sola è la messa in scena dell’ gli anni di come sono le opere liriche di Verdi anni è l’età di Muti. Nato a CORRIERE SCALA VENTI 1 diretta fino ad ora da Riccardo Muti, 15 direttore musicale della Scala. Nel 12 dirette alla Scala da Riccardo Muti 60 Molfetta, il Maestro si è diplomato E a Firenze, l’8 maggio 1980. 1986 ha preso il posto di Abbado. dal 1982 al 2001. Il maestro ha in direzione e composizione al 2001-2002 Protagonisti: Carlo Cossutta, Renata La sua prima stagione si è aperta concertato numerosissime volte Conservatorio di Milano. Nel ’67 ha Scotto e Renato Bruson con anche la Messa di vinto il premio Cantelli 5

La storia

Dal 1887 al 1987: ecco la storia degli Otello scaligeri 1887-1928 La prima è la sera del 5 febbraio 1887. Il maestro concertatore e direttore è il veronese Franco Faccio, la cui bacchetta dirigerà anche l’edizione successiva nel 1889. Nel cast Otello è Francesco Tamagno, Jago Victor Maurel L’INCONTRO «OTELLO», L’AMORE PER IL COMPOSITORE, LE SPERANZE SUL TRASLOCO NEL NUOVO TEATRO (sono sue anche le due interprentazioni successive, del 1889 e 1892) Desdemona è Romilda Pantaleoni. Poi comincia la stagione di Arturo Toscanini, che sale sul Muti: «Un Verdi che parla alla gente podio per la prima volta nel 1899 (per Otello calca le scene ancora Tamagno). Da giovane Toscanini al conservatorio suona il il miglior augurio per gli Arcimboldi» IL MAESTRO violoncello. A vent’anni è il secondo violoncellista della Scala e per la prima di «Otello» nel 1887 è tra Guido Vergani i musicisti dell’orchestra, quando rivolto alla madre referisce raccontare l’«espe- gli orfani di Maria Callas.Io, affidan- Muti spera che i milanesi si affezioni- che fa da imbuto all’Est-Milano, alla esclama: «Otello è un rienza nuova che elettrizza domi a un cast di voci nuove, giova- no agli Arcimboldi.Dice: «A Los «Per il dramma ho adottato Brianza, a Monza.Per questo, se capolavoro, madre. tutti», quella del trasloco agli ni, l’ho restituita alla Scala dopo Angeles e a Tokio fanno un’ora di lavoreremo bene, potrà con- Non puoi fare altro la versione del terzo atto che inginocchiarti P Arcimboldi e del debutto nel quasi un trentennio e l’ho ripresa auto per andare a un concerto.Cre- tare, per quel che riguarda il pubbli- davanti a lui e gridare nuovo teatro, il 19 gennaio, con più e più volte in questi anni.Nono- do che anche chi sta in centro e scritta nel 1894. co, su nuovo sangue, su nuovo ossi- "Viva Verdi"». Poi un «Traviata».Su «Otello», nei giorni stante l’assiduità di recite, molti mi- raggiungeva la Scala a piedi si abi- geno.Il mio intento è di aprirci il lungo intervallo senza delle prove alla vigilia di quest’ulti- lanesi non l’hanno ancora sentita e tuerà a questo non impervio percor- La struttura alla Bicocca più possibile.Da anni, gli studenti «Otello» dal 1899 al 1926, con mo 7 dicembre inaugurale alla Scala vista.Ecco perché il Teatro degli so che, via via, sarà sempre meglio è bella e darà, per quanto partecipano alle mie prove, alla na- un’interruzione nel prima del trasferimento sino al Arcimboldi è una speranza, un mo- servito.Almeno, questa è la promes- scita e al "farsi" delle mie esecuzio- 1913, quando il 2004, Riccardo Muti ha fatto muro do di aprire le porte alla musica, sa, garantita dal progetto ormai in riguarda il pubblico, nuovo ni.Allargheremo questo impegno e dramma del Moro all’insegna di un «meglio lavorare alla qualità della Scala, della sua cantiere di un raccordo della metro- cercheremo di renderlo più formati- inaugura una stagione sangue e ossigeno. Il via con straordinaria verdiana, che chiacchierare».L’appuntamento orchestra, del suo coro, dei suoi cast politana.Il teatro è molto bello e vo; per esempio, fermandoci su un sotto la direzione di conclude l’anno scaligero dedicato a un pubblico che, per i pochi posti confortevole.Sta in un’area di Mila- Traviata perché, nonostante determinato brano e discutendone, . Nel 1927 al centenario della morte di Verdi: nel teatro del Piermarini, per la diffi- no giovane, quella della seconda uni- le numerose repliche, molti l’orchestra ed io, con i ragazzi in e nel 1928 sul podio è sette opere dirette da Muti, da «Tro- coltà di trovare i biglietti e, forse, versità statale, ed è beneaugurante sala». ancora Toscanini. milanesi non l’hanno ancora vatore» a «Falstaff», dal «Ballo in anche per il timore del "tempio", di per calamitare alla lirica, alla musi- 1935-1959 maschera» alla «Forza del destino», una certa aulicità, non ha mai avuto ca le nuove generazioni e anche per vista e sentita» Lavorare bene, per Muti, significa e otto con questo «Otello» che torna modo di partecipare al nostro lavoro. un mio vecchio progetto: la creazio- «mantenere vivo, per la quota di dirige alla Scala a quattordici anni di di- Un nuovo teatro è un’opportunità en- ne di un’orchestra composta da gio- programmazione che ci competerà, l’orchestra in tre stanza dall’edizione di Carlos Klei- tusiasmante per moltiplicare l’ascol- vani strumentisti che agisca soprat- il rapporto con gli Arcimboldi anche edizioni successive, nel ber del 1987 che riprendeva il suo to musicale, per coinvolgere un nuo- tutto a Milano, Parma e Ravenna, quando potremo ritornare nella no- 1935, nel 1936 e nel 1942. La voce di collaudatissimo spettacolo del 1976. vo pubblico, in un momento in cui ma che abbia anche un proprio ap- stra sede naturale, nel teatro del Desdemona è quella «Non si trattava — afferma Muti — la cultura ha sempre meno strade prodo nel mio amato Sud.Il Teatro Piermarini alla fine del 2004.La del celebre soprano di celebrare Verdi rappresentandolo per arrivare alle masse». degli Arcimboldi sta in una zona speranza è di poter andare in scena Maria Caniglia che di più.E’ già l’autore più eseguito contemporaneamente alla Scala e replica nel ’36, nel ’38, agli Arcimboldi, senza riservare al nel ’42 e nel ’47. Poi nel mondo.Si trattava di domandar- sul podio sale Victor si chi è, come lo possiamo sentire neonato teatro solo le repliche del De Sabata, che replica oggi, che cosa chiede la modernità repertorio, solo esecuzioni "secon- nel 1947, nel 1949 nel del suo linguaggio.Forse, un picco- de"». 1950, prima, a Il che sottintende che il maestro non settembre, alla Royal lo contributo noi della Scala lo ab- House Covent biamo dato e speriamo di continuare salirà solo sul podio della Scala, Garden di Londra e a con questo "Otello", il mio primo nel quando il restauro della sede stori- dicembre, per teatro dove l’opera prese vita sceni- ca, il rammodernamento e la messa l’inaugurazione della ca nel febbraio del 1887». in sicurezza del palcoscenico saran- stagione, alla Scala. no ultimati.«Sarebbe criminale che, In tutte queste edizioni Otello è interpretato Ma, nel passato del maestro, c’è l’ese- tornato alla Scala, io non dirigessi dal grande tenore cuzione che aprì il Maggio Musicale più agli Arcimboldi.Certo, è doloro- Ramon Vinay mentre di Firenze del 1980, con la regia di sa la necessaria chiusura, ma io non nel ruolo di vivo questo trasloco come una quare- Desdemona Renata Miklos Janksò, i costumi e la sceno- Tebaldi si esibisce nel grafia di Enrico Job.«Rodolfo Cellet- sima, una quarantena.Lo vivo come 1949, nel ’50e anche ti — ricorda Muti — scrisse: "Il più un’importante opportunità culturale nel 1954 sotto la da portare avanti nel tempo». direzione di Antonino bell’Otello mai ascoltato".E Celletti Votto che è sul podio non è un tenero».Non fu il solo Senza timori per l’acustica, sia quella ancora nel 1959. Altro elogio.Lo testimonia la «Storia del Otello celebre è quello Maggio» di Leonardo Pinzauti.Gior- della Scala, sia quella degli Arcim- del tenore Mario Del gio Pestelli usò l’aggettivo «genia- boldi? «Sulla Scala, tutti gli allarmi- Monaco (1954, 1959). smi discendono da mancata cono- le».Piero Buscaroli definì la direzio- 1976-1987 ne «prodigiosa». scenza dei problemi.L’acustica del Piermarini è stata alterata da vari «Oggi, come allora, ho adottato la interventi prima e dopo le macerie Nell’ultimo quarto di seconda versione per il finale del secolo gli dei bombardamenti.Soprattutto i la- appuntamenti di Otello terzo atto scritta da un Verdi ottan- vori in cemento armato, sotto la pla- alla Scala sono solo tenne durante le prove del debutto tea, l’hanno resa difficile e proble- quattro, il 7 dicembre parigino di "Otello" nel 1894 — matica.Molte orchestre ospiti hanno 1976, il 26 aprile 1980, dice Muti —.Io amo tutto Verdi, avvertito che non c’è riverbero del il 15 aprile 1982 e il 5 anche quello accademico.Ma que- febbraio 1987, nello suono.Quel che, ora, è stato previ- stesso giorno della st’opera mi sta nel cuore perché rap- sto, dall’alleggerimento dei velluti prima per celebrare il presenta l’ultimo approdo di un Ver- alla ristrutturazione del pavimento centenario dell’opera (il di che parla alla gente, al popolo, di della sala, dovrebbe migliorare la 2 settembre 1981 lo Verdi che, come scrisse Gabriele stesso «Otello» va al situazione.Quanto agli Arcimboldi, Teatro Nhk di Kyoto). D’Annunzio, pianse e parlò per tutti. tutto è stato studiato per una resa Quattro sono le E’ il punto di arrivo di un lungo perfetta.Ma l’acustica resta, grazie costanti di queste cammino che non si è chiuso alla a Dio, un mistero imponderabile. edizioni e di questo musica di Meyerbeer, di Wagner.E’ periodo: il direttore Non tutto si risolve al computer e d’orchestra è l’enfant un Verdi estremamente colto nel- molto è perfettibile sul campo.Sia- terrible della l’uso dell’orchestra, ma la partitura mo andati, con la Filarmonica scali- bacchetta, il tedesco ha tutti i suoi "caratteri", anche quel- gera, nel nuovo auditorium di Lucer- Carlos Kleiber;la li più lontani, quelli dei suoi primi na e Russel Johnson, l’uomo della regia, le scene, i lavori.In "Falstaff", Verdi parla di costumi hanno la firma straordinaria acustica della Suntory di Franco Zeffirelli;la sé a se stesso.Attraverso "Otello" si Hall di Tokyo, era ancora lì ad ascol- gloria e la disperazione rivolge a noi». tare, a fare interventi di correzione, di Otello sono affidate a mettere a punto questo o quel alla voce potente del E’ sempre a Verdi tenore spagnolo , quello più popola- riverbero.Il Teatro degli Arcimboldi Placido Domingo;il re possibile, quello di «Traviata» ha una sala a megafono e l’orchestra soprano che la Scala e Riccardo Muti si poggia su una sorta di barca in le- interpreta l’ingenua affidano perché porti fortuna e ri- gno, concava.Quando il teatro era a Desdemona (a parte la chiamo al battesimo degli «Arcim- parentesi di Tokyo cielo aperto, ci abbiamo suonato la dove la voce di boldi». sinfonia di "".Il suono corre- Desdemona è quella di «Era un’opera tabù per la paura de- UN GRANDE AMORE «È un Verdi estremamente colto nell’uso dell’orchestra... Con Otello si rivolge a noi» (foto A. Tamoni) va.Buon segno». Anna Tomowa Sintow).