Atti Parlamentari - 97 - Camera dei Deputati

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S.A.S.

ETRA 2009 COSTRUZIONI SRL 6 229.247,69 FONTANA 2009 GIOVANBATTISTA 6 339.870,89 S.R.L. FONTANA NICOLA 2009 15 (29.06.1949) 397.856,20 ■ GAROFALO 2009 1 ANIELLO 18.142,72 GAROFALO 2009 1 ANTONIO 14.772,11 IDROECO S.R.L. 2Ó09 9 PICCOLO LORENZO 642.767,59 MEDITERRANEA 2009 COSTRUZIONI 1 59.116,12 S.A.S. 2009 PAMIVIT S.R.L. 2 70.091,22 PG COSTRUZIONI 2009 S.R.L. 9 803.801,82 PI.VIN 2009 4 COSTRUZIONI 137.738,55 PICCOLO 2009 COSTRUZIONI 8 703.649,26 S.R.L. PRO.CO.GEST. 2009 S.R.L. 6 105.712,12 PROGETTAZIONI & 2009 ■ COSTRUZIONI 2 278.017,68 (PROGECO) R.D. COSTRUZIONI 2009 S.R.L. 7 802.628,47 2009 TRIADE S.R.L. 3 32.433,91 Totale Totale 168 9.261.233,32 ALBA COSTRUZIONI 2010 3 LOMBARDI 155.306,57 PASQUALE AN.FO. 2010 COSTRUZIONI 2 121.396,60 S.R.L. 2010 B.M. COSTRUZIONI 3 103.774,33 CANGIANO 2010 3 ANTONIO 133.671,95 CAPALDO 2010 8 COSTRUZIONI 534.193,40 2010 CAPALDO 5 96.605,15 Atti Parlamentari - 98 - Camera dei Deputati

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FRANCESCO CESIN 2010 7 "583.998,76 COSTRUZIONI 2010 CL COSTRUZIONI 9 711.750,38 2010 COGE SERVICE 7 467.110,31 2010 COGEP 10 422.602,62 D'ALESSANDRO COSTRUZIONI - 2010 5 432.829,45 LAVORI S.R.L. 02600790618 EDIL COSTRUZIONI DI FONTANA 2010 16 272.720,91 ANTONIO & C. S.A.S. - FONTANA 2010 GIOVANBATTISTA 1 42.788,69 S.R.L. FONTANA NICOLA 2010 7 190.044,85 (29.06.1949) GAROFALO 8 771.364,65 2010 ANTONIO IDROECO S.R.L. 2010 3 386.746,91 PICCOLO LORENZO MEDITERRANEA 2010 COSTRUZIONI 2 46.033,91 S.A.S. 2010 PAMIVIT S.R.L. 6 295.463,06 PG COSTRUZIONI 2010 2 307.036,65 S.R.L. PICCOLO 2010 COSTRUZIONI 2 331.219,98 S.R.L. PI.VIN 8 617.900,17 2010 COSTRUZIONI P.M.V 2010 3 225.288,79 COSTRUZIONI S.R.L PRO.CO.GEST. 2010 3 166.243,80 S.R.L. PROGETTAZIONI & 2010 COSTRUZIONI 3 430.730,50 (PROGECO) R.D. COSTRUZIONI 14 1.011.515,27 2010 S.R.L. 2010 VICOS 4 214.334,23 Totale 9.072.671,89 144 ALBA COSTRUZIONI 2 68.862,03 2011 LOMBARDI PASQUALE Atti Parlamentari - 99 - Camera dei Deputati

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AN.FO. 2011 COSTRUZIONI 1 8.400,00 S.R.L. 2011 AP COSTRUZIONI 3 22.600,00 2011 B.M COSTRUZIONI 1 11.610.57 C. & G. BUILDING 2011 2 S.R.L. 24.956,01 CANGIANO 2011 2 ANTONIO 33.890,18 CAPALDO 2011 2 COSTRUZIONI 34.996,48 CAPALDO 2011 . 4 FRANCESCO 71.694,74 CESIN 2011 2 COSTRUZIONI 14.997,55 • 2011 CL COSTRUZIONI 5 100.589,02 2011 ‘ COGE SERVICE 2 55.869,38 2011 COGEP 2 54.959,25 COSTRUZIONI E 2011 ■ 2 PROGETTAZIONI 38.516,00 • D'ALESSANDRO COSTRUZIONI - 2011 3 LAVORI S.R.L. 85.000,00 02600790618 ETRA 2011 COSTRUZIONI SRL 2 16.200,00 FONTANA NICOLA 2011 3 (29.06.1949) 44.929,93 GAROFALO 2011 4 ANTONIO 104.307,52 GIAL FONTANA 2011 1 ANTONIO 5.536,08 GIANBATTISTA 2011 1 FONTANA 4.364,63 IDROECO S.R.L. 2011 4 PICCOLO LORENZO 23.513,36 2011 IMPREGEMA 1 12.700,00 P.M.V 2011 1 COSTRUZIONI S.R.L 15.705,72 2011 PAMIVIT S.R.L. 1 16.470,13 PICCOLO 2011 COSTRUZIONI 2 18.600,00 S.R.L. PI.VIN 2011 4 COSTRUZIONI 58.700,00 PROGETTAZIONI & 2011 COSTRUZIONI 1 3.560,00 (PROGECO) 2011 PRO.CO.GEST. 2 18.667,83 Atti Parlamentari - 100 - Camera dei Deputati

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S.R.L. , - RA.GI. 2011 COSTRUZIONI 3 43.890,91 S.R.L. R.D. COSTRUZIONI 2011 2 19.452,45 S.R.L. 2011 VICOS 4 26.700,00 2011 ZARA FRANCESCO 7 140.191,23 ZETA 2011 COSTRUZIONI 2 34.784,00 S.A.S. Totale Totale 78 1.235.215,00 ALBA COSTRUZIONI 2012 1 2.000,00 PASQUALE LOMBARDI AN.FO. 2012 COSTRUZIONI 4 • *. • 121.849,83 S.R.L. 2012 AP COSTRUZIONI 1 5.787,79 . C. & G. BUILDING 2012 . 2 76.369,06 S.R.L. CAPALDO 2012 1 34.020,95 COSTRUZIONI CAPALDO 2012 3 ' 57.497,89 FRANCESCO CESIN 2012 4 196.016,86 COSTRUZIONI 2012 CL COSTRUZIONI 7 . 459.522,41 CMI COSTRUZIONI MANUTENZIONI 1 17.557,28 2012 INFRASTRUTTURE SRL 2012 CO.GE.P. S.R.L. 3 118.991,87 2012 COGE SERVICE 1 9.687,68 2012 CO.GE.CAP. 1 15.873,87 CO.PL 2012 I 14.150,64 ENGINEERING CONSORZIO 2012 STABILE GRANDI l 7.513,82 OPERE S.C. A R.L. D’ALESSANDRO COSTRUZIONI - 2012 1 22.878,20 LAVORI S.R.L. 02600790618 2012 ERRECIESSE WORK 1 48.107,34 ETRA 1 30.567,58 2012 COSTRUZIONI SRL Atti Parlamentari - 101 - Camera dei Deputati

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FONTANA f • 2012 GIOVANBATTISTA 3 43.912,05 S.R.L. FONTANA NICOLA * _ 2012 1 ' (29.06.1949) 5.970,66 GAROFALO 2012 1 • ■ . • ANTONIO • 9.058,75 GIAL FONTANA 2012 3 - ANTONIO 120.751,20 IDROECO S.R.L. 2012 6 - . • PICCOLO LORENZO 72.129,36 • P.M.V 2012 1 COSTRUZIONI S.R.L 15.358,02 2012 PAMIVIT S.R.L. I 15.137,46 . - PICCOLO - 2012 COSTRUZIONI I 67.628,38 - . _ S.R.L. PRO.CO.GEST. 2012 3 S.R.L. 44.700,00 - • ' ' 2012 TRIADE S.R.L. 2 , 127.324,00 - ■ 2012 ZARA FRANCESCO 3. 203.063,77 * ■ ZETA 2012 COSTRUZIONI 1 11.899,15 S.A.S. Totale Totale 60 1.975.325,87 AN.FO. 2013 COSTRUZIONI 1 ' 30.449,77 S.R.L. 2013 B.M. COSTRUZIONI 1 12.007,98 C. & G. BUILDING 2013 1 • S.R.L. 35.436,83 C.E.S.I.N. 2013 COSTRUZIONI 1 69.047,62 S.R.L. 2013 CL COSTRUZIONI 2 68.917,06 CAPALDO 2013 COSTRUZIONI 2 142.255,99 S.R.L. CAPALDO 2013 2 42.427,92 FRANCESCO 2013 COGE SERVICE 1 94.638,15 2013 CO.GE.CAP. 1 16.501,67 2013 CO.GE.P. S.R.L 1 27.165,08 CO.PI. 2013 1 14.340,93 ENGINEERING D’ALESSANDRO 2013 COSTRUZIONI - 1 70.998,32 LAVORI S.R.L.

PP Atti Parlamentari - 102 - Camera dei Deputati

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02600790618

2013 ' DBL APPALTI 1 24.756,11 2013 EDIL COSTRUZIONI • ’ 1 5.000,00 2013 ERRECIESSE WORK 1 60.413,85 ERVAL APPALTI 2013 1 • • ./ 22.483,45 S.R.L. • ETRA 2013 2 28.157,56 COSTRUZIONI SRL FONTANA 2013 GIOVANBATTISTA 1 17.058,66 S.R.L. GAROFALO 2013 2 28.924,29 ANTONIO GIAL FONTANA 2013 .2 171.947,14 ANTONIO IDROECO S.R.L. 2013 1 14.838,99 PICCOLO LORENZO 2013 IMPREGEMA 1 10.300,48 FONTANA NICOLA 2013 2 36.105,78 (29.06.1949) 2013 ZARA FRANCESCO . 2 103.210,27 INFRASTRUTTURE . 1 28.145,20 2013 S.R.L. 2013 PAMIVIT S.R.L. 1 30.477,19 PI.VIN 1 10.000,00 2013 COSTRUZIONI PICCOLO ’ 2013 COSTRUZIONI . 2 ’ 34.115,39 S.R.L. PRO.CO.GEST. 1 44.539,75 2013 S.R.L. R.D. COSTRUZIONI 2 301.334,96 2013 S.R.L. RA.GI. 2013 COSTRUZIONI ■ I 15.360,95 S.R.L. TECNOCOSTRUZIO 1 4.000,00 2013 NI S.R.L. 2013 TRIADE S.R.L. 1 39.126,79 ZETA 2013 COSTRUZIONI 1 14.465,05 S.A.S. Totale Totale 44 J______1 1.668.949,18 i ......

E' un lungo elenco di lavori.

/U» Atti Parlamentari - 103 - Camera dei Deputati

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Tra le imprese di Casapesenna destinatarie dei lavori vi sono anche le ditte riconducibili agli imprenditori della presente ordinanza :

>“ Geom. LICENZA Luciano. Impresa riconducibile a LICENZA Luciano, nato a San Cipriano d’ il 31.08.1966. Riconosciuto dal c.d.g. Lavori effettuati nel-2001 per un importo complessivo di lire 469.014,000. Lavori effettuati tra il 2002 e il 2008 per un importo complessivo di € 2.877.204,11;

> CL Costruzioni s.r.I.. . Impresa riconducibile a LICENZA Luciano, sopra generalizzato. Lavori effettuati tra il 2009 e il 2012 per un importo "complessivo di € 1.082.515, 64;

' ' PICCOLO Bartolomeo srl ridenominata poi PRO.CO.GEST s.r.1.. Impresa riconducibile a GAROFALO Rosa, moglie di PICCOLO Bartolomeo. Lavori effettuati tra il 2002 e-il 2013 per un importo complessivo di € 2.909.299.52:

> Impresa riconducibile a FONTANA Giuseppe, nato a San Cipriano d’Aversa l’Ol.12.1967, detto “Pinuccio”. . Lavori effettuati tra il 2003 e il 2008 per un importo complessivo di € 5.108.736,94;

> PROGETTAZIONI è COSTRUZIONI s.r.I.. Impresa riconducibile a FONTANA Annamaria, nata a San Cipriano d’Aversa il-29.04.1964, sorella di FONTANA Giuseppe della “CO.GE.FON.”, sopra generalizzato. Lavori effettuati nel solo 2005 per un importo complessivo di € 2.427.633,31;

> CO.GE.FON/LICENZA Impresa compartecipata da FONTANA Giuseppe e LICENZA Luciano, sopra generalizzati. Lavori effettuati nel solo 2005 per un importo complessivo di € 33.337;

> ZAGARIA Francesco Impresa riconducibile a ZAGARIA Francesco, nato a Napoli il 02.05.1957, detto “Francuccio a benzina”, cognato di , deceduto. Lavori effettuati nel solo 2003 per un importo complessivo di € 1.178.436,02;

> AN.FO. Costruzioni s.r.l.. Impresa riconducibile a FONTANA Antonio nato a Napoli il 3.9.1984. Figlio di Giovanbattista e nipote di Luciano Licenza Lavori effettuati tra il 2004 e il 2013 per un importo complessivo di €. 1.978.704,48

> Soc. Coop LA VARRECCHIA. Impresa riconducibile a MARTINO Francesco, nato a P08.11.1964. Fratello di Gino, nato a Casagiove il 16.10.1963, e di Massimo, nato a il 16.05.1971. Lavori effettuati nel solo 2005 per un importo complessivo di € 317.213;

> MARTINO Costruzioni ed IMPRE.GE.MA Imprese riconducibili a MARTINO Francesco e fratelli (come sopra). Francesco e Gino. Lavori effettuati tra il 2004 e il 2013 per un importo complessivo di € 659.733,64;

/U>i Atti Parlamentari - 104 - Camera dei Deputati

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> CO.GE.P s.r.l. Impresa riconducibile a PELLEGRINO Vincenzo, nato a il 04.12.1970. Lavori effettuati tra i! 2006 ed il 2013 per un importo complessivo di € 3.187.764,47;

• > ETRA Costruzioni. Impresa riconducibile a Gennaro Licenza, nato a San Cipriano d’Aversa il 16.11.1958. Fratello di Luciano Licenza. Lavori effettuati dal 2007 al 2013 per un importo complessivo di € 860.086,64;

Dunque Giuseppe Fontana, Luciano Licenza, Vincenzo Pellegrino, Bartolomeo Piccolo e Francesco Martino - insieme ad altri imprenditori - hanno gestito una impressionante quantità di denaro pubblico proveniente dalla Regione.

Analizzando ulteriormente i dati emerge come nel quinquennio 2001-2005 le imprese oggetto della presente ordinanza vedono aggiudicarsi importanti lavori, il cui totale è in costante aumento, fino a raggiungere la quota complessiva (per l’anno 2005) di oltre sette milioni di euro. Il picco degli affidamenti, tuttavia, si registra negli anni 2007, 2008, 2009 e 2010, allorquando gli affidamenti a tali imprese (intese come imprese di Casapesenna) raggiungono quote ragguardevoli, tutte superiori ai 10 milioni di euro. • Il picco al ribasso lo si registra nel 2011, allorquando si passa a poco più di un milione di euro di lavori. . Appare evidente, allora, che il periodo “caldo” da esaminare è quello che va dal 2003 al 2010 e che inizia con la gestione di Tommaso Barbato, e che prosegue con quella di SCHIAVONE Generoso, seppure durata fino al dicembre 2009. •

11) Tommaso Barbato e il concorso esterno di cui al capo 3).

Barbato Tommaso

3) per il delitto p. e p. dagli arti. 110, 416 bis c.p. perché, non essendo partecipe della organizzazione camorristica denominata clan dei casalesi, gruppo Zagaria, egemone sul territorio casertano, con la consapevolezza dell ’apporto causale del proprio operato al perseguimento degli scopi della predetta organizzazione, concorreva esternamente al rafforzamento e alla realizzazione degli scopi tipici della organizzazione camorristica in questione. In particolare: - Barbato Tommaso , agendo in qualità di responsabile del settore regionale collegato al ciclo integrato delle acque, successivamente di consigliere regionale in quota UDEUR, di Senatore della Repubblica del medesimo partito politico e, alla cessazione da tale carica, di persona comunque impegnata in attività politiche, procurava a diversi imprenditori (fra cui Licenza Luciano, Fontana Giuseppe, Martino Francesco, Pellegrino Vincenzo e Piccolo Bartolomeo, tutti imprenditori soci di fatto di Zagaria Michele) continue commesse legate a lavori affidati in regime di somma urgenza per la manutenzione e la gestione degli acquedotti regionali della , con conseguente fruizione da parte del clan di uno strumento di sostentamento stabile e di apparente provenienza lecita, ricevendo in cambio dal clan somme di denaro ed appoggio elettorale; In Caserta e Napoli, fino all 'aprile 2011

/ ( p A . Atti Parlamentari - 105 - Camera dei Deputati

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Tommaso Barbato è stato per anni il diretto referente in Regione della compagine di imprenditori legati a Michele Zagaria, beneficiari di ingenti commesse elargite in nome di tale appartenenza.

Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia: Così di lui CATERINO Massimiliano, interrogatorio del 14 luglio 2014: .

"r iconosco la persona effigiata nella foto n.33. Forse potrebbe trattarsi di tale BARBA TO . uomo politico dell’UÙEUR. Egli era molto amico di Franco ZAGARIA per avermelo detto lo stesso Franco e Carmine ZAGARIA. Costoro mi dicevano che per le elezioni politiche del ' 2006 dovevamo votare e far votare per il partito politico dell’UDEUR. Non ho mai avuto rapporti diretti con lui. Posso solo dire che era persona di estrema fiducia di ZAGARIA Franco il quale di lui parlava molto bene. Si parlava di lui all'interno del clan come persona referente del clan nella Regione Campania, nel senso che egli forniva appoggio al clap *« questioni amministrative e politiche relative ai lavori che molti imprenditori di fiducia di Michele ZAGARIA ricevevano in Regione grazie al suo annonuin DI OUESTO FATTO SI PARLAVA MOLTO DIFFUSAMENTE ALL’INTERNO DEL CLAN F RICORDO CHE SI TRATTAVA DI LAVORI CONCERNENTI M MATERIA BELL'ACQUA DI IMPORTO MOLTO RILEVANTE. STIMATO IN MOLTIMILIONI DI fri)RO- IL PERIODO A CUI FACCIO RIFERIMENTO PARTE DAL 2003 AL 2005 Questi lavori di cui si parlava all’interno del clan, ed alla mìa presenza, venivano commentati da Franco ZAGARIA e dai vari imprenditori che io ho già detto appartenere al “cerchio magico” di ZAGARIA, in maniera scherzosa nel senso che si diceva che questi lavori fossero puramente fittizi. L'accordo che era stato concluso con Michele ZAGARIA per.questo tipo di lavori concernenti, ripeto, l ’acqua in regione, era il seguente. Franco ZAGARIA e Carmine ZAGARIA garantivano a questi imprenditori l'affidamento dei lavori tramite un non meglio identificato ingegnere in Regione ed all'onorevole BARBA TQ. Non conosco tuttavia le modalità con cui questi lavori venivano assegnati. Quello che è certo ed a me noto per conoscenza diretta è che dopo l'affidamento dei lavori m esti imprenditori devolvevano una quota direttamente a Michele ZAGARIA al di fuori di quella del 5% che costituiva la percentuale fissa spettante al clann . . Foto n,33: Barbato Tommaso nato a Marigliano 1’1.05.1952

Gli accertamenti successivi Il BARBATO nel quinquennio compreso fra l’agosto 2001 ed il marzo 2005. data in cui entrava a far parte del Consiglio Regionale della Regione Campania - eletto nelle fila dell’UDEUR - è stato il “Responsabile Tecnico” della struttura regionale “Gestione Acquedotti Regionali ex CASMEZ”, con sede in Napoli alla via Pigna, affidataria, proprio dal 2001, della gestione dell5Acquedotto Campano. In tale periodo, BARBATO Tommaso riceveva anche i seguenti incarichi : • dal 28 agosto 2002: R.U.P per l'affidamento degli appalti biennali di manutenzione ordinaria e straordinaria, conduzione, presidio, regolazione e riparazione ad apparecchiature elettromeccaniche di impianti di sollevamento degli acquedotti regionali ex CASMEZ; • dal 13 dicembre 2002 : R.U.P. per l’affidamento degli appalti di manutenzione ed interventi urgenti di riparazione alle condotte degli acquedotti ex CASMEZ; • dal 02 gennaio 2003 : Posizione Organizzativa riferita alla elaborazione e redazione atti relativi alla gestione operativa degli acquedotti regionali; • dal 22 luglio 2003 : R.U.P. per la fase di affidamento degli appalti riguardanti la gestione degli acquedotti regionali cui alla precedente nomina di Responsabile della Posizione Organizzativa.

№ > 1 Atti Parlamentari - 106 - Camera dei Deputati

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Nella posizione dì BARBATO Tommaso subentra l’ingegnere SCHIAVONE Generoso26 che, già dal precedente luglio del 2004 rivestiva l’incarico di Dirigente di Servizio e che, il successivo 02 agosto 2009, al termine di un altro quinquennio, lasciava l’incarico all’ingegnere FONTANA Pasquale, deceduto il successivo 21.08.2012. La situazione dell’Acquedotto Campano in quel preciso periodo (anni 2001- 2010), secondo le risultanze fomite dalla Polizia Giudiziaria, in termini meramente strutturali, si presentava particolarmente critica : i guasti - più o meno rilevanti - registrati sulle condotte regionali erano in qualche modo all’ordine del giorno. La vetustà e la pessima manutenzione delle condotte idriche ne avevano determinato un decadimento significativo a cui era doveroso far fronte attraverso un energico intervento di risistemazione. Ed in effetti, nel 1998. nell’ambito della sottoscrizione di una concessione con la società Acqua Campania, si erano gettale interessanti premesse in tal senso. Sull’intero territorio regionale erano e sono poi presenti le c.d. centrali di sollevamento. Si tratta di strutture indispensabili per la regolarizzazione del flusso idrico. Senza di esse, in sostanza, la fornitura del prodotto sarebbe praticamente impossibile. Benché non sia paragonabile con quella in cui versavano - e versano tuttora - le condotte, anche le centrali di sollevamento non vivevano una situazione rosea. Ciò nonostante, negli anni, esse sono state dotate di “sistemi di sorveglianza”, tecnicamente definiti di Telecontrollo, grazie ai quali si realizza una continua opera di vigilanza che mira a garantire un costante rifornimento di acqua alla pubblica utenza. Esso avrebbero dovuto determinare un minore ricorso all’intervento dell’uomo e consentire, quindi, un graduale ridimensionamento del personale. Ebbene, prima dell’insediamento di Tommaso Barbato in Regione, presso il dipartimento in questione, l’incarico era retto dall’lng. Pietro Moccia. Proprio nel periodo di sua gestione vide la luce la delibera di Giunta Regionale nr. 1308 del 3 marzo 2000 ed il conseguente decreto dirigenziale nr. 866 del 6 dicembre successivo. Con essi si procedeva al rinnovo biennale dei contratti per la gestione delle Centrali di Sollevamento di:

■ - - Isole flegree, in favore della Idrocostruzioni 91 di Casapesenna; - Mugnano/S. Sofia, in favore di D.P.R. Costruzioni di Napoli; - Mercato Palazzo, in favore della ditta “Galoppo Raffaele”di Casapesenna; - S. Maria La Foce, in favore della ditta Idroimpianti di Napoli; - Angri, in favore della ditta IMPEC di Napoli; - Cernicchiarà, in favore della ditta D’Alessandro Vittorio di Casapesenna; - S. Antonio Abate, in favore della ditta Cofatech Servizi di Roma; - Cancello/San Clemente, in favore della ditta SO.TE.CO di .

Siffatto decreto è da considerarsi un atto di grande rilevanza dal punto di vista indiziario : certifica documentalmente che nel dicembre del 2000 operavano sull’intero sistema Ìdrico ex Casmez solo 8 Centrali. Dal 2000 al 2003 non risulta siano sopraggiunte esigenze gestionali tali da giustificare una implementazione del numero delle Centrali. Molte delle centrali dunque che sarebbero state istituite costituivano originariamente “ mere appendici” delle centrali principali, dalle quali distavano talvolta poche centinaia di metri. Proprio in ragione di tale strutturazione territoriale, il controllo delle une e delle altre era complessivamente gestibile dal personale presente. Eppure, nonostante ciò, proprio in quel periodo, con l'attribuzione degli incarichi specifici a Tommaso Barbato , iniziò un processo di cambiamento, per molti versi radicale.

26 Nato a Pozzuoli l* 1.1. !951, ivi residente a! om issis Ingegnere Elettrotecnico. Atti Parlamentari - 107 - Camera dei Deputati

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H 28 febbraio 2002, con la Delibera di Giunta Regionale nr. 613. contestualmente alla nomina a . • R.U.P. del Barbato, era infatti approvato anche il programma per Paffidamento dei servizi biennali • di manutenzione delle centrali idriche. ■ t Erano evidentemente giunti a termine i conferimenti concessi con il Decreto Dirigenziale nr. 866 • e si dovevano avviare le procedure per l’indizione delle nuove gare di gestione. I contenuti di tale atto deliberativo consentono di rilevare che, in termini formali, sono nuovamente » riconsiderate le medesime 8 centrali indicate nel decreto 866, con l’unica aggiunta di quella sita in Caggiano e con lo “sdoppiamento” della Centrale di Cancello e San Clemente che, nel Decreto .. 866, venivano considerate univocamente. Complessivamente, quindi, le “Centrali di Sollevamento” raggiungono le 10 unità dalle 8 originarie. • - La gestione delle stesse era affidata con gare d’appalto e la relativa gestione - della durata biennale - aveva corso dal 15 marzo 2003. • La successiva D.G.R. nr. 2138 del 20 giugno 2003. recependo le indicazioni proposte in una relazione avanzata dal Responsabile della Struttura Tecnica di Gestione degli Acquedotti - Regionali - Tommaso Barbato (nella quale si denunciava, peraltro, la carenza di personale • addetto alla gestione delle centrali, quantificato in “sole” 120 unità,) approvava il programma P per l’affidamento dei servizi biennali di manutenzione e gestione delle centrali di:

- Maretto/Torano; . - Nola; - Melizzano;

_ che, in attesa dell’effettuazione delle relative gare, venivano affidati in gestione provvisoria. Inoltre, attraverso singoli provvedimenti di affidamento risalenti al 2003, venivano conferiti gli . incarichi di gestione delle centrali di:

- Portici/Cercola; - Boscotrecase; 1 - Monte di Procida.

Nel 2004, la Centrale di Portici/Cercola dava origine a due distinte strutture denominate:

- Portici; • - Cercola. ■

Sempre nel 2004, da una “costola” della “centrale di Nola”, veniva istituita la Centrale denominata “Zona Nolana”.

Tutte le vicende sinteticamente menzionate sono state rendicontate dalla Regione Campania con una nota riepilogativa, allegata agli atti.

Le mutazioni che quindi si rilevano nell’anno 2003 possono essere sintetizzate in tal modo:

- le “centrali di sollevamento” da 8 diventano 18; - il personale addetto passa da 120 unità, cosi quantificate dal Barbato medesimo, ad un numero molto maggiore.

Ma la gestione delle centrali di sollevamento non significava anche gestione della rete acquedottistica.

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Accadeva, infatti, che essa necessitasse di interventi urgenti, in ragione di guastici rotture e fosse indispensabile intervenire per non interrompere la somminislazione di acqua all’utenza. Lo stumento tecnico per garantire questo tipo di intervento era appunto quello delle somme urgenze. . • La gestione delle “Centrali” non consentiva profitti enormi da parte delle società aggiudicatane dei singoli appalti. .

Gli importi stanziati a tal fine risultano i seguenti: -

- Decreto Dirigenziale 866 del 6 dicembre 2000:

- Isole flegree lire 1.384.514.138 - Mugnano . lire 1.076.981.702 - Mercato Palazzo lire 1.038.561.172 - S.Maria La Foce lire 1.307.579,649 - Angri lire 970.326.105 - Cernicchiara lire 921.286,784 - S.Antonio Abate lire 751.092.739 - Cancello/San Clemente lire 994.005.768

per un totale complessivo, comprensivo di IVA, di lire 8.444.348.05 4.361.141:

Delibera di Giunta Regionale nr. 613 del 28 :febbraio 2002 (All. 6):

- Isole flegree € 764.884,00 - Cancello - Ponte Tavano I/II € 760.642,00 - Mugnano € 478.003,00 - Mercato Palazzo € 558.465,00 - S.Maria La Foce € 551.603,00 - Angri € 502.518,00 - Cernicchiara € 490.950,00 - Gragnano/S.Antonio Abate € 636.344,00 - Caggiano € 314.414,00 - San Clemente € 297.434,00

per un totale complessivo di €. 5.355.257.

In ragione di quanto rilevato è quindi necessario procedere ad una sintetica ricostruzione di tutti gli eventi che hanno caratterizzato tale specifico aspetto nel corso della gestione “Barbato”. Il punto di partenza è costituito dalla Delibera di Giunta Regionale nr. 6084 del 13 dicembre 2002. Con tale atto si approva il “ programma per l ’appalto dei lavori di manutenzione ordinaria ed interventi urgenti di riparazione delle condotte degli acquedotti regionali' ricadenti nelle 11 zone in cui questo si suddivideva. Di seguito si riporta la nomenclatura esatta con l’indicazione del relativo importo stanziato che poi, in sede di gara, sarebbe stato oggetto del relativo ribasso:

- Nolana: € 490.634,05; _ Flegrea: € 490.634,05; - Sorrentina — Salernitana Nord € 490,634,05; - Alifana € 387.342,67; Atti Parlamentari - 109 - Camera dei Deputati

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- Cancello € 387.342,67; - Isole Flegree e Capri. € 387342,67; • - Samo-Valle Sarno € 387342,67; - Terra di Lavoro € 387.342,67; ■ - Vesuviana € 387.342,67; - € 206.582,76; - Salernitana Sud € 206.582,76; .

per un totale complessivo pari ad € 4.709.120. •

Gli esiti delle gare determinarono l’aggiudicazione dei cottimi alle seguenti imprese (All. 46):

- Nolana: "Galoppo Raffaele”; - Flegrea; “R.D. Costruzioni”; - Sorrentina - Salernitana Nord “CA.GI. Costruzioni”; - Alifana “Garofalo Aniello”; - Cancello “Licenza Luciano”; ■ - Isole Flegree e Capri “Terramare srl”; - Sarno-Valle Sarno “Edil Costruzioni di Fontana Giuseppe & c”; (l’indicazione è errata in quanto la partita iva riportata dalla Regione Campania nell!elenco prodotto è riconducibile a Fontana Antonio cl. 61, detto “o sindaco");

- Terra di Lavoro “Caramiello Costruzioni Generali”; - Vesuviana «Ing. Fontana Claudio”; - Piedimonte Matese “CO.ED.AR SCRL”; - Salernitana Sud “Martino Costruzioni”.

Si trattava di affidamenti della durata di una singola annualità per cui, alla scadenza prevista, si sarebbe dovuto procedere ad un loro rinnovo. ’ Ma questo non accadde. Si tenga conto che, oltre à quella appena indicata, la Regione Campania ha indetto solo un’ulteriore' gara destinata alle medesime finalità: essa ebbe luce sotto la gestione di Generoso Schiavone, nel 2007 e garantì la gestione delle condotte per una sola annualità. Dopo tale scadenza, lo stesso dirigente provò a dare una svolta significativa a tale problematica proponendo una gara che, attraverso l’attuazione di metodologie tecnicamente evolute sulle centrali di sollevamento, andasse a prevenire anche i guasti lungo le condotte idriche. La sua volontà era anche quella di prevenire, in tal modo, l’eccessivo ricorso alle somme urgenze che in quegli anni erano cresciute in modo vertiginoso. . QuelPintendimento non fu recepito: quali siano stati i motivi è difficile comprenderlo: tuttavia Generoso Schiavone lasciò il suo incarico ed il suo successore, Pasquale Fontana, da quella iniziativa fece derivare due distinte gare destinate ad una gestione ordinaria delle condotte che sono state aggiudicate solo pochi mesi fa . In sostanza, questa totale assenza di programmazione è da individuare quale causa essenziale del sistematico ricorso alle procedure in “ somma urgenza” che anche negli anni a seguire - nell’ambito di un solco già predefinito e collaudato - determineranno ulteriori, colossali esborsi da parte della Regione. Che il fenomeno abbia quindi avuto origine nel periodo in cui Tommaso Barbato gestiva in prima persona la struttura regionale deputata al controllo delle reti idriche è un dato di fatto ormai acquisito. Dunque nella ricostruzione della ipotesi accusatoria appare incontrovertibilmente provato il dato che durante la ‘gestione Barbato’ si è assistito ad un improvviso e altissimo ricorso alle

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procedure in somma urgenza in assenza di una sistematica e razionale programmazione degli interventi. . ■ E’ necessario verificare un ulteriore dato : se le somme stanziate ecf erogate per detti interventi siano state destinate a soggetti giuridici, vicini ai clan camorristici e se tali aggiudicazioni siano state determinate grazie all’influenza del clan.

Al riguardo si sono più’ volte riportate le dichiarazioni di Massimiliano Caterino, che ha chiaramente riferito quale fosse il ‘sistema’ organizzato da Michele Zagaria rispetto alla gestione delle attività di manutenzione della rete idrica della regione Campania : Michele Zagaria di fatto controllava il settore delle acque in Regione attraverso Francuccio Zagaria, Tommaso Barbato e ‘un ingegnere almeno dal 2002 al 2006.Del resto, il fatto che in quel periodo (2006, in partic 9lare) fosse particolarmente intenso e familiare il rapporto fra Francuccio e Tommaso Barbato emerge anche da una serie di intercettazioni, disposte sulle utenze in uso a Zagaria Francesco del 23.11.2007(n.5142,n.5144,n.5164), del 24.11.2007 (n.5223), del 29.12.2007 (n.653), del 5.3.2008(n.5538); del 20.3.2008( n.6201) che provano il solido legame tra Tommaso Barbato e Franco zagaria sin dall’anno 2002. ■

La gestione ‘post Barbato’ *

Nel 2005 Tommaso Barbato entrava a far parte-deli’Assemblea Regionale e al suo posto subentrava l’Ing. Generoso Schiavone. Nel 2005 si avviarono le iniziative per ripristinare ,una normale gestione sia delle centrali che delle condotte. , # . Sul Bure nr. 63 del 5 dicembre 2005 era pubblicato il bando di gara per la gestione delle condotte idriche, della durata annuale. . - . La delibera di Giunta Regionale nr. 1857 del 09.12.2005 atteneva, invece, alla gara pdf la gestione delle centrali idriche per un intero biennio. Vi furono realmente dei ritardi nella definizione di quelle, iniziative che, tuttavia, nel 2007 trovarono una loro completa attuazione. . Nella nota nr. 2007.0592353 di 02.07.2007, indirizzata all’Assessore regionale all’Ambiente, Generoso Schiavone comunica gli esiti definitivi della gara appena indetta - riferita alle manutenzione della rete - con l’indicazione dei relativi aggiudicatari. La nota delinea chiaramente in quale condizione versava l’acquedotto campano nel 2007. • Quegli importi garantirono un ritorno - almeno in termini parziali - ad una gestione più equilibrata del circuito idrico regionale. Ma nel 2009 si ripiombò nella ennesima emergenza gestionale. Da allora in avanti l’unica gara indetta è stata aggiudicata solo di recente, dopo anni di ulteriore decadimento delle strutture idriche, sicché nelle more i lavori sono stati affidati solo con regime di somma urgenza. Allo Schiavone subentrò nelPincarico ring. Pasquale Fontana a partire dal 2 agosto 2009. Costui è poi deceduto successivamente. Come si può notare, dopo la gestione Barbato (2001-2005), seguì la gestione Schiavone (2005­ 2009) peraltro coincidente (per come abbiamo visto) con il “picco” di affidamenti di lavori alle ditte di Casapesenna, tra cui quelle degli imprenditori oggetto della nostra analisi. Ma Barbato non ha affatto cessato di influenzare il settore delle acque anche dopo la sua uscita dal settore. Ne costituiscono la prova i seguenti elementi.

LICENZA Luciano, infatti, durante gli interrogatori resi innanzi al Pubblico Ministero così riferiva (interrogatorio del 25.01.2014) :

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... ho dimenticato di riferire rispetto al rapporto che avevamo con Tommaso Barbato, che negli anni 2003/2004 egli ci imponeva anche di fa r svolgere il piano di sicurezza sui nostri cantieri dall’architetto Sabrina Pesce di Marigliano, persona con cui sapevamo egli aveva una relazione sentimentale. Anche noi abbiamo dato questo tipo di incarichi essendo in sostanza obbligati dal Barbato. '

La donna in questione è stata identificata in PESCE Sabrina nata a Napoli il 13.02.1968, architetto. Costei risulta essere socia delPimpresa denominata ARTEDILE s.r.l. in compartecipazione con tale FALANGA Giovannina, nata a San Cipriano d’Aversa il 23.03.1962, e con MAGLIULO Viola, nata a San Cipriano d’Aversa il 02.04.1935. Le due donne sono moglie e madre di LICENZA Gennaro, il fratello di LICENZA Luciano cl. ‘66. * '

La ARTEDILE s.r.l. risulta aggiudicataria di lavori in regime di somma urgenza per un importo complessivo, maturato a cavallo tra gli anni 2003 e 2005. pari ad € 1.266.902.68-

Sabrina PESCE è altresì presente nella OMEGA SYSTEM s.r.l, impresa che, nel periodo 2005/2008. fu destinataria di lavori in somma urgenza per un importo pari ad € 78.303,92 e nella quale è presente BARBATO Carmine, figlio di Tommaso BARBATO. .

La polizia giudiziaria riferisce poi un dato interessante a riprova'della relazione sentimentale fra i due: in data 4 agosto 2005 Tommaso BARBATO era ospite singolo presso la struttura ricettiva denominata LES HOTELLIERS SERVICE s.r.l. con sede in Paola, ove risultava presente la stessa Pesce Sabrina. I successivi approfondimenti sul conto di PESCE Sabrina hanno consentito di accertare che la stessa, dal 30.11.2006 ali’IO. 12.2007. è stata altresì socia accomandante della “MEDITERRANEA COSTRUZIONI di Alba PETRILL027”di fatto riconducibile a FONTANA Giuseppe. Egli, infatti, il 15.12.2014, alle ore 10.00 circa, nel corso di un servizio di O.C.P. operato dal ROS, nella Piazza Dante di Caserta parcheggiava l’autovettura Fiat Panda targata omissis e risultata formalmente intestata alla MEDITERRANEA Costruzioni s.a.s. di IOVINE Dario28. La “MEDITERRANEA Costruzioni” è la mutazione della “EDILFONT di Alba PETRILLO S.a.s.; infatti il 30.11.2006 PESCE Sabrina acquistava da ZAGARIA Carmela29, madre di FONTANA Giuseppe, le sue quote societarie per un valore di euro 15.493,71, divenendo così socia al 50% con PETRILLO Alba , moglie convivente di FONTANA Flavio31, fratello di Giuseppe. Contestualmente la “EDILFONT di Alba PETRILLO S.a.s.” prendeva il nome di “MEDITERRANEA Costruzioni di Alba PETRILLO S.a.s.” . In data 10.12.2007 PESCE Sabrina cedeva le proprie quote societarie a IOVINE Dario, persona risultata essere un lavoratore subordinato di Giuseppe Fontana. Nella stessa data la “MEDITERRANEA Costruzioni di Alba PETRILLO S.a.s.” si trasformava nella “MEDITERRANEA Costruzioni di IOVINE Dario S.a.s.” Del resto, a riprova della riconducibilità della società in questione a Pinuccio Fontana, va evidenziato che a seguito delle perquisizioni locali eseguite nel mese di gennaio 2014, erano sottoposti a sequestro, tra gli altri, computer e documentazione cartacea rinvenuti nella materiale disponibilità di FONTANA Giuseppe, nonché presso la sede sociale CO.GE.FON s.a.s. Ebbene, tra la contabilità della CO.GE.FON s.a.s. di FONTANA Giuseppe, era presente anche quella relativa alla MEDITERRANEA COSTRUZIONI di IOVINE Dario s.a.s.. riguardante i lavori

27 P.IVA om issis con sede in Caserta om issis M nato ad Aversa (CE) il 02.11.1982 29 nata a San Cipriano d'Aversa il 19.12.1942 30 nata a Napoli T8.I2.1983 31 nato ad Aversa 1’ 1.02.1978

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di somma urgenza effettuati negli anni 2008, 2009 e 2010» a favore dell’Ente Regione Campania. Settore-Ciclo Integrato delle Acque. Gestione Acquedotti ex-Casmez. Dunque anche dopo la formale perdita della carica in Regione presso il settore ciclo integrato delle acque, una donna particolarmente vicina a Tommaso Barbato, Sabrina Pesce, ha ricevuto lavori per sgmme urgenze almeno fino al dicembre 20Q7 (data della formale uscita dell’architetto dalla MEDITERltANEA COSTRUZIONI srl). . . «r * Ma vi è di più. — " ' .

Il 22 aprile 2011 era eseguito un provvedimento di fermo del Pubblico Ministero a carico, tra gli altri, di Michele Fontana (cl.1971), imprenditore nota negli ambienti camorristici con il soprannome di coruzzolo o puzzili, per distinguevo'dall’omonimo cugino (nato invece nel 1970) soprannominato ‘ o sceriff e pure destinatario del provvedimento precautelare del 22 aprile 2011. L’episodio si colloca durante la ricerca del latitante di Casapesenna, ossia in una fase in cui gran parte delle Forze di Polizia presenti sul casertano sono impegnate nella attività finalizzata alla cattura di Michele Zagaria . 11 decreto di fermo del Pubblico Ministero era convalidato e da allora il Fontana risulta ininterrottamente detenuto. . Ebbene, durante le operazioni di perquisizione locale connesse all’esecuzione del fermo del 22 aprile 2011, era rinvenutole sequestrato un telefono cellulare (con utenza omissis ) in uso al Fontana coruzzolo, sulla sui rubrica erano registrati esclusivamente i seguenti numeri e nominativi: • omissis memorizzata sotto il nome di " Barbato Tommaso L’utenza risulta intestata a BARBATO Tommaso32, senatore della Repubblica italiana nella XV legislatura, eletto nelle liste deirUDEUR; .... • omissis memorizzata sotto il nome di "Di lecci Nicola • omissis memorizzata sotto il nome di "Fernando padre • omissis memorizzata sotto il nome di "Massimo cappe • omissis memorizzata sotto il nome di “Landi Tommaso • omissis memorizzata sotto il nome.di "Imperatore . • omissis memorizzata sotto.il nome di "Carlo giri . • omissis memorizzata sotto il nome di “ Ricciolo • omissis memorizzata sotto il nome di "Uffdi lecci". Le prime sette utenze risultano intestate alla Giunta Regionale della Campania, mentre l’ultima all’Ente Regione Campania. Sviluppati gli accertamenti sulle utenze in questione, la polizia giudiziaria aveva modo di accertare che, fatta eccezione per “ LANDI Tommaso ”, comunque dipendente della Regione Campania, tutti gli altri nominativi associati alle utenze corrispondono a titolari di posizioni organizzative del 9° Settore denominato “Ciclo Integrato delle Acque”, istituito presso l’Assessorato all’Ambiente della Giunta regionale. Tutti i titolari sono stati identificati per DI LECCI Nicola, PADREVITA Fernando, CAPPELLI Massimo, IMPERATORE Gaetano, RICCIOLO Umberto e GIRI Carlo. L’analisi del flusso telefonico non forniva contatti. In altre parole, si trattava di un “telefono rubrica’*, utilizzato e detenuto al solo ed esclusivo scopo di conservare tali numeri. Ciò documenta, al di là di ogni ragionevole dubbio, che almeno fino al mese di aprile 2011 il Barbato fosse un punto di riferimento per Michele Fontana (si ribadisce, figura di spicco del clan di Michele Zagaria) almeno sotto il profilo della materia delle acque.

Dunque Franco (o Francuccio ) Zagaria e Tommaso Barbato sono stati l’anello di congiunzione degli imprenditori collegati al clan di Michele Zagaria e per essi hanno fatto in modo da far veicolare decine di milioni di euro in lavori di somma urgenza nel settore del ciclo integrato delle

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