PROGRAMMA DI PREVISIONE e PREVENZIONE DEI RISCHI e

PIANO DI EMERGENZA

Allegato 1: Programma delle Informazioni A1

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile PROVINCIA DI E DELLA PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI E PIANO DI EMERGENZA Settore Patrimonio (Demanio e Patrimonio, Edilizia Scolastica, Protezione Civile, Gestione e Manutenzione Strade)

Presidente Dario Allevi

Assessore al Turismo - Sport e Tempo Libero - Caccia e Pesca - Autodromo - Sicurezza - Polizia Provinciale – Protezione Civile Andrea Monti

Direttore Patrimonio, Demanio, Edilizia Scolastica, Protezione Civile, Gestione e Manutenzione strade Egidio Ghezzi

GIUNTA PROVINCIALE Giuliana Colombo, Cristiano Crippa, Enrico Elli, Francesco Giordano, Alberto Grisi, Fabio Meroni, Andrea Monti, Martina Sassoli CONSIGLIO PROVINCIALE Arrigoni Vittorio, Barella Carmen, Beretta Giuliano, Ciafrone Valerio, Colombo Annalisa Maria, De Biasio Angelo, Faletra Giuseppe, Fiorito Maria Arcangela, Figini Fabrizio, Frigerio Eleonora, Galli Donatella, Ghioni Elio Walter, Gregato Paola Ester Francesca, Guerriero Domenico, La Verde Sebastiano, Limonta Nadio Innocente, Mancino Rosario Antonio, Lomartire Agostino, Molteni Bruno, Munari Simone, Panzeri Rosa, Pilotto Paolo, Pisani Domenico, Poletti Adriano Marcello, Pizzi Roberto Vittorio, Pozzati Vittorio, Procaccini Luca, Regondi Francesco Maria, Romani Federico, Tagliabue Stefano, Terraneo Alessandro, Trezzi Roberto, Veneziano Cecilia, Vergani Massimo, Viviani Luca, Volpe Gabriele Lucio COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE Provincia di Monza e della Brianza Prefettura di Monza e della Brianza – Ufficio Territoriale di Governo Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po) Commissariato di Monza Gruppo Carabinieri di Monza Gruppo Guardia di Finanza di Monza Sezione Polizia Stradale di Milano Corpo Forestale dello Stato STER di Regione Lombardia (Sede territoriale di Monza) CCV-MB (Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile - Provincia di MB) CRI – Comitato Provinciale di Monza e della Brianza AREU 118 di Monza e della Brianza ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – Sede di Monza) ASL di Monza e della Brianza Supporto Tecnico e Redazione del Piano Angelo Campoleoni, Luca Brignoli Maggio 2014

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI E PIANO DI EMERGENZA

STRUTTURA E CONTENUTI

P1 – PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI 1. Inquadramento Generale 2. Il Territorio di Monza e della Brianza 3. La Previsione: i Rischi della Provincia di Monza e della Brianza 4. Analisi e Valutazione della Resilienza 5. Prevenzione e Mitigazione del Rischio: Strategie e Strumenti 6. Gestione dello Strumento: Aggiornamento, Performance ed Informativa 7. Bibliografia

P2 – PIANO DI EMERGENZA PROVINCIALE 1. Il Sistema di Protezione Civile: Componenti e Strutture Operative 2. Scenari, Allertamento e Modelli di Intervento 3. Macroscenari di Rischio: schede di sintesi 4. Comunicazione, aggiornamento ed efficacia del Piano

A1 – ALLEGATO 1: PROGRAMMA DELLE INFORMAZIONI 1. Gestire nel tempo l’informazione: il SITI di Monza e della Brianza Informazioni 2. Il Territorio di Monza e della Brianza 3. I Rischi Territoriali 4. La Resilienza

CARTOGRAFIA DI INQUADRAMENTO Tavola 1: Inquadramento Territoriale, Risorse ed Infrastrutture Tavola 2 e 2.a-d: I Rischi Territoriali (Inquadramento e dettagli)

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile INDICE

1 – GESTIRE NEL TEMPO L'INFORMAZIONE - IL SITI DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA………………………………4

LE INFORMAZIONI

2 – IL TERRITORIO DI MONZA E DELLA BRIANZA………………………………………………………………………………………………….…………..7

2.1 – INQUADRAMENTO GEOGRAFICO ED AMMINISTRATIVO…………………………………………………………………………………………………………...7

2.2 –DATI CLIMATICI…………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………….15

2.3- CONNOTAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO………………………………………………………………………………..……16

2.4 –IDROGRAFIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA………………………………………………………………………………….…………………………………...….16

2.5 –POPOLAZIONE E TERRITORIO……………………………………………………………………………………………………….………………………………….……...17

2.6 –RETI ED INFRASTRUTTURE………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………19

2.7 –RISORSE E STRUTTURE………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………...21

2.8 –ELEMENTI VULNERABILI…………………………………………………………………………………………………………………..……………………………………….22

3 – I RISCHI TERRITORIALI………………………………………………………………………………………………………………………..…………………….23

3.1.A –IL RISCHIO IDRAULICO ………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………..23

3.1B –IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: DISSESTI………………………………………………………………………………………………………………………………..…52

3.2 –IL RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE…………………………………………………………………………………………………………………………………………..57

3.3 –IL RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE…………………………………………………………………………………………………………….67

3.4 – IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI…………………………………………………………………………………………………………………………………….…………..71

3.5 - IL RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI………………………………………………………………………………………………………….….…80

3.6 - IL RISCHIO SISMICO…………………………………………………………………………………………………………………………………………………...…………...89

4 – LA RESILIENZA……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..….100

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 1 – Gestire nel Tempo l’Informazione – il SITI della Provincia di MB Il Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza, per potersi mantenere aggiornato nel tempo e gestire quindi parte delle informazioni che costituiscono la base analitico-conoscitiva del progetto, si avvale di strumenti innovativi e dinamici legati al mondo dell’information technology1. La ragione per cui sono stati pensati e strutturati tali strumenti è insita nella gestione della complessità informativa dei dati concernenti i sistemi territoriali, in particolare quelli riguardanti il mondo della protezione civile. Affinchè si possa, oggi, gestire e rendere utilizzabili nel tempo le informazioni, occorre affidarsi ad strumenti adeguati sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista della loro architettura e struttura.

I Sistemi Informativi Territoriali2 hanno avuto una notevole diffusione ed un largo consenso negli ultimi anni, proprio perché permettono di gestire nel tempo l'informazione, in particolare assegnando ad essa riferimenti spaziali diretti e facilitando di conseguenza la gestione delle trasformazioni che interessano man mano un determinato territorio.

Diverse Direttive in materia di Sistemi Informativi Territoriali (vedi Direttiva Inspire3) oltre che la Legge Regionale 12/2005 della Regione Lombardia, hanno espressamente fornito precise indicazioni rispetto alla gestione e diffusione dell’informazione spaziale.

La Provincia di Monza e della Brianza ha investito fin da subito, una volta istituita, affinchè si strutturasse, all’interno delle proprie strutture tecniche, un coordinamento tra i Sistemi Informativi Territoriali esistenti e gestiti dai vari Settori. Tale Sistema coordinato prende il nome di SITI (Sistema Informativo Territoriale Integrato). Questa lungimirante operazione, è volta ad un’ottimizzazione delle informazioni e della loro gestione oltre che di una diffusione adeguata della stessa. Il Progetto è stato proposto ed è seguito dal Settore Pianificazione Territoriale e Parchi e mira ad integrare, in un unico Sistema, le informazioni geografiche gestite in modo scorporato dai vari settori della Provincia (Territorio, Ambiente, Strade, Parchi, Protezione Civile, etc.). Tale

1 Utilizzo delle tecnologie per la gestione delle informazioni (creare, memorizzare, scambiare ed utilizzare dati per molteplici scopi). 2 Sistema Informatizzato Digitale di raccolta dati dedicato alla protezione civile organizzato tramite database e geodatabase relazionali, installato su apposito server, che permette di gestire infinite informazioni e di utilizzarle per molteplici scopi (ricerche, analisi, gestione: dei volontari, delle risorse, degli eventi,creazione di cartografie, analisi spaziali, supporto alla programmazione e pianificazione, etc.). Tale Sistema costituisce l’intero contenitore di tutte le informazioni inerenti la protezione civile di scala provinciale e può garantire nel tempo innumerevoli vantaggi: a) disponibilità del riferimento spaziale del dato; b) aggiornabilità del dato; c) interrogazione, confronto ed incrocio dei dati; d) ricerca mirata e filtrata dell’informazione; e) implementazione nel tempo del sistema e integrazione con altri sistemi. 3 Direttiva Europea tesa ad implementare a livello comunitario un’infrastruttura per l’informazione territoriale rendendo disponibile una quantità di dati maggiore e di qualità più elevata.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile integrazione e condivisione porterà ad indubbi benefici, in particolare ad un risparmio di risorse, ad una disponibilità di un numero cospicuo di dati, alla possibilità di creare Sistemi condivisi di accesso Web destinati ai Comuni e ad altre utenze interessate.

La base di partenza per tale SITI è stato il progetto pilota legato al Database Topografico4; esso rappresenta la base informativa dell’intero SITI e l’aggiornamento della Carta Tecnica Regionale (CTR) risalente al 1994. Il DBT dispone di una ricca quantità e qualità di dati informatizzati, contenenti ciascuno una classe di oggetti territoriali omogenei, quali strade, ferrovie, edifici, manufatti, opere idrauliche, superfici idrografiche, aree agricole, aree forestali, cave, discariche, reti elettriche. A questi oggetti territoriali sono associate una serie di informazioni che arricchiscono la qualità intrinseca dei dati (toponimi, numerazione civica, curve di livello, punti quotati).

La Protezione Civile della Provincia di Monza e della Brianza, in linea con gli obiettivi provinciali, si è allineata al Progetto SITI offrendo fin da subito la disponibilità a convogliare il proprio Sistema Informativo Territoriale di Settore5 nel nuovo Sistema Informativo Territoriale provinciale.

Il SITI, in particolare la parte dedicata alla Protezione Civile, rappresenta e rappresenterà sempre più lo strumento dinamico-strutturale costituente il Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza, esso potrà inoltre rappresentare nel tempo, secondo previsti scenari di sviluppo, la base informativa per la creazione di strumenti dinamici paralleli e coordinati quali ad esempio sistemi interattivi WebGis, dedicati all’utenza allargata, finalizzati alla diffusione dell’informazione di Protezione Civile attraverso la rete internet.

Il presente Allegato che costituisce invece la parte descrittiva statica del Programma e del Piano, verrà proposta in successivi aggiornamenti e permetterà di illustrare un quadro aggiornato delle informazioni territoriali presenti nel SITI: (peculiarità, rischi, criticità e risorse di Protezione Civile).

4 ll Data base topografico (DBT) è un archivio di dati geografici informatizzati e georeferenziati secondo i più moderni ed innovativi standard, definiti a livello nazionale dall’INTESA GIS tra Stato centrale, Regioni ed enti locali. Rappresenta cartografia digitale innovativa, realizzata secondo criteri omogenei, facilmente aggiornabile e condivisibile tra gli enti ed i soggetti che operano sul territorio. 5 Sistema progettato e strutturato a partire dal 2003, quando la Provincia di Monza e Brianza era in capo a Milano, ed aggiornato sulla base dei mutamenti territoriali sopraggiunti man mano. Tale SIT è stato scorporato nel 2009 per la parte concernente la Provincia di Monza e della Brianza.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile

LE INFORMAZIONI

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2 - IL TERRITORIO DI MONZA E DELLA BRIANZA TAV 1

2.1 – INQUADRAMENTO GEOGRAFICO ED AMMINISTRATIVO

La Provincia di Monza e della Brianza

NOME TEMATISMO SIT: Confine_Provincia_MB

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB

Contenuto: Confine Amministrativo CTR Provincia MB

Sistema Geografico di Riferimento WGS 1984 – UTM Zona 32N

Tipo di Geometria Poligono

Aggiornamento Dato: 2010

TABELLA 1 Provincia di Monza e della Brianza COD NUM ABITANTI DENSITA QUOTA QUOTA PROVINCIA AREA KMQ ISTAT COMUNI 2011 Ab/Kmq MIN MAX 108 MONZA E DELLA BRIANZA 405,49 55 840129 2076 135 mslm 360 mslm

I Comuni della Provincia di Monza e della Brianza

NOME TEMATISMO SIT: CO_CTR_MB

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB

Contenuto: Confine Amministrativo CTR Comuni in Provincia di MB

Sistema Geografico di Riferimento WGS 1984 – UTM Zona 32N

Tipo di Geometria Poligono

Aggiornamento Dato: 2010

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Comuni della Provincia di Monza e della Brianza COD ISTAT COM di Appartenenza AREA KMQ 108001 3 11,253941 108002 3 2,4647129 108003 2 2,8969041 108004 ARCORE 3 9,3806683 108005 5 2,7482068 108006 3 6,5961317 108007 3 5,888592 108008 2 15,743013 108009 1 4,7925465 108010 BOVISIO MASCIAGO 4 5,0036576 108011 2 6,6906977 108012 1 10,276657 108013 3 3,4505627 108051 3 5,8641514 108014 3 1,6200392 108052 3 5,0445767 108015 2 9,9466237 108016 3 3,5311337 108017 3 4,4074962 108018 5 7,0943545 108019 5 11,443098 108020 5 7,0251015 108021 3 8,4340026 108053 CORNATE D'ADDA 3 14,138845 108022 2 2,5210561 108023 4 14,667596 108024 2 10,193267 108025 5 5,1506001 108054 LENTATE SUL 5 14,157463 108026 3 5,0235072 108027 4 12,342742

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Comuni della Provincia di Monza e della Brianza COD ISTAT COMUNE COM di Appartenenza AREA KMQ 108028 4 9,3326434 108029 2 3,2779516 108030 MEDA 5 8,3231367 108031 3 3,7287289 108032 5 5,2996072 108033 MONZA 1 33,081678 108034 MUGGIO' 4 5,4895692 108035 4 5,872277 108036 3 5,7832499 108037 RENATE 2 2,8882653 108055 3 3,1448499 108038 3 2,9809117 108039 5 12,86455 108040 SEVESO 5 7,3792513 108041 2 3,2511766 108042 3 5,2035618 108043 2 8,3860448 108044 3 9,6591896 108045 4 4,8692162 108046 1 1,9797847 108047 2 3,4817259 108048 2 3,5098432 108049 1 4,8382811 108050 3 20,619911

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Le Aree Protette

NOME TEMATISMO SIT: aree_protette/parchi_regionali_e_nazionali_poly aree_protette/Parchi_locali_interesse_sovracomunale_poly aree_protette/Siti_Importanza_Comunitaria SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT- SIBA/Regione Lombardia Contenuto: dati relativi alle Aree Protette in Regione Lombardia: . Parchi Nazionali e Regionali . Parchi Locali di Interesse Sovracomunale . SIC Aggiornamento Dato: 2007

TABELLA 3 Parchi regionali Parco delle Groane Superficie 3331,47 ettari Comuni compresi Arese, Barlassina, Bollate, Bovisio Masciago, Ceriano laghetto, Cesano Maderno, Cesate, Cogliate, nell’area del Parco6 Garbagnate Milanese, Lazzate, , Limbiate, Misinto, Senago, Seveso e Solaro Sede del Parco Solaro – via della Polveriera 2 Caratteristiche Le Groane rappresentano una zona di grande interesse geologico e botanico all’interno del più vasto ambientali territorio di brughiera che occupa l’alta pianura lombarda, costituito da ripiani argillosi "ferrettizzati" che determinano una specificità ambientale e floristica. Vegetazione La vegetazione è caratterizzata da estese brughiere che si evolvono gradatamente verso il bosco di pini silvestri e betulle, fino a maturare in boschi alti di querce e carpini. Aree ad elevato Circa 1.200 ettari della sua superficie hanno un elevato valore naturalistico, tanto da formare due valore naturalistico siti d'importanza comunitaria: in particolare la Pineta di Cesate dove sopravvivono le ultime pinete silvestri, i boschi di querce , betulle e carpini, le brughiere. Qui oltre cento specie d'uccelli (su 400 europee) trovano rifugio e molte nidificano. Parco della Valle del Lambro Superficie 8178,50 ettari Comuni compresi Albiate, Arcore, Besana Brianza, Biassono, Briosco, Carate Brianza, Correzzana, Giussano, Lesmo, nell’area del Parco Macherio, Monza, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Veduggio, Verano, Villasanta, Albavilla al Serio, Anzano del parco, Arosio, Bosisio Parini, , Costamasnaga, Erba, Eupilio, Inverigo, Lambrugo, Lurago d'Erba, Merone, Monguzzo, Nibionno, Pusiano e Rogeno. Sede del Parco Triuggio – via Vittorio , 19 Caratteristiche Il Parco della Valle del Lambro si estende da Erba a Monza lungo il corso del fiume Lambro per circa ambientali 25 chilometri, tra i laghi di Pusiano e di Alserio a nord e il Parco della Villa Reale di Monza a sud. L'area del parco è caratterizzata da ambienti molto differenti tra loro in cui l’elemento comune è rappresentato dalla forte impronta lasciata dall'uomo e dalle sue attività. All'ampiezza e alla varietà delle vedute panoramiche si aggiunge un'orografia caratterizzata da altopiani, piccole valli scavate dai fiumi, rogge e torrenti e da grandi estensioni di prati intercalate da più modeste zone boschive.

6 In corsivo sono evidenziati i comuni appartenenti alla Provincia di Monza e della Brianza.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Vegetazione Più del 25% dell’area è boschiva. In cifre: degli 8.200 ettari c.a, 2.190 sono boschi contro i 1350 ettari di area urbanizzata. Sul territorio del Parco Valle Lambro, si trovano tre nuclei forestali con maggiore densità: il Parco di Monza, l’asse Triuggio- Briosco- Inverigo e Monguzzo (bosco Buerga). Aree ad elevato La zona dei laghi corrisponde a quella di più spiccato interesse naturalistico, comprendente valore naturalistico ambienti lacustri, già in parte tutelati dalla Riserva naturale orientata della Riva Orientale del Lago di Alserio. Entrambi i laghi sono infatti Siti di Interesse Comunitario (SIC). Più a sud le aree urbanizzate prendono il sopravvento ma rimangono ancora aree libere di notevole interesse come i due Siti di Interesse Comunitario Valle del Rio Cantalupo e Valle del Rio Pegorino. Parco dell’Adda Nord Superficie 6904,87 ettari Comuni compresi Comuni rivieraschi dell'Adda, lungo il tratto che attraversa l'alta pianura, a valle del lago di , nell’area del Parco dai laghi di Garlate ed Olginate fino a Trucazzano. Il Comune di Cornate d’Adda è l’unico si questi appartenenti alla provincia di Monza e della Brianza. Sede del Parco Trezzo sull’Adda – via Padre Benigno Calvi, 3 presso “Villa Gina” Caratteristiche Il fiume Adda si snoda tra rive incassate, con tipici affioramenti del "ceppo" e costituisce un ambientali paesaggio caratteristico che alterna zone a tratti fittamente boscate ed aree più antropizzate. Particolarmente rilevanti gli aspetti archeologici e monumentali, con le opere di ingegneria idraulica di inizio secolo come le chiuse di Leonardo, il ponte di Paderno e il villaggio di Crespi d'Adda. Vegetazione Lungo le rive briantee sono presenti pioppi neri, robinie, salici bianchi, ontani neri, farnie. Oltre al bosco di alto fusto, vaste aree sono ricoperte di essenze tipiche del bosco ceduo e del sottobosco: carpino, castagno, sanguinella, nocciolo, robinia. Aree ad elevato L'area naturalisticamente più interessante è costituita dall'ampia zona umida della palude di Brivio. valore naturalistico Parchi Locali di Interesse Sovracomunale Parco delle Brughiere Superficie 2600 ettari (640 ha in provincia di MB) Comuni compresi , Lentate sul Seveso, Meda, , , , , Figino nell’area del Parco Serenza, Carugo e Brenna. Sede del Parco Lentate sul Seveso – via Matteotti, 8 Caratteristiche Il Parco rappresenta una delle più vaste aree forestali della pianura lombarda. ambientali Vegetazione I boschi sono caratterizzati in prevalenza dalla presenza di querce, castagni, pini silvestri e sono interrotti da lembi di prateria e di brughiera. Aree ad elevato Aree di brughiera. valore naturalistico Parco della Brianza Centrale Superficie 365 ettari Comuni compresi Seregno nell’area del Parco Sede del Parco Seregno – via Umberto I, 78 presso il Municipio Caratteristiche Parco cittadino che si estende a cintura attorno alla città di Seregno con zone che presentano un ambientali alto grado di urbanizzazione e la presenza di marginali aree a verde. Vegetazione Il parco è costituito prevalentemente da terreni agricoli. Le aree coltivate, i prati e i campi di cereali sono però spesso interrotti da filari i e boschetti di robinie e sambuchi. Aree ad elevato Poche aree verdi "interstiziali" di grande valore strategico-ambientale. valore naturalistico

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Parco della Valletta Superficie 50 ettari Comuni compresi Besana in Brianza, Renate, Barzago, Barzanò, Bulciago, Cassago, Cremella e Monticello. nell’area del Parco Sede del Parco Ente gestore: Associazione Amici della Valletta Caratteristiche La Valletta si colloca come importante corridoio ecologico tra il Parco di Montevecchia e il Parco ambientali della Valle del Lambro. L'area del Parco è percorsa dai torrenti Bevera e Gambaione, dalla roggia della Valletta e da ruscelli minori lungo il cui corso è possibile incontrare aree acquitrinose. Vegetazione Dopo disboscamenti di notevole consistenza, poche aree conservano intatti esempi di bosco deciduo a latifoglie: prati e campi coltivati occupano ormai la quasi totalità del territorio. Aree ad elevato La zona umida dei Cariggi. valore naturalistico Parco Grugnotorto Villoresi Superficie 825 ettari Comuni compresi Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Varedo, Bovisio nell’area del Parco Masciago. Sede del Parco Paderno Dugnano – via Grandi 15 – Palazzo comunale Caratteristiche Si tratta di un'area dedicata principalmente all'agricoltura, nascondendo in sé piccoli boschi, filari e ambientali percorsi campestri. Il Parco si pone come anello di collegamento tra tre parchi regionali: il Parco Nord Milano, il Parco delle Groane ed il Parco Valle del Lambro. Vegetazione Area prevalentemente a destinazione agricola. Presenza di filari e di rimboschimenti. Aree ad elevato Parco di Muggiò valore naturalistico Parco Media Valle Lambro Superficie 300 ettari. Il Parco interessa il territorio di Brugherio, per una superficie tutelata di circa 80 ettari. Comuni compresi Brugherio, , . nell’area del Parco Sede del Parco Il Parco è gestito e promosso con una convenzione tra i comuni di Brugherio, Cologno e Sesto San Giovanni. Caratteristiche Il Parco rappresenta la connessione verde di un sistema articolato, formato dai centri di Milano, ambientali Monza, Sesto San Giovanni, Brugherio e Cologno Monzese e dal sistema dei parchi del Nord Milano. Vegetazione Prevalentemente ripariale. Aree ad elevato Il fiume Lambro è l’elemento paesistico-ambientale più rilevante del territorio del Parco. valore naturalistico Parco dei Colli Briantei Superficie 550 ettari Comuni compresi Camparada, Arcore ed Usmate-Velate. nell’area del Parco Sede del Parco Camparada – piazza Municipio, 1 Caratteristiche Il territorio dei colli Briantei è caratterizzato dalla presenza di numerose fasce boscate alternate a ambientali zone agricole. Vegetazione Boschi di robinia, castagno, carpini bianchi, farnie, roveri, ontani, aceri campestri, olmi, noccioli e tassi. Ricco sottobosco. Aree ad elevato Di fondamentale importanza sono i due rami (o bracci) del torrente Molgorana che scorrono valore naturalistico all’interno del parco, caratterizzando tutto il territorio con valli trasversali ai pianalti (Valfredda, Valfazzola) e aumentando la ricchezza della fauna e flora del luogo. Completano le zone umide: il Laghettone e il laghettino, entrambi situati nei boschi di Bernate.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Parco della Cavallera Superficie 650 ettari Comuni compresi Arcore, Concorezzo, Villasanta, Vimercate. nell’area del Parco Sede del Parco Comune di Vimercate Caratteristiche Territorio caratterizzato da una spiccata vocazione agricola e dalla presenza di numerosi nuclei ambientali rurali, omogeneamente distribuiti, costituiti da cascine di antica origine. Vegetazione La flora di pregio sopravvive solo lungo i filari che delimitano le strade poderali ed in piccoli, isolati boschetti: alberi tipici delle foreste di pianura, oltre alle onnipresenti Robinie (Robinia pseudoacacia), troviamo la quercia farnia (Quercus robur), il Carpino bianco(Carpinus betulus), l’Acero campestre (Acer campestre), l’Olmo (Ulmus minor), il nocciolo(Corylus avellana). Aree ad elevato I boschi e i filari di gelsi. valore naturalistico Parco Est delle Cave Superficie 573 ettari Comuni compresi , , Cologno Monzese, Vimodrone, e Brugherio. nell’area del Parco Sede del Parco Brugherio – Piazza C. Battisti, 1. Caratteristiche Aree a prevalente destinazione agricola. Numerose aree di cava. ambientali Vegetazione Piccole aree boschive, siepi e alberature di confine, filari di ripa. Aree ad elevato valore naturalistico Parco del Molgora Superficie 993 ettari Comuni compresi Vimercate, Carnate, Usmate-Velate, Burago di Molgora, Agrate Brianza, Bussero, Pessano con nell’area del Parco Bornago, Caponago e Carugate. Sede del Parco Burago di Molgora – via Roma, 5 Caratteristiche Il Parco sovracomunale del Molgora si sviluppa longitudinalmente lungo i corsi d’acqua tutelati. Si ambientali tratta in sintesi di una stretta fascia posta a tutela dei due torrenti, il Molgora e il Molgoretta, dei boschi rimasti e dei terreni agricoli circostanti. Vegetazione 80 ettari boscati. Boschi prevalentemente di robinia. Boschi relitti di carpino bianco e di farnie. Aree ad elevato Boschi di farnia e di carpino. Vegetazione ripariale. valore naturalistico Parco Rio Vallone Superficie 1142 ettari Comuni compresi Basiano, Bellusco, Cavenago di Brianza, Gessate, Masate, Ornago, Aicurzio, Busnago, Mezzago, nell’area del Parco Sulbiate, e Verderio Inferiore. Sede del Parco Cavenago di Brianza – Cascina S. Sofia, 1 Caratteristiche Il Parco funge da importante corridoio ecologico essendo circondato, ad ovest dal Parco del ambientali Molgora, a sud dal Parco Agricolo Sud Milano, ad est dal Parco Adda Nord e a nord dal Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Gran parte del territorio è coperto da superfici agricole. Sono presenti cave d’argilla. Vegetazione Lungo tutto il corso del Rio Vallone e sulle sponde dei corsi d'acqua, la vegetazione è costituita in maggioranza da boschi di robinia. Aree ad elevato Aree umide delle cave. valore naturalistico

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile SIC – SITI di IMPORTANZA COMUNITARIA7 BOSCHI delle GROANE Codice SIC IT2050002 Superficie 726 ettari Comuni del SIC Lentate sul Seveso, Solaro (MI), Seveso, Cesano Maderno, Limbiate, Ceriano Laghetto, Cogliate, Misinto e Lazzate (MB). Gestione del SIC L’area ricade entro il Parco Regionale delle Groane. Il SIC è gestito congiuntamente dal Consorzio dei Comuni aderenti al Parco, dal Comune di Milano e dalla Provincia. Aree di tutela Riserve Naturali dei Boschi di Sant’Andrea, di Lazzate e di Ceriano Laghetto. il Bosco del Curato, situato in prossimità del Comune di Cogliate. La Ca’ del Re, situata a sud, nel Comune di Solaro e la Riserva Naturale Orientata dello Stagno di Lentate. Habitat riconosciuti dal - HABITAT 9190: “vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur”: si SIC potenzialmente rilevano nel bosco di Cesate (MI) ,presso la Riserva Naturale dei Boschi di Ceriano e presso la soggetti al rischio Riserva Naturale dei Boschi di Sant’Andrea in comune di Cogliate. incendi - HABITAT 4030: “lande secche europee”: Le brughiere sono concentrate soprattutto nella parte centrale e meridionale del sito (Seveso e Solaro); - HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: Questa cenosi è presente in una piccola porzione a nord del sito, sotto la Riserva Naturale dei Boschi di Sant’Andrea. VALLE DEL RIO CANTALUPO Codice SIC IT2050004 Superficie 70 ettari Comuni del SIC Sovico, Triuggio. Gestione del SIC Il SIC occupa un settore meridionale del Parco Regionale della Valle del Lambro. Aree a di tutela Aree HABITAT. Habitat riconosciuti dal - HABITAT 9190: “vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur”: SIC potenzialmente presenza di pino-querceti nella parte nord orientale del SIC e, in piccola misura, anche soggetti al rischio nella parte centro occidentale, in prossimità di campi coltivati; incendi - HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: occupano i settori del SIC prossimi al corso del rio. VALLE DEL RIO PEGORINO Codice SIC IT2050003 Superficie 122 ettari Comuni del SIC Lesmo, Triuggio. Gestione del SIC Il SIC occupa un settore del Parco Regionale della Valle del Lambro. Aree di tutela Aree HABITAT. Habitat riconosciuti dal - HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: boschi mesofili in SIC potenzialmente cui si ha ancora sporadicamente la presenza di carpini bianchi, farnie, ciliegi selvatici, soggetti al rischio aceri, biancospini, sambuchi; incendi - HABITAT 3260: “Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculion fluitantis e Callitricho-Batrachion”: presenza sporadica delle due specie.

7 Informazioni principalmente tratte dal portale dei Parchi della Provincia di Milano.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2.2 – DATI CLIMATICI

NOME TEMATISMO SIT: sinergie_point

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato Applicativo Sinergie WSP - Regione Lombardia – D.G. Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza

Contenuto: rete idro-meteorologica di ARPA in Regione Lombardia

Aggiornamento Dato: 2014

TABELLA 4 Stazioni di Rilevamento Dati Idrometeorologici - di riferimento per la Provincia di MB LOCALITA’ e COMUNE PROV TIPO STAZIONE e Parametri rilevati RETE ZERO_IDR Coordinate METEOROLOGICA: Temperatura, Umidità relativa, Pressione AGRATE Via Ferrario, MB atmosferica, Pioggia, Intensità vento ARPA Lombardia - BRIANZA 3/1 al suolo, Direzione vento al suolo, Radiazione solare netta e globale CANTU’ Asnago CO IDROMETRICA ARPA Lombardia 245,59 METEOROLOGICA: Temperatura, Umidità relativa, Pressione CARATE Viale Brianza MB atmosferica, Pioggia, Intensità vento ARPA Lombardia - BRIANZA al suolo, Direzione vento al suolo, Radiazione solare netta e globale IDROMETRICA: livello idrometrico c/o Isola LAMBRUGO CO Fiume Lambro, Temperatura, ARPA Lombardia 237,64 Ecologica Pioggia IDROMETRICA: livello idrometrico LESMO Peregallo MB ARPA Lombardia n.d. Fiume Lambro METEOROLOGICA: Temperatura, MISINTO MB ARPA Lombardia - Pioggia METEOROLOGICA: Temperatura, Pioggia. Bevera di MOLTENO LC IDROMETRICA: livello idrometrico ARPA Lombardia 261, 18 Molteno Bevera di Molteno, principale affluente del fiume Lambro. PADERNO Palazzolo MI IDROMETEOROLOGICA ARPA Lombardia DUGNANO CESANO IDROMETRICA: livello idrometrico MADERNO torr. Seveso MB Fiume Seveso Provincia di Milano n.d CORNATE Cornate MB IDROMETRICA Consorzio Adda n.d. D’ADDA

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2.3 – CONNOTAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO

NOME TEMATISMO SIT: Base Dati Ambientali della Pianura/Geomorfologia- Sotto_ambiti_poly

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Ambiti geomorfologici del territorio Lombardo

Aggiornamento Dato: 1994

2.4 – IDROGRAFIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA

NOME TEMATISMO SIT: CT_10/Corso_acqua_naturale_principale_line

CT_10/Corso_acqua_secondario_line

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: corsi d’acqua naturali ed artificiali

Aggiornamento Dato: 1994

NOME TEMATISMO SIT: Reticolo_idrico_principale_ai_fini_della _polizia_idraulica_line

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Reticolo idrico principale ai fini della polizia idraulica

Tipo Geometria Lineare

Aggiornamento Dato: 2007

NOME TEMATISMO SIT: bacini_idrici

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB

Contenuto: Piccoli bacini idrici superficiali

Aggiornamento Dato: 2013

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2.5 – POPOLAZIONE E TERRITORIO

TABELLA 5 I Comuni di Monza e della Brianza – Dati sulla Popolazione Censimento Istat 2011 POPOLAZIONE POPOLAZIONE POPOLAZIONE COD ISTAT COMUNE DENSITA’ RESIDENTE < 5 ANNI > 65 ANNI 108001 AGRATE BRIANZA 14770 954 2665 1312 108002 AICURZIO 2067 115 403 839 108003 ALBIATE 6190 393 1124 2137 108004 ARCORE 17285 987 3716 1843 108005 BARLASSINA 6826 451 1408 2484 108006 BELLUSCO 7212 483 1420 1093 108007 BERNAREGGIO 10555 702 1738 1792 108008 BESANA IN BRIANZA 15510 972 3105 985 108009 BIASSONO 11697 630 2387 2441 108010 BOVISIO MASCIAGO 16596 1154 2785 3317 108011 BRIOSCO 5966 341 1176 892 108012 BRUGHERIO 33170 1943 6838 3228 108013 BURAGO DI MOLGORA 4240 230 956 1229 108051 BUSNAGO 6413 471 1015 1094 108014 CAMPARADA 2074 128 360 1280 108052 CAPONAGO 5226 368 861 1036 108015 CARATE BRIANZA 17684 1063 3689 1778 108016 CARNATE 7177 346 1497 2032 108017 CAVENAGO DI BRIANZA 6883 449 1115 1562 108018 CERIANO LAGHETTO 6324 411 1218 891 108019 CESANO MADERNO 37010 2236 7034 3234 108020 COGLIATE 8450 511 1535 1203 108021 CONCOREZZO 15193 932 3137 1801 108053 CORNATE D'ADDA 10363 649 1924 733 108022 CORREZZANA 2657 211 393 1054 108023 DESIO 40397 2503 7612 2754 108024 GIUSSANO 24527 1560 4592 2406 108025 LAZZATE 7603 485 1243 1476

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 5 I Comuni di Monza e della Brianza – Dati sulla Popolazione Censimento Istat 2011 POPOLAZIONE POPOLAZIONE POPOLAZIONE COD ISTAT COMUNE DENSITA’ RESIDENTE < 5 ANNI > 65 ANNI 108054 LENTATE SUL SEVESO 15486 894 3265 1094 108026 LESMO 8094 538 1404 1611 108027 LIMBIATE 33903 2111 6403 2747 108028 LISSONE 42220 2735 7609 4524 108029 MACHERIO 7130 415 1534 2175 108030 MEDA 23073 1320 4592 2772 108031 MEZZAGO 4106 280 736 1101 108032 MISINTO 5195 350 829 980 108033 MONZA 119856 6519 28429 3623 108034 MUGGIO' 23208 1343 4522 4228 108035 NOVA MILANESE 22315 1273 4199 3800 108036 ORNAGO 4702 347 722 813 108037 RENATE 4177 254 805 1446 108055 RONCELLO 3925 326 481 1248 108038 RONCO BRIANTINO 3389 190 572 1137 108039 SEREGNO 43001 2549 8913 3343 108040 SEVESO 22733 1500 4169 3081 108041 SOVICO 8069 510 1601 2482 108042 SULBIATE 4067 267 661 782 108043 TRIUGGIO 8546 547 1577 1019 108044 USMATE VELATE 10033 640 1618 1039 108045 VAREDO 12773 684 2707 2623 108046 VEDANO AL LAMBRO 7426 381 1832 3751 108047 VEDUGGIO CON COLZANO 4434 246 850 1274 108048 VERANO BRIANZA 9275 515 1759 2643 108049 VILLASANTA 13619 697 2931 2815 108050 VIMERCATE 25309 1316 5976 1227 TOTALE PROVINCIA 840129

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2.6 – RETI ED INFRASTRUTTURE

NOME TEMATISMO SIT: infrastrutture e mobilità/Autostrade_line

infrastrutture e mobilità /Strade_Principali_line

infrastrutture e mobilità /Strade_Secondarie_line

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Rete stradale della Regione Lombardia

Aggiornamento Dato:

NOME TEMATISMO SIT: AS_SS_SP

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB

Contenuto: Strade di Competenza Provincia MB e altre strade

Tipo Geometria Lineare

Aggiornamento Dato: 2013

NOME TEMATISMO SIT: CT10/Rete_ferroviaria_line

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Rete Ferroviaria della Regione Lombardia

Aggiornamento Dato: 1994

NOME TEMATISMO SIT: CT10/Nodi_della_rete_ferroviaria

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Stazioni ferroviarie

Aggiornamento Dato: 1994

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile NOME TEMATISMO SIT: CT10/Elettrodotto_line

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Linee elettriche di alta tensione

Aggiornamento Dato: 1994

NOME TEMATISMO SIT: rete_oleodotti

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB

Contenuto: Oleodotti sotterranei per il trasporto di idrocarburi

Fonte del Dato Gestori Reti: PRAOIL, TAMOIL, SIGEMI E SARPOM

Aggiornamento Dato: 2003

NOME TEMATISMO SIT: gasdotti

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB

Contenuto: Gasdotti Nazionali e Regionali sotterranei per il trasporto di gas naturale

Fonte del Dato SNAM RETE GAS

Aggiornamento Dato: 2006

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2.7 – RISORSE E STRUTTURE TAV 1 e 2/a-d

SIT Riferimento/Ente Gestore SITI/Provincia di MB Dato NOME TEMATISMO SIT Contenuto Aggiornamento Dato: prefettura_utg Sede prefettura MB 2013 provmb Sedi della Provincia di MB 2013 municipi Sede Comunale 2013 ospedali_principali Ospedali 2013 caserme_polizia Comandi e stazioni della Polizia di Stato 2013 caserme_vvf Caserme dei Vigili del Fuoco, volontari e permanenti 2013 caserme_carab Comandi e stazioni dei Carabinieri 2013 caserme_gfin Comandi e stazioni della Guardia di Finanza 2013 caserme_gfor Comandi e stazioni delle Guardie Forestali 2013 prot_civ_prov_mb Centri Polifunzionale Emergenze 2013 polizia_provinciale Sedi della polizia provinciale 2013 aree_ammassamento Aree di ammassamento provinciali 2013 case_cantoniere Case cantoniere provinciali 2013 sedi_oovv_pc Sedi delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile 2013 ster Sede STER Regione Lombardia 2013 asl_dip_prev Sedi Distaccamenti ASL 2013 arpa Sede ARPA Lombardia - MB 2013 CRI Sedi Crice Rossa Italiana – delegazione MB 2013 msb Sedi dei Mezzi di Soccorso di Base del 118 2013 ARI_sedi Sedi sezioni privinciali ARI (Assoc. Radioamatori Italiani) 2013 nuovi_com Confini COM (Centri Operativi Misti) 2013 sedi_com Sedi dei COM 2013 polizia_locale Sedi delle Polizia Locali 2013

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2.8 – ELEMENTI VULNERABILI TAV 2/a-d

SIT Riferimento/Ente Gestore SITI/Provincia di MB Dato NOME TEMATISMO SIT Contenuto Aggiornamento Dato: asili_nido Asili Nido comunali e privati 2013 scuole_materne Scuole dell’infanzia pubbliche e paritarie 2013 scuole_elementari Scuole primarie pubbliche e paritarie 2013 scuole_medie Scuole secondarie primo grado pubbliche e paritarie 2013 scuole_superiori Scuole secondarie superiori pubbliche e paritarie 2013 universita Università pubbliche e private 2013 case_riposo Case di riposo per anziani 2013 iper_centricomm Centri Commerciali e Ipermercati 2013 cinema Cinema e Teatri 2013 strutture_disabili Strutture per disabili (Centri Diurni e Residenze) 2013 comunita_sociosanitarie_dipend Comunità alloggio per minori e tossicodipendenti 2013 enze_educative carceri Istituti penitenziari 2013 pozzi_SIF Pozzi pubblici per il prelievo di acqua di falda 2012 altri_elementi_vulnerabili Altri elementi vulnerabili 2013

LE RISORSE E LE STRUTTURE STRATEGICHE (VEDI PARAGRAFO 2.7) POSSONO RISULTARE ANCH’ESSE ELEMENTI VULNERABILI

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3 – I RISCHI TERRITORIALI TAV 2

TEMATISMO DI BASE PER PROCEDIMENTO ANALITICO SUI RISCHI – CALCOLO DELL’ESPOSIZIONE

NOME TEMATISMO SIT: dusaf3

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Destinazioni Uso del Suolo

AGGIORNAMENTO DATO: 2009

3.1 – IL RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO

Elementi di Pericolosità

NOME TEMATISMO SIT: fasce_PAI SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO Contenuto: Fasce di esondazione definite dal Piano di Assetto Idrogeologico per il fiume Po AGGIORNAMENTO DATO: 2009

NOME TEMATISMO SIT: Aree_rischio_idrogeologico_molto_elevato SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO Contenuto: Aree a rischio idrogeologico molto elevato Zona I e Zona B-Pr del Piano Stralcio 267 AGGIORNAMENTO DATO: 2007

NOME TEMATISMO SIT: Aree_esondazione Aree_eso_pianiemergenza SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB Contenuto: Aree di esondazione passate e/o definite all’interno del Piani di Emergenza Comunali e/o dagli uffici tecnici comunali

AGGIORNAMENTO DATO: 2013

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile NOME TEMATISMO SIT: Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 10 anni

Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 100 anni

Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 500 anni

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO

Contenuto: Aree di esondazione per differenti tempi di ritorno per i fiumi: Lambro, Seveso8, Molgora e Trobbia

AGGIORNAMENTO DATO: 2008-2011

NOME TEMATISMO SIT: Opere_interferenti

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO

Contenuto: Opere interferenti lungo le aste fluviali a bassa, media ed elevata criticità

AGGIORNAMENTO DATO: 2008

NOME TEMATISMO SIT: Mosaico_della_fattibilita

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Studi Geologici/Regione Lombardia

Contenuto: Aree in classe di fattibilità 3 (consistenti limitazioni) e 4 (gravi limitazioni) tratte dagli studi geologici comunali

AGGIORNAMENTO DATO: 2013

8 Per il torrente Seveso lo Studio idraulico più recente utilizzato come riferimento è lo “Studio idraulico del torrente Seveso nel tratto che va dalle sorgenti alla presa C.S.N.O. in località Palazzolo in Comune di Paderno Dugnano (MI) e studio di fattbilità della vasca di laminazione del C.S.N.O. a Senago (MI)”

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente I punti di criticità idraulica coincidono con i principali attraversamenti della rete viaria sul torrente Molgora. La situazione più critica corrisponde all'insediamento Agrate Molgora della ditta Flender-Cigala S.p.a. L'ambito residenziale Brianza compreso tra il corso del torrente e via Orti risulta soggetto a potenziali allagamenti di piani seminterrati. Nel novembre del 2002 è stata interessata dal'esondazione la Manifattura di Albiate. Non esiste uno studio di dettaglio Il Lambro già in passato ha inondato alcune zone del relativamente alle aree esondabili, tuttavia i fenomeni di Albiate Lambro Comune. esondazione che si sono già verificati e le quote altimetriche che caratterizzano il territorio comunale fanno ritenere improbabile l'interessamento di altre zone. La località Toboga subì allagamenti durante l’alluvione del 2002 per effetto delle aperture poste lungo la roggia di mezzo. Durante lo stesso evento, il livello del fiume Lambro non ha Le aree allagabili son concentrate in località Taboga a superato i muri arginali posti a monte dell’abitato di Molinetto Lambro Nord e Molinetto a Sud per tempi di ritorno compresi dove i danni sono stati, invece, causati dalla mancanza di tra 10 e 100 anni. protezioni adeguate a valle dell’abitato stesso. Sebbene l’argine sia stato rialzato di 50 cm tuttavia la quota d’argine del Molinetto è tuttora superiore di circa 40 cm. Allo scopo di proteggere le aree abitate da Arcore eventuali inondazioni, in corrispondenza La roggia Molgora e il torrente Molgorana, seppure degli apici di alcuni solchi vallivi, sono stati Roggia con portate di magra molto ridotte, sono considerabili costruiti in passato dei terrapieni di Molgora, costantemente attivi nell’arco dell’anno. Tutti gli altri sbarramento. In questo modo si sono Torrente corsi d’acqua presenti sul territorio (roggia Valfazzola, creati dei bacini di compensazione, con la Molgorana, rio Rinz, e gli altri affluenti minori), alternano lunghi funzione di trattenere i flussi di piena e rogge e rii periodi di asciutta a piene improvvise in consentirne il graduale deflusso: minori corrispondenza di piogge intense, che tendono ad • bacino del Ravanello esaurirsi rapidamente col cessare delle precipitazioni. • bacino di cascina Misurata • bacino del Laghettone

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente - Aree a Rischio Idraulico Molto Elevata: sono comprese marginalmente alcune aree anche residenziali ed industriali tra il ponte di Via G.Marconi ed il ponte di Via Montello. In particolare risultano coinvolti le seguenti vulnerabilità localizzate: - Edifici Vulnerabili: parzialmente il centro polifunzionale ( bocciodromo comunale). - Viabilità: SP118/Via G.Marconi, il relativo ponte, la SS35 e relativo ponte, il ponte pedonale di Via Montale, Via Montello e relativo ponte. - Aree a rischio idraulico medio - elevato: oltre alle In territorio di Barlassina, i fenomeni di zone elencate nell’area a maggior rischio risulta Un'esondazione antecedente al 2002 ha avuto luogo in un erosione spondale riscontrati in alcuni compreso il quartiere di Via Leonardo Da Vinci tra il vasto settore a valle del ponte di via Marconi, compreso Barlassina Seveso tratti sono stati contrastati con opere di rilevato ferroviario della linea Milano-Camnago e i all'incirca tra il tracciato della Superstrada e la zona industriale difesa quali scogliere con massi ciclopici, tracciati della SS35 e della SP118. Risultano coinvolte di via Capuana ad est della linea ferroviaria muri in calcestruzzo, gabbionate. vaste porzioni dell’ex Parco Militare, in corso di riqualificazione urbanistica. In particolare risultano coinvolti le seguenti vulnerabilità localizzate: -Edifici Vulnerabili: centro polifunzionale comunale, comprendente il Bocciodromo; - Viabilità: SP118/Via G.Marconi - Aree potenzialmente esondabili: oltre alle zone elencate tra le aree a rischio idraulico molto elevato, risultano compresi i quartieri lungo Via Ungaretti, Via Montale, Via Carducci e la parte di zona industriale compresa tra Via degli Artigiani e Via Montello.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente - Aree allagabili - criterio morfologico: porzioni di piana alluvionale con debole dislivello rispetto Lombra - all’alveo. Garbogera - Le porzioni di territorio ricomprese nelle suddette Fosso delle aree sono generalmente non urbanizzate, fatta Brughiere eccezione per il tratto del Fosso delle Brughiere posto a nord della SP118 che lambisce alcune aree sia residenziali che industriali. Nel territorio comunale di Bellusco il rischio idraulico e dovuto unicamente alla possibile esondazione del Torrente Cava. Si sottolinea tuttavia che, essendo il Il torrente è stato oggetto di interventi da Torrente Cava di dimensioni ridotte, non si può parte del Genio Civile Regionale; in parlare di evento alluvionale vero e proprio, ma di particolare sono stati realizzati fenomeni di esondazioni localizzati, dovuti al 1987 – Bellusco - Distruzione del ponte su Via Tonale, consolidamenti di sponde, opere di Cava repentino convogliamento delle acque, soprattutto di allagamento alcune case in sinistra idrografica a valle del ponte. regolamentazione e controllo per evitare origine urbana. L’area adiacente Via Tonale, di l’allagamento degli abitati a sud e un estensione limitata, che comprende edifici posti in collegamento con il torrente Pissanegra, a sinistra orografica del Torrente Cava, risulta a rischio nord della cascina Camuzzago. Bellusco idraulico. Si ritiene tuttavia che siano a rischio anche gli edifici posti in destra idrografica del Torrente, posti ad una quota altimetrica inferiore. Il torrente riceve le acque di piogge intensive dal torrente Cava, tramite un by- Il torrente non determina rischi idraulici. Segnalati Pissanegra pass realizzato in parte in tunnel e in parte fenomeni di erosione a cielo aperto, a nord della cascina Camuzzago. Il torrente non determina rischi idraulici. Fenomeni Rio Vallone erosivi nel tratto meandriforme del Rio.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente Alluvionabili in caso di evento di piena con tempo di ritorno = 20-50 anni le seguenti aree: 1) Zona a Nord della Cascina Marianna, ad Est della Ferrovia (antropizzazione assente); 2) Zona a Nord del Ponte Peregallo e in Località Cascina Campello (antropizzazione assente); 3) Zona a Sud del Ponte Biassono Lambro Peregallo in Località Cascina Campello (fabbricati); 4) Nucleo abitativo nei pressi della Cascina Molino; 5) Zona Cimitero di San Giorgio. Alluvionabile in caso di evento di piena con tempo di ritorno = 100 anni la Fraz. S.Giorgio (antropizzazione elevata). Il piano di emergenza comunale del 2008 La porzione di territorio potenzialmente a rischio per indicava che le piene avrebbero potuto l’esondazione del Seveso è quella più meridionale al determinare particolari problemi in una confine con il Comune di Seveso, sebbene alcune aree porzione circoscritta della città e nella di esondazione si possono individuare anche in altre porzione più meridionale del territorio comunale. Secondo tale piano le acque Bovisio parti del corso d’acqua. I tiranti idrici possono Seveso esondano inizialmente presso il parco di Masciago superare i 70cm ed essere localmente notevoli; le velocità di flusso e le sollecitazioni dinamiche possono Villa Zari e successivamente possono risultare critiche per le opere spondali, edifici e interessare le vie Comasinella, Lambro, persone. Longoni e Matteotti. Altre aree della città, specie del settore meridionale, risultano potenzialmente esposte al rischio di esondazione ma con probabilità minore. Una delle aree a maggior rischio è rappresentata dalla Il picco della piena della Bevera di frazione Fornaci, anche a causa dell’immissione nel Molteno rappresenta una forte Lambro dei deflussi raccolti nel Torrente Bevera. Più a discontinuità nell’andamento delle Briosco Lambro Sud, in località Peregallo, è presente un’altra zona da Alluvioni nel novembre 2002 e nel 1976 portate del Lambro in quanto il contributo considerarsi a rischio a causa della prossimità delle della stessa è dello stesso ordine di abitazioni (specie di quelle in Via dei Mulini) dall’alveo grandezza dei deflussi provenienti dal del fiume e delle quote di base, spesso più basse di Lago di Pusiano. A fronte di portate

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente quelle degli argini del fiume stesso. Quando Il Fiume regolari in deflusso dal Lago di Pusiano, Lambro a Lambrugo-Costa Masnaga ha superato il una immissione di tipo impulsivo limite di +2,10, il flusso avviene anche extraalveo in potrebbe determinare condizioni di particolare in corrispondenza della Via Dei Mulini in portate incompatibili con le sezioni di frazione Peregallo ed in prossimità delle Vie dei deflusso del Lambro. Fornaciai e della Via Lambro in frazione Fornaci. Per quanto riguarda gli andamenti idrometrici il Piano indica, come valore indicativo che che i deflussi idrici arrivano alla sezione più settentrionale del territorio comunale di Briosco con un ritardo approssimativo di 30-45 minuti rispetto alla sezione di riferimento per l’idrometro di Lambrugo-Costa Masnaga. Il Rio Bevera può esondare in diverse parti del proprio corso, sia a monte che a valle del ponte della SP102; a Briosco il flusso avviene anche extraalveo in prossimità delle Vie 11 Febbraio, Molera, Brianza, Bevera e Del Pignone, interessando la rete viaria anche con consistente trasporto solido. I tiranti idrici Bevera di Alluvione novembre 2002: fenomeni di rigurgito a monte possono superare i 50Cm sul piano campagna; le Briosco dell’immissione nel Lambro velocità di flusso e le sollecitazioni dinamiche possono risultare critiche per le opere spondali, edifici e persone.Il trasporto solido può compromettere la funzionalità dei manufatti di attraversamento stradali; è possibile che piante poste sugli argini del fiume collassino nell’alveo per l’escavazione della corrente. Lambro e Brugherio è soggetto a fenomeni di esondazione del Il Piano non è stato ancora ufficialmente Brugherio Allagamenti consistenti in zona S.Maurizio - 2002 Villoresi fiume Lambro trasmesso alla Provincia Il corso d’acqua è caratterizzato da una parte di alveo Torrente tombinato, nel tratto nord del Comune e da una parte Busnago Vareggio a cielo aperto che scorre nel settore centro- meridionale. Il torrente rappresenta due distinte f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente forme di pericolo, una legata alle esondazione in ambiente urbano legate al rigurgito delle fogne nella parte tombinata del corso d’acqua ed una legata ai normali fenomeni di esondazione nella porzione in cui torna a scorrere a cielo aperto. Si rilevano esigui e limitati fenomeni di esondazione con un relativo basso grado di rischio. Il problema maggiore rilevabile sul territorio comunale è legato alle esondazioni del Molgora. Le zone di possibile Caponago Molgora esondazione corrispondono a quelle indicate dallo Studio di Fattibilità della sistemazione idraulica nell’ambito di pianura Lambro-Olona relativamente al torrente Molgora (AdbPo) Le aree di esondazione indicate dal piano di Esondazione nella zona del Molino Bistorgio. Il 26 novembre emergenza sono localizzate nella valle del Lambro a del 2002 il ponte di Agliate era raggiungibile solo a piedi. Il Lambro Queste informazioni verranno a breve Carate sud del ponte di Agliate, che si presta come punto di Lambro inondò le case a valle del ponte sia in sponda dx. che in aggiornate non appena il Comune Brianza osservazione delle piene. sponda sx. trasmetterà il nuovo P.E.C. alla Provincia Inondazione su ambo le sponde e chiusura di tutti i ponti. Lambro Piogge eccezionali (60 mm/h) Evacuazione degli abitanti.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente Insufficienza idraulica dei Ponti9 di via Piave - via Roma (sezione M107) e M105 (via Roma). La porzione Configurazione idraulica migliorata dai di territorio potenzialmente più interessata lavori sul tratto ferroviario dall’esondazione del Molgora appare quella appena a corrispondente alla sezione M10610,, la monte del ponte di Via Roma all’incrocio con la Via quale però comporta una maggior carico Carnate Molgora Piave. L’esondazione del torrente Molgora non di stress alla sezione MO107 il quale dovrebbe interessare aree industriali, sebbene le ditte determina un innalzamento stimato in posta in destra idrografica a monte della sezione di oltre 150Cm del pelo libero a valle della Via Matteotti, possano risentire della presenza sezione stessa. dell’acqua extraalveo per l’eventuale coinvolgimento degli impianti tecnologici. Il Torrente Cava già in passato ha dato luogo a fenomeni esondativi concentrati soprattutto nella parte centrale del Le aree soggette ad esondazione del Cavenago di Cava Esondazione territorio di Cavenago di Brianza. Non sono stati segnalati torrente Cava non sono indicate in Brianza eventi di rigurgito del sistema di drenaggio urbano e quindi si cartografia di Piano. escludono i possibili alluvionamenti di aree urbane. Critica la sezione idraulica del torrente nel punto in cui il Guisa si immette nel suo tratto interrato (a monte del Municipio). Critico il tratto interrato di via Ceriano Fenomeni di esondazione significativi hanno interessato il Guisa Cadorna. Potenzialmente critica la griglia a monte Laghetto centro storico nel 1975, nel 1993 e nel 1994. della vasca volano al confine con Solaro qualora non venga effettuata la sua pulizia dal materiale grossolano che vi si deposita. Il Piano di Emergenza Comunale non individua criticità Cesano Garbogera né aree di esondazione significative dal punto di vista Maderno del rischio.

9 Con M107 e M105 si fa riferimento a sezioni così individuate e denominate dallo “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica – torrente Molgora”, a cura di AdBPO.

10 Si fa riferimento alle sezioni indicate dallo “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica – torrente Molgora”, a cura di AdBPO.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente Seveso Il piano fa comunque riferimento alle FASCE PAI Tra il 2003 e il 2005 il Comune ha eseguito i lavori di ripristino conseguenti al Presenza di un’area lungo il corso del T. Certesa, a cedimento che si era verificato di alcuni nord della confluenza con il Seveso, ove, in caso di Certesa tratti degli argini del Seveso, nonché del trasporto di particolari detriti, si può creare una crollo del ponte posto in corrispondenza barriera idraulica al libero defluire delle acque. di Via Cavour (in conseguenza degli eventi alluvionali del 2002). Tali lavori hanno Sul T. Comasinella è stata creata una vasca di interessato il T. Seveso alla confluenza con laminazione, a seguito della cui realizzazione non si il Comasinella, con rifacimento del ponte. Comasinella Per effetto di tali interventi, sono più presentati eventi di esondazione come in ETATEC,interpellato dal Comune, ha precedenza. confermato che non sussistono più le criticità Guisa, Non si riscontrano aree soggette a rischio di Cogliate Pudiga, esondazione Garbogera Reticolo Desio idrico Nessuna criticità significativa individuata dal piano. minore Nessuna significativa. I fenomeni di esondazione interessano solo marginalmente il Comune di Giussano. Il rischio idraulico cui è soggetto il Comune Giussano Lambro è pertanto molto limitato e la portata compatibile con l’ l’attuale11 configurazione geometrica del Lambro ha un tempo di ritorno di circa 80 anni

11 Dato indicato dal Piano di Emergenza Comunale, aggiornato al 2010. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente Il reticolo superficiale è costituito da una roggia che, originando nel territorio comunale di Arosio, alimenta il laghetto di Giussano e quindi si immette nella fognatura consortile in via “A. da Giussano”. Al laghetto giungono anche le acque di una porzione del Roggia Riale territorio nord-est di Giussano caratterizzato da terreno con bassa permeabilità. Il convogliamento delle acque in uscita dal laghetto nella rete fognaria è stata una delle principali concause per cui si sono verificati fenomeni di allagamento del centro di Giussano Lo stato di alcune opere di difesa spondale e la potenziale interferenza di manufatti di attraversamento stradale dello stesso (ad es. in Via 24 Maggio), possano risultare particolarmente critici. La scarsa naturalità delle sponde e la sostanziale assenza di aree di “rilassamento” del fiume determinano infatti velocità dell’acqua molto elevate in caso di Lentate sul Seveso piena, con conseguenti possibili trasporti in alveo di Seveso detriti di notevole pezzatura, tali da ostruire le luci dei manufatti stradali. La porzione di territorio potenzialmente più interessata dall’esondazione del Seveso è quella più meridionale al confine con il Comune di Seveso, sebbene una porzione significativa a nord dell’abitato è potenzialmente interessata da piene con tempo di ritorno di 500 anni. Cisnara Possibili esondazioni di non allarmante portata. E' il torrente che può creare condizioni di maggior Limbiate rischio dato il suo passaggio in centro abitato. Un Garbogera ipotetico scenario di evento è da localizzarsi nella zona compresa tra il canale Villoresi e il torrente Garbogera. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente Lombra Possibili esondazioni di non allarmante portata. Il rischio alluvionale riguarda in particolare Lavori di cementificazione dell’alveo fluviale a monte le abitazioni dalla via dei Mille alla piazza di Meda, nel comune di Cabiate, hanno aumentato la Le zone maggiormente colpite sono quelle poste ad est del della Chiesa, mentre in direzione est Meda Tarò portata e la velocità delle acque a valle, spostando corso del Torrente Taro’ l’acqua non supera la barriera della cosi’ il problema alluvionale nel territorio di Meda. ferrovia; ad ovest il limite e’ il torrente stesso, mentre piu’ a sud la via Solferino. Aree e vie maggiormente coinvolte nel 2002: Parco di Monza, Il Piano non è stato ancora ufficialmente Monza Lambro Molino del Cantone, Valle dei Sospiri; vie: Annoni, Villa, Lecco, trasmesso alla Provincia Boccaccio, C.so Vittorio Emanuele, Mentana. Canale Muggiò Nessuna criticità significativa individuata dal Piano Villoresi Nova Canale Nessuna criticità significativa individuata dal Piano. Milanese Villoresi Cava, Informazioni tratte dal vecchio P.E.C. di Il rischio alluvionale è classificato come "Medio". Non Pissanegra, Ornago. Si è in attesa del nuovo Piano di Ornago sono indicate le aree soggette al rischio alluvionale, Vallone, Rio Emergenza per aggiornare le informazioni né i corsi acqua che determinano situazioni di criticità. della Cavetta sul rischio idraulico. Il torrente può esondare ed interessare nuclei abitati, Il precedente piano indicava che le zone produttive e viabilità. La zona est del Comune di possibili esondazioni “sono localizzate Renate è soggetta a potenziale rischio di nella zona adiacente alla strada consortile alluvionamento con possibile allagamento delle aree via Garibaldi, in collegamento con Besana circostanti e interruzione della viabilità conseguenti Brianza. A seguito di abbondanti da una parte all’innalzamento di livello e precipitazioni può verificarsi lo Renate Bevera Allagamento residenze di via Aldo Moro (Anno 2010) all’esondazione del Torrente Bevera, dall’altra ai straripamento del torrente Bevera e problemi idraulici conseguenti (rigurgito di scarichi quindi possono verificarsi: 1) interruzione direttamente confluenti nel torrente, insufficienza della Sp 112 2) allagamento di terreni della rete di fognatura,..). Via A. Moro può venire agricoli e zone industriali 3) possibile interessata da eventuali allagamenti, così come l’area rilascio di idrocarburi da serbatoi residenziale compresa tra via Garibaldi e via Moro. interrati”

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente Il Piano di emergenza non rileva particolari problematiche relative ad esondazioni o alluvioni Il Seregno reticolo idraulico comunale risulta essere composto principalmente da fossi di problematiche relative ad esondazioni di servizio alle aree agricole. Il torrente Seveso secondo il piano è esondato a Seveso solo il Seveso 30/10/1976. In relazione stato ipotizzato come scenario un evento Seveso di esondazione in corrispondenza del Torrente Certesa, all'altezza di via Eritrea. Nella carta dello Certesa scenario rischio esondazione l'area a rischio alluvione si sviluppa a valle di viale Redipuglia (viale ubicato poco a sud di via Eritrea). Il rischio è valutato dal piano di grado "medio- elevato". A causa di un innalzamento del livello del Nel corso dell’ultima, catastrofica alluvione del novembre 2002 fiume Lambro a seguito di precipitazioni eccezionali, gli edifici residenziali della frazione Molini Bassi e la relativa Sovico Lambro si verifica la tracimazione dell’argine e conseguente strada d’accesso (via Molino Bassi) furono interessati dalle allagamento delle aree a ridosso del corso d’acqua. Il acque di piena del fiume Lambro. principale punto critico è ubicato nei pressi della località Molino Bassi Il corso d’acqua può determinare problematiche collegate con il proprio flusso idrico in condizioni di piena a causa di alcune condizioni di attraversamento Pissanegra stradale che possono risultare insufficienti e, di conseguenza, comportare una parziale esondazione Sulbiate del corso d’acqua nelle sezioni più a monte. Incompatibilità idraulica del tombotto di attraversamento del centro abitato posto in Cava corrispondenza della Via Ciceri / Via Resegone. Ulteriori riduzioni di portata possono essere determinati da occlusioni localizzate dello stesso f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente manufatto a causa del trasporto solido del torrente stesso. Ciò causa l’esondazione delle acque che possono interessare i terreni subito a valle della Via Resegone e subito a monte del manufatto di tombinamento. L’esondazione avviene in via prioritaria in destra idrografica. Incompatibilità idraulica del tratto tombinato. A monte di tale sezione quindi l’acqua in esubero lamina in sponda sinistra andando ad interessare i campi ivi presenti con tiranti idrici relativamente limitati (dell’ordine di 10 cm). I flussi idrici potranno Trobbia poi espandersi e interessare, pur con tiranti idrici e velocità ridotti, le Vie Piazza Beretta, ai Forni, , Biffi, Brianza, Carducci, Dante, Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Stoppani, Valfredda, San Pietro. A Rischio per eventi eccezionali le aree poste nell’immediata vicinanza del Lambro, in particolre a Allagamenti: 1) della zona a monte di ponte Albiate (piazza Lambro monte del ponte (prossimaità a piazza Boretti) e a Boretti) e a valle 2 )(via Vigano) 3) Loc. Cascina Molinaccio e valle (via Vigano) 3) Loc. Cascina Molinaccio e Canonica Canonica In occasione dell’evento alluvionale del 1993 tutta l’area della Triuggio (effetti simili a quelli verificatosi durante Brovada Tempi di corrivazione molto brevi piazza e dei circostanti edifici pubblici e privati subì l’episodio alluvionale del 2010, n.d.r.) l’allagamento da parte delle acque del T. Brovada La presenza di una traversa, sita circa 70 m a monte No. Esondazioni in sponda destra in corrispondenza di una dello sbocco nel Lambro, provoca la sedimentazione Cantalupo brusca svolta verso sud presso cui si notano evidenti segni di sabbia e ghiaia a monte fino quasi al ponte recenti di esondazione su un prato ferroviario. Il rischio idrogeologico è una fonte di preoccupazione Varedo Seveso marginale, anche se in caso di evento calamitoso Dagli anni’90 non si registrano eventi alluvionali. eccezionale potrebbe creare disagi alla popolazione residente. La principale fonte di rischio è costituita dal

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente torrente Seveso che attraversa il Paese a cielo aperto. La fuoriuscita delle acque del Seveso porterebbe ad una probabile invasione dei box e delle cantine presenti in quest’area e di locali al pian terreno. In particolare l’area evidenziata come a rischio è quella compresa tra via Madonnina via Agnesi ed i binari delle Ferrovie Nord. A quest’area bisogna aggiungere un’area sita in corrispondenza di un vivaio posto in prossimità del confine con il Comune di Bovisio Masciago. Il reticolo idrografico del Comune di Vedano al Lambro non è soggetto secondo il piano d'emergenza Vedano al comunale a particolari pericoli di esondazione dal Lambro momento che è formato essenzialmente da canali e fossi di servizio alle aree agricole. Presenza di insediamenti esposti alle esondazioni del fiume in occasione di eventi rilevanti. A rischio elevato risulta l’isolotto fluviale abitato posto subito a monte del ponte di Agliate. Vulnerabilità territoriali: risultano compresi nella Fascia B PAI alcune costruzioni a Nord del ponte di Via Cavour a confine con Agliate (Frazione di Carate Brianza), in primis le Verano abitazioni dell’isolotto fluviale immediatamente a Lambro Brianza monte del ponte, mentre la gran parte degli edifici civili ed industriali lungo il fondovalle risultano ricompresi nella Fascia C del PAI. Viabilità: in Fascia B PAI il ponte di Via Cavour, in fascia C la Via dei Mulini, indispensabili per il raggiungimento delle località collegate. Acquedotto/Fognatura/Rifiuti: due impianti di depurazione in sponda orografica destra tra Molino Ponte e Molino Bistorgio.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Torrente Regione Lombardia ha avviato da tempo la fase di progettazione per risolvere il In località S. Giorgio, il sistema dalle traverse e dei nodo idraulico rappresentato dal ponte di ponti induce sensibili insufficienze idrauliche. Il profilo San Giorgio. Il progetto regionale Durante l’evento del novembre 2002 il livello di piena è stato di rigurgito provocato dalle dette opere, determina prevedeva la realizzazione di un bypass Lambro tale per cui il piano terra di tali abitazioni era sommerso per esondazioni nei pressi dell’abitato della medesima del ponte di interesse storico e il circa 1.5-2 m frazione, con interessamento di abitazioni, le quali rifacimento del ponte in località S. Giorgio. Villasanta risultano soggette ad allagamenti consistenti. Secondo il redattore del Piano tale progetto è stato abbandonato a causa degli alti costi. Predisposizione ad allagamento di una porzione di Piogge territorio posta in sinistra idrografica che per la sua intense / conformazione geomorfologica risulta essere via Numerosi allagamenti di cantine e scantinati delle abitazioni Lambro preferenziale di drenaggio dei suoli verso la valle fluviale del Lambro Nonostante il corso d’acqua sia caratterizzato da portate di modesta entità, dovute ad un bacino imbrifero di piccole dimensioni, può accadere che in occasione di eventi meteorologici di forte intensità Molgora possano avere luogo esondazioni causate dall’intensa urbanizzazione del bacino stesso (afflussi abbondanti Vimercate di acque in alveo). Nel complesso il corso d’acqua non presenta altre grosse problematiche idrauliche, se non azioni limitate di erosione di sponda. In occasione di piogge intense, può causare Collettore allagamenti nella porzione Nord-Est del territorio fognario di comunale, dovuti alla tracimazione della vasca di Bernareggio laminazione a servizio della stessa opera idraulica.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Analisi del Rischio Idraulico – Tabelle di Riferimento

Analisi della Pericolosità

TABELLA 2 EVENTI STORICI12 - Elenco aggiornato al febbraio 2014 N°Tot di Eventi N° eventi COMUNE N°eventi gravi N° eventi lievi alluvionali molto gravi AGRATE BRIANZA AICURZIO ALBIATE 2 1 1 ARCORE 2 1 1 BARLASSINA 1 1 BELLUSCO BERNAREGGIO BESANA IN BRIANZA 2 2 BIASSONO 3 1 2 BOVISIO MASCIAGO 1 1 BRIOSCO 7 1 4 2 BRUGHERIO BURAGO DI MOLGORA 2 1 1 BUSNAGO CAMPARADA CAPONAGO CARATE BRIANZA 14 2 10 2 CARNATE CAVENAGO DI BRIANZA CERIANO LAGHETTO 4 2 1 1 CESANO MADERNO 6 3 3 COGLIATE CONCOREZZO CORNATE D'ADDA CORREZZANA

12 Eventi storici tratti dal catalogo AVI – CNR GNDCI ed eventi di esondazione verificatisi dopo il 2002 (analisi della rassegna stampa recente)

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 EVENTI STORICI12 - Elenco aggiornato al febbraio 2014 N°Tot di Eventi N° eventi COMUNE N°eventi gravi N° eventi lievi alluvionali molto gravi DESIO 1 1 GIUSSANO LAZZATE 1 1 LENTATE SUL SEVESO 4 2 2 LESMO 2 1 1 LIMBIATE LISSONE MACHERIO MEDA 4 1 4 MEZZAGO 1 1 MISINTO MONZA 14 3 8 5 MUGGIO' NOVA MILANESE ORNAGO 1 1 RENATE 2 1 1 RONCELLO RONCO BRIANTINO SEREGNO 2 1 1 SEVESO 3 1 2 SOVICO SULBIATE TRIUGGIO 3 1 2 USMATE VELATE 5 3 2 VAREDO 2 1 1 VEDANO AL LAMBRO VEDUGGIO CON COLZANO 1 1 VERANO BRIANZA 5 4 1 VILLASANTA 7 2 1 4 VIMERCATE 4 1 3

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 PUNTI CRITICI N° Punti ad elevata criticità N° Punti a media criticità N° Punti a bassa criticità COMUNE lungo le aste fluviali lungo le aste fluviali lungo le aste fluviali AGRATE BRIANZA 1 1 AICURZIO ALBIATE 1 ARCORE 1 BARLASSINA 1 1 BELLUSCO BERNAREGGIO BESANA IN BRIANZA BIASSONO 1 1 2 BOVISIO MASCIAGO 1 5 1 BRIOSCO 3 BRUGHERIO 2 1 BURAGO DI MOLGORA 1 1 BUSNAGO CAMPARADA CAPONAGO 2 2 1 CARATE BRIANZA 2 3 1 CARNATE 2 1 1 CAVENAGO DI BRIANZA 2 1 CERIANO LAGHETTO 2 2 CESANO MADERNO 4 4 COGLIATE 1 CONCOREZZO CORNATE D'ADDA CORREZZANA DESIO GIUSSANO 1 1 LAZZATE LENTATE SUL SEVESO 1 2 2 LESMO 1 1 1

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 PUNTI CRITICI N° Punti ad elevata criticità N° Punti a media criticità N° Punti a bassa criticità COMUNE lungo le aste fluviali lungo le aste fluviali lungo le aste fluviali LIMBIATE LISSONE MACHERIO 1 MEDA MEZZAGO MISINTO MONZA 2 24 2 MUGGIO' NOVA MILANESE ORNAGO RENATE 1 RONCELLO RONCO BRIANTINO SEREGNO SEVESO 4 3 SOVICO 1 SULBIATE TRIUGGIO 1 USMATE VELATE 1 5 5 VAREDO 1 1 VEDANO AL LAMBRO VEDUGGIO CON COLZANO 1 VERANO BRIANZA 1 1 VILLASANTA 1 1 VIMERCATE 2 4 2

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 4 INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA Corso Comune Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13 d’acqua Adda CORNATE D’ADDA - - Ponte sulla statale (adeguato dal punto di vista idraulico, BRIOSCO SS 36 ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) Ponte di via Rossini (adeguato dal punto di vista idraulico, BRIOSCO Sp 102 ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) VERANO BRIANZA / Ponte di via C. Benso Conte di Cavour (inadeguato dal Sp 155 CARATE BRIANZA punto di vista idraulico) CARATE BRIANZA Sp 6 Ponte di viale Trento e Trieste Ponte di via Vittorio Veneto (adeguato dal punto di vista ALBIATE / TRIUGGIO Sp 135 idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) Tratto da Via Emanuele Filiberto a Villa Somaglia (a rischio Lambro TRIUGGIO Sp 135 di allagamento in caso di eventi di piena con T = 500 anni) TRIUGGIO / MACHERIO Sp 173 Ponte di via Lambro Tratto tra le Loc. Gerno e Peregallo (a rischio di LESMO Sp 135 interruzione in caso di piene con T = 200 anni) Ponte carreggiata Nord (potrebbe lavorare in pressione in MONZA / BRUGHERIO A4 caso di piene eccezionali) Ponte carreggiata Sud (potrebbe essere sormontato in BRUGHERIO A4 caso di piene con T > 200 anni, con conseguente allagamento della carreggiata) A52 (Tangenziale A rischio di allagamento in caso di piene eccezionali (T = MONZA Nord e relativi 200 anni) (verificare con sopralluogo) svincoli) Sp 102 Ponte di via XI febbraio BRIOSCO SS 36 Ponte in Loc. Cascina Daneda

Bevera Sp 155 Ponte di via Pascoli Sez. di via Concordia nelle vicinanze del fiume (ricadente RENATE Sp 112 in area indicata dal piano di emergenza comunale come soggetta a rischio idraulico)

13 Sono evidenziati in grassetto i punti e le sezioni stradali che richiedono particolare attenzione nell’attività di monitoraggio in ragione della criticità idraulica, desunta dalle informazioni presenti negli Studi di fattibilità per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua redatti dall’AdBPO. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 4 INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA Corso Comune Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13 d’acqua Pegorino BESANA IN BRIANZA Sp 164 Ponte di via C. Benso Conte di Cavour Ponte di via G. Verdi (adeguato dal punto di vista Sp 174 idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) LENTATE SUL SEVESO Tratto di via G. Verdi nei pressi della Loc. Molino Dazio Sp 174 (ricadente in area indicata dal piano di emergenza comunale come soggetta a rischio idraulico) Ponte di via 24 maggio a Camnago (potrebbe essere Seveso LENTATE SUL SEVESO Sp 152 sormontato in caso di piene con T > 100 anni, con conseguente allagamento della carreggiata) Ponte di Corso G. Marconi (rischio di interruzione della BARLASSINA Sp 118 strada nel tratto compreso tra la ex SS 35 e la linea ferroviaria) Ex SS 35 (ora Tratto della strada (a rischio di allagamento in caso di BARLASSINA Sp 35) piene con T > 200 anni) SEVESO Sp 134 Ponte di via al Torrente Tratto di corso Isonzo (ricadente in area a rischio Certesa SEVESO Sp 134 alluvionale indicata dal piano di emergenza comunale) Sp 41 Soggetta al rischio alluvionale CARNATE SS 342d Potenzialmente soggetta al rischio alluvionale per eventi di piena con tempo di ritorno molto lunghi Ponte di via Roma (adeguato dal punto di vista idraulico, Sp 58 ma da monitorare per via dell’importanza della USMATE VELATE infrastruttura) Sp 177 Ponte della Sp 177 (potrebbe lavorare in pressione) Ponte di via Bergamo (adeguato dal punto di vista Molgora VIMERCATE Sp 2 idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) Ponte di via Adamello (Inadeguato dal punto di vista idraulico. potrebbe essere sormontato in caso di piene con BURAGO DI MOLGORA Sp 200 T > 100 anni, con conseguente allagamento della carreggiata) Ponte A4 (Inadeguato dal punto di vista idraulico. A4 potrebbe essere sormontato in caso di piene con T > 10 CAPONAGO anni, con conseguente allagamento della carreggiata) Sp 13 Ponte della Sp 13 (potrebbe lavorare in pressione) Guisa CERIANO LAGHETTO Sp 133 e Sp Tratti delle Sp nei pressi del centro storico. (rischio di

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 4 INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA Corso Comune Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13 d’acqua 134 interruzioni della viabilità dovuti ad allagamenti conseguenti a fenomeni di rigurgito delle reti fognarie in caso di precipitazioni particolarmente intense) SOLARO (MI) SS 527 Ponte di via Roma (inadeguato dal punto di vista idraulico) Lombra COGLIATE / BARLASSINA Sp 118 Via Longoni BARLASSINA Sp 118 Via Longoni CESANO MADERNO Sp 134 Via Magenta Garbogera SS 527 Via Tonale LIMBIATE Via XX Settembre (ricadente in area con classe di fattibilità Sp 175 delle previsioni di PGT: 4) Tratto in Sulbiate Inferiore (via Don Mandelli) (ricadente in SULBIATE Sp 210 area L. 267/98) Sp 156 Via Mezzago (ricadente in area R4 del PGT) BELLUSCO Sp 2 Via Circonvallazione (ricadente in area R4 del PGT) La Cava Sp 57 Via Eroi (ricadente in aree R4 ed R3 del PGT) ORNAGO Sp 176 Via Roma (ricadente in area R3 del PGT) Ponte A4 (da monitorare per via dell’importanza della CAVENAGO DI BRIANZA A4 infrastruttura) BELLUSCO Sp 2 Ponte di via Adda Pissanegra ORNAGO Sp 57 Via Santuario (nel punto di intersezione con l’asta) Strada comunale per Cornate d’Adda (ricadente in area R3 MEZZAGO Sp 156 Rio Vallone del PGT) BELLUSCO / ORNAGO Sp 57 Via Roncello (nel punto di intersezione con l’asta) Trobbia / Sp 2 Via Italia (nel punto di intersezione con l’asta) Cavo BUSNAGO Vareggio Sp 178 Via Ripamonti (prossima ad area R4 del PGT)

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 5 ESPOSIZIONE delle Industrie a Rischio di Incidente Rilevante (Decreti legislativi 334/99 – 238/05) e di aziende o depositi chimici minori Industrie a Rischio di Incidente Rilevante (Decreti legislativi 334/99 – 238/05) Indicatore Numero di Impianti / Depositi Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro la fascia A-B-C PAI – ADBPO Nessun impianto o deposito presente entro la (Fiume Adda - in Comune di Cornate D’Adda) fascia Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per Nessun impianto o deposito presente entro la eventi di piena con T = 10-100-500 anni – Studi di fattibilità per la fascia sistemazione idraulica dei corsi d’acqua Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per Nessun impianto o deposito presente entro la eventi di piena con T = 200 anni – Studi di fattibilità per la sistemazione fascia idraulica dei corsi d’acqua (Fiume Lambro) Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro aree R4 (Aree ad elevata Nessun impianto o deposito presente propensione al dissesto idrogeologico) – Atlante dei Dissesti - ADBPO Presenza di aziende a R.I.R. ubicate in altre aree indicate dai piani di Nessun impianto o deposito presente emergenza dei Comuni Aziende o depositi chimici minori (non soggette ad art. 6 e 8 D.Lgs. 334/99 e s.m.i) Indicatore Impianti / Depositi Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro la fascia A-B-C Nessun impianto o deposito presente entro la PAI – ADBPO (Fiume Adda - in Comune di Cornate D’Adda) fascia Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate le fasce fluviali Nessun impianto o deposito presente entro le alluvionali per eventi di piena con T = 10-100 anni – Studi di fattibilità per fasce la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro le fasce fluviali A Giussano: Lamplast Srl – via dei Mulini alluvionali per eventi di piena con T = 200 anni – Studi di fattibilità per la A Monza: Galmanini Srl – via Beccaria 18; sistemazione idraulica dei corsi d’acqua (Fiume Lambro) Giacomo Garbagnati Spa – via Val d’Ossola, 17 A Monza: Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno – via S. Pellico 48 (deposito di gas tecnici industriali); Tecnocalor Spa – via Pindemonte (Commercio oli combustibili e lubrificanti) A Burago di Molgora: Salchi Metalcoat – via dell’Industria 3 (produzione di vernici); Basf Coatings Spa (stabilimento di via Adamello – Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro le fasce fluviali produzione vernici per auto) e Pasini alluvionali per eventi di piena con T = 500 anni – Studi di fattibilità per la Laboratorio chimico Snc – via dell’Industria 5 sistemazione idraulica dei corsi d’acqua (produzione di prodotti chimici) A Caponago: Corden Pharma Spa – viale dell’Industria 3 (stabilimento farmaceutico); Macplast Spa – viale dell’Industria 15 (produzione di imballaggi flessibili plastici) A Lentate sul Seveso: Nuova Frama Srl – via Verdi 18 (lavorazione poliuretani espansi, gomme e resine) Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro aree a rischio A Brugherio: A.L.S.I. Alto Lambro Servizi Idrici idraulico indicate dai piani di emergenza comunali – FIUME LAMBRO Spa – via Fermi, 107

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 6 Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico Comune Strutture N° Strutture Studi AdBPO – Area alluvionale T = 10 anni Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Comune Strutture N° Strutture BIASSONO Scuole dell’infanzia 1 Sede Provincia (Piazza Cambiaghi) 1 Tribunale 1 Sede STER 1 Croce Rossa Italiana + Server Guardia Medica 1 Sedi Organizzazioni Volontariato P.C.: 2 A.N.A. – Unità P.C. e A.V.P.C. Monza Soccorso Studi AdBPO – Area Scuole superiori 2 alluvionale T = 200 Scuole medie 2 anni MONZA Scuole primarie 2 Scuole dell’infanzia 4 Asili nido 5 1 - Ipermercati Esselunga Centro Diurno Disabili + CSE 1 Centri Diurni Anziani – “Preziosissimo Sangue” 1 Case di Riposo – “Hospice s. Maria delle Grazie” 1 Biblioteche 1 Comune Strutture N° Strutture BIASSONO Sede operativa Volontari P.C. 1 Scuole superiori 1 Studi AdBPO – Area Scuole medie 1 alluvionale T = 500 Scuole primarie 3 anni MONZA Scuole dell’infanzia 2 Asili nido 1 Case di riposo – “Mater Misericordiae” 1 Comunità educative– “Mille Soli” 1 Biblioteche 1 Aree L.267/98 Comune Strutture N° Strutture BIASSONO Scuole dell’infanzia 1 Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico FIUME ADDA

Fascia A PAI Comune Strutture N° Strutture Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Fascia B PAI Comune Strutture N° Strutture Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Comune Strutture N° Strutture Fascia C PAI Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico TORRENTE SEVESO

Studi AdBPO – Area Comune Strutture N° Strutture alluvionale T = 10 anni Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Studio AIPO – Area Comune Strutture N° Strutture alluvionale T = 100 BARLASSINA Comunità Alloggio Albatros 1 anni Studi AdBPO – Area Comune Strutture N° Strutture alluvionale T = 500 BOVISIO MASCIAGO Asilo Nido 1 anni SEVESO Municipio 1 TORRENTE MOLGORA Studi AdBPO – Area Comune Strutture N° Strutture alluvionale T = 10 anni Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Studi AdBPO – Area Comune Strutture N° Strutture alluvionale T = 100 anni Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Comune Strutture N° Strutture Municipio 1 Polizia Locale 1 Biblioteca 1 Studi AdBPO – Area Asilo nido 1 CAPONAGO alluvionale T = 500 Scuole dell’infanzia 1 anni Scuola primaria 1 Scuola media 1 Sede Gruppo Comunale P.C. 1 BURAGO DI Scuola primaria 1 MOLGORA Scuola media 1 ALTRI TORRENTI / ALTRE CRITICITA’ IDRAULICHE BUSNAGO – Scuole primarie 1 Rigurgiti fognari Biblioteca 1 CERIANO LAGHETTO Municipio 1 – Guisa / Rigurgiti Polizia Locale 1 Aree a rischio tombini Biblioteca 1 idraulico individuate LIMBIATE - Polizia Locale 1 dai piani d’emergenza Garbogera Scuole primarie 1 Municipio 1 Casa di Riposo 1 MEDA - Certesa Scuole dell’Infanzia 2 Asilo Nido 1

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile QUADRO DI SINTESI DEGLI INDICATORI DI RISCHIO

La tabella alla pagina seguente mostra i risultati delle analisi di rischio per ciascuno dei macro-indicatori di rischio presi in esame. Ad ogni comune della Provincia e per ciascun indicatore che concorre alla definizione del grado complessivo di rischio idraulico atteso per comune è stato assegnato un giudizio di pericolosità, esposizione o vulnerabilità secondo la seguente scala: Molto bassa, Bassa, Media, Elevata, Molto elevata.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 7 STIMA DEL RISCHIO IDRAULICO PER COMUNE Comune Livello di Pericolosità Livello del rischio AGRATE BRIANZA Bassa BASSO AICURZIO Media MEDIO ALBIATE Media BASSO ARCORE Media MEDIO BARLASSINA Media ELEVATO BELLUSCO Bassa MEDIO BERNAREGGIO Molto bassa BASSO BESANA IN BRIANZA Media BASSO BIASSONO Media ELEVATO BOVISIO MASCIAGO Media ELEVATO BRIOSCO Elevata ELEVATO BRUGHERIO Media ELEVATO BURAGO DI MOLGORA Media MEDIO BUSNAGO Bassa MEDIO CAMPARADA Molto bassa BASSO CAPONAGO Media ELEVATO CARATE BRIANZA Elevata ELEVATO CARNATE Bassa MEDIO CAVENAGO DI BRIANZA Bassa MEDIO CERIANO LAGHETTO Media BASSO CESANO MADERNO Media MEDIO COGLIATE Media BASSO CONCOREZZO Molto bassa MOLTO BASSO CORNATE D'ADDA Media MEDIO CORREZZANA Bassa BASSO DESIO Molto bassa MOLTO BASSO GIUSSANO Bassa MEDIO LAZZATE Bassa BASSO LENTATE SUL SEVESO Media MEDIO LESMO Media MEDIO LIMBIATE Media MEDIO LISSONE Molto bassa MOLTO BASSO MACHERIO Bassa MEDIO

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 7 STIMA DEL RISCHIO IDRAULICO PER COMUNE Comune Livello di Pericolosità Livello del rischio MEDA Bassa MEDIO MEZZAGO Bassa BASSO MISINTO Molto bassa MOLTO BASSO MONZA Molto elevata MOLTO ELEVATO MUGGIO' Molto bassa MOLTO BASSO NOVA MILANESE Molto bassa MOLTO BASSO ORNAGO Bassa BASSO RENATE Media MEDIO RONCELLO Bassa MOLTO BASSO RONCO BRIANTINO Molto bassa MOLTO BASSO SEREGNO Bassa MOLTO BASSO SEVESO Media ELEVATO SOVICO Bassa MEDIO SULBIATE Media ELEVATO TRIUGGIO Elevata ELEVATO USMATE VELATE Bassa MEDIO VAREDO Bassa MEDIO VEDANO AL LAMBRO Molto bassa MOLTO BASSO VEDUGGIO CON COLZANO Media BASSO VERANO BRIANZA Media ELEVATO VILLASANTA Media ELEVATO VIMERCATE Media MEDIO

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3.1.b - IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: DISSESTI

NOME TEMATISMO SIT: GEOIFFI/….

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Inventario dei fenomeni franosi in Lombardia: - Aree_franose - Frane_lineari - Punto_identificativo del fenomeno franoso

Aggiornamento 2006

NOME TEMATISMO SIT: Studi Geologici/Dissesti_aggiornati_poligonali

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Dissesti idrogeologici ritracciati sulla base dello Studio Geologico Comunale

AGGIORNAMENTO DATO: 2013

TABELLA 1 Dissesti registrati nel Database di Regione Lombardia - GeoIFFI Codice Data Stima identificativo Comune Tipo movimento compilazione Stato Materiale danni dissesto scheda 150001100 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. 150001200 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. 150001300 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. 150001500 Besana In Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. Brianza Aree soggette a frane 150001900 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito superficiali diffuse Aree soggette a frane 150002100 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito superficiali diffuse Scivolamento Attivo/riattivato/sos Corso 150001000 Biassono 23/09/2002 n.d. rotazionale/traslativo peso d’acqua Aree soggette a Cornate Attivo/riattivato/sos 150002600 crolli/ribaltamenti 31/12/2000 n.d. n.d. d’Adda peso diffusi

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 150001600 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. Correzzana 150001800 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. Aree soggette a Attivo/riattivato/sos 150002700 Lesmo crolli/ribaltamenti 31/12/2000 n.d. n.d. peso diffusi Scivolamento 150000100 31/12/2000 Quiescente n.d. Roccia rotazionale Scivolamento 150000200 31/12/2000 Quiescente n.d. Roccia rotazionale 150001400 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. 150001700 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. Aree soggette a frane 150002000 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito superficiali diffuse Triuggio Aree soggette a frane 150002200 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito superficiali diffuse Aree soggette a frane 150002300 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito superficiali diffuse Aree soggette a frane 150002400 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito superficiali diffuse Aree soggette a frane 150002500 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito superficiali diffuse

TABELLA 2 CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI Comune Criticità Effetti significativi NOTE Nel territorio comunale sono presenti estesi settori caratterizzati dalla presenza dei cosiddetti "Occhi Agrate pollini", che in particolare interessano i suoli della

Brianza località Omate e suoli ad Ovest della Tangenziale Est, anche nei pressi del Centro direzionale Colleoni (spazio ad elevata frequentazione di utenti). Arcore Nessun dissesto significativo evidenziato Possono essere coinvolte: Area dissesti: Scarpate della valle incisa del Fiume - Vulnerabilità Territoriali: una area a Seveso posta in destra idrografica nella porzione destinazione industriale/commerciale Nord del territorio comunale; Cause: Rischio di a monte della scarpata lungo il Barlassina dissesto nei tratti più acclivi connesso alla cattiva tracciato della SS 35. regimazione delle acque superficiali. - Strutture Vulnerabili: sono a rischio Possibili fenomeni di erosione al piede da parte del T. le seguenti strutture: Seveso -Viabilità: marginalmente il tracciato della SS 35. Bellusco Nel piano non sono indicate situazioni di dissesto

80% del territorio comunale potenzialmente soggetto Rischio di cedimento Bernareggio al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti delle fondazioni degli principalmente ad azione di "piping", specie in edifici nelle aree abitate

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI Comune Criticità Effetti significativi NOTE occasione di precipitazioni intense

Bovisio il territorio non presenta acclività significative tali da

Masciago dar luogo a fenomeni franosi Il Comune di Briosco è soggetto a ridotti fenomeni di tipo idrogeologico, tuttavia, sul territorio in esame, si sono verificati, anche nel recente passato, fenomeni gravitativi le cui dinamiche possono coinvolgere anche superfici relativamente estese ed interessare Possibili frane di edifici in maniera tale da comprometterne anche la scivolamento Briosco funzionalità. L’origine di tali fenomeni è superficiale. Fenomeni di normalmente connessa ad elevate pendenze e litotipi ruscellamento diffuso ed massivi da cui si possono isolare volumi anche di incanalato. qualche metro cubo che si muovono con velocità elevate. Il maggiore dissesto sul territorio comunale è avvenuto nel 1985 ed ha coinvolto un ex stabilimento galvanico in lcoalità Fornaci. Nessuna situazione di dissesto denunciata dal Piano

Busnago di emergenza Pur essendo in parte di basse colline il terreno Camparada comunale non presenta particolari pericoli di frane e smottamenti. In attesa del nuovo piano di Stabilità versante sovrastante via Leonardo da Vinci Caduta massi emergenza per aggiornare le informazioni della presente scheda Scivolamento superficiale di 10-15 m. Carate Erosione spondale in sponda sinistra del Lambro in di fronte e 7-10 m. di il 35% circa del territorio comunale è corrispondenza di via Monte Rosa (zona Molino altezza di materiale potenzialmente soggetto al massimo Brianza Bistorgio) ghiaioso e sabbio-limoso grado di danneggiamento misto a superficie vegetale il 13% circa del territorio comunale è Fenomeni erosivi a valle Erosione spondale potenzialmente soggetto al massimo del ponte di Realdino grado di danneggiamento Nel territorio comunale si rileva la presenza di aree a rischio medio nel settore di raccordo tra l’altopiano e la valle del Seveso dove gli agenti meteoclimatici Cesano possono innescare fenomeni di dissesto idrogeologico. Le altre aree del territorio risultano a Maderno rischio basso o nullo, non evidenziando criticità particolari. Infine, nel comune non sono presenti aree classificate a alto dissesto idrogeologico. Possibili erosioni spondali e crolli (per franamento) Dissesti di sponda. Carnate dei versanti Trasporto di materiale e/o delle arginature solido a valle

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI Comune Criticità Effetti significativi NOTE 80% del territorio comunale potenzialmente soggetto al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti principalmente ad azione di "piping", specie in

occasione di precipitazioni intense. Rischio di cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree abitate. Dai dati a disposizione emerge come una percentuale consistente (pari a Il territorio di Cavenago di Brianza appare soggetto circa il 40%) è interessato dal rischio di Cavenago alla possibile formazione di Occhi Pollini in formazione di occhi pollini, con una particolare in corrispondenza delle formazioni di di Brianza percentuale consistente dello stesso Pianalto e nei terreni del terrazzo intermedio. (pari a circa il 30% del territorio) al massimo valore di pericolosità. Nessun rischio di dissesto significativo. Segnalate aree con difficoltà di drenaggio delle acque

Cogliate superficiali con conseguenti formazioni di zone di ristagno e un Vincolo idrogeologico (RD 3267/1923) Dalla carta di sintesi facente parte dello studio geologico comunale, non è emerso un livello di rischio, dato dall’ubicazione di insediamenti Presenza di aree con scadenti caratteristiche antropici in aree caratterizzate da geotecniche, nonché caratterizzate dalla presenza di Concorezzo scarse caratteristiche geotecniche occhi pollini e con presenza di occhi pollini, tale da rendere necessaria la predisposizione di uno scenario cartografico di rischio specifico. Lazzate Nessun dissesto significativo denunciato. La scarsa permeabilita’ caratteristica dei suoli dei terrazzi ha determinato la formazione di un fitto Meda reticolo idrografico costituito da corsi d’acqua a regime torrentizio temporaneo, soggetti a piene improvvise Individuate due aree soggette a problematiche di Renate tipo geotecnico e/o geomeccanico, aree soggette a dissesti nelle coperture ed aree con pendenza > 10° Circa il 58% del territorio comunale potenzialmente soggetto al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti Ronco principalmente ad azione di "piping", specie in

Briantino occasione di precipitazioni intense. Rischio di cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree abitate Nella classificazione geologica del territorio comunale non sono riportati fenomeni di dissesto idrogeologici Seregno legati alla gravità, fatto dovuto alla scarsa acclività del territorio che si presenta sostanzialmente pianeggiante. Il territorio comunale non presenta acclività Sulbiate significative tali da dar luogo a fenomeni franosi. Possibile presenza sul territorio di occhi pollini in conseguenza della scadenza connotazione geotecnica

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI Comune Criticità Effetti significativi NOTE dei terreni presso due settori del Comune Presso i versanti delle valli fluviali si sono verificati alcuni episodi di scollamento della coltre superficiale alterata. Si tratta di fenomeni di modesta estensione. Lungo gli alvei torrentizi risultano piuttosto intense le

dinamiche erosive. Processi geomorfologici attivi o potenzialmente riattivabili legati alla Triuggio Presenza di aree a pericolosità potenziale legate alla stabilità dei versanti non sembrano presenza di terreni a granulometria fine su pendii coinvolgere manufatti antropici acclivi Aree a pericolosità potenziale per distacchi a causa della presenza di pareti in roccia fratturata o poco cementata (via Vigano) Aree a pericolosità potenziale legate alla presenza di terreni su pendii inclinati, che si sviluppano lungo la fascia di sponda idrografica destra del Fiume Lambro

lungo un pendio inclinato caratterizzato da terreni sciolti su substrati rocciosi conglomeratici e già in Verano passato soggetti a fenomeni franosi. Brianza Aree di frana quiescente in corrispondenza di due piccole nicchie di frana nel settore orientale del Comune, lungo il versante collinare fronteggiante la valle del Fiume Lambro, aree che in passato sono state interessate da fenomeni franosi superficiali. Villasanta Nessun rischio di dissesto significativo evidenziato

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3.2 – IL RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE

NOME TEMATISMO SIT: industrie_rischio

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB

Contenuto: Industrie a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i

Geometria Puntuale

AGGIORNAMENTO DATO: 2013

NOME TEMATISMO SIT: Aziende_a_rischio_polygon

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia

Contenuto: Perimetro aziendale Industrie a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i

Geometria Poligonale

AGGIORNAMENTO DATO: 2011

TABELLA 1 INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Provincia di MB CLASSE D.LGS CATEGORIA COMUNE IMPRESA- RAGIONE SOCIALE 334/99 - MERCEOLOGICA ASSOG ARCORE TECNOFINITURE S.p.a. Art.8 GALVANICA BELLUSCO ZINCOL OSSIDI S.p.a. Art. 8 GALVANICA BRUGHERIO KOFLER S.p.a. Art. 6 METALLURGICA BRUGHERIO PIOMBOLEGHE S.r.l. Art. 8 RICICLAGGIO BUSNAGO ASHLAND INDUSTRIES S.p.a. Art. 6 CHIMICI CAPONAGO SAPIO PRODUZIONE IDROGENO OSSIGENO S.r.l. Art. 8 GAS CESANO MADERNO SICO Società Italiana Carburo Ossigeno S.p.a. Art. 6 GAS CESANO MADERNO BASF ITALIA S.r.l. Art. 8 CHIMICI CONCOREZZO ICROM S.p.a. Art. 6 CHIMICI GIUSSANO CHEMETALL ITALIA S.r.l. Art. 8 CHIMICI

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Provincia di MB CLASSE D.LGS CATEGORIA COMUNE IMPRESA- RAGIONE SOCIALE 334/99 - MERCEOLOGICA ASSOG LIMBIATE MINGARDI & FERRARA S.p.a. Art. 6 GALVANICA LIMBIATE DALTON S.p.a. Art. 6 CHIMICA LISSONE CHEMICAL RESINE S.a.s. Art. 6 CHIMICA LISSONE VEFER S.p.a. Art. 8 CHIMICA MACHERIO SIR INDUSTRIALE S.p.a. Art. 6 CHIMICA NOVA MILANESE BOLTON MANITOBA S.p.a. Art. 6 CHIMICA TRIUGGIO OFFICINA MECCANICA CASIRAGHI Srl Art.6 GALVANICA VEDUGGIO CON COLZANO FORMENTI & GIOVENZANA S.p.a. - Divisione GIEFFE Art. 6 GALVANICA VIMERCATE ACS DOBFAR S.p.a. Art. 6 CHIMICA INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Province limitrofi a MB – entro il raggio di 1Km CLASSE D.LGS TIPOLOGIA COMUNE PROV RAGIONE SOCIALE 334/99 PRODUZIONE MI VITREX SPA ART. 6 CHIMICA CARUGATE MI MATICPLAST SRL ART. 6 GALVANICA CERNUSCO SUL NAVIGLIO MI S.A.P.I.C.I. SPA ART. 6 CHIMICA CINISELLO BALSAMO MI POZZONI SPA ART. 6 GALVANICA CINISELLO BALSAMO MI STOGIT SPA ART.8 IDROCARBURI COLOGNO MONZESE MI GALVANICHE RIPAMONTI SPA ART. 6 GALVANICA NIBIONNO LC SITAB P.E. SPA ART. 8 CHIMICA NOVEDRATE CO B & B ITALIA SPA ART. 6 CHIMICA NOVEDRATE CO ARTURO SALICE SPA ART. 6 GALVANICA OSNAGO LC ITALFINISH SRL ART. 6 GALVANICA PADERNO DUGNANO MI CLARIANT PRODOTTI (ITALIA) SPA ART. 8 CHIMICA PADERNO DUGNANO MI ECO-BAT SPA ART. 8 GALVANICA SOLARO MI FRATELLI RIVA SRL ART. 8 GALVANICA

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile NOME TEMATISMO SIT: altre_aziende

SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB

Contenuto: Industrie Chimiche non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato

AGGIORNAMENTO DATO: 2013

TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato RAGIONE SOCIALE COMUNE INDIRIZZO Ex IRIR PRODUZIONE Galstaff Multiresine Spa Agrate Brianza via Archimede, 20 SI CHIMICI - PRODUZIONE Montrasio Italia Srl Agrate Brianza via Euripide NO CHIMICI - PRODUZIONE STMicroeletronics Agrate Brianza via C.Olivetti, 2 SI ALTRO Francica Francesco Agrate Brianza via Trivulzina 13/22 NO CHIMICI - PRODUZIONE Plastika 3D Agrate Brianza via della Tecnica, 4 NO MATERIE PLASTICHE Dermochimica Spa Agrate Brianza via Euripide 27-32/34 NO CHIMICI - PRODUZIONE Biophil Italia Spa Agrate Brianza Via Archimede ,15 NO CHIMICI - PRODUZIONE Intercos Spa Agrate Brianza via Marconi 84 NO COSMETICI Colorificio Veber Snc Agrate Brianza viale dell'industria 3 NO VERNICI, PITTURE, RESINE DNP Photomask Europe Spa Agrate Brianza Via C. Olivetti 2 NO Star spa Agrate Brianza Via Matteotti 142 NO ALIMENTARI Fiav L.Mazzachera spa Agrate Brianza Via Archimede 45 NO Nuova Adler Chemical Italia Aicurzio strada Cascina Restelli 11 NO CHIMICI - PRODUZIONE Raiver Italia Srl Albiate via Canzi e Colombo, 24 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Citver Albiate via Battisti 64 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Reys Spa Arcore via Cesare Battisti 78 NO CHIMICI - PRODUZIONE Steba Srl Arcore via Buonarotti, 70 NO MATERIE PLASTICHE Imic Spa Arcore via Belvedere, 37 SI ALTRO B & T Srl Arcore via E. Rossi 60/62 NO COSMETICI Dalmine Spa Arcore Via Achille Grandi 100 NO METALLURGICA Tersider Sas Arcore Via Matteucci 39 NO Heidrun Europlastic Arcore via Buonarroti 52 NO PLASTICHE Peg Perego Arcore via A De Gasperi NO PLASTICHE Sca Packaging Srl Arcore via Buonarroti, 76 NO CARTA Eco Arcore Servizi Ambientali Arcore via Buonarroti, 71 NO RIFIUTI Glomax Srl Bellusco via del Commercio 46 NO CHIMICI - PRODUZIONE Tecnostuk Srl Bellusco via dell'Artigianato, 17/21 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Vernici Caldart Srl Bellusco via dell'industria 21 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Mirex Spa Bellusco via dell'industria, 20 NO POLIMERI Union Foam Bellusco via dell'industria, 11 NO PLASTICHE-GOMME Crippa Ambiente e Calore Srl Besana in Brianza via Rivabella 96 NO OLII COMBUSTIBILI

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato OCV Italia Srl Besana in Brianza Via Parini 10 Bregaglio Srl Biassono via Locatelli, 96 NO CHIMICI - PRODUZIONE Rochling Machined Plastics Italia Srl Biassono via Boldrocchi, 5 NO RESINE Eco ambiente (rifiuti) Briosco Via XI Febbraio Interline Srl Briosco via Battarello NO TESSUTI E FILATI Marte Spa Brugherio via Buozzi, 4 NO RESINE FARMACEUTICI - Gricar Chemical Srl Brugherio via San Giuseppe, 18 NO BIOTECNOLOGICI via S.Maurizio al Lambro, Microtecnica Srl Brugherio 20 SI GALVANICA Dicsol Snc Brugherio via Talete 53 NO CHIMICI - PRODUZIONE G.M. - Mega Spa Brugherio via Aristotele 26 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Aquachem Srl Brugherio viale Lombardia 8/10 NO CHIMICI - PRODUZIONE Magni Plast Spa Brugherio Via Buozzi 4 MATERIE PLASTICHE Pasini laboratorio chimico Snc Burago di Molgora via dell'industria, 5 NO GIOCATTOLI

Salchi Metalcoat Srl Burago di Molgora via dell'industria, 3A-3B SI VERNICI, PITTURE, RESINE Lightstone Italiana Snc Burago di Molgora via Edison 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE SI come Basf Alcea Industries Srl Burago di Molgora Via S.Maria Molgora 15 Coatings VERNICI, PITTURE, RESINE

Vamp Technologies Srl Busnago via delle industrie, 10-12 NO POLIMERI Brusa e Pirola Busnago Via San Rocco 28 Macplast Spa Caponago viale dell'Industria, 15 NO MATERIE PLASTICHE Corden Pharma Spa Caponago via delle industrie 3 NO FARMACEUTICI Oxsa Srl Carate Brianza via Rivera, 49 NO GALVANICA Umberto Cesana e C. Sas Carate Brianza via Caboto 2 NO GAS Girba Srl Carate Brianza via Piemonte 3/5 NO CHIMICI - PRODUZIONE Ranger Auto Sportive Srl Carate Brianza via Rivera 56 NO MATERIE PLASTICHE Europlating Snc Carate Brianza Via Padre Ivaldi 6/8/10 NO GALVANICA Euroitalia Srl Cavenago di Brianza Via G. Galilei 5 NO COSMETICI Industria Chimica Olimpia Tensioattivi Srl Cavenago di Brianza Vicolo Autostradale 10 NO CHIMICI - PRODUZIONE Du Pont De Nemours Italiana Srl Cavenago di Brianza via Roma 80 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Stucchi servizi ecologici Srl Cavenago di Brianza Via del Luisetto NO RIFIUTI CFP Flexible Packaging S.P.A. Ceriano Laghetto via I Maggio 80 NO CHIMICI - PRODUZIONE Bracco Imaging Ceriano Laghetto via per Ceriano SI CHIMICI - PRODUZIONE Axse Srl Ceriano Laghetto via Milano, 8 NO RIFIUTI Re.al Service - Pronto intervento ecologico Ceriano Laghetto via Milano 8 NO ALTRO Rivoira Spa Ceriano Laghetto via dell'industria 6 NO GAS

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato Alchymars Spa Ceriano Laghetto via dell'industria, 6 SI CHIMICI - PRODUZIONE America Husky Srl Ceriano Laghetto Via per Ceriano 1 NO via Cesano Maderno 8 - CFP Flexible Packaging S.P.A. Cesano Maderno via Friuli 55 - via Groane NO CHIMICI - PRODUZIONE Loxeal Srl Cesano Maderno via G. Marconato 2/4/6c NO VERNICI, PITTURE, RESINE Errevi Snc Cesano Maderno via Arti e Mestieri, 10 NO MATERIE PLASTICHE Basf - (ex BTC Speciality Chemical Distribution Spa) Cesano Maderno via G. Marconato 8 NO CHIMICI - PRODUZIONE CHIMICI - DISTRIBUZIONE O Lehvoss Italia Spa Cesano Maderno via Groane 6 NO STOCCAGGIO B.E B. Plastics Moulding Srl Cesano Maderno via Zara, 18 NO MATERIE PLASTICHE Eurochem Agro Spa Cesano Maderno via G. Marconato 8 NO CHIMICI - PRODUZIONE CHIMICI - DISTRIBUZIONE O Eurochimica Srl Cesano Maderno via Pogliani, 12 NO STOCCAGGIO Giussani Enrico & Figli Cesano Maderno Via Sicilia 30 NO

Cereria Parma Sas Concorezzo via Oreno, 43/45/47 NO CERA Variati Srl Concorezzo via Guido Rossa 10 NO ALTRO Sichem Srl Concorezzo via A.Vespucci 58-62 NO CHIMICI - PRODUZIONE strada provinciale Monza Marbur Srl Concorezzo - Melzo 80 NO CHIMICI - PRODUZIONE Berti piattaforme aeree Concorezzo Via Brodolini, 22/26 NO Afo Ambiente Concorezzo Via Monte Rosa NO Bottarelli Luciano & C. Snc Cornate D'Adda via Stucchi 41/43/45 NO CHIMICI - PRODUZIONE La nuova galvanica Cornate d'Adda Via San Luigi 43 NO GALVANICA Bravol Srl Correzzana via Principale 17 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Scobalit Italia Srl Desio via Agnesi, 145 NO VETRORESINE Desiplast Snc Desio via Bozzi, 20 NO MATERIE PLASTICHE via Lavoratori Kemno Sas Desio Autobianchi 1 NO CHIMICI - PRODUZIONE Wilbra Sas Desio via Mazzini 34 NO CHIMICI - PRODUZIONE CHIMICI - DISTRIBUZIONE O Wilbra Sas Desio via Luigi Einaudi 6 NO STOCCAGGIO Foamdrop Sas Desio via Novati, 7 NO POLIURETANI Graphokem Spa Desio via del Commercio, 2 NO CHIMICI - PRODUZIONE Korundum Nord Snc Desio via Don Sturzo, 1 NO ABRASIVI

Lubropress Srl Desio via Bozzi, 24 NO LUBRIFICANTI SI (ex Fratelli S.C.E.F. Spa Desio via del Commercio, 4 Mauri) LOGISTICA BEA - Brianza Energia Ambiente SPA Desio Via G. Agnesi, 272 NO RIFIUTI

Co Vi Col Giussano via Verdi, 70 NO COLLE

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato

Everplast 88 Srl Giussano via Ticino, 6 NO MATERIE PLASTICHE Molteni & C. Giussano Via Rossini 50 Lamplast Srl Giussano via dei Mulini NO Osmos Spa Lazzate via Enzo Ferrari 25 NO COSMETICI

Mariflex due Srl Lentate sul Seveso via L. Galvani, 28 NO POLIURETANI Ecoplast Srl Lentate sul Seveso Viale Brianza, 26 NO MATERIE PLASTICHE Jonplast Srl Lesmo via Italia, 9 NO MATERIE PLASTICHE p.za Caduti per la patri, Tubi Thor Spa Lesmo 83 NO GOMME Durlast Srl Lesmo via F.lli Cervi 2-4 NO ALTRO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O MA-FRA Spa Limbiate via Giotto 44 NO STOCCAGGIO Fonderie ghise speciali Lamperti Snc Limbiate via 2 giugno 21 NO ALTRO L.C.A. Laboratori di Chimica Applicata Srl Limbiate Via Marconi 25 NO COSMETICI Bertani Color Srl Limbiate via Fratelli Cairoli 12 NO VERNICI, PITTURE, RESINE D.I.M. Detergenti Industriali Milano Srl Limbiate via Marconi 19 NO CHIMICI - PRODUZIONE Dama Srl Limbiate via 2 giugno 7 NO PETROLIFERI Prod. Comm. Laterizi Limbiate Via Guarnerio 100 NO

Viflex Italia Srl Lissone via Mameli, 70 NO RESINE 2 Aeffe Lissone via Monti, 8 NO POLIURETANI

L.I.M.P. Srl Lissone via Matteotti, 89 NO MATERIE PLASTICHE Industria Chimica Adriatica - ICA Spa Lissone via dell'Artigianato, 40 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Colorificio Galeazzi e Moscatelli Srl Lissone via Volturno 51 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Pirotecnica Verga Srl Macherio via Laghetto 12 NO FUOCHI ARTIFICIALI Nuova CGT Macherio Via Parini 15 GAS Pelucchi Srl Meda via C. Menotti NO POLIURETANI Ambrogio Moro Srl Meda viale Brianza, 92 SI PETROLIFERI Milesi Spa Meda Via Santa Maria NO VERNICI Frama Poliuretani Espansi Sas Meda Via Santa Maria, 36 NO POLIURETANI

Comast Srl Misinto via Turati, 44 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Loxeal Srl Misinto via Don Minzoni 4 NO CHIMICI - STOCCAGGIO S.E.A.M. SRL - Servizi Ecologici Ambientali Misinto Misinto Via Risorgimento 97 NO RIFIUTI Aquimpex Spa Monza via Sanquirico 17 NO COSMETICI Sol Spa Monza viale LibertÓ 247 NO GAS

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato

Galmanini Srl Monza via Beccaria, 18 NO CHIMICI Borealis Italia Spa Monza Via Ercolano 8/10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Tecnocalor Spa Monza via Caravaggio, 15 SI PETROLIFERI TAF abrasivi Spa Monza Via Beato Angelico 29/31 NO ALTRO Sapio Produzione Idrogeno ossigeno Srl Monza via S. Pellico 48 NO GAS Vivisol Spa Monza via Borgazzi 27 NO GAS Co.Smal.Ver. Srl Monza viale Sicilia 114 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Giacomo Garbagnati spa Monza Via Val D'Ossola 17 NO A.L.S.I. - Alto Lambro Servizi Idrici - Spa Monza Viale E. Fermi 107 NO DEPURAZIONE Acsm - Agam Spa Monza Via Cadore NO Agentrix Muggi‗ via Lecco, 5 NO RESINE Manifattura Chimica Italiana Spa Muggi‗ via Diaz 4/6 NO CHIMICI - PRODUZIONE Gubra Srl Muggi‗ via Vigevano 14 NO CHIMICI - PRODUZIONE viale della Repubblica CHIMICI - DISTRIBUZIONE O L'Aprochimide srl Muggi‗ 74/76 NO STOCCAGGIO Boccolini e Del Monte Srl Muggi‗ Via Brescia 14 NO GALVANICA Depurservizi Srl Muggi‗ Via Figini 51/57 NO RIFIUTI Cartonstrong Italia Srl Muggi‗ Via Baradello 15 NO CARTA Drift Plastic Srl Nova Milanese via Como 4 NO MATERIE PLASTICHE La Galvanica Snc Nova Milanese via Garibaldi 148/d NO GALVANICA Novaxpren Srl Nova Milanese via Galvani 1 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Vic Cancelleria Srl Nova Milanese via per Cinisello 93 NO CARTA E CARTONE Fag Srl Stamplast Nova Milanese via Galvani 10 NO MATERIE PLASTICHE Galbapren Srl Nova Milanese via Volta, 6 SI CHIMICI Fercam Srl Nova Milanese Via Vesuvio 9 NO COSMETICI Kolor + Service Srl Nova Milanese via Dalmazia 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE SNF Italia Spa Nova Milanese via E. Fermi 12 NO CHIMICI - PRODUZIONE Fumagalli Combustibili Srl Nova Milanese via Galvani, 7 SI GAS Fabbrica Chimica Unione Srl Nova Milanese via XX settembre 33 NO CHIMICI - PRODUZIONE Wilbra Sas di Fossati Cesare Nova Milanese via Alba 5 NO CHIMICI - PRODUZIONE Nova Ambiente S.r.l. Nova Milanese Via Galvani, 7 NO RIFIUTI Segraf Nova Milanese Via per Cinisello 99 NO Villa Teodoro & C. Srl Ornago via privata Faro, 15 NO GALVANICA Reprochem Spa Ornago via Fermi 6-8-9 NO CHIMICI - PRODUZIONE CHIMICI - DISTRIBUZIONE O Bomi Italia Spa Roncello via per Trezzo NO STOCCAGGIO Galvatech Srl Ronco Briantino via E.Mattei, 8 SI GALVANICA CHIMICI - DISTRIBUZIONE O IVM Chemicals Srl Seregno via Strauss 13/15 NO STOCCAGGIO ITS - SISA Detergenti Srl Seregno via Montesanto 37 NO CHIMICI - PRODUZIONE

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato via Messina 103 ang. via CHIMICI - DISTRIBUZIONE O Delta P.B. Srl Seregno Campaccio NO STOCCAGGIO Nuova Plastval Sas Seregno via Reggio 10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Brenna Srl Seregno via Arno 48 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Ecosan Srl Seregno Via San Giuseppe 31 NO RIFIUTI Laver Seveso via Zeuner 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Herman Koll Srl Seveso via Vignone 8 NO VERNICI, PITTURE, RESINE In.Ver.Al.Ni. Sas Seveso corso Isonzo 35 NO VERNICI, PITTURE, RESINE G.D.F.2 SRL Seveso Via Brennero 17 NO Cromart Snc Sovico via Cascina Greppi 95 NO GALVANICA Emmegi Industria Galvanica Sovico via San Carlo, 8 NO GALVANICA M.G. di Moltani Grazia e C. Sovico via San Carlo, 10 NO GALVANICA Zerbato Recuperi snc Sovico via Foscolo, 31 NO RIFIUTI IPM Italia Srl Sulbiate via delle Industrie, 23 NO RESINE Clariant Masterbatches (Italia) Spa Triuggio via Vecchia Milanese 3 NO CHIMICI - PRODUZIONE P.A.C.I. Srl Triuggio via Vecchia Milanese 1 NO CHIMICI - PRODUZIONE Idea Srl Usmate Velate via buonarrotti, 4 NO COSMETICI Lampre Srl Usmate Velate Via Magni 2 NO Via San Giovanni Bosco Granarolo Usmate Velate 37 NO ALIMENTARI CHIMICI - DISTRIBUZIONE O Teleflex Medical Srl Varedo via Torino 5 NO STOCCAGGIO Fea Srl Varedo via Terni 25 NO CHIMICI - PRODUZIONE Mapex di Pennati Mattia Varedo via Napoli, 20 NO RESINE I.V.A.R. di Resnati William Snc Varedo via IV novembre 10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE C.M. di Ciccarelli Marco Varedo via privata Sondrio 14 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Laza Ossidazione Anodica Varedo Via Pavia 17 NO GALVANICA Veduggio con Agrati Spa Colzano Via Piave 28 NO Veduggio con Fontana Luigi Spa Colzano Via Fontana 9 NO Eiver Snc Verano Brianza viale Lombardia, 19 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Ferrario Luigi Srl Villasanta viale Monza 1 SI MATERIE PLASTICHE Colorsystem Sanfiorano Srl Villasanta via San Fiorano 77 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Elettrogalvanica Srl Vimercate Via Rovereto 3/A NO GALVANICA

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Analisi di Rischio per Comune

TABELLA 3 RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune COMUNE LIVELLO DI PERICOLOSITA’ LIVELLO DI RISCHIO FINALE AGRATE BRIANZA molto elevata elevato AICURZIO molto bassa molto basso ALBIATE bassa molto basso ARCORE elevata elevato BARLASSINA molto bassa molto basso BELLUSCO elevata medio BERNAREGGIO molto bassa molto basso BESANA IN BRIANZA molto bassa molto basso BIASSONO media medio BOVISIO MASCIAGO media basso BRIOSCO molto bassa basso BRUGHERIO molto elevata medio BURAGO DI MOLGORA media medio BUSNAGO media elevato CAMPARADA molto bassa molto basso CAPONAGO elevata elevato CARATE BRIANZA bassa basso CARNATE molto bassa molto basso CAVENAGO DI BRIANZA media basso CERIANO LAGHETTO elevata medio CESANO MADERNO molto elevata elevato COGLIATE media medio CONCOREZZO molto elevata medio CORNATE D'ADDA molto bassa molto basso CORREZZANA molto bassa molto basso DESIO elevata medio GIUSSANO elevata elevato LAZZATE molto bassa molto basso LENTATE SUL SEVESO media medio LESMO bassa basso

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune COMUNE LIVELLO DI PERICOLOSITA’ LIVELLO DI RISCHIO FINALE LIMBIATE elevata elevato LISSONE elevata molto elevato MACHERIO media elevato MEDA bassa basso MEZZAGO molto bassa basso MISINTO bassa molto basso MONZA elevata elevato MUGGIO' bassa basso NOVA MILANESE molto elevata elevato ORNAGO bassa molto basso RENATE media medio RONCELLO molto bassa medio RONCO BRIANTINO media basso SEREGNO media medio SEVESO media medio SOVICO media medio SULBIATE molto bassa molto basso TRIUGGIO media medio USMATE VELATE molto bassa molto basso VAREDO media basso VEDANO AL LAMBRO molto bassa molto basso VEDUGGIO CON COLZANO media elevato VERANO BRIANZA molto bassa molto basso VILLASANTA media basso VIMERCATE media medio

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3.3 – IL RISCHIO TRASPORTO SOSTANZE PERICOLOSE

TABELLA 1 Matrice Flanet CLASSIFICAZIONE DELLE TRATTE SULLA BASE DEL TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE VIA STRADA

MERCI PERICOLOSE DA A (VEICOLI/ANNO*KM) AUTOSTRADE-TANGENZIALI

68 A4 Uscita Agrate A4 Uscita Rho (MI)/Pero (MI)

45 A4 Uscita Bergamo-A4 A4Uscita Agrate- diramazione tangenziale est

16 Uscita Agrate- diramazione A51 Tangenziale Est A51 Fine Tangenziale Est Milano

STRADE STATALI-EX STATALI

3.4 SS35 Cusano Milanino (MI) SS35 Como Sud

1.6 SS527 altezza Monza SS527 altezza Lonate Pozzolo (VA)

1.6 SS36 altezza Sesto S. Giovanni (MI) SS36 altezza Lecco

TABELLA 2

FERROVIA - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE RID

RID2 RID3 RID6.1 DA A UBICAZIONE (gas) (infiammabili) (tossici) Ton./km Ton./km Ton./km 5-10km Centrale-ovest direzione 52431 172006 7332 Nord-ovest 10-15km Centrale-ovest direzione 51143.8 171399.4 7332 Nord-ovest 15-20km Centrale-ovest direzione 49213 170775.6 7447.8 Nord-ovest Milano Chiasso 20-25km Centrale-ovest direzione 52053.2 190377.8 18398.4 Nord-ovest 25-30km Centrale-ovest direzione 53829 202719 25390 Nord-ovest 30-35km Centrale-ovest direzione 53829 202719 25390 Nord-ovest 30-35km Nord-ovest direzione 3218 1494 0 Centrale-ovest 35-40km Nord-ovest direzione Lecco Milano 1930.8 896.4 0 Centrale-ovest 40-45km Nord-ovest direzione 31458.6 103207.2 4399.2 Centrale-ovest

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2

FERROVIA - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE RID

RID2 RID3 RID6.1 DA A UBICAZIONE (gas) (infiammabili) (tossici) Ton./km Ton./km Ton./km 60-65Km Centrale-Est direzione 4969 30365 17357 Centrale-ovest 65-70KM Centrale-Est direzione Brescia Seregno 4969 30365 17357 Centrale-ovest 70-72Km Centrale-Est direzione 4969 30365 17357 Centrale-ovest

TABELLA 3 PIPELINE - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE ADR

ADR2 ADR3 ADR6.1 DA A UBICAZIONE (gas) (infiammabili) (tossici) Tonnellate/km Tonnellate/km Tonnellate/km LOP Lacchiarella Villasanta 15-20km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 10-15km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 20-25km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 0-5km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 5-10km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 25-30km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 30-33km 0 55000 0

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 4 RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune COMUNE LIVELLO PERICOLOSITA’ LIVELLO di RISCHIO FINALE AGRATE BRIANZA elevato elevato AICURZIO molto basso-trascurabile molto basso ALBIATE basso basso ARCORE medio basso BARLASSINA basso medio BELLUSCO basso basso BERNAREGGIO basso basso BESANA IN BRIANZA medio medio BIASSONO medio basso BOVISIO MASCIAGO basso medio BRIOSCO medio medio BRUGHERIO elevato elevato BURAGO DI MOLGORA basso molto basso BUSNAGO basso basso CAMPARADA molto basso-trascurabile molto basso CAPONAGO medio elevato CARATE BRIANZA medio medio CARNATE basso medio CAVENAGO DI BRIANZA medio elevato CERIANO LAGHETTO medio medio CESANO MADERNO medio medio COGLIATE basso basso CONCOREZZO medio medio CORNATE D'ADDA basso molto basso CORREZZANA molto basso-trascurabile molto basso DESIO medio medio GIUSSANO medio medio LAZZATE basso basso LENTATE SUL SEVESO elevato elevato LESMO medio basso LIMBIATE medio medio

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 4 RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune COMUNE LIVELLO PERICOLOSITA’ LIVELLO di RISCHIO FINALE LISSONE medio elevato MACHERIO medio medio MEDA medio medio MEZZAGO basso molto basso MISINTO basso medio MONZA molto elevato molto elevato MUGGIO' basso elevato NOVA MILANESE medio elevato ORNAGO basso molto basso RENATE basso molto basso RONCELLO molto basso-trascurabile molto basso RONCO BRIANTINO basso molto basso SEREGNO elevato medio SEVESO basso medio SOVICO molto basso-trascurabile molto basso SULBIATE basso basso TRIUGGIO basso basso USMATE VELATE medio medio VAREDO medio elevato VEDANO AL LAMBRO basso molto basso VEDUGGIO CON COLZANO basso basso VERANO BRIANZA medio medio VILLASANTA medio basso VIMERCATE elevato elevato

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3.4 – IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI

TABELLA 1 Eventi registrati nell’ Archivio Incendi Storici di Regione Lombardia Data inizio Comune Data fine incendio Comando CFS Superfici interessate incendio LAZZATE 01-03-1990 02-03-1990 Garbagnate Incolti: 15 ha

BARLASSINA 07-03-1992 26-07-1992 Garbagnate Incolti: 1 ha

LENTATE SUL SEVESO 20-04-1992 26-07-1992 Garbagnate Latifoglie: 6 ha; Incolti: 14 ha

BESANA IN BRIANZA 20-03-1997 21-03-1997 Carate Brianza Conifere: 0,04 ha

LENTATE SUL SEVESO 08-03-1998 10-03-1998 Garbagnate Latifoglie: 2 ha

CERIANO LAGHETTO 14-03-1998 18-03-1998 Garbagnate Latifoglie: 2 ha

LENTATE SUL SEVESO 14-03-1998 18-03-1998 Garbagnate Ceduo: 3 ha

LENTATE SUL SEVESO 19-01-2000 23-01-2000 Garbagnate Incolti: 0,3 ha

COGLIATE 30-04-2007 30-04-2007 n.d. Conifere: 4 ha; Latifoglie: 2 ha

COGLIATE 07-04-2008 07-04-2008 n.d. Ceduo: 11,1 ha

LIMBIATE 13-03-2009 13-03-2009 n.d. Incolti: 1 ha

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0 Sup. bruciabile Sup. Superfici Superfici a Superfici Parco Locale Interesse Comune Parco Regionale entro Parco bruciabili Aree SIC bruciabili di Bosco Bruciabili14 Sovracomunale (PLIS) Regionale entro PLIS Aree SIC AGRATE 0,190 1,583 Parco del Molgora 0,175 BRIANZA AICURZIO 0,191 0,288 Parco del Rio Vallone 0,224 Parco della valle del ALBIATE 0,136 0,242 0,137 Lambro Parco della valle del Parco dei Colli Briantei 0,897 ARCORE 1,182 2,058 0,812 Lambro Parco della Cavallera 0,069 BARLASSINA 0,356 0,474 Parco delle Groane 0,316 Boschi delle Groane 0,176 BELLUSCO 0,188 0,482 Parco del Rio Vallone 0,284

BERNAREGGIO 0,200 0,371

BESANA IN Parco della valle del Parco Agricolo La Valle del Rio 2,044 4,884 2,764 1,004 0,158 BRIANZA Lambro Valletta Pegorino Parco della valle del BIASSONO 0,220 0,413 0,413 Lambro BOVISIO 0,265 0,619 Parco delle Groane 0,356 MASCIAGO Parco della valle del BRIOSCO 1,533 2,235 2,192 Lambro BRUGHERIO 0,033 0,685 BURAGO DI 0,149 0,402 Parco del Molgora 0,086

14 Incluse le superfici boscate.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0 Sup. bruciabile Sup. Superfici Superfici a Superfici Parco Locale Interesse Comune Parco Regionale entro Parco bruciabili Aree SIC bruciabili di Bosco Bruciabili14 Sovracomunale (PLIS) Regionale entro PLIS Aree SIC MOLGORA BUSNAGO 0,102 0,385 Parco del Rio Vallone 0,059 CAMPARADA 0,260 0,510 Parco dei Colli Briantei 0,266 CAPONAGO 0,004 0,051 Parco del Molgora 0,115 CARATE Parco della valle del 1,387 2,034 1,601 BRIANZA Lambro CARNATE 0,215 0,318 Parco del Molgora 0,231 CAVENAGO DI 0,216 0,650 Parco del Rio Vallone 0,513 BRIANZA CERIANO 1,221 1,466 Parco delle Groane 1,232 Boschi delle Groane 1,040 LAGHETTO CESANO 1,211 2,089 Parco delle Groane 1,478 Boschi delle Groane 0,166 MADERNO COGLIATE 1,781 2,288 Parco delle Groane 1,998 Boschi delle Groane 1,599 CONCOREZZO 0,108 0,654 Parco della Cavallera 0,253 CORNATE Parco dell'Adda 0,918 1,707 1,294 Parco del Rio Vallone 0,150 D'ADDA nord Parco della valle del Valle del Rio CORREZZANA 0,512 0,695 0,344 0,266 Lambro Pegorino

DESIO 0,207 0,922

Parco della valle del GIUSSANO 0,644 1,150 0,933 Lambro

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0 Sup. bruciabile Sup. Superfici Superfici a Superfici Parco Locale Interesse Comune Parco Regionale entro Parco bruciabili Aree SIC bruciabili di Bosco Bruciabili14 Sovracomunale (PLIS) Regionale entro PLIS Aree SIC LAZZATE 0,790 0,918 Parco delle Groane 0,481 Boschi delle Groane 0,269 LENTATE SUL Parco della Brughiera 2,855 3,716 Parco delle Groane 1,235 2,114 Boschi delle Groane 0,557 SEVESO Briantea Parco della valle del Valle del Rio LESMO 0,946 1,410 0,865 0,150 Lambro Pegorino LIMBIATE 1,689 2,603 Parco delle Groane 2,158 LISSONE 0,109 0,302 Parco della valle del MACHERIO 0,262 0,410 0,245 Lambro Parco della Brughiera MEDA 1,550 1,802 1,511 Briantea MEZZAGO 0,039 0,083 Parco del Rio Vallone 0,226 MISINTO 0,912 1,149 Parco delle Groane 0,905 Boschi delle Groane 0,686 Parco della valle del MONZA 0,190 1,049 0,002 Lambro MUGGIO' 0,053 0,233 NOVA 0,062 0,140 MILANESE ORNAGO 0,277 0,632 Parco del Rio Vallone 0,505 Parco Agricolo La RENATE 0,071 0,582 0,574 Valletta RONCELLO 0,006 0,069 RONCO 0,227 0,375 BRIANTINO

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0 Sup. bruciabile Sup. Superfici Superfici a Superfici Parco Locale Interesse Comune Parco Regionale entro Parco bruciabili Aree SIC bruciabili di Bosco Bruciabili14 Sovracomunale (PLIS) Regionale entro PLIS Aree SIC Parco della Brianza SEREGNO 0,403 1,126 Centrale nel Comune di 0,742 Seregno SEVESO 1,103 1,678 Parco delle Groane 0,897 Boschi delle Groane 0,532 Parco della valle del SOVICO 0,275 0,487 0,225 Lambro SULBIATE 0,071 0,317 Parco del Rio Vallone 0,164 Valle del Rio 0,671 Parco della valle del Cantalupo TRIUGGIO 2,422 3,142 3,134 Lambro Valle del Rio 0,595 Pegorino Parco del Molgora 0,346 USMATE VELATE 1,007 1,539 Parco dei Colli Briantei 1,048 VAREDO 0,054 0,238 VEDANO AL 0,019 0,034 LAMBRO VEDUGGIO CON Parco della valle del 0,477 0,652 0,636 COLZANO Lambro VERANO Parco della valle del 0,264 0,431 0,261 BRIANZA Lambro Parco della valle del VILLASANTA 0,068 0,475 0,164 Parco della Cavallera 0,139 Lambro Parco del Molgora 0,517 VIMERCATE 0,422 1,661 Parco della Cavallera 0,684

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE RELATIVE AL RISCHIO DI INCENDI DI INTERFACCIA

Dall’analisi condotta con software GIS e su base dati DUSAF 3.0 al fine di valutare il rischio di incendi di interfaccia (aree ricadenti entro i 50m dalle superfici bruciabili), per comune, è emerso quanto segue. - Classe Dusaf 3 111 - Zone con Tessuto Urbano continuo : i comuni ove l’esposizione al rischio è più elevata sono quelli di Besana in Brianza (0,060 kmq), Meda (0,057 kmq) e Briosco (0,052 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Limbiate (0,047 kmq), Brugherio (0,036 kmq.), e di Albiate (0,035 kmq). Le aree più densamente abitate dei centri urbani della Provincia risultano quasi sempre a notevole distanza da aree naturali boscate o percorribili dal fuoco; - Classe Dusaf 3 112 - Zone con Tessuto Urbano discontinuo (escluse le cascine): il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Besana in Brianza , con ben 1,053 kmq. di superfici prossime a superfici percorribili dal fuoco (prevalentemente non boscate); superfici significative si riscontrano anche nei comuni di Monza (0,885 kmq.), Lentate sul Seveso (0,751 kmq.), Seveso (0,685 kmq) e di Cesano Maderno (0,683 kmq). Il rischio di incendi di interfaccia risulta significativo anche se leggermente più basso nei comuni di Limbiate, Triuggio, Seregno e Carate Brianza. - Classe Dusaf 3 11231 – Cascine: la presenza di cascine ubicate a ridosso delle superfici boscate è di poco rilievo. Le superfici più significative di cascine potenzialmente esposte al rischio di incendi di interfaccia si rilevano nei comuni di Lentate sul Seveso (0,045 kmq) e di Briosco (0,040 kmq); - Classe Dusaf 2 1211 - Zone Produttive, artigianali e commerciali e produttive agricole : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Monza (0,605 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Lentate sul Seveso (0,450 kmq.), Besana in Brianza (0,358 kmq), Desio (0,329 kmq) e Carate Brianza (0,313 kmq); - Classe Dusaf 2 1212 - Aree destinate ai grandi servizi pubblici e privati: come per la classe 1211, il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Monza (0,120 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Limbiate (0,101 kmq), Ceriano Laghetto (0,098 kmq), Seregno (0,084 kmq) e Vimercate (0,083 kmq); - Classe Dusaf 2 122 – Reti stradali, ferroviarie e spazi accessori15: il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Agrate Brianza (0,288 kmq). Molto elevata è inoltre l’esposizione al rischio incendi delle reti in comune di Monza (0,196 kmq); superfici rilevanti di infrastrutture per la mobilità esposte al rischio si riscontrano anche nei comuni di Brugherio (0,111 kmq), Desio (0,106 kmq) e Seregno (0,100 kmq); - Classe Dusaf 2 132 – Discariche : sul territorio provinciale non si rilevano superfici significative di aree adibite a deposito di rifiuti site nelle vicinanze di superfici bruciabili. Il comune dalla superficie più estesa di aree a discarica site entro il buffer dei 50 m. lineari dalle superfici naturali percorribili dal fuoco è Bernareggio (0,018 kmq). Discariche site nelle vicinanze di superfici percorribili dal fuoco sono presenti inoltre nei comuni di Agrate Brianza, Besana in Brianza, Concorezzo e Vimercate; - Classe Dusaf 2 1411 – Parchi e Giardini : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Agrate Brianza (0,140 kmq); superfici rilevanti di parchi e giardini esposte al rischio si riscontrano anche nei comuni di Besana in Brianza (0,128 kmq) e di Carate Brianza (0,128 kmq); - Classe Dusaf 2 1421 – Impianti sportivi : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Lentate sul Seveso (0,357 kmq). Superfici significative di aree per lo sport presenti entro i 50 m. dalle superfici bruciabili sono presenti inoltre nei comuni di Cornate d’Adda (0,159 kmq) e di Monza (0,149 kmq); - Classe Dusaf 2 1422 – Campeggi e strutture turistiche e ricettive16 : L’unico comune che presenta aree turistiche e ricettive significative site nelle vicinanze di superfici bruciabili è Limbiate (0,011 kmq). Sono superfici prossime ad aree a bosco; - Classe Dusaf 2 1423 – Parchi divertimento : Sempre Limbiate è l’unico comune ove è presente un parco divertimenti, il parco “Greenland”, parzialmente circondato da superfici rappresentate da aree boscate. La superficie di parco ubicata entro i 50 m. è pari a 0,032 kmq.

15 Considerate le reti di larghezza minima pari a 25 m. 16 Oltre ai campeggi rientrano in questa classe d’uso del suolo i Bungalows, gli alberghi ed i ristoranti riconosciuti tramite fotointerpretazione. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3

RISCHIO STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE UBICATI A DISTANZA < 50 m. lineari INCENDI di dalle Superfici bruciabili INTERFACCIA Comune ove è Classe D. Lgs Denominazione Indirizzo Altro comune interessato ubicato lo 334/99 e s.m.i. da una potenziale stabilimento evoluzione dello scenario di incendio Brugherio Art. 8 Piomboleghe Srl Via Eratostene, 1 Agrate Brianza Sapio Produzione Via Senatore Caponago Art. 8 Idrogeno Ossigeno Srl Simonetta, 27 Agrate Brianza SICO - Società Italiana Cesano Maderno Art. 6 Carburo Ossigeno Spa Via Marconato, 1 Cesano Maderno Art. 8 Basf Italia Srl Via Marconato, 8 Ceriano Laghetto Via della Tecnica, Giussano Art. 8 Chemetall Italia Srl 5/7 Lissone Art. 6 Chemical Resine Sas Via 24 maggio, 4/6 Viale Martiri Libertà, Lissone Art. 8 Vefer Spa 102 Via Giacomo Bellini, Macherio Art. 6 Sir Industriale Spa 35 Officina Meccanica Triuggio Art. 6 Casiraghi Via Don Sturzo, 12 Vimercate Art. 6 Acs Dobfar Spa Via Marzabotto, 7/9 Concorezzo

TABELLA 3 STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE Comune Classe di rischio Livello del rischio AGRATE BRIANZA 2 Basso AICURZIO 1 Molto basso ALBIATE 2 Basso ARCORE 3 Medio BARLASSINA 2 Basso BELLUSCO 2 Basso BERNAREGGIO 1 Molto basso BESANA IN BRIANZA 3 Medio

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE Comune Classe di rischio Livello del rischio BIASSONO 2 Basso BOVISIO MASCIAGO 2 Basso BRIOSCO 3 Medio BRUGHERIO 2 Basso BURAGO DI MOLGORA 1 Molto basso BUSNAGO 1 Molto basso CAMPARADA 1 Molto basso CAPONAGO 1 Molto basso CARATE BRIANZA 4 Marcato CARNATE 1 Molto basso CAVENAGO DI BRIANZA 1 Molto basso CERIANO LAGHETTO 3 Medio CESANO MADERNO 4 Marcato COGLIATE 3 Medio CONCOREZZO 1 Molto basso CORNATE D'ADDA 3 Medio CORREZZANA 2 Basso DESIO 2 Basso GIUSSANO 2 Basso LAZZATE 3 Medio LENTATE SUL SEVESO 4 Marcato LESMO 3 Medio LIMBIATE 4 Marcato LISSONE 2 Basso MACHERIO 1 Molto basso MEDA 3 Medio MEZZAGO 1 Molto basso MISINTO 3 Medio MONZA 4 Marcato MUGGIO' 1 Molto basso NOVA MILANESE 1 Molto basso

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE Comune Classe di rischio Livello del rischio ORNAGO 2 Basso RENATE 1 Molto basso RONCELLO 1 Molto basso RONCO BRIANTINO 1 Molto basso SEREGNO 3 Medio SEVESO 4 Marcato SOVICO 2 Basso SULBIATE 1 Molto basso TRIUGGIO 4 Marcato USMATE VELATE 3 Medio VAREDO 2 Basso VEDANO AL LAMBRO 1 Molto basso VEDUGGIO CON COLZANO 2 Basso VERANO BRIANZA 2 Basso VILLASANTA 2 Basso VIMERCATE 3 Medio

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3.5 – IL RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI

TABELLA 1 Aree abitate significativamente allagatesi in occasione di eventi di temporale recenti17 Comune Data Allagamento Descrizione Area abitata Danni più rilevanti Allagamenti ad abitazioni nella zona delle vie Cristoforo BERNAREGGIO 31 luglio 2008 Settore Nord della città Colombo e Marco Polo RONCO BRIANTINO 31 luglio 2008 Centro cittadino Rigurgiti fognari SULBIATE 1 dicembre 2008 Via Mattavelli Allagati i box delle Case Aler Allagamenti di varie cantine. Crollo di un muro di alcuni BARLASSINA 1 luglio 2009 Centro cittadino box in via Saba (vicinanze Seveso) LIMBIATE 1 luglio 2009 Centro cittadino Allagamenti di varie cantine LENTATE SUL Allagamento di vari garages. Apertura di una voragine 1 luglio 2009 Centro cittadino SEVESO in via Verdi nei pressi della ditta Nuova Frama. RONCELLO 23-24 dicembre 2009 Settore Nord della città Allagamento di abitazioni al confine don Busnago CONCOREZZO 23-24 dicembre 2009 Cascina Cassinetta Isolata la località Allagamento del piano interrato delle case comunali di SEREGNO 11-12 luglio 2010 Via Hugo – Via Cavour via Hugo. Allagate alcune cantine in via Cavour. RENATE 12 agosto 2010 Abitazioni di via Moro Allagamento degli scantinati delle abitazioni SEVESO 12 agosto 2010 Centro cittadino Allagato il centro polifunzionale Il torrente Brovada, in conseguenza dei rovesci temporaleschi ha allagato completamente, da una Piazza Boretti – Loc. Ponte TRIUGGIO 14-15 agosto 2010 parte il cortile del condominio Alessandra, quindi piazza di Triuggio Boretti e le abitazioni che danno sulla piazza, ivi compresa il ristorante pizzeria Hostaria del Punt. SULBIATE 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti in via 4 novembre Allagamenti in diversi punti di Besana in particolare in BESANA IN BRIANZA 18 settembre 2010 Varie località via don Primo Mazzolari. Allagate le zone di via Cesare Cantù e di Corso Milano in BOVISIO MASCIAGO 18 settembre 2010 Centro cittadino seguito a rigurgiti fognari. SULBIATE 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti in via 4 novembre ORNAGO 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti di strade e abitazioni del centro Interruzione della Sp 177 ad Aicurzio (strada che collega AICURZIO 14-15 agosto 2010 Sp 177 Bernareggio a Bellusco) Quartiere Spaccone San DESIO 27 maggio 2011 Problemi alla rete fognaria in conseguenza delle piogge Vincenzo Allagamenti alla scuola infanzia Ponti e alla scuola VIMERCATE 27 maggio 2011 Scuole del centro primaria Filiberto Allagamento del centro cittadino di Concorezzo (in CONCOREZZO 29 giugno 2011 Centro cittadino particolare via Libertà). BlackOut nella zona della piazzetta S.Marta, conseguente all'allagamento MONZA 5 agosto 2011 Centro cittadino e aree Allagati negozi e scantinati in via Zucchi (30-40 cm).

17 Elenco desunto sulla base degli interventi di protezione civile effettivamente svolti dal Settore nel periodo 2008 -2011 integrato con informazioni desunte da un esame della rassegna stampa locale.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile periferiche Allagate piazza Citterio, piazza Garibaldi (30 cm) e via Vittorio Emanuele. Tracimato il Villoresi a Monza in via Giulio Salvadori, in zona Cantalupo, e a Sant'Albino. Blocco della circolazione ferroviaria. Evacuato un reparto ospedaliero al San Gerardo. Allagato il seminterrato della fondazione "Maddalena CONCOREZZO 5 agosto 2011 Centro cittadino Grassi", allagate alcune strade e abitazioni private. Situazioni di black out. 17-18 settembre MONZA Carcere di Monza Allagamento di un settore del carcere 2011 Inagibile l'Istituto Superiore Versari di via Calabria in seguito all'occlusione dei pluviali; allagamento di scantinati (circa 20) di abitazioni alla periferia nord di 17-18 settembre CESANO MADERNO Varie aree del Comune Cesano al confine con Seveso (vie Fratelli Bandiera e 2011 Don Sturzo), in seguito all'improvviso riempimento delle condotte fognarie e al ritorno delle acque di scarico.

TABELLA 2 Sottopassi stradali e e ferroviari significativamente allagatisi in occasione di eventi di temporale recenti18 Comune Data Allagamento Descrizione Sottopasso Danni Serio allagamento all’uscita della SS 36 (via G. LISSONE 31 luglio 2008 Sottopasso della SS 36 Carducci). Necessario intervento dei VVF per rimuovere le auto USMATE VELATE 1 settembre 2008 Sottopasso SP 58 Interruzione viabilità di livello provinciale USMATE VELATE 3 novembre 2008 Sottopasso SP 58 Interruzione viabilità di livello provinciale

DESIO 25 giugno 2009 Sottopasso stazione ferroviaria FS Interruzione viabilità di livello cittadino

DESIO 11-12 luglio 2010 Sottopasso stazione ferroviaria FS Interruzione viabilità di livello cittadino Sottopasso di via Milano Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 9) SEREGNO 11-12 luglio 2010 Sottopasso di via delle Nazioni Interruzione viabilità di livello cittadino Unite Sottopasso di via allo Stadio Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 9) Sottopasso di via Sciesa Interruzione viabilità di livello cittadino SEREGNO 23 luglio 2010 Sottopasso ciclopedonale fra via Interruzione viabilità ciclo - pedonale Solferino e via Magenta SEREGNO 12 agosto 2010 Sottopasso ciclopedonale FS Interruzione viabilità ciclo - pedonale SEREGNO 18 settembre 2010 Sottopasso ferroviario Interruzione Sottopasso delle vie Carlo Rota Interruzione viabilità di livello cittadino MONZA 5 agosto 2011 / Giuseppe Grassi Sottopasso di via Giuseppe Toniolo Interruzione viabilità di livello cittadino

18 Elenco desunto sulla base degli interventi di protezione civile effettivamente svolti dal Settore nel periodo 2008 – 2011, integrato con informazioni desunte da un esame della rassegna stampa locale.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Sottopasso di viale Libertà Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 2) Sottopasso delle vie Raffaello Interruzione viabilità di livello provinciale Sanzio / Giacomo Matteotti VILLASANTA 5 agosto 2011 Sottopasso di via Privata F.lli Interruzione viabilità di livello cittadino Bandiera Interruzione viabilità di livello provinciale e AGRATE BRIANZA 5 agosto 2011 Sottopassi vari cittadino

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Fonte di Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE pericolo Alcune aree del territorio comunale sono state Le aree attualmente inondabili a seguito di intense precipitazioni ripetutamente interessate sino al recentissimo Piogge Arcore sono circoscritte alle aree di via Monte Bianco e via Gran Sasso e passato da fenomeni di alluvionamento, intense al tratto settentrionale della strada per Camparada. talvolta anche di entità rimarchevole (anni 1976 e 1993) In occasione di eventi meteorologici intensi si possono verificare allagamenti conseguenti principalmente all'insufficiente Piogge recettività del sistema fognario. Le zone maggiormente soggette a Barlassina intense tali fenomeni sono poste in fregio alla Superstrada ed in particolare nella zona in cui è ubicata la palestra comunale e nel sottopassaggio di via Marconi. In caso di eventi meteorologici di eccezionale intensità che mettono in crisi la capacità di allontanamento delle acque da Piogge parte delle condotte fognarie può accadere che in via Pessina Biassono intense (nella parte settentrionale del comune) ed in via Parco (nelle vicinanze del centro sportivo) le strade del comune di Biassono siano rese impraticabili da allagamenti della sede stradale. Allagamento di aree urbane tombinate - rete fognaria, ovvero inondazione urbana o delle infrastrutture periurbane dovuta al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Tale Bovisio Piogge fenomeno può verificarsi all’interno dell’intera area

Masciago intense urbana,normalmente nella parte più meridionale del territorio o laddove i condotti fognari registrano affluenze importanti o dove si collegano a rami di collettamento già sovraccarichi o sottodimensionati. Piogge Briosco Il Piano sottolinea come il trasporto solido generato dalle intense precipitazioni intense possa generare l’intasamento delle caditoie

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Fonte di Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE pericolo dell’acqua sulla rete viaria e l’intoppamento dei tombotti di attraversamento con conseguente insufficienza idraulica dei manufatti. Secondo il piano le aree maggiormente a rischio sono quelle poste alle quote più basse, in particolare nell’area della SP 102 laddove confluiscono la maggior parte delle acque meteoriche e dove localizzati fenomeni di intasamento possono determinare situazioni di locali allagamenti. Appare anche vulnerabile l’area del cimitero, il centro sportivo e le aree e le piazze dove si svolgono il mercato e/o manifestazioni pubbliche. In caso di evento meteorologico di breve durata e grande intensità sono state segnalate le seguenti porzioni di viabilità comunale e di territorio limitrofo che possono essere allagate a causa di difficoltà di drenaggio: Piogge - Rotonda tra Via Italia (SP 2), Via Belgioioso e Via Santa Chiara e Busnago intense sede stradale di Via Santa Chiara; - Via Europa in corrispondenza dell’incrocio con Via dei Pioppi - Via San Rocco (SP 178) fino all’incrocio con Via del Campo - Incrocio tra Via Piave e Via Matteotti - Rotonda di Via Italia di accesso al Centro Commerciale “Il Globo” Gli eventi idraulici (esondazioni, alluvioni, inondazioni, rottura di condotte acqua o fognature) sono dovuti sia ad abbondanti piogge, che non possono essere smaltite nelle reti fognarie cittadine o che provocano le piene del Molgora provocando la Piogge Caponago rottura degli argini. Questi eventi possono provocare: danni alla intense rete viaria ed alle fondamenta degli edifici; invaso dei locali sotterranei e dei sottopassaggi viari; messa fuori servizio degli impianti tecnologici (centrali elettriche, termiche, acquedotto); isolamenti di interi edifici abitativi con possibile fuori uscita di combustibili e carburanti ivi giacenti; allagamenti di terreni

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Fonte di Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE pericolo agricoli con pericolo per le cascine presenti nelle aree adibite ad agricoltura.

Carate Lambro / Piogge Piogge eccezionali (60 mm/h) Brianza intense Piogge Carnate Sovrapressione della rete fognaria in caso di forti precipitazioni Allagamento di aree urbane tombinate intense Le precipitazioni che si registrano in occasione dei temporali rappresentano un grave problema soprattutto come causa di crisi del sistema di drenaggio urbano nonché a causa delle portate di piena con ingente trasporto solido dei corsi d’acqua appartenenti Cavenago di Piogge al reticolo minore. Da questo punto di vista si sottolinea come il Brianza intense trasporto solido generato dalle precipitazioni intense (specie al termine del periodo vegetativo) possa generare l’intoppamento dei tombotti di attraversamento con conseguente insufficienza idraulica dei manufatti.

Ceriano Insufficienza della rete fognaria in caso di precipitazioni Guisa Laghetto eccezionali. Allagamenti in ambito cittadino Gli effetti più probabili riguardano l’interruzione temporanea della viabilità colpita dai fenomeni di rigurgito o investita dalle masse d’acqua derivanti dal Piogge Cogliate ruscellamento; nei casi intense limite, l’acqua non drenata potrebbe allagare i piani interrati di edifici civili (prevalentemente abitazioni private)

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Fonte di Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE pericolo In corrispondenza dei sottopassi allagati il PEC prevede che vengano predisposti dei cancelli da parte della Polizia Locale. In caso di eventi di maggiore entità è inoltre previsto l’utilizzo di appositi sacchi di sabbia per arginare il fenomeno ed eventualmente contattate le Acque di Allagamenti a seguito dell’innalzamento della falda freatica che ditte preposte alle operazioni di

falda interessa i sottopassi stradali delle Vie: Agrate e IV Novembre spurgo. Concorezzo Da segnalare che per quanto riguarda il sottopasso di Via Agrate, è già stato predisposto l’utilizzo di un semaforo per la regolamentazione e l’eventuale arresto della circolazione; inoltre, è già previsto l’utilizzo di pompe per le operazioni di ripristino della normalità. Piogge Periodico allagamento dovuto a rigurgito della fognatura nelle vie

intense Ozanam e Fratelli Cervi. Insufficienza della rete di drenaggio urbano. Rigurgito della rete Piogge Giussano fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Inondazione urbana o intense delle infrastrutture periurbane

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Fonte di Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE pericolo Il reticolo idrico comunale è composto principalmente da fossi ad Piogge uso agricolo. Non sono state segnalate porzioni di territorio che Lazzate intense possono essere allagate a seguito di piogge intense e a causa delle difficoltà di drenaggio della rete fognaria Insufficienza della rete di drenaggio urbano. Rigurgito della rete Lentate sul Piogge fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Inondazione urbana o Seveso intense delle infrastrutture periurbane In seguito ad alluvioni nel passato si è Piogge Lissone registrato un allagamento dei sottopassaggi intense ferroviari Allagamenti nella zona circoscritta dalla via Piogge Solferino al Corso Italia in direzione est-ovest, Meda Rigurgiti dai tombini intense e dalla Piazza A. Volta alla via Seveso in senso nord-sud. In caso di evento meteorologico di breve durata e grande Piogge intensità non sono state segnalate porzioni di territorio che Seregno intense possono essere allagate a causa di difficoltà di drenaggio della rete fognaria. Allagamento urbano o delle infrastrutture periurbane dovuto al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. In Piogge Seveso particolare nel Piano vengono individuate alcune aree poste nella intense parte occidentale del territorio in corrispondenza della vasca di laminazione realizzata in prossimità della SP 177. Allagamento urbano o delle infrastrutture periurbane dovuto al Piogge Sulbiate rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. In intense particolare nel Piano vengono individuate alcune aree poste nella parte occidentale del territorio in corrispondenza della vasca di

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Fonte di Comune Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE pericolo laminazione realizzata in prossimità della SP 177. Allagamenti nei pressi del sistema fognario delle acque piovane, Vedano al Piogge di impluvi e in corrispondenza delle aree ubicate alle quote più Lambro intense basse. Il Rigurgito della rete fognaria e la crisi del collettore della fogna in località Molini Sesto Piogge Rigurgito della rete fognaria e crisi del collettore della fogna in Giovane sono stati fenomeni precursori intense località Molini Sesto Giovane dell’esondazione del fiume Lambro avvenuta Villasanta nelle ore successive Predisposizione ad allagamento di una porzione di territorio posta Piogge in sinistra idrografica che per la sua conformazione Numerosi allagamenti di cantine e scantinati intense / geomorfologica risulta essere via preferenziale di drenaggio dei delle abitazioni Lambro suoli verso la valle fluviale del Lambro Piogge In occasione di piogge intense, può causare allagamenti nella intense / porzione Nord-Est del territorio comunale, dovuti alla Vimercate Collettore tracimazione della vasca di laminazione a servizio della stessa fognario di opera idraulica. Bernareggio

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3.6 – IL RISCHIO SISMICO

TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza Denominazione Intensità Intensità MCS MCS N° Codice Magnitudo Denominazione Intensità al Anno Mese Giorno area dei massima epicentrale interpretata media per progressivo identificativo momento Località sito (MCS) maggiori effetti (MCS) (MCS) 19 evento20 Italia 1 59 1276 7 28 5-6 6 5.1 Monza F = Avvertito 2.0 2.0 settentrionale 2 71 1295 9 3 Coira 8-9 8-9 5.8 Monza F = Avvertito 2.0 2.0 3 93 1346 2 22 Ferrara 7-8 7-8 5.8 Monza 5 5.0 5.0 4 121 1396 11 26 Monza 7-8 7-8 5.4 Monza 7-8 7.5 7.5 5 647 1786 4 7 Piacenza 7 6-7 5.3 Monza 4-5 4.5 4.5 Liguria 6 988 1873 9 17 6-7 6-7 5.5 Monza 2-3 2.5 2.5 Orientale 7 985 1873 6 29 Bellunese 9-10 9-10 6.3 Monza 3 3.0 3.0 8 1099 1884 9 12 Pontoglio 6 6 4.8 Monza 3-4 3.5 3.5 NF = Non Monza 1.0 9 1103 1885 2 26 Scandiano 6 6 5.2 avvertito 3.0 Vimercate 5 5.0 Barlassina 3-4 3.5 Besana in Brianza 3 3.0 Liguria Carate Brianza 3 3.0 10 1128 1887 2 23 10 9 6.3 3.6 occidentale Ceriano Laghetto 4 4.0 Cesano Maderno 4 4.0 Cogliate 4 4.0

19 Indicatore non presente in DBMI04, ma attribuito dai Redattori del Programma ai fini di analisi statistiche sulle intensità al sito. 20 Indicatore non presente in DBMI04, ma attribuito dai Redattori del Programma ai fini di analisi statistiche sulla intensità dell’evento.

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza Denominazione Intensità Intensità MCS MCS N° Codice Magnitudo Denominazione Intensità al Anno Mese Giorno area dei massima epicentrale interpretata media per progressivo identificativo momento Località sito (MCS) maggiori effetti (MCS) (MCS) 19 evento20 Meda 3-4 3.5 Monza 3-4 3.5 Seveso 3-4 3.5 Sovico 4 4.0 11 1157 1889 12 8 Apricena 7 7 5.6 Monza 2 2.0 2.0 Barlassina 4 4.0 12 1170 1891 6 7 Valle d’Illasi 9 8-9 5.7 4.5 Monza 5 5.0 RS = Garda Registrato 13 1181 1892 1 5 7-8 6-7 5.0 Monza 1.0 1.0 Occidentale Strumental mente Barlassina F = Avvertito 2.0 14 1217 1894 11 27 Franciacorta 6-7 6-7 5.0 2.0 Monza 2 2.0 15 1291 1898 3 4 Calestano 7 6-7 5.1 Monza 2 2.0 2.0 Barlassina 4 4.0 Carate Brianza 3 3.0 16 1353 1901 10 30 Salò 8 8 5.7 4.0 Monza 4-5 4.5 Vimercate 4-5 4.5 NF = Non Desio 1.0 17 1412 1905 4 29 Alta Savoia 7-8 7-8 5.8 avvertito 2.3 Monza 3-4 3.5 Barlassina 3 3.0 18 1499 1909 1 13 Bassa Padana 6-7 6-7 5.5. 2.7 Lentate sul Seveso 4 4.0

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza Denominazione Intensità Intensità MCS MCS N° Codice Magnitudo Denominazione Intensità al Anno Mese Giorno area dei massima epicentrale interpretata media per progressivo identificativo momento Località sito (MCS) maggiori effetti (MCS) (MCS) 19 evento20 NF = Non Vimercate 1.0 avvertito 19 1672 1918 4 24 Lecchese 6 6 5.1 Carate Brianza 4 4.0 4.0 20 1708 1920 9 7 Garfagnana 10 9-10 6.5 Monza 4 4.0 4.0 21 1921 1936 10 18 Bosco Cansiglio 9 9 5.9 Vimercate 3 3.0 3.0 22 2054 1951 5 15 Lodigiano 6 6-7 5.2 Monza 6 6.0 6.0 NF = Non 23 2144 1960 2 19 Giudicarie 6 6 4.8 Desio 1.0 1.0 avvertito Seregno 2 2.0 24 2149 1960 3 23 Vallese 6-7 6-7 5.4 2.8 Vimercate 3-4 3.5 Biassono 3 3.0 25 2254 1968 6 18 Bard 6 6 5.2 3.5 Bovisio Masciago 4 4.0 26 2315 1972 10 25 Passo Cisa 5 5 5.0 Monza 4 4.0 4.0 27 2363 1976 5 6 Friuli 9-10 9-10 6.4 Monza F = Avvertito 2.0 2.0 Besana in Brianza 4-5 4.5 Carate Brianza 4-5 4.5 28 2437 1983 11 9 Parmense 7 6-7 5.1 4.3 Monza 4 4.0 Seregno 4 4.0 29 2456 1987 5 2 Reggiano 6 6 5.1 Bresso 3 3.0 3.0 30 2470 1989 9 13 Pasubio 6-7 6 5.0 Lissone 3 3.0 3.0 Aicurzio 3 3.0 31 2483 1991 11 20 Alpi Centrali 6 5 4.8 1.8 Albiate 3 3.0

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza Denominazione Intensità Intensità MCS MCS N° Codice Magnitudo Denominazione Intensità al Anno Mese Giorno area dei massima epicentrale interpretata media per progressivo identificativo momento Località sito (MCS) maggiori effetti (MCS) (MCS) 19 evento20 NF = Non Arcore 1.0 avvertito NF = Non Bellusco 1.0 avvertito NF = Non Bernareggio 1.0 avvertito NF = Non Besana in Brianza 1.0 avvertito Biassono 5 5.0 Briosco 4 4.0 NF = Non Burago di Molgora 1.0 avvertito Busnago 3 3.0 NF = Non Carate Brianza 1.0 avvertito NF = Non Carnate 1.0 avvertito NF = Non Cornate d'Adda 1.0 avvertito NF = Non Correzzana 1.0 avvertito NF = Non Giussano 1.0 avvertito NF = Non Lazzate 1.0 avvertito

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza Denominazione Intensità Intensità MCS MCS N° Codice Magnitudo Denominazione Intensità al Anno Mese Giorno area dei massima epicentrale interpretata media per progressivo identificativo momento Località sito (MCS) maggiori effetti (MCS) (MCS) 19 evento20 NF = Non Lentate sul Seveso 1.0 avvertito Lesmo 3 3.0 NF = Non Lissone 1.0 avvertito Macherio 3-4 3.5 Meda 2-3 2.5 Mezzago 3 3.0 NF = Non Renate 1.0 avvertito NF = Non Ronco Briantino 1.0 avvertito NF = Non Seregno 1.0 avvertito Sulbiate (Sulbiate NF = Non 1.0 Inferiore) avvertito NF = Non Vedano al Lambro 1.0 avvertito NF = Non Villasanta 1.0 avvertito Vimercate 3 3.0 NF = Non Bellusco 1.0 Brescia - avvertito 32 2503 1995 10 29 5-6 5-6 4.6 1.8 Bergamo NF = Non Bernareggio 1.0 avvertito

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza Denominazione Intensità Intensità MCS MCS N° Codice Magnitudo Denominazione Intensità al Anno Mese Giorno area dei massima epicentrale interpretata media per progressivo identificativo momento Località sito (MCS) maggiori effetti (MCS) (MCS) 19 evento20 NF = Non Besana in Brianza 1.0 avvertito Busnago 3 3.0 NF = Non Camparada 1.0 avvertito NF = Non Carnate 1.0 avvertito NF = Non Cavenago di Brianza 1.0 avvertito Cornate d'Adda 2-3 2.5 Mezzago 3 3.0 NF = Non Ornago 1.0 avvertito Renate 2 2.0 Ronco Briantino 3 3.0 Usmate Velate 3 3.0 (Usmate) NF = Non Villasanta 1.0 avvertito Appennino Sulbiate (Sulbiate NF = Non 33 2517 1998 3 26 Umbro - 6-7 6 5.3 1.0 1.0 Inferiore) avvertito Marchigiano

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 - Eventi sismici recenti di magnitudo M > 2,0, presenti nel Catalogo ISIDE (INGV), con epicentro ubicato entro o nelle vicinanze del territorio provinciale, registrati nel periodo 16 aprile 2005 – 12 ottobre 2011

Data Loc. Epicentro Profondità km Magnitudo Fonte

28 febbraio 2009 Sesto San Giovanni 38,2 2,3 Bollettino Sismico Italiano

6 giugno 2009 Usmate Velate / Casatenovo 4,4 2,1 Bollettino Sismico Italiano

18 giugno 2009 Vimercate / Arcore 4,1 2,1 Bollettino Sismico Italiano

15 dicembre 2009 Agrate Brianza 2,2 2,0 Bollettino Sismico Italiano

10 settembre 2011 Melzo / Settala 36,0 2,3 SISBAS

30 settembre 2011 Milano / Sesto San Giovanni 58,0 2,1 SISBAS

TABELLA 3 Strutture strategiche ubicate in aree di amplificazione sismica locale A) Strutture ospedaliere Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale Carate Brianza Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza Istituti Clinici Zucchi Amplificazioni litologiche e geometriche Desio Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Ospedale San Gerardo Cedimenti e/o liquefazioni Monza Istituti Clinici Zucchi Cedimenti e/o liquefazioni Monza Policlinico di Monza Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Fondazione per il Bambino e la sua Mamma Cedimenti e/o liquefazioni Limbiate Casa di cura Villa Bianca Amplificazioni litologiche e geometriche Lissone Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche B) Caserme Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale Bovisio Masciago VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Desio VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Lazzate VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Lissone VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Arcore Polizia Stradale Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Polizia Ferroviaria Cedimenti e/o liquefazioni

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Monza Polizia - Commissariato Amplificazioni litologiche e geometriche Agrate Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Arcore Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Bellusco Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Bernareggio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Besana in Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Biassono Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Brugherio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Concorezzo Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Desio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Limbiate Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Lissone Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Meda Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Carabinieri – Comando Tutela Patrimonio Cedimenti e/o liquefazioni Culturale Nova Milanese Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Varedo Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Villasanta Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate Carabinieri – Comando Stazione Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate Carabinieri – Comando Compagnia Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza Corpo Forestale dello Stato Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche Seregno Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche Seveso Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche C) Municipi Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale Agrate Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Albiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Arcore Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Bellusco Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Bernareggio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Besana in Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Biassono Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Bovisio Masciago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Briosco Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Brugherio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Busnago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Camparada Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Carate Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Carnate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Cavenago di B. Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Ceriano Laghetto Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Cogliate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Concorezzo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Cornate d’Adda Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Correzzana Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Desio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Lazzate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Lesmo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Limbiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Lissone Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Macherio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Meda Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Mezzago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Misinto Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Muggiò Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Nova Milanese Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Ornago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Ronco Briantino Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Seveso Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Sovico Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Sulbiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Triuggio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Usmate Velate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Varedo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Verano Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Villasanta Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche D) SCUOLE Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale Agrate Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Albiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Arcore Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Bellusco Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Bernareggio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Besana in Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Biassono Buona parte delle scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Biassono Scuole medie di via Locatelli; Scuola primaria di Cedimenti piazza Italia; Nido privato di via dell’Olmo. Bovisio Masciago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Briosco Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Brugherio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Busnago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Camparada Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Carnate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Cavenago di B. Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Ceriano Laghetto Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Cogliate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Concorezzo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Cornate d’Adda Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Correzzana Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Desio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Giussano Asili di via Fermi e di via Dante ; Scuole Amplificazioni litologiche e geometriche dell’infanzia via Madonnina e via Stelvio; Scuole primarie di via Longoni e di via Alessandria. Lazzate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Lesmo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Limbiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Lissone Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Macherio Scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Macherio Asilo nido in Loc. Canonica Instabilità Meda Scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Meda Asilo nido di via C. Colombo Cedimenti e/o liquefazioni Mezzago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Misinto Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Molte scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Molte scuole del Comune Cedimenti e/o liquefazioni Muggiò Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Nova Milanese Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Ornago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Roncello Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Ronco Briantino Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Seveso Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Sovico Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Sulbiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Triuggio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Usmate Velate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Varedo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Verano Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Villasanta Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 4 – LA RESILIENZA

TABELLA 1 STIMA LIVELLI DI RESILIENZA PER COMUNE RESILIENZA RESILIENZA SOCIALE RESILIENZA RESILIENZA COMUNE ORGANIZZATIVA ED ECONOMICA CULTURALE TOTALE AGRATE BRIANZA 5,4 7,8 2,6 15,8 AICURZIO 4,0 6,7 2,5 13,2 ALBIATE 4,2 6,8 2,6 13,6 ARCORE 5,4 7,4 2,9 15,7 BARLASSINA 5,3 6,7 2,8 14,8 BELLUSCO 4,9 6,7 2,6 14,2 BERNAREGGIO 4,6 7,0 2,7 14,3 BESANA IN BRIANZA 4,2 6,3 2,9 13,4 BIASSONO 4,1 7,3 3,1 14,5 BOVISIO MASCIAGO 5,3 6,2 2,5 14,0 BRIOSCO 5,3 6,5 2,4 14,2 BRUGHERIO 4,6 6,1 2,8 13,5 BURAGO DI MOLGORA 3,1 7,5 2,5 13,1 BUSNAGO 5,1 6,3 2,5 13,9 CAMPARADA 4,8 7,1 2,0 13,9 CAPONAGO 5,3 7,0 2,3 14,6 CARATE BRIANZA 5,6 6,5 2,9 15,0 CARNATE 4,3 6,7 2,6 13,6 CAVENAGO DI BRIANZA 5,5 6,4 2,5 14,4 CERIANO LAGHETTO 5,5 6,0 2,1 13,6 CESANO MADERNO 4,8 6,0 2,2 13,0 COGLIATE 4,7 6,2 2,1 13,0 CONCOREZZO 5,1 6,5 2,6 14,2 CORNATE D'ADDA 3,6 6,1 2,2 11,9 CORREZZANA 2,5 7,0 2,5 12,0 DESIO 5,3 6,4 2,8 14,5 GIUSSANO 5,4 5,8 2,3 13,5 LAZZATE 4,3 6,1 1,8 12,2

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 STIMA LIVELLI DI RESILIENZA PER COMUNE RESILIENZA RESILIENZA SOCIALE RESILIENZA RESILIENZA COMUNE ORGANIZZATIVA ED ECONOMICA CULTURALE TOTALE LENTATE SUL SEVESO 5,1 5,6 2,3 13,0 LESMO 3,4 7,6 2,7 13,7 LIMBIATE 4,6 5,6 2,1 12,3 LISSONE 5,4 6,7 2,8 14,9 MACHERIO 4,5 6,0 2,2 12,7 MEDA 4,7 6,6 2,3 13,6 MEZZAGO 4,0 5,8 2,0 11,8 MISINTO 2,8 7,2 1,2 11,2 MONZA 6,1 7,1 3,3 16,5 MUGGIO' 4,3 6,5 2,1 12,9 NOVA MILANESE 3,5 5,6 2,1 11,2 ORNAGO 5,6 6,3 2,1 14,0 RENATE 3,7 6,0 2,5 12,2 RONCELLO 3,6 6,8 1,1 11,5 RONCO BRIANTINO 4,5 6,3 2,3 13,1 SEREGNO 5,3 6,6 2,9 14,8 SEVESO 3,9 6,4 1,9 12,2 SOVICO 4,7 5,9 2,2 12,8 SULBIATE 4,7 6,5 1,9 13,1 TRIUGGIO 5,3 6,7 2,2 14,2 USMATE VELATE 4,6 6,8 2,5 13,9 VAREDO 5,1 6,3 2,3 13,7 VEDANO AL LAMBRO 4,0 7,5 2,8 14,3 VEDUGGIO CON COLZANO 5,0 6,6 1,3 12,9 VERANO BRIANZA 4,7 6,5 1,9 13,1 VILLASANTA 4,6 6,6 2,6 13,8 VIMERCATE 5,8 7,3 3,0 16,1

f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile