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SEDUTA DI MARTEDÌ 12 OTTOBRE 196 5

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE BUCCIARELLI DUCCI IND I DEL VICEPRESIDENTE RESTIVO

INDICE Congedi. PAG . PRESIDENTE . Hanno chiesto congedo i deputati Cavallaro, Galli, Napoli, Pala, Real e Congedi 1792 5 Giuseppe, Ruffini e Scarascia Mugnozza . Disegni di legge : (I congedi sono concessi) . (Approvazione in Commissione) . . 1792 5 Trasmissione dal Senato . (Presentazione) 1795 3 PRESIDENTE . Il Senato ha trasmesso i (Trasmissione dal Senato) . . . 17925, 1795 4 seguenti disegni di legge, approvati da que l consesso : Proposte di legge : « Ratifica ed esecuzione dell'accordo aere o (Approvazione in Commissione) . . 1792 5 tra l'Italia ed il Congo con annessi memoran- (Deferimento a Commissione) 1795 3 dum, concluso a Roma il 7 dicembre 1962 » (2659) ; Interrogazioni (Annunzio) 1797 3 « Ratifica .ed esecuzione delle seguenti convenzioni internazionali adottate dalla con- Mozione (Discussione), interpellanze e : convenzio- interrogazioni sulla situazione in- ferenza internazionale ,del lavoro ternazionale (Svolgimento): ne internazionale del lavoro n . 117 concer- nente gli obiettivi e le norme di base della PRESIDENTE 1792 6 politica sociale adottata a Ginevra il 22 giu- C ANT ALUPO 1796 3 gno 1962; convenzione internazionale del la- CUTTITTA 17960 voro n . 118 :concernente l'uguaglianza di trat- DE MARSANICII 17954 tamento dei nazionali e dei non nazionali i n LUZZATTO 17940 materia di sicurezza sociale adottata a Gine- MORO, Presidente del Consiglio dei mi - nistri 17957, 17958, 17965 vra il 28 giugno 1962 » (2660) . PAJETTA 1792 8 Saranno stampati, distribuiti e trasmess i alla Commissione competente . Ordine del giorno della seduta di domani 1797 3 Approvazioni in Commissione. PRESIDENTE. La I Commissione (Affari La seduta comincia alle 16,30. costituzionali) nella seduta di stamane in sed e legislativa ha approvato i seguenti provve- FRANZO, Segretario, legge il processo ver- dimenti : bale della seduta di ieri . « Modifiche alla legge 7 dicembre 1960 , (t approvato) . n . 1541, concernente norme integrative all'or-

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dinamento del Ministero della marina mer- cinese; ritenendo che le motivazioni addott e cantile e revisione dei relativi ruoli organici » a sostegno di tale posizione – e cioè che la re- (Approvato dalla VII Commissione del Se - pubblica popolare cinese potrebbe venire am- nato) (2503) ; messa alPO .N.U. solo al termine di un proces- LEONE RAFFAELE, FORLANI, RAMPA e NA- so di ristabilimento dell'equilibrio internazio- TALI : « Norme integrative della legge 22 ot- nale oggi in crisi e in nome del principio d i tobre 1961, n . 1143, relative agli impiegat i « universalità nella omogeneità » cui l ' O.N.U. dello Stato delle carriere speciali » (1903), con dovrebbe ispirarsi – risultano palesement e modificazioni . infondate e in contrasto con la stessa realtà mondiale; rilevando che l'ammissione dell a repubblica popolare cinese ,all'O .N .U., con Discussione di mozioni e svolgimento di in- pienezza di diritti, deve costituire non un a terpellanze e di interrogazioni sulla situa- conseguenza bensì una delle condizioni per i l zione internazionale . superamento dell'attuale grave crisi interna- zionale che anche e proprio nella persistent e PRESIDENTE . L'ordine del giorno reca l a discriminazione nel massimo consesso inter- discussione delle seguenti mozioni : nazionale del paese più popoloso del mondo, La Camera, profondamente preoccupat a ha una delle sue cause primarie ; affermand o per l'aggravarsi e l'estendersi dell'intervent o che l'universalità dell'O .N.U. esclude l'omo- nordamericano giunto ormai sino all'impieg o geneità tra i suoi membri mentre presuppone diretto di truppe statunitensi contro le popo- che tutti i paesi, quale che sia il loro regime lazioni vietnamite, dinanzi ai pericoli che d a sociale e la loro politica, ne siano membri ; un'estensione dell'attacco U .S .A . possono de- invita il Governo a fornire alla delegazione rivare per la pace dell'Asia e di tutto il mon- italiana all'O .N .U. istruzioni adeguate affin- do, consapevole dell'insufficienza e inade- ché nella prossima votazione, con voto favore- guatezza delle iniziative finora assunte da va- vole all'ammissione alle Nazioni Unite dell a rie parti per una soluzione pacifica ; invita i l repubblica popolare cinese come unica rap- Governo a proporre a tutti gli interessati la presentante del popolo cinese, essa dia il su o convocazione di una conferenza internaziona- contributo alla universalizzazione dell'O .N.U., le con la finalità di giungere ad una soluzio- all'autorità e al prestigio di questa organiz- ne negoziata, che parta dal riconoscimento zazione così difendendo gli interessi del no- del fronte di liberazione nazionale del Viet- stro paese e la causa della pace » (47) . Nam del sud come interlocutore valido e ne- cessario per tale trattativa e si fondi su l LONGO, PAJETTA, INGRAO, ALICATA, LA- rispetto e l'applicazione integrale degli ac- CONI, MICELI, AMBROSINI, BERNETI C cordi di Ginevra del luglio 1954; accordi che MARIA, DIAZ LAURA, GALLUZZI, MEL- affermano i fondamentali diritti del popolo LONI, PEZZINO, SANDRI, SERBANDIN I vietnamita : pace, indipendenza, sovranità, e TAGLIAFERRI . unità e integrità territoriale, ordinano l'eva- cuazione da tutto il territorio delle truppe , L'ordine del giorno reca anche lo svolgi - personale militare e armi straniere, implican o mento delle seguenti interpellanze : il divieto per la repubblica democratica de l Luzzatto, Cacciatore, Pigni, Angelin o Viet-Nam e per il Viet-Nam del sud di parte- Paolo e Franco Pasquale, al Presidente del cipare ad alleanze con altre potenze; preve- Consiglio dei ministri e al ministro degli affar i dono l'unificazione del paese attraverso liber e esteri, « per conoscere quali iniziative abbian o elezioni » (44) . promosso e intendano promuovere perché al PAJETTA, INGRAO, ALICATA, NATOLI , più presto sia posto fine all'intervento nel AMBROSINI, BERNETIC MARIA, DIAZ Viet-Nam del sud e al bombardamento del LAURA, GALLUZZI, MELLONI, PEZZI - Viet-Nam del nord, che vengono continuat i NO, SANDRI, SERBANDINI e TAGLIA - ed accresciuti dalle forze armate degli Stat i FERRI . Uniti d'America, in violazione degli accord i di Ginevra del 1954, e di ogni norma e d i « La Camera, considerato che il rappre- ogni principio di diritto e di umanità, e per- sentante italiano all'attuale sessione dell'as- ché al più presto sia restituita la pace al Viet - semblea delle Nazioni Unite, intervenendo ne l Nam sulla base del riconoscimento della su a dibattito generale, ha sostanzialmente prean- indipendenza e della sua neutralità, dei suo i nunciato il voto contrario dell'Italia all'am- diritti di democrazia e di autodeterminazion e missione all'O .N.U. della repubblica popolare dell'allontanamento delle truppe e delle basi

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americane dal suo territorio, sulla base, cio è scimento del posto che spetta all'O.N.U. alla dell'applicazione intera degli accordi di Gi- repubblica popolare cinese » (550) ; nevra del luglio 1954 » (508) ; Calabrò e De ,Marzio, al Governo, « per De 'Marsanich, Roberti, Abelli, Almiran- sapere – di fronte all'intensificarsi delle azio- te, Angioy, ,Calabrò, Caradonna, 'Cruciani , ni terroristiche in Alto Adige, culminate ne l Cucco, Delfino, De Marzio, Franchi, Galdo , recente assassinio di due giovani carabinier i Giugni Lattari Jole, Gonella Giuseppe, Grilli , e nell'attentato contro una caserma di alpi- Guarra, Manco, Michelini, Nicosia, Romeo , ni – quali misure di sicurezza abbia predi - Romualdi, Santagati, Servello, Sponziello , sposto e quali disposizioni abbia dato pe r Tripodi e Turchi, al Presidente del Consiglio garantire la vita delle nostre pattuglie di con- dei ministri e al ministro degli affari esteri , fine e quali passi abbia svolto presso l'Au- « per conoscere quale sia l'atteggiamento de l stria, ove sembra accertato che i terroristi tro- Governo nei confronti della crisi apertasi nel - vino rifugio » (565) ; , la C .E .E ., e quali iniziative concrete il Go- ,Michelini, De Marsanich, Roberti, Abelli verno medesimo intenda prendere o promuo- Almirante, Angioy, Calabrò, Caradonna, Cru- vere per difendere – al di là delle singole que- ciani, Cucco, Delfino, De Marzio, Franchi , stioni economiche settoriali – la politica co- Galdo, Giugni Lattari Jole, Gonella Giuseppe , munitaria europea definitivamente sancita Grilli, Guarra, Manco, Nicosia, Romeo, Ro- mualdi, Santagati, Servello, Sponziello, Tri- dai trattati di Roma; per conoscere, altresì , podi e Turchi, al Presidente del Consigli o quale sia la precisa posizione del Governo dei ministri e al ministro degli affari esteri , italiano – nel sostanziale rispetto della allen- - za atlantica – in ordine ai gravi avveniment i « per conoscere i motivi per i quali il 26 ago sto 1965 e cioè proprio nei giorni nei qual i politici e militari dell'Asia sud-orientale più intensa si svolgeva la delittuosa attivit à (520) ; terroristica da parte di elementi di provenien- Cuttitta, al Governo, « per conoscere se , za austriaca in Alto Adige, con i noti e depre- di fronte all'inizio di uno stato di guerriglia cati episodi dell'eccidio dei carabinieri ita- che si rivela già in Alto Adige con l'azion e liani e di assalto a formazioni militari ed a terroristica che ha condotto alla feroce ucci- caserme italiane, il Presidente del Consigli o sione dei carabinieri Di Gennaro e Palmerio , italiano Moro ha ritenuto opportuno incon- avvenuta la sera del 26 agosto a Sesto Paste - trarsi con il cancelliere austriaco Klaus, i n ria, per mano di assassini che partono dall a una non precisata località del Trentino ; per Austria e vi trovano compiacente rifugio , conoscere inoltre come mai il Presidente de l ritenga sia giunto il momento di denunziar e Consiglio abbia ritenuto opportuno e corrett o l'accordo De Gasperi-Gruber che, alla prova trattare con il predetto cancelliere Klaus i l di una esperienza ventennale, ha dimostrat o problema dell'Alto Adige – e cioè una que- di essere un pericoloso incentivo alle velleit à stione riguardante i confini territoriali dello separatistiche della inquieta minoranza di lin- Stato – in assenza del titolare del Minister o gua tedesca della provincia di Bolzano, invec e degli esteri responsabile della politica ester a che strumento di pacificazione e di concordia » italiana; per conoscere ancora i motivi per i (542) ; quali il Presidente del Consiglio ha ritenut o Vecchietti e Luzzatto, al 'Presidente de l di tener segreto e nascosto tale suo incontro , Consiglio dei ministri e al ministro degli af- comunicandolo soltanto il 3 ottobre – co n fari esteri, « per conoscere quale atteggiamen- oltre un mese di ritardo – attraverso uno stra- to intendano assumere, per l 'autonomia e per no comunicato sul quotidiano della democra- la sicurezza del nostro paese, di fronte ai re- zia cristiana Il Popolo, e cioè solo dopo che centi sviluppi della situazione internazionale , il cancelliere Klaus aveva reso noto tale in - in relazione all'aggravato intervento america- contro in un discorso pronunciato nel suo no nel Viet-Nam e al conflitto indo-pakistano , paese; per conoscere infine quale sia stato i l nonché ai nuovi orientamenti recentement e reale contenuto del colloquio medesimo, qual i apparsi nei rapporti internazionali e al de- gli impegni in esso eventualmente presi, l e clino della politica dei blocchi militari ; e in effettive ragioni che lo hanno prima determi- particolare, per quanto concerne : il supera- nato e poi tenuto segreto ed infine per saper e mento deI patto atlantico in rapporto ai termi- se il ministro degli affari esteri ne era stat o ni attuali del problema della sicurezza in Eu- precedentemente informato, se è stato tenuto ropa, la necessità 'di escludere la disponibilit à al corrente dei risultati, se condivide e l'ini- diretta o indiretta di armi atomiche da parte ziativa e il contenuto dell'incontro ; ciò anche della repubblica federale tedesca, il ricono- ai fini di conoscere chi debba considerarsi,

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nell'attuale fase politica, il responsabile uf- prese e di essere in grado di prontamente e d ficiale della nostra politica estera, nei con - efficacemente reagire agli attacchi comunqu e fronti del Parlamento e del popolo italiano » e da chiunque portati » (2899) ; (573) ; Covelli, al Presidente del Consiglio de i Gantalupo, al Presidente del Consigli o ministri, « per conoscere le ragioni e gli scopi dei ministri, « per conoscere per quali fini egl i del suo incontro segreto con il cancelliere au- si sia incontrato segretamente il 26 agosto 196 5 striaco Klaus in Alto Adige, il 26 agosto 1965, con il cancelliere della repubblica austriaca , e perché mai di tale incontro si sia avuta no - senza essere accompagnato dal ministro degl i tizia 'dallo stesso cancelliere ; e se rispondon o affari esteri e senza che il Parlamento e l a al vero le informazioni e i giudizi forniti da l stampa ne siano stati informati ; e perché i l cancelliere Klaus nel suo discorso del 2 otto- cancelliere austriaco ha creduto ad un cert o bre 1965 » (2999) ; momento, sia pure con grande ritardo, di dare Pacciardi, al Presidente del Consiglio de i notizia pubblica dell'incontro suddetto ; e in- ministri e al ministro degli affari esteri, « per fine per quali ragioni il Presidente del Con- conoscere l'atteggiamento del Governo sui siglio non sarà accompagnato dal ministr o principali problemi della politica internazio- degli affari esteri, se l ' informazione è fon- nale con particolare riferimento alla crisi del data, neppure nel suo prossimo viaggio a Bel - mercato comune, al rinnovo del patto atlan- grado, per incontri nel corso dei quali si par- tico, alle ripercussioni internazionali dei con- lerà presumibilmente di interessi italiani d i flitti asiatici » (3000) . particolare importanza » (580) ; La Malfa, Montanti e Melis, al ministro Se la Camera lo consente, la discussione degli affari esteri, « per conoscere l'atteggia - di queste mozioni e lo svolgimento di queste mento e la valutazione del Governo in ordin e interpellanze e interrogazioni formeranno og- ai problemi e alle prospettive della situazio- getto di un solo dibattito . ne internazionale, con particolare riferimento Se non vi sono obiezioni, rimane così sta- alle questioni europee e alla situazione de l bilito. mercato comune europeo » (582) . (Così rimane stabilito) .

L'ordine del giorno reca infine lo svolgi - L'onorevole Pajetta ha facoltà di illustrar e mento delle seguenti interrogazioni : la sua mozione . Luzzatto, Cacciatore e Pigni, al Presiden- PAJETTA. Chiedo di illustrare anche l a te del Consiglio dei ministri e ai ministri degl i mozione Longo, di cui sono cofirmatario . affari esteri e dell'interno, « per conoscere se sia vero che sia stato rifiutato l'ingresso i n PRESIDENTE . Ne ha facoltà . Italia ad una delegazione di cittadini della re - pubblica democratica del Viet-Nam ; in caso PAJETTA . Signor Presidente, onorevol i positivo, come giustifichino tale assurdo di- colleghi, le notizie di questi giorni hann o vieto, e come lo spieghino in rapporto all a sottolineato l'urgenza della discussione che da posizione e agli interessi del nostro paese, e tempo abbiamo chiesto si tenesse i n ai principi della nostra Costituzione ; per co- quest'aula : urgenza che è connessa con l a noscere, infine, se abbiano dato o intendan o tragicità degli avvenimenti. Siamo tornati ai dare le opportune disposizioni per revocarlo » gas ; e noi dovremmo dire che la situazione (2833) ; sarebbe non solo grave, ma gravissima e gi à Romualdi, ai ministri della difesa e del- compromessa, se noi, se voi, se tutti insiem e l'interno, « per conoscere quali misure parti- fossimo disposti ,a fare l'abitudine a queste colari siano state prese per fronteggiare l'of- notizie terribili . fensiva terroristica scatenata in Alto Adige d a Nessuno di noi ha dimenticato il 22 marzo gruppi organizzati – e non certo da individu i del 1965, quando all'impiego di questi mezz i isolati, come da taluno si afferma – e che s i tossici, che ormai sembravano dimenticat i è fatta in questi ultimi tempi sempre più pe- nell'arsenale delle armi interdette, ha corri - ricolosa per i nostri interessi e per i nostr i sposto nel mondo un'ondata di indignazione . soldati di ogni arma e servizio che li difen- Si sono unite all'indignazione la preoccupa- dono ; valorosi soldati i cui criteri d'impiego , zione e l'angoscia per quello che avrebbe po- in servizio di sicurezza o di istituto debbon o tuto essere . Ricordo come il ministro degl i evidentemente rispondere alle condizioni ec- affari esteri, onorevole Fanfani, dicesse all a cezionali di ogni genere riguardanti la zona , Commissione esteri della Camera, quasi smar- per consentire loro .di non subire troppe sor- rito, di fronte a quelle prime notizie : « Spero

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non sia vero » . E ricordate tutti come foss e siamo considerare come relativi soltanto alle di quei giorni l'ordine del giorno della 'di- cronache di paesi lontani . Sono sintomi e cau- rezione socialista, che deplorava l'impiego se di altre cause più profonde, di altri sinto- di quei mezzi bellici e sottolineava l'impor- mi che dobbiamo prendere in considerazione . tanza di una presa di posizione sul conflitt o Abbiamo avuto in questi mesi – e dobbia- del Viet-Nam . mo preoccuparcene – la lunga paralisi dell a Poi quelle notizie furono -minimizzate . I Organizzazione delle nazioni unite . Si è vo- giornali governativi parlarono di reazion e luto che le Nazioni Unite non potessero inter- emotiva per l'uso di gas che essi dissero « non venire a San Domingo ; si è voluto che le Na- letali » ; ma parve che quell'ondata di sdegn o zioni Unite non potessero diventare una orga- (poteva alzarsi soltanto nel nostro paese ? I n nizzazione universale, che potes'se affrontare realtà toccò ogni parte del mondo) avesse avu- ogni questione, ivi compresa quella della to il valore di impedire agli americani d i guerra nella penisola indocinese ; e se ne è continuare con quel tipo di guerra . paralizzata l'azione anche là dove 'da un punt o Ricordiamo tutto questo perché, se oggi l o di vista formale, giuridico, questa azion e sdegno fosse minore, il clamore meno alto , avrebbe dovuto e potuto dispiegarsi . se la nostra reazione non vi fosse, questo sa- Abbiamo avuto la violenza distruttrice del- rebbe il segno che in questi mesi, d,a marz o la guerra, che si fa più feroce, si estend e ad oggi, non solo si è aggravata la guerra, m a in Indocina, come caratteristica di un nuovo si è compromessa quella possibilità di resi- periodo, come sintomo premonitore di quella stenza morale che è una condizione, una pre- che potrebbe essere la vita delle nazioni, s e messa ,assoluta per allontanare il pericolo non si intervenisse a tempo, se non si riper- della guerra .anche altrove e per difendere l a corresse ancora una volta – per quanto fati - pace. cosa possa essere – la strada della distensio- Abbiamo oggi una situazione grave, che si ne, se non si riuscisse vittoriosi nella lotta per ripercuote in ogni settore della vita interna- conquistare la pace . zionale. in atto ormai da mesi un arrest o • Ora, questa situazione, questo giudizio ch e del processo di distensione, che aveva aperto noi crediamo possa accomunarci, questa pre- tante speranze negli uomini . Assistiamo al- occupazione che dovrebbe essere di tutti, ri- l'esplodere pericoloso di antiche 'e nuove con- propongono 'con maggiore urgenza, con più traddizioni : e dobbiamo trarne la conclusion e forza, a parer nostro, la necessità della tenac e di un grave deterioramento della situazione fatica per non lasciar distruggere, per rites- internazionale . sere, anzi, la tela della necessaria e possibil e Abbiamo avuto qualche settimana fa l o coesistenza . Grave per tutti è il pericolo di scoppio aperto del conflitto tra l'India e il una perdita di autorità dell'Organizzazion e Pakistan, contenuto oggi, ma non concluso . delle nazioni unite, della paralisi, della ineffi- Ebbene, quale potrebbe essere la prospettiv a cienza di questo organismo . Ce lo conferma di domani ? Abbiamo dovuto pensare – cred o la 'situazione dell'Asia sud-orientale . Quella che abbiate dovuto pensarlo anche voi in quei zona, quei paesi decisivi sono fuori dell'Or- giorni – quale sarebbe la prospettiva per i ganizzazione delle nazioni unite . La Cina, la continenti appena liberati, per l'Africa, pe r Corea del nord e la Corea del sud, il Viet-Na m l'Asia, anche per Stati nuovi che fino a ieri del nord e il Viet-Nam del sud, sono fuori , parevano fulcri di una politica di disim- mentre l'Indocina d 'a qualche mese ha abban- pegno, di condanna della guerra e di neutra- donato la detta organizzazione. L'India e i l lità, se non si seguisse la via della trattativa , Pakistan hanno reagito – pur dopo l'accet- se ognuno fosse tentato di credere che la forz a tazione di massima di 'un intervento che h a torni ad essere il mezzo preferito, o almen o potuto porre un termine al conflitto guerreg- quello decisivo, per ottenere la soluzione del - giato – minacciando di uscire da questa or- le questioni intorno alle quali si contende . ganizzazione, se la sua efficienza, il 'suo peso , Abbiamo assistito all'intervento aperto , la sua autorità su questi paesi e sui paes i con la violenza, nell'isola di San Domingo ; e vicini non potranno essere effettivi . al tempo stesso abbiamo dovuto constatare – Abbiamo assistito in 'questi mesi ad u n diciamo : con sodisfazione – che questa vio- tenace sforzo da parte di grandi paesi, di orga- lenza aperta trova resistenza, non può attuars i nizzazioni, di uomini illustri per salvare, co n sempre come un tempo . l'autorità dell'Organizzazione delle nazioni Vi è stato lo scoppio di violenze sanguino - unite, la speranza della pace . E non può es- se, 'si sono avuti pressioni e contrasti in Indo- sere considerata, questa, come una sorta d i nesia. Sono sintomi, segni gravi, che non pos- predicazione di speranza, di profezia, o come

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una proclamazione unilaterale. Tutto ciò h a trato, che cosa ha portato qui ai partiti ope- un valore se si inserisce in un'azione di tutt i rai, alla sinistra ? Che cosa ha testimoniato , perché l'organizzazione, che deve essere d i nei suoi colloqui con noi ? 'Che i laboristi se- tutti, spossa ,a tutti garantire la pace . guono una strada molto diversa dalla nostra , Vi ricorderò la fermezza e la pazienza in- perché pensano all'interno del sistema atlan- sieme dell'Unione Sovietica, che ha resistito tico, perché pensano, non dichiarando aperta - ai tentativi di sopraffazione, che ha denun- mente la loro avversione per l ' attuale politica ciato più volte la volontà degli Stati Uniti d i dell'imperialismo americano, di poter otte- fare di questo organismo una cosa propria o nere qualche cosa . Ma non può esserci in loro di esautorarlo, come quando nell'America cen- la giustificazione di quella guerra ; non può trale hanno deciso contro quello che era i l esserci in loro e non, c'era (voi ne siete testi- parere dell'Organizzazione delle nazioni uni - moni) la coscienza che quella guerra possa i n te. E sottolineo il fatto che in ognuna dell e qualche modo essere considerata legittima . iniziative dell 'Unione Sovietica, in ognun o lì, da Aden Singapore, dalle persecuzioni , degli atti bilaterali che hanno accompagnat o dalle uccisioni, dallo stato di emergenza nel - gli incontri di questi ultimi mesi, si è volut o l'Arabia de] sud al tentativo di puntellare i sottolineare la necessità di fare sì che quest a residui dell'antico impero, è lì il segreto con- organizzazione funzioni, la necessità di difen- servatore dell'impossibilità dei laboristi di derne il prestigio e di poterne affermare l a realizzare una politica di distensione ! universalità . Così è per noi, così è per i paesi dell'Euro- Del resto, quale altro è il significato del pa occidentale . Il non intendere che il siste- viaggio di Paolo VI all'Organizzazione dell e ma imiperialista è in crisi in Europa e che ci nazioni unite, se non il riconoscimento ch e vuole qualche cosa di nuovo ; le nostalgie della fondamento di ogni azione che vuole essere N.A .T.O., le nostalgie di un'Europa impossi- universale debba essere l'accettazione dell a bile (che in parte sono soltanto una speran- possibilità che quello che una volta si chia- za) non possono certo permettere di veder e mava il concerto delle nazioni sia davvero , quali sono le vie nuove da percorrere per ri- in quella organizzazione, il concerto di tutt e trovare la pace . Non può bastare il pretest o le nazioni ? dell'opposizione a De Gaulle, non può ba- Per altro, non è possibile oggi parlare d i stare la facile ritorsione secondo la quale ch i pace, tentare le vie della pace, agire per l a constata che è in crisi la struttura della poli- pace se non si considera che essa può realiz- tica cosiddetta europea fatta dagli Stati Uniti zarsi soltanto in un mondo rinnovato ; se no n in questi anni è un amico di De Gaulle . Non si considera che la pace deve corrisponder e può bastare, se si considera che oggi vi è una a quello che oggi il mondo è e quello che vuol e realtà diversa, rispetto a quando voi avete ac- essere, due cose che non possono disgiungersi , cettato questa politica (e alcuni di voi l'hann o perché quello che è, è anche il suo voler essere subita, anche se l'accettavano malvolentieri) . un mondo nuovo. Oggi vi è una realtà diversa, un vino nuovo Gli avvenimenti di questi mesi hanno di - che fermenta nella botte vecchia e ne fa sal - mostrato come sia impossibile rimanere su tare le doghe . posizioni conservatrici . Le vie della pace son o Del resto, la constatazione è vostra, non è vie nuove, da ricercarsi e da percorrersi con nostra soltanto . Chi avrebbe pensato allora , audacia. Guardate l'esempio laborista . Pre- chi avrebbe legato allora a quella politica e vengo forse qualche obiezione sulle difficolt à alla sua giustificazione anche soltanto le ini- di una politica di distensione, citando propri o ziative diplomatiche di questi giorni ? Ella , l 'esempio del governo britannico . Abbiamo onorevole Presidente del Consiglio, si appre- assistito al fatto che il governo laborista, co n sta ,ad andare a Belgrado ; l'onorevole Saragat , le sue intenzioni, con le sue dichiarazioni d i Presidente della nostra Repubblica, sta pre- pace è come bloccato dai residui di un 'antica parando il suo viaggio per Varsavia; e, se non politica colonialista ; è bloccato dalle esigenz e sbaglio, qualche settimana o qualche mes e di una politica imperialistica della quale no n fa l'onorevole ministro Gui sedeva in uno vuole liberarsi. Noi abbiamo sentito, dai com- stadio di Budapest ad assistere .a manifesta- pagni socialisti e dai colleghi di altri partit i zioni internazionali studentesche . Chi avreb- che siedono in questa Assemblea, del loro in - be pensato possibili queste cose, quando vo i contro con i laboristi a Roma, e successiva - sostenevate la necessità di quell'altra politi- mente nel congresso del Labour party. Del ca ? E chi pensa oggi che queste cose, impos- resto, questa delegazione laborista che è stat a sibili allora anche .ad immaginarsi, possan o qui a Roma, e che anche noi abbiamo incon - conciliarsi con il perdurare d'una politica che

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è legata ad un'altra concezione del mondo ? mette in pericolo la pace per tutti . Dobbiamo Ecco una contraddizione che voi dovete spie - essere sicuri di fare fino in fondo la nostr a gare, che voi dovete superare, se volete ogg i parte. rispondere alle vere esigenze della politica in- Certo, la guerra nel Viet-Nam non è tutta ternazionale del nostro paese ! la politica estera di ogni parte del mondo. Oggi siamo in una situazione nella quale , Questa lontana penisola, questo paese di poc o mentre appare più grave e irrimediabile l a più di 30 milioni di abitanti non è tutto ; e crisi del sistema imperialistico, si rivela an- forse solo occasionalmente (se vi è una occa- che la sua impotenza a fare tutto quello ch e sionalità nella storia) è all'origine di questa vuole . Questo contrasto, questo inasprimento , tensione . Ma 'è anche certo che ciò che ac- questa esasperazione fino al conflitto delle po- cade nella penisola indocinese oggi è essen- sizioni degli oltranzisti sono legati appunto ziale. È da lì che passa la linea discriminan- all'impossibilità – in coesistenza con una po- te per qualificare le forze che oggi si muovon o litica di distensione – di mantenere posizioni per affrettare e consolidare la pace oppure pe r che possono essere mantenute soltanto con rendere più minacciosa e pericolosa la cata- l'aperta violenza, andando contro il corso del - strofe che incombe su di noi . la storia . La minaccia per la pace è dunque Il pericolo – dicevo all'inizio – è quello di rappresentata dai gruppi oltranzisti dell'im- farci l'abitudine, mentre la situazione evolv e perialismo, dalla loro politica ostinatamente e si ,aggrava . 'Considerate soltanto il periodo conservatrice . che è passato dal giorno in cui abbiamo pre- Ed oggi appare evidente, 'proprio perch é sentato la nostra mozione ! Sono passati alcu- si ,sta retrocedendo, proprio perché la disten- ni mesi. Ebbene, non solo nessuna delle que- sione segna il passo, quale sia stato il limite , stioni ha potuto risolversi da sola, ma nessu- quale sia stata l'insufficienza della politic a no dei pericoli che ci sembrava di dover se- cosiddetta « kennediana » ; una politica che gnalare ha cessato di ,aggravarsi ; e nessuna pensava di poter risolvere il grande problem a delle azioni concrete che indicavano quanto del mondo nuovo quasi arrestandone il moto , grave e pericolosa fosse la situazione ha ces- con la divisione in zone d'influenza, senz a sato di farsi più grave ancora . tener conto di ciò che i popoli vogliono . Del Alla fine di settembre erano già 125 mil a resto, trattasi di una politica che appunto pe r i soldati americani sbarcati nella penisola ; fra questo suo limite si è presentata presto (dop o qualche settimana saranno 200 mila . Duemil a aver aperto i cuori a tante speranze) com e aerei compiono quotidianamente azioni d i irrealizzabile, come irreale anzi, se è vero che bombardamento in quella che non può più viene ormai liquidata anche da coloro i qual i essere chiamata una guerriglia, se vede im- non possono dire apertamente che rinnegan o piegati centinaia di aerei ogni giorno, ma che quella bandiera . è una guerra non dichiarata, combattuta co n Bisogna quindi porsi nelle condizioni d i i massicci bombardamenti sul Viet-Nam del accettare e 'di affrettare insieme la liquida- nord . zione dei resti dell'imperialismo e del colo- Credo, onorevole Moro, che ella avrà con - nialismo, della strategia della guerra fredd a diviso la preoccupazione del governo britan- e delle basi militari ; e bisogna comprender e nico e soprattutto dei governi asiatici per ì che la coesistenza può essere fondata oggi sol - bombardamenti delle dighe, degli impianti di tanto sulla base del riconoscimento dello svi- irrigazione e di difesa del Viet-Nam del nord . luppo del movimento di liberazione in ogn i Questo fatto ha destato nei paesi dell'Africa e parte del mondo . dell'Asia forse più preoccupazione e più orro- Certo, l'Italia non può da sola sciogliere re di quanto ne abbia suscitato l'impiego de i o tagliare i nodi essenziali di questo groviglio . gas. Si sa cosa vuol dire la morte, la distru- Ma noi, onorevole Presidente del Consiglio , zione di intere popolazioni : distruzione i cu i non per questo siamo portati alle conclusion i danni vengono risentiti anche oltre il period o che credo la ispirino : conclusioni di scetti- della guerra, per generazioni . cismo, di ordinaria amministrazione, di tolle- Ebbene, anche a questo riguardo abbiam o ranza di ciò che fanno coloro che sono pi ù avuto qualche reazione ; ma non mi consta che potenti di noi e impiegano la loro pazien- vi siano state reazioni italiane . Gli Stati Uniti za o la loro potenza a sciogliere o a tagliar e hanno fatto come una prova . Essi hanno con- i nodi della politica internazionale . Noi italia- tinuato in quel tipo di guerra . Adesso li ve - ni dobbiamo avere la certezza di essere dalla diamo riprendere l 'azione con i gas tossici . parte giusta e di collaborare a dipanare u n Abbiamo avuto 2.500 attacchi aerei in un mese , groviglio che può soffocare l 'umanità intera e con la distruzione di intere zone . E voi sapete

Atti Parlamentari — 17932 — Camera dei Deputat i

1V LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

come al senato degli Stati Uniti sia stata pre- rere a giustificazioni propagandistiche) dob- vista, se la guerra non terminerà entro que- biamo riconoscere sinceramente che, se vi è st'anno, una spesa addizionale di 14 miliardi una cosa della quale non si può seriamente di dollari l'anno (grosso modo, 8 .500 miliard i discutere, è la questione della responsabilità di lire) soltanto per la guerra nel Viet-Nam . della prima violazione di quegli accordi . Non Dietro ognuna di queste cifre riguardanti gl i ci troviamo infatti in una guerra guerreggia- uomini, gli aerei, i mezzi finanziari vi sono il ta, in cui occorre sapere chi {è il colpevole , sangue, le vittime, la miseria e la strage . cioè chi ha sparato il primo colpo di cannone . Dobbiamo riportare la pace in Indocina . Consideriamo la situazione attuale, non na- Nessuno di noi, nessun governo responsabile scondiamoci dietro giustificazioni e motivi d i può pensare di aver compiuto il proprio do - propaganda . vere, prima di tutto di fronte alla propria co- Che cosa vogliono gli Stati Uniti ? Ufficial- scienza e quindi {di fronte al proprio paese , mente essi dichiarano di voler trattare senz a se non è sicuro di aver fatto e di fare tutt o porre alcuna condizione ; in questo modo, però , quello che è possibile per riportare la pac e già si enunzia una condizione, quella di re - in Indocina . stare. Del resto, il riferimento più diretto a 'In questa grave situazione, foriera di ser i questa enunciazione ritengo sia rappresentat o pericoli, vi è una circostanza che potremm o dal discorso di Baltimora del president e chiamare fortunata, il fatto cioè che qui i l Johnson, nel quale si annunciava che du e diritto è universalmente riconosciuto, e no n giorni dopo nel Viet-Nam sarebbero sbarcat e contrasta, ma legittima il moto liberatore e truppe americane per difendere quelle posi- l'aspirazione alla pace . Non abbiamo un po- zioni che ormai nessun esercito locale (ch e polo che insorge contro antichi trattati diven- prima si diceva doversi aiutare) era {più i n tati desueti, contro un regime legittimato da l grado di difendere. tempo, ma che le forze vive di un paese no n A chi parli confidenzialmente con uno de- considerano più valido : siamo di fronte invec e gli esponenti del Governo o della maggioran- ad un moto, ad un'azione tendente a far s ì za, con un industriale italiano che abbia rela- che la legge sia rispettata . E quando parlo d i zioni con i monopoli americani, oppure co n legge non mi riferisco in astratto al diritto un'alta autorità della Chiesa (il che accad e naturale o al diritto internazionale, bensì a d più sovente a voi, colleghi della democrazi a un trattato, quello di Ginevra, riconosciut o cristiana, che non a chi siede sui nostri ban- dagli Stati che hanno partecipato a quella con- chi) càpita generalmente di sentirsi dire ch e ferenza. Quanto agli Stati Uniti, il president e gli americani, sempre confidenzialmente, di- Eisenhower disse a suo tempo che il suo pae- chiarano di volersene andare dal Viet-Nam e se non riteneva di firmare il trattato, conside- che l'unica loro aspirazione, l'unica via d i randolo insodisfacente ; ma assicurò che gl i uscita che cercano è quella di potersene an- Stati Uniti non si sarebbero serviti della forza dare salvando la faccia, i loro interessi, l'ono- per turbare l ' accordo. re della bandiera, e così via . Va bene. Ma noi , Ebbene, nell'atto finale della conferenza di fronte a queste dichiarazioni ufficiali e a di Ginevra, in quell'accordo che non ci stan- queste dichiarazioni confidenziali (che son o cheremo mai di ricordare – costituendo ess o poi quelle che rassicurano la vostra coscienz a la base sulla quale si può far leva per un a e vi fanno dire : se gli americani non vanno pace che non rappresenti la vittoria di quest o via, dopo aver detto che se ne sarebbero an- o di quello, ma il riconoscimento di quant o dati, è proprio vero che ce li tengono), che già è stato sancito come legittimo – « si pren- cosa abbiamo, di fatto ? Abbiamo la volontà de atto della clausola dell'accordo sulla ces- provata di distruggere, di restare in quel pae- sazione delle ostilità nel Viet-Nam, che viet a se, di accrescere il contingente delle forze ar- l'accesso in questo paese alle truppe e al per- mate ivi schierate . sonale straniero, nonché l'invio di armi e mu- Qualche mese fa è stata enunciata quest a nizioni » . « La conferenza – si dichiara anco- politica dell'escalation . sembrato un dise- ra – prende atto della clausola dell'accord o gno impossibile, quando si è considerato ch e sulla cessazione delle ostilità secondo la qua- al trentottesimo gradino di questa scala del - le nelle zone di raggruppamento delle du e la morte vi era la follia di una guerra to- parti non potranno essere stabilite basi mili- tale che investirebbe tutta l'umanità . In que- tari di paesi stranieri » . sti mesi, mentre voi ci assicuravate che gl i Ecco, onorevoli colleghi, un punto decisi- americani non avevano altra aspirazione che vo. Al di là della propaganda (ognuno di noi quella di andarsene, mentre il Presidente del - e ognuno di voi in certi momenti deve ricor- la Repubblica, l'onorevole Moro, l'onorevole

Atti Parlamentari — 17933 — Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

Nenni si facevano dire da Harriman che gl i la stessa popolazione ; e la differenza fra l e americani « non sanno bene ciò che voglio- armate dei due paesi, dal punto di vista tec- no », in questi mesi, dicevo, quanti gradin i nico, è che quelle del sud sono state fornite , di questa scala sono già stati saliti ? Ognu- e in abbondanza, di tutti i mezzi più moder- no di quei gradini significa la morte di mi- ni : tant'è che più di una volta avete afferma- gliaia, di decine di migliaia di esseri umani ; to, avete scritto sui vostri giornali che quell e significa il sacrificio di soldati, anche di ra- armi sono più potenti di quelle di cui dispon e gazzi americani, non soltanto di ragazzi, di il nord . Perché, quindi, sulla bilancia si de- combattenti, di donne del Viet-Nam . Noi li vono aggiungere ancora 200 mila soldati, ono- abbiamo visti salire come fatalmente per quel - revole Moro ? Perché di questi due paesi, ch e la scala, mentre voi ci consolavate o vi con- sono uguali, l'uno ha bisogno di tutto quanto solavate nel dire : ci hanno garantito che cer- ho detto per condurre la guerra nel suo ter- cano soltanto una via d'uscita . ritorio, e l'altro no ? Ebbene, qual è la situazione ? È vero ch e Voi dovete rispondere ; non potete parlare gli americani sono trattenuti dall 'impossibi- di politica di potenza, di intervento dell a lità di superare la pervicacia di coloro che vo- Cina, ecc . Sono giustificazioni che dimostrano gliono continuare quella guerra, e li tratten- l'angoscia di dover dimenticare cose dette gono e li richiamano da diecimila chilometri un tempo, o di non poter rispondere a questi perché sbarchino, bombardino o uccidano ne l nostri quesiti ; sono giustificazioni che non Viet-Nam ? sono valide di fronte alla domanda : perch é Guardate la situazione di Saigon, dove son o gli americani devono mandare 200 mila uo- caduti nel giro di pochi mesi circa venti go- mini, perché devono intervenire, bombarda- verni : guardate quel paese nel quale, per in- re, distruggere nel Laos ? Perché nella Cam- tere zone, l'unico modo di intervenire è quel - bogia neutrale, governata da un principe an- lo di bombardare dall'alto con il napalm o ticomunista, gli Stati Uniti debbono interve- quello di gettare i gas; guardate che cosa è nire come una potenza aggressiva, e urtar e il fronte di liberazione nazionale . Mi sia per- contro la politica neutrale di quel paese e de i messo di ricordare soltanto una citazione de l paesi che gli sono legati in qualche modo ? New York Herald Tribune : « Il fronte è cre- L'unica giustificazione potrebbe essere sciuto dalle sue poche migliaia di aderenti quella che questo fronte di liberazione nazio- sino agli attuali 300 mila attivisti e ai 4 o 5 nale e questo governo del Viet-Nam del nord milioni di ,sostenitori occasionali » . Il che vuol non vogliano trattare, non vogliano concedere dire un terzo della popolazione. Onorevol e nulla all'aspirazione degli Stati Uniti di fa r Moro, ella può smentirmi ; ma, se va a guar- finire la guerra . Vorrei che l'onorevole Moro dare nelle carte del Ministero degli affari e l'onorevole Nenni prendessero in considera- esteri, constaterà che queste sono le indica- zione un documento recente, di un rappre- zioni che da Saigon forniscono anche i rap- sentante autorevole del governo nel Viet-Na m presentanti diplomatici italiani . Ed ecco la del nord, il quale affronta la questione del - conclusione del New York Herald Tribune : le trattative, certo in un modo assai diver- « Pochi nel fronte sono i comunisti » . so dagli americani, ma in un modo concreto . D'altra parte, perché gli americani devono Si pone il problema non di una soluzione le- inviare 200 mila uomini ? Ella può consta - legata al « cacciare a mare gli americani » m a tare, onorevole Presidente del Consiglio, com e di una soluzione legata ad una trattativa ch e ormai sia superato il problema di chi ha co- parta dalla premessa che gli americani sian o minciato, o di quale sia stato l'aiuto militare disposti ad andarsene . Scrive in lingua ingle- della Cina, o di quali siano state le infiltra- se il Corriere di Hanoi : « Allo stato attuale zioni dal nord nel Viet-Nam del sud . 200 mila delle cose il fronte di liberazione nazional e uomini, dunque ; e nessuno di voi ha mai af- del Viet-Nam del sud chiede soltanto un Viet- fermato che i cinesi abbiano anche soltanto Nam neutrale . Per quanto riguarda l'unifica- 20 mila uomini dall ' altra parte ! zione del paese, i fronti popolari in ambedu e Desidero per un momento accettare quel - le zone sono intesi a raggiungerla gradual- lo che voi avete affermato circa gli aiuti d i mente, in conformità con le aspirazioni d i armi, circa le infiltrazioni dal nord . Direi di tutto il popolo vietnamita » . E, riferendos i più : immaginiamo per un momento che il agli accordi di Ginevra, si dichiara ciò ch e Viet-Nam del nord abbia già dichiarato guer- qualcuno forse ha talvolta considerato soltan- ra aperta e sia entrato con le sue divisioni ne l to come un'interpretazione dei comunisti ita- Viet-Nam del sud . Ebbene, i due paesi hanno liani : che cioè i quattro punti sono qualcosa

Atti Parlamentari — 17934 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

di meno dell 'accordo di Ginevra, non qualch e aux vestiares – che voleva dire : noi rimania- cosa di più . mo e discutiamo e discutendo vi smobilitia- chiaro che, a paragone con gli accord i mo – De Gaulle non ha potuto discutere . La di Ginevra, si tratta di un prezzo alquanto premessa è stata, non la partenza delle trupp e inferiore da far pagare agli imperialisti pe r francesi, ma il riconoscimento che le trupp e regolare i loro debiti ; è chiaro che si offre francesi si sarebbero ritirate . Dopo quanti loro una via onorevole di uscita : « Così, per mesi, dopo quanti anni abbiano lasciato Mer s arrivare ad una soluzione politica, ad un a e' Kebir ; quale sia stato il periodo di transi- pace genuina nel Viet-Nam del sud gli im- zione, come sia avvenuto il ritiro : tutto ci ò perialisti degli Stati Uniti debbono prima di non interessa, anche perché non è uno schem a tutto accettare di ritirare le loro truppe » . che si possa riprodurre . Ma qui abbiamo il Cosa vuoi dire questo ? Ecco la spiegazione , riconoscimento che si può condurre una trat- dove l ' interpretazione nostra trova una con- tativa : per quello che è possibile, natural- ferma autentica : « Per quanto riguarda i l mente . modo con cui realizzare il ritiro delle truppe , Ecco ciò che bisogna fare : rendere possi- il campo imperialista ha già un'esperienza bile la riconvocazione di una conferenza co- alquanto sufficiente, come dimostrano il ri- me quella di Ginevra, perché il problema d i tiro delle truppe francesi dall'Indocina e dal- una via onorevole per gli Stati Uniti – certo , l'Algeria, di quelle americane dal Laos e d a una via di ritirata – è un problema che pu ò altre parti del mondo » . trovare una soluzione . Dobbiamo vedere, per- Si fa riferimento, cioè, alle lunghe tratta- tanto, se la situazione internazionale corri - tive e agli accordi e garanzie internazionali , sponda non soltanto a questa posizione degl i come è avvenuto in quei casi : « Gli Stati Uni- Stati Uniti, a questa posizione del Viet-Nam, ti vogliono sapere cosa guadagneranno i n ma alla possibilità, fra coloro che hanno par- cambio – continuano gli indocinesi – di que- tecipato agli accordi 'di Ginevra, di ripren- sto loro ritiro dal Viet-Nam . Bene, essi gua- dere quella strada . dagnerebbero la pace, l'amicizia, l'onore pe r Voglio ricordarvi brevemente la posizion e gli Stati Uniti ; salverebbero gli interessi del dei paesi socialisti . Le dichiarazioni dell'Unio- popolo statunitense, la vita di migliaia d i ne Sovietica sono state molto chiare in propo- giovani americani » . sito : aiuto militare fino a quando la guerra Non è dunque vero che non vi sarebbero sarà imposta al Viet-Nam dallo sbarco, da i base né luogo per una trattativa . Non è vero , bombardamenti, dalla presenza delle truppe perché ci troviamo di fronte ad una dichia- degli Stati Uniti ; strada delle trattative quan- razione esplicita, che ricorda avvenimenti ch e do questa strada sarà aperta . Quindi, sostegno forse vi erano sembrati impossibili alla vi- delle posizioni diplomatiche dì Hanoi fino a gilia, ma che si sono realizzati : perché no i quando sarà in corso l'aggressione militare , sapevamo che dopo Dien Bien Phu ci sarebb e l'aiuto militare. stata la ritirata dei francesi, e sapevamo an- Proprio in questi giorni ho letto un arti - che quello che a voi pareva impossibile, e colo della rivista teorica del partito socialista cioè che i francesi avrebbero dovuto lasciare di unità della repubblica democratica tedesc a l'Algeria . E l'hanno lasciata non attravers o (dichiarazioni del genere – che si contestano , la sconfitta militare e il riconoscimento d i la cui esistenza è negata – sono effettuate d a quella sconfitta, ma attraverso le trattative , quasi tutti i paesi socialisti) . Al ritorno da l gli accordi internazionali : è quello che ri- viaggio nella Unione Sovietica con la delega- cordano i vietnamiti quando dicono che altri - zione diretta dal presidente Ulbricht, è Peter menti si pone loro un ultimatum. Floring, che presiede la commissione degl i Permettetemi di continuare questa citazio- esteri, che fa, in questo articolo, la seguente ne : « Se gli imperialisti degli Stati Uniti ac- affermazione : « La politica americana può tro- cetteranno questa presa di posizione del po- vare facilmente una via di uscita, se essa pone polo di ambedue le zone vietnamite, saremo fine alle azioni di guerra contro il popolo viet- pronti ad intavolare i negoziati per discuter e namita » (e qui non c'è premessa di evacua- con loro in qualsiasi momento e in qualsias i zione) . Poi continua : « Per ciò che concerne luogo » . le trattative, si giungerà prima o poi ad esse ; Quindi, non si risponde : vi buttiamo a gli imperialisti americani non potranno vin - mare, non ci interessa discutere . Si risponde cere il popolo del Viet-Nam ; e non si potrà a quello che De Gaulle chiamava il préalable, costringere gli Stati Uniti in questo conflitt o andarsene o no . Ma fino a quando De Gaul- alla capitolazione incondizionata » . Quale con- le parlava della paix des braves e dei couteaux seguenza ne tirano i tedeschi ? « Questa lotta,

Atti Parlamentari — 17935 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 1.2 OTTOBRE 1965

e il crescente movimento di protesta interna- scete il Fronte di liberazione nazionale ; e al- zionale, costringeranno in definitiva gli Stat i lora, non per cercare la pace, ma per pote r Uniti alle trattative, i cui risultati conferme - rispondere che non sapete dove trovarla, guar- ranno gli accordi ,di Ginevra del 1954 e assicu- date a Pechino . reranno il diritto del popolo vietnamita » . Bisogna considerare qual è la realtà dell o Siamo di fronte, ancora una volta, alla di- scacchiere internazionale . Paesi non sociali- chiarazione che non solo la via delle trattati- sti e anche avversi, come la Francia, hann o ve ha una base ; che non solo c 'è la legittimità posto il problema della neutralizzazione d i della posizione del Viet-Nam ; ma che questa quella penisola . Un uomo come Bourghib a posizione, insieme a quella della risoluzion e ha, insieme con Tito, dichiarato che bisogna dei problemi nazionali e della pace, non inte- ritornare alla convenzione di Ginevra; e la ressa soltanto quel popolo così provato dalla stessa cosa ha dichiarato il segretario general e guerra, ma interessa ognuno di noi, interess a delle Nazioni Unite . ogni paese. A questo punto, allora, ci si deve doman- Vi sono le posizioni cinesi, che per certi dare che cosa può fare l'Italia . Quello che aspetti contrastano, appaiono contrastare, co n non può fare è lavarsene le mani, cioè dire : tali impostazioni . Ma qui già mi avvicino a « Noi non sappiamo » . Certo voi qualcosa fate quello che sarà il secondo punto del mio in- già . Intanto – ecco un argomento sul qual e tervento, il riconoscimento della Cina popo- gradirei una risposta da parte dell'onorevole lare .e la sua ammissione all'O.N.U. Presidente del Consiglio – noi abbiamo u n Dopo aver detto che si tratta di dichiara- ambasciatore a Saigon, e non abbiamo potut o zioni e di discorsi che abbiamo più volte cri- sentirlo. Ma perché questo ? ticato e che condanniamo, non rappresentan- Qui si inserisce una questione che non con- do essi un contributo alla liberazione del Viet- sideriamo insignificante e che abbiamo pro - Nam né alla distensione e alla pace, noi dob- posto, senza ottenere risultato apprezzabile , biamo rivolgerci a voi e domandarvi : queste anche al vicepresidente del 'Consiglio onorevo- dichiarazioni – che sono discorsi, che son o le Nenni. È proprio insignificante la question e articoli di giornali, che sono interviste – dei visti negati ai dirigenti politici del partit o quando possono, per voi, diventare atti diplo- del lavoro del Viet-Nam del nord ? Voi dit e matici ? Come potete conoscere la realtà di que l di no : non potete entrare, non vogliamo nem- paese e di quel governo? Se mi guardo in - meno sapere chi siete, perché abbiamo paura torno, credo che siamo solo in due ad aver che ci diciate che siete disposti a trattare e parlato con Mao Tse-tung : il compagno Nen- che nello stesso tempo non piegherete mai il ni ed io. (Comrrn.enti) . Ma si tratta di tempi capo durante la guerra ; preferiamo che l o antichi . Può darsi che il compagno Mao Tse- diciate in Francia o in Romania, quando gi- tung direbbe oggi cose diverse ; ma può anche rate l'Europa, ma noi qui vi interdiciam o darsi, compagno Nenni, che ognuno di no i l'ingresso, mettendoci sotto i piedi la Costi- le sentirebbe in modo diverso da come le sen- tuzione della Repubblica italiana, perché ab- tiva allora . biamo paura di sapere come stanno le cose . Ad ogni modo, possiamo accontentarci d i Qui ci dovete rispondere : è possibile parlare questi ricordi ? Quando scriveremo le nostre di « una ricerca della pace, anche soltanto d i memorie, andranno bene ! 'Ma adesso si trat- una indagine, quando si comincia col chiu- ta della politica internazionale del nostro pae- dere gli occhi, col non voler vedere le cose ? se, si tratta di sapere dove vi è una base, un Dicevo che noi abbiamo un ambasciator e luogo per discutere con la Cina, si tratta di sa- della Repubblica italiana a Saigon . Colleghi pere se quelle dichiarazioni sono qualcosa di della democrazia cristiana, noi abbiamo chie- più e che cosa sono realmente . sto di poterlo ascoltare nella Commission e Credo che una delle responsabilità più esteri . Ci 'si è detto che non è l'uso. Non vi gravi degli occidentali 'e anche del nostro Go- chiediamo di vedere i carteggi, perché ci dit e verno, per quel tanto che deve contare in que- che non è l'uso ; ma chiederemmo a voi, a i sta faccenda, sia quella di ostinarsi a credere , vostri 'dirigenti responsabili, a quelli che nel onorevole Presidente del Consiglio, o di fin- vostro gruppo parlamentare si occupano d i gere 'di credere che la pace si possa cercar e politica estera, di poter leggere almeno la re- soltanto a Pechino. Certo, voi non riconoscete lazione del suddetto ambasciatore . Perché non il Viet-Nam del nord, e quindi – questa è geo- ci viene comunicato ciò che è scritto in quell a grafia approssimativa – la Cina, che è pi ù relazione ? Perché vi è il riconoscimento dell a grossa, la trovate per prima sulla strada . Ma realtà del Fronte di liberazione nazionale, per- anche per capire che c'è, stentate . Non ricono- ché vi è il riconoscimento di una situazione

Atti Parlamentari — 17936 — Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

che trova gli americani in un vicolo cieco, da l no e pericoloso discorso ! Strano, perché enun- quale possono cercare di uscire soltanto mi- cia una teoria di diritto internazionale che no n nacciando la pace in ogni parte del mondo . avevamo sentito mai enunciare : quella della Bisogna sapere, bisogna aprire gli occhi ; omogeneità » dell'O .N.U. Infatti non si può con le proposte contenute nella nostra mozio- trattare di omogeneità sociale, economica e ne, noi non vi invitiamo a iniziare un'opera tanto meno di politica internazionale . di mediazione, di fronte alla quale ci potreste Ella, onorevole Moro, ha certamente per rispondere : « Siamo troppo poca cosa ne l tanti anni pensato che i fini della politica in- mondo, non possiamo riuscire là dove gli in- ternazionale dei paesi socialisti fossero diver- glesi hanno fallito » . Ma gli inglesi hanno ac- si da quelli della Repubblica italiana e degl i compagnato la loro opera di mediazione co n Stati Uniti d'America ; ed anzi, in occasione la presenza delle truppe di due paesi de l dei suoi comizi elettorali, ha anche affermat o Commonwealth che partecipano a quell a che quelli dei paesi socialisti erano fini ever- guerra guerreggiata. Noi abbiamo la felic e sivi : ciononostante, non ricordo che ella o i l sorte di non partecipare immediatamente a suo partito abbiano mai dichiarato che pe r questo conflitto, di non avere colonie da di - questo qualcuno .di quei paesi socialisti do- fendere al di là di Suez . vesse essere escluso dall'O .N.U. Ma noi non vi proponiamo, dicevo, un'ope- La teoria dell 'omogeneità dell'O .N .U. fa a ra di mediazione : bensì di aprire la strad a pugni, non diciamo con qualche altra teoria , ad una conferenza, dissociando la vostra re- ma persino con i comizi elettorali tenuti da l sponsabilità da quella degli Stati Uniti d'Ame- senatore Bosco in provincia di Caserta, dove rica, condannando l'aggressione e facendo una – se mi è permessa una parentesi faceta – egl i dichiarazione in cui si auspichi la neutraliz- ha fatto questa grande esperienza di proble- zazione della penisola indocinese, in cui si mi internazionali, che gli ha permesso di pre- auspichi che le truppe straniere da una part e sentarsi in maniera così originale alla massi - e dall'altra si ritirino (a questo proposito, vi ma assemblea idei mondo . (Commenti) . facciamo constatare che voi avete sempre ri- Ma il suo discorso è anche pericoloso per- conosciuto che esse sono soltanto da una par- ché, dopo aver enunciato questa strana teoria , te), in cui si auspichi che le truppe da una il senatore Bosco ha concluso che non bisogn a parte e dall'altra non possano entrare in que- votare sull'ammissione della Cina all ' O.N.U. : sti due paesi e che le due parti di quel paes e perché sarebbe forse imbarazzante pronun- non possano associarsi ad alcun blocco. Ecco ciarsi su questo punto, per qualche partito d i quello che vi proponiamo . questo Governo, e il suo voto potrebbe inter- E qui vengo all ' altra questione, quella ch e pretarsi in un modo o nell 'altro alle prossime sembra a noi – e non soltanto a noi – un nod o scadenze ; ed aggiunge (ecco dove la sua espe- essenziale del groviglio internazionale : il pro- rienza italiana vale) : « E se facessimo qual - blema della Cina e dell'Organizzazione dell e cosa come le regioni ? Perché non proponiamo nazioni unite. una commissione di studio ? » . Si tratta di una necessità riconosciuta d a La conclusione alla quale perviene il se- voi. I compagni socialisti hanno parlato d i natore Bosco, che tuttavia vi risparmio, è pro- questo per anni interi, ed ancora recentement e prio quella di una commissione di studio, co n hanno dichiarato che considerano essenzial e un'unica condizione ; ossia che non studi i l tale problema. Del resto, l'onorevole Fanfani problema prima della fine di questa sessione . alla Commissione esteri del Senato cercava d i Ciò perché, se lo studiasse prima, dovrebb e giustificare, ma nello stesso tempo denuncia - allora presentare le sue conclusioni . va una difficoltà della politica estera italiana , È questa la posizione del Governo italia- quando affermava : « Ma noi non siamo rap- no ? So che il senatore Bosco è tornato preci- presentati né a Pechino, né ad Hanoi » . Il pitosamente in Italia ; e mi auguro che abbi a problema delle cosiddette due Cine è stato potuto riflettere sulle lacune, sulla scarsità risolto ormai dalla metà dei paesi della N .A. teorica, sulla irrealtà della sua tesi ; mi au- T .O., per esempio dalla Francia, dall'Inghil- guro soprattutto che ella, onorevole Presi - terra e dalla Norvegia ; e, mentre voi tempo- dente del Consiglio, e l'onorevole Nenni gl i reggiavate e dichiaravate che non era ancora abbiano detto che il Governo italiano vuole tempo, noi abbiamo potuto annunciare ch e che si voti in modo da aprire alla Cina l a da qualche altro paese il problema era stato strada delle Nazioni Unite . già risolto. Ma mi permetto di farle un'altra proposta , Abbiamo invece ascoltato lo strano discor- onorevole Presidente del Consiglio . Ella po- so del senatore Bosco alle Nazioni Unite . Stra- trebbe rispondere che il problema non riguar-

Atti Parlamentari — 17937 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

da il nostro paese, che non è il vostro voto Compagni socialisti, voi non avete definit o che decide . Non vi parlo neanche di un atto la vostra posizione in un documento parla- diplomatico : vi sarebbe facile definire affret- mentare : non vi è una interpellanza, non v i tato un simile passo, nel senso che prima d i è una mozione. Noi non vi diciamo neppure : essere perfezionato esso richiederebbe tempo . vi è la nostra mozione che dice queste cose , Ma perché non esce di qui, onorevole Moro , votatela ; e nemmeno fingiamo l'ingenuità d i una dichiarazione formale che l 'Italia ripren- dire : forse non avete presentato un documen- derà le relazioni diplomatiche con la repub- to perché esso vi è già, è la nostra mozione . blica popolare cinese ? È un atto unilaterale , Noi vi diciamo : abbiamo presentato una mo- al quale voi avete diritto : a meno che non c i zione. Riconosciamo che il fine che ci propo- diciate di essere vincolati più di quanto l o niamo corrisponde a quello che voi dite es- fossero la Gran Bretagna, la Norvegia, l a sere il fine che vi proponete . Ebbene, volete Francia . È un atto unilaterale di sovranità proporre degli emendamenti ? Noi siamo di- nazionale. È qui che potete dare la prov a sposti ad esaminarli . Vogliamo esaminare, nel dell' indipendenza di questo Governo . dibattito che ha luogo qui in Parlamento, o Abbiamo appreso con 'estremo interess e fuori di qui, le possibilità di una considera- quello che Paolo VI ha detto a Nuova York . zione comune del problema, di una proposta Non commetterò certo l'errore politico, ed an- per una comune azione parlamentare ? che soltanto di fatto, di rivolgermi a voi, com e Non voglio nemmeno anticipare qui quell e ha fatto qualcuno, dicendovi : « Fate almen o che sarebbero altre possibilità, perché esse come vi dice il Papa ! » . Penso di rivolgermi diventerebbero le mie proposte nello stesso al Governo italiano ; e come vi dico : « Non momento in cui le formulassi . Vi propongo accettate di fare o non fare soltanto perché soltanto di considerare che il problema è così non ve lo ha detto ancora l'ambasciatore de- grave e così urgente che noi dobbiamo rinun- gli Stati Uniti », neanche vi dirò : « Fate al - ciare a farne uno strumento ,di propagand a meno quello che vi dice il Papa » . Ma richia- e di concorrenza . Vorrei che almeno oggi, al- mo il discorso di Paolo VI perché è una di- meno in questo •dibattito, almeno di front e chiarazione formale (per voi dovrebbe esser e alla tragedia della guerra e alla necessità d i la più alta, dal punto di vista dell'indirizz o garantire la pace – questa è 'una necessit à morale, dell'ispirazione) del fatto che oggi no n anche per i 'popoli che nella guerra ancor a si può in alcun modo pretendere di rappre- non sono coinvolti – noi e voi non ci acconten- sentare interessi generali, che non si può i n tassimo di rilanciarci accuse propagandisti - alcun modo attingere una qualsiasi universa- che, di farci proposte o recriminazioni pe r lità politica o spirituale, se non si riconosce servircene poi nei congressi del vostro o de l che la pace è nelle possibilità degli uomini , nostro partito . Vorrei che almeno in quest a e che per attuarla bisogna partire da una con- occasione rinunciassimo a formulare sospetti cezione universale dell'organizzazione de l reciproci di strumentalizzazione . 'Guardiamo mondo, non soltanto dell'ispirazione, non sol - alle cose per quello che sono ; affrontiamol e tanto della educazione . È un ecumenism o per quello che sono ; decidiamo secondo quel- nuovo, che è l'unico possibile in politic a lo che la coscienza, la nostra responsabilit à nelle dimensioni e nella realtà di oggi ; e che politica ci richiedono . certo è diverso, noi ci auguriamo profonda- Noi, per parte nostra, quando si è trattat o mente diverso, da come diverrà ancora nel - di delineare il nostro atteggianiento nei con- l'evolversi del mondo, ma che è già arrivat o fronti delle posizioni della politica cinese, ab- sin qui. E la dichiarazione che la pace, o al- biamo dichiarato – come ho affermato gi à meno il modo di tentarla, è oggi indivisibile . prima – che vi erano posizioni che criticava- Così noi, cercando di spogliarci di ogni mo, altre che condannavamo ; siamo entrati spirito polemico, abbiamo seguìto con atten- in polemica contro ognuno di quegli schemi . zione il travaglio del partito socialista intor- Ho letto ancora qualche giorno fa, in un gior- no a queste questioni . Non farò alcuna sotto- nale democratico cristiano : quando avverrà lineatura polemica, non getterò alcuna frecci a che un comunista criticherà o condannerà l a gratuita o non gratuita verso i compagni so- posizione di un dirigente comunista, cines e cialisti . E quando riconosco – è un dato di o sovietico, noi ci inchineremo . Onorevol e fatto, non è una polemica – che la posizione Zaccagnini, ella deve chiedere a chi fa affer- del partito socialista italiano non si è definit a mazioni del genere – questo sia proprio dett o in alcun documento, non faccio un'accusa , tra me e lei – di leggere almeno i giornali . non condanno una posizione : faccio una con- Noi abbiamo parlato in modo esplicito . Non statazione. possiamo accettare – e voi non potete nem-

Atti Parlamentari — 17938 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

meno proporvelo – che 'si faccia della Cina u n ella ha considerato che questi paesi capitali- falso bersaglio, per non discutere, per no n stici non potevano andare d'accordo, e adesso rispondere a noi ; che si abbiano, per un pro- che vede quest'accordo dice : me ne ramma- blema così grande, soltanto preoccupazioni d i rico, e vorrebbe che il generale De Gaulle si politica interna. incaporalizzasse nella N .A .T.O ., e lo rimpro- Che cosa vuoi dire questa « politica di po- vera se non lo fa . No ; questa è la dimostra- tenza », questo nuovo slogan, questa nuov a zione di una crisi che investe, non i rapport i definizione elastica ? Forse che quando si par- della Francia con la N .A.T.O . o i rapport i la di politica di potenza fatta dalla Cina si della Francia con gli Stati Uniti, ma la poli- pensa che occorra contrapporle un'altra poli- tica europea ; una crisi che ci dice che la « pic- tica di potenza, o che quella politica di po- cola Europa » non è la soluzione. tenza cinese giustifichi la politica di inter- E questo non fa dire a noi solamente : ve vento effettivo americano ? Noi ricordiam o lo avevamo detto. Riconosciamo che questa ancora una volta, a questo proposito, ch e crisi propone in modo nuovo e diverso il pro- quando abbiamo esaminato i problemi della blema dell'Europa . Se vi è una connession e distensione sempre abbiamo accettato la ne- fra le cose che abbiamo detto prima e questa , cessità di una gradualità, la necessità di una è che tale crisi è un aspetto della crisi gene- concretezza . Non abbiamo mai posto il pro- rale della politica americana . E noi non pos- blema : o tutto o niente ; non abbiamo mai siamo rimpiangere i cocci della N .A .T .O., il detto : o tutto o la guerra mondiale . versato ; infatti sapevamo che doveva es- - Ebbene, abbiamo parlato di questi temi sere versato . E neanche rimpiangeremo, do parecchie volte ; e più di una volta ci siam o mani, i cocci del mercato comune. Ma qui sia- mo in parecchi a non avere votato il patt o trovati d'accordo con voi, in linea teorica, sul - atlantico ; qui siamo in parecchi, anche, a la possibilità di arrivare ad un consolidament o d mondiale della pace attraverso la creazione d i essere usciti gridando il nostro sdegno quando zone di disimpegno e di neutralità, di fasc e il patto atlantico fu votato, e a considerarl o di garanzia. Perché non vi potrebbe esser e una iattura . Non lo ricordo soltanto ai social- democratici, che non votarono il patto atlan- questa soluzione per la penisola indocinese ? tico Il riconoscimento della Cina, il suo ingresso ; ricordo la lotta aspra e forte che abbiam o all'O .N.U., la discussione su quello ch'e può fatto per impedire che esso diventasse un a realtà per il nostro paese . E proprio adesso , essere l'avvenire di questa zona sud-oriental e estrema come zona di disimpegno internazio- alla vigilia della scadenza, quando mancan o nale, con una garanzia internazionale . non quattro anni, noi dobbiamo dire : guai, la sono problemi che vi allettino, che vi ten- sciagura più grande sarebbe se non si trovass e tino ? un'altra soluzione politica per l'Europa . Pacta sunt servanda. 'Ma non credo che i compagn i Voi potete considerarli come problemi ch e socialisti abbiano ripudiato la loro politic a non sono solo di propaganda . E quando vi ri- perché hanno accettato di far parte di un Go- volgete a noi e ci dite : ma voi fate soltant o verno senza chiedere che stracciasse (se voless i dei discorsi, in quello che dite c'è soltanto un a sfruttare 'una citazione che forse suona fami- finzione romantica (non parlate neppure di liare all'orecchio del compagno Nenni, dire i « afflato romantico », perché altrimenti no n chiffon de papier) il patto atlantico . No, non ci offendereste abbastanza), noi vi rispon- avete chiesto che si strappasse ; e nessuno vi ha diamo : ma siete voi che fate la politica este- rimproverato per questo . 'Ma ora viene a sca- ra, voi avete i ministri, i sottosegretari, gl i denza, e dobbiamo prevenire questa scaden- ambasciatori ! Ebbene, perché tutte quest e za. Dobbiamo garantire che sia possibile un a possibilità non sono almeno contemplate dall a altra soluzione, o dobbiamo già rimproverare vostra azione, se sentite in qualche modo, no n di alto tradimento verso le autorità militari dico l'ansia, ma almeno la responsabilità del - della N.A .T .O. coloro che non si mettono sul - la pace ? l'attenti ? Questa è la questione . Noi non pos- Guai se voi non vi rendeste conto di quest e siamo fingerci un'Europa che non è ; né fin- cose o se consideraste all'antica maniera i gere la « piccola Europa » e dimenticare l a problemi dell'Europa ! Voi non potete no n Grecia e il Portogallo, che ne fanno parte, co n constatare la crisi della « piccola Europa » . il fascismo portoghese e con la monarchia Caro onorevole Nenni, non basta dire : ma di autoritaria greca . Non possiamo . Noi dobbia- fronte al sabotaggio gollista. . . Eh no, il sabo- mo vedere una realtà diversa . E intanto co- taggio gollista è una esplosione delle contrad- minciamo noi comunisti che ci facciamo sem- dizioni fra i paesi capitalistici ; per tanti anni pre un motivo di orgoglio – non sempre ci

Atti Parlamentari — 17939 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

riusciremo - di vedere le cose come sono e v i essere pacifisti . Il mondo è diverso, le dimen- dichiariamo che non contestiamo che di que- sioni della guerra sarebbero nuove ; e noi, ch e sti mutamenti in parte si è accorta anche l a abbiamo potuto più di una volta usare quell a diplomazia italiana . Se no, l'onorevole Moro di « pacifista » o di « neutralità » come ter- non starebbe preparando le sue valigie' per mini che significavano rinuncia all'azione con - Belgrado ; se no, l'onorevole Saragat non sta- creta per fare che il progresso del mondo di- rebbe accingendosi al viaggio in Polonia ; se ventasse una realtà, noi non temiamo di dir e no, non saremmo come siamo, dopo tanti ann i che abbiamo come più alto ideale quello dell a da che vi abbiamo sentito dire che non si pace. Noi abbiamo portato le catene per esser e poteva commerciare con i paesi socialisti per- liberi e abbiamo combattuto (non abbiam o ché non avevano l'equivalente (ella mi cor- avuto paura di combattere, onorevole Moro ! ) reggerà se sbaglio) con il primo partner occi- perché volevamo vivere in pace e assicurar e dentale nella Romania oltre che nella Iugo- che vivessero in pace i nostri figli . Vi chiedia- slavia; se no, non avremmo migliorato com e mo oggi per questo, con l'autorità che ci d à abbiamo migliorato i nostri rapporti econo- anche questo nostro passato, vi chiediamo - a l mici con l'Unione Sovietica . Tutto questo lo di là delle barriere che ci dividono, al di l à riconosciarno . Vediamo che nella vita di ogn i della guerra ideologica o del contrasto poli- giorno, nella realtà del mondo economico d i tico che ci schiera tante volte gli uni contr o oggi voi non potete dire : questa è l'Europa gli altri - di guardare al problema della pace . come era . Allora, quando esplode la crisi , Crediamo che oggi una politica estera d i quando si manifesta così drammatica l'im- tutti gli italiani, e non nostra soltanto, dett i possibilità di fare come se non fosse il vino di scegliere la via delle trattative per il Viet - nuovo nella botte vecchia, che cosa avete d a Nam, di dichiarare apertamente che quest a rispondere ? Non si tratta, secondo noi, di via - che è la base del trattato di Ginevra - rimettere insieme i cocci di ciò che va in pezz i è quella che l'Italia vuole . E allora le parol e e neanche di saldare l'Europa capitalista . Sen- dell'Italia potranno avere un peso ! Vi chie- to parlare di Inghilterra, di paesi scandinavi , diamo di votare per l'ammissione della Cin a come se l'Europa non potesse essere altro . alle Nazioni Unite per realizzare l'universa- Fra l'altro, saldare questi spezzi non è facile , lità di quella organizzazione internazionale e non è facile saldare l'Europa capitalista per di fare una dichiarazione per il ristabilimento contrapporla a quella che capitalista non è o delle relazioni diplomatiche fra la Repubblic a al terzo mondo . Che cosa si sarebbe fatto ? italiana e la repubblica popolare cinese . Vi I1 problema è di andare avanti, di trarre l e chiediamo di accedere alla linea generale del - conseguenze di quello che non si può più ne- la trattativa per un disarmo parziale e control- gare . Bisogna avere il coraggio di volere un a lato, ma concreto, che apra la strada al di- Europa europea e pacifica in un mondo ch e sarmo generale, e di impedire intanto la pro- deve ricevere 'da questa Europa un contri- liferazione minacciosa delle armi atomiche . Vi buto alla pace. chiediamo di condannare il revanscismo, d i Ecco perché una premessa di quest'azion e volere e di attuare una politica europea ch e è la condanna del riarmo tedesco, perché bi- liquidi i blocchi militari e le basi straniere ; sogna scoraggiare i revanscisti e i conservator i e, infine, di preoccuparvi (come ci preoccupa , di ogni paese, bisogna far indietreggiare i come deve preoccupare ognuno di noi) della nuovi junker e moderare i vecchi che giocan o effettiva indipendenza nazionale economica, a fare i Bismarck dimenticando le lezioni del - diplomatica e militare, perché l'Italia poss a la storia. Così facendo, 'noi opereremo non collaborare con tutti e compiere un'opera ch e solo per il nostro paese e per la Germania, ma si avvicini alla sicurezza della pace da ren- faremo cosa utile per il mondo . dere stabile davvero . Ho finito. Onorevoli colleghi, quello ch e Noi non vi proponiamo (vi dicevo) di ac- noi da questi banchi vi proponiamo, ancora cettare la nostra politica . Vi ricordiamo i patti una volta, non è di accettare una politic a solenni suggellati per volere delle nazioni e d estera che sia la nostra. Quello che noi v i accettati dai loro governi ; vi ricordiamo l e chiediamo è di non volere una politica ester a preoccupazioni vostre e le vostre dichiarazio- che sia soltanto fatta di slogans elettorali e d i ni di ieri. Vi chiediamo di riflettere sulle accettazione di una realtà che ha le sue radic i stragi in atto, sul pericolo che incombe pe r soltanto fuori del nostro paese . Esiste oggi tutti . E ve lo chiediamo in un momento ne l un'alternativa : vale a dire esiste oggi la pos- quale l'alternativa alla guerra e al pericolo sibilità di fare una politica estera italiana . della catastrofe può essere ancora, deve essere , Noi, per parte nostra, non abbiamo paura di lo svolgersi del progresso e la garanzia di

Atti Parlamentari — 17940 — Camera dei Deputat i

1V LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

libertà nella pace . (Applausi all'estrema sini- di sostegno del cosiddetto governo del Viet - stra — Congratulazioni) . Nam del sud, mentre si tratta di sostituzion e delle sue truppe con le truppe americane PRESIDENTE . Dichiaro aperta la discus- , sione generale sulle mozioni e do la parol a come è avvenuto invece in misura via via cre- scente . Il fatto stesso che le truppe ameri- all'onorevole Luzzatto, che svolgerà anche l e cane aumentino di numero e che nuovi sbar- interpellanze di cui è cofirmatario . chi siano effettuati è di per sé pesante . LUZZATTO . Signor Presidente, onorevoli Inoltre vi è il secondo aspetto del pro- colleghi, prendo la parola per illustrare l e blema, quello dell'estensione delle azioni di due interpellanze che unitamente ad altri col - bombardamento dall'aria : sia sul nord, sul leghi del mio gruppo ho avuto l'onore di pre- quale continuano aggravandosi, secondo l a sentare. La prima è del 7 luglio ed è relativ a tecnica dell'escalation; sia sul sud, là dov e alla situazione del Viet-Nam . Avemmo allora da parte americana si era detto di voler agir e l'onore di chiedere che fosse discussa prim a contro guerriglieri isolati a difesa della popo- che la Camera chiudesse i suoi lavori per i l lazione, mentre ormai l'azione è condotta si- periodo estivo, senza ottenerlo . La second a stematicamente con bombardamenti indiscri- interpellanza è stata presentata il 27 settem- minati. bre, alla ripresa autunnale dei lavori . Essa Onorevoli colleghi, quando noi presen- si riferisce a un quadro più ampio esteso a i tammo l'interpellanza che ora ho l'onore d i principali problemi della politica estera del illustrare, erano avvenuti per la prima volta , nostro paese in questo momento . isolatamente, episodi di azione di bombarda - Quando noi presentammo la nostra inter- mento ,d,a grande altezza (« al di sopra dell e pellanza sulla situazione del Viet-Nam i l nuvole », come allora fu detto) a mezzo de i 7 di luglio, consideravamo che i relativi pro- grandi bombardieri a largo raggio B-52 pro- blemi fossero in quel momento estremamente venienti ,dall'isola di Guam . urgenti e prementi . Non è stato possibile ch e Dopo questi primi episodi anche da parte la nostra interpellanza fosse svolta allora . americana si era osservato che sul piano mi- Devo dire che svolgendola ora, a distanza d i litare l' impiego di questi mezzi indiscrimi- tre mesi, in nulla la trovo arretrata nel tem- nati di distruzione si era rivelato inefficient e po. Anche se l'avessimo svolta allora, ora non e inidoneo perché i risultati dal punto di vi - avremmo potuto esprimerci in termini sostan- sta strategico si erano dimostrati limitatis- zialmente diversi ; e se allora non l'avessim o simi e invece molto ampie le distruzioni ; i presentata, l'avremmo presentata ora, negl i bombardamenti vennero effettuati in modo stessi termini. tale da non consentire di individuare il ber- L'aggravarsi di mese in mese della guer- saglio, che poi risultasse effettivamente col- ra di intervento e di aggressione al Viet-Na m pito . Negli ultimi giorni i bombardamenti a da parte americana è un elemento che da sol o ondate successive, di massa, con i B-52 pro- dimostra la crescente gravità 'del problema. venienti dall'isola di Guam « al di sopra del- Il tempo che passa non lascia queste cose le nuvole », su zone distanti appena cinquant a indifferenti o eguali . Ogni settimana che pas- chilometri dalla capitale del Viet-Nam me- sa, ogni mese che si aggiunge appesantisce l a ridionale sono divenuti un fatto sistematico situazione, la rende più ,drammatica e rend e ripetuto ogni notte e ogni giorno, divenuto u n più urgente che se ne affrontino i termini e s i mezzo di guerra. - cerchi una soluzione . Si è ancora riprodotto e sembra continuar e D'altronde non Isi tratta in questo caso in misura crescente e aggravata l'impiego de i neppure di una situazione che 'sia rimast a gas . E stato detto che 'si tratta di gas « no n com'era o si sia soltanto aggravata per il fatt o tossici », ma tuttavia essi rientrano fra quell e della continuità di una medesima linea . Fatti armi chimiche che la convenzione del 1925 nuovi sono accaduti, che hanno appesantit o ha vietato e sono compresi in quella definizio- maggiormente questa situazione . Nuove trup- ne che nel 1954 le potenze aderenti al patto pe sono state inviate da parte americana e atlantico adottarono allorché 'si trattò di con - hanno accresciuto la presenza diretta di u n sentire il riarmo della Repubblica federal e esercito straniero nel Viet-Nam del su'd . E tedesca . ciò in contrasto diretto con gli impegni vi - Quando sentiamo 'discutere 'se i gas impie- genti, con i trattati, con ciò che era stato dett o gati siano letali o meno non possiamo non ri- fino a poc'anzi, con ciò che era stato affermat o portarci alle definizioni documentali, che co- come linea della politica americana, ch e stituiscono il diritto internazionale, dell'arm a avrebbe dovuto essere - a quanto si diceva - chimica. Ebbene, la definizione più recente è

Atti Parlamentari — 17941 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

quella del protocollo di Parigi del 23 ottobr e interessa sapere di -quale uomo sia la respon- 1954, e precisamente dell'allegato secondo , sabilità. Se oggi i giornali di tutto il mondo , n. 2, lettera a), in base alla quale è conside- non soltanto italiani, ma francesi ed anch e rata arma chimica qualsiasi arma atta ad americani, parlano della deliberazione del - « utilizzare a fini militari le proprietà asfis- l 'impiego di questo mezzo e dei suoi effetti sianti, tossiche, irritanti, paralizzanti, regola- ad impiego avvenuto, di una decisione de l trici ,della crescita, ,antilubrificanti o cataliz- comandante in capo delle forze americane ne l zatrici di qualsiasi sostanza chimica » . Non Viet-Nam, evidentemente si pone un pro- ci si dirà che i gas « non letali » di cui s i blema che investe la conduzione della guerra parla e di cui si riconosce ormai apertament e americana nel Viet-Nam . l'uso non rientrino in questa esatta definizion e La situazione perciò è grave, e si aggrava quanto meno per ciò che riguarda le propriet à ogni giorno più . Non ci possiamo nascondere « irritanti » d .i queste sostanze chimiche ! le difficoltà che si presentano ove non si trov i Ora, onorevole Presidente del Consiglio , una soluzione, che non potrà essere quell a non mi soffermo su questa circostanza del - che si pretenda imporre con la forza . Troppe l 'uso dei gas perché credo che questo sia u n volte, quando si parla di questa situazione , elemento essenziale della questione del Viet - noi ci sentiamo dire da qualche gruppo ch e Nam nel ,suo complesso, ma perché non poss o meno si è occupato di questi problemi e qual- non richiamarmi alle precedenti occasioni nel - che volta dagli stessi esponenti della maggio- le quali avemmo la possibilità di discuter e ranza o del Governo, cose che non sono esatte tale questione . riguardo al carattere, alle origini, alla natura Nella seduta del 26 marzo 1965 alla Ga- del movimento popolare del Viet-Nam . mera, e contemporaneamente al Senato, i l Mi è arrivato oggi, in Italia, un giornal e Governo si rifiutò di discutere interpellanze e pubblicato ad Hanoi, nel quale si celebra l a interrogazioni sulla questione del Viet, Na m data del 2 settembre, ventesimo anniversari o nel suo insieme (un dibattito avvenne il suc- della costituzione della repubblica democra- cessivo 31 marzo dinanzi alla Commission e tica del Viet-Nam . Il 2 settembre 1945 fu pro- esteri della Camera) ma accettò di rispondere , clamata solennemente l'indipendenza d'i quel e rispose in quest'aula e in quella del Senato , paese, che era allora sotto il dominio colonial e sulla sola questione dell'impiego di gas, ch e francese ; in quel momento, il 2 settembr e allora era stato per la prima volta denunziato . 1945, aveva ancora in casa truppe giapponesi In quella occasione il Governo, per bocca de l che vi erano sbarcate durante la guerra . Il ministro degli esteri al Senato e attravers o ventennale della proclamazione dell'indipen- il sottosegretario agli esteri qui alla Camera denza non è la celebrazione di vent'anni dell a (in quest'aula non abbiamo infatti mai avut o indipendenza di questo paese, ma di venti il piacere e l'onore di ascoltare, né in occa- anni di lotta per la sua indipendenza . Il 2 sione della discussione di questi problemi , settembre 1945 infatti cominciò la guerra di ne in altra, il ministro degli esteri), dichiarò indipendenza, avendo gli occupanti frances i di. aver fatto presente al governo degli Stat i reagito cori la repressione e con la guerra , Uniti le preoccupazioni largamente suscitat e alla proclamazione di 'indipendenza di que l dall'impiego di questo 'mezzo, condannato dal - popolo; e furono nove anni di guerra dura l'opinione pubblica mondiale . Tante furono fino al 1954 . allora, e così forti e larghe ed efficaci, le pro - Onorevole Presidente del Consiglio, mi con- teste per l'uso da parte degli americani d i senta, ella ha presente come iniziò la guerr a questo mezzo micidiale che colpisce indiscri- di indipendenza in quel settembre 1945 ? Non minatamente militari e civili, uomini in et à cominciò nel nord del Viet-Nam, non comin- valida, bambini, donne e vecchi, tali furon o ciò dalle frontiere della Cina che allora, nell a le proteste, dicevo, che per allora l'uso d i situazione di quel momento, nessuno poteva questa arma fu sospeso e non ebbe a ripe - favoleggiare fornisse aiuti esterni, come trop- tersi più . pe volte si è detto, mentre si è di front e Ora è ricominciato . Si dice che sia stato all'insurrezione di un popolo alla ricerca della direttamente autorizzato dal comandante dell e propria libertà . L'insurrezione del settembre forze americane nel Viet-Nam, generale West- 1945 cominciò a Saigon, nel Viet-Nam meri- moreland. Il 26 marzo 1965 ci fu detto nell a dionale, furono i cittadini di quella parte d i risposta del Governo che era estranea all'im- quel paese che iniziarono la lotta per la lor o piego di questi mezzi la responsabilità del indipendenza . P'oi, nel 1954, dopo la sconfitta Presidente degli Stati Uniti, perché esso er a dell'occupante francese a Dien Bien Phu, f u stato . deciso da comandi locali . A noi non raggiunto un accordo, un armistizio ; fu sta-

Atti Parlamentari — 17942 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

bilita una linea di demarcazione, non un a rosso sono quelle che non sono sotto il con- frontiera, una linea soltanto di divisione per trollo del governo di Saigon né sotto quell o il raggruppamento delle forze dell'una e del - delle truppe americane . Soltanto quelle in l'altra parte, al diciassettesimo parallelo . E a verde, che non sono molto estese, sono sotto nord furono raggruppate le truppe dell 'eser- il controllo del nord . Dunque la situazion e cito liberatore, a sud le truppe dell'occupante , oggi nel Viet-Nam non è quella che si vor- non perché a nord fosse più estesa la libera- rebbe far credere . zione del territorio (anzi la situazione era di- Quali sono gli sbocchi futuri di una situa- versa in quel momento), ma per ragioni di or- zione di questo genere ? Si vuole giungere dine strategico ben comprensibili date le mag- al negoziato ? Da parte americana, Johnso n giori possibilità di comunicazioni e di con- ha dichiarato nel suo discorso a Baltimor a tatti che gli occupanti francesi potevano avere nella primavera scorsa, si dice e spesso sen- nella parte meridionale. E si trattava di u n tiamo ripetere, viene offerto il negoziato senz a loro raggruppamento in vista del reimbarco condizioni ; è da parte del Viet-Nam del nord e della partenza per abbandonare quel ter- e addirittura da parte della Cina (se la Cina ritorio. dovesse esserne parte diretta, in prima per- Entro il mese di luglio del 1956 si sareb- sona) che verrebbe il rifiuto a qualsiasi ne- bero dovute tenere le elezioni per l'unifica- goziato ! zione del paese . Questo non fu fatto . Nel Ella sa, onorevole Presidente del Consiglio , 1960, costituito il fronte nazionale di libera- che le cose non stanno così . Due osservazion i zione nel Viet-Nam meridionale, prese orga- vanno fatte a questo proposito . Strano mod o nicità e slancio più largo la lotta di libera- è quello di richiedere e proporre un nego- zione dei cittadini di quel paese, che non era ziato bombardando e continuando a bombar - mai cessata . Una delle cose impressionanti dare. Certo non è una scoperta : nessuno che quando si controllano i dati di questa vicend a conduca una guerra di distruzione pensa d i sta nel fatto che i caduti civili nel Viet-Na m volerla condurre all'infinito . Ognuno pens a meridionale, uccisi dalla repressione, erano , di giungere ad uno sbocco che è la sogge- ogni mese, più numerosi tra il 1954 e il 1960 zione .del suo avversario, la subiectio : vero , di quel che non lo siano oggi sotto l'attacc o onorevole Moro ? Di conseguenza bombardare massiccio degli aerei e delle truppe da sbarco e dire « venite e trattiamo sotto il bombarda - americani. Allora erano di più i morti, uccisi mento » vuoi dire : vieni e tratta la resa . Non dalla repressione di quel governo ben soste- è questo il modo migliore per una trattativ a nuto da parte americana . che si voglia condurre con spirito di pace . Nel 1960 si è aperta una nuova fase d i Ma v'è l'altro aspetto, che è il maggiore . lotta di liberazione nel sud ; e il Fronte di libe- Che vuoi dire « vogliamo trattare » e ancora 'azione nazionale ha per suo presidente (ora non si dice con chi, e ancora il fronte di libe- il vicepresidente del Consiglio non è al suo razione nazionale del Viet-Nam meridional e fianco, onorevole Moro, ma sarebbe interes- non è riconosciuto, e ancora si creano cavill i sante sapere se lo sa e che ne pensa) ha per in questo senso, e intanto si continua l'azione suo presidente un socialista, Un-Tho, che è distruttiva? Quando, poi, dall'altra parte – un socialista del vecchio, tradizionale partito il collega Pajetta ha svolto l'argomento a socialista del Viet-Nam . lungo ed io non voglio ripetere ciò che egl i Per voi, diceva poc'anzi così bene l'ono- vi ha detto – quando dall'altra parte si son o revole Pajetta, che conoscete il sud e men o poste le condizioni alle quali si considera pos- (o non volete conoscere) il nord Viet-Nam , sibile instaurare una trattativa, non si dà almeno dovrebbe essere noto come è ripartit a alcuna risposta, non si dà alcun segno di voler la geografia politica del Viet-Nam meridionale , davvero un negoziato per una soluzione d i quanta parte cioè del territorio è controllat a pace . dai cosiddetti governi di Saigon al servizi o Il 23 marzo di quest'anno – son passati degli americani e dalle truppe americane, e quindi parecchi mesi – il Fronte di liberazion e quanta parte e quanta popolazione sono invec e nazionale del Viet-Nam meridionale ha emess o sotto il controllo delle forze del Fronte d i una sua dichiarazione, largamente diffus a liberazione nazionale, dell'esercito liberatore . nel mondo e a voi certamente non ignota ; nel- Sembra che voi ne abbiate una conoscenza l'aprile successivo, all'assemblea della repub- approssimativa . Onorevole Presidente de l blica democratica del Viet-Nam del nord, i l Consiglio, ella vede come è questa carta geo- presidente del consiglio Pham Van Doni espo- grafica e credo che anche vista da lontan o se dettagliatamente la situazione e le condi- faccia un certo effetto : le zone dipinte in zioni per una trattativa possibile e ne rias-

Atti Parlamentari — 17943 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

sunse quattro punti fondamentali, quattr o Nam, sono esattamente quelli, perché su que- punti che non erano nulla di più e anzi qual - sta base non è possibile avviare a soluzion e che cosa di meno rispetto agli accordi di Gi- la questione del Viet-Nam ? Il perché è abba- nevra del 1954 . Qualcuno dice che gli accord i stanza semplice : perché fin dall'inizio ciò non di Ginevra riguardano altri e che gli Stati si è voluto, perché da parte americana non Uniti non vi parteciparono. Onorevole Pre- sono stati applicati e sono stati calpestati gl i sidente del Consiglio, io credo che sia bene accordi che vietano l'accesso nel Viet-Na m che ella, nel considerare questa questione , alle truppe e al personale militare straniero , tenga conto di quelli che furono gli accord i nonché l'invio di armi e munizioni . Ora, di Ginevra e di quelle che sono oggi le posi- truppe e personale americano nel Viet-Nam zioni americane . L'ultima dichiarazione de l ci sono ; di altri paesi non consta, neppure presidente Johnson a proposito della situa- da parte americana lo si è mai detto . zione del Viet-Nam, dichiarazione organica , Negli accordi di Ginevra era anche sta- se non vado errato, è quella del 28 lugli o bilito : « Nelle due zone di raggruppamento scorso, nella quale il presidente degli Stat i delle Parti, a nord e a sud del 170 parallelo , Uniti ritenne necessario offrire delle spiega- non potranno essere stabilite basi militari d i zioni alle madri ansiose, che gli scrivevano paesi stranieri » . A nord non consta – neppure lettere chiedendogli perché i loro figli fos- gli americani lo hanno mai detto – che bas i sero inviati a rischiare la vita in quelle terr e militari straniere esistano . Certo, ad esem- lontane . È proprio così che comincia la di- pio, non esistono campi d'aviazione, visto ch e chiarazione del presidente Johnson, nell a ad Hanoi non può nemmeno prendere terra quale si prende atto che certi cittadini del su d un aereo a reazione, mentre nel sud i campi Viet-Nam, che nutrivano comprensibili ran- d'aviazione americani sono innumerevoli : ne cori, si sono uniti all'attacco contro il lor o partono ogni giorno i bombardieri che colpi- stesso governo (si prende atto, quindi, di una scono il territorio settentrionale . insurrezione popolare contro i governi fantocc i Ancora negli accordi era detto : « La line a di Saigon) ; si dice – ed è questa cosa essen- provvisoria di demarcazione militare non po- ziale – che gli Stati Uniti, pur avendo criticato trà in alcun modo essere interpretata com e a suo tempo certi aspetti degli accordi di Gi- costituente limite politico o territoriale » . Ora nevra del 1954, osservano che « la libertà d i la si vorrebbe addirittura rendere permanente . questo paese era lo scopo degli accordi de l Si affermava ancora che la soluzione dei pro- 1954 » (leggo testualmente), che « i comunist i blemi del Viet-Nam doveva essere stabilit a hanno oggi crudelmente distrutto » . Ora, la- sulla base del rispetto dei principi dell'unità , sciamo l'accusa, evitiamo di discuterne qu i dell'indipendenza, dell'integrità territoriale e – e voi sapete che non ha nessun fonda- che ognuno dei partecipanti alla conferenza mento ! – ma rimane il fatto che se da parte si impegnava e rispettare la sovranità, l'indi- americana si rivendica l'attuazione degli ac- pendenza, l'unità, l'integrità territoriale degl i cordi del 1954 e da parte del Viet-Nam s i stati dell'Indocina e ad astenersi da qualsiasi chiede l'applicazione degli accordi del 1954 , ingerenza nei loro affari interni . ecco che c'è, e può essere solo questo, il ter- Attorno alla linea di demarcazione veniva reno sul quale sarebbe possibile l'incontro. stabilita una zona demilitarizzata (5-10 chilo- E lasciamo stare poi per un momento l a metri da ciascuna parte), tale che, data anch e discussione se veramente da parte dei comu- la configurazione geografica del paese, lung a nisti del sud Viet-Nam o della repubblica e stretta, tra mare e montagna, era idonea a d democratica del Viet-Nam o non so da dove assicurare che non avvenissero infiltrazioni sia venuta la violazione di questi accordi : in né passaggi clandestini delle linee . questo momento la questione non ci interessa . Sappiamo che da parte americana questo Se da una parte e dall'altra a quegli accord i accordo non fu sottoscritto . Ma se oggi il pre- si vuoi tornare, la trattativa è possibile s u sidente degli Stati Uniti ha fatto la dichiara- questa base e può avere inizio immediato . Il zione che testé ricordavo, allora le dichiara- presidente degli Stati Uniti dice : « Se la strut- zioni erano pure assai impegnative . Il sotto- tura di questi accordi era praticamente de- segretario di Stato Bedell Smith il giorn o bole, gli scopi che essi si proponevano ispi- stesso della firma degli accordi leggeva un a rano tuttora la nostra linea di condotta » . dichiarazione nella quale gli Stati Uniti, pren- E allora, poiché i quattro punti dell'april e dendo nota degli accordi conclusi, si impe- scorso di Pham Van Dong, ripresi nella di- gnavano ad astenersi dal ricorrere alla mi- chiarazione dello scorso settembre del go- naccia o all'uso della forza per turbare tal i verno della repubblica democratica del Viet - accordi . E mentre anche le alte parti contraenti

Atti Parlamentari — 17944 — Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

constatavano che i nuovi Stati dell'Indocin a l'esercizio dei propri diritti è problema ch e avrebbero dovuto astenersi dall'aderire a può trovare al tavolo della trattativa un a qualsiasi alleanza militare e alla creazione soluzione . Per questo occorre che cessi l'ats di basi militari in quei territori da parte d i tacco, (la distruzione e che si passi alla ri- qualsiasi paese straniero, sopraggiungevan o cerca dei modi, delle fasi e dei tempi di attua- dopo breve tempo le dichiarazioni dell'allor a zione dell' accordo di allora, trattando con i l presidente degli Stati Uniti Eisenhower, ch e fronte di liberazione nazionale del Viet-Na m si diceva lieto che fosse stato raggiunto a Gi- del sud, che controlla la maggior parte de l nevra un accordo, che aveva ritenuto compito paese, e deve essere riconosciuto legittimo rap- degli Stati Uniti di cercare di essere utile i n presentante. ogni momento, ,se desiderato, di aiutare Fran- Signor Presidente, onorevoli colleghi, cer- cia, Cambogia, Laos e Viet-Nam a ottenere tamente in questi ultimi tempi – e con ci ò una sistemazione giusta, dichiarando altres ì passo alla seconda interpellanza che abbiam o che non si era partecipato alle decisioni prese , avuto l'onore di presentare – gli sviluppi del - perché negli accordi vi erano aspetti non gra- la situazione internazionale hanno mostrat o diti, ma che tutto sarebbe dipeso dalla at- quanto sia grave il pericolo del permanere d i tuazione, e che gli Stati Uniti quegli accord i un focolaio acceso, qual è la guerra nel Viet - avrebbero rispettato . Nam . Noi abbiamo vissuto nelle scorse setti - Foster Dulles, ancora più esplicitamente , mane le vicende certamente preoccupanti e giorni dopo dichiarava che gli Stati Uniti ma i gravi del conflitto divampato, in forma d i avrebbero cercato di distruggere tale sistema- guerra aperta, tra l'India e il Pakistan, du e zione con la forza. Questo invece è quanto è paesi che avevano annunciato una loro volont à avvenuto ed è tuttora in corso, creando questa pacifica (soprattutto l'India aveva affermat o situazione assurda e paradossale di una guerra una sua linea di disimpegno e di pace anch e di distruzione nel paese che si dice di voler quando il Pakistan aveva dato la sua adesion e aiutare, e del bombardamento sistematico e a patti militari), ma che tuttavia non hann o permanente del nord, di uno Stato sovrano , esitato ,a scontrarsi in modo aperto per cer- indipendente, che non è in guerra, contro i l care, attraverso la via delle armi, la risolu- quale la guerra non è sfata dichiarata e altra zione di annosi contrasti relativi principal- guerra non viene condotta se non quella dal mente alla regione del Kashmir in un mo- cielo. mento nel quale era in corso, a breve distan- Ora, onorevole Presidente del Consiglio , za, la guerra deil Viet-Nam . attendere la soluzione dalle armi nel Viet-Na m Son fatti, questi, che non possono no n – e non credo che sarebbe mai possibile s e legarsi tra loro : non si può non collegare l a non si pervenisse alla distruzione totale d i contemporaneità di quella guerra in atto a l quel territorio – una soluzione delle armi ch e conflitto che ha portato a queste conseguenze , spegnesse la libertà ed indipendenza del Viet - il conflitto sorto in questa zona agli interess i Nam, in ogni caso, per l'una e per l'altra par - che potevano esservi ad un conflitto di tal e te, significa non solo infiniti lutti ancora i n natura. quel paese, ma anche una situazione di peri - Il New York Times ha avanzato recente- colo e di minaccia per la pace di tutto i l mente una domanda preoccupata : « Cosa ab- mondo. biamo ottenuto con i dieci miliardi che no i E per poco che si esamini con obiettività americani abbiamo speso nel Pakistan ed i n il problema nei suoi termini effettivi si vede India, con le armi che con quei dieci miliard i da parte di chiunque con sufficiente chiarezz a (quattro al Pakistan e sei all'India) abbiam o che non può esservi alltra base di soluzion e reso possibile acquistare ? » . che l'attuazione degli accordi di Ginevra, ch e Credo che in questa domanda sia un certo comportano l'allontanamento delle armi e del- senso compresa la risposta . Evidentement e le basi straniere da quel territorio e afferma - quelle armi, acquistate perché servissero ad no il principio della neutralità . Principio, un certo scopo ed ora adoperate invece pe r questo, che assicura da ogni estensione d i un'altra congiuntura, sono gli effetti di un a aree di potenza temibili e che è )la sola vi a certa politica e di una certa situazione . attraverso la quale attualmente possono es- Tra l'India ed il Pakistan è intervenuto sere risolti questi ed altri problemi esistent i un precario armistizio e noi ci auguriam o nel mondo . Sulla base della neutralità e del - possa essere consolidato . certo però che l a la rimozione delle armi e delle basi stra- sua precarietà dimostra che il problema sus- niere ogni problema attinente alle garanzi e siste anche se le armi in questo momento han - che devono essere date alle popolazioni per no cessato di sparare .

Atti Parlamentari — 17945 --- Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL- 12 OTTOBRE 1965

Del resto, a pur breve distanza dal Viet- di forze che ben debolmente si trovava. Si Nam, e in altra direzione, era divampata, o r cercava a questo scopo di utilizzare i patti mi- non è molto, la controversia a proposito dell a litari, persino la N .A .T .O., e truppe veni- Malaysia che ha portato all'uscita dalle Na- vano inviate – in misura molto limitata de l zioni Unite dell'Indonesia . resto, più simbolica che reale – dall'Australia , L 'uscita dell'Indonesia dall'Organizzazion e dalla Nuova Zelanda e dalla Corea del sud. delle nazioni unite è un fatto che non può Il Giappone veniva utilizzato come base, no n essere considerato irrilevante o secondario , senza proteste e movimenti contrari assai vi- non solo perché si tratta di un grande paes e vaci . ma anche e soprattutto perché avviene a se- Si va parlando poi di accordi che da parte guito di quella determinata situazione e per- americana si sarebbero ricercati con la Tur- ché è la prima volta nella storia delll'O .N.U. chia (per dopo il risultato di queste elezioni : che un paese che ne fa parte ne esce per att o vedremo presto se è cosa vera) e financo co n di propria scelta. Ed ora – ecco come certe la Repubblica federale tedesca, che per certe azioni politiche mostrano, anche se non n e iniziative economiche aveva sollecitato dal- seguiamo il filo conduttore, le ripercussion i l'America una associazione anche nel mond o più vaste – in Indonesia vi è una situazione asiatico. interna che non può non apparire preoccu- Non vi era dunque la possibilità che pante, nella quale Ila coincidenza di interess i l'O .N .U . potesse questa volta coprire l'azion e e di tempi appare chiara . Altrimenti, che ra- americana nel concorso deì blocchi militari gione avrebbero avuto certi reparti dell ' eser- costituiti dagli Stati d'America per' questo cito, in azione per problemi apparentement e scopo . Il fatto è che le cose nel mondo sono loro propri, di andare a sfilare proprio da - profondamente cambiate e oggi non son più vanti all'ambasciata d'America al grido di : com'erano anni fa : nell'Africa, nell'Americ a « Evviva l'America » ? Sono cose che non av- latina, nell'Asia . Salvo poche eccezioni nel - vengono per caso. l'Africa meridionale, nella qualle sono ancora Pertanto la vecchia politica dei blocchi mi- aperte le piaghe coloniali dell 'Angola, de l litari, sulla quale si era creduto di poter assi - Mozambico, della Rhodesia e la piaga razzi - dare !l'equilibrio del mondo, la sua sicurezza sta del Sud Africa, altrove l'indipendenza po- e la coesistenza, subiva colpi ripetuti in di - litica, almeno formale, è stata raggiunta e pro- versi settori, a cominciare dal sud-est asiati- clamata. In quel momento, si sono posti pro- co . Il Pakistan rifiutava la partecipazione alle blemi nuovi . Gli Stati Uniti d'America, mae- ultime riunioni e manovre della S.E.A .T .O. , stri un tempo dell'abbandono del coloniali- la rifiutava la Francia . E quando per San smo vecchio stile in favore dellle forme neo - Domingo gli Stati Uniti d'America vennero colonialistiche (il cosiddetto aiuto di ingeren- costituendo una presunta forza interamerica- za economica, di sfruttamento sul piano eco- na con un atto solenne, assai più magnilo- nomico senza un dominio diretto), si son o quente che adeguato alla sua struttura di fatto , trovati questa volta nella necessità di affron- si avverava una situazione abbastanza indi- tare problemi nuovi . E questi stessi Stati, d i cativa ed abbastanza curiosa : che questa for- recente giunti all'indipendenza, hanno dovut o za interamericana dell'O .S .A., ('Organizzazio- affrontare problemi che hanno in molti cas i ne degli Stati americani, che avrebbe dovut o spezzato quell'unità nazionale che nel cors o riunire tutti gli Stati dell'America !latina at- della lotta di indipendenza si era potuta sta- torno agli Stati Uniti, nel suo atto costitutiv o bilire. All'interno stesso di quei paesi vi erano del 23 maggio scorso non riuniva se non 5 infatti forze che avevano interesse alla con- paesi : gli Stati Uniti, il Brasile e 3 staterell i servazione delle strutture economiche e so- dell'America centrale (il Nicaragua, il Costa- ciali, alla collaborazione con i paesi un temp o rica e l'Honduras) ; gli altri preferivano no n dominanti o ad essi affini come tipo di strut- parteciparvi ; non vi partecipava l'Argentina , turazione economica ; e vi erano altri settori non vi partecipava il Venezuela, non vi par- che avevano altri interessi, altre aspirazioni , tecipava il Cile, nel quale è in atto ora un a altra volontà. La situazione divenne in più esperienza politica che a voi, signori del Go- paesi drammatica, perché solo la rivendica- verno, dovrebbe in particolar misura interes- zione di una indipendenza economica effet- sare : si ebbe un'altra dimostrazione della de- tiva consentiva di prospettare in futuro il con- bolezza ormai di questa politica . solidamento dell'indipendenza politica . In ta- D'altronde attorno alla guerra nel Viet - luni paesi questo problema fu visto e pre- Nam da parte americana si chiedeva un con - valse, così a Cuba ; in alcuni paesi prevalse : un Houphouet Boigny corso . una collaborazione ed una confluenza l'impostazione opposta

Atti Parlamentari — 17946 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

si scopriva a suo agio nel governare un paes e primo momento fu alla base delle sue for- di nominale indipendenza, in stretta collabo- tune. paradossale però che in questa fase razione con l'ex paese dominante, per la di - ci si proponga la ratifica di quegli accordi . fesa dei comuni interessi, di posizioni privi- Ma sarà in quella sede che di questo pro . legiate di predominio e di sfruttamento . blema più in particolare discuteremo . Ma questo fu il problema che si pose a Non è soltanto nei riguardi della Comu- tutti i paesi di nuova indipendenza, il pro- nità economica europea, delle sue istituzio- blema che oggi si pone sia in Asia, sia i n ni, dei suoi problemi e delle sue prospettive, Africa, che si palesa in forme nuove nell a che oggi la posizione della Francia si pon e America latina . in termini di rottura, ma in termini orma i di ben più vasta portata . Credo sia necessario muovere da questo aspetto, che ho voluto qui soltanto rapida- La conferenza stampa del 9 settembr e mente enunciare, per intendere quelli ch e scorso del generale De Gaulle ha costituit o sono oggi i problemi effettivi della coesisten- un fatto nuovo che modifica nel profondo i za e del consolidamento della pace, e quind i dati vecchi dei rapporti comunitari e degl i gli effettivi problemi dell'Organizzazione del - stessi rapporti inerenti al patto atlantico e le nazioni unite . alla organizzazione della N .A .T.O. Gli os- servatori americani avevano già dichiarat o Nell'America latina questi problemi s i che con la sua conferenza stampa del 31 gen- pongono ormai con vivacità sempre crescente , naio 1964 il generale De Gaulle, con l'annun- con evidenza ognor maggiore, perché sono i cio del riconoscimento della Cina e con l'im- problemi generali che si pongono nel mon- postazione che aveva dato ai problemi dell do. Ci sia consentito a questo proposito u n e Nazioni Unite, ai problemi politici general i cenno – ma non più che un cenno – sulla in- e ai rapporti internazionali, aveva inferto un sufficienza di una politica del nostro Gover- grave colpo alla N .A .T.O . Certamente, un no verso l'America latina, politica che vuol e colpo decisivo lo ha inferto con la sua con- riannodarsi ai legami di sangue stabiliti dalla ferenza stampa del 9 settembre di quest'anno . numerosa emigrazione italiana che là viv e Ora, a questo punto, signori del Governo , e lavora, ma poi sul terreno politico accetta , voi non potete più fare come se non fossero anche in occasione di autorevolissime visit e le cose che sono state, né potete più ignorare di Stato, di presentarsi in concorrenza co n i dati del problema : proprio se non volete altri, quasi che noi fossimo i paladini del- , come noi speriamo, rendervi prigionieri dell l'azione americana, della politica degli Stat i a contraddizione americano-gollista, della im- Uniti in questo paese, e non semplicemente postazione nazionale di De Gaulle, occorr i loro associati . e che per tempo cerchiate di assumere una A questa situazione nel mondo non è, no n posizione politica vostra. Noi di nostra par- può rimanere estranea l'Europa. E difatti i n te non è che salutiamo le iniziative golliste Europa i problemi oggi si pongono in u n come quelle nelle quali ci possiamo ricono- modo completamente nuovo, che voi non po- scere ai fini di una svolta nei rapporti inter - tete non esaminare nei suoi termini . Le isti- nazionali . Noi vediamo però in esse esplo- tuzioni comunitarie, la C .E.E. sono in crisi . dere contraddizioni di quel sistema e di quel- Allorché nell'aprile scorso è stato raggiun- I'ambiente che prevedevamo e che denun- to l'accordo per la fusione degli esecutivi , ciavamo da tempo . Di fronte a queste con- contemporaneamente si aperse una crisi ch e traddizioni riteniamo più indispensabile e nel giugno e nel luglio si palesò in tutta l a più urgente che mai una iniziativa democra- sua gravità, che ha qualche aspetto, se m e tica che offra una diversa alternativa, un a lo consentite, un po' paradossale : all ' indo- prospettiva diversa che non sia quella de - mani di questo nostro dibattito, verrà in di- gli uni né degli altri, ma sia veramente scussione alla Camera la ratifica di quel- una prospettiva di convivenza pacifica nell a l'accordo per la unificazione degli organism i sicurezza e nella prosperità dei popoli euro- esistenti in una comunità, che, articoland o pei. La posizione stessa della Germania oggi in modo nuovo i suoi organi, darebbe l'im- si pone nel contesto europeo in termini che pressione di essere viva, vitale, efficiente e d non possiamo ignorare e che dobbiamo con- operante, mentre è paralizzata dalle contrad- siderare per quelli che sono . Or non è molt o dizioni interne e dai dissensi, dalla non ri- (è una riprova delle contraddizioni, appunto , spondenza né sul terreno agricolo, sul quale cui facevo cenno poc'anzi), precisamente nel non è stato ancora trovato l'accordo, né or- 1962 e ancora al principio del 1963, da par- mai neppure sul piano industriale che in un te francese si ventilava una eventuale inte-

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

sa a due, anche per certe forme di svilupp i Quanto alla frase del ministro Schroede r di armamento e sul piano della politica di- che riecheggia precedenti dichiarazioni d i fensiva, fra Francia e Germania; ma nel Von Hassel, penso che basti ricordare il pro- 1964 già il presidente Pompidou denunciav a tocollo del 23 ottobre 1954 nella sua prim a come estremamente pericolose e inaccetta- parte (quello stesso che ho avuto poc'anz i bili soluzioni a due tedesco-americane . occasione di citare) . Bene, se il patto atlantic o Ecco, dunque, che il problema della Ger- vincola, se il patto atlantico impegna, que l mania federale, (del suo armamento e dei suo i protocollo ne fa parte integrante ! E com' è propositi si pone ora in termini nuovi ne i che per voi non si può discutere alcuna mo- quali noi ancora una volta non possiamo ac- difica del patto atlantico, ma si deve provve- cettare che, ricattandoci col pericolo di un ar- dere a fare ciò che i governi della Repubblic a mamento autonomo tedesco, ci si porti com e federale tedesca richiedano minacciando al- soluzione alternativa quella che soluzion e trimenti di violare, denunciare o modificare non è, cioè la soluzione d'un armamento clausole di quel medesimo impegno ? Clausol e multilaterale della N .A.T.O . Non è una so- che non sono sorte con l'impegno del patt o luzione alternativa perché implica la con - atlantico, perché l'interdizione alla Germani a cessione di un armamento nucleare che noi del possesso delle armi atomiche e delle arm i siamo d'avviso non possa e non debba in nes- chimiche risale più addietro, signori del Go- sun caso essere concesso alla Germania fe- verno ! Non fu il patto atlantico che portò a derale, né in via diretta né in via indiretta . quell'interdizione : fu in sede (di ammission e Oh, conosciamo bene le dichiarazioni in alla N.A.T.O . della Repubblica federale tede- proposito di parte tedesca ! Sono anche d i sca che di necessità fu incluso e ribadito quel - non molto tempo addietro . È esattamente de l l'obbligo che alla Repubblica federale tedesc a 20 luglio scorso l'intervista che il ministro derivava dalla sconfitta bellica . Non è quind i degli esteri della Repubblica federale tede- materia opinabile né variabile. L'eventua- sca, Schroeder, dava al giornale Diisseldor- lità che quell 'impegno fosse modificato d a fer Nachrichten, in cui sostanzialmente dice - parte 'della Repubblica federale tedesca è va che, se il piano per la forza atomica mul- un'eventualità di estremo e diretto pericolo tilaterale restasse nel cassetto, la Germani a per la pace e per la sicurezza dell'Europa . di Bonn si considererebbe libera dagli impe- Non potrebbe passare senza che agissero di gni del 1954 e si adopererebbe per consegui - conseguenza gli altri paesi europei, tutt i re un armamento atomico nazionale . Due ugualmente interessati . Perciò non può esser e giorni dopo,- l'ambasciatore Knappstein er a un motivo per fare ciò che non si reputa util e ricevuto dal segretario di Stato Rusk, verosi- sia fatto. milmente allo scopo di fornirgli elementi La via della sicurezza in Europa (lo h a tranquillanti al riguardo . Ed è a questa vi- detto il ministro Stewart nella sua conferen- cenda della fine dello scorso luglio che si ri- za stampa del 7 di questo mese) va cercat a collegano manifestamente le dichiarazioni de l sul piano della limitazione degli armament i 5 ottobre (cioè di pochi giorni fa) del vicepre- e delle garanzie di sicurezza che vengano date sidente Humphrey, tendenti a tranquillizza- di conseguenza nel centro dell'Europa . Questa re la Repubblica federale tedesca, ripetendo recente dichiarazione del ministro Stewart e che la forza multilaterale sarà ripresa, e di- la realtà che ci circonda ci inducono a ricor- cendo esplicitamente : « per offrire ai nostr i dare, signori del Governo, una impostazion e amici europei un'alternativa efficace ai siste- che da tempo è stata sottoposta all'esame del - mi di deterrente atomico nazionale, per te- le diplomazie e dei governi, anche se ancor a ner conto del loro desiderio di avere un ruolo non ha fatto strada . maggiore per quanto riguarda la loro difesa » . Vi fu un piano Eden, vi fu un piano Va n Ora noi non riteniamo che il problem a Zeeland, vi fu un piano della socialdemocra- possa essere impostato in questi termini . D'al- zia tedesca, vi fu un piano dei laburisti in- tro canto, la forza multilaterale della N.A.T.O . glesi circa le zone di disimpegno o di disa- sembrava già da tempo essere stata mess a tomizzazione nel cuore dell'Europa . Quest i nel cassetto, e a New York in questi giorni il piani garantirebbero molto meglio di qualsias i ministro degli esteri britannico IStewart h a altra proposta la sicurezza in questo settore reso in una sua conferenza stampa dichiara- particolarmente pericoloso del mondo . Vi fu zioni non favorevoli ad una sua ripresa; fa- un piano Rapacki da parte polacca e vi fu- vorevoli invece ad una diversa impostazion e rono diverse proposte successive . Consenti- dei problemi della sicurezza in Europa . teci a questo punto di ricordare che un im-

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

portante viaggio di Stato sta per avvenire La proposta italiana non fa poi alcun cen- dall' Italia in Polonia . Noi vorremmo augu- no alla presenza di armi atomiche nei terri- rarci che questi temi e queste prospettive , tori di cui si tratta, ma in mani altrui e i n cui da parte polacca fu sempre attribuita un a basi altrui. Anche sotto questo aspetto ess a importanza particolarmente impegnativa, no n va integrata se si vuole che essa corrispond a siano da voi dimenticati durante gli incontri ad una linea politica con concrete possibilit à dei prossimi giorni . di sviluppo . Occorre cioè proporre che in de - Il piano .Rapacki fu presentato all'O.N.U . terminate zone né si fabbrichino né si ri- il 2 ottobre 1957 . Fu poi riproposto con u n cevano né si depositino né si ammetta l a memorandum del 14 febbraio 1958 e con un a presenza di armi siffatte, da chiunque pos- nuova dichiarazione del 4 novembre 1958 i n sedute, sotto la disponibilità e agli ordini di cui il piano era integrato . Infine, fu rinno- chiunque siano poste . Solo in questo modo s i vato con quello che fu chiamato il piano può aprire la via verso un accordo per il di- Gomulka del 27 settembre 1960, con le rin- sarmo e la distensione ; altrimenti si avanzan o novate proposte Rapacki del 9 ottobre 1961 , proposte solo verbali . con la dichiarazione del ministro Rapacki e D'altro canto, la questione della forza nu- il memorandum rimesso alla Commission e cleare atlantica, di una forza atomica multi - per il disarmo a Ginevra il 28 marzo 1962 e laterale della N .A .T.O., ci porta evidentemen- di nuovo nel febbraio 1964. te a considerare ciò che il patto atlantico è nel- la situazione di oggi . Voi, signori del Gover- Non si tratta quindi di materia perent a no, avete più volte e a più riprese affermato o decaduta. Sono cose che non hanno ancor a l'intangibilità del patto atlantico . Il suo te - fatto strada, ma che la dovranno fare se vera- sto, per altro, statuisce tassativamente le zone mente vogliamo giungere alla sicurezza in Europa. cui si applica . Più volte da parte americana , a due riprese nel febbraio e nell'autunno de l Voi, signori del Governo, di recente all a 1962 per Cuba, poi di nuovo per il sud-est Commissione di Ginevra per il disarmo avet e asiatico, è stato richiesto agli .alleati di darn e preso un'iniziativa alla quale avete volut o interpretazioni assai più estese . A quella par- dare la risonanza di un'iniziativa autonoma, te dell'articolo 1 del patto atlantico che im- anche se poi non parve eccessivamente auto - pone la rinunzia all'uso o alla minaccia dell a noma nell'associazione di altri paesi alla stes- forza per ogni controversia internazionale , sa proposta e perfino alla stessa formulazione . poi, voi non vi siete curati che fosse dat a Con il discorso del ministro Fanfani, poi co n applicazione (come non è stata data appli- la dichiarazione del rappresentante Cavalletti , cazione) da parte americana in alcuna parte poi con un 'intervista a un giornale di Vene - del mondo. zia in settembre dello stesso ambasciator e L'articolo 12 del patto atlantico prevede Cavalletti e infine, il 14 settembre, con il de- che dopo dieci anni il trattato potesse esser e posito a Ginevra di un atto formale, voi pro - sottoposto a revisione. L'articolo 13 stabilisc e poneste un piano di rinunzia unilaterale de i che dopo vent'anni ciascuno dei firmatar i paesi non forniti di armi nucleari a riceverl e possa cessare di far parte dell'alleanza. Ora e a fabbricarle per un periodo determinato , il generale De Gaulle per parte sua ha gi à in vista dell 'approvazione di un accordo d i anticipato di quattro anni questa dichiarazio- disarmo più ampio e generale . ne e sul piano politico il distacco della Fran- Ebbene, signori del Governo, la vostra cia è cosa già avvenuta . proposta può diventare positiva se divien e Anche sotto altri aspetti si è venuto ac- intera . Voi avete voluto dire espressament e centuando per quel che riguarda il patt o (lo ha dichiarato il nostro rappresentante Ca- atlantico quel processo (positivo per la pace ) valletti) che la proposta riguardava i doni e di disgregazione che è stato riscontrato negl i la fabbricazione agli effetti del possesso e altri patti militari cui accennavo poc'anzi i n della disponibilità nazionale, e non avrebb e Asia, nel Pacifico, nelle due Americhe . in alcun modo avuto rapporto con accordi Per ciò che riguarda la forza atomic a plurinazionali o multilaterali . Ma questo è un multilaterale, la Turchia, che vi aveva ade- modo di svuotare la proposta di ogni conte- rito, si è poi ritratta. Quanto alle basi nu- nuto. Infatti, che valore ha la rinunzia a pos- cleari, i paesi scandinavi hanno dichiarato sedere le armi atomiche in un modo, quando di non volerne ospitare. Frattanto su quell o contemporaneamente si vuole chiedere d i che il patto atlantico possa significare nell a possederle in altro modo ? vita politica di ciascun paese che ne faccia

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

parte, i recenti avvenimenti di Grecia riten- consueto della spicciola propaganda occiden- go abbiano rappresentato un campanello d 'al- tale. Per questó all'A .T.A. si dichiara, anch e larme del quale non possiamo non tener e da parte dei rappresentanti italiani : « Il trat conto. Non eravamo di fronte ad una guerra tato, la cui durata resta illimitata, dovrà ri- civile, come quella di Grecia dopo la guerr a manere immutato così da assicurare la conti- mondiale, condotta in altro contesto, in altr i nuità del patto ». Si dice inoltre : « Si do- rapporti, in altri termini ; si è trattato di una vrebbe creare una forza nucleare il cui impie- vicenda di politica interna cui sappiamo no n go dipenda dalla N .A .T .O. e la cui formazio- essere stata estranea l 'influenza dell'amba- ne iniziale dovrebbe essere costituita dall e sciata statunitense e della politica americana forze nucleari francesi e britanniche e da in generale . forze nucleari statunitensi . Creata una forza In queste circostanze, mentre il problem a di questo genere bisognerà tener presente ch e del patto atlantico si pone di per sé al di i paesi membri ritengono che tutti gli alleati fuori di qualsiasi criterio difensivo nella real- dovranno avere la possibilità di partecipar e tà mondiale ed europea, voi, signori del Go- alle operazioni di gestione » . verno, avete invece solennemente partecipat o E non basta. Si dice ancora : « Le attività ad una riunione non ufficiale ma politicament e della N .A.T.O . dovrebbero andare oltre i li - e in egual modo impegnativa . 'Proprio ella, miti della zona geografica che delimita il onorevole Presidente del Consiglio, ha voluto patto qualora la situazione lo esiga » ; e an- aprire i lavori della recente assemblea del - cora : « L'alleanza dovrebbe orientarsi verso l 'Associazione trattato atlantico (A .T .A.), ripe- una comunità atlantica comprendente i paes i tendo ad esempio frasi 'e principi come que- che non sono ufficialmente membri ma che sti : « la coesistenza è fondata sull 'equili- tuttavia aspirano agli stessi ideali » . Non vi brio », che sono ormai, via !, smentiti e con- basta il Portogallo di Salazar, volete anch e traddetti dalle vicende avvenute, oltreché da l la Spagna di Franco ! buonsenso e dalla logica . Ognuno sa che Queste le dichiarazioni fatte di recente l'« equilibrio delle forze » è cosa inesistente , con la vostra partecipazione, e che suonano è una spirale di accrescimento nella convin- così dura e drammatica conferma delle cos e zione di ognuno di essere al di sotto e d i che da questa parte si dicevano nel 1949 quan- doversi riportare al di sopra, nella ricerca do si discusse per la prima volta del patt o di sempre nuovi mezzi più efficaci e distrut- atlantico . Non crediate che voglia opporv i tivi . Poi alla seduta di chiusura intervenne i l citazioni utili a una spicciola polemica, tut- ministro Andreotti . La vostra partecipazione , t'altro. Della discussione del 1949 desider o quindi, non poteva essere più impegnata, pi ù soltanto leggere un brano che non è certa- ufficiale di così . mente polemico verso Pietro Nenni o i suo i Ma quello che ha detto Ia risoluzione fi- amici che hanno cambiato idea . iÈ un brano nale di questa riunione è ben grave e pe- infatti del discorso che tenne allora Rodolf o sante . La risoluzione del congresso dell'A .T.A. Morandi al Senato e corrisponde a quell o del 1° ottobre corrisponde ai quesiti che no i che noi crediamo e facciamo tuttora : « Tru- ponevamo quando abbiamo presentato la no- man ci spiegò una volta cosa intendesse pe r stra interrogazione del 27 settembre 1965 . Si- aggressione . Le aggressioni sono, secondo lui , gnori del Governo, noi gradiremmo avere un a dirette o indirette . È aggressione, onorevol i risposta su questo punto e a questo pro- colleghi, la lotta dei partigiani in Grecia, è posito. aggressione la costituzione di un governo de- In questa risoluzione, approvata a Roma mocratico nei territori liberati . Lo ha riba- il 10 ottobre, si legge che il comunismo no n dito Acheson nel suo commento al testo del ha mutato i suoi obiettivi ma soltanto i suo i patto atlantico . È aggressione t'istituzion e metodi che mirano sempre alla conquista del delle democrazie popolari nei paesi orientali , mondo. Si osserva : « Se da parte militare il le riforme che essi hanno attuate . Cose che pericolo è diminuito, si è però esteso per quan- il vostro ministro degli esteri allegrament e to riguarda l'azione sovversiva . Esso si è ag- definisce dei colpi di mano . E sarebbe stata, gravato non soltanto nei paesi della N .A.T .O . non c'è dubbio, aggressione la Resistenza ita- ma anche nei territori dei popoli sottosvilup- liana e la nostra lotta di liberazione. Non per pati . È necessario che la N.A .T.O. risponda a nulla fin da allora vedemmo gli anglo-ame- questa azione sovversiva con mezzi concen- ricani ingegnarsi in tutti i modi per stroncare trati ed efficaci . iÈ il metodo migliore per pre- le forze e lo spirito della Resistenza ; non è venire . . . », ecc. ; il vocabolario poi è quello per niente che voi siete oggi diventati tanto

Atti Parlamentari — 17950 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

zelanti nella persecuzione dei partigiani . Ap- può apparire a nessuno strumento di difesa prendiamo, dunque, che l'aggressione può né certo strumento di sicurezza. essere consumata anche verso se stessi » . Oggi occorre cercare la sicurezza per altr e La citazione fatta poc'anzi dell'Associazio- vie, sgombrando la strada dai residui del pas- ne per il patto atlantico, della risoluzione di sato, liberandoci dai vincoli, dai ceppi ch e quell'assemblea cui ella, onorevole Moro, h a limitano l'autonomia della nostra democra- portato così entusiastica e piena adesione , zia e insidiano la stessa sicurezza del nostro dice testualmente : « È perfettamente chiaro paese. dunque quale sicurezza si vuole salvaguar- All'onorevole Presidente del Consiglio, i l dare con il patto atlantico, da quali aggres- quale ebbe a dire che l'integrazione non lo sioni ci si vuole difendere, a protezione d i imbarazzava affatto perché non sentiva smi- chi è stretta questa alleanza e contro chi è nuita da essa l'indipendenza del suo paese e diretta ». del suo Governo, vorrei invece far presente Concludeva allora il senatore Morandi e quale peso venga dalla limitazione di indi - noi possiamo oggi a fronte alta ripetere : pendenza che oggi il patto atlantico signific a « Non crediate che il compito sia così facil e e comporta. Alla scadenza dei vent'anni, .a in Italia dove il partito comunista e un socia- norma del suo ,articolo 13 - che fu incluso , lismo che non ha tradito e che non tradir à tra l'altro, perché era logico prevedere che organizzano milioni di iscritti e sono seguit i le situazioni variassero nel corso degli anni - da altri milioni e milioni di lavoratori ». a nostro avviso il patto atlantico ha ogni ra- Questo per quanto riguarda le polemich e gione di dover venire a cessare . E noi ponia- del passato, ma non è questo che chiude l a mo concretamente questa questione dinanzi , a nostra polemica di oggi . Non diciamo ogg i voi, signori del Governo, e dinanzi all'opinio- a vent'anni dalla scadenza che voi dovete de- ne pubblica del nostro paese . nunciare il patto atlantico per le ragioni dette Ancora un'altra citazione : sua, se per- allora, perché allora noi fummo contrari al - mette, onorevole Presidente del Consiglio . l'adesione a quel patto . Lo diciamo per l e Ella, nell'assemblea dell'A .T .A ., sostenne la condizioni di oggi . Noi eravamo contrari an- necessità che l'opinione pubblica sia perfetta- che all'origine e nulla del nostro punto d i mente partecipe e cosciente .delle finalità de l vista è cambiato . Ho voluto fare questa cita- trattato . Noi desidereremmo che quelle su e zione soltanto per un riferimento ad una con- parole fossero veramente seguite da un'azion e tinuità che non è soltanto nostra ma anch e condotta dinanzi all'opinione pubblica, con - di quegli atlantici che oggi vanno cianciando vinti come siamo che essa, debitamente infor- di minacce sovversive nell'atto stesso in cu i mata, solleciterebbe la denuncia del patto . debbono constatare che quelle minacce mi- Il terzo problema al quale nella nostra litari esterne, contro le quali dicevano che la interpellanza si fa riferimento specifico ri- N .A.T.O. era stata istituita, non esistono . E guarda l'imminente voto che dovrà aversi alla non è per le ragioni iniziali che pur riman- assemblea delle Nazioni Unite circa il rico- gono valide, ma per una valutazione della noscimento alla Cina ,del posto che nelle Na- situazione attuale, signori del Governo, ch e zioni Unite le compete. Siamo precisi su que- noi vi richiamiamo ad un esame della realt à sto problema : non si tratta dell'ammissione d i delle cose. Anche questo : voi vi addolorat e un nuovo Stato membro ; si tratta del ricono- dell'esempio di De Gaulle che voi non do- scimento di chi sia qualificato ad occupare i l vreste seguire . No, signori del Governo, no , posto che la Cina, dall'origine, ha nelle Na- signori della maggioranza, il consiglio nazio- zioni Unite, persino come membro permanen- nale dei nostro partito nell'aprile scorso, pri- te del Consiglio di sicurezza, mentre oggi tal e ma di quelle dichiarazioni, pose la question e posto è usurpato da chi la repubblica cines e del ritiro dell'Italia dal patto atlantico . E se non rappresenta in alcun modo . Il problema oggi la riproponiamo in modo diretto e pre- non è nuovo . Non è nuovo per le Nazioni Unite ciso come quesito che poniamo all'onorevole non è nuovo per la Camera italiana . Alla Ca- Presidente del Consiglio e al Governo, è per- mera italiana, l'onorevole Nenni, l'attuale vi- ché le condizioni corrispondono oggi ancor cepresidente del Consiglio, pose il problem a meno a quelle che si vollero supporre d a dei rapporti con la Cina popolare fin dall'otto- coloro che promossero sedici anni fa quegli bre 1949 ; e l'onorevole Riccardo Lombardi l o accordi che l'Italia fu chiamata a sottoscri- riprese nel 1952 . Fu nell'ottobre del 1954 che vere senza partecipare alla loro negoziazione . l'invito al Governo ad agire in modo che l a Ed oggi il patto atlantico è in contraddizion e Cina avesse il posto che le compete nelle Na- con gli stessi principi da esso enunciati e non zioni Unite fu formulato dal compianto ono-

Atti Parlamentari — 17951 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

revole Mazzali. Il senatore Cianca lo ponev a ne di fatto e di diritto e prescinda da ogn i nel 1955 al Senato ; il senatore Lussu lo ponev a valutazione politica contingente, perché l'Or- nel 1956 e – guarda caso – nello stesso 195 6 ganizzazione delle nazioni unite è u'na sed e lo poneva alla Camera l'allora onorevole, ogg i d'incontro e non già un luogo di riunione de i ministro, Achille Corona . Nell'ottobre del 19 7 rappresentanti di governi aventi su tutto l o era di nuovo l'onorevole Nenni che formal- stesso parere . Mancherebbe altrimenti lo sco- mente lo poneva nei termini del riconosci- po di fondo dell'O .'N.U., che è di essere sed e mento della Cina 'da parte dell'O .N .U . d'incontro e strumento 'di soluzione delle con- Ogni anno, dunque, il problema fu posto troversie e dei contrasti internazionali . e ripreso. Nel 1958 l'onorevole Nenni lo po- Da questo punto di vista, signori del Go- neva discutendosi sulle comunicazioni del Go- verno, la nostra interpellanza viene resa non verno, richiedendo che esso fosse acquisit o solo attualissima, ma anche particolarment e come elemento del programma governativo . E urgente in relazione 'ad un atto 'che risale alle ancora nel 1960 veniva riproposto 'da part e responsabilità del nostro Governo e della de - nostra. Non si tratta quindi 'di cosa nuova, né legazione italiana alle Nazioni Unite, e ch e la nostra è una posizione che assumiam o porta la medesima data della nostra interpel- adesso. lanza. Il 27 settembre di quest'anno il sena- All'O .N .U. la questione fu posta a più ri- tore Bosco, capo della delegazione italian a prese ; non l'anno scorso, quando – come è all'assemblea dell'O .N .U., ha fatto dichiara- noto – l 'assemblea fu paralizzata dalla conte - zioni, onorevole Presidente del Consiglio , stazione circa l'applicazione dell'articolo 19 ; estremamente gravi . Non solo ha formulato ma era stata posta nella 'diciottesima, nella di- la strana teoria « dell'universalità nell'omo- ciassettesima e nella sedicesima sessione . Nella geneità », che, se prendesse piede, porterebb e diciottesima sessione (l'ultima, prima dell a alla dissoluzione delle Nazioni Unite ; non solo ventesima ora in corso), nella quale la que- si è occupalo dì chi contesta con fondament o stione fu posta, l' Inghilterra, l'India, il Paki- l'esistenza delle condizioni favorevoli a un a stan, il Ceylon ed altri votarono in favore immediata soluzione del problema ; non solo dell'ammissione della Cina all'O.N.U . Ho vo- ha chiesto, in modo assai discutibile, se talun i luto citare l'Inghilterra, legata essa pure agl i paesi hanno operato come dovevano per fa r Stati Uniti col trattato atlantico . sì che Pechino assuma atteggiamenti tali d a Ho voluto citare l'India perché credo che non meritare più certe accuse (e già dianzi sia particolarmente significativo osservare ch e ho detto che non è questo il problema per l e essa assunse questa posizione per la prim a Nazioni Unite) ; ma ha anche parlato di prov e volta all'O .N.U. dopo che nel 1962 era avve- che si attendono da Pechino . Il senatore Bosco nuto il primo conflitto tra India e Cina all a ha inoltre pronunciato una frase assai grave, frontiera himalaiana : l'India cioè aveva posto onorevole Presidente del Consiglio : « Se Pe- la questione 'della necessità dell'autentica rap- chino – leggo testualmente la dichiarazione , presentanza cinese alle Nazioni Unite nel mo- come riportata dal Popolo, che immagino 'si a mento in cui si trovava in contrasto politico un giornale che riferisce fedelmente le dichia- con la Cina, e perciò al di fuori del tutto d i razioni del senatore Bosco – vuole veramente valutazioni politiche specifiche . la pace, ha oggi davanti a sé un banco d i Questo è importante 'sottolineare perché l'a prova : il Viet-Nam » . Onorevole Presidente del questione della rappresentanza che compet e Consiglio, con questa dichiarazione si va ben alle Nazioni Unite sia distolta da ogni valuta- al 'di là delle posizioni 'da lei illustrate ne l zione contingente di questo o 'di quell'atto, d i marzo 'scorso, e 'che pure noi consideramm o questo o di quell'atteggiamento . Se noi accet- inammissibili nel Parlamento italiano, sulla tassimo un principio 'di questa natura per l a comprensione che si doveva avere per l'azio- Cina, rischieremmo di andare molto lontano , ne americana nel Viet-Nam . Qui si va al di perché lo 'dovremmo poi estendere a nume - là e si accetta in toto un'impostazione inac- rosi altri paesi . Il problema non è quello dell a cettabile, unilaterale, non nostra, che no n politica svolta dalla Cina, non è perciò il pro- deve essere nostra, dei fatti e delle vicende blema 'dell'ultimo articolo del maresciall o del Viet-Nam . - Lin-Piao o dell'ultimo discorso del ministr o Che cosa vuol dire che il Viet-Nam costi- Tchen Yi o del 'presidente 'Gin En Lai, 'ma è tuisce un banco di prova per l'ammission e il problema del posto che compete alla Cin a della Cina nelle Nazioni Unite ? Questo mod o nelle Nazioni Unite e il problema della stess a dì esprimersi veramente infelice da parte de l organizzazione mondiale, 'di far luogo ad un a rappresentante del nostro paese riteniamo ab- rappresentanza che corrisponda alla situazio - bia seriamente pregiudicato quell'azione po-

Atti Parlamentari — 17952 — Camera dei Deputati

1V LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

sitiva che, a nostro giudizio, la rappresentan- Ritengo sia bene riflettere su un passo de l za italiana deve 'svolgere, soprattutto quand o discorso del Pontefice che riguarda non tanto si pensa che nella sessione dell'O .N .U . in cor- l'aspetto dell'universalità o della distinzion e so il nostro paese ha una responsabilità par- nell'unità, che pure sottolinea una universa- ticolare . lità incondizionata, quanto quello dell'ugua- Quello dell'ammissione della Cina non è glianza. Dice il testo : « Che nessuno in quan- l'unico problema delle Nazioni Unite . Alla to membro della vostra unione sia superior e stessa assemblea, nel corso della quale veniv a agli altri, non l'uno sopra l'altro. È la for- eletto per l ' attuale sessione presidente l'ono- mula dell'uguaglianza . Sappiamo di certo revole Fanfani, venivano ammessi tre paes i come essa debba essere integrata dalla valu- di recente indipendenza, portando così a 11 7 tazione di altri fattori che non siano la sem- il numero degli Stati sovrani ed indipendenti plice appartenenza a questa istituzione, ma rappresentati alle Nazioni Unite . Ormai tutto anche essa è costituzionale . Voi non siete il mondo, tranne poche eccezioni, è rappre- eguali, ma qui vi fate eguali » . E Paolo VI sentato alle Nazioni Unite . Gli Stati esistent i parla poi dell 'orgoglio che può provocare ten- ancora non rappresentati sono soltanto la Cina, sioni, lotte di prestigio, di predominio, di colo- l ' Indonesia (di cui ho già parlato), la Svizzera , nialismo, di egoismo . Voi vi fate eguali . Non che ha ritenuto conforme al suo impegno d i so se questo finora sia sempre avvenuto, ma neutralità non aderirvi, i due Stati tedeschi , questo è uno dei problemi dei rapporti fra i i due Stati coreani e i due Stati vietnamiti . paesi, nei termini attuali dell ' O.N.U ., del suo Ma oggi l'O .N.U . incontra problemi e diffi- rinnovamento e delle 'possibilità di stabilire coltà che non risiedono soltanto nella sua in termini nuovi la coesistenza : che non siano incompleta universalità di rappresentanza . le Nazioni Unite uno strumento di prevalenza , Sarebbe inesatto pensare che le difficoltà del- di dominio di una parte, che non siano u n l'O .N.U. derivino da quello che ne fu l'occa- incontro tra determinate potenze sulla bas e sionale strumento o pretesto dello scorso anno , di determinati rapporti che si vogliano sem- ovverossia dall'articolo 19, o che la sua cris i plicemente conservare . Perché questo è il pro- sia dovuta alla eclissi di una certa politic a blema di fondo dei rapporti internazional i dopo che ne sono scomparsi i tre maggior i oggi, e su questo io voglio essere estrema - artefici di tre grandi paesi . mente chiaro : non è più possibile in questo Quello dell'O .N.U. è oggi un problema di autunno 1965 parlare di coesistenza in termin i fondo che non si supera con l'allargamento di equilibrio delle forze, in termini di mante- del Consiglio di sicurezza, di cui, or non è nimento dello status quo . Per la pace, per l a molto, ci è stata sottoposta la ratifica, che vo i sicurezza e quindi per la coesistenza devon o avete voluto votare e che noi avremmo volut o operare i governi e lottare i popoli, ma per fosse subordinata ad un esame più approfon- una coesistenza che sia pò,sta sulle basi reali dito 'e più vasto dei problemi dell ' O.N .U . La sulle quali oggi, in conformità al diritto e d crisi dell 'O .N .U. si collega oggi ad una certa alla situazione obiettiva, può essere posta . impostazione dei problemi internazionali, ad Poc'anzi, parlando della situazione attuale una nuova fase che ora si inizia, ai nuovi ter- dei paesi di nuova indipendenza, mi soffer- mini della situazione internazionale, che or- mavo sui nuovi problemi che vi sorgono, su i mai si sono fatti chiari . nuovi contrasti che derivano dalle diverse Lo stesso segretario generale delle Nazioni tendenze di sviluppo organico, 'da un lato d i Unite, U-Thant, ha sottolineato le difficoltà trasformazione sociale e d'altro lato di man- dell'organizzazione . Oggi, con la presidenza tenimento di posizioni di sfruttamento, di pro - dell'onorevole Fanfani, si presenta per il no- fitto e di dominio . Questa seconda posizione , stro paese una grande occasione per una su a quella che noi chiamiamo imperialismo e ch e iniziativa e per una sua azione in quella sede . voi potete chiamare come volete, è quella ch e Un grande fatto è avvenuto agli inizi di oggi minaccia la pace, che oggi rende impos- questa presidenza, un fatto che non ha prece - sibile la coesistenza . denti nella storia di questi tempi : la visita e La lotta per la coesistenza perciò è lott a il discorso del Pontefice Paolo VI alle Nazion i dei governi e dei popoli per creare basi diverse Unite . E un grande fatto politico del qual e sulle quali la pace possa essere stabilita : un a si deve raccogliere il significato per trarne l a pace fondata sul diritto dei popoli, sulla loro spinta ad andare avanti, per dare all'O .N.U. autodeterminazione, sulla loro libera scelta , quella forza e quella capacità di azione ch e nel Viet-Nam, in Indonesia, in Africa, nell a oggi non ha e per consentirle quella possibilit à America latina, in ogni parte del mondo, com- di sviluppo che oggi le è 'negata . presi anche i paesi della N .A.T .O . Non com-

Atti Parlamentari -- 17953 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

pete agli Stati Uniti, non compete all 'O .N.U. dell'autonomia e [della sicurezza del nostr o la funzione di gendarmeria internazionale per paese ; che esamini la nostra richiesta che l'Ita- mantenere le posizioni dei potenti e dei do- lia allo scadere dei venti anni sia in grado di minanti. dissociarsi da impegni che non giovano all a L'afferm,azione [del diritto di indipendenz a sua sicurezza e alla sua stessa sovranità e dei popoli è oggi la base della coesistenza, la indipendenza . base della pace, la base di vita dell'Organiz- Affinché le Nazioni Unite possano trarre zazione[ delle nazioni unite . Noi pensiamo che dalla sessione attualmente in corso uno slan- in questo senso abbia una grande importanza cio verso possibilità di rinnovamento occorr e la politica di neutralità intesa come garanzi a che un impulso nuovo sia dato . L' universalità di neutralità, come impegno degli altri paes i della rappresentanza è uno degli aspetti ; ma rispetto [a paesi, a settori, a zone determinati , l'aspetto essenziale è il modo nuovo col qual e come garanzia, perciò, di indipendenza . si deve ricondurre l'Organizzazione delle na- Ora, onorevole Presidente del Consiglio , zioni unite alla funzione che le spetta, di luo- signori del Governo, quello che noi vi chie- go.d'incontro [di tutti, senza che essa si facci a diamo è un'azione politica diretta in questo strumento di nessuno. senso, un'azione politica autonoma che riven- In questo senso, signori 'del Governo, no i dichi e sappia far valere l'autonomia del no- vi chiediamo di agire e attendiamo da voi un a stro paese, un 'azione politica che sia volta all a risposta ai nostri quesiti . (Applausi all'estre- sicurezza del nostro paese e [del mondo per le ma sinistra) . sole vie per le quali oggi alla sicurezza si poss a tendere, che sono le vie del disarmo, dell'in- tesa, dell'accordo . Presentazione di un disegno di legge . Noi per parte nostra agiremo in questo FERRARI-AGGRADI, senso e per questo scopo . A voi non chiedia- Ministro dell'agri- mo l'azione che noi vorremmo o l'indirizz o coltura edelle foreste. [Chiedo di parlare pe r la presentazione di un disegno di legge che noi riteniamo giusto ; ma chiediamo [a vo i . che come responsabili del Governo del nostro PRESIDENTE . Ne ha facoltà. paese agiate, per quanto possibile, nella real- tà di oggi, nell'interesse del nostro paese ; che FERRARI-AGGRADI, Ministro dell'agri- non lasciate perdere l'occasione di portare coltura e delle foreste. Mi onoro presentare i l avanti concretamente un'opera di pace oggi disegno di legge : che il ministro degli esteri del nostro paes e « Autorizzazione di spesa per l'applica- è stato chiamato, con larghissimo suffragio , zione delle leggi 21 luglio 1960, n . 739, 14 feb- alla presidenza dell'assemblea generale del- braio 1964, n. 38, e 26 luglio 1965, n. 969, an- l'O.N.U. Vi chiediamo perciò [di agire nell e che a favore delle aziende agricole danneg- Nazioni Unite non come l'ultimo dei subor- giate dalle calamità naturali verificatesi po- dinati alla politica americana . È di un nostro steriormente al 31 agosto 1965 » . collega, quando anni fa si discuteva in questa aula [dello stesso problema del voto per l a Chiedo l'urgenza . Cina all'O.N.U ., la frase : « Oh, non dubi- to che anche voi voterete . . . cinque minuti PRESIDENTE . Do atto della presentazio - dopo che 'avranno votato gli Stati Uniti d i ne di questo disegno di legge, che sarà stam - America ! » . pato, distribuito e trasmesso alla Commissione Noi vi chiediamo invece di agire di vostra competente, con riserva di stabilirne la sede . autonomia : di agire per 1 'O .N .U., per la su a Pongo in votazione la richiesta d'urgenza . universalità, per il suo rinnovamento, di agi - (È approvata) . re per la pace nel Viet-Nam e in ogni zon a dell'Asia, [di agire per il disarmo in Europa e nel mondo, con proposte concrete, di agire Deferimento a Commissione . per la 'distensione, annunciando per lo men o PRESIDENTE . Sciogliendo la riserva, co- la vostra riserva nei riguardi del patto atlan- munico che la seguente proposta di legge è tico, non rendendo il Governo corresponsabil e deferita alla XI 'Commissione (Agricoltura) , delle dichiarazioni dell'onorevole Moro, ch e in sede referente, con il parere della II, della l'altro giorno [dichiarava 'di già il suo impe- V, della IX e della XII 'Commissione : gno alla continuità del patto . Chiediamo ch e il Governo riservi l'esame di questo problem a LUNGO e'd altri : « Norme per lo svilupp o e si regoli per questa questione sulle linee dell'economia montana » (2369) .

Atti Parlamentari - 17954 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

Trasmissione dal Senato . teri che ci consentano almeno cu supporr e quali possano essere gli Indirizzi ael governo PRESIDENTE . Il Senato ha trasmesso i l ii: mento al grandi problemi cne sono di Iron- seguente disegno di legge già approvato dall a te alla nostra attenzione. Camera dei deputati e modificato da quel con - 11 Presidente del 'Consiglio -da tempo v a sesso : assumendo personali iniziative di politic a Nuovo ordinamento dei provvedimenti a estera ed è per questo che noi domandiam o favore della cinematografia » (1920-B) . se vi sia in Italia un responsabile della poli- tica estera . Mi si può rispondere che il mi- Sarà stampato, distribuito e trasmesso all a nistro degli esteri e ora presiaente della As- Commissione che già lo ha avuto in esame , semblea dell'O.N.U . e quindi svolge una fun- nella stessa sede, con il parere della V Com- zione di alta importanza che può essere con- missione . siderata anche come un successo internazio- nale dell'Italia. Io dubito della verità di que- Si riprende la discussione. sta affermazione . Ho letto qualche giornale , anche straniero, in cui si dice che l'Italia h a PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- avuto in questi ultimi tempi vari successi d i revole -De Marsanich, che svolgerà anche l a politica estera, in primo luogo per il viaggi o sua interpellanza. del Presidente della Repubblica nel Sud Ame- rica, in secondo luogo per la nomina dell'ono- DE MARSANICH . -Se ella consente, signo r revole Fanfani alla presidenza dell'Assemble a Presidente, svolgerò anche le interpellanz e dell'O.N.U. e infine per il discorso di Pao- Calabrò e Michelini . lo VI alla medesima O .N .U . Preso atto del PRESIDENTE. Ne ha facoltà . viaggio del Presidente Saragat in Sud Ameri- ca, evidentemente non posso considerare i l DE MARSANICH . Signor Presidente, ono- discorso 'di Paolo VI all'O .N.U. come una ma- revoli colleghi, questa discussione di politic a nifestazione politica italiana . E avere la pre- estera ha un carattere equivoco, spurio, direi , sidenza dell'Assemblea dell'O .N.U . non m i per le sue implicazioni di politica interna e pare un grande successo ; in genere, infatti, per le manovre di partito da cui è dominata . si scelgono i presidenti dell'O .N.U . fra i paesi Non vi ,è dubbio che su questa discussion e poco impegnati e poco capaci di azione deci- aleggia l'incubo del prossimo congresso so- siva . D'altra parte non considero l'O .N .U . un cialista da cui dipendono le sorti della mag- organismo molto importante, anzi direi ch e gioranza governativa . Questo dibattito, inol- è un organismo sterile e soltanto il viaggio tre, si svolge in assenza del ministro degli e la parola di Paolo VI lo hanno fatto diven- esteri, costituzionalmente responsabile di fron- tare in questo momento una cosa seria . te al Parlamento della politica estera, non L ' O.N .U. è una specie di festone, di padiglio- perché il ministro degli esteri sia, purtroppo , ne di aeree parole, 'di promesse offerte all'in- a New York degente per un incidente (e colg o genuità dei popoli sulla base di notissimi prin- l'occasione per formulare all'onorevole Fan- cipi, soprattutto di quei « diritti dell'uomo » fani i miei più vivi auguri di pronta e per - che – ricordiamoci – in America e Franci a fetta guarigione), ma perché da tempo orma i furono affermati rispettivamente nel 1774 e alcune iniziative e alcuni atti di politica este- nel 1789. Queste sono le novità e le armi -del- ra sono sottratti alla naturale competenza e l'O .N.U. alla responsabilità del ministro degli esteri . Però, ripeto, Paolo VI da quella tribun a Del resto, l'Italia repubblicana forse no n si è rivolto al mondo e ha lanciato un mes- ha mai avuto una sua politica estera, anch e saggio che ha avuto un'altissima risonanza , perché il nostro paese, per quanto sia fra i una altissima influenza morale . Ma non dob- paesi più popolosi d'Europa, non conta gran biamo considerarlo come un discorso politic o che nella politica internazionale, non ha gran - di cui spetti all'Italia l'onore e la responsabi- de possibilità di intervento nelle vicende de l lità . Il discorso 'di Papa Paolo VI resta un di- mondo, tanto che si può dire, per esempio , scorso pronunciato dalla sfera spirituale, ch e che Roma è nota all'estero più che come ca- perciò non può non implicare responsabilità pitale di uno Stato, come sede del Papa, com e politiche ; un discorso rivolto ad 'un mond o sede del Vicario di Cristo . che è pur sempre quello che da duemila anni, La politica estera italiana, quindi, in que- mentre il Vicario di Cristo gli lancia oggi u n sto momento non solo non ha un titolare, m a messaggio, non ha ancora accolto e attuat o non ha nemmeno caratteri di chiarezza, carat - il grande messaggio di Cristo .

Alti Parlamentari — 17955 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

La mancanza del ministro degli esteri i n Però bisogna ricordarsi che la Cina h a questo momento dimostra quindi che non c' è sempre posto gravi condizioni per il suo in- in Italia una politica estera definita e che no n gresso all'O.N.U ., avanzando richieste ch e c'è in Italia una volontà di intraprendere un a penso siano inaccettabili. vera politica estera . Infatti la politica estera Vorrei poi ricordare che esiste anche un a è la proiezione della realtà nazionale nel mon- Cina nazionale che fa parte dell'O.N.U. De- do, e la realtà italiana oggi è indubbiament e sidero altresì notare che l'Italia, per esempio, insabbiata nelle manovre di partito e molto mentre ospita a Roma un incaricato di affar i lontana dai grandi problemi che si dovreb- della Cina nazionale, non ha mai mandat o bero agitare nei dibattiti del Parlamento . nell'isola di Formosa un suo incaricato di af- Le mozioni comuniste sulla guerra ne l fari . L'Italia ha già assunto quindi una cert a Viet-Nam e sulla questione dell'ammission e posizione su questo problema. della Cina all'O .N.U. sono – mi pare – u n Comunque, che cosa vuole la Cina chie- po' astratte e platoniche . Nel Viet-Nam è i n dendo l'ammissione all'O .N.U . ? Secondo i l corso una guerra !di cui gli italiani non sanno costume cinese, vuoi far perdere la faccia, i l gran che; non sono molto informati, non han - prestigio all'America !di fronte a tutto l'orien- no ben capito che cosa siano il Viet-Nam e i l te : cosa che l'America non credo possa ac- Vietcong . È, per gli italiani, una guerra che cettare. si svolge alla periferia del mondo e di front e L'America è oggi impegnata in una guer- alla quale le mozioni parlamentari appaion o ra . Ebbene, non credo che in questo moment o quanto meno superflue. un governo qualsiasi e anche quello italiano , Per altro noi dobbiamo confermare ch e che fa parte di un'alleanza di cui l'America l'America in questo momento nel Viet-Nam è membro importante, ha sottoscritto certi difende i propri interessi, ma difende anch e patti ed assunto certi impegni, possa acco- gli interessi dell'Europa nella sua lotta al co- gliere la domanda di un partito comunist a munismo . Ne sopporta gli oneri !di sangue e affinché si faccia alle Nazioni Unite una ma- gli oneri finanziari ; e forse questo è giusto , nifestazione antiamericana votando a favore perché gli Stati Uniti d'America sono i re- dell'ammissione della Cina all'O .N.U. sponsabili politici della diffusione del comu- Naturalmente il problema dell'ammissione nismo nel mondo . Attraverso specialmente l a della Cina all'O .N.U. esiste ; ma esso dovrà politica kennediana dei buoni rapporti, de i essere esaminato a suo tempo, tenendo conto colloqui col filo diretto fra il Cremlino e l a degli impegni N .A.T.O . e della realtà- inter- Casa bianca, si era creata nel mondo la il- nazionale . Su tale problema noi non avan- lusione che cedendo e concedendo si sarebb e ziamo dunque alcuna pregiudiziale ideologi- potuto risolvere il problema dell'accordo, del - ca. 'Se è nell'O .N.U. l'Unione Sovietica, anch e l'intesa fra l'est e l'ovest . I fatti dimostran o la Cina vi potrebbe essere ; quantunque io si a che quel cedimento ha aggravato la situazion e dell'avviso che dalle Nazioni Unite dovreb- e che il periodo del kerenskismo di Kenned y bero essere escluse tutte le nazioni comuni- ha veramente fatto correre all'occidente il ri- ste, non solo la Cina, ma anche l'Unione So- schio di finire nel comunismo . E oggi la po- vietica e tutti i paesi oltre la cortina di ferro . litica americana tenta di riscattare questi er- Forse l'O.N.U. potrebbe così assumere un a rori. Comunque, ripeto, noi diciamo ch e utile funzione. l'America nel Viet-Nam ha diritto di difen- Comunque noi dobbiamo mantenere l 'at- dere i propri interessi. Quindi non possiam o teggiamento politico che ci deriva dai patt i che augurarci che questo conflitto duri il internazionali sottoscritti . Noi non crediamo meno possibile e si risolva in un accordo, i n che il Governo italiano possa dare un vot o una pace che tuteli i diritti del Viet-Nam de l favorevole all'ammissione della Cina al- sud, per altro sanciti da accordi internazio- l ' O.N .U ., anticipando gli Stati Uniti d'Ame- nali di 12 anni or sono . rica su di una questione che gli Stati Unit i Per quanto riguarda poi la partecipazion e stessi potranno-porre a tempo debito sul tap - della Cina all'O.N.U., indubbiamente questo peto. problema esiste. 'Se l'O.N.U. deve essere un Non credo però che siano questi i proble- po' l'organizzazione universale delle genti , mi più importanti della politica estera, alme- sembra strano che vi sia assente il più grand e no per quanto riguarda l'Italia. popolo asiatico che conta circa 600 milion i Il vero problema è costituito dalla man- di uomini, pare '(ma nessuno ha fatto mai u n canza di una politica estera italiana . In que- censimento in Asia) . sto momento non abbiamo una politica estera,

Atti Parlamentari — 17956 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

ma una politica dei partiti che sostituisce l a per l'Italia, croati e sloveni erano aguzzin i diplomazia ufficiale e le direttive governative . degli italiani . Il vicepresidente del Consiglio, onorevol e Tutto ciò andava ricordato di fronte a certi Nenni, noto amico dei cinesi e degli iugoslavi , commenti al viaggio dell'onorevole Moro che, è sempre stato favorevole all'ammissione del- secondo taluni, si recherebbe a Belgrado pe r la Cina all'O .N.U. ; ma non credo che in que- « confermare l'amicizia fra l'Italia e la Iugo- sto momento possa volere che il suo partito slavia » . Ma, onorevole Presidente del Consi- dia voto favorevole all'.ammisisone della Cin a glio, non ha avuto notizie di quanto è avve- all'O .N.U . : quantunque siamo abituati a cos e nuto a Trieste nei mesi scorsi in seguito all a così strane, che non sarebbe affatto da mera- nomina di uno iugoslavo nella giunta regio- vigliarsi se domani un deputato socialista af- nale ? Non ha saputo nulla dell'insurrezion e fermasse qui tale necessità e al momento op- popolare di Trieste ? Come si può parlare d i portuno il suo gruppo votasse invece a fa- questa « amicizia » fra il popolo iugoslavo e vore del Governo, attestandosi sulla sua po- il popolo italiano quando ai confini, nell'uni- sizione contro l'ammissione . ca punto in cui vi sono contatti morali e fisic i questa politica dei partiti che ha distrut- tra i due popoli, vi è questa ardente situa- to in Italia la possibilità di una politica estera . zione antiugoslava ? Sia per la nostra posizione obiettiva, sia pe r mancanza di volontà da parte di tutti i go- DELFINO . Si è forse dimenticato l'inter- verni che si sono succeduti dal 1945, non vi vento dell'arcivescovo di Trieste, monsigno r è mai stata una volontà di rilanciare la po- Santin ? (Commenti all'estrema sinistra) . tenza italiana nel mondo . I problemi più importanti della politica DE MARSANICH . Il viaggio del Presiden- estera derivano in Italia proprio dalla intro- te della Repubblica a Varsavia ha un carat- missione dei partiti nelle direttive di politic a tere di normale e, direi, accettabile contatt o internazionale . L'altro giorno l'onorevole Nen- fra due Stati (non accettando evidentement e ni ha detto a Frascati che « non per cas o il commento e la valutazione che ne fa il vi- l'imminente viaggio del Presidente della Re- cepresidente del Consiglio) ; ma il viaggio del pubblica a Varsavia precede di poco i l Presidente del Consiglio in Iugoslavia in que- viaggio del Presidente del Consiglio a Bel - sto momento è veramente pericoloso e rap- grado. presenta un attentato ai nostri interessi poli- Io mi permetterò di soffermarmi un poco tici e materiali . s'i questi temi, che sono quelli che interes- Il Presidente del Consiglio si è evidente - sano concretamente l'Italia. mente dimenticato che la questione della Che cosa significa il viaggio del (Capo del - zona B non è stata ancora risolta . Ho inteso lo Stato a Varsavia ? L'assenza del ministro parlare, anche da voci responsabili, di « e x degli esteri non consente al Presidente dell a zona B », ma in realtà il problema dell a Repubblica di prendere alcun impegno di po- zona B resta ancora aperto. litica internazionale . Accompagnerà il Presi - Ricordo che nel 1948 gli Stati Uniti, la dente, è vero, il ministro del commercio co n Francia e l'Inghilterra avevano affermato i l l'estero ; tutt'al più, dunque, a Varsavia si nostro buon diritto su tutto il Territorio Li- potrà parlare di scambi commerciali, ma bero di Trieste e avevano dato mano liber a l'onorevole Nenni sostiene che con quest o all'Italia perché occupasse la zona B ; ma ne l viaggio e con l'altro dell'onorevole Moro a 1948 l'onorevole De nGasperi ebbe paura d i Belgrado è intendimento del Governo ap- compiere quell'operazione : evidentemente egl i profondire le relazioni con i paesi di oltre - non era capace di simili atti di energia e vo- cortina . leva costituire, pur avendo la maggioranz a Quanto alla Polonia, devo riconoscere ch e assoluta, un governo di coalizione che avreb- una vecchia amicizia lega il popolo italian o be per altro potuto assai meglio e con mag- a quello polacco (ma non allo Stato polacco , giore fiducia formare dopo aver risolto la que- che nel secolo scorso ancora non era risorto) . stione di Trieste . Fu allora che voi, signori Lo Stato polacco ha avuto poi con lo Stato della democrazia cristiana, rifiutaste 'il pos- fascista rapporti molto amichevoli, ben noti . sesso di tutto il Territorio Libero di Trieste . Voglio anche ricordare che durante il Risorgi - Nel 1954 è stata poi sacrificata la zona B ; mento molti polacchi sono morti per l'Italia. ma solo sul piano politico, però, perché in Altrettanto non può dirsi invece per la Iugo- linea di diritto essa è rimasta ancora terri- slavia, dal momento che, durante il Risorgi - torio italiano, secondo la lettera e lo spirit o mento . mentre cittadini nolacchi morivano dei vigenti trattati internazionali .

Atti Parlamentari — 17957 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

Nonostante ciò il Governo ha dato all a state distrutte tradizioni secolari, sono stat i Iugoslavia mano libera nell'occupazione arbi- colpiti interessi per molti miliardi . traria della zona B e con questo viaggio del- La cosa peggiore poi è che l'esempio della l'onorevole Presidente del Consiglio si vuol e Iugoslavia è stato seguito dalla Tunisia, poi- forse confermare questa rinuncia, si vuole for- ché il governo brigantesco del signor Bour- se cedere l'ultimo lembro di Istria che ancora ghiba è stato indotto a fare lo stesso . E di poteva essere incluso nelle nostre frontiere . ieri la notizia di un'azione del governo tuni- Vi sono anche interessi economici in cau- sino – sull'esempio di quello iugoslavo – ch e sa. Credo sia stata costituita una società ita- ha fermato gli equipaggi di due motopesche- lo-iugoslava, la S .A.C.E.T ., per promuovere recci italiani che, a causa della tempesta, si intese industriali e commerciali fra i du e erano rifugiati in porti tunisini ; e questo paesi. Mi chiedo se i componenti di quest a quando il diritto internazionale riconosce, in società terranno presente che un grosso in- casi simili, il permesso di rifugiarsi in un teresse economico italiano è stato già sacri- qualsiasi porto . ficato per la nostra politica estera nei con - -Si può dire quindi che avete distrutto in fronti della Iugoslavia . Esisteva una pesc a maniera grave i nostri interessi economici e adriatica che dava lavoro a migliaia di pesca - ne state distruggendo altri, da Trieste alla ,Si- tori e interessava per vari aspetti la nostr a cilia. Inoltre, ripeto, con il viaggio in Iugo- economia . slavia che il Presidente del Consiglio si ac- cinge a fare si rischia di sacrificare in ma- MORO, Presidente del Consiglio dei mi- niera definitiva l'ultimo lembo dell'Istria ch e nistri . In quale punto della sua interpellanza ancora restava all'Italia . si tratta di questo argomento ? Non s'illustr a Spero che l'onorevole Moro mi riconosc a l'interpellanza deviando su siffatti argomenti. almeno il diritto di parlare delle sue inizia- (Vive proteste del deputato Delfino, che il tive in Alto Adige ; ché, anche se egli non l o Presidente richiama) . dovesse riconoscere, sarei sicuro di averlo . Ella, onorevole Presidente del Consiglio, h a DE MARSANICH . Onorevole President e preso un'iniziativa che ritengo assolutament e del Consiglio, credo che, in seguito alla no - inopportuna e forse illegale. Non nego, evi- tizia ufficiale del suo viaggio in Iugoslavia , dentemente, al capo di un governo il diritt o svolgendosi un dibattito di politica estera, non di avere rapporti con il capo di un altro go- sia fuori di luogo trattare l'argomento . Non verno, ma bisogna fare ciò secondo i princip i mi sembra sostenibile la sua pretesa che i o costituzionali e secondo la lealtà politica . Ella non tratti dell'argomento solo perché esso no n invece lo ha fatto nell'ignoranza della su a è specificamente oggetto dell'interpellanza . iniziativa da parte del ministro degli affar i esteri . Credo .di poterne liberamente parlare poiché ella, contrariamente a quanto ha fatto pe r MORO, Presidente del Consiglio dei mi- l'incontro con il cancelliere austriaco, no n nistri. Come può affermare ciò ? Come sa ch e ha tenuto segreto il suo viaggio ; ora, poiché l o ciò sarebbe stato fatto nell'ignoranza del mi- ha reso di pubblica ragione penso di avere i l nistro degli esteri ? diritto di chiedere il perché di questo viaggio , e di sottolinearne anche il valore politico pro- DE 1MARSANICH . Il ministro degli ester i prio nei confronti della situazione attuale . non ha fatto in proposito alcuna dichiara- Ella, infatti, non ignora che cosa è acca- zione ed ella l'ha fatta un mese e mezzo dopo , duto e che cosa potrà ancora accadere a Trie- in data 3 ottobre, se non sbaglio . (Commenti) . ste in conseguenza di questi rapporti con l a Comunque, il 26 agosto il Presidente del Iugoslavia. Non vorrà sostenere che io no n Consiglio si è incontrato con il cancelliere au- metto il dito su una piaga ricordando tutti i striaco Klaus . Non so dove, in un luogo se - cedimenti italiani, tutta la viltà del Govern o greto, in una baita, in un rifugio alpino. italiano. Non vi è stato un Governo che abbi a PAJETTA. Sarà stato in un bunker ! avuto il coraggio di dare ordine ad una can- noniera italiana di mandare .a fondo una can- DE MARSANICH . Questo incontro ha de- noniera pirata del governo iugoslavo che fa- terminato un capovolgimento di tutta la si- ceva dirottare nei porti iugoslavi decine d i tuazione in Alto Adige perché indubbiamente nostri pescherecci . Avete così soppresso l a il governo austriaco ha informato i capi del nostra pesca in Adriatico ; migliaia di pesca - terrorismo locale i quali hanno afferrato l a tori hanno dovuto cambiare mestiere, sono buona occasione per intimidire ancora il Go-

Atti Parlamentari — 17958 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

verno italiano, per fargli un altro ricatto . Pro- lo settentrionale ed ecco che l'onorevole Moro prio il giorno stesso dell'incontro Moro-Klau s si è imbizzarrito e mi ha quasi accusato d i è avvenuto il proditorio eccidio dei due cara- esorbitare dalle mie funzioni e dai miei di - binieri nella caserma di Sesto Pusteria, col- ritti di deputato : come se la sua opera no n piti alle spalle . Sono poi seguiti l'attacco all a potesse essere mai posta in discussione, com e casermette degli alpini in val di Fleres, pres- se egli fosse al di sopra del controllo e dell a su il confine del Brennero, e altre azioni ter- critica parlamentare . roristiche . Insomma il Presidente del Consiglio h a MORO, Presidente del Consiglio dei mi- preso una iniziativa che non è rimasta segreta nistri. Ella può presentare un'altra interpel- perché ha avuto gravissime conseguenze pra- lanza su questi argomenti . tiche. Il Presidente del 'Consiglio ha detto nel comunicato ufficioso che si trattò di un con- RO,BERTI . Ella non è il diretto responsa- vegno privato ; però ha aggiunto che in quel bile della politica estera italiana ma solo degl i convegno lui e il cancelliere Klaus hanno trat- atti di politica estera che sta compiendo . Per- tato dei rapporti fra i due paesi e della si- cio è ineccepibile la nostra interpellanza . tuazione politica internazionale. Ora mi do- DE MARSANICH . Tanto più, onorevol e mando se due presidenti del consiglio che par- Moro, che – come ho ricordato – il suo vice - lano dei rapporti dei due rispettivi paesi e e della politica internazionale possano credere presidente del Consiglio ha dichiarato ch di incontrarsi in privato . E poi perché il can - tanto la missione del Presidente della Repub- blica in Polonia quanto il suo viaggio in Iu- celliere austriaco ha sentito il bisogno di dar - i ne notizia pubblica e perché soltanto dopo i l goslavia servono a stabilire sempre maggior discorso di Klaus l'onorevole Moro ha auto - e migliori contatti con il mondo d'oltrecor- . Quindi è evidente che si tratta di u n rizzato la compilazione di quel comunicato tina ufficioso apparso poi su Il Popolo, giornale atto politico, di una decisione politica che ten- della democrazia cristiana ? de a spostare quell'almeno formale adesion e dell'Italia alla N .A.T.O . e agli impegni ch e Sono convinto perciò, onorevole Presiden- ella, anche personalmente, ha preso con i l te del 'Consiglio, che ella non aveva il diritt o governo americano . dí accettare il convegno segreto perché l'Itali a Come vede, si tratta di cose importanti, non aveva alcun interesse da tutelare e d a . Ella non può cre- difendere per via segreta. In questo caso ch i sulle quali deve rispondere chiede, chi vuole, chi attacca è il governo au- dere, perché è Presidente del Consiglio, d i striaco . E ciò ha provocato la nuova ondata essere superiore alla legge e alle stesse norm e . Se vuole essere democratico , non dico di nazionalismo, perché se le pretes e costituzionali austriache fossero di carattere nazionale po- deve restare nell'ambito e nei limiti delle su e tremmo avere rispetto di queste azioni, m a funzioni . Ella non ha il diritto di travalicarle ; di stupido, iniquo irrendentismo terroristico, soprattutto, non ha il diritto di andare a con - che sta in rapporto di causa ed effetto co n ferire con il presidente del consiglio iugoslavo e gli errori di questo Governo, e non solo de l e dirgli che il popolo italiano si sdilinquisc Governo Moro ma di tutti i governi democri- di amore per il popolo iugoslavo, che è i l stiani succedutisi dopo il famigerato patto D e popolo degli eccidi .del 1944-45, che è il popolo Gasperi-Gruber . Voi avete fatto rientrare i n contro cui insorge tutti i giorni Trieste l a Italia 240 mila traditori i quali avevano opta- quale, stando sul confine, credo abbia il di - to per la Germania e poi, sconfitta la Germa- ritto di avere voce in capitolo quando si di- nia, son voluti ritornare in Italia per rifars i scute dei confini nazionali . Questo suo viag- la ossa. (Interruzione del deputato Pajetta) . gio in Iugoslavia è molto pericoloso come è stata, più che pericolosa, disastrosa la sua ini- ABELLI. Noi abbiamo combattuto pe r ziativa di prendere contatti segreti con il can- l'Italia ! (Proteste all'estrema sinistra) . celliere Klaus. Il quale poi lo ha ingannat o e preso in giro perché, mentre tiene con le i DE MARSANICH . Lasciate stare : queste un convegno segreto, ne informa i terrorist i per l'Italia sono cose più serie, onorevol e perché essi riprendano la loro attività, in Pajetta, della guerra nel Viet-Nam, che da no i modo che l'intimidazione diventi sempre pi ù non interessa alcuno. (Interruzione del depu- pressante, perché ormai il governo austriac o tato Pajetta, che il Presidente richiama) . è convinto che voi non tenete affatto all'Alto Ho toccato due punti veramente importan- Adige ; che voi, per liberarvi di questo pro- ti, che riguardano il confine orientale e quel - blema, sareste dispostissimi a dare piena au-

dttz Parlamentari — 17959 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

tonomia alla provincia di Bolzano e magari rapporti per scambi commerciali che possono di cederla addirittura in sovranità all'Au- significare anche apporti alle casse del partito . stria ! Non è possibile, onorevole Presidente de l Consiglio, continuare ad affermare la nostra solidarietà nel patto atlantico e con la N .A. PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RESTIVO T.O . e tutti i giorni cedere alle richieste del DE MARSANICH . E questo perché voi non partito socialista che le fornisce la maggio- credete alla intangibilità dei confini nazionali , ranza parlamentare . Questo è veramente un perché voi non credete al principio nazionale . gioco da cui non riceverà nessun be- Ella, onorevole Presidente del Consiglio , neficio l'Italia e forse neanche il suo Governo , deve dire al Parlamento, se c'è ancora un mi- perché ormai credo che tanto in Americ a nistro degli esteri, quali sono le responsabi- quanto in altri paesi si sia compreso che l a lità che il ministro degli esteri ha assunto politica kennediana, la politica del colloqui o insieme con lei ; e se il ministro degli esteri per filo diretto, della coesistenza, dell'incon- ha assunto insieme con lei le responsabilità tro fra est e ovest, è fallita . Non credo nem- di quel convegno segreto con il cancellier e meno che si possa contare sul dissidio fr a Klaus, vuol dire che anche il ministro degl i l'Unione Sovietica e la Cina per cui l'Americ a esteri è passibile della stessa deplorazione ch e possa volere fare una politica filosovietica pe r noi abbiamo nei suoi confronti . Gli poter sviluppare una politica anticinese . Non impegni che si possono prendere con un paese credo alla profondità e alla durevolezza de l estero nei confronti di una questione così im- dissidio russo-cinese perché sono convint o portante come quella degli allogeni dell'Alto che i due comunismi al momento opportun o Adige non possono essere mai considerati una si sommeranno. Oggi vi è la lotta per la questione privata . Ella deve cambiare metodo leadership del comunismo internazionale, m a e direttive, si deve ritenere impegnato nella il proposito di distruggere l'occidente è tant o sua responsabilità di fronte al Parlamento , dell'Unione Sovietica quanto della -Cina . specie per gli atti ,di politica estera. Il periodo del kennedismo si è chiuso pro- Non so se queste nostre parole, queste no- prio con la guerra nel Viet-Nam ; e il Governo stre valutazioni potranno avere il benché mi- italiano non può più continuare a fare la po- nimo effetto, non dico sull'animo o sulla co- litica del doppio giuoco, cioè quella della fe- scienza, ma almeno nella condotta del Gover- deltà alla N .A.T .O. e quella dello scivolamen- no e del Presidente del Consiglio . È lecito per tu progressivo verso le posizioni sovietich e altro pensare che voi vi presentate ai dibat- perseguita senza alcuna esitazione dal par- titi di politica estera, sapendo che nulla cam- tito del vicepresidente del Consiglio . bierà nella vostra azione politica e nella vo- Intanto dobbiamo dire che oggi il Govern o stra posizione di acquiescenza a tutto quello italiano, specialmente con le compromission i che vi chiede il partito socialista, da cui ri- cui è sceso con il cancelliere Klaus, di cu i cevete l'appoggio per continuare a restare al speriamo che l'onorevole Moro ci dia qualch e Governo. Voi dimostrate così di non pote r notizia nella sua risposta, ed i governi ita- fare una libera politica, una politica degn a liani succedutisi dal 1946 ad oggi non hann o di essere considerata azione di governo . Oggi saputo difendere diplomaticamente e politi- dunque in Italia non vi è una politica estera , camente i confini dello Stato . Oggi, a ven- come forse non vi è nemmeno una politica t'anni dalla fine della guerra, per le posizion i interna : vi è soltanto un caotico arruffio d i assunte dalla Iugoslavia nel Territorio Liber o rapporti dei partiti,, dominato ora dalla po- di Trieste e dall'Austria nell'Alto Adige l'Ita- sizione del partito socialista. lia è diventata un paese senza frontiere per- Infatti l'onorevole Nenni dichiara di vole r ché esse sono insidiate dallo straniero e mess e indirizzare l'azione del Governo per miglio - in discussione all'O .N.U. Questi governi , rare i rapporti con oltrecortina ; l'onorevol e quindi, sono venuti meno a quello che è il Nenni è amico, come ricordava poc'anzi l'ono- primo compito di un governo : quello, cioè, revole Pajetta, dei cinesi, così come è amico di tutelare i confini dello Stato . di Tito. Noi non ci dimentichiamo di certi E voi avete messo in queste condizioni dif- patti, di certi incontri del vicepresidente de l ficili lo Stato per la vostra incapacità, dire i Consiglio con Tito, e non vogliamo neanch e anche per la vostra viltà politica, perché no n sottacere che oggi vi è a Roma una rappre- avete saputo resistere e reagire agli attacchi sentanza commerciale cinese con la qual e della piccola Austria e della piccola Iugosla- sembra che certi partiti, e, tanto per non fare via cui non avete saputo opporre nemmeno i l il nome, il partito socialista, abbiano stretto prestigio della grande Italia ! Voi siete re-

Atti Parlamentar — 17960 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

sponsabili del fallimento morale e politico del- tedesca. Questo impegno è stato largamente l'Italia nel mondo ! assolto dal Governo dell'onorevole De Gaspe- Pertanto dobbiamo dichiarare la nostra to- ri, talché ben 215 mila persone, che avevano tale sfiducia per l'azione politica del Govern o optato per la cittadinanza tedesca, di propri a nei confronti di quello che avreste dovut o spontanea volontà, se ne sono tornate in Ita- fare in Alto Adige ed ,ai confini d'oriente, ne l lia a condizioni di estremo favore : basti ri- Territorio Libero di Trieste . (Applausi a cordare che i beni che avevano lasciato in Ita- destra — Congratulazioni) . lia, per i quali avevano avuto larghi inden- nizzi dal governo di Mussolini, furono lor o PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- restituiti gratuitamente, a spese dello Stato ! revole Cuttitta, che svolgerà anche la sua in- Più signori di così non si poteva essere co n terpellanza . Ne ha facoltà . l'Austria . Noi quindi abbiamo ottemperat o assai generosamente ai nostri impegni . Que- CUTTITTA . Signor Presidente, onorevoli sta non è una mia personale opinione ma f u colleghi, le traversie che ci hanno portàt.o al- anche l'opinione ufficiale dei nostri governi, l' attuale situazione di guerriglia in Alto Adi- quando l'Italia aveva dei governi che si rispet- ge derivano dal malaugurato accordo De Ga- tavano, ciò che è accaduto fino al 1960. In- speri-Gruber del 1947, stipulato in quel clima fatti, nel 1956 a Bolzano l'onorevole Tambron i di scoraggiamento morale in cui l'Italia s i – che Dio benedica l'anima sua ! – ministro trovava dopo la sconfitta . dell'interno nel Governo Segni, ebbe la fer- La mia interpellanza propone alla respon- mezza di riunire tutti i signori sindaci dell a sabilità del Governo l 'opportunità di denun- provincia e fare loro un memorabile discorso , ciare, una buona volta, l 'accordo De Gasperi- presente il Capo dello Stato onorevole Gron- Gruber che, alla prova dei fatti, ha dimostra- chi (ciò che dimostra l'importanza di quell a to di essere un pericoloso incentivo alle vellei- riunione) . Disse l'onorevole Tambroni il 1 5 tà separatistiche delle inquiete minoranze d i settembre 1956 : « La stampa italiana ed este- lingua tedesca della provincia di Bolzano, in - ra in questi ultimi mesi si è largamente occu- vece che strumento di pacificazione e di con- pata di alcuni aspetti della convivenza in que- cordia . sta provincia dei due gruppi linguistici, un o In quell ' accordo l 'onorevole De Gasperi , dei quali costituisce una piccola minoranza che, come egli stesso ebbe a dichiarare, si re- sul piano nazionale . Dichiaro senza esitazion i putava un trentino prestato all'Italia, fu lar- che non esiste un problema dell'Alto Adige e , gamente generoso col suo collega austriaco . tanto meno, come si è scritto, una question e Per sommi capi, dirò che quell'accordo con- altoatesina . L'Italia, nazione democratica, li- templava molte concessioni a favore delle mi- bera ed indipendente, ha mantenuto fede agl i noranze di lingua tedesca della provincia d i impegni assunti ed ha pertanto il diritto d i Bolzano, concessioni così generose quali no n pretendere che di ciò lealmente le si dia atto . ha avuto alcuna delle minoranze esistenti at- L'Italia democratica e sovrana può discuter e tualmente entro altri Stati, prime fra tutt e con i suoi cittadini, con tutti i suoi cittadini , quelle che dipendono dallo Stato austriaco , ma non può consentire che i rapporti fra l o le quali sono oppresse da vessazioni ed anghe- Stato e la collettività nazionale siano discuss i rie che disonorano . fuori dei naturali confini definitivi dell a Noi abbiamo esagerato in senso opposto . patria » . Secondo l 'accordo, ai cittadini di lingua tede- Onorevoli colleghi, sembra di sognare sca doveva essere concesso l 'insegnamento pri- quando rapportiamo questo discorso del 1956 mario e secondario nella lingua materna con la situazione penosa, misera, ridicola i n (scuole elementari e scuole secondarie) . Ciò cui stiamo precipitando, giorno per giorno , è stato da noi attuato. Inoltre, doveva essere con una vergogna che ci offende tutti . In concesso l'uso su base di parità della lingua quella circostanza, gli ineffabili sindaci d i tedesca e di quella italiana nelle pubblich e Bolzano si presentarono alla riunione, cui do- amministrazioni, nei documenti ufficiali, co- vevano essere necessariamente presenti, senz a me pure nella nomenclatura toponomastic a la sciarpa tricolore che sarebbe stato loro do- bilingue applicata alle targhe stradali ur- vere di cingere per l'ossequio protocollare bane, per cui oggi, quando si va a Bolzan o dovuto al Capo dello Stato . Ma adesso siam o sembra di trovarsi all 'estero. a ben altro . L'Italia si impegnava anche a rivedere la In che modo – dico io – siamo arrivati a posizione di coloro che, ai tempi di Hitler e di questo punto oggi ? Attraverso quali successiv i Mussolini, avevano optato per la cittadinanza cedimenti, attraverso quali continue vigliac-

Atti Parlamentari — 17961 — Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

cherie siamo arrivati a dover subire 'la guer- sono oggi portate avanti dall'Austria com e riglia in Alto Adige, per un impossibile irre- diritti acquisiti, insufficienti, per altro, a so - dentismo che vuole portare all'annession e disfare le sue pretese ! della prvincia di Bolzano all'Austria ? Per - Vogliamo vedere per sommi capi che cos a ché di questo si tratta in ultima analisi : l'Au- ha fatto questa famosa Commissione dei 19 ? stria mira all'annessione della provincia di Basterà ricordare il voto da essa formulato pe r Bolzano e la guerriglia che organizza ai nostr i la revisione delle opzioni nei confronti di 3-4 danni serve a preparare questo evento, anche mila altoatesini i quali, nonostante l'eccessiv a se ciò non lo si vuoi capire ! Noi' abbiamo generosità dell'onorevole De Gasperi, non po- adempiuto a tutti gli obblighi, derivanti dal- terono riottenere la cittadinanza italiana per l e l'accordo De Gasperi-Gruber e quando l'Au- gravi colpe di ordine politico e penale di cu i stria cominciò ad avanzare altre pretese, la in- si erano resi responsabili . Molti 'di loro, in - vitammo opportunamente a portare la que- fatti, avevano militato nelle famigerate S .S ., stione dinanzi alla Corte internazionale del- le truppe fedeli ,e spietate di Hitler, e si eran o l'Aja, unico tribunale apolitico in grado d i mostrati particolarmente accaniti contro i no- giudicare i nostri adempimenti nella provinci a stri connazionali prigionieri nei campi di con- di Bolzano in applicazione dell'accordo inter- centramento in Germania, dando bestiale e venuto fra le parti nel 1947 . Ma l'Austria ri- sadico sfogo all'odio inestinguibile contro l a fiutò di adire la Corte dell'Aja e dichiarò ch e nostra gente . non avrebbe riconosciuto il giudizio di quel Lo aveva ben compreso Mussolini buonani- tribunale . Questa è verità solare, incontesta- ma – con vostra buona pace – il quale, a un bile. Dopo tale rifiuto, noi avremmo dovut o certo momento, fece questo discorso a Hitler : considerare chiusa la vertenza con l'Austria e se vogliamo veramente stabilire duraturi rap- non prestarci a comparire in veste di impu- porti amichevoli tra l'Italia e la Germania , tati dinanzi all'O .N .U. per una questione che dobbiamo risolvere la questione degli alto - l 'onorevole Tambroni aveva affermato essere atesini, perché essa sarà sempre un motivo un affare interno dell'Italia la quale poteva s ì di attrito. E la questione fu risolta nella ma- discutere con i suoi cittadini, ma sulla qual e niera più egregia, perché i cittadini che opta- non si sarebbe mai potuto ammettere un a rono per la Germania e se ne andarono, fu- interferenza straniera . rono trattati, come ho detto, nella maniera Invece scioccamente, stupidamente, coloro migliore; inoltre Mussolini fece sorgere nuov e che reggevano le sorti dell'Italia in quell 'epo- industrie a Balzano trasferendovi molti nostr i ca accettarono, con una leggerezza che fa operai per cui si venne a determinare un a paura, di presentarsi all ' O.N.U . Questo era maggioranza di cittadini italiani all'estrem o pericolosissimo, perché l'O .N.U. è una orga- confine nord dell'Italia. Quello fu un att o nizzazione politica che non assicura serenit à di assoluta saggezza politica, che bisogna ri- di giudizio : troppi sono gli Stati che ne fann o conoscere, anche se 'è stato compiuto da Mus- parte e troppe volte si decidono importanti solini. Quando parlate di Mussolini, voi dit e questioni con una estrema ignoranza e super- che ha sbagliato tutto, ma in questo cas o ficialità . Quella volta ci andò bene perch é non potete disconoscere che egli fece benis- l'O .N .U. si limitò a raccomandare a noi e d simo, dimostrando una fermezza ed una lun- all'Austria di trovare in comune una solu- gimiranza politica degne del maggior rispetto zione pacifica della vertenza, senza atti vio- e della più incondizionata ammirazione . Ci lenti ch'e invece l'Austria ha continuato a fare voleva De Gasperi per sfasciare il ben fatt o commettere in Alto Adige per esercitare azio- di Mussolini . Ci voleva proprio lui ! ne intimidatoria sui nostri governanti . Questi, Un altro incredibile cedimento della Com- continuando negli errori, ne hanno commess o missione dei 19 lo abbiamo rilevato nella riso- uno imperdonabile : quello di addivenire ad - luzione che riguarda il diritto di voto dei dirittura alla famosa Commissione di studi o cittadini che si trovano a Bolzano . Non so dei 19 nella quale furono inclusi diversi rap- con quale criterio si sia inserita nello statut o presentanti ,dell'Alto Adige, austriacanti a l del Trentino-Alto Adige una norma per cu i cento per cento . Quella Commissione si è di - il cittadino italiano che si trova a Bolzano , mostrata troppo molle, troppo arrendevole per potere esercitare il diritto di voto nell e verso quei suoi componenti che portavan o elezioni politiche, deve avere almeno tre ann i avanti gli interessi dell'Austria . Il risultat o di residenza in quella provincia . Ma io do- dei lavori di questa Commissione è che tutte mando : Bolzano è in Italia o a San Marino ? le concessioni da essa formulate, con propost e Un cittadino italiano vota nel luogo dove ri- e suggerimenti di inopportune arrendevolezze, siede nel momento in cui avvengono le elezioni

Atti Parlamentari — 17962 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1.965

se ha fatto in tempo il trasferimento della su a oggi vanno diventando la guerriglia nel terri- iscrizione nelle liste elettorali della nuova re- torio della provincia di Bolzano . E, guardate, sidenza. Nella repubblica di Bolzano ciò non non sono io ad affermarlo . Io sono un uomo d i deve accadere ! Se un cittadino elettore resi - parte e potrebbe farmi velo la passione poli- dente a Palermo si trasferisce a Roma, l'uffi- tica. Mi riferisco a quello che ha scritto il cio elettorale di Palermo trasferisce la sua magistrato italiano, allorché ha chiesto l'au- iscrizione nelle liste elettorali di Roma . A torizzazione a procedere contro il deputato Bolzano no : se un cittadino si trasferisce a altoatesino Dietl per i reati di cui agli arti - Bolzano deve aspettare tre anni prima ch e coli 110, 305, 241 e 435 del codice penale, cio è possa avere l'onore di partecipare alle elezion i « cospirazione politica mediante accordo o as- in quella città. Non contenti di questo aber- sociazione », « attentati contro l'integrità, l'in- rante privilegio, gli austriaci della Commis- dipendenza o l'unità dello Stato », « fabbri- sione dei 19 hanno preteso ed ottenuto (ecc o cazione e detenzione di materiale esplodente » . la larghezza eccessiva dei singoli membri stu- Queste sono le rubriche dei reati attribuit i diosi dei 19) che questo periodo di tre anni sia all'onorevole Dietl . portato a quattro ! Perciò d'ora in poi, se s i E la sentenza istruttoria dice : « Dopo i attuerà questo desiderio degli austriacanti c i numerosi e gravi attentati terroristici verifi- vorranno quattro anni prima che un citta- catisi nel 1961 in varie località dell'Italia set- dino che si trasferisce a Bolzano possa eser- tentrionale e in particolare nella provincia d i citarvi il diritto di voto ! Bolzano, molti autori di essi riuscirono a sot- Ma vi è una questione ancora più grave : trarsi alla cattura rifugiandosi a Innsbruck » . la Commissione dei 19 ha approvato il prin- La magistratura l'ha accertato e ce lo comu- cipio del diritto di precedenza nell'occupa- nica . E continua : « Quivi costoro entraron o zione ai nativi della provincia di Bolzano . Ma, subito in contatto con i capi dell'attività co- signori miei, a che giuoco giochiamo ? D'or a spirativa che da quella città avevano orga- in poi, se si attua questo provvedimento, a nizzato, coordinato ,e diretto gli attentati for- Bolzano devono lavorare prima i cittadini d i nendo anche le materie esplosive e le armi ne- lingua tedesca e poi, se rimane lavoro, i cit- cessarie . Ben presto venne riorganizzata d a tadini di lingua italiana . Ma si può ammetter e dette persone l'associazione cospirativa B .A .S . una discriminazione di questo genere ? Insom- (Comitato di liberazione del Sud Tirol) e si ma, con i vostri cedimenti siamo arrivati a principiò a studiare un nuovo piano di atten- questo, che i cittadini di lingua italiana d i tati terroristici da compiere in Italia, soprat- Bolzano devono diventare una minoranza per - tutto nella provincia di Bolzano » . seguitata dai signori tirolesi, rientrati dall a Non vi voglio affliggere con la ulterior e Germania ! È legge questa ? È possibile tanto lettura del dispositivo della sentenza di rin- ludibrio ? Sono cose inaudite, ma vere e ch e vio a giudizio del deputato Dietl, ma è bene fanno fremere di sdegno. che si sappia che la magistratura ha accertat o La Commissione dei 19 è stata così gene- che il fitto dei locali in cui i terroristi si riu- rosa da discutere, molto seriamente, una pro- nivano per complottare contro l'Italia veniv a posta che i rappresentanti dell'Austria han - pagato dalla giunta provinciale di Innsbruck . no avuto la sfrontatezza di avanzare, cioè Più connivenza di questa credo che no n quella di cambiare la denominazione dell a vi possa essere. E allora ? Dimostrato e pro- regione che non si dovrebbe più chiamar e vato che gli attacchi terroristici vengono orga- Alto Adige, ma .Sud Tirolo ! I membri ita- nizzati in Austria con la complicità del go- liani della Commissione non hanno sentit o verno austriaco, dobbiamo pur convincerci , il bisogno di chiudere i lavori, prender e una buona volta (ecco la mia interpellanza) a calci gli austriacanti che proponevan o che ci troviamo a trattare con una parte i n tale cambiamento di denominazione e dire malafede e dobbiamo trarne tutte le conse- al Presidente del Consiglio : la Commissio- guenze . Come ? Molto semplice : denunciando ne non ha più ragione di essere, perch é l'accordo De Gasperi-Gruber . con gente che giunge a tanta improntitu- Vi sembra una richiesta drastica ? Non lo è . dine non ha niente da discutere . No, la Vi sembra impossibile ? Non lo è affatto . Noi Commissione ha discusso, ha preso in esame siamo nella piena facoltà di farlo e ce lo h a la proposta e, probabilmente, ha giudicat o spiegato autorevolmente in quest'aula l'ono- giusto che l'Alto Adige si chiami Sud Tirolo . revole Menotti De Francesco, rettore dell'uni- Ma dove si vuole andare ? Vi è da rodersi i l versità di Milano e professore di diritto in- fegato ! Intanto l'Austria, per forzarci la ma - ternazionale, prendendo le mosse dall'origine no, organizza atti di terrorismo, quelli che dell'accordo De Gasperi-Gruber ed esaminan-

Atti Parlamentari — 17963 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

done il valore giuridico . Egli ci ha spiegato potrebbe prendere atto di questo referendum che quell 'accordo è stato, sì, inserito nel trat- e, sulla base del diritto di autodecisione de i tato di pace che abbiamo dovuto subire a popoli, potrebbe anche farci l'ingiunzione d i Parigi, ma senza che perciò esso sia divenuto regalare Bolzano all'Austria ! giuridicamente vincolante per noi . Sento il dovere di richiamare la vostra Leggo dal resoconto stenografico quel ch e attenzione su questo gravissimo pericolo . Il disse qui alla Camera l'onorevole professor e Presidente del Consiglio onorevole Moro ha De Francesco : « Se le potenze alleate e asso- avuto colloqui con il cancelliere austriaco ch e ciate hanno solamente preso atto dell'accordo , sono stati tenuti segreti fino all'altro giorno . non ne hanno recepito il contenuto nel trat- Ora, il presidente austriaco ha detto che non tato di pace . Non hanno detto che l'Italia os- aveva potuto dare subito notizie di questi col- serverà le clausole dell ' accordo facendoglien e loqui e degli argomenti che vi sono stati trat- un obbligo preciso . Hanno lasciato all'accor- tati perché non era a ciò autorizzato dal - do il suo carattere giuridico di atto non nor- l'altra parte . Ciò significa che sono state trat- mativo, di accordo fra governi, non fra Stati. tate questioni di estrema importanza politic a Quindi la validità e l'efficacia dell'atto restan o e che sono state prese gravi decisioni ch e proprie degli atti internazionali compiuti da i l'onorevole Moro aveva interesse a tenere ministri degli esteri e non dai capi degli Stati , segrete. e le potenze alleate e associate non ne muta- Non ho fatto che ripetere argomentazion i rono la natura giuridica né ne garantirono esposte qui il 25 settembre 1964, in sede di l'osservanza. Vale a dire cioè che non hann o svolgimento di analoga interpellanza . Il re- inteso costituire un obbligo dello Stato italian o sto ve lo dirò dopo se sarò costretto, com e come gli altri contenuti nel trattato di pace . prevedo, a dichiarare la mia insodisfazion e Stante ciò, l 'esame giuridico di tutta la que- per quello che il Presidente del Consiglio avr à stione porta a concludere che l'Italia è in detto per giustificare il suo comportamento condizione, di fronte all'altrui atteggiament o politico in questo delicatissimo momento. (Ap- e alle pretese altrui, di potersi sganciare dal - plausi a destra — Congratulazioni) . l'accordo del 5 settembre 1946 legittima- mente » . PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- Questa è perciò la posizione dell'Italia. revole Cantalupo, che svolgerà anche la sua Non è una aberrazione la mia, ma una pro- interpellanza. posta che trova fondamento giuridico inop- pugnabile alla luce del diritto internazionale . CANTALUPO . Signor Presidente, onore - Quando vengono compiuti atti terroristici, in - voli colleghi, il gruppo liberale ha presen- i vece di elargire nuove concessioni concepit e tato Un'interpellanza per conoscere per qual « autonomamente » (è una parola che è stat a motivi il Presidente del 'Consiglio si è recato inventata dalla viltà che regge i governi d i da solo, cioè non accompagnato dal ministro adesso ! Si cede alla prepotenza austriaca e degli esteri, ad un convegno segreto con i l si dice che questo lo stiamo dando graziosa - cancelliere austriaco ; per conoscere per quali o mente, cioè « autonomamente !) ; quando ven- ragioni il convegno è stato mantenuto segret gono compiuti atti terroristici, io vi dico ch e nei confronti del Parlamento e dell'opinion e dovremmo dire all'Austria : basta con gli atti pubblica ; e per conoscere infine per quali ra- terroristici ! iSe no, noi denunciamo d'accordo , gioni il Presidente del Consiglio si reca d a e, come prima conseguenza, vi rimandiam o solo (senza il ministro degli esteri) in Iugo- tutti i 216 mila tirolesi che, dopo di avere slavia nei prossimi giorni . optato liberamente per la cittadinanza tedesc a Credo che sia la decima volta che tratt o sono tornati in Italia e sono causa di tanti in quest' aula il problema dell'Alto Adige . Lo disordini. constato con infinita malinconia, perché dalla Questo è quello che propongo; ma questo prima volta ad oggi la situazione di quest o è quello che voi non avete fatto e non faret e problema è molto peggiorata . Se dovessim o mai ! Probabilmente, voi vi farete convocare continuare di questo passo, la 'questione, che ancora all'O .N.U . dall'Austria (a questo siam o nacque nell'ambito del rapporto tra Governo arrivati) e, di cedimento in cedimento, sa italiano e popolazioni dell'Alto Adige, fini- Dio dove andremo a finire . Un bel giorno rebbe ben presto per essere completamente concederete la completa autonomia politica e internazionalizzata, senza più nessuna possi- legislativa alla provincia di Balzano, la qual e bilità da parte del Governo italiano di recu- farà un regolare referendum per dire al- perarne l'autonomia della trattazione . Voi l'O .N.U. che vuole unirsi all 'Austria . L'O .N.U. state infatti internazionalizzando la questione

Atti Parlamentari - 17964 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

con una serie di errori che non possono avere ne criminósa per rendere inutile il colloquio che una sola conseguenza, quella di sottrarre fra il nostro Presidente del Consiglio e il can - all'autonomia e all'autorità del Governo ita- celliere austriaco. liano il diritto e la possibilità di risolvere i l Non sappiamo quale sia stato il contenut o problema nell'ambito dello Stato e della na- di quel colloquio ; ma indubbiamente esso h a zione italiana . avuto un preciso contenuto, perché altrimen- Sono passati dodici anni da quando trat- ti ella, onorevole Presidente del Consiglio , tai per la prima volta questo problema all a non avrebbe mantenuto il segreto e non avreb- Commissione esteri . Da parte governativa m i be atteso indiscrezioni austriache per di- fu risposto che si trattava di una questione chiarare a sua volta, a distanza di quattr o puramente interna . Ricordo che negli ultim i settimane, che il colloquio vi era stato . dodici anni si ebbe una volta un Governo i l Sempre a proposito di incontri segreti quale si è vantato di considerare la question e desidero domandarle, onorevole President e dell'Alto Adige come oggetto di discussion e del Consiglio, se risponda a verità la notizi a del bilancio del Ministero dell'interno e no n riportata dai giornali austriaci secondo l a di quello degli affari esteri, cioè come pro- quale il ministro degli esteri austriaco Krei- blema di politica interna e non di politic a sky, durante il suo viaggio alla volta di Nuo- estera. Se ben ricordo fu proprio il ministr o va York (e alla vigilia di attaccare in sed e Taviani che, allora come oggi sui banchi de l di Nazioni Unite la politica italiana) avreb- Governo, tenne una simile posizione . be avuto quattro giorni fa un incontro se - Da allora ad oggi la situazione è molto greto con i funzionari del nostro Minister o peggiorata, tanto è vero che negli ultimi ann i degli esteri . Se questa notizia sia vera o falsa la questione dell'Alto Adige è stata discussa potrà dirmelo lei, onorevole Moro, o anch e in Parlamento o in sede di discussione de l il ministro dell ' interno Taviani al quale non bilancio degli esteri o nel corso di dibattit i potrebbe certo essere sfuggito il passaggi o di politica estera. Ciò rappresenta una con- attraverso il nostro paese di un così eminente seguenza, deprecabile ma logica, del fatto che personaggio. della questione si parla ormai assai più al - Mi auguro che la notizia non sia esatta , l'estero che in Italia, e molto più nei rap- perché se il ministro Kreisky andasse al- porti diretti tra il Governo italiano e quello l'O .N .U. a presentare le sue proteste dop o austriaco che non nei rapporti tra il nostro aver avuto contatti segreti con i funzionari Governo, il Parlamento e l'opinione pubblica . del nostro Ministero degli esteri, e tutto ci ò Non le posso domandare, onorevole Presi - dopo il convegno segreto sulle Alpi, certa- dente del Consiglio, se il ministro degli esteri mente non avrebbe più senso il rammaric o sia stato portato tempestivamente a conoscen- di noi liberali per la mancanza in Italia d i za del convegno segreto che ella ha poi avut o una valida iniziativa privata. Di iniziativ a col cancelliere austriaco nei pressi della fron- privata in politica estera ve ne sarebbe a n tiera; mi auguro tuttavia che ora, a distanz a che troppa e di più non sarebbe certo pos- di quaranta giorni da quell'incontro, ell a sibile desiderarne ! sia in grado di confermare che l 'onorevol e Ella, onorevole Moro, pur avendo rico- Fanfani ne era informato perché pensare i l perto vari incarichi di governo, non ha mai contrario sarebbe da parte mia irriguardos o potuto assistere a dibattiti di politica estera nei confronti di chi è il capo del Govern o nell'ambito della competente Commission e italiano anche per chi sta sui banchi del - della nostra Camera non avendo mai rive- l'opposizione . Le chiederò piuttosto, onore- stito cariche che richiedessero la sua presen- vole Moro, se ella si sia pentito di quel con- za in quella Commissione . Abbiamo però i l vegno. Ella deve avere provato una grande dovere di ricordarle che in quella sede i l amarezza nel constatare che, ventiquattr'or e problema dell'Alto Adige è dibattuto orma i dopo il suo incontro segreto, due carabinier i da molti anni e che in questo momento noi italiani sono stati uccisi in un attentato ter- membri della Commissione ci troviamo i n roristico. Non intendo trarre arbitrarie con- presenza di un quadro estremamente contrad- clusioni e sostenere che l' attentato è stato com- dittorio . piuto proprio perché i terroristi erano stat i Non voglio compromettere un ministr o informati che quell'incontro era avvenuto ; degli esteri assente anche per una dolorosa posso però temere che gli attentatori sian o circostanza, in occasione della quale formu- stati informati dell'incontro a seguito di in - liamo .all'onorevole Fanfani i nostri auguri discrezioni trapelate ad Innsbruck, e per di leali avversari politici che non posson o conseguenza abbiano compiuto la loro azio- certamente negare la loro solidarietà sul pia-

Atti Parlamentare — 17965 — Camera dei Deputata

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

no umano, ma almeno voglio esprimere l'au- dopo il suo incontro con il cancelliere au- spicio che l'onorevole Fanfani possa prest o striaco, e il comunicato che ella ha redatt o farci conoscere in quest'aula il suo pensiero dopo che il cancelliere austriaco ha dett o sulla questione . ,Da un certo punto di vista che non aveva potuto parlare di quel con- non ci rallegriamo certamente se egli si è fatt o vegno perché non aveva avuto l'autorizzazio- tanto male ad una gamba da non poter pre- ne da lei, fra tutte queste dichiarazioni - siedere dopodomani l'Assemblea dell'O .N.U. dico - vi sono contrasti, contraddizioni . Noi nella quale il ministro degli esteri austriac o siamo oggi più che mai in una condizione d i parlerà contro l'Italia . confusione nei nostri rapporti con l'Austria, nei nostri rapporti con le popolazioni locali , MORO, Presidente del Consiglio dei mi- nei nostri rapporti con il documento pura- nistri. Ha già parlato oggi . mente scritto, cartolario, della Commission e dei 19, che ha avuto una vita tanto breve CANTALUPO . Vedo che quando ella vuo i quanto dannosa . Nella vita si può compier e dire le cose, sapendole, le dice . tanto male in poco tempo, anche quando si ! MORO, Presidente del Consiglio dei mi- hanno buone intenzioni nistri. Sono notizie di agenzia . Ebbene, noi ci troviamo in presenza d i una situazione assurda. Alcuni anni fa sia- CANTALUPO . Non le avevo lette, la rin- mo partiti dall'impegno solenne assunto dal grazio di avermi preceduto in questa let- Governo italiano, nella Commissione esteri, tura. nei confronti di tutti i gruppi parlamentari, d i Volevo dire, ad ogni modo, che l'inciden- limitare il problema alla politica interna e d i te di cui è stato vittima - speriamo che l e risolverlo sulla base del diretto rapporto tr a conseguenze durino pochissimi giorni - l'ono- il nostro Governo e le popolazioni, e siam o revole Fanfani, gli ha permesso di sottrars i qui, alla fine, in presenza di una question e all'imbarazzo in cui la presunta non incom- che si internazionalizza sempre più . patibilità tra la carica di ministro degli af- Contenendo la nostra posizione nei limiti fari esteri e quello di presidente dell 'Assem- sostanziali, onorevole Presidente del Consi- blea dell'O .N.U . lo avrebbe messo, dovend o glio, vogliamo dirle questo. Presenterebbe presiedere una seduta nella quale avrebb e veramente, un accordo con l'Austria sull a parlato il suo collega austriaco, col quale egl i questione degli altoatesini, una garanzia d i si trova nella necessità di avere altro tip o durata maggiore di quella che non presen- di contatti, in sede diplomatica . terebbe per caso una soluzione diretta fra In quel momento, gli avrebbe più pesat o noi e le popolazioni interessate ? Un accor- la sua qualità di ministro degli esteri o quel - do diretto tra noi e le popolazioni non offri- la di presidente dell'Assemblea dell'O .N.U. ? rebbe garanzia di maggior durata e di mag- Ecco allora questa incompatibilità, dell a gior consistenza morale per la pacificazion e quale si può anche pensare che in diritto si a definitiva della regione ? E non neutralizze- difficile la dimostrazione ma che nel fatt o rebbe definitivamente l'iniziativa del terro- però si realizza (perché nella lotta politic a rismo di oltre frontiera, che non viene sol - le incompatibilità non sono tutte scritte , tanto dall'Austria ? anzi quasi nessuna lo 'è ; ed è più difficile elu- Noi ci domandiamo, onorevole President e derle proprio quando non sono scritte) . (lo facciamo con tutti i riguardi dovuti, m a E il discorso va portato su questa incom- anche con molta sincerità), se ella e il suo patibilità, sia • per l'assenza del ministro ministro degli esteri non si trovino per caso degli affari esteri da questo dibattito, sia pe r impacciati da nostre posizioni precedenti e la sua presenza in una Assemblea nella quale recenti che forse sono andate troppo al di si dibattono interessi italiani vitali, alla cu i là e di cui oggi l'Austria si giova . Ella in - tutela in queIIa sede egli non può provvedere tende tutto il senso di questo mio dire . perché impossibilitato dalla carica nella qua - A questa domanda fa da contropartita, le 'è succeduto al ministro degli esteri de ] infatti, una serie di allusioni continue da Ghana . parte di personaggi responsabili austriaci, i Onorevole Presidente del Consiglio, a quali si riferiscono continuamente a promes- nome del mio gruppo desidero dire in pri- se che avrebbero avuto fino a uno o due ann i mo luogo che fra le dichiarazioni fatte re- fa e che oggi da parte italiana non si vor- centemente nella Commissione affari esteri rebbe più mantenere . e con molta chiarezza dal ministro Fanfa- Allora vuoi dire che a un certo punto si ni, le dichiarazioni che ella non ha fatto è andati oltre i limiti che il popolo italiano,

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

l'opinione pubblica, il Parlamento conosco - ra incapace di generare un qualsiasi risul - no. Ci guardiamo bene dal chiedere di co- tato apprezzabile . noscere questi limiti temerari raggiunti : pre- Come vede, onorevole Presidente del Con- feriamo non parlarne, preferiamo che essi re- siglio, la nostra posizione è tendenzialment e stino – come dire ? – inevasi . Però, ripro- pacificatrice : abbiamo fede nel buonsenso poniamo la nostra domanda : per la pacifi- della maggioranza della popolazione di lin- cazione dell'Alto Adige, che ci sta tanto a gua tedesca dell'Alto Adige ; e possiamo an- cuore, per ottenere che il Governo italiano che credere che i terroristi vengano da oltr e dimostri la propria capacità a risolvere u n frontiera ; ma possiamo anche convincerc i piccolo problema con mezzi propri . Non è che i terroristi non passerebbero più la fron- serio, dopo ben quindici anni, non esser e tiera se sapessero di trovare una popolazion e riusciti a risolvere questo problema . alloglotta decisa a far rispettare l'accordo ch e Non crediamo con ciò di dare ragion e avesse raggiunto con lo Stato italiano . agli austriacanti, ma crediamo di metter e Ecco perché noi insistiamo sulla necessità in discussione l ' impegno, la serietà di u n di non abbandonare questa strada, la strada Governo che non riesce da solo a risolver e di un rapporto diretto : è più serio, più du- una piccola e modesta questione, per la qua - revole, più leale, dà maggiore garanzia d i le oltre tutto l'accordo De Gasperi-Gruber do- successo e non pone la questione in man o vrebbe essere un limite invalicabile . Del re- ad un altro Stato che in qualunque momen- sto l ' onorevole Presidente del Consiglio è to la può rievocare, e ricondurla in sed e giurista (io non lo sono, ho solo una modesta internazionale, minacciando anche quella pratica estemporanea di diritto internaziona- pacificazione che raggiungeremmo diretta - le) e sa che l'accordo De Gasperi-Gruber no n mente . è soltanto una convenzione, un accordo tr a Si tratta ormai di tirare le somme dell'espe- due governi e non fa parte del trattato d i rienza fatta durante quindici anni di tenta- pace tra l'Italia e le potenze vincitrici del tivi di giungere ad un accordo . Questi ten- 1945; è semplicemente un allegato del qual e tativi sono falliti, diciamolo chiaramente. le potenze vincitrici presero atto, come pe r Non è infatti possibile accettare i risultat i lasciare a noi libertà di risolvere il problem a della Commissione dei 19 che d'altronde no n in via definitiva nei nostri rapporti dirett i sono conclusivi . Cos'era quella Commissio- con l'Austria . ne ? Un comitato denominato « di studi e d i Fu detto nel 1945 che il governo ingles e osservazione ' creato dall'onorevole Scelba , si era molto interessato affinché quell'accor- Presidente del Consiglio, affinché riferisse a l do fosse allegato al trattato di pace . Ricor- Governo le risultanze dei suoi studi . La Com- do perfettamente di aver chiesto un collo- missione non doveva fare proposte, non do- veva operare politicamente : era una Commis- quio (quello sì, segreto) all'onorevole De Ga - sione interna del Governo italiano, nominat a speri per sapere se fosse vero che vi eran o dal Governo italiano e che al Governo italia- state pressioni inglesi . E da lui mi fu ri- no doveva riferire . Quello che ha scritto per- sposto di sì, che i laburisti avevano fatt o ciò può anche non interessare : potrebbe dars i pressioni, che tuttavia non avevano avut o che le popolazioni interessate domandino qual- alcuna influenza perché noi avevamo acce- che cosa che non è stata chiesta, mentre no n duto all 'accordo volentieri, prima che le pres- domandino affatto alcune delle cose che dalla sioni fossero esercitate . Commissione furono chieste . Arrivati a questo punto, si impone una Noi abbiamo ripetutamente sostenuto, s u domanda : dobbiamo ancora cercare fuori una piattaforma spiccatamente liberale, l a della frontiera, nei rapporti diplomatici, l a soluzione del problema sulla base di un rap- soluzione di questo problema ? 0 non è ve- porto diretto tra noi e le popolazioni. Lo do - nuto per caso il momento di assumere diret- mandiamo ancora una volta, a lei, onore- tamente su di noi, Stato italiano, la respon- vole Presidente del Consiglio, speranzosi ch e sabilità di una soluzione che, accettata dalle la strana condotta del governo austriaco, i l popolazioni, non potrebbe non essere accet- convegno segreto, la ripresa del terrorismo , tata anche dall'altro contraente dell'accord o l'incapacità del governo di Vienna di domi- De Gasperi-Gruber ? nare in casa propria quel settore di terro- Noi siamo convinti che più si porta il ten- rismo che in casa sua sta, il nuovo ricorso e tativo di risolvere il problema fuori della l'esposizione all ' O .N.U. avvenuta oggi; que- frontiera italiana, più questo tentativo di- sta contraddittoria condotta di un governo , venta scarso di risultati positivi o addirittu - che d'altra parte, anche per una sua posi-

Atti Parlamentari — 17967 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

zione di politica interna, non ha la libert à noi avevamo proposto per mezzo dell'ono • di prendere le decisioni che potrebbero por- revole Segni . tare ad una pacifica soluzione, ci rende spe- Riprendete la vostra autonomia : quest o ranzosi insomma che tutto ciò porti ella a è il consiglio che da oppositori leali vi dia- cambiare strada ; la porti - Io devo dire , mo ; risolvete il problema all'interno, fat e anche senza commettere indiscrezioni che no n una politica con le popolazioni . Ricordatev i ho il diritto di commettere - la porti anch e che sono cittadini italiani. Dite chiaramente a non smentire le posizioni prese dal mini- ai deputati e ai rappresentanti nel consigli o stro Fanfani nella Commissione esteri sol - regionale di lingua tedesca, che sono andati tanto alla fine di questa estate, dove il pro . 15 giorni fa .al congresso degli austriaci al - blema fu trattato a lungo e le risposte de l l'estero, a Innsbruck, dichiarandosi austria- ministro degli esteri furono tali per cui dop o ci e non italiani, dite loro che tutto questo abbiamo avuto il diritto di trovare piuttost o non si regge in piedi . Non si può trattare con strani sia il contegno del governo austriaco noi, trattare attraverso l'Austria, dichiarar - sia il suo incontro segreto e la condotta de l si .austriaci, e domandare all'interno conces- cancelliere Klaus dopó il convegno, quand o sioni al Governo italiano . E soprattutto ri- ha voluto parlarne . Così le devo dire che a cordatevi che il complesso delle loro richie- me - parlo a titolo personale, perché seguo ste è tale che, se le accettassimo, la popo- più da vicino queste documentazioni - dopo zione italiana in Alto Adige si troverebbe i n il suo convegno non è dispiaciuta eccessi- minoranza, privata in gran parte della su a vamente la dichiarazione che ella ha fatt o libertà di lavoro, di azione e persino di pen- richiamandosi alle comunicazioni sue e del siero. Governo di tre mesi fa in Parlamento . C'è Ora, non si può capovolgere la situazione . una ripresa di posizioni, c'è l 'indicazione di Sono 220 mila alloglotti e noi siamo 52 mi- una posizione che speriamo non muti più . lioni di italiani . Se li trattiamo fraterna- Però, questa serie di contraddizioni h a mente e democraticamente, senza vincolare una sola conseguenza : che le contraddizion i la loro libertà, senza danneggiare i loro in- internazionalizzano il problema e non lo ri- teressi, non si può pretendere dall 'altra part e solvono più . Forse l'osservazione che sto fa- di demolire questa nostra posizione di equi- cendo è di carattere troppo limitatamente di- tà e di sostituirla con una posizione di ini- plomatico, ma ognuno fa il suo mestiere e quità addiritura impensabile (non voglio dir e d'altra parte il modo con cui voi state trat- insopportabile perché sono sicuro 'che nessu- tando con l'Austria non è che un aspetto d i no sarà mai obbligato a sopportarla), cioè attività diplomatica : quindi, la mia critic a quella di mettere in minoranza gli italiani i n è pertinente . Penso che essa abbia dato ri- Alto Adige e di rendere loro la vita - par- sultati negativi e che non valga la pena d i liamoci chiaro ! - impossibile, perché le con- continuare . all'interno che bisogna cerca- cessioni sarebbero tali che gli italiani se n e re la soluzione del problema . E se vi son o tornerebbero, come già stanno cominciand o stati impegni - e mi auguro che non vi sian o a tornarsene, dall'Alto Adige nell 'antico ter- stati - che vi mettono in imbarazzo, ricor- ritorio del regno d'Italia . date sempre che questi impegni 'non li avet e Onorevole Presidente, non insisterò s u presi voi . questo punto e mi varrò della facoltà che m i Onorevole Presidente del Consiglio, noli spetta di precisare la posizione del grupp o insisterò oltre. Dico semplicemente che no i liberale nei confronti della mozione comuni - pensiamo che voi non arriverete alla solu- sta che prende argomento dalla guerra de l zione per vie internazionali e che, se vi arri- Viet-Nam e dall ' eventuale ammissione dell a verete, essa costerà molto di più e durerà Cina nell'O .N.U. Vorrei dire una cosa ch e molto meno, perché sarà in qualunque mo- non è spiritosa, perché non si può fare dell o mento invocabile e censurabile come un att o spirito su argomenti seri, ma una cosa vera . internazionale del quale dobbiamo dar con- Per ottenere l'ammissione della Cina nel, to a terzi . Non mi spaventa affatto l' inter- l'O.N.U ., occorrerebbe la maggioranza dei vento di oggi all'O .N.U. del signor Kreisky : voti, cioè occorrerebbe il voto favorevole an- lo fece una prima volta quattro anni fa e che dell'Unione 'Sovietica e dei paesi comu- l 'onorevole Martino, allora capo della no- nisti 'che fànno parte dell ' O .N.U . Sono sicuri stra delegazione, gli rispose . La cosa non i signori del gruppo comunista che quest a ebbe conseguenze né poteva averne, dop o maggioranza si potrebbe costituire ? I rap- che il governo austriaco aveva rifiutato di porti fra la Cina e l'Unione Sovietica oggi venire con noi al tribunale dell'Aja, come danno loro la speranza di pensare che di

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fronte a una domanda di ammissione dell a ste il problema della posizione della Cina d i Cina si formerebbe anche con i voti degl i fronte all'O .N .U. La Cina si è autodefinit a Stati comunisti la maggioranza favorevole ? su questo problema : ha dichiarato che no n Mi permetto di dubitarne . E poiché non po- entra nell'O .N.U. qual è, che l'O .N.U. si deve trebbero gli Stati comunisti essere portati fin o trasformare, deve diventare una cosa com- a votare contro in Assemblea, è evidente che pletamente diversa, affinché essa possa en - eviterebbero questo voto cercando di incidere trarvi per svolgervi una politica di imperia- sull'iter della questione in modo che ess a lismo comunista cinese ed asiatico . Evidente - non arrivi al punto di maturazione . mente la maggioranza, o la totalità, degl i L'onorevole Pajetta poco fa parlando è Stati democratici ' è contraria a questa impo- stato preciso . Ha portato un dato di fatt o stazione e, da tanti segni che si vedono qua incontrovertibile : che la discussione immi- e là nella politica sovietica, si può anche pen- nente non si svolgerà sull'ammissione dell a sare che non sia favorevole neppure l'Union e Cina all 'O.N.U., ma per stabilire qual è la Sovietica . posizione della Cina di fronte all'O .N.U. Ecco, entriamo nel vivo . Abbandoniamo i l Solo se dalla discussione su questo tema ve- tema della Cina all'O .N .U., risolto dalla Cin a nisse un risultato positivo, si potrebbe par - negativamente ; appoggiamo la . . . proposta ci- lare di ammissione . Per ora siamo solo a nese che non vuole entrare nell 'O .N .U., per questo : a valutare la posizione della Cina . quanto ci riguarda, e mi auguro che altret- Ora penso sia superfluo che noi valutiamo l a tanto faccia il Governo italiano, perché l a posizione della Cina di fronte all'O .N.U. o morte dell'O .N.U. non potrebbe essere i l che la valutino gli 'Stati democratici, perch é prezzo da pagare purché la Cina entri . la Cina ne ha fatto quindici giorni fa un a L'O .N.U. rinnegherebbe la sua ragion d'esse- sua valutazione irrefutabile, ufficiale, respon- re, le sue origini e le sue finalità ; avverreb- sabile . Ha detto che non entra nell 'O .N.U. , bero un capovolgimento e una rivoluzion e non fa la domanda di ammissione se prim a gratuita a tutto danno degli Stati democra- non vengano accettate dall'O .N.U. alcune tici. I impensabile prima che inattuabile : condizioni che praticamente sarebbero l a a meno che non si voglia stare dall'altra par- morte dell'O .N.U. almeno nella sua attual e te. iMa ci stanno tutti dall'altra parte, vera - struttura, e la sua trasformazione in un a mente, gli Stati 'comunisti ? La posizione del - nuova organizzazione della quale la Cina do- la Russia rispetto alla Cina, e viceversa, è vrebbe avere quasi il predominio . fondamentale oggi anche per giudicare la Ha domandato intanto (e non contesto su l guerra nel Viet-Nam . I russi, i partiti comu- piano teorico la legittimità della domanda ) nisti d'Europa, il partito comunista italiano l ' esclusione della Cina di Formosa . Ma è que- insistono, vorrei dire quasi esclusivament e sto possibile oggi ? No . E allora il problem a nel domandare che si arrivi alla pacificazio- cade in un primo punto. Cade in punto – com e ne nel Viet-Nam come conditio sine qua non dire ? – di diritto, se questa parola non è spre- per una pacificazione o per un riaccosta- cata, quando la Cina domanda che venga ri- mento più vasto tra gli Stati occidentali e gl i formato completamente il Consiglio 'di sicu- Stati comunisti . rezza e soppresso il diritto di veto, e che tutt i L'Unione Sovietica non ha « parlato » du- i membri vengano su piede di piena parità , rante tutta la crisi indiana, pakistana e de l come nell ' antica Società delle nazioni (evoca- Kashmir. L'Unione Sovietica non ha pres o re quell 'esempio non è evidentemente un ag- e non prenderà mai posizioni in favore dell a gurio, dato il modo come è finito) ; e la Cin a Cina per quanto riguarda quelle zone del - domanda in più che non vi sia – come dire ? – l'Asia dove la Cina, avanzando, potrebb e uno stato maggiore dei popoli maggiori : 'è scontrarsi con gli interessi sovietici . Quindi disposta l 'O .N .U . a questo ? Da quello ch e siamo già in presenza di un periodo di evo- sappiamo, no. !Ma non sono disposti soprat- luzione per così dire storica del comunismo , tutto quei gruppi di Stati comunisti che at- di un'età matura del comunismo ormai cin- traverso l 'attuale meccanismo giuridico del- quantenne, nella quale gli interessi ideolo- l'O .N .U. e la prevalenza del Consiglio di si- gici del mondo intercomunista dileguano com e curezza e il suo diritto di veto mantengono miraggi illusori di fronte alla 'consistenz a nell 'O .N .U. una posizione di vantaggio estre- degli interessi imperialistici dell 'uno o del- mo, che cadrebbe se la 'Cina ottenesse quell o l'altro Stato comunista, oggi quello cinese che domanda . e quello sovietico ? (Ma allora il problema concreto dell'am- L'Unione Sovietica ormai divide la su a missione della Cina in realtà non esiste ; esi- politica nei confronti dell'Asia in due grandi

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settori geografici : quello in cui ha interessi dirittura con una incredibile dichiarazione d i suoi, sovietici, anticinesi e dove non per- guerra della 'Cina agli Stati . Uniti e finiscono mette alla Cina di avanzare e dove è dispo- con la cattura di 80 pecore : siamo in pre- sta, sia pure in modo invisibile, ad aiutar e senza di fenomeni strani se la cosa deve di- tutte le politiche occidentali che fermino i l ventare fatalmente tutta seria o potrebbe es- passo all'avanzata della Cina ; in quei settori sere tra poche settimane o tra pochi mesi mol- invece in cui l'Unione Sovietica non ha inte- to meno seria di quello che crediamo . ressi diretti da tutelare e può desiderare ch e Esiste oggi uno stato di tensione tra i du e la Cina si espanda per allontanarla sempre imperi comunisti, uno in atto, quello sovie- più dalle sue zone di frontiera, soggette all e tico, l'altro tendenziale, quello cinese : essi ambizioni cinesi a cominciare dalla Siberia , devono decidere le proprie zone di influenza . in quelle zone l'Unione 'Sovietica aiuta, sia Potranno deciderle d'accordo ed allora, ri- pure oggi con la sola propaganda, la politica peto, diventeranno alleati e fratelli ; potranno della Cina . anche decidere in disaccordo ed allora ognu- Quindi abbiamo due politiche sovietiche . no andrà per la sua strada . In questo se- Un ottimista (non sono io) potrebbe contentars i condo caso uno dei due sarà più debole e solo e dire che abbiamo fatto un buon affare, sol o allora cercherà l'appoggio dell'occidente pe r perché metà della politica sovietica è data gi à non restare isolato completamente . Lo ve- per svenduta . Però non farei ancora quest o dremo. calcolo così sicuro : l'ho detto anche in altr a L'importante nel frattempo è in prim o sede e desidero ripeterlo qui, anche perch é luogo che si continui a considerare la politic a non è il pensiero mio personale, ma quell o americana come il pilastro della resistenz a del mio partito . occidentale ai flussi e riflussi di questi muta - Noi pensiamo che non si possa giocare cos ì menti -possibili, non ancora probabili, del sicuramente su questa conversione, sia pur e mondo intercomunista . parziale della politica generale dell'Union e Qualcuno dice : ma Johnson ha distrutt o Sovietica di fronte all'Asia . Tutto dipend e quasi completamente la politica della disten- dagli avvenimenti prossimi . Se gli interessi sione di Kennedy . Johnson è sbarcato, sbar- della Cina prevarranno a tal punto che l a ca sempre di più, promette 200 mila uomini , Russia si sentirà danneggiata veramente d a spara si dice . Il partito comunista italian o essi, potrà ancora più accostarsi all'occidente . dice : sì, vi sono 200 mila uomini nel Viet - Questo è possibile ; ma se ancora un accordo Nam del sud ma non vi è alcun cinese . tra i due è possibile per spartirsi il mondo Non diciamo ragazzate : non vi sono ci- comunista e condividerne la posizione di nesi in uniforme, ma è solo la politica cinese leaders a due, e riprendere insieme la via che ha mosso l'aggressione cinese al Viet - della conquista marxistica del mondo moder- Nam meridionale, che doveva restare liber o no, questo lo faranno insieme . e indipendente di fronte all'accettazione plu- Vi è un interrogativo che resta aperto, di - rilaterale degli accordi del 1954 . È la Cin a schiuso . Non lo chiudiamo precocemente per- che ha mosso l'attacco, gli Stati Uniti sono ché potremmo commettere un errore gravis- accorsi in difesa . A meno che non vi sia qual- simo : potremmo aiutare proprio quella no n cuno – penso che non vi sia nemmeno pi ù distensione, quella non pacificazione che sa- nel mondo comunista – che pensi 'che gli Stat i rebbe la fatale conseguenza di un incoraggia- Uniti assumano l'iniziativa di sbarcare ne l mento dato, per troppa fretta, alla riunifica- Viet-Nam con 200 mila uomini per difender e zione dei due comunismi . interessi americani. Manteniamo le propor- Oggi si guardano come portatori, l'uno e zioni della serietà del discorso . Gli Stati Unit i l'altro, di interessi imperialistici, cinesi e so- non hanno bisogno di sbarcare 200 mila uo- vietici, sostanzialmente rivali . La cosa può mini nel Viet-Nam per difendere interess i interessare enormemente, ma noi riteniamo americani colà, anche se meritano protezio- che oggi ciò non possa influire decisament e ne. Gli Stati 'Uniti sono intervenuti per im- sulla nostra condotta in maniera tale da farl a pedire che l'attacco cinese dilaghi oltre i li - addirittura mutare . Se queste cose divente- miti che le forze americane possono stabilir e ranno realtà, i mutamenti verranno da sol i e fissare e anche far retrocedere, ed è quell o perché le forze della storia sono inarrestabil i che sta accadendo . quando si tratta veramente di storia . Quando Onorevoli colleghi, la grande stagione del - invece si tratta di storielle propagandistich e le piogge è passata . Doveva essere la grand e o di rivalità territoriali, che cominciano ad - stagione nella quale la guerriglia cinese do-

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veva penetrare profondamente nel Viet-Na m blema, ripeto, si pone su basi economica- del sud . Le piogge sono finite, i comunist i mente tragiche, che solo un enorme affluss o sono arretrati o stanno per arretrare . Lo dico di ricchezze esterne può incominciare appe- non per fare polemica, ma anzi con compiaci - na a risolvere, affinché questi popoli riacqui- mento . E tutto il linguaggio dello Stato so- stino un graduale benessere, si sentano ripor- vietico da una parte e dei partiti comunisti tati verso quelle forme di libertà, di dignità , d'Europa dall'altra, sta diventando estrema - di pace, in una parola di quella civiltà occi- mente adeguato alla fine sterile della stagio- dentale alla quale soltanto possono sperare d i ne delle piogge, sta diventando calmissimo , domandare il proprio sollevamento, la pro- anche qui dentro . Domandano la pace, la do - pria lievitazione in meglio . nel mondo moder- mandano sulla base della convenzione de l no, dal momento che i loro sistemi economic i 1954 che la Cina ha violato . La violazione no n hanno portato o a nulla o ad arretrament i è riuscita. paurosi, che sono la condanna di quei regim i Quale pace ? Si può dubitare che l'Ame- sul piano umano prima che politico, arretra - rica e l 'occidente non desiderino la pace i n menti da cui ora si domandano essi stess i Asia? Ma come potrebbero desiderare l a come faranno ad uscire per migliorare le pro- guerra e perché ? ,Si attribuisce a tutto l'oc- prie condizioni . cidente una presa di posizione addirittura d i Noi non possiamo ammettere la tesi ch e interventismo guerrafondaio : per conquistar e Johnson abbia distrutto la politica di Ken- che cosa ? A chi la diamo ad intendere ? No n nedy. Vogliamo ricordare un episodio che è ci crede più nessuno a queste cose . La pace, nella memoria di tutti . Kennedy a Cuba fec e evidentemente (questa non è una frase let- una politica estremamente rassomigliante all a teraria) sta sulla punta delle baionette ame- politica che fa oggi Johnson nel Viet-Nam . ricane nel Viet-Nam, e più le baionette avan- Come si può dimenticare che l'Unione Sovie- zano e più la pace si avvicina, perché l'altra tica aveva installato i suoi missili che avreb- parte comincia a rendersi conto che può aver- bero dovuto da Cuba minacciare nienteme- la questa pace . Si tratta di sapere quali son o no che la sicurezza delle coste americane ? le condizioni, si tratta di sapere se la pac e Come si può dimenticare che nel famoso collo- viene accompagnata anche dalla libertà de i quio diretto telefonico fu la Russia obbligat a popoli asiatici, ma si tratta di sapere anch e a smantellare i suoi missili ? Qualcuno mi dic e un'altra cosa che dal punto di vista umano o mi scrive : ma l'Unione Sovietica ottenn e non può essere trascurata da voi né da noi , qualcosa di importante, e cioè la sicurezz a da nessuno al mondo che creda in Cristo e che gli Stati Uniti, di fronte al ritiro dei mis- nella sua dottrina : si tratta di sapere anche sili sovietici e all'abbandono dell'iniziativa se questa pace darà un maggior benessere , di Kruscev di operare un tentativo di minac- una maggiore dignità ed una minore infeli- cia sull'America dalle isole cubane, non sa- cità alle centinaia di milioni di asiatici ch e rebbero più sbarcati a 1Cuba . soffrono da secoli di una terribile fame, d i Certo : hanno fatto bene gli Stati Uniti a una condizione umana di spaventosa inferio- dare questa assicurazione e hanno mantenuto rità, di una mancanza di dignità di fronte a la parola. Ma sono sicuro anche quand o Dio e di fronte agli uomini . Se vi è una po- Johnson dice : siamo pronti a trattare anch e tenza che può dare alla pace un contenuto subito su qualsiasi base con qualunque po- economico tale da risolvere questo imman e tere costituito daIl'altra parte, purché assu- problema che non può essere certo risolto ma la diretta responsabilità della propri a dalla Cina, che in materia di fame è la pro- azione . Lo sgombero sarebbe la prima tra l e tagonista del mondo asiatico, questi sono gl i realizzazioni di una trattativa destinata a por - Stati Uniti con i loro immensi mezzi e co n tare pace e libertà : purché fossero garantit e l 'apporto degli occidentali disposti ad aiutare le condizioni di quelle popolazioni, a sgom- questa politica . Occorre non indebolire la po- bero avvenuto. La Cina dà oggi la garanzi a litica americana affinché riesca a questo fin e di poter ristabilire quella libertà e quella che porta la pace consolidata nella libertà . pace ? O è ancora necessario – ciascuno guar- Noi siamo e restiamo su questa posizione . di nel profondo della propria coscienza – l'im- Parlo a nome del mio gruppo e sono lieto d i piego della forza, doloroso quanto si vuol e essere totalmente d'accordo con tutti i mem- ma necessario ; e in ogni caso meno doloros o bri del direttivo del mio gruppo . Noi consi- degli stermini che verrebbero se quelle occu- deriamo la pace e la libertà indivisibili no n pazioni cessassero ? Non sono più necessari e in occidente, non nell'oriente europeo soltant o quelle occupazioni ? Noi pensiamo di sì, tant o ma anche e soprattutto in Asia, dove il oro- è vero che stanno dando un risultato . flnterru-

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zione del deputato Borsari) . Lo dimostra i l episodi strani di politica cinese : di oratori , linguaggio infinitamente più . . . familiare del - però di oratori che appartengono alla dire- l 'Unione Sovietica e dei partiti comunisti, il zione suprema dello Stato cinese, i quali han- linguaggio molto più cauto e calmo, che è no detto che gli Stati Uniti saranno distrutti , la ripresa di una coscienza politica da ade- che la Cina sarà in condizione di metterli in guare alla realtà del mondo per evitare u n ginocchio ; Ora qui si entra nella letteratura conflitto che nessuno vuole allargare . tipicamente aneddotica dell'oriente : diciam o L'Europa sta facendo il suo dovere ? pure che sono storielle, non si reggono i n L'Europa libera, l'Europa democratica, l'Eu- piedi, sono forme di smarrimento . E prendia- ropa dei Sei, l 'Europa che dovrebbe essere mone nota soltanto per dire che, se i cines i politicamente unita e che per ora è soltant o vogliono essere aiutati, lo dicano in termin i una monca comunità economica ? Noi libe- più seri, si esprimano umanamente, non con rali dobbiamo ridomandare da questa tribu- queste minacce che non hanno nessuna pos- na, e lo facciamo d'accorao con molti libe- sibilità di attuazione . Non è una cosa seria . rali europei con i quali ci siamo incontrat i Ed anche questo turba perché dà una sensa- recentemente : l'Europa sta facendo tutto i l zione di scarsissima responsabilità da quell a suo dovere, oppure la politica della nostr a parte . amica Francia non costituisce un pericolo pe r Ma per tornare all'Europa, che è quella ch e questa compattezza europea che deve esser e più direttamente ci interessa, noi pensiamo ch e il principalissimo sostegno dell'azione ameri- solo l'Europa completamente unita e compatt a cana ? Se vogliamo che arrivi la pace in Asia , può dare all'America un grande aiuto paci - non la dobbiamo indebolire in Europa n é fico e a fin di pace . Se l'Europa comincia con altrove, e quindi in favore del successo ch e il fare due o tre politiche, l'America si consi- essa può ottenere localmente in Asia per ri- dera sola, ed essendo sola può sentirsi men o stabilire la pace. forte, e sentendosi meno forte può sentirsi Qualcuno dice : ma la Cina deve far part e anche tentata di non difendere completamen- di questa pace ! Certamente, la Cina e tutt i te, cioè anche per conto nostro, quelle libert à i popoli asiatici, purché l ' accettino, purché che in tutto il mondo si difendono, quindi no n sia « questa » pace, la pace della libertà : soltanto dove vivono i popoli della Comunit à primo, perché né la Cina né gli altri popol i economica europea . possono pensare di raggiungere pace e li- Bisogna essere molto cauti nelle critiche . bertà .senza l'aiuto economico di tutto l'occi- L'America si è assunto un compito enorme e d dente, a cominciare dagli Stati Uniti, secondo , è il solo paese che lo può condurre a buon fine , perché la loro prova, la loro esperienza su l se aiutato da tutti noi . Non ci si venga a scan- terreno della non pace, della non libertà, dalizzare per gli sbarchi perché altri mezzi l'hanno fatta ormai ed è completamente ne- non vi sono, oltre quelli spaventosamente di- gativa . Ciascuno tiri le somme della propri a sumani che l'America potrebbe impiegare sta- posizione . sera stessa e che si rifiuta di impiegare : e È possibile che siamo ad una svolta sto- fa benissimo . Deve agire per altre vie, quell e rica. Noi in ogni caso lo auguriamo . Noi pen- che meno costino ai popoli gialli : questa è la siamo che la pace settoriale storicamente non propaganda da fare per arrivare al buon fine . può durare perché è facile romperla . Può du- Finché questo buon fine non sia in vista, noi rare solo una pace completamente diffusa : e non possiamo demordere - a nostro parere - bisogna che vi siano tutti in questa pace, ch e onorevole Presidente del Consiglio, da questa si accettino tutti i problemi fondamentali d i posizione che non è guerrafondaia, è quella questa pace, le assise spirituali, morali, cri- che è, è quella creata dalle circostanze, da i stiane di questa pace ; e se la parola « libe- fatti, dalle cose, e nessuno la può modificare , rale » non richiamasse continuamente al pen- purtroppo . Sarebbe molto bello che si po- siero del mio partito e non deturpasse este- tesse modificare in una notte di autunno at- ticamente quello che dico, facendolo apparire traverso un sogno che diventasse improvvi- come propaganda di parte, vorrei dire : libe- samente realtà . Questo non è possibile e no n rali e cristiane, perché sono questi i due fat- vi è che da insistere e i frutti si stanno avvi- tori del mondo moderno che lo sostengon o cinando, grazie a Dio . Ammettiamo che sono anche quando non sono d 'accordo tra loro su graduali e auguriamoci che diventino sempr e questioni secondarie . È la conquista del mon- più rapidi. do moderno . Fino a quel momento (e mi riferisco al È la Cina disposta a questo ? Finora no . discorso dell'oratore che mi ha preceduto ) E dobbiamo dire che ci si presentano anche si pone certamente nella politica interna

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italiana, onorevole Nenni, il problema dell a decisiva in queste cose . Una simile istanza posizione del partito socialista nell'intern o non può essere richiamata semplicemente per- di questo Governo, se e fino a quando que- ché questo farebbe piacere agli elementi pi ù sto Governo facesse la politica che noi con - a sinistra all'interno 'del P .,S .I. e quindi do - sigliamo e domandiamo . Indubbiamente que- mandano compensi, che apparentemente sa- sto problema esiste e costituisce il punto in- rebbero ideologici ma sostanzialmente sareb- terrogativo nella politica interna proiettat o bero una compromissione della posizione ge- sulla nostra politica estera. Noi su questo nerale della politica estera italiana . tema abbiamo parlato in quest'aula lunga- A quei socialisti che ancora domandan o mente negli ultimi due anni e non abbiamo queste cose – come dire ? – quale passaporto nulla di nuovo da aggiungere . se non come condizione della loro presenz a Sappiamo bene che è imminente un con- nell'area democratica, vorrei ricordare quell o gresso socialista che deve decidere le sue li- che sta accadendo in Indonesia. Anche in nee generali . Noi pensiamo che la politic a Indonesia c'è stato un tentativo di penetra- estera italiana quale fino ad oggi è stata defi- zione comunista dall'interno, con il metod o nita, e quale pensiamo che sarà ribadita dal cinese. Perché la politica di penetrazione so- Presidente del Consiglio, sarebbe molto gra- vietica differisce completamente da quella d i vemente indebolita e messa addirittura in pe- penetrazione cinese, nel senso che la second a ricolo di sopravvivere e di continuare, qua- da secoli penetra attraverso le guerriglie su- lora il congresso del partito socialista non por- scitate con l'aiuto delle popolazioni locali , tasse a conclusioni positive . Ed allora si por- senza esporsi in prima linea con l'adozion e rebbe per l'Italia un problema apparentemente di un metodo ribellistico di sicuro esito in interno, formalmente parlamentare, superfi- paesi dove la miseria, la fame e la dispera- cialmente di partito, ma sarebbe il problem a zione lievitano immediatamente milioni d i essenziale della direttiva filosofica, spirituale uomini pronti all'insurrezione senza obiettivi . della nostra politica estera .e della nostra L'Unione Sovietica invece compie la medesim a azione internazionale nel mondo . Verrebb e opera di penetrazione per mezzo delle sue for- rimesso tutto in discussione . Oratori socialist i ze politiche diffuse e organizzate nel mondo, recentemente hanno affermato, per esempio , a cominciare dai partiti comunisti, e per mez- anche in mia presenza (non faccio nomi pe r zo d'una fratellanza ideologica che muove al- non trasformare la mia dichiarazione in col- cuni Stati nella medesima direttiva sua . Ma in loquio), che la prima prova che il Govern o Indonesia è stata la Cina che ha mosso e h a italiano deve dare della sua buona volontà organizzato secondo il metodo cinese . E, senza è quella di votare immediatamente a favor e voler compromettere le relazioni diplomatich e dell'ammissione della Cina all'O .N.U . No, non dello Stato italiano con nessuno, ormai s i comincia da qui un consolidamento della no = hanno fondati sospetti per ritenere che il capo stra politica estera, da qui può cominciar e dello Stato indonesiano abbia guardato co n uno sgretolamento della nostra politica estera . particolare affettuosissima simpatia alla pre- E andiamo all'essenziale e concludo . parazione di questa rivolta che in ogni caso , Che cosa deve significare l'eventuale am- pur trasformando radicalmente lo Stato, avreb- missione un giorno della Cina all'O .N.U. e be sempre considerato lui come capo de l il ritorno nella sede dell'O.N.U . di altri paes i nuovo Stato . che ne sono usciti ? Deve significare una ac- C'è stata la rivolta, c'è stata la reazione . cettazione pregiudiziale da parte di questi Sono state le popolazioni musulmane ! Le po- Stati dei fini e dei metodi con i quali e pe r polazioni musulmane dell'Indonesia hanno ri- i quali l'O .N .U . si muove, per raggiungere trovato nell'Islam quella costruzione gerar- ovunque il consolidamento della libertà e dell a chica e quella filosofia d'ordine che è appunt o pace . Ad una Cina che avesse già dichiarat o alla base dell'Islam, che è una creazione del- questo, nessuno potrebbe chiudere le porte l'Islam in oriente . È una costruzione molt o dell'O .N .U., che è universale e quindi non seria che ha dominato anche in Europa . È un a può chiudere le porte a nessuno, in dottrina . costruzione secolare fondata essenzialment e Le può chiudere a chi è contrario ai fini e a i sul principio gerarchico, quello che noi cin- metodi che l'O .N.U. si pone, come è fino ad quant'anni fa, quando eravamo giovani (noi , oggi la Cina; la quale deve essere richiamata non voi) di destra, chiamavamo idee « dell'or- al suo esame di coscienza e non può esser e dine » . L'Islam appartiene a quelle idee e vice - sollecitata con mezzucci di politica intern a versa . Anche quando fa le rivoluzioni cosid- in nome di un partito di uno Stato com e dette di « guerra santa » nel suo mondo in - l 'Italia. che oltre tutto non ha influenza terno non cessa di essere quello che è . E in

Atti Parlamentari - 17973 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

Indonesia per la prima volta la concentra- gimento di interpellanze e di interrogazion i zione musulmana islamica ha tenuto test a sulla situazione internazionale. all'estremismo cinese dissolvitore e distruttore . Perché ? Perché i musulmani hanno capit o 2. — Discussione del disegno di legge : molto meglio degli altri indonesiani che l a Ratifica 'ed esecuzione del trattato ch e creazione dello Stato comunista, in Indonesi a istituisce un Consiglio unico ed una 'Commis- avrebbe significato soprattutto la distruzione sione unica delle 'Comunità europee e del pro- di quei valori tradizionali della grandissim a tocollo sui privilegi e le immunità, con atto maggioranza del popolo indonesiano che è l a finale e decisione dei rappresentanti dei go- religione musulmana . E hanno difeso nella verni, firmati a Bruxelles 1'8 aprile 1965 propria religione un ordine, e una concezion e (2592) ; mondiale. Se il comunismo in Indonesia non Relatori: Martino Edoardo, per la costituirà la nuova base del presidente Sukar- maggioranza ; Galluzzi, di minoranza. no reincarnato in una meteora cinese (ma po- trà costituirne addirittura la clausura, nel 3. — Discussione del disegno di legge : senso che potrà essere escluso dalla vita pub- Autorizzazione di spesa per l'esecuzion e blica per avere sbagliato questo enorme col- (1i opere portuali e per l'ammodernamento ed po), ciò si dovrà ad un'insurrezione di valori i i rinnovamento del parco effossorio del ser- religiosi e morali dell'Islam contro il comu- vizio escavazione porti (Approvato dal Senato ) nismo 'distruttore . (2553) ; L'intera posizione asiatica è completamen- — Relatore: Degan . te da rivedere . Non si possono prendere, di- ciamo ai gruppi che qui dentro sollecitano 4 . — Seguito della discussione delle pro - l'adesione dell'Italia ad un eventuale, molto poste di legge: eventuale voto dell' O.N.U . in favore dell a FABBRI FRANCESCO ed altri : Modifica alle Cina comunista, non si possono prendere de- norme relative ai concorsi magistrali ed al - cisioni di questo genere senza tener cont o l'assunzione in ruolo degli insegnanti ele- che si tratta di una posizione estremamente mentari (426) ; transitoria, le cui conclusioni noi non possia- DE CAPUA ed altri : Concorsi speciali ri- mo e non dobbiamo affrettare né pregiudi- servati ad alcune categorie di insegnanti ele- care . L'Italia resti nella sua posizione, resti mentari non di ruolo (7) ; solidissimamente unita coi popoli democra- SAVIO EMANUELA 'ed altri : Attribuzione tici, resti strettissimamente vincolata alla po- di posti di insegnante elementare agli idone i litica americana; resti soprattutto legata all a del concorso magistrale 'autorizzato con ordi- concezione dell'Europa unita, capace di dare nanza ministeriale n . 2250/48 del 31 luglio a questa politica un apporto positivo e co- 1961 (22) ; struttivo e non di minarla dal di dentro, per - QUARANTA e CARIGLIA : Immissione i n ché questo potrebbe semplicemente provocar e ruolo degli idonei ed approvati al, concors o l'accrescimento di quella minaccia comunista , magistrale bandito con 'decreto ministerial e che sarebbe allora dannoso in una sola volta 3f luglio 1961, n . 2250/48 (768) ; non soltanto per l'America ma anche per noi . . - Relatori: Rampa e Buzzi (Applausi — Congratulazioni) . 5. — Discussione del disegno di legge: . Il seguito della discussion e PRESIDENTE Ordinamento delle professioni di avvo- è rinviato a domani . cato e di procuratore (707) ; — Relatore: Fortuna . Annunzio di interrogazioni. 6. — Discussione delle proposte di legge : FRANZO, Segretario, legge le interroga- NATOLI ed altri : Disciplina dell'attività zioni pervenute alla Presidenza. urbanistica (296) ; GUARRA ed altri : Nuovo ordinamento del- Ordine del giorno della seduta di domani. l'attività urbanistica (1665) ; — Relatore: Degan. PRESIDENTE. Comunico l'ordine del gior- no della seduta di mercoledì, 13 ottobre 1965 , 7. — Discussione delle proposte di legge : alle 16,30 : CRUCIANI ed altri : Concessione della pen- 1. — Seguito della discussione delle mo- sione ai combattenti che abbiano raggiunto il zioni Pajetta (44) e Longo (47) e dello svol- sessantesimo anno di età (Urgenza) (28) ;

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IV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

VILLA ed altri : Concessione agli ex com- DE LORENZO ed altri : Norme per l'eroga- battenti che abbiano maturato il 60° anno d i zione dell'assistenza sanitaria e di recuper o età di una pensione per la vecchiaia (Urgen- ai mutilati ed invalidi civili (1706) ; za) (47) ; Puccl EMILIO ed altri : 'Concessione di DUDAND DE LA PENNE ed altri : Assegn o un assegno mensile e dell ' assistenza sanita- annuale agli ex combattenti della guerr a ria, farmaceutica ospedaliera e protesica gra- 1915-18 (Urgenza) (161) ; tuita ai cittadini italiani ultrasessantacin- LENOCI e BORSARI : Concessione di una quenni e ai cittadini inabili a proficuo la- pensione agli ex combattenti che abbiano ma- voro (1738) ; turato il 60° anno di età (Urgenza) (226) ; - Relatori: Dal Canton Maria Pia e Lupis ed altri : Concessione della pen- Sorgi . sione ai combattenti della guerra 1915-18 (Ur- genza) (360) ; 9 . — Seguito della discussione del disegn o BERLINGUER MARIO ed altri : Concession e di legge: di una pensione agli ex combattenti ed ai loro Modifiche alla legge 10 febbraio 1953, superstiti (Urgenza) (370) ; n . 62, sulla costituzione e il funzionament o CovELLI : 'Concessione di una pension e degli organi regionali (1062) ; vitalizia agli ex combattenti (Urgenza) (588) ; — Relatori: Cossiga, per la maggioranza ; BOLDRINI ed altri : Concessione di pen- Almirante, Accreman, Luzzatto, di minoranza . sione in favore degli ex combattenti (Urgen- za) (717) ; 10. — Discussione dei disegni di legge: — Relatore: Zugno. Norme per il comando del personale del- 8 . — Discussione delle proposte di legge : lo Stato e degli enti locali per la prima co- stituzione degli uffici regionali (1063) ; LEONE RAFFAELE ed altri : Concessione di — Relatori: Piccoli, per la maggioranza ; assegno vitalizio ai mutilati e invalidi civil i Almirante, di minoranza ; (Urgenza) (157) . Principi e passaggio di funzioni alle re- MICHELINI ed altri : Concessione di u n gioni in materia di circoscrizioni comunal i assegno ai mutilati ed invalidi civili (Ur- (1064) ; genza) (927) ; Relatori: Baroni, per la maggioranza; SCARPA - ed .altri : ,Provvedimenti a favore Almirante, di minoranza . dei mutilati ,e invalidi civili (Urgenza) (989) ; SORGI ed altri : Provvedimenti per l'as- La seduta termina alle 21,30 . sistenza sanitaria agli invalidi civili (Urgen- za) (1144) ; FINOCCHIARO : Disciplina delle forme d i IL CAPO DEL SERVIZIO DEI RESOCONT I assistenza e norme per la concessione di as- Dott. MANLIO RossI segno vitalizio ai mutilati e agli invalid i civili (1265) ; CRUCIANI ed altri : Assistenza sanitari a L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E agli invalidi civili (1592) ; Dott. VITTORIO FALZONE

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1V LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

INTERROGAZIONI ANNUNZIAT E b) gli investimenti del Governo in ordin e alla grave situazione dello stabilimento Lan- Interrogazioni a risposta scritta . cia di Bolzano, ove migliaia di unità lavora- tive vengono tuttora impiegate ad orario ri- CRUCIANI. — Al Governo. — Per cono- dotto, in seguito alla limitata capacità pro- scere i gravi motivi che hanno portato all a duttiva d'elio stabilimento in questione, co n 'esclusione della provincia di Rieti tra l e notevolissimo disagio economico e morale zone riconosciute sinistrate dalle recenti ca- delle rispettive famiglie e con sfavorevole ri- lamità atmosferiche provocando un giustifi- percussione sulle categorie commerciali e ar- cato e notevole malumore tra gli agricoltori tigianali che gravitano sulla produzione del danneggiati, particolarmente nei comuni di reddito 'salariale dei lavoratori ; Magliano Sabina, di Stimigliano e della pia- c) gli intendimenti del Governo in or- na reatina; dine all'assillante problema del ricolloca- e per sapere-quali iniziative intenda adot- mento della manodopera licenziata in quest i tare perché le predette zone possano usufrui- ultimi tempi dai vari stabilimenti ed opifici , re della legge n . 969 per il ripristino dell'effi- tra cui giova ricordare la smobilitazione dell o cienza produtiva . (13175) stabilimento della Feltrinelli-Masonite in se- guito al trasferimento della produzione d i questo complesso a quello di Cremona ; URSO. — Al Presidente del Consiglio dei d) infine se non ritenga il Governo ch e ministri. — Per conoscere se il Governo inten- il problema della sicurezza del lavoro e dell a da avallare o respingere le pesanti dichiara- piena occupazione operaia nella provincia d i zioni rilasciate ad un settimanale, dal Vice - Bolzano vada affrontato in funzione di pre- presidente della R.A.I .-TV. Bassani, il quale cise scelte prioritarie nell'ambito della poli- tra l'altro ha testualmente detto : « occorre tica governativa e nel quadro generale dell a che (la R .A.I.-TV.) si apra, si liberalizzi ; di - situazione economica del paese . (13177 ) venti un vero servizio pubblico . L'Italia si merita di più : certe cose ora non vengon o ISGRÒ . — Ai Ministri dell'interno, del dette, i servizi giornalistici non rappresen- lavoro e previdenza sociale e della sanità . — tano la realtà, il telegiornale non ha ancora Per sapere se consti che i fondi a disposizion e perso la sua ufficialità » . del Ministero dell 'interno per l'esercizio 1965 A parere dell'interrogante l'importanz a per anticipazioni agli ospedali delle rette d i del servizio radio-televisivo, l'incidenza dello spedalità dei ricoverati a carico dei comun i stesso nell'opinione pubblica specie sul pian o siano attualmente esauriti, sicché gli ospedal i informativo, gli autorevoli compiti mante- rimarrebbero per il quarto trimestre dell'an- nuti dal dichiarante in seno alla dirigenz a no – particolarmente oneroso perché in di- della R .A.I .-TV. e la gravità delle conside- cembre occorre corrispondere la tredicesim a razioni suddette esigono da parte del Gover- mensilità al personale – privi di tali fondi , no un chiarimento urgente ed adeguato . che costituiscono non solo un loro diritto, ma (13176) una fonte vitale di finanziamento ; e ciò men- tre gli ospedali non sono stati neanche sodi- sfatti di quanto dovuto ai sensi di legge per MONTANTI . — Al Presidente del Consi- tutti i mesi precedenti del 1965; e quali prov- siglio dei ministri ed ai Ministri del lavoro vedimenti urgenti si intendano adottare in e previdenza sociale e delle partecipazion i proposito, tenendo presente che l'attuale stat o statali. — Per conoscere, rilevato il perma- di insolvenza di taluni tra i massimi istitut i nere della grave situazione nei vari settori mutualistici sta rendendo catastrofica la già produttivi della provincia di Bolzano e dell a gravissima situazione economica degli ospe- carenza di iniziative per risolvere la preca- dali italiani. (13178) ria situazione economica che pesa notevol- mente sulle masse lavoratrici locali : CRUCIANI . — Al Ministro del tesoro . — a) quali provvedimenti intenda adottar e Per conoscere i motivi per i quali la pratic a il Governo nell'ambito delle sfere di propri a di pensione di guerra (1915-18) dell'invalid o competenza, circa le possibilità 'di investi - Di Simone Luigi fu Gaetano e di Marron e menti pubblici da parte dell'I.R.I. e del- Teresa, nato a Penne (Pescara) 1'11 gennai o 1'E .N.I., unitamente ad altre facilitazioni, al 1889 (posizione n . 1531387) non può essere de - fine di incoraggiare gli investimenti per un finita; (dal 1953 è stato sottoposto a visit a effettivo rilancio delle attività produttiv e dalla Commissione medica ospedaliera di locali : Chieti) . (13179)

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

GORRERI . — Ai Ministri del tesoro, del - tore, né assistenza alcuna ; premesso che tal e l'interno e dell'agricoltura e foreste . — Per precario stato di cose si è protratto per circ a sapere, come intendano intervenire per predi- tre anni, fino all'inqua'draimento del predett o sporre particolari aiuti alle famiglie investit e personale, ai sensi dell'articolo 25 della leg- dal nubifragio del 4 luglio 1965 . ge 12 luglio 1962, n . 1290, fra il personal e Come è noto, il fortunale causò ingent i non di ruolo, con decorrenza dal 1° settem- danni, particolarmente a Busseto e Torricell a bre 1962 ; e che, da quanto precede risult a di Sissa (Parma) – quest'ultima letteralment e evidente che non è stato tenuto in alcun cont o distrutta – radendo al suolo o sventrando l e il servizio prestato anteriormente al 1° settem- abitazioni con arredamenti, mobili, suppel- bre 1962, con la qualifica di cottimista, ma d i lettili. fatto con vere e proprie mansioni impiegati- La stessa sorte venne subita da negozi, at- zie, e che tale situazione ha creato notevol e trezzi e strumenti da lavoro, tra cui automo- disagio e malcontento nella categoria inte- bili, trattori e carri agricoli, oltre a procurar e ressata, la quale giustamente si vede lesa nei la morte a diverse persone . propri interessi, sia economici che giuridici , In merito l'interrogante richiama la parti - perché il lavoro svolto non è stato equamen- colare attenzione del ministro dell'agricoltura , te retribuito e perché lo stesso lavoro non h a che il 25 luglio 1965 accolse – nel corso di avuto alcun riconoscimento giuridico – s e una seduta della XI Commissione permanent e non ritengano, nell'ambito delle proprie com- della Camera in sede legislativa – un ordin e petenze, di provvedere alla risoluzione defi- del giorno dell'interrogante che chiedeva d i nitiva della posizione del personale non d i « predisporre adeguati aiuti assistenziali e pre- ruolo dell'amministrazione dei danni di guer- videnziali alle famiglie che ebbero vittim e ra, col riconoscimento sia pure ai soli effetti umane, oltre che danni a cose e beni » . giuridici del servizio prestato ininterrotta - Lo spirito di solidarietà che ispirò quell a mente e con mansioni impiegatizie, prim a seduta esprimeva la volontà unanime di soc- dell'entrata in vigore della legge 12 lugli o correre tangibilmente le povere genti dell a 1962, n . 1290. (13181 ) nostra terra, così duramente colpite dalle av- versità della natura, nella intesa che prov- PICCIOTTO . — Al Ministro della pub- vedimenti ulteriori sarebbero poi conseguit i blica istruzione. — Per sapere se non ritenga oltre la legge 969 . suo urgente dovere intervenire per l 'istitu- I limiti di tale legge e le infinite difficolt à zione del 30 corso presso l'istituto tecnico in- burocratiche, ostano o ritardano il concret o dustriale di Rossano Calabro, venendo in- aiuto a queste popolazioni depauperate, ch e contro al voto di tanti alunni, i quali altri- dovranno trascorrere l'inverno in condizion i menti sarebbero costretti o a trasferirsi a Co - di nomadismo, prive delle proprie case, e senza o, per le forti spese che il trasferiment o cose, sistemate precariamente od ospitate pres- comporta, a rinunciare agli studi . (13182) so altre famiglie. (13180 ) PICCIOTTO E SCIONTI. — Al Ministro QUARANTA . — Ai Ministri del tesoro e della pubblica istruzione . — Per sapere se della riforma della pubblica amministrazione . non ritenga assurdo che in alcune scuole se- — 'Per sapere – premesso che, per sopperir e condarie si proceda al licenziamento di bidell i ad inderogabili necessità di istituto, la dire- con incarico annuale per riduzione di classi , zione generale dei danni di guerra, stante le mentre in ,altre il personale ausiliario è in - continue sollecitazioni per l'espletamento del - sufficiente ; per sapere se non ravvisi l'oppor- le pratiche relative al risarcimento dell'inden- tunità di impartire precise e immediate di- nizzo, tra il 1959 ed il 1960, assunse alla dire- rettive perché, rilevata la situazione, ciascu n zione stessa e presso i servizi di danni d i provveditorato proceda nell'ambito della pro- guerra delle intendenze di finanza un cert o vincia agli opportuni trasferimenti, revocan- numero di personale con qualifica di cotti - do ogni eventuale provvedimento di licenzia- mista, che fu subito utilizzato, con mansion i mento . (13183 ) proprie di impiegati, con l'osservanza de l normale orario di ufficio, nonché con conti- AVOLIO. — Al Ministro dei trasporti . — nuità di rapporto lavorativo, e che ebbe d i Per conoscere la reale posizione del personal e contro un inadeguato compenso mensile, re- appartenente alla società ex A .G.I.T.A. attual- tribuito mediante fattura, decurtato di I .G.E . , mente alle dipendenze delle S .S.F.M . (Napoli) . senza alcun diritto alle varie assicurazion i L'interrogante chiede di conoscere, in par- sociali che spettano ad ogni comune lavora- ticolare, se corrispondono al vero le notizie

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

in base alle quali i dipendenti dell'ex A .G .I . nelle campagne padovane e per evitare i dan- T.A . vengano considerati dalla società S .S. ni che possono derivare alla economia agri - F .M. « nuovi assunti », e come tali valutat i cola padovana . (13186 ) anche ai fini del trattamento economico . DE PASQUALE . — Al Ministro dei lavori L'interrogante chiede di conoscere, altresì , pubblici. — Per sapere se è a conoscenza se il ministro non ritenga che tale situazion e dell'esoso comportamento dell'E .A.S . (Ente i sia da considerare in netto contrasto con gl acquedotti siciliani) nei confronti della popo- impegni assunti a suo tempo in sede di accord o lazione del comune .di Cesarò (Messina) . secondo i quali non ci sarebbe stata soluzion e L'ente, appena ottenuta la gestione del- di continuità nel rapporto di lavoro per color o l'acquedotto, ha richiesto – senza avere effet- che venivano assorbiti dalla S .S.F.M . tuato alcuna spesa per miglioramenti – u n L'interrogante chiede di conoscere, infine , onere di 4 .995 lire, invece delle 1 .300 lire in il pensiero del ministro su tale questione nel precedenza pagate, e ciò mentre l'acqua vien e suo complesso, al fine di assicurare la neces- erogata per mezz'ora a giorni alterni . saria tranquillità e sicurezza del rapporto d i L'interrogante, in particolare, chiede quali lavoro ai 150 lavoratori interessati che, è do- provvedimenti il ministro intenda adottare , veroso sottolineare, non hanno cessato, nean- onde dare sodisf azione alle richieste della po- che per un minuto, di prestare la propri a polazione di Cesarò, unanimemente formu- attività nei modi stabiliti dall'accordo . (13184 ) late nei seguenti punti : 1) sospensione del pagamento delle. nuo- CACCIATORE . Al Ministro dei tra - ve bollette messe in riscossione dall' E .A.S . ; sporti e dell'aviazione civile . — Per conoscere 2) carico all'E.A .S. degli allacciamenti , se non ritenga revocare il provvedimento d i dato che gli utenti hanno già provveduto all a soppressione dell 'ufficio informazioni presso spesa di loro competenza ; la stazione ferroviaria di Salerno . 3) carico all'E .A.S . dei contatori ; 4) captazione delle nuove sorgenti, i n L'interrogante fa osservare che oggi Saler- modo che l' acqua venga erogata in quantità no 'si avvia verso i centocinquantamila abi- sufficiente ; tanti e che quindi tale soppressione non tro- 5) installazione di 12 fontanelle pub- va giustificazione alcuna, anche in conside- bliche; razione della vastità territoriale del comune 6) modifica del contratto di concessione , di Salerno. (13185) onde garantire un reale controllo del consigli o comunale sull'operato dall'E.A.S.. (13187) GIRARDIN. — Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. — Per sapere se è CRUCIANI . — Ai Ministri dei lavori pub- a conoscenza che i lavoratori agricoli dei co- blici e dell'interno . — Per conoscere quali dif- muni bracciantili della provincia di Padov a ficoltà si frappongono alla sistemazione dell a sono in sciopero, a seguito della rottura dell e strada provinciale Canneto che ha inizi o trattative avvenute ancora nel mese di mag- dalla strada statale 4 presso il chilometr o gio per il rinnovo dei contratti provinciali d i 42+850 e termina dopo il chilometro 10 sull a lavoro scaduti fin dal novembre del 1964 e provinciale Farense, ricadente sulle provinc e dei gravi atti di crumiraggio organizzato con di Rieti e di Roma. elementi estranei al lavoro aziendale e addi- La provincia di Rieti ha già provveduto co n rittura da fuori provincia, che attentano gra- i contributi della legge 126/58 all'asta dei la- a vemente al libero esercizio del diritto di vori, mentre non risultano iniziative per l sciopero . parte – metri 400 – che ricadono nella com- petenza della provincia di Roma, né da part e L'interrogante fa presente che le richieste , dell'A .N.A .S. per la sistemazione dell'incroci o avanzate dal sindacato dei lavoratori e re - per un inserimento con sicurezza ; spinte dalla controparte per il rinnovo de l e per sapere quali passi intendano intra- contratto, hanno tenuto conto sia della situa- prendere per definire l'opera, anche in con- zione dei bassi salari dei lavoratori che del- siderazione dello sviluppo in atto nell'impor - l'andamento economico delle zone agricol e tante zona . (13188 ) interessate e pertanto trova ingiustificato l'at- teggiamento intransigente dei datori di la- CACCIATORE . — Al Presidente del Con- voro . siglio dei ministri, e ai Ministri dell'interno , Infine chiede quali iniziative urgenti in - dei lavori pubblici, del lavoro e previdenza tenda prendere per il ritorno della normalità sociale, dell'industria e commercio, della pub-

Atti Parlamentari — 17978 -- Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

blica istruzione ed al Ministro per gli inter- e concreti provvedimenti intendano adottare venti straordinari nel Mezzogiorno . — Per co- in difesa della produzione agrumicola italian a noscere se non ritengano, nei limiti della ri- contro la ingiusta campagna denigratoria con - spettiva competenza, necessario ed urgente, dotta dalla stampa e dalla televisione di paes i onde portare un soffio di civiltà ad Ostiglian o terzi e aderenti allo stesso M .E.C., onde evi- del comune di Perito (Salerno), provvedere : tare che una tale deteriore propaganda influi- 1) ad ampliare il cimitero, ove, data la sca negativamente sulla fissazione dei prezz i limitata superficie (circa settanta metri qua- degli agrumi da parte dell'apposita Commis- drati), non vi è possibilità di seppellire altr i sione della C .E.E. (13190) morti, essendo la popolazione salita in questi ultimi anni a circa mille abitanti ; LEONARDI . — Al Ministro dell'industri a 2) a ricostruire, in ogni caso, il mur o e del commercio. — Per conoscere se corri - di cinta e la cappella dì detto cimitero, crol- sponde al vero che alla Nuova raffineria Nil o lati per vetustà, nonché rendere possibile al - S.p.A . di Milano è stata negata la licenza d i meno il trasporto a spalle dei cadaveri lungo ampliamento degli attuali impianti nella pre- la stradetta di accesso al cimitero stesso, ch e sente localizzazione, o in altra, con conse- dista dal centro di Ostigliano circa un chilo - guente minaccia da parte della summenzio- metro, con lavori di allargamento e di pavi- nata società di chiudere gli impianti e licen- mentazione; ziamento delle maestranze . 3) a costruire un edificio scolastico pe r L'interrogante chiede quali iniziative i l eliminare il grave inconveniente che esist e Ministero intende prendere in queste cir- oggi, e cioè che circa cento alunni, compres e costanze . (13191 ) le donne sono costretti, per mancanza di ga- binetto nelle cinque aule di fortuna, a scen- SANTAGATI . — Al Ministro dell'indu- dere sulla pubblica strada per soddisfare i stria e del commercio . — Per sapere se non loro bisogni ; ritenga, in conseguenza dell'annullament o l'interrogante fa rilevare infine che no n della deliberazione 14 gennaio 1965 del Con- esiste asilo infantile e che la quarta e la quint a siglio d'amministrazione dell'E .N.EL. e del classe, per complessivi quaranta alunni, sono decreto 13 febbraio 1965 del Ministro del- affidati ad una sola insegnante; l'industria e del commercio disposto dal Con- 4) a procedere ai lavori di incanalamen- siglio di Stato (IV Sezione), con decisione 5 to ed imbrigliamento delle acque che provo- omaggio-17settembre 1965 concernente il tra- carono una grande frana nel 1962 e che mi- sferimento dell'E .S.E. all'E .N .EL., di con- nacciano, con l'avvicinarsi dell'inverno, altri cordare al più presto possibile con ì compe- danni; tenti organi regionali siciliani le modalit à l'interrogante ricorda che non ancora s' è di accoglimento della domanda di concessio- iniziata la costruzione dei nove alloggi pro - ne dell'esercizio dell'attività elettrica relati- messi alla popolazione dopo il disastro pro- vamente a tutti gli impianti esistenti nel ter- vocato da detta frana e che dei sussidio d i ritorio siciliano (o, quanto meno, a tutta l a lire 700 .000 soltanto lire 200 .000 furono distri- distribuzione dell 'energia elettrica nell'isola) e , buite ai cittadini di Ostigliano ; in subordine, della richiesta di prosecuzion e 5) a costruire la fognatura e la rete idri- delle attività elettriche già espletate dal- ca, onde eliminare il triste ed incivile spet- l'E .S.E . con i suoi impianti, a seguito del - tacolo delle donne che, all'alba, sì recano a l'istanza avanzata in data 8 marzo 1963 al - versare il contenuto dei vasi alla periferia de l I'E .N .EL. dal Presidente della Regione sici- paese o, di notte, lungo le strade del paese , liana in nome dell'amministrazione regiona- il quale è, tra l'altro, privo di spazzino ; le e per conto e nell'interesse dell'E .S .E. 6) ad istituire cantieri scuola in attesa (13192) che abbiano inizio i lavori innanzi elencati ; 7) ad adeguare il voltaggio a quello esi- DI LORENZO . — Al Ministro della pub- stente nella zona, in quanto per quello at- blica istruzione. — Per sapere se non repu- tuale di 160 non sono più in vendita le rela- ti opportuno impartire disposizioni perché tive lampade, tornando così molte case al vec- gli alunni della scuola media unica frequen- chio sistema della candela ad olio. (13189 ) tanti le applicazioni tecniche e i loro inse- gnanti vengano assicurati contro gli infor- SANTAGATI . — Ai Ministri degli affari tuni che eventualmente accadessero all a esteri, dell'agricoltura e foreste e dell :indu- stessa stregua, comunque, di quanto accad e stria e commercio . — Per sapere quali urgenti 'per l'educazione fisica . (13193)

Atti Parlamentari — 17979 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

DI LORENZO . — Ai Ministri della pub- ratore Martinazzi Piero, nato il 28 giugno 193 0 blica istruzione e della sanità. — Per sapere a Vallestrona (Novara) – residente in via se non reputino opportuno diramare le op- Santa Rita, 10 Crusinal o di Omegna . portune disposizioni onde estendere alla nuo- L'I.N.A .I.L. cui il suddetto lavoratore h a va terza classe della scuola media unica i indirizzato ben quattro volte a partire dal servizi di medicina scolastica in atto nell e 1960 la domanda di pensione per silicosi, gl i altre classi ; ha riconosciuto l'affezione silicotica, però h a per sapere se non reputino doversi ren- sempre respinto la domanda in quanto l e dere più completi i servizi di medicina sco- aziende presso le quali ha lavorato hanno co- lastica riguardanti, in particolare, l'esam e municato che il lavoro cui il lavoratore era radiologico di ciascun alunno onde seguire addetto non era soggetto a rischio della si- poi diligentemente e con speciale cura co- licosi . loro i quali rivelassero una qualche predispo- Infatti, tutte le richieste che vennero avan- sizione alle malattie polmonari ; zate presso le due aziende alfine di avere l a per sapere se sia stato finalmente ema- documentazione per dimostrare l'affezione di nato il regolamento di esecuzione previst o silicosi non hanno avuto esito in quanto l e dal decreto del Presidente della Repubblic a stesse si sono sempre rifiutate (anche tortuo- 11 febbraio 1961, n . 264, onde prevenire samente) di produrre le attestazioni richiest e « imperfezioni e malattie dentarie e dell'ap- dal lavoratore . parato visivo, reumatismo e cardiopatie, ma- Siccome il Martinazzi è nato nel 1930 e d lattie parassitarie, adenoidismo e disturbi de l ha iniziato a lavorare nel 1944, cioè al com- linguaggio e dell'audizione » . (13194 ) pimento del 14° anno di età sempre e solo in fonderia e in reparti polverosi presso l e BRANDI . — Al Ministro dell'industria e aziende : Alfonso società per azion i del commercio . — Per conoscere – a seguito di Crusinallo e Metallurgica Vittorio Cobian- delle nuove disposizioni del ministero dell e chi di Omegna, appare chiaramente verosi- poste e delle telecomunicazioni relative all a mile che l'affezione lì sia stata contratta . determinazione dei limiti massimi di dimen- (13197 ) sioni e di peso per le partecipazioni di nascita , matrimoni e simili e per le stampe augural i POERIO E MICELI. — Al Ministro della contenenti convenevoli redatti a stampa e all e sanità e al Ministro per gli interventi straor- conseguenziali giuste proteste di centinaia d i dinari nel Mezzogiorno . — Per sapere se sian o migliaia di commercianti e delle aziende car- a conoscenza dell'inquinamento dell'acqua po- totecniche per le giacenze nei depositi inven- tabile avvenuto nella rete idrica interna del - dute – se non intenda intervenire nei mod i l'abitato di Curinga in provincia di Catanzaro ; e termini ritenuti opportuni – in considera- per sapere se abbiano notizia del fatto zione del fatto che è stato concesso un limi- che da più giorni la popolazione di quel cen- tatissimo periodo di tolleranza sino al 31 gen- tro è priva di acqua perché così avrebbe di- naio 1966, per assicurare una serena attivit à sposto il medico provinciale a seguito di ana- agli operatori economici interessati almen o lisi da cui risulterebbe l'inquinamento del- fino al 31 dicembre 1966. l'acqua e quindi la non potabilità della stessa. Ad avviso dell'interrogante sarebbe op- portuno da parte del ministero una convo- Pare che l'inquinamento sia alle sorgenti cazione dei rappresentanti delle categorie in- dell'acqua, a 'suo tempo captate dalla Gassa teressate per un più approfondito esame dell a per il mezzogiorno e che 'serve 'ad alimentare situazione . (13195 ) le popolazioni dei comuni della destra della Piana di Sant'Eufemia . MONTANTI E AVERARDI . — Al Ministro Gli interroganti chiedono provvedimenti delle partecipazioni statali . — Per conoscere urgenti che valgano a tranquillizzare quelle i criteri 'amministrativi della R .A.I.-TV. nel- popolazioni che nei giorni scorsi hanno fatt o l'attuale momento economico che richiede u n sentire il loro malcontento attraverso pubbli- severo controllo delle spese . (13196 ) che manifestazioni di protesta . (13198)

MAULINI . — Al Ministro del lavoro e del- RAMPA, BIAGGI NULLO E COLLEONI. la previdenza sociale . — Per sapere se no n - Al Ministro dei lavori pubblici . — Per sa- intenda intervenire direttamente sugli organ i pere quali interventi intenda operare nella periferici della provincia di Novara, affinch é Direzione generale dell'A .N .A.S . allo scop o risolvano in senso positivo la pratica del lavo - di evitare che alla progressiva chilometrica

Atti Parlamentari — 17980 — Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

42+350 della statale 42 del Tonale e dell a BUFFONE . — Al Ministro delle poste e Mendol.a, in territorio del comune di Casazza , telecomunicazioni. — P'er sapere se, tenuto si ripetano, per la documentata gravissima pe- conto dell'importanza che riveste nella zon a ricolosità delle curve e per le particolari con - il comune di S . Marco Argentano (Cosenza) - dizioni del fondo stradale, altri incidenti oltre sede vescovile, della tenenza dei carabinieri , a quelli, spesso mortali, avvenuti nella zon a della guardia di finanza, dell'ufficio del re- citata, in questi ultimi anni . (13199 ) gistro, nonché zona ,di uffici E .N .EL. e di sezione territoriale I.N.A .M., non ritenga do- COCCIA . — Al Ministro dell'interno . — ver disporre perché S . Marco Argentano venga Per conoscere per quali motivi non sia stata prescelto per l'istituzione di un centro di di - fissata la data delle elezioni amministrative , stretto telefonico . contrariamente a quanto è avvenuto nel rest o L'interrogante fa inoltre presente che, i n del Paese e nella provincia di Rieti, nel co- conseguenza dell' automatizzazione dei tele- mune di Borbona, per il prossimo novembre , foni, prevista per il 30 dicembre 1965, dett a pur essendo scaduti i termini costituzionali località sarà privata dall'attuale centro di set- per il rinnovo del consiglio comunale . (13200) tore telefonico . (13201)

Atti Parlamentari — 17981 — Camera dei Deputati

1V LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

Interrogazioni a risposta orale . « La stessa infatti non rispetta leggi, con - tratti e accordi ; tenta di colpire i dipendenti « Il sottoscritto chiede di interrogare i Mi- con licenziamenti arbitrari, intimidazioni e nistri del bilancio, dell'industria e commerci o rappresaglie ; li costringe ad anticipare le spe- e del lavoro e previdenza sociale, per cono- se durante i viaggi di lunga durata (Rossano - scere quali urgenti misure intendano adottar e Napoli) e ricusa e differisce il rimborso dell e per fronteggiare l'aggravarsi della vertenz a spese sostenute ; deve decine di milioni di ar- in corso nello stabilimento Ceramica Vaccari retrati (non meno di 30 milioni) per stipend i di Ponzano Magra (La Spezia), vertenza ch e e indennità non corrisposti ; con atteggiament o è stata già oggetto di precedente interrogazione provocatorio sfida e deride i dipendenti co- (che qui si intende integralmente richiamata) stretti allo sciopero . in data 7 ottobre 1965. Per sapere se tale _condotta possa essere « Infatti, nel corso di una assemblea con- tollerata e se ministeri ed uffici competenti vocata dalla direzione dello stabilimento, du- debbano dichiararsi o mostrarsi impotenti d i rante l'orario di lavoro, il direttore di person a fronte a chi calpesta leggi e diritti ; per sa- ha annunciato ai lavoratori che non soltant o pere se si rendano conto che l'estrema ten- 0 intende rendere effettivi gli annunciati 11 sione esistente a Rossano può sfociare i n licenziamenti, ma che procederà alla serrat a gravi incidenti, incoraggiando l'inerzia di dello stabilimento, .nel caso in cui i lavorator i ministeri ed uffici l'atteggiamento provocato- non desistano dalla loro azione sindacale i n rio della ditta ; per sapere infine se non ri- difesa del posto di lavoro, del salario e delle tengano opportuno o doveroso l'invio imme- condizioni di vita nella fabbrica, nel legittimo diato di un ispettore per imporre alla ditta esercizio, cioè, del loro potere contrattuale . l'osservanza delle leggi . « FASOLI » . (3008) (3011) « PICCIOTTO » . « I sottoscritti chiedono di interrogare i l Ministro della pubblica istruzione, per sape- « I sottoscritti chiedono di interrogare i re quali misure e provvedimenti abbia adot- Ministri del tesoro e dell'industria e com- tato o intenda adottare per la sistemazion e mercio, per conoscere quale fondamento ab- degli insegnanti di materie sacrificate e in biano le notizie secondo le quali è stata co- particolare, a seguito della sentenza del Con- stituita, per iniziativa dell'I .M .I ., una socie- siglio di Stato, degli insegnanti tecnico-pra- tà con lo scopo di esercire industrie tessil i tici e delle insegnanti di economia col trien- ed, in particolare, il Cotonificio Valle Susa ; nio o con nomina a tempo indeterminato . per conoscere quale e quanta sia la par- (3009) « PICCIOTT0, SCIONTI, DI LORENZO» . tecipazione di enti pubblici in tale società e quale e quanta quella di privati ; I sottoscritti chiedono di interrogare i l per sapere, nel caso di prevalente parte- Ministro della pubblica istruzione, per sa- cipazione pubblica, se tale società ha il com- pere se è a conoscenza dello stato di agita- pito di una definitiva sistemazione del Coto- zione e di confusione esistente nel settor e nificio Valle Susa oppure di una sua tempo- della scuola elementare, dove i provvedito- ranea gestione e, in questa seconda ipotesi, – rati hanno fatto conoscere, mediante comu- essendo l'azione impostata per iniziativa d i nicazione, ai maestri triennalisti la cessazio- governo – quale orientamento o decisione si a ne del loro incarico al 30 settembre 1965. Gli assunta sull'assetto definitivo : se in una so- interroganti chiedono al Ministro quali prov- cietà a prevalente partecipazione pubblica o se vedimenti urgenti intende prendere per impe- in una società a prevalente partecipazion e dire la dispersione di questo personale, che privata, e ciò con particolare riguardo : per anni ha prestato la sua opera con abne- a) allo sviluppo della produzion e gazione nell'interesse della scuola . (dato che già fin d'ora si dice di voler prov- (3010) « SCIONTI, PICCIOTTO, BRONZUTO » . vedere dapprima al mercato estero, non in - « Il sottoscritto chiede d'interrogare i Mi- tendendo " disturbare " quello interno) ; nistri del lavoro e previdenza sociale, dei tra- b) al livello della occupazione, stret- sporti e dell'aviazione civile e dell'interno, tamente connesso con l'impostazione produt- per sapere quali misure o provvedimenti ab- tiva e con l'autonomia o la subordinazion e biano adottato nei confronti della ditta Smur- dell'azienda ad altri interessi, e garantibil e ra (Rossano Calabro) concessionaria del ser- perciò soltanto nel quadro di una definitiv a vizio di linea per trasporti urbani ed inter- prevalente partecipazione pubblica . urbani . (3012) « BORRA, SABATINI » .

Atti Parlamentari -- 17982 — Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

« Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi- mancata difesa di Roma fornì ad un con - nistro del tesoro, per sapere : giunto, già redattore di un quotidiano di si- premesso che la posizione debitoria i n nistra, il dossier contenente i documenti di cui si trovano i 108 comuni della provinci a detta inchiesta; se non ritenga, altresì, ch e dell'Aquila nei confronti dello Stato è allar- detta iniziativa, seguita dalla pubblicazion e mante a causa delle morosità di circa 4 mi- della documentazione su un periodico dell a liardi di lire per debiti verso le casse degl i capitale, costituisca una violazione di legg e istituti di previdenza e per omissione di ver- per sottrazione di importanti e riservati att i samento dei contributi previdenziali recupe- d'ufficio . rati sugli emolumenti dei dipendenti comu- « Gli interroganti chiedono, altresì, di sa - nali ; pere se l'inchiesta della commissione Paler- che tale situazione si è aggravata ulte- mo fu condotta - come l'interessato afferma - riormente in conseguenza dell'abolizione d i « d'accordo col partito » comunista e se il alcuni tributi locali (imposta sul vino, sul be- procedimento, che avrebbe dovuto portare su l stiame, sui redditi agrari, prestazioni d'opera ) banco d'accusa, tra gli altri, l'ex maresciallo che lo Stato, a mente della legge 3 febbari o Badoglio, fu evitato dai Ministri di grazia e 1963, n. 56, ha reintegrato con compartecipa- giustizia dell'epoca ; e ciò per i rapporti po- zioni straordinarie sull'I .G.E. che però i co- litici intercorsi tra loro e il maresciallo Ba - muni difficilmente riescono ad incassare per- doglio. ché, trattandosi di erogazioni di somme senz a (3014) « SERVELLO, DE MARZIO, Ro\lEO , specifica destinazione, sono soggette a com- ALMIRANTE, GUARRA, ABELLI » . pensazione amministrativa da parte del di - rettore provinciale del tesoro . « I sottoscritti chiedono di interrogare i l « Appare opportuno, data l'urgenza de l Presidente del Consiglio dei ministri e i Mi- problema, che al predetto funzionamento de l nistri della sanità e dell'interno, per conoscer e tesoro, che vigila perché i crediti erariali sia- no soddisfatti, gli vengano attribuiti maggior i se, di fronte alla sciagura che ha colpito mor- poteri discrezionali, tali da poter decidere sul - talmente 8 ricoverate all'Ospedale neuropsi- la opportunità della compensazione ; chiatrico di Bergamo, dopo che erano state a loro praticate delle iniezioni, pare, deteriorate , ovvero che la direzione generale del te - intendono condurre una severa inchiesta pe r soro prenda l'iniziativa di concedere liber o corso (anche parziale) agli ordinativi di com- stabilire le cause del decesso, il tipo di medi- partecipazione I .G.E. in favore dei comuni , cinale usato in modo da colpire eventuali re- i prescindendo dalla situazione debitoria d i sponsabili e, nel contempo, accertare i tipi d questi . medicinali che abitualmente vengono usati « Per una soluzione integrale e permanent e per la cura agli ammalati . del problema è auspicabile che tutta la ma- (3015) « BRIGHENTI, NICOLETTO » . teria della finanza locale venga riveduta e che adeguati provvedimenti di legge regoli - « Il sottoscritto chiede di interrogare il Mi- no il ridimensionamento dei rapporti econo- nistro delle poste e delle telecomunicazioni , mici fra Stato ed enti locali ; per conoscere - in considerazione del fatt o se non ritenga opportuno adottare prov- che le nuove disposizioni relative alla deter- vedimenti, sia pure di emergenza, per ovvia- minazione dei limiti massimi di dimension i re ad una situazione che mette i comuni nel- e di peso per le partecipazioni di nascita, ma- la evidente impossibilità di provvedere tal- trimoni e simili e per le stampe augurali con - volta anche all'ordinaria amministrazione e tenenti convenevoli redatti a stampa ed a che colpisce particolarmente quelli più pover i penna, hanno creato grave allarme, con grav e e depressi . ripercussioni economico-finanziarie, fra cen- (3013) « FRACASSI » . tinaia di migliaia di commercianti con depo- siti e rimanenze e nel caso di fabbricanti con « I sottoscritti chiedono di interrogare i l tonnellate di materiale invenduto, minaccian- Presidente del Consiglio dei ministri, per sa- do l'industria cartotecnica italiana : pere se - in relazione a servizi giornalistici a) se intenda procrastinare, con urgen- in corso - abbia ritenuto di disporre un'inda- za, sino al 31 dicembre 1966, essendo asso- gine per accertare se risponde al vero ch e lutamente insufficiente la proroga concessa l'ex sottosegretario per la guerra e president e fino al 31 gennaio 1966, il periodo di tolle- della commissione d'inchiesta Mario Palerm o ranza per gli inviti della specie, in modo da incaricata di stabilire le responsabilità della assicurare la tranquillità a migliaia e mi-

Atti Parlamentari - 17983 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 12 OTTOBRE 1965

gliaia di aziende in allarme e la continuità d i portato da un quotidiano torinese su una pro- vendita da parte delle aziende cartotecniche ; posta avanzata, di concerto coll'I.M.I ., dalla b) se intenda, con urgenza, convocare società S.E.I .T. per ottenere l'esercizio prov- i rappresentanti delle associazioni dei com- visorio di alcuni stabilimenti del Cotonificio mercianti nonché delle industrie cartotec- Valle di Susa . In caso affermativo, si chie- niche (aderenti alla Confindustria e alla de inoltre quanto e quale sia la partecipa- Confapi) per l'esame del delicato e compless o zione pubblica alla società di esercizio, se si problema, anche in considerazione del fatt o preveda una gestione provvisoria e parzial e che le ridotte dimensioni incidono negativa- oppure un assetto definitivo riguardante tutt i mente sul settore creativo-artistico, in mod o gli stabilimenti del complesso "C .V.S. " . da impedirne ogni delicato sviluppo artistic o « Nel caso di prevalente partecipazione e di riproduzione ; statale e di assetto definitivo e di assieme, s i c) se, nel prossimo futuro, dopo la ven- chiede se sia possibile informare il Parla- dita delle giacenze, ritenga, almeno, intro- mento prima che le agenzie giornalistiche durre il formato limite massimo di centime- circa i programmi di sviluppo produttivo (co n tri 12 per 23, superiore a quello previsto d i particolare riguardo alle vendite all'interno 10,5 per 23, adottato da anni da tutti i paesi e all'estero) e circa i previsti livelli di occu- del M .E .C . pazione . (3016) « BRANDI » . (3017) « MUSSA IVALDI VERCELLI » .

« Il sottoscritto chiede di interrogare i Mi- nistri dell'industria e commercio e del tesoro, per sapere se corrisponde a verità quanto ri - TIPOGRAFIA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI