Quaderno n.3

Indagine storico – morfologica del tessuto urbano della Provincia di

novembre 2012

ALLEGATO AGLI INDIRIZZI PER LA STESURA DEL DPP

PROVINCIA

DI BARLETTA ANDRIA TRAINI

Francesco Ventola Settore Ambiente, Energia, Aree Protette Presidente Settore Rifiuti e Bonifiche Avv. Vito Bruno - Dirigente Domenico Campana Settore Edilizia e Manutenzione ed Impianti Termici Assessore alla Pianificazione territoriale, urbanistica, Ing. Mario Maggio - Dirigente edilizia scolastica, politiche agricole e forestali Settore Politiche Comunitarie e Servizi Attivi al Cittadino 2 SETTORE URBANISTICA, ASSETTO DEL TERRITORIO, PTCP, Dott.ssa Angela Lattanzio - Dirigente PAESAGGIO, GENIO CIVILE, DIFESA DEL SUOLO Settore Sviluppo Produttivo - Agricoltura e Aziende Agricole Dott. Carmelo Roseto - Dirigente Ing. Vincenzo Guerra Dirigente – Responsabile del procedimento

Coordinamento Scientifico Politecnico di Bari – Dipartimento ICAR Tavolo di Coordinamento in materia di Uso e Governo del Territorio Prof. Nicola Martinelli - responsabile scientifico Prof. Sergio Bisciglia - aspetti della partecipazione di Andria Arch. Silvana Milella – architettura della piattaforma GIS Avv. Nicola Giorgino - Sindaco Ing. Giovanni Tondolo Prof. Arch. Maria Valeria Mininni – aspetti paesaggistici Prof. Giuseppe Carlone – aspetti storici e beni culturali Comune di Barletta Arch. Anna Floriello – collaboratrice Ing. Nicola Maffei - Sindaco Ing. Ernesto Bernardini - Dirigente

Comune di Ufficio di Piano Avv. Francesco Spina - Sindaco Arch. Giacomo Losapio - Dirigente Ing. Vincenzo Guerra Supervisione e coordinamento tecnico Comune di Dott. Ernesto La Salvia - Sindaco Arch. Mauro Iacoviello Ing. Fabrizio Cannone - Dirigente Responsabile Servizio Assetto del Territorio - Coordinamento operativo strutture tecniche Comune di Margherita di Savoia Sistema ambientale / ecologia / paesaggio / usi del territorio / On. Gabriella Carlucci - Sindaco sistema insediativo e morfologico-funzionale / infrastrutture e mobilità Arch. Luigi Troso - Dirigente

Ing. Francesco Lomoro Comune di Sistema degli usi del territorio / sistema insediativo e morfologico- funzionale / infrastrutture e mobilità Dott. Rino Superbo - Sindaco Ing. Raffaele Moretti - Dirigente Ing. Vincenzo Lopopolo Sistema ambientale Comune di Dott. Michele Lamacchia - Sindaco Ing. Alessandro Maggio Geom. Marcello Rondinone - Dirigente Sistema ambientale / paesaggio / infrastrutture e mobilità Comune di Arch. Francesco Patruno Dott. Nicola Di Tullio - Sindaco Sistema del paesaggio / sistema insediativo e morfologico-funzionale Arch. Cinzia Rotondella - Dirigente

Comune di Trani Avv. Luigi Riserbato - Sindaco Sistema Informativo Territoriale Ing. Giuseppe Affatato - Dirigente

Ing. Nicola Lopez Comune di Ing. Francesco Lomoro Avv. Francesco Di Feo - Sindaco Ing. Vincenzo Lopopolo Arch. Salvatore Grieco - Dirigente Arch.Cosmo Damiano Lovascio Parco Nazionale Alta Murgia Dott. Cesare Veronico - Presidente Comitato di Coordinamento Dott. Fabio Modesti - Direttore

Settore Infrastrutture Trasporti e Viabilità Ing. Giuseppe Merra - Dirigente Concertazione Settore Polizia Provinciale e Protezione Civile Caccia e Pesca Dott. Francesco Paolo Greco - Dirigente Regione Puglia Provincia di Foggia Settore Cultura Sport e Turismo - Politiche Sociali Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) Dott.ssa Lisa Pietropaolo – Dirigente

Provincia Barletta Andria Trani -

Indice

INTRODUZIONE ………………………………………………………PAG.4

FINALITA’ …………………………………………………………….PAG.5

METODOLOGIA APPLICATA …….…………………………………….PAG.5

SCHEDE COMUNI: INDIVIDUAZIONE NUCLEO STORICO…...………….PAG.8

SCHEDE COMUNI: INDIVIDUAZIONE CENTRO STORICO………….….PAG.10

CONCLUSIONI………………………………...…………………….PAG.12

MORFOLOGIA URBANA ………………………….………………….PAG.13

RIFLESSIONI CONCLUSIVE…...………………………….………….PAG.22

Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

INTRODUZIONE

Gli esiti delle attività condotte e contenute nel presente quaderno rappresentano un contributo nell’ambito delle attività di redazione dei contenuti di conoscenza del PTCP, individuati negli “Indirizzi, criteri e orientamenti per la formazione, dei Piani 4 Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP)”, DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 settembre 2009, n. 1759, Approvazione definitiva del Documento Regionale di Assetto Generale (DRAG”.

Tale attività di indagine è riconducibile alla parte V e riferita allo “stato di fatto del sistema insediativo, nei suoi valori storici e contemporanei, nelle sue caratteristiche quantitative e qualitative” e sono esclusivamente rivolte ad effettuare una ricognizione puntuale sulla struttura insediativa provinciale, con particolare riferimento alla individuazione del sistema insediativo storico.

Tale attività specifica, benché costituisca un primo approccio, è riferita alla individuazione delle aree urbane dei 10 comuni, insediate ante 1860, avendo preso atto della non disponibilità di tale dato nelle fasi di conoscenza nelle esperienze di pianificazione in corso (così come individuato nel Quadro Conoscitivo Preliminare).

Questo ulteriore intervallo di tempo indagato (1822-1869) contribuisce a delineare un quadro diacronico della evoluzione urbana molto più completo rispetto ai precedenti (1822-2005), offrendo altresì la possibilità di effettuare valutazioni circa le dinamiche evolutive, direttrici di sviluppo, occupazione/consumo di suolo.Il redigendo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Barletta Andria Trani parte da una favorevole condizione di conoscenza al “cortorno” (SAC Terre Diomedee, Puglia Imperiale) ben strutturata. Essendo questa nuova provincia ”l’intersezione” tra quelle di Bari e Foggia, che negli ultimi anni sono state oggetto di approfondite pianificazioni territoriali (PTCP), la cui notevole conoscenza di base rientra nelle strategie dei piani specifici, in questa sede non può che non essere arricchita da approfondimenti inediti.

Inoltre già le analisi tematiche del PPTR offrono spunti in tal senso. È il caso specifico della definizione dei centri storici, che a scala regionale propongono un grado di dettaglio elevato derivante dai vettori della Carta Tecnica Regionale in scala 1:5000.

Per il PTCP di Barletta Andria Trani, il tema dei centri storici è stato ulteriormente approfondito attraverso l’individuazione del nucleo storico. Determinante è risultata la dotazione della CTR, che opportunamente incrociata in ambiente GIS, con le relative cartografie storiche, non sempre georeferenziate, ha suggerito inedite analisi territoriali.

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

FINALITA’

Le cospicue informazione di partenza, specie quelle derivanti dal PPTR, presenti non sempre si legano alla nuova dimensione territoriale che deve affrontare, come prima 5 fase l’omogeneizzazione del dato.

Da qui la possibilità, in corso d’opera, di effettuare analisi territoriali tematiche inedite e all’uopo utili ad ampliare ed affinare il quadro della conoscenza.

Il consumo di suolo, il cambio di uso del suolo, l’evoluzione della morfologia urbana e territoriale, la persistenza dei toponimi, il censimento dei beni antropici, ne rappresentano alcuni esempi. È oltremodo innegabile che una ricca e approfondita conoscenza facilita quelle che sono le scelte future, e i tematismi appena elencati ne suggeriscono le tutele del redigendo PTCP – BAT.

METODOLOGIA APPLICATA

La perimetrazione del centro storico, che per definizione corrisponde al costruito al 1860, si lega alla lettura e interpretazione della cartografia storica.

Di conseguenza è stato necessario “eleggere” uno strato cartografico noto e opportunamente datato che si è prestato a tale scopo. Nel seguente studio sono state considerate tre carte storiche.

• l’Atlante Geografico del Regno di Napoli redatto dal geografo Rizzi Zannoni redatto tra il 1789 e il 1808, in 32 fogli alla scala 1:126.000, che costituisce l’informazione territoriale più remota presente in sede.

• La Cartografia riguardante il Regno di Napoli rilevata e disegnata dal primo Tenente Antonio Weiss dello Stato Maggiore Generale Austriaco tra il 1822 e il 1823, in scala 10.000 passi Geometrici.

• La Carta I.G.M. del 1869, restituita in scala 1:100.000.

Le prime due non georeferenziate, sono state utili a definire il nucleo storico, che ricalcano attraverso interpretazione critica con l’ausilio della CTR.

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

Ad esempio per l’individuazione del nucleo storico del Comune di Trinitapoli, è stata effettuata una selezione dei poligoni che coincidono con gli “isolati” della carta del 1822, e al database di partenza, aggiunto un nuovo campo “tipologia” nel quale è 6 stato attribuito il valore di nucleo storico.

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

Analogamente, per la definizione di centro storico, è stata effettuata la selezione dei poligoni della CTR e comparata alla carta I.G.M. del 1869, e nel campo “tipologia” attribuito il valore di edificato al 1869, che risulta essere l’implemento del dato nucleo 7 storico precedentemente individuato.

L’analisi è stata estesa a tutti e dieci i Comuni della Provincia, e rappresentati graficamente nelle schede che seguono alla stessa scala, in modo da comparare visivamente le effettive dimensioni di ciascun centro.

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

SCHEDE COMUNI: INDIVIDUAZIONE NUCLEO STORICO

8

1822

Barletta Margherita di Savoia Bisceglie

Trani Trinitapoli Canosa di Puglia

Andria San Ferdinando di Puglia Minervino Murge

scala 1:15.000 Spinazzola

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

Il dato dimensionale complessivo è la sommatoria di tutti i poligoni interessati che vengono rappresentati a partire dal grafico sottostante.

9

Andria esprime 15,6 ettari Barletta esprime 20,1 ettari Bisceglie esprime 5,8 ettari Canosa di Puglia esprime 1,8 ettari Margherita di Savoia esprime 1,2 ettari Minervino Murge esprime 4,3 ettari San Ferdinando di Puglia esprime 0,5 ettari Spinazzola esprime 0,3 ettari Trinitapoli esprime 3,1 ettari Trani esprime 20 ettari

I valori della sommatoria espressa in ettari individua una gerarchia dimensionale che non è graduale, bensì raggruppata in tre fasce: la prima interessa Barletta e Trani, seguita da Andria (da 15 a 20 ettari) la seconda riguarda Bisceglie, Minervino Murge e Trinitapoli (da 3 a 6 ettari) la terza ed ultima vede Canosa di Puglia, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Spinazzola (da 0 a 2 ettari).

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

SCHEDE COMUNI: INDIVIDUAZIONE CENTRO STORICO

10

1869

Barletta Margherita di Savoia Bisceglie

Trani Trinitapoli Canosa di Puglia

Andria San Ferdinando di Puglia Minervino Murge

scala 1:15.000 Spinazzola

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

11

Incremento al 1869 Totale ettari al 1869 Andria esprime 14,5 ettari 30,1 Barletta esprime 11,5 ettari 31,6 Bisceglie esprime 9 ettari 14,8 Canosa di Puglia esprime 16 ettari 17,8 Margherita di Savoia esprime 6 ettari 7,2 Minervino Murge esprime 11 ettari 15,3 San Ferdinando di P. esprime 4,5 ettari 5 Spinazzola esprime 15 ettari 15,3 Trinitapoli esprime 6,5 ettari 9,6 Trani esprime 10,5 ettari 30,5

Gli incrementi maggiori riguardano Canosa di Puglia e Spinazzola. I valori della sommatoria tra i due dati (nucleo storico e incremento al 1869) individuano ancora tre fasce: la prima interessa Barletta, Trani e Andria che si attestano tutte su una dimensione di circa 30 ettari. A questa data, Andria, anche se presente nella prima fascia, cresce tanto da raggiungere gli altri due centri. la seconda riguarda Canosa di Puglia, Spinazzola, Minervino e Bisceglie (da 14 a 17ha) la terza vede Trinitapoli, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia (da 5 a 10 ha).

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

CONCLUSIONI Come si evince dal confronto comparativo delle relative schede, è chiaro, soprattutto nella individuazione del nucleo storico, il differenziato dimensionamento dei centri. Barletta, Trani e Andria più di tutti rappresentano già un distacco superficiale, segue per dimensione Bisceglie, Minervino Murge, Trinitapoli, Spinazzola, Canosa di Puglia, 12 Margherita di Savoia, e San Ferdinando di Puglia. Al dato dimensionale ricostruito, legato sostanzialmente al perimetro della “città murata”, fa fede anche quello relativo ad alcune informazioni amministrative e statistiche presenti nella redazione della cartografia del 1822.

Il distacco iniziale si attenua nella ricostruzione relativa all’edificato al 1869. Dei dieci centri che attualmente definiscono la Provincia, solo i tre “nuovi comuni” di Trinitapoli, San Ferdinando e Margherita di Savoia, presentano un dato dimensionale contenuto, mentre gli altri sette presentano una dimensione più omogenea.

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

Morfologia urbana L’implementazione del dato affronta un altro tema quello della morfologia urbana. In questa sezione che fa riferimento a dati relativi a “edificato al 1954”, fonte la carta I.G.M. scala 1:25.000; “edificato al 1997”, fonte ortofoto A.I.M.A. del 1997; “ edificato 13 al 2005”, fonte CGR, si individuano le direttrici di sviluppo urbano e il “limite territoriale” che ha condizionato il disegno della città.

1954

Barletta Margherita di Savoia Bisceglie

Trani Trinitapoli Canosa di Puglia

Andria San Ferdinando di Puglia Minervino Murge

scala 1:15.000 Spinazzola

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

Il dato relativo all’edificato al 1954, esprime una doppia valenza: da una lato, come già accennato, emerge la forma urbana e dall’altro diventa espressione di una nuova forma di tutela, e già presente nel PPTR. 14

Incremento al 1954 Totale ettari al 1954 Andria esprime 82 ettari 112,1 Barletta esprime 48 ettari 79 Bisceglie esprime 28 ettari 42,8 Canosa di Puglia esprime 35 ettari 52,8 Margherita di Savoia esprime 7 ettari 14,2 Minervino Murge esprime 5,5 ettari 20,8 San Ferdinando di P. esprime 37 ettari 42 Spinazzola esprime 4 ettari 19,3 Trinitapoli esprime 18 ettari 27,6 Trani esprime 26 ettari 56,5

L’incremento maggiore riguarda Andria, a seguire Barletta. I valori della sommatoria tra i due dati (totale ettari al 1869 e incremento al 1954) individua un distacco che interessa solo Andria: si attesta su una dimensione di circa 112,1 ettari, diventando la realtà più estesa, staccandosi considerevolmente da Barletta e Trani. Seguono Canosa, Bisceglie, San Ferdinando, Trinitapoli, Minervino, Spinazzola e Margherita di Savoia.

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

15

1997

Barletta

Trani

scala 1:15.000 Andria

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

16

1997

Margherita di Savoia Bisceglie

Trinitapoli Canosa di Puglia

San Ferdinando di Puglia Minervino Murge

scala 1:15.000 Spinazzola

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

17

Incremento al 1997 Totale ettari al 1997 Andria esprime 158 ettari 270,1 Barletta esprime 147 ettari 226 Bisceglie esprime 65 ettari 107,8 Canosa di Puglia esprime 47 ettari 99,8 Margherita di Savoia esprime 36 ettari 50,2 Minervino Murge esprime 5,5 ettari 31,8 San Ferdinando di P. esprime 27,5 ettari 69,5 Spinazzola esprime 18 ettari 37,3 Trinitapoli esprime 30 ettari 57,6 Trani esprime 85,5 ettari 142

L’incremento maggiore, anche questa volta, riguarda Andria, a seguire Barletta. Nonostante la somma, Barletta si distacca molto da Andria, e Trani risulta esserne la metà. Seguono Bisceglie e Canosa e a seguire San Ferdinando, Trinitapoli, Margherita di Savoia, Spinazzola e Minervino.

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

18

2005

Barletta

Trani

scala 1:15.000 Andria

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

19

2005

Margherita di Savoia Bisceglie

Trinitapoli Canosa di Puglia

San Ferdinando di Puglia Minervino Murge

scala 1:15.000 Spinazzola

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

20

Incremento al 2005 Totale ettari al 2005 Andria esprime 20 ettari 290,1 Barletta esprime 22 ettari 248 Bisceglie esprime 9,5 ettari 117,3 Canosa di Puglia esprime 5 ettari 104,8 Margherita di Savoia esprime 4 ettari 54,2 Minervino Murge esprime 1 ettari 32,8 San Ferdinando di P. esprime 9 ettari 78,5 Spinazzola esprime 4 ettari 41,3 Trinitapoli esprime 3,5 ettari 61,1 Trani esprime 17,5 ettari 159,5

La situazione rimane più o meno invariata nell’indagine del 2005.

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

21

ettari al 1822 ettari al 2005 Andria 15,6 290,1 Barletta 20,1 248 Bisceglie 5,8 117,3 Canosa di Puglia 1,8 104,8 Margherita di Savoia 1,2 54,2 Minervino Murge 4,3 32,8 San Ferdinando di P. 0,5 78,5 Spinazzola 0,3 41,3 Trinitapoli 3,1 61,1 Trani 20 159,5

- Provincia Barletta Andria Trani - Quaderno nr. 3 indagine storico – morfologica del tessuto urbano del PTCP BAT–

RIFLESSIONI CONCLUSIVE

Le città nell’ultimo rilievo del 2005, evidenziano tutte le fragilità della pianificazione urbanistica, che a partire dagli anni successivi al secondo dopoguerra hanno 22 singolarmente posto in essere le teorie urbanistiche più disparate. Si è passati, così, da un disegno contenitivo e “rispettoso della morfologia fisica del territorio” del primo rilievo del 1822, ad un progressivo superamento, spesso infelice, dei limiti territoriali: urbanizzando lame, tombando corsi d’acqua, edificando coste, circuendo zone umide e, talvolta individuando locali fenomeni di conurbazione non pianificata.

Per quanto riguarda i centri costieri è evidente una sorta di “simmetria funzionale” che vede come asse di simmetria il limite amministrativo comunale: la riviera “produttiva” a levante di Bisceglie con quella “produttiva” a ponente di Molfetta; la riviera “turistica” a ponente di Bisceglie, con quella “turistica” a levante di Trani, idem tra Trani e Barletta. Le altre direttrici interne, anche se consistenti, presentano una capacità “conurbativa” minore.

I centri interni mostrano una morfologia che si ramifica lungo gli assi territoriali più consolidati, attestandosi spesso con indifferenza ai limiti orografici.

Un affondo specifico meritano i centri di Trinitapoli e di Margherita di Savoia. Qui la presenza delle saline ha “frenato” la forte attrazione tra i due centri, che nonostante le relative aggressioni urbane, presentano una morfologia relativamente contenuta.

Una condizione comune a tutti i centri è quella di aver reso “eccentrico”, rispetto anche alle funzioni urbane, il nucleo originario.

- Provincia Barletta Andria Trani -