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Martedì 10 agosto 1999 20 GLI SPETTACOLI l’Unità

dal canto. Quel «disumano» Da sinistra che il figlio stesso rilevava in Darina Takova Antonello da , quando «», l’eleganza in musica e Daniela si dichiarava figlio del «non Barcellona umano» Antonello. Rossini, co- in «Tancredi» sì proiettato in una visione del- Ottima la regia di Pierluigi Pizzi e straordinari i giovani cantanti la musica che va oltre l’umano, 10SPE02AF02 è in linea con tutte le «disuma- na, mezzosoprano d’intensissi- polare». Sul podio è ritornato, aveva voluto la soluzione tragi- 1.50 ne» conquiste di oggi che, in- ERASMO VALENTE ma tempra, un Tancredi tanto applauditissimo, Gianluigi Gel- ca, derivante dalla pièce di Vol- tanto sono valide in quanto ca- più straordinario in quanto af- metti nella cui ansia direttoriale taire, non gradita, però, dal 8.50 paci, poi, di «decrescere» fino Il«nonc’èduesenzatre» fiancato da un soprano di si sono unificate le componenti pubblico e tolta di mezzo. Le alla naturale sorte dell’uomo. del Tancredi al Rof che, dal Pala- splendido timbro - Darina Ta- vocali (cantanti e coro) e quelle scioccanti arditezze dell’opera Tancredi si replica domani, il 14, festival ritorna al Teatro Rossini kova - capace di contendergli il strumentali, cioè l’Orchestra che ebbe in tutta Europa un 18 e 22. (un po‘ involgarito dalla nuova ruolo protagonistico. La Takova della Toscana, apparsa nel pie- successo favoloso (la «cavatina» Si parte, adesso, per Il viaggio sistemazione della platea in è l’innamorata (Amenaide) di no di uno slancio fonico, pron- dei «Tanti palpiti», nel 1824 fu a Reims che, approfittando del- completo disaccordo con tutto Tancredi. to alle accensioni più abba- inserita, a Vienna, tra i brani l’incoronazione di Carlo X, si l’ambiente) è una meraviglia. La Debuttante nel Rof, è poi, il glianti come alle espressioni più nuovi di Beethoven che prece- trasforma in una festa della mu- meraviglia di nuovi e giovanis- tenore Giuseppe Filianoti (Argi- tragicamente assorte. devano l’esecuzione della No- parole punteggiate dal suono, te riunito in visione classicheg- sica. C’è molta attesa, anche simi cantanti che vengono alla rio), tormentato padre di Ame- Il Tancredi si dà con il finale na), quasi si rimpiccioliscono appena precettibile, di pochi giante (ma c’è una «coreogra- perché dal piccolo spazio del ribalta (la ruota del tempo gira), naide, costretto dalle cose a tragico, soltanto recentemente nel finale. Il «crescendo», che è strumenti ad arco. Un unicum fia» anche degli elementi sceni- «Pedrotti», l’opera si trasferisce dopo la scomparsa dei grandi. A condannare a morte la figlia. Le ritornato alla luce, che sospinge un trionfo della musica di Ros- nella storia del melodramma. Il ci sempre in movimento) l’ele- al Palafestival. L’antica regia era Lucia Valentini Terrani, applau- «cose» derivano da una alleanza in alto il genio di Rossini, appe- sini, viene travolto, diremmo, silenzio avvolge la macchia ne- ganza di costumi degni d’una di Luca Ronconi e può costitui- dita nel 1982 e 1991, succede - e tra Messina e Siracusa contro i na ventunenne (Tancredi èla dal «decrescendo» in cui si svol- ra, immobile, su cui scende il si- sfilata di moda e una sinuosità re una sorpresa la regia ripresa, il pubblico l’ha accolta con for- Musulmani di Solimir. Il tenore sua decima opera e subito dopo ge il commosso finale: la morte pario bianco. di gesti, che riconduce all’uma- adesso, da Franco Ripa di Mea- te emozione - Daniela Barcello- è un cantante destinato a «spo- arriva L’italiana in Algeri) che di Tancredi in un lento fluire di Pierluigi Pizzi ha mirabilmen- no il «disumano» prorompente na.

NEL DUEMILA MI PORTO.../9 Troppe reti e telefonini Gambarotta: «Ci resta meglio Salgari e la Mannoia Ecco la «valigia» solo il bollito misto» del simpatico conduttore tv «Il Novecento? È un secolo immaturo» . hatelefonatoSantalmassi,chesi piùAmletinelNovecentochein la gente crede che sia tutto ve- MARIA NOVELLA OPPO è dimesso, come Minoli. Nel tutti gli altri secoli messi insie- ro, come dimostrano le telefo- Raitre contro Duemila perciò gli anziani Rai me. E anche tutto il filone delle nate e i fax del pubblico». Il Duemila è dietro l’angolo. sono sul mercato. Si dice così, avanguardie hagiocato sulrifiu- Forse anche la «gente», come si di- Tanto vale adattarci all’idea e 10SPE02AF01 no?». todi crescere.Oggipoivedoriaf- ce,nonèmatura? i ladri non farci trovare impreparati Tornando a lei, oltre alla tempe- fiorare una tendenza molto pe- «Non lo so. Non riesco a capire. da una scadenza che, coi suoi 2.0 sta magnetica, che cosa si porte- ricolosa che chiamerei anarchi- C’è, diciamo, una forte resisten- di paesaggi tre zeri tondi tondi, non può 24.0 rebbenelDuemila? smo di destra. Un tendenza che za a essere maturi. Vedi come passare inosservata. Niente di «MiportereiFiorellaMannoia». di questi tempi si esprime in viene visto D’Alema, di cui non ■ Siconcludestasera(Raitre meglio, per essere pronti a tut- Eperché? questoprenderselacontutti». è che condivida tutto, ma è un ore23)laseriedi«Paesaggi to, che consultare un uomo, «Perché mi piace. Poi mi porte- Nefannoparteancheiradicali? realista e per questo sembra che rubati»,seipuntatededicate un conduttore, un anziano Rai reiilibridiSalgariediCarver». «Sì, anche i radicali, ma vedo fe- tolgailsogno,lafantasticheria». allemeraviglieeallebrutture come Bruno Gambarotta, che Enientedamangiare? nomeni diffusidivario tipo, trai E, dopo tutto il male detto sul No- d’ItaliadocumentatedaNino per aver passato tanti anni del- «Ilbollitomisto». quali metterei anche Alcatraz, vecento, crede che nel Duemila Criscentiandandosulposto la sua vita nella tv di stato, si Speriamo che nel Duemila man- questo programma radiofoni- avremonostalgiadiqualcosa? e,sulposto,facendoparlare può dire ne abbia visto di tutti giare, oltreché un diritto, sia an- co in cui si finge che un d.j. «Io, si figuri, ho nostalgia già qualitestimoniequasicusto- i colori e conosca come le sue coraungusto. condannato a mor- adesso dell’austerità di - didellanatura,scrittori,eco- tasche questo grande tragico «Dipende dalle te parli e insulti a guer. L’ideale per me è la sobrie- logisti,appassionatiecono- Novecento. mamme. Se ai bam- ruota libera. Le tà, che non è un ideale moder- scitori.Ma,ovviamentesei Gambarotta, lei cosa si porta nel bini danno solo punte alte di que- no. E poi questo senso di essere puntatesonopocheinun Duemila? pappette, da grandi Ho nostalgia sto anarchismo di tutti sulla stessa barca. Non è Paesecomeilnostrocheha «Intanto mi porto un sogno non saranno in gra- di Berlinguer destra sono Celine possibile che ognuno ritenga di unaenormequantitàdibeni apocalittico. Mi immagino che do di apprezzare al- e Ceronetti, poi a avere tutti idiritti.Miimpressio- culturalienaturalidadifen- nella primavera del Duemila sul L’ideale“ per me dereeunastoriadiaggressi- tro. Le madri non livello di massa ve- na il dato che qualunque scemo Sole ci sia una grande tempesta dovrebbero lavora- è la sobrietà do Superman e an- mi possa ammazzare superando veoccupazionideglispazida magnetica che spero cancelli re, oppure dovreb- che tutto il culto di in doppia fila in curva. Siamo documentare.Inquestatap- tutte le memorie magnetiche bero lavorare le ma- che non è un Battisti. È un ana- sempre nelle mani degli altri e paconclusivailprogrammaci quidanoi,echetuttelecosevir- dri e i padri mettersi ideale moderno chismo alla Celen- vedo i belgi che mettono in cir- porteràaTrieste,doveClau- tuali scompaiano. Vorrei che si in cucina perché tano, che non si colazione carne inquinata, i dioMagriscimostreràigiar- cominciasse daccapo, azzeran- qualcuno possa ap- rapporta con gli al- francesile scortedisangueinfet- dinipubblici.IlpoetaMario do archivi, memorie, e depositi prezzare ancora il tri. La modernità è to...». Luzicicondurràinveceperle bancari. Tutto quello che non bollito misto e la ca- gestione della com- Caspita. E non vede qualcosa di viediFirenzeeSebastiano esiste concretamente, ma solo sei ragazzi entrare in un locale, provvedailSole». ponata alla siciliana. Pensando plessità. Essere adulti è una fa- piùconfortante? VassallinelNovarese.Ma come traccia su nastro, dovreb- ognuno col suo telefonino. Ma È il delirio della rete: tutti inter- ai vini ci metto il Greco di Tufo e tica immensa nel Novecento». «Diciamo che dopo queste note scopriremoanchequalcosa be essere cancellato. Auspico un la cosa più allucinante è che connessi e condannati a sapere UPrimitivudellePuglie». A proposito di Adriano Celenta- di moderato ottimismo, voglio dellacampagnaromagnola nuovo contratto sociale che so- hanno iniziato una discussione tutto, senza poter controllare Epassandoacosepiùspirituali?” no: lei ha lavorato in tutti i suoi ricordarechequestafinemillen- (AndreaEmiliani),diCalda- stituisca il vecchio. Sogno un eparlavanopropriodeltelefoni- niente. «Mi porterei le fotografie di Lui- programmi tv, ci sarà anche in nio è solo una convenzione di rola(MarioCresci)ediNarni mondo nuovo che rimetta tutto no: ognuno elencava con com- «Tu chiedi un’informazione e te gi Ghirri e poi le Variazioni di quello che il Molleggiato sta pre- noi occidentali. In quasi tutto il (RuggeroPierantoni).Insom- in gioco e nel quale ognuno di- petenza spaventosa le qualità ne arrivano diecimila. Nel Due- GoldbergdiBach». parando per la prossima stagio- mondo(arabi,ebrei,cinesi)l’an- matuttalapenisolapercorsa penda dagli altri totalmente. E dell’aggeggiodisuaproprietà». mila vorrei poter prelevare solo E quanto a ideali del Novecento ne? no che verrà non è neppure il daunainchiestanellaquale mi piacerebbe recuperare il sen- Equestoèdavveromostruoso. quello che mi serve, per non es- che cosa merita di restare nel ter- «Nonmi hanno chiamatoenon Duemila». immaginieparolehannouna so delle cose essenziali, che alla «Perciò mi piacerebbe una spe- sere sommerso. Ma questo, for- zoMillennio? lavorerò in questa produzione. Mi viene da dire: meno male. Ma forzadidocumentazionedi- fine sono pochissime, mentre ciediapocalissemagnetica.Vor- se,saràuneffettodell’età». «Sul piano degli ideali, rileggen- Ho trovatointeressantecheDie- in quella notte «qualsiasi» di fine venutamoltorarainunatv siamo soffocati dalle cose ines- reifareilNostradamusdellamu- Apropositodietà:glianzianiRai, do il Novecento, lo vedo un se- go Cugia (autore di Alcatraz, anno,chelibroleggerà? che,soprattuttod’estate, senziali». tua. Ci stiamo agitando in un di cui lei è un esponente emerito, colo immaturo,perchéilmerca- ndr) faccia l’autore, perché mi «Mi leggerei La cognizione del mancaquasitotalmentedi Peresempio?Qualisonolecoseda gorgo mediatico. Non accuso si organizzeranno ancora nel to ha bisogno di gente immatu- sembra che ci sia molta affini- dolore di Gadda, che è un libro momentidiriflessioneediin- buttare? nessuno: io per primo ho tre Duemila? ra. Il personaggio simbolico del tà tra i due. Alcatraz è un pro- tragico e, come tutti i libri tra- formazione. «Guardi, l’altro giorno ho visto computer. Perciò mi auguro che «Mah, guardi, recentemente mi Novecento è Amleto. Ci sono gramma molto interessante: gici, dà coraggio».

SEGUE DALLA PRIMA avremmo avuto quei benedetti filtri non Serva di Dio, Pina Suriano? vano i negativi, chi non era riuscito a ché qualcosa comunque si risparmia approccio degli impiegati dietro il ban- denza, imparano a giudicare il rapporto sedò affatto il panico dei timorati. Infat- Fu quindi fatta man bassa di negativi procurarsi neanche quelli, stava al di ma, statene certi, in Florida c’è gente che cone mentre scegli è, col sorrisetto cittadino-Stato come tutti gli altri nati- ESTATE ‘61 ti, sempre Lorito, continuò a ripetere fotografici. Preferibilmente quelli bui, qua del portone con la faccina neppure ha anticipato il rientro dalle vacanze o complice, la frase: «Lo sa che non si pa- vi di questo paese che, sulle tasse, sono che i filtri avrebbero risolto il problema quelli che non c’è modo di stampare troppo afflitta. Io, al momento opportu- posticipato la partenza, pur di partecipa- gano le tasse oggi?». capaci di affondare un presidente. Ne CACCIA... della vista, non certo l’ira irrefrenabile perché non verrebbe nulla. Anche sui no, ricordo di aver sollevato in alto gli re alla festa della No tax week. In termini assoluti - la cifra è del di- ha fatto le spese, appena due settimane del buon Dio. Nuovi santini di Pina Su- negativi nacque in classe un mercato, occhi. La luce se n’era andata, ma non Una di queste è Meike, giovane im- partimento per il Bilancio - la festa co- fa, il sindaco dello Stato di Miami, il dietro l’eclisse c’è sempre rabbia e risen- riano presero così a circolare per la clas- d’altronde non c’è mai fine all’abisso so- ebbi paura che a quel punto dal cosmo migrata colombiana, che osservo men- sterà allo Stato della Florida 40 milioni Miami-Dade, Alex Penelas. Aveva pro- timento dell’Altissimo, occorreva ravve- se, ne nacque addirittura un piccolo ciale, e neppure i poveri sono tutti ugua- arrivassero gli orchi. Sul disco nero c’era tre prova tutta contenta un vestitino di di dollari di mancante entrate fiscali. Il posto un referendum per aumentare la dersi, fare penitenza, magari inginoc- commercio. Cuparelli, pur di avere an- li dinanzi ai fenomeni naturali. Venne anzi un volto familiare, il viso sorridente Gap, il negozio per teen-agers ormai fa- doppio dell’anno scorso. Perché, rispet- tassa sul consumo dal 6.25 al 7.25 per chiati su un tappeto di fagioli secchi, che lui quel talismano del cattolicesimo finalmente il giorno dell’eclisse, e la di una ragazza uguale alla foto di mia zia moso in tutto il mondo. «Sono due me- to al primo anno di prova, sono au- cento. Obiettivo: raccogliere così i soldi non guardare più «L’amico del giagua- miracoloso, dette in cambio il sommoz- maestra Felisio e la sua volpe morta non Gilda che tenevamo in casa. Sarà lì an- si che gli faccio la posta -, mi dice. - Ora mentati i prodotti soggetti all’esenzione per rifare la sgangherata e inefficente ro» in tv, non leggere, fino a nuovo ordi- zatore del detersivo Tide che, messo in si presentarono in classe. La voce più in- che domani? Sono passati 38 anni, ma posso comprarlo senza tasse e addirittu- ed è aumentato anche il numero di per- rete dei trasporti pubblici. I «no» sono ne degli arcangeli, i fumetti dell’Uomo acqua, faceva le bollicine, proprio come sistente la dava colpita da trombosi, ma forse c’è ancora. FULVIO ABBATE ra in saldo», e ride. Subito fuori, nei 38 sone che hanno concentrato I loro ac- stati una valanga. Oltre il 70 per cento. mascherato. Qualcuno gli dette retta, e il un vero sub. I più poveri, quelli che non ce n’erano altre che la descrivevano gradi abbondanti del pomeriggio ago- quisti in questo periodo. «L’iniziativa - E Penelas, giovane e rampante leader giorno appresso, si presentò infatti con i avevano proprio nulla da barattare, co- semplicemente ammalata di cistite: non stano di Miami, m’imbatto in John. Un confessa Judy Brown, direttrice di un democratico, s’è giocato, per ora, la santini di Pina Suriano, la Serva di Dio me Nirchia, si rassegnarono al peggio fa- lo sai che gira con il catetere?, dicevano i bambinetto nero che s’è sdraiato sul centro commerciale - ha un effetto psi- possibilità di una rapida carriera politi- che, inspiegabilmente, rumoreggiava da cendosi venire gli orecchioni. La situa- bene informati. Lorito e gli altri figli di marciapiede e caccia fuori dalla cartella cologico, la gente compra di più in que- ca nazionale. In ogni caso la Free tax dentro la sua tomba già da un po’ di an- zione peggiorò a vista d’occhio - proprio terziari nell’assenza della maestra segna- appena comprata le giuggiole che con- sta settimana perché sa di non pagare week è essenzialmente una festa dei po- ni. Così, in meno di ventiquattr’ore, il il caso di dirlo! - quando Falanga si pre- larono invece la prova del nove dell’im- SETTIMANA tiene: matite, colori, quaderni. Due me- tasse ma alla fine non risparmia, spende veri. Una festa pagana. Sono le famiglie terrore raggelò quasi tutta la classe. Ven- sentò con i filtri, in realtà erano soltanto minente «promo» del castigo divino. In tri più in là sua madre sta lottando con molto di più. Perdono i freni». È vero povere dei ghetti neri e quelle degli im- nero poi le questioni tecniche: l’eclisse, scarti di lenti solari di forma quadrango- cambio della Felisio, fummo presi in cu- SENZA TASSE la sorellina che vorrebbe la sua di cartel- che l’americano medio è piuttosto tac- migrati ispanici che raggiungono, a nu- spiegò ancora la maestra Felisio, non lare, ma fecero ugualmente un’impres- stodia dal maestro Di Faro, un vecchio la per fare la stessa cosa. «Go baby, cagno quando acquista. Preciso e pi- goli, I «Mall». E comprano quel che ser- può essere guardata a occhio nudo, ci sione di invincibilità. Restava un solo fascistone che, mentre ci portava in cor- un risparmio eccezionale se pensate che, stand up. Now», strilla annoiata la ma- gnolo. È capace di pretendere uno scon- ve per un anno. Diciotto paia di scarpe, vuole un filtro altrimenti si fa la fine dei problema: non bastavano per tutti. In tile, ripeteva in continuazione: il primo in fondo, in Florida la tassa sul consumo dre presa tra queste due piccole furie to per un filo fuori posto. Ma qui al sud, appunto. Cartelle, magliette e pantalo- martiri cristiani come di santa Lucia, i classe eravamo 50. Proprio cinquanta! E che esce dalla fila, lo mando all’isola! - quella che in Europa si chiama Iva e che vogliono godersi subito gli acquisti. in questa capitale ormai completamen- ni per I ragazzini. I ricchi, magari, nem- globi oculari crepitano come uova nel di filtri dentro la scatola ce n’erano ap- Nel linguaggio dei vecchi questurini l’i- spesso supera il 19% - varia, da Comune «Su, su, piccolo, andiamo», ripete men- te dominata dagli ispanici, il discorso è meno se ne accorgono. Come non se ne tegamino. Falanga, il più paraculo della pena una ventina. Un messaggio chiaro sola era il confino: Ustica, probabilmen- a Comune, da un minimo del 5,25% ad tre mi allontano. La scena dei bambini diverso. Un brasiliano o un argentino, era accorto Giorgio. Romano, cuoco e classe, e anche figlio d’ottico, interven- ai poveri, ai Cascino, ai Porcaro, agli te, la stessa di Gramsci. Adesso il cortile un massimo del 7%. E che non viene alla conquista dei loro oggetti per la dovrebbero essere talmente abituati - se proprietario di un ristorante italiano ne per rassicurare tutti: maestra, ce li for- Zucco, ai Correnti... Arrangiatevi, voial- di scuola nereggiava di grembiuli, c’era neppure tolta da tutti i prodotti ma solo scuola si ripete un po’ dovunque, dai lavoratori dipendenti - ad essere prati- per ricchi. «Hanno levato le tasse sui ve- nisce mio padre, i filtri! Nel dire così tri! I poveri dovettero quindi ricorrere ai poco spazio e le classi si spintonavano dall’abbigliamento, dalle calzature, dai grandi «Mall», i grattacieli pieni di ne- camente depredati dal fisco nei loro stiti?”, dice incredulo. «Si - gli rispondo pensò di avere già in tasca la promozio- negativi dei battesimi e delle gite a Pom- l’un con l’altra. Era però una bella gior- prodotti per la casa e, fondamentale, da gozi, alla Lincoln road, la strada pedo- paesi di provenienza, che potrebbero - non lo sapevi?». «Ma dai - dice - certo ne in seconda. La Felisio e la volpe mor- pei. Qualcuno infatti disse che andava- nata, non sembrava affatto ancora feb- tutto ciò che è necessario per mandare nale dello shopping veloce. Ovunque anche non appassionarsi troppo ad uno che sono proprio bravi gli americani, da ta gli sorrisero con misericordiosa soddi- no bene ugualmente. E poi, non stava- braio, con il sole ancora lì al suo posto. I un bambino a scuola. Sarà il piacere di troneggia un cartello bianco e rosso con sconto del 6 per cento. Invece, appena noi, in Italia, non lo farebbero mai». sfazione. Tuttavia, il pensiero che mo forse tutti sotto la protezione della ricchi provavano i filtri, i poveri prova- non pagare l’obolo allo Stato, sarà per- la scritta Free tax e, ovunque, il primo messi in regola i documenti per la resi- OMERO CIAI