di Pero lunedì, 06 aprile 2020 Comune di Pero lunedì, 06 aprile 2020

Comune di Pero

31/03/2020 Il Giorno (ed. Metropoli) Pagina 33 3 Augurano ai poliziotti di prendersi il Covid-19: denunciati in quattro

01/04/2020 Il Giorno (ed. -Varese) Pagina 32 4 Fa la spesa a Corbetta: trecento euro di multa

01/04/2020 Il Giorno (ed. Metropoli) Pagina 32 5 Il grande cuore di Fondazione Nord

03/04/2020 Settegiorni Pagina 28-29 6 «Mi spiace per te, a anche per i morti. Rispettiamo le regole» mi faccio prendere in giro, da Pero a Casorezzo non serviva fermarsi qui»

03/04/2020 Settegiorni Pagina 28-29 7 «Multato senza neanche essere ascoltato»

03/04/2020 Settegiorni Pagina 39 9 Grazie al Comune parte la spesa direttamente a casa

03/04/2020 Settegiorni Pagina 39 10 La Rai ha chiesto la testimonianza ai nostri soccorritori

03/04/2020 Settegiorni Pagina 39 11 Minuto di silenzio per le vittime del Coronavirus

03/04/2020 Settegiorni Pagina 39 12 Scomparso Alessandro Bossi

03/04/2020 Settegiorni Pagina 39 13 Sono online i disegni realizzati da Tatiana Valia da poter far colorare anche i bambini più piccoli

03/04/2020 Milano Today 14 Fondo emergenza covid-19 nord milano partiti i primi 51.000 di contributi #iostocoinonni

06/04/2020 Corriere della Sera Pagina 13 FEDERICO BERNI 16 La storia

[§25163532§] martedì 31 marzo 2020 Pagina 33 Il Giorno (ed. Metropoli) Comune di Pero

Pero

Augurano ai poliziotti di prendersi il Covid-19: denunciati in quattro

Quattro sanzioni amministrative per violazione delle prescrizioni relative al contenimento del Coronavirus e una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. Gli agenti hanno fermato in piazza Marconi un ucraino di 34 anni senza autocertificazione. Gli è stata elevata sanzione da 400 euro, che si riduce a 280 euro se la paga entro 5 giorni. Stessa sorte per tre romeni tra i 24 e 22 anni, notati in un parcheggio di via Torino. Per uno di loro, che ha reagito in malo modo contro i poliziotti augurando loro di ammalarsi di Covid 19, anche la denuncia a piede libero. Ro.Ramp.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 3

[§25163533§] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 32 Il Giorno (ed. Legnano-Varese) Comune di Pero

Fa la spesa a Corbetta: trecento euro di multa

Un cittadino di Casorezzo che lavora a Pero sorpreso dai vigili urbani all' Esselunga: «Non doveva venire qui...»

CORBETTA A Corbetta, con l' amministrazione Ballarini, chi sgarra paga. Lo sanno gli automobilisti che sono transitati lungo la statale con l' auto senza assicurazione o revisone del veicolo, lo sanno quelli che hanno sversato rifiuti illegalmente nel verde, gli accattoni che fingono di essere invalidi. Da venerdì lo sa anche un cittadino di Casorezzo, Pasquale Sirianni, multato con una sanzione di trecento euro per essere andato a fare la spesa all' Esselunga. Le sue denunce su Facebook hanno fatto il botto di visualizzazioni (più di 42mila in poche ore). «Per mia fortuna - racconta Sirianni - sto ancora lavorando in queste settimane. Venerdì tornando dal lavoro (da Pero) mi sono fermato all' Esselunga per fare la spesa, in quanto mia moglie non può uscire da casa. Ero in coda da un' ora. Quando stavo per entrare è arrivata la macchina dei vigili. Hanno chiesto a cinque persone di accostare per i controlli dei documenti. Io avevo le certificazioni prescritte dal decreto, con le quali circolo normalmente per lavoro e motivi sanitari, ma la comandante Lia Vismara, che era presente col sindaco alle spalle, non le ha neanche volute vedere. Mi ha solo detto: da Pero non puoi venire all' Esselunga». Sirianni è stato multato. Poi comunque è potuto entrare nel supermercato e fare la spesa. «A Corbetta stanno mettendo in atto la pandemia del terrore - aggiunge -. In coda con me c' erano persone che piangevano». La replica del sindaco non si è fatta attendere. «Abbiamo deciso di fare dei controlli quando abbiamo viste lunghe code fuori dal supermercato, con gente che doveva aspettare anche due ore prima di entrare». «Nel caso specifico, sulla strada da Pero a Casorezzo quanti supermercati ci sono? Che senso aveva arrivare sino all' Esselunga di Corbetta? Purtroppo la gente non ha ancora capito la gravità del momento. Tutti dobbiamo modificare le nostre abitudini». Casorezzo è uno dei paesi che non ha supermercati. I residenti sono quindi autorizzati a lasciare il Comune per recarsi a fare la spesa nei centri più vicini. G.Ch.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 4

[§25163536§] mercoledì 01 aprile 2020 Pagina 32 Il Giorno (ed. Metropoli) Comune di Pero

Il grande cuore di Fondazione Nord

L' ente che da anni sostiene il no profit in 23 Comuni si sta prodigando in erogazioni, il via col Bassini

CINISELLO BALSAMO di Rosario Palazzolo Aveva rotto gli indugi a inizio emergenza coronavirus lanciando il bando lampo «#ioStoCoiNonni». Fondazione Comunitaria Nord Milano, ente che da anni sostiene il volontariato in 23 comuni del nord milanese, ha cominciato a erogare i fondi alle realtà in prima linea contro il virus. Una prima somma erogata sta già sostenendo azioni di grande importanza. In primis all' ospedale Bassini di Cinisello, dove grazie ai fondi della fondazione si è proceduto ad assumere un medico di cure palliative che supporta la squadra dell' hospice ospedaliero. In diverse realtà per anziani e malati di Sesto, Cinisello, Cusano, , Rho, ha fornito contributi per l' acquisto di tablet che consentano i contatti con l' esterno ai pazienti. Finanziato anche l' acquisto di presidi di protezione per operatori e ospiti, a due case di riposo per anziani a Settimo e a , e per una comunità di Garbagnate. Quindi l' acquisto di beni di prima necessità per l' Emporio Solidale di Garbagnate e i servizi di consegna dei pasti a Pero e nei comuni del rhodense. «Solo una goccia in un mare di bisogni - dice la Presidente Paola Pessina - La raccolta di donazioni #ioStoCoiNonni non ha ancora un volume di adesioni che lo consenta, e la prossima settimana vedrà altre importanti azioni che necessitano di un contributo».© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 5

[§25163530§] venerdì 03 aprile 2020 Pagina 28-29 Settegiorni Comune di Pero

LA REPLICA Il sindaco: «No a anche per i morti. Rispettiamo le regole» mi faccio prendere in giro, da Pero a Casorezzo non serviva fermarsi qui»

«Mi spiace per te, a anche per i morti. Rispettiamo le regole» mi faccio prendere in giro, da Pero a Casorezzo non serviva fermarsi qui»

CORBETTA (pvi) La video -risposta comincia con un «caro Pasquale», ma il sindaco Marco Ballarini non risparmia un colpo. Prima dicendo che Sirianni ha preferito diffondere la sua denuncia via social invece che chiuderla a tu per tu, poi chiamando in causa il dramma della pandemia. «Hai detto la tua parte di verità e hai giocato coi sentimenti delle persone, parlando della tua situazione familiare, una figlia disabile e una moglie malata, per cui mi dispiaccio. C' è tanta ipocrisia in giro, ogni giorno si chiede l' esercito, si denuncia chi è in giro col cane. Il "restate a casa" vale sempre per gli altri. Non capisco perché se lavori a Pero e abiti a Casorezzo, sei venuto a Corbetta a fare la spesa, dove ci sono code chilometriche. Per questo abbiamo inasprito il controllo, per persone come te che non vogliono cambiare abitudine.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 6

[§25163531§] venerdì 03 aprile 2020 Pagina 28-29 Settegiorni Comune di Pero

La denuncia dell' imprenditore Sirianni diventa virale: «Ho fatto la spesa a Corbetta, ma la vigilessa non ha neanche guardato le mie autocertificazioni»

«Multato senza neanche essere ascoltato»

CORBETTA (pvi) Un video diventato virale, che ha fatto il giro del web e sta facendo discutere. Il protagonista è Pasquale Sirianni, un imprenditore residente a Casorezzo e titolare di una ditta artigiana a Pero. Venerdì, intorno alle 19, nel rincasare dopo una giornata di lavoro, si è fermato all' Esselunga di Corbetta per la spesa settimanale. E mentre era lì, in coda, con tanti altri clienti, è stato fermato dalla Polizia Locale ed è stato multato perché, da decreto, gli acquisti si devono fare nel Comune di residenza o in cui si lavora. Pero o Casorezzo, quindi: Corbetta è una deviazione non consentita. Multa tecnicamente ineccepibile, ma una tolleranza zero, mostrata dai vigili, che ha fatto scattare la video -denuncia social dell' imprenditore, la quale, a sua volta, ha innescato un botta e risposta, rigorosamente virtuale, tra lui e il primo cittadino Marco Ballarini. L' accaduto «Mancavano poche persone per entrare, in pochi secondi è scesa una vigilessa, Lia Gaia Vismara (la comandante, ndr), ci ha preso i documenti, dopo averci fatto accostare. C' era panico, una ragazza che piangeva. Ho atteso 20 minuti, poi mi ha detto che non potevo fare la spesa lì. Ho spiegato che stavo tornando dal lavoro, e che era il posto più comodo. Avevo con me una serie di autocertificazioni, avrei voluto spiegare il perché mi fossi fermato a Corbetta, nel mio tragitto. Non ha voluto, ha staccato una multa da 300 euro, se non pago saranno 400, oppure potrò essere ascoltato dal Prefetto». A quel punto Sirianni ha tentato di spiegare le sue motivazioni, accennando a una difficile situazione che ha a casa: «Non per giustificarmi, ma per far capire il motivo della mia tappa a Corbetta - precisa - Ho detto di mia figlia disabile e di mia moglie malata a casa non certo per farmi scudo, non fa parte di me, ma per spiegare che avevo anche fretta di andare a casa. L' agente ha detto che non potevo dimostrarlo». Emessa a la multa, Sirianni ha potuto effettuare la spesa: «Uno scontrino da 228 euro, la spesa per la settimana. Non ho comprato il cocco, né l' ho fatto per la fidelity card, ho fatto la spesa per la mia famiglia dice riferendosi a un video del sindaco che stigmatizzava alcuni comportamenti scorretti - Da un mese giro con decine di autocertificazioni, ma la vigilessa non me ne ha chiesta neanche una. Tengo ad aggiungere che non ho voluto effettuare il servizio di spesa online, cui avrei avuto diritto, per non rubare il posto a chi ha problemi più grandi dei miei». «Pandemia del terrore» Parla di pandemia di terrore Sirianni ed evidenzia come le forze dell' ordine dovrebbero mostrare un po' di umanità: «Non ho postato il video per discutere della ragione o del torto,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 7

[§25163531§] venerdì 03 aprile 2020

Settegiorni Comune di Pero

né per giocare con le carte stradali. Mi è stato detto che mi sarei dovuto fermare altrove lungo la strada, ma cosa sarebbe cambiato? A Casorezzo non ci sono grossi supermercati, avrei dovuto proseguire per , ed era già tardi. Se mi avesse impedito di far la spesa, me ne sarei andato senza obiettare. Ora non so cosa farò con la multa. Non discuto la correttezza del provvedimento, ma ricordo che siamo tutti carcerati in questa fase. Lo stesso Papa invita a una certa sensibilità degli operatori di sicurezza. Aggiungo che il sindaco era lì con la comandante (ma l' ho scoperto solo dopo che era lui) e non ha fatto nulla, salvo a posteriori, in un video, dirmi che ho sfruttato la mia situazione. Ho letto una mancanza di rispetto. Io non ho usato la mia famiglia come scudo, lui invece lo ha fatto con i morti. Ho voluto far sentire la mia voce, non fare polemica. L' ho fatto per me e per chi, come me, si è visto schiacciare come un mozzicone di sigaretta nel parcheggio di un supermercato». Insomma, Sirianni se la prende con la tolleranza zero, «senza se e senza ma»: «Il paradosso è che poi la spesa me l' hanno lasciata fare. Il sindaco non si nasconda dietro la situazione che vive il mondo, la conosciamo tutti. Dopo l' epidemia sarò con tento di conoscere il sindaco e stringergli la mano, ora voglio solo spiegare la mia situazione». Infinita la serie di commenti, like e visualizzazioni dell' imprenditore che ha «sfidato» il temuto «sistema Corbetta», dove, si sa, tra varchi, telelaser e soste, la polemica delle multe è all' ordine del giorno. Sul tema si è anche scatenata la satira, con meme e video ormai virali. «Chiedevo solo di essere ascoltato, invece si è pensato solo a fare multe a tutti», conclude Siriani. Valentina Pagani.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 8

[§25163535§] venerdì 03 aprile 2020 Pagina 39 Settegiorni Comune di Pero

Grazie al Comune parte la spesa direttamente a casa

PERO (gse) L' Amministrazione Comunale in collaborazione con il Comitato L' Incontro, i volontari del territorio - ad oggi oltre una cinquantina - che hanno comunicato la loro disponibilità e con... il supporto di Auser e Caritas, hanno attivato il servizio temporaneo di consegna spesa a casa per coloro che si trovano in una situazione di fragilità e non devono uscire di casa secondo le direttive per la prevenzione dell' Emergenza Covid-19. Il servizio è rivolto SOLO ai cittadini privi del supporto di amici, parenti o figure di riferimento: ultra 65enni, persone sole, con patologie, in difficoltà non altrimenti rimediabile, per provvedere alle proprie necessità primarie.Per chiedere l' attivazione del servizio contattare il numero 379.1523109.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 9

[§25163537§] venerdì 03 aprile 2020 Pagina 39 Settegiorni Comune di Pero

Pero - Astra Soccorso

La Rai ha chiesto la testimonianza ai nostri soccorritori

PERO (cvr) Astra soccorso contatta dalla Rai per portare la propria testimonianza. Cosa significa lavorare in emergenza nell' emergenza. Questo uno degli approfondimento che in questi giorni difficili è oggetto di analisi da parte dei media. Tra questi anche la trasmissione Speciale Tg1 che nei giorni scorsi ha interpellato anche l' associazione locale. Gli Astrini hanno quindi realizzato un filmato (al momento in cui Settegiorni va in stampa ancora non è stata confermata la data di trasmissione che sarebbe dovuta essere venerdì 27 marzo) che mostra il lavoro svolto dai nostri soccorritori. A partire dalla vestizione che porta via tempo e attenzione perché tutto deve essere svolto per garantire la sicurezza di tutti: guanti, fermati ai polsi con tessuto adesivo; tuta; mascherina; occhiali; secondo paio di guanti. Un modo per far entrare di più i cittadini nella dimensione degli operatori. Di coloro che rischiano il contagio, e quindi la vita, tutti i giorni. Di coloro che, in questo momento storico, fanno turni interminabili e sempre col sorriso. Un sorriso magari un po' più preoccupato e stanco. Ma comunque pronto ad aiutare chi ne ha bisogno. Astra soccorso ha potenziato l' assistenza sanitaria con un' ambulanza in più, per essere operativi dalle 8 alle 24. «Questo - dicono i rappresentanti di Astra - vuol dire più personale e più spese. Risentiamo economicamente di contro della cancellazione dei servizi quali trasporto a visite ed esami e manifestazioni sportive». Serve quindi l' aiuto di tutti. E possibile donare a favore di Astra soccorso attraverso la piattaforma Gofundme o donando sul conto corrente (sulla pagina Facebook di Astra soccorso è possibile reperire l' Iban).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 10

[§25163539§] venerdì 03 aprile 2020 Pagina 39 Settegiorni Comune di Pero

IN RICORDO Anche Pero (che al momento conta 31 positivi tra cui 4 persone scomparse) ha aderito all' iniziativa

Minuto di silenzio per le vittime del Coronavirus

Rappresentanti di amministrazione, Polizia locale e Protezione civile si sono ritrovati davanti al Municipio

PERO (cvr) Anche Pero ha rispettato il minuto di silenzio con la bandiera a mezz' asta. Martedì 31 marzo, alle ore 12, rappresentanti di amministrazione, Polizia locale e Protezione civile hanno osservato il minuti di silenzio per coloro che in questi ultimi giorni sono scomparse per o con il Coronavirus. L' iniziativa, partita dal presidente della provincia di Bergamo, accolta da Anci Lombardia e condivisa da Anci nazionale, prevedeva un momento di raccoglimento davanti al palazzo municipale che, nel caso di Pero, è stato preceduto da un discorso del sindaco Maria Rosa Belotti. «Vogliamo essere vicini a tutte le nostre famiglie - ha detto il primo cittadino che per l' occasione indossava la fascia tricolore - questo minuti di silenzio è dedicato a tutti al fine di dimostrarvi e di dichiararvi che condividiamo le vostre sofferenze e che vi siamo vicini». Anche Pero infatti è stata messa a dura prova dall' epidemia (i dati, che la momento risalgono al 27 marzo, dicono che le persone positive sono 28 tra cui 4 deceduti). «La vita dei cittadini - dice il sindaco Belotti - le abitudini di tutti i giorni, la continuità del sistema economico e produttivo. Tutto è cambiato. Ma l' obiettivo comune deve essere quello di guardare avanti verso la fine dell' emergenza, con la volontà di ricominciare». «Come sindaci abbiamo, oggi più che mai, il dovere di stare al fianco delle nostre comunità - afferma Mauro Guerra, presidente di Anci Lombardia mostrando alla cittadinanza che continuiamo a svolgere il nostro impegno per affiancarli nel mo mento del bisogno e per rappresentarli nelle occasioni di confronto istituzionale per cercare di delineare strategie condivise per contenere la diffusione del virus Covid-19».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 11

[§25163540§] venerdì 03 aprile 2020 Pagina 39 Settegiorni Comune di Pero

LUTTO IN PAESE Il papà di Daniela Bossi non ha sconfitto la malattia

Scomparso Alessandro Bossi

PERO (cvr) Il Coronavirus ha portato un lutto alla famiglia Bossi. Alessandro, l' amato papà dell' ex vicesindaco Daniela Bossi, non è riuscito a vincere la malattia. Non è ancora chiaro come il 75enne, che viveva in un paese di montagna già dal 2019, possa aver contratto il virus, ma il tampone effettuato sull' uomo è risultato positivo. Ricoverato in ospedale il 23 marzo, ha cominciato a stare male il 20 marzo. «Mio padre soffriva di enfisema polmonare - spiega Daniela Bossi - per questo viveva in montagna. Anche io e i miei figli, da febbraio, ci troviamo qui. Probabilmente ha preso un colpo d' aria, per questo non stava bene. Forse il virus lo ha contratto in ospedale». Alessandro Bossi è venuto a mancare il 26 marzo, tre giorni prima del suo 76esimo compleanno. «La cosa più straziante per noi - prosegue Daniela Bossi - è che non abbiamo potuto stargli vicino, accompagnarlo fino alla morte, salutarlo. Non possiamo fargli il funerale». Alessandro Bossi, carrozziere in pen sione, era anche un pescatore. Ha vissuto a Pero per 50anni, poi nel 2019 aveva deciso di trasferirsi in montagna per problemi di salute. Persona molto attiva, in paese lo conoscevano in molti perché, durante la sua passeggiata, si fermava a parlare con tutti. Anche il gruppo consiliare Gente di Pero si è stretto attorno al suo leader: «Gente di Pero si stringe attorno alla cara Daniela e a tutta la sua famiglia per la scomparsa dell' amato papà Alessandro Bossi».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 12

[§25163541§] venerdì 03 aprile 2020 Pagina 39 Settegiorni Comune di Pero

Il progetto della tatuatrice che prosegue le aste benefiche

Sono online i disegni realizzati da Tatiana Valia da poter far colorare anche i bambini più piccoli

PERO (cvr) Sono online i disegni di Tatiana Valia per i bambini. La tatuatrice erese (che vive a Hong Kong) ha infatti postato su internet delle tavole destinate ai più piccoli, da colorare. «So cosa vuol dire intrattenere i bambini in questo periodo di quarantena - dice Tatiana Valia - per questo ho deciso di creare dei disegni, fatti solo di linee, da far colorare ai bambini». I lavori possono essere scaricati gratuitamente su we.tl/t-ShmaQzTBbt. Nel frattempo proseguono le raccolte fondi per gli ospedali attraverso i dipinti dei tatuatori che aderiscono all' iniziativa e che vengono battuti all' asta. Dopo i nosocomi di Bergamo, quelli di Milano. Una seconda opera di Tatiana Valia ha raccolto, per il Policlinico di Milano, 140 euro.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 13

[§25163534§] venerdì 03 aprile 2020

Milano Today

Comune di Pero

Fondo emergenza covid-19 nord milano partiti i primi 51.000 di contributi #iostocoinonni

Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday La campagna #ioStoCoiNonni - promossa da Fondazione Comunitaria Nord Milano - ottiene nel giro di una settimana i primi obiettivi concreti, rispondendo alle domande delle realtà non-profit pervenute appena è stata aperta: segno dell' urgenza dei bisogni e della capacità pronta alla mobilitazione da parte del fitto tessuto di organizzazioni nel territorio dei 23 Comuni del Sestese, del Rhodense e del Bollatese. Con la prima somma erogata si stanno già sostenendo azioni di vitale necessità in questo momento: l' acquisizione della figura di un medico di cure palliative che supporta la squadra all' opera presso l' hospice dell' Ospedale Bassini di Cinisello, nella fatica indescrivibile di accompagnare la sofferenza dei malati terminali l' acquisto di presidi di protezione per operatori e ospiti, e di prestazioni professionali in appoggio a due RSA sotto pressione in questi giorni, a e a Vanzago l' acquisto di beni di prima necessità per rifornire l' Emporio Solidale di Garbagnate ormai sguarnito e Il lavoro di organizzazione e distribuzione necessario a farli arrivare a famiglie che ne hanno sempre più bisogno, in assenza di lavoro e di risparmi la consegna domiciliare di beni e il sostegno a chi è più fragile e, in isolamento, necessita di contatto e monitoraggio a Pero e nei Comuni del Rhodense l' acquisto di tablet e dispositivi per continuare a tenere collegati a distanza coloro che venivano in precedenza raggiunti personalmente da servizi indispensabili: persone con fragilità, ragazzi in difficoltà di apprendimento, famiglie con figli portatori di disabilità, che avvertono più che mai la solitudine creatasi attorno a loro per il necessario distanziamento sociale. Le richieste provengono da diverse realtà operative nei Comuni di Sesto, Cinisello, Cusano, Bresso, Rho l' acquisto di dispositivi di protezione individuale per gli ospiti di una comunità protetta e per i loro assistenti a Garbagnate Le organizzazioni coinvolte sono le Fondazioni Ferrario e Sacra Famiglia, le cooperative sociali Solaris e Intrecci, le onlus o organizzazioni di volontariato Astra Soccorso, Dianova, Passo dopo passoinsieme, Baskin San Carlo, Una mano alla vita. A loro il Grazie a nome delle nostre comunità. "Siamo consapevoli che quella di Fondazione Comunitaria Nord Milano è solo una goccia in un mare di bisogni. Già in questa prima fase non tutte le richieste sono state esaudite pienamente: la raccolta di donazioni #ioStoCoiNonni non ha ancora un volume di adesioni che lo consenta, e sicuramente la prossima settimana vedrà la segnalazione di altre importanti azioni che necessitano di un contributo. - dichiara la Presidente di Fondazione Comunitaria Nord Milano Paola Pessina. Ma stiamo lavorando tanto, tutti, insieme alle moltissime realtà vive delle nostre comunità. Dovremmo essere tutti come il colibrì della favola, che porta nel becco la sua gocciolina per spegnere il grande incendio,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 14

[§25163534§] venerdì 03 aprile 2020

Milano Today

Comune di Pero

e al leone in fuga che gli fa notare che sarebbe più conveniente salvare se stessi visto che la catastrofe per la foresta è immane, risponde semplicemente: "Io faccio la mia parte". Invitiamo tutti a partecipare alla raccolta, anche con poco: è un modo a portata di clic per fare la nostra parte in questa emergenza che ci sta coinvolgendo tutti" - conclude Pessina. E donare è facile. Si può scegliere la modalità preferita: https://www.fondazionenordmilano.org/come-donare/ Bonifico bancario sul c/c intestato a Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus INTESA SAN PAOLO SPA Codice IBAN: IT44 U030 6909 6061 0000 0001 668 Causale: FONDO EMERGENZA COVID Facebook https://www.facebook.com/fondazionecomunitarianordmilanoonlus/ Ai benefici fiscali che sono sempre connessi alle donazioni a Fondazione Comunitaria Nord Milano si aggiungono quelli specifici connessi alle donazioni per l' Emergenza (info qui: https://www.fondazionenordmilano.org/come-donare/) Per informazioni Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus Largo Lamarmora, 17 - 20099 [email protected] - www.fondazionenordmilano.org Ufficio stampa koinoé Stefania Rossi 392 2634807 [email protected] *Comuni di competenza di FCNM: Area Bollatese (, , , , , , Solaro), Area Sestese (Bresso, , , , , , Sesto San Giovanni) e Area Rhodense (, , Pero, Pregnana, Rho, Settimo Milanese, Vanzago).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 15

[§25163538§] lunedì 06 aprile 2020 Pagina 13 Corriere della Sera Comune di Pero

La storia

FEDERICO BERNI

Monza Chiunque abbia giocato a calcio con gli amici in cortile, all' oratorio o per strada, se lo è sentito dire almeno una volta: «Ve lo buco quel pallone!». Minaccia che risuonava certamente nelle orecchie di quei ragazzini cresciuti negli anni in cui ogni spiazzo condominiale, ogni corsia dei box, qualsiasi campo (in cemento o di zolle) delle parrocchia, veniva animato da partite talmente combattute che, a paragone, il più infuocato derby sudamericano sembrava una amichevole estiva. «E non è certo un tipo di frase che conoscono i ragazzini di oggi, che dopo l' allenamento, invece del pallone hanno subito il cellulare in mano», dice Roberto Rizzi, 45enne «malato di nostalgia» che, assieme ai due amici-soci Italo Sironi e William Di Lorenzo, su quel mondo di partitelle condite da frasi storiche (come la classica «Il pallone è mio è decido io») ha realizzato una linea di magliette dal sapore un po' retrò, che oggi vanno a sostegno dei medici dell' ospedale San Gerardo di Monza impegnati nella lotta al Covid-19. L' idea è nata tra una birra e l' altra, ricordando i tempi andati. Rizzi è il «creativo» che cura anche la grafica delle t- shirt: un milanese che tifa Fiorentina perché stregato da Giancarlo Antognoni in tenera età, ma anche allenatore di calcio giovanile a Pero. Sironi è di Nova Milanese, ama la Juventus ma il suo cuore batte prima di tutto per i biancorossi del Monza. È lui l' addetto ai social e alla comunicazione del progetto. Di Lorenzo è di Varedo, ha una passione smodata per le motociclette ed è il «braccio operativo» del trio, stampatore nel laboratorio di Carugo, nel comasco. Insieme hanno costituito la X3, azienda che realizza e stampa maglie e divise sportive. «Il progetto "Velobuco" nasce come costola della nostra attività principale - racconta Rizzi -. L' idea mi è venuta in mente parlando con gli amici e allenando, a contatto coi ragazzini di oggi per i quali il calcio è molto spesso limitato agli allenamenti settimanali, non certo un' attività che occupava interi pomeriggi come accadeva a quelli della mia generazione e ancora prima». Su ogni maglietta è impressa una frase classica del calcio d' infanzia, giocato in cortile o in oratorio. Ognuna (colpo di genio) con una didascalia che identifica ironicamente il tipo di persona che la pronuncia e il suo carattere. C' era «il capo» che decideva tutto lui perché il pallone era suo. C' era il «vago» che non amava prendere decisioni («Non lo so il pallone non è mio»). Poi, il «fenomeno» con manie da goleador («Io gioco punta»); il «furbo» che a inizio partita dichiarava il classico «ultimo in porta»; il «piangina» che piazzava la scenata da divo sul più bello («Non gioco più me ne vado»), il "supereroe" che poteva tutto (il «Portiere volante») e tante altre. L' idea è giovane. Sito e pagina Facebook di «Velobuco» stavano affermandosi nei mesi scorsi, così come gli affari.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 16

[§25163538§] lunedì 06 aprile 2020

Corriere della Sera Comune di Pero

Poi è arrivato il Coronavirus. «Allora abbiamo deciso di fare la nostra parte - prosegue Rizzi - ci siamo sentiti in dovere di aiutare l' ospedale San Gerardo devolvendo interamente il ricavato delle vendite delle maglie a sostegno dei reparti Covid. Lo scopo è di tornare tutti a "giocare" per le strade, riprendere i contatti umani e queste t-shirt rappresentano proprio questo: la gioia di vivere spensierati!».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 17