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SPECIALE REPARTI LA NOSTRA STORIA SERVIZI ISPETTORATO VATICANO LE MACCHINE A DUE RUOTE CITTADINANZA ONORARIA DELLA POLIZIA ALLA POLIZIA DI STATO Copertina4_2013_FiammeOro 07/12/13 13.08 Pagina 2 003_005_FiammeOro 05/12/13 14.02 Pagina 3

EDITORIALE Una buona annata, come quella che verrà

DEL PRESIDENTE NAZIONALE CLAUDIO SAVARESE

ari Associati, come è consuetudine, con le regole che ci siamo dati. Qualsiasi proposta, da chiunque l’approssimarsi della fine dell’anno si fanno provenga, sarà valutata e concordata insieme agli organismi C i consuntivi delle attività, dei programmi competenti, per portarla a compimento con le modalità da realizzare, a breve e medio termine, e dello stato stabilite e nel modo migliore: è la sola strada da percorrere. globale del Sodalizio. Il fatto più evidente e gratificante Ad Ottobre, con una folta rappresentanza di Soci delle è l’apertura di altre nuove Sezioni, con relativo incremento Sezioni di Brescia, Genova, Firenze, Palermo, Pescara, Roma di iscrizioni di nuovi Soci; a ciò si aggiunge la creazione Latina e New York, abbiamo partecipato all’annuale parata di numerosi Gruppi Territoriali. Tutto questo grazie del “ Day”, che si svolge, appunto, a New York, all’impegno dei Soci che hanno proposto la nascita tra due interminabili ali di folla che applaudiva il nostro di nuove realtà sezionali, e dei Presidenti che, attraverso passaggio e l’immenso Tricolore portato da uomini e donne la costituzione di Gruppi, hanno implementato la loro dell’ANPS, in abito sociale. Un particolare momento capacità operativa, distribuendola ancora meglio sul di commozione lo abbiamo vissuto a “Ground Zero”, luogo territorio di propria competenza. Ciò porterà a un maggior dell’attentato alle Torri Gemelle, dove l’Associazione, legame con il tessuto sociale in cui operiamo, e un due giorni prima della parata, ha deposto una corona indubbio e positivo ritorno di immagine nei riguardi per onorare la memoria delle Vittime e dei Colleghi caduti, dell’intero Sodalizio. del NYPD e del NYFD, ricevendo la sentita ammirazione Di riflesso, continua ad esserci una gratificante valutazione di tutte le Personalità cittadine intervenute alla cerimonia. per l’Associazione, da parte dei vertici del Dipartimento, tale La massima Autorità aereoportuale della città, sotto la cui che il Signor Capo della Polizia ha aderito all’appuntamento giurisdizione ricade l’intera zona, sinceramente emozionato, richiesto, per presentare tutto il Direttivo Nazionale. ci ha riferito che siamo stati la prima Organizzazione Nel piacevole incontro, sono state illustrate le attività di Polizia straniera, in 12 anni, a compiere un gesto così principali e le finalità stesse dell’ANPS, mentre il Capo significativo per onorare tutti i Caduti di quella tragedia. ha rivolto sincere espressioni di apprezzamento per quanto Certamente, l’ANPS ha dato di sé una immagine altamente fa la nostra Organizzazione, precisando, in particolare, gratificante, così come, di riflesso, l’hanno avuta la Polizia come sia importante la memoria storica della Polizia, di Stato e l’Italia. Speriamo, il prossimo anno, di avere altri portata avanti dall’Associazione e, soprattutto, il senso Soci che parteciperanno alla “trasferta americana”. di appartenenza all’Istituzione. Su questo concetto è stato Ci avviciniamo al Santo Natale: per noi credenti è senza molto chiaro, augurandosi che i Colleghi più giovani dubbio la festa più soave dell’anno, che suscita i migliori recuperino, e mantengano, questo forte sentimento, sentimenti nell’animo degli uomini. Facciamo in modo che fondamentale per la crescita ed il buon andamento di tutto questi pensieri non restino solo consuete e vuote parole ma, l’apparato del Dipartimento. al contrario, stimolino veramente il senso di fratellanza Sono certo che questo senso di appartenenza lo abbiamo; ed appartenenza che ci rendono parte, indissolubile lo dobbiamo solo rafforzare e dimostrare con le nostre e necessaria, di tutta l’Associazione Nazionale che vogliamo, azioni, volte ad aumentare il prestigio e la credibilità e dobbiamo, far crescere in uno spirito di reale, fattiva e leale dell’Associazione, ponendosi a sua disposizione e non per collaborazione tra tutti noi. Per la circostanza, formulo a Voi servirsene con finalità diverse. Nei rapporti interni tra ed alle Vostre famiglie gli auguri più sinceri ed affettuosi, Associati, indipendentemente dagli incarichi ricoperti per ogni fortuna e serenità. in ambito Provinciale o Nazionale, deve esistere la correttezza, la fiducia, la cortesia. In una frase: Un caro abbraccio a tutti. il rispetto tra le persone! E nello svolgimento di tutte le nostre attività o iniziative, le più lodevoli anche in termini di solidarietà verso gli altri, si devono seguire

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INFO UTILI

ORGANI SOCIALI PRESIDENTE NAZIONALE CONSIGLIERI NAZIONALI Vincenzo SARDELLA Claudio SAVARESE Pasquale CARRILLO [email protected] [email protected] [email protected] Mauro VOLPINI VICE PRESIDENTE Guido CHESSA [email protected] VICARIO NAZIONALE [email protected] PRESIDENTE COLLEGIO DEI SINDACI Giuseppe DONISI Nunzio BOMBARA [email protected] Marcello CHIRULLI [email protected] [email protected] VICE PRESIDENTI NAZIONALI SINDACI NAZIONALI Sergio GOBBO Giuseppe CHIAPPARINO Camillo CORAZZARI [email protected] [email protected] [email protected] Mario SAMPIETRO Giovanni ROSELLI Dante CORRADINI [email protected] [email protected] [email protected] PRESIDENTE COLLEGIO DEI PROBIVIRI Antonio GUERRIERI Marcello DI TRIA Doriano FROLDI [email protected] [email protected] [email protected] Donato FERSINI PROBIVIRI NAZIONALI SEGRETARIO GENERALE [email protected] Vincenzo CALDARESI Michele PATERNOSTER [email protected] [email protected] Sergio LISCI [email protected] Carlo LOMBARDO SEGRETARIO ECONOMO [email protected] Emilio VERRENGIA Isabella MASSA Francesco MAZZATOSTA [email protected] [email protected] [email protected] Pierpaolo MENINI Felice MOLITERNO [email protected] [email protected]

UFFICI DI PRESIDENZA

PRESIDENTE NAZIONALE ATTIVITÀ DI SEGRETERIA – AMMINISTRAZIONE Dott. Claudio SAVARESE Socio Costantino MURRU Tel. 0670496450 Tel. 0677278619 [email protected] [email protected] SEGRETARIO GENERALE SITO ANPS Isp. Capo Michele PATERNOSTER www.anpsitalia.it Tel. 0670496450 [email protected] RIVISTA FIAMME D’ORO Socio Alessandro MELE ARCHIVIO GENERALE E UFFICIO POSTA 06.70496450 328.3192966 Socio Giuseppe DE LUCA [email protected] Tel. 0677278613 Da utilizzare solo per le comunicazioni, le notizie e gli articoli riguardanti la rivista. SISTEMA INFORMATIVO ASSOCIATI E SITO INTERNET Numero Fax 0677278204 Socio Flavio FINILI Socio Roberto STAITI Tel. 0677278502 [email protected] Fuori dall’orario di ufficio RAPPORTI CON LE SEZIONI (9,00/12,00 - 15,00/18,00 dal lunedì al venerdì) Socio Barbara ALESSANDRO sul numero 0670496450 Tel. 0677278214 è attiva la segreteria telefonica.

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Sommario

EDITORIALE pag. 3 ORGANO D'INFORMAZIONE TRIMESTRALE DELL'ANPS BACHECA pag. 7 ANNO XXXII n. 4 - 2013 CONSIGLI AL CITTADINO Conoscere il bio pag. 8 Direttore Responsabile Claudio Savarese NOTIZIE LIETE pag. 10 Redazione L’ESPERTO RISPONDE Alessandro Mele Vittime del Dovere, una guida pratica pag. 12 Pasquale Carrillo Guido Chessa ATTUALITÀ Marcello Chirulli Gli anni Settanta, gli Anni Spezzati pag. 16 Donato Fersini ITINERARI Segreteria di redazione Il Natale a Merano pag. 19 Michele Paternoster MOSTRE Direzione, Amministrazione Tutte le strade portano a Roma, e Redazione in via Pier della Francesca n.3 pag. 20 Via Statilia, 30 - 00185 Roma Tel. 06.70496450 COME ERAVAMO pag. 22 Fax 06.77278204 LA NOSTRA STORIA Registrazione del Trib. di Roma Le macchine a due ruote n. 15906 del 19/5/1975 della Polizia pag. 24 Iscrizione al ROC n. 10436 Il Medagliere della Polizia di Stato pag. 28 Progetto grafico e impaginazione Editoriale Idea Srl REPARTI Via A. Gandiglio, 81 Ispettorato Vaticano pag. 31 00151 Roma Tel. 06 65797535 SERVIZI pag. 40 Fax 06 65741338 www.editorialeidea.it VITA DELLE SEZIONI pag. 49 [email protected] STORIE pag. 62 Stampa Arti Grafiche Agostini Srl Via di Selciatella snc Zona industriale 03012 Anagni (FR) Stampata nel mese di Dicembre 2013

Foto e articoli anche se non pubblicati non si restituiscono. Ogni collaborazione è volontaria e gratuita.

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A tutti gli Associati ed ai loro cari, dalla Presidenza Nazionale ANPS e dalla Redazione di Fiamme d'Oro, giunga un felice augurio di Buone Feste 006_009_F.O. 05/12/13 17.26 Pagina 7

BACHECA

“PER ALLUVIONE SARDEGNA” CARI SOCI, AVETE UNA BELLA STORIA DA RACCONTARE? Dopo le recenti e disastrose condizioni Inviateci un racconto, corredato meteorologiche che hanno sconvolto la Sardegna, anche di fotografie e una breve provocando vittime anche fra Colleghi e danni scheda biografica, sui vostri trascorsi ingenti, la Presidenza Nazionale ANPS ritiene in Polizia o sulla vostra Sezione ANPS, opportuno sensibilizzare tutti gli Associati per un sulla vita associativa o sulle persone contributo volontario, come Sezione o singolo Socio, e le vicende umane che possono sul conto corrente bancario o postale dell’ANPS con la precisa causale sicuramente appassionare tanti altri “PER ALLUVIONE SARDEGNA”. Soci. I racconti migliori saranno pubblicati su queste pagine. Inviate Al termine di tale spontanea e libera raccolta, i testi all’indirizzo della Redazione: il Consiglio Nazionale indicherà la soluzione più [email protected] appropriata per l’utilizzo di quanto a disposizione. Si ringrazia tutti per la sensibilità e disponibilità messa in atto. Il Presidente Nazionale Claudio Savarese

IBAN IT61F0100503371000000001305 CONTRIBUTI Intestato a: Associazione Nazionale Polizia di Stato BOLLETTINO POSTALE Tutti coloro che volessero versare somme Conto corrente n. 70860788 di denaro per sostenere le attività sociali Intestato a: Associazione Nazionale Polizia di Stato e assistenziali dell'Associazione, possono farlo tramite i seguenti canali: Bonifico bancario IBAN IT61F0100503371000000001305 INTESTATO: Associazione Nazionale della Polizia di Stato Bollettino postale sul ccp. n. 70860788 INTESTATO: Associazione Nazionale della Polizia di Stato

Si ricorda a tutte le Sezioni di utilizzare l’indirizzo di posta elettronica [email protected] per inviare rapidamente tutte le notizie da pubblicare sulla rivista. Si ricorda, inoltre, che Fiamme d’Oro è un trimestrale; tutto il materiale deve essere inviato entro e non oltre le due settimane che precedono ogni uscita. Il prossimo numero sarà chiuso entro Febbraio 2014.

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CONSIGLI AL CITTADINO Fonte: Associazione Italiana Agricoltura Biologica

Conoscere il Bio Cos’è il biologico, come riconoscerlo e come leggere le etichette

resce il mercato biologico in za, diossine, etc.), il mercato continua poi, che il valore nutritivo dei prodotti Italia; nonostante la crisi, au- a crescere. Le norme che tutelano biologici è spesso superione a quello Cmentano le aziende e gli ettari il bio in Europa sono tre: Regola- dei prodotti convenzionali. In par- dedicati a questa produzione, con mento CE 834/07 e CE 889/08 (re- ticolare è stato rilevato di frequente una conseguente crescita dei con- golamenti attualmente in vigore per una maggiore presenza di preziose sumi. Secondo i dati Nomisma, le l’Agricoltura biologica) e Regola- sostanze antiossidanti. aree coltivate con il metodo biologico mento CE 271/10 (definisce l’uso del sono più di 1,160 milioni di ettari; nuovo logo europeo e modifica al- DALLA PARTE DELL’AMBIENTE i consumi superano gli 1,6 miliardi cune norme di etichettatura). Inquinamento di aria, acqua e suolo; di euro, ed i negozi che vendono erosione e perdita di fertilità del prodotti bio sono circa 1300 (nel SALUTE E GUSTO suolo; riduzione della biodiversità; 2010 erano 1.163). In Italia sono più Sicurezza igienico-sanitaria, conte- elevati consumi energetici e produ- di 50mila gli operatori della filiera nuto nutrizionale e qualità organo- zione di gas serra (il “contributo” bio (più di 40mila sono gli agricol- lettica, in altre parole nutrirsi con dell’agricoltura è stimato attorno al tori); le regioni particolarmente sen- gusto: questo è quello che ciascun 7%): questi sono alcuni dei problemi sibili a questa pratica sono la Sicilia, produttore e consumatore bio vuole creati dall’agricoltura convenzionale la Calabria e, soprattutto, la Puglia. dal cibo che porta a tavola. I prodotti e che nemmeno la sua versione ge- I prezzi dei prodotti biologi sono, biologici, proprio per le tecniche neticamente modificata è in grado in alcuni casi, specie per carni ed agronomiche adottate, in particolare di risolvere, anzi. Su tutti questi pro- uova, superiori anche del 20-30%. il non uso di sostanze chimiche di blemi l’agricoltura biologica ha invece Nonostante questo, complici gli sintesi, sono di norma più sicuri degli dimostrato di essere capace di offrire scandali alimentari e sanitari degli altri dal punto di vista igienico-sa- delle soluzioni, sia attraverso l’ap- ultimi anni (morbo della mucca paz- nitario. Diverse ricerche dimostrano, plicazione del Regolamento Cee, sia

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attraverso regole più restrittive adot- e la stessa possibilità dei popoli di logico è ancora oggi quello che, al- tate volontariamente dagli agricoltori. scegliere cosa produrre e come ali- meno in campo alimentare, offre L’agricoltura biologica, infatti, riduce mentarsi. maggiori garanzie. Può essere utilizzata al minimo il rilascio di residui nel la dicitura “biologico” per gli alimenti terreno, nell’aria e nell’acqua, conserva SAI COSA MANGI solo se almeno il 95% degli ingredienti la naturale fertilità del suolo, salva- Sapere cosa si mangia significa co- agricoli proviene da produzione bio- guarda la complessità dell’agroeco- noscere nelle linee essenziali in che logica. Secondo la nuova normativa, sistema e la sua biodiversità, consuma modo un alimento è prodotto in tutti i produttori di alimenti biologici con- meno energia. i suoi passaggi, dal campo al punto fezionati devono utilizzare il logo vendita. Perché ciò sia possibile al- biologico UE a decorrere dal 1° luglio NO AGLI OGM meno due condizioni sono necessarie: 2010. L’utilizzo del logo su eventuali Nel 1991, quando fu approvato il un insieme di regole cui deve sot- alimenti provenienti da paesi terzi è, Regolamento Cee per l’agricoltura tostare la produzione e la distribuzione tuttavia, facoltativo. biologica, gli OGM – Organismi Ge- di un cibo, uno o più organismi in- A partire dal 1° luglio 2010, qualora neticamente Modificati – erano molto dipendenti che controllano l’appli- si utilizzi il logo biologico UE, è ob- meno noti e, soprattutto, erano molto cazione delle norme e la certificano bligatorio indicare il luogo di produ- meno diffusi di quanto lo sono oggi. ai consumatori. Questo è ciò che ac- zione degli ingredienti agricoli. Le fa- Eppure, già allora un articolo di quel cade per i prodotti biologici, con scette, le etichette, gli imballaggi regolamento ne vietava espressamente l’applicazione del Regolamento Cee primari e secondari che accompagnano l’uso in agricoltura biologica. 2092/91, attraverso un’attività di il prodotto fino al consumatore co- Il movimento internazionale per ispezione che investe sia il processo stituiscono “etichetta”, pertanto le in- l’agricoltura biologica, che aveva produttivo, sia il prodotto finale, dal dicazioni relative al metodo di pro- voluto e promosso quel regolamento, campo alla tavola. Si tratta di un si- duzione biologico devono sempre ri- aveva intuito le incognite e i rischi stema sicuramente suscettibile di spettare quanto previsto dai regolamenti insiti nell’uso di OGM in agricoltura. miglioramento e attualmente, a oltre CE 834/07 e CE 889/08 ed essere au- Come è risultato più chiaro dopo, si vent’anni dall’inizio della sua ap- torizzate da un organismo di controllo, tratta di incognite e rischi che in- plicazione, è sottoposto a un processo a sua volta autorizzato dal Ministero vestono l’ambiente, la salute umana di revisione. Tuttavia, quello del bio- delle politiche agricole e forestali.

IL LOGO Accanto al logo europeo vanno riportate le indicazioni necessarie per identificare la nazione, il tipo di metodo di produzione, il co- dice dell’operatore, il codice dell’organismo di controllo preceduto dalla dicitura: Organismo di controllo autorizzato dal Mi.P.A.A.F. Accanto a queste informazioni, un’importante novità: entra in etichetta il luogo di coltivazione del/dei prodotti (AGRICOLTURA UE, AGRICOLTURA NON UE, AGRICOLTURA UE/NON UE). Se un prodotto è costituito da ingredienti coltivati solo in Italia, la di- citura AGRICOLTURA UE può essere sostituita dal nome del paese es: “ITALIA”. Ecco (in basso a destra) un etichetta di un prodotto bio italiano: il logo europeo può essere affiancato da loghi privati e da descrizioni e riferimenti testuali che descrivano l’agricoltura biologica, ad esempio il marchio privato dei soci AIAB (Associa- zione Italiana Agricoltura Biologica), su base volontaria, che viene AGRICOLTURA ITALIANA apposto su prodotti che rispettano il disciplinare aiab di riferi- mento, che ha requisiti più restrittivi della regolamentazione co- munitario Reg. (CE) 834/07. Organismo di controllo autorizzato da Mi.P.A.A.F IT BIO 001 CODICE OPERATORE 123

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NOTIZIE LIETE

AUGURI la quale è stato trasmesso il DALLA telegramma con la benedizio- ne di Papa Francesco, i coniugi REDAZIONE hanno festeggiato la lieta ri- correnza insieme ai parenti ed agli amici più cari.

Aosta, Elisa con il papà e la mamma. Aosta, il socio Amedeo Stipa. Il socio Daniele De Marchis e AOSTA la moglie Anna Lisa Nappi Auguri alla neo dottoressa in hanno coronato il loro sogno Scienze Politiche Elisa Spina, d’amore il 31 maggio, presso nella foto insieme alla mamma la Chiesa di Santa Maria della Loredana ed al papà Antonio Pietà a Lauro, in provincia di , presidente della se- Avellino. zione ANPS aostana. CHIETI Il 4 novembre, il socio Amedeo In occasione della Festa del 2 Stipa, classe 1923, in una ce- Ferrara, laurea Enrico. Campagna, il Papa accarezza Antonio. giugno, il prefetto di Chieti rimonia nel salone ducale Fulvio Rocco De Marinis ha del Comune di Aosta, ha rice- consegnato le onorificenze di vuto, il diploma e la medaglia Cavaliere dell’Omri ai soci Ni- d'oro quale ex combattente cola Paolucci, fondatore del- da parte dell'Associazione Na- l’ANPS di Chieti, e Quinto Al- zionale Combattenti e Reduci monti. della Valle d'Aosta. Nella foto, accanto al socio Stipa, il que- MANTOVA store di Aosta Maurizio Celia. Il socio settantanovenne Sal- Chieti, onorificenza a Paolucci. Chieti, onorificenza ad Almonti. vatore Di Marco e la consorte FERRARA Giovanna Barbieri hanno fe- Enrico Calabrese, figlio della licemente brindato al loro socia Rossella Musto, si è 50esimo anniversario di ma- brillantemente laureato in trimonio. Fisica con lode presso l'Uni- versità degli Studi di Ferrara. PISA Nella foto, Enrico insieme ai Il 21 ottobre la socia Elena fratelli. Solfanelli, sostituto commis- sario in servizio presso l'Ufficio CAMPAGNA Mantova, Giovanna e Salvatore di Gabinetto della Questura di Il piccolo Antonio Luca Villano, Pisa, ha conseguito la laurea nipote del socio Salvatore Ma- in Giurisprudenza con una tesi gliano, visibilmente emozio- sulla sicurezza pubblica, con- nato, riceve una carezza dal Sutri, Antonio e Milena. seguendo il punteggio di Santo Padre. 95/110.

SUTRI PESARO Il 5 ottobre, il socio Antonio Il consiglio direttivo e tutti i De Marchis e la gentile con- soci della sezione ANPS invia- sorte Milena Martini hanno no un caloroso augurio al- celebrato le loro nozze d’oro. l’amico Giancarlo Ricci ed alla Dopo la celebrazione religiosa moglie Wilma, uniti nel 25esi- presso la Concattedrale di mo anniversario del loro ma- Santa Maria Assunta, durante Sutri, Daniele e Anna Lisa. Pisa, laurea a Elena. trimonio.

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MARTINA FRANCA merito al medico della Polizia Il consigliere Bartolomeo An- di Stato Emanuele Sinisi ed gelini ha ricevuto l’onorificen- al direttore del Cen di Napoli za di cavaliere dell’Omri. Alla Giacinto Occhiogrosso, per la premiazione, svoltasi presso la loro costante collaborazione Prefettura di Taranto, è inter- con la sezione ANPS. A con- venuto il vice ministro dell’In- segnare gli attestati, il sindaco terno Filippo Bubbico, il pre- Pesaro e Urbino, Wilma e Giancarlo. Martina Franca, Bartolomeo. di Bitetto Stefano Occhio- fetto di Taranto Claudio Sam- grosso e la professoressa Carla martino, il questore Giuseppe Ambrosio, preside dell'Istituto Mangini ed il sindaco di Mar- comprensivo Cianciotta-Mo- tina Franca, Franco Ancona. dugno di Bitetto.

AVELLINO PADOVA La socia Maria Grazia De Fazio, Il consiglio di sezione espri- revisore tecnico infermiere, ha me felicitazioni al segretario ricevuto una targa premio in economo Andrea Marconi occasione del XX Convegno Avellino, Maria Grazia. Avellino, Tiziana e il papà. per il raggiungimento del ti- Nazionale Cardiologi – Giec, tolo accademico del nipote tenutosi presso il centro con- Massimo, che si è laureato gressi dell’Università degli Stu- presso l'Università di Udine di di Napoli Federico II. con il massimo dei voti in Biotecnologie. Auguri a Tiziana Carpenito, nella foto insieme al papà Gio- TERMINI IMERESE vanni, nel giorno del suo ma- Il socio simpatizzante Salva- trimonio presso la chiesa Del tore Ferrarolo, in servizio alla Carmine ad Atripalda. Teramo, Emilio e Maria. Bitetto, attestato a Occhiogrosso. Stazione CC di Trabia, ha ri- cevuto dal sindaco Francesco Bondì la benemerenza civica per il servizio garantito alla popolazione di Trabia, colpita dall'alluvione nel marzo del 2012.

NETTUNO Il 14 aprile scorso, nella Par- rocchia del Sacro Cuore di Termini Imerese, Salvatore. Nettuno, il segretario econo- mo Antonio Maiese e la con- Bitetto, attestato a Sinisi. sorte Benina hanno festeg- TERAMO giato le nozze d’oro, circon- Il 24 marzo scorso il socio dati dall’affetto di figli e ni- Emilio Cardone e la moglie potini. Maria Capoccetti hanno fe- steggiato i cianquant’anni di MELFI matrimonio. Il socio Francesco Donatiello stringe con gioia la prima ni- BITETTO potina Noemi. I soci della se- Nel corso della Festa di San zione ANPS inviano un affet- Michele Arcangelo, sono stati tuoso augurio ai nonni ed ai consegnati due attestati di Nettuno, Antonio e Benina. Melfi, Francesco e Noemi. genitori Mariangela e Pietro.

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L’ESPERTO RISPONDE

• appartenenti del Corpo degli Agenti di Custodia; VITTIME DEL DOVERE, • personale del Corpo Forestale dello Stato; • funzionari di Pubblica Sicurezza; UNA GUIDA PRATICA • personale del Corpo di Polizia Femminile; • personale civile dell'Amministrazione degli Istituti di prevenzione e di pena; Gentilissima Redazione, vorrei sapere quali sono le • Vigili del Fuoco; linee fondamentali sulle vittime del dovere, di cosa si • appartenenti alle Forze Armate dello Stato; tratta e chi ha diritto ad ottenerne lo status. • l'elencazione prosegue poi grazie all'estensione della Lettera firmata Legge del 2005 che richiama anche gli altri dipendenti pubblici.

Risponde l’avvocato Andrea Bava, specializzato nelle QUALI SONO I COMPITI IN OCCASIONE problematiche pensionistiche del pubblico impiego, DEI QUALI SI PUÒ DIVENTARE nonché in quelle attinenti agli invalidi per servizio, VITTIME DEL DOVERE per terrorismo, per vittime del dovere e della crimi- Il Legislatore ha ritenuto di intervenire con due diverse nalità organizzata. disposizioni, ossia i commi 563 e 564 dell’art. 1 Legge 266/05, individuando nel comma 563 una serie di attività Avvocato Andrea Bava che, essendo state ritenute dalla legge pericolose, se Via alla Porta degli Archi, 10/6 - 16121 Genova hanno comportato la insorgenza di infermità, possono Tel. 010 868 04 94 automaticamente portare ad attribuire alle vittime i [email protected] benefici quali Vittime del dovere. Esaminiamo le due disposizioni Vittime del dovere, in l concetto di vittima del dovere nasce originariamente senso stretto. La morte, o ferite, o infermità subite dai nei primi anni ’70; all'epoca vittime del dovere erano soggetti di cui sopra dovranno portare sempre all'at- Isolo ed esclusivamente gli appartenenti alle forze tribuzione dei benefici quale Vittima del dovere (ai sensi di Polizia, feriti o uccisi nel contrasto della criminalità del comma 563) se riportate: o in attività di soccorso. In quegli anni la giurisprudenza a) nel contrasto ad ogni tipo di criminalità; limitava notevolmente la portata delle disposizioni in b) nello svolgimento di servizi di ordine pubblico; questione, richiedendo sostanzialmente che l'evento c) nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari; fosse intervenuto mentre l'operatore svolgeva un'attività d) in operazioni di soccorso; esulante delle sue normali incombenze. Ciò dunque e) in attività di tutela della pubblica incolumità; rendeva in pratica marginale la diffusione dei benefici f) a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti relativi. Con la Legge 266/05 interviene una radicale di impiego internazionale non aventi, necessariamente, innovazione. Da una parte viene enormemente estesa caratteristiche di ostilità. la platea dei potenziali destinatari, dall'altra viene In sostanza, la legge prevede che, qualora l'operatore ampliata anche la casistica delle attività in occasione sia ferito o sia deceduto in una di queste attività, si avrà delle quali si possono riportare lesioni o infermità, anche per definizione una vittima del dovere. La giurisprudenza mortali, atte a far ottenere alla vittima lo status di vittima ha spiegato, come unica precisazione, che vi deve essere del dovere. Vediamo ora chi sono i soggetti che poten- però una diretta attinenza delle lesioni riportate con le zialmente possono essere interessati. attività in questione, che devono dunque avere provocato l'evento, che a sua volta invece non deve essere avvenuto I POTENZIALI DESTINATARI solo casualmente, senza attinenza con il servizio stesso. Oggi la normativa contempla come potenziali destinatari Per spiegare questa precisazione occorre ricorrere a un le seguenti 12 categorie di soggetti (in primo luogo, i esempio. Se un Poliziotto viene ferito dal veicolo di un soggetti che già erano contemplati dalla normativa trafficante in fuga, cui aveva intimato l'alt, inequivo- vigente al tempo della nuova legge): cabilmente sarà una vittima del dovere; se invece scivola • magistrati ordinari; dal marciapiede mentre stava scrivendo una multa, o • militari dell'Arma dei Carabinieri; stava scrivendo il verbale di un arresto appena effettuato, • militari del Corpo della Guardia di Finanza; chiaramente non vi è attinenza tra l'attività che sta • appartenenti al Corpo delle Guardie di Pubblica svolgendo (che teoricamente ricadrebbe nei casi tutelati) Sicurezza; e il servizio stesso e pertanto non potrà essere considerato

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vittima del dovere. I casi appena esaminati ed enumerati del dovere”, con identici benefici. Leggiamo ora il comma dalla legge nelle lettere da a) a e) sono di facile com- 564, che descrive e disciplina tale ipotesi: “Sono equiparati prensione; l'unico che potrebbe meritare un minimo di ai soggetti di cui al comma 563 coloro che abbiano spiegazione è quello della lettera f) “a causa di azioni contratto infermità permanentemente invalidanti o alle recate nei loro confronti in contesti di impiego inter- quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di nazionale non aventi, necessariamente, caratteristiche missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori di ostilità”. Il legislatore con questa norma ha inteso dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti tutelare coloro che siano stati feriti o uccisi nelle varie da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali missioni di pace, anche accidentalmente, per il cosiddetto od operative”. “fuoco amico”. Bisogna notare ancora la particolarità La norma in questione non indica una serie di attività del fatto che il legislatore ha espressamente stabilito specifiche, ma volutamente è una norma aperta, che che le ferite o lesioni riportate in questi contesti sono tutela tutto ciò che è avvenuto (per eccezionali situazioni) tutelate quando si stesse operando in attività di servizio in occasione di missioni di qualunque natura. Il concetto o nell'espletamento delle funzioni di istituto. di “missioni” ha dato luogo a numerose difficoltà in- La ragione per la quale la legge considera che le attività terpretative e lo stesso Ministero della Difesa ha voluto di cui alle lettere da a) a f) (di salvataggio, repressione chiedere al Consiglio di Stato, organo consuntivo per criminalità ecc.) possono essere svolte sia “in attività eccellenza, una spiegazione e un chiarimento su tale di servizio” che “nell'espletamento delle funzioni di nozione, avendo il problema di tutelare coloro che istituto” sta nel fatto che gli operatori, anche quando avessero riportato malattie non in occasione di un non sono espressamente in attività di servizio, possono episodio ben definito, ma magari semplicemente per e debbono comunque intervenire, quand'anche si trovino essere rimasti in contatto per anni, in ambito di ordinario in libera uscita, o comunque non in servizio. Un esempio e quotidiano servizio, con sostanze cancerogene come di oneri e doveri esistenti anche fuori servizio si ha per amianto, radiazioni, ecc.. Il Consiglio di Stato ha cor- l'attività di salvataggio. Il D.P.R. 18 luglio 1986, n. 545 rettamente spiegato che per missione si deve intendere (regolamento di disciplina militare) prevede, all’art. 36, in realtà tutti i compiti e le attività istituzionali svolte che il militare debba “prestare soccorso a chiunque versi dal personale militare, che si attuano nello svolgimento in pericolo o abbisogni di aiuto. Ancora, l’art. 1 del R.D. di funzioni o compiti operativi, addestrativi o logistici 18 giugno 1931, n. 773 (T.U. di P.S.) stabilisce “l’autorità sui mezzi o nell’ambito di strutture, stabilimenti e siti di pubblica sicurezza… presta soccorso nel caso di militari. Dunque, qualunque tipo di attività e compito pubblici e privati infortuni”. Ecco dunque spiegato il istituzionale può portare, in caso di infermità, ai benefici motivo per cui la legge tutela l'attività svolta nell'esple- in questione. Ovviamente, e questo è essenziale che si tamento di funzioni di istituto, anche non in attività di ribadisca, perché si possa avere una vittima del dovere servizio. che abbia contratto una infermità in qualunque tipo di servizio non basta che ci sia la semplice dipendenza da I “SOGGETTI EQUIPARATI” causa di servizio, altrimenti tutti gli invalidi per servizio A VITTIME DEL DOVERE sarebbero anche vittime del dovere. Occorre che la di- I medesimi benefici previsti per le Vittime del dovere pendenza da causa di servizio sia legata al concetto di spettano anche ai “soggetti equiparati”, ossia a coloro “particolari condizioni”, dunque è un concetto assolu- che non abbiano riportato le lesioni o la morte in una tamente aggiuntivo e specifico, che rende le Vittime delle attività che il legislatore ha ritenuto per loro natura del dovere una categoria molto più ristretta degli invalidi pericolose, ma in altre attività, che pericolose lo fossero per servizio in generale. La nozione di “particolari con- o lo fossero diventate per circostanze eccezionali. dizioni ambientali o operative” che devono esistere per Sappiamo tutti, purtroppo, che può accadere che un potersi giungere a questa figura particolarissima, è stata militare o civile riportino malattie o ferite anche in oc- chiarita dal decreto ministeriale 243/06 nel senso che casione di compiti diversi da quelli di salvataggio, per particolari condizioni ambientali od operative, si contrasto criminalità, ecc. menzionate nel comma 563, intendono “le condizioni comunque implicanti l'esistenza quando un compito magari di per se stesso non pericoloso od anche il sopravvenire di circostanze straordinarie e lo sia diventato per circostanze improvvise o casuali; fatti di servizio che hanno esposto il dipendente a anche il legislatore si è reso conto della necessità di maggiori rischi o fatiche, in rapporto alle ordinarie con- tutelare questi casi. Ecco dunque la ragione dell'esistenza dizioni di svolgimento dei compiti di istituto”. L'esistenza del comma 564, che ha creato quella che tecnicamente od anche il sopravvenire delle circostanze straordinarie si definisce la categoria di “soggetti equiparati a Vittime significa che queste devono esistere ed essere conosciute

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L’ESPERTO RISPONDE

fin da prima, oppure possono essere sopraggiunte im- fratelli superstiti non avranno diritto ad alcunché. provvisamente, anche inaspettate. Parlando di circostanze La Legge attribuisce la competenza alla trattazione delle straordinarie e fatti di servizio il legislatore ha voluto pratiche di tutte le forze di Polizia, in cui rientrano contemplare ogni possibile accadimento, che però abbia anche i militari, Carabinieri, Guardia di Finanza, gli comportato la disposizione a maggiori rischi o fatiche, agenti di Polizia municipale, etc., al Ministero dell’Interno, in rapporto alle ordinarie condizioni di svolgimento e specificamente al Dipartimento di Pubblica Sicurezza, dei compiti di istituto. Direzione Centrale Affari Generali, Servizio Assistenza La nozione che stiamo esaminando è quella che ha e Attività Sociali, Via del Castro Pretorio, 5, Roma. causato più problemi interpretativi, e dunque maggiore contenzioso, anche perché l'orientamento dell'ammi- I principali benefici che già oggi sicuramente spettano nistrazione è sempre molto restrittivo. È comunque sono: giusto che si focalizzi l'attenzione su questo problema 1. L’elargizione ex art. 5 commi 1 e 5 Legge 206/04: perché è in questo elemento la differenziazione tra elargizione esentasse, ammonta a circa € 2.160 per invalido per servizio e la Vittima del dovere. Bisognerà ogni punto di invalidità da attribuirsi alla patologia dunque sempre ricordarsi che si dovrà identificare, caso o lesione riportata; in caso di decesso di invalidità è per caso, nelle circostanze concrete alla base di quanto già considerata 100% (dunque, per ogni vittima accaduto all’Invalido per servizio che ambisca ad essere l’importo di erogazione del 2012 ammonta a 216.000 riconosciuto Vittima del dovere, un elemento che euro circa; l'importo cresce anno per anno in base comporti l'esistenza od il sopravvenire di un fattore di all'inflazione, ed era € 200.000 nel 2000). rischio maggiore rispetto alla normalità di quel particolare compito. 2. L’assegno vitalizio di euro 258,23 mensili ex art. 2 l. 407/98: tale assegno, esentasse, è stato esteso alle CHI SONO I BENEFICIARI vittime del dovere del DPR 243/06 con decorrenza In questa materia si sono succedute diverse leggi che 1 gennaio 2006, e viene erogato se l'invalidità contratta hanno reso talvolta assai complicato individuare i be- raggiunge o supera il 25%. neficiari; in particolare per quanto riguarda i fratelli esistono due norme, una delle quali richiedeva lo stato 3. Lo speciale assegno vitalizio ex art 5 commi 3 e 4 di convivenza a carico della vittima per attribuire i Legge 206/04, esentasse, originariamente da euro benefici, l'altra che invece esulava da tale requisito. La 1033 (con lo stesso principio esso è stato rivalutato situazione è stata chiarita da un parere del Consiglio anno per anno) ed esteso alle vittime del dovere dal di Stato che così ha ricostruito la graduatoria dei potenziali 1 gennaio 2008; anche in questo caso occorre una beneficiari in caso di morte della Vittima: invalidità pari o superiore al 25%.

• coniuge superstite e figli, se a carico; 4. In favore della vedova o dei superstiti di coloro che • figli, in mancanza del coniuge superstite o se lo stesso siano deceduti a causa della patologia o infermità non abbia diritto a pensione; che ha dato luogo al riconoscimento della qualità di • genitori; vittima del dovere, due annualità di pensione, com- • fratelli e sorelle, se conviventi a carico; prensive di 13ª; una recente circolare dell'Inpdap, • soggetti non parenti né affini, né legati da rapporto emessa poco prima del subentro dell'Inps, ha sostenuto di coniugio, che risultino conviventi a carico della che questo beneficio non sia esentasse. Ovviamente persona deceduta negli ultimi tre anni precedenti la questione dovrà essere approfondita. l’evento, nonché conviventi “more uxorio"; • nell’ordine, i seguenti soggetti in quanto unici superstiti: 5. La declaratoria del diritto all’assistenza psicologica orfani, fratelli o sorelle o infine ascendenti in linea ex art. 6 comma 2 Legge 206/04. retta anche se non conviventi e non a carico. 6. La declaratoria del diritto alla esenzione dalla par- Ovviamente, ciascun ordine dei beneficiari esclude il tecipazione alla spesa per ogni tipo di prestazione successivo, e dunque, in presenza di moglie e figli i sanitaria e farmaceutica. genitori sono esclusi, in mancanza di moglie e figli i benefici andranno ai genitori e non ai fratelli, eccetera. 7. Il beneficio di cui all’articolo 1 della legge 19 luglio I benefici non sono reversibili; dunque, qualora i vitalizi 2000, n. 203 (diritto ai medicinali di fascia C gratuiti) spettino ai genitori della vittima, alla morte di questi i benefici sanciti dall’art. 9 Legge 206/04.

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ATTUALITÀ

episodi ciascuno, per sei serate com- plessive. Gli anni Settanta, Emilio Solfrizzi da il volto al com- missario Luigi Calabresi: “La storia recente in Italia per qualche strano gli Anni Spezzati motivo le nuove generazioni la co- noscono in generale molto poco - ha dichiarato l’attore pugliese in Una nuova serie su Rai Uno un’intervista all’Ansa - ma questa per raccontare i dieci anni è una pagina che sembra non co- noscano affatto, e allora credo sia che hanno cambiato il Paese importante provare a non dimenti- care, anche attraverso un film tv”. Nel cast anche Alessandro Preziosi dieci anni che hanno sconvolto da Graziano Diana, per svelare gli (nella parte di Mario Sossi, il sosti- l’Italia, raccontati dal punto di anni ’70, attraverso le figure di tre tuto procuratore rapito dalle Brigate Ivista di chi ha combattuto la vio- uomini (un commissario, un magi- Rosse) e Alessio Boni (l’ingegnere lenza, l’intolleranza, il terrorismo e strato e un ingegnere) e tre città di- Giorgio Venuti, un personaggio in- l’odio per i rivali politici restando verse: Milano (anni ’69-’72), Genova ventato dagli sceneggiatori per crea- fedele alle istituzioni. (’74-’76) e Torino (’79-’81). Tre de- re un collegamento con la marcia Un decennio cruciale e ancora mi- stini comuni, nella stagione del- dei 40mila colletti bianchi a Torino sterioso della storia nazionale, che l’odio, quando occorreva fare delle del 1980). La serie, prodotta da Al- va dalla strage di piazza Fontana scelte. Tre uomini liberi. Tre uomini batross Entertainment e Rai Fiction, alla marcia dei 40mila di Torino. soli. Gli Anni Spezzati, in onda su ha ottenuto il patrocinio dell’Asso- È questo il periodo che racconta Gli Rai Uno a partire da gennaio 2014, ciazione Nazionale della Polizia di Anni Spezzati, una serie tv diretta è articolato in tre miniserie di due Stato.

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L’INTERVISTA GLI ANNI ’70 VISTI DA GRAZIANO DIANA Graziano Diana, qual è la sua idea narrativa e storica sui temi trattati? Mi sono sempre chiesto perché gli anni ’70 siano stati così poco raccontati dalla televisione. Dopotutto, la mis- sione maggiormente da considerare di “servizio pubblico” della fiction è quella di una rappresentazione condivisa di momenti importanti della storia nazionale. Storie sconosciute o grandi tragedie, uomini non illustri o grandi statisti, religiosi, delinquenti o artisti che siano, Franceschini e Mara Cagol, in quello genovese; e nel tutto rientra in un progetto generale di comporre, pezzo terzo, le vicende della famiglia Venuti sono legate al- per pezzo, il “puzzle della memoria” del nostro paese. l’ingegner Ghiglieno ucciso da Prima Linea e all’intera Tranne rare eccezioni, gli anni ’70 sono rimasti fuori da situazione della Fiat di quegli anni. Il “punto di vista” è questo quadro, oppressi dall’etichetta degli “anni di quello di un giovane poliziotto nell’episodio milanese e piombo”, delle stragi e dell’austerity. Ma per noi che li di un giovane magistrato in quello genovese: uno abbiamo vissuti, quegli anni vogliono dire anche tanto sguardo di giovani per raccontare storie che possano altro: anni in cui la parola “impegno” aveva un significato parlare anche a dei giovani di oggi, che non ricordano, profondo, anni in cui la cultura e la formazione personale non possono ricordare, anche perché nessuno gliene dà venivano coltivate e rispettate. Anni pieni di fermento, gli strumenti. Il cuore del racconto è senza dubbio di conquiste per le donne, di profonda creatività: pen- un’esplorazione del fenomeno del terrorismo, preso alle siamo alla musica, al cinema, all’arte. Ma tutto questo origini, nel cuore dell’emergenza democratica, e infine in un paese che aveva smarrito un’identità comune, nel alle soglie della fine della sua proliferazione. Ma i tre solco di un conflitto ideologico sempre più marcato e episodi sono soprattutto storie di famiglie minacciate, capace di incrinare il futuro democratico del paese. in cui al calore degli affetti si contrappone il “grande Anni spezzati, appunto. freddo” del pregiudizio, dell’intolleranza, della violenza.

Qual è il punto di osservazione delle storie narrate Qual è il filo che lega le tre storie e quale messaggio nella serie Gli Anni Spezzati? vuole trasmettere l’intera opera? Con i coautori, Domenico Tomassetti e Stefano Marcocci, Il “tema portante” di queste storie è quello del rap- abbiamo deciso di compiere una ricognizione narrativa porto padri/figli, declinato in forme diverse ma sempre di questo intero decennio, attraverso tre momenti storici, legato all’idea dei valori da trasmettere, del rapporto tre città, tre storie principali: quella di un commissario, fra generazioni, della formazione dei giovani e del- di un giudice, di un ingegnere. Così si è progressivamente l’insegnamento dei padri. Il giovane poliziotto del sviluppata la trilogia. Abbiamo scelto la strada del “ro- primo episodio trova indubbiamente nel commissario manzo storico” così come codificata da Walter Scott e una figura paterna di riferimento; il rapporto tra il Manzoni: adottare il “punto di vista” di personaggi di giovane sostituto e il giudice rapito nel secondo epi- invenzione, come io-narrante e “filo rosso” che potessero sodio è quello di un mentore e di una guida spirituale, permetterci di entrare nelle vite di personaggi rappre- ribadita nel rapporto fra Sossi e Coco. La terza storia sentativi di quegli anni: Luigi Calabresi, Giangiacomo riguarda direttamente un padre alla ricerca della Feltrinelli, Giuseppe Pinelli nell’episodio milanese; il giu- drammatica verità che riguarda sua figlia. Tre storie dici Sossi e Coco, ma anche Renato Curcio, Alberto di padri di allora, per parlare ai figli di oggi.

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ATTUALITÀ

Brigate Rosse si fossero invertiti. I due magistrati hanno affrontato la tragedia del terrorismo senza mai dimenticare quello che erano: due servitori dello Stato, due amici, due padri di famiglia.

LA FAMIGLIA E LA SOCIETÀ Ci sono famiglie in cui amore e comprensione, condivisione e ri- spetto sono valori che resistono, anche nelle difficoltà della convi- venza. In altre, invece, il disagio alimenta un mostro che finisce per I TEMI, LE STORIE, impugnando le armi, e inauguran- divorarsi tutto. E’ ciò che accade I PROTAGONISTI do così il tragico decennio degli alla famiglia di Giorgio Venuti PADRI E FIGLI anni di piombo, di cui il Commis- (Alessio Boni), ingegnere della Fiat Una giovane recluta, Claudio, che sario Calabresi sarà la prima vit- che vive il periodo più violento arriva a Milano da un quartiere tima designata. dell’eversione, la fine degli anni popolare di Roma. Un commissario Settanta. Valeria, sua figlia, ha scel- dell’Ufficio Politico, anche lui gio- L’AMICIZIA E IL SACRIFICIO to la lotta armata, indottrinata da vane ma che ha già maturato espe- Due uomini di una generazione che uno dei tanti cattivi maestri che in rienza e competenze, Luigi Cala- non c’è più, ma che tutti avremmo quegli anni, nelle facoltà e nell’opi- bresi (Emilio Solfrizzi). Claudio e voluto conoscere meglio: quella dei nione pubblica, si erano conquistati Calabresi si incontrano a Milano nostri genitori, quella dei nostri credibilità e autorevolezza. Come e attraversano, insieme, gli anni nonni, quella di gente che è vissuta in “Pastorale Americana” di Philip più difficili della giovane Repub- senza conoscere i computer, gli Roth, Giorgio cerca risposte, com- blica italiana. Per la recluta sarà iphone, senza sapere che cosa vo- batte per capire, senza mai smettere un percorso di iniziazione alla vita lesse dire “social network”, ma che di cercare un punto di contatto con e agli ideali di onestà, impegno e ha saputo creare rapporti profondi, la figlia. La famiglia di Giorgio ha sacrificio incarnati dal suo men- legami umani indissolubili. Una ge- già fronteggiato il sapore amaro tore, il commissario Calabresi; in nerazione che ha creduto nell’ami- della tragedia, la morte ha già bus- lui Claudio troverà quell’esempio cizia come nel più alto dei valori, sato alla sua porta sottraendogli la di autorevolezza e statura morale animata da un’incrollabile fede nel- moglie. Ma Giorgio ha reagito: la che il padre naturale non ha saputo la giustizia e nella legge. Valori che sua rettitudine, la sua forza d’animo trasmettergli. Intorno a loro si vengono ormai dati per scontati, e il suo radicato senso di respon- muove l’Italia uscita dalle macerie ma che diventano croci da portare sabilità gli hanno consentito di col- della strage di Piazza Fontana, un con fatica e sudore se applicati con mare il vuoto lasciato dalla moglie. popolo costretto a convivere con rigore, con la consapevolezza che Giorgio è chiamato a combattere la strategia della tensione e il pe- fanno parte di un disegno più alto una minaccia ancora più grande, ricolo del colpo di stato. Un’Italia della semplice rappresentazione di quella di una figlia che spezza il che scopre la disinformazione co- un articolo fissato sul codice. Due nucleo primordiale dei legami fa- me arma di aggressione, il pregiu- amici che, in quei lontani anni set- miliari, rinnegando un padre, tra- dizio come premessa per la vio- tanta, hanno vissuto una tragica dendo la fiducia della sorella più lenza fisica, l’isolamento come vicenda su posizioni solo apparen- piccola, lacerando per sempre la condanna. Un paese dove nessuno temente contrapposte: Francesco fonte di quell’affetto. Giorgio è è quello che appare, a parte le vit- Coco (Ennio Fantastichini) e Mario chiamato a difendere la sua fami- time di una violenza che trova il Sossi (Alessandro Preziosi) si sa- glia, la sua città, il suo Paese dalla suo impulso in ambienti insospet- rebbero comportati allo stesso modo follia omicida che vorrebbe disgre- tabili e in una voglia di cambia- se i ruoli del difensore della legge gare il tessuto sociale e sfigurare mento perde il suo spirito libertario e della vittima del sequestro delle col sangue la nostra storia.

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Fonte: Azienda di cura, soggiorno e turismo di Merano Foto: SMG/Alex Filz ITINERARI Il Natale a Merano È una festa per tutti, anche per i cinque sensi: ascoltare e ammirare, respirare e poi gustare, toccare con mano la tradizione, vivere il clima di festa che avvolge e riscalda

ome ogni anno, Merano si conca, dove sfociano tre valli: la Val Libertà, la Piazza del Teatro, la Piazza veste di forme, colori e sapori Venosta, la Val Passiria e la Val della Rena, il Ponte della Posta e il Cper il suo famoso mercatino di d’Adige. La particolare posizione geo- Ponte del Teatro formano il centro Natale, ospitato come di consueto tra grafica, riparata dalle alte montagne cittadino odierno, in gran parte zona la Passeggiata Lungo Passirio e Piazza del gruppo Tessa, ne condiziona il pedonale. della Rena. La calda luce delle casette clima, mite e temperato, rendendo di legno e gli alberi di Natale addob- possibile la massiccia presenza di MERANO IN TAVOLA bati fanno risplendere non solo gli piante mediterranee e tropicali che La tradizione culinaria mitteuropea occhi dei bambini. Gli artigiani che danno vita a un gioco di suggestivi incontra perfettamente la fantasia abilmente lavorano i loro prodotti contrasti con i caratteri alpini, tipici mediterranea, senza dimenticare trasmettono un magico calore. Tutto di queste zone. Una passeggiata da l’esperienza della secolare tradizione questo appartiene alla tradizione non perdere è sicuramente quella che contadina altoatesina. Il risultato è natalizia altoatesina. Il Mercatino di vi porterà a scoprire il centro storico eccellente, come dimostrato dai rico- Natale di Merano anima il centro cit- di Merano tra viuzze medievali, sto- noscimenti delle prestigiose guide tadino con una lunga serie di inizia- riche porte di accesso e mura di cinta Michelin e Gault Millau. La tradizione tive diverse fra loro. Sulla scenografia della città, edifici eleganti in un puris- locale offre piatti dai sapori assolu- degli addobbi d'Avvento si può pat- simo stile Liberty risalenti al periodo tamente unici, come i canederli allo tinare in piazza Terme, scoprire angoli tra il XIX e il XX secolo, chiese e speck in brodo ed il röstkartoffeln, suggestivi della città a lume di lan- costruzioni sacre di varie confessioni un piatto a base di patate lessate e terna, assistere a concerti natalizi o religiose, giardini e parcheggi di stili ripassate con cipolle soffritte, accom- lasciarsi stupire dai modellini della diversi. Il cuore pulsante della città pagnate da uova all’occhio di bue. mostra "Model Art Gallery": la lista batte fra testimonianze storiche e Pane nero e speck non possono man- di proposte è vastissima. E gli ospiti moderno dinamismo, in un quadro care su una buona tavola. Il tutto speciali sono i più piccoli. Un diver- di equilibrio architettonico tra nobile accompagnato dagli ottimi vini, poi- tente, variegato programma di attività eredità e avanguardia. Il centro storico ché da anni l’Alto Adige vanta una è loro dedicato e comprende giri con si estende a nord del Passirio, il fiume delle maggiori produzioni di vini di i pony, laboratori di bricolage, l'aper- che taglia in due la città, e comprende altissima qualità. tura delle finestre del calendario d'Av- il tratto dei Portici che collega Piazza vento e altre iniziative che sapranno del Grano con Piazza Duomo, il quar- Per tutte le informazioni meravigliare tutti i bambini. tiere Steinach, Via Leonardo da Vinci, su Merano ed il suo mercatino Merano è situata a 324 metri sul Via delle Corse e le tre porte cittadine, natalizio potete consultare il sito livello del mare, nel cuore di una conservate ancora oggi. Il Corso mercatini.merano.eu

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MOSTRE Fonte: cartella stampa Ufficio Relazioni Esterne Polizia di Stato

ROMA

Tutte le strade portano a Roma, in Via Pier della Francesca n. 3

prattutto è presente per soccorso pubblico". L'esposi- Nel 66° anniversario, la Scuola zione, allestita all'interno della Scuola superiore di po- lizia a Roma, in via Pier della Francesca n.3, racconta superiore di Polizia celebra attraverso alcune “parole chiave" l'attività degli uomini la Stradale con una mostra e delle donne della Polizia stradale. Accanto ad im- magini d'epoca con attori e personaggi televisivi degli fotografica anni Cinquanta, ci sono scatti con la Lamborghini con la livrea della Stradale, scatti degli uomini della scorta del Santo Padre, foto degli operatori al lavoro, spesso a Polizia stradale è un esempio e un sistema durissimo, negli incidenti stradali. Una rassegna che per la sicurezza. È una specialità che riguarda racconta l'impegno di uomini e donne per i quali, ogni “Luna specificità della Polizia di Stato, quella giorno, “Altra strada non c'è" se non quella di servire della sicurezza stradale. Da loro, quando sono stato il Paese, sulle strade. All'esposizione, voluta dal direttore direttore centrale delle specialità ho imparato cosa si- della Scuola Roberto Sgalla e dal direttore centrale gnifica sicurezza stradale”. Con queste parole il Capo delle specialità Santi Giuffrè, è collegata anche la pub- della Polizia Alessandro Pansa è intervenuto giovedì blicazione in Rete di un Museo virtuale della Polizia 21 novembre all'inaugurazione della mostra fotografica stradale dove tutti potranno navigare tra mezzi, divise, “Altra strada non c'è", una raccolta di scatti che ri- ricordi senza spostarsi da casa. traggono gli operatori della Polizia stradale in occasione Una speciale sezione è dedicata a chi ha sacrificato la del 66° anniversario dell'istituzione della Specialità. propria vita per garantire la sicurezza sulle strade, per “Una specialità - ha proseguito il Prefetto - che si oc- non dimenticare che il maggior numero di caduti della cupa della lotta alla criminalità, agli illeciti, ma so- polizia appartiene alla Stradale.

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COME ERAVAMO Correva l’anno...

1942 Caserta. Il socio della sezione di Monopoli Carlo Dioguardi (il primo a destra), insieme ai colleghi Giuseppe Silvestro e Bruno Biagi.

1947 Cortile del III Reparto Celere di Milano. Uomini del Reparto, “scelbini”, su jeep americane con mitragliatrice montata.

1947 Trasferimento in treno dei partecipanti al 2° Corso Allievi Guardia di P.S. di Nettuno, per un servizio di ordine pubblico a Roma. Seduto in prima fila, il socio ANPS di Nettuno Vasco Pampado.

22 FIAMMEd’ORO 1955 Premiazione del torneo calcistico disputato tra la Compagnia Comando VI Reparto Mobile di Bologna e le Compagnie distaccate di Ferrara (vincitrice), Imola e San Giovanni in Persicelo. Il primo in piedi, da sinistra, è Mario Meconi, attuale segretario della sezione ANPS di Bologna.

1960 La guardia Rino Tonelli e il collega della Polizia

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LA NOSTRA STORIA A cura dell’Ufficio Storico della Polizia di Stato LE MACCHINE A DUE RUOTE DELLA POLIZIA ell’ultimo decennio dell’Otto- gnia Ciclisti dei Bersaglieri ed il Mi- Un nuovo e veloce cento, la bicicletta, meglio nota nistero della Guerra autorizza gli uf- mezzo corre sulle Ncome la macchina, termine ficiali all’uso della bicicletta, ma solo con il quale era indicata, si diffonde per diporto e a determinate condizioni. strade d’Italia in tutta Europa come mezzo adatto L’autorizzazione era confermata dal per lo sport, il turismo e lo svago. Na- Comando Generale dell’Arma, ed este- scono organizzazioni che ne promuo- sa alla sola Legione Allievi, che prov- vono un uso sempre maggiore. I gior- vedeva al servizio di velocipedisti. Nel nali sportivi organizzano le prime im- 1897 sia l’Arma che l’Esercito auto- portanti gare ciclistiche su strada, co- rizza tutti i militari, sempre per il solo I Poliziotti ciclisti vestivano me la Parigi-Bruxelles (1896), il Tour diporto, previo accertamento dai Co- l’uniforme da fatica, de France (1903) ed il Giro d'Italia mandi delle necessarie abilità. I primi composta da berretto, (1909). Una serie di innovazioni ren- poliziotti e carabinieri ciclisti erano giubba, e pantalone in tela grezza. La giubba era chiusa dono la macchina sempre più ergo- addetti prevalentemente alla corri- da una fila di bottoni nomica e sicura: il telaio “a diamante” spondenza e al collegamento tra i Re- e, per comodità, le falde (simile all’attuale), la trasmissione alla parti e, per praticità, vestivano l’uni- potevano essere rialzate ruota posteriore e a catena, le ruote forme da fatica, meno formale e più sul davanti e fissate da un bottone. di uguale diametro, il copertone pneu- essenziale di quella di servizio, in (Ufficio Storico della matico, il freno a pattino sulla ruota quanto non prevedeva guarniture ed Polizia di Stato, anteriore, la ruota di ferro con raggi accessori. Nel mondo delle armi era illustratore G. Cantelli). radiali e fitti. Anche le Forze dello opinione diffusa che questa uniforme Nel riquadro, scudetto da ciclista, Stato sperimentano con successo un avrebbe favorito nei ciclisti atteggia- cucito all’omerale uso pratico del nuovo mezzo; nel menti meno marziali e scomposti, a sinistro della giubba. 1895 si costituisce la prima Compa- scapito dell’immagine pubblica delle Istituzioni. In tal senso, la citata au- torizzazione del 1897 raccomandava il decoro dell’uniforme di servizio, la sola autorizzata per il diporto.

LE SCORTE IN BICICLETTA La storia della bicicletta e dei servizi operativi della Regia Polizia si intrec- ciano nel 1900. Da tempo gli anarchici erano la principale preoccupazione delle polizie di molti Paesi europei per i numerosi attentati alla vita dei so- vrani, talvolta con esiti tragici, come nel caso di Umberto I, as- sassinato a Monza il 29 luglio 1900. L’inchiesta del Ministero dell’Interno sul regicidio scopriva i punti deboli dei servizi di pro- tezione per la Casa Reale effet- tuati da Carabinieri e Polizia, che venivano radicalmente ri-

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Scorta ad una vettura in Quando i Reali scendevano dalla vet- corsa su un tracciato di tura, i ciclisti contenevano la gente campagna, effettuata da tre con «la fronte a lei e le macchine di biciclette, due ai lati e la terza, seminascosta, sul fianco a barriera», pronti ad affrontare retro, proprio come stabilito i pericoli, a raccogliere suppliche od dall’Ordinamento. altro, ad impedire che si «faccia co- (Cartolina Postale dazzo dei ragazzi». Vista l’assoluta del Corpo delle Guardie di Città [particolare delicatezza del servizio del Commis- "Pro Lege Pro Rege"], sariato di P.S. presso la Real Casa, gli illustatore Rinaldi, editore agenti della Brigata Quirinale erano Litografia Ripamondi scelti per l'ineccepibile condotta, l'«abi- Pitigliani & C. già Gavuzzo, Roma, lità nel ciclismo e la conservazione e post 1906). manutenzione delle biciclette […] la conoscenza pratica di qualche lingua straniera e dei dialetti italiani». Le bi- vizio ciclistico per le scorte Reali. Il ciclette della Brigata, tra le più affi- Commissariato costituiva il fiore al- dabili (quasi certamente erano pro- l’occhiello della Polizia italiana, al dotte dalla Edoardo Bianchi), non era- visti sulla base di una netta divisione quale si riconduce il primo impiego no esenti dagli inevitabili imprevisti di competenze. Con Decreto Ministe- operativo della bicicletta nei servizi dell’epoca, a cui ciascun poliziotto riale 6 novembre 1900, viene istituito d’Istituto. I trenta agenti ciclisti della il Regio Commissariato di Pubblica Brigata del Quirinale, divisi in squadre, Sicurezza presso la Real Casa per «la erano comandati da un funzionario tutela delle Auguste Persone di S.M. di Pubblica Sicurezza e provvedevano il Re e della Reale Famiglia nell'interno agli spostamenti in vettura dei membri delle Reali residenze e fuori di esse, della Casa Reale. L’Ordinamento sta- nonché il servizio ordinario di polizia biliva dettagliatamente il servizio di nell'interno delle residenze stesse e scorta: il funzionario, su una carrozza, loro adiacenze». Ai Corazzieri resta- seguiva a breve distanza la vettura vano i servizi di rappresentanza e ce- reale e i ciclisti, con le loro macchine, rimonia, appiedati o a cavallo, mentre dovevano rilevare le condizioni del l’istituendo Commissariato avrebbe percorso, scortarla all’altezza delle assicurato quelli in borghese e di in- ruote posteriori per lasciare li- vestigazione. Tra i numerosi servizi bera la visuale, impedire che per i regnanti, le scorte alle vetture qualcuno si inserisse tra loro e reali erano tra i più delicati ma, di- il veicolo, liberare la strada da versamente dal passato, anziché farli carretti o da altri ostacoli. Qua- effettuare dai Corazzieri a cavallo, ve- lora il servizio di scorta non aves- niva scelta la bicicletta, più pratica, se previsto la seconda car- silenziosa e discreta. Il nuovo mezzo rozza, un terzo ciclista, il sarebbe stato condotto da selezionati maggiore di grado o il poliziotti. più anziano, avrebbe coperto la parte po- steriore della vettura LA BRIGATA DEL QUIRINALE muovendosi dal- Il 21 novembre 1901, con nota n. l'uno e dall'altro 26564 della Direzione Generale della fianco. Eventuali ci- P.S., è approvato il Regolamento di clisti di riserva avreb- servizio del Regio Commissariato di bero impegnato linee P.S. presso la Real Casa e delle Brigate più larghe delle ruote di guardie di città da esso dipendenti, anteriori della vettura, an- comprendente l’Ordinamento del ser- ticipandola con celeri volate.

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LA NOSTRA STORIA

doveva provvedere autonomamente croniche insufficienze di organico del con «quanto occorra per rimediare ai Corpo delle Guardie di Città, partico- Capitano guasti lungo la via», contenuto in una larmente sentito nelle maggiori città, della Scuola borsetta fissata al mezzo. Le macchine specialmente la notte, quando le pat- R. guardia - compagnia erano lubrificate con olio di vaselina tuglie appiedate non raggiungevano ciclisti, 1920. ai meccanismi e sevo alla catena. tutti i quartieri. Infatti, le notizie di All’inizio del Novecento la bicicletta ulteriori impieghi operativi del mezzo, conosce una straordinaria diffusione tratte dal Manuale del Funzionario di nelle Forze di Polizia per la sua mo- Pubblica Sicurezza e di Polizia Giu- bilità e la sua velocità tanto che, nel diziaria del 1903, si riferiscono a Mi- 1901, con Legge n. 537 del 29 dicem- lano, dove «il comandante la compa- bre (Aumento della Forza Organica gnia delle guardie di città […] ha for- dell’Arma dei Carabinieri Reali) viene mato una squadra di 12 agenti di p.s. approvata, tra l’altro, la spesa di i quali, di notte, prestano il servizio 200.000 lire per «provvista di biciclet- in bicicletta» e a Torino, dove «fun- te»; due anni dopo l’Arma vincola ziona da qualche tempo un servizio tutti i suoi militari alla conoscenza e notturno di perlustrazione in bicicletta all’uso della macchina. Nell’aprile del disimpegnato da guardie di città». 1903 la “squadra reale di agenti ci- clisti” composta da un sottufficiale e LE PATTUGLIE E GIRATE 15 guardie, riceve gli elogi dall’Im- Di norma le «pattuglie e girate» erano peratore Guglielmo di Prussia perché, composte da due ciclisti, ciascuna con in occasione di una sua visita all’Ab- un percorso stabilito, che raggiungeva ghi e in orari stabiliti e, in caso di bi- bazia di Montecassino «erano riusciti gli eventuali obbiettivi piantonati, i sogno, facevano uso di fischietti a si- a mantenersi in bella scorta intorno posti di guardia e gli Uffici di P.S., a rena emettendo segnali convenzionali alla ‘Daumont’ imperiale senza mai cui gli agenti si rivolgevano per le in- modulati. Il servizio notturno aveva perdere terreno durante la lunga e fa- combenze necessarie e per le dispo- orario 20,00 - 7,00. Le cronache di ticosissima ascensione». La bicicletta sizioni di servizio. Le pattuglie, ap- quegli anni riportano numerosi furti offriva una parziale soluzione alle piedate e non, si incontravano in luo- di biciclette, tanto costose quanto ap- prezzate dai ricettatori, come anche dai malviventi che le usavano per la fuga; i poliziotti e i carabinieri fati- cavano non poco per assicurarli alla giustizia. La bici era tanto utile nei servizi di istituto che, nel 1904, un funzionario propone nel Manuale del- le “squadre volanti” composte da «4 ad 8 agenti […] in borghese montati su biciclette» per perlustrare le città e le campagne; tra loro un brigadiere che avrebbe recato con sé, in un’ap- posita borsa da fissare al mezzo, quan- to necessario per la stesura degli atti o per le altre incombenze del servizio. Oltre alle scorte alle vetture di perso- nalità (ma anche di valori e detenuti), la bicicletta veniva usata perché ri- Compagnia ciclisti: solveva parzialmente le difficoltà eco- i poliziotti vestono nomiche dei costi delle trasferte per i la tenuta da esercitazione servizi fuori residenza, e l’assenza di con le giberne in tela. Scuola Allievi Regia Guardia collegamenti ferroviari tra numerose per la P.S. - Caserta, 1920. località. Inoltre, in caso di sciopero

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dei ferrovieri, sarebbe stato comunque per la Pubblica Sicurezza, notoria- vizio di sicurezza, si aggrappavano impossibile far sopraggiungere via mente ridotto all’osso. Le Prefetture ai predellini, oppure si avventuravano treno i rinforzi. In particolare, nel telegrafavano al Ministero segnalando oltre il cordone di sicurezza posto ai 1906, il Paese era attraversato da di non poter provvedere alla ripara- lati del percorso, o si introducevano un’ondata di scioperi, anche nelle zione dei mezzi e, in previsione di tra l’autovettura e la scorta di onore. campagne, che provocava un’impen- servizi particolarmente delicati, chie- Nel 1919, con la soppressione del nata di richieste di rinforzi alla Forza devano il permesso di prenderle a Corpo delle Guardie di Città e l’isti- pubblica locale. Il Ministero dell’In- nolo. Dopo il 1905, gli agenti ciclisti tuzione del Corpo della Regia Guardia terno voleva limitare l’impiego del delle scorte Reali dovevano affrontare per la Pubblica Sicurezza, il servizio Regio Esercito, ed in particolare della un avversario temibile: le veloci au- ciclistico viene rafforzato. I ciclisti Cavalleria, per i frequenti incidenti tovetture della Regina Margherita di continuano a provvedere alla corri- tra i dimostranti ed i militari causati, Savoia, tanto gradite dalla sovrana spondenza ed al collegamento tra i talvolta, per i metodi cruenti nell’ese- che, in poco tempo, soppiantavano reparti, ai pattuglioni e alle girate, e cuzione dei servizi di ordine pubblico. completamente le lente carrozze. Nel sono impiegati nelle città come forza Di conseguenza alla Polizia ed ai Ca- Paese, al veloce disparire della ro- di intervento celere, nelle campagne rabinieri erano assegnate numerose mantica carrozza trainata da cavalli, circostanti, con gli Squadroni a ca- biciclette, con le quali formare colonne faceva la comparsa l’autovettura che vallo, come forza mobile. Queste di- mobili per accorrere nelle località più limitava l’utilità degli agenti ciclisti. verse configurazioni dei Reparti di “calde”. Inoltre, in numerose tipologie Quei poliziotti continuavano ad essere P.S. erano particolarmente efficaci di servizi le biciclette risultavano più impiegati nelle scorte ai Sovrani lad- negli anni turbolenti del Biennio ros- pratiche del quadrupede. Non si co- dove le automobili dovevano man- so, puntellati da scioperi, serrate, cor- nosce la percorrenza media delle co- tenere un’andatura lenta, come nei tei, attentati. lonne, probabilmente non era di molto cortei, o quando attraversavano strade inferiore a quella stabilita negli anni e piazze affollate. Era abitudine degli Ispettore superiore ’30 dal Regio Esercito, calcolata nei italiani di andare incontro alle vetture sostituito commissario manuali, in condizioni favorevoli, di reali, ed i più audaci, sfidando il ser- Giulio Quintavalli 80 km al giorno, ad una velocità me- dia di 12/15 km/h. In pratica, alla fine Guardie di Città ciclisti. degli anni ’10 le guardie di città svol- Probabilmente i cicli erano gevano il servizio di pattuglia in am- della “Edoardo Bianchi”, bito urbano, muovendosi per lo più fabbrica nata nel 1895 e già molto apprezzata in bicicletta rapidamente e silenziosi dagli sportivi, dai diportisti da un isolato all’altro, da un quartiere e dai Corpi dello Stato. a quelli contigui. Che la bicicletta avesse trovato vasta possibilità d’im- piego nei servizi di polizia è ampia- mente testimoniato dalle cronache dell’epoca: tutti gli Uffici di Pubblica Sicurezza ne erano dotati e gli ordini di servizio iniziano a contenere alcune prescrizioni sulla velocità da tenere negli spostamenti lungo l’itinerario, e tassative consegne circa la cura, la custodia, la pulizia e la manutenzione della bicicletta in dotazione. Gli stati matricolari delle guardie di città con- tengono numerose punizioni per le specifiche inadempienze. Come ogni mezzo meccanico, le bi- ciclette non erano esenti da rotture e da manutenzione, le cui spese an- davano a gravare sul bilancio di spesa

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a quel momento, infatti, e come av- viene ancor oggi, le ricompense al- Le origini storiche l’Istituzione venivano allocate sulla Bandiera di Guerra della Polizia, le- gate alla base della sua lancia con del nostro Medagliere nastrini azzurri o tricolore. Le ricom- pense individuali, consegnate per- sonalmente o ai familiari del bene- l Medagliere della Polizia di Stato dine Militare d’Italia e Medaglie d’oro ficiato, quale medagliere meramente si trova attualmente nella sede e d’argento al V.M. ed al V.C. concesse ideale, venivano contabilizzate e rese Inazionale dell’ANPS, collocato alla Bandiera del Corpo ed ai suoi note nelle varie circostanze solenni, nell’ufficio del Presidente Nazionale appartenenti sin dalla fondazione”. attraverso l’opera dei mass media e e custodita in una grande teca in noce Con il D.P.R. nr. 820 del 7 ottobre degli organi di stampa. chiusa da un ampio sportello a vetri. 1970, l’ANGPS è stata eretta ad Ente E’ in questo luogo, deputato alla quo- Morale con riconoscimento della per- L’ANGPS CUSTODE DELLE tidiana frequentazione dei sodali e sonalità giuridica, ed il suo statuto, TRADIZIONI DELLA POLIZIA dei visitatori, che l’ANPS custodisce approvato espressamente dalla Pre- Ne consegue che nel 1968, con la il simbolo più significativo dell’ap- sidenza della Repubblica, è divenuto concessione dell’autorizzazione al suo partenenza e del sacrificio ascrivibile legge dello Stato. utilizzo pubblico, è da ritenere che il all’Istituzione ed a suoi uomini. Della E’ questa, quindi, la prima volta che Ministero dell’Interno effettuò una costituzione del Medagliere non si con norma di legge, ancorché indi- mera consegna ideale e simbolica del rinvengono tracce normative anteriori retta, si attesta formalmente l’esi- medagliere all’ANGPS, delegandola, all’anno 1968, quando con la sotto- stenza del Medagliere della Polizia, quale Associazione rappresentativa scrizione dello Statuto dell’ANGPS, indicandosi nell’ANGPS l’organiz- delle tradizioni storiche e culturali in virtù di pregressi impegni d’onore zazione di riferimento autorizzata al della Polizia, alla sua realizzazione intercorsi con il Ministero dell’Interno suo utilizzo. Nella realtà storica, in- materiale. Così, mentre il Sodalizio ed il Capo della Polizia, all’art. 3 com- vero, sino al 1968 il medagliere, in- era ancora in piena fase organizzativa, ma 2°, l’Associazione è stata “…au- teso laicamente come “Sacro Drappo” il Comitato Esecutivo, organismo che torizzata all’uso di un medagliere fre- qual oggi lo vediamo, non era stato presto verrà sciolto e rimosso dallo giato da tutte le ricompense dell’Or- ancora realizzato materialmente. Sino Statuto su richiesta del Consiglio di Stato, essendo stata l’Associazione invitata a partecipare con propria rap- presentanza alla Festa della Polizia del 6 luglio in Nettuno, alla riunione del 13.06.1969 con Verbale nr. 10, de- liberava all’unanimità quanto si ri- porta testualmente: “Il Presidente (Ge- nerale Luigi Cerquozzi, ndr) porta a conoscenza dei Membri del Comitato Esecutivo che alla cerimonia per l’An- niversario della Costituzione del Corpo, che avrà luogo a Nettuno il 6 luglio p.v., l’Associazione è stata invitata a partecipare con una rappresentanza di militari in congedo. Pertanto, pro- spetta di far intervenire i militari mu- niti di bustine e baveri, i cui campioni sono stati già approvati superiormente, con relativo medagliere. In attesa che S.E. il Capo della Polizia (Prefetto An- gelo Vicari, ndr) decida in merito alla proposta formulata per la fornitura

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di 1.000 bustine e baveri da distribuire misi con dimensioni di cm. 80×80, quisita, che è stato creato material- alle Sezioni Provinciali costituite con il tessuto è doppio con frangia do- mente nel giugno del 1969 il Me- relativo atto, nella misura del 20% rata alla base alta 8 cm., vi è rica- dagliere inteso come “Sacro Drap- degli associati, il Presidente prospetta mato in oro il fregio del Corpo alto po”, e la sua prima comparsa in la necessità, dato il breve tempo a di- cm. 25 e porta la scritta: “Associa- pubblico è da ascriversi in occa- sposizione, di ordinare subito il me- zione Nazionale delle Guardie di sione del 117° anniversario della dagliere,100 bustine e 100 baveri. P.S.”. - Il fregio del Corpo e la scritta fondazione della Polizia celebrato L’importo complessivo della spesa, vanno messe alla base del drappo. a Nettuno il 6 luglio 1969. commisurata ai prezzi correnti in L’asta è in metallo cromato, sno- commercio, si aggirerà sulle 380- data, alta cm. 210 con canna di LA MODIFICA 400 mila lire. Il Comitato Esecu- mm. 30, e completa di lancia che DEL MEDAGLIERE tivo ad unanimità, approva la pro- riproduce il fregio del Corpo, la tra- E’ da dire ancora che, nel corso della posta del Presidente e dà mandato versina è a forcella. - Possono essere sua breve storia, il Medagliere è stato al Segretario Generale di provve- applicate medaglie dell’O.M. d’I., oggetto di due importanti modifiche dere in conseguenza”. d’oro e d’argento al V.M., d’oro e con una terza ormai in itinere e che Era questa l’attività preparatoria al d’argento al V.C.-”. dovrà avvenire prossimamente. La primo impegno pubblico dell’ANGPS, d) “Medagliere per le Sezioni. Analogo prima modifica è stata apportata in costituito dalla celebrazione del 117° a quello descritto al punto c) ad ec- conseguenza della smilitarizzazione anniversario della nascita della Polizia, cezione delle dimensioni del drappo e del cambio del nome occorsa dopo avvenuto presso la Scuola di Nettuno. che sono cm. 60×60 e della dicitura il 1981. La seconda, invece, forma- Contestualizzando il documento al- che è la seguente: “Associazione lizzata con emendamento allo statuto l’intensa attività sociale del tempo, Nazionale delle Guardie di P.S. Se- del 2007 ha riguardato la semplice emerge evidente come l’impegno dei zione di… con l’indicazione di cui composizione del drappo, stabilendo vertici del sodalizio fosse in quel mo- alla Lett. b) (località di costituzione, l’aggiunta dell’esposizione delle Me- mento focalizzato su tre direttrici: ndr). Infine, altro elemento fonda- daglie d’oro e d’argento al Merito Ci- da una parte si voleva consolidare e mentale per la tematica che ci in- vile, le quali sono andate ad aggiun- sostenere la rete associativa provin- veste, è costituito dal testo dell’art. gersi a quelle dell’Ordine Militare d’Ita- ciale favorendone lo sviluppo, dal- 3 comma 1 del Regolamento di at- lia. Nel primo caso, si è sostituita alla l’altra si determinavano i segni di- tuazione, ove si statuisce espres- base del drappo la dicitura “Associa- stintivi per soci ed Associazione in samente “Le bandiere ed i meda- zione Nazionale delle Guardie di P.S.” funzione delle cerimonie e degli im- glieri dell’Associazione e delle sin- con la nuova denominazione “Asso- pegni pubblici; infine, si voleva re- gole Sezioni sono acquistati, rispet- ciazione Nazionale della Polizia di digere la normativa del Regolamento tivamente, dal Consiglio Nazionale Stato”, inoltre è stato rimosso il fregio di attuazione allo Statuto che sarebbe e da ciascun Consiglio di Sezione”. e sostituito con una composizione, stato licenziato nel suo testo defini- In conclusione, l’assenza totale di sempre ricamata in oro, rappresentata tivo dal Consiglio Nazionale alla riu- elementi di riscontro documentali, dallo Stemma Araldico della Polizia nione del 22 ottobre 1971. fotografici, normativi e di memoria affiancato dal fregio a questa in parte storica anteriori all’anno 1968, por- sovrapposto. Nel secondo, invece, so- IL SACRO DRAPPO tano a ritenere che il Medagliere no state semplicemente aggiunte sul Quindi, quando il 13 giugno 1969 il della Polizia di Stato, sia stato sino drappo due file di medaglie rappre- Comitato Esecutivo decide di “ordinare ad allora un simbolo esclusivamen- sentanti la nuova categoria delle Me- il medagliere”, la sua foggia, colori, te ideale. In pratica, le Istituzioni daglie d’oro e d’argento al Merito Ci- emblemi e composizione, erano già che si sono susseguite nel corso dei vile. E non è escluso, infine, che il stati “approvati superiormente” (come 116 anni antecedenti, hanno con- Medagliere debba subire un’ulteriore recita il citato Verbale n. 10) dal Con- servato, attraverso i vari uffici o modifica, in quanto lo stemma aral- siglio Nazionale secondo una analitica preposti, la mera contabilità e la dico della Polizia di Stato con DPR descrizione che poi andrà a formare documentazione individuale, per dell’8 giugno 2007 è stato spogliato il testo dell’art. 2 lett. c) e d) del Re- la verità in vari casi incompleta o delle fronde di quercia ed alloro che golamento allo Statuto che di seguito smarrita nel tempo, dei tanti be- originariamente lo contornavano. riportiamo testualmente: neficiati dalle onorificenze. Solo c) “Medagliere per l’Associazione. È con l’ANGPS ed in virtù della nor- Guido Chessa, costituito da un drappo in seta cre- mativa e della documentazione ac- Consigliere Nazionale ANPS

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SPECIALE Fonti: Polizia Moderna, poliziadistato.it Foto: Valerio Giovannetti - Polizia di Stato REPARTI Ispettorato vaticano

igilare su piazza San Pietro Sede. Sono questi i compiti affidati di attrezzature antisabotaggio, e e sui sacri palazzi della Cit- all’Ispettorato Vaticano, costituito cura il regolare afflusso e deflusso Vtà del Vaticano; garantire nel marzo del 1945 come Ufficio in Piazza San Pietro, soprattutto la sicurezza ravvicinata al Santo speciale di ps San Pietro, per poi in occasione di eventi che richia- Padre, anche con l’aiuto di un nu- assumere l’attuale denominazione mano numerosi visitatori. Il Trat- cleo di Polizia Stradale; occuparsi nel marzo 2001. L’Ispettorato, inol- tato tra l’Italia e la Santa Sede, sti- degli altri compiti di sicurezza sta- tre, garantisce la sicurezza della pulato l’11 febbraio del 1929, gra- biliti con le autorità della Santa Basilica e dei visitatori, con l’uso zie al quale trova fondamento la

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SPECIALE REPARTI

nascita dell’Ufficio speciale di PS pontificio è prevista una possibile vaticano lavorano in uno strettis- San Pietro, stabilisce che la Piazza, cessione di competenze da parte simo rapporto di collaborazione pur appartenendo territorialmente italiana; è stato questo il caso della quotidiana. “Tra noi e loro c’è uno allo Stato del Vaticano, sia sotto- gestione della piazza in occasione scambio di informazioni reciproco posta alla vigilanza dell’autorità dell’intronizzazione di Papa Fran- e costante”, ha riferito il dirigente di polizia italiana. Tuttavia, su cesco, avvenuta il 19 marzo scor- dell'Ispettorato Enrico Avola, in eventuale richiesta dello Stato so. La Gendarmeria e l’Ispettorato un’intervista a Polizia Moderna. “Nel caso della scorta al Santo Pa- dre, una volta varcati in uscita i confini vaticani subentra la nostra competenza, senza tuttavia esclu- dere la presenza dei gendarmi”.

NUCLEO POLIZIA STRADALE Dal 1989, l'Ispettorato si avvale di un nucleo di personale della Po- lizia Stradale che integra il servizio di protezione ravvicinata del Pon- tefice. Insieme al personale della scorta, forma un articolato e or- ganico modulo di sicurezza a tu- tela della sua incolumità. Su ri-

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chiesta dello Stato Vaticano, il nu- cleo di Polizia Stradale si occupa anche delle scorte a protezione delle opere d'arte di sua proprie- tà, in partenza o di rientro dai vari musei e mostre internazio- nali in cui sono esposte. Un com- pito ulteriore del personale è quello di garantire la viabilità delle aree limitrofe allo Stato del- la Città del Vaticano.

EVENTI SPECIALI In occasione del Conclave 2013, la gestione del grande afflusso è iniziata diversi giorni prima, quan- do i cardinali si sono recati nelle congregazioni per le consultazioni che hanno preceduto l’elezione di Papa Francesco. In quelle occa- sioni, l’Ispettorato vaticano si è occupato non soltanto della pro- tezione dei porporati, ma anche del contenimento dell’assalto di giornalisti e reporter giunti a Roma da tutto il mondo. Con l’ini- zio del Conclave, fino al momento della fatidica fumata bianca, i ser-

vizi di sicurezza sono stati rin- GENDARMERIA VATICANA forzati. Una giornata irripetibile, Il Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano è trascorsa sotto la pioggia battente, un corpo di polizia con compiti di pubblica sicurezza, ordine pub- che ha avuto come momento cul- minante la prima presentazione blico, polizia di frontiera, giudiziaria e stradale. Si occupa, inoltre, di Papa Francesco al mondo. Dopo della custodia e della sicurezza della Curia Romana. Opera nello la fumata bianca numerosi fedeli Stato vaticano, nelle sedi extraterritoriali ed anche al di fuori dei sono accorsi in piazza San Pietro confini nazionali, in collaborazione con corpi di polizia dei singoli quel memorabile 13 marzo, per Stati. Discende dal corpo militare della Gendarmeria pontificia, poter assistere direttamente all’av- disciolto da Papa Paolo VI nel 1970. Con lo scioglimento dei venimento epocale. Una situazione apparentemente tranquilla, dove corpi armati pontifici, vista la necessità di raccogliere comunque le funzioni della Gendarmeria, fu istituito l’Ufficio centrale di vi- gilanza, denominato successivamente Corpo di vigilanza dello Stato della Città del Vaticano. Nel 2002, una legge promulgata da Papa Giovanni Paolo II, ha portato all’attuale denominazione di Corpo della gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. Fa parte del Corpo anche il Gir, il Gruppo d’intervento rapido, uno speciale reparto antiterrorismo. Nel 2008, il Corpo è en- trato a far parte dell'Interpol.

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SPECIALE REPARTI

GUARDIA SVIZZERA corti di Francia, Spagna e Regno di Napoli. Sono PONTIFICIA sempre state apprezzate per valore militare, fedeltà e “Acriter et fideliter” (Con coraggio e fedeltà). disciplina; lo storico latino Tacito parlava degli Elvetici Questo è il motto della Guardia svizzera pontificia, come di “un popolo di guerrieri, famoso per il valore corpo armato al servizio del Pontefice e del Vati- dei suoi soldati”. Nel corso dei secoli, le guardie sviz- cano dal lontano 1506. È l’unico corpo di merce- zere hanno partecipato anche a diverse battaglie; in nari svizzeri ancora in servizio. Le guardie svizzere particolare, si ricorda quella del 6 maggio del 1527 si occupano principalmente della sicurezza del (Sacco di Roma), quando i Lanzichenecchi guidati pontefice e della sua residenza; compiono servizi dal Conestabile di Borbone compirono un intervento di sicurezza, di guardia, di protezione di persone e armato contro lo Stato Pontificio. 189 guardie svizzere servizi d'onore, nel caso di udienze e ricevimenti. e poche truppe romane a difesa della città lottarono Inoltre, proteggono il collegio dei cardinali quando disperatamente. Si salvarono soltanto quarantadue la sede apostolica è vacante. guardie svizzere, quelle che scortarono Clemente VII fino al rifugio di Castel Sant’Angelo. LA STORIA Il 22 gennaio del 1506 centocinquanta mercenari L’UNIFORME elvetici del Canton d’Uri, comandanti da Kaspar von L'uniforme di gala è stata creata dal comandante Silenen, attraversano porta del Popolo ed entrano in Jules Repond, che la disegnò dopo approfondite ri- Vaticano per servire Papa Giulio II. Le guardie svizzere cerche e sulla base degli affreschi di Raffaello. I colori hanno prestato servizio come guardie del corpo e blu e giallo appartengono allo stemma di famiglia guardie del palazzo sin dal 1400, al servizio delle della Rovere, la famiglia di Papa Giulio II, fondatore della Guardia. Il rosso appartiene alla famiglia Medici, dalla quale proveniva Papa Clemente VII. Nel tempo, si sono aggiunti il basco, che ha sostituito il berretto, ed il collo bianco. L'uniforme blu con collo e polsini bianchi viene indossata durante la scuola reclute ed il servizio notturno. In alcune occasioni speciali, le guardie svizzere indossano una corazza del XVII secolo sulla divisa di gala, i guanti bianchi ed il casco ar- gento, ornato con una piuma di struzzo (rossa, viola scuro o bianca, secondo il grado).

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però, per la prevenzione, nulla è nienti, come ad esempio l’esposi- stato lasciato al caso e il lavoro zione di striscioni lesivi della sa- preparatorio è stato lungo e me- cralità del luogo. I controlli stan- ticoloso, a partire dalle riunioni dard vengono effettuati rigorosa- generali del Comitato provinciale mente attraverso i rapiscan, spe- in Prefettura, alla presenza di tutte ciali metal detector permanenti le forze di polizia. “Gli incontri che si trovano sui lati di accesso successivi sono stati più specifici,” del colonnato. Gli operatori che ha detto ancora a Polizia Moderna si trovano sul fondo della piazza il dirigente Avola, “supervisionati sono muniti di sniffer, particolari dal prefetto Salvatore Festa, co- palette in grado di rilevare la pre- ordinatore dei contatti tra Stato senza di esplosivi. In occasione pontificio, Gendarmeria vaticana di eventi unici, vengono chiesti e Ministero dell’Interno e si sono rinforzi di personale alla Questura concentrati sugli aspetti organiz- di Roma. La sala operativa dal- zativi riguardanti la gestione dei l’Ispettorato vaticano effettua un fedeli, indispensabile, considerata servizio 24 ore su 24; grazie ad la possibilità di accedere libera- un sistema di telecamere fisse, è mente alla piazza”. In tutti gli spo- possibile monitorare ogni angolo stamenti del Santo Padre al di fuo- di Piazza San Pietro. ri dello Stato vaticano, è l’Ispet- l’impegno per l’Ispettorato è sem- torato ad assumersi l’incarico della pre maggiore. Tra i vari incarichi, UN GRANDE scorta ravvicinata, condividendo inoltre, i poliziotti dell’Ispettorato LAVORO DI SQUADRA il ruolo della Gendarmeria. E vista devono occuparsi anche del de- Gli oltre 130 capi di Stato e le per- l’attitudine di Papa Francesco ver- coro di Piazza S. Pietro, evitando sonalità giunte a Roma per l’in- so il contatto diretto con la gente, che si verifichino episodi sconve- tronizzazione di Papa Francesco

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SPECIALE REPARTI

con le loro delegazioni al seguito, hanno completato la sicurezza di operatori Nocs, pronti a interve- sono state ricevute e scortate dagli tutti i partecipanti alla messa inau- nire a bordo del Poli 93. Sessanta operatori della Polizia di frontiera gurale, coprendo lo spazio aereo uomini, 3 elicotteri AB 212 e un aerea, agli arrivi e alle partenze sovrastante l’area del Vaticano e aereo bimotore P68 Observer han- degli aeroporti di Fiumicino e le zone adiacenti, oltre al sorvolo no garantito la sicurezza dello spa- Ciampino. Elicotteristi e specialisti dei percorsi delle personalità più zio aereo. “I nostri piloti sono abi- del I Reparto volo di Pratica di a rischio. Il dispositivo di sicurezza litati al volo notturno – ha spie- Mare, diretto da Saverio Urso, ha visto la partecipazione degli gato il responsabile operativo degli elicotteristi Bruno Roverato - e dal giorno prima dell’evento sono stati impiegati in turni h24 con perso- nale in ausilio da Milano e altro allertato a Napoli”. “Oltre a garantire sicurezza dal- l’alto, - ha detto il vice questore aggiunto Roverato - gli specialisti hanno fornito tutte le riprese video live e senza soluzione di continui- tà, alla centrale radio della Que- stura di Roma, utili per il personale impiegato nell’ordine pubblico. Il che significa che i cambi tra gli equipaggi sono stati effettuati sempre in volo, con zoomate di

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ASSOCIAZIONE SS. PIETRO E PAOLO L’Associazione SS. Pietro e Paolo ha Pietro e Paolo è formata da cattolici residenti a Roma, raccolto l’eredità della Guardia palatina, i quali dedicano parte del proprio tempo a diverse un corpo militare di fanteria creato nel 1850 dal iniziative di volontariato organizzato, animati dal de- Beato Pio IX. Nel 1970, Paolo VI conferma la decisione siderio “di rendere una particolare testimonianza di dello Stato vaticano di sciogliere tutti i corpi militari vita cristiana, di apostolato e di fedeltà alla Sede pontifici, ad eccezione della Guardia svizzera. Il servizio Apostolica”. prestato dalla Guardia palatina era del tutto gratuito L’Associazione è articolata in tre sezioni; la più impe- a forza di quel sentimento di amore filiale che i romani gnata è quella liturgica, alla quale afferiscono diversi hanno sempre riservato alla sacra persona del sommo servizi richiesti dai competenti uffici della Santa Sede, Pontefice. Fu Giuseppe Guglielmi, già comandante specialmente in occasione di cerimonie pontificie, della Guardia Civica Scelta, e poi primo comandante oltre all’ordinario servizio di vigilanza e di ordine nella della Guardia Palatina, a comunicare con l’ordine del Basilica Vaticana e per la grande processione del Cor- giorno del 12 settembre 1859 che il Papa aveva de- pus Domini che si snoda da S. Giovanni in Laterano a corato il Corpo con il titolo “d'Onore”, in considera- S. Maria Maggiore. La sezione per le attività culturali zione della fedeltà dimostrata e a riconoscimento del intraprende ogni utile iniziativa di formazione religiosa servizio prestato. Inoltre, era concesso al Corpo l’onore e morale, nonché la specifica preparazione dei soci della Bandiera e il concerto musicale o banda, rimasto impegnati nei servizi. Inoltre, organizza conferenze, come gruppo bandistico ufficiale dello Stato della visite guidate e pellegrinaggi. Alla sezione culturale Città del Vaticano. Con la riforma di Paolo VI, la banda afferisce il gruppo sportivo che coordina le attività passò alle dipendenze della Prefettura della Casa Pon- ricreative; una squadra di calcio dell’Associazione par- tificia mentre la Bandiera con l’asta sormontata dalla tecipa al campionato vaticano. La Sezione caritativa, statua di San Michele è depositata presso il Museo attraverso la Conferenza di San Vincenzo De Paoli, Lateranense. Nel 1971 gli appartenenti al disciolto che ebbe origine tra le Guardie Palatine, sviluppa at- Corpo militare furono chiamati ad aderire a un nuovo tività d’assistenza a favore di famiglie bisognose, dà organismo, l’Associazione SS. Pietro e Paolo. assistenza abitativa a famigliari di degenti ospedalieri È la prima associazione di volontariato di istituzione e promuove progetti per il sostegno di attività mis- pontificia e, caso rarissimo nella storia, è l’erede diretta sionarie. Collabora in Vaticano con le suore nel Di- di un corpo demilitarizzato che si è saputo trasformare spensario pediatrico di S. Marta e partecipa al servizio in struttura di vigilanza, di accoglienza, di assistenza di mensa nella Casa Dono di Maria. Un gruppo di e di servizio. Questo si è felicemente realizzato giacché Medici è molto attivo nell’Associazione durante i Paolo VI, nel prendere l’iniziativa di sciogliere la Pala- servizi e le adunanze, oltre a svolgere una impegnativa tina, decise anche di non esimerla dal giuramento di attività presso il Dispensario di S. Marta. Il motto fedeltà al Papa che tutti gli appartenenti facevano dell’Associazione, “Fides constamus avita”, che fu an- all’atto dell’ammissione nella Guardia. Questo com- che quello della Guardia Palatina, vuole riassumere la portò la conservazione di quel legame che sempre unì volontà degli aderenti di dare in ogni circostanza della i Palatini al Papa. Giovanni Paolo II, in occasione del vita un’autentica testimonianza cristiana, illuminata decennale di costituzione del sodalizio, sottolineò l’im- dalla luce della verità, animata dalla carità e pronta portanza che le caratteristiche specifiche ed esemplari ad affrontare tutte le prove. Ogni Socio, quindi, cerca della Guardia Palatina fossero “conservate, rinvigorite, di essere “umile nei suoi compiti, grande nel suo arricchite, adattate e sviluppate”. L’Associazione SS. animo, assoluto nella sua fede”.

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SPECIALE REPARTI

ripresa immediata dell’area os- servata da “passare” a chi suben- trava in azione”. In occasione delle celebrazioni del- la prima Messa petrina di Papa Francesco, i poliziotti della Stra- dale, che solitamente garantiscono il passaggio del pontefice e del corteo che lo accompagna, sono stati anche gli apripista degli alti prelati e dei capi di Stato, dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino alle loro residenze. Le 209 staffette hanno stazionato affiancate in ae- ree di parcheggio, pronte ad ag- ganciare le personalità a inizio e fine scorta fino alla destinazione finale. La macchina organizzativa ha coordinato le staffette del Re- di così grande richiamo e impor- Da coordinare c’è stato quindi un parto operativo Ros della Stradale tanza nella Capitale, - ha detto gran numero di personale impie- di Settebagni diretto da Alessan- Luciana Baron, esperta della ge- gato, a partire dalla viabilità stra- dro Ciotti, con il Centro operativo stione di grandi eventi alla dire- dale con 212 poliziotti nei per- compartimentale, restando in zione del II Settore del Compar- corsi attraversati da 496 pattuglie contatto h24 con la sala opera- timento Polizia Stradale per il La- e 209 staffette, per un totale di tiva del Viminale e della Questura zio - il servizio di sicurezza della 1.086 operatori distribuiti su di Roma. “Bisogna considerare Stradale inizia da molto prima e quattro giornate di lavoro inten- che, quando si svolgono eventi finisce alcuni giorni dopo”. so, dal 17 al 20 marzo.

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SERVIZI BELLUNO Cittadinanza onoraria alla Polizia Di Stato

Riconoscimento nel 50esimo procedere al recupero ed all'identificazione dei cadaveri, insieme ai colleghi del Reparto Celere di Padova ed al anniversario del disastro del personale del Compartimento della Polizia Stradale di Bolzano. Vajont. Ospiti il presidente Letta Il Sindaco di Longarone Roberto Padrin ha consegnato ed il Capo della Polizia Pansa a Tomassi una targa ricordo, mentre al capo della Po- lizia di Stato Alessandro Pansa ha conferito la citta- n occasione del 50esimo anniversario del disastro dinanza onoraria del Comune di Longarone. Il prefetto del Vajont, sabato 12 ottobre, nella Sala Centro Pansa ha ricordato che, sin dal 9 ottobre 1963, l’allora ICulturale F. Parri di Longarone, è stata consegnata Pubblica Sicurezza fu un corpo molto presente; fu pro- l’onorificenza della cittadinanza onoraria alla Polizia prio una pattuglia della Polizia Stradale a dare per pri- di Stato. Alla manifestazione erano presenti il presidente ma l’allarme. Ci fu poi un grande stimolo di solidarietà, del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, il capo della con tantissimi volontari della P.S. che si autotassarono Polizia Alessandro Pansa, il presidente della Regione per raccogliere fondi per la ricostruzione e per i su- Veneto Luca Zaia, il prefetto di Belluno Giacomo Bar- perstiti, attingendo dai loro magri stipendi, ed inviarono bato, il questore di Belluno Attilio Ingrassia, il cap- 23 milioni di lire al Comune di Longarone. Pansa ha pellano della Polizia di Stato di Belluno Giorgio Lise, ricordato anche la grande mobilitazione di tutti i reparti questori e dirigenti dei reparti della Polizia di Stato di Polizia, evidenziando l’apporto della Polizia Fem- del Veneto ed autorità civili e militari. Per l’ANPS, minile, che fu di grande aiuto soprattutto nell’assistenza erano presenti il vice presidente nazionale Giovanni alle persone rimaste a Longarone. In sala era presente Roselli ed il presidente della sezione di Belluno Antonio anche l’allora appuntato della P.S. Gino Maresia, che Prencipe, accompagnati da più di cento soci provenienti la sera del 9 ottobre 1963, insieme alla guardia di P.S. anche da Padova, Bassano e Monfalcone. Durante la Pompeo Miccoli, era in servizio di pronto impiego manifestazione, la banda musicale della Polizia di Stato della Polizia Stradale di Belluno; intervenne pochissimi ha eseguito musiche a tema della ricorrenza. Mentre minuti dopo il disastroso evento e per primo diede venivano proiettate immagini che ricordavano l’opera l’allarme alle forze di Polizia, prima di trasportare al- di soccorso dei molteplici reparti, sul palco è stato in- l’ospedale di Belluno una donna ferita. La sua relazione vitato Francesco Tomassi, ex presidente della sezione di servizio è diventata un documento storico. La ce- ANPS di Belluno, quale ultimo funzionario della Que- rimonia è proseguita presso il monumentale cimitero stura di Belluno operante nel 1963. Tomassi ha rievo- delle vittime del Vajont di Fortogna, dove tra la com- cato i primi momenti terribili dell’intervento, quando mozione dei presenti è stata deposta una corona d’alloro l’incredibile stupore lasciò il posto alla dolorosa realtà al monumento commemorativo che ricorda le 1910 del soccorso e dell’assistenza dei superstiti, prima di vittime della tragedia.

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COSENZA Sicurezza per i più deboli, sicurezza per tutti ANPS e Cisl pensionati organizzano un convegno sulla sicurezza degli anziani

ANPS di Cosenza e il gruppo di Paola hanno organizzato un Convegno sulla sicurezza degli L’ anziani, con la collaborazione del sindacato Cisl pensionati. All’incontro, svoltosi il 31 ottobre, hanno partecipato in qualità di relatori il presidente della sezione ANPS Francesco Antonio Greco, il re- sponsabile del gruppo di Paola Emilio Monaco, il sindaco della città di Paola Basilio Ferrari, Giovanni Marzullo della lega FNP CISL Paola e Gerardo Ca- labria, segretario IST di Cosenza. Dalle relazioni degli deve avere come parametro le fasce più in difficoltà, intervenuti, è emersa l’estrema attualità della sicu- perché se si costruisce la sicurezza per i più deboli rezza degli anziani, troppo spesso vittime quotidiane si rafforza la sicurezza per tutti. di malfattori e truffatori. Sono migliaia le persone Gli anziani sono le persone più esposte ai rischi e denunciate a piede libero per questo tipo di reato. alle insidie quotidiane: in casa e fuori casa, nei rap- L’iniziativa è stata promossa per aiutare le persone porti sociali e nella tutela delle condizioni di vita e anziane ad assumere una maggiore difesa, indicando di salute. Parlare di sicurezza per gli anziani vuol loro come prevenire le truffe e i raggiri a cui sono dire far fronte, senza inutili allarmismi, ma con con- soggetti quotidianamente. La sicurezza degli anziani sapevole determinazione, ai fenomeni crescenti di è un problema che va assumendo sempre più rilievo pericoli in agguato: dal borseggiatore al truffatore, nella nostra società. La risposta che deve essere data dall’esclusione sociale alle cadute accidentali in casa. dalle Istituzioni e dall’insieme della società civile, Non a caso, nel 70% dei casi, tali episodi riguardano le persone anziane. È importante privilegiare le reti familiari, amicali e di buon vicinato. Sul tema della sicurezza per gli anziani, la CISL e l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato hanno inteso mettere al centro del proprio impegno la ricerca e la proposta di percorsi ed azioni a cui debbono contribuire ade- guatamente le Istituzioni, con l’obiettivo di promuo- vere e realizzare condizioni di sicurezza e solidarietà più avanzate per le comunità locali. Alla manifesta- zione hanno partecipato l’ispettore superiore della Polizia Luciano Lupo, l’avvocato Emiliana Guzzo, la dottoressa Emira Ciodaro, la dottoressa Maria Pia Serrano’, il dottor Emilio Pastore, la professoressa Olivia Imbroinise e monsignor Pietro De Luca.

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SERVIZI CATANIA Una piazza per Falzone, il poliziotto eroe Nel comune di Adrano sarà presto inaugurato anche un gruppo ANPS, intitolato all’eroico poliziotto

i è svolta nei mesi scorsi ad Adrano, in provincia ANPS di Catania, guidata dal presidente Giuseppe di Catania, l’intitolazione di una piazza al “po- Chiapparino. Sulla tomba di Falzone, Medaglia d'ar- Sliziotto eroe” Gerlando Falzone, caduto durante gento al valor civile, è stata deposta una corona d’al- l'adempimento del suo dovere a causa di una fucilata loro, mentre nella piazza a lui dedicata adesso spicca ricevuta in pieno viso, mentre cercava di assicurare una targa che si spera possa ispirare, nel suo ricordo, alla giustizia un folle, barricatosi all’interno di un le future generazioni che vorranno seguire come lui casolare e che aveva già alle spalle l’uccisione di un la via dell’onore, della legge e della giustizia. Sulla povero allevatore. A ricordare l’eroicità del gesto del scia di tale riconoscimento, inoltre, la sezione ANPS coraggioso poliziotto, durante la messa celebrata da di Catania ha già deliberato l’apertura di un gruppo don Salvatore Interlandi all’interno della Chiesa di proprio ad Adrano, intitolandolo anch’esso alla me- Sant’Agostino, c’erano la moglie Teresa e i due figli moria dell’appuntato Falzone, per la cui apertura fon- Assunta e Carlo; presenti anche numerose autorità damentale sta risultando l’impegno profuso dal se- locali, fra cui il questore di Catania Salvatore Longo, gretario della sezione di Catania Giuseppe Cortese e il dirigente del Commissariato di Adrano Gabriella del socio Antonio Amato, il quale ne verrà dichiarato Ligregni, il sindaco di Adrano Giuseppe Ferrante, delegato. Per la moglie e i figli dell’eroe poliziotto è nonché una nutrita rappresentanza della sezione stata invece proposta l’investitura di soci d’onore.

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SANTA MARIA CAPUA VETERE 40° anniversario della scomparsa della guardia di P.S. Antonio Marino

Presenti il questore Gualtieri cerimonia religiosa officiata dal cappellano della Po- lizia don Claudio Nutrito, tutti i convenuti si sono ed il presidente ANPS Savarese riuniti presso i locali della sezione ANPS, dove il presidente Tavano ha ricordato quel tragico evento nche quest’anno la sezione di Santa Maria del 12 aprile 1973 avvenuto a Milano, dove la guar- Capua Vetere, guidata dal presidente Michele dia di P.S. Antonio Marino venne ucciso da neofa- ATavano, ha ricordato le vittime del dovere, scisti con una bomba a mano lanciata durante una con un torneo di biliardo, intitolato alla guardia di manifestazione non autorizzata. Il presidente del- Pubblica Sicurezza Antonio Marino, Medaglia d’oro l’ANPS Savarese ha portato la sua testimonianza di- al valor civile, nel 40° anniversario della sua scom- retta dei fatti, poiché all’epoca era il comandante di parsa, avvenuta a Milano il 12 aprile 1973. La ma- compagnia del 3° Reparto Celere di Milano, al quale nifestazione ha avuto inizio con la deposizione di apparteneva la guardia Marino. Nell’occasione, il una corona d’alloro presso il cimitero di Caserta da questore Gualtieri, il presidente Savarese e la dirigente parte del questore Giuseppe Gualtieri, alla presenza Monaco hanno consegnato le targhe ricordo alle si- dei familiari della guardia di P.S., del presidente del- gnore Rosa, Maria e Bruna Marino, sorelle della vit- l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato Claudio tima del dovere. Infine, il questore ha premiato il Savarese, del dirigente dell’Ufficio Personale della vincitore del torneo di biliardo, il revisore capo della Questura di Caserta Adele Monaco, e di un nutrito Polizia Antonio Siniscalchi, in servizio presso la Que- gruppo di soci ANPS con i loro familiari. Dopo la stura di Caserta, con la consegna di una coppa.

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SERVIZI

NEW YORK COLUMBUS DAY, la festa degli italo-americani

una serie di incontri improntati sui valori delle tradizioni Più di cinquanta soci ANPS e della italianità. sfilano lungo la Quinta Strada. Con grande piacere, abbiamo partecipato al party orga- nizzato dall’imprenditore Oscar Farinetti, fondatore della Un lungo tricolore raccoglie catena Eataly, presso la terrazza al quindicesimo piano gli applausi della folla di Eataly New York, al quale hanno preso parte alcuni tra i più grandi nomi della musica italiana nel mondo, tra i quali Renzo Arbore e Jovanotti. In un’altra occasione, i è svolta il 14 ottobre, lungo la Fifth Avenue di presso la sede del Consolato, abbiamo potuto incontrare New York, la grandiosa e festosa parata del Co- il console generale d’Italia Natalia Quintavalle, il rappre- Slumbus Day. Per il secondo anno consecutivo, vi sentante italiano presso le Nazioni Unite, l’ambasciatore ha partecipato una nutrita rappresentanza della nostra Sebastiano Cardi e diversi esponenti di spicco del mondo Associazione, guidata dal presidente nazionale Claudio culturale ed imprenditoriale degli italo-americani di New Savarese, dal vice presidente vicario Giuseppe Donisi e York. Durante il party, al quale ho partecipato con il pre- dal segretario generale Michele Paternoster. Insieme ai sidente Savarese, il presidente della sezione ANPS di New soci della locale sezione ANPS hanno sfilato anche i rap- York Sergio Cirelli ed il vice presidente della sezione di presentanti delle sezioni di Brescia, Latina, Genova, Pa- Roma Angelo Brusco, ho avuto modo di intrattenermi lermo, Pescara e Roma, giunti appositamente dall’Italia. in cordiale conversazione con un affermato imprenditore Tra la numerosa folla festante, addossata alle transenne del settore della grande distribuzione dello Stato di New poste lungo la famosa strada pavesata a festa con bandiere York, il quale mi ha espresso la profonda commozione americane e italiane, hanno sfilato gruppi bandistici, provata quando, nella mattinata, aveva assistito alla istituti linguistici italiani, delegazioni delle associazioni sfilata della nostra rappresentanza con l’enorme bandiera di italo-americani locali e di associazioni venute appo- tricolore sorretta dai nostri soci. L’imprenditore mi ha sitamente dall’Italia, alcune delle quali accompagnate da raccontato la sua storia, rivendicando con orgoglio le esponenti delle loro amministrazioni comunali. Il passaggio origini italiane della sua famiglia ed il profondo amore della rappresentanza della nostra Associazione, con l’enor- per la cultura, le tradizioni e le bellezze dell’Italia, ereditato me bandiera tricolore sorretta da venti soci in abito sociale, dai suoi avi. Il suo bisnonno, proveniente da un paese è stato salutato dalla folla con scroscianti applausi e con della Campania, nel 1908 era arrivato nel territorio di cori di gioia. Alla grande parata hanno fatto da corollario New York per trovare un lavoro decoroso con la pro-

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spettiva di fare ritorno, entro breve tempo, in patria. Dopo e di aggregazione sociale. Con il loro modello di vita riu- due anni aveva, però, incontrato e sposato una giovane scirono a vincere il pregiudizio che li circondava e ad di origine siciliana. Con i risparmi del loro lavoro, i due avviare il processo di progressiva integrazione e di fattiva immigrati avevano aperto un negozio di prodotti italiani; partecipazione allo sviluppo sociale, economico e politico l’attività, risultata molto remunerativa, era poi stata in- della comunità americana. In questo fervore di italianità crementata dal nonno con l’apertura di altri negozi e dal il Columbus Day, istituito, secondo alcuni storici, il 12 padre il quale era riuscito a creare una impresa di grande ottobre 1792, per volere della potente Compagnia Co- spessore nel settore della grande distribuzione. lombian Order, per festeggiare il trecentesimo anniversario La storia della famiglia di Peter è molto simile a quella dell’impresa con la quale il grande navigatore ligure di migliaia di altre famiglie di americani, i cui patriarchi aveva consentito all’America di essere inserita nelle carte italiani sono sbarcati sul territorio americano in cerca di geografiche, ha perduto progressivamente la sua conno- lavoro e fortuna. Difatti, a partire dalla seconda metà tazione originaria per diventare la festa di tutti gli italiani dell’Ottocento, tantissimi italiani, in prevalenza giovani emigrati in America. Nel 1909, lo Stato di New York, delle regioni meridionali, approdarono negli Stati Uniti sotto le pressanti istanze della potente organizzazione per trovare un lavoro remunerativo con la prospettiva cattolica di beneficenza “Cavalieri di Colombo”, dichiarò di fare ritorno, appena possibile, al paese di provenienza il Columbus Day festa ufficiale. Nel 1937 il presidente con risorse sufficienti ad assicurare alle loro famiglie mi- Franklin Delano Roosevelt la elevò a festa federale. Dal gliori condizioni di vita. In realtà, sbarcati sul territorio 1971, per volere del presidente Nixon, la festa federale del Nuovo Mondo, si resero subito conto che le strade, del Columbus Day viene celebrata, ogni anno, nel secondo per usare una felice espressione di un noto storico del- lunedì del mese di ottobre. Secondo alcune statistiche, l’emigrazione italiana, non erano lastricate d’oro ma at- oggi circa 14 milioni di americani vantano discendenza tendevano di essere lastricate proprio da loro e con il loro italiana e costituiscono certamente un elemento quali- sudore. Si trovarono, peraltro, a doversi rapportare con ficante della evoluzione socio-economico e culturale della persone molto diverse da loro per cultura, lingua, costumi, comunità americana. Molti dei discendenti dei nostri razza e religione, le quali spesso li trattavano come es- connazionali giunti negli Stati Uniti ricoprono addirittura sereIinferiori. Il loro progetto di fare ritorno ai paesi di incarichi apicali nei settori dell’economia, della finanza, origine, che valse loro l’appellativo di “uccelli di passaggio”, della cultura e della politica. Quest’anno, alla parata del fu realizzato soltanto da una sparuta minoranza. 14 ottobre ha preso parte l’italo-americano sindaco di La stragrande maggioranza dei nostri migranti, sostenuti New York Bill De Blasi. Oggi gli italiani d’America con dal forte spirito di adattamento e dal profondo senso il Columbus Day festeggiano, con orgoglio, il primo ita- della loro italianità, riuscì a superare le difficoltà nella liano sbarcato negli Stati Uniti, ma anche, e soprattutto, nuova vita; impararono la seconda lingua, trovarono un le origini italiane delle loro famiglie e la profonda con- lavoro, si riunirono in associazioni, si mobilitarono per divisione dei valori rappresentati dall’italianità. mantenere vivi lo stile di vita italiano e le usanze dei paesi di origine. Nei quartieri in cui vivevano sorsero ne- Giuseppe Donisi, gozi e attività gestiti da italiani, luoghi di incontri culturali vice presidente nazionale vicario ANPS

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SERVIZI SIENA Inaugurata la nuova sede della sezione ANPS In occasione di S. Michele e tutti gli amici e colleghi, iscritti e non, per la con- cessa disponibilità dei locali e per l’impegno profuso Arcangelo, inaugurato per l’Associazione, senza dimenticare un ringrazia- mento particolare alle signore, che hanno offerto il anche il gruppo sportivo loro personalissimo contributo per la buona riuscita del successivo rinfresco, tenutosi presso l’adiacente nche a Siena si è festeggiato il patrono della Salone d’Onore. Uno speciale ringraziamento è andato Polizia di Stato; il 30 settembre, presso la anche all’amico Cesare Franchi, al Comune di Siena AChiesa della Visitazione annessa alla Caserma e all’azienda vinicola il Ciliegio. Al termine dei rin- Piave della Questura. Dopo la cerimonia religiosa, graziamenti, il presidente nazionale del Collegio dei officiata da don Gaetano Rutilo, sono stati inaugurati revisori Bombara ha consegnato, alla presenza delle la sede della sezione provinciale dell’ANPS ed il massime autorità civili e religiose che hanno pre- gruppo sportivo ANPS, con il taglio del nastro da senziato alla cerimonia, la pergamena di socio ono- parte del questore Giancarlo Benedetti. Al suo fianco, rario dell’Associazione al questore Giancarlo Bene- il presidente provinciale della sezione ANPS Giorgio detti. Il questore ed il presidente del gruppo sportivo, Morganti e i direttori sportivi della sezione podismo Mauro Mancini Proietti, hanno voluto infine ringra- e calcio, Rocco Iacoviello e Marco Fallani, oltre al ziare la Banca Cras Sovicille ed il ristorante “Nonna consigliere Salvatore Cafaro. Per l’occasione Morganti, Gina”, per il loro sostegno e la vicinanza al gruppo affiancato dal consigliere nazionale ANPS Vincenzo sportivo e a tutte le iniziative della Polizia senese, Sardella e dal presidente nazionale del Collegio dei non solo a favore dell’attività sportiva ma anche sul revisori Nunzio Bombara, ha ringraziato il questore piano sociale e della beneficienza.

FORLÌ In ricordo dei motociclisti della Polstrada Scolpiti in una lapide i nomi di Leonardi, Medri, Pigliapoco e Giovagnoli

l 19 settembre, presso il Coman- gnoli. Dopo la benedizione della do Sezione della Polizia Stradale lapide da parte del vescovo di For- Idi Forlì, è stata scoperta una la- lì-Bertinoro Lino Pizzi e del cap- pide in onore dei caduti in servizio pellano della Polizia don Paolo Car- motociclistico della Polstrada di lin, la sezione ANPS di Forlì ha de- Forlì, Stelio Leonardi, Bruno Medri, posto una corona d’alloro in ricor- Aldo Pigliapoco e Pierluigi Giova- do dei caduti, mentre il tenore

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BITETTO Festa San Michele Arcangelo con i bambini Grande partecipazione di cittadini alla tradizionale festa di settembre

l 28 settembre si è svolta a Bitetto la tradizionale festa di S. Michele Arcangelo, organizzata dalla Isezione ANPS, alla quale hanno partecipato nu- comprensivo Cianciotta Modugno, Carla Ambrosio, merose autorità, tra le quali il sindaco di Bitetto Ste- è stato consegnato l’attestato di benemerenza. Hanno fano Occhiogrosso, il personale del Commissariato partecipato centodieci alunni delle quinte classi della di Bitonto e due guardie del plotone d'onore inviati scuola primaria, ai quali è stata donata la maglietta dal Questore di Bari Emanuele Sinisi, il direttore del del Sap ed il cappellino dell'ANPS. Cen di Napoli Giacinto Occhiogrosso, il questore in Hanno partecipato, inoltre, le rappresentanze della pensione Luigi Pecoraro ed il segretario provinciale sezione ANPS di Ruvo di Puglia, con il presidente Sap di Bari John Battista. Quest'anno ricorre il decimo Angelo Monaco, del nuovo gruppo di Canosa di Pu- anniversario della fondazione della sezione e nel- glia col capogruppo Paolo Zingarelli e i Bersaglieri l'occasione, il presidente Francesco Occhiogrosso ha dell'associazione omonima di Toritto, guidati dal voluto ringraziare i soci fondatori, ben cinquanta, presidente provinciale Cosimo Aportone. La messa con la consegna di una pergamena per la loro fedeltà, in Cattedrale è stata officiata da don Nicola Pascazio costanza e collaborazione. Alla preside dell’Istituto ed animata dal coro San Michele Arcangelo.

Maurizio Tassani cantava l’inno di chele Pascarella, il presidente na- del servizio Polizia Stradale di Mameli. Alla manifestazione hanno zionale ANPS Claudio Savarese, il Roma Giuseppe Bisogno, il diri- partecipato Lamberto Leonardi, a presidente della sezione ANPS di gente del Compartimento Polstrada nome dei familiari dei caduti, il di- Forlì Bruno Benini, il presidente Emilia Romagna Piergiorgio Da rigente della Sezione Polstrada Mi- Asaps Giordano Biserni, il direttore Corte e numerose altre autorità.

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MESSINA Eventi, notizie e curiosità MANIFESTAZIONE PROGETTO CULTURALE CRUYLLAS sulla nostra vita associativa Il Castello degli Schiavi di Marina di Fiumefreddo di Sicilia (CT) ha ospitato lo scorso 19 settembre la prima edizione del Progetto Culturale Cruyllas, manifestazione sulle tra- dizioni locali, arte, cultura, poesia e musica. L’evento, or- ganizzato dall’associazione culturale Sikania, dal gruppo TRIESTE ANPS di Taormina e dal giornalista Angelo Vecchio Ruggeri, CERIMONIA GIURAMENTO ALLIEVI con il patrocinio del Comune di Fiumefreddo, si è svolta Venerdì 20 settembre, presso la Scuola Allievi Agenti della alla presenza delle eccellenze siciliane, dove, oltre alla sfi- Polizia di Stato, ha avuto luogo il giuramento degli Allievi lata di moda e l’esibizione di poeti locali, sono state fatte del 186º Corso di formazione. La cerimonia è iniziata alle delle riflessioni sui temi dell’immigrazione, della violenza ore 11.00 con l'arrivo delle massime Autorità locali e re- sui minori, sul femminicidio e sullo scambio culturale tra gionali, per poi proseguire con la sfilata e successivo schie- studenti ospitati in diverse nazioni. ramento dei 298 Allievi Agenti. Alla sfilata hanno preso parte la bandiera del Reparto a Cavallo della Polizia di NEW YORK Stato, in sostituzione della bandiera del Corpo, la bandiera PREMIAZIONE della sezione ANPS di Trieste ed il labaro del Comune di DEL VICE QUESTORE PERRIA Trieste, decorato di medaglia d'oro. I Reparti schierati ve- L’11 ottobre 2013, a New York, nell'ambito dei festeggia- nivano passati in rassegna dal direttore centrale per le menti per il Columbus Day, l’ANPS ha ospitato presso la Specialità di Polizia Santi Giuffre', accompagnato dal di- propria sede all’Onu la cerimonia per la premiazione del rettore della Scuola Santo Puccia. vice questore della Polizia di Stato Graziano Perria, capo del Settore Indagini Giudiziarie del Centro Operativo della SANTA MARIA CAPUA VETERE Dia di Firenze, da parte dell’Associazione Internazionale CONCORSO LETTERARIO Joe Petrosino. Come spiegato dal presidente Giovanni Flavio “TRA LE PAROLE E L’INFINITO” Melito, l’associazione vaglia ogni anno numerosi curricula Grande consenso di pubblico e parterre istituzionale alla di poliziotti, carabinieri, finanzieri e magistrati che si siano serata di Gala di Premiazione della XIV edizione del Premio particolarmente distinti per l’impegno nella lotta alla cri- Letterario Internazionale di Poesia “Tra le parole e l’infinito” minalità organizzata, oltre alla biografia di cittadini caduti e del riconoscimento alla carriera "Labore Civitatis", ideato per mano della mafia. La scelta di premiare Graziano Perria da Nicola Paone, che si è tenuta sabato 28 settembre è maturata soprattutto per due importanti operazioni di presso il Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere. polizia giudiziaria da egli condotte. Alla cerimonia hanno L’evento culturale che quest'anno si è svolto alle porte partecipato delegazioni di polizia statunitense, i vertici della città di Caserta, nella splendida cornice del Teatro nazionali dell’ANPS, rappresentanti italiani delle varie se- Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, è stato organizzato in collaborazione con la sezione ANPS e con il patrocinio del Comune di Santa Maria Capua Vetere. Il premio, nato nel 2000, premia coloro che si sono distinti nel campo della letteratura e della poesia. Grandi nomi ed autorità sono stati insigniti del riconoscimento alla carriera "Labore Civitatis". Tra i premiati, il questore di Caserta Giuseppe Gualtieri, il giudice della Corte di Cassazione Raffaello Magi e l'equipe dell'Unità Urologia dell'Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli di Napoli. Al primo posto nel concorso letterario, suddiviso in varie sezioni, sono stati premiati gli autori Anna Esposito, Simona Sonnino e Carlo Caruso. (foto 1)

PADOVA 1 IN MOTO IN ALTO ADIGE Venerdì 8 novembre i gruppi motociclisti dell’ANPS “Hic Sunt Leones” di Padova e “Athesis” di Bolzano si sono ri- trovati nel capoluogo alto atesino. In serata, presso un ri- storante di Laives, alla presenza anche del consigliere na- zionale Carrillo Pasquale, presidente della sezione di Bolzano, l’evento è stato festeggiato con una törggelen, un'antica cena tradizionale a base di piatti tipici locali e castagne, che si celebra ogni anno fra metà settembre e metà novembre in Alto Adige. L’indomani, prima di rien- trare a casa, la delegazione patavina ha visitato la sala storica provinciale presso la Questura di Bolzano, ove sono esposti cimeli della storia della Polizia italiana, raccolti e conservati dal socio Eddy Blasizzo della locale sezione ANPS. (Foto 2) 2

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zioni ANPS, politici e imprenditori dello Stato di New York, rando la sua disponibilità per ogni evenienza. L’iniziativa è New Jersey e del Connecticut, nonché l’assessore Tiziana stata molto apprezzata da tutti i partecipanti, tra i quali si Bove Ferrigno che ha portato il saluto della Città di Padula. segnala il gruppo del Comune di Auditore, venuto al seguito Erano presenti anche i vertici del Port Authority di New del socio effettivo in congedo Giuseppe Zito, nonché sin- York. Dopo la premiazione, il capo della Polizia della Port daco di quel Comune. (Foto 5) Authority, Louis Koumoutsos, che ha ringraziato il presi- dente Sergio Cirelli per le attività svolte dalla sezione REGGIO CALABRIA ANPS di New York–New Jersey, ha consegnato al vice que- 16ESIMA EDIZIONE store Graziano Perria la prima bandiera posta sul luogo DELLA FESTA DEL SOCIO dell’attentato terroristico alle Twin Towers perpetrato l'11 In occasione della ricorrenza della festa di San Michele settembre 2001. (Foto 3) Arcangelo, i soci ANPS, guidati dal presidente Vincenzo D’Accunto, hanno partecipato alla cerimonia religiosa ce- VIBO VALENTIA lebrata dal cappellano della Polizia di Stato don Pasqualino VISITA A SANTA SEVERINA Catanese. Al termine della santa messa, i soci ed i loro fa- Il 27 settembre, un numeroso gruppo di soci, guidati dal miliari, insieme alle autorità si sono dati appuntamento in presidente Giovanni Vattiata, ha visitato la cittadina di un ristorante per la 16esima edizione della Festa del Socio. Santa Severina, in provincia di Crotone, per ammirare l’im- Nel corso del pranzo, sono stati festeggiati due soci no- ponente castello di epoca normanna, costruito su una vantenni, Carmine Guerriero e Giovanni Di Paolo, ai quali preesistente fortificazione di epoca bizantina. La comitiva è stata donata una targa ricordo. Al socio Giorgio Mastrolia si è spostata subito dopo a visitare il battistero bizantino, è stato consegnato un attestato di merito per i suoi qua- eccezionale costruzione dell’epoca, unico esempio giunto rant’anni di iscrizione al sodalizio. (Foto 6) sostanzialmente integro fino ai nostri giorni. La visita si è conclusa nella Concattedrale dell'Arcidiocesi di Crotone- TERAMO Santa Severina, dove i soci ANPS hanno partecipato alla GEMELLAGGIO CON LA POLIZIA messa officiata dal parroco don Antonio, al quale i parte- DI MEMMINGEN cipanti hanno rivolto un caloroso saluto. Il gruppo ha poi Sabato 26 ottobre, una delegazione della Polizia di Teramo, raggiunto un ristorante del luogo, per assaporare le preli- con a capo l'ispettore capo Giuseppe Calandrini, presidente batezze della gastronomia locale e per concludere la pia- anche della locale sezione ANPS, si è recata in Germania, cevolissima giornata. (Foto 4) a Memmingen, per i festeggiamenti di Polizia e per rinno- vare il gemellaggio giunto al 18° anniversario. All’incontro PESARO ha partecipato anche una rappresentanza della sezione GITA A TORINO E VAL DI SUSA La sezione guidata da Lido Scalpelli ha organizzato nei giorni 28 e 29 settembre una gita a Torino e Val di Susa. Il primo giorno, i partecipanti, dopo aver visitato il Museo Egizio, hanno effettuato una passeggiata turistica per il centro urbano con visita guidata ai vari monumenti, edifici storici e luoghi simbolo della città, tra cui il parco del Va- lentino e la collina e il Santuario di Superga. Il giorno successivo, gli stessi si sono recati alla Sacra di San Michele, il meraviglioso complesso monumentale posto sul monte Pirchiriano, in Val di Susa. Nella stessa giornata, i soci, tutti rigorosamente in abito sociale, hanno incontrato i colleghi delle sezioni ANPS di Torino e di Pinerolo e una rappresentanza dell’Associazione Paracadutisti Italiani di Pinerolo, con i quali hanno assistito alla santa messa offi- ciata in onore di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato e dei Paracadutisti. Il presidente Lido Scal- 4 pelli, nella circostanza, ha donato il crest della se- zione ANPS al priore dell’Abbazia. La gita si è conclusa con un ricco pranzo in un ristorante ti- pico della Val di Susa, du- rante il quale è stato con- segnato il crest della sezione al presidente ANPS di Torino Antonio Guerrieri. Al vice presi- dente nazionale ANPS, è stato rivolto un partico- lare ringraziamento per la sensibilità dimostrata nei confronti dei soci, assicu- 3 5

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ANPS teramana, composta dai consiglieri Antonio Quaglieri BOLZANO e Giuseppe Scorsonelli. Nella foto, da destra a sinistra, VISITA SQUADRA l’assistente capo Angelo Del Sordo, socio ANPS Teramo, HOCKEY POLIZIA NEWYORKESE l’avvocato Gelsomina Marsilii, l’assistente capo Adamo De Il 10 ottobre scorso, un gruppo di poliziotti statunitensi Amicis, il corrispondente consolare Nino Tortorici, l’ispet- appartenenti alla squadra di hockey della Polizia di New tore capo Giuseppe Calandrini, l’ispettore capo Doris Di York – Bleu Line Hockey Usa, durante un periodo di sog- Lorenzo, il capo della Polizia Criminale di Memmingen giorno nel capoluogo altoatesino, ove hanno giocato alcune Wolfgang Sauter, il comandante della Polizia Stradale di partite amichevoli in rappresentanza dei distretti della Po- Memmingen Rainer Fuhrmann e l’assessore alle Politiche lizia newyorkese, ha visitato la Questura di Bolzano e la Sociali del Comune di Teramo Giorgio D'ignazio. (Foto 7) collezione storica della Polizia di Stato. La collezione è stata realizzata, grazie anche all’interessamento della diri- LECCO genza della Questura stessa, a cura del socio ANPS in ser- INCONTRO D’AUTUNNO vizio Eddy Blasizzo, collezionista appassionato di uniformi Si è svolto il 13 ottobre scorso l’annuale incontro d’autunno e altro materiale della Polizia. I visitatori, accompagnati della sezione di Lecco. Durante la mattinata è stata cele- dal capo di gabinetto della Questura di Bolzano Stefano brata la messa dal cappellano provinciale della Polizia don Mamani, perfetto conoscitore della lingua inglese, si sono Andrea Lotterio, presso la chiesa parrocchiale dei santi trattenuti a lungo, apprezzando con interesse il materiale Gervaso e Protaso. Alla cerimonia ha partecipato una nu- esposto. (Foto 9) trita rappresentanza di membri dell’Associazione e familiari; era inoltre presente il nuovo questore di Lecco Alberto FIRENZE Francini, il vice questore vicario Patrizia Carosi ed il vice LA POLIZIA DI STATO FIORENTINA RENDE prefetto Stefano Simeoni. Al termine, i soci della sezione OMAGGIO AI SUOI CADUTI ANPS di Lecco si sono ritrovati per il pranzo sociale in un Sabato 2 novembre, nell’Oratorio dedicato a San Michele noto ristorante della zona; durante l’incontro, il presidente Arcangelo, al piano terra della Questura fiorentina, sono Salvatore Miceli ha consegnato l’attestato di socio onorario convenuti i poliziotti in servizio e in congedo per onorare al questore Francini, il quale ha ribadito in un breve di- la memoria dei caduti della Polizia di Stato. La tradizionale scorso la propria vicinanza alle esigenze della sezione. Par- cerimonia è stata organizzata dal neo Questore di Firenze ticolarmente gradita è stata la presenza dei soci ultraot- Raffaele Micillo. L’elenco dei caduti fatto dall’assistente tantenni del disciolto Corpo delle Guardie di P.S., Nicola spirituale della Polizia di Stato don Rosario Palumbo du- Mezzi, Salvatore Bomarsi e Luigi Sica (in foto). rante l’omelia è stato piuttosto lungo; tante le vittime del (Foto 8) dovere, da Fausto Dionisi a Leonardo Falco, e tanti i caduti

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in attività di servizio, ad iniziare da Forino, Colasanti, Reg- con sé il giorno della Commemorazione dei defunti. «Questo gioli, Mazzillo, Costantini. Tanti uomini e donne, che nel- è il nostro giorno – ha detto il vescovo, - dobbiamo riflet- l’adempimento del dovere hanno toccato i vertici dell’eroi- tere sul nostro presente, su ciò che facciamo e se è coerente smo, sacrificando la loro stessa vita per tener fede al con il Vangelo». Al termine della messa, il sindaco Mario proprio impegno di lealtà e di onore al servizio del bene Occhiuto ha deposto una corona d’alloro davanti alla stele comune. La messa era stata preceduta dalla deposizione di nello spazio antistante la chiesa, in memoria di tutti i de- una corona d’alloro presso l’adiacente Sacrario ai caduti, funti della Città di Cosenza. Hanno partecipato l'assessore da parte del questore Micillo, del vice prefetto vicario An- provinciale alla cultura Maria Francesca Corigliano, il vi- tonio Lucio Garufi e da Sergio Tinti, presidente della sezione ceprefetto Massimo Mariani, il neo comandante provinciale ANPS. (Foto 10) dei Carabinieri Giuseppe Brancati, il commissario capo della squadra volante Giuliana Ferraro, rappresentanti della UDINE Guardia di Finanza, della Penitenziaria e dell'Esercito. RADUNO DELLE SEZIONI ANPS DEL FRIULI SUSA Si è ripetuto, come ormai avviene da 24 anni, l’annuale VIAGGIO A BUDAPEST incontro delle sezioni ANPS del Friuli Venezia Giulia a I soci della sezione segusina si sono dati appuntamenti Campeglio di Faedis, in provincia di Udine, per festeggiare nella bellissima città di Budapest, dal 30 settembre al 4 la ricorrenza di San Michele Arcangelo. Malgrado la gior- ottobre. Qui hanno potuto ammirare l’evoluzione della ca- nata piovosa, numerosissimi sono stati i soci ed i loro fa- pitale ungherese, che sta coniugando il fascino del passato miliari che hanno aderito all’incontro, che mantiene inal- austro-ungarico, con gli antichi palazzi dalle tegole vario- terato nel tempo il suo fascino. Il raduno è iniziato con la pinte e dalle facciate ornate di splenditi stucchi, alle ne- celebrazione della messa officiata dal parroco don Luigi cessità del presente. La città valorizza tutte le forme della Cozzi nella suggestiva chiesetta dedicata a San Michele, al storia ma conserva l’atmosfera dei suoi caffè, il fascino cui interno troneggia un grande mosaico raffigurante il delle chiese, la severità austera delle architetture gotiche, Santo, fatto realizzare dalle sezioni della nostra Associa- i silenzi dei musei, le sue terme. Davanti alla Basilica di S. zione, che vollero contribuire alla ricostruzione della chiesa Stefano, ai confini del ghetto ebraico, la guida che ha ac- distrutta dal terremoto del 1976. La celebrazione svoltasi compagnato i soci ANPS ha parlato delle tante bellezze alla presenza di autorità civili, politiche e dei vertici della artistiche della città, come la Piazza degli Eroi, la Statua Polizia di Stato, è stata allietata dall’intervento del coro di della Libertà e tante ancora. La vacanza ha permesso anche Villa d’Arco di Cordenons, diretto dal socio e segretario di gustare le specialità della gastronomia locale, nei tipici della sezione ANPS di Pordenone David Mussio. Al termine ristorantini, dove i pranzi sono accompagnati dai violini della messa, è stato offerto presso l’adiacente sala parroc- tzigani, e sul battello che ha attraversato il Danubio tra lo chiale un rinfresco alle autorità convenute. Tutti i parte- sfavillio delle luci dei ponti che uniscono Pest a Buda. cipanti, scortati dalla Polizia Stradale, sono stati accolti (Foto 12) presso un noto ristorante per il pranzo sociale, al quale hanno partecipato il questore di Udine Antonio Tozzi ed il capo di Gabinetto Belmonte. Un gruppo musicale ha allie- tato la giornata, coinvolgendo nell’atmosfera festosa anche i più riservati. Al termine, a tutti i partecipanti è stato do- nato un ricordo della giornata. (Foto 11)

COSENZA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI La sezione ANPS ha partecipato con il vice presidente Na- tale De Urso, i consiglieri Giovanni Santelli, Enzo Vittoria ed i soci Salvatore Porco e Mario Facciolla, alla Comme- morazione dei defunti, sul Colle Mussano a Cosenza. Du- rante la cerimonia religiosa, il vescovo di Cosenza Salvatore Nunnari ha richiamato l’attenzione dei fedeli sul vero si- gnificato della vita ed sul profondo messaggio che porta

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TRENTO MOENA INAUGURATA UNA PIAZZETTA GITA IN SLOVENIA A FOTI E MARTINI Un folto gruppo di soci e loro familiari ha partecipato alla Il 30 settembre scorso, in occasione della Festa di San Mi- gita organizzata dalla sezione ANPS guidata dal presidente chele Arcangelo, per volontà del questore di Trento Giorgio Duilio Durigon. La gita è iniziata con una bellissima gior- Iacobone e del sindaco Alessandro Andreatta, è stata inti- nata di sole ai laghi di Blede di Bohinj. Nel lago di Bled, tolata una piazzetta in memoria del brigadiere di P.S. Fi- grazie ad un giro in barca a remi, i partecipanti hanno lippo Foti e della guardia scelta di P.S. Edoardo Martini, raggiunto l’isolotto e la chiesa gotica, poi hanno visitato Medaglie d’oro al valor militare. Il 27 settembre 1967, il castello del XI secolo, per concludere la giornata con Foti e Martini persero la vita in seguito alla deflagrazione una degustazione delle specialità della gastronomia locale. di una bomba nascosta in una valigia, lasciata apposita- Il giorno successivo, il gruppo ha visitato la città di Trieste, mente sul treno Alpen Express Brennero-Roma, in transito in particolare la famosa Piazza Unità d’Italia, la più grande nella stazione di Trento. Grazie al loro sacrificio, riuscirono piazza d’Europa che si affaccia sul mare e non poteva a salvare da morte certa numerosi passeggeri. A presenziare certo mancare la cattedrale di San Giusto, patrono della alla cerimonia vi erano, oltre alle autorità civili e militari, città. Due tappe finali, nei luoghi della memoria, hanno le associazioni d’arma e combattentistiche, il fratello ed il concluso la gita. La prima tappa alla risiera di San Sabba, nipote di Foti, giunti dalla Calabria, le figlie di Martini, il unico lager nazista in Italia dove nel 1945 sono stati uccisi prefetto Santi Giuffré, ed il commissario del Governo per più di quattromila prigionieri politici, la seconda tappa la Provincia Autonoma di Trento Francesco Squarcina. alle trincee del Carso ed al sacrario militare di Redipuglia, (Foto 13) il più grande cimitero d’Italia e uno dei più grandi al mondo, dove nella monumentale scala di marmo sono cu- PERUGIA stodite le spoglie dei caduti della Prima guerra mondiale, ALBO D’ORO DEI CADUTI IN SERVIZIO sessantamila dei quali senza nome. (Foto 15) Il giorno 26 ottobre, la sezione ANPS ha dedicato un Albo d'oro ai caduti in servizio della Polizia di Stato della pro- vincia di Perugia, gli agenti Rolando Lanari, Luca Benincasa ed Emanuele Petri. Alla manifestazione sono intervenute numerose autorità, tra le quali il vice prefetto vicario Sil- vana Tizzano, il questore di Perugia Marcello D'Angelo, il rappresentante del Consiglio Regionale Renato Locchi, l’as- sessore comunale Giuseppe Lomurno, i familiari dei caduti, numerosi soci ANPS e delle altre associazioni d’arma e combattentistiche. (Foto14)

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ROVIGO ora appartenente alla IV Circoscrizione del territorio citta- COMMEMORAZIONE dino, ove il Santo viene festeggiato in data diversa da ISPETTORE DONATONI quella più nota del 29 settembre. Durante la cerimonia, il Il 17 ottobre ricorreva il 16° anniversario della morte del- presidente della sezione Pasquale Coratelli, accompagnato l’ispettore della Polizia Samuele Donatoni, Medaglia d’oro dal vice presidente Luigi De Benedetto e da alcuni compo- al valor civile, rodigino di nascita. Com’è noto, nel corso nenti del consiglio di sezione, ha incontrato il senatore di un’operazione di polizia per la cattura dei componenti Massimo Cassano ed il delegato del sindaco di Bari, Ema- di una pericolosa organizzazione criminale, responsabile nuele Martinelli, nonché gli organizzatori della festa pa- del sequestro dell’industriale bresciano Giuseppe Soffian- tronale in onore di San Michele Arcangelo ed il Gruppo tini, l’ispettore Donatoni venne ferito mortalmente in lo- Amsi di Bari, impegnato nell’assistenza e nel trasporto di calità Riofreddo. In occasione della cerimonia commemo- persone affette da disabilità. (Foto 18) rativa, è stata deposta una corona d’alloro alla lapide, posta nell’atrio della Questura, alla presenza delle massime POTENZA autorità provinciali. Successivamente, si è svolta la ceri- A ROMA PER L’UDIENZA PAPALE monia religiosa presso la Chiesa di San Domenico, alla Il 23 ottobre, le sezioni ANPS di Potenza e Melfi hanno quale hanno partecipato anche alcune scolaresche, nume- partecipato all’udienza generale di Papa Francesco. Dopo rose autorità locali ed una rappresentanza ANPS. l’ascolto delle parole del Papa, i presidenti delle sezioni di (Foto 16) Potenza e Melfi, Nicola Tufanisco e Paolo Di Leo, accom- pagnati da padre Pietro Anastasio, hanno donato al Santo MANTOVA Padre un libro scolpito nella pietra e poggiato su un leggio CORSO DIFESA PERSONALE in legno, raffigurante su un lato lo stemma dell’Associa- Come ormai consuetudine, la sezione ANPS, in collabora- zione e sull’altro l’immagine di San Michele Arcangelo, zione con numerosi comuni della provincia di Mantova, omaggio delle due sezioni ANPS. Nella stessa occasione, il organizza, a titolo esclusivamente gratuito, corsi di difesa presidente Tufanisco ha regalato con gioia anche la sua personale rivolti in particolare alle donne, imperniati su bustina; Papa Francesco, accettando il dono con un sorriso, tecniche della disciplina del Krav Maga. Con questo spirito ha avuto la premura di far notare al presidente che sarebbe nel mese di ottobre, presso il comune di Virgilio, a cura rimasto senza copricapo. Nel pomeriggio i soci delle due del presidente della sezione ANPS Roberto Mambrini e del sezioni hanno visitato il Museo delle auto d’epoca della socio e maestro Marco Ceccarini, è stato tenuto un corso Polizia di Stato. (Foto 19) al quale hanno partecipato decine di donne e ragazze. Nella foto, l'incontro di presentazione dell'evento, svoltosi PALERMO presso la sala consiliare del Comune di Virgilio. (Foto 17) GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE Il 4 novembre, presso la piazza Vittorio Veneto di Palermo, BARI dove è collocata la statua della Libertà, si è svolta la ceri- A CARBONARA PER LA FESTA monia per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze DI SAN MICHELE ARCANGELO Armate. La cerimonia ha visto la partecipazione di varie Lo scorso 27 ottobre, la sezione ANPS ha partecipato ai istituzioni politiche, militari e religiose, in particolare il festeggiamenti per San Michele Arcangelo, patrono di Car- ministro del Lavoro Giovannini, il prefetto di Palermo Fran- bonara di Bari, antico borgo autonomo e poi ex frazione cesca Cannizzo, Il questore Nicola Zito, il comandante della Regione Sud Militare Corrado Dalzini. Presenti anche le rappresentanze delle associazioni d’arma e combattenti- stiche, tra cui quella della locale sezione ANPS, i ragazzi di alcune scuole di Palermo ed i figli di extracomunitari che risiedono in città. (Foto 20)

CREMA RICORRENZA SAN MICHELE ARCANGELO Si è svolta presso il cimitero maggiore di Crema la ceri- monia in ricordo dei caduti della Polizia di Stato, con la deposizione di una corona d’alloro davanti al monumento a loro dedicato. L’ANPS di Crema, guidata dal presidente 16 Mario Scarpazza, ha partecipato con un folto numero di

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soci, insieme alle altre associazioni d’arma e combattenti- ronese e Ferrara di Monte Baldo in provincia di Verona, in stiche locali e del Cremasco. Alla cerimonia erano presenti un incavo scavato nel Monte Baldo. Il breve pellegrinaggio il vice questore Daniel Segre, il sostituto commissario Mi- al Santuario, noto anche per la meravigliosa Via Crucis, chele Bulloni, il vice comandante del Distaccamento Polizia con statue ad altezza naturale, in bronzo, sistemata nel Stradale Mauro Bleve, il comandante la Compagnia Cara- sentiero pedonale che si deve affrontare per arrivare alla binieri capitano Antonio Savino, il comandante della Te- Basilica, ha permesso ai soci di prendere parte alla santa nenza della Guardia di Finanza Naiquè Palla, i consiglieri messa. Dopo la piacevole esperienza, tutti i partecipanti si comunali Sebastiano Guerini e Antonio Agazzi e molte sono riuniti in un ristorante nei pressi del Santuario per il altre autorità locali. Dopo la cerimonia in cimitero, nel pranzo sociale. Una visita al Lago di Garda ha concluso la santuario della Madonna delle Grazie in centro città è piacevole e gradita giornata. (Foto 23) stata celebrata la messa in suffragio dei caduti e dei col- leghi defunti della Polizia di Stato di Crema. (Foto 21) ASTI FESTA DELLA SEZIONE MATERA Domenica 10 Novembre si è svolta l’annuale festa della FESTA DEL 4 NOVEMBRE sezione ANPS. Dopo il raduno dei soci nel cortile della IN PIAZZA VITTORIO VENETO Questura, per la deposizione di una corona d’alloro davanti Lunedì 4 novembre la città di Matera ha celebrato la Festa al monumento dei caduti, i presenti hanno partecipato dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate nel 95° anniver- alla messa presso la cappella della Questura, officiata da sario della fine del primo conflitto mondiale. In piazza don Augusto Piccoli. I partecipanti si sono poi ritrovati in Vittorio Veneto sono confluiti i rappresentanti delle forze un agriturismo della zona, per partecipare al pranzo sociale armate, delle forze dell’ordine, delle associazioni combat- e rinnovare i vincoli di amicizia ed unione, propri dell’As- tentistiche e d’arma, autorità provinciali e locali, tra cui il sociazione, come sottolineato dal presidente Tullio Darzani sindaco Salvatore Adduce ed il presidente del Consiglio durante il discorso ai soci. Alla manifestazione hanno preso Provinciale Aldo Chietera, che hanno reso omaggio ai parte il questore Filippo Di Francesco, numerose autorità caduti con la deposizione di corone al cippo di via Lucana civili e militari, nonché soci in servizio, in congedo, sim- e al monumento ai caduti in piazza Vittorio Veneto. Durante patizzanti e beneme- la cerimonia, il colonnello Russo ed il prefetto Luigi Pizzi riti ed un folto nu- hanno letto i messaggi del ministro della Difesa Mario mero di vedove e Mauro e del presidente della Repubblica Giorgio Napoli- familiari di colleghi tano. Hanno fatto da cornice alla cerimonia quattro sco- deceduti. Nel corso laresche della scuola elementare “Padre Giovanni Semeria”. della giornata è stato Come di consueto, la sezione ANPS di Matera ha parteci- consegnato l’attestato pato alla manifestazione con i rappresentanti del consiglio di socio onorario al direttivo ed i soci del gruppo di volontari della Protezione dottor Maggiorino Civile. (Foto 22) Barbero. 21

PIACENZA GITA A SPIAZZI Un nutrito gruppo di soci ANPS e loro familiari, guidato dal presidente Luigi Rivetti e dal consiglio sezionale al completo, ha effettuato una gita al Santuario Madonna della Corona, situato a Spiazzi, sul confine fra Caprino Ve-

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MELFI zione, e dalla volontà delle due sezioni di promuovere COMMEMORAZIONE VITTIME CIVILI DEL ‘43 maggiori scambi culturali e di partecipazione alla vita so- Una rappresentanza ANPS ha partecipato alla cerimonia ciale, mirati a rafforzare lo spirito di corpo e di collabora- voluta e organizzata, con il patrocinio dell’amministrazione zione tra i soci stessi ed i colleghi in servizio. La manife- comunale, dalle associazioni combattentistiche e d’arma stazione ha avuto inizio con la deposizione di una corona locali per ricordare le 28 vittime civili cadute in Melfi il d’alloro al monumento dei caduti della Polizia, alla presenza 24 settembre 1943, durante un’incursione aerea di caccia dei presidenti di sezione Antonio Cicolini e Giuseppe Ba- bombardieri alleati contro postazioni tedesche. Proposta lestrieri, del dirigente il Commissariato di Imola Sergio per la prima volta dopo 70 anni, la manifestazione ha Culiersi, del vice sindaco di Imola Roberto Visani, delle de- avuto lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni sul legazioni ANPS di Bologna, Lugo, Ravenna e Forlì, e dei rifiuto di ogni guerra e violenza e sulla necessità di inse- rappresentanti delle altre locali associazioni d’arma. Dopo guire sempre il valore della pace. Partecipata da autorità una visita nella città di Imola, guidata da Giovanni Bellet- civili e militari, da alcuni parenti delle vittime e da studenti tini, socio e docente in pensione di storia dell’arte, tutti i di ogni ordine e grado, la cerimonia è stata caratterizzata soci hanno partecipato alla messa presso la Cattedrale di da un incontro presso la sala consiliare del Comune. Dopo San Cassiano Martire di Imola, celebrata dal cappellano la messa celebrata dal vescovo Gianfranco Todisco nella della Polizia di Stato di Bologna padre Domenico Vittorini. cattedrale di Melfi, sono state consegnate le pergamene La manifestazione è proseguita con il pranzo sociale, al ai parenti delle 28 vittime citate durante il rito religioso. quale hanno preso parte anche Mirella Lenzi, vedova di Accompagnato dalla banda musicale del paese, il corteo Vittorio Padovani, ucciso dalle Brigate Rosse, il colonnello con il sindaco e le autorità intervenute si è recato presso Franco Camaggi, Sergio Gaita, comandante Distaccamento la lapide dedicata alle vittime per deporre corone di fiori. Polstrada di Imola e consigliere di questa sezione, ed il (Foto 24) presidente Hera Imola-Faenza, Giuseppe Zuffa. Nell’occa- sione, la delegazione di Bassano del Grappa ha donato una PESARO collana di quattro quadri raffiguranti varie versioni del TORNEO DI CALCETTO Ponte degli Alpini, mentre la sezione di Imola ha fatto PER SPEZZI E GENNARELLI dono alla Sezione di Bassano di una ceramica raffigurante Il 7 settembre la sezione ANPS guidata da Lido Scalpelli, la Beata Vergine del Piratello. A tutti i partecipanti è stata in collaborazione con il gruppo sportivo della Polizia di donata una piastrella in ceramica raffigurante monumenti Stato di Pesaro e Urbino, ha organizzato la seconda edizione rappresentativi delle due città, coniata per ricordare del Torneo di calcetto a 5 in memoria di Romolo Spezzi e l’evento. (Foto 26) Ivan Gennarelli, entrambi sovrintendenti della Polizia in servizio presso la Questura, prematuramente scomparsi nel CATANZARO 2010. La competizione si è svolta tra squadre formate XV FESTA DEL SOCIO esclusivamente da appartenenti alla Polizia di Stato degli La sezione ANPS ha festeggiato la XV edizione della Festa uffici e delle specialità di questa Provincia. L’evento spor- del socio, in occasione della ricorrenza di San Michele Ar- tivo è stato particolarmente apprezzato per la presenza cangelo. Oltre duecento soci con i propri familiari hanno dei familiari dei colleghi scomparsi. Il torneo è stato vinto preso parte al tradizionale appuntamento, insieme ad au- per la seconda volta dalla squadra della locale Sezione torità istituzionali. La giornata è iniziata con la messa of- della Polizia Stradale. La manifestazione si è conclusa con ficiata dal cappellano della Polizia don Biagio Maimone. un rinfresco, in un clima di sincera partecipazione tra i Durante il pranzo sociale, sono stati consegnati i premi al colleghi in servizio e in quiescenza e loro famiglie. socio effettivo in congedo più anziano, Francesco Ciardullo, (Foto 25) ed al socio effettivo in servizio più giovane Francesco Gen- tile. Il presidente e segretario economo nazionale Emilio IMOLA Verrengia ha consegnato l'attestato di socio benemerito GEMELLAGGIO alla dottoressa Elga Rizzo, direttore generale dell'Azienda CON LA SEZIONE DI BASSANO Ospedaliera Pugliese Ciaccio. Sono stati inoltre premiati i E’ stato siglato ad Imola il patto di gemellaggio tra la se- soci con più anni di appartenenza al sodalizio. Altri diplomi zione ANPS locale e quella di Bassano del Grappa. L’ini- sono stati consegnati al vice presidente della Lega Nazio- ziativa è nata per la necessità di tramandare alle giovani nale Dilettanti della FIGC, Nino Cosentono, ed al dirigente generazioni i nobili valori incarnati nella nostra Associa- dell'Azienda Ospedaliera Vittorio Prejanò. Il presidente

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Verrengia, nell’illustrare le attività svolte dalla sezione, si Molinaro ha presentato il Reparto, prima del discorso del è soffermato sul recente protocollo d'intesa sottoscritto questore Longo. A conclusione della cerimonia, l’Orchestra con l'Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, che prevede Giovanile dello Stretto, costituita da adolescenti, alcuni dei l'utilizzo di volontari nell'arco delle 24 ore a supporto sia quali figli dei dipendenti del Reparto, ha eseguito un breve degli operatori sanitari che degli utenti. Verrengia, inoltre, repertorio, mentre un velivolo AB 212 con personale del ha voluto ringraziare il questore di Catanzaro Guido Marino Centro Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico eseguiva per la vicinanza all'ANPS ed ha indirizzato un saluto di una dimostrazione. (Foto 29) buon lavoro al prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro. (Foto 27) PIACENZA A CASTELVETRANO MILANO CERIMONIA AGENTE VILLA VISITA DEL SOTTOSEGRETARIO ALFANO Si è svolta a Castelvetro Piacentino, il 27 settembre scorso, Grande soddisfazione del presidente dell'ANPS milanese la cerimonia in ricordo dell’agente scelto Stefano Villa, Carmine Abagnale e di tutti i soci. Applauso scrosciante caduto in conflitto a fuoco con un rapinatore al casello degli oltre 200 soci quando il sottosegretario di stato alla autostradale di Melegnano. Erano presenti alla cerimonia difesa Gioacchino Alfano ha varcato la soglia della sede il prefetto di Piacenza Antonio Puglisi, il questore Calogero dell'ANPS di Milano. L'onorevole Alfano, socio dell'ANPS Germanà, i genitori dell’agente, Enrico e Carmen Villa, ac- milanese, ha voluto programmare una visita alla sua se- compagnati dal sindaco di Castelvetro, Giorgio Montanari. zione. Ad attenderlo, erano presenti il questore di Milano La sezione ANPS di Piacenza è intervenuta col labaro e Luigi Savina, ufficiali dei Carabinieri, della Finanza, della picchetto d’onore guidato dal presidente Luigi Rivetti. Il Difesa e numerosi rappresentanti delle associazioni di ca- cappellano spirituale della Polizia di Stato don Francesco tegoria. Il sottosegretario Alfano, rivolgendosi alle asso- Gandolfi ha proceduto alla benedizione della corona d’alloro ciazioni, ha ripercorso la sua storia personale: figlio di un offerta dal capo della Polizia. La cerimonia si è conclusa appuntato dei Carabinieri, dottore commercialista, sindaco con la doverosa visita presso il Cimitero di Castelvetro, di Sant'Antonio Abate, è stato eletto alla Camera dei de- sostando in raccolto silenzio presso la cappella ove riposa putati, con il compito di seguire i conti dello Stato, essendo l’agente Villa, decorato di Medaglia d’oro al valore civile. stato eletto presidente della Commissione Bilancio, ove ha avuto modo conoscere le problematiche delle associazioni. PRATO Ora, da sottosegretario alla Difesa, intende approfondire CERIMONIA SAN MICHELE ARCANGELO l'argomento per poter dare un supporto alle associazioni La sezione ANPS “G. Coppola” di Prato ha partecipato alla delle forze dell'ordine e delle forze armate. Ha espresso cerimonia per la Festa di San Michele Arcangelo, svoltasi parole lusinghiere per ciò che stanno facendo l'ANPS e presso la Chiesa di Sant'Anna. La cerimonia è stata cele- tutte le associazioni per la città di Milano. La visita si è brata dal cappellano della Questura di Prato don Francesco conclusa con una cena presso la casa del Militare Umberto Grazzini. Erano presenti il questore Filippo Cerullo, il pre- I di Turate, dove si trova il museo che raccoglie i cimeli e sidente della Croce d'Oro di Prato Alessandro Coveri, il i dati storici dei veterani delle due guerre. (Foto 28) presidente della sezione ANPS Vincenzo Roviello, il segre- tario economo Gaetano Bosco, il consigliere Marcello Vet- REGGIO CALABRIA tori, il sindaco revisore Tito Clementini, ed i soci Nicola ANNIVERSARIO 5° REPARTO VOLO Beccia Loriana Catoni. DELLA POLIZIA DI STATO Sabato 15 giugno, presso la sede del 5° Reparto Volo della Polizia di Stato, si è svolta la cerimonia di celebrazione del 30esimo anno della fondazione del Reparto. Tra le autorità intervenute, il vice prefetto Giuseppe Castaldo, il questore di Reggio Calabria Guido Longo ed il direttore dell’Accade- mia di Belle Arti Rocco Lazzaro. Durante la manifestazione è stata inaugurata l’opera scultorea “Atena”, realizzata dai maestri dell’Accademia delle Belle Arti. Successivamente, il cappellano della Polizia don Pasqualino Catanese ha effet- tuato la benedizione del Reparto, mentre il dirigente Antonio 28

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VENEZIA (1) Antonio De Jesu, del presidente nazionale Andrea. Hanno partecipato i soci della Il presidente della sezione ANPS Francesco ANPS Claudio Savarese, del segretario Sezione ANPS e personale in servizio. Miele, accompagnato dal vice Ennio generale ANPS Michele Paternoster e di Nella foto, il vice questore vicario Dragotto Azzarà e dai soci Giuliano Ferrazzoli e una rappresentanza della locale sezione ed il vice questore aggiunto Zanzi, diri- Joseph Martin Miotti, ha partecipato ANPS, guidata dal presidente Gianpietro gente del Settore Polizia Frontiera. alla commemorazione dell'anniversario Morrone. della morte del commissario capo Alfredo FABRICA DI ROMA (8) Albanese, trucidato dalle Brigata Rosse CAMPAGNA (5) Una rappresentanza ANPS ha partecipato nel 1980. Erano presenti il vicequestore Si è svolta il 19 ottobre, presso l’Aula alla cerimonia di apertura del Torneo in- vicario Michele Morelli ed il cappellano Consiliare del Palazzo di Città, la presen- ternazionale di calcetto ALPE Adria della Polizia don Giuseppe Costantini. tazione del libro di Roberto Lughezzani, Cup - Plava Laguna Challenger 2013, “La lunga strada sconosciuta”. L’evento, svoltosi nella città croata di Parenzo dal TERNI (2) organizzato dal Comitato Palatucci di 19 al 22 settembre. I rappresentanti Più di cento soci hanno preso parte al Campagna, in collaborazione con il locale ANPS hanno accolto l’invito di Marinko pellegrinaggio a Roma in occasione del- Gruppo ANPS guidato dal delegato Giu- Debelic, presidente dell’International Police l'udienza generale del Papa in piazza S. seppe De Rosa, ha visto la partecipazione Association - Sekcija Hrvatska - Regionalni Pietro. Il pellegrinaggio è proseguito con del sindaco Roberto Monaco, del direttore Klub “IPA Istra”. Alla manifestazione la visita alle catacombe di S. Pancrazio, del Centro Studi Giovanni Palatucci, Mar- hanno partecipato il presidente Mariano al Santuario del Divino Amore ed alla cello Naimoli e del presidente del Comitato Mariani, il vice presidente Vincenzo Cilli, città di Rieti. Giovanni Palatucci, Michele Aiello. Sono il segretario Massimo Ricci, Silvano Cen- intervenuti la professoressa Maria An- celli ed i soci in servizio Luigi Cencelli e SANTA MARIA CAPUA VETERE (3) tonietta Selvaggio dell’Università di Sa- Egisto Feliziani, autorizzati a presenziare Una rappresentanza ANPS, composta dal lerno, l’autore del libro ed la dottoressa in uniforme di servizio. presidente Michele Tavano e dai soci Ar- Anna Skall, figlia di un ebreo internato a cangelo Santillo, Alessandro Rauso, An- Campagna. UDINE (9) tonio Siniscalchi e Martino Tartaglione, In occasione della celebrazione del Family ha incontrato padre Giovan Giuseppe BENEVENTO (6) Day, organizzato presso la Questura, la Cecere per consegnare un assegno di be- La sezione ANPS ha organizzato lo scorso sezione ANPS ha salutato con una festa neficenza per la ristrutturazione del cam- 7 ottobre una gita presso l’Abbazia ter- il prefetto Ivo Salemme, che lascia il panile della Chiesa Madonna delle Grazie, ritoriale della Santissima Trinità di Cava servizio attivo per raggiunti limiti di età. distrutto da un violento temporale nel- de' Tirreni, il Santuario della Madonna Al prefetto è stato consegnato un cubo l’ottobre del 2012. di Pompei e la città di Sorrento. in cristallo al cui interno sono incise l’immagine di San Michele lo stemma SALERNO (4) AOSTA (7) della nostra Associazione, in segno di ri- Consegna dell’attestato di socio onorario Il 30 settembre, in occasione della Festa conoscenza per la vicinanza e l’attacca- al prefetto Gerarda Maria Pantalone. La di San Michele Arcangelo, si è celebrata mento al nostro sodalizio dimostrati nel consegna e' avvenuta presso la Prefettura la santa messa nella sala convegno della periodo di permanenza a Udine. di Salerno, alla presenza del questore Questura, officiata dal cappellano don All’incontro erano presenti, oltre al con-

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siglio direttivo della sezione, il questore del Santo Padre. Nell’occasione, i parte- svoltasi presso la Questura di Palermo. Antonio Tozzi ei numerosi funzionari cipanti hanno visitato anche la presidenza (16) della Polizia. nazionale dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. MASSA (17) COSENZA (10) La sezione ANPS ha partecipato alla ce- Il vice presidente Natale De Urso ed i CARBONIA (14) rimonia officiata da monsignor Giulio consiglieri Giovanni Santelli ed Enzo Vit- La sezione ANPS, guidata dal presidente Rossi presso il Duomo di Massa, in occa- toria hanno partecipato alla manifesta- Luciano Arus, ha partecipato alla Com- sione della Festa di San Michele. Al ter- zione all’interno della caserma del 1° memorazione dei defunti e della Festa mine della cerimonia, il presidente An- Reggimento Bersaglieri di Cosenza. Al- delle forze armate del 04 novembre, su tonino Bruno ed il questore Francesco l’incontro hanno partecipato anche nu- invito dei sindaci di Carbonia, Giuseppe Misiti hanno consegnato gli attestati di merosi studenti degli istituti scolastici Casti, e di San Giovanni Suergiu, Federico socio onorario ai congiunti Piras e Mussi. locali, che hanno potuto seguire la storia Palmas. Nella foto, il presidente Arus, il Tutti i partecipanti si sono dati appun- del Reggimento e le attività che i militari vice presidente Giuseppe Anzano, il se- tamento a Marina di Massa per il pranzo svolgono in patria ed all’estero. Alla fine gretario economo Antonio Ricci, i consi- sociale. del dibattito, nel cortile della caserma è glieri Aurelio Pisu e Giancarlo Mannu, i stata deposta una corona al caduti. soci Pietro Piras e Leonardo Scorrano, il MELFI (18) commissario capo Fabrizio Selis del Com- Il 20 luglio 2013 si è svolta la comme- Una rappresentanza ANPS ha preso parte missariato di Carbonia ed il sindaco di morazione per il 23° anniversario della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Carbonia Casti. scomparsa del giovane brigadiere dei Ca- Forze Armate. (11) rabinieri Antonio Cezza, Medaglia d’ar- MONREALE (15) gento al valor militare. La sezione ANPS TRANI (12) Il Comune di Monreale ha conferito la di Melfi ha partecipato alla cerimonia, Quest'anno la sezione ANPS ha deciso di cittadinanza onoraria al prefetto Giuseppe invitata dal presidente Rocco Caputo rendere omaggio ai defunti e ai caduti Caruso. Il Sindaco Filippo Di Matteo ha della locale sezione ANC. mettendo sulla lapide di ogni collega voluto dare un segnale importante di le- scomparso nell'ultimo decennio un omag- galità, facendo diventare l'attuale direttore DOMODOSSOLA (19) gio floreale. Lo stesso è stato fatto anche dell'Agenzia Nazionale per la gestione e Una rappresentanza ANPS, guidata dal sulla lapide di Alfredo Albanese, respon- destinazione dei beni sequestrati e confi- presidente Ferdinando Farina, ha parte- sabile della Sezione Antiterrorismo ve- scati, ed ex questore e prefetto di Palermo, cipato alla Commemorazione dei defunti, neziana della Polizia di Stato, ucciso cittadino onorario monrealese. Durante svoltasi presso il Commissariato, in ricordo dalla Brigate Rosse. L’iniziativa ha trovato la manifestazione, il presidente dell’ANPS dei caduti della Polizia di Stato. grande apprezzamento tra i familiari dei Monreale, Santino Gaziano, ha consegnato deceduti e la comunità locale. due targhe al Prefetto Caruso. FORLÌ (20) Il 6 ottobre scorso si è svolto, presso il LECCE (13) Una rappresentanza ANPS ha preso parte Centro Addestramento di Cesena, il raduno I soci ANPS ed i loro familiari hanno ef- alla cerimonia per la commemorazione degli appartenenti al 25° corso di spe- fettuato una gita a Roma per l'udienza dei defunti e dei caduti della Polizia, cializzazione nei servizi di Polizia Stradale,

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svoltosi negli anni 1969-1970. All’evento, San Pio. Il nutrito gruppo si è poi ritrovato prefetto di Rieti Chiara Marolla, il questore organizzato dal presidente della sezione in un ristorante del luogo per il pranzo, Carlo Casini, il sindaco di Simone Pe- ANPS di Forlì, Bruno Benini, e dall’ispettore prima di visitare il Santuario dell'Inco- trangeli ed una nutrita rappresentanza superiore in quiescenza Giacomo Gabrielli, ronata. ANPS. hanno partecipato colleghi, familiari, istruttori ed ufficiali di allora, molti dei MONOPOLI (23) CHIETI (25) quali sono oggi soci ANPS. Erano presenti In occasione delle celebrazioni in onore La sezione ANPS ha partecipato con una anche il prefetto Santi Giuffré, il prefetto di san Michele Arcangelo, tenutesi a propria esposizione alla Fiera del model- Cesari, il questore Sanna ed autorità Bari il 30 settembre scorso, il questore lismo dell'11, 12 e 13 ottobre, svoltasi a provinciali. Domenico Pinzello ha colto l’occasione Chieti Scalo. Nella foto, il prefetto Fulvio per porgere i suoi più affettuosi auguri Rocco De Marinis insieme al presidente CESENA (21) al socio decano dell’ANPS di Monopoli, Vincenzo D’Orazio. Il 1° novembre, la sezione ANPS ha reso Carlo Dioguardi, per il compimento del omaggio a tutti i defunti della Polizia suo 90° compleanno. Questo bellissimo PISA (26) con una messa in loro suffragio, celebrata momento è stato suggellato dagli applausi Il gruppo di Protezione Civile ANPS ha dal cappellano interprovinciale della dei numerosi invitati. partecipato alla manifestazione Giornate Polizia padre Paolo Carlin, nel cimitero della Protezione Civile, organizzata dal urbano di Cesena. Nell’occasione, è stata CERVIGNANO DEL FRIULI (24) Comune di Pisa dal 26 al 28 settembre. deposta una corona di alloro presso il Si è svolta il 7 novembre, presso il Nella foto, il vice sindaco e responsabile monumento ai caduti della Polizia, alla Duomo di Cervignano del Friuli, una comunale della Protezione Civile Ghezzi, presenza di numerosi soci, familiari, au- commemorazione dei caduti e dei defunti il dottor Giuffrida, referente dell'Asso- torità, cittadini e rappresentanti del della Polizia, celebrata dal parroco don ciazione per la Questura di Pisa, ed il Centro Addestramento Polizia Stradale Michele. Nella foto, i soci Dino Damin e presidente della sezione ANPS di Pisa di Cesena. Luciano Margarit insieme all’ispettore Sergio Rescigno. capo Gasparotto del locale posto di MODENA Polizia Ferroviaria, al sostituto com- MESSINA (27) I soci ANPS, guidati dal presidente Primo missario Nutta ed all’ispettore capo Pi- Il 30 settembre, il questore di Messina Salucci, in occasione di una gita a Roma raneo della Sottosezione della Stradale Carmelo Gugliotta ha voluto festeggiare per assistere all’udienza generale del di Palmanova. la ricorrenza di S. Michele Arcangelo Papa, hanno incontrato su Via dei Fori nella città di Taormina, invitando alla Imperiali l’ex presidente del Consiglio RIETI cerimonia l'arcivescovo della Diocesi di Romano Prodi. Il 30 ottobre, presso il cimitero di Rieti, Messina Calogero La Piana, che ha offi- si è svolta la cerimonia in ricordo dei ciato la messa alla presenza di tutte le AVEZZANO (22) defunti della Polizia di Stato; davanti autorità civili e militari messinesi. Al 50 soci delle sezioni ANPS di Sulmona e alla stele alla loro memoria, è stata termine, un gruppo di agenti in servizio Avezzano si sono recati in gita a San deposta una corona d’alloro. Il cappellano e di soci ANPS ha sfilato nelle vie della Giovanni Rotondo, dove hanno partecipato don Fabrizio Borrello ha celebrato la città, accompagnato dalla locale banda alla santa messa presso il Santuario di messa, alla quale hanno partecipato il musicale.

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TERAMO (28) giornata, un gruppo di soci, familiari ed dell'Istituto per Ispettori di Nettuno. Una rappresentanza ANPS, guidata dal amici ha partecipato al pranzo presso la Nella foto, il neo direttore si intrattiene neo eletto presidente Giuseppe Calandrini, mensa della Questura, e successivamente con una rappresentanza della sezione ha portato i saluti al prefetto di Teramo alla visita guidata al Museo della Moto ANPS, guidata dal presidente Antonio Valter Crudo. Il prefetto, già socio onorario, Guzzi a Mandello del Lario. Canta. ha raccontato di sentirsi particolarmente vicino al sodalizio, in quanto anche il BRINDISI (31) IVREA (33) padre è stato un poliziotto. Gli assistenti capo Gianmarco Bray, Una rappresentanza ANPS ha sfilato in Stefano Greco e Domenico Iovino, tiratori corteo in occasione del raduno regionale AVELLINO (29) scelti presso l’Ufficio Polizia di Frontiera degli Alpini, svoltosi ad Ivrea l’8 set- Il questore Maurizio Ficarra, insieme al Scalo Marittimo ed Aereo di Brindisi, e tembre. vicario Donatella Dosi, ha visitato la se- l’assistente capo Piergiorgio Pastorelli, zione di Avelllino, dove ha incontrato il artificiere antisabotaggio Nbc, tutti soci CAGLIARI (34) presidente Angelo Perrone, i membri del della locale sezione ANPS, hanno diretto Un gruppo di soci ANPS, in occasione consiglio di sezione ed altri soci. L’incontro il training denominato Ssafe, modulo della manifestazione Monumentiaperti si è svolto in un clima di piacevole cor- operativo della United Nations Logistics 2013, ha effettuato un servizio di vi- dialità. Il questore si è complimentato Base in Brindisi, volto alla preparazione gilanza presso il Palazzo Regio, antica per il lavoro svolto ed ha dato disponibilità del personale internazionale Onu destinato residenza del rappresentante del re per gli eventi futuri, augurando che siano alle missioni di peacekeeping e peace- durante le dominazioni aragonese, spa- sempre di grande richiamo e coesione rebuilding nelle aree territoriali teatro di gnola e sabauda ed attualmente sede tra la Polizia e la popolazione. conflitti bellici. della Prefettura e della Provincia di Cagliari. L’AQUILA NETTUNO (32) Nella foto, a sinistra, accanto al poliziotto, Il 29 settembre, in occasione della ri- Il 2 settembre, il dirigente superiore Gio- il presidente della sezione e consigliere correnza di San Michele Arcangelo, la vanni Siggillino ha assunto la direzione nazionale Sergio Lisci. sezione ANPS ha organizzato una gita in Vaticano per assistere alla santa messa ed all'Angelus. L'iniziativa ha avuto una grande adesione di soci e familiari. Dopo il pranzo, la comitiva ha visitato le bellezze della Capitale.

COMO (30) Lunedì 30 settembre la sezione ANPS ha partecipato alla messa nella Basilica di Sant’Abbondio, celebrata dal cappellano militare don Giorgio Spata, in occasione della Festa di San Michele. Nella stessa 33 34

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STORIE Un incontro pericoloso

a mattina del 5 maggio 1967 approdai ad Ab- spiegarono che si trattava di un bocconcino prelibato basanta per dare il cambio al collega e grande che si offre solo a ospiti di riguardo. Il mio rifiuto Lamico Mario Borello del “Nucleo Fotografi e sarebbe stato per loro una grave offesa. Cineoperatori II Celere”. «Guardi Signora – dissi io - la cena è stata deliziosa. Provenivo dal II Reparto Celere di Padova, punta di Se io tento di mandare giù quel coso lì, sono certo diamante nazionale per l’ordine pubblico, che al che rimetto anche l’anima. La ringrazio di conside- suo interno annoverava i gloriosi Baschi Blu, eccel- rami ospite di riguardo. Ma non mi obblighi a man- lenza in fatto di antiterrorismo ed antibanditismo. giare quel formaggio vivente». Insistettero talmente Il 2° Celere era sempre in prima linea, solida diga tanto, paragonandomi anche a una femminuccia in difesa della democrazia italiana ed eccellente che ha paura delle farfalle che, alla fine, cedetti. protagonista anche nel Soccorso Pubblico. Guardando con disgusto quel piccolo groviglio di Chi ricorda la grande alluvione del Polesine? vermiciattoli bianchi che mi ricordavano tanto le Novembre 1951, il II Celere al completo si distinse per la sua operosità, grande spirito di abnegazione e slancio umano. Colleghi che si tolsero di dosso il pellicciotto, quella pelle d’agnello che indossavamo d’inverno sotto la giacca trequarti, per donarlo a bambini infreddoliti. Altri si tolsero anche il maglione, donandolo a chi aveva bisogno. Colleghi che di propria iniziativa, usando materiale di fortuna, crearono delle zattere e con quelle andarono per le case sparse nella campagna allagata dove l’acqua aveva raggiunto circa 4 metri d’altezza e la gente gridava aiuto arrampicata sui tetti. Prima di partire, Mario mi accompagnò in paese per presentarmi delle persone. Amicizie da lui fatte durante la permanenza ad Abbasanta. Mi presentò Angelo il fruttivendolo, di origine padovana. Angelo conobbe la signorina Maria durante il servizio militare ad Abbasanta e vi si accasò. Antonio Del Rio, fotografo e ottico, appassionato di caccia come lo era Mario. Infine mi presentò la bionda Giovanna, titolare del Bar Centrale. Una donna solare e allegra. Il suo bar era frequentato da tutti i baschi blu liberi dal servizio. Un giorno, ospite del fotografo e della sua famiglia, trascorsi una riposante giornata in spiaggia a Bosa, dove prima del rientro comprammo da un pescatore locale due bellissime aragoste che la signora Eufelia ci preparò quella sera. Fu una cena riuscita, molto allegra. In particolare verso la fine, quando mi servirono un pezzetto di formaggio che ebbi l’impressione saltellasse nel piatto. Mi

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larve che di solito infilzo all’amo per pescare. Preparai un bicchiere pieno di vernaccia di Oristano che tanto avevo gradito per tutta la cena con quel suo profumo delicato di fior di mandorlo, appoggiai sulla lingua il groviglio di vermi e, come per prendere una medicina disgustosa, lo buttai giù tracannando d’un fiato la vernaccia, con l’applauso degli astanti. Una volta fuori, caricai la mia pipa con il profu- matissimo tabacco scozzese che molto si accoppiò con il gusto della vernaccia che ancora avevo in bocca e, sbuffando come una locomotiva, mi avviai allegramente canticchiando, mentalmente, un motivo tanto in voga all’epoca, “A Chi”, di Fausto Leali. Dopo aver superato l’ultima luce del paese con la notte senza luna, fu come immettermi in un tunnel buio. A destra, fiancheggiava la strada un alto muro a secco, a sinistra, aperta campagna. Tutt’in- torno, un silenzio assordante rotto solo dal minuscolo ghiaino sparso sul nero asfalto che scricchiolava rumorosamente sotto le suole delle mia scarpe.

All’improvviso il mio udito percepì un rumore sospetto al di là del muro che mi congelò di colpo facendomi cadere la pipa di bocca che, nel raggiungere l’asfalto, in quel silenzio della notte, rimbombò come lo scoppio di una bomba. Chinatomi, a tentoni trovai la pipa, poi, in punta di piedi, raggiunsi il lato destro della strada sotto il muro. Trattenendo il respiro ascoltai. Silenzio assoluto! Lentamente m’in- camminai sulla fascia di terra battuta che si trova tra la fine dell’asfalto e l’inizio della cunetta. Poco dopo il rumore di passi che mi seguivano al di là del muro mi bloccò per un attimo. Poi, con un balzo mi buttai lungo disteso nella cunetta, fortunatamente era asciutta, con tutti i sensi tesi al massimo. Sentii chiaro il rumore di qualcuno che si stava ar- rampicando. Steso sulla schiena impugnai con ambo le mani la pistola e, allungando le braccia in alto attesi in silenzio. Ebbi l’impressione di sentire il re- spiro di qualcuno che sta facendo uno sforzo, poi, all’improvviso alla sommità del muro apparve un ombra. «Fermo Pol…» urlai forte. Ma non finii la frase. Sul tenue chiarore, sullo sfondo del cielo stellato, riconobbi i tratti della testa di un bovino. Esplosi in una sonora risata. Avrei abbracciato felice quel testone, se non si fosse dato alla fuga, forse più impaurito di me.

Lorenzo Manigrasso Consigliere sezione ANPS di Padova

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STORIE Quella sera del 9 ottobre 1963

uando mi è stato chiesto, dal questore di colare, ricordo la presenza di un signore, che poi Belluno Attilio Ingrassia, di dedicare un mo- seppi essere un geologo, il Professor Cargnel, il Qmento della cerimonia (consegna dell’onorifi- quale continuava a ripetere a tutti, con sicurezza e cenza della cittadinanza onoraria alla Polizia di quasi per rassicurarci, che la diga non poteva essere Stato, svoltasi a Longarone il 12 ottobre 2013, ndr) crollata, perché, affermava, erano state fatte delle alla descrizione di un ricordo dell'impegno della prove su un modello e l'esito era stato “positivo": la Polizia di Stato nei tragici giorni del disastro del diga resisteva. Vajont, di cui sono stato diretto testimone come In un'atmosfera di grande tensione, il questore Ca- funzionario di Pubblica Sicurezza, devo dire che non narella inviò subito verso Longarone tutto il personale ne sono stato felice. E, credetemi, non perché la ri- disponibile e che era stato rintracciato. La colonna, chiesta non mi onorasse, anzi, ma perché ricordare giunta nei pressi del paese, comunicò, via radio, che il Vajont, per chi lo ha vissuto, significa sentire un non riusciva a proseguire perché era impedita da dolore nel cuore. Quando il ricordo è amaro e triste, il cuore si stringe e si fa pesante. Poi però ho pensato che era giusto rievocare l'opera di soccorso prestata in quel terribile frangente, perché il ricordo serve a tener vivo il pensiero e l'azione delle nuove generazioni, anche della Polizia di Stato, di cui ho fatto parte, con orgoglio, per qua- ranta anni. Devo aggiungere di aver anche pensato di non potermi esimere essendo io l'ultimo funzionario di Pubblica Sicurezza della Questura di Belluno, ancora in vita, che ha partecipato alle attività di soccorso nei giorni del Vajont. Ero, infatti, stato as- segnato da poco più di due mesi, come Vice Com- missario in prova, alla Questura di Belluno e quella sera del 9 ottobre 1963, come molti altri, stavo guardando la televisione, in un bar vicino all'Ufficio, la partita di Coppa dei Campioni del Real Madrid. Ero assieme ad un collega più anziano, il Dottor Carbonini, a cui ero stato affiancato per quello che una volta si chiamava "turno di notturna". Alle 22.40 andò via la luce e per alcuni minuti re- stammo al buio, tutti un po' sorpresi, perché era una serata serena e senza pioggia. Dopo circa dieci minuti il collega Carbonini ricevette una telefonata dalla Questura. Il centralinista gli disse che era “crollata la diga del Vajont". Proprio una pattuglia della Polizia che si trovava nella zona di Longarone aveva dato, per prima, l'allarme. Andammo imme- diatamente in Questura dove trovammo già una si- tuazione di grande fermento e agitazione. In parti-

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carcasse di animali morti, tronchi d'albero e fango. Nei giorni successivi l'esigenza che risultò impellente Avevano però raggiunto una zona che permetteva fu quella di cercare di identificare le salme nel loro di scorgere la diga, illuminata dalla luce di una minor tempo possibile, perché, per ragioni sanitarie, splendida luna piena e, alla radio, dissero che bisognava seppellirle al più presto. Per questo il vedevano la diga e che era intatta. Davanti, invece, Questore fece arrivare da Roma operatori della cercavano di vedere le case ma non si vedeva, natu- Polizia Scientifica, che lavorarono, in condizioni as- ralmente, nulla. Si iniziò a lavorare per cercare, al- solutamente precarie, per permettere una eventuale meno, di liberare la strada, aspettando l'arrivo di identificazione da parte dei sopravvissuti e dei personale attrezzato. Infatti durante la notte arrivarono parenti che giungevano anche dall'estero e che veni- i Vigili del Fuoco e gli Alpini della Brigata Cadore. vano accompagnati sul luogo del disastro con mezzi Alle prime luci dell'alba giunse il Reparto Celere di militari. Fin dal 10 ottobre fu istituito, in uno Padova e personale del Compartimento della Polizia stabile non travolto dalla violenza dell'acqua, un Stradale di Bolzano, al comando del Colonnello Cri- posto di Polizia temporaneo che venne a me affidato; stofoletti. Essi si attivarono subito per risolvere il anche con personale della Squadra Mobile e delle primo problema che era quello di liberare la strada altre forze di polizia organizzammo immediati per far accedere più celermente i Reparti nella zona. servizi di vigilanza. Subito dopo la tragedia, infatti, Fin dal mattino del 10 ottobre chi era riuscito ad ar- moltissimi curiosi cominciarono a raggiungere Lon- rivare cominciò a fare due cose: recuperare i cadaveri garone e bisognava impedire loro di intralciare i e assistere i superstiti che, ricordo, erano come soccorsi. Necessitava inoltre recuperare denaro, inebetiti e camminavano, quasi senza meta, sulla oggetti di valore, le casseforti delle filiali delle piana di fango. banche e della Posta. Tutto ciò che veniva rinvenuto veniva consegnato e preso in custodia dalla Polizia e dai Carabinieri, nonché depositato in un locale idoneo messo a disposizione dal Comune. La sua sorveglianza era affidata al posto di Polizia, che operò 24 ore su 24 per molti giorni. Ricordo, infatti, di essere tornato a casa, a Belluno, la prima volta, dopo una settimana. Nei giorni successivi al disastro, inoltre, poiché la zona venne visitata dalle massime autorità dello Stato, a cominciare dal Presidente della Repubblica Segni, si dovettero approntare anche servizi di ordine e sicurezza pubblica, soprattutto perché si temevano contestazioni da parte dei sopravvissuti o dei parenti dei defunti. Tutti, comunque, cercarono di fare e di dare il massimo; rammento ancora le parole di elogio del Capo della Polizia Vicari, espresse anche a me personalmente durante la sua visita a Longarone. Egli manifestò, infatti, una particolare soddisfazione per gli interventi complessivi che una piccola Questura come quella di Belluno era riuscita, co- munque, ad attuare in frangenti così terribili. Con queste poche parole spero di essere riuscito a dare un'immagine e un piccolo spaccato di quella doloro- sissima esperienza, che è e sarà sempre conservata gelosamente nella mia memoria, nel mio cuore e nella mia anima, come in quella di tutti coloro che si trovarono a vivere il disastro del Vajont.

Francesco Tomassi Socio della sezione ANPS di Belluno

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