Sabato 19 settembre 2020 · Anno 2° numero 187 · € 2,00 · www.ilriformista.it · Quotidiano · ISSN 2704-6885 Direttore Piero Sansonetti

Csm: il diktat della Procura generale IL PROCESSO ALLA MAGISTRATURA NON S'HA DA FARE NÉ NÉ MAI Piero Sansonetti

l Procuratore generale della Cassazione ha ce l'aveva con Renzo, la Procura ce l'ha con tutti i Intervista a Giorgio Gori chiesto al Csm di rifi utare 127 dei 133 testi- cittadini italiani. Non devono sapere. Anzi, devo- moni chiesti da Luca Palamara a sua difesa. no sapere che nessuno ha il diritto di processare I La Cassazione ha accettato l’ordine. Quin- la magistratura: neanche la magistratura. di il processo all'ex capo dell'Anm si svolgerà Ora c'è una sola possibilità per sventare que- più o meno come si svolgevano i processi poli- sto colpo di mano: che il Parlamento fi nalmen- “Pd, che ci fai tici in Russia negli anni Trenta: nessun tentati- te prenda coscienza del proprio ruolo e nomini vo di accertare la verità e sentenza di condanna. una commissione di inchiesta che ascolti i 127 Palamara sarà condannato a essere espulso da testimoni imbavagliati dal Csm. Lo farà? Certo a fi anco di gente quella magistratura la cui struttura di potere lui che no. Il Parlamento è terrorizzato dalla magi- ha ampiamente contribuito a costruire. stratura. Interverrà Mattarella? Non credo. Di si- La procura generale ha avvertito il Csm con le curo, se ci fosse ancora Cossiga, lui avrebbe fatto solenni parole di don Rodrigo. "Questo proces- circondare il Csm dai carabinieri per ristabilire la come Buff agni?” so non s'ha da fare, né domani né mai". Rodrigo legalità. Che nostalgia di Cossiga...

A pagina 5 Aldo Torchiaro a pagina 2

Diretto da Renato Brunetta Politici dunque colpevoli Lo show degli "impresentabili" Lunedì in edicola con la stella gialla: i lugubri elenchi dell'Antimafi a

il Riformista Economia Tiziana Maiolo a pagina 6

unedì esce il primo numero del Rifor- diverse opinioni politiche. Tra gli altri ci saran- mista Economia. Il primo numero avrà no gli interventi di Sabino Cassese, Giovanni 150 anni fa Arresti in Val Susa 12 pagine e affronterà il tema delle rifor- Tria, Pier Carlo Padoan, Marco Bentivogli. Il Ri- L me. Di quelle che non vengono fatte e di formista Economia uscirà tutti i lunedì, diret- Qualcuno Qui imperversa quelle che vanno fatte. Del prezzo che hanno to da Renato Brunetta, che nel primo numero le mancate riforme. Delle condizioni politiche scrive una lettera aperta al premier Giuseppe si ricorda il vecchio che servono per realizzarle. Ci saranno artico- Conte, al quale offre collaborazione e suggeri- li di intellettuali, giuristi, politici, economisti di sce di non "ballare da solo". di Porta Pia? codice Rocco

G. Spadaccia a pag. 3 G. Cremaschi a pag. 4

€ 2,00 in Italia Redazione e amministrazione 00919 solo per gli acquirenti edicola via di Pallacorda 7 – Roma – Tel. 06 32876214 e fi no ad esaurimento copie Sped. Abb. Post., Art. 1, Legge 46/04 del 27/02/2004 – Roma 9 772704 688006 sabato 19 settembre 2020

L’ALLEANZA CON I GRILLINI E IL FUTURO DEI DEM PARLA GIORGIO GORI

Aldo Torchiaro Del territorio fa parte anche la casa circondariale di Bergamo. Come vi- vono i detenuti? iorgio Gori, già direttore di Andare in visita in carcere è stata la pri- Canale 5 e Italia1, poi fonda- «PD SUCCUBE ma cosa che ho fatto quando sono stato tore della casa di produzione eletto sindaco, e ci sono tornato molte G Magnolia, è sindaco di Ber- volte. Ho un dialogo con chi ci lavora e gamo dal 2014. Leopoldino della pri- con chi vi dimora. Ha presente l’onda- ma ora, “spin doctor” del rottamatore, ta di proteste nelle carceri, per le misu- fu proprio Renzi, allora segretario Pd, a re di isolamento Covid? A Bergamo non lanciarlo nell’esperienza amministrati- ci sono state. E non c’è stato alcun caso va. Da allora il suo consenso persona- DEI CINQUE STELLE di contagio. le è dato in crescita costante. Anche a Roma. E come mai? «Non esiste una formula Gori», si Perché è stato fatto un ottimo lavo- schernisce quando lo raggiungiamo. ro di prevenzione. Quando durante il «Ma conta molto il verbo unire. Biso- lockdown sono state sospese le visi- gna saper mettere insieme il maggior te, abbiamo fatto avere ai detenuti dieci consenso possibile, attraverso valo- ORA SERVE postazioni per comunicare con i fami- ri e non con il qualunquismo: la poli- gliari, attraverso videocall, che li hanno tica serve per fare le cose, e per farle mantenuti in contatto visivo. devi avere consenso anche cercando- lo tra chi in passato ha votato per altri. Rimaniamo il Paese di Enzo Tortora… Mi sembra che sia alla base dell’idea E’ un tema del quale con priorità ci dob- maggioritaria». UN CONGRESSO» biamo occupare. Ho citato due recenti elementi che hanno peggiorato il qua- Lei ha detto: Questo Pd deve cam- dro. La cancellazione della prescrizio- biare marcia. Conferma? «Abbiamo accettato gravi violazioni dello Stato di diritto: l’abolizione ne che dai primi di gennaio rende senza Continuo a pensarla così. Da un anno fine l’esperienza processuale e quan- siamo al governo con il partito con cui della prescrizione, le intercettazioni a strascico. Il populismo to si sta facendo da qualche giorno con fino al giorno prima avevamo esclu- le intercettazioni telefoniche a strasci- so qualsiasi collaborazione. Ci siamo non si accarezza e non si addomestica, si combatte e si batte» co e l’uso dei trojan. Ma il dato era già perché abbiamo ritenuto pericoloso critico prima: anche sulla carcerazione per il Paese, in una fase molto com- preventiva, i dati non ci rendono onore. plicata, che al governo andasse la de- E bisogna aprire la discussione sulla ri- stra. Ho condiviso quella scelta, e non forma del Csm, sulla responsabilità dei perché paventassi rischi di fascismo, magistrati. ma per l’irresponsabilità di una destra che si poneva in contrasto con l’Euro- Temi su cui il Pd ha derogato alla sua pa e annunciava una manovra in defi cit natura garantista? da 50 miliardi: cose che avrebbero fat- Ecco, su questi punti davvero non si to molto male al Paese. La scelta del Pd possono fare sconti. Non sono compa- ha consentito di ricucire il rapporto con tibili con la cultura del Partito Democra- l’Europa: una cosa fondamentale, da cui tico. Sulla giustizia non si può derogare. nasce anche l’opportunità del Recovery E così, secondo me, sulla Costituzione. Fund. Ma troppi sono stati nel frattem- Mi piacerebbe quindi che il Pd prendes- po i cedimenti alla logica del Movimen- se l’iniziativa presto. to 5 Stelle, che non perde occasione per ribadire la sua natura populista. Io con- Tanti fanno il suo nome come leader fi do in una maggiore determinazione del partito. del Partito Democratico per affermare Faccio il sindaco e la mia priorità è oc- la propria agenda di governo, e non su- cuparmi della mia città. Ovviamente bire quella di Crimi e Di Maio. ho interesse per i temi nazionali, e sa- rei felice se il Pd coinvolgesse di più i Il Pd sta subendo l’agenda suoi sindaci, non solo sugli argomenti populista? che riguardano direttamente i Comu- Sto ai fatti: Quota 100 non è stata can- ni. Nel territorio c’è una classe dirigente cellata, il reddito di cittadinanza non è democratica che si sta facendo le ossa e stato corretto nelle sue storture. Abbia- vincerà il Sì, ci sarà solo un partito che Piuttosto di dare una indicazione forte campo sanitario ha consentito alle re- che è popolare, forte e preparata. Credo mo buttato per aria una partita delicata festeggerà in piazza e solo un leader al Pd. Da che parte è giusto andare. gioni più colpite dal Covid, alcune con che se questa classe dirigente della “pe- come quella dell’Ilva perché abbiamo che ci racconterà di una svolta epocale: sistemi più resilienti, altri meno, come riferia” fosse più coinvolta il partito ne accettato di abolire lo scudo pena- il Movimento e Luigi Di Maio, con buo- Ecco, da che parte deve andare? abbiamo visto, di rispondere all’emer- guadagnerebbe. le. Avevamo indicato come priorità la na pace del Pd. Il populismo non si accarezza e non si genza con una capacità che ha scongiu- cancellazione dei decreti sicurezza, e addomestica, si combatte e si batte. Il rato il peggio. Con quale percorso? sono ancora lì. Non abbiamo varato lo Lei lo vede un Pd che va da Bersani a quesito referendario arriva dopo 15 an- Un congresso del Pd deve esserci. Zin- ius soli. In compenso abbiamo accet- Renzi e Calenda? ni di martellante campagna populista. Ci sono stati errori nella gestione. E garetti ne aveva parlato a dicembre, poi tato gravi violazioni allo stato di diritto, Mi sembra vada impostata diversa- Se il risultato del No sarà signifi cativo, il c’è un caso-Lombardia. di nuovo a febbraio. Poi c’è stato il co- come l’abolizione della prescrizione e mente. Il tema non è riportare dentro messaggio nel nostro partito deve esse- Certo. C’è stata qualche mancanza an- vid. Siamo usciti dall’ultimo congresso le intercettazioni a strascico. Insom- qualche nome, ma capire come si tor- re chiaro. che da parte dello Stato, tra ritardi, line- con tutti e tre i candidati che avevano ma… l’ultima cosa è questo Sì al taglio na a conquistare consenso: non si può e-guida confuse e approvvigionamenti concordato nel dire: «Mai con i Cinque dei parlamentari che contraddice tutto rimanere al 20%. Perché signifi ca pre- Il suo è un No tondo. in ritardo. E ci sono stati errori signifi ca- Stelle», poi siamo andati al governo con quello che avevamo detto fi no a poco pararsi a perdere le elezioni. Dobbiamo Tondissimo. Siamo davanti a un taglio tivi da parte di Regione Lombardia. Ma i Cinque Stelle. Un conto è rispondere prima. Ho sotto gli occhi un documen- allargare la nostra base elettorale, ricon- che non ha nulla a che vedere con il il disarmo della medicina territoriale è a uno stato di necessità, altra cosa è far to dei deputati Pd, maggio 2019. Dice- quistare chi abbiamo perso e andare nostro modo di riformare le istituzio- una scelta che parte da lontano. In Lom- nascere una alleanza politica struttu- vano esattamente quello che dicono oltre. Nel maggio 2014 abbiamo preso ni, che ha sempre in primo luogo pre- bardia si è voluta una sanità “eccellente”, rale di lungo corso. Quando sento dire oggi i sostenitori del No. il 41%. Nella provincia di Bergamo 240 visto una revisione del bicameralismo, come la defi niscono i nostri governanti che bisogna dar vita a un nuovo centro- comuni su 243 vedevano il Pd primo di cui in questo caso non c’è nemme- regionali, tutta incentrata sugli ospedali. sinistra con i Cinque Stelle o che Con- Deboli nel rapporto di forza, o per partito. Cinque anni dopo la Lega era al no l’ombra. È solo uno spot elettorale Ma è sbagliato. Un virus non si combat- te è il nuovo leader del centrosinistra, altro? 51%. O pensiamo che quegli elettori sia- dei populisti. Guardavo poco fa un post te con gli ospedali, serve una rete capil- non lo condivido. E chiedo che questa Mi sembra si sia manifestata in no diventati tutti di destra, o cerchiamo di Buffagni. Gli argomenti sono: contro i lare di presidi sanitari e socio-sanitari, linea venga discusso in un congresso. quest’anno un’eccessiva cedevolez- di ascoltarli, di comprenderne le ragioni privilegi, contro i poteri forti, contro i di- come quelle che esistono in Emilia Ro- Condividere un’alleanza strategica con za, non giustifi cata dai soli rapporti di e diamo corpo a soluzioni che concilia- nosauri della politica. E la foto era quel- magna e in Veneto. il M5S signifi ca credere nello Stato assi- forza. Nel 2018 Salvini prese più o me- no le esigenze della società con i nostri la di Emma Bonino. Ora, che il Pd possa stenziale a oltranza, guardare con diffi - no gli stessi voti del Pd; eppure l’azione valori. Io penso che vada fatto questo. essere a fi anco di questa gente qua, non Bergamo candidata con Milano ad denza all’iniziativa privata e al mercato, del governo Conte I registrò un’evi- va proprio bene. ospitare il G20 sulla sanità. con il debito che conta poco… altra cosa dente egemonia della Lega, che segnò Se alle regionali andasse male per il Sì. Col sindaco Beppe Sala abbiamo de- è puntare a rigenerare crescita attraver- quell’esperienza di governo e nel frat- Pd cosa deve fare Zingaretti? A monte, va risolto il confl itto da le- ciso di avanzare una candidatura che so le forze vive della società. Non è un tempo svuotò elettoralmente i Cinque Io spero che vada bene, e comunque gislatura concorrente Stato-Regioni si fonda sulla qualità dei nostri istitu- tema politicistico, tattico. È il confronto Stelle. Ora a me pare che noi non solo non si tratta di un referendum sul go- sulla sanità… ti di cura, della ricerca nel campo della che attraversa tutti i soggetti laburisti e non stiamo caratterizzando a suffi cien- verno o sul Pd. I campani votano per la Io sono un federalista. Il decentramento vita, della nostra industria farmaceuti- socialdemocratici europei. Credo sia fi - za l’azione di governo, con la rilevante Campania, i veneti per il Veneto. Nes- e l’autonomia sono cose buone, ferma ca… e il cui valore simbolico, alla luce siologico che nel partito ci sia un con- eccezione del fronte europeo, ma ri- suno ha in mente, tra quanti di noi de- restando l’unità nazionale e la solida- di quel che è successo questa primave- fronto tra queste due visioni. schiamo anche di rafforzare il consen- mocratici fanno campagna per il No, rietà verso i territori più fragili. Il fatto ra nelle nostre città, credo non sfugga a Al centro so dei Cinque Stelle. Se al referendum di indebolire la leadership di Zingaretti. di venire da decenni di autonomia in nessuno. Giorgio Gori, sindaco di Bergamo sabato 19 settembre 2020 ANNIVERSARI: IL  SETTEMBRE

Gianfranco Spadaccia

centocinquant’anni dal 1870, quest’anno con il 20 settembre cele- briamo non una, ma due ricorrenze: A da una parte la fi ne dello Stato ponti- fi cio, che a lungo, al centro dell’Italia, era stato uno dei principali ostacoli a qualsiasi progetto di unità e, insieme, il completamento dell’Uni- tà d’Italia con la presa di Roma e la sua elezio- ne a capitale. Due argomenti, due questioni storiche stretta- mente connesse, che ci spingono a interrogar- ci sul nostro recente e breve passato nazionale, anche per meglio comprendere i problemi del nostro diffi cile presente e soprattutto le pro- spettive del nostro problematico futuro. Sulla prima questione, mi pare di potere dire che essa sia stata se non chiusa, certamente in gran parte superata dal Concilio Vaticano II e dagli sviluppi del cattolicesimo post concilia- re, che, voltando le spalle alla Chiesa del Silla- bo, ha sempre più esplicitamente riconosciuto come la breccia di Porta Pia abbia liberato an- che la religione cattolica dai condizionamenti di un potere temporale, che la allontanava dai suoi compiti spirituali: riconoscimento non da poco ai nostri padri fondatori e tardivo, anche se parziale, riconoscimento pure alle ragioni di Lutero. Se questo non bastasse, è diffi cile per chiun- que ignorare il forte ridimensionamento che le pretese di ingerenza clericale nella vita po- litica e legislativa dello Stato hanno subito con le sconfi tte nei referendum del 1974 sul divor- zio e del 1981 sull’interruzione volontaria della CENTOCINQUANT’ANNI gravidanza. E sarebbe ingiusto e superficia- le sottovalutare l’orientamento complessivo dell’attuale pontifi cato che, senza attenuare i principi della dottrina, sembra aver assun- to un atteggiamento assai diverso nei rapporti con lo Stato e la sua legislazione da quello as- QUALCUNO SI RICORDA sunto della Chiesa di Ratzinger e del Cardinale Ruini sulla fecondazione assistita, sulla ricer- ca scientifi ca e sul riconoscimento delle unio- ni civili. Assai più importante è la seconda questione storica connessa alla ricorrenza, quella che in- terroga direttamente lo Stato italiano e l’Italia DI PORTA PIA? come comunità politica e come costruzione tuttora incompiuta. Se infatti nella vita delle A partire dalla crisi di identità e di fi ducia in se stesso che il Paese sta attraversando mi nazioni un secolo e mezzo è un tempo assai breve, esso è tuttavia suffi ciente per guarda- sarei aspettato che si aprisse un dibattito in Parlamento, nelle università, in tv a partire da un re indietro alla nostra storia e cercare di capire secolo e mezzo di storia. Invece nulla. È stata in pratica cancellata ogni celebrazione le nostre debolezze e le nostre potenzialità, le nostre possibilità e i nostri rischi. Io non sono uno spregiatore del Risorgimento. giolittismo - positivi periodi di riformismo e che hanno trasferito il 40% della popolazione l’Italia è tornata a inseguire le orme di un ine- Al contrario sono un ammiratore di quanti ne di tentativi di allargamento della base sociale dall’agricoltura all’industria, dal mezzogiorno sistente “nemico straniero” (in genere europeo sono stati i protagonisti e ho in orrore chiun- dello Stato fi no al dialogo con il nascente par- al settentrione, dalla campagna alle città. o occidentale) e a volgersi con fi ducia e condi- que, cancellando Mazzini, Garibaldi, le quat- tito socialista e al suffragio universale. E allora forse la risposta va cercata altrove: scendenza verso veri avversari strategici, co- tro giornate di Milano, Romana Quali sono le ragioni di questa instabilità de- nella cultura della classe dirigente, non solo me la Cina e la Russia. del 1849, la spedizione dei Mille, pretenda di mocratica delle nostre istituzioni, che in quella politica e nell’incapacità di proseguire Un’altra ragione politica dei ritardi italiani è ridurlo solo a una guerra di conquista condot- forme diverse si è ripetuta, dopo un lungo pe- lungo la linea più vitale e più profetica del no- la sistematica scelta di soluzioni istituziona- ta della monarchia sabauda. Non è stato così, riodo di stabilità, nella seconda parte della no- stro pensiero risorgimentale. Quello europeo li dell’ordinamento politico, che premiano i è stato anche il frutto di una forte rivendica- stra storia, quella che dalla fi ne della seconda e cosmopolitico, liberale e federalista. L’Italia cambiamenti frequenti di alleanze e il trasfor- zione nazionale che, dal nord al sud, coinvol- guerra mondiale giunge fi no a noi, prima con è uno Stato giovane, che nelle fasi di crisi si è mismo anziché la governabilità di medio e se la maggioranza della borghesia italiana, la crisi dei partiti antifascisti rifugiata in un nazionalismo lungo periodo, la ricerca di un consenso im- soprattutto nelle sue generazioni più giovani. (i cosiddetti partiti dell’arco reazionario e vittimistico, mediato intorno a interventi improvvisati di Tuttavia è indubbio che fra i grandi stati eu- costituzionale) e poi con la L’instabilità venato di patetiche ambi- carattere elettorale e clientelare, a scapito di ropei arrivammo a conquistare la nostra uni- crisi delle forze politiche che zioni coloniali e imperiali o incisivi investimenti intorno a progetti effi caci tà nazionale con grande ritardo, creando uno li avevano sostituiti nei pri- Proprio oggi, di ossessive illusioni autar- di riforma e di sviluppo. stato molto debole, alle prese con una società mi anni ‘90: Berlusconi, For- l’Italia è tornata chiche. È stato chiaro alla fi - Forse la continuità di queste debolezze strut- frammentata e divisa, e con una borghesia za Italia, Popolo della Libertà, a inseguire le orme ne dell’800, dopo la I Guerra turali della nostra cultura politica e della no- prevalentemente agraria, circondata da plebi Democratici di sinistra e Par- Mondiale con il fascismo, e stra democrazia parlamentare in momenti fortemente infl uenzate da un clero, che a lun- tito democratico? di un inesistente anche in questa crisi in cui diversi della nostra storia doveva spingerci a go rifi utò di riconoscere la legittimità del nuo- Una risposta a questa do- “nemico straniero” vengono al pettine, sotto la risposte meno autoassolutorie delle responsa- vo Stato. manda non può in nessun e a volgersi con fi ducia spinta di fenomeni econo- bilità nazionali. Intendiamoci, esistono anche Confesso che mi sarei aspettato che, a parti- modo essere trovata in ra- mici, demografi ci e tecnolo- crisi epocali che investono trasversalmente il re dall’indubbia crisi di identità e fi ducia in se gioni di carattere antropolo- e condiscendenza verso gici di portata epocale, tutti mondo occidentale e quella che stiamo viven- stessa che l’Italia sta attualmente attraversan- gico, in base a una supposta veri avversari strategici i nodi legati alla debolezza do è certo una di esse. Ma è del tutto evidente do, si aprisse un dibattito in Parlamento e, se diversità della società italia- come la Cina e all’insufficienza degli sta- che il nostro sistema politico non ha strumen- non in Parlamento, nelle Università, nelle te- na dalle altre società euro- ti nazione, a partire da quelli ti di resistenza e di stabilità e non ha gli anti- levisioni, sui maggiori quotidiani su questo pee. Questo è un Paese che e la Russia più piccoli e precari. Il na- corpi di cui dispongono altri stati democratici primo secolo e mezzo di storia italiana. Un di- ha avuto seicento mila mor- zionalismo in Italia non è d’Europa o d’oltre Atlantico. battito che mettesse a confronto la nostra at- ti durante la prima guerra mondiale e ha retto stato l’effetto della incompletezza del proces- Quale migliore occasione, per affrontare un tuale crisi con le numerose crisi del passato: una prova improba e durissima in quei quat- so unitario – anche non solo per le crescenti simile dibattito, di quella offerta dalla ricor- dall’autoritarismo di Crispi ai colpi di canno- tro anni, a cui era del tutto impreparato. È un differenze tra Nord e Sud – ma è stato la causa renza dei 150 anni della nostra storia unitaria? ne contro le plebi di Pelloux e Bava Beccaris, Paese che ha avuto l’energia, la forza e la ca- dell’arretratezza e dei ritardi con cui l’Italia ha E invece nessun dibattito, nessun interrogati- dall’illusione di affermare con av- pacità di realizzare, dagli anni Cinquanta agli fi nito per misurarsi con le sfi de della politica vo. E per essere sicuri che nessuno li ponesse, venture coloniali fi no al colpo di stato fascista anni Settanta, nell’arco di una generazione, e dell’economia contemporanea. è stata in pratica cancellata la ricorrenza, si- che sospese e di fatto abrogò lo Statuto alber- una trasformazione del sistema economico Lo stesso deve dirsi dell’altra faccia della me- lenziando ogni celebrazione. tino. Queste crisi interruppero ripetutamente da prevalentemente agricolo a industriale, che daglia nazionalista, che è quella anti-europea negli ultimi trenta anni dell’ottocento e nei pri- altri paesi hanno compiuto nell’arco di uno o e ostile a qualunque forma di integrazione In foto mi venti del novecento lunghi periodi di stabi- due secoli. Basti pensare alle migrazioni inter- politica e economica internazionale. Proprio Breccia di Porta Pia, che sancì l’annessione lità e, anche – penso a Giolitti, a Zanardelli, al ne, che si sono sommate a quelle all’estero e oggi, a 150 anni dal completamento dell’Unità, di Roma al Regno d’Italia sabato 19 settembre 2020 L’ARRESTO DELLA PORTAVOCE DEI NOTAV

cento militanti NOTAV invasero per mezz’ora il casello di Aviglia- na dell’autostrada che percorre la valle, senza fermare il traffico, ma facendo passare gratis le au- Notizie dalla Valsusa, to. Danno accertato 700 euro, per il quale a dodici persone sono sta- ti comminati complessivamente 18 anni di carcere. Un anno per ogni 37 euro di danno, Quanto dovreb- bero scontare i politici e gli im- periferia di Ankara... prenditori ladri con questo metro di misura? Ma si sa, questo me- tro vale solo lì e per quelle per- Una volta era una Valle dei Piemonte, ora è Turchia. Risponde ad Erdogan. Di italiano sono sone lì. Dana poi ha avuto la pena più alta perché aveva il megafono, rimaste solo tre cose: il Codice Rocco, le leggi speciali antiterrorismo e il ricordo del ministro Scelba quindi è stata considerata a capo dell’iniziativa. Vengono in mente gli stupidi poliziotti del film Tem- Giorgio Cremaschi * ze: il condannato non usufruisce ha abiurato e non si è dissociata sto la procura torinese ha preteso pi Moderni, che arrestano Charlot di attenuanti, sconti di pena, con- dalla lotta NOTAV. Queste le mo- e imposto restrizioni della libertà che ha in mano una bandiera rac- dizioni migliori perché è un attivi- tivazioni ufficiali del rifiuto dei do- personale proprio a Eddi Marcucci, colta per caso: prendetelo è lui il a Valle Susa non è in Italia, o sta NOTAV. miciliari dei giudici di Torino, che che era andata volontaria coi curdi capo! almeno non è nell’Italia an- Con questa motivazione Dana potrebbero essere usate pari pari per combattere l’ISIS e i suoi pro- Dana e Nicoletta sono recluse per cora qua e là tutelata dalla Lauriola, militante da sempre del dai loro colleghi di Ankara. Del re- tettori turchi; tutto si tiene. blocco stradale, come non avveni- L Costituzione. movimento, è stata tradotta in car- Dana dovrà scontare due anni di va in Italia dai tempi di Scelba, e La valle piemontese, sempre più cere. A lei non sono stati concessi Niente misure carcere per lo stesso reato per il Stefano Milanesi è agli arresti do- devastata dai pluridecennali lavo- quegli arresti domiciliari che spes- quale a gennaio era stata impri- miciliare per una resistenza a pub- ri del TAV Torino-Lione, è una pro- so vengono ottenuti da pregiudi- alternative, niente gionata Nicoletta Dosio, settanta- blico ufficiale nel 2015. Anche lui vincia della Turchia di Erdogan. cati di ogni tipo, specie se potenti tré anni e posta ai domiciliari solo gode di un trattamento speciale di Il territorio della valle è sogget- o ex potenti. Dana è stata carcerata domiciliari se non dopo il dilagare del Covid nelle altri tempi, ma è un ex di Prima Li- to ad un sempre più esteso regi- perché il suo domicilio è a Busso- carceri. nea e questo permette ai giornali me di occupazione militare, che leno, noto centro sovversivo della abiuri e lasci la tua casa È bene ricordare quale è il reato di fare dei bei titoli che accostano ha coinvolto persino gli alpini re- Valle. E soprattutto perché non ha per questa pena così dura: bloc- terrorismo e lotta NOTAV. duci dall’Afghanistan. La popola- dato segni di ravvedimento, non e il tuo paese co stradale. Nel marzo 2012 tre- Intanto la politica, sempre co- zione della valle è stata soggetta si attenta alle istituzioni europee, alle misure dei decreti sicurezza ignora che la Corte dei Conti UE di Minniti e Salvini prima anco- ha giudicato il TAV Torino-Lione ra che questi venissero varati, con un’opera troppo costosa, sostan- fogli di via , domicili coatti, ritiri zialmente inutile e dannosa per della patente, divieti di tutti i tipi. l’ambiente. Così come esperti in- Un regime poliziesco capillare e dipendenti di ogni dove da tempo violento che appena può colpisce certificano. Ma oramai quest’ope- e ferisce. ra non è più una scelta economica, La magistratura torinese contro ma un principio politico sul quale il popolo NOTAV ha rispolvera- si gioca la faccia di tutta la classe to tutti gli arnesi delle legislazio- di governo, compresa quella parte ni speciali degli ultimi decenni e li dichiaratasi contraria, ma che poi ha uniti a quelli del codice pena- sostiene chi manda avanti i lavori. le fascista Rocco. Dilaga così una Il TAV si fa solo per ragioni poli- mostruosità di condanne, con una tiche ed il popolo della Valle Su- marea di anni di carcere per una sa. subisce un regime poliziesco moltitudine di attivisti e semplici e giudiziario di pura persecuzione manifestanti. Solo il reato ufficiale politica. Le ragioni e i principi del- di terrorismo, nonostante il conti- lo stato di diritto sono scomparsi nuo insistervi della stampa e del- in Valle Susa, provincia di Erdo- la classe politica torinese, è stato gan. E ricordiamoci sempre che i evitato. E non perché la procura di soprusi e le aggressioni contro la Torino si fosse fatta degli scrupoli democrazia hanno sempre la ma- dall’adoperarlo, ma perché la Cor- ledetta caratteristica di diffondersi, te di Cassazione l’ha fermata: ter- se non vengono fermati in tempo. rorismo no, dai, non esageriamo. Tutte le condanne giudiziarie con- * Portavoce di Potere al Popolo tro i NOTAV sono condanne poli- tiche per perseguitati politici. Del A lato resto è scritto nelle stesse senten- Dana Lauriola, militante NoTav

le ideologia”). Evidentemente non c’è un magistrato al quale tut- I pm, sempre chiacchieroni, ta questa bella roba dispiaccia al- meno un pochetto, visto che non c’è caso che nei loro editoriali (ra- rissimi, d’accordo), nelle loro in- terviste (pochissime, per carità) o zitti solo sulla giustizia ingiusta nelle loro esibizioni televisive (an- che più rare, lo sappiamo), questi signori ritengano di far sapere che Iuri Maria Prado Intervengono su tutto, ma mai che trovino per un accenno tra le tante cose che non vanno un granché bene in questo caro Paese ai malati e ai morti in carcere, ai bambini che crescono in cella. Perché? può esserci forse, magari, per ipo- tesi, almeno qualche volta, la giu- el Paese in cui i magi- un ordinamento rispettoso i ma- mento rispettoso non è il nostro, e del Tav e a frequentare gente che stizia che tratta ingiustamente le strati, come si dice, par- gistrati farebbero il gran piacere appunto qui da noi i magistrati ri- la pensa allo stesso modo (non è persone. Ma figurarsi. Eppure ce lo lano solo con le sentenze, di stare zitti e non interverrebbe- vendicano ed esercitano a piene uno scherzo, ne ha scritto ieri Pie- ricordiamo il manipolo di giusti- N il problema non c’è. Nel ro su qualunque argomento spie- mani il diritto di illustrarci quanto ro Sansonetti, e le motivazioni che zieri che convoca le televisioni per Paese in cui parlano dappertut- gando ai politici come devono è ingiusta la società che essi eroi- portano e tengono in prigione Da- far mostra della propria coscienza to e su tutto, come succede qui da legiferare (cioè scrivendo le leg- camente si impegnano a migliora- na Lauriola, manifestante anti-Tav, in ribellione (usarono esattamente noi, il problema c’è ed è grande gi che piacciono alle procure), ai re, allora è legittimo domandarsi sono esattamente quelle: non può quella parola: “coscienza”) davan- come una casa. Qual è? È questo: giornalisti cosa scrivere (cioè che perché non trovino il tempo per andare ai domiciliari perché con- ti al decreto che limitava la prati- che nella serrata militanza pubbli- i magistrati sono bravi e i politi- un accenno ai malati e ai morti di tinua a comportarsi “dando pro- ca della galera preventiva, cioè lo ca della magistratura non c’è mai ci mascalzoni) e ai cittadini come carcere, per una parola sui bam- va della sua incrollabile fede negli strumento per estorcere confes- posto non si dice per una denun- vivere per essere considerati per- bini che crescono dietro le sbarre, ideali politici” che l’hanno indot- sioni. Ma quando si tratta dell’in- cia, ma neppure per una perples- bene (cioè facendo gli spioni e te- per un dubbio davanti alla giusti- ta a delinquere e perché risiede giustizia commessa in nome della sità sui tanti casi di evidentissima nendo in tasca il santino della star zia che sbatte in galera una donna in un posto dove potrebbe incon- giustizia quella loro coscienza è ingiustizia di origine giudiziaria. In togata). Ma siccome quell’ordina- perché non rinuncia a pensar male trare altri “soggetti coinvolti in ta- impassibile. sabato 19 settembre 2020 VIETATO INTERROGARE I MAGISTRATI PER SALVARE IL SISTEMA

Paolo Comi

l Consiglio superiore del- la magistratura i testi del- la difesa non sono graditi. IL CSM GLI NEGA I TESTIMONI A Come previsto dal Rifor- mista già lo scorso 15 luglio, è sta- ta integralmente cestinata la lista dei 133 testimoni di Luca Palamara. Il collegio della sezione disciplina- re, che sta processando l’ex presi- dente dell’Associazione nazionale BAVAGLIO A PALAMARA magistrati, li ha ritenuti irrilevanti e non attinenti agli episodi oggetto Come anticipato a luglio, la sezione disciplinare ha cestinato 127 dei 133 testi chiamati dalla difesa. delle contestazioni. Palamara, si ri- corderà, è accusato di aver tramato Obiettivo chiaro: usare l’ex leader dell’Anm come capro espiatorio per insabbiare le nomine pilotate per screditare l’allora procuratore di Roma Giuseppe Pignatone ed il all’epoca proprio dal procuratore assunto, ha citato anche un’inter- fermando quindi anni prima la tesi Guizzi, era dettato dalla necessi- suo aggiunto Paolo Ielo, e di aver Pignatone. Gli accordi fra politici e vista al Foglio del 2016, mai smen- di Guizzi. tà di monitorare le discussioni sul- cercato di influenzare le nomine di magistrati ci sarebbero stati, a det- tita, dell’ex consigliere del Csm Ma oltre alla discussione sui testi, le future nomine di uffici direttivi alcuni uffici giudiziari, incontran- ta di Palamara, anche per la scelta Giorgio Morosini, toga di Md. ieri è stato affrontato anche il te- tra Palamara e Ferri. Perché la do a maggio del 2019 in un alber- del vice presidente del Csm. L’ul- La politica entra (al Csm) da tutte ma dell’ammissibilità delle inter- finanza sentisse questa “necessi- go i deputati Cosimo Ferri e Luca timo caso, in ordine di tempo, ri- le parti. Sponsorizzazioni da poli- cettazioni effettuate nei confronti tà”, in una indagine per corruzio- Lotti e cinque consiglieri del Csm. guarderebbe l’attuale numero due tici, liberi professionisti, impren- di Palamara con il trojan, relative ne a carico di Palamara, resta un Il magistrato romano, sospeso dal- di Palazzo dei Marescialli, David ditori: mi tocca assistere alla scelta all’incontro di maggio, su cui si ba- mistero. le funzioni e dallo stipendio da Ermini (Pd).Palamara, esponente di candidati che per competenze sa il procedimento disciplinare. oltre un anno, aveva chiamato a di punta della corrente centrista e curriculum non meriterebbero L’utilizzo del trojan da parte del- Sotto testimoniare ministri, ex presiden- della magistratura e ras indiscus- quel posto, disse Morosini, con- la guardia di finanza, ha affermato Luca Palamara arriva alla sede del Csm ti della Corte costituzionale, pro- so delle nomine al Csm, nel 2018 curatori, politici, ed anche i due aveva rotto lo storico patto con la più stretti collaboratori di Sergio sinistra giudiziaria per allearsi con Mattarella: il magistrato Stefano le toghe di destra di Magistratu- Erbani, consigliere per gli affa- ra indipendente, di cui Ferri era il ri giuridici, e l’ex deputato del Pd leader ombra. Ermini venne pre- Francesco Saverio Garofoli, consi- ferito all’avvocato milanese Ales- gliere per le questioni istituzionali. sio Lanzi di Forza Italia dopo una Nelle intenzioni di Palamara co- cena a casa di Giuseppe Fanfani, storo avrebbero dovuto racconta- ex consigliere laico del Csm e vi- re il modo in cui le correnti della cino a . La si- magistratura si spartiscono a Pa- nistra giudiziaria, invece, aveva lazzo dei Marescialli le nomine e fatto accordi con i grillini, e quindi gli incarichi. Una prassi risalente con il ministro della Giustizia Al- nel tempo che “giustificherebbe”, fonso Bonafede, e avrebbe voluto quindi, l’incontro in questione. Te- come vice di Mattarella il profes- stimonianze scomode che il Csm sore pentastellato Alberto Maria ha preferito non sentire. Troppo Benedetti. alto il rischio che gli italiani ve- L’alleanza fra la sinistra giudizia- nissero a conoscenza del fatto che ria e Bonafede si è intensifica- l’Organo di autogoverno della ma- ta nell’ultimo periodo. Sarà una gistratura, presieduto dal Capo coincidenza ma attualmente i di- dello Stato, sia in balia di asso- rigenti di via Arenula, ad iniziare ciazioni di carattere privato. Mol- dal capo di gabinetto e per finire to meglio continuare a credere al capo del Dap, sono tutti espo- che gli incarichi vengano dati ai nenti dei gruppi progressisti della migliori. magistratura. E sono di Magistra- Ammessi, dunque, su richiesta tura democratica anche il primo della Procura generale della Cas- presidente e il procuratore gene- sazione, solo i finanzieri del Gico rale della Corte di Cassazione. della guardia di finanza che han- Stefano Giame Guizzi, consiglie- no svolto le indagini a carico di re di Cassazione e difensore di Pa- Palamara su delega della Procura lamara, ha molto insistito, allora, di Perugia. Il primo a testimonia- sull’esistenza da anni degli accor- re sarà il generale Gerardo Mastro- di fra le correnti della magistratu- domenico, ufficiale molto stimato ra e la politica. Per supportare tale

Unione Sovietica la clemenza del- la corte non ci fu mai. Non ci sarà neppure questa volta. C’è da tre- Il Procuratore ha detto “niet” mare - tutti noi: tutti noi - di fronte a questa prova di forza, di auto- ritarismo, di totalitarismo, che la magistratura italiana sta offrendo al Paese e al mondo. Il Parlamento interverrà? P.S. Ma ? La stampa pro- testa, critica, denuncia? Oh beh, la Piero Sansonetti Processo in stile sovietico. Niente ricerca della verità, è pericolosa. stampa: che domanda cretina…. L’unica possibilità di fermare questa follia è la commissione d’inchiesta In basso a Procura generale della Giovanni Salvi, Cassazione è intervenuta dei testimoni. Non possono per- ra. Il processo non ci sarà, a nes- possiede nessun altro strumento Procuratore generale pesantemente nel processo ché loro non sanno niente di co- suno interessa sapere come vanno per contrastare o almeno conte- della Corte L del Csm a Luca Palamara e me si nomina un Procuratore, o un le cose in magistratura, Palamara nere le arroganze e le sopraffazio- di Cassazione ha chiesto che siano tagliati via 127 aggiunto, o un presidente di tribu- deve essere condannato ed espul- ni della magistratura, e difendere i testimoni della difesa su 133. Co- nale, ed eventualmente di come si so dalla magistratura perché solo cittadini. Lo farà? Non credo. munque che non sia chiamato a patteggia una sentenza favorevole così si salva il silenzio e l’onore. Intanto il povero Luca Palama- testimoniare nemmeno un magi- al Pm in cambio della nomina di A questo punto sarebbe giusto ra, capro espiatorio di professio- strato. Eppure tutta la difesa di Lu- un giudice. e normale, in un normale Paese ne, dopo essere stato per anni il ca Palamara, si sa, consiste nel far La Procura generale ha chiesto democratico, che intervenisse il punto di riferimento delle corren- raccontare ai suoi colleghi come al Csm di affermare un principio Parlamento, nominasse una com- ti dei Pm, è costretto ad affrontare funzionavano le nomine e il con- che resti saldo come il cemento. Il missione di inchiesta con tutti i un processo di tipo sovietico. Nel trollo della magistratura da parte principio che nessuno può proces- poteri di indagine, e iniziasse a quale è evitato qualunque tentati- delle correnti e del partito dei Pm. sare la magistratura, nemmeno la interrogare tutti e 127 i testimoni vo di accertare la verità, sono can- È chiaro che queste cose non pos- magistratura. Il Csm ha accolto la chiesti da Palamara e rifiutati dal- cellati tutti i diritti della difesa, e il sono raccontarle i cinque ufficia- tesi del Procuratore generale e ha la Procura generale e dal Csm. Il massimo a cui può aspirare è la ri- li della Finanza ammessi al banco seppellito il processo a Palama- Parlamento ha questo potere. Non chiesta di clemenza della Corte. In sabato 19 settembre 2020

INDAGATI NON ANCORA IMPUTATI E CANDIDATI DA BRUCIARE

Se i genitori hanno presentato ri- chiesta per il reddito di cittadinan- za sicuramente hanno fatto qualche imbroglio (stiamo parlando di po- che migliaia di euro), perché i loro Quella stella gialla figli assassini facevano la bella vi- ta. In che cosa consisteva questa “vita dorata” (titolo del Corriere)? In qualche foto esibizionistica da spacconi postata dagli stessi ragaz- degli Impresentabili zi sui social: una foto in barca, una sulla terrazza di un albergo, persi- no una torta di compleanno con una Tiziana Maiolo Lugubri elenchi che mettono il bollino di moralità alle persone. Inquisiti bottiglia di spumante. Caspita, che lusso! Neanche “donne e champa- e rinviati a giudizio. Il giudizio defi nitivo è morale, prima che processuale gne”! Roba da portarli subito, tutti e MPRESENTABILI – UNO. e politico. Si giudica la persona, la sua vita e la sua puzza di zolfo, non il reato due, davanti al tribunale etico. Pas- Nino Mascari ha venticinque an- sa quasi in secondo piano il fatto ni, è candidato nella lista di For- didati di diversi partiti (con l’ecce- ti con la ‘ndrangheta. Il padre e gli cile essere guardato con sospetto a che siano accusati di omicidio vo- I za Italia a Corsico, città di 35.000 zione di quello puro per defi nizione) zii di Nino non c’entrano niente con causa delle parentele, con un Co- lontario. Il fatto grave è che sono abitanti del sudovest milanese. Ie- cui la Commissione parlamenta- quella storia, sono fi niti in galera su mune reduce da un commissaria- “impresentabili”. ri, quando sono stati arrestatati suo re antimafi a presieduta dal più pu- iniziativa degli agenti di polizia pe- mento e dove destra e sinistra sono Proprio come quelli del lugubre padre e i suoi zii per spaccio di ha- ro dei puri ha apposto sul petto una nitenziaria perché sospettati di aver fratelli-coltelli. elenco presentato dal senatore Mor- shish e marjiuana, ha detto ritiro sorta di stella gialla dell’infamia: in- organizzato un giro di spaccio di ha- Da una parte il Pd, sempre so- ra a nome di una commissione bica- la candidatura. Impossibile farlo quisito, o rinviato a giudizio. Il che, shish e marjiuana con il carcere di lo, dall’altra Lega e Fratelli d’Ita- merale antimafi a che pare diventata a liste depositate, ma lui l’ha detto. nella mentalità che oggi è di Nicola Bollate. lia, dall’altra ancora Forza Italia con ormai inutile, almeno quanto l’Onu. “Impresentabile”. Morra ma ieri fu di Rosi Bindi che lo Ma la città di Corsico è anche quel- Italia Viva. Il sospetto, bestia male- A che serve ormai un organismo la IMPRESENTABILI – DUE. precedette nel ruolo di presidente, la dove la sinistra qualche anno fa, detta. Il giovane candidato dice che cui principale attività pare prima di I fratelli Marco e Gabriele Bianchi, in è lo stesso. Perché trattasi di giudi- dopo aver perso le ultime elezioni, non vuole più fare il consigliere co- tutto quella di stipendiare un po’ di carcere perché sospettati di aver uc- zio morale, prima che processuale o aveva mobilitato il comitato per l’or- munale perché vuole stare vicino consulenti, in gran parte magistrati, ciso a botte il giovane Willy Montei- politico. Si giudica la persona, non il dine e la sicurezza e persino la com- alla famiglia. Ma è chiaro che gli ba- e poi quella di fare lo scoop alla vigi- ro Duarte, sono diventati i simboli reato. “Impresentabili”. missione parlamentare antimafi a a sta guardarsi intorno per sapere che lia di ogni tornata elettorale con l’e- del Male Assoluto. Se hanno com- Queste tre vicende attraversano l’I- causa della sagra dello stocco, cui la niente sarà più come prima, per lui. lenco degli “impresentabili” quando messo un grave reato con partico- talia intera, legate da un vincolo giunta di centrodestra aveva dato il Anche se non c’entra niente con la ormai i candidati sono comunque lare ferocia, devono evidentemente simbiotico. Storie di vita, ma prima patrocinio. Fino ad arrivare –siamo droga, se nessuno lo sospetta e se giustamente già stati presentati? avere del marcio di cui è dissemi- ancora di società e di cultura. Dal nel 2016, per un problema di mer- è incensurato. Improvvisamente è Occorre ricordare che chiunque go- nata l’intera loro vita. Loro e dei loro nord, al centro, al sud. luzzo- a un’interdittiva antimafia diventato un “impresentabile”. La da dei diritti civili può candidarsi parenti. Ville, orologi, vita dorata e Nino Mascari vive in un’area già da parte del prefetto nei confronti stella gialla sul petto se la mette da ed essere eletto? Il problema è che addirittura reddito di cittadinanza a marchiata a fuoco perché forte di una panetteria gestita da persone solo, anche se è iscritto da sempre a ai giudici del tribunale etico poco sbafo. Quindi “impresentabili”. dell’immigrazione dal sud e in par- incensurate ma parenti di qualcuno un partito, Forza Italia, che in genere importa dell’applicazione delle leg- IMPRESENTABILI – TRE. ticolare dalla Calabria. Nel luglio che non lo era. non sottopone a esami del sangue gi. Quello che conta è prima di tutto Sono quelli che vengono qualifi cati scorso c’è stata una retata di arre- Questo è il clima in cui vive Ni- per misurare il tasso di “onestà”. Ma il parere della Direzione Naziona- così anche in via uffi ciale, quei can- sti per narcotraffi co e collegamen- no Mascari, in una città dove è fa- la vita ti cambia, e tanti, a Corsico le Antimafia, che viene consultata come nella vicina Buccinasco, han- appassionatamente dalla commis- no pagato cari cognomi e parentele. sione prima di compilare la lista di Già, le parentele e l’onestà. Spostia- proscrizione. moci nel centro Italia, a Colleferro. Non è un caso infatti che, a parte I “gemelli” Bianchi sono personag- un candidato della Val d’Aosta, che gi destinati a suscitare antipatia, al- ormai è considerata infettata dalla meno quanta, immaginiamo, fosse ‘ndrangheta (e bisognerà riparlarne), prima l’ammirazione che riceveva- gli altri “impresentabili” siano tutti no per i loro corpi scolpiti e tatuati, del sud, della Campania e della Pu- per la loro esibizione costante del- glia. Così come campano continua a la forza. Oggi sono il male assolu- essere il governatore uscente Di Lu- to. Loro, i loro amici, i loro parenti. ca che portò sul petto la volta pre- Così come è già capitato a ex appar- cedente quella sorta di stella gialla tenenti a gruppi terroristici cui non che gli aveva apposto Rosi Bindi per è consentito di dichiararsi poveri o un processo da cui uscirà assolto. E anziani o malati pur essendolo, così poco importa il fatto che un domani oggi succede ai “gemelli” Bianchi. I tutti quelli della lista di proscrizio- quali non sono considerati solo per- ne possano essere assolti. Quel che sone indagate (non ancora neppure conta è aver tentato di condiziona- imputate) per omicidio, ma mostri, re, con pregiudizi di tipo moralistico, esseri disumani con le corna e la gli elettori alla vigilia del voto con la coda e la puzza di zolfo. Facciamo sentenza del Tribunale Etico. dunque subito una bella radiografi a A lato di tutta la loro vita, dei genitori e dei Nicola Morra, presidente della parenti almeno fi no al quarto grado. Commissione parlamentare antimafi a

ei giorni scorsi un ex pentito ha gettato fan- go sul Pm di Caltanis- N setta Gabriele Paci. L’AVVOCATO DEI BORSELLINO La cosa ha avuto una ricaduta sul processo contro Messina Dena- ro in corso proprio a Caltanissetta, e che si occupa delle stragi del ‘92. In aula ha preso la parola l’avvoca- to Trizzino, che è l’avvocato dei fi gli CONTRO LA PROCURA DI PALERMO di Borsellino, e ha rilasciato una di- chiarazione molto signifi cativa. Ha È intervenuto a un processo a Messina Denaro, a Caltanissetta, esprimendo fi ducia nel detto: Esprimo totale fiducia nel lavoro di questa Procura. Ripeto: di Procuratore e sfi ducia (senza fare il nome) a “quell’altra Procura che ha allontanato la verità” questa Procura, di questa Procura (e ha calcato la voce tra volte sulla pa- Non è difficilissimo interpretare fanno invece sociologia o storia, che per anni ha seppellito la verità cesso Stato-Mafia rola “questa”, ndr), che dal 2008 sta queste frasi. Trizzino non ha fatto è in modo assai evidente molto po- sull’omicidio Borsellino. tutto costruito faticosamente cercando di mettere nomi ma chi conosce la storia ca- lemico. Quali sono i nomi degli altri Naturalmente la dichiarazione non certo sui co- insieme i pezzi di una verità che è pisce. L’altra Procura a cui si riferi- magistrati ai quali si riferisce Trizzi- dell’avvocato dei fi gli di Paolo Bor- dici ma su ipotesi stata fondamentalmente allontana- sce l’avvocato dei Borsellino, e cioè no? Provate a indovinare. sellino ha valore, tecnicamente, solo di tipo sociologi- ta dall’operato dell’altra Procura. la Procura che ha allontanato la ve- Trizzino ha pronunciato queste fra- all’interno del processo di Caltanis- co o storico. Poi ha aggiunto: In particolare rità, a occhio e croce è la Procura di si alzando la voce e mostrando an- setta. Però le parole che ha usato esprimiamo fiducia nei confronti Palermo. che una certa emozione e una certa erano molto chiare e molto pesanti. del dottor Gabriele Paci, il quale la- E anche il riferimento alla differen- rabbia. Ha fatto anche riferimento E dimostrano una sfi ducia evidente In foto vora col codice in mano non facen- za tra il dottor Paci che usa i codici esplicito al depistaggio operato at- verso la Procura di Palermo e - sem- Paolo do sociologia o storia. diversamente da altri magistrati che traverso il falso pentito Scarantino pre a occhio e croce - verso il pro- Borsellino sabato 19 settembre 2020

CERTIFICATO DI VERGINITÀ: INTERVISTA A MARCELLE PADOVANI

Umberto De Giovannangeli

overa Francia mia, co- me siamo caduti in basso! Fare di una vi- POVERA FRANCIA MIA, P cenda che coinvolge un numero ridottissimo di ragazze un caso nazionale che investe il Par- lamento, è il segno di una regressione culturale davvero preoccupante. A sostenerlo a Il Riformista è una del- le più autorevoli giornaliste e saggiste COME SEI CADUTA IN BASSO» francesi: Marcelle Padovani, storica corrispondente in Italia del Nouvel necologici, che hanno firmato il Observateur. testo pubblicato da Libération, so- stengono che abolire i certifica- La Francia si spacca sui certifi cati ti di verginità signifi ca mettere in di verginità. Un gruppo di gineco- pericolo le ragazze che vivono in logi e medici francesi hanno soste- famiglie integraliste. Ma che idea nuto, in una lettera pubblicata da di Islam c’è dietro questo assunto? Libération, che è sbagliato vie- C’è una generalizzazione assoluta- tarli, schierandosi contro la de- mente infondata, perché stiamo par- cisione del governo di approvare lando di pochissimi casi. Il problema una legge per vietare questa pratica è assolutamente marginale e trasfor- sessista, umiliante, rendendo pe- marlo in un problema generale è una nalmente responsabili i dottori che forzatura che non regge. Lasciami ag- si prestano a rilasciare i certifi cati. giungere una cosa su Libération: il Cosa c’è dietro questa storia? nuovo direttore, che è stato nomina- Prima di tutto devi raccontarla la sto- to nei giorni scorsi, viene da Haaretz ria. Perché il numero dei casi è assolu- (uno dei più importanti giornali israe- tamente ridicolo. C’era una infermiera liani, ndr), e non credo che sia un illu- su Le Monde ieri (giovedì per chi leg- minato del mondo islamico. ge, ndr) che raccontava che nell’ospe- dale in cui lavora, uno dei più grandi Lei ha parlato del degrado del di- di Parigi, lei ha avuto due casi nel cor- battito politico-culturale in Fran- so di un anno. Per dire che si tratta di cia. In tutto questo, gli intellettuali fenomeni totalmente marginali. Il fat- che ruolo hanno (se ne hanno an- to interessante è che la politica se ne cora uno)? occupi, questo sì, che il Parlamento Non c’è più un mondo intellettua- voglia vietare i cosiddetti certificati le unico, unitario, uniforme, che pu- di verginità che sono richiesti in certi re ha fatto la fortuna della Francia o settori del mondo musulmano, quelli comunque ne ha fortemente segnato più arretrati: in Francia ci sono cinque La storica corrispondente del Nouvel Observateur interviene sulla per decenni il mondo culturale. Oggi milioni di musulmani e non sono tut- hai gli intellettuali di sinistra, gli intel- ti per il certifi cato di verginità. Questo polemica che in Francia dai giornali è arrivata in Parlamento: La storia - lettuali di destra e pure gli intellettuali certifi cato servirebbe a garantire che spiega - va raccontata dall’inizio: tanto rumore per pochissimi casi» di estrema destra, una cosa che prima la donna che tu devi sposare non ha non esisteva. Adesso questi parlano, avuto relazioni sessuali. Ma, in con- Too, un movimento che in Francia del tutto lecita, ma lo vogliono appen- straparlano, hanno un seguito. Assi- creto, come si fa questo esame di ver- è molto forte. Come fai a denuncia- Cosa è successo dere per i piedi, lo vogliono elimi- stiamo a un problema più vasto che ginità? C’è una infermiera che ti mette re uno che ti ha molestato tanti an- C’è una regressione nare. E questo perché lui ha deluso, investe la mentalità francese, dove al- un apparecchietto nella vagina e poi ni fa: perché non lo hai fatto prima? perché lui non è catalogabile. Non va cune forme di ignoranza e di incom- nell’utero, che vede se il tuo imene è Oggi cerchi una rivincita, cerchi di generale, una società dimenticato che al primo turno delle petenza si traducono e alimentano gli intatto o meno. Però può essere in- affermarti. Il tuo “femminismo” ha incattivita e questo presidenziali che lo hanno visto poi estremismi, con la ghigliottina e con tatto pure se tu hai già fatto parecchi trovato un’unica via di uscita: questa vincitore al ballottaggio, Macron ha l’estrema destra. E oggi con il certifi - esercizi erotici e può essere rotto an- regressione, perché tale è, un ritor- si coglie soprattutto avuto il 24% dei suffragi. Al secondo cato di verginità. che se tu non hai fatto niente. Dun- no indietro. In tutto questo si parla di nell’atteggiamento verso turno, poiché aveva come avversaria que non è da nessun punto di vista, né certifi cati di verginità. I giorni scorsi la Le Pen, tutti i democratici, anche Quanto interessa questo mondo scientifi co, né morale, una cosa deci- in Parlamento è arrivata una ragazza Macron, che moltissimi di destra, come di centro e di sinistra, intellettuale al movimento femmi- siva. E allora c’è da chiedersi perché il diciottenne fra il pubblico che porta- vorrebbero ghigliottinare. hanno votato per lui e questo gli ha nista francese? Parlamento francese ha messo in pro- va il chador. Si è scatenato un dibat- L’esposizione mediatica permesso di raggiungere il 60%. Ma Direi poco o niente. Rivendica- gramma una discussione sulla sop- tito se quella ragazza avesse il diritto è sempre stato vissuto come un mi- no invece una presenza, un ricono- pressione di questo certifi cato... o meno di indossare il velo. Normal- ha preso il posto del noritario. Poi ha fatto delle politiche scimento oserei dire “mediatico”. mente ha il diritto, perché è una per- dibattito intellettuale» che dal punto di vista tecnico e della Quello che conta davvero per loro è Giusta annotazione. Perché lo ha sona del pubblico, ci sono altri però competenza erano assolutamente in- la rivincita mediatica. E questa rivin- fatto? che dicono che in una istituzione presentare la Francia e i francesi: il telligenti, difendibili, ma dal punto di cita ce l’hai di più nella musica, nella Perché dietro c’è una grande regres- pubblica, che deve essere rappresen- Presidente. vista politico, lui ha accumulato errori canzone, nel cinema, nella produzio- sione delle nostre civiltà, una regres- tativa, non ci devono essere simboli su errori per ignoranza, perché non è ne, nei social. Il resto è marginale. È sione che si traduce anche in altri religiosi. Tutto è occasione per creare Come si manifesta e perché questo un politico. E adesso sono gli antipo- archeologia. fenomeni... polemica. C’è una regressione gene- incattivimento? litici che vogliono vendicarsi su di lui. In foto rale, una società incattivita, e questo Oggi la stragrande maggioranza dei Marcelle Padovani, giornalista, A cosa si riferisce? si coglie soprattutto nell’atteggia- francesi vorrebbe “ghigliottinare” Ma- Per tornare al tema di questa no- storica corrispondente in Italia Ad esempio, parecchi aspetti del Me mento verso colui che dovrebbe rap- cron. Non vogliono sconfi ggerlo, cosa stra conversazione. I medici e gi- del Nouvel Observateur sabato 19 settembre 2020

RISPOSTA A FAUSTO BERTINOTTI

gorio, Lombardi e i suoi amici boc- ciarono, d’intesa con la minoranza di sinistra, il programma di gover- no, concordato dalla segreteria del Riccardo Lombardi partito, perché non conteneva un progetto di riforma urbanistica co- me quello dianzi accennato. Il Psi si spaccò e fu costretto a virare su di un appoggio esterno. L’anno dopo, lo accontentarono sul il sopravvalutato... programma; così Lombardi rien- trò nella maggioranza autonomi- sta, contribuendo ad indurre alla Giuliano Cazzola scissione la sinistra di Vecchiet- ti, Valori e Basso, i quali avevano fatto affidamento sulla ribellione ssere stati lombardiani, da lombardiana di qualche mese pri- giovani, per persone del- ma nella speranza di rovesciare la la mia generazione (che poi maggioranza nenniana. Lombar- E è in tutto e per tutto quella di divenne direttore dell’Avanti: di Fausto Bertinotti) quando si af- da quella posizione si mise ad at- facciavano sul mondo della politi- taccare con puntiglio il governo. ca, era come prendersi da piccoli Ovviamente, la “sua” riforma ur- una malattia esantematica. Ma, per banistica fu accantonata dopo ap- stare nella metafora, aver il morbil- pena pochi mesi: ciò costituì per lo a ottant’anni è assai sconsigliabi- Lombardi un motivo per l’uscita le. Su Ricordo Lombardi non sono dalla maggioranza. Per fortuna non della stessa opinione del mio ami- venne ascoltato. co Fausto. Se non fosse che tut- Ma il leader socialista si prese ben ti i salmi finiscono in gloria e che presto una rivincita. Alla Camera una classe politica di nani (come i parlamentari della sua corrente l’attuale) finisce sempre per im- (Codignola, Carrettoni ed altri) vo- pressionarsi quando si evocano le tarono con l’opposizione contro un decantate “gran virtù dei cavalieri finanziamento di qualche decina antichi”, ci accorgeremmo che tan- di milioni di lire alla scuola priva- te figure gloriose del passato sem- ta (cosa che oggi è prassi normale brano svettare in alto solo perché anche per il Pd). Aldo Moro col- - grazie ad un sapiente uso delle lu- se l’occasione per provocare una ci della storia - proiettano un’om- crisi di governo e costringere i so- bra lunga, del tutto sproporzionata cialisti a una consistente revisione rispetto alla loro statura effettiva. programmatica. Ai primi posti nell’elenco dei “so- Cominciò, allora, l’eclissi di Lom- pravvalutati” andrebbe collocato, a bardi e dei lombardiani (divenne mio avviso, anche Riccardo Lom- Anch’io da ragazzo son stato lombardiano. Poi, però, capisci... celebre la frase della sua testa su bardi, di cui si celebra – al suono di un piatto d’argento, con la racco- dei soliti pifferi postumi – la ricor- Cercò di realizzare un riformismo che aveva come obiettivo il comunismo. mandazione che fosse pulito). renza del decesso il 18 settembre. Un pasticcio. Danneggiò il Psi nell’epoca del centrosinistra La sua corrente ebbe un’occasio- Più giustamente, il leader storico ne da protagonista solo nel 1976, della sinistra socialista (quella par- mazioni militari seconde solo alle cratica”, nei fatti dirigistica, che se- po Turati a Livorno: «La via lunga è al Midas, quando Claudio Signori- te non “carrista”: un epiteto usato Brigate Garibaldi). Ma non andia- condo Lombardi (che era marxista) anche la più breve perché è la sola le s’infilò sulla scia di Bettino Craxi per definire il gruppo di parlamen- mo tanto indietro. Approdato nel avrebbe dovuto servire alla gra- che esista») rispetto alla rottura ri- nel rovesciamento di Francesco De tari del Psi che nel 1956 appog- Psi, Lombardi svolse un ruolo de- duale socializzazione dei mezzi di voluzionaria auspicata e perseguita Martino. Se qualcuno volesse pren- giarono, insieme ai comunisti, cisivo nella battaglia autonomista produzione e di scambio. dai comunisti, mediante quella dit- dersi la briga di leggere i discorsi e l’aggressione sovietica all’Unghe- (in alleanza con Pietro Nenni) allo A pensarci bene non c’era mol- tatura del proletariato che avreb- gli scritti di Riccardo troverebbe ria) andrebbe annoverato tra i “cat- scopo di sganciare il partito dalle to differenza tra noi e i comuni- be dovuto costituire la fase della molte cose discutibili e datate e si tivi maestri”. posizioni “frontiste” e condurlo ad sti per quanto riguarda gli obiettivi transizione. domanderebbe cosa effettivamen- Io mi sono iscritto al Psi nel 1963 una prospettiva di governo, intesa da raggiungere, il tipo di società e In quei tempi, tutti restavano a boc- te abbia lasciato dietro di sé que- quando sulla tessera erano anco- come passaggio verso una gradua- di economia da realizzare. Persino ca aperta ad ascoltare le teorie di sto ingegnere prestato alla politica, ra stampigliati la falce, il martel- le trasformazione socialista della i socialdemocratici (noi li chiama- Lombardi riassunte in una frase ma negato per interpretarne il sen- lo e il libro; nei miei verdi anni fui società e del modello economico. vamo “saragattiani” con la cattiva (che – oggi possiamo dirlo – è solo so profondo. lombardiano (ad esserlo si poteva Dopo l’avventura tambroniana nel coscienza di chi ha torto) non ave- un insieme di sciocchezze): «Dob- Perché in politica, come ci ha in- ottenere dai comunisti, in tempi di 1960, la Dc, sotto la regia di Aldo vano rinunciato alla c.d. socializ- biamo cambiare il motore (leggi: segnato Luciano Lama, non basta centro-sinistra – quello vero, del- Moro, allora segretario del parti- zazione (dallo statuto del Labour l’economia di mercato) senza fer- avere ragione. Bisogna riuscire a la prima Repubblica – la patente di to, consolidò l’apertura a sinistra e Party quella espressione infelice e mare la macchina». farsela dare. “socialista recuperabile”, non tra- avviò il dialogo col Psi. Nel 1963 già fallimentare è rimasta finchè non la E noi giovani lombardiani andava- In alto viato dall’insano raptus governati- si erano determinate le condizioni fece togliere Tony Blair). Il proble- mo in giro per le sezioni durante i Riccardo Lombardi, storico esponente vo di Pietro Nenni e soci): Ma credo per un esecutivo di centro-sinistra ma stava tutto nei modi e nei tem- congressi a sostenere che la social- del Partito Socialista Italiano di aver vissuto abbastanza per ve- organico (come si diceva allora) pi: essere riformisti (ma era più in democrazia avrebbe fatto scuole, dere alla prova le singolari teorie di con tanto di ministri socialisti. voga chiamarsi riformatori) signi- ospedali, strade, ma non le riforme In basso Riccardo Lombardi. A quella insi- Cominciò, allora, la stagione del ri- ficava scegliere un lungo percorso di struttura. Nell’estate del 1963, Francesco De Martino, Aldo Moro, Pietro gne personalità vanno certamente gore programmatico di Lombardi. evolutivo (come ebbe a dire Filip- durante la famosa notte di S.Gre- Nenni e Riccardo Lombardi riconosciuti dei meriti: antifascista, Nulla di male si dirà: pretendere il partigiano, prefetto della Liberazio- rispetto del programma concorda- ne a Milano, colto, brillante orato- to è prova di serietà. Basterebbe, re, acuto scrittore, onesto sul piano però, andare a vedere quali erano personale (anche se per le esigen- gli obiettivi del leader socialista, ze della sua corrente non rifiuta- all’inizio degli anni ’60, per render- va, magari per interposta persona, si conto che quelle rivendicazioni, quei finanziamenti oggi, le sostiene so- che, anni dopo, di- lo Fausto Bertinotti ventarono il passe- Socialismo (che è il vero erede partout del pool di di Lombardi). Mani pulite). Ha un unico erede: Il suo era un radi- È sul piano dell’a- calismo persecuto- zione politica che Fausto Bertinotti. rio, giacobino che la figura di Lom- Lombardi pensava di intesseva insieme bardi deve essere l’abolizione del se- messa in discussio- avere ragione, ma greto bancario (gli ne. Da segretario in politica, come sportelli degli isti- del Partito d’Azione diceva Lama, ha tuti di credito furo- nell’immediato do- no presi d’assalto poguerra, non po- ragione solo chi riesce dalle zie d’Italia per che furono le sue a farsela dare dagli altri ritirare i depositi responsabilità nella nei libretti di rispar- scomparsa di quel- mio), una riforma la formazione (che pure aveva ben urbanistica che lasciava al proprie- meritato nella riconquista della de- tario solo un “diritto di superficie”, mocrazia, mettendo in campo for- fino ad una “pianificazione demo- sabato 19 settembre 2020

L’ACCORDO RIBBENTROP MOLOTOV Una non aggressione è il contrario di un’aggressione? Noo!

Paolo Guzzanti Il patto offerto dai tedeschi ai sovietici era una scatola di cioccolatini con doppio fondo. Sotto lo strato di parole sulla solidità delle relazioni Mosca-Berlino c’era la sostanza: quando la Germania ue anni fa, avendo trovato avesse ritenuto di agire in Polonia, l’Urss doveva sentirsi libera di agire in una serie di Paesi concordati un filmato che ancora non conoscevo, scrissi un lun- cia e Inghilterra alla conferenza di ro: tutti gli slavi andavano trattati secuzione quasi tutti gli alti e medi doppiofondo c’era un altro docu- D go articolo sull’alleanza fra Monaco del 1938, organizzata da Be- da sotto uomini, da sottomettere o uffi ciali, partendo dal divo genera- mento in cui si diceva che quando Hitler e Stalin, nota come Trattato di nito Mussolini. eliminare e comunque da cacciare le Michail Nikolaevic Tuchacesvkij, la Germania avesse ritenuto di agi- non aggressione Ribbentrop-Molo- Stalin a Monaco non fu invitato. E ne- dalle grandi pianure destinate a co- maresciallo dell’Unione sovietica a re in Polonia, l’Urss doveva sentirsi tov, in cui descrivevo quel che chiun- anche i cecoslovacchi furono invitati. stituire lo spazio vitale del grande 44 anni e inventore dell’uso moder- libera di agire in una serie di Paesi que può vedere nei fi lmati: i generali Stalin se la legò al dito, considerando e potente popolo tedesco. no dei carri armati e dell’aviazione, concordati. e i soldati, sia dell’esercito nazista i paesi capitalisti e imperialisti (ma Stalin si era fatto tradurre personal- di cui Stalin era gelosissimo fi n dal Questi Paesi erano la Finlandia, le che di quello sovietico partecipano non la Germania nazional-socialista) mente il Mein Kampf e lo aveva let- 1930 quando lo chiamava “ tre repubbliche Baltiche, parte del- a una comune parata militare a Brest come traditori. Francia e Inghilterra a to sottolineandolo con una matita Napoleone”. la Romania e parte della Bielorussia. Litovsk (oggi Brest in Bielorussia). Monaco avevano avvertito Hitler che azzurra. In quella mattanza di generali e ma- Come era nato questo accordo? Da Lì l’Armata Rossa rende onore alla la Cecoslovacchia era da considerare In quel libro erano anche nominati rescialli, i tedeschi avevano messo un discorso di Stalin a Mosca in cui Wehrmacht nazista con fanfare e fe- l’ultimo acquisto tedesco e che se per tutti i capi della rivoluzione bolsce- lo zampone con la diffusione di do- aveva compiuto una distinzione fra stoni e con bandiere con stella falce e caso Hitler avesse attaccare la Polo- vica, lui compreso, come assassini, cumenti falsi preparati da Renhard la Germania nazional-socialista e martello più svastica, pranzo di gala nia, Francia e Inghilterra sarebbero banditi da strada e – nel caso di Sta- Heydrich, il gelido comandante del- le potenze imperialiste occidenta- con limousine nere e volti sparuti di intervenute in sua difesa. lin – ex rapinatori di banche. le SS di cui Hitler diceva: Quell’uo- li. Ci fu molto brusio nelle cancelle- bambini polacchi ebrei che non san- Il primo ministro inglese Neville Stalin non era un tipo emotivo. Non mo ha un cuore di ferro, ne sono rie perché von Ribbentrop, ministro no ancora quel li aspetta. Chamberlain tornò a Londra svento- era neanche un grande oratore. Di- orgoglioso ma mi fa paura. degli Esteri tedesco, insistette mol- Quel che aspettò me fu una cater- lando sorridente un trattato fi rmato versamente da Hitler e Mussolini Le carte tedesche furono fatte pas- to con Hitler affi nché prendesse in va di insulti su questo tono: Come anche da Hitler che avrebbe dovuto scriveva accuratamente i suoi di- sare per le mani del presidente ce- considerazione l’eventualità che ti permetti lurido mascalzone di in- garantire la pace per vent’anni . scorsi diligenti e ideologici, ma coslovacco Benes e dalle sue a Stalin potesse essere considera- fangare l’onore dell’Unione Sovietica Fu allora che Winston Churchill com- senza slancio passionale e con un quelle di Stalin, il quale però non to almeno nel medio periodo un che ha da sola sostenuto e respinto mentò: Hanno svenduto l’onore per inguaribile accento georgiano. le prese in grande considerazione, alleato. con più di venti milioni di morti l’in- la pace e otterranno il disonore e la Tutti lo descrivono come paranoico, perché aveva già deciso di far fuo- Hitler non aveva alcuna persona- vasione nazifascista?. guerra. La Polonia stessa pretese a ma probabilmente aveva ben pre- ri quell’astro nascente che gli ricor- le simpatia per Stalin e mandò il E poi, quanto al “patto di non aggres- Monaco un pezzo di Cecoslovacchia. sente la posta in gioco in una parti- dava Napoleone. Non erano tempi suo fotografo personale insieme al- sione” Ribbentrop-Molotov mi veni- la delegazione che partiva per Mo- va spiegato per l’ennesima volta che sca, affi nché fotografasse i lobi delle si trattò di un capolavoro di astuzia di orecchie di Stalin per vedere se l’at- Stalin il quale, perfettamente consa- taccatura fosse di tipo semita o no. pevole del fatto che prima o poi Hit- Non risultò semita e questa era già ler avrebbe aggredito l’Urss, stipulò una buona cosa. Stalin, viceversa – quel “patto di non aggressione” che le testimonianze in proposito sono

Hitler mandò Stalin, invece il suo fotografo (le testimonianze a ritrarre i lobi in proposito sono delle orecchie abbondantissime), di Stalin per vedere aveva un debole se l’attaccatura fosse per alcuni aspetti di tipo semita o no canaglieschi di Hitler

gli fece guadagnare tempo prezioso abbondantissime – aveva un debole durante il quale le divisioni dell’Ar- proprio per alcuni aspetti canaglie- mata Rossa e le industrie belliche fu- schi di Hitler. Apprezzò moltissi- rono trasferite fi n sugli Urali, sicché mo quando il Führer, un anno dopo poi quando venne il momento, l’Urss essere stato nominato cancellie- guidata da Stalin e un gruppo di ma- re, decise di liberarsi di Ernst Roe- gnifici generali seppero resistere, e hm e delle sue milizie ormai inutili conquistare Berlino, costringendo e sgradite, facendo trucidare più di Hitler al suicidio e la sua cricca alla centocinquanta uomini o costrin- forca. Tutti mostravano enormi appetiti- ta di potere così lunga e complessa confrontabili con i nostri, se non gendoli al suicidio. Roehm, come Comunque, una non-aggressione ti dopo la fine della Prima guerra come la formazione dell’Urss e le per il culto della menzogna stori- molti dei suoi uomini, erano omo- è pur sempre il contrario di una ag- mondiale, che aveva scoperchiato guerre da combattere. ca, il sacro Graal delle bugie per cui sessuali e furono colpiti di notte gressione, o no? Ecco il punto. No. un’Europa di mille lingue e costu- Prima una guerra proprio con la Po- ognuno è sacrifi cabile. nei loro letti insieme ai loro giova- Tutto quel che c’è da sapere su que- mi, senza confi ni, ma con molte am- lonia, persa malamente nel 1920 da I “trattati di non aggressione” era- ni amanti. Quando Stalin conobbe i sta storia è pubblico ed accessibile a bizioni e dagli anni Venti in poi era lui e da Trotsky. Poi la interminabi- no di gran moda negli anni Trenta dettagli di questa storia scoppiò in tutti. Ma l’intera storia non è stata mai stata un teatro di colpi di mano, rivo- le guerra civile con gli eserciti stra- perché potevano essere disdetti in una esclamazione di entusiasmo: raccontata se non in modo sfuggente. luzioni mancate e formazioni di mili- nieri e quelli dei generali “bianchi”. qualsiasi momento, ma servivano Ma è un vero diavolo, questo Hit- La storia del “patto” è tragicamente zie. Hitler l’aveva scritto con estrema Infi ne una guerra sotto casa, al con- momentaneamente per fornire re- ler! È bravissimo!. imbarazzante sia per come cominciò chiarezza nel suo Mein Kampf: al fine fra Siberia e Manciuria, dove ciproche garanzie. che per come fi nì. Cominciò quando, mondo sarebbero dovute restare sol- si erano installati da un decennio i Il punto era che il “patto di non ag- (1 – continua) nel luglio del 1939, Hitler pensò che tanto due potenze di stirpe tedesca, giapponesi, che provocavano con- gressione” offerto dai tedeschi ai fosse ora di riprendere la conquista la Germania e la Gran Bretagna, che tinui scontri di frontiera. In que- sovietici era una scatola di cioccola- incompiuta in Europa, dove aveva considerava un Paese consanguineo sti si faceva le ossa uno dei futuri tini con doppio fondo. In superfi cie, Al centro già occupato tutte le zone tedesco- con cui sperava di fare la pace. Che eroi, il generale Zukhov, uno dei po- uno strato di parole diplomatiche Rehnard Heydrich, comandante SS di cui fone, compresa la Cecoslovacchia, e non venne mai. chi che si salvò dalle purghe che che certificavano la stabilità del- Hitler diceva: «Quell’uomo ha un cuore di l’aveva fatto con il permesso di Fran- Quanto all’Est, era stato molto chia- nel 1937 portarono al plotone d’e- le relazioni fra i due Paesi. Ma nel ferro, mi fa paura»  sabato 19 settembre 2020

“L’INQUISITORE DI GIAVA” DI ALFRED BIRNEY

Era impazzito durante la guerra o era nato proprio così? si chiede il fi glio, chiamato a sanare in se stes- so i dissidi del padre. E scrive: Do- Nessuno può appartenere veva avercelo avuto dentro. Aveva solo bisogno di uno scenario per manifestarsi. Karma. Sfortuna. Ma- ledizione. Whatver. Fino alla frase più importante: Non importa, non solo a se stesso abbiamo il controllo sul tipo di per- sona che siamo quando veniamo al mondo e sulla strada che seguire- mo nella vita. Ex colonie e nuove identità: cioè noi Alfred Birney, nel suo resoconto impietoso, travolgente, spesso in- forme e traumatico, comunque do- Eraldo Affi nati sburgo, potrebbero dire di avere la sfruttando il vuoto di potere causato stinati ad essere quello che siamo? loroso, ci consegna lo spartito delle coscienza pulita? dall’invasione nazista, nel frattem- È sempre difficile per chiunque ri- cosiddette “seconde generazioni”, Forse nessuna. Noi italiani abbiamo po s’erano insediati in Oceania dove spondere a queste domande, intime nelle quali egli si riconosce: una pesso la letteratura aiuta a fatto la nostra brutale parte in Africa spadroneggiarono fino al momen- e politiche al tempo stesso, ma nel musica cupa e solenne che, a ben capire la storia più di quan- in un periodo storico tutto somma- to in cui vennero sganciate le bom- caso di Alan Noland, il protagonista pensare, riguarda tutti noi, perché to i manuali possono fare. to abbastanza ristretto. Per quan- be atomiche a Hiroshima e Nagasaki. narrante del testo, l’impresa pare ad- nessuno può illudersi di appartene- S In occasione del sessante- to riguarda l’Olanda, i suoi misfatti Tutto questo è lo specchio interno dirittura azzardata. Egli infatti, scru- re soltanto a se stesso. È la canzone simo anniversario dell’indipenden- asiatici risalgono al diciassettesimo di un romanzo in molti sensi straor- tinando le memorie del padre Arto, a volte triste ma sempre affascinan- za congolese, il sovrano belga, re secolo quando le isole di Sumatra, dinario: L’inquisitore di Giava di Al- fi glio peraltro non riconosciuto di un te del sangue misto: imparare ad Filippo, ha chiesto pubbliche scuse Giava, il Borneo e le Molucche cad- fred Birney (Mondadori, pp. 463, 15 europeo e di una indigena, scopre il ascoltarla diventa imprescibile, se per le ferite coloniali inferte dal suo dero sotto il dominio della Compa- euro). La stessa estrazione indo-o- suo oscuro passato, caratterizzato non vogliamo che le società multi- Paese alla repubblica democrati- gnia delle Indie Orientali capitanata landese dell’autore, nato a L’Aia nel da crudeltà quasi indicibili. culturali si riducano agli articoli di ca centroafricana. Vecchi scheletri dai mercanti di Amsterdam e Rot- 1951, introduce al tema profondo del Arto le aveva perpetrate, quale agen- legge presenti nei codici. Questo si- lasciati per lungo tempo nascosti terdam. I Paesi Bassi governarono libro: da cosa deriva la nostra iden- te coloniale al servizio della dinastia gnifi ca anche progettare una scuola negli armadi sono tornati ad affac- l’Indonesia fino alla Seconda guer- tità? Dalla lingua? Dal luogo in cui degli Orange, ai dan- capace di far matu- ciarsi gettando lunghe ombre sul ra mondiale. L’indipendenza giunse siamo nati? Dai genitori che abbia- ni della popolazione rare tale consapevo- tormentato passato europeo. Qua- solo nel 1949 dopo che i movimenti mo avuto? Dalle idee che ci sono locale a cui lui stes- La storia lezza nei più giovani. li, fra le antiche nazioni del Vec- nazionalistici, guidati dal presidente state inculcate? Dagli incontri che so tuttavia, seppure Possiamo dire che chio Continente, le stesse che oggi Sukarno, misero fi ne anche all’effi - ci è capitato di fare? Si può scegliere parzialmente, appar- La canzone a volte oggi l’Olanda e l’In- si fanno belle fra Bruxelles e Stra- mera egemonia dei giapponesi che, ciò che si diventa, oppure siamo de- teneva: interrogatori triste ma sempre donesia siamo noi. brutali, omicidi, so- affascinante Mentre gli emigran- perchierie, nefan- ti avanzano verso dezze,con passaggi del sangue misto. l’ignoto e piantano improvvisi da uno L’Olanda le loro bandiere sul- schieramento all’al- le nuove terre in cui tro. Un po’ eroe, un e l’Indonesia sbarcano, i loro di- po’ spia, un po’ tra- ricordano il nostro scendenti, avuti ma- ditore, quest’uomo gari, con la dolcezza torvo e rude dal- presente o con l’arroganza, la giovinezza incen- dalle donne o dagli diaria, cresciuto a Giava come un uomini del posto, dovranno affron- indish, meticcio spesso inviso a en- tare e risolvere il compito di fondere trambi i popoli il cui sangue scorre le diverse culture di cui sono il frut- nelle sue vene, sarà costretto ad ab- to. Se i padri non lo fanno, saranno bandonare la terra d’origine dove i fi gli a dover tappare i buchi. Non molti lo ritengono un traditore e al- sarà semplice, si tratterà di mette- tri un salvatore. Dopo essere appro- re insieme violenza e amore, ma dato ad Amsterdam, quale marinaio da questa promiscuità, ricordiamo- fedele alla regina Giuliana d’Orange, lo anche a chi ottusamente s’illude avrà subito voglia di tornare indie- di poterla evitare, nascerà la civiltà tro, fra i suoi amati indigeni, ma non del futuro. potrà farlo. Così trascorrerà gli ulti- In foto mi anni a Malaga, da vero espatriato, Alfred Birney e la copertina pensionato di lusso, esule inconso- del suo ultimo romanzo, labile, mercenario privo di radici. L’inquisitore di Giava

Gioacchino Criaco

hi sbaglia paga, è un detto La battaglia del gen. Mariggiò antico, diffuso nel mondo, in Italia, per moltissimi, gli C si dovrebbe aggiungere “per sempre”, e in Calabria, tranquilla- mente, si potrebbe riformulare: pa- contro la pena infi nita ga chi sbaglia, e pagano i suoi fi gli, i parenti, gli amici. Chiunque sfi ori un Ci sono condanne che valgono per sempre e che ricadono sui fi gli. Il commissario di Calabria cattivo è cattivo. La violazione pe- nale diventa un marchio genetico, il Verde ha osato sfi dare queste leggi: chi ha sbagliato e ha pagato, può ancora lavorare. Apriti cielo! per sempre diventa l’eternità. E an- che se dopo aver violato la Legge, si Il generale Aloisio Mariggiò, commissa- Scandalo dopo scandalo, eppure, fon- gliono rientrare con gli altri, camminare Sotto sia pagato il corrispettivo, anche do- rio straordinario di Calabria Verde, ente te unica di speranza per migliaia di di- insieme, un’orda moralista vieta, o vor- Aloisio po avere scontato la pena del reato. regionale che si occupa di forestazio- pendenti: per i più, che non hanno mai rebbe vietare, ogni appiglio, ogni anco- Mariggiò, Si dovrebbe stare in un canto, fare i ne e cura del territorio, lotta contro una violato la Legge, e per quelli che han- ra. Per i campioni del bene le espiazioni, commissario bravi, e lasciarsi morire di fame, per- crociata moralista che vorrebbe fuori no sbagliato, anche in modo terribile e i riscatti, sono favole. Ai cattivi ex e per straordinario ché se non si troverà un privato di dal lavoro i dipendenti che hanno vio- hanno aggrappato le loro vite a questo sempre, bisogna interdire, negare, li- di Calabria buona volontà, non potrà essere lo lato la Legge, pur se hanno scontato la lavoro. Insieme, i giusti e gli ex cattivi, cenziare. Devono stare fuori dai buoni Verde Stato a soccorrere. La pena totaliz- pena, cambiato vita, e tentano di rifar- smarriti, lasciati senza progetti e sen- spesa, fuori dai redditi di cittadinanza, zante, il ravvedimento impossibile. sene una fondata sul lavoro, il rispetto za guida, infi lati nella retorica della le- fuori dal lavoro. Fuori da tutto, chiusi E anche se la Costituzione dice altro, delle regole. Un generale da solo, che galità, dell’onestà. È un generale, oggi, nel recinto delle loro colpe. Ed è strano anche se l’umanità dovrebbe dire al- affronta le campagne mediatiche, le che deve difendere i suoi operai dagli che a difendere chi ha sbagliato, e non tro, o la pietà, il cuore, l’intelligenza. tendenze populistiche, le mancanze sbagli di un sistema che vuol far cade- vorrebbe farlo più, ci sia un ex Genera- L’etica, quel pauroso sentimento dei politiche, le deficienze sociali, le per- re sui dipendenti gli errori di un’intera le che ha trascorso tutta la propria vita giusti che impera, toglie ogni spe- dite di umanità. Difende i suoi operai. classe dirigente. In un Sud che è que- a fermare i cattivi. O, forse, è più stra- ranza. In Calabria accade che sia un E non è facile, perché amministra un sto, in una Calabria che è fatta di una no che non ci siano i corpi sociali a fer- generale dei carabinieri, ex, a bat- ente che negli anni ha dimostrato pec- maggioranza di giusti, ma che dentro mare le febbri etiche, le derive morali, tersi per il diritto alla sopravvivenza che e vergogne, che si è trasformato in ha tante persone che hanno sbaglia- l’esigenza di creare mostri per sentirsi dei cattivi, ex anche loro. carrozzone assistenziale, improduttivo. to. E a quelli che hanno pagato, che vo- migliori di come davvero si sia. sabato 19 settembre 2020 INTERVENTI Con il Sì al taglio Ecco il libro i 5 Stelle vogliono “segreto” indebolire lo Stato su Mani Pulite I grillini promuovono il referendum sulla riduzione dei parlamentari Dopo 20 anni viene fi nalmente con l’automatismo della semplifi cazione per cui: istituzioni uguale “casta tradotto The Italian guillotine, una lettura e privilegi”. Coltivano il sogno segreto della democrazia plebiscitaria via controcorrente sull’indagine con cui Internet, ma sono bloccati in una palude di veti, altolà e complicazioni la magistratura iniziò a comandare

Guido Barlozzetti gi”, e un “castello” se non da tirare giù, ne uscirà. Tralascio il cortocircuito per Frank Cimini quanto meno da ridimensionare, ma- cui la logica populista che soprinte- gari coltivando il sogno segreto della se alla decisione di indirlo si è ormai l referendum ha in sé un principio democrazia plebiscitaria via Internet. consumata e il referendum rischia or- egli anni nemmeno la Mondadori di Silvio logico fondamentale, sì e no, l’u- Nulla quaestio che l’oggetto del re- mai di essere solo il puntello di un fu Berlusconi, impegnato in un duro conflit- no o l’altro, «tertium non datur», a ferendum fosse solo un pezzo di una movimento in crisi di rappresentanza. to con la magistratura che dura ancora oggi, I meno di un assai improbabile pa- manovra costituzionale che avrebbe E qui mi pare si inserisca un’altra, gra- N accettò di tradurre il libro The Italian guillo- reggio. Gli artefici della Costituzio- dovuto - i condizionali si sprecano in ve, contraddizione su cui vale la pe- tine, scritto da Stanton H. Burnett e Luca Mantovani e ne ne contemplarono l’uso anche per questa storia - essere complessiva e na di una rifl essione. Si è accennato uscito negli Stati Uniti. La lacuna è stata colmata solo lasciare al “popolo” un margine d’in- sistematica, e guardare a un incastro ai motivi che portarono a introdur- adesso da Aracne edizioni: 345 pagine, 18 euro. «Da li- tervento rispetto alle deliberazioni compatibile delle parti, tenendo con- re lo strumento del referendum nel- bero cittadino trovo intollerabile che i miei connazio- parlamentari. E però nulla come que- to della storia e delle necessità impo- la Costituzione, ebbene non credo nali vengano privati del diritto di conoscere rifl essioni sto referendum costituzionale sem- ste dal cambiamento profondo a cui il che i Padri pensassero a uno smoda- riguardanti l’Italia, indipendentemente dal loro conte- bra esprimere la contraddizione che sistema democratico in quanto tale è to, tattico e congiunturale. D’altron- nuto e da chiunque le abbia formulate» scrive Marco vi si annida, una contraddizione che sottoposto. Invece, dalla montagna è de anche la storia ce lo ricorda, basti Gervasoni nella prefazione. viene dalla realtà in cui si colloca il uscito il topolino del numero dei par- pensare al referendum sul divorzio. E il problema è proprio questo. Per oltre 20 anni l’opi- prossimo appuntamento, che a sua lamentari, con il viatico di un presu- Voglio dire che alla cittadinanza tutta nione pubblica è stata privata della conoscenza di una volta sembra manifestare un limite mibile, oceanico consenso popolare. - preferirei usare questo termine - si rifl essione molto critica su una importante operazio- intrinseco del ricorso a questa pos- E qui sta una delle contraddizioni, il ricorre quando sono in ballo questio- ne politico-giudiziaria. Questo sia chiaro comunque la sibilità di espressione di una volontà referendum usato come potenziale e ni di principio fondamentali e, in ogni si pensi. Chi scrive queste poche righe non crede che politica. sbandierato grimaldello, applicato a caso, dopo che il lavoro parlamentare Mani pulite fu un colpo di Stato, ma semplicemente la Non entro nel merito della scelta, un segmento-slogan in luogo di una abbia dissodato il terreno e costruito vicenda di una magistratura che andò all’incasso del ognuno gode della propria autonomia, riforma che latita su tutti i fronti, dal- un testo all’altezza delle problemati- credito acquisito anni prima, quando tolse le castagne quindi se si metterà in discussione il la funzione delle Camere alla riforma che e dei diversi punti di vista messi dal fuoco per conto della politica, risolvendo la que- referendum non sarà in relazione a un elettorale. in gioco. stione della sovversione interna. esito piuttosto che a un altro, quan- Ma il problema è ancora più profon- Abbiamo assistito in questi anni agli Le carcerazioni preventive al fi ne di ottenere confessio- to al modo in cui esso è intervenuto do, perché - al di là delle logiche po- usi più impropri e surdeterminati del ni, ma soprattutto le chiamate di correo, i due pesi e le In basso nell’attualità del dibattito e dei pro- puliste - questa convocazione dice di referendum e in questo modo lo ab- due misure dell’indagine sono però un fatto ormai ac- The Italian cessi decisionali delle istituzioni, e al un sistema che negli anni, per tanti, biamo svilito e impoverito nella per- clarato, anche se all’epoca fummo in pochi a parlarne guillotine, perimetro della posta che mette in troppi anni, non è riuscito a mettere cezione collettiva, al punto che ormai e a scriverne. Fummo additati come “amici dei ladri”. scritto da gioco. in cantiere una rivisitazione della Co- si rischiano percentuali minimaliste La corruzione c’era e anche prima del 1992, ma le pro- Stanton H. Lo hanno voluto fortemente i Cinque stituzione per quanto riguarda la rap- di votanti. Di una possibilità impor- cure, in testa quella di Milano, facevano fi nta di non Burnett e Luca Stelle, in coerenza con la pulsione po- presentanza e i poteri del legislativo e tante, da gestire con sobrietà e con- vederla. Perché evidentemente non era ancora il mo- Mantovan pulista che voleva chiudere con “il ri- dell’esecutivo, insomma del rappor- sapevoli della eccezionalità del gesto, mento. L’ora X scattò nel corso al popolo” una deliberazione to tra Cittadino e Istituzioni. Tutto si abbiamo fatto un escamotage e un momento in cui la politi- sulla riduzione del numero dei parla- è bloccato in una palude di veti, con- alibi. ca si indebolì e le toghe le mentari che, in seconda lettura, al Se- trapposizioni, altolà, pregiudiziali, in- Andremo a votare, non andremo a saltarono al collo gridan- nato, aveva ottenuto la maggioranza teressi di piccola bottega mascherati votare, in ogni caso il risultato ha due do “adesso comandiamo assoluta ma non quella qualifi cata dei da principi inossidabili. A testimonia- alternative: nel caso della vittoria dei noi”. E comandano ancora due terzi. Un cavallo di battaglia, sulla re paradossalmente che il motivo per sì, un brodino non sostanziale per al- adesso. Basta vedere co- retorica del “mandiamoli a casa” (al- cui si doveva (e si deve) andare a un cuni il primo passo, per altri, una pie- me la categoria sta chiu- meno in parte, con qualche sforbicia- cambiamento strutturale è lo stes- tra tombale sulla riforma, oppure, nel dendo la vicenda del CSM ta..), del “meno Palazzo e più Piazza”, so per cui quel cambiamento non si caso dei no lo status quo. con il capro espiatorio Lu- del costo parassitario delle istituzio- mette in moto. Un sistema bloccato In ogni caso, un’occasione tutta al ri- ca Palanara. Lui avrebbe ni, per cui già a tagliare e risparmia- non riesce a uscire dalla sua inerzia basso, colpevolmente incapace di fatto tutto da solo, contri- re. Senza interrogarsi sulla congruità compromissoria, poco o nulla lungi- accendere nella collettività un dibat- buendo però per esempio o meno del numero, che non nasce mirante, e dunque diventa l’ostacolo tito partecipato, denso e articolato, alla nomina di 84 colleghi da un artifizio matematico ma do- per il salto di qualità che lo dovreb- di smuovere le passioni dei cittadini al vertice di uffi ci giudizia- vrebbe discendere da un serio ragio- be rigenerare. Si dirà che per questo senza le quali la politica è un esercizio ri. Sono 84 complici tut- namento sul rapporto tra popolazione arriva il referendum! Già, se non fos- del potere remoto, insomma di rige- ti assolti in via preventiva, e rappresentanza, per cui quel nume- se segnato in partenza da questo vizio nerarla con la vita senza la quale una perché se no si rompe il ro non è un assoluto ma è o dovrebbe di coda residuale che di un tema fon- Carta inaridisce su se stessa. giocattolo. essere sempre relativo alle circostan- damentale, delicato e strategico come Quale che sia il risultato, positivo o ”La ghigliottina italiana” è ze storiche, sociali e politiche di un nessun altro, ha operato una reductio negativo a seconda dei punti di vista, assolutamente da leggere. Paese. E invece ecco quella pulsio- ai minimi termini, per giunta da deci- domenica rischia di perdere la Costi- Vale per chi c’era allora e ne antistatalista, oltretutto con l’au- dere con la sommarietà brutale di un tuzione e il valore vitale che, aperto a per chi non c’era. Per cer- tomatismo della semplifi cazione per sì o un no. Prendere o lasciare, la rou- un cambiamento inderogabile, deve care di trarne utili lezioni cui istituzioni uguale “casta e privile- lette è partita e prendetevi quello che alimentare la nostra democrazia. per il futuro.

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Dal 21 settembre ogni lunedì in tutte le edicole della tua città Sabato 19 settembre 2020 ilriformista.it L’inchiesta L’altra faccia della tornata elettorale Parla don Merola Dema e il declino inarrestabile di Napoli «La Chiesa deve Le multe e i papocchi CARCERE, I POLITICI aprire le porte al mondo Lgbt» di un’amministrazione SE NE INFISCHIANO senza un’idea di città Ciriaco M. Viggiano E I DETENUTI CAMPANI on vorremmo mai essere nei innovativa. Anziché replicare il mo- panni del sindaco di Napo- dello Chiaia, dove la movida sfrena- N li. Già, perché a Luigi de Ma- ta ha reso invivibile il quartiere, de gistris non sembra andarne una per Magistris avrebbe potuto e dovu- NON VANNO A VOTARE il verso giusto. Sfortuna? Colpa del to rivitalizzare Direziona- a Chiesa ha pregiudizi di stam- destino cinico e baro? Oppure dei le, come egli stesso aveva promesso po medievale nei confronti de- “soliti” poteri forti che complottano dopo la fi ne del lockdown, e così de- Lgli omosessuali, nonostante le contro l’amministrazione arancio- congestionare il lungomare. Oppure aperture di papa Francesco: a invo- ne? In realtà, si tratta della faciloneria avrebbe potuto varare misure per ac- care un cambio di rotta è don Lui- e dell’approssimazione cui Palazzo corciare la distanza tra le periferie e gi Merola. Il sacerdote, da sempre San Giacomo ci ha abituato negli ulti- il centro, dirigendo i fl ussi di perso- in prima linea per chi vive situazio- mi nove anni. Lo dimostra la vicenda ne da Chiaia a Ponticelli e dal Vome- ni di disagio, sottolinea l’importanza delle circa 170mila multe da 95 euro ro a Scampia. Niente di tutto questo. dell’istruzione e di un atteggiamento cadauna notificate a commercian- Poi l’area pedonale è stata attivata. E inclusivo contro l’omofobia. ti e residenti nel centro storico “rei” anche “all’atto pratico” l’amministra- di aver percorso in sella ai loro sco- zione comunale ha dato una pessima Viviana Lanza a pag 14 oter o a bordo delle loro auto l’area prova di sé. Per stessa ammissio- tra i Decumani e via Duomo, recen- ne del sindaco, infatti, la segnaletica temente trasformata da zona a traffi - si è rivelata insuffi ciente e la comu- La proposta co limitato in area pedonale. Dopo la nicazione ineffi cace. Se l’idea di tra- levata di scudi dei sanzionati, il Co- sformare parte del centro storico da Contro chi odia mune ha pensato bene di cancellare ztl in area pedonale si è rivelata po- tutte le contravvenzioni con un col- co lungimirante, dunque, la sua con- serve un esercito po di spugna. L’annuncio è arrivato creta realizzazione è risultata ancora dal sindaco in persona che ha tenta- più goffa e ha determinato conse- di insegnanti to di giustifi carsi facendo riferimen- guenze inverosimili. Il rimedio scel- to alla «segnaletica non perfetta» e to dall’amministrazione arancione, Nel 2018 solo il 10% dei reclusi ha chiesto di imbucare la scheda con la «comunicazione non sempre poi, si è rivelato quasi peggiore del effi cace» che avrebbero «contribuito male: le multe vengono cancellate e Il garante: questo succede quando le persone vengono emarginate a indurre in errore» automobilisti e rimborsate a tutti, senza distinzione centauri. Di più: Dema ha annuncia- alcuna, compresi i “furbetti” che ma- Le associazioni: i parlamentari si disinteressano delle prigioni to che gli importi delle multe saran- gari hanno violato il piano-traffi co in Il provveditore Fullone: potenziamo l’educazione civica nelle celle no rimborsati e che il Comune si farà modo consapevole. E i costi di notifi - carico anche del costo delle notifi che. ca vanno ad aggravare ulteriormente detenuti in Campania disertano le Carcere Possibile, e Riccardo Poli- La vicenda merita più di una rifles- il bilancio comunale, già schiaccia- urne. Basti pensare che, alle politi- doro, responsabile dell’Osservato- sione. In primo luogo perché rap- to dal peso di un debito lievitato da Iche del 2018, su mille aventi dirit- rio Carcere dell’Unione delle Camere presenta perfettamente il modus 800 milioni a quattro miliardi di eu- to solo cento presentarono l’istanza Penali Italiane: a loro parere la politi- a vicenda di Caivano, dove un operandi dell’amministrazione co- ro proprio durante l’amministrazio- per esprimere la propria preferenza ca si disinteressa dei detenuti e delle giovane ha ucciso la sorella so- munale. La trasformazione della ztl ne de Magistris. Tutto ciò dà l’idea di in carcere. Numeri non dissimili so- loro condizioni di vita, tanto che mol- Llo perché quest’ultima era sen- del centro storico in area pedonale un Comune che promette di avanza- no stati registrati in occasione delle ti parlamentari non mettono piede in timentalmente legata a un trans, ha è stata puntualmente strombazzata re ma puntualmente retrocede, se- europee dello scorso anno. Come si carcere pur potendolo fare libera- destato scalpore e sdegno. Il (presun- dal sindaco che l’ha presentata co- minando al suo passaggio soltanto spiega questo fenomeno? Il garan- mente. Di qui il disinteresse dei re- to) assassino sarà pure condannato, me misura strategica e indispensabi- confusione e disagi. Insomma, il sin- te regionale dei detenuti, Samuele clusi per l’esercizio di un loro diritto. ma ciò che serve nell’immediato è le per i commercianti devastati dalla daco ci prova pure, ma la stragrande Ciambriello, imputa questa disaffe- Il provveditore Fullone indica una so- un “esercito di maestri di strada” per crisi. In realtà si trattava – come il Ri- maggioranza delle sue iniziative si zione all’emarginazione cui i carce- luzione: potenziare l’educazione civi- combattere il familismo arcaico im- formista ha fatto puntualmente nota- traduce in un papocchio che fa ma- rati sono condannati. In sintonia con ca per chi si trova in cella. perante nelle aree disagiate. re già all’indomani dell’approvazione le a Napoli e ai napoletani. Ma al- Ciambriello sono Anna Maria Ziccar- del provvedimento istitutivo dell’a- le elezioni, per fortuna, manca poco. di, referente napoletana della onlus Francesca Sabella a pag 15 Salvatore Prisco a pag 14 rea pedonale – di una strategia poco © RIPRODUZIONE RISERVATA SU WWW.ILRIFORMISTA.IT

La pandemia Ieri altre 208 persone positive al Coronavirus Il ricordo La sanità La 51enne siciliana salvata da morte ormai certa COVID19, NUOVA IMPENNATA DI CONTAGI Giancarlo Siani IO, VIVA GRAZIE AI MEDICI DEL PASCALE DE LUCA RASSICURA: SOTTO CONTROLLO sarà giornalista LA BELLA STORIA DI ROSANNA IN UN LIBRO ale la curva dei contagi in Campania, ieri 208 nuovi positivi al Coro- professionista ’intervento è troppo diffi cile, non possiamo operarla». È questo che navirus su 7.460 tamponi effettuati. Eppure l’emergenza sanitaria e Rosanna Monterosso, 51enne siracusana, si è sentita dire tante volte Sil picco di contagi che hanno fatto balzare la Campania al terzo po- Ldai medici. Il suo calvario è durato due anni, fatti di speranze disilluse, sto, dietro Lombardia e Lazio, tra le regioni italiane per numero di sogget- porte chiuse in faccia e tanti medici che si sono rifi utati di operarla. Due anni ti attualmente positivi (4.307), non preoccupano il governatore Vincenzo fa la sua vita si ferma. Secondo i medici di diversi ospedali che da Sud a Nord De Luca. Nella consueta diretta Facebook del venerdì, il presidente ha d’Italia consulta, la vita di Rosanna Monterosso si sarebbe dovuta addirittura spiegato che «la situazione rimane pienamente sotto controllo. L’impor- fermare defi nitivamente. Due anni dopo, invece, la donna non solo è ancora tante è che la percentuale di positivi rispetto ai tamponi viva, ma della sua storia ha deciso di farne un libro. «Perché tutti devono sape- rimanga stabile. Oggi, in Campania, questa percentua- re – dice – che non sono morta grazie ai medici del Pascale». L’incontro che le le è del 2.4, quindi abbiamo una condizione assoluta- ha cambiato la vita avviene solo nel maggio scorso. Finito il lockdown si pre- mente sotto controllo». Nel frattempo la cura a base senta all’Istituto dei tumori di Napoli dopo aver peregrinato per l’intera Italia in di Tocilizumab, ideata dall’oncologo napoletano Paolo cerca di una soluzione. È al Pascale che viene effettuato un intervento molto Ascierto, funziona. Lo dicono gli ultimi studi della fa- l 23 settembre Ordine regionale complesso. L’equipe di Delrio, con la col- se 3: nel 44% dei casi il farmaco ha ridotto il rischio e Ordine nazionale dei giornalisti laborazione del chirurgo oncoplasti- di andare incontro a ventilazione meccanica o Ipresenteranno la nuova edizione co Stefano Mori e dell’ortopedico morte rispetto a chi non ha ricevuto il far- del libro Le parole di una vita che Flavio Fazioli, riesce ad asportare in maco. «Questo risultato – spiega Ascierto contiene tutti gli scritti di Giancarlo blocco la malattia del retto e dell’ute- – avvalora quella che è stata la nostra im- Siani. Alle 10.30, nel cinema Moder- ro. Operata il 20 maggio a Napoli, Ro- pressione sul campo, ovvero l’utilità del nissimo di Napoli, la consegna sim- sanna rimane ancora un mese prima tocilizumab nel ridurre il rischio di ag- bolica del tesserino da professionista di ritornare a Siracusa dove riprende la gravamento nei pazienti in subintesiva». alla memoria del giornalista ucciso sua vita e decide di raccontare la sua Leggi su ilriformista.it dalla camorra. Leggi su ilriformista.it storia. Leggi su ilriformista.it  IL Sabato 19 settembre 2020

UNA BATTAGLIA DI CIVILTÀ

di istituzioni, anche scolastiche, do- ve c’è tanta ignoranza. E l’ignoranza è il male peggiore di Napoli, anche più della camorra, perché quando c’è I PREGIUDIZI ANTIGAY? cultura, quando c’è informazione, è diffi cile che si scelga la strada della camorra o della violenza, quella che poi può portare alla morte come nel caso della tragedia di Caivano». Don Merola spiega l’utilità di aiutare i gio- vani nel loro percorso di consapevo- ROBA DA MEDIOEVO lezza, di diritti, di libertà, di identità. È importante che istituzioni, fami- glie, scuole, parrocchie, ognuno fac- cia la propria parte - dice - e non va sottovalutata l’educazione sessua- le, che va fatta sin da quando sono LA CHIESA DEVE CAMBIARE piccoli. Alla Fondazione ci occupia- cesco ha fatto una pastorale rivol- mo di minori, abbiamo assistito an- ta anche a loro e che ha cambiato che ragazzi che hanno scelto una il modo di affrontare questo tema». vita sessuale diversa da quella che si C’è un gap da colmare. Le perso- può immaginare e li abbiamo aiuta- ne vanno sostenute, aiutate, devono ti, e abbiamo aiutato i genitori. Ab- fare il proprio percorso di vita e non biamo anche fatto percorsi formativi escluse dalla società e dalla Chiesa per i bulli, per i persecutori, per co- - aggiunge don Luigi Merola sottoli- loro che pensano che le persone con A lato neando l’importanza della linea det- diverso orientamento sessuale siano un corteo Lgbt tata da papa Francesco - È stata una persone fuori dal mondo - aggiunge grande vittoria per me questa aper- - Ma le iniziative di pochi non posso- Sotto tura di papa Francesco». Don Merola no bastare. Sono piccole oasi, inve- don Luigi Merola sottolinea però anche le criticità che ce tutti dovrebbero fare queste cose, tuttora ci sono. Sappiamo che la pa- tutti dovrebbero investire in educa- Più in basso storale all’interno di ogni parrocchia zione sessuale per fare in modo che Cesare Moreno può essere diversa. Seppure il Papa sia fatta in tutte le scuole, in tutte le dà delle indicazioni sappiamo che parrocchie, oltre che in tutte le fami- i sacerdoti sono esseri umani e non glie». Siamo nel 2020 - conclude sempre sono aggiornati, tante volte don Luigi - ma il sesso è ancora vi- vedono ancora queste persone co- sto come un tabù, e questo non aiuta me un male in assoluto, un atteggia- a risolvere i problemi. mento che non fa bene a nessuno». La vita sessua- Un sacerdote - spiega don Merola - le l’ha creata che non ha comprensione e che non Dio e il sesso, aiuta queste persone è cosa da Me- se vissuto in dioevo. Grazie a Dio la Chiesa ha su- maniera se- perato questa grande diffi coltà. Ma ci rena e con- Don Merola: il papa ci indica la strada per dire addio a certi condizionamenti sono ancora preconcetti e condizio- sapevole, è A Napoli e dintorni c’è un vuoto culturale. L’ignoranza fa più male della camorra namenti medievali che sono da su- una scelta perare». Nelle periferie il discorso è di amore, è più complesso. Analizzando questo donazione». Viviana Lanza con il messaggio di abbattere i tabù fenomeno dal punto di vista di quello su orientamento sessuale e identità 18 che facciamo a Napoli, occupando- e ci di bambini - osserva don Mero- parole pronunciate tre gior- di genere. Perché i tabù ci sono e so- Gli anni di Maria ci di bambini - osserva don Mero- la che è l’anima della Fondazione ni fa da papa Francesco ( I fi - no più radicati e insidiosi di quanto si Paola Gaglione, la che è l’anima della Fondazione A voce d’è creature impegna- gli Lgbt sono figli di Dio») a pensi. Lo dice anche don Luigi Mero- la ragazza uccisa impegna- Napoli hanno un effetto anco- la, uno dei parroci di frontiera di Na- ta per i bambini della periferia L dal fratello cittadina - e di formazione, di ra più dirompente. Arrivano a pochi poli che più si è speso per la lotta alla a Caivano cittadina - e di formazione, di educazione di disagio, bi- giorni dalla storia di Maria Paola che camorra e per il sostegno ai ragazzi per il semplice educazione di disagio, bi- sogna considerare il fatto- a Caivano ha perso la vita in un inci- a rischio e alle famiglie più disagia- fatto di essere sogna considerare il fatto- re cultura. Ci troviamo di dente stradale provocato, secondo le te. All’interno della Chiesa sappia- sentimentalmente re cultura. Ci troviamo di fronte a un problema la accuse, dal fratello che ostacolava la mo che papa Francesco ha cambiato legata a un ragazzo fronte a un problema la cui difficoltà è educati- relazione di lei con Ciro, un ragazzo ormai tutto - commenta don Mero- transgender transgender. Arrivano nelle parroc- la - ha aperto le porte a tutti, anche va e a un contesto dove chie e nelle famiglie, nelle periferie a coloro che hanno scelto di vivere sono evidenti il vuo- e nei quartieri del centro. Arrivano scelte sessuali diverse. Papa Fran- to culturale, l’assenza © RIPRODUZIONE RISERVATA

Una svolta necessaria Salvatore Prisco* na storia difficile da vivere Contro gli omofobi ci vuole un esercito. Sì, ma di maestri dovunque, quella della po- vera ragazza ammazzata dal I fatti di Caivano dimostrano il valore della scuola: è l’unico strumento effi cace per debellare il familismo arcaico imperante Ufratello che ha volutamen- te speronato lo scooter sul quale lei entrambi i passeggeri del motori- assassino lo è stato per amore, per sbagliati, in danno di corpi di donne come ha segnalato qui il magistra- si trovava in compagnia della perso- no. Fatali, dunque, la caduta e l’urto onore del nome, per “proteggere” la deboli: ieri quello laido di un pedofi lo to Eduardo Savarese. Quanto a me, na che amava. Lo sarebbe stata an- con un tubo di ferro. Un bravo avvo- sorella. Un amore quello della ra- assassino, oggi quello di una fi oren- l’ho scritto in passato anche su que- che senza lo sfondo dei palazzoni di cato potrebbe fare affermare la pre- gazza “infettata dal partner”, secon- te maggiorenne, evidentemente rite- sto giornale: è necessario un esercito, un hinterland della grande città che teritenzionalità dell’effetto fi nale, al do i familiari, ma tale anche il loro nuta dal suo ambiente non libera di beninteso fatto di maestri di strada, (a giudicare dalle immagini televi- più l’eventualità del dolo: una mor- nei suoi confronti. Due opposti mo- affermare la propria identità e scelte alla Cesare Moreno (nella foto a sini- sive) condivide lo squallore di tut- te messa in conto come possibilità di di amare male, a seconda dei pun- di anticonformismo, di coraggio. An- stra, ndr) e alla Marco Rossi Doria. La te le periferie anonime, ma avendo non direttamente voluta, anche se al ti di vista. La vicenda ha andamento che in controtendenza con l’orienta- scuola non è solo aule in edifi ci ora per scenario l’ovattata tranquillità di limite accettata. dichiarazioni e scansioni da tragedia greca, che mento iper-garantista del quotidiano scrostati e ora di lusso, mascherine, un buen retiro borghese che occul- dei genitori: non l’orientamento spesso sconvolgeva fami- che mi offre spazio, non penso che ci relazioni ora a distanza, banchi sin- ta dietro mura silenziose di apparta- sessuale del ragazzo li con- glie, nell’unità di tem- debbano essere alibi morali e scon- goli, fame di supplenti. Scuola è do- menti prestigiosi la sua ipocrisia. Lei trariava in questa frequenta- po, di azione, di luogo ti di pena per nessuno. Il richiamo vunque si cresce, è una funzione e (non farò nomi, speriamo che il tem- zione, ma il suo non essere di un quartiere ino- alla tragedia greca non serve a no- un obiettivo, più e oltre che un me- po, che oggi oscenamente li grida, li la persona giusta per la spitale, di un parco bilitare il fetore del caso, ma a sot- stiere, è portare dubbi dove sono ob- disperda: ignorarli è carità cristiana) figlia, come il tempo si non nuovo dall’avere tolineare l’incombere di un destino solete certezze di familismo arcaico, era giovane e bella, secondo la fo- incaricherà di conferma- accolto amori cupo, orizzonte comune ai protago- luce alle tenebre. Come diceva Dan- tografi a. Chi le si accompagnava era re». In un sussulto di nisti. Chi aveva provato a oltrepas- te (Purgatorio, XXII, 67 /69): «Facesti una persona nata del suo medesi- perbenismo, forse sarlo non c’è più. Ben venga la galera, come quei che va di notte/ E porta il mo genere che poi aveva cominciato suggerito da un se i giudici riterranno che vada infl it- lume dietro e sé non giova/ ma dopo a pensarsi maschio intraprendendo legale, si dico- ta, ma la maledizione del sangue, di sé fa le persone dotte». un percorso di transizione sessua- no lontani dal un’antropologia culturale miserabile, le. L’omicida avrebbe voluto da- discrimina- continuerà purtroppo ad affermar- *avvocato e docente universitario re una lezione» a quest’ultima o a re. E il fi glio si. Occorre una rottura di paradigma, © RIPRODUZIONE RISERVATA Sabato 19 settembre 2020 IL 

VERSO LE ELEZIONI

di informazione, ma Fullone non sem- Francesca Sabella bra essere convinto di questa ipotesi. «I detenuti hanno accesso ai canali uando un uomo entra in car- di informazione e sanno cosa succe- cere perde la sua libertà, ma I RECLUSI NON VOTANO: de all’esterno – dice il provveditore - non il diritto di voto. Almeno quindi non credo che il problema sia Qnon automaticamente. Eppu- la mancata ricezione di notizie». Per il re, alle elezioni politiche del 2018, su dirigente i motivi sono principalmen- mille reclusi nelle carceri campane te due: la mancanza di una cultura ci- aventi questo diritto circa cento chie- vica e il fatto che il loro sguardo sia sero di poter esprimere la propria pre- rivolto verso ciò che accade all’inter- ferenza. E mai come ora le prigioni FACCIAMO CAPIRE no, perdendo di vista l’esterno. «Sen- regionali avrebbero bisogno di cor- za voler generalizzare o etichettare si di educazione civica e di qualcuno – precisa Fullone – tanti detenuti so- che ricordi ai detenuti l’importanza no dentro perché hanno una scarsa dell’esercizio del diritto di voto. L’Italia, dimestichezza con diritti e doveri ci- infatti, fa parte di quei Paesi che non vici, ci sono corsi di educazione civi- negano in modo assoluto la possibi- CHE È UN LORO DIRITTO ca ma andrebbero irrobustiti e diffusi lità di votare ai detenuti (come invece Alle politiche del 2018 solo cento detenuti su mille hanno chiesto di esprimere la preferenza maggiormente perché ciò che manca succede in Bulgaria e nel Regno Uni- Il garante regionale Ciambriello: ecco che cosa succede quando le persone vengono emarginate è una cultura e una tradizione civica. to), ma nella maggior parte dei casi ta- Il disinteresse verso la politica è il ri- le diritto si considera soltanto sospeso Per il provveditore Fullone la soluzione è rafforzare i corsi di educazione civica dietro le sbarre sultato di questa condizione, unito al e questo avviene solo per alcune ca- fatto che le priorità in carcere diventa- tegorie di reclusi: per chi è condanna- rono alle elezioni amministrative solo terno del carcere. «C’è una commis- anni luce dalla popolazione libera. «Il no altre, per questo bisogna stimola- to all’ergastolo e per chi deve scontare nove detenuti. Ma per un recluso qual sione – precisa Ciambriello – che si disinteresse dei detenuti rifl ette quel- re la loro attenzione verso questi temi, una pena superiore a cinque anni. Tut- è l’iter da seguire per poter votare? «Il reca all’interno del penitenziario e lo della società che vive al di là delle perché vuol dire rispettare il compito ti gli altri, quindi, possono votare? La detenuto che desidera esprimere il raccoglie il voto del detenuto. La pro- sbarre – spiega Antonio Fullone, diri- del carcere che è quello di rieducare risposta è sì. L’altra domanda è: lo fan- suo voto – spiega Samuele Ciambriel- cedura funziona benissimo e non mi gente generale dell’amministrazione e reinserire, non di emarginare». Per no? No, o meglio, non lo fa quasi nes- lo, garante regionale dei detenuti – de- risultano che ci siano problemi. Chi penitenziaria campana – Negli anni Samuele Ciambriello, invece, si tratta sun detenuto. Alle elezioni europee ve fare una istanza, considerata valida vuole votare, può farlo tranquillamen- abbiamo visto una disaffezione cre- anche di una mancata opera di sen- del 2019 l’affl uenza è stata quasi pari fi no a tre giorni dalle elezioni, al sin- te». Ma se l’iter burocratico funziona, scente nei confronti della politica e un sibilizzazione. «Nessuno si occupa di allo zero. Hanno chiesto di poter vo- daco del suo Comune che, una volta perché i detenuti non votano? Come disinteresse verso il voto da parte di spiegare l’importanza del voto ai dete- tare due detenuti del carcere di Aver- appurato che il richiedente ha dirit- per tutte le questioni la ragione non chi vive fuori e dentro le prigioni». Si nuti – fa sapere Ciambriello – Anche sa, uno del carcere di Salerno, sette in to al voto, spedisce al carcere il certi- è mai solo una, soprattutto se parlia- potrebbe pensare che il disinteresse la politica si disinteressa completa- quello di Secondigliano. Più o meno i fi cato elettorale». A quel punto viene mo della popolazione detenuta che verso ciò che succede al di fuori del- mente di loro, facendoli sentire ancor numeri sono gli stessi in tutte le car- instituito un “seggio speciale” all’in- forma un mondo, purtroppo, distante le celle sia spesso dovuto a un defi cit di più ai margini della società. E que- ceri, a eccezione di Benevento, Arien- sto, chiaramente, porta i detenuti a zo e Vallo della Lucania dove non è sentirsi estranei a quei processi che ri- stata fatta neanche una richiesta. Nel guardano la comunità». 2016, invece, in Campania partecipa- © RIPRODUZIONE RISERVATA

1.000 10 I detenuti aventi I detenuti diritto al voto che hanno votato in Campania nelle carceri in occasione di Aversa, Salerno delle elezioni e Secondigliano politiche del 2018 alle europee 2019 100 0 I detenuti Le richieste di voto che nel 2018 presentate presentarono nelle carceri l’istanza volta di Arienzo, Vallo a esprimere il voto e Benevento in carcere alle europee 2019

e sbarre di ferro delle celle se- fare richiesta di votare non è poi co- parano i detenuti da quello che si semplice. «Le criticità sono molte – c’è fuori. Dovrebbero avere una spiega - Innanzitutto il meccanismo è Lfunzione rieducativa con l’o- Le vere ragioni della disaff ezione troppo burocratizzato e ha tempi lun- biettivo di reinserirli nella società. Ma ghi, per tale ragione non sempre si fanno molto altro, cioè li separano riesce a consentire al detenuto di vo- dai loro diritti e li inducono a crede- «Ai politici le prigioni non interessano tare. Ma quella più grave è la disinfor- re di non averne più, perché l’arren- mazione generale che coinvolge tutto devolezza di fronte all’indifferenza di il sistema». E non solo. «I problemi quasi tutti è più forte della consape- Perciò i carcerati disertano le urne» per il detenuto che vuole votare sono volezza di essere uomini e, come ta- Ziccardi: pochi parlamentari visitano i penitenziari sebbene possano farlo liberamente molteplici – sottolinea Polidoro - In- li, titolari di una posizione giuridica Polidoro: chi si trova in cella non è informato e la burocrazia rende tutto più farraginoso nanzitutto sono organizzativi per la all’interno di una comunità. La per- struttura che lo ospita. Non ha poi un centuale dei detenuti che esprime il vero referente politico per i suoi innu- proprio voto è bassissima. Indice del sitano molto di rado quelle strutture, mente non correggono la disaffezione esercitare tale diritto sia per ragioni merevoli diritti quotidianamente non fatto che ai reclusi non interessano le tranne chi ha una storia nei radica- dei detenuti verso il voto – dice Zac- culturali, quindi non lo fa per igno- rispettati e, pertanto, l’espressione del sorti della società libera nella quale li». I politici girano la faccia dall’altra cardi - Nessuno ha interesse ad anda- ranza, sia perché l’amministrazione voto non è facile». Come rimediare? un giorno dovranno tornare. Società parte davanti a carceri sovraffollate re a fare, con le dovute autorizzazioni, penitenziaria e gli stessi politici non «Deve cambiare l’approccio cultura- che nel frattempo si è dimentica- che cadono a pezzi, suicidi che campagna elettorale in carcere perché hanno alcun interesse al le all’esecuzione della pena – conclu- ta di loro. La società sì, ma an- aumentano di anno in an- i detenuti sono considerati di scar- loro voto. L’amministra- de Polidoro - Lo Stato deve favorire che e soprattutto la politica. «I no, mancanza di agenti pe- so interesse politico». Assenza della zione perché deve im- il voto nelle carceri e la politica detenuti non sono incentiva- nitenziari e di psicologi che politica e dell’amministrazione, ma pegnarsi affi nché il voto esprimere le proprie idee anche ti a votare innanzitutto per- dovrebbero seguire i reclu- anche mancanza di cultura alla base sia espresso, i politici dentro le carceri, dove si deve ché nessuno si occupa di loro si ritenuti a rischio e un’idea della scarsa attenzione dei detenu- perché una campagna consentire ai candidati di chie- – spiega Annamaria Ziccar- sempre più punitiva e me- ti al voto. «Non parlerei di decisione elettorale che abbia per dere il voto in base a un pro- di, presidente della no rieducativa della di non votare, ma di mancanza di in- oggetto anche il voto nel- gramma che veda in prima onlus Carcere Possi- pena. «La mancata formazione su tale possibilità – spie- le carceri sarebbe pur- linea il rispetto dei principi bile - I parlamentari, riforma penitenzia- ga Riccardo Polidoro, responsabile troppo impopolare». costituzionali». unici autorizzati ad ria, le misure car- dell’osservatorio carcere dell’unione Non solo, secondo entrare in carcere cerocentriche delle camere penali italiane - La mag- Polidoro F.S liberamente, vi- attuate, sicura- gior parte dei detenuti non sa di poter l’iter per © RIPRODUZIONE RISERVATA