere. Oltre a questo metterò tutta la mia È da un po’ che progettavo di fare un’esperienza di questo esperienza al servizio dei ragazzi del Team Italia, per vincere tipo. Negli anni passati ho lavorato col Settore Tecnico FMI e anche lì. Il mio obiettivo è portare a casa tutti e due i titoli”. ANDREA TUCCI MICHAEL RUBEN RINALDI Il passaggio era nell’aria. Già l’anno scorso Michael Ruben Nato a: Milano, 10/05/1995 Rinaldi aveva corso con il San Carlo Team Italia, anche Altezza: 1.72, Peso: 60 kg se l’esperienza era stata solo momentanea. Il ragazzo di Moto e Team: Kawasaki Ninja ZX-6R – San Carlo Team Italia Santarcangelo di Romagna aveva sostituito l’infortunato Risultati: 2013 - Campione Italiano CIV STK600, Locatelli a Le Mans, disputando un buon weekend di ga- 2014 - 2° Classificato Europeo STK600 re. Esperienza significativa, che si è aggiunta al secondo posto nel CIV Moto3 2013 (proprio alle spalle di Locatelli) Il 2015 potrebbe essere l’anno della svolta per Andrea Tuc- e ad altre apparizioni che Rinaldi ha fatto nel Mondiale ci. Il pilota milanese, dopo aver conquistato nel 2013 il tito- Moto3 del 2012. Elementi che lo hanno portato a diven- lo del CIV nella classe STK600, ha preso parte l’anno scorso tare quest’anno il compagno di squadra di Tucci nel Team all’Europeo Stock con il San Carlo Team Italia. Un primo Italia “versione” Europeo STK600. Una grande opportu- anno di apprendimento, con qualche episodio sfortunato, nità che Michael proverà a sfruttare nel migliore dei mo- ma soprattutto con il terzo posto finale, frutto del podio di, prendendo spunto dai risultati dai suoi predecessori: di Aragon e di una grande costanza mostrata nell’arco di i Campioni Europei e Marco Faccani. tutta la stagione, nella quale Andrea è sempre andato a punti. Risultato non facile, vista anche l’inesperienza su al- Nato a: Santarcangelo di Romagna (Rn), 21-12-1995 cuni tracciati. Inesperienza che quest’anno verrà, sostituita Altezza: 1.67, Peso: 56 kg da una maggiore confidenza sia con le piste che con la Ka- Moto e Team: Kawasaki Ninja ZX-6R – San Carlo Team Italia wasaki. E dall’apporto di una nuova guida tecnica, quella Risultati: 2011 - Campione Coppa Italia 125, di Stefano Cruciani, che potrebbe portare Andrea al titolo 2013 - 2° Classificato CIV Moto3

SAN CARLO TEAM ITALIA Europeo, obiettivo dichiarato suo e del Team.

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Guarda il video funny clip N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 27 28 N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 PRONTI A RIPARTIRE CON MANZI E FERRARI IL TEAM ITALIA SCHIERA UN DEB E UN ESPERTO Motomondiale, Moto3. I debuttanti si riconoscono subito: si impadroniscono dello scooter del Team, e non lo mollano nemmeno sotto minaccia. Si ritrovano tutti assieme in qualche punto del paddock (di solito, quello nel quale intralciano con maggiore efficienza) per poi, in modo esplosivo, sparpagliarsi verso i box non appena si profila l’ora del meeting tecnico e della uscita in pista, unica cosa – a par- te le chiacchiere – che pare capace di entusiasmarli. Anche quelli più esperti si individuano a colpo sicuro: mica per via della faccia, che è sempre grosso modo da ragazzino, ma per certi tentativi di barba e per il fatto che, quando non sono di corvè, compare magicamente in mano la protesi elet- tronica dello smartphone. C’è la ragazza da chiamare; niente più gruppi, ma passeggiate lente e solitarie tra i camion o verso la rete, giù in fondo al paddock, dove, a parte loro, non si spinge mai nessuno. Stefano Manzi appartiene alla prima categoria. Lo si riconosce subito: svetta su tutti. Un metro ed ottanta per cinquan- totto chili, è uno di quei ragazzi alti e magri che Guareschi (Giovanni, lo scrittore, non Vitto, il team manager) avrebbe descritto come “un attaccapanni con un cappotto”. Beh, cappotto no: giubbotto. La mise è completata da un berret- to di lana calato fin sulle orecchie, jeans e scarpe da ginnastica. Sono i giorni della merla ma, per lui, anche quelli dei primi chilometri (pista di Valencia) in sella alla Mahindra del Team Italia. E piove, mannaggia. “Io sul bagnato me la cavo: ho fatto una gara ad Assen, sotto la pioggia... il primo giro ho dato due secondi a tutti. Poi, mi sono steso. Ma non fa testo. Ci so fare. Qui a Valencia pochi chilometri, con l’acqua, ma la moto mi è piaciuta mol- to. Tanto quanto sull’asciutto. Cosa vuol dire che mi è piaciuta? Potente di motore, maneggevole di telaio. Non abbiamo toccato nulla: mi hanno semplicemente detto: vai dentro, e gira. Lavora su te stesso. Cerca di migliorare ad ogni uscita. Ai cambiamenti, ci penseremo. La prima cosa che ho fatto, al termine del primo giorno, è stato telefonare a mio padre. Gli ho fatto una relazione, così sa tutto, come se fosse qui con me. D’altro canto, se non fosse stato per lui, qui non ci sarei arrivato. E’ uno che ha pazienza: e con me ce ne vuole. Ha anche molta fiducia: fa bene; credo di meritarla. Consigli? Più che altro, mi aiuta a tener alta la motivazione. E mi dice di non pretendere tutto subito. Ci siamo dati un obiettivo. Ma non insistere: non te lo svelo. Cosa è cambiato dall’anno scorso? Allenamento ogni giorno, invece che tre volte la settimana. Sì, lo so cosa pensano tutti. Bello girare il mondo. Bello vivere in un sogno. E sai cosa ti dico? Hanno ragione”. Matteo Ferrari, alla terza stagione, appartiene di diritto al- la seconda categoria. Appare misteriosamente attraverso la porticina del garage; capelli corti e perfetti, come al solito. Il sospetto è che oltre al preparatore atletico, sia seguito quotidia- namente anche dal barbiere. “Non è male essere il pilota esperto. Di riferimento. Anche se questo significa maggiori aspettative, fine della tolleranza e obbligo di risultati. Quali? Mi sono prefisso di eliminare gli alti e bassi. Di essere costante. La top ten deve diventare la regola. D’altro canto, al secondo anno, pur tra qualche difficoltà, sono andato meglio che nel primo. Non c’è ragione per la quale nel terzo non debba andare meglio che nel secondo. Il primo passo è stato confortante: d’acchito, e senza toccare nulla sulla moto, ho girato meglio dello scorso anno. Una idea ce l’ho, sul campionato 2015: nuovi ingressi e parecchio movimento, ma può essere l’anno degli italiani. Siamo un bel numero, siamo (mi pare) in gamba e tutti collocati in squadre toste. Il Team Italia? Siamo cresciuti bene, tutti assieme. Siamo qua- drati. Ci possiamo affermare. Pressione? Ce n’è, senz’altro. Ma non mi dispiace; non giro il mondo per fare il turista. Da me stesso voglio risultati. La Mahindra 2015 è decisamente progredita: mi piace”.

di Nereo Balanzin N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 29 SPORT di MARCO MASETTI

Vai alla foto gallery CHI BEN COMINCIA

VINCE IL TRICOLORE DELLE INDUSTRIE CON APRILIA

MONDIALE SUPERBIKE DUCATI E MV AGUSTA SUBITO AL VERTICE

30 N. 2 MARZO 2015 Guarda il video

Sopra, il podio SBK e Cluzel l 2015 della Superbike inizia con una protagonista in SS. Sotto buonissima notizia: i costruttori ita- Haslam in sella all’Aprilia liani sono ancora i migliori nel con- fezionare splendide sportive. Aprilia e Ducati sempre sul podio, con la V4 Iveneta vincitrice anche di Gara2. Un bilancio che rende decisamente mol- to orgogliose le persone che lavorano attorno a questi progetti. Eppure non era certo iniziata bene... Torniamo indietro di qualche mese, a fine 2014, e vediamo quali erano le car- te in tavola. Aprilia, dopo aver vinto il titolo con Sylvain Guintoli in un appas- sionante testa a testa con la Kawasaki di Tom Sykes, annunciava il ritiro ufficia- le dal campionato e la continuazione con il supporto al team Red Devils. Una mazzata per chi ha sempre creduto nel- la RSV4, la moto di serie più strettamen- te imparentata con la MotoGP, quindi la più evoluta. Eppure, proprio per la Mo- toGp, Aprilia stava per lasciare. Poi è arrivato un sano ravvedimento e la par- tecipazione ufficiale, seppure sempre con le insegne del team romano. Vista a posteriori, un’ottima scelta, come quel- la di affiancare a Leon Haslam, grintoso ed esperto veterano della categoria e figlio d’arte di uno dei più amati piloti britannici della 500, Ron, lo spagnolo Jordi Torres. Uno che in carriera ha vin- to una gara in Moto2, ma che sembrava solo una meteora. E invece, grazie alla grande competitività della moto italia- na, i due non certo quotatissimi piloti, a Phillip Island hanno giocato da pro- tagonisti. In casa Ducati, invece, si partiva con grandi ambizioni: il nuovo regolamento che prevede l’utilizzo di pistoni e bielle di serie oltre ad un’elettronica condivi- sa tra team ufficiali e privati, ha ridotto il gap velocistico tra le bicilindriche bo-

N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 31 SPORT

di MARCO MASETTI BAYLISS SEI UN MITO Quando lo sport ricorda le proprie leggende, significa che è maturo. Perché lo sport non è solo spettacolo, lustrini, tifo e agonismo, ma anche cultura. Perché senza i grandi del passato non ci sarebbe il presente, per non par- lare del futuro! Ma quando le leggende scendono di nuovo in pista, beh, sono grandi momenti. è un australiano, quindi di scorza dura e abituato a soffrire e a stringere i denti. Con ben poche fisime e ancora meno soldi, iniziò a correre in moto dopo essersi fatto i muscoli lavorando come carrozziere. E’ diventato famoso ad un’età in cui molti pensano al ritiro e si diverte ancora parecchio con le moto. Tra poco compie 46 anni, ha una bella famiglia ed è un’amatissima icona degli sportivi di tutto il mondo. Ha vinto lognesi e le quattro cilindri della con- tre mondiali (2001, 2006, 2008) e 52 gare e si è ritirato, con l’iride in tasca, nel correnza. E i test non hanno smentito 2008. Dire che è una leggenda della Superbike è semplicemente riduttivo. questa aspettativa. Purtroppo, proprio In MotoGp ha vinto una gara sola, con la Ducati, a Valencia nel 2006, come nei test che precedevano la gara, Da- sostituto di che si era infortunato... Anche a Phillip Island ha vide Giugliano è caduto, fratturandosi corso al posto di un infortunato, come gli capitò a inizio carriera prendendo due vertebre lombari. Una mazzata per il posto di , salendo sulla moto di Davide Giugliano. Cosa pote- la Casa italiana che ha perso il suo pilota va fare Troy? La celebrity che fa una passerella davanti al pubblico di casa? di punta fino ad aprile. Ci ha pensato Celebrare il proprio mito per vendere magliette e bibite? No, senza test alle , due volte terzo, a tenere spalle, ma con un bel paio di p... (scusate, ma la rima era troppo invitante), ha alto l’onore Ducati, assieme al ritorno, guidato come ai vecchi tempi. Manate di gas, traiettorie vecchio stile, grin- sospeso tra leggenda e agonismo, di ta e voglia di stare con i ragazzi che stanno davanti. Ha detto che voleva far Troy Bayliss come sostituto del pilota in- vedere di non essere un vecchio preso a calci nel sedere dai ragazzi di oggi. fortunato. E sempre con la Ducati, han- E ci è riuscito. Del resto un australiano è poco incline agli aspetti simbolici no mosso interessanti primi passi anche e all’autocelebrazione. Si butta nella mischia e via, senza tante storie. Nelle i “satelliti”, ovvero le Panigale di Mat- due gare ha violentato le gomme, poi ha detto alla Ducati: “Sono ancora un teo Baiocco, Nico Terol e Leandro Mer- racer, non mi sono preparato per niente e ho voglia di correre”. Messaggio cado con le squadre di Althea e Barni. chiarissimo, senza ombre e dubbi. Il vecchio pilota, la leggenda della Su- Certo, le gare australiane sono state perbike è pronto a sfidare di nuovo quelli che hanno vent’anni meno di lui. solo il ghiotto antipasto della stagione, Che dire? Giù il cappello, signori, questo è un uomo vero. Un pilota che ha ma c’è da essere molto soddisfatti per legioni di fan, tutti guadagnati con il sudore della fronte e il polso destro. come vanno le nostre moto. Ovviamente gli altri non stanno a guar- dare, soprattutto la Kawasaki del team Provec che, con il bomber Rea e il solido MV ha un centro design semplicemen- ci sono sempre più problemi per Ayr- Sykes, punta al titolo con l’ampio sup- te favoloso) ma soprattutto imprendibi- ton Badovini, atteso al debutto con la porto della Casa madre. Anche la Hon- le in pista. Vittoria netta di Jules Cluzel, BMW del team JR, ma fermo a causa da non è messa male, soprattutto con francese ipergrintoso e veloce, cresciu- di “problemi burocratici” (forse sareb- il debuttante Michael VD Mark, olan- to nei team italiani in GP, e seconda piaz- be meglio dire economici...) della squa- dese, ex campione della Supersport, za per il miglior italiano visto in Australia dra di Santo Domingo. Insomma, siamo che ha fatto vedere subito di ignorare il nelle derivate di serie: Lorenzo Zanetti. bravissimi a fare le moto, abbiamo una termine “timidezza”, come ha scoper- Bresciano, esperto ma non troppo for- splendida copertura televisiva a cura di to Sykes, buttato fuori in un sorpasso tunato in carriera, ha trovato una secon- Mediaset, ma i nostri piloti, per ora, non al limite. da giovinezza con la Supersport italiana. si vedono: troppo amanti dei GP. Forse Ma a Phillip Island si è vista un’altra esal- In effetti la Supersport parla italiano con ha ragione Jonathan Rea che ha detto, tante realtà italiana, la MV. Non tanto la i piazzamenti di Baldolini, Rolfo, Gama- senza giri di parole, che preferisce lotta- affascinante ma ancora acerba Super- rino, Faccani e Menghi. Cosa che non re per il mondiale in SBK, piuttosto che bike che ha fatto vedere buoni sprazzi succede in Superbike dove, tra infortuni parcheggiare il proprio motorhome a

MONDIALE SUPERBIKE con Leon Camier, ma la Supersport la F3 e cadute, il solo Matteo Baiocco è sta- fianco di quello di . E a 675. Una moto splendida da vedere (la to in gara. Un peccato, anche perché fare la comparsa in pista...

32 N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 Sotto, Roberto Leardi Presidente del Vespa Club Italia. A destra, Mauro Pascoli e signora, EPOCA leader nel vasto mondo dei ricambi Vespa

IL FENOMENO VESPA UN MEZZO DIVENTATO CULT ANCHE NEL SETTORE EPOCA. LO DICONO I NUMERI E LE PAROLE DI LEARDI E PASCOLI

espa, un mondo anzi un universo. Del resto i marchi motoristici del made in Italy riconosciuti al mondo come un vero e proprio culto sono soltantoV due: Ferrari e Vespa appunto. Un fenomeno socioculturale che non conosce crisi che sta facendo sempre più breccia tra i giovani. Perché Vespa è sempre un oggetto del desiderio. Roberto Leardi, storico presidente del Vespa Club Italia, elenca un catalogo di numeri da far venire i brividi lungo la schiena. “In Italia - rivela Leardi - ab- biamo 473 Vespa Club che raccolgono circa 45.000 soci, un numero pratica- mente analogo ai residenti di una me- dia provincia italiana, con un trend che è in costante crescita. All’estero, invece, ce ne sono circa altri 500 sparsi in 41 na- IL MONDO VESPA

Vai alla foto gallery 34 N. 2 MARZO 2015 zioni, basti pensare che soltanto in Germania se ne contano 150 e perfino due piccole nazioni come la Svizzera e il Portogallo ne hanno rispettivamente 25 e 12. Inoltre si sta assistendo a un au- tentico ricambio generazionale, poiché la Vespa sta appassionan- do sempre più un pubblico composto da giovani e giovanissimi che si avvicinano inizialmente al 50 per poi espandere il proprio interesse verso le cilindrate maggiori o modelli storici” . E intorno al pianeta Vespa nascono eventi di portata mondiale. “Lo scorso anno al Vespa World Days a Mantova c’erano circa 10.000 vespi- sti, parte dei quali provenienti da tutta Europa e nella prossima edizione che si svolgerà a Biograd in Croazia dall’11 al 14 giugno se ne prevedono altrettanti. Un vero culto la Vespa, che del resto non è mai cambiata. Nei suoi quasi 70 anni di vita si è evoluta, ma la sua struttura è rimasta praticamente identica al primo mo- dello progettato dall’ingegner Corradino D’Ascanio apparso sul mercato nel 1946”. “Anche nel collezionismo – spiega il responsabile del Registro Storico, Salvatore Pascucci – Vespa recita un ruolo importante. La Federazione finora ne ha iscritte circa 68000 e ultimamente arrivano oltre 6000 nuove iscrizioni l’anno. La Vespa rappresenta una pietra miliare nella storia motoristica mondiale grazie al rilie- vo industriale, sportivo e di costume che questo veicolo rappre- Specialisti in auto e moto d’epoca senta dalle proprie origini ai nostri giorni”. Sulla Vespa d’epoca il mercato è quantomai fiorente e anche il settore del restauro non conosce crisi poiché tutto è reperibile. “Della Vespa d’epoca - - Reimmatricolazioni auto e moto d’epoca spiega Mauro Pascoli di Ravenna, rivenditore leader indiscus- - Iscrizioni tardive so di ricambi Vespa - è reperibile - Stoccaggio auto e moto gratuito ogni componente, compresi tutti - Revisioni veicoli storici presso Motorizzazione Civile quelli delle serie più anziane. La - Richiesta schede tecniche presso casa madre nostra azienda, infatti, ha un ca- - Nazionalizzazioni auto e moto estere CEE/EXTRACEE talogo completo che spazia dai - Collaudi McTc (Motorizzazione Civile) modelli più datati fino a quelli - Passaggi di proprietà veicoli storici più moderni. Ogni ricambio che - Omologazioni veicoli faccio riprodurre passa sotto la - Visure cartacee / estratti cronologici mia lente d’ingrandimento, che - Immatricolazioni sidecar è quella di un meticoloso esperto collezionista. Se soddisfa me è se- - Collaudi CPA (Centro Prove Autoveicoli) in sede gno che può andare bene a tutti”. - Assistenza all’acquisto Sulla Vespa d’epoca Pascoli, che - Servizio fast (immatricola il tuo veicolo in 30 giorni) quest’anno festeggerà i 40 anni di - Servizio consulenza esterno per collezionisti, club e commercianti attività, ha fondato un autentico - Ritiro auto e moto a domicilio impero costruito mattone su mat- - Assistenza alla richiesta del certificato di rilevanza storica e tone. E il futuro Vespa è quanto collezionistica in sede a cadenza mensile mai roseo. Perché la leggendaria creatura di Corradino D’Ascanio SEDE: Via Boldori, 12 - 26013 Crema (CR) è e resterà sempre un oggetto del Tel.: +39 0373.84850 - Fax: +39 0373.252514 desiderio. DEPOSITO VEICOLI: Via Dossi, 3 - 26010 Izano (CR) www.autosprintcrema.it - [email protected] Roberto Pontiroli Gobbi

N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 35 EPOCA

Guarda il video ASSICURAZIONI: TARIFFE AGEVOLATE PER MOTO D’EPOCA, CUSTOM E SPORT TOURER La Federazione Motociclistica Italiana ha raggiunto un importante accordo con il broker “LB Solution” dell’a- genzia “Bartolini & Mauri” che riguarda le polizze assicu- rative per i motoveicoli d’epoca, custom e sport tourer. In merito ai veicoli storici, con la polizza Oldtimer i tesse- rati FMI, possessori di motoveicoli iscritti al Registro Sto- rico, possono usufruire di tariffe agevolate (ad esempio: 145€euro per i motoveicoli con più di 25 anni, 195 euro per i veicoli con meno di 25 anni). Allo stesso modo, con la polizza “Custom e Sport Tourer” i tesserati FMI proprietari di questo tipo di moto possono approfittare di prezzi interes- santi sull’assicurazione. Tutte le tabelle premi sono disponibili sul sito www.federmoto.it. Per cominciare la procedura di at- tivazione della polizza Oldtimer è sufficiente andare sul sito www.bartoliniemauri.com e cliccare sul bottone “GoNow”. Per la polizza Custom e Sport Tourer, invece, basta contattare l’agenzia ai seguenti contatti. Tel. 011 4340389, fax 011 4305704, Cell. 370 122 9905, mail: [email protected] A NOVEGRO I VENTI ANNI DEL REGISTRO STORICO ANCILLOTTI SCARAB Vent’anni di storia. Una ricorrenza importante che il Registro Storico “Ancillotti-Scarab” ha festeggiato in occasione della mostra scambio di Novegro svoltasi a febbraio. Un traguardo frutto di tanta passione e sacrifici che il segretario, Alfredo Gramitto Ricci, ripercorre così: “Nel 1995 incontrai Alberto Ancillotti per parlargli della mia idea. La proposta fu subito ben accolta e così il 25 aprile, con un comunicato inviato a tutte le testate giornalistiche di settore, nacque ufficialmente il Registro Storico An- cillotti-Scarab”. Nello stesso anno venne realizzata un’area monote- matica (con 24 Ancillotti in espo- sizione) nella Mostra Scambio di Novegro. Negli anni il Registro ha realizzato alcune iniziative indiriz- zate ai soci, tra queste la circolare d’informazione mensile dedicata al- le moto della storica casa toscana, al fuoristrada d’epoca, ai ricambi e alle gare del mondo vintage. Nel 1996 il Registro organizzò il primo raduno dedicato alle Ancillotti-Scarab che quest’anno (ventesima edizione) si terrà il 13 settembre nel crossodro- mo del centro federale di Polcanto.

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N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 37 adottate dai tecnici di Arcore per i loro motori di questa cilindrata: 84 x 90 mm. L’INDIMENTICABILE Con il passar del tempo i primi modelli sono stati sostituiti da altri, in certi ca- si di progettazione completamente nuova, via via più moderni e in grado GILERA SATURNO di fornire prestazioni più elevate. La lu- brificazione è diventata a carter umido LA CLASSICA 500 DI ARCORE, nel 1931, anno nel quale ha fatto la sua comparsa anche un nuovo cambio a OGGI RICERCATISSIMA quattro marce. Due anni più tardi la Gi- ono poche le moto che, una driche, pochi nomi sono più evocativi di lera ha adottato la distribuzione ad aste volta uscite di produzione, la- quello della meravigliosa 500 costruita e bilancieri, dapprima sulla superspor- sciano un segno profondo nel dalla Gilera tra il 1946 e il 1957. Questa tiva Tre Valvole e quindi, nel 1934, sul- cuore degli appassionati, e moto dalla estetica degna di una scultu- la Bitubo VT. Il motore di quest’ultima addirittura entrano nella leg- ra e dalla personalità straripante si chia- aveva due valvole in testa inclinate (in Sgenda nel giro di pochi anni. Si tratta mava Saturno e costituiva il termine di modo da ottenere una camera di com- di modelli il cui nome rimane nella me- una linea evolutiva iniziata addirittura bustione emisferica), erogava 18 cavalli, moria e addirittura si tramanda di ge- nel 1920, anno nel quale aveva fatto la una potenza che all’epoca era di tutto nerazione in generazione, al punto che sua comparsa la prima mezzo litro del- rispetto, e poteva disporre di un co- in qualche caso lo stesso costruttore lo la casa lombarda, con la distribuzione mando del cambio a pedale, soluzione utilizza nuovamente, a distanza di de- a valvole laterali e il cambio separato, rapidamente generalizzatasi su tutta la cenni, per nuovi modelli di particolare a tre marce. gamma. Nel 1936 sono arrivati i modelli pregio. Un paio di esempi di questo ge- Per decenni le monocilindriche di 500 VTE e VT GSE, dotati di una efficiente nere, che tutti abbiamo sotto gli occhi, cm3 sono state le moto di punta della sospensione posteriore, che andavano sono costituiti dalle Triumph Bonneville gamma Gilera. Ad accomunarle erano ad affiancarsi alle versioni base (VT e VT e dalle Ducati Scrambler. non solo un indiscutibile e accattivan- GS). In queste moto inizialmente il cilin- Per gli appassionati della più classica te “family look” ma anche diverse so- dro (in ghisa, come la testa) era fissato DAL 1945 LE MOTO CHE HANNO FATTO LA STORIA 1945 LE MOTO CHE HANNO FATTO DAL scuola italiana degli anni Cinquanta e luzioni tecniche, tra le quali spiccavano al basamento per mezzo di quattro corti per gli amanti delle grosse monocilin- le tipiche misure di alesaggio e corsa prigionieri con dado, ma poi la casa ha

38 N. 1 FEBBRAIO 2015 di MASSIMO CLARKE

Nella pagina di fronte, un esemplare di Saturno Sport nella versione con forcella telescopica e telaio ultimo tipo; la potenza era di 22 cavalli. Qui a sinistra, la Gilera Saturno Piuma, ultima evoluzione delle classiche 500 ad aste e bilancieri da competizione di Arcore, e il suo splendido motore. In basso, la “otto bulloni” degli anni Trenta. raddoppiato il loro numero. Per que- sta ragione i modelli in questione sono ta in produzione l’anno successivo della passati alla storia rispettivamente come splendida versione “Piuma”, accredi- Quattro Bulloni e Otto Bulloni. tata inizialmente di una potenza di 38 La Gilera Saturno è stata disegnata cavalli a 6250 giri/min (ma alcuni degli dall’ing. Giuseppe Salmaggi, che già ultimi esemplari, alimentati da un car- aveva lavorato in Belgio, presso un’a- buratore da 38 mm, superavano certa- zienda di grandi dimensioni e di note- mente i 40). Il motore era stato dotato di vole livello come la Sarolea. Il motore di inizialmente dell’ordine di 28 cavalli, è valvole più grandi e la coppa conteneva questa mezzo litro non era frutto di una cresciuta successivamente a 32, a un re- una maggiore quantità di olio. rivisitazione dei precedenti monocilin- gime di circa 5500 giri/min. Sia la testa Per quanto riguarda le versioni desti- drici di Arcore ma era stato progettato che il cilindro (dotato di canna in ghisa) nate al normale impiego stradale, tutte ex-novo. Salmaggi però non aveva ri- erano in lega di alluminio. La forcella dotate di cilindro in ghisa e di testa in le- pudiato le scelte fatte dai suoi prede- era a parallelogramma in tubi e le ruo- ga leggera (con la sola eccezione delle cessori; piuttosto, le aveva sviluppate te, munite di freni a tamburo laterale, prime Turismo, nelle quali era anch’essa ulteriormente in chiave più moderna e erano entrambe da 21 pollici. La ver- in ghisa), l’evoluzione della parte ciclisti- con maggiore attenzione a quanto offri- sione successiva (“Sanremo”), ha fatto ca ha seguito una strada paragonabile va la tecnologia evolutasi nel frattempo. la sua comparsa nel 1947; dopo essere a quella dei modelli da competizione, La trasmissione primaria era diventata a stata disponibile solo per gli ufficiali, è con adozione di un nuovo telaio e di so- ingranaggi e il cambio era stato allog- in seguito entrata in produzione anche spensioni telescopiche negli ultimi an- giato direttamente nella parte poste- per i privati. La forcella, sempre a pa- ni di produzione. La potenza era di 18 riore del basamento; in altre parole, era rallelogramma, era in lamiera stampata CV a 4500 giri/min per il modello Turi- diventato “in blocco” con il motore. mentre i freni erano diventati a tamburo smo e di 22 a 5000 per il modello Sport, Lo scoppio della seconda guerra mon- centrale. Il motore, ora alimentato da un che aveva un rapporto di compressione diale ha impedito l’inizio della produzio- carburatore da 35 mm e non più da 32, leggermente più alto. L’accensione era ne in serie della moto, facendolo slittare ha subito una evoluzione che ha visto a magnete in entrambi i casi. Una ca- al 1946. Alcuni esemplari della versione l’adozione di una testa e di un cilindro ratteristica interessante dei motori dei destinata ad impiego agonistico hanno con alettatura maggiorata (nel 1951) e modelli stradali era costituita dal fatto comunque fatto in tempo a partecipa- la potenza arrivare a circa 36 cavalli. che le valvole, inclinate tra loro di 70°, re, con ottimi risultati, a un paio di gare Un grande passo in avanti, per quanto avevano lo stesso diametro sia alla aspi- nel 1940. Questo modello, denominato riguarda il comportamento su strada, si razione che allo scarico. L’albero a go- Saturno Competizione, è stato grande è avuto nel 1952, con l’apparizione di mito era costituito da cinque parti (due protagonista della scena sportiva una un nuovo telaio e di nuove sospensioni perni di banco, due volantini e un perno volta terminate le ostilità. La potenza, telescopiche; ciò ha portato alla entra- di biella) che venivano unite per forza- mento facendo ricorso a superfici di ac- coppiamento troncoconiche e a grossi dadi. L’albero a camme, mosso da una coppia di ingranaggi, era collocato sul lato destro del basamento e azionava le aste agendo su bilancieri a dito. Le due valvole alloggiate nella testa venivano comandate da bilancieri a due bracci ed erano richiamate da molle a spillo. La Gilera ha costruito anche un note- vole numero di Saturno per l’esercito e per la polizia (questi ultimi erano dotati di testa in ghisa). È anche importante ricordare la versione da cross, che ha conquistato quattro titoli italiani conse- cutivi, tra il 1953 e il 1956.

N. 1 FEBBRAIO 2015 39 TURISMO

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PRESENTAZIONE 2015 La cerimonia è stata anche l’occasione per presen- tare tutti i programmi della stagione 2015, a partire dalle tappe del Cam- pionato Nazionale Turismo, dai Trofei Nord, Centro e Sud, e dagli eventi di aggregazione. Senza dimenticare l’im- pegno nel Rally FIM 2015 in Olanda (29-30 e 31 luglio) e l’incontro Meritum FMI a Castagnito (24-25-26 aprile). Al- tra novità è stata la presentazione del li- bretto turistico 2015 ”realizzato - come I VINCITORI ha dichiarato Traverso - per creare dei mototuristi qualificati. Il libretto è infatti una sorta di carta d’identità per offri- re servizi dedicati ai motociclisti”. Nel DEL 2014 corso della premiazione c’è stata an- che la possibilità per tutti di ricevere il li- IN TANTI ALL’AUDITORIUM bretto. Restando sempre in tema 2015, sono intervenuti, per quanto riguarda i DI VIALE TIZIANO A ROMA PER LA Grandi Eventi FMI, Pippo Rundo e Ma- rio Proserpio, i quali hanno presentato CERIMONIA DI PREMIAZIONE le loro manifestazioni, rispettivamente il Motogiro di Sicilia 2015 e la Motova- canza in Olanda, in appoggio al Rally ono andate in scena sabato grammi della stagione 2015, ha fatto un FIM. 7 febbraio scorso a Roma le bilancio dei risultati raggiunti nel 2014. PREMIATI Tra una presentazione e l’al- Premiazioni dei Campioni Tu- “E’ stato un anno difficile – ha dichia- tra, c’è stata la premiazione del Cam- rismo 2014 e la presentazione rato Traverso – ma abbiamo registra- pionato Nazionale Turismo, il cui trofeo della stagione 2015. Nell’Au- to una piccola crescita numerica, che è andato al Moto Club Alba, che si è Sditorium del Palazzo delle Federazioni è significativa se comparata all’attuale aggiudicato anche il Trofeo Turismo Sportive la Commissione Turistica FMI momento di crisi economica. Oltre a Nord. Proseguendo con i riconosci- ha consegnato i riconoscimenti per la questo aggiungiamo la 23° affermazio- menti sono stati premiati i vincitori scorsa annata. La cerimonia, presentata ne al Rally FIM di Tampere in Finlandia, del Trofeo Turismo Centro (Moto Club da Damiano Zamana (dirigente del turi- le 23.000 presenze alle feste Bikers FMI Gottlieb Daimler Perugia) e Sud (Moto smo internazionale FIM), è stata aperta e i risultati ottenuti nel Turismo d’Alta Club ASD Centauromenium), oltre ov- dalle parole del Presidente FMI Paolo Quota e nelle Gran Fondo. Guardando viamente ai Campioni del Trofeo Turi- Sesti, il quale ha evidenziato l’importan- poi al 2015, avremo una nuova formula smo Individuale e Organizzatori. te ruolo di partecipazione che ricopre per l’Alta Quota OnRoad (Motomara- Poco prima di concludere l’evento, so- il Mototurismo nella FMI e il valore di thon), numerose prove di Gran Fondo, no stati premiati Ottavio Bulletti per il alcune manifestazioni, su tutte il Moto- tra le quali il Motogiro d’Italia e i Gran- suo impegno come fotografo nel cor- tour of Nation. di Viaggi (Marocco e Russia). A breve so di tutte le manifestazioni, ed Enzo Poi è stata la volta del Presidente della poi presenteremo i calendari congiunti Grano, per il fondamentale supporto Commissione Turistica, Mario Alberto con eventi BMW Motorrad Italia e Ve- dato nella scorsa edizione del viaggio PREMIAIZONI Traverso, che prima di illustrare i pro- spa Club Italia”. a Capo Nord.

40 N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 GRADUATORIA TURISTICA 2014 CAMPIONATO ITALIANO TURISMO Class. MotoClub Presenze Punti 1° ALBA 264 507 2° GOTTLIEB DAIMLER - PG 94 226 3° MUGNANO 54 143 4° POLIZIA DI STATO 56 102 5° DRAGONE 42 95 6° GOLDWING CLUB ITALIA 33 82 7° LE AQUILE DEL LURA 46 80 8° LUPI DEL CIGNO 14 75 9° VALLE ARGENTINA 17 72 10° KING OF KINGS 29 57 TROFEO TURISMO NORD Class. MotoClub Presenze Punti 1° ALBA 312 392 2° POLIZIA DI STATO 168 159 3° LE AQUILE DEL LURA 99 119 4° COLLI DI CREA 61 69 5° ERBA 48 48 TROFEO TURISMO CENTRO Class. MotoClub Presenze Punti 1° GOTTLIEB DAIMLER PERUGIA 116 228 2° MUGNANO 150 196 3° ALBA 66 118 4° AMICI DI STRADA 51 80 5° DRAGONE 108 76

CAMPIONATO TURISMO INDIVIDUALE 2014 GRADUATORIA CONDUTTORI *

Premiato Moto Club Pres. Pres. Punti Class. 1° Varallo Salvatore Val d’Agri 51 65 2° Boschi Raffaele Gottlieb Daimler - PG 50 64 3° Camurri Danilo Amici di Strada 49 61 4° Tarditi Mario Mugnano 44 56 5° Falocci Alessandro Gottlieb Daimler - PG 37 48 *Graduatoria individuale conduttori sub judice in attesa di conclusione di procedimen- to da parte della Giustizia Sportiva GRADUATORIA CONDUTTRICI

Premiato Moto Club Pres. Pres. Punti Class. 1° Nicolini Patrizia Gottlieb Daimler - PG 40 52 2° Magenta Gottlieb Daimler - PG 21 26 3° Marinelli Alda Alba 16 24 4° Ingegneri Paola Alba 11 17 5° Gonella Franca Alba 12 17

Premiato Moto Club Class. Pres. Punti 1° Natali Roberto Gottlieb Daimler - PG 49 52 2° Mignatti Monica Gottlieb Daimler - PG 47 50 3° Zeppa Maura Mugnano 44 45 4° Torzoni Meri Gottlieb Daimler - PG 34 34 5° Esposito Immacolata Nuceria Bikers 27 28

N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 41 TURISMO

DAVIDE BIGA: “UN MIX DA SCOPRIRE”

i parte ad aprile con il “Marocco on off Tour”, si prosegue a giugno con due grandi appuntamenti con l’Isola di Man (in concomitanza con il Tourist Trophy) e la Russia (San Pietroburgo e le capitali delle Repubbliche Baltiche) e per finire ad ottobre si torna nuovamente in Marocco con l’on road tour delle capitali imperiali. La Commis- Ssione Turistica FMI, insomma, ha mantenuto le promesse proponendo un’offerta “Grandi Viaggi” all’insegna dell’avventura. La stessa che ha caratterizzato gli itinerari in moto di Davide Biga, referente proprio della Commissione “Grandi Viaggi FMI”: “Sono molto soddisfatto del calen- dario che abbiamo realizzato, un mix di avventura e tradizione con posti stupendi da scoprire e da attraversare in sella alla propria moto”. Il viag- gio nel Nord Europa (5.000 km) si terrà dal 4 al 20 giugno con partenza da Tarvisio e tappe in Austria, Repubblica Ceca, Polonia e Lituania prima di arrivare a San Pietroburgo. Il viaggio in Marocco (2.500 km dal 31 ottobre al 16 novembre), invece, partirà da Genova e proseguirà verso Malaga e Algeciras prima di sbarcare nello stato nordafricano per ammirare alcune località storiche come Fes, Merzouga, Agadir, Marrakech e infine Rabat. A guidare il gruppo ci sarà proprio Davide Biga che queste strade le conosce molto bene: “Il Marocco è la mia seconda casa ed è sicuramente uno dei posti più belli da visitare in moto: cultura, persone e paesaggi dal fascino indiscutibile. Ho condiviso le mie conoscenze con il tour operator per re- alizzare il miglior pacchetto possibile, sono sicuro che sarà un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti”. Anche la “fredda” Russia è rima- sta nel cuore del referente Grandi Viaggi FMI: “Ho ricordi bellissimi legati soprattutto alle persone che ho incontrato, una in particolare che mi ha aiutato in un momento difficile del mio viaggio. Vista la contemporaneità degli eventi dovrò rinunciare all’Isola di Man e al Tourist Trophy ma anche GRANDI VIAGGI questo è assolutamente un appuntamento da non perdere”.

42 N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 FMI E VESPA CLUB D’ITALIA: ECCO IL CALENDARIO CONGIUNTO DEL 2015 E’ stato pubblicato poche settimane fa il calendario congiunto FMI – Vespa Club 2015. Sei gli eventi in programma scelti dalla Commissione Turistica della Federazione insieme al Vespa Club d’Italia: 2 sportivo-agonistici (i Vesparaid) e 4 turistico- culturali (i Vespa Raduni). Uno di questi si è già tenuto a Roma sabato 7 marzo e ha avuto i suoi momenti topici nelle due prove di abilità cronometrica. Quella della FMI e del Vespa Club d’Italia è un’offerta che va oltre ai servizi di Tesseramento e iscrizione al Registro Storico, infatti propone attività in strada che possano coinvolgere un pubblico di tutte le età. Lo stile è il medesimo del turismo FMI : la ricerca dell’eccellenza e dei contenuti turistici-culturali di cui il mondo Vespa è ricco, oltre che il potersi rivolgere ad un pubblico più giovane, più aperto e disponibile, quale quello degli appassionati della Vespa.

07 Marzo VESPA CLUB ROMA Campionato Romano di Regolarità Lazio 25 Aprile VESPA CLUB RUVO “Tour Talos” dei Borghi antichi Puglia 21 Giugno VESPA CLUB MILANO Vespa Raduno “EXPO Vespa in pista a Monza” Lombardia 27 Giugno VESPA CLUB UMBERTIDE Raduno Internazionale alla Scoperta del Territorio Umbria 11 Luglio VESPA CLUB MADDALONI Tour del Maltese “60 anni di Vespa GS” Campania 30 Agosto VESPA CLUB CASSANO 2° Vespa Raid del Parco Puglia *in grassetto i Vesparaid

LA TARGA FLORIO APRE IL CAMPIONATO ITALIANO GRAN FONDO Manca poco più di un mese all’inizio del Campiona- to Italiano Gran Fondo. Ad aprire il 2015 sarà, dal 16 al 19 aprile, la Targa Florio Motociclistica, organizzata in Sicilia dal Moto Club Mediterraneo. Quest’anno la manifestazione porterà gli iscritti (più che raddoppia- ti rispetto al 2014) sulle strade che furono lo scenario naturale dell’idea di Vincenzo Florio. Quattro giorni di sano mototurismo e più di 800 chilometri fra le curve e i tornanti delle Madonie (e non solo). Quella siciliana sarà la prima di cinque prove del Campionato Italiano Gran Fondo. Dopo la Targa Florio andranno in scena la Gran Fondo Appenninica del MC Borgo San Lorenzo (15 maggio – Borgo San Lorenzo, FI), la 20.000 Pieghe del MC Motolampeggio (10 giugno – Castiglione della Presolana, BG ), il Motogiro “Wonder Umbria” del Maxi Moto Group 2.0 di Terni (17 luglio) e, per finire, la Dolomiti Moto International del Moto Club Spinea (28 agosto). Altre due Gran Fondo, non valide come Campionato Italiano, sono il Motogiro d’Italia (in programma dal 17 maggio e organizzata dal MC Libero Liberati) e la Chrono Alps 500, che partirà il 9 luglio con l’organizzazione del MC Bonara. Alle Gran Fondo è possibile partecipare con qualsiasi tipo di moto stradale, maxienduro e d’epoca (divise per classi) e si può prendere parte alla categoria “turistica”, pensata per coloro che vogliono godersi il viaggio e il programma pro- posto con l’unico obbligo del percorso, senza competizione sui tempi.

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MOTO CLUB 22 VINTAGE SCORDIA AUGURI A MERY E GAETANO Il 22 novembre Gaetano Simone e Mery Spatola si sono uni- ti in matrimonio. Ad accompagnarli, oltre alla famiglia e agli amici, la bandiera della Federazione Motociclistica Italiana, che la coppia ha deciso di portare con sé quasi...fino all’alta- re. I migliori auguri a Gaetano e Mery da tutto il Moto Club Vintage Scordia.

MOTO CLUB ERBA CENA SOCIALE E ASSEMBLEA ANNUALE 2015 Anche quest’anno i soci del Moto Club Erba si sono ritrova- ti alla cena e assemblea sociale presso il ristorante di Gar- bagnate Monastero S.Martino (LC). A inizio gennaio più di sessanta i partecipanti, con ospiti d’onore il presidente del- la F.M.I. Lombardia, Ivan Bidorini, e alcuni amici del Moto RADUNI, MOSTRE E GARE Club Cairatese (VA). Bidorini ha ricordato gli anni ’70, in cui Erba era conosciuta anche per la sua pista di motocross, pri- MOTO CLUB LONIGO ASSEMBLEA mo impianto di specialità costruito in provincia di Como poi E PRANZO SOCIALE 2015 chiuso nel 1989. Il presidente del Moto Club, Walter Gooni Domenica 22 febbraio si sono tenuti l’assemblea e il pranzo ha invece fatto un bilancio della stagione appena conclusa, sociale del Moto Club Lonigo, al suo 68° anno di attività. La sottolineando con soddisfazione i risultati ottenuti dal Moto convocazione in sede dei soci è iniziata con il tesseramen- Club nel Mototurismo e premiando i soci più meritevoli in to FMI per il 2015, seguito dall’intervento del presidente questo senso. Durante la serata il responsabile del Turismo, dell’assemblea, Renzo Giannini, che ha aperto con un saluto Roberto Castro, ha ricordato gli appuntamenti più importanti al presidente del club, Gianluigi Biasin, ricoverato in ospeda- del 2015 mentre Attilio Nacci ha consegnato a tutte le donne le in settimana. Molto positivi i dati sportivi della stagione presenti un fiore da parte del Moto Club Erba. In conclusio- 2014, che hanno eletto campioni italiani Mattia Carpanese ne, il consiglio del Moto Club ha donato a Gooni una targa nello Speedway, Emanuele Marzotto nel Flat Track e Mat- in ricordo dei suoi 25 anni di presidenza, dal 1989 al 2014. teo Piacentini nella Polini Cup, categoria Vespa 135cc. Il Gp Challenge, tornato dopo ben 10 anni, ha fruttato una gran risposta di pubblico e uno spettacolo che non si vedeva da tempo. Per il 2015, Lonigo ospiterà due eventi mondiali: il MOTO CLUB 3 maggio il round 3 di qualificazione ai GP 2016 e la prima TORRAZZO delle tre finali mondiali under 21, sabato 11 luglio. 44° MOSTRA Il vicepresidente Alessandrò Fossà ha snocciolato i dati del SCAMBIO bilancio 2014 e ringraziato la Regione Veneto e la Pro Loco A CREMONA di Lonigo che hanno finanziato e aiutato il club nel sostenta- L’11 e 12 aprile si terrà a Cre- mento delle spese d’esercizio. L’assessore regionale al turi- mona la 44° Mostra Scambio smo del Veneto, Marino Finozzi, ha sottolineato l’importante “Auto, moto, trattori, ricambi sforzo economico compiuto per supportare l’attività agoni- d’epoca”, organizzata dal Mo- stica del Moto Club Lonigo mentre il presidente Biasin, con to Club Torrazzo. La rassegna una telefonata dall’ospedale, ha ringraziato tutte le persone si svolgerà nel padiglione 2 del presenti, auspicando un 2015 ancor più ricco di soddisfazio- quartiere fieristico Ca’ de’ So- ni. Sul sito www.motoclublonigo.com le date e le informa- menzi di P.zza Zelioli Lanzini, zioni sugli eventi della stagione. che dispone di un’area esposi- tiva di 25.000 mq tutti al coper- to e 2.000 posti auto gratuiti. Orari di ingresso al pubblico: sabato dalle 8,30 alle 19,00 - domenica dalle 8,30 alle 17,00.

44 N. 2 MARZO 2015 IT TAXI L’APP GRATUITA PER RICHIEDERE E PAGARE UN TAXI IN TUTTA ITALIA

IT TAXI è l’APP innovativa e gratuita per iPhone e Android sviluppata nel 2012 da URI - Unione dei Radiotaxi d’Italia, che consente di richiedere e pagare il taxi nelle principali città italiane. La nuova versione di IT TAXI si arricchisce di nuove funzionalità: oltre al pagamento con carta di credito tramite PAYPAL, da oggi è possibile pagare anche con abbonamento aziendale. IT TAXI è l’unica APP che consente ai professionisti e alle aziende di avere la rendicontazione in tempo reale delle corse online, di ricevere una fattura per detrarre fi scalmente le spese taxi e di poter effettuare il pagamento a fi ne mese. Facile ed intuitiva, ti permette di prenotare in anticipo il tuo taxi, visualizzandone la posizione e, al termine della corsa, recensire la qualità del servizio o aggiungere il taxi tra quelli indesiderati, in modo che nelle successive richieste venga escluso dalla ricerca.

N. 2 MARZO 2015 Cooperativa Radiotaxi 3570 | Via del Casale Lumbroso, 167 | 00167 Roma | www.3570.it | [email protected] | OFFICIAL FAN PAGE MOTOCLUB

LUTTO PER IL MC MISANO IL VICEPRESIDENTE FMI GIOVANNI COPIOLI RICORDA IRENE MOROLLI “Ricordo Irene come la vera “anima“ della Mototemporada Romagnola, organizzatrice instancabile ed appassionata del nostro mondo come pochi lo sono. Irene ha dedicato una vita al Moto Club Misano Adriatico ed a tutto ciò che lo stesso ha organizzato, a partire dalle gare del Campionato Italiano di Velocità, alla Coppa Italia, alla Mototemporada e via via fino ad alcuni Hobby Sport dedicati ai bambini di Misano. Era la “mamma” di tanti piloti che si rivolgevano al suo Moto Club e che seguiva con attenzione nel loro cammino agonistico, gioendo con loro dei buoni risultati e preoccupandosi quando qualcuno cadeva. Perdonatemi ma, adesso che è salita in cielo, mi viene da pensare che organizzerà qualche gara anche lassù dove ci sono piloti di varie genera- zioni. Sicuramente con la sua fantasia metterà insieme in griglia, oltre agli altri, Renzo Pasolini e Marco Simoncelli per un magnifico spettacolo che lei potrà vedere e che noi immagineremo da quaggiù. Ciao Irene” Giovanni Copioli Vicepresidente FMI

GILERA: CENA E PROGRAMMI 2015 MOTO CLUB Oltre cento persone si sono ritrovate, sabato 14 febbraio, in DEL TIRRENO occasione della consueta cena sociale Gilera. Proposta dal MOTO GIRO Registro Storico presieduto da Massimo Lucchini Gilera e dal DI SICILIA 2015 Moto Club presieduto da Giancarlo Mondonico, la serata Dopo il bel successo dell’an- ha avuto luogo presso il Ristorante La Bergamina di Arcore. no scorso, il Moto Club del Alla cena sono intervenuti, fra gli altri, il Presidente del Co- Tirreno è pronto ad organiz- mitato Regionale della Federazione Motociclistica Italiana zare – in collaborazione con (FMI), Ivan Bidorini, il delegato del Coni per la Provincia di i Moto Club: Del Sol, Cen- Monza e Brianza, nonché Consigliere dell’ACI Milano, En- tauromenium, Terre Nere e rico Radaelli, i rappresentanti dei moto club di Monza, Vi- Rosolini – l’edizione 2015 del Moto Giro di Sicilia. In pro- mercate e Castello Brianza, e i soci sostenitori Pietro Terruzzi gramma dal 25 al 1° maggio, questa Moto vacanza di Eccel- ed Egidio Passoni. Nell’occasione è stato presentato il pro- lenza prevede la formula “tutto compreso”, con la possibilità gramma del Raduno Internazionale Gilera che si svolgerà di scegliere tra la partecipazione al tour completo oppure sabato 13 e domenica 14 giugno prossimi, fra Arcore e l’Au- alle singole tappe giornaliere. Partenza e arrivo a Palermo, todromo Nazionale di Monza. La serata si è conclusa con con visite a città quali Siracusa e Noto, nel sud della Sicilia. un ringraziamento speciale rivolto ai piloti del Gilera Club Le iscrizioni sono a numero chiuso per un massimo di 100 Arcore che, durante la stagione agonista 2014, si sono piaz- partecipanti e la prenotazione è obbligatoria. Tutte le infor- zati nei primi tre posti del Campionato Italiano di regolarità: mazioni sono disponibili sul sito www.motoclubdeltirreno.it Paolo Sala e Stefano Perani. o contattando il numero 3285423516.

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N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 47 MERCATO

PIAGGIO FA LA VOCE GROSSA MAURIZIO CARLETTI ILLUSTRA I NUMERI DEL GRUPPO LEADER EUROPEO, CHE SI CONFRONTA CON IL MERCATO MONDIALE

bbiamo inseguito a so, ma oggi tutto questo non è sem- lungo un’intervista di pre sufficiente per riscuotere successo. questa ampiezza con Tralasciando i numeri più strettamente il maggior Gruppo riguardanti la finanza, per quanto ri- motociclistico d’Eu- guarda quelli del nostro mercato ba- Aropa, che si è affermato in tutto sta sintetizzare che il Gruppo Piaggio il mondo. E finalmente siamo mantiene la leadership del mercato eu- in grado di proporvela. Poche ropeo delle due ruote, con una quota settimane fa il Gruppo Piaggio pari al 16,1% complessivo e al 24,8% nel ha diffuso il suo bilancio 2014, segmento scooter, e che è al 21% nel dove a dispetto della crisi del set- mercato scooter negli USA. Alle nostre tore, tutti gli indicatori sono po- domande risponde il dinamico Maurizio sitivi. Del resto negli ultimi Carletti, Direttore del mercato Italia del anni lo sforzo per innova- Gruppo. re tecnicamente, am- Quali sono le previsioni sul mercato pliare la produzione motociclistico nel 2015? e impegnarsi nelle “In Italia prevediamo una sostanziale competizioni è stabilità, sia per gli scooter che per le stato podero- moto. Sugli scooter auspichiamo si avvii una fase di rinnovo del parco circolan- te visto che, a causa della congiuntura attraversata negli ultimi anni, l’età me- dia dei veicoli è decisamente salita. Nel segmento moto pensiamo si comincino a modificare le motivazioni all’acquisto: confidiamo infatti che cresca l’attenzio- ne alla qualità, ovvero che si pensi all’ac- quisto di una moto pensando di volerla tenere anche per diversi anni”. E quali sono le previsioni per le per- formance dei vari marchi Piaggio? “Negli scooter ci attendiamo buone performance dalla famiglia Beverly, per le qualità del veicolo, e anche perché è offerto nelle cilindrate 125, 300 e 350

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ESCLUSIVA

che sono proprio quelle verso le qua- ese, siamo in un mercato complicato, che sono estremamente consolidate li il mercato italiano si sta orientando basti pensare che il venduto dell’usato nel loro presidio di mercato. Penso in con decisione. Puntiamo alla crescita ha superato di tre volte il mercato del particolare a Beverly, Liberty e Vespa”. di Mp3, abbiamo già segnali in que- nuovo. Nel 2014 si è spesso combat- Come sintetizzerebbe il posiziona- sto senso, un prodotto non economico tuta una guerra sui prezzi e sono sta- mento e l’immagine dei vari marchi (come altri scooter della concorrenza) te messe in campo moltissime attività Piaggio? ma imbattibile quanto a comfort e sicu- promozionali. Noi abbiamo sostan- “Piaggio, che porta anche il nome rezza, vincente in Paesi come Francia e zialmente tenuto, grazie al valore dei del Gruppo, è il marchio dedicato a Germania. Con Vespa, soprattutto nel- nostri marchi e a famiglie di prodotto ogni forma di mobilità, con una forte le cilindrate 50, 125 e 150, anche noi abbiamo tutti gli asset per un conso- lidamento delle quote. Nel mondo, il fatturato di Vespa nel 2014 è risultato ancora una volta in crescita. Si tratta di un prodotto italiano veramente globa- le. Per le moto il nostro obiettivo è cre- scere di quota in tutti i segmenti nei quali siamo presenti”. Come giudica il 2014? “Il nostro Gruppo ha appena appro- vato un bilancio 2014 in crescita dal punto di vista di tutti gli indicatori. Ab- biamo venduto nel mondo 550mila veicoli, mantenuto la leadership del mercato europeo delle due ruote, con una quota pari al 16,1% complessivo e al 24,8% nel segmento scooter. Sia- mo protagonisti del mercato scooter in USA, dei player rispettati nelle due ruote in Asia, e leader nel trasporto leg- gero in India. Questo è il Gruppo Piag- gio nel mondo, e chiaramente il suo andamento è frutto di una somma di situazioni congiunturali tra le più diver- se, Italia inclusa. Quanto al nostro Pa-

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MERCATO

ri team di SBK e MotoGP. Di- ciamo che Aprilia sta costruendo proprio ora la sua leggenda. Un ele- mento fondamentale, infine, è quello di offrire al cliente una nuova dimensio- ne di “esperienza di marca”, che accol- ga i nostri potenziali clienti in un modo nuovo, più moderno e appagante. È la formula dei nostri nuovi store Mo- toplex, che allineano tutti i marchi del Gruppo, e che sono destinati nel tem- po ad aprire nelle più importanti città del mondo.” Vincere nelle competizioni forse non ha più l’effetto positivo sulle vendi- te che aveva una volta. Ma se i titoli nel Mondiale Superbike fossero sta- ti ottenuti col marchio Moto Guzzi, C

ci sarebbe stato un impatto diverso? M “Bella domanda, alla quale nessuno può dare risposta, ma solo opinioni. Y

Ma alla fine le dico che - nell’ambito di CM un portafoglio di marchi come il nostro - impronta di innovazione tecnologica. ramente affascinanti. Stanno riscuo- l’anima di Aprilia è racing fin nelle ossa. MY

Questo ha portato negli ultimi anni al- tendo il successo che vi aspettavate? Dal reparto corse di Noale sono usci- CY la nascita di mezzi rivoluzionari come “In un mercato moto che in pochi anni te le Superbike che da anni dominano Mp3, della prima motorizzazione ibri- si è più che dimezzato in Europa, Mo- quel mondiale e tutte le altre moto che CMY

da nel nostro mondo e che porterà tra to Guzzi è stata capace di crescere, in hanno collezionato 54 mondiali e cen- K poco a proporre una nuova forma di assoluta controtendenza. Segno che il tinaia di vittorie in tutte le competizioni. mobilità elettrica. Vespa meriterebbe rinnovo di gamma e la proposta di mo- Nessuno merita di vincere come Apri- ore per elencare tutti i valori che il mar- delli come la famiglia V7 o la California lia e anche con l’ingresso in MotoGP lo chio custodisce, mi limito a dire che hanno colpito nel segno.” stiamo ribadendo.” oltre ad essere uno dei simboli italiani Secondo me il mercato non ha mai nel mondo, è uno straordinario succes- riconosciuto in modo adeguato la so commerciale. Nel mondo circolano validità delle moto Aprilia di grossa ormai ben più di 18 milioni di Vespa. cilindrata. Avete analizzato questo E solo negli ultimi 10 anni (di continua problema, e soprattutto, avete an- crescita) ne abbiamo prodotte più di che voi questo giudizio? un milione e 300mila. Aprilia è la no- “Aprilia punta tutto su una proposta stra bandiera di sportività, ai successi che mescola sportività ai massimi livel- sportivi si accompagna una gamma di li e la migliore tecnologia. Lo ha fatto moto che non è azzardato definire tra spesso innovando, la prima moto dota- le più tecnologicamente avanzate al ta di Ride-by-Wire al mondo è stata una mondo. Moto Guzzi è probabilmente il Aprilia. Potrei citare le sospensioni semi marchio moto italiano più ricco di fasci- attive di Caponord, la dotazione di con- no nel mondo, ora supportato da una trolli elettronici della RSV4, sono tutte avanguardia tecnologica che gli deriva tecnologie nate dall’esperienza racing dall’essere entrato nel primo gruppo di Aprilia. E non dimentico la proposta motociclistico d’Europa. Gilera e Der- straordinaria - comune a più marchi del bi sono i marchi coi quali ci rivolgiamo Gruppo - di una sempre più forte in- ai giovanissimi. Crediamo che le nuo- tegrazione tra le tecnologie disponi- ve generazioni abbiano solo bisogno bili su smartphone e le nostre moto. Il di proposte all’altezza per innamorarsi sistema V4-MP offre agli appassionati del motociclismo.” una mole di dati che solo pochi anni I nuovi prodotti Moto Guzzi sono ve- fa erano a disposizione solo dei miglio-

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N. 2 MARZO 2015 51 TEST Vai alla foto gallery di GIANNI GIORGI ISTRUTTORE GSSS - Foto MILAGRO L’AVVENTURIERA APRILIA CAPONORD 1200 RALLY

52 N. 2 MARZO 2015 di GIANNI GIORGI ISTRUTTORE GSSS - Foto MILAGRO

a scattante e sportiva Aprilia Caponord torna alla sua indole di moto avventurosa e con la definizione Ral- ly acquista ruota da 19” all’anteriore, borse di serie, protezioni e un motore corposo da vera giramondo. Le sospensioni semi-attive segnano un nuovo limite Lnella ricerca del compromesso tra prestazioni e comfort. Il nome è evocativo e la casa di Noale lo cavalca fin dal 2001 per le sue due ruote dedicate a chi sogna viaggi sen- L’AVVENTURIERA za confini. E ora si raddoppia con la definizione Rally che sposta ancora più avanti l’avventura. In questi 14 anni la Ca- ponord ne ha fatta di strada e non solo di asfalto, ma anche NON A CASO SI nel percorso di evoluzione di performance e caratteristiche tecniche, anzi tecnologiche. Il catalogo Aprilia quindi si ar- CHIAMA RALLY. ricchisce della Caponord 1200 Rally che, come la sorella in allestimento standard, è un condensato di sistemi elettro- UN GRAN MOTORE nici per assistere il motociclista in ogni situazione di guida: sigle e brevetti che non solo a uso delle schede tecniche, E TANTA ma davvero efficaci una volta su strada. La moto è inequi- vocabilmente Aprilia nel suo sportivo anteriore che mal ELETTRONICA PER dissimula la grinta propria del marchio e individua un’este- tica personale, in un segmento dove ormai non regna certo LE SOSPENSIONI. l’originalità. Nella sua categoria si fa notare positivamente il costo di 17.050 euro franco concessionario, soprattutto in OGNI VIAGGIO relazione alla ricca dotazione di serie. Stessa predisposizio- ne a contraddistinguersi nel panorama delle enduro stradali DIVENTA PIACERE per l’indole che non rincorre le prestazioni assolute, ma una forma di omogeneità ed equilibrio che piace all’utente rea- le, pur rimanendo una vera ammiraglia di 1200 cc.

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COM’È FATTA Sull’Aprilia Lo schema base è lo stesso della sorella, pur con nuovo Caponord si offset e tarature delle sospensioni: telaio in tubi in accia- può montare un io collegato a una coppia di piastre in alluminio pressofu- kit completo di so e motore bicilindrico a V di 90°, ridisegnato nel 2013. La borse e bauletti versione Rally si fa riconoscere per la ruota anteriore da 19 disponibili come pollici, le ruote a raggi con nipples esterni, i paracolpi late- optional. La rali, la protezione sotto al motore, i proiettori supplemen- Caponord dialoga tari a led, il serbatoio a 24 litri. e le valigie laterali di serie anche con l’Iphone da 33 litri (che si aprono anche dall’alto). Personalizzate an- montato sull’attacco (optional) e funziona con l’App che le colorazioni: giallo dune, grigio safari e verde army. dedicata che dialoga con la moto in bluetooth fornendo Non sono da meno le migliorie in termini di setting, di fasa- navigazione GPS e un numero infinito di indicazioni. tura, di controllo elettronico. Anche l’erogazione del motore Funziona anche con Android. Il quadro degli strumenti è è più progressiva fin dai bassi regimi, rendendola più effica- modernissimo e digitale. ce nel misto, pur abbassando i consumi. Nei dettagli siamo a 125 CV a 8000 giri/min e 11,7 kgm a 6.800 giri/min, dop- pio albero in testa comandato a catena/ingranaggio, quattro l’ACC, il cruise control, gradito a chi affronta lunghi trasferi- valvole per cilindro e doppia accensione. L’alimentazione è a menti, e l’ATC, Aprilia Traction Control, a 3 livelli studiati in iniezione, la frizione a comando idraulico e ride by wire con funzione dell’ampia gamma di terreni che la moto può caval- tripla mappatura, Sport, Touring e Rain. Tra i primi due set- care. E se non bastassero le tante informazioni che arrivano taggi non varia la potenza massima ma solo l’erogazione più dalla strumentazione, è possibile collegare lo smartphone fluida nella seconda, la Rain invece limita a 100 CV. Eccoci (Ios e Android) alla moto per ottenere un vero computer di quindi entrati nella sfera dell’elettronica. Il vero vanto sono le bordo che non solo funzioni da GPS – quasi banale! - ma sospensioni Sachs semiattive ADD – tutelate da 4 brevetti – anche, tramite una App dedicata, permetta di visualizzare o che modificano il set up alla ricerca del mitico compromesso modificare tantissime opzioni. Dato da non sottovalutare, per tra comfort e prestazioni. Il sistema si fa forte di sensori de- i veri avventurosi, che la Rally monta come primo equipag- rivati dal mondo dell’automotive, di algoritmi di calcolo che giamento 120/70 anteriore e 170/60 posteriore, ma è omo- elaborano le reazioni ad alte e a basse frequenze di lavoro, logata anche con le 110/80 e 150/70 per avere più scelta nel di software collegati alle azioni del pilota (gas e frenata) per mondo dello sterrato. Rispetto alla sorella, la Rally perde il intervenire in diretta adeguandosi in funzione del carico, stile cavalletto centrale, sacrificato al risparmio di peso e alla luce di guida e asperità. Per il precarico dell’ammortizzatore sono a terra: intervento giustificato anche se qualcuno potrebbe disponibili set up predefiniti in funzione della presenza del sentirne la mancanza. passeggero o dei bagagli oppure l’opzione di lasciare alla moto l’intervento automatico in diretta per avere sempre il precarico ideale. Altre sigle della Rally sono l’ABS di serie, COME VA Dopo cotante caratteristiche lette sulla carta non può che esplodere il desiderio di mettere la Rally alla prova. Una volta in sella se ne apprezza il comfort come l’altezza da terra (840 mm) abbordabile da tutti e l’ingombro non eccessivo del ser- batoio, pur capiente, che non costringe a posizioni forzate, mentre plexiglass regolabile (manualmente) e maggiorato, carena e paramani proteggono adeguatamente. L’anteriore infatti è stato studiato nella galleria del vento per offrire com- promesso tra cx e comfort. La frizione non è morbidissima, ma rimane modulabile anche mettendola un po’ alla frusta, men- tre il cambio conquista per la precisione. Prima marcia e via, lasciando in automatico anche la regolazione del precarico. Si avverte subito l’inerzia nei cambi di direzione per la ruota anteriore da 19” rispetto alla versione non Rally (con ruota da 17”), ma meno di quanto si potrebbe pensare, complice APRILIA CAPONORD 1200 RALLY

54 N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 anche una misura del pneumatico posteriore minore che aiu- ta la discesa in piega (sempre resa sicura dalla sorprendente affidabilità delle Metzeler Tourance Next di primo equipag- giamento, scelte anche per loro resa chilometrica). Il peso c’è e si avverte nelle manovre da fermo o quasi: d’altra parte ogni considerazione deve partire dalle caratteristiche di im- ponenza proprie della tipologia della Rally. In ogni caso una volta in movimento si dimenticano le dimensioni e la bilancia, permettendoci di aggredire le curve con piglio sportivo. Gli alleati sono la fluidità del motore e il set up delle sospensioni che realmente ha una capacità sorprendente di essere soft quando serve e rigido nel momento in cui non si desiderano reazioni anomale. Anche in frenata improvvisa e decisa, la forcella si irrigidisce quanto e quando serve. L’avantreno tra- smette sensazioni di grande sicurezza e buon feeling di guida inducendo a un ritmo spesso più alto di quanto si prevedeva. Ma la maggiore conferma del buon lavoro delle sospensioni è soprattutto quando si va a curiosare in qualche strada bianca: ecco un grip e una capacità di tenere la traiettoria insospetta- bili, ovviamente sempre relativamente alla massa della mo- to. Il sistema delle sospensioni è il vero punto di forza della Caponord che amplifica l’efficacia della ciclistica, ma anche dell’impianto frenante, concedendo facilità ed efficacia a una moto che fa segnare alla bilancia 238 kg a secco. Controlli di trazione e ABS aiutano in ogni lavoro, ma anche escludendoli si avverte che non stanno lì a coprire defaillance di progetta- zione, ma a coadiuvare il pilota. Una erogazione fluida, per quanto corposa, aiuta nel misto a tenere ritmi vicini a quelli ottenibili con la sorella, più grintosa e con l’anteriore da 17”. GLI OPTIONAL Anche sotto il peggior diluvio la mappatura Rain appare dav- vero conservativa, adatta a fondi davvero infidi, mentre le In una moto dal cuore senza confini non poteva mancare Touring e Sport divertono e convincono per la diversa identità un ricco catalogo di accessori. Per il giramondo innan- ben commisurata allo spirito della moto. Se invece che gio- zitutto i kit per baule e le borse da sella o da serbatoio care con la manopola del gas, si va a cercare scorrevolezza, oppure le manopole riscaldate per cui c’è già la predi- come l’indole da gran turismo della Rally consiglia, allora tutto sposizione nei comandi al manubrio. Interessanti le parti si fa ancora più godibile grazie all’equilibrio totale e al motore modificate o rinforzate per un uso fuori asfalto come le che non strappa mai anche quando si veleggia di marce lun- pedane offroad, la base per il cavalletto laterale, le varie ghe, sfruttando ogni dote di ripresa. Rare le vibrazioni, mentre protezioni per carter laterali. Varie protezioni e coperture fa continuamente compagnia un sound godibile e profondo in alluminio per lavorare sull’estetica e un superbo scarico che ben s’addice a questo gigante buono. Nei desideri del Arrow in titanio per associare prestazioni a look grintoso. mototurista mangiakm c’è anche la parsimonia nei consumi, I kit antifurto completano l’offerta. ma in questo la Rally non sembra eccellere troppo.

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È TORNATO

DUCATI SCRAMBLER DUCATI LO SCRAMBLER 56 N. 2 MARZO 2015 di MARCO COMELLINI

opo tanta attesa, alla prima tore, alcuni particolari perfettibili... In- apparizione ci aveva per- somma, carina ma ancora in cerca di TANTA ATTESA, plesso. Certo non è mai faci- autentico carisma? Più marketing che le riproporre cult che hanno sostanza? Poi però una volta in sella e MA ALLA FINE blasone, tradizione e che in dopo pochi chilometri di traffico cittadi- Dqualche modo hanno segnato un’e- no qualcosa è cambiato: all’approccio CONVINCE. poca. La visione d’insieme della nuova ci è spuntato il primo sorriso di sod- Scrambler Ducati pareva riuscita, ma ti disfazione. Ed imboccata la prima tor- SU STRADA sorprendevi a cercare il dettaglio che tuosa strada collinare è nato un vero e magari stonava un po’ rispetto alla pe- proprio amore. Perché il nuovo Scram- È DIVERTENTE sante eredità del nome. Le “guan- bler ha il dono di essere perfetto per ce” del serbatoio in alluminio, il i neofiti come ugualmente diver- E ADATTO codino forse troppo minimal, tentissimo nelle mani di un cen- quel forcellone a banana tauro esperto. Quattro i modelli A TUTTI con un solo ammortizza- disponibili: l’Icon (quello della no- stra prova) in colorazioni gialla o rosso Ducati, lo Urban Enduro in colorazione Wild Green con cerchi a raggi, il Full Throttle in colorazione Deep Black con terminale di scarico sdoppiato e il Classic ispirato agli anni Settanta e anch’esso con cerchi a raggi. Per il prezzo si parte dagli 8.240 euro della versione Icon.

È TORNATO

LO SCRAMBLER Vai alla foto gallery N. 2 MARZO 2015 57 TEST

dotato di ABS, prevede un disco singo- COM’È FATTA lo da 330 mm all’avantreno e uno da Il telaio è un classico traliccio in tubi di 245 mm al posteriore. I pneumatici Pi- acciaio. Le sospensioni sono Kayaba. relli sono stati disegnati appositamen- All’avantreno la forcella è a steli rove- te per lo Scrambler e hanno dimensioni sciati con diametro di 41 mm, mentre 110/80 R18 all’anteriore e 180/55 R17 il forcellone di alluminio con disegno a al posteriore. Il serbatoio contiene 13,5 “banana” ha un monoammortizzatore litri di carburante e la sella è a 790 mm montato, senza leveraggi, sul lato si- da terra: tra gli optional quella ribassata nistro della moto. L’impianto frenante, a 770 mm. Il motore bicilindrico è deri-

Sotto, la Ducati Scramber presso San Luca a poca distanza da Borgo Panigale. Nell’altra pagina, alcuni particolari fra cui il cruscotto circolare, il mono posteriore e il corto terminale di scarico

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58 N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 vato da quello del Monster gala una piacevole sensazione di domi- 796: ha un alesaggio di 88 nio totale. All’avviamento il rombo non mm e una corsa di 66 mm per una cilin- ha grande personalità, mentre un mo- drata di 803 cm3. I carter sono in allu- dello così carismatico meriterebbe una minio, l’iniezione elettronica con corpo voce più particolare. All’innesto della farfallato singolo di 50 mm di diame- prima marcia scopriamo una leva del- tro e con doppio iniettore. Gli alberi a la frizione morbida ma parecchio lonta- camme sono stati ridisegnati mirando na dalla manopola: vista la tipologia di ad una erogazione lineare. Il cambio è moto, che sicuramente farà breccia tra a sei rapporti, la frizione è con sistema le centaure, una leva regolabile nell’im- APTC anti saltellamento e lo scarico è pugnatura (come quella del freno an- un 2 in 1. La potenza dichiarata è di 75 teriore, perfetta!) sarebbe sicuramente cavalli a 8.250 giri, mentre la coppia è di più adatta. Il cambio inghiotte la prima 68 Nm a 5.750 giri. Il peso in ordine di marcia in modo fluido e silenzioso: lo- marcia è di 186 kg. I gruppi ottici sono devole per una Ducati nuova di fab- totalmente a LED e la strumentazione, brica. Ci immergiamo nel traffico e gli costituita da un solo elemento di for- innesti e le scalate continuano in modo ma rotonda, è interamente digitale ed fluido e silenzioso con, inoltre, un facile ospita anche il contagiri. innesto del folle anche a ruote ferme. Un cambio ottimo. In città lo Scrambler è perfettamente a proprio agio. Nel COME VA traffico svicola che è un piacere grazie Salendo in sella si percepisce una moto alla notevole capacità di sterzata. L’am- piccola, con i piedi che arrivano a terra pio manubrio non impaccia in quanto facilmente anche se non si superano i è alto e permette di non cozzare negli 175 cm di statura. L’ampio manubrio- specchi retrovisori delle auto in colon- ne e il busto eretto fanno assumere una na. Sulle imperfezioni cittadine scorre postura comoda e naturale. Lo Scram- senza soffrire troppo le asperità pro- bler risulta subito facile da manovrare nunciate o le buche. La forcella fatica appena lo si alza dal cavalletto, sembra leggermente a copiare le imperfezioni più leggero del peso dichiarato e re- più piccole degli acciottolati, come se

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facesse un po’ fatica a “partire”. Ma ci to. Il meglio dell’erogazione è espressa sta, la moto è nuovissima e forse ha bi- ai medi regimi e spingere oltre i 6.000 sogno di un po’ di rodaggio per dare giri non porta a nessuna sorpresa, me- il meglio della scorrevolezza. Buona la glio innestare il rapporto successivo. E modulabilità dei comandi: con un solo dato che le marce sono sei e la velocità dito sulla frizione si riescono a gestire massima notevole, forse un rapporto fi- perfettamente le ripartenze da fermo nale leggermente più corto non guaste- senza affaticare la mano. Idem per il fre- rebbe per rendere lo Scrambler ancora no anteriore che è dolce nella presa di più frizzante nel misto stretto. Danzan- contatto, molto progressivo nell’azione do ora tra le curve il manubrione che ci forcella mostra buona progressione di e mai disturbato da intervento troppo era piaciuto in città risulta un po’ trop- affondamento anche quando stressata invasivo dell’ABS. Cosa che invece ac- po alto nella guida dinamica collinare e dalle staccatone. All’altezza della situa- cade sul freno posteriore spesso distur- caricare l’avantreno è un po’ faticoso. zione anche i freni: il monodisco anterio- bato dall’antibloccaggio. Meno buona Stando alla guida a lungo si percepi- re non mostra mai il fianco e non viene è la gestione dell’acceleratore che pre- sce in effetti un extralavoro per le spalle mai disturbato dall’ABS. Il buon lavoro senta un po’ di fastidioso strattonamen- ed anche la seduta, comoda da subito, di quello posteriore (modulabile) è in- to all’apri/chiudi quando si è costretti risulta poi cedevole e non adatta alle vece troppo spesso infastidito dall’ABS. a “pelare” il comando. In città comun- lunghe percorrenze. Il tutto è però com- Tutte queste qualità rimangono anche que con lo Scrambler non si soffre, an- pensato dal piacere di guida. andando a passeggio in perfetto relax zi ci si diverte parecchio e quando è il Con piglio sportivo ci si diver- rendendo lo Scrambler la moto perfetta momento di parcheggiare non occorre te tanto e si viaggia a ve- per il giretto in coppia, in quanto il pas- manovrare a lungo. Ma è uscendo dalla locità di tutto rispetto. Lo seggero è ospitato a bordo in maniera città e imboccando una strada Scrambler, da vera Ducati, comoda. Viste le caratteristiche, siamo collinare che nasce l’amore con è intuitivo, ha rigore in curva quindi convinti che lo Scrambler sarà ca- questa Ducati. I 75 CV a di- e consente di spingere forte pace di scalare le classifiche di vendita in sposizione sono perfetti per senza mai mettere in crisi ci- brevissimo tempo. L’ultimo commento lo Scrambler e ruotando clistica e sospensioni. Il retro- al prezzo: il modello base sarebbe po- la manetta emoziona- treno non ondeggia e la tuto costare un po’ meno. no e intrigano anche un motociclista esper- DUCATI SCRAMBLER DUCATI

60 N. 2 MARZO 2015 N. 2 MARZO 2015 A sinistra, il fitto catologo di accessori e abbigliamento dedicato. Qui Vai alla foto gallery sotto, da sinistra, le versioni: Classic, Full Throttle e Urban Enduro alle quali si aggiunge la Icon della nostra prova (nella pagina fianco)

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