Festival “Brianza classica”, musica… verde nell’anno di Giuseppe Verdi | 1

LECCO – Sedici concerti per un evento che quest’anno coinvolgerà quindici Comuni delle province di e Brianza, alcuni dei quali presenti per la prima volta nel panorama della prestigiosa rassegna di musica da camera, caratterizzata – oltre che da appuntamenti musicali di elevata qualità – anche da visite guidate a luoghi di valore storico, artistico e ambientale del territorio e da sempre apprezzate degustazioni.

“Brianza classica”, al traguardo dell’undicesima edizione, sarà dedicata quest’anno a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita del grande compositore, ma non solo. Accanto alle sue più celebri arie liriche, verranno proposte anche interessanti trascrizioni di sue pagine operistiche. Protagonista del festival sarà altresì la musica barocca, italiana ed europea, sacra e profana, trascritta o per meglio dire “riciclata” per formazioni strumentali di vario genere.

Una pratica, quella del “riciclo” nelle sue declinazioni pratiche o metaforiche, non casuale. “L’edizione 2013-2014 della nostra rassegna – ha detto il direttore artistico Giorgio Matteoli venerdì 18 ottobre nella conferenza stampa di presentazione del festival – porrà una particolare attenzione alla “green economy” per sottolineare lo stretto legame tra

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cultura e promozione civile. Per riciclo intendiamo in effetti anche la proposta di trascrizioni inedite o di quel repertorio evergreen che costituisce lo strumento più efficace per promuovere la divulgazione musicale”.

“La musica classica non è una musica di nicchia – ha aggiunto il maestro Matteoli nella sala consiliare della Provincia di Lecco – e il “tutto esaurito” che si accompagna agli appuntamenti di volta in volta proposti ne è la dimostrazione. Ai vari concerti assiste un pubblico non soltanto sempre più numeroso ma anche sempre più eterogeneo, attratto da un cartellone vario e articolato, attento sia ai repertori più noti sia alla riscoperta di pagine musicali meno conosciute ma di grande fascino”.

Quindici, si è detto, i Comuni che hanno aderito al festival. Per la provincia di Lecco vi partecipano , Costamasnaga, , , Paderno d’Adda, , Viganò Brianza e il Consorzio Villa Greppi di , quest’ultimo con un doppio spettacolo e pertanto con un totale di nove concerti. Al circuito hanno poi aderito, per quanto riguarda la Provincia di Monza Brianza, i Comuni di Brugherio, Cornate d’Adda, Lesmo, Lissone, Nova Milanese, Ronco Briantino e Villasanta, per complessivi sette concerti.

Confermata anche la collaborazione con il Touring Club Italiano, che proporrà quattro specifici appuntamenti nel Lecchese (a Civate, Costamasnaga, Missaglia e Robbiate), oltre a quello di Brugherio. “Il nostro intento è far conoscere il più possibile l’Italia agli italiani – ha detto Pino Spagnulo, console regionale del Tci per la Lombardia – e trasmettere alle nuove generazioni l’amore per il patrimonio storico e artistico di cui è oltremodo ricco anche questo territorio”.

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“Brianza classica” può contare sul sostegno della Provincia, unitamente a quello della Fondazione della provincia di Lecco, “che finanzia questo progetto – come sottolineato dal presidente Mario Romano Negri in sede di conferenza stampa – per il terzo anno consecutivo, a riprova della qualità e dell’elevato spessore della rassegna”.

“E’ un altro traguardo raggiunto nel corso di questo 2013 nonostante la situazione che stiamo vivendo – ha detto dal canto suo Marco Benedetti, assessore provinciale alla Cultura – e in un momento in cui la musica e più in generale la cultura rischiano purtroppo di essere schiacciate se non annullate dalla crisi economica in atto”. Sull’importanza di salvaguardare tutto ciò che fa cultura e di valorizzare le eccellenze dei nostri territori ha insistito anche Enrico Elli, assessore alla Cultura della Provincia di Monza Brianza, a giudizio del quale “cancellare le Province e immaginare per il futuro un ente sovracomunale che subentri a queste istituzioni non avendo appunto la cultura tra le proprie competenze è assolutamente miope”. “Non a caso – ha aggiunto – la politica sciagurata portata avanti da governi centrali sordi e ciechi ha già prodotto non pochi danni ad esempio sul fronte del rilancio turistico del nostro Paese, che non può che andare di pari passo con la valorizzazione delle nostre risorse culturali”.

Un appello a guardare al futuro, nonostante tutto, con ottimismo, a non abbassare la guardia e ad “alzare lo sguardo” è venuto da Renato

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Ghezzi, sindaco di Viganò Brianza, e da Angelo Isella, assessore alla Cultura di Civate, che unitamente a Costamasnaga e a Cornate d’Adda ha aderito quest’anno per la prima volta a “Brianza classica”.

“A volte occorre avere anche il coraggio di volare – ha detto con una felice quanto efficace immagine il primo cittadino di Viganò – ricordando che la musica è l’alimento dell’anima, anche perché quando i messaggi che si vogliono trasmettere sono chiari le nostre comunità rispondono positivamente”.

“Conta molto lo spirito con cui si intraprendono le iniziative – ha sostenuto dal canto suo l’assessore Isella – nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è forse non tanto, o non solo, una crisi quanto piuttosto una fase di profondo cambiamento, che siamo chiamati a gestire nel migliore dei modi”.

L’undicesima edizione di “Brianza classica” scatterà dunque domenica 27 ottobre a Cornate d’Adda. Con inizio alle ore 21, al cinema teatro “Ars” andrà in scena “Verdi forever” con un trio di pianiste abruzzesi. La sera del 3 novembre primo appuntamento lecchese con un concerto nella sala parrocchiale di Cremella dedicato al “mandolino di Vivaldi e Corelli”. La rassegna si concluderà il 30 marzo 2014 a Civate, nella suggestiva cornice della cripta di San Calocero. Tutti i concerti del festival saranno a ingresso libero.

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