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IMPLEMENTAZIONE DI INTERVENTI VOLTI A MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DELLE PERSONE ANZIANE FRAGILI E DI PERCORSI DI AUTONOMIA FINALIZZATI

ALL’INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE DISABILI

(Avviso Pubblico - decreto 19486 del 21/12/2018 di Regione Lombardia )

DIRETTIVE E CRITERI PER L’ACCESSO

L’Assemblea dei Sindaci del Distretto territoriale di Lomazzo/Fino Mornasco, nella seduta del 29 gennaio 2019, ha deliberato l’adesione al programma di “Interventi volti a migliorare la qualità della vita delle persone anziane fragili e di percorsi di autonomia finalizzati all’inclusione sociale delle persone disabili, emanato da Regione Lombardia a valere Fondo Sociale Europeo del Programma Operativo Regionale1. A seguito sono specificate le direttive e criteri per l’accesso alle misure. Art. 1 - Oggetto delle direttive

Le presenti direttive disciplinano l’erogazione di voucher per l’attivazione di interventi finalizzati a:

 Garantire alle persone anziane, in condizione di vulnerabilità socio-economica, la possibilità di permanere al domicilio consolidando o sviluppando i livelli di relazioni sociali e di capacità di cura del sé e dell’ambiente domestico;  Potenziare, in persone disabili giovani ed adulte, le competenze e le abilità finalizzate all’inclusione sociale e allo sviluppo dell’autonomia personale mediante percorsi di potenziamento delle capacità funzionali e relazionali.

Le prestazioni e i servizi finanziati dai voucher si inseriranno e potenzieranno l’attuale rete dei servizi; potranno essere effettuati da strutture/servizi dedicati (per le persone anziane Centro Diurno e Centro Diurno Integrato – CD e CDI-; per le persone con disabilità Centro Socio- Educativo –CSE- e Servizio di Formazione all’Autonomia - SFA- ) o da altri servizi similari2, per una risposta flessibile e modulabile, costruita sul bisogno individuale della persona, secondo le

1 Intervento nell’ambito del Progetto Operativo Fondo Sociale Europeo POR FSE 2014-20 2 Quali enti accreditati e/o convenzionati con Comuni o ambito, Organizzazioni Terzo Settore iscritte nei registri 1

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tipologie e i profili professionali previsti dal catalogo delle prestazioni di cui al decreto 9375/2017 della Regione Lombardia. Art. 2 – Obiettivi specifici

Per persone anziane:

• garantire la permanenza nel proprio luogo di vita il più a lungo possibile; • promuovere azioni per la presa in carico globale della persona attraverso la valutazione multidimensionale, la predisposizione del progetto individuale redatto in maniera condivisa, partecipata e corresponsabile; • potenziare il sostegno ai percorsi di autonomia delle persone anziane per garantire una migliore qualità della vita.

Per persone con disabilità:

• promuovere azioni per la presa in carico globale della persona attraverso la valutazione multidimensionale e la predisposizione del progetto individuale; • potenziare il sostegno ai percorsi di autonomia di persone disabili giovani e adulte; • favorire azioni di inserimento in ambiente lavorativo finalizzate a consolidare l’autonomia della persona e promuoverne l’inclusione sociale; sviluppare e consolidare una rete di servizi territoriali che sia in grado di progettare in modo integrato e condiviso percorsi personalizzati di potenziamento. Art. 3 – Destinatari degli interventi e requisiti

a. Progetti per persone anziane:  con residenza in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale di Lomazzo/Fino Mornasco ovvero Bregnano, Cadorago, Carbonate, Casnate con Bernate, Cassina Rizzardi, Cirimido, Fenegrò, Fino Mornasco, Grandate, Limido Comasco, Locate Varesino, Lomazzo, Luisago, Lurago Marinone, Mozzate, Rovello Porro, Rovellasca, Turate, Vertemate con Minoprio;  di età uguale o superiore a 65 anni;  che vivano presso il proprio domicilio  con reddito ISEE pari o inferiore a 20.000 Euro annui, in corso di validità al momento della presentazione della domanda 2

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 con compromissione funzionale lieve/moderata ovvero condizioni che possono comportare una minore cura di sé e dell’ambiente domestico nonché povertà relazionale intesa come rarefazione delle relazioni familiari, progressiva scomparsa dei rapporti di amicizia e di vicinato, con conseguenti importanti effetti dal punto di vista del decadimento psicofisico. Oppure siano caregiver di familiari non autosufficienti, con necessità di sollievo e supporto per mantenere una adeguata qualità della vita, purché questo non sia già previsto come intervento della Misura RSA aperta ex DGR n. 2942/2014.

Sono esclusi dal presente avviso le persone anziane che:

 abbiano gravi limitazioni dell’autosufficienza ed autonomia personale  beneficino della Misura B1 e B2 FNA e/o di progetti RSA Aperta (d.g.r. 7769/2018)  frequentino in modo sistematico e continuativo (cioè per 18 ore o più alla settimana) unità di offerta o servizi a carattere socio-sanitario (ad esempio Centro Diurno) a seguito di presa in carico presso l’Unità di Offerta stessa.  che abbiano interrotto progetti precedenti in assenza di impedimenti tali da comportare difficoltà oggettive di prosecuzione del progetto

b. Progetti per giovani e adulti con disabilità:  con residenza in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale di Lomazzo/Fino Mornasco ovvero Bregnano, Cadorago, Carbonate, Casnate con Bernate, Cassina Rizzardi, Cirimido, Fenegrò, Fino Mornasco, Grandate, Limido Comasco, Locate Varesino, Lomazzo, Luisago, Lurago Marinone, Mozzate, Rovello Porro, Rovellasca, Turate, Vertemate con Minoprio;  di età pari o maggiore di 16 anni  con reddito ISEE pari o inferiore a 20.000 Euro annui, in corso di validità al momento della presentazione della domanda.  con un livello di compromissione funzionale che consenta un percorso di acquisizione di abilità sociali e relative all’autonomia nella cura di sé e dell’ambiente di vita, nonché nella vita di relazioni.

Tali persone devono caratterizzarsi per:

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 un livello di compromissione funzionale che consenta un percorso di acquisizione di abilità sociali e relative all’autonomia nella cura di sé e dell’ambiente di vita nonché nella vita di relazioni  un livello di competenza per lo svolgimento delle attività della vita quotidiana che consente interventi socio educativi e socio formativi per sviluppare/implementare/riacquisire: o competenze relazionali e sociali; o competenze da agire all’interno della famiglia o per emanciparsi da essa; o competenze intese come pre-requisiti utili per un eventuale inserimento/reinserimento lavorativo.

Sono esclusi dal presente avviso le persone disabili che:

 frequentino in modo sistematico e continuativo (cioè per 18 ore o più alla settimana) unità di offerta o servizi a carattere sociale o socio-sanitario (ad esempio CSE o SFA).  frequentino corsi di formazione professionale  siano presi in carico con progetti di accompagnamento all’autonomia (ex L.112/2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore di persone con disabilità grave prove del sostegno familiare” – Dopo di Noi)  abbiano interrotto progetti precedenti in assenza di impedimenti tali da comportare difficoltà oggettive di prosecuzione del progetto Art. 4 Area di intervento e Tipologia delle prestazioni/servizi

L’intervento verrà definito e condiviso grazie alla valutazione multidimensionale che porterà al Progetto Individualizzato (PI). Gli interventi e le prestazioni sono specificate nel catalogo approvato prestazioni di cui al Decreto 9735/2017 Regione Lombardia, cui si rinvia per i dettagli.

Le attività previste possono essere complementari ad altri interventi quali contributi economici di sostegno per il sostegno della situazione di vulnerabilità (pagamento di utenze, affitto, buoni pasto o spesa…), interventi economici di natura tutelare (ad esempio prestazioni assistenziali in sostituzione della persona disabili) o integrativi alla domiciliarità (lavanderia, pasti, trasporto..); per le persone disabili possono essere complementari al buono e/o voucher sociale per interventi integrativi a sostegno della domiciliarità della misura B2 del Fondo Non Autosufficienza ).

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In ogni caso le prestazioni/servizi non devono sovrapporsi né sostituirsi a prestazioni rese da altri servizi in favore del medesimo destinatario.

Per le Persone anziane sono previsti tre percorsi principali: mantenimento del livello culturale e sociale, sostegno alla autonomia personale, supporto al contesto familiare (con interventi a favore del caregiver familiare). Gli interventi si caratterizzano per essere:

• di stimolo nello svolgimento delle attività della vita quotidiana, • di mantenimento e sollecitazione psicofisica e cognitiva • di accompagnamento dal domicilio ad attività sociali • di supporto alla famiglia e alla persona anziana caregiver familiare, anche al fine dello svolgimento dell’attività di cura al familiare non autosufficiente.

Per le persone con disabilità, i percorsi possono essere volti a sostenere e migliorare l’autonomia personale, la socializzazione e le competenze sociali, il mantenimento del livello culturale, le capacità di gestione nella vita quotidiana, l’emancipazione dalla famiglia. Possono inoltre essere volti a permettere e sostenere l’inserimento/reinserimento lavorativo. Possono quindi essere previste attività quali:

• attività educative anche individuali • frequenza a centri diurni (SFA e CSE) • attività espressive • partecipazione ad eventi sociali • attività domestiche e di accompagnamento ad autonomia abitativa • attività di potenziamento e sviluppo di abilità cognitive (laboratori) • attività di potenziamento delle abilità funzionali residue (laboratori) • interventi personalizzati per la dimensione emotivo relazionale • supporto alla dimensione famigliare e alla emancipazione Art. 5 – Ammontare del voucher

E’ prevista la assegnazione individuale di un Voucher individuale del valore massimo di 400 euro mensili, per un periodo massimo di 12 mesi (pari quindi ad un ammontare complessivo di € 4800,00 a persona nei 12 mesi). Art. 6 - Struttura della domanda

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La domanda deve essere redatta secondo il modello regionale, disponibile presso i Servizi Sociali dei Comuni del Distretto e sul sito web di ASCI www.aziendasocialecomuniinsieme.it.

La domanda per l’accesso al voucher può essere presentata dal titolare o da chi eserciti forme di tutela giuridica nei confronti del richiedente.

La domanda è considerata completa solo se compilata in ogni sua parte e integrata dai seguenti documenti:

o fotocopia carta d’identità del beneficiario e del richiedente; o I.S.E.E in corso di validità. Art. 7– Presentazione della domanda

Le domande possono essere presentate fino al 15 gennaio 2020 presso ASCI, Servizio Autonomia Possibile – piazza IV Novembre 4 – Lomazzo. Saranno accettate domande complete della documentazione prevista.

Dopo la verifica della presenza dei requisiti previsti, ASCI procederà alla valutazione multidimensionale dei bisogni della persona e alla stesura di un Piano Individualizzato da realizzare con le modalità e gli obiettivi previsti nel presente avviso. La domanda verrà poi inoltrata telematicamente da ASCI a Regione Lombardia, che procederà all’accoglimento/validazione.

Le domande saranno accolte e valutate in ordine cronologico; saranno finanziate fino ad esaurimento del budget stabilito per l’Ambito territoriale. Art. 8 – Attivazione del progetto e erogazione del voucher

L’assegnazione del voucher è legata all’accettazione da parte di Regione Lombardia; l’esito della istanza sarà comunicata per iscritto al richiedente.

E’ previsto un totale di accessi per il percorso di presa in carico multiprofessionale (comprensivo quindi di valutazione multidimensionale ed attività di case management) pari a 100 per i percorsi che prevedono interventi a maggiore intensità e a 169 per quelli con minore intensità. La fase di valutazione, stesura del Piano Individualizzato e di case-management può coprire fino ad un massimo di 20 accessi.

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L’ente erogatore scelto per la realizzazione del progetto stenderà un Piano di Intervento, il diario previsionale delle attività e il diario degli interventi effettuati.

Per quanto riguarda le modalità ed i tempi di erogazione del voucher concesso si fa riferimento a quanto previsto al Decreto 19496 del 21/12/2018 di Regione Lombardia. La liquidazione agli enti erogatori delle prestazioni sarà subordinata alla puntuale compilazione della documentazione relativa all’intervento effettuato (piano previsionale e diario degli interventi). Art. 10 – Riservatezza

L’acquisizione ed il trattamento dei dati personali e sensibili, relativi alla posizione sanitaria e reddituale, avverranno nel pieno rispetto del codice in materia di protezione dei dati personali (ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali 2016/679). Art. 11- Attività di controllo e verifica

ASCI potrà procedere ad effettuare, in qualsiasi momento, idonei controlli finalizzati ad accertare la veridicità delle dichiarazioni rese dai richiedenti e, qualora dal controllo emerga la non veridicità, ai sensi del D.P.R. 445/00 art. 71, il soggetto decade dal diritto al beneficio ottenuto (art. 75).

Inoltre, ai sensi dell’art 76 del D.P.R. 445/2000, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale.

L’erogazione del contributo è subordinata alla verifiche condotte da Regione Lombardia (verifiche amministrative su tutte le liquidazioni e/o controlli in loco).

Lomazzo, 19 febbraio 2019

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