La storia del logo

British Leyland

Nazione Regno Unito

Fondazione 1968

Chiusura 1986

Settore industria automobilistica Prodotti automobili

La British Leyland è stata una casa automobilistica inglese, nata dalla fusione tra la British Motor Corporation ed il Gruppo Leyland e attiva sul mercato dal 1968 al 1986. La Leyland, originariamente attiva nel settore dei veicoli industriali, aveva acquisito nel 1961 il Gruppo Standard (a cui apparteneva la Triumph) e nel 1967 la e la . La BMC, invece, era proprietaria di Austin, Morris, Austin-Healey, MG, Jaguar, Daimler, Wolseley, Riley e . La società nata dalla fusione, denominata inizialmente come British Leyland Motor Corporation (conosciuta anche con l'acronimo BLMC, di fatto controllava quasi l'intera produzione automobilistica inglese: rimanevano fuori Rolls Royce, , e i marchi del Gruppo Rootes (, Sunbeam e Singer). La strategia del neonato colosso industriale fu quella di razionalizzare la produzione, riorganizzando i marchi (furono soppressi Wolseley e Riley, venne trasformato in marchio). La crisi petrolifera seguita alla guerra del Kippur (novembre 1973), l'insuccesso di alcuni modelli fondamentali, il fallimento di tutti i tentativi di trovare un erede alla Mini, gli sforzi del management dedicati più alla lotta contro i sindacati che alla realizzazione di modelli adeguati alle richieste dei consumatori, portarono la British Leyland in una situazione di grave crisi. L'inadeguatezza dei modelli presentati dal 1974 in poi e la scarsa qualità costruttiva, generata dalle tensioni sindacali (e, a volte, da veri e propri sabotaggi), portarono alla nazionalizzazione dell'azienda che accorciò il nome a British Leyland (BL) nel 1975. Nel frattempo (1974) alla collezione British Leyland s'era aggiunta la divisione auto della Innocenti, poi ceduta alla De Tomaso nel 1976. Le vendite continuavano a calare, ma lo stato inglese era impegnato al risanamento finanziario della società e alla ricerca d'un compratore per le varie divisioni del colosso. Negli anni ottanta, a fronte di una progressiva riduzione dei modelli e dei marchi (vennero soppressi Morris e MG), Austin, Rover e Mini (unite nell'Austin ) vennero cedute alla , Jaguar, Daimler e Vanden Plas alla Ford, mentre la Triumph, dopo una breve esperienza (1981-1984) di costruzione su licenza della Ballade, venne chiusa.

Fonti: recensione acquisita il 17-01-2012 da: http://it.wikipedia.org/wiki/British_Leyland http://www.auto-logo.info/logo_pages/british_leyland.shtml