lunedì 9 agosto 2004 lo sport 15

Nel calcio che «apre» la manifestazione l’Argentina rivale degli azzurri per l’oro no Costa Rica-Marocco e Iraq-Portogallo (grup- Tanti gli atleti costretti da infortuni e scelte tecniche a rinunciare ad Atene Più si avvicina Atene e più sento tristezza e no- po D). stalgia, ma non mi sentivo all'altezza della situa- Intanto, nell’ultimo giorno del ritiro azzur- zione, non sono competitivo». Chi sotto sotto Dopodomani parte l’Olimpiade del pallone ro di Fiuggi parla Claudio Gentile e sottolinea «Noi non ci saremo»: quegli ex campioni non ha digerito, ma non se la prende con nessu- l’importanza del fuori quota Andrea Pirlo: «Sa- no è Pino Maddaloni: il judoka oro a si è Gli «azzurrini» di Gentile in campo giovedì rà il nostro punto di riferimento - spiega il ct - che guarderanno le gare davanti alla tv infortunato a febbraio, e non ha più avuto occa- colui che detterà i tempi alla squadra. Pirlo assi- sioni successive di qualificazione per Atene. «So- cura qualità al nostro gioco. Abbiamo anche no il campione olimpico in carica, è triste che Dopodomani cominciano le Olimpiadi del cal- Ferrari che è capace di garantire più sicurezza I grandi che stavolta non ci sono. L'oro che un non sia nella squadra italiana ad Atene, ma non cio. L’11 agosto infatti, due giorni prima del via mentre anche Pelizzoli, reduce da una buona pò si perde nel tempo per Di Donna, la rassegna- faccio polemiche, non me la posso prendere con ufficiale dei Giochi, parte la corsa per le meda- stagione, darà il suo notevole contributo». Gen- zione malinconica di Maddaloni (nella foto), l'ar- nessuno: voglio essere un esempio di sportivo glie del pallone con la Grecia che affronterà la tile appare fiducioso. «Sto aspettando le ultime rendersi al tempo per lo spadista Mazzoni, Ago- positivo». Una storia completamente diversa dal- Corea. Lo stesso giorno si disputeranno anche indicazioni che mi devono arrivare dalla condi- stino Abbagnale, la Bellutti, Tilli. Tra qualche la lanciatrice del peso, anche lei napoletana, As- Mali-Messico e -Australia e Argenti- zione fisica dei ragazzi - aggiunge - ma fino ad giorno la tv invaderà con le riprese in diretta sunta Legnante. Vale una finale olimpica, ma na-Serbia-Montenegro. oggi ho visto tutti molto bene. Il nostro girone è anche la vita di chi fino a quattro anni fa era tra i non dovrebbe fare le Olimpiadi per problemi Gli azzurri di Gentile scenderanno in cam- il più difficile, ma siamo consapevoli delle no- protagonisti lì, in pedana e sul campo: «Dopo 5 alla vista. Una commissione medica del Coni le po il giorno seguente (giovedì prossimo) contro stre possibilità, che sono elevate. C'è molta atte- Olimpiadi disputate nelle quali sono sempre en- ha negato l'idoneità per una problema alla reti- il Ghana; partita contemporanea a Giappo- sa tra la gente e fiducia nei nostri confronti e ci trato negli otto della finale, questa volta sono na, ma per oggi è prevista una visita di approfon- ne-Paraguay (queste le nazionali nel girone B, impegneremo al massimo per riportare in Italia stato io a tirarmi indietro - esordisce Roberto Di dimento che potrebbe spalancare di nuovo le quello dell’Italia) Lo stesso giorno si disputeran- una medaglia che manca da diversi decenni. Donna, oro a Los Angeles nel tiro con la pistola - porte di Atene alla lanciatrice napoletana. Borsino della spedizione italiana alla vigilia delle prove: si spera in Howe e nel canto del cigno di Chances per la triplista Magdalena Martinez, attesa per Gibilisco e Vizzoni indagati nell’inchiesta sul doping L’Italia è un gigante col cuore malato Azzurri fanalino nell’atletica regina dei Giochi: illusorio il recente boom di medaglie

Giorgio Reineri aspettiamoci niente. Nessun atleta maratoneta di talento, corridore colarmente tormentata, tutto un concessione esclusiva dei miracoli, Per motivi molto diversi, entram- anche altre quattro-cinque atlete italiano sarà presente: Paolo Dal di fegato e cervello: ma la marato- saliscendi battuto dal vento e dal neppure Berlusconi è stato capace bi appaiono in deboli condizioni possono riuscire nell’impresa, e Soglio e sono na è un mistero avvolto in un mi- sole, così che neppure il keniano, e di risuscitare l’impero). Difficile in- di forma. In particolare, la concor- agevolmente. veggenti, più o meno profes- fuori squadra (chi dice ingiusta- stero. Potrebbe arrivare una meda- primatista del mondo, dicarne qualche altro, e quasi im- renza nel salto in lungo femminile Sarebbe dunque saggio guardare, I sionali, assegnano all’Italia mente, chi ribatte giustamente). glia, che è tuttavia imprudente può dire: vincerò io. possibile scoprirlo nella pattuglia s’è fatta più robusta e numerosa. più che alle medaglie, agli atleti 2004 una trentina di medaglie In ogni caso, sul piano della classi- metter nel conto. La maratona ate- In verità, la XXVIII Olimpiade atle- dei 37 (o 38) in maglia azzurra. Semmai Magdalena Martinez, la che l’Italia riuscirà a piazzare in olimpiche, di tutti i colori (oro, fica per nazioni, Dal Soglio e Le- niese, sul percorso che da quella tica ha rari favoriti. I giorni scorsi Non dobbiamo, difatti, aspettarci triplista cubana divenuta italiana finale. A Sydney ci arrivarono in argento, bronzo) e tutti gli sport gnante avrebbero spostato nulla. piana portava all’Acropolis e che se n’è indicato uno – l’etiope Kene- medaglie da e Fio- per diritto matrimoniale, ha chan- sette, e non si creda sia facile ripete- compresi. La previsione è in linea Il 29 agosto, invece, avremo in ga- per coprire velocemente il quale nisa Bekele – che, tuttavia, più non na May, nonostante portino (anco- ces in più: è capace di scavalcare i re quel numero nonostante la pre- col più recente passato (34 se ne ra . Trattasi d’un Filippide ci rimise la ghirba, è parti- appartiene all’Italia (nonostante la ra) al collo l’argento di Sydney. m. 15,00 ma, purtroppo per lei, senza di due campioni del mondo: portarono a ca- Giuseppe Gibili- sa da Sydney, sco, iridato nel 35 da Atlanta) salto con l’asta ma in prorom- lo scorso anno pente progres- a Parigi, e An- sione rispetto a drew Howe, il Barcellona ’92 magnifico feno- (19) e Seul ’88 meno campio- (14). L’appas- ne del mondo sionato nostra- juniores, lo no, fidandosi scorso luglio a della statistica, Grosseto, di sal- può dunque ri- to in lungo e tenere che l’Ita- dei 200 m. lia sia paese in Il salto con via di progressi- l’asta è, proba- va muscolariz- bilmente, la ga- zazione. Realtà ra più debole, innegabile, spe- dal punto di vi- cie se si guarda sta del valore alla diffusione tecnico, dell’in- capillare dei luo- tero program- ghi di fitness e, ma atletico. In- in particolare, vece di assistere al numero cre- ad un’evoluzio- scente di eventi ne della speciali- olimpici: che tà, dopo la di- nel 2000 furo- partita (sporti- no 300 contro, va) di Sergey ad esempio, i Bubka, s’è assi- 237 di Seul. Tut- stito ad un’im- tavia, non tutte pressionante in- le discipline na- voluzione. zionali tengono Tipi che pareva- il passo con la no campioni – concorrenza: e come i tedeschi se uno sport for- · (ginnastica) è nato a Prato l’11 otto- · Valentina Vezzali (scherma) è nata il 14 febbraio · Massimiliano Rosolino (nuoto) è nato a Napoli · Josefa Idem (canoa) è nata a Goch, in Germania, Tim Lobinger mativo come il bre 1969. Il suo simpatico soprannome “il signore 1974 a Jesi. Nel fioretto ha vinto due ori (indivi- l’11 luglio 1978. Ai Giochi di Sydney 2000 ha il 23 settembre 1964. Risiede in Italia dal 1990, e Danny Eckert nuoto è ormai degli anelli” dice tutto della sua carriera: quattro duale e a squadre) alle Olimpiadi di Sydney. Di stabilito il primato olimpico sui 200 misti con quando ha sposato Guglielmo Guerrini, che è an- o gli americani in linea con titoli europei nella disciplina('90-'92-'94-'96), cin- poco inferiore il bottino di Atlanta ‘96: argento 1’58”98, vincendo la medaglia d’oro. Nelle Olimpi- che il suo allenatore. È è la donna che nella storia Nick Hysong, quello dei paesi que titoli mondiali ('93 -'94 -'95 -'96 -'97) e la individuale e oro a squadre. È campionessa del adi australiane si è messoal collo anche il bronzo dello sport italiano ha vinto di più tra Campionati campione olim- più evoluti medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atlanta, dopo che mondo in carica, dopo la vittoria a L’Havana nel dei 200 sl. È primatista europeo dei 400 sl e del Mondo e Olimpiadi. Da quando gareggia in pico in carica, (Usa, Australia, l’opportunità di Barcellona ‘92 era svanita a un 2003. Aveva già vinto il titolo iridato in altre due campione continentale in carica nella staffetta azzurro ha vinto 1 oro e 1 bronzo olimpico, 5 ori, e Jeff Hartwig - Germania, Rus- mese dai Giochi per la rottura del tendine d’Achille. edizioni (Seoul 1999 e Nimes 2001). 4x200 sl. 2 argenti e 2 bronzi nella rassegna iridata. sono imbroc- sia), l’atletica chiti a modesti nostrana sta in- saltimbanchi. vece precipitan- L’epidemia (di do nel confron- brocchismo) to mondiale. L’atletica rappresen- s’è così diffusa che pare aver conta- ta, dell’Olimpiade, almeno il 50 giato pure Gibilisco: il quale, oggi, per cento. Lo è sia per motivi stori- stenta a superare misure ridicole ci sia per numero di paesi (200 a (complici vicende fisiche e para fi- Sydney) che vi prendono parte. E siche, come le indagini per suppo- lo è, anche, in termini economici: La storia filo conduttore delle Olimpiadi sto ricorso al doping). nessuno sport pareggia gli incassi Naturalmente, l’adrenalina olimpi- dello stadio atletico, sia per prezzo Venerdì esce con l’Unità un libro che ripercorre tutte le edizioni dall’antichità ai tempi nostri ca qualcosa potrebbe cambiare in del biglietto che per il numero di meglio: speriamo per Gibilisco, in spettatori (un milione e mezzo a primis. , diciannove Sydney, in nove giorni di gare), né Aldo Quaglierini l’immagine di una lotta continua per l’affermazio- In una storia punteggiata dalle tensioni politi- anni, sì che è un campione in boc- l’avvicina nell’ascolto televisivo. Al- ne dei diritti. Perché tutti conoscono lo “schiaffo” che mondiali, la caravella olimpica attraversa cio. Ad Atene correrà i 200m. e la le corte: per quanto possa apparire dato da Jessie Owens a Hitler nell’edizione tede- ogni situazione fidando nelle scoperte scientifiche staffetta 4x100m. Nella gara di in salute, un paese mingherlino in Dal 776 a.C. ad oggi, insomma da Atene antica ad sca del ‘36 e il pugno chiuso Tommie Smith e dei metodi di allenamento (Melbourne 1956) e sprint prolungato, in cui l’Italia ot- atletica è purtroppo un gigante car- Atene moderna. Per la collana «Giorni di storia» John Carlos (che è anche la copertina del libro) in nella divulgazione dell’informazione legata prima tenne due volte la gloria olimpica diopatico. Sono anni che il cuore (curata da Augusto Cherchi ed Enrico Manera) quella messicana del ‘68, ma pochi sanno che fino alla televisione (a partire da Roma ‘60) poi alla con Livio Berruti (1960) e Pietro italiano stenta. uscirà con l’Unità, nel giorno dell’inaugurazione al 1912 le donne erano escluse ai Giochi e che lo tecnologia e al computer (da Tokyio ‘64, a Atlan- Mennea (1980), Howe ha i mezzi e A Sydney, delle famose 34 meda- dei Giochi (venerdì prossimo) un libro (dal tito- stesso De Coubertin (sì, l’animatore delle Olimpi- ta ‘96), ma rendendo precaria la sua credibilità la forza combattiva per entrare in glie soltanto due arrivarono dall’at- lo, appunto, “da Atene ad Atene”) dedicato alla adi e il “padre” dello spirito di fratellanza e della per l’approdo alle tematiche del doping scientifi- finale. È, nello spirito e nella co- letica: con gli argenti di Nicola Viz- storia delle Olimpiadi, dalle origini ai giorni no- sportività) era contrario alla partecipazione fem- co e della corruzione dilagante. La causa probabil- struzione muscolare, un autentico zini (lancio del martello) e di Fio- stri. Il curatore (Alessandro Bertinetto) ci prende minile. E che i neri fecero fatica ad affermare i mente è da ricercarsi nell’avvento dei Giochi spet- americano-californiano curato pe- na May (salto in lungo). In classifi- per mano e ci racconta tutti gli appuntamenti propri diritti, tanto che nel 1904, nella prima tacolo (da Seul ‘88) e negli enormi interessi degli rò all’italiana: cioè con un’attenzio- ca, la nostra posizione – tra le 44 dall’avvento di Olimpia al suo tramonto, dal ritor- edizione americana dei Giochi, che si svolse a sponsor (Los Angeles ‘84) che riescono addirittu- ne che i giovani atleti Usa si sogna- nazioni medagliate – fu la ventise- no nell’era De Coubertiana a Sydney 2000. Saint Louis, alla popolazione di colore era vietato ra a strappare l’edizione del centenario ad Atene, no. iesima. Appena meglio se, invece Così si va dall’era pionieristica, dei tempi di addirittura entrare negli stadi nonostante molti come era logico aspettarsi, per appropriarsi di un La cosa più importante che Howe che alla medaglia, si fosse guardato Omero a quella tecnologica di oggi, passando “colored” già avessero vinto molti prestigiosi tito- teatro di grandissima importanza e di grandissi- può darci – sia nella prova indivi- ai finalisti: ventesimi, su 56 paesi quindi da a Paavo Nurmi, da Jesse li. ma visibilità. duale, sia contribuendo ad un’ono- piazzati. In ogni caso, nettamente Owens a Livio Berruti, fino a Bubka, Popov e Jury Così, rinomato è il boicottaggio dei Giochi «Da Atene ad Atene» descrive tutto questo, revole piazzamento della staffetta peggio della classifica generale (e Chechi, in un susseguirsi di eventi sportivi che durante la Guerra fredda (prima quello america- aggiungendo storie e dettagli (da tramonto degli veloce – non è una medaglia, che finale) dell’Italia: settima. tracciano però anche il tempo della storia, l’evol- no nelle Olimpiadi di Mosca 1980, poi quello antichi Giochi con l’avvento della morale cristia- sarebbe follia domandargli, ma la Cosa ci dobbiamo aspettare ad Ate- versi della società, i conflitti e gli scontri che trova- russo a Los Angeles ‘84), ma poco conosciuto na che riteneva disdicevole l’esaltazione del cor- speranza che, ricominciando da ne, dal 18 agosto (finale di getto rono e trovano eco, appunto, negli appuntamenti quello della Cina relativo a Taiwan, o dell’Egitto po) particolari dimenticati, eventi belli (i sette ori lui, l’atletica nostra possa rapida- del peso, maschile e femminile) al olimpici. E allora il doping, la pressione dei gover- mille contraddizioni. Nello svolgimento della cro- nei confronti di Israele, o dei paesi africani nei di Mark Spitz) e drammatici (dal massacro degli mente riconquistare la dignità pas- 29, giorno di chiusura con la cele- ni, la corruzione, la discriminazione nei confronti naca e nella cadenza degli appuntamenti olimpi- confronti della Nuova Zelanda (per aver disputa- studenti a Città del Messico nel ‘68, all’irruzione sata. E l’Italia olimpica continuare brazione della maratona maschile? delle donne e dei neri, disegnano insomma un ci, il libro appare come un film che ci parla dei to gare sportive nella razzista Sudafrica, allora del terrorismo a ‘72) con un unico, chia- ad esser gigante, ma con un cuore Il 18 agosto, tanto per cominciare, mondo che corre e si dibatte tra mille tensioni e tempi e dei costumi e, a ben guardare, offre anche giustamente isolata dagli anti-apartheid). ro e incontestabile filo conduttore: la storia. finalmente sano.