AMBITO TERRITORIALE C04 (Piedimonte Malese - capofila, , Alife, , Baia latina, Caiaz::.o, Capriati a Vol1urno, Caslel Campagnano, , Castello Malese, Ciorlano, , , , Gallo Malese, , , , Piana di Jvfonte Verna, , , Praia Sannita, Praie/la, , , , , S. Angelo d'Ali/e, San Gregorio Malese, e )

A()ç>RCVJITO VNITtlf'll~rilt At P 1AtfO .O \ ~Nfl ...... ()A{ CON ç"' \ Ci·{..' UD.t"WN IH..J 9!l (];)HAI r< I Af:fi:: RE rl REGOLAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE (art. 10 comma 2 lett. e) punti a) e 5) L.R. 11/07) ...... ART.1 - OGGETTO Il presente Regolamento disciplina le atti v ità, l' organizzazione, le modalità di funz ionamento e l' artico lazione a Ii vell o territoriale del Servizio Sociale Professionale (SSP) del l' A mbito Terri toria le C04, composto dai Comuni di Ailano, A li fe, A lv ignano Baia Latina, , , Ca te l Campagnano, Caste l di Sasso, Caste ll o Matese, C iorl ano, Dragoni, Fontegreca, Formicola, Gall o M atese, G io ia Sannitica, Letino, Liberi , Pi ana di Monte Vern a, , Pi etramelara, P ontelatone, , Prate ll a, Ravi canina, Riardo, Roccaromana, Ru v iano, S. A ngelo d'Alife, , San Potito Sannitico e Va ll e Agri cola.

ART.2 - DEFINIZIONE

Il Serv iz io ociale Professionale è un servizio essenziale individuato tra i li velli essenz ia li di assistenza (LIVEAS) da ll ' art. 5 de ll a L.R. 11/2007 e .m.i ., aperto a i bisogni di tutta la comunità e fin a li zzato ad assicurare prestazioni necessari e a ridurre e/o rimuovere s ituazioni pro bl emati che o di bi sogno sociale ed a favorire l' attivazione di percorsi integrati di inclu sione ociale dei c ittadini . Le prestazioni e gli interventi possono essere di tipo continuati vo, temporaneo o straordinari o. Come stabilito dalla L.R. Campania 1 112007 e s. m.i ., l' Ambito C04 garantisce che il rapporto numeri co tra assistenti sociali e cittadini res id enti sia pari nel minimo ad un a i tente social e ogni diecimila cittadini resid enti - rapporto operatore/utenti pari ad 1/ 10 .000. A tal fin e s i ti ene conto non solo de ll e assistenti socia li previste nel servizio sociale profe ionale, ma altresì de ll e assistenti sociali pre iste nel serviz io di Segretariato Sociale e negli altri ser izi da l Pi ano di Zona Sociale.

ART .3 - FIN ALITA' TI Serv izi o ociale Professionale contribuisce al benessere e al superamento di situazioni di bisogno o di di agio de ll e persone, de ll e famiglie, dei gruppi, de ll e comunità e di ogni aggregazione sociale del territori o. L' attenzione prioritaria è indirizzata ai oggetti più debo li ed emargin ati , con inter enti di prevenzione ociale del disagio, potenziamento e atti azione de ll e ri sorse individuali fa miliari e comunitari e, di valorizzazione dell ' individuo. Finalità peculi ari di questo serv iz io sono: a coltare, in fo rm are, ori entare, accompagnare, inv iare.

ART.4 - SEDE li Servizio Sociale Professionale ha sede presso il Comune di Piedimonte M atese e presso il Comune di Gioia Sannitica, ossia presso i Comuni che hanno nel proprio organico almeno una assistente sociale. Essendo l'Ambito C04 mo lto grande sia per numero di Comuni sia per estensione territori ale, il Serviz io Sociale Professionale viene garantito a li vell o territori ale su tutti g li altri Comuni associati attraverso le Assistenti Sociali del Segretari ato ociale e degli altri ser izi previsti dal Piano di Zona ociale.

ART. 5 - COMPOSIZIONE Il erviz io Sociale P rofessionale è composto da: un Coordinatore; A i tenti ocia li in organi co ai Comuni associati ; Assistenti Socia li del serv iz io di Segretari ato ociale. li coordinamento é assicurato dal Comune Capofila attraverso il personale de ll ' ufficio di piano. Le altre figure sono indi id uate ne ll a progettazione d i dettagli o di ciascuna annua li tà del Piano d i Zona Sociale.

ART.6 - PRINCIPI GENERALI DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO li Serv iz io Sociale Professionale: svolge la propria atti vità in relazione agli obiettivi e agli interventi previsti dal Pi ano Sociale di Zona; opera nel ri spetto dei principi, universalm ente riconosciuti, della dignità di tutte le persone e dei princ ipi definiti dal Codice Deonto logico de ll a Professione; coordina la pro pria attività con a ltri interventi professiona li a ll o scopo di pervenire a ll a definizione dei probl emi sociali de ll ' utente o de ll a famig lia e a ll a formulazione d i proposte e progetti per i percorsi ri solutiv i de ll e criticità, attivando le ri sorse che po ono concorrere all a rim ozione degli ostacoli ; in collaborazi one con il serv iz io di Segretari ato Sociale, favori sce i c ittadini ne ll ' accesso ai serv izi socia I i e oc io-sanitari de l! ' Ambito, promuove e sostiene i processi di matu razione sociale e civica, favori sce i percorsi di crescita anche coll ettiv i che sviluppino sinergia e aiutino ingoli e gruppi in si tuazioni di svantaggio; opera per la valori zzazione de ll a centrali tà de ll e persone e de lla loro capacità d i scelta ed autodeterminazione; opera in collaborazione con soggetti pubblici e privati per la realizzazione di obi ettiv i ed azioni comuni che ri spondano in mani era artico lata, integrata e differenziata ai bisogni emergenti in un s istema di rete di serv iz i;

ART.7 - FUNZIONI A l Servizio Sociale Profes ionale sono attribuite le eguenti fu nz ioni : valutazione dei casi; predisposiz ione dei progetti persona li zzati ; presa in cari co del in goio, de lla famig li a e/o del gruppo sociale; atti vazione dei servi zi/interventi; gestione sociale del caso (case management), la valutazione in itinere, in collaborazione con l' utente, la sua famiglia e con altri servizi o enti coinvolti; attivazione dell 'Unità di Valutaz ione Integrata (UVI) e partecipazione attiva a ll a stessa; compilazione de ll a scheda SVAMA e SV AMDI e di tutta la modulisti ca prevista dal Regolamento un ico di accesso; collaboraz ione con l' uffi cio di piano dell ' ambito territoriale; raccord o con il istema dei servizi territoria li integrato (sociale, sociosanitario, anitari o, promozione lavoro, previd enza sociale, rete dei CAAF, Centri Inform agiovani, scuo la, centri di fo rmazione profe s ionale, ecc.); azioni di prevenzione, con interventi immediati in situ azi oni di fo rte disagio; pronto intervento sociale per le situ azioni di emergenza per onali e familiari . consulenza psico-sociale; lettura e decodificazione della domanda; infonnazioni ui criteri di accesso ai er izi e ui diritti delle per one; accoglienza, a colto, orientamento; atti azione ed integrazione dei servizi e delle ri or e in rete; assistenza nella compilazione di pratiche ammini trative; ostegno e accompagnamento; mediazione ociale e familiare; procedimenti di allontanamento dei minori dal nucleo fami li are; rapporti con il Tribunale e/o Mini tero della Giu tizia; ricono cimento dell ' idoneità alle famiglie nei ca i di affido o adozione; rapporti con la rete dei servizi comunali e di ambito; invio degli utenti pre o le strutture residenziali· partecipazione all ' equipe territoriali per interventi di affido e adozione; sostegno per !"inserimento scolastico e lavorativo di alunni con disabilità e/o con difficoltà psico ociali; prestazioni integrative della famigli a per migliorare le condizioni di vita a ll 'interno del proprio ambiente attraverso la concessione di er izi; Inoltre: cono ce ed approfondisce, con il upporto del Segretariato Sociale di Ambito, attra erso anali i tudi e ricerche, bisogni e problemi ociali , domanda effetti a di prestazioni di interventi, risorse di ponibili reali e potenziali, e provvede al monitoraggio del! efficacia e del! efficienza dei er izi· partecipa alle Unità di Valutazione Integrata ( VI) dei bi ogni, ai fini dell ' integrazione socio- an itaria; partecipa ed organizza, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, attività di aggiornamento e formazione per g li operatori dei servizi sociali e socio-sanitari· col labora con le risor e territoriali del Terzo Settore per l' attivazione di inter enti coordinati· olge, infine ogni altra attività professionale funzionale alla realizzazione degli interventi e erv1z1 sociali previsti dal Piano di Zona.

ART. 8 - FUNZIONI DEL COORDINATORE DEL SEGRETARIATO SOCIALE

Il Coordinatore del Servizio Sociale Profe ionale: coordina le attività del ervizio ed il relati o per onale; riparti ce i carichi di lavoro tra il personale del servizio; sovraintende a tutte le azion i necessari e per il buon funzionamento del erv1z10 tesso; garanti ce il collegamento con l' Ufficio di Piano e il Segretariato Sociale·

ART. 9-DESTINATARI Il Servizio ociale Profes ionale è destinato a tutti i cittadin i e le famigli e residenti nel territorio dei Comuni del! ' mbito C04. li ser izio è garantito anche agli tranieri ed agli apolidi re identi nel territorio dei Comuni dell ' mbito, secondo quanto pre i to dalle leggi igenti in merito. Il ser izio può, altre ì, es ere prestato qualora ia accertata la nece s ità e l' urgenza anche a ll e per one occasionalm ente presenti o temporaneamente dimoranti ne l territo ri o dei Comuni dell ' mbito C04, pre io accordo da tipularsi con i relativi comuni di o ri gi ne, e la prestazione richie ta comporta oneri finanziari aggiuntivi a carico degli enti associati.

ART. 10 QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE TI egretariato ociale è gratuito e non è ri c hi e ta alcuna quota di compartecipazione.

ART. 11 MODIFICA E/O INTEGRAZIONE Eventua li modifiche e/o integrazioni del pre ente regolamento aranno appro ate a maggioranza semplice dai componenti del Coordinamento I tituzionale.

ART. 12 - ENTRATA IN VIGORE Il pre ente regolamento entrerà in vigore dopo l'approvazione da parte del Coordinamento Istituz ionale e I approvazione da parte del Comune Capofila con delibera del competente organo.