n° 9

Sommario:

Scuola 2

Intercultura 13

Cultura 13 e società Interviste 16

Creatività 16

Passioni 21

Bakeka II e collaboratori TEATRO SCAMBI Gli incontri del TeatroBassiLab, diretti dal regista Mauro Mar- Antibes (Francia), III B; Murcia (Spagna), IV B; Marsiglia Marchese, si tengono tutti i martedì dalle 14,30 alle 17 in sede (Francia), III D; Viborg (Danimarca), IV D; Lyon (Francia), III E; (Palestra piccola). Neuchâtel (Svizzera), III H; Toulon (Francia), III I; Pamplona (Spagna), IV I; Bucarest - Progetto Multilaterale Comenius - CORO (Romania), parte della IV D e della IV B. Il Coro Bassi&Co, diretto dal Maestro Michele Napolitano, si incontra il lunedì (a sedi alterne fra Liceo Bassi e Copernico) ore PREMI 14.30-16.30; per il Liceo Laura Bassi la sede è in via Cà Selvatica. Quality Label Europeo, per i progetti E-Twinning sulle radici culturali e per il Comenius “Non solo pizza, non solo paella” classi CINEFORUM III H 2011/12 e IV D. La pagina e lo schermo. Incontri tra cinema e letteratura, a Io Amo i Beni culturali. Concorso di idee per la valorizzazione cura dei proff. Bertani, Caforio, De Guido, Guichard. dei Beni Culturali, per il progetto Legami di carta. Soldati in trincea, 23 gennaio - Hiroshima mon amour (1959) di A. Resnais alunne tra i banchi: intersezioni tra archivi della Grande Guerra., in 7 febbraio - Il processo (1962) di O. Welles; collaborazione tra il Liceo Laura Bassi, il Museo Civico del Risor- 27 febbraio – Edipo re (1967) di P.P. Pasolini gimento di Bologna e la Società BraDypUs. 20 marzo – Lancillotto e Ginevra (1974) di R. Bresson 24 aprile – Cesare deve morire (2012) di P. e V. Taviani. PROGETTI DEL DIPARTIMENTO INTEGRAZIONE I GIOVEDI' DEL LAURA BASSI Laboratorio Integrativo Motorio - martedì ore 7.55. Ciclo di conferenze; Aula Magna del Liceo Laura Laboratorio Arte - martedì ore 11.05 Bassi-Via Sant’Isaia, 35, ore 16,30 – 18; a cura delle Laboratorio Informatica - mercoledì ore 7.55. prof..sse Franceschini e Stagni. Laboratorio Affettività - ore 11.05, 6 incontri dal 29 gennaio 2013 - Eccezionalmente di martedì - 6/3/2013 al 17/4/2013. “Cambiamenti climatici: solo una questione am- Laboratorio di Informatica per il conseguimento della bientale?”: dott.ssa Estella Pancaldi. patente europea E-Citizen - martedì ore 9.00 7 febbraio 2013 - “Il design incontra il saper fare (Istituto Salvemini- Casalecchio di Reno). dei popoli.”: dott.ssa Lucy Salamanca. PIAFST (progetto integrato alternanza formazione 14 febbraio 2013 - "Amori non corrisposti e fu- scuola territorio) - a cura della cooperativa CSAPSA metto. La strage di San Valentino.": dott. Leo Orto- con stage presso aziende e enti del territorio lani. (Supermercati, Biblioteche, Scuole materne). 21 febbraio 2013 - “Tutto quello che avreste voluto Progetti Scuola/Territorio - presso Biblioteche, Piscine, sapere sui libri e….”: dott. Christian Delorenzo. Scuole materne, negozi. 28 febbraio 2013 - “Mafie e antimafia nella società italiana.”: prof.ssa Stefania Pellegrini. AGGIONAMENTO PER DOCENTI 7 marzo 2013 – “Dietro le parole: come scrivere tra radio, tv, Insegnare lingua nelle classi 2.0 - Aggiornamento LEND, i giovedì di carta stampata e new media”: dott. Felice Taddia. febbraio, 14.45 -16.45, a cura delle prof.sse Nannetti e Pezzi. In data da definire: “Amianto!”: Sen. Felice Casson. LIM e TIC: tecnologie multimediali e digitali per l'innovazione d'uso e di progettualità - Giorni: 6, 20 febbraio, 6 e 13 marzo, a cura delle CORSI NUOVAMENTE prof.sse Pezzi e Nannetti. Sono attivi corsi pomeridiani di recupero e consolidamento per Didattica condivisa – Aggiornamento del Dipartimento di Lettere gli studenti del biennio; per informazioni su date e orario, gli stu- sull’ideazione, la realizzazione e la valutazione di prove comuni. denti possono rivolgersi ai propri docenti. Incontri il 5 febbraio, il 20 marzo, il 16 e il 23 maggio.

REDAZIONE E COLLABORATORI

Gianluca Arcesilai (I P); Associazione Genitori in Musica; Giulia Basso (II M); Erika Bercigli (V I); Giorgia Berni (V I); Beatrice Buselli (II M); Pietro Cavina (IV I); Michelle Coleman; III G S.M.S. Guinizzelli-Carracci; Sebastiano Covizzi (III N); Diana D'Ales- sandro (III I); Simone Domizi (I P); Isabella Dozzo (IV I); Giulia Follari (IV A); Arianna Gallinari (I E); Marible Gonzales (IV B); Erica Graziano (V F); Tinghsuan Huang (V I); Lara Iaboli (II E); Oumaima Lamzouri (II M); Chiara Lanzarini (IV E); Nikita- Tamara Licciardi (II E); Chiara Lorenzini (ex V D); Giulia Magli (II E); Rachele Magnani (I P); Giacomo Marchesini (I P); Alice Massi (V B); Nga Matteuzzi (III N); Martina Mennillo (II E); Migliori Irene (IV B); Carlotta Molteni (III O); Monica Paniz (III E); Chiara Paolucci (II E); Ilaria Pascali (V F); Sara Passuti (IV E); Chiara Piletti (I P); Margherita Pitocco (V I); Selene Pumo (III I); Beatrice Quartieri (II E); Giulia Ravegnini (II M); Arianna Rossi (III O); Myriam Sanseverino (V I); Simone Santi (I P); Giada Ale- xandra Santunione (II E); Giulia Scagliarini (IV E); Chiara Scordo (II M); Margherita Soligo (II E); Federica Stagni (V F); Simone Stanzani (III N); Giulia Venia (III N); Gabriele Venturi (I P); Matilde Zoppetti (II E); con il supporto di Maria Giovanna Bertani, Patrizia Franceschini, Ida Maffei e Roberta Curti, Rosalba Granata, Luchita Quario, Elisabetta Sortani, Teresa Vitale. In copertina: l’immagine di Laura Bassi è una rielaborazione di Giacomo Piccioli (II D); la foto in alto a destra è di Zaira Greco.

Gennaio 2013 Editoriale

IL BENVENUTO

Un nuovo anno si apre e viene accolto con un saluto benaugurante: l'esortazione ad attraversare, con forza e coraggio, gli snodi cruciali del tempo, soprattutto quando si manifestano come fasi di passaggio particolarmente difficili. Nello specifico, la scuola riflette il proprio macro- contesto, poiché ne mette in luce le mutazioni, le criticità, le potenzialità mediante l'interazione continuata fra le persone che quotidianamente vi studiano, vi lavorano, vi progettano, vi si incontrano. La nostra comunità scolastica trova ascolto e voce anche nel proprio giornalino, che - non solo strumento di documentazione ma anche di espressione - sottolinea l'importanza del saluto come anello di congiunzione fra ciò che è noto e ciò che è sconosciuto, fra il passato che trascorre e il futuro che giunge. Pertanto, il saluto si colloca nel presente, che vive tra il vecchio e il nuovo, segno augurale avvolto sul filo impalpabile chiamato Memoria. Un presente che, nella nostra scuola, sta conducendo molte novità, alle quali rivolgiamo il saluto bene augurante.

Benvenuta, innanzitutto, alla nuova Preside, Claudia Castaldini, che, sostenuta dalla forza della gentilezza e della determinazione, ha preso a cuore una scuola storica, esplorandola e traghettandola nel rispetto della sua rotta.

Benvenuto al Liceo Musicale, che possa offrire e sperimentare innovativi metodi e autentiche sensibilità di creare e ascoltare la musica, rafforzando lo spirito e il ricordo di musicisti come, ad esempio, Lucio Dalla, interpreti e ricercatori di un linguaggio universale accessibile a tutti.

Benvenuti agli studenti delle classi prime, che possano indirizzare il loro cammino, ispirati dalla curiosità e guidati dalla volontà di sapere.

Benvenuti ai nuovi lavoratori nella gestione, nell'amministrazione e nella didattica, che possano ambientarsi a propria misura e contribuire propositivamente.

Benvenuto all'anno 2013, che possa sostenere individui e comunità, quando forza e volontà vacillano, e aprire nuove strade ove pareva addensarsi il nulla.

E, in chiusura, salutiamo con affetto Felice Signoretti, lo storico Preside che, dal 1988 al 2012, ha tracciato il segno della memoria nelle antiche mura del Liceo Laura Bassi. La Redazione

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Scuola 2012-2013: E’ NATO IL LICEO MUSICALE!

IL PRIMO GIORNO DEL Mi sono svegliato con un po' di chiamato le varie classi. Poi, i LICEO MUSICALE ansia, la mattina del 17 settem- professori hanno fatto l’appello e bre, per il mio primo giorno di portato gli alunni nelle varie aule. Il 17 settembre è stato il mio scuola, anche perché è una scuo- Quando sono arrivata nella classe primo giorno del Liceo Musicale. la nuova a tutti gli effetti, appena che mi avrebbe accolto per tutto Ho fatto questa scelta perché nata. Quando sono entrato in l’anno, ad attenderci c’erano la adoro la musica: la mia classe è la classe, ho avuto una sensazione professoressa di italiano, Maffei, e I P, all'ultimo piano del Liceo di forza perché dentro di me mi il professore di storia dell’arte, Laura Bassi. Ricordo la scuola sono detto: “Ah!...il Liceo Musi- Chiodini, che ci hanno letto il media come molto severa, con il cale, sarò famoso!...” ed è stata la regolamento della scuola e spie- vantaggio di avermi preparato mia prima impressione. Con i gato la storia di Laura Bassi. Du- meglio al Liceo, ma con lo svan- compagni e i professori mi sono rante le ore successive, abbiamo taggio di non avere avuto molto trovato bene subito, anche per- conosciuto altri professori e, tempo libero a causa dei troppi ché avevo conosciuto già alcuni accompagnati dalla prof.ssa di compiti assegnati. Avevo già avuto studenti, durante l'esame di am- scienze naturali, Rossi, abbiamo il piacere di conoscere alcuni miei missione e li trovo tutti simpatici. visitato la scuola. Alla fine delle attuali compagni di scuola, duran- Le mie aspettative per il futuro lezioni, stanca, ma contenta, sono te l'esame di ammissione, così, la sono di suonare o cantare in tornata a casa. Le mie aspettative mattina del 17 settembre, quando un'orchestra. per il futuro sono molte: dopo ci siamo riuniti in palestra per Gabriele Venturi, I P aver finito il liceo, vorrei frequen- conoscere la nostra classe, li ho tare il DAMS, diventare una brava ritrovati quasi tutti e ho anche Il mio primo giorno di scuola al violinista e flautista, entrare in fatto subito amicizia con nuovi liceo musicale è stata una bellissi- un’orchestra, diventare insegnan- compagni. Sono molto felice della ma esperienza, perché la mia te di musica o di strumento e mia decisione perché è proprio il classe è la prima a Bologna. Ap- riuscire a superare la paura di liceo dove desideravo andare; pena arrivati a scuola, insieme ad cantare e di esibirmi davanti alle suono oramai da tre anni la batte- altre prime, siamo andati in pale- persone che non conosco. ria acustica e vorrei migliorare dal stra dove ci hanno accolti i pro- Rachele Magnani, I P punto di vista dell'esperienza; fessori e il vice preside, che ha come secondo strumento ho scelto il flauto traverso, ma sono un po' spaventato perché ho ap- pena iniziato e mi sento in svan- taggio rispetto ai compagni che lo suonano già da tempo. Io ho sem- pre vissuto con la musica, perché mio padre suona il pianoforte, mio nonno il clarinetto e mi han- no insegnato ad ammirare la mu- sica e tutti coloro che la suonano. Simone Domizi, I P Genitori in musica

Se è vero che l'uomo Se è vero che l'uomo ha bisogno ha bisogno della musica della musica è anche vero che la è anche vero musica ha bisogno dell'uomo. che la musica Credendo in questo, un gruppo di ha bisogno dell'uomo. volenterosi genitori si è messo in quanto questo liceo fosse atteso! Proprio per questo noi combatti- campo, a fianco di alcuni attivissi- E' stato altrettanto incoraggiante vi genitori abbiamo avviato l'asso- mi ed infaticabili professori del e significativo vedere come i ra- ciazione culturale Genitori in Liceo Laura Bassi, dispiegando gazzi della 1P durante questa Musica, che, con attività ed inizia- tutte le forze affinché potesse giornata fossero al fianco dei tive, cercherà di dare sostegno al nascere un luogo dove i ragazzi e professori, disponibili a risponde- Liceo Musicale, con la fiducia che la musica si potessero incontrare. re alle domande dei presenti, per sempre più genitori vorranno E’ con soddisfazione e orgoglio aiutare a chiarire idee di ragazzi unirsi a questo cammino. che a settembre 2012 è partita la che, come loro, un anno fa , vole- Nella speranza di poter condivi- 1P - LICEO MUSICALE !!! vano saperne di più! dere presto altri traguardi, vi La partecipazione poi così nume- Un grazie particolare va a Chiara arrivi il nostro più caloroso augu- rosa alla prima di tre giornate di che ha concluso la giornata... in rio di un sereno 2013! “Open Day” svoltasi il 13 dicem- Musica. I ragazzi in questa scuola [email protected] bre è stata un chiaro segnale di ci credono, noi genitori anche! Associazione Genitori in Musica

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Scuola

OPEN DAY PER IL LICEO MUSICALE

Il 13 dicembre, si è tenuto il sati all'argomento. La domanda primo concerto! Quando è arri- primo open Day del Liceo Musi- che mi ha colpito di più è stata la vata tutta quella gente che mi cale. Dopo la presentazione dei richiesta se, all'interno del liceo, stava col fiato sul collo mi manca- Piani di studio, nella sede di via S. si svolgevano attività musicali va l'aria, non mi sentivo a mio Isaia, insieme agli insegnanti e ai diverse della musica classica, agio. Infatti quando ho iniziato a miei compagni, ho accompagnato come rock o altri generi di musi- suonare avrei voluto essere una le famiglie in via Cà Selvatica e ci ca leggera, perché è stata la stes- persona invisibile, avrei voluto siamo riuniti nell'aula grande di sa domanda che avevo posto io smaterializzarmi, per evitare di musica, stracolma di persone l'anno scorso! fare brutte figure. Poi, è andato interessate alla mia scuola. Sareb- Alla fine delle domande, una mia tutto bene e sono stata molto be bello che si potessero acco- compagna di classe ha suonato soddisfatta del mio risultato e gliere le iscrizioni di tutti! un pezzo al pianoforte. L'applau- contenta di avere avuto gli occhi Le persone erano tantissime, so finale è stato molto caloroso e di tutti puntati su di me. tutte concentrate in un’unica incoraggiante. È stata un'emozione davvero stanza. Alle ore 17 il prof. Mar- Simone Santi, I P speciale. Spero di viverne altre chello e il prof. Caforio hanno come questa. iniziato a illustrare il programma La Musica Chiara Piletti, I P del liceo. La gente intanto ha Ho contribuito con un'esecuzio- incominciato a fare le prime do- ne al pianoforte al primo Open mande sulla scuola, sulle modalità Day del Liceo Musicale. Doveva- di iscrizione e sull'esame di am- mo esibirci io e un mio compa- missione. gno che, purtroppo, si è ammala- E' intervenuto il prof. Rossetti, to e ho dovuto suonare da sola. insegnante di pianoforte e musica Era da poco che studiavo il Ron- d'insieme all'interno del liceo, dò alla Turca di Mozart, eppure rispondendo ad alcune domande quella sera sono riuscita ad ese- e illustrando il programma del guirlo tutto, sul nuovissimo pia- liceo musicale, relativo alle sue noforte a coda della scuola. materie. Poi la prof.ssa Maffei ha Già nel primo pomeriggio, la presentato noi alunni del liceo tensione stava iniziando a circola- musicale e ha lasciato spazio ai re nel sangue e l'emozione au- genitori per porre domande e mentava sempre più. Ciò stava quesiti a professori e alunni. Al- accadendo perché era la prima cune domande sono state poste volta che suonavo da sola davanti dai ragazzi, direttamente interes- a così tante persone, era il mio

Una lezione concerto

Sono uno studente della prima classe del Liceo musicale di Bolo- gna e ho potuto assistere ad una lezione-concerto, eseguita dagli studenti della rete liceale di Bolo- gna, seguiti dalla mia insegnante di chitarra, la professoressa Ben- fenati. Il concerto si è svolto presso la succursale "Lucio Dal- la", dove si tengono le lezioni di strumento pomeridiane. Gli ese- cutori della lezione-concerto erano tre ragazzi, miei coetanei, con diversi anni di esperienza al Conservatorio. I brani eseguiti meglio quale sarà "la nostra av- comprendevano artisti come ventura" nel mondo della musica. Bach, Terrega, Mozart e altri Per noi, è stato come specchiarsi In alto: un momento dell’open day, il 13 dicembre 2012. compositori che hanno scritto la in quei tre ragazzi, che con tanta Sopra e nella pagina accanto: momenti della festa organizzata storia della musica classica. passione, studio e voglia di met- nel maggio scorso per promuovere l’istituzione del liceo musicale; L’attività è stata molto educativa tersi in gioco, stanno seguendo per comprendere il percorso che una strada dedicata intensamente a sinistra allievi dei corsi musicali delle scuole bolognesi; noi studenti del musicale stiamo alla musica già da diversi anni, a destra i Quintorigo. intraprendendo. A fine concerto, così come faremo anche noi. abbiamo posto delle domande ai Gianluca Arcesilai, I P tre esecutori, per conoscere 3

Scuola La musica come mestiere?

E’ difficile pensare di intraprende- quando si potrebbero intrapren- per mattone. Si parte da un dise- re una carriera musicale oggigior- dere tanti altri mestieri, forse più gno, un progetto incomprensibile, no. Soprattutto se si pensa alla semplici? E’ un lavoro di grandi che va decifrato per poi arrivare a continua e inesorabile diffusione sacrifici ma di altrettanto grandi realizzare questo edificio per le della musica commerciale, che soddisfazioni. Per fare il musicista persone che ci abiteranno in futu- porta ad un ascolto passivo e bisogna avere un talento partico- ro. distrugge il senso e lo scopo pri- lare, una forte resistenza fisica, Il musicista ha una sensibilità mol- mario della musica stessa, ovvero ma più di ogni altra cosa la pas- to accentuata e percepisce le quello di essere ascoltata, in ogni sione. La passione per ciò che si cose attorno a sè in modo diver- sua singola nota, e vissuta, tradot- fa dovrebbe essere comune ad so dagli altri. Molte volte è diffici- ta, non consumata per poi essere ogni mestiere, ma nel caso del le per il musicista uscire dal suo lasciata da parte. Ed è per questo musicista ancor di più, perché guscio, per far conoscere la sua che oggi al musicista è richiesto di senza passione non si sviluppe- musica al mondo. Le difficoltà di più: non basta avere un vasto ranno mai le proprie abilità e il esibirsi in pubblico sono innume- repertorio ed un diploma, occor- talento innato rimarrà per sem- revoli, e l’impatto con il pubblico re avere cultura e capacità di pre tale. Attraverso la musica, il è sempre diverso, ma produce apportare il proprio pensiero alla musicista attiva una ricerca di sè, sempre forti emozioni. società in cui si vive. che dura per tutto il tempo della “Ai musicisti è richiesto di imparare La direttrice del Conservatorio sua vita, in quanto chi è musicista a dominare le proprie emozioni G.B. Martini Donatella Pieri parla non ha orari e vive sempre a durante la performance.” Un musi- Chi dona alla musica il di una percezione deviata del contatto con la musica. cista compie vari lavori allo stesso suo tempo, lascia uno mestiere del musicista: “E’ una “Bisogna perdere il senso del tem- tempo: è lettore, interprete, spazio nel suo cuore, vita di rischio, una vita solitaria, di po, serve infatti molta concentrazio- compositore, didatta, ma le carat- chi si allontana dalla realtà per ne per studiare.” Il musicista per- teristiche che accomunano tutti i che la musica colmerà ricercare la propria arte” in poche de spesso la cognizione del tem- suoi compiti, e che allo stesso aiutandolo ad esprime- parole la vita di un musicista è po, perché si immerge totalmen- tempo definiscono il musicista in re le sue sensazioni piena di sacrifici e ci vuole una te nei suoi studi e arriva ad iso- modo più assoluto sono la creati- attraverso le note, così passione incondizionata e una larsi dal resto del mondo: esisto- vità e la razionalità. Infatti la musi- da far emozionare forte ambizione per riuscire a no solo lui, una pila di fogli pen- ca, oltre ad essere un modo per altre persone. vivere una cosa così impegnativa tagrammati ed il suo strumento. esprimere la propria creatività ed E’ così che la musica e incomprensibile come la musica. Il musicista ha il compito di rida- avere il compito di trasmettere diventa una parte Per ottenere dei risultati un musi- re esistenza ad un segno grafico; emozioni, ha delle regole ben inscindibile nella vita di cista deve provare settimane, ed è un rapporto continuo e precise, degli schemi da seguire. mesi, o addirittura anni lo stesso assoluto quello che si forma tra il La musica è un linguaggio univer- ogni persona. brano che avrà una durata musicista e la sua arte; un rap- sale, ed in questo il compito del d’esecuzione pari a 10 minuti. Al porto comprensibile a pochi. musicista diviene impegnativo in musicista si richiede sempre la Quello del musicista è un mestie- quanto deve imparare a trasmet- perfezione, ed è per questo che re totalizzante, che porta ad una tere il linguaggio della musica, ma deve lavorare molto. “La musica è grande esperienza umana. E’ un sempre per questo motivo, se ci una cosa complessa, che attrae, una mestiere dettato da talento, riesce, porta innumerevoli soddi- cosa non comune, che richiede passione e dedizione. Costruire. sfazioni. un’assoluta dedizione”, continua E’ questa la parola chiave di un “La musica va capita, non consuma- Donatella Pieri parlando della sua mestiere a contatto con la musi- ta. Non bisogna accontentarsi di esperienza personale e della sua ca. “E’ fare una cosa molto piccola, guardare, bisogna andare a fondo, vita da musicista. per un disegno più grande” come analizzare e capire.” In conclusio- Perché fare il musicista allora, costruire un edificio, mattone ne: la musica come mestiere? E’ possibile dedicare la propria vita alla musica. Sarà faticoso, sarà La musica come mestiere! una carriera tormentata e alla continua ricerca di qualcosa che Donatella Pieri ha aperto nel ressa Pieri, che ha raccontato la Sull'argomento, gli studenti non forse non si raggiungerà mai. Ma nostro liceo un ciclo di confe- sua esperienza di musicista, si sono trovati molto d'accordo, non sarà un rapporto univoco: chi renze dedicate ai mestieri della sottolineando come per suona- perché considerano importan- dona alla musica il suo tempo, cultura, ideato dall’Istituto per i re uno strumento ci vuole mol- tissimo esprimere le emozioni: lascia uno spazio nel suo cuore, Beni Culturali, che promuove to impegno, senza tralasciare, è iniziato un dibattito che si è che la musica colmerà aiutandolo incontri con nomi eccellenti però, la passione. La vita del protratto a lungo ed è sfociato ad esprimere le sue sensazioni della cultura italiana. musicista significa cominciare a anche su una discussione sul attraverso le note, così da far Il 16 ottobre, la classe I P del fare concerti fin da giovani e valore della musica classica e emozionare altre persone, per far Liceo Musicale e la classe IV M, continuare quando si è più e- commerciale. provare loro in qualche modo il progetto Rossini delle Scienze sperti e maturi. L'incontro ha permesso di met- suo stesso senso di completezza Sociali, insieme ai rappresentan- La professoressa ci ha consiglia- tere a confronto modi e conce- e le sue stesse emozioni. E’ così ti della classi quarte e quinte di to di controllare le emozioni zioni diverse di vivere la musica che la musica diventa una parte tutto il liceo si sono riunite in quando si è sul palcoscenico, ed è stato molto sentito e par- inscindibile nella vita di ogni per- Aula Magna e hanno assistito poiché altrimenti si potrebbe tecipato. sona. alla conferenza della professo- compromettere l'esecuzione. Classe I P Isabella Dozzo, IV I

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Scuola ECHI DALL’ANNO SCORSO: lo spettacolo Amici come prima?

Amici come prima? Questo è il duttore il tema dell’ amicizia, e La seconda parte era più difficile titolo dello spettacolo che i ra- proprio su questo i ragazzi delle da capire, ma mi è piaciuta gazzi del laboratorio del sei classi di lingua hanno realizza- anch’essa. “teatrobassilab” insieme ad altre to sei piccole scene. Qui ritrovia- Carlotta Molteni, III O 6 classi del Liceo Laura Bassi mo i due uccelli di prima che, hanno presentato venerdì 25 delusi dalla città di Nubicuculia, maggio presso il Teatro delle trovano un vecchio manoscritto Celebrazioni di Bologna. che tratta dell’ amicizia. Lo spettacolo, per la regia di Questa seconda parte si divide in Mauro Marchese, si divide in due 6 capitoli: La amistad en los tiem- parti: la prima, Nubicuculia, è un pos del Facebook (Classe 2 I, Spa- testo ispirato a Gli Uccelli di Ari- gnolo), That’s or friends are for stofane, e in questa prima parte (Classe 2 N, Inglese), On ne voit l’attenzione è concentrata su una bien qu’avec le Coeur (Classe 2 L, vicenda che verte sull’eterna Francese), Falsche Freunde (Classe domanda, ossia in che misura 2 E, Tedesco), Nice to meet you l’uomo è in grado di cambiare la (Classe 2 D, Inglese), Les deux propria natura. Ci sono due per- amis (Classe 3 H, Francese). sone che non sanno dove andare, Tutto lo spettacolo si è concluso e vedono due uccelli che potreb- alle ore 23.00. bero indicargli la via. Comprano Il primo spettacolo mi è piaciuto gli uccelli, ma purtroppo loro particolarmente, soprattutto per non sanno dove si trovi quel la recitazione degli attori; inoltre luogo. Lo spettacolo leggero e il testo era molto elaborato, scanzonato si conclude in espressivo e molto coinvolgente. un’epica battaglia tra uccelli e dei. Anche le due presentatrici erano La seconda parte, che si intitola molto brave nel presentare la Nubicu…che?, ha come filo con- seconda parte dello spettacolo.

NEXT STOP LAURA BASSI! Cronaca del viaggio studio a Ealing, Londra

E' il 9 settembre 2012, trentasei tempo per gli acquisti: infatti, gentili (anche se amavano il pic- alunni del liceo Laura Bassi (solo camminando per Camden Town cante!). Una cosa che mi ha stu- due i ragazzi) aspettano al check- e Portobello Road le nostre pito, in positivo, è l'inserimento in all'aeroporto Guglielmo Mar- sterline se ne andavano senza nella società di cittadini stranieri, coni di Bologna. Inizia così il che noi ce ne accorgessimo; ma che di fatto sono e si sentono nostro viaggio verso la città della in fondo tra i banchetti si trovava inglesi. regina, dei Rolling Stones e dei di tutto (ma proprio tutto!). Devo ammettere che mi è dispia- Queen. Atterriamo all'aeroporto Tappa obbligatoria per i fan dei ciuto tornare a casa, anche se di Heatrow e già si respira l'at- Beatles è stata Abbey Road, dove nulla è come casa propria o mosfera londinese. Arrivati a abbiamo attraversato le strisce come direbbero gli inglesi Ealing, dopo un viaggio in cui ci pedonali come nella famosissima "home sweet home"! siamo sentiti disorientati e con la copertina dell'album dei ragazzi Chiara Lanzarini IV E paura che le macchine ci venisse- di Liverpool. ro addosso, visto che non erava- Siamo andati anche a scuola, mo ancora abituati alla guida a però! Infatti la mattina era dedi- destra, siamo stati smistati nelle cata alle lezioni: divertentissima è varie famiglie che ci ospitavano. stata la lezione di teatro con un Eravamo pieni di aspettative e di attore professionista, che ci ha novità per le due settimane che parlato del teatro inglese in ge- ci attendevano. nerale, ma soprattutto di Shake- Tantissimi sono stati i monumen- speare. Inoltre abbiamo visitato il ti che abbiamo visitato: il Big ben, teatro dove Shakespeare allestiva l'House of Parliament, Trafalgar le sue tragedie e le sue comme- Square, Piccadilly Circus, Buckin- die, il Globe Theatre. gham Palace; e altrettanti sono Penso sia stato molto istruttivo stati i musei, come il British Mu- anche il soggiorno nelle famiglie seum, la National Gallery, il Na- che, ovviamente, non cucinavano tural History Museum. bene come le nostre nonne, ma Per fortuna c'è stato anche il che erano comunque ospitali e

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Scuola IL LAURA BASSI ALLA SCOPERTA DI LONDRA. È proprio vero che tutto il mondo è paese?

mondo, ci ha dato anche la possi- con chiunque; cosa molto utile bilità di creare nuovi e forti lega- contando tutte le occasioni di vita mi di amicizia tra noi studenti. quotidiana che ci si sono presen- L’ospitalità delle famiglie del tate in due settimane: dallo quartiere di Ealing ci ha fatto shopping in Oxford Street al vivere Londra da una prospettiva pranzo in un ristorante locale tra diversa da quella dei comuni un impegno e l’altro. turisti, conoscendola dall’interno Di sera poi fioriva tutta la magia e e per com’è per coloro che ci la bellezza di Londra, quando si abitano, anche dal punto di vista scopriva il lato nascosto alla luce delle abitudini e dello stile di vita. del sole. Le ampie strade, i parchi Non potevano comunque manca- e persino il Tamigi sembrano re esperienze che, pur potendo prendere vita in una danza di sembrare usuali per un turista, mille luci di ogni colore. svelano tuttavia un importante All’intrattenimento e al talento lato della città: quello storico e degli artisti di strada si univa la culturale: le visite alla National magia scaturita dal riflesso del Quando si presenta l’opportunità Gallery, dove sono raccolti molti London Eye sulle acque del Tami- di vivere da vicino una delle città dei più importanti dipinti prove- gi. Salendo sulla celebre ruota più magiche del mondo, perché nienti da ogni epoca e da ogni panoramica, ci si poteva distacca- « When a man is tired of non accettare? Nel settembre Paese, o alla Tate Gallery, dove si re per pochi minuti da questo possono ammirare opere di arte sogno e ammirare quella che London, he is tired of life, 2012 il nostro Liceo ha colto l’occasione dando la possibilità a moderna di ogni sorta. dall’alto sembra una città calma e for there is in London all noi studenti di tutte le età di visi- Naturalmente abbiamo potuto immobile come il mare senza that life can afford » tare la capitale britannica in un acquistare maggiore confidenza increspature. Solo toccando terra Samuel Johnson. viaggio di due settimane, durante con la lingua anche frequentando ci si immergeva nuovamente nella il quale abbiamo potuto immer- ogni giorno il corso di inglese, Londra che vista da vicino si rivela gerci per intero nel clima Inglese. che aveva l’obiettivo di creare piena di movimento. Un’esperienza che, oltre ad averci più fiducia in noi stessi in modo Londra è davvero una città aperta fatto scoprire un nuovo pezzo di da poter interagire facilmente e moderna. Sembra infatti che, avendo con il tempo raggiunto una simile eterogeneità di culture, sia diventata una città piena di storia e tradizioni e al contempo un luogo in cui persino chi viaggia e chi arriva da altri Paesi si può sentire a casa. Ce ne accorgem- mo subito guardandoci intorno per le strade, dove gente di ogni etnia camminava fiera di far parte di un popolo così unito, sapendo di essere ognuno un pezzetto di quella che attualmente è la cultu- ra britannica. Ringraziamo vivamente da parte di tutti i ragazzi che hanno preso parte a questo magnifico viaggio le donne che lo hanno reso possi- bile: le professoresse Sandra Villa, Maria Giovanna Bertani, Helena Dobersky e la tirocinante della scuola, di Londra, Maria di Mare. Grazie di aver avuto la pazienza e Foto di Ginevra Benassi e Nicole Toma, IV E il cuore necessari per organizzare il viaggio e accompagnarci in que- sta nostra esperienza. È anche in occasioni come queste che noi studenti dobbiamo sentirci orgo- gliosi di appartenere al Liceo Laura Bassi e dobbiamo vantarci di avere professori che si dedica- no così appassionatamente al loro lavoro. Sara Passuti e Giulia Scagliarini, IV E

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Scuola

MEGLIO OCCUPATI OGGI CHE DISOCCUPATI DOMANI

Bologna, 3 dicembre 2012 Sono state proposte assemblee, credono nei giovani e nel futuro Ecco lo slogan che in questo dibattiti e visione di film; labora- è già un grande sensore di cam- periodo di occupazioni, diffuse tori, tornei ed incontri ai quali gli biamento.” nella maggior parte degli istituti studenti hanno partecipato nu- E’ con questi presupposti che, superiori di Bologna, ha unito merosi. anche se la nostra occupazione è tutti noi studenti contro la legge Ci sono stati molti dibattiti inte- ormai terminata, abbiamo inten- Aprea e i tagli che, sovente, ven- ressanti, per non parlare degli zione di adottare altre forme di gono fatti alle scuole pubbliche. ospiti, che sono stati fantastici!” protesta alternative sperando Il messaggio che abbiamo cercato dice Lara. che, prima o poi, la nostra voce di far passare è che noi studenti “Siamo stati bravi. Non abbiamo arrivi lontano. Crediamo in quel- siamo parte integrante della rotto niente, abbiamo cercato di lo che facciamo, per questo meri- scuola, che teniamo alla nostra coinvolgere tutti, dai professori tiamo un futuro migliore. istruzione e che, quindi, siamo alla preside passando dalla citta- Margherita Soligo, II E stanchi di dover subire passiva- dinanza, abbiamo organizzato un mente le decisioni prese dallo sacco di attività a mio parere stato. bellissime”, aggiunge Beatrice. Quest’occupazione non è stata E a proposito di ospiti chiamati a solo un semplice metodo di pro- parlare all’interno del nostro testa finalizzato alla perdita di liceo, ecco alcune delle parole qualche giornata di lezione, ma del cantautore Luca Carboni, un modo per far capire alle per- venuto nel pomeriggio di venerdì sone che ci stanno intorno che 1 dicembre: “E’ molto importan- siamo abbastanza responsabili da te che passi il vostro messaggio, cavarcela da soli; un metodo per perché nulla è piccolo o super- trattare tematiche quali la sessua- fluo se fatto con il cuore. Voi lità, la religione, la legalità, di cui avete dato dimostrazione che la non avremmo potuto parlare vostra causa è sentita ed è stata altrimenti; è stato un modo per approfondita, quindi è importan- far capire a chi non fa parte della te per forza. Spero che troviate scuola, tramite volantinaggio e professori che possano essere cene sociali con lo scopo di rac- per voi innanzitutto delle guide, cogliere fondi, che l’istruzione ci capaci di stimolarvi e che creda- sta a cuore. no in voi. Trovare persone che Foto di Aurora Ciminnisi, II D

“HO IMPARATO...” ... ad essere più autonoma e a gestire varie attività da sola. ... ancora di più a rispettare i beni che la scuola ci offre.

…a vedere aspetti nuovi della vita “liceale”, aspetti che mi hanno fatto cre- … a capire che il gruppo è sinonimo di forza. scere e rendere orgogliosa di fare parte delle “Laura Bassi”. … a capire quali sono i momenti in cui scherzare e quelli in cui essere seri. … che bisogna impegnarsi il più possibile nello studio. … a condividere i miei pensieri e le mie cose con le altre persone. … che ci sono ancora ragazzi che credono in qualcosa e non sono pochi. … a conoscere molte persone... fantastiche! … che insieme si può fare qualcosa, si può cambiare quello che non va bene. … a convivere con tante persone in “piccoli” ambienti. … che la scuola non è solo voti, interrogazioni, verifiche, ma è un luogo per … a curare e a non sporcare lo spazio in cui si protesta. crescere, per capire chi siamo veramente, per maturare … a divertirmi tra le mura scolastiche e a sentire la scuola come casa. … che non smetterò mai di imparare. … a dover pensare sempre anche agli altri, qualsiasi cosa si voglia fare. … che se si spera molto in qualcosa, la si può ottenere con impegno e ... a fidarmi seriamente di alcuni compagni “nuovi”, sentendoli amici veri, concentrazione! confidandomi, ricevendo e dando consigli, divertendomi con loro. … che si può convivere pacificamente con persone che non la pensano … a mantenere la parola data: ho votato occupazione e sono stato presente come noi. tutti i giorni. ... che a volte è importante e saggio arrendersi, ma ciò non vuol dire che … a non arrendermi fino all'ultimo, anche quando tutto sembra non avere bisogna farsi mettere i piedi in testa. più un senso. ... che è importante credere nei propri sogni e che bisogna fare di tutto, nei … a non criticare ciò che non posso capire. limiti del possibile, per riuscire a realizzarli. … a non giudicare le persone prima di averle conosciute. che molto spesso sognare ad occhi aperti è molto più bello che sognare ... a non sprecare il tempo perché è una cosa preziosa. durante il sonno. … a riflettere più profondamente su alcuni argomenti. ... che il confronto è molto importante perché scambiandosi le idee si pos- … a rispettare i rappresentanti d'istituto che si sono impegnati al meglio. sono fare cose belle … a sentirmi orgogliosa di me stessa e della mia scuola leggendo il nostro ... che l'unione fa la forza. Lottare insieme è molto più efficiente che lottare nome su un quotidiano nazionale. da soli. … a spiegare ai miei genitori i motivi per cui per cui volevo occupare. ... come ci si sente quando si fanno cose importanti e che servono per il … a spronare la gente a mantenere la propria parola. bene di tutti. … a stare per tante ore in un posto solo ... canzoni nuove grazie ai concerti che si sono svolti. … a vedere la mia scuola sotto altri punti di vista. ... cose nuove riguardo alla situazione economica e politica della società. … ad ascoltare ogni proposta, punto di vista e consiglio, ragionando però ... cose nuove sull'immigrazione: ad esempio che gli immigrati sono una con la mia testa, senza farmi influenzare troppo dagli altri. risorsa importante. … ad essere indipendente dai miei genitori dalla mattina alla sera. … finalmente che il ''tutti sono utili'' è più importante del ''nessuno è ad essere più grande, ma soprattutto matura, protestando e facendo indispensabile''. valere le mie idee, per ottenere qualcosa in cui credo. … il significato letterale e morale della parola “occupazione”. ... ad adattarmi e a cogliere da aspetti negativi aspetti positivi. ... ad essere meno timida e a fare amicizia più velocemente. Luca Bacilieri, Giorgia Mazzanti, Beatrice Sheikh, Francesca Tondi, Juliana Yatskiv, I E 7

Scuola Un viaggio verso la “macchina della morte”

Non è facile raccontare e nem- Arrivammo a visitare una baracca Auschwitz sono esposti nume- meno ricordare. Quella mattina in cui vi erano state donne e rosissimi oggetti ritrovati all'in- fredda e nebbiosa arrivammo, bambini, trovammo scalette di terno delle baracche. Stanze accompagnati da Divo Capelli e legno per permettere ai bimbi di intere piene di oggetti personali tante autorità della provincia di salire sui “letti” che ospitavano che i deportati portavano con Bologna, alle porte di ciò che giorno dopo giorno quei corpici- loro, foto dei momenti più felici tanti hanno definito “la macchina ni che diventavano ossa. Trovam- per le famiglie, migliaia e migliaia della morte” perché probabil- mo disegni, uno fra tutti mi colpì: di scarpe, valigie, occhiali e capel- mente non vi sono parole più quello che ritraeva la scuola. li di donne. Davanti a tutto que- dure e forti per esprimere ciò Scuola che oggi noi ragazzi ten- sto orrore sono giunta alla con- che è successo all'interno di quel diamo a considerare come una clusione che non ci si può limita- maledetto campo. punizione o come un dovere che re a studiare questo periodo di Per primo visitammo Birkenau. preferiremmo evitare. Quei bam- storia, bisogna almeno una volta Ricordo perfettamente le emo- bini invece sognavano di poter nella vita visitare i luoghi in cui si zioni che provai: freddo, brividi, andare a scuola come tutti gli è perpetrato questo massacro pianto, dolore, angoscia, paura. altri, ma non hanno mai potuto per vedere coi propri occhi quel- La prima cosa che mi spaventò fu realizzare il loro desiderio. A le realtà, rendersi conto, pensa- il filo spinato: mi incuteva ter- questo punto ricordo la lettura re, riflettere, discutere e soprat- Davanti a questo rore, pensare che per colpa di della testimonianza di Elvia Ber- tutto nei momenti bui della no- orrore sono giunta quel maledetto filo se n'erano gamasco, che raccontava di una stra vita ricordare quei milioni di ragazza incinta: tutte le donne alla conclusione andate tantissime persone. Una persone che avrebbero voluto volta entrati mi stupii della gran- della sua baracca la aiutarono a vivere la nostra stessa vita ma che non ci si può dezza del campo di sterminio. partorire, si presero cura tutte che non hanno potuto farlo, e limitare Chiusi gli occhi e provai ad im- insieme di quel bimbo per na- lottare, andare avanti anche per a studiare questo maginare migliaia di uomini, don- sconderlo ai comandanti. E' stato loro, parlando e condividendo bellissimo il sentimento di tutte periodo di storia, ne, bambini, esattamente come ciò che si è visto e provato. Per me all'interno di quell'inferno. queste donne, la lotta comune fare in modo che questo orrore bisogna almeno Immaginai il viaggio che avevano per il raggiungimento di un solo non accada MAI e ripeto MAI una volta nella vita compiuto nei vagoni bestiame, obiettivo, come se il bambino più. visitare i luoghi in per giorni e giorni senza mangia- fosse stato figlio di ciascuna di Nulla di umano, nulla di giusto è loro. Questi sentimenti sono cui si è perpetrato re, vedendo che la persona ac- avvenuto all'interno di ciascun canto a te si stava spegnendo a stati la cosa che più mi ha tocca- campo di concentramento o questo massacro poco a poco. Pensai al loro arri- to di Birkenau, la speranza e la sterminio. Tutto era volto all'an- per vedere coi vo all'interno del campo. Mandati forza di lottare per uscire da nientamento, al dolore, alla soffe- propri occhi... direttamente alle camere a gas, quell'inferno per poter racconta- renza, alla morte. famiglie distrutte, i più fortunati re e ricordare quel pezzo di Considerate se tutto questo sia sfruttati in lavori disumani come storia che mai e poi mai dovrà giusto. togliere i denti d'oro ai cadaveri essere dimenticato, per fare in Lottate affinché la vostra libertà oppure bruciare nei forni crema- modo che non si verifichi mai e la vostra dignità non vengano a tori i corpi senza vita prelevati più. mancare MAI. dalle camere a gas. La cosa che Nel campo di concentramento di Giorgia Berni, V I mi ha lasciata senza parole, forse perché colpita direttamente in quanto ragazza, è stata la storia del bordello. Già, ai nazisti non Auschwitz - Birkenau 2012 bastava sterminare milioni di Cambiare prospettiva verso la vita persone in tutto e per tutto uguali a loro, ma volevano anche divertirsi. Così all'interno del Non ci sono parole. O comun- Viene da chiedersi cosa direbbe campo vi era un bordello dove que non abbastanza da poter la terra se potesse parlare, testi- erano mandate le giovani donne spiegare cosa si prova a entrare a mone di scempio e violenza; cosa che dovevano sottostare a tutto Birkenau, lager nazista: passare il direbbe il cielo se potesse rac- ciò che i comandanti ordinavano. filo spinato e sentirsi in cattività, contare la storia delle migliaia di persino oggi che resta poco persone arrivate, passate o mor- dell’orrore di un tempo. I dati, i te in questo posto. Il silenzio è numeri, le informazioni, la storia, carico di parole, ma nessuno non sembrano essere sufficienti a parla perché la parola non basta mostrare la dimensione del cri- a indurre la comprensione vera mine contro la dignità umana e dell’accaduto, e nemmeno la vista contro l’umanità stessa, compiu- è sufficiente, a dire la verità. Ma to in questi posti. sentire il filo spinato sotto le dita, Birkenau, “paese di betulle”: un ruvido, arrugginito e immobile, nome così bello e maestoso per sentire sotto i piedi un solco un luogo così vuoto, immenso, nelle scale, scavate dalle migliaia testimone di azioni sconvolgenti. di passi di persone che ora >>

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Scuola sono dimenticate o ricordate nazisti; ma quello che si ricorda è puro, accanto al bene assoluto, e come un grande numero, la cui l’enormità del campo e rimane il il male dà assuefazione, si inizia storia è spesso andata perduta…, pensiero ossessionante di quante con i piccoli gesti e lentamente ecco, sentire può essere un inizio persone potevano viverci e quan- questo entra a far parte della per comprendere. te potranno essere morte, per la normalità, e diventa più pericolo- I contorni di Birkenau svaniscono follia dell’uomo. Ad Auschwitz so perché ignorato. nella nebbia, il campo è immenso invece rimangono le migliaia di Sta a noi preservare il futuro come immenso è il senso di de- foto dei deportati, le montagne dall’ignoranza e dalle atrocità, solazione che lascia: sembra di di pentole, scarpe, occhiali, vali- indirizzarlo alla solidarietà e gui- non poterne più uscire. A Birke- gie, e i capelli. Di nuovo le parole darlo verso il miglioramento nau rimane poco: i blocchi, le non sembrano sufficienti a tra- morale e umano. cuccette, la parte del campo smettere ciò che si prova davanti Alice Massi, V B unicamente femminile, le macerie a questa realtà desolante. L’anima dei forni crematori distrutti dai umana comprende il male più

“SE COMPRENDERE E’ IMPOSSIBILE, CONOSCERE E’ NECESSARIO” (Primo Levi)

Vorrei trovare le parole giuste avere un’identità. Hanno subito tutto il possibile, persino i ricor- per farvi comprendere ciò che torture, sono stati fucilati, sono di. Un po’ per salvarsi, un po’ ho visto e ciò che ho sentito. morti di fame o di freddo. Sono perché forse, qualcuno di loro, Vorrei riuscire a farvi vivere ciò stati portati nelle camere a gas provava disgusto per ciò che che ho vissuto io per qualche ora convinti che avrebbero fatto una aveva fatto. Come possono sin- all’interno del campo di concen- “doccia”. Sono stati spinti giù da goli individui provocare tanta tramento di Mauthausen. Vor- un’altissima scala di pietra di 186 distruzione e causare tanto ma- rei, ma non posso, perché cose gradini collegata alla cava nella le?! Come si può considerare così non sono facili da racconta- quale erano costretti a lavorate, qualcuno neanche degno di avere re. Vorrei dirvi quale sentimento scala divenuta tristemente famo- dei ricordi togliendogli l’identità?! ho provato nel vedere le camera- sa con il nome di “Scala della Aiutatemi voi a capirlo, io non ne te, il filo spinato, le fotografie, le morte”, e fatti precipitare dal sono capace e forse mai lo sarò. lettere… nel toccare con mano “Muro dei paracadutisti” che Forse tutto ciò può essere e- un forno crematorio… o nel altro non era che un macabro spresso solo attraverso il silen- restare chiusi in una camera a gioco dei soldati tedeschi. La vita zio, attraverso quella fitta nebbia gas. Ma in tutta onestà, non rie- nel campo non aveva più nulla di di quel freddo giorno a Mauthau- sco ad esprimerlo. Vorrei trova- umano e spesso i deportati, spin- sen. re una spiegazione razionale a ti dalla disperazione, trovavano il E’ necessario conoscere quello tutto questo, ma la guerra, que- coraggio di suicidarsi, andando a che stato per impedire che una sta guerra, una spiegazione razio- toccare i reticolati ad alta tensio- cosa così possa capitare in futu- nale non ce l’ha. Provo solo tanta ne del campo: era la morte mi- ro. Ma soprattutto è necessario rabbia e incredulità, perché una gliore nel lager, rapida e soprat- perché tutto questo, per quanto cosa così non può essere accadu- tutto non per mano dei soldati faccia male, ti segna dentro e il ta per davvero. Più di 122.000 tedeschi. mondo, credetemi, da quel mo- numeri, sono morti qui. Si, nu- I tedeschi hanno voluto cancella- mento lo vedi con occhi un po’ meri, perché un deportato non re ogni traccia, come se nulla diversi. era considerato all’altezza di fosse accaduto. Hanno distrutto Myriam Sanseverino, V I

Diritti Umani Cercasi: incontro con Vera Vigevani Jarach

Martedì 5 dicembre 2012, le soresse Luchita Quario, Dona- una dei tanti desaparecidos che rante il governo di Videla, chi- classi 5I Linguistico e 5F Scienze tella Ucchino e Marina Parma. scomparvero sotto la terribile unque si opponeva al potere Umane hanno partecipato ad un L’incontro ha toccato nei cuori dittatura di Jorge Videla, capo oppressivo del generale e del incontro con Vera Vigevani molti studenti. La prima impres- della Giunta Militare dal 1976 al suo entourage spariva in modo Jarach, una delle Madri di Plaza sione che dà questa donna agli 1983. misterioso, diventando così un de Mayo, per parlare del pro- studenti che la incontrano è Nel 1976 la Giunta Militare desaparecido ossia uno scom- blema dei desaparecidos in quella di una donna che ha sof- guidata dal generale Videla de- parso, senza che nessuno, nem- Argentina attraverso la sua ferto tantissimo nella sua vita, stituì il governo di Maria Estela meno i suoi familiari, sapessero testimonianza. Erano presenti il ma che non ha mai cessato di Perón, seconda moglie di Juan che fine avesse fatto. Molti de- vicepreside Thierry Guichard, cercare la verità su sua figlia Perón ex presidente del paese, saparecidos erano ragazzi di in sostituzione della Preside, il nonostante il tempo trascorso prendendo così il potere. Ebbe circa diciotto anni che protesta- direttore del Landis dalla sua scomparsa. Attaccata inizio uno dei periodi più bui vano pacificamente; molti di (Laboratorio Nazionale per la al suo semplice golfino beige c’è della storia dell’Argentina: il loro furono rinchiusi in campi di Didattica della Storia) dott. una spilla con la foto di sua figlia periodo delle sparizioni forzate concentramento, in luoghi isola- Francesco Monducci, le profes- Franca, che nel 1976 divenne che durò dal 1976 al 1983. Du- ti come l’ESMA (Escuela >>

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Superior de Mecánica de la di diciotto anni, scomparve mi- A Vera piace definirsi “una mili- Armada), detenuti per un periodo steriosamente senza più dare tante della memoria” perché breve, caricati in aerei da traspor- notizie di sé. Vera provò a chie- racconta agli studenti la sua sto- to, anestetizzati e poi gettati a dere alle autorità che cosa le ria, creando così la memoria del mare (i cosiddetti voli della mor- fosse accaduto, ma non ebbe non vissuto, ossia un tipo di me- te). I corpi che il mare restituì risposte; così lei entrò nel movi- moria trasmesso dai testimoni di furono molti e furono sepolti con mento delle Madri di Plaza de un fatto drammatico alle future la sigla N.N. ossia non identifica- Mayo, madri disperate, che vole- generazioni. Vera si rivolge agli to; questo probabilmente è stato vano sapere che cosa fosse acca- studenti anche per onorare il il caso di Franca Jarach, figlia di duto ai loro figli spariti, che ma- desiderio della figlia che avrebbe Aveva diciotto anni… Vera. nifestavano davanti alla Casa voluto diventare insegnante: ed è Aveva diciotto anni. Vera Vigevani nacque a Milano nel Rosada indossando un fazzoletto questa la forza che la fa andare Si chiamava 1928 da una famiglia ebrea e dieci annodato intorno alla testa con avanti giorno per giorno. Franca Jarach. anni dopo dovette emigrare in scritto il nome del desaparecido. Questa donna, nonostante quello Studentessa brillante, perso- Argentina per via delle leggi raz- “Non si può essere madri di un che ha passato, è straordinaria na sensibile alle problemati- ziali emanate nel 1938, che non desaparecido, o si è madri o non perché trasferisce una parte di sé che sociali del suo paese, permettevano agli ebrei una vita lo si è affatto” così dice Vera. nelle persone che incontra, facen- l'Argentina. Aiutava i più normale; l’unico della sua famiglia Questa frase è emblematica per- do provare loro sensazioni stra- poveri, manifestava, lavora- che rimase in Italia fu suo nonno, ché essere madri è un rapporto zianti, trasmettendo con il tocco va per gli altri. che fu poi deportato ad Au- viscerale che si crea al momento della mano una forza paragonabile Per chi doveva rappresentar- schwitz dove morì. In Argentina del concepimento. Togliere a una ad una scintilla e irradiando nelle la, lei era, in realtà, uno dei Vera poté avere una vita normale madre un figlio è come toglierle menti e nei cuori degli studenti simboli di un futuro che non lavorando come giornalista una parte di sé e non sapere che un’empatia fortissima. doveva arrivare: un futuro di all’ANSA di Buenos Aires e si è accaduto alla sua creatura è Erika Bercigli, V I libertà, di solidarietà, di sposò con Giorgio Jarach. Ma ancora più drammatico, perché confronto. quel maledetto 26 giugno del non può piangere sul corpo del Giugno 1976: scompare. 1976 cambiò la sua vita per sem- figlio tanto adorato né può dirgli pre: sua figlia Franca, studentessa addio un’ultima volta. Anch'io ho diciotto anni, ma oggi, nel 2012. E anch'io, come Franca, Un abbraccio inaspettato vedo i miei amici e i miei compagni che lottano per un futuro migliore, con ideali Vera Vigevani Jarach, nell'in- Infatti basta tirar fuori il coraggio diversi a volte, ma con un contro tenutosi nel cinestudium ed affrontarli, tutto si risolve. ha scelto di stare in piedi e di unico obbiettivo. Sono giova- della succursale il 5 dicembre Non bisogna farsi vincere dai raccontare tutto così. E` stata in ni, ma tutti, più o meno 2012, ci ha parlato della sua testi- problemi, ma superarli con l'otti- piedi per due ore e la forza per attivamente, protestano e monianza di madre di Plaza de mismo. Se limitiamo o neghiamo farla stare in piedi è sua figlia, una tutti desiderano cambiamen- Mayo, un'esperienza vissuta a le nostre capacità di fare certe figlia ormai presente solo come ti. Buenos Aires, in Argentina. Que- cose, tendiamo a tirarci indietro, un bel ricordo, ma può darle Ciò che è accaduto a Franca sta memoria indimenticabile va perdere la speranza ed accettare gioia, pace, amore, speranza, for- Jarach e a sua madre, Vera trasmessa, perché bisogna far le cose come stanno. Invece dob- za, energia, resistenza...tutto ciò Vigevani, è stato triste ed sapere a tutti la verità, non biso- biamo reagire, cambiare le situa- di cui ha bisogno. emozionante da ascoltare, gna mai stare in silenzio, poiché zioni, migliorare le cose, vincere il Dopo la conferenza sono andata non per il fatto in sé di stando in silenzio si rischia di male con il bene anche a costo di da Vera per farle una domanda. commemorare e ricordare, ripetere gli stessi errori, ripetere fare la rivoluzione, perché è me- Non mi aspettavo che mi abbrac- ma perché la nostra una storia terribile. glio essere dei rivoluzionari che ciasse! Il suo abbraccio mi fa sen- "memoria del non-vissuto" "Tutti quanti hanno una memoria non fare niente, stando in silen- tire in pace, come se mi dicesse: deve servire ad avere la vissuta e una non vissuta", per zio. Il silenzio è simbolo di resa, sta’ tranquilla, va tutto bene; non consapevolezza che il passa- conoscere quella non vissuta c'è mentre dire le proprie opinioni è si ripeterà più una cosa del gene- to può avere forti legami bisogno dei testimoni, i quali han- simbolo di coraggio. re, perché ora tutti sanno la veri- con il presente e che può no vissuto un periodo storico, "Per me mia figlia è sempre pre- tà, perciò non c'è niente da teme- ripresentarsi, sia nel bene hanno fatto delle esperienze sto- sente e mi spinge a parlare della re. Questo abbraccio resterà sem sia nel male. riche importanti, che possono mia testimonianza. Perciò viaggio -pre nella mia memoria. Quello che vorrei che tutti essere degli insegnamenti per i sempre in vari paesi per far cono- Vorrei ringraziare Vera Vigevani imparassero è a non com- giovani di oggi. "C'è un ottimismo scere la verità a tutti: finché esi- Jarach con queste parole: “Grazie memorare soltanto le vittime che è basato sulla speranza" ciò sto vi racconto tutto, tutti i detta- Vera, per queste due ore in cui è del passato, ma a evitare dà forza per andare avanti, affron- gli di ogni episodio, affinché pos- stata con noi, anche se il tempo è che esistano anche vittime tare tutti i problemi e continuare siate apprenderli come un inse- stato breve; abbiamo accolto il del presente, a volte ancora a sperare in un futuro migliore. gnamento e trasmetterli a qual- suo insegnamento e lo tramandia- più difficile da affrontare... "L’espressione -non ce la faccio cun altro" dice Vera. mo alla prossima generazione, Troppo è già accaduto e più- non esiste per me" dice Vera. M'immagino che Vera sia stata affinché questa "memoria" non non possiamo tornare indie- Questa frase mi ha profondamen- una madre fantastica, stupenda ed vada perduta nel tempo, ma sem- tro, ma impariamo a coglie- te toccato il cuore, è stato un ora è una nonna meravigliosa. pre ricordata. Spero, speriamo, di re le avvisaglie del male vero e forte incoraggiamento per Noi, gli studenti, siamo i suoi poter avere un'altra occasione di nella società e facciamo in me, perché chi sa quante volte ho nipoti. Lei ci racconta la sua storia vederla e ascoltarla parlare delle modo che niente accada più. detto: "no, non ce la posso fare..." appassionatamente, tanto da non sue esperienze. Grazie ancora. Margherita Pitocco, V I di fronte a problemi per i quali ci sentire un minimo di stanchezza. Con affetto”. sono soluzioni anche semplici. Infatti durante la conferenza, lei Tinghsuan Huang, V I

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Scuola BIODIVERSITA' E O.G.M. Conferenza del prof. Perrino

Il prof. Pietro Perrino, ricercato- Biodiversità e la Ecodiversità molti danni all'ambiente, riducen- re del C.N.R. e direttore dell'Isti- soffermandosi sulla genetica; do le specie vegetali e alimenti tuto del Germoplasma di Bari, ha abbiamo approfondito come dannosi per la salute. Ci ha anche tenuto un'interessante lezione vengono modificati i vegetali informato che la Banca del Ger- per la conservazione e tutela presenti in natura. moplasma di Bari è ad altissimo delle risorse genetiche vegetali, Abbiamo parlato anche della rischio e che i semi di migliaia di nell'Aula Magna del nostro Liceo, sesta estinzione di massa iniziata campioni di piante agrarie ed il giorno 16 novembre. 30000 anni fa, che 10000 anni fa affini d’inestimabile valore stanno L’argomento della conferenza ha avuto un accelerazione. In morendo, per mancanza di inve- era: le biodiversità e gli OGM questo periodo, ha origine stimenti. L'incontro è stato mol- (organismi geneticamente modifi- l’agricoltura e l'Agrobiodiversità, to istruttivo perché tramite spie- cati). All’inizio, il professore ha che comprende animali, vegetali gazioni molto dettagliate, abbia- presentato un discorso generale e microbica. Con le sperimenta- mo approfondito argomenti im- sull’energia, da dove si ricava, zioni degli ultimi due secoli, inve- portanti, che riguardano la nostra come viene utilizzata e come ce, sono stati prodotti Organismi vita quotidiana e che conosciamo viene “creata”. Poi, ci ha spiegato Geneticamente Modificati, che poco. il collegamento che esiste tra la riducono la biodiversità, creando Giulia Basso, II M

La Grande Guerra del dottor Otello Sangiorgi

Tutte le classi del corso E del solo chi per primo finiva le risor- Liceo Linguistico Laura Bassi se economiche ed era costretto partecipano a “Legàmi di carta”, a ritirarsi. Il vincitore non aveva un progetto sulla Prima Guerra meriti, non era stato né più co- Mondiale vincitore del concorso raggioso né più valoroso, aveva “Io Amo i Beni Culturali”, indet- avuto solo più soldi: è forse così to dall’Istituto per i Beni Artistici, che si vince una guerra? Nono- Culturali e Naturali e dall’As- stante la guerra fosse di posizio- sessorato alla Scuola della Regio- ne e si verificassero pochi scontri ne Emilia Romagna. Il progetto si frontali, vi furono comunque svolge in collaborazione tra il milioni di morti, milioni di soldati nostro liceo, il Museo civico del mandati al macello, lanciati con- invece vennero utilizzati per la Risorgimento di Bologna, che tro a difese insuperabili per uo- prima volta dagli austriaci nel conserva l’archivio della Prima mini armati solo di fucile e baio- giugno del 1916, uccidendo in Guerra Mondiale, e la società netta. una sola notte migliaia di soldati Bradypus. Nella Prima Guerra Mondiale vi italiani. Il primo incontro è avvenuto furono molte innovazioni: i carri Quando l'Italia entrò in guerra, il venerdì 7 dicembre, presso l'aula armati, gli aerei, le bombe (che al 24 maggio 1915, molti degli inter- Magna. Il dottor Otello Sangiorgi, contrario delle bombe cosiddette ventisti si arruolarono volonta- responsabile del Museo del Ri- intelligenti della nostra epoca, riamente nell'esercito italiano, sorgimento, seduto dietro l'am- che uccidono gli uomini ma la- convinti di uscirne vincitori entro pia scrivania ombrosa e armato sciano intatti i monumenti, di- Natale. Tra di essi c'era anche di microfono e pc, si appresta a struggevano i monumenti in Giuseppe Ungaretti che, quando cominciare la sua lunga ma inte- quanto simboli cari al nemico), le come tutti gli altri, si rese conto ressante orazione. Le sopracciglia mitragliatrici e i gas asfissianti (già di quanto lunga e logorante sa- si curvano, appaiono piccole noti alla fine del XX secolo ma rebbe stata la guerra, scrisse una rughe di concentrazione, e il utilizzati per la prima volta du- bellissima poesia: Soldati, “Si sta dottor Sangiorgi comincia: ''Sulla rante la Grande Guerra). I carri come d'autunno sugli alberi le Grande Guerra c'è molto da armati furono in realtà assai poco foglie”. dire..''. utilizzati per via dei terreni resi Mano a mano che la guerra si In primo luogo bisogna ricono- impraticabili dall'artiglieria pesan- protraeva nel tempo lo stato si scere nella Prima Guerra Mon- te e dei paesaggi naturali acciden- rese conto di non esser in grado diale un evento epocale. Mai tati. Gli aerei erano ancora pochi di sostenere una guerra simile. prima di allora si era combattuta e utilizzati di rado. La vera inno- Per rimediare alle carenze dello guerra più atroce, lunga e sangui- vazione furono le mitragliatrici e i stato si mobilitarono i civili: nac- nosa di quella. Fin dall’antichità gli gas: le une e gli altri causarono que così il Fronte Interno. Ognu- uomini combattevano tra loro, e sconvolgimenti strategico-militari no dava il suo contributo come nel corso dei secoli la guerra si è e milioni di morti. Le mitragliatri- poteva; molti psicologi si attiva- molto evoluta, ma quella fu la ci sono il motivo della stasi della rono per creare manifesti coin- prima guerra di posizione: in guerra: esse infatti rendevano volgenti e uscì anche materiale di questa guerra non v'erano eserci- inoffensivi molti attacchi nemici, propaganda per bambini, ad e- ti che s'affrontavano corpo a così che la difesa risultava molto sempio un’immagine che mostra- corpo, non v'era vincitore, c'era più efficace dell'attacco; i gas va ad un bimbo come sarebbe >>

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stata utilizzata la sua monetina e chiamava Scuola Normale Femmi- proprio, nell’archivio della scuola gli dimostrava quanto fosse più nile Laura Bassi, s'impegnarono a e nell’archivio del Museo civico utile spenderla in quel modo intrattenere corrispondenze con del Risorgimento, le tracce della invece che comprare dolciumi o i soldati in trincee, per sostenerli partecipazione delle studentesse, giocattoli. moralmente e non farli sentire degli insegnanti e del personale La carenza più sofferta fu la man- abbandonati a sé stessi. Alcuni della scuola “Laura Bassi” alla canza di notizie: i giornali non professori si distinsero per il Grande guerra: una vera ricerca erano attendibili (basti pensare loro particolare impegno, tra cui storica di “microstorie” - storie che Il Resto del Carlino non diede la professoressa di disegno Ida quotidiane di persone, come le la notizia della disfatta di Capo- Folli insieme a sua sorella Teresa, studentesse del “Laura Bassi”, retto...) e le famiglie non sapeva- e la professoressa Brigida Rossi, che di solito non “fanno notizia” no niente o quasi dei loro cari in la quale fu pure Ispettore Gene- – nell’ambito della macrostoria guerra. Per rimediare nacque rale dell'Ufficio Notizie. della Prima Guerra Mondiale. l'Ufficio Notizie, organizzato da Il nostro progetto ricercherà Matilde Zoppetti, II E un'associazione di donne volon- tarie e non retribuite che s'impe- gnavano a intrattenere una corri- spondenza tra famiglie e soldati. Quando arrivava un treno di soldati v'erano decine di donne armate di taccuini e penne che raccoglievano tutte le notizie che avevano i soldati su loro stessi e sui loro compagni; tutte le noti- zie venivano poi spedite alla sede dell'Ufficio Notizie che le riordi- nava e le inoltrava alle famiglie. L'Ufficio Notizie aveva un'orga- nizzazione davvero notevole. Anche nelle scuole, in particolare la nostra scuola, che allora si

FINESTRE SU...

AGORA’ ULTIME NOTIZIE Una piazza dove parlare di mafia SULL’AMIANTO a cura degli studenti di III G Il ministro Balducci S.M.S.Guinizelli-Carracci e riceve proposte dalla II M Liceo Laura Bassi scuola Laura Bassi di Bologna

Noi studenti di scuole diverse abbiamo aperto un blog, dove voglia- 24 Novembre 2012 - 13:28 - mo parlare delle regole che i cittadini devono rispettare e in base Venezia - Il ministro della Salute alle quali essi stessi devono essere rispettati, perché purtroppo c’è Renato Balduzzi ha incontrato 22 studenti del liceo di scienze sociali qualcuno che le trasgredisce e, per giunta, pretende di aver ragione, ''Laura Bassi' di Bologna che da oltre un anno hanno avviato un progetto anche se è consapevole di essere dalla parte del torto. Tra queste di ricerca sull'amianto coordinati dal professor Roberto Guglielmi e dal persone vi sono i mafiosi. professor Antonio Marchello. La mafia è un’organizzazione criminale che in cambio di denaro Il ministro li ha ringraziati ''per aver seguito con attenzione i lavori della offre protezione, ma se si rifiuta questo scambio o ci si oppone, seconda conferenza nazionale governativa sull'amianto e si è confrontato essa si vendica in modo orribile, bruciando la casa, rapendo un con loro per oltre mezz'ora su alcune proposte fatte dagli studenti''. Tra familiare o uccidendo. queste, la costituzione di un numero verde nazionale per la segnalazione Si racconta chiaramente di questo fenomeno nel romanzo “Per dei casi di discarica abusiva di manufatti contenenti amianto. questo mi chiamo Giovanni”, un libro molto interessante su Gio- Un'altra grande preoccupazione presentata dagli studenti al ministro e' vanni Falcone, un giudice che ha dedicato la sua vita a combattere la presenza di amianto nelle scuole. Gli studenti, che in questi mesi han- contro la mafia, fino al suo omicidio in un terribile attentato nel no avuto diversi incontri con parlamentari, magistrati ed esperti sulla 1992, a Capaci. Falcone parlava della mafia definendola una piovra lotta all'amianto in tutta Italia, hanno consegnato anche al ministro un gigante, nella quale, anche se tagli un tentacolo, ne troverai sempre docufilm da loro stessi girato sulla fibra killer. un altro e poi un altro. Molti pensavano che i tentacoli fossero Il ministro Balduzzi ha sottolineato che farà studiare dai tecnici del mini- infiniti, ma Giovanni, anche se costretto a una vita sotto stretta stero della salute, in collaborazione con quelli dell'ambiente, la proposta sorveglianza e sotto scorta, non si arrendeva. Spero che il nostro del numero verde e ha rilevato l'importanza della informazione sull'a- blog aiuti a ragionare su tutto questo: mianto e le malattie ad esso correlate nelle scuole fin dai primi ordini e http://progettocolomboregoliamoci.blogspot.it/ gradi. Michelle Coleman, III G S.M.S. Guinizzelli-Carracci (Agenzia ASCA)

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Intercultura L'emigrazione italiana tra Ottocento e Novecento

Con il termine emigrazione si to dalle regioni meridionali. Le vazioni sono essenzialmente la può intendere lo spostamento di mete principali delle correnti precarietà del lavoro, la mancan- grandi masse di popolazione da migratorie furono l'Europa cen- za di senso civico e l'eccessiva una regione a un'altra dello stes- trale (in prevalenza Francia, Sviz- corruzione che si riscontrano in so paese (emigrazione interna), zera e Germania), Brasile, Argen- Italia. Sono molti gli italiani che ma anche uno spostamento dal tina e Stati Uniti. Dalla seconda emigrano per motivi di studio, proprio paese di origine verso metà degli anni Venti gli espatri ben 42.433 sono gli studenti terre straniere. L'Italia nel lasso diminuirono a causa delle restri- universitari italiani all’estero e di tempo che va dalla fine del zioni del Governo Statunitense e 17.754 utilizzano una Borsa Era- XIX secolo all'inizio del XX fu della politica antimigratoria del smus. soggetta a entrambe le tipologie governo fascista. Negli anni '50 e Negli ultimi anni l'Italia, come di emigrazione. '60 il nostro paese fu soggetto al molti altri paesi sviluppati, è pas- Le cause principali di questo fenomeno dell'emigrazione inter- sata dall'essere una terra di emi- fenomeno furono la povertà che na: i giovani lavoratori, solita- grazione al diventare meta di si era sviluppata in vaste zone mente con un basso titolo di coloro che fuggono dalla miseria d'Italia, le tasse piemontesi che studio e provenenti dalle regioni e dalla guerra. Le divergenze del gravavano sui contadini meridio- del Sud, si trasferirono nelle città grado di benessere tra paesi nali, la crisi agraria, il declino dei industrializzate del Nord per sviluppati e paesi in via di svilup- lavori artigianali dovuto allo svi- cercare lavoro. po hanno fatto sì che migliaia di luppo dell'industria, le forti diver- Indubbiamente l'emigrazione por- persone provenienti dal Nord genze di sviluppo tra nord e sud tò a un alleggerimento della pres- Africa, dall'Asia, dall'Africa Subsa- e tra campagna e città. Il fenome- sione demografica, dovuta al hariana e dall'America Latina no dell'emigrazione italiana ha fatto che in media ogni famiglia lasciassero il loro paese per rag- origine nei flussi migratori che aveva una decina di figli, ma si giungere l'Europa e il Nord Ame- dal Medioevo all'Ottocento acco- verificarono anche delle conse- rica sperando di trovare un lavo- munarono molti Stati dell'Italia guenze alquanto negative, come ro o perlomeno delle condizioni pre-unitaria; infatti già prima la fuga di "cervelli"(cioè l'emigra- di vita migliori. Il problema prin- dell'Unità d'Italia molti emigrava- zione di persone colte e di talen- cipale per gli immigrati è che per no in altre terre per fare fortuna. to che avrebbero potuto contri- entrare in modo legale in Italia Si stima che 27 milioni di persone buire al progresso culturale del occorrono il visto e il permesso abbiano lasciato il territorio na- paese) e la perdita di forza- di soggiorno, che vengono rila- zionale nel periodo di tempo che lavoro nelle regioni del Sud la cui sciati solo per motivi di lavoro e va dal 1876 al 1985. Secondo le economia si basava prevalente- di studio o per permettere il rielaborazioni dell'Istat fra il 1876 mente sull'agricoltura. ricongiungimento familiare. Per e il 1900 lasciarono il territorio Il fenomeno dell'emigrazione è questo motivo si è sviluppata nazionale 5.257.911 persone, la ancora attuale: secondo l'ultimo l'immigrazione clandestina, la maggior parte delle quali prove- Rapporto Italiani nel Mondo 2011 quale ha a capo la criminalità niva dalle regioni settentrionali della Fondazione Migrantes sono organizzata internazionale che fa (prevalentemente Veneto, Friuli 4.115.235 gli italiani all'estero. sì che gli immigrati entrino nei Venezia Giulia e Piemonte). Nei Dal Rapporto risulta che 40% paesi sviluppati in modo illegale. due decenni successivi gli italiani degli italiani tra i 25 e 34 anni Chiara Lorenzini, che emigrarono all'estero furono ritiene che sia più conveniente ex studentessa V D 8.769.749, provenienti soprattut- vivere in un altro paese. Le moti-

L’UOMO E L’AMBIENTE: UN RAPPORTO DELICATO Cultura e società

Nella poesia di Pascoli dal titolo l’uomo e per tutto ciò che lo ze nocive anche per lui stesso L’assiuolo viene descritto il rap- circonda come animali e piante. nell’ambiente circostante. porto dell’uomo con la natura, Mangiare è un’azione quotidiana Alcuni studiosi hanno detto che che con il passare del tempo e vitale, in quanto l’uomo neces- nel 2034 finirà il petrolio e nel diventa sempre più difficile. Gior- sita di energia; ma spesso nelle 2050 il mese di gennaio avrà le no dopo giorno distruggiamo società consumistiche si buttano stesse temperature di agosto. A l’ambiente e la natura che ci cir- migliaia di tonnellate di cibo, me questi dati spaventano e mi condano, attraverso azioni che sapendo che intanto ci sono chiedo come più di 7 miliardi di magari possono sembrare inno- persone che muoiono di fame o persone riescano a vivere spen- centi. malnutrizione. sierate, senza pensare a come si In tutto il mondo milioni di per- Purtroppo queste piccole azioni stanno distruggendo con le pro- sone vanno al lavoro e a scuola, si ripercuotono sul sistema am- prie mani. Quelle persone devo- mangiano ma soprattutto inqui- bientale. Con il passare del tem- no svegliarsi e capire che nano. Basta pensare a quante po le città e anche i parchi natu- l’ambiente, perciò la natura, non auto vengono utilizzate per svol- rali diventano sempre più inqui- è un nostro nemico, anzi è la gere questa azione e di conse- nati. L’uomo, infatti, inquina e nostra migliore risorsa. guenza quanta immissione di gas sfrutta la natura, disboscando Oumaima Lamzouri II M nocivi e di CO2, che si trasforma foreste, estraendo petrolio da subito in un danno fatale per sotto terra e immettendo sostan- 13

Cultura e società

MEA CULPA!

Aquila, 6 aprile 2009. Ore 3:32 L’uomo è però dotato di moder- in avanti, la responsabilità di ren- del mattino. Fuori è buio pesto, nissime macchine e tecniche che dere pubbliche le proprie previ- la maggior parte degli aquilani sta possono studiare i terremoti e gli sioni. Forse bisognerebbe pren- dormendo. eventi catastrofici naturali in dersela con coloro che costrui- Improvvisamente vengono tutti genere. rono le case aquilane col cosid- svegliati da una violenta scossa di Una domanda che sorge sponta- detto cemento “fragile”, impasta- magnitudo 6.3 della scala Richter. nea è: “L’uomo, dotato di tali to cioè con la sabbia, e vigilare Sono stati i trentotto secondi più marchingegni, è capace di preve- affinché ciò non avvenga più. lunghi dell’intera esistenza di dere i terremoti?”. La risposta è Questo è ciò che pensa anche il alcune persone che possono negativa al 100%: c’è chi ci provò noto geologo Mario Tozzi, se- ritenersi fortunate ad essere nel passato, chi dice di esserci condo il quale questa sentenza è ancore vive: ad evento concluso riuscito, ma non esiste a tutti gli stata “diseducativa” poiché “[…] il bilancio conta 308 vittime, effetti una teoria che permetta di induce a pensare che i terremoti oltre 1500 feriti e più di 10 mi- farlo con successo. possano essere previsti, per cui liardi di euro in danni stimati. Il 22 ottobre 2012 si è concluso la colpa di quanto accade non è Se c’è una cosa che tutti noi il processo contro i sette com- di chi ha eventualmente costruito vorremmo sarebbe non vivere ponenti della Commissione male ma di chi non ha saputo tali attimi di terrore, ma, essendo Grandi Rischi, accusati di avere prevedere. Invece, un terremoto il terremoto un fenomeno natu- minimizzato i pericoli nei giorni di magnitudo 6.3 della scala Ri- rale, non dipende dall’uomo. antecedenti al terremoto chter, in un paese moderno, non dell’Aquila del 2009. La condanna doveva fare neppure un morto. è per lesioni colpose e omicidio Anzi, non doveva far crollare colposo plurimo a sei anni di neppure un cornicione.” Inoltre il reclusione. Ma è giusto che delle mondo della scienza giudica que- persone, seppur esperte in que- sta sentenza “ ingiusta” ed affer- sto campo, vengano accusate per ma, stringendosi attorno ai colle- un fatto che non potevano pre- ghi e mostrando solidarietà nei vedere? L’unico risultato della loro confronti, che “la scienza sentenza dell’Aquila è che nessu- non si processa in tribunale”. no scienziato si prenderà, d’ora Irene Migliori, IV B

L'Aquila, la polemica sulla condanna degli scienziati

troppo ottimistiche, ignorando la tra la popolazione anche quando comunicazione del pericolo. non ve ne sarà bisogno. Il numero sei ricorre spesso in Secondo alcuni esperti americani Gli scienziati, comunque, condivi- questa drammatica vicenda: sei i condanne di questo genere ri- dono la responsabilità con il giorni in cui i cittadini, rassicurati, schiano di scoraggiare e mettere governo italiano, poiché, nono- rimasero nelle loro case, il 6 in crisi scienziati e funzionari. Si stante l'Aquila sia classificata aprile la data del forte sisma, sei pensi se si accusasse di reato il come zona a rischio sismico, anni di carcere più l'interdizione meteorologo che non è stato in sono stati dati permessi di co- perpetua ai pubblici uffici e 7,8 grado di prevedere l'esatta rotta struzione senza verificare che le milioni di euro di risarcimento di un tornado; o un epidemiolo- normative fossero rispettate. alle famiglie delle vittime per i go per non aver previsto gli effet- Ipotizzando, invece, che tutti sette componenti della Commis- ti dannosi di un virus; o un chi- fossero stati costretti ad evacua- sione Rischi. Questi sette esperti rurgo per aver sbagliato un'ope- re e poi non fosse successo nien- sono stati ritenuti colpevoli di razione, provocando la morte del te, coloro che avevano lanciato omicidio colposo plurimo per paziente... Gli scienziati devono l'allerta verrebbero condannati aver dato informazioni incomple- avere il diritto di condividere ciò comunque. Quando ci sono mor- te e contraddittorie sul fatto che di cui sono a conoscenza senza il ti, appare quasi naturale che le piccole scosse prima del terre- timore di essere considerati venga condannato qualcuno. moto del 6 aprile 2009 potesse- responsabili se le proprie previ- Quando un figlio, una figlia, un ro rappresentare un avvertimen- sioni non si avverano. Nessun marito, una moglie, un padre, una to. Sotto accusa non è stata la scienziato vorrà più esprimere la madre, una sorella, un fratello loro incapacità di prevedere il propria opinione sapendo di giacciono senza vita, i parenti terremoto (anche perché non è poter finire in carcere. Inoltre esigono giustizia e a volte perfino possibile stabilire quando può questa condanna porta alla re- vendetta, per placare la dispera- verificarsi una forte scossa sismi- gressione della protezione civile zione della perdita, ma la condan- ca), ma il loro atteggiamento a oltre vent'anni fa: si finisce per na di questi scienziati, a mio pa- ottimista: non fornirono alla alzare l'allerta al massimo livello rere giudicati ingiustamente, non popolazione elementi sufficienti e a generare una crescita espo- potrà riportare in vita le vittime per valutare il rischio, anzi susci- nenziale di allarmi che provoche- del sisma. tarono negli aquilani reazioni ranno sfiducia e panico diffuso Maribel Gonzales, IV B 14

Cultura e società Senza aver paura

Il 25 Novembre 2012 è stata la ha cominciato a perseguitarla una vista come un mero strumento XIII Giornata internazionale per volta che la loro storia si è con- per la “ produzione” di figli, sen- l’eliminazione della violenza con- clusa. Lei si è vista costretta a za quindi un cervello pensante e tro le donne e il giorno seguente lasciare la propria casa, il proprio dignità; ma anche dove, come nel la nostra scuola è stata invitata mestiere e tutto il lavoro di una nostro paese, ci illudiamo di es- ad assistere alla seduta congiunta vita nella speranza di fuggire da sere più avanzati ci sono comun- dei Consigli di Comune e Provin- lui per sempre. Dopo svariate que episodi di questo tipo che cia presso la Sala del Consiglio denunce, alle quali non è però mostrano come spesso l’uomo si Comunale di Bologna. seguito un decisivo intervento senta in diritto di abusare di una Le tematiche messe in luce mira- delle forze dell’ordine, e la richie- figura femminile in quanto tale. Sopra: sala del Consi- vano a mostrare l’importanza sta di aiuto presso la “ Casa delle I due Consigli, Comunale e Pro- glio Comunale, inter- della lotta contro la disparità fra donne” (associazione che aiuta le vinciale, hanno infine votato vento della Presidente uomo e donna come unica via donne vittime di violenze o per- all’unanimità per dedicare un Simona Lembi per raggiungere il progresso; secuzioni) ora lui si trova in car- luogo pubblico alla giornata Sotto: intervento del infatti, un dato significativo messo cere dal 2011 a causa di due contro la violenza sulle donne. calciatore del Bologna in luce è che su 135 paesi il no- denunce analoghe. Marzia, dopo Questa, forse, non sembrerà una stro è all’ottantesimo posto per la sua tragica esperienza, ha scrit- gran cosa, visto che io stessa, Diamanti quanto riguarda la differenza di to un libro, non perché desideri prima della conferenza, non sape- posti occupati dalle donne in vendetta o per condannare ulte- vo neanche che il 25 novembre ambiti quali economia e politica: riormente il suo persecutore, ma fosse una data tanto importante forse nel XXI secolo non do- perché si augura che cose simili per noi rappresentanti del sesso vrebbe essere così. In particolare non accadano mai più a nessun femminile, però ciò mostra che si è trattato il tema del femmini- altro. almeno un po’ d’interesse e spe- cidio, termine che indica l’as- Non è possibile che una ragazza ranza che le cose migliorino c’è sassinio di una donna in quanto o donna non possa uscire di casa da parte della nostra classe diri- donna. Nonostante questo reato da sola la sera per timore di una gente. Riesco a vedere che nono- esista da sempre, il termine che possibile aggressione. Dovremmo stante buona parte delle persone lo indica è stato coniato per la poter essere libere di vivere cerchi sempre di fare il minimo prima volta da un gruppo di cri- tranquillamente nella nostra città indispensabile per vivere minologhe americane solo negli senza aver paura di andare a un’esistenza tranquilla e senza anni ’80. Un dato che può far correre al parco di sera. Questo preoccupazioni, c’è anche chi si riflettere è che da una ricerca del è un problema di cultura però, prende a cuore problematiche 2007 risulta che in Italia sette cultura che nella nostra società è non semplici ma che sono neces- volte su dieci la vittima conosce il ancora indietro come mostrano i sariamente da risolvere se voglia- proprio aggressore e solo una su dati elencati all’inizio della confe- mo essere una democrazia degna dieci lo denuncia. Nel mondo una renza dove si è parlato proprio di questo nome: anche la lotta donna su tre subisce violenze di un “insuccesso educativo ma- contro la violenza sulle donne nell’ambito domestico ed in Italia schile”; poiché solo l’educazione deve iniziare da ognuno di noi, ogni 7 minuti c’è un uomo che può portare al rispetto dell’altro dai gesti più semplici come dirne tenta uno stupro ed in un anno in quanto persona portatrice di quattro a quello che in autobus sono state uccise 130 donne. diritti indipendentemente dal allunga le mani o a tutti quelli che Dopo la presentazione iniziale ed sesso. Infatti non è proprio possi- quando passi fischiano o com- un intervento del giocatore del bile che una donna non sia nem- mentano, al denunciare il compa- Bologna Calcio Alessandro Dia- meno al sicuro in casa sua. gno che alza le mani sulla “ sua manti, Marzia Schenetti ha rac- Questa è per me la cosa più donna” e vede in questo un mo- contato la sua esperienza perso- inaudita, ma forse non dovrebbe do come un altro che sfogare la nale di donna vittima di stalker. sorprendermi, visto che ci sono propria rabbia. L’uomo che era il suo compagno parti del mondo in cui la donna è Federica Stagni, V F

MANI PULITE Mani pulite è un'indagine giudiziaria contro la corruzione del mondo politico condotta a livello nazionale in Italia, negli anni 1980-1990. Essa contribuì alla fine della Prima Repubblica e alla scomparsa dei principali partiti di governo, come la Democrazia Cristiana (DC) e il Partito Socialista Italiano (PSI). Tangentopoli fu un'inchiesta del 1992 avviata dal pubblico ministero Antonio Di Pietro, che chiese ed ottenne la cattu- ra di Mario Chiesa, un membro del PSI, candidato sindaco a Milano. Racconta Enzo Biagi: Mario Chiesa "lo pescano mentre ha appena inta- scato una bustarella di sette milioni, la metà del pattuito, dal proprietario di una piccola azienda di pulizie che, come altri fornitori, deve ver- sare il suo obolo, il 10 per cento dell'appalto che in quel caso ammontava a 140 milioni." Le indagini, iniziate a Milano, si propagarono veloce- mente ad altre città, grazie alle confessioni degli arrestati e molti industriali e politici. Il socialista Sergio Moroni, accusato di corruzione, si uccise e lasciò una lettera in cui si dichiarava colpevole, dichiarando che i crimini non erano per il proprio tornaconto, ma a beneficio del partito, e accusando il sistema di finanziamento di tutti i partiti. Fondamentale per le indagini fu la scelta dei leader politici di privare del pro- prio appoggio i colleghi meno importanti, che, sentendosi traditi, accusavano altri politici. Nelle elezioni amministrative del 1993 la DC perse metà dei voti e il Partito Socialista praticamente sparì, mentre la Lega Nord divenne la maggior forza politica dell'Italia settentrionale. Purtroppo, fino ad oggi, tutti gli esempi di corruzione nella politica denunciati da Mani pulite non sono scomparsi; la cronaca ne riporta esem- pi continui, che coinvolgono anche cariche importanti dello stato. Le vittime di questo fenomeno sono le persone oneste, che rispettano ogni giorno le leggi, ma vengono scavalcate dai corrotti, presenti in grande numero nel nostro paese. Beatrice Buselli, Giulia Basso, Giulia Ravegnini, Chiara Scordo, II M

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Interviste

ESSERE SUPERBI, PAGA?

D: Tu non riesci a vedere come cui ho potuto far vedere l’inizio può essere bello, essere acclama- del loro sentiero artistico, ma ti dalla folla ed essere riconosciu- ancora più gioia mi ha dato ve- ti come il migliore tra tutti? derli percorrerlo da soli e brilla- V: Attento, Dante, la fama è re di luce propria. Ma, dimmi piacevole ma non dura per sem- Dante, questa tua superbia non pre; infatti, chi oggi ti acclama e ti pensi che ti farà allontanare da considera il migliore, domani Dio una volta che passerai oltre? acclamerà un altro con egual D: Perché dovrebbe? entusiasmo. La fama è mutevole V: Perché chi si esalta come fai per tutti durante la nostra vita tu, sfida la volontà di Dio e ciò lo terrena. porta ad una fine tragica. D: Forse per alcuni, ma c’è chi è D: Ma se uno si pente, quando è destinato a una gloria imperitura. alla fine, cosa succede? V: Come te? V: Succede che va al Purgatorio, D: Sì, come me. ma questa condizione in cui si V: Un tempo, anch’io la pensavo ritroverà non lo farà arrivare Mentre salgono verso il Purgato- così, ma con il passare degli anni, direttamente al Paradiso; bisogna rio lungo la natural burella, Dan- ho notato che molti poeti tenta- che espii la propria colpa e la te e Virgilio discutono…. vano di eguagliarmi imitandomi.. propria tendenza peccaminosa e Dante Alighieri: Penso che gli D: E questo non ti rendeva orgo- ciò lo porta ad una fine tragica. uomini, dato che sono esseri glioso? Non ti faceva pensare che D: Ma non esiste un modo per mortali e incompleti, usino la eri il migliore? Non ti dava un diminuire la pena? superbia come mezzo per rag- senso di gioia? V: Le preghiere dei vivi possono giungere un grande potere e V: Sinceramente, no. Mi dispiace- diminuire la pena, ma è meglio prestigio personale all’interno va che tanti non riuscissero a trovare un giusto equilibrio in della società, per rendere la loro guardare al loro operato col noi stessi per vivere meglio la vita migliore e piena di significa- giusto sguardo. nostra vita mortale. to. D: Ma tutti i discepoli che ti D: E la gloria, e le lodi? Virgilio: Questo è vero, ma a omaggiavano, che si prostravano V: La gloria, per essere tale, non cosa porta questo salire sulla a te riconoscendoti come il più ha bisogno di una folla che la vetta? Appaga davvero l’uomo e grande fra tutti, non ti facevano riconosca e, quanto alla fama rende la sua vita migliore? Penso stare bene e quasi sentirti padro- imperitura, ai posteri l’ardua che l’uomo debba invece cercare ne del mondo? sentenza. altre virtù che possano dare un V: No, sono stato contento Erika Bercigli, V I senso alla sua esistenza. quando ho avuto degli allievi a

Creatività

NOTITIAE URBIS: IL QUOTIDIANO DELLA REPUBBLICA ROMANA

Trovata morta nel talamo della sua villa nei pressi del lago Lucrino. Agrippina Minore: Omicidio o tragica fatalità?

Giulia Agrippina Minore, madre ti accusano il discendente di questo giorno, ogni cittadino dell’Imperatore Nerone e figlia Augusto di matricidio. romano continua a chiedersi: del celebre Console Agrippa, ha Le possibili cause Molti abitan- Giulia Agrippina Minore è stata trovato la morte questa mattina. ti del luogo sono decisi ad addos- assassinata? Scampata dal naufragio di ritorno sare le colpe di questa tragedia Monica Paniz, III E dalle celebrazioni sull’isola di all’unico figlio della donna. Si Baia, Agrippina ha raggiunto la ipotizza che, dopo il fallimento di riva a nuoto e, accompagnata da entrambi i tentativi di matricidio alcuni pescatori, è giunta alla sua escogitati da Nerone stesso, egli villa sul lago Lucrino. Dopo abbia deciso di assumere dei l’invio di un liberto al figlio, la sicari per compiere ciò che, al popolazione è stata scossa fine di non compromettere la dall’arrivo delle truppe propria integrità morale, lui non dell’Imperatore. Subito si è te- poteva terminare. Per il momen- muto per l’incolumità di Agrippi- to non ci sono ancora certezze; na. Infatti la donna è morta. La la vittima verrà sepolta notte- maggior parte delle voci circolan- tempo. Nonostante il tumulto di

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Creatività

DAL DIARIO DI... 19.08.5034 Caro diario, oggi dal balcone della mia finestra ho visto un bellissimo ragazzo, credo che si chiami Teseo, e viene da Atene; è arrivato insieme agli altri ragazzi prigionieri, che domani saranno abbandonati al loro destino nel labirinto, la casa di mio fratello Asterione. Non posso permettere che egli muoia per colpa di Asterione; anche se in realtà non so come sia mio fratello, né il motivo per cui lo tengano rinchiuso nel labirinto. Ricordo vagamente che prima che fosse rinchiuso non abbiamo mai giocato... mi faceva paura, era diverso da me. Comunque, non posso permettere che Teseo venga ucciso. 19.08.5034 Caro diario, mentre camminavo nei giardini ho incontrato Dedalo, l’architetto che mio padre, Minosse, ha ingaggiato per costruire il labirinto. Egli si è fermato a chiacchierare con me, e ho scoperto che nel labirinto esiste una sola uscita e che l’entrata viene subito nascosta con cespugli identici a tutti quelli del labirinto. Ma grazie al suo aiuto ho anche scoperto una cosa interessante, cioè che si può trovare l’uscita ripercorrendo i propri passi, e poi spostando il cespuglio che cela l’uscita. Devo scoprire il modo per ripercorrere la strada senza perdersi... uhm... un filo? Sì, potrei usare un gomitolo... 20.08.5034 Caro diario, ieri notte ho parlato con Teseo, adesso lui è nel labirinto e appena verrà il tramonto lui uscirà, io andrò in giardino e lo condurrò via e poi andremo insieme a casa sua, ad Atene, dove vivremo insieme... ops, devo andare, è finalmente uscito... se è carino... 24.08.5034 Caro diario, sono veramente arrabbiata con Teseo! E dire che mi sembrava così gentile... mi ha confessato di aver ucciso Asterione! Lo odio... Avrebbe potuto dirmelo prima, così avrei potuto trovare un modo per salvare sia lui sia mio fratello, che in fin dei conti, nonostante faccia paura, è pur sempre umano. O no? Uffa, a volte vorrei poter ricordare il suo aspetto... Ah, e le ultime parole di Teseo, alla fine del suo racconto sono state: ”lo crederesti Arianna? Il Minotauro, ehm scusa, Asterione non s’è quasi difeso”. Lo odio. Assassino. 25.08.5034 Caro diario, non ho ancora perdonato Teseo, e non ho intenzione di farlo. Lasciamo pure che dica quello che vuole... Oooh... chi è quello che mi è appena passato davanti? È splendido! E non tocca terra... che sia uno degli dei?

Arianna, alias Ambra Gallinari, I E

L’agognato riposo di Morfeo

C’è un ragazzo, lì di fianco al suo voglia d’essere. Marco sta leggendo sul divano letto, che la guarda girarsi su un Morfeo le fa comunque visita. quando Morfeo fa la sua appari- lato. La trova distesa a pancia in su, zione. Ha un corpo efebico, lui, e ricci lui. Marco sta studiando per un esa- capelli neri che non osano oltre- Gli occhi sono spalancati e nella me importante dell’Università; lo passare la linea della nuca; ma lei sua mente Morfeo riesce a vede- ha fatto tutto il giorno perché non lo vede. re che lei sta pensando ad Augu- lavora sodo ed è una persona Non ci riesce, non può. sto. responsabile. Con dita lievi, le cala le palpebre, Agnese ed Augusto avevano le Morfeo gli concede una pausa. lui; ma lei non ne sente il tocco. stesse iniziali, sia nel nome che Gli poggia le dita sulle palpebre, Non ci riesce, non può. nel cognome. lui, e queste lentamente si abbas- Avvicina il suo volto a quello di Si sono sposati giovani; lui le sano. lei, lui, le dita sempre a contatto manca tanto. Marco non ne può sapere nulla. con gli occhi, e piano le bacia le Agnese vuole piangere, ma non Gli bacia la bocca, lui, e si ritrae. labbra schiuse; ma lei non ne ha più lacrime. Lui manca da Marco lo picchierebbe, se solo sente il sapore. tanto tempo ed il suo viso è sapesse che Morfeo gli sfiora le Non ci riesce, non può. sfocato, nella mente di Agnese. labbra con le sue. Sa che la ragazza s’è addormenta- Morfeo le si avvicina. Morfeo non ha sesso, ma i tratti ta, lui, lo sa. Fa questo effetto, lui: Le poggia due dita sulle palpebre, sono più mascolini. bacia e scappa, lui. lui, calandole; ma lei è cieca a A Marco farebbe schifo, Marco È la sua condanna e non ne può tutto ciò. correrebbe a lavarsi la bocca. evadere. Le bacia le labbra, lui, piano; ma Ma Marco dorme e non ha modo Si allontana. lei rimane impassibile. di sfogare i suoi istinti omofobi. Il mattino dopo, Marika verrà Agnese s’è addormentata. Morfeo sente una voce chiamar- destata dall’Incanto di Morfeo Il ragazzo dal corpo efebico avvi- lo; si volta e fugge. tramite una squillante radiosve- cina la bocca all’orecchio rugoso Marco aprirà gli occhi e si ritro- glia fucsia. Sarà agitata, Marika, di Agnese, vi soffia dentro piano, verà una pagina del tomo di me- perché quel giorno a scuola avrà regalandole il Ricordo del Sogno. dicina che stava studiando la sera una versione di Greco. La mattina seguente, Agnese si prima appiccicata ad una guancia. sveglierà felice, rimembrando Agnese vive d’insonnia. È vec- È Lei che chiama Morfeo. d’aver sognato il suo Augusto. chia, spossata, lenta. Non ha più Succede sempre, Morfeo è vacci- >> 17

Creatività

>> nato. quillizza. che malamente sporgono tra le Lei lo prende per mano e lo Adesso sorride anche lui. lamine distrutte della vettura. conduce al lettino di Lucrezia. Boris teme l’amica che ogni tanto Christian non grida, Christian Lucrezia ha 5 anni e grossi lividi vede assieme a Morfeo, quella smette di piangere, Christian sul volto, un tubo in gola e gli ragazza splendida con lo sguardo muore. occhi chiusi, ma non dorme. cattivo, quella che non fa più Morfeo solleva il volto da quello Morfeo la fissa calmo e Lei poggia svegliare gli addormentati. del ragazzo e osserva Morte: Lei le dita sulle palpebre di Lucrezia. Boris inizia a parlare con Morfeo, ricambia. Un respiro profondo annuncia perché si sente solo. E Morfeo sa di poter leggere in che la bambina sa già. Morfeo è felice di poter parlare quei Suoi occhi azzurri la stessa La donna continua a mantenere il con qualcuno; però oggi è di malinconia che colpisce lui ogni contatto, mentre Morfeo si china fretta: sente di nuovo Lei chia- sera. a posare le sue labbra su quelle marlo. La malinconia di non potersi mai di Lucrezia. Morfeo fa assopire Boris, Morfeo fermare, di non avere riposo per Un altro sospiro: sa anche que- fa ricordare il Sogno a Boris. sé stessi. sto, Lucrezia. Morfeo scompare nella notte, Allora Morfeo capisce che è Quando i due si allontanano dalla accompagnato dal richiamo di questo che vogliono entrambi. stanza, un teleschermo posto Lei. Riposo. vicino al lettino della bambina Boris si sveglierà alle 5 del matti- Morfeo si immagina le dita ghiac- inizia a produrre un suono conti- no e comincerà a dipingere la ciate di Morte sulle sue palpebre, nuo e stridulo. casa della sua infanzia, sorridendo le labbra altrettanto fredde sulle BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIP. ebete. proprie; quel bacio che desidera La mattina dopo, Lucrezia non si da tanto e che mai arriverà. Morfeo La raggiunge. sveglierà. Morfeo le volta le spalle, affranto. Lei è davvero bella, peccato solo Morfeo arriva ad una casa con le per il nome che si porta seco. E ancora una volta - sapendo che sbarre alle finestre. Morte. Christian, come Boris, Lucrezia, Boris lo sente, Boris lo vede. Morfeo abbassa lo sguardo su un Marco, Agnese e Marika, ha avu- Boris coglie ogni singolo movi- ragazzo sanguinante: è avvolto to bisogno di lui in tutto quel mento di Morfeo. Boris urla, dalla carcassa di una macchina e tempo - si allontana, ponendo gli dannato, perché Boris può vede- respira appena. altri davanti a sé. re un dio. Morte ha già le dita sulle palpe- Si allontana consapevole di voler- Boris è in manicomio, tutti lo bre di Christian; lui piange, gli si salvare, di voler salvare Morte. reputano pazzo. occhi annebbiati. Consapevole di non poterlo fare. Boris non è davvero pazzo. Morfeo si china, poggia le dita Nikita-Tamara Licciardi, II E Morfeo gli sorride, Boris si tran- per terra e bacia quelle labbra SHAKESPEAREANS WOMEN

solo una passione momentanea e non amasse me più di una qua- Pensieri che fanno rumore lunque altra bella fanciulla ? Però, se così fosse, si sarebbe preso la Com’è possibile che già sorga il che questa immagine scomparirà briga di venire a cercare una sole? Un’intera notte è passata ed i ricordi diventeranno più donna proprio nella tana del senza che le ali di Morfeo mi opachi la mattina seguente? Sa- nemico? Chi sarebbe così pazzo abbiano anche solo sfiorata. Co- rebbe come cancellare l’opera se non un innamorato? Non è me può accadere che così tanti più bella di Leonardo una volta possibile soffrire così tanto per pensieri si affollino contempora- conclusa: chi mai lo farebbe? Un l’assenza di un’altra persona, non neamente in una mente così pazzo, ed io temo di diventare è possibile avere così tante incer- limitata come la mia, mente che presto pazza, o forse già lo sono tezze, non è possibile dimentica- pare non saper più ragionare se non riesco a frenare tutti que- re tutti i nomi, anche il proprio e poiché soggetta alla volontà di un sti pensieri e trovare la calma che ricordarne uno soltanto. Patirei altro organo che non avrei cre- mi consenta di lasciarmi andare al altri mille di questi dolori pur di duto potesse pesare così tanto sonno. Ma non dicono tutti che i rivederlo anche solo una volta, nel mio petto? L’unica costante pazzi sono i più felici? È certa- pur di sentire nuovamente la sua che sembra non volermi abban- mente così perché hanno una voce tremante mentre mi sussur- donare è l’immagine di quel viso, diversa percezione delle cose che ra i suoi sentimenti. Questa dol- delle parole che anche questa fa sembrare il mondo diverso da ce pena aumenta la felicità di ogni sera sono uscite dalle sue perfet- quel che è e lo fa apparire meno incontro e ogni conferma elimina te labbra, labbra delle quali non sofferente e meno ingiusto. Allo- mille dubbi e ogni bacio ne elimi- posso fare a meno di ricordare il ra probabilmente l’amore rende na duemila. La cosa che davvero sapore ed il colore così vivo, in pazzi, perché non riesco proprio mi rattrista è il fatto di non poter confronto alle quali lo stesso ad immaginare niente che po- parlare di tutto ciò con mia ma- miele è amaro e le rose pallide. trebbe turbare la mia felicità ed il dre. Lei mi vuole bene e so per Com’è possibile lasciarsi andare mio desiderio. Ma se lui non certo che mi aiuterebbe, che al sonno con la consapevolezza provasse le stesse cose? Se fosse saprebbe come consolarmi, >>

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Creatività

>> che appoggerebbe la mia Caro diario, volontà di unirmi in matrimonio al solito mi ritrovo qui come ogni sera ad aspettare che finalmente arrivi con un giovane così onesto e l’amore. sarebbe felice per me se si trat- Sono ormai passati mesi da che mio padre è morto e non sono ancora tasse di qualunque altro ragazzo: riuscita a trovare un marito degno, ma per ora sto bene così. Ricchezze ma non di un Montecchi! Pur- non mi mancano e la solitudine non so cosa sia grazie alla mia fedele troppo l’unica mia complice in serva, che è poi anche la mia migliore ed unica amica. questa così complicata vicenda è Per dilungare l’attesa del mio matrimonio fino a che l’amore non busserà la cara nutrice. Lei sola sa del alle porte della mia sontuosa reggia sto mettendo in atto innumerevoli mio segreto. tranelli per tenere il più possibile alla larga da me uomini bigotti o privi di Anche adesso qua nel mio letto intelletto. L’ultima trappola consiste nel posizionare una grande serie di vorrei avere qualcuno a cui apri- forzieri all’interno dell’ala nella quale di solito organizzo i ricevimenti! Ho re il mio cuore ma non c’è nes- posizionato ben 100 forzieri, ma solo dentro ad uno di essi è presente la suno… Le prime luci del mattino “chiave del mio cuore”, ed è situata proprio nel più brutto e scalcinato di invadono la mia stanza dal balco- questi bauli. E visto che ai miei pretendenti descrivo la chiave come un ne, balcone sul quale solo poche qualcosa di prezioso ed unico, questi scelgono sempre e solo i forzieri più ore fa c’era il mio Romeo, costosi: quelli d’oro, quelli d’argento, di pietre preziose o al massimo di l’uomo al quale fra poco andrò in bronzo. Ma nessuno che nemmeno pensi al baule in legno un po’ ammuffi- moglie, l’uomo che amo, l’unico to. Neanche uno... meno male!! uomo che amerò per il resto Comunque caro diario questo trucco non durerà per sempre, e probabil- della mia vita, a cui sarò sempre mente presto un principe qualsiasi sceglierà il giusto forziere, ed io sarò devota e fedele. costretta ad andargli in moglie, ma non è ciò che voglio. O almeno spero. Io voglio un amore travolgente e passionale. Un amore forte, come quelli Giulietta alias Federica Stagni, V F dei migliori romanzi. Ogni giorno vivo in attesa di essere travolta da questo sentimento, ma ogni giorno purtroppo aspetto invano! Mi confido a te, diario, come fossi un mio amico e spero che mi consiglierai. Vado a letto adesso, spero che domani sarà il giorno buono, quello giusto per poter realizzare il mio più grande sogno: sposarmi con un uomo che io possa amare, ma soprattutto che ami me. Porzia, alias Ilaria Pascali, V F

ELENA: sogno di una notte di mezza estate Museo Mamac

"Bambini, venite qui. Voglio rac- pensare di essere sola, quando Corridoio buio. contarvi una storia. Dovete sape- tutto il mondo è qui a protegger- Silenzio. re che molto ma molto tempo fa mi?” Neanche questo aveva fun- Scale Mobili. ero una giovane fanciulla e amavo zionato, non cambiò idea. Unica luce blu ai lati a circa mezzo metro da terra. Compare un follemente un ragazzo. Lui era C'era però qualcosa di magico. muro bianco che contrasta con il nero del lungo corridoio, quando così bello, che dentro ai suoi Perché vedete, quella notte, in vedo tre nomi : Yves Klein, James Lee Byars, Anish Kapoor. occhi mi perdevo, l'avrei seguito quel bosco, cambiò tutto. Anco- Il silenzio continua a dominare su tutto mentre rimango stupita e in capo al mondo, avrei fatto ra non so spiegarmi bene ciò che in un momento di completa ottusità. Ogni mio pensiero è scom- tutto per lui, non ero capace di successe, sembrava di essere in parso, ogni ansia e preoccupazione rimane fuori da questo grande non amarlo. Lui però aveva occhi un sogno. Avete presente quan- edificio, mentre mi avvicino lentamente agli imponenti caratteri solo per un'altra donna, la mia do vi svegliate alla mattina e non blu, rossi, e neri sul muro bianchissimo. amica d'infanzia Ermia, ma non siete sicuri se avete sognato Sembra tutto così rigido e perfetto ma anche libero e distaccato ero arrabbiata, anzi, la invidiavo qualcosa oppure è successo real- da tutto il resto. molto perché lei era più bella di mente? Quella linea sottile tra Arrivo in cima. me e aveva l'attenzione del mio sogno e realtà, quasi invisibile. Vedo di nuovo tutto come prima ma le emozioni sono tutte più amato. Ermia, da parte sua, non Bene, per qualche incantesimo forti e grandi. lo ricambiava e non voleva spo- sconosciuto, quel ragazzo, sì, Giro a destra. sarlo ma lui continuava a corteg- proprio quel ragazzo si innamorò Altro corridoio semi-buio, dove tutto ciò che sento è il rumore giarla senza sosta. di me e non guardo più nessun'a- delle mie infradito sul pavimento duro, liscio, freddo di un grigio Poi un giorno, anzi, una notte mi ltra se non me. Decidemmo di scurissimo e i condizionatori che pompano aria fredda a tutto ritrovai a rincorrerlo disperata in sposarci, felici di aver riscoperto spiano. Sul pavimento quella poca luce che c'è viene riflessa insie- un bosco per farmi notare, ma lui insieme la bellezza dell'amore. me alla mia immagine senza colori. Fredda. Bianca e Nera e legger- continuava a respingermi. Non Ora ascoltatemi, vi ho racconta- mente definita. sapevo più cosa fare, come com- to tutto questo per dirvi una Tutto viene interrotto da un lunghissimo tavolo bianco in una portarmi. Cercai di trasmettergli cosa molto importante: non stanza illuminata. La vedo, ma in lontananza e al suo ingresso vi è i miei sentimenti, quanto lui fosse perdete mai la speranza. Se vole- un uomo alto di pelle scura vestito con uno smoking. Si alza in importante per me dicendogli: te qualcosa impegnatevi a fondo, piedi. “Non è più notte s'io guardo il con tutte le vostre forze. Siate È impressionante il gioco di luci, un continuo alternarsi di bianco e tuo volto, e non mi par più di fiduciosi e tenaci. Non lasciatevi nero. esser allo scuro; né in questo prendere dallo sconforto, mai. Avanzo lentamente e con passo indeciso alla sinistra del tavolo bosco mi sento mancar di prote- Vivete, sorridete, lottate, e un lunghissimo che divide in due il corridoio che si stringe diventando zione, perché tu vali, per me, giorno la felicità sarà vostra." sempre più buio. quanto la compagnia di tutto il Elena alias Erica Graziano, V F Arrivo al confine. >> mondo, e quindi come si può 19

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>> Sì, il confine tra questi elementi: luce e buio, bianco e nero. Sembra quasi che tutti i colori di questo mondo siano scomparsi per dare spazio a loro, personaggi freddi di qualsiasi immagine, che si stringono a braccetto per scendere in sala e incominciare una danza funebre. Il tutto non è così angoscioso come sembra, ma al contrario è più calmo di qualsiasi immagine che si pre- senti anche solo con una piccola sfumatura di colore. L'uomo “sull'uscio” dei due mondi mi saluta con un semplice – Bon- jour - seguito da un sorriso tranquillo e sereno. È affascinante tutto ciò e soprattutto è affascinante come due stanze quasi completamente vuote (eccezion fatta per il tavolo) riescano a riempirti di la mente di riflessioni e emozioni. Solo due stanze. Lascio completa fantasia all'impatto del nero blu e bianco presenti nella stanza illuminata. Lascio completa fantasia alle emozioni provate. Lascio completa fantasia allo stupore provato davanti alle opere im- mense. Lascio completa fantasia a voi lettori, vi lascio tutto quello che può sentire una persona quando non rimane più nulla di materiale: solo fantasia, pensiero e arte. Chiara Paolucci, II E

TEMPO, SOGNI, PASSIONI: UN MAPPAMONDO DI EMOZIONI (un flusso di coscienza)

Vorrei averti qui, davanti a me, Tutto cambia con il passare del il canto, il ballo, la recitazione respirare il tuo profumo e soffer- tempo: la stagione, lo stato credo che impazzirei, in questo marmi sulla felicità imprigionata d’animo, il clima, le persone, mondo che è sempre più difficile nel tuo sguardo.. vorrei guardarti l’ambiente, i pensieri, le idee, il e pieno di gente che corre da per ore senza parlare, stringerti. modo di vivere, il linguaggio... una parte all’altra senza fermarsi. E’ stato meraviglioso incontrarti tutto ciò che esiste in questo Una persona senza passione è di nuovo dopo tanti anni. Eri mondo è in mutamento e non una persona che vive a metà. bellissima sai? Scrivo con gli occhi smette di cambiare finché esiste. Dopo tutto quello che si è detto lucidi nella speranza di vedere il Il cambiamento delle stagioni e del 2012 io mi chiedo: perché riflesso del tuo volto nelle mie della natura è il più bello. Si può proprio quest’anno deve nevicare lacrime. Il tuo ricordo non mi percepire questo cambiamento tanto? Tutti questi fenomeni abbandona mai, ciao Angelica. attraverso l’osservazione. Se mi catastrofici come terremoti, metto ad osservare per qualche Aspettare, aspettare, aspettare.. alluvioni, navi che affondano, minuto, forse noto la presenza ognuno di noi può farlo, per ore, sembra proprio vogliano farci del vento che sta soffiando e poi mesi, anni. A volte aspetti così credere alla profezia dei Maya. qualche nuvola che ha cambiato tanto da non ricordare chi stai Per quanto mi riguarda io per la sua posizione. aspettando e spesso è proprio la sicurezza il 20 dicembre non farò persona che aspetti che si dimen- Ogni bambino piccolo ha un i compiti. tica di te. Un consiglio? Non sogno: io diventerò carabiniere, Non so cosa scrivere. Senza una aspettate mai nessuno. io veterinario, io una ballerina. Io traccia è difficile parlare di qual- al contrario non l’ho mai saputo. Stamattina ho preso l’autobus cosa, soprattutto se sei dentro Questo, anche se ero abbastanza mezz’ora prima del solito per una scuola. La scuola blocca le piccola, mi turbava perché crede- avere la soddisfazione di sottrar- idee. vo che gli altri fossero più avanti mi, almeno una mattina, alla fret- di me di tempo, di mente, di Tutti i giorni, quando entro in ta di sempre e soffermarmi a tutto. Con il passare degli anni classe, la prima cosa che vedo è guardare al bar il fumo che esce però mi sono accorta che le la cartina, “il mondo politico”. lento dalla tazza di tè bollente. decisioni non sono semplici e Ormai conosco a memoria la Quando si vive una vita frenetica, possono cambiare, che il futuro forma di tutti i continenti e dove non si notano più i piccoli parti- non è come lo pensa un bambino sono situati, soltanto che non colari e le sfumature della vita e ma che tutto dipende dalle scel- conosco il nome di alcuni paesi si rischia di essere assorbiti da un te. perché la scritta è molto piccola. mondo irreale e triste. Scelta. Una parola che usiamo Quando rifletto, osservo questa La professoressa ci ha detto di troppo e in modo errato. cartina perché è la prima cosa scrivere qualcosa su un qualsiasi Scelta. Una parola difficile che che vedo alzando il mio sguardo. argomento. Nessuno avrà idea di causa cambiamento. A volte mi dà ispirazione, per cosa scrivere, penso. O perlome- esempio per scrivere questo Al giorno d’oggi è importante no, io non ho idea di cosa mai testo a tema libero. Quando c’è avere una passione, soprattutto potrei scrivere. Oggi alla prima un vuoto in testa, la prima cosa alla nostra età. E’ indispensabile ora abbiamo avuto verifica di che si fa è alzare lo sguardo in poter fuggire anche solo per inglese. Era una comprensione di avanti. poche ore dalla realtà per fare un testo sulla regina Elisabetta I e ciò che più ci piace. Se non avessi Classe IV I 2011-2012 sul suo regno… 20

Passioni La mensola dei miracoli

perché credo che l’autore abbia dentro di noi. Questo libro è versione totalmente fedele agli fatto corrispondere perfetta- come uno sbarco nella foresta avvenimenti, ma ognuno ci si mente ogni ambiente alla sua più profonda del nostro essere avvicina come può. situazione, ho sentito il gelo dove sotto l’erba fitta e le radi- Graffiti Moon trasmette emozio- quando parlava della neve, e ci si nasconde un seme che può ni forti, dalla paura all'amore, tepore quando descriveva la dare vita alle peggiori delle che si uniscono in una grande locanda illuminata. bestie, spogliandoci così per storia d'amore tra una ragazza e E' veramente un romanzo pieno sempre della nostra innocenza dei murales e il loro autore. di immagini forti e dolci, colmo di bambini. Lara Iaboli, II E di poesia e frustrazione. E’ stato Arianna Rossi, III O emozionante vedere crescere il legame tra i ragazzi, anche se Recensione vincitrice del uno è andato spezzato: mi ero premio Fahrenheit 2012 affezionata a Milos, ho odiato la

Helen, Milena, Bartolomeo e rudezza e l'ingiustizia della sua Milos sono quattro ragazzi morte, tutte le ingiustizie. orfani che vivono in collegi E' stato quasi uno shock, dopo separati. Un giorno, si incontra- tutto quello che aveva fatto per no lungo la strada verso le loro sopravvivere, vederlo cadere “consolatrici”, donne capaci di così, ad un passo dal traguardo. Un ottimo libro, che invita a ascoltarli e confortarli. Milena e riflettere, e mi ha fatto provare Bart decidono di scappare in- Estate del '78. Ad Acqua Tra- sieme, all’insaputa di tutti, per- emozioni nascoste che non mi Graffiti Moon è la storia della verse un gruppo di ragazzini ciò Helen e Milos fuggono per aspettavo venissero risvegliate. pazza notte di un gruppo di passa il tempo avventurandosi cercarli. La Falange, il governo Beatrice Quartieri, II E ragazzi che hanno appena finito nella campagna rovente e cor- dittatoriale instauratosi da anni le superiori. rendo in mezzo ai campi di nella città, in accordo con i Lucy è “innamorata” di Shadow, spighe. Un giorno, come peni- collegi, invia degli uomini per un writer della città, che in tenza per aver perso una gara inseguirli. Insieme, i quattro realtà è Ed. Lei e le sue amiche di corsa, Michele, di undici anni, diciassettenni seguono le orme escono e incontrano Ed e i suoi deve entrare in una casa abban- di chi li ha preceduti, i loro amici. Ed e Lucy, che si odiano donata e pericolante; cade dal genitori, membri della Resisten- dopo un appuntamento finito primo piano e atterra su una za, assassinati dalla Falange. male, sono costretti a passare la botola. Incuriosito la apre e Riescono a risollevare l'animo serata insieme da soli e girano scorge nel buio una gamba uma- del popolo sottomesso e abitu- per la città per ammirare i graf- na. Rimane molto turbato, ma ato alle ingiustizie, in un mondo fiti di Shadow. In realtà si sco- una volta a casa decide di non in cui la tirannia è la normalità. prono più simili del previsto e dire niente a nessuno. Il giorno Con coraggio, intrighi e passio- man mano si sciolgono. Dopo seguente torna nella botola e ni riusciranno a vincere, ma Recensione vincitrice del risse, furti, storie toccanti e scopre che in quel buco è na- premio Fahrenheit 2012 ancora di più a sopravvivere; fughe si rincontrano e si chiari- scosto un bambino della sua ma, come la realtà impone, non I bambini appena nascono pian- scono, riconoscendosi. stessa età, Filippo. Col passare tutti arrivano al traguardo: gono: se vogliamo, possiamo In questo libro affiorano i lati del tempo Michele aiuta Filippo infatti Milos, viene catturato, dire che sono spaventati oscuri di ognuno: la ragazza incoraggiandolo ad uscire da torturato e brutalmente ucciso. dall’immensità del mondo; così perfetta che ama l'arte, ma che quel posto ristretto e soffocan- La storia è stata molto coinvol- i bambini protagonisti de “Il pensa che sia quasi una sua cosa te e i due stringono un fortissi- gente ed emozionante, mi sono signore delle mosche” si trova- privata e che nessuno possa mo legame d' amicizia. Ma Mi- sentita trascinare interiormen- no a piangere di paura per la capirla; il ragazzo con dei pro- chele scoprirà un segreto pau- te, e credo di aver vissuto le bestia che si nasconde nell’isola blemi, che ruba e che vuole fare roso, che cambierà per sempre loro paure nel profondo. dov'è precipitato il loro aereo. il duro, ma che in realtà si sfoga la vita di uno di loro. Ho amato il coraggio e la pas- La belva striscia, viene vista segretamente con l'arte... Ven- Io non ho paura di Niccolò Am- sione dei ragazzi, disposti ad solo dai piccoli, ma vive sotto gono fatti emergere i caratteri maniti affronta la realtà spietata andare contro l’indifferenza per la pelle dei bambini più grandi e precisi di ogni personaggio, del mondo che ci circonda, vista i loro ideali. Ho adorato tutte nella loro lotta per la sopravvi- senza tralasciare neanche i più attraverso gli occhi di un bambi- le scene che mi sono passate venza. Esiste un’arma per te- secondari, da due punti di vista, no. Una storia appassionante, davanti, dal calore della notte nerla sotto controllo: una con- quello di Lucy e di Shadow, per capace con le sue descrizioni illuminata dai fuochi, alla dispe- chiglia, che modera le assem- avere una visione completa vivide ed evocative di suscitare razione di sfiorarsi senza ritro- blee dei ragazzi con il suo fi- della situazione senza tenere la nel lettore un turbinio di forti varsi nella piccola cittadina, schio, un piccolo cenno di civil- parte di nessuno. emozioni, coinvolgendolo fino appena fuori dal collegio; e tà tra l’odio e la disperazione L'alternarsi dei due narratori all' ultima pagina. Non si può infine la potenza dell'immagine che sta nascendo nel gruppo. coinvolge ancora di più; potreb- fare a meno, infatti, di condivi- trasmessa dall'avanzare insieme Poi c’è il fuoco, il fumo che be sembrare di leggere due dere con Michele il peso del di Milena e Bartolomeo, pronti deve segnalare a qualcuno la volte le stesse cose, ma in real- suo segreto, l'orrore della veri- ad andare contro tutto e tutti. loro presenza sull’isola. L’unica tà è come vedere una cosa in tà, per potergli sussurrare all'o- Non c’è una parte del libro che speranza è di sfuggire in tempo una foto e poi vederla in un recchio di non aver paura. mi sia piaciuta più delle altre, ad una bestia che in realtà vive quadro: nessuno propone una Selene Pumo, III I

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Passioni La mensola dei miracoli

associazioni che difendono i cosa, così il pittore prenderà gli amica Silvia e da un professore diritti delle donne, ma ciò non orecchini di perle di sua moglie di storia e filosofia diverso da basta dato che anche nei paesi e li farà indossare a Griet. tutti gli altri perché insegna a più sviluppati come l’Italia c’è ad Quando Catharina se ne accor- credere fino in fondo nei propri esempio il fenomeno dello stal- gerà la ragazza verrà cacciata sogni e a vivere intensamente. king, ovvero la persecuzione dalla casa. "I sogni sono come le stelle: le vedi indiretta, che crea stati di ansia Solo dopo anni, quando Verme- brillare quando le luci artificiali si e preoccupazione a colui che è er morirà e lascerà in testamen- spengono, eppure stavano lì anche pedinato. Inoltre la donna viene to a Griet gli orecchini, lei capi- prima. Eri tu a non vederle per il spesso rappresentata come un rà qual era la sua vera impor- troppo chiasso delle altre luci". oggetto, e purtroppo a volte si tanza per lui. Pagina dopo pagina, Leo scaverà presta lei stessa a questa rap- Un avvincente romanzo sulla in fondo a sé stesso e capirà

presentazione per raggiungere natura dell'amore e dell'arte che i sogni non possono morire La vicenda racconta della figlia la notorietà. Insomma, la strada che evoca meravigliosamente la e finalmente troverà il vero di una grande famiglia palermita- da percorrere per l’uguaglianza dedizione ed il coraggio femmi- amore e la pace interiore. na, Marianna. Marianna, sordo- e la parità è ancora lunga. nile. "L'amore non dà pace. L'amore è muta, comunica attraverso bi- Oumaima Lamzouri, II M Martina Mennillo II E insonne. L'amore è elevare a po- gliettini. A 7 anni venne portata tenza. L'amore è veloce. L'amore a vedere un’esecuzione, nella è domani. L'amore è tsunami. speranza di farla guarire. All’età L'amore è rosso sangue". di 13 anni, Marianna, obbligata E' un romanzo scritto benissi- dalla famiglia, si sposa con lo mo che lascia il segno e in un zio. Dopo quattro anni di matri- certo senso ti cambia. Ti inse- monio ha già 4 figli. Poco dopo gna ad amare e a dare amore, a le muoiono i genitori, che la- crescere, a riflettere, a credere sciano gran parte dell’eredità nei tuoi sogni e ad essere felice, alle figlie. Dopo questa tragedia, a vivere l'adolescenza e a trova- Marianna ha il quinto figlio, che re sempre il rosso in ogni cosa. morirà a soli 4 anni a causa del "Chi lo ha letto dice: si scopre che vaiolo. Questa morte segna l'adolescenza è molto più di un'e- molto Marianna. A Giuseppa, la tà, è un vento ineffabile che ci figlia primogenita di Marianna, “La ragazza con l'orecchino di Nell'anno 2010 è stato pubbli- scompiglia la vita". tocca la stessa sorte della ma- perla” è un romanzo di Tracy cato da Mondadori un roman- Giulia Magli, II E dre: viene data in sposa allo zio Chevalier, edito da Neri Pozza zo, intitolato "Bianca come il per volontà della famiglia. e pubblicato nel 2000. Il libro ha latte, rossa come il sangue". Dopo la morte del marito, Ma- 237 pagine e costa 14,50 euro. Appena uscito ha immediata- rianna scopre di essere diventa- L'autrice è nata a Washington mente avuto molto successo. Si ta sordomuta all’età di 5 anni nel 1962; con questo romanzo tratta della prima opera di Ales- dopo essere stata violentata ha ottenuto un notevole suc- sandro d'Avenia (Palermo proprio da quello zio che era cesso in tutti i paesi in cui è 1977): laureato in lettere classi- poi diventato suo marito. Dopo apparso. che, insegna lettere al liceo ed è varie vicende Marianna vuole Delft, Olanda, XVII secolo. sceneggiatore. lasciarsi tutto alle spalle e per Griet, la protagonista, ha sedici "E se un sogno ha così tanti osta- questo decide di intraprendere anni e deve andare a servizio coli vuol dire che è quello giusto". un lungo viaggio, nel quale co- presso la famiglia del pittore La trama è molto semplice e a noscerà Carmelo… Johannes Vermeer e sua moglie volte può risultare commoven- Il tema del racconto è la condi- Catharina. La cosa si preannun- te. Leo è un ragazzo di sedici E’ uscito nel 2010 (Asengard zione della donna, che un tem- cia difficile e dolorosa, ma nello anni, che come tutti gli adole- Edizioni) il romanzo “Il Sentiero po svolgeva unicamente il ruolo stesso tempo qualcosa sta per scenti odia la scuola, ma ama di Legno e di Sangue” di Luca di casalinga: doveva occuparsi segnare il suo destino. Griet stare con gli amici, giocare a Tarenzi, nato nel 1976 ed at- della casa e dei figli, ed era con- dovrà sopravvivere al duro calcio, ascoltare l'Ipod. La cosa tualmente residente ad Arona siderato oltraggioso che lavo- lavoro, ma soprattutto alle che ama più di tutte è Beatrice. (NO). rasse fuori casa. Ma con il pas- invidie di Tanneke, l'altra serva, Lei è il rosso passione, amore, Questo libro, con prefazione di sare degli anni la donna si è e della signora padrona; infatti il sangue, i suoi capelli sono rossi. F. Dimitri e copertina illustrata emancipata e adesso ricopre suo compito principale sarà Sì, a Leo piace il rosso, non da –Rom-/darkness.et.folly, è anche cariche molto importanti, quello di pulire l'atelier dell'arti- sopporta il bianco che è il colo- una rivisitazione della celeberri- come quelle politiche. Nono- sta, luogo vietato agli altri abi- re del silenzio, del niente. ma favola di Pinocchio. stante tutto però in alcuni paesi tanti della casa. Quando scopre che Beatrice è La storia, scritta in prima perso- la donna viene ancora sotto- Dopo mesi di lavoro insieme, malata e in fin di vita, decide di na, parte in medias res, e narra messa dall’uomo, non ha alcun Vermeer chiederà a Griet di combattere per far sì che lei, il di un uomo di legno che si ri- diritto, neanche nel matrimonio posare per un suo quadro, cosa suo sogno, ritorni rossa come sveglia sdraiato su un tavolo da può esprimere il suo parere e, inaudita per una serva, ma u- ai vecchi tempi. Per fortuna a laboratorio; qualcuno sta ar- come nel libro letto, è la fami- gualmente accetterà. Dopo vari percorrere questo lungo cam- meggiando nel suo cervello di glia a scegliere il marito. Al giorni di posa però, entrambi si mino Leo non sarà solo ma ingranaggi per cancellargli >> giorno d’oggi ci sono molte accorgeranno che manca qual- verrà aiutato dalla sua migliore

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Passioni la memoria. Spinto da una voci- na nella sua testa (che si rivele- Una donna col coltello dalla parte del manico rà poi essere un Tarlo parlante, ovvero il grillo della storia origi- Il quadro di Caravaggio (sotto) e quello di Artemisia Genti- nale), il protagonista comincia leschi (a sinistra) che rappresentano l’avvincente storia di una zuffa con coloro che gli Giuditta sono a prima vista simili, poiché mostrano la medesi- avevano aperto la calotta crani- ma scena ed i personaggi hanno le stesse posizioni, ma con ca, Maschera e Bestia (il Gatto uno sguardo più accurato emergono alcune differenze e le e la Volpe). I due scappano e emozioni che essi provocano sono molto diverse. così fa il protagonista, sempre In entrambi Giuditta si trova sulla destra e Oloferne è sdraia- grazie ai suggerimenti del Tarlo. to ed in entrambi i casi il momento scelto è quello dell’attimo Il cambio di scena mostra uno prima della morte, ma subito dopo la penetrazione del coltel- scenario piuttosto bizzarro: una lo nella carne. In ambedue i casi vi è una donna con Giuditta, spiaggia su cui giacciono le car- nel quadro di Artemisia si capisce che è una serva perché ha il casse di immensi molluschi, da capo coperto ma non è troppo diversa dalla protagonista, cui si eleva uno sfarzoso castel- mentre in quello di Caravaggio con Giuditta c’è una donna lo. Il Tarlo non esita ad infor- anziana e credo che questa scelta puntasse a mostrare la mare il burattino: per volere del differenza fra le due donne, ossia come la forza di una donna fato, egli dovrà diventare uma- giovane debba essere accompagnata dalla saggezza e no e per questo è stato proget- dall’esperienza di una più anziana. tato. Il re di quel castello, inol- Il quadro della Gentileschi nella scelta dei colori e dello sfon- tre, gli sta dando la caccia. Ar- do nero non è troppo dissimile da quello di Caravaggio, ma la durezza della scena è sicuramente più rabbiato per la sua “condanna”, evidente. Il sangue che sgorga dalle ferite inferte il burattino si dirige verso un ad Oloferne macchia le lenzuola candide del fitto bosco che cresce vicino letto producendo quello che, secondo me, rap- alla spiaggia, e presto incontra presenta il contrasto fra la vita e la morte; sul un nuovo castello. volto di Giuditta non ci sono titubanze o ripen- Il Tarlo, dopo le infinite doman- samenti ma fermezza e determinazione e anche de del protagonista, gli rivela la la posizione delle braccia evidenzia come questa realtà del mondo. Narra, quindi, donna non abbia timori e con una mano tiene dei Sognatori, coloro che si ben salda la testa del comandante dell’esercito sono resi conto di poter cam- Assiro e con l’altra, altrettanto ferma, conficca biare l’aspetto della realtà, cia- nel suo collo una lama con il solo scopo di salva- scuno dei quali, addormentan- re il suo popolo dalla schiavitù. dosi, si è rifugiato nel proprio Probabilmente è più fedele alla storia della Bibbia castello in sogno per non dan- la rappresentazione di Caravaggio che mostra neggiare l’umanità; i Desti, i una ragazza molto giovane e bella che sembra del superstiti alla guerra tra Sogna- tutto estranea a questo genere di cose e infatti tiene le distanze da quell’uomo come inorridita dal tori, senza alcun potere; infine i dover fare una cosa che in cuor suo sembra non volere. Noi non possiamo sapere come fosse real- Sonnambuli, simili ai Sognatori, mente Giuditta, questa donna così forte che dalla solitudine della sua situazione di vedova trovò la ma con poteri molto più limita- forza di salvare un popolo intero, però i due pittori hanno dato ognuno le loro interpretazioni, en- ti. trambe drammaticamente belle. Sappiamo inoltre che Artemisia, quando dipingeva questo quadro, lo Il protagonista capisce, dopo faceva ricordando sempre la sua storia, una storia di violenza e umiliazione a causa degli uomini. Pro- mille e terribili ingiustizie, di babilmente è anche per questo che dal quadro emerge una così grande forza vendicativa, data dal desi- star vivendo dentro ad un so- derio di giustizia in lei molto forte. Forse invidiava il grande coraggio di Giuditta che è disposta ad gno e che lui stesso, diventando uccidere piuttosto che essere sottomessa ma lei l’ha fatto attraverso la pittura, ha liberato se stessa umano, potrà porre fine alle attraverso l’arte e in fondo ha vinto anche lei. brutalità dei Sognatori. Torna Federica Stagni, V F dunque al castello per svegliare il Sognatore che lo tiene impri- gionato, ma lì scoprirà le vere intenzioni di Maschera e Bestia, Sogni di celluloide il motivo per cui il re gli dà la caccia e l’esistenza del Tarlo ECHI Il film, muto e accompagnato da parlante. musica, parla del viaggio di Dan- DAL CINEFORUM te all'Inferno, seguendo la Divina Con una trama avvolgente e L’Inferno (1911) ricca di colpi di scena, blanda- commedia. Incontra Virgilio, che mente classificata “New di F. Bertolini, G. De Li- lo conduce ad incontrare le Weird”, Tarenzi ha capovolto guoro, A Padovan anime dannate; tra questa Fari- una storia per bambini renden- nata Degli Uberti, Pier Delle dola attuale, forse un po’ cruda, Vigne, Ugolino Della Gherarde- ma, comunque, magica. sca che gli raccontano le loro Nikita-Tamara Licciardi, II E storie. Il film è composto da 25 quadri animati, con tanti effetti speciali molto strani. Mi è piaciuto molto, erano mol- to belli gli effetti ottici e le sce- nografie. Giulia Follari, IV A 23

Passioni Sogni di celluloide

ECHI Radio Sahar: di soli 7 anni, promessa sposa a un uomo di 20, sotto accordo del DAL CINEFORUM una voce per marito drogato. Don Chisciotte (1933) le donne afghane Questa è solo una delle tante di G.W. Pabst storie mostrate, che rivelano la forza interiore di giovani donne, Humaria ha 25 anni ed è giornali- Il film è il più curioso realizzato spinte un po’dalla disperazione e sta e fondatrice di Radio Sahar, da Pabst e il primo diretto fuori un po’dalla voglia di cambiamento. una stazione FM dell’Afghanistan della Germania perché il regista Ciò avviene in un paese dove condotta da sole donne con l'uni- era stato esiliato nello stesso addirittura molte famiglie sono co scopo di "cambiare la vita" anno. Esistono tre differenti contrarie allo studio delle mogli o degli ascoltatori e raccontare la versioni del film, in lingua france- figlie perché per loro uscire signi- verità in un paese dove la verità se, tedesca e inglese; in quest'ul- ficherebbe esporsi a troppi peri- viene costantemente nascosta. Ha tima cambiano anche gli attori. coli, e dove dunque anche solo scelto la radio perché mentre la Fu un successo a metà, poiché la una maggiore sicurezza per le televisione è poco diffusa nel critica non gli perdonò l'anda- strade potrebbe significare un paese, la radio è alla portata di mento eccessivamente lento e la inizio per uno sviluppo. tutti, così chiunque può seguire le scelta del protagonista, Fëdor Nel film si vedono volti vuoti, trasmissioni. Chaliapin, non un attore profes- inespressivi, devoti alla preghiera, Il documentario Radio Sahar mo- sionista ma un tenore russo. e volti desiderosi di studiare e di stra, seguendo varie interviste, la La storia è nota: il nobile Don cambiare. situazione della stragrande mag- Chisciotte, contagiato dalla lette- Humaira vuole dar voce a questi gioranza delle donne afghane. ratura avventurosa, parte, con il contrasti tra modernità e tradi- Non si ha individualità, né libertà. fido Sancho Panza, in cerca di zione, in uno stato in bilico tra Si vive giorno per giorno e, come nemici da sconfiggere; ma da povertà e violenza, dove tuttavia dicono loro, “quando il dolore combattere trova solo greggi di è ancora possibile sognare e tro- diventa insopportabile, allora pecore e mulini a vento. Ha na- vare rifugio e risposta nella solida- pensi a salvarti”. turalmente una innamorata, Dul- rietà e nella poesia, armi interiori Un esempio che mi ha molto cinea del Toboso, che non è una di sopravvivenza. colpito è quello di una donna che, dama ma una contadina. Il film fu Giada Alexandra Santunione, II E interamente girato nell'Alta Pro- nonostante le minacce del marito, venza, in Francia. si presenta al tribunale della corte Giulia Follari, IV A di giustizia per difendere la figlia

“THE WALL” (di Robert Waters, 1979)

The Wall è il film capolavoro di versi mezzi filmici (disegni ani- costruito da se stesso e per I temi che vengono affrontati in Roger Waters che, con la pre- mati, pupazzi di plastilina questo inizierà a far uso di so- questo film, capolavoro della senza della grande musica dei dell’ottimo direttore dell’anima- stanze stupefacenti. Verrà salva- cinematografia e della musica Pink Floyd, ci accompagna nella zione Gerald Scarfe); gli scolari to dagli effetti di un’overdose rock, sono abbastanza comples- storia di Pink, un ragazzino vengono picchiati o trasformati dai suoi produttori, ma solo a si ma fortemente attuali ed disturbato, orfano di padre in carne da insaccato come fini economici, per il solo scopo universali nonostante la realiz- (morto durante la Seconda maiali ma, successivamente, di metterlo nuovamente sul zazione del lungometraggio Guerra Mondiale), che vive con viene mostrata anche la loro palco, dove sarà esaltato e desi- risalga al 1979. Più che un rac- una madre iperprotettiva e ribellione. derato da intere masse di giova- conto si può definire una de- frequenta una scuola disumaniz- Col passare degli anni, Pink ni, prive di identità. Il regista, a nuncia dell’autore che critica i zante nella quale imperversano dovrà affrontare i propri pro- questo proposito, vuol fare vari sistemi, soprattutto quelli professori perfidi che sembrano blemi, che si sovrappongono intendere che la maggior parte politico- sociali che hanno por- godere nel maltrattare i propri come se fossero mattoni di un dei ragazzi, allora come ora, è tato il povero protagonista scolari. Nella scena in cui si “Muro” (a cui il titolo dell’opera manipolata dal sistema delle sull’orlo del baratro. vedono con chiarezza i pensieri fa riferimento) e, attraverso rock star in quanto gli idoli Credo che l’opera sia in grado dello sfortunato teenager pro- flashback e prolessi ci vengono musicali vengono seguiti dalla di trasmettere molte emozioni tagonista, inerenti alle sevizie indicate le cause del suo males- massa in modo acritico. Questo allo spettatore, dalla rabbia alla che gli insegnanti nel suo imma- sere. Il protagonista diventa processo viene paragonato malinconia, ma con alcuni tratti ginario possono causare agli uomo e la sua situazione non all’incubo del nazismo e ai suoi di compassione e felicità. Elogio studenti, ci è possibile ascoltare migliora, nonostante incominci metodi di propaganda totale il lavoro di Roger Waters e una delle tracce musicali più a riscuotere successo come che il protagonista rivivrà nel consiglio vivamente a chi ha la famose del secolo scorso rock star; infatti, verrà lasciato film. passione della musica rock di “Another brick in the wall”, da sua moglie (momento evi- Avviene così un processo (The gustarsi queste tre ore di puro appunto dei Pink Floyd. Nella denziato dalla straziante “Don’t Trail), in cui Pink rivede tutte le arricchimento musicale e cultu- finzione filmica il regista inseri- leave me now”). Pink capisce sue colpe e capisce che la solu- rale. sce immagini inquietanti anche che malgrado tutti i suoi sforzi zione è solo una: buttare giù il Pietro Cavina, IV I grazie alla commistione di di- non riuscirà a valicare il Muro, muro.

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Passioni TEATRO: Gelosia e amore

In novembre al teatro Arena del na lo tradisce con il suo luogote- buona, molto toccante la scena Sole di Bologna è stato messo in nente, Cassio. A causa della gelo- della morte di Desdemona e scena il testo di William Shake- sia Otello impazzisce e strangola coinvolgenti i monologhi di Iago. speare Otello; a una delle rappre- Desdemona. Ma quando si rende Otello, pur interpretato da un sentazioni dedicate alle scuole conto che lei era innocente si attore famoso come Massimo abbiamo partecipato con la no- uccide con la spada. Dapporto, a nostro avviso è stra classe. La scenografia dello spettacolo è stato poco credibile perché gli è L'opera, ambientata nel 1500, molto semplice, priva di orna- stata data un'aria un po' troppo tratta delle vicende di Otello, menti complessi. Come sfondo è isterica e l'ostentazione di e- generale della flotta veneziana, stato utilizzato un telo che funge spressioni a carattere sessuale ma di religione mussulmana da cielo nelle scene esterne e da esplicite non faceva altro che (infatti viene definito Il moro di muro nelle scene interne. Nelle rallentare (per non dire appesan- Venezia) e del suo amore infinito scene notturne sul telo viene tire) l'opera. per la figlia di un senatore vene- proiettata la luna. Sul pavimento Lo spettacolo ci è piaciuto, ma ziano, Desdemona. Dopo un é stato messo un grande mate- avremmo preferito qualcosa di periodo di felicità, il loro matri- rasso che rappresenta la spiaggia. più simile all'originale. monio viene demolito dai raggiri Considerata la semplicità della Sebastiano Covizzi, Giulia Venia, dell’attendente di Otello, Iago, scenografia l'interpretazione degli Nga Matteuzzi & Simone Stanzani, invidioso del suo potere. Iago fa attori era particolarmente impor- III N credere ad Otello che Desdemo- tante. E' stata principalmente

MUSICA PER MARIMBA

Insieme ai miei compagni di clas- vamente ci hanno avvertito che e Ravel. se e di scuola, ho potuto seguire bisogna farlo soltanto alla fine Il concerto è stato stupendo e un concerto del Quartetto dell'opera, poichè altrimenti i divertente, solo un po' noioso d’archi Mandelring con la percus- musicisti potrebbero perdere la quando suonava il quartetto d'ar- sionista polacca Katarzyna concentrazione. Arrivata la ma- chi. Mycka, celebrata virtuosa di ma- rimba, tutti siamo rimasti a bocca Gabrile Venturi, I P rimba. Il concerto, tenuto il 19 aperta perchè suonava benissimo novembre al Teatro Manzoni, e poi era la prima volta che vede- rientra nella rassegna di Musica vamo un'esibizione del genere, Insieme, pensata per avvicinare ma la cosa che mi ha sorpreso di gli studenti alla musica proponen- più è stato il fatto che la musici- do musica di qualità a prezzi sta, mentre suonava, sembrava simbolici. Il concerto è iniziato che ballasse. Il quartetto e la con gli archi (un quartetto forma- marimba hanno eseguito brani di to da due violini, una viola e un famosi percussionisti: Emmanuel violoncello); erroneamente ab- Séjourné e Ney Rosauro, in ag- biamo applaudito alla fine del giunta a due “classici” del reper- primo movimento, ma successi- torio per quartetto: Mendelssohn

EMOZIONI DI UN GIOVANE MUSICISTA L’Orchestra dei Giovanissimi al Teatro Comunale

Ho suonato al Teatro Comunale te. All’inizio del concerto, siamo di Bologna! Ero molto emoziona- entrati in fila, accolti dagli applau- to per l’onore e la bellezza del si, abbiamo suonato nel silenzio posto. Io ho suonato l’oboe con del pubblico per tre ore e siamo l’Orchestra dei Giovanissimi, che usciti fra altri applausi. Eravamo si è esibita insieme all’orchestra tutti vestiti di nero e il nostro di Mirandola, composta da musi- programma era dedicato ad El- cisti molto bravi anche per aver gar, Donizetti e Čajkovskij. Ho interpretato brani contempora- suonato brani che mi piacciono nei, come La strada di N. Rota e molto e sono stato contento del Pirati dei caraibi di K. Baldett. fatto che sono venuti anche alcu- E’ successo il 12 ottobre 2012; il ni miei compagni di classe, la I P concerto era previsto per le del Liceo Musicale di Bologna. 18,30, ma noi musicisti siamo Giacomo Marchesini, I P arrivati alle 16.00 in teatro; ab- biamo provato i pezzi e ci siamo riposati nelle stanze a noi riserva-

Passioni SPORT: Vigor Bovolenta, un campione che non morirà mai

“Uno dopo l’altro, solo i migliori come una persona fantastica, dal quale anche Vigor prese parte), muoiono giovani…” così cantava- cuore grande, generosa, fedele, , , no i Queen dopo la morte del umile, dolce, capace di tutto ciò , , e loro storico leader Freddie Mer- che di positivo si possa attribuire , e la bara è cury. Oggi però non è di lui che ad un campione del suo calibro. stata portata dal figlio maggiore sto per parlare; piuttosto di Due anni fa Vigor aveva lasciato di Vigor, Alessandro, 7 anni, in- un'altra leggenda, questa volta la serie A1 per potersi dedicare sieme ad alcuni suoi carissimi dello sport. Un uomo il cui nome di più alla sua numerosa famiglia: amici: , Samuele significa semplicemente FORZA: la moglie Federica e i figli Ales- Papi, Cristian Savani, Simone Vigor Bovolenta. sandro, Arianna, Angelica e Au- Rosalba, e Leondino Giombini. Vigor, forza, una forza che da rora; ma nonostante ciò aveva Quando sono venuta a sapere sempre lo ha contraddistinto da deciso di continuare a giocare, della morte di Vigor ero sul tre- tanti altri campioni. Ma proprio sebbene in serie B2. no di ritorno da Milano, dopo questa forza gli è venuta a man- La sera del 24 Marzo 2012 Vigor essere stata ad un concerto la care nel momento più importan- era a Macerata per disputare una sera precedente, e ho ricevuto il te: nel momento in cui ne aveva partita contro la squadra locale: messaggio da un mio carissimo più bisogno. Quando il suo cuor al momento del suo turno al amico, anche lui appassionato di di leone ha smesso di battere per servizio si è accasciato a terra pallavolo. Sul momento non ci sempre stava facendo ciò che con le mani sul cuore. I soccorsi credevo e non volevo crederci amava più fare e ciò che per tanti sono stati immediati e i disperati ma purtroppo mi sono dovuta anni, fin da ragazzino, gli ha dato tentativi di rianimarlo anche, ma rassegnare. tante e grandi soddisfazioni: gio- purtroppo durante il viaggio in Sono rimasta colpita da “Bovo” care a pallavolo. ambulanza dal palazzetto sotto moltissimi aspetti fin dal Un grande campione, ecco ciò all’ospedale il grande cuore di primo momento in cui l’ho visto che era, e i traguardi raggiunti sia Vigor ha cessato di pulsare per giocare: il suo modo di attaccare con la nazionale sia con i club nei sempre, lasciando il suo forte in primo tempo, il suo muro, quali ha militato durante tutta la corpo esanime sulla barella. alto, forte, e difficile da evitare; sua carriera pallavolistica lo testi- La sua morte ha lasciato un se- ma anche dal suo modo di esse- moniano con estrema chiarezza e gno profondo e indelebile in re: determinato, forte, serio, ma quattro World League, due Eu- tutto il mondo del volley italiano sempre pronto alla risata e a ropei, tre Champions League e mondiale. Il dolore per la sua vivere la vita con il sorriso sulle sono solo alcuni dei tanti trofei perdita è stato enorme, ma an- labbra. presenti nel suo palmarès. che la vicinanza alla sua famiglia Infine… ciao Vigor, ovunque tu Oltre ad essere stato un grande da parte di tutta la pallavolo è sia, insegna agli angeli ad attacca- campione sul campo Vigor lo era stata grandissima, tanto che ai re e a murare come solo tu qui anche fuori e tutti i suoi amici e funerali erano presenti personag- sulla terra sapevi fare! le persone che ha conosciuto gi come (allenatore Diana D’Alessandro, III I nella sua così breve ma intensa storico della cosiddetta vita lo descrivono e lo ricordano “generazione di campioni” alla

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Anno IV, Numero° 1