ANNO SCOLASTICO 2013/2014

3° CIRCOLO ALBA

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

1 INDICE

ANALISI DEL SERVIZIO SCOLASTICO

> Scuole dell’Infanzia: - “Pollicino” - Via Rio Misureto - “Peter Pan” - Via C. Cencio - “Biancaneve” - Corso Piave - “Pippi Calzelunghe” - Via Rorine - Guarene Capoluogo - Guarene - fraz. Vaccheria

> Scuole Primarie: - Scuola Primaria “U. Sacco” - Borgo - Scuola Primaria Guarene cap. - Scuola Primaria Guarene fraz. Vaccheria

> Piano annuale delle attività relative alla funzione docente

> Servizio mensa

POF è

ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO-AMBIENTALE > Bisogni dell'utenza

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E VALUTAZIONE

AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

> IO + IO = NOI

- Continuità - Accoglienza - Gemellaggio

2 > ITACA: L’APPRODO DELLE DIVERSITÀ - Intercultura - SOS a scuola - Il mondo a scuola, scuola del mondo

> PROVACI ANCORA, SAM - Sostegno di Circolo - Gruppo GLH - Buone pratiche di integrazione - Progetto “Scienze in tasca” - Potenziamento fonologico

> ARTISTI DI SCUOLA - Dal gioco allo sport - Due salti sulle note - Coro della scuola - Un mondo a colori - Muovendosi sul palco

> LAVORI SEMPRE IN CORSO

- Doppio click - Librarsi - Progetto “English? C’est facile!” - Progetto Atene - Consapevolezza è sicurezza - Commissione Pof - Nuove Indicazioni Nazionali - L’arte di raccontare se stessi, gli altri, le cose - Viaggiando s’impara - Organizziamoci - Tutti a tavola - Accoglienza studenti scienze della formazione

FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO

ANALISI E CONFRONTO SULLO SVILUPPO DEL P.O.F.

3 ANALISI DEL SERVIZIO SCOLASTICO

II Circolo comprende sei Scuole dell’Infanzia Statali (Via C. Cencio, Via Rio Misureto, Via Rorine e Corso Piave di Alba; Guarene capoluogo, Guarene Vaccheria), tre Plessi di Scuola Primaria (Borgo Moretta di Alba; Guarene capoluogo e Guarene Vaccheria) ed il Centro Territoriale Permanente per l'istruzione e la formazione degli adulti.

Le attività didattiche sono realizzate per gruppo sezione, classe, a piccoli gruppi di: sezione, intersezione, classe, interclasse e laboratorio.

Su richiesta documentata dei genitori le sei Scuole dell’Infanzia del circolo hanno la possibilità di usufruire del servizio di assistenza per l’anticipo (7:45) e il posticipo (16:45) dell’orario scolastico; le Scuole Primarie usufruiscono del solo servizio di anticipo secondo il seguente orario: - Borgo Moretta dalle ore 7:45 alle ore 8:25 - Guarene Capoluogo dalle ore 7:45 alle ore 8:25 - Guarene Vaccheria dalle ore 7:45 alle ore 8:25.

Per tutte le scuole l’assistenza è garantita dai collaboratori scolastici.

Numerose sono le risorse offerte dal territorio di cui usufruiscono le Scuole dell’Infanzia e Primarie del Circolo:  Enti locali  Regione Piemonte  Provincia di  Biblioteche comunali  Museo Eusebio di Alba  Museo Craveri di Bra  Museo Naturalistico di Vezza d’Alba  Fondazione Sandretto Re Rebaudengo  G.A.M. di Torino  Ordine dei Cavalieri di San Michele del  Cooperativa Erica  Associazione socio-culturale “L’aquilone” di Alba  Centro Attività Minori  Ufficio Stranieri di Alba  Ufficio della Pace di Alba  Scuole Secondarie di 1° Grado  Civico Istituto Musicale  Agenzie Educative del territorio  Associazioni sportive  Equipe del Centro di Riabilitazione G. Ferrero  Consorzio Socio-Assistenziale  Servizio di Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva dell’ASL CN 2  Fondazione CRC

4 SCUOLA DELL’INFANZIA “POLLICINO” VIA RIO MISURETO ALBA

- Localizzazione: quartiere Moretta, all’interno di un complesso che comprende anche un Centro Anziani e un’area verde. - Tempo scuola: la scuola funziona dalle ore 8:00 alle ore 16:30. -Sezionifunzionanti: 3 -Insegnanti: 6postisezione;4,5oreI.R.C.;1ins.disostegno+12h assistente comunale; 8 h assistenza alla comunicazione. - Locali utilizzati: • 3 aule • 3 spazi refettorio • 3 spazi dormitorio • 3 spazi spogliatoio • salone • sala video • atrio • saletta insegnanti • 3 servizi • giardino

SCUOLA DELL’INFANZIA “PETER PAN” VIA CARLO CENCIO ALBA

- Localizzazione: quartiere Moretta - Tempo scuola: la scuola funziona dalle ore 8:00 alle ore 16:30 -Sezionifunzionanti: 2 -Insegnanti: 4postisezione; 3oreI.R.C.,2 ins.disostegno+ 12 h assistente comunale; - Locali utilizzati: • 3 aule • 1 spazio refettorio • 1 spazio dormitorio • 1 atrio spogliatoio • salone • 2 laboratori • 2 servizi • giardino

5 SCUOLA DELL’INFANZIA “BIANCANEVE” CORSO PIAVE ALBA

- Localizzazione: quartiere Piave - Tempo scuola: la scuola funziona dalle ore 8:00 alle ore 16:30 -Sezionifunzionanti: 3 - Insegnanti: 6 posti sezione; 4,5 ore I.R.C.6 h assistenza comunale. - Locali utilizzati: • 3 aule • 3 spazi refettorio • 3 spazi dormitorio • 1 atrio spogliatoio • salone • 2 laboratori • 2 servizi • giardino

SCUOLA DELL’INFANZIA “PIPPI CALZELUNGHE” VIA RORINE ALBA

- Localizzazione: quartiere Piave - Tempo scuola: la scuola funziona dalle ore 8:00 alle ore 16:30 -Sezionifunzionanti: 3 - Insegnanti: 6 posti sezione; 1 ins. di sostegno, 4,5 ore I.R.C. - Locali utilizzati: • 3 aule • 1 spazio refettorio • salone • 2 laboratori • 1 servizio • giardino

6 SCUOLA DELL’INFANZIA “ GIOVANNI PAOLO II” GUARENE - VACCHERIA

- Localizzazione: frazione Vaccheria di Guarene - Tempo scuola: la scuola funziona dalle ore 8:00 alle ore 16:30 -Sezionifunzionanti: 2 -Insegnanti: 4postisezione;3oreI.R.C.; - Locali utilizzati: • 2 aule • 1 spazio refettorio • 1 spazio dormitorio • 1 spazio spogliatoio • 4 laboratori • 2 servizi • giardino

SCUOLA DELL’INFANZIA “A.ROERO” DI GUARENE CAPOLUOGO

- Localizzazione: Guarene capoluogo. - Tempo scuola: la scuola funziona dalle ore 8:00 alle ore 16:30 -Sezionifunzionanti: 2 -Insegnanti: 4postisezione; 3oreI.R.C., - Locali utilizzati: • 2 aule • 1 spazio refettorio • 1 spazio dormitorio • 1 spazio polivalente • 2 spazi spogliatoio • 4 laboratori • 2 servizi • cortile

7 SCUOLA PRIMARIA "U. SACCO" DI BORGO MORETTA

- Localizzazione: quartiere Moretta - Tempo scuola: scuola a tempo pieno con la presenza dei bambini per 40 ore settimanali articolate su cinque giorni. - Classi funzionanti:20 - Insegnanti: 40 posti classe, 1 insegn. Lingua 2 + 9 h, 9 insegn.di sostegno + 4 assistenti comunali per l'autonomia, 38 ore I.R.C.

- Locali utilizzati: • aule n. 20 • biblioteca • laboratorio di L2 • 2 laboratori di informatica • laboratorio di musica • 2 palestre • emiciclo • mensa • cortile • giardino • antipalestra

- Alunni frequentanti: 437 di cui:

ORIGINE ALUNNI STRANIERA INSERIMENTI

cl. 1ª n. 92 11 1

cl. 2ª n. 92 16 4

cl. 3ª n. 84 15 7

cl. 4ª n. 90 11 4

cl. 5ª n. 79 7 2

TOT. 437 60 18

I bambini si alternano nei vari locali secondo un calendario periodico stabilito nella Programmazione Annuale dagli insegnanti di classe parallela. 8 SCUOLA PRIMARIA DI GUARENE CAPOLUOGO

- Localizzazione: Guarene capoluogo -TempoScuola: Scuola a moduli con la presenza per 32 ore settimanali, articolate su 5 giorni con 3 rientri pomeridiani. - Classi funzionanti: 5 - Insegnanti: 7 posti classe, 4 ore I.R.C.; 2 ins. di sostegno + 10 h, 20 ore assistente comunale per l’autonomia + 12h assistente alla comunicazione, 12 h ins. Lingua 2

- Locali utilizzati: - n. 5 aule - laboratorio di informatica e di educazione all’immagine - biblioteca e angolo di lettura

- Alunni frequentanti 78 di cui:

ORIGINE ALUNNI STRANIERA INSERIMENTI

cl. 1ª n. 17 3 =

cl. 2ª n. 15 2 1

cl. 3ª n. 16 3 1

cl. 4ª n. 14 = 1

cl. 5ª n. 16 1 2

TOT. 78 9 5

9 SCUOLA PRIMARIA

DI GUARENE - fraz. VACCHERIA

- Localizzazione: Fraz. Vaccheria - di Guarene

- Tempo Scuola: Scuola a moduli con la presenza per 32 ore settimanali, articolate su 5 giorni con 3 rientri pomeridiani.

- Classi funzionanti: 5

- Insegnanti: 6 posti classe + 12 h, 6 h. insegnante di sostegno; 10 h. L 2

- Locali utilizzati: - n. 7 aule - laboratorio di lingua inglese e di educazione all’immagine - laboratorio di informatica - mensa - palestra interna e palestra comunale - cortile

Alunni frequentanti 73 di cui:

ORIGINE ALUNNI STRANIERA INSERIMENTI

cl. 1ª n. 16 2 =

cl. 2ª n. 8 1 =

cl. 3ª n. 12 7 =

cl. 4ª n. 19 3 =

cl. 5ª n. 18 4 1

TOT. 73 17 1

Una rappresentanza di genitori delle diverse classi ha costituito un "comitato" che collabora con le insegnanti per l'organizzazione dei laboratori e dei progetti. 10 Fanno parte del Circolo 962 alunni, così suddivisi nei vari plessi:

SEZ. A SEZ. B SEZ. C TOTALE i i i i i i i i r r r r t t t t e e e e n n n n i i i i e e e e n n n n a a a a m m m m i i i i r r r r t t t t r r r r s s s s e e e e

. . . . s s s s l l l l n n n n A I A I A I A I

27 27 26 80 Via Rorine 5 = 7 = 5 1 17 1

28 28 26 82 C.so Piave 7 = 6 = 3 1 16 1

27 26 25 78 Via R. Misureto 9 = 3 1 7 1 19 2

25 24 49 Via C. Cencio 10 2 5 2 15 4

Guarene 24 24 47 Vaccheria 5 = 8 = 13 =

Guarene 17 20 37 Capoluogo 2 = 5 = 7 =

TOTALE 374 87 8

Cl. 1a Cl. 2a Cl. 3a Cl. 4a Cl. 5a TOTALE i i i i i i i i i i i i r r r r r r t t t t t t e e e e e e n n n n n n i i i i i i e e e e e e n n n n n n a a a a a a m m m m m m i i i i i i r r r r r r t t t t t t r r r r r r s s s s s s e e e e e e

...... s s s s s s l l l l l l n n n n n n A I A I A I A I A I A I

92 92 84 90 79 437 Borgo Moretta 11 1 16 4 15 7 11 4 7 2 60 18

Guarene 17 15 16 14 16 78 capoluogo 3 = 2 1 3 1 = 1 1 2 9 5

Guarene 16 8 12 19 18 73 Vaccheria 2 = 1 = 7 = 3 = 4 1 17 1

TOTALE 588 86 24

11 ORGANISMI DI GESTIONE

- Consiglio di Circolo - Collegio dei Docenti - Consiglio di Interclasse e di Intersezione

Funzioni del:

Consiglio di Circolo: - deliberazione del Programma Contabile Annuale per la realizzazione del POF - deliberazione dell’attività negoziale - adozione del regolamento interno del Circolo - criteri per l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche (corsi di recupero, attività complementari, visite guidate) - indicazione dei criteri generali per la formazione delle classi e l’assegnazione dei docenti - esercitazione di competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.

Consiglio di Interclasse - proposte relative all’azione educativa e didattica e a e di Intersezione: iniziative di sperimentazione - attività intese ad agevolare e ad estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.

Collegio dei Docenti: - elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa - deliberazione della Programmazione Educativa (adegua- mento dei programmi alle particolari esigenze del territo- rio; coordinamento disciplinare; iniziative per il sostegno agli alunni portatori di handicap, svantaggiati, stranieri; innovazioni sperimentali), del piano annuale di aggiorna- mento e formazione, della scansione temporale per la Valutazione degli alunni, della valutazione periodica sull’andamento complessivo dell’azione didattica 12 - adozione dei libri di testo, scelta dei sussidi - proposta per la formazione classi, assegnazione docenti - studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, in collaborazione con gli specialisti - identificazione ed attribuzione di funzioni strumentali al POF.

Gruppo di lavoro H - promozione e coordinamento dei progetti e delle azioni (previsto dalla legge positive messe in atto dalla Scuola per favorire l’integra- quadro 104/92) zione.

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' (Art. 26, comma 4° C.C.M.L. 2002-2005)

Il Piano Annuale è stato predisposto dal Dirigente Scolastico e deliberato dal Collegio Docenti unitario nella riunione del 10 settembre 2012. Comprende il Piano Annuale delle attività ed i conseguenti impegni del personale docente.

Attività di insegnamento

I docenti realizzano il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni.

I Docenti della Scuola dell'Infanzia, per realizzare compiutamente la complessa programmazione delle attività didattiche previste dal POF, prestano 24 ore settimanali di insegnamento e 2 ore quindicinali di programmazione didattica, da attuarsi con incontri collegiali di Scuola, in orario non coincidente con le lezioni. Devono, comunque, essere garantite ad ogni sezione almeno 8,30 ore di funzionamento giornaliero, per 5 giorni settimanali.

Le compresenze verranno utilizzate in modo flessibile, per attività di laboratorio, di intersezione, di gruppi omogenei per età secondo quanto previsto dal POF. L’assistenza e la vigilanza degli alunni durante il servizio mensa è considerata attività didattica.

I Docenti della Scuola Primaria prestano 22 ore settimanali di insegnamento e dì assistenza alla mensa e 2 ore da dedicare alla programmazione didattica da attuarsi

13 in incontri collegiali dei Docenti interessati in tempi non coincidenti con l'orario delle lezioni. La quota oraria eccedente l’attività frontale e di assistenza alla mensa, comunemente denominata compresenza, a norma dell’art. 26, comma 5° del vigente CCNL, viene destinata – secondo quanto previsto dai progetti del POF – ad attività di:  arricchimento dell’offerta formativa;  recupero individualizzato o per gruppi di alunni con ritardo nei processi di apprendimento;  inserimento scolastico degli alunni stranieri  laboratori interdisciplinari a classi aperte e non Risultano così totalmente utilizzate e programmate le ore eccedenti l’attività frontale e di assistenza alla mensa senza possibilità di destinazione per supplenze in sostituzione di docenti assenti.

ORARIO SETTIMANALE di funzionamento della Scuola

Le Scuole dell'Infanzia adottano il seguente orario di funzionamento settimanale: dal lunedì al venerdì ore 8:00 - 16:30 Durante tale periodo sono presenti i docenti e si svolgono le attività didattiche. Viene attivato, su richiesta dei genitori interessati, un servizio di assistenza pre e post scolastica di 15 minuti con la presenza dei Collaboratori Scolastici.

Le Scuole Primarie adottano orari diversificati: Alba - Borgo Moretta dal lunedì al venerdì ore 8:30 - 16:30 con mensa

Guarene – Capoluogo Lunedì, mercoledì, giovedì ore 8:30 - 16:30 con mensa, martedì, venerdì 8:30 - 12:30 Guarene – Vaccheria Lunedì, mercoledì, giovedì ore 8:30 - 16:30 con mensa, martedì, venerdì 8:30 - 12:30

Su richiesta dei genitori, viene attivato il servizio assistenza pre-scolastica a partire dalle ore 7:45 con la presenza del Collaboratori Scolastici.

14 Attività funzionali all'insegnamento

Ai sensi dell’art. 27 del vigente CCNL, l'attività funzionale all'insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente. Comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli Organi Collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.

In specifico: a) Gli adempimenti individuali dovuti si concretizzano nelle attività relative :  alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni,  alla correzione degli elaborati,  ai rapporti individuali con le famiglie.

Per assicurare rapporti facili, concreti ed efficaci con le famiglie, il servizio si realizzerà con le seguenti modalità:

• Incontri collettivi 10/10/2012 - Assemblea per elezione Rappresentanti di Classe (Scuola dell’Infanzia) 11/10/2012 - Assemblea per elezione Rappresentanti di Classe (Scuola Primaria)

• Incontri individuali

ScuolaPrimaria: 29/11/2012 - 18/04/2013 Scuoladell’Infanzia: 26/11/2012 - 22/04/2013

Idonei strumenti di comunicazione tra Scuola e Famiglie sono: - avvisi scritti sul diario scolastico, - lettere del Dirigente Scolastico, - avvisi pubblicati agli albi ed alle porte delle Scuole.

b) Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da: • 40 ore annue per: - partecipazione alle riunioni del Collegio dei Docenti (12 h ); - attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno (9 + 6 h); - informazione alle famiglie sui risultati quadrimestrali e finali e sull'andamento delle attività educative nella Scuola dell'Infanzia (8 h) ScuolaPrimaria: 7/02/2013 e14/06/2013 Scuoladell’Infanzia: 6/05/2013e 3/06/2013 - Riunioni di plesso: (5 h) Scuolaprimaria 8/11/2012 e 22/11/2012 Scuola dell’infanzia 29 / 10 /2012 e 25 / 03 / 2013

15 • fino a 40 ore per partecipazione alle attività collegiali dei Consigli di Intersezione e di Interclasse: - 2 incontri con i delegati, - 2 incontri con soli docenti, - attività di avvio e chiusura dell’anno scolastico, - eventuali incontri con i docenti funzione strumentale per raccordo Progetti del POF, - svolgimento degli scrutini, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.

I docenti sono tenuti a trovarsi in aula 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni per assicurare l’accoglienza degli alunni ed assistere all’uscita, accompagnandoli alla porta di ingresso/uscita degli edifici scolastici.

Attività aggiuntive

Ai sensi dell’art. 28 del vigente CCNL le attività aggiuntive consistono in • attività di insegnamento • attività funzionali all'insegnamento.

Sono deliberate dal Collegio dei Docenti, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili, in coerenza delle attività e dei Progetti previsti dal POF. I criteri generali per l'impiego delle risorse sono definiti dalla contrattazione, tra Amministrazione Scolastica ed R.S.U.

Attività di gestione e coordinamento

Come già evidenziato, l'Istituto comprende - 15 sezioni dì Scuola dell'Infanzia con 374 alunni e 30 docenti di scuola comune, 4 insegnanti di sostegno, 2 insegnanti I.R.C in part time. - 29 classi di Scuola Primaria con 588 alunni e 52 docenti di scuola comune, 11+10h insegnanti di sostegno, 2 insegnanti + 8 ore di Lingua 2, 18+18+8 h I.R.C. - il C.T.P. che organizza corsi annuali di istruzione e formazione e corsi brevi di formazione rivolti a circa 1.500 adulti. L’organico di diritto è composto da 19 docenti.

Emerge una realtà scolastica particolarmente complessa ed articolata che richiede attività organizzativa, di coordinamento e gestionale efficace, efficiente e partecipata.

Il Dirigente Scolastico ai sensi del vigente CCNL intende, pertanto, avvalersi della continua collaborazione di:

16  Docente Collaboratore Vicario CECCHI PATRIZIA alla quale viene affidato il coordinamento ed il monitoraggio delle attività e dei progetti previsti dal POF per la Scuola Primaria.  Docente Collaboratore CINGHI MARIA RITA alla quale viene affidato il coordinamento ed il monitoraggio delle attività e dei progetti previsti dal POF per la Scuola dell'Infanzia.

Inoltre il Collegio Docenti, ai sensi dell’articolo 30 del vigente CCNL, ha identificato le seguenti FUNZIONI STRUMENTALI, intese quale valorizzazione del patrimonio professionale dei docenti per la realizzazione e la gestione dei progetti del POF:

Funzione Intercultura PROGETTO “ITACA”

Funzione Sostegno e integrazione PROGETTO “PROVACI ANCORA, SAM”

Funzione Gioco e Sport PROGETTO “ARTISTI DI SCUOLA” Funzione Musica Funzione Arte ed Espressione

Funzione Informatica PROGETTO “LAVORI SEMPRE IN CORSO” Funzione Biblioteca

I loro compensi sono definiti dalla contrattazione di Istituto utilizzando le apposite risorse annualmente assegnate dal MPI.

Vengono inoltre attivate COMMISSIONI incaricate della gestione di specifiche attività relative ai progetti del POF:

 “IO + IO = NOI” - Commissione Continuità

17  “ITACA” - Commissione Intercultura - Commissione accoglienza alunni stranieri - Commissione “Progetto Zavidovici” - Tavolo cittadino di prevenzione disagio

 “PROVACI ANCORA, SAM” - Docenti di sostegno del Circolo - G.L.H.

 “ LAVORI SEMPRE IN CORSO” - Commissione “Doppio click”

- Gestione P.O.F.

- Commissione mensa

- Alba - Guarene

- Commissione “Organizziamoci”

- Commissione DSA

- Commissione “Didattica in tasca”

Le attività svolte per l’adempimento degli impegni su indicati saranno retribuite con il Fondo di Istituto, in seguitoAttività ad apposita di contrattazioneaggiornamento decentrata.

Inoltre vengono nominati un referente DSA e un referente di educazione alla salute

18 Attività di aggiornamento

 In collaborazione con gli altri Circoli cittadini o con altri Istituti sono in via di definizione incontri di formazione o aggiornamento sull’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) e di studio di un nuovo modello di P.E.I. Cambierà cioè il modo di porsi di fronte alla disabilità e di fornire un quadro di riferimento con un linguaggio unificato per descrivere lo stato di una persona.

 Ai docenti del Circolo verrà data l’opportunità di partecipare ad incontri di formazione informatica gestiti dall’insegnante incaricato della Funzione Strumentale relativa al progetto “Doppio click”. Si approfondiranno argomenti utili per la gestione delle attività di laboratorio, quali l’utilizzo delle risorse grafiche, della posta elettronica e l’aggiornamento del sito della scuola.

 Bando CRC per l’Europa. Sono in via di definizione da parte della Fondazione CRC di Cuneo percorsi di aggiornamento per docenti relativamente all’Educazione alla Cittadinanza e all’Intercultura.

 “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’ infanzia e del primo ciclo d’istruzione” del 4 settembre 2012. Gli insegnanti, suddivisi in gruppi di lavoro (verticali e orizzontali) per grado scolastico e per aree disciplinari valuteranno quanto emerso dalla lettura del documento e predisporranno schede di sintesi al fine di ricalibrare, ove necessario, le programmazioni educative e didattiche delle varie discipline o campi di esperienza.

 Il Circolo potrà inoltre favorire la partecipazione ad eventuali proposte di formazione da parte di agenzie del territorio o organizzarne di proprie .

 Su richiesta o proposta del personale potranno essere realizzate attività di autoformazione ed autoaggiornamento.

19 Attività di tirocinio, di formazione ed orientamento

Il tirocinio offre due positive occasioni: - al tirocinante l’opportunità della conoscenza diretta del mondo del lavoro, realizzando momenti di alternanza studio/lavoro - agli insegnanti in servizio la possibilità di diventare artefici di formazione partendo dalla propria esperienza con la disponibilità a rimetterla in gioco

In tale prospettiva il 3° Circolo di Alba ha sottoscritto apposita Convenzione con il Liceo delle Scienze Sociali di Alba ed un Protocollo d’Intesa con le Università agli Studi di Torino e di Genova, Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria.

I docenti che accolgono nella propria sezione / classe studenti tirocinanti si ispirano alle seguenti motivazioni: - desiderio di comunicare la propria esperienza professionale - desiderio di approfondire ed esplicitare la propria pratica didattica con uno studente in formazione che desidera diventare un insegnante per trasferire la propria conoscenza – esperienza nel quadro di un progetto formativo più ampio.

La Segreteria della Scuola gestirà gli aspetti amministrativi per la realizzazione dell’attività. Il Dirigente Scolastico ed i Docenti Collaboratori gestiranno gli aspetti organizzativi e collaboreranno per le azioni di monitoraggio e valutazione.

SERVIZIO MENSA

• Nel Plesso BORGO MORETTA vi sono due locali adibiti a servizio mensa I pasti vengono confezionati dalla mensa comunale e trasportati in appositi contenitori termici. Vengono distribuiti ai bambini da personale appositamente incaricato dalla mensa con l'aiuto delle insegnanti. Le insegnanti consumano i pasti con i propri alunni facendo in modo che anche questo diventi, nel tempo scuola, un momento educativo. I bambini che, per motivi personali, scelgono di non usufruire del servizio mensa, escono dall'edificio scolastico alle ore 12:30 e vi rientrano dalle 14:20 alle 14:30. Una commissione di genitori ed insegnanti collabora con i responsabili della mensa per una costante qualificazione del servizio. Esiste l'opportunità per i genitori della Commissione Mensa di partecipare al momento del pasto per verificare direttamente la qualità. Il dopomensa rappresenta un momento ricreativo importante per una buona socializzazione. Ogni team sarà attento a gestire spazi e tempi nel rispetto della collettività. 20 Nelle scuole dell’infanzia cittadine “Pollicino”, “Peter Pan”, “Pippi Calzelunghe”, “Biancaneve” i pasti vengono confezionati dalla mensa comunale e trasportati in appositi contenitori termici. Ogni scuola dispone di propri refettori in cui i pasti vengono serviti dalle insegnanti con l’aiuto del personale della mensa.

Il plesso di GUARENE – CAPOLUOGO è dotato di cucina dove vengono confezionati i pasti poi distribuiti agli alunni nell’adiacente locale adibito a servizio mensa. Sono presenti la cuoca, l’aiuto-cuoca e una collaboratrice. Due insegnanti, a turno, pranzano con i bambini al fine di seguirli e dare anche a questo momento un’adeguata valenza educativa. Il pasto inizia alle 11,45 e termina alle 12,30 circa per la scuola dell’Infanzia e inizia alle 12,40 e termina alle 13,30 circa per la Scuola Primaria. Il menu, formulato con l’approvazione dell’A.S.L. , è consegnato ai genitori all’inizio di ogni anno scolastico. Da alcuni anni è attiva una Commissione Mensa composta a turno da docenti delle Scuole dell’Infanzia e della Primaria del Capoluogo e di Vaccheria, da un rappresentante del gestore del servizio mensa, un rappresentante del Comune e dai rappresentanti dei genitori. Ha il compito di vigilare sulla qualità, quantità dei prodotti serviti ai bambini nel rispetto del Capitolato di riferimento.

Il plesso di GUARENE – VACCHERIA è dotato di cucina (dove vengono confezionati i pasti) presso i locali della Scuola dell’Infanzia. In questa realtà è presente un locale adibito a mensa dove a turno le Insegnanti pranzano con i bambini, avendo cura che anche questo diventi momento educativo. Sono presenti la cuoca, l’aiuto-cuoca e una collaboratrice. Il pasto inizia alle 12 e termina alle 13,00 circa. La Scuola Primaria è dotata di un locale adibito a mensa dove la cuoca serve i pasti confezionati nella vicina mensa e trasportati in appositi contenitori termici. Le Insegnanti, a turno, consumano il pranzo con gli alunni avendo cura che, sia la mensa che il dopomensa, diventino momenti educativi e ricreativi, finalizzati alla crescita e alla socializzazione. Il pranzo inizia alle 12,30 e termina alle 13,30 circa. Come per il plesso di Guarene – Cap., il menu è consegnato alle famiglie all’inizio di ogni anno scolastico e Insegnanti e genitori partecipano attivamente alla Commissione Mensa istituita dall’Amministrazione Comunale.

21 22 23 ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO- AMBIENTALE

E’ necessario che la scuola abbia come obiettivo generale quello di entrare a far parte del tessuto sociale per ampliare la propria offerta formativa e "accompagnare" la crescita personale dell'individuo in sinergia con il contesto ambientale.

A tal fine si possono individuare una serie di nodi d'intervento diretti a soddisfare i bisogni dell'utenza

24 BISOGNI DELL'UTENZA

Le esigenze rilevate dagli alunni, dai genitori e dai docenti, vengono analizzate e discusse all’interno di:  Consiglio di Circolo  Collegi dei Docenti e sue articolazioni (Commissioni di lavoro)  Consigli di Intersezione e di Interclasse  Assemblee dei genitori  Assemblee del “Mini Consiglio di Istituto”

Bisogni del bambino

La componente alunni ritiene che la scuola debba favorire la possibilità di

 mettersi in relazione con gli altri sviluppando rapporti significativi sia con gli adulti che operano all’interno della scuola che con i compagni;

 poter sperimentare situazioni collettive di “BEN- ESSERE” in un clima di collaborazione e di amicizia, in spazi adeguati alle esigenze;

 rispondere a curiosità di tipo cognitivo attraverso nuove esperienze e attività coinvolgenti e gratificanti; ampliamento delle attività di laboratorio riguardanti le tre educazioni: musicale, motoria, all’immagine;

 acquisire consapevolezza di sé, autostima e ruolo sociale.

25 Bisogni della famiglia

La componente genitori avverte il bisogno di: . trovare nella scuola un supporto nell’affron- tare situazioni problematiche attraverso momenti di scambio e di confronto con gli insegnanti e con le numerose agenzie educative e socio-assistenziali presenti sul territorio; . ricevere uno stimolo sia culturale che pedagogico alla propria azione educativa tramite incontri formativi su problematiche e tematiche che interessano da vicino le famiglie.

. svolgere un ruolo partecipativo consapevole nella vita scolastica intervenendo agli incontri programmati dalla scuola e dal Comitato Spontaneo Genitori; . instaurare un rapporto di fiducia con l’agenzia scolastica attraverso una comunicazione chiara e trasparente degli obiettivi da perseguire.

Componente insegnanti

La componente insegnanti, tenendo conto delle diverse realtà scolastiche che prevedono moduli organizzativi differenti, avverte l’esigenza di:

 continuare a lavorare collegialmente a livello educativo, didattico ed organizzativo;

 prevedere momenti di incontro e di scambio delle diverse scuole dell’infanzia, fra gli insegnanti dei teams dei vari plessi e insegnanti del tempo pieno;

 instaurare un rapporto di fiducia e di collaborazione con le famiglie e le altre agenzie educative;

 realizzare corsi di aggiornamento specifici su tematiche di interesse comune;

 individuare insegnanti responsabili della gestione di singoli progetti, componenti della commissione del POF e delle diverse commissioni che attraverso incontri periodici di programmazione, monitoraggio e verifica, supportino la realizzazione delle attività previste;

 potenziare i rapporti di collaborazione con il personale A.T.A.

 rinforzare i rapporti di collaborazione con il C.T.P. (Centro Territoriale Permanente)

26 PR0GRAMMAZIONE EDUCATIVA

“… ogni istituzione scolastica predispone con la partecipazione di tutte le sue componenti il Piano dell’Offerta Formativa ….… documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.” (D. P. R. 8-3-’99 n. 275 cap. 2)

Premettendo che "Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. " (T.U. 1994 art. 7) formuliamo la programmazione educativa alla luce dei seguenti riferimenti normativi: D.p.r. 8-03-1999 n. 275: regolamento recante norme in materia di autonomia dell’istituzione scolastica ai sensi dell’articolo 21 della legge 15-03-1997 n. 59, titolo 1, capo 2; D.l. n. 59 del 19-02-2004; Ccnl 29–11-2007; D.M. del 31-07-2007 e Indicazioni per il Curricolo allegate; Direttiva n° 68 del 3-08-2007; ancorata ai principi di - aderenza alla realtà; - intenzionalità e razionalità (programmazione consapevole ed organica); - collegialità e cooperazione tra gli operatori scolastici; - comunicazione intenzionale, iniziale ed in itinere.

27 La programmazione educativa sarà ispirata ai seguenti valori di riferimento collegialmente riconosciuti:

- consapevolezza dell’alternanza DIRITTI / DOVERI; - capacità di progettare il proprio futuro; - valorizzazione dell’impegno, della fatica, del senso di responsabilità; - superamento dell’indifferenza; - riscoperta del piacere di vivere con se stessi e con gli altri; - valorizzazione delle capacità di ogni singolo bambino.

- consapevolezza di sé, della propria identità storica, sociale, culturale; - accettazione e accoglienza dell’altro attraverso disponibilità, apertura; - garanzia della libertà di espressione in tutte le sue forme; - capacità di ascoltare attivamente con rispetto e silenzio; - valorizzazione della diversità intesa come una ricchezza ed una risorsa per tutti. - giungere ad un’idea condivisa di pace; - approdare a una gestione creativa e non violenta dei conflitti; - produrre cultura di pace

- capacità di adattarsi alle situazioni in continua evoluzione: attivamente, criticamente, con creatività ed autonomia; - superamento del conformismo.

28 Nella programmazione educativa vengono quindi contestualizzate queste finalità nella concreta realtà in cui si sviluppa l'azione educativa, sulla base dei risultati delle analisi della situazione ambientale stabilendo anche eventuali priorità di intervento alla luce di particolari esigenze rilevate.

L'obiettivo generale della programmazione educativa del nostro Circolo è quello di promuovere un modello dì scuola aderente e connesso col tessuto sociale in cui opera. Come la famiglia, l'oratorio, il gruppo sportivo e altre agenzie educative sono parti dell'ambiente in cui il singolo vive, riteniamo che la scuola debba diventare per il bambino un ambiente educativo e di apprendimento nel quale maturare la coscienza di sé, acquisire autonomia, gestire il rapporto con gli altri, consolidare le competenze, sviluppare il pensiero critico, la capacità dì progettazione, di esplorazione, di studio individuale. La scuola si pone quindi in un'ottica sistemica ed assume la complessità come punto di riferimento della sua progettazione. Siamo consapevoli che la formazione del bambino sia il risultato non solo dell'azione dei singoli fattori (famiglia, scuola, sport, ....), ma anche delle loro reciproche interrelazioni.

E' indispensabile quindi che la scuola sviluppi la sua opera sulla base di alcuni

imprescindibili indicati come obiettivi generali del processo formativo;

predisposizione di un accogliente, motivante e sereno ambiente di vita che muovendo dalla curiosità e dall’interesse offra stimoli di crescita e di apprendimento;

accoglienza del vissuto personale e conoscenza delle caratteristiche individuali di ciascun bambino, utilizzando diversi canali comunicativi (verbale, grafico pittorico, corporeo) al fine di favorire lo sviluppo di tutte le potenzialità del singolo e la sua reale integrazione;

29 creazione di un "gruppo" inteso come il risultato di un intreccio relazionale di cui l'insegnante, veicolatore e facilitatore, è il regista.

Sarà quindi opportuno a tali scopi: - favorire quanto più possibile le situazioni di dialogo, offrendo spunti per la discussione o approfittando di situazioni interne al gruppo da esplicitare; - esercitare l'argomentazione esprimendo le proprie opinioni, ascoltando e valutando quelle altrui; - facilitare l'espressione e la composizione del "conflitto" al fine di evitare atteggiamenti di conformismo da un lato e superare situazioni d'ansia dall'altro; - stabilire in modo condiviso le regole del gruppo e stimolarne il rispetto. programmazione dì esperienze scolastiche nelle quali venga rispettata l'unitarietà e la globalità delle dimensioni affettiva e cognitiva della persona.

Riteniamo quindi importante porre una particolare attenzione, nel momento della programmazione didattica, all'esigenza di raccordare strettamente obiettivi didattici, contenuti, metodologie, mezzi, strumenti, tempi, sia all'interno della singola classe/sezione, sia all’interno del team. Di conseguenza le nostre programmazioni tenderanno a garantire un'esperienza scolastica integrata in cui le attività didattiche siano concordate all'insegna della trasversalità e dell'interdisciplinarietà.

strutturazione di un contesto educativo tale da favorire la percezione dì sé come personalità integrata in relazione costruttiva con la realtà e con gli altri.

sviluppo dell'autonomia intesa come consapevolezza di sé, delle proprie azioni, dei propri limiti e potenzialità e della conseguente assunzione di responsabilità.

Ne consegue quindi la necessità di: - rispettare i ritmi personali di crescita, di maturazione, di apprendimento; - scandire le attività su tempi distesi e consoni al gruppo.

30 E' secondo questi criteri che verranno affrontate anche le situazioni di svantaggio o di handicap.

- esplicitare le motivazioni che sottendono un'attività per favorire consapevolezza del percorso; - assegnare "compiti " e incarichi, al singolo e ai piccoli gruppi; - proporre attività che presuppongano e stimolino la ricerca personale e di gruppo di strategie risolutive; - promuovere iniziative che permettano ai bambini di avviarsi in modo "consapevole" a una gestione democratica della vita comunitaria.

inserimento della cultura locale e di quella conferita dagli allievi stranieri nell'attività didattica per valorizzarne le potenzialità e favorire l'integrazione che non significa omologazione, ma apertura interculturale per: - prendere atto della situazione di coesistenza di diverse culture a scuola, in città, in Italia; - comprendere che atteggiamenti antisolidaristici, pregiudizi e stereotipi nascono da una mancanza di conoscenza delle altre culture; - favorire il dialogo e lo scambio tra persone appartenenti a culture diverse; - conoscere la propria cultura e quella di altri popoli; - cercare significativi punti di contatto con altre culture; - comprendere l'importanza dell'interdipendenza tra le nazioni;

promozione del piacere di fare, stimolando la "curiosità cognitiva".

Dovremo perciò: - essere attenti alle stimolazioni culturali del territorio (mostre, concorsi, musei, ecc...); - utilizzare le esperienze personali del bambino come spunti di un sapere collettivo; - ricercare fonti diverse di informazione.

31 PR0GRAMMAZIONE DIDATTICA E VALUTAZIONE

La Programmazione didattica verterà alla realizzazione degli obiettivi educativi precedentemente citati. In particolare per la

SCUOLA DELL’INFANZIA

 Creare un ambiente “intenzionalmente” educativo, una vera “scuola” finalizzata allo sviluppo e all’apprendimento del bambino, in cui gli interventi programmati sono tesi a: o valorizzare e moltiplicare le competenze dei bambini; o soddisfare i loro bisogni di sicurezza, di gratificazione e di autostima; o incentivare la curiosità, il gusto della scoperta, la voglia di affrontare e risolvere i problemi.

Una scuola perciò ricca di opportunità che sostengano i processi di costruzione dell’identità del bambino, favoriscano la promozione dell’autonomia intellettuale e psicologica e dell’equilibrio affettivo per sviluppare l’intelligenza creativa e il pensiero scientifico.

La Scuola dell’Infanzia è impegnata ad introdurre e guidare il bambino nel suo primo incontro conoscitivo con la realtà con proposte di apprendimento relative a:

 Il sé e l’altro  Il corpo e il movimento  I discorsi e le parole  Linguaggi, creatività ed espressioni  La conoscenza del mondo

32 MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

La VERIFICA del nostro lavoro consisterà nella misurazione delle abilità, delle capacità e delle conoscenze che il bambino possiede all’ingresso della scuola. Vi è poi la verifica in itinere, che faremo durante il percorso di svolgimento delle attività didattiche, per misurare le acquisizioni raggiunte dal bambino in rapporto agli obiettivi specifici previsti dalle attività didattiche. Infine la verifica finale alla conclusione dell’anno scolastico. Ognuna di queste tre fasi di verifica sarà accompagnata dalle rispettive fasi di valutazione:

a) la valutazione in ingresso che sulla base della situazione iniziale relativa ai bambini ed all’ambiente socio-culturale-familiare, servirà a fare ragionevoli previsioni su cui costruire la programmazione;

b) la valutazione in itinere che si svolgerà in relazione alle tappe di percorsi intermedi su determinati esiti programmati;

c) la valutazione finale che si compirà in relazione ai traguardi e ai risultati finali.

La verifica e la valutazione ci consentiranno di focalizzare non solo le conoscenze raggiunte dai bambini, ma anche il procedimento, le vie e i mezzi attraverso i quali il bambino è pervenuto a conseguire quei risultati e la validità delle esperienze proposte dalle insegnanti. Tutto ciò conferma il carattere formativo della valutazione, cioè il suo porsi come strumento di regolazione continua delle proposte educative e dei percorsi di apprendimento. In questa ottica il momento di valutazione viene a legarsi strettamente a quelli dell’osservazione e della progettazione didattica in un legame circolare in cui c’è un’influenza continua tra ambiente e soggetti interagenti.

SCUOLA PRIMARIA

Nella scuola primaria la programmazione didattica è redatta dagli insegnanti di classe parallela ad inizio anno scolastico, anche attraverso un confronto con le “Indicazioni per il curricolo (Direttiva n° 68 del 3.08.2007 e D. M. del 31.07.2007)

33 “valorizzare l’esperienza del fanciullo; la corporeità come valore; esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza; dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali; dalle idee alla vita; il confronto interpersonale; la diversità delle persone e delle culture come ricchezza; praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale.”

Per la condivisione degli obiettivi da raggiungere nelle varie classi il Collegio dei Docenti conferma i curricola di matematica e di lingua italiana, elaborati in attività di autoaggiornamento, rivisti alla luce degli obiettivi minimi di apprendimento.

La Programmazione Didattica è ispirata a criteri di continuità tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1° Grado.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Il momento della valutazione viene a sovrapporsi e a legarsi strettamente a quelli dell'osservazione e della progettazione didattica.

La valutazione dell'insegnante sarà quindi: - sistematica e non casuale, perché individua tempi e criteri; - aperta, in quanto collegiale; - flessibile, in quanto legata alla situazione e al momento di sviluppo individuale; - positiva, perché valuta le potenzialità.

La valutazione diventa formativa per il bambino nel momento in cui l'atteggiamento trasparente dell'insegnante funziona come stimolo all'autovalutazione e alla consapevolezza del proprio percorso educativo-didattico.

Ogni team deciderà gli strumenti di valutazione oggettivi da utilizzare periodicamente.

I criteri di valutazione degli itinerari educativi verranno esplicitati alle famiglie per consentire una lettura significativa del giudizio espresso e favorire una sinergia di intenti.

34 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

“L’attività laboratoriale costituisce in generale una metodologia didattica da promuovere e sviluppare nei diversi momenti ed articolazioni del percorso formativo e da comprendere in un quadro didattico e organizzativo unitario.”

"L'impoverimento delle immagini e delle rappresentazioni che ci facciamo del mondo, dei linguaggi con i quali cerchiamo di "far presa" sulla realtà è, contemporaneamente ed inevitabilmente, impoverimento del mondo e di questa stessa realtà. Compito primario e fondamentale della scuola di oggi e del futuro prossimo è quello di porre fine a questo impoverimento, innescando, rispetto ad esso, una controtendenza che muova proprio dall'estensione e dall'arricchimento dei registri linguistici con i quali cerchiamo di appropriarci dei sempre più complessi ed estesi contesti, naturali e sociali, storici e culturali, in cui siamo immersi." (Commissione dei Saggi - Silvano Tagliagambe)

Compito della scuola, ampiamente condiviso, è quindi quello di fornire un'alfabetizzazione culturale intesa come padronanza di varie modalità espressive come suggeriscono i Programmi Ministeriali: "La scuola si propone di far conseguire la capacità di usare il codice verbale, senza peraltro trascurare altri tipi di codici (grafico, pittorico, plastico, ritmico-musicale, mimico-gestuale, ecc...) che non sono alternativi al codice verbale, ma complementari ad esso...... Esistono diversi codici; ciascuno di essi offre opportunità specifiche ...... l'immagine, come la lingua verbale, il suono musicale, il gesto, ecc... appartiene all'universo del linguaggio, inteso come opportunità di simbolizzazione, espressione, comunicazione. "

E' attraverso questa particolare attenzione alla pluralità dei linguaggi che la nostra scuola intende porre le basi cognitive e socio-emotive necessarie per la partecipazione sempre più consapevole alla vita sociale. Nei Programmi Ministeriali si ribadisce che i linguaggi motorio, gestuale, iconico, musicale, ecc... pur essendo veicolo privilegiato dì stati emotivi, pulsioni ed affettività, favoriscono nel contempo lo sviluppo e la maturazione di capacità cognitive, razionali, logiche, tradizionalmente di competenza di discipline quali la matematica e la lingua italiana. Si legge, infatti: "La lettura e l'interpretazione dei linguaggi iconico, musicale e motorio, con i quali il fanciullo ha così forte consuetudine, possono favorire anche gli apprendimenti più complessi dell'area linguistica e logico- matematica.."

E' vitale per il bambino "sentirsi intero e non a pezzi" (come già sottolineato nella programmazione educativa) per cui sarà nostro compito ricondurre i vari processi di alfabetizzazione ad un processo educativo unitario fondato sulla natura interferente dei linguaggi, sulla loro integrazione, e articolato per esperienze ricche di stimoli, legate a reali e motivanti situazioni comunicative.

Il linguaggio è creatività e la creatività è un potenziale educativo.

35 Nei Programmi Ministeriali si legge che "... la scuola concorre a sviluppare la potenziale creatività del fanciullo. Due aspetti di essa devono essere sottolineati in modo particolare. Il primo riguarda la necessità che le funzioni motorie, cognitive ed affettive giungano ad operare progressivamente e puntualmente in modo sinergico, suscitando nel fanciullo il gusto di un impegno dinamico nel quale si esprime tutta la sua personalità. Il secondo riguarda la necessità di non ridurre la creatività alle sole attività espressive, ma di coglierne il potere produttivo nell'ambito delle conoscenze in via di elaborazione nei processi di ricerca. "

La creatività, in quanto componente essenziale ed irrinunciabile della personalità umana, è da sempre oggetto di studio ed interesse da parte dei tecnici dell'educazione che ne sottolineano l'educabilità.

Nell'opera "Immaginazione e creatività nell'attività infantile" Vygotskij sostiene che "... la creatività sussiste di fatto non solo dove realizza insigni, storiche creazioni, ma dovunque c'è un uomo che immagina, combina, modifica e realizza qualcosa di nuovo, anche se questo qualcosa di nuovo possa apparire un granello minuscolo in confronto alle creazioni dei geni. .... Ogni attività di questo genere, il cui risultato non sia il riprodurre impressioni o azioni già inserite nell'esperienza di chi la esplica, bensì il creare immagini e azioni nuove, apparterrà appunto a questo tipo di comportamento creativo e combinatorio, a questa attività creativa fondata sulle facoltà combinate del cervello, cui la psicologia da il nome di immaginazione o fantasia ...".

La conoscenza e l'uso di diverse modalità comunicative offre al bambino l'opportunità di scoprire il linguaggio più adeguato e a lui più congeniale per esteriorizzare i propri vissuti personali, manifestare le proprie emozioni ed intervenire in modo progettuale sulla realtà che lo circonda; inoltre l'osservazione sistematica da parte dell'insegnante dell'utilizzo che il bambino fa di questi linguaggi permette di raccogliere una serie più ampia di dati al fine di meglio entrare in sintonia col suo sviluppo e strutturare un puntuale intervento didattico-educativo aderente alla sua realtà psico-socio-affettiva.

Le potenzialità di questa impostazione soddisfano quindi tre obiettivi che noi riteniamo fondamentali nel percorso formativo:  acquisizione di una pluralità di linguaggi che permetta una conoscenza del reale da più punti di vista;  possibilità di comprensione della propria identità personale attraverso la ricerca di modalità comunicative privilegiate;  offerta al mondo degli adulti di chiavi di lettura più ampie del Sé in vista di un più proficuo e adeguato intervento educativo.

Nella certezza che i suddetti obiettivi abbiano trovato e trovino la loro realizzazione nella trasversalità e nella globalità dell'intervento educativo, intendiamo per quest'anno privilegiare alcuni campi d'esperienza ed i relativi linguaggi.

36 LAVORI SEMPRE IN CORSO IO + IO = NOI PROVACI ANCORA, SAM DOPPIO CLICK ACCOGLIENZA LIBRARSI SOSTEGNO DI CIRCOLO CONTINUITÁ TUTTI A TAVOLA GEMELLAGGIO LA VALIGIA DELL’ESPLORATORE

ORGANIZZIAMOCI PASSIN PASSETTO G.L. I. (gruppo lavoro per

GESTIONE P.O.F. l’inclusione)

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ INCONTRI EQUIPE

PROGETTO ATENE ORE AGGIUNTIVE

VIAGGIANDO S’IMPARA PROGETTO H RETE A.C.T.I.L. Accoglienza tirocinanti POF ITACA CONSAPEVOLEZZA E’ SICUREZZA ?

INTERCULTURA

ARTISTI DI SCUOLA ACCOGLIENZA STRANIERI

S.O.S. A SCUOLA LA MIA SCUOLA E’ UN’OPERA D’ARTE DUE SALTI SULLE NOTE PROGETTO CRC

DAL GIOCO ALLO SPORT FUNZIONE MUOVENDOSI SUL PALCO CURRICOLARE STRUMENTALE COMMISSIONE CORO 37 IO + IO = NOI

CONTINUITÁ

Finalità Favorire un inserimento positivo e graduale nei diversi ordini di scuola di alunni e genitori; potenziare la collaborazione tra i docenti.

Coinvolge Alunni e docenti dei vari gradi di scuola (nido - infanzia - primaria - secondaria di primo grado)

Risorse umane Insegnanti delle classi interessate al passaggio

Prevede

 Incontri con le famiglie  Incontri tra insegnanti  Compilazioni di fascicoli personali degli alunni

ACCOGLIENZA

Finalità Far vivere in modo sereno il percorso scolastico e il passaggio tra i vari ordini di scuola.

Coinvolge Alunni e insegnanti di scuola dell’infanzia (statali e private) e delle classi quarte della scuola primaria e insegnanti delle classi quinte; i genitori.

38 Risorse umane Commissione Continuità; insegnante esperto

Prevede

 Incontri insegnanti  Progettazione percorso attività comuni  Giornate di incontro, di festa e conoscenza reciproca (alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e alunni della scuola primaria)  Giornate di incontro, di festa e conoscenza reciproca (bambini e genitori per l’inserimento alla scuola dell’infanzia)  Incontri famiglie ed esperti (Progetto “Passin passetto”)

GEMELLAGGIO

Finalità Recuperare l’esperienza scolastica vissuta dagli alunni più grandi al fine di sostenere e accompagnare il percorso dei più piccoli.

Favorire l’inserimento dei bambini di prima nella nuova realtà scolastica

Coinvolge Alunni e insegnanti della scuola primaria delle classe quarte e quinte

Risorse umane Bambini e docenti delle classi prime e quinte

Prevede

 Tutoraggio tra alunni di prima e di quinta  Momenti di gioco, incontro e condivisione

39 ITACA

INTERCULTURA

Finalità

Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra i soggetti appartenenti a culture diverse. Suscitare interesse e curiosità nell’avvicinare altre culture e linguaggi. Avviare il bambino a riconoscere nella diversità una ricchezza.

Coinvolge

Alunni e genitori del Circolo.

Risorse umane

Funzione strumentale, insegnanti del Circolo, commissione Intercultura, commissione Accoglienza, mediatori culturali, insegnanti e studenti del C.T.P., famiglie, esperti esterni, operatori del C.A.M., personale A.T.A., Asilo Zavidovici, Fondazione CRC, Ufficio stranieri Comune di Alba.

Prevede

Attività curricolari legate ai vari ambiti; conoscenza della storia e delle realtà locali lontane; incontri dibattito con le famiglie straniere; azioni solidali a distanza; scambio di esperienze tra alunni e tra insegnanti.

40 S.O.S A SCUOLA

Finalità

Far apprendere la lingua italiana agli alunni stranieri. Potenziare la comunicazione orale per favorire l’integrazione.

Coinvolge

Alunni stranieri che per vari motivi non padroneggiano ancora la lingua italiana.

Risorse umane

Insegnanti formati in “Italiano Lingua 2”, insegnanti del Circolo.

Prevede

Laboratori di “Italiano Lingua 2”.

IL MONDO A SCUOLA SCUOLA DEL MONDO

Finalità

Valorizzare e potenziare le pratiche relative all’educazione interculturale nelle scuole della provincia di Cuneo.

41 Coinvolge

Dirigente, docenti e alunni del Circolo

Risorse umane

Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Centro Studi ISMU di Milano, Fondazione Agnelli di Torino, Fieri e Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, funzione strumentale, insegnanti del Circolo, commissione Intercultura, commissione Accoglienza

Prevede

Azioni di formazione, laboratoriali e sperimentali rivolte a dirigente e docenti e pratiche sperimentali da realizzare direttamente con gli alunni con l’ausilio di materiali predisposti, materiali audiovisivi e nuove tecnologie.

42 PROVACI ANCORA, SAM

SOSTEGNO DI CIRCOLO

Finalita’

Integrare alunni disabili riconosciuti in situazione di difficoltà e stranieri offrendo opportunità di interventi personalizzati ed individualizzati con modalità di raccordo tra i vari ordini di scuola. Garantire attività di pronto intervento (lacune di apprendimento, malattie lunghe).

Coinvolge

Alunni disabili, in situazione di svantaggio, e, più in generale, tutti gli alunni e gli insegnanti delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie del circolo

Risorse umane

Funzione strumentale Commissione degli insegnanti di sostegno Assistenti alle autonomie Insegnanti di classe Operatori del Servizio N.P.I. e dell’ASL Operatori del Centro di Riabilitazione “G. Ferrero” Genitori Personale ATA

Prevede

 Incontri fra gli insegnanti  Accordi comuni circa la stesura dei documenti personali dei bambini  Accompagnamento bambini disabili nel passaggio tra ordini diversi di scuola  Potenziamento della cooperazione fra scuola e famiglia

43  Ore aggiuntive da realizzare in classe (da parte degli stessi insegnanti che operano in quella classe) per consentire il superamento di lacune di apprendimento  Ore aggiuntive da effettuare mediante assistenza domiciliare  Incontri con l’èquipe degli specialisti della riabilitazione per garantire una visione completa ed integrata degli alunni diversamente abili al fine di attivare una progettazione educativa e didattica personalizzata

GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (G.L.I.)

Finalita’

Migliorare la qualità dell’integrazione all’interno del Circolo anche con la collaborazione dei servizi esterni alla scuola.

Coinvolge

Alunni in situazioni di difficoltà, insegnanti, genitori, specialisti della riabilitazione ed enti locali

Risorse umane

Dirigente scolastico Funzioni strumentali Referente Insegnanti curricolari (primaria ed infanzia) Insegnanti di sostegno (primaria ed infanzia) Rappresentante dei genitori degli alunni Rappresentante dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio Rappresentanti istituzionali

Prevede

Incontri per affrontare ed esaminare collegialmente modalità organizzative e gestionali relative all’integrazione degli alunni; definire criteri generali ed individuare linee comuni circa la stesura dei documenti previsti dalle legge.

44 BUONE PRATICHE DI INTEGRAZIONE

“Progetto H rete” e “Buoni frutti per tutti”

Finalita’

Favorire raccordo e collaborazione tra i docenti di sostegno dei vari ordini di scuola della città e dell’area circostante per migliorare l’integrazione degli alunni con difficoltà.

Coinvolge

Alunni, insegnanti e genitori a partire dall’asilo nido alla scuole secondarie di II grado

Risorse umane

Commissione H Rete Alba Associazione Kaipov

Prevede

 Incontri fra gli insegnanti  Convegno annuale su diversabilità e società  Realizzazione di una mostra con elaborati di vario genere attestanti le buone pratiche di integrazione quotidiane  Giornata conclusiva di festa insieme, premiazione dei partecipanti alla mostra, attività laboratoriali ludico-didattiche di sensibilizzazione sul tema della diversità e superamento di stereotipi culturali e comportamentali.

45 PROGETTO “SCIENZE IN TASCA”

Finalita’

Realizzare un percorso disciplinare semplificato di scienze, storia e geografia, per gli alunni in difficoltà, fortemente legato ad esperienze semplici e concrete.

Coinvolge

Gruppo di lavoro di insegnanti di sostegno e curricolari della scuola primaria

Risorse umane

Insegnanti di sostegno e curricolari del circolo Insegnanti di sostegno e curricolari dell’Istituto Comprensivo di (scuola capofila del progetto) e del 1° Circolo di Alba

Prevede

 Incontri di lavoro e studio tra gli insegnanti che aderiscono al progetto  Produzione di materiale didattico semplificato subito fruibile o modificabile, sia in formato digitale che cartaceo  Sperimentazione nei tre circoli del materiale prodotto per verificarne la validità nell’utilizzo con bambini diversamente abili (per la tipologia delle attività proposte è possibile utilizzare quanto realizzato anche per la classe, favorendo così una reale integrazione)

46 POTENZIAMENTO FONOLOGICO

Finalità

Creare delle buone basi alla futura letto-scrittura e accompagnare l’apprendimento della lettura e della scrittura. Conoscere le lettere e i suoni della lingua italiana (aspetto sonoro); apprendere alcune convenzioni ortografiche (veste grafica); predisporre piani di intervento personalizzato.

Coinvolge

Alunni di classe 1a Primaria, in particolare bambini con difficoltà specifiche a carico dell’area linguistica rilevati e segnalati dalle insegnanti di sezione della scuola dell’Infanzia e di classe.

Risorse umane

Insegnante referente DSA della scuola primaria; insegnanti curricolari, in particolare di lingua italiana, e di sostegno del team delle classi Prime.

Prevede

 Attività individualizzate e a piccoli gruppi anche a classi aperte  Utilizzo di software  Giochi meta fonologici inerenti la sillaba (sillabazione e fusione sillabica, ricerca della sillaba iniziale o della rima)  Attività di analisi e sintesi fonemica  Attività metalinguistiche

47 ARTISTI DI SCUOLA

DAL GIOCO ALLO SPORT

Finalita’

Favorire e sviluppare le capacità relazionali attraverso momenti di gioco e incontro. Percepire, conoscere e avere coscienza del sé corporeo e dello spazio circostante. Favorire la coordinazione oculo-manuale e segmentaria e la coordinazione dinamica generale. Sviluppare le capacità di movimento, di direzione e di controllo condizionali. Sviluppare le capacità condizionali: velocità, forza, resistenza.

Coinvolge

Bambini e docenti della scuola primaria e dell’infanzia

Risorse umane

Funzione strumentale + collaboratore Docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria Esperti del settore Personale A.T.A. per supporto tecnico Studenti del liceo psico-pedagogico

48 Prevede

 Momenti di gioco, incontro e condivisione: “Gioco sport” al Centro Sportivo Europa per bambini delle classi 1e,2e,3e della Scuola Primaria e dell’ultimo anno della Scuola dell’ Infanzia; “Giocatletica” al Campo Sportivo San Cassiano per le classi 4^ e 5^ della Scuola Primaria; “Bimbi in gamba”per le Scuole dell’Infanzia.  Attività motorie e propedeutiche ai diversi sport (nuoto, pallacanestro, pallavolo, atletica, tennis…)

DUE SALTI SULLE NOTE

Finalità

Educare all’ascolto musicale e al ritmo. Sensibilizzare all’uso del linguaggio musicale come mezzo di comunicazione. Fruire di spettacoli musicali proposti sul territorio.

Coinvolge

Alunni e docenti della scuola primaria Teatro Sociale di Alba Scuola Secondaria di 1°grado “S. Pertini”- indirizzo musicale

Risorse umane

Funzione strumentale + collaboratore Insegnanti delle classi e sezioni Esperti

Prevede

 Utilizzo dei laboratori per attività curricolari legate al ritmo e al canto finalizzate ad un approccio giocoso alla musica

49 CORO DELLA SCUOLA

Finalità

Educare la voce al canto. Preparare gli alunni a semplici esibizioni canore nell’ambito scolastico.

Coinvolge

Alunni delle classi quarte e quinte

Risorse umane

Docente con preparazione specifica

Prevede

Organizzazione di un corso di canto con incontri a cadenza settimanale in orario extrascolastico. I partecipanti aderiscono su base volontaria.

MUOVENDOSI SUL PALCO Finalità Avvicinarsi al linguaggio teatrale attraverso la fruizione di spettacoli Acquisire le tecniche di base per la realizzazione di uno spettacolo teatrale (uso della voce, espressione corporea, uso dello spazio, rispetto dei tempi, capacità mnemoniche, …….)

Coinvolge Alunni del Circolo come possibili fruitori Alunni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria

50 Alunni e docenti delle classi quinte del Circolo che aderiranno alla rassegna “Teatro Ragazzi” del Teatro Sociale di Alba

Risorse umane Docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria Insegnanti della classi quinte che allestiranno lo spettacolo per la rassegna Teatro Ragazzi Personale A.T.A. per supporto tecnico Addetti del Teatro Sociale di Alba Esperti del settore

Prevede

 Partecipazione consapevole a spettacoli teatrali  Stesura di canovacci e di copioni, realizzazione di scenografie per la costruzione di uno spettacolo  Realizzazione di rappresentazioni teatrali  Partecipazione alla rassegna teatrale della città con uno spettacolo al Teatro Sociale degli alunni delle classi quinte

51 UN MONDO A COLORI

Finalità

Promuovere l’autostima del bambino, sviluppando la sua creatività e la capacità di esprimere idee, sentimenti ed esperienze attraverso il linguaggio dell’arte e dei colori. Fornire gli strumenti tecnici per rendere possibile un ampio ventaglio di modalità espressive in ambito artistico. Guidare gli alunni all’osservazione critica di opere d’autore.

Coinvolge

Alunni, docenti, genitori del Circolo

Risorse umane

Funzione strumentale, insegnanti d’arte del Circolo, esperti esterni, autori ed illustratori, pittori locali.

Prevede

 Laboratori artistici a scuola nell’ambito della proposta 2012-2013 interna al Circolo “L’arte nel portapenne”  Attività creative collegate alla “Settimana della Comunicazione” (iniziativa di animazione culturale promossa dalla Famiglia Paolina)  Visite guidate e laboratori artistici in città (Fondazione Ferrero)

52 LAVORI SEMPRE IN CORSO

DOPPIO CLICK

Finalità Favorire l’utilizzo del linguaggio multimediale per garantire agli alunni e agli insegnanti un ulteriore strumento a loro disposizione. Favorire l’utilizzo del linguaggio multimediale per comunicare con altre scuole. Favorire l’utilizzo della rete per la ricerca di informazioni. Gestire il sito della scuola.

Coinvolge Alunni e docenti delle scuole dell’infanzia e delle primarie

Risorse umane Funzione strumentale Collaboratori della funzione strumentale Commissione doppio click

Prevede

 Utilizzo dei laboratori dei plessi  Incontri della commissione per la raccolta e la predisposizione del materiale da inserire nel sito

53 LIBRARSI

Finalità Stimolare l’interesse verso la lettura; suscitare piacere nei confronti del testo scritto; riconoscere la biblioteca come ambiente significativo; sviluppare competenze di ricerca autonoma; incrementare l’autonomia personale.

Coinvolge

Tutti gli alunni e gli insegnanti.

Risorse umane

Funzione strumentale, collaboratore della funzione, tutti gli insegnanti e gli alunni. In particolare ogni anno saranno le classi quarte ed i relativi insegnanti ad occuparsi del prestito dei libri. Inoltre autori, esperti, lettori esterni.

Prevede

 Acquisto, catalogazione, sistemazione e gestione libri della biblioteca alunni e della biblioteca magistrale da parte della funzione strumentale e del collaboratore  Elaborazione, preparazione, stampa di schede libro, di schede gioco o di schede per la riflessione guidata dei testi da parte degli insegnanti  Gestione del prestito libri agli alunni da parte delle classi quarte in orario 13,20-14,20 per quattro giorni la settimana  Utilizzo della biblioteca per letture e ricerche collettive o individuali da parte degli alunni  Utilizzo della biblioteca magistrale per ricerche, aggiornamento professionale, lettura personale  Inviti ad autori o esperti per letture, drammatizzazioni, presentazioni di testi

54 English in town

Finalità

Stimolare l’interesse e la curiosità nei confronti delle lingue straniere. Potenziare le capacità individuali di comunicazione ed organizzazione delle conoscenze affiancando un nuovo mezzo espressivo alla lingua madre. Stimolare l’acquisizione di una mentalità aperta e consapevole. Incoraggiare una maggior comprensione tra culture diverse. Incentivare attitudini positive al confronto ed all’integrazione.

Coinvolge

Alunni e docenti, famiglie, scuole gemellate.

Risorse umane

55 Tutti gli insegnanti di L2, specialisti e specializzati, del Circolo, insegnanti madrelingua, esperti teatrali, insegnanti di lingua esterni, insegnanti di scuole gemellate.

Prevede

 “Mother tongue chatting” : presenza di insegnante madrelingua inglese nelle classi quarte e quinte per la durata di dieci settimane  “My English world”: approfondimento del rapporto con la lingua inglese attraverso ambiti comunicativi diversi ed in particolare con gli interventi - English breakfast (classi quinte) - English festival (tutte le classi) - English library (classi quinte) - English pen pal (classi quinte)  “Shakespeare unlocked”: rilettura semplificata di opere di Shakespeare nell’ambito di laboratori teatrali finalizzati a far esprimere emozioni ed opinioni attraverso giochi musicali, canzoni, filastrocche, attività motorie nelle classi prime, seconde, terze  “Je parle française”: primo contatto con la lingua francese, propedeutico all’ingresso nella scuola secondaria di I grado, attraverso aspetti ludici della lingua quali canto, filastrocche, giochi di ruolo, in orario extrascolastico, come attività facoltativa per le classi quarte e quinte

O

B OBIETTIVI: - Uniformare a livello cittadino i contenuti curricolari di lingua inglese nelle varie scuole. I - Sviluppare a livello cittadino un curricolo continuo di lingua inglese - Utilizzare la lingua inglese nei più svariati contesti comunicativi E DESTINATARI: - Alunni della scuola primaria T - Studenti della scuola secondaria di primo grado

T ATTIVITA’: - Aggiornamento insegnanti di inglese di tipo metodologico-didattico - Aggiornamento insegnanti di inglese di tipo linguistico e glotto-didattico I - Inserimento insegnanti madrelingua nelle classi quinte della scuola primaria e

56 V nelle classi terze della scuola secondaria

METODOLOGIA: - Attività frontali nelle classi - Attività a piccoli gruppi - Letture animate, drammatizzazioni - Utilizzo biblioteche L2 - Utilizzo materiale originale - Partecipazione a spettacoli teatrali in L2

RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI: - Direzioni Didattiche città di Alba - Scuole Secondarie di primo grado città di Alba - Centro risorse territoriali per la lingua inglese

D

- Biennale U

R

R IU SM - Commissione”English in town” OA - Insegnanti di inglese di scuola primaria

RN - Insegnanti di inglese della scuola secondaria SE - Insegnanti esperti esterni madrelingua E

57 B E N I

- Laboratori L2 dei plessi E - Laboratori informatici dei plessi

S - Sussidi e attrezzature esistenti E - Materiale di facile consumo R V I Z I

PROGETTO ATENE

Finalità

Educare alla democrazia; educare al rispetto degli spazi comuni e dell’ambiente scolastico; sviluppare sentimenti di partecipazione e condivisione del bene comune.

Coinvolge Alunni, insegnanti, personale ausiliario ATA, Dirigente Scolastico.

Risorse umane

Insegnanti della scuola primaria, alunni.

Prevede

58 La possibilità di sperimentare in prima persona il significato di democrazia e collettività. E’ prevista all’interno di ogni classe (terze, quarte e quinte), attraverso votazione, l’elezione di due rappresentanti degli alunni, i quali andranno a costituire il Miniconsiglio d’Istituto presieduto dal Dirigente. Tale Consiglio, attraverso riunioni periodiche potrà evidenziare e discutere problemi, proporre soluzioni organizzative a criticità relative alla quotidianità della vita scolastica comune, agli spazi, alla gestione delle attività.

CONSAPEVOLEZZA E’ SICUREZZA

Finalità Promuovere e diffondere una cultura della salute e della sicurezza nell’ambito della scuola. Rilevare i rischi che si corrono in ambiente scolastico.

Coinvolge

Alunni e insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia

Risorse umane

E’ un progetto di rete cittadina. Insegnante scuola primaria, insegnante scuola infanzia (referenti), esperti, alunni

Prevede

 Percorso formativo dei referenti di rete  Riflessione guidata sui concetti di rischio e di sicurezza e concreta ricerca di pericoli, nei locali della scuola;  Monitoraggio dei comportamenti e delle situazioni a rischio più frequenti nei vari contesti di una giornata scolastica;  Stesura di regolamenti per l’adozione di stili di vita e comportamenti responsabili;

59  Realizzazione di prodotti finali di divulgazione e sensibilizzazione alle tematiche di prevenzione e sicurezza: stampa di cartelloni adeguati agli specifici ambienti in cui verranno esposti, sito scolastico, opuscoli informativi..

COMMISSIONE POF

Finalità

Provvedere all’elaborazione, monitoraggio, eventuali modifiche e verifica finale del Piano dell’Offerta Formativa; migliorare la situazione comunicativa ed il passaggio di informazioni nell’ambito del Circolo e dei plessi; coordinare le iniziative e facilitare la realizzazione delle attività; mantenere e migliorare le relazioni tra i teams; valutare l’inserimento di dati e proposte sul sito web dell’istituto.

Coinvolge

Dirigente, docenti di scuola primaria e dell’infanzia

Risorse umane Dirigente, insegnanti collaboratori del Dirigente (infanzia e primaria), referenti dei vari teams, sezioni e plessi, funzioni strumentali, eventuali responsabili di progetto.

Prevede

Incontri calendarizzati ad inizio anno scolastico: . 18 settembre 2012 . 12 novembre 2012 . 28 gennaio 2013 60 . 29 aprile 2013 . 17 giugno 2013

EDUCARE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’ PER CRESCERE INSIEME

Finalità

Favorire l’espressione di sé per crescere e costruire relazioni significative manifestando e riconoscendo emozioni e sentimenti, curiosità e bisogni, conflitti e cambiamenti, il proprio corpo.

Coinvolge

Alunni, insegnanti e famiglie

Risorse umane

Docenti interni ed esperti esterni

Prevede

Attività con gli alunni dai cinque ai dieci anni, nel contesto del gruppo classe o gruppo sezione; incontri con gli insegnanti, incontri con i genitori.

61 VIAGGIANDO S’IMPARA

Finalità Partecipare ad uscite, visite guidate e viaggi di istruzione che permettano di ricercare informazioni dalla realtà.

Coinvolge Alunni di scuola dell’infanzia e della scuola primaria

Risorse umane Insegnanti del circolo

Prevede Partecipazione degli alunni all’organizzazione delle uscite, dei viaggi di istruzione e dei soggiorni

ORGANIZZIAMOCI

Finalità

Favorire lo svolgimento delle attività didattiche e laboratoriali. Agevolare l'utilizzo e il rinnovo dei sussidi didattici.

Coinvolge

62 Insegnanti e alunni della scuola primaria

Risorse umane

Docenti

Prevede

 Individuazione delle esigenze degli insegnanti per l'acquisto del materiale  Riordino e catalogazione dei sussidi

TUTTI A TAVOLA

Finalità

Monitorare il servizio mensa della scuola. Favorire il benessere psico-fisico dei bambini.

Coinvolge

Tutti gli utenti del servizio mensa

Risorse umane

Docenti e genitori della commissione

Prevede

Incontri periodici con i responsabili del servizio mensa

63 ACCOGLIENZA STUDENTI SCIENZA DELLA FORMAZIONE

Finalità

Creare un rapporto sinergico tra insegnanti in servizio e studenti in formazione. Verificare ipotesi teoriche con attività di tirocinio. Aggiornare gli insegnanti alle proposte legate alla ricerca universitaria.

Coinvolge

Insegnanti accoglienti e studenti

Risorse umane

Docenti, alunni delle classi interessate, studenti e tutor

Prevede

Interventi programmati nelle classi/sezioni

FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO

La Segreteria della scuola è formata da un Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e da cinque Assistenti Amministrativi che svolgono funzioni gestionali, contabili, amministrative, strumentali ed operative connesse all'attività dell'istituzione scolastica, in rapporto di collaborazione con il Capo d'Istituto e con il personale Docente.

64 La presenza, presso la scuola, del Centro Territoriale Permanente per adulti comporta altresì l'assegnazione di un ulteriore Assistente Amministrativo. L'Ufficio riserverà, quindi, particolare attenzione e disponibilità, compatibilmente con gli impegni istituzionali, alla collaborazione con i docenti per il supporto tecnico dell'attività didattica ed all'apertura al pubblico per informazioni, orientamento e rilascio di documentazione.

A tal fine l'ufficio di segreteria è aperto, di norma, al pubblico con il seguente orario:

Da lunedì a giovedì dalle 8:00 alle 13:00 – dalle 15:00 alle 17:00 Venerdìesabato dalle8:00alle13:00

Nel periodo estivo dalle 8:30 alle 13:00, dal lunedì al venerdì.

La gestione del Centro Territoriale Permanente per adulti implica inoltre la disponibilità al funzionamento dell'ufficio anche in ore serali, ogni qualvolta si manifestino necessità operative urgenti ed inderogabili.

ANALISI E CONFRONTO SULLO SVILUPPO DEL P.O.F.

65 La valutazione non è da intendere solo come un momento conclusivo di un percorso, ma è finalizzata a verificare tutta l'attività svolta, gli interventi attuati e i progetti attivati.

Il P.O.F. è rivolto a tre componenti: genitori, alunni, insegnanti; riteniamo quindi opportuno che la verifica coinvolga tutti gli utenti e gli erogatori del servizio.

Gli insegnanti autovaluteranno il proprio operato in itinere con incontri specifici nelle sedi opportune (collegio dei docenti, interclasse insegnanti, programmazione settimanale).

Gli esiti del percorso di autovalutazione realizzato nell’anno scolastico 2006 / 2007 costituiscono elementi di riflessione per le nuove progettazioni

Le uscite previste per ogni progetto rappresentano un significativo momento

di valutazione del percorso svolto.

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