CAMERA DEI DEPUTATI

206 MERCOLEDÌ 26 MARZO 2014

XVII LEGISLATURA

BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI

INDICE

COMITATO PER LA LEGISLAZIONE ...... Pag. 3 GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI ...... » 7 a a COMMISSIONI RIUNITE (I e XIV Camera e 1 e14 Senato) . » 10 a a COMMISSIONI RIUNITE (III e IV Camera e 3 e4 Senato) . » 11 COMMISSIONI RIUNITE (II e XII) ...... » 13 COMMISSIONI RIUNITE (Ve VI) ...... » 14 COMMISSIONI RIUNITE (V e XIV) ...... » 15 COMMISSIONI RIUNITE (VIIe XI)...... » 16 AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI (I) ...... » 17 GIUSTIZIA (II) ...... » 21 BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE (V) ...... » 22 FINANZE (VI) ...... » 26 CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE (VII) ...... » 42 AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI (VIII) ...... » 45

N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Scelta Civica per l’Italia: SCpI; Sinistra Ecologia Libertà: SEL; Nuovo Centrodestra: (NCD); Lega Nord e Autonomie: LNA; Per l’Italia (PI); Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN); Misto: Misto; Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all’estero-Alleanza per l’Italia: Misto-MAIE-ApI; Misto-Centro Democratico: Misto-CD; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto- Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI. —2—

TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI (IX) ...... Pag. 52 ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO (X) ...... » 93 LAVORO PUBBLICO E PRIVATO (XI) ...... » 102 AFFARI SOCIALI (XII) ...... » 108 AGRICOLTURA (XIII) ...... » 121 POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA (XIV) ...... » 137 COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE QUESTIONI REGIONALI . . » 142 COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L’INDIRIZZO GENERALE E LA VIGILANZA DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI ...... » 153 COMITATO PARLAMENTARE PER LA SICUREZZA DELLA REPUB- BLICA ...... » 154 COMMISSIONE PARLAMENTARE DI CONTROLLO SULLE ATTIVITÀ DEGLI ENTI GESTORI DI FORME OBBLIGATORIE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE ...... » 155

INDICE GENERALE ...... Pag. 156 Mercoledì 26 marzo 2014 —3— Comitato per la legislazione

COMITATO PER LA LEGISLAZIONE

SOMMARIO

ESAME AI SENSI DELL’ARTICOLO 96-BIS, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO: Conversione in legge del decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. C. 2208 Governo (Parere alla Commissione XI) (Esame e conclusione – Parere con condizioni e osservazioni) ...... 3

ESAME AI SENSI DELL’ARTICOLO 96-BIS, mento della vita delle imprese – il DURC COMMA 1, DEL REGOLAMENTO – che è stata oggetto negli ultimi tempi di una notevole stratificazione normativa. Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza Dà quindi conto di un ulteriore profilo di del presidente Marcello TAGLIALATELA. criticità posto dall’articolo 4, quanto alla sussistenza del requisito dell’immediata La seduta comincia alle 9.20. applicazione delle sue disposizioni, atteso che esso, senza modificare immediata- mente la disciplina attualmente vigente, si Conversione in legge del decreto-legge 20 marzo limita a demandare ad un futuro decreto 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire interministeriale la nuova regolamenta- il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione zione in materia di attestazione di rego- degli adempimenti a carico delle imprese. larità contributiva, configurando peraltro, C. 2208 Governo. in tal modo, una forma di delegificazione (Parere alla Commissione XI). spuria, non conforme, dunque, al modello (Esame e conclusione – Parere con condi- delineato dall’articolo 17, comma 2, della zioni e osservazioni). legge n. 400 del 1988. Dà conto poi della presenza di una disposizione – contenuta Il Comitato inizia l’esame del provve- all’articolo 1, comma 2 – che non appare dimento in titolo. pienamente coordinata con le norme preesistenti: essa sopprime infatti i primi Salvatore CICU, relatore, nel riferire due periodi dell’articolo 20, comma 4, del sui contenuti del decreto-legge all’esame, decreto legislativo n. 276 del 2003, la- fa presente che, pur trattandosi di un provvedimento snello, dal contenuto omo- sciando tuttavia invariate le disposizioni geneo e corrispondente al titolo, esso non del medesimo decreto legislativo che ri- appare totalmente immune da criticità. chiamano i periodi soppressi. Non con- Segnala, a tal proposito, in primo luogo forme alle esigenze di un coerente uti- l’articolo 4, che interviene, in assenza lizzo delle fonti appare poi l’articolo 3, delle opportune clausole di coordina- comma 1, che incide direttamente su una mento, sulla disciplina di un atto di disposizione di rango regolamentare. Se- fondamentale importanza per lo svolgi- gnala infine che, relativamente all’articolo Mercoledì 26 marzo 2014 —4— Comitato per la legislazione

2, comma 1, lettera c), sussiste un pro- quale sono intervenuti, negli ultimi mesi, blema concernente l’attuale formulazione diversi provvedimenti normativi di rango della norma, che non appare chiaramente sia primario sia secondario, tra i quali: corrispondente all’intento perseguito dal l’articolo 6 del decreto-legge 8 aprile 2013, legislatore, come desumibile dalla rela- n. 35; l’articolo 31, comma 1, del decreto- zione illustrativa. legge 21 giugno 2013, n. 69, che ha no- Passa quindi a formulare la seguente vellato l’articolo 13-bis, comma 5 del de- proposta di parere: creto-legge 7 maggio 2012, n. 52, e sulla base del quale è stato emanato il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze « Il Comitato per la legislazione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali in data 13 marzo esaminato il disegno di legge n. 2208 2013; e rilevato che: nel procedere a numerose modifiche sotto il profilo dell’omogeneità del con- della disciplina vigente, il provvedimento tenuto: in esame ricorre alla tecnica della novel- lazione ed effettua i necessari coordina- il decreto-legge, che si compone di 5 menti tra le norme introdotte e il preesi- articoli recanti disposizioni di carattere stente tessuto normativo; a ciò fa ecce- sostanziale, ripartiti in 2 capi – il primo zione l’articolo 1, comma 2, che sopprime dei quali dedicato al contratto di lavoro a i primi due periodi dell’articolo 20, comma termine e all’apprendistato e, il secondo, ai 4, del decreto legislativo 10 settembre servizi per il lavoro, alla verifica della 2003, n. 276, ed abroga il requisito della regolarità contributiva e ai contratti di così detta « causalità » del contratto di solidarietà – reca un contenuto omogeneo somministrazione di lavoro a tempo de- e corrispondente al titolo; dell’insieme terminato, lasciando tuttavia invariate le delle misure contenute nel testo dà inoltre disposizioni del succitato decreto legisla- analiticamente conto il preambolo; tivo n. 276 che richiamano i periodi sop- pressi (si tratta, in particolare, dei commi sotto il profilo dei rapporti con la nor- 5-ter e5-quater del medesimo articolo 20, mativa vigente: che individuano i casi di mancata appli- cazione del requisito ora espunto in via il provvedimento, all’articolo 4, inter- generale, e dell’articolo 21, comma 1, let- viene, in assenza delle opportune clausole tera c), che annovera, tra gli elementi di coordinamento, su un settore discipli- essenziali del contratto di somministra- nare che ha formato oggetto, anche in zione di manodopera, le ragioni di carat- tempi recenti, di una profonda stratifica- tere tecnico, produttivo, organizzativo o zione normativa, cui consegue una qualche sostitutivo ora non più richieste); incertezza nella « ricostruzione » del qua- dro normativo di riferimento; esso incide sul piano dei rapporti con le fonti infatti sulla disciplina della verifica della subordinate del diritto: regolarità contributiva, demandando ad un successivo decreto interministeriale la de- il decreto-legge, all’articolo 3, comma finizione delle modalità della verifica 1, modifica l’articolo 4, comma 1, del stessa e delle ipotesi di esclusione dal regolamento recante norme per la sempli- Documento unico di regolarità contribu- ficazione del procedimento per il colloca- tiva (DURC), impattando su un istituto mento ordinario dei lavoratori, di cui al introdotto dal decreto legislativo n. 494 decreto del Presidente della Repubblica 7 del 1996, la cui applicazione generalizzata luglio 2000, n. 442, incidendo così su di- è stata disposta dall’articolo 1, comma scipline oggetto di una fonte normativa di 1176, della legge n. 296 del 2006, e sul rango subordinato; tale circostanza non Mercoledì 26 marzo 2014 —5— Comitato per la legislazione appare coerente con le esigenze di sem- torizzare l’emanazione di regolamenti di plificazione dell’ordinamento vigente: si delegificazione tramite decreto-legge”, non- integra infatti una modalità di produzione ché “ogni valutazione sulle procedure di legislativa che, secondo i costanti indirizzi delegificazione non conformi al modello del Comitato, non appare funzionale alle previsto dall’articolo 17, comma 2, della esigenze di coerente utilizzo delle fonti, in legge n. 400 del 1988, quale è quella pre- quanto può derivarne l’effetto secondo cui vista dalla disposizione impugnata, che non determina “le norme generali regolatrici atti non aventi forza di legge presentano della materia”, né indica espressamente le “un diverso grado di “resistenza” ad inter- norme di rango primario da ritenersi abro- venti modificativi successivi” [si veda il gate con effetto dalla data di entrata in punto 3, lettera e), della circolare con- vigore dei regolamenti di delegificazione” giunta dei Presidenti di Camera e Senato e del Presidente del Consiglio del 20 aprile da ultimo, sempre in relazione alla 2001]; procedura di delegificazione delineata dal- l’articolo 4, si segnala che il termine di 60 inoltre, al già menzionato articolo 4, giorni previsto al comma 2, alinea, appare che interviene in materia di attestazione di ottimistico in presenza di una procedura regolarità contributiva, demandando la de- che contempla, anche nel caso di regola- finizione e l’efficacia della nuova disciplina mento interministeriale come quello at- ad un decreto interministeriale da ema- tualmente previsto, il parere del Consiglio nare entro sessanta giorni dalla data di di Stato e la registrazione della Corte dei entrata in vigore del decreto-legge, affida conti; ad una fonte subordinata il compito di incidere su disposizioni di rango legisla- sul piano della corretta formulazione del tivo, secondo una procedura difforme ri- testo: spetto a quella prevista dall’articolo 17, comma 2, della legge n. 400 del 1988, che il decreto-legge, all’articolo 2, comma non offre quindi le medesime garanzie 1, lettera c), novella l’articolo 4, comma 3, individuate da tale procedura. In partico- del decreto legislativo n. 167 del 2011 al fine – come chiarito nella relazione illu- lare, l’articolo 4, al comma 2, definisce i strativa – di eliminare “l’obbligo a carico criteri cui l’adottando decreto intermini- del datore di lavoro di integrare la forma- steriale dovrà attenersi (in luogo delle zione di tipo professionalizzante e di me- linee generali regolatrici della materia di stiere con l’offerta formativa pubblica, so- cui all’articolo 17, comma 2, della legge stituendo pertanto l’obbligo in capo al da- n. 400 del 1988) e, al comma 3, ultimo tore di lavoro con un elemento di discre- periodo, dispone l’abrogazione di tutte le zionalità”; tale intento non trapela tuttavia disposizioni di legge incompatibili con i altrettanto chiaramente dalla formula- contenuti dell’articolo 4 a decorrere dalla zione della novella, ove non risulta chiaro data di entrata in vigore del decreto di cui che l’espressione “può essere integrata” al comma 2 (senza che dunque esse siano (con riferimento all’offerta formativa pub- indicate, nel rispetto del sistema delle fonti blica) deve intendersi riferita al datore di e di quanto disposto, per i regolamenti di lavoro; delegificazione, dall’articolo 17, comma 2, della legge n. 400 del 1988, nel corpo dello infine, il disegno di legge non è stesso articolo 4); in relazione alla citata corredato né della relazione sull’analisi disposizione, si ricorda, altresì, che la tecnico-normativa (ATN), né della rela- Corte costituzionale, nella sentenza n. 149 zione sull’analisi di impatto della regola- del 2012, in un obiter dictum, ha lasciato mentazione (AIR), senza che nella rela- impregiudicata la possibilità di pronun- zione di accompagnamento si riferisca in ciarsi sulla “correttezza della prassi di au- merito all’eventuale esenzione dall’obbligo Mercoledì 26 marzo 2014 —6— Comitato per la legislazione di redigerla, in difformità dunque da Il Comitato osserva altresì quanto se- quanto statuito dall’articolo 9 del decreto gue: del Presidente del Consiglio dei ministri sotto il profilo dell’efficacia del testo per n. 170 del 2008; la semplificazione e il riordino della legi- slazione vigente: ritiene che, per la conformità ai pa- per quanto detto in premessa, si rametri stabiliti dagli articoli 16-bis e dovrebbero coordinare le disposizioni 96-bis del Regolamento, debbano essere contenute all’articolo 20, commi 5-ter e rispettate le seguenti condizioni: 5-quater, e all’articolo 21, comma 1, let- tera c), del decreto legislativo 10 settem- sotto il profilo dell’efficacia del testo per bre 2003, n. 276, con le novelle apportate la semplificazione e il riordino della legi- al comma 4 dell’articolo 20 del medesimo slazione vigente: decreto legislativo ad opera dell’articolo 1, comma 2; sia verificata la soppressione, nella parte in cui incide su norme contenute in sotto il profilo della chiarezza e della una fonte secondaria, della disposizione di proprietà della formulazione: cui all’articolo 3, comma 1, oppure, su- per quanto detto in premessa, all’ar- bordinatamente – ove si intenda mante- ticolo 2, comma 1, lettera c), si dovrebbe nerla – si valuti di riformularla nel senso specificare che l’espressione “può essere di autorizzare il Governo ad integrare la integrata” (con riferimento all’offerta for- disciplina contenuta nella fonte secondaria mativa pubblica) deve intendersi riferita al mediante un atto avente la medesima datore di lavoro. » forza; Marcello TAGLIALATELA, presidente, al fine di superare eventuali dubbi nel condividere la proposta di parere for- circa il requisito dell’immediata applica- mulata dal relatore e riferendosi al rilievo zione delle disposizioni contenute all’ar- ivi contenuto in merito all’articolo 4, os- ticolo 4, commi da1a3,chesilimitano serva come esso opportunamente si pro- a demandare ad un decreto intermini- ponga di stigmatizzare un difetto ricor- steriale la nuova disciplina del DURC, rente nella legislazione degli ultimi tempi, oltre che al fine di renderle coerenti con consistente nel demandare l’integrazione il sistema delle fonti del diritto, si ri- effettiva e sostanziale del precetto legisla- formulino le anzidette disposizioni inse- tivo ad ulteriori atti, aventi natura rego- rendo la nuova disciplina della attesta- lamentare o pararegolamentare. Pertanto, zione della regolarità contributiva diret- al fine di rafforzare l’efficacia della con- tamente nel provvedimento in esame; in dizione proposta dal relatore, ritiene che via subordinata – previa valutazione ad essa debba fare seguito anche la pre- della sentenza della Corte Costituzionale sentazione di un apposito ordine del n. 149 del 2012, richiamata in premessa giorno di istruzione al Governo da parte – si provveda alla riformulazione delle dei membri del Comitato. disposizioni in questione al fine di ren- Il Comitato approva la proposta di derle conformi al modello di delegifica- parere del relatore. zione delineato dall’articolo 17, comma 2, della legge n. 400 del 1988. La seduta termina alle 9.40. Mercoledì 26 marzo 2014 —7— Giunta per le autorizzazioni

GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI

SOMMARIO AUTORIZZAZIONI AD ACTA: Domanda di autorizzazione ad eseguire la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del deputato Francantonio Genovese (doc. IV, n. 6) (Rinvio dell’esame) ...... 7 DELIBERAZIONI IN MATERIA D’INSINDACABILITÀ: Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Bergamo nell’ambito del procedimento penale (n. 953/2012 RGNR – n. 11742/2012 RG GIP) nei confronti del deputato (doc. IV-ter, n. 10) (Esame e rinvio) ...... 7 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 9 AVVERTENZA ...... 9

AUTORIZZAZIONI AD ACTA Anna ROSSOMANDO (PD) evidenzia come la quantità degli atti relativi alla Mercoledì 26 marzo 2014. – Presidenza questione in esame richieda adeguati spazi del Presidente . di approfondimento e di confronto in sede di Giunta. A tal fine potrebbe essere La seduta comincia alle 13.45. opportuno definire sin d’ora un calendario delle sedute da dedicare all’esame della domanda di autorizzazione. Domanda di autorizzazione ad eseguire la misura Ignazio LA RUSSA, Presidente, rilevato cautelare della custodia in carcere nei confronti del che il tema dell’organizzazione dei lavori deputato Francantonio Genovese (doc. IV, n. 6). potrà essere affrontato in sede di ufficio di (Rinvio dell’esame). presidenza, non essendovi obiezioni rinvia l’esame della domanda in titolo ad altra Ignazio LA RUSSA, Presidente, fa pre- seduta. sente che l’onorevole Leone, relatore sulla domanda di autorizzazione in oggetto, ha DELIBERAZIONI IN MATERIA segnalato l’esigenza di avere a disposizione D’INSINDACABILITÀ un tempo adeguato per svolgere un attento esame della documentazione trasmessa Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di dall’autorità giudiziaria e predisporre la Bergamo nell’ambito del procedimento penale relazione introduttiva. (n. 953/2012 RGNR – n. 11742/2012 RG GIP) nei con- Fa altresì presente che l’onorevole Ge- fronti del deputato Umberto Bossi (doc. IV-ter, n. 10). novese ha manifestato l’intenzione di es- (Esame e rinvio). sere ascoltato dalla Giunta. Ritiene che a tale audizione sia opportuno procedere Antonio LEONE (NCD), relatore, ri- dopo che l’onorevole Leone avrà svolto la corda che la domanda in titolo riguarda sua relazione. dichiarazioni del deputato Bossi rese du- Mercoledì 26 marzo 2014 —8— Giunta per le autorizzazioni rante una manifestazione politica il 29 caso in esame non è stata fornita alcuna dicembre 2011, e diffuse a mezzo stampa dimostrazione che le dichiarazioni rese e su siti internet. dall’onorevole Bossi il 29 dicembre 2011 A seguito di numerosi esposti di citta- costituissero la prosecuzione extra moenia dini italiani, l’onorevole Bossi è indagato dell’attività del parlamentare, né è stato per il reato di offesa all’onore del Presi- individuato uno specifico atto parlamen- dente della Repubblica (articolo 278 c.p.), tare adottato dal medesimo deputato di con l’aggravante della discriminazione et- cui esse costituissero sostanziale riaffer- nica, e di vilipendio delle Istituzioni co- mazione. In secondo luogo, ha argomen- stituzionali (articolo 290 c.p.). tato che non è apparso significativo il In relazione ai suddetti capi di impu- richiamo della sostanziale corrispondenza tazione è stato necessario richiedere l’au- tra le espressioni pronunciate dall’onore- torizzazione a procedere da parte del vole Bossi nel corso del comizio e la Ministero della Giustizia ai sensi dell’ar- complessiva attività politica svolta dalla ticolo 313 c.p, effettivamente concessa con rappresentanza parlamentare della Lega decreto del 15 giugno 2012. Nord, di cui l’onorevole Bossi era in quel La questione viene all’esame della momento il segretario federale. Come Giunta in quanto lo scorso 21 giugno 2013, chiarito dalla Corte costituzionale nella l’autorità giudiziaria – nel respingere l’ec- sentenza n. 249 del 2006 (che ha annul- cezione sollevata in giudizio dall’interes- lato la delibera di insindacabilità adottata sato volta a far valere l’insindacabilità dalla Camera in relazione a dichiarazioni delle medesime affermazioni – ha tra- rese dall’onorevole Bossi per le quali era smesso gli atti alla Camera per le conse- stato condannato per vilipendio alla ban- guenti deliberazioni. diera nazionale) non è sufficiente ai fini Il deputato interessato ha altresì solle- dell’operatività dell’articolo 68, primo citato l’esame della questione lo scorso 4 comma, della Costituzione, il mero colle- marzo 2014, evidenziando al riguardo che gamento con l’attività altrui, non configu- la procura della Repubblica di Bergamo rando l’articolo 68 una « sorta di insinda- cabilità di gruppo, per cui un atto o ha formulato la richiesta di rinvio a giu- intervento parlamentare di un appartenente dizio e il Giudice per le indagini prelimi- a un gruppo fornirebbe copertura costitu- nari – decorso il termine di legge per la zionale per tutti gli iscritti al gruppo me- sospensione del giudizio – ha conseguen- desimo ». temente fissato l’udienza preliminare per Infine, rileva il giudice come l’uso del il prossimo 10 aprile 2014. turpiloquio non possa in alcun modo es- La difesa dell’imputato – oltre a rile- sere considerato funzionalmente connesso vare vizi nel procedimento di richiesta con alcuna forma di esercizio delle fun- dell’autorizzazione a procedere di compe- zioni parlamentari. Come chiarito nella tenza del ministro – invoca nel caso di citata sentenza n. 249 del 2006 « l’immu- specie l’applicazione della prerogativa del- nità parlamentare è riservata alle opinioni l’insindacabilità parlamentare sostenendo e non può essere estesa sino a comprendere che le dichiarazioni rese dall’on. Bossi gli insulti, solo perché collegati con le sono state decontestualizzate, in quanto le battaglie condotte da esponenti parlamen- stesse venivano pronunciate nell’ambito di tari in favore delle loro tesi politiche ». un comizio tenuto da Bossi nella sua Poiché l’uso delle espressioni sconvenienti qualità di segretario federale della Lega nei lavori delle Camere è vietato dai Re- Nord e richiamando argomenti cari al golamenti parlamentari, se ne deduce che movimento politico. il turpiloquio non fa parte delle modalità Il GIP ha ritenuto però non fondata con le quali si può concretizzare l’esercizio l’eccezione in base ad alcune argomenta- delle funzioni parlamentari; a fortiori le zioni. In primo luogo ha affermato che nel stesse espressioni non possono essere ri- Mercoledì 26 marzo 2014 —9— Giunta per le autorizzazioni tenute esercizio della funzione parlamen- pensiero” espressioni di incontestabile (e tare quando sono usate al di fuori delle incontestata) valenza offensiva (...) tra le Camere stesse. quali, in particolare, l’epiteto “terrone”, Si può ricordare che la relazione sui correttamente ritenuto, nell’impugnata criteri generali di applicazione dell’insin- sentenza, come carico di significato di- dacabilità parlamentare, elaborata dalla spregiativo, siccome implicante il concetto Giunta per le autorizzazioni nella XVI che la provenienza di taluno dall’Italia legislatura, ha formulato un indirizzo per meridionale sia di per sé indice di “infe- cui « le affermazioni e le dichiarazioni a riorità culturale, economica e quasi an- stampa di carattere politico-parlamentare tropologica” (Cass. Pen. Sez. V, sent. rese da un deputato sono in sé general- n. 8372 del 20 febbraio 2013). mente collegate alla funzione, purché non Conclusivamente, si riserva di formu- debordino nell’insulto o nell’espressione lare una proposta all’esito del dibattito. che non sarebbe consentita nelle formali sedi della Camera ». Ignazio LA RUSSA, presidente, nessuno In altre parole, il principio generale per chiedendo di intervenire, rinvia il seguito cui la funzione parlamentare necessita di dell’esame ad una successiva seduta. forme corrette si declina nel senso che l’esercizio delle funzioni rappresentative La seduta termina alle 14. non può assumere extra moenia forme lessicali più disinvolte, licenziose ed aspre UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO di quelle consentite intra moenia. DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI Quanto all’uso di un’espressione rite- nuta ingiuriosa dall’autorità giudiziaria – L’ufficio di presidenza si è riunito dalle il riferimento è al termine « terùn » – si 14 alle 14.05. segnala che la Corte di cassazione ne ha riconosciuto la natura offensiva rinve- nendo nell’espressione « una connotazione AVVERTENZA odiosamente razzista » (Cass. Pen. Sez. V, Il seguente punto all’ordine del giorno n. 42933 del 21 novembre 2011) ed affer- non è stato trattato: mando come non « possano essere quali- ficate come “libera manifestazione del Elezione di un Segretario Mercoledì 26 marzo 2014 —10— Riunite I-XIV C. e 1a-14a S.

COMMISSIONI RIUNITE

I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) e XIV (Politiche dell’Unione europea) della Camera dei deputati e1a (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell’Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione) e 14a (Politiche dell’Unione europea) del Senato della Repubblica

SOMMARIO AUDIZIONI: Audizione di membri della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo (Svolgimento, ai sensi dell’articolo 127-ter, comma 1, del Regolamento della Camera, e conclusione) ...... 10

AUDIZIONI Il presidente Vannino CHITI introduce l’audizione. Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente della 14a Commissione del Intervengono i membri della Commis- Senato Vannino CHITI. sione affari costituzionali del Parlamento europeo, onorevoli Carlo CASINI, presi- La seduta comincia alle 14.05. dente della Commissione, Andrew DUFF, Vannino CHITI, presidente, comunica György SCHÖPFLIN e Giuseppe GAR- che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del GANI. Regolamento del Senato, è stata richiesta Intervengono quindi, per porre quesiti l’attivazione dell’impianto audiovisivo e e formulare osservazioni, i senatori Anna che la Presidenza ha fatto preventiva- FINOCCHIARO, presidente della Commis- mente conoscere il proprio assenso. sione affari costituzionali del Senato, Elena Poiché non vi sono osservazioni, tale FATTORI (M5S), e Luis Alberto OREL- forma di pubblicità è dunque adottata per LANA (Misto) nonché i deputati Francesco il prosieguo dei lavori. Paolo SISTO, presidente della Commissione Avverte, inoltre, che della audizione affari costituzionali della Camera dei de- sarà redatto e pubblicato il resoconto putati, Rocco BUTTIGLIONE (PI), ai quali stenografico. replicano l’onorevole Andrew DUFF e il Le Commissioni congiunte prendono presidente Carlo CASINI. atto. Vannino CHITI, presidente, infine, di- chiara conclusa l’audizione. Audizione di membri della Commissione La seduta termina alle 15.20. affari costituzionali del Parlamento europeo. (Svolgimento, ai sensi dell’articolo 127-ter, comma 1, del Regolamento della Camera, e N.B.: Il resoconto stenografico dell’au- conclusione). dizione è pubblicato in un fascicolo a parte. Mercoledì 26 marzo 2014 —11— Riunite III-IV C. e 3a-4a S.

COMMISSIONI RIUNITE

III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) della Camera dei deputati e3a (Affari esteri, emigrazione) e 4a (Difesa) del Senato della Repubblica

SOMMARIO AUDIZIONI: Audizione del Commissario straordinario del Governo per la trattazione della questione dei due fucilieri « marò » appartenenti al Reggimento della Marina militare « Brigata San Marco », dottor Staffan de Mistura (Svolgimento ai sensi dell’articolo 143, comma 2, del Regolamento della Camera dei deputati e dell’articolo 47 del Regolamento del Senato e conclusione) ...... 11

AUDIZIONI Svolge, quindi, un intervento introdut- tivo. Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente della IV Commissione della Staffan de MISTURA, Commissario Camera dei deputati, Elio VITO. straordinario del Governo per la trattazione della questione dei due fucilieri « marò » La seduta comincia alle 8.35. appartenenti al Reggimento della Marina militare « Brigata San Marco », svolge un intervento sull’argomento in titolo. Audizione del Commissario straordinario del Go- verno per la trattazione della questione dei due Elio VITO, presidente, e Pierferdinando fucilieri « marò » appartenenti al Reggimento della CASINI, presidente della III Commissione Marina militare « Brigata San Marco », dottor Staf- del Senato della Repubblica, formulano fan de Mistura. osservazioni e pongono quesiti, cui ri- sponde Staffan de MISTURA, Commissario (Svolgimento ai sensi dell’articolo 143, straordinario del Governo per la trattazione comma 2, del Regolamento della Camera della questione dei due fucilieri « marò » dei deputati e dell’articolo 47 del Regola- appartenenti al Reggimento della Marina mento del Senato e conclusione). militare « Brigata San Marco ».

Elio VITO, presidente, avverte che la Interviene sull’ordine dei lavori il de- pubblicità dei lavori della seduta odierna putato Gian Piero SCANU (PD), cui replica sarà assicurata anche attraverso la tra- Elio VITO, presidente. smissione televisiva sul canale satellitare e la trasmissione diretta sulla web-tv della Intervengono, quindi, per formulare Camera dei deputati. osservazioni e porre quesiti, i deputati Mercoledì 26 marzo 2014 —12— Riunite III-IV C. e 3a-4a S.

Gian Piero SCANU (PD) e Edmondo CI- risponde ai quesiti posti e fornisce ulte- RIELLI (FdI), il senatore Maurizio GA- riori precisazioni. SPARRI (FI-PDL), il deputato Gianluca RIZZO (M5S) e il senatore Luis Alberto Elio VITO, presidente, svolge un ulte- ORELLANA (Misto). riore breve intervento e dichiara conclusa l’audizione.

Staffan de MISTURA, Commissario La seduta termina alle 9.30. straordinario del Governo per la tratta- zione della questione dei due fucilieri « marò » appartenenti al Reggimento della N.B.: Il resoconto stenografico della se- Marina militare « Brigata San Marco » duta è pubblicato in un fascicolo a parte. Mercoledì 26 marzo 2014 —13— Commissioni riunite II e XII

COMMISSIONI RIUNITE

II (Giustizia) e XII (Affari sociali)

SOMMARIO UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 13

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 26 marzo 2014.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.35. Mercoledì 26 marzo 2014 —14— Commissioni riuniteVeVI

COMMISSIONI RIUNITE

V (Bilancio, tesoro e programmazione) e VI (Finanze)

SOMMARIO UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 14

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 26 marzo 2014.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 16. Mercoledì 26 marzo 2014 —15— Commissioni riuniteVeXIV

COMMISSIONI RIUNITE

V (Bilancio, tesoro e programmazione) e XIV (Politiche dell’Unione europea)

SOMMARIO UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 15

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 26 marzo 2014.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.05 alle 15.20. Mercoledì 26 marzo 2014 —16— Commissioni riunite VII e XI

COMMISSIONI RIUNITE

VII (Cultura, scienza e istruzione) e XI (Lavoro pubblico e privato)

SOMMARIO COMITATO RISTRETTO: Disposizioni per favorire la funzionalità e la continuità didattica delle scuole situate nei territori di montagna, nelle piccole isole e nei territori a bassa densità demografica. C. 353 Pes ...... 16

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 26 marzo 2014.

Disposizioni per favorire la funzionalità e la conti- nuità didattica delle scuole situate nei territori di montagna, nelle piccole isole e nei territori a bassa densità demografica. C. 353 Pes.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 9.10 alle 10. Mercoledì 26 marzo 2014 —17— Commissione I

I COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

SOMMARIO UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 17 SEDE CONSULTIVA: DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI) (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 17 COMITATO PERMANENTE PER I PARERI: Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Paradiso » di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense. Testo base C. 1069 Bossa ed abb. (Parere alla VII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 17

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO La Commissione prosegue l’esame del DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI provvedimento, rinviato nella seduta del 25 marzo 2014. Mercoledì 26 marzo 2014. Francesco Paolo SISTO, presidente, nes- suno chiedendo di intervenire, rinvia il L’ufficio di presidenza si è riunito dalle seguito dell’esame ad altra seduta. 15.35 alle 16. La seduta termina alle 16.05.

SEDE CONSULTIVA COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO. del presidente Alessandro NACCARATO.

La seduta comincia alle 16.10. La seduta comincia alle 16.

Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Paradiso » di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di al comune di Vico Equense. finanza locale, nonché misure volte a garantire la Testo base C. 1069 Bossa ed abb. funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scola- (Parere alla VII Commissione). stiche. C. 2162 Governo. (Esame e rinvio). (Parere alle Commissioni riunite V e VI). Il Comitato inizia l’esame del provve- (Seguito dell’esame e rinvio). dimento. Mercoledì 26 marzo 2014 —18— Commissione I

Matteo BRAGANTINI (LNA), relatore, Vico Equense con la finalità di provvedere ricorda che la proposta di legge adottata all’educazione delle fanciulle, fa parte del quale testo base – di contenuto pressoché complesso degli Istituti pubblici di educa- analogo al testo unificato delle proposte di zione femminile, sorti in Italia in tempi legge C. 3772 e C. 3788 adottato dalla VII diversi e poi disciplinati negli anni Trenta. Commissione nel corso della XVI legisla- In particolare, il regio decreto 23 dicembre tura (seduta del 14 febbraio 2012) – 1929, n. 2392, ha dettato le disposizioni dispone l’estinzione dell’Istituto « SS. Tri- sull’organizzazione e la gestione degli isti- nità e Paradiso » di Vico Equense (Napoli) tuti. In seguito, il regio decreto 1o ottobre ed il trasferimento del relativo patrimonio 1931, n. 1312 ne ha predisposto un elenco all’amministrazione comunale. Fa presente articolato per tipologia, ovvero Reali edu- che ciò è motivato dalla relazione illustra- candati, Conservatori della Toscana, Col- tiva con il venir meno della funzione legi di Maria della Sicilia, altri istituti educativa svolta dall’ente e con la grave pubblici di educazione femminile; in tale situazione di degrado e abbandono in cui ultimo ambito è compreso l’Istituto « SS. versa il complesso monumentale. La rela- Trinità e Paradiso » di Vico Equense (ta- zione illustrativa evidenzia che con deli- bella n. 4 allegata al regio decreto). bera n. 11 del 23 novembre 2002 il con- Segnala che le disposizioni recate dai siglio di amministrazione accertò e di- due regi decreti sono poi in parte confluite chiarò l’esaurimento dello scopo statutario nell’articolo 204 del decreto legislativo poiché le istituzioni scolastiche avevano n. 297 del 1994 (cosiddetto T.U. della cessato di operare dall’anno scolastico scuola), mentre, ai sensi dell’articolo 2 e 2001/2002 e chiese la trasformazione del- dell’allegato 1 del decreto-legge n. 200 del l’ente al Ministero della pubblica istru- 2008 e della legge n. 9 del 2009 i regi zione. Fa presente, inoltre, che, con deli- decreti sono stati abrogati con decorrenza bera n. 28 dell’8 luglio 2010, il consiglio 16 dicembre 2009. Ricorda che le dispo- comunale di Vico Equense ha chiesto ai sizioni dettate dall’articolo 204 citato si competenti Ministeri il trasferimento nel applicano agli educandati femminili statali patrimonio del comune del complesso mo- e, per la parte non esclusivamente riferi- numentale, anche alla luce del decreto bile a strutture statali, agli istituti pubblici legislativo n. 85 del 2010. Sottolinea che in di educazione femminile. In particolare, base alla medesima relazione, del cospicuo evidenzia che agli istituti in questione è patrimonio immobiliare dell’ente risultano attribuita personalità giuridica pubblica; disponibili, a tutt’oggi, solamente il fab- essi sono sottoposti alla tutela dei prov- bricato nel quale ha sede l’ente (in pre- veditori agli studi (oggi, degli Uffici scola- cario stato di conservazione) e l’annessa stici regionali), cui sono inviati per l’ap- Chiesa (non agibile, a seguito del sisma del provazione gli atti e le deliberazioni dei 1980). Aggiunge, infine, che l’attuale con- consigli di amministrazione. Il consiglio di siglio di amministrazione – nominato con amministrazione – composto, salva di- decreto n. 113 del 18 febbraio 2013 – si versa previsione statutaria, da un presi- è trovato nella necessità di dover affron- dente e due consiglieri che operano a tare contenziosi e questioni legali, come la titolo gratuito – è nominato con decreto causa intentata dall’Istituto contro l’am- del Ministro della pubblica istruzione, ministrazione comunale per morosità, il dura in carica tre anni e può essere recupero di ambienti del complesso storico confermato. L’organo può essere sciolto occupati da terzi, il recupero di crediti da dallo stesso Ministro quando, richiamato parte dei possessori di fondi rustici per all’osservanza di obblighi imposti per censi e canoni, l’annullamento di contratti legge, persista a violarli, o per altri gravi di affitto illegittimi e l’occupazione abusiva motivi; in tal caso, l’amministrazione del- di ambienti di proprietà. Ricorda che l’ente è affidata dallo stesso Ministro, per l’Istituto SS. Trinità e Paradiso, fondato la durata massima di un anno, ad un nel XVII secolo per volontà del Vescovo di commissario straordinario che fruisce di Mercoledì 26 marzo 2014 —19— Commissione I un’indennità posta a carico del bilancio situazioni. Rileva che, a suo tempo, l’ar- dell’ente. Gli istituti si dotano di uno ticolo 52 del citato regio decreto n. 2392 statuto, deliberato dal C.d.A.,contenente le del 1929 aveva previsto la liquidazione del norme sulla costituzione ed il funziona- patrimonio di un istituto pubblico di edu- mento del consiglio medesimo, nonché la cazione nel caso che il suo fine statutario disciplina per la gestione del patrimonio fosse esaurito o impraticabile ed il rein- (originariamente costituito da rendite pa- vestimento dei beni risultanti nel modo trimoniali discendenti da immobili o fondi più affine alla volontà dei fondatori. Più agricoli, solitamente posseduti dagli enti in recentemente, il già citato articolo 1-sexies questione; dalle rette e tasse corrisposte del decreto-legge 250 del 2005 (legge n. 27 dalle convittrici e dalle alunne iscritte; da del 2006) ha previsto che gli istituti di contributi e sussidi dei privati e dello educazione denominati Conservatori della Stato) e per l’ammissione delle allieve, Toscana si trasformassero in fondazioni di ferma restando l’osservanza dei princìpi diritto privato con finalità di istruzione, informativi degli atti di fondazione. Lo educazione e cultura e provvedessero a statuto è approvato con decreto del Mini- stro della pubblica istruzione, di concerto costituire e finanziare una fondazione fi- con il Ministro del tesoro, sentito il Con- nalizzata al proseguimento dei compiti siglio di Stato. Ricorda che tra i compiti educativi dei conservatori non più attivi, del Consiglio di Amministrazione rien- quindi impossibilitati a svolgere autono- trano le delibere su bilancio di previsione, mamente le medesime attività. L’articolo 2 conto consuntivo, contratti e convenzioni dispone l’esenzione da ogni tributo dovuto di qualsiasi natura, misura delle rette e di per il trasferimento dei beni dell’ente al ogni altra contribuzione e sulle azioni da Comune, nonché per i relativi atti (tra cui, promuovere o sostenere in giudizio. L’or- come sembra desumersi dalla lettera della gano di gestione cura, inoltre, la conser- disposizione, le forme di imposizione in- vazione e l’incremento del patrimonio; diretta – bollo, registro, ipotecarie e ca- vigila sul personale e sul funzionamento tastali – cui sono ordinariamente sotto- del convitto e delle scuole, ed esercita tutte posti i trasferimenti). Come di prassi, le altre attribuzioni affidategli da leggi o anche in tale circostanza viene quindi regolamenti. applicato il principio di neutralità fiscale Passando sinteticamente all’illustra- per determinate vicende straordinarie zione del provvedimento ricorda che l’ar- coinvolgenti enti e società, quali la tra- ticolo 1 stabilisce l’estinzione dell’Istituto sformazione, fusione o liquidazione e il SS. Trinità e Paradiso ed il trasferimento conseguente trasferimento di patrimoni. del suo patrimonio mobiliare e immobi- Ricorda che, in relazione all’esaurirsi liare – con vincolo di indivisibilità e della funzione svolta dagli istituti di edu- inalienabilità – al comune di Vico cazione femminile ed alla conseguente Equense, che subentra in tutti i rapporti chiusura delle scuole ivi operanti, alcune attivi e passivi dell’ente. Prevede, inoltre, disposizioni hanno in passato previsto la che alla consegna all’amministrazione co- trasformazione degli istituti stessi: in par- munale di Vico Equense provvedono il ticolare, la legge 176 del 1992 ha stabilito presidente del Consiglio di Amministra- l’estinzione del Conservatorio delle Mon- zione dell’istituto ed il dirigente dell’ufficio talve alla Quiete di Firenze ed il trasferi- scolastico regionale per la Campania. Pre- mento del relativo patrimonio all’Univer- scrive, infine, che il patrimonio dell’ente sità degli studi di Firenze; l’articolo sia utilizzato dal comune di Vico Equense 1-sexies del decreto-legge 250 del 2005 esclusivamente per fini di istruzione e (legge n. 27 del 2006) ha prescritto la culturali, in attuazione delle volontà dei trasformazione degli istituti di educazione fondatori dell’Istituto medesimo. In modo denominati Conservatori della Toscana in pressoché identico dispongono le norme fondazioni di diritto privato con finalità di che in passato hanno disciplinato analoghe istruzione, educazione e cultura. Mercoledì 26 marzo 2014 —20— Commissione I

Da ultimo, desidera evidenziare un o che non risultino più idonei ad assolvere aspetto che, a suo avviso, richiederebbe la funzione educativa e culturale cui sono alcuni approfondimenti ai fini della for- destinati. Il decreto ministeriale previsto mulazione del parere. dalla disposizione citata non risulta essere In particolare ricorda che l’articolo 2, stato sinora adottato. A suo avviso an- comma 642, della legge finanziaria 2008 drebbe pertanto valutato se sia effettiva- (legge n. 244 del 2007) ha affidato ad un mente necessario intervenire con disposi- zioni di rango primario in una materia decreto del Ministro dell’economia e delle che, in base al citato articolo 2, comma finanze, di concerto con il Ministro della 642, della legge n. 244 del 2007, dovrebbe pubblica istruzione, l’individuazione e la essere definita con norma secondaria. messa in liquidazione dei convitti nazio- nali e degli istituti pubblici di educazione Alessandro NACCARATO (PD), presi- femminile, di cui al regio decreto n. 2392 dente, nessuno chiedendo di intervenire, del 1929 e alle tabelle annesse al regio rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta. decreto n. 1312 del 1931, che abbiano esaurito il proprio scopo o fine statutario La seduta termina alle 16.15. Mercoledì 26 marzo 2014 —21— Commissione II

II COMMISSIONE PERMANENTE

(Giustizia)

SOMMARIO INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva in merito all’esame della proposta di legge C. 1063 Bonafede, recante disposizioni concernenti la determinazione e il risarcimento del danno non patrimoniale. Audizione di Mario Bresciano, Presidente del Tribunale di Roma, di Roberto Reali, Presidente della prima sezione civile della Corte di Appello di Roma, di Luigi Fabrizio Mancuso, Consigliere della prima sezione civile della Corte di Appello di Roma e di Giulio Ponzanelli, ordinario di istituzioni di diritto privato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Svolgimento e conclusione) ...... 21

INDAGINE CONOSCITIVA dente del Tribunale di Roma, Roberto REALI, Presidente della prima sezione ci- Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza vile della Corte di Appello di Roma, Luigi del presidente Donatella FERRANTI. Fabrizio MANCUSO, Consigliere della prima sezione civile della Corte di Appello La seduta comincia alle 14.40. di Roma e Giulio PONZANELLI, ordinario di istituzioni di diritto privato presso l’Uni- versità Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Indagine conoscitiva in merito all’esame della pro- posta di legge C. 1063 Bonafede, recante disposizioni Intervengono quindi per porre quesiti e concernenti la determinazione e il risarcimento del formulare osservazioni i deputati Alfonso danno non patrimoniale. BONAFEDE (M5S), relatore, Gianfranco Giovanni CHIARELLI (FI-PdL), Franco VA- Audizione di Mario Bresciano, Presidente del Tribu- ZIO (PD) e Donatella FERRANTI, presidente. nale di Roma, di Roberto Reali, Presidente della prima sezione civile della Corte di Appello di Roma, di Luigi Rispondono ai quesiti posti Giulio Fabrizio Mancuso, Consigliere della prima sezione ci- PONZANELLI, ordinario di istituzioni di vile della Corte di Appello di Roma e di Giulio Ponza- diritto privato presso l’Università Cattolica nelli, ordinario di istituzioni di diritto privato presso del Sacro Cuore di Milano e Franca MAN- l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. GANO, Presidente della XIII sezione civile (Svolgimento e conclusione). presso il Tribunale di Roma.

Donatella FERRANTI, presidente, av- Donatella FERRANTI, presidente, ringra- verte che la pubblicità dei lavori della zia gli auditi e dichiara conclusa l’audizione. seduta odierna sarà assicurata anche at- traverso l’attivazione di impianti audiovi- La seduta termina alle 16.10. sivi a circuito chiuso. Introduce, quindi, l’audizione.

Svolgono una relazione sui temi oggetto N.B.: Il Il resoconto stenografico della dell’audizione Mario BRESCIANO, Presi- seduta è pubblicato in un fascicolo a parte. Mercoledì 26 marzo 2014 —22— Commissione V

V COMMISSIONE PERMANENTE

(Bilancio, tesoro e programmazione)

SOMMARIO DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche ai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 25 febbraio 2009, n. 34, e 25 febbraio 2009, n. 35, relativi all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Atto n. 84 (Parere alla IX Commissione) (Seguito dell’esame e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi) .22 Schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria delle violazioni delle disposi- zioni del regolamento (UE) n. 181/2011, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004, relativo ai diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus. Atto n. 83 (Parere alle Commissioni II e IX) (Esame e rinvio) ...... 24

DELIBERAZIONE DI RILIEVI stati chiesti alcuni chiarimenti al rappre- SU ATTI DEL GOVERNO sentante del Governo.

Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza Il sottosegretario Giovanni LEGNINI, in del presidente Francesco BOCCIA. — In- risposta alle questioni sollevate nel corso terviene il sottosegretario di Stato per l’eco- della precedente seduta, rileva l’opportu- nomia e le finanze Giovanni Legnini. nità di riformulare la clausola di neutra- lità finanziaria, di cui all’articolo 3, La seduta comincia alle 16.05. comma 1, del provvedimento in esame, riferendola al più ampio aggregato della finanza pubblica. Schema di decreto del Presidente della Repubblica Precisa che lo schema di decreto in ti- recante modifiche ai regolamenti di cui ai decreti del tolo, nel prevedere la continuità di dire- Presidente della Repubblica 25 febbraio 2009, n. 34, zione e gestione dell’Agenzia nazionale per e 25 febbraio 2009, n. 35, relativi all’Agenzia nazio- la sicurezza delle ferrovie, introducendo, nale per la sicurezza delle ferrovie. all’articolo 1, comma 1, lettera a), la possi- Atto n. 84. bilità di rinnovo per non più di due volte del (Parere alla IX Commissione). contratto del direttore, e nel chiarire alcuni ambiti di autonomia gestionale già attri- (Seguito dell’esame e conclusione – Valu- buita all’Agenzia, consentendo una flessibi- tazione favorevole con rilievi). lità organizzativa consona alle caratteristi- che operative dell’organismo, opera nei li- La Commissione prosegue l’esame del miti delle risorse finanziarie già attribuite provvedimento in oggetto, rinviato nella alla stessa Agenzia. seduta del 18 marzo 2014. Fa presente che il piano delle assun- zioni dell’Agenzia non è oggetto del pre- Giuseppe DE MITA (PI), relatore, ri- sente schema di decreto ed è già stato corda che nella precedente seduta erano approvato dal Ministero delle infrastrut- Mercoledì 26 marzo 2014 —23— Commissione V ture e dei trasporti, d’intesa con il Dipar- bilità organizzativa consona alle caratte- timento della funzione pubblica ed il Mi- ristiche operative dell’organismo, nei limiti nistero dell’economia e delle finanze, se- delle risorse finanziarie già attribuite alla condo quanto stabilito dalle norme vigenti stessa Agenzia; in materia e, in particolare, dall’articolo 9, il piano delle assunzioni dell’Agen- comma 36, del decreto-legge n. 78 del zia non è oggetto del presente schema di 2010. decreto ed è già stato approvato dal Mi- Infine, rileva che il predetto piano nistero delle infrastrutture e dei trasporti prevede una copertura solo parziale dei d’intesa con il Dipartimento della funzione 265 posti presenti nella pianta organica pubblica ed il Ministero dell’economia e dell’Agenzia, stabilendo che, a dette assun- delle finanze, secondo quanto stabilito zioni, si provveda esperendo preventiva- dalle norme vigenti in materia e, in par- mente le procedure di mobilità previste ticolare, dall’articolo 9, comma 36, del dalla normativa ed attraverso l’utilizzo decreto-legge n. 78 del 2010; delle graduatorie vigenti presso altre am- ministrazioni, se compatibili con le esi- il predetto piano approvato pre- genze organizzative e funzionali dell’Agen- vede una copertura solo parziale dei 265 zia, mentre, per motivati casi, si potrà posti presenti nella pianta organica del- procedere attivando procedure concorsuali l’ANSF, in relazione ai delicati compiti pubbliche per il reclutamento di 152 unità attribuiti all’Agenzia in materia di sicu- di personale nei ruoli, in modo da garan- rezza delle ferrovie sull’intero territorio tire una maggiore efficacia dell’attività nazionale, stabilendo altresì che a dette dell’Agenzia stessa. assunzioni si provveda esperendo preven- tivamente le procedure di mobilità previste Giuseppe DE MITA (PI), relatore, for- dalla normativa ed attraverso l’utilizzo mula quindi la seguente proposta di pa- delle graduatorie vigenti di altre Ammini- rere: strazioni se compatibili con le esigenze organizzative e funzionali dell’ANSF, men- « La V Commissione Bilancio, tesoro e tre, per motivati casi, si potrà procedere programmazione, attivando procedure concorsuali pubbli- che; esaminato, per quanto di compe- tenza, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma al termine delle citate procedure di 2, del Regolamento, lo Schema di decreto reclutamento l’Agenzia potrà contare su del Presidente della Repubblica recante 152 unità di personale nei ruoli, in modo modifiche ai regolamenti di cui ai decreti da garantire una maggiore efficacia del- del Presidente della Repubblica 25 feb- l’attività dell’ANSF; braio 2009, n. 34, e 25 febbraio 2009, n. 35, relativi all’Agenzia nazionale per la valutata l’opportunità di riformulare sicurezza delle ferrovie (atto n. 84); la clausola di neutralità finanziaria, di cui all’articolo 3, comma 1, riferendola al più preso atto dei chiarimenti forniti dal ampio aggregato della finanza pubblica, Governo, secondo il quale: VALUTA FAVOREVOLMENTE il provvedimento in esame prevede la continuità di direzione e gestione del- lo schema di decreto del Presidente l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle della Repubblica e formula i seguenti ferrovie (ANSF) introducendo, all’articolo rilievi sulle sue conseguenze di carattere 1, comma 1, lettera a), la possibilità di finanziario: rinnovo per non più di due volte del contratto del direttore e chiarisce alcuni all’articolo 3, comma 1, sostituire le ambiti di autonomia gestionale già attri- parole: del bilancio dello Stato con le buita all’Agenzia, consentendo una flessi- seguenti: della finanza pubblica ». Mercoledì 26 marzo 2014 —24— Commissione V

Fabio MELILLI (PD) esprime apprez- certamento delle infrazioni, accerta le vio- zamento con riguardo al fatto che, così lazioni delle disposizioni del regolamento come chiarito dal rappresentante del Go- ed irroga le relative sanzioni. Fa presente verno, in applicazione del richiamato che regioni e province autonome indivi- piano delle assunzioni dell’Agenzia nazio- duano le stazioni di autobus nelle quali è nale per la sicurezza delle ferrovie, si fornita assistenza alle persone con disabi- provvederà al reclutamento del personale lità o a mobilità ridotta, informandone esperendo preventivamente le procedure l’Autorità, e che i proventi delle sanzioni di mobilità previste dalla normativa vi- previste dallo schema di decreto in esame gente. sono destinati all’Autorità. Rileva inoltre che l’Autorità presenta una relazione al La Commissione approva la proposta di Parlamento in ordine all’applicazione del parere del relatore. regolamento e all’attività espletata e che, per i servizi regolari di competenza regio- nale e locale, essa informa le competenti Schema di decreto legislativo recante disciplina san- strutture regionali della presentazione dei zionatoria delle violazioni delle disposizioni del reclami, nonché del relativo esito. regolamento (UE) n. 181/2011, che modifica il re- golamento (CE) n. 2006/2004, relativo ai diritti dei Segnala che, all’articolo 4 del provve- passeggeri nel trasporto effettuato con autobus. dimento in titolo, è disciplinato il proce- Atto n. 83. dimento per l’accertamento e l’irrogazione (Parere alle Commissioni II e IX). delle sanzioni e che, dall’articolo 5 all’ar- ticolo 17, vengono individuate le fattispecie (Esame e rinvio). soggette a sanzioni e i relativi importi. Rileva che le disposizioni transitorie di La Commissione inizia l’esame del cui all’articolo 18 definiscono ambiti di provvedimento in oggetto. temporanea non applicazione della disci- plina in esame. Francesco BOCCIA, presidente, in sosti- Fa presente inoltre che l’articolo 19 tuzione del relatore, fa presente che il stabilisce che dall’attuazione del provvedi- provvedimento, formato di 19 articoli, è mento non devono derivare nuovi o mag- corredato di relazione tecnica, positiva- mente verificata dalla Ragioneria generale giori oneri a carico della finanza pubblica dello Stato. e che le amministrazioni interessate prov- Osserva che le norme – che, come vedono all’attuazione dei compiti previsti specificato dal testo, attengono alla deter- nel testo con le risorse umane, strumentali minazione dei livelli essenziali delle pre- e finanziarie disponibili a legislazione vi- stazioni, garantendo livelli uniformi di tu- gente. tela su tutto il territorio nazionale per i Osserva come la relazione tecnica si diritti dei passeggeri nell’ambito del tra- limiti a ribadire il contenuto delle norme, sporto effettuato con autobus – discipli- affermando, tra l’altro, che l’invarianza nano l’apparato sanzionatorio relativo alle della spesa è assicurata dalla previsione violazioni delle disposizioni di cui al re- recata dal citato articolo 19, ossia dall’ob- golamento UE n. 181/2011. Evidenzia, in bligo di provvedere con le risorse dispo- particolare, che, ai sensi dell’articolo 3 del nibili a legislazione vigente. Segnala che la provvedimento in titolo, l’organismo na- relazione tecnica afferma, inoltre, che il zionale responsabile dell’applicazione del provvedimento consentirà di conseguire regolamento è l’Autorità di regolazione dei nuove entrate per effetto del pagamento trasporti e che tale Autorità vigila sull’ap- delle sanzioni amministrative pecuniarie plicazione del regolamento, effettua moni- previste dagli articoli da5a17delde- toraggi e indagini conoscitive sui servizi, creto. Trattandosi di introiti eventuali le- istruisce e valuta i reclami ai fini dell’ac- gati alla commissione e all’accertamento di Mercoledì 26 marzo 2014 —25— Commissione V violazioni degli obblighi previsti dal rego- tiene, pertanto, necessario che sia chiarito lamento UE 181/2011, rileva come non sia se siano prefigurabili effetti a carico della possibile quantificarne l’importo. finanza pubblica nel caso di mancato Con riguardo ai profili di carattere conseguimento dei predetti livelli essen- finanziario correlati al provvedimento, ziali da parte dei soggetti preposti all’eser- prende atto che lo stesso reca una clausola cizio delle attività in questione. di invarianza, nell’ambito della quale si Andrebbe altresì, a suo parere, chiarito prevede che le amministrazioni interessate se dalle norme in esame possano derivare debbano provvedere all’attuazione dei effetti finanziari indiretti, nella forma di compiti ad esse assegnati, in materia di oneri a carico di pubbliche amministra- regolazione e di controllo, nell’ambito dei zioni, in relazione all’eventuale peggiora- mezzi già disponibili a legislazione vigente. mento dei risultati di esercizio di società Osserva, tuttavia, che la relazione tecnica controllate o partecipate, che hanno tra le non dà conto dell’eventuale portata inno- finalità sociali la prestazione di servizi di vativa delle norme, con particolare ri- trasporto con autobus. guardo ai possibili maggiori carichi am- Per quanto concerne la destinazione ministrativi da sostenere ad invarianza di dei proventi derivanti dall’irrogazione risorse. Pertanto, al fine di asseverare delle sanzioni previste dallo schema di l’effettività della predetta clausola, an- decreto in titolo, ritiene che andrebbe drebbe chiarito, a suo avviso, se la nuova escluso che nel bilancio dello Stato risul- disciplina richieda, per alcune ammini- tino già scontate, a tale titolo, entrate che strazioni, lo svolgimento di attività attual- in forza della disciplina in esame sareb- mente non rientranti nel novero delle bero invece destinate all’Autorità di rego- funzioni istituzionali ovvero determini un lazione dei trasporti. incremento dei compiti con apprezzabile impatto amministrativo. Il sottosegretario Giovanni LEGNINI si Fa presente, inoltre, che, sebbene le riserva di approfondire le questioni sollevate norme in esame vadano ad incidere su un dal relatore, al fine di fornire, nel prosieguo ambito operativo di mercato, i servizi di dell’esame, i chiarimenti richiesti. trasporto con autobus possono essere eser- citati anche da enti pubblici, ovvero da società controllate o partecipate da pub- Francesco BOCCIA, presidente, nessuno bliche amministrazioni. Peraltro, segnala chiedendo di intervenire, rinvia il seguito che l’attività di tali soggetti viene ricolle- dell’esame ad altra seduta. gata, dall’articolo 1, alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni. Ri- La seduta termina alle 16.15. Mercoledì 26 marzo 2014 —26— Commissione VI

VI COMMISSIONE PERMANENTE

(Finanze)

SOMMARIO INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA: 5-02444 Causi: Revisione del regime di esenzione dall’IMU per gli immobili di proprietà degli enti no profit ...... 26 ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ...... 30 5-02125 Paglia: Orientamenti del Governo in merito all’ipotesi di costituire una bad bank per la gestione dei crediti bancari deteriorati ...... 27 ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ...... 33 5-02332 Sottanelli: Modalità di calcolo dell’IMU per quanto riguarda la quota di spettanza statale relativa gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D ...... 28 ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ...... 34 5-02445 Busin: Innalzamento del limite di ricavi per l’applicazione del regime tributario dei contribuenti minimi ...... 28 ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ...... 36 5-02446 Cancelleri: Utilizzo delle graduatorie degli idonei per assunzioni presso la Guardia di Finanza ...... 28 ALLEGATO 5 (Testo della risposta) ...... 38 INTERROGAZIONI: 5-01672 Giammanco: Chiarimenti sui termini di pagamento della tariffa di concessione governativa per le licenze di pesca ...... 29 ALLEGATO 6 (Testo della risposta) ...... 40

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA chiuso. Dispone, pertanto, l’attivazione del circuito. Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Daniele CAPEZZONE. — In- terviene il sottosegretario di Stato per l’eco- 5-02444 Causi: Revisione del regime di esenzione nomia e le finanze, Pier Paolo Baretta. dall’IMU per gli immobili di proprietà degli enti no profit. La seduta comincia alle 13.40. Paolo BENI (PD) rinuncia ad illustrare l’interrogazione, di cui è cofirmatario. Daniele CAPEZZONE, presidente, ri- corda che, ai sensi dell’articolo 135-ter, Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA comma 5, del regolamento, la pubblicità risponde all’interrogazione in titolo nei ter- delle sedute per lo svolgimento delle in- mini riportati in allegato (vedi allegato 1). terrogazioni a risposta immediata è assi- curata anche tramite la trasmissione at- Paolo BENI (PD) ringrazia il Sottose- traverso l’impianto televisivo a circuito gretario per la risposta, di cui si dichiara Mercoledì 26 marzo 2014 —27— Commissione VI parzialmente soddisfatto, pur riservandosi dando che lo svolgimento della stessa, una più approfondita valutazione. originariamente previsto nella seduta Ritiene, infatti, che il Governo abbia for- della Commissione dell’11 febbraio nito chiarimenti in merito soltanto ad al- scorso, sia stato rinviato su richiesta del cuni degli aspetti problematici richiamati Governo. dall’atto di sindacato ispettivo in relazione alla normativa sull’imposta municipale Il Sottosegretario Pier Paolo BA- propria (IMU), con riferimento alle esen- RETTA risponde all’interrogazione in ti- zioni previste per gli enti no profit. Nel tolo nei termini riportati in allegato (vedi sottolineare come tali enti non contestino il allegato 2). principio ispiratore delle norme di esen- zione, in base al quale l’esenzione stessa è subordinata al fatto che l’immobile sia de- Giovanni PAGLIA (SEL) ritiene che, al stinato a finalità non commerciali, né ri- di là della risposta fornita dal Governo, chiedano nuove misure di esenzione, rileva la quale evidenzia comunque le preoc- come la questione interpretativa da risol- cupanti dimensioni raggiunte dalla massa vere riguardi la nozione, introdotta dal de- dei crediti deteriorati delle banche, l’ar- creto – legge n. 1 del 2012, di attività svolta gomento oggetto dell’interrogazione meriti « con modalità non commerciali », con ri- un più ampio approfondimento, rilevando guardo, in particolare, alla nozione di com- come la Commissione dovrebbe svolgere mercialità. Segnala infatti come tale no- un ciclo di audizioni su tali temi, per zione possa far sorgere dubbi interpretativi ascoltare la posizione dei principali e possa quindi essere causa di un aumento gruppi bancari italiani e delle associa- del contenzioso tributario, dovuto proprio zioni rappresentative delle banche di pic- all’attuale incertezza normativa in materia. cole dimensioni. Rileva quindi l’esigenza che il Governo, il quale ha certamente contezza del pro- Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA blema posto dall’interrogazione, fornisca concorda con l’attività conoscitiva propo- indicazioni precise agli enti interessati, evi- sta dal deputato Paglia, sottolineando denziando come un’occasione di chiari- come tale occasione di approfondimento mento complessivo della materia possa es- potrà consentire di distinguere meglio tra sere costituita dai decreti legislativi che sa- il contenuto, a volte necessariamente for- ranno emanati in attuazione della delega male, delle risposte fornite dal Governo fiscale. A tal fine, riterrebbe utile che in ad atti di sindacato ispettivo, e la valuta- quella sede fossero istituiti tavoli tecnici in zione politica che deve essere compiuta su cui coinvolgere anche i rappresentanti delle tali temi. categorie interessate. In particolare, au- In tale prospettiva rileva come il Go- spica che con tali atti normativi possa es- verno consideri positivamente ogni inizia- sere superato il contrasto tra le normative tiva che gli organi parlamentari intendano IRPEF e IVA, le quali riconoscono come assumere per una più specifica analisi di non imponibili le attività svolte dagli enti no tali questioni. profit, e la disciplina IMU, che invece assog- getta a tale tributo, in alcuni casi, immobili Daniele CAPEZZONE, presidente, con- di proprietà dei medesimi enti. divide l’esigenza di approfondire la que- stione affrontata dall’interrogazione, rite- nendo che l’attività conoscitiva proposta 5-02125 Paglia: Orientamenti del Governo in merito dal deputato Paglia potrà essere avviata all’ipotesi di costituire una bad bank per la gestione non appena la Commissione avrà concluso dei crediti bancari deteriorati. l’esame, in sede referente, in congiunta con la Commissione Bilancio, del disegno Giovanni PAGLIA (SEL) illustra bre- di legge C. 2162, di conversione del decreto vemente la propria interrogazione, ricor- – legge n. 16 del 2014. Mercoledì 26 marzo 2014 —28— Commissione VI

Il Sottosegretario Pier Paolo BA- 5-02332 Sottanelli: Modalità di calcolo dell’IMU per RETTA risponde all’interrogazione in ti- quanto riguarda la quota di spettanza statale relativa tolo nei termini riportati in allegato (vedi gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo allegato 4). catastale D. Filippo BUSIN (LNA) si dichiara sod- Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) ri- disfatto della risposta, rilevando come la nuncia ad illustrare la propria interroga- stessa costituisca un primo passo verso gli zione. obiettivi indicati nell’atto di sindacato ispettivo. Si riserva comunque di valutare Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA i provvedimenti che il Governo adotterà risponde all’interrogazione in titolo nei ter- concretamente in materia. mini riportati in allegato (vedi allegato 3). Daniele CAPEZZONE, presidente, sotto- Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) si linea come una prima occasione per rea- dichiara soddisfatto della risposta. lizzare le finalità indicate dall’atto di sin- dacato ispettivo sia offerta dai decreti legislativi che saranno emanati in attua- 5-02445 Busin: Innalzamento del limite di ricavi per zione della legge delega per la riforma del l’applicazione del regime tributario dei contribuenti sistema fiscale. minimi.

Filippo BUSIN (LNA) illustra la propria 5-02446 Cancelleri: Utilizzo delle graduatorie degli interrogazione, la quale ripropone un idonei per assunzioni presso la Guardia di Finanza. tema già affrontato da un suo precedente atto di sindacato ispettivo. Azzurra Pia Maria CANCELLERI Al riguardo rileva innanzitutto come la (M5S), illustrando la propria interroga- quantificazione circa il mancato gettito zione, sottolinea come la stessa sia volta a per l’erario dello Stato che deriverebbe comprendere se il Governo intenda assu- dall’ampliamento del regime fiscale agevo- mere iniziative, anche di carattere norma- lato ai soggetti passivi il cui volume d’af- tivo, affinché la regola dello scorrimento fari non superi 65.000 euro l’anno, quan- delle graduatorie di concorso a vantaggio tificato dal Ministero dell’economia e delle degli idonei si applichi anche ai concorsi finanze in 29 milioni di euro, oltre a banditi dalla Guardia di Finanza, in un’ot- essere di entità piuttosto modesta, non tica di buon andamento, imparzialità ed tenga conto del fatto che tale misura efficienza della pubblica amministrazione, potrebbe innescare un ciclo virtuoso, con nonché nel rispetto dei criteri meritocra- effetti di riduzione dell’utilizzo degli am- tici e di uguaglianza. mortizzatori sociali e di aumento della domanda interna. Il Sottosegretario Pier Paolo BA- Evidenzia, inoltre, in relazione all’in- RETTA risponde all’interrogazione in ti- tendimento espresso dal Presidente del tolo nei termini riportati in allegato (vedi Consiglio Renzi, di stimolare la ripresa allegato 5). economica utilizzando la leva fiscale a favore dei lavoratori dipendenti a basso Azzurra Pia Maria CANCELLERI (M5S) reddito, come l’innalzamento della soglia si dichiara parzialmente soddisfatta della per l’accesso al predetto regime agevolato risposta, sottolineando, peraltro, come il possa costituire un ulteriore strumento di gruppo del Movimento 5 Stelle si sarebbe stimolo della domanda interna, a beneficio augurato che la previsione, recata dal de- dei numerosi imprenditori e professionisti creto – legge n. 101 del 2013, la quale pre- che registrano un livello di ricavi annui vede lo scorrimento delle graduatorie di molto basso. concorso a favore di coloro che si sono Mercoledì 26 marzo 2014 —29— Commissione VI collocati in posizione utile, fosse conside- tolo nei termini riportati in allegato (vedi rata già applicabile anche al Corpo della allegato 6). Guardia di Finanza. Sottolinea infatti come tale norma comporti numerosi effetti posi- Gabriella GIAMMANCO (FI-PdL) rin- tivi, in particolare riducendo i costi delle grazia il Sottosegretario per la risposta, procedure di concorso pubblico per le rilevando positivamente come, grazie al nuove assunzioni nel pubblico impiego. chiarimento fornito dal rappresentate del Governo, sarà possibile eliminare compor- Daniele CAPEZZONE, presidente, di- tamenti arbitrari e discrezionali assunti da chiara concluso lo svolgimento delle in- parte di diversi uffici marittimi territorial- terrogazioni a risposta immediata. mente competenti nei confronti di titolari di licenza di pesca professionale, ai quali La seduta termina alle 14.10. è spesso richiesto di corrispondere nuo- vamente la tassa di concessione prima della data di scadenza della licenza, in INTERROGAZIONI ragione dello sfasamento tra il rilascio delle attestazioni provvisorie in materia e Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza il rilascio della licenza vera e propria. del presidente Daniele CAPEZZONE. — In- Si augura quindi che l’Agenzia delle terviene il sottosegretario di Stato per l’eco- entrate comunichi prontamente agli uffici nomia e le finanze Pier Paolo Baretta. marittimi la corretta interpretazione da seguire in tali casi, al fine di evitare che gli La seduta comincia alle 14.10. operatori della pesca professionale subi- scano ulteriori oneri e disagi.

5-01672 Giammanco: Chiarimenti sui termini di Daniele CAPEZZONE, presidente, di- pagamento della tariffa di concessione governativa chiara concluso lo svolgimento dell’inter- per le licenze di pesca. rogazione all’ordine del giorno. Il Sottosegretario Pier Paolo BA- RETTA risponde all’interrogazione in ti- La seduta termina alle 14.15. Mercoledì 26 marzo 2014 —30— Commissione VI

ALLEGATO 1

5-02444 Causi: Revisione del regime di esenzione dall’IMU per gli immobili di proprietà degli enti no profit

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il documento in esame l’onorevole associazioni mettendo a rischio la sopravvi- interrogante chiede quali iniziative il Mi- venza di attività e servizi di grande rile- nistro dell’economia e delle finanze in- vanza sociale. Al riguardo, il Dipartimento tenda intraprendere al fine di pone in delle finanze evidenzia quanto segue. essere una revisione della normativa rela- Preliminarmente, giova rammentare tiva all’imposta municipale propria (IMU), che, con la decisione del 19 dicembre in relazione agli enti non commerciali, 2012 relativa all’aiuto di Stato SA 20829 affinché i medesimi siano tenuti al paga- (C26/210), la Commissione Europea, con mento della stessa solo per gli immobili riferimento all’esenzione di cui al citato destinati alle attività commerciali e con articolo 7, comma 1, lettera i), del citato modalità coerenti con i presupposti della decreto legislativo n. 504 del 1992, si è tassazione delle attività svolte dai mede- pronunciata in materia di IMU ricono- simi enti in ambito delle imposte sui scendo che « l’esenzione dall’IMU, con- redditi e di IVA, anche prevedendo la cessa ad enti non commerciali che svol- deflazione del contenzioso tributario che gono negli immobili esclusivamente le dovesse emergere a causa dell’attuale in- attività elencate all’articolo 7, primo certezza normativa nonché fornendo indi- comma, lettera i), del decreto legislativo cazioni precise affinché gli enti interessati n. 504/92, non costituisce un aiuto di possano effettuare la dichiarazione rela- Stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo tiva agli utilizzi immobiliari « misti » di cui 1, del trattato ». all’articolo 6 del decreto ministeriali 19 Secondo la Commissione le disposizioni novembre 2012, n. 200. concernenti l’applicazione all’IMU del- In particolare, nell’interrogazione in l’esenzione in parola esprimono in modo oggetto, vengono evidenziate, all’esito della chiaro che detta esenzione può essere ricostruzione del quadro normativo che garantita solo se negli immobili considerati regola la materia dell’esenzione dall’IMU a non vengono svolte attività commerciali. favore degli enti non commerciali, di cui Non sono, quindi, più possibili per la all’articolo 7, comma 1, lettera i) del Commissione « le situazioni ibride create decreto legislativo 30 dicembre 1992, dalla normativa ICI, in base alla quale, in n. 504, così come modificato dall’articolo alcuni immobili che beneficiavano di esen- 91-bis del decreto-legge 24 gennaio 2012, zioni fiscali, si svolgevano attività di na- n. 1, convertito, con modificazioni, dalla tura commerciale ». legge 24 marzo 2012, n. 27, e al Regola- Pertanto, è necessario soffermarsi sul- mento 19 novembre 2012, n. 200, le cri- l’interpretazione del concetto di attività ticità legate alla nozione di non commer- economica che, come si legge al punto 163 cialità nonché alla farraginosità del mec- della decisione in commento, dipende, tra canismo di tassazione delineato dal citato le altre cose, dalle circostanze specifiche, decreto. dal modo in cui l’attività è organizzata Viene, infine, evidenziato che la vigente dallo Stato e dal contesto in cui viene normativa rischia di penalizzare le piccole organizzata. Mercoledì 26 marzo 2014 —31— Commissione VI

Per determinare il carattere non eco- singola tipologia di attività di cui all’arti- nomico di un’attività ai sensi della giu- colo 7, comma 1, lettera i), del decreto risprudenza dell’Unione occorre, infatti, legislativo n. 504 del 1992. esaminare la natura, lo scopo e le norme A questo proposito, la Commissione, che regolano tale attività. Il fatto che procedendo all’esame delle singole attività alcune attività possano essere qualificate istituzionali, ha precisato che, con ri- come « sociali » non basta a escluderne la guardo, ad esempio, alle attività assisten- natura economica. Tuttavia, anche la ziali e sanitarie, lo svolgimento a titolo Corte di giustizia dell’Unione europea ha gratuito non costituisce in generale un’at- riconosciuto che alcune attività che tività economica, dal momento che in adempiono una funzione puramente so- questo caso, come stabilito all’articolo 1 ciale possono essere considerate non eco- del predetto Regolamento, i servizi non nomiche, soprattutto in settori collegati ai sono offerti in concorrenza con altri ope- doveri e alle responsabilità fondamentali ratori del mercato. dello Stato. Le stesse considerazioni valgono per i La Commissione, quindi, nella deci- servizi forniti dietro versamento di un sione in commento si è soffermata sul compenso simbolico, in merito ai quali la disposto dell’articolo 1, comma 1, lettera Commissione stabilisce che, « per avere p), del Regolamento n. 200 del 2012 che natura simbolica il compenso non deve definisce il concetto di « modalità non essere commisurato al costo del servizio, e commerciali ». In base a tale disposizione dall’altro, che il limite della metà del le attività istituzionali sono considerate prezzo medio, fissato per le stesse attività svolte con modalità non commerciali svolte nello stesso ambito territoriale con quando: modalità concorrenziali, può essere utiliz- zato solo per escludere il diritto all’esen- a) sono prive di scopo di lucro; zione (come indicano le parole “in ogni caso”) e non implica a contrario che b) per loro natura, conformemente al possano beneficiare dell’esenzione i forni- diritto dell’Unione europea, non si pon- tori di servizi che applicano un prezzo al gono in concorrenza con altri operatori di sotto di tale limite ». del mercato che perseguono uno scopo di Pertanto, considerando che le attività lucro; assistenziali e quelle sanitarie soddisfano, altresì, i requisiti generali e soggettivi di c) costituiscono espressione dei prin- cui agli articoli1e3delRegolamento, la cipi di solidarietà e sussidiarietà. Commissione ha concluso che dette atti- vità, svolte nel rispetto dei principi stabiliti Al riguardo, nella decisione è stato dalla legislazione vigente, non costitui- evidenziato che il requisito di cui alla scono attività economica. lettera b) costituisce una tutela impor- Si fa presente che la Commissione è tante, poiché, riferendosi espressamente pervenuta ad analoghe conclusioni anche al diritto dell’Unione, garantisce in gene- in merito a tutte le altre tipologie di rale che l’attività non sia in concorrenza attività. con altri operatori del mercato che per- È opportuno ricordare anche che nel seguono uno scopo di lucro, caratteri- novero delle attività meritevoli sono state stica, questa, fondamentale per le attività da ultimo aggiunte, ad opera dell’articolo non economiche. 2, comma 3, del decreto-legge 31 agosto La Commissione si è anche pronunciata 2013, n. 102, convertito con modificazioni sulla nozione di non commercialità vinco- dalla legge 28 ottobre 2013, n. 128, le lata ai criteri, non solo del « corrispettivo attività di ricerca scientifica consentendo simbolico » ma anche della gratuità della anche ad altri soggetti di godere dell’esen- prestazione effettuata con riferimento al zione dall’IMU prevista per gli enti non Regolamento n. 200 del 2012 per ogni commerciali. Mercoledì 26 marzo 2014 —32— Commissione VI

Pertanto, si deve concludere che la Tenuto conto di queste criticità, in disciplina appare conforme ai principi co- occasione della predisposizione dell’appo- munitari e presenta innegabili specificità, sito modello di dichiarazione, il Diparti- le quali, quindi, valgono a diversificarla da mento sottolinea di aver elaborato, in altre imposte, menzionate nel documento maniera approfondita e dettagliata, le re- in argomento, che non hanno carattere lative istruzioni, anche in collaborazione reale come l’IMU e che, dunque, impon- con le parti interessate, al fine di assicu- gono uno stretto collegamento con l’im- rare una corretta applicazione delle regole mobile e la parte dello stesso in cui si dirette al calcolo del beneficio in que- svolgono effettivamente e con modalità stione. non commerciali le attività meritevoli pre- Il cennato modello di dichiarazione e le viste dalla legge. relative istruzioni sono in via di defini- In questo contesto, il Dipartimento delle zione, e sono stati anche trasmessi al- finanze sottolinea come l’insieme delle di- l’ANCI per acquisire eventuali osservazioni sposizioni che disciplinano l’applicazione che possono apportare ulteriori elementi dell’esenzione risulta oggettivamente com- idonei a chiarire le problematiche solle- plesso, ma non per questo farraginoso. vate nell’interrogazione in esame. Mercoledì 26 marzo 2014 —33— Commissione VI

ALLEGATO 2

5-02125 Paglia: Orientamenti del Governo in merito all’ipotesi di costituire una bad bank per la gestione dei crediti bancari deteriorati.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con l’interrogazione a risposta imme- bilanci delle banche condiziona in misura diata in Commissione l’Onorevole Paglia significativa l’erogazione di nuovo credito ed altri chiedono chiarimenti, anche in alle imprese, accentuando l’impatto della ordine agli eventuali oneri per le finanze recessione sull’economia italiana. pubbliche, sull’ipotesi di una bad bank di Pertanto, si ritiene che eventuali inter- sistema ventilata dal Governatore della venti del settore privato che favoriscano la Banca d’Italia nel contesto dell’annuale riduzione dei crediti in sofferenza nei convegno Assiom-Forex. bilanci delle banche sarebbero auspicabili In proposito, si fa presente che l’au- e opportuni, in quanto sarebbero iniziative mento dei prestiti deteriorati, dovuto alla utili ad agevolare la ripresa del credito e prolungata recessione e concentrato nei crediti alle imprese, rappresenta uno dei a migliorare la valutazione del mercato problemi più rilevanti del settore bancario sulla solidità delle banche italiane, anche italiano. in relazione alla valutazione approfondita Infatti, in base ai dati disponibili alla condotta dalla BCE per l’avvio dell’opera- fine del primo semestre 2013, i crediti tività del Meccanismo Unico di Vigilanza. deteriorati rappresentavano il 14.7 per Per quanto riguarda il quesito specifico cento dei crediti verso la clientela (16,5 posto nell’interrogazione, si precisa che al per cento ove si considerino i soli settori momento non sono previste operazioni del delle famiglie e delle imprese). L’elevato medesimo genere da realizzare con il peso delle partite deteriorate presenti nei supporto di risorse pubbliche. Mercoledì 26 marzo 2014 —34— Commissione VI

ALLEGATO 3

5-02332 Sottanelli: Modalità di calcolo dell’IMU per quanto riguarda la quota di spettanza statale relativa gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il documento in esame l’Onorevole standard dello 0,76 per cento, i comuni interrogante, dopo aver richiamato pun- possono contare su un ridotto margine di tualmente i più recenti interventi normativi manovrabilità, potendo intervenire solo che hanno ridisegnato l’assetto della desti- aumentando detta aliquota sino a 0,3 nazione del gettito derivante dall’IMU e, punti percentuali. In quest’ultimo caso, conseguentemente, ridefinito i rapporti fi- ovviamente, il maggior gettito IMU è de- nanziari tra Stato e comuni, precedente- stinato al comune stesso. mente definiti nel corpo del decreto legisla- È stata, invece, ritenuta esclusa la fa- tivo n. 23 del 2011 sul cosiddetto federali- coltà del comune di ridurre l’aliquota smo municipale, chiede segnatamente al standard dello 0,76 per cento per detta Governo di agevolare gli enti locali in me- tipologia di immobili, sulla base del com- rito alla contabilizzazione delle entrate de- binato disposto della lettera f) e della rivanti dall’IMU per il 2014, attraverso lettera g) del citato comma 380, che ri- un’apposita circolare che illustri le moda- chiamano espressamente solo il primo pe- lità di calcolo della quota, spettante allo riodo del comma 6 dell’articolo 13 del Stato, della cennata imposta, gravante sugli decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, immobili destinati ad uso produttivo, clas- convertito, con modificazioni, dalla legge sificati nel gruppo catastale D. 22 dicembre 2011, n. 214, periodo che Al riguardo, sentiti i competenti Uffici fissa l’aliquota di base dell’imposta allo dell’Amministrazione finanziaria si fa pre- 0,76 per cento. sente quanto segue. Pertanto, nella citata risoluzione sono In ordine alla problematica esposta state considerate incompatibili, limitata- dall’Onorevole interrogante il Diparti- mente agli immobili ad uso produttivo mento delle finanze ha già emanato la classificati nel gruppo catastale D, le di- risoluzione n. 5/DF del 28 marzo 2013, sposizioni recate dall’articolo 13 del de- attraverso cui sono stati forniti puntuali creto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, con- chiarimenti in ordine alle novità recate vertito con modificazioni dalla legge 22 dall’articolo 1, comma 380, della legge 24 dicembre 2011, n. 214, che consentono ai dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilità comuni manovre agevolative. per l’anno 2013) in materia di IMU e, in A completamento di quanto operato particolare, in relazione alla previsione dall’Amministrazione finanziaria, si ram- che riserva allo Stato il gettito dell’IMU menta che l’Agenzia delle entrate con la derivante dagli immobili ad uso produttivo risoluzione n. 33/E del 21 maggio 2013 ha classificati nel gruppo catastale D. istituito appositi codici tributo per rendere In particolare, nel documento di prassi più agevole e certo il versamento dell’im- amministrativa appena citato è stato evi- posta in relazione alla fattispecie in esame. denziato che per effetto della riserva allo Appare, infine, opportuno precisare Stato del gettito dell’IMU, derivante dai che, a partire dal 10 gennaio 2014, con il predetti immobili, calcolato ad aliquota comma 639 dell’articolo 1 della legge 27 Mercoledì 26 marzo 2014 —35— Commissione VI dicembre 2014, n. 147 è stata introdotta la possessore di immobili, escluse le abita- IUC, l’imposta unica comunale, che si basa zioni principali, e di una componente su due presupposti impositivi: il primo, riferita ai servizi, che si articola nel tri- costituito dal possesso di immobili e col- buto per i servizi indivisibili (TASI), a legato alla loro natura e valore e il se- carico sia del possessore che dell’utilizza- condo, relativo all’erogazione e alla frui- tore dell’immobile e che si applica anche zione di servizi comunali. ai fabbricati in discorso, nonché nella Si ricorda che la IUC, sulla quale tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finan- verranno forniti chiarimenti in ordine alla ziare i costi del servizio di raccolta e disciplina complessiva, si compone del- smaltimento dei rifiuti, a carico dell’uti- l’IMU, di natura patrimoniale, dovuta dal lizzatore. Mercoledì 26 marzo 2014 —36— Commissione VI

ALLEGATO 4

5-02445 Busin: Innalzamento del limite di ricavi per l’applicazione del regime tributario dei contribuenti minimi.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il question time in esame, l’Ono- La richiesta di proroga dell’autorizza- revole interrogante, tenuto conto della de- zione della misura di esenzione dal ver- cisione del Consiglio dell’Unione europea samento dell’IVA da parte dei contribuenti 2013/678/UE che ha autorizzato la pro- minimi con contestuale innalzamento roga fino al 31 dicembre 2016 dell’esen- della soglia minima di volume d’affari a zione dall’IVA ed ha contestualmente in- 65.000 euro è stata inoltrata dal Diparti- nalzato la soglia minima di volume d’affari mento delle finanze e alla Commissione esente, da 30.000 euro annui fino a 65.000, Europea secondo ordinaria procedura. chiede al Ministro dell’economia e delle Si tratta di una deroga ad una nonna finanze se sussista la concreta possibilità di diritto armonizzato e precisamente l’ar- di dare attuazione nel nostro ordinamento ticolo 285 della direttiva 2006/112/CE re- alla predetta autorizzazione, elevando fino lativa al sistema comune di imposta sul a 65.000 euro la soglia di applicazione del valore aggiunto. regime dei minimi, di cui all’articolo 1, Ciò premesso, è opportuno sottolineare comma 96 e seguenti, della legge 24 di- che il riconoscimento della deroga nel- cembre 2007, n. 244 (legge finanziaria l’estensione sopra riportata non vincola lo 2008), come modificato dal decreto legge 6 Stato alla sua piena applicazione ed, inol- luglio 2011, n. 98, convertito, con modifi- tre deve precisarsi che, come specificato cazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. anche dalla Corte di giustizia dell’Unione L’Onorevole interrogante segnala, al- europea con sentenza del 13 dicembre tresì, che sulla tematica dell’innalzamento 2012, nella causa C-395/11, BLV Wohn, della soglia del volume d’affare dei minimi all’atto della concreta applicazione di una è stato già presentato un question time deroga uno Stato membro è tenuto a svolto nella seduta dell’8 gennaio 2014 rispettare il principio di neutralità fiscale presso la VI Commissione finanze della nonché i principi generali del diritto del- Camera dei deputati. l’Unione, tra i quali segnatamente quelli di L’Onorevole interrogante chiede delu- proporzionalità e di certezza del diritto. cidazioni in merito al fatto che l’eventuale Vale ricordare, a tal proposito che il ampliamento dell’agevolazione abbisogni regime fiscale di vantaggio relativo ai sog- di valutazioni circa la compatibilità comu- getti minimi, attualmente vigente, decli- nitaria con la disciplina in materia di aiuti nato ai sensi dell’articolo 27 del decreto- di Stato, stante il fatto che è stata la stessa legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con Unione europea, con la decisione 2013/ modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, 678, ad autorizzare l’Italia ad esentare n. 111, non concerne solo l’imposta armo- dall’IVA i soggetti passivi il cui volume nizzata sul valore aggiunto, ma anche altre d’affari non superi i 65.000 euro annui. imposte (ad esempio imposta sui redditi, Al riguardo, sentiti gli Uffici competenti IRAP, addizionali regionali e comunali) dell’Amministrazione finanziaria, si fa che, pur non essendo armonizzate sotto- presente quanto segue. stanno alla disciplina specifica in materia Mercoledì 26 marzo 2014 —37— Commissione VI di aiuti di Stato di cui all’articolo 107 e diti e delle addizionali regionali e comu- seguenti del Trattato sul funzionamento nali con l’aliquota pari al 5 per cento, si dell’UE. determinerebbe una perdita di gettito a Pertanto, l’accoglimento delle iniziative carico del bilancio dello Stato di circa 29 auspicate dall’Onorevole interrogante do- milioni di euro su base annua. vrà essere, comunque, necessariamente va- Da ultimo giova osservare che, ai sensi gliato sotto il profilo della compatibilità dell’articolo 11 della legge 11 marzo 2014, comunitaria, nonostante la proroga del- n. 23, recante « Disposizioni per un si- l’autorizzazione concessa dalla citata de- stema fiscale più equo, trasparente e cisione 2013/678/UE del Consiglio del- orientato alla crescita », è prevista l’istitu- l’Unione europea. Il Dipartimento delle finanze ha poi zione di regimi semplificati per i contri- stimato che, incrementando la soglia dei buenti di minori dimensioni, nonché, per ricavi a 65.000 euro per accedere al re- i contribuenti di dimensioni minime, di gime fiscale di vantaggio in argomento, regimi che contemplano il pagamento for- regime che comporta l’applicazione di fetario di un’unica imposta in sostituzione un’imposta sostitutiva dell’imposta sui red- di quelle dovute. Mercoledì 26 marzo 2014 —38— Commissione VI

ALLEGATO 5

5-02446 Cancelleri: Utilizzo delle graduatorie degli idonei per assun- zioni presso la Guardia di Finanza.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il question time in esame, gli Ciò posto, deve ritenersi che le previ- Onorevoli interroganti chiedono di assu- sioni in rassegna non trovino applicazione mere idonee iniziative anche normative alle procedure concorsuali bandite dalla affinché venga applicata la regola dello Guardia di finanza. scorrimento delle graduatorie dei concor- Tale orientamento trova fondamento renti risultati idonei in esito ai concorsi nel principio di specialità riconosciuto al- banditi dalla Guardia di finanza, in osse- l’Istituzione dall’ordinamento amministra- quio ai principi di buon andamento, im- tivo, con particolare riferimento alla di- parzialità ed efficienza della pubblica am- sciplina del rapporto di impiego militare, ministrazione ed in applicazione delle positivamente affermato dall’articolo 3, nuove regole introdotte dal decreto legge comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 31 agosto 2013, n. 101 convertito con 2001, n. 165. modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, Sul punto e per quanto attiene speci- n. 125. ficamente ai concorsi banditi dal Corpo, la Al riguardo, il Comando Generale della tematica dell’ultrattività delle graduatorie Guardia di finanza riferisce quanto segue. è contenuta nel decreto legislativo 12 mag- Il citato decreto-legge n. 101 del 2013 gio 1995, n. 199, che prevede, nel reclu- ha introdotto, nei confronti delle Ammi- tamento degli allievi marescialli e degli nistrazioni dello Stato, nuove disposizioni allievi finanzieri, la facoltà – e non l’ob- in materia reclutativa, per effetto delle bligo – di utilizzare le graduatorie dei quali: « l’autorizzazione all’avvio di nuove candidati idonei ma non vincitori per procedure concorsuali è subordinata alla l’ammissione ad analoghi e successivi corsi verifica dell’avvenuta immissione in servi- entro 18 mesi dall’approvazione delle zio nella stessa Amministrazione di tutti i stesse. vincitori collocati nelle proprie graduato- Nulla è invece stabilito dalle disposi- rie vigenti di concorsi pubblici per assun- zioni concernenti il reclutamento degli zioni a tempo indeterminato, salvo com- allievi ufficiali. provate non temporanee necessità orga- A conferma di quanto sopra, si rap- nizzative adeguatamente motivate nonché presenta che la circolare n. 5 datata 21 dell’assenza, nella stessa Amministrazione, novembre 2013 del Dipartimento della di idonei collocati nelle proprie graduato- Funzione pubblica, menzionata dagli in- rie vigenti e approvate a partire dal 1o terroganti, ha, tra l’altro, precisato che le gennaio 2007 ». disposizioni del cosiddetto « decreto Inoltre ai senti dell’articolo 4, comma 3 D’Alia » sono destinate alle Amministra- del predetto decreto « l’assunzione dei vin- zioni centrali dello Stato, fatte « salve le citori e degli idonei nelle procedure con- disposizioni speciali previste per alcune corsuali già avviate e non ancora concluse categorie di personale incompatibili con alla data del 31 ottobre 2013 è subordi- tale disciplina ». nata alla verifica del rispetto delle condi- Il cennato articolo 4, comma 3, del zioni procedimentali menzionate. decreto-legge n. 101 del 2013, individua Mercoledì 26 marzo 2014 —39— Commissione VI quali destinatarie dell’obbligo di scorri- Il Comando Generale infine sottolinea mento delle graduatorie, le Amministra- che autorevole giurisprudenza (tra le al- zioni soggette alla cosiddetta « autorizza- tre, sentenza n. 14 in data 4 luglio 2011 zione a bandire », rilasciata ai sensi del- del Consiglio di Stato, Adunanza Plena- l’articolo 35, comma 4, del decreto legi- ria) ha affermato che il reclutamento di slativo 30 marzo 2001, n. 165, con decreto personale mediante procedure concor- del Presidente del Consiglio dei ministri. suali anziché attraverso lo scorrimento La Guardia di finanza, così come le delle preesistenti graduatorie risulta pie- altre Forze di Polizia, è invece soggetta, ai namente giustificabile nelle ipotesi in cui sensi dell’articolo 66 del decreto-legge 25 speciali disposizioni legislative impongano giugno 2008, n. 112, alla diversa « auto- una precisa cadenza periodica del con- rizzazione ad assumere », rilasciata se- corso collegata a peculiari meccanismi di condo le modalità previste dal citato de- progressioni nelle carriere, tipiche di de- creto legislativo n. 165 del 2001. terminati settori del personale pubblico. Mercoledì 26 marzo 2014 —40— Commissione VI

ALLEGATO 6

5-01672 Giammanco: Chiarimenti sui termini di pagamento della tariffa di concessione governativa per le licenze di pesca.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il documento in esame l’Onorevole esso all’interessato ». La tassa di rinnovo, interrogante lamenta la sussistenza di in- invece, ai sensi del comma 2 del citato certezze interpretative in ordine ai termini articolo 2, « deve essere corrisposta allor- di versamento della tassa sulle concessioni quando gli atti, venuti scadenza, vengono governative connesse al rilascio della li- di nuovo posti in essere ». cenza di pesca professionale marittima e In tema di validità della licenza di chiedono, pertanto, all’Amministrazione pesca il decreto 13 gennaio 1999 del finanziaria di fornire un’interpretazione Ministero per le politiche agricole ha, poi, ufficiale, chiara e definitiva, sui tempi e le chiarito che « nelle more del rilascio della modalità di pagamento della predetta nuova licenza e fino alla consegna della tassa, consentendo così un’uniformità medesima, al titolare di tale documento... della normativa in argomento. è rinnovata l’attestazione provvisoria per il Al riguardo, sentiti gli Uffici dell’Am- periodo di validità della tassa di conces- ministrazione finanziaria, si evidenzia sione governativa connesso alla licenza quanto segue. stessa ». Come rappresentato dall’Onorevole in- Ciò premesso, l’Onorevole interrogante terrogante, la disciplina del rilascio delle rappresenta che a causa dello sfasamento licenze di pesca è contenuta nel decreto 26 temporale che può verificarsi tra la data luglio 1995 del Ministero delle risorse del rilascio della licenza ed il pagamento agricole, alimentari e forestali (ora Mini- della tassa, anticipato al momento del stero delle politiche agricole alimentari e rilascio della attestazione provvisoria, di forestali). In particolare, l’articolo 2, frequente si determina una doppia im- commi1e3,delsuddetto decreto precede posizione a carico del titolare della li- che « la licenza è rilasciata dal Ministero cenza. all’interessato, iscritto nel registro delle In proposito, l’Agenzia delle entrate imprese di pesca e che « è valida per un sottolinea che la tassa in argomento è periodo di otto anni ed è rinnovabile su corrisposta per il rilascio della licenza in richiesta dell’interessato ». argomento e, pertanto, il tributo non do- Per il rilascio della licenza di pesca è vrà essere nuovamente assolto fino al dovuto, ai sensi dell’articolo 8 della tariffa momento della naturale scadenza del ti- allegata al decreto del Presidente della tolo abilitativo, salvo che non si verifichi Repubblica 26 ottobre 1972, n. 641, il un’ipotesi di mutamento sostanziale dello pagamento della tassa sulle concessioni stesso. governative nella misura di euro 404,00. Ciò in quanto la tassa sulle concessioni L’articolo 2, comma 1, del predetto governative non ha una sua propria vali- decreto del Presidente della Repubblica dità, ma segue la validità della licenza per n. 641 del 1972 stabilisce che la tassa di la cui emanazione è stata corrisposta. rilascio « è dovuta in occasione dell’ema- L’Agenzia ribadisce che, allorché il pa- nazione dell’atto – soggetto all’imposizione gamento della tassa è effettuato in sede di – e va corrisposta non oltre la consegna di rilascio dell’attestazione provvisoria, essa Mercoledì 26 marzo 2014 —41— Commissione VI non dovrà essere nuovamente pagata al Nondimeno l’Agenzia delle entrate, te- momento del rilascio della licenza, in nuto conto delle criticità rappresentate quanto la licenza stessa, in sostanza, copre dall’Onorevole interrogante, si impegna a anche il periodo di utilizzo dell’attesta- fornire, nell’ambito della propria attività zione provvisoria. istituzionale di interpretazione normativa, Ciò comporta, che il periodo di validità i dovuti chiarimenti in ordine ai tempi e della licenza di pesca vera e propria dovrà le modalità di pagamento della tassa sulle avere una durata tale da non superare gli concessioni governative per le licenze di otto anni previsti dalla normativa vigente, pesca professionale marittima, al fine di tenendo conto nel computo anche del consentire un’uniforme applicazione della periodo di utilizzo della citata attestazione normativa di cui trattasi sul territorio provvisoria. nazionale. Mercoledì 26 marzo 2014 —42— Commissione VII

VII COMMISSIONE PERMANENTE

(Cultura, scienza e istruzione)

SOMMARIO ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto ministeriale per il riparto della quota del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l’anno 2013 destinata al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti. Atto n. 85 (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ...... 42 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 44 AVVERTENZA ...... 44

ATTI DEL GOVERNO Avverte inoltre che il Governo ha co- municato l’impossibilità a partecipare ai Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza lavori della seduta odierna, a causa di del presidente . concomitanti impegni istituzionali.

La seduta comincia alle 14.40. Ilaria CAPUA (SCpI), relatrice, ricorda che, nella seduta di ieri, sono stati posti da lei dei quesiti al Governo in ordine al Schema di decreto ministeriale per il riparto della rispetto – nello schema di decreto in quota del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni esame – dei criteri previsti dalla legge per di ricerca per l’anno 2013 destinata al finanziamento il riparto della quota premiale del Fondo premiale di specifici programmi e progetti. ordinario per gli enti e le istituzioni di Atto n. 85. ricerca per l’anno 2013. Comunica inoltre (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo di essersi messa in contatto con la sena- 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio). trice Di Giorgi, relatrice dello stesso prov- vedimento presso l’altro ramo del Parla- La Commissione prosegue l’esame dello mento e di aver rilevato, entrambe, delle schema di decreto ministeriale in oggetto, perplessità in ordine alla documentazione rinviato nella seduta del 25 marzo 2014. che è pervenuta alle Camere. Rileva quindi come sia opportuno contemperare l’esi- Giancarlo GALAN presidente, avverte genza di finanziare gli enti che attendono che è stato richiesto che la pubblicità dei le risorse di cui oggi si discute – i quali, lavori dell’odierna seduta della Commis- invero, le utilizzano anche per il paga- sione sia assicurata anche attraverso l’at- mento delle spese ordinarie concernenti, tivazione dell’impianto audiovisivo a cir- in particolare, il personale – con quella di cuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne assicurare la conformità ai criteri legisla- dispone l’attivazione. tivi dello schema di decreto in esame. Mercoledì 26 marzo 2014 —43— Commissione VII

Manuela GHIZZONI (PD) concorda con presentati nella tabella allegata allo quanto testé affermato dalla deputata Ca- schema di decreto corrispondano ai criteri pua. Ricorda come questa mattina si sia legislativamente previsti. svolta un’audizione informale, sul provve- dimento in esame, presso la 7a Commis- Tamara BLAŽINA (PD) concorda con la sione del Senato, alla quale ha preso parte necessità di approfondire il contenuto del il dottor Emanuele Fidora, direttore gene- presente provvedimento, con l’apporto rale per il coordinamento e lo sviluppo fondamentale del Governo. Rileva poi della ricerca del MIUR, il quale ha fornito come il sistema di valutare i progetti per alcune indicazioni sullo schema di decreto gli anni 2011-2012 sembri avere la conse- ministeriale in oggetto. Ricorda quindi guenza di privilegiare i soggetti « capifila » come i criteri che presiedono l’attribu- di tali progetti, verso i quali si convogliano zione dei fondi di cui oggi si discute sono le sinergie degli altri enti. piuttosto complessi, rilevando però come si riferiscano esclusivamente ad esperienze Ilaria CAPUA (SCpI), relatrice, rileva passate, mentre manchi una valutazione di come quest’ultima osservazione svolta programmi e progetti futuri: ciò porta ad dalla collega Blažina potrebbe avere una distorsione del sistema dei finanzia- un’adeguata risposta nella predisposizione menti premiali. Alla luce delle perplessità di valori – per così dire – « ponderati » da che suscita il presente provvedimento, re- attribuire agli enti capifila nella valuta- puta opportuno approfondire le questioni zione dei prodotti della loro ricerca, che sottese allo stesso, nell’attesa che siano siano però condivisi ed accettati da tutti. forniti i necessari chiarimenti. Rileva, poi, come la quota premiale oggi in discussione Antonio PALMIERI (FI-PdL) apprezza sia sostitutiva di una parte del Fondo il lavoro svolto dalla relatrice Capua, os- ordinario per gli enti e le istituzioni di servando come il provvedimento in esame ricerca, mentre reputerebbe opportuno rischi di attribuire risorse per progetti che che la stessa fosse una quota di risorse non necessariamente producono innova- aggiuntive rispetto agli ordinari stanzia- zione, essendo opportuno riflettere su menti di bilancio. un’eventuale modificazione dei criteri le- gislativi di attribuzione dei fondi premiali, Ilaria CAPUA (SCpI), relatrice, rileva che valorizzino effettivamente il merito. come non sia ottimale – per l’efficienza degli enti di ricerca – modificare, ogni Giancarlo GIORDANO (SEL) concorda anno, i criteri con i quali vengono attri- con l’opportunità di sospendere l’esame buiti i fondi premiali agli stessi. Sottolinea del provvedimento, nell’attesa dei neces- poi come, di fatto, anche le risorse attri- sari chiarimenti. A tal fine, sollecita la buite a titolo premiale servano per finan- presenza del Ministro dell’istruzione, del- ziare l’ordinaria attività degli enti benefi- l’università e della ricerca. Rileva poi ciari, il che snatura la finalità di tali fondi come, sino ad ora, il Ministro non si sia di premiare il merito della ricerca. presentato di fronte alla VII Commissione della Camera per illustrare le linee pro- Gianluca VACCA (M5S) si associa alle grammatiche del suo dicastero, avendo considerazioni svolte dai colleghi, chie- sinora avuto notizia degli intendimenti del dendo che il Ministro dell’istruzione del- Governo in materia di istruzione solo per l’università e della ricerca si presenti in mezzo di dichiarazioni diffuse a mezzo Commissione a fornire i necessari chiari- stampa. menti. Reputa anch’egli che la quota pre- miale debba essere aggiuntiva e non so- Maria COSCIA (PD), alla luce di quanto stitutiva rispetto agli ordinari stanziamenti emerso nel corso del dibattito, reputa di bilancio destinati alla ricerca, peraltro urgente che il Ministro si presenti presso esigui, chiedendo conferma che i dati rap- la VII Commissione della Camera, auspi- Mercoledì 26 marzo 2014 —44— Commissione VII cabilmente la prossima settimana, anche prima, ad audire i Ministri Giannini e per rendere informazioni sul provvedi- Franceschini, nessun altro chiedendo di mento in esame. Si chiede inoltre come intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad mai non si sia svolta un’audizione con- altra seduta. giunta con l’omologa Commissione del Se- nato, la quale audirà domani il Ministro La seduta termina alle 15.05. Giannini.

Giancarlo GALAN, presidente, dopo UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO aver ricordato che non si era convenuto di DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI audire congiuntamente alla 7a Commis- sione del Senato il Ministro Giannini, L’ufficio di presidenza si è riunito dalle comunica che sono in corso contatti con lo 15.05 alle 15.30. stesso Ministro per una sua audizione, la prossima settimana, presso la VII Com- missione della Camera. AVVERTENZA

Luisa BOSSA (PD) chiede che si pro- Il seguente punto all’ordine del giorno ceda, successivamente, anche all’audizione non è stato trattato: del Ministro Franceschini, quando questi sarà disponibile. SEDE REFERENTE Maria MARZANA (M5S) auspica una sollecita audizione di entrambi i Ministri, Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Pa- eventualmente anche congiuntamente al radiso » di Vico Equense e trasferimento del Senato. relativo patrimonio al comune di Vico Equense. Giancarlo GALAN, presidente, dopo C. 1069 Bossa e abb., C. 1164 Salvatore aver confermato che si procederà, quanto Piccolo. Mercoledì 26 marzo 2014 —45— Commissione VIII

VIII COMMISSIONE PERMANENTE

(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

SOMMARIO UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 45 SEDE REFERENTE: Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Testo base C. 68 Realacci ed abb. (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 45 ALLEGATO (Emendamenti) ...... 47

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO La Commissione prosegue l’esame del DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI provvedimento, rinviato nella seduta del 18 marzo 2014. Mercoledì 26 marzo 2014. Ermete REALACCI, presidente, comu- nica che sono stati presentati emenda- L’ufficio di presidenza si è riunito dalle menti al testo unificato adottato come 14.10 alle 14.20. testo base (vedi allegato).

Filiberto ZARATTI (SEL), relatore, SEDE REFERENTE esprime parere favorevole sull’emenda- mento Grimoldi 1.2, a condizione di eli- minare il riferimento alle agenzie nella Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza denominazione del Sistema nazionale a del presidente Ermete REALACCI. — Inter- rete, nonché sugli emendamenti Bratti 4.3, viene il sottosegretario di Stato per l’am- Grimoldi 4.6, sull’articolo aggiuntivo 4.01 e biente e la tutela del territorio e del mare quindi sugli emendamenti Grimoldi 5.1, Silvia Velo. Mariani 5.4, Segoni 13.1 a condizione di eliminare il riferimento alle modalità e La seduta comincia alle 14.20. alla tempistica con cui il personale ispet- tivo è tenuto ad intervenire, e Bratti 14.1 a condizione di chiarire che il CIPE vin- cola le regioni al finanziamento delle Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie am- agenzie per una parte variabile tra lo 0,6 bientali e disciplina dell’Istituto superiore per la e lo 0 per cento della rispettiva quota del protezione e la ricerca ambientale. Fondo Sanitario Nazionale. Testo base C. 68 Realacci ed abb. Esprime, inoltre, parere contrario sugli emendamenti Grimoldi 3.1, 3.3, Segoni (Seguito dell’esame e rinvio). 4.2, Grimoldi 4.4, 4.5, 5.2, 5.3, 6.1, 8.1, Mercoledì 26 marzo 2014 —46— Commissione VIII

9.1, 9.2, 12.1 e 13.2 nonché sull’articolo Nessun altro chiedendo di intervenire, aggiuntivo Segoni 6.01 e sull’emenda- la Commissione respinge l’emendamento mento Segoni 13.3. Grimoldi 4.5; approva, quindi, con distinte Invita, infine, al ritiro degli emenda- votazioni, l’emendamento Grimoldi 4.6, menti Burtone 3.2, in quanto fa riferi- l’articolo aggiuntivo Realacci 4.01 e mento ad una funzione già prevista in l’emendamento Grimoldi 5.1; respinge poi, capo al Sistema nazionale, Bratti 4.1 e con distinte votazioni, gli emendamenti Grimoldi 9.3, in quanto nel testo è speci- Grimoldi 5.2 e 5.3; approva l’emenda- ficato che le regioni disciplinano con pro- mento Mariani 5.4; respinge infine, con prie leggi le attività delle agenzie tenendo distinte votazioni, l’emendamento Gri- conto del programma triennale elaborato moldi 6.1, l’articolo aggiuntivo 6.01 e gli dall’ISPRA. emendamenti Grimoldi 8.1, 9.1 e 9.2.

Il sottosegretario Silvia VELO esprime Paolo GRIMOLDI (LNA) dichiara di parere conforme a quello del relatore. accogliere l’invito al ritiro dell’emenda- mento a sua firma 9.3. Paolo GRIMOLDI (LNA) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione Nessun altro chiedendo di intervenire, formulata dal relatore sull’emendamento a la Commissione respinge l’emendamento sua firma Grimoldi 1.2. Grimoldi 12.1.

Nessun altro chiedendo di intervenire, Samuele SEGONI (M5S) dichiara di la Commissione approva l’emendamento accogliere la proposta di riformulazione Grimoldi 1.2 (nuova formulazione); re- dell’emendamento a sua prima firma 13.1, spinge quindi l’emendamento Grimoldi formulata dal relatore. 3.1. Nessun altro chiedendo di intervenire, Ermete REALACCI, presidente, constata la Commissione approva l’emendamento l’assenza del presentatore dell’emenda- Segoni 13.1 (nuova formulazione); respinge mento Burtone 3.2: s’intende che vi abbia quindi, con distinte votazioni, gli emenda- rinunciato. menti Grimoldi 13.2 e 13.3.

Nessun altro chiedendo di intervenire, Alessandro BRATTI (PD) dichiara di la Commissione respinge l’emendamento accogliere la proposta di riformulazione Grimoldi 3.3. formulata dal relatore sull’emendamento a sua firma 14.1. Alessandro BRATTI (PD) dichiara di accogliere l’invito al ritiro dell’emenda- Nessun altro chiedendo di intervenire, mento a sua firma 4.1. la Commissione approva l’emendamento Bratti 14.1 (nuova formulazione). Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge l’emendamento Ermete REALACCI, presidente, avverte Segoni 4.2; approva quindi l’emendamento che il nuovo testo, come risultante dal- Bratti 4.3. l’approvazione degli emendamenti, sarà trasmesso alle Commissioni competenti in Ermete REALACCI, presidente, di- sede consultiva. Rinvia, quindi, il seguito chiara precluso, dalla votazione del- dell’esame ad altra seduta. l’emendamento Bratti 4.3, l’emendamento Grimoldi 4.4. La seduta termina alle 14.30. Mercoledì 26 marzo 2014 —47— Commissione VIII

ALLEGATO

Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Testo base C. 68 ed abb.

EMENDAMENTI

ART. 1. Al comma 1, dopo la lettera e), aggiun- gere la seguente: Sostituire la rubrica con la seguente: e-bis) attività di controllo e monito- raggio degli effetti sull’ambiente derivanti Sistema nazionale a rete delle agenzie dalla presenza di attività estrattive e/o di per la protezione ambientale. trasformazione, di impianti industriali, in campo energetico di interesse nazionale. Conseguentemente, al titolo, sostituire le parole: sistema nazionale delle agenzie 3. 2. Burtone. ambientali con le seguenti: sistema nazio- nale a rete delle agenzie per la protezione ambientale. Al comma 1, sopprimere la lettera i). 3. 3. Grimoldi. 1. 2. Grimoldi.

ART. 4. Sostituire la rubrica con la seguente: Al comma 1, aggiungere dopo le parole: Sistema nazionale a rete per la prote- ISPRA è le seguenti: ente pubblico di zione ambientale. ricerca. 4. 1. Bratti. Conseguentemente, al titolo, sostituire le parole: sistema nazionale delle agenzie ambientali con le seguenti: sistema nazio- Al comma 1, sopprimere le parole: sot- nale a rete per la protezione ambientale. toposta alla vigilanza del Ministero del- l’ambiente e della tutela del territorio e del 1. 2. (nuova formulazione) Grimoldi. mare. (Approvato) 4. 2. Segoni, De Rosa, Busto, Daga, Man- nino, Micillo, Terzoni, Zolezzi.

ART. 3. Al comma, sostituire il secondo periodo con il seguente: Entro centoventi giorni Al comma 1, lettera c), ultimo periodo, dalla data di entrata in vigore della pre- sopprimere le parole: e vincolante. sente legge, secondo le procedure previste dall’articolo 6, comma 2, e dall’articolo 14 3. 1. Grimoldi. comma 1 del decreto 21 maggio 2010 Mercoledì 26 marzo 2014 —48— Commissione VIII n. 123, del Ministero dell’ambiente e della 6 agosto 2008, n. 133, dopo il comma 2, è tutela del territorio e del mare, vengono aggiunto il seguente: adeguati i regolamenti di funzionamento e di organizzazione e lo statuto dell’ISPRA, «2-bis. 1. Con decreto del Ministro per la parte relativa alle funzioni della dell’ambiente e della tutela del territorio e presente legge. del mare, sono individuate le funzioni degli organismi collegiali già operanti 4. 3. Bratti. presso il Ministero, di cui all’articolo 12, (Approvato) comma 20, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, trasferite al- Al comma 2, dopo le parole: Con de- l’istituto superiore per la protezione e la creto del Ministro dell’ambiente e della ricerca ambientale che ne assicura l’adem- tutela del territorio e del mare inserire le pimento nell’ambito dei compiti e delle seguenti: previa intesa con la Conferenza attività di cui all’articolo 2, comma 4, del permanente per i rapporti tra lo Stato, le decreto del Presidente della Repubblica regioni e le province autonome di Trento n. 140 del 3 agosto 2009. A tal fine, entro e di Bolzano. sessanta giorni dalla entrata in vigore del citato decreto ministeriale, l’istituto supe- 4. 4. Grimoldi. riore per la protezione e la ricerca am- bientale procede al conseguente adegua- mento statutario della propria struttura Al comma 4, dopo le parole: L’ISPRA organizzativa ». adotta con il concorso delle agenzie inse- rire le seguenti: e previa intesa con la 2. Dall’attuazione delle disposizioni di Conferenza permanente per i rapporti tra cui al comma 1 non deve derivare alcun lo Stato, le regioni e le province autonome onere nuovo o diverso per il bilancio dello di Trento e di Bolzano. Stato. Grimoldi. 4. 5. 4. 01. Realacci, Bratti.

(Approvato) Al comma 4, dopo le parole: per assi- curare l’armonizzazione, l’efficacia e l’ef- ficienza inserire le seguenti: e l’omogeneità ART. 5. dei sistemi e della gestione dei controlli sul territorio nazionale. Al comma 1, alinea, premettere le se- 4. 6. Grimoldi. guenti parole: Fatte salve le competenze delle regioni e delle province autonome,. (Approvato) 5. 1. Grimoldi.

Dopo l’articolo 4 inserire il seguente: (Approvato)

ART.4-bis. Al comma 1, lettera a), dopo le parole: (Disposizioni per assicurare l’espletamento la determinazione dei livelli essenziali di alcune attività del Ministero dell’am- delle prestazioni tecniche ambientali biente e della tutela del territorio e del (LEPTA), che inserire le seguenti: , a se- mare). guito di recepimento da parte della singola regione o provincia autonoma,. 1. All’articolo 28 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 5. 2. Grimoldi. Mercoledì 26 marzo 2014 —49— Commissione VIII

Al comma 1, lettera b), dopo le parole: ambientali del Senato della Repubblica tra la definizione inserire le seguenti: , d’intesa una rosa di candidati, proposti: con la singola regione o provincia auto- noma,. dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare; 5. 3. Grimoldi. da tutte le agenzie ambientali regio- nali e delle province autonome di Trento Al comma 1, sostituire la lettera h) con e di Bolzano; la seguente: da comitati di cittadini e associazioni h) ricerche, controlli e studi applica- di protezione ambientale nazionale o in- tivi per la conoscenza dell’ambiente ter- ternazionale, legalmente riconosciute. restre e per la prevenzione dei rischi geologici, con particolare attenzione al 2. Il Presidente dura in carica quattro dissesto idrogeologico, e per la conoscenza anni e può essere rinnovato una sola volta. dell’ambiente marino e per la prevenzione 6. 01. Segoni, De Rosa, Busto, Daga, e gestione dei rischi per la salute del mare Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi. e della fascia costiera;. 5. 4. Mariani. (Approvato) ART. 8.

ART. 6. Dopo il comma 3 inserire il seguente: 3-bis. Le regioni e le province auto- Dopo il comma 6 inserire il seguente: nome, previo parere del Ministro dell’am- 6-bis. In caso di diretto svolgimento, da biente e della tutela del territorio e del parte dell’ISPRA o delle Agenzie, di atti- mare che si avvale del Consiglio del si- vità di monitoraggio per conto di soggetti stema Nazionale, acquisita l’intesa in sede privati, in attuazione di prescrizioni im- di Conferenza permanente per i rapporti partite in sede di VIA, VAS o AIA, il tra lo Stato, le regioni e le province relativo controllo è effettuato da parte del autonome di Trento e di Bolzano, possono Ministero dell’ambiente e della tutela del apportare modulazioni ai livelli essenziali territorio e del mare o dalla Regione o delle prestazioni tecniche ambientali provincia autonoma, secondo le rispettive (LEPTA), al fine di adattarli a particolari competenze, in sede di verifica di ottem- situazioni orografiche, climatiche, paesag- peranza delle prescrizioni medesime. gistiche o antropiche locali. 6. 1. Grimoldi. 8. 1. Grimoldi.

Dopo l’articolo 6 inserire il seguente: ART. 9.

ART.6-bis. Sopprimerlo. (Nomina del Presidente dell’ISPRA). 9. 1. Grimoldi.

1. Il Presidente dell’ISPRA viene scelto in seduta congiunta dai membri della Al comma 2, sostituire le parole: previo Commissione ambiente, territorio e lavori parere con le seguenti: previa intesa. pubblici della Camera dei deputati e della Commissione territorio, ambiente, beni 9. 2. Grimoldi. Mercoledì 26 marzo 2014 —50— Commissione VIII

Al comma 2, aggiungere, in fine, le Dopo il comma 4, aggiungere il seguente: parole: ad integrazione dei piani delle 4-bis. È fatto divieto al personale di cui attività definiti dalle singole regioni e pro- al presente articolo di dare preventiva vince autonome. comunicazione delle attività ispettive. Il 9. 3. Grimoldi. regolamento di cui al comma 1 disciplina altresì l’attività sanzionatoria per la vio- lazione del divieto di cui al presente comma. ART. 12. 13. 3. Segoni, De Rosa, Busto, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi. Al comma 2, sopprimere le parole: tra i quali il programma di cui all’articolo 8, comma 1,. ART. 14.

12. 1. Grimoldi. Al comma 2, primo periodo, sostituire le parole: vincola per il finanziamento delle agenzie una quota pari all’1 per cento del ART. 13. Fondo sanitario nazionale, su proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e Dopo il comma 1, inserire il seguente: con il Ministro dell’ambiente e della tutela 1-bis. Con il regolamento di cui al del territorio e del mare, previa intesa in comma 1 sono individuate le modalità di sede di Conferenza permanente per i rap- segnalazione da parte dei cittadini di pre- porti tra lo Stato, le regioni e le province sunti illeciti ambientali e le modalità e la autonome di Trento e di Bolzano con le tempistica con cui il personale di cui al seguenti vincola annualmente per il finan- presente comma è tenuto ad intervenire. ziamento delle agenzie una quota variabile tra lo 0,6 e lo 0,8 per cento del Fondo 13. 1. Segoni, De Rosa, Busto, Daga, sanitario nazionale, su proposta del Mini- Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi. stro della salute, di concerto con il Mini- stro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, previa intesa in sede Dopo il comma 1, inserire il seguente: di Conferenza permanente per i rapporti 1-bis. Con il regolamento di cui al tra lo Stato, le regioni e le province comma 1 sono individuate le modalità di autonome di Trento e di Bolzano sull’am- segnalazione da parte dei cittadini di pre- montare del finanziamento e sulla sua sunti illeciti ambientali. ripartizione tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano in 13. 1. (nuova formulazione) Segoni, De funzione dei LEPTA da garantire e dei Rosa, Busto, Daga, Mannino, Micillo, relativi criteri di finanziamento stabiliti Terzoni, Zolezzi. dall’apposito DPCM di cui al comma 3 dell’articolo 8. (Approvato) 14. 1. Bratti.

Al comma 3, dopo le parole: attraverso Al comma 2, primo periodo, sostituire le specifici regolamenti interni, inserire le parole: vincola per il finanziamento delle seguenti: previa intesa con la regione o agenzie una quota pari all’1 per cento del provincia autonoma competente. Fondo sanitario nazionale, su proposta del Ministro della salute, di concerto con il 13. 2. Grimoldi. Ministro dell’economia e delle finanze e Mercoledì 26 marzo 2014 —51— Commissione VIII con il Ministro dell’ambiente e della tutela nomia e delle finanze e con il Ministro del territorio e del mare, previa intesa in dell’ambiente e della tutela del territorio e sede di Conferenza permanente per i rap- del mare, previa intesa in sede di Confe- porti tra lo Stato, le regioni e le province renza permanente per i rapporti tra lo autonome di Trento e di Bolzano con le Stato, le regioni e le province autonome di seguenti vincola annualmente le regioni e Trento e di Bolzano, in funzione dei le province autonome di Trento e Bolzano LEPTA da garantire e dei relativi criteri di al finanziamento delle agenzie per una finanziamento stabiliti dall’apposito DPCM parte variabile tra lo 0,6 e lo 0,8 per cento di cui al comma 3 dell’articolo 8. della rispettiva quota del Fondo sanitario 14. 1. (nuova formulazione) Bratti. nazionale, su proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’eco- (Approvato) Mercoledì 26 marzo 2014 —52— Commissione IX

IX COMMISSIONE PERMANENTE

(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

SOMMARIO ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante determinazione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste italiane Spa. Atto n. 77 (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – parere favorevole con osservazioni) ...... 52 ALLEGATO 1 (Parere approvato) ...... 58 ALLEGATO 2 (Proposta alternativa di parere del gruppo MoVimento 5 stelle) ...... 60 Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante determinazione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di ENAV Spa. Atto n. 78 (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni)...... 54 ALLEGATO 3 (Parere approvato) ...... 62 ALLEGATO 4 (Proposta alternativa di parere del gruppo MoVimento 5 stelle) ...... 63 SEDE CONSULTIVA: DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole) ..... 55 INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale (Esame del documento conclusivo e rinvio) ...... 56 ALLEGATO 5 (Proposta di documento conclusivo) ...... 65 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 57

ATTI DEL GOVERNO vatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza e delle finanze nel capitale di Poste italiane Spa. del presidente Michele Pompeo META. — Atto n. 77. Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo Basso De Caro. 143, comma 4, del regolamento, e conclu- sione – parere favorevole con osservazioni). La seduta comincia alle 14. La Commissione prosegue l’esame dello Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei schema di decreto all’ordine del giorno, ministri recante determinazione dei criteri di pri- rinviato nella seduta del 20 marzo 2014. Mercoledì 26 marzo 2014 —53— Commissione IX

Michele Pompeo META, presidente, nella proposta di parere, di osservazioni propone, se non vi sono obiezioni, che la che tengono conto dei suggerimenti emersi pubblicità dei lavori sia assicurata anche nel corso del dibattito, in particolare mediante impianti audiovisivi a circuito quella relativa alla possibilità di utilizzo chiuso. delle risorse rivenienti dalla privatizza- Così rimane stabilito. zione di Poste per interventi volti al ri- lancio dell’economia, non ritiene tali ele- Michele Pompeo META, presidente,in menti sufficienti a rendere condivisibile sostituzione del relatore, onorevole Pao- un’operazione che comporta un depaupe- lucci, presenta una proposta di parere ramento del patrimonio pubblico e può favorevole con osservazioni (vedi allegato determinare difficoltà sia per la presta- 1). Avverte, altresì, che il Gruppo del zione del servizio postale universale sia Movimento 5 Stelle ha presentato, come per la garanzia dei livelli occupazionali. preannunciato nella precedente seduta, Preannuncia quindi il voto contrario del una proposta alternativa di parere (vedi proprio Gruppo sulla proposta citata. allegato 2). Sandro BIASOTTI (FI-PdL) ribadisce Nicola BIANCHI (M5S) fa presente che gli elementi di criticità già espressi nel autorevoli organi di stampa hanno dato corso del dibattito sull’impianto generale notizia che, a seguito della privatizzazione del procedimento di privatizzazioni messo della società che presta servizi postali in in campo dal Governo. Pur accogliendo Inghilterra, un numero elevato di dipen- con favore le osservazioni inserite nella denti è stato posto in mobilità. Ritiene che proposta di parere, manifesta perplessità tale vicenda debba far riflettere sui rischi in merito alla scelta di privatizzare una della privatizzazione di Poste italiane. Ri- società, come Poste italiane, il cui rendi- badisce inoltre le richieste già formulate in mento si assesta intorno al 10 per cento sede di ufficio di presidenza di sentire in per utilizzare le risorse rivenienti a co- audizione la Corte dei conti e le organiz- prire il debito, che ha un costo pari al zazioni sindacali. Invita pertanto la presi- massimo del 3 per cento. Al pari del denza a non procedere alla votazione della collega Bianchi osserva che la privatizza- proposta di parere nella giornata odierna. zione della società inglese che offre servizi postali, che era stata richiamata come un Michele Pompeo META, presidente,fa esempio virtuoso dal Governo nel corso presente che le audizioni richieste non dell’audizione, ha avuto, come conse- possono ritenersi pertinenti rispetto ai guenza, il licenziamento di un numero contenuti dello schema di decreto in og- assai considerevole di dipendenti e ritiene getto, sul quale peraltro la Commissione pertanto che questo debba costituire un ha svolto un ampio approfondimento, at- elemento di riflessione per la Commissione traverso le audizioni dell’amministratore che si appresta a votare un parere favo- delegato di Poste italiane e del Vicemini- revole. stro dell’economia. Andrea VECCHIO (SCpI) manifesta la Mario TULLO (PD) preannuncia il voto propria contrarietà alla privatizzazione di favorevole del proprio Gruppo sulla pro- Poste italiane, in quanto a suo giudizio posta di parere presentata dal relatore, potrebbe comportare il rischio di un ul- che tiene conto di tutti gli elementi emersi teriore peggioramento del servizio postale, nel corso delle importanti audizioni svolte che negli ultimi anni ha registrato una dalla Commissioni e nell’ambito del dibat- netta riduzione della qualità. Osserva in- tito. fatti che la società Poste italiane, concen- trando il proprio recente sviluppo su set- Martina NARDI (SEL), pur manife- tori di tipo finanziario, ha di fatto tradito stando apprezzamento per l’inserimento, la propria missione originaria, che era Mercoledì 26 marzo 2014 —54— Commissione IX quella di prestare un servizio postale at- una successiva riconsiderazione di questa traverso una diffusione capillare sul ter- scelta, da adottare necessariamente con ritorio. Osserva che, piuttosto che una atto normativo, assicurando che in tale privatizzazione parziale, sarebbe al limite evenienza saranno prese in considerazione preferibile una privatizzazione totale, che le indicazioni di destinazione proposte dal permettesse l’ingresso di partner stranieri parere della Commissione. in grado di fare concorrenza alla società Poste italiane, innescando un processo Ivan CATALANO (Misto) ricorda che competitivo virtuoso a beneficio dei citta- nella scorsa legislatura il Governo Monti dini. ha previsto una deroga all’obbligo di de- stinare risorse che la legge attribuisce al Giorgio BRANDOLIN (PD) nel ricor- fondo per l’ammortamento dei titoli di dare il percorso virtuoso fatto da Poste Stato, prevedendo invece che tali risorse italiane negli ultimi decenni per uscire fossero utilizzate per il pagamento dei dalle criticità finanziarie nelle quali ver- debiti della pubblica amministrazione. sava, osserva che le modalità di comuni- cazione nel Paese sono completamente Michele Pompeo META, presidente,in cambiate e che i processi tecnologici che la relazione all’intervento del rappresentante società Poste ha attuato le hanno per- del Governo, rileva che non ritiene appro- messo di rimanere al passo con i tempi e priato il riferimento ad un accoglimento avere lo sviluppo che è sotto gli occhi di come raccomandazioni di una parte del tutti. Sottolinea, infine, favorevolmente parere, in quanto il Governo non è in che nella proposta di parere sono conte- questo caso chiamato ad esprimersi su nute una serie di osservazioni che tengono ordini del giorno, ma su un atto che, nel conto degli elementi di criticità emersi nel momento in cui è approvato dalla Com- corso del dibattito. missione, assume in tutte le sue parti piena validità. Nicola BIANCHI (M5S) ribadisce al Da quindi conto delle sostituzioni. contrarietà del proprio gruppo sulla pri- Avverte, infine, che in caso di appro- vatizzazione di Poste italiane, che a suo vazione della proposta di parere del rela- avviso si configura come una svendita di tore risulterà preclusa la proposta alter- un gioiello del patrimonio nazionale. nativa di parere del gruppo MoVimento 5 Stelle. Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO, in riferimento alla proposta del La Commissione approva la proposta di relatore, quanto alle osservazioni formu- parere favorevole con osservazioni del re- late condivide quella di cui alle lettere a) latore (vedi allegato 1). e b) e c). Quanto alla osservazione di cui alla lettera d), osserva che il Governo la accoglie alla stregua di raccomandazione e Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei comunque tenendo in considerazione ministri recante determinazione dei criteri di pri- eventuali vincoli derivanti dalla normativa vatizzazione e delle modalità di alienazione della europea, circa la invocata priorità della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia vendita alla generalità dei risparmiatori in e delle finanze nel capitale di ENAV Spa. Italia. Quanto alla osservazione di cui alla Atto n. 78. lettera e), evidenzia che la normativa di- (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo sciplinante le privatizzazioni finalizza i 143, comma 4, del regolamento, e conclu- proventi derivanti dalle alienazioni in sione – Parere favorevole con osservazioni). modo predeterminato al fondo per l’am- mortamento dei titoli di Stato. Pertanto fa La Commissione prosegue l’esame dello presente che il Governo può soltanto ac- schema di decreto all’ordine del giorno, cogliere come raccomandazione l’ipotesi di rinviato nella seduta del 20 marzo 2014. Mercoledì 26 marzo 2014 —55— Commissione IX

Michele Pompeo META, presidente, te- gazione aerea. Segnala che lo schema nuto conto dell’impossibilità dell’onorevole parere prevede, infatti, tre osservazioni Piso a prendere parte ai lavori della Com- che rispecchiano per lo più le precedenti missione nella settimana in corso, chiede osservazioni già approvate dall’omologa all’onorevole Brandolin di sostituirlo nel Commissione del Senato. Pertanto fa pre- ruolo di relatore. sente che non emergono profili ostativi per quanto di competenza del Ministero delle Giorgio BRANDOLIN (PD), relatore, infrastrutture e dei trasporti. Sottolinea presenta una proposta di parere favore- che, per quanto attiene alla destinazione vole con osservazioni (vedi allegato 3). del gettito derivante dalla cessione di una quota del capitale sociale di ENAV a Michele Pompeo META, presidente, av- interventi mirati di rilancio dell’economia, verte che il Gruppo Movimento 5 Stelle, la valutazione spetta prevalentemente al come preannunciato nella precedente se- Ministero dell’economia e delle finanze. duta, ha presentato una proposta alterna- Mario TULLO (PD), anche in considera- tiva di parere (vedi allegato 4). zione delle rassicurazioni date dai vertici dell’Enav sul mantenimento dei livelli di si- Paolo Nicolò ROMANO (M5S) nel ri- curezza anche a seguito della privatizza- cordare che anche in relazione a questo zione di parte del capitale della società, atto il proprio gruppo aveva chiesto che si preannuncia il voto favorevole del proprio procedesse a svolgere l’audizione della gruppo sulla proposta di parere del relatore. Corte dei conti e delle organizzazioni sin- dacali, invita la presidenza a non proce- Michele Pompeo META, presidente, av- dere nella giornata odierna alla votazione verte che, in caso di approvazione della della proposta del parere. proposta di parere del relatore, risulterà preclusa la proposta alternativa di parere. Michele Pompeo META, presidente, La Commissione approva la proposta di come già evidenziato nel corso dell’esame parere favorevole con osservazioni del re- sul precedente schema di decreto, osserva latore (vedi allegato 3). che non ritiene opportuno procedere ad ulteriori audizioni oltre a quelle già svolte. La seduta termina alle 14.40.

Il sottosegretario Umberto DEL BASSO SEDE CONSULTIVA DE CARO, nel fare presente di aver par- tecipato al dibattito al Senato, concorda Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza con la proposta di parere presentata, che del presidente Michele Pompeo META. — tiene conto delle osservazioni rappresen- Interviene il sottosegretario di Stato per le tate dal Ministero delle infrastrutture e dei infrastrutture e i trasporti Umberto Del trasporti. Osserva che non è stata inserita, Basso De Caro. infatti, a differenza di quanto accaduto al La seduta comincia alle 14.40. Senato, alcuna condizione volta a disporre una preventiva razionalizzazione delle at- DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di fi- tività di vigilanza e del sistema di regola- nanza locale, nonché misure volte a garantire la fun- zione della navigazione aerea – previsione zionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. che avrebbe inevitabilmente inciso sull’im- C. 2162 Governo. mediata operatività della privatizzazione (Parere alle Commissioni riunite V e VI). conseguibile con l’emanazione del decreto (Seguito dell’esame e conclusione – Parere del Presidente del Consiglio dei ministri di favorevole). cui si tratta – né comunque qualsiasi altro riferimento volto ad una rivalutazione La Commissione prosegue l’esame del della razionalità del sistema vigente di provvedimento in oggetto, rinviato nella organizzazione amministrativa della navi- seduta di ieri. Mercoledì 26 marzo 2014 —56— Commissione IX

Michele Pompeo META, presidente, tesa in tal senso ha rallentato il regolare come richiesto, propone, se non vi sono svolgimento dell’attività per il trasferi- obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia mento delle competenze determinando assicurata anche mediante impianti audio- un’ulteriore problematica rappresentata visivi a circuito chiuso. dalla necessità di individuare, nelle more, Così rimane stabilito. il soggetto legittimato a corrispondere a Trenitalia Spa il corrispettivo per i servizi Michele Pompeo META, presidente, ferroviari già eserciti ed in corso di eser- stante l’impossibilità del relatore, onore- cizio, risultando le risorse a copertura dei vole Bonaccorsi, a partecipare alla seduta relativi oneri già trasferite alla regione odierna per problemi di salute, nomina, in dalla legge di stabilità 2011 e non più nella sostituzione, il deputato Ferro. disponibilità dell’amministrazione statale invece ancora titolare del vigente contratto Andrea FERRO (PD), relatore, propone di servizio. Detta circostanza ha sinora di esprimere parere favorevole. impedito l’assolvimento dell’obbligo rela- tivo al pagamento dei servizi resi da Tre- Il sottosegretario Umberto DEL BASSO nitalia. Per quanto riguarda, poi, la Re- DE CARO, in merito alle richieste di gione Sardegna, evidenzia che il trasferi- chiarimenti formulate nella relazione, rap- mento delle funzioni in materia di tra- presenta che la direzione generale per il sporto ferroviario di interesse regionale è trasporto pubblico locale ha da tempo invece già avvenuto con Accordo di Pro- avviato l’attività istruttoria per la predi- gramma stipulato il 7 giugno 2012, regi- sposizione del testo dell’Accordo di pro- strato dalla Corte dei conti il 15 novembre gramma volto a disciplinare il trasferi- 2012. Pertanto, quanto disposto dal mento alla regione Valle D’Aosta, ai sensi comma 4 dell’articolo 17 non può com- dell’articolo 9 del decreto legislativo n. 422 portare effetti a valere anche sulla Regione del 1997 e delle norme di attuazione dello Sardegna. statuto speciale, delle competenze in ma- teria di servizi ferroviari di interesse re- La Commissione approva la proposta di gionale e locale. Sottolinea che, già a parere favorevole del relatore. partire dalla prima riunione istruttoria tenutasi nel mese di settembre 2011 con i La seduta termina alle 14.45. rappresentanti della Regione e del Mini- stero dell’economia e delle finanze, sono emerse alcune criticità. INDAGINE CONOSCITIVA Infatti, secondo la posizione fatta valere dalla Regione nel corso dell’istruttoria, la Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza conclusione dell’Accordo di programma del presidente Michele Pompeo META. relativo al trasferimento delle competenze in materia resterebbe subordinata, in base a quanto disposto dall’articolo 2, commi 2 La seduta comincia alle 14.45. e 4 del decreto legislativo n. 194 del 2010, alla preventiva stipula degli accordi di programma di cui ai successivi commi 7 e Indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale. 8, l’uno per rinnovo del materiale rotabile, l’altro per investimenti sull’infrastruttura (Esame del documento conclusivo e rinvio). pari, secondo stime della regione, a 1 miliardo di euro, a fronte della quale Michele Pompeo META, presidente, previsione il Ministero dell’economia e propone che la pubblicità dei lavori sia delle finanze ha sempre confermato l’as- assicurata anche mediante impianti audio- senza della necessaria copertura finanzia- visivi a circuito chiuso. Non essendovi ria. L’impossibilità di raggiungere un’in- obiezioni, ne dispone l’attivazione. Mercoledì 26 marzo 2014 —57— Commissione IX

Presenta una proposta di documento settore. Fa presente che l’argomento è conclusivo, che è già stata da tempo in- all’attenzione sia del Governo che dei formalmente portata a conoscenza dei colleghi senatori, e ritiene urgente l’appro- membri della Commissione, ai fini della vazione del documento conclusivo e la presentazione di eventuali integrazioni o definizione di una successiva proposta le- modifiche (vedi allegato 5). gislativa, il cui esame dovrebbe essere avviato dalla Commissione, proprio per Cristian IANNUZZI (M5S) invita la pre- completare l’ampio lavoro svolto dalla sidenza a non procedere nella giornata stessa attraverso l’indagine conoscitiva. odierna alla discussione del documento Nessun altro chiedendo di intervenire, conclusivo, richiedendo qualche altro rinvia il seguito dell’esame del documento giorno per ulteriori approfondimenti. conclusivo ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.50. Stefano QUARANTA (SEL) si associa alla richiesta del collega Iannuzzi. N.B.: Il resoconto stenografico della se- Michele Pompeo META, presidente, nel- duta è pubblicato in un fascicolo a parte. l’accogliere la richiesta dei deputati Ian- nuzzi e Quaranta, invita i colleghi ad una riflessione attenta sul documento e più in UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO generale sul tema del trasporto pubblico DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI locale, anche in vista della predisposizione di una proposta di legge che intervenga L’ufficio di presidenza si è riunito dalle per eliminare le principali criticità del 14.50 alle 15. Mercoledì 26 marzo 2014 —58— Commissione IX

ALLEGATO 1

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante determinazione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste italiane Spa (Atto n. 77).

PARERE APPROVATO

La IX Commissione (Trasporti, poste e pubblico interesse di rilievo strategico, telecomunicazioni), come il servizio postale universale e la raccolta del risparmio postale; esaminato lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri re- è necessario assicurare che la ces- cante determinazione dei criteri di priva- sione a soggetti privati di una quota rile- tizzazione e delle modalità di alienazione vante, sia pur minoritaria, del capitale di della partecipazione detenuta dal Mini- Poste Italiane S.p.A. non determini con- stero dell’economia e delle finanze nel seguenze negative in ordine al livello delle capitale di Poste italiane Spa (Atto n. 77); prestazioni inerenti il servizio postale uni- versale e abbia luogo con modalità tali da premesso che: fornire tutte le necessarie garanzie per quanto concerne la tutela del risparmio l’atto in esame è finalizzato a de- postale; finire i criteri e le modalità di alienazione di una quota della partecipazione detenuta i proventi derivanti dall’alienazione dal Ministero dell’economia e delle finanze di cui allo schema di decreto in esame in Poste Italiane S.p.A. che determini il saranno destinati, sulla base della norma- mantenimento di una partecipazione dello tiva vigente, al fondo per l’ammortamento Stato al capitale di Poste Italiane non dei titoli di Stato, al fine di concorrere alla inferiore al 60 per cento; riduzione del debito pubblico;

si prevede, in particolare, che l’alie- nella difficile situazione economica nazione possa essere effettuata, anche in e finanziaria che il Paese sta attraversando più fasi, attraverso un’offerta pubblica di sembrerebbe invece opportuno utilizzare vendita rivolta al pubblico dei risparmia- tali risorse per interventi mirati ed efficaci tori in Italia, inclusi i dipendenti del di rilancio dell’economia, gruppo Poste Italiane, e/o a investitori italiani e internazionali; esprime

il gruppo Poste Italiane S.p.A. ha PARERE FAVOREVOLE un’importanza strategica per l’economia del Paese in virtù delle sue dimensioni, del numero di dipendenti, della diffusione ca- con le seguenti osservazioni: pillare sul territorio e dei risultati econo- mici; a) si garantisca che la cessione a soggetti privati di una quota del capitale il gruppo opera in una pluralità di sociale di Poste italiane non comporti settori, tra i quali sono inclusi servizi di riduzioni, sotto il profilo qualitativo e Mercoledì 26 marzo 2014 —59— Commissione IX quantitativo, del livello delle prestazioni la raccolta del risparmio postale, che è connesse allo svolgimento del servizio po- scaduta nel 2013; stale universale; d) nella definizione delle modalità con cui sarà effettuata l’alienazione, si b) si adottino tutte le opportune mi- individui come prioritaria l’offerta pub- sure, sia con riferimento alla governance blica di vendita rivolta alla generalità dei del gruppo, sia con riferimento alle mo- risparmiatori in Italia; si provveda altresì dalità di svolgimento delle diverse attività a definire in modo equilibrato la cessione in cui il gruppo è impegnato, che, in delle azioni a dipendenti del gruppo Poste relazione alla raccolta del risparmio po- Italiane S.p.A.; stale, forniscano le necessarie garanzie a tutela del risparmio stesso; e) si assumano da parte del Governo le iniziative, anche di carattere normativo, c) anche in relazione alla realizza- utili a permettere che il gettito derivante zione dell’operazione di cui allo schema di dalla cessione di una quota di minoranza decreto in esame, si adottino le opportune del capitale di Poste italiane sia destinato, iniziative per procedere in modo tempe- anche in considerazione della difficile si- stivo alla definizione e stipula del con- tuazione economica e finanziaria, a inter- tratto di programma tra il Ministero dello venti che possano sostenere efficacemente sviluppo economico e Poste Italiane S.p.A. il rilancio dell’economia, con particolare per la fornitura del servizio postale uni- riferimento allo sviluppo della banda larga versale relativamente al periodo successivo e delle reti di nuova generazione, ad agli anni 2009-2011 e per rinnovare la investimenti infrastrutturali per le reti di convenzione tra Cassa Depositi e Prestiti trasporto, a interventi urgenti contro il S.p.A. e Poste Italiane S.p.A. concernente dissesto idrogeologico. Mercoledì 26 marzo 2014 —60— Commissione IX

ALLEGATO 2

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante determinazione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste italiane Spa (Atto n. 77).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE DEL GRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE

La IX Commissione Non viene dunque introdotto l’obbligo a carico dello stato di pubblicare i dati esaminato lo schema di decreto del secondo un formato aperto, così come Presidente del Consiglio dei Ministri re- definito dall’articolo 68 comma 3 lettera a) cante determinazione dei criteri di priva- del codice dell’amministrazione digitale di tizzazione e delle modalità di alienazione cui al Decreto Legislativo 7 marzo 2005, della partecipazione detenuta dal Mini- n. 82 e successive modifiche ed integra- stero dell’economia e delle finanze nel zioni; capitale di Poste Italiane Spa (Atto 77): considerato che: ritenuto che: nella scorsa legislatura, il Governo per sostenere le aziende in grave Monti, in occasione dell’approvazione e difficoltà a causa della recessione, del conversione in legge del decreto-legge 6 « credit crunch » e di una tassazione inso- luglio 2012, n. 95 « Disposizioni urgenti stenibile, è fondamentale che il Governo per la revisione della spesa pubblica con provveda a concludere in breve tempo invarianza dei servizi ai cittadini, nonché l’operazione di pagamento dei crediti van- misure di rafforzamento patrimoniale tati dalle imprese nei confronti della Pub- delle imprese del settore bancario », con il blica Amministrazione; dettato dell’articolo 23-bis « Dismissione e non è dato sapere, tra i settori in razionalizzazione di partecipazioni socie- cui opera Poste Italiane S.p.A., ovvero tra tarie dello Stato » ha disposto che una i servizi postali, finanziari e assicurativi, quota parte dei proventi conseguiti dalle quale di questi sarà maggiormente inte- dismissioni delle partecipazioni statali, ivi ressato dalle operazioni di vendita. Non previste, non sia destinata alla riduzione essendo tutti i settori egualmente produt- del debito pubblico, bensì al pagamento tivi, si ravvisa il rischio che l’operazione dei debiti della P.A.; arrivi a riguardare solo gli ultimi due, nel decreto non viene previsto l’ob- lasciando quello maggiormente in perdita bligo di destinare i proventi delle dismis- di proprietà dello Stato; sioni al pagamento dei debiti della P.A., poiché risulta essere totalmente as- eccedenti le previsioni del decreto-legge sente una politica seria di lungo periodo 35/2013 e s.m.i.; mirante all’abbattimento del debito pub- nel corpo del decreto non compare blico, tali interventi rischiano di non es- nessun riferimento normativo che obblighi sere risolutivi ed essere, piuttosto, contro- alla pubblicità dei dati relativi alle opera- producenti, raggiungendo risultati effimeri zioni di vendita e all’ utilizzo dei proventi. e assolutamente limitati temporalmente; Mercoledì 26 marzo 2014 —61— Commissione IX

le precedenti operazioni di priva- mento Cinque Stelle che già interessano il tizzazione, si veda il caso Alitalia e Tele- gruppo Poste Italiane S.p.A.; com Italia, hanno finito per favorire le non risultano essere state stabilite note cordate imprenditoriali senza pro- le modalità di partecipazione dei dipen- durre alcun significativo effetto sul risa- denti del Gruppo Poste Italiane S.p.A. alle namento del debito pubblico; operazioni di alienazione della quota di partecipazione del ministero dell’economia la partecipazione all’azionariato da e delle finanze in Poste Italiane S.p.A.; parte dei dipendenti a nostro avviso co- stituisce un elemento positivo, ma desta dalla relazione illustrativa si ap- perplessità la possibilità che, attraverso prende che il Comitato per le privatizza- l’acquisto da parte dei sindacati di quote zioni di cui ai commi 12, 13,14 e 15 dedicate agli investitori istituzionali, tra- dell’articolo 2, del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126 in un momento successivo al mite i Fondi pensione da loro gestiti, ritiro da parte del Governo dello stesso questi ultimi, pur legittimamente, entrino decreto n. 126 ha espresso un parere sullo di fatto nel Consiglio di Amministrazione schema di decreto in parola, dell’azienda conseguentemente aggravando i fenomeni di tipo clientelari più volte esprime denunciati, attraverso atti di sindacato ispettivo, dal gruppo parlamentare Movi- PARERE CONTRARIO. Mercoledì 26 marzo 2014 —62— Commissione IX

ALLEGATO 3

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante determinazione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di ENAV Spa (Atto n. 78).

PARERE APPROVATO

La IX Commissione (Trasporti, poste e ENAV S.p.A., in quanto fornite dei telecomunicazioni), servizi di navigazione aerea, è espressa- mente qualificato all’articolo 691-bis del esaminato lo schema di decreto del codice della navigazione come « società Presidente del Consiglio dei ministri re- pubblica » in relazione al rilievo pubblico cante determinazione dei criteri di priva- che assumono i servizi in questione per la tizzazione e delle modalità di alienazione tutela della sicurezza della navigazione della partecipazione detenuta dal Mini- aerea, stero dell’economia e delle finanze nel capitale di ENAV Spa (Atto n. 78); esprime

premesso che: PARERE FAVOREVOLE

l’atto in esame è finalizzato a de- con le seguenti osservazioni: finire i criteri e le modalità di alienazione a) si adottino tutte le misure oppor- di una quota della partecipazione detenuta tune per assicurare che la cessione a dal Ministero dell’economia e delle finanze soggetti privati di una quota di minoranza in ENAV S.p.A. che determini comunque il del capitale sociale di ENAV non comporti mantenimento di una partecipazione dello alcun pregiudizio in relazione al mante- Stato al capitale di ENAV S.p.A. non nimento dei più elevati livelli di sicurezza inferiore al 51 per cento; nella fornitura dei servizi di navigazione aerea; si prevede, in particolare, che l’alie- nazione possa essere effettuata, anche in b) si garantisca che la cessione di una più fasi, attraverso il ricorso, anche con- quota di minoranza del capitale sociale di giunto, a un’offerta pubblica di vendita ENAV sia effettuata con modalità tali da rivolta al pubblico dei risparmiatori in escludere che possano essere acquirenti Italia, inclusi i dipendenti di ENAV S.p.A. soggetti che, per l’attività svolta o le par- e delle sue controllate e/o a investitori tecipazioni detenute, risultino in posizione istituzionali italiani e internazionali, e/o a di conflitto di interessi; una trattativa diretta da realizzare attra- c) si assumano le opportune inizia- verso procedure competitive rivolte a sog- tive, anche di carattere normativo, per getti che dispongano dei requisiti previsti permettere che il gettito derivante dalla dalla disciplina dell’Unione europea in cessione di una quota del capitale sociale materia di fornitura dei servizi di naviga- di ENAV sia destinato a interventi mirati zione aerea; di rilancio dell’economia. Mercoledì 26 marzo 2014 —63— Commissione IX

ALLEGATO 4

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante determinazione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di ENAV Spa (Atto n. 78).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE DEL GRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE

La IX Commissione (Trasporti), noranza, possono comprometterne la na- tura pubblicistica a favore di logiche di premesso che: mercato;

lo schema di decreto del Presidente le stime dei proventi derivanti dal- del Consiglio dei ministri recante determi- l’alienazione del capitale di Enav S.p.A., nazione dei criteri di privatizzazione e delle da versare al fondo per l’ammortamento modalità di alienazione della partecipazione dei titoli di Stato di cui all’articolo 2 della detenuta dal Ministero dell’economia e delle legge 27 ottobre 1993, n. 432 per la ridu- finanze nel capitale di Enav S.p.A è diretto zione del debito pubblico, sono di importo a consentire il collocamento sul mercato, così modesto da non giustificare i rischi di anche in più fasi, del 49 per cento del una sua privatizzazione. Basti ricordare capitale di ENAV S.p.A., una quota pros- che Enav Spa, pur in un contesto dome- sima al 50 per cento che rischia di con- stico particolarmente difficile, per la per- dizionare fortemente un’azienda estrema- durante crisi della compagnia Alitalia, è mente importante per la sicurezza del riuscita a conseguire un utile netto di 46 traffico aereo nel nostro Paese; milioni di euro, di cui 23 milioni per rimborso Ires che sommati agli ammorta- Enav S.p.A. è responsabile sul ter- menti finanziari sostenuti per la mancata ritorio italiano, e sulle zone di mare in- erogazione da parte dello Stato degli oneri ternazionale di competenza italiana, della derivanti dal Contratto di Servizio e ai fornitura dei servizi di controllo del traf- crediti divenuti inesigibili per il fallimento fico aereo (ATCS), del servizio informa- di due vettori italiani, avrebbe comportato zioni volo (FIS), del servizio informazioni un utile di quasi 50 milioni di euro in aeronautiche (AIS) e del servizio di osser- piena crisi economica; vazioni e previsioni meteorologiche e di conseguenza riveste una funzione strate- nella determinazione dei criteri di gica per il settore dell’aviazione civile privatizzazione e delle modalità di aliena- essendo, insieme all’Aeronautica Militare, zione del capitale di Enav S.p.A. non sono il principale fornitore dei servizi della previste limitazioni sulle caratteristiche navigazione aerea in Italia; dei soci subentranti al Ministero dell’Eco- nomia e delle Finanze, esistendo l’oggettivo l’articolo 691-bis del codice della rischio che possano acquistare quote di navigazione espressamente prevede che capitale soggetti in potenziale conflitto di tali suddetti servizi siano espletati da Enav interessi con le funzioni di pubblico ser- S.p.a. in quanto società pubblica e per- vizio svolte dall’azienda. A riguardo consta tanto l’alienazione, anche di quote di mi- notare che non sono previsti limiti mas- Mercoledì 26 marzo 2014 —64— Commissione IX simi alla partecipazione azionaria e altret- 2012, a fronte delle risorse provenienti dai tanto assente è la parte riguardante la diversi Contratti di Servizio di cui Enav nuova governance, che deriverebbe dall’in- SpA è ancora creditrice e al basso inde- gresso dei nuovi soci privati, e quella per bitamento riportato, permetterebbe al- un efficace modello di azionariato diffuso l’azienda stessa di agire sul mercato glo- tra i dipendenti con relativo percorso che bale senza particolari problemi; possa condurre un rappresentante dei la- voratori all’interno del Consiglio di Am- con l’istituzione e la recente ope- ministrazione; ratività dell’Autorità di regolazione dei trasporti diventa improrogabile il riordino sono, inoltre, discutibili le tesi so- delle competenze di regolazione del settore stenute, nel corso dell’audizione, dall’ Am- dell’aviazione civile, attraverso un riassetto ministratore Unico di Enav SpA, volte a complessivo volto ad affidare le funzioni di dimostrare l’impossibilità di competere in definizione del quadro normativo e di un mercato sempre più globalizzato in esercizio del controllo direttamente all’Au- presenza del solo azionista pubblico. Giova torità di regolazione dei trasporti e quelle ricordare che l’Enav S.p.A. con questo di tipo gestionale ad un unico e diverso assetto societario è riuscita ad acquisire soggetto che unifichi le competenze attual- una leadership mondiale nel settore dei mente svolte da ENAV S.p.A., ENAC e servizi della navigazione aerea con part- Assoclearance, nership e commesse internazionali che le hanno consentito di ottenere utili in una esprime fase congiunturale difficile e che, come riportato dalla relazione della Corte dei Conti sul bilancio dell’esercizio finanziario PARERE CONTRARIO. Mercoledì 26 marzo 2014 —65— Commissione IX

ALLEGATO 5

Indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale.

PROPOSTA DI DOCUMENTO CONCLUSIVO

1. Finalità e svolgimento. dacali (FILT-CGIL; FIT-CISL; UILTRA- SPORTI; UGLTRASPORTI e CISALTRA- L’indagine conoscitiva sul trasporto SPORTI; FastFerrovie; ORSA Autoferro; pubblico locale è stata deliberata dalla IX USB); RETE Imprese Italia; Conferenza Commissione Trasporti nella seduta del 19 delle regioni e delle province autonome; giugno 2013. ANAV (Associazione nazionale autotra- L’indagine si è proposta, in primo sporto viaggiatori, associazione di imprese luogo, di verificare l’effettiva situazione del di trasporto passeggeri con autobus); AN- settore, con una ricognizione delle diverse FIA (Associazione nazionale filiera indu- realtà regionali e locali, in modo da indi- stria automobilistica); TTS Italia (Associa- viduare le aree di « sofferenza » e le rela- zione italiana della telematica per i tra- tive cause. In secondo luogo, ci si è posti sporti e la sicurezza); Autorità di vigilanza l’obiettivo di sviluppare una riflessione per i contratti pubblici; ANCI; Confindu- complessiva sulla regolazione del trasporto stria; Eurispes; SOSE Spa (Soluzioni per il pubblico locale, sia sotto il profilo orga- sistema economico, società del Ministero nizzativo, sia sotto quello finanziario. Sot- dell’economia, incaricata dello studio ed tesa all’indagine è anche la volontà di elaborazione dei costi standard); NGV valutare, in base agli elementi che dalla Italy (consorzio che riunisce le più impor- stessa fossero emersi, l’opportunità di in- terventi normativi nel settore, anche al tanti aziende italiane operanti nel settore fine di precisare, rendere più efficaci e delle energie alternative e sostenibili per coordinare le disposizioni che di recente l’autotrazione), UNRAE (Unione nazionale sono state a più riprese adottate in ma- rappresentanti autoveicoli esteri, associa- teria di trasporto pubblico locale. zione delle Case automobilistiche estere Nell’indagine sono stati coinvolti sog- che operano in Italia nella distribuzione, getti istituzionali (ministeri competenti, commercializzazione e assistenza di auto- rappresentanti degli enti territoriali, auto- vetture, veicoli commerciali e industriali, rità di regolazione del settore), rappresen- bus, caravan e autocaravan), Codacons, tanti delle imprese e dei lavoratori del Arriva Italia (società del gruppo Deutsche settore, centri di ricerca. Bahn che controlla o partecipa in 10 Nel corso dell’indagine si sono svolte in società operanti nel settore bus, costi- particolare le audizioni dei rappresentanti tuendo il terzo gruppo italiano), Autorità di Federmobilità (l’associazione senza garante della concorrenza e del mercato, scopo di lucro che riunisce le amministra- della società Ferrovie dello Stato Spa, zioni responsabili del governo della mobi- nonché dei Ministri degli affari regionali e lità a livello Regionale, Provinciale e Co- delle infrastrutture e trasporti. munale); ASSTRA (Associazione delle so- L’Unione province italiane, impossibili- cietà ed enti del trasporto pubblico locale tata a partecipare alla prevista audizione, di proprietà degli enti locali, delle regioni ha inviato una memoria scritta. È stato e di imprese private); organizzazioni sin- inoltre acquisito lo studio sul settore rea- Mercoledì 26 marzo 2014 —66— Commissione IX lizzato da Cassa depositi e prestiti Spa e stenibilità della mobilità urbana è dato dedicato alla mobilità urbana (novembre dalla direttiva 2010/40/UE sui sistemi di 2013). trasporto intelligenti. I sistemi di trasporto Le audizioni programmate nell’ambito intelligenti sono definiti dall’articolo 4 dell’indagine conoscitiva sono state svolte della direttiva quali sistemi in cui sono entro il termine fissato al 31 dicembre applicate tecnologie dell’informazione e 2013. della comunicazione, nel settore del tra- sporto stradale, infrastrutture, veicoli e utenti compresi, e nella gestione del traf- 2. Quadro normativo. fico e della mobilità. I settori prioritari nei quali utilizzare i sistemi di trasporto in- L’indagine conoscitiva ha consentito in telligente sono: l’uso ottimale dei dati primo luogo di operare una ricognizione relativi alle strade, al traffico e alla mo- dell’attuale assetto normativo del settore bilità; la gestione del traffico e del tra- del trasporto pubblico. Tale assetto risulta sporto merci; la sicurezza stradale e la determinato dalla disciplina dell’Unione sicurezza del trasporto; il collegamento tra europea e dalla legislazione nazionale. i veicoli e l’infrastruttura di trasporto. In questo contesto, l’Unione europea è 2.1 La normativa dell’Unione europea. poi intervenuta con il regolamento (CE) n. 1370/2007, entrato in vigore il 3 dicem- Con riferimento alle politiche del- bre 2009, che disciplina i servizi pubblici l’Unione europea, il tema del trasporto di trasporto nazionali e internazionali di pubblico locale merita di essere collocato passeggeri, su strada e per ferrovia. Il in quello più ampio della mobilità urbana. regolamento interviene su tre profili: le A tale aspetto, infatti, l’Unione sta dedi- compensazioni degli obblighi del servizio cando una significativa attenzione, come di trasporto pubblico; le modalità di affi- testimoniato dal libro bianco del 2011 damento dei contratti di servizio pubblico; della Commissione europea sullo spazio la durata di tali contratti. unico dei trasporti, che ha poi costituito il Per quanto concerne il primo profilo, il punto di riferimento per l’elaborazione dei regolamento colloca i servizi di trasporto regolamenti (UE) n. 1315 e 1316 del 2013, pubblico locale tra i servizi di interesse in materia di rete transeuropea dei tra- economico generale, vale a dire tra le sporti. Nel documento, infatti, le grandi attività di rilevanza economica che con- aree urbane sono identificate tra i « nodi » tribuiscono all’interesse pubblico generale (punti di interconnessione) della rete tran- e quindi non possono essere gestite se- seuropea dei trasporti, in un approccio condo una logica meramente commerciale. innovativo che attribuisce, rispetto al pas- Conseguentemente le autorità pubbliche sato – quando era prioritaria l’attenzione nazionali possono stabilire con gli opera- ai « corridoi »- maggiore enfasi proprio a tori del settore specifici obblighi di servi- tali nodi. In questo quadro il Libro bianco zio pubblico, per garantire un livello di suggerisce, tra le altre cose, di incentivare prestazioni che il mercato da solo non i sistemi di trasporto pubblico multimo- potrebbe garantire. A fronte di tali obbli- dale, concentrare gli sforzi verso una stra- ghi, le autorità competenti possono rico- tegia di riequilibrio modale dalla gomma noscere diritti di esclusiva e compensa- al ferro, incentivare i sistemi di trasporto zioni di servizio pubblico. Gli obblighi e le intelligenti per la mobilità urbana e otti- compensazioni di servizio pubblico sono mizzare l’utilizzo delle fonti di finanzia- disciplinati nell’ambito di un contratto di mento europee (fondi strutturali e fondo servizio pubblico. Le compensazioni di di coesione) per lo sviluppo di un tra- servizio pubblico devono essere compati- sporto urbano integrato e sostenibile. bili con la disciplina dell’Unione europea Ulteriore testimonianza dell’attenzione in materia di concorrenza e con il divieto dell’Unione europea per il tema della so- di aiuti di Stato. In tal senso, la giuri- Mercoledì 26 marzo 2014 —67— Commissione IX sprudenza della Corte di giustizia del- tate dalla legislazione nazionale, mentre l’Unione europea, in particolare con la una, la procedura mediante gara, deve sentenza « Altmark » del 24 luglio 2003, è comunque essere ammessa dagli ordina- intervenuta per definire quattro requisiti menti degli Stati membri. Le due modalità per le compensazioni di servizio pubblico: facoltative sono quelle della gestione di- l’impresa beneficiaria della compensazione retta e dell’affidamento diretto. La possi- deve essere effettivamente incaricata del- bilità di affidamento diretto è subordinata l’adempimento degli obblighi di servizio alla presenza di determinati requisiti: l’af- pubblico; i parametri per la definizione fidamento deve avvenire a favore di un degli obblighi di servizio pubblico devono soggetto giuridicamente distinto su cui essere definiti in modo obiettivo e traspa- l’autorità pubblica eserciti un controllo rente; la compensazione non può eccedere analogo a quello esercitato sulle proprie l’importo necessario per coprire intera- strutture (si deve trattare cioè di una mente o in parte i costi originati dal- società in house); non ci deve essere un l’adempimento degli obblighi di servizio divieto da parte del Legislatore nazionale; pubblico, tenendo conto dei relativi introiti i contratti di servizio pubblico devono e di un margine di utile ragionevole; avere un valore annuo medio stimato quando la scelta dell’impresa incaricata inferiore a 1.000.000 euro oppure devono dell’adempimento degli obblighi di servizio riguardare la fornitura di servizi di tra- pubblico non è effettuata mediante pro- sporto pubblico di passeggeri inferiore a cedura di gara, il livello della necessaria 300.000 km l’anno; tali soglie possono compensazione deve essere determinato essere aumentate a un valore medio annuo sulla base di un’analisi dei costi che un’im- stimato inferiore a 2.000.000 euro oppure presa media, gestita in modo efficiente e inferiore a 600.000 km l’anno se l’affida- adeguatamente dotata di mezzi di tra- mento diretto è a favore di una piccola o sporto, avrebbe dovuto sostenere. Sulla media impresa che opera con non più di materia merita poi segnalare, da ultimo, la ventitre veicoli. Possono essere inoltre ag- comunicazione della Commissione euro- giudicati direttamente i contratti di servi- pea 2012/C 8/02 del gennaio 2012 che, tra zio pubblico di trasporto per ferrovia, le altre cose, ha fornito indicazioni inter- fatta eccezione per tram e metropolitane, pretative in ordine ai principi stabiliti per i quali vale la disciplina generale. dalla sentenza Altmark. In particolare, è Sulla disciplina della materia potrebbe stato precisato che la compensazione degli avere anche un impatto la recente propo- oneri di servizio pubblico deve essere sta di modifica del regolamento (CE) calcolata considerando i costi al netto n. 1370/2007, elaborata dalla Commis- degli introiti che l’impresa percepisce dalla sione europea nell’ambito del c.d. « quarto fornitura del servizio economico di inte- pacchetto ferroviario ». Tale proposta pre- resse generale; inoltre il margine di utile vede, tra le altre cose, l’obbligatorietà dello ragionevole deve essere considerato come svolgimento della gara per l’aggiudicazione tasso di remunerazione del capitale che dei contratti di trasporto ferroviario entro sarebbe richiesto da un’impresa media per il 2019; i contratti di servizio pubblico valutare se prestare o meno il servizio di aggiudicati in modo diretto tra il 1o gen- interesse economico generale per l’intera naio 2013 e il 2 dicembre 2019 potranno durata del periodo di incarico, tenendo restare in vigore fino alla data di scadenza, conto del livello di rischio. ma non oltre il 31 dicembre 2022. Per quanto concerne le modalità di Per quanto concerne la durata dei affidamento dei contratti di servizio pub- contratti, il regolamento stabilisce che blico, il regolamento (CE) n. 1370/2007 questa non possa essere superiore a dieci prevede, al termine del periodo transitorio anni per i servizi di trasporto con autobus nel dicembre 2019, sostanzialmente tre e a 15 anni per i servizi di trasporto differenti modalità di affidamento del ser- passeggeri per ferrovia o comunque su vizio, due delle quali possono essere vie- rotaia, con possibilità di proroga al mas- Mercoledì 26 marzo 2014 —68— Commissione IX simo per il 50 per cento della durata prorogato (l’ultima proroga ha consentito qualora un operatore di servizio pubblico il mantenimento della situazione anteriore fornisca beni di entità significativa in rap- al decreto legislativo n. 422 fino al 31 porto all’insieme dei beni necessari per la dicembre 2009). fornitura dei servizi di trasporto passeg- In questo quadro, si è inserito il ten- geri oggetto del contratto ovvero se i costi tativo di ricondurre il trasporto pubblico derivanti dalla particolare situazione geo- locale all’interno di una complessiva di- grafica delle regioni ultraperiferiche lo sciplina sui servizi pubblici locali di rile- giustificano. vanza economica. Tale disciplina è stata introdotta con l’articolo 23-bis del decre- 2.2 La normativa nazionale. to-legge n. 112/2008 e prevedeva: la regola generale della procedura a evidenza pub- Con riferimento alla disciplina nazio- blica per gli affidamenti dei servizi pub- nale del settore, il principale punto di blici a rilevanza economica; la possibilità riferimento normativo rimane la riforma di un affidamento a una società mista a operata con il decreto legislativo n. 422/ condizione che venga espletata una gara 1997, che ha trasferito la competenza in « a doppio oggetto », per l’affidamento del materia di trasporto pubblico locale alle servizio e per la scelta del socio privato, regioni. La materia è stata poi riconosciuta con una partecipazione non inferiore al 40 anche dalla Corte costituzionale, con la per cento e l’attribuzione di specifici com- sentenza n. 222/2005, come competenza piti operativi; l’eccezione dell’affidamento residuale delle regioni. Tra gli altri punti in house, subordinato a un parere (non che qualificano la riforma merita richia- vincolante) dell’Autorità garante della con- mare: la distinzione tra funzioni di rego- correnza e del mercato e all’esistenza di lazione e funzioni di gestione operativa dei « situazioni eccezionali che, a causa di servizi; la trasformazione obbligatoria peculiari caratteristiche economiche, so- delle aziende speciali in società di capitali; ciali, ambientali e geomorfologiche del l’introduzione del contratto di servizio contesto territoriale di riferimento, non quale strumento di regolazione del rap- permettessero un efficace e utile ricorso al porto tra Ente locale e gestori del servizio mercato ». di trasporto locale; una graduale coper- L’articolo 23-bis del decreto-legge è tura dei costi del servizio mediante tariffa, stato successivamente abrogato dal refe- con un progressivo incremento del rap- rendum del giugno 2011. L’articolo 4 del porto ricavi da traffico/costi fino al 35 per decreto-legge n. 138/2011 è quindi inter- cento. venuto per introdurre una nuova disci- Nel decreto legislativo n. 422/1997 l’ar- plina generale, volta a prevedere che di ticolo 18 prevedeva poi che le modalità di regola la gestione dei servizi pubblici locali affidamento del servizio venissero definite di rilevanza economica dovesse essere ri- con leggi regionali che avrebbero però messa alla libera iniziativa economica pri- dovuto rispettare alcuni principi tra i quali vata (concorrenza nel mercato), con la l’obbligo di svolgimento di una gara e la possibilità per gli enti locali di introdurre determinazione delle tariffe con l’applica- diritti di esclusiva, sulla base di un’analisi zione del metodo del price cap (metodo di di mercato che ne comprovasse la neces- regolazione dei prezzi volto ad associare il sità e previo parere favorevole vincolante tasso di crescita delle tariffe di un servizio dell’Autorità garante della concorrenza, pubblico al rispetto di determinati vincoli previo espletamento di procedure di gara in modo da favorire l’innovazione di pro- (concorrenza per il mercato; era contem- dotto). Era prevista la piena operatività di plata la possibilità di affidamento del questo disposto normativo al termine di servizio a società miste, con gara a doppio un periodo transitorio che inizialmente si oggetto). Nel caso di valore economico del sarebbe dovuto concludere il 31 dicembre servizio inferiore a 200.000 euro annui, 2003 ma che poi è stato in più occasioni l’Ente locale poteva procedere a un affi- Mercoledì 26 marzo 2014 —69— Commissione IX damento in house a società a capitale direttamente i contratti di servizio pub- interamente pubblico, senza dover ricor- blico di trasporto per ferrovia, fatta ecce- rere al mercato. zione per altri modi di trasporto su rotaia L’articolo 4 del decreto-legge n. 138/ quali metropolitana o tram ». 2011 è stato però dichiarato incostituzio- Nello stesso periodo, l’articolo 4-bis del nale dalla Corte costituzionale con la sen- decreto-legge n. 78/2009 ha stabilito che, tenza n. 199/2012, in quanto ritenuto so- ove l’ente locale scelga l’affidamento di- stanzialmente riproduttivo dell’articolo 23- retto, debba essere messo a gara almeno il bis del decreto-legge n. 112/2008, abrogato 10 per cento dei servizi oggetto dell’affi- dal referendum del giugno 2011. damento a soggetti diversi da quelli affi- In questo modo, venuto meno il tenta- datari, su cui l’ente locale esercita il con- tivo di definire una disciplina generale dei trollo analogo. servizi pubblici locali di rilevanza econo- L’articolo 34 del decreto-legge n. 179/ mica, all’interno della quale regolare an- 2012 ha previsto l’obbligo per gli affida- che il trasporto pubblico locale, quest’ul- menti in essere di adeguarsi ai requisiti timo è tornato ad avere una sua specifica previsti dalla normativa europea entro il regolamentazione caratterizzata essenzial- termine del 31 dicembre 2013. mente dal combinato disposto del decreto A fianco di questo impianto normativo legislativo n. 422/1997 e del recepimento sono da considerare alcune ulteriori spe- del regolamento (CE) n. 1370/2007. In so- cifiche disposizioni. stanziale coincidenza con la conclusione L’articolo 3-bis del decreto-legge del periodo transitorio previsto dal decreto n. 138/2011, non coinvolto dalla dichiara- legislativo n. 422/1997 e, come si è visto, zione di incostituzionalità della sentenza più volte prorogato, l’articolo 61 della n. 199/2012, ha rimesso alle regioni e alle legge n. 99/2009 ha infatti di fatto atte- province autonome la definizione, entro il nuato l’obbligo di affidamento con proce- 30 giugno 2012, del perimetro degli ambiti dure concorsuali, attraverso la facoltà, o bacini territoriali ottimali e omogenei concessa alle autorità competenti, di ag- tali da consentire economie di scala e di giudicare i contratti di servizio, anche in differenziazione idonee a massimizzare deroga alla disciplina di settore, avvalen- l’efficienza dei servizi pubblici locali; di dosi delle previsioni di cui all’articolo 5, norma gli ambiti o bacini territoriali ot- paragrafi 2, 4,5e6,eall’articolo 8, timali non devono avere dimensione infe- paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1370/ riore a quella provinciale. 2007 del Parlamento europeo e del Con- Inoltre, il già citato articolo 34 del siglio, del 23 ottobre 2007. Le disposizioni decreto-legge n. 179/2012 ha stabilito, per alle quali si fa rinvio, contemplano i casi, tutti i servizi pubblici locali di rilevanza già sopra richiamati, in cui è possibile economica, a prescindere dalle modalità di procedere all’affidamento diretto: in par- affidamento, che lo stesso sia effettuato ticolare, l’articolo 5, paragrafo 3, del re- comunque sulla base di un’apposita rela- golamento prevede che « a meno che sia zione, pubblicata sul sito Internet dell’Ente vietato dalla legislazione nazionale, le au- affidante, che dia conto delle regioni e torità competenti abbiano facoltà di ag- della sussistenza dei requisiti previsti dal- giudicare direttamente i contratti di ser- l’ordinamento europeo per la forma di vizio pubblico il cui valore annuo medio affidamento prescelta e che definisca i stimato è inferiore a 1 000 000 di euro contenuti specifici degli obblighi di servi- oppure che riguardano la fornitura di zio pubblico e servizio universale, indi- servizi di trasporto pubblico di passeggeri cando le compensazioni economiche, se inferiore a 300 000 chilometri l’anno »; previste. l’articolo 5, paragrafo 6, del regolamento L’efficacia delle disposizioni del citato prevede che « a meno che non sia vietato articolo 34 è stata prorogata dall’articolo dalla legislazione nazionale, le autorità 13 del decreto-legge n. 150/2013, ai sensi competenti abbiano facoltà di aggiudicare del quale la mancata istituzione o desi- Mercoledì 26 marzo 2014 —70— Commissione IX gnazione dell’ente di governo dell’ambito buendo la competenza in materia alle territoriale ottimale, ovvero la mancata regioni, non ha riconosciuto agli enti in- deliberazione dell’affidamento entro il ter- caricati del servizio autonomia finanziaria. mine del 30 giugno 2014, comportano L’articolo 20 del decreto legislativo in l’esercizio dei poteri sostitutivi da parte particolare stabilisce che ogni regione, in del prefetto competente per territorio, che relazione ai servizi minimi (qualitativa- provvede agli adempimenti necessari al mente e quantitativamente sufficienti a completamento della procedura di affida- soddisfare la domanda di mobilità dei mento entro il 31 dicembre 2014, con cittadini), ai piani regionali di trasporto e spese a carico dell’ente inadempiente. al tasso programmato di inflazione, costi- Da ultimo, il comma 556 dell’articolo 1 tuisca annualmente un fondo destinato ai della legge di stabilità 2014 è ulterior- trasporti, alimentato sia dalle risorse pro- mente intervenuto sulle modalità di affi- prie sia da quelle statali trasferite. Il damento del servizio. In particolare, at- settore è stato così per un lungo periodo traverso una modifica dell’articolo 18, sostenuto da finanziamenti statali, sia per comma 2, lettera a), del decreto legislativo la gestione delle aziende di trasporto, che n. 422/1997, il comma sopprime l’esclu- per gli oneri connessi al personale. Solo sione dalla partecipazione alle gare per con la legge finanziaria per il 2008 (legge l’affidamento della gestione del servizio n. 244/2007, articolo 1, commi 295-299) delle società che, in Italia o all’estero, sono state attribuite alle regioni a statuto gestiscono servizi in affidamento diretto o ordinario, per lo svolgimento dei servizi di a seguito di procedure non ad evidenza trasporto pubblico locale, due differenti pubblica, e delle società dalle stesse con- quote di compartecipazione del gettito del- trollate o ad esse collegate, delle loro l’accisa sul gasolio impiegato come carbu- controllanti e delle società di gestione delle rante per autotrazione, erogato nei rispet- reti, degli impianti e delle altre dotazioni tivi territori regionali. patrimoniali. Tale previsione è sostituita Nella XVI Legislatura la legge-delega da un nuovo disposto secondo il quale le sul federalismo fiscale (legge n. 42/2009), società, nonché le loro controllanti, colle- ha individuato (articolo 9, comma 1, let- gate e controllate che, in Italia o all’estero, tera f), per il settore del trasporto pubblico sono destinatarie di affidamenti non con- regionale, un criterio « misto » di finanzia- formi alla disciplina dell’Unione europea mento disponendo che l’ammontare del in materia (articolo 5 e articolo 8, par. 3 finanziamento del trasporto pubblico vada del Regolamento (CE) n. 1370/2007, che determinato tenendo conto, oltre che dei tra le altre cose indicano anche limiti e costi standard, anche della fornitura di un condizioni per l’affidamento diretto) e la livello adeguato del servizio su tutto il cui durata ecceda il limite del 3 dicembre territorio nazionale. In questa ottica si 2019 non possono partecipare ad alcuna prevede, per le spese di parte corrente, procedura per l’affidamento dei servizi, l’assegnazione delle quote del previsto anche se già avviata (il 3 dicembre 2019 è fondo perequativo in misura tale da ri- il termine del periodo transitorio stabilito durre adeguatamente le differenze tra ter- dal citato Regolamento prima della piena ritori con diverse capacità fiscali per abi- operatività della disciplina dallo stesso tante, ma senza garantire l’integrale co- dettata in materia di affidamenti). L’esclu- pertura del fabbisogno standard, mentre, sione non si applica nei confronti delle per le spese in conto capitale, si dovrà imprese affidatarie del servizio oggetto di assicurare l’integrale copertura del fabbi- procedura concorsuale. sogno standard. Una vicenda normativa autonoma, an- In attuazione della legge n. 42/2009, il ch’essa particolarmente complessa, è rap- decreto legislativo n. 68/2011, ha poi in- presentata dai profili concernenti il finan- dividuato i tributi propri delle regioni e ziamento del trasporto pubblico locale. Il delle province ed ha collocato le spese in decreto legislativo n. 422/1997, pur attri- conto capitale delle regioni e delle pro- Mercoledì 26 marzo 2014 —71— Commissione IX vince per il trasporto pubblico locale tra riduzioni di trasferimenti statali nel set- quelle per le quali è possibile il ricorso al tore nel frattempo intervenute nell’ambito fondo perequativo. Tuttavia l’operatività dei provvedimenti di contenimento della delle previsioni del decreto legislativo è di spesa pubblica adottati nel corso della XVI fatto rinviata all’individuazione, ancora in Legislatura in particolare a partire dal corso, dei livelli essenziali delle prestazioni decreto-legge n. 78/2010. nel settore, sulla base dei quali dovranno In tal senso, è dapprima intervenuto essere definiti i fabbisogni standard. Non l’articolo 21 del decreto-legge n. 98/2011 a caso la soppressione dei trasferimenti che, al comma 2 ha autorizzato la desti- statali nel settore, inizialmente prevista nazione di una somma, non superiore a (articolo 32, comma 4) dal provvedimento 314 milioni di euro, alle regioni a statuto a decorrere dal 2012, è stata poi, con una ordinario per le esigenze del trasporto modifica operata dal decreto-legge n. 201/ pubblico locale, anche ferroviario, con- 2011, spostata a decorrere dal 2013. nesse all’acquisto del materiale rotabile. A tale proposito, poi, l’articolo 23, Le risorse in oggetto derivano dal recupero comma 12-undecies, del decreto-legge degli aiuti di Stato illegittimamente corri- n. 95/2012 ha comunque stabilito il prin- sposti in conseguenza dell’applicazione del cipio che le compensazioni economiche regime di esenzione fiscale concesso in assegnate dagli enti locali alle aziende favore delle società per azioni a parteci- esercenti il trasporto pubblico locale siano pazione pubblica maggioritaria esercenti determinate secondo il criterio dei costi servizi pubblici locali (c.d. ex municipa- standard che dovrà essere osservato dagli lizzate). Il comma 3 dell’articolo 21 ha poi enti affidanti nella quantificazione dei cor- istituito un Fondo per il finanziamento del rispettivi da porre a base d’asta previsti trasporto pubblico locale, anche ferrovia- nel bando di gara o nella lettera di invito. rio, nelle regioni a statuto ordinario, con Una rapida attivazione del meccanismo una dotazione di 400 milioni di euro dei costi standard è richiesta anche dai annui, a decorrere dall’anno 2011. Suc- commi 84 e 85 dell’articolo unico della cessivamente l’articolo 30, comma 3, del legge di stabilità 2014 (legge n. 147/2013). decreto-legge n. 201/2011 ha incrementato Tali disposizioni prevedono infatti la de- il fondo di 800 milioni di euro annui a finizione entro il 31 marzo 2014, con decorrere dall’anno 2012, mentre l’articolo decreto del Ministero delle infrastrutture e 16-bis del decreto-legge n. 95/2012 ha de- dei trasporti, previa intesa in sede di finito i criteri di riparto del fondo. Il conferenza unificata, dei costi standard fondo previsto dal decreto-legge n. 98/ dei servizi di trasporto pubblico locale e 2011 è stato però infine sostituito dal regionale, tenendo conto, in particolare nuovo Fondo nazionale per il concorso nelle aree metropolitane e nelle aree a finanziario dello Stato agli oneri del tra- domanda debole, di fattori di contesto sporto pubblico locale, anche ferroviario, quali la velocità commerciale, le economie nelle regioni a statuto ordinario, istituito di scala, le tecnologie di produzione, l’am- dall’articolo 1, comma 301, della legge modernamento del materiale rotabile e un n. 228/2012 (legge di stabilità 2013). Il ragionevole margine di utile (comma 84); fondo è alimentato da una quota di com- conseguentemente, a partire dall’anno partecipazione al gettito derivante dalle 2014 una quota gradualmente crescente accise sul gasolio per autotrazione e sulla delle risorse statali per il trasporto pub- benzina. Nel Fondo confluiscono anche le blico locale sarà ripartita tra le regioni risorse stanziate ai sensi del già ricordato sulla base dei costi standard (comma 85). articolo 21, comma 3, del decreto-legge Allo stesso tempo, si è creata comun- n. 98/2011. L’aliquota di compartecipa- que l’esigenza di definire una « disciplina zione deve essere determinata con DPCM ponte » in attesa della piena operatività del in misura tale che la dotazione del Fondo meccanismo delineato dal decreto legisla- corrisponda agli attuali stanziamenti, con tivo n. 68/2011 ed al fine di compensare le una maggiorazione di 465 milioni di euro Mercoledì 26 marzo 2014 —72— Commissione IX per l’anno 2013, 443 milioni di euro per (legge n. 228/2012), si è da ultimo pro- l’anno 2014 e 507 milioni di euro annui a nunciata la Corte costituzionale, con la decorrere dal 2015. L’importo complessivo sentenza n. 273/2013 del 6 novembre del Fondo ammonta, a decorrere dal 2013, 2013. Rispetto a numerosi aspetti della a circa 4.929 milioni di euro. La norma disposizione la regione Veneto aveva in- detta disposizioni per la ripartizione del fatti sollevato una questione di legittimità Fondo, prevedendo criteri di ripartizione costituzionale per la presunta violazione finalizzati alla razionalizzazione e al mi- degli articoli 117 e 119 della Costituzione glioramento dell’efficienza del servizio. e, in particolare, del divieto, conseguente Con il DPCM 26 luglio 2013 l’aliquota al riparto di competenze tra Stato e di compartecipazione è stata fissata al 19,7 regioni, di istituzione di fondi a destina- per cento per l’anno 2013. In precedenza, zione vincolata statali in materia di com- il DPCM 11 marzo 2013 ha definito i petenza legislativa concorrente o resi- criteri e le modalità con cui ripartire il duale delle regioni. La Corte ha però Fondo. Tale DPCM prevede che le risorse rigettato il ricorso, rilevando come non si stanziate sul Fondo siano ripartite entro il tratti di un fondo a destinazione vinco- 30 giugno di ciascun anno con decreto del lata in quanto la finalità del fondo è Ministro delle infrastrutture e trasporti, di quella di assicurare in via generale il concerto con il Ministro dell’economia e concorso finanziario dello Stato al tra- finanze, da emanare, sentita la Conferenza sporto pubblico locale senza vincolare il Unificata. La ripartizione è effettuata per legislatore regionale a uno specifico im- il 90 per cento sulla base delle percentuali piego delle risorse stanziate in tale set- fissate dal decreto e per il residuo 10 per tore materiale, ascrivibile alla potestà le- cento in base alle medesime percentuali gislativa regionale. La Corte ha inoltre ma subordinatamente alla verifica del rag- rilevato la perdurante inattuazione del- giungimento degli obiettivi di: a) un’offerta l’articolo 119 della Costituzione, a causa di servizio più idonea, più efficiente ed della mancata individuazione dei costi economica per il soddisfacimento della standard; pertanto, in questa situazione domanda di trasporto pubblico; b) il pro- « l’intervento dello Stato è ammissibile gressivo incremento del rapporto tra ricavi nei casi in cui, come quello di specie, da traffico e costi operativi; c) la progres- esso risponda all’esigenza di assicurare siva riduzione dei servizi offerti in eccesso un livello uniforme di godimento dei in relazione alla domanda e il corrispon- diritti tutelati dalla Costituzione stessa ». dente incremento qualitativo e quantita- Come già affermato dalla Corte in pre- tivo dei servizi a domanda elevata; d) la cedenti sentenze (sentenza n. 121/2010) definizione di livelli occupazionali appro- « siffatti interventi si configurano [...] priati; e) la previsione di idonei strumenti come portato temporaneo della perdu- di monitoraggio e di verifica. A titolo di rante inattuazione dell’articolo 119 e di anticipazione il 60 per cento delle risorse imperiose necessità sociali, indotte anche viene ripartito ed erogato alle regioni in dalla grave crisi economica nazionale e base a determinate percentuali, corrispon- internazionale ». denti alle ripartizioni effettuate in prece- Negli scorsi mesi il legislatore è inter- denza, mentre il residuo 40 per cento, al venuto per affrontare alcune specifiche netto delle eventuali riduzioni conseguenti situazioni di dissesto finanziario a livello al mancato raggiungimento degli obiettivi, regionale nel settore del trasporto pub- viene erogato su base mensile a decorrere blico locale. In particolare, l’articolo 11, dal mese di agosto di ciascun anno. Le commi 6 e 7, del decreto-legge n. 35/2013 regioni provvedono poi ai corrispondenti ha previsto che possano essere destinate al trasferimenti agli enti locali. ripiano del debito in tale settore della Sull’articolo 16-bis del decreto-legge regione Piemonte le risorse, entro un li- n. 95/2012, come sostituito dall’articolo 1, mite di spesa, del Fondo sviluppo e coe- comma 301, della legge di stabilità 2013 sione assegnate alla medesima regione per Mercoledì 26 marzo 2014 —73— Commissione IX il cofinanziamento nazionale dei pro- 2.3 Le valutazioni emerse nell’indagine. grammi della politica di coesione del- l’Unione europea. L’erogazione delle ri- Rispetto a questo impianto normativo è sorse è subordinata all’approvazione da stata da più parti rilevata, nel corso del- parte del Ministero delle infrastrutture e l’indagine, l’incertezza determinata dalla dei trasporti del piano di rientro presen- successione dei diversi interventi. Feder- tato dalle regioni. Un analogo meccanismo mobilità ha indicato la contraddittorietà è stato previsto per la regione Calabria dal dei frequenti interventi che « hanno inciso decreto-legge n. 69/2013 (articolo 25, comma 11-sexies) che ha anche stabilito in marginalmente sul sistema organizzativo e via generale la possibilità di accedervi per che di fatto hanno prodotto una situazione tutte le regioni che si trovino in situazione di stallo operativo in attesa di regole di disavanzo nel settore del trasporto pub- successive di chiarimento sulle prece- blico locale (articolo 25, comma 11-quin- denti », sottolineando la necessità « di una quies). disciplina organica per il trasporto pub- Da ultimo, poi la legge di stabilità 2014 blico locale coerente con le scelte politiche (legge n. 147/2013, articolo 1, comma 83) condivise dai vari livelli istituzionali ». AS- prevede la destinazione di 300 milioni di STRA ha raccomandato una « stabilità del euro per il 2014 e 100 milioni di euro per quadro normativo con pochi ma efficaci e il 2015 e 2016 per l’acquisto di materiale mirati interventi sulla disciplina setto- rotabile su gomma e ferroviario, nonché di riale »; l’UGL una « standardizzazione vaporetti e ferry-boat, da destinare al tra- delle regole del settore »; Rete Imprese sporto pubblico locale. Italia un « quadro regolamentare certo e Sull’assetto normativo del settore del stabile »; l’ANAV « misure mirate che fa- trasporto pubblico locale potrà avere in voriscano il coordinamento delle norme fine un impatto l’avvio dell’attività dell’Au- esistenti e l’attuazione dei processi in esse torità di regolazione dei trasporti. Tra i previsti »; Ferrovie dello Stato una « sta- compiti dell’Autorità, come definiti dall’ar- bilità normativa » senza la quale risulte- ticolo 37 del decreto-legge n. 201/2011 rebbe difficile che soggetti esteri possano (come modificato dal decreto-legge n. 1/ partecipare alle gare. 2012), rientrano infatti quelli di definire i In questo contesto, l’Autorità garante criteri per la fissazione delle tariffe; di della concorrenza e del mercato ha rile- stabilire le condizioni minime di qualità vato un parziale disallineamento tra le dei servizi di trasporto locali connotati da disposizioni del regolamento (CE) n. 1370/ oneri di servizio pubblico; di definire gli 2007 e l’articolo 61 della legge n. 99/2009. schemi dei bandi delle gare per l’assegna- Il regolamento (CE) n. 1370/2007 intende zione dei servizi di trasporto. Le compe- infatti consentire, a determinate condi- tenze dell’Autorità di regolazione dei tra- zioni, l’affidamento diretto ove questo non sporti in questo ambito « incrociano » la sia vietato dalla legislazione nazionale; competenza affidata all’Autorità di vigi- l’articolo 61 ha invece utilizzato le previ- lanza dei contratti pubblici, ai sensi del- sioni del regolamento (CE) n. 1370/2007 l’articolo 64, comma 4-bis, del codice dei per derogare alla vigente normativa ita- contratti pubblici (decreto legislativo liana che, con il decreto legislativo n. 422/ n. 163/2006), introdotto dall’articolo 4 del 1997, prevede un più ampio obbligo di decreto-legge n. 70/2011. A quest’ultima ricorso a modalità di affidamento tramite Autorità spetta, infatti, il compito di ap- gara. In questo modo, ha osservato l’Au- provare, previo parere del Ministero delle torità, si è realizzato « un processo di infrastrutture e dei trasporti e sentite le « armonizzazione a ritroso », nel quale la categorie interessate, bandi tipo per la previsione comunitaria è stata utilizzata generalità dei contratti pubblici ai quali le per derogare alla regolamentazione nazio- stazioni appaltanti possono derogare solo nale più progredita dal punto di vista motivatamente. concorrenziale ». Mercoledì 26 marzo 2014 —74— Commissione IX

Numerosi soggetti (Federmobilità, AS- senta infatti un tasso di copertura artifi- STRA, Confindustria, organizzazioni sin- ciale dei propri territori (7,3 per cento) dacali, Rete Imprese Italia, ANAV, Arriva quasi doppio rispetto alla media europea Italia) hanno sottolineato l’importanza del (4,3 per cento). In questo contesto, lo ruolo che potrà essere svolto dall’Autorità studio della Cassa depositi e prestiti ri- dei trasporti. In particolare, poi, Rete corda che il Ministero delle infrastrutture Imprese Italia ha sottolineato la necessità e dei trasporti ha stimato in 11 miliardi di di potenziare le competenze dell’Autorità euro nel 2011 il costo associato alla con- nel settore dei servizi automobilistici non gestione urbana. Inoltre, in base al mede- di linea, al fine di garantire la loro effet- simo studio si segnala che il maggiore tiva integrazione con il trasporto pubblico utilizzo dell’auto per gli spostamenti al- locale, secondo l’impianto delineato dalla l’interno delle città italiane di medie legge n. 21/1992. grandi dimensioni (con più di 250.000 abitanti), connesso all’inadeguatezza della rete di trasporto pubblico locale e alla 3. Gli elementi emersi nell’indagine. bassa qualità del servizio offerto, rappre- senta per le famiglie italiane un extra- 3.1 Il contesto della mobilità urbana. costo di circa 6 miliardi l’anno. Per quanto concerne le dinamiche in- L’indagine ha consentito di effettuare nescate dalla crisi economica in atto, sem- una ricognizione delle condizioni del tra- pre lo studio della Cassa depositi e prestiti sporto pubblico locale in Italia in una fase rileva che a fronte di una generale con- caratterizzata da una profonda evoluzione. trazione della domanda di mobilità dovuta A questa evoluzione concorrono, da un alla crisi, la quota relativa al trasporto lato, tendenze generali in corso da tempo pubblico locale risulta in crescita: in altre (il processo di terziarizzazione dell’econo- parole, la recessione ha da un lato ridotto mia che ha condotto ad un modello di l’esigenza di spostamenti, dall’altro portato sviluppo urbano-centrico) e, dall’altro lato, gli individui che scelgono di muoversi a le dinamiche innescate dalla crisi econo- prediligere all’auto il meno costoso mezzo mica in atto. pubblico. Per quanto concerne il primo aspetto, Dati preoccupanti sono emersi sulla l’Eurispes nella sua audizione, ha ricor- condizione del settore dall’audizione del- dato che a partire dal secondo dopoguerra l’associazione dei rappresentanti dei pen- sia in Italia sia in Europa si è assistito, da dolari, con riferimento alla qualità del un lato, all’abbandono della tradizionale servizio offerto agli utenti. Particolarmente dicotomia land use-urban use che aveva preoccupante appare la situazione del La- condizionato la pianificazione territoriale zio, a fronte della rilevanza del fenomeno dei decenni precedenti e, dall’altro, si è del pendolarismo in questa regione (48,2 realizzata la rottura della continuità tra per cento, rispetto a una media nazionale espansione della città e crescita demogra- del 47 per cento, con 2,5 milioni di spo- fica con una riduzione della densità resi- stamenti giornalieri della popolazione re- denziale e l’avvio di un processo insedia- sidente e 160.000 persone che entrano ed tivo a bassa densità (Urban Sprawl).In escono quotidianamente dalla Capitale in altre parole, le città hanno progressiva- treno). mente perso la caratteristica spaziale e Rispetto a questa situazione è stata da funzionale che derivava loro in molti casi più parti segnalata l’esigenza di soluzioni dagli impianti storici delle vecchie cinte innovative per il complesso della mobilità murarie e hanno assunto una fisionomia urbana attraverso l’applicazione delle tec- frammentaria e dispersa in cui il confine nologie dell’informazione al settore dei tra città e campagna si assottiglia fino a trasporti: si tratta dello sviluppo dei si- scomparire. Questo fenomeno risulta par- stemi di trasporto intelligente (ITS), og- ticolarmente rilevante in Italia: l’Italia pre- getto della direttiva 2010/40/UE, recepita Mercoledì 26 marzo 2014 —75— Commissione IX in Italia con l’articolo 9 del decreto-legge In base ai dati forniti nella sua audi- n. 179/2012 e con il decreto del Ministero zione dall’Autorità per la vigilanza dei delle infrastrutture e dei trasporti del 1o contratti pubblici, nei capoluoghi di re- febbraio 2013. In particolare, nella sua gione la gestione del trasporto pubblico audizione TTS Italia ha individuato i se- locale su gomma è stata affidata in sette guenti settori di intervento: introduzione casi a un privato scelto con gara, in sette di sistemi integrati di bigliettazione elet- casi a società definite in house, in cinque tronica in modo da raggiungere la mas- casi in via diretta e in due casi a una sima integrazione dei servizi; realizzazione società mista con socio privato scelto con di sistemi di videosorveglianza e di allarme gara. a bordo dei mezzi, alle fermate e nelle Ulteriori dati al riguardo sono stati stazioni; sviluppo dell’informazione al- forniti dall’Autorità garante della concor- l’utenza a bordo, alle fermate, nelle sta- renza e del mercato: al 31 dicembre 2012 zioni e sui dispositivi mobili; introduzione risultano effettuate gare per i servizi au- della priorità semaforica per il trasporto tomobilistici urbani ed extraurbani corri- pubblico; realizzazione di sistemi di en- spondenti a circa la metà (53 per cento) forcement che scoraggino l’utilizzo delle dei bus/Km complessivamente previsti da- corsie riservate al trasporto pubblico lo- gli affidamenti in essere ogni anno in cale da parte di veicoli non autorizzati. Italia. In nove regioni (Basilicata, Friuli Le potenzialità dell’introduzione delle Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Mar- nuove tecnologie nel settore sono state che, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta) le rilevate nel corso dell’indagine anche dal gare sono stati indette per l’intero com- Codacons, da Arriva Italia e da Rete plesso di servizi pubblici. Alla medesima Imprese Italia. Quest’ultima ha auspicato data, viceversa, otto regioni non hanno la costituzione di piattaforme telematiche ancora organizzato alcuna procedura integrate almeno su base regionale, in aperta a evidenza pubblica per l’affida- modo da fornire all’utenza una serie di mento dei servizi di trasporto pubblico dati relativi alla localizzazione dei veicoli, locale su gomma (Abruzzo, Calabria, Cam- all’ora di arrivo, ai posti disponibili. pania, Molise, Sardegna, Sicilia, Trentino- Alto Adige, Veneto), ricorrendo a proroghe 3.2 Modalità di affidamento e dimensione degli affidamenti in essere. Peraltro, come delle aziende nel settore. già si è osservato, le poche gare bandite, nella maggioranza dei casi, hanno sancito Con riferimento alle modalità di affi- la prosecuzione quasi naturale degli affi- damento del servizio, come segnalato an- damenti precedenti, aggiudicati agli in- che nello studio della Cassa depositi e cumbents. Per i servizi ferroviari regionali, prestiti, l’orientamento fin qui prevalso in base all’analisi dell’Autorità, inoltre, il degli enti locali si è indirizzato verso settore risulta assolutamente dominato affidamenti in house piuttosto che verso dall’operatore incumbent Trenitalia che gare pubbliche. Inoltre, le gare svolte sono esercita il servizio in quasi tutte le regioni state vinte nel 78 per cento dei casi da sulla base di un affidamento diretto; inol- ex-monopolisti, soli o consorziati con soci tre, anche laddove le regioni hanno deciso privati. Lo studio evidenzia peraltro la di affidare il servizio tramite gara, la difficoltà in molti casi per l’ente locale di struttura dei mercati risulta tale da far sì sostenere i costi sociali e occupazionali che Trenitalia goda di rilevanti vantaggi dell’eventuale fallimento dell’azienda ex- concorrenziali suscettibili di disincentivare monopolista che derivasse dal mancato la partecipazione di operatori alternativi, rinnovo dell’affidamento del servizio, in soprattutto esteri. L’Autorità ha anche considerazione del carattere labour inten- segnalato di aver avviato procedimenti di sive del settore e delle strette relazioni tra impugnativa davanti al tribunale ammini- aziende e tessuto socio-economico della strativo di alcuni atti di amministrazioni città. locali nel settore del trasporto pubblico Mercoledì 26 marzo 2014 —76— Commissione IX locale: tra gli altri sono state richiamate la ASSTRA ha ricordato che la struttura decisione del Comune di Roma di riaffi- industriale del settore risulta estrema- damento fino al 2019 dei servizi di tra- mente frammentata: l’88 per cento delle sporto pubblico locale alla società ATAC aziende, in particolar modo quelle private, in assenza della contemporanea messa a ha un numero di addetti inferiore a 100 gara del 10 per cento dei servizi, come unità. Le aziende a capitale pubblico richiesto dal decreto-legge n. 78/2009, e la hanno dimensioni mediamente più grandi; decisione della regione Abruzzo in merito tuttavia, da un confronto europeo si evince alla situazione di proroga irregolare di che in Italia la quota di mercato dei primi tutti gli affidamenti del trasporto regio- tre operatori risulta pari al 26 per cento nale. contro il 56 per cento del Regno Unito e L’Autorità garante della concorrenza e il 77 per cento della Francia. del mercato ha poi rilevato il ritardo di Ciò a fronte di un settore che nel suo molte amministrazioni regionali nella de- complesso risulta di dimensioni significa- finizione degli ambiti territoriali ottimali tive: 116.500 addetti che offrono oltre due richiesta dal decreto-legge n. 138/2011, miliardi di chilometri annui, trasportando nonché la persistenza di molti affidamenti oltre 5,4 miliardi di passeggeri all’anno (15 irregolari, nonostante la prossima sca- milioni di passeggeri al giorno) con un denza del termine, stabilito dal decreto- fatturato complessivo di 10 miliardi di legge n. 179/2012, del 31 dicembre 2013 euro annui. I mezzi di trasporto a dispo- come termine entro il quale far cessare sizione delle aziende ammontano a oltre tali affidamenti irregolari. 50.000 unità, di cui circa il 93 per cento Sulle modalità di svolgimento delle sono autobus e il restante 8 per cento sono gare, l’Autorità dei contratti pubblici ha mezzi operanti su modalità ferroviaria, ricordato l’opportunità di distinguere tra lacuale, lagunare e impianti a fune. gare a prezzo lordo e gare a prezzo netto. In questo quadro, Federmobilità ha Nella gara a prezzo lordo (utilizzata ad auspicato l’individuazione delle « misure esempio nei comuni di Roma e Milano) più idonee ad assicurare la massima ter- l’amministrazione aggiudicatrice corri- zietà dell’ente locale rispetto alla gestione sponde al gestore un importo a copertura dei servizi ». dei costi di esercizio e percepisce diretta- Le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, mente i ricavi, conseguentemente il rischio UIL, e CISAL hanno auspicato una rego- commerciale rimane in capo all’ente lo- lazione legislativa delle modalità di affi- cale. Nella gara a prezzo netto (applicata damento e del trasferimento di risorse in in tutti gli altri casi) l’amministrazione grado di promuovere i processi di indu- aggiudicatrice corrisponde al gestore un strializzazione del comparto con le inte- importo pari alla differenza tra i costi e i grazioni gomma-ferro e le aggregazioni ricavi previsti; conseguentemente è il ge- delle aziende. store ad assumersi i rischi. L’Autorità per L’ORSA ha espresso seri dubbi sul i contratti pubblici ha quindi richiamato la processo di liberalizzazione attuato, auspi- sua competenza in materia di predisposi- cando che esso debba essere comunque zione dei bandi tipo per lo svolgimento accompagnato da clausole sociali di sal- delle gare, che andrà integrata e coordi- vaguardia dei livelli occupazionali e la nata con l’analoga competenza in materia continuità nell’applicazione dei tratta- dell’Autorità di regolazione dei trasporti. menti economici e normativi in essere in Sul tema della durata dei contratti è precedenza all’esito della gara. L’organiz- intervenuta Ferrovie dello Stato Spa, che zazione sindacale ha inoltre molto insistito ha rilevato che una durata di dodici anni sull’« opportunità di processi di accorpa- (ricavabili dalla formula « 6+6 » prevista mento delle aziende oggi operanti nel dall’attuale legislazione) è quella minima settore ». indispensabile per effettuare gli investi- Per contro, Rete Imprese Italia ha sol- menti necessari. lecitato l’introduzione di « misure che por- Mercoledì 26 marzo 2014 —77— Commissione IX tino ad una reale ed effettiva dismissione gica e per il rinnovo dei contratti col- da parte degli enti locali, orientata a lettivi di lavoro ». sviluppare condizioni di concorrenza nel- ASSTRA ha altresì segnalato che il l’offerta dei servizi, valorizzando gli ele- settore « ha assistito a una contrazione menti di sussidiarietà »; i contratti di ser- complessiva delle risorse per i servizi di vizio dovrebbero essere inoltre impostati quasi 600 milioni di euro, vale a dire che in modo da favorire il processo di aggre- a livello medio nazionale sono stati tagliati gazione nel settore. il 12 per cento dei contributi pubblici In ordine alle modalità di svolgimento totali »; nel 2013 i tagli rispetto al finan- delle gare, la Conferenza delle regioni e ziamento storico « arrivano a punte del 30 delle province autonome ha rilevato criti- cità nello svolgimento delle gare per il per cento nel Lazio, di oltre il 27 per cento trasporto ferroviario regionale, auspicando in Campania e in Molise e di circa il 15 in particolare che il Governo fornisca per cento in Liguria, Toscana e Veneto ». sufficienti garanzie sulla disponibilità alla Per garantire un ristoro completo ri- fornitura da parte dell’operatore domi- spetto alle decurtazioni precedenti, la do- nante (Trenitalia) del materiale rotabile e tazione del fondo dovrebbe essere elevata delle relative pertinenze. da 4.929 milioni di euro a 6.330 milioni di ANAV ha invece rilevato l’assenza di euro. Su questa necessità di rifinanzia- economie di scala nel settore del trasporto mento del Fondo hanno convenuto AS- pubblico locale oltre determinate soglie e, STRA, le organizzazioni sindacali, Rete conseguentemente, i rischi per una cor- Imprese Italia, Conferenza delle regioni e retta dinamica concorrenziale derivanti da province autonome, ANAV, ANCI, Arriva bacini di traffico eccessivamente estesi, Italia. segnalando piuttosto l’opportunità di indi- In particolare, poi, un giudizio critico viduare bacini non a livello provinciale, sul Fondo istituito dalla legge di stabilità come prospettato dall’articolo 3-bis del 2013 è stato espresso dalle organizzazioni decreto-legge n. 138/2011, bensì della di- sindacali CGIL, CISL, UIL, CISAL che mensione minima efficiente. hanno imputato alla normativa di essere « piena di contraddizioni » e di « intro- 3.3 Il finanziamento del settore. durre meccanismi di pseudopremialità agendo peraltro in modo controprodu- Con riferimento al tema del finanzia- cente sulla socialità del servizio ». Anche mento del settore, numerose audizioni l’ORSA ha sottolineato la necessità di hanno evidenziato la necessità di inter- calmierare l’efficienza del servizio con venire rispetto alla dotazione del Fondo « logiche di socialità », anche al fine di non istituito dalla legge di stabilità 2013, se- « abbandonare a se stesse » « ampie aree gnalando che il quantum complessivo ga- del Paese oggi demograficamente poco abi- rantito dal Fondo (circa 4.929 milioni di tate ». euro annui a decorrere dal 2013) non La Conferenza delle regioni e province garantisce il pieno ristoro delle risorse autonome ha rilevato numerose criticità del settore rispetto ai tagli operati negli del Fondo, tra le quali il contrasto con la ultimi anni. Federmobilità ha rilevato giurisprudenza costituzionale che ha di- una dotazione « inferiore agli stanzia- chiarato l’illegittimità dei finanziamenti a menti del 2011 (-148 milioni di euro) e destinazione vincolata in materie di com- del 2010 (-300 milioni di euro) » e « as- petenza regionale e l’inadeguatezza del- solutamente insufficiente per far fronte, l’accisa sulla benzina, tributo scarsamente oltre agli oneri derivanti dai contratti di dinamico e in costante riduzione a finan- servizio in essere, alle spese per il rin- ziare un servizio come il trasporto pub- novo del materiale rotabile ferro/gomma, blico locale, dove il 60 per cento dei costi per la manutenzione straordinaria delle è riconducibile alla spesa di personale. La infrastrutture, per l’innovazione tecnolo- Conferenza ha anche espresso dubbi su Mercoledì 26 marzo 2014 —78— Commissione IX alcuni dei parametri di efficientamento pena 176 autobus contro i 273 del primo individuati, in particolare l’incremento del semestre 2012 (-36 per cento circa), nel load factor. contesto di un calo costante negli ultimi Sempre sul tema del finanziamento, anni (nel 2012 –46 per cento rispetto al ANCI ha proposto un’esclusione tout court 2011). La produzione del 2012 rappresenta delle spese per il trasporto pubblico locale un quinto di quella del 2001 e un settimo dai vincoli del patto di stabilità interno. dei volumi produttivi del 2005. Rete Imprese Italia ha invece sottoli- In questo quadro, Federmobilità ha neato l’opportunità di privilegiare, nel- segnalato le opportunità offerte da una l’ambito del finanziamento, le spese di diffusione nel settore del project financing conto capitale rispetto alle spese per i per consentire la partecipazione di inve- servizi. stitori privati anche per la realizzazione di Il Ministro per gli affari regionali ha infrastrutture. ASSTRA, ANAV e ANFIA ricordato che comunque la riprogramma- hanno invece prospettato l’opportunità di zione richiesta dalle disposizioni di istitu- un apposito piano di investimenti per la zione del Fondo è stata fatta da quasi tutte sostituzione di 34.000 autobus in dieci le regioni, anche se solo alcune stanno anni, in modo da riallineare l’età media procedendo in maniera molto rapida. In del parco veicoli alla sopra richiamata particolare, risultano in stato di avanzata media europea. Alla richiesta di un piano esplicazione di questo efficientamento, con per il rinnovo del parco veicolare si sono la possibilità di andare a gara entro 8-12 associate anche UNRAE, Arriva Italia e mesi, Lombardia, Piemonte, Emilia-Roma- NGV Italy, quest’ultima sostenendo che gna, Toscana, Veneto e Umbria. tale piano dovrebbe essere orientato a favore della mobilità ecologica e alterna- 3.4 Gli investimenti infrastrutturali. tiva e dell’utilizzo della tecnologia dual fuel. Questa tecnologia consente infatti la Come si vede, il tema del finanziamento conversione di mezzi alimentati a gasolio del settore si intreccia con quello della rendendoli atti all’utilizzo di un’alimenta- necessità di investimenti infrastrutturali. zione mista diesel/metano (in tal senso Da più parti è stata sottolineata la vetustà NGV ha segnalato alcune esperienze-pilota del parco veicoli italiano, con un’età media incoraggianti: l’Azienda trasporti di Ve- di oltre 11 anni rispetto alla media dei rona; Umbria mobilità; all’estero l’Azienda principali Paesi europei di 7,7 anni. Il trasporti di Madrid). Inoltre, ANAV ha tema del rinnovo del parco veicoli si pone rilevato l’opportunità di una norma di anche dal punto di vista della sua soste- interpretazione autentica che consenta a nibilità ecologica. Come segnalato da NGV tutte le regioni la possibilità di utilizzare Italy, il 25,6 per cento dei veicoli circolanti allo scopo le risorse del Fondo sviluppo e è omologato come Euro0einogni caso coesione. il 78,5 per cento è inferiore a Euro 4. Nella sua audizione Confindustria ha Più in generale, ASSTRA ha rilevato il invece sottolineato la necessità di una calo del 20 per cento nel 2011 rispetto al programmazione degli investimenti, con 2010 degli ammortamenti, « segno evidente particolare riferimento all’opportunità di di una forte difficoltà delle aziende a bandire, sull’esempio di altri Paesi europei investire ». Anche l’ORSA ha rilevato che (Francia, Germania, Spagna), gare di ac- la media degli investimenti delle principali quisto del materiale rotabile per forniture città europee è di 146,9 euro/abitante, orientate anche su base decennale. mentre a Bologna è di 32,4 euro/abitante, 3.5 I ricavi da traffico. a Torino di 51,3 euro/abitante, a Roma di 63,4 euro/abitante. Un riscontro in tal Il tema del finanziamento si intreccia senso è giunto poi dall’audizione dell’AN- con quello dei ricavi da traffico. FIA, che ha sottolineato che nel primo Nella sua audizione, ASSTRA ha sot- semestre del 2013 sono stati prodotti ap- tolineato che « alla riduzione dei trasferi- Mercoledì 26 marzo 2014 —79— Commissione IX menti pubblici ha fatto seguito una gene- rificatori e attuando il recente accordo rale tendenza sia delle regioni sia degli nazionale sulla vendita dei titoli di viaggio enti locali a rivedere al rialzo i titoli di a bordo del mezzo. viaggio ». Tuttavia, « tale tendenza è stata determinata più dagli eventi di austerità 3.6 Le condizioni dei lavoratori. delle finanze pubbliche che da una visione strategico-politica tesa a dotare di mag- Ulteriore profilo emerso è quello rela- giore autonomia e responsabilizzazione le tivo alle condizioni dei lavoratori nel set- gestioni aziendali ». I dati forniti da AS- tore. STRA dimostrano che i ricavi da traffico In particolare, è stato segnalato il man- rivestono una quota minoritaria e sostan- cato rinnovo del contratto collettivo na- zialmente costante negli ultimi anni (an- zionale degli autoferrotranvieri scaduto il 31 dicembre 2007 (rinnovato parzialmente che se con una tendenza al rialzo) dei nel 2012 con riferimento alle sole attività ricavi complessivi del settore: 25,6 per ferroviarie). cento nel 2009; 26,2 per cento nel 2010; Nella sua audizione ASSTRA ha sostan- 27,5 per cento nel 2011. Nello stesso zialmente attribuito la responsabilità del periodo la quota di ricavi dovuta a com- mancato rinnovo ai tagli intervenuti nel pensazioni pubbliche in conto esercizio è settore nonché alla volontà delle organiz- risultata pari al 57,7 per cento nel 2009; al zazioni sindacali di estendere anche agli 57,5 per cento nel 2010 e al 55,9 per cento autoferrotranvieri le condizioni contrat- nel 2011. Al riguardo, l’Autorità garante tuali, più onerose, contenute nel contratto della concorrenza e del mercato ha evi- relativo alle attività ferroviarie. Anche denziato che il peso dei contributi pubblici ANAV ha criticato « la definizione di un nel settore, pari a 2,2 euro per km per- unico contenitore contrattuale per le atti- corso, risulta superiore a quello medio vità di trasporto pubblico su gomma e su europeo, pari a 1,4 euro. Anche i prezzi ferro », rilevando come la confluenza dei biglietti e degli abbonamenti mensili avrebbe potuto avere anche l’effetto di risultano nelle principali città italiane si- « anestetizzare la spinta concorrenziale » attraverso l’assorbimento di un contratto gnificativamente più bassi rispetto a ritenuto maggiormente competitivo (quello grandi città europee (nel 2013 per i bi- autoferrotranvieri rispetto a quello delle glietti 1,5 euro a Roma, Milano e Torino, attività ferroviarie). Ad auspicare un con- contro 2,47 euro a Londra, 2,4 euro a tratto unico per tutto il settore della Berlino, 1,7 euro a Parigi; per gli abbo- mobilità è stata invece Ferrovie dello Stato namenti annuali 310 euro a Torino; 300 Spa. euro a Milano, 250 euro a Roma contro Da parte loro, le organizzazioni sin- 1428 euro a Londra, 710 euro a Berlino e dacali (CGIL, CISL, UIL, CISAL) hanno 679,8 euro a Parigi). A questo fa fronte, in auspicato la conclusione del negoziato sul base allo studio della Cassa depositi e contratto collettivo di lavoro nonché l’in- prestiti, un load factor (vale a dire il troduzione di regole che prevedano clau- coefficiente di occupazione dei mezzi di sole sociali e un sistema adeguato di trasporto pubblico locale) che sebbene in ammortizzatori sociali; su quest’ultimo crescita risulta ancora basso (inferiore al punto ha convenuto anche ANCI che ha 25 per cento). ricordato che il settore non ha accesso Nella loro audizione, ASSTRA e ANCI alla cassa integrazione ordinaria. UGL ha hanno stimato i mancati ricavi per eva- d’altra parte rivendicato la corretta im- sione tariffaria in 450 milioni di euro postazione della iniziale piattaforma sin- annui per le aziende e ha conseguente- dacale che rivendicava la confluenza del mente richiesto il potenziamento degli contratto collettivo nazionale degli auto- strumenti per la lotta all’evasione tariffa- ferrotranvieri in quello delle attività fer- ria, prevedendo maggiori poteri per i ve- roviarie. Mercoledì 26 marzo 2014 —80— Commissione IX

3.7 I costi standard. funzione di spesa, mentre per le funzioni nel campo dei trasporti dei comuni è in Alcune audizioni si sono soffermate fase di sperimentazione sia una funzione infine sul tema della determinazione dei di spesa sia una funzione di costo. costi standard. A livello di regioni, dove oggetto di La necessità di superare il criterio della analisi è, come si è visto, la sola spesa in spesa storica con l’introduzione dei costi conto capitale per il trasporto pubblico standard è stata segnalata da più parti locale, la Sose sta predisponendo un que- (organizzazioni sindacali, Confindustria, stionario per la rilevazione dei dati ine- ASSTRA, ANAV, ANCI, Arriva Italia). renti: 1) le spese in conto capitale suddi- In particolare, ANAV ha stimato la vise per regione, per tipologia di infra- possibilità di realizzare, con il passaggio ai struttura fisica e per manutenzione straor- costi standard, un risparmio di 600 milioni dinaria/innovazione tecnologica; 2) il di euro. livello delle infrastrutture fisiche; 3) le Sul percorso di individuazione dei costi variabili di contesto che consentono di standard, elementi sono emersi nel corso dell’audizione della Sose Spa. La Sose è la misurare i fattori di domanda e offerta e società controllata dal Ministero dell’eco- il livello dei prezzi degli input. nomia e incaricata di elaborare metodo- Una metodologia alternativa di elabo- logie di determinazione dei fabbisogni razione dei fabbisogni standard è stata standard degli enti locali italiani. predisposta dall’Università « La Sapienza » Come è noto, l’obiettivo della determi- di Roma e depositata nel corso dell’inda- nazione dei fabbisogni standard è quello gine da ANAV. Rispetto agli orientamenti di consentire l’erogazione dei trasferimenti della Sose, lo studio dell’Università « La perequativi per il finanziamento integrale Sapienza » avanza un modello di determi- delle funzioni essenziali degli enti territo- nazione del costo standard nel settore del riali non sulla base della spesa storica ma trasporto pubblico locale essenzialmente sulla base appunto di fabbisogni che in- fondato su una funzione di costo, tenendo dichino la spesa necessaria per il finan- conto dei seguenti parametri: costo del ziamento al livello più efficiente riscon- personale di guida; costo del personale di trato su base territoriale per quella fun- altro movimento; costo del personale di zione. deposito; costo ricambi e manutenzione; La Sose ha spiegato che a tal fine esistono diverse metodologie per la deter- costo carburante, lubrificante, pneumatici, minazione dei fabbisogni standard attra- materiali vari; costo tasse circolazione, verso l’utilizzo di tecniche statistiche ed revisioni, polizze; costo corrente ammor- econometriche. In particolare è possibile tamento veicoli; costi generali rimesse, scegliere tra una funzione di costo o una pedaggi, pulizia veicoli, altri ammorta- funzione di spesa. La funzione di spesa è menti; effetto IRAP. scelta in quei casi in cui l’output dei Sul tema della definizione dei costi servizi locali erogati risulta poco misura- standard sono anche intervenuti, nella bile; tale funzione mette in relazione la loro audizione, il Ministro per gli affari spesa storica con le variabili di contesto regionali e il Ministro delle infrastrutture della domanda e dell’offerta dei servizi e dei trasporti. I due ministri hanno in locali. La funzione di costo è invece uti- particolare ricordato che sul tema sono in lizzata quando l’output dei servizi risulta corso di svolgimento lavori di un tavolo misurabile ed è quindi possibile mettere in tecnico istituito presso la Conferenza Uni- relazione la spesa storica con tale output ficata, il quale dovrebbe, nei primi mesi e con le sole variabili di contesto dell’of- del 2014, individuare le regioni benchmark ferta. (cioè da assumere a riferimento) per il La Sose ha scelto per le funzioni nel trasporto pubblico locale, in analogia a campo dei trasporti delle province una quanto avvenuto per la sanità. Mercoledì 26 marzo 2014 —81— Commissione IX

pevoli dell’utilità e del beneficio che l’in- 4. Conclusioni. tera collettività può trarre da una mobilità Alla luce dei numerosi elementi raccolti sostenibile. nel corso dell’indagine, emerge l’esigenza Le recenti dinamiche della domanda di assolutamente prioritaria di adottare in- mobilità hanno evidenziato, anche a causa terventi efficaci per un rilancio del settore della crisi, una contrazione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale, il quale del mezzo privato e ciò costituisce un’oc- costituisce un servizio fondamentale per casione irripetibile per avviare finalmente garantire l’esercizio del diritto alla mobi- nel settore del trasporto pubblico locale lità di ogni cittadino. una politica di investimenti espansiva, che Come emerso dai documenti presentati, permetta il miglioramento della qualità e l’uso preponderante del mezzo privato, una diffusione capillare del servizio tali da congiunto all’enorme crescita della mobi- assicurare ai cittadini l’esercizio del diritto lità urbana, dovuta soprattutto all’au- alla mobilità, da favorire un miglior uti- mento degli spostamenti lavorativi di me- lizzo delle risorse ambientali, contrastando dio – lungo raggio dalle « periferie » ai l’inquinamento e la congestione del traf- centri urbani, rendono indispensabile una fico, e da consentire una ripresa econo- riorganizzazione generale della mobilità mica con riferimento sia alla filiera pro- che sia orientata verso principi di soste- duttiva del settore che ad una maggiore nibilità. competitività dei territori. Il trasporto pubblico non è certo Tali interventi devono in particolare l’unica soluzione, ma è senza dubbio il interessare i seguenti ambiti: solo strumento che può in questo mo- 1) il finanziamento pubblico del ser- mento rispondere all’enorme domanda di vizio; trasporto che le città di oggi richiedono, senza dover stravolgere l’assetto e la con- 2) la ripartizione dei contributi statali formazione delle città stesse. Ormai a tutti tra le regioni; i livelli, da quello europeo e mondiale fino 3) il monitoraggio e gli interventi a quello locale, si è ormai riconosciuto che sostitutivi nelle situazioni di squilibrio; un miglioramento e una crescita del ser- vizio di trasporto pubblico, parallelamente 4) la tariffazione e i ricavi da traffico; ad una diminuzione nell’uso del trasporto 5) la distinzione dei ruoli tra ente privato, sono sicuramente una delle solu- pubblico titolare del servizio e società zioni più rapide ed efficaci per fornire una affidataria della gestione; risposta concreta ai problemi di inquina- mento e di congestione delle città e per 6) le dimensioni e l’efficienza delle dare impulso alla competitività economica aziende che erogano il servizio; dei territori. 7) le modalità di affidamento del I primi interventi che sono stati adot- servizio; tati si sono per lo più configurati come interventi di carattere coercitivo: chiusura 8) una politica per la mobilità soste- del centro storico, blocco del traffico, nibile. targhe alterne. Si tratta di interventi che ad oggi non sono più sufficienti a rispon- 4.1 Un finanziamento pubblico adeguato e dere alle emergenze che le grandi città stabile. italiane si trovano a dover affrontare. La libertà di ciascun cittadino di uti- Il servizio del trasporto pubblico locale lizzare l’automobile è divenuto così un rappresenta un servizio fondamentale sia ostacolo al benessere collettivo e una « vio- sotto il profilo economico sia sotto il lazione » del diritto alla mobilità. La so- profilo sociale. Attraverso di esso deve luzione non sta però nella limitazione di essere garantita la possibilità di effettuare tale libertà, ma nel rendere tutti consa- gli spostamenti necessari per lo svolgi- Mercoledì 26 marzo 2014 —82— Commissione IX mento delle attività principali della vita quale l’imposta sui redditi o l’IVA, come economica e sociale, a cominciare dal avviene per il finanziamento statale del lavoro e dallo studio. settore della sanità. Al tempo stesso, è un servizio che, A fianco del finanziamento ordinario, sostituendo il ricorso al mezzo privato, andrebbe potenziato il finanziamento per può dare un contributo importante al la spesa in conto capitale del settore, raggiungimento di finalità quali la ridu- sviluppando ulteriormente le disposizioni inserite nella legge di stabilità per il 2014 zione delle emissioni inquinanti e il mi- (articolo 1, comma 83). glioramento del livello di vita, in partico- Gli interventi finanziari relativi alla lare in ambito urbano. spesa in conto capitale dovrebbero essere Per queste ragioni, il servizio di tra- destinati a due obiettivi prioritari: il primo sporto locale, al pari della tutela della è rappresentato dall’acquisto dei mezzi; il salute e dell’istruzione, è un servizio che secondo dovrebbe essere costituito da in- deve essere finanziato con risorse pubbli- terventi mirati di potenziamento e svi- che, in modo tale da assicurare su tutto il luppo delle infrastrutture, in particolare territorio un livello adeguato di presta- quelle su ferro. zioni. Il primo tipo di interventi, oltre a L’integrazione del Fondo nazionale per favorire una ripresa del settore dell’indu- il concorso finanziario dello Stato agli stria automobilistica specializzato nella oneri del trasporto pubblico locale, previ- produzione dei veicoli per il trasporto sto dall’articolo 16-bis del decreto-legge pubblico locale, particolarmente colpito n. 95 del 2012, convertito, con modifica- dalla crisi (come testimoniato dalle vi- zioni, dalla legge n. 135 del 2012 e inte- cende Irisbus e BredaMenariniBus), po- ramente ridisciplinato dalla legge di sta- trebbe agevolare una modernizzazione del bilità per il 2013 (articolo 1, comma 301, parco veicoli, con rilevantissimi effetti po- della legge n. 228 del 2012) appare come sitivi in termini ambientali, mediante ri- un presupposto ineludibile per l’imposta- duzione delle emissioni inquinanti, e an- zione di qualsiasi politica di rilancio del che in termini finanziari, mediante il forte settore del trasporto pubblico locale. Come contenimento dei costi di manutenzione. indicato nell’indagine, per garantire un Il secondo tipo di interventi dovrebbe pieno ristoro dei tagli intervenuti negli essere concentrato sull’ampliamento e ultimi anni, il Fondo dovrebbe essere ele- l’ammodernamento delle reti metropoli- vato dagli attuali 4.929 milioni di euro a tane in ambito urbano e delle reti ferro- 6.330 milioni di euro. viarie per il trasporto pubblico regionale e Importante quanto l’entità del finan- locale in ambito extraurbano. ziamento è la garanzia della sua stabilità Meriterebbe di essere esplorata, in par- nel tempo. La durata pluriennale delle ticolare per quanto attiene ai finanzia- aggiudicazioni e dei contratti di servizio menti di interventi in conto capitale, la richiede infatti una certezza di risorse, che possibilità di attingere ai fondi strutturali consenta alle imprese operanti nel settore dell’Unione europea. di programmare per un arco di tempo significativo la propria attività e i propri 4.2 La ripartizione dei contributi statali. investimenti. Anche sotto questo profilo, sarebbe Sulla base dell’articolo 117 della Costi- opportuno che il Fondo nazionale per il tuzione, il trasposto pubblico locale costi- concorso finanziario dello Stato agli oneri tuisce materia di competenza legislativa del trasporto pubblico locale fosse alimen- regionale e, conseguentemente, di compe- tato da una compartecipazione, anziché al tenza amministrativa delle regioni e degli gettito dell’accisa sul gasolio per autotra- enti locali. Il Fondo relativo al finanzia- zione e dell’accisa sulla benzina, al gettito mento statale deve essere pertanto ripar- di un’imposta di carattere più generale, tito tra le regioni a statuto ordinario Mercoledì 26 marzo 2014 —83— Commissione IX

(diverso, invece, è il sistema di finanzia- effettivamente sostenuta, relazionata sol- mento per le regioni a statuto speciale). tanto alle variabili di contesto, quanto del Dall’indagine conoscitiva è emerso con costo relativo al singolo servizio. Sarebbe evidenza che la ripartizione delle risorse altresì opportuno che nella determina- fra le regioni debba superare il criterio zione del fabbisogno standard si assumes- della spesa storica, per ispirarsi a criteri sero obiettivi di costo dei fattori più rile- idonei a premiare l’efficienza e l’efficacia vanti ai fini della produzione e fornitura nella gestione del servizio. del servizio, in modo da premiare l’effi- Consapevolezza di questa esigenza era cienza, e si valutasse altresì il servizio presente al momento della definizione effettivamente erogato rispetto ad un li- della disciplina del Fondo per il concorso vello quantitativo standard (per verificare finanziario dello Stato agli oneri del tra- l’efficacia). sporto pubblico locale, come dettata dalla Il superamento delle difficoltà, anche legge di stabilità per il 2013. In quella pratiche, di raccolta dei dati e di quelle sede, infatti, sono stati individuati alcuni metodologiche di determinazione dei va- obiettivi, e, precisamente, l’incremento del lori standard (sia per quanto riguarda i rapporto tra ricavi da traffico e costi costi che i livelli di servizio) dovrebbe operativi, la migliore corrispondenza tra permettere di disporre di uno strumento l’offerta e la domanda, la definizione di idoneo a ripartire i finanziamenti in modo livelli occupazionali appropriati, la previ- da avvantaggiare gli enti che siano in sione di idonei strumenti di monitoraggio grado di fornire il servizio con maggiore e verifica; è stata quindi demandata ad un efficienza. decreto del Presidente del Consiglio dei La legge di stabilità per il 2014 ha ministri, previa intesa con la Conferenza previsto (articolo 1, comma 84) che entro unificata, la determinazione puntuale dei il 31 marzo 2014 siano definiti i costi criteri e delle modalità di riparto del standard del servizio di trasporto pub- Fondo, tenendo conto degli obiettivi indi- blico, introducendo alcune importanti pre- cati dalla legge. Il DPCM 11 marzo 2013, cisazioni: i costi standard devono riferirsi che ha dato attuazione a tali previsioni, ha al trasporto regionale e locale; devono previsto che gli obiettivi indicati dalla legge essere determinati per unità di servizio di stabilità incidano soltanto sulla ripar- prodotta per ciascuna modalità di tra- tizione del 10 per cento delle risorse del sporto; devono essere determinati con cri- Fondo e ha stabilito un graduale incre- teri di uniformità a livello nazionale. Que- mento di questa incidenza, disponendo st’ultima previsione sembrerebbe voler su- che a decorrere dal 2015, la percentuale di perare la limitazione, contenuta nella legge risorse che è assegnata in base al raggiun- n. 42 del 2009 (legge delega sul federali- gimento degli obiettivi aumenti biennal- smo fiscale) e nei successivi decreti legi- mente del 2 per cento. slativi n. 216 del 2010 e n. 68 del 2011, È necessario che il superamento del per cui la determinazione dei costi e criterio della spesa storica e l’introduzione fabbisogni standard si riferisce soltanto di criteri relativi all’efficienza del servizio alle regioni a statuto ordinario. abbiano luogo assai più rapidamente. La In considerazione delle disposizioni in- definizione dei fabbisogni e costi standard trodotte dall’ultima legge di stabilità, sarà anche per il settore del trasporto pubblico necessario verificare i seguenti aspetti: il locale può rappresentare uno strumento rispetto del termine del 31 marzo, senza appropriato per raggiungere tale finalità. che si registrino ritardi o rinvii; i risultati Una ripartizione dei finanziamenti che le attività di determinazione dei costi sulla base dei fabbisogni e costi standard standard riferiti al settore del trasporto permette infatti di premiare gli enti che pubblico locale produrranno; come tali riescono ad erogare il servizio a costi risultati possano effettivamente essere uti- minori. È peraltro opportuno che a tal lizzati per la ripartizione dei finanzia- fine si tenga conto non tanto della spesa menti. Mercoledì 26 marzo 2014 —84— Commissione IX

In ogni caso è necessario elaborare un 4.3 Monitoraggio e interventi sostitutivi sistema di ripartizione che, superando la nelle situazioni di squilibrio. spesa storica, incentivi: 1) la riduzione dei costi operativi; 2) l’incremento dei ricavi Una ripartizione dei finanziamenti sta- da traffico; 3) il maggiore utilizzo dei tali che non riproduca quanto è accaduto mezzi di trasporto pubblico, misurato in passato (criterio della spesa storica), ma come rapporto tra passeggeri e posti/km favorisca una gestione del servizio effi- (« load factor »), per evitare che mezzi ciente ed efficace introduce un elemento circolino inutilizzati e, al contrario, in essenziale di responsabilità nella gestione altre situazioni, l’offerta risulti inadeguata del servizio da parte delle regioni e degli rispetto alla domanda. Quest’ultimo enti locali, che deve necessariamente con- aspetto rappresenta infatti un elemento giungersi all’assegnazione delle compe- cronico di criticità del trasporto pubblico tenze e delle risorse. locale in Italia. Altrettanto necessario è che il profilo Occorre peraltro tener conto che, nel della responsabilità emerga nella valuta- rispetto dell’impianto previsto dall’articolo zione dei risultati. In quest’ottica è neces- 119 della Costituzione, la determinazione sario adottare strumenti e meccanismi dei costi e fabbisogni standard corrisponde efficaci di monitoraggio degli andamenti non soltanto all’esigenza di superare il del servizio e della relativa spesa. criterio della spesa storica e incentivare Nel caso in cui, a livello regionale, la l’efficienza dei servizi, ma anche a quella spesa oltrepassi le risorse disponibili con di assicurare la perequazione delle risorse la formazione di debiti, è opportuno pre- a vantaggio delle parti del territorio na- vedere, sul modello di quanto è stato zionale con minore capacità fiscale per attuato nel settore della spesa sanitaria, abitante. In un quadro di completa attua- l’attivazione da parte dello Stato di pro- zione dell’articolo 119, i costi e i fabbiso- cedure di commissariamento e l’adozione gni standard rappresenterebbero infatti di piani di rientro che possono compor- uno dei parametri che concorrerebbero tare, per i residenti del territorio interes- alla ripartizione del fondo perequativo sato, il ricorso alla leva tributaria e, di previsto dal terzo comma del medesimo conseguenza, una più alta pressione fi- articolo. scale. Sotto questo profilo, la legge delega per Simili interventi sembrano del tutto il federalismo fiscale (legge n. 42 del compatibili con il riconoscimento della 2009), con specifico riferimento al tra- competenza regionale sulla materia. Essi sporto pubblico locale, stabilisce che il infatti sono finalizzati a preservare o ri- finanziamento pubblico per le spese di stabilire una situazione di equilibrio fi- parte corrente, costituito da quote del nanziario, che è condizione fondamentale fondo perequativo, è finalizzato a ridurre per assicurare livelli essenziali delle pre- le differenze tra i territori con diverse stazioni concernenti, come sicuramente è capacità fiscali per abitante; per quanto il caso del trasporto pubblico locale, diritti concerne la spesa in conto capitale, le sociali che devono essere garantiti su tutto quote devono essere tali da assicurare il il territorio nazionale. finanziamento integrale del fabbisogno standard. Ciò significa che la determina- 4.4 La tariffazione e i ricavi da traffico. zione del finanziamento del trasporto pub- blico locale e la ripartizione della parte di Il trasporto pubblico locale rappresenta tale finanziamento che corrisponde al con- un servizio che in parte è finanziato con corso statale devono avere luogo in modo risorse pubbliche e in parte è finanziato da tener conto, oltre che dei costi stan- dagli utenti del servizio stesso. Dall’inda- dard, anche della fornitura di un livello gine conoscitiva è emerso come il livello adeguato di servizio su tutto il territorio dei sussidi pubblici sia in Italia più alto di nazionale. quanto non accada nei principali Paesi Mercoledì 26 marzo 2014 —85— Commissione IX dell’Unione europea. Corrispondente- capitali), ma che nella larga maggioranza mente, il livello medio delle tariffe a carico dei casi sono controllate e anche intera- degli utenti risulta più basso. mente partecipate da soggetti pubblici. L’esigenza di incrementare il volume Dall’indagine conoscitiva è emerso che dei ricavi da traffico dovrebbe innanzi- un aspetto particolarmente problematico tutto essere perseguita attraverso un effi- del settore deve essere individuato nel cace contrasto all’evasione tariffaria. Pos- rapporto tra l’ente pubblico titolare del sono contribuire a tale risultato l’intensi- servizio e la società che lo gestisce. ficazione dei controlli, la definizione delle È stata sopra sottolineata l’esigenza di modalità di accesso al mezzo che esclu- un incremento delle risorse pubbliche de- dano la possibilità di farlo per chi non stinate al trasporto locale (si veda para- dispone di un valido titolo di viaggio, grafo 4.1). Tale incremento, per tradursi in l’introduzione di sistemi di bigliettazione a un effettivo miglioramento della qualità bordo dei mezzi. del servizio, deve accompagnarsi al recu- La politica tariffaria, infine, dovrebbe pero di un forte ruolo di controllo degli mirare, piuttosto che ad un aumento ge- enti pubblici sulle modalità con cui sono neralizzato del prezzo dei biglietti, a una impiegate le risorse da essi erogate. differenziazione dei prezzi, che tenga Situazioni molto gravi di inadeguatezza conto sia delle condizioni di reddito del- del trasporto pubblico, sia sotto il profilo l’utente, sia delle modalità e dei tempi di dell’assenza o carenza del servizio, sia utilizzo del mezzo. sotto il profilo delle condizioni di degrado Il primo tipo di differenziazione do- in cui il servizio è reso possono dipendere vrebbe rendere socialmente sostenibile da una insufficienza delle risorse disponi- l’adozione di politiche orientate all’incre- bili, ma derivano in misura significativa mento dei ricavi da traffico. Tale diffe- anche dalla perdita, da parte dei soggetti renziazione dovrebbe tener conto non sol- pubblici, della capacità di verificare come tanto del reddito personale, ma anche di vengono impiegate le risorse da loro stessi quello familiare. dedicate al trasporto pubblico locale e, sia Il secondo tipo di differenziazione age- in sede di programmazione del servizio, volerebbe una migliore organizzazione del sia in sede di controllo, di adottare nei servizio, incentivando una riduzione della confronti dell’azienda affidataria gli indi- pressione della domanda negli orari di rizzi opportuni, di cui spesso l’ente pub- punta. blico detiene la maggioranza o la totalità Sotto il profilo operativo l’attuazione di del capitale. questi indirizzi potrebbe essere agevolata Un elemento di particolare criticità di- dalla diffusione di strumenti di biglietta- pende infatti dalla sovrapposizione e com- zione elettronica, che permetterebbero sia mistione di ruoli, con conseguente pregiu- di agevolare l’applicazione di tariffe diffe- dizio alla distinzione delle responsabilità, renziate, sia di rendere disponibile una che si registra tra questi due soggetti. Si grande quantità di dati sulle caratteristi- assiste con notevole frequenza a situazioni che della domanda. in cui l’ente pubblico interviene sull’orga- nizzazione della gestione del servizio, an- 4.5 Distinzione dei ruoli tra ente pubblico che per aspetti quali la gestione del per- titolare del servizio e società affidataria sonale e le assunzioni. D’altra parte, al- della gestione. trettanto frequente è il caso in cui società affidataria partecipa con l’ente pubblico Insieme allo Stato, alle regioni e agli alla definizione degli strumenti di indi- enti locali, le aziende che erogano il ser- rizzo o di programmazione, quando addi- vizio sono uno dei soggetti fondamentali rittura nei fatti non lo sostituisce nella per il rilancio del trasporto pubblico lo- predisposizione di tali atti. cale. Si tratta di aziende che per legge A parecchi anni di distanza dal decreto hanno natura giuridica privata (società di legislativo n. 422 del 1997 occorre perve- Mercoledì 26 marzo 2014 —86— Commissione IX nire ad una netta distinzione di ruoli, ad raggiungere e dei parametri di qualità del una vera e propria alterità tra gli enti servizio richiesti, nonché di determina- pubblici titolari del servizio e le società zione delle risorse pubbliche destinate al alle quali è affidata la gestione. servizio medesimo. All’ente pubblico spettano i compiti di Al tempo stesso, se adeguatamente de- indirizzo e di programmazione del servi- finito, il contratto di servizio potrebbe zio, di definizione, sotto il profilo quanti- essere anche lo strumento che induce tativo e qualitativo, dei livelli delle presta- l’azienda erogatrice a migliorare la propria zioni, di garanzia dell’adeguatezza delle efficienza. risorse rispetto ai livelli di servizio così Sotto questo profilo occorre in primo determinati. Spettano altresì i poteri di luogo privilegiare una impostazione del vigilanza sull’erogazione del servizio e di contratto di servizio, che, attraverso le intervento, anche con strumenti sanziona- opportune previsioni (ad esempio il rife- tori, nel caso in cui il servizio reso risulti rimento al « costo netto ») imputi al ge- inadeguato rispetto a quanto era stato store il rischio commerciale in modo da programmato, con la conseguenza che la stimolarlo a contenere i costi, ad attuare società affidataria debba ritenersi inadem- strategie a sostegno della crescita e a piente. contrastare l’evasione tariffaria. Alla società che eroga il servizio spetta Nei contratti di servizio potrebbero il compito di gestirlo nel modo più effi- inoltre essere inserite clausole che, analo- ciente, vale a dire di garantire i livelli di gamente alla considerazioni svolte per servizio richiesto ottimizzando l’impiego quanto attiene ai criteri di ripartizione del delle risorse. finanziamento statale tra le regioni, incen- L’alterità tra ente pubblico e società tivino una organizzazione dell’offerta del affidataria, nel caso in cui quest’ultima sia servizio più rispondente alla domanda. controllata dal primo, può essere consoli- Anche nel rapporto tra ente titolare del data attraverso specifiche previsioni sulla servizio e società che lo gestisce dovrebbe governance della società e, in particolare, essere richiesto e premiato un incremento sulla nomina e sulla durata degli organi del load factor. Risulta infatti paradossale dei vertice, per quanto la normativa re- che, a fronte di una manifesta insoddisfa- cente abbia rafforzato notevolmente le zione degli utenti, in particolare nelle previsioni di incompatibilità tra incarichi fasce orarie interessate dal pendolarismo, nell’ente pubblico e incarichi nelle società il load factor medio che misura il coeffi- controllate. Occorrerebbe in ogni caso ri- ciente di occupazione del mezzi di tra- tenere ragionevole e opportuno che, per sporto pubblico locale, risulti, per quanto quanto si tratti di società che hanno la con una tendenza al rialzo, ancora basso. medesima forma giuridica, rivestire un L’offerta dovrebbe quindi essere maggior- incarico in una società controllata da un mente differenziata in base alle diverse ente pubblico possa comportare vincoli fasce orarie. assai più stringenti di quelli previsti per il Insieme agli interventi sugli aspetti fi- medesimo incarico in una società control- nanziari e sui rapporti tra lo Stato e gli lata da azionisti privati. altri livelli di governo territoriale (in par- In ogni caso, si dovrebbe pervenire ad ticolare regioni e comuni), il rilancio del un assetto dei rapporti tra l’ente pubblico trasporto pubblico locale presuppone an- e la società affidataria nel quale l’uno e che un recupero di efficienza da parte l’altra rappresentano due parti separate, i delle aziende che gestiscono il servizio. cui rapporti si fondano sul puntuale ri- spetto del contratto di servizio. 4.6. Dimensioni ed efficienza delle aziende Il contratto di servizio dovrebbe rap- che erogano il servizio. presentare lo strumento attraverso il quale l’ente pubblico esercita le proprie funzioni Il trasporto pubblico locale è stato in materia di definizione degli obiettivi da considerato nell’indagine conoscitiva in Mercoledì 26 marzo 2014 —87— Commissione IX primo luogo come servizio necessario per tare uno stimolo importante. Regioni ed lo svolgimento delle attività fondamentali enti locali, d’altra parte, possono essere per la vita economica e sociale; un servi- indotti ad esercitare pienamente il loro zio, pertanto, che deve essere garantito a ruolo dalla previsione di efficaci mecca- tutti. In ciò risiede la sua natura di nismi di intervento sostitutivo, nel caso in servizio pubblico. cui si determinino, nelle aziende da essi Al tempo stesso esso rappresenta (e i controllate, situazioni di squilibrio finan- dati raccolti nell’indagine lo confermano) ziario e di pesante esposizione debitoria (si anche un settore importante dell’economia veda paragrafo 4.3). del Paese, che ha registrato nel 2011 un Un recupero di efficienza da parte delle valore della produzione di quasi 13 mi- imprese che erogano il servizio richiede liardi di euro e impiegato circa 130 mila anche una maggiore flessibilità da parte addetti. del personale dipendente di tali aziende. I protagonisti di questo settore sono le Una disponibilità che fosse manifestata in società alle quali è affidata la gestione del tal senso dalle organizzazioni sindacali di servizio. Se si considerano tali società settore potrebbe trovare compensazione, sotto il profilo di soggetti imprenditoriali, nell’ambito di un nuovo contratto collet- dall’indagine conoscitiva sono emersi due tivo di lavoro nazionale da sottoscrivere in profili problematici, relativi in particolare tempi rapidi, nell’estensione al settore di alle aziende operanti nel trasporto locale significative misure di sostegno sociale e, su gomma. in particolare, di un sistema efficiente di In primo luogo, tali aziende, come è ammortizzatori sociali. stato rilevato in più occasioni nell’inda- Per quanto concerne la frammenta- gine, presentano in media elevati costi zione delle aziende, occorrono interventi operativi e, corrispondentemente, livelli di che incentivino il suo superamento. Un efficienza assai bassi. Un indicatore più aspetto assai importante è costituito dagli volte richiamato relativamente a questa ambiti in relazione ai quali il servizio è situazione è dato dal numero elevato di affidato o è predisposto il bando di gara. personale amministrativo. Nel corso dell’indagine è stato più volte In secondo luogo è evidente la fram- domandato quale sia la dimensione più mentazione di queste aziende, vale a dire appropriata di gestione del servizio. La il loro alto numero unito a dimensioni in risposta prevalente è stata che a livello media assai ridotte. Il dato è ancora più gestionale (diversa può essere invece la significativo se si paragona la situazione valutazione con riferimento al livello più italiana a quella degli altri più grandi idoneo per definire la disciplina legisla- Paesi europei, in cui le società di maggiori tiva), la dimensione regionale appare la dimensioni gestiscono una quota comples- più appropriata per quanto concerne il siva del settore assai più elevata di quanto servizio di trasporto pubblico locale fer- accada in Italia. roviario, mentre bacini più ridotti, corri- Bassa efficienza e frammentazione spondenti al territorio comunale o all’area sono due elementi tra loro correlati, dal metropolitana nel caso dei comuni più momento che in un settore come il tra- grandi, ovvero all’aggregazione del territo- sporto pubblico locale la ridotta dimen- rio di più comuni, nel caso dei comuni più sione delle aziende comporta evidenti dif- piccoli corrispondono alla dimensione ot- ficoltà sotto il profilo dell’efficienza della timale per quanto concerne il servizio di gestione. trasporto pubblico locale su gomma (o su Per quanto concerne il recupero di altri mezzi). efficienza, si è segnalato come una cor- In ogni caso appare opportuno, da un retta distinzione di ruoli rispetto all’ente lato, evitare, laddove si scelga l’affida- pubblico, una adeguata predisposizione mento previo espletamento di gara pub- dei contratti di servizio e una vigilanza sul blica, ambiti di gara eccessivamente ampi, loro rigoroso rispetto, possono rappresen- che non favoriscono la concorrenza, ma, Mercoledì 26 marzo 2014 —88— Commissione IX d’altro lato, anche superare una situazione guire economie di scala e la connessa in cui gli affidamenti si riferiscono a incentivazione all’aggregazione delle bacini territoriali troppo ristretti, con l’ef- aziende. fetto di mantenere una struttura fram- mentata delle aziende. 4.7. Modalità di affidamento del servizio. In questa materia, potrebbero essere assai significative le previsioni di legge che Un incremento dell’efficienza da parte affidano alle regioni il compito di orga- delle aziende che gestiscono il trasporto nizzare lo svolgimento dei servizi pubblici pubblico locale può derivare anche da un locali a rete di rilevanza economica defi- rafforzamento delle dinamiche concorren- nendo il perimetro degli ambiti o bacini ziali nel settore, attraverso l’affidamento territoriali ottimali e omogenei tali da del servizio mediante gara ad evidenza consentire economie di scala e di diffe- pubblica. renziazione idonee a massimizzare l’effi- Relativamente a questo aspetto, la di- cienza del servizio (articolo 3-bis, comma sciplina legislativa delle modalità di affi- 1, del decreto-legge n. 138 del 2011, con- damento del servizio di trasporto pubblico vertito, con modificazioni, dalla legge locale è stata caratterizzata da ripetuti e n. 148 del 2011, inserito dall’articolo 25 anche contrastanti interventi, che hanno del decreto-legge n. 1 del 2012, convertito, determinato un quadro normativo assai con modificazioni, dalla legge n. 27 del complesso e incerto. 2012). Su questo punto, risulta opportuno su- Anche tale disposizione, che prevedeva perare un approccio ideologico, segnato una scadenza del 30 giugno 2012, risulta dal confuso alternarsi tra « astratti furori » essere stata infatti ampiamente disattesa. di liberalizzazione e una successiva mi- Analogamente a quanto osservato in rela- riade di microinterventi, volti a dilazio- zione agli aspetti finanziari nel paragrafo nare nel tempo o svuotare di contenuto la 4.3, anche per quanto concerne il mancato portata liberalizzatrice delle misure adot- adempimento da parte delle regioni dei tate. Occorre, da un lato, prendere atto loro compiti di programmazione del ser- realisticamente della difficoltà di organiz- vizio, sarebbe opportuno prevedere l’inter- zare in modo efficace gare per l’assegna- vento sostitutivo dello Stato, anche nella zione di servizi, che allo stato risultano forma del commissariamento. In questo significativamente in perdita. In secondo senso, del resto, muovono le disposizioni luogo, occorre altrettanto realisticamente dell’articolo 13, comma 2, del decreto- rilevare che la successione di soggetti nel- legge n. 150 del 2013, ai sensi delle quali l’assegnazione dei diritti di esclusiva rela- la mancata istituzione o designazione del- tivi all’effettuazione del servizio, in as- l’ente di governo dell’ambito territoriale senza di opportune disposizioni, potrebbe ottimale, ovvero la mancata deliberazione determinare pesanti ricadute sul piano dell’affidamento entro il termine del 30 sociale e occupazionale. Occorre infine giugno 2014, comportano l’esercizio dei tener conto del fatto che una effettiva poteri sostitutivi da parte del prefetto concorrenza richiederebbe una appro- competente per territorio, che provvede priata disciplina degli aspetti relativi alla agli adempimenti necessari al completa- disponibilità dei mezzi. Nel caso, partico- mento della procedura di affidamento en- larmente significativo, del trasporto pub- tro il 31 dicembre 2014, con spese a carico blico locale ferroviario, è stato in più dell’ente inadempiente. occasioni segnalato nell’indagine conosci- La definizione degli ambiti territoriali tiva come dovrebbero essere inserite nei ottimali assume infatti particolare rilievo bandi di gara specifiche clausole relative proprio per le ricadute che essa può avere alla fruibilità del materiale rotabile da sia sulla dinamica concorrenziale del set- parte di tutti i concorrenti, onde evitare tore (si veda sul punto anche il paragrafo un vantaggio competitivo difficilmente re- successivo), sia sulla possibilità di conse- cuperabile all’incumbent Trenitalia. Tale Mercoledì 26 marzo 2014 —89— Commissione IX esigenza trova riscontro nella previsione scadenza del 31 dicembre 2013 posta dal normativa per cui, in relazione al tra- decreto-legge n. 179 del 2012 (articolo 34, sporto ferroviario regionale, gli schemi dei comma 21) per l’adeguamento degli attuali bandi di gara che l’Autorità di regolazione affidamenti ai requisiti previsti dell’Unione dei trasporti è chiamata a predisporre europea. In prossimità della scadenza di devono assicurare che la disponibilità del tale termine, il decreto-legge n. 150 del materiale rotabile al momento della gara 2013 (« Proroga di termini previsti da non costituisca un requisito per la parte- disposizioni legislative ») lo ha differito di cipazione ovvero un fattore di discrimina- un anno, subordinando peraltro la pro- zione tra le imprese partecipanti (articolo roga alla condizione che l’ente di governo 37, comma 2, lettera f), del decreto-legge dell’ambito o bacino territoriale ottimale e n. 201 del 2011, e successive modifica- omogeneo abbia già avviato le procedure zioni). di affidamento. Al di là di questo inter- I motivi sopra indicati hanno finora vento, che deve ritenersi necessitato, si indotto a privilegiare l’affidamento diretto evidenzia l’esigenza che il Governo predi- e, anche nel caso di svolgimento di gare sponga e fornisca al Parlamento in tempi ad evidenza pubblica, la conferma del- rapidi un quadro degli affidamenti in l’attribuzione del servizio all’operatore essere, in cui si distinguano quelli diretti storico. da quelli effettuati mediante gara e, nel- Merita peraltro osservare che la nor- l’ambito del primo gruppo, si individuino mativa italiana risulta, fermi restando i quelli che risultano incompatibili con la rilievi specifici avanzati dall’Autorità ga- disciplina dell’Unione europea. Per evitare rante della concorrenza e del mercato, che si debba procedere ad ulteriori pro- sostanzialmente in linea con quella del- roghe, sarebbe bene altresì prevedere, in l’Unione europea la quale, anche alla sca- caso di inadempienza degli enti compe- denza del periodo transitorio significati- tenti protrattasi fino al nuovo termine, vamente lungo individuato dal regola- l’esercizio di poteri sostitutivi da parte mento (CE) n. 1370/2007, vale a dire al- dello Stato. l’anno 2019, consentirà comunque In ogni caso, tenuto conto delle diffi- rilevanti margini per gli affidamenti di- coltà sopra rilevate, l’apertura alla con- retti. correnza è sicuramente auspicabile e può Nel rispetto della normativa del- rappresentare un fattore importante a mi- l’Unione europea, lo strumento dell’affida- gliorare l’efficienza delle aziende che ge- mento diretto può pertanto essere mante- stiscono i servizi di trasporto pubblico nuto, purché si individuino in modo pun- locale, anche sotto il profilo della loro tuale le condizioni relative alle caratteri- dimensione. Un contributo significativo a stiche del territorio, alla domanda di muoversi in questa direzione può derivare trasporto e alle connesse modalità di dall’esercizio da parte dell’Autorità di re- espletamento del servizio che giustifichino golazione dei trasporti delle competenze tale mantenimento. ad essa attribuite per quanto concerne: È altresì ovvio che la scelta di un a) la previsione di condizioni minime affidamento diretto deve essere effettuata di qualità dei servizi di trasporto nazionali nel rispetto dei criteri individuati dalla e locali connotati da oneri di servizio giurisprudenza della Corte di giustizia del- pubblico (articolo 37, comma 2, lettera d), l’Unione europea per le gestioni in house, del decreto-legge n. 201 del 2011, e suc- nonché dell’ulteriore criterio individuato cessive modificazioni); dal legislatore nazionale con il decreto- legge n. 78/2009, il quale impone di met- b) la definizione degli schemi dei tere comunque a gara il 10 per cento del bandi delle gare per l’assegnazione dei servizio. servizi di trasporto in esclusiva e la veri- Il tema degli affidamenti diretti riveste fica dell’assenza di condizioni discrimina- un carattere di urgenza in ragione della torie o tali da impedire l’accesso al mer- Mercoledì 26 marzo 2014 —90— Commissione IX cato nei bandi di gara relativi al trasporto il lavoro o lo studio, in modo sicuro, con ferroviario regionale (articolo 37, comma costi e tempi ragionevoli, in condizioni 2, lettera f). idonee. La questione della mobilità interessa in In relazione alle competenze sulla de- particolare le aree urbane, in cui si con- finizione degli schemi dei bandi di gara, centra più della metà della popolazione, si che appaiono assumere il carattere di svolge la maggior parte delle attività pro- normativa speciale rispetto a quelle attri- duttive e circola il maggior numero di buite in via generale all’Autorità per la veicoli. vigilanza sui contratti pubblici, l’esercizio Una politica per la mobilità e, in par- di tali competenze non potrà non avere ticolare, per la mobilità urbana dovrebbe luogo che mediante opportune forme di comprendere, oltre agli interventi di po- coordinamento e di collaborazione tra le tenziamento delle infrastrutture e a quelli due Autorità. di sostegno al trasporto pubblico locale, Ritornando al tema più generale delle altre tipologie di interventi, che potrebbero modalità di affidamento del servizio, è collocarsi a tre livelli distinti: le regole comunque da ritenere essenziale che gli sulla circolazione e la programmazione interventi, anche normativi, sulla materia della viabilità; l’interazione tra la mobilità devono perseguire l’obiettivo primario di e le attività economiche e sociali; il con- determinare un aumento dell’efficienza ge- tributo che può essere fornito dalle inno- stionale delle aziende affidatarie e del vazioni tecnologiche. livello di qualità dei servizi da esse resi, Una mobilità sicura e sostenibile do- anche stimolando processi di aggregazione vrebbe essere uno degli obiettivi fonda- tra tali aziende che ne facilitino la crescita mentali per una revisione complessiva dimensionale (si veda, sul punto, il para- delle regole della circolazione e, con par- grafo 4.6). ticolare riferimento alle città, una nuova progettazione della viabilità (si pensi alla individuazione e alla estensione delle cor- 4.8. Una politica per la mobilità sostenibile. sie riservate e alle misure per garantirne il rigoroso rispetto). Le azioni specificamente rivolte al ri- Al tempo stesso una politica comples- lancio del trasporto pubblico locale, de- siva per la mobilità non può prescindere lineate nei paragrafi precedenti, dovreb- dall’interazione tra la mobilità stessa e il bero inserirsi nell’ambito più ampio di complesso delle attività sociali ed econo- una politica per la mobilità sostenibile, miche, che si svolgono in un determinato finalizzata al perseguimento di tre obiet- contesto territoriale e che, in particolare tivi essenziali: la sicurezza, l’efficienza in ambito urbano, assumono dimensioni degli spostamenti (in termini non soltanto assai rilevanti. di costi monetari, ma anche di costi- Si è visto che uno degli aspetti critici opportunità, a partire dall’impiego di del trasporto pubblico locale in Italia è tempo) e la riduzione dell’impatto am- rappresentato dal basso tasso di utilizzo bientale. dei mezzi impiegati (il load factor sopra In relazione a ipotesi di modifica della citato), che si associa, negli orari di prima parte della Costituzione, si potrebbe punta, a situazioni molto frequenti e anche prospettare l’introduzione di un ripetutamente denunciate, in cui la di- diritto alla mobilità, come diritto distinto sponibilità dei mezzi risulta palesemente dal diritto, di carattere civile, alla libera inadeguata rispetto alla domanda, per cui circolazione delle persone in qualsiasi l’utenza viene trasportata in condizioni parte del territorio nazionale e inteso inaccettabili. Per conseguire una migliore come diritto di carattere socio-economico, distribuzione della domanda nelle diverse che si configura nella possibilità concreta fasce orarie non bastano soltanto misure di spostarsi per motivi fondamentali, quali incentivanti di tipo tariffario (si veda al Mercoledì 26 marzo 2014 —91— Commissione IX riguardo il paragrafo 4.4), che pure pos- namento italiano, sia completato in tempi sono dimostrarsi efficaci. Occorre una rapidi il piano d’azione nazionale, da complessiva azione di coordinamento, che trasmettere alla Commissione europea. Di incida sugli orari delle attività sociali ed tale piano il Governo dovrebbe fornire al economiche che determinano rilevanti Parlamento un’adeguata informazione; flussi di mobilità. In altre parole, l’or- dovrebbe altresì svolgere un’opportuna ganizzazione della mobilità deve essere attività di coordinamento rispetto ai piani considerata insieme all’organizzazione regionali. La rilevanza attribuita al tema delle attività alle quali la mobilità stessa in sede di Unione europea dovrebbe al- è correlata. tresì indurre a verificare tutte le possi- Analogamente, una politica di rilancio bilità di finanziamento di tali interventi del trasporto pubblico locale dovrebbe in che, a livello nazionale e regionale, pos- primo luogo contenere al proprio interno sono essere attivate a valere sui fondi azioni mirate al coordinamento tra le dell’Unione. diverse modalità con cui il trasporto I sistemi di trasporto intelligenti con- pubblico è effettuato; ciò vale, in parti- sistono essenzialmente in procedure di colare, per i servizi su ferro e su gomma, raccolta, gestione e diffusione delle infor- per i quali si rende spesso evidente mazioni sul traffico, che, a parità di do- l’esigenza di un’integrazione della pro- tazioni infrastrutturali, possono agevo- grammazione dei servizi che coinvolga, larne in misura significativa l’organizza- oltre ai gestori, anche regioni ed enti zione e lo svolgimento. A tal fine, da un locali, in ragione delle rispettive compe- lato, dovrebbe essere promossa la diffu- tenze sulle due modalità di trasporto. In sione sulle infrastrutture viarie e all’in- secondo luogo, la politica per il trasporto terno dei veicoli dei sensori e degli appa- locale dovrebbe associarsi a specifiche recchi necessari a rilevare le informazioni azioni per favorire l’utilizzo « misto » del relative al traffico e a comunicarle alla mezzo privato e del mezzo pubblico. In centrale. Dall’altro, dovrebbero essere co- quest’ottica dovrebbero essere considerate stituite e implementate apposite banche anche le iniziative per incentivare servizi dati in cui raccogliere le informazioni; alternativi al mezzo individuale, quali il sotto questo profilo, è essenziale superare car sharing, car pooling, bike sharing;lo la frammentazione tra i vari enti e soggetti sviluppo di tali servizi dovrebbe essere coinvolti, attraverso la più ampia integra- agevolato sia dal lato della domanda, zione delle banche dati. Le informazioni attraverso azioni di stimolo nei confronti così raccolte dovrebbero essere quindi di potenziali utenti, sia dal lato dell’of- messe a disposizione sia di chi riveste ruoli ferta, attraverso il miglioramento dell’or- decisionali in materia di mobilità e tra- ganizzazione dei servizi e l’apertura alla sporti, sia degli operatori, pubblici e pri- concorrenza (in luogo dell’esclusiva a vati, sia della stessa utenza. vantaggio dell’azienda titolare del servizio Le aziende che gestiscono il trasporto di trasporto pubblico). pubblico locale dovrebbero essere incen- Una politica per la mobilità, con par- tivate a dotarsi delle applicazioni specifi- ticolare riferimento alla mobilità urbana, che per il settore, quali sistemi di localiz- può trarre consistenti benefici dalle in- zazione della flotta e di comunicazione novazioni nel settore delle tecnologie del- con una centrale di controllo, modalità di l’informazione e della comunicazione. La raccolta di dati attraverso la bigliettazione normativa dell’Unione europea ha già da elettronica (si veda paragrafo 4.4), stru- qualche tempo rivolto una specifica at- menti di controllo sui veicoli e nelle sta- tenzione ai sistemi di trasporto intelli- zioni, nonché sistemi di informazione genti, vale a dire alle modalità di appli- verso l’utenza, sia alle fermate, sia a bordo cazione delle innovazioni tecnologiche al del veicolo. piano della mobilità. È bene che, dopo il Per quanto concerne in particolare il recepimento di tale normativa nell’ordi- trasporto pubblico locale, ciò potrebbe Mercoledì 26 marzo 2014 —92— Commissione IX dare un contributo determinante a mi- svolgimento, con rilevanti riduzioni dei gliorare la corrispondenza tra le esigenze costi. È stato infatti stimato che il mag- dell’utenza e l’organizzazione del servizio. gior impiego dei sistemi di trasporto Più in generale, la raccolta e la diffusione intelligenti permetterebbe un aumento di quanto più ampia possibile delle infor- capacità superiore al 10 per cento a mazioni sui flussi di traffico permette- parità di infrastrutture, grazie ad un uso rebbe di razionalizzarne notevolmente lo migliore delle infrastrutture stesse. Mercoledì 26 marzo 2014 —93— Commissione X

X COMMISSIONE PERMANENTE

(Attivita` produttive, commercio e turismo)

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: DL 16/2014 Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle Commissioni V e VI) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ...... 93 ALLEGATO 1 (Proposta di parere del relatore) ...... 100 ALLEGATO 2 (Parere approvato dalla Commissione) ...... 101 ATTI DELL’UNIONE EUROPEA: Comunicazione della Commissione europea: « Per una rinascita industriale europea ». (COM(2014)14 final). Comunicazione della Commissione europea: « Una prospettiva per il mercato interno dei prodotti industriali ». (COM(2014)25 final) (Esame congiunto, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, del regolamento, e rinvio) ...... 94 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 99 COMITATO RISTRETTO: Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali. C. 750 Dell’Orco, C. 947 Iniziativa popolare, C. 1042 Benamati e C. 1279 Abrignani ...... 99

SEDE CONSULTIVA La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza seduta di ieri. del presidente Guglielmo EPIFANI. Andrea MARTELLA (PD), relatore, il- lustra una proposta di parere favorevole La seduta comincia alle 14.15. (vedi allegato 1) che tiene conto delle questioni sollevate e delle osservazioni for- mulate nel corso del dibattito fin qui svoltosi. In particolare, sottolineando gli DL 16/2014 Disposizioni urgenti in materia di fi- ambiti ristretti di competenza della Com- nanza locale, nonché misure volte a garantire la missione sul contenuto del provvedimento funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scola- in esame, ha ritenuto opportuno accogliere stiche. le sollecitazioni in materia di impatto della C. 2162 Governo. tassazione sugli immobili strumentali delle (Parere alle Commissioni V e VI). imprese, anche al fine valutare, da un lato, l’avvio di un processo progressivo allegge- (Seguito esame e conclusione – Parere rimento del carico tributario e, dall’altro, favorevole con osservazioni). considerando l’ipotesi dell’incremento Mercoledì 26 marzo 2014 —94— Commissione X della deducibilità IMU dalle imposte sui svoltosi nella seduta di ieri, concernente la redditi per l’anno 2014. L’osservazione alla possibilità di riconoscere ai Comuni una lettera b) è volta a sollecitare le Commis- più ampia autonomia in tema di tassa- sioni di merito, in sinergia con il Governo zione locale, fermo restando l’invariabilità ed i Comuni, ad individuare le modalità del gettito complessivo atteso. più opportune per assicurare a cittadini, imprese ed intermediari chiarezza, sem- Andrea MARTELLA (PD), relatore, di- plicità e stabilità degli adempimenti ne- chiara di accogliere l’integrazione formu- cessari per dichiarazioni e pagamento di lata dal collega Vignali che rafforza il IMU, TASI e TARI. contenuto delle osservazioni già inserite nella proposta di parere da lui predispo- Luigi TARANTO (PD) esprime apprez- sta. Condivide le considerazioni svolte da zamento per il parere predisposto dal altri colleghi circa l’opportunità che la X relatore che ripercorre le riflessioni già Commissione abbia la possibilità di espri- svolte dalla X Commissione nell’ambito mere dei pareri con un’efficacia vincolante dell’esame della legge di Stabilità per il maggiore nei confronti delle Commissioni 2014 sulla tassazione degli immobili stru- competenti nel merito del provvedimento e mentali delle imprese e sintetizza il dibat- che si possa lavorare proficuamente affin- tito sul provvedimento attualmente al- ché il lavoro svolto dalle Commissioni in l’esame della Commissione. Dichiara, per- sede consultiva possa essere preso nella tanto, il voto favorevole del proprio dovuta considerazione. gruppo sulla proposta di parere del rela- tore. La Commissione approva quindi la pro- posta di parere come riformulata (vedi Marco DA VILLA (M5S) sottolinea che allegato 2). avrebbe preferito che i suggerimenti emersi nel corso della seduta svoltasi nella La seduta termina alle 14.25. giornata di ieri fossero recepiti come con- dizioni, in luogo di mere osservazioni destinate alle Commissioni di merito, al ATTI DELL’UNIONE EUROPEA fine di conferire una valenza più strin- gente al parere che la Commissione si accinge a votare. Per tali ragioni, auspica Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza che la Presidenza si faccia carico delle del presidente Guglielmo EPIFANI. condivisibili istanze contenute nella pro- posta di parere della Commissione presso La seduta comincia alle 14.25. le Commissioni di merito affinché possano ricevere adeguata attenzione. Ricorda in proposito come il proprio gruppo abbia Comunicazione della Commissione europea: « Per presentato numerosi emendamenti che af- una rinascita industriale europea ». frontavano tali questioni anche nel recente (COM(2014)14 final). esame del decreto-legge « Destinazione Ita- lia ». Dichiara quindi, a nome del suo Comunicazione della Commissione europea: « Una gruppo, il voto contrario sulla proposta di prospettiva per il mercato interno dei prodotti parere predisposta dal relatore sul prov- industriali ». vedimento in esame. (COM(2014)25 final).

Raffaello VIGNALI (NCD) ringrazia il (Esame congiunto, ai sensi dell’articolo 127, relatore per il lavoro svolto, ma auspica comma 1, del regolamento, e rinvio). che sia possibile integrare la proposta di parere formulata con un’osservazione, La Commissione inizia l’esame del avanzata anche nel corso del dibattito provvedimento in oggetto. Mercoledì 26 marzo 2014 —95— Commissione X

Gianluca BENAMATI (PD), relatore, il- il ruolo dell’industria in Europa si lustra il contenuto delle due in titolo estende ben oltre l’attività manifatturiera e presentate dalla Commissione europea il abbraccia, da un lato, le materie prime e 22 gennaio scorso quale contributo alla l’energia, e dall’altra i servizi alle imprese discussione svolta dal Consiglio europeo (come la logistica), i servizi ai consumatori del 20 e 21 marzo 2014 che nelle sue (come i servizi post-vendita per i beni conclusioni ha riservato una specifica at- durevoli) o il turismo; tenzione alla politica industriale europea. la quota delle attività manifatturiere Le due comunicazioni « Per una rina- rispetto al PIL dell’UE è ulteriormente scita industriale » (COM(2014) 14) e « Una scesa, attestandosi al 15,1 per cento nel- prospettiva per il mercato interno dei l’estate del 2013; a partire dall’inizio della prodotti industriali » (COM(2014) 25) sono crisi inoltre sono andati perduti 3,8 mi- state presentate dalla Commissione euro- lioni di posti di lavoro e il settore mani- pea il 22 gennaio scorso quale contributo fatturiero è stato colpito dalla crisi più alla discussione svolta dal Consiglio euro- severamente di quello dei servizi; peo del 20 e 21 marzo 2014 che nelle sue conclusioni, come vedremo più avanti, ha i livelli di innovazione rimangono riservato una specifica attenzione alla po- bassi rallentando la modernizzazione della litica industriale europea. nostra base industriale; I due documenti hanno inteso prospet- il contesto imprenditoriale è com- tare le linee di intervento per dare con- plessivamente migliorato nell’UE, anche se creta attuazione al nuovo approccio alla non in tutti gli Stati membri, ed i progressi politica industriale che si è andato defi- rimangono diseguali, con scarsa flessibilità nendo, soprattutto su impulso della Com- dei meccanismi amministrativi e norma- missione e del Parlamento europeo, a tivi; partire dalla Strategia Europa 2020 per la crescita e l’occupazione. Tale approccio è la domanda interna rimane debole; volto a porre nuovamente l’industria e, soprattutto il settore manifatturiero, al le imprese dell’UE si trovano ad af- cuore del modello di crescita dell’econo- frontare prezzi energetici superiori a mia dell’UE ed a questo scopo integra quelli sostenuti dalla maggior parte dei l’obiettivo di promuovere la competitività nostri principali concorrenti; industriale in tutte le politiche dell’Unione gli investimenti sono drasticamente europea, attraverso interventi di carattere calati. sia orizzontale sia settoriale. Passando all’illustrazione del contenuto delle due comunicazioni, la comunicazione Le priorità individuate nella comunica- sulla rinascita industriale richiama alcuni zione, che ribadisce in primis la necessità dati rilevanti sullo stato dell’industria eu- di inserire sistematicamente le tematiche ropea, evidenziandone i punti di forza e, connesse alla competitività in tutte le po- soprattutto, di debolezza rispetto al con- litiche dell’Unione, si possono così sinte- testo globale. In particolare: tizzare: massimizzare il potenziale del mer- l’industria europea è leader mondiale cato interno sviluppando le necessarie in- sul piano della sostenibilità e produce un frastrutture, offrendo un quadro norma- surplus commerciale di 365 miliardi di tivo stabile, semplificato e prevedibile; euro; adottare misure nel mercato interno l’industria è all’origine di più dell’80 e a livello internazionale per garantire per cento delle esportazioni europee e l’accesso all’energia e alle materie prime a dell’80 per cento delle attività di ricerca e prezzi abbordabili che rispecchino le con- innovazione condotte da privati; dizioni internazionali; Mercoledì 26 marzo 2014 —96— Commissione X

mobilitare e attuare strumenti di fi- in relazione ai quali la comunicazione nanziamento europei basati su combina- formula una serie di raccomandazioni, tra zioni efficaci di COSME (il Programma per le quali: la competitività delle PMI per il periodo 2014-2020, con una dotazione di 2,5 mi- privilegiare il ricorso ai regolamenti liardi di euro) Orizzonte 2020 (il princi- piuttosto che alle direttive, in modo da pale programma dell’UE per il finanzia- eliminare le differenze nella tempistica di mento della ricerca e dell’innovazione), entrata in vigore delle normative nazionali fondi strutturali e fondi nazionali per di attuazione e ridurre il rischio di diver- favorire l’innovazione, gli investimenti e la genze nel recepimento, nell’interpretazione reindustrializzazione; e nell’applicazione; operare revisioni periodiche della tornare a finanziare l’economia reale. normativa relativa ai prodotti industriali La Banca europea per gli investimenti al fine di assicurarne la coerenza e di dovrebbe svolgere un ruolo più strategico verificare l’esistenza di importanti lacune, in materia di erogazione dei prestiti, pri- incoerenze, oneri normativi o duplicazioni; vilegiando l’innovazione e i progetti indu- striali; rafforzare la partecipazione delle PMI e delle parti interessate della società assicurare l’accesso ai mercati globali civile (per esempio associazioni dei con- a condizioni competitive più favorevoli; sumatori e associazioni di utenti profes- definire un quadro più favorevole sionali) nella preparazione di iniziative per alle imprese, in particolare alle PMI, che l’azione legislativa dell’UE e nei processi di sono socialmente ed economicamente im- normazione; portanti per l’UE dal momento che rap- invitare gli organismi nazionali di presentano il 99 per cento delle imprese, normazione a mettere a disposizione in hanno grandi potenzialità di crescita e maniera gratuita estratti delle norme ar- sono la maggior fonte di nuovi posti di monizzate nei rispettivi siti Internet; lavoro; operare una più rapida transizione migliorare il sistema di istruzione e verso la « vigilanza del mercato elettro- formazione e agevolare la mobilità. nico » nella quale gli operatori economici rendano disponibili online, per quanto Passando ai contenuti della seconda possibile, informazioni relative alla con- Comunicazione in esame, essa formula formità, agevolando la transizione verso alcune raccomandazioni per la legislazione un futuro privo di supporti cartacei; relativa al mercato interno dei prodotti concedere una maggiore flessibilità industriali e costituisce l’esito di una va- nel soddisfare i requisiti di tracciabilità al lutazione e di una consultazione pubblica fine di promuovere un maggiore utilizzo sulla normativa dell’Unione nel settore al dell’etichettatura elettronica, accogliendo fine di verificarne la coerenza generale. le preoccupazioni delle imprese; La Commissione ricorda anzitutto, pro- ducendo dati articolati, come la legisla- applicare sistematicamente il test zione relativa al mercato interno, riavvi- PMI nella fase di elaborazione della legi- cinando le normative nazionali, abbia pro- slazione per assicurare che i requisiti mosso la competitività industriale, deter- amministrativi non impongano oneri spro- minando una concorrenza più leale e porzionati alle PMI; condizioni di parità tra gli operatori eco- nomici. mettere a disposizione di tutte le Sono peraltro emersi numerosi ele- imprese un’unica fonte di riferimento re- menti problematici nella normativa in vi- lativa alle modifiche apportate alla nor- gore o punti suscettibili di miglioramento, mativa di armonizzazione dell’Unione sui Mercoledì 26 marzo 2014 —97— Commissione X prodotti industriali nonché agli aggiorna- la loro integrazione nelle catene globali del menti delle norme e ai relativi tempi di valore, promuovendo norme e regolamen- entrata in vigore; tazioni europee e internazionali;

promuovere la convergenza interna- affrontare le carenze in campo scien- zionale della legislazione e delle norme tifico, tecnologico, ingegneristico e mate- tecniche sui prodotti industriali, che po- matico in via prioritaria, con una mag- trebbe contribuire ad abbassare i costi di giore partecipazione dell’industria e im- messa in conformità per le industrie, raf- piegando tutti gli strumenti e i programmi forzando in tal modo la competitività messi a disposizione dall’UE; industriale; colmare il ritardo dell’UE per quanto procedere alla razionalizzazione e riguarda l’attività brevettuale, chiedendo alla semplificazione dell’esistente quadro un maggior sostegno ai settori tecnologici giuridico comune per la commercializza- a forte crescita e sollecitando l’entrata in zione dei prodotti industriali, inclusi la vigore del regime UE in materia di brevetti manutenzione e il post-vendita; entro la fine del 2014; promuovere le tecnologie abilitanti assicurare una maggiore attenzione fondamentali (batterie per l’elettromobi- all’impatto della normativa UE sulla com- lità, materiali intelligenti, produzione ad petitività internazionale delle imprese del- alto rendimento e bioprocessi industriali), l’Unione. che rivestono un’importanza cruciale per la competitività industriale. A conclusione della illustrazione delle due comunicazioni, appare di qualche ri- Sottolinea la rilevanza delle comunica- lievo dare conto brevemente delle conclu- zioni illustrate e l’opportunità, che la sioni del Consiglio europeo dello scorso Commissione deve cogliere, di elaborare 20-21 marzo, che ha segnalato, implicita- un documento finale che individui chia- mente avallando l’impostazione comples- ramente le esigenze e le specificità dell’in- siva delle comunicazioni di cui si è dato dustria manifatturiera italiana rispetto alle conto, l’esigenza di: politiche industriali europee. Riterrebbe a tal fine opportuno effettuare un breve sfruttare a pieno il potenziale del ciclo di audizioni con realtà particolar- mercato interno, sviluppando le necessarie mente significative nell’ambito della ma- infrastrutture e puntando sull’innovazione nifattura italiana. e le nuove tecnologie;

promuovere la creazione e la crescita Guglielmo EPIFANI, presidente, giudica delle piccole e medie imprese; di particolare importanza le Comunica- zioni all’esame della Commissione, soprat- assicurare l’accesso dell’industria ai tutto in considerazione della crisi inter- finanziamenti, promuovendo un migliore nazionale che ha colpito tutte le realtà utilizzo di COSME (il Programma per la industriali europee. Osserva che, a livello competitività delle PMI per il periodo globale, è stata recuperata l’importanza 2014-2020), Orizzonte 2020 (il principale dell’industria manifatturiera anche in quei programma dell’UE per il finanziamento Paesi, come la Gran Bretagna e gli Stati della ricerca e dell’innovazione), dei fondi Uniti d’America, che negli ultimi decenni strutturali e di investimento, come pure di si erano orientati prioritariamente ad una strumenti basati sul mercato e di altri crescita basata sui servizi e sugli strumenti strumenti finanziari innovativi; finanziari. In particolare, gli USA stanno procedendo a un’ambiziosa reindustrializ- migliorare l’accesso delle imprese eu- zazione del loro sistema produttivo in ropee ai mercati internazionali e facilitare seguito alla scoperta rivoluzionaria dello Mercoledì 26 marzo 2014 —98— Commissione X shale gas che consente un notevole abbat- Raffaello VIGNALI (NCD), espresso un timento dei costi energetici a carico delle giudizio ampiamente positivo Comunica- imprese. Ritiene che la consistenza del- zioni in esame, desidera ringraziare il l’industria manifatturiera italiana abbia Vicepresidente della Commissione respon- fornito significativi strumenti per contra- sabile per l’Industria e l’imprenditoria, stare l’imponente crisi degli ultimi anni Antonio Tajani, che nel presentare la mantenendo elevati i livelli di export, raf- prima Comunicazione ha auspicato che, frontabili in ambito europeo solo con sull’esempio del fiscal compact, il Consiglio quelli della Germania. Sottolinea che in europeo possa adottare un industrial com- tutti i Paesi industrializzati la quota del pact, per aggiungere alla strada del rigore prodotto industriale in senso stretto si economico quella della promozione della attesta attorno al 10-12 per cento del PIL, ripresa economica. Sottolinea che l’Italia è il secondo Paese ma che considerando tutte le filiere inte- manifatturiero in Europa dopo la Germa- ressate vi contribuisce per quasi il 40 per nia, ma rischia di perdere competitività a cento. Concorda con la proposta del re- causa soprattutto delle complicazioni bu- latore Benamati di procedere ad un breve rocratiche e normative presenti nel si- ciclo di audizioni con interlocutori quali- stema. ficati, anche congiuntamente alla Commis- Ritiene che le priorità individuate nelle sione per le Politiche dell’Unione europea Comunicazioni siano assolutamente con- che ha già iniziato, in relazione ai profili divisibili e auspica che siano tempestiva- di sua competenza, l’esame delle Comuni- mente tradotte in un regolamento da ap- cazioni in titolo. plicare in tutta l’Unione senza i margini interpretativi che necessariamente richiede Edoardo NESI (SCpI) annette grande il recepimento di una direttiva, conside- importanza alle Comunicazioni in esame rato che in Italia si assiste spesso al che recano una elencazione, a suo avviso, fenomeno del cosiddetto golden plate. pressoché esaustiva delle problematiche Esprime un giudizio ampiamente posi- delle PMI italiane. Ritiene che l’elabora- tivo sulla raccomandazione contenuta zione di un approfondito documento finale nella seconda Comunicazione di un’appli- possa rappresentare l’occasione per solle- cazione sistematica del test PMI nella fase citare, attraverso l’intervento del Governo, di elaborazione della legislazione per as- l’attenzione delle istituzioni europee alle sicurare che i requisiti amministrativi non esigenze dell’industria manifatturiera ita- impongano oneri sproporzionati alle PMI. liana che presenta peculiari e irripetibili Auspica al riguardo che il test PMI possa caratteri di eccellenza. essere costantemente applicato, a diffe- Ritiene particolarmente rilevante per la renza di quanto avviene nella nostra legi- realtà italiana la raccomandazione conte- slazione nazionale con gli istituti dell’AIRE nuta nella seconda Comunicazione in me- (analisi di impatto della regolamentazione) rito alla possibilità di concedere una mag- e della VIR (verifica dell’impatto della giore flessibilità nel soddisfare i requisiti regolamentazione) che sono invece rego- di tracciabilità, al fine di promuovere un larmente disattesi, nonostante la puntuale maggiore utilizzo dell’etichettatura elettro- previsione introdotta nella legislazione na- nica. Tutte le iniziative a favore della zionale con lo Statuto delle imprese. tracciabilità dei prodotti contrastano in- Ritiene che la Commissione debba ela- fatti non solo la contraffazione, ma anche borare un documento finale che presenti il fenomeno dell’italian sounding partico- le esigenze del sistema manifatturiero ita- larmente diffuso anche tra i Paesi del- liano e fortemente impegnativo per le l’Unione europea. Concorda infine con la istituzioni europee, al pari delle regole che proposta del relatore di procedere ad un devono essere applicate dai singoli Paesi in breve ciclo di audizioni con soggetti qua- materia di sistema bancario o di finanza lificati. pubblica. A questo proposito, ricorda che Mercoledì 26 marzo 2014 —99— Commissione X nella precedente legislatura la Commis- fiscale sulle attività di impresa. Ritiene che sione ha svolto un’indagine conoscitiva sul una rinascita industriale dell’Europa sistema industriale e manifatturiero le cui debba passare per l’adozione di misure conclusioni possono rappresentare un utile che favoriscano la competitività delle im- contributo anche all’elaborazione del do- prese in tutti gli Stati membri e che cumento finale. pertanto nel documento finale che sarà elaborato dalla Commissione debbano es- Mattia FANTINATI (M5S), nel concor- sere chiaramente evidenziati tutti i fattori dare con i colleghi precedentemente in- che ostacolano una reale crescita delle tervenuti, ravvisa un carattere propagan- realtà industriali dei singoli Paesi membri. distico nei contenuti delle Comunicazioni in esame, a suo avviso, motivato dall’im- Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun minenza delle prossime elezioni europee. altro chiedendo di parlare, rinvia il seguito Osserva che l’Europa presenta al proprio dell’esame ad altra seduta. interno realtà industriali molto variegate con specificità all’interno dei singoli Paesi, La seduta termina alle 15.05. cui difficilmente possono essere applicate regole omogenee. Lamenta che il feno- UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO meno della delocalizzazione delle attività DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI italiane si registra anche all’interno di Paesi europei che presentano livelli di L’ufficio di presidenza si è riunito dalle imposizione fiscale e di costo del lavoro 15.05 alle 15.20. inferiori rispetto a quelli nazionali. Con- corda infine con la proposta del relatore di procedere ad un breve ciclo di audizioni COMITATO RISTRETTO qualificate. Mercoledì 26 marzo 2014. Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) osserva che la rinascita industriale dell’Europa Disciplina degli orari di apertura degli esercizi presuppone una rinascita industriale dei commerciali. singoli Paesi che, pur all’interno del- C. 750 Dell’Orco, C. 947 Iniziativa popolare, C. 1042 l’Unione, spesso registrano condizioni di Benamati e C. 1279 Abrignani. competitività molto sbilanciate a causa del differenziale dei costi dell’energia e del Il Comitato ristretto si è riunito dalle lavoro, nonché del livello di imposizione 15.20 alle 16.45. Mercoledì 26 marzo 2014 — 100 — Commissione X

ALLEGATO 1

DL 16/2014 Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La X Commissione, Attività produttive, richiamate, al riguardo, le considera- commercio e turismo, zioni già formulate dalla Commissione nell’ambito dei pareri espressi in merito al esaminato il disegno di legge di con- decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, al versione in legge del decreto-legge 6 marzo decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, alla 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in legge di Stabilità per il 2014 ed al decreto- materia di finanza locale, nonché misure legge 30 novembre 2013, n. 133, volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche (C. 2162); delibera di esprimere valutate in particolare le disposizioni in materia di TARI e TASI di cui all’ar- PARERE FAVOREVOLE ticolo 1 del provvedimento e, segnata- mente, le previsioni di cui al comma 1, con le seguenti osservazioni: lettera a) di detto articolo, con cui si consente ai comuni, per il 2014, di supe- a) valutino le Commissioni di merito, rare il limite del 2,5 per mille previsto per in sinergia con il Governo ed i Comuni, il la determinazione delle aliquote TASI complessivo impatto di IMU, TASI e TARI 2014 sulle abitazioni principali ed il limite sugli immobili strumentali delle imprese, del 10,6 per mille previsto per le altre fin d’ora verificando la possibilità dell’av- tipologie di immobili per un ammontare vio di un processo di progressivo allegge- complessivamente non superiore allo 0,8 rimento del carico tributario, anche attra- per mille, a condizione che ne derivi il verso l’individuazione di criteri di deter- finanziamento di detrazioni d’imposta o minazione del gettito che integrino e tem- altre misure sulle abitazioni principali e le perino il parametro dell’estensione di unità immobiliari ad esse equiparate che superficie e, intanto, attentamente consi- generino effetti sul carico di imposta TASI derando l’ipotesi dell’incremento della de- equivalenti a quelli determinatisi con ri- ducibilità IMU dalle imposte sui redditi, ferimento all’IMU per la stessa tipologia di per il 2014, dal 20 per cento al 30 per immobili; cento, livello già previsto per il 2013; sottolineato che, dunque, l’aliquota b) valutino le Commissioni di merito TASI 2014 a carico degli immobili stru- in sinergia con il Governo ed i Comuni, le mentali delle imprese potrà raggiungere il modalità più opportune per assicurare a livello massimo dell’11,4 per mille e che cittadini, imprese ed intermediari chia- simili livelli di prelievo si sommeranno al rezza, semplicità e stabilità degli adempi- già gravoso impatto di IMU e TARI su menti necessari per dichiarazioni e paga- detti immobili; mento di IMU, TASI e TARI. Mercoledì 26 marzo 2014 — 101 — Commissione X

ALLEGATO 2

DL 16/2014 Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La X Commissione, Attività produttive, nell’ambito dei pareri espressi in merito al commercio e turismo, decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, al esaminato il disegno di legge di con- decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, alla versione in legge del decreto-legge 6 marzo legge di Stabilità per il 2014 ed al decreto- 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in legge 30 novembre 2013, n. 133, materia di finanza locale, nonché misure delibera di esprimere volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche (C. 2162); PARERE FAVOREVOLE valutate in particolare le disposizioni in materia di TARI e TASI di cui all’ar- con le seguenti osservazioni: ticolo 1 del provvedimento e, segnata- mente, le previsioni di cui al comma 1, a) valutino le Commissioni di merito, lettera a) di detto articolo, con cui si in sinergia con il Governo ed i Comuni, il consente ai comuni, per il 2014, di supe- complessivo impatto di IMU, TASI e TARI rare il limite del 2,5 per mille previsto per sugli immobili strumentali delle imprese, la determinazione delle aliquote TASI fin d’ora verificando la possibilità dell’av- 2014 sulle abitazioni principali ed il limite vio di un processo di progressivo allegge- del 10,6 per mille previsto per le altre rimento del carico tributario, anche attra- tipologie di immobili per un ammontare verso l’individuazione di criteri di deter- complessivamente non superiore allo 0,8 minazione del gettito che integrino e tem- per mille, a condizione che ne derivi il perino il parametro dell’estensione di finanziamento di detrazioni d’imposta o superficie, e, intanto, attentamente consi- altre misure sulle abitazioni principali e le derando l’ipotesi dell’incremento della de- unità immobiliari ad esse equiparate che ducibilità IMU dalle imposte sui redditi, generino effetti sul carico di imposta TASI per il 2014, dal 20 per cento al 30 per equivalenti a quelli determinatisi con ri- cento, livello già previsto per il 2013, ferimento all’IMU per la stessa tipologia di nonché consentendo ai Comuni una più immobili; ampia manovrabilità nella tassazione lo- cale nel rispetto del gettito complessivo sottolineato che, dunque, l’aliquota previsto; TASI 2014 a carico degli immobili stru- mentali delle imprese potrà raggiungere il b) valutino le Commissioni di merito livello massimo dell’11,4 per mille e che in sinergia con il Governo ed i Comuni, le simili livelli di prelievo si sommeranno al modalità più opportune per assicurare a già gravoso impatto di IMU e TARI su cittadini, imprese ed intermediari chia- detti immobili; rezza, semplicità e stabilità degli adempi- richiamate, al riguardo, le considera- menti necessari per dichiarazioni e paga- zioni già formulate dalla Commissione mento di IMU, TASI e TARI. Mercoledì 26 marzo 2014 — 102 — Commissione XI

XI COMMISSIONE PERMANENTE

(Lavoro pubblico e privato)

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: Conversione in legge del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo. (Parere alle Commissioni riuniteVeVI) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole) ...... 102 ALLEGATO 1 (Proposta di parere dei deputati Chimienti ed altri) ...... 104 ALLEGATO 2 (Parere approvato) ...... 107 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 103 AUDIZIONI INFORMALI: Audizione del direttore generale dell’INPS, dott. Mauro Nori, sulla identificazione della platea dei lavoratori che non beneficiano di interventi di salvaguardia in materia pensionistica, nonché sulle iniziative legislative in materia di trattamenti pensionistici di importo elevato e di ricongiunzione pensionistica ...... 103

SEDE CONSULTIVA tare una proposta di parere contrario (vedi allegato 1), di cui illustra il contenuto. Si Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza sofferma, anzitutto, sull’articolo 4, che, a del presidente Cesare DAMIANO. suo avviso, rischia di determinare squilibri organizzativi ogniqualvolta venga applicato La seduta comincia alle 14.15. da un ente già dimensionato in funzione delle sue reali esigenze amministrative. Ritiene, infatti, che la norma non subor- Conversione in legge del decreto-legge 6 marzo 2014, dini la razionalizzazione del personale ad n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di un’effettiva sussistenza di posizioni ridon- finanza locale, nonché misure volte a garantire la danti, suscitando molte perplessità. Fa funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scola- presente, dunque, che il suo gruppo ma- stiche. C. 2162 Governo. nifesta una ferma contrarietà all’ipotesi di (Parere alle Commissioni riunite V e VI). ridurre ulteriormente la spesa del perso- nale non dirigenziale, che ha già costituito (Seguito dell’esame e conclusione – Parere oggetto di diverse misure di razionalizza- favorevole). zione. Passando ad esaminare l’articolo 19, fa notare che esso si limita a prevedere La Commissione prosegue l’esame del una proroga fino al 31 marzo 2014, indi- provvedimento, rinviato nella seduta del viduando una soluzione tampone che non 18 marzo 2014. risolve alla radice il problema dei lavora- tori impegnati nei servizi di pulizia delle Silvia CHIMIENTI (M5S) preannuncia scuole. Fa notare che la legge n. 124 del l’intenzione del proprio gruppo di presen- 1999, disponendo il trasferimento dai co- Mercoledì 26 marzo 2014 — 103 — Commissione XI muni allo Stato del personale impiegato La Commissione approva la proposta di per i servizi amministrativi, tecnici e au- parere favorevole formulata dal presi- siliari nelle scuole, ha di fatto aperto la dente, risultando conseguentemente pre- strada alle esternalizzazioni e alla pratica clusa la proposta alternativa di parere degli appalti per i servizi di pulizia nelle presentata dai deputati Chimienti ed altri. scuole. Rileva che assumere il personale mancante avrebbe comportato un ingente Massimiliano FEDRIGA (LNA) fa no- risparmio rispetto alla spesa sostenuta per tare che nella votazione testé svolta solo onorare i contratti di servizio con le ditte con il voto favorevole di un deputato esterne. Espresse perplessità sul fatto di appartenente al gruppo di SEL si è supe- coprire gli oneri di spesa attingendo a rato il numero dei voti contrari e delle fondi necessari al buon funzionamento astensioni. Osserva, in ogni caso, che l’an- della scuola pubblica, osserva che il pro- damento della seduta, iniziata con ritardo blema delle pulizie nelle istituzioni scola- rispetto all’orario della convocazione, è stiche va risolto definitivamente, cancel- stato influenzato dalle esigenze della mag- lando le esternalizzazioni e garantendo la gioranza di raggiungere un numero di voti possibilità agli ex LSU impiegati nelle ditte necessario all’approvazione della proposta di pulizia di entrare nella graduatoria ATA di parere. per le stesse mansioni. Per tali ragioni, raccomanda l’approva- Cesare DAMIANO, presidente, pren- zione della proposta di parere contrario al dendo atto di quanto rappresentato dal provvedimento in esame presentata dal deputato Fedriga, osserva che il ritardo suo gruppo. nell’avvio della seduta rientra nella fisio- logia dei lavori della Commissione. Cesare DAMIANO, presidente, in sosti- tuzione del relatore, una proposta di pa- La seduta termina alle 14.30. rere favorevole (vedi allegato 2). Con rife- rimento alle considerazioni della deputata Chimienti, osserva che senza dubbio le UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO questioni relative al personale che svolge DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI compiti di pulizia nelle scuole sono fon- date, sottolineando come nelle premesse Mercoledì 26 marzo 2014. della proposta di parere si richiami l’esi- genza di individuare una soluzione strut- L’ufficio di presidenza si è riunito dalle turale alla problematiche occupazionali 14.30 alle 14.40. che interessano tali lavoratori.

AUDIZIONI INFORMALI Walter RIZZETTO (M5S) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla Mercoledì 26 marzo 2014. proposta di parere favorevole testé formu- lata dal presidente, in sostituzione del relatore. Audizione del direttore generale dell’INPS, dott. Mauro Nori, sulla identificazione della platea dei Cesare DAMIANO, presidente, nessun lavoratori che non beneficiano di interventi di sal- altro chiedendo di intervenire, avverte che vaguardia in materia pensionistica, nonché sulle sarà ora posta in votazione la proposta da iniziative legislative in materia di trattamenti pen- lui formulata in sostituzione del relatore. sionistici di importo elevato e di ricongiunzione In caso di sua approvazione, la proposta pensionistica. alternativa dei deputati Chimienti ed altri si intenderà preclusa e non sarà, pertanto, L’audizione informale è stata svolta posta in votazione. dalle 14.40 alle 15.55. Mercoledì 26 marzo 2014 — 104 — Commissione XI

ALLEGATO 1

Conversione in legge del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. (C. 2162 Governo).

PROPOSTA DI PARERE DEI DEPUTATI CHIMIENTI ED ALTRI

L’XI Commissione, « sussistenza di posizioni ridondanti » e questa mancata specifica lascia perplesso esaminato il disegno di legge di con- il gruppo M5S; versione del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in ma- il M5S manifesta la sua ferma con- teria di finanza locale, nonché misure trarietà all’ipotesi di ridurre ulteriormente volte a garantire la funzionalità dei servizi la spesa del personale non dirigenziale, svolti nelle istituzioni scolastiche (C. 2162); che in questi anni è già stato oggetto di misure di razionalizzazione severe e co- considerato che: spicue; l’articolo 4 del decreto in esame in- l’articolo 19, secondo quanto ripor- dividua un percorso attraverso cui recu- tato in rubrica dovrebbe contenere « di- perare gradualmente le somme indebita- sposizioni volte a garantire la funzionalità mente attribuite in sede di contrattazione dei servizi svolti nelle istituzioni scolasti- collettiva, risolvendo le criticità connesse che », ma solo fino al 31 marzo 2014; al non corretto utilizzo dei fondi in que- stione da parte di diversi comparti delle si è giunti al paradosso per cui, pubbliche amministrazioni; ancora una volta, ci si limita ad improv- la norma in questione assolve al visare soluzioni-tampone che non risol- recupero delle suddette somme obbligando vono il problema alla radice, ma che di fatto le Regioni ad adottare ulteriori semplicemente mettono una pezza in at- misure di contenimento della spesa per il tesa di provvedimenti risolutori e definitivi personale tramite piani di riorganizza- che ad oggi, pur essendo stati annunciati zione votati alla razionalizzazione e snel- a più riprese, risultano ancora una chi- limento delle strutture amministrative mera; quali l’accorpamento di uffici, la riduzione la legge n. 124 del 1999, disponendo delle dotazioni organiche del personale il trasferimento dai comuni allo Stato del dirigenziale e riduzione della spesa del personale impiegato per i servizi ammini- personale dirigenziale in misura non in- strativi, tecnici e ausiliari nelle scuole, ha feriore al 20 per cento e del personale non di fatto condotto alla riduzione di ben dirigenziale in misura non inferiore del 10 11.800 unità di collaboratori scolastici in- per cento. Dette « sanzioni » rischiano di seriti in graduatoria, aprendo la strada determinare squilibri organizzativi ogni- alle esternalizzazioni ed alla pratica degli qualvolta venga applicata da un ente già appalti per i servizi di pulizia delle scuole; dimensionato in funzione delle sue reali esigenze amministrative. La norma, infatti la situazione a seguito delle modifi- non sembra subordinare la citata razio- che introdotte dalla legge n. 124 del 1999 nalizzazione del personale a un’effettiva ha presto assunto contorni schizofrenici: a Mercoledì 26 marzo 2014 — 105 — Commissione XI fronte del taglio di 11.800 collaboratori disposizione contenuta nell’ultima legge scolastici, e dunque di una conseguente di stabilità avrebbero visto i loro con- vacanza organica di personale ATA già tratti scadere il 28 febbraio; inserito in graduatoria, lo Stato è divenuto l’articolo 19 del decreto in esame titolare di contratti di servizio per 620 « proroga la proroga », estendendo dal 28 milioni complessivi con ditte esterne che febbraio al 31 marzo 2014 il termine per hanno impiegato l’equivalente di oltre la prosecuzione dei contratti stipulati dalle 24.000 unità a tempo pieno, praticamente scuole per l’acquisizione dei servizi di il doppio dei posti tagliati. Si sarebbero pulizia. Dunque fino al 31 marzo le scuole addirittura verificate situazioni parados- situate nei territori in cui non è attiva la sali in cui venivano ad esempio impiegati convenzione CONSIP acquisteranno i ser- 57 dipendenti esternalizzati per la pulizia vizi in questione dalle imprese che li di sei classi; fornivano fino al 31 dicembre 2013, alle stesse condizioni economiche in essere a quella data. Nei territori in cui la conven- assumere gli 11.800 bidelli mancanti zione CONSIP è attiva, le scuole acqui- avrebbe invece comportato una spesa di stano ulteriori servizi avvalendosi dell’im- circa 300 milioni, dunque un risparmio di presa aggiudicataria della gara CONSIP, circa 320 milioni di euro rispetto alla per effettuare servizi straordinari di puli- spesa sostenuta dallo stato centrale per zia e servizi ausiliari fino al 31 marzo; onorare i contratti di servizio con le ditte tale proroga viene disposta in deroga esterne. Ma la via dell’assunzione, sugge- al limite di spesa di cui all’articolo 58 del rita in più occasioni dal M5S, non è mai decreto n. 69 del 2013, che viene a tal fine stata intrapresa e i Governi hanno conti- incrementato di 20 milioni di euro per nuato a reperire le ingenti cifre che dal l’esercizio finanziario 2014 mediante cor- fondo di funzionamento delle scuole; rispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa relativa alla dotazione del Fondo per tentare di realizzare un qualche per l’arricchimento e l’ampliamento del- risparmio, anziché procedere all’assun- l’offerta formativa e per gli interventi zione di personale ATA qualificato e perequativi; inserito in graduatorie, si è dapprima optato per la riduzione della spesa per i il M5S esprime in merito all’articolo contratti di pulizia evitando di acquistare 19 una serie di perplessità: innanzitutto la il servizio a luglio-agosto, e successiva- solita prassi, ormai ben radicata, di co- mente dall’anno scolastico 2013-2014 si è prire gli oneri di spesa attingendo a fondi imposto l’acquisto dei servizi di pulizia necessari per il buon funzionamento della delle scuole a seguito di una gara CON- scuola pubblica. In questo caso, come già SIP (come avviene in tutta la PA). Infine, avvenuto nel recentissimo decreto sugli con il decreto del fare, si è fissato un scatti stipendiali dei docenti, per reperire limite di spesa per l’acquisto di questi i 20 milioni di euro necessari si intacca il servizi « pari a quanto si spenderebbe per fondo per l’arricchimento dell’offerta for- svolgerli mediante ricorso a personale mativa; dipendente. Il costo del servizio è stato il M5S chiede di limitare gli effetti portato a circa 300 milioni di euro (ri- della proroga solo ai territori in cui è spetto ai 620 milioni), imponendo gare attiva la convenzione CONSIP per l’acqui- d’appalto al ribasso che hanno determi- sto dei servizi di pulizia e ausiliari nelle nato il rischio concreto di precarizza- scuole. Per i territori nei quali la suddetta zione e di drastiche riduzioni degli sti- convenzione non è attiva proponiamo in- pendi dei lavoratori, se non addirittura la vece una soluzione di buon senso e cioè il conclusione del contratto. Un rischio di- ricorso al personale ATA inserito in gra- venuto concreto per circa 12.000 lavora- duatoria per lo svolgimento delle mede- tori ex LSU, che sulla base di una sime mansioni; Mercoledì 26 marzo 2014 — 106 — Commissione XI

il problema delle pulizie nelle istitu- vero di porre fine al sistema delle ester- zioni scolastiche va risolto definitivamente, nalizzazioni, che tanti danni, anche eco- cancellando le esternalizzazioni e garan- nomici, ha già causato; tendo la possibilità agli ex LSU impiegati dalle ditte di pulizia di entrare nella esprime graduatoria ATA per le stesse mansioni. Questi principi sono alla base di una PARERE CONTRARIO proposta di legge che il M5S ha depositato Chimienti, Tripiedi, Baldassarre, Bechis, pochi giorni fa e che permetterebbe dav- Ciprini, Cominardi, Rizzetto, Rostellato. Mercoledì 26 marzo 2014 — 107 — Commissione XI

ALLEGATO 2

Conversione in legge del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. (C. 2162 Governo).

PARERE APPROVATO

La XI Commissione, marzo il termine per la prosecuzione dei esaminato il disegno di legge di con- contratti stipulati dalle istituzioni scolasti- versione del decreto-legge 6 marzo 2014, che per l’acquisto di servizi di pulizia e di n. 16, recante disposizioni urgenti in ma- servizi ausiliari; teria di finanza locale, nonché misure considerato che, proprio in relazione volte a garantire la funzionalità dei servizi a tale articolo 19, il rappresentante del svolti nelle istituzioni scolastiche (C. 2162); Governo, intervenuto presso la Commis- rilevato che il provvedimento reca un sione VII, chiamata anch’essa a pronun- complesso di interventi – per lo più ri- ciarsi in sede consultiva, ha offerto rassi- conducibili ad esigenze di finanza locale – curazioni circa la continuità di tali servizi riprendendo il contenuto di disposizioni e il mantenimento dei livelli occupazionali discusse in occasione dell’esame parla- dei lavoratori impiegati, facendo altresì mentare dei decreti n. 126 e n. 151 del riferimento ad una possibile soluzione 2013; strutturale per i lavoratori in esubero, analizzate le parti del testo di più diretto interesse della XI Commissione; esprime preso atto che l’articolo 19, comma 1, del decreto proroga dal 28 febbraio al 31 PARERE FAVOREVOLE Mercoledì 26 marzo 2014 — 108 — Commissione XII

XII COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari sociali)

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole) ..... 108 ALLEGATO 1 (Parere approvato dalla Commissione) ...... 115 INTERROGAZIONI: 5-02418 D’Incecco: Iniziative per la prevenzione e la cura dell’obesità infantile ...... 109 ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ...... 116 SEDE REFERENTE: Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Testo unificato C. 101 Binetti, C. 102 Binetti, C. 267 Fucci, C. 433 Mongiello, C. 1596 Baroni, C. 1718 Iori, C. 1633 Formisano e C. 1812 (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 110 ALLEGATO 3 (Emendamenti e articoli aggiuntivi approvati) ...... 119 ALLEGATO 4 (Proposte di riformulazione di emendamenti) ...... 120 INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva sull’organizzazione dell’attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia (Deliberazione di una proroga del termine) ...... 113 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 114

SEDE CONSULTIVA La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella se- Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza duta del 20 marzo 2014. del presidente Pierpaolo VARGIU. – Inter- viene il sottosegretario di Stato per la salute Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda Vito De Filippo. che la Commissione è oggi convocata, in sede consultiva, per il seguito dell’esame La seduta comincia alle 14.40. del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 16 del 2014, recante « Di- sposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di fi- funzionalità dei servizi svolti nelle istitu- nanza locale, nonché misure volte a garantire la fun- zioni scolastiche ». zionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. Ricorda, altresì, che nella seduta del 20 C. 2162 Governo. marzo scorso la relatrice, deputato Sbrol- (Parere alle Commissioni riunite V e VI). lini, ha svolto la relazione introduttiva. (Seguito dell’esame e conclusione – Parere Fa presente che presso le Commissioni favorevole). riuniteVeVIsono stati presentati circa Mercoledì 26 marzo 2014 — 109 — Commissione XII seicento emendamenti, il cui esame non ha pretative che permangono nell’applica- ancora avuto inizio, e che allo stato attuale zione della normativa sulla TASI per gli l’esame del provvedimento in titolo in enti citati. Assemblea è previsto a partire da merco- ledì 2 aprile. Elena CARNEVALI (PD), oltre alla que- Chiede, quindi, se vi siano altri deputati stione segnalata dal collega Beni, ritiene che intendano intervenire nel dibattito. che nel parere si dovrebbe dare conto anche di un altro problema, concernente il Paolo BENI (PD) esprime apprezza- disagio abitativo, che si pone anche per le mento per il fatto che l’articolo 1 del fondazioni ONLUS. decreto-legge in esame preveda, al comma Al riguardo, fa presente che la casa 3, l’esenzione dal pagamento della TASI deve essere considerata quale bene non per gli immobili utilizzati dagli enti non solo di proprietà, ma anche di servizio, commerciali di cui all’articolo 7 del de- rilevando la mancanza di disposizioni nor- creto legislativo n. 504 del 1992, destinati mative volte a favorire l’edilizia residen- esclusivamente allo svolgimento di deter- ziale pubblica. minate attività: assistenziali, previdenziali, Alla luce delle considerazioni svolte, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ri- chiede al relatore di inserire nella propo- creative e sportive, nonché di attività di sta di parere un riferimento alla necessità religione o di culto, già esentati dall’IMU. di estendere l’esenzione dalla TASI anche Ricorda, quindi, che l’articolo 91-bis del alle fondazioni onlus che svolgono attività decreto-legge n. 1 del 2012 – espressa- di housing sociale. mente richiamato dalla disposizione in esame – ha specificato che tale esenzione Daniela SBROLLINI, relatore, formula opera solo ove le predette attività siano una proposta di parere favorevole che svolte con modalità non commerciali. Al tiene conto, nelle premesse, delle conside- riguardo, evidenzia come l’interpretazione razioni emerse dal dibattito, condividen- dell’espressione « modalità non commer- dole nel merito (vedi allegato 1). ciali », requisito richiesto ai fini dell’esen- zione, sia tutt’altro che univoca, avendo La Commissione approva la proposta di anzi dato luogo a un contenzioso, non parere del relatore. risolto nemmeno a seguito dell’adozione del decreto del Ministro dell’economia e La seduta termina alle 15. delle finanze 19 novembre 2012, n. 200, che avrebbe dovuto fornire chiarimenti in ordine alle definizioni di ente non com- INTERROGAZIONI merciale e delle attività svolte, anche con riferimento ai requisiti concernenti lo Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza svolgimento di attività assistenziali e sa- del presidente Pierpaolo VARGIU. – Inter- nitarie. viene il sottosegretario di Stato per la salute Precisa altresì di aver presentato sul- Vito De Filippo. l’argomento un’interrogazione presso la VI Commissione, alla quale è stata data una La seduta comincia alle 15. risposta interlocutoria da parte del mini- stro competente, avendo questi rinviato ai decreti legislativi che saranno adottati dal Governo in attuazione della delega in 5-02418 D’Incecco: Iniziative per la prevenzione e la materia fiscale. cura dell’obesità infantile. Per le ragioni addotte, ritiene che sa- rebbe opportuno segnalare nel parere che Il sottosegretario Vito DE FILIPPO ri- la Commissione si appresta a deliberare la sponde all’interrogazione in titolo nei ter- necessità di risolvere le incertezze inter- mini riportati in allegato (vedi allegato 2). Mercoledì 26 marzo 2014 — 110 — Commissione XII

Vittoria D’INCECCO (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta in SEDE REFERENTE quanto, pur apprezzando il fatto che siano stati aperti diversi tavoli e che siano state Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Inter- intraprese varie iniziative da parte del viene il sottosegretario di Stato per la salute Governo, ritiene tuttavia che il problema Vito De Filippo. segnalato attraverso l’interrogazione in ti- tolo assuma proporzioni tali da richiedere La seduta comincia alle 15.10. una risposta urgente. Al riguardo, fa presente come bambini con abitudini alimentari scorrette rischino Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabi- di divenire degli adulti obesi, con tutte le litazione della dipendenza da gioco d’azzardo pato- conseguenze che ciò comporta, anche in logico. termini di costi aggiuntivi a carico del Testo unificato C. 101 Binetti, C. 102 Binetti, C. 267 Fucci, C. 433 Mongiello, C. 1596 Baroni, C. 1718 Iori, Servizio sanitario nazionale. C. 1633 Formisano e C. 1812 Giorgia Meloni. Dopo aver citato il recente parere del- l’EFSA (25 ottobre 2013) sullo stato nu- (Seguito dell’esame e rinvio). trizionale dei lattanti e bambini europei, La Commissione prosegue l’esame del che evidenzia le carenze nutrizionali im- provvedimento, rinviato, da ultimo, nella portanti di questa fascia di età, sottolinea seduta del 12 febbraio 2014. quanto sia importante promuovere e in- centivare l’allattamento al seno come Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda unica fonte di nutrimento nei primi sei che nella seduta del 12 febbraio scorso ha mesi e il più a lungo possibile, anche avuto inizio l’esame delle proposte emen- durante l’introduzione dell’alimentazione dative presentate al testo unificato delle complementare. proposte di legge recanti disposizioni per Rileva quindi che, se uno dei principali la prevenzione, la cura e la riabilitazione obiettivi del Ministero della salute è quello della dipendenza da gioco d’azzardo pa- di rafforzare la prevenzione, non esiste tologico, che proseguirà nella giornata ambito più idoneo di intervento dell’ali- odierna. mentazione infantile, ciò che richiede Ricorda altresì che nella suddetta se- l’adozione di specifiche linee guida, sul duta, dopo che il relatore e il rappresen- modello di altri Paesi europei, che indi- tante del Governo hanno espresso i rispet- rizzino in maniera uniforme la pediatria tivi pareri sugli emendamenti riferiti ai italiana e gli stessi genitori, nella corretta primi tre articoli del provvedimento, la alimentazione da fornire ai bambini nella Commissione è arrivata fino all’esame del- fascia d’età da zero a tre anni. l’emendamento Capone 3.1 e ha deliberato Ciò premesso, non comprende come di accantonare l’articolo aggiuntivo Dal- mai nell’ambito degli Stati generali della l’Osso 2.01 e l’emendamento Miotto 3.3, salute – che si terranno a Roma l’8 e il 9 sui quali il relatore e il Governo hanno aprile 2014 – non sia stata prevista un’ap- entrambi espresso parere contrario. posita sessione sul tema dell’alimentazione Fa presente, infine, che sui restanti infantile, che a suo avviso dovrebbe far emendamenti riferiti all’articolo 3 il rela- parte della politiche della prevenzione. tore ha espresso i seguenti pareri: contra- rio sugli emendamenti Grillo 3.7, Silvia Giordano 3.8, Capone 3.5, Nicchi 3.4, Pierpaolo VARGIU, presidente, dichiara Miotto 3.10, Lenzi 3.11, Baroni 3.12 e concluso lo svolgimento dell’interrogazione Taglialatela 3.13; favorevole sugli emenda- all’ordine del giorno. menti Lenzi 3.6, Miotto 3.15 e Lorefice 3.14; parere favorevole con riformulazione La seduta termina alle 15.10. sull’emendamento Capone 3.9, nel senso di Mercoledì 26 marzo 2014 — 111 — Commissione XII espungere dal testo dell’emendamento le Anna Margherita MIOTTO (PD) acco- parole « istituiti nell’ambito dei rispettivi glie la proposta di riformulazione del suo sistemi sanitari regionali ». emendamento 3.3. Il Governo ha espresso parere con- forme al relatore su tutti gli emendamenti Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte tranne che sul Grillo 3.7, su cui il parere che la proposta di riformulazione del- è favorevole, e sugli emendamenti Miotto l’emendamento Miotto 3.3 sarà esaminata 3.15 e Lorefice 3.14 su cui è contrario. Ha dopo la votazione di tutti gli emendamenti proposto, infine, di riformulare l’emenda- riferiti all’articolo 3, trattandosi di un mento Nicchi 3.4, nel senso di estendere articolo aggiuntivo. da novanta giorni a sei mesi i tempi per la predisposizione delle linee guida da parte La Commissione, quindi, respinge l’ar- del Ministero della salute. ticolo aggiuntivo Dall’Osso 2.01.

Paola BINETTI (PI), relatore, partendo Marialucia LOREFICE (M5S) interviene dagli emendamenti che erano stati accan- sull’emendamento Grillo 3.7, di cui è co- tonati nella precedente seduta, ribadisce il firmataria, chiedendo al relatore di modi- parere contrario espresso sull’articolo ag- ficare il proprio parere contrario in giuntivo Dall’Osso 2.01, in quanto ritiene quanto ritiene più opportuno prevedere che non sia opportuno inserire nel testo che i servizi preposti « attuino » anziché del provvedimento una definizione dei gio- « promuovano » interventi di prevenzione, chi d’azzardo, anche al fine di evitare di di cura e di riabilitazione ambulatoriale e entrare in contrasto con quanto già pre- residenziale delle persone affette da gioco visto sul punto dal codice penale. d’azzardo patologico. Per quanto concerne, invece, l’emenda- mento Miotto 3.3, propone di riformularlo Donata LENZI (PD) fa presente che, come articolo aggiuntivo all’articolo 3, al poiché i servizi in questione sono i servizi fine di prevedere l’adozione di un piano per le dipendenze istituiti dalle regioni nazionale a favore delle persone affette da nell’ambito dei rispettivi sistemi sanitari gioco d’azzardo patologico nelle more del- regionali, occorrerebbe chiarire se la re- l’adozione del decreto del presidente del sponsabilità per l’attuazione degli inter- Consiglio dei ministri recante l’aggiorna- venti vale anche nel caso in cui questi mento dei LEA (vedi allegato 3). ultimi si realizzino mediante gruppi che operano nell’area del volontariato. Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme al relatore sul- Marisa NICCHI (SEL) ritiene che una l’articolo aggiuntivo Dall’Osso 2.01. soluzione potrebbe essere costituita da Esprime altresì parere favorevole sulla una riformulazione dell’emendamento proposta di riformulazione dell’emenda- Grillo 3.7, nel senso di prevedere che i mento Miotto 3.3, illustrata dal relatore. servizi in discussione « promuovono e at- tuano » interventi di prevenzione, di cura e di riabilitazione ambulatoriale e residen- Andrea CECCONI (M5S), prendendo ziale delle persone affette da GAP. atto della valutazione effettuata dal rela- tore in relazione all’articolo aggiuntivo Dall’Osso 2.01, fa presente che, pur com- Paola BINETTI (PI) relatore, concorda prendendo l’esigenza di non creare poten- con la proposta della collega Nicchi. ziali conflitti con quanto previsto sul punto dal codice penale, sarebbe stato Il sottosegretario Vito DE FILIPPO tuttavia opportuno definire preventiva- esprime parere favorevole sulla proposta mente quali giochi rientrano nella defini- di riformulazione dell’emendamento Grillo zione di giochi d’azzardo. 3.7. Mercoledì 26 marzo 2014 — 112 — Commissione XII

Marialucia LOREFICE (M5S) accoglie Paolo BENI (PD) condivide la ratio la proposta di riformulazione dell’emen- dell’emendamento Miotto 3.10, che a suo damento Grillo 3.7, di cui è cofirmataria. avviso potrebbe essere riformulato, rife- rendolo preferibilmente alla lettera a) del La Commissione approva l’emenda- comma 4 dell’articolo 3. mento Grillo 3.7 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3). Paola BINETTI (PI), relatore, ribadisce Respinge altresì, con distinte votazioni, il parere contrario precedentemente gli emendamenti Silvia Giordano 3.8 e espresso sull’emendamento Miotto 3.10, in Capone 3.5. quanto, pur condividendone l’intento, si rende conto che realisticamente è già Paola BINETTI (PI), relatore, modifica molto difficile riuscire a erogare presta- il parere contrario già espresso sull’emen- zioni sanitarie a titolo gratuito ai soggetti damento Nicchi 3.4, in quanto reputa affetti da GAP, per cui diventa impossibile condivisibile la proposta di riformulazione estenderle anche ai loro familiari. avanzata dal rappresentante del Governo e Ritiene, invece, che vi siano le condi- ricordata dal presidente Vargiu. zioni per modificare sull’emendamento Lenzi 3.11, sul quale esprime quindi pa- Marisa NICCHI (SEL) accoglie la pro- rere favorevole. posta di riformulazione del suo emenda- mento 3.4. Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme al relatore sugli La Commissione approva l’emenda- emendamenti Miotto 3.10 e Lenzi 3.11. mento Nicchi 3.4 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3). Anna Margherita MIOTTO (PD) ritira il suo emendamento 3.10. Salvatore CAPONE (PD) accoglie la proposta di riformulazione del suo emen- La Commissione approva l’emenda- damento 3.9, ricordata dal presidente Var- mento Lenzi 3.11 (vedi allegato 3). giu all’inizio della seduta. Marialucia LOREFICE (M5S) illustra il La Commissione approva l’emenda- contenuto dell’emendamento Baroni 3.12, mento Capone 3.9 (Nuova formulazione) volto a prevedere in luogo dell’assistenza (vedi allegato 3). psicologia nei confronti dei soggetti affetti da GAP, l’assistenza psicosociosanitaria se- Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte condo le linee guida individuate dall’Isti- che, a seguito dell’approvazione dell’emen- tuto superiore di sanità. damento Capone 3.9 (Nuova formulazione), l’emendamento Lenzi 3.6 si intende assor- Paola BINETTI (PI), relatore, ribadisce bito. il parere contrario espresso sull’emenda- mento Baroni 3.12. Anna Margherita MIOTTO (PD) illustra le finalità del suo emendamento 3.10, volto a garantire l’assistenza psicologica ai fa- Il sottosegretario Vito DE FILIPPO fa miliari del giocatore affetto da gioco d’az- presente che l’emanazione delle linee zardo patologico. guida è di competenza del Ministero della Precisa tuttavia che, se il parere con- salute e non dell’Istituto superiore di sa- trario espresso dal relatore e dal Governo nità. è dovuto al carattere eccessivamente one- roso dell’emendamento stesso, è disponi- La Commissione respinge l’emenda- bile a ritirarlo. mento Baroni 3.12. Mercoledì 26 marzo 2014 — 113 — Commissione XII

Paola BINETTI (PI), relatore, fa pre- mento Piccione 4.1 interamente sostitutivo sente che, a seguito della proposta di dell’articolo 4, invita al ritiro i presentatori riformulazione dell’emendamento Miotto di tutti gli altri emendamenti relativi al- 3.3, accolta da quest’ultima, invita il pre- l’articolo 4: Carnevali 4.3, Miotto 4.5, Beni sentatore al ritiro dell’emendamento 4.4, Iori 4.2, Lenzi 4.6 e Baroni 4.7. Miotto 3.15, la cui ratio è sostanzialmente Esprime altresì parere favorevole sul- recepita dalla citata proposta di riformu- l’articolo aggiuntivo Taglialatela 4.01, a lazione. condizione che si riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). Elena CARNEVALI (PD) fa presente Invita, infine, al ritiro i presentatori che l’emendamento Miotto 3.15 affronta degli articoli aggiuntivi Silvia Giordano un punto considerato fondamentale dal 4.02 e Di Vita 4.03. gruppo del Partito democratico, in quanto vi è incertezza circa i tempi di adozione Il sottosegretario Vito DE FILIPPO del decreto del Presidente del Consiglio esprime parere conforme al relatore su concernente l’aggiornamento dei LEA. tutte le proposte emendative riferite al- l’articolo 4. Esprime altresì parere favo- Il sottosegretario Vito DE FILIPPO re- revole sulle proposte di riformulazione plica all’obiezione formulata dal deputato dell’emendamento Piccione 4.1 e dell’arti- Carnevali, evidenziando come la previsione colo aggiuntivo Taglialatela 4.01. del Piano nazionale a favore delle persone affette da GAP, contenuta nella proposta Pierpaolo VARGIU, presidente, appros- di riformulazione dell’emendamento simandosi l’orario di inizio dei lavori po- Miotto 3.3, assolve proprio alla finalità di meridiani dell’Assemblea, rinvia il seguito evitare che, nelle more dell’emanazione dell’esame ad altra seduta. del suddetto provvedimento, non vengano garantite le prestazioni sanitarie a tali La seduta termina alle 15.55. soggetti. Fa presente, inoltre, di aver riconside- rato l’emendamento Lorefice 3.14, espri- INDAGINE CONOSCITIVA mendo, pertanto, parere favorevole su quest’ultimo, in conformità al parere già Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza espresso dal relatore. del presidente Pierpaolo VARGIU.

Maria AMATO (PD) ritira l’emenda- La seduta comincia alle 15.55. mento Miotto 3.15, di cui è cofirmataria.

La Commissione, con distinte votazioni, Indagine conoscitiva sull’organizzazione dell’attività approva l’emendamento Lorefice 3.14 (vedi dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per allegato 3), respinge l’emendamento Ta- verificare lo stato di salute del dipendente assente glialatela 3.13 e approva l’articolo aggiun- per malattia. tivo Miotto 3.01 (nuova formulazione del- l’ex emendamento Miotto 3.3). (Deliberazione di una proroga del termine). Procede, quindi, all’esame delle propo- ste emendative riferite all’articolo 4. Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che nella riunione dell’ufficio di presi- Paola BINETTI (PI), relatore, esprime denza, integrato dai rappresentanti dei parere favorevole sull’emendamento Pic- gruppi, del 20 marzo scorso, la Commis- cione 4.1, a condizione che si riformulato sione ha deliberato di procedere ad una nei termini riportati in allegato (vedi al- proroga al 30 aprile 2014 del termine legato 4), comprensiva anche dell’emenda- dell’indagine conoscitiva relativa sull’orga- mento Carnevali 4.3. Essendo l’emenda- nizzazione dell’attività dei medici che svol- Mercoledì 26 marzo 2014 — 114 — Commissione XII gono gli accertamenti sanitari per verifi- La Commissione concorda. care lo stato di salute del dipendente assente per malattia. La seduta termina alle 16. Avendo raggiunto sul punto la necessa- ria intesa con la Presidente della Camera, ai sensi dell’articolo 144, comma 1, del Rego- UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO lamento della Camera, possiamo quindi DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI procedere alla formale deliberazione della proroga del termine dell’indagine. Mercoledì 26 marzo 2014. Pone quindi in votazione la proposta di proroga al 30 aprile 2014 del termine L’ufficio di presidenza si è riunito dalle dell’indagine conoscitiva in oggetto. 16 alle 16.15. Mercoledì 26 marzo 2014 — 115 — Commissione XII

ALLEGATO 1

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XII Commissione (Affari sociali), rilevata la necessità di estendere tale esenzione alle fondazioni onlus che svol- esaminato, per le parti di compe- gono attività di housing sociale; tenza, il disegno di legge C. 2162 Governo, recante « Conversione in legge del decreto- rilevato inoltre che permangono nel- legge 6 marzo 2014, n. 16, recante Dispo- l’applicazione della TASI per gli enti citati sizioni urgenti in materia di finanza locale, le incertezze interpretative del decreto nonché misure volte a garantire la fun- ministeriale 19 novembre 2012, n. 200, zionalità dei servizi svolti nelle istituzioni adottato in attuazione dell’articolo 91-bis, scolastiche »; comma 3, del decreto-legge n. 1 del 2012 richiamato dall’articolo 1, comma 3, del valutata positivamente l’esenzione provvedimento in oggetto, dalla TASI prevista dal comma 3 dell’ar- ticolo 1 per gli enti di cui all’articolo 7, esprime comma 1 del decreto legislativo n. 504 del 1992; PARERE FAVOREVOLE. Mercoledì 26 marzo 2014 — 116 — Commissione XII

ALLEGATO 2

5-02418 D’Incecco: Iniziative per la prevenzione e la cura dell’obesità infantile.

TESTO DELLA RISPOSTA

Il Ministero della salute rivolge da ha consentito di tracciare una mappa del tempo particolare attenzione all’obesità, sovrappeso e dell’obesità nei bambini della che sta aumentando molto rapidamente scuola primaria. sia nell’adulto che in età pediatrica ed è La raccolta dati, svolta dalle Aziende un importante fattore di rischio per la Sanitarie Locali in collaborazione con le salute e, se presente in età pediatrica, si scuole, attraverso una metodologia omo- associa ad una più precoce comparsa di genea su tutto il territorio nazionale, ha patologie tipiche dell’età adulta, quali, ad permesso di ottenere dati comparabili tra esempio diabete di tipo 2, con conseguente le varie regioni italiane su oltre 45.000 esposizione ai principali fattori di rischio bambini di terza elementare. Sono anche noti per malattie cardiovascolari e tumori. emersi risultati importanti relativi alle abi- L’obesità infantile è una condizione tudini alimentari dei bambini e al loro che, una volta instauratasi, è molto diffi- stile di vita, che hanno evidenziato un’ele- cile da trattare e oltre il 60 per cento dei vata diffusione di comportamenti che si bambini in sovrappeso prima della pu- discostano dalle raccomandazioni per tale bertà, lo sarà anche nella fase iniziale fascia di età. dell’età adulta. In particolare, i dati del 2012 confer- È di tutta evidenza che una sana ali- mano livelli preoccupanti di eccesso pon- mentazione associata a uno stile di vita derale: attivo è un valido strumento per la pre- venzione: un regime dietetico adeguato ed il 22,1 per cento dei bambini è ri- equilibrato, infatti, non solo garantisce un sultato in sovrappeso e il 10,2 per cento in apporto di nutrienti ottimale, in grado di condizioni di obesità, con percentuali più soddisfare il fabbisogno dell’organismo, alte nelle Regioni del Centro e del Sud. ma permette anche l’apporto di sostanze Tuttavia si evidenzia una leggera diminu- che svolgono un ruolo protettivo e/o pre- zione rispetto a quanto rilevato nelle pre- ventivo nei confronti di determinate con- cedenti raccolte. dizioni patologiche. La rilevazione 2012, ha confermato la Molti aspetti dell’ambiente in cui oggi grande diffusione tra i bambini di abitu- vivono e lavorano le persone, tuttavia, incoraggiano abitudini alimentari scorrette dini alimentari che possono favorire l’au- e/o una ridotta attività fisica che aumen- mento di peso, specie se concomitanti. tano il rischio di obesità. Per agire efficacemente contro sovrap- In Italia, il sistema di sorveglianza peso ed obesità è necessario modificare lo « OKkio alla SALUTE », promosso dal Mi- stile di vita individuale e creare condizioni nistero della salute – Centro per la pre- ambientali atte a facilitare l’assunzione e il venzione e il Controllo delle Malattie, la mantenimento nel tempo di comporta- cui prima raccolta dati si è svolta nel 2008, menti salutari. Mercoledì 26 marzo 2014 — 117 — Commissione XII

Il programma « Guadagnare Salute: La promozione di stili di vita attivi rendere facili le scelte salutari » (decreto attraverso il movimento e l’attività fisica del Presidente del Consiglio dei ministri 4 quotidiana, per contrastare il sovrappeso maggio 2007), sviluppa una strategia glo- e l’obesità soprattutto in età pediatrica, è bale per contrastare i quattro principali uno degli obiettivi che viene perseguito fattori di rischio di malattie croniche nel dal Ministero della salute e dalla Presi- nostro Paese: scorretta alimentazione, denza del Consiglio dei Ministri – attra- inattività fisica, abuso/uso scorretto di al- verso la realizzazione nelle Regioni Puglia col e tabagismo. Il programma mira ad e Friuli Venezia Giulia di due pro- agire anche sui fattori ambientali e sulle getti pilota di promozione dell’attività determinanti socio-economici che condi- motoria. zionano l’insorgenza delle malattie croni- Nel dicembre 2013 è stato stipulato un che e, in particolare, dell’obesità, per accordo di collaborazione tra la Presi- creare le condizioni per favorire scelte denza del Consiglio dei Ministri – Dipar- alimentari nutrizionalmente corrette, non- timento per gli affari regionali, le autono- ché uno stile di vita attivo orientando lo sviluppo dell’ambiente urbano ad incorag- mie e lo sport, il Ministero della salute – giare l’attività fisica. e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Il Ministero della salute ha attivato per la realizzazione di un progetto fina- numerose ed articolate attività, finalizzate lizzato alla promozione degli « sport di alla prevenzione dell’obesità. Molte azioni base » nel mondo della scuola, con parti- sono state sviluppate in raccordo con il colare riferimento alle classi di età fino a Ministero dell’istruzione. 12 anni, per la diffusione, anche in orario Infatti, la scuola svolge un ruolo edu- extrascolastico, della pratica sportiva e cativo molto importante nel supportare e motoria. stimolare comportamenti salutari. Al fine Va anche detto che il Piano Nazionale di coinvolgere i bambini in attività che della Prevenzione (PNP) 2010-2012, pro- possano contribuire a determinare cam- rogato al 2013, aveva tra i suoi obiettivi la biamenti di comportamento, il Ministero promozione di una sana alimentazione e della salute ha promosso progetti educa- di uno stile di vita attivo, per la preven- tivi e messo a punto materiali didattici zione e il trattamento di molte malattie. multimediali rivolti ai bambini della Il nuovo PNP, in via di predisposizione, scuola primaria e secondaria di I grado, per fornire, informazioni e suggerimenti nell’ambito di un macro-obiettivo sulla in tema di sana alimentazione e impor- prevenzione delle malattie croniche non tanza dell’attività motoria. Tali progetti trasmissibili, proporrà un rafforzamento sono stati caratterizzati anche dal coin- delle azioni volte alla promozione di stili volgimento dei genitori e delle famiglie. di vita sani, secondo un approccio che La promozione della salute delle gio- mira ad intervenire fin dalle fasi precoci vani generazioni non può non vedere coin- della vita. volto il pediatra, che rappresenta un punto In merito all’allattamento al seno, è di riferimento indispensabile per il bam- attivo, all’interno del Ministero della sa- bino e la sua famiglia, ecco perché il lute, il Tavolo tecnico operativo sulla pro- Ministero della salute ha stipulato proto- mozione dell’allattamento al seno, che ha colli d’intesa con i medici pediatri della le funzioni di promuovere, facilitare e Società Italiana di Pediatria e della Fede- monitorare l’applicazione delle raccoman- razione Italiana dei Medici Pediatri, fina- dazioni indicate nelle Linee di indirizzo lizzati a sostenere e promuovere l’educa- nazionali sulla protezione, promozione e zione ad una sana alimentazione e a difesa dell’allattamento al seno del 21 corretti stili di vita, nonché interventi di dicembre 2007. educazione alla salute, rivolti alle famiglie In merito all’alimentazione comple- e ai bambini/adolescenti. mentare, è intenzione di questo Ministero Mercoledì 26 marzo 2014 — 118 — Commissione XII istituire un Tavolo di lavoro in cui le Da ultimo segnalo che anche EXPO Società scientifiche di pediatria defini- 2015 « Nutrire il pianeta: energia per la scano un documento di indirizzo che, vita », rappresenta tra l’altro, un’occasione partendo dal divezzamento, dia indica- di grande rilievo per focalizzare l’atten- zioni sulla corretta alimentazione fino ai 3 zione sulla malnutrizione in eccesso e in anni di vita del bambino. difetto della popolazione infantile. Mercoledì 26 marzo 2014 — 119 — Commissione XII

ALLEGATO 3

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Testo unificato C. 101 Binetti, C. 102 Binetti, C. 267 Fucci, C. 433 Mongiello, C. 1596 Baroni, C. 1718 Iori, C. 1633 Formisano e C. 1812 Giorgia Meloni.

EMENDAMENTI E ARTICOLI AGGIUNTIVI APPROVATI

ART. 3. Al comma 5, sostituire le parole: la patologia da con le seguenti: il gioco d’az- Al comma 2, sostituire la parola: pro- zardo patologico. muovono con la seguente: promuovono e attuano. 3. 14. Lorefice, Cecconi, Baroni, Dal- l’Osso, Di Vita, Silvia Giordano, Grillo, 3. 7. (Nuova formulazione) Grillo, Cecconi, Mantero. Baroni, Dall’Osso, Di Vita, Silvia Gior- dano, Lorefice, Mantero. Dopo l’articolo 3, aggiungere il seguente: Al comma 2, dopo le parole: Ministero della salute aggiungere le seguenti: entro ART.3-bis. sei mesi dalla data di entrata in vigore (Piano nazionale a favore delle persone della presente legge. affette da gioco d’azzardo patologico). 3. 4. (Nuova formulazione) Nicchi, Piaz- zoni, Aiello, Quaranta, Franco Bordo. 1. Nelle more dell’attuazione delle di- sposizioni di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 13 settembre 2012, Al comma 3, sostituire le parole da: n. 158, convertito, con modificazioni, dalla presìdi fino alla fine del comma con le legge 8 novembre 2012, n. 189, il Ministro seguenti: servizi di cui al comma 1. della salute con decreto di natura regola- 3. 9. (Nuova formulazione) Capone, Bion- mentare, previa intesa della Conferenza delli. permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, adotta un Piano nazionale per garantire le presta- Al comma 4, lettera a), sostituire la zioni di prevenzione, cura e riabilitazione parola: partecipazione con la seguente: rivolte alle persone affette da GAP. compartecipazione. 3. 01. Miotto (Nuova formulazione dell’ex 3. 11. Lenzi, Biondelli, Gelli, Capone. emendamento Miotto 3.3). Mercoledì 26 marzo 2014 — 120 — Commissione XII

ALLEGATO 4

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Testo unificato C. 101 Binetti, C. 102 Binetti, C. 267 Fucci, C. 433 Mongiello, C. 1596 Baroni, C. 1718 Iori, C. 1633 Formisano e C. 1812 Giorgia Meloni.

PROPOSTE DI RIFORMULAZIONE DI EMENDAMENTI

ART. 4. accumulati e alla possibilità di usufruire dell’amministrazione di sostegno. 4. 1. Piccione, Biondelli, Basso. Sostituirlo con il seguente:

ART.4. Dopo l’articolo 4, aggiungere il seguente: (Informazioni istituzionali ai cittadini). ART.4-bis. 1. Al fine di garantire il sostegno e (Divieto di introdurre nuovi giochi con l’aiuto alle famiglie dei soggetti affetti da vincite in denaro e moratoria delle conces- GAP, nell’ambito del sito istituzionale del sioni). Ministero della salute, è dedicata una specifica sezione per fornire indicazioni 1. A decorrere dalla data dell’entrata in sul trattamento della patologia, sulle strut- vigore della presente legge e per un pe- ture a cui rivolgersi nella zona di resi- riodo di cinque anni non è consentita denza e sulle reti di servizi pubblici e l’attività di nuovi apparecchi di videolot- progetti di piani di zona di cui alla legge tery o slot machines a valere sulle conces- n. 328 del 2004, nonché per fornire in- sioni già in essere. formazioni inerenti agli aspetti legali ed economici relativi alle perdite, ai debiti 4. 01. Taglialatela. Mercoledì 26 marzo 2014 — 121 — Commissione XIII

XIII COMMISSIONE PERMANENTE (Agricoltura)

SOMMARIO INTERROGAZIONI: Sulla pubblicità dei lavori ...... 121 5-01414 Gagnarli: Interventi del Fondo di solidarietà nazionale in favore del comparto agricolo toscano a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche dell’ottobre 2013 .... 122 ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ...... 126 5-02015 L’Abbate: Sul completamento di un corso di formazione riconosciuto dall’ASSI per conseguire la patente di allenatore professionista per il galoppo ...... 122 ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ...... 127 5-02030 Anzaldi: Iniziative per la tutela e la valorizzazione dell’olio di oliva extravergine, a seguito di una vignetta su presunte sofisticazioni pubblicata dal New York Times ..... 122 ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ...... 128 5-02202 Valiante: Su un progetto di comunicazione televisiva dedicato alla pesca e all’acquacoltura affidato alla trasmissione televisiva « Pianeta Mare » ...... 123 ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ...... 130 SEDE REFERENTE: Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare. Nuovo testo C. 348 Cenni e C. 1162 Verini (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 123 RISOLUZIONI: Sulla pubblicità dei lavori ...... 124 7-00032 Gagnarli: Iniziative per fronteggiare la crisi della filiera cunicola. 7-00040 Antezza: Iniziative per fronteggiare la crisi della filiera cunicola (Seguito della discussione congiunta e rinvio) ...... 124 ALLEGATO 5 (Schema di testo unificato delle risoluzioni) ...... 132 7-00271 Caon: Interventi per fronteggiare i danni subiti dal comparto agricolo dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi in Veneto nel febbraio 2014 (Discussione e conclusione – Approvazione) ...... 125 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 125

INTERROGAZIONI Sulla pubblicità dei lavori. Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza Luca SANI, presidente, comunica che il del presidente Luca SANI. — Interviene il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei sottosegretario di Stato per le politiche lavori della seduta odierna sia assicurata agricole alimentari e forestali, Giuseppe anche mediante trasmissione con impianto Castiglione. audiovisivo a circuito chiuso. Non essen- La seduta comincia alle 14.30. dovi obiezioni, ne dispone l’attivazione. Mercoledì 26 marzo 2014 — 122 — Commissione XIII

giungere ad una conclusione in tempi più 5-01414 Gagnarli: Interventi del Fondo di solidarietà rapidi e senza lo stimolo di un atto di nazionale in favore del comparto agricolo toscano a sindacato ispettivo. seguito delle eccezionali avversità atmosferiche del- Rileva poi che il completamento del l’ottobre 2013. corso di formazione non ha comportato oneri per la finanza pubblica e che appare Il sottosegretario Giuseppe CASTI- importante lo sviluppo professionale del GLIONE risponde all’interrogazione in ti- settore pur nell’attuale situazione di crisi. tolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Chiara GAGNARLI (M5S), replicando, 5-02030 Anzaldi: Iniziative per la tutela e la valo- precisa di avere seguito gli sviluppi della rizzazione dell’olio di oliva extravergine, a seguito di vicenda dopo la presentazione dell’inter- una vignetta su presunte sofisticazioni pubblicata dal rogazione e di essere a conoscenza che lo New York Times. stato di calamità è stato dichiarato, peral- tro solo per alcuni comuni delle province Il sottosegretario Giuseppe CASTI- di Grosseto, Pistoia e Siena. Inoltre, i GLIONE risponde all’interrogazione in ti- futuri indennizzi interesseranno solo le tolo nei termini riportati in allegato (vedi aziende che hanno subito danni superiori allegato 3). Sottolinea al riguardo che il al 30 per cento della produzione lorda Ministero sta lavorando ad una delega sul vendibile, mentre non è stata prevista quadro sanzionatorio e a iniziative, in- alcuna sospensione del pagamento dei sieme con il Dipartimento per l’informa- contributi previdenziali e nessuna rateiz- zione e l’editoria, volte a contrastare le zazione dei mutui. false informazioni lesive dell’immagine Concorda con la necessità di incenti- dell’olio di oliva italiano. vare lo sviluppo delle assicurazioni per i danni causati dal maltempo, ma rileva che Colomba MONGIELLO (PD), replicando i costi attuali sono elevati e che manca per l’interrogazione di cui è cofirmataria, un’informazione adeguata. Osserva che in si dichiara insoddisfatta della risposta ri- ogni caso le procedure di rimborso sono cevuta, in quanto da essa non risulta troppo lente. nessuna concreta risposta all’opera deni- In conclusione, ribadisce la centralità gratoria che ha colpito un elemento es- delle misure di prevenzione attraverso una senziale del made in Italy agroalimentare. costante opera di manutenzione del terri- Ricorda che negli ultimi anni il con- torio, pena il dover sempre rincorrere le sumo di olio di oliva è sensibilmente emergenze. aumentato in Europa, negli USA e in Asia, ma che occorre un maggiore controllo sulla provenienza e sulla qualità del pro- 5-02015 L’Abbate: Sul completamento di un corso di dotto effettivamente commercializzato, po- formazione riconosciuto dall’ASSI per conseguire la sto che l’alto livello garantito dalla legi- patente di allenatore professionista per il galoppo. slazione italiana costituisce un’eccezione a livello internazionale, come peraltro affer- Il sottosegretario Giuseppe CASTI- mato anche dall’autore del libro che ha GLIONE risponde all’interrogazione in ti- dato spunto all’articolo citato nell’interro- tolo nei termini riportati in allegato (vedi gazione. allegato 2). Nel sottolineare che il rappresentante del Governo non ha citato la recente legge Giuseppe L’ABBATE (M5S), replicando, italiana sull’olio di oliva, richiama l’atten- si dichiara soddisfatto della conclusione zione anche sul fenomeno del cosiddetto positiva della vicenda oggetto dell’interro- italian sounding e sul sistema inglese di gazione in titolo, osservando che si poteva etichette a « semaforo » per gli alimenti, Mercoledì 26 marzo 2014 — 123 — Commissione XIII che rischiano, nel loro insieme, di dan- neggiare fortemente i prodotti italiani di Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della qualità e, in particolare l’olio di oliva, i cui biodiversità agraria e alimentare. produttori già soffrono di evidenti diffi- Nuovo testo C. 348 Cenni e C. 1162 Verini. coltà. Chiede quindi al Governo di attrezzarsi (Seguito dell’esame e rinvio). con efficienti campagne di comunicazione a tutela dei produttori e dei consumatori La Commissione prosegue l’esame del di olio di oliva nel mondo. nuovo testo della proposta di legge C. 348, rinviato nella seduta del 20 marzo 2014.

Luca SANI, presidente, comunica che il 5-02202 Valiante: Su un progetto di comunicazione gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità televisiva dedicato alla pesca e all’acquacoltura af- dei lavori della seduta odierna sia assicu- fidato alla trasmissione televisiva « Pianeta Mare ». rata anche mediante trasmissione con im- pianto audiovisivo a circuito chiuso. Non Il sottosegretario Giuseppe CASTI- essendovi obiezioni, ne dispone l’attiva- GLIONE risponde all’interrogazione in ti- zione. tolo nei termini riportati in allegato (vedi Ricorda quindi che nella seduta del 20 allegato 4). marzo scorso si è avviato l’esame degli emendamenti, pubblicati in allegato al re- Simone VALIANTE (PD), replicando, si soconto della medesima seduta. dichiara soddisfatto anche sulla base della stima personale nei riguardi del rappre- Massimo FIORIO (PD), relatore,fa sentante del Governo, che sollecita a con- presente che sta procedendo ad ulteriori tinuare nelle azioni di comunicazione re- approfondimenti che riguardano, in lative al settore della pesca, privilegiando primo luogo, la coerenza del testo con le tuttavia l’utilizzo di emittenti televisive iniziative già adottate dallo Stato e dalle locali piuttosto che di una singola emit- regioni e, in particolare, con il piano tente nazionale e le procedure ad evidenza nazionale per la tutela della biodiversità pubblica per la individuazione dei bene- agraria e le linee guida già approvate ficiari di risorse pubbliche. previa intesa con la Conferenza Stato- regioni. Ritiene inoltre necessaria una verifica ai fini dell’individuazione di ri- Luca SANI, presidente, dichiara con- sorse finanziarie da destinare all’inter- cluso lo svolgimento delle interrogazioni connessione tra le banche dati esistenti. all’ordine del giorno. Sottolineando che a tal fine si sta avva- lendo anche della collaborazione degli La seduta termina alle 14.50. uffici tecnici del Ministero agricolo, si riserva di presentare alcuni emenda- menti. Per questi motivi, ritiene opportuno un SEDE REFERENTE rinvio del seguito dell’esame.

Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza Luca SANI, presidente, avverte che l’ar- del presidente Luca SANI. — Interviene il ticolo aggiuntivo Caon 10.01 è stato sot- sottosegretario di Stato per le politiche toscritto anche dal deputato Zaccagnini. agricole alimentari e forestali, Giuseppe Rinvia quindi ad altra seduta il seguito Castiglione. dell’esame.

La seduta comincia alle 14.50. La seduta termina alle 14.55. Mercoledì 26 marzo 2014 — 124 — Commissione XIII

Il sottosegretario Giuseppe CASTI- RISOLUZIONI GLIONE, nel manifestare apprezzamento per il lavoro svolto dalle colleghe, esprime Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza il parere del Governo sul testo unitario del presidente Luca SANI. — Interviene il oggi presentato. sottosegretario di Stato per le politiche In particolare, esprime parere favore- agricole alimentari e forestali, Giuseppe vole sugli impegni di cui ai numeri 1) e 2). Castiglione. Esprime invece parere contrario sul- l’impegno di cui al numero 3), sottoli- La seduta comincia alle 14.55. neando che in materia non è competente il Ministero delle politiche agricole alimen- tari e forestali. Esprime poi parere favo- revole sull’impegno di cui al numero 4), Sulla pubblicità dei lavori. segnalando che l’attività richiesta è già in atto in coordinamento con un soggetto Luca SANI, presidente, comunica che il vigilato dal Dicastero agricolo (Borsa gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità merci telematica). dei lavori della seduta odierna sia assicu- Esprime quindi parere favorevole sugli rata anche mediante trasmissione con im- impegni di cui ai numeri 5), 7) e 8), e pianto audiovisivo a circuito chiuso. Non parere contrario sull’impegno di cui al essendovi obiezioni, ne dispone l’attiva- numero 6), rilevando che non si dispone di zione. informazioni certe sulle pratiche commer- ciali indicate nel testo, messe in atto in altri Paesi. Sottolinea che il parere è contrario 7-00032 Gagnarli: Iniziative per fronteggiare la crisi sulla attuale formulazione dell’impegno di della filiera cunicola. cui al numero 9), che dovrebbe invece essere riformulato nel senso di collegare 7-00040 Antezza: Iniziative per fronteggiare la crisi eliminare il riferimento al « controllo delle della filiera cunicola. transazioni » e di collegare la previsione dell’obbligo relativo alla regolare tenuta (Seguito della discussione congiunta e della documentazione amministrativo-con- rinvio). tabile inerente alla tracciabilità all’esi- stenza di un sistema certificato di qualità. Luca SANI, presidente, ricorda che la Esprime parere favorevole sull’impegno discussione congiunta delle risoluzioni è di cui al numero 10), chiedendo in ogni iniziata nella seduta del 20 novembre 2013 caso di sostituire l’espressione « dar conto e che nella seduta del 27 novembre le di » con la seguente « informare su ». A deputate Gagnarli e Antezza avevano tale proposito, fa presente che il Ministero preannunciato uno schema di risoluzione ha già attivato una linea di facilitazioni unitaria e proposto di procedere ad alcune sull’accesso al credito per le imprese zoo- audizioni. Si sono successivamente svolti tecniche presso l’ISMEA (fondo di garan- un incontro informale con i rappresen- zia). tanti della Commissione unica nazionale Il parere è favorevole sull’impegno di (CUN) conigli vivi da carne di allevamento cui al numero 11), limitatamente alla nazionale e l’audizione informale dei rap- parte in cui si chiede di « valutare le presentanti della Borsa merci di Verona. opportune iniziative per garantire un pro- cesso di miglioramento del regolamento Chiara GAGNARLI (M5S) presenta, an- istitutivo della Commissione unica nazio- che a nome della deputata Antezza uno nale (CUN), che indichi in maniera più schema di testo unificato delle risoluzioni dettagliata i principi di trasparenza e neu- (vedi allegato 5). tralità che devono informarne l’attività ». Mercoledì 26 marzo 2014 — 125 — Commissione XIII

Infatti, il Ministero sta già lavorando nella Roberto CAON (LNA) rinuncia ad illu- direzione richiesta e ai requisiti di traspa- strare la risoluzione. renza e neutralità è stato aggiunto anche il necessario criterio di rappresentatività. Mario CATANIA (SCpI), Franco È invece contrario alla restante parte, che BORDO (SEL) e Gian Pietro DAL MORO investe un ambito strettamente ammini- (PD) dichiarano di sottoscrivere la risolu- strativo. zione. Esprime quindi parere contrario sul- l’impegno di cui al numero 12), sottoli- Filippo GALLINELLA (M5S) chiede neando che la materia non è di compe- chiarimenti sulla risoluzione, rispetto alle tenza del Dicastero agricolo, e parere mozioni discusse ieri dall’Assemblea. favorevole sull’impegno di cui al numero 13), fermo restando che è necessario il Luca SANI, presidente, precisa che, ri- coordinamento con il Ministero dello svi- spetto alle citate mozioni, la risoluzione luppo economico. all’ordine del giorno riguarda esclusiva- Esprime infine parere favorevole sul- mente gli specifici interventi previsti in l’impegno di cui al numero 14), sempre favore del comparto agricolo per i danni che sia riformulato nel senso di definire in subiti a causa di avversità atmosferiche. modo esatto e pertinente l’oggetto dell’in- dagine dell’autorità. Invita inoltre a sosti- tuire le parole « benessere dei consuma- Il sottosegretario Giuseppe CASTI- tori » con le parole « salute dei consuma- GLIONE esprime parere favorevole sul tori ». primo impegno previsto dalla risoluzione e parere contrario sul secondo impegno. Luca SANI, presidente, considerato l’ar- ticolato parere espresso dal Governo, in- Luca SANI, presidente, precisa che vita a valutare un rinvio ad altra seduta porrà in votazione separatamente le pre- della deliberazione. messe e il primo impegno e, successiva- mente, il secondo impegno. Franco BORDO (SEL) e Paolo RUSSO (FI-PdL) giudicano opportuno approfon- Gian Pietro DAL MORO (PD) prean- dire il parere del Governo. nuncia la sua astensione nella votazione relativa al secondo impegno. Chiara GAGNARLI (M5S) ritiene che la Commissione avrebbe anche potuto votare La Commissione approva, con vota- oggi la risoluzione, ma non si oppone ad zione per parti separate, la risoluzione in un rinvio ad altra seduta. titolo.

Luca SANI, presidente, prendendo atto Luca SANI, presidente, attesta la pre- dell’orientamento della Commissione, rin- senza in seduta del deputato Catanoso, che via il seguito della discussione ad altra per motivi tecnici non ha potuto procedere seduta. alla registrazione elettronica.

7-00271 Caon: Interventi per fronteggiare i danni subiti La seduta termina alle 15.10. dal comparto agricolo dalle eccezionali avversità atmo- sferiche verificatesi in Veneto nel febbraio 2014. (Discussione e conclusione – Approva- UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO zione). DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

La Commissione inizia la discussione L’ufficio di presidenza si è riunito dalle della risoluzione. 15.10 alle 15.40. Mercoledì 26 marzo 2014 — 126 — Commissione XIII

ALLEGATO 1

Interrogazione 5-01414 Gagnarli: Interventi del Fondo di solidarietà nazionale in favore del comparto agricolo toscano a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche dell’ottobre 2013.

TESTO DELLA RISPOSTA

Sono lieto di informare l’onorevole Ga- zione del rischio. Del resto, anche le gnarli che la proposta di declaratoria della strategie europee di mitigazione degli ef- regione Toscana, inerente gli interventi di fetti derivanti dai cambiamenti climatici soccorso alle imprese agricole danneggiate prevedono, tra le altre cose, il potenzia- dagli eventi calamitosi ivi verificatisi tra il mento dei sistemi di consulenza aziendale 20 e il 21 ottobre 2013, è stata accolta con (cosiddetto farm advisory system), anche decreto del 24 gennaio 2014, pubblicato attraverso la promozione dell’utilizzo delle nella Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio assicurazioni. scorso. Peraltro, tenuto conto che le assicura- Con l’occasione devo tuttavia segnalare zioni agevolate sono state inserite tra le che, a causa della continua riduzione delle misure analizzate dalla Commissione eu- risorse messe a disposizione del Fondo di ropea per far fronte, a partire dal periodo solidarietà nazionale negli ultimi anni, di programmazione 2014-2020, alle crisi diventa sempre più difficile far fronte agli che interessano il settore agricolo, informo interventi compensativi in maniera ade- che sono all’esame mirate azioni di sen- guata ai fabbisogni. Basti pensare che per sibilizzazione nei confronti delle imprese il periodo compreso tra il secondo seme- agricole per far meglio conoscere la por- stre 2012 ed il primo semestre 2013, a tata e le potenzialità dello strumento as- fronte di oltre 2 miliardi di euro di danni sicurativo. causati da eventi atmosferici eccezionali, Ricordo infine che l’articolo 12 del sono disponibili solo 18,4 milioni di euro. disegno di legge collegato in materia di Si tratta, peraltro, di somme conside- agricoltura, attualmente all’esame del Se- rate ai fini del calcolo del Patto di stabilità nato, prevede il conferimento di una de- interno delle regioni e province autonome, lega al governo per il riordino degli stru- il che determina ulteriori ritardi nell’ero- menti di gestione del rischio in agricoltura gazione degli aiuti ai beneficiari. e di regolazione dei mercati, volta a pre- È del tutto evidente, pertanto, la ne- vedere la revisione della normativa in cessità di dare maggiore diffusione ad altri materia di gestione dei rischi in agricol- e più incisivi strumenti di intervento, come tura, favorendo lo sviluppo di strumenti le assicurazioni agevolate, senz’altro più assicurativi a copertura dei danni alle adeguati per fronteggiare calamità naturali produzioni, alle strutture e ai beni stru- come quella segnalata dall’interrogante mentali alle aziende agricole; lo sviluppo cui, purtroppo, gli agricoltori non si rivol- dei Fondi di mutualità a tutela del reddito gono con sufficiente decisione. degli agricoltori; nonché la revisione della Al riguardo, vorrei far presente che normativa in materia di regolazione dei anche i sistemi di consulenza aziendale mercati con particolare riferimento alle per gli agricoltori, gestiti a livello regio- forme di organizzazione, accordi interpro- nale, possono incrementare la conoscenza fessionali e contratti di organizzazione e di questi strumenti di gestione e preven- vendita. Mercoledì 26 marzo 2014 — 127 — Commissione XIII

ALLEGATO 2

Interrogazione 5-02015 L’Abbate: Sul completamento di un corso di formazione riconosciuto dall’ASSI per conseguire la patente di alle- natore professionista per il galoppo.

TESTO DELLA RISPOSTA

Per quanto concerne l’interrogazione della qualità agroalimentare, ippiche e parlamentare in esame, mi preme innan- della pesca, del Ministero delle politiche zitutto sottolineare che, il Ministero delle agricole alimentari e forestali, indicando la politiche agricole alimentari e forestali, necessità di predisporre una prova finale con determinazione del dirigente dell’area di esame. galoppo, ha riaperto i termini del bando Il Capo del suddetto Dipartimento, an- per la presentazione delle domande di che se i vigenti regolamenti delle corse al ammissione al corso di formazione, orga- galoppo consentono la predisposizione di nizzato dalle associazioni di categoria del un’unica sessione d’esame da effettuarsi al galoppo, ai fini del rilascio della patente di termine di tutti i corsi istituiti nelle diverse allenatore professionista, autorizzando lo svolgimento dello stesso, nella sezione di- sezioni, con decreto del 7 febbraio 2014, staccata di Tanca Regia (OR) e nelle due ha stabilito che lo svolgimento delle prove sezioni in videoconferenza di Roma e d’esame è organizzato in due sessioni, Milano, successivamente anche presso la indicando la data del 25 e 26 febbraio sezione in videoconferenza di Merano. 2014, per i candidati che hanno parteci- La sezione distaccata di Tanca Regia pato al corso di Tanca Regia e la data del (OR), ha ultimato il proprio modulo for- 25, 26 e 27 marzo nonché la data dell’1o, mativo ed ha inviato le relazioni valutative 2,3,8e9aprile 2014, per i candidati che inerenti la frequenza e il merito nonché il hanno partecipato ai corsi di Pisa, Roma, relativo giudizio finale e l’ulteriore docu- Milano e Merano. mentazione richiesta ai singoli parteci- Segnalo infine che, a seguito dell’esple- panti, infatti il corso è iniziato in data 27 tamento delle prove d’esame sostenute dai maggio 2013 e si è concluso a fine luglio candidati che hanno partecipato al corso 2013. di Tanca Regia, l’Amministrazione ha re- La dirigente dell’Area galoppo ex ASSI, cepito le valutazioni della Commissione ha trasmesso un appunto al Capo del esaminatrice ed ha approvato le relative Dipartimento delle politiche competitive graduatorie. Mercoledì 26 marzo 2014 — 128 — Commissione XIII

ALLEGATO 3

Interrogazione 5-02030 Anzaldi: Iniziative per la tutela e la valoriz- zazione dell’olio di oliva extravergine, a seguito di una vignetta su presunte sofisticazioni pubblicata dal New York Times.

TESTO DELLA RISPOSTA

L’interrogazione cui mi accingo a ri- Sono certo che detti provvedimenti, con spondere riguarda le iniziative da adottare le iniziative intraprese, consentiranno una per tutelare e valorizzare uno dei prodotti più efficace tutela dell’olio di oliva extra- di eccellenza del nostro sistema agroali- vergine ed una maggiore valorizzazione mentare, l’olio extravergine d’oliva, a se- del relativo comparto nel nostro Paese. guito di campagne mediatiche denigratorie In ogni caso, assicuro che la filiera finalizzate, verosimilmente, ad ostacolare « olio d’oliva » è oggetto di costante mo- il diffondersi del Made in Italy di qualità. nitoraggio da parte dell’Ispettorato cen- Al riguardo, oltre la tempestiva attiva- trale della tutela della qualità e repres- zione del Ministero delle politiche agricole sione frodi dei prodotti agroalimentari alimentari e forestali presso il Diparti- che, nell’ambito delle funzioni istituzio- mento per l’informazione e l’editoria della nali, rivolge particolare attenzione alle Presidenza del Consiglio dei ministri per la produzioni di qualità più rappresentative riapertura della Campagna di comunica- del Made in Italy tra cui, certamente, l’olio zione « Olio extravergine d’oliva italiano », extravergine d’oliva. Peraltro, al fine di mi preme evidenziare l’impegno che ab- migliorare l’attività di monitoraggio dei biamo profuso in ambito europeo onde flussi d’introduzione dei prodotti agroali- pervenire alla modifica del Regolamento mentari provenienti da Paesi terzi ed evi- tare fraudolente commercializzazioni di sulle caratteristiche degli oli di oliva, degli oli falsamente dichiarati italiani, sono oli di sansa d’oliva e dei metodi di analisi state intraprese misure di collaborazione ad essi attinenti (avvenuta con il Regola- con l’Agenzia delle Dogane e le Capitanerie mento di esecuzione (UE) della Commis- di Porto. sione n. 299/2013 del 26 marzo 2013), cui In particolare, sulla base dei criteri abbiamo dato attuazione disponendo l’in- dell’analisi del rischio di cui alla perti- tensificazione dei controlli di tutta la fase nente norma comunitaria, l’Ispettorato della filiera, a tutela della qualità degli oli sottopone a verifica frantoi, commercianti di oliva vergini e dei consumatori. di olio sfuso, confezionatori, esercizi com- In tale contesto ritengo utile eviden- merciali, ivi compresi gli esercizi di risto- ziare anche l’avvenuta revisione, in sede di razione. Consiglio oleicolo internazionale, di taluni Fondamentali, in tale contesto, ap- parametri atti a migliorare, non solo, il paiono gli accertamenti analitici eseguiti controllo della qualità e della genuinità su campioni di prodotto prelevati dal- degli oli, ma anche, ad ostacolare pratiche l’Ispettorato avvalendosi di una propria fraudolenti e ingannevoli. Tali norme tec- rete qualificata di laboratori e di comitati niche sono state recepite dalla Commis- di assaggio che, nel caso degli oli d’oliva, sione europea con il Regolamento di ese- procedono al controllo di tutti i parametri cuzione (UE) n. 1348/2013, in vigore dal relativi alla genuinità ed alla qualità pre- 1o marzo scorso. visti dalla regolamentazione comunitaria. Mercoledì 26 marzo 2014 — 129 — Commissione XIII

Peraltro, per ottimizzare il controllo acquistato una specifica partita di olio, dei flussi di oli di oliva movimentati dai rappresenta un essenziale strumento di singoli operatori, è previsto l’obbligo di controllo della tracciabilità dell’olio lungo tenere, presso ogni stabilimento e deposito tutta la filiera. di frantoi, imprese di condizionamento e Al riguardo informo che, in attuazione commercianti di olio sfuso, un apposito del Reg. (UE) n. 299/2013, è stato emanato registro ove annotare le produzioni, i mo- il decreto ministeriale 23 dicembre 2013, vimenti e le lavorazioni dell’olio extra pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 32 vergine di oliva e dell’olio di oliva vergine, dell’8 febbraio scorso che, oltre ad esten- indipendentemente se destinati al mercato dere l’obbligo della tenuta del suddetto nazionale od estero. Tale registro che, per una tempestiva registro telematico anche ai commercianti fruizione dei dati ivi contenuti da parte di olive, impone agli olivicoltori di costi- degli Organismi di controllo, è tenuto tuire e ad aggiornare il fascicolo aziendale. secondo modalità telematiche messe a di- In conclusione, vi è l’impegno del Mi- sposizione dal Sistema Informativo Agri- nistero ad esercitare rapidamente la de- colo Nazionale, consentendo di monitorare lega legislativa per l’attuazione del regime le singole movimentazioni di ogni singolo sanzionatorio relativo alle violazioni delle stabilimento e di risalire agli operatori, disposizioni in materia di commercializ- nazionali o esteri, che hanno fornito o zazione e caratteristiche degli oli di oliva. Mercoledì 26 marzo 2014 — 130 — Commissione XIII

ALLEGATO 4

Interrogazione 5-02202 Valiante: Su un progetto di comunicazione televisiva dedicato alla pesca e all’acquacoltura affidato alla trasmis- sione televisiva « Pianeta Mare ».

TESTO DELLA RISPOSTA

In riferimento all’interrogazione in messe in atto (come, ad esempio, fermo esame, il Ministero delle politiche agri- temporaneo di pesca e contrasto alla pesca cole alimentari e forestali, ha individuato, illegale). nell’ambito del programma di iniziative All’interno del suddetto programma na- di comunicazione previste per l’anno zionale triennale è prevista, anche l’atti- 2014, predisposto a norma dell’articolo vazione del nuovo programma di comuni- 12 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, cazione del sistema pesca Italia. n. 29, e dell’articolo 11 della legge 7 Tale programma dispone, tra le strate- giugno 2000, n. 150, e approvato con gie di riposizionamento e di sostegno del- decreto ministeriale del 29 gennaio 2014, l’immagine del settore – quali ad esempio tra le linee di azione di informazione e gli interventi volti alla valorizzazione delle comunicazione rivolte ai cittadini consu- produzioni, in particolare delle specie ec- matori, le azioni di comunicazione tele- cedentarie – il rafforzamento degli stru- visiva riguardanti il settore della pesca e menti tradizionali della comunicazione dell’acquacoltura. istituzionale. Tali azioni, che sono improntate a In particolare, la coproduzione giunta conseguire gli obiettivi strategici, previsti quest’anno all’undicesima edizione, di nel programma triennale della pesca e spazi di 20 minuti all’interno della tra- dell’acquacoltura 2013-2015, adottato con smissione « Pianeta Mare », in onda per decreto ministeriale del 31 gennaio 2013, 25 puntate la domenica alle ore 12.00, sono dirette a migliorare il posiziona- con due passaggi in replica (il lunedì mento dell’immagine del sistema pesca notte e il sabato successivi) su un’emit- Italia come risorsa multifunzionale del tente a carattere nazionale come Rete Paese e mirano altresì a svolgere un’azione Quattro, è stata ritenuta, in passato, stra- informativa e divulgativa sull’importanza tegica per il consolidamento del bacino di della tutela del consumatore, con partico- ascolto raggiunto nel corso delle dieci lare riferimento alla tracciabilità, all’eti- edizioni della trasmissione e al fine di chettatura e all’informazione sul sistema garantire continuità alle attività di co- di controllo della qualità e della sicurezza municazione televisiva svolte negli scorsi alimentare, a sensibilizzare l’opinione anni dal Ministero delle politiche agricole pubblica in generale, e in particolare gli alimentari e forestali, nonché per le po- operatori del settore, sull’importanza della tenzialità di ampia divulgazione, presso tutela delle risorse biologiche, con parti- un pubblico generalista, di contenuti fi- colare riferimento alla promozione dei nalizzati ad illustrare le attività e le consumi dei prodotti della piccola pesca politiche del Ministero in materia di pe- costiera e delle specie eccedentarie e al- sca e acquacoltura, a migliorare il posi- l’informazione ai consumatori e agli ope- zionamento dell’immagine del settore it- ratori sulle misure di conservazione e tico e a contenere messaggi specifici, ricostituzione delle risorse biologiche quali ad esempio informazioni sulla si- Mercoledì 26 marzo 2014 — 131 — Commissione XIII curezza e la tracciabilità volte alla tutela Al momento, è in corso una valutazione dei consumatori e sulla valorizzazione sull’opportunità di procedere nella prose- delle produzioni ittiche nazionali ed ec- cuzione della coproduzione, comunque a cedentarie. valere su fondi relativi ad annualità pre- Evidenzio infine, che nell’ultima edi- cedenti, che altrimenti andrebbero in pe- zione della trasmissione « Pianeta Mare », renzione, mentre per il futuro, posso pre- andata in onda dal 24 giugno 2012 al 30 cisare che tale tipologia di spese è oggetto marzo 2013, il valore medio di telespet- di una proposta di drastica riduzione tatori si attestava su 1.400.000 e lo share nell’ambito della spending review che il medio sul 5,07 per cento. Ministero sta conducendo. Mercoledì 26 marzo 2014 — 132 — Commissione XIII

ALLEGATO 5

Risoluzioni 7-00032 Gagnarli e 7-00040 Antezza: Iniziative per fronteggiare la crisi della filiera cunicola.

SCHEMA DI TESTO UNIFICATO DELLE RISOLUZIONI

La XIII Commissione, tura del mangime e il ritiro della carne; gli indicatori Ismea confermano che c’è ormai premesso che: una rarefazione di merce sui punti vendita l’Italia, dopo la Cina, rappresenta dovuti alla penuria di offerta nazionale, la seconda realtà mondiale nella coni- che danneggia il benessere dei consuma- glicoltura ed è leader europeo con il 54 per tori; cento della produzione comunitaria, se- guita dalla Francia e dalla Spagna. Il gli allevatori denunciano l’impossi- settore, oltre ad assumere una posizione di bilità di assorbire la crescita dei costi di primo piano in ambito comunitario, è il produzione mediante incremento dei quarto della zootecnia nazionale, dopo prezzi all’origine dei loro prodotti, mentre quello dei suini, dei bovini e dei polli; l’industria di macellazione, l’industria tuttavia, è completamente trascurato; mangimistica, i grossisti e la distribuzione continuano a determinare la maggior nonostante il consumo di carne di parte della struttura del prezzo e ad coniglio sia in costante aumento, da diversi accumulare profitti; anni la filiera cunicola italiana attraversa una fase di grave crisi. Infatti, a partire per detti motivi, il comparto cuni- dal 2007, le quotazioni del prezzo del colo è stato oggetto di attenzione del coniglio all’origine in Italia hanno regi- Parlamento nella precedente legislatura strato consistenti abbattimenti, anomali e con due risoluzioni (risoluzione unitaria incoerenti con il trend di aumento dei n. 8-00141 del 27 luglio 2011 della Com- carburanti e dei mangimi, come emerge da missione agricoltura della Camera e riso- dati dell’Associazione nazionale dei pro- luzione Antezza n. 7-00025 del 6 maggio duttori di alimenti zootecnici (Assalzoo); 2009 della Commissione agricoltura del l’anomalia è tanto più consistente in Senato), a seguito delle quali, il 29 aprile quanto l’offerta nazionale di conigli è di 2010, in sede di Conferenza Stato-Regioni, fatto sempre più scarsa, con i prezzi alla è stato sancito un accordo su un « Piano produzione in discesa; di interventi per il settore cunicolo », con l’obiettivo di offrire una risposta organica la crisi e la mancata attuazione del alla crisi di redditività che coinvolge l’in- Piano di settore, fino ad ora hanno cau- tera filiera, prevedendo un programma sato il fallimento di oltre il 40 per cento organico di interventi, così come definiti degli allevamenti italiani e di oltre il 20 nell’ambito del tavolo di filiera; per cento dei macelli; al sud non ci sono più macelli in grado di offrire un libero la risoluzione n. 8-00141 della servizio agli allevamenti professionali an- Commissione agricoltura della Camera im- che a seguito della grave restrizione del pegnava il Governo ad assumere una serie mercato, che costringe gli allevatori a di ulteriori misure per fronteggiare la crisi sottoscrivere contratti di soccida o con- del settore cunicolo e, tra l’altro, ad av- venzioni similari che prevedono la forni- viare una campagna di controlli sulle ven- Mercoledì 26 marzo 2014 — 133 — Commissione XIII dite sottocosto e sulla vendita di carne di l’Associazione nazionale liberi alle- coniglio, al fine di reprimere il commercio vatori di conigli (ANLAC) ha denunciato di prodotti falsamente indicati come na- anche in sede europea la presenza di un zionali e ad attivare uno specifico pro- mercato parallelo d’importazione dei co- gramma di controlli per contrastare qual- nigli da Paesi extraeuropei, in particolare siasi fenomeno di contraffazione e di pi- dalla Cina. L’importazione si aggira in rateria nel settore; oltre 100.000 conigli alla settimana, dei quali oltre il 60 per cento è rappresentato alcune regioni hanno deliberato lo da prodotti congelati, con fenomeni di stato di crisi del settore, chiedendo l’atti- dumping; vazione del fondo per le crisi di mercato di cui all’articolo 1, comma 1072, della la distorsione della concorrenza av- legge 27 dicembre 2006, attivazione a cui viene sia immettendo sul mercato italiano non si è potuto attendere anche a seguito carni di coniglio di bassa qualità ed ex- di alcune incongruità con la normativa traeuropee sia utilizzando il dumping; comunitaria; i dati confermano che la maggior nella grande distribuzione organiz- parte della carne cunicola importata dall’ zata, in molte parti d’Italia, permangono Italia proviene dalla Francia (55 per forti elementi di incertezza per il consu- cento); nel 2013 sono arrivati dalla Fran- matore sulla provenienza della carne di cia oltre 15.000 quintali di conigli macel- coniglio venduta a prezzi notevolmente lati; l’eccedenza di conigli macellati fran- bassi; cesi, però, verrebbe immessa in commer- anche molti produttori italiani da cio in Italia ad un prezzo di esportazione anni denunciano un ingiustificato aumento inferiore al valore normale del prodotto delle importazioni della carne di coniglio, praticato all’interno della stessa Francia; caratterizzata da prezzi insolitamente tale fenomeno, che si ripete ciclicamente bassi; da aprile ad agosto di ogni anno, que- st’anno è iniziato a febbraio in concomi- da circa due anni le importazioni tanza dei ribassi eccessivi sulla piazza di italiane di coniglio hanno subito una me- Verona, e delinea una discriminazione tamorfosi nelle quote imputabili alle di- internazionale dei prezzi che non tiene verse aree di provenienza e presentano conto delle perdite dei produttori italiani, alcune anomalie; la Germania, pur non tende a favorire pratiche di monopolio e essendo un produttore europeo di conigli, altera la struttura del commercio tra i ha occupato gli spazi dell’Ungheria, sicché Paesi dell’Unione europea; mentre nel 2010 la quota di mercato in volume dell’Ungheria nel mercato italiano risulta poi che alcuni macellatori, era del 45,2 per cento, nel 2012 si è ridotta presenti sia nella filiera cunicola che in al 6 per cento, mentre quella della Ger- quella suinicola, barattino conigli dal- mania è passata dal 10,6 per cento al 41,3 l’estero in cambio di maiali italiani o altre per cento nello stesso periodo di riferi- forniture zootecniche (countertrade), la- mento; le dimensioni delle esportazioni sciando alla regolamentazione in denaro tedesche verso l’Italia hanno così superato un ruolo marginale; quelle di Spagna e Francia insieme, che notoriamente sono al secondo e terzo da quanto si apprende dalla posto tra i produttori europei dopo l’Italia. stampa, sarebbero in atto anche vendite Il volume di importazione per l’Italia sottocosto praticate dalla Commissione (dalla sola Germania) è pari a circa due- unica nazionale (CUN) conigli e dalla mila tonnellate all’anno, mentre persistono Borsa merci di Verona, che ancora svolge dubbi sulla provenienza di detti conigli la sua attività nonostante la valutazione (congelati o refrigerati) da altre zone eu- negativa dell’Autorità garante della con- ropee o extraeuropee; correnza e del mercato; Mercoledì 26 marzo 2014 — 134 — Commissione XIII

ad oggi l’unica misura del Piano di tare quella del luogo in cui è avvenuta l’ interventi per il settore cunicolo che è ultima lavorazione « sostanziale ». Così, nel stata adottata è l’istituzione della Com- caso di un prodotto porzionato, i super- missione unica nazionale (CUN), avviata mercati non sono obbligati ad indicare la dopo una lunga gestazione, con lo scopo di provenienza della materia prima, ma solo formulare le tendenze di mercato e dei il luogo dell’ ultima lavorazione « sostan- prezzi della categoria di prodotto « conigli ziale ». Questa norma del codice doganale, vivi da allevamento nazionale » in maniera che andrebbe cambiata, non garantisce i trasparente e neutrale; consumatori, i quali per essere più sicuri dell’ origine italiana, dovrebbero preferire al riguardo, l’Autorità garante del solo il prodotto intero, su cui la tutela del mercato e della concorrenza, nelle sue made in Italy agisce più efficacemente osservazioni del 29 aprile 2011 inviate al rispetto a quello già tagliato e porzionato; Governo e alle Camere, ha sancito che l’attività della CUN deve ispirarsi ai prin- l’Associazione nazionale liberi alle- cìpi di trasparenza e neutralità, elementi vatori di conigli (ANLAC) ha più volte fondamentali per tutelare il libero mercato segnalato la presenza di fenomeni fraudo- e la libera concorrenza e per consentire di lenti da parte degli importatori, eviden- superare i meccanismi discrezionali delle ziando altri comportamenti anticompeti- borse merci locali, così decretando l’auto- tivi, in violazione delle regole della con- revolezza della CUN stessa; correnza, tutelate dall’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione tale autorevolezza necessita però di europea; un processo di miglioramento del regola- mento istitutivo della stessa che indichi in secondo un consolidato orienta- maniera più dettagliata i principi di tra- mento della Corte di giustizia, gli Stati sparenza e neutralità che devono infor- membri dell’Unione non possono – in marne l’attività, le funzioni di vigilanza, i virtù del principio di leale collaborazione requisiti dei commissari, anche in termini – adottare o mantenere in vigore misure, di rappresentanza territoriale e sotto il anche di natura legislativa o regolamen- profilo di eventuali conflitti di interessi, e tare, che possano rendere praticamente i compiti della segreteria; inefficaci le regole di concorrenza del Trattato applicabili alle imprese. La giu- il Piano di intervento per il settore risprudenza della Corte di giustizia ha cunicolo prevedeva anche azioni per l’in- espressamente riconosciuto non solo ai troduzione dell’etichettatura di origine ob- giudici, ma anche a tutti gli organi dello bligatoria della carne di coniglio; al con- Stato, incluse le pubbliche amministra- trario il 6 luglio 2011, il Parlamento eu- zioni, l’obbligo di disapplicare una norma ropeo – nel ratificare l’accordo con la nazionale contrastante con il diritto co- Commissione europea e il Consiglio sui munitario; regolamento relativo alla fornitura di in- formazioni sui prodotti alimentari ai con- in un momento in cui i cittadini sumatori – ha purtroppo escluso dall’ob- sono sempre più attenti alla qualità delle bligo di etichettatura d’origine la carne di merci che acquistano, sia da un punto di coniglio; vista merceologico e nutrizionale sia per la decisione del legislatore europeo ciò che riguarda la salute, esiste il rischio è penalizzante per l’Italia che si trova a che le carni di coniglio in arrivo dai Paesi fronteggiare situazioni anticoncorrenziali e extraeuropei, arricchite con antibiotici, fraudolente nelle importazioni rese agevoli possano finire sugli scaffali dei supermer- dall’assenza di etichettatura obbligatoria; cati europei come carni italiane, a danno dei consumatori e della competitività tra la normativa europea inoltre per- produttori; i conigli importati spacciati per mette che sul cibo l’ origine possa diven- italiani penalizzano inoltre l’attività degli Mercoledì 26 marzo 2014 — 135 — Commissione XIII allevatori italiani che, rispettando invece le contraffazioni, l’agropirateria e il commer- regole di mercato, vengono sopraffatti cio di prodotti falsamente indicati come dalla vendita a prezzi fortemente compe- made in Italy e a sostenere il settore; titivi di prodotti stranieri; 4) a valutare l’opportunità di assu- l’Italia dovrebbe intensificare i con- mere iniziative per garantire la traspa- trolli presso i macellatori, in particolare renza delle informazioni attraverso la co- quelli dotati anche di laboratorio per le stituzione di una banca dati di macella- seconde lavorazioni e verificare attenta- zione che utilizzi le informazioni a dispo- mente la corrispondenza tra bolle estere di sizione del Ministero della salute accompagnamento e quantità di conigli attraverso la rete delle ASL e i dati effettivamente scaricati, in maniera anali- import-export attraverso il collegamento in tica; rete con le Amministrazioni competenti la Commissione per le petizioni del alla tenuta di tali informazioni; Parlamento Europeo ha aperto un dossier, chiedendo l’intervento della Commissione 5) a sollecitare le autorità europee al Europea, sui profili di violazione delle fine di indagare sulla presenza di aiuti di regole in materia di etichettatura e di Stato vietati o comportamenti anticoncor- tracciabilità della carne di coniglio, renziali (dumping) da parte di alcuni Stati membri dell’Unione; impegna il Governo: 6) a sollecitare le autorità europee al fine di indagare se gli scambi commerciali 1) a dare piena attuazione al piano di in cui l’esportatore accetta in pagamento interventi per il settore cunicolo, previsto dal Paese importatore prodotti che poi dall’accordo concluso il 29 aprile 2010 in rivenderà su altri mercati (countertrade) sede di Conferenza Stato-Regioni, e agli non realizzino una modalità anticoncor- indirizzi contenuti nella risoluzione uni- renziale, creando elementi distorsivi del taria n. 8-00141 del 27 luglio 2011 della libero commercio internazionale, o se si Commissione agricoltura della Camera e realizzino comportamenti fraudolenti da della risoluzione Antezza n. 7-00025 del 6 parte di alcuni Stati membri dell’Unione, maggio 2009 della Commissione agricol- creando di fatto una barriera al commer- tura del Senato, rispettando gli impegni cio internazionale; già assunti con la filiera; 2) a riferire in tempi brevi alle com- 7) ad intervenire nelle opportune sedi petenti Commissioni parlamentari circa lo europee affinché sia superato l’attuale si- stato di attuazione del piano di settore e stema di classificazione che ha un mede- delle risoluzioni parlamentari prima ci- simo codice di nomenclatura sia per le tate, riferendo anche in merito all’even- lepri sia per i conigli, per consentire una tuale presenza di criticità che ne hanno precisa individuazione della carne di co- finora ostacolato la piena attuazione e in niglio e quindi una corretta rilevazione merito alle iniziative eventualmente neces- statistica e un sistema di controlli più sarie per aggiornare il medesimo piano di efficace; settore; 8) ad intervenire con urgenza presso 3) a elaborare un programma di le competenti istituzioni europee, affinché controlli specifico e concertato tra le am- sia introdotto l’obbligo di etichettatura di ministrazioni centrali e periferiche com- origine anche per le carni di coniglio e per petenti per il monitoraggio del settore i prodotti trasformati a base di coniglio, prevedendo un rafforzamento e coordina- sia intero che porzionato, al fine di ga- mento dei controlli sulle importazioni ed rantire una maggior certezza giuridica a esportazioni di carni di coniglio, anche al tutti gli operatori della filiera e una cor- fine di contrastare più efficacemente le retta informazione ai consumatori; Mercoledì 26 marzo 2014 — 136 — Commissione XIII

9) a rafforzare le attività di preven- merci possano configurare eventuali com- zione e repressione delle frodi commer- portamenti d’impresa in contrasto con ciali e di controllo sulle transazioni, pre- l’articolo 101 del Trattato sul funziona- stando particolare attenzione all’indica- mento dell’Unione europea; zione dell’origine e alla regolare tenuta 13) ad adottare le opportune inizia- della documentazione amministrativo-con- tive di competenza al fine di pervenire alla tabile inerente alla tracciabilità; cessazione dell’attività di accertamento dei 10) a dar conto di quali urgenti prezzi svolta dalla Commissione conigli iniziative di competenza intenda assumere della Borsa merci di Verona, dopo quella – in una fase grave di credit crunch –al di Padova, affinché possa essere valoriz- fine di agevolare l’accesso al credito in zata l’attività svolta a livello nazionale favore degli allevatori in stato di crisi, e dalla CUN e siano evitate duplicazioni in ormai non più in bonis, in modo da sede locale, in linea con le osservazioni permettere loro di diluire le passività e di espresse dall’Autorità garante della con- ristrutturare il debito; correnza e del mercato; 14) per la tutela della concorrenza e 11) a valutare le opportune iniziative del benessere dei consumatori, a solleci- per garantire un processo di migliora- tare l’apertura di una indagine conoscitiva mento del regolamento istitutivo della da parte dell’Autorità garante della con- Commissione unica nazionale (CUN), che correnza e del mercato, in relazione al indichi in maniera più dettagliata i prin- mercato delle carni di coniglio. cipi di trasparenza e neutralità che devono informarne l’attività, le funzioni di vigi- Gagnarli, Antezza, Lupo, Oliverio, Luciano lanza, i requisiti dei commissari, anche in Agostini, Anzaldi, Benedetti, Massimi- termini di rappresentanza territoriale e liano Bernini, Carra, Cenni, Cova, Co- sotto il profilo di eventuali conflitti di vello, Dal Moro, Ferrari, Fiorio, Galli- interessi, e i compiti della segreteria; nella, L’Abbate, Marrocu, Mongiello, Palma, Parentela, Sani, Taricco, Ten- 12) a valutare le opportune iniziative tori, Terrosi, Valiante, Venittelli, Zac- per verificare se i regolamenti delle borse cagnini e Zanin. Mercoledì 26 marzo 2014 — 137 — Commissione XIV

XIV COMMISSIONE PERMANENTE (Politiche dell’Unione europea)

SOMMARIO SEDE REFERENTE: Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013 bis. C. 1864 Governo (Seguito dell’esame e conclusione) . 137 ALLEGATO (Emendamenti ed articoli aggiuntivi posti in votazione) ...... 140 ERRATA CORRIGE ...... 138

SEDE REFERENTE tenuti nel fascicolo posto in distribuzione e saranno allegati al resoconto della se- Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza duta (vedi allegato). del presidente Michele BORDO. – Inter- In qualità di relatore conferma il pa- viene il sottosegretario di Stato alla Presi- rere contrario sulla proposta emendativa denza del Consiglio Sandro Gozi. della Commissione Agricoltura e il parere favorevole sui tre identici articoli aggiun- La seduta comincia alle 8.40. tivi, già espresso nella seduta di ieri. Il sottosegretario di Stato alla Presi- denza del Consiglio Sandro GOZI si ri- Disposizioni per l’adempimento degli obblighi deri- mette alla valutazione della Commissione vanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea sull’articolo aggiuntivo 12.01 della XIII – Legge europea 2013 bis. Commissione e sugli identici articoli ag- C. 1864 Governo. giuntivi * 12.02 Tancredi, * 12.03 Elvira Savino e * 12.04 Prataviera. (Seguito dell’esame e conclusione). Filippo GALLINELLA (M5S) in qualità di componente della Commissione Agricol- La Commissione prosegue l’esame del tura richiama gli argomenti che, nella provvedimento, rinviato nella seduta del medesima Commissione, hanno motivato 25 marzo 2014. l’astensione del suo gruppo sull’articolo aggiuntivo 12.01. Michele BORDO, presidente e relatore, Richiama innanzitutto l’attenzione dei da conto delle sostituzioni e ricorda che colleghi sull’opportunità di non fare con- nella seduta di ieri si è stabilito di accan- fusione tra i succhi di frutta veri e propri, tonare l’esame gli articoli aggiuntivi 12.01 composti interamente dal succo del frutto, della XIII Commissione e degli identici e le bevande analcoliche a base di succo * 12.02 Tancredi, * 12.03 Elvira Savino e frutta, cui la norma in oggetto fa riferi- * 12.04 Prataviera. mento. Per tale categoria di bevande, l’au- Tali articoli aggiuntivi saranno posti in mento della percentuale di succo di frutta votazione nella seduta odierna; sono con- richiesto dalla XIII Commissione non de- Mercoledì 26 marzo 2014 — 138 — Commissione XIV termina in ogni caso, a suo avviso, un made in Italy, ritiene che l’approvazione aumento della loro qualità. Si tratta di dell’articolo aggiuntivo 12.01 esponga il prodotti che, a livello europeo, contengono Paese al rischio di una nuova procedura di in media una percentuale di succo di infrazione. La Commissione Politiche del- frutta pari al 4 per cento, laddove in Italia l’Unione europea ha sempre lavorato per era già previsto che ne contenessero al- la riduzione del numero delle procedure di meno il 12 per cento. La previsione di un infrazione, così come per evitare che po- aumento di tale percentuale al 20 per tessero aprirsene di nuove, e preannuncia cento espone l’Italia all’apertura di una quindi il voto contrario del suo gruppo nuova procedura di infrazione e rischia sull’articolo aggiuntivo 12.01; chiede nel inoltre di determinare un danno commer- ciale per i produttori nazionali. Si tratta di contempo al Governo di voler tenere un intervento irragionevole, anche in con- conto, nelle sedi opportune, delle motiva- siderazione del fatto che un aumento della zioni che hanno portato i colleghi della percentuale di succo di frutta contenuto in XIII Commissione a formulare la proposta tali bevande non garantisce affatto una emendativa in discussione. accresciuta domanda di frutta prodotta in Italia, che può infatti essere acquistata La Commissione, con distinte votazioni, all’estero, ove ciò risulti più conveniente. respinge l’articolo aggiuntivo 12.01 della Per tali motivi preannuncia l’astensione XIII Commissione e approva gli identici del M5S sulle proposte emendative in articoli aggiuntivi * 12.02 Tancredi, * 12.03 esame. Elvira Savino e * 12.04 Prataviera.

Adriana GALGANO (SCpI) ritiene che Nessun altro chiedendo di intervenire, la posizione assunta dal relatore e dal la Commissione delibera quindi di confe- Governo sia una manifestazione di buon rire il mandato al relatore a riferire in senso. Occorre infatti evitare che il rece- senso favorevole all’Assemblea sul testo pimento di direttive o l’intervento su pro- del disegno di legge europea 2013 bis (C. cedure di contenzioso con l’Unione euro- 1864 Governo), come modificato dalla XIV pea siano occasione per introdurre modi- Commissione. fiche normative che debbono fare ricorso Delibera altresì di chiedere l’autorizza- ad altri strumenti di intervento e seguire zione a riferire oralmente. un differente iter legislativo.

Michele BORDO, presidente, si riserva Marina BERLINGHIERI (PD) inter- di designare i componenti del Comitato dei viene a nome del gruppo PD ricordando nove sulla base delle indicazioni dei come la XIV Commissione abbia sempre, gruppi. nei suoi lavori, concentrato il proprio esame sui profili di compatibilità delle La seduta termina alle 8.50. norme con l’ordinamento dell’Unione eu- ropea, rinviando per il merito delle que- stioni in esame alle Commissioni compe- tenti. Ringrazia quindi il collega Gallinella ERRATA CORRIGE per il contributo informativo offerto su di un tema che, come è noto, è stato oggetto di approfondito dibattito nel corso degli Nel Bollettino delle Giunte e delle Com- ultimi mesi. missioni parlamentari n. 205 del 25 marzo Pur condividendo le motivazioni dei 2014: colleghi della Commissione Agricoltura, nella direzione di una maggiore tutela a pagina 113, seconda colonna, se- della produzione agricola italiana e del conda riga, la parola: « Gozi » è soppressa; Mercoledì 26 marzo 2014 — 139 — Commissione XIV

a pagina 113, seconda colonna, ven- rettamente applicabili del Regolamento tinovesima riga, la parola: « Gozi » è sop- (UE) n. 473/2013 del Parlamento europeo e pressa; del Consiglio del 21 maggio 2013). ». a pagina 131, prima colonna, alla trentaduesima riga, dopo le parole: « ART. a pagina 133, prima colonna, quin- 23-bis » inserire, a capo, la seguente ru- dicesima riga, la parola: « Gozi » è sop- brica: « (Attuazione di disposizioni non di- pressa. Mercoledì 26 marzo 2014 — 140 — Commissione XIV

ALLEGATO

Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’apparte- nenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013 bis (C. 1864 Governo)

EMENDAMENTI ED ARTICOLI AGGIUNTIVI POSTI IN VOTAZIONE

ART. 12. Dopo l’articolo 12 inserire il seguente:

Dopo l’articolo 12 è inserito il seguente: ART. 12-bis.

(Disposizioni in materia di bevande anal- ART. 12-bis. coliche (Caso UE Pilot n. 4738/13/ENTR). (Disposizioni in materia di bevande a base di succo di frutta. Caso EU Pilot n. 4738/ 1. I commi 16, 16-bis e 16-ter dell’ar- 13/ENTR). ticolo 8 del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189 sono 1. Le bibite analcoliche di cui all’arti- abrogati. colo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 1958, n. 719, e * 12. 02. Tancredi. successive modificazioni, prodotte in Italia devono avere un contenuto di succo di (Approvato) frutta non inferiore al 20 per cento o della equivalente quantità di succo concentrato o liofilizzato, fatte salve quelle destinate alla commercializzazione verso altri Paesi Dopo l’articolo 12 inserire il seguente: dell’Unione europea o verso gli altri Paesi contraenti l’accordo sullo spazio econo- mico europeo, nonché quelle destinate ART. 12-bis. all’esportazione. 2. All’articolo 8 del decreto-legge 13 (Disposizioni in materia di bevande anal- settembre 2012, n. 158, convertito, con coliche (Caso UE Pilot n. 4738/13/ENTR). modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, i commi 16, 16-bis e 16-ter 1. I commi 16, 16-bis e 16-ter dell’ar- sono abrogati. 3. Le bevande prive del contenuto mi- ticolo 8 del decreto-legge 13 settembre nimo obbligatorio ai sensi del comma 1, 2012, n. 158 convertito con modificazioni prodotte anteriormente alla data di en- dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189 sono trata in vigore della presente legge, pos- abrogati. sono essere commercializzate entro gli otto mesi successivi a tale data. * 12. 03. Elvira Savino.

12. 01. La XIII Commissione. (Approvato) Mercoledì 26 marzo 2014 — 141 — Commissione XIV

Dopo l’articolo 12 inserire il seguente: n. 158 convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189 sono abro- ART. 12-bis. gati. (Disposizioni in materia di bevande anal- coliche (Caso UE Pilot n. 4738/13/ENTR). * 12. 04. Prataviera.

I commi 16, 16-bis e 16-ter dell’articolo 8 del decreto-legge 13 settembre 2012, (Approvato) Mercoledì 26 marzo 2014 — 142 — Commissione bicamerale

COMMISSIONE PARLAMENTARE

per le questioni regionali

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: Nuove disposizioni in materia di aree protette. Testo unificato S. 119 e abb. (Parere alla 13a Commissione del Senato) (Esame e conclusione – Parere favorevole con condizione) .... 142 ALLEGATO 1 (Parere approvato) ...... 150 DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle CommissioniVeVIdella Camera) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ...... 148 ALLEGATO 2 (Parere approvato) ...... 151 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 148 INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva sulle questioni connesse al regionalismo ad autonomia differenziata. Audizione dei professori Antonio D’Atena, Stelio Mangiameli e Roberto Toniatti (Svolgimento e conclusione) ...... 149

SEDE CONSULTIVA S. 1004 De Petris e S. 1034 Caleo, attual- mente in discussione presso la 13a Com- Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza missione del Senato, e che si tratta di un del presidente Renato BALDUZZI. testo predisposto dal relatore in Commis- sione di merito e adottato da quest’ultima La seduta comincia alle 8. come testo base. Quanto al contenuto, il provvedimento dispone un complesso intervento di revi- Nuove disposizioni in materia di aree protette. sione della legge quadro sulle aree protette Testo unificato S. 119 e abb. (legge n. 394 del 1991, più volte modifi- (Parere alla 13a Commissione del Senato). cata). Quest’ultima detta una disciplina generale in materia di protezione della (Esame e conclusione – Parere favorevole natura, basata su una classificazione delle con condizione). aree naturali protette in parchi nazionali, parchi naturali regionali, riserve naturali La Commissione inizia l’esame. (che possono essere statali o regionali « in base alla rilevanza degli interessi in esse Il deputato Francesco RIBAUDO (PD), rappresentati ») e aree protette marine. relatore, introducendo l’esame, riferisce La legge prevede che la classificazione che il provvedimento in titolo è un testo e l’istituzione dei parchi nazionali e delle unificato dei disegni di legge S. 119 D’Alì, riserve naturali statali siano effettuate Mercoledì 26 marzo 2014 — 143 — Commissione bicamerale d’intesa con le regioni, mentre la classifi- Le aree protette marine già istituite cazione e l’istituzione dei parchi e delle dovranno essere riclassificate – con de- riserve naturali di interesse regionale e creto del Presidente della Repubblica – in locale sono effettuate dalle regioni. La riserve marine, aree marine protette e classificazione delle aree naturali protette parchi nazionali con estensione a mare. di rilievo internazionale e nazionale, qua- Per i tratti di costa e gli specchi d’ac- lora rientrino nel territorio delle regioni a qua nei quali sono state istituite aree statuto speciale e delle province autonome, protette regionali con estensione a mare, è ha luogo d’intesa con le regioni e le previsto che il Ministero dell’ambiente av- province interessate. Le aree protette ma- vii – d’intesa con le regioni – l’iter isti- rine sono istituite dal ministro dell’am- tutivo della riserva marina. Le riserve biente; l’istituzione delle stesse può essere marine in questione dovranno essere af- sottoposta ad accordi generali fra le re- fidate « prioritariamente » in gestione alle gioni e il Ministero dell’ambiente. regioni, che possono delegare agli enti Sulla base di questa classificazione, la locali. legge quadro prevede distinte discipline In ogni caso, è previsto che l’istituzione per le aree naturali protette nazionali di un nuovo parco assorba tutte le aree (titolo II) e per le aree naturali protette protette (nazionali, regionali o locali) esi- regionali (titolo III). In particolare, per le stenti nel suo territorio. aree protette regionali viene dettata una L’articolo 2 modifica la disciplina re- disciplina tendenzialmente di principio. lativa al Programma triennale per le aree Il provvedimento in esame dispone una naturali protette, stabilendo che lo stesso serie di novelle all’articolato della legge sia adottato anziché dal Comitato per le quadro, che riguardano soprattutto il ti- aree naturali protette – che è oggi costi- tolo II, e quindi le aree protette nazionali. tuito dal ministro dell’ambiente e da altri L’articolo 1 interviene sulla classifica- ministri, e da sei presidenti di regione o zione delle aree naturali protette, confer- provincia autonoma designati dalla Con- mandone tendenzialmente lo schema, ma ferenza Stato-regioni – direttamente dalla aggiungendo la figura dei parchi geologici, Conferenza Stato-regioni. dei quali si prevede che – come già ora le L’articolo 3 consente ai comuni delle riserve naturali – possano essere statali o isole minori di istituire un contributo per regionali « in base alla rilevanza degli lo sbarco di passeggeri. interessi in essi rappresentati »; si prevede L’articolo 4, come detto, prevede che i altresì la figura dei parchi nazionali con parchi geologici statali siano istituiti con estensione a mare; e si distingue tra aree decreto ministeriale, sentita la regione. marine protette e riserve marine. L’articolo 5 modifica l’articolo 9 della È previsto che i parchi geologici statali legge quadro, che disciplina la figura del- siano istituiti dallo Stato sentita la regione l’Ente parco con riferimento ai parchi (articolo 4). nazionali. Si conferma che il presidente I parchi con estensione a mare nascono del parco nazionale è nominato – come dalla fusione, sotto il profilo gestionale, di già oggi – d’intesa con i presidenti delle parchi nazionali con aree marine protette regioni o province autonome nel cui ter- o riserve marine antistanti i parchi. ritorio il parco ricade in tutto o in parte. Quanto alla distinzione tra aree marine Viene specificato che l’intesa deve essere protette e riserve marine, questa si basa su resa entro trenta giorni, trascorsi i quali – un criterio dimensionale, nel senso che « le dice la proposta di legge–èdaritenersi riserve marine sono costituite da ambiti di « acquisita tramite silenzio assenso ». In minore dimensione e complessità, più caso di risposta negativa alla richiesta di omogenei territorialmente, dedicati essen- intesa, il ministro propone una seconda zialmente alla tutela di particolari specie, intesa con un candidato diverso e in caso habitat o ecosistemi ». di un nuovo esito negativo procede diret- Mercoledì 26 marzo 2014 — 144 — Commissione bicamerale tamente alla nomina del Presidente esclu- questione rechi anche « l’indicazione di dendo i due nomi su cui l’intesa è stata aree contigue ed esterne rispetto al terri- negata. torio del parco naturale, aventi finalità di Viene poi modificata la disciplina re- transizione e individuate d’intesa con la lativa al Consiglio direttivo del parco na- regione ». È confermato che il piano, dopo zionale. Attualmente, questo è formato dal un complesso procedimento amministra- presidente e da otto componenti, che ven- tivo, è approvato dalla regione, d’intesa gono nominati con decreto ministeriale, con l’Ente parco e con i comuni interes- sentite le regioni interessate, su designa- sati. Mentre però la legge vigente stabilisce zione di più soggetti indicati dalla legge che, qualora il piano non venga approvato (Comunità del parco, associazioni ambien- entro un termine, alla regione si sostitui- taliste, Ministero dell’ambiente, Ministero sce un comitato misto costituito da rap- delle politiche agricole, Istituto superiore presentanti del Ministero dell’ambiente e per la protezione e la ricerca ambientale). da rappresentanti delle regioni e province Le regioni devono esprimere il proprio autonome, il quale esperisce i tentativi parere sulle designazioni entro 30 giorni necessari per il raggiungimento di intese, e dalla richiesta; decorso inutilmente questo che, qualora le intese non vengano co- termine, il ministro procede egualmente munque raggiunte entro un certo termine, alle nomine dei designati. il ministro dell’ambiente rimetta la que- Il testo in esame – oltre a rendere stione al Consiglio dei ministri, che decide variabile il numero dei componenti il con- in via definitiva, il provvedimento in esame siglio direttivo a seconda del numero dei prevede che, qualora il piano non venga comuni toccati dal parco nazionale e a definitivamente approvato entro dodici modificare l’elenco dei soggetti chiamati a mesi dall’adozione, esso si intende comun- formulare le designazioni (Comunità del que approvato. parco, associazioni ambientaliste, associa- L’articolo 7 disciplina il rilascio di zioni agricole nazionali) – elimina il pa- concessioni all’interno del parco nazio- rere delle regioni sulle designazioni stesse. nale. Il coinvolgimento delle autonomie territo- L’articolo 8 reca alcune modifiche pun- riali sembra peraltro assicurato dalla pre- tuali all’articolo 15 della legge quadro, che visione, contenuta nel provvedimento in tratta di acquisti, espropriazioni ed inden- esame, che almeno la metà dei componenti nizzi. il consiglio direttivo designati dalla Comu- L’articolo 9 stabilisce che i titolari di nità di parco – e questa designa la metà concessione di derivazione d’acqua o di dei componenti dell’organo – siano scelti altre concessioni all’interno di un’area tra i sindaci della comunità del parco. protetta devono versare un canone all’ente L’articolo 6 modifica diversi articoli di gestione dell’area protetta. Le disposi- della legge quadro. In particolare, è mo- zioni in questione è previsto si applichino dificato l’articolo 11, che detta norme per anche ai parchi regionali. l’adozione del regolamento del parco na- L’articolo 10 introduce nella legge un zionale, prevedendo che questo sia appro- nuovo articolo in materia di controllo vato dal ministro dell’ambiente, previo della fauna selvatica, il quale detta una parere degli enti locali interessati e d’in- disciplina per la conservazione delle specie tesa con le regioni e le province autonome a livello nazionale. interessate. Il provvedimento in esame L’articolo 11 interviene in materia di specifica che « decorsi inutilmente dodici parchi geologici nazionali, stabilendo che mesi dall’inoltro, da parte dell’Ente parco, questi siano gestiti da un ente parco e che del regolamento al Ministero, il regola- per essi sia previsto un piano di gestione, mento si intende approvato ». adottato dal ministro dell’ambiente, sentite È modificato anche l’articolo 12, che le regioni a statuto ordinario e d’intesa disciplina il piano per il parco nazionale. con quelle a statuto speciale e con le Tra l’altro, si prevede che il piano in province autonome. Mercoledì 26 marzo 2014 — 145 — Commissione bicamerale

L’articolo 12 modifica l’articolo 18 della biente – con il parere delle regioni – a legge quadro, in materia di istituzione di consorzi di gestione cui partecipano enti aree marine protette. A seguito delle mo- pubblici ed enti di ricerca e ambientalisti. difiche proposte dal testo in esame, l’ar- I consorzi per la gestione delle aree pro- ticolo fa riferimento, oltre che alle aree tette marine devono essere formati per protette marine, anche alle riserve marine. almeno il settanta per cento da enti locali; Attualmente la legge prevede che le questo requisito non è previsto invece per aree protette marine siano istituite dal i consorzi di gestione delle riserve marine. ministro dell’ambiente e che l’istituzione La gestione deve avvenire secondo moda- possa essere sottoposta ad accordi generali lità e obblighi definiti dal ministro del- fra le regioni e il Ministero dell’ambiente. l’ambiente mediante convenzione. È pre- Il provvedimento in esame conferma che visto un regolamento di esecuzione e or- le aree protette marine – e ora anche le ganizzazione dell’area protetta marina o riserve marine – sono istituite dal mini- della riserva marina, che è adottato dal stro dell’ambiente e, innovando, prevede Ministero dell’ambiente, su proposta del che debbano essere sentiti le regioni, le province, i comuni territorialmente inte- gestore. Oltre che dalla convenzione e dal ressati e la conferenza unificata. Peraltro, regolamento, la gestione è regolata da un i pareri richiesti agli enti territoriali de- piano di gestione. È confermato che la vono essere rilasciati entro novanta giorni. sorveglianza delle aree protette marine, e Trascorso tale termine, il loro parere si ora anche delle riserve marine e dei parchi intende favorevolmente acquisito. È con- con estensione a mare, è esercitata dalle fermato che, con riferimento all’istituzione Capitanerie di porto, nonché – ma nei soli delle aree protette marine (e ora anche limiti stabiliti dal decreto istitutivo del- delle riserve marine), possono essere sti- l’area protetta e dal regolamento – dalle pulati accordi di programma tra regioni e polizie locali delegate alla gestione (anche Ministero competente. in forma consortile) e, per le regioni a L’articolo 13 modifica l’articolo 19 della statuto speciale, dai corpi di polizia indi- legge quadro, che tratta della gestione viduati da queste ultime. delle aree protette marine. Attualmente il L’articolo 14 prevede, per la tutela delle soggetto preposto alla tutela di tali aree è aree protette marine, anche un pro- l’Ispettorato centrale per la difesa del gramma triennale, che stabilisce, tra l’al- mare, il quale può avvalersi delle Capita- tro, gli indirizzi generali, le priorità pro- nerie di porto. La gestione dell’area pro- grammatiche, gli obiettivi e le azioni na- tetta può anche essere concessa a enti zionali su questa materia. Il piano è de- pubblici, istituzioni scientifiche o associa- finito dal ministro dell’ambiente in esito a zioni riconosciute, fermo restando che, se una procedura che prevede il coinvolgi- un’area protetta marina confina con mento di regioni ed enti gestori. Questi un’area protetta terrestre, la gestione del- possono proporre modifiche, integrazioni l’area marina è attribuita al soggetto com- o aggiornamenti, sui quali in ogni caso petente per l’area terrestre. La sorve- decide il ministro. Il ministro dell’am- glianza è esercitata dalle Capitanerie di biente può revocare l’affidamento in ge- porto, nonché dalle polizie degli enti locali stione in caso di inadempienza del sog- delegati nella gestione delle medesime aree getto gestore rispetto al decreto istitutivo protette. dell’area protetta, alla convenzione e al Il provvedimento in esame rivede la programma triennale. disciplina anzidetta in più aspetti: innan- È previsto che i pareri, le intese, le zitutto viene introdotta nella legge quadro pronunce o i nulla osta delle amministra- anche una disciplina per la gestione delle zioni pubbliche richiesti dall’ente gestore riserve marine. È previsto che la gestione di un’area protetta siano resi entro ses- delle aree protette marine e delle riserve santa giorni, decorsi i quali si intendono marine sia affidata dal ministro dell’am- favorevolmente espressi. Mercoledì 26 marzo 2014 — 146 — Commissione bicamerale

L’articolo 15 modifica l’articolo 21 della della legge, come modificata dallo stesso legge quadro, che detta disposizioni per la provvedimento in esame. In sostanza si vigilanza e la sorveglianza sulla gestione prevede che l’indennità di carica del pre- delle aree naturali protette di rilievo in- sidente del parco regionale sia stabilita ternazionale e nazionale: la vigilanza è dalla regione e che l’indennità sia comun- oggi affidata principalmente al ministro que dimezzata se il presidente è un lavo- dell’ambiente, mentre la sorveglianza è ratore dipendente e non ha chiesto l’aspet- affidata al Corpo forestale dello Stato. Il tativa. provvedimento in esame interviene solo L’articolo 18 chiarisce che nell’articolo sulla vigilanza, confermando la compe- 29 della legge quadro, quando si fa rife- tenza per tale funzione in capo al Mini- rimento al legale rappresentante dell’or- stero dell’ambiente e specificando che la ganismo di gestione dell’area naturale pro- vigilanza avviene mediante l’approvazione tetta, si intende il direttore dell’organismo – in collaborazione con la Ragioneria medesimo. generale dello Stato e il Dipartimento della L’articolo 19 modifica l’articolo 30 della funzione pubblica – degli statuti, dei re- legge quadro, aggiornando il quadro san- golamenti, del bilancio e delle piante or- zionatorio per le violazioni dei precetti ganiche. recati dalla legge stessa. L’articolo 16 modifica l’articolo 22 della L’articolo 20, infine, modifica l’articolo legge quadro, che detta le norme di prin- 33 della legge quadro, che attualmente cipio generali per le regioni. In primo prevede solo una relazione del ministro luogo, viene previsto che – oltre a parchi dell’ambiente al Parlamento sullo stato di naturali e riserve naturali – le regioni attuazione della legge e sull’attività degli istituiscano anche parchi geologici, sempre organismi di gestione delle aree naturali al fine di un utilizzo razionale del terri- protette nazionali. Con il provvedimento in torio e di attività compatibili con la spe- esame si circoscrive il contenuto della ciale destinazione dell’area. In secondo relazione limitandolo all’attività degli enti luogo, viene stabilito il principio generale parco e degli altri enti per la gestione di del divieto assoluto di attività venatoria nei aree naturali protette di rilievo nazionale parchi naturali regionali e nelle riserve e internazionale. Inoltre, si istituisce un naturali regionali. Attualmente, invece, la comitato nazionale per le aree protette, legge quadro prevede che nei parchi na- composto, tra gli altri, da un rappresen- turali regionali e nelle riserve naturali tante della conferenza permanente dei regionali l’attività venatoria sia vietata presidenti delle regioni e da un rappre- salvo eventualmente consentire – comun- sentante dell’ANCI. Il comitato, oltre a que nel rispetto di precisi vincoli e mo- predisporre il programma per le aree dalità dettati dalla legge statale – prelievi naturali protette, propone all’approva- faunistici e abbattimenti selettivi necessari zione della Conferenza unificata l’even- per ricomporre squilibri ecologici. La mo- tuale integrazione della classificazione difica si collega a quella disposta dall’ar- delle aree naturali protette. ticolo 10 già menzionato, che reca una In conclusione, rileva che per l’istitu- disciplina statale per il controllo della zione dei parchi geologici statali, delle aree fauna selvatica. protette marine e delle riserve marine il L’articolo 17 interviene in materia di testo in esame prevede il semplice parere, organizzazione amministrativa del parco e non quindi l’intesa, delle regioni inte- naturale regionale, stabilendo che questo ressate, laddove oggi l’articolo 2, comma 7, si avvalga di un singolo revisore dei conti, della legge quadro – che non viene mo- anziché di un collegio di revisori dei conti. dificato – prevede l’intesa con le regioni Sempre l’articolo 17 prevede poi che al per l’istituzione, oltre che per la classifi- presidente del parco regionale che sia cazione, dei parchi nazionali e delle ri- lavoratore dipendente si applichino le di- serve naturali statali, terrestri, fluviali e sposizioni di cui all’articolo 9, comma 8, lacuali. Mercoledì 26 marzo 2014 — 147 — Commissione bicamerale

Rileva inoltre che, nei casi in cui è segnalare alla VIII Commissione della Ca- prevista l’intesa con le regioni – per esem- mera, quando sarà il momento, la neces- pio per la nomina del presidente dell’ente sità di coordinare il disegno di legge col- parco nazionale e per l’adozione del re- legato in materia ambientale con il prov- golamento dell’Ente parco – viene gene- vedimento in titolo: infatti quest’ultimo ralizzato un meccanismo di tipo « silenzio- prevede una generale revisione della legge assenso », in base al quale, ove l’intesa con quadro sulle aree protette, mentre il col- la regione non sia raggiunta entro un certo legato in materia ambientale contiene mi- termine, si può prescindere da essa: in tal sure diverse, tra le quali anche la modifica senso si orientano le modifiche apportate alla legge n. 394 del 1991 di cui ha fatto agli articoli 9, 11, 12, 18, e le previsioni cenno il deputato Plangger. introdotte con l’articolo 19-bis. Si tratta di una previsione a suo avviso condivisibile, Il presidente Renato BALDUZZI con- in quanto permette di semplificare e con- corda con il relatore, ritenendo che il seguentemente rendere più fluide le pro- problema del coordinamento tra i due cedure in questione, senza menomare le provvedimenti sia senz’altro importante, autonomie regionali. ma non debba essere affrontato dalla 13a In conclusione, formula una proposta Commissione del Senato, o comunque non di parere favorevole con una condizione in questa fase: e questo, oltre che per la (vedi allegato 1), con la quale si chiede alla ragione detta dal relatore, anche perché Commissione di merito di prevedere che l’esame del disegno di legge collegato in anche l’istituzione dei parchi nazionali materia ambientale alla Camera è appena geologici, delle aree marine protette e delle iniziato, mentre l’esame della 13a Com- riserve marine avvenga d’intesa con le missione del Senato sulla riforma della regioni interessate. legge quadro sulle aree protette è comin- ciato da tempo ed è giunto alla fase Il deputato Albrecht PLANGGER (Mi- emendativa. sto-Min.Ling.) fa presente che la materia trattata dal testo unificato in titolo si Il senatore Gianpiero DALLA ZUANNA sovrappone in parte con quella oggetto del (SCpI), nell’assicurare che la 13a Commis- disegno di legge del Governo C. 2093, sione del Senato, della quale è compo- recante disposizioni in materia ambientale nente, ha ben presente la necessità del per promuovere la green economy e per il coordinamento tra le disposizioni dettate contenimento dell’uso eccessivo di risorse in tema di enti parco dal provvedimento in naturali, il quale costituisce provvedi- titolo e quelle proposte dal Governo con il mento collegato alla legge di stabilità 2014 collegato in materia ambientale, esprime ed è attualmente all’esame della VIII Com- l’avviso che, per le ragioni già ricordate dal missione della Camera. L’articolo 1 di relatore e dal presidente, non sia il caso di quest’ultimo modifica infatti la legge 6 far cenno di questo problema nel parere dicembre 1991, n. 394, al fine di sempli- che la Commissione si appresta ad espri- ficare la materia dell’organizzazione e mere. Quanto all’intesa delle regioni per della gestione degli enti parco. Reputa l’istituzione dei parchi geologici, si limita a pertanto opportuno che nel parere che la dire che la previsione dell’esistenza di Commissione si accinge ad esprimere si questi ultimi è dibattuta nella Commis- richiami l’attenzione della 13a Commis- sione di merito e potrebbe quindi venire sione del Senato sull’esigenza di assicurare meno nelle successive fasi di esame. il coordinamento del testo in esame con il collegato in materia ambientale. Il senatore Raffaele RANUCCI (PD) ricorda che quello per la riforma della Il deputato Francesco RIBAUDO (PD), legge quadro sulle aree protette è un relatore, osserva che è forse più corretto provvedimento atteso da tempo, al quale le procedere all’inverso, nel senso cioè di Camere lavorano da più legislature, e che Mercoledì 26 marzo 2014 — 148 — Commissione bicamerale il testo unificato in titolo è quindi il frutto ultimo periodo, della Costituzione; la se- di un dibattito parlamentare prolungato e conda delle quali è invece nuova e con- ormai maturo. Concorda quindi sul fatto cerne le misure di cui all’articolo 3, ri- che deve essere il collegato in materia guardanti gli enti locali in difficoltà finan- ambientale a coordinarsi con il testo in ziaria. Si tratta di misure che erano già esame, e non l’inverso. recate dai decreti-legge n. 126 e n. 151, ma che il decreto in esame rafforza, e Nessun altro chiedendo di intervenire, questo intervenendo anche sulla fase pre- la Commissione approva la proposta di cedente la dichiarazione di dissesto. parere del relatore. L’esperienza ha infatti mostrato che la disciplina previgente al decreto, che risul- tava dalla stratificazione di più interventi successivi, comportava alcune implicazioni DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di tali da frustrare la volontà degli ammini- finanza locale, nonché misure volte a garantire la stratori locali che, per esempio in conco- funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scola- mitanza con un rinnovo degli organi del- stiche. l’ente locale, avessero voluto tentare di C. 2162 Governo. evitare il dissesto. Con l’osservazione pro- (Parere alle CommissioniVeVIdella Camera). posta si richiama l’attenzione sull’oppor- (Seguito dell’esame e conclusione – Parere tunità di un futuro intervento legislativo di favorevole con osservazioni). riordino complessivo della materia del dissesto finanziario degli enti locali, con La Commissione prosegue l’esame, rin- l’occasione segnalando anche la necessità viato nella seduta del 18 marzo 2014. che in questa procedura sia assicurato un maggiore coinvolgimento della regione. In- Renato BALDUZZI, presidente e rela- fatti attualmente la procedura concernente tore, ricorda che il decreto-legge in esame i comuni a rischio di dissesto coinvolge, contiene diverse misure già inserite nei oltre al comune interessato, soltanto lo due precedenti decreti-legge in materia di Stato, e non la regione, il che non è però finanza locale (n. 126 e n. 151 del 2013) coerente con il ruolo che la Costituzione non convertiti dal Parlamento, anche se riconosce alle regioni. non sempre le relative disposizioni sono formulate negli stessi termini; contiene Nessuno chiedendo di intervenire, la inoltre alcune delle disposizioni che erano Commissione approva la proposta di pa- state approvate dalla Commissione bilan- rere del presidente. cio del Senato in occasione dell’esame dalla legge di conversione del decreto-legge La seduta termina alle 8.30. n. 151, che sono state poi stralciate dal Presidente del Senato in Assemblea perché improponibili e che sono quindi confluite UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO nel disegno di legge S. 1322, sul quale la DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI Commissione parlamentare per le que- stioni regionali si è già pronunciata; con- L’ufficio di presidenza si è riunito dalle tiene infine alcune disposizioni nuove, a 8.30 alle 8.35. cominciare da quelle sulla TARI e la TASI. Formula quindi una proposta di parere favorevole con due osservazioni (vedi al- INDAGINE CONOSCITIVA legato 2), la prima delle quali riprende l’osservazione già contenuta nei pareri Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza espressi sui decreti-legge n. 126 e n. 151 del presidente Renato BALDUZZI. con la quale si richiamava l’attenzione sul principio generale di cui all’articolo 5, La seduta comincia alle 13.40. Mercoledì 26 marzo 2014 — 149 — Commissione bicamerale

Intervengono, quindi, per porre quesiti Indagine conoscitiva sulle questioni connesse al e formulare osservazioni, il presidente Re- regionalismo ad autonomia differenziata. nato BALDUZZI, i deputati Mauro PILI (Misto) e Florian KRONBICHLER (SEL), Audizione dei professori Antonio D’Atena, Stelio nonché il senatore Gianpiero DALLA Mangiameli e Roberto Toniatti. ZUANNA (SCpI).

(Svolgimento e conclusione). I professori Roberto TONIATTI, Stelio MANGIAMELI e Antonio D’ATENA ri- spondono ai quesiti posti e rendono ulte- Renato BALDUZZI, presidente, propone riori precisazioni. che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a cir- Renato BALDUZZI, presidente, ringra- cuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne zia gli intervenuti per il loro contributo e dispone l’attivazione. dichiara quindi conclusa l’audizione. Introduce, quindi, l’audizione. La seduta termina alle 15.20. I professori Antonio D’ATENA, Stelio MANGIAMELI e Roberto TONIATTI svol- gono relazioni sui temi oggetto dell’audi- N.B.: Il resoconto stenografico della se- zione. duta è pubblicato in un fascicolo a parte. Mercoledì 26 marzo 2014 — 150 — Commissione bicamerale

ALLEGATO 1

Nuove disposizioni in materia di aree protette (testo unificato S. 119 e abb.).

PARERE APPROVATO

La Commissione parlamentare per le l’ente parco, di cui il presidente è l’organo questioni regionali, fondamentale, interferisce con le potestà costituzionalmente garantite alle regioni esaminato il testo unificato dei dise- nelle materie del governo del territorio, del- gni di legge S. 119 D’Alì, 1004 De Petris e l’agricoltura, del turismo, della caccia, della 1034 Caleo, adottato dalla Commissione di pesca (sentenza n. 21 del 2006); merito come testo base nell’ambito della discussione dei predetti provvedimenti; considerato che: rilevato che: non vengono modificati né l’articolo 2, comma 7, della legge quadro, nella parte il provvedimento dispone un com- in cui prevede che la classificazione e plesso intervento di revisione della legge l’istituzione dei parchi nazionali e delle quadro sulle aree naturali protette (legge riserve naturali statali, terrestri, fluviali e n. 394 del 1991, e successive modificazioni); lacuali, sono effettuate d’intesa con le secondo la costante giurisprudenza regioni, né l’articolo 11, comma 6, nella della Corte costituzionale, la disciplina parte in cui prevede che il regolamento del sulle aree naturali protette è riconducibile parco è approvato dal ministro dell’am- alla materia della tutela dell’ecosistema, biente, previo parere degli enti locali in- oltre che dell’ambiente, che l’articolo 117, teressati, e comunque d’intesa con le re- secondo comma, lett. s) della Costituzione gioni e le province autonome interessate; attribuisce alla competenza legislativa per l’istituzione dei parchi geologici esclusiva dello Stato; statali, delle aree protette marine e delle la Corte costituzionale ha peraltro riserve marine è previsto il semplice pa- chiarito che la tutela dell’ambiente e del- rere (e non l’intesa) delle regioni interes- l’ecosistema non costituisce una materia in sate ed è eliminato il parere regionale senso proprio, ma piuttosto un valore sulla designazione dei componenti del con- costituzionalmente protetto, e si configura siglio direttivo del parco nazionale, nel quindi come una competenza statale non quale organo viene peraltro assicurata una rigorosamente circoscritta e delimitata, ma congrua presenza di esponenti delle auto- connessa e intrecciata con altri interessi e nomie locali, competenze regionali concorrenti (sen- esprime tenza n. 108 del 2005; nello stesso senso, sentenza n. 407 del 2002); PARERE FAVOREVOLE in particolare, la Corte ha ritenuto con la seguente condizione: necessario il coinvolgimento della regione interessata, nella forma forte dell’intesa, si preveda che l’istituzione dei parchi nella procedura di nomina dei presidenti geologici statali, delle aree protette marine degli enti parco nazionali, in considera- e delle riserve marine avvenga d’intesa con zione del fatto che la regolamentazione del- le regioni interessate. Mercoledì 26 marzo 2014 — 151 — Commissione bicamerale

ALLEGATO 2

DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche (C. 2162 Governo).

PARERE APPROVATO

La Commissione parlamentare per le della Costituzione, che prevede un ordi- questioni regionali, namento speciale per Roma in quanto capitale della Repubblica; esaminato il disegno di legge del Governo C. 2162, di conversione del de- considerato altresì che, a fronte degli creto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante interventi speciali a favore del comune di « Disposizioni urgenti in materia di fi- Roma, l’articolo 16 prevede che il mede- nanza locale, nonché misure volte a ga- simo comune trasmetta al Governo e alle rantire la funzionalità dei servizi svolti Camere un rapporto sulle cause di for- nelle istituzioni scolastiche », in corso di mazione del disavanzo di parte corrente e discussione presso le Commissioni riunite sull’entità e la natura della massa debito- V e VI della Camera; ria da trasferire alla gestione commissa- riale, nonché un piano triennale per la rilevato che il provvedimento con- riduzione del disavanzo e per il riequili- tiene disposizioni riconducibili a vari am- brio strutturale di bilancio, e che alla biti di competenza legislativa esclusiva predisposizione di quest’ultimo, oltre che dello Stato, ai sensi dell’articolo 117, se- alla verifica della sua attuazione, concorra condo comma, della Costituzione, tra i con un parere obbligatorio il tavolo inte- quali i seguenti: sistema tributario e con- ristituzionale (Stato, regione Lazio, pro- tabile dello Stato, perequazione delle ri- vincia di Roma e comune di Roma capi- sorse finanziarie (lett. e)), ordinamento e tale) di cui all’articolo 14, comma 3, del organizzazione amministrativa dello Stato decreto legislativo n. 61 del 2012; e degli enti pubblici nazionali (lett. g)), ordinamento civile (lett. l)); nonché ad rilevato che il provvedimento con- ambiti di competenza legislativa concor- tiene in parte disposizioni già esaminate rente tra lo Stato e le regioni, ai sensi da questa Commissione in occasione della dell’articolo 117, terzo comma, della Co- discussione parlamentare dei disegni di stituzione, quali: coordinamento della fi- legge di conversione dei decreti-legge nanza pubblica e del sistema tributario, n. 126 e n. 151 del 2013, nonché del governo del territorio e grandi reti di disegno di legge S. 1322, trasporto; esprime considerato che, con riferimento alle disposizioni in favore del comune di PARERE FAVOREVOLE Roma, possono essere richiamati l’articolo con le seguenti osservazioni: 119, quinto comma, della Costituzione, che prevede che lo Stato possa destinare ri- a) si invitano le Commissioni di me- sorse aggiuntive ed effettuare interventi rito a prestare attenzione e a richiamare speciali in favore, tra l’altro, di determi- la medesima attenzione da parte del Go- nati comuni, e l’articolo 114, terzo comma, verno in ordine alla corretta attuazione Mercoledì 26 marzo 2014 — 152 — Commissione bicamerale dell’articolo 5, ultimo periodo, della Co- quanto volte ad effettivamente incentivare stituzione, laddove dispone che la Repub- comportamenti virtuosi degli enti locali, si blica « adegua i principi ed i metodi della richiama l’attenzione sull’opportunità di sua legislazione alle esigenze dell’autono- un futuro intervento legislativo di riordino mia e del decentramento »; complessivo della materia del dissesto fi- b) nel valutare positivamente le di- nanziario degli enti locali, anche al fine di sposizioni dell’articolo 3 (concernenti gli un maggiore coinvolgimento dell’ente re- enti locali in difficoltà finanziarie), in gione nelle relative procedure. Mercoledì 26 marzo 2014 — 153 — Commissione bicamerale

COMMISSIONE PARLAMENTARE

per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

SOMMARIO UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 153

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 26 marzo 2014. – Presidenza del presidente Roberto FICO.

L’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è riunito dalle 14.25 alle 14.45. Mercoledì 26 marzo 2014 — 154 — Comitato parlamentare

COMITATO PARLAMENTARE

per la sicurezza della Repubblica

SOMMARIO UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 154

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 26 marzo 2014. — Presidenza del presidente Giacomo STUCCHI.

Orario: dalle 13.50 alle 14.50. Mercoledì 26 marzo 2014 — 155 — Commissione bicamerale

COMMISSIONE PARLAMENTARE

di controllo sulle attivita` degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale

SOMMARIO AVVERTENZA ...... 155

Mercoledì 26 marzo 2014. Audizione di rappresentanti di Confartigianato.

Audizione di rappresentanti di AVVERTENZA Confcommercio.

I seguenti punti all’ordine del giorno Audizione di rappresentanti di non sono stati trattati: Confindustria.

Audizione di rappresentanti della Confede- Indagine conoscitiva sulla funzionalità del razione italiana della piccola e media im- sistema previdenziale pubblico e privato, presa (CONFAPI). alla luce della recente evoluzione norma- tiva ed organizzativa, anche con riferi- mento alla strutturazione della previdenza UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO complementare. DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI Mercoledì 26 marzo 2014 — 156 — Indice Generale

INDICE GENERALE

COMITATO PER LA LEGISLAZIONE

ESAME AI SENSI DELL’ARTICOLO 96-BIS, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO: Conversione in legge del decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese. C. 2208 Governo (Parere alla Commissione XI) (Esame e conclusione – Parere con condizioni e osservazioni) ...... 3

GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI AUTORIZZAZIONI AD ACTA: Domanda di autorizzazione ad eseguire la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del deputato Francantonio Genovese (doc. IV, n. 6) (Rinvio dell’esame) ...... 7 DELIBERAZIONI IN MATERIA D’INSINDACABILITÀ: Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Bergamo nell’ambito del procedimento penale (n. 953/2012 RGNR – n. 11742/2012 RG GIP) nei confronti del deputato Umberto Bossi (doc. IV-ter, n. 10) (Esame e rinvio) ...... 7 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 9 AVVERTENZA ...... 9

COMMISSIONI RIUNITE (I e XIV Camera e 1a e14a Senato) AUDIZIONI: Audizione di membri della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo (Svolgimento, ai sensi dell’articolo 127-ter, comma 1, del Regolamento della Camera, e conclusione) ...... 10

COMMISSIONI RIUNITE (III e IV Camera e 3a e4a Senato) AUDIZIONI: Audizione del Commissario straordinario del Governo per la trattazione della questione dei due fucilieri « marò » appartenenti al Reggimento della Marina militare « Brigata San Marco », dottor Staffan de Mistura (Svolgimento ai sensi dell’articolo 143, comma 2, del Regolamento della Camera dei deputati e dell’articolo 47 del Regolamento del Senato e conclusione) ...... 11

COMMISSIONI RIUNITE (II e XII) UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 13

COMMISSIONI RIUNITE (V e VI) UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 14 Mercoledì 26 marzo 2014 — 157 — Indice Generale

COMMISSIONI RIUNITE (V e XIV) UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 15

COMMISSIONI RIUNITE (VII e XI) COMITATO RISTRETTO: Disposizioni per favorire la funzionalità e la continuità didattica delle scuole situate nei territori di montagna, nelle piccole isole e nei territori a bassa densità demografica. C. 353 Pes ...... 16

I Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 17 SEDE CONSULTIVA: DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI) (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 17 COMITATO PERMANENTE PER I PARERI: Estinzione dell’Istituto « SS. Trinità e Paradiso » di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense. Testo base C. 1069 Bossa ed abb. (Parere alla VII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 17

II Giustizia INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva in merito all’esame della proposta di legge C. 1063 Bonafede, recante disposizioni concernenti la determinazione e il risarcimento del danno non patrimoniale. Audizione di Mario Bresciano, Presidente del Tribunale di Roma, di Roberto Reali, Presidente della prima sezione civile della Corte di Appello di Roma, di Luigi Fabrizio Mancuso, Consigliere della prima sezione civile della Corte di Appello di Roma e di Giulio Ponzanelli, ordinario di istituzioni di diritto privato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Svolgimento e conclusione) ...... 21

V Bilancio, tesoro e programmazione DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche ai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 25 febbraio 2009, n. 34, e 25 febbraio 2009, n. 35, relativi all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Atto n. 84 (Parere alla IX Commissione) (Seguito dell’esame e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi) .22 Schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria delle violazioni delle disposi- zioni del regolamento (UE) n. 181/2011, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004, relativo ai diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus. Atto n. 83 (Parere alle Commissioni II e IX) (Esame e rinvio) ...... 24

VI Finanze INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA: 5-02444 Causi: Revisione del regime di esenzione dall’IMU per gli immobili di proprietà degli enti no profit ...... 26 ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ...... 30 5-02125 Paglia: Orientamenti del Governo in merito all’ipotesi di costituire una bad bank per la gestione dei crediti bancari deteriorati ...... 27 ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ...... 33 5-02332 Sottanelli: Modalità di calcolo dell’IMU per quanto riguarda la quota di spettanza statale relativa gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D ...... 28 ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ...... 34 Mercoledì 26 marzo 2014 — 158 — Indice Generale

5-02445 Busin: Innalzamento del limite di ricavi per l’applicazione del regime tributario dei contribuenti minimi ...... 28 ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ...... 36 5-02446 Cancelleri: Utilizzo delle graduatorie degli idonei per assunzioni presso la Guardia di Finanza ...... 28 ALLEGATO 5 (Testo della risposta) ...... 38

INTERROGAZIONI: 5-01672 Giammanco: Chiarimenti sui termini di pagamento della tariffa di concessione governativa per le licenze di pesca ...... 29 ALLEGATO 6 (Testo della risposta) ...... 40

VII Cultura, scienza e istruzione

ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto ministeriale per il riparto della quota del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l’anno 2013 destinata al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti. Atto n. 85 (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ...... 42

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 44

AVVERTENZA ...... 44

VIII Ambiente, territorio e lavori pubblici

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 45

SEDE REFERENTE: Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Testo base C. 68 Realacci ed abb. (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 45 ALLEGATO (Emendamenti) ...... 47

IX Trasporti, poste e telecomunicazioni

ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante determinazione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste italiane Spa. Atto n. 77 (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – parere favorevole con osservazioni) ...... 52 ALLEGATO 1 (Parere approvato) ...... 58 ALLEGATO 2 (Proposta alternativa di parere del gruppo MoVimento 5 stelle) ...... 60 Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante determinazione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di ENAV Spa. Atto n. 78 (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni)...... 54 ALLEGATO 3 (Parere approvato) ...... 62 ALLEGATO 4 (Proposta alternativa di parere del gruppo MoVimento 5 stelle) ...... 63

SEDE CONSULTIVA: DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole) ..... 55 Mercoledì 26 marzo 2014 — 159 — Indice Generale

INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale (Esame del documento conclusivo e rinvio) ...... 56 ALLEGATO 5 (Proposta di documento conclusivo) ...... 65 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 57

X Attivita` produttive, commercio e turismo SEDE CONSULTIVA: DL 16/2014 Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle Commissioni V e VI) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ...... 93 ALLEGATO 1 (Proposta di parere del relatore) ...... 100 ALLEGATO 2 (Parere approvato dalla Commissione) ...... 101 ATTI DELL’UNIONE EUROPEA: Comunicazione della Commissione europea: « Per una rinascita industriale europea ». (COM(2014)14 final). Comunicazione della Commissione europea: « Una prospettiva per il mercato interno dei prodotti industriali ». (COM(2014)25 final) (Esame congiunto, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, del regolamento, e rinvio) ...... 94 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 99 COMITATO RISTRETTO: Disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali. C. 750 Dell’Orco, C. 947 Iniziativa popolare, C. 1042 Benamati e C. 1279 Abrignani ...... 99

XI Lavoro pubblico e privato SEDE CONSULTIVA: Conversione in legge del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo. (Parere alle Commissioni riuniteVeVI) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole) ...... 102 ALLEGATO 1 (Proposta di parere dei deputati Chimienti ed altri) ...... 104 ALLEGATO 2 (Parere approvato) ...... 107 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 103 AUDIZIONI INFORMALI: Audizione del direttore generale dell’INPS, dott. Mauro Nori, sulla identificazione della platea dei lavoratori che non beneficiano di interventi di salvaguardia in materia pensionistica, nonché sulle iniziative legislative in materia di trattamenti pensionistici di importo elevato e di ricongiunzione pensionistica ...... 103

XII Affari sociali SEDE CONSULTIVA: DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle Commissioni riunite V e VI) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole) ..... 108 ALLEGATO 1 (Parere approvato dalla Commissione) ...... 115 INTERROGAZIONI: 5-02418 D’Incecco: Iniziative per la prevenzione e la cura dell’obesità infantile ...... 109 ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ...... 116 Mercoledì 26 marzo 2014 — 160 — Indice Generale

SEDE REFERENTE: Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Testo unificato C. 101 Binetti, C. 102 Binetti, C. 267 Fucci, C. 433 Mongiello, C. 1596 Baroni, C. 1718 Iori, C. 1633 Formisano e C. 1812 Giorgia Meloni (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 110 ALLEGATO 3 (Emendamenti e articoli aggiuntivi approvati) ...... 119 ALLEGATO 4 (Proposte di riformulazione di emendamenti) ...... 120 INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva sull’organizzazione dell’attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia (Deliberazione di una proroga del termine) ...... 113 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 114

XIII Agricoltura INTERROGAZIONI: Sulla pubblicità dei lavori ...... 121 5-01414 Gagnarli: Interventi del Fondo di solidarietà nazionale in favore del comparto agricolo toscano a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche dell’ottobre 2013 .... 122 ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ...... 126 5-02015 L’Abbate: Sul completamento di un corso di formazione riconosciuto dall’ASSI per conseguire la patente di allenatore professionista per il galoppo ...... 122 ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ...... 127 5-02030 Anzaldi: Iniziative per la tutela e la valorizzazione dell’olio di oliva extravergine, a seguito di una vignetta su presunte sofisticazioni pubblicata dal New York Times ..... 122 ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ...... 128 5-02202 Valiante: Su un progetto di comunicazione televisiva dedicato alla pesca e all’acquacoltura affidato alla trasmissione televisiva « Pianeta Mare » ...... 123 ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ...... 130 SEDE REFERENTE: Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare. Nuovo testo C. 348 Cenni e C. 1162 Verini (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 123 RISOLUZIONI: Sulla pubblicità dei lavori ...... 124 7-00032 Gagnarli: Iniziative per fronteggiare la crisi della filiera cunicola. 7-00040 Antezza: Iniziative per fronteggiare la crisi della filiera cunicola (Seguito della discussione congiunta e rinvio) ...... 124 ALLEGATO 5 (Schema di testo unificato delle risoluzioni) ...... 132 7-00271 Caon: Interventi per fronteggiare i danni subiti dal comparto agricolo dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi in Veneto nel febbraio 2014 (Discussione e conclusione – Approvazione) ...... 125 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 125

XIV Politiche dell’Unione europea SEDE REFERENTE: Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013 bis. C. 1864 Governo (Seguito dell’esame e conclusione) . 137 ALLEGATO (Emendamenti ed articoli aggiuntivi posti in votazione) ...... 140 ERRATA CORRIGE ...... 138 Mercoledì 26 marzo 2014 — 161 — Indice Generale

COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE QUESTIONI REGIONALI SEDE CONSULTIVA: Nuove disposizioni in materia di aree protette. Testo unificato S. 119 e abb. (Parere alla 13a Commissione del Senato) (Esame e conclusione – Parere favorevole con condizione) .... 142 ALLEGATO 1 (Parere approvato) ...... 150 DL 16/2014: Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche. C. 2162 Governo (Parere alle CommissioniVeVIdella Camera) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni) ...... 148 ALLEGATO 2 (Parere approvato) ...... 151 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 148 INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva sulle questioni connesse al regionalismo ad autonomia differenziata. Audizione dei professori Antonio D’Atena, Stelio Mangiameli e Roberto Toniatti (Svolgimento e conclusione) ...... 149

COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L’INDIRIZZO GENERALE E LA VIGI- LANZA DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 153

COMITATO PARLAMENTARE PER LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 154

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI CONTROLLO SULLE ATTIVITA` DEGLI ENTI GESTORI DI FORME OBBLIGATORIE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE AVVERTENZA ...... 155 Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo S. p. A.

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