Sped. in a. p. - art. 2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Milano - Anno LXXXV - N. 3 olimpica e labandiera Gli Mensile dell’A.N.A.Mensile Marzo 2006Marzo AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE NUMERO 229 DIRETTORE RESPONSABILE Cesare Di Dato

DIREZIONE E REDAZIONE via Marsala, 9 - 20121 Milano tel. 02.29013181 - fax 02.29003611 INTERNET E-MAIL www.ana.it [email protected]

COMITATO DI DIREZIONE Adriano Rocci (presidente), Alcide Bertarini, Cesare Di Dato, Bruno Gazzola, Sandro Rossi NON ISCRITTI ALL’ANA Abbonamenti, cambio indirizzo, rinnovi IN COPERTINA tel. 02.62410215 - fax 02.6555139 lla cerimonia di inaugurazione delle olimpiadi a Torino agli alpini è toccato il privi- [email protected] Alegio di issare la bandiera a cinque cerchi (nella foto ANSA). Un privilegio meritato: per l’Italia: 12 euro (L. 23.235) senza nulla togliere alle altre specialità, abbiamo la convinzione che gli alpini hanno le per l’estero: 14 euro (L. 27.108) carte a posto per rappresentare perfettamente lo spirito olimpico, fatto di valori, ge- sul C.C.P. 23853203 intestato a: nerosità e lealtà. I componenti del plotone d’onore erano dodici alpini (otto uomini e «L’Alpino» - via Marsala, 9 - 20121 Milano quattro donne), originari di diverse regioni italiane. Con grande emozione, ma fieri di ISCRITTI ALL’ANA rappresentare l’Italia e tutti gli alpini, hanno condotto mirabilmente la cerimonia, fa- Gli iscritti all’ANA, per il cambiamento di cendo onore ai 1.300 loro commilitoni impiegati come fondamentale supporto all’or- indirizzo, devono rivolgersi esclusivamente ganizzazione dei giochi. Alpini e alpine del hanno curato la pre- al gruppo o alla sezione di appartenenza. parazione dei tracciati di gara, garantito il soccorso sulle piste, il trasporto delle dele- ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI gazioni, rimosso la neve in accesso e trasportato quella che serviva per riattivare le pi- Via Marsala, 9 - 20121 Milano ste, hanno costituito un servizio di pronto intervento in tante circostanze e curato il Segreteria: tel. 02.62410200 bollettino della neve attraverso Meteomont. fax 02.6592364 Un indispensabile supporto all’organizzazione delle olimpiadi è stato dato anche da ol- [email protected] tre cinquecento volontari della nostra Associazione. Hanno assicurato la sorveglianza Direttore Generale: tel. 02.62410211 dei siti di gara, il controllo delle persone agli accessi, la vigilanza dei parcheggi e dei [email protected] depositi di materiali di emergenza (come gruppi elettrogeni e torri-faro). La loro è sta- Segretario Nazionale: tel. 02.62410212 ta un’opera silenziosa quanto preziosa, svolta con grande spirito alpino. [email protected] Amministrazione: tel. 02.62410201 fax 02.6555139 [email protected] Protezione Civile: tel. 02.62410205 fax 02.6592364 [email protected] Centro Studi ANA: tel. 02.62410207 fax 02.62410230 [email protected] Sommario Fotolito e stampa: Amilcare Pizzi s.p.a. Via Amilcare Pizzi, 14 marzo 2006 20092 Cinisello Balsamo (MI) Progetto grafico e impaginazione: Camillo Sassi 3 – Ordine di sfilamento Chiuso in tipografia il 28 febbraio 2006 Editoriale Di questo numero sono state tirate 389.272 copie – Itinerari per Asiago 4-5 Lettere al Direttore – L’Adunata che vorrei, di Cesare Lavizzari 6 Consiglio Direttivo Cravatte e berretti ANA 21 Nazionale dell’11 febbraio La riunione dei giovani i berretti con visiera e lo stemma dell’ANA del 1° rgpt. Asono state aggiunte …le cravatte: una verde, 8-11 Nikolajewka: celebrazioni a una rossa e una blu, disseminate di penne, co- Brescia, e Colico 22-25 Alpini in armi: me si vede nella fotografia. Sono di seta, molto – il rientro della Taurinense resistenti. Cappelli (ce n’è uno in tela ed uno in 12-13 pile) e cravatte possono essere richiesti diret- A Isola del Gran Sasso – Ca.S.T.A. tamente alla sezione in memoria dei Caduti di appartenenza, che del btg. L’Aquila 26-28 Il Tricolore sul Fitz Roy provvederà a smistare l’ordine ai competen- ti uffici della Sede 14-20 Aspettando l’Adunata: 29 Operazione Mozambico nazionale. Berretti – Ortigara, montagna e cravatte possono della trasfigurazione, essere richiesti da di Tullio Vidulich 34-47 Rubriche chiunque sia socio ANA. 2 3 - 2006 I mente condivisi. essere definitivamente acquisitiegeneral- alcuni sonoscomparsi, altrinonsembrano valori chevannodifesiancoraoggi,perché verso l’unitàavviatoconilRisorgimento: dall’Illuminismo edalfaticosocammino stiana, dall’umanesimo,dalRinascimento, smata daldirittoromano,dallamatricecri- Già, l’identitàculturale.Lanostraèpla- to delnostro convivere il nostro ordine costituzionale,fondamen- ovvero valorichesoggiacionoedispirano rappresenta valoricivilmente rilevanti, fesa delCrocifisso“ Il ConsigliodiStatohadecretatocheladi- precaria identitàculturale. episodichedenotanouna mente corretto: do unaopinabileconcezionedelpolitica- soppiantati daasettichefilastrocche,secon- pe conbabbonataleecantitradizionali elementare, comelasostituzionedelprese- inqualchescuola conformismo certante Nel frattempoc’eranostatiepisodidiscon- musulmane inItalia. dellechiese ni fadaunsedicenteportavoce quella avviataperlaprimavoltacinquean- analogaa dendo –peroraunavertenza chiu- Il ConsigliodiStatolehadatotorto nessuna. del rispettodichiprofessaaltrereligioni,o delconcettodilaicitàdelloStatoe in virtù Crocifisso dallascuolafrequentatadaifigli, La signoraavevachiestolarimozionedel dente adAbanoTerme. finlandese sposataconunitalianoeresi- fine aunalungabattagliacondottada amministrativa, chehapostocosìlaparola diconsulenzagiuridico- di Stato,l’organo I calabroni valori civili pubblici:“ che enegliuffici l Crocifissopuòstarenelleaulescolasti- ”, hasentenziatoilConsiglio si basasulfattoche ”. e glialpini È simbolodi e quando appare perfetto luppo dellasuaciviltà.Èundialogoche che segnailcamminodell’uomoelosvi- logo conilSoprannaturale,unfenomeno le ognicreaturasisentecircondataneldia- niente dipiùsoggettivodelmisteroqua- niente dipiùuniversaledellapreghiera,e epenalizza?Nonc’è gioso chemortifica za adunmalintesomulticulturalismoreli- accondiscenden- colpo d’unasconcertante Preghiera dell’Alpino la Del resto,cosapossiamodireseperfino patente dicittadino. senza neppurelariduzionedipuntidalla diinfrazionestradale, dotta aunasorta alsimbolopiùaltodellaPatriari- un’offesa nalizzazione delvilipendiodellaBandiera, Ancora: èdiqualchesettimanafaladepe- precisi puntidiriferimento. vita halasciatoinmezzoaloro,prividi comprendere ilvuotochequestascuoladi per attorno to perigiovani:bastaguardarsi bligatoria siaunodiquestivalori,soprattut- Noi riteniamo,peresempio,chelalevaob- che lanostraPreghiera? apostoan- to perrimettereliturgicamente che sianecessarioun altropronunciamen- luta unadecisionedelConsigliodiStato; comeprimailCrocifissoc’èvo- Per esporre cambiata. è loro tramandata,ancheseliturgicamente nuano arecitarelaPreghieracosìcomefu dell’aerodinamica volanolostesso,conti- sapendo d’esserenegatialvolodalleleggi E alloraglialpini,comeicalabronichenon questopassaggio. depennato dallaliturgia militareha minacci, mentrel’Ordinariato naria civiltàcristiana alpini intendonodifendere“ Ma èunequilibriocheapparespezzato:gli preghiera personale ” controchiunquela ha subitoilcontrac- si fondono. preghiera liturgica la nostramille- ** 3 -2006 3 editoriale Ivrea(TO) non pubblica mai fatti Delfina Bellinetti De Santi L’Alpino o chiuso il 2005 con venticin- o chiuso il 2005 con per il mio que raduni, pochi Diario di prigionia Alpini, ragione di vita Alpini, ragione di Alvaro Jacone - Avezzano (AQ) Alvaro Jacone - Avezzano prendere contatto con la redazione prendere op- se lo ritengono che provvederà, portuno, do- ad inviare la necessaria cumentazione. l tempo, nostro nemico, ci ha ru- nemico, l tempo, nostro dei tanti Caduti e bato il pensiero Reduci, orgoglio della nostra Asso- della nostra Reduci, orgoglio ciazione. Il gruppo vive nel proprio e il contesto le emozioni dei ricordi oggetto di giornale diventa nostro riflessioni stimolando la nostra cul- socio tura associativa. Un nostro mi ha dato in visione il diario di suo da tempo andato avanti, padre, scritto in un campo di prigionia te- desco. Per tanti motivi le chiedo di pubblicarne uno stralcio: è lo scrit- to di un soldato che amava l’Italia. I tuoi sono pensieri che inducono a meditare anche se il ricordo dei Ca- duti e dei reduci non si è affatto affie- volito; almeno tra noi alpini. Quanto al diario, non posso pubblicare per- ché personali. Ma ti invito a inviarlo al nostro Centro Studi, se il tuo amico è d’accordo, affinché possa essere con- sultato anche dai non pochi studenti che preparano tesi di laurea. I H cuore, ma è impossibile partecipa- ma è cuore, queste a tutti. Se non esistessero re più lo scopo di cerimonie non avrei le cose che mi tengo- Sono vivere. le lacrime spes- no in vita, anche se sento orgogliosa so scendono, mi età: il anche alla mia di partecipare 15 gennaio ho compiuto 85 anni. Che lei sia sempre presente lo so, perché lei mi manda una cartolina da ogni località sede di cerimonie al- par- pine ove interviene. Venticinque tecipazioni all’anno sono un primato che molti più giovani di lei (e di me) non possono certo vantare. Le augu- ro di continuare così ancora a lungo. L’Al- Gorgonzola (MI) Severino Menon Adriano Lacchin Silvano Leonardi - Roma o visitato la mostra fotografica dell’UNIRR sulla campagna di L’asilo Sorriso L’asilo medaglie commemorative. Era - e apparte- sto in vendita a 10 euro neva a un alpino andato avanti. comprato e l’ho appeso nella L’ho nostra sede. Però, che tristezza! Un uomo muore del tutto quando scompare anche il suo ultimo ricor- capogruppodo. Tu, ANA, hai fatto un’opera altamente meritoria: hai sottratto all’oblio la memoria di un auguro di poter risalire al alpino. Ti nome del possessore: sarebbe la ra- diosa conclusione di questa triste storia alpina. H Russia: interessante e valida. Le im- Russia: interessante magini lasciano non pochi pensieri nei visitatori. Alla fine della mostra ci sono foto di monumenti dedicati a chi non è tornato; mi sono detto: “Ma qui ne manca uno!”. Manca il monumento che canta, che vive in asilo a Ros- terra di Russia: il nostro sosch. Hai ragione: è un particolare che for- se è sfuggito agli organizzatori. Da questa rubrica lancio loro l’invito a Quel giardino profanato giardino Quel ne parlò a suo tempo. Immagino il dolore che hai provato nel ve- ne parlò a suo tempo. Immagino il dolore Marco Ferri - Casteggio (PV) ssieme ad alcuni amici faccio parte alcuni amici faccio ssieme ad per le onoranze del comitato nella zo- giardino un Siamo riusciti a realizzare dei Caduti in Russia. ra le bancarelle di una fiera no- ra le bancarelle tai sul tetto della macchina di Quel cappello merita rispetto Un “amico” alpino ono un vostro “amico” apparte- ono un vostro nente a una famiglia dove tanti A So con quanto amore e con quanta fede tu e i tuoi amici, tra i quali credo e con quanta fede tu e i tuoi amici, So con quanto amore Robertoci sia anche l’amico avete realizzato quel giardino; Stocchi, na della Tomba di Nerone, sulla via Cassia, intitolata appunto a quei Ca- sulla via Cassia, intitolata di Nerone, na della Tomba nome hanno da- che vandali senza constatare duti. Orbene, ho dovuto e la di fiori dei familiari dedicatoria, la corona to alle fiamme la targa che Bandiera offertaun Caduto. Non mi è rimasto altro dal fratello di il sacrilegio al presidente il fatto ai e segnalare denunciare Veltroni. Ciampi e al sindaco pino agire come hai agito; il presidente derlo profanato e bene hai fatto ad che il tuo sono persone sensibili: mi auguro Ciampi e il sindaco Veltroni informati. Tienici grido di dolore sia da loro ben accolto. TESTIMONIANZA T S sono stati alpini. Mi creda, caro di- caro sono stati alpini. Mi creda, non ci sarà mai nessun arti- rettore, colo di Statuto che potrà impedir- il , mi di indossare agire pensare, vivere, di credere, quello che per me è indivisibile: “Cappello alpino=animo alpino=va- lori alpini=alpinità”. Pur non essen- do diventato alpino sono alpi- no e morirò alpino. Faccio mio – pa- rafrasandolo - il motto dell’Aduna- ta di Parma: “...ma un Ferri alpino ci sarà sempre”. Mi sono limitato ad estrarre la vee- mente parte dalla sua vee- finale mente lettera. Una sola considera- zione: vorrei che tanti alpini, così tiepidi verso l’ANA, meditassero sul messaggio lanciato da questo arti- gliere campale dall’animo profonda- mente alpino. un ambulante un cappello alpino piuttosto “vissuto” con lo stemma del 5° e varie alpini, nappina rossa 4

lettere al direttore 3 - 2006 fusione oilnumerodellepagine. enonlalorodif- cui sonopermeate quello checontaèlospiritoalpinodi sione perilpremio“Stampaalpina”: dellacommis- per l’esamedaparte una copia Bene haifattoainviarne riviste dellesezioniedeL’Alpino. hannolastessa dignitàdelle gruppi Onore almerito.Lepubblicazionidei mo annodiuscitadelperiodico. giungo anchelacopiadel2004,pri- che facciamodurantel’anno.Ag- re atuttiisocidelgruppoquello che, senzapretese, vuoleracconta- Vedo inTVesuigiornali, senza inunsimilefrangente. licatezza sialalorodiscutibilepre- lari che,spero,capiscanoqualeinde- non simeritanol’insultodeitrabicco- Selomeritano,cosìcome martire. 13.500 pennemozzedellaDivisione leoltre conmaggiorforza corderemo dunata del2007.SfilandoaCuneori- apprezzato lasceltadelCDNperl’a- abbia Sono lietochetu,lombardo, becilli trabiccolari. non eranoancoracomparsigliim- tica nel1946.Dimenticavo:1971 zo”, rientratodallaprigioniasovie- don Turla, cappellanodel“Saluz- dante del“Borgo SanDalmazzo”e nerale Palazzi,inRussiacoman- ca inquadratinellaCuneense:ilge- cordare duealpinidellaValcamoni- reparti allorainvita?Desidero ri- toncini coloraticoninomiditutti sfilata traifiorielapioggiadicar- menticare lacaldaaccoglienza, F S T Warwarowka ediNikolajewka. ono unreduce dallebattagliedi po l’adunatadel1971:comedi- inalmente siritornaaCuneodo- Quella fasciaazzurra “L’alpino cormonese” A Cuneo,dopo36anni cazione, “L’alpino cormonese”, i inviolanostrapiccolapubbli- Claudio Iacuz - Cormons (GO) Claudio Iacuz-Cormons Pierfranco Giacomelli Pierfranco Breno (BS) Breno L’Alpino scia? rievocazione diNikolajewkaaBre- ci facevatalesciarpanellanostra Borbone diNapoli.Intalcasocosa ne diunordine cavalleresco dei Neimieiricordiufficiali. misovvie- del tuttosimileaquelladeinostri primo pianoconunafasciaazzurra compreso, personaggisempre in TESTIMONIANZA diti, precisando il numero di codice fiscale che è è codicefiscaleche di numero il precisando diti, red- dei dichiarazioneprossima sua contributo.nella contributoulteriore sto ulteriore questo que- indicare può iscritto, ricevere non anche all’ANAo iscritto Chiunque, possono quante tra tra a organizzazioni senza fini di lucro. La Fondazione ANA Onlus rien- dell’Irpef mille Stato,cattolica,per ulterioreChiesa 5 un alla ecc.) (allo mille per all’8 oltre destinare,avanti in d’ora possibile è ria finanzia- recentilegislazione Grazieprovvedimentia di materia in tra glialpini. Anche nellavitadituttiigiorni. le lieviasperitàche,fatalmente,insorgono livellandoquel- dare ilegamicheunisconoglialpinidiunostessogruppo aconsoli- ma l’esitononfupositivo.Invece,sfilarepersezioniconcorre omogeneifuattuatainun’adunata dialcunilustrifa, La sfilataperreparti e nonpersezioni. contrare commilitoni,sepotessero sfilare perreparti diappartenenza moltissimi avrebbero tantecosedadirsi,avrebbero lapossibilitàdi in- molto dacondividere conicompagnichesfilanoalloro fianco.Però nità inaltraforma.All’adunatasuppongochequestialpininonabbiano chi iscrittinonvivanolavitadelproprio gruppo.Forse vivonol’alpi- L con dedizioneall’internodigruppiesezioni,matemochenonpo- a nostraAssociazionedevemoltomigliaiadialpinicheoperano possibile destinare un 5 per mille dell’Irpef mille per 5 destinareun possibile Sfilare conicommilitoni? Alberto Crespi - Crespi Alberto alla FondazioneOnlus alla ANA Dichiarazione dei redditi: dei Dichiarazione in servizio. in servizio. non più sare chesitrattidiufficiali perevitaredipen- lore sull’azzurro no mettereunasottilestrisciatrico- A miopareresarebbestatoopportu- visibilità accantoaisindaci. presidenti diprovinciaperdarloro tratta diunriconoscimentodatoai Nessuna nostalgiadeiBorbone.Si Giancarlo Cortella -VercelliGiancarlo Cortella 97329810150 .

3 -2006 5 lettere al direttore (Manife- : il 19 marzo sarà conferito : il 19 marzo (servizi ANA): Poste Italiane tini Botter Toni Capuozzo: “Per la determina- Toni zione con la quale ha sostenuto gli ideali dell’Associazione Nazionale Alpini ed il costante impegno di in- viato speciale a fianco dei nostri sol- dati nelle missioni di pace”. sarà ufficialmente conse- Il premio Capuozzo sabato 13 gnato a Toni maggio, ad Asiago, nel corso del- e delle altre del sindaco l’incontro con e provinciali autorità regionali e i consiglieri naziona- il presidente li dell’Associazione Nazionale Alpi- ni. CDN all’unanimità autorizza il presiden- CDN all’unanimità A fine gennaio è deceduto Gaetano To- A fine gennaio è deceduto Gaetano Perona: i lavori del convegno, indetto dalla i lavori del convegno, indetto Perona: (P.C.): il Dipartimento il vieta l’impiego di vo- (P.C.): La “Torcia olimpica” della Iveco, partita da La “Torcia za gara del sabato le sezioni sceglieranno pochi rappre- gara del sabato le dal sulla neve in grado di salire sentanti, con vessillo, mozza. Lozze alla Colonna 4. - CISA. intralciati da pro- possono essere sede nazionale, non grammi collaterali. 5. - CONTRIN. per 25 anni la sua destinazione te nazionale a vincolare per la sottoscrizione di atti delegare a rifugio alpino e a della richiesta di concessione edili- il completamento di potenziamento della centralina zia, per il progetto delle acque. elettrica e della vasca di captazione 6. - COMMISSIONI. lontari per le prossime elezioni – Legambiente ha chie- lontari per le prossime dal alle due giornate sto se l’ANA intende partecipare e “Puliamo il bo- tema: “Spegniamo il fuoco”, a giugno CDN approva. sco”, a ottobre. 7. - IVECO. le sezioni inte- Marsala, ha avuto il sostegno di tutte con una sola eccezione. ressate, 8. - MESTIZIE. della sezione di Melbourne. mada, presidente spa intende emettere una cartolina con lo- sugli alpini spa intende emettere esame del si autorizza solo previo go ANA; Perona: bozzetto completo – Mar uno speciale riconoscimento all’alpino Sebastiano Pa- uno speciale riconoscimento all’alpino per la sua atti- russolo di Sernaglia della Battaglia (TV) della montagna – Soravito vità a salvaguardia stazioni): la Provincia di chiede di far conoscere stazioni): la Provincia del terre- ai giovani cosa l’ANA ha fatto in occasione al CDN la visita all’Ospedale da moto del ‘76 – Propone 22/4/06 a Berga- campo in occasione della seduta del mo – Gor - feb- : 14/15, : a causa ona gennaio : a Vicenza in- : a Vicenza 3, San Candido: chiu- unello dell’11 febbraio 2006 febbraio dell’11 Br : per la salita all’Orti- : treni tradotta: man- : treni ecchio V febbraio:

per i collegamenti radio occorre dispor- per i collegamenti radio occorre 15, Olmo al Brembo (BG) per trofeo Niko- (BG) per trofeo 15, Olmo al Brembo Consiglio Direttivo Nazionale Direttivo Consiglio

za: Il “Premio giornalista dell’anno” 2005 Il “Premio giornalista dell’anno” l vice direttore del TG5 e con- l vice direttore dello speciale “Terra” duttore Capuozzo la commissio- Toni a Toni Capuozzo, vice direttore del TG 5 a Toni : 2, Cuneo: arrivo fiamma olimpica – 4, Valdobbia- : 2, Cuneo: arrivo fiamma

gennaio: A ne disposta dal Consiglio direttivo nazionale ha assegnato il “Premio giornalista dell’anno”, il riconosci- mento che l’Associazione Naziona- le Alpini assegna al giornalista, alla testata giornalistica o radiotelevi- siva che nel corso dell’anno abbia- servizino evidenziato nei loro l’at- tività degli alpini, facendone risal- la storia, le tradizioni e i valori. tare a Questa la motivazione del premio gni: 1. - INTERVENTI DEL PRESIDENTE... 1. - INTERVENTI Caduti della Cuneense – 20 Saluzzo: commemorazione 30°mattino, Trento: genio “alpinizzazione” del btg. con il gruppo – 21, (BL): incontro Iseo; sera, Sospirolo olimpica – 22, Solighetto (TV) : arrivo fiamma 63° per la riconsegna della Nikolajewka – 24, : Giani, caduto in alla figlia del tenente medaglia d’Oro (BI) 63° - 28, Piazzo e assemblea Nikolajewka – Candido: aperturadi gruppo - 29, San Ca.STA braio del 3°dene: riunione presidenti – 5, Vigolzone rgpt (PC) 63° con Galan, Asiago: incontro Nikolajewka - 6, 8, Milano: incontro – della Regione presidente della sezione di in sede nazionale con il presidente Massa Carrara, Rolla. 2. - ... E DEI VICE PRESIDENTI: lajewka – 29, San Pellegrino: 63° Nikolajewka – 28, Bre- scia: 63° Nikolajewka – – 4, Giaveno (TO): saluto ai volontari alle sura Ca.STA Olimpiadi – 5, Colico (LC): 63° – 7, Berga- Nikolajewka mo: serata con i Lyons. ASIAGO. 3. - ADUNATA re delle radio veicolari delle sezioni - Per delle radio veicolari delle sezioni re cando adesioni, non saranno allestiti – Conferenza cando adesioni, non saranno allestiti nella sede della Provin- stampa: l’11/5/2006 a Vicenza cia – Messa del sabato: sarà officiata dal vescovo di Pa- con voto unani- dova in zona Sacrario (scelta del CDN me) – Gor contri per l’adunata: 23 gennaio con l’assessore Do- l’assessore contri per l’adunata: 23 gennaio con nazzan e il 1° – Sonzo febbraio con il nuovo prefetto noti problemi logistici, saranno ammessi solo i muli noti problemi – Spiller Veneto della sez. Vittorio 6 consiglio direttivo nazionale 3 - 2006 dei veci classe 1930. classe veci dei cari inaugurazione monumento ai monumento inaugurazione cari sezionale a Togliano. a sezionale nato sezionale di tiro a segno. a tiro di sezionale nato Caduti alpini e intitolazione di una di intitolazione e alpini Caduti piazza agli Alpini. agli piazza lo alla nuova sezione da parte del parte da sezione nuova alla lo primavera. odzoe el szoe Sarde- sezione della fondazione 32° campionato sezionale di tiro di sezionale campionato 32° Paesana. Domegge di . di Domegge presidente nazionale Perona. nazionale presidente Polaveno. sul monte Quarin, a Cormons. a Quarin, monte sul tuario della Madonna della Guar- della Madonna della tuario osga os d sui C Pe- C. studio di borse consegna gna. della fraternità a Cella di Varzi. di Cella a fraternità della sgo o crbn e 2 con 22° e carabina con segno a dia. droni. SARDEGNA – SARDEGNA 16 aprile PAVIA– – MONFERRATO CASALE 9 aprile – LECCO 8 aprile GANTE APONTEDILEGNO GI- SLALOM DI ANA PIONATO CAM- 40° VALLECAMONICA – 2 aprile PINA STAMPADELLA NERANTE AL- CONVEGNO10° – IMPERIA ITI- 1/2 aprile RSI – BRESCIA – CADORE 30 aprile – ACQUITERME – FRIULI DEL CIVIDALE – BERGAMO 29/30 aprile – FRIULI DEL CIVIDALE 23/24 aprile GENOVA– – PISA/LUCCA/LIVORNO – PINEROLO 23 aprile A BERGAMO GIORNATASOLIDARIETÀDELLA 22 aprile – SALUZZO 21/22/23 aprile – GORIZIA 17 aprile pistola. MANIFESTAZIONI CALENDARIO Pellegrinaggio al tempio al Pellegrinaggio ocro i aqa e Pasqua di Concerto Pellegrinaggio al San- al Pellegrinaggio 1 rdn sezionale raduno 41° os i mnan a montagna in Corsa auo einl a sezionale Raduno auo einl a sezionale Raduno Pne a Pietro San Ponte A 22° anniversario di anniversario 22° aietzoe di Manifestazione Consegna vessil- Consegna Campio- Raduno Por- A Festa Corrado Perona mentre legge aPe- Nella foto:ilpresidente nazionale go presidente. quindi dellasezione,dicui fu alun- co-fondatore delgruppo di Barie to dal1955allasezionediNapoli, fu chiamato datutti“donVito”, iscrit- guardo: Peragine,affettuosamente che abbiaraggiuntoquestotra- nico consigliere nazionaleincarica dei suoi50annidiiscrizione.Èl’u- proponendo queicanticheglialpi- Pro ri- Juventutequestoconcerto mandazione evuolededicare alla sua attività,haraccoltolaracco- le motivazionipiùgenerose perla Il Coro ANAsempre allaricerca del- rale. vita segnatadaldolore fisicoemo- speranza edifiduciaperlapropria la suaoperahannoavutomotivodi adulti; cosìloricordano quantidal- ricordano isuoimutilatini,ora della CampagnadiRussia;cosìlo latragedia con Luihannosofferto Così loricordano isuoialpiniche uomo dicaritàed’azione. Don CarloGnocchiuomodifede, tesimo anniversariodellamorte. Gnocchi inoccasionedelcinquan- dedicatoadonCarlo concerto no, ilCoro A.N.A.diMilanoterràun ANA diModena,tel.efax059/342901. traghetto perIgoumenitsa.Perulterioriinformazionicontattatelasezione È prevista inpullmandaModenaperAncona,conimbarco lapartenza sul della CampagnadiGrecia. Alpinidelladivisione“Julia”,unodeiprotagonisti dellevicendebelliche 9° daglia d’Oro alValor Militare, colonnelloGaetanoTavoni, comandantedel D D A nel 50ºdellamortedidonGnocchi A Vito PeragineunriconoscimentodelCDN Concerto delCoroANAdiMilano per commemorare tuttiiCadutie,inparticolare, perricordare lame- naggio alPontediPerati,sulconfinegreco-albanese. Èun’occasione al 31maggio4giugnolasezionediModenaorganizza unpellegri- Musica GiuseppeVerdi diMila- di 17, presso ilConservatorio omenica 2aprile2006alleore to unatarga d’argento ricordo rettivo Nazionalehaassegna- Vito PeragineilConsiglio Di- In pellegrinaggioaPerati [email protected] TEL. 02/33605590 SEGRETERIA COROANA TEL. 02/40308900/11 PIAZZALE R.MORANDI,6 DON GNOCCHI FONDAZIONE TEL. 02/43900063 VIA V. MONTI,36 ALPINI –SEZIONEDIMILANO ASSOCIAZIONE NAZIONALE indirizzi: che èpossibileritirare aiseguenti zione delcoupondiprenotazione L’ingresso ègratuito,supresenta- le barbarieedellemaledizioni. la guerrachericordano iluoghidel- stre montagneecantidolorosi del- Russia. Cantieleggendedelleno- pochi momentidiriposointerra ni cantarono attornoalfuoconei Brunello. e ilvicepresidente vicario Vittorio Segata delComandoTruppe alpine scimento. Ècon(dasinistra) ilcol. ragine lamotivazionedel ricono-

3 -2006 7 calendario L’anniversario della battaglia celebrato dalle nostre sezioni e dai gruppi Nikolajewka, per

BRESCIA Passa il Labaro scortato dal vicepresidente nazionale vicario Vittorio Brunello. L’anniversario di Nikolajewka, la battaglia che consentì al nostri sol- dati di rompere l’accerchiamento e chiudere una eroica quanto tragica campagna di Russia, è stato comme- morato da tante nostre sezioni e da tanti gruppi. È un appuntamento annuale che, co- me quello sull’Ortigara, sul Pasubio e sul Colle di Nava rende onore alle tre divisioni alpine Julia, Tridentina e Cuneense che scrissero un’epica pagina di sacrificio nella storia del- l’Italia. La commemorazione ufficiale si svolge a Brescia e, come è ormai consuetudine, ha coinvolto anche alcune scuole dove sono stati orga- nizzati incontri degli studenti con i dine e provinciali e – presenze ormai rona, Cadore, Bari, Padova, Vicenza, reduci. tradizionali alla cerimonia di Brescia Abruzzi, Milano, Conegliano e Geno- Nella tarda mattinata, al cimitero – l’addetto navale dell’ambasciata va. Presente il sindaco di Brescia con Vantiniano, c’è stata la deposizione russa a Roma, colonnello Vlacheslav il gonfalone e il sindaco del comune di corone al monumento ai Caduti. Shchesnovich (giunto a Brescia ac- di Castenedolo con il gonfalone, cit- C’era il Labaro, scortato dal vice compagnato dalla moglie Victoria, tadina nella quale si svolgerà que- presidente vicario Vittorio Brunello, dal figlio Alexander e dalla figlia Ol- st’anno l’adunata sezionale. dal vice comandante delle Truppe ga), e l’addetto militare colonnello Nel pomeriggio, a Mompiano, all’isti- alpine generale di divisione Frigo e Vladimir Medvedkov (con la moglie tuto per miodistrofici “Niko- dai consiglieri nazionali Cason, La- Tatiana e la figlia Alexandra). lajewka”, costruito dagli alpini della vizzari, Munarini, Rocci, Spiller e Erano rappresentate, oltre a quella sezione per onorare i Caduti di Rus- Rossi (che è anche il presidente del- di Brescia, 14 sezioni: Bergamo, Salò, sia, deposizione di corone e offerta la sezione di Brescia), autorità citta- Vallecamonica, Venezia, Monza, Ve- dell’olio per la lampada perenne. 8 3 - 2006 Momenti della ritirata. A destra il generale Reverberi. r non dimenticare

L’offerta del pane da parte di un reduce con il colonnello Shche- durante la Messa in Duomo. snovich. Il vice presidente vicario Brunello ha parlato del sacrificio dei nostri al- pini e del loro senso del dovere. Ha anche ripreso il tema del rispetto dovuto alla Bandiera, il cui vilipen- dio è stato recentemente derubricato come reato e la pena ridotta a una sem- plice contravvenzione.

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Alle 17,30, in Duomo, il vescovo monsignor Francesco Beschi ha ce- lebrato una Messa, accompagnata dai canti del Coro Alte Cime, ed al- l’omelia ha esaltato i valori degli al- pini, il loro spirito di sacrificio e la solidarietà di cui sono capaci. La rievocazione della campagna di Russia si è svolta all’Auditorium Santa Barbara. È stato il momento dell’incontro con Nelson Cenci, Medaglia d’Argento al Valore Militare i reduci; particolarmente significati- con il colonnello Vlacheslav Shchesnovich. vo e cordiale quello di Nelson Cenci 9 3 - 2006 Il lungo corteo di tremila alpini con 11 vessilli e 94 gagliardetti. tando i vivi per onorare i morti. Sotto: il presidente nazionale Corrado Perona sfila in testa al corteo. Dopo i saluti, la Santa Messa in suf- In basso: l’onore ai Caduti. fragio di tutti i Caduti in terra di Rus- sia, concelebrata dal parroco don Cesare Lugani e da don Sergio Di- donè, presidente della Fondazione Don Gnocchi, accompagnata dai canti del coro Montenero di Ponte dell’Olio. Al termine si è formato un corteo fi- no al monumento ai Caduti, dove è stata deposta una corona. In chiusu- ra il capogruppo di Vigolzone Gaeta- no Morosoli ha ringraziato autorità e alpini e ha letto la lettera inviata per la circostanza dal 93enne monsi- gnor Enelio Franzoni, Medaglia d’O- ro al Valor Militare, reduce di Russia.

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PIACENZA Nikolajewka è stata commemorata anche a Vigolzone, sezione di Pia- cenza, per le sezioni dell’Emilia Ro- magna, presente il presidente nazio- nale Corrado Perona. Circa tremila gli alpini, accorsi an- che dalla Lombardia e dalla Liguria, con 11 vessilli e 94 gagliardetti, rap- presentanze delle altre associazioni d’Arma, i gonfaloni di molti comuni piacentini, il presidente della Pro- vincia Gian Luigi Boiardi e per il Co- mune di Piacenza l’assessore Erne- sto Carini. Dopo l’alzabandiera in piazza gli alpini hanno sfi- lato per la cittadina pre- ceduti dal Corpo bandisti- co di Ponte dell’Olio fino alla chiesa di San Mario. Il sindaco Mario Chiesa, alpino, ha commemorato la battaglia di Niko- lajevka, evento drammati- co che ci aiuta a riflettere sui fondamentali valori al- pini. Dopo un breve saluto del presidente della sezione Bruno Plucani, il presi- dente nazionale Perona ha sottolineato l’impor- tanza del sacrificio per ri- scoprire i valori della pa- ce e della solidarietà, aiu- 10 3 - 2006 Lo schieramento delle autorità. Il presidente nazionale era rappresentato dal vice presidente Giorgio Sonzogni. Sotto: reduci della campagna di Russia e un momento della lunga sfilata. COLICO Era tradizione che alla celebrazione di Nikolajewka a Colico il discorso ufficiale lo dovesse tenere l’avvoca- to Peppino Prisco, uno dei soli tre ufficiali del battaglione L’Aquila scampati alla morte, in Russia. Peppino è andato avanti, ma la sua presenza è stata ancora molto senti- ta dai 1.500 alpini riuniti per onorare i Caduti, con nove vessilli (Colico, Tirano, Sondrio, Lecco, Como, Ao- sta, Brescia, Vicenza, Bassano) e 94 gagliardetti. C’erano 18 rappresentanze di asso- ciazioni d’Arma, tanti cittadini e tan- ti ragazzi delle scuole elementari e medie. L’Associazione era rappre- sentata dal vicepresidente naziona- le Giorgio Sonzogni, con i consiglieri nazionali Bionaz e Bernardi (che è il presidente della sezione di Colico) e, presenza tradizionale e gradita, Beppe Parazzini. Terra di alpini, questa dell’alto Lago, di sentimenti alpini: lo dimostra la partecipazio- ne, con quello di Colico Milo Crespi, di altri diciannove sindaci delle pro- vince di Como, Lecco e Sondrio. E poi il prefetto Carlo Fanara, il presi- dente della Provincia Virginio Bri- vio, il questore Matteo Turillo, il ge- nerale Celeste Rossi, tante altre au- torità, i comandanti dei carabinieri, Flavio Crosta, don Luigi Bianchi e daco, del prefetto e di Parazzini, che della guardia di Finanza, della Fore- padre Lino Gurini, corteo fino al mo- si è rivolto ai giovani invitandoli a stale, i presidenti delle comunità numento ai Caduti e discorsi del vi- “fare fatica e ad avere il senso del- montane e tanti altri. Poi, tutto co- ce presidente Sonzogni, di Bernardi l’orgoglio, perché sono le uniche me da cerimoniale: sfilata, celebra- (“Solo i popoli che non ricordano strade per fare qualcosa nella vita, zione della Messa officiata da don cadono ancora nell’errore”), del sin- come sanno bene gli alpini”. 11 3 - 2006 Migliaia di penne nere a Isola del Gran Sasso per commemorare i Caduti del battaglione L’Aquila A Selenyj Jar non si pensava di tornare ma di morire

Da sinistra a destra: sfila la sezione Abruzzi. L’onore ai Caduti e uno scorcio della sfilata nella cittadina.

come Alpini… A come Abruzzo”. Con queste paro- “A le il presidente Perona, visi- bilmente commosso, ha iniziato il suo intervento al termine dell’impo- nente sfilata a Isola del Gran Sasso. Effettivamente era così: c’erano tan- ti alpini da tutta Italia, ma soprattut- to c’era tutto l’Abruzzo. In una splendida giornata di sole, circondate dalle vette innevate e splendenti dell'anfiteatro naturale combattuto oltre ogni immaginazio- dei monti Camicia, Prena, Branca- ne per rompere il cerchio di ferro e stello, Aquila, Corno Grande e Cor- di fuoco nel quale erano stati stretti no Piccolo, migliaia di penne nere a causa del cedimento del fronte te- domenica 19 febbraio, grazie all’im- nuto da altre divisioni e da altri eser- pegno del Gruppo di Isola del Gran citi. Sasso e della granitica sezione A Selenyj Jar non si pensava di tor- Abruzzi, hanno voluto ricordare il nare a baita. Si sapeva di morire. Un sacrificio di Selenyj Jar, dove alpini po’ alla volta, a causa dei continui ed artiglieri guadagnarono alla Julia attacchi del nemico e del freddo af- l’appellativo di Divisione Miracolo. frontato senza ricoveri e senza alcu- È forse, quello di Selenyj Jar, l’episo- na preparazione del terreno. dio più alto di eroismo puro e disin- Ma gli alpini hanno resistito per ol- teressato che gli alpini hanno sapu- tre un mese, in buche scavate nella to scrivere nel tragico libro della neve con l’elmetto, coperti dal solo Campagna di Russia. telo tenda, respingendo attacchi su In fondo la Ritirata aveva, per gli al- attacchi ad ogni ora del giorno e del- pini, anche uno scopo personale: la notte. tornare a casa. E gli alpini hanno E non hanno perso un solo metro di 12 3 - 2006 terra. Sapevano che dal loro com- portamento dipendeva la salvezza Nikolajewka: dei fratelli delle altre Divisioni. E hanno resistito contro ogni aspetta- l’anniversario celebrato a Brunico tiva; persino contro ogni logica. Lo hanno fatto perché questo com- pito era capitato a loro in sorte ma sapevano che i fratelli degli altri bat- taglioni si sarebbero comportati allo stesso modo. È la legge delle genti di montagna: compiere il proprio dove- re sempre, perché c’è sempre qual- cuno che su di te fa affidamento. E gli alpini de L’Aquila questa legge la conoscevano bene. L’avevano im- parata fin da bambini sulle monta- gne abruzzesi dove la vita è dura co- me su quelle lombarde o piemontesi o venete. Del battaglione L’Aquila solo tre uffi- ciali tornarono a casa: Prisco, Fossa- ti e Vitalesta. Dei 1.600 alpini partiti, solo 150 rividero le montagne d’A- bruzzo. ikolajewka non fu solo il reggimenti alpini, ideali successori L’epopea del quadrivio di Selenyj Jar compimento di una im- delle tre divisioni alpine schierate è una lezione di senso del dovere e “N presa formidabile, ma an- nella campagna di Russia. Alla com- di amore purissimo che va seguita, che il disperato e deciso rifiuto del- memorazione erano presenti nume- difesa e raccontata con ostinazione, la rassegnazione alla fatalità; rap- rosi alpini della Sezione di , in una società dalla memoria sem- presentò la vittoria della forza di autorità locali, rappresentanti di as- pre più corta. È quello che hanno volontà sulla sorte avversa”. sociazioni combattentistiche e d’Ar- fatto i reduci che non hanno chiesto Con queste parole il gen. Alberto ma. niente per loro, ma solo che si ricor- Primicerj, comandante della divi- È stata una cerimonia austera, che dasse il sacrificio. sione “Tridentina” (la divisione ha reso onore ai Caduti di allora e E così, anche quest’anno, a Isola c’e- configurata come comando per la un servizio agli alpini che oggi por- rano due reduci di raro carisma: Ivo pianificazione e l’impiego in opera- tano la stessa divisa e lo stesso Emett della 13ª batteria del gruppo zioni), ha reso omaggio ai Caduti e cappello, perché se è vero che alpi- Conegliano e Carlo Vicentini, del ai reduci della battaglia che pose fi- ni si nasce, è altrettanto vero an- btg. Monte Cervino. Entrambi hanno ne all’accerchiamento delle truppe che che alpini si diventa anche co- combattuto a Selenyj Jar. italiane in Russia, nel gennaio del noscendo e rispettando i valori e le Hanno negli occhi la malinconia de- 1943. tradizioni del Corpo. gli amici lasciati nella neve, ma an- Il 63° anniversario di Nikolajewka è Nelle foto: la celebrazione della S. che la serena consapevolezza di stato celebrato dal Comando Trup- Messa nel cortile della caserma e aver compiuto il loro dovere fino in pe alpine alla caserma Lugramani di la deposizione della corona al mo- fondo: sui campi di battaglia, in pri- Brunico, dove erano schierati – con numento ai Caduti da parte del gionia, e in Patria nella lunga e dura le rispettive Bandiere di guerra – tre gen. Primicerj. lotta per la conservazione della me- moria. Sono felici, oggi, glielo si legge negli occhi. Hanno vinto la loro battaglia. Gli alpini, stretti intorno a loro, ri- cordano e pretendono che questa memoria sia conservata anche dalle Istituzioni. Sorridono, i nostri redu- ci, perché sanno di aver dato il loro zaino di memorie e di valori a uomi- ni con le spalle forti che sapranno portarlo e passarlo a loro volta quando saranno stanchi. E questa è la legge degli alpini … (c.l.) Foto di Mariolina Cattaneo 13 3 - 2006 aspettando l’adunata aspettando aspettando l’adunata aspettando

In questa pagina e a pagina 16 due foto inedite scattate sull’Ortigara il 6 settembre 1920, da Cri- stiano Domenico Bonomo, bisnonno di Massimo Bonomo, attuale presidente della sezione di Asiago. Nel giugno del 1917 decine di battaglioni si contesero duramente quel baluardo lasciando sul terreno migliaia di Caduti Ortigara: Montagna della trasfigurazione

DI TULLIO VIDULICH cima dell’Ortigara della colonna no! Monte della nostra trasfigurazio- mozza con la scritta “Per non di- ne! Incubo e sogno delle nostre notti! al 10 giugno al 29 giugno 1917 menticare”, pronunziò una vibrante Anima insanguinata dell’umana ani- si svolse sull’Ortigara una del- e indimenticabile orazione per ma alpina”. D le battaglie più cruente e san- onorare la memoria dei Caduti, in * * * guinose della prima guerra mondia- cui fra l’altro disse: “Qui non vi è Nel giugno di 88 anni fa, sull’Alto- le. Padre Giulio Bevilacqua che pre- pietra non sacrata dal crisma del piano di Asiago, iniziava l’offensiva se parte a quella battaglia con il gra- sangue; non vi è roccia che su le la- della 6ª Armata italiana per scaccia- do di tenente del battaglione Monte stre più sensibili non abbia fissata re gli austro-ungarici dalla podero- Stelvio, nel 1920 sacerdote (e poi l’ombra di esseri che volavano e non sa catena settentrionale – impernia- cardinale), in occasione della prima avevano le ali...” E così concluse: ta su Cima Portule - Cima Dodici - Adunata dell’Associazione Naziona- “Ortigara! Cattedrale degli Alpini! Monte Ortigara – il cui possesso co- le Alpini e dell’inaugurazione sulla Momento zenitale del sacrificio uma- stituiva una continua minaccia ver-

ASIAGO EENNEEGGOO FFOOZZAA GGAALLLLIIOO 14 3 - 2006 so la pianura veneta. La potente of- austriaca imperniata sul Passo del- zioni ed i reticolati. Alle ore 15.00 gli fensiva italiana, condotta con gran- l’Agnella - Monte Ortigara - Monte alpini della 52ª Divisione iniziarono de determinazione e slancio me- Campigoletti - Monte Chiesa - Mon- l’attacco contro le posizioni nemi- diante una serie di attacchi sangui- te Forno. Contro Cima Ortigara ven- che: sulla destra muoveva la colon- nosi, densi di eroismo e di immensi nero lanciati due battaglioni del 6° na del generale Di Giorgio con i Bat- sacrifici, si concluse con un tragico reggimento Alpini, il “Bassano” e il taglioni “Sette Comuni”, “”, esito per le unità italiane. “Sette Comuni”, i quali, dopo san- “Bassano”, “Monte Baldo”, “Val L’accanita resistenza dei valorosi guinosi assalti, con incrollabile te- d’Arroscia”, “Monte Mercantour”, avversari, abbarbicati su posizioni nacia, giunsero fino sotto la trincea “Monte Clapier”, “Val Ellero”; sulla per natura molto forti, rese ancora nemica di quota 2.105 dell’Ortigara, sinistra, a ovest del Monte Ortigara, più insidiose dalle opere difensive, ma sottoposti ad un fuoco inferna- la colonna del colonnello Cornaro costituì un ostacolo durissimo per i le, decimati e ridotti a poche centi- con i Battaglioni “Mondovì”, “Ce- reparti attaccanti la cui azione ebbe naia di uomini, dovettero ritornare va”, “Vestone”, “Monte Bicocca”, il suo tragico epilogo con il sacrifi- sulle loro posizioni. “Valle Stura”, “Val Tanaro”. In caso cio di migliaia di alpini, che caddero Dopo il lungo e nevoso inverno il di bisogno erano disponibili i Batta- sul Monte Ortigara, altare di mi- Comando supremo italiano, nel giu- glioni “Monte Stelvio”, “Tirano”, gliaia di anime semplici e generose. gno del 1917, preparò un’altra gran- “Monte Spluga”, “Monte Saccarel- Migliaia di Caduti, migliaia di di- de offensiva per scacciare il nemico lo”, “Val Dora”, “Cuneo” e “Monte spersi, migliaia di soldati mancanti dall’Altopiano e puntare su Trento. Marmolada”. all’appello dopo i drammatici diu- La nuova offensiva venne assegnata Immediata fu la reazione del nemi- aspettando l’adunata turni assalti contro quelle posizioni alla 6ª Armata del generale Mam- co che con le mitragliatrici e le arti- vicine al cielo, insanguinate dai sol- bretti, costituita appositamente per glierie aprì un fuoco micidiale sul dati dei due eserciti in lotta. quella operazione. L’azione princi- vallone dell’Agnellizza e sulle pen- Fanti, alpini, granatieri, , pale fu affidata al XX Corpo d’Arma- dici dell’Ortigara costringendo gli artiglieri, cavalieri, genieri, soldati ta che, forte di 180.000 uomini e 700 alpini a strisciare fra i sassi e a ripa- dei servizi logistici, dovettero af- pezzi di artiglieria, aveva il compito rarsi dentro ai crateri prodotti dagli frontare oltre al fiero avversario, di- di conquistare l’estrema dorsale scoppi delle granate. Fra i sassi, sui sagi di ogni genere, che misero a nord dell’Altopiano (Cima Dodici, roccioni scoperti, sui reticolati in- durissima prova il loro spirito e la Monte Ortigara, quota 2.007). tatti cominciarono ad ammassarsi loro capacità di resistenza. Sul fronte opposto erano schierate morti e feriti. Gli alpini però non si Il nome del Monte Ortigara compar- la 6ª Divisione e la 18ª Divisione au- persero d’animo. Guidati dai loro ve per la prima volta sui bollettini striache, e più a sud, la 22ª Divisio- comandanti, in mezzo a quell’infer- di guerra italiani alla fine del giugno ne Schützen. no, continuarono ad avanzare ver- 1916, dopo che si era esaurita la po- Sul Monte Ortigara, fulcro della bat- so il nemico. I Battaglioni “Bassa- tente offensiva austro-ungarica, no- taglia, la difesa era costituita da un no”, “Sette Comuni” e “Monte Bal- ta col nome di “Strafexpedition”. In robusto sistema trincerato poten- do”, al prezzo di gravissime perdite, quei giorni le fanterie italiane con- ziato da reticolati su più ordini, risalendo le aspre scarpate roccio- dussero con grande impeto una se- campi minati e postazioni di mitra- se, sotto le sventagliate delle mitra- rie di violenti attacchi, con l’intento gliatrici sistemate in caverne di roc- gliatrici e sotto un furioso tempora- di riconquistare le difese avversarie cia. I preparativi vennero portati a le, irrompendo attraverso i reticola- ancoratesi sulla dorsale Monte Or- termine ai primi di giugno. L’inizio ti, dopo una furibonda lotta corpo a tigara - Cima Dodici - Cima Portule. dell’attacco fu fissato per il 10 giu- corpo, conquistarono il Passo del- Nella notte del 30 giugno i battaglio- gno. l’Agnella, quota 2.003 e quota 2.101 ni alpini “Bassano”, “Sette Comuni”, Alle 5.15 del 10 giugno entrarorono ubicate a est del Monte Ortigara. Il “Val Cenischia”, “Monviso”, “Monte in azione le artiglierie scaricando Battaglione “Bassano”, su quota Argentera”, “Monte Saccarello”, una valanga di fuoco sulle trincee 2.003, catturò duecento austriaci “Morbegno”, “Val Maira”, “Civida- nemiche, ma la fitta nebbia che ave- ma, a causa dei sanguinosi assalti, le”, “Val Natisone”, “Monte Matajur” va avvolto il terreno non consentì perdette il comandante di battaglio- attaccarono la linea di resistenza di colpire con precisione le posta- ne, tre comandanti di compagnia e

LLUUSSIIAANNAA RROOAANNAA RROOTTZZOO CCOONNCCOO 15 3 - 2006 Sulla petraia marto- riata dalle bombe, il-

aspettando l’adunata aspettando luminata dalle fiam- mate terrificanti dei lanciafiamme, rico- perta da nubi di gas asfissianti, si con- sumò il sacrificio de- gli alpini e dei fanti. Dal buio sbucarono all’improvviso le “pattuglie d’assalto” nemiche, armate di bombe a mano e lan- ciafiamme. Dopo una resistenza disperata la vetta insanguinata dell’Ortigara, trasfor- mata in un enorme ci- mitero di soldati, ri- cadde in mano au- striaca. nove comandanti di plotone. Per due battaglioni, il “Valtellina” , il Più a lungo resistettero i difensori questa azione il “Bassano” si guada- “Monte Stelvio” e, dopo durissima di quota 2.101, ma dopo reiterati as- gnò la medaglia d’Argento al valor lotta, sotto un terribile bombarda- salti del nemico, il caposaldo passò militare. mento di ogni calibro, alle 6.40 ven- in mano avversaria. La lotta fu ac- La colonna del colonnello Cornaro, ne conquistata. Caddero in nostre canita, dalla baionetta al corpo a dopo aver conquistato il Corno del- mani più di mille soldati. Anche in corpo, sino a precipitare avvinghia- la Segala nei pressi di Monte Campi- questa eroica giornata i Battaglioni ti giù nei ripidissimi canaloni che goletti, dovette arrestarsi davanti “Monte Saccarello”, “Monte Baldo”, scendono in Valsugana. ad un secondo ordine di reticolati “Bassano”, “Verona” , “Sette Comu- Nei giorni successivi si fecero nu- che trovò ancora intatti. Alcuni re- ni” , “Monte Stura” e la Brigata di merosi tentativi per riconquistare parti della colonna riuscirono a rag- fanteria “Piemonte”, diedero il loro le posizioni perdute, ma senza otte- giungere le pendici di Monte Campi- generoso ed efficace contributo per nere successo: ormai il destino del- goletti, ma verso le ore 17 dovette- la conquista della quota 2.105 del- l’Ortigara era fatalmente segnato. ro arrestarsi a causa delle gravi per- l’Ortigara dando prova di elevato I 22 battaglioni alpini che partecipa- dite subite, fra cui quelle del co- valore ed immenso spirito di sacrifi- rono alla battaglia, insieme alle Bri- mandante del battaglione “Mon- cio. gate Regina e Piemonte, persero dovì”, gravemente ferito, di tre co- Ostacolati da ogni parte, gli alpini 461 ufficiali dei quali 17 comandan- mandanti di compagnia, morti e di furono sottoposti ad un implacabile ti di Battaglione e 12.700 fra Caduti, gran parte degli ufficiali morti o fe- fuoco di repressione con pezzi di Dispersi, feriti e prigionieri. In tota- riti. ogni calibro ma, nonostante la rab- le la 6ª Armata perse 28.000 uomini Era l’inizio del Calvario dell’Ortiga- biosa reazione dell’avversario, gli fra Caduti, Dispersi, feriti e prigio- ra. alpini si consolidarono nelle trincee nieri su circa trecentomila soldati. Il giorno dopo ripresero gli attacchi nemiche, nelle buche aperte dalle Sebbene l’offensiva italiana contro verso Monte Ortigara e il Passo di granate, sfruttando ogni più piccolo le formidabili posizioni austro-un- Val Caldiera: per quattro giorni e anfratto del terreno. Resistettero gariche non raggiungesse i risultati per quattro notti fu un tragico sus- per cinque giorni a quell’inferno di prefissati, la Battaglia dell’Ortigara, seguirsi di assalti corpo a corpo, di ferro e di fuoco, abbarbicati sulla ci- nel quadro generale della guerra, colpi di mano, di avanzate e ripiega- ma consacrata dal sangue versato servì a frenare la opprimente mi- menti. di centinaia di loro fratelli. naccia nemica verso la pianura vi- Gli austriaci non davano tregua. Il nemico non si diede per vinto, centina e contribuì ad impegnare Quota 2.101 che sbarrava la via al- l’Ortigara era troppo importante nel settore una notevole l’Ortigara cambiò bandiera tre vol- per la difesa dell’Altopiano e così il massa di soldati austriaci a tutto te mentre la cima dell’Ortigara sem- Feldmaresciallo Ludwig Genginger vantaggio delle operazioni su altri brava sempre più imprendibile. preparò un contrattacco con trup- fronti. Il giorno 19 giugno alle ore 6 del pe scelte e ben addestrate. Alle ore Su quelle aspre montagne alpini, mattino, in una bella giornata di so- 2.30 della notte del 25 giugno iniziò fanti e Kaiserjäger hanno scritto pa- le, la vetta dell’Ortigara venne at- l’attacco violentissimo contro gli gine di storia eroica che non sono taccata con azione convergente da italiani che occupavano l’Ortigara. dimenticate. 16 3 - 2006 ORDINE DI SFILAMENTO DELLE RAPPRESENTANZE E DELLE SEZIONI PER LA 79ª ADUNATA NAZIONALE - ASIAGO - 14 Maggio 2006 1° SETTORE: Inizio sfilamento: ore: 07.30 SA – PINEROLO – TORINO – CUNEO – MONDOVÌ – CEVA – SALUZZO – ALESSANDRIA – ASTI – ACQUI TERME – CASA- • 1ª Fanfara militare; LE MONFERRATO – DOMODOSSOLA – INTRA– VALSESIA- • Reparti Alpini di formazione con bandiera; NA – OMEGNA – VERCELLI – NOVARA. • Gruppo Ufficiali e Sottufficiali delle TT.AA. in servizio; • Sezioni della Liguria: LA SPEZIA – IMPERIA – SAVONA – • Gonfaloni di Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Comu- GENOVA. ni dell’Altipiano, Comune di Asiago; • 2ª Fanfara militare; 5° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 11.00 • Labaro dell'Associazione Nazionale Alpini; • Alpini decorati, mutilati e invalidi su automezzo; • Protezione Civile 2° Rgpt.; • Rappresentanza I.F.M.S. e Militari stranieri; • Sezioni della Lombardia: TIRANO – SONDRIO – COLICO – LUINO – LECCO – VARESE – COMO – MONZA – MILANO – • C.C.I.O. (Centro Coordinamento Interventi Operativi) del- PAVIA – BERGAMO – CREMONA – VALLECAMONICA – la P.C.; SALÒ – BRESCIA. • Ospedale da Campo. • Sezioni dell'Emilia-Romagna: BOLOGNESE ROMAGNOLA – MODENA – REGGIO EMILIA – PARMA – PIACENZA;

2° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 07.45 aspettando l’adunata

• Alpini di: ZARA – FIUME – POLA; 6° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 14.00 • Sezioni all'estero: SUD AFRICA – GERMANIA – ARGENTI- NA – AUSTRALIA – BRASILE – CANADA – NEW YORK – • Protezione Civile 3° Rgpt.; PERÙ – CILE – URUGUAY – VENEZUELA – FRANCIA – BEL- • Sezioni del Trentino-Alto : BOLZANO – TRENTO. GIO – LUSSEMBURGO – GRAN BRETAGNA – NORDICA – • Sezioni del Friuli-Venezia Giulia: TRIESTE – CARNICA – SVIZZERA. GORIZIA – GEMONA – CIVIDALE – UDINE – PALMANOVA – PORDENONE. 3° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 08.00 • Sezioni del Veneto: VENEZIA – CADORE – BELLUNO – – VALDOBBIADENE – VERONA – VITTORIO VENE- • Protezione Civile 4° Rgpt.; TO – CONEGLIANO – TREVISO – PADOVA – VICENZA – • Sezioni del Centro Sud e isole: SICILIA – SARDEGNA – VALDAGNO – BASSANO – MAROSTICA. BARI – NAPOLI – MOLISE – ABRUZZI – MARCHE – LATINA – ROMA. 7° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore 17.30 • Sezioni della Toscana: PISA/LUCCA/LIVORNO – MASSA CARRARA – FIRENZE. • Protezione Civile sezionale; • Sezione ASIAGO; 4° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 08.45 • Gruppo di 134 bandiere a ricordo dei 134 anni del Corpo degli Alpini; • Protezione Civile 1° Rgpt.; • Rappresentanza del Servizio d’Ordine Nazionale. • Sezioni del Piemonte: – IVREA – BIELLA – VALSU- N.B.: I RIFERIMENTI ORARI SONO PURAMENTE INDICATIVI.

Modulo per percorsi stradali arrivi e partenze da Asiago er facilitare il compito della polizia municipale di Asiago, delegata all’organizzazione della viabilità sull’alti- piano, le sezioni e i gruppi sono pregati di compilare la tabella che riportiamo qui sotto e farla pervenire Pquanto prima direttamente alla sezione di Asiago, via Ceresara 1 – 36012 Asiago; tel. e fax: 0424.460333 – e-mail: [email protected] Per evitare di spedire la pagina del giornale, sarà opportuno fotocopiare la ta- bella e compilarla a parte. La stessa tabella è comunque anche facilmente scaricabile dal sito www.ana.it

La Sezione di ...... percorrerà l’itinerario nr...... numero di veicoli provenienti dalla sezione ...... tipologia dei veicoli (camper, bus, auto, camion ) ...... giorni di partenza dalla sezione ...... ora di partenza dalla sezione ...... zona di attendamento assegnata (compilazione a cura della sezione Asiago) ...... giorno di partenza ...... ora di partenza ...... 17 3 - 2006 A D U N A T A N A Z I O N A L E - A S I A G O 2 0 0 6 aspettando l’adunata aspettando ITINERARI PER ARRIVARE AD ASIAGO

1. - DISPOSIZIONI A CARATTERE GENERALE uscita ROVERETO NORD, S.S. 12 fino al bivio di CALLIANO, S.P. n. 350 direzione FOLGARIA, CARBO- Ogni itinerario sarà contrassegnato da un diverso co- NARE, S.P. n. 349 direzione LAVARONE, Passo VEZ- lore: ZENA, ASIAGO. Sarà mantenuto il doppio senso di circolazione per tutti gli autoveicoli. VERDE: itinerari n. 1 e n. 2; BIANCO: itinerari n. 3, n. 4 e n. 8; ITINERARIO N. 3: ROSSO: itinerari n. 5 e n.9; Autostrada A4, direzione MILANO - VICENZA, op- AZZURRO: itinerari n. 6 e n. 7. pure direzione PADOVA - VICENZA, bivio Autostra- da A31 da percorrere fino alla uscita di PIOVENE Tutti gli autopullman, i camion, i pullmini e i camper ROCCHETTE, S.P. n. 349 da CALTRANO ad ASIAGO. che saliranno sull’Altipiano di Asiago per l’Adunata na- Su questo itinerario, la mattina di domenica 14 mag- zionale dovranno avere sul parabrezza, lato passegge- gio dalle ore 2 alle ore 10, verrà istituito il senso uni- ro, un cartoncino, 30x20, del colore dell’itinerario as- co di marcia in entrata per tutti gli autoveicoli nel segnato. tratto CALTRANO - TRESCHÈ CONCA. Inoltre, tutti gli automezzi sopraddetti di coloro che hanno trovato alloggio nelle Province di Verona, Tren- ITINERARIO N. 4: to e Bolzano, a prescindere dal raggruppamento d’ap- Autostrada A4, direzione MILANO – VICENZA, op- partenenza, dovranno esibire un cartello VERDE. pure PADOVA – VICENZA, bivio Autostrada A 31 da Gli automezzi pesanti di coloro che hanno trovato al- percorrere fino all’uscita di THIENE – SCHIO, S.P. n. loggio nella pianura vicentina, nelle Province di Pado- 111 “NUOVA GASPARONA” da percorrere da THIE- va, o di Rovigo dovranno avere un cartello BIANCO. NE fino alla rotonda per BREGANZE, S.P. n. 69, BRE- Gli automezzi pesanti di coloro che saranno alloggiati GANZE – SALCEDO – LUSIANA – BIVIO PUFFELE – nei dintorni di , o nella Val Brenta, S.P. n. 76, TURCIO – ASIAGO. Sarà mantenuto il o nelle Province di Venezia o di Treviso, o in Friuli, do- doppio senso di circolazione per tutti gli autoveico- vendo percorrere l’itinerario n.5, o in alternativa, l’iti- li. Questo itinerario NON può essere percorso dai nerario n.9, dovranno esibire un cartello ROSSO. grossi autopullman a tre assi. Gli alloggiati nella Provincia di Belluno, o nella zona di Valdobbiadene, dovendo percorrere l’itinerario n. 6, ITINERARIO N. 5: esibiranno un cartello AZZURRO. Autostrada A 4, uscita al casello PADOVA OVEST, Per le autovetture, l’esposizione del cartoncino è fa- S.S.n. 47 fino a BASSANO DEL GRAPPA, S.P. n. 72 coltativa. “DELLA FRATELLANZA” – BIVIO PUFFELE – S.P. n. 76 TURCIO - ASIAGO. Sarà mantenuto il doppio sen- so di circolazione per le autovetture, pullmini e camper. Sarà istituito il senso unico in entrata per autopull- 2. - ITINERARI ORGANIZZATI man e camion dalle ore 8 di venerdi 12 maggio, alle PER IL RAGGIUNGIMENTO DI ASIAGO ore 12 di domenica 14 maggio, nel tratto BASSANO – BIVIO PUFFELE. ITINERARIO N.1: Autostrada A 22, direzione Bolzano - Trento, usci- ITINERARIO N. 6: ta TRENTO NORD, circonvallazione Nord di Trento Autostrada A 4, uscita al casello PADOVA OVEST, fino all’ imbocco della Strada Statale (d’ora in poi S.S. n. 47 da PADOVA, a BASSANO, a VALSTAGNA, S.S.) n. 47, S.S. 47 fino al Lago di CALDONAZZO, stra- S.P. n. 73 da VALSTAGNA a FOZA, S.P. n. 76 per ASIA- da a destra del Lago fino all’ abitato di CALCERANI- GO. Itinerario riservato alle autovetture ed ai pull- CA, S.P. n. 349 direzione VATTARO, Passo della FRIC- mini a 9 posti. Sarà mantenuto il doppio senso di cir- CA, CARBONARE, LAVARONE, Passo VEZZENA, colazione. ASIAGO. Sarà mantenuto il doppio senso di circola- zione per tutti gli autoveicoli. ITINERARIO N. 7: S.S. n. 50 da FELTRE a PRIMOLANO (oppure S.S. n. 47 da BASSANO a PRIMOLANO), S.P. n. 76 PRIMO- ITINERARIO N. 2: LANO, ENEGO, FOZA, ASIAGO. Sarà mantenuto il Autostrada A 22, direzione VERONA - TRENTO, doppio senso di circolazione. 18 3 - 2006 ITINERARIO N. 8: Itinerario n. 4: Sezione di Marostica, autovetture, pul- Autostrada A31, uscita a THIENE - SCHIO, S.P. n. 111 lmini, camper del 1° Rgpt., autovetture, pullmini e “NUOVA GASPARONA” fino alla rotonda per BRE- camper della Sezione di Venezia. GANZE, Strada Provinciale per ZUGLIANO – LUGO - Itinerario di riserva per il traffico leggero degli itinera- CALVENE – MORTISA – M. CORNO BIVIO LUCCA – ri n.3 e n.5 da usare, in caso d’emergenza, su disposi- TURCIO – ASIAGO. Strada riservata alle autovettu- zione delle Forze dell’ordine. re, pullmini e camper. Sarà mantenuto il doppio sen- Itinerario n. 5: autopullman delle Sezioni di Marostica so di circolazione. e Venezia, Sezioni di Bassano, Treviso, Conegliano, Vit- torio Veneto, autopullman, camion e camper delle Se- ITINERARIO N. 9: zioni del Friuli- V.G.. MAROSTICA – CROSARA – INCROCIO S. CATERINA – FONTANELLE. Strada a doppio senso di circolazio- Itinerario n. 6: autovetture e pullmini a 9 posti delle Se- ne. Verrà istituito il senso unico in entrata dalle ore zioni del Friuli- Venezia Giulia Itinerario di riserva, da 8 di venerdì 12.05.06, alle ore 12 di domenica usare su disposizione delle Forze dell’ordine, per il traf- 14.05.06, per gli auto-pullman ed i camion da MARO- fico leggero delle Sezioni destinate all’itinerario n. 5. STICA a CONCO o LUSIANA. Itinerario n.7: Sezioni di Feltre, Belluno, Cadore, Val- dobbiadene; Itinerario di riserva, da usare su disposi- NOTE: zione delle Forze dell’ordine, degli itinerari n.5 e n.6. Gli itinerari n. 1 e n. 2 hanno numerose varianti in Trentino, diventano obbligatori e saranno controllati Itinerario n.8: itinerario alternativo all’itinerario n. 4, dal bivio di CARBONARE ad ASIAGO. consigliato per il traffico leggero delle Sezioni vicen- aspettando l’adunata L’itinerario n. 3 ha una comoda variante nella S.P. n. tine. 349 nel tratto VICENZA – PIOVENE ROCCHETTE. Itinerario n.9: traffico pesante della Sezione di Maro- L’itinerario n. 4, nel tratto VICENZA - BREGANZE, ha stica. Itinerario alternativo all’itinerario n.5, da usare la variante rappresentata dal seguente tracciato: S.S. su disposizione delle Forze dell’ordine. n. 248 “MAROSTICANA” fino al ponte sul fiume ASTI- CO, Strada Provinciale dalla rotonda, a MIRABELLA, a AD APRILE SARÀ PUBBLICATA SU L’ALPINO E SUL BREGANZE. Da questa località in poi, il tracciato di- PORTALE LA CARTINA CUI RIFERIRSI. venterà obbligatorio e sarà controllato. L’itinerario n. 5 ha diverse alternative per il raggiun- 4. - VARIE gimento di BASSANO. Nel tratto BASSANO-ASIAGO di- venterà obbligatorio e sarà controllato. a) Il servizio di controllo del traffico inizierà gio- L’itinerario n. 6 sarà obbligatorio e controllato da VAL- vedì, alle ore 10 e terminerà lunedì, alle ore 13. STAGNA a ASIAGO. L’itinerario n. 7 sarà obbligatorio e controllato da PRI- b) La segnaletica, con indicato il numero ed il colore MOLANO ad ASIAGO. dell’itinerario ed il controllo degli itinerari, inizierà dal- L’itinerario n. 8 sarà obbligatorio e controllato da le seguenti località: TRENTO – ROVERETO – PIOVENE CALVENE ad ASIAGO. ROCCHETTE – THIENE – BREGANZE – MAROSTICA – L’itinerario ARSIERO – PEDESCALA – ROTZO – ROA- BASSANO – PRIMOLANO. NA sarà chiuso al traffico dal giovedì, ore 10, alla do- menica, ore 20 e riservato alla Forze dell’ordine, al c) TUTTE LE SEZIONI, AL TERMINE DELL’ADUNATA, Personale di servizio ed ai mezzi di soccorso. DOVRANNO LASCIARE L’ALTOPIANO DI ASIAGO GLI ITINERARI N. 6 E N. 8 NON POSSONO ESSERE USUFRUENDO DELLO STESSO ITINERARIO DELL’AN- PERCORSI DA AUTOPULLMAN E CAMION. DATA, A MENO CHE LE FORZE DELL’ORDINE DIANO DIFFERENTI INDICAZIONI.

3. - ITINERARI ASSEGNATI AI RAGGRUPPAMENTI O ALLE SINGOLE SEZIONI

Itinerario n.1: Sezione di Bolzano e Gruppi della Sezio- Il giornale di Vicenza ne di Trento dislocati a Nord del Capoluogo.Itinerario di riserva dell’itinerario n.2 da usare su disposizione e gli Alpini delle Forze dell’ordine. na lodevole iniziativa è stata avviata dal diret- Itinerario n. 2: 2° Rgpt. ( Lombardia ed Emilia – Roma- tore de Il Giornale di Vicenza Giulio Antonac- gna), Sezione di Verona, gruppi della Sezione di Trento U ci: sul quotidiano ci sarà, ogni giovedì, una pa- dislocati a sud del capoluogo. gina dedicata all’Adunata di Asiago, agli alpini, alla loro storia e alle loro storie. Il tutto inserito in una Itinerario n. 3: autopullman e camion del 1° Rgpt.( Val- serie di iniziative speciali del giornale, che conti- le d’ Aosta, Piemonte, Liguria), 4° Rgpt. (Italia centro- nueranno anche nei giorni dell’Adunata. meridionale), Sezioni di Valdagno, Vicenza, Padova. 19 3 - 2006 aspettando l’adunata aspettando L’ADUNATA CHE VORREI …

DI CESARE LAVIZZARI

epi è uno che l’Altopiano lo co- rivati anche quelli di Albania, di Gre- Il canto è l’espressione più tipica nosce bene: conosce la sua cia e di Russia. Tutti gli Alpini, quan- dell’alpino e accomuna tutte le ge- Bgente, le piante e i fiori, le sue do vanno avanti, vengono qui. San- nerazioni che hanno indossato il ferite e soprattutto le storie che ge- no che questo è il luogo sacro agli al- cappello. Cantavano in Eritrea e in losamente custodisce. L’ha girato pini, ci vengono e si fermano: il loro Libia, sul Piave e in Albania. Canta- in lungo e in largo. È stato nelle spirito pervade tutto l’Altipiano. E vano in caserma o al campo. E han- piazze, nelle osterie, ha parlato con noi non possiamo, non dobbiamo di- no continuato a cantare a casa, nel- gli anziani e poi è salito per i luoghi sturbare o turbare la loro serenità. la sede del Gruppo e ogni volta che della grande battaglia dove i segni Certo l’Adunata è anche una festa, si trovavano assieme. dell’immenso sacrificio non sono una gigantesca festa di popolo e non Forse oggi cantano un po’ meno. So- stati cancellati dal tempo. può perdere questa sua splendida no distratti da questa società caoti- Questi luoghi li ha visitati con guide vocazione”. ca e rumorosa. d’eccezione, come Gianni Pieropan, Sono turbato, ma gli occhi di Bepi, Ma certo! Ora il sogno mi è chiaro. e da loro ha imparato a conoscere ora sereni e sognanti, mi portano a Dobbiamo tornare a cantare tutti ogni sasso. capire che le due cose possono assieme. E poi è salito da solo per ascoltare coesistere. E allora comincio a com- Questa di Asiago dovrà essere l’A- in silenzio la voce della Montagna prendere il sogno. dunata del ricordo e dell’afferma- Sacra agli Alpini e all’Italia e la Mon- In fondo è ovvio. Si deve far festa, zione dell’identità: “L’alpin l’è sem- tagna gli ha svelato il suo segreto. l’Adunata è anche questo, ma deve pre quel!”. E’ il momento di risco- Quando Bepi ha saputo che la pros- essere una festa che tenga conto prire le nostre radici e di riappro- sima Adunata nazionale si sarebbe che ad Asiago i nostri morti non sa- priarci con orgoglio delle nostre più tenuta ad Asiago ho visto sul suo ranno semplicemente un ricordo care tradizioni. volto un velo di preoccupazione ma ma una presenza. E vedo l’Altipiano pieno di tende, anche il lampo di una speranza. E la festa dovrà piacere anche a lo- straripante di alpini: sono seduti at- “Lì ci sono i nostri morti – mi ha det- ro, dovrà portare loro serenità, non torno al tavolo e cantano. I dialetti to – Gli alpini di allora sono ancora fastidio. sono diversi, ma le cante sono le qui. Non hanno mai lasciato l’Ortiga- E allora mi auguro che trabiccoli e stesse e identica è la passione, la ra. E a loro si sono aggiunti quelli del trombette da stadio siano lasciate a malinconia e la gioia che ne scaturi- Pasubio e del Piave e dopo sono ar- casa; mi auguro che la caciara sen- scono. za senso e sguaiata resti a valle, e Chiudo gli occhi e vedo il Sacrario, sogno che si torni a far festa così sormontato da un gigantesco trico- come facevano i nostri nonni e i no- lore teso dal vento. Al di sotto una stri padri. Semplicemente … can- marea di cappelli alpini: ci sono i vi- tando. vi e i morti, i veci e i bocia, gli uni accanto agli altri senza alcuna ten- sione generazionale e tutti, ma pro- prio tutti, cantano assieme. Sulle orme dei padri … per non dimen- ticare.

20 3 - 2006 Giovani del 1º Raggruppamento: prima riunione

giovani del 1° raggruppamento È stato anche deciso di permettere, individuare parte dei referenti del hanno bruciato le tappe: a pochi dalla prossima riunione, la parteci- raggruppamento, e di dare le prime I giorni dalla riunione con il presi- pazione a tutti i soci, in modo che le risposte alle iniziative previste per dente nazionale Corrado Perona, si idee possano arrivare da tutti. l’adunata di Asiago, iniziando a sono riuniti domenica 22 gennaio, La discussione è stata accalorata, a guardare all’ Adunata di Cuneo 2007. presso la sede sezionale di Vercelli. dimostrazione della voglia di fare I lavori hanno avuto inizio alle ore 9 dei giovani alpini, e ha permesso di (m.g.) con l’alzabandiera e i saluti da parte del presidente della sezione Gian Domenico Ciocchetti, al quale va il plauso di tutti i partecipanti per la magnifica ospitalità. C’erano i giovani che nel corso della convocazione del presidente nazio- nale avevano dato la propria dispo- nibilità a divenire punto di riferi- mento dei giovani del raggruppa- mento. La riunione ha gettato le basi orga- nizzative della commissione, alla cui presidenza è stato designato Fabri- zio Tonna (sezione di Omegna) men- tre la carica di segretario è stata affi- data a Marco Gualazzini (sezione di Biella). Tutti hanno espresso la vo- lontà di collaborare con le proprie sezioni suggerendo iniziative per at- tirare i giovani. 21 3 - 2006 ALPINI IN ARMI

Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, dona al generale Graziano il gagliardetto della città.

Il generale Graziano consegna il gagliardetto della Missione al presidente Perona. Il bentornato dall’ alla brigata Taurinense ealizzare un evento, nel cuore mitano la circolazione, anche quella Proprio in questo piccolo spazio della Torino delle Olimpiadi In- dei pedoni. racchiuso tra ampi portici settecen- Rvernali, è cosa molto difficile. Resta, nel cuore della vecchia capi- teschi interrotti dalla lunga diritta Il centro della città, in pratica, è tut- tale sabauda, una sola area libera; la via che sbocca quasi davanti a Pa- to occupato dagli spazi dedicati ai bomboniera di Piazza Palazzo di lazzo Madama, Torino ha riabbrac- Giochi o dalle strutture, come quelle Città (nella Torino preunitaria il ciato i suoi alpini che tornavano dal- mirabolanti della Medal Plaza, che francese era la seconda lingua ed il l’Afghanistan, recando sulla manica letteralmente stravolgono prospetti- Municipio si chiamava, ovviamente, destra della mimetica il distintivo in- ve, spezzano geometrie secolari e li- l’Hotel de Ville). tensamente simbolico (un giglio ed

22 3 - 2006 Uno dei tanti momenti che hanno suggellato la solidarietà dell'Italia al popolo afgano: l'inaugurazione del cantiere d'una scuola a Kabul, realizzata con i contributi della Cassa di Risparmio di Torino. Da sinistra: il generale Mauro Del Vecchio, comandante del Corpo d'Armata multinazionale, il generale Claudio Graziano che comandava la brigata multinazionale, l'ambasciatore italiano Francesco Sequi, con il vice ministro per l'Educazione Mohammad Patman e il sindaco di Kabul Noorzad. una testa di tigre, la purezza e la for- democrazia (la Taurinense ha assi- decoratissima Bandiera del 3° Alpi- za) della Kabul Multi National Briga- curato anche il libero svolgimento ni. Ci sono tante autorità: il coman- de (KMNB) a guida italiana, crogiolo delle elezioni parlamentari) in un dante delle truppe alpine gen. di per i soldati di 26 nazioni e scuola Paese che, per trent’anni, ha cono- C.A. Ivan Felice Resce, il gen. di C.A. tecnica ed etica per i militari del sciuto solo guerra, morte, soprusi, Armando Novelli comandante la nuovo esercito afghano (particolare malattie e fame. Ma armate anche di Scuola di applicazione, il gen. di di- curioso: l’acronimo di Afghani Na- quella fede e di quell’amore che fa sì visione Franco Cravarezza coman- tional Army è identico a quello della che l’alpino italiano mai venga per- dante del Comando del Reclutamen- nostra Associazione). cepito come un soldato d’occupa- to e forze di completamento Nord. Proprio da questa piazza, a luglio, le zione, ma come un riferimento di si- Fra le autorità civili, il sindaco di To- penne nere del gen. Claudio Grazia- curezza ed una certezza di aiuto. rino Sergio Chiamparino (artigliere no, che della KMNB è stato l’ottavo alpino), rappresentanti della Provin- comandante, erano partite per il * * * cia e della Regione Piemonte con i ri- cuore dell’Asia. Ben equipaggiate spettivi Gonfaloni. per una non facile operazione di Giornata grigia d’inverno, questo 15 La nostra Associazione era rappre- mantenimento e consolidamento febbraio 2006, con appena qualche sentata al massimo livello, con il La- della pace e di affermazione della refolo d’aria che muove i lembi della baro scortato dal presidente nazio-

Il Labaro schierato davanti alla tribuna d’onore.

23 3 - 2006 alpini della Taurinense hanno sapu- to realizzare a Kabul. “Abbiamo tenuto pronte le armi, perché questo imponeva la dura realtà locale, dove un nemico sub- dolo è perennemente in agguato. Ab- biamo dovuto piangere, anche, sulle vite spezzate di alcuni nostri fratelli di altre nazioni che il terrorismo ha stroncato. Abbiamo vissuto momen- ti di intensa tensione ed allerta. Ma non abbiamo dimenticato, mai, dove eravamo e perché c’eravamo”, affer- ma il generale Graziano. E le cifre che egli illustra, con la se- rena chiarezza che gli è consueta, sono eloquentissime: dai diecimila zainetti completi di cancelleria do- nati agli scolari della capitale afgha- na dall’operazione Torino-Kabul Il comandante delle Truppe Alpine, gen. C.A. Ivan Resce durante il suo discorso. 2005, alle seimila paia di stivaletti di gomma che la Taurinense è riuscita nale Corrado Perona e dai consiglie- giorno e notte che tutto, anche tec- a procurare per i bimbi più sfortuna- ri nazionali Carlo Bionaz, Antonio nicamente, fili liscio sulle piste e su- ti della città (a Kabul, d’inverno, fa Cason, Adriano Rocci e dal revisore gli impianti che sono, letteralmente, un freddo cane e nevica e non si può dei conti Giancarlo Sosello. sotto gli occhi del mondo. davvero resistere al pensiero di quei Sono in quattrocento, schierati nella piccoli piedi morsi dal gelo…), ai no- piazza con le loro mimetiche da de- * * * vemila occhiali da vista donati agli serto, a ricevere il bentornato per ospedali cittadini, agli undicimila tutti. Nelle parole del sindaco Sergio fanciulli affetti dalla leishmaniosi, Gli altri alpini della brigata sono già Chiamparino risuona l’affetto e la terribile infezione causata da proto- “in quota”, nei siti olimpici, a fianco gratitudine di una intera città, di più, zoi contro la quale non esiste vacci- dei “fradis” della Julia per garantire di un intero Paese per quello che gli no, endemica nell’Afghanistan di og- gi, che sono stati curati, ai due pozzi d’acqua scavati a grande profondità (il disboscamento selvaggio ha fatto abbassare le falde acquifere), ai ban- chi e alle cattedre che ora arredano quattordici aule scolastiche di Famì- lia Academìa… C’è davvero di che ri- flettere, come sottolinea il coman- dante le Truppe Alpine, gen C.A. Ivan Felice Resce nel suo saluto, confermando alle donne ed agli uo- mini della Taurinense ed a tutti i par- tecipanti all’operazione, dai carabi- nieri della MSU agli elicotteristi del- la Marina Militare, l’apprezzamento dei vertici delle Forze Armate. “Ora”, ha aggiunto il gen. Resce, “l’attività della Kabul Multinational Brigade proseguirà sotto comando bulgaro, ma altri alpini in armi sono e saranno presenti lassù. Sempre con lo stesso impegno umano e sem- pre con lo stesso stile morale”. Uno stile che il gen. Graziano e i suoi alpini, in sette mesi di duro impegno in Afghanistan, hanno fatto compren- dere ed apprezzare ai cuori ed alle La Fanfara della Taurinense apre la sfilata della Brigata. menti di quella gente sfortunata. 24 3 - 2006 ALPINI IN ARMI Ca.S.T.A., banco di prova sulla neve per i nostri reparti alpini

campionati sciistici della truppe La partenza di un plotone e, sotto, la premiazione della alpine (Ca.S.T.A.) disputati sulle squadra del 3º Reggimento artiglieria da montagna da I nevi di Dobbiaco-San Candido, in parte del generale di C.A. Ivan Felice Resce. alta Val Pusteria, hanno visto ancora una volta l’alto grado di preparazio- ne delle nostre penne nere in armi. Un banco di prova tanto più signifi- cativo perché è stato un momento di confronto con le formazioni militari di Argentina, , Cile, Croazia, Germania, Romania, Slovenia, Spa- gna, Stati Uniti. “Gli atleti, che in que- sti giorni hanno gareggiato e rivaleg- giato con sano spirito agonistico – ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola – in qualche caso sono gli stes- si che in tanti teatri del mondo opera- no fianco a fianco per garantire la si- curezza, la stabilità e la pace, contri- buendo in maniera determinante alla ricostruzione di paesi e al sostegno delle popolazioni che guardano con speranza a un futuro migliore di de- mocrazia e di sviluppo”. mio “fair play” è stato assegnato al re un legame tradizionale tra gli alpi- Il 3° reggimento artiglieria da monta- maresciallo Alan De Falco, del 6° ni e gli abitanti dell’Alta Pusteria e gna di ha vinto la gara dei reggimento alpini, per aver aiutato ringraziato le autorità militari. Grati- plotoni, una gara molto dura che per un collega infortunatosi durante la tudine è stata espressa anche dal due giorni ha impiegato plotoni del- gara, pregiudicando in questo modo comandante delle Truppe alpine, le due brigate e degli altri reparti del la propria prestazione. gen. di C. A. Ivan Resce agli organiz- Comando truppe alpine. Inoltre, il Il sindaco di Sesto Pusteria, anche a zatori e a tutti gli atleti, nonché alle plotone si è aggiudicato il trofeo nome dei sindaci degli altri comuni amministrazioni locali per l’ospita- “Medaglia d’Oro - Silvano Buffa” che che hanno i Ca.S.T.A., ha auspicato lità e la disponibilità. è stato consegnato agli artiglieri da che i campionati continuino ad esse- (Foto Comando Truppe Alpine) montagna, dal nipote del celebre eroe triestino. Il Trofeo “Comando Truppe Alpine” è stato vinto dalla rappresentativa italiana. Il “Trofeo dell’Amicizia”, consegnato dal Capo di Stato Mag- giore della Difesa, è stato conquista- to dalla coppia Italiana formata dal caporal maggiore Fabio Pasini e dal caporal maggiore Manuel Tovagliati. Nella categoria femminile, trionfa ancora l’Italia con il caporal maggio- re Rosa Anna e il caporal maggiore Sara Brocard. È stato invece il Cen- tro Addestramento Alpini ad aggiu- dicarsi il “Trofeo Medaglie d’Oro”, consegnato al comandante delle Forze Operative Terrestri, generale di Corpo d’Armata Bruno Iob. Il pre- 25 3 - 2006 Alpini di ieri e di oggi sulle Ande patagoniche per rinnovare una gloriosa epopea Il Tricolore della Scuola alpina sul Fitz Roy

e Robert Fitz Roy, ufficiale del- Darwin, il quale, fra un attacco e l’al- ritiro delle acque erano riapparsi l’Ammiragliato britannico, tro del mal di mare, aveva dato cor- pietrificati sulle spettacolari guglie Sidrografo e meteorologo, non po alla teoria dell’evoluzione delle del Paine e del Fitz Roy. I rocciatori fosse stato promosso… capitano e specie per selezione naturale, por- che oggi le scalano ignorano di pian- posto al comando del brigantino tando lo scompiglio nel mondo tar chiodi e conficcare piccozze sul “Beagle”, equipaggiato per un viag- scientifico occidentale, senza peral- petto e sul dorso di antichi guerrie- gio di ricerche scientifiche nei Mari tro separarsi da una certa puzza sot- ri. del Sud che sarebbe durato cinque to il naso tutta britannica nei con- Una realtà meno colorita, ma non anni, probabilmente il suo nome si fronti degli aborigeni. meno affascinante, ci riporta invece troverebbe oggi relegato nel digni- Patagoni (grandi piedi) li aveva de- agli abissi marini di due milioni di toso oblio di un annuario sepolto nominati Pigafetta, lo scrivano vi- anni fa, uno più, uno meno quando, negli archivi della Royal Navy. E centino di Magellano tre secoli pri- a velocità infinitesimale, il magma non svetterebbe ai 3.405 metri di ma, a causa delle orme che le loro provocato dallo scontro fra la zolla quella torre granitica sfrecciante estremità inferiori, avvolte in pelli di continentale e quella oceanica si era sull’orizzonte delle Ande patagoni- guanaco, sottospecie di lama, lascia- solidificato in profondità prima di che che nel 1831 aveva scorto sol- vano sul terreno fangoso e sulla ne- emergere, innalzarsi ed esporsi al la- tanto da lontano. A battezzarla ve: pastori nomadi, cacciatori e rac- vorio dell’erosione, che ci ha regala- sarà l’argentino Perito Moreno, coglitori, si cibavano di carni crude to i picchi del Cerro Torre, le guglie esploratore e consulente governa- e di radici dolci. Alle loro tradizioni del Paine, le torri del Fitz Roy. tivo incaricato della delimitazione bellicose era legata anche l’univer- confinaria con il Cile, che dedi- sale leggenda del diluvio, durante il * * * cherà un più modesto Mont quale il Noè locale era riuscito a Darwin al naturalista della spedi- metterne in salvo un buon numero. “Il Fitz Roy è il signore di tutta que- zione, il ventiduenne Charles Molti però avevano perso la vita e al sta vasta regione montana”, lasciò 26 3 - 2003 Il Cerro Fitz Roy. La via franco-argentina è al centro dell’enorme piramide rocciosa.

I sette del Fitz Roy prima della partenza dall'Italia. In primo piano, da sinistra i marescialli Alex Busca, Paolo Bruzzi e Vittorio Pallabazzer. In piedi, i marescialli Giovanni Amort ed Ewald Beikircher, il capo spedizione maggiore Remo Armano ed il maresciallo Ettore Taufer.

scritto Alberto De Agostini, missio- nario salesiano ed esploratore, che lo fece conoscere a tutto il mondo alpinistico con saggi e fotografie “un Cervino meno elevato, ma non meno terribile per la verticalità delle sue pareti”. Ne ascese i primi contraffor- ti negli anni Trenta, accompagnato dalle guide valdostane Evaristo Croux (alpino decorato al V.M. nella prima guerra mondiale: nella secon- da sergente di ferro nel Reparto Au- tonomo Monte Bianco), Leon Bron, suo compagno di naia (saranno con lui anche nella prima al “Cerro Tori- no”), Mario Derriard (nel 1928 uno degli otto alpini sciatori nella spedi- Nel 1937 ci prova la spedizione di Al- raggiungono la sella oggi nota co- zione polare del capitano Sora), col do Bonacossa (nel ’15/18 ufficiale me “La Brecha de los italianos” e in quale conquisterà il Cerro Electrico istruttore ai “corsi di guerra” per al- seguito conquistano il Cerro Nato. (dalle raffiche crepitanti come scari- pini sciatori, Titta Gilberti (subalter- Sarà la coppia francese Magnone- che elettriche), Giuseppe Pellissier no al btg. “Aosta” e futuro pioniere Terray a conquistare il Fitz Roy nel e Luigi Carrel, il piccolo grande Car- di Courmayeur turistica), Leo Dubo- 1952, grazie all’ultimo minuscolo relino di Valtournenche, alpino dell’ sc ed Ettore Castiglioni, accademici: chiodo, modello “asso di cuori”, “Aosta”. sulla cresta nord-est del Fitz Roy servito due giorni prima ad aprire 27 3 - 2003 versano sulle cime), la capitale del trekking patagonico, a tre ore di marcia dal previsto campo base di Rio Blanco. Sono in attesa alla stan- ga per l’ultimo trasferimento le... jeep col pelo, che ai meno giovani della spedizione fan rivivere, sia pu- re per lo spazio di un mattino, l’im- pallidito ricordo del binomio alpino- mulo. Primo bivacco esplorativo su ghiac- ciaio e scelta dell’itinerario fino alla crepacciata terminale. Le previsioni meteorologiche favorevoli e la buo- na condizione della parete consiglia- no di rompere gli indugi: l’11 dicem- bre, dopo il pernottamento in una In questa foto e in quella accanto gli istruttori del Centro Addestramento Alpino sul grotta di ghiaccio, prendono il via in terribile Fitz Roy. La vetta è stata raggiunta da due cordate a distanza di quattro ore. cordata i marescialli Alessandro Bu- sca, Paolo Bruzzi e Vittorio Pallabaz- una scatola di sardine e rintracciato mare grazie alla disponibilità di un zer, che alle 16 mettono piede sulla in fondo al sacco quando i due era- “materiale umano” di alta levatura, vetta. Quattro ore dopo è la volta dei no già orientati alla rinuncia. “Di tut- costituito da alcuni fra i migliori parigrado Ettore Taufer, Giovanni te le mie ascensioni – scrive Terray – istruttori militari di alpinismo, forte- Amort, Ewald Beikircher. Dal Passo è quella in cui sono arrivato più vici- mente motivati e usi a praticare pa- del Vento il maggiore Armano ha ga- no al limite delle mie forze e del mio reti anche durante il tempo libero. rantito i collegamenti radio tra cor- coraggio”. Capo spedizione il maggiore Remo date e campo base. Nei giorni se- Documenta la conquista ammuc- Armano, comandante della Sezione guenti la montagna reagisce, sia pu- chiando un po’ di sassi fra i quali in- sci-alpinistica del Centro Addestra- re senza eccessivo accanimento, ral- fila un moschettone marchiato Cas- mento Alpino di Aosta: alle loro lentando con vento e nevicate l’atti- sin: “È stato il più formidabile di tut- spalle un’invidiabile messe di espe- vità in quota e la ricerca di ulteriori ti gli scalatori vittoriosi – dirà – e più rienze maturate nelle precedenti obiettivi. di ogni altro avrebbe meritato di spedizioni extraeuropee, dall’Hima- Una “finestra” con squarci di azzur- partecipare alla nostra vittoria”. laya all’Africa, dalle Montagne Roc- ro si apre dopo un’altra notte tra- ciose alle Ande, dall’Alaska, all’An- scorsa in caverna di ghiaccio al Pas- * * * tartide. so Superiore e il 22 dicembre la cop- Obiettivo principale la salita al Fitz pia Armano-Pallabazzer può metter In Patagonia il clima è severo, peri- Roy lungo la via franco-argentina, piede sull’Aguya Guillaumet, rag- colosamente variabile tutto l’anno, impegnativa e spettacolare, una sfi- giunta poco dopo per altra via dalla con venti violentissimi provenienti da anche per gli alpinisti più qualifi- cordata Taufer-Amort-Bruzzi. Bru- dal Pacifico, spiragli di sereno e cal- cati. Le faranno corona altre cime re- sca e Beikircher devono invece ri- ma atmosferica solo durante la bella munerative, scelte secondo le con- nunciare all’Aguya Poincenot: la via stagione (il nostro trimestre inver- dizioni ambientali del momento. “Patagonicos Desesperados” non nale). Fra le ardue vette della terra il Dopo la trasvolata atlantica, i moto- era certamente di buon auspicio. Al- Fitz Roy, assediato dai ghiacci, irto ri terrestri si sono spenti nel villag- tra notte in ghiacciaia e la vigilia di di torri verticali, guglie, picchi gela- gio di El Chalten (anche nome indi- Natale, come i pastori a Betlemme, ti, non è delle più alte, ma una delle geno del Fitz Roy, “montagna fuman- tutti si ritrovano a El Chalten. È un più temibili. te”, per i vortici nuvolosi che imper- momento di nostalgia per l’Italia lon- Durante le marce di avvicinamento tana, dove già si pensa alle feste di ci si può imbattere nelle tipiche for- fine anno: per la spedizione è festa mazioni dei “penitentes”, fitte guglie quando la cordata Busca-Amort il 30 di ghiaccio alte fino a tre metri, simi- dicembre vince l’Aguya della S. li a frati salmodianti, prodotte dall’a- Ma i guerrieri di pietra, disturbati blazione solare e dalle forti escur- nella loro quiete secolare, si scate- sioni termiche. Uno spettacolo affa- nano ad oltranza con venti e nevica- scinante, ma un martirio per chi de- te fino a bassa quota. ve attraversarle. Il tempo é scaduto e il 14 gennaio si Prevista dal progetto “Oltre le nuvo- riparte. Sull’aereo diretto in Italia si le, verso nuovi orizzonti”, la spedi- pensa già al prossimo appuntamen- zione alpinistica militare italiana La caverna di ghiaccio che ha ospitato to sull’oltre ottomila tibetano Cho “Fitz Roy 2005” si è potuta program- i nostri alpini prima del balzo finale. Oyu. 28 3 - 2003 Operazione Mozambico: volontari (specializzati) cercansi

l primo lotto di lavori effettuato lo sciare un segno tangibile di solida- Ovviamente l’orientamento della scorso anno ha permesso alla co- rietà. Commissione ANA è di considerare I munità di suore dell’ordine delle Nel corso della ricognizione effet- esclusivamente i nominativi che “Francescane Missionarie di Maria” tuata per verificare lo stato dei lavo- corrispondono alle figure professio- di Lalaua, in Mozambico, di iniziare ri, l’arcivescovo di Nampula, mons. nali richieste. Ciò consentirebbe di l’attività del collegio femminile. Re- Tome, ha espresso il plauso e la gra- dare continuità all’opera iniziata stano da realizzare i due successivi titudine per quanto è stato egregia- dall’Associazione, nonché di sfrutta- lotti (i lavori sono previsti in aprile e mente fatto finora attraverso gli al- re le attrezzature già acquisite in lo- giugno), con i quali l’apposita Com- pini ed ha manifestato il desiderio di co. Un appello viene perciò rivolto missione ANA ritiene di poter com- utilizzare le capacità e le potenzia- ai soci disponibili per questo ulte- pletare i residui interventi: la costru- lità dei nostri volontari per la co- riore impegno affinché segnalino al- zione di un fabbricato da dedicare struzione di una scuola, risparmian- la sede nazionale le proprie genera- ad attività educative e scolastiche e do nel contempo notevoli risorse fi- lità, la rispettiva specializzazione ed un fabbricato da adibire a centro nu- nanziarie e dando la possibilità alla i dati del passaporto. trizionale per bimbi sottoalimentati, popolazione locale di avere un lavo- Le sezioni sono invitate ad esamina- da affiancare al piccolo ospedale ro retribuito, anche se per un perio- re la possibilità di concorrere in tut- esistente. Come abbiamo avuto mo- do di tempo limitato. to o in parte alle spese di viaggio dei do di scrivere sul nostro mensile, si Il programma di lavori prevede l’im- volontari che saranno impiegati. Chi tratta di un intervento in un territo- pegno per circa due mesi di 3-4 vo- volesse informazioni, può telefonare rio in cui operarono i nostri alpini di lontari ad alta specializzazione (ca- direttamente al consigliere naziona- leva dieci anni fa: durante i mesi di pocantiere, 1-2 muratori, un impian- le Ivano Gentili (presidente della permanenza essi si presero sponta- tista), con il compito di istruire ed Commissione Grandi Opere): cell. neamente cura anche della missione organizzare la manodopera locale. 348-0118767. Ulteriori informazioni di suore francescane, ed è proprio in Per quanto riguarda la sistemazione possono essere fornite dalla segre- questo villaggio che per onorare e logistica, i volontari – ed eventual- teria nazionale (02-62410200). ricordare l’intervento dei nostri al- memente anche le loro mogli – sa- Nella foto, uno scorcio della missio- pini l’Associazione ha deciso di la- ranno ospitati presso il vescovado. ne a Lalaua, in Mozambico. 29 3 - 2006 La “Torcia Olimpica” Iveco da Bari a Cuneo: festa con cori e fanfare alpine in tredici città

Il presidente nazionale Corrado Perona e l’ing. Giovanni Mellano della direzione Iveco alla cerimonia di saluto al termine del tour della carovana della fiamma olimpica Iveco.

arallelamente a quella della fiaccola olimpica che ha percor- Pso tutta l’Italia c’è stata un’altra carovana, quella della “Torcia olim- pica” della Iveco, alla quale una squadra di alpini ha dato un impor- tante supporto animando le piazze delle tredici città di tappa, da Bari a Cuneo, passando per Napoli, L’Aqui- la, Pescara, Perugia, Catania, Geno- va, Ragusa, Trento, Courmayeur, Chambery (in Francia) e Torino. In totale la carovana olimpica Iveco ha percorso 7.500 chilometri, conclu- dendo la tournée il 2 febbraio, una settimana prima dell’apertura uffi- ciale dei Giochi. Le soste nelle città del “Roadshow Iveco” si sono tra- sformate in autentiche feste di po- polo con momenti di convivialità. La squadra ANA composta da alpini 30 3 - 2006 Gagliardetti, fanfara e volontari della protezione civile ANA in un momento della festa di piazza.

della sezione di Intra, guidati da Polenta per tutti... Gianfranco Giaj Arcota, attrezzati con la cucina da campo della Regio- ne Piemonte hanno distribuito da cinquecento a 1.200 piatti di polenta “pasticciata”, mentre completavano il quadro alpino l’esibizione di cori ed i concerti delle fanfare dei gruppi e delle sezioni che intrattenevano il pubblico con musiche e caroselli. Animazioni erano state predisposte anche da Iveco nelle città toccate dalla carovana, con mascotte olim- piche ed altre attrazioni. Va segnala- ta la collaborazione delle sezioni in cui la carovana ha fatto sosta: di vol- ta in volta è stata una grande festa all’insegna dell’amicizia. L’esperienza Iveco-alpini ha avviato

Uno spettacolo in piazza. una bella collaborazione, rimarcata anche dal nostro presidente nazio- nale che ha partecipato alla festa olimpica dell’ultima tappa, al Foro Boario di Cuneo e ringraziato i vo- lontari che si sono tanto adoperati per rendere simpaticamente visibili le penne nere. Mentre andiamo in macchina con questa edizione de L’Alpino si sta svolgendo una analoga carovana in occasione delle Paraolimpiadi. Il Roadshow Iveco compirà un giro per il Piemonte con partenza da Torino e tappe a Verbania, Biella, Novara, Ala- gna, Asti e ancora a Torino, in piazza Palazzo di Città il 10 marzo. 31 3 - 2006 Il concorso di prosa organizzato dalla sezione di Treviso e il gruppo di Arcade “Parole attorno al fuoco”: ha vinto Stefania, di Napoli

dizione 2005 hanno partecipato ben 116 scrittori, con un incremento del 30% rispetto all’edizione preceden- te, grazie al lavoro del Comitato or- ganizzatore e alla serietà e alla com- petenza della Giuria. Un plauso è stato rivolto dagli spettatori e dalle autorità a tutti coloro che si dedica- no tutto l’anno a questa manifesta- Il presidente ad interim della giuria Carlo Tognarelli premia la prima classificata Stefania Maio- zione, vero fiore all’occhiello della ne. A destra: Il presidente della sezione premia il terzo classificato, l’alpino Giorgio Visentin. sezione alpini di Treviso e del grup- a cultura è vita: tramite essa consegnati un meraviglioso trofeo – po di Arcade. “ riusciamo a dare un senso a un piatto di cristallo con l’immagine L moltissimi avvenimenti della serigrafata della chiesa del paese e I vincitori: nostra esistenza, a renderla più con- del famoso “panevin” che si sarebbe 1° classificato: “I lupi del Noshaq” di sistente. Grazie agli alpini di Trevi- bruciato dopo poche ore – l’assegno Stefania Maione di Napoli. so, e Arcade in particolare, perché ci di 1.300 euro, metà dei quali obbliga- 2° classificato: “Un’alba di seta” di regalano questo concorso, che è toriamente da donare in beneficen- Donatella Tenderini Anastasi di Ve- senz’altro la manifestazione cultura- za, una targa, un diploma e vari ri- nezia. le più importante del Comune di Ar- cordi messi a disposizione dalla Pro- 3° classificato: “Don Piero” di Gior- cade”. Così ha esordito, alla premia- vincia, dai Comuni di Arcade e di gio Visentin di Codognè (TV). zione, il nuovo sindaco di Arcade, Treviso, patrocinatori del concorso I premi speciali: Emanuela Pol, che ha ribadito l’im- assieme alla presidenza nazionale – Medaglia del Presidente della Re- portanza del premio letterario “Pa- ANA, al Comando Truppe Alpine, al- pubblica a Mario Ceccarello di Ve- role attorno al fuoco”, concorso or- la Regione Veneto, al Ministero per i nezia col racconto “Dopo oltre set- mai di levatura internazionale – que- Beni e le Attività Culturali. tant’anni”, per la passione alpina e st’anno due racconti sono giunti da Il secondo premio è stato assegnato l’assiduità della sua partecipazione Croazia e Argentina – organizzato a Donatella Tenderini Anastasi di Ve- fin dalla prima edizione. dalla sezione di Treviso e dal gruppo nezia per il racconto “Un’alba di se- – “Trofeo cav. Ugo Bettiol” – per un di Arcade. A lei hanno fatto eco an- ta”, il terzo premio all’alpino Giorgio racconto su tema di particolare at- che l’assessore alla cultura della Visentin di Codognè (TV) per il rac- tualità a Alberto Velluti di Venezia Provincia di Treviso Favero e il pro- conto “Don Piero”. col racconto “La conchiglia” sindaco di Treviso Gentilini. Un particolare premio è stato asse- – “Rosa d’argento Manilla Bosi, spo- La classica manifestazione di pre- gnato quest’anno dalla giuria a Ma- sa madre e sorella d’alpini” – per un miazione si è svolta anche quest’an- rio Ceccarello di Venezia: la meda- racconto avente come protagonista no nella palestra comunale del pae- glia speciale donata, anche que- una donna a Paola D’Agaro di Por- se, alle pendici del Montello, con st’anno, dalla Presidenza della Re- denone col racconto “Quel piccolo una cornice di pubblico veramente pubblica, assieme al suo alto patro- lume alla finestra” incoraggiante e i canti del coro ANA nato, con la motivazione che egli ha di Oderzo, che ha allietato la platea partecipato a tutte le edizioni del Segnalati: ricevendo moltissimi applausi. concorso con passione e assiduità, “Amici per sempre” di Fabrizio Non sono mancati momenti di com- pur non avendo mai ottenuto rico- Bianchin di Macerata; mozione: il ricordo della presidente noscimenti. Glielo consegnerà una “IV novembre” di Francesco Bic- della giuria, Adriana Scarpa, poetes- delegazione del comitato organizza- chieri di Milano; sa scomparsa improvvisamente a tore a domicilio: Ceccarello ha 93 “Voci nel vento” di Gabriella Bru- novembre, alla quale il presidente anni e non poteva essere presente mat Dellasorte di Turriaco (GO); della sezione di Treviso Casagrande alla cerimonia. A tutti i partecipanti “Quando ho promesso di tornare” di ha proposto di dedicare questa XI segnalati sono stati consegnati tar- Annapaola Dotto di Treviso; edizione del concorso. ga, diploma e gadgets, oltre alla pub- “La corda della salvezza” di Annali- La palma del miglior racconto que- blicazione del racconto in uno spe- sa Fregonese di Oderzo (TV); st’anno è andata a “I lupi del No- ciale compendio che è stato distri- “L’angelo di Stava” di Francesco shaq” di Stefania Maione, di Napoli, buito al pubblico e verrà allegato a Taddia di Pieve di Cento (FE); “Una storia d’amore e di atrocità, “Fameja Alpina”, il periodico della “Su un mattino d’estate dei ragazzi” narrata con una scrittura avvincen- Sezione di Treviso. di Albertina Turchetto di Treviso. te e convincente”, come si legge nel Un successo enorme, quindi, per il La redazione verbale della giuria. A lei sono stati concorso trevigiano, al quale nell’e- di Fameja Alpina 32 3 - 2006 Premio letterario “Alpini Sempre” partecipare a più sezioni e non de- vono aver beneficiato nei tre anni precedenti di un riconoscimento let- terario. Le opere dovranno pervenire via po- sta entro il 31 luglio 2006 all’indiriz- zo: Segreteria del Premio, Gruppo Alpini “G. Garbero”, Via Negri di San- front 2 – 15010 Ponzone (Al). Tel. 0144/376921 [email protected] www.comuneponzone.it La premiazione avrà luogo l’ultimo fine settimana del mese di ottobre arrivato alla quarta edizione il libro edito (pubblicazione dopo il 2006. premio letterario nazionale di 1° gennaio 2001, con esclusione del- Vincitori della edizione 2005 del pre- È narrativa e ricerca scolastica su- le opere già presentate nelle passate mio sono risultati: per la categoria gli alpini Alpini Sempre, nato per ini- edizioni); racconto inedito (con un libro edito ex aequo monsignor Pao- ziativa dei Comuni della Valli Orba, massimo di 6 cartelle dattiloscritte, lo Rizzi, con il volume “L’amore che Erro e Bormida della Comunità spazio 2, è ammesso non più di un tutto vince” (Libreria Editrice Vati- Montana “Suol d’Aleramo”, del Co- racconto per ogni partecipante); cana) dedicato alla figura di Teresio mune di Ponzone e del gruppo alpini poesia inedita (massimo tre compo- Olivelli e Paolo Zanzi con il volume “G. Garbero” di Ponzone con il pa- nimenti per partecipante); tesi di “In punta di vibram” (ed. Arterigere trocinio della Regione Piemonte e laurea o di dottorato (realizzate do- EsseZeta) un’antologia di racconti della Provincia di Alessandria. po il 1° gennaio 2001) e ricerca sco- ed immagini della vita quotidiana al- Il Premio “Alpini Sempre” è nato con lastica. la Scuola Militare alpina di Aosta, l’intento di favorire la diffusione di Gli elaborati devono riguardare la vi- per la categoria racconto inedito Ro- opere edite e la pubblicazione di ta, le attività, la cultura, il ruolo so- berto Bertani, del coro ANA di Par- opere inedite dedicate al mondo de- ciale, militare ed umanitario che gli ma “Monte Orsaro” con “Verso Ove- gli alpini e al loro stile di vita, non alpini svolgono in tempo di pace e in st” e, per la categoria poesia inedita, soltanto in senso militare. tempo di guerra, senza limitazioni di Pieralba Merlo di Loano con la poe- Il Premio è diviso in cinque sezioni: tempo e di luogo. Gli autori possono sia “Ricordi di un vecchio alpino”. A “Il Montebaldo” il Premio stampa alpina

“Il Montebaldo”, da 54 anni pe- so), “Genova alpina” (Genova), “Il caduta su “Il Montebaldo” di Verona riodico della sezione di Verona, Transalpino” (Germania), “In mar- per una corta incollatura sul “Noti- A è stato assegnato il “Premio cia” (Belluno), “L’Alpin valdoten” ziario” del gruppo San Marco di Bas- stampa alpina”, il riconoscimento (Aosta), “Notiziario” (gruppo San sano, a dimostrazione che anche i che viene attribuito alla rivista asso- Marco di Bassano), “Pino l’alpino” giornali di gruppo possono misurar- ciativa – di sezione o di gruppo – che (Gran Bretagna), “Quota zero” (Ve- si ad armi pari con quelli sezionali. per varietà di argomenti, interesse e nezia), “Scarpone orobico” (Berga- La commissione, nel compiacersi attualità dei temi trattati e, non ulti- mo), “Valtellina alpina” (Sondrio), con la testata vincitrice, esprime la mo, per la stessa veste grafica sia “Veci e Bocia” (Milano). propria soddisfazione per l’entusia- meritevole d’essere evidenziata nel Hanno partecipato alla selezione ini- smo con il quale i responsabili dei vasto panorama della nostra editoria ziale 158 testate: di 78 riviste i diret- giornali alpini operano nell’interes- alpina. Lo ha deciso la speciale com- tori hanno inviato le copie per l’esa- se dell’ANA. missione istituita dal Consiglio nazio- me preventivo, mentre per selezio- Il premio, consistente in una coppa, nale, composta dal vice presidente nare le rimanenti 80 ci si è avvalsi sarà consegnato dal presidente na- vicario Vittorio Brunello, dai consi- dell’archivio de L’Alpino. Hanno su- zionale in occasione del decimo glieri nazionali Silvio Botter, Adriano perato la prima selezione 25 riviste Convegno della stampa alpina, a Im- Rocci e Sandro Rossi, e dal direttore (di cui sei di gruppo) e sono state peria (1 e 2 aprile 2006). La coppa re- de “L’Alpino”, gen. Cesare Di Dato. quindi ammesse alla finale le 12 che sterà alla rivista per due anni, e pas- “Il Montebaldo” ha avuto come più avevano ricevuto un minimo di due serà quindi alla testata che vincerà prossime concorrenti, nell’ordine, voti preferenziali sui cinque compo- la prossima edizione. Così di due an- “Fameja alpina” (Sezione di Trevi- nenti della commissione. La scelta è ni in due anni. 33 3 - 2006 I libri recensiti in questa rubrica si possono reperire presso la Libreria Militare (via Morigi 15, angolo via Vigna, Milano; tel. 02-89010725) in biblioteca punto vendita gestito da due alpini.

ALPINI DI FERRO ECHI DI GUERRA E DI SPERANZE lberto Redaelli ci ha abituato alle indagini on una storia della guerra Asulla vita degli alpini: con la saporosa “Cu- N1915-18, ma il racconto della cina, vino e alpini”, la tragica “Morte sul ghiac- vita “veramente vissuta” duran- ciaio”, la documentata “Enciclopedia storica”. te tutta quella guerra da un uffi- Questa volta egli si cimenta con la storia dei ciale sardo. Gli echi di quel turbi- reparti alpini bresciani e bergamaschi: impresa noso passato, risuonarono nel facile e difficile a un tempo. Lo posso dire per cuore e nella mente del vecchio aver comandato la 47ª compagnia del “Morbe- generale che li seppe trasfonde- gno”, formata da giovani di quelle plaghe con il re, per i suoi figli, nelle pagine valore aggiunto di valtellinesi e comaschi: cioè quegli alto-lombardi che una generazione pri- battute da lui stesso a macchina ma avevano dimostrato il loro valore sui fronti di Grecia e di Russia. nella cameretta della sua serena Impresa facile, dicevo, perché facile è parlare di alpini per i quali il senso vecchiaia. Ora anche a noi è dato del dovere è assimilato in famiglia, ma anche difficile perché, essendo ascoltare quegli echi lontani; per carattere, fieri e scontrosi, intendono la disciplina a modo loro, in- Deidda non si limita a rievocare staurando con i comandanti un rapporto tra i più strani per dei militari: un l’irruenza degli assalti alle trin- misto tra l’amichevole e il contrattuale, tra il rispettoso e l’ironico. cee nemiche, il fragore delle gra- Il libro delinea nelle prime cento pagine la storia dei reparti mettendo a nate, ma conduce il lettore nell’e- fuoco proprio queste caratteristiche. Ad alcuni è dedicato un capitolo sperienza di quegli anni e lo fa vi- esclusivo con le testimonianze di don Francesco Galloni, cappellano alpi- vere insieme a lui, anche nelle circostanze personali. no nella 1ª Guerra mondiale e del colonnello Giuseppe Adami, comandan- I suoi pensieri, in quegli anni lontani erano rivolti alla Patria e alla fami- te del “Quinto” in Russia: btg. Monte Suello (1916 – 1918), btg. Edolo, Ve- glia, ma erano anche quelli delle speranze dell’amore, grande ricchezza stone, Val Chiese, gruppi Valle Camonica e Bergamo punte di diamante della gioventù. nel vittorioso movimento retrogrado dal Don. Anche chi non conosca la nostra storia si commuoverà apprendendo cosa è stato chiesto a quei ra- IGNAZIO DEIDDA gazzi e che cosa loro hanno saputo dare alla Patria. ECHI DI GUERRA E DI SPERANZE Un capitolo è dedicato alla sezione ANA di Brescia, depositaria dell’ere- L’avvincente racconto autobiografico di un valoroso ufficiale sardo, pre- dità di Nikolajewka, che ha realizzato nel suo nome una scuola per spa- sentato e coordinato nel contesto storico-militare da Paolo Giacomel. stici e che alimenta il nucleo AVIS-AIDO: in linea dunque con la norma sta- tutaria che prevede di fare del bene senza tornaconti. Con Brescia non Pag. 301 - euro 15,00 - Stampato a cura dell’ammiraglio Giuliano d’Este vanno dimenticate le altre due sezioni della provincia, la volitiva Salò e la - Viale XXV aprile 10 - 19131 Ameglia (SP) - Tel. 0187/64775. rocciosa Valle Camonica, le cui prestazioni non sono certo da meno. I soci che si rivolgeranno direttamente all’ammiraglio D’Este pagheran- Il libro è corredato da fotografie della 1ª e della 2ª guerra mondiale. In no il prezzo scontato di 11 euro, da versarsi sul c/c postale n. 65282402. tutte si nota lo sguardo fiero e soddisfatto di chi considerava la chiamata alle armi non una “fastidiosa tassa” ma un privilegio, sia pure tra mugu- gni che ai bresciani sono consentiti e di chi negli anni ’40 combatteva per la Patria senza chiedersi se la parte in cui si trovava immerso fosse quel- O U RUMP, O U MOEUR la giusta o quella sbagliata. Cesare Di Dato ncora una storia di al- Apini. Questa volta una ALBERTO REDAELLI storia breve, ma imprezio- ALPINI DI FERRO - Storia dei reparti alpini bresciani e bergamaschi sita da una ricca ed inedita Walmar Editore - Brescia documentazione fotografi- Pag. 207 – euro 20,00 ca. Più di duecento imma- Per l’acquisto rivolgersi a: Centro Libri Brescia – via Galvani 6 c/d gini della Campagna gre- 25010 San Zeno Naviglio (BS) – Tel. 030/3539292 – fax 030/3539294 [email protected] co-albanese del battaglio- ne alpini “Intra”. Le hanno scattate gli stessi alpini, per fare un omaggio al “lo- NEL NIDO DEL CONDOR ro” colonnello Pio Sellerio. Un album che è stato cu- na storia di amore e di ideologia. Dietro la vi- stodito per tanti anni, co- Ucenda che unisce Marco Durandi, giornalista me prezioso tesoro, dalla italiano e Manuela, una misteriosa giovane pe- figlia dell’ufficiale e che ruviana (terrorista? Agente del governo? Non lo oggi si può sfogliare per ri- sapremo mai) c’è la sanguinosa avventura di scoprire una pagina di sto- Sendero Luminoso, un movimento rivoluziona- ria e rivivere in quelle im- rio che sognò la liberazione del Perù in chiave magini ingiallite le vicende marxista ma che lo precipitò invece nella crimi- delle penne nere in terra nalità più feroce. Durandi, protagonista del rac- conto, si reca a Lima per vedere e per capire; ci ellenica. Un libro che ri- riuscirà solo in parte e troverà anche l’amore che tuttavia non potrà co- propone una Campagna al- ronare. Anni dopo egli ricorderà i contorni della sua straordinaria avven- trettanto aspra quanto quelle di Russia e Jugoslavia. tura e ci narrerà le vicende vissute da lui e da Manuela in uno dei periodi più tragici della Repubblica sudamericana. MASSIMILIANO BARONI O U RUMP O U MOEUR ENZO VALENCICH Breve storia del battaglione alpini “Intra” NEL NIDO DEL CONDOR sul fronte greco-albanese (gennaio-maggio 1941) Pag. 189 – euro MA.RO. Editrice – Strada Vicinale della Pieve, 10 – 27010 Copiano (PV) Gianni Iuculano Editore – Pavia – Tel. 0382/539830 – fax 0382/531639 Pag. 195 – euro 40,00 www.iuculanoeditore.it – [email protected] Con bellissime foto d’epoca 34 3 - 2006 della sfilata,altragittotraalloggiamenti digruppiosezio- so siastrettamente limitato,esclusoinognicasoilgiorno re unpresidente ocapogrupporesponsabile. Edilpercor- da, siaappositamenteassicuratoesenepossaindividua- tanto ditarga, rispondaalle normedelcodicedellastra- plurimo. Iltrabiccolosiaalloraricavatodavetture con qualifichi almenocomemezzooccasionaleditrasporto gruppi dialpiniosedicentitali.Maalloralosiregoli, losi volmente alcentro cittàedalcuore dellemanifestazioni, svolga ancheunautilefunzione:quelladiavvicinare age- di ingegnositàesanaallegria.Ammettiamocheesso Ma ammettiamopure cheiltrabiccolosiamanifestazione te Procura dellaRepubblica. presentare denunceperpubblicopericoloallacompeten- pronti, sequalchePMnonloavesseintantogiàfatto,a nuando l’indecoroso malcostume,giàmoltialpinisono gruppo compiacentilodebbonosapere chiaro. Conti- A tuttoquestoèoradidire basta.Trabiccolari ecapi- ro lì,in mezzoallacalca. morti ne alseguitoeche,incasodimalore sarebbe- odinfarto, brandine,gazebodiriposo, cuci- pers, generidiconforto, trabiccolari, digruppibendotatitende,roulottes, cam- comeinveceper tanti sul gobboetuttisenzailsupporto, tanti conproblemi dicuore, tanticon giornatediviaggio gli alpinidellesezioniestere adesempio,tuttianziani, E distatopericolosipotevabentemere, eccome.Per possibilità diintervenire. predisposti dallasezioneParmaeranonellaassolutaim- stratura –imezzidipubblicosoccorsodiligentemente dellamagi- simo sulqualeormaièmaturo l'intervento caos–fattograviss- serie discatolevuote.Ed,insiffatto rito leviediParmaconunminitrabiccolotrainanteuna Un plausopoiaquell’individuochepercorreva imperter- de. Untrabiccolomicièpassatosopra. scarpe comode:cihorimessounacalzaturaenonilpie- pini ecittadini.Iostessodebboringraziare diaveravuto sconcio trabiccolame,incurantidelrischiodiinvestire al- transitare conillorocalca difolla,siostinavanoavolervi del sabato,conilcentro diParmaintasatodaeccezionale Ovvero aquegliesibizionistichetraledieciemezzanotte colo perlapubblicaincolumitàsipuòbenimmaginare. ottenerne avolontàfragorosissimi scoppi,conqualeperi- manomesso iltubodiscaricodelproprio trabiccoloper tanto insirotolava perterraincanottiera,aveva ratteri somatici,cheincoraggiatodaunubriacodi nonalpinodaetàeca- spetta aqueldeficiente,dicerto cazione èunanime.PerParma,lapalmadell’imbecillicità perato ognidecenza.DallaSiciliaallaGermania,ladepre- A Trabiccoli all’Adunata?No,grazie zionale dell’ANA,la"trabiccolineide"annualehasu- dellasedena- Parma, inspregio adogniintervento rato lasuaPatriaagliocchidel mondo. sto diriconoscenzadell’Italiaversounuomochehaono- la miabandiera,l’ignotoedignoratoprecursore diunge- Se ciòavverrà,misaràdiconsolazionel’essere stato,con accordata politico. peropportunismo per mancanzadicoraggionell’aprile2004,forsesaràora giorni quellamedaglia,nonconcessadall’Italiaufficiale Provo disagioapensare cheprobabilmente neiprossimi i "volontari"di"UnponteperBagdad". vata lastessadeferente considerazione dimostrataverso tire l’incolumitàdigentechelavorava inIraq,verràriser- che rischiavalavitaepercepiva unostipendiopergaran- Mi chiedoseoraal"mercenario" Quattrocchi, unitaliano mente corretto. te, peressere sacra,deveessere funzionalealpolitica- Mi cascarono anchelamor- lebraccia.Nell’Italiaufficiale, brizio Quattrocchi?". dente dellaRegioneSardegna michiese:"Echiè,Fa- diera adunafinestradicasamia.RenatoSoru,ilpresi- a sospendere illavoro. Poi,permesi, esposiquellaBan- emozionava finoavelarmilavista,tantodacostringermi sono quellechesono,maperché pensare quell’uomomi perché diungeneraleinpensione lecapacitàsartoriali Fu un’operazionechemiimpegnòperalcunigiorni,enon medaglia d’Oro. lettera perlettera,cuciileparole: FabrizioQuattrocchi, stituendomi compraiunTricolore esopraquellastoffa, palazzi delpotere, nonmeritavaunsimilefiglio.Cosìso- to. Provai sofferenza erabbia.L’Italia, dei quellaufficiale rivendicata dapochi,nonebbeneancheifuneralidiSta- quell’uomo, raro testimonenelvastomare diun’italianità trocchi nessunoavrebbe datounamedaglia.Edifatti lo stessotempo,ebbiunpresentimento: aFabrizioQuat- vedere comemuore unitaliano".Provai ibrividi.Però,al- avesse avutocuore dipronunciare quellafrase:"Vi faccio non avevomaisentitodiunitalianocheprimamorire pensai cheinsessant’annidivitaequarantauniforme N Fabrizio Quattrocchi buite aFabrizioQuattrocchi difronte allamorte, on appenalessi,nell’apriledel2004,leparole attri- nevalata, malapubblicaincolumitàsaràalmenotutelata. ta ditrabiccoli,conpremi aipiùoriginali!Saremo allacar- nizzi alvenerdì sera, inqualchevialeperiferico,unasfila- gnosità alpinadaesibire allospettabilepubblico,siorga- E seproprio sivuolintenderloespressione diunainge- ni econfinidelcentro storicodellecittàsedidiAdunata. Nicolò Manca -Sinnai(Cagliari) Paolo Scarso-Milano

3 -2006 35 zona franca 97142. 97142. Dopo 13 anni di nuovo insieme un gruppo di volontari che nel Dopo 13 iniziarono i lavori dell’asilo di Rossosch. L’incontro giugno 1992 è avvenuto presso la baita edificata dal gruppo di Cisano Ber- gamasco, nel parco dell’Uccellera. Nella foto si nota il gigantesco cappello alpino che fa da tetto a una suggestiva cappellina. Gianpaolo Canavesi ha già fissato l’appuntamento per il prossi- mo anno a Busto Arsizio. Si sono ritrovati a Vicenza alcuni alpini del 3°Si sono ritrovati a Vicenza del- ’37, scaglione ancora del btg. Belluno. I molti che mancano compagnia la 77ª di partecipareall’appello sono pregati all’incontro organizzato a Rosson 0437/555481, Telefonare per la prossima primavera. 0444/5 Viale Cascotto 0444/750367, riunire un gruppo è riuscito a di mortai- Il gen. Emilio Dall’Armi del btg. Cividale, da lui co- compagnia “Tormenta” sti della 115ª mandata negli anni 1953/’54. I “veci” della compagnia pionieri si sono ritrovati a Stolvizza per festeggiate il 45° anniversario di ha nel 1962, costruzione della strada Stolvizza Caritis da loro realizzata. Questo lavoro, terminato finalmente consentito ai residenti di muoversi agevolmente, senza più dover trasportare ogni co- sa sulle spalle nello zaino o a dorso di mulo. Gli allievi dell’8° corso ACS hanno compiuto dopo 40 an- ni un’escursione sulla Becca ricordano con di Nona. Tutti affetto il capitano Giovanni Papini. Gli ASC del 13°Gli ASC sono tutti invitati a (1958) corso della SMALP Udine il 6 maggio, nel 30° del dall’intervento dopo il terremoto foto un gruppo Nella Friuli. di ex allievi che si incontrano già ogni sul Mincio: Carino, Cozzini, Campostrini, anno a Valeggio Gogni, Ful- Neukirck, Gallignani, Demartin, Pividori, Pino, Tasso, informazioni telefonare a goni, Brunelli, Detassis e Stocco. Per – cell. 347/0408549. Adriano Stocco 0432/565943 e-mail: [email protected]. Dopo oltre 62 anni si sono riabbracciati Pietro Souberan (a de- Dopo oltre 62 anni si entrambi Rosatelli, classe 1914 e Giuseppe stra), classe 1921 del btg. Exilles. Insieme vissero an- della compagnia comando del lager (quello di Stettino in Po- che la drammatica esperienza fino all’ottobre 1945). lonia, dove rimasero pubblichiamo anche se en- l’eccezionalità dell’incontro, Vista risposto anche l’allo- trambi sono senza cappello. All’appello ha ra comandante del 3°salute che per motivi di plotone, Nilo Pes, non ha potuto partecipare all’incontro. 36 incontri 3 - 2006 gruppo Aosta. gruppo sa, eChiaffredoRivoira,del Su- delgruppo renzo Bertola, Lo- dopo 52 annigliartiglieri to su Grazie aunappellopubblica- (in ginocchio). tasi, Marani,Chignoli,Cugini moretti, Frattini, Anelli,Ama- Parma. Dasinistra:Dodi,La- diGaiano,sezione di gruppo anniversario difondazionedel po 20 anniinoccasionedel3° 1985/86. Sisonoritrovatido- compagnia “ElCamors”nel brigata Cadore,btg.Feltre, 66ª Erano compagnidinaianella informazioni telefonarealn.348/9691455. e ilpresidentedell’Associazione col.RomanoCampana.Per della SMALP. Maquignaz Fra loroilcappellanomilitaredonLuigi rante l’escursioneedavantialcastelloGeneraleCantore,sede du- ta alcastelloGeneraleCantorediAosta.Nellefoto:ilgruppo escursione alcollediChampillon,quota2.700 metri,eunavisi- zato l’annualeraduno,il27°, duranteilqualesièsvoltauna L’Associazione allaSMALPdiAostahaorganiz- exappartenenti L’Alpino si sonoritrovati gedo. Barbaro,Bellin, GuerraeVenturini sonostatigliottimi organizzatori. i37 annidalcon- za aBassanodelGrappa,sisono ritrovatinumerosiaMarosticaperfesteggiare contingente 1967, Pievedi Cadoredistan- 38ª batteria delgruppo damontagnadel2° Gli artiglieri Bruno Fighera0422/730693 oGiuseppeZanardo.0438/469105. pranzo socialeorganizzatoaVedelago (Treviso). Per informazionisuifuturiincontritelefonarea scaglione1973 btg.Val Fella ebtg.Val Tagliamento sisonoritrovati numerosial Gli alpinidel3° oppure 338/5 nare aMeineri0171/384957, Per iprossimiincontritelefo- eMeineri. Giuliano, Martino Giraudo, Galaverna,Devia, so diSaluzzo.Sonodasinistra po 22 anniallacasermaMus- Si 1977/’78. 5ª batteriaGAMAosta cordare itreamiciandatiavantiinquestianni. alla CesareBattisti.Nonèmancataunavisitaalcimiteroperri- corsoAUCdiAostariunitoperilventennale,alCastelloe Il 106° sono ritrovatido- 978765. tutti delbtg.Val Brenta. scetti, Venturi, Zomer. Sono ri, Guglielmini,Jacopetti,Na- di Grosseto.Dasinistra:Vetto- Verona, epoiaMassaRavi vati perunprimoincontroa tramite internetsisonoritro- Grazie aricercheeffettuate

3 -2006 37 incontri chi si riconosce? incontriamoci!

40ª BATTERIA, GR. SUSA A PLJEVLJA Gruppo Susa, 40ª batteria, nel Natale del 1942 a Pljevlja, in Montenegro. Telefonare ad Aldo Godino, 0121- 501358.

CP. PIONIERI AL PASSO GAVIA Compagnia Pionieri, brigata Orobica comandata dal ten. Pacifici, durante il campo estivo al Passo Gavia, nel 1954. Contattare Bonito Porieli, 0187-832617.

ALPINI DEL 3º/’75 A VENZONE Alpini del 3°/ ‘75 a Venzone (8º rgt. brg. Julia): ritroviamo- ci il prossimo 6 maggio a 30 anni dal terremoto. Per infor- 11º ALPINI D’ARRESTO, NEL 1965 mazioni contattare Fernando Zanchettin, 333-4657027. Pattuglia rappresentativa dell’11° Alpini d’arresto, il 30 settembre 1965 a Cesano di Roma. Contattare Gian- franco Da Dalt, 0432-929130.

77ª CP. LA VALANGA, BTG. BELLUNO , ANNI 1955/56 Bosco dei Castagni nel febbraio del1973: 77ª cp. La Va- Btg. L’Aquila, 108ª cp., 2°/’34, a Tarvisio, anni 1955/56. langa, btg. Belluno, 7° Alpini. Telefonare Riccardo Silen- Contattare Modesto Marchetti, 06-33678181. go, 0141-298401. 38 3 - 2006 FANFARA DEL 4º, NEL 1953 Fanfara del 4° Alpini, nell’aprile del 1953 a Torino. Telefonare a Delio Roncaglia, 0121-54147.

CASERMA TREVISAN, ANNI 1964/65 CAR cp. Susa a Brà e servizio mi- litare alla caserma Trevisan, dal- l’aprile 1964 al giugno 1965. BTG. EDOLO, NEL 1949 Contattare Nicola Ponzetto, tel. Campo estivo della cp. Comando, btg. Edolo, ai Cadini di San Lugano, il 4 luglio 011-9898248. del 1949. Telefonare a Stennio Zilioli, 0332-331702. alpino chiama alpino

ALFREDO RENAUD: CHI HA SUE NOTIZIE? La signora Lynn Brand Hardy cerca notizie dell’alpino Al- fredo Renaud, nato il 3 agosto 1918 in Argentina. Compì i suoi studi a Torino, e combattè, con il grado di tenen- te nell’8° alpini, btg. Gemona, in Grecia, Albania e Jugo- slavia. Fu uno dei pochi superstiti della nave Galilea, affondata da un sottomarino inglese la notte del 28 marzo 1942 al rientro in Italia dalla Grecia. Ricoverato in ospedale fu poi inviato in convalescenza a Zara, dove ri- mase sino all’8 settembre del 1943. Dopo l’armistizio, Alfredo e altri due ufficiali cercarono di tornare in Italia, ma di loro si perse ogni traccia. Si pensa, purtroppo, che GIOVANNI BATTISTA CAVALLO siano stati catturati e uccisi dai tedeschi. Giovanni Battista Cavallo classe 1921 di Peveragno (Cu- Chi fosse in grado di fornirle notizie è pregato di scrive- neo), alpino del Mondovì (indicato dalla freccia), di- re a Michael Brand Hardy – 1 Buckolt Farm Cottages sperso sul fronte russo dal gennaio del 1943. West Tytherley (near Salisbury) – Wiltshire SP5 1LT – En- Chi si ricordasse di lui è pregato di scrivere a Gianpiero gland - Tel. 0044 1980 863059. Meineri, 0171-384957. 39 3 - 2006 QUELL’ALPINO LASCIATO NUDO NELLA STEPPA Chi ci scrive è Primo Grandina (nella foto), reduce di Russia, arti- gliere del gruppo Udi- ne, 3° reggimento arti- glieria alpina, divisione Julia. “Iniziai la ritirata il 17 gennaio 1943, do- po 2 o 3 giorni passai vicino ad un magazzi- no italiano abbando- nato, nel quale c’erano moltissimi cappotti. Ne indossai uno nuovo, dopodichè, vista la bufera che imperversava, decisi di prenderne un altro, me lo misi in testa e ripartii. Alcune ore dopo, mentre mi trovavo nel mezzo della grande colonna, mi venne addosso un alpino della Tridentina che correva nudo. Questi era stato catturato dai parti- giani russi, spogliato completamente e mandato fuori IL TENENTE MEDICO SOPRANA dall’isba alla temperatura di meno 30°, per farlo mori- “Sul Monte Zebenichn durante la campagnia di Grecia re. Subito mi tolsi il cappotto che avevo in più e glielo (anni ‘40/41), incalzati da truppe greche ed inglesi, in misi, poi cominciai a spogliare un morto che si trovava una situazione al limite della sopravvivenza per il fred- lì vicino per dargli i vestiti, ma in quel momento arriva- do intenso, vedendomi in difficoltà perché ai limiti del rono i colpi della Katiusha, mi gettai a terra e strisciai congelamento, il tenente medico Soprana si sfilò il so- via. Non vidi più quell’alpino. Oggi a distanza di 63 an- prascarpa sinistro in legno per darmelo, permettendo- ni vorrei sapere se qualcuno ha sue notizie”. Chiunque mi così di salvarmi. Gli devo la vita e non voglio andar- ha notizie in merito può contattare Manuel Grotto (340- mene senza aver ringraziato chi non ho più rivisto da 2534838) che cerca inoltre gli artiglieri del gruppo Udi- allora”. Così ci scrive Mario Zanusso che spera di poter ne che hanno partecipato alla Campagna di Russia. riabbracciare il suo tenente, a più di 60 anni da quell’e- spisodio. Soprana, classe 1915 era padovano, era te- nente medico in forza alla 42ª batteria, 3° rgt. art. da ANTONIO FEDERICO MEINARDI montagna, gr. Val Tagliamento. Chi fosse in grado di for- Antonella Meinardi (tel. 340-8392904) cerca notizie di nire informazioni è pregato di contattare la sezione di Antonio Federico Meinardi nato a Vinoso (Torino) il 13 Pordenone, al nr. 0434-538190. giugno 1920 e disperso in Bosnia il 15 marzo del 1944 o forse internato in Germania. Apparteneva al 3° Alpini, btg. Pinerolo, reparto Salmerie, divisione italiana Garibaldi. BTG. BOLZANO, 127ª CP. Si ritroveranno la prossima primavera gli alpini del 6°, CASERMA HUBER, NEL 1976 btg. Bolzano, 127ª cp. mortai a Bressanone, congedati Si ritroveranno il 26 febbraio a Modena gli alpini del 1°/2° nel ’65. Per informazioni contattare Roberto Agosti, e 3°/’76 che erano alla caserma Huber di Bolzano, repar- 349-3636548; oppure Dino Zoccatelli, 045-532812. to R.R.R. Contattare Meineri, al nr. 0171-384957: oppure 338-5978765. PASQUALE PASSACANTANDO Andrea Passacantando cerca notizie del nonno Pasqua- 35ª BATTERIA, GR. VESTONE le, nato a Borgocollefegato, oggi Borgorose (Rieti), il 5 Alberto Anzani (tel. 031-949036) cerca gli artiglieri del- settembre 1915. Apparteneva al 9º Alpini, btg. L’Aquila, la 35ª batteria, gr. Vestone, 3°/’50, che nel 1970 erano a 108º cp., con incarico di conducente. Sul fronte russo fu , caserma Cesare Battisti. In particolare cerca aggregato alla 119ª cp. e forse fatto prigioniero a Po- Giuseppe Gallo, Antonio Degli Esposti, Claudio Bartoli- powka il 21 gennaio 1943 e da lì portato nel campo 188 ni, Franco Pomposi, tutti della zona di Pistoia e Marino o nel lager ospedale 2599 di Tambov (o forse nel lager Medori della provincia di Firenze. di Kirsanov) dove sarebbe morto il 29 maggio 1943. Chi si ricordasse di lui è pregato di contattare il nipote al nr. 328-0395566; e-mail: [email protected] LUIGI ARNALDI Stefano Frugani (tel. 0444- 977211) cerca notizie del 10° CORSO ACS, ANNI 1966/67 nonno Luigi Arnaldi, disper- Si ritroveranno a Como l’8 (o il 9) aprile gli alpini del 10° so in Russia. Era nel 9° Alpi- corso ACS, 3ª cp., svoltosi da gennaio a maggio 1966 ad ni, btg. Vicenza, cp. Coman- Aosta. Contattare Alessandro Apollonia, 0431-65817. do, P.M. 202, divisione Julia. 40 1 - 2003 gimento artiglieria aTrento. artiglieria gimento alpina Ecco tregenerazionidella famiglia (sezione diFirenze). diFalterona Gemona“, delgruppo Michael la”, iscrittoallasezionediFirenzee btg.“L’Aqui- rgt., AUC adAostae9° la) conifigli dere (sezioneBolognese-Romagno- diLizzanoBelve- iscritto algruppo btg.“L’Aquila“,rgt., 93ªcompagnia, NOCENTINI Roberto te 1947, comandobtg.Tolmezzo; ilnipo- cugino delbtg.Tolmezzo;caporal maggiore il figlio diGiuseppe, 1936, comandodellaJulia;il reparto Alpini;ilcugino 1932, 8° C.A.L. dellaJulia;ilfratello damontagna,gruppo artiglieria del 3° pe POGGI di Piacenza.Sono,dadestra, bellafamigliadellasezione Una gran colo Alpinieilpic- cl. ’73, fuciliere del6° “Bergamo”,del gruppo papà no nonno Rossino (sezionediBergamo). So- Dario Niccolò Roberto ARRIGONI, l 95 aoaedl4 reg- , cl.1955, caporaledel4° , cl. ’82, VFA all’8° rgt., btg. rgt., , cl.’82,VFA all’8° , cl.1930, caporalmaggiore Antonio , “bocia Cristiano (fratello di Luigi) cl. (fratello diLuigi) Massimo , cl.’33, artigliere del gruppo di del gruppo ad honorem , cl.’40,dell’8° , cl.’70, 138° Remigio , cl.1959, Luigi Giusep- Marco , cl. ”. cl. , Marco re”, chetieneinbraccioilpiccolo cesco ’47, brg.“Cadore”, conilfiglio pini, 64ªcompagniadelbtg.“Feltre”. btg. “Val Tagliamento”. genero Alpini, btg.“Gemona”eil VFA all’8° MONDA DEMANNENTREU vidale” conilnipote NO ni della“Julia”. Nonno Cividat”, eccotregenerazionidialpi- raduno“Fuarce In occasionedel10° “Sondrio” e co C.A.L.,èconifigli gna, gruppo damonta- artiglieria rgt. 1930, 1° Malnate (sezionediVarese), cl. Luciano BATTAINI Nonno , cl. ’65, artigliere delgruppo , cl.’65,artigliere , cl.’26, 76ª compagnia, btg. “Ci- l 7,1°Alpini,brg.“Cado- , cl.’76, 16° . Benno Bortolo PERNECHELE Bortolo Francesco , cl.’56, tenentedel , dal gruppo di , dalgruppo l 8,7 Al- , cl.’83,7° Andrea ALI- Gino PLAI- , cl.’82, Fran- Mar- , cl. glio diPietro, “Cividale”, btg.logistico rgt., ilfi- 8° il figliodiAngelo, diFalettis. Insecondafila,c’è gruppo compagnia,btg.“Cividale”, capo- 20° gnato diPietro. LAN “Gemona”e btg. logistico figlio di Pietro, 114ª eilcognato compagnia mortai seppe compagniamitraglierie 262° Pietro “Cividale”, ifratellidi quest’ultimo, 115ª rgt., compagnia,btg. re all’8° co, ilpadre, vid SIMONCELLO di Palmanova. Sono,dasinistra, Ecco unabellafamigliadellasezione titore della“Julia”. “Tridentina” conilnipote LINI Udine), ilcapogruppo diBeano(sezione Dal gruppo il tenente “Pinerolo”, 7ªbatteria,conilcognato, nio MASERA Torinese (sezionediTorino). diPino anniversariodelgruppo 58° del La fotoèstatascattatanelgiorno ad Aostaeilnipote , cl.’46,sergentepionieredella , 3° artiglieria damontagna, co- artiglieria , 3° Alessio , caporalealbtg.“Valbrenta”, , 8° rgt., btg.“Tomezzo”, rgt., della , 8° Giorgio BISTACCOGiorgio Angelo Nicola MOYSI , cl.’77, alpinotrasmet- Michele , artigliere nelgruppo , artigliere , 8° rgt. btg.logisti- rgt. , 8° Omar , caporalmaggio- Sebastiano Luigi DREO- Luigi el8 rgt., , dell’8° Simoncello, Danny Paolo MI- 4°AUC , 149° °rgt., , 8° Giu- Euge- De- e il .

3 -2006 41 belle famiglie nitsa, Ponte di Perati, Pon- te di Dragali, Scindeli e so- no saliti sul monte Golico, dove hanno apposto una dei tanti in ricordo targa Caduti italiani e greci. Nella foto, i partecipanti su ciò che resta del Ponte di Perati e sulla cima della quota 1.615 del Golico. uido Aviani (sezione Ci- uido Aviani vidale), Ibano Dose e CIVIDALE Alpini friulani sui campi di battaglia Alpini friulani sui campi di Grecia e Albania G Federico Patini (sezione Udine) e Ilario Merlin (Por- denone) sono ritornati sui passi della divisione Julia e Albania. in Grecia Hanno visitato i campi di battaglia, toccando le loca- lità di Bryaza, Pades, Ko- sacri e che ha concluso la cerimonia con “Signore delle cime”. Ai coristi è an- dato il plauso del presiden- te sezionale Gobello e del nazionale Ne- consigliere biolo. Particolarmente toccante è stato infine l’incontro nella casa di riposo con Corrado Cassano, 95 anni, della divisione Cuneense, che con lucidità ha raccon- tato le sue vicissitudini ac- canto agli alpini sul fronte francese, in Albania, in e in Russia. Grecia Nella foto, da sinistra: il Ca- pogruppo Dino Fanzio, il re- duce Corrado Cassano, il consigliere nazionale Ne- biolo. anniversario di fonda- alpi- zione delle Truppe ALESSANDRIA Tortona: l’Anniversario Tortona: alpine delle Truppe L’ ne è stato celebrato dal Alle ore gruppo di Tortona. 10 deposizione di una co- al monumento all’Al- rona 11 S. Messa al pino; alle ore Santuario della Madonna di in onore della Guardia tutti gli alpini Caduti e an- dati avanti. Alle cerimonie hanno par- tecipato le autorità locali e delegazioni di alpini prove- nienti da tutta la provincia di Alessandria e dalle pro- Particolare vince limitrofe. risalto alla manifestazione “Val alpino ha dato il Coro di Alessandria, Tanaro” in Santuario con presente di canti il suo repertorio 42 dalle nostre sezioni 3 - 2006 CONEGLIANO INTRA Onori all’alpino morto in prigionia L’alpino Gagliardi è ritornato ad Aurano, suo paese natale dalle nostre sezioni Corrado Perona in visita al reduce di Nikolajewka

stato un incontro molto lajewka guadagnandosi Ècommovente, quello av- una croce al Valor Militare. venuto a Fontigo del nostro Il “vecio” è rimasto quasi presidente nazionale Cor- senza parole per la com- rado Perona con il reduce mozione e la gioia per la vi- di Nikolajewka Ermenegil- sita del presidente. ono ritornati ad Aurano Pinerolo con i resti mortali do Mariotto, novantaduen- Non meno emozionato il fi- S(Verbania) i resti dell’al- di Adelmo avvolti nel Tri- ne, artigliere da montagna glio Gilmo – anche lui arti- pino Raineri Adelmo Ga- colore, si è avviato verso la della 35ª batteria del grup- gliere, gruppo Osoppo del- gliardi, deceduto durante la chiesa parrocchiale di San po Val Piave, divisione Ju- la Julia – che ha regalato a prigionia in Germania, a Matteo. C’erano i familiari lia. Reduce dal fronte alba- Perona un suo volumetto Mulheim nella Ruhr, il 30 del Caduto: la sorella Alda, nese e russo, Mariotto il 26 in cui è brevemente scritta marzo 1945, a 25 anni di età. i nipoti e numerosi altri pa- gennaio 1943 prese parte, ed illustrata la “historia” Era stato sepolto nel cimi- renti accompagnati da nu- seppur ferito ad un brac- dei primi 35 anni di vita del tero militare di Amburgo. merosi amici. cio, alla battaglia di Niko- gruppo alpini di Fontigo. Grazie alla sezione di Intra, Al termine della messa è è stato esaudito il deside- stata recitata la Preghiera rio dei suoi familiari ed in dell’Alpino ed il presidente SALUZZO accordo con le autorità di della sezione di Intra ha ri- Aurano, questo nostro Ca- cordato il sacrificio di A Barge inaugurata la nuova sede duto ha ricevuto il saluto Adelmo Gagliardi, al servi- commosso dei suoi com- zio della Patria. opo tre anni di duro la- dato d’uso gratuito. paesani, ed ora riposa nel- È seguita la processione al voro degli alpini di Bar- All’inaugurazione erano D la sua terra. piccolo cimitero montano ge, con il capogruppo Re- presenti oltre agli alpini di Alla cerimonia di acco- del paese natale. nato Chivassa, è stata inau- Barge, delegazioni di alpini glienza erano presenti il Adelmo ora riposa, accan- gurata la nuova sede del provenienti dal Piemonte, sindaco di Aurano Loreda- to a papà Filippo e a mam- gruppo. La struttura è stata dalla Liguria, dalla Valle na Brizio e i rappresentanti ma Giovannina, tra i suoi ricavata da un magazzino d’Aosta e dalla Lombardia. della giunta e del consiglio, monti che l’hanno visto dell’ex stazione ferroviaria Nella foto: Alpini del grup- il vessillo della sezione In- ventenne partire per il ser- del paese, messa a disposi- po di Barge davanti alla tra con il presidente Emilio vizio di leva. zione dal comune in como- nuova sede. Carganico, i vessilli dei Nel suo paese, a ses- Combattenti e Reduci di sant’anni dalla sua morte, Aurano e 22 gagliardetti di gli sono stati tributati gli altrettanti gruppi alpini onori militari ed è stato sa- della zona. lutato, con lacrime di com- Un lungo corteo, aperto mozione, dai suoi compae- dal vessillo sezionale con il sani. presidente sezionale Emi- Nella foto: Ada Gagliardi ac- lio Carganico, e dal pic- canto all’urna dei resti del chetto d’onore di alpini del fratello Raineri Adelmo, 3° reggimento di stanza a morto in prigionia. 43 3 - 2006 di giocatori, i quali hanno condiviso con entusiasmo lo scopo della manifestazio- ne e si sono sottoposti a un allenamento intensivo. La cerimonia prevedeva in campo con la l’ingresso banda, la presentazione gli alpini tut- delle squadre, col cap- ti rigorosamente pello, lasciato poi nelle ma- ni dei bambini di una scuo- e il calcio di la elementare avvio di Mario, con la ma- glia n° Si 5 del figlio Mauro. è trattato di una bella parti- con la ta di calcio “vero”, Nazionale Calcio TV ben or- ganizzata e in forma, grazie agli allenamenti frequenti svolti dai suoi giocatori, an- che se la nostra compagine alpina, da poco costituita, bene il campo e ha retto non ha mai demeritato. Il risultato finale è stato 3 a 2 per la Nazionale Calcio motivazioni Ma le vere TV. di tutti, an- erano nel cuore che di chi era andato allo “solo” stadio per vedere una partita di pallone, o di uno dei chi voleva vedere suoi idoli del piccolo scher- mo, indipendentemente dal risultato: è così, quando a è solo…il cuore. vincere llo stadio comunale di llo stadio comunale Castelfranco Veneto TREVISO A Castelfranco Veneto tra alpini e Nazionale TV alpini e Nazionale tra Veneto A Castelfranco del cuore Partita in Etiopia pro ospedale A (Treviso) la nazionale cal- (Treviso) con cio TV si è confrontata Team, gli alpini del Veneto desi- un gruppo di “over 35” a disposi- di mettere derosi cuo- zione gambe, fiato e… per una giusta causa. re Infatti, grazie ai patrocini del Comune di Castelfran- co, delle sezioni ANA di Pa- e dell’Asso- dova e Treviso ciazione Butterfly Onlus, l’incasso raccolto è stato devoluto per la realizzazio- ne dell’ “ospedale di Mau- che sarà edificato a Bo- ro”, ditti, in Etiopia, a 380 km da Addis Abeba. è di Mario Zorzetto, L’idea capogruppo di Piombino Dese, della sezione di Pado- va, che ha potuto realizzare ambizioso, questo progetto attraverso lo sport che più piaceva al figlio Mauro, scomparso prematuramen- te. La volontà di Mario è stata dalla Naziona- fatta propria che in pochi le Calcio TV, anni, attraverso le “partite ha raccolto circa del cuore” opere per 2 milioni di euro di bene. I tempi dell’organizzazione dell’evento e anche la ne- una cessità di impostare squadra che potesse gareg- a buon livello con la giare Nazionale Calcio TV hanno l’idea a Mario fatto venire la sezione di di contattare po- che ha risposto Treviso, sitivamente e con grande all’iniziativa. interesse La macchina organizzativa degli alpini si è messa in pochi di moto e nel giro del set- giorni i responsabili sportivo sezionale tore trentina una hanno trovato Dielle daco Angela Fagnoni ha aperto inter- le serie degli venti sottolineando lo spi- rito di fratellanza e di soli- darietà degli alpini. Il presi- dente sezionale Bruno Plu- che il cani ha ricordato motto degli alpini è “Ono- i morti aiutando i vivi” rare e citato alcune iniziative nelle quali la locale sezio- ne è impegnata. Sono se- guiti gli interventi di Ro- berto Formaggioni, consi- nazionale del capo- gliere Gior- gruppo pontenurese gio Lazò e infine del vice- nazionale Gior- presidente gio Sonzogni. Sonzogni, ha al- sempre invitato a tenere ti gli ideali alpini di solida- rietà, di fratellanza e di at- tenzione verso i più deboli i re- e bisognosi e ricordato duci di guerra attraverso la rappre- persona del loro Giu- sentante pontenurese, seppe Larini. La manifestazione si è con- del- clusa con la preghiera l’Alpino e il canto “Signore delle Cime”. na splendida giornata di sole ha favorito la PIACENZA L’onore L’onore ai Caduti. Festa sezionale a Pontenure Festa Un momento della sfilata con, da sinistra, il vice presidente Un momento della sfilata con, da sinistra, naziona- Sonzogni, il sindaco Angela Fanoni, il consigliere le Formaggioni e il presidente della sezione Plucani. U partecipazione moltissi- di mi alpini e degli abitanti al- le manifestazioni di Ponte- addobbata con centi- nure, Accompa- naia di Tricolori. gnati dalla banda musicale Pegorini”, da un “Del Val piccolo drappello di croce- e dalle autorità ci- rossine vili e militari, hanno sfilato delle se- le rappresentanze zioni di Piacenza e Reggio Emilia, insieme ai numero- dei gruppi si gagliardetti La cerimo- della provincia. nia, alla quale era presente nazionale il vicepresidente Sonzogni, è iniziata Giorgio con la deposizione di una ai al monumento corona verde Caduti. In un’area con un piccolo giardino che è stato intitolato agli alpini, è stata collocata una scultura dell’artista piacentino Rinello Brusi volti che raffigurante tre il passato, rappresentano del e il futuro il presente Corpo degli alpini. Arrivati nella piazza Centrale, il sin- 44 dalle nostre sezioni 3 - 2006 arrivata trionfalmentenel- le daInverigo(Como)ed carovana il16apri- partita niente harisparmiatola alla pioggiascrosciante, sabbia, dalledensenebbie do torridoalletempestedi Dalla nevealgelo,dalcal- climatiche possibili. trando tuttelecondizioni edincon- metri dideserto so 13nazionie3500chilo- metri didislivelloattraver- pedalate superando96.000 nare: 13.880chilometridi Sono inumeriadimpressio- tico viaggiodiMarco Polo. della setaademulare ilmi- sensazionale raidsullavia ratona Como-Pechino,un lacicloma- vo, haeffettuato organizzati-nenti dellostaff gnato daaltri10compo- ed altri10atleti,accompa- diPoggiridenti Carlin Pifferi Con l'amicobersagliere presa daicontenutiepici. tra iprotagonisti diun'im- zione diSondrio),èstato gruppo diPoggiridenti(se- Piasini, classe1950,del e discialpinismo,Dario simo atletadelledueruote Noto peressere unattivis- un fisicaccioinvidiabile. quali figuraunalpinocon comaschi evaltellinesitrai da unadozzinadiciclisti D …Un alpinodaComoinCina,bici fra iqualianche… L’impresa d’unadozzinadicomaschievaltellinesi SONDRIO performance effettuata avvero originalela na eallabresaola valtelli- sono "salvati"graziealgra- rentorio nelribadire chesi ria amplissima,Darioèpe- tali conunavarietàculina- pee, medio-orientali,orien- versato 13nazionieuro- nonostante abbianoattra- Una rivelazionesingolare; continente cinese. dell’immenso sulle cartine loro, nemmenoindicate stanti centinaiadikm.tra di 300/400.000abitantidi- con"oasi" zone desertiche 3.850, perattraversare poi passo delTorugahrt, quota to lamassimaasperitàsul diani, lacarovana hatocca- 155 ai250chilometriquoti- Pianificata contappedai ta nelcuore dellaCina. tari… felicementeallame- matiche, sanitarie,alimen- che, burocratiche, diplo- linguisti- suete difficoltà nonsenzalecon- portarli, so "viaggiatore" capacedi Camminaitalia) l'indiscus- CAI, sonostatileanimedi Dato eTeresio Valsesia del (con ilgeneraleCesare Di to inGiancarloCorbellini camion arancioni)haavu- lari letrasmissioniRaidei laudata agenzia(spettaco- zione daOverland,lacol- sto. Organizzata allaperfe- Men diPechinoil16ago- la famosapiazzaTien-a- ti dedicatialricordo, con po haavutoanchemomen- degli ottant’annidelgrup- Castello. Lacelebrazione ne avvocato,Giorgio Dal gruppo èretto daungiova- plotone aIvanowka.Il do all’assaltoiresti del la, cadutodaeroe guidan- no delbattaglioneL’Aqui- tare ArmandoBorgo, alpi- glia d’Argento alValor Mili- Borgo, sorella dellameda- ga lamadrinaGuerrina latar- binieri, hascoperto li eilmaresciallo deicara- daco CarlaNassiGiacomel- senti tantialpini,ilvicesin- corso dellacerimonia,pre- palazzo delComune.Nel nitiva prevista nellostesso to, inattesadiquelladefi- ta dalparroco donRober- sede provvisoria, benedet- tutte lasistemazionedella rie diiniziative,primafra Lo hannofattoconunase- degli 80annidelgruppo. no raggiuntoiltraguardo O guire l'impresa deiprota- vi. Unaoccasioneperse- rappresentanti governati- basciata, diplomaticievari strata dafunzionarid'am- accoglienza èstatadimo- "invasione", comeanaloga raggiato questasingolare hanno benvistoedinco- trati nelpercorso; tutti mento vaaipopoliincon- Un particolare apprezza- siamo esitare acrederci! nese, esuquestononpos- Arsiero: gli80annidelgruppo VICENZA pini diArsiero chehan- nore agliattivissimial- provvisoria delgruppo. to dellatarga nellasede momento delloscoprimen- pogruppo DalCastelloal rina Borgo accantoalca- Nella foto: to delcoro MonteCaviojo. una serataconunconcer- con igiovaninelcorsodi dagli alpini)eunincontro (anche questorestaurato na almonumentoaiCaduti la deposizionediunacoro- ristrutturata daglialpini), se (lacuiscalinataèstata chiesa arcipretale delpae- nella la S.Messaofficiata sulla viadellaseta. puntate suquestapedalata le manderàinondaben15 fornita daRAI1cheinapri- na Como-Pechino"sarà gonisti della"Ciclomarato- la madrinaGuer-

3 -2006 45 dalle nostre sezioni Giobott (foto di Lucio Petrolo) nota abilità dei cuochi maccagnesi e dei “pulen- Dumentina. tat” della Val hanno parteci- Alla marcia na- pato il vicepresidente Sonzogni e zionale Giorgio emerito Giu- il presidente seppe Parazzini, entrambi già a Maccagno la sera pri- all’i- ma per presenziare naugurazione del nuovo del gruppo e gagliardetto allo scoprimento di una del restau- in ricordo targa a cura degli alpini, della ro, inau- Crucis per Veddo, Via gurata nel 2000 dall’allora nazionale. A presidente chiusura della giornata, Sonzogni e Parazzini sono il capo- andati a salutare Pietro gruppo di Veddasca, quest’anno impos- Saredi, fisi- sibilitato a partecipare camente alla manifestazio- ne causa “acciacchi ana- grafici”. Per il 2006, appun- tamento all’8 di ottobre, nel segno di Cam- sempre minitalia. Foto in alto: in marcia. Apro- Foto no gli staffettisti di Cammi- naitalia ’99. Qui sopra: suggestiva imma- gine scattata durante la S. Messa. i è svolto al Passo For- i è svolto al Passo cora nel territorio del LUINO Marcia di solidarietà Marcia ‘99 Camminaitalia rievocando S gruppo di Veddasca, il 4° gruppo di Veddasca, raduno di Monte. Sin dalla prima edizione concepito come conclusio- in monta- ne di una marcia gna, quest’anno ha avuto un significato particolare: che è stato dedicato, oltre ai Caduti e alla solidarietà alla rievocazione di Cam- minitalia ’99 che, proprio ha visto al Passo Forcora, l’arrivo della prima tappa nel territorio luinese. Per l’occasione, al tradizio- Maccagno- nale percorso (dislivello 1.000 Forcora metri), sono stati aggiunti uno più brevi: due percorsi Ved- da Biegno, in alta Val dasca e uno dal Lago D’E- lio. Buona la partecipazione di camminatori, tra i quali molti staffettisti di Cammi- anche nitalia provenienti Do- dalle sezioni di Varese, (pre- modossola, Bergamo senti con il vessillo sezio- nale) e di Intra. Graditissi- ma la partecipazione di Te- del CAI, che Valsesia, resio ge- direttore, con il nostro Di Dato, ha nerale Cesare Camminaita- organizzato il serviziolia. Apprezzato della Bandella di Bosco. Ottimo il rancio alpino of- ferto dalla sezione a mar- ciatori e invitati. E ciò non tanto per l’appetito conse- di ore tre guente a oltre scarpinata, ma grazie alla Estate. Ha inoltre iniziato Estate. Ha inoltre la costruzione di case per orfani di genitori ospitare morti di AIDS che nello 6 milio- Zambia sono circa ni. Don Antonio Novazzi, e è Giovan- figlio del maggiore ni Novazzi di Lodi, reduce della seconda guerra mon- diale. Marina Conti, presenti il Marina Conti, presenti Giu- sindaco di Collecchio consi- seppe Romanini, i di Par- glieri della sezione i gruppi ma con il vessillo e di alpini con i gagliardetti Ramiola, Fornovo, Medesa- Vara- no, Collecchio, Sala, no de’ Melegari, Solignano, Pellegri- Langhirano, Varsi, no e Bosco di Corniglio. I festeggiamenti sono pro- parroc- seguiti nel teatro chiale, dove gli alpini han- no offerto buffet. un ricco i sono svolti su due i sono svolti su giorni i festeggiamenti l gruppo alpini di Melzo della sezione di Milano MILANO PARMA Melzo: fondi per un ospedale in Zambia Festeggiato a Gaiano a Gaiano Festeggiato il 3° fondazione della anniversario I S ha organizzato una casta- ha organizzato gnata, il cui ricavato è sta- to consegnato a don Anto- mi- nio Novazzi, sacerdote lanese in missione in Zam- bia dove, con il contributo del gruppo alpini, ha co- struito un piccolo ospeda- le nel villaggio di Kafue del gruppo alpini di Gaiano del gruppo alpini di in occasione del 3° anni- Sa- versario di fondazione. de- bato la giornata è stata con dicata alla montagna, e dibattiti sul- proiezioni dal- l’Himalaya, presentate Mar- la guida alpina Sergio of- tini. Domenica S. Messa Volta ficiata da don Andrea (nella foto) accompagnata “Canta Fabula” di dal coro dal maestro Felino, diretto 46 dalle nostre sezioni 3 - 2006 cittadina incuic’eralo cordiamo cheMostarèla delPaese. Ri- gran parte volto dallaguerracome glie diquelterritorioscon- spensabile alle3900fami- centro polifunzionale,indi- fabbricato daadibire a la costruzionediunvasto la Croce RossaItalianaper la sezionediGallaratedel- hanno raccoltol’invitodel- govina. Glialpinivaresini Mostar, nell’Est dell’Erze- no aCrnici,unsobborgo di dicembre delloscorsoan- 2004, sonostatidaluglioa Martire aKorenica, nel to lachiesadiSanGiorgio rese dopoaverristruttura- P tappe dellasolidarietàalpina Varese, KorenikaeMostar: VARESE Bosnia. GlialpinidiVa- rima inCroazia, poiin lontari. provveduto aipastideivo- miglie delpostohanno popolazione: lestessefa- è statal’accoglienzadella 900 ore dilavoro. Calorosa vorato percomplessive impianti elettrici.Hannola- einfinegli cina eservizi gli interni,completidicu- di hannoeretto imuri,poi la strutturametallica,quin- hanno dapprimacostruito sizione dellaCroce Rossa, con imezzimessiadispo- della sezionediVarese, nate complessiveglialpini In quattro turnie82gior- serbi. strutto acannonatedai d’asino sullaNeretva, di- splendido ponteadorso stato chel’Associazioneha emigrati lospecialeatte- ha consegnatoaireduci nazionale CorradoPerona trove quellocheilsuoPae- in gioventùpercercare al- per unalpinocheèpartito ro ètriste,specialmente stro all’este- alpinomorto amore. Scrivere diunno- svolgeva conpassionee ci anni,uncompitoche Reggeva lasezionedasedi- era emigrato48annifa. Amalia epadre diduefigli, Friulano, sposatocon febbraio, all’etàdi70anni. lohacoltoil2 ti. Lamorte Melbourne èandatoavan- G N Il presidenteeilreduce presidente dellasezioneMelbourne È andatoavantiGaetanoTomada, CANADA AUSTRALIA dente dellasezionedi aetano Tomada, presi- in Canadailpresidente ella suavisitaaglialpini la sezionediVancouver. Turrin.Umberto Sonodel- combattente decorato,e sinistra) LinoToniguzzo, Ecco ilpresidente con(a deciso diconferire loro. della sezioneZanatta. presidente esegretario dalvice ruolo èricoperto dente; perintantoquesto la nominadelnuovopresi- semblea dellasezioneper Perona cisaràanchel’as- In occasionedellavisitadi sezioni diquelcontinente. ci saràlaconventiondelle do, proprio aMelbourne, compirà inAustraliaquan- nazionale CorradoPerona estate, ilnostro presidente prossima visitache,afine sarà espressa anchenella dine. Unagratitudineche la suafamiglia,congratitu- gnità. Cisentiamovicinial- di grandegenerosità edi- così ancheTomada, alpino fanno onore all’Italia.Era stri alpinihannofattoe crificio eonestà,questino- Eppure, lavorandoconsa- se nonriuscivaadargli.

3 -2006 47 dalle nostre sezioni Obiettivo sulla montagna Ecco uno splendido esemplare di nucifraga caryocatactes, più semplicemente “nocciolaia”, un corvide che vive in montagna, generalmente fra i mille e i duemila metri. È stato chiamato così perché si nutre di pinoli, nocciole, ghiande e bacche. Il suo manto di piume gli conferisce una eccezionale bellezza. La foto è stata scattata nell’Engadina da Gianpiero Bettini, della sezione di Sondrio.