La sfida digitale tra presente e futuro

Il presente documento, dedicato a presentare organicamente recenti iniziative tecnologiche nel Gruppo Rai, è il risultato di un lavoro di squadra della Direzione Strategie Tecnologiche, di cui fanno parte la Direzione Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica – che ha prodotto il maggior numero di contributi – e le Strutture Pianificazione Tecnologie, Coordinamento Tecnologico, Qualità Tecnica, Studio e Ricerca.

Strategie Tecnologiche

Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica

Coordinamento Tecnologico

Pianificazione Tecnologie

Qualità Tecnica

Studio e Ricerca

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L’innovazione tecnologica 4

Il fronte strategico della ricerca 6

coordinamento tecnologico 8 qualità tecnica 8 studio e ricerca 8

TV digitale

Piano regolatore digitale 10 La produzione informatizzata 11 Dalla TV analogica al Digitale Terrestre 12 Codifiche e formati di produzione 14 Progetto Tivù Sat 15 Smart Card 16 La Televisione via internet: Broadband TV 17 La TV Mobile: i servizi 18 La TV Mobile: gli standard 19 La guida ai programmi elettronica 20 Sistemi interattivi per la TV Digitale 21 Alta Definizione 22 Archivi e Teche digitali 24

Radio e digitale

Transizione alla radio digitale 26 Radio Digitale: il DAB e il DMB 27 Il servizio sperimentale DRM 28 Radio sul web 29

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tecnologie e servizi

Reti di produzione e contribuzione programmi 30 Sistemi di ripresa in movimento e WiMAX 32 Sistemi trasmissivi di nuova generazione 33 Servizi IPTV con tecnologia Peer-to-Peer 34 Piattaforma Multicanale 35 Analisi automatica del segnale audiovisivo 36 Ripresa studio multicanale e olofonia 38 Alta definizione stereoscopica 39 Super Hi-Vision 40 DRM e Conditional Access 42 Sistemi di interazione uomo-media 43 Sistemi tecnologici per i disabili 44 Risparmio energetico e fonti alternative 45

Obiettivo qualità tecnica

Miglioramento della qualità di ricezione 46 Sistemi di controllo della qualità tecnica dei segnali radiotelevisivi 47 Qualità tecnica della fiction 48 Misurazione della qualità dei programmi Rai 49 Laboratorio sulle nuove tecnologie per il teatro 50

rete di progetti e accordi

Progetti finanziati e accordi 52 Rapporti con organismi nazionali e internazionali 54 Formazione e pubblicazioni tecniche 55 Musica e tecnologie audiovisive 56

Le parole dell’innovazione 59

Contatti 64

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L’innovazione tecnologica Per una Rai sempre più vicina ai suoi utenti ing. Luigi Rocchi direttore Strategie Tecnologiche varie piattaforme utilizzando format I grandi temi adatti alle nuove modalità di fruizio- Il Piano Regolatore Digitale per i ne. nuovi sistemi produttivi TV, Radio In un mercato competitivo, il focus e Multimedia. Il prodotto radiotele- deve spostarsi sempre più sull’uten- visivo e multimediale è oggi fruibile, te: questo è particolarmente vero oltre che sul tradizionale televisore, per il broadcaster di Servizio Pub- anche su computer e telefono cellu- blico che ha tra i suoi compiti una lare. Aumenta, cioè, il ventaglio delle speciale attenzione alla qualità dei opzioni per il consumo mentre il tra- servizi offerti. Centrale, in quest’ot- dizionale profilo dello spettatore si va tica, la questione del passaggio a rendendo via via più autonomo dalla schermi con formato di immagine “rigidità” del palinsesto generalista. 16:9 ed all’alta definizione, vista la Per la Rai si manifesta l’opportunità grande diffusione presso le famiglie di valorizzare ancor più il patrimonio italiane di apparati televisivi in HD di contenuti, produzioni innovative (già circa 9 milioni di unità, tra scher- e archivi (le Teche Rai contengono mi al plasma ed lcd) e la previsione più di un milione di ore di materia- di un rapido incremento nei prossimi le trasmesso), valorizzando anche anni, con il sorpasso sui tradizionali La questione tecnologica l’apporto delle Sedi regionali. Ciò a schermi a raggi catodici previsto per patto di far evolvere la struttura di Lo scenario e gli utenti. Il mondo il 2010. produzione e diffusione secondo un tradizionale del broadcasting è di modello univoco, chiaro e definito. fronte ad un cambiamento, una La visione tecnologica. In questo Per questo abbiamo pensato di do- svolta tecnologica, che si avvia a ri- quadro, ove è centrale l’ammoder- tarci di un “Piano Regolatore Digita- disegnarne completamente il profi- namento del sistema produttivo e le” che consenta di adottare le nuove lo in uno scenario più grande e più l’accesso alla diffusione e pubbli- tecnologie ed i nuovi standard come complesso. cazione dei contenuti sulle varie parte integrante di un unico e orga- Il digitale frammenta e rigenera i piattaforme tecnologiche, si pone nico processo di trasformazione dei modi della fruizione radiotelevisiva la questione della priorità degli in- sistemi di produzione, trasporto (po- su vecchi e nuovi sistemi: i tre “scher- vestimenti in tecnologie, da indiriz- tenziato con moderne tecnologie mi” di cui disponiamo – televisore, zare con una visione omogenea (es. per le fibre ottiche), archiviazione telefonino e computer – sono ali- il coordinamento degli standard tec- (digitalizzazione delle Teche e pre- mentati in una trasversalità nuova nici) e senza dispersione di risorse. disposizione per la gestione di pro- dalle piattaforme digitali – terrestre, La Direzione Strategie Tecnologiche dotti in HD), post-produzione e pub- satellite ed Internet – che aprono si impegna a garantire un punto di blicazione. Tra gli obiettivi, quello di nuove opportunità in termini edito- vista tecnologico unitario nel Grup- semplificare i processi tecnologici ed riali ed economici. po Rai, svolgendo un ruolo di coor- introdurre una nuova sensibilità al ri- Per un broadcaster il digitale ha un dinamento nella definizione delle sparmio energetico, ad esempio con grande impatto anche sui sistemi ed strategie tecnologiche complessive l’adozione di trasmettitori digitali e i processi produttivi: in un periodo di e dei piani di investimenti tecnici l’impiego di fonti alternative per la risorse limitate, la leva tecnologica delle strutture coinvolte nello svilup- alimentazione elettrica di piccoli im- è lo strumento più adatto a favorire po tecnologico. Strategie Tecnolo- pianti. nuovi introiti ed aumentare l’effi- giche comprende anche la Direzio- cienza. È urgente passare da una vi- ne Centro Ricerche ed Innovazione La televisione digitale terrestre e sa- sione monopiattaforma e monopro- Tecnologica di Torino, con l’obiettivo tellitare. Per la televisione il cambia- dotto (es. Rai Uno sulla televisione di orientare la ricerca Rai ai proget- mento è già avviato ed operativo. Fin terrestre) ad un sistema tecnologico ti operativi ed all’implementazione dal 2004 la Rai ha realizzato due reti sinergico, multipiattaforma e mul- delle nuove tecnologie nel sistema digitali con copertura del 70% della tiprodotto capace di declinare – in di produzione e diffusione. popolazione, ma la trasformazione modo economico – il prodotto sulle

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da analogico a digitale delle reti te- zi profilati per cluster di utenti. Tale sto tecnologico locale (es. Corecom, levisive ha avuto nel 2008 un’impor- offerta potrà funzionare anche come ispettorati territoriali), nazionale (es. tante accelerazione: dal 31 ottobre driver per la diffusione nel Paese del- DGTVi, HDForum Italia, CEI) ed inter- la Sardegna è infatti la più vasta area la banda larga e delle reti di nuova nazionale (es. BBC, NHK, EBU, UIT) e europea “all-digital”. Ciò consentirà generazione e wireless. senza una rete di accordi con il mon- alla Rai e agli altri operatori di svilup- do dell’industria, degli enti normati- pare l’offerta editoriale sul fronte dei La qualità tecnica: 16:9 e alta defi- vi e della ricerca. In particolare la col- contenuti, nella direzione dell‘inte- nizione. La presenza nelle case de- laborazione con distretti industriali e rattività e dell’Alta Definizione, e su gli utenti di tecnologie sempre più imprese specialistiche locali favori- quello della presentazione, con una evolute e sofisticate fa aumentare da sce la condivisione di know-how e la nuova guida ai programmi elettro- subito la richiesta di maggior qua- crescita del business. nica (EPG) curata come la vetrina del lità audiovisiva dei programmi. Per prodotto. soddisfare la nuova domanda ci sia- La rivista tecnica Il traguardo assegnatoci con tappe mo concentrati sulla diffusione del serrate è il completamento, nel 2012, formato 16:9 e sul perfezionamen- Comunicare e condividere le scelte. del processo di switch-off nazionale. to dell’alta definizione televisiva. Il Per condividere le scelte tecnologi- Con l’importante progetto Tivù-Sat, nuovo si deve “vedere” e “sentire”. Per che e per comunicare come si sta af- da avviare entro giugno, si raggiun- questo ne va valorizzato tutto il po- frontando un passaggio così impor- gerà la copertura digitale via satellite tenziale, al fine di aumentare il senso tante, si è voluto riassumere in questa dell’intero territorio nazionale. Ma, in scenico della ripresa di tutti i generi, rivista i progetti tecnologici realizzati un campo così strategico, è impor- dalla fiction al teatro alla musica, e di in Rai nell’ultimo periodo. Siamo cer- tante che le scelte abbiano anche accompagnarlo con un audio multi- ti che anche in questo modo si possa una cornice di riferimento interna- canale (5.1) oppure olofonico (7.1). contribuire all’armonizzazione degli zionale con il presidio degli standard L’accordo stipulato con BBC ed NHK standard tecnici lungo tutta la filie- tecnici, dei mercati e dello scenario per favorire la futura super alta defi- ra produttiva e pertanto sono utili i evolutivo complessivo. Questo im- nizione o Super Hi-Vision, dimostra feedback che si riceveranno nelle va- pegno della Direzione si è concre- come nel campo dell’innovazione e rie modalità proposte sul sito www. tizzato nel corso del 2008 anche con della ricerca occorra tenere sempre strategietecnologiche.rai.it. l’approvazione in ambito ITU (Inter- d’occhio oltre all’obiettivo dello svi- Le schede dei vari progetti vengono national Telecommunication Union) luppo tecnologico di medio termine, accorpate nei seguenti capitoli: tele- del “Report on Transaction from anche la visione prospettica del valo- visione digitale, radio digitale, tec- Analogue to Digital Broadcasting”, re di un investimento in know-how. nologie e servizi, obiettivo qualità che si propone come guida in ambi- Certamente, infatti, nel nostro futuro tecnica, rete di progetti ed accordi. to internazionale per la conversione ci sarà un’Alta Definizione ancor più Si è pensato di fare cosa utile ag- delle reti di trasmissione. evoluta dell’attuale, almeno del tipo giungendo anche un glossario delle 4k che è veicolabile sulla prossima parole tecnologiche utilizzate nel Broadband-tv e mobile-tv. Il pro- generazione di digitale terrestre, il testo. cesso del cambiamento riguarda lo DVB-T2, su cui il nostro Centro Ricer- stesso modo di produrre, distribuire che vanta una larga esperienza. La cultura dell’innovazione. Strate- e consumare televisione. La tv ge- gie Tecnologiche contribuisce a for- neralista subisce una lenta flessione Glocal net-thinking: una rete locale, mare e informare sul piano tecnico: negli ascolti della generazione dei nazionale ed internazionale. Oltre a siamo convinti che la cultura del- “digital native”, giovani sempre con- predisporsi ad approdare al mondo l’innovazione sia fondamentale in nessi alla “Rete”. Per questo motivo, digitale, presidiando efficacemente Azienda per trasferire idee, prototipi guardiamo alla broadband-tv ed alla le nuove piattaforme, la Direzione e conoscenze in modo trasversale e mobile-tv (anche con la sua nuova Strategie Tecnologiche realizza test- indirizzarli al prodotto. È dunque con versione da satellite, il DVB-SH che è bed grazie ad accordi con i maggiori questo spirito che lavoriamo, cercan- stato sperimentato per la prima vol- operatori e mantiene un osservato- do di dare un contributo a costruire ta al mondo dalla Rai a Torino) come rio su altri fenomeni, in particolare in Azienda una squadra che operan- al fronte evoluto della tv digitale, la sui “contenuti generati dagli utenti”, do con passione, competenza, spirito “terza colonna” che, affiancandosi sui palinsesti su richiesta, sulla visio- d’iniziativa e capacità di individuare al digitale terrestre e satellitare con- ne differita. Ci troviamo all’interno soluzioni innovative possa consenti- sente di proporre prodotti anche di un sistema sempre più intercon- re al Gruppo Rai di continuare a svol- tradizionali e di successo, come ad nesso: sarebbe impensabile oggi gere con autorevolezza un ruolo pri- esempio il Festival di Sanremo, con per una grande Azienda applicare mario nel panorama internazionale formule nuove, con l’aggiunta del- qualunque linea di sviluppo senza dei broadcaster pubblici. l’interattività e di pubblicità e servi- un insieme di relazioni con il conte-

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Il fronte strategico della ricerca ing. Alberto Morello direttore Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica

standard tecnologici per la radiodif- per la televisione mobile (DVB-H e fusione presso gli organismi nazio- DVB-SH); per la sperimentazione in nali e internazionali (EBU, DVB, ITU, campo sull’area torinese, in modo da ETSI); segue la fase di sperimenta- valutare la qualità di ricezione all’in- zione in campo delle nuove piatta- terno e all’esterno degli edifici e in forme; e, in ultimo, supporta le inge- auto; e per lo sviluppo di piattaforme gnerie del gruppo Rai nel lancio dei per la generazione semi-automatica nuovi servizi. di notiziari estratti dai Telegiornali e Per entrare nel vivo del lavoro, è utile delle Guide Elettroniche ai program- descrivere alcuni esempi concreti di mi multi-operatore (i “Radiocorrieri” questo modo di operare. per la TV mobile).

L’alta definizione Gli Archivi Al lancio della televisione digitale Su un’altra linea, il Centro collabo- terrestre (DTT/Digital Terrestrial Te- ra con le Direzioni Teche e ICT Rai levision) e allo spegnimento della tv per un sistema di documentazione analogica attuale dovrà affiancarsi multi-mediale degli archivi azienda- nei prossimi anni un’altra svolta: l’in- li, che contengono milioni di ore di troduzione della televisione ad alta programmi radiotelevisivi prodotti definizione (HDTV). La scarsità di nei cinquant’anni di vita dell’Azienda risorse frequenziali terrestri per allo- Pubblica. Negli anni questo sistema care DTT, HDTV e TV Mobile richiede informatico si è evoluto fino a inclu- un salto verso tecnologie di seconda dere moduli di analisi dell’audio e Al Centro della Ricerca generazione, tali da permettere uno trascrizione in testo, analisi dei con- sfruttamento ottimale dello spettro. tenuti video, l’analisi semantica per Il campo dei media è in forte evolu- In questo scenario, il Centro Ricerche ottenere una documentazione d’ar- zione nel mondo. ha partecipato attivamente allo svi- chivio sempre più sofisticata. Viaggia verso la digitalizzazione dei luppo del sistema DVB (Digital Video processi produttivi dei contenuti au- Broadcasting)-T2, in condizione di La tv “a richiesta” diovisivi e dei sistemi di trasmissione trasportare nelle case fino a 3-4 pro- Molti analisti prevedono che gli spet- all’utente, sia tradizionali (terrestre, grammi HDTV con la codifica MPEG- tatori migreranno gradualmente satellite e cavo), sia interattivi ( per ogni frequenza televisiva. Un dalla TV convenzionale, a palinsesto Internet a banda larga). avanzamento notevole, se si consi- fisso, verso una fruizione “a richiesta” Punta sulla convergenza di media, dera che il sistema DVB-T permette- attraverso le reti Internet a larga ban- telecomunicazioni e tecnologia del- va un singolo programma HDTV in da. E’ prevedibile, cioè, che si passi l’Informazione. MPEG-2 e due in MPEG-4. Le prove dal consumo dei programmi messi Va a innovare nei modelli di business sul campo del nuovo sistema sono in onda dalle emittenti, alla scelta da e nelle forme di distribuzione e ac- iniziate alla fine del 2008. cesso ai contenuti. un menù del programma preferito, Il Centro Ricerche e Innovazione indipendentemente dal momento La tv mobile Tecnologica (CRIT) della Rai concen- in cui è stato messo in onda. tra principalmente la sua attività sul Ancora, di recente, Il Centro ha par- Il Centro Ricerche ha messo questo medio e breve termine. tecipato al gruppo sugli standard tema al centro delle sue attività, col- E si muove su tutte le fasi del ciclo: della trasmissione televisiva in di- laborando con le Direzioni aziendali collabora alla definizione dei nuovi gitale per la definizione dei sistemi e con gli enti di standardizzazione

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Una rete internazionale La globalizzazione dei mercati del- l’elettronica di consumo richiede un respiro internazionale dell’attività. Vanno ricordate le recenti nomine del Centro Ricerche alla Presidenza del Comitato Tecnico e del Comitato Broadcasting dell’EBU (il “club” dei radiodiffusori pubblici europei), la guida del comitato DVB per le piat- taforme da satellite DVB-S2, la par- tecipazione attiva ai gruppi tecnici DVB-T2, C2, NGH, e il coinvolgimen- to in una decina di progetti finanziati della Comunità Europea.

tecnica per rendere possibile questo scenario ibrido radiodiffusione/ban- da-larga, e prevedendo una progres- siva migrazione dalla fruizione su personal-computer a quella sul tele- visore del salotto.

Ricerca di base Per mantenere un livello di eccellen- za, il Centro Ricerche deve dedicare una parte delle proprie risorse anche a studi di base, spesso resi possibili dalla collaborazione internazionale e dai fondi di ricerca europei e nazio- nali: • la televisione a definizione super- L’accesso ai soggetti disabili Un sistema di collaborazioni alta, detta dai tecnici “8K”, con un dettaglio fino a 16 volte maggio- La Rai è un servizio pubblico. Dun- Per accelerare il raggiungimento de- re di quello della televisione ad que, un’attenzione particolare viene gli obiettivi e allargare gli orizzonti Alta Definizione attuale (HDTV); dedicata allo sviluppo di tecnologie della ricerca, i Centri Ricerche di Rai, • la televisione tri-dimensionale per facilitare l’accesso ai servizi infor- BBC, ZDF/ARD e della giapponese stereoscopica e olografica; mativi da parte di soggetti disabili: la NHK hanno firmato nel 2007 un ac- • lo sviluppo di sistemi di ripresa conversione voce/testo, migliorata cordo di collaborazione sotto l’egida audio multicanale e la diffusione attraverso l’analisi semantica dei te- dell’EBU. Ulteriori intese sfruttano con 22+2 canali audio. sti, facilita la generazione automati- le sinergie con altri Centri Ricerche Per queste attività il Centro ha rice- ca di sottotitoli per i sordi, mentre la operanti a Torino, quali il Centro Ri- vuto, assieme a BBC e NHK, l’impor- traduzione automatica permetterà cerche Fiat, i Telecom Italia Labs, il tante riconoscimento dello Special in futuro di comandare personaggi CSP, e in Italia con la Fondazione Ugo Award all’IBC-2008 di Amsterdam. in grafica virtuale (i cosiddetti Ava- Bordoni e i laboratori di sviluppo di tar) che eseguono il “linguaggio dei alcune aziende private nazionali. segni”.

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Coordinamento Qualità tecnica studio e ricerca Tecnologico ing. Vincenzo Stoccuto dr. Antonio Bottiglieri ing. Gino Alberico

Il Coordinamento Tecnologico coor- La qualità tecnica è un presuppo- Nell’ambito della Direzione Centro dina e consolida i piani di investi- sto fondamentale dell’offerta e del Ricerche, uno degli elementi carat- mento delle Ingegnerie del Gruppo corretto rapporto con l’utenza. Ope- terizzanti il settore Studio e Ricerca con l’ottimizzazione, la verifica di rando nell’ambito della Direzione è l’innovazione e lo sviluppo delle coerenza, l’eliminazione di ridondan- Strategie Tecnologiche, la struttura tecnologie relative a tutti i processi ze, la gestione di eventuali conflitti Qualità tecnica effettua il monito- inerenti il sistema radiotelevisivo e tra strutture operative inerenti le rea- raggio della qualità tecnica del pro- multimediale. A questo si affianca lizzazioni tecniche, la promozione ed dotto Rai – dalla produzione alla il supporto fornito nella definizione il coordinamento di gruppi di lavoro trasmissione/pubblicazione - sia a delle scelte di indirizzo tecnologico. su progetti tecnici che coinvolgono livello territoriale che di piattaforma. più Ingegnerie o Direzioni del Grup- La verifica avviene attraverso attività Grazie anche all’impegno nei pro- po. Gestisce inoltre il rapporto tec- e progetti di monitoraggio e valuta- getti finanziati di ricerca in ambito nico-economico con la consociata zione della qualità misurabile stru- europeo e nazionale e alla parteci- per la fornitura di servizi di mentalmente e di quella percepita pazione a gruppi di lavoro negli enti trasmissione e diffusione. dalla clientela. La struttura effettua di standardizzazione, i ricercatori Con il Piano Regolatore Digitale si inoltre il benchmarking tecnologico sviluppano nuovi standard tecnici, è provveduto a realizzare il disegno della qualità, il coordinamento della prototipi di sistemi hardware e sof- complessivo, coerente ed unitario, gestione dei disservizi per l’attivazio- tware e soluzioni tecnologiche al- della evoluzione della struttura tec- ne delle opportune contromisure e l’avanguardia. nologica di produzione e di diffu- iniziative infrastrutturali, la definizio- Tra i risultati si annovera un certo nu- sione. In linea con esso e sulla base ne delle linee guida finalizzate alla mero di brevetti, impiegati con pro- dell’esame dei possibili scenari di gestione dei disservizi sistematici, il fitto anche all’interno dell’azienda. sviluppo per le diverse piattaforme, coordinamento delle norme tecni- L’attività di ricerca svolta permette si sono realizzate ipotesi progettuali che di esercizio Rai e relativo moni- al personale del Centro Ricerche di per l’utilizzo delle nuove tecnologie, toraggio, il benchmarking tecnologi- acquisire competenze essenziali a l’innovazione dei processi produttivi, co delle norme di esercizio. svolgere un ruolo chiave nei proget- l’implementazione di nuovi servizi ti operativi delle diverse strutture ed il potenziamento dell’attuale of- L’obiettivo è quello del continuo aziendali. ferta. miglioramento della qualità tecnica Inoltre, specialmente nella fase di av- Presentiamo in questo documento del prodotto, favorito anche dall’ap- vio di nuovi servizi, viene fornito un alcuni di questi progetti, tra cui una plicazione delle nuove tecnologie e supporto alle strutture operative sia soluzione per lo scambio di contenu- dall’innovazione. per la soluzione di eventuali proble- ti multimediali in Alta Definizione tra mi sul campo, sia per la formazione le Sedi Regionali utilizzando la fibra ed il trasferimento di know how al ottica, anche al fine della valorizza- personale tecnico. zione della produzione locale Rai.

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Piano Regolatore Digitale

Un cambiamento profondo investe i Vecchio e nuovo • la pianificazione temporale ed mercati in cui si muove la Rai. È sem- economica in base alle priorità Cambiamenti strutturali di tecnolo- pre più forte la convergenza tra tele- aziendali. comunicazioni e broadcasting. Finisce gia e di servizi stanno coinvolgendo i mercati consueti in cui la Rai opera: gradualmente il tempo della rigida Questo unitario quadro di riferimen- tv, radio, multimedia. catena che ha legato tecnologia e of- to renderà possibile raccordare ed L’affermazione delle tecnologie digi- ferta e le piattaforme si moltiplicano armonizzare sia iniziative tecnologi- tali (satellite, terrestre, IPTV, mobile e si differenziano. È necessario un pro- che in corso, sia i filoni progettuali tv, internet) ha offerto negli ultimi gramma di strategico adeguamento nuovi. al nuovo scenario. Il “Piano Regolatore anni una serie di opportunità che l’azienda ha accolto, provvedendo Digitale” consente di adottare le nuo- I progetti ve tecnologie come parte integrante a creare sistemi tecnologici ed edi- di un unico e organico processo di tra- toriali ad hoc, che si sono andati ad I progetti più urgenti che hanno sformazione. aggiungere al processo produttivo trovato un quadro di riferimento primario della televisione e radio nel Piano Regolatore Tecnologico, analogica. Digital Regulatory Plan rendono conto della vastità delle A significant change is affecting the applicazioni e del loro potenziale di markets within which Rai operates. Semplificare e integrare integrazione-controllo. Si possono citare : Telecommunications and broadcast- Come indirizzare l’impegno econo- • la gestione dei contenuti audio- ing are more and more strongly linked. mico che la Rai è chiamata ad af- video in formato digitale (Digital The exclusive relationship between frontare in termini di investimenti Asset Management), delle infor- technology and supply is over: plat- tecnologici per il rinnovo dei suoi mazioni tecnico-editoriali (meta- forms have multiplied and become impianti? La bussola fondamentale dati) necessarie ai processi pro- different. A strategy is necessary in non può che passare per la sempli- duttivi e distributivi e dei diritti order to adapt to the new scenario. ficazione dei processi produttivi, che lungo tutto il processo editoriale The “Digital Regulatory Plan” allows vanno adeguati alle possibilità e alle e produttivo (Digital Rights Mana- to adopt new technologies as an in- potenzialità offerte dalle nuove tec- gement); tegral part of a single transformation nologie su base informatica e all’in- • l’accesso e l’interscambio dei process. tegrazione delle filiere produttive. contenuti aziendali in formato Solo in questa ottica strategica di- digitale, integrato con i flussi in- venta possibile fare dell’innovazione formativi che alimentano gli altri tecnologica un volano a tutti i livelli sistemi di pianificazione, controllo del ciclo produttivo e un’opportu- e gestione; nità per valorizzarne ciascuna fase, • il rinnovamento architetturale e sviluppare il potenziale autoriale e tecnologico del sistema di sup- creativo disponibile e generare va- porto alla pianificazione e alla lore aggiunto costruendo servizi messa in onda dei palinsesti ra- editoriali che soddisfino le nuove diotelevisivi, con produzione e esigenze del cliente finale e dell’in- arricchimento coerente e struttu- serzionista pubblicitario. rato dei metadati. Quest’ultimo punto, in particolare, Linee guida del Piano rappresenta un ganglio vitale per Per far sì che l’azienda assuma le informatizzare e integrare le varie nuove tecnologie come parte inte- piattaforme. I vantaggi che scaturi- grante di un unico e complessivo scono dal completo ripensamento processo di trasformazione si è defi- del tradizionale sistema di supporto nito un Piano Regolatore Tecnologi- si riverberano, infatti, in una serie di co, che declina: possibilità: realizzare un EPG (Elec- • linee guida e modalità di transi- tronic Program Guide); automatizza- zione al digitale; re la messa in onda; riproporre eco- • sistemi e infrastrutture tecnologi- nomicamente e agevolmente sulle che; diverse piattaforme distributive i • i progetti da attuare; contenuti e/o parti di essi; creare veri e propri palinsesti virtuali.

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La produzione informatizzata

Come è già accaduto per la radio, anche per la televisione l’informatica rappre- Sperimentazioni e realizzazioni senta la soglia evolutiva della tecnologia di produzione e gestione. Per evitare L’attività del Centro Ricerche in que- criticità nell’ambiente produttivo è necessario definire e adottare nuovi standard sto scenario è volta alla sperimenta- che garantiscano la compatibilità tra costruttori e semplifichino il rinnovamento zione delle tecnologie e architetture degli impianti. più promettenti. Si sono effettuate verifiche di com- The IT-based production patibilità fra i file in formato MXF/ As for radio, computer technology in marks the evolution threshold in Material Exchange Format prodotti terms of production and management. In order to avoid jeopardizing production dai principali costruttori e ne sono it is important to define and adopt new standards which guarantee compatibil- state evidenziate le lacune imple- ity from one manufacturer to another, simplifying the renovation of the systems. mentative. È stato realizzato un videoserver in grado di acquisire segnali a defini- Verticale e orizzontale solido, blu-ray, hard disk) che, oltre zione standard e HD e salvarli sot- ad essere utilizzabili nella modalità to forma di file secondo vari profili Bisogna passare da un modello di tradizionale video, permettono di in- di codifica definibili dall’utente. Lo produzione televisiva ad un altro. terfacciarsi con sistemi informatici e stesso apparato può anche essere Dalle filiere verticali all’integrazione di scaricare i contenuti direttamente utilizzato per effettuare la riprodu- orizzontale. Da un assetto organiz- in forma di file. La gestione informa- zione di file secondo una varietà di zativo e tecnologico basato su arti- tizzata del video favorisce anche l’in- formati di uso comune. colazioni separate e specializzate su serimento contestuale di metadati Nell’ambito EBU si è contribuito alla di un particolare canale distributivo, per la descrizione dei contenuti e dei definizione di vari standard relati- a un modello integrato in grado di processi di lavorazione. Questo pun- vi alla gestione di metadati, fra cui produrre e distribuire contenuti su to rappresenta la vera chiave di volta NewsML per la descrizione dei con- canali eterogenei. per migliorare l’efficienza dei flussi tributi delle agenzie stampa. Perché questa transizione si compia di lavorazione e per sfruttare sui for- Un’ulteriore attività riguarda lo stu- è necessario che le infrastrutture di mati la flessibilità del segnale che ca- dio di architetture innovative per produzione evolvano verso una pro- ratterizza le tecnologie informatiche, l’integrazione di sistemi comples- gressiva informatizzazione della ca- favorendo il riutilizzo dei contenuti e si, come ad esempio SOA/Service tena di trattamento del segnale au- l’automazione dei processi. Oriented Architecture, e per la crea- diovisivo. La gestione dei contenuti zione di nuovi modelli per le catene dovrà basarsi sullo scambio di file di produzione. attraverso reti informatiche, agno- stiche rispetto ai parametri video del contenuto trasportato. Per garantire l’interoperabilità tra sistemi e ridurre al minimo l’overhead imposto dai cambi formato è, però, necessario governare attentamente la scelta e l’evoluzione dei formati supportati, con un particolare riguardo ai siste- mi di codifica audio e video e al for- mato di incapsulamento in file.

Nuovi sistemi per la gestione informatizzata del video I costruttori hanno già percepito la necessità del cambiamento di tec- nologia. Infatti, i principali attori del settore propongono sistemi di registrazione basati su supporti di tipo informatico (memorie allo stato

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Dalla TV analogica al digitale terrestre

La transizione in Italia dal sistema analogico terrestre al digitale parte nel 1998 con le prime sperimentazioni Rai. Gli interventi legislativi hanno accelerato il pro- cesso e stanno guidando il sistema dell’emittenza televisiva nazionale e locale verso lo switch-off. Già dal 2003 la Rai ha lanciato due reti digitali (Rai MUX A e Rai MUX B). Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico fissa le tappe dello “spegnimento”, cominciato in Sardegna nell’ottobre 2008 e destinato a conclu- dersi con Sicilia e Calabria alla fine del 2012.

From analog TV to Digital Terrestrial The transition in Italy from analog to digital terrestrial started in 1998 with the first Rai tests. New laws have accelerated the process and are directing national and local television broadcasting towards a switch-off. In 2003 Rai launched two digital networks (Rai MUX A and Rai MUX B). The Ministry for Economic Devel- opment decree decides that switching off, which started in Sardinia in October 2008, is to close with Sicily and Calabria at the end of 2012.

Nel guado della DTT (sia nella versione tradizionale che e, con la trasmissione delle Olimpia- in quella evoluta), e la guida elettro- di Invernali del 2006, ha ottenuto ad Quanto si è detto, in generale, per nica dei programmi (EPG/Electronic Amsterdam l’Innovation Technology il digitale vale anche per la sua ver- Program Guide). Nel rispetto della Award, il premio che viene conferito sione terrestre che introduce una di- normativa vigente, il 40% della capa- annualmente nel corso dell’Interna- scontinuità sostanziale nel rapporto cità del Mux B deve essere riservata tional Broadcasting Conference. che collega broadcaster e pubblico. alla diffusione dei programmi di altri L’HDTV è stata sperimentata “in cam- Digitale vuol dire possibilità di scel- broadcaster. po” per la prima volta in Italia nelle ta tra più canali (e programmi), una città di Roma e Milano in occasione migliore qualità audio e video con La guida elettronica (EPG) dei Campionati Europei di Calcio programmi trasmessi anche in alta 2008. Successivamente altri eventi di definizione, e nuovi servizi come le L’EPG è un’applicazione destinata ai particolare rilevanza e spettacolarità applicazioni interattive. set-top-box e ai nuovi televisori digi- (ad esempio le Olimpiadi di Pechino Vediamo, prima, le caratteristiche tali IDTV (Integrated Digital TV). For- e i Mondiali di Ciclismo di Varese) del servizio inaugurato dalla Rai e, nisce informazioni sui programmi in sono stati diffusi da Rai in simulcast poi, fasi e problemi della transizione corso o di prossima programmazio- SDTV (Standard Definition TV ossia al digitale in Italia. ne. Oltre a titolo, ora di programma- quella della tv analogica) e HDTV. zione, trama e informazioni generali, Il servizio al pubblico può veicolare informazioni aggiunti- Lo switch-off ve sul programma o prodotti similari A partire dalle prime sperimenta- o di possibile interesse per il tele- L’obiettivo di far transitare tutto il si- zioni del Centro Ricerche nel 1998 a spettatore. Ulteriori funzioni della stema televisivo italiano dalla tecno- Torino, la Rai è sempre stata in prima guida elettronica possono essere: la logia analogica alla digitale terrestre linea nello sviluppo della DTT. Nel gestione delle opzioni per il control- entro la fine del 2006, è stato indica- 2003/4 si è passati dalla fase di spe- lo parentale, la richiesta di program- to dal legislatore per la prima volta rimentazione a quella di servizio al mi in pay-per-view, la ricerca di infor- nella legge 66/01. La data prevista pubblico ed è stata realizzata la co- mazioni all’interno del palinsesto o per lo spegnimento definitivo delle pertura del 70% della popolazione le funzioni di programmazione per trasmissioni analogiche è stata poi con 2 reti (Rai Mux A e Rai Mux B). la videoregistrazione. prorogata a causa delle oggettive Cosa viene trasmesso? Attualmen- difficoltà dovute all’intenso utilizzo te il Mux A diffonde i canali RaiUno, L’alta definizione sulla DTT dello spettro radioelettrico in Italia RaiDue, RaiTre ed il nuovo canale da parte dell’emittenza privata na- Rai4, mentre il Mux B offre i canali Per quanto riguarda l’alta definizio- zionale e locale. Questo disordine RaiSportPiù, RaiNotizie24, RaiEdu1, ne (HDTV) su DTT, il Centro Ricerche rende particolarmente complesso il RaiGulp, nonché i canali radiofonici Rai ne ha sperimentato dal dicembre processo di pianificazione delle fre- Radio1, Radio2 e Radio3, il Televideo 2004 la diffusione nell’area di Torino quenze di diffusione.

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La pianificazione La sperimentazione La transizione delle altre regioni delle frequenze in Sardegna e Valle d’Aosta Di recente è stato approvato un De- Una tappa importante è stata la Nel 2007, le prime regioni interessa- creto del Ministero dello Sviluppo Conferenza di Radiocomunicazio- te dal processo di transizione sono Economico (a cui dal maggio 2008 ne RRC06 (Radio Regulatory Con- state Sardegna e Valle d’Aosta dove, sono state trasferite le funzioni del ference, Ginevra 2006), organizzata a scopo sperimentale, sono state Ministero delle Comunicazioni) che dall’Agenzia Onu International Te- spente le trasmissioni analogiche di prevede la progressiva transizione lecommunication Union (ITU) per due importanti reti nazionali, tra cui al digitale delle varie regioni italiane permettere la piena ed armonica Rai Due, partendo dalle province di - divise in 16 aree - a partire, come utilizzazione a livello internazionale Cagliari e Aosta. Era, infatti, necessa- detto, dal secondo semestre del delle frequenze per la televisione di- rio verificare la tenuta del sistema, a 2009 fino al secondo semestre del gitale terrestre. La Rai ha fatto parte tutti i livelli: dal grado di complessi- 2012. Per ciascuna area le frequenze della delegazione italiana, affiancan- tà degli interventi richiesti sugli im- di diffusione vengono riassegnate do il Ministero delle Comunicazioni pianti, alle ricadute verso l’utenza alle diverse emittenti nazionali e lo- e l’Autorità per le Garanzie nelle Co- che doveva dotarsi di ricevitori digi- cali sulla base di una nuova pianifica- municazioni, per garantire al Paese tali e installarli sui propri apparecchi zione che intende assicurare un uso le risorse frequenziali necessarie a televisivi. Nel frattempo, l’Autorità dello spettro radioelettrico efficiente realizzare la transizione dalla televi- per le Garanzie nelle Comunicazioni e compatibile con il coordinamento sione analogica al digitale terrestre. ha completato la pianificazione del- internazionale. Il Ministero delle Comunicazioni ha lo spettro radioelettrico nelle due Le 16 aree, individuate sulla base di poi istituito il Comitato Nazionale regioni. un’approfondita elaborazione tecni- Italia Digitale, con la partecipazio- A quel punto, c’erano le condizio- ca sviluppatasi negli ultimi due anni ne di tutti i soggetti interessati alla ni per programmare la transizione all’interno del Comitato Nazionale transizione (Autorità per le Garanzie dell’intero sistema televisivo al digi- Italia Digitale, non sempre coincido- nelle Comunicazioni, istituti di ricer- tale terrestre in Sardegna nel mese no con l’area amministrativa regio- ca come le Università e la fondazione di ottobre 2008 e in Valle d’Aosta nale. In alcuni casi, le regioni sono Ugo Bordoni, emittenti terrestri - na- nel primo semestre 2009. Nell’isola state accorpate in toto (ad esempio, zionali e locali - e satellitari, operato- l’operazione si è conclusa nell’ot- Sicilia e Calabria) o in parte (Piemon- ri di rete), con l’obiettivo di arrivare a tobre 2008 con la disponibilità da te orientale e Lombardia); in altri, al- una soluzione il più possibile condi- parte di Rai di 6 multiplex DTT (per cune province rientrano nell’ambito visa e, dal punto di vista della pianifi- 1 dei quali dovrà sempre riservare il di aree territoriali diverse rispetto cazione delle frequenze delle nuove 40% della capacità ad altri editori). alla regione di appartenenza (ad reti DTT, coerente con i risultati della Ciò consentirà di proporre e speri- esempio, le province di La Spezia e RRC06. Anche in tale fase, Rai ha avu- mentare un ulteriore sviluppo della Viterbo nell’area tecnica Toscana e to un ruolo di primo piano. In parti- offerta editoriale, che potrà essere Umbria). Ciò è dovuto alla necessità colare, ha contribuito a individuare progressivamente estesa a livello na- di garantire un’uniformità radioelet- quelle aree geografiche del territorio zionale con l’avanzare dello switch- trica ai diversi territori, assicurando nazionale (le cosiddette “aree tecni- off analogico nelle varie regioni fino un uso efficiente delle risorse fre- che”), sufficientemente isolate dal al completamento in Sicilia e Cala- quenziali, la continuità nella ricezio- punto di vista radioelettrico, nelle bria (previsto nel secondo semestre ne dei programmi, la segmentazione quali poter realizzare una transizione 2012). Attualmente, si stima una dell’utenza coinvolta e la riduzione anticipata dall’analogico al digitale. penetrazione di circa otto milioni di dei disagi per i cittadini. ricevitori in sei milioni di famiglie.

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Codifiche e formati di Produzione

L’introduzione dei formati ad “alta definizione” esige di valutare con attenzione I contributi di ricerca le soluzioni proposte dall’industria e il loro impatto sulle strutture preesistenti, Nell’ambito del gruppo tecnico anche nella prospettiva di informatizzare la produzione. Il Centro Ricerche col- P/HDTP dell’EBU, è stata effettuata labora con l’EBU per misurare la qualità con campagne di prove soggettive ed una campagna di valutazione del- oggettive. la qualità dei principali formati di codifica adottati nella registrazione Encoding and Production formats professionale del video ad alta defi- The introduction of “high definition” formats requires attentive assessment of the nizione. I risultati sono oggetto di un solutions suggested by the industry and their impact on existing structures, also rapporto EBU. Il metodo adottato è in view of IT-based production. The Research Centre constantly cooperates with quello denominato Expert Viewing the EBU to evaluate quality through subjective and objective test campaigns. e consiste nella comparazione di se- quenze critiche in versione originale e codificata da parte di un gruppo di Valutazione dei sistemi I formati video disponibili sono: esperti. I test vengono svolti valutan- • 1080i (1920 pixel attivi x 1080 li- do il singolo passo di codifica e l’inte- Da anni il Centro Ricerche rappre- nee attive, 25 quadri al secondo, ra catena complessa di produzione. senta un punto di riferimento a livel- scansione interlacciata); In campo audio, il Centro Ricerche lo internazionale nella valutazione • 720p (1280 pixel attivi x 720 linee ha partecipato alla campagna di dei sistemi professionali di codifica attive, 50 quadri al secondo, scan- prove soggettive di sistemi di co- e registrazione del segnale audio e sione progressiva); difica multicanale a basso bit rate video. Il passaggio dalla definizione • 1080p (1920 pixel attivi x 1080 li- organizzate dal gruppo EBU B/MAE standard all’HDTV comporta l’ag- nee attive, 50 quadri al secondo, (Multichannel Audio Evaluation) ed giornamento di molti degli apparati scansione progressiva); al Tavolo Tecnico istituito dall’Au- che compongono la catena di pro- torità Garante delle Comunicazioni duzione, fra cui matrici di commuta- In questa fase dell’evoluzione tec- (AGCOM), incaricato di definire una zione, display e registratori. nologica, l’adozione di un formato norma per la misurazione oggettiva deve avvenire sia sulla base dei pa- del livello sonoro percepito, con par- Parametri HD rametri tradizionali (ergonomia, fun- ticolare attenzione alla misurazione I parametri più importanti da valu- zionalità, qualità del segnale e fattori della differenza tra il livello ordinario tare riguardano il formato video e economici), sia dell’impatto sui flussi dei programmi e quello dei messag- quello di registrazione. di produzione, nella prospettiva ap- gi pubblicitari. punto della prevista informatizzazio- ne della catena.

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Progetto Tivù Sat

Il progetto consente di completare via satellite la copertura territoriale del Un complemento e digitale terrestre con la trasmissione del bouquet gratuito Tivù Sat. Alla base, un’offerta strategica un accordo con e Telecom Italia Media. Grazie alla notevole capacità Tivù Sat non va considerato solo disponibile sui satelliti, il servizio potrà offrire anche canali in alta definizione. un’appendice funzionale del digi- tale terrestre. Rappresenta, infatti, Tivù Sat Project un’operazione rilevante soprattutto The project allows for the completion via satellite of the territorial coverage of dal punto di vista commerciale, e digital terrestrial by means of the broadcasting of the free Tivù Sat package. This andrà a integrare un’attività che la is possible thanks to an agreement with Mediaset and Telecom Italia Media. The Rai ha inaugurato sin dagli anni ’90 large satellite capacity will allow the service to include high definition channels. attraverso la sua piattaforma satel- litare sul satellite Hot Bird a 13° est, utilizzata anche come riserva della distribuzione del segnale agli im- pianti trasmittenti della rete terre- stre. Su di essa sono visibili i programmi indicati in tabella. L’integrazione dei programmi Rai con quelli delle principali emittenti nazionali, resa possibile dall’EPG, la guida elettronica dei programmi che consente allo spettatore di orientarsi nella quantità dell’offerta e per tra- sversalità di genere, metterà insieme un’offerta appetibile che potrebbe Terrestre e satellitare di abbonamento, l’accesso alla pro- incentivare un maggior numero di utenti al servizio satellitare. Digitale, comunque. Che arrivi per grammazione Rai diffusa sulle reti in forma non codificata e trasmessa in Questa iniziativa si affianca a quel- via terrestre o dal satellite. la già intrapresa in Gran Bretagna, La Rai ha recentemente stipulato un simulcast anche via satellite”. Il servizio digitale terrestre, dopo il dove è stato lanciato un pacchetto accordo con le emittenti nazionali di canali gratuiti via satellite su una Mediaset e Telecom Italia Media per definitivo switch-off previsto per il 2012, potrebbe non essere ricevibi- piattaforma congiunta, denominata nuove piattaforme. In particolare, si Freesat. Il bouquet è costituito com- è costituita una società, denominata le in alcune zone del territorio ita- liano, come per l’analogico, a causa plessivamente da 130 canali TV, va- Tivù S.r.l., che ha l’obiettivo di ero- riamente ripartiti tra entertainment, gare servizi alle parti e a eventuali della sua particolare conformazione orografica. Pertanto, la piattaforma ragazzi, film, musica, oltre che da terzi, e di gestire piattaforme gratu- 20 canali radio digitali e, grazie alla ite, satellitare e terrestre. Alla società satellitare permetterà di completare la copertura fino al raggiungimento notevole capacità trasmissiva dispo- così costituita, con capitale sociale nibile sui satelliti, anche da alcuni pari ad un milione di Euro, parteci- del 100% della popolazione. Per poter ricevere il servizio Tivù Sat, programmi televisivi in HD. pano Rai e Mediaset, ciascuna con il Il progetto Tivù, nell’ambito delle 48,25% delle quote di partecipazio- l’utente dovrà dotarsi di un decoder satellitare. attività di servizio pubblico proprie ne, mentre Telecom Italia Media ne della Rai, metterà tutti gli abbona- detiene il 3,5%. Il servizio potrà offrire anche alcuni canali in alta definizio e, in generale, ti in condizione di fruire della pro- Questa soluzione consentirà alla grammazione televisiva e radiofoni- Rai anche di ottemperare al Con- fornirà lo stesso pacchetto di offerta televisiva del digitale terrestre. ca, a prescindere dalla piattaforma tratto di Servizio (2007/2009), che di trasmissione terrestre o satellitare. prevede espressamente la neutrali- tà tecnologica e impegna il servizio Rai Uno Rai Due Rai Tre Rai Notizie 24 pubblico “alla verifica delle modalità Più Rai Edu tecniche per assicurare agli utenti in Rai Nettuno1 Rai Nettuno2 Senato Italiano Camera Deputati regola con il pagamento del canone Rai Med

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Smart Card

Servizi “per tutti” e servizi per “chi può I Sistemi di Accesso Condizionato contenuti trasmessi. accedere”. Una carta consente la visio- e la Smart Card La Smart Card è un componente ne dei programmi e l’accesso ai servi- Il criptaggio viene effettuato grazie hardware, costituito da un micro- zi interattivi della Rai. Il mercato e la a Sistemi di Accesso Condiziona- processore e una memoria RAM, che scelta degli standard. to (CAS/Conditional Acces System) assomiglia, per forma e dimensioni, concepiti per assolvere a due princi- ad una normale carta di credito. Vie- Smart Card pali obiettivi: ne impiegata per decriptare i segnali Services “for all” and for “subscribers”. • abilitare l’accesso di utenti legit- video e dati trasmessi in forma codi- A card allows to view programmes timati alla visione di determinati ficata. and to access Rai interactive services. contenuti televisivi; Un elemento fondamentale del CAS The market and choice of standards. • prevenire l’accesso alla suddetta è il sistema di Subscriber Manage- visione da parte di utenti non au- ment System (SMS) che memorizza torizzati. in un database le informazioni sulle I segnali video/audio vengono pro- Smart Card e sugli abbonati. Esso è cessati secondo un algoritmo di in grado di effettuare operazioni di scrambling, utilizzando un set di fatturazione e allo stesso tempo può chiavi elettroniche segrete, protette abilitare e disabilitare i servizi asso- ciati ai singoli utenti. È stato effettuato un confronto sui prodotti/servizi offerti dalle diverse soluzioni per la gestione dell’accesso condizionato presenti sul mercato. Tutte le soluzioni prevedono, oltre al criptaggio di segnali televisivi, la personalizzazione di servizi interat- tivi che richiedono l’autenticazione dell’utente. Per esemplificare, appli- cazioni di t-government, t-banking, t-commerce, t-gaming. Va sottolineato come la scelta di uno Servizio universale e criptaggio dei prodotti più che tecnica (velocità di consegna del sistema, assistenza La digitalizzazione del mercato delle on site, facilità di integrazione con telecomunicazioni e la convergenza sistemi di terze parti) sia soprattutto dei servizi stanno portando in tutto di mercato. Infatti, la preferenza per il mondo a importanti cambiamenti un sistema piuttosto che per un altro nella modalità di fruizione del servi- può spingere verso una situazione di zio radiotelevisivo. Se, ad esempio, le da un sistema crittografico. monopolio o meno a seconda della tecnologie di per sé abbattono bar- I sistemi di Accesso Condizionato scelta degli altri operatori e ciò può riere e consentono di eliminare dif- sono impiegati per tutti i tipi di piat- incidere pesantemente sul vantag- ferenze, il mercato deve spesso se- taforme, satellitari, cavo e DTT. gio di volumi delle Smart Card e di lezionare i livelli e regolare l’accesso. Il SetTopBox o decoder satellitare, semplicità tecnica dei decoder. I programmi che la Rai diffonde tra- oltre a consentire la conversione del Le Smart Card possono essere “usa- mite le reti televisive terrestri, ana- segnale digitale trasmesso dal sa- e-getta” o “ricaricabili”. In entrambi i logiche o digitali, sono in chiaro e tellite in un segnale PAL fruibile con casi si rende necessaria la gestione fruibili da tutti i cittadini residenti sul un normale apparecchio televisivo, di un supporto telefonico per l’as- territorio italiano. Al contrario, sulla ospita la logica funzionale che ga- sistenza agli abbonati, ovvero un piattaforma satellitare presente a rantisce la sicurezza e la protezione Call-Center con il quale interloquire 13° est sul satellite Hot Bird, i segnali dei dati ed è in genere predisposto per ricevere informazioni generiche di RaiUno, RaiDue e RaiTre vengono all’impiego della Smart Card, la carta circa il suo utilizzo, le modalità di ac- “criptati” in occasione di programmi di identificazione che consente di ri- quisto, il costo, etc. per i quali non si detengano i diritti conoscere l’abbonato, su cui vengo- per l’estero. no registrati i diritti per decriptare i

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La televisione via internet:broadband TV

La “banda larga” e la crescente diffusione di terminali “ibridi” – cioè per la ricezio- Nell’ambito del progetto denomina- ne digitale terrestre e/o satellite e anche per la connettività broadband - aprono to Advanced WebTV si stanno stu- nuove opportunità. Si collocano tra gli attuali servizi di Web TV e IPTV, e permet- diando e sperimentando le modalità tono ai broadcaster di ampliare l’offerta anche con servizi “on-demand” e inte- di trasmissione di contenuti radiote- rattivi erogati attraverso la rete IP su Open Internet. levisivi e di servizi evoluti IPTV – like, da fruire sia sul personal-computer Internet television: broadband TV che sul televisore domestico, ma Broadband and the more and more popular “hybrid” terminals – for digital ter- utilizzando in modo ibrido le reti dif- restrial reception and/or satellite and also for broadband – open up new oppor- fusive (ad esempio, digitale terrestre tunities. They belong to the current Web TV and IPTV section, and allow broad- e/o satellitare) e Internet per i conte- casters to broaden their offer, also with “on-demand” and interactive services nuti on-demand. through the IP network on Open Internet. Dal punto di vista del posiziona- mento sul mercato, questo progetto pone la Rai nel ruolo di fornitore di contenuti e di servizio direttamente all’utente finale, senza doversi dota- re della complessa infrastruttura di rete tipica di un operatore di teleco- municazioni. Dunque in questo mo- dello è possibile fruire di: contenuti di flusso da interfaccia DVB-T (“deco- der ibrido”); contenuti “on demand” (streaming) su open Internet utiliz- zando Content Delivery Network (CDN) come BBC per l’I-Player; con- IPTV e Web TV mente nelle ore di picco in cui gli tenuti in differita (“push/pull conte- nuti”) avvalendosi di una parte del Nel nuovo, promettente regno della utenti utilizzano la rete; disco rigido del decoder d’utente. Si “banda larga” anche la tv valorizza • l’IPTV, fruibile sul televisore di impiegano inoltre algoritmi euristici nuove modalità di consumo am- casa attraverso un decoder col- per profilare l’utente e far sì che trovi pliando la gamma dell’offerta. legato via ADSL alla rete “privata” sul proprio decoder contenuti sem- Vari operatori televisivi nel mondo dell’operatore TLC che eroga il pre aggiornati e di proprio potenzia- stanno estendendo i propri model- servizio (per lo più a pagamento), le interesse. li di business per sfruttare le nuove garantendone così la continuità e Elementi fondamentali del proget- opportunità. Non solo YouTube, Jo- la qualità. to sono: lo studio delle tipologie di ost o Babelgum, ma anche emittenti Va sottolineata anche un’altra dif- rete adatte per le varie modalità di pubbliche come BBC lanciano ope- ferenza. Mentre il modello Web TV erogazione dei servizi; lo sviluppo di razioni come l’ i-Player che raggiun- permette al broadcaster di operare un portale avanzato per l’erogazio- ge circa 1.000.000 di contatti al gior- su un mercato aperto, portando la ne di servizi ibridi (ad es. tv lineare e no e genera il 5% del traffico Internet propria offerta di contenuti e servizi “la tv del giorno dopo” on-demand); inglese. direttamente all’utente, il modello la scelta dei moduli software della I contenuti televisivi viaggiano sulla IPTV vede l’operatore di TLC nel ruo- piattaforma di erogazione del ser- larga-banda secondo due modelli lo di fornitore di servizi, che acquista vizio, implementazione di prototipi, distinti: i contenuti dai broadcaster e li offre analisi dei protocolli wireless/wired • la Web TV, fruibile sul personal all’utente finale in base alle proprie nella rete domestica e la definizione computer collegato ad Internet scelte editoriali e commerciali. dei protocolli e del middleware per attraverso la tecnologia telefonica un decoder aperto. Relativamente al ADSL/Asymmetric Digital Sub- Il progetto Advanced Web TV middleware a bordo dei devices ibri- scriber Line; in questa modalità la La Rai guarda con interesse strategi- di, si partecipa alle iniziative di stan- qualità video è bassa e possono co a questa potenziale espansione dardizzazione nell’ambito di ETSI, sempre verificarsi disturbi e in- della tv. DVB, EBU ed organismi come Open terruzioni di varia durata, special- IPTV Forum.

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La TV Mobile: i servizi

Negli ultimi anni, in molti paesi euro- soluzioni per fornire, a basso costo, con una guida elettronica. La pei sono stati lanciati diversi servizi contenuti aggiuntivi alla semplice produzione dei servizi descritti è - alcuni sperimentali, altri commer- ritrasmissione di canali TV già esi- altamente automatizzata e attin- ciali - di TV Mobile. L’utenza chiede stenti, attraverso lo sfruttamento di ge da contenuti già disponibili, ri- contenuti aggiuntivi e alternativi alla materiale d’archivio, il re-purposing ducendo sensibilmente i costi del semplice riproposizione dei canali ge- di contenuti esistenti e l’utilizzo di processo. neralisti. Dunque, canali tematici o contenuti generati da utenti (UGC, canali realizzati con contenuti dina- User Generated Contents). Servizi dati mici di breve durata, fruibili nei tempi Un’altra categoria di servizi parti- limitati a disposizione nelle condizioni I servizi per la tv mobile di mobilità. colarmente adatti alla fruizione da Il Centro Ricerche ha sviluppato un parte di utenti in mobilità, e non Mobile TV: the services sistema automatico di gestione e sfruttata ancora appieno, è costituita messa in onda di due canali trasmes- dai servizi dati, che si possono ag- In recent years, several European si nel pacchetto di servizi di TV mo- giungere affianco ai più tradizionali countries have moved onto different bile diffuso tramite DVB-H nell’area contenuti audio/video. Il canale dif- services – some experimental, some di Torino: fusivo è particolarmente adatto per commercial – with Mobile TV. Users • un canale News Regionali è costi- questi servizi, in quanto permette di are asking for additional content al- tuito da clip di lanci delle News raggiungere immediatamente an- ternatives other than mere general- estratti dai TGR prodotti nelle sedi che milioni di utenti con news, infor- content channels. This means themat- Rai regionali con procedure auto- mazioni sul traffico, previsioni meteo ic channels or channels created with matiche basate sulla piattaforma e altri dati di utilità (utilizzando file short, dynamic content to be accessed ANTS/Automatic Newscast Tran- html, xml, immagini…). La capacità within the limited amount of time scription System che consente di trasmissiva richiesta dai servizi dati available while on-the-go. snellire e rendere più economici può essere estremamente contenu- i processi di documentazione e ta, ma il valore delle informazioni per La mobilità: limiti e opportunità indicizzazione dei contenuti au- l’utente in mobilità può essere molto La costruzione di nuove infrastrut- diovisivi. I clip sono in sequenza alto, con la possibilità di essere fru- ture di rete, basate su tecnologie e trasmessi ciclicamente, ogni 30 ito da diversi tipi di ricevitore (PDA, sia di tipo broadcast (DVB-H) sia di minuti: l’utente può ascoltare le navigatori veicolari integrati, Smart- rete mobile (3G), comporta elevati news della regione di interesse phone…). Una fase importante con- investimenti a fronte di ricavi incer- oppure avere una panoramica su siste nella ricostruzione dei dati sul ti, in un mercato non ancora matu- tutte le regioni. terminale: i dati ricevuti sono gene- ro e con un numero relativamente • un canale Videoblog realizzato ralmente separati dalle informazioni basso di clienti. Analogamente, le con UGC (in collaborazione con sulla loro presentazione, e posso- risorse economiche per la produzio- Adnkronos): si basa su brevi video no essere ricostruiti e presentati in ne di contenuti audiovisivi specifici prodotti dagli utenti (secondo un modo diverso e più o meno ricco a per una nuova piattaforma di TV collaudato paradigma web), se- seconda delle capacità del terminale mobile sono piuttosto limitate. Per lezionati in base a qualità e con- a disposizione. queste ragioni sono state esaminate tenuto, e trasmessi linearmente Il Centro Ricerche ha attivato, in col- laborazione con altri istituti di ricer- ca, un servizio sperimentale di data- broadcasting sull’area di Torino, che include news, previsioni meteo e informazioni sul traffico. Le attività sui servizi e le piattaforme fin qui descritte, pur essendo orientate alla piattaforma DVB-H, sono ugualmen- te adattabili anche ad altre piatta- forme – come, ad esempio, il T-DMB oppure le tecnologie “Mobile-Web” - realizzando un primo passo nell’in- tegrazione di diversi “nuovi media”.

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La TV Mobile: gli standard

Gli standard che permettono alla tv di diventare “mobile” derivano dall’evo- Torino capitale del design luzione della tecnologia DTT, e sono Categoria:Documentario denominati DVB-H e DVB-SH. La Di- Durata: 120s, Data:20.2.2008 rezione Strategie Tecnologiche e il New Entry! Prossimi clip: Centro Ricerche seguono attivamente Marcia degli alpini l’evoluzione della TV Mobile dalla sua Ricetta del gazpacho nascita. Sciare a Sestriere Partita di calcio Carisio Mobile TV: the standards The standards allowing TV to become “mobile” come from the evolution of DTT technology, called DVB-H and Il Centro Ricerche ha avviato nell’area DVB-SH. The Department of Techno- dia potenza tipici dei broadcaster. torinese una sperimentazione sul logical Strategies and the Research Si stanno analizzando le prestazioni campo attivando due siti trasmitten- Centre actively follow the evolution of dei terminali in diverse condizioni ti (Torino Eremo e Cernaia) e acqui- Mobile TV from its inception. (indoor, outdoor, in-car) e il contri- sendo la piattaforma di generazione buto dei diversi tipi di impianto tra- e alcuni telefoni DVB-H. Sono state smittente, con l’obiettivo di poter condotte attività sia di carattere tec- valutare la configurazione e i costi nologico (come ad esempio analisi di rete. Si prevede di effettuare an- della copertura e valutazione dei co- che test con satelliti operativi, non Il problema delle reti sti di infrastruttura di rete), sia di svi- appena saranno disponibili, al fine di trasmissione luppo di servizi e contenuti ad-hoc di valutare le prestazioni di una rete I servizi televisivi che possono esse- per tale piattaforma. ibrida satellite/terrestre che possa re fruiti attraverso terminali mobili Grazie alla sperimentazione a carat- fornire una copertura su vasta scala, richiedono adeguate reti di trasmis- tere tecnologico sono anche state mantenendo i costi della rete terre- sione. Ci troviamo in un processo in analizzate le possibilità offerte dallo stre entro limiti accettabili. divenire, nel quale si manifestano standard e il comportamento dei opzioni diverse e convivono soluzio- terminali in diverse configurazioni ni fra le quali solo il tempo e il mer- di servizi: quello di più operatori su cato potranno discriminare. Due, so- una stessa rete, oppure i servizi di un stanzialmente, le possibili strade: singolo operatore trasmessi su reti diverse. Il DVB-H (Digital Video Broadcasting - Handheld) Il DVB-SH (Satellite Services to Handhelds) Il sistema DVB-H si presta alla diffu- sione di servizi televisivi in chiaro e a Il DVB-SH (Digital Video Broadca- pagamento, oltre che di servizi mul- sting - Satellite Services to Han- timediali, verso terminali mobili e dhelds) è un’evoluzione del DVB-H portatili utilizzando reti di broadca- con una più elevata efficienza spet- sting digitali (tipo DVB-T con cui è trale e permette l’integrazione con compatibile), attuando al contempo reti ibride satellitari/terrestri. una convergenza con i protocolli del In collaborazione con Alcatel-Lucent mondo Internet. Questa tecnologia e 3 Italia, la Rai ha recentemente av- consente di ricevere, anche ad alta viato a Torino la prima sperimenta- velocità, un segnale di qualità grazie zione in Italia di TV mobile basata su all’adozione di nuove e più effica- questo standard: per la prima volta ci tecniche di codifica audio/video al mondo si utilizza una rete terrestre per la correzione degli errori e alla a più livelli che comprende sia i tra- significativa riduzione dei consumi smettitori a bassa potenza propri de- di energia. gli operatori mobili, sia quelli a me-

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La guida ai programmi elettronica

dispositivi ricevitori che consen- Registrazione, tono ormai di operare in modalità differimento e ricerca “ricerca-selezione-fruizione”. Molte di queste soluzioni comprendono Le nuove convergenti tecnologie ormai hard-disk locali e consentono consentono, come abbiamo visto a di acquisire in automatico program- proposito della “mobilità”, anche di mi dalla trasmissione via download rompere la rigidità dello spazio-tem- L’utente deve muoversi con facilità o streaming internet. In questo mo- po, a cominciare ad esempio dalla nella quantità crescente dell’offerta e dello, l’utente - o il dispositivo utente possibilità di differire la fruizione di tra dispositivi di fruizione sempre più - utilizza informazioni descrittive sui un programma. sofisticati, anche dotati di memoria programmi trasmessi come base per Per questo, la Rai sta approfonden- di massa. La Rai sta esplorando linee la selezione, l’acquisizione e la visua- do il problema dell’aggiornamento di funzionalità avanzate nel campo lizzazione. puntuale ed in “tempo reale” della dell’EPG, la guida elettronica ai pro- Questi terminali (STB-DVR, Set Top sequenza di trasmissione in onda. grammi. Box - Digital Video Recorder) con- Migliorare queste informazioni è di sentono di ‘scaricare’ e registrare lo- grande importanza sia per una cor- Electronic Program Guide calmente programmi anche in HDTV, retta operazione di registrazione The user must be able to move easily attraverso reti ‘lente’ con un bit rate automatica del programma da parte within a growing number of offers and inferiore a quello necessario per la dei PVR (Personal Video Recorder) increasingly sophisticated tools, even fruizione in tempo reale. A scarica- dell’utente, sia anche per i dispositivi equipped with mass memory. Rai is ex- mento avvenuto, l’utente può fruire più evoluti, in modo da pianificare ploring possibilities in the field of EPG dei contenuti (Download & Play). al meglio le registrazioni concomi- (Electronic Program Guide). tanti. Si lavora anche per facilitare la modalità per la riproposizione dello La sperimentazione dell’EPG stesso contenuto su diversi orari, E’ evidente che, nella nuova condi- canali e piattaforme di distribuzio- zione, le guide elettroniche ai pro- ne. Anche mettendo a disposizione grammi TV assumono sempre più dell’utente una semplice funzione importanza per consentire una ricer- per prenotare la registrazione di un ca più agile e mirata. La loro evolu- programma nel momento della vi- zione è continua, anche sulla spinta sione del trailer. della tecnologia che integra ormai le Oltre agli ormai consolidati criteri di principali piattaforme di fruizione in classificazione e selezione dei con- un unico dispositivo, e molte nuove tenuti sulla base del genere (sport, funzionalità si aggiungono alle mo- intrattenimento, ecc.), nuove moda- Il differenziale tra offerta e scelta dalità tradizionali di rappresentazio- lità di ricerca possono essere lanciate Come conciliare la crescente quanti- ne dell’offerta televisiva. sulla base di un più ampio bagaglio tà e diversificazione dell’offerta con Su questo fronte la Rai è impegnata di “metadati” associati al singolo una scelta agevole e semplificata da a realizzare l’EPG della nuova piatta- evento, come ad esempio i nomi de- parte dell’utente? Come si può ge- forma comune delle emittenti ope- gli attori, ospiti, intervistati, nonché stire questa enorme – e crescente – ranti sul canale digitale terrestre. E’ la sottoclassificazione dei singoli massa di programmi, informazioni e necessario raccogliere le informazio- contributi all’interno di un program- servizi di intrattenimento e non, che ni di palinsesto di tutte le emittenti ma. arrivano da canali di distribuzione in un unico CMS (Content Manage- Tutte le aree di indagine richiedono già divenuti “tradizionali” come di- ment System) e renderle disponibili una stretta collaborazione con il per- gitale terrestre e satellitare, e attra- a tutti gli operatori in modo che pos- sonale che cura la definizione della verso le connessioni Internet ad alta sano essere veicolate con uniformità programmazione televisiva, affin- velocità? e coerenza, rendendo trasparente la ché il singolo evento sia corredato La ricerca si è impegnata a ricom- visualizzazione dell’EPG indipenden- di tutte le informazioni necessarie al porre questo differenziale. Così, temente dal canale su cui si è sinto- momento della pubblicazione per le parallelamente all’espansione è nizzati. guide elettroniche e per i successivi cresciuta anche la complessità dei aggiornamenti.

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mazione, si basa sulla presenza di Sistemi interattivi un sistema automatico di estrazione dell’informazione testuale dalle pa- per la TV Digitale gine del servizio analogico. Di fatto si registrano dei vincoli di formatta- zione e resta limitata la quantità di La Televisione Digitale Terrestre, oltre La soglia dell’interattività pagine su cui si riesce a operare con ad un incremento dei programmi e al nella DTT successo in automatico. miglioramento della qualità dei se- A fronte di questi problemi, il Centro gnali audio/video, permette di aggiun- Con la televisione oggi si può anche Ricerche ha esaminato e sviluppato gere nuovi servizi fruibili dall’utenza interagire. Per un broadcaster è un soluzioni tecniche che, attraverso sul televisore. In che modo gestire la orizzonte strategico da affrontare e lo standard MHP, possano rendere nuova soglia dell’interattività? Il Tele- preparare. Su quale linea di tenden- disponibile all’utente un Televideo video Digitale. za vanno misurate e selezionate le opportunità astrattamente offerte equivalente o migliore della sua dalla tecnologia? versione analogica, senza introdur- Interactive systems La gran parte dei ricevitori presenti re vincoli di alcun tipo al processo for digital TV sul mercato italiano è costituita da redazionale del servizio tradizionale. Aside from Digital Terrestrial Television decoder o STB (Set Top Box) interat- Considerando che la popolarità del causing an increase in the number of tivi basati sullo standard MHP (Mul- Televideo deriva dalla sua semplicità programs and the quality of audio/ timedia Home Platform), pertanto in d’uso, garantita dall’accesso diretto video, new services for users may be grado di visualizzare le applicazioni alla singola pagina, mentre un albe- added on the television set. How is the trasmesse dagli operatori, come ad ro di navigazione più complesso di- new interactivity threshold managed? esempio la Guida Elettronica ai Pro- sorienterebbe l’utenza non abituata An example of interactive application grammi o il Televideo Digitale. al mondo Internet, sono stati mante- through Digital Teletext. Il Centro Ricerche ha acquisito negli nuti come requisiti di base: anni una notevole esperienza nello • l’accesso e la visualizzazione delle sviluppo di servizi interattivi sia lega- pagine come nella versione ana- ti alla programmazione televisiva, sia logica; con caratteristiche di pubblica utilità • la disponibilità di tutte le pagine (ad esempio, il portale t-government del servizio analogico, con alcune per la Regione Piemonte), sia di ca- caratteristiche migliorative rese rattere commerciale (il servizio t- possibili dalla piattaforma digita- banking di Intesa Sanpaolo), anche le interattiva: con l’utilizzo del canale di ritorno • l’accesso immediato a tutte le sot- topagine; versione analogica per la connessione al fornitore del servizio. • la rappresentazione migliorata Tuttavia, fino ad ora, esperienze in- del testo e della grafica; ternazionali e ricerche di mercato • la navigazione ipertestuale in ag- hanno evidenziato che i servizi inte- giunta a quella tradizionale; rattivi maggiormente utilizzati dagli • l’aggiornamento rapido delle pa- utenti sono quelli che propongono gine di maggior interesse. un arricchimento dell’offerta televi- Nell’approccio innovativo che at- siva, più che una totale interazione tualmente si sta analizzando, la rap- bidirezionale a cui il pubblico non presentazione di base della pagina è ancora preparato. Pertanto, negli è uguale a quella del servizio analo- versione digitale ultimi tempi l’attività si è rivolta con gico, tranne che per il font del testo. maggior attenzione a quei servizi Inoltre, come indicato nella figura, si che, mantenendo la centralità del possono sovrapporre oggetti grafici, contenuto televisivo, offrono essen- anche animati, che ne migliorano zialmente un’interazione a carattere l’aspetto, sostituendo ad esempio locale, senza l’utilizzo del canale di il testo o la grafica realizzati in MO- ritorno. SAIC (caratteri semigrafici), i riquadri pubblicitari, le pagine di pubblici- Il Televideo Digitale tà. In questo senso, occorre dotare l’operatore di uno strumento che gli Il Televideo Digitale attualmente in consenta di programmare la pagina onda, pur utilizzando una diversa nel testo e nelle immagini. versione digitale con banner grafici impostazione editoriale dell’infor-

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Alta Definizione

I servizi televisivi in Alta Definizione (HDTV) forniscono imma- High Definition gini di qualità più elevata, con un formato “cinematografico” High Definition television services (HDTV) provide a high- 16/9 e un audio multicanale. Come armonizzare le presta- er-quality image, 16:9 widescreen format and multichan- zioni dei formati disponibili con gli standard di trasmissione nel audio. How is the delivery of available formats harmo- (DTT, satellitare, IP)? nized with transmission standards (DTT, satellite, IP)?

Digitale e Alta Definizione (HDTV) HDTV e formato panoramico per la trasmissione televisiva: Il digitale apre un nuovo capitolo HDTV è un termine generico che • il formato interlacciato a 1080 nella storia dell’immagine e di quella si associa ad un’ampia famiglia di linee (1080i, a 25/30 quadri/s, televisiva, in particolare. Consente, sistemi per acquisire e visualizzare 1080i25 nella versione europea); infatti, di migliorare la qualità della immagini qualitativamente migliori • il formato progressivo a 720 linee definizione, in parallelo con il pro- di quelle tradizionali. Una delle ca- (720p, a 50/60 quadri/s, 720p50 gressivo aumento delle dimensioni ratteristiche più visibili dell’HDTV ri- nella versione europea). degli schermi. Abbiamo già avuto spetto alla SDTV è il diverso rapporto Esiste anche un formato progres- modo di segnalare, all’inizio di que- di forma: si passa dal “vecchio” 4/3 al sivo a 1080 linee (1080p, a 50/60 sto Annuario, come siano disponibili “nuovo “ 16/9 di aspetto più cinema- quadri/s, 1080p50 nella versione diversi formati per la trasmissione in tografico. europea), che assomma i vantaggi HDTV e l’opera di controllo/verifica Se da un lato il nuovo formato con- dell’uno e dell’altro e che, al momen- esercitata su di essi dal Centro Ricer- sente di effettuare riprese più pano- to, non è utilizzato per la trasmissio- che. Adesso, entriamo nel dettaglio ramiche e coinvolgenti, dall’altro, se ne, per gli elevati requisiti di banda dei sistemi disponibili. l’utente dispone di un vecchio TV in che richiede. In Europa, i servizi HDTV sono stati di formato 4/3, le immagini risulteran- L’immagine è obbligatoriamente di recente introdotti sulle varie piatta- no distorte in vario modo: letter-box tipo panoramico, con pixel quadrato forme, principalmente sul satellite e, con bande nere sopra e sotto oppu- (1920:1080 = 16:9). Questo permet- poi, su reti terrestri e via cavo. re taglio delle bande laterali. te di avere lo stesso dettaglio nelle Lo switch off della DTT coinvolgerà Ovviamente, la condizione ottimale direzioni orizzontale e verticale. nei prossimi due-tre anni una por- si ha quando il sistema di ripresa, di Il Centro Ricerche, come detto, ha zione assai significativa del territorio diffusione e di visualizzazione hanno collaborato nelle attività di diversi nazionale, a partire dalle aree della la stessa caratteristica. gruppi EBU fornendo un supporto Pianura Padana e del Lazio, con una Alcune attività, in occasioni di parti- operativo per le prove soggettive di crescita della capacità trasmissiva colari eventi come Europei di calcio e laboratorio che avevano l’obiettivo che consentirà anche di introdurre Olimpiadi, hanno portato a realizza- di esaminare i requisiti di capacità un’offerta in HDTV. Anche la dispo- re delle “dimostrazioni” che sono an- trasmissiva richiesti dai diversi for- nibilità di schermi con dimensioni che state orientate a verificare l’inte- mati HDTV, arrivando a stabilire i for- superiori a 30” rende necessario il roperabilità dei ricevitori con alcuni mati raccomandati per la diffusione passaggio all’HDTV, pena un ap- servizi già trasmessi in 16:9. e i bit-rate richiesti. prezzabile degradamento percepito dall’utente quando guarda su tali Formati HDTV HDTV 1080i schermi segnali a definizione stan- Nel formato 1080i europeo, vengo- dard (SDTV). Sul mercato, come abbiamo accen- nato, sono presenti due formati HD no trasmessi 25 quadri al secondo;

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evolutive del DSL (VDSL) che l’Alta vi sono 1080 linee attive per quadro, Lo standard di compressione in ge- Definizione potrà avere un’ampia ognuna con 1920 pixel orizzontali ef- nere adottato per la tv digitale a De- diffusione su reti Internet Protocol. fettivi. Ogni semiquadro interlaccia- finizione Standard è l’MPEG-2, che Mentre sulle reti in fibra ottica già to contiene circa 1 Mpixel e quindi utilizza circa 4-5 Mb/s per servizio TV oggi è possibile garantire tali servizi. ogni quadro contiene circa 2 Mpixel. erogato. Lo stesso standard richiede- Rispetto alla SDTV, la definizione rebbe circa 18 Mb/s per un servizio Una guida per l’utente verso l’HD spaziale è quintupla, anche se la riso- HD, in modalità 1080i. luzione temporale (cioè il numero di L’introduzione dello standard MPEG- La Rai, attraverso la Direzione Stra- quadri al secondo) rimane la stessa. 4 (in particolare ‘MPEG-4/AVC – Part tegie Tecnologiche e il Centro Ricer- 10’, noto anche come H.264) fa ab- che, è socio fondatore di HD Forum HDTV 720p bassare in modo significativo, anche Italia ed ha contribuito in maniera si- del 50%, il bit rate, offrendo una so- gnificativa alle attività che nel corso Nel formato 720p la definizione spa- luzione ad alta efficienza per la tra- del 2008 hanno portato a pubblicare ziale è di 1280 x 720 pixel (circa 0,9 smissione di contenuti in Alta Defini- la Guida HD e l’HD-Book. Mpixel, cioè poco più che doppia zione, sulle reti esistenti. La Guida HD è rivolta all’utente non rispetto alla Definizione Standard). In Italia sono tre le reti che possono necessariamente ”esperto” ed ha, Nella versione europea, sono tra- scendere in campo per l’HDTV: il sa- pertanto, lo scopo di fornire una in- smessi 50 quadri al secondo; ne de- tellite, il digitale terrestre e la banda formazione precisa e semplice delle riva una minore definizione spaziale larga su IP (IPTV). caratteristiche dei sistemi HDTV. Di- (rispetto al 1080i) con il doppio della La tecnologia satellitare (DVB-S) è vulgativa ed esatta, fornisce tutti gli risoluzione temporale. Ciò si traduce una tecnologia matura già da anni elementi per consentire al consuma- in una maggiore stabilità delle im- e rappresenta, forse, il candidato più tore una scelta consapevole del pro- magini. pronto a raccogliere la sfida dell’HD, prio sistema HDTV. grazie anche alla buona capacità tra- L’HD-Book è stato realizzato insieme HDTV 1080p/50 smissive offerta (circa 36 Mb/s) ed a DGTVi, l’associazione che riunisce tutti i broadcaster DTT italiani. Sulla Lo standard 1080p è stato specifica- alla possibilità di usare lo standard base del D-Book in cui DGTVi aveva to per tutte le possibili frequenze di di seconda generazione DVB-S2, che definito le caratteristiche dei rice- quadro. Garantisce una maggiore ri- aumenta ulteriormente (tra il 30 e il vitori DTT per i servizi in modalità soluzione e stabilità delle immagini. 50%) la capacità dei trasponder. SDTV, individua tutte le caratteristi- È un formato di tipo progressivo che La TV digitale terrestre (DVB-T), ri- che tecniche che dovranno avere permette di avere visualizzate sullo spetto a quella satellitare, è molto i dispositivi compatibili con le tra- schermo tutte le righe disponibili. giovane e presenta una capacità smissioni HDTV nel mercato italiano. Questo formato è già adottato dai trasmissiva più bassa (mediamente, Alla redazione ha collaborato l’indu- DVD Blu-Ray e da alcune consolle 24Mb/s per multiplexer). In questo stria con il supporto di tutte le azien- di giochi. La sua piena adozione sia caso, l’utilizzo della codifica AVC (Au- de produttrici di STB e iDTV presenti in ripresa che in trasmissione, non è dio Video Coding) diventa una scelta nel mercato italiano. prevista nell’immediato futuro a cau- obbligata per ridurre il bit rate. Ulte- sa del significativo livello di risorse riori vantaggi (un aumento compre- necessarie. so tra 30 e 50%), in termini capacità Rapporti con Organismi trasmissiva, saranno offerti dallo nazionali e internazionali Standard di codifica standard DVB-T2, in corso di appro- HD Forum Italia è stata costituita nel vazione. 2006 con lo scopo di “promuovere, Oggi il mercato offre videocamere in Attualmente, le reti broadband ba- sostenere, presentare e diffondere Alta Definizione per il settore consu- sate su reti telefoniche e protocolli l’uso di contenuti audiovisivi e mul- mer, numerosi titoli su DVD Blu-Ray IP sono in evoluzione verso lo stan- timediali, di prodotti e tecnologie ad e consolle per videogiochi, con pre- dard ADSL2+ o superiori (almeno Alta Definizione, fornendone appro- stazioni grafiche sempre più elevate. 20Mb/s) che permette di traspor- priata informazione”. In questa situazione la comparazio- tare anche dei segnali HD. Tuttavia, L’Associazione è aperta ai principa- ne qualitativa risulta chiaramente questa capacità trasmissiva si riduce li operatori del mercato televisivo svantaggiosa per la SDTV. man mano che ci si allontana dalla e audiovisivo italiano: produttori, Il segnale televisivo in HD richiede centrale, impedendo ad una parte fornitori e aggregatori di contenuti, però una capacità trasmissiva mag- dei sottoscrittori del servizio IPTV di broadcaster, operatori di rete, co- giore di quella necessaria per un ricevere i servizi HD. La tecnologia struttori e distributori di apparati. segnale SD: doppia, nella migliore AVC permette di aumentare il nu- La Rai ha aderito ad HD Forum Italia delle ipotesi, o quadrupla, in caso di mero dei sottoscrittori raggiungibili, in qualità di Socio Fondatore nel feb- 1080i. ma sarà solo con l’avvento delle reti braio 2007.

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Archivi e Teche digitali

La gestione dell’enorme patrimonio di catalogare un patrimonio così va- transport stream MPEG2, spezzato audiovisivo della Rai presenta proble- sto ed eterogeneo. in file da 1” , opportunamente me- mi complessi di conservazione e ac- Il Centro Ricerche collabora con la tadatati e mantenuti sul server per cesso, che oggi possono essere risolti Direzione Teche nello studio e nella circa un mese prima di essere rimos- con l’uso di tecnologie informatiche realizzazione di sistemi che consen- si. Entro questo tempo è possibile per immagazzinare e catalogare i con- tano di ottimizzare il processo di ac- accedere ai contenuti tramite infor- tenuti audiovisivi. crescimento del Catalogo multime- mazioni di data/ora/canale e salvare diale. In particolare, si sta lavorando le parti di interesse su risorse di sto- Digital Archives su come automatizzare i processi di rage permanente. L’impianto viene riversamento e estrazione di meta- Managing the huge audiovisual Rai attualmente utilizzato dal customer dati. archive involves complex preservation service della Direzione Teche e, in and access issues. The Research Center forma sperimentale, dalla redazione has been testing the use of Informa- del programma di RaiTre Blob. tion Technology for audiovisual con- tent storing and cataloguing. Digitalizzazione fonti audio Per quanto concerne l’audio, è stata rilasciata una piattaforma di digita- lizzazione dei nastri ¼”, integrata nel flusso aziendale di gestione della Informatizzare le Teche Rai documentazione, che permette di Un archivio immenso e le tecnologie riversare in contemporanea 4 nastri informatiche per trasformarlo in uno in qualità compatibile con i requisiti strumento di lavoro, in un deposito dell’Audioteca informatica. Il siste- maneggevole, in un territorio fami- ma è in funzione presso il CPTO per liare e a portata di click. E’ un’impre- la digitalizzazione del fondo dell’or- sa complessa quella che si propone chestra sinfonica Rai e presso la Dire- di informatizzare le Teche della Rai, zione Servizi Generali a Roma per la con aspetti problematici sui quali si digitalizzazione del deposito legale, sta misurando un progetto azienda- che contiene la registrazione con- le pluriennale. tinua di tutti i canali radiofonici Rai E’ un’operazione di importanza es- dagli anni ’70 ad oggi. senziale, che investe la Rai sia nel suo profilo di servizio pubblico (custodi- L’impianto DITENE re e conservare una memoria che Ricordiamo, in questo senso, il siste- e il materiale Betacam si intreccia con la storia del Paese), ma ANTS, per la documentazione sia sotto l’aspetto del modo di pro- semiautomatica delle news (rinvia- Infine, è in fase di test pre-operativo duzione (le teche come risorsa per mo alla scheda relativa) e vari siste- un nuovo impianto, denominato il prodotto in onda), sia per quanto mi di acquisizione di contenuti au- DITENE. Permette di digitalizzare ad riguarda la messa in valore del mate- diovisivi provenienti da sorgenti live alta qualità il materiale in formato riale on line e off-line. (messa in onda) e nastri d’archivio, Betacam tramite un sistema robotiz- Il patrimonio audiovisivo compren- sia audio che video. zato di movimentazione nastri. Il si- de più di 500.000 ore di video regi- stema include la gestione del flusso strate su varie tipologie di supporti Il DTT Cutter operativo e vari strumenti di control- dall’inizio delle trasmissioni nel 1954 lo della qualità del riversamento, fra sino ad oggi, ed altrettante ore di Fra le realizzazioni più recenti, un cui un modulo di monitoraggio dei materiale sonoro relativo alle tra- impianto – il DTT Cutter - per la re- parametri del videoriproduttore. Il smissioni radiofoniche. Le problema- gistrazione su hard disk di multiplex primo impiego in produzione riguar- tiche di conservazione ed accesso ai DTT (la Digital Terrestrial Television). derà la digitalizzazione del materiale contenuti sono legate sia al rischio di Installato presso il Centro di Produ- giornalistico contenuto nella teca deperimento dei supporti ed alla ob- zione di Torino (CPTO), l’impianto del CPTO. solescenza dei formati e degli appa- effettua la registrazione continua dei rati di registrazione, sia alla difficoltà 2 multiplex Rai. Viene salvato l’intero

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Transizione alla radio digitale

La radio è “all digital”. Anche in questo integrata che può svolgere da sola le E l’introduzione di nuovi modelli passaggio, il mezzo ha anticipato la operazioni che coprono quasi total- gestionali ha permesso di avviare televisione. Il numerico ha rinnovato mente l’intera filiera di un’emittente un processo volto a semplificare, tutto il ciclo e vi ha portato le sue vir- radiofonica, dalla produzione alla ergonomizzare e contenere conside- tù: la possibilità di ottimizzare le risor- trasmissione. Inizialmente sperimen- revolmente l’impegno della risorsa se, la qualità tecnica, la convergenza tato su Radio3, il sistema è stato gra- umana e, di conseguenza, per ridur- multimediale. dualmente introdotto negli impianti re sensibilmente i costi di produzio- di produzione delle altre reti radiofo- ne. Transition to digital radio niche. Il trend digitalizzante si è poi gra- Attualmente è presente in circa 400 Radio is “all digital”. Also on this issue, dualmente esteso ai sistemi di inter- esemplari installati nelle varie sedi radio is ahead of television. Digital has connessione e smistamento, avendo aziendali e collegati attraverso una innovated the entire cycle and brought come termine la fine del 2009. rete ad alta velocità che permette la to it its advantages: the chance to op- condivisione delle risorse con diversi timize resources, technical quality, La qualità della trasmissione livelli di gerarchia. multimedia convergence. Il cambiamento del processo pro- duttivo si sta man mano estendendo Digitale e efficienza operativa anche al miglioramento della qualità Questi processi oltre ad aver miglio- di trasmissione. La Rai e la consocia- rato la qualità e la robustezza dei ta Rai Way hanno infatti avviato la programmi, hanno offerto nuove trasmissione di programmi in stan- e diverse possibilità di trattamento dard digitale DAB+, T-DMB e DRM, La radio e il digitale dei segnali e ulteriori opportunità di standard tra loro complementari sia Il digitale sconvolge qualunque par- miglioramento e semplificazione dei per frequenze impiegate che per of- tizione verticale tra i media e va a modelli operativi esistenti. ferta di contenuti. informare di sé tutti gli apparati che Il passaggio al digitale ha, perciò, presiedono alla produzione e alla rappresentato per la radio l’oppor- L’obiettivo diffusione. In questo processo, in tunità per effettuare cambiamenti modo solo apparentemente meno radicali non solo dal punto di vista Quale è il traguardo finale verso spettacolare, la radio sta replicando tecnologico e qualitativo, ma anche cui mirare l’insieme degli interven- lo stesso ruolo di apripista che ha e soprattutto operativo. A conferma ti? Per noi l’interesse e il vantaggio storicamente avuto nella generazio- che la tecnologia si afferma quando dell’utente devono dirigere il pro- ne dei mezzi elettronici. produce spostamenti “virtuosi” che, cesso. Dunque, l’approdo deve es- La sua transizione al digitale è stata per un verso, semplificano, per l’al- sere un sistema di trasmissione che avviata e conclusa negli anni novan- tro, allargano il ventaglio delle pos- gli consenta di fruire del prodotto ta ed ha mandato in soffitta il nastro sibilità. senza soluzione di continuità e con magnetico e l’archiviazione in ana- apparati tra loro compatibili e sca- logico. Grandi i vantaggi conseguiti, labili, a prescindere dalla nazione in dal magazzino alla riduzione dei co- cui si trova e dal tipo di contenuti da sti, alla sicurezza. Successivamente, ricevere. sono stati via via trasformati in digi- tale anche gli impianti di produzione e le sale per le lavorazioni. Molto più agevole il passaggio ri- spetto alla consorella televisiva. La radiofonia ha, infatti, l’indubbio vantaggio di utilizzare bit rate più contenuti e, quindi, un minor impie- go di banda e di transfer-rate per i supporti per l’archiviazione. Attore principale di questa rivoluzione è stato il sistema Radio-Assist. Si tratta di una workstation computerizzata

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Radio Digitale: il DAB ed il DMB

Digitale e emittenza privata Il DAB/Digital Audio Broadcasting è Le caratteristiche peculiari del siste- stata la prima esperienza di radio di- ma sono i seguenti: La Rai, attraverso la consociata Rai gitale per la trasmissione terrestre. In • un’elevata qualità dell’audio con- Way, partecipa all’Associazione ARD Italia, oggi, l’interesse per la nuova segnata all’utenza (indistinguibile per lo sviluppo della Radio Digitale frontiera trae impulso dallo sviluppo da quella del Compact Disc); in Italia. In questo ambito, si è sti- di due nuovi standard, il DMB ed il • un’ampia possibilità di ricezione pulato un accordo per sperimentare DAB+, che condividono con il DAB la anche in situazioni molto critiche; DMB/DAB+ con l’emittenza radiofo- piattaforma di trasporto del segnale, • la possibilità di allestire reti di nica privata. L’architettura del pro- ma sono caratterizzati dal migliora- diffusione a frequenza unica di getto prevede di installare presso mento, in termini di efficienza, delle emissione (SFN/Single Frequency le private dei codificatori audio che, codifiche audio e video. Network) con l’eventuale associazione di im- magini, concorrano alla formazio- Digital Radio: DAB and DMB Due nuovi standard ne “Visual Radio”. E’ previsto che i DAB/Digital Audio Broadcasting was segnali codificati siano trasportati Su questa falsariga sono stati svilup- attraverso rete Internet al centro di the first digital radio experience for pati due nuovi livelli, che condivido- terrestrial transmission. In Italy nowa- multiplazione. no con il DAB la stessa piattaforma Dato il cospicuo numero di codifica- days both new standards being de- di trasporto del segnale a livello fi- veloped, DMB and DAB+, represent tori audio necessari, il costo di questi sico, ma sono assai più efficienti per codificatori dovrebbe essere il più the new frontier. They share the signal quanto riguarda la codifica audio e transmission platform with DAB, but basso possibile, compatibilmente video: con l’affidabilità e le prestazioni. efficiency, audio and video encoding • il DAB+ permette di moltiplicare are improved. Pertanto, è stata realizzata un’in- per 2 o 3 il numero di programmi dagine preliminare per verificare la radio trasmessi nella capacità di possibilità di una soluzione ad hoc, un blocco DAB tradizionale; rimanendo all’interno di specifiche • il DMB (Digital Multimedia Broa- non proprietarie, e la relativa conve- dcasting) consente di introdurre nienza economica rispetto a quanto servizi tipo video lento o “Visual proposto dal mercato. Lo studio si è Radio” e di TV-mobile o “Video Ra- concluso con l’indicazione che l’inte- dio”. Il digitale nella radio: il DAB grazione di una piattaforma “base” I due standard DAB+ e DMB si diffe- di codifica audio per DAB+/DMB è In Europa, il cammino della radio- renziano sostanzialmente per la ca- possibile su piattaforme economi- fonia nel digitale passa attraverso il pacità più o meno spiccata di veico- che come PC, con la necessità di uno DAB (Digital Audio Broadcasting), il lare contenuti video: il DMB ha una sviluppo software ad hoc per l’inter- cui studio ha coinvolto i radiodiffu- capacità più marcata di trasmettere facciamento con il tipo di multiplex sori e l’industria nell’ambito del con- video (Visual Radio), mentre il DAB+ prescelto. sorzio europeo EUREKA 147. Lo stan- supporta servizi di tipo multimedia- dard ha avuto un discreto successo, le, come ad esempio Slide Show. En- soprattutto in Inghilterra, Germania trambi i sistemi prevedono l’incap- Il “ricevitore unico” e Svezia. sulamento dei dati all’interno della Grazie all’impegno Rai all’interno del trama DAB. Comitato Tecnico dell’EBU si è anche definita una serie di profili per un “ri- cevitore unico” di radio digitale basa- to sugli standard della famiglia DAB. In base ad essi, l’industria potrà rea- lizzare ricevitori in grado di ricevere i servizi diffusi nei diversi paesi eu- ropei indipendentemente dalla mo- dalità di emissione DAB/DAB+/DMB scelta. Il documento di specifica dei profili è stato presentato all’IBC 2008 ad Amsterdam dal WorldDMB Fo- rum.

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Il servizio sperimentale DRM

Uno standard digitale per la radiodif- Lombardia, Emilia, Piemonte, Veneto frequenza 846 KHz, e dall’impianto fusione in onda corta e media. I van- e parte delle regioni limitrofe, con un sito nella città del Vaticano sulla fre- taggi. La sperimentazione della Rai a sistema radiante che può diffondere quenza 26066 KHz. Milano e Roma. il programma RadioUno della rete Sulla frequenza 846 KHz sono state unica OM sulla frequenza 900 KHz. eseguite misure nomadiche in un The DRM experimental service Da maggio 2008, per coprire la città numero rilevante di punti all’interno della città, in ambito provinciale e A digital standard for radio transmis- di Roma ed un’area consistente della regionale. Per entrambe le frequen- sion on medium and short wave. Ad- regione Lazio, oltre che alcuni tratti ze sono stati effettuati anche ascolti vantages. Rai testing in Milan and costieri della Campania, Calabria, indoor presso edifici dislocati in pun- Rome. Sicilia e Sardegna, la Rai ha dato ul- teriore impulso alla sperimentazione ti significativi della città. con l’avvio delle trasmissioni dalla L’esame dei dati raccolti per le stazio- stazione Rai di Roma S. Palomba. ni di Roma Santa Palomba e Milano Inoltre, dal mese di giugno 2008, in Siziano, ha consentito di verificare Il digitale in onda corta virtù dell’accordo di collaborazione che, ad eccezione di alcune partico- con l’emittente Radio Vaticana, la Rai lari situazioni in prossimità di linee Le trasmissioni in modulazione di ha iniziato a trasmettere anche dalla elettriche, le aree rilevate sono risul- frequenza (FM) per la loro superiore Città del Vaticano, con l’obiettivo di tate conformi a quelle teoriche pre- qualità di ascolto stanno soppian- sperimentare la diffusione DRM an- viste dalla normativa internazionale. tando le trasmissioni radiofoniche in che in banda 26 MHz all’interno della I limiti di copertura sono apparsi in onda media (OM). Così come la rice- città di Roma e zone limitrofe. linea con i valori teorici di campo mi- zione via satellite o via Internet sta nimo utilizzabile. sostituendo le trasmissioni a lunga La copertura In figura viene mostrata la copertura distanza in onda corta (OC). diurna del segnale DRM diffuso dalla Per non vanificare i vantaggi che of- Rai Way ha condotto campagne di stazione di Milano Siziano: l’area blu fre la propagazione nella banda al di misura per la rilevazione della co- evidenzia la copertura rilevata col sotto dei 30 MHz, è stato sviluppato pertura diurna del segnale DRM dif- sistema di misura adottato, mentre come standard mondiale non pro- fusi dalle stazioni in onda media di l’area rossa, meno estesa della prece- prietario un sistema di trasmissione Milano Siziano sulla frequenza 693 dente, quella rilevata con il ricevitore in tecnica digitale, denominato DRM KHz, di Roma Santa Palomba sulla consumer. (Digital Radio Mondiale).

Il servizio sperimentale della Rai Nel 2006 la Rai ha introdotto il servi- zio sperimentale DRM dalla stazione di Milano Siziano sulla frequenza 693 KHz, al fine di verificare sul campo i vantaggi connessi all’impiego del segnale digitale, rispetto alle attua- li trasmissioni analogiche: migliore qualità audio; disponibilità di servizi a valore aggiunto (dati, testi); minore potenza irradiata a parità di area di servizio; maggiore immunità alle di- storsioni del canale di trasmissione; verifica delle prestazioni dei ricevito- ri digitali presenti sul mercato. A tale scopo, è stato impiegato un trasmettitore da 34 KW in grado di garantire la copertura delle regioni

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Radio sul web

Internet permette di ascoltare una tecnologia adottata in trasmissione merici; sono anche equipaggiati con quantità enorme di stazioni radiofo- e, in genere, è realizzato in versione interfacce fisiche di connessione alla niche dislocate in tutto il mondo. Per di plug-in per il browser Internet uti- rete. gestire la trasmissione dei programmi lizzato. occorre trasportare il segnale audio Ricezione WiFi. codificato digitale con Protocolli Real Modalità di ricezione Time (RTP) nella cosiddetta modalità Un’altra opportunità è offerta dalla “Data Streaming”. Per la ricezione è ne- Il metodo “classico” per usufruire del- tecnologia WiFi, che offre la possibili- cessario un software che decodifichi il la radio nel Web è quello di accedere tà di connettersi alla rete Internet via segnale audio. al portale di un editore radio, scari- radiofrequenza. Con essa si possono care ed installare il giusto plug-in e, realizzare delle mini reti domestiche attraverso la navigazione nel porta- senza fili a basso costo, installando Web Radio le, scegliere la programmazione de- negli appartamenti economici ro- Internet allows to tune into a huge siderata. uter. Così facendo, i ricevitori per number of radio stations all over the Per ragioni tecniche che dipendono l’Internet Radio possono connettersi world. In order to manage program dalla gestione del canale di comu- alla rete in modo diretto, senza fili transmission it is necessary to carry nicazione e, in particolare dalla ban- e senza l’uso di Personal Computer, the Real Time Protocol (RTP) encoded da della rete Internet, la qualità di superando il problema della traspor- digital audio signal over to the so- codifica del segnale audio non può tabilità. called “Data Streaming” mode. Recep- essere molto elevata. Peraltro, è pos- I criteri di selezione delle stazioni tion is possible via a software which is sibile arricchire di “multimedialità” il radio che hanno copertura mondia- able to decode the audio signal. segnale radiofonico, ad esempio con le possono essere effettuati con la informazioni legate al programma o semplice pressione di qualche tasto, La radio e il web una web-cam posizionata nello stu- ad esempio in base al paese, al gene- Internet è diventato oggi un am- dio. re o al nome sul proprio display. biente familiare, un’espansione della Alternativamente a questa modalità Il Centro Ricerche, in collaborazione quotidianità resa possibile dalla faci- di ascolto, sta nascendo una catego- con Rai Net e Radio Rai, ha dimostra- lità di connettersi alla rete attraverso ria di ricevitori specifici. Sono appo- to le potenzialità di questo nuovo una banda sufficientemente larga, sitamente progettati per l’Internet modo di produrre e distribuire radio, in modo continuo e ad un costo re- Radio e sono privi di display grafici: allestendo al convegno “Il nuovo lativamente basso (es. ADSL), che ha la navigazione nei “radio portali” av- nella Musica” di Ravello, un servizio consentito alla radio di diffondersi viene mediante informazioni inte- sperimentale con i contenuti dell’in- nel Web. Gli editori delle testate ra- rattive disponibili su display alfanu- contro. diofoniche hanno colto le poten- zialità di mercato offerte dalla rete, che grazie alla delocalizzazione del consumo moltiplica enormemente le possibilità di ascolto. La radio può essere ascoltata indipendentemente dalla infrastruttura di trasmissione e si “libera” dalla necessità storica di un trasmettitore.

Requisiti per l’ascolto Cosa occorre per ascoltare la radio nel Web? Un PC connesso alla rete internet, ed un software in grado di gestire la comunicazione dati sul protocollo RTSP-IP (Real Time Strea- ming Protocol – Internet Protocol) e la decodifica del segnale audio. Questo software è funzione della

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Reti di produzione e contribuzione programmi

Cresce la domanda di circuiti televisivi Digitale, HD e veicolare segnali video e audio. in vista delle future esigenze di contri- aumento del traffico sulle reti Di certo, lo sviluppo della rete di buzione di segnali in alta definizione. ponti radio intrapreso dalla Rai nel Un progetto si propone di aumentare E’ largamente prevedibile che nei prossimi anni le piattaforme digita- corso degli anni, indispensabile per la capacità trasmissiva della rete na- alimentare la rete di trasmettitori zionale di trasporto della Rai mediante li abbiano una forte espansione in termini di traffico generato sulle reti. circolari per la diffusione dei segnali un’infrastruttura di rete in fibra ottica televisivi analogici e digitali, appare che, opportunamente dimensionata, L’incremento dipenderà soprattutto dalle esigenze di contribuzione di oggi inadeguato a soddisfare le cre- possa veicolare in modo integrato i scenti esigenze di contribuzione tra servizi vecchi e nuovi. segnali in alta definizione. Ma, ad ac- crescere la domanda di banda stan- i centri di produzione e tra le sedi no operando anche altri fattori: regionali. Production networks and • la trasformazione in digitale delle Dunque, la strada è un’altra. In una program contribution reti terrestri in analogico, che mol- realtà nella quale i servizi stanno There is a higher demand for televi- tiplica i canali fruibili dagli utenti; evolvendo verso il mondo IP, il tra- sion circuits given a future need for • la tendenza a sviluppare sempre sporto si sta muovendo nella dire- contribution of high definition signals. di più la produzione e distribu- zione di fornire una rete a pacchetti A project is in place to increase the zione di contenuti sulle diverse indipendente dal servizio attraverso transmission capacity of Rai’s national piattaforme in diversi formati e un’infrastruttura che garantisca una transmission network via a fibre-optic qualità; serie di prestazioni: infrastructure which, duly re-sized, • la cessione del 40% della capacità • quality, e cioè alta affidabilità, di- can carry both old and new services dei multiplex DTT e, dunque, l’au- sponibilità, flessibilità e facilità di together. mento del volume dei contenuti gestione in termini di provisio- da trasportare sulla rete di distri- ning, troubleshooting e monito- buzione e contribuzione. ring; • capacità multiservice di traspor- tare qualsiasi tipo di traffico, dai La migrazione servizi esistenti ai nuovi IP; dal supporto video al file • scalabilità, vale a dire l’attitudine Le connessioni in fibra ottica rap- a supportare qualsiasi quantità di presentano una soluzione ottimale traffico qualsiasi sia la dimensione - oggi, peraltro, l’unica percorribile - della rete; laddove sono richieste grandi capa- • cost efficiency: abilità di servire cità di trasporto. più tecnologie mantenendo bas- In un paese con le caratteristiche sa la complessità di processamen- orografiche dell’Italia non è sempli- to e fornendo una facilità operati- ce realizzare un’infrastruttura per va al più basso costo per bit.

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Quello che sta accadendo nelle reti Il progetto Rai logia SDH. La massima capacità del di telecomunicazione è una pro- traffico di contribuzione sulla dorsa- Sulla base di queste considerazioni gressiva migrazione dei servizi ver- le principale è pari a 4xSTM-1. È stato nasce un progetto volto ad aumen- so IP/Ethernet. Il problema che si noleggiato anche un anello in fibra tare la capacità trasmissiva della rete sta affrontando è, pertanto, quello ottica tra Roma, Milano e Torino per di trasporto Rai mediante un’infra- di realizzare una rete di trasporto integrare la rete in ponte radio e per struttura in fibra ottica. L’obiettivo Ethernet di tipo “Carrier”, che sia cioè proteggere i circuiti in caso di gua- che si propone è di dotare l’azienda equivalente alle reti SDH in termini sto. Considerata la scarsa capacità di un sistema in grado di ottimizzare di affidabilità, protezione e ripristino disponibile su una rete in ponte ra- la sua articolazione sul territorio e di del traffico. La tecnologia Ethernet, dio, la configurazione dei circuiti di muoversi al meglio su tutto il venta- infatti, essendo nata in ambito LAN contribuzione viene effettuata on- glio delle nuove opportunità di pro- aziendale non presenta di per se ele- demand. dotti/servizi: vate caratteristiche di affidabilità e L’offerta televisiva della Rai è costitu- • adeguare la rete trasmissiva tra i continuità del servizio. ita da 27 canali distribuiti tra le varie centri di produzione Rai e le sedi D’altra parte, i broadcaster stanno piattaforme tecnologiche. La pro- territoriali ai requisiti dei nuovi progressivamente spostando il loro posta di nuovi canali è in continua servizi (HDTV, IPTV, ecc.); baricentro verso il mondo delle tele- crescita per soddisfare le esigenze • controllare e gestire dinamica- comunicazioni, con l’offerta di con- di un mercato dei servizi altamente mente la rete mediante mecca- tenuti via internet su PC, con l’offerta dinamico. nismi di routing e bilanciamento di servizi IPTV con STB ibrido su con- A tal fine, lo studio prevede le se- del traffico (traffic engineering) nessione internet di terzi con un’of- guenti specifiche progettuali: anche in relazione ai nuovi servizi; ferta 3-play su DSL, WiMax e WiFi. Nei • i nodi da servire sono costituiti • ottimizzare le risorse umane per prossimi anni si assisterà, pertanto, dalle sedi della Rai distribuite sul la generazione dei circuiti di con- ad una migrazione dal supporto vi- territorio nazionale; tribuzione, semplificando le atti- deo a quello file per poter operare su • le tratte per l’interconnessione vità di gestione della rete (confi- tutte le piattaforme. Ciò consentirà il delle sedi regionali costituiscono gurazione circuiti). trasferimento di file al posto di video. la topologia logica della rete; Attualmente i 4 centri di produzione • la capacità di traffico stimata è Rai (Roma, Milano, Torino e Napoli) di 10 Gbit/s tra i 4 CPTV e di 2,5 e le 17 sedi regionali sono collegate Gbit/s da e verso le sedi regionali. tramite ponti radio digitali in tecno-

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Sistemi di ripresa in movimento e WiMAX

Il passaggio al digitale si applica an- di: valutare i singoli parametri e le che alle tecnologie per le riprese au- prestazioni del link digitale in rela- dio/video in movimento. La Rai vanta zione a tipici degradamenti trasmis- una lunga esperienza in analogico. sivi; confrontare le prestazioni di ap- Negli ultimi anni le tecniche digitali parati e sistemi di produttori diversi; hanno reso disponibile, per questo individuare la causa di problemi ri- particolare segmento della produzio- scontrati. ne TV, nuove opportunità per superare È stato sviluppato presso il Centro vecchie e nuove difficoltà operative. Ricerche un simulatore hardware Ulteriori opportunità potrebbero esse- di micro-interruzioni da fogliame, re fornite dalla tecnologia WiMAX. ponti, case, ecc. ed è stato possibile individuare e valutare modifiche tec- Systems for shooting and niche per migliorare notevolmente i sistemi. recording while moving and WiMAX Il sistema WiMAX The transition to digital also applies to technology for shooting and re- Il sistema WiMAX (Worldwide Inte- cording while moving. Rai’s analog roperability for Microwave Access) experience is vast. In recent years dig- è una tecnologia per l’accesso senza ital technology has made it possible quency Division Multiplexing) fili a banda larga, basata sulla fami- to overcome old and new operational nella banda 2.3-2.7GHz; glia di standard IEEE 802.16, e ope- issues within this particular branch of • lo sviluppo sperimentale di un si- rante nelle bande di frequenza 2-11 TV production. WiMAX should allow stema di copertura cellulare di ri- GHz per accesso fisso e 2-6 GHz per for even further enhancement. cezione per radiocamera digitale, accesso mobile. Può essere utilizza- estensibile a 16 punti di ricezione; to sia per il backhauling, ossia per Digitale e ripresa in movimento • test di laboratorio per valutare di- estendere la connettività a banda larga della backbone alle zone limi- Il digitale riscrive ogni aspetto della verse radiocamere e RF link digi- trofe, sia per l’ultimo miglio, ovvero tradizionale tecnologia televisiva, tali disponibili in commercio. per offrire servizi a banda larga agli anche nel caso delle riprese in movi- utenti. mento, tipiche di grandi eventi spor- Test di laboratorio e simulatore Una cella WiMAX, a 3,5 GHz, è stata tivi. La trasmissione del Giro d’Italia, Test sono stati realizzati per due di- attivata in collaborazione con Erics- per fare un esempio, è stata tradizio- versi ambiti di applicazione: son a Torino. La sperimentazione, ef- nalmente effettuata con tecnologia • sistemi “terrestri”, con modula- fettuata sia in laboratorio che in area analogica. Vale a dire che le teleca- zione digitale COFDM su diverse di servizio, ha consentito di valutare mere montate su motocicletta erano bande il cui utilizzo include: ra- le prestazioni del sistema, con parti- collegate ad un elicottero tramite un diocamera; collegamento di “up- colare riguardo alla trasmissione di link a radiofrequenza a modulazione link” dalla moto verso l’elicotte- segnali video, per cui sono possibili di frequenza. ro; sistemi di News Gathering di numerose applicazioni: trasporto di Negli ultimi anni le tecniche digitali emergenza in cui trasmettitore e segnali video di contribuzione tra hanno messo a disposizione nuove ricevitore possono non essere in location esterne e verso lo studio TV opportunità per superare problemi vista; in tempo reale oppure sotto forma operativi vecchi e nuovi, come lo • sistemi a banda larga per appli- di file video non in tempo reale; IPTV spettro radiofrequenza sovraffollato, cazioni “simil-satellite”, operanti di tipo download & play con trasferi- il ridotto raggio d’azione, l’ambiente in modulazione singola portante mento all’utente di file con modalità propagativo ricco di riflessioni. e antenna ricevente fortemen- pull o push; Web-TV, con fruizione Le attività del Centro Ricerche più re- te direzionale, es. collegamen- anche da parte di terminali mobili. centi sono state: to “down-link” ad alta capacità L’utilizzo del WiMAX per applicazio- • lo sviluppo di un prototipo di dall’elicottero verso la regia per ni televisive è stato dimostrato dalla trasmettitore e ricevitore per ra- eventi sportivi come il Giro d’Ita- Rai in fiere e manifestazioni pubbli- diocamera in tecnologia digitale lia. che, tra cui il Forum della Pubblica COFDM (Coded Orthogonal Fre- I test di laboratorio hanno permesso Amministrazione e il Prix Italia.

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Sistemi trasmissivi di nuova generazione

Una nuova generazione di standard per la trasmissione in digitale. Nasco- no sul tronco del DVB e si differenziano per il terrestre (DVB-T2) e il satellitare (DVB-S2). Entrambi puntano a nuovi livelli di qualità/quantità, adeguati alla crescente domanda commerciale.

New generation transmission systems A new generation of standards for digital transmission. They belong to the DVB section and are different for stema può essere impiegato per ap- tale terrestre verso terminali fissi o terrestrial (DVB-T2) and satellite (DVB- plicazioni interattive punto-punto, portatili, con l’obiettivo di portare S2). Both aim at new standards of come l’accesso a Internet, e consen- all’utente l’HDTV ottimizzando la ri- quality/quantity, in order to satisfy the te di ottimizzare lo schema di mo- sorsa spettrale. ever-growing market demand. dulazione e codifica a seconda delle I principali requisiti tecnici, derivati condizioni di canale. da considerazioni commerciali, sono: DVB-S2 E’ progettato per trattare un grande la possibilità di utilizzare gli impianti arco di formati audio-video e dati, E’ trascorso ormai un decennio dal d’antenna domestici esistenti e l’at- pertanto se in futuro verranno defi- debutto del Digital Video Broadca- tuale infrastruttura di trasmettitori; niti altri formati, potranno essere im- sting (DVB) e nuove soluzioni ven- l’incremento di almeno il 30 % della piegati senza bisogno di modificare gono messe a punto in modo da au- capacità trasmissiva; prestazioni su- il sistema. mentare il volume della diffusione e periori per reti SFN (Single Frequen- E’ strutturato come un insieme di migliorare la qualità del servizio. Nel cy Network); robustezza in funzione tecniche che permettono di coprire 2003 il consorzio Europeo DVB, con del tipo di servizio. tutte le aree applicative, realizza- la responsabilità del Centro Ricerche Il DVB-T2 riprende parte delle tecno- bili con complessità ragionevole in Rai, ha sviluppato il sistema di secon- logie già utilizzate dal DVB-T asso- un“single-chip”, permettendo così di da generazione per la trasmissione ciando molti elementi innovativi, tra utilizzare anche in ambiti professio- satellitare, denominato DVB-S2. Il cui la codifica di canale del DVB-S2 nali prodotti a basso costo destinati sistema è stato progettato per varie e un’estesa flessibilità dei parame- al mercato di massa e prevede modi applicazioni satellitari a larga banda: tri (intervallo di guardia, sistemi di di trasmissione “compatibili” con i • servizi diffusivi di TV a definizione equalizzazione, protezione differen- decoder satellitari di prima genera- standard e ad alta definizione; ziata per servizio). zione. • applicazioni interattive per l’uten- Attualmente si stanno sviluppando La campagna di test organizzata dal za domestica e professionale, i primi prototipi hardware e i bro- Centro Ricerche sugli apparati a stan- compreso l’accesso a Internet; adcaster si stanno attrezzando per dard DVB-S2 disponibili sul mercato • servizi professionali di contribu- verificare in campo il sistema. ha favorito l’approvazione in tempi zione TV ed SNG/Satellite News Rai ha partecipato attivamente alla rapidi dello standard a livello mon- Gathering, distribuzione di segna- definizione dello standard. Il Centro diale. Fra i progetti basati sull’utilizzo li TV a trasmettitori digitali terre- Ricerche sta organizzando la Plug della tecnologia DVB-S2 ricordiamo stri VHF/UHF; Fest del DVB-T2, un evento in cui per il progetto IST UNIC e le trasmissioni • distribuzione dati e di siti Internet. la prima volta verranno verificate le sperimentali Super-HiVision. Il DVB-S2 beneficia dei più recen- interoperabilità degli apparati dei di- ti sviluppi nella codifica di canale versi produttori. Da dicembre 2008 è combinati con vari formati di modu- DVB-T2 in onda il primo segnale DVB-T2 in Italia, con trasmissione dal Centro lazione e garantisce un aumento di Sulla scia del successo dello stan- Trasmittente di Torino Eremo e rice- capacità dell’ordine del 30% rispetto dard di diffusione satellitare DVB-S2, zione nella città. al DVB-S nelle stesse condizioni di nel 2008 è nato il DVB-T2, la nuova trasmissione. piattaforma per la televisione digi- Oltre che per i servizi diffusivi, il si-

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Servizi IPTV con tecnologia Peer-to-Peer

L’erogazione di servizi multimediali a Le tecniche “peer-to-peer” (P2P) per distribuire servizi multimediali (live, , download) qualità televisiva su IP (Internet Proto- Una rete P2P è costituita da nodi all’utente domestico connesso su col) utilizza in genere un’infrastruttura equivalenti (peer) che condividono Open Internet senza dover ricorrere di rete ad-hoc in grado di garantire le proprie risorse (CPU, spazio fisico, ad ingenti investimenti per la rea- certi livelli di qualità. Per gli alti inve- banda,…) e agiscono sia da client lizzazione di un’infrastuttura di rete stimenti economici richiesti, i broa- (nodo che richiede il servizio/risorsa) ad-hoc. dcaster si stanno concentrando anche sia da server (nodo che fornisce la ri- L’analisi in corso copre sia i sistemi su sistemi alternativi di distribuzione, sorsa/il servizio). proprietari, sia quelli open source e ossia i sistemi peer-to-peer (P2P), che I sistemi P2P, nati per applicazioni di le integrazioni del client P2P nei ter- non si basano sul paradigma classico condivisione di file, si sono evoluti minali commerciali. In particolare, si server-client, ma sulla collaborazione per supportare lo streaming - cioè cerca una risposta alle domande le- congiunta tra i peer stessi. una modalità di trasmissione più gate a: scalabilità (milioni di utenti); agile e diretta del tradizionale down- efficienza in termini di risparmio di IPTV services with loading - di contenuti multimediali. banda rispetto a un approccio client- Peer-to-Peer technology I fornitori di servizi e contenuti ne server; costi; robustezza dei sistemi; The supply of TV quality multimedia individuano un possibile impiego fruibilità. services on IP (Internet Protocol) usu- ally uses a dedicated network infra- structure to ensure a certain level of quality. Due to the high capital invest- ment this requires, broadcasters are also focusing on alternative distribu- tion systems called peer-to-peer (P2P), which are not based on the classic server-client paradigm, but on the co- operation among peers.

Senza intermediari server Un obiettivo importante per il bro- adcaster che voglia distribuire i suoi contenuti multimediali evitando l’intermediazione da parte degli operatori tradizionali di IPTV e CDN, è quello di eliminare la necessità di un server centrale. Supera così il pro- blema di un’infrastruttura che, per raggiungere i livelli di qualità voluti, richiederebbe investimenti elevati. Il contesto di riferimento è quello in cui l’utente domestico dispone a casa di una connessione a banda a larga e di uno o più terminali in gra- do di connettersi ad Internet. Si trat- ta, in particolare, di valutare le pre-  stazione dei sistemi di distribuzione basati su tecniche P2P.

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Piattaforma Multicanale

Le nuove tecnologie digitali rivoluzio- tutto, la struttura interna di tali ser- necessariamente, una gestione che nano il modo di produzione e le forme vizi - non più riconducibile ad una permetta di disarticolare il rigido di distribuzione e fruizione dei conte- semplice sequenza temporale line- rimando tra logica di produzione, nuti. In collaborazione con industrie are di prodotti multimediali (logica logica di archiviazione e logica di uti- private e istituzioni accademiche, si di palinsesto), ma tale da permettere lizzo, mentre la necessità di adattare sta studiando una piattaforma multi- una fruizione dei contenuti secondo i servizi alle diverse modalità di frui- canale per nuovi servizi evoluti. logiche di navigazione tipiche del zione impone di generare tali servizi mondo web - e, a seguire, le moda- in modo il più possibile automatiz- Multi-channel Platform lità di distribuzione e di fruizione: i zato. New digital technologies are revolu- nuovi servizi possono essere forniti La piattaforma multicanale opera, tionizing production, distribution and su più canali di distribuzione e pos- quindi, in modo da: content use. With the help of private sono essere adattati al singolo uten- • disaccoppiare le strutture prepo- companies, academic institutions are te. ste alla creazione dei contenuti studying a multi-channel platform in multimediali rispetto agli utilizza- order to achieve state-of-the-art serv- Il progetto di una piattaforma tori (applicazioni/utenti interni), ices. multicanale senza necessariamente gestire fisicamente i contenuti stessi (la In questo ambito, il Centro Ricerche Nuove modalità di produzione, gestione fisica dell’oggetto rima- sta progettando una piattaforma ne di competenza di chi lo ha cre- distribuzione e fruizione dei multicanale che ottimizzi la creazio- servizi ato); ne, la gestione e la distribuzione di • permettere la condivisione e lo L’universo compatto della televisio- queste nuove tipologie di servizi. I sfruttamento dei contenuti tra di- ne si complica e si frammenta in un requisiti fondamentali di tale piatta- versi settori aziendali per mezzo sistema multipiattaforma che può forma sono essenzialmente di per- di uno strumento unico e condivi- veicolare prodotti e servizi svinco- mettere la condivisione dei conte- so che si faccia carico anche delle landoli dalla rigidità dei palinsesti nuti multimediali tra servizi diversi, problematiche relative ai diritti e dalla tradizionale unidirezionalità di ottimizzare le fasi di creazione/di- d’uso; del rapporto tra emittente e spetta- stribuzione di servizi multicanale e, • consentire la gestione trasparen- tore. in definitiva, di abilitare una logica di te del medesimo contenuto an- Nuove forme di distribuzione e fru- produzione dei servizi che minimizzi che se si presenta in forme fisiche izione dei contenuti audiovisivi si la sovrapposizione e la duplicazione diverse; stanno sviluppando e sono già larga- di operazioni, superando il modello • automatizzare per quanto possi- mente disponibili sul mercato. Non di produzione lineare (broadcasting) bile la creazione dei servizi finali, costituiscono una mediazione neu- per arrivare ad un modello di produ- adattandoli alle caratteristiche di tra, ma hanno un impatto sia sulle zione di tipo “New Media”. distribuzione/accesso sulla base tipologie dei servizi che si possono Le coordinate fondamentali sono la di informazioni codificate di con- offrire all’utente, sia sulle logiche e flessibilità e l’automazione. L’utilizzo tenuto, di servizio e di accesso. sulle funzionalità dei processi di pro- di contenuti prodotti da diversi at- tori aziendali e sfruttati su differenti duzione relativi a tali servizi. La logica della collaborazione Novità sostanziali riguardano, anzi- piattaforme distributive richiede, Alcuni argomenti relativi a questo Creazione Creazione Creazione Broadcasting Pianificazione Servizio lavoro ricadono nell’ambito del pro- Contenuti Prodotti Distribuzione Accesso Lineare getto di ricerca europeo NoTube del Modello di produzione lineare: VII Programma Quadro e del proget- potenzialmente replicato n volte per ogni modalità di distribuzione/accesso to di ricerca nazionale CoOPERARE. Per lo sviluppo delle componenti Creazione Pianificazione Creazione Definizione Formattazione Distribuzione Accesso Contenuti Prodotti del Servizio modalità 1 modalità 1 modalità 1 della piattaforma vengono valu- tate e testate soluzioni basate su Formattazione Distribuzione Accesso modalità 2 modalità 2 modalità 2 strumenti standard risultato di altri progetti nazionali e internazionali  ormai chiusi o nella fase finale, come Formattazione Distribuzione Accesso modalità N modalità N modalità N ad esempio il progetto europeo del Modello di produzione “New Media”: VI Programma Quadro AXMEDIS del replica delle sole operazioni finali dipendenti dalla modalità di distribuzione/accesso quale il Centro Ricerche è membro affiliato. Rai - Strategie Tecnologiche - EDIZIONE 2009 36

Analisi automatica del segnale audiovisivo

Contenuti, teche e sistemi di do- contiene l’insieme di annotazioni cumentazione prodotte dal sistema, che possono Lo sviluppo delle nuove piattaforme essere corrette e validate da un do- comporta necessità di disporre in cumentatore oppure indicizzate da tempo reale di contenuti audiovisivi un motore di ricerca. funzionali e gestibili nella quantità e nella loro specificità. Di qui discen- Automatic Speech Recognition dono il ruolo centrale alle teche (ASR) e, quindi, la necessità di sistemi di La tecnologia chiave impiegata è documentazione e indicizzazione l’Automatic Speech Recognition sempre più snelli ed economici. Il (ASR) in grado di fornire una trascri- Centro Ricerche sta sperimentando zione testuale fedele di ciò che viene tecnologie automatiche di analisi di La necessità di ridurre i costi di docu- detto all’interno del programma. segnali audiovisivi e testi, in collabo- mentazione ha portato allo studio di Il riconoscitore ASR impiegato è sta- razione con enti di ricerca nazionali tecnologie di analisi automatica del to ottimizzato per lavorare nel domi- ed esteri. segnale audiovisivo. La piattaforma nio delle news mediante addestra- ANTS permette di ottenere in modo mento su un consistente numero di totalmente automatico una pre-lavo- L’ Automatic Newscast Transcrip- telegiornali trascritti manualmente. razione del contenuto e di realizzare tion System (ANTS). La qualità di trascrizione ottenuta applicazioni di indicizzazione e moni- In particolare, è stata realizzata una si aggira attorno al 90% di ricono- toraggio. piattaforma, denominata ANTS (Au- scimento corretto. Poiché il testo è tomatic Newscast Transcription Sy- sincronizzato con il segnale multi- stem), mirata all’analisi automatica mediale, data una parola è possibile Automatic Audiovisual di notiziari. Si tratta di un sistema accedere immediatamente al brano modulare nel quale diversi strumen- in cui essa viene pronunciata. Inoltre Signal Analysis il riconoscitore effettua una segmen- The need to cut archive documenta- ti di analisi del segnale audiovisivo tazione del segnale in base all’im- tion costs has brought about the study vengono coordinati da un motore di pronta vocale di chi parla. of specific technology which auto- gestione di processo, che ha il com- Il trascritto che si ottiene si presta ot- matically analyzes the audio-visual pito di rendere sequenziali le fasi di timamente alla ricerca in testo libero signal. The ANTS platform automati- elaborazione e di aggregare i dati e alla rielaborazione con tecniche di cally generates a pre-documentation risultanti. Al termine del processo intelligenza artificiale. of the content that can be extended si ottiene un documento XML che with manual annotations or used as it is in monitoring and indexing applica- tions.

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tuato sino ad ora emergono chiara- mente i vantaggi relativi alla com- binazione di discipline eterogenee, alcune basate sull’analisi delle ca- ratteristiche del segnale audiovisivo, tipiche della “pattern recognition”, altre sul trattamento del linguaggio, tipiche dell’intelligenza artificiale, al fine di affrontare problematiche complesse come l’indicizzazione au- tomatica di materiale audiovisivo.

La segmentazione in notizie in studio sia quella che si presenta più spesso. In questo modo vengo- La segmentazione automatica in no- no minimizzati gli errori di riconosci- tizie viene effettuata da un modulo mento del singolo strumento. L’iden- ideato e realizzato dal Centro Ricer- tificazione corretta di cambio notizie che, basato sull’analisi del contenuto risultante ha una precisione media visivo. di circa l’80%. Il concetto di base utilizzato è sem- plice, ma richiede una conoscenza a priori del formato del programma. Il modulo di analisi semantica Nel caso dei telegiornali Rai, una no- Effettuata la segmentazione in noti- tizia è generalmente annunciata dal zie, viene quindi applicato il modulo conduttore in studio e quindi appro- di analisi semantica. Questo permet- fondita con servizi esterni. te una classificazione automatica di Riuscendo ad identificare le sequen- un testo secondo lo schema utiliz- ze in cui compare il conduttore (o zato dai documentatori Rai, basato alternativamente lo studio) si ot- su 28 categorie principali relative al tengono quindi dei punti di taglio mondo giornalistico. La precisione coincidenti con il cambio di notizia. ottenuta è comparabile a quella di L’identificazione di tali sequenze vie- un classificatore umano. ne effettuata utilizzando un modulo che suddivide il video in scene dal Modularità e contenuto omogeneo e, quindi, le applicazioni dell’ANTS raggruppa per similitudine. Analiz- zando i raggruppamenti ottenuti è, La modularità della piattaforma poi, possibile selezionare quelli che ANTS ne consente l’uso in svariate presentano le caratteristiche più si- situazioni, che vanno dall’alimenta- mili a quelle del modello prescelto. zione del Catalogo Multimediale al Per rafforzare l’ipotesi effettuata si monitoraggio di stazioni televisive. utilizza la segmentazione in voci ef- La sua configurabilità la rende un fettuata dal modulo ASR, facendo ottimo strumento per sperimentare l’ipotesi che la voce del conduttore nuove tecnologie. Dal lavoro effet-

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Ripresa Audio Multicanale e Olofonia

I servizi televisivi in HD offriranno al pubblico un’eccellente Multi-channel Audio Recording and Holophony qualità dell’immagine e l’audio avrà un ruolo fondamen- HDTV services will offer viewers an excellent image qual- tale per coinvolgere lo spettatore nella scena. L’olofonia ity, and audio will play a fundamental role in spectators’ è una delle possibili tecniche di ripresa per ottenere un involvement in the scene. Holophony is one of the possible audio multicanale di ottima qualità. Con essa si sta effet- recording techniques which allows for brilliant quality mul- tuando un’ampia campagna di sperimentazione. ti-channel audio. Extensive trials are conducted with holo- phonic microphones.

La nuova frontiera audiovisiva La sperimentazione dell’olofonia gico a Paestum, il cabaret a teatro a La nuova televisione digitale sarà, Fra le tecniche di ripresa audio multi- Milano, alcune partite di calcio. sempre più, da vedere e da ascoltare. canale, una particolare attenzione è Tra i risultati ottenuti: Si capisce, dunque, perché la quali- stata riservata alla olofonia. La speri- • ottimizzazione del posizionamen- tà rappresenti una linea di frontiera mentazione, contestuale alla ripresa to del microfono nelle varie situa- tecnica, oltre che un obbligo per un video in alta definizione, utilizza un zioni ambientali; broadcaster pubblico. Tanto più se microfono Holophone, dotato di 8 • verifica della fattibilità di un servi- questo obiettivo sia congiunto all’ot- capsule. zio di distribuzione di audio mul- timizzazione dei costi di produzione, Le prove finora effettuate sono state ticanale grazie alla realizzazione alla semplificazione dei problemi scelte in modo da testare la tecnolo- di video streaming, disponibili sul tecnici e all’esigenza di massimizzare gia su eventi con caratteristiche varie sito www.qualitatecnica.rai.it, con la compatibilità con le attuali infra- e significative. Ricordiamo fra gli altri audio multicanale 5.1; strutture di produzione e distribu- i concerti di musica sinfonica nell’Au- • realizzazione di un dimostrativo zione audio. ditorium Rai a Torino e nel teatro sto- (disco ottico BD, blu-ray disc, in rico Farnese di Parma, lo spettacolo alta definizione e con audio in Proprio per valorizzare le sinergie all’aperto allestito nel Sito Archeolo- surround). tra suoni e immagini, la Direzione ha costituito il “Laboratorio sulle nuove tecnologie per il Teatro in Radio e TV”. Il Centro Ricerche collabora con attività di studio e sperimentazione ♫ su sistemi di ripresa audio innovativi, che superino alcuni dei limiti delle consolidate tecniche di ripresa ste- reofonica. ♪ Rai - Strategie Tecnologiche - EDIZIONE 2009 39

Alta Definizione Stereoscopica

La realizzazione e diffusione di pro- Sono passati ottanta anni dalle vi- grammi televisivi stereoscopici, cioè sioni di quel pioniere e la televisione tridimensionali, è un obiettivo perse- stereoscopica è prossima a diventa- guito fin dalla nascita della televisio- re una realtà. Esiste già un servizio ne. Oggi può diventare una realtà. Il diffusivo in Giappone e durante le Centro Ricerche si occupa della valuta- Olimpiadi di Pechino è stato prodot- zione delle tecnologie necessarie lun- to un canale stereoscopico. go la catena di produzione e distribu- zione, e dell’analisi dei problemi della Una catena di produzione in nuova filiera in formato stereoscopico. formato stereoscopico reoscopica e la convergenza degli Stereoscopic High Definition Da alcuni anni il Centro Ricerche ha iniziato sperimentazioni e in collabo- assi ottici. Completo di view finder Creating and distributing stereoscopic razione con il Centro di Produzione e regolazione della colorimetria me- (3D) TV programs has been one of the di Torino. Un primo risultato è rap- diante CCU contenuta in una valigia aims of television ever since its birth. presentato da un cortometraggio in appositamente attrezzata, dove tro- Today it may become a reality. The Re- formato stereoscopico in definizione va collocazione anche un originale search Centre evaluates and monitors standard, che è stato proiettato an- apparato per la taratura dei parame- the developments of the technology che in dimostrazioni pubbliche. tri stereoscopici, il sistema è traspor- from production to distribution, and Attualmente si sta sviluppando una tabile e relativamente facile da uti- the problems of the new production catena di produzione sperimentale lizzare. Un videoregistratore digitale chain in stereoscopic format. in formato stereoscopico ad alta de- memorizza contemporaneamente i finizione (HD Stereo), costituita da due flussi generati dalle telecamere La televisione stereoscopica apparati per la ripresa e registrazio- in formato HDSDI. Presso il Centro Ricerche, è allestita Dal Radiorario del 1928: “John L. Bai- ne, editing non lineare e visualizza- una sala visione equipaggiata con rd ha dimostrato innanzi ad un grup- zione. un sistema a luce polarizzata basata po di competenti e rappresentanti Il sistema di ripresa è costituito da su una coppia di proiettori con riso- della stampa l’ultima sua applicazio- una coppia di telecamere a piena luzione “full HD”. ne in materia di televisione, consi- risoluzione HD (1920 pixel x 1080i), Il progetto si propone di sperimen- stente nella trasmissione e ricezione montate su un supporto meccani- tare una filiera di produzione com- di immagini mobili con l’apparenza co, costruito appositamente su spe- pleta, in modo da analizzare le pro- del rilievo e quindi nelle tre dimen- cifiche del Centro, che permette di blematiche tecniche, operative e sioni (...) la televisione stereoscopica, regolare manualmente la base ste- organizzative che differenziano la nel dare all’immagine l’apparenza produzione in formato stereosco- della solidità e profondità, la com- pico da quella tradizionale e in alta pleta in tutti i suoi particolari come definizione. quando si osserva ad occhio nudo”.

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Super Hi-Vision

Rai, NHK e BBC, nell’ambito del Grup- in formato 16:9 e in Alta Definizione Il contributo Rai al BFT po BTF (Broadcast Technology Futu- per le aree di Roma, Torino, Milano, res) dell’EBU, collaborano allo studio Sardegna e Val d’Aosta. Il contributo Rai al progetto è focaliz- della Super Hi-Vision (SHV), la televi- zato sullo sviluppo delle tecnologie di diffusione della SHV. sione del futuro con una definizione Il nuovo passo: la Super Hi-Vision 16 volte superiore all’HDTV, che può Il bit rate associato al segnale SHV essere trasmessa grazie al DVB-S2, lo Con BBC e NHK, la Rai è ora impe- è pari a 16 volte quello prodotto standard per la diffusione satellitare di gnata nel progetto per la TV oltre da una telecamera HDTV, cioè 24 seconda generazione. l’Alta Definizione, la Super Hi-Vision Gbit/s. E’, quindi, necessario adottare (SHV). le tecniche di codifica più efficienti, Super Hi-Vision La novità esce dal Laboratorio di Ri- come quelle offerte dallo standard di cerca della NHK, il broadcaster pub- compressione MPEG-4 AVC / H.264, Rai, NHK and BBC, within the BTF blico giapponese, ed è nata dall’esi- attraverso le quali è possibile ridurlo Group (Broadcast Technology Futures) genza di offrire una TV di qualità a “soli” 140 Mbit/s, con diffusione del of the EBU, are studying Super Hi-Vi- tecniche così elevate da dare allo segnale SHV effettuata mediante sa- sion (SHV), the television of the future, spettatore la percezione di essere tellite, nelle bande Ku e Ka. with a definition 16 times greater than immersi nella realtà. Lo standard di trasmissione satellita- HDTV. It can be transmitted thanks to La risoluzione dell’immagine SHV re mondiale di seconda generazione DVB-S2, the standard for second-gen- è 16 volte superiore a quella del- DVB-S2, offre efficienze di trasmissio- eration satellite transmission. la HDTV. Per aumentare l’effetto di ne tali da poter soddisfare i requisiti coinvolgimento scenico, l’audio del- di capacità e robustezza richiesti per All’avanguardia della qualità la SHV viene diffuso con 24 canali la SHV, grazie all’utilizzo di traspon- dell’immagine (22.2) posizionati su tre piani sonori der satellitari da 36-72 MHz e modu- Un broadcaster pubblico che ha (mentre gli attuali sistemi home the- lazioni ad alta efficienza spettrale. sempre sentito il bisogno di speri- atre, ad esempio con il 5.1, hanno sei Gli studi proseguono al fine di otti- mentare sull’immagine. La Rai non canali in tutto). mizzare le risorse trasmissive, uti- si è limitata a seguire, ma ha accom- La nostra collaborazione con NHK lizzando le tecniche di allocazione pagnato da protagonista l’evoluzio- per il progetto SHV si è sviluppata dinamica della potenza di bordo del ne tecnologica al fine di garantire all’interno del Gruppo Broadcast satellite e la sagomatura del fascio la migliore qualità visiva. Agli anni Technology Futures (BFT) costitu- di trasmissione, congiuntamente a Ottanta risale un interesse avan- ito nel febbraio 2007, nell’ambito tecniche di codifica e modulazione guardistico per l’Alta Definizione, dell’EBU, dai centri di ricerca delle adattativa. con sperimentazioni avanzatissime televisioni pubbliche italiana, ingle- per l’epoca, prima in analogico e poi se, giapponese, tedesca, austriaca e in digitale. Basti pensare alle prime svizzera. produzioni in HD: “Arlecchino” (1982) girato a Venezia con la regia di Giu- liano Montaldo, “Oniricon” di Enzo Tarquini (1983) e “Giulia e Giulia” di- retto da Peter Del Monte(1987). Nel 1990, in occasione dei Mondiali di calcio, la Rai dimostrò per la prima volta al mondo la trasmissione digi- tale via satellite in alta definizione, allestendo una decina di luoghi di visione con videoproiettori HD. An- cora, durante le Olimpiadi invernali di Torino 2006 ha sperimentato il sistema gerarchico, con digitale ter- restre in HD e TV Mobile nello stes- so canale. E nel 2008, ha diffuso le partite degli Europei in analogico, in digitale terrestre standard definition

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La visualizzazione della SHV standard di televisione ad “ultra defi- L’applicazione è oggi di tipo profes- nizione”. E’ stato allestito uno studio sionale. Ogni immagine SHV è costituita televisivo specificamente progettato La BBC utilizzerà il sistema in occa- da 7680 pixel per riga e 4320 linee per esaltare le capacità di ripresa del- sione delle Olimpiadi di Londra del per quadro (comunemente indica- la SHV, una regia e una sala tecnica 2012. Inoltre, la tecnologia SHV può ta come 8K x 4K), mentre il formato per gli apparati di ricezione e deco- consentire altre applicazioni profes- HDTV è costituito da 1920x1080 pi- difica. Rispetto ad altre dimostrazio- sionali quali la post-produzione te- xel (2K x 1K). Attraverso prove sog- ni tecnologiche, per la prima volta si levisiva, oltre a osservazioni spaziali, gettive basate sulla fisiologia della è potuto dimostrare nello stesso im- telemedicina e microbiologia. visione, gli studi hanno permesso di pianto, sia la qualità delle immagini Nell’arco di un quinquennio, potrà valutare la relazione fra l’angolo di riprese da una telecamera locale che avere sviluppi per il mercato consu- visione e la sensazione di presenza: quelle trasmesse via satellite o local- mer anche il formato 4K (3840 pixel essa tende a raggiungere il massimo mente da un video server. per riga e 2160 linee per quadro) con con un angolo di visione compreso Durante le due giornate della mani- qualità 4 volte superiore all’HDTV fra 80° e 100°. Questi risultati, insie- festazione si sono avute varie espe- attuale. Il formato, che ha la stessa me agli esperimenti di valutazione rienze di shooting-set con telecame- qualità della ripresa cinematografica della risoluzione angolare, sono alla ra e playout dal videoserver locale a 35 mm, ha oggi ha un utilizzo pro- base della scelta del numero di pixel alla massima qualità della SHV. Le fessionale per applicazioni di Cine- costituenti l’immagine SHV. Ad una immagini SHV sono state visualizza- ma Digitale. distanza dallo schermo pari a ¾ della te su uno schermo da 100 pollici a Sulla base delle linee guida definite sua altezza e con un angolo di visio- risoluzione “8K”, realizzato mediante daIla Direzione Strategie Tecnolo- ne orizzontale pari a 100°, lo spetta- 4 schermi da 50 pollici a risoluzione giche, il Centro Ricerche continuerà tore ha la percezione di trovarsi al “4K” ciascuno. la sperimentazione della SHV esten- centro della scena. Il segnale, compresso a 140 Mb/s, è dendone, in un prossimo futuro, la anche stato trasmesso via satellite diffusione su canali terrestri. In tale Il debutto satellitare della SHV con lo standard DVB-S2, utilizzando ambito si ipotizza, infatti, l’utilizzo del nuovo standard di trasmissione La prima diffusione satellitare in SHV due trasponder satellitari. è avvenuta durante la conferenza internazionale IBC 2008 di Amster- dam, la più importante esposizione europea dedicata agli sviluppi tec- nologici per la TV digitale. Questo evento, reso possibile dalla collaborazione di NHK, BBC, Rai e Eutelsat, ha dimostrato la fattibilità tecnologica della SHV via satellite ri- cevuta con impianti domestici e con il segnale trasportato in fibra ottica da Londra. Alla “Prima trasmissione internazio- nale di contenuti Super Hi-Vision” è stato assegnato il premio “IBC Spe- cial Award”.

Ripresa e trasmissione in SHV Il futuro DVB-T2, appena normalizzato dal DVB, che, offrendo capacità trasmis- Nell’ottobre 2008 la Direzione Strate- Si prevede che la Super Hi-Vision di- sive dell’ordine di 30-40 Mbit/s, sarà gie Tecnologiche insieme al Centro venterà una tecnologia matura per in grado di alloggiare un segnale te- Ricerche e Innovazione Tecnologica il mercato (ad esempio con posti di levisivo SHV in versione 4K. hanno organizzato presso il Circo- visione pubblici dotati di schermi lo Sportivo Rai di Tor di Quinto un con dimensioni maggiori di 100 pol- convegno per presentare il nuovo lici) nell’arco di una decina di anni.

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DRM e Conditional Access

Nelle nuove piattaforme transitano i l’utente (audio multi-canale e multi- sati su carte ricaricabili. Queste ana- servizi tradizionali basati su canali li- lingue, servizi interattivi). Proprio lisi trovano ulteriori ricadute anche neari e i nuovi su banda larga. Questa questa linea di tendenza genera un nell’ambito dell’iniziativa “FreeSat varietà comporta un sempre più arti- paradosso che occorre governare: da italiana” a cui la Rai sta rivolgendo la colato processo di gestione dell’acces- un lato, il fatto che la comunicazione propria attenzione. In questo caso, la so ai contenuti da parte degli utenti, tende ad essere pervasiva e “perso- diffusione di una Smart Card (si veda che deve tener conto dei relativi diritti nalizzata”, dall’altro, la necessità di la voce relativa), comunque necessa- d’uso. gestire i diritti e di controllare l’ac- ria per la gestione dei diritti all’inter- cesso ai contenuti che non possono no del territorio nazionale, potrebbe DRM and Conditional Access essere fruiti universalmente free. Per arricchire la fruizione dei servizi inte- Traditional services based on linear questo, occorre adottare opportune rattivi e multimediali. channels and new broadband chan- tecnologie che consentano il DRM A seguito di alcune valutazioni effet- nels travel on new platforms. This va- (Digital Rights Management) e si- tuate, si è riscontrato che, a seconda riety implies a more articulated Digital stemi di Accesso Condizionato (CA/ degli scenari di utilizzo (ad esem- Rights Management process regulat- Conditional Access). pio modello di gestione del credito ing access to content by end-users, in Oggi, la gestione dei diritti di utiliz- dell’utente sulla carta o nel Centro order to take rights of usage into ac- zo dei contenuti avviene in modo Servizi), possono diventare neces- count. prevalentemente manuale, poiché sarie funzionalità che non sono pre- non esiste una normalizzazione del- senti sul mercato italiano dei ricevi- le tipologie dei diritti d’autore e dei tori e decoder digitali (STB). Questa vincoli di utilizzo. mancanza può, tuttavia, essere su- Un modello-standard per la Rai perata per mezzo di un’opportuna Questa condizione rappresenta un applicazione interattiva basata sulla evidente collo di bottiglia nel pro- piattaforma MHP che si trova nella cesso di riutilizzo dei contenuti, sia maggior parte dei decoder sul mer- nel caso di semplice ripubblicazione cato nazionale. su diverse piattaforme, sia per quan- In particolare, il Centro Ricerche, al to concerne il riuso del materiale di fine di esaminare le specificità legate archivio. La sempre più massiccia all’uso delle Smart Card in ambiente presenza di Rai su varie piattaforme MHP, ha sviluppato un’applicazione- richiede, perciò, di implementare un prototipo per acquisire eventi in sistema di gestione dei diritti basato un ipotetico servizio “pay per view” su un modello-standard, che dovrà attraverso un ricevitore digitale ter- fungere anche da base nella reda- restre. L’applicazione, tramite un’op- zione dei nuovi contratti di acquisto portuna interfaccia utente, permette di contenuti. Questo sistema dovrà di visualizzare: la presenza o assenza essere accoppiato al Catalogo Multi- della Smart Card, il suo stato (attiva, mediale e al DAM (Digital Asset Ma- non valida, scaduta, interdetta), il nagement) di produzione. credito residuo presente, l’aggiorna- mento del credito a seguito di una Il monitoraggio tecnologico ricarica, l’ora di inizio, la durata, la descrizione e il costo di un dato pro- In funzione del DRM, è stato compiu- gramma. E’ anche possibile, durante to un monitoraggio sulla situazione il preview gratuito di un programma Controllo dei diritti e accesso degli enti normativi e sui sistemi condizionato “pay”, acquistare l’evento, se il credi- presenti sul mercato sia per l’ambito to residuo è sufficiente, trovando vi- E’ una caratteristica peculiare dello broadcasting, sia per il Web. sualizzato, subito dopo l’operazione, sviluppo: si allarga il numero delle Quanto all’Accesso Condizionato, nel il nuovo credito residuo sulla carta. piattaforme e, in parallelo, si diver- quadro di possibili impieghi futuri, si sificano le modalità di consumo dei è svolta attività di indagine e svilup- contenuti (broadcasting lineare, po su una piattaforma commerciale streaming o download), i livelli di di CA per la gestione di servizi Pay- qualità del segnale, le opzioni per per-view, oppure Pay-per-event ba-

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Sistemi di interazione uomo-media

Tecnologie sempre più innovative può, allora, migliorare la “user expe- IPTV…) che permettono di persona- puntano ad agevolare l’interazione rience” nella fruizione di applicazioni lizzare l’offerta di contenuti/servizi dell’utente con servizi e contenuti mul- multimediali interattive televisive? e di raccogliere i feedback espressi timediali. Occorre sperimentarle per Due sono i filoni di ricerca: interfacce dagli utenti stessi (previa risoluzione fornire servizi personalizzati e mettere multimediali multimodali e persona- delle problematiche relative al trat- a punto dispositivi di controllo remoto lizzazione dei contenuti/servizi per tamento della privacy). per la più semplice e naturale intera- l’utente finale domestico. Due i livelli di ricerca: le applicazione zione uomo-media. consentite dalla tecnologia RFID e la Interfacce multimediali possibilità di utilizzare algoritmi ge- User-media multimodali netici per segmentare automatica- interaction systems mente l’utenza domestica in funzio- La sperimentazione riguarda il di- ne delle abitudini/gusti degli utenti More and more innovative technolo- segno, la realizzazione e l’utilizzo di stessi. gies aim at facilitating the end-user’s interfacce grafiche fruibili su un te- interaction with services and multime- levisore, ma controllabili con device La tecnologia RFID dia content. They need to be tested in diversi dal consueto telecomando, (Radio Frequency Identification) order to provide customized services come ad esempio il Wiimote e il Wa- and to perfect remote control equip- vit. La tecnologia RFID nasce per iden- ment able to achieve a very simple Il Wiimote è un controller senza fili tificare automaticamente oggetti and spontaneous user-media interac- dotato di sensori di movimento inte- o persone. Si basa sulla lettura a di- grati e di un dispositivo ottico (tele- stanza di informazioni contenute in camera ad infrarossi) che interagisce un tag RFID (simile ad un’etichetta o con la barra sensore (posta sulla tv ad una card). Il contesto applicativo o sul pc). La comunicazione con il si inquadra nella “recommendation”, device avviene tramite il protocollo consiste cioè in un sistema di sugge- Bluetooth. rimento in grado di fornire all’utente Wavit 3D Media-PC Remote utilizza una selezione di contenuti più legati per la comunicazione il protocollo ai suoi gusti e alle sue preferenze. Il ZigBee e si basa su una tecnologia device dotato di lettore RFID iden- che permette di tracciare il punto tifica automaticamente il destinata- sullo schermo, la distanza e l’angolo rio e gli propone contenuti e servizi di inclinazione del puntatore. personalizzati in base alle informa- Le due opzioni non escludono altre zioni riportate nel tag RFID integrato modalità di input da parte dell’uten- nell’abbigliamento o in altri device te basate ad esempio sui comandi (ad es. cellulari) indossati dall’utente vocali e su quelli inviati tramite ta- stesso. blet esterne al dispositivo di visualiz- zazione. Utenza e algoritmi genetici In parallelo, si stanno studiando L’interazione nell’offerta dei sistemi che aggancino il profilo Nell’ambito tv, se le trasmissioni di- dell’utente a degli algoritmi gene- tion. gitali hanno ampliato notevolmen- tici, in modo da generare una seg- te l’offerta dei contenuti all’utenza mentazione automatica dell’utenza L’Interazione uomo-media domestica finale, dall’altro, per l’as- televisiva in gruppi omogenei di Maggiori opportunità dell’offerta senza di un canale di ritorno “nativo”, preferenze. In questo modo, si può comportano scelte sempre più com- hanno permesso solo in parte (es., i selezionare il modello più adatto plesse dell’utente. Occorre, quindi, canali tematici) di erogare offerte di a formalizzare il campione di dati accompagnare lo sviluppo con la contenuti/servizi personalizzate e ri- grezzi rappresentati dalle scelte e semplificazione. Servono, cioè, “at- tagliate sugli interessi dei consuma- abitudini dei consumatori. Grazie ad trezzi” che rendano le interazioni tra tori stessi. affinamenti successivi si ottengono i sistema umano e informatico il più Tutto cambia con le reti di distribu- cosiddetti cluster (o raggruppamen- possibile semplici e naturali. Come si zione IP/Internet Protocol (Web TV, ti) sulla base dei quali si possono for- nire servizi e contenuti tematici.

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Sistemi tecnologici per i disabili

Da sempre la ricerca e sviluppo si ap- Servizio pubblico, innovazione e modo sufficientemente preciso. plicano ai servizi per i disabili. Con disabilità Nell’applicazione televisiva i vantag- gi di utilizzare un interprete virtuale collaborazioni e progetti nazionali e La naturale attenzione che compete sono molteplici: internazionali, si sta lavorando a si- a un servizio pubblico verso le condi- • si riduce la necessità di banda per stemi per la traduzione automatica zioni di disabilità, deve concretizzar- trasferire l’informazione di movi- dalla lingua italiana parlata a quella si in un’offerta quanto più accessibile mento; dei segni (LIS), in modo da migliorare e condivisibile. Con questa preoccu- • è possibile personalizzare il per- i servizi per i non udenti. pazione, sono stati varati progetti sonaggio virtuale e l’utente può sulla base della più ampia collabora- scegliere il più gradito e comporlo Technologies for zione nazionale e internazionale. a piacimento; disabled people Una condizione su cui l’innovazione • il personaggio può essere scalabi- Efforts in research and development tecnologica apre possibilità signifi- le senza perdere di qualità grafica have been always deployed to im- cative è quella dei non-udenti. Come e può essere impostato per una prove services to disabled people. On si sa, essi considerano il linguaggio visualizzazione ad alto contrasto the basis of national and internation- dei segni una vera e propria lingua. a beneficio di non udenti ipove- al cooperation and projects, activi- Di solito, viene appresa da bambini denti. ties are carried out to devise systems e, pertanto, la LIS (lingua dei segni for machine translation from spoken italiana) viene percepita come la ma- Italian to Italian Sign language (LIS), drelingua. Per questo motivo, per- La traduzione dalla lingua italiana thus improving services for hearing- ché più immediata e comunicativa, a quella dei segni impaired people. viene preferita ai sottotitoli. Sono stati avviati studi sulla possibi- lità di tradurre, con l’intervento di un La lingua dei segni e l’Avatar operatore o in modo automatico, la lingua italiana naturale in LIS. Il pro- Attualmente la grafica computeriz- blema presenta la stessa comples- zata è in condizione di realizzare e sità della traduzione tra due lingue animare una figura detta Avatar che diverse. riproduce i movimenti della lingua La Direzione ha avviato un proget- italiana dei segni. Oltre al “finger- to per sviluppare un sistema di tra- spelling” – cioè, all’imitazione del duzione automatica da testo a LIS, movimento delle dita e della mano integrato con un modulo grafico - anche le braccia e le espressioni basato su Avatar, che può trovare facciali possono essere riprodotte in applicazioni nei servizi NEWMEDIA e nella Televisione Digitale Terrestre (DTT). A questo progetto parteci- pano i Dipartimenti di Ingegneria dell’Informazione e di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Siena. Con il progetto ATLAS, finanziato dalla Regione Piemonte, il Centro Ricerche intende realizzare un siste- ma completo, in grado di analizzare il linguaggio naturale, formulare una traduzione automatica e generare i comandi destinati al controllo di un avatar. Il Centro Ricerche partecipa inoltre al progetto DTV4All, finanzia- to dalla Commissione Europea.

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Risparmio energetico e fonti alternative

L’incremento dei costi delle materie 17 Sedi Regionali e dai siti che co- Per i grandi insediamenti di Grup- prime e la costante crescita del fab- stituiscono la rete di alta frequenza, po - i Centri Produzione TV e le Sedi bisogno energetico costringono le necessitano di elevati quantitativi di Regionali - a causa delle elevate po- aziende a delineare nuove ed efficaci energia. Questa realtà, sullo sfondo tenze in gioco e delle caratteristiche politiche energetiche ed ambientali. Il delle considerazioni generali accen- tecnico-logistiche degli insediamen- progetto Rai per il risparmio energeti- nate, ha motivato un programma di ti, ci si potrà affidare soprattutto a co e per la realizzazione sistemi di pro- interventi volti a realizzare dei siste- impianti di tipo fotovoltaico, mentre duzione di energia elettrica da fonti mi di produzione di energia da fonti per quanto concerne la rete di alta rinnovabili. rinnovabili. frequenza, si potrebbe configurare Alcuni dati. Gli insediamenti dei Cen- un sistema energetico misto fotovol- Energy saving and tri e delle Sedi Regionali hanno fatto taico/microeolico in base alle carat- alternative sources riscontrare, per l’esercizio 2007, un teristiche orografiche dei siti. The increase in costs of raw materials consumo energetico complessivo di Per definire una mappatura territo- and in energy consumption force com- 116.000 MWh. Ad essi se ne devono riale complessiva, dovrà essere av- panies to draw up new and efficient aggiungere altri 100.000 per la rete viata una puntuale analisi dei singoli energy and environmental policies. di alta frequenza, rappresentata da siti, che consenta di valutare le con- Rai’s project for energy saving and to circa 2.400 siti per la trasmissione e dizioni di esposizione all’irraggia- create sustainable energy sources. diffusione dei segnali radiotelevisivi, mento solare e alle sorgenti eoliche. con circa 1.800 impianti la cui ali- Su questa base verranno individuati mentazione è regolata con contratti quegli impianti che, per caratteristi- Il problema “energia” di fornitura in capo alla stessa. che, risultino idonei all’installazione Da ciò emerge che, a livello di grup- di sistemi di produzione di energia Il contesto fortemente dinamico po, i consumi risultano superiori ai alternativa. che caratterizza il settore delle te- 210 GWh/anno, tali da giustificare lecomunicazioni, ci spinge ad una l’attenzione che stiamo rivolgen- costante ricerca di soluzioni tecno- do alla problematica del risparmio logiche innovative anche in campo energetico, oltre che all’utilizzo di energetico. fonti energetiche alternative, che In uno scenario come quello attuale, dovrebbe portare alla realizzazione in cui risulta necessario contenere i di impianti di produzione di energia costi di gestione, le aziende stanno eolica e/o fotovoltaica, usufruendo rivolgendo una sempre più forte at- delle incentivazioni erogate dal Ge- tenzione alle problematiche energe- store dei Servizi Elettrici (GSE Spa). tiche, che deriva essenzialmente da due fattori: l’aumento del fabbiso- Il progetto gno e il costante incremento, a livel- lo mondiale, dei costi della materie Il progetto intende realizzare im- prime necessarie per la produzione pianti di caratteristiche diverse (per di energia. tipologia e potenza erogata), in fun- Gli organi nazionali competenti in zione della potenza impegnata e materia, come noto, hanno defini- dell’ubicazione e conformazione del to, oramai da alcuni anni, un pro- sito. gramma di incentivazioni destinato alle imprese che adottino sistemi di generazione di energia elettrica at- traverso “Impianti di produzione Ali- mentati da Fonti Rinnovabili” (IAFR).

Il fabbisogno della Rai Le infrastrutture del gruppo Rai, co- stituite dai Centri di Produzione di Roma, Milano, Torino e Napoli, dalle Rai - Strategie Tecnologiche - EDIZIONE 2009 46

Miglioramento della qualità di ricezione

Secondo quanto prescritto dal Con- - anche attraverso studi, ricerche, tratto di servizio Stato-Rai, un’apposi- sperimentazioni con Enti di ricerca e ta struttura verifica la Qualità Tecnica Universitari, convegni e seminari… - a livello produttivo e trasmissivo pro- dedicate, appunto, al miglioramento muovendo gli interventi per un co- della qualità tecnica dei vai settori. stante miglioramento. La qualità trasmissiva Reception quality improvement According to the contract between La struttura costituisce il corretto State and Rai, a dedicated structure momento di confronto e di verifica verifies the Technical Quality in terms per le attività che il contratto azien- of production and transmission, pro- dale affida alla società consociata Rai moting initiatives aimed at constant Way. Ad essa competono anche per- improvement. corsi e proposte innovative per l’in- cremento della copertura, il miglio- La struttura per la Qualità Tecnica ramento e l’ampliamento della rete di trasmissioni. In questa direzione, La qualità tecnica è un presupposto la struttura: fondamentale dell’offerta e del - cor - ha avviato importanti e determi- retto rapporto con l’utenza. La Rai, nanti iniziative di ricerca per il mi- nell’ambito della Direzione Strategie glioramento del prodotto Rai attra- Tecnologiche, ha costituito un’appo- verso rapporti con i Ministeri delle sita struttura a cui compete monito- Comunicazioni e dell’Innovazione rare la qualità tecnica dei vari settori Tecnologica, con alcune Regioni, con di produzione e trasmissione. molti enti locali e istituzioni naziona- La verifica avviene attraverso: li ed internazionali; nano anche gli apporti delle altre • attività e progetti di monitorag- • ha predisposto importanti “pro- strutture aziendali coinvolte: Dire- gio e valutazione della qualità tocolli”, per iniziative che si pro- zione Produzione, Direzione ICT e tecnica misurabile strumental- pongono di migliorare la qualità Rai Way) e successive installazioni mente, anche in collaborazione tecnica, firmati dalle varie e com- delle release rilasciate; con le strutture di misurazione del petenti Direzioni Rai, dal Ministe- • effettua una specifica ricognizio- Centro Ricerche e di Rai Way; ro delle Comunicazioni, da alcuni ne su eventuali disservizi siste- • progetti di monitoraggio e valuta- enti locali; matici, rispetto ai quali vengono zione della qualità tecnica perce- • ha assicurato la collaborazione a identificate soluzioni puntuali e pita dalla clientela, sia sulla base progetti di studio e di formazione definite le linee guida finalizzate di una pianificazione interna che sul tema curati da Università, Fon- a una soluzione definitiva. A tale su sollecitazione da parte delle dazioni, Centri di Ricerca; scopo la Struttura conduce un strutture produttive e trasmissive • procede a monitorare, attraverso ampio confronto con le strutture interessate. una sistema informatico dedicato tecniche delle sedi e dei Centri In particolare, con la Direzione della (SCSRT), i disservizi rilevati sulla Regionali Rai: incontri e contat- Radio e con la Direzione di Rai Fic- rete di distribuzione dei segnali ti con i Direttori delle Sedi e dei tion, la struttura ha consolidato un radiofonici e televisivi di Rai o se- Centri; con le autorità locali dedi- rapporto che permette di aggiorna- gnalati dalla consociata Rai Way; cati alla gestione delle comunica- re costantemente gli obiettivi e le il sistema viene costantemente zioni in sede regionale attraverso soluzioni per il miglioramento della aggiornato per seguire gli svilup- i CORECOM. qualità produttiva e trasmissiva. pi della rete e per migliorare le In questo senso, sono state promos- prestazioni attraverso opportuni se molte iniziative di sperimentali progetti di sviluppo (che coordi-

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Sistema di controllo della qualità tecnica dei segnali radiotelevisivi

I segnali radiotelevisivi diffusi vengo- Verifica e gestione dei ne degli impianti di trasmissione no monitorati tramite un rapido ed disservizi tecnici e diffusione; il Centro Nazionale efficace strumento di comunicazione di Controllo di Milano ne estrae i La Direzione Strategie Tecnologiche delle anomalie tecniche, che utilizza dati, compila ed invia alla Direzio- attraverso la struttura Qualità Tecni- specifici sistemi informatici per il con- ne Strategie Tecnologiche una e- ca garantisce alla Direzione Gene- trollo tecnico del prodotto radiotelevi- mail con il disservizio. rale della Rai una veloce ed efficace sivo. • - controllo dei Segnali Radio Te- comunicazione dei disservizi tecnici levisivi attraverso un sistema, svi- a visibile impatto sull’utenza e coor- luppato dalla Direzione Strategie Technical Quality Control dina le attività di rilevazione, verifica Tecnologiche, che tramite punti of Radio and TV signals e gestione degli stessi ai fini di even- di rilevazione distribuiti presso le Transmitted radio and television sig- tuali interventi sistemici correttivi e sedi regionali effettua il controllo nals are monitored via a rapid and di iniziative interstrutturali. dei segnali radio e televisivi diffusi effective communication tool which La segnalazione dei disservizi da in tecnologia analogica. Il sistema keeps track of technical anomalies us- parte delle Direzioni/Società coin- permette di misurare i segnali in ing specific computer systems to check volte nel processo (Produzione TV, “ottica utente”, ovvero in condi- radio and television products. Radiofonia e Rai Way) alla nostra zioni paragonabili a quelle do- Direzione utilizza diversi sistemi, cia- mestiche, comportandosi come scuno dedicato a compiti ben precisi un “Utente Virtuale”. Con cadenza e descritti in seguito: giornaliera fornisce l’elenco dei • monitoraggio con un sistema in- disservizi che si sono verificati. formatico in cui Produzione TV e Radiofonia inseriscono i disservizi di produzione di competenza; il Verso un nuovo Sistema di Con- sistema, consultabile dalla Dire- trollo della Qualità Tecnica zione Strategie Tecnologiche, in- La Direzione Strategie Tecnologiche via in automatico alla stessa una ha inoltre varato un percorso di in- e-mail di segnalazione per ogni novazione del Controllo dei Segnali disservizio. Radio Televisivi,in modo tale che • telesorveglianza e controllo (TLS) esso venga integrato con gli altri si- della società Rai Way per la gestio- stemi e, soprattutto, consenta il mo- nitoraggio dei segnali diffusi con la nuova tecnologia Digitale Terrestre, nonché dei servizi Rai e quelli di Rai International diffusi via satellite per gli italiani all’estero. Gli obiettivi proposti con l’evoluzio- ne/potenziamento di quello che sarà il nuovo Sistema di Controllo sono: • creare un’unica applicazione che racchiuda tutte le segnalazioni dei disservizi provenienti dalle varie fonti per consultazione ed elaborazione; • controllare i segnali televisivi e radiofonici diffusi in tecnologia digitale sia terrestri che satellitari; • segnalare in tempo reale i disser- vizi con invio di e-mail e SMS; • reportistica relativa ai disservizi.

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Qualità Tecnica della fiction

Competenze tecnologiche ed esperti produce su supporti e con tecnolo- CPTV Rai di Torino, Roma e Napoli - di fiction si confrontano per stabilire i gie di differenti caratteristiche e che, anche l’utilizzo delle nuove tecnolo- più alti standard tecnici cui adeguar- dunque, è necessariamente sensibi- gie in ambito didattico e formativo. si nella produzione e nell’acquisto dei le alle tematiche della qualità tecni- prodotti. Indagini sulla qualità perce- ca di quanto è prodotto o acquisito Il “controllo qualità” pita dall’utente vanno a completare e messo in onda, avendo sempre la il circolo virtuoso del miglioramento preoccupazione di standard qualita- Naturalmente, il confronto e il di- continuo. tivi omogenei e, in ogni caso, ai più battito devono avere degli “effetti”, alti livelli. in grado di garantire uno standard Technical Quality of Certo, sotto questo rispetto, l’area qualitativo in tutte le fasi. Con que- sto intendimento, il tavolo ha, dun- fictional series del racconto in televisione, più an- cora di altri generi, deve confrontarsi que, la funzione di definire linee Technological know-how and fiction guida tecniche ed organizzative e experts come face-to-face to deter- con una paradossale svalutazione del parametro della qualità tecni- di effettuare il “controllo qualità” sul mine the highest technical standards materiale audiovisivo. Gli indiriz- to which they must adapt when pro- ca che ha influenzato fortemente la stessa percezione complessiva zi individuati dovranno diventare ducing and buying products. Market “operativi” e inquadrare una puntua- research with regard to how users per- che l’utente ha del prodotto. Tanto più importante, dunque, diventa il le attività di controllo affidata a una ceive quality completes the ongoing struttura - interna o esterna - con cui: attempt to improve. controllo dei livelli qualitativi lungo tutta la filiera che va dalla ripresa, • verificare il materiale provenien- al montaggio, all’archiviazione, alla te dalla filiera di produzione e la messa in onda, fino alla fruizione su- gestione del rapporto con essa in gli schermi domestici, la cui varietà caso di non trasmissibilità; tecnologica, a sua volta, condiziona • realizzare la documentazione re- la buona resa finale. lativa al controllo; Su questa problematica la struttura • discutere con i tecnici di produ- ha promosso un tavolo di approfon- zione le modifiche necessarie. dimento, in modo da individuare le Insomma, nessuna casualità e im- linee guida per la scelte e le possibili provvisazione. Si tratta di assicurare innovazioni tecnologiche, con uno la più alta affidabilità al processo di sguardo alla cura della crescita delle verifica tecnica, un passaggio essen- professionalità attualmente disponi- ziale perché il prodotto venga accet- Qualità Tecnica e fiction bili sul mercato, forse ancora troppo tato e perché venga messo in onda Il tema della qualità tecnica, come fedeli alla tecnologia cinematografi- un materiale in condizione di piena abbiamo avuto modo di anticipare, è ca, ma in ogni caso oggettivamen- compatibilità con gli standard impo- trasversale e si applica a tutti i livelli. te coinvolte dall ‘evoluzione verso sti per l’emissione. La struttura preposta ha il compito le tecnologie della nuova catena Il progetto prevede, inoltre, di svol- di far dialogare/confrontare tutte le produttiva in HD. All’impegno per il gere un approfondimento sulle tec- professionalità e gli snodi aziendali miglioramento della qualità tecnica nologie più appropriate alle varie che devono garantire all’utenza i più della fiction corrisponde altresì un tipologie di produzione (soap, mini alti standard. In questa ottica, la fic- progetto di ricerca e di sperimen- serie, docu-film, ecc), anche attra- tion rappresenta un caso particola- tazione per la qualità tecnica del ci- verso studi ed aggiornamenti degli re e un campo privilegiato, alla luce nema in TV. Il progetto, avviato con operatori e momenti formativi che delle innovazioni tecnologiche che un accordo sottoscritto dal Diretto- individuino e valorizzino nuove figu- introducono forti modificazioni nella re Generale della Rai con il Rettore re professionali. catena produttiva. dell’Università degli Studi di Roma A chiudere il cerchio e a riaprirlo, una La fiction, infatti, si trova pienamen- “La Sapienza” e con il Rettore del puntuale verifica del gradimento del te coinvolta dal passaggio di para- Politecnico di Torino prevede - at- pubblico, attraverso indagini sulla digma. Basti riflettere sul fatto che traverso seminari ed iniziative tra i qualità tecnica percepita.

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Misurazione della qualità dei programmi Rai

Tra gli impegni del Contratto di Ser- La qualità percepita e il è deciso di evitare l’uso di terminali vizio, è previsto un monitoraggio del Contratto di Servizio che comportino un qualunque tipo livello di qualità percepita dei pro- di collegamento al televisore, sia Il punto di vista dello spettatore grammi e della “corporate reputation”, usato come display per visualizzare deve rappresentare una bussola per dell’immagine del servizio pubblico. i questionari che per rilevare il pro- un servizio pubblico. Non a caso, il Un comitato scientifico ha individuato gramma fruito dallo spettatore. “Contratto di Servizio 2007-2009” i requisiti di base del sistema ed è stato Si è pertanto scelto un terminale au- tra il Ministero delle Comunicazioni effettuato uno studio di fattibilità. tonomo, dotato di display autonomo e la Rai prevede la costituzione di e con funzionalità “touchscreen” per un comitato scientifico (con mem- la gestione dell’interfaccia utente. Measuring the quality bri designati dal Ministero, dall’Au- of Rai programming L’intero sistema è stato progettato torità, dal Consiglio Nazionale degli per consentire l’andata/ritorno tra One of the commitments outlined in utenti e dalla Rai) con l’obiettivo, fra questionari e risposte del panel, at- the Contract is the monitoring of pro- gli altri, di sviluppare un sistema di traverso un collegamento “always- gram quality and of the “corporate misurazione della qualità dell’offerta on” al Centro Servizi. Per garantire la reputation”, i.e. how well public serv- dei programmi televisivi intesa come più vasta tipologia di utenza ai fini ice is perceived. A scientific committee “valore pubblico”. della rappresentatività del campio- has identified the system’s basic re- Il sistema dovrebbe valutare la qua- ne, si è scelta la connettività attra- quirements and a feasibility study has lità su un campione rappresentativo verso reti dati mobili 2G/3G (GPRS/ been carried out. della popolazione italiana, con pe- UMTS). riodicità quotidiana e possibilmente L’architettura del sistema prevede su più piattaforme. un’infrastruttura costituita da: • terminale utente (per gestione Lo studio di fattibilità questionario e visualizzazione Istituito con decreto nel luglio 2007, messaggi all’utente); il Comitato opera con il supporto lo- • Centro Servizi (per raccolta, vali- gistico e tecnico della Rai. Il Centro dazione ed elaborazione dei dati, Ricerche ha offerto assistenza sul gestione dei terminali d’utente, piano tecnologico per definire le ca- creazione questionari e gestione ratteristiche tecniche dei terminali di postazioni di analisi risultati, sup- rilevazione e dell’infrastruttura (Cen- porto al Call Center) tro Servizi) di gestione delle informa- • Call Center; zioni raccolte. • postazioni di inserimento que- Come organizzare un sistema affi- stionari quelle per la consultazio- dabile di rilevazioni? Si è proceduto, ne feedback utenti. anzitutto, a definire alcuni requisiti Di ogni livello funzionale sono stati di base, con particolare riguardo al definiti i requisiti tecnici e sono sta- terminale di utente e alla sua instal- ti valutati tempi realizzativi e i costi lazione nell’ambiente domestico. Si dell’iniziativa.

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Laboratorio sulle nuove tecnologie per il Teatro

Il teatro evolve anche con l’innovazio- Il Laboratorio sulle sull’organizzazione/evoluzione ne tecnologica. A Milano, il Laborato- nuove tecnologie per il teatro dello spettacolo teatrale; rio per il miglioramento della qualità in televisione e alla radio • valorizzare il miglioramento del- tecnica del teatro in televisione e radio la qualità tecnica e l’innovazione si propone ai giovani come punto di In accordo e collaborazione con il Centro di Produzione TV Rai milane- anche per quanto riguarda la for- sperimentazione e dialogo fra compe- mazione e la crescita di una nuova tenze ed esperienze. se, il Laboratorio si propone come punto di incontro, di esperienze e generazione di attori, registi tele- competenze di giovani provenien- visivi e teatrali, tecnici, scrittori di/ New Technology Lab ti da tutta Italia. Tecnici, laureati o per e sul teatro con le adeguate for Theater studenti delle facoltà e delle scuole competenze tecnologiche. Theater is also evolving thanks to interessate, giovani registi, sceneg- technological innovation. In Milan, giatori, attori, scenografi possono Accordi di collaborazione the Laboratory for the improvement mettersi alla prova sulla frontiera del A sostenere il progetto sono stati of the technical quality of theater on cambiamento. sviluppati accordi vincolanti di col- television and radio is a dialog and Il Centro Ricerche porta il suo con- laborazione con: l’Università Statale test tool for young people comparing tributo per il coordinamento della di Milano; l’Università Cattolica del know-how and experience. ricerca tecnologica. Sacro Cuore di Milano; l’Università IULM di Milano; le Scuole Civiche Obiettivi di Milano (d’Arte Drammatica Pao- Sono sostanzialmente tre gli obietti- lo Grassi e di Cinema, Televisione e vi dell’iniziativa: Nuovi Media); l’Università di Varese; • ricercare, sperimentare, studiare l’Istituto Luce, consorziato con AN- le ipotesi di miglioramento della PCI e Federconsumatori; l’Istituto qualità tecnica del teatro in radio, Nazionale del Dramma Antico in Si- in TV e in tutte le altre piattaforme racusa; l’Accademia di Arte Dramma- distributive, in un confronto con tica “Silvio D’Amico” di Roma; Centro l’evoluzione di linguaggi e tecno- di Ricerca Teatrale della Triennale logie; d’Arte di Milano (CRT). • analizzare e sperimentare le nuo- Il Laboratorio consente di seguire le ve tecnologie sviluppate per la dinamiche di evoluzione delle tec- Il teatro nell’epoca del digitale TV e la radio verificando l’influen- nologie legate sia alla fase produt- tiva sia distributiva di parola, suono Il teatro, secondo un certo punto di za che le stesse possono avere vista sulla storia della comunicazio- ne, appartiene alla fase che precede l’esplosione dei mass-media. E, inve- ce, non solo continua a manifestare un’ininterrotta vitalità e potenza espressiva, ma lo stesso processo d’innovazione tecnologica si rivela un potenziale motore per lo svilup- po e la reinvenzione della sua messa in scena. Con questa convinzione, sulla base di un protocollo tra Rai, Ente Teatrale Italiano/ETI e Provincia, è nato a Mi- lano Il Laboratorio sulle nuove tec- nologie per il teatro in televisione e alla radio.

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ed immagine, creando le sinergie di Attività in corso esperienze per esplorare i limiti e le volta in volta necessarie. Si svolgono opportunità offerte dalle nuove tec- attività di sperimentazione e incon- Il teatro si apre allo spazio della rete e alla mobilità delle piattaforme. Il nologie audio/video. tri integrativi tenuti da professionisti Si prevede, infine, di realizzare portatori di competenze avanzate Laboratorio sta preparando una spe- rimentazione di ripresa e di trasmis- un’unità mobile a supporto delle (registi, sceneggiatori, autori di te- sperimentazioni, dotata di una serie atro, esperti Rai di tecnologie) e da sione on-line (anche attraverso l’in- terattività e le “nuove compresenze”) di apparati innovativi che consenta- professori provenienti dalle diverse no diverse tipologie di ripresa audio/ Università. di microdrammaturgie elaborate da- gli studenti e messe in scena presso video e di elaborazione dei materiali, le Scuole Civiche di Milano attraver- nonché diverse tipologie di trasmis- Attività svolte so l’utilizzo di telefonini come molti- sione dei risultati. Numerose sperimentazioni hanno plicatori dei punti di vista mobili. riguardato: • la ripresa audio con testa olofo- nica nelle più diverse condizioni ambientali (spettacolo teatrale al chiuso con e senza pubblico, spettacolo teatrale all’aperto in area non vocata, etc.); • la possibilità di trasmettere e rice- vere i segnali registrati dalla testa olofonica attraverso la rete con la conseguente possibilità di restitu- ire nell’ascolto in casa (attraverso il pc) la corretta spazializzazione del sonoro dell’opera teatrale ri- presa. All’interno del sito Rai della qualità tecnica (www.qualitatecnica.rai.it), una sezione sostiene ed espande lo svolgimento delle attività perse- guendo i seguenti obiettivi: • descrivere il cambio di paradigma In tal modo, si ritiene di poter pro- che anche per il teatro prefigura- vare che le nuove tecnologie digitali no le nuove tecnologie; consentono di ampliare le possibi- • rendere disponibili i contenuti lità di interazione dello spettatore. degli incontri e delle sperimenta- La tradizione analogica ha vincolato zioni, nonché gli approfondimen- il punto di vista dello spettatore a ti ulteriori, in maniera interattiva quello di un dispositivo “altro”. Oggi, e partecipante per un più ampio questa sovrapposizione rigida si può numero di giovani interessati; rompere e si può cominciare a spo- • documentare dal punto di vista stare la passività della fruizione del storico il rapporto tra televisione, teatro “televisivo”. radio e teatro, costruendo e ripro- Sarà anche valorizzata l’attività ponendo una memoria visiva che, di una “Compagnia Sperimentale fino alla nascita della televisione, dell’Innovazione”, la cui organizza- è sempre andata perduta. zione è affidata agli Enti Pubblici Insomma, il Laboratorio-Web vuo- Promotori ed alle “Scuole Civiche di le proporsi a luogo di discussione e Milano”. In essa potranno operare documentazione. Un punto di rife- attori, registi, sceneggiatori, sceno- rimento dove dibattere, accedere ai grafi, tecnici provenienti dalle scuole test dei nuovi apparati tecnologici e e dalle Università, che partecipano e alla memoria degli eventi realizzati. collaborano al Laboratorio o da altre

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Progetti finanziati e accordi

Una rete di iniziative e progetti di re- gestione di metadati e documenta- spiro nazionale e internazionale. A zione. Iniziato il 1° febbraio 2004, si è MIUR- Bando Prin 2007 – tutto campo: con istituzioni europee, concluso il 31 gennaio 2008. Area 14 - aziende-leader e Università. Una po- Il progetto UNIC ha sperimentato Scienze Politiche e sociali litica dello scambio e della collabora- per primo servizi di tipo interattivo CoOPERARE è un progetto biennale, zione per rinnovare la propria funzio- via satellite con il sistema DVB-S2 e iniziato nel settembre 2008, inserito ne aziendale e come perno strategico canale di ritorno, con l’obiettivo di nell’ambito del “Programma di Ricer- dello sviluppo della Rai. realizzare un’offerta Triple Play da ca Scientifica di Rilevante Interesse satellite: Tv interattiva ed HDTV, Vi- Nazionale” del Ministero dell’Uni- Financed projects deotelefonia e Internet. Iniziato il 1° versità e della Ricerca. Si propone di and agreements febbraio 2004, si è concluso il 30 set- realizzare un sistema per la gestione A network of national and interna- tembre 2008. dei contenuti multimediali con tec- tional projects. Across the board: with Eureka!- Cluster “Celtic” niche personalizzabili di visualizza- European institutions, leading com- B21C studia e sperimenta le tecno- zione, presentazione e navigazione panies and universities. An exchange logie per l’evoluzione dei servizi te- semantica. and cooperation policy aimed at levisivi digitali, secondo gli standard renovating the company’s role and DVB-H, DVB-SSP e DVB-T2. Si propo- Bando Regione Piemonte - deemed to be the strategic mainstay ne di affiancare i gruppi del DVB che Converging Technologies 2007 - of Rai’s development. si occupano della standardizzazione Cognitive Sciences - ICT di questi sistemi. Iniziato il 1° luglio ATLAS mira a perfezionare un siste- 2007, si concluderà il 31 dicembre La rete dell’innovazione ma automatico per tradurre dalla lin- 2009. gua italiana alla lingua dei segni ita- In un sistema globale di relazioni, liana (LIS) utilizzata dai non udenti. la capacità di stare nell’innovazione VII Programma Quadro Analizzerà il linguaggio naturale per ed il respiro della ricerca non pos- DVT4All si propone di migliorare sul formularne una traduzione automa- sono pensarsi che all’interno di un piano dell’offerta e su quello tecnico tica e generare i comandi necessari quadro di rapporti e di collaborazio- i servizi di accesso indirizzati ai disa- a gestire un “avatar” che visualizzi i ni. La stessa progettualità, che del bili per fruire dei contenuti televisivi. segni. Potrà essere fruito per mezzo cambiamento rappresenta il motore Inaugurato il 1° luglio 2008, si con- di più piattaforme, dal web alla tele- essenziale, va condivisa e testata in cluderà il 31 dicembre 2010. fonia mobile, alla tv digitale. Avviato un confronto continuo. La Direzione NoTube è un Collaborative Project nel gennaio 2009, avrà una durata di Strategie Tecnologiche e il Centro Ri- con inizio 1° febbraio 2009. Intende tre anni. cerche si muovono in questo quadro costruire una piattaforma softwa- nella convinzione che le forze e le re per creare in automatico servizi Accordi per lo sviluppo di risorse disponibili possano diventare orientati all’utente, utilizzando logi- programmi tecnologici. un volano tanto più potente, quanto che e strumenti di tipo semantico. maggiore è la capacità di dialogare e Il Centro Ricerche è responsabile di Adn-kronos interagire con gli altri. un Work Package per consentire lo La Direzione Strategie Tecnologi- Si presentano i progetti finanziati in sfruttamento avanzato del materiale che ha potuto accedere al servizio corso, proposti o approvati nel 2008, giornalistico. “Secondo me” che l’Adn-Kronos ha raggruppati sulla base del program- PrestoPrime intende analizzare e aperto sul suo sito web. I contenuti ma di riferimento europeo e nazio- sviluppare sistemi tecnologici per la multimediali amatoriali generati da- nale. gestione a lungo termine del ciclo gli utenti, corredati dai metadati ne- di vita di contenuti multimediali in cessari a consentirne la pubblicazio- VI Programma Quadro ambiente informatico, dall’acquisi- ne, sono stati utilizzati per realizzare PrestoSpace, progetto del VI Pro- zione all’immagazzinamento, dalla dimostratori su diverse piattaforme, gramma Quadro dedicato alla con- migrazione alla verifica dell’integri- in particolare: servazione e sfruttamento degli tà. Il Centro si occupa della model- • un prototipo di WebTV avanzata, archivi radiotelevisivi, è diventato il lizzazione dei diritti televisivi, della basato su piattaforma Media punto di riferimento tecnologico in definizione dei modelli dati per la Center Microsoft; Europa per lo sviluppo di tecnologie gestione dei contenuti e delle tecno- • un canale Videoblog diffuso su e servizi di gestione degli archivi. La logie per il riconoscimento di conte- Torino tramite la piattaforma Rai ha svolto un ruolo leader con la nuti simili. Iniziato il 1° gennaio 2009, DVB-H di TV mobile. responsabilità dell’area relativa alla ha una durata di 42 mesi.

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Alcatel-Lucent (antenne multiple o integrate); i ter- KHz. La collaborazione potrà essere Si sperimenta su Torino per verificare minali compatibili con gli standard; il estesa allo sviluppo dei relativi stan- le capacità del DVB-SH di supporta- livello di interesse degli utenti. dard e alla valutazione di apparati re un elevato numero di canali di TV riceventi commerciali. mobile ad alta qualità per un ampio Microsoft pubblico ed in varie condizioni di uti- La collaborazione ha riguardato l’uso Selex Communication lizzo. Si vuole realizzare una rete tra- della piattaforma Microsoft Con- L’accordo è focalizzato sulla tecnolo- smissiva integrando siti “broadcast” nected Services Framework (CSF) e gia Wi-MAX per la sperimentazione e siti “urbani” di operatori telefonici, dell’applicazione Interactive Media tecnologica di servizi multimediali in modo da fornire un’adeguata co- Manager (IMM). Sono stati gestiti e che potrebbero soddisfare esigenze pertura di servizio sia all’interno/ inviati contenuti su dispositivi come di enti governativi. esterno di immobili, sia sugli auto- Set Top Box, Media Center e PC. Sul veicoli. In una seconda fase, si pre- versante “client”, oltre all’estensio- TiLab vede di sperimentare il servizio con ne del client Media Center per sup- L’interesse comune è volto ad ap- segnale da satellite utilizzando ter- portare il formato Digitale Terrestre profondire e migliorare le modali- minali commerciali DVB-SH distribu- (DTT) e/o IPTV, si è sviluppato un tà di interazione tecnologica e di iti a un campione di clienti. client certificato in modo da soste- servizio tra operatori broadcasting nere la distribuzione di contenuti e operatori di telecomunicazione Almaviva DRM con il relativo download e play. broadband. In particolare, vengono Uno studio congiunto ha cercato di esaminate le potenzialità dei siste- identificare e sperimentare sistemi Pervoice mi tecnologici per l’erogazione e la tecnologici per erogare/distribuire L’intesa si propone di realizzare tec- distribuzione di servizi innovativi servizi interattivi e informativi asso- nologie di trascrizione che possano (IPTV, HDTV, Televisione Mobile), ciati a contenuti televisivi, tra i quali: essere impiegate in sistemi di sot- nonché le tecnologie vocali evolute pubblicità interattiva e personaliz- totitolazione con vincoli di tempo. (riconoscimento vocale, speech-to- zata; servizi T-government; giochi e L’area di comune interesse riguarda text, metadatazione automatica) per pronostici; servizi turistici, finanziari gli aspetti relativi all’analisi funzio- creare/fruire contenuti multimediali. e bancari. Le aree analizzate sono nale delle tecnologie, allo sviluppo state: accesso a larga banda Wimax; di un prototipo e all’ottimizzazione Università di Padova carta nazionale dei servizi; carta di degli algoritmi utilizzati. Studio concentrato sull’evoluzioni identità elettronica. nel DVB: tecnologia multiportante Politecnico di Torino - OFDM, tecniche FEC di nuova gene- Eurosatellite La Sapienza di Roma razione, nuove tecniche di trasmis- Un concorso a premi, “Insieme per la Tra il Direttore Generale della Rai, il sione con antenne multiple MIMO qualità”, per installatori qualificati di Rettore dell’Università degli Studi che sfruttano maggiormente la ban- sistemi di antenna riceventi. Attra- di Roma “La Sapienza” ed il Rettore da del canale. verso un sito internet, i partecipanti del Politecnico di Torino è stato sot- potranno comunicare segnalazioni toscritto un accordo per il miglio- Vodafone e suggerimenti sulla qualità tecnica ramento della qualità tecnica del Grazie all’accordo con Vodafone – e del servizio radiotelevisivo Rai e le Cinema in TV: si avvia così una spe- con il contributo di altri partner tec- informazioni raccolte serviranno al rimentazione, attraverso seminari nologici – sono stati analizzati aspet- miglioramento dell’emissione. ed iniziative tra i CPTV Rai di Roma, ti peculiari della tecnologia DVB-H e Torino e Napoli, per l’innovazione validati attraverso la realizzazione di Evia – Retelit tecnologica anche nella produzione un dimostratore funzionante. Si studiano servizi multimediali con cinematografica per la televisione. I “test case” tecnici realizzati hanno tecnologia Wi-MAX, per i quali pro- incluso varie configurazioni di -ser porre e realizzare sperimentazioni Radio Vaticana vizio: diversi operatori commerciali “in campo” e con “utenza amica”. Nato dall’esigenza di sperimentare sullo stesso multiplex DVB-H; un solo gli effetti della copertura consegui- operatore presente su diversi multi- Magneti Marelli bili con la diffusione del segnale plex; la trasmissione di file (news), Sperimentazione in campo di servizi DRM in banda 26 MHz, l’accordo ecc.; e l’utilizzo del multiplexing sta- radiotelevisivi, Internet e infomobi- prevede di realizzare un impianto tistico. lità per: lo sviluppo delle tecnologie (gap-filler) nella Città del Vaticano Con prove interattive sono stati dise- innovative di trasmissione mobile; per la copertura della città di Roma e gnati scenari di votazione/“voting”, la valutazione di copertura delle reti zone limitrofe, in modo da integrare scommessa/“betting” e di scarica- per la ricezione su autoveicoli; le tec- il servizio OM dalla stazione di Roma mento per via UMTS di contenuti nologie di ricezione sull’automezzo Santa Palomba sulla frequenza 846 correlati ai programmi televisivi.

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Rapporti con organismi nazionali e internazionali

Il digitale non avanza solo per sponta- Evoluzione degli standard e Le ricadute e il controllo della neità tecnologica. Un broadcaster ha rappresentanza negli organismi Qualità Tecnica del servizio bisogno di una rete di rapporti (istitu- nazionali e internazionali Questo insieme di partecipazioni e la zionali, nazionali e internazionali), e di La continua evoluzione tecnologi- forza progettuale variamente condi- un lavoro di raccordo, fra aspetti tec- ca richiede che si sviluppino stan- visa sulla frontiera dello sviluppo se, nologici e normativi. DGTVi, HDTV Fo- dard tecnici internazionali a elevata da un lato, testimoniano di un’auto- rum Italia, CORECOM (Agcom), DVB, flessibilità, che vengano poi meglio revolezza internazionale e del livello ETSI, ITU, Digitag, sono solo alcuni enti definiti dalle piattaforme nazionali delle prestazioni, dall’altro, devono in cui la Direzione Strategie Tecnolo- in base alle specifiche esigenze di necessariamente entrare in un cir- giche per conto della Rai ha assunto servizio. cuito virtuoso che faccia sentire, “alla incarichi e collabora. Proprio per affrontare uno senario fine”, i suoi effetti sulla innovazione e così ampio e variegato, Direzione sulla qualità tecnica del servizio ero- Links with National and Strategie Tecnologiche e Centro gato. International Organizations Ricerche partecipano e operano Al compito, sulla base degli obiet- Digital systems are not just advanc- in organismi nazionali (come DG- tivi fissati dalla Direzione Genera- ing because of spontaneous techno- TVi, HDTV Forum Italia, CORECOM, le, provvede la Direzione Strategie logical development. A broadcaster Agcom..), e internazionali (attraver- Tecnologiche, attraverso la struttura needs a network of relations (institu- so enti di standardizzazione come Qualità Tecnica. A lei compete, in col- tional, national and international), DVB, ETSI, ITU, Digitag). Da poco, il laborazione con i Comitati Regionali and work that reconciles technology Centro Ricerche ha assunto incarichi per la Comunicazione (Corecom), and regulations. DGTVi, HDTV Forum alla Presidenza del Comitato Tecnico una puntuale azione per verificare/ Italia, CORECOM (Agcom), DVB, ETSI, (TC) e del Comitato Delivery (DMC) migliorare la qualità tecnica sul terri- ITU, Digitag, are but a few names of dell’EBU, il club dei radiodiffusori torio nazionale. Presso ogni Comita- organizations with and for which the pubblici europei; la guida del comi- to sono stati creati dei Tavoli Regio- Department of Technological Strate- tato DVB per la piattaforma da satel- nali Permanenti ai quali partecipano gies, on behalf of Rai, has cooperated lite di seconda generazione DVB-S2; anche i rappresentanti degli enti and worked. oltre alla partecipazione attiva ai locali. Nasce da qui il protocollo d’in- gruppi tecnici DVB-T2, DVB-C2, DVB- tesa che nell’ottobre 2007 la nostra NGH (Next Generation Handheld). Direzione ha firmato con il Corecom In particolare, nel 2008, sono state Lazio e l’assessorato regionale alla definite le priorità tecniche dell’EBU, Tutela dei Consumatori e Semplifica- tra cui la individuazione di un siste- zione Amministrativa. ma unico di Radiofonia Digitale per Per accelerare il raggiungimento de- l’Europa, la definizione di una stra- gli obiettivi e allargare gli orizzonti tegia tecnica coordinata per erogare della ricerca, i Centri Ricerche di Rai, servizi televisivi sulle reti a banda BBC, ZDF/ARD e della giapponese larga (WebTV e IPTV), oltre alla solu- NHK hanno firmato nel 2007 un ac- zione dei problemi dei brevetti sul si- cordo di collaborazione sotto l’egida stema di TV interattiva MHP adottato dell’EBU. anche in Italia per la DTT. Ulteriori accordi di collaborazione Il Centro Ricerche è presente, inoltre, sfruttano le sinergie con altri centri nello Steering Board del Digitag (il ricerche operanti a Torino - come il Forum Europeo per il coordinamen- Centro Ricerche Fiat, i Telecom Italia to e il supporto all’introduzione della Labs, il CSP – e, in Italia, con la Fon- televisione digitale terrestre e della dazione Ugo Bordoni e i laboratori televisione mobile) e, assieme alla di sviluppo di alcune aziende private Direzione Teche, al Forum FIAT/IFTA. (Marelli, Fracarro RadioIndustrie).

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Formazione e Pubblicazioni Tecniche

La ricerca non è un ramo isolato, ma vive nel contatto con l’azienda. Dun- que, deve compenetrarsi con un’attivi- tà di formazione e conoscenza. Riviste, corsi e seminari.

Training and Technical Publications Research is not an isolated field, it is in constant contact with industry. There- fore, it must engage in training and learning. Journals, courses and work- shops.

L’espansione della ricerca La ricerca ha bisogno di diventare Nel 1952 nasce “Elettronica e Tele- conoscenza diffusa e di radicarsi visione Italiana” che, poi, diventa nel bagaglio delle competenze pro- “Elettronica e Telecomunicazioni”, fessionali variamente impegnate rivista quadrimestrale che dal 2001 nell’azienda. Per questo, fin dall’ini- è disponibile, in formato elettronico, Molti articoli hanno l’ulteriore scopo zio, la sperimentazione tecnologica gratuitamente sul portale Rai, presso di comunicare i risultati delle attivi- è andata di pari passo con le attività il sito del Centro Ricerche (www.crit. tà svolte e del lavoro di formazione di formazione e informazione. rai.it). continua rivolto ai tecnici e specia- Gli articoli pubblicati rappresentano listi del settore. Funzionano, in que- Il Laboratorio di Ricerche viene co- un’utile fonte di informazioni sulla sto senso, da utile complemento al stituito a Torino nel 1930 (sotto l’ing. storia ed evoluzione delle tecnolo- programma di corsi e seminari indi- Alessandro Banfi nel “Visorium” nel gie nel campo radiotelevisivo e co- rizzati sia all’interno del Gruppo Rai, 1931), e già nel 1934 i risultati delle stituiscono un’aggiornata fonte sulle sia ad organizzazioni esterne e uni- ricerche vengono pubblicati nel pri- innovazioni nel campo dei servizi versità. mo testo in italiano sulla Televisione. multimediali. Articoli, spesso in lingua inglese, sono pubblicati in riviste specializza- te e contributi relativi alle nostre atti- vità e collaborazioni sono presentate in conferenze e mostre a livello na- zionale e internazionale. Maggiori informazioni sulle nostre attività sono reperibili sui nostri siti web: www.crit.rai.it e www.qualita- tecnica.rai.it

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Musica e Tecnologie Audiovisive

Un’iniziativa-manifesto. Un accordo La Rai trova nell’offerta qualitati- Il progetto di Ravello tra Rai, Provincia di Salerno e Comu- va della programmazione TV, radio Fa leva su quella preoccupazione ne di Ravello per fare della “Città della e multimedia e negli alti standard “qualitativa” un progetto specifica- Musica” il luogo di una sperimentazio- tecnologici di produzione e di tra- mente dedicato alla musica e alle ne/ricerca permanente. Nuove tecno- smissione, gli elementi che più qua- tecnologie audiovisive. Vuole richia- logie e qualità tecnica della musica. lificano il rapporto con l’utenza e la mare l’attenzione degli operatori natura stessa di servizio pubblico ra- (musicisti, autori, esecutori, editori, diotelevisivo. Il digitale rappresenta Music and produttori..) sulle tematiche del- l’avvenire e, dunque, essere coerenti Audiovisual Technologies la qualità tecnica della musica per con quel compito vuol dire essere A prototypical initiative. An agree- la radio e la televisione, favorendo capaci di anticipare il cambiamento ment between Rai, Provincia di Saler- rapporti continuativi e proficui tra e capire, strategicamente, il raccordo no and Comune di Ravello in order to esperti di musica, esperti in tecno- ininterrotto che passa tra la frontie- make the “Città della Musica” a place logia e il più vasto pubblico, al fine ra che si sposta e la qualità di ogni for permanent testing/research. New di conoscere meglio le reciproche giorno. technologies and the technical quality attese e determinare la migliore of music. possibilità di fruizione della musica La Qualità Tecnica della musica riprodotta. È In questa ottica, che si inquadra, Il progetto ha già tenuto tre incontri come abbiamo appena ricordato seminariali (nel 2005, 2007 e 2008) nelle sezioni precedenti, l’azione a Ravello (Salerno), la Città della promozionale che, nell’intera produ- Musica, promossi dalla Direzione zione Rai, la struttura Qualità Tecnica Strategie Tecnologiche, in collabo- svolge attraverso un costante mo- razione con Radio Rai, Rai Trade, con nitoraggio, la verifica ed il migliora- la Provincia di Salerno, il Comune di mento del servizio radiotelevisivo. Ravello e la Fondazione Cassa di Ri- Abbiamo parlato molto di immagi- sparmio Salernitana. ni. Di Alta Definizione., Ci piace però concludere sul suono, sulla musica, su cui anche il digitale riversa le sue virtù. La struttura assicura un’atten- zione costante su ciò che viene tra- Il “segnale” di una missione smesso e riprodotto, valorizzando e sperimentando le nuove tecnologie E’ giusto ricordarlo ancora una volta, audiovisive. Sul piano del potenzia- in quest’ultima sezione dell’Annua- mento infrastrutturale sono stati pre- rio, dove raccontiamo di un’espe- disposti interventi tecnici che hanno rienza che, al di là delle sue dimen- portato sensibili miglioramenti nella sioni, vuole rappresentare il segnale qualità dell’ascolto dell’offerta Rai in di un impegno e della fedeltà ad una Modulazione di Frequenza. Il pro- missione. Abbiamo svolto una rico- getto prevede di monitorare costan- gnizione nel “nuovo” e nel modo in temente la qualità tecnica misurata cui l’azienda vi svolge un ruolo da e percepita al fine di indirizzare i mi- protagonista, forte di una tradizione glioramenti tecnologici verso quan- di ricerca e motivata a farne dell’in- to individuato come opportunità di novazione uno dei motori dello svi- completamento del servizio offerto. luppo. Del suo e di quello del siste- In questo ambito, si è provveduto a ma-paese. E, giunti a questo punto, verificare il gradimento - ovvero la possiamo cogliere meglio il filo tra- qualità tecnica percepita dagli ascol- sversale che lega gli interventi, le tatori - dopo l’adozione dei com- iniziative, le ricerche, le applicazioni. pressori per le trasmissioni musicali i test, le sperimentazioni. di Radio3.

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Si tratta di un appuntamento di ri- lievo per quanti operano ai massimi livelli nel campo musicale (autori, esecutori, esperti di programmi e palinsesti musicali) e nelle tecnolo- gie (ricerca, trattamento, produzio- ne, trasmissione e diffusione). Ai meeting hanno partecipato auto- revoli docenti universitari (Universi- tà La Sapienza di Roma, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, atenei di Parma, Southampton e Sa- lerno) che hanno sviluppato studi, ricerche, progetti e master sui temi della comunicazione, delle tecnolo- gie, della musica. Tutti accomunati dalla intenzione di cogliere e valo- rizzare anche il grande contributo Un resoconto multimediale dei con- È nata, infatti, a Ravello una sorta di che le tecnologie audiovisive pos- vegni sarà presto disponibile sul sito Authority per la Qualità Tecnica della sono dare ai diversi segmenti della della struttura Qualità Tecnica (www. Musica. Una Città della Musica dove televisione (digitale terrestre, alta qualitatecnica.rai.it). Gli atti, oppor- si discute, si approfondiscono e si definizione, etc.), della radio (radio tunamente selezionati e montati, aggiornano percorsi audiovisivi per digitale), dell’audio multicanale e saranno diffusi ampiamente e saran- la musica su tutte le piattaforme. del sistema multimediale declinabile no offerti a una fruizione più ampia Dove si confrontano esperienze, ri- in tutte le sue piattaforme (satellite, anche attraverso la pubblicazione di cerche e sperimentazioni che, intrec- larga banda, DVB, IPTV, etc.). un audio-libro. ciandosi, diano vita a un palinsesto Uno scenario, dunque, innovativo, musicale innovativo, che si alimenta nel quale si collocano interessanti L’ “Authority” per la della collaborazione tra musicisti e sperimentazioni e ricerche del Cen- Qualità Tecnica della musica tecnici. Dove professionisti dei paesi tro Ricerche e di altri importanti la- più diversi possano parlare la stessa E’ nelle ambizioni del progetto che boratori tecnologici e musicali, non- lingua o cercare la nuova lingua che Ravello diventi il luogo dove si speri- ché le produzioni e la collaborazione può nascere dalla musica e dalla sua menta e si ricerca per il miglioramen- con RaiTrade. avventura nella tecnologia. to la qualità tecnica della musica Alla fine, anche questa “piccola” sto- trasmessa e riprodotta. Per questo, ria ci dice che le tecnologie non sono la struttura per la qualità tecnica altro che questo. Uno strumento partecipa ad un piano di restauro in più per conoscerci, un’occasione dei supporti di registrazione ed in- perché un’azienda assolva sempre cisione, utilizzando le più avanzate meglio al suo compito di servizio, tecnologie audio. un’opportunità per stare nello svi- luppo se non da artefici, almeno da consapevoli e attrezzati partecipanti.

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Le parole dell’innovazione

ATM (Asynchronous Transfer Mode) - Protocollo di rete Downloading - Trasferire e immagazzinare contenuti au- a livello collegamento, basato sulla commutazione di diovisivi digitali da un server a un apparato. cella. DRM (Digital Rights Management) - Sistema di trasmis- ANTS (Automatic Newscast Transcription System) – sione dei contenuti audiovisivi che garantisce i diritti Piattaforma utilizzata per l’analisi automatica dei se- di proprietà intellettuale, attraverso la tracciabilità dei gnali audiovisivi e dei testi. contenuti e l’identificazione dei fruitori. Backbone - Dorsale della rete ad alta velocità. DRM (Digital Radio Mondiale) - Sistema di trasmissione digitale previsto per la radiofonia sulle onde corte, me- Banda larga - Banda trasmissiva che consente un’alta ca- die e lunghe. pacità di trasmissione di bit nell’unità di tempo. DSL (Digital Subscriber Line) - Famiglia di tecnologie Bit-rate - La quantità di informazione o la sequenza di che consentono la trasmissione di dati ad alta veloci- cifre binarie che scorre nell’unità di tempo. tà attraverso il cavo telefonico (“ultimo miglio”). Una CAS (Conditional Acces System) –Tecnologia, utilizzata delle versioni più diffuse è rappresentata dall’ADSL ad esempio per la pay-TV, che consente l’accesso a dati (Asymmetric DSL). o contenuti codificati o criptati da parte del distribu- DTT (Digital Terrestrial Television) o DVB-T - Sistema di tore. trasmissione dei segnali televisivi tramite reti terresti CCU (Camera Control Unit) - Sistema remoto di controllo digitali. delle telecamere. DVB (Digital Video Broadcasting) - Consorzio interna- CDN (Content Delivery Network) - Sistema di computer zionale che definisce gli standard per la TV digitale, tra collegati in rete attraverso Internet che operano tra di cui il DVB-S per le trasmissioni via satellite, il DVB-T per loro in maniera trasparente per distribuire contenuti quelle terrestri (anche con le versioni di seconda gene- agli utenti finali. razione DVB-S2 e DVB-T2), il DVB-H (Handheld) per le CMS (Content Management System) - Software utilizza- trasmissioni su terminali mobili (mobile TV). to dai server web per facilitare la gestione dei conte- EBU (European Broadcasting Union) - Organismo che nuti. riunisce le radiotelevisioni nazionali europee e del ba- Compressione - Tecnica utilizzata per la riduzione del cino del Mediterraneo. Fondato nel 1950, conta oggi numero di cifre che compongono la sequenza di un 52 membri e 29 associati. file, non alterando il livello dell’informazione relativa. EPG – Guida elettronica ai programmi contenente infor- Digitag (Digital Terrestrial Action Group) - Organismo mazioni relative alla programmazione televisiva. per la promozione del digitale terrestre in Europa. ETSI (European Telecommunications Standards Institu- FIAT/IFTA – Federazione Internazionale degli Archivi te) - Ente europeo che si occupa delle norme sulle te- Televisivi. lecomunicazioni. E’ stato istituito nel 1988 ed è basato sulla partecipazione diretta delle aziende. DAB (Digital Audio Broadcasting) - Standard per la tra- smissione di segnali audio digitali. Formato Interlacciato - Formato video che prevede la suddivisione delle linee di scansione dell’immagine in DAM (Digital Asset Management) - Insieme di task e de- due semiquadri, suddivisi in linee pari e dispari. cisioni per l’acquisizione, annotazione, catalogazione, memorizzazione e recupero di immagini, video, ed au- Formato Progressivo - Formato video che prevede la vi- dio digitali. sualizzazione e trasmissione delle immagini in modo che le linee di scansione che le compongono siano ela- Datacast – Tecnologia per la trasmissione di dati verso borate una dopo l’altra. gruppi di utenti attraverso reti analogiche o digitali. HD Forum Italia - Associazione che ha lo scopo di pro- DGTVi - Associazione delle emittenti italiane per lo svi- muovere, sostenere e diffondere l’uso di contenuti au- luppo del digitale terrestre. diovisivi e multimediali, nonché prodotti e tecnologie DMB - (Digital Multimedia Broadcasting) - Standard per ad Alta Definizione. la trasmissione di segnali multimediali.

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HDTV (High-Definition TeleVision) - Tecnologia tele- necessarie per ottenere un determinato scopo in se- visiva digitale con risoluzione dell’immagine almeno guito all’introduzione di un metodo o di un processo quattro volte superiore a quella della televisione, sia più evoluto o più generale. analogica che digitale, a definizione standard (SDTV). P2P (Peer-to-Peer) - Rete costituita da nodi equivalenti IMX/D10 - Videoregistratore digitale per segnali video a (peer) che condividono le proprie risorse e agiscono definizione standard (SDTV). sia da client (nodo che richiede il servizio/risorsa) che da server (nodo che fornisce il servizio/risorsa). i-Player - Servizio sviluppato dalla BBC per estendere i suoi servizi di streaming di videoclip. PVR (Personal Video Recording) o DVR (Digital Video Recorder) - Decoder provvisto di hard-disk che con- IP - Internet Protocol - Procollo di rete a pacchetto per sente la registrazione in qualità digitale di programmi interconnessione di reti. televisivi mediante la consultazione dell’elenco delle IPTV (Internet Protocol Television) - Sistema che uti- trasmissioni giornaliere (EPG: Electronic Program lizza una connessione internet a banda larga per tra- Guide). smettere contenuti audio e video in formato digitale. RTSP (Real Time Streaming Protocol) - Protocollo svi- ITU/UIT (International Telecommunication Union luppato da RealNetworks, Netscape Communications, / Union internationale des télécommunications) e Columbia University che consente il controllo di un - Agenzia dell’ONU che agisce come organismo di flusso di segnali audio/video con funzionalità simili a standardizzazione internazionale nel campo delle quelle di un registratore. telecomunicazioni. Scrambling o CSS (‘Content Scrambling System) - Tec- Metadati - Dati di descrizione associati a contenuti nologia di crittografia e di autenticazione dei dati che audiovisivi. impedisce la copia dei file video. MXF (Material Exchange Format) - Standard professio- SDI e HD-SDI (Serial Digital Interface) - Interfaccia nale per il trasferimento di file video digitali su reti e digitale seriale utilizzata per il trasporto di segnali supporti informatici. video broadcast. La versione per segnali a definizione standard ha una capacità trasmissiva di 270 Mbps, MHP (Multimedia Home Platform) - Standard della mentre quella per segnali ad alta definizione (HD-SDI) famiglia DVB che definisce l’interfaccia software tra ha una capacità di 1.485 Mbps. le applicazioni interattive digitali e i decoder su cui possono essere attivate (set-top-box). SDTV (Standard Definition TV) - Televisione analogica e digitale con definizione standard. MPEG (Moving Picture Experts Group) - Comitato tec- nico congiunto delle organizzazioni internazionali ISO Simulcast - Si riferisce a programmi o eventi che vengo- (International Organization for Standardization) e no trasmessi simultaneamente su diverse piattaforme IEC (International Electrotechnical Organization) che tecnologiche ad esempio televisione analogica e ha il compito di definire gli standard per la rappresen- digitale, oppure in SDTV e HDTV. tazione in forma digitale di segnali audio e video. SMPTE (Society of Motion Picture and Television Engi- Multiplex (MUX) – Sistema per la combinazione di flussi neers) - Organismo tecnico per l’industria dell’”imma- dati digitali, utilizzati per la trasmissione di segnali gine in movimento”: cinema, televisione, multimedia. audiovisivi. SMS – (Subscriber Management System) - Insieme di Olofonia - Tecnica di registrazione sonora ottenuta hardware, software e attività umane per la gestione tramite uno speciale microfono multicapsula che degli accessi condizionati per la pay-TV. consente di riprodurre i suoni in tecnica surround SNG (Satellite News Gathering) - Uso del satellite per simulando le sorgenti reali. l’invio di contributi televisivi giornalistici. Open IPTV Forum - Consorzio di imprese, tra cui la Rai, STB (Set Top Box) - Apparecchio elettronico non porta- per lo sviluppo della televisione in internet. tile che aggiunge ad un televisore, un monitor, o un Overhead - Usato in informatica, definisce le risorse videoproiettore funzionalità inizialmente non previste richieste in sovrappiù rispetto a quelle strettamente in tali apparecchi.

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Streaming - Trasmissione di un flusso dati audio e/o Up-link e Down-link - Collegamento radio tra un ter- video via internet, attraverso un software che consen- minale e una stazione di rete (terrestre o satellitare), te di riprodurli sul PC prima che siano stati scaricati rispettivamente dal terminale verso la rete e viceversa. completamente. Viewfinder - Monitor della telecamera che consente di SHV (Super Hi-Vision) - Formato video composto da verificare l’inquadratura durante la ripresa. 7680 x 4320 pixel (quindi 16 volte la risoluzione XML (eXtensible Markup Language) - Linguaggio dell’HDTV) proposto da NHK e sviluppato in collabora- marcatore utilizzato in ambito Web che consente la zione con Rai e BBC. descrizione logica di documenti. Switch-off - Spegnimento del sistema televisivo analo- Web TV - Televisione fruita attraverso il Web, basata sulla gico a favore di quello digitale. tecnologia di streaming. Time-shifting - Registrazione di programmi su un sup- WiFi (Wireless Fidelity) - Tecnologia che consente il porto di memorizzazione per la visione o l’ascolto in collegamento a reti locali senza fili (WLAN - Wireless differita da parte dell’utente. Local Area Network ) basate sulle specifiche IEEE TS – MPEG2 (Transport Stream, MPEG2) - Protocollo 802.11. per la comunicazione numerica di audio, video e dati, WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave specificato in MPEG-2. Access) - Tecnologia che consente l’accesso a reti di UGC (User Generated Contents) - Indica il materiale telecomunicazioni a banda larga e senza fili (BWA - audiovisivo disponibile sul web prodotto da utenti Broadband Wireless Access), basate sulle specifiche invece che da società specializzate. IEEE 802.16. UMTS - Tecnologia per la telefonia mobile di terza gene- razione (3G).

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Coordinamento Maurizio Andolina

Redazione Marzio Barbero Alessandro Perrazzino Mario Stroppiana

Cura editoriale Guido Barlozzetti

Immagine Giuseppe Rogolino

Hanno contribuito: Arturo Baglioni, Bruno Buscema, Paolo Ciacci, Alessandro Ciociano, Roberto Del Pero, Andrea Del Principe, Giovanni Dettori, Giorgio Dimino, Adriano Eramo, Giorgio Fatale, Moreno Guerrini, Mauro Icovi, Francesco Inzirillo, Fabrizio Luccitti, Vittoria Mignone, Mario Muratori, Sandro Pacifici, Gabriele Rascio, Giovanni Ridolfi, Silvio Ripamonti, Bruno Sacco, Valerio Santoro, Vincenzo Sardella, Leonardo Scopece, Paola Sunna, Stefano Teodori, Marco Torrelli, Michele Visintin, Renata Ziano.

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